Evento RESIDENZIALE SEMORI GESTIONE CLINICA E RIABILITATIVA DEL PAZIENTE IPOVEDENTE BERGAMO, Centro Congressi Giovanni XXIII 15 settembre 2012 OBIETTIVI DELL'EVENTO Obiettivo formativo Apprendere le conoscenze necessarie per la comprensione dei fenomeni biologici, dei principali meccanismi di funzionamento degli organi ed apparati con particolare riguardo a quelli coinvolti nella visione. Apprendere le basi scientifiche della metodologia di valutazione e di riabilitazione dei soggetti ipovedenti. Acquisire la capacità di identificare i bisogni abilitativi della persona nell’ambito dell’ipovisione Acquisizione competenze tecnico-professionali L’evento si propone di fornire ai discenti un apprendimento teorico e pratico rivolto a discipline fondanti come l’anatomo-fisiologia dell’apparato visivo, la patologia oculare, la rieducazione dell’handicap della funzione visiva, psicologia medica e competenze-capacità relazionali necessarie per interagire con il paziente, i suoi familiari ed il sistema sanitario. Acquisizione competenze di processo I discenti acquisiranno le procedure idonee a promuovere il miglioramento della qualità, efficienza, efficacia, appropriatezza e sicurezza degli specifici processi di produzione delle attività sanitarie relative al trattamento riabilitativo del paziente ipovedente. Acquisizione competenze di sistema L’obiettivo è di formare, in parallelo con gli obiettivi di processo, i discenti all’acquisizione di attività e procedure idonee a promuovere il miglioramento della qualità, efficienza, efficacia, appropriatezza e sicurezza degli specifici processi di produzione delle attività sanitarie relative al trattamento riabilitativo del paziente ipovedente. PROGRAMMA Titolo relazione Docente Stato dell’arte e innovazioni in ipovisione La riabilitazione visiva in Regione Lombardia Definizione e classificazione dell’ipovisione Approccio all’ipovisione Pagina 1 di 28 Dilva Drago Relazione su tema preordinato Tempo (in ore) 0.20 Grazia Conforti Relazione su tema preordinato 0.20 Miroslav Kacerik Flavia Fabiani Relazione su tema preordinato 0.20 Relazione su tema preordinato 0.20 SEMORI Metodo didattico www.semori.it pediatrica Discussione Misura dell’acuità visiva Programmi per la valutazione medico-legale dell’ipovisione Normativa e riferimenti legislativi in materia di disabilità visiva nell’accertamento d’invalidità Dialogo al buio Discussione Relazione su tema preordinato Relazione su tema preordinato 0.20 0.20 0.20 Piero Attilio Relazione su tema preordinato Bergamo 0.20 Mariella Bana Cesare Ferrari Ambra Bertoni Presentazione casi clinici in 0.20 seduta plenaria Discussione 0.30 Olga Relazione su tema preordinato 0.30 Discussione Fisiologia della lettura Chiara Pierrottet riabilitative: Maurizio Licata Relazione su tema preordinato e metodo Strategie microperimetria francese Plasticità cerebrale nell’adulto: Wilda Cusati ruolo della riabilitazione visiva nella DMS Ausili ottici, elettronici, Mariella Bana informatici Maurizio Licata Nicolò Ceccarelli Analisi dei bisogni e fruibilità Valentina degli aiuti: un contributo Franchi psicologico alla riabilitazione. Marianna Discussione di casi clinici Agliardi Laboratorio sensoriale: vedere Selene Carboni con le mani Discussione Totale ore attività interattiva Totale ore formative Relazione su tema preordinato 0.30 0.20 Presentazione casi clinici in 1 seduta plenaria Presentazione casi clinici in 0.30 seduta plenaria Presentazione casi clinici in 0.10 seduta plenaria Discussione 0.30 2 7 CURRICULA DOCENTI in ordine alfabetico AGLIARDI MARIANNA Qualifica Possibili qualifiche: 1. Docente con titolo ufficiale 2. Esperto professionale Psicologo-Psicoterapeuta Istruzione e formazione Indicare i titoli posseduti; indicare solo le voci indispensabili a stabilire la competenza (ad es. se si è in possesso di titolo di Data di conseguimento Pagina 2 di 28 SEMORI Titolo della qualifica rilasciata Nome e tipo d'organizzazione erogatrice dell'istruzione e formazione www.semori.it laurea non è necessario indicare il diploma di scuola superiore conseguito) Laurea 12/02/2001 Psicologo Università degli Studi di Padova 04/2010 Psicoterapeuta EIST, Milano Laurea specialistica Specializzazioni Esperienza professionale Iniziare con le informazioni più recenti ed elencare separatamente ciascun impiego ricoperto solo se pertinente ai contenuti del corso specifico (se necessario aggiungere delle righe) Date Da febbraio 2005 a gennaio 2006 e da luglio 2006 ad oggi Lavoro o posizione ricoperti Contrattista/ Borsista Principali attività e responsabilità Attività svolta c/o l’USSD di Psicologia Clinica Colloqui diagnostici, di sostegno e psicoterapeutici a Pazienti ambulatoriali, ricoverati o in day Hospital (attività svolta nei diversi reparti ospedalieri. Attività dedicata reparto di oculistica per soggetti ipovedenti e loro familiari (soggetti con disabilità visiva e pluridisabilità). Sostegno psicologico, psicoterapia, individuale, di coppia e/o familiare. Attività di formazione agli operatori sanitari. Date Da gennaio 2007 ad oggi Lavoro o posizione ricoperti Psicologo, psicoterapeuta libero professionista Principali attività e responsabilità Attività di consulenza, sostegno psicologico, psicoterapia individuale, di coppia e familiare Dicembre 2010 Roma, Secondo Simposio Internazionale sulla Riabilitazione dell’Ipovedente e sull’abilità visiva. Simposio Esposizione del poster “Ipovisione e gruppi di sostegno psicologico: un’esperienza clinica”. Attività scientifiche e didattiche Iniziare con le informazioni più recenti ed elencarle solo se pertinenti ai contenuti del corso specifico Giugno 2009 Giornata di studio promossa dalla IAPB sul tema “Psicologia e Ipovisioine” c/o Policlinico Gemelli di Roma Giornata di studio Da gennaio a marzo 2007: Università degli Studi di Bergamo Via Salvecchio, 19 – Bergamo 24129 Docente al Corso di perfezionamento “Prevenzione, tutela e gestione dei problemi nell’età evolutiva” in soggetti ipovedenti. In qualità di esperto del settore. 20 ottobre 2006 Azienda Ospedaliera “Ospedali Riuniti di Bergamo”, Via Largo Barozzi, 1 – 24128 Bergamo Partecipazione in qualità di relatore, all’evento formativo “Progetto Ipovisione: aspetti clinico terapeutici e riabilitativi nel disabile visivo secondo le linee guida regionali. Approccio multidisciplinare”. Argomento trattato: “Aspetti psicologici del paziente Ipovedente”. M. AGLIARDI, V. FRANCHI (2009), L’ATTIVITÀ PSICOLOGICA DEL CENTRO DI Pubblicazioni scientifiche IPOVISIONE DI BERGAMO, OFTALMOLOGIA SOCIALE, N°3 Iniziare con le informazioni più M. AGLIARDI, V. FRANCHI (2008), L’ESSENZIALE È INVISIBILE AGLI OCCHI, recenti ed elencarle solo se IPOVISIONE. SCIENZA, INFORMAZIONE, CULTURA E MERCATO pertinente ai contenuti del corso specifico Dichiaro di essere informato ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 del D.lgs 196/2003, che il presente curriculum verrà allegato al programma dell’evento formativo GESTIONE CLINICA E RIABILITATIVA DEL PAZIENTE IPOVEDENTE e pubblicato nella banca dati presente nel sito dell' AGENAS nella banca dait ECM a tal fine presto il consenso al trattamento dei dati personali ivi contenuti. Pagina 3 di 28 SEMORI www.semori.it Data 15/06/2012 Firma BANA MARIELLA Vedi curriculum formato europeo inserito come responsabile scientifico dellìevento BERGAMO PIERO ATTILIO Qualifica Possibili qualifiche: 1. Docente con titolo ufficiale 2. Esperto professionale Esperto professionale Istruzione e formazione Indicare i titoli posseduti; indicare solo le voci indispensabili a stabilire la competenza (ad es. se si è in possesso di titolo di laurea non è necessario indicare il diploma di scuola superiore conseguito) Data di conseguimento Titolo della qualifica rilasciata Nome e tipo d'organizzazione erogatrice dell'istruzione e formazione Laurea 5/11/1985 Medico chirurgo Università degli Studi di Milano Laurea specialistica 13/07/1989 Specialista in Oftalmologia Università degli Studi di Milano Date Dal 1989 al 1996 Lavoro o posizione ricoperti Consulente Medico Specialista in Oftalmologia presso Policlinico S. Pietro-Policlinico S. Marco (Bergamo) Principali attività e responsabilità Attività ambulatoriale , attività sala operatoria Date Dal 1/10/1991 a tutt’oggi Lavoro o posizione ricoperti Principali attività e responsabilità USSL n. 27, USSL n. 29, USSL n. 30, Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Bergamo Azienda Ospedaliera Treviglio-Caravaggio Azienda Ospedaliera Bolognini Seriate INAIL sede Bergamo Attività ambulatoriale Dal 28/03/1996 a tutt’oggi Medico Prescrittore forniture protesiche Regione Lombardia Dal 13/08/1998 a tutt’oggi Azienda Sanitaria Locale di Bergamo membro Commissione Medica provinciale accertamento cecità civile Responsabile servizio attività chirurgia oculistica O. S. Giovanni Bianco Responsabile Branca Chirurgica A.O.Ospedali Riuniti Bergamo Dal 2005 Consigliere Ordine dei Medici Provinciale di Bergamo Delegato italiano FNOMCeO Unione Europea Medici Specialisti (UEMS) Attività scientifiche e didattiche 10/11/2010 Docente al corso “Disturbi visivi di interesse neuropsichiatrico: approccio clinicoIniziare con le informazioni più diagnostico-riabilitativo” presso A.O. Bolognini di Seriate, Bergamo recenti ed elencarle solo se pertinenti ai contenuti del corso specifico Dichiaro di essere informato ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 del D.lgs 196/2003, che il presente curriculum verrà allegato al programma dell’evento formativo GESTIONE CLINICA E RIABILITATIVA DEL PAZIENTE IPOVEDENTE e pubblicato nella banca dati presente nel sito dell' AGENAS nella banca dait ECM a tal fine presto il consenso al trattamento dei dati personali ivi contenuti. Data 15/06/2012 Firma BERTONI AMBRA Pagina 4 di 28 SEMORI www.semori.it Istruzione e formazione Indicare i titoli posseduti; indicare solo le voci indispensabili a stabilire la competenza (ad es. se si è in possesso di titolo di laurea non è necessario indicare il diploma di scuola superiore conseguito) Data di conseguimento Titolo della qualifica rilasciata Nome e tipo d'organizzazione erogatrice dell'istruzione e formazione Diploma di scuola superiore 12/7/1974 Diploma superiore Gaetana Agnesi Biennio pedagogico per insufficienza mentale Università Cattolica Milano Diploma professionale Esperienza professionale Iniziare con le informazioni più recenti ed elencare separatamente ciascun impiego ricoperto solo se pertinente ai contenuti del corso specifico (se necessario aggiungere delle righe) 30 anni centralinista presso Enel Date 1977/ 2006 Lavoro o posizione ricoperti centralinista Principali attività e responsabilità Date Dal 1990 a oggi Lavoro o posizione ricoperti Dirigente sezionale uici Consigliera regionale, referente regionale pari opportunità, responsabile sportello ascolto e autonomia di Bergamo. Dichiaro di essere informato ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 del D.lgs 196/2003, che il presente curriculum verrà allegato al programma dell’evento formativo GESTIONE CLINICA E RIABILITATIVA DEL PAZIENTE IPOVEDENTE e pubblicato nella banca dati presente nel sito dell' AGENAS nella banca dait ECM a tal fine presto il consenso al trattamento dei dati personali ivi contenuti. Principali attività e responsabilità Data 02/07/2012 Firma Ambra Bertoni CARBONI SELENE Qualifica Possibili qualifiche: 1. Docente con titolo ufficiale 2. Esperto professionale Istruzione e formazione Indicare i titoli posseduti; indicare solo le voci indispensabili a stabilire la competenza (ad es. se si è in possesso di titolo di laurea non è necessario indicare il diploma di scuola superiore conseguito) 1. Docente con titolo ufficiale Data di conseguimento Titolo della qualifica rilasciata Laurea 30/11/2007 Dottoressa in Scienze dei Beni Culturali Laurea specialistica 11/05/2010 Dottoressa in storia e critica dell’arte Pagina 5 di 28 SEMORI Nome e tipo d'organizzazione erogatrice dell'istruzione e formazione Università degli Studi di Milano, corso di laurea in Scienze dei Beni Culturali, curriculum in storia dell’arte degli Studi di Milano, Università corso di laurea specialistica in Storia e Critica dell’arte. www.semori.it 15-16/04/2010 Specializzazioni Esperienza professionale Iniziare con le informazioni più recenti ed elencare separatamente ciascun impiego ricoperto solo se pertinente ai contenuti del corso specifico (se necessario aggiungere delle righe) Corso Nazionale di Formazione e Aggiornamento “L’accessibilità al patrimonio museale e l’educazione artistica ed estetica delle persone con minorazione visiva” Museo Tattile Statale Omero di Ancona, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il Ministero per le Pari Opportunità, Il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, la Regione Marche, la Provincia e il Comune di Ancona Date Da Maggio 2012 Lavoro o posizione ricoperti Responsabile del progetto “Il mondo tra le mani”, laboratorio tattile per non vedenti e ipovedenti in fascia evolutiva Principali attività e responsabilità Responsabile del laboratorio tattile, insegnante di modellazione della creta Date Da Febbraio 2010 Lavoro o posizione ricoperti Principali attività e responsabilità Educatore museale della GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, Via S. Tomaso, 53 - Bergamo Educatore museale, guida all’interno del Museo, specializzazione su pubblico non vedente –ipovedente Da maggio 2009 – giugno 2010 Date Lavoro o posizione ricoperti Principali attività e responsabilità Tirocinante presso il Museo Tattile di pittura antica e moderna “Anteros” in seno all’Istituto dei ciechi “Francesco Cavazza”, Via Castiglione, 71 Bologna Tirocinante. Formazione teorica e pratica presso il Museo Tattile di pittura antica e moderna “Anteros”: apprendimento delle tecniche di lettura tattile e successiva conduzione di visite guidate su bassorilievi artistici presenti presso l’Istituto dei ciechi “Francesco Cavazza” ed osservazione dei laboratori di modellazione della creta, eseguiti da soggetti adulti e bambini non vedenti. Dichiaro di essere informato ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 del D.lgs 196/2003, che il presente curriculum verrà allegato al programma dell’evento formativo GESTIONE CLINICA E RIABILITATIVA DEL PAZIENTE IPOVEDENTE e pubblicato nella banca dati presente nel sito dell' AGENAS nella banca dait ECM a tal fine presto il consenso al trattamento dei dati personali ivi contenuti. Data 26/06/2012 Firma CECCARELLI NICOLO’ Qualifica Possibili qualifiche: 1. Docente con titolo ufficiale 2. Esperto professionale Esperto professionale: Ortottista Assistente in Oftalmologia Istruzione e formazione Indicare i titoli posseduti; indicare solo le voci indispensabili a stabilire la competenza (ad es. se si è in possesso di titolo di Data di conseguimento Pagina 6 di 28 SEMORI Titolo della qualifica rilasciata Nome e tipo d'organizzazione erogatrice dell'istruzione e formazione www.semori.it laurea non è necessario indicare il diploma di scuola superiore conseguito) 1991 Perito Ottico ITIS “Galileo Galilei”, via Paravia, 30 Milano 1996 DU in ORTOTTICA ed ASSISTENZA OFTALMICA Università Statale di Milano, via F.Sforza, 35 - Milano Laurea specialistica 2011 Laurea Magistrale in “Scienze delle Professioni Sanitarie della Riabilitazione” Università Statale di Milano, via F.Sforza, 35 - Milano Specializzazioni 2008 Corso di Specializzazione in “Riabilitazione vsiva” Università degli Studi di Firenze Specializzazioni 1992 Specializzazione in “Memorie Ottiche” ENFAP, via Pestolazzi, 18 - Milano Altri titoli 2002 Corso post diploma in “Ottico” CFP, Via Paravia, 30 - Milano Diploma di scuola superiore Diploma professionale Diploma universitario Laurea Esperienza professionale Iniziare con le informazioni più recenti ed elencare separatamente ciascun impiego ricoperto solo se pertinente ai contenuti del corso specifico (se necessario aggiungere delle righe) Date Lavoro o posizione ricoperti Ortottista Assistente in Oftalmologia Principali attività e responsabilità Valutazioni ortottiche, studio della motilità oculare, oftalmologia pediatrica, perimetria Dichiaro di essere informato ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 del D.lgs 196/2003, che il presente curriculum verrà allegato al programma dell’evento formativo GESTIONE CLINICA E RIABILITATIVA DEL PAZIENTE IPOVEDENTE e pubblicato nella banca dati presente nel sito dell' AGENAS nella banca dait ECM a tal fine presto il consenso al trattamento dei dati personali ivi contenuti. Data 19.07.2012 Firma CONFORTI GRAZIA Qualifica Possibili qualifiche: 1. Docente con titolo ufficiale 2. Esperto professionale Esperto professionale Istruzione e formazione Indicare i titoli posseduti; indicare solo le voci indispensabili a Data di stabilire la competenza conseguimento (ad es. se si è in possesso di titolo di laurea non è necessario indicare il diploma di scuola superiore conseguito) Pagina 7 di 28 SEMORI Titolo della qualifica rilasciata Nome e tipo d'organizzazione erogatrice dell'istruzione e formazione www.semori.it Laurea specialistica 29 febbraio 1980 Laurea in Scienze Biologiche Università Statale degli Studi di Milano Specializzazioni Novembre 1983 Diploma di specializzazione post - laurea in Ricerca farmacologica Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri Milano Altri titoli Novembre 1983 -Luglio 1985 Esperienza professionale nella Ricerca biomedica all’estero Scripps Clinic and Research Foundation, La Jolla, California USA Esperienza professionale Iniziare con le informazioni più recenti ed elencare separatamente ciascun impiego ricoperto solo se pertinente ai contenuti del corso specifico (se necessario aggiungere delle righe) Date 1985-1999 Lavoro o posizione ricoperti Ricercatrice Principali attività e responsabilità Biologia vascolare (recettori e proteine adesive) e oncologia (apoptosi e meccanismi di riparo del DNA). Referente di progetti in collaborazioni con varie Università lombarde, con il CNR e con il Ministero (programma nazionale di ricerca per le Biotecnologie avanzate), presso Ist. Ric. Farmacologiche Mario Negri Milano. Date 1999 ad oggi Lavoro o posizione ricoperti Sanitario esperto - presso Regione Lombardia Principali attività e responsabilità Referente Legge 284/97 (recante disposizione per la prevenzione della cecità e per la riabilitazioe visiva) – Assistenza protesica - Fibrosi cistica Attività scientifiche e didattiche Iniziare con le informazioni più recenti ed elencarle solo se pertinenti ai contenuti del corso specifico Coordinatrice di Gruppi di lavoro presso la Direzione Generale Sanità, che hanno dato origine a Linee guida regionali o documenti tecnico – istituzionali Referente regionale in tavoli tecnico - istituzionali a livello Ministeriale, che hanno dato origine a Linee guida nazionali o Accordi sanciti in Conferenza Stato - Regioni] Docente ai master “Riabilitatore dell’ipovisione in età evolutiva”] Bosisio Parini (Lecco) – Università degli Studi dell’Insubria (Varese) 13 marzo 2003 e 15 gennaio 2004 Docente nel Corso di Formazione I.Re.F. : - L’assistenza protesica:dal medico prescrittore all’autorizzazione dell’ASL Milano, marzo 2007 - Sportelli territoriali per disabili visivi - Milano novembre 2007 Docente nel Corso di Formazione Professionale per “Tecnici dell’Educazione e della Riabilitazione in Orientamento e Mobilità (O&M) per Disabili Visivi” presso Istituto dei Ciechi di Milano, 21 aprile 2008 Relatrice in diversi Convegni in ambito IPOVISIONE Pubblicazioni scientifiche Iniziare con le informazioni più recenti ed elencarle solo se pertinente ai contenuti del corso specifico Pagina 8 di 28 Linee guida per la riabilitazione funzionale e visiva dell’ipovedente. BURL 2° Supplemento straordinario al n. 8, 22 febbraio 2001. Linee guida nel campo della prevenzione della disabilità visiva. BURL 2° Supplemento straordinario al n. 8, 22 febbraio 2001 . IPOVISIONE Nuova Frontiera dell’Oftalmologia, PREVENZIONE E RIABILITAZIONE DELL’IPOVISIONE, Ruolo di Stato, Regioni e Province autonome, Cap. 7 pg 77, SEMORI www.semori.it 2002 Ed.SOI. G. Conforti METODOLOGIE E STRUMENTI per la gestione delle CURE PRIMARIE - GOVERNO dell’assistenza protesica e dei servizi sanitari complementari, POLITICHE e INDIRIZZI della regione Lombardia, Cap.7 pg 218-221, 2012 Ed. Maggioli, G. Conforti e Ida Fortino Dichiaro di essere informato ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 del D.lgs 196/2003, che il presente curriculum verrà allegato al programma dell’evento formativo GESTIONE CLINICA E RIABILITATIVA DEL PAZIENTE IPOVEDENTE e pubblicato nella banca dati presente nel sito dell' AGENAS nella banca dait ECM a tal fine presto il consenso al trattamento dei dati personali ivi contenuti. Data 15/06/2012 Firma CUSATI WILDA Qualifica Possibili qualifiche: 1. Docente con titolo ufficiale 2. Esperto professionale ESPERTO PROFESSIONALE Istruzione e formazione Indicare i titoli posseduti; indicare solo le voci indispensabili a stabilire la competenza (ad es. se si è in possesso di titolo di laurea non è necessario indicare il diploma di scuola superiore conseguito) Data di conseguimento Titolo della qualifica rilasciata Nome e tipo d'organizzazione erogatrice dell'istruzione e formazione Laurea OTTOBRE 2011 ORTOTTISTA ASSISTENTE IN OFTALMOLOGIA UNIVERSITA’ “FEDERICO II” DI NAPOLI FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA Esperienza professionale Iniziare con le informazioni più recenti ed elencare separatamente ciascun impiego ricoperto solo se pertinente ai contenuti del corso specifico (se necessario aggiungere delle righe) ORTOTTISTA PRESSO IL S.GIORGIO MEDICAL CENTER, STRUTTURA PRIVATA, PRESSO IL QUALE SONO IL RESPONSABILE DELL’AREA IPOVISIONE. MI OCCUPO INOLTRE DI DIAGNOSTICA (OCT, RETINOGRAFIA, GDX, CAMPIMETRIA, TOPOGRAFIE, BIOMETRIE). COLLABORO CON DIVERSI OCULISTI IN CAMPANIA. Date Attività scientifiche e didattiche Iniziare con le informazioni più recenti ed elencarle solo se pertinenti ai contenuti del corso specifico DAL 2008 AD OGGI RELATRICE AL CONGRESSO AICCER 2010 “LA METODICA IOL VIP” ISCRITTA ALLA ONLUS P.R.I.S.M.A. (Professionisti per la Riabilitazione degli Ipovedenti e delle Malattie Associate) Dichiaro di essere informato ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 del D.lgs 196/2003, che il presente curriculum verrà allegato al programma dell’evento formativo GESTIONE CLINICA E RIABILITATIVA DEL PAZIENTE IPOVEDENTE e pubblicato nella banca dati presente nel sito dell' AGENAS nella banca dait ECM a tal fine presto il consenso al trattamento dei dati personali ivi contenuti. Data 03/07/2012 Firma Pagina 9 di 28 SEMORI www.semori.it DRAGO DILVA Pagina 10 di 28 SEMORI www.semori.it Pagina 11 di 28 SEMORI www.semori.it Pagina 12 di 28 SEMORI www.semori.it Pagina 13 di 28 SEMORI www.semori.it Pagina 14 di 28 SEMORI www.semori.it Pagina 15 di 28 SEMORI www.semori.it FABIANI FLAVIA Qualifica Possibili qualifiche: 1. Docente con titolo ufficiale 2. Esperto professionale ESPERTO PROFESSIONALE Istruzione e formazione Indicare i titoli posseduti; indicare solo le voci indispensabili a stabilire la competenza (ad es. se si è in possesso di titolo di laurea non è necessario indicare il diploma di scuola superiore conseguito) Data di conseguimento Titolo della qualifica rilasciata Nome e tipo d'organizzazione erogatrice dell'istruzione e formazione Diploma di scuola superiore 1968 - 1973 Diploma di maturità classica LICEO CLASSICO PAOLO SARPI (BG) Laurea 1973 - 1979 Laurea in medicina e chirurgia UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MILANO 1979 - 1983 Specializzazione in oftalmologia UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MILANO Laurea specialistica Specializzazioni Pagina 16 di 28 SEMORI www.semori.it 2010 Master manageriale per struttura operativa complessa 01/01/2002 31/12/2002 Management sanitario Master manageriale per la direzione di Unità Operativa complessa Master OSPEDALI RIUNITI DI BERGAMO POLITECNICO DI MILANO Altri titoli Esperienza professionale Iniziare con le informazioni più recenti ed elencare separatamente ciascun impiego ricoperto solo se pertinente ai contenuti del corso specifico (se necessario aggiungere delle righe) / Date dal 17.02.1986 a tutt’oggi Lavoro o posizione ricoperti Oftalmologo presso OORR di BErgamo Principali attività e responsabilità Diagnosi e cura dei pazienti in regime di ricovero e ambulatoriale, oftalmologia pediatrica, ipovisione, chirurgia dello strabismo Date dal 1.7.1983 al 1.3.1984 Lavoro o posizione ricoperti Oftalmologo presso Ospedale Bolognini di Seriate (Bergamo) Principali attività e responsabilità Diagnosi e cura dei pazienti in regime di ricovero e ambulatoriale Date anno 1983 Lavoro o posizione ricoperti Oftalmologo presso Ospedale di Trescore Balneario (Bergamo) Principali attività e responsabilità Diagnosi e cura dei pazienti in regime di ricovero e ambulatoriale Date anno 1981 Lavoro o posizione ricoperti Oftalmologo presso Ospedale Briolini di Gazzaniga (Bergamo) Principali attività e responsabilità Diagnosi e cura dei pazienti in regime di ricovero e ambulatoriale Date dal 16.7.1981 al 31.12.1991 Lavoro o posizione ricoperti Specialista oculista titolare ambulatoriale presso gli ambulatori di Dalmine, Bergamo, Seriate, Grumello del Monte, Trescore Balneario (Bergamo) Principali attività e responsabilità Visite oculistiche ambulatoriali Date anno 1980 Lavoro o posizione ricoperti INAIL di Bergamo Principali attività e responsabilità Attività di emergenza oculistica e consulenza medico legale Attività scientifiche e didattiche Iniziare con le informazioni più recenti ed elencarle solo se pertinenti ai contenuti del corso specifico - PROFESSORE A CONTRATTO PRESSO L'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO: Insegnamento di clinica oculistica ad insegnanti di sostegno e curriculari (2006) e partecipe del comitato scientifico nuovo corso universitario sulla gestione ipovisione (2007) -DOCENTE AI CORSI DI AGGIORNAMENTO IN OCULISTICA RIVOLTO AL PERSONALE INFERMIERISTICO DEGLI OSPEDALI RIUNITI DI BERGAMO -RELAZIONI - COMUNICAZIONI - REPORTS CON PARTICOLARE INTERESSE PEDIATRICO A OLTRE 100 CONVEGNI -Docente corsi di aggiornamento dei pediatri di base di Bergamo e provincia con pubblicazione delle linee guida per gli screening dei difetti visivi e prevenzione dell'ambliopia ASL di Bergamo -2009-2010 Docente a master per insegnanti di sostegno UNIVERSITA' DI BERGAMO SCIENZE DELL'EDUCAZIONE -2011 Angelo Gargantini, Mariella Bana, and Flavia Fabiani Using 3D for Rebalancing the Visual System of Amblyopic Children in International Conference on Virtual Rehabilitation 2011 -Docente al corso sulla prevenzione, tutela, gestione dell'ipovisione in fascia evolutiva UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI BERGAMO ECONOMIA E COMMERCIO -Docente nei corsi per assistenti di sostegno e curriculari relativi alle problematiche di disabilità visiva UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI BERGAMO SILSISS Pagina 17 di 28 SEMORI www.semori.it Pubblicazioni scientifiche AUTRICE DI PUBBLICAZIONI SU RIVISTE SCIENTIFICHE NAZIONALI E Iniziare con le informazioni più INTERNAZIONALI CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA OFTALMOLOGIA recenti ed elencarle solo se PEDIATRICA, ORTOTTICA, IPOVISIONE E RIABILITAZIONE VISIVA. pertinente ai contenuti del corso specifico Dichiaro di essere informato ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 del D.lgs 196/2003, che il presente curriculum verrà allegato al programma dell’evento formativo GESTIONE CLINICA E RIABILITATIVA DEL PAZIENTE IPOVEDENTE e pubblicato nella banca dati presente nel sito dell' AGENAS nella banca dait ECM a tal fine presto il consenso al trattamento dei dati personali ivi contenuti. Data 15/06/2012 Firma FERRARI CESARE Pagina 18 di 28 SEMORI www.semori.it FRANCHI VALENTINA Qualifica Possibili qualifiche: 1. Docente con titolo ufficiale 2. Esperto professionale Esperto professionale Istruzione e formazione Indicare i titoli posseduti; indicare solo le voci indispensabili a stabilire la competenza (ad es. se si è in possesso di titolo di laurea non è necessario indicare il diploma di scuola superiore conseguito) Data di conseguimento Titolo della qualifica rilasciata Nome e tipo d'organizzazione erogatrice dell'istruzione e formazione Laurea 17/10/2000 Dottore in Psicologia Università Cattolica del Sacro Cuore Psicoterapeuta ISeRDiP – Istituto per lo Studio e la Ricerca sui Disturbi Psichici – Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Breve Integrata Laurea specialistica 30/01/2006 Specializzazioni Esperienza professionale Iniziare con le informazioni più recenti ed elencare separatamente ciascun impiego ricoperto solo se pertinente ai contenuti del corso specifico (se necessario aggiungere delle righe) Date Dal 24/02/2005 al 10/01/2006, dal24/07/2006 al 25/07/2009 e dal 04/08/2009 Lavoro o posizione ricoperti Attività clinica all’interno del Centro Ipovisione dell’A.O. Ospedali Riuniti di Bergamo Principali attività e responsabilità Colloqui diagnostici, di sostegno o psicoterapeutici rivolti ai pazienti del Centro e/o ai loro famigliari; gruppi di sostegno psicologico; lavoro con l’équipe. Principali attività e responsabilità 15-17 dicembre 2010 II Simposio Internazionale sulla riabilitazione dell’ipovedente e sull’abilità visiva organizzato da Iapb – Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità. Partecipazione con l’esposizione di un poster. Titolo del poster: “Ipovisione e gruppi di sostegno psicologico: un’esperienza clinica”. Attività scientifiche e didattiche Iniziare con le informazioni più recenti ed elencarle solo se pertinenti ai contenuti del corso specifico Pubblicazioni scientifiche Iniziare con le informazioni più recenti ed elencarle solo se pertinente ai contenuti del corso Pagina 19 di 28 6-7 giugno 2008 IX Congresso Nazionale Low Vision Academy Italy. Ipovisione tra presente e futuro nelle maculopatie e nel glaucoma. Partecipazione in qualità di relatore. Titolo dell’intervento: “Ipovisione e psicologia: verso un’integrazione funzionale”. 1, 8, 15 marzo 2007 Università degli Studi di Bergamo. Docenza all’interno del Corso di Perfezionamento: “Prevenzione, tutela e gestione dei problemi dell’ipovisione nell’età evolutiva”. Argomento trattato: “Aspetti psicologici dell’ipovisione nell’età evolutiva”. 20 ottobre 2006. Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti di Bergamo. Partecipazione, in qualità di relatore, all’evento formativo: “Progetto ipovisione: aspetti clinico terapeutici e riabilitativi nel disabile visivo secondo le linee guida regionali. Approccio multidisciplinare”. Argomento trattato: “Aspetti psicologici del paziente ipovedente”. S. Zenoni, M.S. Spada, M. Agliardi, M. Bana. F. Fabiani, V. Franchi (2012), Ipovisione e gruppi di sostegno psicologico: un’esperienza clinica, in Eye Doctor, anno 4, N. 1, pag. 2-3. M. Agliardi, V. Franchi (2009), L’attività psicologica del Centro d’Ipovisione di Bergamo, Oftalmologia Sociale, N. 3. SEMORI www.semori.it specifico M. Agliardi, V. Franchi (2008), L’essenziale è invisibile agli occhi, Ipovisione. Scienza, informazione, cultura e mercato. Dichiaro di essere informato ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 del D.lgs 196/2003, che il presente curriculum verrà allegato al programma dell’evento formativo GESTIONE CLINICA E RIABILITATIVA DEL PAZIENTE IPOVEDENTE e pubblicato nella banca dati presente nel sito dell' AGENAS nella banca dait ECM a tal fine presto il consenso al trattamento dei dati personali ivi contenuti. Data 15/06/2012 Firma KACERIK MIROSLAV Qualifica Possibili qualifiche: 1. Docente con titolo ufficiale 2. Esperto professionale Esperto professionale Istruzione e formazione Indicare i titoli posseduti; indicare solo le voci indispensabili a stabilire la competenza (ad es. se si è in possesso di titolo di laurea non è necessario indicare il diploma di scuola superiore conseguito) Data di conseguimento Titolo della qualifica rilasciata Nome e tipo d'organizzazione erogatrice dell'istruzione e formazione 2.7.1991 Laurea Med.e Chirurgia Universita’ degli Studi di Milano Specializzazioni 15.11.1995 Specializz. Oftalmologia Universita’ degli Studi di Milano Esperienza professionale Iniziare con le informazioni più recenti ed elencare separatamente ciascun impiego ricoperto solo se pertinente ai contenuti del corso specifico (se necessario aggiungere delle righe) Comando per Direttore USC Oculistica Ospedali Riuniti di Bergamo dal 1.3.2012. Direttore Unita’ Operativa di Oculistica Azienda Ospedaliera Treviglio dal 1.4.2006. Dirigente medico 1° livello a tempo indeterminato Divisione Oculistica Ospedale San Gerardo di Monza dal 28.12.1998. Diploma di scuola superiore Diploma professionale Diploma universitario Laurea Laurea specialistica Dichiaro di essere informato ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 del D.lgs 196/2003, che il presente curriculum verrà allegato al programma dell’evento formativo GESTIONE CLINICA E RIABILITATIVA DEL PAZIENTE IPOVEDENTE e pubblicato nella banca dati presente nel sito dell' AGENAS nella banca dait ECM a tal fine presto il consenso al trattamento dei dati personali ivi contenuti. . Data 24.6.2012 Firma LICATA MAURIZIO Qualifica Possibili qualifiche: 1. Docente con titolo ufficiale 2. Esperto professionale Esperto professionale Istruzione e formazione Indicare i titoli posseduti; indicare solo le voci indispensabili a stabilire la competenza Data di conseguimento Pagina 20 di 28 SEMORI Titolo della qualifica rilasciata Nome e tipo d'organizzazione erogatrice dell'istruzione e formazione www.semori.it (ad es. se si è in possesso di titolo di laurea non è necessario indicare il diploma di scuola superiore conseguito) Diploma di scuola superiore Diploma professionale Diploma universitario 1991 Ortottista A.O. Facolta’ di Medicina e Chirurgia Trieste 2005 riabilitazione visiva (modulo riabilitazione) IRSOO Vinci ( Fi) Laurea Laurea specialistica Specializzazioni Master Esperienza professionale Iniziare con le informazioni più recenti ed elencare separatamente ciascun impiego ricoperto solo se pertinente ai contenuti del corso specifico (se necessario aggiungere delle righe) Dal 09/03/1992 ad oggi Date Lavoro o posizione ricoperti Ortottista presso l’ Ospedale Civile S. Maria dei Battuti di Conegliano( Treviso) ULSS N 7 Via G. Lubin Pieve di Soligo( TV) Principali attività e responsabilità Valutazione ortottiche nel bambino e nell’adulto, in pazienti con patologie tiroidee,nella chirurgia laser e non laser delle ametropie. Trattamento non chirurgico della diplopia, trattamento dell’ambliopia. Visita e riabilitazione del paziente ipovedente adulto (13-99 anni). Diagnostica strumentale: fluorangiografia retinica e con il verde di indocianina con sistema digitalizzato” Imaginet”, perimetria cinetica e statica, esame dello schermo di Hess, topografia corneale classica e con Schemplufug camera( Pentacam), biomicroscopia corneale, pachimetria corneale, sensibilita’ al contrasto nel paziente normo ed ipovedente, microperimetria con microperimetro Date Lavoro o posizione ricoperti Principali attività e responsabilità Attività scientifiche e didattiche Iniziare con le informazioni più recenti ed elencarle solo se pertinenti ai contenuti del corso specifico Pagina 21 di 28 -05/04/2006- Tutor al convegno di oculistica pediatrica:aspetti di prevenzione. La gestione nello studio del pediatra di famiglia. -10/06/2006- relatore al xxii Congresso Annuale SOT tenutosi a Costabissara ( Vi).Relazione presentata:” Valutazione tecnico – ortottica nell’implantologia fachica del miope elevato. -07/06/2006- relatore al Master Universitario di primo livello in Riabilitazione visiva tenutosi a Vinci ( Fi) presso l’Istituto Regionale di studi Ottici ed Optometrici. Relazione presentata: “ Il centro di Ipovisione dell’O.C. di Conegliano. -19/01/2007- relatore al congresso: La quantificazione del danno perimetrico: aspetti clinici e medico – legali tenutosi a Conegliano ( TV). -02/06/2007-relatore al congresso S.O.T.:Retina up to date tenutosi a Sottomarina- Chioggia( VE). Relazione presentata: La campimetria in medicina legale, due metodiche a confronto: Esterman e CV% secondo Zingirian- Gandolfo. -13/07/2007- relatore al congresso Internazionale nell’ ambitoi di un aggiornamento interculturale italo-tedesco tenutosi a Bolzano denominato: 41 Simposio di Strabologia, Oftalmologia Pediatrica, Neuroftalmologia ed Ipovisione. Relazione presentata:” Valutazione ortottica nel miope elevato candidato all’ implantologia fachica. -28/05/2008- relatore al corso di Ipovisione tenutosi presso l’ azienda Ospedaliero- Universitaria S. Maria della Misericordia di Udine con le seguenti relazioni: Ausili ottici, elettronici ed informatici. Tecniche di riabilitazione agli ausili ottici ed informatici. -03/02/2009- relatore al corso: retinopatia Diabetica: la conosci veramente? tenutosi a Conegliano. Relazione presentata:” Legge 3 aprile 2001, n 138: classificazione e quantificazione SEMORI www.semori.it delle minorazioni visive. -03/06/2009- Corso di Ipovisione: classificazione e quantificazione delle minorazioni visive( legge 3 Aprile 2001 n 138) tenutosi presso l’azienda Ospedaliero- Universitario S. Maria della Misericordia di Udine. Relazioni presentate: Il ruolo dell’ortottista nella definizione del residuo perimetrico binoculare; campo visivo % di Gandolfo-Zingirian: calcolo del residuo visivo e programmazione perimetri. -06/10/2010 e 04/12/2010- relatore al corso: Elementi di diagnostica ortottica:nozioni conoscitive per infermieri presso O.C. DE GIRONCOLI Conegliano. Relazione presentata:” la diagnostica strumentale: viaggio in oculistica”. -11/02 e 25/02/2011- relatore al corso: la maculopatia tenutosi presso L ‘ O.C. di Conegliano con la relazione: “ il centro di ipoviisione”. -08/10/2011- Relatore al Convegno:” I Centri di Riabilitazione Visiva ed il Volontariato: due risorse al servizio degli ipovedenti”- Villa Contarini Piazzola sul Brenta( PD) Relazione presentata: il centro di ipovisione di conegliano. -28/10/2011- Relatore al Corso di Aggiornamento AIORAO FRIULI- VENEZIA- GIULIA: “ Cosa fare se si presenta….? Percorsi Clinici e Riabilitativi. Torreano di Martignacco ( UD) relazione presentata:valutazione ortottica-diagnostico strumentale nel miope elevato candidato all’ implantologia fachica. Pubblicazioni scientifiche Iniziare con le informazioni più recenti ed elencarle solo se pertinente ai contenuti del corso specifico Dichiaro di essere informato ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 del D.lgs 196/2003, che il presente curriculum verrà allegato al programma dell’evento formativo GESTIONE CLINICA E RIABILITATIVA DEL PAZIENTE IPOVEDENTE e pubblicato nella banca dati presente nel sito dell' AGENAS nella banca dait ECM a tal fine presto il consenso al trattamento dei dati personali ivi contenuti. Data 15/06/2012 Firma PIERROTTET CHIARA OLGA Qualifica Possibili qualifiche: 1. Docente con titolo ufficiale 2. Esperto professionale Esperto professionale Istruzione e formazione Indicare i titoli posseduti; indicare solo le voci indispensabili a stabilire la competenza (ad es. se si è in possesso di titolo di laurea non è necessario indicare il diploma di scuola superiore conseguito) Data di conseguimento Titolo della qualifica rilasciata Nome e tipo d'organizzazione erogatrice dell'istruzione e formazione Laurea 8/11/1988 Medico chirurgo Università degli Studi di Milano Laurea specialistica 14/07/1992 Specialista in Oftalmologia Università degli Studi di Milano Esperienza professionale Iniziare con le informazioni più recenti ed elencare separatamente ciascun impiego ricoperto solo se pertinente ai contenuti del corso specifico (se necessario aggiungere delle righe) Date 2001-2012 Lavoro o posizione ricoperti Consulente Responsabile Centro Ipovisione e Riabilitazione Visiva Dipartimento di Medicina, Pagina 22 di 28 SEMORI www.semori.it Chirurgia e Odontoiatria Ospedale S. Paolo Università di Milano Principali attività e responsabilità Diagnosi, follow-up, riabilitazione visivo-funzionale, certificazione, training e prescrizione degli ausili per ipovisione e cecità a nomenclatore tariffario nazionale Date 1998-2012 Responsabile del Presidio Regionale per le malattie rare (RFG110) Centro di riferimento per la degenerazione retinica ereditaria. Dipartimento di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria Ospedale S. Paolo Università di Milano Diagnosi, trattamento, follow-up delle distrofie retiniche eredo-familiari. Principali attività e responsabilità Diagnosi genetico molecolare, riabilitazione. Attività scientifiche e didattiche 2001-2012 Professore a Contratto docenza di “Scienze tecniche mediche applicate al corso Iniziare con le informazioni più “Rieducazione handicap visivo I° Professore a contratto Università degli Studi di Milano. recenti ed elencarle solo se Tutor Scuola di specialità in oftalmologia Università degli Studi di Milano. pertinenti ai contenuti del corso 2009-2012 Insegnamento: Corso di anatomia e fisiologia dell’apparato oculare per istruttori di specifico orientamento e mobilità. Istituto dei Ciechi di Milano. 1E. Gandolfo, M. Broggini, M. Cannao, G. Conforti, E. Fazzi, C. Pierrottet. Linee guida nel campo della prevenzione della disabilità visiva. Decreto n. 3091 del 13/02/2001 del Direttore Generale della Giunta regionale. Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia (n.8 del 2001, 2° supplemento straordinario) 2G. abbiati, M. Broggini, M. Cannao, F. fasce, E. Gandolfo, A. Mombelli, C. Pierrottet, G. Savaresi, M. Schimd, G. conforti, D. Pisapia, P. Meroni, Linee guida per la riabilitazione funzionale e visiva dell’ipovedente. Decreto n. 3091 del 13/02/2001 del Direttore Generale della Giunta regionale. Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia (n.8 del 2001, 2° supplemento straordinario) 3C. O. Pierrottet, E, Frates, V. Sportelli, S. Romano, M. Serafino, N. Orzalesi. Rates of visual impairment in retinitis Pigmentosa. Invest Ophthalmol Vis Sci (Suppl.) 3840-B824, 153, 2002. 4C. O. Pierrottet, G. savaresi, S. Romano, V. sportelli, N. Orzalesi. Evaluation of the 3MAX device for night vision in Retinitis pigmentosa. Invest Ophthalmol Vis Sci (Suppl.) 1281-B177, 53, 2003 5N. Orzalesi C. Savaresi, S. Zenoni, C.O. Pierrottet,. Nuovo ausilio intraoculare per ipovisione (IOL-VIP). Risultati di uno studio pilota. Simposio di aggiornamento Collegio Nazionale dei Professori di Prima Fascia di Scienze Oftalmologiche- CONPROSO. Pubblicazioni scientifiche Congresso della Società Oftalmologica Italiana 2003. Iniziare con le informazioni più 6C. O. Pierrottet Prevenzione dell’ipovisione. Prevenzione nell’adolescenza. In recenti ed elencarle solo se “Ipovisione. Nuova frontiera dell’oftalmologia.” M. Zingirian – E. Gandolfo. GISI Ed. SOI, pertinente ai contenuti del corso 2002 specifico 7Trattato di oftalmologia. M. Yanoff, J.S. Duker. Ed. Italiana a cura di N. Orzalesi, C. Pierrottet, L. Rossetti, G. Staurenghi. Antonio Delfino Ed. 2003 8G. Savaresi, C.O. Pierrottet, N. Orzalesi. The IOL-Vip software : guideliner for IOLVip Implant. Invest Ophthalmol Vis Sci (Suppl) 2010-B821, 82,2004 9C.O. Pierrottet, G. Savaresi, N. Orzalesi. The IOL-Vip system. A new double-IOL intraocular device for visual rehabilitation in patients with cataract and macular degeneration. A pilot study. Invest Ophthalmol Vis Sci (Suppl) 3737-B198, 156,2004 10G. Virgili, C. Pierrottet, F. Parmeggiani, M. Pennino, G. Giacomelli, P. Steindler, U. Meschini and N. Orzatesi. Reading performance in patients with Retinitis Pigmentosa: a study using the MNREAD charts. IOVS 45: 3418-3424, 2004 11C. Pierrottet, G. Savaresi, F. Mazzolani, N. Orzatesi. Safety of the IOL-Vip Intraocular Implant for Low Vision Due To Central Scotoma. . Invest Ophthalmol Vis Sci (Suppl) 319-B516, 14,2006 12N. Orzatesi, C.O. Pierrottet,. , S. Zenoni, C. Bavaresi. The IOL-Vip system. A double Intraocular lens Implant for Visual Rehabilitation of patient with Macular Disease. Ophthalmology 114: 860-865, 2007. 13N. Orzalesi, C. Pierrottet. Author reply. Ophthalmology 115, 5: 922, 2008. Dichiaro di essere informato ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 del D.lgs 196/2003, che il presente curriculum verrà allegato al programma dell’evento formativo GESTIONE CLINICA E RIABILITATIVA DEL PAZIENTE IPOVEDENTE e pubblicato nella banca dati presente nel sito dell' AGENAS nella banca dait ECM a tal fine presto il consenso al trattamento dei dati personali ivi contenuti. Lavoro o posizione ricoperti Data 15/06/2012 Firma Pagina 23 di 28 SEMORI www.semori.it ABSTRACT RELAZIONI STATO DELL’ARTE E INNOVAZIONI IN IPOVISIONE Dilva Drago La relazione passera in rassegna le novità in ambito riabilitativo (ricerche in atto su nuove tecnologie e nuove terapie) per poi fare il punto della situazione in merito alle evidenze scientifiche nella riabilitazione dell’ipovisione ed alla sua collocazione nella odierna gestione del SSN. LA RIABILITAZIONE VISIVA IN REGIONE LOMBARDIA Grazia Conforti In attuazione della la legge 284/97, Regione Lombardia (RL) ha istituito nuovi centri di riabilitazione funzionale visiva e ha potenziato i primi nuclei già esistenti sul proprio territorio. Ha realizzato inoltre una serie di iniziative e varati alcuni provvedimenti dedicati. Nel 1999 è stata operata la ricognizione dei Centri di “ipovisione” operanti sul territorio lombardo. Da tale ricognizione è stata ottenuta una mappatura dell’esistente a cui è poi seguita l’istituzione di nuovi centri o il loro potenziamento. L’Accordo Stato-Regioni del 2004 ha sancito, in sede di Conferenza Stato-Regioni tra rappresentanti del Ministero della Salute e rappresentanti di sei Regioni (Piemonte, Lombardia, Veneto, Toscana, Lazio e Basilicata), l’adozione di schede per la rilevazione delle attività dei centri, che da quel momento è diventata uniforme ed omogenea su tutto il territorio nazionale. L’attività di questi Centri è pertanto costantemente monitorata dalle Regioni ed i risultati fanno parte di un flusso di informazioni tra Regioni e Ministero della salute, il quale annualmente riferisce al Parlamento. Attività dedicate svolte da Regine Lombardia: Successivamente alla ricognizione dei Centri di ipovisione operanti sul territorio lombardo del 1999, è stata varata la costituzione di un Gruppo di lavoro, a partire dai primi nuclei di operatori di questi centri, per definire la tipologia delle attività dei centri per l’educazione e la riabilitazione funzionale visiva, mediante la predisposizione di Linee guida, che in questo ambito erano allora del tutto inesistenti, in Italia. Con Decreto n. 3091/2001 – furono approvate le Linee guida predisposte dal Gruppo di lavoro: a) Linee guida sulla riabilitazione funzionale e visiva dell'ipovedente b) Linee guida nel campo della prevenzione della disabilità visiva. Nel 2001 è stato pubblicato un opuscolo dedicato, a carattere divulgativo sulla prevenzione della cecità e sulla costituzione dei centri, distribuito su ampia scala Pagina 24 di 28 SEMORI www.semori.it (500.000 copie distribuite capillarmente attraverso le farmacie regionali). L’opuscolo è nato nell’ambito di una campagna di informazione e prevenzione della disabilità visiva e si prefiggeva, insieme agli obiettivi prioritari di educazione sanitaria, lo scopo di far conoscere i centri di riabilitazione visiva che iniziavano ad aumentare sul territorio. Nel 2002 RL, con la propria specificità acquisita in questo ambito, ha pubblicato con il GISI, nella raccolta di articoli che hanno costituito il volume IPOVISIONE, ed. SOI. Nel 2004 RL, in collaborazione con il centro di riabilitazione visiva – IRCCS E. Medea ”La Nostra Famiglia” di Bosisio Parini, ha organizzato a Milano il Convegno dedicato all’ipovisione “Progetto di rete per il trattamento dell’ipovisione in età evolutiva”. Infine, nel 2007 RL ha finanziato ed ha partecipato attivamente all’organizzazione del Corso per Operatori di Orientamento & Mobilità, dedicato a soggetti ipo e nonvedenti, tenuto presso l’Istituto dei Ciechi di Milano. Attualmente i Centri di RL monitorati ai sensi della L. 284/97 sono 12 e ricoprono sostanzialmente l’intero territorio regionale. L’attività di Regione Lombardia si è esplicata, come sopra descritto, a tutti i livelli, sia di “programmazione” interregionale-ministeriale, sia sul territorio lombardo, con l’ effettiva attuazione di quanto definito dalla legge 284/97. DEFINIZIONE E CLASSIFICAZIONE DELL’IPOVISIONE Miroslav Kacerik L’ipovisione è la condizione in cui si trova un soggetto che, a causa di una malattia oculare o, in casi rari, neurologica, ha perduto la propria autonomia visiva, in relazione alle personali attività quotidiane. Condizione in cui si ha una riduzione dell’acuità visiva o del campo periferico, non correggibile con i mezzi convenzionali. Sia pure con delle differenze evidenti, legate all’età e soprattutto alle esigenze personali, per definizione, la persona ipovedente presenta un visus corretto pari o inferiore ai 3/10 e/o un campo visivo alterato. Nei paesi industrializzati, le malattie che possono determinare la condizione di ipovisione sono soprattutto le malattie della retina: la degenerazione maculare legata all’età, la degenerazione maculare miopica, la retinopatia diabetica, le malattie eredofamiliari, il distacco della retina, le retinopatie infiammatorie. Anche il glaucoma, come altre malattie oculari può condurre ad una situazione di grave handicap visivo. La cataratta è, invece, la prima causa di ipovisione nei paesi in via di sviluppo. In base al tipo di danno visivo i pazienti possono essere classificati in diversi gruppi, (ipovisione centrale, ipovisione periferica e ipovisione mista),che presentano problematiche diverse sia cliniche che riabilitative APPROCCIO ALL’IPOVISIONE PEDIATRICA Flavia Fabiani Introduzione Pagina 25 di 28 SEMORI www.semori.it L’impatto sociale dell’ipovisione in età pediatrica è rilevante perché le disabilità visive congenite ed infantili creano situazioni complesse che interferiscono con numerose aree dello sviluppo e dell’apprendimento. Le patologie oculari congenite (cataratta, glaucoma, retinoblastoma, retinopatia del prematuro) rappresentano oltre l’80% delle cause di ipovisione nei bambini fino ai 5 anni di età e più del 60% sino al decimo anno. Materiali e metodi La prevenzione e la diagnosi precoce di possibili ostacoli alla maturazione della visione garantiscono possibilità di trattamento e di efficaci protocolli riabilitativi. Risultati Gli AA. presentano la casistica personale ed i percorsi diagnostici – terapeutici con particolare riguardo all’appropriatezza della metodologia e dell’approccio multidisciplinare. Parole chiave IPOVISIONE – PREVENZIONE OCULARE – ETA’ PEDIATRICA MISURA DELL’ACUITA’ VISIVA Mariella Bana Nella procedura di valutazione del paziente ipovedente, la misura dell’acutezza visiva riveste un’importanza notevole, resta comunque scorretto pensare all’ipovisione come una mera riduzione dell’acuità visiva; in quanto questo parametro rappresenta una quantificazione della funzione maculare, cioè di una piccola area retinica deputata alla visione distinta.La misurazione dell’acutezza visiva, è da tempo basata sulla valutazione soggettiva della lettura degli ottotipi, questo comporta una difficile standardizzazione della notazione, determinando difficoltà di giudizio nella rilevazione di ogni eventuale minimo cambiamento dell’acutezza visiva del soggetto e in particolar modo nel campo dell’ipovisione. La misurazione dell’acuità visiva nei pazienti ipovedenti, risulta più difficile rispetto a quanto avviene nei soggetti normovedenti, in quanto le risposte soggettive alle variazioni della correzione sono di solito incerte e contraddittorie a fronte di difetti refrattivi spesso ampi ed irregolari. Da ciò nasce l’esigenza di disporre di strumenti di valutazione dell’acutezza visiva della massima precisione possibile, tali da eliminare definitivamente dubbi o errori di valutazione.Un aiuto sostanziale ci viene dato dalle tavole ottotipiche a scansione logaritmica.Verrà data definizione di acuità visiva, effettuata un’analisi dei comuni ottotipi e delle notazioni dell’acuità visiva utilizzati, definizione di visione normale ed effettuato un confronto fra ottotipi a progressione decimale e ottotipi a progressione logaritmica, sia per vicino che per lontano. Parole chiave: acuità visiva e ipovisione, logmar, ottotipi a progressione decimale e ottotipi a progressione logaritmica PROGRAMMI PER LA VALUTAZIONE MEDICO-LEGALE DELL’IPOVISIONE Cesare Ferrari Pagina 26 di 28 SEMORI www.semori.it Una drastica riduzione delle capacità visive può risultare materialmente e psicologicamente devastante in una persona che in precedenza era normovedente. Ma ancor più frustrante può essere il non riuscire a dimostrare la reale entità del proprio handicap visivo al momento di un accertamento medico-legale del grado d’ipovisione. L’esame del campo visivo ne fornisce la dimostrazione più evidente. Se il programma d’esame o la strategia utilizzati non sono mirati sul deficit da testare, otterremo un esito che sottovaluta i reali problemi visivi del soggetto ipovedente, impedendogli così di accedere alle agevolazioni previste dalle leggi in vigore.E’ necessario quindi adottare strumenti che “pesino” adeguatamente le capacità visive residue. Il primo ad interessarsi seriamente a questa problematica, fin dagli anni ’60, fu Ben Esterman, che valutò quantitativamente il CV monoculare tramite una griglia di 100 aree, più piccole al centro e più ampie in periferia, più concentrate nei quadranti centrali inferiori ed a ridosso del meridiano orizzontale (aree visive più utilizzate nella vita quotidiana). A questa versione monoculare, da applicarsi allo schermo tangente ed alla perimetria sec Goldmann, seguì nel 1982 una versione binoculare, con una griglia di 120 punti, da utilizzarsi con la PAC Humphrey e, negli anni successivi, anche con la PAC Octopus. Con l’utilizzo della griglia binoculare, costituita, come abbiamo detto, da 120 punti, il difetto del CV non è più direttamente percentuale, a meno di un ulteriore, semplice calcolo (punteggio dell’efficienza). Nella PAC la strategia è 1 Level Test (uno stimolo d’intensità massimale presentato 2 volte in ognuno dei punti della griglia), e proprio qui risiede il limite maggiore delle griglie di Esterman: non sono in grado di rilevare gli scotomi relativi, nei quali lo stimolo d’intensità massimale è comunque percepito, sottostimando in tal modo i reali deficit. Per tale motivo, negli anni ’90, Zingirian e Gandolfo misero a punto un programma, noto come CV%, oggi disponibile nei perimetri Humphrey 750i ed Octopus 900 oltre che nell’Oculus Twinfield II. Si tratta di un programma binoculare, con un pattern di 100 punti, che considera maggiormente l’area paracentrale (dai 5° ai 30°), soprattutto quella inferiore, ritenuta funzionalmente più importante. Anche per questo non è testato il CV oltre i 60° e “solo” 36/100 sono le locazioni al di fuori dei 30° (ben 62/120 nell’Esterman). L’intensità della mira luminosa non è fissa ma dipende sia dall’età del paziente, sia dal gradiente fisiologico della sensibilità. La strategia è sempre sopraliminare, però a 2 livelli (prima è presentata per due volte una mira leggermente sopra la soglia, se non si ha una risposta il programma ricorre ad uno stimolo d’intensità massima). Potremo avere, a questo punto, uno scotoma assoluto, se non vi sarà ancora una risposta, o uno scotoma relativo, se il paziente vedrà la mira luminosa. Per il calcolo della percentuale di CV residuo si attribuisce punteggio 1 per gli stimoli visti, 0,5 per gli scotomi relativi e 0 per gli scotomi assoluti. Recentemente, per migliorare la valutazione del CV periferico, è stata proposta dal dott. Corallo una implementazione del programma CV%. Ciò s’è reso necessario per il fatto che tanti pazienti con visione tubulare (per glaucoma o retinopatia pigmentosa), ma dotati di un discreto visus, risultino alla fine del CV% molto meno gravi di pazienti affetti da maculopatie. I quali ultimi hanno problemi di autonomia e di orientamento meno seri dei pazienti con il CV ridotto a pochi gradi centrali. Il nuovo CV % “pesato” prevede l’effettuazione di una seconda Pagina 27 di 28 SEMORI www.semori.it fase in cui tutti i punti sono ritestati con mira V/4, per differenziare i difetti assoluti “veri” da quelli che in realtà sarebbero dei “relativi profondi”, cioè assoluti con mira III standard ma non con mira V. E’ poi effettuato un ricalcolo del punteggio finale, dando un valore diverso ai due tipi di scotomi assoluti. Questo consente dunque di conferire maggior rilevanza ai difetti periferici e di fare ricadere alcuni pazienti dall’ipovisione grave alla cecità parziale e dalla cecità parziale a quella assoluta, con gli ovvi vantaggi di una più favorevole categoria d’invalidità. Probabilmente dovrà passare ancora qualche tempo prima che le case produttrici di perimetri inseriscano le necessarie modifiche al software del CV%, col calcolo automatico del nuovo punteggio, ma soprattutto prima che le normative in materia recepiscano questa variazione, facendo ufficialmente riferimento alla nuova versione del programma. Parole chiave: griglie di Esterman, CV%, valutazione medico-legale, perimetria ed ipovisione. Note bibliografiche: Colenbrander, A., Lieberman, M.F., Schainholz, D.C., Preliminary Implementation of the Functional Vision Score on the Humphrey Field Analyzer. Proceedings of the International Perimetric Society, Kyoto, 1992. Corallo G, Bagnis A, Balestrero G, Guidi C: Proposta d’implementazione del programma perimetrico “CV % screening”: primi risultati in pazienti con glaucoma in fase avanzata. Oftalmologia Sociale N.1,2012. Esterman, B., Grid for Scoring Visual Fields. I -Tangent Screen. Arch. Ophth. 77:780-786, 1967. Esterman, B., Grid for Scoring Visual Fields. II -Perimeter. Arch. Ophth. 79:400-406, 1968. Esterman B. Functional scoring of the binocular field. Ophthalmology;89(11):1226-34, 1982. Gandolfo E, Zingirian M: A new proposal for classification and quantification of visual disability. In: Mills RP, Heijl A (eds), Perimetry Update 1990/91, pp 545-549. Amsterdam/Berkeley/Milano: Kugler & Ghedini, 1991. NORMATIVA E RIFERIMENTI LEGISLATIVI IN MATERIA DI DISABILITA’ VISIVA NELL’ACCERTAMENTO D’INVALIDITA’ Piero Attilio Bergamo Fra le menomazioni civili rientrano, la cecità civile, il sordomutismo e l’invalidità civile, cioè quelle condizioni invalidanti non derivanti da cause di guerra, di servizio o di lavoro. La cecità civile viene definita in modo descrittivo, ma comunque codificato: cieco assoluto e cieco con residuo visivo non superiore ad un ventesimo in entrambi gli occhi. Sono considerati ciechi civili assoluti, le persone completamente prive della vista, oppure con mera percezione della luce o del movimento della mano. Sono considerati ciechi parziali, le persone con un residuo non superiore al totale di un ventesimo in entrambi gli occhi, o nell’occhio migliore, anche con eventuale correzione. Le minorazioni visive di minore entità possono invece rientrare fra le invalidità civili e quindi percentualizzate. L’accertamento delle minorazioni civili è effettuato da specifiche commissioni. operanti presso ogni Azienda ASL, attraverso criteri diversi da quelli adottati per la Pagina 28 di 28 SEMORI www.semori.it valutazione dello stato di handicap ai sensi della legge del 5 febbraio 1992, n. 104 e produce un verbale di certificazione diverso. La legge del 3 aprile 2001, n. 138 ha indicato una nuova classificazione delle disabilità visive che considera sia il residuo visivo che il residuo perimetrico binoculare. Ne risulta una nuova distinzione: ciechi totali, parziali, ipovedenti gravi, medio-gravi e lievi. Oltre all’acutezza visiva, la nuova disposizione tiene in considerazione anche il campo visivo. La nuova classificazione è di natura tecnico-scientifica e non modifica la vigente normativa in materia di prestazioni economiche e sociali in campo assistenziale. Parole chiave: cecità civile, ciechi totali, ciechi parziali DIALOGO AL BUIO Ambra Bertoni La non visione, come qualsiasi altro handicap grave, presenta alcune caratteristiche imprescindibili utili allo svolgimento di una quotidianità il più normale possibile. L’attenzione, la concentrazione e la memoria sono fondamentali per un’attiva partecipazione alla vita, arricchimento cognitivo, nonché la difesa personale. Un breve intervento su questi importanti punti chiarirà la loro funzione. FISIOLOGIA DELLA LETTURA Chiara Olga Pierrottet Un’alterata capacità visivo-funzionale può compromettere il normale meccanismo della lettura, potendo determinare in alcuni casi l’abbandono di questa attività, parte integrante della vita quotidiana, dall’età scolare fino all’età senile. Un’opportuna conoscenza della fisiologia di questo processo è essenziale per poter individuare l’elemento maggiormente compromesso durante la lettura onde pianificare il percorso riabilitativo dei pazienti ipovedenti, sia in caso di ipovisione centrale che periferica. Verranno esaminati i movimenti saccadici nella lettura, l’importanza dello span percettivo, i vantaggi del preview benefit, l’utilità del campo visivo di lettura e le metodiche riabilitative più idonee. STRATEGIE RIABILITATIVE: MICROPERIMETRIA E METODO FRANCESE Maurizio Licata BACKGROUND La riabilitazione del paziente ipovedente e’ di fondamentale importanza per il corretto uso dell’ ausilio prescritto. MATERIALI E METODI Viene descritto come e con quali procedure si stabilizza la PRL. Viene spiegata come si articola una seduta riabilitativa e le tecniche usate. Pagina 29 di 28 SEMORI www.semori.it CONCLUSIONI Le linee guida essenziali vengono delineate e documentate con casi clinici. RIABILITAZIONE E PLASTICITA’ CEREBRALE NELL’ADULTO Wilda Cusati La DMLE nel mondo occidentale è la principale causa di cecità legale o di ipovisione nei pazienti con più di 55 anni, in tutto il mondo secondo stime recenti colpisce circa 30 milioni di persone.La DMLE ha un fortissimo impatto sul benessere psico-fisico della popolazione geriatrica e delle loro famiglie, i pazienti affetti da tale patologia soffrono della perdita della visione centrale cosa che limita fortemente molte attività della vita quotidiana come guidare, leggere, cucinare o dedicarsi ad un hobby. Le alterazioni della percezione visiva nella DMLE sono principalmente metamorfopsie, caratterizzate da una percezione distorta dovuta alla deformazione della retina. Negli stadi avanzati della patologia, la percezione visiva è ulteriormente affetta dallo sviluppo di una lesione maculare e conseguentemente dall’uso esclusivo della retina periferica. Sia nella forma atrofica che in quella essudativa, infatti, si crea uno scotoma centrale che determina una disabilità visiva relativa a diverse attività quali il riconoscimento dei volti, la capacità di leggere e scrivere, la percezione dello spazio etc. ovviamente la perdita di tali abilità comporta per i pazienti affetti notevoli difficoltà nello svolgimento delle attività quotidiane e spesso la perdita della propria autonomia. Lo sviluppo di uno scotoma centrale genera una fissazione di tipo eccentrico, un’area retinica preferenziale per la fissazione, in una zona esterna alla lesione. Ad oggi è comunemente accettato e confermato da numerosissimi studi l’esistenza di tali regioni definite come PRL (Preferred Retinal Loci). Un’altra alterazione visiva riscontrabile nei pazienti affetti da DMLE è il fenomeno dell’affollamento (crowding) e del filling in, l’alterazione spaziale nonché la sindrome di Charles-Bonnet. Studi recenti hanno evidenziato i cambiamenti anatomici e funzionali che subisce la retina affetta da DMLE, in particolare nelle regioni periferiche delle retine affette da DMLE è stato riscontrata un’evidente gemmazione dendritica di neuroni bipolari collegati ai bastoncelli. Ciò suggerisce che è possibile una plasticità rilevante perfino in età avanzata nella retina umana. I disturbi della funzionalità visiva nei soggetti maculopatici non interessano soltanto i fotorecettori e i meccanismi retinici della visione. La lesione maculare porta ad una riorganizzazione dell'insieme del sistema visivo di tutte le vie ottiche, dalla retina alla corteccia cerebrale, che costituisce una unità funzionale unitaria. Sono interessati la visione del movimento, che integra visione temporale e visione spaziale, senso spaziale e visione dei colori. I meccanismi di controllo oculo-motore che utilizzano l'informazione visiva sono anch'essi interessati e modificati. Fino a qualche decennio fa si pensava che la corteccia non fosse suscettibile di mutamenti dopo il periodo critico. Numerosi studi hanno evidenziato invece che la corteccia cerebrale è capace di adattamento in caso di alterazioni sensoriali e particolarmente visive. L’analisi della Pagina 30 di 28 SEMORI www.semori.it corteccia visiva di pazienti affetti da degenerazione maculare ha evidenziato come vi sia una riorganizzazione a livello corticale che spiegherebbe l’adozione di un PRL. Queste evidenze sostengono la base neurofisiologica della riabilitazione visiva nelle ipovisioni, attraverso l’uso di aree retiniche eccentriche. La plasticità corticale negli adulti risulta oggi ampiamente dimostrata sebbene ancora numerosi siano i punti da chiarire per giungere ad una perfetta comprensione dei meccanismi descritti. Ampia letteratura riguarda inoltre il concetto di apprendimento percettivo legato alla plasticità sinaptica negli umani adulti. L’apprendimento percettivo (perceptual learning) è definito come una modifica di lungo termine nella percezione e nel comportamento in seguito ad allenamento o esperienze sensoriali. L’apprendimento percettivo si avvantaggia della plasticità cerebrale cioè la capacità del cervello durante tutta la vita di modificare la propria organizzazione funzionale ed anatomica. Sulla scorta di recentissimi studi che indicano in sistemi di apprendimento percettivo un sistema riabilitativo in grado di migliorare le performance visive ed in particolare quelle legate alla lettura, si è implementato nel nostro protocollo riabilitativo questi sistemi. Molte restano le domande sulla validità degli strumenti attualmente a disposizione ma sicuramente i risultati raggiunti e lo sviluppo degli studi in materia consentiranno di migliorare i protocolli riabilitativi nell’ipovisione da DMLE. AUSILI OTTICI, ELETTRONICI E INFORMATICI Mariella Bana, Maurizio Licata, Nicolò Ceccarelli BACKGROUND I vari ausili quali fondamento dell’ ipovisione. MATERIALI E METODI Vengono descritte analiticamente, caratteristiche e proprietà dei vari ausilii. Nozioni di illuminotecnica. CONCLUSIONI Le linee guida essenziali vengono delineate e documentate. ANALISI DEI BISOGNI E FRUIBILITA’ DEGLI AIUTI: UN CONTRIBUTO PSICOLOGICO ALLA RIABILITAZIONE DISCUSSIONE DI CASI CLINICI Valentina Franchi, Marianna Agliardi La malattia è un evento che suscita in chi lo vive diversi stati d’animo, come la confusione, la paura, la rabbia, l’impotenza, la tristezza. Tali vissuti spesso incidono, tra l’altro, sulle modalità con cui le persone affrontano e si occupano dalla loro malattia, potendo anche influire sull’alleanza al percorso di cura. Gli interventi di tipo riabilitativo, forse più di altre forme di cura, si interfacciano con tali questioni, in quanto spesso prevedono tempi lunghi e obiettivi focalizzati; la Pagina 31 di 28 SEMORI www.semori.it compliance, quindi, frequentemente è subordinata alla possibilità che il paziente venga aiutato a tollerare l’attesa e il limite. L’analisi dei bisogni del paziente e l’aiuto psicologico in genere costituiscono, in questo senso, un contributo alla fruibilità degli aiuti di tipo riabilitativo, oltre che rappresentare un’opportunità nell’ottica di un maggiore benessere psichico. LABORATORIO SENSORIALE: VEDERE CON LE MANI Selene Carboni Nell’ambito del progetto riabilitativo e di educazione alla tattilità fine di bambini non vedenti ed ipovedenti sviluppato con successo dal Centro di Ipovisione e Riabilitazione Funzionale e Visiva degli Ospedali Riuniti di Bergamo si inserisce, fra gli altri metodi, l’arteterapia. Il progetto, realizzato grazie all’elargizione di una borsa di studio da parte di Arlino Onlus (Associazione di Ricerca a Livello Infantile e Adolescenziale di Natura Oculare), ha visto la creazione di un laboratorio di modellazione della creta che possiede un alto valore didattico e pedagogico. Le attività, che vengono proposte in chiave ludica considerata l’età dei bambini, tengono conto del grado di disabilità visiva, delle condizioni psicomotorie, cognitive ed emotive del bambino. Gli obiettivi che il laboratorio si prefigge sono molteplici: sviluppare alcune prerogative del pensiero, legate all’uso delle mani e alle esperienze concrete, non virtuali, in quanto l’applicazione manuale è utile per apprendere e consolidare concetti prima considerati astratti; riconoscere forme semplici e il loro significato; sviluppare le abilità di esplorazione, di manipolazione con l’esercizio dei sensi residui, collegando quello che viene toccato ad una specifica terminologia per esprimere qualità e sensazioni; favorire la coordinazione udito-mano e occhio-mano nel caso di bambini ipovedenti; sviluppare la motricità fine e lo sviluppo della bimanualità. Durante le attività di laboratorio è stato importante creare un rapporto di reciproca fiducia tra l’educatore ed il bambino, fondamentale per facilitare lo sviluppo delle sue funzioni cognitive affinché il bambino con deficit visivo possa sviluppare concetti atti a riconoscere determinate caratteristiche (come ad es. la forma, le proporzioni, lo spazio, ecc.) ed imparare ad archiviarle, elaborarle e riutilizzarle nella quotidianità, unendo cioè conoscenza ed esperienza. Pagina 32 di 28 SEMORI www.semori.it