Una società del Gruppo VIVEO
Chi è VIVEO
Nel 1990 il Gruppo Franco Europeo
Francis Lefebvre, specializzato nella
formazione ed editoria in ambito
giuridico e legislativo ritiene strategico
entrare nel settore dell’informatica
 Nello stesso anno nasce il Gruppo
VIVEO

Azionisti
17 295 570 Euro
Gruppo
F. LEFEBVRE
63 %
BANEXI
BNP PARIBAS
15 %
MANAGEMENT
22 %
Obiettivi

Divenire in breve tempo leader di
mercato con una presenza europea
Strategia

Accrescere la quota di mercato
attraverso una politica di acquisizioni
di aziende competenti ed in grado di
contribuire all’ampliamento dell’offerta
Mission
Progettazione e sviluppo di pacchetti
applicativi
 Realizzazione di progetti informatici
ad hoc
 Consulenza strategica

I mercati di riferimento

La società concentra la propria
attenzione su:
u
u
Banche e Finanza
Assicurazioni
Posizionamento sul mercato

Clienti
u
u

Banche
oltre 1000 clienti
Assicurazioni
90 clienti
I clienti sono distribuiti in 40 Paesi
Il gruppo in cifre
Fatturato
(in milioni di €uro)
98
80
2000
2001
Il gruppo in cifre
Risorse
796
> 1000
2%
2000
2001
Presenza sul mercato
Sede: Parigi
 Francia: 14 filiali
 Europa:

u
u
u

Italia (Milano)
Belgio (Bruxelles)
Romania (Bucarest)
Nuove aperture previste nell’anno:
u
u
Svizzera
Spagna
In Italia
La società è presente in Italia dal
1999
 Le competenze:

u
u
u
u
u
Pianificazione e Controllo
Risk Management
ALM
Pianificazione strategica
Rating e Credit Risk Management
“Problematiche e soluzioni,
tecnologiche e professionali, al
servizio della Pianificazione, del
Controllo di Gestione e del
Marketing strategico”
La realizzazione di un sistema
direzionale integrato: i vincoli
dell’approccio tradizionale, le nuove
modalità, i vantaggi.
Luciano Bosco
I processi coinvolti
Rendimenti
ponderati per
il Rischio
Direzione Generale
Risk Management
•Redditività
•Costi
•Strategie
•Mercati
•Risorse
Pianificazione
Controllo di gestione
•Obiettivi a
breve
•Obiettivi
plurien.
Gli utenti del sistema direzionale
Direzione Generale
 Pianificazione strategica
 Controllo di gestione
 Risk management
 Centri di Responsabilità (filiali, canali,
uffici centrali,.etc..)
 Marketing
 Ufficio studi

Le procedure
Redditività e CdG
 Budget
 VAR – ALM
 Reporting direzionale
 Marketing
 Analisi posizionamento competitivo
 Etc…

I vincoli dell’approccio
tradizionale
L’approccio tradizionale

Tendenza a settorizzare il problema:
u
i progetti informatici mirano a fornire
risposte puntuali
u
u
u
u
u
VAR
ALM
Redditività cliente
Etc…
di conseguenza, gli estrattori sono
sviluppati per fornire risposte a singoli
problemi
…..l’approccio tradizionale

Inserimento di “intelligenza di calcolo”
negli estrattori:
u

la mancanza di alcune informazioni utili ai
sistemi è sopperita con l’attivazione di
processi di calcolo eseguiti
contestualmente all’estrazione
Modifiche anche metodologiche
vincolate ai tempi di intervento
dell’area informatica
…..l’approccio tradizionale
Misurazioni mensili
 Mancanza di una visione d’insieme

u

Spesso, i dati prodotti dai motori di
calcolo non diventano patrimonio
informativo della banca
Mancanza di uno strumento di sintesi
u
Questo impone molta manualità, perdita
di tempo e mancanza di memoria storica
Riassumendo
Trattamento multiplo del dato in
funzione del suo utilizzo
 Mancanza di significato univoco del
dato
 Duplicazione dei controlli
 Proliferazione di estrattori
 Ritardo nella disponibilità dei risultati

….riassumendo
Incoerenza nei risultati
 Mancanza di uno strumento nel quale
storicizzare tutti i dati calcolati e utili
alla realizzazione di reportistica
cartacea e interattiva
 Mancanza di un “padre”

Conclusioni
La mancanza di un processo in grado
di controllare la qualità, la
completezza e la coerenza dei dati
provoca inevitabilmente risultati errati
 La gestione informatica di questo
scenario è difficoltosa, e si complica
maggiormente all’arrivo di nuove
richieste da parte degli utenti
 Incoerenza metodologica

Le nuove modalità
Le nuove modalità

I vincoli e le difficoltà incontrate in
passato realizzando progetti con
l’approccio tradizionale

Le ultime esperienze realizzative a cui
abbiamo partecipato
hanno permesso di maturare…..
…le nuove modalità
…gli aspetti fondamentali
su cui verte la realizzazione di un
sistema direzionale


Organizzativo
Informatico
Aspetto Organizzativo



Individuazione degli obiettivi generali
del progetto, anche se ripartiti nel
tempo
Coinvolgimento, sin dall’inizio di tutte le
componenti (direzione generale, utenti,
organizzazione, sistemi informativi)
Definizione del modello metodologico
più appropriato alle necessità/know
how/dati esistenti
…aspetto organizzativo




Recupero di investimenti effettuati
Individuazione dei motori applicativi
mancanti
Suddivisione del progetto in priorità e
sotto-progetti
Definizione di un mansionario al fine di
individuare responsabilità e processi
Aspetto informatico
Realizzazione di un’unica Base Dati
contenente tutte le informazioni
necessarie ad alimentare i motori di
calcolo
 Implementazione di un Data
Dictionary, vero patrimonio della
Banca
 Alimentazione della Base Dati con dati
elementari presenti nei sistemi legacy
 Frequenza di alimentazione definibile

… aspetto informatico
Certificazione del contenuto della
Base Dati attraverso un unico
processo di controllo di qualità
 Utilizzo di regole esterne al sistema
per l’esecuzione di eventuali calcoli
 Integrazione e attivazione dei motori
di calcolo

… aspetto informatico

Creazione di un Data Mart di sintesi,
gestibile dall’utente, nel quale far
confluire tutti i risultati prodotti dai
motori di calcolo e sul quale poter
fare:
u
u
u
u
Analisi interattiva
Simulazioni
Reportistica
Diffusione informativa Internet/Intranet
I vantaggi
I vantaggi per i l’Area SISTEMI
Visione e pianificazione globale del
progetto
 Attivazione di sotto-progetti brevi e
con risultati visibili
 Censimento, archiviazione e
certificazione di dati univoci
 Razionalizzazione dei processi di
estrazione dati
 Costruzione di un patrimonio
informativo aziendale

I vantaggi per l’Area P&C
Laicità dei sistemi rispetto ai modelli
metodologici
 Garanzia del risultato, in funzione del
modello metodologico prescelto e dei
dati disponibili
 Frequenza delle misurazioni definibile
dall’utente
 Disponibilità di motori di calcolo
specifici

…i vantaggi per l’Area P&C
Unico ambiente dedicato all’analisi dei
risultati
 Flessibilità nella produzione di
reportistica cartacea e interattiva
 Indipendenza dalle conoscenze
tecniche

Fine dell’intervento
Domande
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Luciano Bosco