IL TUO DI RIFERIMENTO PER NOLEGGIARE AUTO E FURGONI COMO via Cecilio 15 - 22100 Como Tel. +39 031 5001334 Fax +39 031 5000003 Email [email protected] Web www.morinirent.com il M omò Il giornale del mendrisiotto novembre 2011 - ANNO 1 - n. 7 IL TUO DI RIFERIMENTO PER NOLEGGIARE AUTO E FURGONI COMO via Cecilio 15 - 22100 Como Tel. +39 031 5001334 Fax +39 031 5000003 Email [email protected] Web www.morinirent.com GRATUITO Tanti progetti in cantiere per un Mendrisiotto sempre più moderno S corrono tranquille le stagioni nel Mendrisiotto, e con esse si avvicendano le iniziative in cui eccelle il nostro territorio. Per quanto riguarda il capoluogo, a novembre la fa da padrona la fiera di San Martino, una festa “ultracentenaria” che si svolge alle radici del Monte Generoso, e che certamente anche quest’anno non mancherà di accogliere una gran folla di visitatori; a pagina 3 potrete trovare a questo proposito un gustosissimo racconto che ben dimostra la profondità delle radici della tradizione Mendrisiense. A Chiasso, tra i mille impegni dell’Amministrazione, si raccolgono i pareri per decidere in merito alla ristrutturazione dello stadio comunale, ormai bisognoso di un rinnovamento, e nell’ultimo C.C. é stato dato parere favorevole per effettuare un nuovo studio per la terza fase dei lavori all’impianto di depurazione, che deve essere adeguato a nuovi standard tecnologici per poter assolvere al trattamento biologico delle acque con i criteri più moderni. Ma Chiasso è città attenta anche alle problematiche giovanili, e propone l’istituzione di un Parlamento dei giovani di caratura regionale. Per quanto riguarda Balerna, è stata discussa la possibilità di affidare in concessione alla società AGERE SA i tetti delle scuole, per l’istallazione e la gestione di due impianti fotovoltaici che permetteranno la produzione di energia pulita. E sempre a Balerna, presso la sala del Torchio, ancora per buona parte del mese l’artista chiassese Ro Milan espone i suoi suggestivi dipinti. Castel San Pietro presenta la nuova annata del suo speciale “Loverciano”, vino da uve Merlot coltivato nei terreni comunali ed ora disponibile per l’acquisto; a pagina 8 la sua storia e le caratteristiche organolettiche che fanno di questo vino un elisir di bontà. Sempre a novembre, il Municipio di Castel San Pietro propone alcune interessanti iniziative di carattere ecologico, volte ad incentivare il risparmio energetico ed il compostaggio dei rifiuti. Il Municipio di Meride ci segnala gli ottimi lavori di sistemazione del territorio eseguiti da giovani studenti volontari che, con l’aiuto degli insegnanti e del Comune, hanno recentemente ripristinato alcun sentieri del Monte Generoso. Ed eccoci a Morbio Inferiore, con un articolo che illustra i recenti lavori di ammodernamento ed adeguamento energetico esegui- ti a tempo di record presso l’Asilo di Mesana; lo trovate a pagina 10 corredato di eloquenti fotografie. A Stabio il museo della civiltà contadina del Mendrisiotto ospita una “mostra nella mostra”, mentre Riva san Vitale ricorda che è aperta ancora per un po’ la personale di dipinti di Ivo Sol- Crediti Privati Cassa Malati Lugano Viale St. Franscini 23 Bellinzona Viale F. Zorzi 36 Alle migliori condizioni in tutta la Svizzera www.creditiprivati.ch Avviso di legge: “La concessione dei crediti è vietata se conduce ad un indebitamento eccessivo” (Art. 3 LCSI) dini patrocinata dal Comune; se ancora non l’avete visitata, affrettatevi! Sempre in tema di mostre, nelle pagine centrali dedichiamo ampio spazio alla pinacoteca cantonale Giovanni Züst, che dal mese scorso e fino all’8 gennaio propone una straordinaria raccolta di opere ad acquarel- lo di autori del periodo che si colloca tra il Romanticismo e la Belle époque; una esposizione davvero da non perdere per la quantità e l’importanza delle opere esposte. E siccome la cultura e l’amore per l’arte contraddistinguono la regione del Mendrisiotto, vi segnaliamo ancora una mo- stra, questa volta di un’artista contemporanea, Barbara Ortelli Botta, che trova spazio a Vacallo presso il centro sociale. Per chi invece preferisce l’”arte culinaria”, ecco a pagina 14 una carrellata dei ristoranti che partecipano alla Rassegna del Piatto Nostrano nella Valle di Muggio, con i relativi riferimenti telefonici per poter prenotare. Per quanto riguarda l’attività associazionistica sul nostro territorio, questo mese vi presentiamo l’ATFMR, Associazione Ticinese Famiglie Monoparentali e Ricostituite, che da ormai 25 anni offre un valido servizio di supporto ai genitori in difficoltà. Alle pagine 16 e 17 siete messi al corrente del progetto di riallocamento della sede della protezione civile, su cui si stanno consultando i comuni del Mendrisiotto. Per finire, come sempre troverete in questo numero le rubriche fisse che ospitano gli appuntamenti di rilievo con lo spettacolo, la musica e il cinema, le segnalazioni delle iniziative dell’attivissima parrocchia di Chiasso e alcune notizie utili sulla riapertura dello stadio del ghiaccio e della piscina comunale di Chiasso. Buona lettura! Il Direttore Efrem Bordessa Ecco alcuni esempi di finanziamento: Se avete altri crediti, possiamo riprenderli e aumentarli a un tasso più basso. Fr 10’000.- a partire da Fr 182.65 mensile Fr 20’000.- a partire da Fr 365.25 mensile Fr 30’000.- a partire da Fr 547.90 mensile Fr 40’000.- a partire da Fr 730.55 mensile Fr 60’000.- a partire da Fr 1’095.80 mensile Fr 80’000.- a partire da Fr 1’461.05 mensile Fr 90’000.- a partire da Fr 1’643.70 mensile Fr 100’000.- a partire da Fr 1’826.35 mensile Telefonate subito per una consulenza gratuita con la massima competenza e discrezione: “per tutte le persone che lavorano in Svizzera anche se Frontalieri o Indipendenti e per Pensionati o in AI” Tel. 091 921 36 90 Tel. 091 835 42 02 fino alle ore 21.00 il M omò Mendrisio novembre 2011 La fiera di San Martino Q uanto è antica la fiera di San Martino di Mendrisio? Come ci ricorda Mario Medici nella sua «Storia di Mendrisio», occorre risalire a più di quattrocento anni fa per rintracciare l’autorizzazione rilasciata al borgo di Mendrisio dalla Superiorità elvetica per lo svolgimento della prima fiera nei prati di San Martino. Il luogo scelto è il vasto piano che lambisce i contrafforti del Monte Generoso. Al centro sorge l’antica chiesa romanica che alimenta il culto del santo cavaliere, dal quale prende Dipinti e opere su carta di Simonetta Martini Fino al prossimo 15 gennaio, il Museo d’arte di Mendrisio ospita la mostra «Dipinti e opere su carta» dedicata a Simonetta Martini. Nata in Ticino nel 1961, la Martini studia pittura alla Kunstgewerbeschule di Zurigo e all’Ecole supérieure des arts visuels di Ginevra. Compie molti viaggi alla scoperta di paesi e culture lontane (San Salvador, Madagascar, India, Israele, Grecia). Espone regolarmente nella Svizzera italiana, francese e tedesca da più di 25 anni. La mostra di Mendrisio è la prima retrospettiva che un museo dedica a questa pittrice figurativa contemporanea. Nell’immagine, Canto di primavera, 2007, 120 x 145 cm, pigments on canvas Info Museo d’arte Mendrisio Piazza San Giovanni CH-6850 Mendrisio Tel. +41 (0)91 640 33 50 [email protected] mendrisio.ch/museo Mostra fino al 15 gennaio 2012 Orari mar-ven 10-12/14-17; sab-dom 10-18; lunedì chiuso/aperto i festivi Ingresso intero 10 Chf; ridotto 8 Chf Catalogo 25 Chf il nome il festoso appuntamento novembrino. La fiera, fattasi ormai tradizione, si tramanda fino ai nostri giorni. Caratteristico è il profumo di pesciolini, castagne, funghi, formaggi, salumi e dolciumi unito alla variazione cromatica dei prodotti artigianali in bella mostra sulle bancarelle. La musica delle giostre e le canzoni intonate nei luoghi di ristoro si confondono con la voce della piana affollata. La presenza del bestiame testimonia un mondo rurale ridimensionato e tuttavia ancora presente. Le associazioni locali promuovono semplici prelibatezze gastronomiche abbinate agli apprezzati vini della regione per soddisfare anche i palati più esigenti. Sui terrazzamenti retrostanti la chiesa, c’è chi sale per curiosare l’esposizione di attrezzi e macchinari agricoli, chi per contemplare dall’alto le altrui espressioni di diletto e allegria, chi per prendersi una breve pausa dai ritmi serrati della vita quotidiana. Perché San Martino continua a essere una festa dei sensi, per tutti i gusti, in armonia con i valori trainanti della filosofia del buon vivere adottata dalla città di Mendrisio. Un immancabile ritrovo autunnale del calendario momò che dura da secoli. La fiera segna il tempo delle brine dell’inverno, pur lanciando un ultimo appello al dolce tepore che le vale il proverbiale accostamento alla bella stagione. Chi infatti non hai mai sentito parlare dell’estate di San Martino? E che il proverbio non si sconfessi proprio quest’anno! Edizione 2011 La fiera di San Martino è prevista nei giorni di venerdì 11, sabato 12 e domenica 13 novembre con il seguente programma: • venerdì: mercato del bestiame (dalle ore 8), scuola in fattoria, salone del vino, esposizione di animali da fattoria e di macchinari e attrezzi agricoli, bancarelle • sabato: giornata cantonale del Gruppo allevatori TOP Ticino, esposizione di animali da fattoria e di macchinari e attrezzi agricoli, bancarelle • domenica: giochi per bambini e animazione, esposizione di animali da fattoria e di macchinari e attrezzi agricoli, bancarelle Mendrisio U novembre 2011 il M omò Un salto nel passato con ul Santìn da la Mügiasca n tempo la fiera di San Martino era come una festa di precetto alla quale gli agricoltori del Mendrisiotto non potevano mancare. Un esempio dello spirito che animava la regione per il tradizionale appuntamento novembrino? Ecco un racconto tratto dall’opuscolo di Luigi Del Bosco «Salorino, saggezza lontana, ricordi nostrani» edito lo scorso dicembre con il patrocinio della città di Mendrisio. Alla fiera Ul Santìn da la Mügiasca, ovvero Santino Cereghetti, agricoltore, contadino di montagna, alpigiano all’alpe della Muggiasca, ogni quindici giorni scendeva a Mendrisio con il suo asino per portare ai suoi clienti prodotti caseari quali formaggelle, formaggini, robiole e burro. Al suo amico Battista, ul Santìn raccontò un’avventurosa giornata alla fiera di San Martino: - «Ai sètt ur, s’éva già al cimitéri da Mendriis e u tacaa l’asan lì, sül cantún dal cimitéri, parchè se vém tücc düü a San Martin, a tòrnum piü indrée.» Di buon mattino, le prime mandrie di bestiame scendevano verso San Martino. Vi erano animali di tutti i tipi: mucche, buoi, tori, asini, cavalli, pecore, capre, maiali, galline, oche, anatre e conigli. «A l’éva pròpi ‘na féra da vèrz... e vus.» In mezzo a tutti svettava la figura dal Pulisìn, ovvero Francesco Pusterla di Morbio Inferiore, col suo cappello nero, fazzoletto al collo e grosso bastone, da vero marussée (commerciante). «A ta disi che quéll lì al manovra püssée che la metà di bésti che gh’è a San Martin, e pö u sentüü che mò al tràfica anca cul Vaticano: i manzétt püssée béi pal Papa, e i marèll i rèstan chì par nün!» «Batista, a ta salüda ul Terìzia (Alessandro Caldelari, sensale, mediatore, combinatore di contratti). Al ma dii: - la giornata promette bene, otto contratti stipulati. A crédi che la ta va bén! Par ogni cuntratt, l’è ‘n palancùn che ta métat in sacòcia!» A San Martino c’erano pure tutti i macellai e salumieri del borgo, per scegliere le bestie migliori da mettere in vetrina in vista delle feste natalizie. Verso mezzogiorno, salutati gli amici e bevuto un paio di bicchieri, Santino si diresse verso piazzetta Lavizzari. Legato l’asino all’inferriata del monumento di Luigi Lavizzari e preso un panetto di burro, si avviò verso la canonica. Giunto a metà scala vide sul cancello la perpetua, la signora Maddalena, in aspettativa. «U pensaa:- Santin prepàrat a ‘na lavàda da cò, dòpu quél che u cumbinaa l’ültima volta. Ul cör al ma batéva fòrt, quasi gh’a l’évi in góla, ma la perpetua la ridéva e u tiraa sü ‘l fiaa.» Lei disse: - «O Santino è la Provvidenza che la manda, le mie preghiere sono state esaudite, perché il burro dell’ultima volta era eccezionale, una cosa più che ottima. A colazione, il signor prevosto voleva sempre due porzioni e in poco tempo l’abbiamo finito.» E Santino: «Tra da mi diseva: se ta savéssat la storia da quél büteer a ta ma mandaréssat a l’infèrnu. Altru che benediziún!» «Lassaa la perpetua, u dii: Santin, l’è méi bévan un cichétt, se no tìrum mia sira! Mò indùa vém a béf?» continuò a raccontare al Battista «Ul cichétt a l’u beüü lì, in dala Burumìna» nella piccola osteria di Agnese Bertolina, sul lato destro della piazza. «U pensàa: a l’è ura da tiràss a cà! Ma rivaa in piaza al bar Culònn, sa sént una müsichéta che l’è un invit e pö gént che va e che végn. Santin, i öcc i pàgan mia dàzi, dacch un’ugiàda. Uéla! Bar Colonne, nuova gestione. Ul Lucio e l’Angiulina ai gh’ann vüü ‘na bóna idea.» Cameriere giovani con camicetta attillata, gonna corta al ginocchio e codino, le famose «conigliette da la sciúra Angiulina ai tìran cliént da tütt ul distrètt. Batista, la prima volta che ta vét in giò, dacch un’ugiàda. An var la péna!» Dopo il Bar Colonne, Santino recuperò l’asino e prese la via del ritorno verso la Muggiasca. «Ma sum inviaa in sü mèz intuntii: al sarà par la giurnàda o pal vin, m’a sum truaa a cà senza incòrgium.» Tra biss e büteer I turbamenti di Santino di fronte alla perpetua derivavano da un altro episodio avvenuto qualche tempo prima. Una mattina, infatti, scendendo nella nevèra dove teneva le conche del latte con la panna per fare il burro, ul Santìn vide che in quella grande c’era qualcosa di nero. Chiamò l’amico Tita e gli disse di scendere con un bastone ben pulito e togliere l’oggetto misterioso. Il ragazzo intuì subito di che cosa si trattasse: «A l’è ‘na bisa!» Santino lo ammonì credendo di aver riconosciuto la «seréna», una biscia velenosa dal mantello luccicante, forse della famiglia delle vipere: «Fa tenziùn prima che la ta càgna!» Ma il serpente non si muoveva e il Tita lo sollevò con il bastone. Era lungo, grosso, più bianco che nero ed era morto, annegato nella panna. Allora ul Santin: - «Lépal via che l’è ròba bóna, l’è tüta pànera da prima qualità.» Ma il Tita rifiutò: - «Mi no, mi no! A gh’u schìbiu e pö l’è invelenàda.» Dopo un momento di riflessione, ul Santin se ne convinse: – «Ta gh’ét resùn fiöö, l’è invelenàda. E mò sa fém?» Santino era preoccupato di dover rinunciare a tutta quella panna. Con la crisi che c’era, erano soldi persi. All’improvviso gli sovvenne un’idea. Detto fatto, si mise all’opera e un’ora più tardi la panna incriminata induriva nella zangola. Pronto il burro, lo avvolse nell’apposita carta oleata e nelle foglie dell’erba di montagna chiamata «slavàzz» per tenerlo più fresco. Lo stesso pomeriggio scese a Mendrisio e la perpetua non finì più di ringraziare Santino per il disturbo preso. Mentre la donna osannava la divina Provvidenza, nella testa del Santino era un turbine di pensieri. Rientrato a casa, al Santino sembrava che la terra scottasse sotto i piedi. La notte faticò a prendere sonno e gli pareva di vedere attorno al letto i preti vestiti di nero che cantavano da morto. Insomma, quando la coscienza rimorde non la si può fare tacere. Il mattino seguente, Santino portò di buon’ora le mucche a pascolare. Poi attese che si facesse giorno tendendo l’orecchio verso il piano, per sentire se qualche campana rintoccasse. Nessun suono, nulla che potesse sciogliere i dubbi e i rimorsi. Alle persone incontrate in cerca di funghi chiedeva con apprensione: – «E alura, sa gh’è da nöf a la bàssa? Anca i prèvat a i stan bén?» Così andò avanti per alcuni giorni, finché tornò nella nevèra per controllare meglio quella cosa nera che gli procurava tante tribolazioni. Ora, a FINO A FR. 250.000 CREDITO FR. 5.000 10.000 15.000 20.000 25.000 30.000 40.000 50.000 60.000 65.000 70.000 75.000 36 MESI 160.10 320.20 480.30 640.40 800.55 960.65 1280.85 1601.10 1921.30 2081.40 2241.55 2401.65 guardarlo meglio, non era più così grosso, non luccicava più come una «seréna», era solo un semplice «scurzùn», un biacco, quindi, non velenoso. Ritrovato il buon umore, Santino chiamò il Tita: «Guarda! Da prèvat an mör piü. Da la prèssa che gh’ém vüü, ém ciapaa la lüna pal suu!» Copie dell’opuscolo «Salorino, saggezza lontana, ricordi nostrani» sono disponibili gratuitamente, fino a esaurimento delle scorte, presso l’Ufficio comunicazione della città di Mendrisio: tel. 091 640 33 20, [email protected] 48 MESI 125.55 251.10 376.65 502.20 627.80 753.35 1004.45 1255.60 1506.70 1632.25 1757.85 1883.40 60 MESI 104.95 209.90 314.85 419.80 524.75 629.70 839.60 1049.50 1259.40 1364.35 1469.30 1574.25 72 MESI 91.30 182.65 273.95 365.25 456.60 547.90 730.55 913.15 1095.80 1187.10 1278.45 1369.75 Int. dal 9,9 al 13,9 p.a. Per somme superiori, trat tativa riser vata Massima serietà e discrezione - facile come un si Avviso Avvisodidilegge: legge:“La “Laconcessione concessionedei deicrediti creditièèvietata vietataseseconduce conducead adun un indebitamento indebitamentoeccessivo” eccessivo”(Art. (Art.33LCSI) LCSI) il M omò Chiasso novembre 2011 F.C. Chiasso in Challenge League 2012-2013? Sperando di sì, il Municipio ha licenziato il messaggio per la ristrutturazione dello stadio comunale L o stadio comunale di Chiasso è una vecchia costruzione, la cui inaugurazione risale al 31 agosto 1969. È situato a cavallo tra i territori giurisdizionali dei comuni di Chiasso e di Balerna, inserito nel comparto sportivo cittadino e adiacente sia alla pista del ghiaccio che al palazzetto polivalente del Palapenz, formando un vero e proprio polo sportivo di valenza regionale, nel quale si svolgono le partite ufficiali e gli allenamenti del F.C. Chiasso e del Raggrup- pamento allievi Mendrisiotto, oltre alla scuola calcio, gli allenamenti e i meeting della SFG atletica Chiasso e di altre società sportive della regione. La struttura conglomera il campo da calcio principale in erba di 105x68 metri, più altri 4 campi di calcio, due in erba, uno in sabbia e uno di terreno verde. Il campo principale è contornato dalla pista di atletica leggera con uno sviluppo di 400 metri per sei corsie, una pista da 100 metri ed una da 110 per gli ostacoli, la pedana del salto in lungo, quella del salto in alto e quella per il lancio del peso e del martello. Oltre a tali strutture al piano terreno della tribuna sono inseriti anche gli spogliatoi, i depositi, i locali tecnici e la buvette. Creato con una tribuna coperta di 1160 posti a sedere, ospiterebbe sino a 10.000 posti in piedi sugli spalti a gradoni, ma con l’inasprirsi delle norme in materia di sicurezza, la capacità è stata ridotta nel tempo, e al momento si attesta sui 5’000 spettatori in totale. Nel corso degli anni, due sono stati gli interventi alla struttura: il primo nel 2009, con la sostituzione del fondo sintetico della pista di atletica, il secondo, ad inizio di quest’anno, con il risanamento del sistema di drenaggio del campo principale. Il Municipio di Chiasso ha pertanto, vista la vetustà della struttura, deciso di porre rimedio con lavori di ristrutturazione, dettati anche dalla necessità di conformare l’impianto alle normative vigenti in ambito di polizia del fuoco, di sicurezza dell’impianto elettrico ed alle normative vigenti in campo antinfortunistico. A questi doveri si aggiungono anche le richieste della Swiss Football League, per l’idoneità del campo ad ospitare partite di calcio. Tali esigenze sarebbero secondarie rispetto alla permanenza del F.C. Chiasso nella Challenge League, cosa che ci si augura, ma ancora incerta, visto che per questa stagione si prevedono sei retrocessioni a quindi di voler procedere alla presentazione di tutti i lavori, compresi quelli di adeguamento alle disposizioni dell’SFL, ma per questi ultimi, l’effettiva messa in opera sarà subordinata alla permanenza del F.C. Chiasso nel campionato zati, della struttura alle normative antifuoco, una verifica di conformità dell’Ordinanze federale sugli impianti elettrici a bassa tensione, un esame di adempimento alle esigenze emanate dall’Ufficio prevenzione infortuni, un’analisi sul- causa della diminuzione a dieci squadre dei partecipanti alla Challenge League 201-2013. I lavori richiesti dalla SFL sono ingenti e da presentare alla SFL entro primavera 2012, quando ancora non si sarebbe certi della permanenza del F.C. Chiasso nel campionato cadetto, ma termine anche per lo stesso F.C. Chiasso di presentazione dell’istanza di licenza per poter avere diritto a partecipare al campionato della stagione successiva. Pertanto, se non venisse presentata alcuna domanda di costruzione relativa alle opere di adeguamento dello stadio entro primavera 2012, verrebbe preclusa la possibilità al F.C. Chiasso, in caso di permanenza nel campionato cadetto, di partecipare alla Challenge League 201220131 il Municipio ha stabilito cadetto. Analogamente per quanto è avvenuto in altri casi nel recente passato, il Municipio ha pensato di richiedere un contributo annuale al F.C. Chiasso pari al 3% sul montante netto relativo ai lavori per conformarsi alle direttive SFL. La suddivisione dei costi tra le due opere (di adeguamento alle normative vigenti e per vetustà dell’immobile da un lato, di adeguamento alle norme SFL dall’altro) non è risultata agevole, in quanto la necessità di intervenire su diversi elementi dell’infrastruttura è generata spesso sia da motivazioni attinenti alla vetustà, sia dall’esigenza di conformarsi alle direttive sulla sicurezza ed alle direttive della SFL. I primi passi compiuti sono stati una analisi di conformità, da parte di tecnici specializ- la sicurezza statica e funzionale della struttura, con particolare riferimento alla copertura della tribuna, nonché un esame approfondito da parte dei delegati SFL sul rispetto delle disposizioni vigenti in materia di stadi per la disputa di partite Challenge League, i quali hanno redatto un circostanziato rapporto di indagine. Dalle analisi è risultato che c’è la necessità di rifare l’impianto elettrico a bassa tensione, di mettere a norma la struttura secondo le normative di polizia del fuoco e secondo le direttive dell’Ufficio prevenzione infortuni. Bisogna rifare la copertura della tribuna, bisogna sistemare gli spogliatori dei giocatori e quelli degli arbitri, oltre alla necessità di creare un locale antidoping; bisogna creare tre settori indipendenti dotati di casse, wc e buvette (tribuna coperta di 1000 posti a sedere, settore spalti di 3500 posti in piedi e settore ospiti con 500 posti in piedi). C’è altresì la necessità di creare posti per invalidi e wc a loro idonei sia per i tifosi locali che per gli ospiti. Oltre a questi interventi c’è la necessità di rifare completamente la recinzione esterna, le uscite di sicurezza, le casse, gli accessi, l’impianto di illuminazione di sicurezza lungo gli spalti e la necessità di sistemare i passaggi e le vie di fuga lungo la tribuna. In considerazione del fatto che la funzionalità dello stadio deve essere preservata anche durante i lavori, le opere previste saranno diluite nel tempo, si prevede sull’arco di quattro anni a partire dall’estate 2012. Prioritariamente saranno eseguiti i lavori di messa in sicurezza dell’impianto elettrico, i lavori di adeguamento alle leggi antifuoco e i lavori per l’adeguamento della struttura alle esigenze dei disabili. Le opere sono ingenti, ma permetterebbero a Chiasso di avere a termine lavori una struttura moderna ed ottemperante a tutte le normative di sicurezza. Il totale dei costi preventivati dal Municipio nel messaggio appena licenziato, è di 4’367’500 franchi, di cui 1’467’000 per le richieste di miglioria richieste dalla SFL. A questo punto si attendono i pareri delle commissioni interpellate, la Commissione gestione e la Commissione edilizia, per poi procedere al voto del consiglio comunale. Chiasso novembre 2011 il M omò In vista un nuovo studio per l’ultimazione dei lavori all’IDA di Chiasso L’ Si attendono i pareri dei consorziati per dare inizio all’ultima tranche impianto di depurazione acque (IDA) di Chiasso è soggetto da tempo a lavori di adeguamento della struttura. I lavori sono stati suddivisi in tre tranches: le prime due, ultimate, hanno adeguato lo stadio dei pretrattamenti meccanici, nonché tutto il trattamento dei fanghi, mentre la terza avrebbe dovuto implementare i lavori sullo stadio di trattamento biologico delle acque. Il lavori sono iniziati dopo aver dato mandato all’ufficio Künzler & Partner di Lucerna di definire gli interventi necessari all’adeguamento ed al potenziamento dell’impianto, per rispondere ai parametri di emissione e all’evoluzione dei carichi in ingresso all’impianto. La partecipazione del Comune di Chiasso all’ampliamento dell’impianto depurazione acque di VacalloPizzamiglio, per rapporto alle prime due fasi, è stata approvata dal Consiglio comunale sulla base del messaggio municipale n. 3/2005 nella seduta del 12 settembre 2005 per un importo di Fr. 5’386’284, su un investimento globale di Fr. 14’310’000. Essendo completate le prime due fasi dei lavori, si deve dare avvio alla terza. Nello studio dell’ufficio Künzler & Partner era previsto, per la terza fase, l’inserimento di biofiltri, tecnologia a suo tempo ritenuta la più affidabile e collaudata. Nel frattempo però, oltre ad importanti sviluppi nelle tecnologie, sono stati registrati sensibili cambiamenti nel volume delle acque inquinanti in ingresso all’impianto e si prospettano inoltre significative modifiche nel quadro normativo: il Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC) propone una revisione dell’Ordinanza sulla Protezione delle Acque (OPAc), attualmente in consultazione, con l’obiettivo di dimezzare, a livello nazionale, il carico di microinquinanti organici immesso nei ricettori; questa variazione normativa interessa anche l’impianto di Chiasso, in quanto esso immette le proprie acque nel Breggia, torrente che non garantisce un rapporto di diluizione superiore a 1/10, per poi essere convogliate nel Lario, bacino destinato a uso potabile. stadio di trattamento biologico delle acque, stimati a suo tempo in oltre fr. 12’000’000, ma non più attuali alla luce delle accresciute esigenze di depurazione, che verranno imposte con l’aggiornamento dell’OPAc, la Delegazione Consortile intende procedere all’allestimento di un nuovo studio di fattibilità e del conseguente progetto di massima. Il nuovo studio dovrà In considerazione di questi aspetti, si dovrebbe quindi provvedere all’adeguamento dell’impianto depurazione acque entro il 2022, termine anticipato al 2018 nel caso l’OPAc venisse estesa ai corpi idrici dei Paesi confinanti. Considerate tutte queste problematiche, anche su espressa richiesta delle competenti autorità cantonali, è indispensabile ridefinire i requisiti che il nuovo trattamento biologico delle acque dovrà soddisfare, così come è indispensabile rivalutare le varie tecniche offerte dal mercato, alla luce delle nuove esigenze e delle attuali conoscenze ed esperienze. La presenza di attività industriali con significativi volumi di immissioni di acque nelle canalizzazioni consortili e le problematiche legate alla discarica della Valle della Motta, di proprietà dell’Azienda Cantonale Rifiuti (ACR), rendono infatti opportuna una valutazione globale della questione depurazione acque. Tenendo conto di questi fatti, nonché degli importanti investimenti necessari per l’ammodernamento dello considerare e valutare le implicazioni della nuova OPAc sull’IDA consortile, definendo, in collaborazione con la competente sezione cantonale SPAAS, le nuove esigenze depurative e l’orizzonte temporale della loro implementazione. Suo compito sarà anche quello di analizzare e confrontare i dati dei carichi di ingresso all’impianto con quelli previsti nel progetto K&P, scegliere le tecniche da adottare per la nuova biologia e redigere un rapporto tecnico preliminare. Dovrà inoltre attualizzare il progetto precedente della K&P, valutando le diverse tecnologie disponibili e determinando la soluzione più vantaggiosa. Alla fine di tali valutazioni dovrà essere stilato un rapporto tecnico che riassuma tutte le valutazioni e proposte fatte. In questo rapporto dovranno essere definite in modo chiaro le basi di dimensionamento e le esigenze di depurazione da applicare al nuovo stadio biologico, con i dovuti calcoli di dimensionamento delle componenti principali, uno schema di principio delle nuove opere integrate alle esistenti, compreso lo schema elettrico, una planimetria e delle sezioni dell’impianto con inseriti i nuovi interventi previsti, la stima dei costi di costruzione e dei costi di esercizio confrontati con quelli attuali, un programma di attività, dalla progettazione ai collaudi finali, ed una relazione tecnica contenente la descrizione degli interventi. Durante lo sviluppo di tutte le attività relative agli studi di fattibilità e al progetto di massima, saranno coinvolti i rappresentanti di ACR e quelli della SPAAS, in modo da giungere a un progetto congiuntamente condiviso. Sulla base di offerte indicative e delle esperienze acquisite, il costo per l’allestimento dei progetti è stimato in 240’000 franchi, di cui il 15% può essere sussidiato dal Cantone, come avvenuto per le prime due fasi di lavori; anche la Federazione potrà aiutare nelle spese, ma per i soli investimenti legati al trattamento dei microinquinanti. Dal canto suo, ACR ha garantito una partecipazione ai costi per un ammontare di 50’000 franchi. La Delegazione consortile ha valutato che per l’investimento preventivato di Fr. 240’000, intende far capo al conto accantonamenti per investimenti futuri, che al 31 dicembre 2010 ammon- I Il Parlamento dei giovani del Mendrisiotto l Municipio di Chiasso intende proporre l’istituzione di un Parlamento dei giovani a carattere distrettuale, anziché prettamente comunale, partendo dal presupposto che molti temi di interesse per i giovani siano quantomeno di carattere regionale, e che quindi una dimensione territoriale allargata possa interessare una cerchia di giovani più ampia, e offrire un’opportunità tava a 182’407, a cui vanno aggiunti la partecipazione di 50’000 franchi dell’Azienda Cantonale Rifiuti (ACR) e i sussidi cantonali e federali, in misura tale da coprire per intero l’esborso. I progetti per opere consortili con il relativo piano di finanziamento sono preventivamente sottoposti al giudizio delle Assemblee e dei Consigli comunali dei Comuni membri, che devono pronunciarsi entro sei mesi, pena la decadenza del che possa essere accolta da qualunque giovane del distretto, indipendentemente dal suo luogo di residenza. Una lettera circolare verrà quindi spedita nei prossimi giorni per sondare le disponibilità di tutti i Comuni del Mendrisiotto alla realizzazione di questo progetto. I risultati del sondaggio verranno resi pubblici successivamente. diritto di esprimersi, e fermo restando che il progetto ed il relativo piano di finanziamento devono essere approvati a maggioranza assoluta dei componenti il Consiglio consortile. Lunedì 17 ottobre il Consiglio comunale di Chiasso ha dato parere favorevole a tali proposte. Si attendono pertanto i pareri delle altre amministrazioni comunali per poter procedere agli studi sopra illustrati. il M omò Balerna novembre 2011 I tetti delle scuole? Non solo coperture, ma base per la creazione di energia pulita N ella seduta del Consiglio Comunale del 24 ottobre, tra le trattande all’ordine del giorno, risulta anche il messaggio municpale 12/2011 in cui si richiedeva una concessione da parte del comune di Balerna alla società AGERE SA per l’installazione e per la gestione per 25 anni di due impianti fotovoltaici sui tetti della palestra scolastica comunale, delle scuole elementare e media e sul tetto della palazzina accessoria alla scuola media, tutti di proprietà del Comune. AGERE SA è una società istituita a Chiasso nel 2008 e ha per oggetti lo sviluppo, l’installazione, il monitoraggio, la manutenzione e la gestione in proprio di impianti per la produzione di energia rinnovabile, in particolare di energia solare; AGERE SA ha per oggetti anche la produzione e la vendita, in Svizzera e all’estero, di energia elettrica derivante da fonte rinnovabile da energia solare. Il capitale azionario di AGERE SA è detenuto nella ragione del 20% da AGE SA, Chiasso e dell’80% da Reninvest SA, Chiasso. In linea con le scelte energe- tiche della Confederazione e con il programma di politica comunale adottato nel 2009 (catalogo delle misure di Città dell’Energia) il Municipio di Balerna avverte l’importanza di promuovere le energie rinnovabili, in particolare quella di origine solare. Facendo seguito a questo principio già da alcuni anni il Comune acquista da AGE SA energia certificate prodotta da fonti rinnovabili per un totale di 5’000 franchi annui, accordo che è stato siglato fino al 2017. Al momento della progettazione della nuova palazzina per la SM il Municipio di Balerna ha provveduto a realizzare il tetto in modo che potesse accogliere un impianto di produzione di energia elettrica di tipo fotovoltaico, come quello che ora AGERE SA prevede di posare. A livello costruttivo sono quindi già stati predisposti i necessari vani tecnici per accogliere i cavi e le apparecchiature necessarie e quindi la posa dell’impianto potrà avvenire celermente. I tetti dell’edificio delle scuole medie ed elementari e dell’annessa palestra sono stati oggetto, negli scorsi mesi, di un risanamento completo con la realizzazione di uno strato isolante rispettoso delle norme previste dal RUEn (Regolamento sull’utilizzazione dell’energia), volte a favorire un maggior risparmio energetico, nonché la posa di un nuovo manto impermeabile sintetico. Questo nuova copertura è già stata predisposta per poter accogliere un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica “pulita” in occasione degli ultimi lavori di rifacimento del tetto senza particolari costi aggiuntivi, utilizzando una particolare stuoia protettiva, di per sé già necessaria. Ricordiamo inoltre che sul tetto dell’edificio scolastico che accoglie la Scuola elementare e la Scuola media, alcuni anni oro, è stato posato un piccolo impianto dimostrativo per la produzione di energia elettrica fotovoltaica; si tratta di un progetto didattico che, tramite un display posto nell’atrio dell’edificio, informa circa la produzione di energia in tempo reale. Nell’ambito del progetto fotovoltaico in esame verrà installato un display touchscreen dove si potrà appurare la produzione degli impianti in tempo reale e lo storico della produzione. Attraverso il touchscreen si potranno programmare anche altre funzioni atte allo scopo didattico del progetto. L’impianto fotovoltaico previsto sui tetti delle Scuole elementari e medie sarà quello di maggior potenza (58,2 kW circa), costituito da moduli fotovoltaici “classici”; sul terzo edificio verrà installato un impianto di superficie e di potenza inferiori (18 kW) con moduli Solyndra. L’ubicazione e l’orientamento dei tetti garantiscono un’insolazione ottimale, permettendo agli impianti di produrre una quantità di energia elettrica pari a circa 84’000 kWh all’anno; questa energia è l’equivalente del consumo di elettricità di trenta nuclei familiari. Gli impianti saranno collegati alla rete elettrica dell’AGE SA, nella quale confluirà l’energia prodotta. La concessione d’uso proposta è della durata di 25 anni. Mediante tale atto il comune riconosce all’AGERE SA, il diritto di utilizzare un bene pubblico in misura accresciuta rispetto all’uso comune, conferendo un diritto sul bene comunale, che non preclude la continuazione dell’uso comune a scopo pubblico. In questo caso, pertanto, il rapporto che il Municipio andrà ad instaurare con AGERE SA non si ritiene di locazione, in genere esclusivamente di beni patrimoniali messi sul mercato per ricavarne un reddito, poiché la concessione riguarda esclusivamente il tetto degli edfici dei beni amministrativi, lasciandone inalterata la loro funzione primaria, che continueranno a svolgere tanto prima quanto dopo la concessione. L’operazione di posa dei moduli fotovoltaici non è standardizzata, ma necessita dell’elaborazione di singole clausole contrattuali, oggetto dell’atto di concessione. In ogni caso l’importante è il fatto che la competenza spet- il ti al Legislativo. Al Comune non può derivare alcun danno, anzi, a fronte della concessione la tassa che la società AGERE SA dovrà pagare annualmente sarà di 5’000 franchi per 25 anni, aumentando in tal modo gli introiti comunali, senza aver alcun costo aggiuntivo. M omò Il giornale del mendrisiotto Direttore responsabile EFREM BORDESSA Direzione e redazione Corso San Gottardo, 89 - 6830 Chiasso Tel. 091 6905070 - Fax 091 6905079 Editore SEB Società Editrice SA Corso San Gottardo, 89 - 6830 Chiasso Tel. 091 6905070 Fax 091 6905079 Progetto grafico SEB Società Editrice SA Impaginazione Diego Pasquino [email protected] Pubblicità [email protected] Segreteria di redazione Silvia Del Vecchio [email protected] in redazione Maria Letizia Ferrigno [email protected] Questo numero è stato chiuso in redazione a ottobre 2011 - www.ilmomo.ch Balerna il novembre 2011 M omò Ro Milan, 40 anni di pittura Il Dicastero cultura di Balerna invita tutti alla mostra Ro Milan Sala del Torchio 22 ottobre 13 novembre 2011 Aperto tutti i giorni dalle 14.00 alle 18.00 P resso la Sala del Torchio di Balerna viene proposta una mostra antologica dell’artista chiassese Ro Milan. Si tratta di un’accurata sintesi degli ultimi 5 anni di creazione, che consente di ammirare oli e tempere che si trasformano in sensazioni vibranti di colori e dove la paletta cromatica si ritrova arricchita di nuovi accenti tonali. Quella di Ro Milan è una ricerca continua nelle sfumature dei paesaggi. Il suo è un “rurale astratto” nella poetica cangiante di un mondo che non ci appartiene più, che ci sfugge, e che comunque ricerchiamo affinché ci riporti indirettamente a una situazione atemporale di conforto e a una Paesaggio, olio, 18 x 24 cm dimensione pittorica consolidata. L’albero, considerato fuori dal tema del bosco e perciò del gruppo, è protagonista della delimitazione delle campiture e della costruzione di equilibri sulla tela ed è, dunque, un elemento di vibrazione della superficie: un attore nello spazio e un segno di Piccolo paesaggio, olio, 13 x 18 cm, 2011 presenza nel contesto. La luce e le volumetrie rappresentano la scenografia di una teatralità intrinseca alla nostra persona. Questo è il motivo per cui nei quadri di Ro Milan vengono a mancare le persone. Le pinete e le colline sono una meta da raggiungere; le montagne prendono vita e, in alcune opere, letteralmente «corpo» e le prospettive, viste dall’alto, si fondono con uno sguardo su vedute ad altezza d’orizzonte. I suoi prati e i suoi campi non sono dettati dal volere della natura, ma sono paesaggi creati dall’uomo, in cui gli uomini risultano però assenti, perché sono parte del mondo degli scrutatori dell’opera, coprotagonisti di un tutto e, in un certo qual modo, creatori del soggetto, data la tipologia della natura dipinta dall’artista. Gli alberi e i cespugli fanno parte di quella dualità che entra in dialogo con lo spettatore: puri elementi di rottura nella linea estensiva della costruzione spaziale. I vegetali, quali personaggi silenziosi e pazienti delle tele di Ro Milan, si ritrovano invece in altre opere, dedicate ai ritratti degli umili testimoni del nostro quotidiano. Verze, pere, lattughe, così decontestualizzate, diventano soggetti nobili in un omaggio alle tele del ‘600 fiammingo, rafforzati dai caldi fondi scuri che non si accontentano del nero, ma che fluttuano in un bistro profondo. Tutto è scenografia perfetta per la creazione dei suoi quadri, i quali sono spunto per una composizione che si materializza nell’astratto. I suoi paesaggi sono sempre inventati, anche se si riferiscono ad un qualcosa di reale e questo riferimento può anche diventare un gioco di casualità, che la natura impara ben volentieri a ricopiargli! Nell’atelier di Ro Milan, a Chiasso, si entra in un mondo d’altri tempi, nella bottega di un artista, nella sfera più intima di un pittore. Si nota l’evoluzione lungo gli anni: si è passati dalle forme dei fiori e delle foglie a nature morte e a paesaggi molto lineari e dalle tinte naturali, con toni che si sono mantenuti tali anche durante il periodo di ricerca verso forme molto più arrotondate. Ed è proprio la ricerca della forma che porta Ro Milan a far sì che i corpi si tramutino in natura e a sviluppare una paletta di colori sempre più viva ed individuale. Gli sfondi cangianti tra il nero e il violetto e i toni naturalistici del verdone, verde, seppia e marrone bruciato mutano infatti fino ad arrivare ad altre intensità più personali, rafforzate tra l’altro dai viola e dai grigi di quest’ultimo periodo. Il fascino dello spazio e delle campiture, che diventano tessuti e trame per una descrizione di scene ripercorse con il tratto del pennello, ha permesso a numerosi critici d’arte di chinarsi sulla ricca opera di Ro Milan durante i suoi 40 anni dedicati alla pittura. Pittura che ha sempre regalato agli osservatori vedute oniriche e preziosi angoli di paesaggi da custodire nell’anima. Aymone Poletti Per l’occasione sarà presentata la pubblicazione “Il mare alla rovescia” di Roberto Milan Edizioni Opera Nuova, Lugano www.romilanart.ch 004191 683 64 42 [email protected] 004179 649 61 35 Comune di Balerna Sala del Torchio 004191 683 03 24 www.balerna.ch Garanzia di un servizio cordiale, personale e completo. Il supporto pratico e morale allevierà le sofferenze Serietà, discrezione, affidabilità, professionalità Sede espositiva: 6850 mendrisio - Via Bernasconi 31a tel. 091 682 74 01 fax 091 682 74 02 natel 079 238 08 38 [email protected] [email protected] Privato: CH-6825 Capolago - Via Castello di Capolago 3 Offerte Autunnali Pulizia monumenti a partire da CHF 50 tomba singola CHF 80 tomba doppia Inoltre offriamo lucidatura bronzi e marmi Impermeabilizzazione Composizioni di fiori artificiali e recisi . .. .. .. .. . .. 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Questa iniziativa permetterà di risparmiare sull’acquisto dell’elettrodomestico, sui consumi d’energia per molti anni e di contribuire fattivamente alla salvaguardia dell ambiente. I l Municipio di Castel San Pietro e la F.lli Valsangiacomo di Mendrisio sono lieti di presentare il vino prodotto con le uve Merlot provenienti dal vigneto Comunale situato a ridosso del Centro scolastico di Loverciano, che sta ottenendo grandi riconoscimenti a livello internazionale. La sua denominazione prende spunto proprio dal luogo d’origine: “Loverciano”, men- quell’occasione si era discusso se gestire in proprio il vigneto oppure affidarne la cura a terzi. La decisione arrivò solo nel 1994, anno in cui il Municipio mise a pubblico concorso la gestione del vigneto composto da 1089 ceppi di vite Merlot. Il concorso fu vinto dalla ditta F.lli Valsangiacomo, casa vinicola con esperienza, attiva nel settore da ben 6 generazioni, con la quale il Comune di Castel San Pietro stipulò una dita andrà a compensare i costi della produzione del vino annuale, un’altra parte a compensare i costi di investimento del vigneto e una parte è anche il giusto guadagno del viticoltore. Chi fosse interessato all’acquisto del vino può quindi prenotarlo sin da ora rivolgendosi alla Cancelleria comunale. Il vino potrà essere ritirato giovedì 24 novembre dalle ore 17.30 alle ore 19.30 presso il centro scolastico A è di moda • Apportare un contributo personale all’utilizzo efficiente dell’energia • Azione concreta per Scheda tecnica del Loverciano consumare meno energia • A favore dello sfruttamento responsabile delle risorse energetiche • Al passo con i tempi • Ambiente migliore per le nuove generazioni Condizioni per ricevere il sussidio: •Si potrà richiedere il rimborso in Cancelleria presentando la ricevuta di pagamento e un documento (depliant) che dimostri la classe energetica A dell’elettrodomestico acquistato. •L’elettrodomestico dovrà essere acquistato in Svizzera durante il mese di novembre 2011. •è concesso un solo sussidio per fuoco e per un unico apparecchio. •L’importo massimo per sussidio è di fr. 200.•I sussidi saranno consegnati dal 1 al 30 novembre 2011 fino all’esaurimento della somma di fr. 3’000.messa a disposizione dal Comune. RICICLAGGIO DEL PANE Si ricorda a tutti la possibilità di riciclare il pane secco, depositandolo negli appositi contenitori blu, situati in tutte le frazioni. tre l’etichetta esibisce il sigillo del casato dei Conti Turconi, antichi proprietari del sedime, particolarità che il comune ha voluto ricordare chiamandola “Riserva dei Conti”. Il vigneto, con una superficie coltivata di circa 2’200 metri quadrati, si trova in un luogo assolutamente privilegiato, perché riparato dal vento ed esposto a sud. L’uva matura grazie al calore del sole che riceve dal primo mattino fino al tramonto. Le caratteristiche del terreno le conferiscono invece un sapore unico e particolare, ed un colore rosso rubino molto intenso. Il terreno su cui crescono le uve di Merlot fu acquistato dal Municipio negli anni ’70 per costruirvi il centro scolastico, inaugurato poi nel 1991. Sul sedime era già impiantato un vigneto privato. Per questo motivo, nel luglio 1992 il Municipio, dopo aver fatto allestire uno studio dalla speciale commissione agraria, sottopose una richiesta di credito al Consiglio comunale di 50’000 Franchi per la sistemazione del fondo. In convenzione della durata di 20 anni (che scadrà nel novembre 2014). La gran parte del vino “Loverciano” viene commercializzato dal Municipio tramite la sottoscrizione aperta a tutta la popolazione. Nel caso in cui una parte di produzione non venga venduta direttamente con la sottoscrizione indetta dal Municipio, la ditta Valsangiacomo è autorizzata a vendere direttamente il vino. Annualmente vengono prodotte circa 2000 bottiglie da 750 centilitri. La produzione 2008, che corrisponde alla dodicesima vinificazione, è maturata per 3 anni nelle botti della F.lli Valsangiacomo di Mendrisio, che ha conferito al vino “Loverciano” caratteristiche di assoluto rispetto, tanto da annoverarlo fra i migliori DOC del Mendrisiotto e del Ticino. Il Municipio riserva come sempre la priorità di vendita alla popolazione di Castel San Pietro, ma tutti possono prenotarlo. Il “Loverciano” dell’annata 2008 costa Fr. 20.00 la bottiglia. Una parte dei proventi raccolti dalla ven- Produttore: SA F.lli Valsangiacomo, Mendrisio Proprietà Vigneto: Comune di Castel San Pietro Denominazione: Loverciano, Ticino DOC Merlot Riserva dei Conti Vigneto Comunale Varietà: Merlot Allevamento: Guyot semplice Tipo di terreno: misto sabbia, argilla, mediamente calcare Pratiche culturali: Vigneti sottoposti alle regole della produzione integrata (PI) Prima annata di produzione: 1997 Vinificazione e maturazione: Fermentazione a temperatura controllata, macerazione prolungata (oltre 15 giorni) con frequenti rimontaggi giornalieri. Vendemmia: 1 ottobre 2008 Imbottigliamento: 26 luglio 2011 Produzione 2008: 2066 bottiglie da 75 cl Gradazione alcolica: 13 % Per info: Cancelleria comunale di Castel San Pietro Tel 091 646 1562 Fax 091 646 8924 [email protected] Scheda di degustazione del sommelier Piero Tenca, Presidente dell’Associazione Svizzera Sommeliers Professionisti (ASSP) Direttore Ristorante Castelgrande, Bellinzona ESAME VISIVO All’esame visivo si presenta di una perfetta limpidezza, di un bel colore rosso rubino in tutta la sua giovinezza, di buona consistenza con archetti ampi e convincenti. ESAME OLFATTIVO Al naso molte le sensazioni: fine, elegante, di buona intensità, molto pulito. Ci rivela un bouquet generoso di sentori quali il fiore di tiglio, pepe bianco e frutti rossi. La nota delicata ma importante dei tannini ceduta dalla barrique di media tostatura conferisce al vino sensazioni dolci e ricordi di vaniglia ma lascia intatti i sentori di frutta quale la mora, la prugna e una piacevole nota vegetale del peperone. ESAME GUSTATIVO Al palato un vino che si presenta già in tutta la sua personalità, intensità e finezza. Secco, caldo, giustamente sapido, ritroviamo i tannini piacevoli ed eleganti, un perfetto equilibrio delle sensazioni gustative a conferma di una bella persistenza gusto-olfattiva . COMMENTO FINALE Un vino armonico, ancora giovane e di buone potenzialità d’invecchiamento (che rivela la personalità del produttore). Un felice matrimonio con alcuni piatti autunnali e con moltissimi formaggi delle nostre valli ed alpeggi. Meride novembre 2011 Segue da Castel San Pietro Il valore del compostaggio N el giardino, nell’orto o sul terrazzo di ogni abitazione privata può essere realizzato e gestito il compostaggio, una della risposte al continuo aumento dei rifiuti ed una soluzione agli scarti da giardino e da cucina. Inizia quindi sabato 5 novembre 2011 il corso sul compostaggio organizzato dal Municipio e dalla Commissione Ambiente del comune di Castel san Pietro. Il corso, al quale avranno accesso i soli domiciliati che si sono iscritti presso la Cancelleria comunale entro il 31 ottobre scorso, ha una durata di 2h30, e sarà introdotto da Giorgio Cereghetti, Capo Dicastero ambiente. È prevista una parte pratica in giardino con l’esperto Marco Sauter. Il corso è gratuito e tutti i partecipanti potranno avere una compostiera in rete metallica oppure una compostiera in plastica ad un prezzo scontato. il M omò Lavori di volontariato sul Monte San Giorgio C In caso di tempo particolarmente brutto telefonare al 1600 un’ora AMAGprima RETAIL Lugano VC-Life Eurobonus-x Momò 133 x 163 mm.qxp dell’inizio del VW corso. 20.10.2011 16:02 hi nelle scorse settimane ha avuto occasione di passeggiare sul Monte San Giorgio, si sarà imbattuto in un gruppo di ragazzi che con rastrelli, falcetti, pale e picconi erano impegnati nella sistemazione del territorio. Si tratta degli allievi della Alte Kantonsschule di Aarau e della Brückenangebot di Frauenfeld che, tramite la Fondazione azioni per l’ambiente di Steffisburg, hanno scelto di partecipare ad un campo di lavoro volontario che ha come obiettivo la preservazione del paesaggio naturale e culturale. Ospitati presso il centro di Pci comunale, sotto la guida degli insegnanti Erich Obriste Philippe Koch per la Scuola di Aarau, di Daniel Sprolle e Gabriela s fino a EuroBonu 0.–* Fr. 10’00 Approfitti subito del franco forte! A partire da subito, beneficiate dei seguenti EuroBonus: Caddy/Caddy Maxi Family, Trendline, Comfortline e Highline) Fr. 5’000.– Multivan Startline, Family, Comfortline e California Beach Fr. 8'000.– Multivan Highline, California Comfortline e Panamericana Fr. 10’000.– * L’eurobonus è valido fino al 30 novembre 2011 ed è inteso IVA inclusa. Offerta valida per i clienti privati e di flotta, nonché per i contratti conclusi entro il 30 novembre 2011. Ad esempio: Multivan Highline 2.0 l TDI, 102 CV (75 kW), cambio manuale a 5 rapporti, 5 porte, 1’968 cm 3, prezzo effettivo: Fr. 65’310.–. Con detrazione dell’eurobonus di Fr. 10’000.–, prezzo effettivo da pagare: Fr. 55’310.–. AMAG RETAIL Mendrisio Via Rinaldi 3, 6850 Mendrisio Tel. 091 640 40 80 - www.mendrisio.amag.ch AMAG RETAIL Sorengo Via Ponte Tresa 35, 6924 Sorengo Tel. 091 985 10 50 - www.sorengo.amag.ch Haussener per la scuola di Frauenfeld, coadiuvati da Alex Beati e Massimo Ortelli per il Comune di Meride, si sono occupati, ciascuno per una settimana, del ripristino e della manutenzione di alcuni sentieri del Monte San Giorgio. Sentieri che in parte stavano scomparendo e difficilmente percorribili se non da esperti escursionisti. I lavori si sono concentrati sulle tratte S.Antonio-BögiaAlbarée, Cassina passando da Bustorgna fino al sentiero che sale dalla Val Serrata verso la vetta, nella zona Giüraa-Meriggio e il sentiero di Pezzadonica. L’escursionista, approfittando delle belle giornate autunnali, avrà la possibilità di osservare in- teressanti interventi di ingegneria forestale, eseguiti sui sentieri per evitare di nuovo un rapido deterioramento dei percorsi a causa degli agenti atmosferici. Il bel tempo ha influito positivamente creando condizioni ideali per questo genere di attività ed alimentando nei giovani entusiasmo e voglia di affrontare il pesante lavoro: accanto alla stanchezza c’era anche tanta soddisfazione. Il Municipio e la popolazione hanno particolarmente apprezzato il lavoro svolto. Sono stati favorevolmente impressionati dalla sensibilità di questi giovani volonterosi e dei loro docenti e dall’efficienza con cui hanno affrontato questo impegno. il M omò Morbio Inferiore novembre 2011 Rinnovato l’asilo di mesana C Eseguiti i lavori di adeguamento energetico con un occhio anche all’estetica hissà che sorpresa per i piccoli di Mesana quando, tornando tra i banchi dell’asilo all’inizio del nuovo anno scolastico, hanno trovato l’edificio completamente rinnovato, pieno di colore ed accogliente. Per prima cosa la facciata esterna ridipinta con le finestre e le persiane di un vivace giallo sole, poi le aule tinteggiate una d’azzurro, una di verde ed una di lilla con le tapparelle che fanno “pendant” all’interno, gli spigoli degli stipiti arrotondati per non farsi male giocando; e ancora, la sala attività dove i piccoli fanno anche il riposino anch’essa tinteggiata di un bell’azzurro, e tutte le parti comuni dipinte con colori vivaci; insomma, un bel tocco di allegria. Ma il colpo d’occhio dal punto di vista estetico è solo l’aspetto più evidente di quanto è stato fatto durante i lavori di ammodernamento dell’Asilo di Mesana realizzati, in realtà, con lo scopo principale di rendere efficiente in termini di risparmio energetico l’edificio. Iniziati lo scorso mese di giugno, poco prima della fine dell’anno scolastico, i lavori sono terminati ad agosto, grazie allo sforzo di tutti gli addetti che, nonostante il mal tempo di luglio, hanno fatto ogni possibile sforzo per consegnare l’edificio pulito e pronto in tempo per l’inizio del nuovo corso scolastico. Davvero un tempo record, se si considera l’entità dell’impresa. Infatti, oltre agli aspetti più visibili di cui abbiamo parlato, il progetto globale includeva la realizzazione di un cappotto termico esterno, la sostituzione dei serramenti esterni (finestre e porte), le insolazioni nel vespaio, l’applicazione di tende a lamelle, oltre, come detto, al ritinteggio dei locali interni e alla realizzazione di un impianto parafulmine. “Anche l’impianto elettrico è stato rifatto, così come la pavimentazione esterna e, con l’occasione, si è approfittato per sostituire le porte con altrettante porte antincendio con apertura verso l’esterno”, ci racconta l’architetto Paolo Zürcher di Chiasso, responsabile dei lavori. Di fatto l’edificio, datato fine anni sessanta, ne aveva bisogno, e infatti nel SCOPRITE LA NUOVA SEAT ALHAMBRA ORA ANCHE 4x4 Via San Gottardo 12 - COLDRERIO Tel. 091 640.60.60 www.autoronchetti.ch 2008 l’Asilo Mesana era stato esaminato da specialisti della SUPSI (Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana), che avevano stabilito la necessità di un risanamento. Il bilancio termico dell’edificio, infatti, aveva una qualità termica non soddisfacente, con consumi elevati. I miglioramenti giudicati dal Municipio come sostenibili sono stati: dapprima il risanamento minimo con interventi limitati al lavoro più urgente dell’impermeabilizzazione del tetto, eseguito nell’estate del 2009 e costato Fr.298’252 (con un bel risparmio rispetto ai Fr.325’000 preventivati); in seguito, era stato considerato necessario passare ad un’ulteriore fase, con interventi mirati ad una riduzione prevista dei consumi del 33%, così da poter rientrare con gli indicatori all’interno del limite imposto dal decreto e dalla Legge cantonale sull’energia, e per far questo era stato chiesto un credito di Fr.864’000.00 concesso dal Consiglio comunale a settembre del 2010. Per quanto riguarda gli interventi sull’isolamento termico delle facciate esterne e dei serramenti, il lavoro appena eseguito permetterà di raggiungere i coefficienti richiesti dallo standard MINERGIE®, mentre la certificazione dell’intero stabile secondo questo standard non è stata prevista, perché avrebbe comportato un’ulte- riore notevole investimento valutato in circa 100’000 Fr.; niente impedirà comunque di scegliere, in un secondo tempo, di convertire tutto l’edificio allo standard MINERGIE®. Viste le peculiarità tecniche del risanamento, il municipio ha fatto capo a progettisti specializzati come l’Arch. Paolo Zürcher per l’intervento globale sull’edificio, l’ing. Didier Grandi per la progettazione di dettaglio dei serramenti e le procedure di concorso, e l’arch.Bruno Vitali della e4 consulting SA per gli aspetti energetici e le verifiche di progetto in conformità al RUEn (Regolamento sull’utilizzazione dell’energia). L’ufficio tecni- co del Comune ha curato la Direzione generale dei lavori, valutata in circa Fr.15’000 (quest’ultimo importo non compreso nella richiesta di credito). Poiché dall’inizio dell’anno 2010 e fino al 2020 è in vigore su piano nazionale un programma volto a promuovere l’isolamento termico di edifici esistenti, gli incentivi ai quali si è potuto attingere con il progetto di risanamento appena realizzato sono stati: per pareti e pavimenti verso l’esterno 40 Fr/mq per complessivi 30’000 Fr.circa; per il vetro isolante 70 Fr/ mq per complessivi 14’000 Fr. circa; per pareti e pavimenti verso il terreno o locali non riscaldati (vespaio)15 Fr/mq per complessivi Fr. 6’000 circa. Ora il Municipio sta terminando il rendiconto finale che, a fronte della gran mole di lavori svolti, si prevede rientrerà perfettamente nei limiti di credito concessi dal Consiglio comunale. Stabio L novembre 2011 il M omò Museo di Stabio, la mostra nella mostra: l’artista “inventore“ Walter Bernasconi o scorso 11 settembre il Museo della civiltà contadina del Mendrisiotto di Stabio ha inaugurato la nuova mostra dal titolo “30 anni di museo, 30 anni di collezioni”, festeggiando i suoi 30 anni di apertura al pubblico. Questa mostra, che vuole omaggiare i donatori di oggetti al museo, è stata allestita suddividendo gli oggetti in base a 12 mestieri. Dodici mestieri dei quali alcuni scomparsi, ma comunque facenti parte di una civiltà contadina rappresentata nel museo, dove non esistevano solo agricoltori e allevatori, ma anche fornaciai, muratori, pittori decoratori, stuccatori, maniscalchi, parrucchieri, sarti, stiratore, ciabattini, falegnami, bottai e stagnini. Tra i vari visitatori si è presentato Walter Bernasconi di Capolago. Artista per passione da anni, ha proposto il suo lavo- Walter Bernasconi - autobiografia Sono nato nel 1953 a Mendrisio da papà Alfredo e mamma Emma, il quarto di una famiglia di 5 figli: Elisabetta, Alberto, Sandra, io e Giovanni. In famiglia abbiamo sempre coltivato il piacere del disegno e della pittura, ereditato da nostra mamma. Nel periodo che ero in collegio presso il “Ginnasio dei Cappuccini” a Faido ho avuto quale insegnante di disegno Fra Roberto del quale mi hanno affascinato le vetrate-mosaico. Poco prima dei miei diciassette anni di età, mancata nostra mamma, mi separai da casa, pur completando il mio apprendistato di disegnatore di macchine; per necessità…inventai un tipo di “Collage” ottenendo un discreto successo. Dopo i vent’anni per motivi di lavoro mi recai in Svizzera tedesca e lì mi si calò un po’ “il sipario”, trovando qualche piccola occasione per mantenermi in esercizio col disegnare delle storielle per bambini ricoverati in ospedale. Ritornato in Ticino a circa trent’anni ho potuto ricominciare a disegnare, a studiare un po’ di storia dell’arte, ecc. , visitare tutte le mostre che mi era possibile e cercare di prendere informazioni da persone competenti come pure da libri specialistici. Nel 1983 dopo ro legato proprio ai mestieri, una ventina di stampe su carta e su stoffa che raffigurano le professioni esposte. Dopo una bella chiacchierata il museo ha deciso di fare “una mostra nella mostra”, esponendo le sue opere. Con una tecnica particolare di incisione di lastre di polistirolo che serviranno da matrice, Walter ottiene delle stampe monocromatiche d’effetto. La mostra verrà allestita sulle scale del museo che portano al primo piano. Venerdì 18 novembre alle ore 18.00 sarà inaugurata con un piccolo aperitivo. L’invito è aperto a tutti. La mostra sarà visitabile negli orari di apertura del museo: ma-giosa-do e festivi dalle 14.00 alle 17.00 dal 18 novembre alla fine di aprile 2012. aver fatto conoscenza della signorina Eliana Bernasconi, per suo merito, ho potuto frequentare un corso specialistico di grafica sperimentale a Venezia. In questa occasione ho avuto il piacere di far conoscenza della carissima Luisa Carloni, dalla quale ho ricevuto parecchi consigli utili e nel medesimo tempo ho potuto convincermi che la mia strada è quella dell’arte grafica. Grazie Luisa! Tra l’86 e l’87 ho incominciato a frequentare il Centro diurno del Servizio Psicosociale, dapprima a Lugano e poi quello di Mendrisio e lì ho potuto portare diverse idee quali attività “ergoterapeutiche” attraverso la stampa su stoffa (tovaglie, magliette ecc). e stampa su carta. Nel frattempo ho partecipato ad altre attività manuali: lavori in ceramica, pasta di sale, pittura su seta ecc. Ma poiché il ritmo era sempre più sostenuto gli stampi fatti con il linoleum mi prendevano troppo tempo perciò ho dovuto inventare un qualche cosa che potesse essere eseguito più rapidamente pur dando buoni risultati e soddisfazioni. Dopo aver sperimentato diversi materiali ho voluto provare con il polistirolo espanso: un materiale facile da lavorare! - lo si disegna con un pennarello all’acqua - lo si incide con un taglierino - con un rullino si mette un film di pittura per la stoffa sullo stampo - si stampa su stoffa e su carta ed ecco stampato l’originale desiderato! Certo, non si deve partire da lavori complicati: d’altra parte ogni tipo di lavoro necessita partire dal semplice e si deve progredire poco alla volta anche per acquisire la tecnica e la sicurezza d’esecuzione. L’esercizio prolungato porta all’esperienza e con l’esperienza si può esprimere al meglio la propria la personalità, raccogliendo soddisfazioni che di riflesso stimolano a fare ricerca cimentandosi in lavori più complessi e piacevoli. E il limite non esiste, si può passare dal figurativo all’astratto: tutto quello che la fantasia può offrire! Attualmente lavoro un po’ saltuariamente, ma quando eseguo un nuovo stampo mi sento soddisfatto: motivo che mi stimola a proseguire su questa strada che è ancora molto lunga e piena di possibili novità e forme ancora da sviluppare. Walter Bernasconi, Capolago settembre 2011 Riva San Vitale IVO SOLDINI Dipinti 7 ottobre - 11 dicembre 2011 presso il Palazzo Comunale Piazza Grande 6 il M omò novembre 2011 Trasparenze L’acquarello tra Romanticismo e Belle Epoque Pinacoteca cantonale Giovanni Züst Rancate (Mendrisio) dal 9 ottobre 2011 all’8 gennaio 2012 L’ autunno della Züst sarà dedicato all’acquarello con la mostra Trasparenze, l’acquarello tra Romanticismo e Belle Epoque. La rassegna, preceduta da una estesa ricerca negli archivi d’epoca, è curata da Sergio Rebora e Paolo Plebani ed è promossa ed organizzata dalla Pinacoteca Züst (coordinamento scientifico e organizzativo di Mariangela Agliati Ruggia e Alessandra Brambilla). Una suggestiva carrellata che condurrà il visitatore, sulle ali di questa tecnica delicata, tra affascinanti interni popolati da eleganti signore, vedute di Milano, Venezia, Londra, Mosca, paesaggi romantici e sguardi sulla vita quotidiana. Per la prima volta si intende dar conto di un fenomeno artistico che coinvolse la Lombardia e il Canton Ticino tra l’Ottocento e i primissimi anni del Novecento. Sono i decenni in cui esplose la moda dell’acquarello, una moda trasmessa da Vienna e Parigi, rinfocolata da Londra e che tra Milano e il Ticino trovò il terreno di coltura, dilagando poi nel resto d’Italia Luigi Bisi, Gabinetto di toilette della principessa Cristina Belgiojoso Trivulzio, 1832, acquarello su carta, mm 145 x 115, Collezione privata e altrove. Una moda che contagiò anche la Regina Elena, acquarellista per diletto e Presidente della Real Associazione Lombarda dell’Acquerello fondata nel 1910 e in gran voga per una manciata d’anni. E con lei alcune donne che in questa tecnica trovarono il linguaggio artistico d’elezione. La mostra indaga Eleuterio Pagliano, Giovane donna che odora una rosa, 1852 circa, acquarello su carta, mm 324 x 237, Museo Poldi Pezzoli, Milano dunque la fortuna spondono ad altretdella pittura all’actanti momenti della storia di questo quarello attraverso genere. L’inizio del una campionatura di percorso è segnaoltre cento dipinti, to da un raffinato appartenenti a musei prologo dedicato al e collezioni private, ritratto in miniaordinati secondo un tura e alla veduta percorso cronolod’interni all’acgico e tematico. In quarello, in voga Europa, nell’ambito negli anni della Redelle arti figuratistaurazione, prima ve dell’Ottocento dell’avvento della e del Novecento, fotografia. Nel clil’acquarello acquima internazionale, sta, rispetto ai secoli colto e salottiero precedenti, un ruolo della Milano di di notevole rilievo, questo momento, affiancandosi alla alcuni artisti, tra tradizionale pittura cui Giovan Battista a olio e riscuotenGigola, Ernesta Bisi do un crescente Francesco Hayez, Un pensiero Legnani, Michele successo di critimalinconico, 1842, acquarello su carta, ca e di mercato. Bisi, si specializzamm 170 x 117, Collezione privata Sull’esempio prima no nella ritrattistica dell’Austria e della Francia mostra riporta all’attenzione di piccolo formato e nel rafe poi, dalla seconda metà del grande pubblico una vi- figurare dettagliatamente i dell’Ottocento, dell’Inghil- cenda ben precisa all’interno sontuosi interni delle dimoterra, sono appunto la Lom- della più generale storia della re degli esponenti dell’aribardia, in ambito italiano, pittura all’acquarello otto- stocrazia lombardo veneta: e il vicino Canton Ticino a centesca. Una vicenda che a questo proposito si segnala collocarsi alla testa di que- ha il suo centro nella città ad esempio il Gabinetto di sto fenomeno, in parallelo ad di Milano – sede di una delle toilette della principessa Crialtre esperienze come quelle principali accademie d’arte stina Belgiojoso Trivulzio di della scuola romana. Al cre- della penisola, l’Accademia Luigi Bisi. La prima sezione scente successo di critica e di Brera, e di un mercato ar- della mostra concentra la sua di mercato e alla sua rapi- tistico che favorì la crescita attenzione sull’Accademia da diffusione anche presso di una critica e di un pubblico di Brera, documentando un pubblico di appassionati e attenti e agguerriti – ma che con lavori di grande fascidilettanti, a partire dal primo coinvolse anche i territori e i no l’utilizzo dell’acquarello dopoguerra, anche in seguito centri della Lombardia e del nelle aule accademiche, in alle esperienze delle Avan- Canton Ticino, che sulla me- particolare come strumento guardie, subentrerà tuttavia tropoli milanese gravitavano. principe nella formazione del un periodo di stanchezza di L’esposizione è organizzata pittore di paesaggio e dello questa tecnica pittorica. La in quattro sezioni che corri- scenografo. Luigi Bisi, titolare dal 1851 della cattedra di Prospettiva, ha un ruolo fondamentale anche in ambito didattico nella diffusione dell’acquarello, da lui e dai suoi allievi (Carlo Ferrario, Domenico Pesenti) utilizzato nell’esecuzione di straordinarie vedute, paesaggistiche e prospettiche. Sono specialmente gli interni delle chiese milanesi e lombarde, in quegli anni al centro del dibattito storicista, a fare la loro comparsa alle annuali rassegne di Brera. A Luigi Gerolamo Induno, Primogenito, 1887, acquarello su carta, Scrosati spetta un analogo mm 520 x 760, Galleria d’Arte Moderna, Milano La Mostra DIPARTIMENTO DELL'EDUCAZIONE DELLA CULTURA E DELLO SPORT Tranquillo Cremona, High Life (A piquant conversation), 1876-1877 circa, acquarello toccato a guazzo su carta, mm 520 x 365, Gabinetto dei Disegni, Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche, Castello Sforzesco, Milano Daniele Ranzoni, Al pianoforte, 1885-1889 circa, acquarello su carta, mm 310 x 230, Collezione privata ruolo di maestro nell’ambito della pittura di ornato dal 1861, quando per lui viene istituita a Brera una cattedra di Decorazione pratica e pittura floreale. All’utilizzo dell’acquarello nel repertorio dello storicismo tardo romantico, nei nuovi temi della pittura di storia contemporanea sollecitati dalle vicende dell’Unità d’Italia e nella scena di genere stimolata dalle richieste della nuova committenza borghese è dedicata invece la seconda sezione della mostra. Tra i protagonisti di questa stagione, lunga e assai fortunata, va ricordato Francesco Hayez, del quale si espongono tre magnifiche prove all’acquarello, ma non La Mostra vanno nemmeno dimenticati i nomi di Giuseppe Bertini, Eleuterio Pagliano, Domenico e Gerolamo Induno, Sebastiano De Albertis, Mosè Bianchi, ampiamente rappresentati in mostra con lavori di particolare importanza. Il momento di svolta per la pittura all’acquarello è legato alla stagione della sperimentazione scapigliata, quando l’uso della tecnica si rinnova attraverso un approccio disinvolto e meno accademico, grazie al quale il colore assume trasparenze e preziosità inedite. A questa vicenda è riservata la dovuta attenzione e accanto a diverse e intense opere dei capiscuola, Tranquillo Cremona e Daniele Ranzoni, la cui produzione presenta davvero caratteri di grande originalità e novità nei soggetti e nei modi formali, sono presentati in mostra anche i lavori di seguaci e ammiratori; tra questi vanno perlomeno ricordati Luigi Conconi, Angelo Achini e soprattutto Gio- novembre 2011 degli Acquarellisti Lombardi. Dall’ultimo decennio dell’Ottocento a questa tecnica si accostano numerosi artisti afferenti alle istanze del Naturalismo e orientati quasi esclusivamente verso il paesaggio. Alcuni maestri vi rilevante. Per entrambi viene presentata una decina di grandi acquarelli, provenienti da raccolte private e istituzioni pubbliche, documentando in maniera completa e con lavori di particolare forza la loro importanza. La alla pittura all’acquarello”, è rappresentata in mostra attraverso una selezione significativa di opere dei personaggi che maggiormente contribuirono alla vita dell’associazione – come Paolo Sala e Filippo Carcano, che ne il Mariani, Emilio Borsa, Giuseppe Mentessi, Innocente Cantinotti e Teresa Grassi. All’inizio la sede fu il palazzo della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente, in seguito si preferirono le sale del celebre Caffè Cova e quelle non meno rinomate della Galleria Pesaro. PINACOTECACANTONALE GIOVANNI ZÜST CH 6862 Rancate (Mendrisio), Canton Ticino, Svizzera Tel. 0041 (0)91 816.47.91; [email protected]; www.ti.ch/zuest Orario: da martedì a venerdì: 9-12 / 14-18; sabato, domenica e festivi 10-12 / 14-18. Chiuso: lunedì (tranne i festivi); 24-25-31/12; 1/01 Luigi Rossi, Pausa dal lavoro o All’ombra, 1911, matita e acquarello su carta, mm 700 x 500, Sacro Monte Trust, courtesy Enrico Gallerie d’Arte, Milano Giovanni Segantini, La mia famiglia, 1882-1883 circa, acquarello su carta, mm 315 x 235, Collezione privata, in deposito a Villa dei Cedri, Bellinzona svolta segnata nel 1910 dall’istituzione dell’Associazione degli Acquarellisti Luigi Conconi, Figura femminile, 1887, acquarello su carta, mm 270 x 440, Courtesy Quadreria dell’800, Milano Lombardi, nata fra artisti e “amatori d’arte” sotto il patronato di Elena di Savoia regina d’Italia (grande appassionata di tale tecnica) con lo scopo statutario “di dare incremento furono rispettivamente presidente e vice presidente, come i segretari Arturo Ferrari e Renzo Weiss e i consiglieri Luigi Rossi, Leonardo Bazzaro, Emilio Gola e Achille Beltrame – e dei pittori che più frequentemente esposero alle rassegne annuali che si svolsero sino al 1919: Adolfo Feragutti Visconti, Pompeo Adolfo Feragutti Visconti, Confidenze, 1915-1916, acquarello su carta, mm 480 x 300, Galleria d’Arte Moderna “Paolo e Adele Giannoni”, Novara Paolo Sala, Sul Tamigi, 1910-1915, acquarello su cartone, mm 670 x 111, Galleria d’Arte La Colomba, Viganello, Lugano si specializzano acquistando fama internazionale, come il milanese Paolo Sala e il ticinese Luigi Rossi, ai quali la mostra dedica uno spazio Ingresso: Intero: CHF 10.-/ € 8,70; ridotto (pensionati, studenti, comitive): CHF 7.-/ € 6. Scuole: per le scuole ticinesi ingresso e visita guidata gratuita; per le scuole dall’Italia ingresso ridotto €4 e visita guidata gratuita. Servizi: Visite guidate su prenotazione, anche fuori orario; audioguide; bookshop. Parcheggi disponibili nelle vicinanze. Si accettano Euro; non si accettano carte di credito. Luigi Rossi, Maternità, 1895-1898, matita e acquarello su carta, mm 415 x 250, Courtesy Quadreria dell’800, Milano vanni Segantini e Gaetano Previati. La quarta e ultima sezione dell’esposizione è dedicata all’acquarello naturalista e all’Associazione M omò Giorgio Belloni, Paesaggio con prato in fiore, 19001905 circa, acquarello su carta, mm 480 x 730, Sacro Monte Trust, courtesy Enrico Gallerie d’Arte, Milano Paolo Sala, Piazza della Scala a Milano, 1895-1900 circa, acquarello su carta, mm 330 x 220, Collezione privata, courtesy Enrico Gallerie d’Arte, Milano COME RAGGIUNGERE LA PINACOTECA ZÜST Rancate si trova a pochi chilometri dai valichi di Chiasso, Bizzarone (Como) e del Gaggiolo (Varese), presso Mendrisio, facilmente raggiungibile con l’ausilio della segnaletica. Per chi proviene dall’autostrada Milano-Lugano l’uscita è Mendrisio: alla prima rotonda si gira a destra e mantenendo sempre la destra si giunge dopo poco più di un chilometro nel centro di Rancate. La Pinacoteca è di fronte alla chiesa parrocchiale di Santo Stefano, sulla sinistra della strada. Rancate è raggiungibile anche in treno, linea Milano-Como-Lugano, stazione di Mendrisio, e poi con la navetta “CittàBus” linea 3 – corse ogni mezz’ora – o a piedi, in 10 minuti. il I M omò Vacallo novembre 2011 Tutti a tavola in valle di Muggio l 18 novembre si aprirà in valle di Muggio la tredicesima Rassegna del piatto nostrano che si protrarrà sino all’11 dicembre. Diciassette le attività coinvolte, sparse nella vallata, che offriranno ai loro clienti piatti tipici della valle, dalla lumbatina da légura afümicada in cà in salsa al ribes róss, alla taiada nustrana o al purcelin al fornu cun patati a l’üsmerin e verdüra. Tra i piatti offerti non mancheranno i formaggi nostrani, il capriolo in salmì, lo stracotto d’asino e tanti altri piatti gustosi. Questi menù sono il ricordo di un passato non tanto lontano e vengono serviti con l’affabilità tipica del Mendrisiotto. Tutti i partecipanti alla rassegna possono partecipare, compilando una cartolina, a un concorso che mette in palio come premio un buono viaggio; inoltre, abbinata ad ogni ritrovo, vi è la possibilità di vincere un premio con prodotti nostrani della Valle di Muggio. La locandina con l’elenco dei ritrovi che partecipano alla Rassegna del Piatto Nostrano della Valle di Muggio è ottenibile presso Mendrisiotto Turismo. Vi forniamo l’elenco dei ristoranti coinvolti, con i numeri di telefono o indirizzi internet, ove presenti, ai quali potrete rivolgervi. Albergo Bruzella, Bruzella, tel. 091 684 10 95 - 079 212 35 07 Bar ristorante pizzeria Mimosa, Morbio Inferiore, tel. 091 682 18 34 Grotto Balduana, Monte Generoso, tel. 091 646 25 28, www.baldovana.ch Grotto Casarno, Muggio, tel. 091 684 14 23 (grotto) e 091 684 15 03 (privato) Grotto del Giuvan, Salorino, tel. 091 646 11 61, www.grottodelgiuvan.ch Grotto del Mulino, Morbio Inferiore, tel. 091 683 11 80, www.grottomulino.ch Grotto del Tiro, Caneggio, tel. 091 684 18 30 Grotto Loverciano, Castel San Pietro, tel. 091 646 16 08, www.grottoloverciano.ch Osteria “Ul furmighin”, Sagno, tel. 091 682 01 75, www.valledimuggio.ch/furmighin Osteria del Giardino, Morbio Inferiore, tel. 091 682 60 50 Osteria del Teatro, Vacallo, tel. 091 683 13 97 Osteria la Montanara, Monte, tel. 091 684 14 79 Osteria Manciana, Scudellate, tel. 091 684 36 Osteria Sulmoni, Castel San Pietro, tel. 091 630 10 71 Ristorante Lattecaldo, Morbio Superiore, tel. 091 682 50 56 Ristorante Pizzeria “Al Timone”, Vacallo, tel. 091 682 60 45, www.altimone.ch Trattoria del Persico, Morbio Inferiore, tel. 091 683 61 98, www.trattoriadelpersico.ch barbara ortelli botta F LA GIOVANE ILLUSTRATRICaE E PITTRICE BARBARA ORTELLI BOTTA ESPONE AL CENTRO SOCIALE DI VACALLO ra le attività proposte dal Dicastero Cultura e Sport del Comune di Vacallo, oltre a visite a musei, città d’arte e alla visione di spettacoli di vario genere, c’è anche la promozione di artisti professionisti o meno della nostra regione. Questo mese saranno esposte a Vacallo le opere della giovane artista di Caneggio Barbara Ortelli Botta. I prossimi 19/20 e 26/27 novembre 2011 dalle ore 14.00 alle ore 18.00 la mostra rimarrà Diplomata in comunicazione visiva a Lugano, Barbara Ortelli Botta ottiene un secondo diploma Accademico in pittura. Vive e lavora in Ticino da sempre e da un paio di anni collabora come illustratrice di libri per bambini con editori internazionali. aperta nella sala multiuso a pianterreno del Centro Sociale di Vacallo. Per amici e collaboratori del Comune è previsto un momento inaugurale venerdì 18 novembre alle 18.30 I quadri di Barbara Ortelli Botta sono un mondo poetico e irreale in una matrice intrecciata di sogni leggeri e delicati colori. La meraviglia di un’arte che offre il conforto di punti di riferimento sereni, lasciando spazio alla fantasia alle emozioni e alla sensibilità di ciascuno. Qui di seguito pubblichiamo una presentazione dell’artista scritta da Velia Chiesa, nota libraia e collaboratrice del Dicastero Cultura e del centro Sociale: Nicola Petraglio Impianti elettrici e non solo. ETTRAUTO tti SA RONCHETTI S.A. ELETTRAUTO GARAGE - ELETTRAUTO 7.25.35 - www.garage-ronchetti.ch CH-6855 STABIO - ELETTRAUTO hetti SA TE hetti SA ì 30 settembre TEL. 091 647 25 35 091 647.25.35 - www.garage-ronchetti.ch 91 647.25.35 - www.garage-ronchetti.ch Via alle Zocche - CP 55 6874 Castel San Pietro (TI) telefono: 091 6836885 Fax: 091 6836887 E-mail: [email protected] Internet: www.petraglio.ch L’Associazione H a 25 anni ma non li dimostra. A cinque lustri dalla sua fondazione, infatti, l’Associazione ticinese famiglie monoparentali e ricostituite pone nel suo lavoro, nella sua attività di aiuto e di supporto alle famiglie che hanno bisogno di un sostegno, lo stesso entusiasmo e la stessa passione di 25 anni fa. In Svizzera negli anni Ottanta erano circa 124.000 le fami- glie con un genitore solo. Una cifra non da poco. Nel 2008 il numero dei nuclei monoparentali è salito a 180.000 unità, nel solo Canton Ticino sono quasi 8.000 (dati USTAT 2000). Una situazione, quindi, la monoparentalità, che toccava e tocca tutt’oggi molte famiglie e che nasce non solo da una separazione o da un divorzio; ad essere genitori soli si ritrovano vedove, vedovi, ragazze-madri ed ex conviventi. Le cifre si abbinano ad altrettante storie personali, a volte anche molto dolorose, di cui, purtroppo, poco si parla. Ed è proprio per rompere la solitudine e l’indifferenza che nel 1986 fu fondata l’ATFMR. Alcune mamme sole con figli piccoli a carico sentirono quindi la necessità di formare un’associazione che permettesse di incontrarsi e di trovare persone con i medesimi problemi, di farsi conoscere e di uscire allo scoperto per non sentirsi un’eccezione. Secondo i genitori soli, solo conoscendo la realtà delle famiglie monoparentali può nascere una solidarietà in grado di travalicare le mura domestiche e coinvolgere tutta la gente e, soprattutto, le istituzioni. Infatti, ammettiamo pure l’inesistenza di qualsiasi pregiudizio novembre 2011 il M omò ATFMR: da 25 anni punto di riferimento per le famiglie monoparentali e ricostituite sociale nei confronti delle persone sole con figli, restano comunque i mille problemi che queste ultime si trovano ad affrontare per vivere, lavorare e educare i propri bambini: dal collocamento dei figli, all’isolamento che spesso segue un divorzio, allo sbarcare il lunario. L’ATFMR si proponeva, come del resto fa tuttora, anche di smuovere le acque a livello cantonale, ponendo le istituzioni di fronte a una serie di problematiche che toccano da vicino le fa- miglie monoparentali. Nel 1991 l’Associazione, grazie al riconoscimento statale nell’ambito della Legge maternità e infanzia, si è dotata di un segretariato a metà tempo. Il fatto di poter disporre di una presenza fissa e costante ha costituito una grande svolta a favore delle famiglie monoparentali. L’ATFMR ha potuto così continuare ad adoperarsi per sostenere e accompagnare i genitori soli con figli a carico, offrendo ascolto, informazioni concernenti le principali basi legali che regolano il divorzio, gli alimenti e l’affidamento, nonché consulenza legale, disponendo l’ATFMR di uno sportello creato grazie alla collaborazione con l’AGNA (Associazione genitori non affidatari). L’Associazione, inoltre, indirizza le persone in difficol- tà verso gli Enti e/o le persone giuste; organizza serate informative, conferenze e dal 2003 organizza anche dei corsi-vacanze, a costo contenuto, per offrire ai genitori soli strumenti nuovi per far fronte a situazioni nuove; nel corso dell’anno programma delle uscite di svago anche in collaborazione con altre associazioni. La prossima uscita, ad esempio, sarà, il 4 novembre, la visita al Corriere del Ticino. Nel 2010 ha pubblicato e distribuito l’opuscolo Rimaniamo genitori, contributo molto importante, realizzato con il supporto di professionisti che operano con minorenni e genitori in Ticino, che vuole aiutare tutte quelle coppie in fase di separazione a tenere conto dei bisogni dei figli. Un progetto che sta molto a cuore all’ATFMR e in fase di attuazione è la nascita di gruppi regionali a partire dal Mendrisiotto. Nel 2012 l’ATFMR vuole, infatti, far giungere a piena operatività questo gruppo e riuscire ad attivare anche un gruppo nel Luganese ed eventualmente uno nel Sopraceneri. A Mendrisio, legata appunto a questa iniziativa, è già partita una serie di appuntamenti mensili sia pomeridiani sia serali. È iniziato domenica 18 settembre, proseguirà per ogni terza domenica del mese, (il prossimo appuntamento si terrà il 20 novembre, dalle 15.30 alle 17.30 presso le Scuole elementari Canavee di Mendrisio) il Caffè Famiglia, momento d’incontro per conoscersi, organizzare uscite, chiacchierare e scambiarsi pareri facendo merenda. A ottobre ha preso il via, sempre presso le Scuole elementari di Mendrisio, il primo incontro mensile dal titolo Serate a Tema durante il quale, su iniziativa del gruppo Caffè Famiglia o in seguito alle domande più frequenti rivolte allo sportello dell’Associazione, viene approfondito un tema alla presenza di un animatore o di uno specialista dell’argomento. Il prossimo appuntamento si terrà il 9 novembre dalle 18.30 alle 20.30, il successivo il 14 dicembre. Gli incontri sono aperti a tutti. Altra novità di rilievo di quest’anno consiste nel fatto che, dal 1° gennaio, l’ATFMR coordina anche il segretariato di TANDEM, spicchi di vacanze. Infine, per onorare tanti anni d’impegno volontario e profes- sionale di tutti i collaboratori che si sono avvicendati in questi 25 anni, il 27 novembre presso l’agriturismo al Saliciolo di Tenero si terrà il pranzo sociale per celebrare questo importante traguardo per l’associazione. Sono naturalmente invitati tutti i soci e tutte le famiglie monoparentali o ricostituite. Se avete bisogno di un supporto in un momento delicato della vostra vita, o siete semplicemente curiosi di conoscere l’associazione e di scoprire cosa fa e quali motivazioni la animano ancora oggi, dopo ben 25 anni, ad investire le energie per una causa apparentemente poco attraente, partecipate ad una delle attività o richiedete al segretariato dell’ATFMR il materiale informativo o il bollettino di ottobre Passaparola dove troverete, oltre agli eventi dei prossimi mesi, anche diverse informazioni utili. Visitate il sito www.famigliemonoparentali.ch; da poco l’ATFMR è anche su Facebook. È appena ripartita la nuova campagna adesioni per l’anno 2012. Con soli 40 Fr. all’anno potete sostenere le iniziative e il lavoro dell’associazione. Non abbiate timore se non conoscete nessuno, da loro “ci si fa dentro velocemente”. ATFMR tel. 091/859 05 45 [email protected] www.famigliemonoparentali.ch AGENDA DEI PROSSIMI INCONTRI Venerdì 4 novembre: Visita al Corriere del Ticino. L’incontro, che durerà un’ora e mezza, è anche indicato per bambini delle scuole elementari e medie. Il ritrovo è alle ore 14.45 presso la sede del quotidiano, in via Industria a Muzzano. Mercoledì 9 novembre: Serata a Tema. Dalle ore 18.00 alle 20.30. Workshop per grandi e piccini sul fil di ferro da trasformare in bocce o lampade natalizie di vario diametro. Richiesto contributo per materiale e pizza. Domenica 20 novembre: “Mamme e papà separati e i diritti del bambino”. All’interno degli incontri Caffè Famiglia, dalle 15.30 alle 17.30, si vuole riflettere insieme sui diritti dei nostri figli e su come affrontare le nostre responsabilità anche quando l’altro genitore non collabora. Sono invitati a partecipare anche i soci dell’AGNA. Animazione per bambini dai 4 ai 13 anni. Domenica 27 novembre: Con grande gioia e orgoglio per il traguardo da noi raggiunto, invitiamo le famiglie monoparentali o ricostituite a unirsi a noi per festeggiare il 25° anniversario dell’ATFMR. Appuntamento alle 11.30 all’agriturismo al Saliciolo di Tenero. mercoledì 14 dicembre: Serata a Tema. Domenica 18 Dicembre: Caffè Famiglia al Mercatino di Coldrerio. Vin brûlé e torte per festeggiare il Natale. (Da confermare) Per ulteriori dettagli visitate: www.famigliemonoparentali.ch e la pagina di Facebook. il M omò Protezione civile novembre 2011 La PCi del Mendrisiotto intend Richiesto ai Comuni di decidere sull’acquisto degli spazi L’ Entre regionale di Protezione civile ha il suo quartier generale nel comune di Mendrisio, in una struttura ormai inadeguata. Gli uffici richiedono maggior spazio e la palazzina che attualmente li ospita, di proprietà del comune di Mendrisio, non ne dispone; inoltre, la medesima palazzina deve essere destinata, secondo la pianificazione comunale, ad altri scopi. L’autorimessa ed il magazzino del materiale sono ubicati a tre chilometri dagli uffici, in un capannone di privati che presto dovrà essere abbandonato poiché al suo posto verrà costruito un nuovo edificio. Anche l’equipaggiamento dei militi è ubicato in una struttura inadeguata al suo utilizzo: un rifugio pubblico adiacente al magazzino; a causa di tale utilizzo, ne è precluso l’uso per il quale è stato costruito. Inoltre, al momento, la PCi non dispone di necessarie aule di istruzione. Per questo motivo l’Ente regionale di Protezione civile ha richiesto al Municipio di Mendrisio di CENTRO DI PRONTO INTERVENTO (CPi) arch. Mario Botta trovare una soluzione alternativa alla attuale. Dal canto suo, il Municipio di Mendrisio ha proposto alla PCi di occupare parte del nuovo Centro di pronto intervento, la cui costruzione è prevista dove ora è ubicata la caserma dei pompieri. Infatti l’attuale caserma dei pompieri, risalente al 1968, presenta evidenti insufficienze strutturali, logistiche e funzionali; anche la sede della polizia comunale, nel Palazzo comunale, è confrontata con un recente potenziamento dell’organico e con la previsione di un ulteriore incremento di personale dovuto all’estensione giurisdizionale dei processi aggregativi del 2009 e del 2012. È così nato il progetto della costruzione del nuovo Centro di pronto intervento, che andrà ad accomunare pompieri, polizia municipale, protezione civile e Aziende Industriali di Mendrisio (AIM). La delegazione amministratrice dell’Ente PCi ha dato la sua adesione di massima al progetto, convinta che mettere sotto un unico tetto tre part- ner della protezione della popolazione permetta innanzitutto di risolvere l’attuale precarietà infrastrutturale, di ottimizzare l’impiego di risorse umane e di materiali, di migliorare l’efficienza e l’efficacia della protezione della popolazione contenendo nel contempo i costi di costruzione e di gestione dell’immobile, nonché i costi di gestione corrente del servizio, grazie a future possibili sinergie sul piano operativo. I Municipi dei comuni facenti parte dell’ente di Protezione Civile sono già stati interpellati CENTRO DI PRONTO INTERVENTO piano -1 AUTORIMESSA E MAGAZZINI La pluriennale esperienza dei nostri collaboratori garantisce lavori a regola d’arte sia per impianti a gas che impianti a gasolio I nostri servizi: • nuove installazioni di bruciatori, caldaie, aerotermi, ecc. • riparazioni e manutenzione • risanamenti impianti • abbonamenti comprendenti, una revisione annuale ed il servizio di picchetto Via Pizzamiglio 2 - 6833 Vacallo Tel. 091 6834386 Fax 091 6834384 www.maxbruciatori.ch email: [email protected] Piani di progetto (estratto riferito agli spazi previsti per la Protezione civile) CENTRO DI PRONTO INTERVENTO piano -1 DETT. AUTORIMESSA E MAGAZZINI PCi Protezione civile novembre 2011 il M omò de dotarsi di una nuova casa i nel costruendo Centro di pronto intervento a Mendrisio CENTRO DI PRONTO INTERVENTO piano +1 UFFICI PCi CENTRO DI PRONTO INTERVENTO piano +1 DETTAGLIO UFFICI PCi per pronunciarsi in merito al trasferimento della sede della PCi nel nuovo Centro di pronto intervento, dando per il 95,8% parere favorevole. La Delegazione, sentito anche il parere della sezione enti locali, ha dato via all’iter d’approvazione del progetto, invitando i Municipi dei Comuni membri dell’Ente a sottoporlo per preavviso ai propri legislativi; una volta ricevuti i pareri, toccherà all’ente PCi di pronunciarsi in merito. Il progetto prevede appunto la costruzione del nuovo Centro di pronto intervento sul terreno ove ora sorge la caserma dei pompieri di Mendrisio, in posizione centrale rispetto alla regione e in prossimità dei principali assi stradali. Il promotore dell’opera è il Municipio di Mendrisio e il progetto prevede spazi per la Polizia Comunale, per il Centro di soccorso pompieri e per la Protezione civile regionale. A favore della PCi verrebbero costruiti 400 mq di uffici al primo piano, con 88 mq di aule, palestra e posto comando al terzo piano; al piano sotterraneo sarebbero a disposizione della PCi 616 mq di magazzini ed autorimesse, con parti comuni per 290 mq, raggiungendo un totale di 1’392 mq. Sia la conformazione degli spazi proposti sia la loro dimensione soddisfano pienamente le necessità espresse dall’Ente che ha espresso volontà di acquisto della struttura, ritenendola la soluzione più opportuna rispetto all’affitto degli spazi. Così facendo, tale investimento comporterà un aumento del costo pro capite a carico dei comuni. Infatti l’Ente ha finora beneficiato di condizioni d’affitto favorevoli, sia per la disponibilità del Comune di Mendrisio, sia per l’adattamento dell’Ente a soluzioni precarie per magazzini, autorimesse e aule d’istruzione. È stato valutato che gli attuali 34’600 franchi annui di cannone di affitto, nella nuova struttura corrisponderanno ai futuri costi per le spese accessorie e di manutenzione. Gli oneri per l’acquisto dei nuovi spazi saranno quindi una fattore di costo aggiuntivo agli attuali, da suddividere fra i Comuni membri dell’Ente sulla base del dato ufficiale della popolazione residente permanen- te al momento della stipula dell’atto di acquisto. I Comuni saranno tenuti a finanziare la rispettiva quota parte presumibilmente nell’anno 2014. Bisognerà attendere inizio gennaio, momento in cui scadrà il termine per i Comuni di pronunciarsi preventivamente sull’acquisto, dopo il quale non avranno più diritto ad esprimersi, per sapere le CENTRO DI PRONTO INTERVENTO piano +3 AULE / PALESTRA-POSTO COMANDO CENTRO DI PRONTO INTERVENTO piano +3 AULE / PALESTRA-POSTO COMANDO sorti della PCi. Nel frattempo, tutti i comuni interessati hanno presentato o stanno presentando ai propri Consigli comunali il Messaggio municipale per il preavviso in merito all’investimento dell’ente regionale di Protezione civile del Mendrisiotto per dotarsi di una nuova sede amministrativa e logistica. il M omò novembre 2011 ASSOCIAZIONE MUSICA NEL MENDRISIOTTO XXXIII STAGIONE 2011 Venerdì 11 novembre ore 20.30 Castel San Pietro, Chiesa di Sant’Eusebio Concerto d’organo Tre Secoli di Musica Italiana Alessio Corti, organo Tre secoli di musica italiana – da Girolamo Frescobaldi a Vincenzo Bellini – sono l’affascinante percorso che si offrirà agli appassionati spettatori di Musica nel Mendrisiotto il prossimo venerdì 11 novembre nella Chiesa di Sant’Eusebio a Castel San Pietro. Il concerto è gratuito per i residenti di Castel San Pietro. Opere di: Girolamo Frescobaldi, Bernardo Pasquini, Alessandro Scarlatti, Domenico Zipoli, Tomaso Albinoni, Giovanni Battista Martini, Giovanni Morandi, Vincenzo Bellini Alessio Corti Alessio Corti, nato a Milano nel 1967, si è diplomato in pianoforte, organo e clavicembalo sotto la guida di Lucia Romanini, Enzo Corti e Laura Alvini. Ha proseguito gli studi di organo e improvvisazione nella classe di Lionel Rogg presso il Conservatorio Superiore di Ginevra, ottenendo un “Premier Prix de Virtuosité avec distinction” e un “Prix Spécial Otto Barblan”. Pluripremiato in molti concorsi nazionali ed internazionali, nel 1993 consegue il primo premio assoluto al prestigioso Concorso Internazionale CIEM di Ginevra, per la prima volta assegnato a un organista italiano. Dal 1983 è organista titolare della Chiesa di Santa Maria Segreta a Milano quale successore di Gianfranco Spinelli. Dal 1991 è anche titolare dell’Organo della Chiesa Cristiana Protestante della stessa città, dove nel corso di numerosi cicli concertistici ha interpretato, tra l’altro, le opere integrali per organo di Johann Sebastian Bach e Dietrich Buxtehude. Interprete versatile e dal vasto repertorio, è regolarmente invitato a suonare per i più importanti festival internazionali, anche come clavicembalista. È regolarmente invitato come giurato in concorsi internazionali in Italia e all’estero. Come interprete bachiano è stato più volte ospite dei “BachFest” tedeschi suonando a Lipsia (Thomaskirche), Freiberg (Dom) e Arnstadt (Bach-Kirche). Per la casa discografica italo-tedesca Antes-Concerto ha registrato l’opera omnia per organo di J. S. Bach in 17 CD, accolta con ampi consensi della critica italiana e straniera. Ha realizzato numerosi CD monografici dedicati a Mozart, Mendelssohn, a musiche natalizie ed effettuato registrazioni su diversi organi storici in Italia e all’estero. Nel 2003 ha collaborato al progetto e all’inaugurazione dell’organo dell’Aula Magna dell’Università Cattolica di Milano, costruito dalla ditta tedesca Oberlinger e ha registrato alle tastiere del nuovo strumento alcuni CD. Nel 2008 ha collaborato al progetto e tenuto il concerto inaugurale del nuovo organo F. Zanin della Basilica di S. Babila in Milano. Già titolare della cattedra d’organo e composizione organistica presso i conservatori di Udine e Verona, dal 2001 è stato nominato Professore d’Organo e Improvvisazione, quale successore del M° Lionel Rogg, al Conservatorio Superiore di Ginevra. Domenica 20 novembre ore 11.00 Ligornetto, museo Vincenzo Vela Concerto dei Beethoven Klavier quartett Quartetto n.1 per pianoforte ed archi in do min. op. 15 di Gabriel Faré repertorio ampio. Singolarmente i componenti del quartetto si sono esibiti presso prestigiosi festival nei più importanti centri culturali, come solisti con prestigiose orchestre e nelle sale da concerto più rinomate. Diverse le incisioni realizzate che, unitamente alla ricca attività concertistica, hanno contribuito a consolidare su scala internazionale la rinomanza del Beethoven Klavier Quartett soprattutto per quel che concerne le interpretazioni di opere del periodo romantico. Domenica 20 novembre ore 15.00 e 16.45 Stabio AULA MAGNA Spettacolo musico-teatrale Io, tu e Larry nel mondo dell’opera giocosa e buffa: dalla Regina della notte del “Flauto magico” di Mozart al Figaro del “Barbiere di Siviglia” di Rossini, dal Dulcamara dell’“Elisir d’amore” di Donizetti al “Duetto dei gatti” sempre di Rossini, o ancora arie come la “Bambola meccanica” da Offenbach. Accanto a queste e ad altre straordinarie pagine del melodramma Aldo Tarabella – compositore specializzato nel teatro musicale – ha curato in ogni dettaglio la drammaturgia dello spettacolo, trasformando un tranquillo récital lirico in un’irresistibile commedia musicale. Se da un lato i due cantanti in carne ed ossa saranno di sicura giocosità, dall’altro non sarà da meno Larry, il pianista pupazzo, che con sorprendente virtuosismo e verve comica saprà conquistare la simpatia del pubblico. Joaquin Palomares, violino Paul Cortese, viola Herwig Coryn, violoncello Michel Wagemans, piano Fondato nel 1995 da musicisti già impegnati in brillanti carriere su scala internazionale il Beethoven Klavier Quartett, si pone l’obiettivo di rendere con grande qualità e vivacità interpretative un I Pupi di Stac Mirella Divita soprano Alessandro Calamai baritono Enrico Spinelli animatore del pupazzo Larry Giuliana Menchini pianista Beethoven Klavier quartett Due cantanti e un particolarissimo pianista, impersonato da un pupazzo, sono gli interpreti protagonisti di uno spassoso ed esilarante concerto vocale. Attraverso una comicità fatta di musica i due artisti lirici proporranno al giovane pubblico un percorso a carattere divulgativo La Compagnia sperimentale Opera Bazar, con sede in Lucca, nasce negli anni Novanta come “Compagnia dei Musici” con la finalità di percorrere una via di ricerca, diffusione e valorizzazione del teatro musicale da camera, di tradizione e moderno. La Compagnia, diretta dal compositore e regista Aldo Tarabella, nel realizzare i propri spettacoli si esprime con un’ottica multidisciplinare in un percorso di continua commistione tra le varie arti espressive legate all’opera lirica. Opera Bazar è un progetto dedicato da sempre ai giovani artisti (cantanti lirici, danzatori e strumentisti) che intendono affrontare la conoscenza del repertorio lirico attraverso un cammino sperimentale e di ricerca di nuovi linguaggi. “Histoire de Carmen” di Bizet, “L’enfant et le sortileges” di Ravel, “La Medium” di Menotti, “La serva padrona” di Pergolesi unito a “Il servo padrone” di Tarabella sono le produzioni che hanno caratterizzato negli anni il percorso sperimentale della compagnia. Opera Bazar riserva una particolare attenzione alle opere dedicate all’infanzia e alle nuove generazioni. Molti sono i titoli che hanno ricevuto una rivisitazione nella multidisciplinarietà, ottenendo tra l’altro una particolare ed entusiastica accoglienza presso il pubblico dei giovanissimi. “Hansel e Gretel” di Humperdink, “Lo scoiattolo in gamba” di Nino Rota, “Clown”, “Arlecchino” e infine “Opera Bestiale” di Aldo Tarabella. La Compagnia sviluppa stabilmente laboratori per il teatro musicale dedicati ai giovani artisti lirici, principalmente finalizzati alle produzioni di titoli propri, e corsi specifici dedicati al mondo scolastico. In particolare Opera Nova, Lucca, città di compositori, prevede annualmente il debutto di una nuova opera lirica da camera, titolo preparato attraverso una bottega creativa di produzione per il teatro musicale contemporaneo. Gli spettacoli sono stati presentati presso l’Accademia nazionale di S. Cecilia, Parco della musica di Roma, Accademia Chigiana di Siena, Teatro Regio di Torino, Teatro Comunale di Bologna, teatri di tradizione e enti sinfonici in Italia e all’estero. I PUPI DI STAC La Compagnia fu creata da Carlo Staccioli (1915-1971) a Firenze nel 1946. Affiancato dapprima da molti validi collaboratori, fra cui lo stesso Paolo Poli, “Stac” Spettacoli realizzò con Laura Poli un sodalizio artistico che affinò una linea teatrale inconfondibile. Alla morte del fondatore, Laura Poli coadiuvata dal figlio Enrico proseguì l’attività basando il proprio teatro sulla ricerca, raccolta ed elaborazione di antiche fiabe popolari toscane, molte delle quali tuttora in repertorio. Oggi i Pupi di Stac sono condotti da Enrico Spinelli, con la figlia Laura Spinelli gli attori e animatori Giulio Casati, Fiorella Cappelli, Margherita Fantoni, Cinzia Ghelli, Patrizia Morini, Cristina Bacci e Pietro Venè, la scenografa Laura Landi e l’organizzatrice Daria Giusti. È dal 1989 che i Pupi di Stac, fino ad allora soltanto compagni di produzione, si sono impegnati soprattutto sul territorio fiorentino per un reale sviluppo di tutte le attività connesse con il teatro di figura. Hanno dapprima dato vita ad una rassegna stabile che ha via via assunto, con l’aiuto determinante del pubblico, la connotazione di una stagione teatrale. Parallelamente hanno proposto ed attivato in Toscana iniziative (rassegne, festival, corsi e seminari) per un pubblico di tutte le età rivolte alla crescita qualitativa e alla diffusione del teatro di figura. Il cartellone invernale è articolato sul Teatrino del Gallo e il teatro Cantiere Florida a Firenze, e su diverse altre realtà regionali toscane. I Pupi di Stac sono fra i soci fondatori dell’Associazione dei teatri di figura, che attualmente riunisce in ambito A.G.I.S. le più attive e rappresentative imprese del Teatro di Figura italiano. BIGLIETTI Spettacolo Maribur 20 novembre a Stabio adulti 7.entrata gratuita per bambini e possessori della tessera Amici di Maribur. È consigliata la prenotazione, da effettuare tramite il sito www.maribur.cho ppure telefonando al numero +41 (0)91 641 69 60, dal lunedì al venerdì mattina (orari d’ufficio). Giovedì 1 dicembre ore 20.30Lugano PALAZZO DEI CONGRESSI Concerto in collaborazione con Rsi Rete Due e Orchestra della Svizzera italiana Grandiflora di Paul Glass, prima esecuzione mondiale Concerto per violino e novembre 2011 il M omò tori. Nel 1991 ha preso il nome attuale e ha iniziato a mettersi in luce a livello internazionale, esibendosi in prestigiose sale di città come Vienna, Amsterdam, San Pietroburgo, Parigi, Milano e Salisburgo. Attualmente l’OSI attira a Lugano i grandi nomi del panorama direttoriale e i più celebri solisti del momento come Martha Argerich, Alexander Vedernikov e Heinz Holliger. OSI-Orchestra della Svizzera Italiana orchestra in re maggiore di Igor Sravinskij Sinfonia n.2 in si minore di Alexander Borodin Alexander Vedernikov da settembre 2009 è direttore stabile dell’orchestra Sinfonica di Odense, in Danimarca. Formatosi al Conservatorio di Mosca, è stato direttore associato dell’orchestra sinfonica della Radio di Mosca. Dal 2001 al 2009 è stato direttore musicale del Teatro Bol’šoj di Mosca e si deve alla sua guida la fama di eccellenza Artistica del Teatro. Membro del Collegio dei direttori dell’orchestra nazionale russa, Vedernikov ha diretto le più prestigiose formazioni internazionali ed è spesso invitato da importanti Teatri lirici, tra cui Teatro alla Scala, La Fenice di Venezia e Covent Garden. Molto attivo anche in campo discografico, nel 2003 ha firmato un accordo con Penta Tone Classics per una serie di Super Audio CD con il Bol’šoj e l’Orchestra nazionale russa. ambasciatrice di Terre des Hommes, associazione che opera in favore dei bambini moldavi. L’orchestra Della Svizzera Italiana è l’unica presente in Ticino a livello professionale ed è una delle 13 attive in Svizzera. Costituita nel 1935 come Orchestra della Radiotelevisione della Patricia Kopatchinskaja è nata in Moldavia, ha studiato violino e composizione a Vienna e a Berna, vincendo nel 2000 l’International Szeryng-Competition e nel 2002 l’International Credit Suisse Group Young Artist Award. Ha suonato con orchestre prestigiose assieme a direttori del calibro di Vladimir Fedoseyev, Howard Griffiths, Philippe Herreweghe, Mariss Jansons e Roger Norrington. È stata premiata con l’echo-Klassik Award e, nel 2010 con il BBC Music Magazine Award. I prossimi impegni la vedranno esibirsi con la Deutsches Symphonie-Orchester Berlin, la Mahler ChamberCentro Orchestra ecommerciale l’Orchestre des Champs-Élysées. Grancia Si esibisce con un violino di Giovanni Francisco 091 980 47 30 Pressenda del 1834. È inoltre Centro Centro commerciale commerciale Grancia Grancia 091980 980 47 47 30 091 30 Svizzera italiana è oggi formata da 41 musicisti stabili, e fa capo a una fondazione privata (FOSI), attualmente finanziata dal Cantone Ticino e dalla RSI. nel Corso degli anni è stata diretta da personalità quali Ansermet, Stravinskij, Stokowsky, Celibidache, Scherchen e ha collaborato con innumerevoli composi- Biglietti prima categoria * 50.- | seconda categoria ** 40.| terza categoria*** 35.riduzione per gli “amici dell’OSI e Club Rete Due *40.- | **30.- | ***25.AVS e abbonati Corriere del Ticino *45.- | **35.- | ***30.studenti a partire dai 18 anni fr. 10.giovani fino a 18 anni entrata gratuita Soci Musica nel Mendrisiotto: entrata concerto e Buffet ricco fr. 40.torpedone in partenza da Chiasso e Mendrisio in compagnia del compositore, Buffet ricco ed entrata concerto fr. 50.(solo su riservazione entro il 19 novembre, telefonando al Numero +41 (0)91 646 66 50 o scrivendo a [email protected] posti limitati) Concerti e matinée Entrata 20.– Ridotti 15.– (AVS, AI, Studenti) Soci Musica nel Mendrisiotto 10.– Giovani fino a 16 anni entrata gratuita Associazione Musica nel Mendrisiotto Via Vecchio Ginnasio C.P. 1049 6850 MENDRISIO TEL e FAX 091 646 66 50 [email protected] www.musicanelmendrisiotto.ch C.C.P. 69-9569-2 ZonaSerfontana Serfontana Zona Zona Serfontana Morbio Inferiore Morbio Inferiore Morbio Inferiore 091 646 27 35 091 646 27 35 091 646 27 35 il M omò Cinema novembre 2011 MULTISALA TEATRO, VIA VELA 21 tel. 0916461514 - CINEMA PLAZA – VIA LAVIZZARI tel. 091 6461534 cinema Mendrisio LE PRIME VISIONI DI novembre w w w . m e n d rwww.mendrisiocinema.ch isiocinema.ch 18.11.2011 04.11.2011 Cambio vita L’apparenza inganna 15.11.2011 Scialla Le Havre Regia Francesco Bruni Regia Aki Kaurismaki 11.11.2011 Regia David Dobkin Intruders Mitch e Dave, cresciuti assieme come migliori amici, hanno ormai ben poco in comune. Dave è un avvocato in carriera, sposato e padre di tre figli; Mitch invece, rimasto single, è il classico ragazzone cresciuto semi disoccupato che evita ogni responsabilità. Agli occhi di Mitch, l’esistenza di Dave è perfetta: una moglie bellissima, Jamie, dei figli che lo adorano ed un lavoro ben pagato in uno studio di grande prestigio. Per Dave, invece, è la vita rilassata di Mitch, senza obblighi né conseguenze, a sembrare un sogno ad occhi aperti. Fino al giorno in cui, dopo una notte passata insieme ad ubriacarsi, svegliatisi l’uno nel corpo dell’altro, le vite di Mitch e Dave cambiano completamente. Regia Juan Carlos Fresnadillo con Clive Owen Mia è la figlia undicenne di John Farrow costretta a fronteggiare i demoni dell’infanzia, purtroppo molto più che immaginari, mettendo a rischio la vita di tutta la sua famiglia. hOrror Commedia Marcel Marx un calzolaio di Le Havre, trascorre una esistenza modesta ma tranquilla al fianco di sua moglie. Non sa però che la donna cova una malattia grave che fino a quel momento gli ha nascosto. Quando la donna capisce di non poter più mentire, per Marcel il colpo è durissimo. Così, mentre vaga sconvolto per il porto di Le Havre, incontra un ragazzino africano, un immigrato clandestino che in ogni istante è minacciato di essere allontanato. Marcel si affeziona al ragazzo e si mette così in testa di proteggerlo. Drammatico 04.11.2011 Il film è basato sulla famosa sitcom I soliti idioti, trasmessa da Mtv, che vede protagonisti Ruggero De Ceglie (Francesco Mandelli) e il figlio Gianluca (Fabrizio Biggio) in viaggio attraverso l’Italia con quella comicità cinica e “politically scorrect” che ha da sempre caratterizzato la serie. Comico commedia 18.11.2011 I soliti idioti Regia Enrico Lando con Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio Ruoli Luca è un quindicenne romano, irrequieto, cresciuto senza un padre e inconsciamente alla ricerca di una guida. Bruno, ex insegnante solitario e schivo, ha scelto di vivere scrivendo biografie di attori, veline, calciatori, pornostar e dando lezioni private. Luca è uno dei suoi allievi, allegro, vitale, attratto da una mitologia un po’ criminale che lo porta a mettersi nei guai. Sono padre e figlio, ma non lo sanno. Finché la madre di Luca non lo rivela a Bruno, facendogli promettere di mantenere il segreto e glielo affida per sei mesi. 11.11.2011 Immortals (3D) Regia Tarsem Singh Ambientato nella Grecia antica dove a farla da padrona è la mitologia e i suoi protagonisti, il film vede una sacerdotessa di nome Phaedra (Freida Pinto) impegnata assieme al protagonista Teseo (interpretato da Henry Cavill) in un’avventura dalle quale dipendono i destini del mondo: obiettivo, quello di scongiurare una guerra fra gli dei dell’Olimpo e i Titani capeggiati da Iperione (Mickey Rourke). Fantasy Anonymous Shakespeare è mai esistito? Regia Roland Emmerich Edward de Vere, conte di Oxford, era un poeta e un drammaturgo affermato alla corte della regina Elisabetta nel XVI secolo. Alcune teorie letterarie del XX secolo ritengono che sia lui in realtà l’autore dei lavori attribuiti a Shakespeare. drammatico Cinema novembre 2011 il M omò MULTISALA TEATRO, VIA VELA 21 tel. 0916461514 - CINEMA PLAZA – VIA LAVIZZARI tel. 091 6461534 cinema Mendrisio LE PRIME VISIONI DI novembre w w w . m e n d rwww.mendrisiocinema.ch isiocinema.ch 18.11.2011 25.11.2011 Twilight Saga: Breaking Dawn Parte Prima Happy Feet 2 (3D) Regia George Miller Regia Bill Condon Happy Feet torna sul grande con il magnifico paesaggio dell’Antartide in 3D nel film Happy Feet Due. Il pinguino Mumbo ha un problema con suo figlio Erik, che è riluttante a ballare, e con la fobia delle coreografie fugge e incontra il Mighty Sven, un pinguino che può volare! Le cose peggiorano per Mambo quando il mondo è scosso da forze potenti e... Dopo essersi finalmente sposati, Bella e Edward vanno in viaggio di nozze all’isola Esme, in Brasile. Nonostante le migliori premesse, durante la notte Edward perde il controllo, lasciando sul corpo della sua amata i segni dell’accaduto. Quando poi, Bella scopre di essere rimasta incinta e che suo figlio sarà per metà vampiro, le cose assumeranno un contorno decisamente drammatico... Animazione Fantasy Billy Beane, general manager dell’Oakland A, decide di mettere in piedi un club di baseball scegliendo i suoi giocatori attraverso analisi computerizzate. L’esperimento avrà notevole successo. 18.11.2011 Moneyball Regia Bennett Miller con Brad Pitt Drammatico 25.11.2011 Real Steel Cuori d’acciaio Regia Shawn Levy Hugh Jackman è Charlie Kenton, un lottatore fallito che ha perso la sua occasione quando un robot d’acciaio alto due metri e mezzo e dal peso di oltre novecento chili, lo mette ko sul ring. Charlie ora non è altro che un piccolo agente, che gua- dagna quel poco che basta per mettere insieme pezzi di metalli di scarto per passare da un incontro di boxe all’altro. Quando pensa di aver toccato il fondo, si fa convincere dal figlioletto Max (Dakota Goyo) a costruire ed allenare un robot concorrente per il titolo. Dato che la posta in gioco nella pericolosa arena è aumentata, Charlie e Max, contro ogni previsione, giungono ad una nuova occasione per il grande riscatto. Fantascienza 25.11.2011 Tower Heist Regia Brett Ratner Josh Kovacs è l’amministratore di un condominio di lusso che si affaccia sul Central Park di New York. Proprio nello sfarzoso attico in cima a questo grattacielo è costretto agli arresti domiciliari il magnate della fi- nanza Arthur Shaw, accusato di aver rubato 2 miliardi di dollari dei suoi investitori. In quel fondo c’erano anche i guadagni di Josh e degli altri residenti del palazzo che così hanno perso le loro rendite pensionistiche. Josh e gli altri truffati meditano allora l’ultima vendetta: risarcirsi delle perdite andando a rubare nell’attico di Shaw. Per farlo si affidano ad un ladro professionista, il maldestro Slide. drammatico il M omò Parrocchia novembre 2011 “Lisa non è un orsacchiotto” Spettacolo di marionette I l 20 Novembre cade l’anniversario dell’approvazione della “Dichiarazione dei diritti del Bambino”. Per l’occasione l’Ass. Telefono SOS Infanzia ha scelto di mettere in scena lo spettacolo “Lisa non è un orsacchiotto” tratto dal libro pubblicato nel 1993 con i contributi della Finterbank Zurigo e dalla Giovane Camera Economica Sez. Mendrisiotto, per raccogliere fondi a favore dei bambini. L’associazione Telefono SOS Infanzia da sempre si occupa di ascolto e di attività di prevenzione a favore dell’infanzia. Autrice del racconto da cui prende vita lo spettacolo è Patrizia Bertanza sensibile maestra delle scuole elementari di Chiasso ora in pensione mentre le illustrazioni sono di Patrizia Ferrari. “Il signor Pietro aveva paragonato Lisa al mio orsacchiotto, ma lei è vera, non si deve picchiare un bambino per sfogarsi, ed io l’avrei impedito” Chi parla è Marco, protagonista del libretto. Marco, il piccolo eroe del racconto, lancia un messaggio un po’ particolare. Nei casi di violenza su un bambino, i colpevoli non sono solo la mamma o il papà che picchiano. Colpevole è anche chi, di fronte a queste violenze, fa finta di non vedere perché non vuol essere coinvolto, non ha tempo di occuparsene, non ne ha voglia. Colpevole è chi tace, chi non se ne interessa, chi chiude gli occhi. In mezzo a questi adulti, Marco reagisce in modo esattamente opposto. Si lascia coinvolgere e trova il coraggio di telefonare a “SOS Infanzia” per aiutare la sua amica Lisa. Nella versione teatrale la storia di Lisa non è un orsacchiotto avrà la durata di ca. 40/45 minuti. Lo spettacolo sarà messo in scena da Gioacchino Lo Nardo e le sue Marionette, presso la sala cine Excelsior di Chiasso, mentre le voci saranno quelle dei ragazzi di scuola elementare con la partecipazione di adulti. Lo spettacolo è adatto per ragazzi delle scuole elementari e dell’ultimo ciclo della scuola dell’infanzia. I costi di preparazione e di presentazione degli spettacoli nelle scuole saranno sostenuti dall’associazione Tel. S.O.S. infanzia. Il conto per le eventuali dona- zioni per lo spettacolo “Lisa non è un orsacchiotto” è il seguente: Conto Corrente Postale no. 69-8810-9 intestato a Ass. Telefono SOS Infanzia - 6830 Chiasso. Inoltre, il 7 novembre sarà inaugurata una esposizione di marionette presso l’oratorio di Chiasso l’ esposizione sarà poi aperta al pubblico sab. 12 dom. 13 e sab. 19 dom.-20 Visite guidate. Dal 6 all’11 novembre sarà possibile effettuare delle visite guidate per scuole dal 6 all’11 e dal 14 al 18. Durante la visita i ragazzi saranno informati sulla storia e tradizione delle marionette. Verranno spiegate le diverse tecniche di realizzazione di marionette, scenografie, testi, storie e musiche con suoni della natura. Gli allievi potranno partecipare al concorso “Disegna una marionetta”. Il vincitore riceverà come premio una marionetta. Durata della visita circa min. 45. LE MARIONETTE Gioacchino Lo Nardo 6832 Pedrinate Tel. 091 683 55 06 - 079 295 05 28 www.gioacchinolonardo.ch [email protected] Stefano Artaria è psicologo clinico e formatore. In qualità di psicologo clinico i suoi ambiti di competenza riguardano: la prevenzione, la diagnosi, l'assistenza, il sostegno, l'accompagnamento psicologico nel campo della scuola, del disagio psichico e psicosociale (nell'infanzia, nell'adolescenza, nell'età adulta e nella vecchiaia). Premi o punizioni? Come usarli nell’educazione dei figli. Durante la serata si cercherà di capire insieme, attraverso una breve introduzione seguita da un confronto aperto tra i presenti, come funziona un’educazione che fa uso delle ricompense e dei rimprove- ri; quali sono le caratteristiche psicologiche di questo approccio educativo, i rischi e le trappole che nasconde. Mio figlio ha tutto, ma non è mai contento! Stanze piene di giocattoli, vestiti firmati addosso, telefonini dell’ultima generazione in tasca, play-station tv e computer in camera, soldi nel portafogli, iPod nelle orecchie, cibo e bibite a volontà in pancia, luoghi da sogno per le vacanze, immagini 3D al cinema, ..., tutto in abbondanza, smisurato, alla continua ricerca di qualcosa di più, di migliore... è così che il mondo stabilisce chi è felice e chi non lo è. Un messaggio martellante che sentiamo ogni giorno: non conta quello che sei, conta quello che possiedi. È questo il modo in cui vogliamo crescere i nostri figli? Esiste un’alternativa a questo tipo di educazione? Da cosa passa realmente la loro, e la nostra, felicità? Il costo Fr. 25.- tutto compreso, con servizio animazione figli. Numero minimo partecipanti 25. Termine d'iscrizione: domenica 20 novembre 2011. Modalità di consegna del modulo di iscrizione: • A mano o per posta: Oratorio parrocchiale, via Franscini 10 6830 Chiasso • Per E-mail a: [email protected], indicando nome, cognome, indirizzo professione e propria email: Segreteria c/o Oratorio Parrocchiale via S. Franscini 10 6830 Chiasso 091-6823719 www.perunanuovacultura.ch [email protected] Parrocchia novembre 2011 Don RAOUL GANSA Il nostro fratello Raoul Gansa arrivato dal Benin cinque anni fa in Ticino per studiare teologia alla facoltà di Lugano, è tornato da poco a casa dove il suo Vescovo, il 5 novembre, lo ordinerà prete. Un gruppetto della nostra parrocchia è partito in questi giorni per fargli visita, festeggiare con lui e la sua comunità. Il 27 novembre 2011 a Chiasso, nella Chiesa parrocchiale, durante la Santa Messa delle ore 10.30 verrà comunicata la testimonianza della visita in Benin con foto e filmati. Giovedi 24 novembre 2011 Gruppo: ostacolo o risorsa? con Simone Zagheni Ricordiamo il nostro sito, www.perunanuovacultura.ch/ spaziofamiglia, e che le serate sono aperte a tutti. il M omò Il BLOG di don Gianfranco È attivo FRONTIERE APERTE, il blog curato da don Gianfranco Feliciani. Articoli sempre di attualità sul vissuto della nostra comunità e non solo, leggete e commentate. www.parrocchia-chiasso.ch/frontiereaperte ENGLISH FILM CLUB Venerdì 11 novembre 2011 MADE IN DAGENHAM - ore 18.15 Venerdì 25 novembre 2011 HEREAFTER - ore 18.15 Per maggiori informazioni www.perunanuovacultura.ch/ saladellacomunita Rassegna FILM IN CONTROLUCE IL DESTINO NEL NOME di Mira Nair Venerdì18 novembre 2011 ore 20.15 Per maggiori informazioni www.perunanuovacultura.ch/ saladellacomunita Per il corso SCUOLA GENITORI annunciamo queste due conferenze: Giovedi 10 novembre 2011 Permettiamo ai nostri bimbi di crescere! con Giovanna Doniselli Potete commentare i film che proiettiamo nella rassegna FILM IN CONTROLUCE sul nostro forum, www.perunanuovacultura.ch/forum Stadio del Ghiaccio Orari di apertura: lunedì-venerdì: 09.00-21.00 sabato, domenica e festivi: 09.00-19.00 Il Municipio di Chiasso avvisa che lo stadio del ghiaccio è riaperto per la nuova stagione invernale Le tariffe Gli orari d’apertura al pubblico sono i seguenti: lunedì mattino chiuso in seguito a disposizione scuole, Club Pattinaggio e Hockey Club martedì dalle ore 12.00 alle 17.00 mercoledì dalle ore 13.30 alle 16.45 dalle ore 20.30 alle 23.00 giovedì dalle ore 12.00 alle 16.30 venerdì dalle ore 12.00 alle 16.45 dalle ore 20.30 alle 23.00 sabato dalle ore 14.30 alle 17.00 dalle ore 20.30 alle 23.00 domenica e giorni festivi dalle ore 09.30 alle 11.30 dalle ore 14.30 alle 17.00 dalle ore 20.30 alle 23.00 (escluso 10 novembre) Nella serata di mercoledì, dalle ore 20.30 alle ore 23.00, l’accesso all’impianto è gratuito; in questa serata, il costo per l’eventuale noleggio pattini ammonta a fr. 3.--. Si rende noto al pubblico che gli orari indicati possono subire cambiamenti, ritardi o sospensioni a dipendenza della disputa di gare. Biglietti (periodo invernale) ragazzi da 6 a 15 anni studenti e AVS/AI adulti 10 entrate ragazzi da 6 a 15 anni 10 entrate studenti e AVS/AI 10 entrate adulti Chiasso Card* 4.00 5.00 6.00 36.00 45.00 54.00 Prezzo base 7.00 8.00 10.00 63.00 72.00 90.00 Abbonamenti stagionali (periodo invernale) ragazzi da 6 a 15 anni studenti e AVS/AI adulti nucleo famigliare impiegati a Chiasso 150.00 200.00 270.00 550.00 280.00 320.00 450.00 1000.00 360.00 Abbonamenti annuali ragazzi da 6 a 15 anni studenti e AVS/AI adulti famiglia impiegati a Chiasso 180.00 250.00 330.00 700.00 380.00 480.00 640.00 1500.00 500.00 Bambini fino ai 5 anni: entrata gratuita. Studenti: presentare la carta studente. Per tutte le categorie d’età, fa stato l’anno in cui si compiono. Turisti con tessera di soggiorno: 10% di sconto sul prezzo d’entrata. Escluso servizio con cassa automatica. * Prezzo detentori Chiasso Card: per residenti e Comuni convenzionati. Dicastero Sport e tempo libero Via Cattaneo 3 - Tel: 091 695 09 11 [email protected] Piscina Comunale - Chiasso Via Fontana da Sagno - Tel: 091 683 32 22 www.chiasso.ch/piscina Premi Cassa Malati 2012: ca. 60 Casse Malati esistenti in Svizzera... Siete sicuri della vostra scelta? Premi per i bambini (0-18 anni, franchigia 0, con medico di famiglia, con infortunio, Zona1) a partire da frs 52.70* Premi per adulti (da-26 anni, franchigia 2500, con medico di famiglia, senza infortunio, Zona1) a partire da frs 187.70* Cercate la soluzione giusta? Chiamateci! * su riserva dell’autorizzazione dell’UFSP