Stelo d’Anca
Wagner Cone
Prosthesis™
Tecnica Chirurgica
Realizzata per le Morfologie Complesse
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Il presente documento è indirizzato esclusivamente a personale medico e non e’ destinato a personale non specializzato.
Le informazioni sui prodotti e/o procedimenti menzionati in questo documento sono di natura generale e non rappresentano e non
costituiscano un consiglio o una raccomandazione medica. Dal momento che queste informazioni non costituiscono in alcun caso
risposte diagnostiche o terapeutiche sul singolo caso medico in questione, ciascun paziente deve essere esaminato e consigliato
singolarmente e questo documento non sostituisce la necessita di tale esame e consiglio, nell’intero o nella singola parte.
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questo documento. Ciononostante ZIMMER non si assume alcuna responsabilità per la precisione, completezza o qualità delle informazioni
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dall’utilizzo di tali informazioni.
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Stelo d’Anca Wagner Cone Prosthesis™ – Tecnica Chirurgica
Stelo d’Anca
Wagner Cone Prosthesis
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Sommario
Indice
4
Caratteristiche del design 4
Wagner Cone Prosthesis 5
Strumentario
6
Indicazioni e controindicazioni 7
Planning preoperatorio 8
Tecnica chirurgica 9
Gestione postoperatoria 18
Casi clinici 19
Impianti 20
Strumentario
21
Bibliografia
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Stelo d’Anca Wagner Cone Prosthesis™ – Tecnica Chirurgica
Cenni storici
Caratteristiche del design
• Lo stelo Wagner Cone Prosthesis
135° è stato progettato dal Prof. H.
Wagner, Germania
• 1990: Primo impianto
• 1992: Introduzione sul mercato
• 2006: lieve modifica del design
(senza variazioni nella zona di
stabilità primaria)
–Allargamento della spalla
prossimale con prolungamento
delle alette fino all’apice della
spalla per una maggior superficie di
integrazione ossea
– Assottigliamento del collo e
accorciamento del cono per una
migliore escursione articolare
• 2006: aggiunta della versione offset
a 125° per un migliore ripristino
dell’anatomia
• Impianto non cementato con libero
posizionamento nell’antiversione
• Progettata per situazioni difficili a
livello della porzione prossimale
di femore e per i casi di displasia
congenita di anca
• Forma conica con angolo di 5 gradi
per una fissazione a press-fit
• 8 lette longitudinali per la stabilità
rotazionale
• Modello standard ed off-set per un
migliore ripristino dell’anatomia
1990–2006
Dal 2006 Wagner Cone Prosthesis 125° e 135°
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Stelo d’Anca Wagner Cone Prosthesis™ – Tecnica Chirurgica
Stelo d’Anca Wagner Cone Prosthesis
Lo stelo Wagner Cone Prosthesis è stato
progettato per la fissazione senza
cemento nei casi di difficili situazioni
ossee a livello della porzione prossimale
del femore e nei casi di displasia
congenita di anca.
La superficie della protesi è ruvida e, in
associazione con la particolare forma
dello stelo, facilita l’osteointegrazione
su un’ampia superficie.1
Lo stelo conico circolare non è sottoposto a forze di rotazione durante
l’inserimento e l’angolo di antiversione
può essere scelto liberamente dal
chirurgo. Lo stelo presenta 8 alette
longitudinali. I bordi taglienti delle
alette penetrano nell’osso, garantendo
un’ottima stabilità rotazionale.2 Questo
spiega anche il fatto per cui il tipico
dolore di coscia presente utilizzando
certi steli non cementati è praticamente
sconosciuto con lo stelo Wagner Cone
Prosthesis.3
Oltre a garantire un’ottima stabilità
rotazionale, le alette longitudinali
favoriscono anche una buona osteointegrazione. Gli studi di Schenk1
hanno chiaramente dimostrato che
l’osso si forma ed aderisce preferenzialmente lungo i bordi taglienti delle
alette e meno sulla superficie libera
dello stelo.
Per ottenere un’ampia superficie di
appoggio della protesi nella regione del
calcar, l’aletta mediale inizia più
distalmente a questa regione. Le alette
della regione laterale partono dall’apice
della spalla per garantire la più ampia
area di contatto possibile con il
trocantere, assicurando un’elevata
stabilità rotazionale e aumentando
l’osteointegrazione.
Poiché l’angolo di inclinazione
cervico-diafisario e l’off-set non sono
valori costanti, lo stelo Wagner Cone
Prosthesis è ora disponibile con due
differenti angoli di inclinazione
cervico-diafisario, 125° e 135°. Questa
opzione concede una più ampia varietà
di off-set, permettendo un adeguato
ripristino dei parametri biomeccanici,
come il centro di rotazione, l’angolo
cervico-diafisario e la lunghezza degli
arti.
Entrambe le versioni sono disponibili in
12 diametri da 13 a 24 mm per riempire
le differenti dimensioni individuali dei
canali midollari.
Lo stelo circolare permette senza difficoltà la scelta dell’antiversione
durante l’impianto.
Schenk R.K., Wehrli U. Zur Reaktion des Knochens auf eine zementfreie SL-Femur-Revisionsprothese. Orthopade. 1989; 18: 454–462.
Bühler D., Berlemann U, Lippuner K, Jaeger P, Nolte L. Three-dimensional primary stability of cementless femoral stems. Clinical Biomechanics. 1997; 12: 75–85.
3
Wagner H., Wagner M. Cone Prosthesis for the hip joint. Arch Orthop Trauma Surg. 2000; 120: 88–95.
1
2
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Stelo d’Anca Wagner Cone Prosthesis™ – Tecnica Chirurgica
Strumentario
I chirurghi hanno a disposizione uno
strumentario di facile utilizzo per
l’impianto dello stelo Wagner Cone
Prosthesis. La parte più importante
dello strumentario è costituita dagli
alesatori, che vengono utilizzati per
un’attenta preparazione del canale
midollare, e dagli steli di prova
modulari, che vengono utilizzati per
scegliere la versione dello stelo Wagner
Cone Prosthesis più adatta e la misura
ottimale.
Alesatori
Lo stelo Wagner Cone Prosthesis, con la
sua sezione trasversale circolare, è
particolarmente indicato nella configurazione di femore prossimale stretta e
nei casi con morfologie patologiche.
Quando sono presenti queste condizioni è importante porre molta attenzione alla preparazione del canale
midollare per una migliore conservazione di osso. L’utilizzo degli alesatori
permette al chirurgo di preparare il
canale midollare con precisione, anche
nei casi di scarsa qualità di osso a
livello della porzione prossimale del
femore, dove l’utilizzo di raspe non è
indicato.
Steli di prova modulari
Gli steli di prova modulari sono
utilizzati per valutare l’esatto posizionamento e la taglia corretta
dell’impianto. Gli steli di prova sono
modulari con una componente distale
per ogni taglia dello stelo e due
differenti componenti prossimali,
125° e 135°, per ogni taglia. Questo
permette la massima versatilità
intraoperatoria durante le prove di
riduzione. La componente prossimale
può essere sostituita lasciando la
componente distale in sede nel femore,
evitando danni all’osso.
Notare che le componenti distali delle
protesi di prova hanno soltanto quattro
alette (invece delle otto della protesi
definitiva) per facilitare l’estrazione
dello stelo e per evitare inutili danni
all’osso durante le prove. Gli steli di
prova possono essere inseriti alla stessa
profondità di ancoraggio degli steli
definitivi per valutare accuratamente la
tensione dei tessuti molli, l’escursione
articolare ed il grado di antiversione.
Alesatori
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Steli di prova
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Stelo d’Anca Wagner Cone Prosthesis™ – Tecnica Chirurgica
Indicazioni e controindicazioni
Indicazioni
Lo stelo Wagner Cone Prosthesis è stato
progettato per l’utilizzo nei femori con
conformazione prossimale cilindrica che
possono fratturarsi quando viene
utilizzato uno stelo convenzionale.
Inoltre, è stato progettato per le gravi
deformità di femore dove la stabilità di
uno stelo convenzionale risulta
problematica. Per la precisione, la
protesi di Wagner è indicata quando
sono presenti i seguenti fattori:
1. Configurazione cilindrica della
porzione prossimale del canale
femorale dove l’inserimento di uno
stelo convenzionale risulta problematico. Questa situazione si
riscontra particolarmente nelle
displasie congenite di anca (CDH) e
nella coxa vara congenita; è inoltre
presente nella coxa valga, frequentemente associata ad una cattiva
qualità di osso.
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2. Accentuata antiversione del collo
femorale, come nelle displasie
congenite di anca, dove la sezione
trasversale del canale midollare
prossimale è antiverso anche dopo
la resezione del collo femorale,
forzando una protesi retta o con
profilo ovale in antiversione. Con la
sezione trasversale circolare della
protesi di Wagner, l’angolo di
antiversione può essere scelto
liberamente dal chirurgo.
Controindicazioni
La controindicazione principale è la
configurazione del canale midollare del
femore a trombetta, dove non è
possibile alcun supporto per lo stelo nel
terzo medio e terzo prossimale. Inoltre,
la protesi di Wagner non deve essere
utilizzata quando è presente un’estrema
debolezza della struttura dell’osso nella
porzione prossimale del femore.
3. Deformità e calli ossei intramidollari
in esiti di osteotomie prossimali di
femore, di fratture e di disordini
nell’accrescimento o deformità
congenite. La preparazione del
canale midollare, utilizzando le
raspe convenzionali, può essere
complessa ed a volte impossibile,
mentre la preparazione del canale
con gli alesatori conici della protesi
di Wagner risulta più semplice e
sicura.
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Stelo d’Anca Wagner Cone Prosthesis™ – Tecnica Chirurgica
Planning preoperatorio
Il planning preoperatorio segue le
procedure standard. Sono necessarie
radiografie di buona qualità. Il primo
passo della programmazione preoperatoria è la scelta corretta della componente acetabolare e femorale, utilizzando i lucidi con i phantom sulle
radiografie originali.
Nella scelta della taglia dello stelo
protesico di Wagner è importante che la
configurazione del femore permetta un
intimo contatto tra il terzo medio
dell’impianto e la corticale e non solo
che la punta dello stelo entri strettamente nel canale midollare.
La scelta del diametro corretto è molto
importante. L’errore più comune è
la scelta di uno stelo con il diametro
troppo piccolo. Questa scelta può
causare successivamente un affondamento dello stelo. Il contorno del
phantom sul lucido corrisponde
esattamente alle reali dimensioni
dell’impianto.
Si deve ricordare che l’utilizzo degli
alesatori rimuove solo un sottile strato
di osso e che le alette longitudinali
taglienti penetrano leggermente
nell’osso durante l’inserimento della
protesi. Il contorno protesico del
phantom sul lucido deve sovrapporsi
al margine interno delle corticali del
canale midollare nella regione del
terzo medio dello stelo per almeno
1 mm su ogni lato.
Inoltre, si deve selezionare la versione
dello stelo Wagner Cone Prosthesis più
adatta (125° o 135°) a ripristinare
l’offset, il centro di rotazione e l’angolo
cervico-diafisario.
Disegno preoperatorio: dopo aver
tracciato i bordi del bacino si traccia il
disegno dell’acetabolo con il centro di
rotazione nella posizione desiderata e si
marca la posizione dell’apice del grande
trocantere per il controllo della metria
degli arti.
Pianificazione preoperatoria con il lucido
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Utilizzando gli appositi lucidi, si
disegna il contorno dello stelo conico di
Wagner selezionato, disegnando anche
la linea di resezione ossea del collo. Il
disegno viene lasciato sulla radiografia
ed a questo punto viene disegnato il
contorno del femore, con l’apice del
trocantere a livello del segno precedentemente fatto.
In ultimo, viene misurata la distanza tra
il cono della protesi ed il limite
prossimale del piccolo trocantere.
Durante interventi complessi nella
ricostruzione di gravi deformità,
possono essere utilizzati ulteriori punti
di repere, misurandone le varie
distanze. Tutte le misurazioni devono
essere fatte utilizzando la scala di
misurazione del lucido, tenendo conto
dell’ingrandimento radiografico
presente. Devono essere riportate sul
progetto per poter essere controllate ed
utilizzate durante l’intervento.
Postopertorio
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Stelo d’Anca Wagner Cone Prosthesis™ – Tecnica Chirurgica
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Tecnica Chirurgica
Lo stelo Wagner Cone Prosthesis può
essere impiantato con tutte le vie di
accesso chirurgico comunemente
utilizzate. Ad ogni modo, la via di
accesso postero-laterale con il paziente
in decubito laterale è particolarmente
indicata; gli alesatori della protesi sono
aste rette che vengono introdotte in
asse con il canale endomidollare. Nella
via postero-laterale, con anca e
ginocchio flessi, il canale midollare è
completamente libero per la lavorazione e non è necessaria un’osteotomia
temporanea del grande trocantere e
l’utilizzo di divaricatori che esercitano
notevoli pressioni sulla muscolatura.
L’incisione e la capsulotomia posteriore
sono un passaggio critico nella via di
accesso postero-laterale. Le lussazioni
posteriori della protesi possono accadere
con maggior frequenza durante la fase
postoperatoria e di convalescenza, se lo
stelo o la coppa non vengono posizionati
con la giusta antiversione.
Questo problema può essere ridotto
con l’utilizzo degli steli di prova prima
dell’impianto definitivo della protesi
Wagner Cone Prosthesis. Ma, senza
alcun dubbio, questo problema
richiede particolare attenzione.
Con la via di accesso transglutea ed
anteriore, la divaricazione della
muscolatura risulta più difficoltosa.
Con l’accesso postero-laterale, inoltre,
l’incisione è più contenuta e le perdite
ematiche sono ridotte. Questa via di
accesso risulta particolarmente utile
nei pazienti obesi.
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Stelo d’Anca Wagner Cone Prosthesis™ – Tecnica Chirurgica
Posizionamento del paziente ed incisione
Il paziente viene posto in decubito
laterale. L’incisione della cute inizia 3
cm posteriormente al bordo del grande
trocantere e decorre in direzione delle
fibre del muscolo grande gluteo e della
fascia lata.
Fig. 1
Il grande gluteo e la fascia lata
vengono dissecati lungo le loro fibre.
Fig. 2
Retraendo il grande gluteo e la fascia
lata, viene esposto il grande trocantere
ed i piccoli rotatori esterni.
Fig. 3
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Stelo d’Anca Wagner Cone Prosthesis™ – Tecnica Chirurgica
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Si isola e si protegge il nervo sciatico.
Aderenze a questo livello possono essere rimosse. La tenotomia del tendine
del grande gluteo raramente si rende
necessaria.
Fig. 4
I rotatori esterni, incluso il piriforme,
vengono distaccati dal grande trocantere. Una lieve intrarotazione dell’arto
facilita l’operazione. La capsula articolare è ora esposta.
Fig. 5
Dopo l’esposizione dell’articolazione, si
inseriscono dei divaricatori di Hohmann
lungo il bordo craniale e quello caudale
del collo femorale e la capsula viene
aperta. Un ulteriore divaricatore di
Hohmann a punta piatta viene inserito
sotto il bordo posteriore dell’acetabolo.
Fig. 6
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Stelo d’Anca Wagner Cone Prosthesis™ – Tecnica Chirurgica
Osteotomia del collo femorale
La testa femorale viene lussata con
delicati movimenti di rotazione
interna, flessione e adduzione. La
linea di osteotomia del collo viene
segnata al livello precedentemente
pianificato sul planning e tenendo
anche conto delle eventuali deformità
riscontrate del femore.
Se la lussazione della testa risultasse
difficoltosa anche dopo un attento
release dei tessuti molli, l’osteotomia
del collo viene eseguita in situ.
Si esegue l’osteotomia del collo al
livello prescelto. L’osteotomia può
essere eseguita utilizzando una sega
oscillante nei due-terzi mediali del
collo femorale così da non lesionare il
grande trocantere. Il rimanente terzo
laterale viene completato con uno
scalpello attraverso la linea osteotomia mediale, lungo la direzione della
diafisi femorale.
Fig. 7
Fig. 8
Rimuovere la testa. Inserire un
divaricatore lungo il bordo anteriore
dell’acetabolo per poter esporre
completamente il cotile. Procedere a
questo punto alla preparazione
dell’acetabolo.
Fig. 9
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Stelo d’Anca Wagner Cone Prosthesis™ – Tecnica Chirurgica
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Preparazione del canale femorale
Aprire il canale femorale con un osteotomo a scatola. Allo stesso tempo,
tenendo in considerazione l’antiversione
pianificata, scavare il grande trocantere
posteriormente in modo che l’alesatore
della protesi non penetri nel canale in
posizione vara. Si rimuove poco osso
spongioso per avere lo spazio necessario
per l’introduzione dell’alesatore nel
canale femorale.
Fig. 10
Esplorare il canale midollare con
l’apposito palpatore. Questo viene
principalmente utilizzato per controllare
l’accesso al canale midollare e la
presenza di eventuali ostacoli ossei.
Fig. 11
Il canale viene alesato conicamente con
gli alesatori in direzione longitudinale
fino a quando non si avverte una certa
resistenza. La profondità di penetrazione
dell’alesatore viene controllata utilizzando un filo di Kirschner posizionato a
livello dell’apice del grande trocantere.
Fig. 12
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Stelo d’Anca Wagner Cone Prosthesis™ – Tecnica Chirurgica
Prove di riduzione con gli steli
di prova
Il diametro della componente distale
dello stelo di prova corrisponde a quello
dell’ultimo alesatore utilizzato. La
componente prossimale dello stelo di
prova viene selezionata in base
all’angolo di inclinazione cervico-diafisario misurato durante il planning
preoperatorio, mentre la taglia corrisponde a quella dell’ultimo alesatore
utilizzato.
Si consiglia di assemblare lo stelo di
prova al di fuori del campo operatorio
e di inserirlo nel femore come un
monoblocco. Prendere le due componenti selezionate, unirle insieme
stringendo la vite di aggancio delle
componenti. Inserire lo stelo di prova
nel femore fino a quando non risulta
ben alloggiato nella sua sede.
Quando è presente una marcata
antiversione, assicurarsi che la protesi
di prova venga posizionata con il
corretto orientamento in modo che il
suo collo non entri in contatto con il
bordo della corticale del collo femorale.
In tal caso si rende necessaria la
rimozione di osso con uno scalpello per
creare uno spazio sufficiente tra il collo
protesico ed il collo femorale.
Fig. 13a
Fig. 13b
Selezionare la testa di prova della taglia
predefinita durante il planning e
alloggiarla sul cono dello stelo di prova.
Ridurre l’articolazione e valutare la
metria degli arti inferiori, l’offset e
l’escursione articolare.
Fig. 14
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Stelo d’Anca Wagner Cone Prosthesis™ – Tecnica Chirurgica
Se la riduzione di prova non dovesse
fornire i risultati attesi, la si può
ripetere utilizzando le seguenti opzioni
per ripristinare al meglio l’anatomia:
• Utilizzare una testa di prova di
lunghezza differente.
• Sostituire e riposizionare la componente prossimale dello stelo di
prova in situ utilizzando l’altra versione (125° o 135°). La componente
prossimale viene sostituita svitando
e rimuovendo la vite di bloccaggio.
Può essere rimossa utilizzando
l’apposito estrattore e sostituita
dall’altra versione (Fig. 15a e 15b).
• Modificare l’antiversione ruotando
esclusivamente la componente
prossimale. Questo può essere fatto
in situ svitando la vite di bloccaggio e
ruotando la componente prossimale
fino al grado di antiversione
desiderato.
• Aumentare il diametro dello stelo
utilizzando l’alesatore successivo
dopo aver rimosso lo stelo di prova e
ripetere la riduzione di prova con lo
stelo appropriato.
Fig. 15a
Fig. 15b
La riduzione di prova viene ripetuta
fino a quando si ottengono la
stabilità, la metria e l’offset corretti.
Lo stelo di prova può essere rimosso in
blocco utilizzando l’estrattore
nell’apposito foro (Fig. 16) oppure in
due parti, rimuovendo prima la
componente prossimale con il suo
estrattore e successivamente la
componente distale con il suo estrattore (fig. 17).
Fig. 16
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Fig. 17
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Stelo d’Anca Wagner Cone Prosthesis™ – Tecnica Chirurgica
Inserimento dello stelo
Inserire la protesi della taglia appropriata a mano fino a sentire una
resistenza.
L’impattatore viene utilizzato per
alloggiare perfettamente lo stelo conico
di Wagner con leggeri colpi di martello.
La punta dell’impattatore viene inserita
nel foro presente sulla spalla della
protesi in modo che la forchetta dello
stesso circondi il collo dello stelo.
Utilizzando questo strumento, lo stelo
può essere posizionato scegliendo
liberamente l’angolo di antiversione ed
impattato con leggeri colpi di martello.
La stabilità dello stelo può essere
controllata nei modi seguenti: inizialmente lo stelo avanza nel canale
midollare femorale ad ogni colpo di
martello fino a quando raggiunge la stabilità completa e non avanza ulteriormente anche continuando a dare colpi
di martello. Allo stesso tempo il suono
dei colpi si modifica. In ultimo, la
profondità di penetrazione viene
misurata e controllata con le misurazioni fatte durante il planning.
Quando è presente un’esagerata
antiversione del collo femorale, controllare attentamente che il collo della
protesi non entri in contatto con il bordo
della corticale del collo femorale. Nel
caso fosse necessario, si deve rimuovere dell’osso con uno scalpello piccolo
per ottenere uno spazio di almeno 3 mm
di larghezza e 10 mm di profondità tra il
collo dello stelo ed il collo femorale.
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Fig. 18
Fig. 19
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Stelo d’Anca Wagner Cone Prosthesis™ – Tecnica Chirurgica
Per la riduzione di prova finale, la testa
di prova viene posizionata sul cono
dello stelo definitivo. L’articolazione
viene ridotta e si eseguono le manovre di articolarità e stabilità in tutti i
piani, in particolar modo in flessione e
rotazione interna. La tensione dei tessuti molli viene valutata mediante una
trazione longitudinale sull’arto inferiore
in estensione. Se necessario, lo stelo
può essere riposizionato modificando
l’angolo di antiversione e le prove di riduzione nuovamente eseguite.
Dopo il riposizionamento dello stelo, lo
spazio che si crea tra protesi ed osso
viene riempito con chips di osso spongioso ottenuto durante l’intervento. Nei
femori molto stretti bisogna controllare attentamente che la parte mediale del
collo dello stelo non entri in contatto
con la corticale del collo femorale a
livello dell’osteotomia. In questo caso si
deve rimuovere parte di osso fino a creare uno spazio di almeno 10 mm tra collo
protesico e osso.
Fig. 20
Dopo aver accuratamente pulito ed
asciugato il cono dello stelo, la testa
definitiva viene montata con un
movimento di avvitamento fino al
completo bloccaggio.
La testa femorale viene ulteriormente
bloccata con un leggero colpo di martello sull’apposito impattatore in direzione assiale.
Dopo la riduzione dell’articolazione si
testa la funzionalità dell’anca.
I muscoli rotatori esterni vengono
suturati. Si inseriscono i drenaggi e si
esegue la sutura per strati.
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Stelo d’Anca Wagner Cone Prosthesis™ – Tecnica Chirurgica
Gestione postoperatoria
La gestione postoperatoria dipende dal
paziente e dalla qualità dell’osso e
varia da chirurgo a chirurgo.
Di seguito viene descritto il protocollo
raccomandato dal Dr. Wagner: nel
postoperatorio l’arto operato viene
posto in un tutore di contenimento. Dal
primo giorno postoperatorio il paziente
viene verticalizzato a bordo letto tre
volte al giorno. La deambulazione viene
permessa dal terzo giorno postoperatorio nella camera, dal quinto giorno per
recarsi in bagno e nel corridoio. Il carico
parziale assistito da stampelle viene
controllato con la bilancia.
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La deambulazione sulle scale e la
ginnastica isometrica per la muscolatura
dell’anca in posizione prona e laterale
viene iniziata dal quindicesimo giorno
postoperatorio. Si prova anche
l’ingresso in automobile. Il paziente
viene dimesso dopo tre settimane con le
indicazioni per continuare con il carico
parziale e gli esercizi di ginnastica
isometrica e con la raccomandazione di
evitare esercizi con movimenti passivi.
Il primo controllo postoperatorio viene
eseguito dopo tre mesi dall’intervento.
A seconda del quadro radiografico, il
paziente acquisisce gradualmente il
carico completo in quattro settimane.
Viene consigliato l’astensione da attività
sportive per pochi mesi successivi.
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Stelo d’Anca Wagner Cone Prosthesis™ – Tecnica Chirurgica
Casi di studio
Caso 1
Vecchio modello
dello stelo
Wagner Cone
Prosthesis
Grave e dolorosa artrosi displasica
di anca sin. in donna di 39 aa.
Tre settimane dopo l’impianto di
stelo Wagner Cone Prosthesis e
cotile conico avvitato
Sette anni dopo l’impianto della
protesi l’anca presenta una funzionalità normale senza dolore, la
struttura ossa è omogenea con un
rimaneggiamento strutturale
dovuto al carico meccanico.
Preoperatorio
Postoperatorio (A/P)
Postoperatorio (M/L)
Caso 2
Nuovo modello
dello stelo Wagner
Cone Prosthesis
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20
Stelo d’Anca Wagner Cone Prosthesis™ – Tecnica Chirurgica
Impianti
Stelo protesico Wagner Cone
Prosthesis™ 125°
Lega Protasul®-64
Cono 12/14
Non cementata
[
Stelo protesico Wagner Cone
Prosthesis™ 135°
125°
L
Lega Protasul®-64
Cono 12/14
Non cementata
[
135°
L
[ mm L mm
Offset mmREF
[ mm L mm
Offset mmREF
13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 27,5
31,7
32,5
33,4
34,2
35
35,9
36,7
37,5
38,3
39,2
40
13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 26,2
29,7
30,4
31,1
31,8
32,5
33,2
33,9
34,7
35,4
36,1
36,8
115,0
125,5
125,7
125,9
126,2
126,4
126,6
126,8
127,0
127,2
127,4
127,6
06.01404.014_ST_Wagner_Cone.indd 20
01.00561.213
01.00561.214
01.00561.215
01.00561.216
01.00561.217
01.00561.218
01.00561.219
01.00561.220
01.00561.221
01.00561.222
01.00561.223
01.00561.224
115,0
125,5
125,7
125,9
126,2
126,4
126,6
126,8
127,0
127,2
127,4
127,6
01.00561.313
01.00561.314
01.00561.315
01.00561.316
01.00561.317
01.00561.318
01.00561.319
01.00561.320
01.00561.321
01.00561.322
01.00561.323
01.00561.324
02.12.2009 11:15:34 Uhr
21
Stelo d’Anca Wagner Cone Prosthesis™ – Tecnica Chirurgica
Strumentario
Cassetta strumentario per stelo
Wagner Cone Prosthesis™ (completo)
REF
ZS01.00369.010
Cassetta base strumentario per stelo
Wagner Cone Prosthesis™
(vuoto)
REF
01.00369.011
Cassetta strumentario per stelo
Wagner Cone Prosthesis™
(vuoto)
REF
01.00369.012
Coperchio standard, grigio REF
01.00029.031
Manico ad aggancio rapido
REF
75.00.25
Cerca-canale per il canale endomidollare
REF
75.11.40-01a
Estrattore della protesi Wagner Cone
Prosthesis™ REF
75.11.00-09
Alesatori
Impattatore
Manico per la riduzione
[ mm REF
REF
13
14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 75.11.15-130
75.11.15-140
75.11.15-150
75.11.15-160
75.11.15-170
75.11.15-180
75.11.15-190
75.11.15-200
75.11.15-210
75.11.15-220
75.11.15-230
75.11.15-240
75.11.15-01
06.01404.014_ST_Wagner_Cone.indd 21
REF
75.01.38
02.12.2009 11:15:37 Uhr
22
Stelo d’Anca Wagner Cone Prosthesis™ – Tecnica Chirurgica
A richiesta
Riduttori per teste
Taglia
Raspa per il calcar
REF
REF
22 mm 28 mm 32 mm 78.00.38-22
78.00.38-28
78.00.38-32
71.00.92
Teste di prova
Taglia
Teste di prova
Taglia REF
[ 22 12/14 S [ 22 12/14 M [ 22 12/14 L 73.11.22-05
73.11.22-06
73.11.22-07
[ 28 12/14 S [ 28 12/14 M [ 28 12/14 L 01.01559.128
01.01559.228
01.01559.328
[ 32 12/14 S [ 32 12/14 M [ 32 12/14 L 01.01559.132
01.01559.232
01.01559.332
[ 28 12/14 XL [ 32 12/14 XL [ 36 12/14 S [ 36 12/14 M [ 36 12/14 L [ 36 12/14 XL REF
01.01559.428
01.01559.432
01.01559.136
01.01559.236
01.01559.336
01.01559.436
Riduttore per testa
Taglia
REF
36 mm 78.00.38-36
Centimetro 20 cm
REF
95.00.03
06.01404.014_ST_Wagner_Cone.indd 22
02.12.2009 11:15:38 Uhr
23
Stelo d’Anca Wagner Cone Prosthesis™ – Tecnica Chirurgica
Cassetta steli di prova (completo)
REF ZS01.00568.100
Cassetta base per steli di prova
(vuota) REF 01.00568.100
Cassetta steli di prova (vuota)
REF
01.00568.101
Coperchio standard grigio
REF
01.00029.031
Componenti prossimali stelo di prova
125°
[ mm
[ mm
REF
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
01.00569.113
01.00569.114
01.00569.115
01.00569.116
01.00569.117
01.00569.118
01.00569.119
01.00569.120
01.00569.121
01.00569.122
01.00569.123
01.00569.124
Estrattore componente prossimale
stelo di prova
REF
01.00569.011
Impattatore/Estrattore REF
75.00.36
REF
13
01.00569.213
14
01.00569.214
15
01.00569.215
16
01.00569.216
17
01.00569.217
18
01.00569.218
19
01.00569.219
20
01.00569.220
21
01.00569.221
22
01.00569.222
23
01.00569.223
24
01.00569.224
Componenti prossimali stelo di prova
135°
[ mm
REF
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
01.00569.313
01.00569.314
01.00569.315
01.00569.316
01.00569.317
01.00569.318
01.00569.319
01.00569.320
01.00569.321
01.00569.322
01.00569.323
01.00569.324
06.01404.014_ST_Wagner_Cone.indd 23
Componenti distali stelo di prova
Viti di bloccaggio componenti stelo di
prova (4 unità nella cassetta) REF
01.00569.001
Impattatore/estrattore componente
distale stelo di prova
REF
01.00569.010
Estratttore
REF
75.85.75
Cacciavite
REF
109.02.030
02.12.2009 11:15:42 Uhr
Bibliografia
H. Wagner and M. Wagner:
Cone prosthesis for the hip joint.
Reprint from Arch Orthop Trauma Surg
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Lit. No. 06.00645.012x
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Radiographic evaluation of the “conus”
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Hip International , Vol. 9 No. 3, 1999:
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Lit. No. 06.00704.012x
H. Wagner, M. Wagner:
Konische Schaftverankerung zementfreier
Hüftprothesen – Primärimplantation
und Prothesenwechsel
Sonderdruck aus “Endoprothetik”,
E. W. Morscher
(Hrsg.): 278–288 (1995)
Lit. No. D000232x
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Conical Stem Fixation for Cementless
Hip Prostheses for Primary Implantation and
Revision Reprint from “Endoprosthetics”,
E. W. Morscher: 258–267 (1995)
Lit. No. D000234x
© 2009 Zimmer GmbH Stampato in Italia Soggetto a modifiche senza preavviso
Y. Y. Kim et al:
Total hip reconstruction in the anatomically
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hybrid total hip arthroplasty. Reprint from
Arch Orthop Trauma, Surg (1998) 117: 8–14
Lit. No.06.00711.012x
M. Wagner:
Indications, Technical Considerations,
and Early Results With Modern Metal-onMetal Couple in Total Hip Arthroplasty.
Reprint from Seminars in Arthroplasty, Vol. 9,
No. 2 (April), 1998: 143–156
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Lit.No. 06.01404.014 – Ed. 11/2006
+H84406014040141/$061101K01W
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