Araberara - 11 Giugno 2010 ITINERARI E GUIDE CHE COMPRENDONO LE FRAZIONI segue da pag. 27 Riva si mette in mostra con la luce di... giugno dell’architettura, finalizzata a comprendere l’evoluzione urbanistica del borgo mediante lo studio delle mura- ture antiche conservate in paese. In accordo con l’am- ministrazione comunale si è scelto di divulgare i risultati mediante la realizzazione di una cartellonistica didattica ubicata sulla passeggiata del lungolago e lungo i vicoli di Riva di Solto e nelle frazioni di Gargarino e Zorzino. “I pannelli contengono testi divulgativi (affiancati dalla traduzione in inglese, perché la fruizione possa essere allargata anche ai turisti che frequentano e visitano il borgo) e immagini delle murature di epoca medievale ancora conservate e visibili; i pannelli sono ubicati RIVA DI SOLTO INTERVENTO DELLA MINORANZA L’altra metà della passeggiata Riva di Solto – memoria Axel e la sua primavera Axel aveva 30 anni e gli occhi che ricamavano brandelli di vita. Axel viveva a ridosso della perla del lago, quel Riva di Solto che lo ha visto crescere, giocare a pallone, sorridere, correre, vivere. Come fosse un’onda di quel lago che gli faceva da colonna sonora di una vita che il cielo è venuta a riprendersi a fine maggio, quando il giorno è più lungo e la sera non arriva mai, quasi che quella luce fosse davvero Axel che adesso sta lassù a prolungare in cielo una primavera eterna. Solto Collina IL SINDACO A UN ANNO DALLA SUA ELEZIONE IVAN GATTI: “Scelte anche impopolari ma necessarie. Riprende l’iter del PGT con lo stesso tecnico. Progetto per le nuove Scuole elementari” un bell’ambiente”. Ma gli ospiti sono però molto pochi: “Non è vero, sono in aumento e Consoli ha fatto un buon lavoro”. Come va con le minoranze? “Diciamo che l’atmosfera rimane frizzante, va un po’ meglio ma c’è ancora qualche piccola scaramuccia. Noi come minoranza eravamo meno polemici, cercavamo di fare minoranza sui fatti concreti, loro diciamo che sono più mordaci. Ma questo probabilmente è dovuto al cambio di rotta per loro inaspettato dei risultati elettorali, un cambio di cui Solto aveva bisogno. Comunque io a differenza di quello che pensano loro rimango collaborativo e spero che si possa davvero lavorare assieme nel rispetto dei proprio ruoli”. Va meglio con gli altri Comuni: “Con gli altri Comuni c’è un ottimo rapporto, siamo appena stati tutti assieme a Bruxelles ed è stata un’occasione per confrontarci, un’esperienza importante, rapporti che sono ottimi anche con gli enti sovraccomunali”. E dentro la macchina comunale come va? “Abbiamo appena inoltrato la richiesta per assumere due persone per lavori socialmente utili per aiutare il nostro operaio che da solo deve badare a tutto il verde comunale. Abbiamo un po’ di problemi sul fronte vigile, ha appena subito un intervento chirurgico e quindi siamo rimasti un po’ orfani ma contiamo di recuperarlo a breve”. C’è crisi a Solto? “Per ora stiamo tenendo. A Solto l’economia funziona prevalentemente grazie a ditte artigiane medio piccole che quindi riescono a continuare, un calo l’hanno avuto tutti ma non parlerei di crisi vera e propria”. Comincia l’estate e Solto è uno dei paesi turistici della provincia: “Un turismo un po’ particolare, fatto prevalentemente di doppie case e di gente che abitualmente viene a trascorrere l’estate qui. Stiamo però lavorando anche per un turismo diverso che coinvolga tutte le fasce di età. In questi giorni a Cerrete è stato inaugurata una struttura ricettiva per tutta quella zona, dove verranno organizzate anche feste e incontri”. Quindi soddisfatto? “Io sì, davvero. Magari il mio modo di amministrare è poco visibile ma noi pensiamo a lavorare per avere risultati per il paese, non saremo presenti a manifestazioni o non avremo un modo di amministrare appariscente ma credo che alla fine i risultati si vedranno. Alla fine tocca alla gente giudicare e io lavoro perché possano giudicare bene, niente fuochi d’artificio ma cose concrete, noi andiamo avanti su questa strada”. O almeno ci si prova. La stagione estiva è alle porte e già fervono i preparativi per le manifestazioni che verranno organizzate nel nostro paese, tutto sembra pronto, la piazza del porto, la passeggiata che congiunge il lungolago con il Bògn, ma, se invece di orientarci in quella direzione facciamo quattro passi indietro verso la zona del campeggio ci troviamo di fronte ad uno scenario alquanto diverso, una parte di sponda del lungo lago, è completamente franata ed ormai invasa dalle acque del lago. Il fatto risale esattamente ad un anno fà, quando la sponda franò segue a pag. 32 nei vicoli dove si sono meglio conservate le murature antiche, in modo tale che vi sia una visualizzazione diretta di quanto contenuto nei supporti didattici. Sul lungolago, in ingresso al paese, sono posizionati i cartelloni con contenuti di carattere generale: la storia del paese e la presentazione del percorso. L’itinerario storico culturale comprende inoltre le frazioni comunali di Gargarino e Zorzino, dove si è conservata una concentrazione minore di edilizia medievale, ma di uguale interesse storico. L’itinerario non è organizzato secondo un ordine cronologico e non è rigidamente vincolato da un percorso di fruizione: i pannelli possono essere letti senza un ordine preciso, perché strettamente connessi al luogo dove sono posizionati e non all’evoluzione urbanistica del paese antico”. Sono stati, inoltre, realizzati dei volumetti contenenti i testi presenti nei pannelli didattici, che possono essere utilizzati come “guida” per visitare il borgo passeggiando nei vicoletti di Riva di Solto alla scoperta delle murature medievali; “Anche di questi è presente una versione in inglese per i turisti”. Il percorso didattico rimarrà liberamente fruibile e, su richiesta, verranno organizzate delle visite guidate e dei laboratori didattici per bambini e ragazzi. Intanto mercoledì 2 giugno successo anche per la manifestazione ‘riflessi d’arte su uno specchio di lago’, la mostra di pittura e scultura con artisti contemporanei giunta quest’anno alla sesta edizione. E sabato 5 giugno successo per ‘Dolce notte’ in collaborazione con la pasticceria ‘Paolo Riva’ di Lovere, una serata all’insegna della dolcezza, con degustazione di vini DOCG da dessert in abbinamento ad una vasta scelta di dolci, torte e pasticcini. Riva si tuffa nell’estate. Speciale Collina Riva si mette in mostra. E per farlo sceglie il mese di giugno, quando la luce permette di ammirare tutto meglio. Così all’inaugurazione del nuovo itinerario storico-culturale con visita guidata al borgo medievale mercoledì 2 giugno c’era davvero tanta gente. L’amministrazione comunale con la collaborazione della dottoressa Federica Matteoni ha realizzato l’itinerario storico culturale nel comune di Riva di Solto, comprendendo anche le frazioni di Gargarino e Zorzino. “Sono stati realizzati dei pannelli didattici che riportano – spiega il sindaco Norma Polini - in modo sintetico e semplice, la storia del borgo medievale attraverso la descrizione degli antichi edifici ancora ottimamente conservati in paese. L’amministrazione aveva da anni espresso la volontà di predisporre un libro su Riva di Solto, questo opuscolo sarà quindi il punto di partenza per fare conoscere il nostro comune a tutti i residenti, a coloro che abitano ancora oggi in quegli edifici medioevali e a tutti i turisti che vengono a Riva per le bellezze del paesaggio. Ora tutti potranno visitare secondo il progetto comunale il nostro borgo e viverlo veramente nel suo periodo storico”. Il lavoro è stato presentato venerdì 11 GIUGNO in occasione della conferenza ‘Riva di Solto si presenta a Riva’ tenuta dalla dottoressa Federica Matteoni, con la partecipazione del Prof. Sannazaro e del Dott. Gallina dell’Università Cattolica di Milano e di Brescia, che hanno coordinato il preliminare lavoro di ricerca condotto dalla dottoressa Matteoni in occasione della redazione della tesi di Specializzazione in Archeologia Medievale. Durante la conferenza sono stati presentati i risultati della ricerca condotta attraverso il metodo dell’archeologia, 31 Speciale Collina Araberara - 11 Giugno 2010 segue da pag. 23 SOVERE - LE MINORANZE ANCORA ALL’ATTACCO Controproposta sul bocciodromo: tennis al Canneto, spazio feste al parco inoltre i rumori non andrebbero a disturbare nessuno, è abbastanza isolato. Con i soldi risparmiati si potrebbe riqualificare la filanda e creare in Canneto un vero polo sportivo, del bocciodromo non interessa niente a nessuno. E poi è un progetto che non sta in piedi, vogliono far gestire il bar del bocciodromo alle associazioni, ma non ci sono associazioni che si prendono un impegno di questo genere, ognuno ha il suo lavoro e poi in paese ci sono già troppi bar, non ne serve un altro. Mi auguro che il Comune cambi idea. D’accordo che i lavori sono stati assegnati alla ditta Vigani ma non ancora definitivamente, sono ancora in tempo a fermarsi, che lo facciano per il bene di Sovere”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il gruppo di Francesco Filippini e Danilo Carrara che hanno anche contestato la procedura burocratica della realizzazione del progetto: “E inoltre è un progetto che non è completo – commentano – mancano troppe cose, in primis la cucina, al suo posto c’è un’autorimessa. Così non va”. Sul piede di guerra anche i residenti del Borgo San Martino che annunciano una raccolta firme: “Io ho due figli piccoli – racconta un residente – e non ho nessuna intenzione che vengano svegliati dal rumore della musica durante le feste, noi vogliamo stare tranquilli, al parco non veniva disturbato nessuno”. Perplessa anche la minoranza che fa capo a Domenico Pedretti: “Purtroppo credo sia tardi per lamentarsi ma certo è che se le procedure non sono giuste i lavori non dovrebbero cominciare”. Paese spaccato e l’assemblea di giovedì 10 giugno che però potrebbe non essere servita a nulla, i lavori sono già stati assegnati e il sindaco Arialdo Pezzetti ha rifiutato il consiglio comunale optando per l’assemblea proprio perché ormai i tempi tecnici sono troppo stretti per allungarsi ancora di più. Vedremo. PROTOCOLLO D’INTESA TRA BORGHI PIU’ BELLI D’ITALIA E DI RUSSIA Dall’Italia alla Russia, da Lovere a Mosca e ritorno. Per amore degli affari. Mica ci si deve vergognare, oggi farsi conoscere, avere relazioni con i centri di smistamento dei turisti, contatti con chi cerca casa dalle nostre parti, può fare la differenza. Lovere è tra i 196 borghi “più belli d’Italia”. Va bene tutto, ma poi se si limita ad essere un titolo da mettere su un cartello all’ingresso, siamo ai titoli onorifici. E qui cominciano le differenze. In Italia questi 196 borghi arrivano alla somma di circa 700 mila abitanti. Anche in Russia hanno il loro club di “borghi più belli”: sono 500 (e la proporzione sarebbe addirittura a favore dell’Italia). Ma il secondo dato segnala la differenza: contano circa 40 milioni di abitanti, perché tra i “borghi” loro hanno messo le grandi città. Insomma una logica diversa, da noi “piccolo è bello”, da loro anche il “grande” è bello. C’era nel mese di aprile scorso un’opportunità di incontro tra questi due “club”, un incontro Italia-Russia promosso dalla Camera di Commercio, dall’Ambasciata italiana in Russia, con la partecipazione di sindaci ma soprattutto di imprenditori. E così per Lovere c’erano Fabio Danesi (che in Lovere ha una delle sue attività commerciali) e Umberto Paris, anche lui un imprenditore. Gli obiettivi erano far conoscere Lovere e le loro (dei partecipanti) attività imprenditoriali (area bingo per il turismo ma anche le opportunità immobiliari). Si sono presentati con una brochure in lingua russa in cui Lovere troneggia insieme alla Collina. I russi sembrano interessati a comprare casa, basta dirgli dove è meglio, anche perché attualmente dalle nostre parti Dalla Russia a Lovere (e dintorni) per amore del borgo (e degli affari) il mercato immobiliare è fermo. “O meglio, diciamo che può uscire dalla crisi solo con le proposte di qualità”. Insomma, come per altri settori, la crisi non tocca il “lusso”. “E su questo settore abbiamo trovato grande interesse. Ma prima di tutto abbiamo sottoscritto un protocollo d’intesa tra i Borghi. Per capire bisogna però portare le cifre”. Danesi sfoglia un dossier lunghissimo in cui ci sono nel dettaglio (addirittura all’unità) i numeri dei flussi turistici. Nel 2009 sono arrivati in Italia 212.158 russi, da quanto risulta ufficialmente, ma in realtà la cifra va portata ad almeno 230 mila turisti, perché non tutti si affidano alle agenzie e nel dossier sono segnati solo quelli che si sono serviti dalle agenzie. A Bergamo e alla Lombardia arrivano ancora in pochi, occorre “deviare” il flusso verso le nostre zone, monitorare, come si dice adesso, le esigenze (le stagioni, estate e inverno, turismo d’arte e turismo sportivo ecc.) E lì si è cominciato a discutere, ci si è scambiati i numeri di telefonino, insomma si sono fatte le conoscenze giuste. C’era il Presidente dei Borghi italiani, Fiorello Primi, c’erano un sacco di Sindaci (nessuno bergamasco), c’era l’am- basciatore Vittorio Claudio Surdo (nella foto con Fabio Danesi), c’era in rappresentanza della Camera di Commercio Italo-Russa Marisa Florio, il Direttore dell’Istituto Nazionale per il Commercio estero di Mosca (ICE) Roberto Pelo. Il “protocollo d’intesa” è il primo passo. Danesi e Paris sono tornati entusiasti. Saranno i prossimi mesi a far capire se ci saranno ricadute concrete sia nel settore turistico sia in quello immobiliare. Del resto i russi una puntata imprenditoriale a Lovere l’avevano già fatta con la Lucchini. Adesso si tratta di vedere se dalla Russia possano arrivare a Lovere e dintorni anche turisti russi per amore (del borgo e degli affari). segue da pag. 31 RIVA DI SOLTO INTERVENTO DELLA MINORANZA L’altra metà della passeggiata e in concomitanza della “Festa del Pesce”, fiore all’occhiello delle iniziative del nostro paese, ci si adeguò al meglio per la messa in sicurezza dell’area al fine di poter svolgere la manifestazione. Ora a distanza di un anno siamo al punto di partenza, anzi la situazione è decisamente peggiorata e non sappiamo ancora come sarà affrontata e conclusa. Sicuramente l’intervento di sistemazione della sponda è di competenza sovraccomunale, ma in ogni caso pensiamo che in tutto questo tempo l’attuale amministrazione poteva operare in maniera decisiva per accelerare i tempi di realizzazione dell’intervento, prestare maggior attenzione alle esigenze essenziali del nostro paese e della gente che ci vive tutto l’anno, per noi di RIVA SI RINNOVA è una priorità forse non così sentita dall’attuale maggioranza. Alla prossima... “RIVA SI RINNOVA” 32