Il progetto COEX
Migliorare la coesistenza tra grandi carnivori
e agricoltura nell’Europa meridionale
The COEX Project
Improving coexistence of large carnivores
and agriculture in Southern Europe
Improving coexistence of large carnivores and agriculture in Southern Europe
Progetto LIFE Natura “COEX”
LIFE04NAT/IT/000144
LIFE Nature Project COEX
LIFE04NAT/IT/000144
Association Pays de
l'Ours - ADET - France
I Partner - Partners
Association Pays de l’Ours – ADET
Escola Superior Agraria de Castelo Branco
Faculdad de Ciencias, Universidade de Lisboa
Faculty of Veterinary, University of Zagreb
FERUS
Fonds d’Intervention Ecopastoral (FIEP)
Fundación Oso Pardo
Grupo Lobo
La Pastorale Pyrenéenne
Legambiente onlus
Ministry of Agriculture and Forestry of the Republic of Croatia
Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise
Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Parco Nazionale della Majella
Provincia di Perugia
Provincia di Terni
WWF France
Coordinatore - Coordinator
Istituto di Ecologia Applicata
Faculdade de Cências
- Universidade de Lisboa
Veterinarski fakultet, Sveuciliste
u Zagrebu Croatia
Fonds d'Intervention
Ecopastoral - France
Grupo Lobo - Portugal
Cofinanziatori - Co-financers
European Commission
Junta de Castilla y Leon
Ministere de l’Ecologie et du Développement Durable,
Direction de la Nature et des Paysages
WWF France
Legambiente - Italy
Foto - Photos
© Grupo Lobo, Fundación Oso Pardo, Juan Carlos Blanco,
FIEP, WWF France, Djuro Huber, Simone Ricci,
Annette Mertens, Valeria Salvatori, Luca Convito,
Claudio Carletti, Gian Paolo Pollini, Archivio PNALM,
Archivio PNGSL.
Escola Superior Agrária Instituto Politécnico de
Castelo Branco - Portugal
Parco Nazionale d’Abruzzo,
Lazio e Molise - Italy
Ferus - France
Fundación Oso
Pardo - Spain
Associacion pour la Cohabitation
Pastorale - France
Ministarstvo Poljoprivrede Sumarstvai Vodnoga Gospodarstva - Croatia
Parco Nazionale Gran Sasso
e Monti della Laga - Italy
Parco Nazionale della
Majella - Italy
Provincia di Perugia
Italy
Provincia di Terni - Italy
WWF France - France
Disegni - Drawings
Stefano Maugeri
2
Migliorare la coesistenza tra grandi carnivori e agricoltura nell’Europa meridionale
Indice
Perchè il Coex?
Table of contents
pag. 4
Why COEX?
4
5
Obiettivi generali del progetto
e attività svolte
5
General objectives of the project
and activities developed
I Paesi coinvolti nel progetto
6
Background and project countries 6
I risultati raggiunti dal progetto COEX
10
The results achieved
by the COEX project
10
Effetti a lungo termine del progetto
19
Long term effects of the project
19
3
Improving coexistence of large carnivores and agriculture in Southern Europe
Perché il COEX?
WHY COEX?
La presenza del lupo e dell’orso in un’ Europa densamente popolata
entra spesso in conflitto con le attività umane, rappresentando quindi
una minaccia alla conservazione di queste due specie protette.
I grandi carnivori sono parte del patrimonio naturale europeo, e in
molti Paesi dell’Europa occidentale, nei decenni del dopoguerra, la
loro presenza ha subito una drastica riduzione (in alcuni casi una totale
scomparsa). Negli anni ‘70 e ’80, nella maggior parte dei Paesi
dell’Europa occidentale, sono state promulgate delle leggi per la
protezione dei grandi carnivori, che hanno contribuito all’aumento
delle popolazioni di questi animali. Un altro fattore, che negli ultimi
anni ha contribuito alla progressiva ripresa delle popolazioni dei
grandi carnivori, è rappresentato dallo spopolamento delle zone
montane e rurali verso i grandi centri urbani. Nonostante questo
andamento positivo, il lupo e l’orso sono ancora delle specie
minacciate, particolarmente in quelle aree rurali che solo
recentemente sono state ricolonizzate da questi animali, e dove
l’uomo ha abbandonato i tradizionali sistemi per prevenire i possibili
attacchi dei predatori.
Il progetto COEX ha affrontato gli aspetti della conservazione del
lupo e dell’orso correlati ai conflitti che queste specie hanno con le
attività economiche dell’uomo, come l’allevamento del bestiame e
l’agricoltura. I sistemi di allevamento del bestiame nelle aree dove i
grandi carnivori non sono stati presenti per un lungo periodo non
contemplano l’utilizzo di misure di prevenzione contro i casi di
predazione. Questa situazione aumenta le probabilità che il bestiame
venga ucciso dai lupi, e che i frutteti vengano distrutti dagli orsi,
provocando di conseguenza un atteggiamento negativo da parte della
popolazione locale verso questi animali. Inoltre, nei casi dove i danni
causati dai grandi carnivori si verificano anche in presenza di misure
di prevenzione, le procedure per risarcire le perdite sono spesso
ritenute inadeguate dagli allevatori.
Le attività svolte durante i quattro anni del progetto hanno migliorato
le condizioni di coesistenza tra l’uomo e i gradi carnivori attraverso
la collaborazione tra le istituzioni responsabili per la conservazione
dei grandi carnivori e la popolazione locale.
4
The presence of wolves and bears in densely
populated Europe often conflicts with human
activities, posing threats to the conservation of
these two protected European species.
Large carnivores are part of the European
natural heritage, and in most western
European countries their presence has
reached very low densities (if not disappeared
completely) in the post-war decades. They
were declared protected in most western
European countries in the 70s and 80s, and
since then their populations have generally
grown. A further increase was observed
during the end of the last decade mostly due
to the general abandonment of the
countryside and mountain areas by people
moving to the cities. Notwithstanding this
general positive trend, their populations are
still under threat, particularly in those rural
areas they are recolonising after few decades,
and where humans have lost their traditional
knowledge of practices to effectively protect
their holdings from the eventual attacks by the
predators.
The COEX project tackled the aspects of wolf
and bear conservation related to the conflicts
these species have with the human activities
such as livestock raising and agriculture.
Livestock raising practices in areas where the
large carnivores have not been present for
long time, do not include the implementation
of prevention measures against cases of
depredation. This increases the probability of
livestock to be killed by wolves and orchards
being destroyed by bears, which in turns
causes the attitudes of local people towards
theses carnivores to be negative. In cases
where the damage caused by large carnivores
is inevitable, even in presence of preventive
measures, the procedures for compensation of
losses are often not satisfactory for the
livestock owners.
The activities developed during the four years
of the project have improved the conditions of
coexistence with large carnivores in the
project areas through a collaborative
approach between the institutions responsible
for the conservation of large carnivores and
the local people who often suffer from the
intrinsic predatory behaviour of these two
large carnivores.
Migliorare la coesistenza tra grandi carnivori e agricoltura nell’Europa meridionale
Obiettivi generali del progetto
e attività svolte
GENERAL OBJECTIVES
OF THE PROJECT AND ACTIVITIES
DEVELOPED
L’obiettivo del progetto è stato sviluppare le condizioni legali e
socio-economiche necessarie per una efficace conservazione dei
grandi carnivori nelle aree d’intervento, riducendo le situazioni di
conflitto attraverso un approccio partecipativo.
Questo importante obiettivo poteva essere raggiunto solamente
migliorando le condizioni di coesistenza tra i grandi carnivori e le
attività economiche dell’uomo.
Durante i quattro anni di progetto sono state svolte le seguenti
attività:
› Stima dei danni causati dai grandi carnivori;
› Selezione delle aziende e implementazione di diversi strumenti di
prevenzione dei danni quali: recinzioni tradizionali, recinzioni
elettrificate, ricoveri per i pastori, e cani da guardiania;
› Sperimentazione di programmi volti a migliorare le condizioni
lavorative dei pastori (eco-volontari) e sperimentazione di
programmi turistici per aumentare la capacità economica delle aree
rurali (eco-turismo);
› Realizzazione di piani d’azione per la gestione dei cani randagi;
› Istituzione di una squadra di pronto intervento sull’orso in Croazia;
› Installazione di recinzioni elettrificate intorno alle discariche per
prevenire l’ingresso degli orsi, e installazione di contenitori dei
rifiuti a prova di orso;
› Sostegno alle produzioni delle aziende agricole che promuovono
l’immagine dell’orso;
› Miglioramento delle procedure legali relative al risarcimento dei
danni;
› Organizzazione di corsi di formazione per la valutazione dei
danni causati dai grandi carnivori;
› Monitoraggio della presenza e della distribuzione delle
popolazioni dei grandi carnivori, elemento fondamentale per
adottare un approccio pro-attivo nel prevenire i conflitti con le
popolazioni locali;
› Sviluppo di programmi scolastici e campagne d’informazione sui
grandi carnivori, e analisi delle attitudini della popolazione
residente nei confronti di questi animali;
› Divulgazione di tecniche volte a migliorare la coesistenza tra
grandi carnivori e agricoltura.
5
The aim of the project was to develop the
necessary legal and socio-economic
conditions for effective conservation of large
carnivores in the target areas by reducing
conflict situations through a participatory
approach. This major aim could only be
achieved through the improvement of
coexistence conditions between large
carnivores and humans in the project areas
The activities developed during the four years
of the project included:
› The estimation of damage caused by large
carnivores;
› The implementation of preventive measures
such as traditional fences, electric fences,
mobile huts for shepherds, small mobile
enclosures for lambs and livestock guarding
dogs;
› The launch of a program for improving the
working conditions of shepherds (ecovolunteers) and of a tourist program for
increasing the economic capacity of rural
areas;
› The development of management plans for
stray dogs;
› The set-up of a Bear Emergency Team in
Croatia;
› The prevention of access of bears to
garbage dumps and containers, by
installation of electric fences and of bearproof containers;
› The support of farm production that
promote the image of bears;
› The improvement of existing legal
procedures for regulating the compensation
of damage;
› The organisation of intensive technical
courses for the assessment of damage
caused by large carnivores;
› The monitoring of large carnivores for
effectively assessing the increase in their
population density and distribution as well
as their location, as a basis for the adoption
of a pro-active approach in preventing
conflicts with local populations;
› The development of school programmes
and information campaigns, associated with
public surveys;
› The dissemination of techniques to improve
coexistence of agricultural practices and
large carnivores.
Improving coexistence of large carnivores and agriculture in Southern Europe
I Paesi coinvolti nel progetto
BACKGROUND
AND PROJECT COUNTRIES
Le condizioni culturali e socioeconomiche della maggior parte dei
Paesi dell’Europa meridionale sono simili e gli approcci per la
gestione del bestiame hanno molti punti in comune. Il progetto ha
interessato cinque Paesi dell’Europa meridionale proprio in
considerazione della possibilità di condividere e confrontare le
esperienze di Paesi con problematiche simili nella gestione delle
risorse naturali.
I Paesi interessati dal progetto sono stati il: Portogallo, la Spagna
(area a sud del fiume Duero), la Francia, l’Italia, e la Croazia. La
conservazione di specie animali che hanno bisogno di grandi spazi
non può essere limitata alle aree protette, perciò il nostro lavoro si è
concentrato sia all’interno dei Parchi Nazionali che in territori non
protetti, in modo da assicurare la massima uniformità fra le aree
all’interno e all’esterno dei confini delle aree protette.
6
The cultural and socio-economic conditions
of most southern European countries are
similar and the approaches for the
management of livestock have many points in
common. The project was developed across
five southern European countries, capitalising
the facility in sharing experiences across
countries that hold similar problems and
approaches to the management of wildlife and
rural areas.
The project areas were in Portugal, Spain
(south of the Duero river), France, Italy and
Croatia. The conservation of species ranging
over wide areas is very often insufficient if
considered only inside protected areas, thus
our efforts were focused both inside National
Parks and in unprotected territories, in order
to ensure the most possible consistence
between areas inside and outside the limits of
National protection.
Migliorare la coesistenza tra grandi carnivori e agricoltura nell’Europa meridionale
In Portogallo il progetto ha riguardato il lupo, specie minacciata a
causa del conflitto con le attività zootecniche locali. La predazione sul
bestiame domestico è molto elevata anche per la scarsità di prede
selvatiche. Un'altra minaccia alla conservazione del lupo è
rappresentata dai cani vaganti, sia per il rischio d’ibridazione, che per
i danni causati al bestiame domestico dai cani ma che spesso vengono
attribuiti ai lupi. Le attività svolte in questo Paese sono state:
l’affidamento agli allevatori di cani da difesa e di recinzioni
elettrificate, l’approvazione di un nuovo piano di gestione del
randagismo e lo sviluppo di un programma di ecoturismo per la
valorizzazione delle aree rurali interessate dalla presenza dei lupi. Nel
corso del progetto è stato effettuato un monitoraggio costante della
presenza e della densità dei lupi e dei danni causati al bestiame
domestico. Alcune di queste attività venivano già svolte in Portogallo
prima di iniziare il progetto, così il COEX ha rappresentato la
possibilità di portarle avanti e di trasferire le esperienze pregresse in
aree dove non era ancora stato fatto nulla. I partner portoghesi del
progetto sono stati la ONG Grupo Lobo, la Escola Superior Agrária
de Castelo Branco e la facoltà di Scienze dell’Università di Lisbona.
In Spagna il progetto COEX è stato co-finanziato dal Governo di
Castiglia e León nel cui territorio sono state svolte tutte le attività. In
Spagna i lupi sono protetti solo a sud del fiume Duero, dove la
popolazione è minacciata per il conflitto con gli allevatori a causa dei
danni che i lupi arrecano al bestiame domestico. La mitigazione del
conflitto è quindi un passo irrinunciabile per la conservazione del lupo
soprattutto in quest’area, dove la caccia è vietata, a differenza di
quanto avviene nel resto del Paese (attualmente il lupo è ancora
cacciato a nord del fiume Duero). Le attività realizzate nel corso del
progetto sono state: l’affidamento agli allevatori di recinzioni
elettrificate e convenzionali per l’allevamento del bestiame (inclusi
i pregiati tori impiegati nelle corride), l’affidamento di cani da
guardiania di razze locali, lo sviluppo di un piano di gestione per i cani
randagi e la revisione della procedura del risarcimento dei danni.
Contemporaneamente in tutta l’area del progetto è stato condotto il
monitoraggio sulla presenza e la densità dei lupi. L’assistenza agli
allevatori attraverso l’acquisto e la distribuzione di misure di
prevenzione dei danni non era mai stata effettuata in quest’area e
quindi il COEX ha rappresentato la possibilità di sperimentare un
nuovo approccio per il miglioramento della coesistenza tra le attività
umane e il lupo. Il partner spagnolo è stato l’ONG Oso Pardo.
7
The project targeted wolves in Portugal,
where the species is under threat because of
the conflicts with livestock production caused
by the high impact it has on livestock due to
the scarcity of its wild prey. Another problem
is the potential competition and inbreeding
with stray dogs, and the fact that damage
caused by these dogs can be blamed on
wolves. The activities developed in this
country included the donation of livestock
guarding dogs of local breeds and electric
fences, the elaboration of a plan for
management of stray dogs and the
development of an ecotourism program for
valorising the rural areas where wolves are
present. At the same time, the presence and
density of wolves as well as the intensity of
damage caused by them were constantly
monitored. Some of these activities were
already ongoing in Portugal before the project
started, and those developed within the COEX
represented a transfer of experience in areas
not previously considered in other projects.
The Portuguese partners included ONG
Grupo Lobo, the Escola Superior Agrária de
Castelo Branco and the Faculty of Sciences of
the University of Lisbon.
In Spain the COEX project enjoyed the
support of the Castilla and Léon Government,
in which territory the activities were
developed. Spanish wolves are only protected
south of the Duero river, where the segment of
the population is under threat because of
conflicts it causes with the extensive practices
of livestock husbandry. Traditionally hunted
in Spain (and still is North of the Duero river),
this species is under increasing pressure from
local people in this portion of its range, where
hunting is banned and the mitigation of
conflicts is of fundamental importance. The
activities developed in Spain included the
lease of electric and conventional fences for
extensive livestock raising practices
(including high value fighting bulls), the lease
of Spanish livestock guarding dogs, the
development of a management plan for stray
dogs and the revision of the procedure for
compensation of damage. At the same time the
monitoring of the presence and density of
wolves was carried out in the whole project
area. The assistance to livestock raisers
through purchase and allocation of damage
prevention measures in the areas of Spain
south of the Duero river, within the territory
of the Castilla and Léon Autonomous
Community, had not previously been
developed and the COEX project represented
an innovative approach to the improvement of
coexistence between humans and wolves. The
Spanish partner was the ONG Oso Pardo.
Improving coexistence of large carnivores and agriculture in Southern Europe
In Francia i lupi e gli orsi sono presenti rispettivamente nelle Alpi e
nei Pirenei. Sebbene un esiguo numero di lupi sia stato recentemente
individuato nei Pirenei, il progetto COEX si è concentrato sui lupi
nelle Alpi e sugli orsi nei Pirenei. Dal momento che le attività
correlate alla distribuzione di misure di prevenzione dei danni, e al
monitoraggio dei grandi carnivori, sono sotto la responsabilità
dell’Office National de la Chasse et de la Faune Sauvage, le attività
svolte all’interno del progetto COEX si sono concentrate
principalmente sugli aspetti socio-economici, promuovendo la vendita
dei prodotti locali con un logo pro-orso, e coinvolgendo volontari per
integrare gli sforzi dei pastori per la protezione delle greggi contro gli
attacchi dei lupi. I lupi nelle Alpi vivono in una situazione di forte
conflitto in cui le perdite subite dai proprietari di bestiame sono
spesso irregolari e di forte impatto sull'economia locale. Questo vale
anche per l'orso nei Pirenei, dove precedenti progetti di reintroduzione
hanno contribuito all'aumento dell’esigua popolazione. In queste
aree, la mitigazione dei conflitti è estremamente importante per la
sopravvivenza di questi due grandi predatori, ed il progetto COEX ha
integrato le azioni già messe a punto dal Governo con nuovi strumenti
per accrescere l’accettazione dei grandi carnivori da parte della
popolazione residente. In Francia i partner coinvolti per l'attuazione
delle attività del progetto sono stati il WWF Francia, La Pastorale
Pyrenéenne (ex Association pour la Cohabitation Pastorale), FERUS,
FIEP e Pays de l'Ours - Adet. Il progetto ha ricevuto il sostegno
finanziario del Ministero Francese per l'Ambiente e della Direzione
Regionale per l'Ambiente del dipartimento Midi-Pyrenees.
In Italia la popolazione di lupo, dopo essere stata dichiarata protetta
negli anni ‘70, è relativamente in buone condizioni. Tuttavia, nel
processo di espansione del suo areale di distribuzione, il lupo ha
ricolonizzato aree dove era scomparso da molto tempo, e dove erano
stati abbandonati i sistemi tradizionali per la protezione del bestiame.
Il progetto COEX ha consentito lo scambio di esperienze tra
l’Abruzzo, area storicamente abitata dai lupi, e l’Umbria, regione
confinante e area di recente ricolonizzazione da parte del predatore.
La popolazione di orso presa in considerazione dal progetto è molto
piccola e limitata alla regione Abruzzo, e più precisamente al territorio
del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise. In quest’area l’orso
è seriamente minacciato e si stanno portando avanti studi scientifici
per la sua conservazione. Le attività sviluppate in Italia si sono
concentrate sull’aumento dell'uso di misure di protezione del bestiame
e sulla loro diffusione in aree dove la loro utilizzazione era andata
perduta. Le misure di protezione prese in considerazione sono state:
le recinzioni elettrificate e i cani da difesa. Le altre attività rivolte alla
mitigazione dei conflitti hanno riguardato il miglioramento delle
condizioni di vita dei pastori, il miglioramento delle procedure di
risarcimento di danni causati da lupi e orsi, ed il perfezionamento delle
tecniche per la valutazione dei danni attraverso corsi tecnici specifici.
In Italia gli Enti che hanno partecipato al progetto sono stati: il Parco
Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise, il Parco Nazionale della
Majella, il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, le
Amministrazioni Provinciali di Terni e Perugia e l'ONG Legambiente.
8
In France wolves and bears are present in the
Alps and in the Pyrenees, respectively.
Although a small number of wolves have
recently been detected in the Pyrenees, the
COEX project only focused on wolves in the
Alps and on bears in the Pyrenees. Given that
the activities related to the allocation of
damage prevention measures and monitoring
of large carnivores are under the
responsibility of the governmental Office
National de la Chasse et de la Faune Sauvage,
the activities developed within the COEX
project were focused mainly on social and
economic aspects, fostering the sale of local
products under a bear-friendly trade mark,
involving volunteers for integrating the efforts
of shepherds in the protection of flocks
against predation by wolves. Wolves in the
Alps live in a highly conflictive situation
whereby the losses suffered by livestock
owners are often irregular and of high impact
on the local economy. This is also true for the
bear in the Pyrenees, where previous
reintroduction projects have contributed to
the increase of the very small and endangered
original population. The mitigation of
conflicts in these areas is extremely important
for the survival of the two large predators,
and the COEX project integrated the activities
already developed by the Government with
additional means for decreasing the negative
attitudes of people sharing the land with
wolves and bears. The partners involved for
implementation of COEX activities in France
were WWF France, La Pastorale Pyrenéenne
(formerly Association pour la Cohabitation
Pastorale), FERUS, FIEP and Pays de l’Ours
– Adet with the financial support of the
French Ministry of Environment and its
Regional Directorate for the Environment of
Midi-Pyrenees.
The wolf population in Italy is in relatively
good conditions, following its full protection
in the 70s. Nevertheless, in the process of
expansion of its distribution range it has
occupied areas where it had previously
disappeared and where the traditional
practices of livestock protection were lost. The
COEX project amplified the power of
experience exchange between people living
in areas historically inhabited by wolves,
namely in the Abruzzo region, and those living
in areas recently re-colonised by the predator
in a neighbouring region (Umbria). The bear
population targeted by the project is very small
and only limited to the Abruzzo region, most
probably within the Abruzzo Lazio and Molise
National Park. It is highly endangered and
extensive scientific studies for its conservation
are being carried out. The activities developed
in Italy focused on the increase of the use of
livestock protection measures and their spread
into areas where their use had been lost.
Migliorare la coesistenza tra grandi carnivori e agricoltura nell’Europa meridionale
La Croazia pur non essendo ancora uno stato membro dell'Unione
Europea, è stata inclusa nel progetto in quanto ospita una vasta
popolazione di orsi che può essere potenzialmente a rischio per
diverse ragioni. I conflitti che gli orsi provocano depredando le arnie
ed i frutteti, e le abitudini che tendono ad acquisire nutrendosi di
rifiuti, possono essere una fonte di potenziale alto rischio di conflitto
con l’uomo oltre ad essere una deviazione dal loro comportamento
naturale. Le attività svolte in Croazia hanno compreso: la costruzione
di bidoni a prova di orso, la recinzione delle discariche per evitare
l’ingresso degli orsi, la formazione di una squadra “emergenza orso”
per l'intervento immediato nelle situazioni critiche, la
commercializzazione di prodotti a sostegno dell’orso, la
pubblicazione di un manuale per lo sviluppo dell'eco-turismo ed il
monitoraggio della popolazione degli orsi per individuare in anticipo
situazioni di conflitto. In Croazia i partner del progetto sono stati la
Facoltà di Veterinaria dell'Università di Zagabria ed il Ministero
delle Politiche Agricole e Forestali.
L'ONG Istituto di Ecologia Applicata (con sede a Roma) è stato il
coordinatore di tutte le attività del progetto sviluppate sia in Italia che
negli altri Paesi. Tutti i partner hanno contribuito al monitoraggio
dell'efficacia delle attività realizzate. Il personale dello IEA implicato
nel progetto ha partecipato anche alla comunicazione delle attività del
progetto al grande pubblico e ad altri soggetti, come ad esempio le
comunità locali, gli allevatori, la comunità scientifica e la comunità
internazionale responsabile tecnicamente e amministrativamente
della gestione dei grandi carnivori e dei conflitti con le attività
dell’uomo.
Protective measures included electric fences
and livestock guarding dogs. Other activities
for the mitigation of conflicts included the
improvement of living conditions of
shepherds, the improvement of the
procedures for compensation of damage
caused by wolves and bears, and the
refinement of techniques for assessment of
damage through specific technical courses.
The partners that implemented the activities
in Italy were the Abruzzo Lazio and Molise
National Park, the Majella National Park,
the Gran Sasso and Monti della Laga
National
Park,
the
Provincial
Administrations of Terni and Perugia and
the NGO Legambiente.
Although not yet a EU member State, Croatia
was a project country in that it hosts a large
population of bears that can potentially be
under threat for various reasons: the conflicts
they cause for depredating honey bees and
orchards and the habits they tend to acquire
to feed on garbage that may be a source of
potentially high risk of conflicts with humans
in addition to being a deviation from natural
behaviour. The activities carried out in
Croatia included the construction of bearproof bins and the fencing of garbage dumps
for avoiding bears feeding on garbage, the
establishment of a bear emergency team for
immediate intervention in critical situations,
the introduction of a bear-friendly product
trade mark, the publication of a best practice
manual for eco-tourism, and the monitoring
of bear population for identifying critical
situations in advance. The partners in
Croatia were the Veterinary Faculty of the
University of Zagreb and the Ministry of
Agriculture and Forestry.
The NGO Istituto di Ecologia Applicata
(based in Rome, Italy) was the coordinator of
the whole project activities developed both in
Italy and in the other countries. All the
partners contributed to the monitoring of
effectiveness of the implemented activities
and to the dissemination of results. Project
staff from IEA also participated in the
communication of project activities to the
main public and other sectors, such as the
local communities, livestock raisers, the
scientific community and the international
community responsible technically and
administratively for the management of the
large carnivores and the conflicts they pose
with human activities.
9
Improving coexistence of large carnivores and agriculture in Southern Europe
I risultati raggiunti dal progetto COEX
I risultati del progetto sono stati molto soddisfacenti ed il successo
è stato potenziato attraverso la condivisione di conoscenze,
competenze ed esperienze tra i cinque Paesi coinvolti. Durante il
periodo di svolgimento del progetto si sono svolti incontri con i
rappresentanti di altri Paesi attraverso conferenze e simposi
internazionali.
10
THE RESULTS ACHIEVED
BY THE COEX PROJECT
The achievements of the project were highly
satisfactory and the success was amplified
through the sharing of knowledge, expertise
and experience across the five involved
countries. Discussions were also held with
representatives of other countries through the
international conferences and symposia held
during the project.
Migliorare la coesistenza tra grandi carnivori e agricoltura nell’Europa meridionale
Nelle diverse aree del progetto sono state affidate ai pastori e agli
allevatori locali 290 recinzioni elettrificate, 15 recinzioni
tradizionali, 7 recinti mobili e 2 ricoveri per i pastori.
11
In the different project areas a total of 290
electric fences, 15 traditional fences, 7 mobile
enclosures and 2 huts have been given to
local shepherds and livestock raisers.
Improving coexistence of large carnivores and agriculture in Southern Europe
Sono stati inoltre donati 245 cani da difesa del bestiame domestico,
di cui è stato costantemente monitorato lo stato di salute e l’efficienza
lavorativa. Nell’ambito del progetto è stata inoltre inserita una tesi di
laurea sullo studio del comportamento del cane da pastore
maremmano-abruzzese. Tale tesi ha dimostrato che questa razza è
molto adatta per la protezione delle greggi, ma la cura nell’educazione
di questi cani è determinante per l'efficacia del loro lavoro.
I beneficiari delle misure di prevenzione sono stati estremamente
soddisfatti ed hanno dichiarato che “le misure di prevenzione sono
veramente efficaci per affrontare i predatori, danno protezione al
bestiame e di conseguenza migliorano la qualità della vita degli
allevatori.....”. C'è stata una riduzione significativa nei danni subiti,
compresa tra il 20 ed il 100%. Sebbene il problema dei danni nelle
aree interessate dal progetto non è stato completamente eliminato,
certamente i danni sono diminuiti o in alcuni casi azzerati, laddove
le misure di prevenzione sono state applicate in modo adeguato.
12
245 livestock guarding dogs from the local
breeds were also given and constantly
checked for they good health and
effectiveness. A University degree project was
also dedicated to the study of the behaviour of
the Abruzzo dogs, which results show that this
breed is indeed highly suited for the protection
of flocks, but the care in its education is highly
influential for the effectiveness of its work.
The beneficiaries of these measures were
highly satisfied and declared that “preventive
measures are really effective to face the
predators, they give protection to livestock
and so people gain in quality of life.....”. There
was a significant reduction in damage
suffered, varying between 20 and 100%.
Although the overall problem in the project
areas may not have been totally solved, the
damage has certainly decreased, and in some
case has gone down to zero, in those locations
where the preventive measures were put in
place.
Migliorare la coesistenza tra grandi carnivori e agricoltura nell’Europa meridionale
In molti casi l'efficacia delle recinzioni elettrificate installate è stata
così elevata che altri allevatori, non coinvolti nel progetto, sono stati
spinti ad acquistarle, chiedendo l'assistenza tecnica del personale del
progetto per la loro installazione.
L’insieme delle attività di sensibilizzazione (l’organizzazione di
workshop tematici locali, la produzione di opuscoli informativi su
come usare le recinzioni elettrificate e su come allevare un cane da
difesa, lo sviluppo di programmi scolastici e la newsletter del
progetto) ha contribuito ad aumentare la sensibilità del pubblico
verso le situazioni di conflitto. E’ stato inoltre prodotto un kit
didattico per le scuole secondarie, sperimentato in 16 scuole con la
partecipazione di 400 studenti, e tale kit è ora disponibile per tutti i
soggetti interessati.
13
In several cases the effectiveness of the
electric fences installed was so high that the
neighbouring livestock owners were
stimulated to purchase some other fences and
requested the technical assistance of the
project partners for proper installation.
The complex of awareness raising activities,
including the organisation of local thematic
workshops, the production of information
leaflets on large carnivores and on how to use
the electric fences and how to raise the
livestock guarding dogs, the development of
school programmes and the project
newsletter have all contributed to increase
the sensibility of the public towards the
conflict situations. An educational kit for
secondary schools was produced and tested in
16 schools with the participation of 400
students, and it is available for distribution to
any interested party.
Improving coexistence of large carnivores and agriculture in Southern Europe
L'integrazione delle informazioni sulla presenza dei lupi e degli orsi,
sulla localizzazione dei danni al bestiame domestico e sulle variabili
ambientali di quelle specifiche località ci ha permesso di sviluppare
una mappa indicativa del rischio potenziale del danno. A questo
punto sarebbe necessario prendere in considerazione altre variabili,
come ad esempio il numero di capi presenti, il tipo e la densità di
misure di prevenzione esistenti e applicate in loco, per realizzare un
modello calibrato su scala locale.
The integration of information on the
presence of the wolves and bears in the project
areas, the locations of registered damage to
livestock and the environmental conditions at
those locations, allowed us to develop an
indicative map of potential risk that could
serve as starting point, given that more
detailed information on other variables would
be required, such as the density of livestock
present, or the type and density of preventive
measures on site would provide highly sitespecific and useful information.
Questa mappa ci dice che nelle aree con determinate caratteristiche
ambientali come: copertura boschiva vicino a spazi aperti, pascoli
vicino a zone boschive, lontananza da centri abitati, il bestiame
lasciato incustodito è potenzialmente esposto ad attacchi da lupo (o
orso in Croazia). Ovviamente, questo rappresenta solo uno strumento
per avere una visione generale della situazione, mentre un’analisi più
dettagliata di tutte le variabili coinvolte dovrebbe essere effettuata a
livello locale se si vogliono utilizzare tali informazioni per fini
gestionali.
The map tells us that livestock left unguarded
in all those areas with characteristics such as
woodland cover near open areas, or pastures
close to forested areas, and far from urban
areas are potentially prone to attacks by
wolves (or bears in Croatia). Obviously, this is
only a tool to give an overall picture and a
more detailed and information-fed analysis
should be carried out at local level if such
information shall be used for management
purposes.
La maggior parte delle misure di prevenzione assegnate nelle aree
interessate dal progetto sono state collocate in zone classificate come
ad alto rischio potenziale di danno, quindi il progetto ha agito al fine
di minimizzare il rischio di predazione del bestiame da parte dei
grandi carnivori.
The majority of preventive measures allocated
in the project areas were placed in areas
classified as being at high potential risk, thus
the project acted towards the minimisation of
the risk of livestock being attacked by large
carnivores.
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Migliorare la coesistenza tra grandi carnivori e agricoltura nell’Europa meridionale
Il progetto si è avvalso di un carattere internazionale che ha permesso
alle persone coinvolte nella gestione di lupi ed orsi (inclusi gli
allevatori) di condividere le loro esperienze con colleghi di altri
Paesi. E’ stato costituito un sistema di scambio di esperienze
consentendo incontri fra rappresentanti di diversi gruppi di interesse
con i colleghi degli altri Paesi coinvolti nel progetto. Si sono
incontrati gli operatori turistici portoghesi con gli omologhi francesi
per discutere di come sviluppare un programma ecoturistico, i pastori
dei Pirenei francesi sono venuti in Italia per capire come gli allevatori
abruzzesi affrontano la presenza storica del lupo, i tecnici italiani della
provincia Perugia sono andati in Croazia per seguire un corso sul
riconoscimento dei danni causati al bestiame domestico dai grandi
carnivori, il personale tecnico della Croazia si è recato nei Pirenei
francesi per comprendere come incoraggiare la produzione di prodotti
locali e creare un logo pro-orso; gli studenti italiani sono stati in
Portogallo per imparare a studiare il comportamento dei cani da
difesa; il personale tecnico spagnolo è venuto in Italia per vedere le
recinzioni elettrificate che vengono utilizzate per la protezione del
bestiame domestico.
Questi scambi di esperienze hanno consentito il trasferimento delle
conoscenze tra le diverse aree del progetto. Il successo di questo
scambio di esperienze è stato estremamente importante.
The project enjoyed the international
character that allowed actors involved in the
management of wolves and bears (and these
include livestock owners) to share their
experiences with colleagues from abroad. A
system of experience exchange was set up
that allowed visits of many representatives
of different groups of interests to their
colleagues in other COEX project countries.
Visits were made, among others, by
Portuguese tourist operators to France for
learning how to set up an eco-tourism
programme; by shepherds from the French
Pyrenees to Italy for knowing how the
shepherds from Abruzzo deal with the long
established presence of wolf; by Italian
technicians from the Perugia Administration
to Croatia for learning techniques on how to
detect attacks from large carnivores to
livestock; by Croatian technical staff to the
French Pyrenees for learning how to
encourage the production of local products
and create a bear-friendly trade mark; by
Italian students to Portugal for learning how
to study the behaviour of livestock guarding
dogs; by Spanish technical staff to Italy for
learning how to set up electric fences that
would be effective against wolf attacks.
These exchanges of experiences capitalised
on what was already known in one area and
the possibility to transfer such knowledge to
other areas, adapting it to the local
conditions. The success of such experience
exchange mechanism was extremely high.
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Improving coexistence of large carnivores and agriculture in Southern Europe
La revisione e il confronto critico dei differenti sistemi di gestione
dei danni hanno portato ad un miglioramento significativo non
solamente nell’area di studio. Incentivi per l’installazione di misure
preventive sono stati inclusi nel progetto recentemente approvato per
il piano di gestione dei lupi della regione di Castilla e Léon, mentre
nel Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga sono stati
aggiornati i valori relativi al risarcimento dei capi predati. Il Parco
Nazionale della Majella ha creato un software per rendere la gestione
delle pratiche del rimborso dei danni più rapida ed obiettiva. Il
software, che è stato distribuito agli altri partner del progetto, è un
programma “open source”, perciò modificabile da coloro che lo
utilizzano, ed è stato anche richiesto dal Ministero dell’Agricoltura
e delle Foreste della Croazia. E’ disponibile per la distribuzione a
qualsiasi ente interessato.
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The revision and critical comparison of the
different damage management systems was
performed and lead to significant
improvement in the study areas and beyond.
Incentives for the installation of preventive
measures were included in the newly approved
wolf management plan for the Castilla and
Léon Region, and new values for
compensation of damage were updated in the
management procedures of Gran Sasso Laga
National Park. Majella National Park has
developed a software for the rapid and
objective assessment of damage and the whole
procedure for compensation. The software
was distributed to the other project partners,
it is open source, thus modifiable by whoever
wants to use it, and was also requested by the
Croatian Ministry of Agriculture and
Forestry. It is available for distribution to any
eventual interested party.
Migliorare la coesistenza tra grandi carnivori e agricoltura nell’Europa meridionale
In Croazia è stata creata una Squadra “Emergenza Orso”. E’
formata da nove cacciatori, gestori delle aree protette, e biologi della
fauna selvatica provenienti da tutta l’area di presenza dell’orso.
Queste persone sono disponibili a recarsi in ogni posto dove c’è
stato un danno insolito causato dagli orsi, dove siano verificate morti
sospette di orsi, e soprattutto ad intervenire in casi di problemi
correlati alla presenza di orsi. La squadra ha in dotazione fucili con
petardi (esplosivi rumorosi), con proiettili di gomma e un fucile per
immobilizzare gli orsi. Inoltre la squadra dispone di trappole per la
cattura degli orsi. In qualsiasi caso in cui gli orsi entrano in conflitto
con le attività umane la squadra emergenza orso arriverà sul posto nel
più breve tempo possibile per cercare di risolvere il problema. Dalla
sua formazione, nel 2005, la Squadra Emergenza Orso (BET - Bear
Emergency Team) ha portato a termine con successo più di 40
interventi, e, la testimonianza della sua efficacia, è rappresentata dalla
diminuzione del rilascio dei permessi di caccia per fare fronte agli orsi
problematici.
In Croatia a Bear Emergency Team was set
up. It is composed of nine hunters, game
managers and wildlife biologists from all over
the bear range. These people are ready to
visit each unusual bear damage site, unusual
bear death, and specially to intervene in cases
of problem bear appearance. The team is
equipped with guns with cracker shells (noisy
explosives), with rubber bullets and an
immobilizing (dart) gun. In addition they will
have traps for trapping live bears. In any
case of bears causing conflicts with human
activities the bear emergency team will be at
the site in the shortest possible time to try to
solve the problem. Since its creation in 2005
the team has made over 40 successful
interventions, and as a consequence of its
effectiveness the number of hunting permits
issued for culling problematic bears has
decreased in the last two years.
In the French Alps 240 ecovolunteers were
trained to assist livestock raisers in their daily
work on the alpine pastures. The volunteers
assisted the shepherds in night surveillance,
herding, reinforcement of protection
structures etc.. Also, a crisis team operated
when a critical situation was detected, such as
presence of wolves in the area, predation,
lost sheep etc. In the past four years the
volunteers provided over 3500 working days
for helping shepherds on the alpine pastures.
Fourty livestock breeders benefited from this
initiative.
Nelle Alpi francesi, 240 eco-volontari sono stati istruiti per assistere
gli allevatori durante il loro lavoro sui pascoli alpini. I volontari
hanno aiutato i pastori durante la sorveglianza notturna del bestiame,
durante il pascolo, per il rinforzo delle strutture di protezione, ecc..
Inoltre una unità di crisi è intervenuta nel momento in cui venivano
notate delle situazioni problematiche, quali la presenza di lupi in
determinate aree, episodi di predazioni, pecore smarrite, ecc.. Durante
i quattro anni del progetto i volontari hanno lavorato oltre 3500
giornate per aiutare gli allevatori, e quaranta sono stati gli allevatori
che hanno tratto beneficio da questa iniziativa.
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Improving coexistence of large carnivores and agriculture in Southern Europe
In Portogallo e Croazia sono stati ideati dei programmi pilota di
eco-turismo per verificare il potenziale dei grandi carnivori nello
sviluppo di attività eco-turistiche nelle zone rurali. I programmi
sono ancora in corso, e sono stati creati differenti proposte turistiche
(durata variabile da 1 a 5 giorni) che includono la visita di un giorno
nelle zone frequentate da lupi e orsi per seguire le tracce di questi
animali, pernottando presso strutture gestite dalla popolazione locale,
e favorendo la vendita dei prodotti locali. In Portogallo è stata
organizzata l’iniziativa: “Provate come si vive in una zona frequentata
dai lupi” che include un giorno insieme agli allevatori locali. Le
impressioni di coloro che hanno partecipato a queste esperienze sono
state molto positive ed incoraggianti. In Croazia e in Portogallo sono
stati redatti dei manuali con le norme da seguire per il corretto
sviluppo dell’eco-turismo.
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In Portugal and in Croatia pilot ecotourism
programmes were developed to test the
potential for large carnivores to contribute to
the development of ecotourism activities in
rural areas. The programmes are still ongoing
and a variety of options were developed
ranging from 1 to 5 days, including a one-day
visit to wolf/bear areas to tracking on the trails
of large carnivores in search for signs of
presence, using facilities from local people,
and fostering the market of local products.
Another proposal includes a day with the
shepherds in areas inhabited by wolves in
Portugal. The feedback from participants was
overall highly positive and encouraging. A
manual for best practices in ecotourism in
Croatia and Portugal was also developed.
Migliorare la coesistenza tra grandi carnivori e agricoltura nell’Europa meridionale
Effetti a lungo termine del progetto
Il messaggio finale è che il programma LIFE è uno strumento
particolarmente efficace per realizzare azioni concrete per la
conservazione delle specie protette in armonia con le attività
dell’uomo. E’ stato molto importante far passare un messaggio di
responsabilità condivisa. La coesistenza con i grandi carnivori
implica la condivisione dei problemi tra tutti i soggetti coinvolti. I
partner del progetto COEX erano di varia natura e tutti impegnati nella
difficile gestione di lupi e orsi. Tali problematiche non riguardano
solo le amministrazioni locali, ma anche tutti coloro che vivono e
lavorano nelle zone popolate da queste specie protette. Condividendo
le responsabilità, e sapendo che in altri paesi alcuni problemi sono
stati risolti, tutti i soggetti interessati sono stati spronati a prendere
iniziative e ad agire in maniera attiva per trovare soluzioni sostenibili.
Nelle aree interessate dal progetto, la gestione dei conflitti tra i grandi
carnivori e le attività umane è stata considerata di fondamentale
importanza, e conseguentemente è stata perfezionata attraverso la
realizzazione dei diversi interventi descritti precedentemente. I
partner del progetto hanno incluso alcune di queste misure nelle loro
future attività gestionali, ed il trasferimento dell’esperienza acquisita
continuerà con partner di altri Paesi europei, come la Bulgaria, la
Grecia e la Romania.
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LONG TERM EFFECTS
OF THE PROJECT
The overall message of the project was that of
Life projects as an extremely effective
instrument for implementing concrete actions
for the safeguard of protected species and of
human activities that share the land with
them. It was extremely important to send
across a message of shared responsibility.
Coexistence with large carnivores requires
sharing problems among all interest groups.
The COEX partners were of different nature
and all are involved in the problematic
management issues of wolves and bears.
Such issues are not only under the
responsibility of the local administration, but
also, and very practically so, of the people
who live and work in the areas inhabited by
those protected species. By sharing the
responsibility and by knowing that in other
countries some problems have been overcome
made the interested parties to take initiatives
and act pro-actively towards the finding of
sustainable solutions. In the project areas
the management of conflicts between large
carnivores and human activities has been
considered important and has improved
through the implementation of the various
measures described above. The project
partners have included some of these
measures in their future management
activities and a transfer of the experience
gained will be continued in the future with
partners from other European countries, like
Bulgaria, Greece and Romania.
Improving coexistence of large carnivores and agriculture in Southern Europe
Rapporto preparato nell’ambito del progetto Life
Natura “Migliorare la coesistenza tra i grandi
carnivori e l’agricoltura nell’Europa
meridionale” (LIFE04NAT/IT/000144),
co-finanziato dalla Commissione Europea
nell’ambito del programma LIFE.
Per ulteriori informazioni sul progetto visitate
il sito www.life-coex.net
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Report prepared under the Life Nature
project “Improving coexistence between
large carnivores and agriculture in
S Europe” (LIFE04NAT/IT/000144)
co-financed by the European
Commission’s financial instrument
for environment LIFE.
For more information about the project
visit the web site www.life-coex.net
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Il progetto COEX