LIFE Project Number
LIFE08 NAT/IT/000353
Progress Report
Periodo coperto: 01/01/2010 – 30/04/2011
Data rapporto
31/05/2011
Montecristo 2010
Montecristo 2010: eradicazione di componenti floro-faunistiche
aliene invasive e tutela di specie e habitat nell'Arcipelago
Toscano
Dati Progetto
Project location
Is. Montecristo e Pianosa, Arcipelago Toscano, Italia
Project start date:
<01/01/2010>
Project end date:
<30/06/2014>
Total budget
€ 1.584.856
EC contribution:
€ 792.428
(%) of eligible costs
100
Dati Beneficiario
Name Beneficiary
Corpo Forestale dello Stato
Contact person
Stefano Vagniluca
Postal address
Via E. Bicocchi, n°2, , 58022, FOLLONICA IT ITALY
Telephone
+39 0566 40019
Fax:
+39 0566 44616
E-mail
[email protected]
Project Website
www.montecristo2010.it
1
1. Sommario
2. Lista delle abbreviazioni
CFS:
PNAT:
ISPRA:
NEMO:
UTB:
Corpo Forestale dello Stato
Parco Nazionale Arcipelago Toscano
Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale
Nature Environment Management Operators S.r.l.
Ufficio Territoriale per la Biodiversità del CFS
3. Executive summary (max 3 pages)
3.1. General progress.
Le attività di progetto procedono nei modi e nei tempi previsti per quanto concerne gli aspetti
tecnici; le azioni preparatorie hanno permesso di raccogliere informazioni estremamente
significative per la definizione delle azioni concrete C1-C3 e di redigere i relativi piani
operativi/progetti esecutivi. È in corso come previsto il monitoraggio ex ante (E5). E’ stato attivato
il sito dedicato al progetto www.montecristo2010.it con link ai siti web dei diversi partner e a
quello della Commissione Europea (D.1). Sono iniziate le attività di ripresa delle operazioni per la
realizzazione del documentario sul progetto (D.2) ed è stata prodotta la bozza del cartello lavori in
corso (D.3).
L’organizzazione della gestione amministrativa ha avuto dei ritardi a causa della ritardata stipula
del partnership agreement; tali ritardi comunque non hanno condizionato lo svolgimento delle
attività tecniche nei tempi previsti e sono stati recuperati senza che sia stato necessario modificare
la tempistica del progetto.
3.2. Assessment as to whether the project objectives and work plan are still viable.
Gli obiettivi e il piano di lavoro del progetto sono a tutt’oggi validi e realistici. Si sono rese
necessarie alcune modifiche non sostanziali per contenere alcuni costi raggiungendo lo stesso gli
obbiettivi fissati. Relativamente all’azione A2 si è ritenuto di utilizzare un elicottero della flotta del
C.F.S. per la mappatura della diffusione dell’ailanto. Il volo è stato eseguito in data 29 – 30 giugno
2010 ed i relativi costi non vengono imputati al progetto. La relativa previsione finanziaria viene
ricollocata nell’ambito dell’azione E1 per l’acquisto di un’imbarcazione. La categoria dei beni
durevoli prevedeva già l’acquisto di una piccola imbarcazione in metallo con motore da 15 hp. Si è
ritenuto invece, sulla scorta delle esperienze fatte nel settembre 2010, che fosse opportuno dotarsi di
una imbarcazione in PEAD (polietilene ad alta densità) idonea per gli approdi sulle scogliere
granitiche di Montecristo per la gestione delle azioni C2 - eliminazione di Ailanto a Montecristo, e
C5 – recupero di specie ed habitat a Montecristo. La variazione non supera i 30.00,00 euro e
pertanto non è stata considerata modifica sostanziale al progetto.
I dati emersi dal monitoraggio dei ratti (A1) hanno indotto a spostare lo svolgimento dell’intervento
di eradicazione (C1) da fine estate 2011 (indicato inizialmente come periodo più probabile) al
successivo inverno (gennaio-febbraio 2012), indicato nel progetto come possibile periodo
alternativo. Si tratta quindi di una possibilità che era stata già indicata in progetto, che comporta
solo conseguenti variazioni nella tempistica delle azioni operazioni relative a cattura e detenzione
delle capre e realizzazione/gestione dell’area recintata.
Relativamente al fatto che le previsioni normative volte al contenimento della spesa in materia di
impiego pubblico hanno costretto le amministrazioni dello Stato ad avvalersi di personale a tempo
determinato per una quota pari al 50 % della spesa sostenuta per la stessa finalità e quindi alla
impossibilità da parte del C.F.S. di effettuare le azioni C2 e C5 ricorrendo a solo personale a
contratto a tempo determinato, si è giunti alla determinazione di utilizzare anche personale a
contratto a tempo indeterminato dedicandolo al progetto. Qualora tale contingente di personale
2
risultasse insufficiente, si valuterà l’ipotesi di ricorre ad assistenza esterna riallocando le relative
previsioni finanziarie, previa autorizzazione.
Anche il beneficiario associato ISPRA ha incontrato seri problemi relativi al reclutamento di
personale esterno da dedicare al progetto in ragione di difficoltà legate a scelte governative
riguardanti il precariato e al sostentamento degli enti di ricerca. Si è alla ricerca di una soluzione
che consenta il regolare svolgimento del progetto con incarichi specifici al personale di ruolo che vi
si dedica e convertendo alcune delle previste spese di personale in assistenza esterna.
3.3. Problems encountered.
• Le iniziali difficoltà relative all’attivazione delle procedure di gestione amministrativa sono
state superate con la stipula del partnership agreement, resa possibile dopo l’approvazione
del provvedimento amministrativo di conferma del cofinanziamento da parte della Provincia
di Livorno. Tali procedure erano state comunque definite in precedenza dal gruppo di
coordinamento e ciascun beneficiario le ha seguite nella propria gestione anche prima della
firma del partnership agreement.
• A oggi non ci sono motivi per ritenere che una o più azioni del progetto possano subire
ritardi significativi rispetto alla tempistica iniziale. Si veda sopra per quanto riguarda i tempi
dell’azione C1 e conseguentemente C4 e C5.
4. Administrative part
4.1. Description of project management
Dall’inizio del progetto, sono stati effettuati una serie di incontri di coordinamento fra i responsabili
dei beneficiari: 20/01/2010 (Follonica), avvio progetto; 05/05/2010 (Follonica), coordinamento
tecnico e amministrativo; 31/01/2011 (Roma – Ispettorato generale del CFS), coordinamento
tecnico e amministrativo; 15/04/2011 (Follonica), coordinamento amministrativo. In tali occasioni,
sono stati concordati i contenuti del partnership agreement, che è stato firmato in data 20/08/2010,
(Allegato 1) le modalità di conduzione tecnica e amministrativa del progetto sono state
preventivamente concordate negli aspetti pratici, e sono quindi state immediatamente adottate,
anche formalmente, una volta stipulato il partnership agreement. A partire dalla firma dell’accordo
ogni beneficiario invia a cadenza bimestrale (primo invio a fine ottobre 2010) la propria
documentazione amministrativa al beneficiario coordinatore.
Nelle riunioni di cui sopra sono state riesaminate alcune problematiche legate all’attivazione della
azioni A1 e A2, preparatorie delle più impegnative azioni C (C1 e C2); sono stati discussi i
contenuti delle pagine web del progetto. Per due volte è stato incontrato il rappresentante del
Gruppo esterno di monitoraggio, dott. Michele Lischi (05/05/2010, Follonica, 21/09/2010,
sopralluogo a Montecristo).
I componenti del gruppo di coordinamento sono in costante contatto e l’aggiornamento della
situazione continua ad essere garantito da un fitto scambio di e-mail.
Non sono da segnalare cambiamenti nella struttura di gestione del progetto
3
•
4.2 Organigramme of the project team and the project management structure
PROJECT MANAGEMENT STRUCTURE
GRUPPO DI COORDINAMENTO
4
GRUPPI OPERATIVI
C.F.S. CORPO FORESTALE DELLO STATO
Ispettorato Generale
Supervisione e controllo atti:
Coordinamento Adempimenti tecnici:
Coordinamento Adempimenti Contabili:
Operatore Amministrativo:
Operatore Tecnico:
Operatore della Comunicazione:
UTB Follonica
Direttore tecnico operativo:
Collaboratore Project Manager:
Funzioni Tecnico Operative:
Logistica e Trasporti:
Contabilità:
Giulia Uricchio, Dirigente Ufficio Biodiversità
Marco Panella, Funzionario Tecnico
Paolo Di Girolamo, Dirigente
Annino Petrella
Moira Vitale– Marco Tedeschi
Melita Mazzeo
Giovanni Quilghini, Funzionario Tecnico
Eugenio Peruzzo, Ispettore Capo
Alessandro Bisciotti, Sovrintendente; Leonardo Zema
Assistente Capo e Riccardo Micheloni, Assistente
Ettore Fabiani, Ispettore Sup.; Andrea Cabiddu, Assistente
Leone Mento, Sovrintendente
PNAT Parco Nazionale Arcipelago Toscano
COORDINAMENTO: Franca Zanichelli, Direttore
FUNZIONI TECNICO – OPERATIVE: Michele Corsi (B3 – Assistente tecnico)
FUNZIONI CONTABILI E AMMINISTRATIVE: Rita Giglioli (C1 – Collaboratore di
amministrazione), Patrizia Paolini (B1 – Assistente di amministrazione)
ISPRA
FUNZIONI TECNICHE e SUPERVISIONE SCIENTIFICA: S. Toso dirigente di ricerca;
E. Raganella, tecnologo; P. Genovesi, tecnologo; E. Randi, dirigente di ricerca (Az. C4 ed E5)
FUNZIONI CONTABILI E AMMINISTRATIVE: Tamara Cazzato, collaboratore di
amministrazione; Angela Ferrari operatore tecnico (Az. E3).
NEMO
FUNZIONI TECNICHE E OPERATIVE
Paolo Sposimo, Laureato senior (co.co.co) [Az. A1, A2, C1, E4, E5]; Cristina Castelli, Laureato
senior (co.co.co) [Az. A1, E4]; Leonardo Lombardi Laureato senior (co.co.co) [Az. E5]; Barbara
Lastrucci, Laureato junior (co.co.co) [Az. A1, E5]; Michele Angelo Giunti, Laureato senior (libero
professionista) [Az. A2]; Lorenzo Lazzaro, Laureato junior (co.co.pro) [Az. E5]
FUNZIONI CONTABILI E AMMINISTRATIVE: Vanessa Nocentini, contabile IV livello
Il presente Rapporto è stato preceduto dall’Inception Report, datato 29/7/2010.
A oggi non vi sono motivi per ritenere che si debba richiedere un’estensione temporale del progetto.
Si allega al presente rapporto il Partnership agreement
5. Sezione tecnica
5.1.
5.1.1 Action A1 Azioni preparatorie sul ratto nero L’azione è stata avviata in gennaio 2010 con la
pianificazione del monitoraggio e i primi ordini dei materiali necessari (data prima fattura di
acquisto: 12/2/2010); procede nei tempi previsti, e ha compreso numerose attività non indicate nel
progetto (test su Gasteropodi, pesci e discoglossi, peer review, piano operativo aggiuntivo al piano
5
generale dell’azione; cf. oltre). Si ritiene che sarà completata nei tempi previsti e che saranno
raggiunti tutti gli obiettivi indicati.
Le indagini in campo sul ratto nero sono state completate secondo la modalità previste, con un
ritardo nella quarta sessione per problemi legati alle condizioni meteomarine, che hanno
ripetutamente reso impossibile la partenza nelle date programmate.
Sono stati effettuati i trappolamenti standardizzati per valutare la frequenza dei ratti, in habitat
diversi, alla fine dell’inverno (marzo 2010), della primavera (giugno 2010) e dell’estate (settembre
2010), mentre il previsto controllo di fine autunno (dicembre 2010) è stato effettuato nella seconda
metà dell’inverno (inizio febbraio 2011). Questo ritardo non ha comportato nessuna difficoltà
nell’interpretazione dei risultati, è al contrario tornato utile in quanto ha permesso di confermare per
la stagione 2010/11 la prolungata assenza – da noi non prevista - di attività riproduttiva dei ratti
riscontrata nell’inverno precedente grazie al campionamento di marzo 2010.
Sono stati individuati 5 transetti standard (previsti 6-8), ciascuno con 10 trappole poste a intervalli
di 10 m, tenuti in attività per 5 notti consecutive; per una o due notti precedenti la prima notte di
cattura, in ciascuna “stazione di cattura” sono state somministrate esche e mantenute le trappole
disattivate (preadescamento o pre-baiting). Inoltre, a partire da metà marzo, è stato attivato un
sistema di trappolamento permanente nell’area delle abitazioni, costituito da 29 trappole controllate
giornalmente, sistema che è a tutt’oggi attivo.
I transetti standard sono stati disposti relativamente vicino a Cala Maestra, per le difficoltà di
trasportare erogatori e trappole ed effettuare i controlli per 5 giorni consecutivi a notevole distanza e
al di fuori dei pochissimi sentieri presenti. Per superare la conseguente possibile insufficienza del
campionamento sono stati svolti campionamenti speditivi in altre 5 aree per valutare la frequenza
dei ratti anche in zone più distanti da Cala Maestra e con diversa altitudine/esposizione, effettuando
un controllo singolo (anziché per 5 notti consecutive) oppure utilizzando una metodologia indiretta
basata sul consumo di blocchetti da 20 g di esca priva di principio attivo.
Dall’analisi dei dati raccolti (Allegato 2), l’elemento più rilevante appare la mancanza di soggetti
giovani registrata a marzo 2010 e confermata a febbraio 2011 (peso degli animali più piccoli in
entrambe le sessioni pari a 150 g), che indica un’assenza di attività riproduttiva nei precedenti mesi
invernali, quantomeno nel settore dell’isola oggetto del campionamento; tale assenza non sembra
imputabile a particolari anomalie nell’andamento meteorologico, che ha avuto un andamento assai
differente nei due inverni. A giugno il 26 % degli indd. catturati era rappresentato da giovani (con
peso < 100 g), presenti sebbene se con minor frequenza (circa 8%) anche a settembre. A febbraio
2011 si è avuto il tasso minimo di cattura. Nell’area di trappolamento permanente i primissimi
giovani (piccolissimi, peso pari a 20 g) sono stati catturati in data 6 aprile, e le ultime catture di ind.
< 100g è avvenuta il 6/12 (1 ind. di 80 g). I dati raccolti con il monitoraggio speditivo in altre zone
dell’isola sono in linea con quanto osservato a Cala Maestra.
Sono stati raccolti campioni di tessuto di 30 indd. di ratto nero per la caratterizzazione genetica
della popolazione, attualmente in fase di svolgimento.
Sebbene che, fatta eccezione per le capre, non vi siano motivi per supporre che l’Azione C1 possa
produrre rischi significativi a carico di specie non target (cf. Piano in allegato 2), sono stati
effettuati alcuni test preliminari su specie non target, mentre altri sono in via di completamento al
momento della stesura del presente rapporto.
Sono stati effettuati test ex situ per verificare se vi fossero rischi a carico delle 2 specie endemiche
di Molluschi terrestri (Oxychilus oglasicola, Ciliellopsis oglasae) legati al consumo di esche
rodenticide. Infatti sebbene i rodenticidi anticoagulanti siano considerati non tossici nei confronti
degli invertebrati, sporadicamente sono stati riscontrati alti tassi di mortalità a carico di singole
specie di Gasteropodi (cf. bozza allegata del piano di eradicazione). A giugno 2010 sono state
somministrate esche in blocchi e in pellet contenenti brodifacoum e clorofacinone, rispettivamente a
12 e a 4 indd. di O. oglasicola e di C. oglasae (il campione di quest’ultima specie è limitato a causa
della difficoltà nel trovare ind. vivi, sebbene i gusci vuoti siano frequenti e presenti dal livello del
6
mare sino alle massime quote). Non vi sono stati casi di mortalità nonostante che tutti i soggetti si
siano abbondantemente nutriti delle esche.
Per verificare l’eventuale impatto di caduta di pellets in pozze dove sono presenti larve di
discoglosso Discoglossus sardus (evento possibile in caso di distribuzione effettuata nei mesi
invernali, in quanto già a febbraio in alcune pozze in esposizione favorevole sono presenti i primi
girini) è stato effettuato un test (iniziato il 20 febbraio e tuttora in corso) su un campione di 20 larve
che vengono mantenute in un secchio dove sono stati immessi 2 pellets contenenti brodifacoum; un
campione di controllo (stesso numero di larve) cui è stato somministrato analogo rodenticida, privo
però di principio attivo (esca “virtuale”) è mantenuto in condizioni analoghe. Al momento della
stesura del presente Rapporto varie larve di entrambi i campioni sono già metamorfosate (e sono
state quindi liberate); non è stato registrato alcun caso di mortalità, né vi sono state apprezzabili
differenze di sviluppo fra gli animali dei due campioni.
Per verificare il rischio a carico di pesci marini costieri dovuto all’eventuale caduta di pellets in
mare, prevedibile in quantità estremamente limitate nelle zone con costa più ripida, dove i pellet
possono rotolare in mare, sono stati effettuati test per valutare quali fossero le eventuali specie di
pesci che possano alimentarsi con i pellet in modo non occasionale. I test sono consistiti nel rilascio
in acqua, entro 10 m dalla linea di costa, di 20 pellets privi di principio attivo; un operatore ha
osservato da distanza e annotato quali e quante specie mostravano interesse verso i pellets, li
assaggiavano e/o li mangiavano attivamente. Sono stati effettuati 9 test in punti diversi della costa,
campionando i diversi ambienti (fondale roccioso, fondale sabbioso, posidonieto). Le sole specie
che hanno mostrato interesse in modo non accidentale (Allegato 2) sono state la salpa (Sarpa salpa)
e la donzella (Coris julis), due delle specie di pesci più comuni nell’area in esame e lungo le coste
italiane. Per i prossimi mesi si prevede di effettuare test ex situ su queste specie analogamente a
quanto fatto per i Gasteropodi.
È stato elaborato e sottoposto a peer review il piano per l’esecuzione dell’azione C1, ai fini di
sottoporre in più fasi il piano stesso a un gruppo di esperti. La prima versione (inviata come allegato
all’Inception Report) è stata sottoposta a 11 esperti italiani (elencati nella bozza stessa), che sono
stati ritenuti in grado di fornire critiche e indicazioni utili per definire e migliorare il piano stesso.
Sono state raccolte le loro indicazioni, in buona parte utilizzate per integrare/modificare la bozza
stessa. Della versione integrata (Allegato 2) è in fase di completamento una versione sintetica in
inglese, da sottoporre a un gruppo di esperti di altri Paesi. A entrambi i gruppi sarà successivamente
sottoposta una versione semidefinitiva del progetto, redatta anche in base alle varie attività di
monitoraggio e ai test effettuati e in minima parte da completare.
Contestualmente, è in fase di elaborazione il Piano operativo dell’eradicazione, dove sono
sinteticamente riportate le parti introduttive e valutative del Piano più esteso e vengono invece
dettagliatamente descritte le modalità operative dell’operazione (date, descrizione delle attività,
personale coinvolto, ecc.). Il Piano operativo sarà prevedibilmente rivisto e integrato sino a pochi
giorni prima dell’intervento.
Riguardo alle principali scelte relative alle modalità d’intervento, sinteticamente si riportano
alcune delle conclusioni, più estesamente argomentate nei piani allegati.
Come principio attivo, dato il carattere “pioneristico” dell’operazione, in riferimento all’area
geografica interessata e alle esperienze maturate dallo staff, e alla presenza di una sola specie non
target a rischio significativo, appare preferibile ricorrere al brodifacoum, più affidabile, in virtù
del suo diffusissimo uso nelle eradicazioni, rispetto al clorofacinone che è invece oggi in disuso in
Italia e del quale esistono pochi prodotti in commercio.
Riguardo al numero di lanci - lancio singolo oppure due successivi con intervallo di 15-20 giorni –
si ritiene opportuno prevedere lo svolgimento di un primo lancio, che dovrebbe essere sufficiente
data la scarsa abbondanza dei ratti, dopodiché, a seconda dell’efficacia di questo valutata in base
all’andamento della distribuzione, alla presenza dei pellets a terra subito dopo il lancio e –
soprattutto - alle condizioni meteo (presenza e intensità delle precipitazioni) nei giorni successivi al
lancio, decidere se effettuare o meno un secondo lancio.
7
Riguardo al periodo della distribuzione, questo era indicato per la fine dell'estate (seconda metà di
agosto - settembre) salvo indicazioni diverse derivanti dal monitoraggio dei ratti. Alla luce delle
indicazioni derivanti dal monitoraggio, appare preferibile effettuare l’intervento nella seconda metà
dell’inverno. Sebbene quest’ultimo periodo presenti alcuni svantaggi, gli elementi a favore della
scelta del periodo invernale appaiono di gran lunga prevalenti, a partire dal minore rischio di
insuccesso rispetto a un intervento effettuato in estate, quando i ratti si riproducono, seppur in
misura ridotta rispetto alla primavera, ed è quindi maggiore la disponibilità di risorse alimentari,
elemento che potrebbe in qualche modo rendere meno attrattive le esche. Si è quindi optato per
effettuare l’eradicazione nel periodo gennaio-febbraio 2012.
5.1.2. Azione A2 - Azioni preparatorie sull’ailanto (Ailanthus altissima) a Montecristo
Le prime ricognizioni, compiute nei mesi di febbraio e marzo 2010, hanno consentito di
cartografare le aree in cui compiere successivi sopralluoghi al fine di procedere alla cartografia di
dettaglio e alla compilazione di una scheda predisposta per l’acquisizione di attributi medi relativi a
densità, distribuzione, statura e diametro medio, presenza e consistenza di individui in grado di
fruttificare.
Successivamente ha avuto inizio la ricognizione in campo delle aree site in prossimità della linea di
costa utilizzando mezzo nautico. Nel mese di giugno è stato effettuato un sorvolo di dettaglio
mediate velivolo elicottero AB 412, in dotazione al Corpo Forestale dello Stato, allo scopo di
verificare ed integrare i rilievi svolti ed ottenere un dato di distribuzione dei nuclei di Ailanto posti
nelle arre centrali dell’isola, in corrispondenza del crinale roccioso da Monte Fortezza a Punta dei
Lecci. Nel corso del sorvolo sono stati acquisiti punti mediante tecniche GPS, oltre alla
realizzazione di un filmato di ausilio alla pianificazione dei successivi sopralluoghi, ed anche allo
scopo di documentare la distribuzione ex ante della specie invasiva. L’utilizzo di velivolo in
dotazione al C.F.S. ha premesso di realizzare n risparmio pari a € 16.800,00 (FORM F3 – External
assistance costs).
La distribuzione dei nuclei di Ailanto è evidenziata in cartografia allegata (Allegato 3).
Il progetto GIS si è avvalso di layer preesistenti (raster e vettoriali) cartografia numerica CTR e
ortofoto AGEA anno 2007. Gli strati informativi poligonali relativi alla distribuzione dell’ailanto
ono stati acquisiti mediante verifica diretta sopraluogo, fotonterpretazione a video e contestuale
verifica con rilievi per traccia o per media di posizione mediante tecnica GPS.
Il territorio interessato dalla presenza di ailanto è stato suddiviso in due tipologie di distribuzione:
nuclei di ailanto propriamente detti, cartografabili univocamente con geometria poligonale, e
superfici invase da ailanto, zone cioè in cui la presenza di ailanto è costante con piante e piccoli
gruppi non contigui, inseriti nella compagine vegetazionali o diffusi in aree rocciose. Il layer nuclei
di ailanto gode dei seguenti attributi in ordine agli scopi della cartografia: tipologia di rilievo,
tipologia nucleo, classe di accessibilità, classe di statura e diametro medio di ailanto, classe di
copertura ailanto, presenza/assenza di individui classificati adulti e disseminanti. Il layer dei
sentieri è stato rilevato mediante GPS.
Sulla base dei rilievi effettuati risulta la seguente situazione:
Ha
Superficie invasa da ailanto
183.80
di cui
Nuclei di ailanto distinti in
Ha
12.53
Nuclei con individui disseminanti
Ha
7.48
Nuclei senza individui adulti disseminanti
Ha
5.05
Riguardo la definizione dei sistemi di controllo, l’azione è stata avviata a febbraio 2010, con la
pianificazione dei test preliminari, a sua volta preceduta da un’analisi critica della bibliografia
reperibile su web; sono contestualmente stati consultati il dott. for. M.A. Giunti, incaricato dalla
NEMO (in data 01/03/2010) per la stesura del progetto esecutivo dell’azione C2, e il Dipartimento
universitario incaricato di monitorare, fra l’altro, gli effetti dell’azione C2. I primi acquisti dei
8
materiali necessari per i test sono stati effettuati a maggio 2010 (data prima fattura di acquisto:
19/5/2010).
La sperimentazione (vedi Allegato 4) è stata effettuata in tre periodi nel 2010 (1-2 giugno, 21-22-23
luglio, 10-11-12 settembre).
La progettazione esecutiva relativa all’azione C2 (vedi Allegato 5) è stata completata e l’azione
procede quindi nei tempi previsti.
5.1.3. Azione A3 - Azioni preparatorie per interventi Pianosa
Dal 13 al 16 aprile 2010 è stato effettuato un sopralluogo da parte di tecnici afferenti all’Università
di Firenze per integrare le informazioni circa la distribuzione di nuclei di essenze alloctone non
ancora conosciute nel dettaglio. In questa fase è stata prodotta una cartografia provvisoria allegata
all’Inception Report del 31 luglio 2010. Detta cartografia è stata integrata con la redazione dei
progetti esecutivi riportanti gli interventi da realizzare nell’ambito dell’azione C3. La progettazione
effettuata nel corso dell’inverno 2011 ha prodotto due documenti distinti: il progetto esecutivo per
l’eliminazione delle specie alloctone e il progetto esecutivo per gli interventi di taglio del pino
d’Aleppo (Allegati 6 e 7). Relativamente alle modalità di intervento per il trattamento dell’ailanto si
è preferito al momento procedere, considerata la localizzazione dei nuclei nei pressi dell’area
urbana, evitando il trattamento a base di erbicida mediante aspersione fogliare. In base ai risultati
ottenuti dopo il primo trattamento sarà deciso se utilizzare questa tecnica per i nuovi getti. In
cartografia, realizzata in scala 1:5000 e 1:2000, sono riportati i nuclei di ailanto e delle altre specie
aliene oggetto di intervento: Senecio micanioides, Acacia saligna, Acacia pycnantha, Ailanthus
altissima, Carpobrotus spp. Per le specie arboree, ciascun nucleo è stato caratterizzato rispetto al
numero di piante di dimensioni medie o medio grandi, ripartite in classi dimensionali.
Relativamente agli interventi sul pino d’Aleppo, sono state individuate le aree di trattamento con
una stima del numero di piante da eliminare, ripartite per classi dimensionali; l’intervento si basa
sul taglio e l’esbosco poiché la maggior parte delle piante individuate si trovano in punti dove è
possibile la rimozione; solo in casi particolari la direzione lavori deciderà il taglio con rilascio in
loco.
Per definire le modalità operative di eliminazione del Carpobrotus in aree sensibili (dune),
approfittando della rimozione sperimentale di una prima parte della eseguita in ottobre 2010, sono
stati posizionati picchetti riportanti il livello del suolo (Allegato 8). Al momento non si rilevano
significative differenze e pertanto la rimozione del feltro di Carpobrotus sembra non innescare
fenomeni erosivi della duna. Oltre ai dati relativi al livello del suolo sono stati individuati da tecnici
dell’Università di Firenze alcuni plots di monitoraggio per seguire l’evoluzione delle fitocenosi
prima e dopo l’intervento di eradicazione.
L’azione iniziata in marzo 2010, procede senza particolari difficoltà con la direzione lavori e
secondo cronogramma. Sono già stati prodotti nei tempi previsti i seguenti materiali: cartografia di
dettaglio delle piante esotiche a Pianosa e progetti esecutivi degli interventi.
5.1.4. Azione A4 - Elaborazione di action plans
L’azione è prevista nel corso delle fasi finali del progetto.
5.1.5 Azione C1 – Eradicazione del ratto nero (Rattus rattus) a Montecristo
L’azione è prevista a partire dal terzo trimestre del 2011. Come indicato in precedenza, quanto
emerso a seguito delle attività comprese nell’azione A1 ha portato a optare per lo svolgimento
dell’eradicazione a gennaio – febbraio 2012, sebbene nel progetto fosse indicato come periodo più
probabile quello di fine estate 2011.
5.1.6 Azione C2 – Eradicazione dell’ailanto (Ailanthus altissima) a Montecristo
L’azione è prevista a partire dal terzo trimestre del 2011. tuttavia considerato che la diffusione
dell’ailanto è maggiore di quella attesa si è giunti alla determinazione di anticipare gli interventi alla
fine del secondo trimestre 2011, per eliminare gli individui in grado di produrre seme.
5.1.7. Azione C3 – Eliminazione specie esotiche di flora e recupero e ampliamento delle
boscaglie di ginepro nell’Isola di Pianosa
9
Un intervento preliminare è stato effettuato in ottobre 2010 con l’eliminazione di circa 12 m2 di
Carpobrotus localizzato presso Cala Giovanna (vedi Allegato 8 riportato per l’Azione A3). Il
periodo ottimale per trattare l’ailanto è quello autunnale, pertanto gli interventi di taglio delle
esotiche saranno effettuati a partire da settembre 2011. Si prevede esclusivamente un primo
intervento di cercinatura con successiva applicazione di prodotti a base di glyphosate per le piante
di ailanto che potrebbero andare a maturazione del seme nel periodo estivo. Anche i tagli di pino
d’Aleppo, come da progetto esecutivo, saranno realizzati nell’autunno 2011.
L’azione è stata attiva in ottobre 2010 e gli interventi saranno eseguiti come da cronoprogramma.
5.1.8 Azione C4 – Tutela della popolazione di capra dell’Isola di Montecristo rispetto ai
potenziali rischi derivanti dall’azione C1
Come previsto nel progetto durante il mese di settembre 2010 è stato realizzato il primo
monitoraggio della consistenza della popolazione di capre dell’isola di Montecristo, come previsto
dal progetto. Era prevista l’adozione di due modalità di conteggio: conte aeree mediante sorvoli
dell’isola secondo le indicazione fornite da Flaming e Tracey (2008) e conte dirette da punti di
vantaggio e percorsi. In considerazione dei risultati ottenuti dalle conte aeree si è preferito sostituire
tale modalità con un’altra tecnica di stima della popolazione (cfr oltre). Nel medesimo sopralluogo
sono stati infatti raccolti i dati per ottenere la stima della consistenza di popolazione mediante la
tecnica del distance sampling, originariamente non prevista per il monitoraggio della popolazione.
Conte aeree - Durante l’estate 2009, nell’ambito di un progetto cofinanziato dalla Regione Toscana,
il Parco Nazionale Arcipelago Toscano aveva effettuato un censimento aereo della popolazione
(voli eseguiti in due giorni differenti, in concomitanza con il censimento da terra, con un velivolo
Pipistrel Sinus da cui venivano effettuate riprese con una telecamera Panasonic AG-HPX500 ad alta
definizione). Durante il sorvolo dell’isola le difficoltà nel rilevare e conteggiare gli esemplari di
capra, legate a morfologia e copertura del terreno, sono state ritenute eccessive. Ulteriori prove sono
state eseguite mediante elicottero in condizioni territoriali simili (pendici del Monte Capanne, Isola
d’Elba) per il conteggio di mufloni, specie che per caratteristiche ecologiche ed habitat elettivo è
molto simile alla capra. Anche in questo caso, con ben due voli di prova condotti nello stesso
periodo, è stato impossibile osservare gli animali. Solo in un caso è stato osservato un gruppo di
mufloni che, a causa del disturbo causato dal rumore del velivolo, si è nascosto immediatamente
nella vegetazione. Questa reazione comportamentale complica ulteriormente il rilevamento ed il
riconoscimento degli animali. Al fine di porre rimedio a tali difficoltà è stata valutata la possibilità
di ottenere una stima quantitativa della popolazione mediante rilevamento ad infrarossi nelle ore
notturne, che però si è rivelata subito impraticabile poiché sia elicotteri che ultraleggeri non sono
autorizzati ad effettuare voli al buio, quando è possibile rilevare, con la strumentazione adeguata, le
differenze di temperatura esistenti fra animali ed altri elementi del paesaggio. Pur essendo possibile
utilizzare le ore crepuscolari, il tempo a disposizione sarebbe troppo ristretto per consentire un
adeguato rilevamento dei dati. Pertanto, si ritiene che il censimento con mezzo aereo, che ha costi
elevati, non sia in grado di fornire un’adeguata valutazione quantitativa della popolazione di capre
di Montecristo.
Conte dirette - La valutazione della consistenza minima della popolazione è stata ottenuta
attraverso conte contemporanee da punti fissi di vantaggio, dai quali è stata possibile l’ispezione di
ampi settori di osservazione, e da percorsi atti alla copertura visiva di altri settori non esplorabili
altrimenti (11 settori di osservazione da terra, cui va aggiunto un settore non continuo osservato dal
mare mediante periplo dell’isola, per la copertura delle aree rocciose a picco sul mare e non
osservabili dall’interno dell’isola). Le osservazioni sono state condotte dal 10 settembre al 12
settembre 2010 in quattro sessioni consecutive di due ore ciascuna, sia all’alba che al tramonto.
Ciascun operatore, munito delle ottiche necessarie per l’osservazione a distanza, ha riportato gli
individui avvistati – ripartiti per sesso e classe d’età – su un’apposita scheda cartacea. Per la
10
definizione delle classi di età si è fatto riferimento a Spagnesi et. al (1986). Il rapporto sessi è stato
calcolato considerando la sola frazione degli adulti di entrambi i sessi ed escludendo gli
indeterminati, come rapporto F:M; il numero di piccoli per femmina adulta è stato calcolato come
rapporto fra la consistenza dei giovani (classe I e 0) e le femmine adulte (classe II e III). I risultati
delle quattro sessioni di conta sono riportati nella tabella più sotto. Considerando il massimo
giornaliero come indice della consistenza di popolazione, la popolazione minima vitale risulta pari a
191 capi. Tale valore poco si discosta dalla consistenza minima quantificata nel 2006 (N= 201) e
pertanto è lecito ipotizzare che la popolazioni si trovi in una fase di sostanziale stabilità
demografica.
1
Data a/t
I
II
10/9
11/9
11/9
12/9
0
0
2
10
19
7
18
10
T
A
T
a
III
18
8
7
12
IV
33
11
16
13
V
19
3
12
23
Indt2
1
5
0
3
I
II
4
2
0
2
37
22
29
30
III
20
4
15
33
Indt2.
2
5
0
16
Cl0
14
11
13
17
Indt.I2
Indt2
8
6
7
7
16
15
7
15
Tot
191
99
126
191
1. a= alba; t= tramonto
2. Indt= indterminato
Risultati delle conte dirette realizzate per la valutazione della consistenza minima della popolazione di Capra di
Montecristo (10 – 12 settembre 2010).
Il rapporto sessi nella frazione adulta della popolazione appare sostanzialmente paritario (dati
relativi alla sessione del 12/9) contrariamente a quanto riscontrato fino al 2006 dove si registrava
uno squilibrio in favore dei maschi. La produttività della popolazione appare pressoché invariata
rispetto all’ultimo anno monitorato (2006: 0,3; 2010:0,4).
Distance sampling - Afferiscono a questa categoria tutte quelle metodologie che permettono di
stimare l'abbondanza di una popolazione sulla base della rilevamento della distanza degli animali
osservati rispetto all'operatore o rispetto a un punto di riferimento noto Sono stati ispezionati gli
unici percorsi lineari presenti sull’isola – 4 percorsi, nelle zone della Grotta del Santo, di Collo
Fondo, del Belvedere e di Cala Mendolina, che coprono un ampio settore nella parte occidentale
dell’isola. L’elaborazione dei dati di consistenza è ancora in corso; in questo contesto sono tuttavia
fornite alcune quantificazioni di base utili a comprendere se il distance sampling può essere
applicato ai fini della stima dell’abbondanza della popolazione ircina. Va infine specificato che
l’adozione del distance sampling non comporta alcuna variazione di costi, poiché la strumentazione
è messa a disposizione da ISPRA, responsabile dell’azione. In totale, sono stati contattati 206
animali, ripartiti in 92 gruppi (numero medio di animali per gruppo = 2.21, deviazione standard =
0.9). Sono stati percorsi complessivamente 13,3 km corrispondenti ai 4 transetti lineari percorsi due
volte. Considerati il numero di gruppi contattati e la lunghezza totale percorsa, è possibile prevedere
un coefficiente di variazione associato alla stima di consistenza pari al 18%, corrispondente ad un
valore dell’intervallo di confidenza al 95% pari a ± 36% che può considerarsi soddisfacente. Sarà
tuttavia valutata la possibilità operativa di ampliare i percorsi includendo anche la parte orientale
dell’isola. Il prossimo monitoraggio, sia mediante conte dirette sia attraverso distance sampling, è
previsto nel mese di settembre 2011.
Nonostante le difficoltà relative al reclutamento di personale, l’azione C4 si è svolta secondo i
tempi previsti. Per quanto riguarda le modalità di conta, appare opportuno sostituire le conte aeree
con il distance sampling e mantenere l’elaborazione dell’ indice di consistenza demografica tramite
conte dirette, anche al fine di garantire la confrontabilità dei dati con quanto realizzato negli anni
precedenti. Per quanto riguarda la tempistica delle catture, incluse quelle finalizzate al monitoraggio
individuale tramite radio marcatura di alcuni esemplari, questa seguirà eventuali variazioni nei
tempi di realizzazione del primo evento di derattizzazione. E’ stata tuttavia già avviata la selezione
dei materiali radio telemetrici più idonei all’area di studio ed alla specie.
11
5.1.9. Azione C5 – Ampliamento e recupero di habitat a Montecristo
L’azione ha avuto inizio nel secondo semestre 2010 con l’acquisto delle attrezzature previste
per la conduzione dei lavori. La predisposizione del progetto e la realizzazione della recinzione
subiranno uno slittamento conseguente al rinvio delle operazioni di derattizzazione. Il tracciato
della recinzione da realizzare in località Belvedere, destinato al ricovero del nucleo di capre durante
la distribuzione del rodenticida, è già stato individuato ed è raffigurato nella cartografia allegata.
(Allegati 9 e 10)
Per quanto riguarda gli altri recinti, quelli preesistenti risultano solo parzialmente recuperabili e
d’altra parte aumentando il perimetro aumenta il rischio che un singolo evento, frana o caduta di
massi o di rami, danneggi la recinzione e vanifichi la protezione. Pertanto si opta per una protezione
più puntuale e diffusa, che prenda come riferimento i singoli soggetti di leccio. Le ghiande potranno
quindi cadere in un ambiente protetto dal quale i principali predatori risulteranno esclusi, vedendo
notevolmente aumentate le probabilità di attecchimento. Considerati i recinti da ripristinare e quelli
da costruire ex novo, le procedure di affidamento dei lavori saranno completate presumibilmente
entro il mese di luglio 2011.
5.1.10 Azione D1 - Pagine web del progetto
Come evidenziato nell’Inception Report ogni partecipante al progetto ha attivato sul proprio sito
istituzionale una serie di pagine dedicate al progetto. In dettaglio le attività sono state presentate sul
sito istituzionale del Parco Nazionale Arcipelago Toscano (www.islepark.it). Successivamente è
stato riservato un dominio specifico www.montecristo2010.it dove sono contenute tutte le
informazioni relative ai luoghi, agli habitat, alle specie target, agli obiettivi ed azioni del progetto; è
inoltre contenuta una sezione interattiva (Forum) e una sezione FAQ. Si trova inoltre una serie di
informazioni dedicate alle attività svolte ed ai documenti prodotti. Al momento i testi in inglese
sono riportati per gli elementi principali del progetto e sono in corso di traduzione il resto dei
contenuti. Il sito sarà aggiornato con i diversi documenti prodotti e con le varie relazioni o report di
progetto.
L’attività è iniziata in marzo 2010 con la definizione della struttura del sito e la successiva
attivazione sul sito dell’Ente Parco delle pagine web e procede secondo i tempi previsti.
5.1.11. Azione D.2 - Materiale divulgativo audio-visivo
Durante l’inverno 2011 sono iniziate le riprese per la realizzazione del documentario riguardante il
progetto. La Ditta incaricata segue le diverse attività che si svolgono sul territorio. Verrà prodotta
una versione completa di circa 20 – 25 minuti ed una versione aggiuntiva ridotta per il web.
L’azione è stata attivata a gennaio 2011 e procede secondo la tempistica prevista.
5.1.12 Azione D.3 - Pannelli didattico/divulgativi
Il pannello di lavoro in corso in due lingue è stato predisposto (Allegato 11) e prima della stagione
turistica, ovvero entro il prossimo mese di giugno, sarà posizionato a Montecristo e Pianosa; in
formato poster sarà disponibile anche presso le sedi dei partner del progetto. Il posizionamento dei
pannelli definitivi segue il cronogramma di progetto.
L’attività è iniziata a marzo 2011 e segue i tempi indicati nel cronogramma.
5.1.13. Azione D.4 - Pubblicazione tecnica
La pubblicazione sarà realizzata entro il termine del progetto.
5.1.14. Azione D.5 - Layman’s report
Il report sarà prodotto entro la conclusione del progetto (ultimo semestre).
5.1.15. Azione D.6 - Pieghevole informativo
12
Al momento è stata prodotta una prima bozza (Allegato 12) contenente le indicazioni previste dal
progetto, ovvero la descrizione generale del progetto e dei suoi obiettivi principali, brevi indicazioni
sulle specie animali e sugli habitat che trarranno beneficio dagli interventi, nonché le indicazioni
per scoraggiare comportamenti irresponsabili collegati all’immissione di specie aliene in contesti
insulari. L’attività di redazione dei testi è stata effettuata con lieve ritardo, ma si ritiene comunque
di rispettare la scadenza per la produzione prevista a giugno 2011; pertanto prima dell’inizio della
stagione turistica sarà distribuito il materiale.
Le attività sono iniziate in primavera 2010 con la raccolta di foto degli animali e habitat presenti nei
luoghi di progetto.
5.1.16. Azione D.7 - Convegno finale
Il convegno sarà organizzato entro la fine del progetto (ultimo semestre).
5.1.17 Azione E1 - Project management by CFS
Sono stati attribuiti gli incarichi all’interno dell’Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Follonica
per la definizione delle competenze,. Inoltre sono stati definiti i riferimenti presso l’Ispettorato
Generale, così come indicato sopra nel punto 4.2. Il personale individuato si occupa del
coordinamento generale del progetto e della gestione specifica delle azioni di competenza del C.F.S.
La documentazione amministrativa viene collezionata e verificata. I movimenti per Montecristo
vengono garantiti per lo più con la motovedetta in dotazione. È stato attribuito l’incarico per la
direzione dei lavori per le azioni C2 e C5.
5.1.18. Azione E2 - Project management by PNAT
Il personale dell’Ente ha partecipato a tutti gli incontri di coordinamento presso il beneficiario
incaricato del coordinamento e all’incontro organizzato a Roma in marzo per la specifica delle
nozioni contabili e di rendicontazione dei progetti Life+ 2008. Sono stati trattati i temi relativi alla
convenzione interpartenariale, sono stati definiti gli accordi con i cofinanziatori, Regione Toscana e
Provincia di Livorno, per il trasferimento dei fondi, sono stati definite le modalità di trasmissione
dei documenti contabili. Nel corso del primo semestre sono state avviate le procedure
amministrative per le dovute variazioni di Bilancio per garantire la contabilità separata del
progetto. Sempre per la gestione finanziaria del progetto sono stati compilati i formulari del Toolkit
per la registrazione delle spese, con archiviazione dei dati e trasmissione dei documenti in formato
magnetico al beneficiario principale. E’ stato definito un primo organigramma del personale a
tempo indeterminato che partecipa al progetto e sono stati attivati i contratti per il personale a tempo
determinato (2 laureati tecnici junior, Francesca Puppo e Angelino Carta). I motivi dell’attivazione
di questi due contratti sono già stati evidenziati nell’Inception Report.
L’azione iniziata in gennaio 2010 prosegue senza particolari difficoltà e con il conseguimento degli
obiettivi fissati.
5.1.19. Azione E3 - Project management by ISPRA
Nel tempo trascorso dall’inizio del progetto si è partecipato regolarmente alle riunioni sia tecniche
che amministrative; è stata elaborata una procedura di reperimento dei documenti amministrativi
necessari alla compilazione del form di rendicontazione. Come parte integrante di questa azione e
fase essenziale per l’avvio del progetto, il testo della convenzione fra i partner aderenti al progetto è
stato inizialmente sottoposto alla valutazione dell’ufficio legale dell’ISPRA ai fini della sua
approvazione. Tutte le osservazioni avanzate sono state trasmesse e discusse con il beneficiario
coordinatore ai fini della stesura definitiva della convenzione. Sono stati quindi elaborati,
ripetutamente, i profili del personale da reclutare per le azioni E5 e C4 da sottoporre
all’amministrazione, attivando così l’iter per la pubblicazione dei bandi di concorso. Come riportato
nel progetto, sono stati richiesti due profili professionali differenti, di cui uno con competenze
relative alle analisi genetiche – previste dal progetto – ed un altro con esperienza specifica
13
nell’ambito del monitoraggio faunistico. A tal riguardo occorre evidenziare che il tipo di contratto
richiesto nell’ambito del secondo profilo è l’assegno di ricerca, contrariamente a quanto
originariamente proposto nel progetto dove invece è richiesto il contratto di collaboratore
coordinato e continuativo. La modifica si è resa necessaria al fine di unificare la procedura
amministrativa per la pubblicazione dei bandi e velocizzare l’assunzione del personale. La
differenza di costo derivante dal cambiamento del tipo di contratto utilizzata verrebbe usata per
prolungare in proporzione l’attività del personale specificamente assunto, considerato che il termine
delle azioni E5 e C4, per le quali tale personale è richiesto, è fissato rispettivamente 3 e 2 trimestri
prima del termine ultimo del progetto.
5.1.20. Azione E4 - Project management by NEMO srl
Sono state attivate le collaborazioni necessarie allo svolgimento delle attività di competenza
NEMO, nei tempi previsti dal progetto; tali azioni vengono svolte per la maggior parte da personale
NEMO (4 collaboratori coordinati e continuativi, 1 collaboratore a progetto, 1 collaboratore
occasionale, 1 dipendente part-time) e, per parte dell’azione A2, da 1 professionista esterno (dottore
forestale). Per semplificare la gestione della contabilità interna, i contratti per tali
collaborazioni/incarichi vengono stipulati su base annuale; sono stati stipulati tutti i contratti
inerenti sia la prima che la seconda annualità, in corso; saranno rinnovati per ogni annualità
successiva entro il 15 gennaio di ogni anno. E’ stato inoltre stipulato con il Dipartimento di
Biologia Evoluzionistica – Biologia vegetale dell’Università di Firenze, un contratto per un
contributo di ricerca a fondo perduto, per la supervisione scientifica delle azioni di progetto su flora
e vegetazione (parte dell’azione E5 e l’azione A2).
Per quanto concerne la gestione contabile ed amministrativa inerente le attività di competenza
NEMO, questa prosegue secondo le procedure di archiviazione dei documenti, registrazione
contabile, registrazione delle ore dedicate al progetto da parte di tutto il personale NEMO,
utilizzando la modulistica resa disponibile nel “LIFE toolkit”, curandone la corenza con le
Disposizioni Comuni e con quanto indicato nel partnership agreement, e secondo ulteriori
dettagliate indicazioni concordate col Beneficiario coordinatore. Tutta la documentazione, sia
contabile che amministrativa riporta chiaro riferimento a numero e titolo del progetto. L’azione
procede nei tempi previsti e non si sono riscontrate significative difficoltà; si ritiene che la gestione
del progetto, per la parte di competenza NEMO, prosegua col raggiungimento degli obiettivi
previsti, nei tempi indicati.
5.1.21. Azione E5 - Monitoraggio fauna, flora e vegetazione
Fauna – Durante la missione effettuata nel maggio 2010 e grazie all’impegno di un consistente
gruppo di rilevatori volontari sono state esplorate a tappeto zone finora poco conosciute per la
nidificazione della berta minore (Puffinus yelkouan), che si sono rivelate di importanza molto
elevata per la specie. Sono state rilevate in tutto 80 cavità nido; ciascuna cavità è stata
georeferenziata tramite GPS e – laddove possibile - ispezionata internamente mediante
strumentazione apposita, al fine di rilevare eventuali indicazioni di successo riproduttivo. Il tasso di
predazione da ratto è risultato elevatissimo; nelle cavità ispezionabili è stato accertato un solo caso
di sopravvivenza del pullus oltre i dieci giorni di vita. Nella medesima area si è inoltre documentata,
per la prima volta sull’isola, la nidificazione della berta maggiore (Calonectris diomedea). Le
medesime cavità nido verranno nuovamente ispezionate a maggio 2012. Al fine di valutare
l’effettivo impatto dei ratti, a partire da febbraio 2011 è stato effettuato un controllo localizzato dei
ratti (distribuzione di esche rodenticide in blocchi all’interno di erogatori e in pellets distribuiti sotto
le pietre in siti irraggiungibili a capre e uccelli terrestri) un settore circoscritto della più nota colonia
di berta minore di Cala Maestra, che si prevede di proseguire fino a metà giugno e di affiancare ad
un accurato monitoraggio. E’ stato effettuato, pure in maggio 2010, il censimento dal mare della
popolazione nidificante di gabbiano reale (Larus michahellis, 1800 coppie nidificanti rilevate) ed è
14
stata accertata l’assenza di insediamenti di gabbiano corso Larus audouinii. E’ stata infine redatta
una checklist di tutte le altre specie ornitiche avvistate durante il sopralluogo, fra le quali si
registrano Falco peregrinus, F. tinnunculus, Corvus corax e Milvus migrans (quest’ultimo con
individui in migrazione).
Per la parte relativa al monitoraggio degli anfibi, svolta in anticipo rispetto al programma, si veda
l’inception report.
Flora e vegetazione a Montecristo – Il monitoraggio è previsto a partire dal 2011 ma già nel I
semestre 2010 sono state avviate le attività preliminari. All’interno delle aree relativamente più
facili da raggiungere (Cala Maestra, Monte Fortezza, Belvedere e Cala Santa Maria) sono stati
posizionati 22 plot di rilievo permanenti. I punti sono stati selezionati attraverso un disegno
sperimentale di tipo random semplice, individuati sul campo con GPS e marcati con un picchetto
colorato a luglio 2010 (missione effettuata nel periodo 1/7-5/7). Intorno al picchetto è stato
disegnato un plot quadrato con lato di 5 metri all’interno del quale è stata stimata la copertura totale
della vegetazione, la copertura relativa dei vari tipi di habitat, e le specie dominanti di ogni habitat. I
rilevamenti della vegetazione saranno effettuati a maggio 2011, quando saranno individuati almeno
altri 8 plot all’interno delle aree con presenza di leccio e di ailanto e di quelle che verranno
recintate.
L’azione E5 procede quindi nei tempi previsti ed attualmente non si ravvisano elementi che
potrebbero causarne un ritardo rispetto a quanto pianificato.
Azione E6 - Rapporti con altri progetti
A oggi non si sono avuti rapporti formali con beneficiari di altri progetti LIFE. In modo informale,
vengono comunque mantenuti contatti con beneficiari/subcontraenti/consulenti scientifici dei
progetti LIFE03NAT/F/000102 “Conservation des populations d’oiseaux marins des îles de
Marseille”, LIFE03NAT/F/000105 “Conservation des puffins des Iles d'Hyères”,
LIFE06/NAT/MT/000097 ”Yelkouan Shearwater”. La data d’inizio dell’azione può quindi essere
genericamente indicata in corrispondenza dell’inizio del progetto.
Lo staff della NEMO ha inoltre collaborato all’effettuazione di un analogo intervento effettuato a
gennaio 2011 nell’isola Sa Dragonera (Baleari), seconda isola mediterranea dove è stata effettuata
la distribuzione aerea delle esche e dove è stato utilizzato il bucket (spargitore di esche) di proprietà
dell’AMP Tavolara che si prevede di usare anche a Montecristo. La collaborazione è consistita nel
supporto per la riparazione e calibrazione del bucket, nella collaborazione con i consulenti locali per
la definizione dei protocolli d’intervento e nella presenza in loco, durante la prima distribuzione, di
P. Sposimo e di un collaboratore (M. Putzu) che si prevede di coinvolgere anche a Montecristo.
L’esperienza maturata appare di grande utilità ai fini della programmazione dell’azione C1: si tratta
della seconda operazione di questo tipo sinora effettuata in Europa, il contributo dato allo staff
spagnolo in fase di progettazione ha permesso di evitare alcuni dei problemi incontrati durante
l’eradicazione dei ratti a Molara, così come la partecipazione dello staff italiano all’intervento di
Dragonera ha permesso di evidenziare ulteriori miglioramenti da apportare alle procedure
dell’operazione di Montecristo.
In occasione di un congresso dedicato alla conservazione della flora delle isole del Mediterraneo,
nell’ambito del progetto LIFE07/NAT/E/000756 “Priority species’ habitats restoration in the island
of Menorca” il Dott. Angelino Carta si è recato a Minorca per presentare alcune delle attività
relative al progetto Life “Montecristo 2010” e i risultati delle azioni svolte nell'ambito dei progetti
Life precedenti condotti nell’Arcipelago Toscano.
Azione E7 - Revisione contabile - auditing
Prevista per le fasi conclusive del progetto. Il revisore è già stato individuato ed incaricato dal
beneficiario coordinatore C.F.S.
Azione E8 - Elaborazione After LIFE Conservation Plan
Prevista per le fasi conclusive del progetto
15
GRANTT CHART
Tasks/
2010
Activities
1T
Overall project schedule
Proposed
2011
2T
3T
O Start date
4T
1T
2012
2T
3T
4T
1T
x
x
2013
2T
3T
4T
O Mid-Term
1T
2014
2T
3T
4T
2T
O
End date
x
x
1T
Actual
A1/Azioni
Preparatorie
ratto
nero a Montecristo
Proposed
A2/Azioni
preparatorie
sull’Ailanto
Montecristo
Proposed
a
X=Progress
reports
---------------------
Actual
Actual
A3/Azioni
preparatorie
per
interventi a Pianosa
Proposed
A4/ Elaborazione di
action plans
Proposed
---------------------------------------------------------
---
---
---
------
---
Actual
------
Actual
C1/Eradicazione del
ratto
nero
a
Montecristo
Proposed
C2/Eradicazione
dell’Ailanto
Montecristo
Proposed
a
---------
Actual
------
---
---
---
---
Actual
C3/Eliminazione
specie esotiche di
flora e recupero e
ampliamento
delle
boscaglie di ginepro
nell’Isola di Pianosa
C4/Tutela
della
popolazione di capra
dell’Isola
di
Montecristo
(conservazione
regolata) rispetto ai
potenziali
rischi
derivanti dall’azione
C1
C5/Ampliamento e
recupero di habitat a
Montecristo
Proposed
D1/Pagine web del
progetto
Proposed
------
------
------
---
Actual
Proposed
------------------------------------
Actual
Proposed
------------------------------------
Actual
---------------------------------------------------
Actual
D2/Materiale
divulgativo
audiovisivo
Proposed
D3/Pannelli
didattico-divulgativi
Proposed
---
Actual
---
---
---
Actual
16
D4/Pubblicazione
tecnica
------------
Proposed
Actual
D5/Layman’s report
------
Proposed
Actual
D6/
Pieghevole
informativo
Proposed
------------
Actual
D7/Convegno finale
Proposed
------
Actual
E1/Project
management
by
Corpo
Forestale
dello Stato
Proposed
E2/Project
management
by
Parco
Nazionale
dell’Arcipelago
Toscano
E3/Project
management
by
Istituto Superiore per
la Protezione e la
Ricerca Ambientale
E4/Project
management
by
NEMO
Proposed
E5/
Monitoraggio
fauna,
flora
e
vegetazione
Proposed
E6/ Rapporti
altri progetti
Proposed
con
Actual
Actual
Proposed
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Actual
Proposed
Actual
--------------------------------------------------------------------------------------------------
Actual
------------------------------------------------------
Actual
E7/Revisione
contabile auditing
Proposed
------
Actual
E8/
Elaborazione
After
LIFE
Conservation Plan
Proposed
------
Actual
5.2. Progressi attesi fino al prossima relazione.
Entro giugno 2012 (Mid term Report) si prevede che saranno state svolte le seguenti attività:
• completata l’azione C1 (eradicazione del ratto nero), e in precedenza, completato il progetto
generale (giugno 2011) e il piano operativo di detta azione (da aggiornare progressivamente
fino a dicembre 2011);
• progresso dell’azione C2 secondo il progetto.
• Avvio dell’azione C4 nella fase di spostamento dei soggetti nel recinto e di trasferimento al
Bioparco di Roma.
• Realizzazione dei recinti di cui all’azione C5
• completato il monitoraggio di fauna e vegetazione ex ante, in corso di svolgimento il primo
anno di monitoraggio ex post.
17
Per tutte le azioni si conferma la tempistica indicata nel progetto, fatta eccezione per il
completamento della recinzione per le capre (attesa per novembre anziché per luglio 2011).
DELIVERABLE PRODUCTS OF THE PROJECT
Action
Code
Cartografia della distribuzione di Ailanto a A2
Montecristo
Cartografia della distribuzione di Ailanto a A3
Pianosa
Progetto esecutivo relativo all’Azione C2
A2
Project
deadline
Dicembre
2010
Dicembre
2010
Marzo 2011
Progetto relativo all’azione C3
A3
Marzo 2011
Effettuato
Progetto relativo all’Azione C1
A1
Giugno 2011
Pieghevole informativo
D6
Giugno 2011
Effettuato,
da
aggiornare fino a
dicembre 2011
Giugno 2011
2 action plans
A4
Rapporti monitoraggio
E5
DVD audiovisivo
D2
Pubblicazione tecnica
D4
Layman’s report
D5
After LIFE Conservation Plan
E8
Dicembre
2013
Dicembre
2013
Settembre
2013
Dicembre
2014
Dicembre
2014
Dicembre
2014
Name of the Deliverable
Current deadline
Effettuato
Effettuato
Effettuato
Dicembre 2013
Dicembre 2013
Settembre 2013
Dicembre 2014
Dicembre 2014
Dicembre 2014
MILESTONES OF THE PROJECT
Action
Code
Attivazione del gruppo di coordinamento
E1
Creazione della pagina web del progetto e D1
attivazione del Forum
Realizzazione recinzione
C5
Name of the Milestone
Trasferimento capre nel recinto e ex situ
C4
Completamento distribuzione aerea rodenticidi
C1
Intervento principale su Ailanthus a C2
Montecristo
Intervento principale su Ailanthus a Pianosa
C3
Liberazione delle capre
C4
Project deadline
Current deadline
Effettuato
Effettuato
Effettuato
Effettuato
Luglio 2011
Dicembre 2011
Agosto 2011 o Gennaio 2012
dicembre 2011
08-09/2011
o 01-02/2012
01/2012
Ottobre 2011
Ottobre 2011
Ottobre 2011
Marzo 2012
Ottobre 2011
Marzo 2012
18
Ripetizione intervento su Ailanthus
Montecristo
Ripetizione intervento su Ailanthus
Montecristo
Ripetizione intervento su Ailanthus a Pianosa
Completamento intervento su Ailanthus
Montecristo
Completamento intervento su Ailanthus
Pianosa
Completa eliminazione flora esotica e pini
Pianosa
Convegno finale
a C2
Ottobre 2012
Ottobre 2012
a C2
Ottobre 2012
Ottobre 2012
C3
a C2
Ottobre 2012
Ottobre 2013
Ottobre 2012
Ottobre 2013
a C3
Ottobre 2013
Ottobre 2013
a C3
Dicembre 2013
Dicembre 2013
Giugno 2014
Giugno 2014
D7
5.3. Impact:
Al momento non è apprezzabile alcuna interferenza del progetto sulle specie o sui siti target ,
poiché le azioni concrete sono all’inizio.
6. Financial part
6.1. Costi sostenuti.
Budget breakdown categories
1. Personnel
Total cost in €
726.845
2. Travel and subsistence
135.619
3. External assistance
385.420
Costs incurred
from the start
date to
30/04/2011 in €
% of total costs
108.796,54
14,97%
9.763,93
7,20%
9.105,00
2,36%
-
0,00%
37.765,28
73,98%
4. Durable goods
Infrastructure
Equipment
Prototype
5. Land purchase / long-term lease
6. Consumables
7. Other Costs
8. Overheads
TOTAL
46.830
51.050
0
-
0
-
125.110
10.300
103.682
1.584.856
15.304,25
12,23%
162,00
1,57%
7.967,08
7,68%
188.864,08
11,92%
È probabile uno spostamento di risorse tra categorie per le mutate condizioni esposte nei
capitoli precedenti. Verranno richieste le autorizzazioni necessarie una volta che il quadro si
sarà fatto più chiaro.
19
Action number and name
A1: Azioni preparatorie su
ratto nero a Montecristo
A2: Azioni preparatorie su
ailanto a Montecristo
A3: Azioni preparatorie per
interventi a Pianosa
A4: Elaborazione action
plans
C1: Eradicazione ratto
nero a Montecristo
C2: Eradicazione ailanto a
Montecristo
C3: Eliminazione flora
esotica e recupero ginepro
a Pianosa
C4: Tutela popolazione
capra a Montecristo
C5: Ampliamento e
recupero di habitat a
Montecristo
D1: Pagine web del
progetto
D2: Materiale divulgativo
audiovisivo
D3: Pannelli didatticodivulgativi
D4: Rapporto tecnicodivulgativo
Spent so far
Foreseen
costs
76.605
42.169
25.751
19.000
290.654
386.014
119.130
29.190
41.705
3.788
22.115
D6: Pieghevole informativo
6.936
E7: Revisione contabile
E8: After LIFE
Conservation Plan
TOTAL
46.129,00
30.476,00
16.200,60
25.968,40
266,94
25.484,06
-
290.654,00
19.434,76
366.579,24
1.755,59
62.029,41
4.784,12
114.345,88
7.553,49
93.036,51
7.953,14
21.236,86
100.590
5.836
E1: Project management
by CFS
E2: Project management
by PNAT
E3: Project management
by ISPRA
E4: Project management
by NEMO
E5: Monitoraggio fauna,
flora e vegetazione
E6: Rapporti con altri
progetti
Projected final
cost
63.785
D5: Layman’s report
D7: Convegno finale
Remaining
10.819
32.660
42.900
0
39.085
112.442
0
10.000
0
1.481.174
492,53
41.705,00
3.295,47
-
22.115,00
-
5.836,00
2.037,87
-
4.898,13
10.819,00
20.861,93
11.798,07
21.994,54
20.905,46
-
-
12.363,00
26.722,00
19.069,33
93.372,67
-
-
-
10.000,00
-
-
180.896,84
1.300.277,16
20
7. Allegati
1. Partnership agreement
2. Piano per l’eradicazione del ratto nero (Rattus rattus) nell’isola di Montecristo
3. Carta della distribuzione di ailanto a Montecristo anno 2010
4. Interventi sperimentali per l’eradicazione di ailanto (Ailanthus altissima)
Montecristo – Relazione finale
5. Eradicazione dell’ailanto a Montecristo – progetto esecutivo
6. Eliminazione di specie alloctone a Pianosa – progetto esecutivo
7. Riqualificazione della vegetazione a Pianosa – progetto esecutivo
8. Esperimento su Carpobrotus a Pianosa azione C3
9. Relazione tecnica per intervento C5 recupero di habitat a Montecristo
10. Recupero e ripristino di recinzioni azione C5 a Montecristo – cartografia
11. Pannello didattico divulgativo “lavori in corso”
12. Opuscolo informativo azione D6 – bozza pieghevole.
a
21
Scarica

Progress report n.1