MessaggeroVeneto
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MARTEDÌ 10 NOVEMBRE 2009
Breve indagine tra gli studenti udinesi per capire quali siano i gusti in tema di lettura sia per i maschi sia per le femmine
Intervista ai rappresentanti del Movimento studentesco: idee e progetti
Non solo fantasy per i giovani Meglio fondi alle scuole
Da un’analisi nel corso del 2005 il 57,7% della popolazione non aveva letto un solo libro
Spesso però gli adolescenti non seguono le “cattive” abitudini dei genitori
L’Associazioneitalianaeditori denuncia da anni lo scarso interesse dimostrato dagli
italiani per la lettura: nel 2005
il57,7%dellapopolazionenon
avevalettounsololibrodurante l’anno trascorso, mentre il
20,1% non ne aveva letti più di
3. I dati non sono diversi per
quantoriguardaigiovanieforse, proprio a causa di queste
inchieste, oggi la maggior parte delle persone pensa che i
ragazzi leggano addirittura
menodegliadulti.Manonsempregliadolescentirispecchiano le abitudini dei loro
genitori infatti dauna piccola
ricerca condotta fra alcuni ragazzi delle scuole superiori di
Udine è emerso un diffuso interesse per la lettura di libri e
generi anche molto diversi
fra loro: dall’avventura ai romanzistorici,dal fantasyalrosa, dai classici ai best-seller.
Maggiore successo riscuotono
i libri campioni d’incassi, soprattuttoquellidacuisonostati tratti film, di cui sono famosi
esempila saga di Harry Potter
e quella di Twilight. I romanzi
fantasy vengono letti indistintamente da maschi e femmine,chelitrovanoappassionanti, coinvolgenti e portatori di
significatiprofondi.Oltreairomanzi di avventura e fantasy
chespopolano,sonodiffusianche quelli di formazione o che
Ian Mckellen in una scena tratta dal film Il signore degli anelli
riguardano l’adolescenza. Alcuni ragazzi intervistati sostengono però che un adulto,
in questo caso lo scrittore, difficilmente riesce a immedesimarsi nelle problematiche e
nelle esperienze che caratterizzano il periodo dell’adolescenza. Molto letti, soprattutto
dalle ragazze, sono i romanzi
d’amore, mentre i maschi preferiscono gli horror, i thriller,
la fantascienza e i gialli, che
però appassionano anche le
prime. Inoltre non mancano i
lettoridifumettiemanga.Analizzando questi dati, alcuni insegnanti potrebbero lamentare il fatto che fra le letture deglistudentimanchinoicapolavori della letteratura italiana,
ma qualsiasi libro va bene per
iniziare ad amare la lettura e
per avvicinarsi ai cosiddetti
“classici”. Per i giovani d’oggi
la lettura, ovviamente, non è
l’unico passatempo, ma come
è risaputo sono anche assidui
frequentatori di Internet e in
particolare
dei
social
network. Ma è bene che nella
vita di un ragazzo siano presenti entrambe le attività, poiché una è prettamente introspettiva – infatti il ragazzo leggeinsolitudine,confrontandosi unicamente con se stesso –
mentre la seconda, anche se
non direttamente, gli permette di comunicare e rapportarsicon altrepersonechepossono essere vecchie conoscenze
o amici che vivono lontano.
Inoltrenon è da escludereche
sui social network si possa an-
cheparlaredilibriediscutere
le proprie opinioni. È anche
vero che non a tutti gli adolescentipiaceleggereperchésecondo loro la lettura è un’attività inutile e noiosa che sottrae tempo prezioso ad altri
svaghi. Tuttavia leggere è importante poiché arricchisce il
proprio vocabolario: sempre
piùprofessori infatti si lamentano che i temi svolti in classe
sono poveri di contenuti mentreabbondano gli errorigrammaticali. Leggere permette di
sviluppare la fantasia e il sensocritico e diconoscere realtà
e pensieri differenti dai nostri. Molti ragazzi vorrebbero
leggere di più o curare maggiormente le relazioni con gli
altrieperquestonon siappassionano alla lettura poiché lo
studio e le altre attività extrascolastiche occupano la maggior parte del loro tempo. Infatti gli appassionati lettori
fannopercosìdiredelle“scorpacciate”dilibridurantelevacanze, ma, tornati a scuola,
hanno poco tempo a disposizione per coltivare la loro passione.Cisiaugurachegliadulti – come i giovani – imparino
ad apprezzare la lettura così
da poter viaggiare con la mente come facevano da ragazzi.
Miriam Venturini
Liceo scientifico Marinelli
Elisabetta Petrin
Liceo linguistico Percoto
La chirurgia estetica è diventata una nuova forma di dipendenza del nostro secolo
Bastasfogliareunarivistadel
Terzomillennioosemplicemente guardare un telegiornale per
rendersi conto che le persone
che decidono di sottoporsi a interventi di chirurgia estetica sono in continuo aumento. Queste
persone sanno di correre dei rischi e che potrebbero esserci
delle conseguenze, ma questo
nonbasta afermarle. Ladomanda quindi è se alla fine ne valga
veramente la pena. Per rispondere a questo quesito dobbiamo
tenere conto delle varie esigenze che spingono una persona a
rivolgersi a un chirurgo: c’è chi
lo fa per un semplice capriccio,
chivuoleuniformarsiai modelli
dibellezzapropostidallatvechi
invece lo fa per un reale bisogno.
Le persone che rientrano nei
primi due casi sono, a mio avviso, da biasimare perché solo
per apparire sono disposte a
Curarsi fino a diventare un altro
Alla base il desiderio di uniformarsi ai modelli di bellezza della tv
spendere molti soldi e a intraprendere una strada che molto
spesso si può rivelare difficile o
addirittura senza uscita.
Come dice il giornalista Rondolino, in un suo articolo su La
Stampadel 23-03-06 “Elogio alla
donna artificiale”, è vero che se
anchelecaldaieavolte esplodono nessuno vorrebbe trascorrere l’inverno al freddo; così le
donneche sanno diavere la possibilità di correggere quello che
per loro è un grande difetto non
si tirano certo indietro. È scioccanteperòesseredispostiacomplicarsilavitasoloperaumenta-
Intervista
Cats è un sogno che si avvera
Parola di Roberto Colombo
Dopo aver visto Cats, il musical recentemente presentato al teatro Giovanni da Udine dalla compagnia della
Rancia, ci è venuta voglia di
saperne di più dell’emozionante spettacolo. Abbiamo
chiesto a uno degli attori se
era disponibile a rispondere
ad alcune nostre domande.
Con nostra grande felicità
Roberto Colombo si è offerto
di buon grado. Quindi, visto
che non era possibile girare
l’Italia per incontrarlo di persona, abbiamo utilizzato uno
dei più frequentati siti web
del momento: Facebook. Eccoqui di seguito il frutto della
nostra ricerca.
Qual è la parte del musical
che ti piace di più?
«Cisonotantimomentibelli per intensità ed emozione:
l’inno Jellicle mi dà tanta
energia, è come parlare a un
gatto... è emozionante perché
lofacciamo in mezzo alla gente».
Chetipodirapportosiècreato con gli altri componenti
del gruppo?
«Siamo un gruppo molto
unito, le prove lo hanno permesso... collaboriamo e ci vogliamo bene».
Esiste già o uscirà a breve
un cd della colonna sonora di
Cats?
«Sta per uscire il cd in italiano».
Che tipo di lavoro viene
svolto dal gruppo per mettere
in scena un musical? Quanto
tempo occorre per prepararlo?
«Svolgiamoungrandelavoro di collegamento e sviluppo
fraledisciplineindispensabili per rappresentare un musical (danza, canto, recitazione) e cerchiamo la verità in
ciòchestiamofacendo.Noici
abbiamo messo poco tempo,
tre settimane, mentre solitamente ne occorrono cinque o
sei».
Quando si decide di mettere in scena un musical, questo viene rivisitato o rappresentato come in originale?
«Dipende dalla scelta registica o dai vincoli dei diritti
acquistati. Nel nostro caso è
stato rivisitato e vestito da
sceltedifferentidalfamosissimo Cats».
Hai mai visto la versione
originale del musical?
«Certo,l’annoscorsoaForlì durante il tour, in dvd; ho
visto addirittura tante versioni differenti».
Comeseientratonellacompagnia?
«Ho fatto tante audizioni!
E ne faccio ancora. Cinque
primadientrarenellacompagnia. La prima volta che mi
hanno preso è stato in Grease».
Che effetto fa cantare in
quelfantasticocarrellogigante?
«È semplicemente meraviglioso,nonostantetuttelebotte che prendi, le cadute e
l’equilibrio!».
Cosa significa per te poter
fare bene questo lavoro, vivere la tua passione ogni giorno?
«È un sogno che si avvera!».
Virginia Vesca
Carol Pigat
Liceo scientifico Marinelli
re di una taglia il proprio seno o
per eliminare una piccola imperfezione.Bisognaaverelamaturitàperaccettarsicosìcomesi
èecapirechecomunquelesofferenze non mancano senza bisogno di aumentarle ricorrendo al
bisturi. Comprendere questo è
ancora più difficile a causa dell’influenza negativa della televisione che propone ogni giorno
esempi sbagliati mostrando ragazze che sembrano bellissime,
macheinrealtàdinaturalehanno ben poco. Dobbiamo capire
chenonsiamodeirobotperfetti,
ma esseri umani unici e diversi
gli uni dagli altri proprio grazie
a quei difetti di cui vogliamo liberarci.Unapersonadopounintervento potrà anche avere una
quartadiseno,unfisicoperfetto
e una pelle senza rughe; ma a
cosa le serve tutto questo se poi
è costretta a rimanere chiusa in
unastanzadiospedaleperrimediare alle conseguenze? Tutto
un altro discorso invece va fatto
per quelle persone che si rivolgonoadunchirurgoperdelleimperfezioni evidenti che possono
compromettere la salute stessa:
per esempio la necessità di rifare il naso perché si hanno seria
difficoltàarespirare; affrontare
la liposuzione per evitare problemipiùserioppurefareuninterventodiricostruzionepereliminare una cicatrice o comunque un qualcosa che ci imbarazza e ci impedisce di essere noi
stessi. In questi casi è comprensibileilvolersottoporsiadinterventi di chirurgia estetica, perché fai veramente qualcosa per
te stesso che in un secondo momento non esibirai come un trofeo andando in giro a vantarti di
un corpo che ormai non è più il
tuo.Diceancorailgiornalistasopra citato che «curare significa
prendersi cura, cioè compiere
un atto d’amore»; ma un atto
d’amorenonvuoldiredistruggereilpropriocorpoconvarieoperazioni ma intervenire dove e
quando possibile senza perdere
di vista chi siamo.
Lisa Boarati
scambio superiori
Modena-Pordenone
che telecamere “di controllo”
«Attualmente la tematica
Non molti ragazzi sono a
Dopo aver partecipato alla manifestazione studente- conoscenza della differenza centrale rimane la Riforma
sca del 9 ottobre chiunque si tra Movimento studentesco Gelmini: è fermo il nostro
sarebbe chiesto da chi parte eCsa,cipotetedareunaspie- dissensoneiconfrontideitagli nella scuola. Ci opponial’idea di allestire queste for- gazione più chiara?
«Il Csa è il luogo dove ci moalla progressiva privatizme di protesta nella nostra
città. Nel nostro piccolo ab- riuniamo; al suo interno ci zazione dell’istruzione che
biamo voluto informarci e sonodiversicollettivieorga- ci fa perdere il diritto allo
approfondire l’argomento nizzazioni.IlMovimentostu- studio. L’accorpamento delparlandoneconidirettiinte- dentesco è uno tra questi. leclassieleindicazionisomressati. Durante la piacevo- Nato inizialmente sulle or- marie a proposito del Pof
lechiacchierataabbiamopo- medell’“Onda”,haacquista- (Piano offerta formativa) potuto parlare degli ideali e i to in seguito un’identità più tranno creare disagi alla
progetti futuri di quel grup- precisa, benché apartitica. scuola stessa e il conseguenpo di ragazzi che si riunisce È caratterizzato da alcuni te abbassamento del livello
ogni giovedì pomeriggio con ideali comuni come a esem- di istruzione degli studenti
il nome di Movimento stu- pio l’anarchia e il libertari- italiani. Esprimiamo inoltre
dentesco e che si fa portavo- smo. Questo coordinamento il nostro parere sfavorevole
cedelleideediunapartede- ingloba al suo interno anche all’installazione delle famogli studenti udinesi. È emer- il Collettivo Makhno e l’ex se “novantatré telecamere”
so che la credenza diffusa Csp (Collettivo per la difesa nella zona del Centro studi e
nel“triangolo”comche sostiene essere
preso tra via Diaz,
questiragazzieccesvia Planis e via Resivamente“fuoridenati al fine di comgli schemi” non trobattere il bullismo,
vaun fondamento.I
il vandalismo e lo
nostri interlocutori
spaccio di droga in
ci sono sembrati inquestezone.Laspevece piuttosto presa prevista è di 888
parati e consapevomila euro, che per
lideiloroideali,annoi potrebbero aveche portando una
re altre destinaziocritica alla società
ni.Aquestoproposiattuale. Ecco a voi
to stiamo organizle loro risposte alle
zando un’assemdomandepiùcomublea pubblica al fini che i ragazzi si
ne di ottenere un
pongono a riguarcompromesso. Sado. Ci hanno risporebbe auspicabile
sto Giada e Habtautilizzare tale sommu.
ma per la ristruttuChecosa è il Csa?
razione di alcuni
«“Csa” è una siedifici
scolastici
glachestaper“Cenudinesi,incondiziotro sociale autogeninonidoneeall’instito” (e non anarsegnamento».
chico!ComelamagProponete altre
giorpartedelleperattività oltre al disone fraintende). Si
battito politico?
tratta di un locale Telecamere di controllo nei pressi di una scuola
«Certamente, oroccupato dal 2006
ganizziamo concerti per aupresso via Scalo Nuovo che della scuola pubblica)».
Da quante persone è com- tofinanziarci e altri eventi
raccoglie circa un centinaio
dipersone.Sifondasulprin- postoilMovimentostudente- culturali, e inoltre abbiamo
cipio dell’autogestione ed è sco?
in programma l’organizza«Il numero di componenun coordinamento tra vari
zione di una nuova manifeti
varia
da
periodo
a
periodo
gruppi tra i quali ricordiastazione studentesca nella
mo il Movimento studente- nei momenti di media af- giornata di martedì 17 nofluenzasiriunisconounadesco (quello di cui ci occupiavembre. Il Movimento stumonell’intervista)eilCollet- cina di partecipanti attivi».
dentesco si occupa anche di
Quando vi riunite?
tivo Makhno».
casidirazzismoedianimali«Le
riunioni
del
MoviQuali sono le vostre idee
smo. Ci siamo mossi in quein merito alla politica, sono mento studentesco si tengonoognigiovedìalle15neilo- sta direzione organizzando
uniformi per tutto il Csa?
«In generale abbiamo tut- cali di via Scalo Nuovo. alcuni presidi contro gli ex
ti matrice antifascista, am- Chiunquevolessepartecipa- Cpt (Centri di identificaziobientalista,laica,ecologista, re è bene accolto, fatta ecce- ne ed espulsione) e contrari
anticapitalista e antimilita- zione per militanti fascisti o alla legge Orsi per liberalizzazione della caccia».
rista. Quindi non ci sono so- di idee razziste».
Federica Anzile
Quali sono i vostri progetlo gruppi anarchici, come si
Margherita Susanna
potrebbe pensare, ma diver- ti futuri e gli argomenti di
Liceo linguistico Percoto
si pensieri e idee politiche». discussione attuali?
Un dibattito sulla figura di De Gasperi (nella chiesa di San Francesco) ha suscitato un notevole interesse fra gli studenti
Lo scrittore
Un uomo che sembra venuto dal futuro, vissuto in un tempo che noi oggi siamo chiamati a percorrere
Libri che grande passione
a quattr’occhi con Tony Early
Moralità e democrazia interessano ancora
Col patrocinio del presidentedellaRepubblicaGiorgioNapolitano e con la partecipazione di numerosi interlocutori e
studenti delle scuole superiori,
grazieall’impegnodellaFondazione Crup (che ha patrocinato
la mostra dal titolo “Alcide De
Gasperi – un europeo venuto
dal futuro”) lo scorso 2 ottobre,
nellachiesadiSan Francescoa
Udine, si è tenuto un dibattito
sull’uomochemiseifondamentiallacreazionedellademocrazia in Italia: Alcide De Gasperi.
Undibattitofortementevoluto del presidente della Repubblica per non dimenticare tutti
gli sforzi, le opere e i sacrifici
messi in atto da De Gasperi per
poter creare uno Stato fondato
sulla democrazia.
Nel corso del dibattito, oltre
all’aspetto politico per cui Alcide si è battuto, è stata ripercorsa la sua vita: dalla nascita fino
alla tragica notizia della sua
morte e alla successiva richiestadibeatificazioneperaverristabilito la pace nel Paese.
De Gasperi viene visto, sia
dallepersonedel suotemposia
dai giovani oggi, come l’unico
vero uomo di stato del cinquantenniodemocristiano (e nonsolo)dicuiharappresentatoilperiodo migliore ed efficiente,
nonché uno dei padri della Repubblica italiana e addirittura
uno dei padri fondatori dell’Unione europea.
Egli si definiva uno statista
piùcheun politico,affermando
che «un politico guarda alle
prossime elezioni. Uno statista
guarda alle prossime generazioni».
In realtà lui era un uomo come tanti di noi.
Alcide De Gasperi sorridente in un’immagine scattata a Udine
Unpadreeunmaritopremuroso, preoccupato non solo per
i suoi figli ma per tutti gli italiani.
Fin da giovanissimo partecipòadattivitàpolitichediispirazione cristiano-sociali.
Fuleaderdelmovimentostudentesco e protagonista delle
lotte degli studenti trentini.
Nel1905entròafarpartedella redazione del giornale Il
Trentino di cui assunse la cari-
ca di direttore. Nel 1919 aderì
alPartitopopolareitalianopromossoda don Luigi Sturzo; solo
nel 1921 venne eletto deputato
a Roma. Nel 1922 si sposò con
FrancescaRomaniedebbe4figlie. Si oppose all’avvento del
fascismofinché,isolatodalregime perché non fedele al Duce,
fuarrestato.Al processo cheseguì venne condannato a 4 anni
di carcere e a una costosa multa. Dopo la scarcerazione fu
sempre tenuto sott’occhio dai
fascisti. Nel 1942-43, durante la
secondaguerramondiale,compose l’opuscolo “Le idee ricostruttive della Democrazia cristiana”, in cui esprimeva le
idee allabase delfuturo partito
della Democrazia cristiana di
cui sarebbe stato cofondatore.
Entrò a far parte, in rappresentanza della Democrazia cristiana (Dc), del Comitato di liberazione nazionale. Dal dicembre
del 1944 al dicembre del 1945
venne nominato ministro degli
Esteri. Nel 1945 fu nominato
presidentedelconsigliodeiministri, l’ultimo del Regno d’Italia.Durantetalegovernofuproclamata la Repubblica. Guidò
un governo di unità nazionale,
che durò fino alle elezioni del
1948.Mantennelacaricadipresidente del Consiglio fino all’agosto 1953. Alcide De Gasperi morì il 19 agosto 1954 nella
sua casa in Val di Sella.
Ilraccontodiquestofantastico uomo italiano ha suscitato
unnotevoleinteressefraglistudentipresenti,iqualihannosaputo riconoscere l’importanza
di questo grande uomo. Alcide
De Gasperi è stata e sarà una
persona importante a cui bisognerà sempre portare un grandesensodigratitudineperaver
risollevatoilnostroPaeseletteralmente distrutto dalla guerra, ma soprattutto una persona
daportarecomeesempiodimoralità e democrazia. Alcide De
Gasperi:unuomovenutodalfuturo, vissuto in un tempo che
noi oggi siamo ancora chiamati
a percorrere.
Vanessa Traverso
classe IV A TCB
Istituto professionale “G. Ceconi”
Domenica pomeriggio, in
mezzo alla folla il caldo soffocante si sente ancora di più.
Sembra di tornare nel cuore
dell’estate,propriodurante il
periodo in cui noi ragazzi che
abbiamo partecipato al concorso “Caro autore ti scrivo...” leggevamo “Il giovane
Jim”. Nello stand aspettiamo
ansiosi e un po’ nervosi l’arrivo di Tony Earley: l’autore
del libro che abbiamo divorato.
Trailpubblicononc’eravamo solo noi ragazzi ma anche
insegnanti, lettori, cittadini e
appassionati.
Sale sul palco, seguito da
uno scroscio di applausi,
Tony,seguitodallamoderatrice e dal traduttore e l’intervista ha inizio.
L’autore ci svela segreti e
curiosità sulle avventure di
Jim: protagonista del libro, e
sulla sua vita di scrittore che
ha avuto inizio a sette anni.
Egli afferma con ironia: «Un
cattivo scrittore prende in
prestito alcune cose da altri
libri,quello bravole ruba»,rispondendo all’osservazione
che il titolo era lo stesso di un
altro libro.
Fra domande e risposte, si
scoprecheTonyèancheinsegnante di tecniche di scrittura all’università e a questo
proposito ci colpisce una frase «per quanto uno ci metta
impegno, eper quanto una lezione possa esser buona, mai
nessuna lezione crescerà un
buon scrittore se manca il talento,almassimopotrànascere un buon lettore».
Tony si è dimostrato una
persona seria e simpatica e
tutti,nellostand,appaionointeressati alle sue parole.
All’inizio di questo progetto non ero molto entusiasta
perché pensavo che il libro
fosse uno dei soliti romanzi
noiosi che assegnano i prof.
Alla fine, però, mi sono dovutaricredere e sono contenta e
soddisfatta di questa esperienza.
Eccoci tutti appassionatamente sotto lo stand Munari,
ad aspettare gli autori dal vivo:ragazzi,insegnanti,genitori, appassionati della lettura,
tutti insieme con domande,
curiosità entusiasmo e libri
dafarautografare.L’atmosfera che pervade questo momentodella manifestazioneè
festosa: i più appassionati
non vedono l’ora di soddisfare le loro curiosità, quelli più
timidi, invece ascoltano,
prendono appunti e osservano. L’intervista a Baccalario
tiene vivo l’interesse della
plateachesegueattentaiconsigli moltopratici del giovane
scrittore: meraviglia suscita
il suo foglio di carta da pacco
che ci mostra alzandosi. È lì
cheorganizzalatramaesistema le idee.
Quando stralci di recensioni vengono citate dall’intervistatore alcuni alunni ammiccano orgogliosi.
Stefania Barbui
Sonia Munaretto
Scuola media Lozer
Pordenone
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Megliofondiallescuole chetelecamere“dicontrollo”