La figura di Giuseppe Cobolli Gigli Giuseppe Cobolli Gigli (Trieste, 28 maggio 1892 – Malnate, 22 luglio 1987) Giuseppe Cobolli Gigli. In visita in Sardegna nel 1938 come Ministro Lavori pubblici Ingegnere, dopo aver combattuto da irredentista nella prima guerra mondiale iniziò la carriera politica nel movimento fascista nel 1919, redigendo con lo pseudonimo di Giulio Italico l'opuscolo "Trieste, fedele di Roma”. Dal 5 settembre 1935 al 31 ottobre 1939 è stato Ministro dei Lavori Pubblici nel Governo Mussolini, sovrintendendo alle grandi opere svolte nelle colonie italiane, argomento su cui poi scriverà il libro Strade imperiali, pubblicato nel 1938. Si è occupato soprattutto dello sviluppo della rete stradale in Etiopia. Come ideologo fascista, Giuseppe Cobol scrisse sulla rivista «Gerarchia»; nel settembre 1927, in un articolo dal titolo “Il fascismo e gli allogeni” in cui, secondo quanto riportato da Giacomo Scotti, Cobolli Gigli teorizzava la pulizia etnica della Venezia Giulia, attraverso la sostituzione delle popolazioni «allogene» autoctone con coloni italiani provenienti da altre provincie del Regno. Nello stesso articolo, a proposito di Pisino, riportava che “Il paese sorge sul bordo di una voragine che la musa istriana ha chiamato Foiba, degno posto di sepoltura per chi, nella provincia, minaccia con audaci pretese le caratteristiche nazionali dell'Istria.” Controversia sulle origini Secondo Pietro Valente, Cobolli Gigli nacque dal maestro elementare e irredentista Nicolò Cobol (Capodistria 1861 – Trieste 1931), al quale Trieste ha dedicato un sentiero carsico (la Napoleonica) per la sua attività all’Alpina delle Giulie, ma soprattutto noto per essere riuscito a creare nella Trieste asburgica i ricreatori comunali. Il cognome Cobol sarebbe stato poi mutato in Cobolli durante il fascismo. L’aggiunta di Gigli al cognome sarebbe dovuta all'esperienza di combattente irredentista durante la prima guerra mondiale. Gli irredenti volontari combattenti nell’Esercito Italiano assumevano uno pseudonimo di battaglia al fine di proteggere le proprie famiglie, e parecchi lo aggiunsero, a guerra finita, al proprio cognome, come elemento d'onore. Sempre secondo Valente, i figli di Giuseppe Cobolli Gigli sarebbero: Sergio, guardia marina su un mezzo anti sommergibile durante la seconda guerra mondiale Antongiulio, ufficiale sul fronte russo, dove venne ferito in combattimento Nicolò, pilota da caccia, caduto nei cieli della Grecia e decorato con Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria Altre fonti, meno circostanziate, riportano Cobolli Gigli come proveniente da famiglia slava. Secondo Giacomo Scotti, "Un ministro dei Lavori Pubblici dell'era fascista Giuseppe Cobolli Gigli, figlio del maestro elementare sloveno Nikolaus Combol, classe 1863, italianizzò spontaneamente il cognome nel 1928, anche perché sin dal 1919 si era dato uno pseudonimo patriottico, Giulio Italico. Divenuto poi un gerarca, prese un secondo cognome, Gigli, dandosi un tocco di nobiltà". Secondo Federico Vincenti, il padre di Cobolli Gigli sarebbe stato lo sloveno Nikolaus Kobolj. Secondo Claudio Sommaruga, Cobolli Gigli sarebbe figlio del maestro elementare Nicolò Cobol di Capodistria, e avrebbe prima assunto lo pseudonimo di “Giulio Italico”fino ad italianizzare nel 1928 il cognome in Cobolli, a cui dopo esser diventato gerarca aggiunse un secondo cognome, Gigli. Estratto dalla pagina del CAI di Trieste. Figlio di Nicolò Cobol, il capodistriano socio e dirigente della Società Alpina delle Giulie nonché membro della Commissione Grotte e fondatore dei Ricreatori di Trieste, nasce il 28 maggio 1892. Laureatosi ingegnere, allo scoppio della prima guerra mondiale si arruola volontario come tanti altri irredentisti triestini. Nel 1919 esordisce con il libro “Trieste la fedele di Roma”, pubblicato con lo pseudonimo Giulio Italico; tre anni dopo si iscrive al Partito Nazionale Fascista diventando Segretario Provinciale (Federale) del fascio di Trieste nel 1927. Il 1931 lo vede Direttore della Cooperativa Triestina fra Operai Edili e socio dell’Industria Triestina Frantumazione della Pietra; nello stesso anno è Vicepresidente del Comitato per la Valorizzazione delle Grotte di San Canziano. Console già dal1923 e poi Capoconsole del Touring Club Italiano, incaricato del Turismo Scolastico, rappresenta il T.C.I. all’inaugurazione del Ponte Bertarelli a San Canziano. Deputato nella XXIX e XXX Legislatura del Regno d’Italia, insignito del titolo di Commendatore del Regno, è Sottosegretario ai Lavori Pubblici dal 24 gennaio 1935 al 5 settembre, data in cui viene nominato Ministro dei Lavori Pubblici nel governo Mussolini, ruolo che ricopre sino al 30 ottobre 1939. Dal 1939 al 1943 è Presidente dell’AGIP; dopo l’otto settembre si iscrive al Partito Fascista Repubblicano, diventa presidente dell’Italstrade e collabora, in questa veste, con l’organizzazione tedesca Todt nella realizzazione di strutture difensive. Per questo motivo alla fine della guerra viene processato per collaborazionismo e condannato, nel giudizio di primo grado, a 19 anni di carcere, sentenza poi annullata in appello il 9 aprile 1946. E’ stato parte attiva, nel 1938, nella rapida realizzazione della nuova Università di Trieste, voluta monumentale e sita in posizione dominante. Wikipedia informa che aveva tre figli: Sergio, guardiamarina su un mezzo antisommergibile durante la seconda guerra mondiale; Antongiulio, ufficiale sul fronte russo, dove venne ferito in combattimento; Nicolò, pilota da caccia, medaglia d’oro alla memoria, caduto nei cieli della Grecia. Interessato alle grotte del Carso, che visita con l’Alpina delle Giulie (di cui è socio) sin dal 1920, entra ufficialmente nella Commissione Grotte nel 1922 e vi rimane sino a quando, nel 1935, per gli impegni politici deve trasferirsi a Roma. Nel 1926 è Delegato all’Assemblea del C.A.I. e membro del Consiglio Direttivo della Società Alpina delle Giulie; in questa veste presiede la Commissione Escursioni, dirigendo personalmente un’escursione alle miniere di Idria e al Vallo Romano. Nella Commissione Grotte non è stato un esploratore ma ha dato il suo contributo essenzialmente a livello organizzativo, soprattutto nella conduzione dei lavori di ammodernamento del complesso turistico di San Canziano. Fra le iniziative in cui è stato parte attiva si possono ricordare la collaborazione con il Touring Club Italiano per la realizzazione delle Guida delle Tre Venezie (per cui nel 1921 riceverà dal T.C.I. una medaglia d’oro), le escursioni in montagna per i ragazzi dei Ricreatori di Trieste e Capodistria nel 1922, la Ia Mostra Speleologica organizzata nel 1928 dall’Opera Nazionale Dopolavoro (del cui Direttorio Provinciale è Presidente). 3* " .. T-{ ,4 È A'.( 'o : /\- . a Ì r\11\(ì-r,\RE-, DÈLL iflq a\'J:: p'::- --) --1. l 173. l{el cj.nque annl di MillistTo pe! soppetl::è al.te necessità del1a vlta, Écaissl a:at1co1l su guotldianl , La starpa e il Corrlole de11a sera, che m1 coÌpensavano con. E, 1.OOO.- e e. 2.OOO._ poj!, a.Éicolo, pxospettal ln wr celto nonelìto, tranlto 11 l.liìtLstlo del1e f{narze, al precarla sltuarlone econo)nica ma 0911 non vl proyd.de, Dra tlell,à naùto.a dl. Itussollnl un lrmato dislnte_ lesse e la guasl toti.. c iStoanza dè1 problolni. c.collo:llci fe:1i911ar1. Ebbi da lul t1o1 .1tj9 I 'asscsmazioi]€ dl un aI_ loggio dl cooperatlva, al posto d.1 q.rello assegratojìi da1 ilillistro Razza e ceduto neL 193i au.a .eigua del. nlo pre_ dccessolE, euesta prowlden:a ridussè la spesa per gue11a Duce La mLa 'voce. it passaggto a11rAGIp, 1l pÌY)blerla econori cc l-eÌtle teripora.nc;Lnclte rj,soltÒ pur »on god.erdosi ahche iÌi quel posto il tÌattanento econo:rico d.èl succèssivo rr_ Con gi,ìe de.ioeatico. 1Ì; Presid.cilza deI1'AGIp Là uuova carlca prescltò pcr ne una seJle dj. pro Lle:ii ,n buoila parte da a.f.Èrotìtarc dopo studlo attento an che sè rapldo. cojlteva d.i G-lentarril poreò nelta pa1.1g A lolatlla allq allc€rche dj. idrocarburi. e ag11 l.rplarltl, cloè in tutta 1a paste attilente aÌle n1e qualita Cl tecnlco, r,a non nd facevo sovcrchlc i1l1§ion1 dj. poter l;npos sessanrd rapldàìlente del1a conoscenza del n€anòll dcltra!- ti'dtà. coit,ic:IclaLe che è lnportantc e dl natura nolto dèlicata. Qul tutto nl è oscuro e gopratfirtb cra Lontano da ne il sospetto dl avo a chc farc con utl nondo gnridato da co-JproiÌessl, da ir1sid.ie, da accordl sotto ba.nco, lnsùTna da tutte que11e i.rveterate clnsuotudlnl deL tT.ìJ-flco lntcryrazior1ale del petrollo, riater{a fuldispsrsabile alla vita dl. un paaee Ln pacc e tanto più ln Guerrà. t)\,. Maestril norldlatl della ploduzlona indugtrtatc, dlstrlbuzlone, di tutte le co,{ptesse riod.alità co,r nerclau, peJfezlonàti 1a osrtrl accoldo, 1n osnl htrigo d. tngl,esi e dl. sègndto atche ln non mlno:.e nj.sura gtr, del.La anerlcaJrl. F\r lrr gloco 1:. dorù1o de1 nondo e sl aa chè per oltre un sessattennlo Éì,lr opa ed Aneica se 10 dlÉsg ::o. P€r 11 poEroUo sl srrllupparouo rlva1ltà lntolitrazlo,!all dl poltata abanmatlea con guerne dl tulga durata. rI règ1he di norlopollo cÒnsentl al possessoll delle ponti dl p:roduzlonc e detl I orgarllzzàzlono distllbuttalce, og:rl arto ne illecita pen conservaJie postzlonl tèstà polltlca. dl inconÈ.astata po_ In lta1la, lrAziend.a GenejnaLe ftaliana dol troll, p§_ venne creata dall,o Stato con finaut.l autarchlche e avera 10 scopo di ragglungere un e$riliblio dl nelcatol ea egercitare un contlollo lndbetto su1le potentl orgà_ nlErazioDl stlanlcre! rla tlafta Shel1 e 1a Essor, ta prl_ e !.a geconda anellcana ltauàna a c€trova. :.!a ùrglese attkita anbedue con sede per ll Sul nercato naziona.Ie, salvo modeste auguotg rssegmatG a picc.oLl gnuppl dt concesslolall prtvatl, i tre principau tnti peu.olifell opc$anti tn Italla avevaro attribuito r:n terro per clascuao de1 p:odottl da dj. strlbulr\e. ALa fine dellrottobre 1939, quando assrx,Is1 la presidenza dellrAclp, etra ln cotso 1è fase ini!1a1e ateua Sue!'Ia deua C-ernanla ad @lerite lnlziata pr€v1o accGdo con La RussLa, $tefra chè sl'Lluppavasl con tlavglgeatl co! qulstl. dj. territ@l. Lrltàlla dlchla!ò la suà noa be1llg6anza. Pa:rteclpal aua seduta de1 Con§ig1io de1 t.blstll ln cu1 vennc ratlflcata q'ììegta dc'clsione e nrio lnterrrento in quel congesso, !u 1ru1t!..1o 175. Rlcorio cho atlrulcita della r1ìsllonè dlssl schcr ad alcurd colleghl di C{ve]'no, @mentarido la po"osàrÈnt€ 81r1one ala not laega t rQuegta volta 1lento e Trleste non ct §gano. r, Rlllevo questo iledlcato a1 ftrettoloso interverl- to ltàlla,lo nella Il nel 1 915. poobléma petloufero del1.ttalla, Ln relazlotle gruema àl conflltto b€l:,tco h e il llfol1nlnehto ed hr,ragaz ;hamento del F(odottl pcf t blsogni dè1 paese e per te F@! te Amate, gl presentava, allratto atella no3tla atlchlalazrg ae dl gue[ra, gravlss!.rno. Ne1 canpo llel rlfornltnentl vI a_ ltèbb€ fowlsto dulante EìDopa la parentesl DeuEalè soltanto 1r AGIP, ao!. ègsendo le azlende gt:ranléae lnteressate alla co_ stltuzlone aÉ gcolte che avrebbeoo potuto gevlre anche con txo loro atesse. Questo 11 punto cruclale da af.er€ntàre r e àrzltutto r!.oldlra:ro 1 plogtral:lnl dellè eslgenze mllttall e c1v111. CèsEàvàno contlo ogml tendensa accentlatrlce gl1 égolsÉl paltlcolÀll, 1t coslatetto gegFeto nilltare e lrtnd.l dl tutto 1l rnelcato. t rAclp co,ne ogaÉsno d{ Stato arEebbe dovuto gvo:,ge!€ quegtà opsra dl cooldlnarnento I angctpl,lnÀ le tlrervc imagazrlnàtè potevatro easere Esu$nrlte da clarcutro corl una certa llb€ftà llr tenpo dl pace, aon potevano Dà dovtvaE \r€rlflcalgl queBto ln ternpo il1 ch€ percàè ge gfil€trrà. solt bove nall ill t€apo p€G allestlre serbatol lanllrterratl EÀscheratl c protcttl ,.! Itaua e fu Afirica, ln àggllmtà o 1!r 6,entu!1e sostltuBlone dl queUl nel Ebbi toprasguolo furlrlonrntr, ne1 nÀgàzrlnl costle:rI, vlrlblu dag11 a€a€l é qìrlnatl vulneaabtusg}d. tlr lntenstllcato :.'acqul rto è 11 tlasp@to ln Italla del gler,zo e aiato nagsÉca tF pulso all.attlvltà ileUe raMnerle. Pr:I neUa lreoccupazloae all gue11o che naturava 1V6, nel. canpo ,,nt6maz1onale e ch€ poteva da un norento el"lralttro costltulre aIrch6 psr I'ltaLLa lnotlvo p€r €ntrare 1D gu€rra,nl lnteressal srch€ con zelo tlol1e rlcorche pstrcllfere ne1 tat\rltorlo nazLonal€ o all'est€r.o, Bpeclalrnente ne1 baclno danublano, Quando g1ur81 aIIrAoIP, queata aveva già svolto ìjra no desta attlvltà nel16 11c€rch6 de1 petrollo Bu1 suoLo nazLonsler sanza conaegulr€ rl8u1tatl degnl d1 r'l.11evo. Dl edl a qu€Bto Eettore un nuovo ltrlpul,so . E1€va1 11 s€rvlzlo de1Ie rlcerche a dlrezlono centralo, divldendola in due B€ttorl ! quelLa ded11 Btudl € quÉ11a de116 r.r,c€rche a succesalva produzlone. Per 911 accertarentl g€o1og1cl 1'AGlp acqul8tò e11a flne d6I 19l9r negLl Statl Unltl ò,ABsrlca, nuov8 apparecchj.a tur€ dl rlcercar fra cui ui 1!ì!1anto geoBlarilco, u1t1ro trol,ato per lrindlvlduazlone stratografica, glÀ fel.lceEente adot- tato ln Ansrl ca. 11 prlìto ÉtaclÌiento dl ,etano D€lIa !lanura padara, venne lndlvlduato con questo primo lErplanto ne1 1942 a Cayla ga Della zona dl I,odl, € au qu6sts, granils cupola d1 ldracarbud venne d8cLso dl lDstallaro 1a pr{lna Bonda €spllratlya. Ei opportulo segnaro questo alrlo perchè ln Dlaterla varlo 11Laz1on1 vennero affaccl,ate ne1 dopogu€rra 6u lnprevlf,enzs deLl'AGfP. lrAolP acquletò n611a prlnlavsra dé1 1940 sonde notary allrestem, sil a chlusurs de1 trafflco Earlttlro, fece contrat tl con Ia fabbrlca ill sondo per rl.cerche ldraullch8 Uase€rentl d1 Placenza, BpronandoLa a laaBare dal1a produzlone dglle Bonds per rlcsrca dracqua a qu€116 !1ìr coEples8o p6r 911 ldrlcarburl, coea cho 1e ltra8eerantL f€c€ egreglatrlentè coatruenilo ).s prlne Eonds Rota4r 1ta11Er€ per pmfondlta flno ad olt!e 2000 n. Sl lEtltulrono Benpro per lDlzlatlva deL1,ÀGIP, presso detta fabbrlca corsl dl speclallstl aondatorl, cul vennero awlatl eBp€rtl ilellr AolPi I '177. C:rii;- -. ..+j::+r:lr, (tijt ..€i*::irc _.EìrJi t i È{i1:]5€ir +:4.=€!è i dempre a piacerza suUà vIa Flnl).la, venrre hausMlata 1l 21 apr11é 1940 la nuova Centlale dl conplesslone det meta_ no ad lnte$razlone dl guella esisterte à poderlzano, II pli mo netÀnodotto da placenza a Mllalo, pu progettato dau, AGIP, gèstlto po1 italta S.N.A.M. af.el11ata dell,AcIpr che le successè anche nella dlstrlbuzlone del netano. La p.odu zlonè del metano passò da tle niltonl dl mc. ne1 1940 a 14 rdllonl iU nc. nel 1941 . salto,nod.esto di lronte at più recente che ilal 1953 a]. 1964, portò 1a produzlone ata 2ZOO ,dlloni. d1 mc. a 7605 miuonl dt nc. a}lnul. I1 !e:.ice rlsuLtato de11e trlvellazlonl dettrAclp, dopo,la flnè della gueÌra, e lilnportanza del netaro neLla planula padata, :restano legatl a1 perlÒdo che va daL 1935 a]. 1943 e a1 prlno dilettole d.a ne scelto ne1 1939, nella pelgona d.o dellilng. Carlo ZaJunattl, chè venne dopo un perlo d1 epu:razLone, rlchlanato ln servlzlo ne1 1945, con mol. acuta oppotudtà da]' mrovo potente capo dellrÀGlp r ta lltrico l{atte1. Non vog!,lo dfuìertlcare .era 1 pionlerl dl questo lnportante s.!.i.luppo delle rlcerche, il senatore Orè ste JacobfurL, norto dlrnentlcato un decennlo circa dopo la flnè ilella guenra. sl può colcluAere ln $.resto cÀrnpo coa quànto s(rlsse 11 28 ottohr€ del 1962 11 quotldl.ano xrenpoi di Rdtra t rlra mtorra gestlone dètlrAclp dèl dopo guerrra trovò una sefle aU sÈu(U c@plutl nèg11 ultlnl arud deL vecchio ,eglna che testlnonlàvaao la presenza dl !o!tl quartlta dt iibocafbull nè1 sottosuolo deua pianura padana. rIn argo,iento rnche 1n un flln de1 1972 Eu En lco ttattel è la sua traglca nolte, vl solro rlp:.odottl 1 9uo1 contattl con I (ultgeatt iiel:, 'hfflclo dell'Aclp dl Vla uoscova e più spe clflcatanerte con un rlng. Fer.larir che non è altro che lilng. ZaùlÀttl. già nlo valente co].laboratole. 17:. Net nagglo d€l 1940, !ècl ln ae!6o un lllagglo trqLl rA.erlca o!r,6ntate. QLrl livtatl cdl glola e c!runozlo_ lro 1:, DrcA alrAogta cbe nl àcrolse cur la coasuetà c@dia le àrfablutà. Egtl f€lalavà l rAlricà olèntalo auà guerrr. Pacl lspeztoaò ad Aatdls Abeba, CllÙra I Lèchsntl, Asnara, Aslab, D€clrltlcaè e Oo0dar:, ove eraru, statl apprÈ statl É€rbatol r@Lhtc*?atl. coltaneritl prodottl peu.oll Serl po ro,pp€rllo aj, blsognl pe! ì!0, anno dl guerna. Cot [rll{g. Za.nftlttl, feci arche una vtslta a:.le 1so1a Daalac, a cuca 50 ntgua da Ma3aaua, dov€ era da clrca un aIlno ilr attlrrltà un cantlele at1 trlcerclle dell, AGIP, cddotto dr un frrteùlo de11rl[g. Zanjnattt, Alb€nto, dovo c@, ura g(lad.a Rotar), €ra stato lndlylduato un lmpor\- tante giacùierto peaoufero a l<Oo nt. at1 profofldlta. Il grezro, dl nàtura Bolfo:roga, no nolto dltstn1le dl quel:o bacheao. era stato aoperto pochl Slorzrl !a{ r:r ,:1r,a aostra vl§lta e luùiusclva alal sottosuolo cla una pr€ssioa a1l 'oa1.01c1o d1 60 atn. ( qulndl la p:leg sl@a alla base d€l gr.aclnento e:rà iu, 3OO atm. ) qrasto fu 1l F{@ posltivq suc.cèaso de11e nÈ sl:rr llc€achè ra11'&eq!. s1 6arébb6o alovute F6dlspc[.r! le rlcCclr€ eche Dattr Llbla nà 11 pla$o all attuaEl.è ne fu 3tlacato .r!lÀ gustF!. All tuopo €s.a stàta fotlilitr la §oclatà rPstsoUblàr rotto la nla pa€ldenra e con mÒtÀ capltal,€ alelll.AclP e EAta della FIAT, ill cu1 11 p!o!. Valletta ao eba 11 ''|lceplr€alderto. I1 !2 lagr€do a ccf,rda, dopo uarlsp€z1oae al ger batol, serd.utdTatl df qu.Ua Iocallta ltl vlr dl ultlrnazl.g ne, ni r€cal a aaluta!è 11 vescùlo lrcas. !"111a. che rlvedeva c@ partioolar€ plac€ae, essendo egl1 euglno dl ua mlo ccnmlutsae, ufficlate degu alptd nella gudira nol Déllr rcoa llel Pasublo. Qul. app!.sl ilrl1a ladlo la tDtlEle clE le ilrppe tedesche av€vano Ln{zlato lrlnvaslo 1917, n€ lleu'olandÀ e dèl Belglo. 179' ::l.ntlare co, lraeaeo ad Addl8 Abeba, e da qu1 llpartbe p€r ltltalla, avenito la pneocrupazloae cha fotge lErfurente la Bostrà eatrata l.'r guenra a flanc! il.{ t6dèrcb1. prttll 1[ À€aeo dÀ Addi! Abeba, dopo ave, F€ro c6 lato r.1 urca drAostà, 11 23 naggto. Ero accon_ pagaato dall r IW. Zafiutti. RÀggtungemno 1Il vol,o l{adl A:._ !a ova p€sttottÀmo e Dé! nattlrlo guccesslvo, poco alopo là pàttora alà q.restÀ località, dovemo rl€$trale at canpo dl avlazloc p€! ua. àvarir al ,noto:r€. Vennr lroweòrto aUe Declrl aU neces3alle !r{pa!ael61 e la sera. dopo una br:eve tappa al Callo, glurrg€rmo a Beùgast. Il a4 ra.gglo rÀgglungemno T"l pou ovs ebbl ua lwsD collogulo con tt cover1ratoré deUa Llblà ltàlo Bàlbo, clrl espessl le nle pt6ccupaztonl p€a 1.. guer?a che torcvo ,,Enhentc. Eglr, aon era d1 guègto pa_ !a.e. tl 27 nagglo iU lattlno, laggdulg€rùrìo 1r ldloaca_ lo aU Rtr.uldno. IeletcBÀ1 $b1to ita qul a Rona al segr€tàri.o palt1celale del Duca, Sebastlanl, p€r un couoquLo e 11 Drca E1 rlcevette a palazEo V€rrezla 11 ponne:ilgglo de1!o rtoaso glarro. Ebbl cor!, confer,la che 1è rnla ple!,lsloal erano piattoppo t,-rdata. Salermo ent atl ln guefr:a 11 tO !Éu8mo a quarto d c@A!,a!à 1t Dros, cul atledl ogml nàgguaguo nr1 Elel tofafuoghl. I! tfr.lca d,e!tàto, vl erano rleel\. v! lll, Fo(bttl petlollf€fl po rllnEato cql.suno deglL itesll un anrlo dl $rc'ra. c@ un p€r le popolartotÉ c1vtfr., neatle 1à !ltuàzr.@è 1! Llbla era graveriènte dellcltall,a pca I t es€aclto e D€a la popolaslc[ra c1vt1G, rnodeate anche so lll dnl!À nag!É6a, eaalto lè nlBerra pca l iavlàri.onG € Ia |!!rlna, rlrLle que!.ls pelt lresarclto, rurà pàlte d1 qu6at€ gcstG elno stato lrclutanent€ consì.màte p€f nanovre c&ettur,tr nal nos. all aprue. Dà cl.ò rl deduce la nancan ra all coGdlDrseorto e3llat. tna le .06re nlutarl e 1€ autqrltà Poutlchè. 1 :0. Cblclt a:. Duc€ D€! co!,loqìrlo, d1 quÀtto ternpo poter/o ,r sp(ar6 pGf ,{i@d!G la !1bla d1 poodottl pét!ou!s!l o gl1 cqallical chè avleL aglto coa ,,nned1atèg !à. 11 h,lc. a:'rÀ La t!àao dostla coa lo dlta dllrallcate a per rplègà:rd la ,tgularlonè dl gucl gèsto, che 10 non avevo capl,t?, nl allrtè I rvol llete uno del ciDque a co_ aolceaDa (tl guesta alatar. Ml pa€clsò l rentlata tn guerra il l0 glusmo. Agglìrnse quèste lr€rclse pa.ole r !euesta è una guer:ia che sl dtlaterà nel terpo e ne11o spazior Pe:r A guesto l8opor{to lron. Dlno Grallè!, in un suo s(rltto del1rapfl1e 1965, sull r Epoca, aff@riò che tn un col:,oqulo avuto cA Italg Balbo, 1l firce aìE€bbe dato , quàlctre gicrno prlnÀ de1 iO g1ug11o, asslsurallonc cbe non 31 satebbs entlatl prosslnalente 1n guerEas guesto è disccd€ co, quauto ebbe a dlle a Ee il.22 Elagglo del. 1940. lfel Be€ul.to d1 quel coLloquio chlesi at Drce di.sposizloal p€nchè l. rAGIp potesso rtquls!rc tuttL l va_ goal cl.gtelflla p€r 11 Easporto del ptrodottl petaoUferl dalla tuDenia, alove lr^cfp posgedeva e gcatlva un caÌpo di Foduslotre e urla ra-8.elnefla ! nla Ftahovaì. 1 roùro sp€sso doirìandato, porchè tI Dlce dèclse ln g1r€l t6no all tenpor I I Lttervelrto. Stcalcl, blografi, obdetti.vl o ralevoll, harao ricostrulto le co:d1zlon1 coq tug€otl del [email protected], cerlardo d1 r "dovlnale j,l notl.,rp !6(bn€otÀ1c cbe ltihr3se ttrssol,lnl a ertlare tr guerra ln qucl noacrito. Dal coUoqulo ebbl l'fur!6ess1one, egll noÀ !a Io lllst€, c.be ègll t@sse plù la vltt@la del tealeschl tuU. À,tropa occldettdle ch€ quella dèt 1a parté awersa. N@' bllog}la d16ènticale che le @1orne tedescbe nàlclÀlraao fuln1nè€ o Fressochè lnc@trastate verso pa!i91. La vlttola tedésca poteva ancbe apparùgIl raggiunta c@ 1r occupa3lone 6,s11a capitale deU! Francla e lrltauÀ avlebb€ potuto da utr accodo trÀ Fnancla e cgJ]llanla, esgè nè e3clura dÀ qurlStatl ccEpcrrso è fcle ercbr prlvata 1-t. da quÀlche punto chlÀve nèll rAdrlat{co e nel t{edl te:.raneo, Su ànalogle .erà la g'uelTa dal i9i4_,t9ii. e quellà 194È194, nellà poslrlÒna abll'Itatlà latclo ad altrt 11 giudlslo. stà itl fatto che 1a tuttl e due I csll fu 1l nondo tedesco ad àc c-endere la mlccla in cqrtrasto e aU r tngaputa deuiltalla al leatà. Sl aggluuga cbe 1n tuttt e due i confllttl èntranno lnprèparatl. Rlentlato dal co1loqu1o, lnpaltll lst urlont a1 n1èi co1),abo!ator1. Essl 6l mosùialono nolto scettlcl sulla possl_ bl1ltA di lagglungeje r1su1tàtl rapldl e posltlvl da quanto dlsposto. Lrftalla allcra proprletà de1le Fer._ r€vle detlo Stato è dl Soclèta prlvate, di lOoO vagonl cj. _ at€rna. Oresto parco negll ultl'nl tèmpl non aveva sublto au_ mentl ne era stato nodernlzzato per l rlnserl.nento ,apialo nel trasportl p€r vla ordlna}la degl1 autocarrl clstelna. uobllltando questa ,pdesta attlezratula felrorrlalià, sl. sarebbeao potutè caralcà:re 14000 tonn, dl petrolio, corrlspondentl ad una nave clgterDÀ «ll rneallo tonnellagglo dl allora. 11 vtagglo dl andatà è :rltorno dÀ BucareEt, vla Jugoslavlà, al cohflne ltàllaroi avrebbe lnplegato al1,lnclrca un neg€. con que8ta dlepollb1uta dl nezzl alt tnasp@to, saretl*ro potute glungere 1n Itatla neUa p1ù falorevole d.e1te lpotesl, I4OOO tonn. a:, ,nege, guantltatlvo lnsignlflcarte per dLsponeva -era 1 tro§È1 fabblsogml. 11 plobl€rda sl affacclava quLndl gravlsstno. F\ì avvlato a Bucalest, gualche glcrno prina detla dlchiarazlonè d1 guera, il primo csnvogll,o lt1 vagonl clster'na, salpar€no Eubito p€a la Llbta.rt petrollefo dl plccolo toneuagglo - tlna. Abnrzzl, RonagBa, CanpaneUà - che rcarlca.lono calburante a 1}lpou lel serbatol ln cave!,na de11a npet oublar. Ad aurnentare I trasportl daUa Rutenla, sl dgalirzarono vlaggi d1 I42. bettoune ru1 Danublo, atalto sca:,o fluvlalc d.l ploestl, dap_ prlDa fllo a Belgrado poscla aal ur porlto f1uvl.a1e deUa Croa si.a e lftula llno a Audap€3t. Cost sl rlalu3selo 1 tallpl de1 trà sportl pers !enov1a, quollr. p:.uÉàll p@tavano 1l plodotto plù vlclno al conflaa ltàliÀr1o, cln uro s.erauttanento p{ù efllccDtc del vagonl clstarar. Quettaa orgardlEàlloaé ebbe àltdrne vlcende con p€olodl ilt c!1s1, atète!flÉ!,àtè atÀlla guet?a ,vlLuppatàsl nel Ba1carl. Dal 194t al 1943 rrènnero lntelsuti sBettl accor{l con 1 goveal rùneno, ungberese e cotl quello deUa Croazla. v€ffie inta'r"lflcata la laoGuzlone rurena, acquigtà_ ta daUtAGIp la naggloarua auloaalla dellÀ socleta sloata ItlledloImrrske>Petrolel3kor, (U Zagabrla. portata una solrata Rg tary nella tttullrt.sela (bacho deUÀ t4ul ) we v€rmet§ lndlvlduà tl dallrAclp lnportantl glacdrn€ntl pe1}o:.lf€rii. che oggt sono s-€?uttatl dàl1a Jugoslavr.a. per quèata attfirltà alèll rAGIp à zagataia, vennl co! dannato dÀl],a Jugoslayla à '19 annl dl palgLone, eguale lnlsura deUà pena 1nfllttanl !é1 1945 dal Èl.bunale Straordinarlo dL MIIàno, preclud,entloml cosl la possi.blutà dj. entraLe lnq guel Paes. c dl vlsl,tara lr t6lbà del n1el a Capodlstrla. fà nla àtt1vltà peEoufe$a Ar allneato dl una dÈ c13a canpasraa coatro ill ne ltr Patlla. Quegto destlno !{ rlpetéva nel !Éè1 rlglràrdi a fasl clcuche. LTAGIP era stata lDcàricata n l 1943 dl coor{halc tutti 1 n1laEnlnentl petlollferl de1 Pàè3e. Ne:,h sua sfera fulrridtavàllo le Soctetà dl olgine rtlsrLera, 3equestlate all, t atto aléLl! dlchlàlazlone dJ. guerra e pogte sotto c.oatfollÒ delItAGIP che è:ia dlvenuta 1| ogano esecutlvo de1 uLrlgtero ilètle Coryo:razlonl. AI1. r AGIP erarD ilevolutc rlcb8 1€ l5attàtlvs pea 911 accoritl petro llf€r1 c-oa la ceaflànl.r. Po querto n1 recavo all tanto ln tànto a Berllrlo è 1 facèr,|o flequentl vlaggrl ù Bucarest, Belg}ado, ,,3. Budapègt e zagabrila. Nel canpo petloufe,lo canstatal alcune manor8e guldate ala oscu:il lnteressl e come àltre volte n€l1a nla vl ta dledl 11 segmale allo scatenanento degll awerasa:ai che nl lttacca.Jiono con insouto vlgr6è. In Oresto canpo non è!a aufflclle ta coatlzlolt€ dato 11 cllnÀ d1 ,llas3anento che dllagava ne1 paese, Ln segulto anctle rl }lpetutl. lnsuccessl del1a guelra. E ill uolntnl à ,nè conÈaarl vé nè erano anche ln seno alltAclp. ua :. I elenento itècl3lvo di guestà car,lpagna e del suol ltgu:,tatl non va cetcàto nell ranbito del.I,Azlendà. 11 lo nagglo de1 i943, 3enra àwertlrrd., come era nel costune il€1 ca,nbl alellr gualdla, v€ngo allontanato italla piegldenza deUrAGIp. O.resta volta no! gl p€nga a rlconosci_ nentl e non nl rl concede unÀ conttnultà d.i lavo:r.o a qulndl d1 proventl. A ndo succ€seGt lrLene lcelto I r Ir§. GluSeppc Gorla, gl,à tidrlstrc pe! un allrro ctlca atet Lavonl pubbllcl, e che ahr}e!à nelLa nuovà carilca pe! rcarsl 4 nesl d.1 cul 4, gloml a1 s€n 1r1o del celr€rale Baitoguo. Là9c1o aèIla pennÀ 11 gludlrlo ru qìr€stÀ colnctitenra. suppdtgo ch€ la aceltà. nor cdtrastatà dal Hllllstlo ileue Co4orarlonlf lla 3tata fatta dàl generalè FavasrnoseÀ, Minlltro delle FabbrlcÀzl.oÀi dt Glrelfè, àneh ragU rlnasto coD Baaoguo ne1 4, glornl atel l r lnlàusta partntesl ill loverao dt quel gcndràle. le. solo a La nlsura ché n1 ca:,plece è 1nàtÈsa e lnespllcabl_ qualche megè plna, ln un co11oqu1o col Duce, lL .,,. sesnrlto a;Ila nlnnovatà vlolenta canpagma che sl elia scatènatà conlro 1à niÀ p€lsona pe,, un eÉ3odLo ilel calrtlerl Rlunltl deU tAòLàtlco, rlguarilante un grave dlssld.lo fra 11 ltesldente on. !:rarcelco GluntÀ e 1r àflfilnl stratore dele gÀto lng. Donènlco Pacchlar lnl al,lora nlo anlcor e che in 1t 1. questa contlngenza dlregt pr\asEo 1l Duce, lO àveva chlesto a HuasoLlni. sè avesil, àncora la suÀ flduclà e 3e potelsl svolgere con plenà tnanqullrlta lÀ nla attlvltà allrAcrp, al. cbe eg11 ni aveva rlsporto r rvol avete La mla flòrcla, 1ràvet€ gènpre aluta è vl garantlgco che lravreter. cosre:ra àwÉtruto dietro le qulnte perchè quosto suo !,:ioposlto fosse cosl repentfu,anent6 nutato nel nlel liguardl ? Nel febb:ralo de1 19i31 al posto dI Reoato Rlcct, era stàto non!Èto Mlnigtro ateu.e Corporazionl, elevanAolo da:,La carlca d,i, SottosegEetarlo, lron. &lea C1aÀett1 e da lut era stato as.segmato al ydnlstro deue Fabbricazlonl dl Siuema, Gen. Favaglocsa, 1l complto del cooldùujneuto e r§. golazlone detle assegnazloni del prodottl pet3oufel.l fino al1ora regolato dall rAGIp. Ilcelr. favagrossa cblese la ,nià sostltuzlone aLl. ACIP e lndlcò lthg. Oorla à succedefini. Altrl avlaruo ols chestlato questa necessitàl 11 nuoyo Hitdstro delle C@po_ razlonl non 1a coutrastò. aUora 1n pparazl.one it cot po det 25 lugl.lo ed occoseva av6e alla p4reslderza dell rAGIp p€ngoae ill Eìra fiducia dei co191urat1. I1 pol1lc€ ?erso llei ndel :rigualau costltul tr gnrlto tro1 nlo de3ttno, el€nènto chè nl fav6l 3e anrlchè dannqg glarrrl. In segulto al, atrastlco de.eenestrarnento chlesi to- leslra.elca,ì€nte un coUoqulo a fMssol1tr1. Ml veDnre concerso 11 mattuo del 5 naggÉo. I1 collogulo ebbè la durata di oltre un,@a. Non 10 posso riplodutr€ nel dettaguo, Sarebbe lnpossibitè e apparirebbe àtto (U cÀttl\ro gusto! èssendo 1.lntellocuto:.G ridto. NeLla foana più lLspettos: egprlno al hrce ò1 ,ia..oìa ,!lco per l r lnaspettata al§]8a chè nl hÀ co1plto, gtlene chledo L notlvl, t!1c6{o le srlc asslclaazlonl atatèlll gualcha nèle prlna. Egll nl llsponile chc n1 !i àccusa d! avlrt6 I 45. CoboUlrzato liACIp t puerlle pretegto guesto che,nl ne_ ravlglla stla a bage dl una nlsula taJrto grave nel mLel rlguardi. Egl1 plegta molta attenzlone alla nlà :teazlotre che è fefina e dlgìiltosà e che coì,rclude cosl t rV1 ho seraylto pdchò lacendo cosl ho croduto semprc dl serylre là Patlla e di pÌove drattaccanctto alla patrlà, la nlà farnl_ 91.1a ne ba (tata da più gen€razlord,r. Egll n{ chlede di ri._ manalo 3 noosa desiderate ola da rie?r, Risporìdo : xlntendo rlenEare nel1a p!.ofess1oùex, 11 d.1alogo è chluso dàl Duce con quèste pa:nole f nForse u.na palentesl nella rrltà poutl ca vl fa-rà beùren. I rlsultatl dl questo coltoquio nl esonerano dall raccettare altrl lncarlchi politicl clìe nj. vengono pressaltanente of.8ertl ln segulto neLla Repubbuca Sociale. 1r3 setteribre de1 19:13, Mcaisco alla Re_ pubbllca SoclaLe e ad Atessàndro i,alot j.nl, IerE€tario del Partito, cbe ln ura vlsita da me .§attagli a palàzzo !,redeklnd ln Plazza Colorura nd. offrc lt tÉnistero dei. La\,Erl pubbltcl O quello del1e Co,ìù]1lcazlonl, rlspondo : (Io lasceraò Rona e and!ò a1 Nord, na non nl ocsuperò dt politlca. eucsto è un accOrdo che 10 ho dal ,nagglo col Duce,n Uscendo da1 cotlo gulo nl imbatto ne1l. ron. Ruggero Ronano cui penso veÉa fatta 1a gtessa ploposta da mé non accolta. Egll diveùte,a infatti lrdrxl.sÈo alel Lavorl l,ubblici, seguljrà it Duce e sublrà la dlafirnatlca solte dl pavollnl e degu altìl gÈ rarclll eucllatl a Dongo a .elne apr1le del 19a5. DopO d, Badoguo, fu1 prà ctoloro càe subLr.ono p€rqulslzlonl ln casà a Rona e nql1a vllla ltr Glust€rna ill Capodlstlla alla !.lcatca del tesolI che 91 Dopo I I awento abbla acanmrl,àtl ..... M1 veotre sequegtrato 11 poco il€aaro cbe teae\ro la casa, prierlogl dr. not notevole Drènrrae io 1!6. entltà, il fèfio sul deposltl bàncari, vennl Lnsonrraa gospettato e i-nc}lnlnato per rtllecltl alrlccblnènu... Itsnl'a deUù sGt€ che guestè raLsure cont o dl me sLalo staté prege dall rlnsàzlabtle dl pavorl e prilvltegl eco!è ;ìesso ntc1, Mar€sclallo Bàdog:,lo. Rlavrò de[ari e glolèl1l dÀl guesto:.e dl Roma Peruzzl, che lni conosce dà lungà data, d,a quanilo egll ela q.:estore a 1!leste, e sa che osmj. mio befle matelalè è ill lecltlss$:la p:.ovèfllerza. Egll p:render.A decisa poslzlore ln mLo favole presgo 1l nuovo Capo deUa pollzla, dott. ca]r,rni!1e Senlse. Al prinl dl ottobre abbandono con 1à lanlglla la casa di Rotiìa e paltlarno per Co"tlna drAnpezzo., ove gli anici perslctèttl ci harno nesso a dlsposlzlone la lo !o vi11a, che sta pera essse regulslta dal tedeschl che id lnpelrano. Del Sauppo fanlgt ia.rè fanno palte oltre a i.ia aog1le, !.nla suoc@a. darl, asos to r o* r"ÒÈ,.,i- ml con hffi della 1aììénsi*if jfi :'l- retto a tslescia al CorÀàndo cuàrdia Nazlonale Rèp,trb_ è comanatàrte cenerate 1'on. Renàto Rlcrcl. gl Pli:3". -Iì -_--*:'l'."1 ?r ';'' _:.-_ : 1tl \rÀ- i:\,' nr,. o,,.,',r !=!"'.-, ;;, serglob*.=*l*r+€pùbbtr1c§, è i)p _ rrc. r)L(4 Dr ir..ririrrnÈ: con nol neL vlàgglo eil è dlretto a 'v'eaezla, p+l*a *ra deì stiJÉà'i€lh. 1L rroov!) ..rH^ !§Ò q^\ rappartàmento {À . dt Rona, vuoto de1 moblu, rlèno afflttato allrÀw. a:.lo r'larlno, che v1 abitela pe! IO armi con un nlnlno canone ati affltto e che sl inpegna a restltulr.'llelo guando nè àvriò blso€no. Co3a che egu penIr sa non ayverta nal, tartrè che quarato :tlentrato a Ro'na g1i chtedo di nantenere 1à pronessa, egll trova nltle lretestl pe:r noa èlfettuare 1a consegma, cogttlngèDdofil a ricorre).e 1n sede gludj.zlari.a. per rlconsegnar,nl infl_ ae l.raUogglo pretetrdela da me uJl notèvole lnpqtto dl d+ naro, chè eguivale cl,rca al triplo dj. quanto eg1l ha psgato per 10 a rl dl rffltto 6 che {o g11 verserò pu,l dl poter rièntnale nellà nla casa. 1:7. Fla le gànslÒal che subisco vl è arche l,5_nnuL_ Larnento delt I asseg?àrlone dèl:. ràppàrtajrerto. Rlcll:rerò al Corclgllo dl Stato dove con Ia valiala e gereliosa dlfe_ sa dèIl|aidco .§rate:llno avy. AIdo tedln, otteEò nel 1913 unà sè!ìtensa che arnulla 1l decreto vessatollo dt d.ecad.l_ rnento della cotEegglone fattà Da 1. Coltlra drArpeiso dopo pochl giornl laggiun_ go Hilano per consegulre un lncarico che nl consentà dl soppelile a1 b15ogn1 farnlglLarl, essendo ln quel aomento privo ili qualgiasi paovento econonlco. Dopo quàlclle nese ,?d vlexe affidata da11rI.R.L 1a calica all plesLdslte dcl l'Italaraade (g1a purlceUl, ) societa il cut capltat e ò 1f naDi d.el1o stato. Et vero che lrl.R.f. !e1 magg.lo i943, dopo il m1o allolrta.na,nento daltrAclp, attrave:iso 1l suo lresldente l,Accademlco cior:dari, ave eatto oppÒslz1o_ ne ptesgo il D.uce a1,1à nle nonlna a tale ca!1ea prùnessa mi dal, ùrce Stesso, na ancbe qul devo pensa:.e vl slano state recanlte raglonl che lndusse}o alloaa a D€gàr.lld que sto lnca!1c9. Rlcedo ch€ 11 preslallntè dell.I.R.I., che nl si plofessava am1co, ebbc a paometterrnl allc,r.a anzlchè Ia I,r€sldicza dellr ftalstrada quellà Aèl1a Fllotesdca ( Sal._ noiragbi ) ttn' cdlslguerato al Banco dl. Rolla, 1l hrtto no! subito na ne1 cuccesrlvo Eese d.i Àgosto. 51 notl che que §ta Prpoga è succesalva a1 2, lugllo. t rAccadenlco Clond.a&i e il, dott. Henlcha:.la, Dl:rettore cenerale d.e1Lrf ,R.r, sono cdraevatl ài toro postl nel 45 gloral dal Maresclal 10 Badog:,lo. 1l it :, C,t.,Q-' o:t\u. «:2 I C lo'1sr 1? l6bbralo 1 91C - '{r 1:1:, z</ /J /s l,linistro t1.:lc: a,r'I1e C cfporazionl In r91&Elons aL recente !!.o,r./edi!enio srprovato Ca1 ?c:1si,gl1o d€1 :,ilnlstr1 nel1a saduta de'Ì. ?:.1.940.:{ylII con 11 qus16 é stata accorCata e1lt..\/ii} u.r..r1ter.,ore assegrazlone di a.'1?5.Cr0.CCC per 1a 1nt€:1s1:icazlone delle rlce.cha petrollfere nel Regac, 'f1 ixiorno che per ga .aatlre lrattus,zlone deL prodraorng stesso, iel tetrEil1i. di tesrpo e ii Jp6sil p..e./1911, occorÌ.e ?rovvedere al,i'aequlsio Cl aLtrl eaccitlBari e 9d urs {.iisponiljilltà. inganto di naterj.?1i:srrcsi pe. soptreriré a1 :abbisogno Cj. iacchitla r1, attlezzstura e dj. ti.rbez1on1. lil cgnsia chÉ codesto i.:inistero gestisc.-' l1 )eoosi-Èo Sondo di iia in.ielo 3ellarl, :orto tlu.rlrr1e e cia:lpino do vè eBj.Etono tuttors aacchinarl Ci seccbl.c t1po, atirezzaf iura e aaierlù1i jn gensre che ootrebbero essere utillzza ii .reÌ. j.B iicercie petrolife:.e. late ìe xote dlti'icoltà- pqr :1 , epr-rovrlgl cBaroen to dei natorlall fèrrosi, rltengo che'l].l1o Earte del qatÉr'1a1i eslsteBtl rsl lepcslìo Scnde potrebbero eEserè utilizza.ti, con qualche llodlflca, per 1 1evor1 di ricerca 6opra deti1. ,11,t.l natcr1a11 conpresl maccrìlnari.di tj.pc anilquator dl cul roa s1 preeede poss1b11e una evertuale utl.Lizzione per 1o scopo anzldetto, potreb')erq eleere lÉpiegati lnvsce, c0ù16 laaterle Drlse per ottenere unòcorri spe ttivo dl ae l,ortal i ferroe1. llferendoml a quanto so_Dra ed in consj.Cerezi0119 ch€ .. J\J 11 (ieI 1B gestltne 3a1 suCdetto, ile!]cEitc zl:rv' su1 bì'tancio lo qtcto r.ér una scan9. ncn indf ifcr":nte, '/i p:eEo di Yc1"f 311r:ì4:l tutto esallliar-ò i r gpporiurlita. di. cedele ilì u3o r'ei -'e'osito ìonds Ci il nateraiele eiiulli].rnie esiotenia :1uvie1' lli :l 'l::olc e Cianpi:1o ÌIi3 InqÈ1c fell-ani' ?orto p€r lctelne d1Spor.e ne!. ?èn3o 30D-'3 acce'5ato s'i'lì"i*'i-deDosl: rAzl3ndl assure:'eòbe la gestione ".. L c"i ;;; 4{eguate :il"ti per u t rr-i z.-..'ìr. u b1 ic a"àrt-;-i "" di sotio?orseti!ì trgàfcrne^srcna g adattllmenio !ise?7:n(l.31 ,;n seconCl ieil:o, all'e3ene 'ltl" lnii;iero ielLe ;rinàn3ct Provvadi.to".rt'l''i.:nert:l: iiello S tato r le'.D!ortline lrgpg§te pe. otten"]'o liautorlzzaziùn6 ler lralien!-zloaè del Eaca:li a \g!a- e at\Tezz3:ure c\,-' poi:'ebberor in''r'ce, {:§'etre ncl9e dig:lcai.zioile .jeL i:oleisq pel' Dileiar-' in c::nbio ltna cJrri- èpeiilva ::33eSnr'?1oi]e dl neteri^ii ielrcsi' t)-egio p-l'i[,-l1to i. 3itèsar ii ccncacexa 1e Tcatre decisioni.-l .l q'.ra:do. :rerid4nte : (,6,L!, (n l.n-\ \ì .1 . \1\.D [rW_ s- ttl*N Ì-V t-,'--É-) )o16k q \q, (oU-tì G\QrLi (' RoEà. 17 Lirt u aprll! l94O.XVIrI ,r.gtt.Dr.Alalo goteul Dlrcttota 6€1 'Corrlere de1la Serar t,'t M11Ar0 I Vl coounlco che ilonanlcs ?1 apriLe 'Nat3l"e d1 Rodei sL prooedera a1la lnaugurszlono de].1e eeguenti operé a Po denzaro, Plaoélzar ,ontevlvo e Caetelguolfor per 1a dl8trl buzlone d€l m€taro §uIl,a V1a !:D111a t ore 10 - ttuovi edr.flcl ,lrezlone Canpo ?odenzano - eisi tz pozzL produzlon€ oetqno t' 11 - Hetanodolto ?od6nzaBo - ?laoanza e cablna d1 arrlvo €at 1m!01!a1on€ 1a conilotta per d1s:r1bB zlonE slla cltta at1 PLece.\za .} vlsLta lsvoll 'r 11rJC a $ - ltazlons oollp}€BÉlone chlo§co dlstrlÈuzloaè Ee taBo ag11 autooezzi auLle vla:Ditla Pr€lso Placsaza nuova Stszloa4 congrcaa:!.o!ìe Pontevi.vo eai lopianto desol forarloaa alta pteaBlone - Ylslta pozzi Bellena atlstrlbuslone Eotano pe! autonezzl sulla ' 16 - Cbloaco Vla IEi1le 1ocsIltò li{o1lletto V1 sognalo q'rento lopra perché, trattansodl di reallzzezi.onl aqta"chieh€ ill così vlvo trt€rB3se per Ìa llazlonet vogtlstà faryart§c1pe"o aIle cerlnonle un lncarlcato dè1 icorri6re de1la gt"ai, fI fb Preslilents eatuÌti @igii .t":=. soc, ^N. coN RICERCH€ E SFRUITAMENII ROldA, 2 iralzo 194r XrX Prof. SIARISIAO ztT33ts Ceologo ate1].. A.I.P.A. 4.1 q*, 'llfit^,s Sfrutta.*etrto IoCco 30RGO CoSrAnZo CaaauriL- ,.c.: - al SeDatolo 0. -+ ,Iecoblnl' Y. Presldente aleLL'ÀGI? r a]. Servlzlo studl delLtAGIP SNDE - ROùA - rlccrruto 6 att€atsnente esa&1nata la Voetra alel 4 !€bb!a10 u. s. 1! uerLto allo sfrutto&sDto d.l Tccco casaurla c Yl rlDatazlo. Per orar ilato 8!chs le coDtlDgeBtl lteltazloal dl Eatèr1alL e aU coEbuatlbl.Xl, neL terrltorlo d1 locco c1 1fudtl.8rlo a1lo srmttaeotlto Dellralca g1a constatèta Elnerelizzata a llord ate11a colcosEloae soarfogllo c a,l"L r asplorarloao neIla zoD8, l&reallateÀeate clrcosta[Eo ta. parto do1 uostlo Ufflclo Studl a Dl€aa,oetlto rj'cololclutB lr lrportanze atcl Doto p!o1u!8areD'to narlAlola1o alsLLE !t!uttura alel co1la attotlr Ea I'6sltlorazlona dl ta13 ploluDgal[elto avrerra lB sègultor opp.Br !o!s1b11.r aloDo 1r evsltualg ileftudzions dl ur a'ccorato con 1 ooDca!!1orar'r, Scarfogllor cor. queLl aoÀo lD cor6o t!ètAnche ata tatlvo. atabllltor 11 aottro gfflclo Geolo81co v1 lnvl.rà 1. rsl8ztoat auau srertuall [uovl stuaÉ cbo 61 faraEBo re11a zoaa il1 Tocco. ?ar 11 troDcato Lratttvlta 8eologlca svolta a tocco CasaurLa à .tata lbltata alLr òssr.steDta gl soaala€lg1 € ro! Yl loao clat[6!t1 Duo' CoE6 AZIENDA OENERALE IIAIIÀNÀ PETROLI : "".*, , ,*,.-*. N.2 1rl aU partlcolsto llporÉs.rjza. Uo vlato ,,1 VoBtro latoreaaantB 11bro suL 6r'aciEa!t1 pGtroltfoll de11r ftBtl'a € lro tte coBS?Ètulo co! Yol.