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Conferenza stampa
FRIULI, PIGRIZIA STILE DI VITA PER QUASI IL 60% DEGLI ADOLESCENTI
MAURIZIO DOMIZZI: “TROPPI GIOVANI POLTRONI, MENO TV E PIÙ ATTIVITA FISICA!”
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Udine, 27 Novembre 2015
27-11-2015
http://www.askanews.it/ Salute, in Friuli pigrizia stile vita per 60% degli adolescenti
Campagna Aiom per spiegare che movimento tiene lontano il cancro
Roma, 27 nov. (askanews) - Movimento? No grazie! Sembra essere questo lo stile di vita degli
adolescenti friulani: solo il 44% di loro svolge, infatti, attività fisica con regolarità e costanza. Tra questi,
bocciate le femmine (soltanto il 37% è attivo) e rimandati i maschi (50%). Sono dati allarmanti, perché chi
svolge attività fisica ha il 30% di probabilità in meno di sviluppare un tumore rispetto a chi è sedentario.
Ecco quindi che diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la
collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del progetto "Non Fare Autogol", la
campagna promossa da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per spiegare agli adolescenti
come tenersi alla larga dal cancro. Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va in scena oggi la
quinta tappa della sesta edizione all'Istituto "Marinelli" di Udine, dove il difensore bianconero Maurizio
Domizzi sale in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni.
"È con grande piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli
adolescenti, i nostri primi tifosi - dichiara Domizzi - La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive
abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la loro
salute da adulti. L'attività fisica? Cominciamo a praticarla qua, tra un'ora di italiano e una di storia!".
"Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani - sottolinea Alessandro Minisini del
Dipartimento di Oncologia AOU di Udine e coordinatore regionale AIOM per il Friuli Venezia Giulia -.
L'importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione
oncologica. Il 40% dei casi per tumore, infatti, è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili".
Ecco il principale obiettivo della campagna 'Non Fare Autogol', che utilizza il linguaggio universale dello
sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute: per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si
sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio
(FIGC) e l'FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana).
Un progetto innovativo, reso possibile grazie ad un grant non condizionante di Roche S.p.a. che fino al
termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio di Serie A e B e alcuni tra i maggiori allenatori
italiani. Un vero e proprio 'Tour della prevenzione' nei 20 capoluoghi di regione, che può contare su un
media partner d'eccezione. Tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport HD, che
manda in onda contributi video e interviste esclusive all'interno di programmi dedicati e sul sito
www.skysporthd.it. "Siamo felici di collaborare con gli oncologi dell'AIOM, una delle più importanti società
scientifiche del nostro Paese, in un'iniziativa così importante come Non Fare Autogol, che utilizza il
linguaggio universale dello sport per veicolare messaggi di salute - conclude il dott. Maurizio de Cicco,
Amministratore Delegato Roche -. Roche è un'azienda che non si limita a promuovere la ricerca e a
sviluppare farmaci. Il nostro impegno è significativo anche nel sostegno a iniziative di respiro sociale. Da
azienda leader nel settore oncologico, sentiamo la responsabilità di promuovere la corretta informazione
sull'importanza della prevenzione primaria e secondaria, come l'adesione ai programmi di screening attivi
nel nostro Paese."
"Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: in Friuli per il 2015 sono previsti
7.120 nuovi casi di tumore con 3.480 decessi - ha aggiunto il dott. Minisini-. Nel 2015 in Italia si stima che
verranno diagnosticati 363.300 nuovi casi di tumore (erano 365.500 nel 2014) e le percentuali di
guarigione sono in aumento: il 63% delle donne e il 57% degli uomini sono vivi a cinque anni dalla
diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, alla maggiore
efficacia delle terapie e ai progetti di sensibilizzazione".
27-11-2015
http://www.agenparl.com
Udine: “Marinelli” ospita la 5a tappa della campagna AIOM “Non Fare Autogol”
(AGENPARL)- Udine 27 nov 2015 – Movimento? No grazie! Sembra essere questo lo stile di vita degli
adolescenti friulani: solo il 44% di loro svolge, infatti, attività fisica con regolarità e costanza. Tra questi,
bocciate le femmine (soltanto il 37% è attivo) e rimandati i maschi (50%). Sono dati allarmanti, perché chi
svolge attività fisica ha il 30% di probabilità in meno di sviluppare un tumore rispetto a chi è sedentario. Ecco
quindi che diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione
dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del progetto “Non Fare Autogol”, la campagna promossa
da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga dal
cancro. Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va in scena oggi la quinta tappa della sesta edizione
all’Istituto “Marinelli” di Udine, dove il difensore bianconero Maurizio Domizzi sale in cattedra per insegnare
ai giovani lo stile di vita dei campioni. “È con grande piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così
importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi – dichiara Domizzi –. La scuola è il luogo dove spesso
cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età
compromette la loro salute da adulti. L’attività fisica? Cominciamo a praticarla qua, tra un’ora di italiano e una
di storia!”. “Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani – sottolinea il dott.
Alessandro Minisini del Dipartimento di Oncologia AOU di Udine e coordinatore regionale AIOM per il Friuli
Venezia Giulia –. L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella
prevenzione oncologica. Il 40% dei casi per tumore, infatti, è causato da fattori di rischio potenzialmente
modificabili”. Ecco il principale obiettivo della campagna ‘Non Fare Autogol’, che utilizza il linguaggio
universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute: per renderli più incisivi, al fianco di
AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco
Calcio (FIGC) e l’FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana). Un progetto innovativo, reso possibile grazie
ad un grant non condizionante di Roche S.p.a. che fino al termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio
di Serie A e B e alcuni tra i maggiori allenatori italiani. Un vero e proprio ‘Tour della prevenzione’ nei 20
capoluoghi di regione, che può contare su un media partner d’eccezione. Tutti gli incontri negli Istituti, infatti,
vengono ripresi da Sky Sport HD, che manda in onda contributi video e interviste esclusive all’interno di
programmi dedicati e sul sitowww.skysporthd.it. “Siamo felici di collaborare con gli oncologi dell’AIOM, una
delle più importanti società scientifiche del nostro Paese, in un’iniziativa così importante come Non Fare
Autogol, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare messaggi di salute – conclude il dott.
Maurizio de Cicco, Amministratore Delegato Roche -. Roche è un’azienda che non si limita a promuovere la
ricerca e a sviluppare farmaci. Il nostro impegno è significativo anche nel sostegno a iniziative di respiro
sociale. Da azienda leader nel settore oncologico, sentiamo la responsabilità di promuovere la corretta
informazione sull’importanza della prevenzione primaria e secondaria, come l’adesione ai programmi di
screening attivi nel nostro Paese.”
27-11-2015
(Il sito ufficiale alla campagna AIOM con i calciatori di serie A, rivolto agli studenti) http://www.nonfareautogol.it/ FRIULI, PIGRIZIA STILE DI VITA PER QUASI IL 60% DEGLI ADOLESCENTI
Udine, 27 novembre 2015 – Movimento? No grazie! Sembra essere questo lo stile di vita degli
adolescenti friulani: solo il 44% di loro svolge, infatti, attività fisica con regolarità e costanza. Tra questi,
bocciate le femmine (soltanto il 37% è attivo) e rimandati i maschi (50%). Sono dati allarmanti, perché
chi svolge attività fisica ha il 30% di probabilità in meno di sviluppare un tumore rispetto a chi è
sedentario. Ecco quindi che diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani,
magari con la collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del progetto “Non
Fare Autogol”, la campagna promossa da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per
spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga dal cancro. Dopo il successo delle prime cinque
stagioni, va in scena oggi la quinta tappa della sesta edizione all’Istituto “Marinelli” di Udine, dove il
difensore bianconero Maurizio Domizzi sale in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei
campioni. “È con grande piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto
agli adolescenti, i nostri primi tifosi – dichiara Domizzi –. La scuola è il luogo dove spesso cominciano
le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette
la loro salute da adulti. L’attività fisica? Cominciamo a praticarla qua, tra un’ora di italiano e una di
storia!”. “Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani – sottolinea il dott.
Alessandro Minisini del Dipartimento di Oncologia AOU di Udine e coordinatore regionale AIOM per il
Friuli Venezia Giulia –. L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata
nella prevenzione oncologica. Il 40% dei casi per tumore, infatti, è causato da fattori di rischio
potenzialmente modificabili”. Ecco il principale obiettivo della campagna ‘Non Fare Autogol’, che
utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute: per
renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI
e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e l’FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana). Un
progetto innovativo, reso possibile grazie ad un grant non condizionante di Roche S.p.a. che fino al
termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio di Serie A e B e alcuni tra i maggiori allenatori
italiani. Un vero e proprio ‘Tour della prevenzione’ nei 20 capoluoghi di regione, che può contare su un
media partner d’eccezione. Tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport HD, che
manda in onda contributi video e interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul sito
www.skysporthd.it. “Siamo felici di collaborare con gli oncologi dell’AIOM, una delle più importanti
società scientifiche del nostro Paese, in un’iniziativa così importante come Non Fare Autogol, che
utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare messaggi di salute – conclude il dott. Maurizio
de Cicco, Amministratore Delegato Roche -. Roche è un’azienda che non si limita a promuovere la
ricerca e a sviluppare farmaci. Il nostro impegno è significativo anche nel sostegno a iniziative di
respiro sociale. Da azienda leader nel settore oncologico, sentiamo la responsabilità di promuovere la
corretta informazione sull’importanza della prevenzione primaria e secondaria, come l’adesione ai
programmi di screening attivi nel nostro Paese.”
“Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: in Friuli per il 2015 sono
previsti 7.120 nuovi casi di tumore con 3.480 decessi - ha aggiunto il dott. Minisini-. Nel 2015 in Italia si
stima che verranno diagnosticati 363.300 nuovi casi di tumore (erano 365.500 nel 2014) e le
percentuali di guarigione sono in aumento: il 63% delle donne e il 57% degli uomini sono vivi a cinque
anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, alla
maggiore efficacia delle terapie e ai progetti di sensibilizzazione”.
Ma il progetto “Non fare autogol” può contare anche su un importante versante online per raggiungere
tutti gli studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più importanti
calciatori di Serie A: dalla pagina Facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo Twitter
(Twitter.com/NonfareAutogol) al seguitissimo sito internet www.nonfareautogol.it dove gli studenti di
tutta Italia possono scaricare l’opuscolo informativo del progetto.
27-11-2015
LETTORI
27.000
http://www.medinews.it/ FRIULI, PIGRIZIA STILE DI VITA PER QUASI IL 60% DEGLI ADOLESCENTI
MAURIZIO DOMIZZI: “TROPPI GIOVANI POLTRONI, MENO TV E PIÙ
ATTIVITA FISICA!”
In regione solo il 44% dei 15enni pratica sport regolarmente. Oncologi e mondo del calcio in cattedra
per insegnare ai giovani come stare alla larga dal cancro. Il progetto reso possibile grazie ad un grant
non condizionante di Roche S.p.a., è sostenuto da Presidenza del Consiglio, CONI, FIGC e FMSI.
Udine, 27 novembre 2015 – Movimento? No grazie! Sembra essere questo lo stile di vita degli adolescenti friulani: solo il 44% di
loro svolge, infatti, attività fisica con regolarità e costanza. Tra questi, bocciate le femmine (soltanto il 37% è attivo) e rimandati i
maschi (50%). Sono dati allarmanti, perché chi svolge attività fisica ha il 30% di probabilità in meno di sviluppare un tumore
rispetto a chi è sedentario. Ecco quindi che diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con
la collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del progetto “Non Fare Autogol”, la campagna promossa
da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga dal cancro. Dopo il
successo delle prime cinque stagioni, va in scena oggi la quinta tappa della sesta edizione all’Istituto “Marinelli” di Udine, dove il
difensore bianconero Maurizio Domizzi sale in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. “È con grande
piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi – dichiara
Domizzi –. La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita
sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti. L’attività fisica? Cominciamo a praticarla qua, tra un’ora di italiano e
una di storia!”. “Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani – sottolinea il dott. Alessandro Minisini del
Dipartimento di Oncologia AOU di Udine e coordinatore regionale AIOM per il Friuli Venezia Giulia –. L’importanza di un corretto
stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica. Il 40% dei casi per tumore, infatti, è causato
da fattori di rischio potenzialmente modificabili”. Ecco il principale obiettivo della campagna ‘Non Fare Autogol’, che utilizza il
linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute: per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si
sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e l’FMSI
(Federazione Medico Sportiva Italiana). Un progetto innovativo, reso possibile grazie ad un grant non condizionante di Roche
S.p.a. che fino al termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio di Serie A e B e alcuni tra i maggiori allenatori italiani. Un
vero e proprio ‘Tour della prevenzione’ nei 20 capoluoghi di regione, che può contare su un media partner d’eccezione. Tutti gli
incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport HD, che manda in onda contributi video e interviste esclusive all’interno
di programmi dedicati e sul sito www.skysporthd.it. “Siamo felici di collaborare con gli oncologi dell’AIOM, una delle più
importanti società scientifiche del nostro Paese, in un’iniziativa così importante come Non Fare Autogol, che utilizza il linguaggio
universale dello sport per veicolare messaggi di salute – conclude il dott. Maurizio de Cicco, Amministratore Delegato Roche -.
Roche è un’azienda che non si limita a promuovere la ricerca e a sviluppare farmaci. Il nostro impegno è significativo anche nel
sostegno a iniziative di respiro sociale. Da azienda leader nel settore oncologico, sentiamo la responsabilità di promuovere la
corretta informazione sull’importanza della prevenzione primaria e secondaria, come l’adesione ai programmi di screening attivi
nel nostro Paese.”
“Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: in Friuli per il 2015 sono previsti 7.120 nuovi casi di
tumore con 3.480 decessi - ha aggiunto il dott. Minisini-. Nel 2015 in Italia si stima che verranno diagnosticati 363.300 nuovi casi
di tumore (erano 365.500 nel 2014) e le percentuali di guarigione sono in aumento: il 63% delle donne e il 57% degli uomini
sono vivi a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, alla maggiore
efficacia delle terapie e ai progetti di sensibilizzazione”.
Ma il progetto “Non fare autogol” può contare anche su un importante versante online per raggiungere tutti gli studenti italiani,
non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più importanti calciatori di Serie A: dalla pagina Facebook
(www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo Twitter (Twitter.com/NonfareAutogol) al seguitissimo sito internet
www.nonfareautogol.it dove gli studenti di tutta Italia possono scaricare l’opuscolo informativo del progetto.
27-11-2015
http://www.ilritrattodellasalute.org/
FRIULI, PIGRIZIA STILE DI VITA PER QUASI IL 60% DEGLI ADOLESCENTI
Udine, 27 novembre 2015 – Movimento? No grazie! Sembra essere questo lo stile di vita degli adolescenti
friulani: solo il 44% di loro svolge, infatti, attività fisica con regolarità e costanza. Tra questi, bocciate le
femmine (soltanto il 37% è attivo) e rimandati i maschi (50%). Sono dati allarmanti, perché chi svolge attività
fisica ha il 30% di probabilità in meno di sviluppare un tumore rispetto a chi è sedentario. Ecco quindi che
diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei
campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del progetto “Non Fare Autogol”, la campagna promossa da
AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga dal
cancro. Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va in scena oggi la quinta tappa della sesta edizione
all’Istituto “Marinelli” di Udine, dove il difensore bianconero Maurizio Domizzi sale in cattedra per insegnare ai
giovani lo stile di vita dei campioni. “È con grande piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così
importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi – dichiara Domizzi –. La scuola è il luogo dove spesso
cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età
compromette la loro salute da adulti. L’attività fisica? Cominciamo a praticarla qua, tra un’ora di italiano e una
di storia!”. “Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani – sottolinea il dott.
Alessandro Minisini del Dipartimento di Oncologia AOU di Udine e coordinatore regionale AIOM per il Friuli
Venezia Giulia –. L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella
prevenzione oncologica. Il 40% dei casi per tumore, infatti, è causato da fattori di rischio potenzialmente
modificabili”. Ecco il principale obiettivo della campagna ‘Non Fare Autogol’, che utilizza il linguaggio
universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute: per renderli più incisivi, al fianco di
AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio
(FIGC) e l’FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana). Un progetto innovativo, reso possibile grazie ad un
grant non condizionante di Roche S.p.a. che fino al termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio di
Serie A e B e alcuni tra i maggiori allenatori italiani. Un vero e proprio ‘Tour della prevenzione’ nei 20
capoluoghi di regione, che può contare su un media partner d’eccezione. Tutti gli incontri negli Istituti, infatti,
vengono ripresi da Sky Sport HD, che manda in onda contributi video e interviste esclusive all’interno di
programmi dedicati e sul sito www.skysporthd.it. “Siamo felici di collaborare con gli oncologi dell’AIOM,
una delle più importanti società scientifiche del nostro Paese, in un’iniziativa così importante come Non Fare
Autogol, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare messaggi di salute – conclude il dott.
Maurizio de Cicco, Amministratore Delegato Roche -. Roche è un’azienda che non si limita a promuovere la
ricerca e a sviluppare farmaci. Il nostro impegno è significativo anche nel sostegno a iniziative di respiro
sociale. Da azienda leader nel settore oncologico, sentiamo la responsabilità di promuovere la corretta
informazione sull’importanza della prevenzione primaria e secondaria, come l’adesione ai programmi di
screening attivi nel nostro Paese.” “Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud:
in Friuli per il 2015 sono previsti 7.120 nuovi casi di tumore con 3.480 decessi - ha aggiunto il dott. Minisini-.
Nel 2015 in Italia si stima che verranno diagnosticati 363.300 nuovi casi di tumore (erano 365.500 nel 2014) e
le percentuali di guarigione sono in aumento: il 63% delle donne e il 57% degli uomini sono vivi a cinque anni
dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, alla maggiore
efficacia delle terapie e ai progetti di sensibilizzazione”.Ma il progetto “Non fare autogol” può contare anche su
un importante versante online per raggiungere tutti gli studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di
incontrare dal vivo i più importanti calciatori di Serie A: dalla pagina Facebook
(www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo Twitter (Twitter.com/NonfareAutogol) al seguitissimo
sito internet www.nonfareautogol.it dove gli studenti di tutta Italia possono scaricare l’opuscolo
informativo del progetto.
26-11-2015
http://www.ilfriuli.it/articolo/Sport_news/Domizzi_in_campo_per_%20Non_fare_autogol'/22/149392
Domizzi in campo per ‘Non fare autogol’
Il giocatore dell’Udinese domani incontra gli studenti del Marinelli di Udine per sensibilizzarli sull’importanza di uno stile
di vita sano
La prevenzione dei tumori, vera arma vincente per giocare d’anticipo contro il cancro, passa dai giovani.
Un corretto stile di vita in giovane età, infatti, mette al riparo l’organismo dall’insorgenza delle patologie
oncologiche, seconde solo a quelle cardiovascolari per numero di decessi nel nostro Paese. Il cancro,
infatti, provoca ogni anno circa 363.000 nuovi malati in Italia, 7.120 circa in Friuli, ma questo numero
potrebbe ridursi del 30% con uno stile di vita sano.
Purtroppo, invece, sono in costante aumento i ragazzi che non svolgono attività fisica in modo costante,
fumano, fanno ricorso a bevande alcoliche, seguono un’alimentazione scorretta, utilizzano sostanze
stupefacenti o non si proteggono in occasione dei rapporti sessuali.
Ecco perché l’Associazione italiana di oncologia medica torna in campo con la Presidenza del Consiglio
dei Ministri, il Coni, la Figc e l’Fmsi(Federazione Medico Sportiva Italiana) per la sesta edizione della
campagna educazionale e itinerante ‘Non fare autogol’. Per questa stagione, due
novità:Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, coordinerà un team di allenatori e calciatori che
saranno coinvolti in prima persona negli incontri con gli studenti. Inoltre la campagna itinerante interesserà
tutti i capoluoghi di Regione, toccando città mai coinvolte in precedenza.
La quinta tappa di questa sesta edizione del progetto è fissata per venerdì 27 novembre alle 10 al Liceo
Marinelli di Udine. Interverranno il dottorAlessandro Minisini (del Dipartimento di oncologia
dell'Università di Udine) e il giocatore dell’Udinese Maurizio Domizzi.
27-11-2015
27-11-2015
(Sito ufficiale della Società scientifica) http://www.aiom.it/ 27-11-2015
LETTORI
3.769.769
https://it.notizie.yahoo.com/tumore‐prostata‐8‐anziani‐su‐10‐non‐sanno‐093527776.html
Salute, in Friuli pigrizia stile vita per 60%
degli adolescenti
Roma, 27 nov. (askanews) - Movimento? No grazie! Sembra essere questo lo stile
di vita degli adolescenti friulani: solo il 44% di loro svolge, infatti, attività fisica con
regolarità e costanza. Tra questi, bocciate le femmine (soltanto il 37% è attivo) e
rimandati i maschi (50%). Sono dati allarmanti, perché chi svolge attività fisica ha il
30% di probabilità in meno di sviluppare un tumore rispetto a chi è sedentario. Ecco
quindi che diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani,
magari con la collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave
del progetto "Non Fare Autogol", la campagna promossa da AIOM (Associazione
Italiana di Oncologia Medica) per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga
dal cancro. Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va in scena oggi la quinta
tappa della sesta edizione all'Istituto "Marinelli" di Udine, dove il difensore
bianconero Maurizio Domizzi sale in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita
dei campioni.
"È con grande piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così
importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi - dichiara Domizzi - La scuola
è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire
che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti.
L'attività fisica? Cominciamo a praticarla qua, tra un'ora di italiano e una di storia!".
"Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani - sottolinea
Alessandro Minisini del Dipartimento di Oncologia AOU di Udine e coordinatore
regionale AIOM per il Friuli Venezia Giulia -. L'importanza di un corretto stile di vita,
fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica. Il 40% dei
casi per tumore, infatti, è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili".
Ecco il principale obiettivo della campagna 'Non Fare Autogol', che utilizza il
linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di
salute: per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del
Consiglio dei Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e
l'FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana).
Un progetto innovativo, reso possibile grazie ad un grant non condizionante di
Roche S.p.a. che fino al termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio di
Serie A e B e alcuni tra i maggiori allenatori italiani. Un vero e proprio 'Tour della
©
IL
ritratto
DELLA
sa ute
Ilritrattodellasalute
Il quotidiano della prevenzione da Healthy Foundation
anno IV, numero
215
lunEDì
30
novembre
20 1 5
NEWS
Con il patrocinio di
HEALTHY FOUNDATION
Presidenza
del Consiglio
dei Ministri
HEALTHY FOUNDATION
ALL’ISTITUTO “MARINELLI” DI UDINE LA V TAPPA DELLA SESTA EDIZIONE DI NON FARE AUTOGOL
In Friuli, pigro il 60% dei giovani
Maurizio Domizzi: “Ragazzi, meno tv e più attività fisica!”
Movimento? No grazie! Sembra essere questo lo stile di
vita degli adolescenti friulani:
solo il 44% di loro svolge, infatti, attività fisica con regolarità e costanza. Tra questi,
bocciate le femmine (soltanto
il 37% è attivo) e rimandati i
maschi (50%). Sono dati
allarmanti, perché chi
svolge attività fisica ha
il 30% di probabilità in
meno di sviluppare un
tumore rispetto a chi è
sedentario.
Per questo è approdata a
Udine venerdì, la V tappa
del progetto “Non Fare
Autogol”, il tour della prevenzione promossa da
AIOM (Associazione Italiana
di Oncologia Medica), giunto
alla VI edizione. L’Istituto “Marinelli” di Udine ha ospitato il
difensore udinese Maurizio
Domizzi, professore d’eccezione per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campio-
ni: “La scuola è il luogo dove
spesso cominciano le cattive
abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita
sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti.
– ha affermato –. L’attività fisica? Cominciamo a praticar-
la qua, tra un’ora di italiano e
una di storia!”.
“Vogliamo far capire che la
vera sfida contro il cancro inizia da giovani – sottolinea il
dott. Alessandro Minisini
del Dipartimento di Oncologia AOU di Udine e coordi-
natore regionale AIOM per
il Friuli Venezia Giulia –. Il
40% dei casi per tumore è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”. Il
tour della prevenzione è reso
possibile grazie a un educational grant di Roche. “Siamo
felici di collaborare con
l’AIOM, in questo progetto
dedicato agli adolescenti,
che utilizza il linguaggio
universale dello sport
per veicolare messaggi di
salute – ha concluso il
dott. Maurizio de Cicco,
Amministratore Delegato
-. Da azienda leader nel
settore oncologico, sentiamo la responsabilità di
promuovere la corretta informazione sull’importanza della
prevenzione.”
Non fare autogol proseguirà
fino al termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio di Serie A e B e alcuni tra i
maggiori allenatori italiani.
benessere
Via lo stress con l’arte
del rilassamento
Stress e stati d’ansia? Tutto sotto
controllo con le tecniche di rilassamento. Mettetevi comodi, in
posizione seduta o supina. È preferibile indossare abiti comodi
e togliersi le scarpe prima di iniziare l’allenamento. Chiudete gli
occhi, cercando di concentrarvi
su immagini rilassanti e positive.
Inspirate ed espirate profondamente, a intervalli regolari di 3-5
secondi, per ascoltate il vostro
respiro provenire dalla parte bassa del torace, dalla zona addominale. Liberate la mente da tutti
i pensieri che generano ansia o
disagio. Pensate a una gradevole sensazione di calore e di morbidezza. Ripetete la procedura
almeno per 6-7 volte ovvero sino
a quando non vi sentirete più calmo e rilassato. Inspirate ed espirate e contate fino a 10 prima di
riaprire gli occhi ed alzarvi lentamente. Bastano pochi minuti per
recuperare le energie e una piacevole sensazione di benessere.
CONGRESSO SIMG
Medici di famiglia: “Un nuovo modello per assistere il malato a 360°”
Il salvataggio del Servizio Sanitario
Nazionale passa attraverso un nuovo
modello di cure primarie. In sette anni
(2005-2012) è aumentato del 22% il numero di visite effettuate dai medici di
famiglia: nel 2012 sono state 19 milioni,
con 3,5 milioni di accessi in più rispetto al
2005. Da un lato il carico di lavoro dei camici bianchi è in costante crescita, dall’altro diminuiscono le risorse con tagli progressivi alla spesa
sanitaria. Il nuovo modello di assistenza sul territorio deve essere formato da unità complesse con
competenze avanzate, alternative sia all’ospedale
che agli specialisti, destinate a occuparsi della co-
siddetta “media intensità di cura”. È quanto
emerso dal 32° Congresso Nazionale della
Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG). “Stiamo formando
medici ‘con interessi disciplinari speciali’,
in grado di coordinare al meglio le attività
svolte sul territorio con quelle dell’ospedale – ha spiegato il dott. Claudio
Cricelli, presidente SIMG -. Solo così
potremo far fronte all’epidemia di patologie croniche. Non più quindi il medico
di famiglia che lavora da solo come un
tempo, ma un professionista inserito in
team competenti, in grado di effettua-
Editore: Intermedia srl
Direttore responsabile: Mauro Boldrini. Amministratore unico: Sabrina Smerrieri
Consulenza Scientifica: Healthy Foundation
Registrazione presso il tribunale di Brescia n. 9/2012 del 26.04.2012
re un’ampia gamma di prestazioni di alto livello
finora impensabili sul territorio”. “In questi anni
ci siamo fatti carico di garantire una formazione
avanzata ai medici di famiglia – ha aggiunto il
dott. Ovidio Brignoli, vicepresidente SIMG – E
vogliamo proseguire su questa strada”. Proprio
per aiutare i medici a impostare meglio le terapie
nei pazienti con dolore cronico è stato presentato al Congresso il kit Pain Generator,
grazie al contributo incondizionato di Angelini, uno strumento in grado di classificare il tipo di dolore per intervenire in modo
razionale sulle sue cause e favorire una miglior aderenza terapeutica.
Vuoi rileggere qualche articolo? Collegati al sito
www.ilritrattodellasalute.org per consultare il nostro archivio…
27-11-2015
Lettori
201.722
(Citynews è una società editrice nata nel 2010 e specializzata nell'informazione locale online) http://www.vicenzatoday.it/ Più della metà degli adolescenti
friulani sono pigri: poco sport e
movimento
In regione solo il 44% dei 15enni pratica sport regolarmente. Il progetto 'Non
fare autogol' fa tappa al Liceo Marinelli di Udine con oncologi e mondo del
calcio in cattedra per insegnare ai giovani come stare alla larga dal cancro
Solo il 44% degli adolescenti friulani svolge attività fisica con regolarità e costanza. Tra questi,
bocciate le femmine (soltanto il 37% è attivo) e rimandati i maschi (50%).
I dati appaiono allarmanti, poichè chi svolge attività fisica ha il 30% di probabilità in meno di
sviluppare un tumore rispetto a chi è sedentario. Ecco quindi che diventa fondamentale la
sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei campioni dello
sport. Sono questi i concetti chiave del progetto “Non Fare Autogol”, la campagna promossa da
AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per spiegare agli adolescenti come tenersi
alla larga dal cancro. Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va in scena oggi la quinta
tappa della sesta edizione all’Istituto “Marinelli” di Udine, dove il difensore bianconero Maurizio
Domizzi sale in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni.
“È con grande piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli
adolescenti, i nostri primi tifosi – dichiara Domizzi –. La scuola è il luogo dove spesso
cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro
età compromette la loro salute da adulti. L’attività fisica? Cominciamo a praticarla qua, tra
un’ora di italiano e una di storia!”.
“Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani – sottolinea il
dott.Alessandro Minisini del Dipartimento di Oncologia AOU di Udine e coordinatore regionale
AIOM per il Friuli Venezia Giulia –. L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è
ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica. Il 40% dei casi per tumore, infatti, è
causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”.
Ecco il principale obiettivo della campagna ‘Non Fare Autogol’, che utilizza il linguaggio
universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute: per renderli più incisivi,
al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI e la
Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e l’FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana). Un
progetto innovativo, reso possibile grazie ad un grant non condizionante di Roche S.p.a. che fino
al termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio di Serie A e B e alcuni tra i maggiori
allenatori italiani. Un vero e proprio ‘Tour della prevenzione’ nei 20 capoluoghi di regione, che
può contare su un media partner d’eccezione.
“Siamo felici di collaborare con gli oncologi dell’AIOM, una delle più importanti società
scientifiche del nostro Paese, in un’iniziativa così importante come Non Fare Autogol, che
utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare messaggi di salute – conclude il
dott.Maurizio de Cicco, Amministratore Delegato Roche -. Roche è un’azienda che non si limita
a promuovere la ricerca e a sviluppare farmaci. Il nostro impegno è significativo anche nel
sostegno a iniziative di respiro sociale”.
“Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: in Friuli per il 2015
sono previsti 7.120 nuovi casi di tumore con 3.480 decessi - ha aggiunto il dott. Minisini-. Nel
2015 in Italia si stima che verranno diagnosticati 363.300 nuovi casi di tumore (erano 365.500
nel 2014) e le percentuali di guarigione sono in aumento: il 63% delle donne e il 57% degli
uomini sono vivi a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle
campagne di screening, alla maggiore efficacia delle terapie e ai progetti di sensibilizzazione”.
27-11-2015
Lettori
37.000
http://www.quotidianosanita.it/ FVG. Pigrizia stile di vita per quasi il 60% degli
adolescenti. L’allarme Aiom
L’Istituto “Marinelli” di Udine ospita la 5a tappa della campagna Aiom “Non fare
autogol”, nella quale gli oncologi e il mondo del calcio salgono in cattedra per
insegnare ai giovani a prevenire il rischio di cancro. “Chi svolge attività fisica ha
il 30% di probabilità in meno di sviluppare un tumore rispetto a chi è sedentario”,
mette in guardia l’Aiom.
27 NOV
- In Friuli Venezia Giulia solo il 44% di loro svolge attività fisica con regolarità e costanza. In
particolare, soltanto il 37% delle femmine è attivo, e il 50% dei maschi. “Sono dati allarmanti, perché chi
svolge attività fisica ha il 30% di probabilità in meno di sviluppare un tumore rispetto a chi è sedentario”. A
lanciare l’allarme è l’Aiom, l’associazione italiana di oncologia medica, che per sensibilizzare i giovani a stili di
vita sani ha dato vita al progetto “Non Fare Autogol”, la campagna promossa con i campioni del calcio e giunta
ormai alla sesta stagione.
Oggi la campagna fa tappa all’Istituto “Marinelli” di Udine, dove il difensore bianconero Maurizio Domizzi sale
in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. “È con grande piacere che ho accettato di
partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi – dichiara Domizzi –. La
scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita
sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti. L’attività fisica? Cominciamo a praticarla qua, tra
un’ora di italiano e una di storia!”.
“Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani – sottolinea Alessandro Minisini del
Dipartimento di Oncologia AOU di Udine e coordinatore regionale AIOM per il Friuli Venezia Giulia –.
L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica.
Il 40% dei casi per tumore, infatti, è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”.
Ecco il principale obiettivo della campagna ‘Non fare Autogol’, che utilizza il linguaggio universale dello sport
per veicolare importanti valori e messaggi di salute: per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati
la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e l’FMSI
(Federazione Medico Sportiva Italiana). Un vero e proprio ‘Tour della prevenzione’ nei 20 capoluoghi di
regione, che può contare su un media partner d’eccezione. Tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi
da Sky Sport HD, che manda in onda contributi video e interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e
sul sito www.skysporthd.it.
prevenzione' nei 20 capoluoghi di regione, che può contare su un media partner
d'eccezione. Tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport HD,
che manda in onda contributi video e interviste esclusive all'interno di programmi
dedicati e sul sito www.skysporthd.it. "Siamo felici di collaborare con gli oncologi
dell'AIOM, una delle più importanti società scientifiche del nostro Paese, in
un'iniziativa così importante come Non Fare Autogol, che utilizza il linguaggio
universale dello sport per veicolare messaggi di salute - conclude il dott. Maurizio
de Cicco, Amministratore Delegato Roche -. Roche è un'azienda che non si limita a
promuovere la ricerca e a sviluppare farmaci. Il nostro impegno è significativo
anche nel sostegno a iniziative di respiro sociale. Da azienda leader nel settore
oncologico, sentiamo la responsabilità di promuovere la corretta informazione
sull'importanza della prevenzione primaria e secondaria, come l'adesione ai
programmi di screening attivi nel nostro Paese."
"Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: in Friuli per
il 2015 sono previsti 7.120 nuovi casi di tumore con 3.480 decessi - ha aggiunto il
dott. Minisini-. Nel 2015 in Italia si stima che verranno diagnosticati 363.300 nuovi
casi di tumore (erano 365.500 nel 2014) e le percentuali di guarigione sono in
aumento: il 63% delle donne e il 57% degli uomini sono vivi a cinque anni dalla
diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di
screening, alla maggiore efficacia delle terapie e ai progetti di sensibilizzazione".
26-11-2015
LETTORI
1.800.000
http://sport.sky.it/sport/ritratto_della_salute/
Maurizio Domizzi: “Giovani, meno videogame e più sport”
26 novembre 2015
Getty Images
E’ questo il consiglio del difensore dell’Udinese, testimonial della campagna “Non fare autogol” che oggi
ha fatto tappa all’Istituto “Marinelli” di Udine. In Friuli Venezia Giulia solo il 44% dei giovan svolge
attività fisica regolare
Ragazzi passate meno tempo davanti a TV e videogiochi E fate più attività fisica! E’ questo il consigli del difensore
dell’Udinese Maurizio Domizzi per i ragazzi dell’Istituto “Marinelli” della “Capitale” del Friuli. Oggi si è svolta la quinta
tappa della campagna promossa dall’AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) “Non Fare Autogol”. Un’iniziativa
che vuole spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga dal cancro e che vede per il sesto anno di fila oncologi e campioni
del calcio andare insieme nelle scuole per spiegare ai giovani come stare alla larga dal cancro.
In Friuli Venezia Giulia solo il 44% di loro svolge, infatti, attività fisica con regolarità e costanza. Tra questi, bocciate le
femmine (soltanto il 37% è attivo) e rimandati i maschi (50%). Sono dati allarmanti, perché chi svolge attività fisica ha il
30% di probabilità in meno di sviluppare un tumore rispetto a chi è sedentario. “È con grande piacere che ho accettato di
partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi – dichiara Domizzi –. La scuola è il
luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età
compromette la loro salute da adulti. L’attività fisica? Cominciamo a praticarla qua, tra un’ora di italiano e una di storia”.
“Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani – sottolinea il dott. Alessandro Minisini
dell’Dipartimento di Oncologia AOU di Udine e coordinatore regionale AIOM per il Friuli Venezia Giulia –. L’importanza di
un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica. Il 40% dei casi per tumore,
infatti, è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”.
Al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio
(FIGC) e l’FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana). Un progetto innovativo, reso possibile grazie ad un grant non
condizionante di Roche S.p.a. che fino al termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio di Serie A e B e alcuni tra i
maggiori allenatori italiani. Un vero e proprio ‘Tour della prevenzione’ nei 20 capoluoghi di regione, che può contare su un
media partner d’eccezione. Tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport HD, che manda in onda
contributi video e interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul sito www.skysporthd.it.
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Rassegna stampa Udine 27-11-2015