24-03-2014 9:44 Pagina 1 BIMESTRALE - ANNO XIX - APRILE 2014 - N.101 Cover S&S101scelta7.qxd:Copertina nuova.qxd PREVENZIONE Vampate utili al cuore NUTRIZIONE Vitamine a primavera PRIMO PIANO Cervello: funziona così Maurizio Aiello Il ragazzo della porta accanto Gyno-Canesten a u t a l e ar ov tr i r i o u P . i n or i g 3 i ol s in à t i im t in Il prurito intimo, il bruciore e le perdite possono essere fastidiosi sintomi di una candida vaginale. Con Gyno-Canesten crema puoi eliminare i sintomi e risolvere il problema. Agisce in soli 3 giorni. www.gyno-canesten.it È un medicinale a base di Clotrimazolo. Leggere attentamente il foglio illustrativo. Autorizzazione Ministeriale del 21/02/2014. 185x275_S&S_Gynocanesten.indd 1 24/03/14 17:18 03 Parliamone7.qxd:Layout 1 2-04-2014 15:14 Pagina 3 Il parere di Piercarlo Salari Pediatra di consultorio a Milano e componente Sipps PARLIAMONE RETOMANIA: UNA NUOVA DIPENDENZA Secondo una ricerca di Save the children e Mondelez international Foundation, in partnership con il Centro sportivo italiano (Csi) e l’Unione italiana sport per tutti (Uisp), è emerso che un giovane su 4 non fa moto nel tempo libero e nel 28% dei casi le ragioni sono da ricercarsi nelle difficoltà economiche. Emerge anche che 4 ragazzi su 10 si muovono in auto, pochi (24%) a piedi, ancora meno (9%) in bicicletta. E ben il 73% degli intervistati dichiara di passare il proprio tempo libero per lo più in casa, con il computer o il cellulare spesso in mano, dedicando sempre meno tempo alle attività all’aria aperta. «È stato coniato un neologismo per indicare la dipendenza dei giovani nei confronti della rete: “retomania” o Internet addiction disorder (Iad). È una forma maniacale che li induce a essere sempre connessi alla comunità virtuale» spiega Piercarlo Salari, pediatra di consultorio a Milano e componente della Società italiana di pediatria preventiva e sociale (Sipps). «È necessario un approccio preventivo. Proponiamo un invito costruttivo ai genitori, che sono fondamentali per guidare i figli su internet, mostrando loro quali sono i reali vantaggi e svantaggi della rete. I genitori dovrebbero soprattutto sottolineare l’importanza di tenere vivi i rapporti interpersonali nella vita di tutti i giorni. Infine, un concetto fondamentale: il tempo dedicato ai social network e a internet va calibrato con uno stile di vita sano, che si compone di attività fisica, giochi e ritrovi con gli amici». L’ultimo consiglio è non sottovalutare i segnali d’allarme: «Sonnolenza, tendenza all’isolamento, distacco dalla realtà, calo dell’attenzione, conseguenze sul rendimento scolastico sono soltanto alcuni dei campanelli che dovrebbero preoccupare i genitori e indurli a orientare i figli verso attività “nel mondo reale”, fuori dalla rete di internet». Con la stessa finalità, Save the children ha ideato il progetto “Pronti, partenza, via!”, con l’obiettivo di promuovere l’attività sportiva dei giovani e favorire la socializzazione tra coetanei. Il pericolo principale per chi soffre di retomania è perdere di vista il mondo reale e trasportare nella sola realtà virtuale di internet quelle che sono le relazioni personali. Una volta gli amici erano quelli che si incontravano a scuola e nel tempo libero fuori casa; oggi sono quelli del mondo della rete. Il rischio è che l’amicizia sana e reale venga sostituita con un click e con rapporti virtuali (A cura di Elisa Speroni) 3 INNOVAZIONE TEXTURE ULTRALEGGERA FINEMENTE NEBULIZZATA EROGA Z IONE CONTINUA MULTIDIREZIONALE MASSIMO COMFORT D’USO RSS_sapere_salute.indd 1 27/03/14 08.35 05 Sommario 101 7.qxd:Layout 1 4-04-2014 17:28 Pagina 3 EDUCAZIONE SANITARIA, PREVENZIONE, AUTOMEDICAZIONE IN FARMACIA SAPERE&SALUTE - BIMESTRALE - ANNO XIX - APRILE 2014 - N. 101 MEDICINA&SOCIETÀ PRIMO PIANO PERSONAGGI 12 10 CERVELLO IMPARIAMO A CONOSCERLO SCIENZA 20 Filo diretto tra mente e corpo NUTRIZIONE ANZIANI 42 Proteggersi dall’Alzheimer 22 INFANZIA 46 32 Maurizio Aiello RUBRICHE Farmaci ..................................... 6 Uno sbadiglio non fa primavera La paura vien di notte DISTURBI & PATOLOGIE 26 BENESSERE Un tumore raro che si può curare Poco tempo per stare in forma Medicina&società ................... 10 PSICHE VERO&FALSO Il consiglio ............................... 58 28 Perché si ruba senza volerlo PREVENZIONE 48 52 Masticare chewing gum fa venire l’aria in pancia? SapereSalute.it ....................... 60 36 Le vampate proteggono il cuore MEDICINA PRATICA 54 Afte: quelle fastidiose vescicole BELLEZZA Dica 33 ...................................... 8 News ....................................... 63 40 Intimo equilibrio RINITE ALLERGICA Indagini .................................. 62 56 Pollini & Co: come difendersi Iniziative ..................................64 In libreria ................................ 66 DIRETTORE EDITORIALE Lorenzo Verlato GRAFICA E IMPAGINAZIONE Clorofilla sas Oksana Kuzmina, lightwavemedia, Syda Productions, Barbara Helgason, konradbak, alphaspirit, Syda Productions, T.Tulik, Boris Ryaposov, Jonas Glaubitz, pressmaster, Halfpoint, Valua Vitaly, frolova_elena, Grischa Georgiew, JackF, gromovataya, goldencow_images, beaubelle, Andrey Kiselev, stokkete, Maridav, Igor Mojzes, Kirill Kedrinski, Karin & Uwe Annas, Dmytro Titov. FOTOGRAFIE COPERTINA: Marinetta Saglio. INTERNI: Marinetta Saglio. Fotolia: Serg Nvns, WavebreakmediaMicro, Subbotina Anna, Franck Boston, olly, ra2 studio, Africa Studio, Nejron Photo, Minerva Studio, Lsantilli, DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE Editoriale Giornalidea s.r.l. Piazza della Repubblica, 19 20124 Milano Tel. 02/6888775 (ric. aut.) Fax 02/6888780 e-mail: [email protected] DIRETTORE RESPONSABILE Chiara Verlato CONSULENZA SCIENTIFICA Massimo Barberi PUBBLICITÀ E MARKETING Matteo Verlato - Editoriale Giornalidea s.r.l. Piazza della Repubblica, 19 - 20124 Milano Tel. 02/6888775 - Cell. 334/6735695 e-mail: [email protected] STAMPA ARTI GRAFICHE AMILCARE PIZZI S.p.A. Via A. Pizzi, 14 - 20092 Cinisello Balsamo (MI) Registrazione Tribunale di Milano N. 113 del 19/2/1996 Sapere & Salute è un periodico di proprietà di Bayer DISTRIBUZIONE ESCLUSIVA IN FARMACIA Prezzo copia: 0,45 euro 06 Farmaci7.qxd:Layout 1 2-04-2014 15:17 Pagina 6 FARMACI Malati di cefalea cronica: vogliamo più attenzioni A cura di Emma Ferrari Il 53% della popolazione adulta europea soffre di cefalea la Federfarma, la Federazione dei titolari di farmacia. Tut- e ogni giorno due milioni di persone hanno un attacco di ti uniti, con il patrocinio dell’Italian Migraine Project, per ri- emicrania. Cefalea cronica e farmaco-resistente, a grappoli, chiedere il riconoscimento della cefalea come malattia so- emicrania, nevralgia: i nomi per definire quello che, in ma- ciale, così da non passare più -come spesso accade- per as- niera assai riduttiva, spesso è chiamato semplicemente “mal senteisti e lavativi in ufficio o a scuola, quando l’attacco di di testa” sono tanti e ancor di più lo sono i malati che ne mal di testa è così forte e improvviso da impedire di com- soffrono. Sei milioni di italiani (la maggior parte dei quali piere anche solo pochi passi fuori dal letto. donne) colpiti da cefalea, patologia che, nella forma pri- Si chiedono, poi, percorsi diagnostici e terapeutici adeguati maria cronica, è la settima causa mondiale di disabilità e alle necessità dei pazienti, che siano omogenei sul territorio che nel nostro Paese vale 3,5 miliardi di euro in costi diretti nazionale (oggi le differenze assistenziali sono enormi da (spese per farmaci, visite e ospedalizzazione) e indiretti (as- Regione a Regione) e una reale presa in carico a 360° del senteismo e mancata produttività). Sei milioni di malati si- malato, perché la cefalea resta come compagna per tut- lenziosi, perché nonostante la diffusione e la gravità del- ta la vita. Nel primo Manifesto dei cefalalgici si richiede an- la patologia, poche sono le attenzioni che la società riser- che che medici di famiglia e specialisti, ma anche farma- va a questo esercito di sofferenti. Che oggi, però, alza la cisti, pediatri e tutti gli operatori sanitari coinvolti siano for- testa e richiede, con il primo “Manifesto dei diritti del- mati adeguatamente sulla malattia, in modo da indirizza- la persona con cefalea”, provvedimenti urgenti per mi- re tempestivamente verso il giusto percorso di cura. I far- gliorare la qualità delle loro vite. maci certo non mancano, così come i centri specialistici (125 Innanzitutto la voce che si alza è corale: accanto alle prin- quelli italiani dedicati appositamente alle cefalee), ma spes- cipali associazioni di malati (Alleanza e Lega italiana cefa- so ci vogliono anni prima che al malato venga correttamente lalgici, Associazione per la lotta contro le cefalee) ci sono diagnosticata la patologia. E si chiede cultura, attenzione, anche società scientifiche (Società italiana per lo studio del- sensibilità e programmi educazionali, per diffondere nel- le cefalee, Associazione neurologica italiana per la ricerca la popolazione le conoscenze sulla cefalea e tra chi ne sof- sulle cefalee, Federdolore) e associazioni di categoria, come fre corrette informazioni sui percorsi terapeutici. NON È SOLO UN PROBLEMA “DA GRANDI” Il 25% della popolazione infantile (più di un milione i ragazzi sotto i 14 anni) soffre di cefalea, secondo i dati presentati al Congresso della Società italiana per lo studio delle cefalee. A risentirne, ovviamente, il rendimento scolastico dei piccoli malati che almeno una volta al mese sono soggetti a una “crisi”, ma anche i rapporti interpersonali. Spesso, infatti, insegnanti, familiari e compagni faticano a comprendere la patologia, che può anche portare a modificazioni caratteriali apparentemente incomprensibili e ingiustificate. Non sono rare, per esempio, le alterazioni nel ritmo sonno-veglia nel bambino malato, reazioni rabbiose o isteriche improvvise, cambiamenti nelle abitudini alimentari. Nel Manifesto dei cefalalgici c’è anche la voce dei genitori dei piccoli malati, che chiedono ambienti ospedalieri e ambulatoriali a misura di ragazzo e, soprattutto, che siano “educati gli educatori”, pediatri in primis, così da favorire la conoscenza dei sintomi delle cefalee infantili e sviluppare cure a misura di bambino, innovative e poco invasive. 08 dica33 7.qxd:Layout 1 24-03-2014 11:00 Pagina 8 DICA 33 Italiani, non vi idratate a sufficienza A cura di Chiara Verlato Due litri al giorno: è la dose minima di di e zuccheri in Italia” (Liz), un progetto donne, dati ben al di sotto della soglia liquidi raccomandata per garantire al- congiunto della Società italiana di limite indicata come accettabile dalle società scientifiche. l’organismo la giusta idratazione. Poco medicina generale e della Nutrition più di un litro, invece, la quantità me- Foundation of Italy sulle abitudini ali- dia che gli italiani realmente introdu- mentari degli italiani e, più in partico- L’INDAGINE LIZ cono, un valore decisamente troppo lare, sul consumo di liquidi e zucche- Oltre a un questionario presso lo stu- basso, secondo i medici. E il problema ri tra la popolazione. dio medico (con schede recanti infor- non riguarda solo gli adulti: il 66% dei Dalla ricerca Liz emerge, però, anche mazioni su peso, altezza, indice di mas- bambini non beve a sufficienza, con una buona notizia: beviamo poco, ma sa corporea e giro vita), l’indagine pre- prestazioni cognitive rallentate a scuo- in compenso introduciamo pochi zuc- vedeva anche la tenuta di un diario, sul la, scarso rendimento, energie ridotte. cheri, 68 grammi al giorno di saccarosio quale registrare per tre giorni i consu- È quanto emerge dallo studio “Liqui- e dolcificanti gli uomini, 66 grammi le mi di bevande, alimenti dolci, frutta e yogurt e su cui annotare anche l’atti- TRA IL DIRE E IL FARE… Gli italiani predicano bene, ma razzolano male. Lo studio Liz evidenzia significative discrepanze tra ciò che si dichiara di sapere e che si dice di fare e i comportamenti che poi, in realtà, si mettono in pratica. In molti sanno, per esempio, (69% del campione) che due litri di acqua vità fisica praticata. Ben 2.048 le schede compilate, 200 i medici coinvolti, 60 le province e 19 le regioni toccate dallo studio, 2.000 le persone. Lo scopo è raccogliere dati da usare per individuare strategie efficaci per promuovere al giorno sono la dose necessaria al benessere dell’organismo, ma poi, la salute attraverso corretti stili di vita a conti fatti, se ne beve la metà. Quasi il 40% degli uomini interpel- e diffondere tra la popolazione i con- lati e il 49% delle donne sostiene di mangiare molta frutta. Bugia: cetti importanti di “medicina dei sani” sono solamente due le porzioni che si consumano ogni giorno (tre le e cultura della prevenzione. Dati che raccomandate). Siamo poco sinceri anche sull’attività sportiva: tutti ne saranno preziosi specialmente per i me- conosciamo i benefici, ma ben il 34% delle donne e un quarto del cam- dici di famiglia, che potranno creare un pione maschile afferma di praticare attività fisica per meno di 15 mi- database di informazioni da scambiarsi nuti al giorno. Non ci curiamo neppure delle calorie che ingeriamo e e da cui partire per individuare cam- corriamo ai ripari soltanto quando i chili accumulati e in eccesso sono pagne educazionali mirate. ormai lì, in brutta mostra quando ci guardiamo allo specchio. Solari Avène CICALFATE N°1 AC IA IDR AT A PRIMA GA MM A MERC ATO 12 20 N°1 * N IO Z Prodotto dell’Anno 12 20 A EAU THERMALE AVÈNE SOLARI Il Logo Eletto O FARM E VIS RISTRUTTURA PEA NT RO IF EU 012 CIA 2 MA AR TTI SOLARI FA DO RM RO 2012 IA AC P I più venduti in Farmacia ed Eletti Prodotti dell’Anno! contraddistingue i HYDRANCE N°1 prodotti più innovativi votati da 12.000 consumatori italiani. 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Sapere Salute Consumer 158x275mm.indd 1 Formulazione più sicura Senza octocrilene, senza parabeni, senza alcool, senza siliconi www.avene.it 04/02/14 21:42 10-11 medicina&societa?7.qxd:Layout 1 2-04-2014 15:19 Pagina 10 MEDICINA&SOCIETÀ Una droga chiamata gioco A cura di Lorenzo Verlato Si chiama “ludopatia” ed è una pa- dal 2 al 4% della popolazione: quindi tuazione possa degenerare, diventando tologia -per nulla divertente, al di là sarebbero da 1 a 2 milioni e mezzo patologica. Peraltro, sono proprio i del prefisso “ludo”- che si sta sempre gli italiani a forte rischio di ludopatia. familiari i primi a subire il danno eco- più diffondendo. Le statistiche dicono Il condizionale è d’obbligo, perché nomico che il gioco d’azzardo provoca, che sono 15 milioni gli italiani che gio- chi ne soffre solitamente nega il di- perché il paziente non si rende conto cano (il 38,3% della popolazione) sturbo e nasconde anche a se stesso di quanto perde e, in ogni caso, è e che uno su due nell’ultimo anno la gravità della dipendenza. Lo giudica sempre sospinto dalla speranza di po- ha giocato d’azzardo almeno una un vizio da cui poter smettere quando tersi prontamente rifare. Dimentica volta. Ma qui non si tratta di passare vuole e non riesce mai a essere obiet- così che, nel gioco d’azzardo, è sempre le serate con gli amici al tavolo verde, tivo. E anche quando raramente lo è il banco a vincere. né di voler provare talvolta il brivido con se stesso, nega la propria condi- Importante, quindi, è capire quando di una partita a pocker o di un salto zione, racconta bugie, sia nascondendo l’amico o il familiare stia passando il al casinò. Qui parliamo di un vero e le perdite, sia cercando di far apparire confine tra il piacere del gioco e l’in- proprio disturbo ossessivo-compulsivo, il tutto come una normale predisposi- capacità a resistere al giocare d’azzardo che mette in pericolo la famiglia, le zione al gioco (dove, peraltro, risul- o alle scommesse. Ci vuole attenzione, relazioni, il lavoro, la carriera del pa- terebbe quasi sempre vincitore). bisogna saper cogliere i segnali del- ziente (va chiamato così, e non sem- Per questo è difficile prevenire la pa- l’ossessione prima che essa diventi tologia e non basta vietare l’uso delle compulsiva. Può essere d’aiuto sapere slot machine (la possibilità di giocare che tra i maschi il disturbo incomincia plicemente giocatore). IL BANCO VINCE SEMPRE d’azzardo on line rende pressoché durante l’adolescenza, mentre nelle Il “Gioco d’azzardo patologico” (Gap) impossibile bloccare il vizio), ma biso- donne più tardi, tra i 20 e i 40 anni. è ufficialmente riconosciuto come una gna aiutare familiari e amici a ricono- Ma i sospetti diventano certezza se il malattia e la ludopatia rientra nei scere i segnali di una ludopatia latente, figlio trascura lo studio o il marito il livelli essenziali di assistenza (Lea), con in modo da convincere il paziente a ri- lavoro pur di giocare, oppure se dicono riferimento a precise prestazioni di volgersi a uno specialista, e a soste- al riguardo bugie o cambiano strada cura e riabilitazione (Ddl 13/9/2012 nerlo nel suo percorso terapeutico. Il pur di passare vicino alle slot o tra- n. 158, art. 5). Una malattia che il mi- primo aiuto, quindi, deve venire dalle scorrono troppo tempo al computer nistero della Salute ritiene possa colpire persone a lui vicine, prima che la si- giocando a carte o con la roulette, 10 10-11 medicina&societa?7.qxd:Layout 1 2-04-2014 15:19 Pagina 11 oppure se sono sempre alla ricerca di denaro o se seguono specifici comportamenti sospetti. DA SOLI NON SE NE ESCE D’altra parte meglio diventare sospettosi se si considera che la ludopatia OCCHIO A QUESTI COMPORTAMENTI Il ministero della Salute indica sul suo sito (www.salute.gov.it) quali sono gli atteggiamenti da considerare per capire se una persona potrebbe essere affetta da gioco d’azzardo patologico. Analizziamo questo decalogo ricordando che, secondo il “Diagnostic and statistical manual of mental disorders”, basta che 5 di questi comportamenti siano presenti per poter parlare di ludopatia. può rovinare la vita non soltanto di chi ne è colpito, ma di tutta la famiglia. Può portare a rovesci finanziari, compromettere i rapporti affettivi, causare il divorzio, oltre alla richiesta di estromissione dai conti bancari, alla perdita del lavoro, allo sviluppo di dipendenze da alcol e droghe, fino ad arrivare in alcuni casi addirittura al suicidio. Nessuna vergogna, quindi, per il comportamento dell’amico o familiare, nessun dubbio nel ricorrere al consiglio di uno specialista, con la consapevolezza che questo è un disturbo che non è possibile affrontare da soli. Qui l’autocura non serve, bisogna necessariamente farsi aiutare, farsi indicare la strada da seguire. Lo ha ben capito la Regione Lazio, che ha attivato una rete di “sportelli no-slot”, avviato corsi di formazione per operatori e, da marzo, attivato un numero verde per ludopatie. Certo, ci sono anche delle medicine a supporto, tipo gli 1. La persona colpita da questa patologia pensa spesso al gioco d’azzardo, ripensa a scommesse passate, programma nuove giocate e cerca il modo per procurarsi il denaro per andare a giocare. 2. Aumenta sempre più la posta, al fine di eccitarsi (così, peraltro, come avviene con le droghe). 3. Anche se prova a controllarsi, chi soffre di ludopatia non riesce a ridurre e ad abbandonare l’abitudine al gioco. 4. Quando cerca di controllarsi e di resistere all’impulso di giocare o di scommettere diventa irascibile e assai nervoso. 5. Considera il gioco d’azzardo un modo per sfuggire ai propri problemi o ai disturbi dell’umore, tipo sensi di colpa, ansia e depressione. 6. Dopo aver perso soldi, ritorna a giocare d’azzardo o a scommettere, per cercare di rifarsi (“insegue le proprie perdite”). 7. Mente costantemente ai familiari, agli amici e al proprio medico, pur di nascondere il suo coinvolgimento nel gioco d’azzardo o nelle scommesse. 8. Pur di trovare i soldi, il paziente di ludopatia è disposto a ricorrere ad azioni illecite (frode, falsificazioni, furti o appropriazione indebita). 9. Per il gioco arriva a compromettere relazioni importanti e a mettere in pericolo la scuola, il lavoro, la carriera. 10. Può essere costretto a chiedere aiuto a familiari e amici, pur di trovare il denaro necessario a tamponare i buchi causati dalle perdite al gioco. antidepressivi, gli stabilizzatori dell’umore con effetti antimpulsività o gli antagonisti non narcotici, ma il loro uso è riservato al medico, dopo attenta valutazione del paziente. Il quale deve essere consapevole che da solo non può farcela, perché il gioco d’azzardo patologico è una vera droga, da cui ci si libera soltanto con l’assistenza di specialisti, l’affetto delle persone care, e tanta pazienza, consapevolezza e determinazione. 11 12-18 PPmb7.qxd:Layout 1 2-04-2014 15:26 Pagina 12 PRIMO PIANO NEUROSCIENZE Misterioso, affascinante estremamente complesso. Ancora oggi ci sono fenomeni che gli scienziati non sanno spiegare. 12-18 PPmb7.qxd:Layout 1 2-04-2014 15:26 Pagina 13 Di Massimo Barberi È la cabina di regia di tutto l’organismo. Con il suo esercito di oltre 120 miliardi di neuroni controlla che tutto funzioni nel migliore dei modi. Più di 120 miliardi di neuroni: ci sono più cellule nel nostro cervello che stelle nel firmamento. E ognuno è collegato a migliaia di altri attraverso le sinapsi, strutture che consentono il “dialogo” tra un neurone e l’altro. Poi ci sono le cellule “ausiliarie”, come quelle della glia e i neurotrasmettitori. È una macchina estremamente raffinata e complessa, che compie milioni di operazioni al giorno, il tutto dentro la scatola cranica. Organo davvero misterioso, il nostro encefalo: nonostante pesi poco rispetto al corpo -circa un chilo e 300 grammi- affascina e spaventa il genere umano fin dall’antichità. Perché è qui che elaboriamo i pensieri, le emozioni, i sentimenti. Ed è qui che, senza che ce ne accorgiamo, c’è la cabina di regia per quelle reazioni automatiche all’apparenza insignificanti, ma essenziali per il corpo. Come i brividi o la pelle d’oca quando abbiamo freddo, la tensione del corpo quando abbiamo paura, il senso di sazietà quando lo stomaco è pieno. CERVELLO IMPARIAMO A CONOSCERLO 13 12-18 PPmb7.qxd:Layout 1 2-04-2014 15:26 Pagina 14 PRIMO PIANO - NEUROSCIENZE A OGNI AREA LA SUA FUNZIONE compartimenti stagni, nel senso dei movimenti volontari. Ma nel che, per esempio, la regione depu- lobo frontale sono anche elaborati Se mettessimo in fila tutti i colle- tata al linguaggio non è isolata i pensieri e le idee, attività psichiche gamenti che esistono tra i neuroni dalle altre. Anzi, esistono moltis- superiori. E sempre in quest’area nel cervello di un ragazzo di 20 sime connessioni tra le aree cere- avvengono in parte i processi di ap- anni otterremmo una strada di circa brali, al punto che anche non è fa- prendimento, memoria e controllo 176.000 chilometri. È questa la mi- cile capire chi fa che cosa. del linguaggio (area di Broca). sura di quella comunemente chia- Il lobo frontale, per esempio, si Nel lobo parietale, invece, localiz- mata sostanza bianca, un impo- trova nella parte anteriore e con- zato nella parte superiore del cer- nente groviglio di fasci di fibre tiene l’area corticale motoria e la vello, c’è un’area chiamata some- nervose che connettono i miliardi corteccia premotoria, coinvolte stesica primaria in cui arrivano gli di neuroni del nostro cervello. nella pianificazione, nel controllo stimoli tattili, dolorifici, pressori e termici. Al contempo, nella parte Per mettere ordine a questo complicatissimo intreccio di informazioni che vanno e vengono, nel corso dell’evoluzione umana il cervello si è strutturato in aree funzionali, a cui è demandata una mansione. Attenzione, però: le varie aree del cervello non lavorano a Dove elaboriamo il linguaggio? In quali neuroni tratteniamo i nostri ricordi? QUANDO I SENSI VANNO IN CONFUSIONE Si chiama sinestesia, una parola che deriva dal greco syn (unione) e aisthesis (percezione) ed è usata per indicare un fenomeno di contaminazione tra i cinque sensi. In pratica, una singola stimolazione (visiva, uditiva, olfaffiva o tattile) è in grado di provocare in alcune persone la percezione di due eventi sensoriali distinti, ma conviventi. Chi ne soffre, anche se non è una vera e propria malattia, associa, per esempio, il colore rosso alla lettera “A”, oppure il sapore di marmellata alla parola “automobile”. O ancora l’immagine di una sfera quando ascolta la nota si bemolle. Esperienze difficili da immaginare, ma tremendamente reali per chi le vive. Al punto che i sinesteti sono in genere convinti che tutte le persone abbiano le loro stesse percezioni “incrociate”. La sinestesia sembra essere molto comune, a vari livelli, tra artisti, scrittori e scienziati. Secondo stime recenti riguarderebbe una persona ogni 200-300. In Italia, stando a questi calcoli, i sinesteti sarebbero più di 150.000, tantissimi, dunque. Molti però, considerandoli eventi normali, si guardano bene dal sottoporre il “problema” a un medico. 14 sinistra del lobo parietale viene elaborata la comprensione del linguaggio parlato e scritto, qui ha sede la memoria delle parole e in parte le capacità matematiche. Sempre in questa area, ma sul lato destro, c’è il controllo delle attività 12-18 PPmb7.qxd:Layout 1 2-04-2014 15:26 Pagina 15 visospaziali, ossia la ricostruzione di un’immagine visiva, la percezione della traiettoria di un oggetto in movimento e della posizione delle varie parti del corpo. UNA SECONDA LINGUA È PARECCHIO UTILE Conoscere due lingue è molto utile, non solo per viaggiare senza problemi: sono ormai numerosi gli studi che dimostrano GENETICA E COMPORTAMENTO quanto i bilingui abbiamo, rispetto agli altri, un vantaggio co- Capita spesso di leggere sui gior- trarsi sulle cose importanti e dimostrano migliori performance gnitivo. Per esempio, hanno una migliore capacità di concen- nali o di vedere in tv servizi giorna- se devono passare da un compito all’altro senza confondersi. listici che annunciano scoperte Finora si sapeva che era soprattutto chi imparava una seconda tipo: «Individuato il gene dell’omo- lingua da bambino a essere avvantaggiato, ma alcune recenti sessualità», «Svelato il DNA della ricerche dimostrano che studiarla da adulti migliora le perfor- timidezza» oppure «La tendenza mance cerebrali. Il processo di apprendimento di una nuova politica è scritta nei geni». Per non grammatica e di una sintassi mai usata costringe, infatti, a ri- parlare, poi, del comportamento strutturare gli schemi cognitivi e a pensare in modo differente, aggressivo e quello antisociale, che allenando così il cervello a essere più flessibile. secondo alcuni studi sarebbero provocati da mutazioni di alcune sequenze genetiche. I cosiddetti geni del comportamento hanno recentemente ottenuto una visibilità mediatica senza precedenti. È un tipo di scienza che possiede una buona dose di appeal: c’è, infatti, chi li ha chiamati “geni strappa applausi”, proprio per la facilità con cui i quotidiani riescono a trasformare la loro scoperta in titoli a nove colonne. Il perché è presto detto: hanno un contenuto scientifico abbastanza semplice e, nel contempo, implicazioni filosofiche e sociali accattivanti. Ma, in realtà, finora non è mai stata dimostrata in modo diretto la correlazione tra DNA e comportamenti, sensibilità, emozioni, sentimenti. Sono aspetti normali del vivere quotidiano, non malattie. E anche sull’utilità di questo tipo di ricerca, la comunità scientifica discute da tempo. Il patrimonio genetico potrebbe condizionare, quantomeno in parte, i nostri comportamenti. Ma resta dominante il libero arbitrio: siamo noi a scegliere come essere nella vita di tutti i giorni. 15 12-18 PPmb7.qxd:Layout 1 2-04-2014 15:26 Pagina 16 PRIMO PIANO - NEUROSCIENZE Piccole differenze che potrebbero essere all’origine dei diversi comportamenti nella coppia. UOMINI E DONNE: DIVERSI NELLA TESTA il “ponte” che congiunge i due emi- zione delle sinapsi, creando le prime sferi, è più sviluppato. Il cervello di e più importanti differenze tra il cer- L’uomo è più portato per la matema- destra e quello di sinistra “si par- vello maschile e quello femminile. tica, la donna per l’arte e la lettera- lano” di più perché sono collegati da Il lavoro degli ormoni continua, poi, tura. Lui è aggressivo e arrivista, lei un ponte che ha un numero mag- nel corso della vita, condizionando i lascia spazio ai sentimenti e alle giore di neuroni. Ciò potrebbe spie- comportamenti e il modo di pensare. emozioni. Sono tanti i luoghi comuni gare il perché, mediamente, le Basti riflettere sulla maggiore ten- sui diversi comportamenti tra uomini donne hanno una memoria verbale denza all’aggressività da parte degli e donne. Ma quanto c’è di vero? migliore (ricordano un elenco di pa- uomini connessa alla presenza di te- Sono davvero così diversi il cervello di role) e un linguaggio più fluente. stosterone, il «Re» degli ormoni ma- una donna e quello di un uomo? Dal Un ruolo importante nelle differenze schili. punto di vista anatomico, qualche di- di comportamento è giocato dagli versità in effetti c’è. Quello maschile, ormoni: già in gravidanza, il feto è per esempio, è più grande di circa il immerso in una sorta di “bagno or- TENERLO ALLENATO È SEMPRE MEGLIO 10 per cento. Ma le donne hanno monale” diverso tra maschi e fem- Una cosa è certa: il nostro cervello una maggiore densità neuronale mine che, oltre a indirizzare lo non è statico. Anzi, è molto plastico, nella sostanza grigia, quindi un mag- sviluppo dei genitali in un senso o nel senso che si adatta e cambia a gior affollamento di neuroni. Inoltre nell’altro, influisce anche sull’orga- seconda degli sforzi a cui lo sottopo- queste ultime avrebbero più recettori nizzazione cerebrale. Estrogeni e niamo. Ma purtroppo invecchia. E D2 per il neurotrasmettitore dopa- progestinici nelle donne, androgeni per far fronte all’inevitabile declino mina nella corteccia frontale e nel negli uomini, condizionano la forma- sono state individuate cinque aree cingolo anteriore, due regioni coinvolte nella regolazione del comportamento affettivo. E ancora: nella donna, secondo uno studio realizzato nella University College of London, il corpo calloso, ossia 16 Come tutti i tessuti del nostro corpo, anche il cervello con gli anni va incontro a un progressivo invecchiamento. Esistono, però, “esercizi” per mantenerlo in forma. Proflora185x275.pdf C M Y CM MY CY CMY K 1 20/03/14 10:03 12-18 PPmb7.qxd:Layout 1 2-04-2014 15:30 Pagina 18 PRIMO PIANO - NEUROSCIENZE Prevenire l’ictus è possibile: basta modificare gli stili di vita. tamento e in generale le attività viso- lattie cardiovascolari e i tumori. Col- spaziali, sono utili quelle attività in cui pisce in genere, ma non solo, le per- bisogna disegnare un percorso tra sone di mezza età e gli anziani. ostacoli e direzioni obbligate. L’85-90 per cento degli ictus è di ori- Infine, il lobo occipitale: è deputato gine ischemica e può essere dovuto all'elaborazione delle immagini visive a trombosi o a embolia, quando cioè cerebrali su cui “investire” e da man- e può essere stimolato da giochi in all’interno di un'arteria cerebrale si tenere allenate. cui si mostrano due figure quasi iden- forma un coagulo di sangue che im- Anzitutto il lobo frontale in cui, tra tiche allo scopo di trovare le piccolis- pedisce il rifornimento all’area cere- l’altro, risiede la capacità di attenzione sime differenze. brale irrorata da quell’arteria. I trombi e la pianificazione delle attività. Per si formano di solito in arterie già danneggiate dall’aterosclerosi. matematici come sudoku, scacchi, ICTUS, IL NEMICO NUMERO UNO dama e giochi con le carte. Poi c’è il È uno dei peggiori colpi che può rice- sterolemia, ipertensione arteriosa, al- lobo temporale, che si tiene in forma vere il cervello. Non a caso la parola terazioni del ritmo cardiaco (fibrilla- con i giochi di società che richiedono ictus significa proprio “colpo”: un zione atriale) e malattie delle valvole uno sforzo di memoria. Anche le pa- evento vascolare improvviso che si cardiache, diabete mellito, obesità, role crociate vanno bene, perché co- sviluppa nel giro di pochi minuti o fumo di sigaretta, eccessivo consumo stringono a ricordare parole e signifi- poche ore e può essere causato dalla di alcol, vita sedentaria. allenarlo vanno benissimo i giochi Altri fattori di rischio sono: ipercole- cati di uso non comune. rottura (ictus emorragico) o dal- A seconda dell’area colpita si può Per mantenere allenata l’area di l’ostruzione completa (ictus ische- manifestare con stato confusionale, Broca, quella del linguaggio, si ricorre mico) di uno dei vasi arteriosi che caduta a terra improvvisa, blocco dei a giochi che implicano la ripetizione porta il sangue al cervello. movimenti delle braccia o delle di frasi o parole. Per il lobo parietale, Rappresenta la terza causa di morte gambe, perdita della parola, della invece, dove ha sede il senso d'orien- nel mondo occidentale, dopo le ma- vista, della memoria. IL FORUM PER CHI SI OCCUPA DEI PAZIENTI Un luogo virtuale dove i parenti, gli amici e in ge- zione per la lotta alla trombosi. Un’iniziativa che nerale tutti coloro che prestano assistenza a una mancava e che, negli intenti, potrebbe colmare persona colpita da ictus possono confrontarsi, di- quel senso di vuoto e di isolamento che circonda scutere, portare le proprio conoscenze e le pro- spesso la gran parte dei caregiver, coloro che si prie esperienze. È questo il senso di “Mi curo di prendono cura di chi ha avuto un ictus. Per sa- te”, un forum promosso da ALT onlus, l’Associa- perne di più visita il sito www.altforum.it. 18 COMBATTE L’INVECCHIAMENTO CUTANEO ALL’ORIGINE RUGHE – TONICITÀ – LUMIN OSITÀ UNA GRANDE ISPIRAZIONE dalle ultime scoperte scientifiche sull’invecchiamento cellulare. UN COMPLESSO UNICO, il D-Glyox, che combatte la glicosilazione responsabile dell’alterazione irreversibile delle proteine della pelle. UNA PIACEVOLEZZA ESTREMA nel cuore delle texture attive dall’effetto «bella pelle». EFFETTI VISIBILI Dal primo utilizzo: pelle più bella anche senza trucco(1). Dopo 7 giorni: pelle visibilmente più tonica (2). Dopo 4 settimane: rughe attenuate(3). Neanche il tempo può resistermi (1) Valutazione soggettiva di Sérum Rouge realizzata su 58 donne: per il 76% delle donne la pelle è più bella (2) Valutazione soggettiva di Sérum Rouge + Crema vellutata su 55 donne: per il 93% delle donne la pelle è più tonica (3) Studio clinico per la valutazione dell’effetto anti-rughe di Sérum Rouge + Crema vellutata effettuato con misurazioni strumentali su 55 donne. IN FARMACIA SAPERE SALUTE_MagnTestCrema_185x275.indd 1 lierac.it 24/10/13 17.19 20-21 emozioniMB7.qxd:Layout 1 2-04-2014 16:53 Pagina 20 SCIENZA EMOZIONI FILO DIRETTO TRA MENTE E CORPO Chi non ha mai avuto le “farfalle nello stomaco” ad annunciare l’euforia dell’innamoramento oppure il “cuore spezzato” per un’amara delusione? Chi non ha mai sentito “prudere le mani” dalla rabbia oppure “cedere le gambe” dalla paura? 20-21 emozioniMB7.qxd:Layout 1 2-04-2014 16:54 Pagina 21 Di Monica Oldani I LUOGHI SOMATICI DELLE EMOZIONI Un gruppo di ricercatori finlandesi ha stilato una “mappa corporea” delle varie emozioni sulla base delle risposte fornite da 700 individui di diversa estrazione linguistico-culturale (finlandese, svedese, taiwanese) in un test da loro progettato. Ai partecipanti è stato chiesto di localizzare su due silhouette umane sullo schermo di un computer le aree del corpo dove localizzavano le emozioni, e le relative sensazioni fisiche, provate in seguito alla presentazione di alcuni stimoli come parole, vignette, filmati, espressioni facciali. Usando colori diversi potevano indicare in corrispondenza delle singole aree uno stato di intensificazione (rosso, giallo) o di attenuazione (blu, nero) delle loro sensazioni. È emersa una significativa concordanza, indipendentemente dall’appartenenza linguistico-culturale, sulla topografia corporea delle sei emozioni primarie (rabbia, paura, disgusto, gioia, tristezza, sorpresa) e anche, benché in modo meno netto, di stati emozionali complessi (ansia, amore, depressione, orgoglio, vergogna, invidia, sdegno). Per esempio il tronco, la testa e le braccia sono stati associati alla rabbia, la gola e l’addome al disgusto, il petto e la testa alla sorpresa, la regione del cuore alla paura, mentre la gioia e l’amore sono localizzati diffusamente in tutto il corpo. Emozioni negative come tristezza e depressione sono state rappresentate sulle silhouette prevalentemente con i colori freddi, a significare una sorta di inibizione delle sensazioni. In tutte le culture esistono modi di dire, espressioni del viso e gesti che descrivono in termini metaforici le emozioni. Anche perché rivestono un ruolo essenziale nel corso della nostra vita e non soltanto per quanto attiene alla sfera relazionale e affettiva. Sono un sistema di informazione che ci consente di valutare “al volo” un’esperienza. precedono si confrontano tuttora teorie interpretative opposte. Si può, comunque sia, dire che le emozioni costituiscono una specie di sistema segnalatore che ci “informa” della valenza positiva o negativa degli eventi che ci riguardano e lo fa coinvolgendo l’intero organismo attra- STRUMENTI PER LA SOPRAVVIVENZA Ma a dispetto di questa loro natura verso una serie di processi fisiologici di risposta pressoché istintiva, le emo- concatenati, che avvengono a livello Dal punto di vista evolutivo le emo- zioni rappresentano un fenomeno delle strutture cerebrali, del sistema zioni sono uno dei principali ingre- complesso e articolato, essendo al nervoso autonomo (quello che regola dienti biologici nella ricetta della contempo un’esperienza mentale e le funzioni viscerali), dell’apparato sopravvivenza: l’immediatezza e la un vissuto fisico di cui siamo ben con- muscolo-scheletrico e del sistema en- spontaneità con cui insorgono in ri- sapevoli, anche se non sappiamo dire docrino. E che, inoltre, generando sposta a ciò che accade nell’am- quale dei due sia causa dell’altro. A specifici comportamenti espressivi biente che ci circonda ci permettono dire il vero, sul fatto che le emozioni (mimica facciale, gestualità, postura, di reagire rapidamente in modo adat- siano primariamente un fenomeno espressioni vocali) “informa” gli altri tativo, senza bisogno di passare at- cognitivo al quale seguono reazioni del nostro stato interno, svolgendo, traverso un’elaborazione razionale fisiche o, viceversa, siano il risultato quindi, anche un’importantissima della situazione. mentale di sensazioni fisiche che le funzione sociale. 21 22-24 primaveraMBCV8ter7.qxd:Layout 1 4-04-2014 17:32 Pagina 22 NUTRIZIONE CAMBIO DI STAGIONE UNO SBADIGLIO NON FA PRIMAVERA Sconfiggere la sindrome da letargo è possibile. Sono tantissimi gli italiani affetti dalla “sindrome da letargo” o “mal di primavera”. Quel piccolo problema, per intenderci, che ci impedisce per alcune settimane di godere fino in fondo dell’inizio della bella stagione. Un malessere, più che un vero e proprio disturbo. Ma non per questo meno fastidioso. Per ricaricare l’organismo e trarre beneficio delle splendide giornate che ci attendono basta fornirgli ciò di cui ha più bisogno in questo periodo: le vitamine e i sali minerali. 22 22-24 primaveraMBCV8ter7.qxd:Layout 1 2-04-2014 15:52 Pagina 23 Di Cristiano Minotti QUANDO IL DISTURBO SI RIPETE OGNI ANNO Chi ama la natura può per esempio meglio fare pasti più leggeri e ricchi organizzare una bella biciclettata di vitamine e sali minerali. Finalmente il lungo inverno è finito. fuori città, una gita di un paio d’ore Sono loro, infatti, la soluzione mi- Sono mesi che aspettiamo la pri- sulle due ruote con la famiglia è gliore per contrastare stanchezza e mavera, le belle giornate, il caldo. quello che ci vuole per rimettersi in svogliatezza. Il problema è sempre Ma il cambio di stagione porta con forma senza strafare. quello: chi lavora o studia deve sé anche una buona dose di stan- Fondamentale, poi, non saltare i spesso pranzare fuori casa. Magari chezza, spossatezza e svogliatezza. pasti: il digiuno indebolisce l’orga- al bar vicino all’ufficio, in piedi da- Non succede a tutti, certo, ma per nismo e riduce la concentrazione. vanti a un bancone, si trangugia un molti è una vera e propria rogna, Piuttosto, se la fame è ballerina, panino al volo e via. Giusto per nel tempo libero e anche al lavoro. Che, peraltro, si ripete ogni anno. A soffrirne di più, secondo alcune indagini, sarebbero le donne. All’origine del malessere ci sarebbero due responsabili: l’aumento della temperatura e l’allungamento L’attività fisica è un ottimo “rimedio” per ricaricare le energie. Essenziale riprendere gradualmente e aumentare mano a mano l’intensità. delle giornate. Sembra, infatti, che questi due cambiamenti influenzino i livelli ormonali e richiedano all’organismo un notevole surplus di lavoro. Senza contare, poi, l’eccesso di stress e l’affaticamento mentale accumulati nella stagione invernale, il cui peso si fa sentire proprio ora. SPORT E ALIMENTAZIONE PER TIRARSI SU Ritrovare l’equilibrio psicofisico è prima di tutto una questione di stili di vita e alimentazione. Via libera, dunque, all’attività fisica, ma con giudizio: chi ha fatto il pigro per tutto l’inverno deve riprendere gradualmente. Bisogna SE LA TEMPERATURA SALE: VESTITI LEGGERI E BERE DI PIÙ lasciare il tempo all’organismo di Spunta il sole? Via maglioni di lana, giacche e sciarpe. Ai primi riabituarsi al movimento. All’inizio caldi è bene sostituire i vestiti di tutti i giorni con qualcosa di bastano 30 minuti al giorno di pas- più fresco e leggero. Meglio, dunque, il cotone e il lino. Anche seggiata. Poi, dopo una settimana, perché altrimenti si rischia, con il sudore eccessivo, di perdere si può ricominciare lo sport che più una buona quantità di liquidi. In tutti i casi, bere più acqua del si preferisce, naturalmente ini- solito è una buona e sana abitudine. ziando in modo lieve. 23 22-24 primaveraMBCV8ter7.qxd:Layout 1 2-04-2014 15:52 Pagina 24 NUTRIZIONE - CAMBIO DI STAGIONE QUANDO INTEGRARE? «Ne ho davvero bisogno?». «Quando servono le vitamine?». Sono domande molto frequenti. Garantire all’organismo quantitàadeguate di vitamine e sali minerali con la dieta non è un’impresa titanica. Eppure sono molti coloro che vanno incontro a carenze, seppur lievi, di questi nutrienti. Soprattutto in primavera, quando l’organismo ne “consuma” di più, ma anche nei periodo di studio intenso o lavoro stressante, quando magari si è costretti a saltare un pasto. Anche chi fa sport particolarmente impegnativi dovrebbe tenere d’occhio il proprio apporto vitaminico. Così come gli anziani, la cui efficienza di assorbimento si riduce per molte vitamine. Infine, dopo un raffreddore o un’influenza e in caso di terapia antibiotica andrebbe presa in considerazione almeno una settimana di integratori multivitaminici. mettere un freno allo stomaco che borbotta. Certo non si può definire un pranzo ideale. Di solito, questi pasti veloci, sono sbilanciati a favore dei carboidrati. E a mancare sono soprattutto le vitamine, di cui sono ricche, invece, verdure e frutti. È proprio in chi è costretto a Mangiare fuori casa può comportare una dieta troppo ricca in carboidrati. fare i salti mortali per lavoro o per ticolare per il suo potere antiossidante. Per proteggere la pelle e mandare via il grigiore dell’inverno è, invece, essenziale la vitamina E. Anche lei possiede proprietà antiossidanti, quindi contrasta l’azione dei radicali liberi. È essenziale, dunque, quando ci si espone ai primi raggi studio che il “mal di primavera” si Le vitamine del gruppo B, anzitutto. del sole. Anche la vitamina A è un fa sentire più pesantemente. E Sono loro a consentire di avere una buon antiossidante: nota soprat- sono proprio loro che trovano marcia in più perché, tra le altre at- tutto per la sua capacità di proteg- grande giovamento ricorrendo agli tività, partecipano anche a quei pro- gere la vista, mantiene il buon integratori multivitaminici. cessi metabolici attraverso cui il stato di salute di cute e mucose. nostro organismo trasforma gli ali- Infine, quali sali minerali non pos- LE VITAMINE E I MINERALI UTILI IN PRIMAVERA menti in energia, fornendo, quindi, sono mancare al risveglio della na- a muscoli e sistema nervoso una tura? Calcio, magnesio e potassio. Hanno tutte un ruolo importante, sferzata di vitalità. I primi due sono essenziali dal mo- nel nostro organismo, ma ci sono Nonostante sia famosa soprattutto mento che, come le vitamine del alcune vitamine e determinati sali per le sue proprietà di stimolo del gruppo B, partecipano alla trasfor- minerali che non possono mancare sistema immunitario, in questo pe- mazione del cibo in energia e so- per evitare il blackout energetico riodo dell’anno non deve essere stengono l’attività del sistema all’arrivo della primavera. Eccole. sottovalutata la vitamina C, in par- nervoso e dei muscoli. 24 1 4 Applicare uno strato sottile di unguento sull’unghia malata. 2 Rimuovere la parte malata dell’unghia. 3 Completare il trattamento con una crema antimicotica per quattro settimane. Ripetere l’operazione per due settimane. SOLUZIONE VELOCE CONTRO L’ONICOMICOSI. Dietro una macchiolina gialla sull’unghia può nascondersi una fastidiosa micosi, combattila in quattro semplici mosse per tornare ad avere unghie sane e belle. Scopri di più su www.canesten.it È un dispositivo medico CE. Leggere attentamente le avvertenze. Autorizzazione del 16/02/2013 26-27 GISTMB8.27.qxd:Layout 1 27-03-2014 10:09 Pagina 26 DISTURBI & PATOLOGIE ASSOCIAZIONI DEI PAZIENTI GIST UN TUMORE RARO CHE SI PUÒ CURARE Anna Costato Presidente dell’associazione italiana GIST onlus. Come nasce l’associazione ita- tempo, trovare informazioni in lingua famiglia l’epilogo di questa espe- italiana, ma soprattutto non cono- rienza è stato positivo, l’incontro con scevamo nessuno che stesse vivendo questo raro tumore ci ha spalancato lo stesso problema. Ci sentivamo le porte sulla realtà delle malattie rare “unici” e isolati. Non sapevamo che e sullo sgomento che vivono ogni fare. malato e la sua famiglia. Abbiamo Poi trovai il sito web di una associa- quindi deciso, nel 2006, di creare, as- zione americana di pazienti affetti da sieme con altre persone, l’Associa- GIST: Life Raft Group. Una comunità zione italiana GIST onlus. attiva e affidabile, che informa e sostiene i pazienti nel percorso tera- A chi si rivolge l’associazione? peutico. Fu una vera svolta: non Si rivolge in primo luogo ai pazienti, liana GIST onlus? eravamo più soli. alle famiglie e ai loro amici. Siamo un All’inizio del 2001, a una giovane La nostra familiare ha superato con riferimento per chi ha bisogno di ca- componente della mia famiglia venne successo la malattia, ora sta bene ed pire i GIST, come ottenere una dia- diagnosticato un GIST, una patologia è seguita in follow-up dalla Fonda- gnosi certa, a quali centri affidarsi, praticamente sconosciuta anche a zione IRCCS Istituto Nazionale dei Tu- quali opzioni terapeutiche esistono e molti medici. Era difficilissimo, a quel mori di Milano. Anche se per la mia quali sono allo studio. 26 26-27 GISTMB8.27.qxd:Layout 1 27-03-2014 10:17 Pagina 27 Di Massimo Barberi Ci rivolgiamo anche ai medici di fa- Progetti “in cantiere” per il 2014? miglia, che in molti casi possono es- Stiamo affrontando, insieme con la IDENTIKIT DELLA MALATTIA sere i primi ad avere il sospetto di un comunità internazionale GIST, il tema I GIST sono tumori rari. L’acro- GIST e che, nella fase di trattamento, dei farmaci generici nella cura di que- nimo sta per Gastro-Intestinal spesso affiancano gli oncologi nella sto tumore. Un’occasione di rispar- Stromal Tumor: colpiscono gli gestione della terapia farmacologica. mio per i sistemi sanitari. A patto, organi del tratto gastrointesti- però, che sia salvaguardato il princi- nale, principalmente stomaco, Quali sono le principali attività pio della continuità terapeutica e intestino e, meno frequente- dell’associazione? della personalizzazione della cura. Poi mente, esofago, colon e retto. Attraverso il sito www.gistonline.it stiamo lavorando, con i medici e le Sono diversi dagli altri tumori offriamo informazioni aggiornate istituzioni sanitarie, al tema dell’uso che colpiscono le stesse sedi sulle novità cliniche e scientifiche. La- off label e compassionevole dei far- anatomiche. voriamo con Global GIST Network, la maci per i GIST. L’incidenza è stimata in 1-1,5 casi rete internazionale delle associazioni l’anno ogni 100.000 abitanti e si di pazienti affetti da GIST di cui fac- Lavorate anche a fianco dei me- ritiene che in Italia si verifichino ciamo parte. Poi promuoviamo, su dici e dei ricercatori… tra 600 e 900 nuovi casi l'an- tutto il territorio nazionale, incontri I medici, i ricercatori e le aziende far- no. «Non è quindi rarissimo» tra pazienti, famigliari e oncologi, chi- maceutiche sono interlocutori impor- commenta Anna Costato «ma rurghi e ricercatori. Abbiamo anche tanti: desideriamo collaborare con raro quanto basta per non es- prodotto e divulgato in rete video re- tutti i soggetti interessati, promuo- sere riconosciuto e diagnostica- gistrati durante alcuni di questi in- vere e indirizzare la ricerca verso i bi- to correttamente, ancora oggi, contri. Infine abbiamo realizzato due sogni non ancora soddisfatti dei in molti reparti di oncologia, né opuscoli cartacei, disponibili anche nostri malati. Chiediamo di essere trattato in modo adeguato». online, per informare sulla malattia e presenti ai “tavoli decisionali”, dove Per saperne di più visita il sito per aiutare i pazienti a seguire al me- si compiono scelte importanti per i www.gistonline.it glio la terapia. nostri pazienti. 28-31 cleptomaniaMB7.qxd:Layout 1 2-04-2014 PSICHE CLEPTOMANIA Prendono oggetti di poco valore e che non servono. Poi, per il senso di colpa li regalano, li nascondono o li buttano via. 17:00 Pagina 28 28-31 cleptomaniaMB7.qxd:Layout 1 2-04-2014 17:00 Pagina 29 Di Gianbruno Guerrerio Non sappiamo ancora le cause che spingono alcuni a entrare in un negozio e infilarsi in tasca ciò che trovano. PERCHÉ SI RUBA SENZA VOLERLO Non si fa. Eppure quell'oggetto in- È questo il copione che si trova a significante suscita una tensione ir- recitare chi soffre di cleptomania, refrenabile e, al momento oppor- ovvero la compulsione a rubare. An- tuno, la mano si allunga e lo che se molte persone sono scettiche imbosca. Subito dopo la tensione si sull'esistenza stessa della malattia, allenta per lasciare spazio a un senso ritenendo che sia invocata soltanto di appagamento. Che, però, dura per cercare di mitigare la pena o per poco, perché appena uscito dal ne- lenire la vergogna quando si è “pe- gozio quel sentimento è rapida- scati”, la cleptomania è in realtà un mente sostituito da un forte senso disturbo psichiatrico ben studiato, di colpa e dalla promessa a se stesso e ha caratteristiche specifiche che di non cascarci più. permettono di distinguerlo nettamente dal furto semplice. Il cleptomane sa benissimo di com- SE IL FURTO È DONNA La cleptomania è un disturbo piuttosto raro e meno del cinque per cento dei taccheggiatori abituali è riconosciuto come mosso da questa patologia, che nella popolazione generale si stima colpisca sei persone su mille. Il disturbo interessa prevalentemente le donne, che rappresentano quasi i due terzi dei pazienti con questa diagnosi, ed è non di rado associato ad altri problemi psichiatrici, dalle alterazioni dell'umore all'alcolismo, dal deficit di attenzione alla sindrome ossessivo-compulsiva e, in maniera particolarmente frequente, alla bulimia. Secondo alcuni studi, infatti, il 25 per cento delle pazienti bulimiche risulta essere colpita anche da cleptomania. mettere un atto che è giuridicamente sanzionato e moralmente riprovevole e se ne cruccia. Tanto che spesso se ne disfa subito, buttando, nascondendo o regalando l'oggetto rubato. Di cui, peraltro, in genere non ha alcun bisogno e, non di rado è privo di un sostanziale valore economico. Il cleptomane non riesce nemmeno a capire le ragioni di quell'atto, poiché non è dettato da moti di rabbia, vendetta o malinteso senso di ribellione sociale. Non pianifica la propria azione, agisce da 29 28-31 cleptomaniaMB7.qxd:Layout 1 2-04-2014 15:58 Pagina 30 PSICHE - CLEPTOMANIA solo e non mira a un guadagno o a procurarsi qualcosa che può tornargli utile, come avviene, invece, alquanto spesso negli adolescenti, anche se proprio tra i teenager possono esserci le prime avvisaglie del disturbo. I primi segnali arrivano durante l’adolescenza: fondamentale intervenire subito. bite avvicina, poi, il comportamento del cleptomane alle dipendenze, come quelle da stupefacenti o da gioco d'azzardo. TERAPIE DIVERSE A SECONDA DEI CASI mature che possono ricordare da vi- Questa pluralità di facce della clep- CAUSE COMPLESSE E ANCORA IGNOTE cino altri disturbi. tomania si riflette anche sul piano La manifestazione quasi esplosiva dell'approccio terapeutico, che pre- Le cause della cleptomania sono an- dell'impulso in persone dall'umore vede in prima istanza il ricorso a una cora poco chiare, anche se indub- altalenante può, per esempio, in- psicoterapia cognitivo-comporta- biamente alla radice del problema quadrare il furto come un tentativo mentale, secondo le modalità adot- c’è una difficoltà nel controllo degli inconscio di reazione a una riacu- tate per la cura dei disturbi di tipo impulsi. E, infatti, in alcuni casi, ma tizzazione di sentimenti depressivi, ossessivo-compulsivo, a cui si può non in tutti, le scansioni cerebrali mentre la ripetitività stereotipata di affiancare una terapia medica con hanno riscontrato la presenza di mi- chi tende a rubare quasi sempre farmaci, come gli inibitori della ri- nuscole alterazioni in alcune regioni certi oggetti richiama da vicino le captazione della serotonina. In altri coinvolte nella modulazione dell'im- compulsioni, come la tricotillomania casi si sono, invece, otteniti risultati pulsività. Più in generale, però, gli (lo strapparsi i capelli) o il mangiarsi ricorrendo ad altre molecole, come psichiatri hanno notato che a se- le unghie. La perseveranza nella gli stabilizzatori dell'umore. Anche conda dei soggetti il comporta- condotta a dispetto dei rischi o ad- il naltrexone, farmaco che si lega mento del cleptomane assume sfu- dirittura delle ripetute sanzioni su- agli stessi recettori cerebrali degli MARNIE E L'INTERPRETAZIONE PSICANALITICA A un'interpretazione psicanalitica della cleptomania si è rifatto Alfred Hitchcock nel suo film Marnie, in cui la protagonista interpretata da Tippi Hedren- riesce a superare il suoi problemi psicologici quando, con l'aiuto del coprotagonista (Sean Connery) che l'ha scoperta, riesce a riportare alla coscienza un terribile trauma infantile rimosso (l'uccisione di un uomo che aveva aggredito la madre). Al di là delle approssimazioni legate alle esigenze di una sceneggiatura, dal punto di vista psicoanalitico all'origine del comportamento cleptomane vi sarebbe un profondo senso di colpa che affonda le radici nell'infanzia. E che a sua volta porterebbe a un bisogno inconscio di espiazione. Il furto sarebbe, quindi, il prodotto del desiderio inconscio di essere scoperto e punito. Questa interpretazione non è accettata da tutti gli psicanalisti: alcuni, per esempio, pensano che il furto rappresenti un piacere sostitutivo delle attenzioni non ricevute nell'infanzia e una vendetta nei confronti dei genitori che le hanno fatte mancare. 28-31 cleptomaniaMB7.qxd:Layout 1 2-04-2014 16:08 Pagina 31 oppiacei, impiegato pe combattere la dipendenza da stupefacenti, può essere utile. La terapia spesso, inutile nasconderlo, non è né semplice, né breve. Ma il problema principale per il cleptomane è proprio quello di riuscire a SARA decidersi ad affrontare il suo di- 6975 (2V — 8V) sturbo. Vuoi per la vergogna di ammetterlo anche davanti a uno specialista, vuoi perché, mentendo a se stesso, si nasconde dietro all'idea che in fondo era soltanto uno scherzo, in molti casi intraprende una terapia solamente quando inizia ad avere problemi con la giustizia. LE SCARPE STRINGONO? NON PIÙ! Un mix di difficoltà a controllare impulsi e comportamenti compulsivi. SCARPE MOBILS CON IMBOTTITURA SOFT-TOUCH. 1 3 4 Molti guai potrebbero essere evitati, 2 invece, rivolgendosi per tempo a uno specialista che, studiando il IMBOTTITURA SOFT-TOUCH caso, intraprenda un percorso terapeutico adeguato. Contro compressione e sfregamenti. Va, infine, ricordato che esistono TECNOLOGIA SOFT-AIR casi di comportamento “cleptoma- Per una camminata morbida. ne” che in realtà sono il sintomo di FODERA COMFORTEMP patologie ben più gravi, come le Per una sana temperatura del piede. demenze. In tal caso, l'azione è dovuta ai danni subiti dalle aree cerebrali PLANTARE ANATOMICO che gestiscono il comportamento Intercambiabile con plantari personalizzati. critico e i freni inibitori. A differenza del vero cleptomane, si appropria Per ulteriori informazioni gratuite prego inviare il presente coupon a: MOBILS INTERNATIONAL, c/o Pedi Srl, Via Castelfirmiano 35, 39100 BOLZANO, [email protected] di un oggetto che gli piace semplicemente prendendolo senza alcuna riflessione e senza preoccuparsi di essere visto o denunciato. Cognome Nome CP/Città Via/N° E-Mail SES www.mobilsshoes.com 32-34 personaggio7.qxd:Layout 1 2-04-2014 PERSONAGGI 16:12 Pagina 32 Di Michaela Bellisario Ha partecipato a Don Matteo, in una puntata di gennaio, e ora ha in cantiere un ritorno per un breve periodo in Un posto al sole, soap che lo ha reso popolare tra il pubblico italiano, e un progetto teatrale ancora allo stato embrionale. Maurizio Aiello, 45 anni, a diciotto si trasferì da Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, a Milano, dove incominciò la sua carriera come modello e attore di fotoromanzi. Oggi è sposato con Ilaria, «Un matrimonio arrivato dopo dieci anni di fidanzamento intenso e felice», e coronato dalla nascita di Ludovica, che a marzo ha compiuto due anni e che, parola di papà Maurizio «È una bambina speciale, per la sua solarità e per il suo bellissimo carattere». MAURIZIO Internet è un’utile finestra sempre aperta Passo del tempo sia su Facebook, sia su Instagram, perché li uso molto per lavoro, per dare notizie a chi mi segue con affetto. Considero il Web molto utile, ma anche pericoloso: può diventare un’abitudine che favorisce l’isolamento dalla realtà e dagli affetti e per questo va usato con moderazione e intelligenza. s 32-34 personaggio7.qxd:Layout 1 2-04-2014 16:12 Pagina 33 Quattro anni fa mi trovarono un tumore alla tiroide. Ho scoperto il valore enorme della prevenzione Cosa c'è di Maurizio Aiello in Al- generale c’è sempre qualcosa di mio È vero che lavorare con il cast di berto Palladini, il personaggio in un personaggio: in Palladini c’è il questa soap è come lavorare con che le ha dato popolarità nella Maurizio degli esordi, quello del 2005. una grande famiglia? soap “Un posto al sole”? Ero molto giovane allora e anche Certo, dopo tanti anni molti colleghi Il personaggio me lo sentivo perfetta- molto preso da me stesso, egoista e sono rimasti cari amici, in particolar mente cucito addosso e piace così tan- narcisista, proprio come l’avvocato modo Patrizio Rispo (che nella soap è to alla gente che, dopo dieci anni, an- Palladini. Ora sono molto cambiato e Raffaele Giordano): è stato anche cora chiedono che torni nella soap. In maturato. AIELLO mio testimone di nozze. Quando torno alla Rai di Napoli mi sento a casa: è lì che ho iniziato il mestiere di attore. Anche se avevo fatto altre esperienze prima, il vero successo è arrivato solo con “Un posto al sole”. Per diventare attore, ha fatto uno stage a New York all’Actors Studio sul mondo, ma non bisogna abusarne Il ragazzo della porta accanto Non sono una star, non lo sono mai stato e non mi sono mai sentito un divo. Credo che sia molto semplice, soprattutto quando si è sulla cresta dell’onda, cadere nel divismo. Basta un attimo, ma non è mai un bene. Il mestiere di attore, in particolare, è un lavoro che non dà mai la certezza di aver davvero svoltato. Quindi è bene tenere sempre i piedi per terra ed essere umili con se stessi e, soprattutto, con il pubblico, che è la linfa vitale di un attore e, proprio per questo, va sempre rispettato. Credo di essere, poi, affettuoso con chi mi segue. Per esempio, non ho mai negato un autografo a nessuno: scrivo dediche brevi, ma sincere e sempre senza pensarci troppo. La spontaneità è una qualità che, per fortuna, non mi manca. Non è per dire, ma sono davvero convinto che in me si possa vedere il classico “ragazzo della porta accanto”. 32-34 personaggio7.qxd:Layout 1 2-04-2014 16:12 Pagina 34 PERSONAGGI - MAURIZIO AIELLO Tutto casa e… Nazionale attori Come si rilassa Maurizio Aiello tra un impegno professionale e l’altro? «Amo viaggiare. Prima di avere Ludovica ovviamente ci allontanavamo di più Ilaria ed io, mentre adesso facciamo cose più a portata di bambina. A Capodanno, per esempio, siamo stati in Svizzera una settimana, nei week end spesso andiamo a Roma o in montagna di inverno e a Capri o Ischia d’estate, a Pasqua in Toscana. Insomma non ci annoiamo. Un’altra passione comune che coltiviamo è il cinema: ci andiamo almeno una volta a settimana, possibilmente il pomeriggio, quando non c’è confusione». Tra le sue passioni c’è anche la Nazionale attori, alla quale dedica da molti anni energie e tempo. «È un impegno che ho sin dalla nascita della squadra, quando avevo poco più di vent’anni. Sono molto legato al fondatore, Livio Lozzi, e amo andare in giro per l’Italia a giocare: è un modo per far del bene divertendosi tra colleghi. Ci sono state esperienze commoventi, specie legate ai bambini, ma citarle nello specifico non sarebbe giusto in base al principio cristiano “non sappia la mano destra che cosa fa la sinistra”». di Susan Strasberg. Oggi come pre- zi e siamo diventati molto amici. An- con i clienti più importanti, del cam- para i suoi ruoli? Ha anche un ta- che con Romina nacque un bel rap- po della moda, soprattutto. lismano, un portafortuna che usa porto (lei allora era fidanzata con Ra- prima di entrare in scena? oul). Siamo stati insieme in Bulgaria per Qualche anno fa le è stato dia- Mi preparo studiando molto, con girare: c’era un bel clima sia sul set, sia gnosticato un nodulo di quattro esercizi di dizione e libri che possano nel gruppo. cm che rischiava di spostarle la tra- essere utili al ruolo. A volte mi consulto chea. Può parlarci di questa dram- con amici registi e attori, ma fonda- Lei, però, non è soltanto attore, matica esperienza? mentalmente è l’impatto sul set che mi ma anche editore… Questa brutta esperienza è stata un fa davvero entrare nel personaggio. Mi occupo di I’M, un bimestrale pa- po’ ingigantita dai giornali e tutt’og- Quando entro nel vivo delle scene, tinato free press. Un luxury magazine gi mi chiamano per parlarne, ma io ho giorno dopo giorno, mi sento nella sto- nato sei anni fa per valorizzare la cit- deciso di rilasciare interviste a riguar- ria. Se si tratta di commedia, mi pia- tà di Napoli nell’infelice periodo in cui do solamente per spingere la gente a ce anche improvvisare, e questo è fa- la piaga della spazzatura l’aveva sbat- fare prevenzione. È un’esperienza or- cile quando si lavora con grandi mae- tuta sulle prime pagine dei giornali na- mai passata: la tiroide l’ho tolta e ora stri, come Proietti o Salemme. Non ho, zionali e internazionali. Napoli ha sto bene. Mi ha insegnato l’importanza però, un rituale particolare, non fac- tanti problemi, ma merita di essere della prevenzione, perché purtroppo cio yoga anche se, essendo un ansio- messa in luce per le sue qualità, che la vita non è più sana come una vol- so, dovrei, ma è la mia adrenalina che sono tante, e I’M lo fa. ta: non si cammina più, si sta sempre mi dà la giusta carica. Quella dell’editore è stata per me seduti davanti al pc, si abusa del cel- un’esperienza del tutto nuova, ma in lulare, si mangia male, si è spesso stres- Il suo debutto fu con “La Piovra 7”. cui mi sono calato bene. Lo faccio abi- sati. L’unica cosa che può garantirci di Cosa ricorda del set con Raoul tualmente, ci lavoro quasi ogni gior- invecchiare in modo sano è proprio la Bova e Romina Mondello? no grazie al computer, quindi anche prevenzione. Così si scoprono e si pos- L’esperienza della Piovra è stata bel- quando sono fuori per lavoro, e in- sono curare per tempo eventuali pro- la. Come me anche Raoul era agli ini- trattengo in prima persona i rapporti blemi. Invito tutti a farla. 34 Indicato per il trattamento locale di: contusioni distorsioni dolori muscolari strappi torcicollo E’ un medicinale a base di ibuprofene sale di lisina che può avere effetti indesiderati anche gravi. Leggere attentamente il foglio illustrativo. Autorizzazione del 02/04/2013. ADV_lasonilANTIdolore.indd 1 03/05/13 14.23 36-38 vampateMB7.qxd:Layout 1 24-03-2014 17:22 PREVENZIONE MENOPAUSA Non tutto il male viene per nuocere: secondo ricercatori americani potrebbero salvare le donne da infarto e ictus. 28 Pagina 28 36-38 vampateMB7.qxd:Layout 1 24-03-2014 17:22 Pagina 29 Di Lisa Trisciuoglio LE VAMPATE PROTEGGONO IL CUORE Un’improvvisa sensazione di calore mai provato questi sintomi o ne ha che dal petto arriva fino al volto, ac- sofferto soltanto nelle fasi più avan- compagnata da rossore, sudorazione zate della menopausa. e aumento del battito cardiaco. È uno I risultati della ricerca sono una buona PER UNA MENOPAUSA SERENA tra i sintomi più comuni, fastidiosi e notizia per moltissime donne, dal imbarazzanti della menopausa: la momento che ben tre su quattro vampata di calore. hanno la “fortuna” di avvertire le co- La menopausa non colpi- Secondo uno studio statunitense, siddette caldane fin dal climaterio. sce solo il corpo, ma anche la mente. Anche in questo però, non tutto il male vien per nuocere. I risultati ottenuti nel 2011 dai ri- CALDANE, MA NON SOLO caso la “colpa” è della cercatori del Northwestern Memorial Le vampate di calore sono tra i di- mancanza di estrogeni, Hospital di Chicago sono, infatti, in sturbi meno tollerati dalle donne: se che influenza a sua volta la disaccordo con quanti sostengono di giorno possono creare forte imba- produzione di neurotra- l’esistenza di un legame tra i sintomi razzo, di notte possono causare con- smettitori responsabili del- della menopausa e un maggior peri- tinui risvegli, arrivando a compro- l’umore: ansia, insonnia, ir- colo di malattie cardiovascolari, do- mettere il ritmo del sonno. ritabilità e stati depressivi vuto a un aumento della pressione Le caldane non sono, però, gli unici sono, infatti, molto co- sanguigna e dei livelli di colesterolo. I sintomi ad accompagnare questo de- muni. Nei casi più lievi pos- ricercatori di Chicago avrebbero di- licato periodo della vita: molte donne sono essere d’aiuto tecni- mostrato che chi sperimenta già du- si trovano a dover convivere anche che di rilassamento come il rante il climaterio (ovvero l’inizio della con qualche chilo di troppo, insonnia, training autogeno o lo menopausa) vampate di calore e su- sbalzi d’umore, palpitazioni e, in al- yoga, ma se questi disturbi dorazioni notturne avrebbe in realtà cuni casi, osteoporosi e problemi car- arrivano a influenzare in un minor rischio di ictus e malattie diovascolari. E tutto per colpa della maniera importante la cardiovascolari e un tasso di mortalità mancata produzione di estrogeni da qualità di vita è bene ri- inferiore rispetto a chi, invece, non ha parte delle ovaie che, smettendo di volgersi a uno specialista, per valutare la possibilità Il rischio cardiovascolare delle donne post menopausa sembra più basso se hanno sofferto il classico sintomo. di iniziare un percorso di psicoterapia o di far ricorso, sempre sotto stretto controllo medico, ad antidepressivi. 37 36-38 vampateMB7.qxd:Layout 1 24-03-2014 17:22 Pagina 30 PREVENZIONE - MENOPAUSA IPOTALAMO LA CAUSA DELLE VAMPATE Come tutti i sintomi della menopausa, si ipotizza che anche le vampate siano causate dalla mancata produzione di estrogeni, ma tutt’ora il meccanismo che determina questi improvvisi sbalzi termici non è chiaro. Si pensa che in menopausa l’ipotalamo, che tra le altre funzioni svolge anche quella di “termostato” per tutto l’organismo, improvvisamente vada in tilt: invece di mantenere una temperatura costante, cosa che avviene normalmente, di tanto in tanto causa un improvviso e rapido aumento della temperatura corporea, anche di 5-6 gradi in pochi secondi, per poi tornare ai livelli normali, producendo così un’ondata di calore seguita subito da un’intensa sudorazione. “lavorare”, causano intorno ai 50 anni la cessazione delle mestruazioni e la possibile comparsa, in forma più o meno lieve, di uno o più di questi sintomi. Alimentazione e attività fisica sono il segreto per affrontarla serenamente. mento del metabolismo, e le vampate, che potranno essere alleviate con lunghe passeggiate e un’apposita dieta. Al bando cibi con troppi grassi, alcolici, caffè, bevande calde e spezie, per lasciare spazio ad alimenti TERAPIA FARMACOLOGICA O RIMEDI NATURALI? ficativa la qualità di vita e che sono a che possono essere assunti anche Esistono diverse strategie per cercare maggior rischio di osteoporosi e ma- sotto forma di integratori. di contrastare o quantomeno alle- lattie cardiovascolari. Sarà, quindi, Dieta e movimento sembrano essere viare questi disturbi. La mancanza di compito dello specialista in primo un toccasana anche contro l’osteo- estrogeni può essere, per esempio, luogo valutare attentamente ogni porosi: è bene evitare una vita se- controbilanciata dalla terapia ormo- singolo caso e, se lo riterrà oppor- dentaria e ricordarsi sia di mettere in nale sostitutiva (TOS): si tratta della tuno, mettere a punto una terapia tavola alimenti ricchi di calcio (come somministrazione di estrogeni o pro- “su misura”, basandosi sui sintomi e formaggi -possibilmente magri-, latte gestinici, presenti in commercio sotto sui bisogni della paziente. e ortaggi come broccoli e carciofi), sia forma di pastiglie, cerotti, gel, spray di mantenere alto l’apporto di vita- timi anni al centro di un acceso di- GLI STILI DI VITA CHE FANNO LA DIFFERENZA nasali. Questa terapia è stata negli ul- ricchi di fitoestrogeni, come la soia, mina D, contenuto, per esempio, nel salmone e nel tuorlo d’uovo, per fa- battito, scatenato dalla pubblicazione Accanto alla terapia farmacologica, vorire l’assorbimento del calcio. di uno studio che avrebbe dimostrato esistono, però, anche altre strategie Uno stile di vita sano è, quindi, es- un aumento del rischio di sviluppare per vivere al meglio l’arrivo della me- senziale per il benessere delle donne tumori al seno nelle donne che si sot- nopausa, semplicemente modifi- in menopausa: alimentazione e atti- toponevano alla TOS. Alla luce di cando o migliorando il proprio stile di vità fisica non sono, però, gli unici in- un’attenta analisi dei dati pubblicati, vita. Per esempio, una dieta ade- gredienti. È importante mettere da questo pericolo è stato, però, note- guata e un po’ di movimento pos- parte anche alcuni vizi, come fumo e volmente ridimensionato, e oggi sono essere d’aiuto per contrastare alcool, che possono risultare partico- molti ginecologi consigliano la TOS molti tra i disturbi tipici della meno- larmente dannosi per chi soffre di alle donne che presentano sintomi pausa, primi tra tutti l’aumento di osteoporosi e problemi cardiovasco- che ne peggiorano in maniera signi- peso, dovuto a un brusco rallenta- lari. 38 39.qxd:Layout 1 31-03-2014 16:19 Pagina 39 40-41 bellezzaMB8bis7.qxd:Layout 1 2-04-2014 16:42 Pagina 40 BELLEZZA IGIENE FEMMINILE INTIMO L’igiene intima è spesso un gesto automatico e abitudinario. Eppure c’è modo e modo per farlo. Una corretta detersione previene i problemi più comuni. Per molte donne è soltanto una questione estetica, ma non è affatto così. L’igiene intima, fatta nel modo giusto, è anzitutto il modo migliore per prevenire piccoli e grandi disturbi, come le irritazioni e gli arrossamenti vaginali. E serve anche a tenere alla larga tutti quegli ospiti “indesiderati”, a partire dalla Candida albicans, che sono fonte certa di problemi particolarmente fastidiosi. La natura, per altro, non ci aiuta molto: i genitali femminili sono rivestiti da una pseudomucosa delicata e permeabile che non è in grado di bloccare il passaggio di sostanze o germi provenienti dall’esterno. Non a caso, in alcune situazioni, per esempio se indossiamo un costume bagnato, ci infiliamo in jeans molto stretti o durante il ciclo mestruale, batteri e funghi hanno gioco facile. MEGLIO NON ESAGERARE La prima regola d’oro è un invito alla moderazione: lavarsi una-due volte al giorno è più che sufficiente. Molto importante anche il momento del- 40 40-41 bellezzaMB8bis7.qxd:Layout 1 2-04-2014 16:42 Pagina 41 Di Sofia Borghi EQUILIBRIO l’asciugatura: sarebbe meglio evitare il costume bagnato non appena si soprattutto se non si ha un partner i classici teli di spugna e preferire il esce dall’acqua. E chi pratica sport fisso. Infine, anche se può sembrare cotone. Anche la scelta della biancheria come ciclismo o equitazione, che pos- banale da dire, è sempre bene ribadirlo: intima merita qualche attenzione: le sono favorire l’infiammazione delle bisogna pulirsi accuratamente dopo fibre traspiranti sono l’ideale in tutte mucose, deve prestare attenzioni par- essere andate in bagno, muovendo le occasioni, perché favoriscono la ticolari all’igiene intima. la carta igienica dall’avanti all’indietro, naturale evaporazione delle secrezioni, Per quanto riguarda i rapporti sessuali, mai il contrario. In questo modo si evitando così il ristagno di umidità. Al invece, il metodo migliore per prevenire evita di trasportare i batteri normal- mare o in piscina, poi, è bene cambiare le infezioni è utilizzare il profilattico, mente presenti nelle feci, in vagina. CANDIDA: bel nome, brutto fastidio È un disturbo molto comune, tre donne su quattro vanno incontro a candididosi vaginale almeno una volta nella propria vita e di queste, la metà circa deve fare i conti con almeno una recidiva. Di per sè non è grave, come disturbo, ma parecchio fastidioso. Che cos’è la candida? È un fungo che normalmente vive nel nostro corpo in minime quantità e senza creare fastidi, ma che diventa capace di provocare infiammazioni fastidiosissime, specie vaginali, quando diventa virulenta. Come si può prendere? Durante la pubertà la candida ha il suo primo “risveglio”. Quando poi una donna è sottoposta a un’importante cura antibiotica ecco che aumentano le possibilità di scatenare l’infezione con bruciore, dolore, rossore, prurito e perdite bianche. Ad aumentare i rischi ci sono anche gli stili di vita: la favoriscono un’alimentazione troppo ricca di zuccheri e lieviti e indumenti troppo stretti o in materiale irritante. Come prevenirla? Prima di tutto curando l’alimentazione e preferendo verdura, frutta, cereali, legumi, pesce, yogurt e formaggi freschi, eliminando i cibi lievitati, gli alcolici e quelli contenenti zucchero. Poi dedicando almeno un’ora al giorno all’attività fisica e indossando abiti di cotone, meglio senza cuciture, soprattutto per la biancheria intima. Come curarla? Tra i farmaci più efficaci ci sono i derivati imidazolici da applicare a livello locale: in genere sono sufficienti dai 3 ai 14 giorni di terapia per eliminare il fungo. Anche i probiotici sono un valido aiuto nella battaglia alla candida: l’alleato migliore si chiama Lactobacillus plantarum P 17630. In alcuni studi ha dimostrato di aderire tenacemente alle cellule dell’epitelio vaginale, facendo da scudo verso l’attacco dei germi. Inoltre è dotato di attività antimicrobica: produce, infatti, le batteriocine, antibiotici naturali che sembrano inibire anche lo sviluppo di Candida albicans e di altri batteri patogeni. Biancheria intima traspirante per evitare il pericoloso ristagno di umidità. PRURITI E BRUCIORI VIA CON IL DETERGENTE GIUSTO Molte donne pensano che arrossamenti intimi & Co siano causati da una scarsa igiene intima. Il risultato? Aumentano il ritmo dei lavaggi, peggiorando spesso la situazione. Non sempre, infatti, la causa è aver saltato un bidet: a infiammare la mucosa è in genere la presenza di funghi o batteri. Più che aumentare la frequenza, è quindi meglio usare prodotti specifici, come quelli che contengono glicina, una molecola antiprurito che allevia il fastidio inibendo il rilascio di istamina, ossia la sostanza responsabile del prurito e dell’arrossamento, da parte delle cellule del sistema immunitario. 41 42-44 alzheimerMB7.qxd:Layout 1 24-03-2014 18:01 Pagina 42 ANZIANI DEMENZE SENILI PROTEGGERSI La perdita della memoria non è l’unico sintomo. 42 42-44 alzheimerMB7.qxd:Layout 1 24-03-2014 18:01 Pagina 43 Di Susanna Trave DALL’ALZHEIMER Non esiste ancora una cura, ma oggi possiamo cercare di gestire al meglio questa malattia. L’importante è riconoscerla in tempo. Colpisce il cervello e, nel tempo, porta a una riduzione delle facoltà mentali, alterando anche affettività ed emotività, comportamento e personalità. Inizia in modo subdolo, con segni diversi da un individuo all’altro e che potrebbero erroneamente essere attribuiti a stress, stanchezza e, soprattutto, all’età. La malattia di Alzheimer non è una conseguenza ineluttabile dell’invecchiamento, ma una vera e propria patologia degenerativa che va riconosciuta al più presto. Perché per ora non esistono cure risolutive, ma con le adeguate misure, adottate subito, è possibile gestirla al meglio e cercare di contrastarne la progressione. SEGNALI DA NON TRASCURARE Il primo segnale è una difficoltà nel ricordare eventi recenti. Vuoti di memoria che, con il tempo, sono sempre più frequenti. I disturbi della memoria possono essere isolati, oppure accompagnati da confusione e disorientamento. Anche il linguaggio ne risente: si fatica a trovare le parole giuste per definire gli oggetti o per esprimere i pensieri e si tende a fare lunghe pause o a parlare per frasi stereotipate. Compaiono dif- I 10 campanelli d’allarme secondo l’American Alzheimer Association ficoltà a fare calcoli matematici semplici. Il tono dell’umore cambia, così come il carattere. Si di- 1. Va spesso in confusione e ha vuoti di memoria venta disordinati e la capacità di 2. Non riesce più a fare le cose di tutti i giorni giudizio viene meno. Subentra in- 3. Fatica a trovare le parole giuste capacità nel pianificare la giornata 4. Dà l’impressione di aver perso il senso dell’orientamento e nell’eseguire le attività di tutti i 5. Indossa un abito sopra l’altro come se non sapesse vestirsi giorni; con il tempo non ci si veste 6. Ha grossi problemi con i soldi e con i calcoli correttamente, non ci si lava e non 7. Ripone gli oggetti nei posti più strani si è in grado di affrontare i rap- 8. Ha improvvisi e immotivati sbalzi di umore porti interpersonali. L’iniziativa e 9. Non ha più il carattere di un tempo l’interesse per sé stessi e per gli 10. Ha sempre meno interessi e spirito di iniziativa altri diminuiscono. E mano a mano si perde l’autonomia. 43 42-44 alzheimerMB7.qxd:Layout 1 24-03-2014 18:01 Pagina 44 ANZIANI - DEMENZE SENILI ACIDO ACETIL SALICILICO PER LA PREVENZIONE? Fondamentale mantenersi mentalmente attivi con giochi e altre attività. Se la causa primaria della degenerazione neuronale alla base dell’Alzheimer non è stata definita con certezza, tra gli imputati al vaglio degli esperti troviamo i processi in- bada la malattia. Basta pensare a Rita Ecco, quindi, che l’acido acetilsalicilico FARMACI: PER ORA SONO SOLO PALLIATIVI (Asa), antinfiammatorio non steroi- Le terapie disponibili non sono in Dario Fo e Umberto Eco, attivi e per- deo già usato per aiutare a prevenire grado di bloccare la malattia di Al- fettamente presenti oltre gli ottan- infarti e ictus, si propone come pos- zheimer, ma solo di contenerne i t’anni tenendo sempre allenata la sibile candidato per allontanare la sintomi. La riduzione della funzionalità mente. A dimostrarlo c’è anche uno malattia. L'Asa stimola la produzione cerebrale è dovuta principalmente al studio europeo, coordinato dal San endogena di sostanze antinfiamma- deposito di beta-amiloide, sostanza Raffaele di Milano. È emerso che sti- torie, quali le lipossine, senza indurre neurotossica che si accumula lenta- molare continuamente il cervello la produzione di citochine che de- mente, portando alla distruzione dei aiuta la formazione di connessioni terminano l'effetto opposto, come neuroni. Parimenti si riscontra una “di riserva”. Le quali possono essere fiammatori. Levi Montalcini e Indro Montanelli, a le interleuchine 4 e 10. diminuzione di acetilcolina, neuro- usate nel caso in cui i neuroni siano Già nel 1996 John Breitner, geriatra trasmettitore fondamentale per la danneggiati, come nell’Alzheimer. dell’Università di Washington, dopo comunicazione neuronale. In che modo? Con qualunque mezzo: aver seguito per cinque anni circa Nelle prime fasi gli inibitori dell'ace- studio, giochi di logica, imparando a 5.000 persone oltre i 65 anni notò tilcolinesterasi, enzima che degrada memoria poesie. Oppure facendo le che tra quelle che avevano svilup- l’acetilcolina, possono contrastare la parole crociate o giocando a carte pato l’Alzheimer non figurava chi, progressione. Un’azione che si perde, con gli amici. per un periodo superiore a due anni, però, mano a mano che i neuroni co- aveva assunto Asa. linergici degenerano. Molti altri ricercatori hanno studiato È possibile controllare con farmaci LA DIETA GIUSTA ANTI DEMENZA gli effetti dell’acido acetilsalicilico specifici depressione, disturbi del E per quanto riguarda la tavola, giova sulle patologie neuropsichiatriche e sonno, ansia, problemi comporta- arricchire la dieta con tanta frutta, oggi al Menzies Research Institute mentali. Ma, alla fine, con la malat- fresca e secca e tè, olio d'oliva e un di Hobart, in Australia, è stato avviato tia si deve imparare a convivere. po’ di vino rosso. E poi pesce e vegetali come soia, broccoli, cavolfiori, uno studio che valuterà 15.000 per- IL CERVELLO VA NUTRITO, IN TUTTI I SENSI pomodori e zucca. Tutte fonti di po- quanto già dimostrato in vitro su tessuto cerebrale umano. Ovvero se Correre ai ripari alle prime avvisaglie preziosi nutrienti che, secondo sone di oltre 70 anni, per confermare lifenoli e di acidi grassi polinsaturi, l’Asa sia veramente in grado di pre- è utile, ma possiamo cercare di pro- quanto riportato sul Journal of Al- venire la degenerazione dei neuroni teggerci dall’Alzheimer anche prima zheimer's Disease, sarebbero in caratteristica di alcune malattie ce- che compaiano i segnali d’allarme. grado di stimolare la replicazione e rebrali, tra le quali proprio l’Alzhei- Come? Con l’allenamento. Mai la- la differenziazione delle cellule sta- mer. sciare che la mente si impigrisca; sti- minali cerebrali, dando origine a molare l’attività cerebrale tiene a nuovi neuroni. 44 sapere-e-salute_185x275:Layout 1 13/03/2014 17:20 Pagina 1 CANDY C 28 ANNI INFERMIERA vivace scrupolosa HIV POSITIVA sensibile Art director Giorgia Di Pasquale | Foto Viola Damiani | Grafica Cliccaquì instancabile Con o senza l’Hiv è un’infermiera coi Fiocchi LEGA ITALIANA PER LA LOTTA CONTRO L’AIDS lavorare è un diritto fermiamo l’ Hiv, non le persone con Hiv 46-47 infanziaMB8bis7.qxd:Layout 1 2-04-2014 16:31 Pagina 46 INFANZIA INCUBI E DINTORNI A volte basta un film spaventoso per rovinare il sonno dei bambini e dei genitori. LA PAURA VIEN DI NOTTE Sono davvero pochi i bambini che almeno una volta nella loro vita non vanno incontro a incubi o terrori notturni. È normale, fa parte del crescere e del diventare grandi. Le emozioni forti, come la paura, iniziano a strutturarsi e si fanno sentire con tutto il loro peso. A che età si devono aspettare? Tra i due e i quattro anni fanno capolino i cosiddetti pavor o terrori notturni. Sono molto rapidi, durano al massimo due-tre minuti. 46-47 infanziaMB8bis7.qxd:Layout 1 2-04-2014 16:31 Pagina 47 Di Martina Locatelli Ricette universali non esistono: occorre capire la causa, parlarne con il piccolo durante il giorno e aumentare le “dosi” di coccole. Quando succedono, il piccolo si sve- È un “pegno” che i bambini, in que- glia all’improvviso gridando come un sta fase, devono pagare. Non esi- forsennato. È agitato, pallido e su- stono ricette per evitarli. Le uniche dato. Anche se sembra sveglio, in re- cose che si possono fare sono det- altà lo sguardo è assente, come se tate dal buon senso. Come il non far- guardasse oltre. gli vedere, alla sera, cartoni animati A differenza degli incubi, i terrori not- o film spaventosi. Così come è op- turni hanno un grosso vantaggio: portuno non litigare davanti al pic- non lasciano traccia nella memoria colo o usare un linguaggio figurato del bambino. Subito dopo la crisi, in- che può prendere alla lettera. Tipo fatti, si riaddormenta serenamente e «Sono stufa di questa città, vorrei an- con l’età tendono a non tornare più. dare a vivere su un’isola lontana da Ma lasciano spazio agli incubi veri e tutto e da tutti». Una immagine che propri. per un adulto è certamente una me- CHE FARE SE SI SVEGLIA DI COLPO? G Appena inizia a urlare terro- rizzato è opportuno accorrere per consolarlo e coccolarlo. G Accendere subito la luce cen- tafora, ma a livello onirico si può tra- trale della stanza, così che QUEI BRUTTI SOGNI CHE SPEZZANO IL SONNO sformare nell’incubo della perdita possa ristabilire al più presto il della madre. contatto con la realtà rassicurante che lo circonda. Di solito avvengono nell’ultimo terzo Si verificano con una certa frequenza della notte, quasi al mattino. Gli in- quando il bambino attraversa un pe- cubi non sono altro che sogni dal riodo stressante, come il trasloco in contenuto spaventoso e vivido, esat- una nuova casa, quando deve pas- tamente come quelli che facciamo sare dalla scuola materna alla prima da adulti. Iniziano a manifestarsi elementare. In alcuni casi anche la vi- dopo i tre anni e, se sono saltuari, sione di un film spaventoso può pro- l’esperienza di un incubo non non devono mettere in allarme. Se, vocare, per diverse notti, la comparsa è diversa da un episodio ter- invece, avvengono spesso è bene ri- di incubi. Persino il disagio psicolo- rorizzante nella realtà. volgersi a un esperto, in prima bat- gico dovuto alla nascita di un fratel- tuta al pediatra. lino può “rovinare” diverse notti. terlo a letto, lasciando accesa Nel bambino causano un risveglio In ogni caso, scoprire la causa di que- la lucina della notte. improvviso: i “protagonisti” principali sto piccolo trauma è essenziale per sono in genere mostri non chiara- superare gli incubi, così come è utile G Prima dei cinque anni di età non dire frasi del tipo «Non devi avere paura, è soltanto un brutto sogno». Per lui, G G Quando si è calmato, rimet- Spesso, la mattina dopo il mente definiti, animali, persone, gio- parlarne con lui durante il giorno. bambino ha soltanto un ri- cattoli mostruosi. Ma è soprattutto una buona dose di cordo confuso dell’incubo. Se Al mattino il bambino ricorda perfet- coccole e attenzioni il metodo più ef- non ne parla è meglio non in- tamente l’incubo ed è in grado di ficace per aiutarlo a superare il mo- sistere. raccontarlo, quantomeno in parte. mento di crisi. 47 48-50 fitnessMB7.qxd:Layout 1 25-03-2014 9:34 Pagina 48 BENESSERE ATTIVITÀ SPORTIVA Attività fisica: se ne parla spesso, ma non tutti la praticano. Eppure i vantaggi sono notevoli. 48-50 fitnessMB7.qxd:Layout 1 25-03-2014 9:34 Pagina 49 Di Marco Gimmel I mille impegni quotidiani ci impediscono di fare sport, ma basta davvero poco per sentirsi meglio. POCO TEMPO PER STARE IN FORMA Alzi la mano chi non si è sentito dire sica più adatta al miglioramento dal proprio medico di fare un po' di delle prestazioni (in forza, velocità esercizio fisico per mantenersi in ecc.) e guarda a un orizzonte tem- buona salute o rimediare a qualche porale di pochi mesi o pochi anni; il problema. E ora alzi la mano chi ha vero benessere guarda, invece, al- seguito quel consiglio. Se non è una l'intero arco di vita. E l'importanza di minoranza esigua, poco ci manca. questa distinzione è stata messa in La mancata adesione di tante per- evidenza da due recenti e distinte ri- sone a questa prescrizione non è do- cerche. vuta a una colpevole indolenza: si accorgono che i tempi e la fre- DUE STUDI SCIENTIFICI SVELANO I VANTAGGI quenza dell'impegno -che molte Il primo -condotto da ricercatori linee guida indicano tra i 30 e i 45 delle Università di Taichung e di Tao- minuti al giorno- mal si conciliano yuan, a Taiwan, e pubblicato sulla ri- con i ritmi di vita. E, complici la fatica vista The Lancet- ha preso in esame molti all'inizio ci provano, ma presto e magari la noia delle sedute in pa- i tassi di sopravvivenza a lungo ter- lestra, smettono del tutto. mine di oltre 400.000 abitanti di BENESSERE NON VUOL DIRE FITNESS ad avere uno stile di vista decisa- quel paese, la cui popolazione tende mente più sedentario rispetto ai Dalla ricerca medica, però, ora arriva paesi occidentali. Dall'analisi dei dati una buona notizia che può indurre i raccolti nel corso di 13 anni è rinunciatari a svolgere quel minimo emerso che un quarto d'ora al di attività fisica che può giovare: be- giorno di attività moderata, come nessere e fitness non sono la stessa una passeggiata a passo sostenuto, cosa. L'impegno in tempo e fatica è sufficiente ad aumentare l'aspet- necessario a mantenere e migliorare tativa di vita di tre anni. lo stato di salute è inferiore a quello Quindici minuti per camminare si pos- richiesto dai programmi di fitness di sono rosicchiare in qualsiasi mo- riferimento. mento, magari scendendo dal mez- Il fitness mira a ottenere la forma fi- zo pubblico un paio di fermate prima, 49 48-50 fitnessMB7.qxd:Layout 1 25-03-2014 9:34 Pagina 50 BENESSERE - ATTIVITÀ SPORTIVA COSÌ SI MISURA L’INTENSITÀ Quando un'attività è utile a mantenerci in buona salute? Il criterio che si è istintivamente tentati di seguire è quello della stanchezza soggettiva, ma non è sempre affidabile. Per questo l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha dato una precisa definizione dell'intensità fisiologica dello sforzo. A questo scopo l'unità di misura adottata dall'Oms è la quantità di ossigeno che l'organismo brucia quando è a riposo, detta equivalente metabolico o Met. È facile capire che se guardiamo la tv, leggiamo un libro o andiamo in macchina, il nostro consumo di ossigeno cambia di pochissimo e, infatti, queste sono attività sedentarie. Ma anche stare fermi in piedi, lavare i piatti, cucinare o stirare -per quanto possano ingenerare una sensazione di stanchezza- sono attività leggere, che non eccedono mai i 3 Met. Oltre questa soglia e fino a 6 Met si entra nella sfera di quelle attività moderate che i medici raccomandano: per esempio, passeggiare a ritmo relativamente sostenuto, dedicarsi al golf o anche al tennis, ma giocato in modo decisamente amatoriale e senza particolare competitività. Quando richiede più di sei volte l'ossigeno consumato a riposo, l'attività è già vigorosa, come accade per il jogging, che anche ad andatura lenta richiede dai 7 agli 8 Met. Sopra i 9 si entra nella categoria delle attività “ad alta intensità”, alla quale appartengono il jogging veloce, lo squash e in generale tutti gli sport giocati a livello o con spirito agonistico. andando o tornando dal lavoro oppure accompagnando i figli a scuola a piedi. Possono permetterselo anche persone in là con gli anni, sempre che non ci siano particolari condizioni di salute che lo sconsigliano. VENTI MINUTI TRE VOLTE ALLA SETTIMANA Rivalutato il jogging lento, un’attività poco impegnativa, ma davvero utile per la salute. CHE COSA SUCCEDE NELL’ORGANISMO Entrambe le ricerche hanno rilevato che la riduzione della mortalità riguarda tutte le cause di morte e non soltanto quelle legate alle patologie cardiorespiratorie, anche se queste sono quelle che mostrano una riduzione molto più marcata. Nel secondo studio, pubblicato sul l'esercizio e dell'intensità dello sfor- Ma perché l'attività fisica allunga la British Medical Journal, i medici zo, ma poi, oltre un certo limite, ini- vita? Anzitutto perché l'organismo dell'Università di Copenaghen han- ziano a scemare. si abitua a ottimizzare il consumo di no monitorato per ben 35 anni lo Valutando tempi e intensità dello ossigeno e poi si abbassano la fre- stato di salute e le cause di morte di sforzo, gli studiosi hanno in parti- quenza cardiaca a riposo e la pres- 20.000 uomini e donne danesi di età colare scoperto che il massimo gua- sione sanguigna. Inoltre migliora il compresa tra i 20 e i 98 anni. Han- dagno si ha quando per tre volte profilo lipidico, si riduce la tendenza no scoperto che i benefici a lunga alla settimana si dedicano venti mi- all'aggregazione piastrinica e au- scadenza dell'attività fisica sulla du- nuti a una marcia sostenuta o a quel menta l'attività fibrinolitica, che sta- rata della vita hanno un andamen- trotterellare che corrisponde al jog- bilizza le placche aterosclerotiche to a parabola: all'inizio crescono al- ging lento, attività certamente poco eventualmente presenti, aumen- l'aumentare della frequenza del- impegnative. tando la sensibilità all'insulina. 50 5x1000 un g l contro la fame Foto: Helder Tavares/ActionAid Ancora oggi al mondo 171 milioni di bambini sono malnutriti. Questa è una partita che non possiamo perdere. Partecipa anche tu. Aiutaci a segnare il gol vincente contro la fame. Dona il tuo 5x1000 ad ActionAid! Nella tua dichiarazione dei redditi, scrivi codice fiscale actionaid.it 09686720153 tel. 02.742001 52-53 vero&falsoMB87.qxd:Layout 1 25-03-2014 10:03 Pagina 52 VERO&FALSO STOMACO GONFIO MASTICARE CHEWING GUM FA VENIRE L’ARIA IN PANCIA? 52-53 vero&falsoMB87.qxd:Layout 1 25-03-2014 10:03 Pagina 53 Di Luisa Bonometti SENZA ZUCCHERO, MENO CARIE MA…. Da diversi anni le gomme da masticare in commercio sono senza zucchero. In questo modo si è ridotto parecchio il rischio di andare incontro a carie dentale. Cosa senz’altro positiva per la nostra salute orale. Ma con un effetto collaterale: nello stomaco e nell’intestino, i dolcificanti utilizzati al posto dello zucchero -come per esempio il sorbitolo- fermentano, creando gas che si va ad aggiungere all’aria ingerita con la masticazione continua. Ne derivano gonfiore di stomaco e meteorismo (gas intestinale). Se per qualche ragione il nostro organismo fa fatica a espellere il surplus di gas lo stomaco si gonfierà, dando fastidio. È proprio così: masticando chewing gum, oltre alla saliva, ingeriamo anche una notevole quantità di aria. La stessa cosa succede quando mangiamo, soltanto che un pasto regolare dura in genere mezz’ora, mentre chi ama i chewing gum tende a “ruminare” per quasi tutta la giornata. “Ruminare” tutto il giorno comporta l’ingestione di una notevole quantità di aria. Il risultato è garantito: lo stomaco C’è, poi, il capitolo stress: le tensioni nervose che accumuliamo sul lavoro portano involontariamente a deglutire spesso. Soprattutto chi fa una professione mentalmente impegnativa dovrebbe ritagliarsi qualche ora alla settimana per rilassarsi, facendo yoga, per esempio. Oppure un po’ di attività fisica, che non guasta mai. si gonfia come un palloncino, biso- attenti soprattutto quando si man- Oltre a tutti i danni che provoca gna allentare la cintura e la sensa- gia. Anzitutto è utile non divorare alla salute, il fumo di sigaretta au- zione di sazietà è una presenza avidamente il cibo, ma consumare menta anche la formazione di aria quasi costante durante la giornata. i pasti lentamente. Ingoiando in nella pancia. Una ragione in più, se Chi soffre di gonfiore gastrico do- fretta i bocconi uno dietro l’altro non bastassero le altre, per smet- vrebbe, quindi, evitare il più possi- non si fa altro che ingerire molta tere con il vizio. bile i chewing gum. O quantomeno più aria del normale. Anche il par- Infine, i rimedi. Se lo stomaco gon- limitarli parecchio. lare mentre si pranza è una cattiva fio si presenta con una certa fre- abitudine che fa gonfiare la pancia. quenza può essere utile ricorrere a CONSIGLI UTILI PER RIDURRE IL GONFIORE Dopo ogni pasto è consigliabile prodotti, acquistabili in farmacia fare due passi: una breve cammi- senza ricetta medica, come quelli a Oltre ai chewing gum, per evitare nata può favorire la digestione e base di carbone vegetale e simeti- quella sgradevole sensazione di l’eliminazione dell’aria ingerita as- cone, sostanze assorbenti che ridu- pancia a palloncino, bisogna stare sieme al cibo. cono il gonfiore. 53 54-55 afteMB7.qxd:Layout 1 4-04-2014 17:33 Pagina 54 MEDICINA PRATICA AFTE DELLA BOCCA QUELLE FASTIDIOSE VESCICOLE Spesso guariscono da sole. Ma se tendono a tornare è bene intervenire. 54 Un fastidio inizialmente lieve e inde- loro rilevanza clinica: tendono a gua- finito, un pizzicore, poi una sensa- rire spontaneamente in una o due zione di bruciore, ancora vaga ma più settimane. sgradevole. Infine un dolore deciso e Niente di preoccupante, dunque; ma ben localizzato, che diventa insop- che fare quando capita di soffrirne portabilmente acuto con il più lieve occasionalmente o, come spesso ca- sfregamento o al contatto con qual- pita, in modo ciclico? Una vera e pro- siasi cibo o bevanda. pria cura per l’aftosi orale idiopatica In un paio di giorni, quella minuscola (cioè non associata ad altre malattie) e apparentemente innocua erosione non esiste, in quanto non se ne co- della mucosa orale si trasforma in un nosce esattamente la causa. Si usano tormento che può rendere penoso rimedi per alleviarne i sintomi e acce- mangiare e bere o parlare. lerarne la guarigione. Quando tende I sintomi delle afte della bocca sono a ripetersi si possono cercare di pre- decisamente sproporzionati rispetto venire le ricadute salvaguardando la alle dimensioni delle lesioni, che di salute della bocca e adottando qual- solito sono di pochi millimetri, e alla che accorgimento dietetico. 54-55 afteMB7.qxd:Layout 1 2-04-2014 16:35 Pagina 55 Di Monica Oldani LE FORME CLINICHE Può essere un’ulcera singola, di diametro inferiore al centimetro, localizzata sulla faccia interna delle labbra o delle guance, a comparsa sporadica. È la forma più diffusa, soprattutto nei bambini e nei giovani. Non si conoscono le cause esatte. Si possono, però, individuare i fattori che le scatenano. ormonali, carenze nutrizionali (deficit delle vitamine B12, A, E, di acido folico e di ferro), intolleranze alimentari, allergie, scarsa igiene orale. I fattori scatenanti sono: piccoli traumi a carico della mucosa (causati, per esempio, da apparecchi ortodontici o da un uso troppo energico dello Condizione più complessa e disturbante, anche se benigna, è la stoma- tosi erpetiforme in quanto caratteriz- spazzolino da denti), l’abitudine di tite aftosa ricorrente: le lesioni ulce- zata da ulcere di piccolissime dimen- mettere in bocca oggetti (specie nei rose sono multiple e di dimensioni sioni (1-2 mm), che si sviluppano bambini), i cibi molto salati o piccanti maggiori, ci mettono di più a guarire numerose e raggruppate a grappoli e bevande acide o alcoliche, l’uso di e tendono a ritornare. similmente alle vescicole dell’Herpes dentifrici o collutori contenenti sodio Nella forma più complicata (aftosi labiale (con il quale, peraltro, non laurilsolfato. maggiore), le afte sono grandi e pro- hanno alcuna relazione). L’aftosi orale può essere associata ad altre patologie della bocca (leucopla- fonde e compaiono anche su palato, pavimento della bocca, lingua o gen- I FATTORI DI RISCHIO chia, lichen planus, mughetto), ma- give. I sintomi sono più intensi e il do- Le cause sono sconosciute. Con ogni lattie sistemiche quali infezioni virali, lore può accompagnarsi a malessere probabilità è una patologia multifat- gastrite da Helicobacter pylori, in- generale. Per guarire può richiedere toriale, a determinare la quale con- fiammazioni gastrointestinali croni- mesi e lasciare cicatrici. Per fortuna corrono vari fattori predisponenti e che (morbo di Crohn, colite ulcerosa), l’aftosi maggiore è molto meno co- scatenanti, diversi da caso a caso. malattie autoimmuni (sindrome di mune della forma minore. Tra le cause predisponenti ci sono: Behçet, pemfigoide bolloso), tumori, Altrettanto rara è la terza variante cli- disordini immunologici, alterazioni e, infine, con l’assunzione di farmaci nica di stomatite aftosa, chiamata af- della flora batterica intestinale, squilibri chemioterapici. RIMEDI E CONSIGLI UTILI Per ridurre la sensazione di fastidio e l’infiammazione delle lesioni minori si utilizzano trattamenti locali blandi a base di sostanze anestetiche (lidocaina), analgesiche (benzidamina, clorexidina), protettive della mucosa (carbossimetilcellulosa sodica) e, tra i rimedi naturali, gli estratti di Aloe vera. In caso di lesioni di grandi dimensioni, profonde e molto infiammate o che per la loro localizzazione risultano molto dolorose si ricorre a prodotti topici contenenti corticosteroidi a basse dosi oppure un antibiotico. Sia durante la fase acuta, sia per prevenire le ricadute è consigliabile ridurre al minimo l’esposizione ai fattori che possono risultare lesivi per la mucosa orale: utilizzare uno spazzolino da denti morbido, evitare i cibi salati o piccanti, le bevande alcoliche e quelle molto acide, le sostanze molto calde o molto fredde. È opportuno consultare il proprio medico quando la stomatite aftosa si presenta in modo ricorrente o con lesioni multiple o grandi oppure quando un afta anche singola e piccola non accenna a guarire nel giro di un paio di settimane. 56-57 allergieMB8 7.qxd:Layout 1 25-03-2014 10:42 Pagina 56 RINITE ALLERGICA PRIMAVERA POLLINI & CO COME DIFENDERSI Sottovalutate e spesso trascurate, le allergie si possono curare con i farmaci adeguati. La primavera è sbocciata e per milioni di italiani non è una bella notizia: nel nostro Paese la rinite allergica è in costante aumento, complici soprattutto l’aumento dello smog e l’urbanizzazione selvaggia. Sono ormai il 15 per cento circa gli italiani che ogni anno, in questa stagione, devono fare i conti con starnuti e naso che cola. Per non parlare delle inevitabili ripercussioni sulla vita di tutti i giorni e il rischio, se si trascura l’allergia, di sviluppare l’asma. 56-57 allergieMB8 7.qxd:Layout 1 25-03-2014 10:42 Pagina 57 Di Fausto Zappoli QUEGLI STARNUTI CHE ABBASSANO I VOTI Le allergie si pagano anche a scuola, con rendimenti più bassi e cali di autostima. Secondo uno studio statunitense sono circa due milioni i giorni di scuola persi complessivamente a causa di questa patologia. Un’indagine condotta su oltre 1.800 studenti di età compresa tra i 15 e i 17 anni ha, inoltre, dimostrato che i ragazzi affetti da rinite allergica possono andare incontro a basse performance scolastiche se il compito in classe o l’interrogazione cadono proprio nei giorni in cui manifestano i sintomi respiratori, oppure se hanno assunto un farmaco antiallergico il giorno della verifica. Vanno messi in conto, infatti, nei bambini e nei ragazzi affetti da questo problema, disturbi del sonno con apnee, risvegli, difficoltà ad addormentarsi e sonno non ristoratore. Da qui il calo dell’autostima, senso di vergogna e, di conseguenza, ansia dei genitori, che spesso si traduce in iperprotezione e “giustificazionismo” eccessivo. MOLTO MEGLIO NON PERDERE TEMPO Per cercare di capire come i nostri connazionali affrontano la patolo- Mediamente passano cinque anni tra i primi sintomi e la diagnosi da parte di uno specialista allergologo. gia, Doxa Pharma ha realizzato, insieme con Siaac (Società italiana di sono in genere l’autodiagnosi e la il quale, valutando il caso specifico, allergologia asma e immunologia cli- tendenza a trascurare i sintomi da può prescrivere la terapia più adatta. nica) e Aaito (Associazione allergo- parte del paziente. Nell’indagine Per ridurre il ricorso ai farmaci si logi italiani territoriali ospedalieri), emerge, poi, che un italiano su tre può anche trascorrere qualche un’indagine conoscitiva. fa autodiagnosi, nel senso che “de- giorno in relax, immergendosi in Dal sondaggio emerge con chia- cide” in autonomia qual è il suo di- una piscina d'acqua sulfurea o sal- rezza che la rinite allergica è spesso sturbo senza rivolgersi al medico. sobromoiodica. Dove? Alle terme, banalizzata, alla stregua di un nor- Una brutta abitudine che andrebbe naturalmente. male raffreddore stagionale, e viene evitata. Quasi il 60 per cento dei I vapori di queste acque, infatti, diagnosticata in media cinque anni connazionali, infine, cerca informa- proteggono la mucosa delle cavità dopo la comparsa dei sintomi. Gli zioni sulla patologia sul web. nasali, aumentando le difese im- esperti da tempo consigliano di non munitarie locali e la corretta fun- RIMEDI E CONSIGLI UTILI PER TENERLA A BADA zione del tappeto mucociliare. In quanto cronica, incide pesantemente sulla vita quotidiana delle Statistiche alla mano, la rinite aller- i movimenti delle ciglia presenti persone ed è l’anticamera dell’asma. gica sembra prediligere bambini e sulla mucosa nasale, favorendo la È soprattutto il ritardo nella diagnosi giovani, ma non disdegna altre età. fisiologica depurazione dalle impu- uno dei principali problemi: se non Per curarla esistono diversi farmaci rità. Una sorta di “autolavaggio”, è curata può portare, infatti, a com- antistaminici. Per scegliere quello più che serve soprattutto a evitare il ri- plicanze che non possono essere opportuno è sempre meglio rivol- stagno del muco all'interno del sottovalutate. I motivi del ritardo gersi a uno specialista in allergologia, naso e dei seni paranasali. sottovalutare la malattia che, in pratica le acque termali agevolano 57 58-59 Il consiglio7.qxd:Layout 1 27-03-2014 10:31 Pagina 58 IL CONSIGLIO a cura del dottor Renato Raimo farmacista titolare a Pisa, perfezionato in fitoterapia, esperto in piante medicinali e fitopreparatore www.fitoterapiadottorraimo.wordpress.com MACA: la forza vitale che viene dal Perù La radice di Maca cresce in Perù, a stato di benessere psico-fisico, tanto 3.000-4.200 metri di altitudine, resi- da essere classificata tra le piante me- stendo alle condizioni climatiche estre- dicinali “adattogene”, cioè capaci di me delle regioni andine, dove vive aumentare le resistenze dell’organismo. le resistenze aspecifiche dell’organismo spontaneamente in balìa dell’escur- L’azione si manifesta a livello neuro- contro lo stress psico-fisico e diverse sione termica. È coltivata sin dal 1600 endocrino: ha, infatti, una struttura infezioni patologiche e, grazie all’ap- a. C. e, per il suo elevato valore nutri- biochimica simile a quella del nostro porto di vitamine antiossidanti (A, C tivo, ha da sempre ricoperto un ruolo pregnenolone, sostanza prodotta al- ed E), flavonoidi, acidi grassi essenziali, fondamentale nell’alimentazione delle l’interno delle cellule dalle ghiandole fosforo e oligoelementi, la sua radice popolazioni indigene. surrenali, ma anche da pelle, testicoli, possiede straordinarie virtù energiz- Le straordinarie virtù nutrizionali e ovaie e, in grande quantità, dal sistema zanti. Inoltre, l’assunzione costante medicamentose della Maca erano nervoso. La Maca, ricca in carboidrati, della Maca previene l’incanutimento note già agli Inca, che la consideravano proteine, aminoacidi e nutrienti es- e la caduta dei capelli e incrementa un dono degli dei, riservato a guerrieri senziali, è considerata utile per incre- anche il grado di idratazione della e sacerdoti. In Europa venne apprez- mentare il vigore fisico e mentale, pelle e la tonicità dei tessuti, ritardando zata soprattutto per l’effetto positivo con positivi effetti antistress ed ener- i processi dell’invecchiamento. sulla fertilità e per le sue proprietà gizzanti. Tra gli altri impieghi della Gli studi hanno evidenziato che l’attività afrodisiache, ma è dagli anni ‘60 che Maca vi è anche quello che la vede adattogena della Maca si esplica nel la radice della Maca ha cominciato a utile nel trattamento dell’impotenza trattamento di molte disfunzioni or- essere impiegata in medicina con un maschile e dei disordini mestruali e monali legate alla sfera sessuale e ri- anche in assenza di tossicità. Aumenta razionale scientifico più rigoroso. nella pre o post menopausa. guardanti la fisiologia sia maschile, Attualmente è apprezzata per la ca- Di principale interesse resta il suo sia femminile. Oggi esistono numerosi pacità di determinare un generale potere adattogeno, che si traduce studi a riguardo: la Maca si è rivelata L’ADATTOGENO PER TUTTI Una pianta medicinale viene classificata come adattogena quando è comprovata la sua efficacia nell’aumentare le resistenze dell’organismo. La Maca rientra in questa categoria e può essere impiegata, in particolare, dagli sportivi (ottima per chi compie sforzi fisici in montagna), perché contribuisce allo sviluppo della massa muscolare. Ma anche studenti e manager possono trarne giovamento per superare momenti di stress psico-fisico. La Maca, inoltre, rallenta i processi degenerativi dell’invecchiamento, previene la caduta dei capelli e mantiene il grado di idratazione della pelle e la tonicità dei tessuti. In particolare gli impieghi possono essere: • contro lo stress psico-fisico • per le fratture o il decremento della densità ossea • nel trattamento dell’impotenza maschile • in caso di disfunzioni ovariche, compresa la menopausa • nel trattamento della sterilità maschile e femminile • per risolvere i problemi di attenzione e di concentrazione dei bambini. 58 58-59 Il consiglio7.qxd:Layout 1 27-03-2014 estremamente efficace anche nel trattamento delle disfunzioni erettili e dell’impotenza maschile, sia che si manifesti come stato patologico, sia che insorga fisiologicamente con l’avanzare dell’età. I ginecologi americani prescrivono la Maca per regolare la funzionalità ovarica: in menopausa, per esempio, è preferita alla terapia ormonale sostitutiva, perché stimola naturalmente le ovaie e le altre ghiandole endocrine a produrre gli ormoni di cui l’organismo ha bisogno. È dimostrato che la Maca allevia, poi, in maniera significativa i sintomi tipici della menopausa (vampate di calore, depressione e stanchezza, tachicardia, costipazione, perdita di tessuto osseo, secchezza vaginale). La dose di Maca da assumere giornalmente non è ancora stata standardizzata. In media si consigliano da 5 a 20 g di radice essiccata al giorno, oppure 400-1.000 mg di estratto secco. L’uso della Maca in ogni caso richiede un’accurata valutazione medica in soggetti maschi con elevati livelli di Psa (antigene prostatico specifico) o con precedenti di cancro alla prostata, in donne che abbiano avuto o siano a rischio di cancro al seno e durante la gravidanza e l’allattamento. È, invece, sconsigliata, a causa dell’elevato contenuto di iodio, in caso di ipertiroidismo. Comunque sia, ogni cosa che introduciamo nell’organismo esplica azioni e reazioni complesse. Il concetto di naturale, inteso come innocuo in senso lato, non deve andare mai a scapito di un dialogo continuo e proficuo con il proprio farmacista e il medico esperti in fitoterapia. 13:06 Pagina 59 60 sitoMB47.qxd:Layout 1 25-03-2014 11:17 Pagina 60 MULTIVITAMINICI O SINGOLE VITAMINE: QUALE SCEGLIERE? L’ESPERTO PIÙ CONSULTATO È questa la domanda del mese. Se vuoi ascoltare la risposta dei farmacisti di Saperesalute.it vai nella sezione “In farmacia” e Patrizia Maria Gatti nutrizionista scopri la Farmacia virtuale. UN UTENTE HA SCRITTO Sto entrando in menopausa e da qualche mese, anziché dimagrire, il mio peso aumenta. La mia dietista è rassegnata, sto seguendo i suoi consigli, ma non ci sono risultati, anzi. Non mangio molti carboidrati, bevo circa 2 litri di acqua al giorno, faccio 30 minuti di cyclette ogni giorno, ho ritenzione idrica, quindi prendo un integratore drenante. Che altro potrei fare? LA RISPOSTA DEL NUTRIZIONISTA Purtroppo non c’è molto altro da fare, Gli articoli più cliccati se non pazientare qualche anno, poiché • Onicomicosi: il dossier nella fase iniziale i disturbi della meno- • Candida e igiene intima, le norme da adottare pausa, tra cui anche l’aumento di peso, sono poco governabili. Continui a tenere • Digestione faticosa? Ecco i consigli utili sotto controllo il peso e l’alimentazione, • Colesterolo, perché tenerlo sotto controllo come già sta facendo, e insista con la • Prostata, 10 regole per proteggerla cyclette tutti i giorni, ma senza troppo stress. Frutta e verdura fresche tutti i giorni (almeno 2 o 3 porzioni), acqua in L’INTERVISTA DEL MESE abbondanza, poco caffè e soprattutto Che cos’è un’onicomicosi? Come si prende giorni alimenti ricchi di calcio (latte e e soprattutto come si ha la certezza che sia derivati) e, se ci fossero problemi d’iper- stia attenta alle ossa, mangiando tutti i proprio un’infezione delle unghie causata colesterolemia (come spesso avviene in da funghi? Una volta appurata, quali sono menopausa), sceglierà le versioni magre i prodotti realmente efficaci? (latte scremato, yogurt magro e formaggi Abbiamo rivolto queste e altre domande a Mauro Montesi, freschi). Mangi carni bianche piuttosto presidente dell’Associazione italiana podologi e direttore del- che rosse e pesce almeno 3 volte la set- l’Istituto podologico italiano di Roma. timana, condisca con olio di oliva utiliz- Se vuoi vedere e ascoltare la videointervista completa vai nella zato a crudo. Sale con moderazione. sezione “S&S Channel” di Saperesalute.it. Non più di un bicchiere di vino rosso al giorno, meglio se a cena (se le piace, 60 ma non è obbligatorio). 5x1000_ai_185x275_Layout 1 21/01/14 16:35 Pagina 1 HAI IL DIRITTO DI SCEGLIERE! DEVOLVI IL TUO 5X1000 AD AMNESTY INTERNATIONAL Da oltre 50 anni ci battiamo per la difesa dei diritti umani. Ora unisciti a noi e devolvi il tuo 5x1000 ad Amnesty International per porre fine alla tortura, alla violenza sulle donne, alle detenzioni arbitrarie, alla pena di morte e a tutte le violazioni dei diritti fondamentali. Non ti costa nulla: basta la tua firma e il nostro codice fiscale sulla dichiarazione dei redditi che stai presentando al tuo CAF o al tuo commercialista. 543210/.3-/20/,351+*0)+(*3/,32/4+*'&3/.3-/%+223/,322$+-.3#/"! //!//#+-%0-3/! /&*(/!/!/ ! 5 // !//// !! !/ /!/!/!!/!/ /!! !/!/! /!///!! !// ! !/! !/ / / !/!/!/!/$//////,2/ /// #+-%0 Luca Bianchi 4!/// /!!/" 03031110582 #! ! //!/! !/ // !! #+-%0 4!/// /!!/" #! ! //!/ !! 5 //!!/!//! /!! /!/ !/!//!!! #+-%0 #+-%0 4!/// /!!/" 5 //!!/!!/ / /!/! #+-%0 5 //!! !/!/! !! /! !/!// !/!!//4(*+/ / /!// / / /! /!!/!/! /! #+-%0 4!/// /!!/" + /! // /! !/ $! !// /!/!/ / ////!/+//!! ! !/!/ /!/!/ !// ! / /!!!//$0 !//3 //// nesty m A i l g e c s ional internat 62 Indagini7.qxd:Layout 1 25-03-2014 11:31 Pagina 62 INDAGINI Uomini: OSSA PIÙ SANE SE TI SPOSI Avrebbero una densità ossea della spina dorsale maggiore gli uomini felicemente sposati o impegnati in una relazione a lungo termine. Ossa più forti e più sane rispetto ai separati, ai divorziati e a coloro che non si sono mai messi la fede al dito. A dirlo è uno studio dell’università di Los Angeles, pubblicato sulla rivista scientifica “Osteoporosis International”. 300 uomini e 300 donne tra i 25 e i 75 anni, precedentemente sottoposti a controlli di densità ossea, dieci anni dopo hanno ripetuto gli stessi esami, rivelando che, prove scientifiche alla mano, i maschi coniugati o impegnati in una stabile relazione hanno le ossa più in salute. A patto, però, che siano convolati a una felice vita di coppia dopo i 25 anni d’età. Chi, infatti, si è sposato molto giovane non pare aver tratto dal matrimonio nessun beneficio in termini di salute ossea. Meno evidenti le differenze, invece, tra i soggetti femminili, nei quali il fattore matrimonio pare non incidere in maniera particolare sulla salute di ossa e articolazioni. Prima colazione: SCENDE IL RISCHIO DI OBESITÀ Lo ripetono sempre i genitori: la prima colazione non va mai saltata. A dar loro ragione arriva ora uno studio scientifico svedese, condotto dal Dipartimento di medicina clinica e salute pubblica dell’Umea University e pubblicato su “Public health nutrition”. Analizzando lo stato di salute e le abitudini alimentari quotidiane di 889 persone nel 1981, quando avevano 16 anni, e poi nel 2008, quando ne avevano 43, sono arrivati alla conclusione che Lo sport è benefico ANCHE PER GLI OCCHI chi da ragazzino non saltava mai la prima colazione da L’attività sportiva fa bene alla linea, ma non solo: secondo adulto era più in salute di chi, invece, aveva il brutto vizio una ricerca condotta dall’università americana di Emory, di non mangiar nulla. Questi ragazzi si sono riscoperti in Georgia, e pubblicata sul “Journal of neuroscience”, adulti con addirittura il 70% in più di possibilità di soffrire dallo sport trarrebbero beneficio anche i nostri occhi e, di diabete e obesità, rispetto ai coetanei affezionati alla in particolare, la retina. Secondo gli studiosi, infatti, la prima colazione. E pare che saltare il primo pasto del mat- maculopatia -malattia progressiva della retina che può tino non abbia effetti positivi neanche sulla linea: secondo portare anche alla totale cecità, patologia molto comune i ricercatori è, anzi, correlato a un aumento di peso e a soprattutto tra gli anziani- potrebbe essere rallentata da un maggior livello di glucosio nel sangue, elementi che, una moderata ma costante attività fisica. Al risultato si è insieme a pressione alta e bassi livelli di colesterolo buono, giunti confrontando topolini di laboratorio con degene- rientrano nei fattori di rischio cardiovascolare. razione retinica dovuta alla presenza di luce intensa e sottoponendo, poi, una parte di animali a un mese di tapis roulant. Questi ultimi, rispetto ai topolini inattivi, hanno visto gli occhi maggiormente protetti, con un danno alla retina più contenuto rispetto agli altri. Ma non solo, nei topi “sportivi” era maggiormente presente anche la molecola protettiva delle cellule nervose degli occhi. 62 63 News7.qxd:Layout 1 25-03-2014 11:39 Pagina 63 NEWS Problemi di udito Salute&tecnologia PIÙ A RISCHIO I MUSICISTI A BRACCETTO Sono i musicisti i primi ad avere e applicazioni per trovare notizie e informazioni in tema Aumentano gli italiani che usano internet, social network deficit uditivi dovuti all’ascolto pro- di salute e benessere. Così risulta dalla ricerca “7° lungato negli anni di musica troppo Barometro sanità&società”, realizzata in 9 Paesi dall’Istituto alta. Uno su due, infatti, sviluppa nel Csa su un campione di 5.000 soggetti, per conoscere tempo problematiche di questo tipo, come e quanto venga utilizzata la tecnologia in ambito secondo lo studio condotto dalla Massey sanitario. Per quanto riguarda l’Italia, è emerso che il University in Nuova Zelanda, e qualche dato 70% degli intervistati è disponibile al monitoraggio delle può aiutare a comprenderne i motivi. Basti pensare proprie condizioni attraverso dispositivi mobili e il 42% si che il livello sonoro di un’orchestra a pieno regime è avvalerebbe di un consulto con specialisti via webcam attorno ai 110 decibel (100 quelli prodotti da un martello (telemedicina). La possibilità di ottenere, attraverso una pneumatico a 3 metri di distanza, 90 quelli emessi dal App, suggerimenti utili per curare l’influenza o per mo- passaggio ravvicinato di un vagone della metropolitana). nitorare la pressione o il ritmo cardiaco, trova, poi, Non a caso la storia della musica annovera parecchi casi sempre più il consenso degli italiani, che li utilizzano per di musicisti con problemi uditivi: dal famosissimo e del controllare lo stato di salute, prevenire complicazioni o tutto sordo Beethoven ai più recenti Sting, idolo dei iniziare più tempestivamente una cura farmacologica. Police, Phil Collins, batterista dei Genesis, Eric Clapton e Gino Paoli, tutti con problemi di udito dovuti alla lunga carriera accanto ad amplificatori troppo potenti. E anche gli adolescenti sono a rischio: il 20% -uno su cinque- sarebbe affetto da ipoacusia, collegabile all’uso massiccio e prolungato di dispositivi da indossare per ascoltare la musica ad altissimo volume. Depressione perinatale: POCHE LE CONOSCENZE 500 donne e 500 uomini tra i 25 e i 55 anni sono stati oggetto di uno studio sulla depressione perinatale, quella forma particolare di disagio che può colpire in gravidanza o nel post partum. Secondo lo studio condotto dall’Osservatorio nazionale per la salute della donna, in Italia ne soffre il 16% delle donne e specialmente in occasione della nascita del primo figlio, quando il cambiamento radicale di vita, le nuove responsabilità e gli squilibri ormonali possono far sentire una donna estremamente fragile e inadeguata. La ricerca evidenzia anche la difficoltà a parlarne con il proprio medico o con lo specialista. Si è più inclini, piuttosto, a chiedere aiuto al partner e alla famiglia e, infatti, ben il 50% degli uomini dichiara di aver supportato la propria compagna colpita da depressione perinatale. Secondo O.N.Da ogni anno questo disturbo colpisce tra le 55.000 e le 80.000 donne e qualcosa in più andrebbe fatto per promuovere maggiori informazioni sulla malattia: come identificarla, a chi rivolgersi e come affrontarla. Solo una donna su quattro e un uomo su dieci ha dichiarato, infatti, di saper riconoscere questo tipo di depressione. 63 64 Iniziative7ok.qxd:Layout 1 25-03-2014 11:58 Pagina 62 INIZIATIVE Arriva la App Bambini&asma: PER LE MALATTIE REUMATICHE IL DECALOGO PER I GENITORI È gratuita e disponibile In Italia un bambino su dieci soffre di asma e secondo sui terminali Android gli esperti la situazione non potrà che peggiorare, a l’app dell’Associazione causa delle condizioni climatiche e del crescente inqui- nazionale malati reu- namento ambientale. Non sempre, però, i genitori matici onlus-Anmar, sono preparati a gestire la patologia del proprio figlio, che offre utili infor- soprattutto nel caso in cui si scatenino improvvisi e vio- mazioni a chi è affetto lenti episodi di crisi respiratoria. In loro aiuto c’è oggi il da questo tipo di pa- decalogo ufficiale che la Società italiana per le malattie tologie. A breve di- respiratorie infantili-Simri ha stilato proprio per i geni- sponibile anche per tori dei piccoli asmatici. Qui vengono chiariti i dubbi Apple, l’applicazione più frequenti, vengono illustrati i sintomi più comuni è strutturata in diverse dell’asma e indicate anche le migliori strategie di pre- parti: innanzitutto si venzione e le soluzioni terapeutiche più sicure per ga- spiegano con chiarezza e semplicità quali sono le prin- rantire ai bimbi malati un’alta qualità di vita, senza cipali malattie reumatiche (artrite ovviamente, ma privarli dei momenti di gioco, socializzazione e sport. anche artrosi, osteoporosi, sclerodermia e via dicendo), Per informazioni, www.simri.it. si spiegano i sintomi e si illustrano le cure a disposizione, ma anche gli stili di vita per prevenirle e alcuni curiosi cenni storici su queste patologie. C’è, poi, la sezione con l’elenco dei centri regionali di Anmar e i contatti utili per ricevere informazioni sulle strutture locali di assistenza ai malati e, infine, una parte dedicata anche alle ultime notizie e scoperte scientifiche e terapeutiche sulle malattie reumatiche. Per informazioni, visitare il sito www.anmar-italia.it. AIFA PUBBLICA LA GUIDA ALLE CURE MIRACOLOSE Siamo inondati di informazioni medico-scientifiche che annunciano scoperte miracolose per guarire da gravi patologie. Ogni giorno in rete e nei blog on line si annunciano terapie rivoluzionarie e farmaci innovativi in grado di curare cancro, Parkinson, Alzheimer, epilessia e sclerosi multipla, soltanto per citarne alcune. Ma “come distinguere il salutare dal fasullo, il probabile dall’incerto?”. Se lo è chiesto l’Agenzia italiana del farmaco, che, per aiutare i pazienti disorientati, ha pubblicato e diffuso la guida “Non ho nulla da perdere a provarlo”, versione italiana dell’inglese “I’ve got nothing to lose by trying it”. Si parla, avvalendosi del parere di autorevoli esperti, di medicine alternative e terapie sperimentali, di prove scientifiche e nuovi farmaci, il tutto con un linguaggio semplice e chiaro, per fugare i dubbi e orientare le scelte. La guida è disponibile on line al sito www.agenziafarmaco.gov.it. 64 Libri-MB7.qxd:Layout 1 2-04-2014 16:37 Pagina 66 A cura di Massimo Barberi IN LIBRERIA SMACK, SMACK SMACK Delphine Godard, Nathalie Weil Editoriale Scienza euro 16,90 Come nascono i bambini? Che cosa vuol dire innamorarsi? Quanto a lungo deve durare un bacio? In LE MIE ILLUSIONI DANNO SUL CORTILE Sacha Sperling Einaudi Stile Libero euro 16,00 Un romanzo testimonianza sul difficile mondo dell’adolescenza. È il racconto di un anno di vita di Sacha, ragazzo della Parigi bene e del suo amico inseparabile, Augustin. Le feste, la musica, il sesso virtuale e quello reale. Sta facendo discutere parecchio, questo libro, in Francia. Perché svela, anche usando tinte forti, cosa si nasconde sotto la patina di indifferenza e rassegnazione che gli adolescenti mostrano al mondo adulto. questo libro si trovano tutte le risposte alle prime domande dei dubbi. Ma è anche molto altro: an- bambini e delle bambine sull’amore zitutto attraverso la dieta possiamo e sulla sessualità. prevenire moltissime patologie, dai Sono tanti i segreti, i tabù e i mi- tumori alle malattie cardiovascolari. steri che avvolgono la vita sessuale Ormai sono centinaia gli studi scien- e quella di relazione. Non a caso tifici che lo dimostrano. sono le domande più frequenti e Sedersi a tavola ha, però, anche nu- Ariano. spesso più “scomode” dei bam- merose implicazioni culturali, sociali Leucotea bini. Quelle più piccanti, di solito, e psicologiche. I nostri gusti e le no- iniziano dai nove anni in su. Il libro stre preferenze sono influenzate aiuta ad affrontare la materia con dalle idee, dalle abitudini, dalla reli- semplicità e ironia. gione, dalle tradizioni regionali. IL VENTO È UN’AUTOSTRADA PER POLLINI Renato euro 12,90 Mangiare è, quindi, anzitutto ap- LE CULTURE DEL CIBO partenenza a una collettività: non a Antonio Gaddi, Zeffirino, il protagonista immagina- caso intorno al cibo si costruisce un rio del libro, è un polline che viaggia linguaggio che chiama in causa per il mondo alla ricerca della verità. anche ricordi, percezioni e stati È come un nuovo Pinocchio: disub- d’animo connessi all’affettività e bidisce al padre, ne combina di tutti all’esperienza conviviale. i colori, passa da una marachella a Raffaele Attraverso alcuni studi sociologici è un’altra e alla fine, proprio come il Iavazzo stato, infatti, osservato che in molte celebre burattino di legno, si pente. Springer comunità straniere, in Italia e diversi Un viaggio, quello di Zeffirino, me- euro 22,90 paesi europei, l’attaccamento al tafora delle allergie. Leggendo il vo- cibo della nazione di provenienza è lume scritto da Ariano, medico e Claudia Fragiacomo, È un bisogno primario: l’alimenta- uno degli strumenti più forti per allergologo, si ottengono numerose zione è un’attività essenziale senza mantenere un legame con le tradi- informazioni sulla patologia e su la quale nessun organismo soprav- zioni della propria regione e della fa- come affrontarla. Il tutto in modo di- viverebbe. Su questo non ci sono miglia di appartenenza. vertente e spassoso. 66 à à t i v o N Le vitamine non sono mai state così buone 70 GUSTO Ciliegia ES. PAG SUPRADYN ENERGY Sapere e Salute.indd 1 elle m a r a c ose gomm e Lampon GUSTO a Aranci GUSTO 16/07/13 16:42