Il progetto COEX Migliorare la coesistenza tra grandi carnivori e agricoltura nell’Europa meridionale The COEX Project Improving coexistence of large carnivores and agriculture in Southern Europe Improving coexistence of large carnivores and agriculture in Southern Europe Progetto LIFE Natura “COEX” LIFE04NAT/IT/000144 LIFE Nature Project COEX LIFE04NAT/IT/000144 Association Pays de l'Ours - ADET - France I Partner - Partners Association Pays de l’Ours – ADET Escola Superior Agraria de Castelo Branco Faculdad de Ciencias, Universidade de Lisboa Faculty of Veterinary, University of Zagreb FERUS Fonds d’Intervention Ecopastoral (FIEP) Fundación Oso Pardo Grupo Lobo La Pastorale Pyrenéenne Legambiente onlus Ministry of Agriculture and Forestry of the Republic of Croatia Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga Parco Nazionale della Majella Provincia di Perugia Provincia di Terni WWF France Coordinatore - Coordinator Istituto di Ecologia Applicata Faculdade de Cências - Universidade de Lisboa Veterinarski fakultet, Sveuciliste u Zagrebu Croatia Fonds d'Intervention Ecopastoral - France Grupo Lobo - Portugal Cofinanziatori - Co-financers European Commission Junta de Castilla y Leon Ministere de l’Ecologie et du Développement Durable, Direction de la Nature et des Paysages WWF France Legambiente - Italy Foto - Photos © Grupo Lobo, Fundación Oso Pardo, Juan Carlos Blanco, FIEP, WWF France, Djuro Huber, Simone Ricci, Annette Mertens, Valeria Salvatori, Luca Convito, Claudio Carletti, Gian Paolo Pollini, Archivio PNALM, Archivio PNGSL. Escola Superior Agrária Instituto Politécnico de Castelo Branco - Portugal Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise - Italy Ferus - France Fundación Oso Pardo - Spain Associacion pour la Cohabitation Pastorale - France Ministarstvo Poljoprivrede Sumarstvai Vodnoga Gospodarstva - Croatia Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga - Italy Parco Nazionale della Majella - Italy Provincia di Perugia Italy Provincia di Terni - Italy WWF France - France Disegni - Drawings Stefano Maugeri 2 Migliorare la coesistenza tra grandi carnivori e agricoltura nell’Europa meridionale Indice Perchè il Coex? Table of contents pag. 4 Why COEX? 4 5 Obiettivi generali del progetto e attività svolte 5 General objectives of the project and activities developed I Paesi coinvolti nel progetto 6 Background and project countries 6 I risultati raggiunti dal progetto COEX 10 The results achieved by the COEX project 10 Effetti a lungo termine del progetto 19 Long term effects of the project 19 3 Improving coexistence of large carnivores and agriculture in Southern Europe Perché il COEX? WHY COEX? La presenza del lupo e dell’orso in un’ Europa densamente popolata entra spesso in conflitto con le attività umane, rappresentando quindi una minaccia alla conservazione di queste due specie protette. I grandi carnivori sono parte del patrimonio naturale europeo, e in molti Paesi dell’Europa occidentale, nei decenni del dopoguerra, la loro presenza ha subito una drastica riduzione (in alcuni casi una totale scomparsa). Negli anni ‘70 e ’80, nella maggior parte dei Paesi dell’Europa occidentale, sono state promulgate delle leggi per la protezione dei grandi carnivori, che hanno contribuito all’aumento delle popolazioni di questi animali. Un altro fattore, che negli ultimi anni ha contribuito alla progressiva ripresa delle popolazioni dei grandi carnivori, è rappresentato dallo spopolamento delle zone montane e rurali verso i grandi centri urbani. Nonostante questo andamento positivo, il lupo e l’orso sono ancora delle specie minacciate, particolarmente in quelle aree rurali che solo recentemente sono state ricolonizzate da questi animali, e dove l’uomo ha abbandonato i tradizionali sistemi per prevenire i possibili attacchi dei predatori. Il progetto COEX ha affrontato gli aspetti della conservazione del lupo e dell’orso correlati ai conflitti che queste specie hanno con le attività economiche dell’uomo, come l’allevamento del bestiame e l’agricoltura. I sistemi di allevamento del bestiame nelle aree dove i grandi carnivori non sono stati presenti per un lungo periodo non contemplano l’utilizzo di misure di prevenzione contro i casi di predazione. Questa situazione aumenta le probabilità che il bestiame venga ucciso dai lupi, e che i frutteti vengano distrutti dagli orsi, provocando di conseguenza un atteggiamento negativo da parte della popolazione locale verso questi animali. Inoltre, nei casi dove i danni causati dai grandi carnivori si verificano anche in presenza di misure di prevenzione, le procedure per risarcire le perdite sono spesso ritenute inadeguate dagli allevatori. Le attività svolte durante i quattro anni del progetto hanno migliorato le condizioni di coesistenza tra l’uomo e i gradi carnivori attraverso la collaborazione tra le istituzioni responsabili per la conservazione dei grandi carnivori e la popolazione locale. 4 The presence of wolves and bears in densely populated Europe often conflicts with human activities, posing threats to the conservation of these two protected European species. Large carnivores are part of the European natural heritage, and in most western European countries their presence has reached very low densities (if not disappeared completely) in the post-war decades. They were declared protected in most western European countries in the 70s and 80s, and since then their populations have generally grown. A further increase was observed during the end of the last decade mostly due to the general abandonment of the countryside and mountain areas by people moving to the cities. Notwithstanding this general positive trend, their populations are still under threat, particularly in those rural areas they are recolonising after few decades, and where humans have lost their traditional knowledge of practices to effectively protect their holdings from the eventual attacks by the predators. The COEX project tackled the aspects of wolf and bear conservation related to the conflicts these species have with the human activities such as livestock raising and agriculture. Livestock raising practices in areas where the large carnivores have not been present for long time, do not include the implementation of prevention measures against cases of depredation. This increases the probability of livestock to be killed by wolves and orchards being destroyed by bears, which in turns causes the attitudes of local people towards theses carnivores to be negative. In cases where the damage caused by large carnivores is inevitable, even in presence of preventive measures, the procedures for compensation of losses are often not satisfactory for the livestock owners. The activities developed during the four years of the project have improved the conditions of coexistence with large carnivores in the project areas through a collaborative approach between the institutions responsible for the conservation of large carnivores and the local people who often suffer from the intrinsic predatory behaviour of these two large carnivores. Migliorare la coesistenza tra grandi carnivori e agricoltura nell’Europa meridionale Obiettivi generali del progetto e attività svolte GENERAL OBJECTIVES OF THE PROJECT AND ACTIVITIES DEVELOPED L’obiettivo del progetto è stato sviluppare le condizioni legali e socio-economiche necessarie per una efficace conservazione dei grandi carnivori nelle aree d’intervento, riducendo le situazioni di conflitto attraverso un approccio partecipativo. Questo importante obiettivo poteva essere raggiunto solamente migliorando le condizioni di coesistenza tra i grandi carnivori e le attività economiche dell’uomo. Durante i quattro anni di progetto sono state svolte le seguenti attività: › Stima dei danni causati dai grandi carnivori; › Selezione delle aziende e implementazione di diversi strumenti di prevenzione dei danni quali: recinzioni tradizionali, recinzioni elettrificate, ricoveri per i pastori, e cani da guardiania; › Sperimentazione di programmi volti a migliorare le condizioni lavorative dei pastori (eco-volontari) e sperimentazione di programmi turistici per aumentare la capacità economica delle aree rurali (eco-turismo); › Realizzazione di piani d’azione per la gestione dei cani randagi; › Istituzione di una squadra di pronto intervento sull’orso in Croazia; › Installazione di recinzioni elettrificate intorno alle discariche per prevenire l’ingresso degli orsi, e installazione di contenitori dei rifiuti a prova di orso; › Sostegno alle produzioni delle aziende agricole che promuovono l’immagine dell’orso; › Miglioramento delle procedure legali relative al risarcimento dei danni; › Organizzazione di corsi di formazione per la valutazione dei danni causati dai grandi carnivori; › Monitoraggio della presenza e della distribuzione delle popolazioni dei grandi carnivori, elemento fondamentale per adottare un approccio pro-attivo nel prevenire i conflitti con le popolazioni locali; › Sviluppo di programmi scolastici e campagne d’informazione sui grandi carnivori, e analisi delle attitudini della popolazione residente nei confronti di questi animali; › Divulgazione di tecniche volte a migliorare la coesistenza tra grandi carnivori e agricoltura. 5 The aim of the project was to develop the necessary legal and socio-economic conditions for effective conservation of large carnivores in the target areas by reducing conflict situations through a participatory approach. This major aim could only be achieved through the improvement of coexistence conditions between large carnivores and humans in the project areas The activities developed during the four years of the project included: › The estimation of damage caused by large carnivores; › The implementation of preventive measures such as traditional fences, electric fences, mobile huts for shepherds, small mobile enclosures for lambs and livestock guarding dogs; › The launch of a program for improving the working conditions of shepherds (ecovolunteers) and of a tourist program for increasing the economic capacity of rural areas; › The development of management plans for stray dogs; › The set-up of a Bear Emergency Team in Croatia; › The prevention of access of bears to garbage dumps and containers, by installation of electric fences and of bearproof containers; › The support of farm production that promote the image of bears; › The improvement of existing legal procedures for regulating the compensation of damage; › The organisation of intensive technical courses for the assessment of damage caused by large carnivores; › The monitoring of large carnivores for effectively assessing the increase in their population density and distribution as well as their location, as a basis for the adoption of a pro-active approach in preventing conflicts with local populations; › The development of school programmes and information campaigns, associated with public surveys; › The dissemination of techniques to improve coexistence of agricultural practices and large carnivores. Improving coexistence of large carnivores and agriculture in Southern Europe I Paesi coinvolti nel progetto BACKGROUND AND PROJECT COUNTRIES Le condizioni culturali e socioeconomiche della maggior parte dei Paesi dell’Europa meridionale sono simili e gli approcci per la gestione del bestiame hanno molti punti in comune. Il progetto ha interessato cinque Paesi dell’Europa meridionale proprio in considerazione della possibilità di condividere e confrontare le esperienze di Paesi con problematiche simili nella gestione delle risorse naturali. I Paesi interessati dal progetto sono stati il: Portogallo, la Spagna (area a sud del fiume Duero), la Francia, l’Italia, e la Croazia. La conservazione di specie animali che hanno bisogno di grandi spazi non può essere limitata alle aree protette, perciò il nostro lavoro si è concentrato sia all’interno dei Parchi Nazionali che in territori non protetti, in modo da assicurare la massima uniformità fra le aree all’interno e all’esterno dei confini delle aree protette. 6 The cultural and socio-economic conditions of most southern European countries are similar and the approaches for the management of livestock have many points in common. The project was developed across five southern European countries, capitalising the facility in sharing experiences across countries that hold similar problems and approaches to the management of wildlife and rural areas. The project areas were in Portugal, Spain (south of the Duero river), France, Italy and Croatia. The conservation of species ranging over wide areas is very often insufficient if considered only inside protected areas, thus our efforts were focused both inside National Parks and in unprotected territories, in order to ensure the most possible consistence between areas inside and outside the limits of National protection. Migliorare la coesistenza tra grandi carnivori e agricoltura nell’Europa meridionale In Portogallo il progetto ha riguardato il lupo, specie minacciata a causa del conflitto con le attività zootecniche locali. La predazione sul bestiame domestico è molto elevata anche per la scarsità di prede selvatiche. Un'altra minaccia alla conservazione del lupo è rappresentata dai cani vaganti, sia per il rischio d’ibridazione, che per i danni causati al bestiame domestico dai cani ma che spesso vengono attribuiti ai lupi. Le attività svolte in questo Paese sono state: l’affidamento agli allevatori di cani da difesa e di recinzioni elettrificate, l’approvazione di un nuovo piano di gestione del randagismo e lo sviluppo di un programma di ecoturismo per la valorizzazione delle aree rurali interessate dalla presenza dei lupi. Nel corso del progetto è stato effettuato un monitoraggio costante della presenza e della densità dei lupi e dei danni causati al bestiame domestico. Alcune di queste attività venivano già svolte in Portogallo prima di iniziare il progetto, così il COEX ha rappresentato la possibilità di portarle avanti e di trasferire le esperienze pregresse in aree dove non era ancora stato fatto nulla. I partner portoghesi del progetto sono stati la ONG Grupo Lobo, la Escola Superior Agrária de Castelo Branco e la facoltà di Scienze dell’Università di Lisbona. In Spagna il progetto COEX è stato co-finanziato dal Governo di Castiglia e León nel cui territorio sono state svolte tutte le attività. In Spagna i lupi sono protetti solo a sud del fiume Duero, dove la popolazione è minacciata per il conflitto con gli allevatori a causa dei danni che i lupi arrecano al bestiame domestico. La mitigazione del conflitto è quindi un passo irrinunciabile per la conservazione del lupo soprattutto in quest’area, dove la caccia è vietata, a differenza di quanto avviene nel resto del Paese (attualmente il lupo è ancora cacciato a nord del fiume Duero). Le attività realizzate nel corso del progetto sono state: l’affidamento agli allevatori di recinzioni elettrificate e convenzionali per l’allevamento del bestiame (inclusi i pregiati tori impiegati nelle corride), l’affidamento di cani da guardiania di razze locali, lo sviluppo di un piano di gestione per i cani randagi e la revisione della procedura del risarcimento dei danni. Contemporaneamente in tutta l’area del progetto è stato condotto il monitoraggio sulla presenza e la densità dei lupi. L’assistenza agli allevatori attraverso l’acquisto e la distribuzione di misure di prevenzione dei danni non era mai stata effettuata in quest’area e quindi il COEX ha rappresentato la possibilità di sperimentare un nuovo approccio per il miglioramento della coesistenza tra le attività umane e il lupo. Il partner spagnolo è stato l’ONG Oso Pardo. 7 The project targeted wolves in Portugal, where the species is under threat because of the conflicts with livestock production caused by the high impact it has on livestock due to the scarcity of its wild prey. Another problem is the potential competition and inbreeding with stray dogs, and the fact that damage caused by these dogs can be blamed on wolves. The activities developed in this country included the donation of livestock guarding dogs of local breeds and electric fences, the elaboration of a plan for management of stray dogs and the development of an ecotourism program for valorising the rural areas where wolves are present. At the same time, the presence and density of wolves as well as the intensity of damage caused by them were constantly monitored. Some of these activities were already ongoing in Portugal before the project started, and those developed within the COEX represented a transfer of experience in areas not previously considered in other projects. The Portuguese partners included ONG Grupo Lobo, the Escola Superior Agrária de Castelo Branco and the Faculty of Sciences of the University of Lisbon. In Spain the COEX project enjoyed the support of the Castilla and Léon Government, in which territory the activities were developed. Spanish wolves are only protected south of the Duero river, where the segment of the population is under threat because of conflicts it causes with the extensive practices of livestock husbandry. Traditionally hunted in Spain (and still is North of the Duero river), this species is under increasing pressure from local people in this portion of its range, where hunting is banned and the mitigation of conflicts is of fundamental importance. The activities developed in Spain included the lease of electric and conventional fences for extensive livestock raising practices (including high value fighting bulls), the lease of Spanish livestock guarding dogs, the development of a management plan for stray dogs and the revision of the procedure for compensation of damage. At the same time the monitoring of the presence and density of wolves was carried out in the whole project area. The assistance to livestock raisers through purchase and allocation of damage prevention measures in the areas of Spain south of the Duero river, within the territory of the Castilla and Léon Autonomous Community, had not previously been developed and the COEX project represented an innovative approach to the improvement of coexistence between humans and wolves. The Spanish partner was the ONG Oso Pardo. Improving coexistence of large carnivores and agriculture in Southern Europe In Francia i lupi e gli orsi sono presenti rispettivamente nelle Alpi e nei Pirenei. Sebbene un esiguo numero di lupi sia stato recentemente individuato nei Pirenei, il progetto COEX si è concentrato sui lupi nelle Alpi e sugli orsi nei Pirenei. Dal momento che le attività correlate alla distribuzione di misure di prevenzione dei danni, e al monitoraggio dei grandi carnivori, sono sotto la responsabilità dell’Office National de la Chasse et de la Faune Sauvage, le attività svolte all’interno del progetto COEX si sono concentrate principalmente sugli aspetti socio-economici, promuovendo la vendita dei prodotti locali con un logo pro-orso, e coinvolgendo volontari per integrare gli sforzi dei pastori per la protezione delle greggi contro gli attacchi dei lupi. I lupi nelle Alpi vivono in una situazione di forte conflitto in cui le perdite subite dai proprietari di bestiame sono spesso irregolari e di forte impatto sull'economia locale. Questo vale anche per l'orso nei Pirenei, dove precedenti progetti di reintroduzione hanno contribuito all'aumento dell’esigua popolazione. In queste aree, la mitigazione dei conflitti è estremamente importante per la sopravvivenza di questi due grandi predatori, ed il progetto COEX ha integrato le azioni già messe a punto dal Governo con nuovi strumenti per accrescere l’accettazione dei grandi carnivori da parte della popolazione residente. In Francia i partner coinvolti per l'attuazione delle attività del progetto sono stati il WWF Francia, La Pastorale Pyrenéenne (ex Association pour la Cohabitation Pastorale), FERUS, FIEP e Pays de l'Ours - Adet. Il progetto ha ricevuto il sostegno finanziario del Ministero Francese per l'Ambiente e della Direzione Regionale per l'Ambiente del dipartimento Midi-Pyrenees. In Italia la popolazione di lupo, dopo essere stata dichiarata protetta negli anni ‘70, è relativamente in buone condizioni. Tuttavia, nel processo di espansione del suo areale di distribuzione, il lupo ha ricolonizzato aree dove era scomparso da molto tempo, e dove erano stati abbandonati i sistemi tradizionali per la protezione del bestiame. Il progetto COEX ha consentito lo scambio di esperienze tra l’Abruzzo, area storicamente abitata dai lupi, e l’Umbria, regione confinante e area di recente ricolonizzazione da parte del predatore. La popolazione di orso presa in considerazione dal progetto è molto piccola e limitata alla regione Abruzzo, e più precisamente al territorio del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise. In quest’area l’orso è seriamente minacciato e si stanno portando avanti studi scientifici per la sua conservazione. Le attività sviluppate in Italia si sono concentrate sull’aumento dell'uso di misure di protezione del bestiame e sulla loro diffusione in aree dove la loro utilizzazione era andata perduta. Le misure di protezione prese in considerazione sono state: le recinzioni elettrificate e i cani da difesa. Le altre attività rivolte alla mitigazione dei conflitti hanno riguardato il miglioramento delle condizioni di vita dei pastori, il miglioramento delle procedure di risarcimento di danni causati da lupi e orsi, ed il perfezionamento delle tecniche per la valutazione dei danni attraverso corsi tecnici specifici. In Italia gli Enti che hanno partecipato al progetto sono stati: il Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise, il Parco Nazionale della Majella, il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, le Amministrazioni Provinciali di Terni e Perugia e l'ONG Legambiente. 8 In France wolves and bears are present in the Alps and in the Pyrenees, respectively. Although a small number of wolves have recently been detected in the Pyrenees, the COEX project only focused on wolves in the Alps and on bears in the Pyrenees. Given that the activities related to the allocation of damage prevention measures and monitoring of large carnivores are under the responsibility of the governmental Office National de la Chasse et de la Faune Sauvage, the activities developed within the COEX project were focused mainly on social and economic aspects, fostering the sale of local products under a bear-friendly trade mark, involving volunteers for integrating the efforts of shepherds in the protection of flocks against predation by wolves. Wolves in the Alps live in a highly conflictive situation whereby the losses suffered by livestock owners are often irregular and of high impact on the local economy. This is also true for the bear in the Pyrenees, where previous reintroduction projects have contributed to the increase of the very small and endangered original population. The mitigation of conflicts in these areas is extremely important for the survival of the two large predators, and the COEX project integrated the activities already developed by the Government with additional means for decreasing the negative attitudes of people sharing the land with wolves and bears. The partners involved for implementation of COEX activities in France were WWF France, La Pastorale Pyrenéenne (formerly Association pour la Cohabitation Pastorale), FERUS, FIEP and Pays de l’Ours – Adet with the financial support of the French Ministry of Environment and its Regional Directorate for the Environment of Midi-Pyrenees. The wolf population in Italy is in relatively good conditions, following its full protection in the 70s. Nevertheless, in the process of expansion of its distribution range it has occupied areas where it had previously disappeared and where the traditional practices of livestock protection were lost. The COEX project amplified the power of experience exchange between people living in areas historically inhabited by wolves, namely in the Abruzzo region, and those living in areas recently re-colonised by the predator in a neighbouring region (Umbria). The bear population targeted by the project is very small and only limited to the Abruzzo region, most probably within the Abruzzo Lazio and Molise National Park. It is highly endangered and extensive scientific studies for its conservation are being carried out. The activities developed in Italy focused on the increase of the use of livestock protection measures and their spread into areas where their use had been lost. Migliorare la coesistenza tra grandi carnivori e agricoltura nell’Europa meridionale La Croazia pur non essendo ancora uno stato membro dell'Unione Europea, è stata inclusa nel progetto in quanto ospita una vasta popolazione di orsi che può essere potenzialmente a rischio per diverse ragioni. I conflitti che gli orsi provocano depredando le arnie ed i frutteti, e le abitudini che tendono ad acquisire nutrendosi di rifiuti, possono essere una fonte di potenziale alto rischio di conflitto con l’uomo oltre ad essere una deviazione dal loro comportamento naturale. Le attività svolte in Croazia hanno compreso: la costruzione di bidoni a prova di orso, la recinzione delle discariche per evitare l’ingresso degli orsi, la formazione di una squadra “emergenza orso” per l'intervento immediato nelle situazioni critiche, la commercializzazione di prodotti a sostegno dell’orso, la pubblicazione di un manuale per lo sviluppo dell'eco-turismo ed il monitoraggio della popolazione degli orsi per individuare in anticipo situazioni di conflitto. In Croazia i partner del progetto sono stati la Facoltà di Veterinaria dell'Università di Zagabria ed il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. L'ONG Istituto di Ecologia Applicata (con sede a Roma) è stato il coordinatore di tutte le attività del progetto sviluppate sia in Italia che negli altri Paesi. Tutti i partner hanno contribuito al monitoraggio dell'efficacia delle attività realizzate. Il personale dello IEA implicato nel progetto ha partecipato anche alla comunicazione delle attività del progetto al grande pubblico e ad altri soggetti, come ad esempio le comunità locali, gli allevatori, la comunità scientifica e la comunità internazionale responsabile tecnicamente e amministrativamente della gestione dei grandi carnivori e dei conflitti con le attività dell’uomo. Protective measures included electric fences and livestock guarding dogs. Other activities for the mitigation of conflicts included the improvement of living conditions of shepherds, the improvement of the procedures for compensation of damage caused by wolves and bears, and the refinement of techniques for assessment of damage through specific technical courses. The partners that implemented the activities in Italy were the Abruzzo Lazio and Molise National Park, the Majella National Park, the Gran Sasso and Monti della Laga National Park, the Provincial Administrations of Terni and Perugia and the NGO Legambiente. Although not yet a EU member State, Croatia was a project country in that it hosts a large population of bears that can potentially be under threat for various reasons: the conflicts they cause for depredating honey bees and orchards and the habits they tend to acquire to feed on garbage that may be a source of potentially high risk of conflicts with humans in addition to being a deviation from natural behaviour. The activities carried out in Croatia included the construction of bearproof bins and the fencing of garbage dumps for avoiding bears feeding on garbage, the establishment of a bear emergency team for immediate intervention in critical situations, the introduction of a bear-friendly product trade mark, the publication of a best practice manual for eco-tourism, and the monitoring of bear population for identifying critical situations in advance. The partners in Croatia were the Veterinary Faculty of the University of Zagreb and the Ministry of Agriculture and Forestry. The NGO Istituto di Ecologia Applicata (based in Rome, Italy) was the coordinator of the whole project activities developed both in Italy and in the other countries. All the partners contributed to the monitoring of effectiveness of the implemented activities and to the dissemination of results. Project staff from IEA also participated in the communication of project activities to the main public and other sectors, such as the local communities, livestock raisers, the scientific community and the international community responsible technically and administratively for the management of the large carnivores and the conflicts they pose with human activities. 9 Improving coexistence of large carnivores and agriculture in Southern Europe I risultati raggiunti dal progetto COEX I risultati del progetto sono stati molto soddisfacenti ed il successo è stato potenziato attraverso la condivisione di conoscenze, competenze ed esperienze tra i cinque Paesi coinvolti. Durante il periodo di svolgimento del progetto si sono svolti incontri con i rappresentanti di altri Paesi attraverso conferenze e simposi internazionali. 10 THE RESULTS ACHIEVED BY THE COEX PROJECT The achievements of the project were highly satisfactory and the success was amplified through the sharing of knowledge, expertise and experience across the five involved countries. Discussions were also held with representatives of other countries through the international conferences and symposia held during the project. Migliorare la coesistenza tra grandi carnivori e agricoltura nell’Europa meridionale Nelle diverse aree del progetto sono state affidate ai pastori e agli allevatori locali 290 recinzioni elettrificate, 15 recinzioni tradizionali, 7 recinti mobili e 2 ricoveri per i pastori. 11 In the different project areas a total of 290 electric fences, 15 traditional fences, 7 mobile enclosures and 2 huts have been given to local shepherds and livestock raisers. Improving coexistence of large carnivores and agriculture in Southern Europe Sono stati inoltre donati 245 cani da difesa del bestiame domestico, di cui è stato costantemente monitorato lo stato di salute e l’efficienza lavorativa. Nell’ambito del progetto è stata inoltre inserita una tesi di laurea sullo studio del comportamento del cane da pastore maremmano-abruzzese. Tale tesi ha dimostrato che questa razza è molto adatta per la protezione delle greggi, ma la cura nell’educazione di questi cani è determinante per l'efficacia del loro lavoro. I beneficiari delle misure di prevenzione sono stati estremamente soddisfatti ed hanno dichiarato che “le misure di prevenzione sono veramente efficaci per affrontare i predatori, danno protezione al bestiame e di conseguenza migliorano la qualità della vita degli allevatori.....”. C'è stata una riduzione significativa nei danni subiti, compresa tra il 20 ed il 100%. Sebbene il problema dei danni nelle aree interessate dal progetto non è stato completamente eliminato, certamente i danni sono diminuiti o in alcuni casi azzerati, laddove le misure di prevenzione sono state applicate in modo adeguato. 12 245 livestock guarding dogs from the local breeds were also given and constantly checked for they good health and effectiveness. A University degree project was also dedicated to the study of the behaviour of the Abruzzo dogs, which results show that this breed is indeed highly suited for the protection of flocks, but the care in its education is highly influential for the effectiveness of its work. The beneficiaries of these measures were highly satisfied and declared that “preventive measures are really effective to face the predators, they give protection to livestock and so people gain in quality of life.....”. There was a significant reduction in damage suffered, varying between 20 and 100%. Although the overall problem in the project areas may not have been totally solved, the damage has certainly decreased, and in some case has gone down to zero, in those locations where the preventive measures were put in place. Migliorare la coesistenza tra grandi carnivori e agricoltura nell’Europa meridionale In molti casi l'efficacia delle recinzioni elettrificate installate è stata così elevata che altri allevatori, non coinvolti nel progetto, sono stati spinti ad acquistarle, chiedendo l'assistenza tecnica del personale del progetto per la loro installazione. L’insieme delle attività di sensibilizzazione (l’organizzazione di workshop tematici locali, la produzione di opuscoli informativi su come usare le recinzioni elettrificate e su come allevare un cane da difesa, lo sviluppo di programmi scolastici e la newsletter del progetto) ha contribuito ad aumentare la sensibilità del pubblico verso le situazioni di conflitto. E’ stato inoltre prodotto un kit didattico per le scuole secondarie, sperimentato in 16 scuole con la partecipazione di 400 studenti, e tale kit è ora disponibile per tutti i soggetti interessati. 13 In several cases the effectiveness of the electric fences installed was so high that the neighbouring livestock owners were stimulated to purchase some other fences and requested the technical assistance of the project partners for proper installation. The complex of awareness raising activities, including the organisation of local thematic workshops, the production of information leaflets on large carnivores and on how to use the electric fences and how to raise the livestock guarding dogs, the development of school programmes and the project newsletter have all contributed to increase the sensibility of the public towards the conflict situations. An educational kit for secondary schools was produced and tested in 16 schools with the participation of 400 students, and it is available for distribution to any interested party. Improving coexistence of large carnivores and agriculture in Southern Europe L'integrazione delle informazioni sulla presenza dei lupi e degli orsi, sulla localizzazione dei danni al bestiame domestico e sulle variabili ambientali di quelle specifiche località ci ha permesso di sviluppare una mappa indicativa del rischio potenziale del danno. A questo punto sarebbe necessario prendere in considerazione altre variabili, come ad esempio il numero di capi presenti, il tipo e la densità di misure di prevenzione esistenti e applicate in loco, per realizzare un modello calibrato su scala locale. The integration of information on the presence of the wolves and bears in the project areas, the locations of registered damage to livestock and the environmental conditions at those locations, allowed us to develop an indicative map of potential risk that could serve as starting point, given that more detailed information on other variables would be required, such as the density of livestock present, or the type and density of preventive measures on site would provide highly sitespecific and useful information. Questa mappa ci dice che nelle aree con determinate caratteristiche ambientali come: copertura boschiva vicino a spazi aperti, pascoli vicino a zone boschive, lontananza da centri abitati, il bestiame lasciato incustodito è potenzialmente esposto ad attacchi da lupo (o orso in Croazia). Ovviamente, questo rappresenta solo uno strumento per avere una visione generale della situazione, mentre un’analisi più dettagliata di tutte le variabili coinvolte dovrebbe essere effettuata a livello locale se si vogliono utilizzare tali informazioni per fini gestionali. The map tells us that livestock left unguarded in all those areas with characteristics such as woodland cover near open areas, or pastures close to forested areas, and far from urban areas are potentially prone to attacks by wolves (or bears in Croatia). Obviously, this is only a tool to give an overall picture and a more detailed and information-fed analysis should be carried out at local level if such information shall be used for management purposes. La maggior parte delle misure di prevenzione assegnate nelle aree interessate dal progetto sono state collocate in zone classificate come ad alto rischio potenziale di danno, quindi il progetto ha agito al fine di minimizzare il rischio di predazione del bestiame da parte dei grandi carnivori. The majority of preventive measures allocated in the project areas were placed in areas classified as being at high potential risk, thus the project acted towards the minimisation of the risk of livestock being attacked by large carnivores. 14 Migliorare la coesistenza tra grandi carnivori e agricoltura nell’Europa meridionale Il progetto si è avvalso di un carattere internazionale che ha permesso alle persone coinvolte nella gestione di lupi ed orsi (inclusi gli allevatori) di condividere le loro esperienze con colleghi di altri Paesi. E’ stato costituito un sistema di scambio di esperienze consentendo incontri fra rappresentanti di diversi gruppi di interesse con i colleghi degli altri Paesi coinvolti nel progetto. Si sono incontrati gli operatori turistici portoghesi con gli omologhi francesi per discutere di come sviluppare un programma ecoturistico, i pastori dei Pirenei francesi sono venuti in Italia per capire come gli allevatori abruzzesi affrontano la presenza storica del lupo, i tecnici italiani della provincia Perugia sono andati in Croazia per seguire un corso sul riconoscimento dei danni causati al bestiame domestico dai grandi carnivori, il personale tecnico della Croazia si è recato nei Pirenei francesi per comprendere come incoraggiare la produzione di prodotti locali e creare un logo pro-orso; gli studenti italiani sono stati in Portogallo per imparare a studiare il comportamento dei cani da difesa; il personale tecnico spagnolo è venuto in Italia per vedere le recinzioni elettrificate che vengono utilizzate per la protezione del bestiame domestico. Questi scambi di esperienze hanno consentito il trasferimento delle conoscenze tra le diverse aree del progetto. Il successo di questo scambio di esperienze è stato estremamente importante. The project enjoyed the international character that allowed actors involved in the management of wolves and bears (and these include livestock owners) to share their experiences with colleagues from abroad. A system of experience exchange was set up that allowed visits of many representatives of different groups of interests to their colleagues in other COEX project countries. Visits were made, among others, by Portuguese tourist operators to France for learning how to set up an eco-tourism programme; by shepherds from the French Pyrenees to Italy for knowing how the shepherds from Abruzzo deal with the long established presence of wolf; by Italian technicians from the Perugia Administration to Croatia for learning techniques on how to detect attacks from large carnivores to livestock; by Croatian technical staff to the French Pyrenees for learning how to encourage the production of local products and create a bear-friendly trade mark; by Italian students to Portugal for learning how to study the behaviour of livestock guarding dogs; by Spanish technical staff to Italy for learning how to set up electric fences that would be effective against wolf attacks. These exchanges of experiences capitalised on what was already known in one area and the possibility to transfer such knowledge to other areas, adapting it to the local conditions. The success of such experience exchange mechanism was extremely high. 15 Improving coexistence of large carnivores and agriculture in Southern Europe La revisione e il confronto critico dei differenti sistemi di gestione dei danni hanno portato ad un miglioramento significativo non solamente nell’area di studio. Incentivi per l’installazione di misure preventive sono stati inclusi nel progetto recentemente approvato per il piano di gestione dei lupi della regione di Castilla e Léon, mentre nel Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga sono stati aggiornati i valori relativi al risarcimento dei capi predati. Il Parco Nazionale della Majella ha creato un software per rendere la gestione delle pratiche del rimborso dei danni più rapida ed obiettiva. Il software, che è stato distribuito agli altri partner del progetto, è un programma “open source”, perciò modificabile da coloro che lo utilizzano, ed è stato anche richiesto dal Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste della Croazia. E’ disponibile per la distribuzione a qualsiasi ente interessato. 16 The revision and critical comparison of the different damage management systems was performed and lead to significant improvement in the study areas and beyond. Incentives for the installation of preventive measures were included in the newly approved wolf management plan for the Castilla and Léon Region, and new values for compensation of damage were updated in the management procedures of Gran Sasso Laga National Park. Majella National Park has developed a software for the rapid and objective assessment of damage and the whole procedure for compensation. The software was distributed to the other project partners, it is open source, thus modifiable by whoever wants to use it, and was also requested by the Croatian Ministry of Agriculture and Forestry. It is available for distribution to any eventual interested party. Migliorare la coesistenza tra grandi carnivori e agricoltura nell’Europa meridionale In Croazia è stata creata una Squadra “Emergenza Orso”. E’ formata da nove cacciatori, gestori delle aree protette, e biologi della fauna selvatica provenienti da tutta l’area di presenza dell’orso. Queste persone sono disponibili a recarsi in ogni posto dove c’è stato un danno insolito causato dagli orsi, dove siano verificate morti sospette di orsi, e soprattutto ad intervenire in casi di problemi correlati alla presenza di orsi. La squadra ha in dotazione fucili con petardi (esplosivi rumorosi), con proiettili di gomma e un fucile per immobilizzare gli orsi. Inoltre la squadra dispone di trappole per la cattura degli orsi. In qualsiasi caso in cui gli orsi entrano in conflitto con le attività umane la squadra emergenza orso arriverà sul posto nel più breve tempo possibile per cercare di risolvere il problema. Dalla sua formazione, nel 2005, la Squadra Emergenza Orso (BET - Bear Emergency Team) ha portato a termine con successo più di 40 interventi, e, la testimonianza della sua efficacia, è rappresentata dalla diminuzione del rilascio dei permessi di caccia per fare fronte agli orsi problematici. In Croatia a Bear Emergency Team was set up. It is composed of nine hunters, game managers and wildlife biologists from all over the bear range. These people are ready to visit each unusual bear damage site, unusual bear death, and specially to intervene in cases of problem bear appearance. The team is equipped with guns with cracker shells (noisy explosives), with rubber bullets and an immobilizing (dart) gun. In addition they will have traps for trapping live bears. In any case of bears causing conflicts with human activities the bear emergency team will be at the site in the shortest possible time to try to solve the problem. Since its creation in 2005 the team has made over 40 successful interventions, and as a consequence of its effectiveness the number of hunting permits issued for culling problematic bears has decreased in the last two years. In the French Alps 240 ecovolunteers were trained to assist livestock raisers in their daily work on the alpine pastures. The volunteers assisted the shepherds in night surveillance, herding, reinforcement of protection structures etc.. Also, a crisis team operated when a critical situation was detected, such as presence of wolves in the area, predation, lost sheep etc. In the past four years the volunteers provided over 3500 working days for helping shepherds on the alpine pastures. Fourty livestock breeders benefited from this initiative. Nelle Alpi francesi, 240 eco-volontari sono stati istruiti per assistere gli allevatori durante il loro lavoro sui pascoli alpini. I volontari hanno aiutato i pastori durante la sorveglianza notturna del bestiame, durante il pascolo, per il rinforzo delle strutture di protezione, ecc.. Inoltre una unità di crisi è intervenuta nel momento in cui venivano notate delle situazioni problematiche, quali la presenza di lupi in determinate aree, episodi di predazioni, pecore smarrite, ecc.. Durante i quattro anni del progetto i volontari hanno lavorato oltre 3500 giornate per aiutare gli allevatori, e quaranta sono stati gli allevatori che hanno tratto beneficio da questa iniziativa. 17 Improving coexistence of large carnivores and agriculture in Southern Europe In Portogallo e Croazia sono stati ideati dei programmi pilota di eco-turismo per verificare il potenziale dei grandi carnivori nello sviluppo di attività eco-turistiche nelle zone rurali. I programmi sono ancora in corso, e sono stati creati differenti proposte turistiche (durata variabile da 1 a 5 giorni) che includono la visita di un giorno nelle zone frequentate da lupi e orsi per seguire le tracce di questi animali, pernottando presso strutture gestite dalla popolazione locale, e favorendo la vendita dei prodotti locali. In Portogallo è stata organizzata l’iniziativa: “Provate come si vive in una zona frequentata dai lupi” che include un giorno insieme agli allevatori locali. Le impressioni di coloro che hanno partecipato a queste esperienze sono state molto positive ed incoraggianti. In Croazia e in Portogallo sono stati redatti dei manuali con le norme da seguire per il corretto sviluppo dell’eco-turismo. 18 In Portugal and in Croatia pilot ecotourism programmes were developed to test the potential for large carnivores to contribute to the development of ecotourism activities in rural areas. The programmes are still ongoing and a variety of options were developed ranging from 1 to 5 days, including a one-day visit to wolf/bear areas to tracking on the trails of large carnivores in search for signs of presence, using facilities from local people, and fostering the market of local products. Another proposal includes a day with the shepherds in areas inhabited by wolves in Portugal. The feedback from participants was overall highly positive and encouraging. A manual for best practices in ecotourism in Croatia and Portugal was also developed. Migliorare la coesistenza tra grandi carnivori e agricoltura nell’Europa meridionale Effetti a lungo termine del progetto Il messaggio finale è che il programma LIFE è uno strumento particolarmente efficace per realizzare azioni concrete per la conservazione delle specie protette in armonia con le attività dell’uomo. E’ stato molto importante far passare un messaggio di responsabilità condivisa. La coesistenza con i grandi carnivori implica la condivisione dei problemi tra tutti i soggetti coinvolti. I partner del progetto COEX erano di varia natura e tutti impegnati nella difficile gestione di lupi e orsi. Tali problematiche non riguardano solo le amministrazioni locali, ma anche tutti coloro che vivono e lavorano nelle zone popolate da queste specie protette. Condividendo le responsabilità, e sapendo che in altri paesi alcuni problemi sono stati risolti, tutti i soggetti interessati sono stati spronati a prendere iniziative e ad agire in maniera attiva per trovare soluzioni sostenibili. Nelle aree interessate dal progetto, la gestione dei conflitti tra i grandi carnivori e le attività umane è stata considerata di fondamentale importanza, e conseguentemente è stata perfezionata attraverso la realizzazione dei diversi interventi descritti precedentemente. I partner del progetto hanno incluso alcune di queste misure nelle loro future attività gestionali, ed il trasferimento dell’esperienza acquisita continuerà con partner di altri Paesi europei, come la Bulgaria, la Grecia e la Romania. 19 LONG TERM EFFECTS OF THE PROJECT The overall message of the project was that of Life projects as an extremely effective instrument for implementing concrete actions for the safeguard of protected species and of human activities that share the land with them. It was extremely important to send across a message of shared responsibility. Coexistence with large carnivores requires sharing problems among all interest groups. The COEX partners were of different nature and all are involved in the problematic management issues of wolves and bears. Such issues are not only under the responsibility of the local administration, but also, and very practically so, of the people who live and work in the areas inhabited by those protected species. By sharing the responsibility and by knowing that in other countries some problems have been overcome made the interested parties to take initiatives and act pro-actively towards the finding of sustainable solutions. In the project areas the management of conflicts between large carnivores and human activities has been considered important and has improved through the implementation of the various measures described above. The project partners have included some of these measures in their future management activities and a transfer of the experience gained will be continued in the future with partners from other European countries, like Bulgaria, Greece and Romania. Improving coexistence of large carnivores and agriculture in Southern Europe Rapporto preparato nell’ambito del progetto Life Natura “Migliorare la coesistenza tra i grandi carnivori e l’agricoltura nell’Europa meridionale” (LIFE04NAT/IT/000144), co-finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma LIFE. Per ulteriori informazioni sul progetto visitate il sito www.life-coex.net 20 Report prepared under the Life Nature project “Improving coexistence between large carnivores and agriculture in S Europe” (LIFE04NAT/IT/000144) co-financed by the European Commission’s financial instrument for environment LIFE. For more information about the project visit the web site www.life-coex.net