Attualità, politica, cultura, sport, spettacolo, cronaca CONTROREPLICA Settimanale d’informazione e annunci distribuzione gratuita Anno II num.33 WWW.CONTROREPLICA.ALTERVISTA.ORG BUFARDECI SOLDATO DELL’ARMATA FORZISTA PROGETTO IDROS: CRITERI E NEPOTISMI Il Sindaco di Siracusa Titti Bufardeci, dirigente siciliano di Forza Italia, attacca duramente il leghista Calderoli che mercoledì scorso, in tarda serata, ha annunciato che il PDL in Sicilia appoggia la candidatura di Raffaele Lombardo come unico candidato governatore per il centro destra. Una cosa che non è andata giù a Bufardeci che scrive: “Ringraziamo l’on. Calderoli per la sollecitudine e l’interessamento con i quali segue le vicende siciliane. Certo da un paladino del federalismo ci saremmo aspettati un pò più di attenzione e rispetto per le forze politiche siciliane e per le indicazioni che Forza Italia in Sicilia ha dato per la candidatura alla Presidenza della Regione”. E’ quanto affermato dal Sindaco di Siracusa e Presidente dell’AnciSicilia, Giambattista Bufardeci. “ Il candidato di Forza Italia alla Presidenza della Regione, allo stato, è e rimane Gianfranco Miccichè, unitariamente indicato per l’autorevolezza e la lungimiranza che contraddistingue la sua azione politica e istituzionale. Quando in Sicilia avremo bisogno delle indicazioni dell’on. Calderoli sicuramente ci avvarremo delle sue autorevoli indicazioni. La situazione rimane ancora complessa e non definita e pertanto invitiamo l’on. Calderoli a evitare fughe in avanti che possono rendere la situazione ancora più complicata”. Il Sindaco Bufardeci, nella sua nota ha dimenticato di aggiungere accanto alla parola unitariamente le parole Forza Italia, perché fino adesso l’ex presidente dell’Ars è stato indicato solo dal suo partito. Né l’UDC, né AN né tanto meno l’Mpa hanno mai, nemmeno lontanamente, pensato a Miccichè candidato alla presidenza della regione per il centro destra. Nella sua nota Titti Bufardeci, poi, rilancia l’autonomia decisionale delle sedi locali rispetto alle indicazione dei vertici dei partiti. Ma non fu lo stesso Bufardeci, che nel 2003, quando ci fu la crisi nell’UDC all’epoca della segreteria regionale guidata proprio da Raffaele Lombardo, negò all’UDC siracusana la richiesta di rimozione di Salvo Sorbello da assessore della sua Giunta, ribadendo che una tale indicazione doveva essere avvalorata dalla segreteria regionale oltre che da quella provinciale? Cero che questa autonomia è proprio come la pelle di una parte anatomica del corpo maschile: si stringe e si allarga a seconda delle necessità. L’UDC in Sicilia è il primo partito e l’UDC attraverso il suo commissario regionale Totò Cuffaro ha appoggiato la candidatura Lombardo. Anche AN, a detta del suo leader nazionale Gianfranco Fini ritiene Lombardo il candidato migliore. Forza Italia, anzi alcuni dirigenti del partito azzurro, potrebbero, quindi, decidere di correre da soli. Ma se Berlusconi ha detto che il suo candidato è Lombardo, con quale simbolo sarà appoggiata la candidatura Miccichè? Sarebbe bello conoscere come siano stati individuati i Tutor nel corso di formazione Idros organizzato dentro la Sogeas s.p.a.. Aggiungiamo anche la nomina dei docenti. Sarebbe curioso conoscere come siano stati individuati . Normalmente si chiede all’Ufficio Provinciale del Lavoro e massima Occupazione se nell’elenco delle persone in mobilità, esistano figure specifiche, poi si può procedere alla loro nomina fiduciaria se l’ufficio dichiara che non esistono persone con quella qualifica professionale. Siamo convinti che disoccupati che hanno fatto i Tutor nei corsi di formazione ce ne sono a centinaia, così come figure specifiche di docenze, ma, sicuramente l’elenco dell’ufficio provinciale del lavoro non è aggiornato o qualcosa non funziona bene, tanto che , vengono sempre nominati dalla società che effettuano i percorsi formativi persone vicine. Di certo non sarà il caso del progetto Idros, dove sicuramente non ci sarà nessun figlio di Assessore Comunale, nessun parente di politico o sindacalista o componente del C.D.A. Sogeas, ne, tra tali figure ne tra i corsisti. Ma l’ispettorato del lavoro e la Guardia di Finanza sono sempre attenti affinché tutto si svolga in trasparenza, tanto che siamo convinti, per sgomberare dubbi ai tanto maliziosi, sarà fatto qualche controllo per dimostrare che la società e i propri responsabili hanno agito con la massima trasparenza. Aspettiamo fiduciosi che ci venga trasmesso l’elenco dei Tutor, Docenti, Segretari e Coordinatori, nonché dei corsisti, in modo da dimostrare, come noi crediamo, l’assoluta trasparenza nelle scelte. Certo, stiamo parlando di corsisti che hanno il posto di lavoro sicuro, visto che dovranno essere assorbiti dalla società gestore delle acqua, così come sono già state fatte assunzioni e siamo certi, che sia la Saceccav che Sogeas, non hanno assunto alcun lavoratore che sia figlio o figliastro di Assessori o altro, ma, anche in quel caso la Guardia di Finanza e gli organi preposti, sapranno sempre dimostrare la veridicità di quanto noi affermiamo o perlomeno tentiamo di credere. L.G. Sabato 23 Febbraio 2008 ALLA PROVINCIA I MURI PORTANO SOLDI! A volte a far saltare finanziamenti è l’inerzia dei politici di turno o del Dirigente che magari dorme su una pratica inevasa, ma, alla Provincia Regionale di Siracusa stanno attenti su tutto. Una lettera recapitata ad un funzionario, comunica che il suo ufficio ubicato da sempre nella stanza al primo piano, in una volata di secondi, andava subito sgombrata. Pena, la perdita di finanziamenti su progetti POR. Certo, il funzionario è rimasto sbigottito che la sua stanza e quella dei suoi collaboratori andava trasferita per rischio perdita finanziamenti, è questa storia ha fatto in fretta il giro del Palazzo. La celerità di richiesta di trasferimento e la motivazione, sembrano alquanto strani e assurdi, ma, alla Provincia Regionale di Siracusa, segnatamente al primo piano, ormai tutto, anche il paranormale è diventato prassi. Il Vice Presidente Lentini, forse preso dai troppi impegni elettorali si è distratto così tanto da non accorgersi che tutto avviene nel suo stesso piano e dove agisce il suo Dirigente, che, per fortuna sempre di quella dea bendata, la sua stanza non è oggetto di perdita di finanziamenti. Molti giurano che in questi ultimi mesi il Presidente della Provincia Regionale di Siracusa stia perdendo consensi, ma, noi riteniamo che invece il Presidente perda Stanze, quelle stanze stranamente diventate fondamentali per non perdere i finanziamenti. Probabilmente ad essere scomodi sono proprio quei funzionari a rischio “sfratto” che sono nelle mani di qualche intelligente che forse maliziosamente si sbarazza di chi non risponde ai suoi comandi. Chiediamo di Pubblicare questi fatti, in modo che la gente sappia e capisca; mentre al funzionario possiamo solo dire di individuare una stanza che non faccia perdere finanziamenti alla Provincia Regionale di Siracusa, ma, soprattutto che possa finalmente trasferirsi in luogo dove non crea difficoltà a nessuno, quel nessuno che magari di giorno è ritenuto un lavoratore mentre tutti sanno, che il Bar e la politica sono la sua stanza Ancora un’altra settimana è trascorsa, ed il cantiere di Corso perenne. Umberto è aperto. Tanta disperazione dei commercianti e Movimento Politico Noi Siracusani dei residenti. L’amministrazione Comunale aveva garantito l’apertura del C.so Umberto a breve scadenza, ma a PER LA TUA PUBBLICITA’ SU CONtutt’oggi queste promesse non state mantenute. Ma chi pensa ai tanti commercianti che soffrono il calo delle ven- TROREPLICA CONTATTACI AL NUMEdite? Chi pensa a quei commercianti che hanno chiuso i RO 0931-463279. UN INCARICATO TI battenti o che hanno venduto la propria attività? Certo, i PRESENTERA’ LE FORMULE DI COlavori si devono fare ( ma chissà quanti debiti dovranno pagare i Siracusani per i Mu- MUNICAZIONE PIU’ ADATTE A TE. tui attivati dal Sindaco Bufardeci), ma bisogna anche programmare, non ci si alza la mattina e si trasforma la città in un enorme cantiere. Il Movimento politico Noi Siracusani, ha annunciato che se entro la prossima settimana non ci saranno notizie certe sul termine dei lavori, organizzerà una manifestazione di solidarietà ai commercianti di corso Umberto visto che le associazioni di categorie ancora non fanno nulla. Vogliamo aggiungere i lavori della Pizzuta, ma, chi è l’Ente che li ha organizzati? Sarebbe bello capire con quale programmazione avvengono, perché stanno creando tante difficoltà alla viabilità già compromessa della zona. CORSO UMBERTO ANCORA CANTIERE SUL NOSTRO SITO www.controreplica.altervista.org, puoi trovare l’archivio di tutti i numeri del gironale ed un Forum dove poter esprimere le tue opinioni. Quelle più interessanti saranno pubblicate sul giornale. pagina due NAPOLI CANDIDATO ALLE REGIONALI Ciccio Napoli, per gli amici, sarà sicuramente impegnato nella prossima competizione Regionale dando sempre dimostrazione, che per lui affrontare l’elettore non è un problema, tanto la gente lo stima e sicuramente per l’ennesima volta gli darà il proprio consenso. Forse per Napoli è la svolta politica questa competizione: lui che ha sempre anteposto la gente di fronte a tutto, ha l’obbligo di raccogliere l’apprezzamento di tante persone, che in Francesco Napoli vedono il loro rappresentante di spicco. Una grande squadra attorno a lui, che lo renderà ancora più forte ed amato. NELLO LENTINI CORRE PER SALA D’ERCOLE? Nello Lentini, persona conosciuta nel nostro territorio Provinciale con la sua grande esperienza alla Presidenza dell’A.P.I., dopo il trascorso di Vice Presidente della Provincia Regionale e dopo aver avuto ampia disponibilità alla candidatura a Presidente della Provincia Regionale di Siracusa, decide di dire no al centrosinistra che lo proponeva ( solo il P.D.) , e punta quindi alla corsa per una poltrona all’Assemblea Regionale Siciliana. Tanti forse speravano che ritornasse a Presenziare l’A.P.I. lasciando spazio al suo energico fratello Paolo, persona molto stimata nell’ambiente politico. Nello Lentini non desiste e dice che per questa Provincia di Siracusa ha ancora molto da spendere sotto il profilo di impegno politico per il nostro territorio. Forse effettivamente Nello Lentini poteva essere un ottimo candidato, ma, dopo che si concorre alle Regionali, non venendo eletto, rischia anche di far saltare la sua candidatura alla Presidenza della Provincia dando spazio ad altri probabili candidati. Ancora non si sa con chi farà la lista, visto che il P.D. cercherà di farne due, in quanto Giuca, Sindaco di Rosolini, se sarà candidato non crediamo sia in lista con il P.D. ma con L’arcobaleno. CONTROREPLICA Redazione Via Gen. Cialdini 2 SIRACUSA Tel.0931-453901 [email protected] Direttore Responsabile Daniele Carrozza Editore Centro Sociale “La Libertà” Stampa Grafoservice C/da Vignarelli Floridia Reg. Tribunale di Siracusa n. 807 del 3 maggio 2007 CONTROREPLICA Sabato 23 Febbraio 2008 UFFICIO TRIBUTI ATO, IL COMUNE ALLA PROVINCIA? IN CONFLITTO Qualcuno potrebbe pensare che con un incarico di due mesi un Assessore riscaldi solo la sedia, ma, questo alla Provincia Regionale di Siracusa, non succede. L’assessore Aldo Slavo, in due mesi sarà nelle condizioni di creare quello che il Presidente Marziano ha solo promesso e mai realizzato. Finalmente c’è un navigato Assessore, che sa il fatto suo, realizzando un ufficio che riuscirà a gestire i Tributi. In tanti pensano che si tratta di annunci da campagna elettorale e non di cose certe, ma, noi siamo convinti, che l’Assessore, invece, con la sua grande esperienza acquisita nel gruppo Foti , riuscirà a gestire e realizzare un sogno per la Provincia Regionale ed un incubo per i tanti evasori soprattutto della TOSAP. Non è da tutti che in età pensionabile si abbia la forza ancora di fare, ma Marziano ha visto giusto, ha trovato gli uomini giusti, quelli del gruppo Foti, di quel On. Gino Foti che seppur decanta la sua lontananza dalla politica, conosce la stanza di Bruno Marziano quasi come le sue tasche. Che dire al neo Assessore, che siamo felici per lui? Intanto gli auguriamo di non farsi incatenare nella morsa Lentiniana, mentre siamo certi che l’ufficio Tributi alla Provincia, almeno per questo mandato è molto lontano dall’essere realizzato. LA SINDROME DA SECONDO MANDATO Il movimento politico Noi Siracusani, prende posizione in merito alle prossime elezioni regionali, soffermandosi sulla possibile candidatura del sindaco Titti Bufardeci. Il movimento esprime tutto il proprio dissenso nei confronti del primo cittadino, elencando i punti di demerito del esponente di Forza Italia. “non vorremmo votarlo per questi motivi: non ha completato il suo impegno politico con la città, dimettendosi per occupare una poltrona a Palermo, dimostrando forse, che l’ambizione sostituisce l’amore per la città! Lo abbiamo votato facendolo eleggere Sindaco al primo turno, lui ci ha tradito negli impegni assunti durante la competizione elettorale, tradendo di fatto anche il nostro elettorato. Non siamo affatto contenti su come ha operato in questi ultimi due anni, riempiendoci di chiacchiere mentre ad ongi cittadino arrivano cartelle da pagare, con cifre astronomiche. Ha contratto numerosi Mutui indebitando il Comune di Siracusa almeno per i prossimi vent’anni. In Viabilità siamo all’anno zero, tanto che con la operazione Viale Teracati, non si capisce più nulla e la confusione in quel tratto è aumentata invece di defluire. Le Bollette dell’acqua con il nuovo metodo tariffario, stanno indebitando ancor di più le famiglie Siracusane. Comunque, forse non si candiderà più alle Regionali e non si dimetterà, tanto che qualcuno lo possa aiutare con un posto alle Europee. MUSEO ETNICO A FLORIDIA Con nota del n. 21477, su specifica richiesta dell’Agenzia delle Acque, l’ufficio legale della Regione Siciliana si è espresso sul conflitto di interesse che potrebbe coinvolgere alcuni Comuni Siciliani, che si trovano presenti sia nell’A.T.O. IDRICO che nelle società affidatarie, detenendo in queste quote azionarie. Orbene, è stato chiarito con apposita nota della Agenzia delle Acque Siciliane, emessa dietro il parere legale a firma dell’avvocatura della Regione, che esiste un chiaro conflitto di interessi; se dei comuni siano presenti sia nella società oggetto dell’appalto detenendo quote in essa, che nella assemblea dell’A.T.O. IDRICO e ancor di più se presenti nel C.D.A. dello stesso A.T.O. IDRICO. Tale conflitto di interessi si estende anche ai funzionari, oltre che gli amministratori politici, che si dovessero trovare dipendenti di un Comune che si trovi in simili condizioni e se gli stessi fanno parte dell’A.T.O. IDRICO appaltante. Ancor più grave,aggiungiamo noi, se un Ente pubblico annunci l’acquisto di quote prima dell’affidamento e il proprio Dirigente sia Presidente della Commissione aggiudicatrice. Per i motivi sopra espressi, tutte le deliberazioni fin oggi espletate dal Un momento della riunione dell’ATO C.D.A. dell’A.T.O. IDRICO 8 di Siracusa relative all’affidamento del servizio idrico integrato alle società private, oltre quelle dell’Assemblea dei Sindaci, essendo il Comune di Siracusa presente da soggetto controllore e controllato in quanto detiene quote nella SOGEAS , sono tutte illegittime e l’affidamento dovrà essere dichiarato nullo. La nota emersa dalla Agenzia delle Acque Siciliane , è chiara sulla vicenda e non lascia dubbi, dandoci ragione sulla vicenda del conflitto di interessi. Aggiungiamo infine, che seppur sono passati più di trenta giorni dalla deliberazione dell’assemblea dei sindaci, il Verbale e l’atto deliberativo ancora non vengono tirati fuori dai funzionari dell’A.T.O. IDRICO, trovando sempre motivazioni assurde al momento della richiesta accesso agli atti pubblici. L’atto deliberativo ancora non risulta affisso all’albo pretorio, seppur, forse per accelerare i tempi di nomina del commissario, le carte sembrano essere state trasmesse alla Agenzia delle Acque a Palermo. Anche sulla vicenda solleviamo perplessità sulla trasmissione eventuale di documentazione alla Agenzia delle Acque, per due ordini di motivi: Mancata pubblicazione all’albo pretorio della Provincia Regionale di Siracusa Mancata approvazione della deliberazione per come trascritta, da parte dell’assemblea dei Sindaci, nonché mancata approvazione del Verbale da parte del C.D.A. dell’A.T.O. IDRICO Nei giorni a seguire, comunicheremo altresì, il modello di gestione pubblica del servizio, emerso nella riunione ad Enna durante l’dei comitati Regionali che lottano contro la privatizzazione dell’acqua, che intendiamo proporre al Commissario che sarà nominato dalla Regione Siciliana. Firmato mercoledì scorso presso la sede via Roma 31, un protocollo d’intesa fra la Provincia regionale di Siracusa, il Comune di Floridia e l’Associazione Xiridia per l’istituzione di un museo etnografico orientato verso la divulgazione della cultura e della civiltà contadina. Con questo protocollo sono stati stabiliti i rapporti tra le parti con riferimento Documento Firmato da Fabrizio Ardita-Alessandro all’utilizzazione degli immobili di proprietà della Provincia e Acquaviva, Comitato Noacquasalata e Acquabenedel Comune di Floridia, un tempo adibiti a Caserma dei comunesiracusa Carabinieri ed a Carcere. L’Associazione Culturale Xiridia presieduta dal noto etnologo Nunzio Bruno, metterà a disposizione la collezione di reperti e testimonianze della cultura contadina iblea Il Protocollo stabilisce le modalità di intervento finanziario dei due enti locali e di utilizzazione di personale al fine di rendere fruibile il Museo ai cittadini ed ai turisti. La definizione del funzionamento del Museo, oltre che la sua istituzione, fanno parte del programma amministrativo del Presidente Bruno Marziano. pagina tre CONTROREPLICA Sabato 23 Febbraio 2008 IL MANCATO ESERCIZIO DEL DIRITTO DI PRELAZIONE PER LE QUOTE SOGEAS DA PARTE DEL COMUNE DI SIRACUSA Vogliamo pubblicare un articolo che apparso sul settimanale “ IL Ponte” un articolo che necessita sia sempre letto dagli attenti cittadini Siracusani. C’erano quasi tutti quel giorno, il 26 giugno 2006, alla seduta di Giunta nella sala delle adunanze del Palazzo di città. Il sindaco Giambattista Bufardeci e gli assessori: Speranza, Vinciullo, La Bianca, Reale, Zivillica, Midolo, Assenza, Fileti. Solo quattro assenti: Corso, Visentin, Mauceri, Lo Monaco. L’argomento in discussione era delicato. Avrebbe potuto cambiare tutto in quella sporca storia della privatizzazione dell’acqua. Bisognava decidere se esercitare il diritto di prelazione, espressamente enunciato all’articolo 7 dello statuto Sogeas, per acquistare le quote di minoranza nella società. La Crea-Sigesa (società che fa capo al gruppo francese Saur ed è partecipata dalla Acea, in Italia regina del settore idrico con il 15% del mercato nazionale, e forti interessi a livello internazionale) aveva infatti deciso di vendere il proprio pacchetto azionario nonché il credito vantato in Sogeas. Acquistarlo avrebbe significato ribaltare i rapporti di forza all’interno dell’Ati con la Saceccav Sacede a cui, nel dicembre 2005, era stato “affidato” il servizio idrico integrato della provincia di Siracusa. La nuova società si presentava solo apparentemente a maggioranza pubblica: bastava sbandierare quei due dati, l’82% di Sogeas più il 18% della Saceccav-Sacede, per dimostrare che i timori di chi gridava alla privatizzazione erano dettati da pura follia. E anche volendo separare le quote del privato rispetto a quelle di proprietà del Comune di Siracusa, la somma non era forse di 40 Crea più 18 Saceccav uguale a 58 dei privati contro i 60 del Comune di Siracusa? Certo, vero! Peccato che 58 più 60 fa 118 e non 100, e così i conti non tornano, perché la matematica non è un’opinione a differenza delle affermazioni, quelle sì frutto di annebbiamento, di quanti in quei giorni (tra i primi e con grande accanimento il Presidente della Provincia insieme al Sindaco di Siracusa) si affannavano a ripetere che le quote private erano minoritarie nella nuova società. Poi, scoperti i giochi, dimostrato che, scorporando e ricomponendo le quote di capitale privato e di quello pubblico, la nuova società sarebbe stata composta dal 50,80% di azioni in mano ai privati e solo dal 49,20% di titolarità pubblica, la musica era cambiata e la frase rassicurante diveniva: “La gestione resterà pubblica, ci sarà sempre la supervisione dell’assemblea dei sindaci dell’Ato 8 a garanzia dell’imparzialità delle scelte che il gestore privato di volta in volta farà”. Favole, bugie, già da allora evidenti davanti alla semplice constatazione che sarebbero stati i privati, la maggioranza dell’Ati, a decidere quali aree territoriali privilegiare, dove far arrivare reti idriche e fognarie, dove e quando costruire impianti di depurazione. E se la rete idrica non si fa, l’acqua non arriva; resterà anche pubblica, ma non tutti ne potranno godere. Considerazioni frutto della logica allora, ma oggi provate da dati di fatto: basta scorrere velocemente l’elenco dei lavori programmati nel primo Piano Operativo Triennale (32milioni di finanziamento pubblico e 28 di quota privata) e l’ordine delle priorità, tenendo presente che, se pure l’assemblea dei sindaci ha indicato le opere più necessarie, è stata la nuova società Sogeas Ato 8 (prima SogeasSaceccav) a stabilire la successione degli interventi, da dove incominciare. Sicuramente non sarà un caso se sono indicati ai primi posti, su 62 interventi, quelli di “sostituzione adduttrici vetuste e/o in cattivo stato di conservazione – I lotto” (cioè le condotte che collegano le sorgenti ai serbatoi principali posti fuori dai centri urbani, quindi lavori non eccessivamente complessi; quelli con cui, secondo chi se ne intende, si realizza il business), poi quelli di “sostituzione contatori vetusti e/o con cattiva funziona- lità” e ancora quelli sulle reti idriche. Solo alla fine dell’elenco ritroviamo le opere che veramente contano, quelle carenti nel nostro territorio, le più onerose da realizzare: gli interventi sulle reti fognarie e sui depuratori. La convinzione di molti, tra cui il sindaco di Melilli, è che resteranno sulla carta. Eppure, si sarebbe potuto, in quella riunione del 26 giugno di un anno fa, creare una società a maggioranza pubblica che, dobbiamo pensare, avrebbe messo al primo posto gli interessi della collettività e provveduto a utilizzare i finanziamenti europei per migliorare veramente il sistema idrico-fognario dell’intera provincia. In quella occasione, il comune di Siracusa avrebbe dovuto semplicemente esercitare il diritto di prelazione, previo accordo con gli altri Comuni e la stessa Provincia che avrebbero potuto acquistare, in secondo tempo, quel 40% di quote in Sogeas. Tutto sembrava poter favorire questo passaggio e in primis il prezzo di quelle quote, il cui valore, fissato in 2milioni 150mila 332 euro (ma la cifra era “strumentale”), era destinato a schizzare alle stelle se fossero stati fatti gli stessi calcoli, ad esempio, della Società spagnola Aqualia, aggiudicatrice del SII di Caltanissetta, che ha stimato di generare, nei 30 anni di durata del contratto di gestione, profitti per 1.500 milioni di euro, a fronte di un investimento di soli 250 milioni. D’altra parte più e più volte il Comune di Siracusa si era detto, e ha continuato a dirsi, disposto a “cedere proprie quote Sogeas in base alla quota di rappresentanza che ogni singolo comune ha nel consorzio stesso” e/o alla provincia, ogni volta sorvolando sulla considerazione che cedere la propria percentuale di partecipazione nulla cambierebbe nei rapporti di forza pubblico-privato dell’assetto societario e, anzi, come già da noi evidenziato, una frammentazione di quel 49,20% pubblico nella nuova società Sogeas Ato 8 non farebbe altro che indebolire ancora di più il potere contrattuale del socio pubblico in una frammentazione delle eventuali responsabilità future. E invece cosa fa la Giunta comunale? Lascia che il tempo passi, che si consumino i 60 giorni previsti dallo statuto Sogeas per esercitare il diritto di prelazione e si riunisce, nell’ultimo giorno utile, per deliberare non, come suggeriva la proposta dell’ufficio, di “non esercitare il diritto di prelazione”, bensì di “non trattare l’argomento” per i seguenti motivi: “essendo pervenuta la proposta alle ore 12,45 direttamente durante la seduta della Giunta non è stata inserita all’ordine del giorno; considerato l’argomento viene richiesta, per la discussione, la presenza di “tutti” (chissà perché il virgolettato nell’atto di delibera) i componenti della Giunta; e infine che da un sommario esame della documentazione, si nota la mancanza di una relazione tecnico-economica circa la convenienza dell’esercizio della prelazione”. Delle tre motivazioni ostative all’esercizio di prelazione solo la seconda regge alla prova dei fatti ma non così le altre due. Sin dal 29 maggio, quindi da un mese, era pervenuta alla segreteria del sindaco la documentazione inviata dal ragioniere generale del Comune (nonché ragioniere generale dell’Ato idrico) Giorgio Giannì: “Alla cortese attenzione del Direttore Generale: in allegato invio i documenti che mi ha mandato l’ingegnere Marotta” scriveva Giannì. È proprio così: il 18 maggio, l’ingegnere Giuseppe Marotta, evidentemente nella qualità di amministratore delegato della Sogeas (il consigliere Ardita a suo tempo si chiese se per caso l’estensore della relazione non avesse personalmente interesse per l’acquisto di quote di partecipazione in Sogeas, se cioè non si fosse davanti a un colossale conflitto di interessi), inviava a Giannì sia la “lettera di valutazione per prelazione Comune di Siracusa” sia la “lettera Sorgesa corredata da n. 4 allegati”. Nella relazione Marotta sconsiglia l’esercizio di prelazione data l’esosità dell’esborso: l’acquisizione di quote per 2 milio- ni 150 mila euro a fronte di un patrimonio netto della Sogeas, al 31 dicembre 2005, pari a circa 400 mila euro! Evidenzia l’inopportunità per il Comune di gravarsi, con l’acquisizione della Crea, anche della sua parte (il 40%) di indebitamento verso Istituti di Credito “pari a 2 milioni 600 mila euro”: questo quindi dovrebbe essere, al dicembre 2005, lo scoperto bancario della Sogeas; e inoltre afferma che l’acquisto avverrebbe “senza alcuna garanzia di tipo patrimoniale o sul bilancio da parte del venditore Crea”. Meglio lasciar fare ai privati: alla Siri, all’Irem, alla Saceccav uniti nella Sorgesa, società a responsabilità limitata nella cui carta intestata è indicato il capitale sociale pari a 10mila euro. Inutile ogni commento. E così, nella proposta di delibera di quel 26 giugno 2005, si legge: “Viste le note presentate da Sorgesa, a seguito di richiesta avanzata dal Comune di Siracusa (quali richieste?), dalle quali si evince che l’obiettivo della Società acquirente non è solo legato all’acquisto della quota societaria ma (udite, udite!) anche a garantire know how tecnico e finanziario per le attività di sviluppo di Sogeas (leggasi gestione del servizio nell’Ato della provincia di Siracusa) anche considerando la complessità delle gestione provinciale e dell’entità degli investimenti previsti nel Piano d’Ambito, si ritiene non opportuno esercitare il diritto di prelazione – omissis - ritenendo strategico per la Sogeas la partecipazione azionaria di un socio privato che possa garantire all’attuale servizio e a quello in futuro da gestire (ambito provinciale) una solidità tecnica e finanziaria che il Comune di Siracusa difficilmente potrà garantire”. Una solidità tecnica e finanziaria! Così dunque si dà il via libera alla Sorgesa, società nata nel 2005, composta al 34% da Saceccav, al 33% da Siri e all’altro 33% da Irem e si porta a buon compimento quanto stabilito negli accordi “riservati” intercorsi nel marzo precedente proprio con l’Irem. Tutto questo senza che della delibera si sappia nulla, senza che, secondo il consigliere Ardita, se ne dia conto con dovuta affissione all’albo pretorio e soprattutto arrogandosi un potere che non era della Giunta: “In caso non di vendita, ma di acquisto di quote in Sogeas, la competenza a deliberare non è della Giunta ma del Consiglio Comunale a cui l’Ufficio avrebbe dovuto girare la proposta e che invece è stato tenuto fuori dai giochi. La Giunta avrebbe avuto competenza solo se si fosse trattato di vendere quote. Siamo davanti a un eccesso di potere”. Come mai l’ingegnere Marotta, nella sua relazione, dissuade il Comune dall’esercizio di prelazione indicando quale costo delle quote Crea 2milioni 150mila 332 euro? Possibile che dopo solo due mesi, da marzo a maggio, tanto intercorre tra il documento dell’Irem e la relazione di Marotta, il 40% delle azioni di una società indebitata e con soli 400mila euro di capitale sociale, raddoppino quasi il proprio valore? “E resta anche un altro passaggio oscuro contenuto in un documento con carta intestata dell’Irem – commenta Fabrizio Ardita – laddove si dice che : “Il prezzo complessivo per l’acquisto dell’intera partecipazione posseduta da Crea in Sogeas e del credito vantato da Crea nei confronti di Sogeas è determinato in un milione 672mila euro. Alla data dell’acquisto di detta partecipazione, il saldo del credito complessivo vantato da Crea dovrà essere pari a 3milioni 140mila euro. A tal fine Crea rinuncerà al credito derivante da tutte le fatture per interessi addebitate successivamente al primo gennaio 2005 e agli altri crediti eventualmente maturati nei confronti di Sogeas eccedenti tale soglia cosicché il saldo dei debiti complessivi di Sogeas verso Crea, alla data dell’acquisto, sia pari a 3milioni 140mila euro”. E sarà poi vero che la Sorgesa ha realmente pagato queste quote per 1milione 594mila euro, questo il prezzo finale, o l’operazione è fatta solo sulla carta?” pagina quattro “LA CASA DI DAVIDE E’ SICURA” Si è svolto stamane, presso il 2° ISTITUTO COMPRENSIVO DI BASE STATALE “ G.FALCONE E P. BORSELLINO” di Cassibile, il seminario di presentazione del progetto “La casa di Davide è sicura, economica ed intelligente” di cui al Programma Generale di intervento della Regione Siciliana Anno 2007 - denominato “ La Sicilia informa i consumatori” L’UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI – COMITATO PROVINCIALE DI SIRACUSA ha organizzato l’evento che ha visto l’intervento e la partecipazione dei rappresentanti provinciali e regionali dell’Unione Nazionale Consumatori nonché dell’INAIL Regionale e Provinciale. Da registrare inoltre l’intervento dell’Assessore alle Attività produttive del Comune di Siracusa Paolo Romano. L’iniziativa ha visto la partecipazione di diverse 5° classi elementari dell’Istituto scolastico di Cassibile con la presenza di numerosi genitori degli allievi e dei dirigenti della scuola coinvolta. A tutti i partecipanti è stato distribuito l’opuscolo appositamente creato dal progetto dal titolo “ LA CASA DI DAVIDE E’ SICURA, ECONOMICA ED INTELLIGENTE” , ideato, concepito, redatto ed impaginato a colori e con commenti e disegni, in modo da rendersi facilmente comprensibile ed apprezzato da bambini, alunni di 5° elementare, senza con ciò rinunciare ad una esauriente informazione di pubblica utilità sui temi prefissi da erogare alle scuole, dirigenti scolastici, docenti, famiglie, utenti e consumatori. Il progetto si propone di attivare una “INFORMAZIONE DI PUBBLICA UTILITA’ su argomenti riguardanti: “il risparmio energetico, le fonti alternative, la realizzazione di impianti elettrici per uso domestico e di adeguamento, ai sensi della Legge 46\90; l’uso di apparecchiature elettriche ed elettroniche conformi alle direttive comunitarie, la Polizza INAIL per le casalinghe ed utili informazioni sulla prevenzione e la sicurezza contro gli infortuni domestici, derivanti da impianti elettrici difettosi e dall’uso di utensili ed apparecchiature senza garanzie e non a norma; la domotica, l’uso della casa intelligente per migliorare la qualità della vita negli ambienti domestici per i disabili e gli anziani”. Nel corso dell’incontro è stato presentato il progetto in argomento ed avviato il concorso attraverso il quale gli alunni, dopo la lettura dell’opuscolo, dovranno realizzare un elaborato a testi o a disegni. In particolare, il tema del concorso scolastico verterà su: “Il risparmio energetico, le fonti alternative (fotovoltaico ed eolico), la salute, la prevenzione e la sicurezza domestica, la demotica – la casa intelligente – a servizio anche dei disabili e degli anziani”. I migliori tre elaborati di ogni scuola e i primi tre in assoluto su base regionale verranno premiati dall’INAIL SICILIA nel corso di un seminario conclusivo di premiazione alla presenza delle massime autorità ed istituzioni. L’opuscolo dal titolo “ LA CASA DI DAVIDE E’ SICURA, ECONOMICA ED INTELLIGENTE” inoltre verrà diffuso e distribuito presso le sedi dell’Unione Nazionale Consumatori di Siracusa ubicate in Via Damone n. 4/c (tel. 0931/33106) e Via Minniti n. 8 - Palazzo Minniti (0931/462428). CONTROREPLICA VIA ELORINA DIMENTICATA una situazione al limite della decenza quella in cui versa Via Elorina. Manto stradale dissestato, edifici diroccati e discariche a cielo aperto. A sollevare la questione è oggi il segretario provinciale dei Democratici cristiani uniti (Dcu), Giuseppe Giganti, che si fa portavoce dei residenti, ma soprattutto di quanti percorrono quotidianamente la strada perchè residenti nella zona balneare. «Parliamo di una strada comunale dimenticata – afferma -allagata dalle piogge invernali, circondata da muri di sostegno ormai pericolanti e con un manto stradale dissestato, invaso da fango ed erbacce e privo di marciapiedi». A ciò si aggiunge l’inciviltà di quanti hanno fatto di un angolo della strada una vera discarica abusiva, lasciando all’aria aperta televisori, mobili di ogni tipo e persino resti di eternit. E tra le proteste anche quella di chi, per giungere alla propria villetta quando piove, è costretto a percorrere una strada diversa poiché quella è allagata. «Ormai - dice ancora - è come se questa strada non ci fosse più. Per evitare di restare bloccati tra laghi causati dalla pioggia o danneggiare le auto tra le fenditure del manto stradale si è costretti a percorrere una strada diversa». E un altro aspetto che contribuisce al degrado del luogo è la presenza di una fabbrica abbandonata, dalla quale sporgono pericolosi spuntoni di legno in direzione della strada. «Una fabbrica che rischia di crollare da un momento all’altro – dice – e che è in tale stato di degrado da sempre. Chiediamo al sindaco e all’assessore al ramo, Vinciullo, di intervenire seriamente». LAVORI IN VIA MINERVA Prenderanno il via lunedì, 25 febbraio, i lavori di riqualificazione urbana, attraverso la nuova pavimentazione, di via Minerva. L’intervento è la prosecuzione di quello già attuato in piazza Duomo e il rifacimento della pavimentazione avverrà con materiali simili a quelli utilizzati in quel sito. Previsti, inoltre, l’eliminazione dei marciapiedi esistenti e delle aiuole poste davanti all’hotel Roma, il restauro dei pali e dei corpi illuminanti esistenti, il posizionamento di dissuasori per la definizione dell’isola pedonale, l’inserimento di barre di ottone colate per la riproposizione in superficie dell’impronta dell’ “Arthemision”. L’importo complessivo dei lavori, dopo il ribasso, è di 220.000 euro; saranno eseguiti dalla 2P Costruzioni di Paternò e saranno completati entro 150 giorni. A causa dei lavori, da lunedì prossimo, 25 febbraio e fino al 30 giugno, dalle 7,00 alle 17,00 su via Minerva vigerà il divieto di sosta con rimozione forzata su entrambi i lati. Sabato 23 Febbraio 2008 ECCO IL PROF. PIGGHIANGIRO Professore ma come si è vestito oggi? Ho questo cappotto anni 60 verde, come lo Nacchio Siracusano Professore ma sembra che indossa una campana E’ sempre come lo Nacchio, quando và dal Presidente di tutti el Brunello fai Monello Ma perché lo Nacchio và sempre dal Presidente? Tutti i giorni è ghittato da lui, con un sepolcro imbiancato vicino, che sembra un bravo ragazzo e mentre il veleno ci scende dal labbro sinistro. Ma cosa dice al Presidente? Ci dice che in giro ci sono male lingue, che parlano di lui che fa ancora politica, mentre a lui ormai la politica fa schifo! E tutti i giorni parla con il Presidente di queste cose? No! Certe volte ci dice chi deve nominare, a volte ci dice che Giddio u ciuddiano è un soggetto che ci vuole fare le scarpe, che Robertol’ingegnere fa la finta che è con lui e mentre trama contro, ecc. Mi scusi ma questa non è Politica? No! Questo è cuttigghiu! Ma al mio Presidente anche u cuttigghiu piace, lui è per il nuovo partito “I CUTTIGGHIARI”. Ma io lo capisco, a cummattiri con tanti sanguisuga ci ni voli. Professore ma secondo lei è giusto che gli Enti come Comune e Provincia spendano un sacco di soldi per viaggi? Ma guardi che fare L’assessore Vagabondo ce ne vuole, tanto che adesso il mio amico Turi accattoni, vuole candidarsi solo per viaggiare. Ma non le sembrano eccessivi i viaggi di rappresentanza? Ma quali eccessivi? C’è chi è spesso in Svezia e a Norimberga, mentre chi a Roma o Milano o Bologna o Genova o Grecia o Malta o Atene ecc. per motivi Istituzionali, lei deve sapere che quando c’è una fiera all’estero parte anche la scopa, e qualcuno si potta macari a Jatta. Ma sicuramente è un fatto normale non crede? Mizzica normali mi chiama, che un aereo è pieno solo di amministratori che vengono da Siracusa? Ma, lei lo sa che nelle fiere ci sono solo per Siracusa la media di 4 Stand? Provincia, Comune di Siracusa, Comune di Palazzolo, Comune di Noto ecc, è tutti che sicuramente non ci vanno a piedi in Germania o altri posti, mentre per dormire nessuno và in pensione di 30 Euro a notte, tutti vanno nei migliori Alberghi, poi non si vende neanche una cascettina di pattualli e ficupali. Ma lei che pensa che siamo di fronte alla Casta dei Viaggi? Qua siamo davanti alla bava che scola dalla bocca di chi non può partire. Professore mi sembra che oggi lei abbia fatto un’analisi troppo perversa sui viaggi Istituzionali. Ma ci ho parlato degli Enti Pubblici, non ancora degli Enti collegati, dove sui viaggi, mi creda, non si scherza. A volte il Comune di un piccolo borgo viene battuto 5 a zero. Ma chi è, mi dica un nome di qualcuno o qualcosa. Al Ple……mi scusi, non voglio dire il nome; lì si viaggia per motivi Istituzionali, devo dire così se no’ mi dicono che mi denunciano, la denunciano tutti quelli che dicono che non funziona qualcosa. Così crudeli sono? No! Sono benestanti scusi benevoli, lì prima ti chiamano e ti dicono che ti denunciano poi lo fanno a spese giustamente della collettività e poi si accorgono che dicono ming…fregnacce. Ma il Sindaco di Melilli Sorbello ha denunciato un giornale satirico lo sa! Vero! Ma lì lui ha detto che su dieci punti 8 erano veri riferiti agli sprechi della sua amministrazione, lo abbiamo letto nei verbali del Consiglio Comunale, ma, lo sa che ha difeso Marziano scagliandosi contro la Nuova Voce di Siracusa? No! Mi dica Ha detto che Marziano è stato torturato da questo giornale e per questo lui lo capisce visto l’attacco subito, sinceramente, le devo dire che Sorbello quando vede il nostro Direttore gli balla davanti, e mentre nei verbali del Consiglio Comunale gli dice che è stato persecutore di Marziano. Ma lo sa che la cosa mi stupisce? Cosa, che oggi chiunque si possa permettere di cercare tappare la bocca ai giornalisti che risultano scomodi per far il loro dovere? O che il Sindaco Sorbello parli male del nostro Direttore? Di ambedue i fatti Bene, io sa che faccio? Cosa? ALE’ MAIORCAALE’! SEI GRANDE COME ME! ALE’ MAIORCAALE’ SORBELLO NON SEI ME! VIVA L’ISOLA DEI CANI E I RAGAZZI CHE SCRIVONO, IO SONO CON VOI! Arrivederci Professore La Saluto cosu…