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42 .Savona
STAMPA
.LA
GIOVEDÌ 15 GENNAIO 2015
A SAVONA IDENTIFICATE UNA VENTINA DI «ZONE CRITICHE»
INIZIATIVA DI LIGYS A VARAZZE
Troppi rifiuti ingombranti
“Fenomeno fuori controllo”
“Le ricetti liguri
in un opuscolo
per Expo Milano”
L’allarmediAta.Unatonnellataalgiornoabbandonataabusivamente
La cucina tipica della Riviera
del Beigua e la sua storia da
proporre all’Expo di Milano. Il
tema della rassegna mondiale
predominante sarà «nutrire il
pianeta». L’occasione è di
quelle da non perdere e l’inaugurazione è vicina, a maggio.
Così, l’associazione culturale
«Ligys» Varazze ha inviato
una lettera aperta ai ristoratori della città, ma anche a
quelli di Celle Ligure e delle
due Albisole per richiedere il
loro contributo. «La proposta
è selezionare i cuochi che, imperterriti, continuano a presentare ai clienti i tipici piatti
della nostra cucina in riferimento alle ricette tradizionali, non cucina ligure rivisitata
come si inventano certi chef
moderni che non hanno più
nulla delle indicazioni storiche – spiega Giovanni “Gionni” Damele, presidente Ligys . La nostra idea è compilare
un elenco dei ristoranti tipici,
aggiungendo la storia delle
varie ricette, come sono sorte
e in che modo sono arrivate fi-
CRISTINA BENENATI
SAVONA
Sono stati promossi incontri,
la città è tappezzata di cartelloni informativi, Comune, Ata
e vigili urbani hanno scelto la
linea dura. Ma niente da fare:
ogni giorno una tonnellata di
rifiuti ingombranti viene abbandonata in giro per la città
abusivamente. Frigoriferi e
televisori rotti, elettrodomestici fuori uso, divani e tavoli
spaccati, reti e materassi, ecco cosa si può trovare accanto
ai cassonetti in diverse zone
della città. Ata, che insieme
all’assessorato ai Quartieri ha
promosso una serie di incontri, oggi parla senza mezzi termini di «fenomeno fuori controllo», che addirittura è peggiorato nel 2014.
Esiste anche una «lista nera» dei punti più critici, che
comprende, fra le altre, via
valletta S. Lorenzo, via Saredo, via Crispi, via Molinero,
via Torino, dal mercato coperto, via Schiantapetto, via alla
Strà e via Nostra Signora del
Monte. Ma trovare forni e cucine rotte anche in altre strade, non è una novità.
La media giornaliera di
raccolta degli operatori Ata si
attesta su circa 2,2 tonnellate.
Di queste, 1,9 vengono destinate al recupero (metalli, elettrodomestici, legno e batterie) mentre circa 300 chili al
giorno sono costituiti da rifiuti ingombranti non recuperabili (ad esempio materassi)
che vengono inviati allo smaltimento. La metà, viene lasciata abusivamente. Senza
usufruire dei 4 metodi di
smaltimento ricordati da Ata,
che sono la consegna gratuita
alle stazione ecologiche mobili, al centro di raccolta di via
Caravaggio, il ritiro a domicilio (a pagamento) con prenotazione allo portello di piazza
del Popolo. Per gli apparecchi
elettronici, ogni rivenditore è
obbligato a ritirare gratuitamente nei punti vendita.
Un frigorifero abbandonato accanto ai cassonetti in via De Amicis
Conto alla rovescia per Expo
no a noi. Questo inventario vorremmo inserirlo in un opuscolo
da portare all’Expo 2015, come
stiamo già facendo collaborando con varie Pro Loco dell’Imperiese». Gli esercenti che vorranno intervenire alla proposta
dell’associazione «Ligys», non
sono soggetti a spese. «E’ vero
che noi liguri siamo riservati e
non ostentiamo la nostra cultura, ma tutto ha un limite. I turisti vengono da noi e desiderano
gustare la nostra cucina», ter[M.PI.]
mina Gionni Damele.
GLI ESPERTI AVEVANO SOLLEVATO DUBBI SUL PIANO DI ORSA 2000
Ostello del Priamar, la Consulta
torna all’attacco sul recupero
«Aspettiamo ancora una risposta sulle osservazioni fatte al progetto di recupero dell’Ostello della Gioventù presentato da Orsa 2000». Scalpitano, i membri della Consulta per il Priamar, dopo la
presentazione del recupero
in Comune che aveva già sollevato perplessità, un incontro che ha ricalcato il tenore
degli incontri di fuoco sulla
passerella dietro la Fortezza.
Gli esperti del Priamar, in
particolare, avevano contestato e chiesto approfondimenti su dove piazzare l’ingresso e chiesto di prendere
in considerazione il recupero
L’ostello della Gioventù
del terreno sottostante, fatto di
detriti, dove potrebbero essere
ricavate cantine e zone deposito. Il progetto di Orsa 2000
prevede la sistemazione di
stanze con 2 o 3 posti letto per
ospitare un totale di 56-58 ragazzi (su due piani), il rifacimento totale degli impianti
elettrici e degli infissi, la chiusura del sottotetto (inutilizzabile). Sarà inoltre ricavata una
sala comune di 48 metri quadri, saranno poi realizzati due
accessi (se ci sarà il via libera
dei Vigili del Fuoco) e ascensori. Nei due piani sotto stanti
sorgeranno parcheggio e reception con passerella di uscita
e sarà recuperato anche il piano più basso (dove un tempo
c’era il museo Cuneo), il cui riutilizzo sarà da valutare. [C.BEN.]
DE FEO E CERONE PRIMA DI TOTTI
Biancoblù precursori nel selfie in campo
1 I giocatori del Savona De Feo e Cerone sono stati precursori nel
selfie in campo, anticipando il romanista Totti di quasi due mesi.
Questa foto del nostro Enrico Testa che immortala i due biancoblù
impegnati nel selfie in occasione del partita vittoriosa giocata al Bacigalupo contro il San Marino.
[E. B.]
AMBULANZE
Saper spendere
Simonetta
[email protected]
Piacciono ancora
le belle “statuine”
U
na statuina affascina
Bianca T.G. che la conserva con affetto. «Ma
non ho notizie sul suo eventuale
valore; so che la coppa è stata
restaurata qualche anno fa, tuttavia a me pare molto bella,
rappresenta una figura femminile che sorregge una coppa.
Perciò mi rivolgo a voi per saperne di più».
Sono molte quelle ritenute
“belle statuine di ceramica”,
ma quella che ci ha inviato in
fotografia la lettrice è veramente speciale.
L’architetto Massimo Meli,
di solito cauto nelle valutazioni,
questa volta se ne è innamorato: Spiega: «La statuina in ceramica rossiccia che rappresenta
una figura femminile che sorregge una coppa è stata eseguita nella famosa fabbrica faentina di Focaccia e Melandri.
«Pietro Melandri iniziò a
produrre ceramiche nell’anno
1920 usufruendo del laboratorio che fu di Achille Calzi, ma
sarà l’incontro e la conoscenza
con Umberto Focaccia ad
aprire nuovi spiragli al grande
artista faentino.
«Nel 1922 viene creata la società e inizierà la produzione
con il nuovo marchio Focaccia
e Melandri. Ma purtroppo già
nel 1929 la fabbrica incomincia
ad avere dei problemi economici e inizia così il declino della produzione.
«Nello stesso anno però Me-
landri riesce ad iniziare una
collaborazione con l’architetto
Gio Ponti che lo incaricò di diversi lavori. La vita di questo
scontroso e difficile ceramista
è ricca di episodi e di incontri e
frequentazioni con i grandi artisti del periodo collocato tra le
due guerre.
«Poco per volta Melandri divenne e fu considerato uno tra i
più grandi artisti di ceramiche.
Già alla sua morte, avvenuta nel
1976, i pezzi da lui creati erano
ricercato dai collezionisti. bella
la statuina della lettrice, nonostante il restauro: quella figura
femminile che le piace tanto vale oggi intorno ai mille euro».
Elisabetta di Torino ha ereditato una statuetta: «Le misure sono 43 cm x 25; è su un supporto di legno con inciso Prof.
Chise Italy. Mi incuriosisce:
avrà un valore?».
Risponde il perito: «La statuina eseguita nel Novecento
da un misterioso Prof. Chise
Italy è di discreta fattura, anche
se - purtroppo - un po’ banale
nell’impostazione artistica.
«Si tratta di una damina con
ampio abito da sera scollato
sulle spalle, sguardo languido ,
una rosa nella mano sinistra e
un cestino di rose rosse nella
destra. La statua in ceramica
fa parte di quella produzione
che ha visto molte manifatture italiane cimentarsi con i
modelli del passato, in alcuni
casi con risultati soddisfacenti, ma purtroppo fuori dal gusto che in quel secolo aveva visto nascere i vari stili che lo
hanno caratterizzato. Il valore
della damina con le rose è di
200 euro».
Dobbiamo deludere Mariella che ci aveva inviato le foto di
due cavalli in ceramica turchese avuti in regalo . Secondo il
perito «i due cavalli in ceramica turchese sono stati eseguiti
in Cina in tempi recenti e di
conseguenza purtroppo possono essere considerati come
souvenirs con un valore soltanto affettivo».
Ricordiamo ai lettori che il
numero di telefono di Simonetta è 011-6568226, ogni lunedì e venerdì dalle ore 10 alle ore
14. Si può anche lasciare un
messaggio sulla segreteria telefonica.
24h
SERVIZI
UTILI
GUARDIA MEDICA (tutta la provincia)
Notturna (dalle 20 alle 8), (prefest. e fest.
dalle 8 del sabato alle 8 del lunedì):
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SAVONA
Sono di turno dalle 8,00 alle 21,00:
Delle Erbe, via San Michele, tel.824919;
Fascie, via Boselli, tel. 850555. (7,30-22)
Della Ferrera, corso Italia, tel. 827202;
Saettone, via Paleocapa, tel. 813724.
(per il notturno Saettone, v. Paleocapa
147, tel. 813724 (dalle 21,00 alle 8).
Sono inoltre reperibili:
VALBORMIDA
CAIRO: Rodino, via Portici
tel. 500500.
CENGIO: Santa Caterina, via padre Garello, tel. 554045.
MURIALDO:Meinero, borgata
Piano, tel. 53506.
QUILIANO: Bermano, via Diaz
(Valleggia), tel. 880209.
VADESE
SPOTORNO: Citriniti, piazza Colombo,
tel. 745342 (per il notturno Ligure di Bergeggi, tel. 745342)
FINALESE
PIETRA L.: Finadri, via Montaldo,
tel.628035.
FINALE: Della Marina, via Ghiglieri, tel.
692670.
LOANO: Nuova, via Doria,34 tel.675737;
San Giovanni, via Garibaldi, tel. 677171
(anche notturno, da Borghetto a Varigotti)
ALBENGANESE
CERIALE: Nan, via Libertà, tel. 990032.
CASANOVA: Giromini, via Roma,26 tel.
74381.
ALBENGA:SanMicheleViaMedaglied’Oro,
tel. 543994 ; Vadino, tel. 555599.
ALASSINO
ALASSIO: S. Ambrogio, piazza Airaldi
Durante, tel. 645164.
ANDORA: Val Merula, via Molineri, tel.
80565.
ALBISOLA-VARAZZE
ALBISSOLA M.: Della Concordia via
Bigliati, tel. 481616.
ALBISOLA S.: Albitre, via Saettone, tel.
489242.
VARAZZE: Internazionale, vicolo Morchio, tel. 934610.
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