SO M M ARI O N. 5 - 6 M a g g io - Giu g n o 1 9 9 8 pa g. 3 NON POSSI AM O A C C E TTA R E • Non possiam o a cce tta re • La Sa cra Sindone,zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA di William Maglietto pa g. 4 F I A M M E D ' O R O zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA • 2 - Le sedi delle Istituzioni: il Sena to in i è fatto un gran parlare nei giorni scorsi, e il polverone sollevato è tuttora alto, di presunti comportamenti Direttore Responsabile zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA • Riform e, di Lino Nardacci » 12 illeciti di questo o quell'esponente, persona Um b ert o E. Gi rol am i o minuta frazione, delle Forze dell'Ordine, • Le circosta nze del reato, di Umberto Bonito . » 14 la cui eventuale responsabilità è, e resta Redattore Capo comunque sempre, affidata all'accertamenLino Nardacci • Ca ta clism a in Cam pania » 15 to e alla definizione della Magistratura. Un Com itato di Redazione polverone, però, che, così come ha frastor• Il "rom anzo" della Ba nca , di Ladislao Spinetti » 16 Francesco M a gi st ri nato non poco l'opinione pubblica, ha in un Franco Agret t i • 8 - Le sigle dell'econom ia, di L.S » 17 certo senso investito di riflesso anche la Luigi Russo nostra Associazione, da tutti gli iscritti conAnt oni o Sq u a rci on e • Ferdinand Gregorovius, "civis rom anus", siderata a giusto titolo parte non marginale Sal vat ore Pal erm o della Polizia di Stato. di Francesco Magistri » 19 Ugo Nigro Certe supponenti quanto artificiose afferFrancesco Paolo Bruni • La parola a l m edico: mazioni infastidiscono oltremodo, perché Protesi a custiche , di Pasquale Brenna » 22 Direzione - Amministrazione - Redazione gratuitamente corrosive, le istituzioni dello 0 0 1 8 5 Rom a - Via St a t i l i a , 3 0 Stato deputate ad "essere", non ad "appariTroppo affanno provoca m alanno, Tel . 7 7 2 0 5 5 9 6 -7 0 4 9 2 7 5 1 / 2 / 3 i n t . 6 1 3 re", presidio nazionale d'ordine e di sicurezdi Gianfranco Cavicchioli » 22 Fax 7 7 2 0 5 5 9 6 za. Soprattutto allorché, com'è accaduto, l'operato di un singolo o di uno sparutissi• Note di pensionistica , Regi st ra zi on e del Trib. d i Rom a n. 1 5 9 0 6 mo gruppo, censurabile quanto si voglia a in d a t a 1 9 -5 -1 9 7 5 di Francesco Paolo Bruni » 26 lume di logica comune e tuttavia non "provato" nella naturale sede giurisdizionale, Art Director • Vita delle Sezioni Francesco M a gi st ri viene elevato a smisurato coefficiente di potenza: in sostanza, è la generalizzazione, a cura di Antonio Brenna e Domenico Romita » 29 Consulenza grafica compiaciuta talvolta, sovente spietata nella Impaginazione - Stam pa sua superficialità o, peggio, strumentale, • Inform azioni culturali » 32 Pu b b l i p r i n t Service s.n .c. - 0 0 1 3 3 Rom a ciò che maggiormente offende. Anche Via Sa l e m i , 7 - Tel./ Fax 2 0 3 1 1 6 5 • Riflessi, di F.M » 33 quando - osiamo affermarlo senza reticenze nella certezza del nostro buon diritto Finit o di st a m p a r e nel m ese d i m aggio 1 9 9 8 • Itinerari italiani: Sa ssa ri, di Salvatore Palermo » 40 fatti del genere dovessero infine rivestire la Dat a di spedizione 8 giugno 1 9 9 8 figura di reato. • Fatti e curiosit à , di S.P. » 43 Spedizione tram ite Ogni generalizzazione noi respingiamo SPEDIS per educazione morale e civile, ma prote• Vivi nella nostra m em oria » 4 6 zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA Via del l ' Om o, 1 2 8 - Rom a stiamo con energia contro quella destinata Tel. 2 2 8 1 9 0 3 zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA ad infangare le Forze dell'Ordine considerate, ciascuna, nella propria unitarietà. foto e articoli anche se non pubblicati Non riferiremo, qui, testualmente opinionon si restituiscono nel prossimo ni e frasi a dir poco infelici nelle quali ci numero zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA siamo dolorosamente imbattuti: accuse perfino di ignavia e di cinismo, di carenza di senso del dovere e di professionalità, sostenute dal suffragio, non si sa in che misura attendibile, di statistiche comparate, a dimostrazione che l'erba del vicino è semAsso ci a t o a l l ' Un i on e St a m p a Organo d'informazione m ensile dell'ANPS Peri odi ca It aliana (USPI) zyxwvutsrqponmlkjihg Palazzo M adam a, di Francesco Aquilani » 8 S LA FESTA DELLA zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA POLIZIA zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA pre più verde. Diremo solo che tali ingiuste critiche ci hanno portato a considerare con profonda amarezza inani, di fronte a un'opinione pubblica disorientata, i "picchi" di perfezionamento raggiunti dalle Forze dell'Ordine: nell'estrema selezione, preparazione e specializzazione del personale, nella severità degli studi sull'investigazione condotti ad ogni livello anche in assiduo concorso con i similari organismi esteri, nell'alto potenziamento tecnologico delle strutture e, perché no?, nei brillanti risultati conseguiti. Ma, a tal riguardo, il nostro pensiero è contemporaneamente corso al ricordo, tuttora bruciante, di infiniti sacrifici e rinuncie, di tanta salute irrimediabilmente compromessa, di tanto sangue versato, di innumerevoli vite troncate e di famiglie irreparabilmente ferite: davvero un imponente tributo, tenuto ahimé in nessun conto, al servizio supremo della sicurezza interna della Nazione. A suo tempo, proprio su questa Rivista, noi affrontammo un argomento consimile e adducemmo, non a giustificazione bensì a spiegazione, certo, ne siamo consapevoli, difficilmente convincente, di singole manchevolezze: ragioni insite nella realtà sociale del mondo moderno. La nostra è una società violenta (non finiremmo più se volessimo esemplificare), nella quale - torniamo a ripeterlo - gli autentici valori sono stati sostituiti da idoli perversi e da effimeri lustrini. È, dunque, in tal contesto che le Forze dell'Ordine devono operare: vale a dire in mezzo a un groviglio di problemi di cui sentono l'enorme peso e talvolta, purtroppo, anche la lusinga, ma che non sta ad esse risolvere se non in minima parte. In ogni caso, se e quando qualcuno di noi sbaglia è ben giusto che paghi. Ma che paghi egli solo, non l'istituzione, già profondamente turbata e ferita a causa del suo errore. • "UNA RELIQUIA CHE VIVE" zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA LA SACRA SINDONE La Sindone. Di proprietà di Casa Savoia, da Chambéry, suo ultimo luogo di custodia, il sacro lino fu fatto trasportare a Torino che aveva espresso il desiderio di venerarlo quale voto per la liberazione di Milano dalla peste. Dal 1694 la Sindone si trovava nella cappella omonima del Guarini, addossata al Duomo. Nella notte fra l'11 e il 12 Aprile del 1997 essa corse il rischio di essere distrutta da un furioso incendio: fu tratta in salvo da un coraggioso Vigile del Fuoco. nel 1578 dal Duca Emanuele Filiberto per non affaticare il Card. Carlo Borromeo, zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA M arine lli), (C. "Sindo ne , Papini): que s to un m is te ro che si s ve la" un flo rile gio fra le tante de finizio ni e d o pe re s ulla m is te rio s a e d affas cinante im m agine di un uo m o cro cifis s o che la s ua ine s plicabile de l carbo nio no W illard all'incirca 1 4 (inve ntato Frank Libby) dal chim ico che datò la am e ricaSindo ne al 1 3 0 0 , con la co ns e gue nza di con- las ciò im pro nta ne l lungo le nzuo lo co ns e rvato a To rino e che pro prio in que s ti gio rni vie ne m o s trato al pubblico . in te m a, co ns e ntite m i E, poiché anche una m ia s iam o de finizio - ne , e s te rnata al co nve gno de gli s critto ri libe ri il 1 9 aprile 1 9 8 6 : "Il Cro cifis s o : s e nte pe r e s o rcizzare la inte lle ttuale Innanzitutto e m o rale il m is te ro . Anco ra o ggi, m algrado gli e no rm i pro gre s s i de lla za, non s i rie s ce duplice a s pie gare im m agine di un ve ram e nte uo m o luo go è ins pie gabile ripro duzio ne m e nte fo to grafica ribalta Ino ltre di un dipinto co ntras te re bbe s ibilità (cioè as s o lutam e nte um ane in fatto la s ia le nzuo lo . In de lla te cnica- i più grandi s cie nziati de l m o ndo hanno dim o s trato trattas s e co m e la m odalità che le re go le de ll'o ttica. s cie n- cro cifis s o rim as ta im pre s s a s u que l ve ne rato s e co ndo pre - s to ria". Im m e ns o è il fas cino de lla Sindo ne . un s im bo lo che s e s i di un "fals o ") con tutte ciò le po s - cioè Se non è ancor a st abil it o, dal punt o di vist a st or ico e scient if ico, una "im m agine " (arte fatta) im po s s ibile ", co m e che quel l a si ndoni ca è l 'i mpr ont a del Cr ist o, l a Si ndone rif let t e s o s tie ne appunto la gio vane s cie nziata M arine lli dianzi rico rdata. indiscut ibil ment e un uomo cr ocif isso esat t ament e come l o f u Altri fatti ine s plicabili s o no i tanti ince ndi a Nost r o Si gnor e, qual e ci descr i vono i Vangel i . zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA cui m is te rio s am e nte (o m iraco lo s am e nte , pe r i fe de li) di William M agliette (l'ultim o di te cnica pitto rica, è s o pravvis s uto que l fragile ince ndio addirittura de ll'anno zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA Altro s e gno di co ntraddizio ne è due llo tra la Sindo ne e la s cie nza, L a Sindo ne cos ì è "una la de finis ce 17/ 4/ 1998 re liquia s u "La che vive " Stam pa" il gio rnalis ta Do m e nico - de l De l "La Sindo ne Etxe andìa), ultim o "Sindo ne , (Co e ro Bo rga), re po rte r" po nte fra "L'uo m o 4 To rino : pos s ibilità zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA cie lo e te rra? " de lla Sindo ne è il Ge s ù de i Vange li? " (Judica Co rdiglio ), Rio; un'im m agine "im po s s ibile ", cos ì zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA Em anue la M arine lli ne l s uo libro s ulla Sindo ne , (Carre no di un "La Sindo ne m e s s aggio " di (R. le nzuo lo tim a s pe s s o appare nte m e nte ne gazio ni e poi puntualm e nte e clatante è que llo con que s t'ul- vitto rio s a ne lle s m e ntita da aggio rnate indagini o dim o s trazio ni Il cas o più s cors o). l'ince s s ante più s cie ntifiche . re ce nte de ll'e s a- m e radio carbo nico pe r la datazio ne col m e to do zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA Chambéry. La "Sainte Chapelle", dove le fiamme d'un incendio per un puro miracolo non distrussero la Sindone, pur causandole danni riparati poi alla meglio dalle Clarisse: danni, però, che, comunque, con altre manomissioni precedenti, ne avrebbero falsato la datazione allorché alcuni piccoli frammenti di essa furono recentemente esaminati al Carbonio 14. 5 fe rm are de l indis cutibilm e nte re pe rto , l'inte re s s e m a di e s clude rne de ntificazio ne s to rico o vviam e nte co n la im pro nta l'i- de l co rpo di Co nfe s s o che già fin da allo ra e bbi dubbi s u que l re s po ns o pe rché e pro prio "to talm e nte " l'attività re ", pe r cui m e to di e s s e re co rre tte , ri pro gre s s i C'è nalità tudine m e nte Po nzio po s s o no o s upe rate da m e no fallìbile de lla s o no ine quivo cabilm e nte gre s s o te o re tico "Quo d factum e de finitiva- no n c'è aggio rnam e nto s ulla datazio ne - am m o ni- pazze s co !". le de l s e co lo - pe ns ai. "M a è Di que ll'o rre ndo s upplizio m e die va- po tre bbe be n "prim a" giù di lì. In s e co ndo luo go pe rché , la Sindo ne tro vata s i fos s e bis o gna rico rdare im pe rato re quand'anche Cris tiane s im o , die de pe rdurò, cia o rie ntale Una mappa della Sindone: un uomo martoriato, coronato di spine, orrendamente flagellato e sottoposto al supplizio della croce. Impressionanti sono i segni del tormento. Così come chiari sono quelli lasciati sul lenzuolo dall'incendio del 1532 nella Sainte Chapelle di Chambéry. Durante l'ultimo conflitto mondiale la Sindone fu nascosta di Montevergine (Avellino). nel santuario Essa fu ufficialmente donata al Vaticano da re Umberto II. 6 m ille nnio dras ticam e nte via co nquis tando M algrado ciò , tale libe ra Ro m a e al M ilano , im pe riale in qualche o s cura s e pure in co m e il grande ave va po i s ce lto pe r s é la s e de rie nte ! a de lla cro ce fis s io ne E va rico rdato che la Sindo ne che già un la pe na s traziante In de l 1 3 0 0 o in o rie nte prim a Co s tantino il grande ave va l'im pe ro . o rie ntale . po co co nvince nte . quas i ce rtam e nte in Euro pa, re care d'o - pro vin- e pis o dicam e nte , qualche e s e m pio di cro ce fis s io ne , m a la te cnica im pie gata diffo rm e e ra as s o lutam e nte dalle m odalità inve ce to talm e nte de lla cro ce fis s io ne s ica o ro m ana, te cnicam e nte La Sindo ne e clas - inco nfo ndibile . è un do cum e nto s to rica- o rm ai giudica- ris co ntrati, la datazio ne s ia pe rché de i m o lte plici e co ns e gue nte m e nte e s pe rim e nto s tata ps e udo m e dio e vale co ntradditto ri l'e no rm e fo nte di calo re la co m po s izio ne la datazio ne . s ucce s s ivo, a calo re re tro datazio ne cas o pro prio l'e rro re è ince ndi a cui è s tata s o tto po s ta la re liquia ne ha alte rata s o tto po s to affe rm ati pitto riche ), s ia pe r gli e le m e nti inte ns o , s e co li: de l 1 9 8 8 che co m pre s o tra il d.C! M a le m e raviglie di que l m is te ro no n finis co - no qui. M e dici di fam a m o ndiale ne cro s co pica: una guarda cro no lo gica de l- all'analis i datava la Sindo ne ad un pe rio do 1 2 6 0 e d il 1 3 9 0 m ate riale ha rive lato tre dici la quantificazio ne co nte s tato chim ica Un appo s ito co n analo go di circa l'e s atta prim o luo go pe rché tutto C-1 4 , co rpo re a, ha que ll'o rigine , im pre s s a una cro ce fis s io ne m e die vale abo lito de l - rim uginai anco ra. Ce rto la Sindo ne , M a è una co ntro ipo te s i data, ripro duzio ni m e diante "Re s ta m o ne te al te m po di de l m o ndo (co m pre s i i più de lle de cifrare , applicativa. picco le de l "fals o ", co m unque pro prio fu po rtata XIV in s e m plice - s i e ra pe rs a ne ll'Euro pa o gni traccia l'o rie nte " che fin da radio carbo nicam e nte "Una cro cifis s io ne antico -ro m ano e pro - che li po s s a re vo care in dubbio . infe ctum fie ri ne quit" Italia o in Euro pa? " m e nte te cnici s cie nza, vano i latini. Fu cos ì che rim as i s ce ttico e s pre s s a. s cie nziati un e ve nto , una cons ue - di due po i palpe bre , ta te cnicam e nte im po s s ibile da tutti i più grandi ulte rio - razio - croce - Pilato ! s e m pre ad e s e m pio , che è indi- quando un fatto , principio dive ni- de lle in circo lazio ne Scartata l'ipo te s i de ll'uo - "in una dis ciplina bas ata s ulla acce rtati, im pro nte anche de m o lita anche la s to ria, e d è fo rs e le razio nale , s cie ntifici). s cutibilm e nte pe rché e te o rie s m e ntite pe rs ino all'alte zza no n e s au- razio nale m o (e po i la s cie nza è co s tante m e nte de lla Re ce nte m e nte tico lari rie vo cati dai vange li. ro m ane e s attam e nte in cam po la s cie nza, pur s e im po rtante , le m odalità ro m ana e d anche tutti i più m inuti par- s i s o no s co pe rte , Cris to . ris ce tutti i m inim i de ttagli fis s io ne que lla hanno duplice diagno s i po tuto im pro nta traum ato lo gica s to ricizzazio ne traum ato lo gica ro m ana ho già s critto , e rano gli e pilo ghi gium " o pro curata acce le rare co n la cro ce fis s io ne de l s upplizio : frattura il de lle "crurifragam be e la trafittura che fu applicata a Ge s ù, M a v'è de ll'Antico "flagrum " ve ne rato ché acce s s o ria co m e im pe rfe ttam e nte in quanto pre dizio - no s o . "Pas s io ne ", te rribi- di pro ie zio ne dall'im pro nta de l e s attam e nte la co rre ttivi, Le im pro nte lino s o no addirittura o tre nta co lpi ai cro cifigge ndi, luo go ad un'inte re s s ante s pazio re dazio nale dal te rribile ris co ntrate ce nto ve nti, inflitti co m e e ciò po tre bbe s ul anzipe na dar illazio ne s to rica che lo no n m i cons e nte , tracce alm e no pe r zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA que s ta vo lta. m e nte im pre s s io nante , anche pe rché ricalca in zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA e m atiche de lla co ro na di ico no grafica s e co ndo cas co s pi- s to riche , m e diche , e d anche fis iche i re ce ntis s im i in pe rfe tta arm o nia danno un cos ì e le vato quo zie nte circa l'as s e gnazio ne s pine , tram andato ci dai pitto ri m a da un aute ntico Le infinite co rris po nde nze Te s tam e nto . o pe rata le no n da una s e m plice ricalcano latino . i ve nti vo cata ris co ntrate te cnica è finita: Sindo ne rive lano co pio s a e m o rragia ce falica pro - chim iche , s indo nico inco nfo ndibile E no n de lla di più: pe rs ino le tracce de lla le flage llazio ne co rpo pe r cardiaca e ra già m o rto , avve rando cos ì anche le ni pro fe tiche co rri- m a va aggiunto che due il de ce s s o inte rco s tale Pia, avvocato e appassionato fotografo torinese, che, per concessione di re Umberto I, il 28 Maggio del 1898, potè fotografare la Sindone. Dalla lastra apparve in positivo il volto dell'Uomo così come noi oggi lo vediamo. "Chiuso nella mia camera oscura - riferì il Pia provai una intensa emozione quando vidi per la prima volta il santo volto sulla lastra con tale chiarezza comparire da farmi rimanere di gelo". In seguito, altre foto di migliore qualità furono scattate, nel 1931, da Giuseppe Enrie, e, a colori, nel 1969, da G.B. Judica Cordiglia. de i vange li (s pe cie di S. Luca che - co m e s i s a - e ra m e dico )! De lla pe rfe tta s po nde nza e co m bacia punto pe r punto co n la Secondo e aggio rnam e nti co n i vange li, pro babilis tico caus ale cris to lo gica di que l- le im pro nte e m atiche che alcuni tra i più grandi m ate m atici de l m o ndo rile vano pas s i di gran lunga il live llo pre s s oché us ualm e nte infinite probabilità a ce rte zze . co m e s i o ltre s o no o ltre - il quale le e quiparate zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVU • peggia, inciso su u n cartig lio lapìdeo, i l verso sapienziale b ib lic o " In i ti u m sapientiae timo r D o m i n i " (fo nd am ento d el sapere è i l filiale rispetto d el Sig no re): co n la bellissima chiesa bo rro m iniana d i sant'Iv o , per sfo nd o , d alla caratteristica "lanterna" so m m itale, esso è l' an tic o Stu d iu m Urb is - o ggi sede d e l l ' A rc h i v i o d i Stato - , che ha d ato i l no me alla p rima d elle attuali Univ ersità statali d i Ro ma, "La Sapienza", ap p unto . Il Palazzo, all'iniz io d eno minato co n l'illustre co gno me, f u fatto erigere, ai p rim i d el X V I sec, d alla famig lia f i o re n ti n a d e' M e d i c i , i l c u i celebre ram p o llo G io v an n i, i l futuro Papa Leo rie X, ne fece u n fervente c e ntro d i c u ltu ra. I n seguito esso si c hiam ò Palazzo M ad am a e co n tal no me è tutto ra co no sciuto . M a p erché "M ad am a"? Perc hé co sì, Sig no ra per eccellenza, v enne chiam ata la regale signo ra che sia p u r p er p o c h i a n n i lo ab i tò , ma g l i d ied e lu stro : M arg herita d 'A ustria. EzyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA la sede del Senato. L'edificio fu fatto erigere dai Medici e deve il suo nome a d'Austria, questi, moglie di Alessandro di Ottavio Farnese. de' Medici, Signore e Duca di Firenze, Si trova nel cuore di Roma, fra Piazza di Francesco Aquilani Margherita poi, alla morte di Navona e il Pantheon. Margherita d'Austria in un ritratto del Coello. Nelle foto della pagina accanto: sotto il titolo, la facciata del palazzo; in basso, l'aula del Senato zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA n trattin o d i strada, quasi u n tag lio ad interro mp ere la so luzio ne d i co ntinuità d eg li e d i f i c i che la f ian c h e g g ian o , e Piazza N av o na è alle spalle. Si è anco ra acco m p ag nati d all'eco scro sciante e, a u n tem p o , carezzevole d ella b erniniana Fo ntana d ei Fiumi, quand o , sbucati sul Co rso d el Rinascimento , c i si tro v a d i fro nte alla facciata d i uno d ei suoi più celebri palazzi, alla cui loggia garrisco no i l Trico lo re d 'Italia e la Band iera d'Euro pa. E i l Palazzo Mad ama, sede d el Senato d ella Rep ubblica, nella piazzetta o m o nim a. Fi g l i a i l l e g i t t i m a d e l l ' i m p e r a to r e C a r l o V, M arg herita (o M arg arita) nacque a O ud enaard ( l' o d ierna città belga O ud enard ) i l 28 Dicembre d el 1522. Fu mo g lie, p rima, d i A lessand ro de' M ed ic i, Signo re e Duca d i Firenze, e p o i, ad u n anno d alla v io lenta fine d i questi nel 1537, d i O ttav io Farnese, Duca d i Castro , d i Parma e Piacenza. Per n o n p erd erci i n u n lung o discorso che tro p p o ap p esantirebbe l' artic o lo , d irem o che M arg herita fu tu tt' al tro che d o nna d ap p o co e n o n so lo per la sua avvenenza. Si pensi che i l fratellastro Re Filip p o I I , i n fav o re d el quale C arlo V aveva abd icato , la scelse a Reggente d ei Paesi Bassi, allo ra possesso d ella Spagna ma perco rsi da no n liev i f rem iti d i ind ipend enza p o litica e religio sa. N o no stante le restriz io ni d el mand ato affid ato le, M arg herita esercitò i l potere c o n saggezza e, so p rattutto , co n intellig ente equilibrio , p eraltro p o co A i lati d el p o rtale d 'ingresso so ld ati m o ntano la guardia d 'o no re e, nelle immed iate adiacenze, si muo v o n o i n d a f f a r a ti A g e n t i d e l l a Po l i z i a d i Stato , Carabinieri e V ig ili Urb ani; m o lte le auto m o bili parcheggiate. Sul v iale n o n accenna a pause i l ritm o d el traffico d iretto verso i l Co rso V itto rio Emanuele II, che s'ind o v ina, fra le liev i brume d ei gas d i scarico d ei v eico li, per l'im p o nente facciata d ella basilica d i sant'A nd rea d ella Valle. Il Palazzo Mad ama, co me si no ta d al fuggevole riferimento , sorge nel centro , anzi nel cuore d ella Cap itale, tra la Piazza N av o na e i l Pantheo n e a p o chi passi da u n alto famoso ed ificio , al d i sopra d el cui po rtale cam8 zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA Roma. Scorcio del Corso del Rinascimento; sullo sfondo, la facciata della basilica di sant'Andrea della Valle. 9 In questa e nella pagina a fianco, tre dei numerosi affreschi del pittore Cesare Maccari che impreziosiscono il Salone d'Onore del Senato: qui, il grande Appio Claudio mentre perora la causa della grandezza di Roma; nella pagina seguente: riparte in alto, Atilio Regolo per Cartagine dopo aver dissuaso il Senato dall'accettare le proposte di pace dei Cartaginesi; in basso, Manio Curio Dentato, vincitore di Pirro, respinge i doni dei Sanniti da lui battuti. zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA ap p rez z ati d al Re; al c o n trari o d e l suo successo re Fernand o A lv are z , D u c a D ' A l b a , G o v e rn ato re d el N ap o letano , che represse i n m o d o talm ente fero ce i fermenti da far rimpiangere p erfino a Filip p o stesso la reggenza d i M arg herita; d if atti, la crud ele repressione o perata d al Duca scatenò una v io lentissima reazione, in parte v itto rio sa, capeggiata da Gug lielm o d 'Orange. A ll' in iz io d el 1580 i l Re ricorse nuo v amente, ma inv ano , ai serv igi d i M arg herita. Che, inv ece, alla no m ina a Reggente d i suo fig lio A lessand ro Farnese (d el quale questa riv ista si è brev emente o ccup ata nell' artic o lo sull'Euro d el numero scorso), si ritirò i n Italia, o ve si spense ad O rto na i l 18 Gennaio d el 1586. O l tre che d al card inale G i o v a n n i d e' M e d i c i , i l Palazzo f u anche abitato , mentr'erano card inali, d agli altri Pap i med icei Leo ne X I e Clem ente V I I no nché d alla grande Caterina d e' M ed ic i, p o i regina d i Francia. N o nd im eno , d i queste presenze ben po co resta nell'ed ificio . M an m ano abbellito , ne fu rifatta co mp letamente la facciata n e l 1650 ad o pera d e ll' arc hite tto Lu d o v ic o Card i c o n d eco razio ni d i Paolo M aruccelli; d i no tev o le rilie v o artistic o i l p o rtale d 'ingresso a c o lo nne e la bella lo ggia soprastante. Successivamente, d ai M ed ic i i l Palazzo passò i n proprietà d ei D u c hi d i Lo rena. N e l 1760 fu acquistato da Papa Bened etto X I V Lam b ertini per la residenza e g li uffici d el Go v ernato re d i Ro ma; nel 1852, so tto Pio IX M astai Ferretti, d iv enne sede d el m inistero d elle Finanze e d elle Poste p o ntific ie e, d al 1870, d el Senato d el Regno d 'Italia. Per tale d estinazio ne, co rrente f ino ad o g g i, l' ed if ic io subì alcune m o d ifiche. La più imp o rtante e riuscita quella appo rtata d all' arc hitetto Luig i Gabet, i l quale, da u n antico co rtile ricav ò lo sp lend id o Salo ne d 'O no re, nella cui v o lta campeggia un affresco d ell'"Italia co l Trico lo re" e lung o le p areti grand i affreschi, rip ro d ucenti f atti d el 10 Senato d i Ro ma antica, d el p itto re d ella scuola purista Cesare M ac c ari: M arc o Pap irio , fermo e maiestatico d av anti ai G al l i inv aso ri, che al d iso no re preferì la m o rte; M an i o C u ri o D entato , v inc ito re d el terribile Pirro a M alev entu m (l'o d ierna Benev ento ), così come 10 era stato d ei Sabini, Sanniti, Lucani e G alli Seno ni, 11 quale, nella sua m ai sm entita re ttitu d in e m o rale, respinge sd egno samente d o n i o f f ertig li d ai San n iti; A t i l i o Reg o lo , che, p rig io niero d ei C artag inesi, da co sto ro inv iato a Ro ma per do mandare a quali co nd izio ni potesse essere co nclusa una pace, d o p o aver dissuaso i l Senato d all'accettare la richiesta, rip arte lealmente alla v o lta d i Cartagine, co nsapevo le d i m o rirv i d i o rre nd o su p p liz io ; i l g lo rio so A p p i o C l au d i o i l Censo re, precursore - come lo definisce i l Barbagallo d egli Scip io ni, d i Caio Gracco , d i Po mpeo e d i Cesare, che perora i n Senato , co ntro le titubanze e incertezze d ei co lleg hi, la causa d ella grandezza d i Ro ma; M arco Tu llio Cicero ne che accusa co n veemenza d i co m p lo tto Lucio Sergio C atilina. Ed e c c o c i , o ra, n e l l a fam o sa au la d e l Se n ato ( Pre si d e n te d e l Se n ato é, a t t u a l m e n t e , N i c o l a M anc ino ) , che i no stri letto ri ben co no sco no so pratutto per la med iazio ne d ella Telev isio ne: n o n è grande ma elegante racco lta, tuttav ia riv estita d i mo gano . D i f ro nte al l ' e m i c i c l o d ei Senato ri, so no i l banco d el Presidente, che é la seconda Carica d ella Rep ubblica d o p o quella d el Cap o d ello Stato , e, i n basso, i l più amp io banco d el Go v erno . N ella parte alta d ell'aula, la tribuna riservata al p ubblico . A l quale, d urante le sedute, quand o v i é ammesso, é rigo ro samente inib ito interferire co n paro le o gesti. so fisticata; tra l'altro , per averne appena un'id ea, é sufficiente assistere a u n d ib attito che im p lic hi una v o tazio ne. Seguo no anco ra altre aule finem ente addo bbate e, infine, la biblio teca. Questo autentico g io iello , fo rmato si f i n da To rino nel 1848, é co mp o sto da centinaia d i mig liaia d i v o lu m i sto rico -g iurid ici, preziosi mano scritti , o p usco li, c o d ic i e inc u nab o li: fra quelle d elle sedi p arl am e n tari d e l m o n d o , la b i b l i o te c a d el no stro Senato é certamente fra le primissime i n senso assoluto . Co sì co me av v iene per la Camera d ei Dep utati ( d i cui ci o ccuperemo d iffusamente nel prossimo artico lo ), i l lav o ro leg islativ o n o n si svo lge so lo i n aula, ma, so p rattutto , i n seno alle v arie Co mmissio ni, suddivise per materia e o g nuna i n un'ap p o sita sala. A l tre sale sono riserv ate ai G ru p p i p arlam entari e alla Stampa accred itata. O g g i i l Senato n o n o c c u p a so l tan to i l Palazzo Mad ama, che, d el resto, v enne già amp liato nel 1931, bensì, data la mo le d el lav o ro e le sempre crescenti esigenze, altre sedi co ntig ue o d istaccate nel centro d i Ro ma. N o n c'é biso gno d i aggiungere che al funzio namento o rd inamentale e am m inistrativ o d el Senato sono prepo sti funzio nari e imp ieg ati d i v ario liv ello , tu tti d ip end enti da u n Segretario Generale, che rispo nde d irettamente al Presidente. U n Co mmissariato d ella Po lizia d i Stato p ro v v ed e ai servizi d i sicurezza. U n p i c c o l o m o n d o , d u n q u e , i l Se n ato d e l l a Rep ubblica, assai d egno ed efficiente e, nello stesso temp o civ ilm ente grandio so i n quanto , co n la Camera dei D ep utati, p allad io d elle libertà d emo cratiche d ella A nc he a Palazzo Mad ama d o mina l'elettro nica più zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA Tu tti i disco rsi, g li interv enti, i d ib attiti che caratterizzano u n mo d erno p arlamento v eng o no registrati i n temp o reale e, q u ind i, tempestivamente stamp ati. N az io ne, nel quale la Sto ria si sposa ad u n presente sempre più p ro iettato verso la co munio ne p o litica ed eco no mica europea. zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTS • UNA S O T T I L E C O N T R O M O S S A DI P R E V E N Z I O N E \ [ \ I I f 1 \ \ \ y I \ / I r- amministrazione compresi. Accade, è accaduto e accadrà che taluni amministratori non utilizzino gli organi di governo nel modo migliore o non zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA siano in grado di perfezionarne le prestazioni. Ciò è dovuto a 1 ragioni politiche, o più frequentemente a incompetenza, improvvisazione, pavidità o interesse. Allorché gli amministrati più non sopportano atti di malgoverno, il clima politico si arroventa e finisce a sua volta per alimentare lo scontento collettivo, facendo esplodere terremoti politici tendenti a sostizyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA tuire sicuramente gli amministratori e talvolta il tipo di amministrazione. j I danni provocati da tali eventi sono sempre estremi e Le m i g l i o r i s o n o q u e l l e c h e i n c o r a g g i a n o u n a r e a l e e vo l u z i o n e p e s a n o g r a v e m e n t e su s e t t o r i morali e materiali della d e l l o St a t o s e n za , t u t t a v i a , m e t t e r e i n d i s c u s s i o n e i l p a s s a t o Nazione. né a r r e c a r e p r e g i u d i z i o a l l ' a vve n i r e . zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBAGli amministratori ricorrono a una contromossa sottile di di Lino Nardacci prevenzione, atta non solo ad assolverli dall'inadeguatezza a gestire l'interesse pubblico, ma anche a prevenire una brutta resa dei conti. É la riforma. La riforma implica una colpa nel zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA settore da riformare, assolve e rende meritevole l'amministratore. La pedana è a misura giusta del riformatore, ma non per chi verrà dopo di lui, che vedrà le cose aggravarsi. Infatti una riforma azzardata mette in discussione il passato e pregiudica l'avvenire e somiglia un po' a quanto farebbe un insensato che cambia casa per non essere capace di restaurarla. L'amministratore accorto, lo statista nato incoraggia l'evoluzione di uno Stato, non ne mette in discussione continua le strutture. Egli sa che ciò provoca disaffezione, disinformazione, caduta di interesse nell'inserimento sociale, sa che ciò provoca mancanza di punti tradizionali ed educativi di riferimento, caduta della solidità della tradizione e della disciplina sociale e di lavoro. Per facilitare questo concetto guardiamo gli esempi storici passati e recenti. Il più convincente è sicuramente quello lasciatoci dall'antico Egitto. Tutto //zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA mondo è paese: dimostrazioni di piazza per chiedere riforme. Ma quali, poi, saranno, una volta ottenutele, le riforme veramente buone e durature? e riforme delle strutture dello Stato agiscono per alcuni versi come i farmaci: i benefici che possono comportare si scontano sempre in qualche modo. È fondamentale utilizzarle per sanare situazioni di disagio concreto, così come si riscontra per alcune di esse. Sono l'abuso e la moda esibizionistica che vanno guardati con occhio critico e con criterio analitico. Se il farmaco superfluo non porta benefici, sicuramente comporta i danni collaterali. Ogni organizzazione sociale, sotto tutte le latitudini e in tutti i momenti della storia è strutturata grosso modo su tre elementi sovrapposti e coordinati: amministratori, amministrazione e amministrati. Gli amministratori sono coloro che, in ottemperanza a 12 investiture politiche di vario genere, si assumono l'onere di disciplinare l'andamento dello Stato, di curarne i rapporti con l'esterno e con l'interno, di esaltarne gli aspetti morali, culturali e di progresso, di controllarne la vita civile e lavorativa. Lavorano per il benessere non soltanto materiale del cittadino, prevedendo gli eventi, incoraggiando il positivo, correggendo le deviazioni e le sofferenze sociali. L'amministrazione è l'organizzazione, è l'impalcatura, è l'apparato. Essa realizza il volere degli amministratori, rivolto a far funzionare la grande officina della Nazione. È fatta di organi governativi, di ministeri, enti locali e di tutto il dispensario generale della cosa pubblica, che va dall'erario alle scuole, agli ospedali, alla giustizia, all'ordine e così via. Gli amministrati infine siamo noi tutti, amministratori e II suo impero è stato il più duraturo e il più solido fiorito sotto il sole. Durante millenni è stato cattedra di scienza, d'arte, di tecnologia, di filosofia per le altre civiltà contemporanee e successive. Nato nella semplicità, si è affermato rispettando sempre e comunque la sua religione, i suoi riti, la sua arte, il suo stile di vita e sopratutto l'idea sublime, secondo la quale tutt'uno erano il passato, il presente e il futuro della Nazione e dell'uomo, senza interruzioni, senza inizio, senza fine. Questo blocco unificante ha dato credito morale e psicologico alla tradizione severissima nel settore culturale, comportamentale e amministrativo, creando un'identità plurimillenaria, mai discussa, identica nei secoli. Essa è riscontrabile, ad esempio, nello stile di vita e nell'arte, che non hanno subito riforme di sorta, anzi sono stati stimolo vivace all'orgoglio di ritrovarle sempre stabili e significative, formative e confortanti. Questo tradizionalismo elevato a culto non ha però mai mortificato il progresso, anzi gli ha fatto evitare i tempi morti dei cambiamenti fine a se stessi. Quindi distinzione netta tra civiltà e progresso. L'una legata all'uomo eterno e ai canoni fondamentali dell'espressione del suo spirito. L'altro mirante al suo assestamento in continua evoluzione, consistente nell'alleviare il lavoro, nella esplorazione, nello studio dell'ambiente vicino e cosmico, nelle scoperte scientifiche e tecnologiche, nel commercio, zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA nella navigazione. Il tutto da difendere sempre meglio dalle L'antico Egitto ci ha lasciato indelebili segni di sana tempo, e feconda amministrazione e, nello stesso di modernizzazione, senza mai minimamente intaccare i valori fondamentali civili e religiosi. Il millenario impero dei faraoni cominciò ad avviarsi verso il crollo allorché si vollero riformare sventatamente i canoni della religione e della struttura amministrativa. Nella foto, i resti di un grandioso monumento presso Tebe: le tre statue rappresentano altrettanti aspetti del Faraone Ramsete II. incomprensioni esterne e dai nemici. Chi analizza anche sommariamente questo grande percorso storico, apprende che tuttavia questa civiltà e tutto questo progresso iniziarono a crollare allorché una serie di faraoni, che si ritennero più ispirati degli altri, riformò i canoni religiosi e la struttura amministrativa. Di peggio non potevano fare. "Natura non facit saltus." Così come di peggio non possono fare i piccoli riformatori che, sull'onda dei più degni, di continuo mettono in discussione il già praticato e che preferiscono girare pagina piuttosto che leggerla bene. È un alibi costoso. Crea disaffezione allo Stato e intralcia la disinvoltura nell'integrazione dei giovani, per il continuo trasformarsi del dettato civile. Viene spontaneo pensare anche a coloro che operano nel campo parallelo e vitale del sacro. Lunga meditazione meriterebbero, a nostro personale avviso, certe riforme apportate alla liturgia, alle prescrizioni e ad alcuni canoni morali. Tutto bene, purché attuato alla luce della virtù cardinale della prudenza. • 13 DIRITTO zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA LE CIRCOSTANZE DEL REATO CATACLISMA IN CAMPANIA zyxwvutsr I l c a t a c l i s m a abbat t ut o si s u l zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA Sal e r n i t an o e sul l 'A v e l l i ne se h a pe rv aso d i r ac c ap r i c c i o t ut t a l 'I t al i a. 147 La loro sussistenza consente di orientare il giudice i m o r t i , 2 5 0 i f e r i t i , 135 i d i s p e r s i , o l t r e 1 .5 0 0 i s e n z a t e t t o : q ue st o ad una m igliore valutazione circa l'irrogazione della pena pe ral t ro n o n an c o r a de f i ni t i v o - i l rispetto al disvalore della condotta antigiuridica del colpevole. t r i s t i s s i m o bi l a n c i o d e l l a t r ag e d i a. P ar t i c o l ar m e n t e c o l pi t i i C o m un i d i di Um berto Bonito zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA Sar n o , Si ano , Qui n d i c i e Brac i g l i ano d al l e i m p o n e n t i f al de s t a c c a t e s i , anc he a c ausa de l l e piogge t o r r e n z i al i , dal l a m o nt ag na so v rast ant e t al i pae si . U n m a r e ri bo lle nt e d i fango e d i d e t r i t i h a i nv e st i t o c o n f ur i a i n ar r e st abi l e e de v ast ant e gli abi t at i , spaz z ando v i a Non si può escludere però, che le circostanze e circostanze del reato sono elementi che e di f i c i , al t ri sf o ndando l i o rre ndam e nt e , t ut t o t rav o lge ndo o ri c o pre ndo i n u n del reato non hanno sempre un contenuto positinon mutano la qualificazione giuridica del al l uc i n an t e s ud a r i o . Ep i sc o p i o , l a p o p o l o sa f raz i o ne d i S a r n o , è st at a q uasi vo: infatti se il reato consumato è più grave di reato, ma ne determinano la gravità. c anc e l l at a. L 'al l uv i o ne f ango sa h a colt o pressoché d i so r p r e sa gli abi t ant i al l 'o quello voluto, allora vediamo che è possibile ravviNel nostro sistema penale esse sono riconducir a de lla c e n a. L uc e e l e t t ri c a e t e le f o ni so no subi t o sal t at i ; i l c he h a anc he re so sare, nella diminuzione della pena, una vera e bili sia a tutti i reati sia a specifiche figure crimie st re m am e nt e di f f i c o lt o si i so c c o rsi at t i v at i dal l a P ro t e z i o ne Ci v i l e . Un a gi ganpropria circostanza attenuante. nose (come negli artt. 576-577-585 c.p.) nonché t e sc a g ara d i solidariet à s i è ac c e sa i n f av o re d i que lle po po l az i o ni : Ese r c i t o , Indubbiamente le circostanze che escludono il a quelle richiamate nella legislazione speciale. V i g i l i de l F uo c o , Co r p o F o re st al e de llo St at o , v o l o nt ari ac c o r si da o gni part e reato vanno nettamente distinte da quelle che Per quanto, invece, attiene all'elemento psicod'I t al i a, pe rf i no unità am e ri c ane de l l a base NA T O di Napo l i . No t e v o le l 'i m pe escludono la pena: cioè quelle cause che, esclulogico, mentre prima i principi erano validi per gno de lle F o r z e d e l l ' Or d i n e . Co m e se m p r e , ne l l 'o pe ra so c c o r r i t r i c e e n e l l ' asdendo la punibilità, fanno venire meno il reato tutte le circostanze aggravanti e attenuanti, la so l v i m e nt o de l l e f unz i o ni i st i t uz i o nal i , s i è di st i nt a l a P o l i z i a. oppure la stessa pena quale conseguenza tipica legge 7-2-90 n. 19 ha apportato una sostanziale L 'A sso c i az i o ne Naz i o nal e de lla P o l i z i a d i St at o , c he - c o m e n e l passat o i n an adello stesso reato. differenza per le due circostanze suddette. lo ghe o c c asi o ni - si è m o bi li t at a pe r e sp r i m e r e ne lle f o rm e più di v e rse l a pro Non vi è dubbio che, anche per le circostanze La loro sussistenza consente, in sostanza, di p r i a v i c i n a n z a al l e p o p o l az i o n i c am p an e così d ur am e n t e c o l pi t e , s i i n c h i n a del reato come per gli altri elementi costitutivi orientare il giudice per una migliore valutazione re v e re nt e d i f ro nt e a t ant e v i t t i m e . dello stesso, vige, nel nostro diritto positivo, il circa l'irrogazione della pena rispetto al disvalore fondamentale principio di stretta legalità. sociale della condotta antigiuridica posta in esseInvero, esse si attagliano perfettamente nel re dal colpevole. contesto del precetto secondario, non quindi in Le circostanze possono essere sia antecedenti quello primario della norma, e nell'ambito del o contestuali alla condotta criminosa o all'evento, delle più gravi delle violazioni commesse; e, perreato unico, caratterizzato da più risultati tipici. nostro sistema penale esse sussistono sempre oppure successive al reato consumato. Infatti, esse assumono una specifica situazione tanto, alla determinazione della pena base per nei singoli casi in cui la norma la contempla. In rapporto, invece, al reato aggravato dall'edi fatto, che costituisce di per sé reato, mentre, l'aumento previsto. In modo particolare, le norme prevedono circovento, esse non incidono particolarmente sulla invece, per i delitti aggravati dall'evento, cioè da In ordine, invece, al concorso di persone nel stanze comuni applicabili ad ogni specifica figura formazione del fatto antigiuridico, ma presupponun delitto base doloso, per cui si verifica una conreato le circostanze vengono ad assumere partidel reato, cui la fattispecie sia indubbiamente gono quest'ultimo sussistente in tutti i suoi eleseguenza più grave di quella voluta, non è agevole colare importanza nei confronti di persone che compatibile con la tipicità del reato stesso (artt. menti costitutivi. stabilire se il reato più grave verificatosi sia qualinon vollero l'evento più grave di quello commesso 61-62-62 bis c.p.) e circostanze speciali riferibili a Parte della dottrina ritiene, infatti, che, per l'efficato dalla norma come evento o circostanza, se da altri concorrenti. un singolo o gruppi di reati espressamente indicafettivo disvalore della condotta illecita, le circoNella problematica del reato complesso e dei cioè concorra a configurare ipotesi di reato autoti (artt. 510 c.p. e art. 38 legge 20-5-70 n. 300 stanze determinano solo una modifica della granomo o ipotesi di reato circostanziato. delitti aggravati dall'evento, nel contesto del et. lav.). vità; e la determinano, a volte, anche in ragione di nostro sistema penale le circostanze incidono un elemento che risulta eterogeneo rispetto a Le circostanze, se applicate al reato continuaanche sulla configurazione di alcune ipotesi di quelli costitutivi della fattispecie incriminatrice. to, assumono rilievo in ordine all'individuazione zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA • 14 zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA 15 4' 1 8 - LE SIGLE DELL'ECONOMIA I N T E R E S S A N T E V I A O S I O zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA n D A L L E O R I G I N I Al T E M P I M O D E R N I zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA ERRORE - E l'atto decidere scegliendo tipico dell'uomo, ta trascurando alternative Nelle di mercato ricerche comuni più incorrere sbaglio di una L'errore può essere tipo si può alla verifica determinata sta- ipotesi. di due tipi: si ha un errore del primo tipo quando una ipotesi più nella ricer- nel quale nel procedere tistica favorevoli. gli errori sono: di trascrizioni, ca operativa, di usci- una via senza ESECUZIONE intentato di un debitore pri cliente prare è stato ESERCIZIO secondo corre si accetta una ipotesi lità o in statistica bra e annulla grandezza, un errore che un altro errore di dando cosi una ne falsata equilianaloga interpretazio- ERRORE STATISTICO statistico indica tesi. - Nel lo sbaglio nel procedere essere di una di prima respinge a una (quando stima di una ipo- decisione specie una ipotesi specie in cui si può o a una verifica L'errore linguaggio può (quando vera) o di si accetta si ipotesi che va inteso come aziendale. maggiore o minore di attività oppure dinarie 16 Verde, Mozambico, indica l'azione di Portogallo, Sao Tome. - Termine dal del debitore sfare debito, cesso di un ciclo organico esecuzione. che creditore per mediante imprese private, con l'anno sola- di durata collegati con l'inizio straor- FINANZIARIO l'insieme delle uscite dello Stato pubblici rie. delle che svolgono In Italia Stato coincide l'anno ESIGIBILITÀ periodo a cui entrate e solare. quando normalmente dietro commissione. è contestato e condizio- pretendere cioè Le Banche garanzia è non prestano ai propri e prelevando una riguar- I casi più frequenti di merci prima dell'arri- e la costituzione di fiduciari. depositi Espressione lettera cinquanta il fatto che gli utili ricavati vità commerciale una impresa tra i pagato. creditore il debitore fidejussione FIFTY-FIFTYSe un a particolari si può anche vo dei documenti dello personale il altrui. La fidejussione dano lo svincolo finanzia- DI UN CREDITO ni, è esigibile; - Obbligazione per un debito clienti extraterritoriali nazionali. che garantisce o degli altri Enti finanziario non di un terzo e normalper assor- ai controlli FIDEJUSSIONE portatore, fissa finanziarie che sfuggono franchi al fisso, emessi attività con l'anno è scaduto, a scadenza a tasso e ed in varie sterline, Sono titoli ne è a conoscenza. È il o anno finanziario, si riferisce degli Investimenti, marchi, yen). efficace da organizzazioni e sono denominate (dollari, negoziabili sono come la Banca Mondiale Enti pubblici valute in cui grandi Europea bire le attività incorporazioni. amministrativo, la Banca di esercizi la valuta titoli. Sono emesse questi mente dura con operazioni come le che venga subito giuridico esercitata sul patrimonio il proprio Capo legale espressi e inglese, e cinquanta, da una atti- o il capitale sono ripartiti alla indicante sociale in parti di uguali partecipanti. FIORINO - Moneta introdotta originariaEUROBBLIGAZIONIzyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCB - Sono dette anche mente a Firenze (1252) e attualmente in EUROBONDS. Sono obbligazioni quotate soddi- presso le principali il pro- offerte in sottoscrizione ti bancari internazionali Borse europee, tramite a sindaca- risparmiatori perché, dunque, deve essere consideI primissimi tipi di metallo - riferir a t a una i s t i t u z i o n e riservata? scono gli storici -, antesignani della R i t e n i a m o che q u e s t a c o n v i n z i o n e m o n e t a vera e p r o p r i a , usat i n e l l o zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA nasca da una certo alone di «segreto» scambio, furono grezzi pezzi fusi avenche ha sempre avvolto le operazioni t i forme e peso più o meno uguali. Già c r e d i t i z i e , sia perché consuetudini e gli a n t i c h i e t r u s c h i u s a r o n o , m o l t o grande istituto bancario che per molti davvero positiva per t u t t i . leggi vietano che se ne diffondano i t e m p o prima d e l l a f o n d a z i o n e di anni ho avuto il privilegio di dirigere e Resta, comunque, i l f a t t o che gli meccanismi - non già per una difesa di R o m a , una s p e c i e d i r u d i m e n t a l e da cui traggo volentieri queste note. Stati extraeuropei e quelli europei p a r t i c o l a r i p r i v i l e g i o di p a r t i c o l a r i moneta chiamata aes rude. Plinio ci ancora al di fuori dell'Euro continueInfatti, la storia della banca rappresenmonopoli, ma proprio per la salvaguarinforma che, ai tempi di Servio Tullio, ranno a reggersi sulle strutture e funta senz'altro una dellezyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA grandi avventudia degli interessi dello Stato e della a Roma già c i r c o l a v a i l rame come zioni tradizionali. re del genere umano. È necessario, c o l l e t t i v i t à - sia perché la figura del strumento di scambio. Nell'Asia Fatta questa breve premessa, per però, sfatare subito una leggenda. La banchiere ha spesso assunto contorni Minore circolarono vari metalli finché entrare meglio nel vivo di una realtà banca è una vera e propria industria, m i t i c i , che nella r e a l t à c e r t a m e n t e si giunse alla perfezione della moneta che ci t o c c a d i r e t t a m e n t e , sembra non una inafferrabile e n t i t à econominon gli si addicono. greca: la dracma. t u t t ' a l t r o che i n u t i l e c u l t u r a l m e n t e c a , la cui conoscenza, p e r a l t r o mai Le origini dell'industria bancaria le Cesare, che occupò la Britannia e volgere indietro lo sguardo al fine di completa, è riservata a classi priviler i t r o v i a m o presso i p o p o l i d e d i t i al t r o v ò che gli i s o l a n i avevano avuto comprendere meglio, partendo dal giate o a categorie di persone iniziate commercio o, comunque, al t r a f f i c o rarissimi contatti con i popoli del conpassato, ciò che il prossimo futuro ci al fascino e alla magia del denaro. La scambievole delle merci e dei prodottinente, racconta che i britanni usavariserva. banca è uno dei cardini principali sui t i : l'epoca è incerta. L'unico elemento no anelli di ferro, di peso fisso, negli Immergiamoci, dunque, nel "romanquali poggia la costruzione economica di riferimento è i l periodo in cui, nata scambi. Presso gli indiani circolavano z o " del credito, perché di romanzo si di uno Stato, ne costituisce la spina la m o n e t a m e t a l l i c a , si c h i u d e per conchiglie e altri oggetti ornamentali; t r a t t a , come ebbi a scrivere diffusadorsale, e può definirsi i l polmone che sempre la fase del baratto. in Abissinia i l sale; nelle Filippine grosmente ne " i l villagio", la rivista di un ossigena t u t t o i l processo produttivo: zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA di Ladislao Spinetti o n la c o s t i t u z i o n e d e l l a Comunità dell'Euro le banche, alcune delle q u a l i , sopratutto italiane, già fuse fra loro in prospettiva europea, sono avviate a cambiare abitudini e sistemi. La Banca Centrale Europea v e r r à c e r t a m e n t e ad assolvere, sul piano c o n t i n e n t a l e , le funzioni già proprie delle banche centrali dei singoli Stati dell'unione, le quali, peraltro, dovranno fungere da essenziale supporto alla prima. La s t o r i a e c o n o m i c o - f i n a n z i a r i a d'Europa - e , di conseguenza, del nostro paese - sta entrando, dunque, in una nuova era, che ci auguriamo - Moneta ESCUSSIONE che inter- e il successivo Normalmente però non è sottoposto Rit roviamo le origini dell'indust ria bancaria presso i popoli dedit i al commerciozyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA o, comunque, al t raffico scambievole dei prodot t i e delle merci, anche se l'epoca rimane incert a. L'unico dat o di riferiment o é il periodo in et//, con la nascit a della monet a met allica, si chiuse definit ivament e la fase del barat t o. di tempo mesi e coincide re: si hanno credito falsa). ESCUDO in Borsa, seconda una in Paesi diversi da quelli in cui francesi, - Periodo ESERCIZIO campionaria e divise realtà. della incorrere titoli tra un bilancio dodici contabi- ad un eseguito. respinge In fatta da lui dato, di com- che l'ordine o vendere si COMPENSATIVO ai pro- residenti ha corso internazionali attività ERRORE confronti che non fa fronte ESEGUITO - Comunicazione del quando giudiziario nei impegni. vera; un errore falsa. - Procedimento da un creditore zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYX circolazione l'Ungheria in vari Stati tra cui e la Repubblica di l'Olanda, Suriname. L.S. se pietre tonde. I primi conquistatori occidentali del Perù scoprirono che gli indigeni usavano polvere d'oro messa i n c a n n u c c e di p e n n e d ' u c c e l l i in quantità graduata. L'invenzione della moneta sembra d o v e r s i a t t r i b u i r e o a l re F e d o n e d'Argo, oppure ai Lidi. Nata la moneta, nacquero embrionali organizzazioni di deposito e poi le vere e proprie banche. Queste funzionavano in Grecia già nel V secolo a . C , come si ricava dalle orazioni di Isocrate e di Demostene. Altre notizie riguardano, al t e m p o delle guerre persiane, l ' a t t i v i t à di C o r i n t o e si narra c h e Temistocle avesse depositato 70 talenti presso i l banchiere Filosteno. Delfo, Atene, Delo e Olimpia ebbero banche. Nei loro confronti il Tempio funzionava come una cassa di deposito: l ' a t t i v i t à specifica veniva svolta dagli anfizionì, che amministravano il Tempio. 17 UN G R A N D E T E D E S C O F I E R O D E L L ' O N O R E C O N F E R I T O G L I IN CA M P I D O GL I O T r a p e z i t a (da T r a p e z a : t a v o l o , stotelica) fondata su passi del Vangelo tuzionali, decretò la fusione del Banco banco) veniva chiamato il banchiere in di S. Luca. con quello di S. Giacomo e i l nuovo G r e c i a . Demostene a f f e r m a che «il Dopo i l secolo XI i lombardi divenistituto fu chiamato «Banco delle Due credito è i l mezzo più veloce per accunero i principali banchieri. Nei mercati Sicilie». Rientrati i Borboni, nel 1815, mulare ricchezze», con ciò sintetizd e l l a G e r m a n i a , nelle f i e r e di al Banco venne restituita la natura prizando grosso modo quello che in realtà Champagne e Brié e poi a Lione, i lommigenia. Dopo la Rivoluzione del 1848, il credito rappresenta anche oggi, nelbardi furono sempre presenti: la loro v e n n e d i v i s o in «Banco d e i Reali l'accezione però di risparmio. fama divenne internazionale. A Londra Domini al di qua del Faro» e «Banco diventarono così popolari che la strada dei Reali Domini al di là del Faro»: il Presso i Romani, le banche, impordove operavano fu chiamata Lombard p r i m o , dopo i l 1860 f u d e n o m i n a t o t a t e d a l l a G r e c i a , c o m p a r v e r o al Street. «Banco di Napoli», il secondo «Banco tempo della seconda guerra punica: i di Sicilia». banchieri erano chiamatizyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA argentari] e Dopo il mille si registra una maggioAltri famosi banchi pubblici furono tabernae argentariorum le loro agenre tolleranza della Chiesa che, durante «La t a v o l a di Messina» ( 1 5 8 7 ) e i l zie. Tra il personale vi erano gli ìnsitole Crociate, approvò addirittura i pre«Banco d i S. A m b r o g i o » i n M i l a n o res (procuratori), i nummulari (saggiastiti a interesse, indispensabili per le ( 1 5 9 3 ) . Nel 1500 v e n n e i s t i t u i t o a tori di monete) e i mensiarii (cassieri): necessità m i l i t a r i ; successivamente fu Torino un primo Monte di Pietà da cui, una organizzazione e m b r i o n a l e che, la volta dei fiorentini, che raggiunsero Si T RAT T A DI F ERD I N A N D G R E G O R O V I U S, T E D E con alterne vicende, trae lontana oripraticamente, prefigura quella attual'apice della loro grandezza dopo la gine l ' I s t i t u t o Bancario S. Paolo di le. La tenuta dei libri di cassa divenne coniazione del fiorino, battuto in oro SC O D E L L A P R U S S I A O R I E N T A L E , I L Q U A L E , Torino (1853). così p e r f e t t a che da essa sorse quel nel 1250. AF F ASCI N AT O DALLA " U N I V E R S A L I T À " DI ROMA, classico c o n t r a t t o letterale. La tutela All'atto dell'unificazione d'Italia, Nel 1407 fu fondato, a Genova, il VI SO G G I O R N Ò P ER LU N GH I ANNI E NE SC R I SSE che é il nomen transcriptum, per cui esistevano molti Istituti di emissione: Banco d i S. G i o r g i o , che ha a v u t o LA MO N U MEN T AL E ST O RI A NEL M ED I O EV O . CH E la registrazione consensuale nei libri la Banca Sarda, la Banca delle Quattro parte importantissima nella storia della banca valeva prova dell'obbligaL e g a z i o n i di B o l o g n a , la Banca della c i t t à . A esso Genova cedette, in GL I V A L SE LA CI T T ADI N AN Z A ON ORARI A, DI CU I zione nei c o n f r o n t i del depositante. Nazionale Toscana, la Banca Toscana, cambio di prestiti, perfino la colonia A N D Ò C O S Ì O R G O G L I O SO DA V O L E R E C H E LA Un l i b r o u f f i c i a l e , c h i a m a t o codex il Banco di Napoli, il Banco di Sicilia, Il di Giaffa, a l t r i possedimenti del Mar P RO P RI A MORT E F O SSE PART ECI PAT A CON Q U E rationum, non era molto diverso dal Credito Mercantile di Venezia. Con la Nero e la Corsica: vi è chi sostiene che moderno «conto», diviso in due colonr i f o r m a del 1893, dopo lo scandalo ST O U N I CO T I T O L O . i più antichi registri a partita doppia ne (il nostro «dare» e «avere»). della Banca Romana, che venne posta appartengono al glorioso istituto liguin liquidazione, fu costituita la Banca re. Al Banco si deve anche l'invenzioA Pompei vennero t r o v a t e , presso d i F r a n c e s c o M a g i s t r i d'Italia per fusione coatta della Banca ne del biglietto cartulare, precursore la casa d e l b a n c h i e r e Cecilio Nazionale con le due banche toscane. del biglietto di banca. Giocondo, strane «tavolette» con su Il diritto di emissione spettò alla Banca scritta, da un lato, la parola prescripAnche a Venezia fiorì nel Medioevo d'Italia, al Banco di Napoli e alla Banca tio: sorse, quindi, la polemica intorno l ' a t t i v i t à bancaria e la prima legge di Sicilia. Con la riforma del 1926, la a l l ' e v e n t u a l e e s i s t e n z a già a q u e l relativa risale al 1270: una successiva ai suoi compatrioti come una bandiera. e r t a m e n t e t a n t i nostri l e t t o r i Banca d'Italia rimase l'unica ad avere tempo di veri e propri t i t o l i presentati del 1455 impose ai banchieri un versaEgli fu tutt'altro, dunque, che un tedesco hanno sentito almeno una volta i l privilegio, divenendo poi nel 1936 al b a n c h i e r e da chi d o v e v a essere mento cauzionale. sciovinista. Un Hitler , chissà, lo avrebbe nominare il Gregorovius. Istituto di credito di d i r i t t o pubblico. pagato. Si tratterebbe del progettatoNel 1568 nacque il Monte dei Paschi Dal 1894 erano sorte in Italia, con esiliato se non spedito in un campo di conre del nostro assegno. Tavolette anaTuttavia, in questo tempo infeli(sulle vestigia del vecchio Monte di l ' a i u t o del capitale straniero, specie loghe sono state trovate sempre presPietà chiuso nel 1511), che originariacentramento: non concepiva, il Gregorovius, c e , d u r a n t e il q u a l e il n o m e t e d e s c o , la Banca C o m m e r c i a l e so Pompei, con scritte in latino e in mente mutuava danaro agli agricoltori la Germania come potenza egemonica. "La dell'Urbe e i valori ideali promananti dal suo Italiana e il Credito Italiano. Il Banco greco su ambo le facciate: ciò potrebdietro garanzia e prestava denaro su Germania - scriveva nel 1890, ormai ad unimillenario passato che hanno illuminato di Roma nacque nel 1880, ma solo nel be significare che se ne facesse uso pegno; in seguito basò la sua attività ficazione e a prosperità economica e militare tante menti elette, non solo in Italia, vengo1900 estese la propria a t t i v i t à al di corrente nel traffico commerciale tra principale sul credito fondiario. raggiunte dalla Prussia - non cerca la gloria fuori del Lazio. Nel 1914 viene costino squallidamente irrisi, vale la pena, ritemercanti pompeiani e greci. Il Banco di N a p o l i , u f f i c i a l m e n t e t u i t a la Banca Italiana di Sconto, che v a n a della d o m i n a z i o n e a spese a l t r u i . niamo, ricordare qui, sia pure in una necesistituito come fondazione da Oltre al prestito a interesse, a t t i ebbe uno sviluppo poderoso in pochi Ferdinando di Borbone nel 1794, provità non trascurabile degli argentoni Nessuna nazione potrà da sé sola pretendesaria sintesi rievocativa, la figura e l'opera di anni e cadde nel 1921. viene da fusioni di precedenti banchi fu il «cambio», data l'enorme quantità re né l'egemonia politica né la monarchia un grande scrittore, storico e filologo che ha Sul piano i n t e r n a z i o n a l e , episodi minori sicché è ritenuto i l più antico di monete in circolazione. Per il periodella scienza. Tutto il sapere, per vasto che altamente onorato, con l'alto ingegno e l'ar i l e v a n t i , dopo i l secondo c o n f l i t t o i s t i t u t o di c r e d i t o d'Europa (Nisco: do greco basta considerare che dal VII sia, resta mare morto ove sopra di esso non more filiale, la città eterna, il suo e il nostro mondiale, furono le nazionalizzazioni «Storia del reame di Napoli dal 1834 al sec. a.C. al III d.C. circa 600 re e 1400 d e l l e Banche d i F r a n c i a ( 1 9 4 5 ) e aliti lo spirito vivificante di un pensiero alto Paese. 1 8 6 0 » ) . Con i l Banco d i N a p o l i si città coniarono monete metalliche d'Inghilterra (1946) e lo spostamento e creativo". I m m a g i n i , queste, profeticaa f f e r m ò un c a r a t t e r i s t i c o t i t o l o , la diverse; che nei denari coniati a Roma Ferdinand Gregorovius, nato a progressivo ma inesorabile d e l l ' a t t i «fede di c r e d i t o » , e l e t t o a pubblico dal triunviro Calpurnio Piso si risconmente evocative di una unità europea, che, Neidenburg, nella Prussia Orientale, il 19 vità bancaria dal mercato di Londra a strumento c o n t r a t t u a l e , girabile con trano o l t r e mille diverse incisioni; che a nostro sommesso parere, d o v r e b b e r o Gennaio del 1821, si ispirò sempre maggiorq u e l l o di New York. In Russia, a l l o l ' i n d i c a z i o n e d e l negozio che dava i denari al t e m p o di Augusto furono esser oggi ricordate dovunque a lettere mente fin da giovane ai grandi ideali demoscoppio della R i v o l u z i o n e , v e n n e r o luogo al trasferimento del t i t o l o . Per coniati con 550 rovesci d i f f e r e n t i , al maiuscole. nazionalizzate t u t t e le Banche senza cratici cosmopoliti, dei quali poi si nutrì fino una r i f o r m a a v v e n u t a n e l p e r i o d o t e m p o di Marco Aurelio con 850, al indennizzo e venne creata la Banca di Il Nostro giunse a Roma nel 1852 per napoleonico, i l Banco fu trasformato al m i d o l l o negli a n n i d e l l ' U n i v e r s i t à a tempo di Adriano con 2500. Stato (Gosbank): essa rappresentava il in «Banco Nazionale delle Due Sicilie», essere vicino ad un amico ammalato, il pitN e l l ' a l t o M e d i o e v o non v i f u , o Kònigsberg: sperò ed operò vivacemente cuore del sistema bancario sovietico con funzione di Istituto di emissione, quasi, a t t i v i t à bancaria per l'oppositore Luigi Borntràger. Vi si sarebbe trattenuper l'unione del popolo g e r m a n i c o , ma fungendo anche da r e g o l a t o r e della di deposito, di sconto e di conto corzione della chiesa, che non ammettet o i n i n t e r r o t t a m e n t e per ben 24 a n n i . ugualmente si interessò con entusiasmo alla contabilità di Stato. r e n t e , con c a p i t a l e di 1.000.000 di va la corresponsione di interessi per il L'uomo era preceduto dalla fama conquistazyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA causa del risorgimento polacco e ungherese, ducati diviso in 7000 azioni: una ultedenaro prestato in ossequio alla teoria ta con libri di alto valore storico, fra i quali, per non parlare di quello italiano, che additò riore riforma, dovuta a difformità isticanonistica (che ricordava quella ari(ne lla fo to de l tito lo : Ro m a, la Banca d'Italia) zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA zyx ROMANUS C • 18 zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA 19 superba per potenza espressiva, una "Storia dell'imperatore Adriano", nel cui tessuto si intravedeva già l'opera che egli avrebbe scritto su Roma medievale. Tutto dell'Italia, dal nord all'estremo meridione, lo affascinò: il paesaggio, il clima, gli abitanti, i costumi e, sopratutto, la solennità dei palazzi e delle cattedrali, la grandiosità dei monumenti e delle vestigia d'un passato glorioso. Testimonianza viva delle sue scoperte restano i suoi numerosi articoli che inviava alla "Gazzetta di Augusta". Certo, l'Urbe abbagliò il Gregorovius quale eccelsa sintesi della classicità g r e c o - r o m a n a . E a p p u n t o in Roma egli concepì il disegno della sua opera maggiore. "Nel Medioevo - egli scriveva - la riverenza dei popoli per Roma fu illimitata. Essi vi vedevano riuniti, come nella grande arca santa della civilità antica e cristiana, le leggi, le testimonianze, i simboli del Cristianesimo. Vedevano nella città dei martiri e dei primi apostoli lo scrigno di tutte le grazie soprannaturali"; donde un fluire impressionante di eventi attraverso oltre dieci secoli, che il Gregorovius interrogò ed indagò. Ne risulta una messe infinita di notizie che, senza il suo intervento, peraltro fascinoso per lo stile l e t t e r a r i o , sarebbero restate sepolte per sempre dalla polvere del tempo. V'é, ovviamente, da sottolineare - ciò è doveroso - che il Nostro é un protestante (tra l'altro s'era anche laureato in teologia a Kònigsberg) e, perciò, certe interpretazioni, talune posizioni °, massimamente, quel non troppo velato spirito critico nei confronti di alcuni aspetti del culto cattolico e, ancor più, del potere temporale del papato romano tradiscono la sua fede e non potevano trovar condivisione nella Chiesa, che giunse al punto di porre all'indice la sua opera; tuttavia ciò é stato fatto - commentò con ironica bontà l'Autore nei suoi "Diari Romani" "meno contro di me che contro la Prussia ove adesso Bismark, nuovo Diocleziano, perseguita il cristianesimo, come dicono i preti...". Del resto, man mano che i libri della sua "Storia" venivano pubblicati, erano letti anche da qualche eminente personalità ecclesiastica senza che gliene derivassero critiche. 20 Fatta, dunque, questa necessaria osservazione, occorre dire che il Gregorovius resta un attento osservatore dei fatti e delle innumerevoli figure che si inseguono sulla ribalta storica e, soprattutto, subisce, anche suo malgrado, il fascino, trasmettendolo al lettore, dei riti della Chiesa e della potenza spirituale del romano Pontefice. Durante la lunga permanenza a Roma, egli abitò in discrete e accoglienti pensioni del centro. Roma, al tempo, era una città spiccatamente cosmopolita, più che qualsiasi altra città italiana. Nutrite colonie straniere, composte da insigni rappresentanti delle arti, delle lettere e del sapere, ne sostenevano il lustro. Il Gregorovius tutti conosceva e i loro ambienti spesso frequentava. Da quel gran signore che era, egli si trovava a proprio agio sia nei fastosi palazzi sia nelle povere case degli umili, che sovente frequentò nel corso delle sue peregrinazioni italiane. Per il compimento della sua "Storia della città di Roma nel Medioevo" lo studioso tedesco frugò, con teutonica pignoleria bisogna ben dirlo, negli archivi di mezza Italia. E occorre aggiungere che l'attesa alla sua fatica non lo distrasse dal puntualizzare con sorprendente freschezza gli scenari dei suoi viaggi dal Lazio all'Umbria, dall'Abruzzo alla Puglia, dalla Campania alla Sicilia sulle orme dei Romani e dei Greci, integrandoli con riferimenti storici di enorme valore, come attestano suoi famosi libri. Si spostava a cavallo da un luogo all'altro, sempre osservando e annotando, comunque attratto dalla gente in mezzo alla quale veniva a t r o v a r s i , ma anche dolorosamente colpito, eppur mai sprezzante, dalle miserevole condizioni di certe contrade. S t u p e n d a m e n t e lirico di fronte a chiese e palazzi, "costruiti - diceva - per durar nei secoli", ai monumenti e alle vestigia del passato, era capace di commuoversi fino alle lacrime davanti a un rudere petroso, testimone di una grandezza antica. "Qui in Italia - scriveva - non si rinviene un solo angolo di terra, per quanto solitario e remoto, dove le memorie severe e classiche del passato non sorgano, dove non invitino a riflettere sul continuo avvicendarsi delle sorti del genere umano". "La natura e la storia - sottolineava ancora, fra l'altro - hanno versato la loro cornucopia sull'Italia ed ogni epoca storica vi ha lasciato la sua impronta". E, alludendo all'inarrestabile Risorgimento, "se essa risorge - affermava - e chiede il suo posto di nazione indipendente, fra tutti quei popoli che, dopo aver da lei ricevuta la propria civiltà, la saccheggiarono, la signoreggiarono, lo fa in nome di un suo incontrastabile diritto". Nondimeno, il Gregorovius s'accende per Roma, il suo cuore palpita d'amore per l'Urbe, ove il Municipio gli avrebbe conferito la cittadinanza romana. Alla vigilia della sua Roma. Via Gregoriana - com'è oggi -, a ridosso di Trinità dei Monti, dove soggiornò a lungo Ferdinand Gregorovius. occupazione da parte di Cadorna, così scrifatta apporre Nella pagina accanto, la targa commemorativa v e v a , l i e t o del c o m p i m e n t o d e l l ' u n i t à dal Comune di Roma sulla facciata della casa che egli abitò. d'Italia, ma al tempo stesso amareggiato per la vulnerazione d'un ideale: "l'incommensurabile evento di vedere Roma discesa ciò per ben 14 anni) San Pietro, il Vaticano, al rango di capitale di un regno italiano, Castel S. Angelo, il Campidoglio e così molti Roma che è la città cosmopolita da 1500 altri monumenti. Le loro immagini si rispecanni ed é il centro morale del mondo, di chiavano ugualmente sulla carta quando io a vederla divenuta la residenza d'una corte questo tavolo scrivevo la storia di Roma, regia come tutte le altre capitali, non mi può hanno ispirato ed illustrato ad ogni momenentrare nel capo". t o l'opera nel suo f o r m a r s i e le hanno Ed ecco il suo estremo saluto, prima di impresso il colore locale e la personalità stor i e n t r a r e in G e r m a n i a , alla sua Roma: rica. Tutto ciò scompare ora e diventa fanta"Durante la notte - scrive nel 'Diario' il 14 s m a , come l'immagine di Prospero nella Luglio del 1874 - mi sono destato sovente di ' T e m p e s t a ' di Shakespeare. Roma vale! soprassalto, risvegliato ed agitato dal terriHaeret vox et singultus intercipiunt verba bile pensiero di abbandonare Roma. E nesdictantis (Addio Roma! Trema la voce e le suno qui lo ritiene possibile. È uno strappo lacrime mi impediscono di pronunziar paroimprovviso, come tempesta che sradichi un la). albero. Ieri, scendendo dal Campidoglio mi Ferdinand Gregorovius si spense a Monaco sembrava che i monumenti, le statue e le il 1° Maggio del 1891. Prima del trapasso pietre mi chiamassero ad alta voce per ordinò che la propria morte fosse annuncianome. Guardando Roma dalla finestra della ta con l'onore di un unico t i t o l o : "Civis mia abitazione nella Gregoriana che porta Romanus". zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA quasi il mio nome, vedevo dinanzi a me (e zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGF • 21 acustici, la decisione potrebbe non essere adeconsigli medici sul modo di aver cura degli orecguata. Perchè? chi e della salute in generale per non peggioraPer la semplice ragione che la visita medica, re la situazione uditiva. zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZY zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA oltre che il risultato di tests ad hoc, mostreranno il grado di perdita d'udito e la sua natura, PER GLI APPARECCHI A CHI RIVOLGERSI cioè la ragione di tale perdita: se dipende da ACUSTICI malattia in atto o pregressa, dal meccanismo Forse è arrivato il momento perché anche in zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA della trasmissione dei suoni o dalla percezione Italia si promulghi una legge che impedisca la centrale neuro sensoriale. Inoltre lo Specialista vendita di apparecchi acustici senza una valutacertamente non farà a meno di offrire degli utili zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGF zione medica ed una prescrizione rilasciata da d i P a s q u a l e B r e n n a zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA uno Specialista Otorinolaringoiatra, a meno che la persona, capace d'intendere e di volere, adulta, non rinunzi volontariamente alla visita mediutti sappiamo ormai che la vita si é allunca rilasciando al venditore della protesi una gata e che di figli, in Italia, ce ne sono dichiarazione firmata, Al sottoscritto sembra sempre meno. La percentuale d'Italiani che una tale proposta, se attuata da chi di dovezyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLK che invecchiano va sempre più crescendo ed, re - per esempio dal Ministero della Sanità - serinvecchiando, l'organismo va naturalmente virebbe a tutelare i Pazienti da qualche avvenincontro a maggiori difficoltà fisiche per usura e tura che potrebbe costare cara in termini econodi Gianfranca » Cavicchioli "ingraveper tante patologie legate proprio alla mici senza dare i frutti sperati. D'altro canto è scentem aetatem" come disse S.S. Paolo VI giusto anche dire che in Italia, Ditte ed quando decise che i Cardinali oltre i 75 anni non poco con un arrossamento del viso. Dopo qualche minuto, d'imDi quando in quando nella vita di un medico succedono fatti che Audioprotesisti onesti e coscienziosi che vendoprovviso e quasi per incanto la vecchia signora si risvegliò, si girò potevano essere più eletti al soglio di Pietro. si potrebbero definire tragicommedie, perché, se non ci fosse un no protesi acustiche ve ne sono, tanto da avere verso di me. Mi chiese con voce ferma e chiara come mai fossi lì finale positivo, sarebbero solo vere tragedie. Con il passar del tempo anche l'udito, dopo accanto a lei e se, per caso, avesse avuto qualche disturbo, di l'imbarazzo della scelta. Ricordo perfettamente ciò che accadde anni fa, quando fui chiatanto onorato servizio, mostra segni di voler cui non si era accorta, mentre dormiva. mato a visitare d'urgenza un'anziana paziente che aveva da In alcune Nazioni sono gli stessi Era tornata d'un tratto lucida, come se quanto le era accaduto andare a riposo se incidenti o malattie durante tempo superato l'ottantina. Nonostante l'età avanzata aveva Otorinilaringoiatri e gli Audiologi, associati o pochi minuti prima fosse stato un nonnulla. Mentre la signora dovuto aiutare la moglie del figlio che, rimasta vedova, non il periodo di vita già vissuto non ne hanno ridotseguitava a conversare tranquillamente con me, la nuora, facenmeno a degli Audioprotesisti, che forniscono sarebbe riuscita da sola ad allevare quattro figli ancor piccoli. to la sua funzionalità più o meno gravemente. do finta di niente, aveva ripreso la stampella con il vestito nero e La nuora un giorno l'aveva trovata riversa a terra in camera da non solo gli apparecchi acustici, ma ne curano l'aveva furtivamente riposta nell'armadio. Era talmente impresPer rimediare alla necessità di continuare ad letto, senza conoscenza. Poco dopo, al mio arrivo, l'adagiammo l'adattamento e ne insegnano la gestione. sionata e sbigottita per ciò che le era capitato di vedere, che non con non poca fatica sul letto, perché la potessi visitare con più essere in contatto con il mondo dei suoni, un aveva neppure più la forza di parlare. Gli apparecchi devono essere adattati agli comodità e attenzione. Spostare quel corpo inerte e pesante era numero sempre maggiore di soggetti non può L'anziana paziente, dopo qualche giorno di precauzionale riposo, stata una vera impresa; riuscimmo però a toglierle di dosso la orecchi di ogni singolo Paziente ed alle sue fare a meno di ricorrere all'acquisto di apparecriprese una vita normale. Visse ancora alcuni anni, ma, per non vestaglia e a distenderla come desideravo. peculiari necessità. Il principio da rispettare impressionarla, nulla le fu mai riferito del malore di quel giorno, chi acustici o protesi acustiche che dir si voglia. La pressione arteriosa era quasi imprendibile; il respiro rumoronella protesizzazione è: il Paziente non deve né degli intempestivi e lugubri preparativi della nuora. so e irregolare; le pulsazioni cardiache aritmiche ed estremamenCerchiamo, perciò, di rispondere alle domanPurtroppo episodi a lieto fine come questo non capitano di freabituarsi alla protesi acustica, come si diceva te poco frequenti; la parte sinistra del corpo risultava paralizzata. de, le più comuni, che frequentemente vengono quente. Il più delle volte si tratta invece di malori che non hanno Tutto ciò mi induceva a porre diagnosi di ictus cerebrale, probamolti anni fa, ma la protesi deve rispondere alle conseguenze gravi solo perché si ha l'accortezza di correre in rivolte dai potenziali compratori agli Specialisti bilmente provocato da una trombosi; sembrava proprio che stesesigenze del Paziente, il che richiede tempo e tempo ai ripari in un luogo di cura adatto per diagnosticarli e adese per spirare da un momento all'altro. La nuora le era rimasta di orecchio naso e gola. guatamente trattarli. È quanto è accaduto a me personalmente e pazienza oltre che professionalità da parte dello accanto per tutto il tempo della visita , scrutando in silenzio il "Dottore, da un po' di tempo non sento più che mi accingo a raccontare. mio volto e i miei gesti. Voleva cogliere qualche segno che le perapparecSpecialista o dell'Audioprotesista. Gli bene", "Dottore, a casa, per sentire ho bisogno "Devi calmarti; non devi continuare a correre e affannarti come mettesse di comprendere quale esito avrebbe avuto quel malore chi acustici non si possono comprare per posta! stai facendo da quarantanni in qua". Questa esortazione me la e quanto tempo potesse durare quella penosa agonia. di aumentare il volume della TV arrecando fastisono sentita più volte ripetere da parenti e amici, da quando Scuotendo la testa, le feci capire che la fine mi sembrava ormai dio ai miei familiari". "Che devo fare? Diventerò cioè, per un disturbo cardiaco, mi son dovuto ricoverare in ospeimminente, data la tarda età e le critiche condizioni in cui si troQUANTO COSTA UN APPARECCHIO ACUSTIsordo?". dale. vava. Nonostante tutto, decisi di fare un estremo tentativo, forse CO Non è però facile, dopo un'intera vita dedicata a tempo pieno Allora, siccome alcuni problemi di udito posinutile, per vedere se fosse possibile stimolare l'attività cardiaca 11 prezzo varia come per tutte le mercanzie alla professione di medico. Sempre di corsa, sempre a disposie far normalizzare la respirazione. Presi dalla mia borsa una fiala sono essere corretti con delle cure mediche, la zione di chi voleva un consiglio o la mia assistenza a qualunque secondo il modello e la struttura elettronica nondi un energico farmaco vasodilatatore, con cui riempii una sirinprima cosa da fare è quella di rivolgersi al proora del giorno e della notte, pensare di dovermi adattare a una ga, e mi apprestai a praticarle un'iniezione endovenosa. ché le condizioni del mercato locale, intendendo vita tranquilla, quasi da pensionato. Con l'andar degli anni si prio Medico di Famiglia, il quale, se non riconoLa nuora intanto, convinta dalle espressioni del mio viso che non costruicome tale l'esistenza di fabbriche che allarga la cerchia delle conoscenze; si frequentano associazioni ci fosse più alcuna speranza di ripresa e che la suocera fosse sce il caso di sua competenza, può raccomandascono apparecchi di tal genere.In Italia, per nelle quali l'impegno è costante; si offre alle più svariate organizgià sul punto di andarsene, si mise a rovistare nell'armadio per re una visita dello Specialista, particolarmente zazioni la propria assidua e gratuita collaborazione. Il tutto conscegliere l'indumento più adatto per vestirla subito dopo il decesquanto ne so, non esistono industrie di apparecse il Paziente accusa dolore, rumori o fischi, dotto da un continuo e faticoso spostarsi in macchina nella so e comporla poi nel modo dovuto sul suo letto, chi acustici. Essi vengono importati la maggior baraonda del traffico cittadino, nel quale ogni strada, anche la eccesso di cerume, perdita di udito in un solo lo, intanto, chinato sulla paziente, continuavo a iniettare lenta parte dalla Danimarca, dalla Svizzera e dagli più periferica, può nascondere imprevedibili rallentamenti o mente il farmaco nella vena del braccio, mentre con la coda delorecchio, perdita improvvisa d'udito con o senza inspiegabili soste. Oltre a tutto questo ci si sono messe le mie Stati Uniti per un importo a dir poco di centinaia l'occhio seguivo i movimenti della nuora, intenta ad appendere vertigini. appassionanti e lunghe ricerche che mi hanno permesso di giunalla maniglia dell'armadio una stampella con il vestito nero che di miliardi all'anno. La differenza del costo nei gere alla scoperta di un ritratto originale di W. A. Mozart dipinto a La valutazione deve essere necessariamente sarebbe dovuto servire poco dopo. Paesi che producono le protesi fino al Londra da Johann Zoffany nel 1 7 6 5 , quando il musicista aveva Finita l'iniezione, stetti trepidante ad aspettare l'effetto del medifatta da uno Specialista. Se la persona che va nove anni e mezzo. A seguito di questo ritrovamento mi è stato Consumatore Italiano è notevole. A pensarci camento che avevo somministrato; questo si manifestò poco a perdendo l'udito in assenza di sintomi di malatbene, coordinando l'esigenza di una o dueprote-zyxwv tia, si rivolgesse ad un venditore di apparecchi zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA LA PAROLA AL MEDICO zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA wm èsm w T 22 \ CONSIGLI PER GLI ACQUISTI TROPPO AFFANNO F'ROVOCA MALANNO 23 SEGUE PROTESI ACUSTICHE SEGUE T R O P P O A F F A N N O PROVOCA M A L A N N O s izyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA da acquistare con il piacere di una vacanza all'estero di almeno un paio di settimane, indispensabile recarmi più volte a Salisburgo, città natale del potrebbe convenire andare di persona alla fonte. grande compositore, sempre servendomi della mia auto, per non sentirmi vincolato a orari di treni o aerei. Non sono poi mancati Chissà perchè gl'Industriali Italiani non si impegno e tensione per la pubblicazione di due miei libri, il primo sono mai cimentati in tale genere di affari. In dei quali ("In buona s a l u t e " ) dedicato agli anziani, l'altro (I perchè ultima analisi, di affari si tratta. Forse pazienti domandano, il medico risponde) per chi vuole approfonquesto genere di manufatti presuppone la dire argomenti di medicina senza dover consultare testi di difficile comprensione per un profano. Mi fanno ridere coloro che conmessa in opera di strutture di ricerca scientifica siderano la professione del medico come quella di "libero professanitaria, in favore della quale sappiamo bene e s i o n i s t a " . Non capisco che cosa significhi quel " l i b e r o " , dal tristemente sulla nostra pelle quanto scarsi momento che sono sempre stato al servizio di chiunque ne avesse bisogno, senza soste e per tanti decenni. siano i fondi stanziati dalle finanze statali; Con tutto il mio multiforme e frenetico modo di vivere, mi diventa pochi e maluccio gestiti. difficile credere che nei paesi di provincia un medico riesca a troIl prezzo varia, nei patrii confini, da un minivare il tempo per fare una partita a carte con gli amici o per starsene seduto al caffè per far quattro risate sulle solite battute di mo di 2-3 milioni per un semplice amplificatore spirito. Ricordo che, quando i miei genitori erano ancora viventi, programmabidi suoni a più di 5 milioni per un andavo due o tre volte all'anno da Roma a Mantova. Per riuscire le, digitalizzato o con automatico controllo dei a trovare il loro medico curante, che era un mio vecchio amico, suoni che escludono i disturbi ambientali. Tener non andavo nel suo studio, ma al bar centrale, dove era abituato a trascorrere tutte le ore libere dagli impegni. sempre presente l'affidabilità del prodotto che Ognuno di noi ha dei difetti, più o meno grandi ed evidenti, lo, può far molto risparmiare sul costo di eventuali oltre a tanti altri, mi riconosco anche quello di amare troppo il riparazioni, non dimenticando la frustrazione mio prossimo. Se soffre mi sento coinvolto nelle sue pene; se lo vedo soddisfatto e allegro, ne gioisco. Sono perciò convinto di che provoca un apparecchio costoso e mal funavere un cuore sensibile, un cuore tenero; di avere, insomma, un zionante. zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA CHE GENERE NIBILI? DI APPARECCHI SONO DISPO- Vi sono formati e stili diversi da scegliere compatibilmente con la particolare perdita dell'udito. La grandezza e la forma dell'orecchio manuale esterno e del condotto uditivo, l'abilità del portatore nel sistemare correttamente la protesi fanno decidere quale tipo di apparecchio è il migliore per ogni individuo. Molti apparecchi acustici hanno speciali deviatori-interruttori da manovrare ed inserire sistemi per l'uso del telefono o per captare certi sonori pubblici, TV ed altro. Tutte opzioni da considerare secondo le necessità, durante l'acquisto. Per quanto riguarda il formato, gli apparecchi meno visibili sono quelli, è ovvio, che si inseriscono completamente dentro il condotto uditivo. Versioni appena più grandi sono quelli che si affacciano all'entrata del condotto uditivo. Più grandi ancora sono gli apparecchi che si adattano alla cavità della conca dell'orecchio esterno. Infine quelli che si portano dietro l'orecchio, che sono collegati con un tubicino di plastica ad un'impronta situata all'entrata del condotto. AVERE UNO O DUE APPARECCHI? Se la perdita d'udito è bilaterale, il meglio si ottiene usando due apparecchi. L'ascolto con uno solo è difficile, specie in un ambiente dove ci sono molte persone che parlano, oltre al fatto 24 posto dove parcheggiare l'auto in vicinanza dell'abitazione di un paziente che dovevo visitare, la posteggiai vicino ad altre macchine in sosta non regolamentare. Al ritorno dalla visita mi accorsi che l'auto era stata portata via dal carro attrezzi dei Vigili Urbani. E questo nonostante vi fossero in bell'evidenza ben due contrassegni di medico e un disco orario con la dicitura "Medico in visita domiciliare". Capisco che la colpa era mia, che avevo lasciato la macchina in sosta vietata, anche se di nessun intralcio alla circolazione. Da parte dei vigili però non c'era stata alcuna comprensione per la particolare attività che svolgo. Come conseguenza dell'arrabbiatura per questo episodio, che sarebbe più appropriato chiamare sopruso, sentii di nuovo l'oppressione al petto che già in aprile avevo provato. La sera, vedendo che il fastidio non solo persisteva, ma aumentava, mi feci accompagnare da Iva e da mio figlio Claudio al pronto soccorso di un vicino ospedale. Un immediato elettrocardiogramma mise in evidenza alterazioni generiche al cuore, cosicché il medico di guardia mi consigliò un precauzionale ricovero. Le analisi e alcuni elettrocardiogrammi praticatimi durante la degenza, accertarono u n ' i s c h e m i a cardiaca con una lesione del miocardio. Anche se non grave, pur sempre di una lesione del cuore si trattava. Vediamo come si sono svolti i fatti che mi hanno indotto a ricoverarmi. Nell'aprile del '90 ero stato invitato a presentare il ritratto di Mozart da me scoperto al 115° Congresso Nazionale dei Saggi di Francia, che si teneva ad Avignone. In quattro giorni avevo fatto da Roma alla città dei Papi e ritorno in macchina; un viaggio che mi aveva procurato entusiasmanti soddisfazioni, ma che era stato anche faticoso e carico di tensione ed emozioni. Dopo il mio ritorno avevo cominciato ad avvertire una fastidiosa pressione alla parte anteriore del torace; sensazione che mi spinse a farmi praticare un elettrocardiogramma da un amico cardiologo. Da questa indagine risultò un'ischemia cardiaca di notevole grado, che mi curai con gli opportuni medicamenti e con qualche giorno di riposo. Poi, incalzato dai miei molteplici impegni, ripresi il solito ritmo di vita, continuando sconsideratamente a prendere solo per qualche tempo le cure autoprescrittemi. Un nuovo elettrocardiogramma eseguito qualche settimana dopo il primo, era risultato normale; il che mi aveva permesso di trascorrere con tranquillità la breve vacanza che di solito mi concedo a maggio. Al ritorno, però, un'altra tegola si abbatteva sulla mia attività di medico: la società dei telefoni, per ammodernare la rete, aveva cambiato tutti i numeri telefonici della mia zona. Ciò accadeva proprio all'inizio dell'estate, cosicché chi formava il mio vecchio numero non riusciva a mettersi in contatto con me, e logicamente ne concludeva che fossi fuori Roma a godermi beatamente le ferie. Solo chi aveva l'accortezza di rivolgersi alla centrale del sevizio telefonico riusciva ad avere il mio nuovo numero. Il mio, quello che avevo da più di trent'anni, era stato assegnato a una ditta che durante tutta l'estate stava chiusa per ferie. Per questo motivo il telefono continuava a squillare, ma nessuno rispondeva. Da sempre io avevo scelto di fare le mie vacanze un po' a maggio e il resto a settembre, per restare a disposizione dei miei pazienti nei mesi estivi, durante i quali quasi tutti i medici vanno fuori città. Questo improvviso cambiamento del numero telefonico in un tale strano periodo, mi procurò un non indifferente danno professionale ed economico. È opportuno ricordare che il cuore è un muscolo cavo con quattro scompartimenti: un atrio e un ventricolo sia a destra che a sinistra. Il sangue che scorre nelle quattro suddette cavità non nutre però il muscolo cardiaco che, come ogni altro muscolo del nostro corpo, necessita di ossigeno e sostanze nutritive per esercitare la sua continua e ritmica contrazione. Questi composti sono portati alle fibre muscolari del cuore da arterie che, per il loro andamento attorno al cuore quasi a corona, sono dette "coronarie". Se un tratto di queste arterie si occlude completamente, il territorio da esse irrorato non riceve più sangue ossigenato e va incontro a necrosi (che significa morte cellulare), detta anche infarto miocardico. Non sempre però un'arteria coronaria si occlude: può accadere che si restringa solo parzialmente. Si avrà allora una sofferenza della zona di cuore irrorata da quel ramo di arteria semichiusa; ciò perché l'indispensabile ossigeno giunge in quantità insufficiente alle fibre muscolari cardiache. Questa condizione di sofferenza cardiaca viene detta "ischemia". Non bisogna dimenticare che il cuore è in continuo movimento ed è soggetto a maggiori sollecitazioni in caso di sforzi fisici o di fattori stressanti ed emotivi. Se si verifica un'ischemia o un infarto, limitato o esteso che sia, è indispensabile mettersi a riposo assoluto e iniziare al più presto le cure adatte alla cicatrizzazione della zona colpita e al ripristino della circolazione coronarica. In seguito è necessario continuare l'assunzione di quei medicamenti che mantengono una buona ossigenazione del miocardio. Questo perché la primitiva causa dei suddetti danni cardiaci r e s t a s e m p r e in a g g u a t o , c o m e una m i n a c c i o s a s p a d a di Damocle sospesa sul cuore. È anche indispensabile tener controllati la pressione arteriosa e i grassi del sangue (colesterolo e trigliceridi), che, se in eccesso, influiscono negativamente sia sul lavoro cardiaco che sulla pervietà delle arterie coronarie. Per fortuna, dopo due settimane di ricovero, altri venti giorni di riposo a casa fra letto e poltrona, i frequenti controlli dell'amico cardiologo e le adatte terapie, finalmente la mia fastidiosa e pericolosa alterazione cardiaca è regredita, fino a un'apparente normalizzazione. Ciò che mi sono dovuto purtroppo imporre è stato un radicale cambio di abitudini di vita, di lavoro e di alimentazione; mi sono dovuto anche adattare ad assumere con costanza e regolarità gli opportuni medicamenti, intesi a prevenire restringimenti od occlusioni delle arterie coronarie. All'inizio sembrava che mi si prospettasse un futuro opaco e triste; poco alla volta però mi ci sono abituato. Infatti finché c'è vita c'è speranza; speranza di poter essere ancora utile al mio prossimo con la mia presenza, la mia opera, la mia esperienza. Il colpo di grazia lo ricevetti il giorno stesso del mio ricovero: era un lunedì mattina, quando, dopo aver inutilmente cercato un • cuore vulnerabile. Penso che questo sia il motivo per cui non potevo essere immune da disturbi di cuore, come un brutto giorno mi sono trovato a soffrire. V zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA che è difficoltoso distinguere la direzione da cui arrivano i suoni. Non sempre però si possono usare due apparecchi. Se il livello e la qualità del sentire sono molto diversi da un orecchio all'altro, un solo apparecchio diventa migliore di due perchè è quasi impossibile portare la ricezione dei suoni esclude allo stesso livello nei due orecchi. L'uno l'altro o si creano disturbi intolleranti nella ricezione. Prima di acquistare qualsiasi apparecchio chiedere se vi è concesso un periodo di prova e quale costo viene eventualmente addebitato nel caso in cui si decide di restituire l'apparecchio durante o dopo il periodo di prova. È bene inoltre informarsi sul tempo di garanzia della funzionalità della protesi. La protesi è una macchina come un'automobile. Per farla funzionare a dovere occorre saperla guidare, per cui si ha bisogno di apprendere diverse manovre da tradurle in atto subito. Come qualsiasi macchina, ha bisogno di attenzione e cure. Per esempio, saper inserire la batteria che fornisce l'energia indispensabile per il suo funzionamento, sapere come e quando cambiarla. ALCUNE RACCOMANDAZIONI NALI PER L'USO PROFESSIO- Occorre cominciare ad usare l'apparecchio in ambienti possibilmente quieti, aumentando l'esposizione a maggiore rumorosità piuttosto gradualmente. Notare dove e quando si hanno dei disturbi o fastidi da riferire all'Audioprotesista per le eventuali correzioni e per ottenere suggerimenti per il miglior rendimento. I suoni che si ascolteranno attraverso l'apparecchio non sono esattamente come quelli normali. Probabilmente si noteranno delle sonorità più o meno metalliche, prosieguo più evidenti nei primi tempi, meno in per assuefazione. Si tratta di suoni nuovi di diversa qualità che arrivano all'orecchio! Vi sarà un periodo all'incirca di un mese, durante il quale all'Audioprotesista, come si è già accennato, bisogna riportare fedelmente ogni difficoltà che s'incontra nell'uso dell'apparecchio perchè egli possa trovare il modo di eliminarle. La collaborazione tra il Paziente e l'Audioprotesista, oltre la bontà dell'apparecchio, è condizione determinante ed essenziale per il miglior risultato nell'uso della protesi acustica creata per il ritorno del sordo nel mondo dei suoni. D 25 N O T E DI di Francesco Paolo P EN SI ON I STI CA Bruni alla data to ttante s imo gio rno suc c e ssivo di e ntrata in vigo re de lla pre s e nte le gge , de ll'inte grale re c upe ro de l c o ntributo , la re s idua s o mma è tratte nuta in se de di pagame nto de ll'inde nnità di buo nus c ita. 2 . Le amminis trazio ni c o mpe te nti de vo di no ve rs are alla ge s tio ne pre vide nziale devono e s s e r e informati, m a devono I N D EN N I TÀ OPERATIVA E c ui al c o mma 1 il c o ntributo , ne lla mis ura anche informarsi, almeno nel futuro. I N D EN N I TÀ PENSIONABILE pe rc e ntuale attualme nte pre vis ta, a de c o rVorrei elencare gli organi e i persore re dal c e nto ttante s imo gio rno suc c e ssiDELLA BUONUSCITA. naggi c h e , pur obbligati a farlo, per vo alla data di e ntrata in vigo re de lla pre DELUSIONI E RIPROPOSTE zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA dovere d'ufficio e per deontologia di s e nte le gge . Il c o nguaglio de i ve rs ame nti de l c o ntributo do vuto all'INPDAP, Is tituto carica, non hanno agito. Non lo facNazio nale di pre vide nza pe r i Dipe nde nti I g i u d i c i d e l C o n s i g l i o di S t a t o c i o , nella certezza di un i n t e r e s s a de ll'Amminis trazio ne Pubblic a - Ge s tio ne s o n o s t a t i f a v o r e v o l i ai r i c o r r e n t i m e n t o f u t u r o , c a p a c e di a p p o r t a r e ENPAS, dal pre de tto te rmine te mpo rale c h e h a n n o i n v o c a t o il d i r i t t o a alla legge le naturali modifiche, atte s arà e ffe ttuato e ntro I tre nta gio rni suc v e d e r s i r i c o n o s c e r e l ' i n d e n n i t à di a r e n d e r l a g i u s t a e m i s u r a t a alla c e ssivi. impiego o p e r a t i v o nella b u o n u s c i t a . La q u e s t i o n e era s t a t a sollevata dal T.A.R. d e l l a Sardegna in relazione al D.P.R. d e l 2 9 / 1 2 / 1 9 7 3 n. 1 0 3 2 e d e l l a legge 2 9 / 3 / 1 9 8 3 n. 7 8 che non prevedevano questo beneficio. La Corte C o s t i t u z i o n a l e , con sentenza n. 2 7 8 del 2 7 giugno 1 9 9 5 , ha r o v e s c i a t o q u e s t ' o r i e n t a m e n t o d i c h i a r a n d o che il carattere pension a b i l e d e l l ' i n d e n n i t à in q u e s t i o n e non n e c e s s a r i a m e n t e d e b b a e s s e r e incluso nel t r a t t a m e n t o di f i n e rapporto. C o m e n o n b a s t a s s e , l'On.Ie Ricci ha p r e s e n t a t o u n a p r o p o s t a di legge (n. 4 1 2 3 ricalcante la n. 8 7 ) , su 7 a r t i c o l i , che r i p o r t i a m o integ r a l m e n t e per l'attenzione dei soci interessati. Con t a l e proposta si include alla b u o n u s c i t a l ' i n d e n n i t à di i m p i e g o o p e r a t i v o a b e n e f i c i o di p e r s o n a l e militare (legge n. 78 del 1 3 / 3 / 1 9 8 3 ) e a l l ' i n d e n n i t à pensionabile (legge n. 121 del l ° / 4 / 1 9 8 1 ) a beneficio delle Forze di Polizia ad o r d i n a m e n t o militare e cioè d e l l ' A r m a dei C a r a b i n i e r i e d e l l a G u a r d i a di F i n a n z a . N o n s i parla d e l l a Polizia di S t a t o . A n c h e n e i c o n f r o n t i d e l l e Forze c i t a t e è p r e v i s t a l ' a p p l i c a z i o n e ai c e s s a t i del servizio, solo per i dieci a n n i a n t e c e d e n t i la d a t a di decorrenza, c o s ì c o m e già e r r o n e a m e n t e e n u n c i a t o dalla precedente legge n. 8 7 del 1 9 9 4 . È e v i d e n t e che l'On.Ie Ricci si è m o s s o da disinformato. È evidente altresì c h e non è stato informato. È evidente ancora che i legislatori 26 le gge è applic ato anc he a c o lo ro c he s e rvizio ne i die c i anni ante c e de nti alla data di de c o rre nza di c ui no nc hé all'artic o lo 1 e d ai lo ro s upe rs titi, a que lli pe r ì quali no n s iano anc o ra e sauriti i rappo rti attine nti alla liquidazio ne de ll'inde nnità di buo nus c ita. s iano c e ssata dal zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA pe r c o lo ro c he c e ssano dal s e rvizio prima 2 . L'applic azio ne de lla pre s e nte le gge ai dipe nde nti già c e ssati dal s e rvizio avvie ne a do manda de gli inte re s s ati da pre se ntars i all'Is tituto nazio nale di pre vide nza pe r i dipe nde nti de ll'amminis trazio ne pubblic a - ge s tio ne ENPAS. 3 . La pre s tazio ne de ve e sse re c o rris po s ta e ntro I due anni suc c e ssivi alla data di de c o rre nza di c ui all'artic o lo 1 pe r c o lo ro c he s iano c e ssati dal s e rvizio de l no no e de c imo anno ante c e de nti la me de s ima de c o rre nza; e ntro i tre anni suc c e ssivi alla realtà e alle aspettative. zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA 3 . La bas e di c o mputo de lle inde nnità data di de c o rre nza di c ui all'artic o lo 1 pe r o pe rative di c ui all'artic o lo 1 da inc lude re c o lo ro c he s iano c e ssati dal s e rvizio ne l ne lla bas e di c alc o lo de ll'inde nnità di buo IL TESTO DELLA PROPOSTA s e ttimo e d o ttavo anno ante c e de nti la nus c ita di c ui al te s to unic o appro vato c o n DI LEGGE RICCI me de s ima de c o rre nza; e ntro i quattro de c re to de l Pre s ide nte de lla Re pubblic a Art. 1 zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA anni suc c e ssivi alla data di de c o rre nza di 2 9 dic e mbre 1 9 7 3 , n. 1 0 3 2 , è fis s ata c ui all'artic o lo 1 pe r c o lo ro c he s iano c e s1 . Fino all'e ntrata in vigo re de i pro vve ne lla mis ura de ll'inde nnità di impie go o pe s ati dal s e rvizio ne l quinto e se sto anno dime nti le gis lativi pre vis ti dalla le gge 8 rativo di bas e inc re me ntata, pe r o gni anno ante c e de nti la me de s ima de c o rre nza; ago s to 1 9 9 5 , n. 3 3 5 , c o nc e rne nti l'e s te ndi s e rvizio e ffe ttivo pre s tato c o n pe rc e zio e ntro i c inque anni suc c e ssivi alla data di s io ne al pe rs o nale militare e d alle fo rze di ne de lle re lative inde nnità e pe r un pe rio de c o rre nza di c ui all'artic o lo 1 pe r c o lo ro po lizia ad o rdiname nto militare de lla dis c ido mas s imo di ve nti anni, s e c o ndo le pe rc he s iano c e ssati dal s e rvizio ne l te rzo e plina privatis tic a de l trattame nto di fine c e ntuali indic ate ne lla tabe lla A alle gata quarto anno ante c e de nti la me de s ima rappo rto di c ui all'artic o lo 2 1 2 0 de l c o dic e alla pre s e nte dì le gge . Pe r il pe rs o nale de c o rre nza e d e ntro i s e i anni suc c e ssivi c ivile , le inde nnità o pe rative di c ui agli de lle fo rze di po lizia ad o rdiname nto milialla data di de c o rre nza di c ui all'artìc o lo 1 artic o li 2 , 3 , 4 , 5 , 6 e 7 de lla le gge 2 3 tare ne lla bas e di c alc o lo de ll'inde nnità di pe r c o lo ro c he s iano c e ssati dal s e rvizio marzo 1 9 8 3 , n. 7 8 , e suc c e ssive mo difibuo nus c ita è c o mputato l'impo rto annuo ne gli ultimi due anni ante c e de nti la me de c azio ni, l'inde nnità pe ns io nabile di c ui alle de ll'inde nnità pe ns io nabile in go dime nto s ima de c o rre nza. le ggi 1 ° aprile 1 9 8 1 , n. 1 2 1 , e d al de c re alla data di c e s s azio ne dal s e rvizio , c o n to -le gge 1 6 s e tte mbre 1 9 8 7 , n. 3 7 9 , c o nrife rime nto agli anni utili ai fini de lla liquive rtito , c o n mo dific azio ni, dalla le gge 1 4 Art. 4 dazio ne . Ide ntic i c rite ri di c o mputo o pe rano ve mbre 1 9 8 7 , n. 4 6 8 , e suc c e ssive 1 . I giudizi pe nde nti alla data di e ntrata no pe r il pe rs o nale de lle c apitane rie di lo ro mo dific azio ni, no nc hé l'as s e gno pe nin vigo re de lla pre s e nte le gge ave nti ad po rto e pe r il pe rs o nale in s e rvizio pre sso s io nabile di c ui all'artic o lo 4 de l de c re to o gge tto la riliquidazio ne de ll'inde nnità di gli s tabilime nti militari di pe na. de l Pre s ide nte de lla Re pubblic a 3 1 luglio buo nus c ita c o n l'inc lus io ne de lle inde n1 9 9 5 , n. 3 9 4 , e d ai c o mmi 2 e 3 de ll'arti4 . Ne i c o nfro nti de i dipe nde nti c e ssati nità di c ui all'artic o lo 1 s o no dic hiarati c o lo 4 de l de c re to le gge 2 9 giugno 1 9 9 6 , dal s e rvizio ne i die c i anni ante c e de nti alla e s tinti d'uffic io c o n c o mpe ns azio ne de lle n. 3 4 1 , c o nve rtito , con mo dific azio ni, data dì de c o rre nza di c ui all'artic o lo 1 il spe se tra le parti. dalla le gge 8 ago s to 1 9 9 6 , n. 4 2 7 , s o no c o ntributo è de te rminato c o n rife rime nto 2 . I pro vve dime nti giudiziali no n anc o ra c o mputati, a de c o rre re dal c e nto ttante s ialle inde nnità dì c ui al me de s imo artic o lo pas s ati in giudic ato re s tano privi di e ffe talla data di e ntrata mo gio rno suc c e ssivo 1 s pe ttanti ne l pe rio do ste sso pe r il to . in vigo re de lla pre s e nta le gge , ne lla bas e all'atto grado , live llo e qualific a rive s titi di c alc o lo de ll'inde nnità di buo nus c ita de l de lla c e s s azio ne dal s e rvizio e d è tratte Art. 5 militare de lle Fo rze armate , pe rs o nale de ll'inde nnuto in se de dì riliquidazio ne 1 . Le spe se s o s te nute dalla Ge s tio ne de ll'Arma de i c arabinie ri e de l Co rpo de lla nità di buo nus c ita. ENPAS, al ne tto de lle s o mme tratte nute e guardia di finanza de te rminata ai se nsi 5 . Le s o mme do vute a tito lo di pre s tare c upe rate , ai se nsi de ll'artic o lo 2, de l te s to unic o appro vato c o n de c re to de l zio ni ai se nsi de lla pre s e nte le gge e que lc o mma 1 , pe r la riliquìdazio ne de ll'inde npre s ide nte de lla Re pubblic a 2 9 dic e mbre le do vute pe r c o ntributi a no rma de l pre nità di buo nus c ita pre vis ta dall'artic o lo 3 , 1 9 7 3 , n. 1 0 3 2 . s e nte artic o lo no n danno luo go a c o rre s o no rimbo rs ate dallo Stato c o n inizio dals po ns io ne di inte re s s i né a rivalutazio ne l'anno suc c e ssivo alla data di e ntrata in mo ne taria. Art. 2 bas e vigo re de lla pre s e nte le gge , s ulla 1 . Sulle inde nnità di c ui all'artic o lo 1 è 6 . Pe r la de te rminazio ne de l c o ntributo de lle e ffe ttive pre s tazio ni e ro gate al pe rdo vuto , a de c o rre re dal de c imo anno ante di ris c atto di c ui alla le gge 6 dic e mbre s o nale di c ui all'artic o lo 1 . c e de nte alla de c o rre nza di c ui al me de s i1965, n. 1 3 6 8 , le inde nnità di c ui al mo artic o lo 1 , il c o ntributo pre vide nziale c o mma 1 s o no c o mputate ne lla bas e c o nArt. 6 tributiva pe r le do mande di ris c atto pre o bbligato rio a c aric o de l pe rs o nale is c ritto 1 . All'o ne re de rivante dall'attuazio ne alla ge s tio ne pre vide nziale de ll'Is tituto s e ntate do po il c e nto ttante s imo gio rno de lla pre s e nte le gge s i pro vve de me diante nazio nale di pre vide nza pe r i dipe nde nti suc c e ssivo alla data di e ntrata in vigo re riduzio ne de llo s tanziame nto is c ritto , ai de ll'amminis trazio ne pubblic a - Ge s tio ne de lla pre s e nte le gge . fini de l bilanc io trie nnale 1 9 9 7 -1 9 9 9 , al ENPAS. Tale c o ntributo è re c upe rato in c apito lo 6 8 5 6 de llo s tato di pre vis io ne de l quaranto tto rate me ns ili s ul trattame nto Art. 3 Minis te ro de l te s o ro pe r l'anno 1997, e c o no mic o di attività a de c o rre re dal c e n1 . trattame nto di c ui alla pre s e nte all'uo po parzialme nte utilizzando l'ac c an- to name nto re lativo al Minis te ro de lla dife - sa. Art. 7 1 . La pre s e nte le gge gio rno suc c e ssivo blic azio ne Re pubblic a ne lla e ntra in vigo re il a que llo Gazze tta de lla s ua pubUffic iale de lla Italiana. SOGGIORNI MARINI E MONTANI Con circolare n. 559/D/2/H.5, indirizzata anche a tutte le Questure, la Direzione Centrale per gli Affari Generali comunica le agevolazioni ottenute per i soggiorni marini e montani per la prossima stagione estiva per i dipendenti in servizio e in quiescenza. Si pregano le Sezioni di comunicarne il contenuto ai dipendenti interessati. BUONUSCITE PAGATE IN RITARDO. INTERESSI E RIVALUTAZIONE M ONETARIA L'INPDAP i n v i t a le A m m i n i s t r a zioni che NON r i s p e t t a n o i t e m p i di t r a s m i s s i o n e della d o c u m e n t a z i o n e occorrente per la liquidazione della buonuscita a farlo e n t r o le scadenze previste dalle vigenti d i s p o s i z i o n i . Infatti, di recente, si è consolidato un d i v e r s o a t t e g g i a m e n t o da parte della giurisprudenza. In c a s o di ritard a t o p a g a m e n t o d e l l ' i n d e n n i t à di fine rapporto, l'Ente è t e n u t o a corrispondere ai p e n s i o n a t i gli interessi e la rivalutazione m o n e t a r i a . Per m a g g i o r e c h i a r e z z a riportiam o la circolare dell'INPDAP del 1 6 marzo 1 9 9 8 : "Gli enti gestori di forme di previdenza obbligatoria sono tenuti, ai sensi dell'art. 16, comma 6, della legge 30-12-1991, n. 412, a corrispondere agli iscritti gli interessi legali e il risarcimento dell'eventuale danno, in caso di ritardato pagamento dell'indennità di fine rapporto. Com'è noto, l'erogazione di detta prestazione previdenziale avviene al termine di un articolato procedimento amministrativo, avviato, all'atto della cessazione dal servizio del dipendente dalle rispettive amministrazioni di appartenenza, con la trasmissione a questo Istituto della documentazione prevista dalla legge. acquisiIl momento dell'effettiva zione della stessa da parte dell'INPDAP non poneva in passato rilevanti problemi (in particolare per la gestione ex ENPAS), perché le direttive emanate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri fissavano, generalmente, soltanto in quella data, la decorrenza dei termini per l'adempimento della prestazione. Di recente, tuttavia, si è consolidato un diverso atteggiamento da parte della giurisprudenza che, sul presupposto dell'unità del procedimento amministrativo di liquidazione, ha invece affermato che anche la fase infraprocedimentale di trasmissione della documentazione dell'ente datore di lavoro all'ente gestore, va computata nei termini di legge per l'erogazione dell'indennità. Ne deriva che la buonuscita e l'indennità premio servizio devono essere corrisposte entro le scadenze previste dalle vìgenti disposizioni, senza che particolari ragioni di ritardo possano assumere rilevanza giustificativa nei confronti degli aventi diritto. Da tale principio scaturisce questo Istituto viene di fatto mato a rispondere anche altrui inadempienze. che chiadelle l'attenPertanto, nel richiamare zione sull puntuale rispetto dei tempi di invio della documentazione concernente il pagamento delle predette indennità, si fa presente che, saranno chiamate a rispondere, anche in sede giudiziale, del danno subito dall'INPDAP per effetto del maggiore onere sostenuto a titolo di interessi e rivalutazione monetaria. PROVVIDENZE Al FAM ILIARI DEI CADUTI DELLA POLIZIA DI STATO E DEI CARABINIERI PER FATTI DI TERRORISM O Con il f a m o s o m a x i e m e n d a m e n t o della c o m m i s s i o n e Bilancio alla Finanziaria, è stata p r e d i s p o s t a l'e-zyxwvu 27 largizione di 7 miliardi e 5 0 0 milioni p e r il 1 9 9 8 , 1 5 m i l i a r d i p e r il 1 9 9 9 e altri 1 5 miliardi per il 2 0 0 0 per le f a m i g l i e dei caduti nella lotta al t e r r o r i s m o . C o n t a l e p r o v v e d i m e n t o si s a n c i s c e un parziale ricon o s c i m e n t o alle f a m i g l i e d e i t a n t i colleghi immolatisi nella difesa dello S t a t o . zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA C O N V E N Z I O N E A U TO CON I L SERVIZIO ZURI TEL VITA DELLE DEL FOGGIA GRUPPO ZURIGO ASSICURAZIONI Ricordiamo LA PENSIONE PER CHI c h e la S e z i o n e di Roma ha sottoscritto BnRHmn i Hfm in I 2 2 d i c e m b r e s c o r s o si s o n o c o n c l u s e le m a n i f e s t a zioni sociali " S t i a m o i n s i e m e per un m o n d o m i g l i o r e " , organizzate dalla Sezione, c o n una S. M e s s a celebrata n e l l ' a n t i c a c h i e s a di s a n t ' A g o s t i n o , celebrata dal parroco Don Pietro R u s s o . Erano p r e s e n t i , c o n larga rappres e n t a n z a di soci e f a m i l i a r i , a u t o r i t à della provincia e del c o m u n e , associazioni d ' a r m a , liberi p r o f e s s i o n i s t i , i m p r e n d i t o r i e c i t t a d i n i . Al t e r m i n e d e l l a f u n z i o n e , il Presidente Luigi Russo (nella f o t o con le autorità dopo la c o n c l u s i o n e del rito) ha ringraziato i presenti per la un C o n v e n z i o n e p e r s t i p u l a r e p o l i z z e a u t o c o n il Servizio Z u r i t e l d e l È STATO NEI CAM PI Gruppo Zurigo Assicurazioni. DI STERM INIO Oggetto della convenzione L a c o n v e n z i o n e è a d i s p o s i z i o n e di tutti gli a s s o c i a t i e p r e v e d e la La C o r t e d e i C o n t i , a s e z i o n i unite, c o n s e n t e n z a 6 / 9 8 , c h e abolisce t u t t e le varie d e c i s i o n i d e l l e Corti Regionali e s t a b i l i s c e un'interp r e t a z i o n e u n i t a r i a d e l l a legge n. 7 9 1 / 9 0 , ha c o n f e r m a t o c h e la pensione i n t r o d o t t a per chi è s t a t o i n t e r n a t o nei campi di s t e r m i n i o nazisti d e n o m i n a t i KZ è riconosciut a dallo S t a t o italiano solo alle pers o n e c h e s o n o s t a t e recluse in tali c a m p i di c o n c e n t r a m e n t o o s t e r m i nio diretti d a l l a Gestapo e dalle S S . SEZIONI possibilità d ' a c q u i s t o di u n a polizza p e r le a u t o v e t t u r e c o m p l e t a e d e f f i c a c e , c h e , g r a z i e alla p e r s o n a l i z z a z i o n e A N P S , c o n s e n t e u n n o t e v o l e r i s p a r m i o rispetto al c o s t o d e l l e polizze tradizionali. loro partecipazione e d ha evidenziato i compiti che la S e z i o n e s v o l g e in f a v o r e d e i s o c i e d e g l i i s c r i t t i . N e l l ' o c c a s i o n e , s o n o s t a t i c o n s e g n a t i diplomi di benem e r e n z a ai Soci G a e t a n o C a r d i n a l e , S t e f a n o C o l u c c i , Piero B o n i t o e ai c o m p o n e n t i d e l l a C o n f r a t e r n i t a di s a n t a M o n i c a d e l l a C h i e s a di s a n t ' A g o s t i n o . Al Socio Modalità per fruire della C o n v e n z i o n e P e r r i c h i e d e r e i n f o r m a z i o n i , preventivi o stipulare la polizza è suffic i e n t e c h i a m a r e g r a t u i t a m e n t e il S e r v i z i o Zuritel, al n u m e r o v e r d e 1 6 7 - 2 4 7 . 2 4 7 d a l lunedì al s a b a t o d a l l e 9,00 alle 19,00 e c o m u n i c a re i propri dati p e r s o n a l i , la c l a s s e di b o n u s m a l u s e la s c a d e n z a 0* zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQP i S a n t e Pinto è s t a t o , invece, c o n s e g n a t o il d i p l o m a di C a v a l i e r e dell'Ordine al Merito della Repubblica italiana. dell'attuale p o l i z z a : la q u o t a z i o n e v i e n e f o r n i t a i m m e d i a t a m e n t e al telefono. Caratteristiche del Servizio offerto PADOVA Particolarità prevista d a l l ' a c c o r d o è l'invio a d o m i c i l i o d e i d o c u m e n ti c o n t r a t t u a l i . Q u e s t a m o d a l i t à risulterà molto c o m o d a p e r c o l o r o RICORSI zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA c h e p r e f e r i s c o n o g e s t i r e il tutto s e n z a d o v e r s i m u o v e r e d a c a s a . 19 8 d i c e m b r e , la S e z i o n e h a o r g a n i z z a t o a l l ' H o t e l ±n S h e r a t o n un pranzo s o c i a l e per lo s c a m b i o degli auguri natalizi. Vi hanno preso parte n u m e r o s i Soci unit a m e n t e a r a p p r e s e n t a n t i dei Carabinieri. Inoltre s o n o s t a t e c o n c o r d a t e v a r i e possibilità di p a g a m e n t o : t r a m i di // Consigliere della Sezione Roma, Giovanni Paolemilio, promotore di più ricorsi (il primo inerente gli scatti paga del 2,50% vinto sia al T.A.R. del Lazio che al Consiglio di Stato, mentre gli altri sono in fase istruttoria), continua a raccogliere le firme per i sottoelencati ricorsi presso la Sezione - vìa Statilia n. 30 - 00185 Roma - Tel. 06/46525035-. 1 INDENNITÀ PENSIONABILE; 2 ORE FISSE DI STRAORDINARIO; 3 RIORDINO DELLE CARRIERE; 4 MANCANZA APPLICAZIONE DEL QUARTO CONTRATTO DI LAVORO, per il personale che è stato collocato in quiescenza a partire dal 1° gennaio 1991; 5 SCATTI paga del 2,50%, per gli 6 te la p r o p r i a b a n c a , alla p o s t a , o c o n la carta di credito. In c a s o di i n c i d e n t e o d i sinistro in g e n e r e , c h i a m a n d o s e m p r e il N e l l ' o c c a s i o n e , il p r e s i d e n t e Mario F u c c e l l a , d o p o aver rivolto un s a l u t o ai c o n v e n u t i , ha c o n s e g n a t o al S o c i o L i v i o T o g n a z z o il d i p l o m a d i C o m m e n d a t o r e d e l l ' O r d i n e al Merito della Repubblica Italiana, di cui è s t a t o r e c e n t e m e n t e insignito. n u m e r o v e r d e 1 6 7 - 2 4 7 . 2 4 7 l ' a s s o c i a t o t r o v e r à tutta l ' a s s i s t e n z a n e c e s s a r i a p e r a v v i a r e p r o n t a m e n t e la p r o c e d u r a di l i q u i d a z i o n e che seguirà una corsia preferenziale appositamente riservata all'ANPS. 7 8 9 CIALE, per il personale collocato in quiescenza antecedentemente al 1° dicembre 1984; PRIMO CONTRATTO, TRIENNIO 83/84/85; RUOLO DI AUSILIARIA, in analogia ad altri Corpi di Polizia; COMPUTO DEL 12% per l'indennità integrativa speciale, al personale collocato in quiescenza a partire dal 1° dicembre 12 13 14 Consiglio di Stato n. 509/95; RIVALUTAZIONE DEL 18% DELL'ASSEGNO DI FUNZIONE; PEREQUAZIONE ALLA PENSIONE; RILIQUIDAZIONE DELLA BUONUSCITA PER IL TRIENNIO 1988/90, Sentenza n. 177, 20 febbraio 1098, Consiglio di Stato. Assistenti Capo della Polizia di Le parcelle, da pagare al patroci1984; Stato che al 25 giugno 1982 nante Avv. Luigi Parenti, sono esi10 RIDUZIONE del 50% IRPEF AL avevano maturato 24 anni di gue. MONOREDDITO; effettivo servizio; 11 AUMENTI CONTRATTUALI INDENNITÀ INTEGRATIVA SPE-zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA SULLA BUONUSCITA, Sentenza 2 8 zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA • EMPOLI M m e t à d i c e m b r e il D i r i g e n t e d e l C o m m i s s a r i a t o / A \ S e r g i o La S o r t e è s t a t o c h i a m a t o a d a s s u m e r e l ' i n c a r i c o d i C a p o d i G a b i n e t t o p r e s s o la Q u e s t u r a di F i r e n z e . Al p e r s o n a l e d e l l ' u f f i c i o e ai S o c i d e l l a S e z i o n e , il f u n z i o n a r i o h a r i v o l t o c a l d e p a r o l e d i ring r a z i a m e n t o e di s a l u t o . Alla breve c e r i m o n i a è i n t e r v e n u t o il Q u e s t o r e d i F i r e n z e F r a n c e s c o F o r l e o , c h e , n e l l a f o t o , v e d i a m o m e n t r e s a l u t a il p r o p r i o c o l l a b o r a t o r e e f o r m u l a a u g u r i p e r l ' u f f i c i o e p e r la Sezione empolese. 29 VITA DELLE SEZIONI zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA VICENZA I P r e s i d e n t e d e l l a S e z i o n e Giovanni R o m a n o h a ROVIGO zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA J avuto il piacere di c o n s e g n a r e l ' a t t e s t a t o di Socio B e n e m e r i t o al noto i n d u s t r i a l e vicentino Filippo ^c> o l e n n e m e n t e celebrata a Rovigo, il 4 Novembre ^9 s e , la Giornata delle FF.AA. e del C o m b a t t e n t e . A l l a c e r i m o n i a , o r g a n i z z a t a in Piazza V i t t o r i o E m a n u e l e II dal Presidio Militare e dal C o m a n d o del 3 ° R g t . A r t i g l i e r i a , h a a n c h e p r e s e n z i a t o , c o n il P r e f e t t o M a r i o L a u r i n o e n u m e r o s e a u t o r i t à civili, militari e r e l i g i o s e , u n a f o l t a r a p p r e s e n t a n z a della Sezione c o n B a n d i e r a . zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA B e l t r a m e (nella f o t o a c c a n t o al Presidente), c h e , nel ringraziare, ha p r o n u n c i a t o parole di vivo apprezzam e n t o per l'attività d e l l a S e z i o n e , di cui s ' è d e t t o o n o r a t o di far parte. I 6 d i c e m b r e s c o r s o , nel ristorante "Al Pellegrino" Dopo la S. M e s s a al c a m p o e un elevato d i s c o r s o p r e s s o la Villa D i s c o n z i , la Sezione ha dato vita pronunziato dal c o m a n d a n t e dal Reggimento Col. a l l ' i n c o n t r o conviviale di f i n e a n n o . Vi hanno preso Paolo Z a c c h i , s o n o s t a t e d e p o s t e (foto) c o r o n e d'alparte 2 8 0 persone fra Soci e familiari n o n c h é , riceloro p r e s s o il m o n u m e n t o ai Caduti. zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA vute d a Presidente Giovanni R o m a n o , il Questore di * * * Vicenza Fersini e d a l t r e a u t o r i t à della Polizia di I 1 4 d i c e m b r e s c o r s o la Sezione ha offerto, presS t a t o d e l c a p o l u o g o . P r e s e n t e , a l t r e s ì , c o n la proso l'Hotel Cristallo, il tradizionale pranzo s o c i a l e , pria B a n d i e r a , u n a d e l e g a z i o n e di 3 0 i n s i g n i t i al q u a l e , c o n i Soci e loro f a m i l i a r i , h a n n o p r e s o d e l l ' A s s o c i a z i o n e Nazionale Insigniti di Onorificenze parte il Prefetto, il Q u e s t o r e e altre autorità civili e Cavalleresche. Nella c i r c o s t a n z a , s o n o s t a t e consemilitari, a c c o m p a g n a t i dalle loro gentili s i g n o r e . g n a t e medaglie d'oro ricordo, offerte dalla Sezione, Dopo aver dato lettura del t e l e g r a m m a augurale ai Soci o t t a n t e n n i Antonio Cia, Guerrino Formentin e i n v i a t o d a l P r e s i d e n t e N a z i o n a l e d e l l ' A N P S , il Romolo Maselli. P r e s i d e n t e della Sezione Carmelo Calvo ha c o n s e g n a t o m e d a g l i e d'argento-ricordo a n u m e r o s i S o c i , in p r e m i o d e l l a l o r o d e c e n n a l e i s c r i z i o n e al S o d a l i z i o . Nella f o t o : la g r a n d e t o r t a r i p r o d u c e n t e l'emblema dell'Associazione. San M i c h e l e A r c a n g e l o - la Festa VERBANIA e il Q u e s t o r e della Balestra, e la Festa della M a d o n n a di Loreto, Provincia V.C.O. A n t o n i o B a r a n e l l o . Militare. È seguito il pranzo s o c i a l e , durante Infine, il 1 4 d i c e m b r e , è s t a t a f a t t a il q u a l e a l l e s i g n o r e intervenute celebrare u n a S. M e s s a in suffragio (erano presenti oltre 6 5 Soci e loro dei Caduti della Polizia di S t a t o , alla familiari) quale hanno partecipato Presidente Giuseppe il V i c e P r e f e t t o C e l e s t i n o Di Carlo, in rap- I 6 g e n n a i o la S e z i o n e h a f a t t o c e l e b r a r e u n a S . M e s s a in suffragio dei Soci deceduti n e l l ' a n n o decors o . O f f i c i a n t e , Don Luigi B o s o n o , Direttore d e l locale i s t i t u t o s a l e s i a n o " S a n D o m e n i c o Savio". Al rito hanno p a r t e c i p a t o il Questore Ermanno Zamporlino c o n la gent i l e c o n s o r t e , il Viceprefetto vicario Piero M a t t e i e alti f u n z i o n a t i della Polizia di S t a t o c o n i loro A g e n t i . Nutrita la r a p p r e s e n t a n z a dei Soci e loro f a m i l i a r i . La preghiera a S a n M i c h e l e Arcangelo è s t a t a letta d a l p r e s i d e n t e u s c e n t e Francesco Bevilacqua. Vittorio degli Alpini, la Giornata delle FF.AA. Patrona dell'Aeronautica a S e z i o n e ha p a r t e c i p a t o c o n Jzzi p r o p r i a rappresentanza e Bandiera a diverse manifestazioni religiose e militari. Tra e s s e - oltre alla Festa della Polizia e a quella di presentanza del Prefetto è stato offerto SALERNO dal Reale un omaggio floreale. I TALI AN O E P O E TA • I Socio della Sezione di Torino, Paolo Romano, ci scrive I da Valdina "per esprimere il proprio plauso per la felice • iniziativa della Presidenza Nazionale dell'Associazione Nazionale della Polizia di Stato di far donare, da parte delle S e z i o n i , alle scuole, nel bicentenario dell'istituzione, la Bandiera Nazionale". "Ricordo - egli scrive - fra l'altro, le lezioni del col. Balmas sulla Bandiera e sulla Patria e le conferenze periodiche e di fine corso alla Scuola di Nettuno (1950-1951) tenute dal cap. Barbieri, durante le quali la commozione inteneriva i cuori più duri e induceva perfino alle lacrime. Da vecchio, benedico quegli uomini e quei momenti e fremo di sdegno e di rabbia quando apprendo che membri 30 del Parlamento - che non disdegnano le indennità in 'lire italiane' - si abbandonano ad un linguaggio volgare, oltraggioso nei confronti dei simboli nazionali e dell'italianità". La lettera del nostro amico è a c c o m p a g n a t a da versi semplici e nobili all'indirizzo della Bandiera Nazionale. Essa, scrive fra l'altro Romano, "c'induce al brivido, / ci fa pensare, / ma soprattutto / ci fa sperare /. Al suo seguito, / nelle battaglie, / quante vittorie, / quante medaglie /. Schiere di eroi / e umili fanti, per onorarla / caddero in tanti /". Ringraziamo del pensiero il caro Paolo Romano e vivamente lo elogiamo per i suoi ricordi e i suoi alti sentimenti. UGGIANO LA CHIESA (LE) on il t r a d i z i o n a l e p r a n z o s o c i a l e , organizzato d a l Delegato Enzo Nachira ( c h e , nella f o t o , vediamo al centro d e l gruppo d u r a n t e il brindisi) è s t a t o f e s t e g g i a t o il fine-anno 1 9 9 7 . Ai Soci intervenuti è s t a t o offerto il libro " S c o p r i e vivi il S a l e n t o " . zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA (CONTINUA A PAG. 3 6 ) 31 INFORMAZIONI CULTURALI M S TOR I A zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA Roma: «I "padrini" della patria. Da Cassibile a IzyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA • economia s o m zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA Tangentopoli», opera d'inchiesta storico-sociale e di evidenIzyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA * mersa e il lavo- ECON OM I A LETTER E AR TI S CI EN Z E zyxwv UNA SOLLECI TUDI NE NON ESTRANEA ALLE FI NALI TÀ DELL'ANPS L'occupazione te impegno morale. • • ro irregolare t r a d i t a Già dal primo capitolo ("Dagli Alala ai Paisà") emerge l'imsono diventati il problema postazione del libro che lumeggia la duttilità morale (o per centrale del nostro paese. meglio dire: "immorale") con cui personaggi noti e meno noti Da come si affronterà tale del nostro recente passato nazionale seppero transitare da problema non solo dipenG opposte situazioni pur di restare a galla a tessere trame ed d e r à la s o l u z i o n e c h e si imbastire lucrosi affari (o meglio dire: "malaffari"), già a Nino O vorrà dare alla problematicominciare dal tragico tracollo della nostra patria all'indomaca della d i s o c c u p a z i o n e , ni dell'8 settembre 1943. ma tutto l'assetto della Il giornalista Santamaria documenta la nefasta "esportanostra società e dello zione" dalle carceri americane del pericolosissimo Lucky stato". Q u e s t o enunciato, Luciano, con l'occupazione militare della Sicilia, dove, al che ci è sembrato essencrollo repentivo del fascismo al potere ed alla profilantesi ziale, abbiamo voluto citare sconfitta Italiana nell'immane conflitto, si era verificato nella t e s t u a l m e n t e dal recente maggiore isola un assoluto vuoto di potere che le gerarchie l i b r o di N i n o Galloni Editori Riuniti zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA militari angloamericane non potevano cedo attaccarsi a col("L'occupazione tradita", mare, impegnate com'erano nel duello mortale con la E d i t o r i R i u n i t i R o m a ) . Il Germania hitleriana. volume porta un titolo per certi aspetti provocatorio, ma è, al Ed allora, per semplicontrario, nell'apparentemente arido linguaggio dell'econoAl d o Sa n t a m a r i a ficare le cose e mia, essenzialmente una sentita esortazione, suffragata da soprattutto per garanuna serie di proposte coerenti e concrete, ai reggitori della tirsi retrovie sicure I " P A D R I N I " politica economica nazionale affinché il gravissimo problema per le loro operazioni della d i s o c c u p a z i o n e possa e s s e r e f e l i c e m e n t e risolto. D E L L A P A T R I A belliche in corso, penAnche se i tempi non saranno, per forza di cose, brevi. L'A., Da Ca ssl b l l e a T a n ge n t o p o l i zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA sarono bene di ricodel resto, ha tutte le carte in regola per affrontare un argoLADISLAO SPINETTI zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA rerre paradossalmenmento così denso di fermenti e di istanze. Egli, direttore ai grandi capi te zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA generale del Ministero del Lavoro e della Previdenza mafiosi, addirittura Sociale, è un "esperto" di alta scuola ed esperienza. I suggeper la tutela dell'ordirimenti che Nino Galloni propone non sono di natura teorica, ne pubblico! Così ma scaturiscono da una realtà che egli ha attentamente esaquesto cancro sociale minato sul filo di una storia economico- finanziaria che parte on questo t i t o l o , il n o s t r o amico e collaboratore alla sua f a m i g l i a . Parlarne o r a , a distanza di qualche tornò a dilagare dapdagli anni 70; una disamina non limitata, tuttavia, allo stretto Ladislao Spinetti, un giornalista autore di oltre t r e prima nell'intera a n n o , q u a n d o A l b e r t o ha o r m a i t r e d i c i a n n i e di lui ambito nazionale, bensì considerata nel più vasto contesto mila articoli, ha scritto un libro sui primi tre anni di Sicilia, poi per proSpinetti dice, con un adagio noto ma efficace, che se non dell'economia europea e mondiale, pur se, ovviamente, é la gressiva metastasi, vita di Alberto, uno dei suoi nipoti, nato, purtroppo, con ci fosse bisognerebbe inventarlo, significa valutare seresituazione italiana che più sta a cuore all'Autore. Il libro di *9p S,i:,!l zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA nell'italia meridionale un problema neurologico alla spina dorsale: un libro del n a m e n t e una realtà che purtroppo è di m o l t i , e trarne gli Galloni - ultimo fra molti suoi altri del genere - non potrà né t Ji.:• -ri e persino oltre! Di qui quale egli stesso ci ha parlato, con le lacrime agli occhi, insegnamenti che possono essere utili alla riflessione di dovrà - lo auspichiamo di cuore - passare inosservato non tanti odierni mali nazionali trafilati anche in settori politici e con la reticenza di chi è consapevole della riservatezza di chiunque creda nella bontà e nell'amore, valori dei quali il solo all'uomo politico, ma a chiunque tiene nelle proprie sociali. Poi l'A. sottolinea ironicamente le pretese benemeun episodio doloroso che attiene evidentemente soltanto m o n d o moderno ha un estremo bisogno di riscoperta e di mani le chiavi dell'economia e della finanza, banche ed renze dei ed. "pentiti" che, argutamente parafrasando, il alla famiglia, ma anche con l'umiltà di chi, con l'andar del rivalutazione. imprese soprattutto. Ma v'é di più a nostro parere. Le figure Santamaria chiama pittorescamente "I Padrini della Patria". t e m p o , si è reso conto che offrire una testimonianza d'aIl libro di Spinetti è una raccolta di flash, di fotografie e le antinomie, talune apparenti altre drammaticamente reali, more può giovare al cuore di t u t t i . dei m o m e n t i belli regalati da Alberto a chi lo a m a , episodi William Magliette zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA che emergono dallo studio di Nino Galloni, quali - ne citiamo Del volume e di tante altre cose abbiamo parlato con quotidiani che dimostrano quanto il cuore, fin da bambini, solo qualcuna - il profitto e la proprietà, il mercato e il capita* * * zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA Spinetti, a lungo: dell'illuminante colloquio abbiamo fatto prevalga sempre sui dolori e sulle asperità della vita: la le, l'economia 'palese' e l'economia 'sommersa', il capitalie siamo stati autorizzati a scriverne, con il massitesoro dolcezza delle piccole cose che, messe insieme, formano smo selvaggio e la delinquenza organizzata, svelano verità m o r i s p e t t o , a n c h e p e r c h é S p i n e t t i ha p r e f e r i t o non la sostanza migliore della nostra esistenza. che esigono di essere conosciute da tutti: soprattutto da l socio Mario Cappucci, della Sezione ferrarese, si è rispondere alle domande di una formale intervista. È sicuL'autore ci spiega bene la ragione del t i t o l o , ma noi parte dei tanti lettori usi a frequentazioni intelletuali diverse, classificato al 1° posto nel concorso di poesia "Premio ramente meglio così, perché riprendiamo per i nostri letp r e f e r i a m o farla precedere d a l l ' a n t e f a t t o , conducendo, cui, appunto, noi consiglieremmo di offrire a questo tipo di Selezione", indetto da "L'Osservatorio Letterario" di t o r i , molti dei quali nonni come l u i , soprattutto la prefacioè, il lettore a " q u e l " giorno: era l'8 Gennaio del 1985. letteratura una parte del loro tempo. Ferrara, diretto dalla prof.ssa Melinda Tamas-Tarr, coordinazione, che rappresenta il compendio dei contenuti e, a Francesco Magistri "Mentre nonna ed io eravamo seduti - scrive Spinetti trice di zona dell'Associazione Letteraria Italiana "Penna nostro parere, una grande prova d'affetto, che merita di su fredde panche di legno nella cosiddetta sala d'aspetto d'Autore". Il nostro Cappucci, al quale vanno i nostri più feressere palesata senza infingimenti e senza inutili e sterili della maternità del Policlinico "Gemelli", tu, nella sala vidi complimenti, ha scritto struggenti versi sull'"Olocausto", gelosie. parto dove mamma Maria Grazia e altre mamme erano in scaturiti da i m p r e s s i o n i riportate d u r a n t e u n a visita ad Il libro, d'altro canto, realizzato in proprio con una tiraattesa ciascuna del proprio bimbo, e tuo padre in camice Auschwitz e Dachau. Essi sono integralmente riportati nella / giornalista Aldo Santamaria, già autore del libro su tura estremamente limitata, non è in vendita, soprattutto bianco, in quanto medico, assisteva un po' tutte, con la rivista dell'Associazione "Osservatorio Letterario... Ferrara e "Budapest 1956: l'eroismo e l'infanzia", licenzia ora per perché l'autore, evidentemente, non ha inteso "speculamente e con il cuore presi, ritengo, dal tuo imminente Altrove..." n. Dicembre '97/Gennaio '98. le Edizioni Settimo Sigillo (Via S. Venterò, 74/76) in r e " su di un sentimento che appartiene soltanto a lui e arrivo, finalmente arrivasti, dopo una gravidanza serena, Un libro scritto per non essere venduto: tratta di un "caso" che si dilata ben oltre i confini dell'intimità in cui l'autore ha voluto contenerlo per assum ere le proporzioni di un grande problem a dal triplice ordine fam iliare, sociale e m orale, la cui soluzione è , per gran parte, dem andata soprattutto a Rif l essi un infinito im pegno d'am ore. C I * * * / 32 33 assunto una forma, per così dire letteraria, che ha potuto senza timori, già bellissimo e dolce come adesso, ma... anche giovarsi di altri "momenti" appartenuti alla famicon qualche problema. Lo sapemmo dopo, quando l'atteglia, al nucleo dal quale discendi, al passato. Ecco i sa era diventata spasmodica, quando altri bambini erano "riflessi": un insieme di luminosità, che si sono intrecciate già nati e li avevamo visti nel monitor, quando papà per unirsi a quel raggio di luce, a quel riflesso, che attraGianfranco ce ne informò, apparentemente con l'asetticità verso i tuoi capelli di bimbo nella foto che di te più amo. del medico ma con la fermezza dell'uomo responsabile e Riflessi di un breve ma intenso arco di vita, che si sono saggio. Un colpo terribile, uno smarrimento momentaneo, condensati, dalla tua nascita, prima in un desiderio, poi in un attimo in cui sentire, come si dice, che "crolla il mondo una scelta, poi in una selezione, via via alimentata proaddosso", ma nello stesso tempo la consapevolezza che prio dal tuo riflesso, in un'unica luce, in un bagliore di ormai ci era proibito solamente pensare che avremmo sentimenti e di mediazioni, brucianti a volte, ma che potuto non sopravvivere per te, solamente per te, anche comunque hanno lasciato il segno". se il nostro essere nonni, come ho già detto, delineava un ruolo per così dire generale, equidistante, obiettivo, perIl titolo da dare al libro, nel primo pensiero dell'autore, ché l'amore è sì grande e divisibile, e si moltiplica spontaera un altro: "Parlo con Alberto". Egli, però, non lo trovò neamente nei cuori sempre incommensurabili, ma è pur pertinente. Ma non lo cestinò: lo appose, invece, in cima sempre amore umano, direzionale, condizionato: era già al secondo dei tanti fogli: una specie di introduzione dediun amore immenso, la cui più parte non poteva non essecata anche agli altri nipotini Giulia, Marco, a quella nata re riservata a te. E di ciò già chiedevamo perdono agli nel f r a t t e m p o , Annalisa, e, infine, a t u t t i i componenti del altri nipoti, non meno cari, non meno amati...",zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA anzi, intigruppo familiare. "Perché - egli scrive rivolgendosi al picm a m e n t e compresi, come vedremo, nello stesso raggio di cino - parlo con Alberto" poteva apparire riduttivo, carico luce, " s c r i t t o " su fogli e fogli vergati uno dietro l'altro perdi quelle sfumature pseudo-culturali che questo mio diaché non andasse perduto il ricordo dell'irripetibile istantalogo con te proprio non ha la presunzione di sottolineare. neità. L'Autore stesso non credeva potesse venirne fuori Perché non ne è permeato, anzi... sarebbero risultati irriun v o l u m e . "Quando è nata, informe e magmatica, - racmediabilmente compromessi i contenuti di questo affasciconta Spinetti - l'idea di scrivere un libro su di te, o, più nante tète-a-tète, che non sarebbe stato più in linea con propriamente, per te, Alberto, il cervello sembrava scopla semplicità dei sentimenti, che ho cercato di descrivere piasse. Tante erano le schegge incandescenti di pensieri in tutta umiltà. Ecco perché, questa volta sì, con presunsovrapposti, che si intersecavano in quel piccolo spazio, zione, "Riflessi". Mi auguro, infatti, che questa miriade di così sorprendentemente capace di tanto meditare, di luci possa accompagnarci tutti, illuminandolo, sul sentiero tanto trattenere in emozioni e in frammenti di vita - posidell'amore. tivi e negativi - di tanto riflettere. Scrivere un libro è già "Parlo con Alberto - sottolinea dunque, l'autore - e..." di per sé un'idea enorme, soprattutto per chi, come me, con Giulia, con Marco, con Annalisa, con le loro meraviha sempre scritto soltanto articoli, impegnandosi al più su gliose mamme, Maria Grazia e Marta, e con i loro papà, tre o quattro pagine. Fra il pensarla, questa idea, e il conGianfranco e Armando, che sono entrati a far parte della cretarla, con tutti gli interrogativi funzionali e operativi affettivo. cerchia molto esclusiva del mio mondo che suggerisce, ce ne corre... a volte resta un'idea, come Questi "momenti", fissati sulla carta perché rimanga mi è accaduto spesso. Ma questa volta il soggetto eri tu, qualcosa di me, di questo nonno che ama più con il cuore anzi ne eri l'ispiratore, che è molto di più; non potevo e con la mente, che con la parola e con i gesti, sono dediassolutamente sottrarmi all'idea, trascurare il richiamo, cati, sì, ad Alberto, che li ha ispirati, ma anche a tutti gli ignorare quel prepotente desiderio di stabilire un dialogo altri componenti del clan. E anche a tutti coloro che siano con te. Che comunque valeva la pena di essere realizzain grado di capire la profondità dei sentimenti e il signifito, soprattutto nel modo in cui, poi, prese forma... in cato vero dell'amore. Soprattutto la sua importanza fonforma - scusami il bisticcio, che tuttavia mi piace - di damentale, comunque si manifesti, per una vita che non "momenti" da ricordare, di "momenti" che ho giudicato sia fatta soltanto di pura materia. irripetibili, di sensazioni che, se non fissate sulla carta, sarebbero irrimediabilmente svanite, magari soverchiate da altre sensazioni forse per sempre, più grandi. Ma quale domani ci avrebbe riservato il destino? Avremmo avuto il tempo e l'opportunità di ripescare nella memoria, che naturalmente si affievolisce e appanna anche le magie, quelle prime esaltazioni, purissime e genuine, o non avremmo fermato piuttosto la nostra attenzione sulle successive, a loro volta vivissime, dimenticando le prime e mandando disperso un patrimonio di meraviglie unico? No. Nonostante tutto, nonostante le perplessità, che in qualche misura ti ho esternato, nonostante i dubbi e i rimorsi, i momenti di scoramento e quelli di esaltazione, questa serie di magie non poteva non trovare, nel segno della penna che tramanda, la sua sublimazione eterna. Per te, e per tutti coloro che ci vogliono bene. Ecco che la prima folgorazione informe ha preso corpo, si è dilatata in mille attimi struggenti, quelli che tu, giorno dopo giorno, hai inconsapevolmente suggerito, ha 34 Questa importanza, che mi ha sempre sostenuto, pur non avendola, forse, considerata per quello che vale, dal momento che per capire l'amore bisogna soprattutto soffrire, l'ho riscoperta e assaporata attraverso il feeling che si è stabilito con Alberto, per motivi che mi sfuggono, e che in qualche misura mi pesano per quell'equità e quella giustizia che vorrei in ogni occasione rappresentare; non certamente per elezione o per scelta consapevole. Forse come punta di un iceberg che lui, Alberto, con la sua dolcezza naturale, è riuscito a sciogliere alla radice, nella profondità inesplorata del mio animo. E questo nonno vuole quindi chiedere perdono per l'apparente parzialità a chiunque l'avesse sia pure involontariamente rilevata... ma il feeling, come dicevo, si stabilisce per motivi soprannaturali, e la direzione che prende, nonostante tutto, ci è sconosciuta finché la sua fatalità non ci avvolge in maniera sempre struggente e irreversibile: è come quando, tanti anni fa - mi sembra ieri - un qualcosa mi fece incontrare nonna Carla, perché presso di lei c'era l'altro capo del filo. E ciò non significa che non si possiedano spazi per amare ancora, magari con cadenze umane diverse, reagendo in modi diversi, a volte con maniere inconsuete, più invisibili che palesi ma altrettanto deliranti. E a Giulia, a Marco e ad Annalisa voglio dire che questi "momenti", ora che sono fuori dell'animo mio dove forse per troppo tempo sono stati gelosamente custoditi, sono di tutti loro come di Alberto: perché li meditino e perché non dimentichino mai di avere un cuginetto stupendo, da amare e da proteggere, nel quale ricercare, quando sarà il momento, per quella simbiosi che fa vera la vita, l'oasi dell'amicizia pura, della pace sublime, nella quale rifugiarsi con la serena consapevolezza dì essere finalmente approdati. E soprattutto dell'umana comprensione, così come ciascuno in cuor suo la pretende per sé nella misura in cui sente, ineluttabilmente, a un certo punto del cammino della vita, di essere vittima del prossimo, delle circostanze avverse, del mondo indifferente. La comprensione, infatti, è in noi, non sempre visibile o riconoscibile, e deve essere coltivata proprio perché non può non rappresentare un bene reciproco, che si sviluppa soltanto su binari paralleli, che sì alimenta di banalità e di certezze, di cose grandi e minuscole, di volontà e di fantasia. E vale per quello che riesce a offrire come dono, mai come merce di scambio. Fatene tesoro. Io non sono certo di esservi riuscito. L'educazione alla comprensione - me lo sono detto tante volte, forse senza mai capire perché - fa parte del nostro saper essere noi stessi, in quanto aiuta anche a comprenderci nel profondo, laddove alberga l'egoismo congenito, che rappresenta in qualche modo l'autodifesa della quale non abbiamo bisogno se, comprendendo gli altri, troveremo la spiegazione razionale delle nostre stesse angustie, delle nostre stesse perplessità". Ad edificazione dei nostri l e t t o r i , riteniamo efficace, anzi sublime, chiudere l'incontro con il nostro collaboratore con un suo pensiero da lui maturato durante un'escursione sulla Marmolada e, poi, "raccontato" al nipotino: "Offrirti questa testimonianza - egli dice - è certamente un atto d'amore ben più prezioso di una favola, perché è il palesarsi inedito, attraverso di me, di una realtà che fa parte del mondo in cui viviamo. Della parte migliore e più sana di questo mondo perché è la più vicina al Creatore e ne compendia la potenza e l'umiltà, la purezza e la perfezione. Vedere di lassù quei picchi stupendi comparire e riapparire per il gioco inesauribile e bizzarro delle nubi sempre presenti, ammirarne la rara potenza creativa attraverso intermittenze di raggi solari che soltanto la natura sa descrivere nella loro esaltazione di riflessi divini, è un incanto che io ho ritrovato soltanto nei tuoi occhi e nei sogni agitati della senilità. Ma tu non sei un sogno, come un sogno non sono le Dolomiti, il confine naturale di questa nostra Italia, che nasconde il segreto di generazioni e lega all'incanto della nuda terra, della roccia incontaminata, degli abissi improvvisi, dei cieli neri e azzurri, capaci di rigonfiarsi d'acqua e di tenebre, per riapparire subito dopo azzurrissimi e rossi, tersi, il destino degli uomini. La nebbia che sui tremila metri ti avvolge improvvisa, oscurando perfino la tua anima, togliendoti la visione dell'infinito e fornendoti l'esatta dimensione della tua caducità terrena, è una sensazione irripetibile che ritrovi solzyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA tanto quando, solo con te stesso, rivedi scorrere, come in Picchi dolomitici che hanno ispirato all'autore di "Riflessi" espressioni di toccante lirismo. un film, i momenti bui della tua vita, quelli che strangolano lo spirito e danno luce all'anima sepolta avvicinandola a conferma della nostra a Dio. Perché se li riviviamo, caducità e della nostra eternità, se non ci hanno travolto nel baratro del buio eterno, come forse per qualche attimo avremmo anche desiderato, significa che Dio esiste e ha messo alla prova la nostra fede e la nostra capacità di affidarci a Lui. Ma quella nebbia, così come nella vita dei credenti, subitamente si dissolve, ci riporta il sole che scalda il corpo e l'anima, ci ridona la speranza e ricompone le certezze, rafforzandole. Lassù ti ho pensato intensamente, perché la maggiore vicinanza fisica con Dio mi ha permesso, se possibile, una migliore confidenza con Lui, quasi un tète-a-tète vivificato dall'infinito silenzio auspice o complice, e dall'incontaminata natura: un momento unico nel quale ho potuto nuovamente parlare di te al Signore, affidandogli la tua vita. Lassù, Alberto mio, si ritrova la forza per vivere e si rafforza la fede; te ne ho parlato per questo, non perché tu non potrai trovare, nel mondo vastissimo della letteratura, ben più esaltanti descrizioni e ben più profonde meditazioni sulla magnificenza della natura. Lassù si può comprendere perfino la scelta degli eremiti o dei monaci tibetani; e se comprendiamo questo, apprezzandone l'altissimo valore spirituale, significa che l'oppressione del cemento e della civiltà industriale non ci hanno contaminato fino a farci dimenticare l'amore per la natura e, in definitiva, l'amore per tutte le creature, noi compresi. Lassù ho ritrovato il riflesso che ha ispirato il titolo del libro: i bagliori divini che ho intravisto nel cielo terso, fra nubi minacciose e cangianti, e nei baratri oscuri che interrompevano maestosi la visione celeste, sono gli stessi che filtrano dai tuoi capelli e dai tuoi occhi, per trasfigurare, attraverso le sensazioni dell'anima, tutto il mio essere. Un dono d'amore che non avrei creduto di poter meritare, un impercettibile travaso di magie, che spande bontà e serenità d'intorno, un sentirsi vicini a Dio come nella solitudine immensa del creato". zyxwvutsrqponmlkjihgfedcb zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDC Te s to co o rdinato da F.M . 35 • Viria DELLE SEZi ION, zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA (CONTINUA DA PAG. 31) zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA TRENTO ave vano annunel corso di una suggestiva cerimoc iato que s to I n i a , p r e s e n t i , con il P r e s i d e partic o lare Claudio Tasin, gli insegnanti e tutti gli e ve nto c he pe r a l u n n i , la Sezione ha d o n a t o il no i s i e ra s ubiT r i c o l o r e alla S c u o l a M e d i a " G . to tras fo rmato Bresadola". Con altre autorità, fra le susse in un quali il Sovrintendente Scolastico per guirs i di pro ve c ano re durante le la p r o v i n c i a di T r e n t o G i o v a n n i quali c e rc avamo di imparare s e mpre Mengon, che ha portato il saluto del me glio , il me raviglio s o "Inno di m o n d o d e l l a S c u o l a , il Q u e s t o r e Mame li", una c anzo ne s imbo lo de l Giuseppe Mansi, il quale ha porto no s tro Pae se . Hanno s c e lto la l'augurio della Polizia di Stato. Quindi, "Bre s ado la", tra le altre s c uo le il p r e s i d e n t e della Sezione Diano re gio nali, in rappre s e ntanza de l Consolato, accommpagnando il gesto Tre ntino ins ie me ad altre ve nti sc uo con nobili parole, ha consegnato la le d'Italia. Co me s i può c apire , alla Bandiera al Prof. Tasin, che ha risporic re azio ne , die c i minuti prima d'inisto ringraziando e sottolineando il ziare la c e rimo nia, e ravamo tutti legame sempre più saldo che unisce mo lto e c c itati all'ide a di do ve r c antail mondo della scuola alla Polizia e, in re davanti a de lle auto rità così particolare, all'ANPS. Nella circostanìmpo danti. Fo rs e s o prattutto lo e ro za, gli alunni della 3 classe sono 1 0 dato c he de s ide ro c o n tutto il stati invitati a svolgere un tema sulc uo re e lo po ngo uno de i mie i pro s l'avvenimento. Si è distinta in particos imi traguardi, e ntrare ne lla po lizia: lar modo l'alunna Luisa Gretter, di cui è il lavo ro c he più mi attrae . Do po il pubblichiamo integralmente lo svolgidis c o rs o de l Pre s ide Tas in, de l mento del tema: zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA ROMA a "Gio ve dì, 1 6 o tto bre , ve nire a s c uo la è s tato più piac e vo le c he ne gli altri gio rni. Infatti no n c i as pe ttavamo le s o lite pe s anti, be nc hé is truttive le zio ni, be ns ì una c e rimo nia mo lto impo rtante do ve varie auto rità, tra c ui que lle de lla s c uo la e de lla Po lizia di Stato , hanno c o ns e gnato a no i stude nti de lla Bre s ado la, la bandie ra tric o lo re , s imbo lo di un pro fic uo e duraturo rappo rto tra no i ragazzi e que s ta Is tituzio ne . Anc he l'anno sc o rso ci VERCELLI (1 n occasione del 28° anniversario della U costituzione del sodalizio, la Sezione vercellese ha solennemente offerto alla Scuola Media "Bernardino Lanino" il Tricolore. La Bandiera è stata benedetta, nel corso di una suggestiva funzione liturgica nella chiesa parrocchiale di S. Maria Maddalena, dall'officiante, l'Arcivescovo di Vercelli mons. Enrico Masseroni. Deliziosi i cori degli alunni presenti, 36 Que s to re Mans i e de l So vrinte nde nte Me ngo n, una no s tra c o mpagna di c lasse ha ringraziato tutti i pre s e nti, me ntre un altro mìo amic o ha pre s o in c o ns e gna la bandie ra. Alla fine c 'è s tato , s e c o ndo me , 1 1 mo me nto più be llo , que llo in c ui abbiamo c antato l'inno , ac c o mpagnati c o n la piano la dal no s tro pro fe s s o re di mus ic a c he c i ha pre parati pe r tutto que s to te mpo . Alla fine c 'è s tato un rinfre s c o e o gnuno di no i è rito rnato al che erano accompagnati dai loro insegnanti. Momento particolarmente commovente, il suono del "Silenzio fuori o r d i n a n z a " , eseguito, all'Elevazione, dagli alunni della "Camerata S t r u m e n t a l e " , guidati dalla prof.ssa Viviana De Giuli. Hanno partecipato alla sacra funzione il Prefetto Francesco P o r r e t t i , il Questore Nazario De Luca, la vedova del dott. Francesco Cusano, Medaglia d'Oro al V.C., il Preside della Scuola Giuseppe Donetti e molte altre autorità del capoluogo. pro prio lavo ro : c hi allo s tudio c atturare i "malvive nti!". " p r e c e t t o P a s q u a l e n e l l a b a s i l i c a di S. Croce in J G e r u s a l e m m e il 3 marzo s c o r s o . La f u n z i o n e è s t a t a p r o m o s s a dalla Q u e s t u r a e dalla Presidenza Nazionale ANPS. Al rito, c e l e b r a t o e c hi a Uno s p e c i a l e e l o g i o va r i v o l t o anche alle alunne Liliana Fermanelli e Alice Giudiceandrea, le quali hanno compilato minuziose quanto fresche cronache della cerimonia. SUSA d a M o n s . Alberto Alberti, Ordinario Capo della Polizia di S t a t o , hanno p a r t e c i p a t o , con un folto n u m e r o di F u n z i o n a r i , A g e n t i , Soci e f a m i l i a r i , il Q u e s t o r e di R o m a A n t o n i o Pagnozzi e il P r e s i d e n t e N a z i o n a l e ANPS U m b e r t o E. Girolami. Al t e r m i n e d e l l a M e s s a , lo s t e s s o Q u e s t o r e P a g n o z z i h a l e t t o la p r e g h i e r a a S a n M i c h e l e A r c a n g e l o , Patrono della Polizia di Stato. a l l ' a t t i v i t à sportiva, ha anticipato notizie sui programmi del 1 9 9 8 . Dopo il pranzo, ricevuti i saluti augurali dalle a u t o r i t à ai p r e s e n t i , s o n o s t a t i distribuiti premi a Soci b e n e m e r i t i e, a t u t t i , il classico panettone. a tradizionale giornata degli auguri di fine anno ha _b v i s t o riuniti in fraterna c o m u n i o n e i Soci e loro famil i a r i in P i a z z a S a n G i u s t o . C o n e s s i , r i c e v u t i d a l P r e s i d e n t e Guido Gilli, il Q u e s t o r e di Torino Francesco Faranda, il Sindaco di Susa G e r m a n o Bellicardi ed altre a u t o r i t à p r o v i n c i a l i d e l l a Polizia di S t a t o . D o p o la S. M e s s a , c e l e b r a t a in c a t t e d r a l e d a l C a p p e l l a n o degli Alpini Don Leonardo Tappo, un reduce dalla Russia, la comitiva c h e , nella f o t o , v e d i a m o riunita ai piedi dell'alt a r e , si è r i u n i t a nel r i s t o r a n t e " N a p o l e o n " . Q u i v i , il P r e s i d e n t e Gilli ha i l l u s t r a t o il " r e n d i c o n t o del 1 9 9 7 " nonché le attività p a s s a t e e future della Sezione, a tal proposito ponendo in evidenza il fattivo supporto di tutti gli i s c r i t t i . Informazioni nel s e t t o r e p e n s i o n i s t i c o s o n o s t a t e poi date dal Vicepresidente Carlo Giordano, mentre il Segretario Antonio Arbia, incaricato di presiedere 37 VITA DELLE SEZIONI r zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA CON TR I BUTI A "FIAMME D'ORO" La Signora LUCY RATZENBERGER Ved. ZAMBONINI, IN MEMORIA del marito Ten. Gen. Remo ZAMBONINI L. 100.000 + 20$ VOLON TAR I Psicologia presso l'Università di Torino. Il nostro collaboratore dott. Umberto Ai ne i do tto ri gli auguri più fe rvidi di lumino s a c arrie ra e tanti c o mplime nti ai Bonito, su proposta del Dipartimento di ge nito ri. Scienze G i u r i d i c h e d e l l a F a c o l t à di Giurisprudenza d e l l ' U n i v e r s i t à degli Questa bella bimba di venti giorni, S t u d i di B r e s c i a , è s t a t o n o m i n a t o PROMOZIONI Valentina, è la figlia del Socio Pietro Incaricato degli insegnamenti di Diritto • Quattro Soci effettivi della Sezione di Cappadonia e nipotina del Socio Penale e Diritto Penale dell'economia. zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA Asti sono stati promossi al grado supeFrancesco Cappadonia, entrambi della r i o r e : il d o t t . Pier Paolo Fanzone a c alo ro s i Al no s tro c aro Bo nito i più e ai Sezione di Milano. A lei, ai genitori Commissario Capo; il dott. Nicola Gallo ralle grame nti. nonni auguri e rallegramenti. a C o m m i s s a r i o ; S a l v a t o r e Faita e Antonella Reggio a Ispettore Superiore. NOZZE La g e n t i l e s i g n o r i n a Patrizia • Il Vice Presidente della Sezione di del Socio Giacometti, figliola Empoli Bruno Bruni a I s p e t t o r e Benemerito della Sezione di Imola Rino Superiore Sostituto Ufficiale di P.S. Giacometti, ha contratto matrimonio col • Il C o n s i g l i e r e d e l l a S e z i o n e di signor Roberto Marani. Tantissimi auguMonopoli Felice Fiume, risultato vincitore del Concorso indetto dal Comune, è ri agli sposi e ai loro genitori. stato nominato Maresciallo dei Vigili LAUREA Urbani. • Antonio Sechi, figliolo del Socio effetAi ne o pro mo s s i s e ntite fe lic itazio ni. tivo Ottavio Sechi, della Sezione di La Spezia, il 1 2 Marzo si è brillantemente O N O R I F I C E N Z E D E L L 'O R D I N E AL l a u r e a t o in Economia e C o m m e r c i o MERITO DELLA REPUBBLICA ITALIANA presso l'Università degli Studi di Torino. Ne sono stati insigniti il Socio Angelo • Enrico Natalicchio, figlio del Socio Coppola, della Sezione di Roma, Medaglia d'Oro al Merito del Lavoro conArmando Natalicchio, della Sezione di C om m e nda tore ; Franco Nizio, Socio segnata dall'On. Enrico Ferri al ConsiPadova, Laurea in Giurisprudenza presdella Sezione di Sanremo, C a va lie re gliere della Sezione di Vicenza Giuliano so l'Ateneo patavino. U ffic ia le ; C a v a lie ri, i Soci Giuliano Giovannini, in occasione dell'ultimo conGruppioni, della Sezione di Rovigo, e • La signorina Maria Grazia Maiellaro, vegno nazionale dell'Associazione Sante Pinto, della Sezione di Foggia. figliola d e l Socio A n t o n i o M a i e l l a r o , di Onorificenza Nazionale Insigniti d e l l a S e z i o n e di M i l a n o , L a u r e a in Fe rvide c o ngratulazio ni. Cavalleresche, tenutosi a Sanremo. zyxwvutsr NOMINA UNIVERSITARIA zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA La Signora CATERINA PENNA e il figlio Gaetano, Pereto (AQ), IN MEMORIA del proprio congiunto Luigi PENNA 50.000 ROSARIO DI PIETRO . 25.000 La Signora BRUNA SNAIDERO Ved. MARCONCINI, Empoli, IN MEMORIA del marito GARIBALDO L. 50.000 La Signora MARIA BIANCA GlROTTO Ved. VOLPE, Roma, IN MEMORIA del marito Magg. Gen. Vittorio VOLPE L. 25.000 L. 50.000 La Signora ALMA BEVILACQUA Ved. PETRIELLO, Salerno, IN MEMORIA del marito Questore Dott. Roberto PETRIELLO L. 100.000 La Signora MARIA MORBIDELLI Ved. BARRALI, Senigallia, IN MEMORIA del marito GIOVANNI ... L. 50.000 La Signora MARIA SIMIONATO Ved. DI NUNZIO, Pordenone, IN MEMORIA del marito MICHELE L. 50.000 La Signora OLGA PICARELLI Ved. STRIPPOLI, Milano, IN MEMORIA del marito Questore Dott. Antonio STRIPPOLI La Signora IRMA BERTONE, Vercelli, IN MEMORIA del Fratello EUSEBIO L. 20.000 Il Socio VINCENZO FACCHINI, Toronto, Canada, IN MEMORIA del padre SABATINO FACCHINI ... Il Socio FABIO PAIALUNGA, Pesaro, IN MEMORIA della figlia FABIOLA L. 100.000 Il Socio SERGIO ZAMBON, Cavallino (NO) L. 50.000 100.000 Il Socio FRANCESCO CAPPADONIA, Milano 25.000 Il Socio PAOLO ROMANO, Brescia 70.000 La Signora MARIA FRACELLA, Vercelli, IN MEMORIA del marito VINCENZO FRACELLA 100.000 La Signora ANNA MARIA SORRENTINO Ved. MARSIGLIESE, Senigallia, IN MEMORIA del marito LUIGI L. 50.000 La Signora FLORA PRINCIPI Ved. NIGRO, Senigallai, IN MEMORIA del marito ALFREDO L. 50.000 La Signora ROSA DE ROSA Ved. GRECO, Brescia IN MEMORIA del marito ALFONSO L. 50.000 Il Socio ERALDO RAIMONDO, Torino, nella ricorrenza L. 30.000 delle nozze d'oro La Signora BERTOLI, Brescia, IN MEMORIA del marito Armando BERTOLI L. 70.000 I componenti della Sezione di Susa La Signora NEDDA PRESIL Ved. TOLASSI, Torino, IN MEMORIA del marito LUIGI L 100.000 La Signora ADELE GALLO Ved. LUNGARO, Torino, IN MEMORIA del marito ANTONIO L 100.000 DALL'ALBUM DELLA NOSTRA STORIA L. 50.000 zyxwvutsrqponm FORLÌ 1 a S e z i o n e ha o r g a n i z z a t o , il 2 1 Jmdicembre scorso, una festa s o c i a l e , p r e s s o il r i s t o r a n t e " H o t e l Della C i t t à " per lo s c a m b i o di auguri in o c c a s i o n e delle f e s t i v i t à di f i n e anno. Alla cerimonia hanno preso parte il Prefetto Cesare Ferri, il Vice R. Se i l O L A DI POLI ZI A . CA SERT A X Curvo Aula U* (listi Q u e s t o r e Claudio Proietti, in rappresentanza del Questore impegnato altrove per urgenti motivi di servizio, ed altre a u t o r i t à . Erano presenti 1 7 0 Soci e f a m i - e l i a r i n o n c h é le v e d o v e d i A g e n t i d e c e d u t i . zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA 38 zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA -- R. Scuola di Polizia di Caserta, 13 Giugno 1933. È il gruppo di Allievi Agenti, Aula Battisti, del X Corso. La foto ci è stata inviata dal Socio Donato Bò, della Sezione di Torino, il quale - indicato dalla freccia - invia un affettuoso pensiero ai colleghi del tempo. Il Socio Bo, 88 " , è stato recentemente nominato Presidente onorario della Sezione di Pinerolo. (SEGUE A PAG. 4 4 ) ne Anno 1959. I partecipanti al corso di Polizia di Frontiera in Ventimiglia, durante una visita-studio al porto di Genova. zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA 39 ITINERARI ITALIANI zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA di Sal vat or e Pal er mo 125.000, e per la sua importanza risulta essere la prima mzyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA a Sardegna è la seconda isola del Mediterraneo città dopo Cagliari. per estensione, ma è anche un mini-continente La sua origine è antichissima, preistorica, non ci sono per le sue notevoli varietà di ambienti naturali e n o t i z i e d e l l ' e p o c a di fondazione. Il nome o r i g i n a r i o f u I umani che la caratterizzano. Secondo la leggenThàtari com'è ricordata nel XI sec. I Catalani nella loro lin• B da, il Creatore l'aggiustò con il suo piede, dangua la chiamarono Sasser. Testimone di insediamenti di dole l ' i m p r o n t a di un sandalo: Ichnusa e Sandalyon sono antichità remote, le possenti ultramillenarie preistoriche i n f a t t i i suoi nomi più antichi, a t t r i b u i t i l e da Greci e Fenici. costruzioni nuragiche e, successivamente, q u e l l e di età Spesso la conoscenza dell'isola, si risolve in poche frasi, romana; la c i t t à è p r e t t a m e n t e di origine medioevale e che sono poi a l t r e t t a n t i luoghi c o m u n i , come l'isola dei sorge i n t o r n o a Pozzo di V i l l a , a t t u a l e q u a r t i e r e di pastori, della Costa Smeralda, dei nuraghi oppure, peggio, Sant'Apollinare. Fu il primo libero Comune della Sardegna l'isola dei banditi. Ma non è così! Questa isola è un incontanel 1294. Seguì le vicende storiche di t u t t a la Regione, con minato ambiente naturale con spiagge immense e deserte, le continue contese tra Pisa e Genova quando poi nel 1323 i s o l e t t e selvagge, boschi e macchie, casette coloniche, cadde sotto il dominio aragonese. Dopo l'occupazione frandistese di colline, m u r e t t i a secco che delimitano le procese nel 1527 fu invasa dagli spagnoli e si t r a t t ò del perioprietà, rocce che danno un'impronta inconfondibile al paedo più oscuro della sua storia. Fa seguito un breve dominio saggio. Non a caso, sin dal mio primo impatto con questa austriaco, quando nel 1720 rientra f i n a l m e n t e nella sua natura ho i n t u i t o che aveva qualcosa di simile alla mia logica geografica, economica ed anche politica della peniterra, quella penisola istriana che avevo lasciato, in consesola italiana, sotto il dominio dei piemontesi, formando il guenza degli eventi postbellici, nel lontano 1947 e me ne Regno di Sardegna con Piemonte, Liguria, Savoia, Valle innamorai al punto che sento spesso i l desiderio di ritornarD'Aosta e consentendo la riunificazione dell'Italia nel 1861. v i : Sardegna! Questa v o l t a è un r i t o r n o . Ho v i s t o e già d e s c r i t t o Oristano con le sue antiche rovine di Tharros; ora la mia s c e l t a va a Sassari, che per n u m e r o di a b i t a n t i , c i r c a 40 Ragazze sassaresi nel loro caratteristico costume. A sinistra, uno fra i molti nuraghi, testimonianze preistodell'antichità rica della Sardegna. Nella foto del titolo, il "centro" di Sassari, Piazza Italia. Sotto, la spettacolare processione de "Li Candeleri", che si svolge ogni 14 agosto a Sassari, specchio del più genuino folklore sardo. mo interesse naturalistico e panoramico, come Alghero, Porto Torres, S t i m i n o , Castelsardo, l'Asinara, t a n t o per nominarne solo alcuni. Come aspetto, Sassari è una c i t t à che si distacca dagli altri centri della Sardegna per archit e t t u r a , urbanistica e fisionomia generale; mi ricorda piuttosto una città toscana od umbra. Attualmente ha l'aspetto prevalentemente moderno, il centro storico ha s t r e t t e e c a r a t t e r i s t i c h e viuzze con u n ' a r t e r i a p r i n c i p a l e , Corso Vittorio Emanuele, intorno alla quale si sviluppò la c i t t à : un centro che nei t e m p i antichi era i n t e r a m e n t e chiuso da m u r a , q u a s i p e r ò d e l t u t t o a b b a t t u t e sul f i n i r e d e l l ' O t t o c e n t o , insieme al più grande castello dell'isola, che sorgeva nell'omonima piazza. Ma il fulcro vero e proprio di Sassari intuisco sia Piazza Italia, centro non solo geografico ma anche c u l t u r a l e , mondano e politico della c i t t à , edificata nel 1872 con in mezzo la statua di Vittorio Emanuele II, opera del genovese Giuseppe Sartorio, del 1899; qui ha sede anche il Palazzo della Provincia, costruito fra il 1873 e il 1880, nella cui sala consiliare si possono ammirare due grandi affreschi del catanese Giuseppe Sciuti con episodi della storia di Sassari. Ed ancora, del 1878, troviamo i l Palazzo Giordano, un e d i f i c i o in un neo-gotico molto bello. Proseguendo nel centro storico vediamo, dal nome ottocentesco d e l l ' a n t i c a "Carra Manna", piazza Tola, con la statua di Pasquale Tola (1800-1874), magistrato, uomo poli- Sassari, situata a nord-ovest della Sardegna, disposta su un dolce declivio, a circa 200 metri d'altitudine, è uno fra i più estesi comuni d'Italia. I suoi dintorni rivelano grandissi-zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA tico e storico sassarese. Fa bella mostra anche il Palazzetto d'Usini, interessante espressione di architettura civile sassarese del '500; prende il nome dal suo primo proprietario, don G. Manca, barone di Usini. Sempre cuore del centro storico è anche la cattedrale di San Nicola, del secolo XIII, in stile gotico, con grande e spettacolare facciata barocco-spagnolo, un vero intaglio di masse murarie, ricca di statue, ornati e fregi, con all'interno custodite molte opere d ' a r t e . Altro edificio ecclesiastico dei vecchi quartieri è la chiesa di Santa Maria di Betlem, antica abbazia cara ai sassaresi: lo scrigno dei Candelieri; sorta nel XII sec. con una sovrapposizione di stili con motivi arabi e gotici in un tessuto romanico. Bella anche la chiesa di S. Antonio Abate con un interessante a l t a r e barocco. Non m o l t o lontano troviamo la Fontana di Rosello, ornamentale, costruita nel '600 da artisti genovesi, consistente in due parallelepipedi marmorei sovrapposti, con l'acqua s g o r g a n t e da o t t o m a s c h e r o n i e da q u a t t r o d e l f i n i in m a r m o , sovrastata dalla statua di San Gavino a cavallo. Notevole anche la chiesa di San Pietro in Silki, con il campanile lombardo del XIII secolo ed alcune strutture murarie della navata, che sono quanto resta della chiesa romanica annessa all'Abbazia delle Benedettine, dov'è conservato un s i m u l a c r o della Madonna d e l l e Grazie, veneratissima in c i t t à . Il Palazzo Ducale, attuale sede del Comune, edificato agli inizi dell'800, è l'edificio più importante di Sassari. Uno sguardo anche all'Università fondata nel 1565/1617 dai Gesuiti e restaurata sotto i Savoia nel 1765; la facciata è m o d e r n a , d e l l ' e d i f i c i o seicentesco rimane solo la parte p o s t e r i o r e che a f f a c c i a sui g i a r d i n i p u b b l i c i ; n e l l ' a u l a magna, un ciclo di interessanti dipinti eseguiti verso il 1930 da Mario Delitala. Sassari ha anche il suo bel Palazzo e Teatro Civico, prog e t t a t o n e l 1826 d a l p i e m o n t e s e C o m i n o t t i , sede d e l Municipio sino al 1880. La sua sala interna, ricalca il modello del Teatro Carignano di Torino. Al Museo Storico della Brigata "Sassari" ho trovato una raccolta di cimeli, uniformi storiche, documenti e foto d'epoca, con la riproduzione di un t r a t t o di trincea in materia- 41 La Sardegna e Sassari tengono fede alla loro insularità anche nelle produzioni gastronomiche con c a r a t t e r i s t i c h e pietanze originali e tradizionali legate ad un mondo ormai in parte scomparso, quello agro-pastorale arcaico, di cui nel tempo rimarrà in vita solo questo aspetto. Pietanze non molto elaborate, schiettezza nei sapori e negli odori, genuinità in t u t t i i p r o d o t t i u t i l i z z a t i , sono le sue principali caratter i s t i c h e . Le p o r t a t e più d i f f u s e sono lo z i m i n u ( i n t e r i o r a a r r o s t i t e alla A conclusione della b race negli o r t i delle m i a p a n o r a m i c a , non case coloniche), l'arrosto posso non c i t a r e uno dei di pecora, la t r i p p a alla monumenti più importansassarese, le p e r n i c i t i , anche se da Sassari marinate col vino rosso di d i s t a 17 c h i l o m e t r i : la qualità, i finocchi selvatibasilica della SS. T r i n i t à La stupenda chiesa della SS. Trinità di Saccargia, a 17 km da Sassari. ci. A Sassari le tradizioni di Saccargia, costruita tra culinarie isolane si i l 1116 ed il 1200; si tratintrecciano ad altre di ascendenza pisana, genovese e catata dell'esempio più interessante del romanico-pisano n e l l ' i lana: piedini di agnello in umido; granelli impanati e f r i t t i ; sola. Squisito, a l l ' i n t e r n o , i l ciclo figurativo trecentesco braciole di asinelio; gnocchi al fumo; la cauladda (zuppa dell'abside, considerati tra i più i n t e g r i , fra i pochissimi, contadina con cavoli, fave, salsicce, lardo, carne lessa e conservati in Sardegna. aglio); le fave condite con prezzemolo, olio, aglio, pepeTra gli appuntamenti più importanti di Sassari, ai quali roncino e pezzetti di lardo; la cordula, con piselli al sugo di ho potuto assistere, abbiamo la stupendazyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA Cavalc ata s arda: pomodoro piccante; i cavoli con le olive ed ancora la faine , un'affascinante rassegna di costumi sardi che si propongono morbida pizza f a t t a con farina di ceci di chiara origine in una magica tavolozza di colori. La festa, che si svolge genovese; non mancano le formaggelle al prezzemolo, i nella penultima domenica di maggio, ricorda la "fiabesca" formaggi m o l l i , i t o r r o n i ed a l t r e g h i o t t o n e r i e , c o n d i t e Cavalcata del 1899, organizzata in occasione di una visita t u t t e da o t t i m o v i n o di Sorso e di Sennori o p p u r e dal dei reali, diventando in seguito un grande appuntamento Vermentino di Gallura o dai rosati di Alghero. È consuetudidel folklore, di colore, di incanti musicali, una fantasmagone in Sardegna o f f r i r e da bere a l l ' a m i c o e a l l ' o s p i t e i l rica c o i n v o l g e n t e , densa di ebbrezza, ritualità e magia, miglior vino della casa perché il vino è considerato segno di rivelatrice dell'animo antico del popolo sardo. Sfilano oltre vita, simbolo della festa, di stima, di ospitalità ed amicizia. cinquanta gruppi folkloristici (circa 3.000 persone), accomIl pane c aras au, esportato anche al di fuori dell'isola, origipagnati da numerosi cavalieri, in rappresentanza di altretnario delle comunità pastorali della Barbagia, è composto tanti comuni. da s o t t i l i sfoglie biscottate al f o r n o , rotonde, con poco Un'altra festa, certamente la più grande di Sassari, trasale, di lunga durata perché utilizzato anche dai pastori dizionale ed antica, è la discesa di Candelieri o meglio Li che stanno per diversi giorni nei lontani ovili. Cande le ri, che ha luogo i l 14 agosto. La processione è uno Ma il grande appuntamento gastronomico è per il giorno spettacolare appuntamento con il più genuino folklore isolano; l'usanza si originò nel Medioevo, quando i Pisani della Faradda. Qui la cucina sassarese offre la s agra de lla dominatori incoraggiarono la formazione delle corporazioni c io s ga, consistente in una montagna di lumache annaffiate e mestieri (Gremi), introducendole poi all'uso d e l l ' o f f e r t a da buon v i n o , o f f e r t e a t u t t i i p a r t e c i p a n t i alla f e s t a . alla Vergine sotto forma di grossi ceri v o t i v i . Crebbe poi L'arte culinaria di Sassari vanta diverse specie di lumache, d'importanza nel '500, quando fu attribuita alla Vergine la ognuna di esse con una ricetta e i suoi estimatori. fine della pestilenza. La faradda (discesa dei Candelieri) E dopo aver assaggiato tante squisitezze, non dimentisenza alcuna insegna religiosa, annunciata del suono dei chiamo di visitare la Sezione ANPS, che, grazie alla cortese tamburi e p i f f e r i , si limita alla mostra in processione di disponibilità del Questore, ha potuto recentemente ristrutnove candelieri, alti circa o t t o m e t r i , addobbati con f i o r i , turare la propria Sede. Considerando la sua comoda ubicabandierine e nastri m u l t i c o l o r i , serpeggia per le vie del zione, proprio nel pieno centro di Sassari, p e r m e t t e una centro storico, accompagnata dai membri dei Gremi con i bella occasione d'incontro sia a Soci che amici. Il presidenloro costumi spagnoleschi, fino alla chiesa di Santa Maria di te (lo è dal 1988) è Giovanni Maria Fancello, con i l quale Betlem. Dal palazzo civico i rappresentanti del Comune si abbiamo conversato a lungo. Si tratta di una persona davuniscono alla processione. vero instancabile nella sua diuturna azione direttiva e, perciò, largamente meritevole di ogni collaborazione da parte Sassari è anche la capitale dell'artigianato sardo. In città degli iscritti al sodalizio. ha luogo una rassegna biennale nella quale confluiscono le li o r i g i n a l i . Ancora: il Museo N a z i o n a l e " G . A . Sanna", con una Sezione archeologica (illustrazione della civiltà sarda dal n e o l i t i c o ad o g g i ) , una etnografica (immagini degli usi e costumi della Sardegna e con esposizione d i p r e g e v o l i o g g e t t i della vita quotidiana) ed una Pinacoteca (opere di a u t o r i sardi nonché di scuole italiane e straniere dal XIV secolo all'epoca c o n t e m p o r a n e a ) . Il Padiglione dell'artigianat o espone p e r m a n e n t e mente manufatti locali. più alte e raffinate espressioni artigianali di t u t t a l'Isola. 42 FATTI E CU RI O S I T À . pe rò ai pie di de lle o ttima dall'Umbria quando è (tartufo Alba c o n una anc he la di No rc ia). "fie ra dive rs o In Italia, zio ne , alle inizia in o tto bre e c o ntinua fino ad all'inve rno , "c ac c ia". as s o miglia a una patata l'o do re no ve lla, è unic o , di un de l tutto di altri funghi; alc uni dic o no c he ric o rda è di gus to la rac c o lta inte grata mate ria pianura fino pro ve nie nte glio , altri una fuga di gas . In re altà è diffic ile fumo pre c is o : la e c e ntrale La s tagio ne di fo rma ine guale ; da que llo c irc o ndano pro duzio ne de l tartufo " bianc o ge sso so , c he s e tte ntrio nale la ne ve po ne fine alla Il tartufo giallo c o lline e ne ll'Appe nnino Marc he ; fo rte e c aratte ris tic o . de l tartufo è s o gge tta da le ggi re gio nali di rac c o lta, de s c rive re c he c o ltivazio ne , ad una de ttano c o mme rc io l'a- il pro le gis la- no rmative e tasse in s ulle c o nc e s s io ni. L'ALTARE DELLA PATRIA A NUOVO A Roma la costruzione del Vittoriano, che risale al 1885 e che fu conclusa dopo cinquant'anni, nel 1935, ha assunto un nuovo aspetto, in prospettiva del Giubileo del 2 0 0 0 , epoca in cui sarà totalmente aperto al pubblico. Alcuni mesi fa è stato, infatti, inaugurato un nuovo sistema di illuminazione con circa quattrocento luci, studiate con la massima attenzione e riferite anche al consumo energetico. Alla sera il monumento viene illuminato gradualmente con una sequenza che mette dapprima in risalto le sculture; successivamente la luce viene attenuata per ripartire con un'altra sequenza allo scopo di sottolineare le sue caratteristiche architettoniche ed esaltare l'aspetto armonioso che tanto ci invidiano gli americani, chiamandolo confidenzialmente "wedding cake" ossia "dolce nuziale". UN PO' DI TUTTO SUL I tartufi s o no s o tte rrane a, funghi as c o mic e ti c re s c o no e in pro s s imità il tipo ; dato albe ri o e rbe rappo rto , tutt'al diste se do ve prima no n Po ic hé s o no s o no us ati, c e rc ano padro ne s o no all'o lfatto po c his s imo tartufo , ve ngo no ric o mpe ns ati in tasc a. Di s o lito , Quando un c ane c ame nte , c o n qualc he aiutato di Pe rigue ux o rie ntale , anc he fi di c e rte avvie ne Orie nte , zo ne de nti ve ngo no s o no mo lto I c ani, s tati adde s trati de lla pre via e sse re ha valo re rilas c iato Sc o po de ll'ambie nte ta de vo no s trato e sse re e ffe ttuate di lo c alizzare zazio ne il punto pe r a farlo e c o ns e nto no di limitare lo ha iniziato ; le buc he il c ane me nte as po rtato ; c he us a una do po ave r zaps c ava- italiano e que llo ne ro ma ne e s is to no in Inghilte rra, de lle più c ari di que lle i c o mprato ri, po rtati s ui me rc ati de lle zo ne di ne ll'Euro pa parti. lo c alità, Dato i tartu- di altre ; tartufi miglio ri. s o no rac c o lta ste ssa Que s te s c hime nto s o no piante ; la rac c o lta, ne lle is tituite de i pre c e de nte - la rac c o lta de i tarin c ui la e sse re te nuti s e parati e sse re e s trane e , re gio nali dagli Enti ino ltre ripo rtare I "pe zzi" appo s ito spe c ie e de vo no e d il "tritu- s e nza pe r spe c ie de i tartufi fre s c hi è vie tato de vo - I tartufi inte ri s e paratame nte , dis tìnti su di c ias c una da que lli s pe zzati. s e mpre ris e rve be n maturi e libe ri da dì rac c o lta. ve nduti o a e ge s to ri. de i tartufi fre s c hi e d italiano e la zo na ge o grafic a rimbo - riguarda la ric e rc a e varie tà: de vo no latino ae re e di nuo vo a parc hi e ve ndita varie tà c o mme rc io alle al punto 1 5 anni dalla me s s a s o no e manati e impurità; de vo no limitato ne l pe rio do pe r quanto pe r spe c ie il no me ne lle tras c o rs i s e mpre zo ne dis tinte c arto nc ino zappe tta i danni dall'e s trazio ne vie tate vie tate La c o mme rc ializzazio ne c o rpi e s trane i c re ate de l te rre no s iano i re go lame nti no e sse re e sse re adde - pe rme tte l'individualiz- c o n il te rric c io c o munque rac c o l- c o ns e ntita. prima c he de lle naturali, è o pe razio ni te rra e e varie tà. Il fuo ri de l pe rio do dì rac - c o lta. Le infrazio ni re lative c o mme rc ializzazio ne avve rtirlo . rie mpite tufi immaturi e la lavo razio ne mate rie fre ne ti- e sse re de ve c o ns e r- o la indis pe ns abile o ve s po rt. a s c avare al minimo la Il c ane è il tartufo e tartufaie . me " que llo do ve può anni. de l c ane a c iò maturi. Il vanghe tto Lo s c avo e no n La ric e rc a e la attre zzo . radic i de lle tie ne a fare pre c is o auto di £ . ai 1 4 di s alvaguardare c o n l'aus ilio de i s o li e s e mplari s e gui- annua infe rio re tartufaie . e c o n l'utilizzo de ll'appo s ito inte lli- in Afric a e d in altre c he , pe r ingannare inve c e , è que llo e de lle dalle e a nazio nale di e tà c o lo ro Il te s s e rino di una tas s a s u tutto il te rrito rio a rac c o glito ri de ll'auto rizzazio ne vazio ne is tanza di ido ne ità. al pagame nto a rilas c iata di appo s ita dì un e s ame s ubo rdinato 1 8 0 .0 0 0 , de i tartufi è c o ns e ntita de ll'auto rizzazio ne pre s e ntazio ne to di s upe rame nto rizzativo , de i bas tardi c o minc ia a s e c o nda al s e il ric e rc a in po sse so Pro vinc e , c he il padro ne s o no bianc o ultimi no n lì tro vano a no rd di Bo rde aux; varia mo ltis s imo s o ve nte e ssi do lc e s e me no pre giati, ne l Me dio c he l'aro ma in sc o - Que s ti pe rc hé , il tartufo . di tartufi può que llo tartufi indo c ili e , o ltre c he , di s o lito , il c e rc ato re I tartufi miglio ri s o no tipi dive rs i, s o no dal padro ne è c o s ì po te nte c o me i tartufi vanno s i dive rto no tro va un tartufo to pe r un po ' anc he franc e s e ingo iano i c ani da tartufo e po i vie ne pe tta. L'aro ma s o no dimo ra ma s pe c ialme nte ma s o no e vide nte me nte influe nzano intro durre inte rrati, s ia pe rc hé naturale , te rra c re s c e vano . e no n li mangiano ; pura inc linazio ne a vita s o tto c o ltivare di c ani o di maiali. no n è più s ve lto , c he s i po s s o no altri alime nti, o bbe die nti ge nti, più, c o mple tame nte vati affidando s i c io è c he ne no n s i po s s o no gli altri funghi; d'albe ri e tutti ipo ge i, a c irc a 3 0 o 6 0 c e ntime tri di partic o lari que s to L'e s e rc izio c he tartufi de bbo no TARTUFO po rtano , o ltre quali c o nfis c a a pe ne tartufi c o mpe te s ulla s o no ric e rc a, piutto s to s anzio ni s o s pe ns io ne rac c o lta, s e ve re al Co rpo alla Po lizia Fo re s tale e re vo c a de l de llo Munic ipale Ec o lo gic he Vo lo ntarie de s ignate da c o ns o rzi, e d a tutte e nti c o me la pro te zio ne de lla Stato , e Rurale , le guardie te sse ri- riguarda i alla alle giurate e d as s o c iazio ni natura e c o m- amminis trative La vigilanza s u tutto c iò c he sc a- fine no rme pe c uniarie , de l pro do tto , no di auto rizzazio ne . Pro vinc iale , alle de l tartufo così • zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA La "c apitale " italiana de l tartufo è Alba; s e ne tro vano zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA anc he padana zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSR c he Po lizia Guardie vo lo ntarie abbiano e la s alvaguardia de l- l'ambie nte . 43 (SEGUE VITA DELLE SEZIONI DA PAG. 3 8 ) zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA UNA LODEVOLE INIZIATIVA zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA e g n a l i a m o v o l e n t i e r i u n a i n i z i a t i v a , c h e peraltro si v i e n e ripetendo da diversi anni, della Sezione di Como, intesa ad informare i propri Soci sulle attività programmate dal S o d a l i z i o d a l 1 ° G e n n a i o al 3 1 D i c e m b r e . Si t r a t t a di un f o g l i o a s t a m p a di q u a t t r o f a c c i a t e (inviato, si n o t i , e n t r o N o v e m b r e d i ogni a n n o - q u e l l o c o r r e n t e ovviamente c o m p r e s o ) , redatto c o n agilità ed intelligenza, nel q u a l e c i a s c u n i s c r i t t o t r o v a t u t t o q u a n t o p u ò i n t e r e s s a r l o per renderlo attivo partecipe della vita di Sezione: tra l'altro, s i g n i f i c a t i v o a t t o d i riguardo v e r s o ogni S o c i o e d e s p r e s s i o n e concreta di aderenza alla migliore prassi delle Relazioni Pubbliche inteme. Il c a l e n d a r i o d i a t t i v i t à ricreativo-culturali e di m a n i f e s t a z i o ni in p r o g r a m m a n e l l ' a n n o si p r e s e n t a c o m e c h i a r o s o m m a r i o del t e s t o . Nella p r i m a pagina d e l f o g l i o , b e n v i s i b i l e in a p p o s i organizzazione va t o r e t t a n g o l o , il b o l l i n o d i c o n v a l i d a per l ' a n n o in c o r s o , d a al Segretario eco- s t a c c a r e e d a p p l i c a r e s u l retro d e l l a t e s s e r a s o c i a l e . n o m o e Ricciardi ai s e d e d e l l a S e z i o n e e d e i s u o i uffici e s u l l ' a r r e d o n o n c h é s u l l e MILANO zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA Talarico (nella foto in alto a d e s t r a fra D'Aloisio, Filoni, C o n d e l l o , De Gobbi e altri soci). t i l i r e : il 1 3 d i c e m b r e s c o r s o , a cura del Q u e s t o r e Marcello C a r n i m e o , presso la c a s e r m a S a n t ' A m b r o g i o , in suffragio d e l d o t t . Vittorio Padovani, cadut o in s e r v i z i o ; lo s t e s s o g i o r n o 1 3 , s e m p r e per iniziativa del Questore, n e l l a C r i p t a d e l S a c r a r i o di Piazza S. A m b r o g i o , presenti alte a u t o r i t à civili e militari e n u m e r o s i c i t t a d i n i , per ricord a r e , n e l l ' i m m i n e n z a del N a t a l e , t u t t i i C a d u t i d e l l a Polizia di S t a t o ; a n c o r a nella cappella della caserma S a n t ' A m b r o g i o , in suffragio d e i Cadut i nella l o t t a contro il t e r r o r i s m o V. Brig. Rocco S a n t o r o e App. Antonio C e s t a r i , p r e s e n t i i familiari e n u m e r o s i funzionari e a g e n t i . Alle t r e s u d d e t t e funzioni la S e z i o n e h a p a r t e c i p a t o c o n l a r g a r a p p r e s e n t a n z a di Soci c o n Bandiera. C o s ì pure la Sezione ha presenziat o , c o n Bandiera e un g r u p p o di S o c i , ad u n a S. M e s s a f a t t a celebrare nella c a s e r m a M o n t e b e l l o , in s u f f r a g i o d e i militari caduti, dall'Associazione Nazionale Autieri. natalizi e di C a p o d a n n o , la Sezione ha o r g a n i z z a t o un i n c o n t r o c o n v i v i a l e nel ristorante © r i c h i a m i a l R e g o l a m e n t o e a l l o S t a t u t o , in m o d o c h e o g n i valesco: ...maghi che non fanno magie, diavoli che i s c r i t t o s i a b e n e d o t t o s u l p r o p r i o s t a t u s e r u o l o ; sulla rivista s o n o a n g e l i , prelati s p o s a t i c o n prole, p a g l i a c c i c h e arnevale 1 9 9 8 . Circa 8 0 Soci con i propri familiari lo hanno festeggiato in pieno e sano spirito carne- R i c e v u t i d a l P r e s i d e n t e M a r i o De " F i a m m e d ' O r o " ; s u l l e m o d a l i t à d i p r e n o t a z i o n e per parteci- n o n f a n n o ridere e infermieri c h e n o n curano ; s o l o i gio- B e n e d e t t i s , hanno partecipato alla riu- pare alle g i t e ricreativo-culturali s e g n a t e in c a l e n d a r i o ; s u l l a v a n i s s i m i fedeli a s é s t e s s i . n i o n e c o n v i v i a l e il Q u e s t o r e Marcello t e m p e s t i v i t à nella s e g n a l a z i o n e d e l l e variazioni di r e s i d e n z a ; C a r n i m e o , il V i c e p r e f e t t o Patrizia per d o v e r o s a m e m o r i a , s u i Soci d e c e d u t i n e l l ' a n n o d e c o r s o . VzyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONM J del V e n g o n o , i n f i n e , t r a s c r i t t e le o f f e r t e v o l o n t a r i e p e r v e n u t e alla tezza di ogni riferimento. Prefetto Roberto Sorgi), c h e , nella f o t o S e z i o n e d a parte d e i Soci e , a c o n c l u s i o n e , q u e l l e , nel loro a d e s t r a v e d i a m o m e n t r e riceve dalle t o t a l e , d e v o l u t e d a l l a S e z i o n e s t e s s a a Soci b i s o g n o s i , i c u i a f f e t t o e di augurio da parte del presidente della m a n i d e l P r e s i d e n t e il C r e s t nominativi sono opportunamente o m e s s i . F r a n c e s c o B e m b o , s u b e n t r a t o a l l ' a t t u a l e c o n s i g l i e r e naziona- Impresa (in rappresentanza della Sezione, nonché molti funzionari della Questura e delle Specialità L ' o t t i m o p i e g h e v o l e p a s s a p o i a d e s p l i c i t a r e , c o n adegua- Il f o g l i o i l l u s t r a t i v o s i c o n c l u d e c o n p a r o l e d i s t i m a , d i Sezione le e n o s t r o a p p r e z z a t o c o l l a b o r a t o r e Salvatore P a l e r m o , t u t t o - della t e n o t e di d e t t a g l i o , le f e s t e , le c e l e b r a z i o n i ufficiali e le varie m a n i f e s t a z i o n i a c c e n n a t e in s o m m a r i o . Particolari notizie illu- Q u a t t r o pagine realizzate c o n g u s t o grafico e d i g r a d e v o l e Un m i n u t o di silenzio è s t a t o chie- strative - sintetiche perché a titolo orientativo, ma esaurienti l e t t u r a : u n a iniziativa c h e " F i a m m e d ' O r o " , i n t e r p r e t e d e l l a s t o dal Gen. De Benedittis per ricorda- n e l l ' e s s e n z a - v e n g o n o r i s e r v a t e ai viaggi e g i t e in c o m i t i v a , Presidenza Nazionale, non può non segnalare quale modello pur e s s i , c o m e d e t t o , nel s o m m a r i o o r i e n t a t i v o per o g n i S e z i o n e , n o n t r a l a s c i a n d o , p e r a l t r o , di Polizia di S t a t o . i Caduti re e i D e f u n t i , in particolare il stesso elencati. Grazioso il c o r r e d o di d i s e g n i n i e f l a s h f o t o g r a f i c i per c o m p i u - ra a t t i v o nella S e z i o n e s t e s s a . c o m p l i m e n t a r s i c o n Francesco B e m b o e i s u o i c o l l a b o r a t o r i . Socio Francesco Favetta, già Presidente d e l l a S e z i o n e . Egli CESENA ha p o i v i v a m e n t e ringraziato il Q u e s t o r e ( f o t o in e l l a r i c o r r e n z a d e l l a c o m m e m o r a z i o n e d e i d e f u n t i , la a l t o a s i n i s t r a ) , il S e z i o n e ha d e p o s t o uina c o r o n a d'alloro p r e s s o la lapide quale ha risposto con un d e l C i m i t e r o U r b a n o , c h e ricorda i Soci s c o m p a r s i . Erano pre- vibrante senti autorità cittadine e familiari. saluto, promettendo, fra l'altro, di [75) er il tradizionale s c a m b i o di auguri U vista n e l l ' a n n o ; sulle m o d a l i t à di v e r s a m e n t o , con precisi p o s s i b i l i t à di incontri e c o n v e r s a z i o n i ; s u l l a q u o t a s o c i a l e pre- C o n s i g l i e r i [75) iti liturgici sono stati f a t t i celebra- COMO S e g u o n o notizie di f o n d a m e n t a l e c a r a t t e r e vario: s u l l a A b b o "Cisi", della dedicare ancor maggiore interes- samento necessità alle della Sezione. P a d r e P i o . Il g r u p p o e r a g u i d a t o d a l Fiera I n t e r n a z i o n a l e . Il c o n v e g n o , a l q u a l e P r e s i d e n t e M a r i o De B e n e d i t t i s , d a l hanno preso parte oltre 3 0 0 soci e V i c e p r e s i d e n t e Pantaleo Ciaidini e dal Segretario economo Abbo Ricciardi. f a m i l i a r i , è s t a t o t e n u t o in un a m p i o e I 2 0 gennaio s c o r s o 8 0 p e r s o n e , t r a l u m i n o s o s a l o n e , s u un lato del q u a l e , Soci e f a m i l i a r i , h a n n o e f f e t t u a t o u n a in mezzo a piante o r n a m e n t a l i , spicca- gita-pellegrinaggio a San Giovanni va d o p o l a S. M e s s a c e l e b r a t a v a la B a n d i e r a . Gran p a r t e di m e r i t o R o t o n d o per p r e g a r e s u l l a t o m b a di c h i e s a di S. Maria delle Grazie. Nella foto in b a s s o a d e s t r a , la comitinella t i N o v e m b r e . Un m o m e n t o d e l l a c e l e b r a z i o n e , alla q u a l e la zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA W j ' S e z i o n e ha partecipato con una rappresentanza e Bandiera. 44 zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA 45 VIVI NELLA NOSTRA Dott. MARIO NICOLINI Dirigente Generale P.S. Padova, 2 6 Dicem bre '9 7 p Dott. ROBERTO PETRIELLO Questore, Salerno, 19 Gennaio '9 8 Dott. ANTONIO PREZIOSI Magg. Generale P.S. Roma, 1 9 Febbraio ' 9 8 Dott. GASPARE GILIBERTO Magg. Generale P.S. Scandicci (FI), 9 Marzo '9 8 PAOLO CHECCONI SBARAGLINI Mag. Generale P.S., Assisi, 2 7 Febbraio '9 8 zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA LUIGI RAINALDI Pereto, 6 Gennaio '9 8 MEMORI A LUIGI GANDOLFO Palestra (PV), 3 Gennaio ' 9 8 GIACOMO DANIELE Bologna, GAETANO RENNA Pesaro, 2 7 ottobre ' 9 6 BENVENUTO CONTE Roma, 16 ottobre '9 6 GINO GASPAROTTO Pesaro, 19 Febbraio ' 9 6 17 Ottobre 1 9 9 6 É ENZO TERRICONI Roma, 8 Giugno '9 6 zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA GIUSEPPE NALLI Milano, 7 Agosto '9 6 ANDREA ARLEO Susa, 1 1 Gennaio '9 8 ALESSANDRO ERC0LAN0 Bologna, 1 4 Luglio 1 9 9 6 ALFREDO LARGHEZZA Bologna, i 1 Dicembre 1 9 9 6 GUIDO LONARDO Bologna, 15 Luglio 1 9 9 6 ARMANDO BERTOLI Brescia. 2 2 Marzo ' 9 7 GIUSEPPE LAURENTI P. Ginolfo di Carsoli (AQ), 1 1 Giugno '9 6 TOMMASO SARCONE Roma, 26 Settem bre '9 6 MARIO SOMMARIVA Cervignano, 2 1 Marzo ' 9 7 IMO BELLANI Vercelli, 2 1 Dicembre '9 7 MARCELLO EGIDI Vercelli, 24 Dicem bre '9 7 r zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA SERGIO MERIDI Bologna, 10 Ottobre 1 9 9 6 ALFONSO SESSA E improvvisa me nte d e ce d u to a M atera l'a vv. P AS Q U ALE IU LIAN O , già funz iona rio di P.S., C o n s ig lie re na z iona le d e ll'A s s o c ia z io n e N a z iona le P oliz ia di S ta to e d a ppre z z a to colla bora tore di que sta rivista . Ave va 66 a nni. D opo aver conse guito la la ure a in giurisprude nz a e d e sse rsi iscritto ne ll'a lbo de i procura tori le ga li, e ntrò pe r concorso ne lla P ubblica S icure z z a . P re stò se rviz io ne lle Q u e s t u r e di M a te ra , di N ova ra e di P a dova , o v u n q u e distingue ndosi pe r e se m pla ri doti profe ssiona li, d'inte lle tto e di ca ra tte re . In pa rticola re , scoprì , c o n pa rticola re a cume inve stiga tivo, tra me e ve rsive pe ricolosissime pe r l'ordine de m ocra tico de llo S ta to. C onge da tosi da l se rviz io ne ll'A m m inistra z ione de lla P.S. nel 1 9 8 0 , si de dicò alla profe ssione fo re n se , a c q u is e n d o profonda stim a da i colle ghi a nche in virtù de lla sua pre pa ra z ione giuridica . Ai fune ra li, svoltisi in M a te ra ne lla chie sa di S a n F ra nce sco d'A ssisi, ha nno pa rte cipa to, insie me c o n la ve dova S ignora R osa e d i figli, il Q ue store F a usto S orre ntino, funz iona ri de lla Q ue stura , num e rosi colle ghi de l foro di M a te ra co n il P re side nte de l C o n s i g l i o d e ll'O rd in e de gli A v v o c a ti, che , c o n c o m m o s s e pa role , ha te ssuto l'e logio fune bre de llo S compa rso, e d altre a utorità civili e milita ri. L'Associa z ione N a z iona le de lla P olizia di S ta to e ra pre se nte co n il S e gre ta rio G e ne ra le A n t o n i o S q u a r c io n e , in ra ppre se nta nz a d e l P re side nte N a z iona le U mbe rto E. G irola mi. La S e z ione di M atera ha pa rte cipa to alle e se quie con una folta ra ppre se nta nz a e Ba ndie ra . zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWV Bologna, 23 Agosto 1 9 9 6 Alla Ve do va Signo ra Ros a, ai figli e a tutti i pare nti de l valo ro s o co lle ga s com pars o "Fiam m e d'Oro " po rge , anche a no m e de i s uo i le tto ri, le più vive , affe t- FRANCESCO VASTA tuo s e co ndo glianze . Bologna, 1° Ottobre 1 9 9 6 CLAUDIO ANGELI Giano dell'Umbria, Gennaio 1 9 9 7 COSTANTINO CATTONI Milano, 1 6 Gennaio ' 9 8 GIUSEPPE SFARRA Rieti, 2 6 Gennaio '9 8 STEFANO BRUNO GANDIN Conegliano (TV), 2 1 Dicembre '9 7 FRANCESCO CATANIA Roma, 9 Aprile '9 6 ANGELO PROVA Vicenza, 10 Gennaio '9 8 ANTONIO CAPORALI Roma, 8 Novembre '9 7 LUIGI GIBBA Masserano (VC), 2 Gennaio ' 9 8 LUIGI TAMAGNINI Bonem erse (CR), 3 1 ottobre '9 7 1° marzo scorso è deceduto il Socio TIGELLINO CENTONZE, prezioso colla bora tore della Presidenza Nazionale dell'ANPS. Valoroso Combattente nell'ultimo conflitto mondiale. Uomo di alte doti inte lle ttua li e organizzative, era particolarmente stimato e benvoluto da superiori e colleghi. "Fiamme d'O ro" lo ricorda con affetto ed e sprime alla vedova Signora Vera RIZZA ed al figlio Antonio le più sentite condoglianze. ANTONIA CANU Ved. MARCHISIO SALVATORE SABA GIOVANNI BUFFONE VINCENZO NAPPO Sassari, Sassari, Milano, Lucca, 24 Maggio 1 9 9 6 4 Gennaio 1 9 9 6 5 Marzo 1 9 9 7 27 Gennaio 1 9 9 8 FRANCESCO DESSÌ GAVINO SANNA GIUSEPPE COOS UMBERTO VISENTINI Sassari, Sassari, Luino, Spoleto, 3 Settembre 1 9 9 6 23 Febbario 1 9 9 6 2 2 Marzo 1 9 9 7 23 Gennaio 1 9 9 8 SALVATORE FARA GIUSEPPE SERRA SALVATORE LIONTI Sassari, Sassari, Parma, 2 ottobre 1 9 9 6 15 Settembre 1 9 9 6 2 6 Febbraio 1 9 9 7 zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQ BENEDETTO FILIPPI GIORGIO ANCESCHI GENNARO DI MARCO defunti giungano Pontedera, Vignola, Alessandria, espressioni 9 Settembre 1 9 9 6 2 5 Aprile 1 9 9 7 17 Gennaio 1 9 9 8 di cordoglio di "Fiamme d'Oro' Ai familiari dei carissimi zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA amici le più vive NELL'INTERNO: zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA LE CI RCOSTANZE DEL REATO (PAGINE 14, 15) ITINERARI ITALIANI SASSARI (PAGINE 40, 41,42) zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA Trento. Consegnata alla Scuola Media " G . Bresadola" da parte della Sezione ANPS la Dandiera Nazionale. Nella foto, un momento della cerimonia: il Questore Giuseppe Mansi parla allo scolaresca. Notizia di dettaglio a pag. 06.