trilli NUMERO 6 NOVEMBRE DICEMBRE Notiziario ufficiale della Lega del Filo d’Oro nell’azzurro 2015 www.legadelfilodoro.it Da 50 anni, la voce di chi non vede e non sente LASCIATEVI CONTAGIARE DAI NOSTRI TALENTI EDITORIALE Grazie volontari: da 50 anni la “Lega” siete voi di Rossano Bartoli C ari amici, l’VIII Forum del Volontari, svoltosi a Padova dal 20 al 22 novembre, ha richiamato alla memoria gli inizi della Lega del Filo d’Oro, caratterizzati fin da subito dalla presenza, accanto ai fondatori, di tante persone coinvolte per dare una mano gratuitamente, e che da oltre 50 anni sono una presenza costante nella nostra Associazione. Un volontariato di antica data, dunque, che si esprime a diversi livelli: mi piace ricordare, per esempio, l’impegno dei componenti volontari del Consiglio di Amministrazione e del Collegio dei Revisori dei Conti, che negli anni si sono assunti responsabilità via via maggiori con la partecipazione e l’entusiasmo di sempre. C’è poi il volontariato di chi sta accanto alle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, che rappresenta una preziosa caratteristica della “Lega”, a cui è doveroso rinnovare il grazie, e che viene sempre più riconosciuto e valorizzato dal personale e dai familiari. Anche Renzo Arbore e Neri Marcoré, i nostri due testimonial, che hanno registrato un videomessaggio per i volontari riuniti a Padova, hanno riconosciuto la loro importanza; addirittura Arbore ha detto che sono i volontari a svolgere un compito fondamentale, mentre quello del testimonial in fondo è un ruolo semplice e meno importante. E sempre a proposito di testimonial, la conferenza stampa di presentazione della campagna per il Centro Nazionale (la cronaca è a pagina 6) ha segnato l’inizio ufficiale della collaborazione con Neri Marcoré, un personaggio di valore che in grande sintonia con Renzo e con l’Associazione si è perfettamente inserito nella famiglia della Lega del Filo d’Oro. Anche a nome del presidente e del Consiglio di Amministrazione, vorrei esprimere i migliori auguri a tutti Lega del Filo d’Oro i nostri amici e sostenitori. Buon Natale e Buon Anno a tutti! IN PRIMO PIANO. I tanti che donano tempo e impegno per l’Associazione sono stati protagonisti dell’VIII Forum dei Volontari. Ecco le loro testimonianze S i è svolto a Padova dal 20 al 22 novembre l’VIII Forum dei Volontari della Lega del Filo d’Oro, un appuntamento triennale dedicato a coloro che hanno mantenuto nel tempo il loro impegno nei confronti dell’Associazione. Un’occasione unica di incontro, testimonianza e scambio di esperienze in cui riconoscere l’impegno di questa risorsa così importante per tutti, ma soprattutto per le persone sordocieche e pluriminorate. Il tema di quest’anno è stato “TalenPAGINA 3 to e contagio”. LA STORIA @LegadelFilodOro Assistere, educare, riabilitare e reinserire nella famiglia e nella società le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali Segui Giacomo Chiaro e molto utile il vostro nuovo sito dedicato ai lasciti! Da visitare... http://lasciti.legadelfilodoro.it Lega del Filo d’Oro C’è un Filo d’Oro fatto di tanti amici. Siete voi! 24.338 mi piace PER CONTATTARE LA LEGA DEL FILO D’ORO 1 mese fa | Retweet | Preferiti GIOVANNI Vedere quello che fate ridà fiducia in questa Umanità che sembra ormai dedita solo al tornaconto personale ed al mero guadagno…Vi ringrazio! SEDE via Montecerno, 1 - 60027 Osimo (AN) TELEFONO 071.72451Contattaci sui nostri social SEGUICI ANCHE - FAX 071.717102 INTERNET www.legadelfilodoro.it network e iscriviti alla nostra TU COME LORO! newsletter Trilli nel Web. Grazie! E-MAIL [email protected] 1 mese fa • Mi piace Siamo anche su: SEGUICI E CONTATTACI SU www.legadelfilodoro.it Io sono Saverio e vi stupirò tutti PAGINA 4 NESSUNO È AUTORIZZATO A RISCUOTERE CONTRIBUTI in nome o per conto della Lega del Filo d’Oro. Chi intende effettuare donazioni può farlo mediante il c/c postale 358606 intestato a: Lega del Filo d’Oro - Osimo (AN) 2 FILO DIRETTO IERI E OGGI PASSIONE E METODO Piccoli gesti quotidiani per vivere in autonomia Alla Lega del Filo d’Oro si è sempre puntato sullo sviluppo dell’autonomia personale delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. Per questo il percorso riabilitativo comprende, oggi come ieri, l’apprendimento e lo svolgimento di compiti di gestione domestica, dall’igiene personale, al vestirsi al fare colazione. Anche ogni attività collegata al pranzo, dal cucinare all’apparecchiare, dallo sparecchiare al lavare i piatti, fa parte del programma educativo-riabilitativo perché accresce le capacità del singolo a partire dai gesti più quotidiani, che diventano così passi avanti verso una vita più autonoma. IN BREVE «I nostri volontari sono persone entusiaste che sanno far nascere vere amicizie con gli utenti» La responsabile dei volontari. Erika: conquistata da bambina, non vi ho mai lasciato C Le nostre sedi in festa per gli auguri di Natale Come ogni anno anche gli utenti, il personale e i volontari della Lega del Filo d’Oro di tutta Italia celebrano il Natale con iniziative speciali e momenti di festa comune. Nei giorni che precedono il 25 dicembre, ricordando che il 20 è anche il 51esimo anniversario della fondazione dell’Associazione, vengono organizzate rappresentazioni teatrali a tema natalizio e occasioni per scambiarsi gli auguri, come avviene in ogni famiglia. Nel Suo testamento si ricordi delle persone sordocieche CON FILO D’ORO PERCHÉ... i sono episodi dell’infanzia che segnano una vita, dandole una svolta. Uno di questi è capitato 26 anni fa a Erika Marra, la responsabile dei Volontari della sede nazionale della Lega del Filo d’Oro. Osimana, 35 anni, da sei mesi mamma di un bimbo, Erika aveva solo nove anni quando conobbe per caso un coetaneo sordocieco. «Ne rimasi affascinata», ricorda, «perchè nonostante i problemi era un ragazzino sveglio, che sapeva fare un sacco di cose. Rimasi con lui tutto il giorno, e la sera l’operatrice mi chiese di riaccompagnarlo in istituto». Fu così che Erika bambina varcò per la prima volta il portone della sede di Santo Stefano, dove poi sarebbe rientrata da volontaria. «Avevo 16 anni, e seppi che la “Lega” cercava volontari per i soggiorni estivi», continua, «e i ricordi legati a quel piccolo sordocieco riaffiorarono». Poco meno di due Il Suo testamento può diventare qualcosa di molto importante. Infatti, con un lascito alla Lega del Filo d’Oro lei assicura un futuro migliore a tante persone sordocieche che possono contare solo sul nostro aiuto. Anche grazie ai lasciti siamo riusciti a realizzare i Centri di Lesmo, Molfetta, Termini Imerese e Modena. Ma tanti altri progetti aspettano ancora le risorse necessarie. anni dopo, quindi, raggiunta l’età giusta, Erika riannoda quel filo lasciato in sospeso. «La scintilla scoccò di nuovo», conferma, «anche perchè potevo stare con i sordociechi molte ore e conoscerli meglio». Fino al 2009 quando, laureata in Scienze sociali, Erika partecipa alla selezione per un posto da assistente sociale ed entra con la terza casacca, quella da dipendente, alla “Lega”. «È stata un’ulteriore scoperta», riprende, «perchè mi sono resa conto di tutto il lavoro “dietro le quinte”». Oggi Erika si occupa della selezione e monitoraggio dei 160 volontari che gravitano attorno alla sede di Osimo, accompagnandoli e sostenendoli nel loro percorso. «Incontro sempre nuove persone entusiaste e positive», conclude. «Ma la cosa più bella è quando tra il volontario e l’utente nasce una relazione significativa, un coinvolgimento profondo che sfocia in una vera amicizia». • Per avere più informazioni, richieda l’opuscolo lasciti a: Ufficio Comunicazione e Raccolta Fondi 071 7231763 http://lasciti.legadelfilodoro.it SI PUÒ FARE Mettetevi in gioco. Diventare volontari per la Lega del Filo d’Oro non è difficile: basta essere maggiorenni, avere disponibilità settimanale o quindicinale e seguire un corso di formazione. Info: Ufficio volontariato tel. 071.7134085 IN PRIMO PIANO 3 Dal Forum La testimonianza È vero, diamo tanto, ma riceviamo di più. E il mondo migliora «Daniele, prima di tutto un amico» Tra utenti e volontari si crea spesso un legame speciale. Ecco come lo descrive Amelio, sordocieco di 77 anni. Quando e come è entrato in contatto per la prima volta con un volontario? I primi volontari che ho conosciuto sono stati a un soggiorno estivo della Lega del Filo d’Oro, cinquant’anni fa. Erano molto giovani, c’era tanto entusiasmo, buona volontà e un po’ di pazzia: facevamo cose che nessuno mi aveva proposto prima di fare: camminate, gite spericolate... Come descriverebbe il rapporto con i volontari con cui è a contatto? Ora i volontari alla Lega del Filo d’Oro sono più preparati e maturi. Nel frattempo sono diventato più vecchietto anch’io e preferisco la compagnia dei volontari più esperti e con qualche capello grigio. Come Daniele, un volontario che conosco da così tanti anni che faccio fatica a non pensare che sia prima di tutto un amico. Ma tutti sono per me molto importanti, perché tante cose non riesco a farle da solo e la loro vicinanza è fondamentale perché possa coltivare le mie passioni e curiosità. Il rapporto con le persone sordocieche raccontato da chi lo vive da vicino. Una ricchezza da condividere anche con altri L e persone che fanno volontariato alla Lega del Filo d’Oro non sono normali: sono speciali. Il loro talento si chiama umanità, ed è sotto gli occhi di tutti, tanto è vero che nei territori dove operano riescono a coinvolgere anche altri, «contagiandoli» con l’entusiasmo che proviene dalla solidarietà concreta. Sono questi i concetti alla base del tema cha ha caratterizzato l’VIII Forum dei Volontari della “Lega” (nella foto a destra) svoltosi a Padova dal 20 al 22 novembre: «Talento e contagio». Un appuntamento che ogni tre anni favorisce incontri, conoscenza, testimonianza e scambio di esperienze tra tutti coloro che da tempo prestano gatuitamente la loro opera all’interno dell’Associazione e a fianco degli utenti. Quest’anno l’evento è stato ospitato a Civitas Vitae, la “cittadella solidale” della Fondazione Opera Immacolata Concezione che ha messo a disposizione le proprie strutture per l’avvio dell’attività della nuova Sede Territoriale dell’Associazione (vedi sotto). «Non si è trattato di un convegno accademico», spiega il Segretario Generale Rossano Bartoli, cui sono toccate le conclusioni. «Ma del racconto di esperienze reali, vissute da tanti, giovani e anziani, che hanno parlato del nostro modo di interpretare il volontariato e di dare un contributo alla collettività». I volontari della “Lega” sono infatti una risorsa irrinunciabile; per questo in Associazione si dedica molta attenzione alla loro forma- zione e aggiornamento attraverso un percorso formativo personalizzato, che consente loro di mettere a frutto i talenti che posseggono, di svilupparne di nuovi e di influenzare gli altri, “contagiandoli” con un modello di comportamento positivo che accresce il benessere e contribuisce a costruire una società migliore. Talento e contagio sono stati dunque al centro dei lavori del Forum, e soprattutto delle relazioni dei tanti volontari intervenuti. «Cerco di portare la mia esperienza ovunque, in tutti gli ambienti che frequento», ha detto per esempio Elena, volontaria a Lesmo. «Ne parlo con gli amici, con i colleghi, con i membri della mia famiglia, con le persone che incontro occasionalmente… Voglio far conoscere a tutti la realtà delle persone sordocieche». «Non serve essere maghi della LIS, giganti di bellezza o atleti del bon ton per diventare Numeri Oggi sono quasi 600 I volontari della Lega del Filo d’Oro sono una risorsa in continua crescita. Basti pensare che in un solo decennio hanno triplicato il proprio numero, passando dai 176 del 2004 ai quasi 600 del 2014. Sono riusciti così a superare anche il numero dei dipendenti. un buon volontario. Basta portare se stessi e lasciarsi contagiare», hanno aggiunto Laura, Laura e Chiara, tre volontarie di Padova. Mentre Nicola, volontario a Modena, ha osservato che «questa cosiddetta società civile è sempre più distratta, poco sensibile, molto egoista e molto spesso brava a fare complimenti e a battere le mani, ma mai a sporcarsele. Quante volte vi sarà capitato», ha proseguito, «di sentirvi dire ma che bravo che fai volontariato, in certi casi addirittura ti ammirano...bene, quando sento queste parole la prima cosa che mi viene da dire è: ma se queste cose iniziassi a farle pure tu?». Un invito quanto mai opportuno a che il contagio non si fermi, ma anzi riesca a raggiungere sempre più uomini e donne disposti a mettersi in gioco al fianco delle persone sordocieche. • Dai territori Taglio del nastro alla sede di Padova L’inaugurazione ufficiale si è svolta in concomitanza con il Forum. Ma la struttura è operativa già da due mesi U La cerimonia. Ecco l’inaugurazione della sede di Padova, avvenuta alla presenza del Segretario Generale Rossano Bartoli e del presidente Francesco Marchesi (primi a sinistra nella foto) na cerimonia sobria ma festosa, anche grazie alla grande partecipazione dei volontari, ha accompagnato il 20 novembre l’inaugurazione della nuova Sede Territoriale della Lega del Filo d’Oro a Padova. Dunque anche il Veneto dispone ufficialmente di un importante punto di riferimento per le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali e le loro famiglie. Operativa già dal 1° ottobre, la nuova sede è una dimostrazione di vicinanza agli utenti che la Lega del Filo d’Oro ha voluto dare, oltre che un segno di collaborazione tra diverse realtà del terzo settore: in questo caso, in- fatti, è stata determinante la sinergia con la Fondazione Opera Immacolata Concezione, che ha messo a disposizione le sue strutture. «Questa apertura», afferma il presidente della “Lega” Francesco Marchesi, «testimonia l’impegno dell’Associazione nel voler raggiungere direttamente un numero sempre maggiore di utenti sordociechi assieme alle loro famiglie». Un impegno, quello dell’ente, che solo nel 2014 è stato toccato con mano da oltre 750 persone sordocieche. «Finalmente anche la Regione Veneto», aggiunge Valentino Cavalca, Presidente del Comitato Familiari, «potrà beneficiare del sostegno e dei servizi della Lega del Filo d’Oro. È fondamentale infatti che l’attività svolta ad Osimo venga proseguita sul territorio». E proprio nella sede di Padova si è svolto, dal 17 al 20 novembre, un corso di informatica per l’utilizzo della tecnologia per migliorare la comunicazione delle persone sordocieche. L’evento, realizzato in collaborazione con Tiflosystem, azienda padovana specializzata in soluzioni per la vita indipendente delle persone cieche, ipovedenti e con disabilità della comunicazione, ha visto la partecipazione di utenti provenienti da alcune Sedi Territoriali della Lega del Filo d’Oro. • 4 LA STORIA CON FILO D’ORO PERCHÉ... «Lui è rinato, e sono rinata anch’io: mi hanno fatto vedere che mio figlio poteva dare moltissimo» Gravina in Puglia (BA) Nessun figlio è un problema: basta guardarlo con amore Il piccolo Saverio non è un bambino perfetto, ma grazie alla Lega del Filo d’Oro sta tirando fuori le sue potenzialità. Tanto da sorprendere anche la madre: «Ho scoperto un bimbo nuovo, e ora non piango più» Q uando Saverio urlava, quando era agitato e piangeva, mamma Vitamaria non sapeva cosa fare. Spaesata e affranta, guardava quel bambino che aveva portato in grembo per nove mesi, accudito e amato da subito e si scopriva fragile, ricattata da quelle reazioni che non capiva. «Sì, anche un figlio tanto amato può diventare un problema», confessa oggi Vitamaria. «Capisco le mamme che vanno in crisi davanti a una difficoltà fisica o a una malattia, perché noi genitori vorremmo sempre che il nostro bambino fosse perfetto. Quando questo non succede e ci si scopre vulnerabili, ci vuole il coraggio di chiedere aiuto». I primi sospetti Un aiuto che a questa insegnante 35enne di Gravina in Puglia, mamma di un altro piccolo di 6 anni, ha trovato alla Lega del Filo d’Oro per suo figlio Saverio, che ha solo 4 anni ma già una storia da raccontare alle spalle. «Saverio è nato al termine di una gravidanza serena e quando è stato dimesso dall’ospedale godeva apparentemente di ottima salute», esordisce Vitamaria. «Durante il primo anno di vita cresceva bene, mangiava e dormiva… i primi sospetti che qualcosa potesse non es- sere nella norma li abbiamo avuti a 14 mesi, quando ci siamo accorti che non riusciva a reggersi bene in piedi». Una visita neuropsichiatrica e ulteriori accertamenti mettono dunque in rilievo un ritardo motorio di cui però si ignora la causa; emerge anche un deficit uditivo parziale, di cui i famigliari non si erano resi conto «perché qualcosa sentiva, quindi reagiva ai rumori del battito delle mani e dei giochi musicali», precisa la mamma. Nulla di preoccupante, sia chiaro, anche perché gli esami escludono sindromi genetiche o patologie importanti, ma questo non basta a tranquillizzare Vitamaria. «Sono andata in crisi, e ho iniziato a girare per specialisti e ospedali, ma soprattutto vedendo mio figlio come un problema, un limite alla mia vita e alla mia libertà, oltre che un ostacolo al rapporto con il fratellino più grande», confessa con grande sincerità. Un aiuto per tutti Ad aprirle per la prima volta un varco di positività su Saverio è una fisioterapista, che riesce in poco tempo a farlo camminare, mentre per alleviare la sordità vengono approntate delle protesi digitali rimuovibili, che però a Saverio non piacevano proprio. «Le ha portate per sei mesi ma non le tollerava a causa di un fastidioso fischio», continua Vitamaria, «tanto che prima dei due anni è stato operato e oggi porta un impianto cocleare». Ancora una volta, la situazione sembra volgere tutto sommato al sereno, Riabilitazione Più sei piccolo, meglio recuperi Molte richieste di aiuto provengono alla Lega del Filo d’Oro da genitori di bimbi nati con patologie spesso gravi e plurime; condizioni che provocano nelle famiglie momenti di disperazione e solitudine. Per questo l’Associazione già da molti anni ha attivato l’intervento precoce, caratterizzato da un primo soggiorno di tre settimane presso il Centro Diagnostico, per agire tempestivamente già nella primissima infanzia e offrire le migliori garanzie possibili di recupero. Info: www.legadelfilodoro.it ma non per Vitamaria. «Non ero tranquilla, sognavo per mio figlio un’assistenza a 360 gradi, così quando sentii parlare della Lega del Filo d’Oro la contattai subito, piena di speranza». Una speranza che non va delusa: anche se Saverio non ha disabilità gravissime, gli operatori capiscono che grazie a un trattamento intensivo si può fare tanto per lui. Così, a fine 2014 rimane a Osimo per tre settimane. «Lui è rinato, e sono rinata anch’io», dichiara la mamma, che sottolinea come la presa in carico della “Lega” non si limiti alle patologie dell’utente, ma si allarghi ad abbracciare tutta la famiglia con le sue ansie e le sue esigenze. «Con me hanno lavorato molto sull’aspetto psicologico», spiega, «e per questo non finirò mai di ringraziarli. Gli operatori della “Lega” hanno subito sottolineato tutte le potenzialità di mio figlio, che sono tante, e mi hanno guidato a vedere prima queste dei problemi, che pure c’erano e ci sono, anche se fortunatamente stanno migliorando». Saverio, come molti altri bambini sordi, spesso gridava, non voleva stare seduto, viveva in un mondo tutto suo da cui faticava a uscire. «Mi hanno insegnato come relazionarmi con lui, come comunicare, e in pochissimo tempo ho PORTE APERTE 5 Osimo Cosa c’è sotto? Il buio amico della grotta Alcuni sordociechi sono andati alla scoperta della speleologia e hanno visitato, con guide esperte, le grotte di Frasassi. Ecco come è andata U Al lavoro. Saverio a Osimo, durante il trattamento precoce. A fianco, a Natale 2014 e, sotto, con mamma e il fratello Domenico scoperto un altro Saverio. Anch’io, che ero la mamma, ho dovuto ammettere che non lo conoscevo». Piena di entusiasmo Oggi il bambino è uscito dal suo mondo, si relaziona con la famiglia e gli amici, frequenta la scuola materna, usa la lingua dei segni e si fa capire anche con qualche suono. Ha il sostegno, ma svolge tutte le attività dei compagni e sta migliorando notevolmente il proprio livello di autonomia, anche perché segue a casa le indicazioni date dagli operatori della Lega del Filo d’Oro. E dopo un secondo periodo di riabilitazione a Osimo, questo autunno, è ulteriormente migliorato. «È pieno di entusiasmo, e adesso ora lo sono anch’io», conclude Vitamaria, «perché lo vedo sorridere e giocare». Anche quando piange, ora lei rimane serena: cerca di capire se è un capriccio o qualcos’altro, come qualsiasi altra mamma, ma senza più cedere allo sconforto. «E tutto questo non sarebbe stato possibile senza aver incontrato la “Lega”. Quindi il mio consiglio a tutte le mamme è di rivolgersi a loro, senza aspettare: prima si cominciano i trattamenti e meglio è». • n entusiasmante percorso alla scoperta della speleologia, che si è concluso con una vera escursione alle famose grotte di Frasassi. È stata questa l’esperienza davvero singolare vissuta da un gruppo di utenti della Lega del Filo d’Oro di Osimo, selezionati in base ai loro interessi e alle capacità motorie, tra settembre e ottobre scorsi, grazie al progetto “Speleo d’oro: noi, oltre la superficie”. «L’attività è nata per consentire a persone con disabilità di fruire dei beni naturali e condividere un’esperienza con volontari, educatori e speleologi», spiega l’operatrice territoriale Cinzia Acquaroli. Resa possibile dal Gruppo speleologico (C.A.I.) di Jesi, dal Soccorso Alpino e dalla Federazione Speleo Marchigiana, la visita a Frasassi è stata preceduta da due incontri di preparazione e si è rivelata utile a conoscere la grotta, ambiente apparentemente ostile e “chiuso”, e che invece si è A sinistra nella foto, lo speleologo Tony, del gruppo speleologico CAI di Jesi, insieme a Mandeep, utente seguito dal servizio territoriale della Lega del Filo d’Oro aperta per accogliere i sordociechi, che non a caso si sono mossi in squadra, potenziando la fiducia gli uni negli altri. Ma non solo. «L’esperienza sensoriale delle differenze termiche, dell’odore dell’umidità, della luce mediata dalle lampade dei caschi hanno reso il tutto molto potente e fissato nella memoria in modo indelebile», continua la Acquaroli. E che sia stato proprio così lo testimoniano le parole di Riccardo, uno dei partecipanti sordociechi, che racconta l’uscita in grotta dell’11 ottobre: «Non credevo di riuscire ad affrontare questa escursione perché non l’avevo mai fatta. Grazie all’aiuto dei volontari però tutto è andato bene, mi sentivo sicuro e ben sorretto. Mi hanno paragonato a un vero e proprio speleologo!». • Roma Lesmo Anche i nostri ragazzi in visita a Expo 2015 Cani e tartufi insieme per una serata preziosa T L re giorni a Milano, in visita alla città e a Expo, a pochi giorni dalla chiusura. È stato un bellissimo viaggio quello che ha visto partire da Roma tre sordociechi accompagnati da altrettanti operatori a fine ottobre, un’esperienza “turistica” che ha permesso agli utenti di apprezzare i padiglioni dell’Esposizione universale. «Abbiamo visitato quelli di Kuwait, Germania e Marocco», racconta l’assistente sociale Antonia Frigerio, «e anche se le condizioni non erano ottimali per la confusione e le file, i ragazzi sono riusciti a percepire l’eccezionalità del luogo». Molto graditi sono risultati il giardino del Marocco, ricco di piante odorose, e lo spettacolo di suoni dell’Albero della Vita. o chiamano «l’oro del bosco», ed effettivamente il tartufo si merita questo appellativo per la sua raffinatezza ma soprattutto il suo costo. Ebbene, l’oro del pregiato fungo e l’oro della “Lega” si sono incontrati a fine ottobre a Lesmo, dove si è svolta anche quest’anno “La Tartufata”, serata benefica di raccolta fondi organizzata dall’associazione Tartufai Lariani a favore delle attività della sede della nostra Associazione. I tartufai hanno donato ben 3 kg di tartufo, che sono stati apprezzati nel corso di una cena a cui hanno partecipato oltre 100 persone. La serata è stata preceduta da una movimentata dimostrazione di ricerca tartufi con cani specializzati, che ha divertito e interessato ospiti e utenti. Raddoppia anche tu! Dona e crea il tuo network solidale nel sito www.centro.legadelfilodoro.it Metti il tuo mattone per costruire il nuovo Centro Nazionale Ad ogni donazione si colorerà un mattoncino del grande cuore della solidarietà non lascia...ma raddoppia I network solidali sono delle “squadre” virtuali di donatori che hanno deciso di sostenere la costruzione del nuovo Centro Nazionale. Scegli il network di cui vuoi far parte e dona anche tu a favore del nuovo Centro! Potrai poi invitare i tuoi amici a far parte della tua squadra. 6 COME AIUTARCI LA CAMPAGNA Gesti d’amore Donazioni regolari, un regalo speciale che dura un anno intero Arbore e Marcoré ancora insieme per il Centro nazionale È stata presentata a fine ottobre alla Sala Stampa della Camera dei Deputati la nuova campagna della Lega del Filo d’Oro “Non lascio, ma raddoppio” per raccogliere fondi a favore del nuovo Centro Nazionale di Osimo e continuare a garantire cura e assistenza a chi non può vedere, sentire e parlare. Come i lettori di Trilli sanno, oltre all’impegno della Lega del Filo d’Oro per i sordociechi e pluriminorati psicosensoriali, a raddoppiare sono anche i testimonial: accanto a Renzo Arbore c’è ora Neri Marcorè, presenti entrambi alla conferenza stampa con il Segretario Generale Rossano Bartoli (foto). Seguire passo passo i lavori del nuovo Centro Nazionale di Osimo è semplice: la Lega del Filo d’Oro ha infatti messo a disposizione un sito web dedicato (vedi sotto), dove sono presenti tante curiosità da conoscere da vicino, come le storie dei protagonisti dell’Associazione. E per chi desidera coinvolgersi maggiormente, c’è la possibilità di partecipare ai “network solidali” e creare online una squadra di donatori con parenti e amici. Info: www.centro.legadelfilodoro.it trilli nell’azzurro Notiziario ufficiale della Lega del Filo d’Oro ONLUS Associazione Nazionale riconosciuta con D.P.R. n. 516 del 19.5.1967 Via Montecerno, 1 - 60027 Osimo (AN) tel. 07172451 - fax 071717102 c/c postale 358606 Perché scegliere una strenna qualsiasi quando si può fare di più? Sostenendo la Lega del Filo d’Oro con un versamento mensile si entra nel club degli amici più cari dell’Associazione. Pensateci per Natale C hi non vorrebbe fare un regalo di Natale così straordinario da essere ricordato non solo in quel momento, ma per tutto l’anno? La Lega del Filo d’Oro offre questa possibilità a tutti con la donazione periodica, un importante strumento che diventa ogni anno più prezioso per il prosieguo e il potenziamento delle attività dell’Associazione. In pratica, si tratta di rendere stabile il proprio sostegno alla “Lega” tramite l’impegno a versare mensilmente (o con altra periodicità fissa) dal proprio conto corrente o dalla carta di credito una somma liberamente scelta. Una sorta di “adozione a distanza”, insomma, un regalo permanente che permette di sostenere i progetti della Lega del Filo d’Oro e di entrare a far parte del gruppo di amici fedeli che garantiscono entrate sicure e costanti, base irrinunciabile per qualsiasi progettualità e programmazione. «Sì, per noi è uno strumento decisivo e che proponiamo ai nostri sostenitori in modo particolare in questo periodo natalizio», conferma Gianluca de Tollis, responsabile dell’Ufficio Raccolta Fondi. «D’altra parte la Lega del Filo d’Oro ha già potuto toccare con mano quanto sia decisivo questo canale grazie alle migliaia di persone che l’hanno già attivato: speriamo comunque che diventino molte di più per continuare a sviluppare i nostri progetti, primo fra tutti quello del nuovo Centro Nazionale in costruzione a Osimo. Chiediamo quindi ai nostri sostenitori di farci que- Il numero 15 Bastano 15 euro al mese per sostenere la Lega del Filo d’Oro e “adottare” un mondo di potenzialità per i nostri ospiti sto regalo, che oltretutto è senza costi di attivazione». La donazione periodica è dunque veramente fondamentale per poter contare su un sostegno regolare alle iniziative più importanti della nostra Associazione. L’Ufficio Raccolta Fondi è a disposizione per offrire tutti i chiarimenti necessari a quanti desiderano rendere questo Natale veramente speciale con un gesto d’amore che resta nel tempo, e migliora la vita di chi lo fa e di chi lo riceve. • Info: Ufficio Raccolta Fondi tel. 071.7231763 WEB www.legadelfilodoro.it E-MAIL [email protected] Direttore editoriale Francesco Marchesi Direttore responsabile Rossano Bartoli Comitato di redazione Maria Giulia Agostinelli, Chiara Ambrogini, Anna Maria Catena, Gianluca de Tollis, Alessandra Piccioni, Maria Laura Volpini Coordinamento editoriale a cura di Vita Società Editoriale S.p.A. Gabriella Meroni (redazione), Sergio De Marini (coordinamento) Antonio Mola (progetto grafico) Fotografie Nicolas Tarantino e Archivio Lega del Filo d’Oro Stampa Tecnostampa s.r.l. - Loreto (AN) Questo numero è stato chiuso in redazione il 23 novembre 2015 ed è stato tirato in 356.000 copie. Autorizzazione del Tribunale di Ancona 29.7.1981 n.15. Bimestrale - Poste Italiane SpA - Spedizione in A.P. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art.1, comma 2 - DCB Milano Per garantire la privacy I dati sono trattati per le attività di raccolta fondi, sia in formato cartaceo che elettronico, da Responsabili ed incaricati a ciò preposti e possono essere comunicati a società di marketing diretto che effettuano l’invio di nostro materiale. Per esercitare i diritti di cui all’articolo 7 del D. Lgs. 196/2003 (tra cui modificare o cancellare i dati) scrivere al Responsabile Comunicazione e Raccolta Fondi (Responsabile del trattamento) presso Lega del Filo d’Oro Onlus Via Montecerno, 1 60027 Osimo - AN (Titolare del trattamento). Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana PARLA CON ME La mano scorre su tanti punti in rilievo: ecco a voi il Braille Per molti, ma non per tutti. Forse uno dei linguaggi più noti al grande pubblico, che lo associa subito ai ciechi, il Braille è un metodo di lettura e scrittura utilizzato dalle persone completamente prive di vista. È costituito da punti in rilievo a cui corrispondono le lettere dell’alfabeto; ogni lettera (ma anche i numeri) è rappresentata da una diversa disposizione dei punti, collocati in una casella rettangolare composta da 6 punti (8 nei sistemi informatici). La lettura è effettuata di solito dall’indice della mano destra, seguito da quello della mano sinistra, che individua le righe. Molto efficace, tuttavia il Braille non è per tutti, perché presuppone la conoscenza della lingua italiana scritta. IN AZIONE 7 BUONE IDEE VISTI DA VICINO CON FILO D’ORO PERCHÉ... «I sordociechi danno lezioni di vita. Quando vengono in negozio li saluto con un abbraccio» Il barbiere. «Amici, siete il nostro vanto: grazie da tutti gli osimani» L a sua famiglia gestisce un negozio di barbiere in centro a Osimo da 150 anni, ovvero cinque generazioni. Lui, Mauro Cecconi, 44 anni, ha ereditato il mestiere dal padre e lo svolge con passione e serietà, in attesa di passarlo un giorno al figlio tredicenne. Trasmettendogli anche il titolo a cui tiene di più, quello di «barbiere del Kalorama» la comunità per adulti della Lega del Filo d’Oro. Cosa rappresenta la “Lega” per gli abitanti di Osimo? Sapere che proprio qui è nata questa realtà è un vanto per tutti gli osimani. Avere la possibilità di essere d’aiuto per le persone meno fortunate ci riempie di gioia. Conosce personalmente alcuni dei ragazzi della “Lega”? Certo, li conosco perché vengono da me a tagliarsi i capelli. Ogni volta che li incontro, sempre accompaganti da persone ecce- zionali, come gli operatori e i volontari, mi lasciano con una stretta di mano o un abbraccio. Cosa pensa di loro? Nella loro semplicità e nonostante le difficoltà, danno una grande lezione di vita, perché non si arrendono mai. Insomma sono speciali, e non si fa nessuna fatica a essere loro amici. Come vivete la realizzazione del nuovo Centro Nazionale, in costruzione in zona Linguetta? L’impegno per la costruzione del nuovo plesso è un ulteriore motivo di orgoglio. Spesso facciamo attenzione alla costruzione di nuovi centri commerciali, ma ci dimentichiamo che purtroppo molte famiglie che si trovano ad affrontare tanti problemi devono avere il diritto e la certezza di poter contare sempre su una realtà come la “Lega”. Quindi ben venga questa nuova realtà, che permetterà di raggiungere ancora più persone sordocieche. SI PUÒ FARE Giusto orgoglio. Non si fermano i lavori al cantiere del nuovo Centro Nazionale della Lega del Filo d’Oro, nella zona di via Linguetta a Osimo. Se tutto procederà come preventivato, il primo lotto sarà operativo nel 2017 e potrà già accogliere più utenti rispetto a oggi. • A tavola. Panettone Giampaoli: due volte buono U na tavola dolce e solidale. Chi non vorrebbe festeggiare il Natale in questo modo, insieme ai propri cari? Ebbene, in occasione delle feste di quest’anno è possibile realizzare un connubio dav- vero felice tra gusto e solidarietà concreta grazie a un’iniziativa che vede unite la Lega del Filo d’Oro e la nota e apprezzata azienda dolciaria Giampaoli, il cui proprietario e la sua famiglia sono da tempo accanto all’Associazione. La Giampaoli ha infatti messo in vendita un buonissimo panettone senza canditi con una confezione speciale dedicata alla “Lega” (a fianco). Acquistando il dolce, 1 euro verrà devoluto all’ente per la realizzazione dei tanti progetti a favore delle persone sordocieche. Un esempio virtuoso che tante altre imprese potrebbero copiare, e non solo a Natale. Info: Ufficio Raccolta Fondi tel. 071.7231763 In città Bambini, in questo parco possono giocare tutti È stato inaugurato lo scorso 14 novembre a Colli del Tronto (AP) un parco accessibile dedicato al Filo d’Oro, che sorge nella frazione di Villa San Giuseppe dietro la chiesa di piazza del Popolo. Si tratta di un parco pubblico, aperto a tutti, ma dotato di strutture adatte alla fruizione anche da parte di bambini con difficoltà motorie. In particolare è stato attrezzato con un’altalena per carrozzine e un tavolino da gioco anch’esso con speciali aperture per l’inserimento delle carrozzine. «Si tratta di un’opera unica nel suo genere», ha dichiarato il sindaco Andrea Cardilli, presente all’inaugurazione insieme al Segretario Generale della “Lega” Rossano Bartoli. «Realizzato con un’Associazione che stimiamo e con cui contiamo di collaborare ancora». In cammino Un viaggio “con papà”, per far del bene come lui Ha camminato per 440 chilometri in 18 giorni, per ricordare suo padre ma soprattutto per mandare un messaggio di pace e solidarietà. È stata questa l’impresa compiuta da Anton Maria Prati, friulano di 40 anni, lo scorso settembre: un viaggio a ritroso nei luoghi che hanno visto papà Benito nascere, crescere, sposarsi, lavorare e morire, e che l’ha portato da Udine a Farneta di Montefiorino (paese natio dei nonni paterni) passando per Venezia, Ferrara e Modena. Quanto raccolto durante la camminata è stato donato da Anton Maria alla Lega del Filo d’Oro, di cui il padre era attivo sostenitore. «Sono felice di aver camminato “con mio papà”», ha detto Prati, «e di aver ricordato i ragazzi della “Lega” che lui amava tanto». In macchina 50 Mini Cooper cariche di regali per Natale Come ogni anno, anche quest’autunno un gruppo di macchine Mini-Cooper è partito dall’Inghilterra verso l’Italia, per esplorare le bellezze artistiche e naturali delle varie Regioni in un itinerario che varia ogni volta. È “The Italian Job” manifestazione che ha visto la partecipazione nel 2015 di circa 50 Mini e oltre 100 persone, arrivate a Roma il 1° novembre. Qui, all’Autodromo di Vallelunga, si è svolta la premiazione della parte sportiva e la consegna di un assegno e di alcuni regali per i bambini assistiti dalla Lega del Filo d’Oro, charity partner dell’evento. FATELO ANCHE VOI Grazie ai tanti che promuovono iniziative per noi! Per avere informazioni su come organizzare eventi si può contattare l’Ufficio Raccolta Fondi allo 071.7231763 8 FRA FRA DI DI NOI NOI IL PARTICOLARE Relax e sicurezza È questa bottiglia per tutti in un bagno che fa capire pensato su misura dove la devi riciclare CC POSTALE Una stanza particolare. Il bagno è Buone abitudini. La difficili raccolta una delle stanze più da arredifferenziata è un segno di abitudini dare, perché vi si incontrano attenzione all’ambiente, oltre che ed esigenze diverse (ciò che agevola un obbligo civico. Alla Lega del un cieco potrebbe risultare faticoso Filo d’Oro si applica questa norma per un utente in carrozzina) mentre trasformandola in uno spunto per imprescindibile è l’aspetto della sicuaumentare le capacità degli ospiti rezza, che dev’essere sempre garandi svolgere le attività quotidiane. tita per evitareèincidenti. Eccolaquindi In particolare incoraggiata che la pavimentazione è antiscivolo e raccolta della plastica, che ha il con piastrelle opache, per non vantaggio di essere leggera e creare fastidiosi riflessi; i sanitari sono facilimente identificabile. Sullo disposti in modo lineare e accessibile, con sportello della pattumiera dedicata appoggi e supporti, e possono è infatti presente una bottiglia essere alzati o abbassati a misura schiacciata, in modo che anchedell’utente. Non possono mancare chi non vede riesca a capire dove maniglioni fasce diinvolucri sostegno, mentre riciclare bottiglie, e altri vicino al water (come nella foto) posmateriali plastici. La stessa pratica è sono essere collocate anche rubinetpoi replicabile facilmente a domicilio terie la doccia, per evitare degliper utenti che terminano il periodo spostamenti noninnecessari. di riabilitazione istituto. n. 358606 intestato a Lega del Filo d’Oro Onlus BONIFICO BANCARIO intestato a Lega del Filo d’Oro Onlus presso UniCredit S.p.A. IBAN IT05K0200837498000001014852 CARTA DI CREDITO numero verde 800.90.44.50 oppure con coupon nel bollettino allegato al giornale DONAZIONI ON LINE sul sito donazioni.legadelfilodoro.it DONAZIONI PERIODICHE con Carta di credito o Conto Corrente bancario telefona al numero verde 800.90.44.50 o vaio su: adottaunmondodisi.legadelfilodoro.it vai sul sito donazioni.legadelfilodoro.it PIÙ DONI, MENO VERSI Le le agevolazioni fiscali fiscali (Lg. (lg. n.80 del 14/05/05) per chiunque, azienda o privato, faccia una donazione a una Onlus crescono con l’importo della donazione. LA STORIA DELLE STORIE. LA POSTA Sono una nonna, scusatemi Le vostre storie: se non posso aiutarvi di più 50 anni vissuti con noi, Carissimi amici, sono Antonia, che ogni tanto vi raccontati da voi manda quello che può. Vorrei fare di più ma le Ilmie 50esimo delconsentono, Filo d’Oro, che arriva mi al culentratedella nonLega me lo e questo mine il 20 adicembre, non ènel unmio traguardo, tapfa sentire disagio. Siete cuore ema neiuna miei pa di una vi lunga storia che Sono continua. celebrarla, pensieri, voglio bene. una Per nonna vecchio mesi fa avevamo i nostri sostenitori inviarci stampo, con saniinvitato principi, rispetto per gliaaltri e le loroeducazione. testimonianze su quando comerighe hanno tanta Scrivo questee due perconofarmi sciuto la Lega del Filo d’Oro e come hanno conoscere meglio e mi scuso se non possovissuto aiutarvi costruito questi noi. Avrebbero di più anni comecon vorrei. Con tantocosì affetto “La Sto ria delle Storie”, quasi un album fotografico Antonia da sfoglia M. re e condividere. Sono arrivati oltre mille messaggi, di cui molti consultabili Qui abbiamo scelto di Cara Antonia, lei non sul devesito. scusarsi per non poter offrirvene ma ail disagio, nostro grazie è per goccia tutti. fare di più alcuni, né sentirsi anzi. Ogni Info: www.legadelfilodoro.it/la-tua-storia-con-noi contribuisce a riempire il mare della solidarietà che noi della Lega del Filo d’Oro sentiamo crescere quotidianamente. Grazie per il suo affetto. Quando aprite a Torino? Da otto anni vidi il nostro Quando da bambino la storia dipranzo “Anna dei miracoli” mi colpì molto; dopo tanti anni, è tutto dedicato a voi vidi la pubblicità della vostra associazione fatta dallo “zio” Cari amici, Renzo Arbore, artista ma soprattutto uomo che sono Marica, una delle tantedetto: vostre stimo molto. Allora mi son se sostenitrici. Arbore fa da teUndici anni mi sono sposata ho che pensato di E stimonial perfaquesta onlus vuol edire è seria. lasciare come ricordo quelpiccolo, giorno qualcosa che così ho iniziato a dare di il mio ma costante, maggiorDecisi convinrimanesse nel miei invitati. poi contributo, concuore gioiadei e sempre zione. Un desiderio però ci sarebbe: un dodi consegnare personalmente il mio vedere contributo e mani mia città, Torino, una vostraTeresa, sede, nella venninella a trovarvi insieme a mia madre che quale magari dare una Massimo per tutto il tempo parlòmano. poco o nulla, con gli occhi Scrivete le vostre lettere a Lega del Filo d’Oro - Via Montecerno, 1 - 60027 Osimo (AN) Potete inviare un fax al numero 071 717102 o una e-mail a [email protected] “ Anni fa amiunsono miosposata collega ho nacque Quando una bimba sordocieca, che poco deciso di ricordarmi di voi, dopo morì. Io nearimasi profondapoi sono venuta trovarvi con mente colpito, iniziai a sostenervi mia madre. E da otto anni subito e continuerò finché potrò raccogliamo fondi per la “Lega” ” sempre lucidi e il groppo in gola. Quando tornamOrgoglioso amico mo a casa mi disse di che esservi potevamo fare di più, e da Carissimi, passati 17 anni da quando, non allora sonosono otto già anni che organizziamo il “Pranzo ricordo più dove,a vidi perdella la prima la vostra del Benefattore” favore Legavolta del Filo d’Oro, promozione. che mi acolpì il volto di unAnbel offrendo dolciRicordo e oggettistica parenti e amici. bambino che cerchiamo con un’espressione dinostro estasi aveva che se poco, di fare del megliouna e guancia appoggiata al palmo della di unoe dei soprattutto di farlo con il cuore. Unmano abbraccio un vostri Lessi cosa facevate e con un brivido grosso“angeli”. bacio a tutti! pensai a cosa poteva essereGarrufo vivere di in Sant’Omero quelle condiMarica e Teresa, (TE) quindi, delvostra volto Carissime Marica e Teresa, sietel’espressione eccezionali! La zioni estreme. Capii, di quelfabimbo: palmo quella mano gli stava trastoria toccare ilcon manodiche i nostri sostenitori sono smettendo suoni, immagini soprattutto, amore. persone fuori dal comune, chee,sanno “inventare” strade Grazie perefficaci quelloper che fate.vicino. Sono Siamo orgoglioso di es-di nuove ed starci orgogliosi sere, mio piccolo, piccolissimo un averecon delleilamiche come voi e speriamo contributo che molti altri vostro Maurizio seguanoamico. il vostro esempio. Vi mi date gioia La aiuto forza perché che comunicate Molti anni fa a un collega di lavoroavanti nacque una mi serve per andare bimba sordocieca. A quel tempo purtroppo non esistevano le strutturedella che Lega abbiamo ai giorni Sono un sostenitore del Filo d’Oro,nostri esemplice, dopo qualche tempo la bimba in cielo. Quemodesto e anziano (77andò anni). sto evento mi con colpìpoco profondamente nel cuore. Contribuisco ma di vero cuore ormaiUn giorno ritrovai sentire uno spot dellefamosisda annimi con quelloache mi permettono mie simo RenzodiArbore, parlava questa “Leganel del Filo condizioni pensionato. Vidiscrivo perché d’Oro” (...)che Senza alcuna esitazione materiale mi avete mandato c’è iniziai la foto adifarvi Sofia, pervenire il mio modesto contributo. leContinuerò bambina dolcissima, che nonostante difficoltà questa esperienza finché avrò laepossorridebellissima e “sente” nel suo animo unane carezza, così sibilità, perché siete il vostro lavoromia vuole ringraziare chistati le favoi delcon bene. Vedendola darmi un’immensaNoi gioia. Il vostro Vito sono commosso. ci lamentiamo delle nonno miserie della nostra vita e dei contrattempi che ci capitano e non sappiamo vedere con gli occhi dell’anima. A me date la forza di andare avanti. Siete meritevoli Meglio una borsa vecchia... di infinite benedizioni. Date un abbraccio da parte Desideravo mia a Sofia.da tempo una borsa nuova e quel giorno avevo deciso di comprarla, ma nella cassetta della Roberto R., Bagnaia (VT) posta trovai la vostra busta. L’aprii e c’era la foto di un bambino che Roberto. mi sorrideva. E così ho fatto un Grazie carissimo Daremo sicuramente la scelta dia tenermi la mia vecchia borsa…delle E nesue abbraccio Sofia, e intanto la ringraziamo sono felice! eGrazie. M.R. belle parole del suo costante sostegno. Una donazione in memoria è un sorriso che continua 2015 Grazie e tanti auguri di Buone Feste a chi ci sostiene. Ricordare è tenere in vita. Ricordare è dare nuova vita. Immagini di far sorridere un'altra volta una persona che ha tanto amato ma che oggi non è più con lei. Il cuore si riempie subito di calore e di una tenerezza che va al di là del tempo e della mancanza. Quel sorriso può diventare realtà oggi stesso grazie addire una donazione in privato o azienda, ha scelto i regali di Natale tra le proposte del nostro Catalogo. Vogliamo grazie a chi, memoria a favore dei nostri bambini sordociechi. Sì, perché ricordare una persona cara Grazie, perché vostro contributo sostiene le attività di musicoterapia a favore delle persone sordocieche. facendo una donazione alla Lega del Filo d'Oro, significa farla vivere ancorailnel sorriso di un bambino che è felice perché riceve amore, cura e assistenza. Ricorda chi ti ha donato i sorrisi più belli, con un sorriso speciale... quello dei nostri bambini! Puoi effettuare la tua donazione in memoria con: o Conto Corrente postale intestato a Lega del Filo d’Oro n° 358606 o Bonifico bancario all’iBAN IT05k0200837498000001014852. o Donazione on line con carta di credito o paypal sul sito donazioni.legadelfilodoro.it Se non hai ancora deciso, fallo subito! Vai sul sito momenti.legadelfilodoro.it oppure contatta l’Ufficio Comunicazione e Raccolta Fondi 071 72 31 763 [email protected] Ricordati di inserire nella causale i dati del caro che si vuole ricordare. Per maggiori informazioni, può contattare il numero verde 800.90.44.50 oppure l’Ufficio Comunicazione e Raccolta Fondi ai seguenti recapiti: 071/72.31.763 [email protected] Nicolas Tarantino PUOI AIUTARCI IN TANTI MODI