trilli
NUMERO
6
NOVEMBRE
DICEMBRE
Notiziario ufficiale della Lega del Filo d’Oro
nell’azzurro
2015
www.legadelfilodoro.it
Da 50 anni, la voce di chi non vede e non sente
LASCIATEVI CONTAGIARE
DAI NOSTRI TALENTI
EDITORIALE
Grazie volontari:
da 50 anni la
“Lega” siete voi
di Rossano Bartoli
C
ari amici,
l’VIII Forum del Volontari, svoltosi
a Padova dal 20 al 22 novembre, ha
richiamato alla memoria gli inizi della Lega
del Filo d’Oro, caratterizzati fin da subito
dalla presenza, accanto ai fondatori, di tante
persone coinvolte per dare una mano gratuitamente, e che da oltre 50 anni sono una
presenza costante nella nostra Associazione.
Un volontariato di antica data, dunque,
che si esprime a diversi livelli: mi piace ricordare, per esempio, l’impegno dei componenti volontari del Consiglio di Amministrazione e del Collegio dei Revisori dei Conti,
che negli anni si sono assunti responsabilità
via via maggiori con la partecipazione e l’entusiasmo di sempre.
C’è poi il volontariato di chi sta accanto
alle persone sordocieche e pluriminorate
psicosensoriali, che rappresenta una preziosa
caratteristica della “Lega”, a cui è doveroso
rinnovare il grazie, e che viene sempre più
riconosciuto e valorizzato dal personale e dai
familiari.
Anche Renzo Arbore e Neri Marcoré, i
nostri due testimonial, che hanno registrato
un videomessaggio per i volontari riuniti a
Padova, hanno riconosciuto la loro importanza; addirittura Arbore ha detto che sono i
volontari a svolgere un compito fondamentale, mentre quello del testimonial in fondo
è un ruolo semplice e meno importante.
E sempre a proposito di testimonial, la
conferenza stampa di presentazione della
campagna per il Centro Nazionale (la cronaca è a pagina 6) ha segnato l’inizio ufficiale
della collaborazione con Neri Marcoré, un
personaggio di valore che in grande sintonia
con Renzo e con l’Associazione si è perfettamente inserito nella famiglia della Lega del
Filo d’Oro.
Anche a nome del presidente e del Consiglio di Amministrazione, vorrei esprimere i
migliori auguri
a tutti
Lega del Filo
d’Oro i nostri amici e sostenitori. Buon Natale e Buon Anno a tutti!
IN PRIMO PIANO.
I tanti che donano tempo e impegno per
l’Associazione sono stati protagonisti dell’VIII
Forum dei Volontari. Ecco le loro testimonianze
S
i è svolto a Padova dal 20 al 22 novembre l’VIII
Forum dei Volontari della Lega del Filo d’Oro,
un appuntamento triennale dedicato a coloro
che hanno mantenuto nel tempo il loro impegno nei
confronti dell’Associazione. Un’occasione unica di incontro, testimonianza e scambio di esperienze in cui
riconoscere l’impegno di questa risorsa così importante per tutti, ma soprattutto per le persone sordocieche
e pluriminorate. Il tema di quest’anno è stato “TalenPAGINA 3
to e contagio”. LA STORIA
@LegadelFilodOro
Assistere, educare, riabilitare e reinserire
nella famiglia e nella società le persone
sordocieche e pluriminorate psicosensoriali
Segui
Giacomo Chiaro e molto utile
il vostro nuovo sito dedicato ai
lasciti! Da visitare...
http://lasciti.legadelfilodoro.it
Lega del Filo d’Oro
C’è un Filo d’Oro fatto di tanti
amici. Siete voi!
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PER CONTATTARE LA LEGA DEL
FILO D’ORO
1 mese fa | Retweet | Preferiti
GIOVANNI Vedere quello che fate ridà fiducia in questa
Umanità che sembra ormai dedita solo al tornaconto
personale ed al mero guadagno…Vi ringrazio!
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Io sono Saverio
e vi stupirò tutti
PAGINA 4
NESSUNO È AUTORIZZATO A RISCUOTERE CONTRIBUTI in nome o per conto della Lega del Filo d’Oro. Chi intende effettuare donazioni può farlo mediante il c/c postale 358606 intestato a: Lega del Filo d’Oro - Osimo (AN)
2 FILO DIRETTO
IERI E OGGI
PASSIONE E METODO
Piccoli gesti quotidiani
per vivere in autonomia
Alla Lega del Filo d’Oro si è sempre puntato sullo
sviluppo dell’autonomia personale delle persone
sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. Per questo il percorso riabilitativo comprende, oggi come
ieri, l’apprendimento e lo svolgimento di compiti di
gestione domestica, dall’igiene personale, al vestirsi al fare colazione. Anche ogni attività collegata al
pranzo, dal cucinare all’apparecchiare, dallo sparecchiare al lavare i piatti, fa parte del programma
educativo-riabilitativo perché accresce le capacità del
singolo a partire dai gesti più quotidiani, che diventano così passi avanti verso una vita più autonoma.
IN BREVE
«I nostri volontari
sono persone
entusiaste che
sanno far nascere
vere amicizie
con gli utenti»
La responsabile dei volontari.
Erika: conquistata da bambina,
non vi ho mai lasciato
C
Le nostre sedi in festa
per gli auguri di Natale
Come ogni anno anche gli utenti, il personale e i
volontari della Lega del Filo d’Oro di tutta Italia
celebrano il Natale con iniziative speciali e momenti di festa comune. Nei giorni che precedono il 25
dicembre, ricordando che il 20 è anche il 51esimo
anniversario della fondazione dell’Associazione,
vengono organizzate rappresentazioni teatrali a
tema natalizio e occasioni per scambiarsi gli auguri,
come avviene in ogni famiglia.
Nel Suo
testamento
si ricordi
delle persone
sordocieche
CON FILO D’ORO PERCHÉ...
i sono episodi dell’infanzia che segnano una vita,
dandole una svolta. Uno
di questi è capitato 26 anni fa a
Erika Marra, la responsabile dei
Volontari della sede nazionale
della Lega del Filo d’Oro. Osimana, 35 anni, da sei mesi mamma
di un bimbo, Erika aveva solo
nove anni quando conobbe per
caso un coetaneo sordocieco.
«Ne rimasi affascinata», ricorda,
«perchè nonostante i problemi
era un ragazzino sveglio, che sapeva fare un sacco di cose. Rimasi
con lui tutto il giorno, e la sera
l’operatrice mi chiese di riaccompagnarlo in istituto». Fu così che
Erika bambina varcò per la prima
volta il portone della sede di
Santo Stefano, dove poi sarebbe
rientrata da volontaria. «Avevo
16 anni, e seppi che la “Lega”
cercava volontari per i soggiorni estivi», continua, «e i ricordi
legati a quel piccolo sordocieco
riaffiorarono». Poco meno di due
Il Suo testamento può diventare qualcosa di molto
importante. Infatti, con un lascito alla Lega del Filo d’Oro
lei assicura un futuro migliore a tante persone sordocieche
che possono contare solo sul nostro aiuto. Anche grazie
ai lasciti siamo riusciti a realizzare i Centri di Lesmo,
Molfetta, Termini Imerese e Modena. Ma tanti altri progetti
aspettano ancora le risorse necessarie.
anni dopo, quindi, raggiunta l’età
giusta, Erika riannoda quel filo
lasciato in sospeso. «La scintilla
scoccò di nuovo», conferma,
«anche perchè potevo stare con i
sordociechi molte ore e conoscerli meglio». Fino al 2009 quando,
laureata in Scienze sociali, Erika
partecipa alla selezione per un
posto da assistente sociale ed entra con la terza casacca, quella da
dipendente, alla “Lega”. «È stata
un’ulteriore scoperta», riprende,
«perchè mi sono resa conto di
tutto il lavoro “dietro le quinte”».
Oggi Erika si occupa della
selezione e monitoraggio dei 160
volontari che gravitano attorno
alla sede di Osimo, accompagnandoli e sostenendoli nel loro
percorso. «Incontro sempre nuove persone entusiaste e positive»,
conclude. «Ma la cosa più bella è
quando tra il volontario e l’utente
nasce una relazione significativa,
un coinvolgimento profondo che
sfocia in una vera amicizia».
•
Per avere più informazioni,
richieda l’opuscolo lasciti a:
Ufficio
Comunicazione
e Raccolta Fondi
071 7231763
http://lasciti.legadelfilodoro.it
SI PUÒ
FARE
Mettetevi in gioco.
Diventare volontari per
la Lega del Filo d’Oro
non è difficile: basta
essere maggiorenni,
avere disponibilità
settimanale o
quindicinale e seguire
un corso di formazione.
Info: Ufficio volontariato
tel. 071.7134085
IN PRIMO PIANO 3
Dal Forum
La testimonianza
È vero, diamo tanto,
ma riceviamo di più.
E il mondo migliora
«Daniele, prima
di tutto un amico»
Tra utenti e volontari si crea spesso un
legame speciale. Ecco come lo descrive
Amelio, sordocieco di 77 anni.
Quando e come è entrato in contatto per
la prima volta con un volontario?
I primi volontari che ho conosciuto sono
stati a un soggiorno estivo della Lega del
Filo d’Oro, cinquant’anni fa. Erano molto
giovani, c’era tanto entusiasmo, buona
volontà e un po’ di pazzia: facevamo cose
che nessuno mi aveva proposto prima di
fare: camminate, gite spericolate...
Come descriverebbe il rapporto con i
volontari con cui è a contatto?
Ora i volontari alla Lega del Filo d’Oro
sono più preparati e maturi. Nel frattempo
sono diventato più vecchietto anch’io e
preferisco la compagnia dei volontari più
esperti e con qualche capello grigio. Come
Daniele, un volontario che conosco da così
tanti anni che faccio fatica a non pensare
che sia prima di tutto un amico. Ma tutti
sono per me molto importanti, perché
tante cose non riesco a farle da solo e la
loro vicinanza è fondamentale perché
possa coltivare le mie passioni e curiosità.
Il rapporto con le persone sordocieche
raccontato da chi lo vive da vicino. Una
ricchezza da condividere anche con altri
L
e persone che fanno volontariato alla
Lega del Filo d’Oro non sono normali:
sono speciali. Il loro talento si chiama
umanità, ed è sotto gli occhi di tutti, tanto è
vero che nei territori dove operano riescono a
coinvolgere anche altri, «contagiandoli» con
l’entusiasmo che proviene dalla solidarietà
concreta. Sono questi i concetti alla base del
tema cha ha caratterizzato l’VIII Forum dei
Volontari della “Lega” (nella foto a destra) svoltosi a Padova dal 20 al 22 novembre: «Talento
e contagio».
Un appuntamento che ogni tre anni favorisce incontri, conoscenza, testimonianza e
scambio di esperienze tra tutti coloro che da
tempo prestano gatuitamente la loro opera
all’interno dell’Associazione e a fianco degli
utenti. Quest’anno l’evento è stato ospitato a
Civitas Vitae, la “cittadella solidale” della Fondazione Opera Immacolata Concezione che
ha messo a disposizione le proprie strutture
per l’avvio dell’attività della nuova Sede Territoriale dell’Associazione (vedi sotto). «Non si
è trattato di un convegno accademico», spiega il Segretario Generale Rossano Bartoli, cui
sono toccate le conclusioni. «Ma del racconto
di esperienze reali, vissute da tanti, giovani e
anziani, che hanno parlato del nostro modo di
interpretare il volontariato e di dare un contributo alla collettività».
I volontari della “Lega” sono infatti una risorsa irrinunciabile; per questo in Associazione si dedica molta attenzione alla loro forma-
zione e aggiornamento attraverso un percorso
formativo personalizzato, che consente loro di
mettere a frutto i talenti che posseggono, di
svilupparne di nuovi e di influenzare gli altri,
“contagiandoli” con un modello di comportamento positivo che accresce il benessere e
contribuisce a costruire una società migliore.
Talento e contagio sono stati dunque al centro dei lavori del Forum, e soprattutto delle
relazioni dei tanti volontari intervenuti. «Cerco di portare la mia esperienza ovunque, in
tutti gli ambienti che frequento», ha detto per
esempio Elena, volontaria a Lesmo. «Ne parlo
con gli amici, con i colleghi, con i membri
della mia famiglia, con le persone che incontro occasionalmente… Voglio far conoscere
a tutti la realtà delle persone sordocieche».
«Non serve essere maghi della LIS, giganti
di bellezza o atleti del bon ton per diventare
Numeri
Oggi sono
quasi 600
I volontari della
Lega del Filo d’Oro
sono una risorsa in
continua crescita.
Basti pensare che
in un solo
decennio hanno
triplicato il proprio
numero, passando
dai 176 del 2004 ai
quasi 600 del
2014. Sono riusciti
così a superare
anche il numero
dei dipendenti.
un buon volontario. Basta portare se stessi e
lasciarsi contagiare», hanno aggiunto Laura,
Laura e Chiara, tre volontarie di Padova.
Mentre Nicola, volontario a Modena, ha
osservato che «questa cosiddetta società civile è sempre più distratta, poco sensibile,
molto egoista e molto spesso brava a fare
complimenti e a battere le mani, ma mai a
sporcarsele. Quante volte vi sarà capitato»,
ha proseguito, «di sentirvi dire ma che bravo
che fai volontariato, in certi casi addirittura ti
ammirano...bene, quando sento queste parole
la prima cosa che mi viene da dire è: ma se
queste cose iniziassi a farle pure tu?».
Un invito quanto mai opportuno a che il
contagio non si fermi, ma anzi riesca a raggiungere sempre più uomini e donne disposti a mettersi in gioco al fianco delle persone
sordocieche.
•
Dai territori
Taglio del nastro alla sede di Padova
L’inaugurazione ufficiale si è svolta in concomitanza con il Forum. Ma la struttura è operativa già da due mesi
U
La cerimonia. Ecco l’inaugurazione della sede di Padova,
avvenuta alla presenza del Segretario Generale Rossano Bartoli
e del presidente Francesco Marchesi (primi a sinistra nella foto)
na cerimonia sobria ma
festosa, anche grazie alla
grande partecipazione dei
volontari, ha accompagnato il 20
novembre l’inaugurazione della
nuova Sede Territoriale della Lega
del Filo d’Oro a Padova. Dunque
anche il Veneto dispone ufficialmente di un importante punto di
riferimento per le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali e le loro famiglie.
Operativa già dal 1° ottobre,
la nuova sede è una dimostrazione di vicinanza agli utenti che
la Lega del Filo d’Oro ha voluto
dare, oltre che un segno di collaborazione tra diverse realtà del
terzo settore: in questo caso, in-
fatti, è stata determinante la sinergia con la Fondazione Opera
Immacolata Concezione, che ha
messo a disposizione le sue strutture. «Questa apertura», afferma
il presidente della “Lega” Francesco Marchesi, «testimonia l’impegno dell’Associazione nel voler
raggiungere direttamente un numero sempre maggiore di utenti sordociechi assieme alle loro
famiglie». Un impegno, quello
dell’ente, che solo nel 2014 è stato toccato con mano da oltre 750
persone sordocieche.
«Finalmente anche la Regione Veneto», aggiunge Valentino
Cavalca, Presidente del Comitato
Familiari, «potrà beneficiare del
sostegno e dei servizi della Lega
del Filo d’Oro. È fondamentale infatti che l’attività svolta ad Osimo
venga proseguita sul territorio». E
proprio nella sede di Padova si è
svolto, dal 17 al 20 novembre, un
corso di informatica per l’utilizzo
della tecnologia per migliorare la
comunicazione delle persone sordocieche. L’evento, realizzato in
collaborazione con Tiflosystem,
azienda padovana specializzata in
soluzioni per la vita indipendente
delle persone cieche, ipovedenti
e con disabilità della comunicazione, ha visto la partecipazione
di utenti provenienti da alcune
Sedi Territoriali della Lega del
Filo d’Oro.
•
4 LA STORIA
CON FILO D’ORO PERCHÉ...
«Lui è rinato,
e sono rinata
anch’io: mi hanno
fatto vedere che
mio figlio poteva
dare moltissimo»
Gravina in Puglia (BA)
Nessun figlio è un
problema: basta
guardarlo con amore
Il piccolo Saverio non è un bambino perfetto, ma grazie alla Lega del
Filo d’Oro sta tirando fuori le sue potenzialità. Tanto da sorprendere
anche la madre: «Ho scoperto un bimbo nuovo, e ora non piango più»
Q
uando Saverio urlava, quando
era agitato e piangeva, mamma
Vitamaria non sapeva cosa fare.
Spaesata e affranta, guardava quel bambino che aveva portato in grembo per
nove mesi, accudito e amato da subito
e si scopriva fragile, ricattata da quelle reazioni che non capiva. «Sì, anche
un figlio tanto amato può diventare un
problema», confessa oggi Vitamaria.
«Capisco le mamme che vanno in crisi
davanti a una difficoltà fisica o a una
malattia, perché noi genitori vorremmo sempre che il nostro bambino fosse
perfetto. Quando questo non succede
e ci si scopre vulnerabili, ci vuole il coraggio di chiedere aiuto».
I primi sospetti
Un aiuto che a questa insegnante
35enne di Gravina in Puglia, mamma
di un altro piccolo di 6 anni, ha trovato alla Lega del Filo d’Oro per suo
figlio Saverio, che ha solo 4 anni ma
già una storia da raccontare alle spalle.
«Saverio è nato al termine di una gravidanza serena e quando è stato dimesso
dall’ospedale godeva apparentemente
di ottima salute», esordisce Vitamaria.
«Durante il primo anno di vita cresceva
bene, mangiava e dormiva… i primi
sospetti che qualcosa potesse non es-
sere nella norma li abbiamo avuti a 14
mesi, quando ci siamo accorti che non
riusciva a reggersi bene in piedi».
Una visita neuropsichiatrica e ulteriori accertamenti mettono dunque in
rilievo un ritardo motorio di cui però
si ignora la causa; emerge anche un
deficit uditivo parziale, di cui i famigliari non si erano resi conto «perché
qualcosa sentiva, quindi reagiva ai rumori del battito delle mani e dei giochi
musicali», precisa la mamma. Nulla di
preoccupante, sia chiaro, anche perché
gli esami escludono sindromi genetiche
o patologie importanti, ma questo non
basta a tranquillizzare Vitamaria. «Sono
andata in crisi, e ho iniziato a girare per
specialisti e ospedali, ma soprattutto
vedendo mio figlio come un problema,
un limite alla mia vita e alla mia libertà,
oltre che un ostacolo al rapporto con
il fratellino più grande», confessa con
grande sincerità.
Un aiuto per tutti
Ad aprirle per la prima volta un varco di positività su Saverio è una fisioterapista, che riesce in poco tempo a
farlo camminare, mentre per alleviare
la sordità vengono approntate delle
protesi digitali rimuovibili, che però a
Saverio non piacevano proprio. «Le ha
portate per sei mesi ma non le tollerava
a causa di un fastidioso fischio», continua Vitamaria, «tanto che prima dei
due anni è stato operato e oggi porta un
impianto cocleare».
Ancora una volta, la situazione sembra volgere tutto sommato al sereno,
Riabilitazione
Più sei piccolo,
meglio recuperi
Molte richieste di aiuto provengono
alla Lega del Filo d’Oro da genitori
di bimbi nati con patologie spesso
gravi e plurime; condizioni che
provocano nelle famiglie momenti di disperazione e solitudine.
Per questo l’Associazione già da
molti anni ha attivato l’intervento
precoce, caratterizzato da un primo
soggiorno di tre settimane presso il
Centro Diagnostico, per agire tempestivamente già nella primissima
infanzia e offrire le migliori garanzie
possibili di recupero.
Info: www.legadelfilodoro.it
ma non per Vitamaria. «Non ero tranquilla, sognavo per mio figlio un’assistenza a 360 gradi, così quando sentii
parlare della Lega del Filo d’Oro la contattai subito, piena di speranza». Una
speranza che non va delusa: anche se
Saverio non ha disabilità gravissime,
gli operatori capiscono che grazie a un
trattamento intensivo si può fare tanto
per lui. Così, a fine 2014 rimane a Osimo per tre settimane.
«Lui è rinato, e sono rinata anch’io»,
dichiara la mamma, che sottolinea
come la presa in carico della “Lega” non
si limiti alle patologie dell’utente, ma si
allarghi ad abbracciare tutta la famiglia
con le sue ansie e le sue esigenze. «Con
me hanno lavorato molto sull’aspetto
psicologico», spiega, «e per questo non
finirò mai di ringraziarli. Gli operatori
della “Lega” hanno subito sottolineato
tutte le potenzialità di mio figlio, che
sono tante, e mi hanno guidato a vedere prima queste dei problemi, che pure
c’erano e ci sono, anche se fortunatamente stanno migliorando».
Saverio, come molti altri bambini
sordi, spesso gridava, non voleva stare
seduto, viveva in un mondo tutto suo
da cui faticava a uscire. «Mi hanno insegnato come relazionarmi con lui, come
comunicare, e in pochissimo tempo ho
PORTE APERTE 5
Osimo
Cosa c’è sotto? Il buio
amico della grotta
Alcuni sordociechi sono andati alla scoperta della speleologia e hanno
visitato, con guide esperte, le grotte di Frasassi. Ecco come è andata
U
Al lavoro. Saverio a Osimo, durante
il trattamento precoce. A fianco,
a Natale 2014 e, sotto, con mamma
e il fratello Domenico
scoperto un altro Saverio. Anch’io, che
ero la mamma, ho dovuto ammettere
che non lo conoscevo».
Piena di entusiasmo
Oggi il bambino è uscito dal suo
mondo, si relaziona con la famiglia e
gli amici, frequenta la scuola materna,
usa la lingua dei segni e si fa capire anche con qualche suono. Ha il sostegno,
ma svolge tutte le attività dei compagni
e sta migliorando notevolmente il proprio livello di autonomia, anche perché
segue a casa le indicazioni date dagli
operatori della Lega del Filo d’Oro. E
dopo un secondo periodo di riabilitazione a Osimo, questo autunno, è ulteriormente migliorato.
«È pieno di entusiasmo, e adesso ora
lo sono anch’io», conclude Vitamaria,
«perché lo vedo sorridere e giocare».
Anche quando piange, ora lei rimane
serena: cerca di capire se è un capriccio o qualcos’altro, come qualsiasi altra mamma, ma senza più cedere allo
sconforto.
«E tutto questo non sarebbe stato possibile senza aver incontrato la
“Lega”. Quindi il mio consiglio a tutte
le mamme è di rivolgersi a loro, senza
aspettare: prima si cominciano i trattamenti e meglio è».
•
n entusiasmante percorso
alla scoperta della speleologia, che si è concluso con
una vera escursione alle famose
grotte di Frasassi. È stata questa l’esperienza davvero singolare vissuta
da un gruppo di utenti della Lega
del Filo d’Oro di Osimo, selezionati
in base ai loro interessi e alle capacità motorie, tra settembre e ottobre scorsi, grazie al progetto “Speleo
d’oro: noi, oltre la superficie”.
«L’attività è nata per consentire a
persone con disabilità di fruire dei
beni naturali e condividere un’esperienza con volontari, educatori
e speleologi», spiega l’operatrice
territoriale Cinzia Acquaroli. Resa
possibile dal Gruppo speleologico
(C.A.I.) di Jesi, dal Soccorso Alpino
e dalla Federazione Speleo Marchigiana, la visita a Frasassi è stata preceduta da due incontri di preparazione e si è rivelata utile a conoscere
la grotta, ambiente apparentemente
ostile e “chiuso”, e che invece si è
A sinistra nella
foto, lo speleologo
Tony, del gruppo
speleologico CAI
di Jesi, insieme
a Mandeep,
utente seguito dal
servizio territoriale
della Lega
del Filo d’Oro
aperta per accogliere i sordociechi,
che non a caso si sono mossi in
squadra, potenziando la fiducia gli
uni negli altri. Ma non solo.
«L’esperienza sensoriale delle differenze termiche, dell’odore dell’umidità, della luce mediata dalle
lampade dei caschi hanno reso il
tutto molto potente e fissato nella memoria in modo indelebile»,
continua la Acquaroli. E che sia
stato proprio così lo testimoniano
le parole di Riccardo, uno dei partecipanti sordociechi, che racconta
l’uscita in grotta dell’11 ottobre:
«Non credevo di riuscire ad affrontare questa escursione perché non
l’avevo mai fatta. Grazie all’aiuto dei
volontari però tutto è andato bene,
mi sentivo sicuro e ben sorretto. Mi
hanno paragonato a un vero e proprio speleologo!».
•
Roma
Lesmo
Anche i nostri ragazzi
in visita a Expo 2015
Cani e tartufi insieme
per una serata preziosa
T
L
re giorni a Milano, in visita alla città e a Expo, a
pochi giorni dalla chiusura. È stato un bellissimo viaggio quello che ha visto partire da Roma
tre sordociechi accompagnati da altrettanti operatori
a fine ottobre, un’esperienza “turistica” che ha permesso agli utenti di apprezzare i padiglioni dell’Esposizione universale. «Abbiamo visitato quelli di
Kuwait, Germania e Marocco», racconta l’assistente
sociale Antonia Frigerio, «e anche se le condizioni
non erano ottimali per la confusione e le file, i ragazzi
sono riusciti a percepire l’eccezionalità del luogo».
Molto graditi sono risultati il giardino del Marocco, ricco di piante odorose, e lo spettacolo di suoni
dell’Albero della Vita.
o chiamano «l’oro del bosco», ed effettivamente
il tartufo si merita questo appellativo per la sua
raffinatezza ma soprattutto il suo costo. Ebbene,
l’oro del pregiato fungo e l’oro della “Lega” si sono
incontrati a fine ottobre a Lesmo, dove si è svolta
anche quest’anno “La Tartufata”, serata benefica di
raccolta fondi organizzata dall’associazione Tartufai
Lariani a favore delle attività della sede della nostra
Associazione. I tartufai hanno donato ben 3 kg di
tartufo, che sono stati apprezzati nel corso di una
cena a cui hanno partecipato oltre 100 persone. La
serata è stata preceduta da una movimentata dimostrazione di ricerca tartufi con cani specializzati, che
ha divertito e interessato ospiti e utenti.
Raddoppia anche tu!
Dona e crea il tuo network solidale nel sito
www.centro.legadelfilodoro.it
Metti il tuo mattone
per costruire
il nuovo Centro
Nazionale
Ad ogni donazione
si colorerà un mattoncino
del grande cuore
della solidarietà
non lascia...ma raddoppia
I network solidali sono delle “squadre” virtuali di donatori
che hanno deciso di sostenere la costruzione del nuovo
Centro Nazionale. Scegli il network di cui vuoi far parte
e dona anche tu a favore del nuovo Centro! Potrai poi invitare i
tuoi amici a far parte della tua squadra.
6 COME AIUTARCI
LA CAMPAGNA
Gesti d’amore
Donazioni regolari,
un regalo speciale che
dura un anno intero
Arbore e Marcoré
ancora insieme per
il Centro nazionale
È stata presentata a fine ottobre alla
Sala Stampa della Camera dei Deputati
la nuova campagna della Lega del Filo
d’Oro “Non lascio, ma raddoppio” per
raccogliere fondi a favore del nuovo
Centro Nazionale di Osimo e continuare a garantire cura e assistenza a
chi non può vedere, sentire e parlare.
Come i lettori di Trilli sanno, oltre
all’impegno della Lega del Filo d’Oro per i sordociechi e pluriminorati
psicosensoriali, a raddoppiare sono
anche i testimonial: accanto a Renzo
Arbore c’è ora Neri Marcorè, presenti
entrambi alla conferenza stampa con
il Segretario Generale Rossano Bartoli
(foto). Seguire passo passo i lavori del
nuovo Centro Nazionale di Osimo è
semplice: la Lega del Filo d’Oro ha
infatti messo a disposizione un sito
web dedicato (vedi sotto), dove sono
presenti tante curiosità da conoscere
da vicino, come le storie dei protagonisti dell’Associazione. E per chi desidera coinvolgersi maggiormente, c’è la
possibilità di partecipare ai “network
solidali” e creare online una squadra
di donatori con parenti e amici.
Info: www.centro.legadelfilodoro.it
trilli
nell’azzurro
Notiziario ufficiale della Lega del Filo d’Oro ONLUS
Associazione Nazionale riconosciuta
con D.P.R. n. 516 del 19.5.1967
Via Montecerno, 1 - 60027 Osimo (AN)
tel. 07172451 - fax 071717102 c/c postale 358606
Perché scegliere una strenna qualsiasi quando si può fare di più?
Sostenendo la Lega del Filo d’Oro con un versamento mensile si entra
nel club degli amici più cari dell’Associazione. Pensateci per Natale
C
hi non vorrebbe fare un regalo di Natale così straordinario
da essere ricordato non solo in
quel momento, ma per tutto l’anno?
La Lega del Filo d’Oro offre questa
possibilità a tutti con la donazione periodica, un importante strumento che
diventa ogni anno più prezioso per il
prosieguo e il potenziamento delle attività dell’Associazione.
In pratica, si tratta di rendere stabile il proprio sostegno alla “Lega” tramite l’impegno a versare mensilmente (o
con altra periodicità fissa) dal proprio
conto corrente o dalla carta di credito
una somma liberamente scelta.
Una sorta di “adozione a distanza”,
insomma, un regalo permanente che
permette di sostenere i progetti della
Lega del Filo d’Oro e di entrare a far
parte del gruppo di amici fedeli che
garantiscono entrate sicure e costanti,
base irrinunciabile per qualsiasi progettualità e programmazione.
«Sì, per noi è uno strumento decisivo e che proponiamo ai nostri sostenitori in modo particolare in questo periodo natalizio», conferma Gianluca de
Tollis, responsabile dell’Ufficio Raccolta Fondi. «D’altra parte la Lega del Filo
d’Oro ha già potuto toccare con mano
quanto sia decisivo questo canale grazie alle migliaia di persone che l’hanno
già attivato: speriamo comunque che
diventino molte di più per continuare
a sviluppare i nostri progetti, primo fra
tutti quello del nuovo Centro Nazionale in costruzione a Osimo. Chiediamo
quindi ai nostri sostenitori di farci que-
Il numero
15
Bastano 15 euro al
mese per sostenere
la Lega del Filo
d’Oro e “adottare”
un mondo di
potenzialità per i
nostri ospiti
sto regalo, che oltretutto è senza costi
di attivazione».
La donazione periodica è dunque
veramente fondamentale per poter
contare su un sostegno regolare alle
iniziative più importanti della nostra
Associazione.
L’Ufficio Raccolta Fondi è a disposizione per offrire tutti i chiarimenti
necessari a quanti desiderano rendere
questo Natale veramente speciale con
un gesto d’amore che resta nel tempo,
e migliora la vita di chi lo fa e di chi
lo riceve.
•
Info: Ufficio Raccolta Fondi
tel. 071.7231763
WEB www.legadelfilodoro.it
E-MAIL [email protected]
Direttore editoriale
Francesco Marchesi
Direttore responsabile
Rossano Bartoli
Comitato di redazione
Maria Giulia Agostinelli, Chiara Ambrogini,
Anna Maria Catena, Gianluca de Tollis,
Alessandra Piccioni, Maria Laura Volpini
Coordinamento editoriale
a cura di Vita Società Editoriale S.p.A.
Gabriella Meroni (redazione),
Sergio De Marini (coordinamento)
Antonio Mola (progetto grafico)
Fotografie
Nicolas Tarantino e Archivio Lega del Filo d’Oro
Stampa Tecnostampa s.r.l. - Loreto (AN)
Questo numero è stato chiuso in redazione il 23 novembre
2015 ed è stato tirato in 356.000 copie. Autorizzazione del
Tribunale di Ancona 29.7.1981 n.15. Bimestrale - Poste
Italiane SpA - Spedizione in A.P. D.L. 353/2003 (conv. in
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in formato cartaceo che elettronico, da Responsabili ed
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Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana
PARLA CON ME
La mano scorre su
tanti punti in rilievo:
ecco a voi il Braille
Per molti, ma non per tutti. Forse
uno dei linguaggi più noti al grande
pubblico, che lo associa subito
ai ciechi, il Braille è un metodo di
lettura e scrittura utilizzato dalle
persone completamente prive di
vista. È costituito da punti in rilievo
a cui corrispondono le lettere
dell’alfabeto; ogni lettera (ma anche
i numeri) è rappresentata da una
diversa disposizione dei punti,
collocati in una casella rettangolare
composta da 6 punti (8 nei sistemi
informatici). La lettura è effettuata di
solito dall’indice della mano destra,
seguito da quello della mano sinistra,
che individua le righe. Molto efficace,
tuttavia il Braille non è per tutti,
perché presuppone la conoscenza
della lingua italiana scritta.
IN AZIONE 7
BUONE IDEE
VISTI DA VICINO
CON FILO D’ORO PERCHÉ...
«I sordociechi
danno lezioni
di vita. Quando
vengono in
negozio li saluto
con un abbraccio»
Il barbiere.
«Amici, siete il nostro vanto:
grazie da tutti gli osimani»
L
a sua famiglia gestisce un
negozio di barbiere in centro
a Osimo da 150 anni, ovvero
cinque generazioni. Lui, Mauro
Cecconi, 44 anni, ha ereditato
il mestiere dal padre e lo svolge
con passione e serietà, in attesa
di passarlo un giorno al figlio
tredicenne. Trasmettendogli
anche il titolo a cui tiene di più,
quello di «barbiere del Kalorama»
la comunità per adulti della Lega
del Filo d’Oro.
Cosa rappresenta la “Lega” per
gli abitanti di Osimo?
Sapere che proprio qui è nata
questa realtà è un vanto per tutti
gli osimani. Avere la possibilità
di essere d’aiuto per le persone
meno fortunate ci riempie di
gioia.
Conosce personalmente alcuni
dei ragazzi della “Lega”?
Certo, li conosco perché vengono
da me a tagliarsi i capelli. Ogni
volta che li incontro, sempre
accompaganti da persone ecce-
zionali, come gli operatori e i
volontari, mi lasciano con una
stretta di mano o un abbraccio.
Cosa pensa di loro?
Nella loro semplicità e nonostante le difficoltà, danno una grande
lezione di vita, perché non si
arrendono mai. Insomma sono
speciali, e non si fa nessuna fatica
a essere loro amici.
Come vivete la realizzazione
del nuovo Centro Nazionale, in
costruzione in zona Linguetta?
L’impegno per la costruzione del
nuovo plesso è un ulteriore motivo di orgoglio. Spesso facciamo
attenzione alla costruzione di
nuovi centri commerciali, ma ci
dimentichiamo che purtroppo
molte famiglie che si trovano ad
affrontare tanti problemi devono avere il diritto e la certezza
di poter contare sempre su una
realtà come la “Lega”. Quindi ben
venga questa nuova realtà, che
permetterà di raggiungere ancora
più persone sordocieche.
SI PUÒ
FARE
Giusto orgoglio.
Non si fermano i lavori
al cantiere del nuovo
Centro Nazionale
della Lega del Filo
d’Oro, nella zona di via
Linguetta a Osimo. Se
tutto procederà come
preventivato, il primo
lotto sarà operativo
nel 2017 e potrà già
accogliere più utenti
rispetto a oggi.
•
A tavola.
Panettone Giampaoli: due volte buono
U
na tavola dolce e solidale. Chi non vorrebbe
festeggiare il Natale in questo modo, insieme
ai propri cari? Ebbene, in occasione delle feste di
quest’anno è possibile realizzare un connubio dav-
vero felice tra gusto e solidarietà concreta grazie a
un’iniziativa che vede unite la Lega del Filo d’Oro
e la nota e apprezzata azienda dolciaria Giampaoli,
il cui proprietario e la sua famiglia sono da tempo
accanto all’Associazione. La Giampaoli ha infatti
messo in vendita un buonissimo panettone senza
canditi con una confezione speciale dedicata alla
“Lega” (a fianco).
Acquistando il dolce, 1 euro verrà devoluto
all’ente per la realizzazione dei tanti progetti a
favore delle persone sordocieche. Un esempio virtuoso che tante altre imprese potrebbero copiare,
e non solo a Natale.
Info: Ufficio Raccolta Fondi tel. 071.7231763
In città
Bambini, in questo parco
possono giocare tutti
È stato inaugurato lo scorso 14 novembre a Colli
del Tronto (AP) un parco accessibile dedicato al
Filo d’Oro, che sorge nella frazione di Villa San
Giuseppe dietro la chiesa di piazza del Popolo. Si
tratta di un parco pubblico, aperto a tutti, ma dotato di strutture adatte alla fruizione anche da parte
di bambini con difficoltà motorie. In particolare
è stato attrezzato con un’altalena per carrozzine e
un tavolino da gioco anch’esso con speciali aperture per l’inserimento delle carrozzine. «Si tratta
di un’opera unica nel suo genere», ha dichiarato il
sindaco Andrea Cardilli, presente all’inaugurazione
insieme al Segretario Generale della “Lega” Rossano
Bartoli. «Realizzato con un’Associazione che stimiamo e con cui contiamo di collaborare ancora».
In cammino
Un viaggio “con papà”,
per far del bene come lui
Ha camminato per 440 chilometri in 18 giorni, per
ricordare suo padre ma soprattutto per mandare
un messaggio di pace e solidarietà. È stata questa
l’impresa compiuta da Anton Maria Prati, friulano
di 40 anni, lo scorso settembre: un viaggio a ritroso
nei luoghi che hanno visto papà Benito nascere,
crescere, sposarsi, lavorare e morire, e che l’ha
portato da Udine a Farneta di Montefiorino (paese natio dei nonni paterni) passando per Venezia,
Ferrara e Modena. Quanto raccolto durante la
camminata è stato donato da Anton Maria alla Lega
del Filo d’Oro, di cui il padre era attivo sostenitore.
«Sono felice di aver camminato “con mio papà”»,
ha detto Prati, «e di aver ricordato i ragazzi della
“Lega” che lui amava tanto».
In macchina
50 Mini Cooper cariche
di regali per Natale
Come ogni anno, anche quest’autunno un gruppo
di macchine Mini-Cooper è partito dall’Inghilterra
verso l’Italia, per esplorare le bellezze artistiche e
naturali delle varie Regioni in un itinerario che varia
ogni volta. È “The Italian Job” manifestazione che
ha visto la partecipazione nel 2015 di circa 50 Mini
e oltre 100 persone, arrivate a Roma il 1° novembre. Qui, all’Autodromo di Vallelunga, si è svolta la
premiazione della parte sportiva e la consegna di un
assegno e di alcuni regali per i bambini assistiti dalla
Lega del Filo d’Oro, charity partner dell’evento.
FATELO ANCHE VOI
Grazie ai tanti che promuovono iniziative per noi! Per
avere informazioni su come organizzare eventi si può
contattare l’Ufficio Raccolta Fondi allo 071.7231763
8 FRA
FRA DI
DI NOI
NOI
IL PARTICOLARE
Relax
e sicurezza
È questa
bottiglia
per
tutti
in
un bagno
che fa capire
pensato
su misura
dove la devi
riciclare
CC POSTALE
Una stanza particolare. Il bagno è
Buone
abitudini.
La difficili
raccolta
una
delle
stanze più
da arredifferenziata
è un
segno di abitudini
dare,
perché vi
si incontrano
attenzione all’ambiente, oltre che
ed
esigenze diverse (ciò che agevola
un obbligo civico. Alla Lega del
un cieco potrebbe risultare faticoso
Filo d’Oro si applica questa norma
per un utente in carrozzina) mentre
trasformandola in uno spunto per
imprescindibile è l’aspetto della sicuaumentare le capacità degli ospiti
rezza, che dev’essere sempre garandi svolgere le attività quotidiane.
tita
per evitareèincidenti.
Eccolaquindi
In particolare
incoraggiata
che
la
pavimentazione
è
antiscivolo
e
raccolta della plastica, che
ha il
con
piastrelle
opache,
per non
vantaggio
di essere
leggera
e creare
fastidiosi
riflessi;
i sanitari sono
facilimente
identificabile.
Sullo disposti
in
modo
lineare
e
accessibile,
con
sportello della pattumiera dedicata
appoggi
e supporti,
e possono
è infatti presente
una
bottiglia essere
alzati o abbassati
a misura
schiacciata,
in modo che
anchedell’utente.
Non
possono
mancare
chi non vede riesca a capire dove
maniglioni
fasce diinvolucri
sostegno,
mentre
riciclare bottiglie,
e altri
vicino
al water
(come
nella foto)
posmateriali
plastici.
La stessa
pratica
è
sono
essere collocate
anche
rubinetpoi replicabile
facilmente
a domicilio
terie
la doccia,
per evitare
degliper
utenti
che terminano
il periodo
spostamenti
noninnecessari.
di riabilitazione
istituto.
n. 358606 intestato a Lega del Filo d’Oro Onlus
BONIFICO BANCARIO
intestato a Lega del Filo d’Oro Onlus presso
UniCredit S.p.A.
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PIÙ DONI, MENO VERSI
Le
le agevolazioni fiscali
fiscali (Lg.
(lg. n.80 del
14/05/05) per chiunque, azienda o privato,
faccia una donazione a una Onlus
crescono con l’importo della donazione.
LA STORIA DELLE STORIE.
LA POSTA
Sono
una nonna,
scusatemi
Le
vostre
storie:
se non posso aiutarvi di più
50
anni vissuti con noi,
Carissimi amici, sono Antonia, che ogni tanto vi
raccontati
da
voi
manda quello che può.
Vorrei
fare di più ma le
Ilmie
50esimo
delconsentono,
Filo d’Oro, che
arriva mi
al culentratedella
nonLega
me lo
e questo
mine
il 20 adicembre,
non ènel
unmio
traguardo,
tapfa sentire
disagio. Siete
cuore ema
neiuna
miei
pa
di una vi
lunga
storia
che Sono
continua.
celebrarla,
pensieri,
voglio
bene.
una Per
nonna
vecchio
mesi
fa avevamo
i nostri
sostenitori
inviarci
stampo,
con saniinvitato
principi,
rispetto
per gliaaltri
e
le
loroeducazione.
testimonianze
su quando
comerighe
hanno
tanta
Scrivo
questee due
perconofarmi
sciuto
la Lega
del Filo
d’Oro
e come
hanno
conoscere
meglio
e mi
scuso
se non
possovissuto
aiutarvi
costruito
questi
noi. Avrebbero
di più anni
comecon
vorrei.
Con tantocosì
affetto
“La Sto
ria
delle Storie”, quasi un album fotografico Antonia
da sfoglia
M.
re e condividere. Sono arrivati oltre mille messaggi, di
cui
molti
consultabili
Qui abbiamo
scelto di
Cara
Antonia,
lei non sul
devesito.
scusarsi
per non poter
offrirvene
ma ail disagio,
nostro grazie
è per goccia
tutti.
fare di più alcuni,
né sentirsi
anzi. Ogni
Info:
www.legadelfilodoro.it/la-tua-storia-con-noi
contribuisce
a riempire il mare della solidarietà
che noi della Lega del Filo d’Oro sentiamo crescere
quotidianamente. Grazie per il suo affetto.
Quando aprite a Torino?
Da otto
anni vidi
il nostro
Quando
da bambino
la storia dipranzo
“Anna dei miracoli”
mi
colpì
molto;
dopo
tanti
anni,
è tutto dedicato a voi vidi la pubblicità della vostra associazione fatta dallo “zio”
Cari amici,
Renzo
Arbore, artista ma soprattutto uomo che
sono Marica,
una delle
tantedetto:
vostre
stimo
molto. Allora
mi son
se sostenitrici.
Arbore fa da teUndici anni
mi sono
sposata
ho che
pensato
di E
stimonial
perfaquesta
onlus
vuol edire
è seria.
lasciare
come ricordo
quelpiccolo,
giorno qualcosa
che
così
ho iniziato
a dare di
il mio
ma costante,
maggiorDecisi
convinrimanesse nel
miei invitati.
poi
contributo,
concuore
gioiadei
e sempre
zione.
Un desiderio
però ci sarebbe:
un dodi consegnare
personalmente
il mio vedere
contributo
e
mani
mia città,
Torino,
una
vostraTeresa,
sede, nella
venninella
a trovarvi
insieme
a mia
madre
che
quale
magari
dare una
Massimo
per tutto
il tempo
parlòmano.
poco o nulla, con gli
occhi
Scrivete le vostre lettere a
Lega del Filo d’Oro - Via Montecerno, 1 - 60027 Osimo (AN)
Potete inviare un fax al numero 071 717102
o una e-mail a [email protected]
“
Anni fa amiunsono
miosposata
collega ho
nacque
Quando
una bimba
sordocieca,
che poco
deciso
di ricordarmi
di voi,
dopo
morì.
Io nearimasi
profondapoi
sono
venuta
trovarvi
con
mente
colpito,
iniziai
a sostenervi
mia
madre.
E da
otto anni
subito e continuerò
finché
potrò
raccogliamo
fondi per
la “Lega”
”
sempre lucidi e il groppo in gola. Quando tornamOrgoglioso
amico
mo a casa mi disse di
che esservi
potevamo fare
di più, e da
Carissimi,
passati
17 anni da quando,
non
allora sonosono
otto già
anni
che organizziamo
il “Pranzo
ricordo
più dove,a vidi
perdella
la prima
la vostra
del Benefattore”
favore
Legavolta
del Filo
d’Oro,
promozione.
che mi acolpì
il volto
di unAnbel
offrendo dolciRicordo
e oggettistica
parenti
e amici.
bambino
che cerchiamo
con un’espressione
dinostro
estasi aveva
che se poco,
di fare del
megliouna
e
guancia
appoggiata
al palmo
della
di unoe dei
soprattutto
di farlo con
il cuore.
Unmano
abbraccio
un
vostri
Lessi cosa facevate e con un brivido
grosso“angeli”.
bacio a tutti!
pensai a cosa
poteva
essereGarrufo
vivere di
in Sant’Omero
quelle condiMarica
e Teresa,
(TE)
quindi,
delvostra
volto
Carissime
Marica
e Teresa,
sietel’espressione
eccezionali! La
zioni
estreme.
Capii,
di
quelfabimbo:
palmo
quella
mano
gli stava
trastoria
toccare ilcon
manodiche
i nostri
sostenitori
sono
smettendo
suoni,
immagini
soprattutto,
amore.
persone fuori
dal comune,
chee,sanno
“inventare”
strade
Grazie
perefficaci
quelloper
che
fate.vicino.
Sono Siamo
orgoglioso
di es-di
nuove ed
starci
orgogliosi
sere,
mio piccolo,
piccolissimo
un
averecon
delleilamiche
come voi
e speriamo contributo
che molti altri
vostro
Maurizio
seguanoamico.
il vostro esempio.
Vi
mi date gioia
La aiuto
forza perché
che comunicate
Molti
anni fa a un
collega
di lavoroavanti
nacque una
mi serve
per
andare
bimba sordocieca. A quel tempo purtroppo non
esistevano
le strutturedella
che Lega
abbiamo
ai giorni
Sono un sostenitore
del Filo
d’Oro,nostri
esemplice,
dopo qualche
tempo
la bimba
in cielo. Quemodesto
e anziano
(77andò
anni).
sto
evento mi con
colpìpoco
profondamente
nel cuore.
Contribuisco
ma di vero cuore
ormaiUn
giorno
ritrovai
sentire
uno spot dellefamosisda annimi
con
quelloache
mi permettono
mie
simo
RenzodiArbore,
parlava
questa
“Leganel
del Filo
condizioni
pensionato.
Vidiscrivo
perché
d’Oro”
(...)che
Senza
alcuna
esitazione
materiale
mi avete
mandato
c’è iniziai
la foto adifarvi
Sofia,
pervenire
il mio modesto
contributo. leContinuerò
bambina dolcissima,
che nonostante
difficoltà
questa
esperienza
finché
avrò laepossorridebellissima
e “sente” nel
suo animo
unane
carezza,
così
sibilità,
perché siete
il vostro
lavoromia
vuole ringraziare
chistati
le favoi
delcon
bene.
Vedendola
darmi
un’immensaNoi
gioia.
Il vostro
Vito
sono commosso.
ci lamentiamo
delle nonno
miserie
della nostra vita e dei contrattempi che ci capitano
e non sappiamo vedere con gli occhi dell’anima. A
me date la forza di andare avanti. Siete meritevoli
Meglio
una borsa
vecchia...
di infinite benedizioni.
Date un
abbraccio da parte
Desideravo
mia a Sofia.da tempo una borsa nuova e quel giorno
avevo
deciso di comprarla, ma
nella cassetta
della
Roberto
R., Bagnaia
(VT)
posta trovai la vostra busta. L’aprii e c’era la foto di
un
bambino
che Roberto.
mi sorrideva.
E così
ho fatto un
Grazie
carissimo
Daremo
sicuramente
la
scelta dia tenermi
la mia vecchia
borsa…delle
E nesue
abbraccio
Sofia, e intanto
la ringraziamo
sono
felice! eGrazie.
M.R.
belle parole
del suo costante sostegno.
Una donazione in memoria
è un sorriso che continua
2015
Grazie e tanti auguri di Buone Feste
a chi ci sostiene.
Ricordare è tenere in vita. Ricordare è dare nuova vita.
Immagini di far sorridere un'altra volta una persona che ha tanto amato ma che oggi non
è più con lei. Il cuore si riempie subito di calore e di una tenerezza che va al di là del tempo
e della mancanza. Quel sorriso può diventare realtà oggi stesso
grazie addire
una donazione
in privato o azienda, ha scelto i regali di Natale tra le proposte del nostro Catalogo.
Vogliamo
grazie a chi,
memoria a favore dei nostri bambini sordociechi. Sì, perché ricordare una persona cara
Grazie,
perché
vostro
contributo sostiene le attività di musicoterapia a favore delle persone sordocieche.
facendo una donazione alla Lega del Filo d'Oro, significa farla
vivere
ancorailnel
sorriso
di un bambino che è felice perché riceve amore, cura e assistenza.
Ricorda chi ti ha donato i sorrisi più belli,
con un sorriso speciale... quello dei nostri bambini!
Puoi effettuare la tua donazione in memoria con:
o Conto Corrente postale intestato a Lega del Filo d’Oro n° 358606
o Bonifico bancario all’iBAN IT05k0200837498000001014852.
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Ricordati di inserire nella causale i dati del caro che si vuole ricordare.
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Nicolas Tarantino
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IN TANTI MODI
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