SO M M ARI O N. 5 - 6
M a g g io - Giu g n o 1 9 9 8
pa g. 3
NON POSSI AM O
A C C E TTA R E
•
Non possiam o a cce tta re
•
La Sa cra Sindone,zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
di William Maglietto
pa g. 4
F I A M M E D ' O R O zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
•
2 - Le sedi delle Istituzioni: il Sena to in
i è fatto un gran parlare nei giorni
scorsi, e il polverone sollevato è tuttora alto, di presunti comportamenti
Direttore Responsabile zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
• Riform e, di Lino Nardacci
» 12
illeciti di questo o quell'esponente, persona
Um b ert o E. Gi rol am i
o minuta frazione, delle Forze dell'Ordine,
• Le circosta nze del reato, di Umberto Bonito .
» 14
la cui eventuale responsabilità è, e resta
Redattore Capo
comunque sempre, affidata all'accertamenLino Nardacci
• Ca ta clism a in Cam pania
» 15
to e alla definizione della Magistratura. Un
Com itato di Redazione
polverone, però, che, così come ha frastor• Il "rom anzo" della Ba nca , di Ladislao Spinetti
» 16
Francesco M a gi st ri
nato non poco l'opinione pubblica, ha in un
Franco Agret t i
• 8 - Le sigle dell'econom ia, di L.S
» 17
certo senso investito di riflesso anche la
Luigi Russo
nostra Associazione, da tutti gli iscritti conAnt oni o Sq u a rci on e
• Ferdinand Gregorovius, "civis rom anus",
siderata
a giusto titolo parte non marginale
Sal vat ore Pal erm o
della Polizia di Stato.
di Francesco Magistri
» 19
Ugo Nigro
Certe supponenti quanto artificiose afferFrancesco Paolo Bruni
• La parola a l m edico:
mazioni infastidiscono oltremodo, perché
Protesi a custiche , di Pasquale Brenna
» 22
Direzione - Amministrazione - Redazione
gratuitamente corrosive, le istituzioni dello
0 0 1 8 5 Rom a - Via St a t i l i a , 3 0
Stato deputate ad "essere", non ad "appariTroppo affanno provoca m alanno,
Tel . 7 7 2 0 5 5 9 6 -7 0 4 9 2 7 5 1 / 2 / 3 i n t . 6 1 3
re", presidio nazionale d'ordine e di sicurezdi Gianfranco Cavicchioli
» 22
Fax 7 7 2 0 5 5 9 6
za. Soprattutto allorché, com'è accaduto,
l'operato di un singolo o di uno sparutissi• Note di pensionistica ,
Regi st ra zi on e del Trib. d i Rom a n. 1 5 9 0 6
mo
gruppo, censurabile quanto si voglia a
in d a t a 1 9 -5 -1 9 7 5
di Francesco Paolo Bruni
» 26
lume di logica comune e tuttavia non "provato" nella naturale sede giurisdizionale,
Art Director
• Vita delle Sezioni
Francesco M a gi st ri
viene elevato a smisurato coefficiente di
potenza: in sostanza, è la generalizzazione,
a cura di Antonio Brenna e Domenico Romita
» 29
Consulenza grafica
compiaciuta talvolta, sovente spietata nella
Impaginazione - Stam pa
sua superficialità o, peggio, strumentale,
• Inform azioni culturali
» 32
Pu b b l i p r i n t Service s.n .c. - 0 0 1 3 3 Rom a
ciò che maggiormente offende. Anche
Via Sa l e m i , 7 - Tel./ Fax 2 0 3 1 1 6 5
• Riflessi, di F.M
» 33
quando - osiamo affermarlo senza reticenze nella certezza del nostro buon diritto Finit o di st a m p a r e nel m ese d i m aggio 1 9 9 8
• Itinerari italiani: Sa ssa ri, di Salvatore Palermo
» 40
fatti del genere dovessero infine rivestire la
Dat a di spedizione 8 giugno 1 9 9 8
figura di reato.
• Fatti e curiosit à , di S.P.
» 43
Spedizione tram ite
Ogni generalizzazione noi respingiamo
SPEDIS
per educazione morale e civile, ma prote• Vivi nella nostra m em oria
» 4 6 zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
Via del l ' Om o, 1 2 8 - Rom a
stiamo con energia contro quella destinata
Tel. 2 2 8 1 9 0 3 zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
ad infangare le Forze dell'Ordine considerate, ciascuna, nella propria unitarietà.
foto e articoli anche se non pubblicati
Non riferiremo, qui, testualmente opinionon si
restituiscono
nel prossimo
ni e frasi a dir poco infelici nelle quali ci
numero zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
siamo dolorosamente imbattuti: accuse
perfino di ignavia e di cinismo, di carenza di
senso del dovere e di professionalità, sostenute dal suffragio, non si sa in che misura
attendibile, di statistiche comparate, a
dimostrazione che l'erba del vicino è semAsso ci a t o a l l ' Un i on e St a m p a
Organo d'informazione m ensile dell'ANPS
Peri odi ca It aliana (USPI)
zyxwvutsrqponmlkjihg
Palazzo M adam a, di Francesco
Aquilani
»
8
S
LA FESTA
DELLA
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
POLIZIA zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
pre più verde. Diremo solo che tali ingiuste
critiche ci hanno portato a considerare con
profonda amarezza inani, di fronte a un'opinione pubblica disorientata, i "picchi" di
perfezionamento raggiunti dalle Forze
dell'Ordine: nell'estrema selezione, preparazione e specializzazione del personale,
nella severità degli studi sull'investigazione
condotti ad ogni livello anche in assiduo
concorso con i similari organismi esteri, nell'alto potenziamento tecnologico delle strutture e, perché no?, nei brillanti risultati
conseguiti. Ma, a tal riguardo, il nostro pensiero è contemporaneamente corso al ricordo, tuttora bruciante, di infiniti sacrifici e
rinuncie, di tanta salute irrimediabilmente
compromessa, di tanto sangue versato, di
innumerevoli vite troncate e di famiglie irreparabilmente ferite: davvero un imponente
tributo, tenuto ahimé in nessun conto, al
servizio supremo della sicurezza interna
della Nazione.
A suo tempo, proprio su questa Rivista,
noi affrontammo un argomento consimile e
adducemmo, non a giustificazione bensì a
spiegazione, certo, ne siamo consapevoli,
difficilmente convincente, di singole manchevolezze: ragioni insite nella realtà sociale del mondo moderno. La nostra è una
società violenta (non finiremmo più se
volessimo esemplificare), nella quale - torniamo a ripeterlo - gli autentici valori sono
stati sostituiti da idoli perversi e da effimeri
lustrini. È, dunque, in tal contesto che le
Forze dell'Ordine devono operare: vale a
dire in mezzo a un groviglio di problemi di
cui sentono l'enorme peso e talvolta, purtroppo, anche la lusinga, ma che non sta ad
esse risolvere se non in minima parte.
In ogni caso, se e quando qualcuno di
noi sbaglia è ben giusto che paghi. Ma che
paghi egli solo, non l'istituzione, già profondamente turbata e ferita a causa del suo
errore.
•
"UNA RELIQUIA CHE VIVE"
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
LA SACRA SINDONE
La Sindone.
Di proprietà
di Casa Savoia,
da Chambéry,
suo ultimo
luogo
di custodia, il sacro lino fu fatto trasportare
a Torino
che aveva espresso il desiderio di venerarlo
quale voto per la liberazione
di Milano dalla peste. Dal 1694 la Sindone si trovava nella cappella omonima del Guarini,
addossata
al Duomo. Nella notte fra l'11 e il 12 Aprile del 1997 essa corse il rischio di essere distrutta da un furioso
incendio:
fu tratta in salvo da un coraggioso
Vigile del Fuoco.
nel 1578 dal Duca Emanuele Filiberto per non affaticare il Card. Carlo Borromeo,
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
M arine lli),
(C.
"Sindo ne ,
Papini):
que s to
un m is te ro
che
si
s ve la"
un flo rile gio
fra
le
tante
de finizio ni e d o pe re s ulla m is te rio s a e d affas cinante im m agine di un uo m o cro cifis s o che
la s ua ine s plicabile
de l carbo nio
no
W illard
all'incirca
1 4 (inve ntato
Frank Libby)
dal chim ico
che
datò
la
am e ricaSindo ne
al 1 3 0 0 , con la co ns e gue nza di
con-
las ciò
im pro nta ne l lungo le nzuo lo
co ns e rvato a To rino e che pro prio in que s ti gio rni vie ne
m o s trato
al pubblico .
in te m a, co ns e ntite m i
E, poiché
anche una m ia
s iam o
de finizio -
ne , e s te rnata al co nve gno de gli s critto ri libe ri il
1 9 aprile
1 9 8 6 : "Il Cro cifis s o :
s e nte pe r e s o rcizzare
la
inte lle ttuale
Innanzitutto
e
m o rale
il m is te ro .
Anco ra
o ggi, m algrado gli e no rm i pro gre s s i de lla
za,
non s i rie s ce
duplice
a s pie gare
im m agine
di un
ve ram e nte
uo m o
luo go è ins pie gabile
ripro duzio ne
m e nte
fo to grafica
ribalta
Ino ltre
di un dipinto
co ntras te re bbe
s ibilità
(cioè
as s o lutam e nte
um ane in fatto
la
s ia
le nzuo lo .
In
de lla
te cnica-
i più grandi
s cie nziati de l m o ndo hanno dim o s trato
trattas s e
co m e
la m odalità
che
le re go le de ll'o ttica.
s cie n-
cro cifis s o
rim as ta im pre s s a s u que l ve ne rato
s e co ndo
pre -
s to ria".
Im m e ns o è il fas cino
de lla Sindo ne .
un s im bo lo
che s e s i
di un "fals o ")
con tutte
ciò
le
po s -
cioè
Se non è ancor a st abil it o, dal punt o di vist a st or ico e scient if ico,
una "im m agine " (arte fatta) im po s s ibile ", co m e
che quel l a si ndoni ca è l 'i mpr ont a del Cr ist o, l a Si ndone
rif let t e
s o s tie ne appunto la gio vane s cie nziata M arine lli
dianzi rico rdata.
indiscut ibil ment e
un uomo cr ocif isso esat t ament e
come l o f u
Altri fatti ine s plicabili s o no i tanti ince ndi a
Nost r o Si gnor e, qual e ci descr i vono i Vangel i . zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
cui m is te rio s am e nte
(o m iraco lo s am e nte , pe r i
fe de li)
di William M agliette
(l'ultim o
di te cnica pitto rica,
è s o pravvis s uto
que l fragile
ince ndio addirittura de ll'anno
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
Altro
s e gno di co ntraddizio ne
è
due llo tra la Sindo ne e la s cie nza,
L
a Sindo ne
cos ì
è
"una
la de finis ce
17/ 4/ 1998
re liquia
s u "La
che
vive "
Stam pa"
il gio rnalis ta Do m e nico
-
de l
De l
"La
Sindo ne
Etxe andìa),
ultim o
"Sindo ne ,
(Co e ro Bo rga),
re po rte r"
po nte fra
"L'uo m o
4
To rino :
pos s ibilità
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
cie lo
e
te rra? "
de lla Sindo ne è il Ge s ù
de i Vange li? " (Judica Co rdiglio ),
Rio; un'im m agine
"im po s s ibile ",
cos ì
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
Em anue la M arine lli ne l s uo libro s ulla Sindo ne ,
(Carre no
di
un
"La Sindo ne
m e s s aggio "
di
(R.
le nzuo lo
tim a s pe s s o
appare nte m e nte
ne gazio ni e poi puntualm e nte
e clatante
è que llo
con
que s t'ul-
vitto rio s a
ne lle
s m e ntita da
aggio rnate indagini o dim o s trazio ni
Il cas o più
s cors o).
l'ince s s ante
più
s cie ntifiche .
re ce nte
de ll'e s a-
m e radio carbo nico pe r la datazio ne col m e to do
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
Chambéry.
La "Sainte Chapelle",
dove le fiamme d'un
incendio
per un puro miracolo non distrussero
la Sindone,
pur causandole
danni riparati poi alla meglio dalle
Clarisse:
danni, però, che, comunque,
con altre
manomissioni
precedenti,
ne avrebbero falsato la datazione
allorché alcuni piccoli frammenti di essa
furono recentemente
esaminati al Carbonio 14.
5
fe rm are
de l
indis cutibilm e nte
re pe rto ,
l'inte re s s e
m a di e s clude rne
de ntificazio ne
s to rico
o vviam e nte
co n la im pro nta
l'i-
de l co rpo
di
Co nfe s s o che già fin da allo ra e bbi dubbi s u
que l re s po ns o
pe rché
e pro prio
"to talm e nte "
l'attività
re ",
pe r cui m e to di
e s s e re
co rre tte ,
ri pro gre s s i
C'è
nalità
tudine
m e nte
Po nzio
po s s o no
o s upe rate da
m e no fallìbile
de lla
s o no ine quivo cabilm e nte
gre s s o te o re tico
"Quo d factum
e
de finitiva-
no n c'è aggio rnam e nto
s ulla datazio ne
- am m o ni-
pazze s co !".
le
de l s e co lo
- pe ns ai.
"M a è
Di que ll'o rre ndo
s upplizio
m e die va-
po tre bbe
be n "prim a"
giù di lì. In s e co ndo
luo go pe rché ,
la Sindo ne
tro vata
s i fos s e
bis o gna
rico rdare
im pe rato re
quand'anche
Cris tiane s im o ,
die de
pe rdurò,
cia o rie ntale
Una mappa della Sindone: un uomo
martoriato,
coronato di spine, orrendamente
flagellato e
sottoposto
al supplizio
della croce.
Impressionanti
sono i segni del tormento.
Così come chiari sono quelli lasciati sul lenzuolo
dall'incendio
del 1532 nella Sainte Chapelle di Chambéry.
Durante l'ultimo conflitto mondiale la Sindone fu nascosta
di Montevergine
(Avellino).
nel santuario
Essa fu ufficialmente
donata al Vaticano da re Umberto II.
6
m ille nnio
dras ticam e nte
via
co nquis tando
M algrado ciò ,
tale
libe ra
Ro m a e
al
M ilano ,
im pe riale
in qualche o s cura
s e pure
in
co m e il grande
ave va po i s ce lto pe r s é la s e de
rie nte !
a
de lla cro ce fis s io ne
E va rico rdato
che
la Sindo ne
che già un
la pe na s traziante
In
de l 1 3 0 0 o
in o rie nte
prim a Co s tantino il grande ave va
l'im pe ro .
o rie ntale .
po co co nvince nte .
quas i ce rtam e nte
in Euro pa,
re care
d'o -
pro vin-
e pis o dicam e nte ,
qualche e s e m pio di cro ce fis s io ne , m a la te cnica
im pie gata
diffo rm e
e ra as s o lutam e nte
dalle m odalità
inve ce
to talm e nte
de lla cro ce fis s io ne
s ica o ro m ana, te cnicam e nte
La Sindo ne
e
clas -
inco nfo ndibile .
è un do cum e nto
s to rica-
o rm ai giudica-
ris co ntrati,
la datazio ne
s ia pe rché
de i m o lte plici
e co ns e gue nte m e nte
e s pe rim e nto
s tata
ps e udo m e dio e vale
co ntradditto ri
l'e no rm e
fo nte
di calo re
la co m po s izio ne
la datazio ne .
s ucce s s ivo,
a calo re
re tro datazio ne
cas o pro prio
l'e rro re
è
ince ndi a cui è s tata s o tto po s ta la
re liquia ne ha alte rata
s o tto po s to
affe rm ati
pitto riche ),
s ia pe r gli e le m e nti
inte ns o ,
s e co li:
de l
1 9 8 8 che
co m pre s o tra il
d.C!
M a le m e raviglie
di que l m is te ro no n finis co -
no qui. M e dici di fam a m o ndiale
ne cro s co pica:
una
guarda
cro no lo gica de l-
all'analis i
datava la Sindo ne ad un pe rio do
1 2 6 0 e d il 1 3 9 0
m ate riale
ha rive lato
tre dici
la quantificazio ne
co nte s tato
chim ica
Un appo s ito
co n analo go
di circa
l'e s atta
prim o luo go pe rché
tutto
C-1 4 ,
co rpo re a,
ha que ll'o rigine ,
im pre s s a una cro ce fis s io ne m e die vale
abo lito
de l
- rim uginai anco ra. Ce rto la Sindo ne ,
M a è una co ntro ipo te s i
data,
ripro duzio ni
m e diante
"Re s ta
m o ne te
al te m po di
de l m o ndo (co m pre s i i più
de lle
de cifrare ,
applicativa.
picco le
de l "fals o ",
co m unque
pro prio
fu po rtata
XIV in
s e m plice -
s i e ra pe rs a ne ll'Euro pa
o gni traccia
l'o rie nte "
che
fin da
radio carbo nicam e nte
"Una cro cifis s io ne
antico -ro m ano
e pro -
che li po s s a re vo care in dubbio .
infe ctum fie ri ne quit"
Italia o in Euro pa? "
m e nte
te cnici
s cie nza,
vano i latini. Fu cos ì che rim as i s ce ttico
e s pre s s a.
s cie nziati
un e ve nto , una cons ue -
di due
po i
palpe bre ,
ta te cnicam e nte im po s s ibile da tutti i più grandi
ulte rio -
razio -
croce -
Pilato !
s e m pre
ad e s e m pio , che è indi-
quando un fatto ,
principio
dive ni-
de lle
in circo lazio ne
Scartata l'ipo te s i
de ll'uo -
"in
una dis ciplina bas ata s ulla
acce rtati,
im pro nte
anche de m o lita
anche la s to ria,
e d è fo rs e
le
razio nale ,
s cie ntifici).
s cutibilm e nte
pe rché
e te o rie
s m e ntite
pe rs ino
all'alte zza
no n e s au-
razio nale
m o (e po i la s cie nza è co s tante m e nte
de lla
Re ce nte m e nte
tico lari rie vo cati dai vange li.
ro m ane e s attam e nte
in cam po
la s cie nza, pur s e im po rtante ,
le m odalità
ro m ana e d anche tutti i più m inuti par-
s i s o no s co pe rte ,
Cris to .
ris ce
tutti i m inim i de ttagli
fis s io ne
que lla
hanno
duplice
diagno s i
po tuto
im pro nta
traum ato lo gica
s to ricizzazio ne
traum ato lo gica
ro m ana ho già s critto ,
e rano
gli e pilo ghi
gium "
o pro curata
acce le rare
co n la
cro ce fis s io ne
de l s upplizio :
frattura
il
de lle
"crurifragam be
e la trafittura
che fu applicata a Ge s ù,
M a v'è
de ll'Antico
"flagrum "
ve ne rato
ché
acce s s o ria
co m e im pe rfe ttam e nte
in quanto
pre dizio -
no s o .
"Pas s io ne ",
te rribi-
di pro ie zio ne
dall'im pro nta
de l
e s attam e nte
la
co rre ttivi,
Le im pro nte
lino s o no addirittura
o tre nta
co lpi
ai cro cifigge ndi,
luo go ad un'inte re s s ante
s pazio re dazio nale
dal
te rribile
ris co ntrate
ce nto ve nti,
inflitti
co m e
e ciò po tre bbe
s ul
anzipe na
dar
illazio ne s to rica che lo
no n m i cons e nte ,
tracce
alm e no pe r
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
que s ta vo lta.
m e nte im pre s s io nante , anche pe rché
ricalca in zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
e m atiche
de lla
co ro na di
ico no grafica
s e co ndo
cas co s pi-
s to riche ,
m e diche ,
e d anche fis iche
i re ce ntis s im i
in pe rfe tta
arm o nia
danno un cos ì e le vato
quo zie nte
circa l'as s e gnazio ne
s pine ,
tram andato ci dai pitto ri
m a da un aute ntico
Le infinite co rris po nde nze
Te s tam e nto .
o pe rata
le
no n da una s e m plice
ricalcano
latino .
i ve nti
vo cata
ris co ntrate
te cnica
è finita:
Sindo ne rive lano co pio s a e m o rragia ce falica pro -
chim iche ,
s indo nico
inco nfo ndibile
E no n
de lla
di più: pe rs ino le tracce de lla
le flage llazio ne
co rpo
pe r
cardiaca
e ra già m o rto , avve rando cos ì anche le
ni pro fe tiche
co rri-
m a va aggiunto che due
il de ce s s o
inte rco s tale
Pia, avvocato e appassionato
fotografo
torinese,
che, per concessione
di re Umberto I,
il 28 Maggio del 1898, potè fotografare
la Sindone.
Dalla lastra apparve in positivo il volto
dell'Uomo
così come noi oggi lo vediamo.
"Chiuso nella mia camera oscura - riferì il Pia provai una intensa emozione quando vidi per la prima
volta
il santo volto sulla lastra con tale
chiarezza
comparire
da farmi rimanere di gelo".
In seguito, altre foto di migliore qualità furono
scattate,
nel 1931, da Giuseppe Enrie, e, a colori,
nel 1969, da G.B. Judica
Cordiglia.
de i vange li (s pe cie di S. Luca che
- co m e s i s a - e ra m e dico )! De lla pe rfe tta
s po nde nza
e
co m bacia punto pe r punto co n la
Secondo
e
aggio rnam e nti
co n i
vange li,
pro babilis tico
caus ale cris to lo gica di que l-
le im pro nte
e m atiche che alcuni tra i più grandi
m ate m atici
de l m o ndo rile vano
pas s i di gran lunga il live llo
pre s s oché
us ualm e nte
infinite
probabilità
a ce rte zze .
co m e s i
o ltre
s o no
o ltre -
il quale
le
e quiparate
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVU
•
peggia, inciso su u n cartig lio lapìdeo, i l verso sapienziale b ib lic o " In i ti u m sapientiae timo r D o m i n i " (fo nd am ento d el sapere è i l filiale rispetto d el Sig no re): co n
la bellissima chiesa bo rro m iniana d i sant'Iv o , per sfo nd o , d alla caratteristica "lanterna" so m m itale, esso è
l' an tic o Stu d iu m Urb is - o ggi sede d e l l ' A rc h i v i o d i
Stato - , che ha d ato i l no me alla p rima d elle attuali
Univ ersità statali d i Ro ma, "La Sapienza", ap p unto .
Il Palazzo, all'iniz io d eno minato co n l'illustre co gno me, f u fatto erigere, ai p rim i d el X V I sec, d alla famig lia f i o re n ti n a d e' M e d i c i , i l c u i celebre ram p o llo
G io v an n i, i l futuro Papa Leo rie X, ne fece u n fervente
c e ntro d i c u ltu ra. I n seguito esso si c hiam ò Palazzo
M ad am a e co n tal no me è tutto ra co no sciuto .
M a p erché "M ad am a"? Perc hé co sì, Sig no ra per
eccellenza, v enne chiam ata la regale signo ra che sia
p u r p er p o c h i a n n i lo ab i tò , ma g l i d ied e lu stro :
M arg herita d 'A ustria.
EzyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
la sede del Senato. L'edificio fu fatto erigere dai Medici e deve il suo nome a
d'Austria,
questi,
moglie di Alessandro
di Ottavio
Farnese.
de' Medici,
Signore
e Duca
di Firenze,
Si trova nel cuore di Roma, fra Piazza
di Francesco
Aquilani
Margherita
poi, alla morte di
Navona
e il
Pantheon.
Margherita
d'Austria
in un ritratto del Coello.
Nelle foto della pagina accanto: sotto il titolo,
la facciata del palazzo; in basso, l'aula del Senato
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
n trattin o d i strada, quasi u n tag lio ad
interro mp ere la so luzio ne d i co ntinuità
d eg li e d i f i c i che la f ian c h e g g ian o , e
Piazza N av o na è alle spalle. Si è anco ra
acco m p ag nati d all'eco scro sciante e, a
u n tem p o , carezzevole d ella b erniniana Fo ntana d ei
Fiumi, quand o , sbucati sul Co rso d el Rinascimento , c i
si tro v a d i fro nte alla facciata d i uno d ei suoi più celebri palazzi, alla cui loggia garrisco no i l Trico lo re d 'Italia
e la Band iera d'Euro pa. E i l Palazzo Mad ama, sede d el
Senato d ella Rep ubblica, nella piazzetta o m o nim a.
Fi g l i a i l l e g i t t i m a d e l l ' i m p e r a to r e C a r l o V,
M arg herita (o M arg arita) nacque a O ud enaard ( l' o d ierna città belga O ud enard ) i l 28 Dicembre d el 1522.
Fu mo g lie, p rima, d i A lessand ro de' M ed ic i, Signo re e
Duca d i Firenze, e p o i, ad u n anno d alla v io lenta fine
d i questi nel 1537, d i O ttav io Farnese, Duca d i Castro ,
d i Parma e Piacenza.
Per n o n p erd erci i n u n lung o discorso che tro p p o
ap p esantirebbe l' artic o lo , d irem o che M arg herita fu
tu tt' al tro che d o nna d ap p o co e n o n so lo per la sua
avvenenza. Si pensi che i l fratellastro Re Filip p o I I , i n
fav o re d el quale C arlo V aveva abd icato , la scelse a
Reggente d ei Paesi Bassi, allo ra possesso d ella Spagna
ma perco rsi da no n liev i f rem iti d i ind ipend enza p o litica e religio sa. N o no stante le restriz io ni d el mand ato
affid ato le, M arg herita esercitò i l potere c o n saggezza e,
so p rattutto , co n intellig ente equilibrio , p eraltro p o co
A i lati d el p o rtale d 'ingresso so ld ati m o ntano la
guardia d 'o no re e, nelle immed iate adiacenze, si muo v o n o i n d a f f a r a ti A g e n t i d e l l a Po l i z i a d i Stato ,
Carabinieri e V ig ili Urb ani; m o lte le auto m o bili parcheggiate.
Sul v iale n o n accenna a pause i l ritm o d el traffico
d iretto verso i l Co rso V itto rio Emanuele II, che s'ind o v ina, fra le liev i brume d ei gas d i scarico d ei v eico li,
per l'im p o nente facciata d ella basilica d i sant'A nd rea
d ella Valle.
Il Palazzo Mad ama, co me si no ta d al fuggevole riferimento , sorge nel centro , anzi nel cuore d ella Cap itale,
tra la Piazza N av o na e i l Pantheo n e a p o chi passi da
u n alto famoso ed ificio , al d i sopra d el cui po rtale cam8 zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
Roma. Scorcio del Corso del Rinascimento;
sullo
sfondo,
la facciata della basilica di sant'Andrea
della Valle.
9
In questa e nella pagina a fianco,
tre dei numerosi
affreschi
del pittore Cesare
Maccari
che impreziosiscono
il Salone
d'Onore
del Senato: qui, il grande Appio
Claudio
mentre perora la causa della
grandezza
di Roma; nella pagina
seguente:
riparte
in alto, Atilio Regolo
per Cartagine dopo aver
dissuaso
il Senato dall'accettare
le
proposte
di pace dei
Cartaginesi;
in basso, Manio Curio
Dentato,
vincitore di Pirro, respinge i doni
dei Sanniti da lui battuti.
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
ap p rez z ati d al Re; al c o n trari o d e l suo successo re
Fernand o A lv are z , D u c a D ' A l b a , G o v e rn ato re d el
N ap o letano , che represse i n m o d o talm ente fero ce i
fermenti da far rimpiangere p erfino a Filip p o stesso la
reggenza d i M arg herita; d if atti, la crud ele repressione
o perata d al Duca scatenò una v io lentissima reazione,
in parte v itto rio sa, capeggiata da Gug lielm o d 'Orange.
A ll' in iz io d el 1580 i l Re ricorse nuo v amente, ma inv ano , ai serv igi d i M arg herita. Che, inv ece, alla no m ina
a Reggente d i suo fig lio A lessand ro Farnese (d el quale
questa riv ista si è brev emente o ccup ata nell' artic o lo
sull'Euro d el numero scorso), si ritirò i n Italia, o ve si
spense ad O rto na i l 18 Gennaio d el 1586.
O l tre che d al card inale G i o v a n n i d e' M e d i c i , i l
Palazzo f u anche abitato , mentr'erano card inali, d agli
altri Pap i med icei Leo ne X I e Clem ente V I I no nché
d alla grande Caterina d e' M ed ic i, p o i regina d i Francia.
N o nd im eno , d i queste presenze ben po co resta nell'ed ificio .
M an m ano abbellito , ne fu rifatta co mp letamente la
facciata n e l 1650 ad o pera d e ll' arc hite tto Lu d o v ic o
Card i c o n d eco razio ni d i Paolo M aruccelli; d i no tev o le
rilie v o artistic o i l p o rtale d 'ingresso a c o lo nne e la
bella lo ggia soprastante. Successivamente, d ai M ed ic i
i l Palazzo passò i n proprietà d ei D u c hi d i Lo rena. N e l
1760 fu acquistato da Papa Bened etto X I V Lam b ertini
per la residenza e g li uffici d el Go v ernato re d i Ro ma;
nel 1852, so tto Pio IX M astai Ferretti, d iv enne sede
d el m inistero d elle Finanze e d elle Poste p o ntific ie e,
d al 1870, d el Senato d el Regno d 'Italia. Per tale d estinazio ne, co rrente f ino ad o g g i, l' ed if ic io subì alcune
m o d ifiche. La più imp o rtante e riuscita quella appo rtata d all' arc hitetto Luig i Gabet, i l quale, da u n antico
co rtile ricav ò lo sp lend id o Salo ne d 'O no re, nella cui
v o lta campeggia un affresco d ell'"Italia co l Trico lo re" e
lung o le p areti grand i affreschi, rip ro d ucenti f atti d el
10
Senato d i Ro ma antica, d el p itto re d ella scuola purista
Cesare M ac c ari: M arc o Pap irio , fermo e maiestatico
d av anti ai G al l i inv aso ri, che al d iso no re preferì la
m o rte; M an i o C u ri o D entato , v inc ito re d el terribile
Pirro a M alev entu m (l'o d ierna Benev ento ), così come
10 era stato d ei Sabini, Sanniti, Lucani e G alli Seno ni,
11 quale, nella sua m ai sm entita re ttitu d in e m o rale,
respinge sd egno samente d o n i o f f ertig li d ai San n iti;
A t i l i o Reg o lo , che, p rig io niero d ei C artag inesi, da
co sto ro inv iato a Ro ma per do mandare a quali co nd izio ni potesse essere co nclusa una pace, d o p o aver dissuaso i l Senato d all'accettare la richiesta, rip arte lealmente alla v o lta d i Cartagine, co nsapevo le d i m o rirv i
d i o rre nd o su p p liz io ; i l g lo rio so A p p i o C l au d i o i l
Censo re, precursore - come lo definisce i l Barbagallo d egli Scip io ni, d i Caio Gracco , d i Po mpeo e d i Cesare,
che perora i n Senato , co ntro le titubanze e incertezze
d ei co lleg hi, la causa d ella grandezza d i Ro ma; M arco
Tu llio Cicero ne che accusa co n veemenza d i co m p lo tto Lucio Sergio C atilina.
Ed e c c o c i , o ra, n e l l a fam o sa au la d e l Se n ato
( Pre si d e n te d e l Se n ato é, a t t u a l m e n t e , N i c o l a
M anc ino ) , che i no stri letto ri ben co no sco no so pratutto per la med iazio ne d ella Telev isio ne: n o n è grande
ma elegante racco lta, tuttav ia riv estita d i mo gano . D i
f ro nte al l ' e m i c i c l o d ei Senato ri, so no i l banco d el
Presidente, che é la seconda Carica d ella Rep ubblica
d o p o quella d el Cap o d ello Stato , e, i n basso, i l più
amp io banco d el Go v erno . N ella parte alta d ell'aula, la
tribuna riservata al p ubblico . A l quale, d urante le sedute, quand o v i é ammesso, é rigo ro samente inib ito interferire co n paro le o gesti.
so fisticata; tra l'altro , per averne appena un'id ea, é sufficiente assistere a u n d ib attito che im p lic hi una v o tazio ne.
Seguo no anco ra altre aule finem ente addo bbate e,
infine, la biblio teca. Questo autentico g io iello , fo rmato si f i n da To rino nel 1848, é co mp o sto da centinaia d i
mig liaia d i v o lu m i sto rico -g iurid ici, preziosi mano scritti , o p usco li, c o d ic i e inc u nab o li: fra quelle d elle sedi
p arl am e n tari d e l m o n d o , la b i b l i o te c a d el no stro
Senato é certamente fra le primissime i n senso assoluto .
Co sì co me av v iene per la Camera d ei Dep utati ( d i
cui ci o ccuperemo d iffusamente nel prossimo artico lo ),
i l lav o ro leg islativ o n o n si svo lge so lo i n aula, ma,
so p rattutto , i n seno alle v arie Co mmissio ni, suddivise
per materia e o g nuna i n un'ap p o sita sala. A l tre sale
sono riserv ate ai G ru p p i p arlam entari e alla Stampa
accred itata.
O g g i i l Senato n o n o c c u p a so l tan to i l Palazzo
Mad ama, che, d el resto, v enne già amp liato nel 1931,
bensì, data la mo le d el lav o ro e le sempre crescenti esigenze, altre sedi co ntig ue o d istaccate nel centro d i
Ro ma.
N o n c'é biso gno d i aggiungere che al funzio namento
o rd inamentale e am m inistrativ o d el Senato sono prepo sti funzio nari e imp ieg ati d i v ario liv ello , tu tti d ip end enti da u n Segretario Generale, che rispo nde d irettamente al Presidente. U n Co mmissariato d ella Po lizia d i
Stato p ro v v ed e ai servizi d i sicurezza.
U n p i c c o l o m o n d o , d u n q u e , i l Se n ato d e l l a
Rep ubblica, assai d egno ed efficiente e, nello stesso
temp o civ ilm ente grandio so i n quanto , co n la Camera
dei D ep utati, p allad io d elle libertà d emo cratiche d ella
A nc he a Palazzo Mad ama d o mina l'elettro nica più zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
Tu tti i disco rsi, g li interv enti, i d ib attiti che caratterizzano u n mo d erno p arlamento v eng o no registrati i n
temp o reale e, q u ind i, tempestivamente stamp ati.
N az io ne, nel quale la Sto ria si sposa ad u n presente
sempre più p ro iettato verso la co munio ne p o litica ed
eco no mica europea. zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTS
•
UNA S O T T I L E C O N T R O M O S S A DI P R E V E N Z I O N E
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amministrazione compresi.
Accade, è accaduto e accadrà che taluni amministratori
non utilizzino gli organi di governo nel modo migliore o non
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
siano in grado di perfezionarne le prestazioni. Ciò è dovuto a
1
ragioni politiche, o più frequentemente a incompetenza,
improvvisazione, pavidità o interesse. Allorché gli amministrati più non sopportano atti di malgoverno, il clima politico si
arroventa e finisce a sua volta per alimentare lo scontento
collettivo, facendo esplodere terremoti politici tendenti a sostizyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
tuire sicuramente gli amministratori e talvolta il tipo di amministrazione.
j
I danni provocati da tali eventi sono sempre estremi e
Le m i g l i o r i s o n o q u e l l e c h e i n c o r a g g i a n o u n a r e a l e e vo l u z i o n e
p e s a n o g r a v e m e n t e su s e t t o r i morali e materiali della
d e l l o St a t o s e n za , t u t t a v i a , m e t t e r e i n d i s c u s s i o n e i l p a s s a t o
Nazione.
né a r r e c a r e p r e g i u d i z i o a l l ' a vve n i r e . zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBAGli amministratori ricorrono a una contromossa sottile di
di Lino Nardacci
prevenzione, atta non solo ad assolverli dall'inadeguatezza a
gestire l'interesse pubblico, ma anche a prevenire una brutta
resa dei conti. É la riforma. La riforma implica una colpa nel
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
settore da riformare, assolve e rende meritevole l'amministratore. La pedana è a misura giusta del riformatore, ma non per
chi verrà dopo di lui, che vedrà le cose aggravarsi. Infatti una
riforma azzardata mette in discussione il passato e pregiudica l'avvenire e somiglia un po' a quanto farebbe un insensato
che cambia casa per non essere capace di restaurarla.
L'amministratore accorto, lo statista nato incoraggia l'evoluzione di uno Stato, non ne mette in discussione continua le
strutture. Egli sa che ciò provoca disaffezione, disinformazione, caduta di interesse nell'inserimento sociale, sa che ciò
provoca mancanza di punti tradizionali ed educativi di riferimento, caduta della solidità della tradizione e della disciplina
sociale e di lavoro.
Per facilitare questo concetto guardiamo gli esempi storici
passati e recenti. Il più convincente è sicuramente quello
lasciatoci dall'antico Egitto.
Tutto //zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
mondo è paese: dimostrazioni
di piazza per chiedere
riforme.
Ma quali, poi, saranno, una volta ottenutele,
le riforme veramente buone e durature?
e riforme delle strutture dello Stato agiscono per alcuni versi come i farmaci: i benefici che possono comportare si scontano sempre in qualche modo.
È fondamentale utilizzarle per sanare situazioni di disagio
concreto, così come si riscontra per alcune di esse.
Sono l'abuso e la moda esibizionistica che vanno guardati
con occhio critico e con criterio analitico. Se il farmaco superfluo non porta benefici, sicuramente comporta i danni collaterali.
Ogni organizzazione sociale, sotto tutte le latitudini e in
tutti i momenti della storia è strutturata grosso modo su tre
elementi sovrapposti e coordinati: amministratori, amministrazione e amministrati.
Gli amministratori sono coloro che, in ottemperanza a
12
investiture politiche di vario genere, si assumono l'onere di
disciplinare l'andamento dello Stato, di curarne i rapporti con
l'esterno e con l'interno, di esaltarne gli aspetti morali, culturali e di progresso, di controllarne la vita civile e lavorativa.
Lavorano per il benessere non soltanto materiale del cittadino, prevedendo gli eventi, incoraggiando il positivo, correggendo le deviazioni e le sofferenze sociali.
L'amministrazione è l'organizzazione, è l'impalcatura, è
l'apparato. Essa realizza il volere degli amministratori, rivolto
a far funzionare la grande officina della Nazione. È fatta di
organi governativi, di ministeri, enti locali e di tutto il dispensario generale della cosa pubblica, che va dall'erario alle
scuole, agli ospedali, alla giustizia, all'ordine e così via.
Gli amministrati infine siamo noi tutti, amministratori e
II suo impero è stato il più duraturo e il più solido fiorito
sotto il sole. Durante millenni è stato cattedra di scienza, d'arte, di tecnologia, di filosofia per le altre civiltà contemporanee
e successive. Nato nella semplicità, si è affermato rispettando
sempre e comunque la sua religione, i suoi riti, la sua arte, il
suo stile di vita e sopratutto l'idea sublime, secondo la quale
tutt'uno erano il passato, il presente e il futuro della Nazione e
dell'uomo, senza interruzioni, senza inizio, senza fine. Questo
blocco unificante ha dato credito morale e psicologico alla tradizione severissima nel settore culturale, comportamentale e
amministrativo, creando un'identità plurimillenaria, mai discussa, identica nei secoli. Essa è riscontrabile, ad esempio, nello
stile di vita e nell'arte, che non hanno subito riforme di sorta,
anzi sono stati stimolo vivace all'orgoglio di ritrovarle sempre
stabili e significative, formative e confortanti.
Questo tradizionalismo elevato a culto non ha però mai
mortificato il progresso, anzi gli ha fatto evitare i tempi morti
dei cambiamenti fine a se stessi.
Quindi distinzione netta tra civiltà e progresso. L'una legata all'uomo eterno e ai canoni fondamentali dell'espressione
del suo spirito. L'altro mirante al suo assestamento in continua evoluzione, consistente nell'alleviare il lavoro, nella
esplorazione, nello studio dell'ambiente vicino e cosmico,
nelle scoperte scientifiche e tecnologiche, nel commercio,
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
nella navigazione. Il tutto da difendere sempre meglio dalle
L'antico Egitto ci ha lasciato indelebili segni di sana
tempo,
e feconda amministrazione
e, nello stesso
di modernizzazione,
senza mai minimamente
intaccare
i valori fondamentali
civili e religiosi.
Il millenario impero dei faraoni cominciò ad avviarsi
verso il crollo allorché si vollero riformare
sventatamente
i canoni della religione e della struttura
amministrativa.
Nella foto, i resti di un grandioso
monumento
presso Tebe:
le tre statue rappresentano
altrettanti
aspetti
del Faraone Ramsete II.
incomprensioni esterne e dai nemici. Chi analizza anche
sommariamente questo grande percorso storico, apprende
che tuttavia questa civiltà e tutto questo progresso iniziarono
a crollare allorché una serie di faraoni, che si ritennero più
ispirati degli altri, riformò i canoni religiosi e la struttura amministrativa. Di peggio non potevano fare. "Natura non facit saltus."
Così come di peggio non possono fare i piccoli riformatori
che, sull'onda dei più degni, di continuo mettono in discussione il già praticato e che preferiscono girare pagina piuttosto
che leggerla bene. È un alibi costoso. Crea disaffezione allo
Stato e intralcia la disinvoltura nell'integrazione dei giovani,
per il continuo trasformarsi del dettato civile.
Viene spontaneo pensare anche a coloro che operano nel
campo parallelo e vitale del sacro. Lunga meditazione meriterebbero, a nostro personale avviso, certe riforme apportate
alla liturgia, alle prescrizioni e ad alcuni canoni morali. Tutto
bene, purché attuato alla luce della virtù cardinale della prudenza.
•
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DIRITTO zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
LE CIRCOSTANZE DEL REATO
CATACLISMA IN CAMPANIA
zyxwvutsr
I l c a t a c l i s m a abbat t ut o si s u l
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
Sal e r n i t an o e sul l 'A v e l l i ne se h a pe rv aso d i r ac c ap r i c c i o t ut t a l 'I t al i a. 147
La loro sussistenza consente di orientare il giudice
i m o r t i , 2 5 0 i f e r i t i , 135 i d i s p e r s i ,
o l t r e 1 .5 0 0 i s e n z a t e t t o : q ue st o ad una m igliore valutazione circa l'irrogazione della pena
pe ral t ro n o n an c o r a de f i ni t i v o - i l
rispetto al disvalore della condotta antigiuridica del colpevole.
t r i s t i s s i m o bi l a n c i o d e l l a t r ag e d i a.
P ar t i c o l ar m e n t e c o l pi t i i C o m un i d i
di Um berto Bonito zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
Sar n o , Si ano , Qui n d i c i e Brac i g l i ano
d al l e i m p o n e n t i f al de s t a c c a t e s i ,
anc he a c ausa de l l e piogge t o r r e n z i al i , dal l a m o nt ag na so v rast ant e t al i pae si . U n m a r e ri bo lle nt e d i fango e d i d e t r i t i h a i nv e st i t o c o n f ur i a i n ar r e st abi l e e de v ast ant e gli abi t at i , spaz z ando v i a
Non si può escludere però, che le circostanze
e circostanze del reato sono elementi che
e di f i c i , al t ri sf o ndando l i o rre ndam e nt e , t ut t o t rav o lge ndo o ri c o pre ndo i n u n
del reato non hanno sempre un contenuto positinon mutano la qualificazione giuridica del
al l uc i n an t e s ud a r i o . Ep i sc o p i o , l a p o p o l o sa f raz i o ne d i S a r n o , è st at a q uasi
vo: infatti se il reato consumato è più grave di
reato, ma ne determinano la gravità.
c anc e l l at a. L 'al l uv i o ne f ango sa h a colt o pressoché d i so r p r e sa gli abi t ant i al l 'o quello voluto, allora vediamo che è possibile ravviNel nostro sistema penale esse sono riconducir a de lla c e n a. L uc e e l e t t ri c a e t e le f o ni so no subi t o sal t at i ; i l c he h a anc he re so
sare, nella diminuzione della pena, una vera e
bili sia a tutti i reati sia a specifiche figure crimie st re m am e nt e di f f i c o lt o si i so c c o rsi at t i v at i dal l a P ro t e z i o ne Ci v i l e . Un a gi ganpropria circostanza attenuante.
nose (come negli artt. 576-577-585 c.p.) nonché
t
e sc a g ara d i solidariet à s i è ac c e sa i n f av o re d i que lle po po l az i o ni : Ese r c i t o ,
Indubbiamente le circostanze che escludono il
a quelle richiamate nella legislazione speciale.
V i g i l i de l F uo c o , Co r p o F o re st al e de llo St at o , v o l o nt ari ac c o r si da o gni part e
reato vanno nettamente distinte da quelle che
Per quanto, invece, attiene all'elemento psicod'I t al i a, pe rf i no unità am e ri c ane de l l a base NA T O di Napo l i . No t e v o le l 'i m pe escludono la pena: cioè quelle cause che, esclulogico, mentre prima i principi erano validi per
gno de lle F o r z e d e l l ' Or d i n e . Co m e se m p r e , ne l l 'o pe ra so c c o r r i t r i c e e n e l l ' asdendo la punibilità, fanno venire meno il reato
tutte le circostanze aggravanti e attenuanti, la
so l v i m e nt o de l l e f unz i o ni i st i t uz i o nal i , s i è di st i nt a l a P o l i z i a.
oppure la stessa pena quale conseguenza tipica
legge 7-2-90 n. 19 ha apportato una sostanziale
L 'A sso c i az i o ne Naz i o nal e de lla P o l i z i a d i St at o , c he - c o m e n e l passat o i n an adello stesso reato.
differenza per le due circostanze suddette.
lo ghe o c c asi o ni - si è m o bi li t at a pe r e sp r i m e r e ne lle f o rm e più di v e rse l a pro Non vi è dubbio che, anche per le circostanze
La loro sussistenza consente, in sostanza, di
p r i a v i c i n a n z a al l e p o p o l az i o n i c am p an e così d ur am e n t e c o l pi t e , s i i n c h i n a
del reato come per gli altri elementi costitutivi
orientare il giudice per una migliore valutazione
re v e re nt e d i f ro nt e a t ant e v i t t i m e .
dello stesso, vige, nel nostro diritto positivo, il
circa l'irrogazione della pena rispetto al disvalore
fondamentale principio di stretta legalità.
sociale della condotta antigiuridica posta in esseInvero, esse si attagliano perfettamente nel
re dal colpevole.
contesto del precetto secondario, non quindi in
Le circostanze possono essere sia antecedenti
quello primario della norma, e nell'ambito del
o contestuali alla condotta criminosa o all'evento,
delle più gravi delle violazioni commesse; e, perreato unico, caratterizzato da più risultati tipici.
nostro sistema penale esse sussistono sempre
oppure successive al reato consumato.
Infatti, esse assumono una specifica situazione
tanto, alla determinazione della pena base per
nei singoli casi in cui la norma la contempla.
In rapporto, invece, al reato aggravato dall'edi
fatto, che costituisce di per sé reato, mentre,
l'aumento previsto.
In modo particolare, le norme prevedono circovento, esse non incidono particolarmente sulla
invece, per i delitti aggravati dall'evento, cioè da
In ordine, invece, al concorso di persone nel
stanze comuni applicabili ad ogni specifica figura
formazione del fatto antigiuridico, ma presupponun delitto base doloso, per cui si verifica una conreato le circostanze vengono ad assumere partidel reato, cui la fattispecie sia indubbiamente
gono quest'ultimo sussistente in tutti i suoi eleseguenza più grave di quella voluta, non è agevole
colare importanza nei confronti di persone che
compatibile con la tipicità del reato stesso (artt.
menti costitutivi.
stabilire se il reato più grave verificatosi sia qualinon vollero l'evento più grave di quello commesso
61-62-62 bis c.p.) e circostanze speciali riferibili a
Parte della dottrina ritiene, infatti, che, per l'efficato dalla norma come evento o circostanza, se
da altri concorrenti.
un singolo o gruppi di reati espressamente indicafettivo disvalore della condotta illecita, le circoNella problematica del reato complesso e dei cioè concorra a configurare ipotesi di reato autoti (artt. 510 c.p. e art. 38 legge 20-5-70 n. 300
stanze determinano solo una modifica della granomo o ipotesi di reato circostanziato.
delitti aggravati dall'evento, nel contesto del
et. lav.).
vità; e la determinano, a volte, anche in ragione di
nostro sistema penale le circostanze incidono
un elemento che risulta eterogeneo rispetto a
Le circostanze, se applicate al reato continuaanche sulla configurazione di alcune ipotesi di
quelli costitutivi della fattispecie incriminatrice.
to, assumono rilievo in ordine all'individuazione zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
•
14
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
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4'
1
8 - LE SIGLE DELL'ECONOMIA
I N T E R E S S A N T E V I A O S I O zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
n D A L L E O R I G I N I Al T E M P I M O D E R N I
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
ERRORE
- E l'atto
decidere
scegliendo
tipico
dell'uomo,
ta trascurando
alternative
Nelle
di mercato
ricerche
comuni
più
incorrere
sbaglio
di una
L'errore
può essere
tipo
si può
alla verifica
determinata
sta-
ipotesi.
di due tipi: si ha un
errore del primo tipo quando
una ipotesi
più
nella ricer-
nel quale
nel procedere
tistica
favorevoli.
gli errori
sono: di trascrizioni,
ca operativa,
di
usci-
una via senza
ESECUZIONE
intentato
di un debitore
pri
cliente
prare
è stato
ESERCIZIO
secondo
corre
si accetta
una
ipotesi
lità
o in statistica
bra e annulla
grandezza,
un errore
che
un altro errore
di
dando cosi una
ne falsata
equilianaloga
interpretazio-
ERRORE
STATISTICO
statistico
indica
tesi.
- Nel
lo sbaglio
nel procedere
essere
di una
di prima
respinge
a una
(quando
stima
di una ipo-
decisione
specie
una ipotesi
specie
in cui si può
o a una verifica
L'errore
linguaggio
può
(quando
vera) o di
si accetta
si
ipotesi
che va inteso
come
aziendale.
maggiore
o minore
di attività
oppure
dinarie
16
Verde, Mozambico,
indica
l'azione
di Portogallo,
Sao Tome.
- Termine
dal
del debitore
sfare
debito,
cesso
di
un ciclo organico
esecuzione.
che
creditore
per
mediante
imprese
private,
con l'anno
sola-
di
durata
collegati
con
l'inizio
straor-
FINANZIARIO
l'insieme
delle uscite
dello Stato
pubblici
rie.
delle
che svolgono
In Italia
Stato coincide
l'anno
ESIGIBILITÀ
periodo
a cui
entrate
e
solare.
quando
normalmente
dietro
commissione.
è contestato
e
condizio-
pretendere
cioè
Le Banche
garanzia
è
non
prestano
ai
propri
e prelevando
una
riguar-
I casi più frequenti
di merci prima
dell'arri-
e la costituzione
di
fiduciari.
depositi
Espressione
lettera
cinquanta
il fatto
che gli utili ricavati
vità commerciale
una impresa
tra i
pagato.
creditore
il debitore
fidejussione
FIFTY-FIFTYSe un
a particolari
si può
anche
vo dei documenti
dello
personale
il
altrui. La fidejussione
dano lo svincolo
finanzia-
DI UN CREDITO
ni, è esigibile;
- Obbligazione
per un debito
clienti
extraterritoriali
nazionali.
che garantisce
o degli altri Enti
finanziario
non
di un terzo
e normalper assor-
ai controlli
FIDEJUSSIONE
portatore,
fissa
finanziarie
che sfuggono
franchi
al
fisso, emessi
attività
con l'anno
è scaduto,
a scadenza
a tasso
e
ed
in varie
sterline,
Sono titoli
ne è a conoscenza.
È il
o anno finanziario,
si riferisce
degli Investimenti,
marchi,
yen).
efficace
da
organizzazioni
e sono denominate
(dollari,
negoziabili
sono
come la Banca Mondiale
Enti pubblici
valute
in cui
grandi
Europea
bire le attività
incorporazioni.
amministrativo,
la Banca
di
esercizi
la valuta
titoli. Sono emesse
questi
mente
dura
con operazioni
come le
che venga subito
giuridico
esercitata
sul patrimonio
il proprio
Capo
legale
espressi
e
inglese,
e cinquanta,
da una atti-
o il capitale
sono ripartiti
alla
indicante
sociale
in parti
di
uguali
partecipanti.
FIORINO - Moneta introdotta
originariaEUROBBLIGAZIONIzyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCB
- Sono dette
anche
mente a Firenze (1252) e attualmente
in
EUROBONDS. Sono obbligazioni
quotate
soddi-
presso
le principali
il pro-
offerte
in sottoscrizione
ti bancari
internazionali
Borse
europee,
tramite
a
sindaca-
risparmiatori
perché, dunque, deve essere consideI primissimi tipi di metallo - riferir a t a una i s t i t u z i o n e
riservata?
scono gli storici -, antesignani della
R i t e n i a m o che q u e s t a c o n v i n z i o n e
m o n e t a vera e p r o p r i a , usat i n e l l o
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
nasca da una certo alone di «segreto»
scambio, furono grezzi pezzi fusi avenche ha sempre avvolto le operazioni
t i forme e peso più o meno uguali. Già
c r e d i t i z i e , sia perché consuetudini e
gli a n t i c h i e t r u s c h i u s a r o n o , m o l t o
grande istituto bancario che per molti
davvero positiva per t u t t i .
leggi vietano che se ne diffondano i
t e m p o prima d e l l a f o n d a z i o n e di
anni ho avuto il privilegio di dirigere e
Resta, comunque, i l f a t t o che gli
meccanismi - non già per una difesa di
R o m a , una s p e c i e d i r u d i m e n t a l e
da cui traggo volentieri queste note.
Stati extraeuropei e quelli europei
p a r t i c o l a r i p r i v i l e g i o di p a r t i c o l a r i
moneta chiamata aes rude. Plinio ci
ancora al di fuori dell'Euro continueInfatti, la storia della banca rappresenmonopoli, ma proprio per la salvaguarinforma che, ai tempi di Servio Tullio,
ranno a reggersi sulle strutture e funta senz'altro una dellezyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
grandi avventudia degli interessi dello Stato e della
a Roma già c i r c o l a v a i l rame come
zioni tradizionali.
re del genere umano. È necessario,
c o l l e t t i v i t à - sia perché la figura del
strumento di scambio. Nell'Asia
Fatta questa breve premessa, per
però, sfatare subito una leggenda. La
banchiere ha spesso assunto contorni
Minore circolarono vari metalli finché
entrare meglio nel vivo di una realtà
banca è una vera e propria industria,
m i t i c i , che nella r e a l t à c e r t a m e n t e
si giunse alla perfezione della moneta
che ci t o c c a d i r e t t a m e n t e , sembra
non una inafferrabile e n t i t à econominon gli si addicono.
greca: la dracma.
t u t t ' a l t r o che i n u t i l e c u l t u r a l m e n t e
c a , la cui conoscenza, p e r a l t r o mai
Le origini dell'industria bancaria le
Cesare, che occupò la Britannia e
volgere indietro lo sguardo al fine di
completa, è riservata a classi priviler i t r o v i a m o presso i p o p o l i d e d i t i al
t r o v ò che gli i s o l a n i avevano avuto
comprendere meglio, partendo dal
giate o a categorie di persone iniziate
commercio o, comunque, al t r a f f i c o
rarissimi contatti con i popoli del conpassato, ciò che il prossimo futuro ci
al fascino e alla magia del denaro. La
scambievole delle merci e dei prodottinente, racconta che i britanni usavariserva.
banca è uno dei cardini principali sui
t i : l'epoca è incerta. L'unico elemento
no anelli di ferro, di peso fisso, negli
Immergiamoci, dunque, nel "romanquali poggia la costruzione economica
di riferimento è i l periodo in cui, nata
scambi. Presso gli indiani circolavano
z o " del credito, perché di romanzo si
di uno Stato, ne costituisce la spina
la m o n e t a m e t a l l i c a , si c h i u d e per
conchiglie e altri oggetti ornamentali;
t r a t t a , come ebbi a scrivere diffusadorsale, e può definirsi i l polmone che
sempre la fase del baratto.
in Abissinia i l sale; nelle Filippine grosmente ne " i l villagio", la rivista di un
ossigena t u t t o i l processo produttivo: zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
di Ladislao Spinetti
o n la c o s t i t u z i o n e d e l l a
Comunità dell'Euro le banche, alcune delle q u a l i ,
sopratutto italiane, già fuse
fra loro in prospettiva europea, sono avviate a cambiare abitudini
e sistemi.
La Banca Centrale Europea v e r r à
c e r t a m e n t e ad assolvere, sul piano
c o n t i n e n t a l e , le funzioni già proprie
delle banche centrali dei singoli Stati
dell'unione, le quali, peraltro, dovranno fungere da essenziale supporto alla
prima.
La s t o r i a e c o n o m i c o - f i n a n z i a r i a
d'Europa - e , di conseguenza, del
nostro paese - sta entrando, dunque,
in una nuova era, che ci auguriamo
- Moneta
ESCUSSIONE
che inter-
e il successivo
Normalmente
però
non è sottoposto
Rit roviamo
le origini dell'indust ria
bancaria presso i popoli
dedit i al commerciozyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
o, comunque, al t raffico scambievole dei
prodot t i e delle merci, anche se l'epoca rimane incert a. L'unico
dat o di riferiment o é il periodo in et//, con la nascit a
della
monet a met allica, si chiuse definit ivament e la fase del barat t o.
di tempo
mesi e coincide
re: si hanno
credito
falsa).
ESCUDO
in Borsa,
seconda
una
in Paesi diversi da quelli in cui
francesi,
- Periodo
ESERCIZIO
campionaria
e divise
realtà.
della
incorrere
titoli
tra un bilancio
dodici
contabi-
ad un
eseguito.
respinge
In
fatta
da lui dato, di com-
che l'ordine
o vendere
si
COMPENSATIVO
ai pro-
residenti
ha corso
internazionali
attività
ERRORE
confronti
che non fa fronte
ESEGUITO - Comunicazione
del
quando
giudiziario
nei
impegni.
vera; un errore
falsa.
- Procedimento
da un creditore
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYX
circolazione
l'Ungheria
in vari Stati tra cui
e la Repubblica
di
l'Olanda,
Suriname.
L.S.
se pietre tonde. I primi conquistatori
occidentali del Perù scoprirono che gli
indigeni usavano polvere d'oro messa
i n c a n n u c c e di p e n n e d ' u c c e l l i in
quantità graduata.
L'invenzione della moneta sembra
d o v e r s i a t t r i b u i r e o a l re F e d o n e
d'Argo, oppure ai Lidi.
Nata la moneta, nacquero embrionali organizzazioni di deposito e poi le
vere e proprie banche. Queste funzionavano in Grecia già nel V secolo a . C ,
come si ricava dalle orazioni di Isocrate
e di Demostene. Altre notizie riguardano, al t e m p o delle guerre persiane,
l ' a t t i v i t à di C o r i n t o e si narra c h e
Temistocle avesse depositato 70 talenti
presso i l banchiere Filosteno. Delfo,
Atene, Delo e Olimpia ebbero banche.
Nei loro confronti il Tempio funzionava
come una cassa di deposito: l ' a t t i v i t à
specifica veniva svolta dagli anfizionì,
che amministravano il Tempio.
17
UN G R A N D E T E D E S C O F I E R O D E L L ' O N O R E C O N F E R I T O G L I IN CA M P I D O GL I O
T r a p e z i t a (da T r a p e z a : t a v o l o ,
stotelica) fondata su passi del Vangelo
tuzionali, decretò la fusione del Banco
banco) veniva chiamato il banchiere in
di S. Luca.
con quello di S. Giacomo e i l nuovo
G r e c i a . Demostene a f f e r m a che «il
Dopo i l secolo XI i lombardi divenistituto fu chiamato «Banco delle Due
credito è i l mezzo più veloce per accunero i principali banchieri. Nei mercati
Sicilie». Rientrati i Borboni, nel 1815,
mulare ricchezze», con ciò sintetizd e l l a G e r m a n i a , nelle f i e r e di
al Banco venne restituita la natura prizando grosso modo quello che in realtà
Champagne e Brié e poi a Lione, i lommigenia. Dopo la Rivoluzione del 1848,
il credito rappresenta anche oggi, nelbardi furono sempre presenti: la loro
v e n n e d i v i s o in «Banco d e i Reali
l'accezione però di risparmio.
fama divenne internazionale. A Londra
Domini al di qua del Faro» e «Banco
diventarono così popolari che la strada
dei Reali Domini al di là del Faro»: il
Presso i Romani, le banche, impordove operavano fu chiamata Lombard
p r i m o , dopo i l 1860 f u d e n o m i n a t o
t a t e d a l l a G r e c i a , c o m p a r v e r o al
Street.
«Banco di Napoli», il secondo «Banco
tempo della seconda guerra punica: i
di Sicilia».
banchieri erano chiamatizyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
argentari] e
Dopo il mille si registra una maggioAltri famosi banchi pubblici furono
tabernae argentariorum
le loro agenre tolleranza della Chiesa che, durante
«La t a v o l a di Messina» ( 1 5 8 7 ) e i l
zie. Tra il personale vi erano gli ìnsitole Crociate, approvò addirittura i pre«Banco d i S. A m b r o g i o » i n M i l a n o
res (procuratori), i nummulari (saggiastiti a interesse, indispensabili per le
( 1 5 9 3 ) . Nel 1500 v e n n e i s t i t u i t o a
tori di monete) e i mensiarii (cassieri):
necessità m i l i t a r i ; successivamente fu
Torino un primo Monte di Pietà da cui,
una organizzazione e m b r i o n a l e che,
la volta dei fiorentini, che raggiunsero
Si T RAT T A DI F ERD I N A N D G R E G O R O V I U S, T E D E con alterne vicende, trae lontana oripraticamente, prefigura quella attual'apice della loro grandezza dopo la
gine l ' I s t i t u t o Bancario S. Paolo di
le. La tenuta dei libri di cassa divenne
coniazione del fiorino, battuto in oro
SC O D E L L A P R U S S I A O R I E N T A L E , I L Q U A L E ,
Torino (1853).
così p e r f e t t a che da essa sorse quel
nel 1250.
AF F ASCI N AT O DALLA " U N I V E R S A L I T À " DI ROMA,
classico c o n t r a t t o letterale. La tutela
All'atto dell'unificazione d'Italia,
Nel 1407 fu fondato, a Genova, il
VI SO G G I O R N Ò P ER LU N GH I ANNI E NE SC R I SSE
che é il nomen transcriptum,
per cui
esistevano molti Istituti di emissione:
Banco d i S. G i o r g i o , che ha a v u t o
LA MO N U MEN T AL E ST O RI A NEL M ED I O EV O . CH E
la registrazione consensuale nei libri
la Banca Sarda, la Banca delle Quattro
parte importantissima nella storia
della banca valeva prova dell'obbligaL e g a z i o n i di B o l o g n a , la Banca
della c i t t à . A esso Genova cedette, in
GL I V A L SE LA CI T T ADI N AN Z A ON ORARI A, DI CU I
zione nei c o n f r o n t i del depositante.
Nazionale Toscana, la Banca Toscana,
cambio di prestiti, perfino la colonia
A N D Ò C O S Ì O R G O G L I O SO DA V O L E R E C H E LA
Un l i b r o u f f i c i a l e , c h i a m a t o codex
il Banco di Napoli, il Banco di Sicilia, Il
di Giaffa, a l t r i possedimenti del Mar
P RO P RI A MORT E F O SSE PART ECI PAT A CON Q U E rationum,
non era molto diverso dal
Credito Mercantile di Venezia. Con la
Nero e la Corsica: vi è chi sostiene che
moderno «conto», diviso in due colonr i f o r m a del 1893, dopo lo scandalo
ST O U N I CO T I T O L O .
i più antichi registri a partita doppia
ne (il nostro «dare» e «avere»).
della Banca Romana, che venne posta
appartengono al glorioso istituto liguin liquidazione, fu costituita la Banca
re. Al Banco si deve anche l'invenzioA Pompei vennero t r o v a t e , presso
d i F r a n c e s c o
M a g i s t r i
d'Italia per fusione coatta della Banca
ne del biglietto cartulare, precursore
la casa d e l b a n c h i e r e
Cecilio
Nazionale
con
le
due
banche
toscane.
del biglietto di banca.
Giocondo, strane «tavolette» con su
Il diritto di emissione spettò alla Banca
scritta, da un lato, la parola prescripAnche a Venezia fiorì nel Medioevo
d'Italia, al Banco di Napoli e alla Banca
tio: sorse, quindi, la polemica intorno
l ' a t t i v i t à bancaria e la prima legge
di Sicilia. Con la riforma del 1926, la
a l l ' e v e n t u a l e e s i s t e n z a già a q u e l
relativa risale al 1270: una successiva
ai suoi compatrioti come una bandiera.
e r t a m e n t e t a n t i nostri l e t t o r i
Banca d'Italia rimase l'unica ad avere
tempo di veri e propri t i t o l i presentati
del 1455 impose ai banchieri un versaEgli fu tutt'altro, dunque, che un tedesco
hanno
sentito
almeno
una
volta
i l privilegio, divenendo poi nel 1936
al b a n c h i e r e da chi d o v e v a essere
mento cauzionale.
sciovinista.
Un Hitler , chissà, lo avrebbe
nominare
il
Gregorovius.
Istituto di credito di d i r i t t o pubblico.
pagato. Si tratterebbe del progettatoNel 1568 nacque il Monte dei Paschi
Dal
1894
erano
sorte
in
Italia,
con
esiliato se non spedito in un campo di conre del nostro assegno. Tavolette anaTuttavia, in questo tempo infeli(sulle vestigia del vecchio Monte di
l ' a i u t o del capitale straniero, specie
loghe sono state trovate sempre presPietà chiuso nel 1511), che originariacentramento: non concepiva, il Gregorovius,
c e , d u r a n t e il q u a l e il n o m e
t e d e s c o , la Banca C o m m e r c i a l e
so Pompei, con scritte in latino e in
mente mutuava danaro agli agricoltori
la Germania come potenza egemonica. "La
dell'Urbe
e
i
valori
ideali
promananti
dal
suo
Italiana e il Credito Italiano. Il Banco
greco su ambo le facciate: ciò potrebdietro garanzia e prestava denaro su
Germania
- scriveva nel 1890, ormai ad unimillenario
passato
che
hanno
illuminato
di Roma nacque nel 1880, ma solo nel
be significare che se ne facesse uso
pegno; in seguito basò la sua attività
ficazione
e
a prosperità economica e militare
tante
menti
elette,
non
solo
in
Italia,
vengo1900 estese la propria a t t i v i t à al di
corrente nel traffico commerciale tra
principale sul credito fondiario.
raggiunte
dalla
Prussia - non cerca la gloria
fuori del Lazio. Nel 1914 viene costino squallidamente irrisi, vale la pena, ritemercanti pompeiani e greci.
Il Banco di N a p o l i , u f f i c i a l m e n t e
t
u
i
t
a
la
Banca
Italiana
di
Sconto,
che
v a n a della d o m i n a z i o n e a spese a l t r u i .
niamo, ricordare qui, sia pure in una necesistituito
come
fondazione
da
Oltre al prestito a interesse, a t t i ebbe uno sviluppo poderoso in pochi
Ferdinando di Borbone nel 1794, provità non trascurabile degli argentoni
Nessuna nazione potrà da sé sola pretendesaria sintesi rievocativa, la figura e l'opera di
anni e cadde nel 1921.
viene da fusioni di precedenti banchi
fu il «cambio», data l'enorme quantità
re
né l'egemonia politica né la monarchia
un
grande
scrittore,
storico
e
filologo
che
ha
Sul piano i n t e r n a z i o n a l e , episodi
minori sicché è ritenuto i l più antico
di monete in circolazione. Per il periodella
scienza. Tutto il sapere, per vasto che
altamente
onorato,
con
l'alto
ingegno
e
l'ar i l e v a n t i , dopo i l secondo c o n f l i t t o
i s t i t u t o di c r e d i t o d'Europa (Nisco:
do greco basta considerare che dal VII
sia,
resta
mare morto ove sopra di esso non
more filiale, la città eterna, il suo e il nostro
mondiale, furono le nazionalizzazioni
«Storia del reame di Napoli dal 1834 al
sec. a.C. al III d.C. circa 600 re e 1400
d
e
l
l
e
Banche
d
i
F
r
a
n
c
i
a
(
1
9
4
5
)
e
aliti lo spirito vivificante di un pensiero alto
Paese.
1 8 6 0 » ) . Con i l Banco d i N a p o l i si
città coniarono monete metalliche
d'Inghilterra (1946) e lo spostamento
e creativo". I m m a g i n i , queste, profeticaa f f e r m ò un c a r a t t e r i s t i c o t i t o l o , la
diverse; che nei denari coniati a Roma
Ferdinand
Gregorovius,
nato
a
progressivo ma inesorabile d e l l ' a t t i «fede di c r e d i t o » , e l e t t o a pubblico
dal triunviro Calpurnio Piso si risconmente evocative di una unità europea, che,
Neidenburg, nella Prussia Orientale, il 19
vità bancaria dal mercato di Londra a
strumento c o n t r a t t u a l e , girabile con
trano o l t r e mille diverse incisioni; che
a
nostro sommesso parere, d o v r e b b e r o
Gennaio del 1821, si ispirò sempre maggiorq u e l l o di New York. In Russia, a l l o
l ' i n d i c a z i o n e d e l negozio che dava
i denari al t e m p o di Augusto furono
esser
oggi ricordate dovunque a lettere
mente fin da giovane ai grandi ideali demoscoppio della R i v o l u z i o n e , v e n n e r o
luogo al trasferimento del t i t o l o . Per
coniati con 550 rovesci d i f f e r e n t i , al
maiuscole.
nazionalizzate t u t t e le Banche senza
cratici cosmopoliti, dei quali poi si nutrì fino
una r i f o r m a a v v e n u t a n e l p e r i o d o
t e m p o di Marco Aurelio con 850, al
indennizzo e venne creata la Banca di
Il Nostro giunse a Roma nel 1852 per
napoleonico, i l Banco fu trasformato
al m i d o l l o negli a n n i d e l l ' U n i v e r s i t à a
tempo di Adriano con 2500.
Stato (Gosbank): essa rappresentava il
in «Banco Nazionale delle Due Sicilie»,
essere vicino ad un amico ammalato, il pitN e l l ' a l t o M e d i o e v o non v i f u , o
Kònigsberg: sperò ed operò vivacemente
cuore del sistema bancario sovietico
con funzione di Istituto di emissione,
quasi, a t t i v i t à bancaria per l'oppositore Luigi Borntràger. Vi si sarebbe trattenuper l'unione del popolo g e r m a n i c o , ma
fungendo anche da r e g o l a t o r e della
di
deposito,
di
sconto
e
di
conto
corzione della chiesa, che non ammettet o i n i n t e r r o t t a m e n t e per ben 24 a n n i .
ugualmente si interessò con entusiasmo alla
contabilità di Stato.
r e n t e , con c a p i t a l e di 1.000.000 di
va la corresponsione di interessi per il
L'uomo era preceduto dalla fama conquistazyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
causa del risorgimento polacco e ungherese,
ducati diviso in 7000 azioni: una ultedenaro prestato in ossequio alla teoria
ta
con libri di alto valore storico, fra i quali,
per
non
parlare
di
quello
italiano,
che
additò
riore
riforma,
dovuta
a
difformità
isticanonistica (che ricordava quella ari(ne lla fo to de l tito lo : Ro m a, la Banca d'Italia) zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
zyx
ROMANUS
C
•
18
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
19
superba per potenza espressiva,
una "Storia dell'imperatore Adriano", nel cui tessuto si intravedeva
già l'opera che egli avrebbe scritto
su Roma medievale.
Tutto dell'Italia, dal nord all'estremo meridione, lo affascinò: il paesaggio, il clima, gli abitanti, i costumi e, sopratutto, la solennità dei
palazzi e delle cattedrali, la grandiosità dei monumenti e delle vestigia d'un passato glorioso. Testimonianza viva delle sue scoperte
restano i suoi numerosi articoli che
inviava alla "Gazzetta di Augusta".
Certo,
l'Urbe
abbagliò
il
Gregorovius quale eccelsa sintesi
della classicità g r e c o - r o m a n a . E
a p p u n t o in Roma egli concepì il
disegno della sua opera maggiore.
"Nel Medioevo - egli scriveva - la riverenza
dei popoli per Roma fu illimitata. Essi vi
vedevano riuniti, come nella grande arca
santa della civilità antica e cristiana, le leggi,
le testimonianze, i simboli del Cristianesimo.
Vedevano nella città dei martiri e dei primi
apostoli lo scrigno di tutte le grazie soprannaturali"; donde un fluire impressionante di
eventi attraverso oltre dieci secoli, che il
Gregorovius interrogò ed indagò. Ne risulta
una messe infinita di notizie che, senza il
suo intervento, peraltro fascinoso per lo stile
l e t t e r a r i o , sarebbero restate sepolte per
sempre dalla polvere del tempo.
V'é, ovviamente, da sottolineare - ciò è
doveroso - che il Nostro é un protestante
(tra l'altro s'era anche laureato in teologia a
Kònigsberg) e, perciò, certe interpretazioni,
talune posizioni °, massimamente, quel non
troppo velato spirito critico nei confronti di
alcuni aspetti del culto cattolico e, ancor più,
del potere temporale del papato romano tradiscono la sua fede e non potevano trovar
condivisione nella Chiesa, che giunse al
punto di porre all'indice la sua opera; tuttavia ciò é stato fatto - commentò con ironica
bontà l'Autore nei suoi "Diari Romani" "meno contro di me che contro la Prussia
ove adesso Bismark, nuovo Diocleziano,
perseguita il cristianesimo, come dicono i
preti...". Del resto, man mano che i libri
della sua "Storia" venivano pubblicati, erano
letti anche da qualche eminente personalità
ecclesiastica senza che gliene derivassero
critiche.
20
Fatta, dunque, questa necessaria osservazione, occorre dire che il Gregorovius resta
un attento osservatore dei fatti e delle innumerevoli figure che si inseguono sulla ribalta
storica e, soprattutto, subisce, anche suo
malgrado, il fascino, trasmettendolo al lettore, dei riti della Chiesa e della potenza spirituale del romano Pontefice.
Durante la lunga permanenza a Roma,
egli abitò in discrete e accoglienti pensioni
del centro. Roma, al tempo, era una città
spiccatamente cosmopolita, più che qualsiasi altra città italiana. Nutrite colonie straniere, composte da insigni rappresentanti delle
arti, delle lettere e del sapere, ne sostenevano il lustro. Il Gregorovius tutti conosceva
e i loro ambienti spesso frequentava.
Da quel gran signore che era, egli si trovava a proprio agio sia nei fastosi palazzi sia
nelle povere case degli umili, che sovente
frequentò nel corso delle sue peregrinazioni
italiane.
Per il compimento della sua "Storia della
città di Roma nel Medioevo" lo studioso
tedesco frugò, con teutonica pignoleria bisogna ben dirlo, negli archivi di mezza Italia. E
occorre aggiungere che l'attesa alla sua fatica non lo distrasse dal puntualizzare con
sorprendente freschezza gli scenari dei suoi
viaggi dal Lazio all'Umbria, dall'Abruzzo alla
Puglia, dalla Campania alla Sicilia sulle orme
dei Romani e dei Greci, integrandoli con riferimenti storici di enorme valore, come attestano suoi famosi libri. Si spostava a cavallo
da un luogo all'altro, sempre osservando e
annotando, comunque attratto dalla gente in
mezzo alla quale veniva a t r o v a r s i , ma
anche dolorosamente colpito, eppur mai
sprezzante, dalle miserevole condizioni di
certe contrade. S t u p e n d a m e n t e lirico di
fronte a chiese e palazzi, "costruiti - diceva
- per durar nei secoli", ai monumenti e alle
vestigia del passato, era capace di commuoversi fino alle lacrime davanti a un rudere
petroso, testimone di una grandezza antica.
"Qui in Italia - scriveva - non si rinviene un
solo angolo di terra, per quanto solitario e
remoto, dove le memorie severe e classiche
del passato non sorgano, dove non invitino
a riflettere sul continuo avvicendarsi delle
sorti del genere umano". "La natura e la storia - sottolineava ancora, fra l'altro - hanno
versato la loro cornucopia sull'Italia ed ogni
epoca storica vi ha lasciato la sua impronta".
E, alludendo all'inarrestabile Risorgimento,
"se essa risorge - affermava - e chiede il suo
posto di nazione indipendente, fra tutti quei
popoli che, dopo aver da lei ricevuta la propria civiltà, la saccheggiarono, la signoreggiarono, lo fa in nome di un suo incontrastabile diritto".
Nondimeno, il Gregorovius s'accende per
Roma, il suo cuore palpita d'amore per
l'Urbe, ove il Municipio gli avrebbe conferito
la cittadinanza romana. Alla vigilia della sua
Roma. Via Gregoriana - com'è oggi -, a ridosso di Trinità
dei Monti, dove soggiornò
a lungo Ferdinand
Gregorovius.
occupazione da parte di Cadorna, così scrifatta
apporre
Nella pagina accanto, la targa commemorativa
v e v a , l i e t o del c o m p i m e n t o d e l l ' u n i t à
dal Comune di Roma sulla facciata della casa che egli abitò.
d'Italia, ma al tempo stesso amareggiato
per la vulnerazione d'un ideale: "l'incommensurabile evento di vedere Roma discesa
ciò per ben 14 anni) San Pietro, il Vaticano,
al rango di capitale di un regno italiano,
Castel S. Angelo, il Campidoglio e così molti
Roma che è la città cosmopolita da 1500
altri monumenti. Le loro immagini si rispecanni ed é il centro morale del mondo, di
chiavano ugualmente sulla carta quando io a
vederla divenuta la residenza d'una corte
questo tavolo scrivevo la storia di Roma,
regia come tutte le altre capitali, non mi può
hanno ispirato ed illustrato ad ogni momenentrare nel capo".
t o l'opera nel suo f o r m a r s i e le hanno
Ed ecco il suo estremo saluto, prima di
impresso il colore locale e la personalità stor i e n t r a r e in G e r m a n i a , alla sua Roma:
rica. Tutto ciò scompare ora e diventa fanta"Durante la notte - scrive nel 'Diario' il 14
s m a , come l'immagine di Prospero nella
Luglio del 1874 - mi sono destato sovente di
' T e m p e s t a ' di Shakespeare. Roma vale!
soprassalto, risvegliato ed agitato dal terriHaeret vox et singultus intercipiunt verba
bile pensiero di abbandonare Roma. E nesdictantis (Addio Roma! Trema la voce e le
suno qui lo ritiene possibile. È uno strappo
lacrime mi impediscono di pronunziar paroimprovviso, come tempesta che sradichi un
la).
albero. Ieri, scendendo dal Campidoglio mi
Ferdinand Gregorovius si spense a Monaco
sembrava che i monumenti, le statue e le
il 1° Maggio del 1891. Prima del trapasso
pietre mi chiamassero ad alta voce per
ordinò che la propria morte fosse annuncianome. Guardando Roma dalla finestra della
ta con l'onore di un unico t i t o l o : "Civis
mia abitazione nella Gregoriana che porta
Romanus".
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
quasi il mio nome, vedevo dinanzi a me (e zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGF
•
21
acustici, la decisione
potrebbe
non essere adeconsigli medici sul modo di aver cura degli orecguata.
Perchè?
chi e della salute in generale per non
peggioraPer la semplice
ragione
che la visita
medica,
re la situazione
uditiva.
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZY
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
oltre che il risultato
di tests ad hoc,
mostreranno il grado di perdita
d'udito
e la sua
natura,
PER GLI
APPARECCHI
A CHI RIVOLGERSI
cioè la ragione
di tale perdita:
se dipende
da
ACUSTICI
malattia
in atto o pregressa,
dal
meccanismo
Forse è arrivato il momento
perché anche in
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
della trasmissione
dei suoni o dalla
percezione
Italia si promulghi
una legge che impedisca
la
centrale neuro sensoriale.
Inoltre lo
Specialista
vendita di apparecchi
acustici senza una valutacertamente
non farà a meno di offrire degli
utili
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGF
zione medica ed una prescrizione
rilasciata
da
d i P a s q u a l e
B r e n n a zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
uno Specialista
Otorinolaringoiatra,
a meno che
la persona, capace d'intendere
e di volere, adulta, non rinunzi volontariamente
alla visita mediutti sappiamo
ormai che la vita si é allunca rilasciando
al venditore
della protesi
una
gata e che di figli, in Italia, ce ne sono
dichiarazione
firmata,
Al sottoscritto
sembra
sempre
meno. La percentuale
d'Italiani
che una tale proposta,
se attuata da chi di dovezyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLK
che invecchiano
va sempre più crescendo
ed,
re - per esempio dal Ministero
della Sanità - serinvecchiando,
l'organismo
va
naturalmente
virebbe
a tutelare i Pazienti
da qualche
avvenincontro a maggiori
difficoltà
fisiche per usura e
tura che potrebbe
costare cara in termini
econodi
Gianfranca
»
Cavicchioli
"ingraveper tante patologie
legate proprio alla
mici senza dare i frutti sperati. D'altro canto è
scentem
aetatem"
come disse S.S. Paolo
VI
giusto
anche
dire
che in Italia,
Ditte
ed
quando decise che i Cardinali
oltre i 75 anni non
poco con un arrossamento del viso. Dopo qualche minuto, d'imDi quando in quando nella vita di un medico succedono fatti che
Audioprotesisti
onesti e coscienziosi
che vendoprovviso e quasi per incanto la vecchia signora si risvegliò, si girò
potevano
essere più eletti al soglio di Pietro.
si potrebbero definire tragicommedie, perché, se non ci fosse un
no protesi acustiche
ve ne sono, tanto da avere
verso di me. Mi chiese con voce ferma e chiara come mai fossi lì
finale positivo, sarebbero solo vere tragedie.
Con il passar del tempo anche l'udito,
dopo
accanto a lei e se, per caso, avesse avuto qualche disturbo, di
l'imbarazzo
della scelta.
Ricordo perfettamente ciò che accadde anni fa, quando fui chiatanto onorato
servizio,
mostra
segni di voler
cui non si era accorta, mentre dormiva.
mato a visitare d'urgenza un'anziana paziente che aveva da
In
alcune
Nazioni
sono
gli
stessi
Era tornata d'un tratto lucida, come se quanto le era accaduto
andare a riposo se incidenti
o malattie
durante
tempo superato l'ottantina. Nonostante l'età avanzata aveva
Otorinilaringoiatri
e
gli
Audiologi,
associati
o
pochi minuti prima fosse stato un nonnulla. Mentre la signora
dovuto aiutare la moglie del figlio che, rimasta vedova, non
il periodo di vita già vissuto non ne hanno
ridotseguitava
a
conversare
tranquillamente
con
me,
la
nuora,
facenmeno a degli Audioprotesisti,
che
forniscono
sarebbe riuscita da sola ad allevare quattro figli ancor piccoli.
to la sua funzionalità
più o meno
gravemente.
do finta di niente, aveva ripreso la stampella con il vestito nero e
La nuora un giorno l'aveva trovata riversa a terra in camera da
non solo gli apparecchi
acustici, ma ne curano
l'aveva furtivamente riposta nell'armadio. Era talmente impresPer rimediare
alla necessità
di continuare
ad
letto, senza conoscenza. Poco dopo, al mio arrivo, l'adagiammo
l'adattamento
e ne insegnano
la
gestione.
sionata
e sbigottita per ciò che le era capitato di vedere, che non
con
non
poca
fatica
sul
letto,
perché
la
potessi
visitare
con
più
essere in contatto
con il mondo dei suoni, un
aveva
neppure
più
la
forza
di
parlare.
Gli
apparecchi
devono
essere
adattati
agli
comodità e attenzione. Spostare quel corpo inerte e pesante era
numero
sempre maggiore
di soggetti
non può
L'anziana paziente, dopo qualche giorno di precauzionale riposo,
stata una vera impresa; riuscimmo però a toglierle di dosso la
orecchi
di ogni singolo
Paziente
ed alle sue
fare a meno di ricorrere
all'acquisto
di apparecriprese una vita normale. Visse ancora alcuni anni, ma, per non
vestaglia e a distenderla come desideravo.
peculiari
necessità.
Il principio
da
rispettare
impressionarla, nulla le fu mai riferito del malore di quel giorno,
chi acustici o protesi acustiche
che dir si voglia.
La pressione arteriosa era quasi imprendibile; il respiro rumoronella
protesizzazione
è:
il
Paziente
non
deve
né
degli
intempestivi
e
lugubri
preparativi
della
nuora.
so e irregolare; le pulsazioni cardiache aritmiche ed estremamenCerchiamo,
perciò, di rispondere
alle
domanPurtroppo episodi a lieto fine come questo non capitano di freabituarsi
alla protesi
acustica,
come si diceva
te poco frequenti; la parte sinistra del corpo risultava paralizzata.
de, le più comuni, che frequentemente
vengono
quente. Il più delle volte si tratta invece di malori che non hanno
Tutto ciò mi induceva a porre diagnosi di ictus cerebrale, probamolti anni fa, ma la protesi deve rispondere
alle
conseguenze gravi solo perché si ha l'accortezza di correre in
rivolte dai potenziali
compratori
agli
Specialisti
bilmente provocato da una trombosi; sembrava proprio che stesesigenze
del
Paziente,
il
che
richiede
tempo
e
tempo ai ripari in un luogo di cura adatto per diagnosticarli e adese per spirare da un momento all'altro. La nuora le era rimasta
di orecchio naso e gola.
guatamente
trattarli.
È
quanto
è
accaduto
a
me
personalmente
e
pazienza
oltre
che
professionalità
da
parte
dello
accanto per tutto il tempo della visita , scrutando in silenzio il
"Dottore,
da un po' di tempo non sento
più
che mi accingo a raccontare.
mio volto e i miei gesti. Voleva cogliere qualche segno che le perapparecSpecialista
o dell'Audioprotesista.
Gli
bene", "Dottore, a casa, per sentire ho
bisogno
"Devi calmarti; non devi continuare a correre e affannarti come
mettesse di comprendere quale esito avrebbe avuto quel malore
chi
acustici
non
si
possono
comprare
per
posta!
stai facendo da quarantanni in qua". Questa esortazione me la
e quanto tempo potesse durare quella penosa agonia.
di aumentare
il volume della TV arrecando
fastisono
sentita
più
volte
ripetere
da
parenti
e
amici,
da
quando
Scuotendo la testa, le feci capire che la fine mi sembrava ormai
dio ai miei familiari".
"Che devo fare?
Diventerò
cioè, per un disturbo cardiaco, mi son dovuto ricoverare in ospeimminente, data la tarda età e le critiche condizioni in cui si troQUANTO COSTA UN APPARECCHIO
ACUSTIsordo?".
dale.
vava. Nonostante tutto, decisi di fare un estremo tentativo, forse
CO
Non è però facile, dopo un'intera vita dedicata a tempo pieno
Allora, siccome alcuni problemi
di udito posinutile, per vedere se fosse possibile stimolare l'attività cardiaca
11 prezzo varia come per tutte le
mercanzie
alla
professione
di
medico.
Sempre
di
corsa,
sempre
a
disposie far normalizzare la respirazione. Presi dalla mia borsa una fiala
sono essere corretti
con delle cure mediche,
la
zione di chi voleva un consiglio o la mia assistenza a qualunque
secondo il modello e la struttura
elettronica
nondi un energico farmaco vasodilatatore, con cui riempii una sirinprima cosa da fare è quella di rivolgersi
al proora del giorno e della notte, pensare di dovermi adattare a una
ga, e mi apprestai a praticarle un'iniezione endovenosa.
ché le condizioni
del mercato locale,
intendendo
vita tranquilla, quasi da pensionato. Con l'andar degli anni si
prio Medico di Famiglia,
il quale, se non riconoLa nuora intanto, convinta dalle espressioni del mio viso che non
costruicome tale l'esistenza
di fabbriche
che
allarga la cerchia delle conoscenze; si frequentano associazioni
ci fosse più alcuna speranza di ripresa e che la suocera fosse
sce il caso di sua competenza,
può
raccomandascono
apparecchi
di
tal
genere.In
Italia,
per
nelle quali l'impegno è costante; si offre alle più svariate organizgià sul punto di andarsene, si mise a rovistare nell'armadio per
re una visita dello Specialista,
particolarmente
zazioni la propria assidua e gratuita collaborazione. Il tutto conscegliere l'indumento più adatto per vestirla subito dopo il decesquanto ne so, non esistono industrie
di apparecse il Paziente
accusa dolore, rumori
o fischi,
dotto da un continuo e faticoso spostarsi in macchina nella
so e comporla poi nel modo dovuto sul suo letto,
chi
acustici.
Essi
vengono
importati
la
maggior
baraonda del traffico cittadino, nel quale ogni strada, anche la
eccesso di cerume, perdita
di udito in un solo
lo, intanto, chinato sulla paziente, continuavo a iniettare lenta
parte
dalla
Danimarca,
dalla
Svizzera
e
dagli
più
periferica,
può
nascondere
imprevedibili
rallentamenti
o
mente il farmaco nella vena del braccio, mentre con la coda delorecchio, perdita improvvisa
d'udito con o senza
inspiegabili soste. Oltre a tutto questo ci si sono messe le mie
Stati Uniti per un importo a dir poco di
centinaia
l'occhio seguivo i movimenti della nuora, intenta ad appendere
vertigini.
appassionanti e lunghe ricerche che mi hanno permesso di giunalla maniglia dell'armadio una stampella con il vestito nero che
di miliardi
all'anno. La differenza
del costo nei
gere alla scoperta di un ritratto originale di W. A. Mozart dipinto a
La valutazione
deve essere
necessariamente
sarebbe dovuto servire poco dopo.
Paesi
che producono
le protesi
fino
al
Londra da Johann Zoffany nel 1 7 6 5 , quando il musicista aveva
Finita l'iniezione, stetti trepidante ad aspettare l'effetto del medifatta da uno Specialista.
Se la persona
che va
nove anni e mezzo. A seguito di questo ritrovamento mi è stato
Consumatore
Italiano
è
notevole.
A
pensarci
camento che avevo somministrato; questo si manifestò poco a
perdendo
l'udito in assenza di sintomi
di malatbene, coordinando
l'esigenza
di una o
dueprote-zyxwv
tia, si rivolgesse
ad un venditore
di
apparecchi
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
LA PAROLA AL MEDICO
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
wm èsm w
T
22
\
CONSIGLI PER
GLI
ACQUISTI
TROPPO AFFANNO F'ROVOCA MALANNO
23
SEGUE PROTESI ACUSTICHE
SEGUE T R O P P O A F F A N N O PROVOCA M A L A N N O
s izyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
da acquistare
con il piacere
di una
vacanza
all'estero
di almeno
un paio di
settimane,
indispensabile recarmi più volte a Salisburgo, città natale del
potrebbe
convenire andare di persona alla fonte.
grande compositore, sempre servendomi della mia auto, per non
sentirmi vincolato a orari di treni o aerei. Non sono poi mancati
Chissà perchè
gl'Industriali
Italiani
non si
impegno e tensione per la pubblicazione di due miei libri, il primo
sono mai cimentati
in tale genere
di affari. In
dei quali ("In buona s a l u t e " ) dedicato agli anziani, l'altro (I
perchè
ultima analisi, di affari si tratta. Forse
pazienti domandano, il medico risponde) per chi vuole approfonquesto
genere
di manufatti
presuppone
la
dire argomenti di medicina senza dover consultare testi di difficile comprensione per un profano. Mi fanno ridere coloro che conmessa in opera di strutture
di ricerca
scientifica
siderano la professione del medico come quella di "libero professanitaria,
in favore della quale sappiamo
bene e
s i o n i s t a " . Non capisco che cosa significhi quel " l i b e r o " , dal
tristemente
sulla nostra
pelle
quanto
scarsi
momento che sono sempre stato al servizio di chiunque ne avesse bisogno, senza soste e per tanti decenni.
siano i fondi
stanziati
dalle finanze
statali;
Con tutto il mio multiforme e frenetico modo di vivere, mi diventa
pochi e maluccio
gestiti.
difficile credere che nei paesi di provincia un medico riesca a troIl prezzo varia, nei patrii confini, da un minivare il tempo per fare una partita a carte con gli amici o per starsene seduto al caffè per far quattro risate sulle solite battute di
mo di 2-3 milioni per un semplice
amplificatore
spirito. Ricordo che, quando i miei genitori erano ancora viventi,
programmabidi suoni a più di 5 milioni per un
andavo due o tre volte all'anno da Roma a Mantova. Per riuscire
le, digitalizzato
o con automatico
controllo
dei
a trovare il loro medico curante, che era un mio vecchio amico,
suoni che escludono i disturbi
ambientali.
Tener
non andavo nel suo studio, ma al bar centrale, dove era abituato
a trascorrere tutte le ore libere dagli impegni.
sempre presente
l'affidabilità
del prodotto
che
Ognuno di noi ha dei difetti, più o meno grandi ed evidenti, lo,
può far molto risparmiare
sul costo di
eventuali
oltre a tanti altri, mi riconosco anche quello di amare troppo il
riparazioni,
non dimenticando
la
frustrazione
mio prossimo. Se soffre mi sento coinvolto nelle sue pene; se lo
vedo soddisfatto e allegro, ne gioisco. Sono perciò convinto di
che provoca
un apparecchio
costoso e mal funavere un cuore sensibile, un cuore tenero; di avere, insomma, un
zionante. zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
CHE GENERE
NIBILI?
DI APPARECCHI
SONO
DISPO-
Vi sono formati
e stili diversi
da
scegliere
compatibilmente
con la particolare
perdita
dell'udito. La grandezza
e la forma
dell'orecchio
manuale
esterno e del condotto uditivo, l'abilità
del portatore
nel sistemare
correttamente
la
protesi
fanno decidere
quale tipo di
apparecchio è il migliore per ogni
individuo.
Molti
apparecchi
acustici
hanno
speciali
deviatori-interruttori
da manovrare
ed
inserire
sistemi
per l'uso del telefono o per captare certi
sonori pubblici,
TV ed altro. Tutte opzioni
da
considerare
secondo le necessità,
durante
l'acquisto.
Per quanto riguarda il formato, gli
apparecchi
meno visibili
sono quelli, è ovvio, che si inseriscono completamente
dentro il condotto
uditivo.
Versioni
appena più grandi
sono quelli che si
affacciano
all'entrata
del condotto
uditivo.
Più
grandi ancora sono gli apparecchi
che si adattano alla cavità della conca dell'orecchio
esterno.
Infine quelli che si portano dietro l'orecchio,
che
sono collegati
con un tubicino
di plastica
ad
un'impronta
situata all'entrata
del
condotto.
AVERE
UNO O DUE
APPARECCHI?
Se la perdita
d'udito è bilaterale,
il meglio si
ottiene
usando
due apparecchi.
L'ascolto
con
uno solo è difficile, specie in un ambiente
dove
ci sono molte persone che parlano, oltre al fatto
24
posto dove parcheggiare l'auto in vicinanza dell'abitazione di un
paziente che dovevo visitare, la posteggiai vicino ad altre macchine in sosta non regolamentare. Al ritorno dalla visita mi accorsi
che l'auto era stata portata via dal carro attrezzi dei Vigili Urbani.
E questo nonostante vi fossero in bell'evidenza ben due contrassegni di medico e un disco orario con la dicitura "Medico in visita
domiciliare". Capisco che la colpa era mia, che avevo lasciato la
macchina in sosta vietata, anche se di nessun intralcio alla circolazione. Da parte dei vigili però non c'era stata alcuna comprensione per la particolare attività che svolgo.
Come conseguenza dell'arrabbiatura per questo episodio, che
sarebbe più appropriato chiamare sopruso, sentii di nuovo l'oppressione al petto che già in aprile avevo provato. La sera,
vedendo che il fastidio non solo persisteva, ma aumentava, mi
feci accompagnare da Iva e da mio figlio Claudio al pronto soccorso di un vicino ospedale. Un immediato elettrocardiogramma
mise in evidenza alterazioni generiche al cuore, cosicché il medico di guardia mi consigliò un precauzionale ricovero. Le analisi e
alcuni elettrocardiogrammi praticatimi durante la degenza, accertarono u n ' i s c h e m i a cardiaca con una lesione del miocardio.
Anche se non grave, pur sempre di una lesione del cuore si trattava.
Vediamo come si sono svolti i fatti che mi hanno indotto a ricoverarmi. Nell'aprile del '90 ero stato invitato a presentare il ritratto
di Mozart da me scoperto al 115° Congresso Nazionale dei Saggi
di Francia, che si teneva ad Avignone. In quattro giorni avevo
fatto da Roma alla città dei Papi e ritorno in macchina; un viaggio
che mi aveva procurato entusiasmanti soddisfazioni, ma che era
stato anche faticoso e carico di tensione ed emozioni. Dopo il
mio ritorno avevo cominciato ad avvertire una fastidiosa pressione alla parte anteriore del torace; sensazione che mi spinse a
farmi praticare un elettrocardiogramma da un amico cardiologo.
Da questa indagine risultò un'ischemia cardiaca di notevole
grado, che mi curai con gli opportuni medicamenti e con qualche
giorno di riposo. Poi, incalzato dai miei molteplici impegni, ripresi
il solito ritmo di vita, continuando sconsideratamente a prendere
solo per qualche tempo le cure autoprescrittemi. Un nuovo elettrocardiogramma eseguito qualche settimana dopo il primo, era
risultato normale; il che mi aveva permesso di trascorrere con
tranquillità la breve vacanza che di solito mi concedo a maggio.
Al ritorno, però, un'altra tegola si abbatteva sulla mia attività di
medico: la società dei telefoni, per ammodernare la rete, aveva
cambiato tutti i numeri telefonici della mia zona. Ciò accadeva
proprio all'inizio dell'estate, cosicché chi formava il mio vecchio
numero non riusciva a mettersi in contatto con me, e logicamente ne concludeva che fossi fuori Roma a godermi beatamente le
ferie. Solo chi aveva l'accortezza di rivolgersi alla centrale del
sevizio telefonico riusciva ad avere il mio nuovo numero. Il mio,
quello che avevo da più di trent'anni, era stato assegnato a una
ditta che durante tutta l'estate stava chiusa per ferie. Per questo
motivo il telefono continuava a squillare, ma nessuno rispondeva. Da sempre io avevo scelto di fare le mie vacanze un po' a
maggio e il resto a settembre, per restare a disposizione dei miei
pazienti nei mesi estivi, durante i quali quasi tutti i medici vanno
fuori città. Questo improvviso cambiamento del numero telefonico in un tale strano periodo, mi procurò un non indifferente
danno professionale ed economico.
È opportuno ricordare che il cuore è un muscolo cavo con quattro
scompartimenti: un atrio e un ventricolo sia a destra che a sinistra. Il sangue che scorre nelle quattro suddette cavità non nutre
però il muscolo cardiaco che, come ogni altro muscolo del nostro
corpo, necessita di ossigeno e sostanze nutritive per esercitare
la sua continua e ritmica contrazione. Questi composti sono portati alle fibre muscolari del cuore da arterie che, per il loro andamento attorno al cuore quasi a corona, sono dette "coronarie".
Se un tratto di queste arterie si occlude completamente, il territorio da esse irrorato non riceve più sangue ossigenato e va incontro a necrosi (che significa morte cellulare), detta anche infarto
miocardico.
Non sempre però un'arteria coronaria si occlude: può accadere
che si restringa solo parzialmente. Si avrà allora una sofferenza
della zona di cuore irrorata da quel ramo di arteria semichiusa;
ciò perché l'indispensabile ossigeno giunge in quantità insufficiente alle fibre muscolari cardiache. Questa condizione di sofferenza cardiaca viene detta "ischemia".
Non bisogna dimenticare che il cuore è in continuo movimento ed
è soggetto a maggiori sollecitazioni in caso di sforzi fisici o di fattori stressanti ed emotivi. Se si verifica un'ischemia o un infarto,
limitato o esteso che sia, è indispensabile mettersi a riposo
assoluto e iniziare al più presto le cure adatte alla cicatrizzazione
della zona colpita e al ripristino della circolazione coronarica. In
seguito è necessario continuare l'assunzione di quei medicamenti che mantengono una buona ossigenazione del miocardio.
Questo perché la primitiva causa dei suddetti danni cardiaci
r e s t a s e m p r e in a g g u a t o , c o m e una m i n a c c i o s a s p a d a di
Damocle sospesa sul cuore. È anche indispensabile tener controllati la pressione arteriosa e i grassi del sangue (colesterolo e
trigliceridi), che, se in eccesso, influiscono negativamente sia sul
lavoro cardiaco che sulla pervietà delle arterie coronarie.
Per fortuna, dopo due settimane di ricovero, altri venti giorni di
riposo a casa fra letto e poltrona, i frequenti controlli dell'amico
cardiologo e le adatte terapie, finalmente la mia fastidiosa e pericolosa alterazione cardiaca è regredita, fino a un'apparente normalizzazione. Ciò che mi sono dovuto purtroppo imporre è stato
un radicale cambio di abitudini di vita, di lavoro e di alimentazione; mi sono dovuto anche adattare ad assumere con costanza e
regolarità gli opportuni medicamenti, intesi a prevenire restringimenti od occlusioni delle arterie coronarie.
All'inizio sembrava che mi si prospettasse un futuro opaco e triste; poco alla volta però mi ci sono abituato. Infatti finché c'è
vita c'è speranza; speranza di poter essere ancora utile al mio
prossimo con la mia presenza, la mia opera, la mia esperienza.
Il colpo di grazia lo ricevetti il giorno stesso del mio ricovero: era
un lunedì mattina, quando, dopo aver inutilmente cercato un
•
cuore vulnerabile. Penso che questo sia il motivo per cui non
potevo essere immune da disturbi di cuore, come un brutto giorno mi sono trovato a soffrire.
V zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
che è difficoltoso
distinguere
la direzione
da cui
arrivano i suoni.
Non sempre però si possono usare due apparecchi. Se il livello e la qualità del sentire
sono
molto diversi
da un orecchio
all'altro,
un solo
apparecchio
diventa
migliore
di due perchè è
quasi impossibile
portare la ricezione
dei suoni
esclude
allo stesso livello nei due orecchi. L'uno
l'altro o si creano disturbi
intolleranti
nella ricezione.
Prima
di acquistare
qualsiasi
apparecchio
chiedere
se vi è concesso un periodo di prova e
quale costo viene eventualmente
addebitato
nel
caso in cui si decide di restituire
l'apparecchio
durante
o dopo il periodo di prova. È bene inoltre informarsi
sul tempo di garanzia
della funzionalità
della
protesi.
La protesi
è una macchina
come
un'automobile. Per farla funzionare
a dovere
occorre
saperla
guidare,
per cui si ha bisogno
di
apprendere
diverse manovre da tradurle in atto
subito. Come qualsiasi
macchina,
ha bisogno di
attenzione
e cure. Per esempio, saper inserire la
batteria
che fornisce
l'energia
indispensabile
per il suo funzionamento,
sapere come e quando
cambiarla.
ALCUNE RACCOMANDAZIONI
NALI PER L'USO
PROFESSIO-
Occorre cominciare
ad usare l'apparecchio
in
ambienti
possibilmente
quieti, aumentando
l'esposizione
a maggiore
rumorosità
piuttosto
gradualmente.
Notare dove e quando si hanno dei disturbi o
fastidi
da riferire
all'Audioprotesista
per le
eventuali
correzioni
e per ottenere
suggerimenti per il miglior rendimento.
I suoni che si ascolteranno attraverso
l'apparecchio
non sono esattamente
come quelli normali. Probabilmente
si
noteranno
delle sonorità più o meno
metalliche,
prosieguo
più evidenti nei primi tempi, meno in
per assuefazione.
Si tratta
di suoni nuovi
di
diversa qualità che arrivano
all'orecchio!
Vi sarà un periodo
all'incirca
di un mese,
durante
il quale all'Audioprotesista,
come si è
già accennato,
bisogna
riportare
fedelmente
ogni difficoltà
che s'incontra
nell'uso
dell'apparecchio perchè egli possa trovare il modo di eliminarle.
La collaborazione
tra il Paziente
e
l'Audioprotesista,
oltre la bontà
dell'apparecchio, è condizione
determinante
ed
essenziale
per il miglior risultato
nell'uso della protesi acustica creata per il ritorno
del sordo nel
mondo
dei suoni.
D
25
N O T E DI
di
Francesco
Paolo
P EN SI ON I STI CA
Bruni
alla data
to ttante s imo gio rno suc c e ssivo
di e ntrata in vigo re de lla pre s e nte
le gge ,
de ll'inte grale
re c upe ro de l c o ntributo , la
re s idua s o mma è tratte nuta in se de di
pagame nto de ll'inde nnità di buo nus c ita.
2 . Le amminis trazio ni c o mpe te nti de vo di
no ve rs are alla ge s tio ne pre vide nziale
devono
e
s
s
e
r
e
informati,
m
a
devono
I N D EN N I TÀ OPERATIVA E
c ui al c o mma 1 il c o ntributo , ne lla mis ura
anche informarsi, almeno nel futuro.
I N D EN N I TÀ PENSIONABILE
pe rc e ntuale attualme nte pre vis ta, a de c o rVorrei elencare gli organi e i persore re dal c e nto ttante s imo gio rno
suc c e ssiDELLA BUONUSCITA.
naggi c h e , pur obbligati a farlo, per
vo alla data di e ntrata in vigo re de lla pre DELUSIONI E RIPROPOSTE zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
dovere d'ufficio e per deontologia di
s e nte le gge . Il c o nguaglio de i ve rs ame nti
de l c o ntributo do vuto all'INPDAP, Is tituto
carica, non hanno agito. Non lo facNazio nale di pre vide nza pe r i Dipe nde nti
I g i u d i c i d e l C o n s i g l i o di S t a t o
c i o , nella certezza di un i n t e r e s s a de ll'Amminis trazio ne
Pubblic a - Ge s tio ne
s o n o s t a t i f a v o r e v o l i ai r i c o r r e n t i
m e n t o f u t u r o , c a p a c e di a p p o r t a r e
ENPAS, dal pre de tto te rmine
te mpo rale
c h e h a n n o i n v o c a t o il d i r i t t o a
alla legge le naturali modifiche, atte
s arà e ffe ttuato e ntro I tre nta gio rni suc v e d e r s i r i c o n o s c e r e l ' i n d e n n i t à di
a r e n d e r l a g i u s t a e m i s u r a t a alla
c e ssivi.
impiego o p e r a t i v o nella b u o n u s c i t a .
La q u e s t i o n e era s t a t a sollevata
dal T.A.R. d e l l a Sardegna in relazione al D.P.R. d e l 2 9 / 1 2 / 1 9 7 3 n.
1 0 3 2 e d e l l a legge 2 9 / 3 / 1 9 8 3 n.
7 8 che non prevedevano questo
beneficio.
La Corte C o s t i t u z i o n a l e , con sentenza n. 2 7 8 del 2 7 giugno 1 9 9 5 ,
ha r o v e s c i a t o q u e s t ' o r i e n t a m e n t o
d i c h i a r a n d o che il carattere pension a b i l e d e l l ' i n d e n n i t à in q u e s t i o n e
non n e c e s s a r i a m e n t e d e b b a e s s e r e
incluso nel t r a t t a m e n t o di f i n e rapporto.
C o m e n o n b a s t a s s e , l'On.Ie Ricci
ha p r e s e n t a t o u n a p r o p o s t a di
legge (n. 4 1 2 3 ricalcante la n. 8 7 ) ,
su 7 a r t i c o l i , che r i p o r t i a m o integ r a l m e n t e per l'attenzione dei soci
interessati.
Con t a l e proposta si include alla
b u o n u s c i t a l ' i n d e n n i t à di i m p i e g o
o p e r a t i v o a b e n e f i c i o di p e r s o n a l e
militare
(legge
n.
78
del
1 3 / 3 / 1 9 8 3 ) e a l l ' i n d e n n i t à pensionabile
(legge
n.
121
del
l ° / 4 / 1 9 8 1 ) a beneficio delle Forze
di Polizia ad o r d i n a m e n t o militare e
cioè d e l l ' A r m a dei C a r a b i n i e r i e
d e l l a G u a r d i a di F i n a n z a . N o n s i
parla d e l l a Polizia di S t a t o .
A n c h e n e i c o n f r o n t i d e l l e Forze
c i t a t e è p r e v i s t a l ' a p p l i c a z i o n e ai
c e s s a t i del servizio, solo per i dieci
a n n i a n t e c e d e n t i la d a t a di decorrenza, c o s ì c o m e già e r r o n e a m e n t e
e n u n c i a t o dalla precedente legge n.
8 7 del 1 9 9 4 .
È e v i d e n t e che l'On.Ie Ricci si è
m o s s o da disinformato. È evidente
altresì c h e non è stato informato. È
evidente ancora che i legislatori
26
le gge
è applic ato
anc he a c o lo ro
c he
s e rvizio ne i die c i anni
ante c e de nti alla data di de c o rre nza di c ui
no nc hé
all'artic o lo 1 e d ai lo ro s upe rs titi,
a que lli pe r ì quali no n s iano anc o ra e sauriti i rappo rti attine nti alla liquidazio ne de ll'inde nnità di buo nus c ita.
s iano c e ssata dal
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
pe r c o lo ro c he c e ssano dal s e rvizio prima
2 . L'applic azio ne
de lla pre s e nte
le gge
ai dipe nde nti già c e ssati dal s e rvizio avvie ne a do manda de gli inte re s s ati da pre se ntars i all'Is tituto
nazio nale di
pre vide nza
pe r i dipe nde nti de ll'amminis trazio ne
pubblic a - ge s tio ne ENPAS.
3 . La pre s tazio ne de ve e sse re
c o rris po s ta e ntro I due anni suc c e ssivi alla data di
de c o rre nza di c ui all'artic o lo 1 pe r c o lo ro
c he s iano c e ssati dal s e rvizio de l no no e
de c imo anno ante c e de nti
la
me de s ima
de c o rre nza; e ntro i tre anni suc c e ssivi alla
realtà e alle aspettative. zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
3 . La bas e di c o mputo de lle inde nnità
data di de c o rre nza di c ui all'artic o lo 1 pe r
o pe rative di c ui all'artic o lo 1 da inc lude re
c o lo ro c he s iano c e ssati dal s e rvizio ne l
ne lla bas e di c alc o lo de ll'inde nnità di buo IL TESTO DELLA PROPOSTA
s e ttimo
e d o ttavo anno ante c e de nti
la
nus c ita di c ui al te s to unic o appro vato c o n
DI LEGGE RICCI
me de s ima
de c o rre nza;
e ntro i quattro
de c re to de l Pre s ide nte de lla
Re pubblic a
Art. 1 zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
anni suc c e ssivi alla data di de c o rre nza di
2 9 dic e mbre 1 9 7 3 , n. 1 0 3 2 , è
fis s ata
c ui all'artic o lo 1 pe r c o lo ro c he s iano c e s1 . Fino all'e ntrata in vigo re de i pro vve ne lla mis ura de ll'inde nnità di impie go o pe s ati dal s e rvizio ne l quinto e se sto
anno
dime nti le gis lativi pre vis ti dalla le gge 8
rativo di bas e inc re me ntata, pe r o gni anno
ante c e de nti
la me de s ima
de c o rre nza;
ago s to 1 9 9 5 , n. 3 3 5 , c o nc e rne nti l'e s te ndi s e rvizio e ffe ttivo pre s tato c o n pe rc e zio e ntro i c inque anni suc c e ssivi alla data di
s io ne al pe rs o nale militare e d alle fo rze di
ne de lle re lative inde nnità e pe r un pe rio de c o rre nza di c ui all'artic o lo 1 pe r c o lo ro
po lizia ad o rdiname nto militare de lla dis c ido mas s imo di ve nti anni, s e c o ndo le pe rc he s iano c e ssati dal s e rvizio ne l te rzo e
plina privatis tic a
de l trattame nto di fine
c e ntuali indic ate ne lla tabe lla A alle gata
quarto anno ante c e de nti
la
me de s ima
rappo rto di c ui all'artic o lo 2 1 2 0 de l c o dic e
alla pre s e nte dì le gge . Pe r il pe rs o nale
de c o rre nza e d e ntro i s e i anni
suc c e ssivi
c ivile , le inde nnità o pe rative
di c ui agli
de lle fo rze di po lizia ad o rdiname nto milialla data di de c o rre nza di c ui all'artìc o lo 1
artic o li 2 , 3 , 4 , 5 , 6 e 7 de lla le gge 2 3
tare ne lla bas e di c alc o lo de ll'inde nnità di
pe r c o lo ro c he s iano c e ssati dal s e rvizio
marzo 1 9 8 3 , n. 7 8 , e suc c e ssive
mo difibuo nus c ita è c o mputato l'impo rto annuo
ne gli ultimi due anni ante c e de nti la me de c azio ni, l'inde nnità pe ns io nabile di c ui alle
de ll'inde nnità pe ns io nabile
in go dime nto
s ima de c o rre nza.
le ggi 1 ° aprile 1 9 8 1 , n. 1 2 1 , e d al de c re alla data di c e s s azio ne dal s e rvizio , c o n
to -le gge 1 6 s e tte mbre 1 9 8 7 , n. 3 7 9 , c o nrife rime nto agli anni utili ai fini de lla liquive rtito , c o n mo dific azio ni, dalla le gge 1 4
Art. 4
dazio ne . Ide ntic i c rite ri di c o mputo o pe rano ve mbre
1 9 8 7 , n. 4 6 8 , e
suc c e ssive
1 . I giudizi pe nde nti alla data di e ntrata
no pe r il pe rs o nale de lle c apitane rie
di
lo ro mo dific azio ni, no nc hé l'as s e gno
pe nin vigo re de lla pre s e nte le gge ave nti ad
po rto e pe r il pe rs o nale in s e rvizio pre sso
s io nabile di c ui all'artic o lo 4 de l de c re to
o gge tto la riliquidazio ne de ll'inde nnità
di
gli s tabilime nti militari di pe na.
de l Pre s ide nte de lla Re pubblic a 3 1 luglio
buo nus c ita
c o n l'inc lus io ne
de lle inde n1 9 9 5 , n. 3 9 4 , e d ai c o mmi 2 e 3 de ll'arti4 . Ne i c o nfro nti de i dipe nde nti
c e ssati
nità di c ui all'artic o lo
1 s o no
dic hiarati
c o lo 4 de l de c re to le gge 2 9 giugno 1 9 9 6 ,
dal s e rvizio ne i die c i anni ante c e de nti alla
e s tinti d'uffic io c o n c o mpe ns azio ne
de lle
n. 3 4 1 , c o nve rtito ,
con
mo dific azio ni,
data dì de c o rre nza di c ui all'artic o lo 1 il
spe se tra le parti.
dalla le gge 8 ago s to 1 9 9 6 , n. 4 2 7 , s o no
c o ntributo è de te rminato c o n rife rime nto
2 . I pro vve dime nti giudiziali no n anc o ra
c o mputati, a de c o rre re dal c e nto ttante s ialle inde nnità dì c ui al me de s imo
artic o lo
pas s ati in giudic ato re s tano privi di e ffe talla data di e ntrata
mo gio rno suc c e ssivo
1 s pe ttanti
ne l pe rio do
ste sso
pe r il
to .
in vigo re de lla pre s e nta le gge , ne lla bas e
all'atto
grado , live llo e qualific a rive s titi
di c alc o lo de ll'inde nnità di buo nus c ita de l
de lla c e s s azio ne dal s e rvizio e d è tratte Art. 5
militare de lle Fo rze
armate ,
pe rs o nale
de ll'inde nnuto in se de dì riliquidazio ne
1 . Le spe se s o s te nute dalla Ge s tio ne
de ll'Arma de i c arabinie ri e de l Co rpo de lla
nità di buo nus c ita.
ENPAS, al ne tto de lle s o mme tratte nute e
guardia di finanza de te rminata
ai se nsi
5 . Le s o mme do vute a tito lo di pre s tare c upe rate ,
ai se nsi
de ll'artic o lo
2,
de l te s to unic o appro vato c o n de c re to de l
zio ni ai se nsi de lla pre s e nte le gge e que lc o mma 1 , pe r la riliquìdazio ne
de ll'inde npre s ide nte de lla Re pubblic a 2 9 dic e mbre
le do vute pe r c o ntributi a no rma de l pre nità di buo nus c ita pre vis ta dall'artic o lo 3 ,
1 9 7 3 , n. 1 0 3 2 .
s e nte artic o lo no n danno luo go a c o rre s o no rimbo rs ate dallo Stato c o n inizio dals po ns io ne di inte re s s i né a rivalutazio ne
l'anno suc c e ssivo
alla data di e ntrata in
mo ne taria.
Art. 2
bas e
vigo re de lla pre s e nte
le gge , s ulla
1 . Sulle inde nnità di c ui all'artic o lo 1 è
6 . Pe r la de te rminazio ne de l c o ntributo
de lle e ffe ttive pre s tazio ni e ro gate al pe rdo vuto , a de c o rre re dal de c imo anno ante di ris c atto di c ui alla le gge 6 dic e mbre
s o nale di c ui all'artic o lo 1 .
c e de nte alla de c o rre nza di c ui al me de s i1965,
n. 1 3 6 8 , le inde nnità
di c ui al
mo artic o lo 1 , il c o ntributo
pre vide nziale
c o mma 1 s o no c o mputate ne lla bas e c o nArt. 6
tributiva pe r le do mande di ris c atto pre o bbligato rio a c aric o de l pe rs o nale
is c ritto
1 . All'o ne re
de rivante
dall'attuazio ne
alla ge s tio ne
pre vide nziale
de ll'Is tituto
s e ntate
do po il c e nto ttante s imo
gio rno
de lla pre s e nte le gge s i pro vve de
me diante
nazio nale di pre vide nza pe r i dipe nde nti
suc c e ssivo
alla data di e ntrata in vigo re
riduzio ne de llo s tanziame nto
is c ritto , ai
de ll'amminis trazio ne
pubblic a - Ge s tio ne
de lla pre s e nte le gge .
fini de l bilanc io trie nnale 1 9 9 7 -1 9 9 9 ,
al
ENPAS. Tale c o ntributo
è re c upe rato
in
c apito lo 6 8 5 6 de llo s tato di pre vis io ne de l
quaranto tto rate me ns ili s ul trattame nto
Art. 3
Minis te ro
de l te s o ro pe r l'anno
1997,
e c o no mic o di attività a de c o rre re dal c e n1 . trattame nto
di c ui alla
pre s e nte
all'uo po parzialme nte utilizzando l'ac c an-
to name nto
re lativo al Minis te ro
de lla dife -
sa.
Art. 7
1 . La pre s e nte
le gge
gio rno suc c e ssivo
blic azio ne
Re pubblic a
ne lla
e ntra in vigo re il
a que llo
Gazze tta
de lla s ua pubUffic iale
de lla
Italiana.
SOGGIORNI MARINI
E MONTANI
Con circolare
n.
559/D/2/H.5,
indirizzata
anche
a tutte
le
Questure,
la Direzione
Centrale
per
gli Affari Generali comunica
le agevolazioni
ottenute
per i
soggiorni
marini e montani
per la
prossima
stagione
estiva per i dipendenti
in
servizio e in quiescenza.
Si pregano
le Sezioni di comunicarne
il contenuto ai dipendenti
interessati.
BUONUSCITE PAGATE
IN RITARDO.
INTERESSI E
RIVALUTAZIONE M ONETARIA
L'INPDAP i n v i t a le A m m i n i s t r a zioni che NON r i s p e t t a n o i t e m p i di
t r a s m i s s i o n e della d o c u m e n t a z i o n e
occorrente per la liquidazione della
buonuscita a farlo e n t r o le scadenze
previste dalle vigenti d i s p o s i z i o n i .
Infatti, di recente, si è consolidato
un d i v e r s o a t t e g g i a m e n t o da parte
della giurisprudenza. In c a s o di ritard a t o p a g a m e n t o d e l l ' i n d e n n i t à di
fine rapporto, l'Ente è t e n u t o a corrispondere ai p e n s i o n a t i gli interessi
e la rivalutazione m o n e t a r i a .
Per m a g g i o r e c h i a r e z z a riportiam o la circolare dell'INPDAP del 1 6
marzo 1 9 9 8 :
"Gli enti gestori di forme di previdenza obbligatoria
sono tenuti, ai
sensi dell'art. 16, comma 6, della
legge 30-12-1991,
n. 412, a corrispondere
agli iscritti
gli
interessi
legali e il risarcimento
dell'eventuale
danno, in caso di ritardato
pagamento dell'indennità
di fine
rapporto.
Com'è noto, l'erogazione
di detta
prestazione
previdenziale
avviene al
termine di un articolato
procedimento amministrativo,
avviato,
all'atto
della cessazione
dal servizio
del
dipendente
dalle rispettive
amministrazioni
di appartenenza,
con la
trasmissione
a questo Istituto
della
documentazione
prevista
dalla
legge.
acquisiIl momento
dell'effettiva
zione
della
stessa
da
parte
dell'INPDAP
non poneva in passato
rilevanti problemi (in particolare
per
la gestione
ex ENPAS), perché
le
direttive
emanate
dalla
Presidenza
del Consiglio dei Ministri
fissavano,
generalmente,
soltanto
in
quella
data, la decorrenza
dei termini
per
l'adempimento
della
prestazione.
Di recente, tuttavia, si è consolidato un diverso atteggiamento
da
parte della giurisprudenza
che, sul
presupposto
dell'unità
del procedimento amministrativo
di
liquidazione, ha invece affermato
che anche
la fase infraprocedimentale
di trasmissione
della documentazione
dell'ente datore di lavoro all'ente
gestore, va computata nei termini di legge
per l'erogazione
dell'indennità.
Ne deriva che la buonuscita
e
l'indennità
premio servizio
devono
essere corrisposte
entro le scadenze previste
dalle vìgenti
disposizioni, senza che particolari
ragioni di
ritardo possano assumere
rilevanza
giustificativa
nei confronti
degli
aventi
diritto.
Da tale principio
scaturisce
questo Istituto
viene di fatto
mato
a rispondere
anche
altrui
inadempienze.
che
chiadelle
l'attenPertanto,
nel richiamare
zione
sull puntuale
rispetto
dei
tempi di invio della
documentazione
concernente
il pagamento
delle predette indennità,
si fa presente
che,
saranno
chiamate
a
rispondere,
anche in sede giudiziale,
del danno
subito dall'INPDAP
per effetto
del
maggiore onere sostenuto
a titolo di
interessi e rivalutazione
monetaria.
PROVVIDENZE Al FAM ILIARI
DEI CADUTI DELLA POLIZIA
DI STATO E DEI CARABINIERI
PER FATTI DI TERRORISM O
Con il f a m o s o m a x i e m e n d a m e n t o
della c o m m i s s i o n e Bilancio alla
Finanziaria, è stata p r e d i s p o s t a l'e-zyxwvu
27
largizione di 7 miliardi e 5 0 0 milioni p e r il 1 9 9 8 , 1 5 m i l i a r d i p e r il
1 9 9 9 e altri 1 5 miliardi per il 2 0 0 0
per le f a m i g l i e dei caduti nella lotta
al t e r r o r i s m o . C o n t a l e p r o v v e d i m e n t o si s a n c i s c e un parziale ricon o s c i m e n t o alle f a m i g l i e d e i t a n t i
colleghi immolatisi nella difesa
dello S t a t o . zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
C O N V E N Z I O N E A U TO
CON I L SERVIZIO ZURI TEL
VITA
DELLE
DEL
FOGGIA
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Ricordiamo
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organizzate dalla Sezione, c o n una S. M e s s a celebrata
n e l l ' a n t i c a c h i e s a di s a n t ' A g o s t i n o , celebrata dal parroco Don Pietro R u s s o . Erano p r e s e n t i , c o n larga rappres e n t a n z a di soci e f a m i l i a r i , a u t o r i t à della provincia e
del c o m u n e , associazioni d ' a r m a , liberi p r o f e s s i o n i s t i ,
i m p r e n d i t o r i e c i t t a d i n i . Al t e r m i n e d e l l a f u n z i o n e , il
Presidente Luigi Russo (nella f o t o con le autorità dopo
la c o n c l u s i o n e del rito) ha ringraziato i presenti per la
un
C o n v e n z i o n e p e r s t i p u l a r e p o l i z z e a u t o c o n il Servizio Z u r i t e l d e l
È STATO NEI CAM PI
Gruppo Zurigo Assicurazioni.
DI STERM INIO
Oggetto della convenzione
L a c o n v e n z i o n e è a d i s p o s i z i o n e di tutti gli a s s o c i a t i e p r e v e d e la
La C o r t e d e i C o n t i , a s e z i o n i
unite, c o n s e n t e n z a 6 / 9 8 , c h e abolisce t u t t e le varie d e c i s i o n i d e l l e
Corti Regionali e s t a b i l i s c e un'interp r e t a z i o n e u n i t a r i a d e l l a legge n.
7 9 1 / 9 0 , ha c o n f e r m a t o c h e la pensione i n t r o d o t t a per chi è s t a t o
i n t e r n a t o nei campi di s t e r m i n i o
nazisti d e n o m i n a t i KZ è riconosciut a dallo S t a t o italiano solo alle pers o n e c h e s o n o s t a t e recluse in tali
c a m p i di c o n c e n t r a m e n t o o s t e r m i nio diretti d a l l a Gestapo e dalle S S .
SEZIONI
possibilità d ' a c q u i s t o di u n a polizza p e r le a u t o v e t t u r e c o m p l e t a e d
e f f i c a c e , c h e , g r a z i e alla p e r s o n a l i z z a z i o n e A N P S , c o n s e n t e u n
n o t e v o l e r i s p a r m i o rispetto al c o s t o d e l l e polizze tradizionali.
loro partecipazione e d ha evidenziato i compiti che la
S e z i o n e s v o l g e in f a v o r e d e i s o c i e d e g l i i s c r i t t i .
N e l l ' o c c a s i o n e , s o n o s t a t i c o n s e g n a t i diplomi di benem e r e n z a ai Soci G a e t a n o C a r d i n a l e , S t e f a n o C o l u c c i ,
Piero B o n i t o e ai c o m p o n e n t i d e l l a C o n f r a t e r n i t a di
s a n t a M o n i c a d e l l a C h i e s a di s a n t ' A g o s t i n o . Al Socio
Modalità per fruire della C o n v e n z i o n e
P e r r i c h i e d e r e i n f o r m a z i o n i , preventivi o stipulare la polizza è suffic i e n t e c h i a m a r e g r a t u i t a m e n t e il S e r v i z i o Zuritel, al n u m e r o v e r d e
1 6 7 - 2 4 7 . 2 4 7 d a l lunedì al s a b a t o d a l l e 9,00 alle 19,00 e c o m u n i c a re i propri dati p e r s o n a l i , la c l a s s e di b o n u s m a l u s e la s c a d e n z a
0*
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQP
i
S a n t e Pinto è s t a t o , invece, c o n s e g n a t o il d i p l o m a di
C a v a l i e r e dell'Ordine al Merito della Repubblica italiana.
dell'attuale p o l i z z a : la q u o t a z i o n e v i e n e f o r n i t a i m m e d i a t a m e n t e al
telefono.
Caratteristiche del Servizio offerto
PADOVA
Particolarità prevista d a l l ' a c c o r d o è l'invio a d o m i c i l i o d e i d o c u m e n ti c o n t r a t t u a l i . Q u e s t a m o d a l i t à risulterà molto c o m o d a p e r c o l o r o
RICORSI zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
c h e p r e f e r i s c o n o g e s t i r e il tutto s e n z a d o v e r s i m u o v e r e d a c a s a .
19 8 d i c e m b r e , la S e z i o n e h a o r g a n i z z a t o a l l ' H o t e l
±n S h e r a t o n un pranzo s o c i a l e per lo s c a m b i o degli
auguri natalizi. Vi hanno preso parte n u m e r o s i Soci unit a m e n t e a r a p p r e s e n t a n t i dei Carabinieri.
Inoltre s o n o s t a t e c o n c o r d a t e v a r i e possibilità di p a g a m e n t o : t r a m i di
// Consigliere
della Sezione
Roma, Giovanni Paolemilio,
promotore di più ricorsi (il primo
inerente
gli scatti paga del 2,50% vinto sia
al T.A.R. del Lazio che al Consiglio
di Stato, mentre
gli altri sono in
fase istruttoria),
continua
a raccogliere le firme per i
sottoelencati
ricorsi
presso
la Sezione
- vìa
Statilia n. 30 - 00185
Roma - Tel.
06/46525035-.
1
INDENNITÀ
PENSIONABILE;
2
ORE FISSE DI STRAORDINARIO;
3
RIORDINO DELLE CARRIERE;
4
MANCANZA APPLICAZIONE DEL
QUARTO CONTRATTO DI LAVORO, per il personale
che è
stato collocato
in quiescenza
a
partire dal 1° gennaio
1991;
5
SCATTI paga del 2,50%, per gli
6
te la p r o p r i a b a n c a , alla p o s t a , o c o n la carta di credito.
In c a s o di i n c i d e n t e o d i sinistro in g e n e r e , c h i a m a n d o s e m p r e il
N e l l ' o c c a s i o n e , il p r e s i d e n t e Mario F u c c e l l a , d o p o
aver rivolto un s a l u t o ai c o n v e n u t i , ha c o n s e g n a t o al
S o c i o L i v i o T o g n a z z o il d i p l o m a d i C o m m e n d a t o r e
d e l l ' O r d i n e al Merito della Repubblica Italiana, di cui è
s t a t o r e c e n t e m e n t e insignito.
n u m e r o v e r d e 1 6 7 - 2 4 7 . 2 4 7 l ' a s s o c i a t o t r o v e r à tutta l ' a s s i s t e n z a
n e c e s s a r i a p e r a v v i a r e p r o n t a m e n t e la p r o c e d u r a di l i q u i d a z i o n e
che seguirà una corsia preferenziale appositamente
riservata
all'ANPS.
7
8
9
CIALE, per il personale
collocato in quiescenza
antecedentemente al 1° dicembre
1984;
PRIMO CONTRATTO,
TRIENNIO
83/84/85;
RUOLO DI AUSILIARIA, in analogia ad altri Corpi di Polizia;
COMPUTO DEL 12% per l'indennità integrativa
speciale, al personale collocato
in
quiescenza
a partire
dal 1°
dicembre
12
13
14
Consiglio di Stato n.
509/95;
RIVALUTAZIONE DEL 18% DELL'ASSEGNO DI FUNZIONE;
PEREQUAZIONE ALLA PENSIONE;
RILIQUIDAZIONE
DELLA BUONUSCITA
PER IL
TRIENNIO
1988/90,
Sentenza n. 177, 20
febbraio
1098,
Consiglio
di
Stato.
Assistenti
Capo della Polizia di
Le parcelle,
da pagare
al patroci1984;
Stato che al 25 giugno
1982
nante Avv. Luigi Parenti, sono esi10 RIDUZIONE
del 50% IRPEF AL
avevano
maturato
24 anni di
gue.
MONOREDDITO;
effettivo
servizio;
11 AUMENTI
CONTRATTUALI
INDENNITÀ
INTEGRATIVA SPE-zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
SULLA BUONUSCITA,
Sentenza
2 8 zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
•
EMPOLI
M
m e t à d i c e m b r e il D i r i g e n t e d e l C o m m i s s a r i a t o
/ A \ S e r g i o La S o r t e è s t a t o c h i a m a t o a d a s s u m e r e
l ' i n c a r i c o d i C a p o d i G a b i n e t t o p r e s s o la Q u e s t u r a
di F i r e n z e . Al p e r s o n a l e d e l l ' u f f i c i o e ai S o c i d e l l a
S e z i o n e , il f u n z i o n a r i o h a r i v o l t o c a l d e p a r o l e d i ring r a z i a m e n t o e di s a l u t o . Alla breve c e r i m o n i a è
i n t e r v e n u t o il Q u e s t o r e d i F i r e n z e F r a n c e s c o F o r l e o ,
c h e , n e l l a f o t o , v e d i a m o m e n t r e s a l u t a il p r o p r i o
c o l l a b o r a t o r e e f o r m u l a a u g u r i p e r l ' u f f i c i o e p e r la
Sezione empolese.
29
VITA DELLE SEZIONI
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
VICENZA
I P r e s i d e n t e d e l l a S e z i o n e Giovanni R o m a n o h a
ROVIGO zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
J avuto il piacere di c o n s e g n a r e l ' a t t e s t a t o di Socio
B e n e m e r i t o al noto i n d u s t r i a l e vicentino Filippo
^c> o l e n n e m e n t e celebrata a Rovigo, il 4 Novembre
^9 s e , la Giornata delle FF.AA. e del C o m b a t t e n t e .
A l l a c e r i m o n i a , o r g a n i z z a t a in Piazza V i t t o r i o
E m a n u e l e II dal Presidio Militare e dal C o m a n d o del
3 ° R g t . A r t i g l i e r i a , h a a n c h e p r e s e n z i a t o , c o n il
P r e f e t t o M a r i o L a u r i n o e n u m e r o s e a u t o r i t à civili,
militari e r e l i g i o s e , u n a f o l t a r a p p r e s e n t a n z a della
Sezione c o n B a n d i e r a .
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
B e l t r a m e (nella f o t o a c c a n t o al Presidente), c h e , nel
ringraziare, ha p r o n u n c i a t o parole di vivo apprezzam e n t o per l'attività d e l l a S e z i o n e , di cui s ' è d e t t o
o n o r a t o di far parte.
I 6 d i c e m b r e s c o r s o , nel ristorante "Al Pellegrino"
Dopo la S. M e s s a al c a m p o e un elevato d i s c o r s o
p r e s s o la Villa D i s c o n z i , la Sezione ha dato vita
pronunziato dal c o m a n d a n t e dal Reggimento Col.
a l l ' i n c o n t r o conviviale di f i n e a n n o . Vi hanno preso
Paolo Z a c c h i , s o n o s t a t e d e p o s t e (foto) c o r o n e d'alparte 2 8 0 persone fra Soci e familiari n o n c h é , riceloro p r e s s o il m o n u m e n t o ai Caduti. zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
vute d a Presidente Giovanni R o m a n o , il Questore di
* * *
Vicenza Fersini e d a l t r e a u t o r i t à della Polizia di
I 1 4 d i c e m b r e s c o r s o la Sezione ha offerto, presS t a t o d e l c a p o l u o g o . P r e s e n t e , a l t r e s ì , c o n la proso l'Hotel Cristallo, il tradizionale pranzo s o c i a l e ,
pria B a n d i e r a , u n a d e l e g a z i o n e di 3 0 i n s i g n i t i
al q u a l e , c o n i Soci e loro f a m i l i a r i , h a n n o p r e s o
d e l l ' A s s o c i a z i o n e Nazionale Insigniti di Onorificenze
parte il Prefetto, il Q u e s t o r e e altre autorità civili e
Cavalleresche. Nella c i r c o s t a n z a , s o n o s t a t e consemilitari, a c c o m p a g n a t i dalle loro gentili s i g n o r e .
g n a t e medaglie d'oro ricordo, offerte dalla Sezione,
Dopo aver dato lettura del t e l e g r a m m a augurale
ai Soci o t t a n t e n n i Antonio Cia, Guerrino Formentin e
i n v i a t o d a l P r e s i d e n t e N a z i o n a l e d e l l ' A N P S , il
Romolo Maselli.
P r e s i d e n t e della Sezione Carmelo Calvo ha c o n s e g n a t o m e d a g l i e d'argento-ricordo a n u m e r o s i S o c i ,
in p r e m i o d e l l a l o r o d e c e n n a l e i s c r i z i o n e al
S o d a l i z i o . Nella f o t o : la g r a n d e t o r t a r i p r o d u c e n t e
l'emblema dell'Associazione.
San M i c h e l e A r c a n g e l o - la Festa
VERBANIA
e
il Q u e s t o r e
della
Balestra,
e la Festa della M a d o n n a di Loreto,
Provincia V.C.O. A n t o n i o B a r a n e l l o .
Militare.
È seguito il pranzo s o c i a l e , durante
Infine, il 1 4 d i c e m b r e , è s t a t a f a t t a
il q u a l e a l l e s i g n o r e
intervenute
celebrare u n a S. M e s s a in suffragio
(erano presenti oltre 6 5 Soci e loro
dei Caduti della Polizia di S t a t o , alla
familiari)
quale hanno partecipato
Presidente Giuseppe
il V i c e
P r e f e t t o C e l e s t i n o Di Carlo, in rap-
I 6 g e n n a i o la S e z i o n e h a f a t t o c e l e b r a r e u n a S .
M e s s a in suffragio dei Soci deceduti n e l l ' a n n o decors o . O f f i c i a n t e , Don Luigi B o s o n o , Direttore d e l locale
i s t i t u t o s a l e s i a n o " S a n D o m e n i c o Savio". Al rito hanno
p a r t e c i p a t o il Questore Ermanno Zamporlino c o n la gent i l e c o n s o r t e , il Viceprefetto vicario Piero M a t t e i e alti
f u n z i o n a t i della Polizia di S t a t o c o n i loro A g e n t i . Nutrita
la r a p p r e s e n t a n z a dei Soci e loro f a m i l i a r i . La preghiera
a S a n M i c h e l e Arcangelo è s t a t a letta d a l p r e s i d e n t e
u s c e n t e Francesco Bevilacqua.
Vittorio
degli Alpini, la Giornata delle FF.AA.
Patrona dell'Aeronautica
a S e z i o n e ha p a r t e c i p a t o c o n
Jzzi p r o p r i a
rappresentanza
e
Bandiera a diverse manifestazioni
religiose e militari. Tra e s s e - oltre
alla Festa della Polizia e a quella di
presentanza del Prefetto
è
stato
offerto
SALERNO
dal
Reale un
omaggio floreale.
I TALI AN O E P O E TA
•
I Socio della Sezione di Torino, Paolo Romano, ci scrive
I da Valdina "per esprimere il proprio plauso per la felice
•
iniziativa della Presidenza Nazionale dell'Associazione
Nazionale della Polizia di Stato di far donare, da parte delle
S e z i o n i , alle scuole, nel bicentenario dell'istituzione, la
Bandiera Nazionale". "Ricordo - egli scrive - fra l'altro, le
lezioni del col. Balmas sulla Bandiera e sulla Patria e le conferenze periodiche e di fine corso alla Scuola di Nettuno
(1950-1951) tenute dal cap. Barbieri, durante le quali la commozione inteneriva i cuori più duri e induceva perfino alle
lacrime. Da vecchio, benedico quegli uomini e quei momenti
e fremo di sdegno e di rabbia quando apprendo che membri
30
del Parlamento - che non disdegnano le indennità in 'lire italiane' - si abbandonano ad un linguaggio volgare, oltraggioso nei confronti dei simboli nazionali e dell'italianità".
La lettera del nostro amico è a c c o m p a g n a t a da versi
semplici e nobili all'indirizzo della Bandiera Nazionale. Essa,
scrive fra l'altro Romano, "c'induce al brivido, / ci fa pensare,
/ ma soprattutto / ci fa sperare /. Al suo seguito, / nelle battaglie, / quante vittorie, / quante medaglie /. Schiere di eroi / e
umili fanti, per onorarla / caddero in tanti /".
Ringraziamo del pensiero il caro Paolo Romano e vivamente lo elogiamo per i suoi ricordi e i suoi alti sentimenti.
UGGIANO LA CHIESA (LE)
on il t r a d i z i o n a l e p r a n z o s o c i a l e , organizzato d a l
Delegato Enzo Nachira ( c h e , nella f o t o , vediamo al
centro d e l gruppo d u r a n t e il brindisi) è s t a t o f e s t e g g i a t o
il fine-anno 1 9 9 7 . Ai Soci intervenuti è s t a t o offerto il
libro " S c o p r i e vivi il S a l e n t o " . zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
(CONTINUA A PAG. 3 6 )
31
INFORMAZIONI CULTURALI
M
S TOR I A
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
Roma:
«I "padrini"
della
patria.
Da Cassibile
a
IzyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
• economia s o m zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
Tangentopoli», opera d'inchiesta storico-sociale e di evidenIzyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
* mersa e il lavo-
ECON OM I A
LETTER E
AR TI
S CI EN Z E
zyxwv
UNA SOLLECI TUDI NE NON ESTRANEA ALLE FI NALI TÀ DELL'ANPS
L'occupazione
te impegno morale.
• •
ro
irregolare
t
r
a
d
i
t
a
Già dal primo capitolo ("Dagli Alala ai Paisà") emerge l'imsono diventati il problema
postazione del libro che lumeggia la duttilità morale (o per
centrale del nostro paese.
meglio dire: "immorale") con cui personaggi noti e meno noti
Da come si affronterà tale
del nostro recente passato nazionale seppero transitare da
problema non solo dipenG
opposte situazioni pur di restare a galla a tessere trame ed
d e r à la s o l u z i o n e c h e si
imbastire lucrosi affari (o meglio dire: "malaffari"),
già a
Nino O
vorrà dare alla problematicominciare dal tragico tracollo della nostra patria all'indomaca della d i s o c c u p a z i o n e ,
ni dell'8 settembre 1943.
ma tutto l'assetto della
Il giornalista Santamaria documenta la nefasta "esportanostra società e dello
zione" dalle carceri americane del pericolosissimo
Lucky
stato". Q u e s t o enunciato,
Luciano, con l'occupazione
militare della Sicilia, dove, al
che ci è sembrato essencrollo repentivo del fascismo al potere ed alla profilantesi
ziale, abbiamo voluto citare
sconfitta Italiana nell'immane conflitto, si era verificato nella
t e s t u a l m e n t e dal recente
maggiore isola un assoluto vuoto di potere che le gerarchie
l i b r o di N i n o
Galloni
Editori Riuniti zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
militari angloamericane non potevano cedo attaccarsi a col("L'occupazione tradita",
mare, impegnate
com'erano
nel duello mortale con la
E d i t o r i R i u n i t i R o m a ) . Il
Germania
hitleriana.
volume porta un titolo per certi aspetti provocatorio, ma è, al
Ed allora, per semplicontrario, nell'apparentemente arido linguaggio dell'econoAl d o Sa n t a m a r i a
ficare
le cose
e
mia, essenzialmente una sentita esortazione, suffragata da
soprattutto per garanuna serie di proposte coerenti e concrete, ai reggitori della
tirsi retrovie
sicure
I " P A D R I N I "
politica economica nazionale affinché il gravissimo problema
per le loro operazioni
della d i s o c c u p a z i o n e possa e s s e r e f e l i c e m e n t e risolto.
D E L L A
P A T R I A
belliche in corso, penAnche se i tempi non saranno, per forza di cose, brevi. L'A.,
Da Ca ssl b l l e a T a n ge n t o p o l i zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
sarono bene di ricodel resto, ha tutte le carte in regola per affrontare un argoLADISLAO SPINETTI zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
rerre
paradossalmenmento così denso di fermenti e di istanze. Egli, direttore
ai
grandi
capi
te
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
generale del Ministero del Lavoro e della Previdenza
mafiosi,
addirittura
Sociale, è un "esperto" di alta scuola ed esperienza. I suggeper la tutela dell'ordirimenti che Nino Galloni propone non sono di natura teorica,
ne pubblico!
Così
ma scaturiscono da una realtà che egli ha attentamente esaquesto cancro sociale
minato sul filo di una storia economico- finanziaria che parte
on questo t i t o l o , il n o s t r o amico e collaboratore
alla sua f a m i g l i a . Parlarne o r a , a distanza di qualche
tornò a dilagare dapdagli anni 70; una disamina non limitata, tuttavia, allo stretto
Ladislao Spinetti, un giornalista autore di oltre t r e prima
nell'intera
a n n o , q u a n d o A l b e r t o ha o r m a i t r e d i c i a n n i e di lui
ambito nazionale, bensì considerata nel più vasto contesto
mila articoli, ha scritto un libro sui primi tre anni di
Sicilia, poi per proSpinetti dice, con un adagio noto ma efficace, che se non
dell'economia europea e mondiale, pur se, ovviamente, é la
gressiva
metastasi,
vita di Alberto, uno dei suoi nipoti, nato, purtroppo, con
ci
fosse bisognerebbe inventarlo,
significa valutare seresituazione italiana che più sta a cuore all'Autore. Il libro di
*9p S,i:,!l
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
nell'italia
meridionale
un problema neurologico alla spina dorsale: un libro del
n a m e n t e una realtà che purtroppo è di m o l t i , e trarne gli
Galloni - ultimo fra molti suoi altri del genere - non potrà né
t Ji.:• -ri
e persino oltre! Di qui
quale egli stesso ci ha parlato, con le lacrime agli occhi,
insegnamenti che possono essere utili alla riflessione di
dovrà - lo auspichiamo di cuore - passare inosservato non
tanti odierni mali nazionali trafilati anche in settori politici e
con la reticenza di chi è consapevole della riservatezza di
chiunque
creda nella bontà e nell'amore, valori dei quali il
solo all'uomo politico, ma a chiunque tiene nelle proprie
sociali. Poi l'A. sottolinea ironicamente le pretese
benemeun episodio doloroso che attiene evidentemente soltanto
m o n d o moderno ha un estremo bisogno di riscoperta e di
mani le chiavi dell'economia e della finanza, banche ed
renze dei ed. "pentiti" che, argutamente parafrasando,
il
alla famiglia, ma anche con l'umiltà di chi, con l'andar del
rivalutazione.
imprese soprattutto. Ma v'é di più a nostro parere. Le figure
Santamaria chiama pittorescamente "I Padrini della Patria".
t
e
m
p
o
,
si
è
reso
conto
che
offrire
una
testimonianza
d'aIl libro di Spinetti è una raccolta di flash, di fotografie
e le antinomie, talune apparenti altre drammaticamente reali,
more
può
giovare
al
cuore
di
t
u
t
t
i
.
dei
m o m e n t i belli regalati da Alberto a chi lo a m a , episodi
William
Magliette
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
che emergono dallo studio di Nino Galloni, quali - ne citiamo
Del volume e di tante altre cose abbiamo parlato con
quotidiani che dimostrano quanto il cuore, fin da bambini,
solo qualcuna - il profitto e la proprietà, il mercato e il capita* * * zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
Spinetti, a lungo: dell'illuminante colloquio abbiamo fatto
prevalga sempre sui dolori e sulle asperità della vita: la
le, l'economia 'palese' e l'economia 'sommersa', il capitalie siamo stati autorizzati a scriverne, con il massitesoro
dolcezza delle piccole cose che, messe insieme, formano
smo selvaggio e la delinquenza organizzata, svelano verità
m o r i s p e t t o , a n c h e p e r c h é S p i n e t t i ha p r e f e r i t o non
la sostanza migliore della nostra esistenza.
che esigono di essere conosciute da tutti: soprattutto da
l socio Mario Cappucci, della Sezione ferrarese, si è
rispondere alle domande di una formale intervista. È sicuL'autore ci spiega bene la ragione del t i t o l o , ma noi
parte dei tanti lettori usi a frequentazioni intelletuali diverse,
classificato al 1° posto nel concorso di poesia "Premio
ramente meglio così, perché riprendiamo per i nostri letp r e f e r i a m o farla precedere d a l l ' a n t e f a t t o , conducendo,
cui, appunto, noi consiglieremmo di offrire a questo tipo di
Selezione", indetto da "L'Osservatorio Letterario" di
t o r i , molti dei quali nonni come l u i , soprattutto la prefacioè, il lettore a " q u e l " giorno: era l'8 Gennaio del 1985.
letteratura una parte del loro tempo.
Ferrara, diretto dalla prof.ssa Melinda Tamas-Tarr, coordinazione, che rappresenta il compendio dei contenuti e, a
Francesco
Magistri
"Mentre nonna ed io eravamo seduti - scrive Spinetti trice di zona dell'Associazione Letteraria Italiana "Penna
nostro parere, una grande prova d'affetto, che merita di
su fredde panche di legno nella cosiddetta sala d'aspetto
d'Autore". Il nostro Cappucci, al quale vanno i nostri più feressere palesata senza infingimenti e senza inutili e sterili
della maternità
del Policlinico
"Gemelli", tu, nella sala
vidi complimenti, ha scritto struggenti versi sull'"Olocausto",
gelosie.
parto dove mamma Maria Grazia e altre mamme erano in
scaturiti da i m p r e s s i o n i riportate d u r a n t e u n a visita ad
Il libro, d'altro canto, realizzato in proprio con una tiraattesa ciascuna del proprio bimbo, e tuo padre in camice
Auschwitz e Dachau. Essi sono integralmente riportati nella
/ giornalista Aldo Santamaria, già autore del libro su
tura estremamente limitata, non è in vendita, soprattutto
bianco, in quanto medico, assisteva un po' tutte, con la
rivista dell'Associazione "Osservatorio Letterario... Ferrara e
"Budapest 1956: l'eroismo e l'infanzia", licenzia ora per
perché l'autore, evidentemente, non ha inteso "speculamente e con il cuore presi, ritengo, dal tuo
imminente
Altrove..."
n.
Dicembre
'97/Gennaio
'98.
le Edizioni Settimo Sigillo (Via S. Venterò, 74/76) in
r e " su di un sentimento che appartiene soltanto a lui e
arrivo, finalmente arrivasti, dopo una gravidanza
serena,
Un libro scritto per non essere
venduto: tratta di un "caso"
che si dilata ben oltre i confini
dell'intimità in cui l'autore
ha voluto contenerlo
per assum ere le proporzioni
di un grande problem a dal triplice
ordine fam iliare, sociale e m orale,
la cui soluzione è , per gran parte,
dem andata soprattutto a
Rif l essi
un infinito im pegno d'am ore.
C
I
* * *
/
32
33
assunto una forma, per così dire letteraria, che ha potuto
senza timori, già bellissimo e dolce come adesso, ma...
anche giovarsi di altri "momenti" appartenuti
alla famicon qualche problema. Lo sapemmo dopo, quando l'atteglia, al nucleo dal quale discendi, al passato. Ecco i
sa era diventata spasmodica, quando altri bambini erano
"riflessi": un insieme di luminosità, che si sono
intrecciate
già nati e li avevamo
visti nel monitor, quando
papà
per unirsi a quel raggio di luce, a quel riflesso, che attraGianfranco ce ne informò, apparentemente
con l'asetticità
verso i tuoi capelli di bimbo nella foto che di te più amo.
del medico ma con la fermezza dell'uomo responsabile e
Riflessi di un breve ma intenso arco di vita, che si sono
saggio. Un colpo terribile, uno smarrimento
momentaneo,
condensati, dalla tua nascita, prima in un desiderio, poi in
un attimo in cui sentire, come si dice, che "crolla il mondo
una scelta, poi in una selezione, via via alimentata
proaddosso", ma nello stesso tempo la consapevolezza
che
prio dal tuo riflesso, in un'unica luce, in un bagliore di
ormai ci era proibito solamente
pensare che
avremmo
sentimenti
e di mediazioni,
brucianti
a volte, ma che
potuto non sopravvivere per te, solamente per te, anche
comunque hanno lasciato il segno".
se il nostro essere nonni, come ho già detto, delineava un
ruolo per così dire generale, equidistante,
obiettivo, perIl titolo da dare al libro, nel primo pensiero dell'autore,
ché l'amore è sì grande e divisibile, e si moltiplica
spontaera un altro: "Parlo con Alberto". Egli, però, non lo trovò
neamente nei cuori sempre incommensurabili,
ma è pur
pertinente. Ma non lo cestinò: lo appose, invece, in cima
sempre amore umano, direzionale, condizionato:
era già
al secondo dei tanti fogli: una specie di introduzione dediun amore immenso, la cui più parte non poteva non essecata anche agli altri nipotini Giulia, Marco, a quella nata
re riservata
a te. E di ciò già chiedevamo
perdono agli
nel f r a t t e m p o , Annalisa, e, infine, a t u t t i i componenti del
altri nipoti, non meno cari, non meno amati...",zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
anzi, intigruppo familiare. "Perché - egli scrive rivolgendosi al picm a m e n t e compresi, come vedremo, nello stesso raggio di
cino - parlo con Alberto" poteva apparire riduttivo,
carico
luce, " s c r i t t o " su fogli e fogli vergati uno dietro l'altro perdi quelle sfumature pseudo-culturali
che questo mio diaché non andasse perduto il ricordo dell'irripetibile istantalogo con te proprio non ha la presunzione di
sottolineare.
neità. L'Autore stesso non credeva potesse venirne fuori
Perché non ne è permeato, anzi... sarebbero risultati irriun v o l u m e . "Quando è nata, informe e magmatica,
- racmediabilmente
compromessi i contenuti di questo affasciconta Spinetti - l'idea di scrivere un libro su di te, o, più
nante tète-a-tète,
che non sarebbe stato più in linea con
propriamente,
per te, Alberto, il cervello sembrava scopla semplicità dei sentimenti, che ho cercato di descrivere
piasse. Tante erano le schegge incandescenti
di pensieri
in tutta umiltà. Ecco perché, questa volta sì, con presunsovrapposti, che si intersecavano
in quel piccolo spazio,
zione, "Riflessi". Mi auguro, infatti, che questa miriade di
così sorprendentemente
capace di tanto meditare,
di
luci possa accompagnarci
tutti, illuminandolo,
sul sentiero
tanto trattenere in emozioni e in frammenti di vita - posidell'amore.
tivi e negativi - di tanto riflettere. Scrivere un libro è già
"Parlo con Alberto - sottolinea dunque, l'autore - e..."
di per sé un'idea enorme, soprattutto
per chi, come me,
con Giulia, con Marco, con Annalisa, con le loro meraviha sempre scritto soltanto articoli, impegnandosi al più su
gliose mamme, Maria Grazia e Marta, e con i loro papà,
tre o quattro pagine. Fra il pensarla, questa idea, e il conGianfranco e Armando, che sono entrati a far parte della
cretarla, con tutti gli interrogativi
funzionali
e operativi
affettivo.
cerchia molto esclusiva del mio mondo
che suggerisce, ce ne corre... a volte resta un'idea, come
Questi
"momenti",
fissati
sulla
carta
perché
rimanga
mi è accaduto spesso. Ma questa volta il soggetto eri tu,
qualcosa di me, di questo nonno che ama più con il cuore
anzi ne eri l'ispiratore,
che è molto di più; non potevo
e con la mente, che con la parola e con i gesti, sono dediassolutamente
sottrarmi
all'idea, trascurare
il richiamo,
cati,
sì, ad Alberto, che li ha ispirati, ma anche a tutti gli
ignorare quel prepotente desiderio di stabilire un dialogo
altri componenti del clan. E anche a tutti coloro che siano
con te. Che comunque valeva la pena di essere realizzain grado di capire la profondità dei sentimenti e il signifito, soprattutto
nel modo in cui, poi, prese forma... in
cato vero dell'amore. Soprattutto
la sua importanza
fonforma - scusami il bisticcio, che tuttavia
mi piace - di
damentale, comunque si manifesti, per una vita che non
"momenti" da ricordare, di "momenti" che ho giudicato
sia fatta soltanto di pura materia.
irripetibili,
di sensazioni che, se non fissate sulla carta,
sarebbero
irrimediabilmente
svanite,
magari soverchiate da altre sensazioni
forse per sempre,
più grandi.
Ma quale domani ci avrebbe
riservato
il
destino?
Avremmo avuto il tempo e l'opportunità
di ripescare nella
memoria,
che naturalmente
si affievolisce
e appanna
anche le magie, quelle prime esaltazioni,
purissime
e
genuine,
o non avremmo
fermato
piuttosto
la nostra
attenzione sulle successive, a loro volta vivissime,
dimenticando le prime e mandando disperso un patrimonio
di
meraviglie
unico?
No. Nonostante tutto, nonostante le perplessità, che in
qualche misura ti ho esternato,
nonostante
i dubbi e i
rimorsi, i momenti di scoramento e quelli di esaltazione,
questa serie di magie non poteva non trovare, nel segno
della penna che tramanda,
la sua sublimazione
eterna.
Per te, e per tutti coloro che ci vogliono bene.
Ecco che la prima folgorazione informe ha preso corpo,
si è dilatata in mille attimi struggenti, quelli che tu, giorno dopo giorno, hai inconsapevolmente
suggerito,
ha
34
Questa importanza,
che mi ha sempre sostenuto,
pur
non avendola, forse, considerata per quello che vale, dal
momento che per capire l'amore bisogna soprattutto soffrire, l'ho riscoperta e assaporata attraverso il feeling che
si è stabilito con Alberto, per motivi che mi sfuggono, e
che in qualche misura mi pesano per quell'equità
e quella
giustizia che vorrei in ogni occasione rappresentare;
non
certamente per elezione o per scelta consapevole.
Forse
come punta di un iceberg che lui, Alberto, con la sua dolcezza naturale,
è riuscito a sciogliere alla radice, nella
profondità inesplorata del mio animo.
E questo nonno vuole quindi chiedere perdono per l'apparente parzialità a chiunque l'avesse sia pure
involontariamente rilevata... ma il feeling, come dicevo, si stabilisce per motivi soprannaturali,
e la direzione che prende,
nonostante
tutto, ci è sconosciuta finché la sua fatalità
non ci avvolge in maniera sempre struggente e irreversibile: è come quando, tanti anni fa - mi sembra ieri - un
qualcosa mi fece incontrare nonna Carla, perché presso di
lei c'era l'altro capo del filo. E ciò non significa che non si
possiedano spazi per amare ancora, magari con cadenze
umane diverse, reagendo in modi diversi, a volte con
maniere inconsuete, più invisibili che palesi ma
altrettanto deliranti.
E a Giulia, a Marco e ad Annalisa voglio dire che questi
"momenti", ora che sono fuori dell'animo mio dove forse
per troppo tempo sono stati gelosamente
custoditi, sono
di tutti loro come di Alberto: perché li meditino e perché
non dimentichino
mai di avere un cuginetto stupendo, da
amare e da proteggere,
nel quale ricercare, quando sarà
il momento, per quella simbiosi che fa vera la vita, l'oasi
dell'amicizia
pura, della pace sublime, nella quale rifugiarsi con la serena consapevolezza
dì essere
finalmente
approdati. E soprattutto
dell'umana
comprensione,
così
come ciascuno in cuor suo la pretende per sé nella misura
in cui sente, ineluttabilmente,
a un certo punto del cammino della vita, di essere vittima del prossimo, delle circostanze avverse, del mondo
indifferente.
La comprensione,
infatti, è in noi, non sempre visibile
o riconoscibile, e deve essere coltivata proprio perché non
può non rappresentare
un bene reciproco, che si sviluppa
soltanto su binari paralleli, che sì alimenta di banalità e di
certezze, di cose grandi e minuscole, di volontà e di fantasia. E vale per quello che riesce a offrire come dono,
mai come merce di scambio. Fatene tesoro. Io non sono
certo di esservi riuscito.
L'educazione
alla comprensione
- me lo sono detto
tante volte, forse senza mai capire perché - fa parte del
nostro saper essere noi stessi, in quanto aiuta anche a
comprenderci
nel profondo,
laddove alberga
l'egoismo
congenito, che rappresenta in qualche modo
l'autodifesa
della quale non abbiamo bisogno se, comprendendo
gli
altri, troveremo
la spiegazione
razionale
delle
nostre
stesse angustie, delle nostre stesse
perplessità".
Ad edificazione dei nostri l e t t o r i , riteniamo efficace,
anzi sublime, chiudere l'incontro con il nostro collaboratore con un suo pensiero da lui maturato durante un'escursione sulla Marmolada e, poi, "raccontato" al nipotino:
"Offrirti questa testimonianza
- egli dice - è certamente un atto d'amore ben più prezioso di una favola, perché
è il palesarsi inedito, attraverso di me, di una realtà che
fa parte del mondo in cui viviamo. Della parte migliore e
più sana di questo mondo perché
è la più vicina al
Creatore e ne compendia la potenza e l'umiltà, la purezza
e la perfezione.
Vedere di lassù quei picchi stupendi comparire e riapparire per il gioco inesauribile e bizzarro delle nubi sempre presenti, ammirarne
la rara potenza creativa
attraverso intermittenze
di raggi solari che soltanto la natura
sa descrivere nella loro esaltazione di riflessi divini, è un
incanto che io ho ritrovato soltanto nei tuoi occhi e nei
sogni agitati della senilità.
Ma tu non sei un sogno, come un sogno non sono le
Dolomiti, il confine naturale di questa nostra Italia, che
nasconde il segreto di generazioni e lega all'incanto
della
nuda terra, della roccia incontaminata,
degli
abissi
improvvisi,
dei cieli neri e azzurri, capaci di
rigonfiarsi
d'acqua e di tenebre, per riapparire subito dopo azzurrissimi e rossi, tersi, il destino degli uomini.
La nebbia che sui tremila metri ti avvolge
improvvisa,
oscurando perfino la tua anima, togliendoti la visione dell'infinito e fornendoti l'esatta dimensione della tua caducità terrena, è una sensazione irripetibile
che ritrovi solzyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
tanto quando, solo con te stesso, rivedi scorrere, come in
Picchi
dolomitici
che hanno
ispirato all'autore di "Riflessi"
espressioni
di toccante
lirismo.
un film, i momenti bui della tua vita, quelli che strangolano lo spirito e danno luce all'anima sepolta
avvicinandola
a conferma della
nostra
a Dio. Perché se li riviviamo,
caducità e della nostra eternità, se non ci hanno
travolto
nel baratro del buio eterno, come forse per qualche attimo avremmo anche desiderato, significa che Dio esiste e
ha messo alla prova la nostra fede e la nostra capacità di
affidarci a Lui.
Ma quella nebbia, così come nella vita dei credenti,
subitamente
si dissolve, ci riporta il sole che scalda il
corpo e l'anima, ci ridona la speranza e ricompone le certezze, rafforzandole.
Lassù ti ho pensato
intensamente,
perché la maggiore vicinanza fisica con Dio mi ha permesso, se possibile,
una migliore
confidenza
con Lui,
quasi un tète-a-tète
vivificato dall'infinito silenzio auspice
o complice,
e dall'incontaminata
natura: un
momento
unico nel quale ho potuto nuovamente
parlare di te al
Signore, affidandogli la tua vita.
Lassù, Alberto mio, si ritrova la forza per vivere e si
rafforza la fede; te ne ho parlato per questo, non perché
tu non potrai trovare, nel mondo vastissimo della letteratura, ben più esaltanti
descrizioni
e ben più
profonde
meditazioni
sulla magnificenza della natura. Lassù si può
comprendere
perfino la scelta degli eremiti o dei monaci
tibetani; e se comprendiamo
questo, apprezzandone l'altissimo valore spirituale,
significa che l'oppressione
del
cemento e della civiltà industriale non ci hanno contaminato fino a farci dimenticare
l'amore per la natura e, in
definitiva,
l'amore per tutte le creature, noi compresi.
Lassù ho ritrovato il riflesso che ha ispirato il titolo del
libro: i bagliori divini che ho intravisto nel cielo terso, fra
nubi minacciose e cangianti, e nei baratri oscuri che interrompevano maestosi la visione celeste, sono gli stessi che
filtrano dai tuoi capelli e dai tuoi occhi, per
trasfigurare,
attraverso
le sensazioni dell'anima,
tutto il mio essere.
Un dono d'amore che non avrei creduto di poter
meritare,
un impercettibile
travaso di magie, che spande bontà e
serenità d'intorno, un sentirsi vicini a Dio come nella solitudine immensa del creato". zyxwvutsrqponmlkjihgfedcb
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDC
Te s to co o rdinato da F.M .
35
• Viria DELLE SEZi ION,
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
(CONTINUA DA PAG. 31) zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
TRENTO
ave vano
annunel corso di una suggestiva cerimoc iato
que s to
I n i a , p r e s e n t i , con il P r e s i d e
partic o lare
Claudio Tasin, gli insegnanti e tutti gli
e ve nto c he pe r
a l u n n i , la Sezione ha d o n a t o il
no i s i e ra s ubiT r i c o l o r e alla S c u o l a M e d i a " G .
to
tras fo rmato
Bresadola". Con altre autorità, fra le
susse in un
quali il Sovrintendente Scolastico per
guirs i di pro ve c ano re
durante
le
la p r o v i n c i a di T r e n t o G i o v a n n i
quali c e rc avamo di imparare
s e mpre
Mengon, che ha portato il saluto del
me glio ,
il me raviglio s o
"Inno
di
m o n d o d e l l a S c u o l a , il Q u e s t o r e
Mame li",
una c anzo ne s imbo lo
de l
Giuseppe Mansi, il quale ha porto
no s tro
Pae se .
Hanno
s c e lto
la
l'augurio della Polizia di Stato. Quindi,
"Bre s ado la",
tra le altre
s c uo le
il p r e s i d e n t e della Sezione Diano
re gio nali,
in rappre s e ntanza
de l
Consolato, accommpagnando il gesto
Tre ntino ins ie me ad altre ve nti sc uo con nobili parole, ha consegnato la
le d'Italia. Co me s i può c apire , alla
Bandiera al Prof. Tasin, che ha risporic re azio ne ,
die c i minuti prima d'inisto ringraziando e sottolineando il
ziare la c e rimo nia,
e ravamo
tutti
legame sempre più saldo che unisce
mo lto e c c itati all'ide a di do ve r c antail mondo della scuola alla Polizia e, in
re davanti
a de lle
auto rità
così
particolare, all'ANPS. Nella circostanìmpo danti.
Fo rs e s o prattutto
lo e ro
za, gli alunni della 3 classe sono
1 0 dato c he de s ide ro
c o n tutto il
stati invitati a svolgere un tema sulc uo re e lo po ngo uno de i mie i pro s l'avvenimento. Si è distinta in particos imi traguardi, e ntrare ne lla po lizia:
lar modo l'alunna Luisa Gretter, di cui
è il lavo ro c he più mi attrae . Do po il
pubblichiamo integralmente lo svolgidis c o rs o
de l Pre s ide
Tas in,
de l
mento del tema: zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
ROMA
a
"Gio ve dì,
1 6 o tto bre ,
ve nire
a
s c uo la è s tato più piac e vo le c he ne gli
altri gio rni. Infatti no n c i
as pe ttavamo
le s o lite
pe s anti,
be nc hé
is truttive
le zio ni,
be ns ì una c e rimo nia
mo lto
impo rtante do ve varie auto rità, tra c ui
que lle de lla s c uo la e de lla Po lizia di
Stato , hanno c o ns e gnato
a no i stude nti de lla Bre s ado la, la bandie ra tric o lo re , s imbo lo di un pro fic uo e duraturo rappo rto tra no i ragazzi e que s ta
Is tituzio ne .
Anc he
l'anno sc o rso
ci
VERCELLI
(1 n occasione del 28° anniversario della
U costituzione del sodalizio, la Sezione
vercellese ha solennemente offerto alla
Scuola Media "Bernardino Lanino" il
Tricolore.
La Bandiera è stata benedetta, nel
corso di una suggestiva funzione liturgica nella chiesa parrocchiale di S. Maria
Maddalena, dall'officiante, l'Arcivescovo
di Vercelli mons. Enrico Masseroni.
Deliziosi i cori degli alunni presenti,
36
Que s to re
Mans i
e
de l
So vrinte nde nte
Me ngo n, una no s tra
c o mpagna di c lasse
ha ringraziato
tutti i pre s e nti, me ntre un altro mìo
amic o ha pre s o in c o ns e gna la bandie ra. Alla fine c 'è s tato , s e c o ndo me ,
1 1 mo me nto
più be llo , que llo in c ui
abbiamo c antato l'inno ,
ac c o mpagnati
c o n la piano la dal no s tro
pro fe s s o re
di mus ic a c he c i ha pre parati pe r tutto
que s to te mpo . Alla fine c 'è s tato un
rinfre s c o e o gnuno di no i è rito rnato al
che erano accompagnati dai loro insegnanti. Momento particolarmente commovente, il suono del "Silenzio fuori
o r d i n a n z a " , eseguito, all'Elevazione,
dagli
alunni
della
"Camerata
S t r u m e n t a l e " , guidati dalla prof.ssa
Viviana De Giuli.
Hanno partecipato alla sacra funzione il Prefetto Francesco P o r r e t t i , il
Questore Nazario De Luca, la vedova
del dott. Francesco Cusano, Medaglia
d'Oro al V.C., il Preside della Scuola
Giuseppe Donetti e molte altre autorità
del capoluogo.
pro prio lavo ro : c hi allo s tudio
c atturare i "malvive nti!".
" p r e c e t t o P a s q u a l e n e l l a b a s i l i c a di S. Croce in
J
G e r u s a l e m m e il 3 marzo s c o r s o .
La f u n z i o n e è s t a t a p r o m o s s a dalla Q u e s t u r a e
dalla Presidenza Nazionale ANPS. Al rito, c e l e b r a t o
e c hi a
Uno s p e c i a l e e l o g i o va r i v o l t o
anche alle alunne Liliana Fermanelli e
Alice Giudiceandrea, le quali hanno
compilato minuziose quanto fresche
cronache della cerimonia.
SUSA
d a M o n s . Alberto Alberti, Ordinario Capo della Polizia
di S t a t o , hanno p a r t e c i p a t o , con un folto n u m e r o di
F u n z i o n a r i , A g e n t i , Soci e f a m i l i a r i , il Q u e s t o r e di
R o m a A n t o n i o Pagnozzi e il P r e s i d e n t e N a z i o n a l e
ANPS U m b e r t o E. Girolami.
Al t e r m i n e d e l l a M e s s a , lo s t e s s o Q u e s t o r e
P a g n o z z i h a l e t t o la p r e g h i e r a a S a n M i c h e l e
A r c a n g e l o , Patrono della Polizia di Stato.
a l l ' a t t i v i t à sportiva, ha anticipato notizie sui programmi
del 1 9 9 8 . Dopo il pranzo, ricevuti i saluti augurali dalle
a u t o r i t à ai p r e s e n t i , s o n o s t a t i distribuiti premi a Soci
b e n e m e r i t i e, a t u t t i , il classico panettone.
a tradizionale giornata degli auguri di fine anno ha
_b v i s t o riuniti in fraterna c o m u n i o n e i Soci e loro famil i a r i in P i a z z a S a n G i u s t o . C o n e s s i , r i c e v u t i d a l
P r e s i d e n t e Guido Gilli, il Q u e s t o r e di Torino Francesco
Faranda, il Sindaco di Susa G e r m a n o Bellicardi ed altre
a u t o r i t à p r o v i n c i a l i d e l l a Polizia di S t a t o . D o p o la S.
M e s s a , c e l e b r a t a in c a t t e d r a l e d a l C a p p e l l a n o degli
Alpini Don Leonardo Tappo, un reduce dalla Russia, la
comitiva c h e , nella f o t o , v e d i a m o riunita ai piedi dell'alt a r e , si è r i u n i t a nel r i s t o r a n t e " N a p o l e o n " . Q u i v i , il
P r e s i d e n t e Gilli ha i l l u s t r a t o il " r e n d i c o n t o del 1 9 9 7 "
nonché le attività p a s s a t e e future della Sezione, a tal
proposito ponendo in evidenza il fattivo supporto di tutti
gli i s c r i t t i . Informazioni nel s e t t o r e p e n s i o n i s t i c o s o n o
s t a t e poi date dal Vicepresidente Carlo Giordano, mentre il Segretario Antonio Arbia, incaricato di presiedere
37
VITA DELLE
SEZIONI
r zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
CON TR I BUTI
A "FIAMME D'ORO"
La Signora LUCY RATZENBERGER
Ved. ZAMBONINI, IN MEMORIA del marito
Ten. Gen. Remo ZAMBONINI
L. 100.000
+ 20$
VOLON TAR I
Psicologia presso l'Università di Torino.
Il nostro collaboratore dott. Umberto
Ai ne i do tto ri gli auguri più fe rvidi di
lumino s a c arrie ra e tanti c o mplime nti ai
Bonito, su proposta del Dipartimento di
ge nito ri.
Scienze G i u r i d i c h e d e l l a F a c o l t à di
Giurisprudenza d e l l ' U n i v e r s i t à degli
Questa
bella
bimba
di venti
giorni,
S t u d i di B r e s c i a , è s t a t o n o m i n a t o
PROMOZIONI
Valentina,
è la figlia del Socio
Pietro
Incaricato degli insegnamenti di Diritto
• Quattro Soci effettivi della Sezione di
Cappadonia
e nipotina
del
Socio
Penale e Diritto Penale dell'economia. zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
Asti sono stati promossi al grado supeFrancesco
Cappadonia,
entrambi
della
r i o r e : il d o t t . Pier Paolo Fanzone a
c alo ro s i
Al no s tro c aro Bo nito i più
e ai
Sezione di Milano. A lei, ai genitori
Commissario
Capo;
il
dott.
Nicola
Gallo
ralle grame nti.
nonni auguri e
rallegramenti.
a C o m m i s s a r i o ; S a l v a t o r e Faita e
Antonella Reggio a Ispettore Superiore.
NOZZE
La g e n t i l e s i g n o r i n a
Patrizia
• Il Vice Presidente della Sezione di
del Socio
Giacometti,
figliola
Empoli Bruno Bruni a I s p e t t o r e
Benemerito della Sezione di Imola Rino
Superiore Sostituto Ufficiale di P.S.
Giacometti, ha contratto matrimonio col
• Il C o n s i g l i e r e d e l l a S e z i o n e di
signor Roberto Marani. Tantissimi auguMonopoli Felice Fiume, risultato vincitore del Concorso indetto dal Comune, è
ri agli sposi e ai loro genitori.
stato nominato Maresciallo dei Vigili
LAUREA
Urbani.
• Antonio Sechi, figliolo del Socio effetAi ne o pro mo s s i s e ntite
fe lic itazio ni.
tivo Ottavio Sechi, della Sezione di La
Spezia, il 1 2 Marzo si è brillantemente
O N O R I F I C E N Z E D E L L 'O R D I N E AL
l a u r e a t o in Economia e C o m m e r c i o
MERITO DELLA REPUBBLICA ITALIANA
presso l'Università degli Studi di Torino.
Ne sono stati insigniti il Socio Angelo
• Enrico Natalicchio, figlio del Socio
Coppola, della Sezione di Roma,
Medaglia d'Oro al Merito del Lavoro conArmando Natalicchio, della Sezione di
C om m e nda tore ; Franco Nizio, Socio
segnata
dall'On. Enrico Ferri al ConsiPadova, Laurea in Giurisprudenza presdella Sezione di Sanremo, C a va lie re
gliere della Sezione di Vicenza
Giuliano
so l'Ateneo patavino.
U ffic ia le ; C a v a lie ri, i Soci Giuliano
Giovannini, in occasione dell'ultimo
conGruppioni, della Sezione di Rovigo, e
• La signorina Maria Grazia Maiellaro,
vegno
nazionale
dell'Associazione
Sante Pinto, della Sezione di Foggia.
figliola d e l Socio A n t o n i o M a i e l l a r o ,
di
Onorificenza
Nazionale
Insigniti
d e l l a S e z i o n e di M i l a n o , L a u r e a in
Fe rvide
c o ngratulazio ni.
Cavalleresche,
tenutosi a Sanremo. zyxwvutsr
NOMINA UNIVERSITARIA
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
La Signora CATERINA PENNA e il figlio Gaetano,
Pereto (AQ), IN MEMORIA del proprio congiunto
Luigi PENNA
50.000
ROSARIO DI PIETRO .
25.000
La Signora BRUNA SNAIDERO Ved. MARCONCINI,
Empoli, IN MEMORIA del marito GARIBALDO
L. 50.000
La Signora MARIA BIANCA GlROTTO Ved. VOLPE,
Roma, IN MEMORIA del marito
Magg. Gen. Vittorio VOLPE
L. 25.000
L. 50.000
La Signora ALMA BEVILACQUA Ved. PETRIELLO,
Salerno, IN MEMORIA del marito Questore
Dott. Roberto PETRIELLO
L. 100.000
La Signora MARIA MORBIDELLI Ved. BARRALI,
Senigallia, IN MEMORIA del marito GIOVANNI ...
L. 50.000
La Signora MARIA SIMIONATO Ved. DI NUNZIO,
Pordenone, IN MEMORIA del marito MICHELE
L. 50.000
La Signora OLGA PICARELLI Ved. STRIPPOLI,
Milano, IN MEMORIA del marito
Questore Dott. Antonio STRIPPOLI
La Signora IRMA BERTONE, Vercelli, IN MEMORIA
del Fratello EUSEBIO
L. 20.000
Il Socio VINCENZO FACCHINI, Toronto, Canada,
IN MEMORIA del padre SABATINO FACCHINI ...
Il Socio FABIO PAIALUNGA, Pesaro, IN MEMORIA
della figlia FABIOLA
L. 100.000
Il Socio SERGIO ZAMBON, Cavallino (NO)
L. 50.000
100.000
Il Socio FRANCESCO CAPPADONIA, Milano
25.000
Il Socio PAOLO ROMANO, Brescia
70.000
La Signora MARIA FRACELLA, Vercelli, IN MEMORIA
del marito VINCENZO FRACELLA
100.000
La Signora ANNA MARIA SORRENTINO
Ved. MARSIGLIESE, Senigallia, IN MEMORIA
del marito LUIGI
L. 50.000
La Signora FLORA PRINCIPI Ved. NIGRO,
Senigallai, IN MEMORIA del marito ALFREDO
L. 50.000
La Signora ROSA DE ROSA Ved. GRECO, Brescia
IN MEMORIA del marito ALFONSO
L. 50.000
Il Socio ERALDO RAIMONDO, Torino, nella ricorrenza
L. 30.000
delle nozze d'oro
La Signora BERTOLI, Brescia, IN MEMORIA del
marito Armando BERTOLI
L. 70.000
I componenti della Sezione di Susa
La Signora NEDDA PRESIL Ved. TOLASSI, Torino,
IN MEMORIA del marito LUIGI
L 100.000
La Signora ADELE GALLO Ved. LUNGARO, Torino,
IN MEMORIA del marito ANTONIO
L 100.000
DALL'ALBUM DELLA NOSTRA STORIA
L. 50.000
zyxwvutsrqponm
FORLÌ
1
a S e z i o n e ha o r g a n i z z a t o , il 2 1
Jmdicembre
scorso, una festa
s o c i a l e , p r e s s o il r i s t o r a n t e " H o t e l
Della C i t t à " per lo s c a m b i o di auguri
in o c c a s i o n e delle f e s t i v i t à di f i n e
anno. Alla cerimonia hanno
preso
parte il Prefetto Cesare Ferri, il Vice
R. Se i l O L A DI POLI ZI A . CA SERT A
X Curvo Aula U* (listi
Q u e s t o r e Claudio Proietti, in rappresentanza del Questore
impegnato
altrove per urgenti motivi di servizio,
ed altre a u t o r i t à .
Erano presenti 1 7 0 Soci e f a m i -
e
l i a r i n o n c h é le v e d o v e d i A g e n t i
d e c e d u t i . zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
38
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
--
R. Scuola di Polizia di Caserta, 13 Giugno 1933. È il gruppo di
Allievi Agenti, Aula Battisti, del X Corso. La foto ci è stata inviata
dal Socio Donato Bò, della Sezione di Torino, il quale - indicato
dalla freccia - invia un affettuoso pensiero ai colleghi del tempo.
Il Socio Bo, 88 " , è stato recentemente nominato Presidente
onorario della Sezione di Pinerolo.
(SEGUE
A PAG. 4 4 )
ne
Anno 1959.
I partecipanti al corso di Polizia
di Frontiera in Ventimiglia,
durante una visita-studio al porto
di Genova.
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
39
ITINERARI
ITALIANI
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
di Sal vat or e Pal er mo
125.000, e per la sua importanza risulta essere la prima
mzyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
a Sardegna è la seconda isola del Mediterraneo
città dopo Cagliari.
per estensione, ma è anche un mini-continente
La sua origine è antichissima, preistorica, non ci sono
per le sue notevoli varietà di ambienti naturali e
n o t i z i e d e l l ' e p o c a di fondazione. Il nome o r i g i n a r i o f u
I
umani che la caratterizzano. Secondo la leggenThàtari com'è ricordata nel XI sec. I Catalani nella loro lin• B
da, il Creatore l'aggiustò con il suo piede, dangua la chiamarono Sasser. Testimone di insediamenti di
dole l ' i m p r o n t a di un sandalo: Ichnusa e Sandalyon sono
antichità remote, le possenti ultramillenarie preistoriche
i n f a t t i i suoi nomi più antichi, a t t r i b u i t i l e da Greci e Fenici.
costruzioni nuragiche e, successivamente, q u e l l e di età
Spesso la conoscenza dell'isola, si risolve in poche frasi,
romana; la c i t t à è p r e t t a m e n t e di origine medioevale e
che sono poi a l t r e t t a n t i luoghi c o m u n i , come l'isola dei
sorge i n t o r n o a Pozzo di V i l l a , a t t u a l e q u a r t i e r e di
pastori, della Costa Smeralda, dei nuraghi oppure, peggio,
Sant'Apollinare. Fu il primo libero Comune della Sardegna
l'isola dei banditi. Ma non è così! Questa isola è un incontanel 1294. Seguì le vicende storiche di t u t t a la Regione, con
minato ambiente naturale con spiagge immense e deserte,
le continue contese tra Pisa e Genova quando poi nel 1323
i s o l e t t e selvagge, boschi e macchie, casette coloniche,
cadde sotto il dominio aragonese. Dopo l'occupazione frandistese di colline, m u r e t t i a secco che delimitano le procese nel 1527 fu invasa dagli spagnoli e si t r a t t ò del perioprietà, rocce che danno un'impronta inconfondibile al paedo più oscuro della sua storia. Fa seguito un breve dominio
saggio. Non a caso, sin dal mio primo impatto con questa
austriaco, quando nel 1720 rientra f i n a l m e n t e nella sua
natura ho i n t u i t o che aveva qualcosa di simile alla mia
logica geografica, economica ed anche politica della peniterra, quella penisola istriana che avevo lasciato, in consesola italiana, sotto il dominio dei piemontesi, formando il
guenza degli eventi postbellici, nel lontano 1947 e me ne
Regno di Sardegna con Piemonte, Liguria, Savoia, Valle
innamorai al punto che sento spesso i l desiderio di ritornarD'Aosta e consentendo la riunificazione dell'Italia nel 1861.
v i : Sardegna!
Questa v o l t a è un r i t o r n o . Ho v i s t o e già d e s c r i t t o
Oristano con le sue antiche rovine di Tharros; ora la mia
s c e l t a va a Sassari, che per n u m e r o di a b i t a n t i , c i r c a
40
Ragazze sassaresi
nel loro
caratteristico
costume. A sinistra,
uno fra i molti nuraghi,
testimonianze
preistodell'antichità
rica della Sardegna.
Nella foto del titolo,
il "centro" di Sassari,
Piazza Italia.
Sotto, la spettacolare
processione
de
"Li Candeleri",
che si svolge
ogni 14 agosto
a Sassari, specchio
del più genuino
folklore sardo.
mo interesse naturalistico e panoramico, come Alghero,
Porto Torres, S t i m i n o , Castelsardo, l'Asinara, t a n t o per
nominarne solo alcuni. Come aspetto, Sassari è una c i t t à
che si distacca dagli altri centri della Sardegna per archit e t t u r a , urbanistica e fisionomia generale; mi ricorda piuttosto una città toscana od umbra. Attualmente ha l'aspetto
prevalentemente moderno, il centro storico ha s t r e t t e e
c a r a t t e r i s t i c h e viuzze con u n ' a r t e r i a p r i n c i p a l e , Corso
Vittorio Emanuele, intorno alla quale si sviluppò la c i t t à : un
centro che nei t e m p i antichi era i n t e r a m e n t e chiuso da
m u r a , q u a s i p e r ò d e l t u t t o a b b a t t u t e sul f i n i r e
d e l l ' O t t o c e n t o , insieme al più grande castello dell'isola,
che sorgeva nell'omonima piazza. Ma il fulcro vero e proprio di Sassari intuisco sia Piazza Italia, centro non solo
geografico ma anche c u l t u r a l e , mondano e politico della
c i t t à , edificata nel 1872 con in mezzo la statua di Vittorio
Emanuele II, opera del genovese Giuseppe Sartorio, del
1899; qui ha sede anche il Palazzo della Provincia, costruito fra il 1873 e il 1880, nella cui sala consiliare si possono
ammirare due grandi affreschi del catanese Giuseppe Sciuti
con episodi della storia di Sassari. Ed ancora, del 1878, troviamo i l Palazzo Giordano, un e d i f i c i o in un neo-gotico
molto bello.
Proseguendo nel centro storico vediamo, dal nome ottocentesco d e l l ' a n t i c a "Carra Manna", piazza Tola, con la
statua di Pasquale Tola (1800-1874), magistrato, uomo poli-
Sassari, situata a nord-ovest della Sardegna, disposta su
un dolce declivio, a circa 200 metri d'altitudine, è uno fra i
più estesi comuni d'Italia. I suoi dintorni rivelano grandissi-zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
tico e storico sassarese. Fa bella mostra anche il Palazzetto
d'Usini, interessante espressione di architettura civile sassarese del '500; prende il nome dal suo primo proprietario,
don G. Manca, barone di Usini.
Sempre cuore del centro storico è anche la cattedrale di
San Nicola, del secolo XIII, in stile gotico, con grande e
spettacolare facciata barocco-spagnolo, un vero intaglio di
masse murarie, ricca di statue, ornati e fregi, con all'interno custodite molte opere d ' a r t e . Altro edificio ecclesiastico dei vecchi quartieri è la chiesa di Santa Maria di Betlem,
antica abbazia cara ai sassaresi: lo scrigno dei Candelieri;
sorta nel XII sec. con una sovrapposizione di stili con motivi
arabi e gotici in un tessuto romanico. Bella anche la chiesa
di S. Antonio Abate con un interessante a l t a r e barocco.
Non m o l t o lontano troviamo la Fontana di Rosello, ornamentale, costruita nel '600 da artisti genovesi, consistente
in due parallelepipedi marmorei sovrapposti, con l'acqua
s g o r g a n t e da o t t o m a s c h e r o n i e da q u a t t r o d e l f i n i in
m a r m o , sovrastata dalla statua di San Gavino a cavallo.
Notevole anche la chiesa di San Pietro in Silki, con il campanile lombardo del XIII secolo ed alcune strutture murarie
della navata, che sono quanto resta della chiesa romanica
annessa all'Abbazia delle Benedettine, dov'è conservato un
s i m u l a c r o della Madonna d e l l e Grazie, veneratissima in
c i t t à . Il Palazzo Ducale, attuale sede del Comune, edificato
agli inizi dell'800, è l'edificio più importante di Sassari.
Uno sguardo anche all'Università fondata nel 1565/1617 dai
Gesuiti e restaurata sotto i Savoia nel 1765; la facciata è
m o d e r n a , d e l l ' e d i f i c i o seicentesco rimane solo la parte
p o s t e r i o r e che a f f a c c i a sui g i a r d i n i p u b b l i c i ; n e l l ' a u l a
magna, un ciclo di interessanti dipinti eseguiti verso il 1930
da Mario Delitala.
Sassari ha anche il suo bel Palazzo e Teatro Civico, prog e t t a t o n e l 1826 d a l p i e m o n t e s e C o m i n o t t i , sede d e l
Municipio sino al 1880. La sua sala interna, ricalca il modello del Teatro Carignano di Torino.
Al Museo Storico della Brigata "Sassari" ho trovato una
raccolta di cimeli, uniformi storiche, documenti e foto d'epoca, con la riproduzione di un t r a t t o di trincea in materia-
41
La Sardegna e Sassari
tengono fede alla loro
insularità anche nelle
produzioni gastronomiche
con c a r a t t e r i s t i c h e pietanze originali e tradizionali legate ad un mondo
ormai in parte scomparso, quello agro-pastorale
arcaico, di cui nel tempo
rimarrà in vita solo questo aspetto. Pietanze non
molto elaborate, schiettezza nei sapori e negli
odori, genuinità in t u t t i i
p r o d o t t i u t i l i z z a t i , sono
le sue principali caratter i s t i c h e . Le p o r t a t e più
d i f f u s e sono lo z i m i n u
( i n t e r i o r a a r r o s t i t e alla
A conclusione della
b
race negli o r t i delle
m i a p a n o r a m i c a , non
case coloniche), l'arrosto
posso non c i t a r e uno dei
di pecora, la t r i p p a alla
monumenti più importansassarese, le p e r n i c i
t i , anche se da Sassari
marinate col vino rosso di
d i s t a 17 c h i l o m e t r i : la
qualità,
i finocchi selvatibasilica della SS. T r i n i t à
La stupenda chiesa della SS. Trinità di Saccargia, a 17 km da Sassari.
ci. A Sassari le tradizioni
di Saccargia, costruita tra
culinarie
isolane
si
i l 1116 ed il 1200; si tratintrecciano
ad
altre
di
ascendenza
pisana,
genovese
e
catata dell'esempio più interessante del romanico-pisano n e l l ' i lana: piedini di agnello in umido; granelli impanati e f r i t t i ;
sola. Squisito, a l l ' i n t e r n o , i l ciclo figurativo trecentesco
braciole
di asinelio; gnocchi al fumo; la cauladda (zuppa
dell'abside, considerati tra i più i n t e g r i , fra i pochissimi,
contadina
con cavoli, fave, salsicce, lardo, carne lessa e
conservati in Sardegna.
aglio); le fave condite con prezzemolo, olio, aglio, pepeTra gli appuntamenti più importanti di Sassari, ai quali
roncino e pezzetti di lardo; la cordula, con piselli al sugo di
ho potuto assistere, abbiamo la stupendazyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
Cavalc ata
s arda:
pomodoro piccante; i cavoli con le olive ed ancora la faine ,
un'affascinante rassegna di costumi sardi che si propongono
morbida pizza f a t t a con farina di ceci di chiara origine
in una magica tavolozza di colori. La festa, che si svolge
genovese; non mancano le formaggelle al prezzemolo, i
nella penultima domenica di maggio, ricorda la "fiabesca"
formaggi m o l l i , i t o r r o n i ed a l t r e g h i o t t o n e r i e , c o n d i t e
Cavalcata del 1899, organizzata in occasione di una visita
t u t t e da o t t i m o v i n o di Sorso e di Sennori o p p u r e dal
dei reali, diventando in seguito un grande appuntamento
Vermentino di Gallura o dai rosati di Alghero. È consuetudidel folklore, di colore, di incanti musicali, una fantasmagone in Sardegna o f f r i r e da bere a l l ' a m i c o e a l l ' o s p i t e i l
rica c o i n v o l g e n t e , densa di ebbrezza, ritualità e magia,
miglior vino della casa perché il vino è considerato segno di
rivelatrice dell'animo antico del popolo sardo. Sfilano oltre
vita, simbolo della festa, di stima, di ospitalità ed amicizia.
cinquanta gruppi folkloristici (circa 3.000 persone), accomIl pane c aras au, esportato anche al di fuori dell'isola, origipagnati da numerosi cavalieri, in rappresentanza di altretnario delle comunità pastorali della Barbagia, è composto
tanti comuni.
da s o t t i l i sfoglie biscottate al f o r n o , rotonde, con poco
Un'altra festa, certamente la più grande di Sassari, trasale, di lunga durata perché utilizzato anche dai pastori
dizionale ed antica, è la discesa di Candelieri o meglio Li
che stanno per diversi giorni nei lontani ovili.
Cande le ri,
che ha luogo i l 14 agosto. La processione è uno
Ma il grande appuntamento gastronomico è per il giorno
spettacolare appuntamento con il più genuino folklore isolano; l'usanza si originò nel Medioevo, quando i Pisani
della Faradda. Qui la cucina sassarese offre la s agra de lla
dominatori incoraggiarono la formazione delle corporazioni
c io s ga, consistente in una montagna di lumache annaffiate
e mestieri (Gremi), introducendole poi all'uso d e l l ' o f f e r t a
da buon v i n o , o f f e r t e a t u t t i i p a r t e c i p a n t i alla f e s t a .
alla Vergine sotto forma di grossi ceri v o t i v i . Crebbe poi
L'arte culinaria di Sassari vanta diverse specie di lumache,
d'importanza nel '500, quando fu attribuita alla Vergine la
ognuna di esse con una ricetta e i suoi estimatori.
fine della pestilenza. La faradda (discesa dei Candelieri)
E dopo aver assaggiato tante squisitezze, non dimentisenza alcuna insegna religiosa, annunciata del suono dei
chiamo di visitare la Sezione ANPS, che, grazie alla cortese
tamburi e p i f f e r i , si limita alla mostra in processione di
disponibilità del Questore, ha potuto recentemente ristrutnove candelieri, alti circa o t t o m e t r i , addobbati con f i o r i ,
turare la propria Sede. Considerando la sua comoda ubicabandierine e nastri m u l t i c o l o r i , serpeggia per le vie del
zione, proprio nel pieno centro di Sassari, p e r m e t t e una
centro storico, accompagnata dai membri dei Gremi con i
bella occasione d'incontro sia a Soci che amici. Il presidenloro costumi spagnoleschi, fino alla chiesa di Santa Maria di
te (lo è dal 1988) è Giovanni Maria Fancello, con i l quale
Betlem. Dal palazzo civico i rappresentanti del Comune si
abbiamo conversato a lungo. Si tratta di una persona davuniscono alla processione.
vero instancabile nella sua diuturna azione direttiva e, perciò, largamente meritevole di ogni collaborazione da parte
Sassari è anche la capitale dell'artigianato sardo. In città
degli iscritti al sodalizio.
ha luogo una rassegna biennale nella quale confluiscono le
li o r i g i n a l i . Ancora: il
Museo N a z i o n a l e " G . A .
Sanna", con una Sezione
archeologica (illustrazione della civiltà sarda dal
n e o l i t i c o ad o g g i ) , una
etnografica (immagini
degli usi e costumi della
Sardegna e con esposizione d i p r e g e v o l i o g g e t t i
della vita quotidiana) ed
una Pinacoteca (opere di
a u t o r i sardi nonché di
scuole italiane e straniere dal XIV secolo all'epoca c o n t e m p o r a n e a ) . Il
Padiglione dell'artigianat o espone p e r m a n e n t e mente manufatti locali.
più alte e raffinate espressioni artigianali di t u t t a l'Isola.
42
FATTI E CU RI O S I T À .
pe rò
ai pie di de lle
o ttima
dall'Umbria
quando
è
(tartufo
Alba c o n
una
anc he
la
di No rc ia).
"fie ra
dive rs o
In Italia,
zio ne ,
alle
inizia in o tto bre
e c o ntinua
fino
ad
all'inve rno ,
"c ac c ia".
as s o miglia
a una patata
l'o do re
no ve lla,
è unic o ,
di un
de l
tutto
di altri funghi; alc uni dic o no c he ric o rda
è di gus to
la rac c o lta
inte grata
mate ria
pianura
fino
pro ve nie nte
glio , altri una fuga di gas . In re altà è diffic ile
fumo pre c is o :
la
e c e ntrale
La s tagio ne
di fo rma ine guale ;
da que llo
c irc o ndano
pro duzio ne
de l tartufo "
bianc o
ge sso so ,
c he
s e tte ntrio nale
la ne ve po ne fine alla
Il tartufo
giallo
c o lline
e ne ll'Appe nnino
Marc he ;
fo rte e
c aratte ris tic o .
de l tartufo
è s o gge tta
da le ggi re gio nali
di rac c o lta,
de s c rive re
c he
c o ltivazio ne ,
ad una
de ttano
c o mme rc io
l'a-
il pro le gis la-
no rmative
e tasse
in
s ulle
c o nc e s s io ni.
L'ALTARE DELLA PATRIA A NUOVO
A Roma la costruzione del Vittoriano, che risale al 1885 e
che fu conclusa dopo cinquant'anni, nel 1935, ha assunto
un nuovo aspetto, in prospettiva del Giubileo del 2 0 0 0 ,
epoca in cui sarà totalmente aperto al pubblico. Alcuni mesi
fa è stato, infatti, inaugurato un nuovo sistema di illuminazione con circa quattrocento luci, studiate con la massima
attenzione e riferite anche al consumo energetico.
Alla sera il monumento viene illuminato gradualmente con
una sequenza che mette dapprima in risalto le sculture; successivamente la luce viene attenuata per ripartire con un'altra sequenza allo scopo di sottolineare le sue caratteristiche
architettoniche ed esaltare l'aspetto armonioso che tanto ci
invidiano gli americani, chiamandolo confidenzialmente
"wedding cake" ossia "dolce nuziale".
UN PO' DI TUTTO SUL
I tartufi s o no
s o tte rrane a,
funghi as c o mic e ti
c re s c o no
e in pro s s imità
il tipo ; dato
albe ri o e rbe
rappo rto ,
tutt'al
diste se
do ve prima no n
Po ic hé
s o no
s o no
us ati,
c e rc ano
padro ne
s o no
all'o lfatto
po c his s imo
tartufo ,
ve ngo no
ric o mpe ns ati
in tasc a.
Di s o lito ,
Quando un c ane
c ame nte ,
c o n qualc he
aiutato
di Pe rigue ux
o rie ntale ,
anc he
fi di c e rte
avvie ne
Orie nte ,
zo ne
de nti ve ngo no
s o no
mo lto
I c ani,
s tati adde s trati
de lla
pre via
e sse re
ha valo re
rilas c iato
Sc o po
de ll'ambie nte
ta de vo no
s trato
e sse re
e ffe ttuate
di lo c alizzare
zazio ne
il punto
pe r
a farlo e
c o ns e nto no
di limitare
lo ha iniziato ; le buc he
il c ane
me nte
as po rtato ;
c he
us a una
do po ave r
zaps c ava-
italiano
e que llo
ne ro
ma ne e s is to no
in Inghilte rra,
de lle
più c ari di que lle
i c o mprato ri,
po rtati s ui me rc ati de lle zo ne
di
ne ll'Euro pa
parti.
lo c alità,
Dato
i tartu-
di altre ;
tartufi
miglio ri.
s o no
rac c o lta
ste ssa
Que s te
s c hime nto
s o no
piante ;
la rac c o lta,
ne lle
is tituite
de i
pre c e de nte -
la rac c o lta
de i tarin c ui la
e sse re
te nuti s e parati
e sse re
e s trane e ,
re gio nali
dagli Enti
ino ltre ripo rtare
I "pe zzi"
appo s ito
spe c ie
e
de vo no
e d il "tritu-
s e nza
pe r spe c ie
de i tartufi fre s c hi è vie tato
de vo -
I tartufi inte ri
s e paratame nte ,
dis tìnti
su
di c ias c una
da que lli s pe zzati.
s e mpre
ris e rve
be n maturi e libe ri da
dì rac c o lta.
ve nduti
o
a
e
ge s to ri.
de i tartufi fre s c hi
e d italiano
e la zo na ge o grafic a
rimbo -
riguarda la ric e rc a
e varie tà:
de vo no
latino
ae re e di nuo vo
a parc hi
e ve ndita
varie tà
c o mme rc io
alle
al punto
1 5 anni dalla me s s a
s o no e manati
e impurità;
de vo no
limitato
ne l pe rio do
pe r quanto
pe r spe c ie
il no me
ne lle
tras c o rs i
s e mpre
zo ne
dis tinte
c arto nc ino
zappe tta
i danni
dall'e s trazio ne
vie tate
vie tate
La c o mme rc ializzazio ne
c o rpi e s trane i
c re ate
de l te rre no
s iano
i re go lame nti
no e sse re
e sse re
adde -
pe rme tte
l'individualiz-
c o n il te rric c io
c o munque
rac c o l-
c o ns e ntita.
prima c he
de lle
naturali,
è
o pe razio ni
te rra
e
e varie tà.
Il
fuo ri de l pe rio do
dì rac -
c o lta.
Le
infrazio ni
re lative
c o mme rc ializzazio ne
avve rtirlo .
rie mpite
tufi immaturi e la lavo razio ne
mate rie
fre ne ti-
e sse re
de ve
c o ns e r-
o la
indis pe ns abile
o ve
s po rt.
a s c avare
al minimo
la
Il c ane
è il tartufo e
tartufaie .
me "
que llo
do ve
può
anni.
de l c ane a c iò
maturi. Il vanghe tto
Lo s c avo
e no n
La ric e rc a e la
attre zzo .
radic i de lle
tie ne
a fare
pre c is o
auto di £ .
ai 1 4
di s alvaguardare
c o n l'aus ilio
de i s o li e s e mplari
s e gui-
annua
infe rio re
tartufaie .
e c o n l'utilizzo de ll'appo s ito
inte lli-
in Afric a e d in altre
c he , pe r ingannare
inve c e ,
è que llo
e de lle
dalle
e a
nazio nale
di e tà
c o lo ro
Il te s s e rino
di una tas s a
s u tutto il te rrito rio
a rac c o glito ri
de ll'auto rizzazio ne
vazio ne
is tanza
di ido ne ità.
al pagame nto
a
rilas c iata
di appo s ita
dì un e s ame
s ubo rdinato
1 8 0 .0 0 0 ,
de i tartufi è c o ns e ntita
de ll'auto rizzazio ne
pre s e ntazio ne
to di s upe rame nto
rizzativo ,
de i bas tardi
c o minc ia
a s e c o nda
al
s e il
ric e rc a
in po sse so
Pro vinc e ,
c he il padro ne
s o no
bianc o
ultimi
no n lì tro vano
a no rd di Bo rde aux;
varia mo ltis s imo
s o ve nte
e ssi
do lc e
s e me no pre giati,
ne l Me dio
c he l'aro ma
in
sc o -
Que s ti
pe rc hé ,
il tartufo .
di tartufi può
que llo
tartufi
indo c ili e , o ltre
c he , di s o lito ,
il c e rc ato re
I tartufi miglio ri s o no
tipi dive rs i,
s o no
dal padro ne
è c o s ì po te nte
c o me
i tartufi vanno
s i dive rto no
tro va un tartufo
to pe r un po ' anc he
franc e s e
ingo iano
i c ani da tartufo
e po i vie ne
pe tta. L'aro ma
s o no
dimo ra
ma s pe c ialme nte
ma s o no
e vide nte me nte
influe nzano
intro durre
inte rrati,
s ia pe rc hé
naturale ,
te rra
c re s c e vano .
e no n li mangiano ;
pura inc linazio ne
a vita
s o tto
c o ltivare
di c ani o di maiali.
no n è più s ve lto ,
c he
s i po s s o no
altri alime nti,
o bbe die nti
ge nti,
più,
c o mple tame nte
vati affidando s i
c io è
c he ne
no n s i po s s o no
gli altri funghi;
d'albe ri
e tutti ipo ge i,
a c irc a 3 0 o 6 0 c e ntime tri
di partic o lari
que s to
L'e s e rc izio
c he
tartufi de bbo no
TARTUFO
po rtano ,
o ltre
quali c o nfis c a
a pe ne
tartufi
c o mpe te
s ulla
s o no
ric e rc a,
piutto s to
s anzio ni
s o s pe ns io ne
rac c o lta,
s e ve re
al Co rpo
alla Po lizia
Fo re s tale
e re vo c a de l
de llo
Munic ipale
Ec o lo gic he
Vo lo ntarie
de s ignate
da c o ns o rzi,
e d a tutte
e nti
c o me
la pro te zio ne
de lla
Stato ,
e Rurale ,
le guardie
te sse ri-
riguarda i
alla
alle
giurate
e d as s o c iazio ni
natura
e c o m-
amminis trative
La vigilanza s u tutto c iò c he
sc a-
fine
no rme
pe c uniarie ,
de l pro do tto ,
no di auto rizzazio ne .
Pro vinc iale ,
alle
de l tartufo
così
• zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
La "c apitale "
italiana de l tartufo è Alba; s e ne
tro vano
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
anc he
padana
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSR
c he
Po lizia
Guardie
vo lo ntarie
abbiano
e la s alvaguardia
de l-
l'ambie nte .
43
(SEGUE
VITA DELLE
SEZIONI
DA PAG. 3 8 )
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
UNA LODEVOLE INIZIATIVA
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
e g n a l i a m o v o l e n t i e r i u n a i n i z i a t i v a , c h e peraltro si v i e n e
ripetendo da diversi anni, della Sezione di Como, intesa
ad informare i propri Soci sulle attività programmate dal
S o d a l i z i o d a l 1 ° G e n n a i o al 3 1 D i c e m b r e .
Si t r a t t a di un f o g l i o a s t a m p a di q u a t t r o f a c c i a t e (inviato,
si n o t i , e n t r o N o v e m b r e d i ogni a n n o - q u e l l o c o r r e n t e ovviamente c o m p r e s o ) , redatto c o n agilità ed intelligenza, nel
q u a l e c i a s c u n i s c r i t t o t r o v a t u t t o q u a n t o p u ò i n t e r e s s a r l o per
renderlo attivo partecipe della vita di Sezione: tra l'altro,
s i g n i f i c a t i v o a t t o d i riguardo v e r s o ogni S o c i o e d e s p r e s s i o n e
concreta di aderenza alla migliore prassi delle
Relazioni
Pubbliche inteme.
Il c a l e n d a r i o d i a t t i v i t à ricreativo-culturali e di m a n i f e s t a z i o ni in p r o g r a m m a n e l l ' a n n o si p r e s e n t a c o m e c h i a r o s o m m a r i o
del t e s t o . Nella p r i m a pagina d e l f o g l i o , b e n v i s i b i l e in a p p o s i organizzazione va
t o r e t t a n g o l o , il b o l l i n o d i c o n v a l i d a per l ' a n n o in c o r s o , d a
al Segretario eco-
s t a c c a r e e d a p p l i c a r e s u l retro d e l l a t e s s e r a s o c i a l e .
n o m o
e
Ricciardi
ai
s e d e d e l l a S e z i o n e e d e i s u o i uffici e s u l l ' a r r e d o n o n c h é s u l l e
MILANO zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
Talarico (nella foto in alto a d e s t r a fra
D'Aloisio, Filoni, C o n d e l l o , De Gobbi e
altri soci).
t i l i r e : il 1 3 d i c e m b r e s c o r s o , a cura
del Q u e s t o r e Marcello C a r n i m e o , presso la c a s e r m a S a n t ' A m b r o g i o , in suffragio d e l d o t t . Vittorio Padovani, cadut o in s e r v i z i o ; lo s t e s s o g i o r n o 1 3 ,
s e m p r e per iniziativa del Questore,
n e l l a C r i p t a d e l S a c r a r i o di Piazza S.
A m b r o g i o , presenti alte a u t o r i t à civili e
militari e n u m e r o s i c i t t a d i n i , per ricord a r e , n e l l ' i m m i n e n z a del N a t a l e , t u t t i i
C a d u t i d e l l a Polizia di S t a t o ; a n c o r a
nella
cappella
della
caserma
S a n t ' A m b r o g i o , in suffragio d e i Cadut i
nella l o t t a contro il t e r r o r i s m o V. Brig.
Rocco S a n t o r o e App. Antonio C e s t a r i ,
p r e s e n t i i familiari e n u m e r o s i funzionari e a g e n t i . Alle t r e s u d d e t t e funzioni
la S e z i o n e h a p a r t e c i p a t o c o n l a r g a
r a p p r e s e n t a n z a di Soci c o n Bandiera.
C o s ì pure la Sezione ha presenziat o , c o n Bandiera e un g r u p p o di S o c i ,
ad u n a S. M e s s a f a t t a celebrare nella
c a s e r m a M o n t e b e l l o , in s u f f r a g i o d e i
militari
caduti,
dall'Associazione
Nazionale Autieri.
natalizi e di C a p o d a n n o , la Sezione
ha o r g a n i z z a t o un i n c o n t r o c o n v i v i a l e
nel
ristorante
©
r i c h i a m i a l R e g o l a m e n t o e a l l o S t a t u t o , in m o d o c h e o g n i
valesco: ...maghi che non fanno magie, diavoli che
i s c r i t t o s i a b e n e d o t t o s u l p r o p r i o s t a t u s e r u o l o ; sulla rivista
s o n o a n g e l i , prelati s p o s a t i c o n prole, p a g l i a c c i c h e
arnevale 1 9 9 8 . Circa 8 0 Soci con i propri familiari
lo hanno festeggiato in pieno e sano spirito carne-
R i c e v u t i d a l P r e s i d e n t e M a r i o De
" F i a m m e d ' O r o " ; s u l l e m o d a l i t à d i p r e n o t a z i o n e per parteci-
n o n f a n n o ridere e infermieri c h e n o n curano ; s o l o i gio-
B e n e d e t t i s , hanno partecipato alla riu-
pare alle g i t e ricreativo-culturali s e g n a t e in c a l e n d a r i o ; s u l l a
v a n i s s i m i fedeli a s é s t e s s i .
n i o n e c o n v i v i a l e il Q u e s t o r e
Marcello
t e m p e s t i v i t à nella s e g n a l a z i o n e d e l l e variazioni di r e s i d e n z a ;
C a r n i m e o , il V i c e p r e f e t t o
Patrizia
per d o v e r o s a m e m o r i a , s u i Soci d e c e d u t i n e l l ' a n n o d e c o r s o .
VzyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONM
J
del
V e n g o n o , i n f i n e , t r a s c r i t t e le o f f e r t e v o l o n t a r i e p e r v e n u t e alla
tezza di ogni riferimento.
Prefetto Roberto Sorgi), c h e , nella f o t o
S e z i o n e d a parte d e i Soci e , a c o n c l u s i o n e , q u e l l e , nel loro
a d e s t r a v e d i a m o m e n t r e riceve dalle
t o t a l e , d e v o l u t e d a l l a S e z i o n e s t e s s a a Soci b i s o g n o s i , i c u i
a f f e t t o e di augurio da parte del presidente della
m a n i d e l P r e s i d e n t e il C r e s t
nominativi sono opportunamente o m e s s i .
F r a n c e s c o B e m b o , s u b e n t r a t o a l l ' a t t u a l e c o n s i g l i e r e naziona-
Impresa
(in
rappresentanza
della
Sezione, nonché molti funzionari della
Questura e delle Specialità
L ' o t t i m o p i e g h e v o l e p a s s a p o i a d e s p l i c i t a r e , c o n adegua-
Il f o g l i o i l l u s t r a t i v o s i c o n c l u d e c o n p a r o l e d i s t i m a , d i
Sezione
le e n o s t r o a p p r e z z a t o c o l l a b o r a t o r e Salvatore P a l e r m o , t u t t o -
della
t e n o t e di d e t t a g l i o , le f e s t e , le c e l e b r a z i o n i ufficiali e le varie
m a n i f e s t a z i o n i a c c e n n a t e in s o m m a r i o . Particolari notizie illu-
Q u a t t r o pagine realizzate c o n g u s t o grafico e d i g r a d e v o l e
Un m i n u t o di silenzio è s t a t o chie-
strative - sintetiche perché a titolo orientativo, ma esaurienti
l e t t u r a : u n a iniziativa c h e " F i a m m e d ' O r o " , i n t e r p r e t e d e l l a
s t o dal Gen. De Benedittis per ricorda-
n e l l ' e s s e n z a - v e n g o n o r i s e r v a t e ai viaggi e g i t e in c o m i t i v a ,
Presidenza Nazionale, non può non segnalare quale modello
pur e s s i , c o m e d e t t o , nel s o m m a r i o
o r i e n t a t i v o per o g n i S e z i o n e , n o n t r a l a s c i a n d o , p e r a l t r o , di
Polizia di S t a t o .
i Caduti
re
e
i
D e f u n t i , in particolare
il
stesso
elencati.
Grazioso il c o r r e d o di d i s e g n i n i e f l a s h f o t o g r a f i c i per c o m p i u -
ra a t t i v o nella S e z i o n e s t e s s a .
c o m p l i m e n t a r s i c o n Francesco B e m b o e i s u o i c o l l a b o r a t o r i .
Socio
Francesco Favetta,
già
Presidente
d e l l a S e z i o n e . Egli
CESENA
ha p o i v i v a m e n t e
ringraziato
il
Q u e s t o r e ( f o t o in
e l l a r i c o r r e n z a d e l l a c o m m e m o r a z i o n e d e i d e f u n t i , la
a l t o a s i n i s t r a ) , il
S e z i o n e ha d e p o s t o uina c o r o n a d'alloro p r e s s o la lapide
quale ha risposto
con
un
d e l C i m i t e r o U r b a n o , c h e ricorda i Soci s c o m p a r s i . Erano pre-
vibrante
senti autorità cittadine e familiari.
saluto, promettendo, fra l'altro, di
[75) er il tradizionale s c a m b i o di auguri
U
vista n e l l ' a n n o ; sulle m o d a l i t à di v e r s a m e n t o , con precisi
p o s s i b i l i t à di incontri e c o n v e r s a z i o n i ; s u l l a q u o t a s o c i a l e pre-
C o n s i g l i e r i
[75) iti liturgici sono stati f a t t i celebra-
COMO
S e g u o n o notizie di f o n d a m e n t a l e c a r a t t e r e vario: s u l l a
A b b o
"Cisi",
della
dedicare
ancor
maggiore
interes-
samento
necessità
alle
della
Sezione.
P a d r e P i o . Il g r u p p o e r a g u i d a t o d a l
Fiera
I n t e r n a z i o n a l e . Il c o n v e g n o , a l q u a l e
P r e s i d e n t e M a r i o De B e n e d i t t i s , d a l
hanno preso parte oltre 3 0 0 soci e
V i c e p r e s i d e n t e Pantaleo Ciaidini e dal
Segretario economo Abbo Ricciardi.
f a m i l i a r i , è s t a t o t e n u t o in un a m p i o e
I 2 0 gennaio s c o r s o 8 0 p e r s o n e , t r a
l u m i n o s o s a l o n e , s u un lato del q u a l e ,
Soci e f a m i l i a r i , h a n n o e f f e t t u a t o u n a
in mezzo a piante o r n a m e n t a l i , spicca-
gita-pellegrinaggio a San Giovanni
va d o p o l a S. M e s s a c e l e b r a t a
v a la B a n d i e r a . Gran p a r t e di m e r i t o
R o t o n d o per p r e g a r e s u l l a t o m b a di
c h i e s a di S. Maria delle Grazie.
Nella foto in b a s s o a d e s t r a , la comitinella
t i
N o v e m b r e . Un m o m e n t o d e l l a c e l e b r a z i o n e , alla q u a l e la
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
W j ' S e z i o n e ha partecipato con una rappresentanza
e
Bandiera.
44
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
45
VIVI NELLA NOSTRA
Dott. MARIO NICOLINI
Dirigente Generale P.S.
Padova, 2 6 Dicem bre '9 7
p
Dott. ROBERTO PETRIELLO
Questore, Salerno,
19 Gennaio '9 8
Dott. ANTONIO PREZIOSI
Magg. Generale P.S.
Roma, 1 9 Febbraio ' 9 8
Dott. GASPARE GILIBERTO
Magg. Generale P.S.
Scandicci (FI),
9 Marzo '9 8
PAOLO CHECCONI SBARAGLINI
Mag. Generale P.S.,
Assisi, 2 7 Febbraio '9 8
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
LUIGI RAINALDI
Pereto,
6 Gennaio '9 8
MEMORI A
LUIGI GANDOLFO
Palestra (PV),
3 Gennaio ' 9 8
GIACOMO DANIELE
Bologna,
GAETANO RENNA
Pesaro,
2 7 ottobre ' 9 6
BENVENUTO CONTE
Roma,
16 ottobre '9 6
GINO GASPAROTTO
Pesaro,
19 Febbraio ' 9 6
17 Ottobre 1 9 9 6
É
ENZO TERRICONI
Roma,
8 Giugno '9 6
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
GIUSEPPE NALLI
Milano,
7 Agosto '9 6
ANDREA ARLEO
Susa,
1 1 Gennaio '9 8
ALESSANDRO ERC0LAN0
Bologna,
1 4 Luglio 1 9 9 6
ALFREDO LARGHEZZA
Bologna,
i
1 Dicembre 1 9 9 6
GUIDO LONARDO
Bologna,
15 Luglio 1 9 9 6
ARMANDO BERTOLI
Brescia.
2 2 Marzo ' 9 7
GIUSEPPE LAURENTI
P. Ginolfo di Carsoli (AQ),
1 1 Giugno '9 6
TOMMASO SARCONE
Roma,
26 Settem bre '9 6
MARIO SOMMARIVA
Cervignano,
2 1 Marzo ' 9 7
IMO BELLANI
Vercelli,
2 1 Dicembre '9 7
MARCELLO EGIDI
Vercelli,
24 Dicem bre '9 7
r
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
SERGIO MERIDI
Bologna,
10 Ottobre 1 9 9 6
ALFONSO SESSA
E improvvisa me nte d e ce d u to a M atera l'a vv. P AS Q U ALE IU LIAN O , già funz iona rio di P.S., C o n s ig lie re na z iona le d e ll'A s s o c ia z io n e N a z iona le P oliz ia di
S ta to e d a ppre z z a to colla bora tore di que sta rivista . Ave va 66 a nni.
D opo aver conse guito la la ure a in giurisprude nz a e d e sse rsi iscritto ne ll'a lbo
de i procura tori le ga li, e ntrò pe r concorso ne lla P ubblica S icure z z a .
P re stò se rviz io ne lle Q u e s t u r e di M a te ra , di N ova ra e di P a dova , o v u n q u e
distingue ndosi pe r e se m pla ri doti profe ssiona li, d'inte lle tto e di ca ra tte re . In
pa rticola re , scoprì , c o n pa rticola re a cume inve stiga tivo, tra me e ve rsive pe ricolosissime pe r l'ordine de m ocra tico de llo S ta to.
C onge da tosi da l se rviz io ne ll'A m m inistra z ione de lla P.S. nel 1 9 8 0 , si de dicò
alla profe ssione fo re n se , a c q u is e n d o profonda stim a da i colle ghi a nche in
virtù de lla sua pre pa ra z ione giuridica .
Ai fune ra li, svoltisi in M a te ra ne lla chie sa di S a n F ra nce sco d'A ssisi, ha nno
pa rte cipa to, insie me c o n la ve dova S ignora R osa e d i figli, il Q ue store F a usto
S orre ntino, funz iona ri de lla Q ue stura , num e rosi colle ghi de l foro di M a te ra co n
il P re side nte de l C o n s i g l i o d e ll'O rd in e de gli A v v o c a ti, che , c o n c o m m o s s e
pa role , ha te ssuto l'e logio fune bre de llo S compa rso, e d altre a utorità civili e
milita ri.
L'Associa z ione N a z iona le de lla P olizia di S ta to e ra pre se nte co n il S e gre ta rio
G e ne ra le A n t o n i o S q u a r c io n e , in ra ppre se nta nz a d e l P re side nte N a z iona le
U mbe rto E. G irola mi. La S e z ione di M atera ha pa rte cipa to alle e se quie con una
folta ra ppre se nta nz a e Ba ndie ra . zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWV
Bologna,
23 Agosto 1 9 9 6
Alla Ve do va Signo ra Ros a, ai figli e a tutti i pare nti de l valo ro s o co lle ga s com pars o "Fiam m e d'Oro " po rge , anche a no m e de i s uo i le tto ri, le più vive , affe t-
FRANCESCO VASTA
tuo s e co ndo glianze .
Bologna,
1° Ottobre 1 9 9 6
CLAUDIO ANGELI
Giano dell'Umbria,
Gennaio 1 9 9 7
COSTANTINO CATTONI
Milano,
1 6 Gennaio ' 9 8
GIUSEPPE SFARRA
Rieti,
2 6 Gennaio '9 8
STEFANO BRUNO GANDIN
Conegliano (TV),
2 1 Dicembre '9 7
FRANCESCO CATANIA
Roma,
9 Aprile '9 6
ANGELO PROVA
Vicenza,
10 Gennaio '9 8
ANTONIO CAPORALI
Roma, 8 Novembre '9 7
LUIGI GIBBA
Masserano (VC),
2 Gennaio ' 9 8
LUIGI TAMAGNINI
Bonem erse (CR),
3 1 ottobre '9 7
1° marzo scorso è deceduto il
Socio TIGELLINO CENTONZE, prezioso colla bora tore della Presidenza Nazionale dell'ANPS.
Valoroso Combattente nell'ultimo
conflitto mondiale.
Uomo di alte doti inte lle ttua li e
organizzative, era particolarmente
stimato e benvoluto da superiori e
colleghi.
"Fiamme d'O ro" lo ricorda con
affetto ed e sprime alla vedova
Signora Vera RIZZA ed al figlio
Antonio le più sentite condoglianze.
ANTONIA CANU Ved. MARCHISIO
SALVATORE SABA
GIOVANNI BUFFONE
VINCENZO NAPPO
Sassari,
Sassari,
Milano,
Lucca,
24 Maggio 1 9 9 6
4 Gennaio 1 9 9 6
5 Marzo 1 9 9 7
27 Gennaio 1 9 9 8
FRANCESCO DESSÌ
GAVINO SANNA
GIUSEPPE COOS
UMBERTO VISENTINI
Sassari,
Sassari,
Luino,
Spoleto,
3 Settembre 1 9 9 6
23 Febbario 1 9 9 6
2 2 Marzo 1 9 9 7
23 Gennaio 1 9 9 8
SALVATORE FARA
GIUSEPPE SERRA
SALVATORE LIONTI
Sassari,
Sassari,
Parma,
2 ottobre 1 9 9 6
15 Settembre 1 9 9 6
2 6 Febbraio 1 9 9 7 zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQ
BENEDETTO FILIPPI
GIORGIO ANCESCHI
GENNARO DI MARCO
defunti giungano
Pontedera,
Vignola,
Alessandria,
espressioni
9 Settembre 1 9 9 6
2 5 Aprile 1 9 9 7
17 Gennaio 1 9 9 8
di cordoglio di "Fiamme d'Oro'
Ai familiari dei carissimi
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amici
le più vive
NELL'INTERNO: zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
LE CI RCOSTANZE
DEL REATO
(PAGINE 14, 15)
ITINERARI ITALIANI
SASSARI
(PAGINE 40, 41,42)
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Trento. Consegnata alla Scuola Media " G . Bresadola" da parte della Sezione
ANPS la Dandiera Nazionale. Nella foto, un momento della cerimonia: il Questore
Giuseppe Mansi parla allo scolaresca. Notizia di dettaglio a pag. 06.
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