La figura di Giuseppe Cobolli Gigli
Giuseppe Cobolli Gigli (Trieste, 28 maggio 1892 – Malnate, 22 luglio 1987)
Giuseppe Cobolli Gigli. In visita in Sardegna nel 1938 come Ministro Lavori pubblici
Ingegnere, dopo aver combattuto da irredentista nella prima guerra mondiale iniziò la carriera
politica nel movimento fascista nel 1919, redigendo con lo pseudonimo di Giulio Italico l'opuscolo
"Trieste, fedele di Roma”.
Dal 5 settembre 1935 al 31 ottobre 1939 è stato Ministro dei Lavori Pubblici nel Governo
Mussolini, sovrintendendo alle grandi opere svolte nelle colonie italiane, argomento su cui poi
scriverà il libro Strade imperiali, pubblicato nel 1938. Si è occupato soprattutto dello sviluppo
della rete stradale in Etiopia.
Come ideologo fascista, Giuseppe Cobol scrisse sulla rivista «Gerarchia»; nel settembre 1927, in
un articolo dal titolo “Il fascismo e gli allogeni” in cui, secondo quanto riportato da Giacomo
Scotti, Cobolli Gigli teorizzava la pulizia etnica della Venezia Giulia, attraverso la sostituzione
delle popolazioni «allogene» autoctone con coloni italiani provenienti da altre provincie del
Regno. Nello stesso articolo, a proposito di Pisino, riportava che “Il paese sorge sul bordo di una
voragine che la musa istriana ha chiamato Foiba, degno posto di sepoltura per chi, nella
provincia, minaccia con audaci pretese le caratteristiche nazionali dell'Istria.”
Controversia sulle origini
Secondo Pietro Valente, Cobolli Gigli nacque dal maestro elementare e irredentista Nicolò Cobol
(Capodistria 1861 – Trieste 1931), al quale Trieste ha dedicato un sentiero carsico (la
Napoleonica) per la sua attività all’Alpina delle Giulie, ma soprattutto noto per essere riuscito a
creare nella Trieste asburgica i ricreatori comunali. Il cognome Cobol sarebbe stato poi mutato
in Cobolli durante il fascismo. L’aggiunta di Gigli al cognome sarebbe dovuta all'esperienza di
combattente irredentista durante la prima guerra mondiale. Gli irredenti volontari combattenti
nell’Esercito Italiano assumevano uno pseudonimo di battaglia al fine di proteggere le proprie
famiglie, e parecchi lo aggiunsero, a guerra finita, al proprio cognome, come elemento d'onore.
Sempre secondo Valente, i figli di Giuseppe Cobolli Gigli sarebbero:
Sergio, guardia marina su un mezzo anti sommergibile durante la seconda guerra mondiale
Antongiulio, ufficiale sul fronte russo, dove venne ferito in combattimento
Nicolò, pilota da caccia, caduto nei cieli della Grecia e decorato con Medaglia d’Oro al Valor
Militare alla Memoria
Altre fonti, meno circostanziate, riportano Cobolli Gigli come proveniente da famiglia slava.
Secondo Giacomo Scotti, "Un ministro dei Lavori Pubblici dell'era fascista Giuseppe Cobolli Gigli,
figlio del maestro elementare sloveno Nikolaus Combol, classe 1863, italianizzò spontaneamente
il cognome nel 1928, anche perché sin dal 1919 si era dato uno pseudonimo patriottico, Giulio
Italico. Divenuto poi un gerarca, prese un secondo cognome, Gigli, dandosi un tocco di nobiltà".
Secondo Federico Vincenti, il padre di Cobolli Gigli sarebbe stato lo sloveno Nikolaus Kobolj.
Secondo Claudio Sommaruga, Cobolli Gigli sarebbe figlio del maestro elementare Nicolò Cobol di
Capodistria, e avrebbe prima assunto lo pseudonimo di “Giulio Italico”fino ad italianizzare nel
1928 il cognome in Cobolli, a cui dopo esser diventato gerarca aggiunse un secondo cognome,
Gigli.
Estratto dalla pagina del CAI di Trieste.
Figlio di Nicolò Cobol, il capodistriano socio e dirigente della Società Alpina delle Giulie nonché
membro della Commissione Grotte e fondatore dei Ricreatori di Trieste, nasce il 28 maggio 1892.
Laureatosi ingegnere, allo scoppio della prima guerra mondiale si arruola volontario come tanti
altri irredentisti triestini. Nel 1919 esordisce con il libro “Trieste la fedele di Roma”, pubblicato
con lo pseudonimo Giulio Italico; tre anni dopo si iscrive al Partito Nazionale Fascista diventando
Segretario Provinciale (Federale) del fascio di Trieste nel 1927. Il 1931 lo vede Direttore della
Cooperativa Triestina fra Operai Edili e socio dell’Industria Triestina Frantumazione della Pietra;
nello stesso anno è Vicepresidente del Comitato per la Valorizzazione delle Grotte di San
Canziano. Console già dal1923 e poi Capoconsole del Touring Club Italiano, incaricato del
Turismo Scolastico, rappresenta il T.C.I. all’inaugurazione del Ponte Bertarelli a San Canziano.
Deputato nella XXIX e XXX Legislatura del Regno d’Italia, insignito del titolo di Commendatore
del Regno, è Sottosegretario ai Lavori Pubblici dal 24 gennaio 1935 al 5 settembre, data in cui
viene nominato Ministro dei Lavori Pubblici nel governo Mussolini, ruolo che ricopre sino al 30
ottobre 1939. Dal 1939 al 1943 è Presidente dell’AGIP; dopo l’otto settembre si iscrive al Partito
Fascista Repubblicano, diventa presidente dell’Italstrade e collabora, in questa veste, con
l’organizzazione tedesca Todt nella realizzazione di strutture difensive. Per questo motivo alla
fine della guerra viene processato per collaborazionismo e condannato, nel giudizio di primo
grado, a 19 anni di carcere, sentenza poi annullata in appello il 9 aprile 1946.
E’ stato parte attiva, nel 1938, nella rapida realizzazione della nuova Università di Trieste,
voluta monumentale e sita in posizione dominante. Wikipedia informa che aveva tre figli: Sergio,
guardiamarina su un mezzo antisommergibile durante la seconda guerra mondiale; Antongiulio,
ufficiale sul fronte russo, dove venne ferito in combattimento; Nicolò, pilota da caccia, medaglia
d’oro alla memoria, caduto nei cieli della Grecia.
Interessato alle grotte del Carso, che visita con l’Alpina delle Giulie (di cui è socio) sin dal 1920,
entra ufficialmente nella Commissione Grotte nel 1922 e vi rimane sino a quando, nel 1935, per
gli impegni politici deve trasferirsi a Roma. Nel 1926 è Delegato all’Assemblea del C.A.I. e
membro del Consiglio Direttivo della Società Alpina delle Giulie; in questa veste presiede la
Commissione Escursioni, dirigendo personalmente un’escursione alle miniere di Idria e al Vallo
Romano. Nella Commissione Grotte non è stato un esploratore ma ha dato il suo contributo
essenzialmente a livello organizzativo, soprattutto nella conduzione dei lavori di
ammodernamento del complesso turistico di San Canziano. Fra le iniziative in cui è stato parte
attiva si possono ricordare la collaborazione con il Touring Club Italiano per la realizzazione
delle Guida delle Tre Venezie (per cui nel 1921 riceverà dal T.C.I. una medaglia d’oro), le
escursioni in montagna per i ragazzi dei Ricreatori di Trieste e Capodistria nel 1922, la Ia Mostra
Speleologica organizzata nel 1928 dall’Opera Nazionale Dopolavoro (del cui Direttorio Provinciale
è Presidente).
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Rlcorio cho atlrulcita della r1ìsllonè dlssl schcr
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ct §gano. r, Rlllevo questo iledlcato a1 ftrettoloso interverl-
to ltàlla,lo nella
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nel 1 915.
poobléma petloufero del1.ttalla, Ln relazlotle
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te Amate, gl presentava, allratto atella no3tla atlchlalazrg
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ltèbb€
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égolsÉl paltlcolÀll, 1t coslatetto gegFeto nilltare e lrtnd.l
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lnteressal srch€ con zelo tlol1e rlcorche pstrcllfere ne1 tat\rltorlo nazLonal€ o all'est€r.o, Bpeclalrnente ne1 baclno danublano,
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a dlrezlono centralo, divldendola in due B€ttorl ! quelLa ded11 Btudl € quÉ11a de116 r.r,c€rche a succesalva produzlone.
Per 911 accertarentl g€o1og1cl 1'AGlp acqul8tò e11a
flne d6I 19l9r negLl Statl Unltl ò,ABsrlca, nuov8 apparecchj.a
tur€ dl rlcercar fra cui ui 1!ì!1anto geoBlarilco, u1t1ro trol,ato per lrindlvlduazlone stratografica, glÀ fel.lceEente adot-
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venne lndlvlduato con questo primo lErplanto ne1 1942 a Cayla
ga Della zona dl I,odl, € au qu6sts, granils cupola d1 ldracarbud
venne d8cLso dl lDstallaro 1a pr{lna Bonda €spllratlya. Ei opportulo segnaro questo alrlo perchè ln Dlaterla varlo 11Laz1on1
vennero affaccl,ate ne1 dopogu€rra 6u lnprevlf,enzs deLl'AGfP.
lrAolP acquletò n611a prlnlavsra dé1 1940 sonde notary
allrestem, sil a chlusurs de1 trafflco Earlttlro, fece contrat
tl con Ia fabbrlca ill sondo per rl.cerche ldraullch8 Uase€rentl
d1 Placenza, BpronandoLa a laaBare dal1a produzlone dglle Bonds per rlcsrca dracqua a qu€116 !1ìr coEples8o p6r 911 ldrlcarburl, coea cho 1e ltra8eerantL f€c€ egreglatrlentè coatruenilo ).s
prlne Eonds Rota4r 1ta11Er€ per pmfondlta flno ad olt!e 2000 n.
Sl lEtltulrono Benpro per lDlzlatlva deL1,ÀGIP, presso detta
fabbrlca corsl dl speclallstl aondatorl, cul vennero awlatl
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successè anche nella dlstrlbuzlone del netano. La p.odu
zlonè del metano passò da tle niltonl dl mc. ne1 1940
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14 rdllonl iU nc. nel 1941 . salto,nod.esto di lronte at più
recente che ilal 1953 a]. 1964, portò 1a produzlone ata 2ZOO
,dlloni. d1 mc. a 7605 miuonl dt nc. a}lnul.
I1 !e:.ice rlsuLtato de11e trlvellazlonl dettrAclp,
dopo,la flnè della gueÌra, e lilnportanza del netaro neLla
planula padata, :restano legatl a1 perlÒdo che va daL 1935
a]. 1943 e a1 prlno dilettole d.a ne scelto ne1 1939, nella
pelgona
d.o
dellilng. Carlo ZaJunattl, chè venne dopo un perlo
d1 epu:razLone, rlchlanato ln servlzlo ne1 1945, con mol.
acuta oppotudtà da]' mrovo potente capo dellrÀGlp r
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lltrico l{atte1.
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dfuìertlcare .era 1 pionlerl dl
questo lnportante s.!.i.luppo delle rlcerche, il senatore Orè
ste JacobfurL, norto dlrnentlcato un decennlo circa dopo la
flnè ilella guenra.
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può colcluAere ln $.resto cÀrnpo coa quànto
s(rlsse 11 28 ottohr€ del 1962 11 quotldl.ano xrenpoi di
Rdtra t rlra mtorra gestlone dètlrAclp dèl dopo guerrra trovò una sefle aU sÈu(U c@plutl nèg11 ultlnl arud deL vecchio
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iibocafbull nè1 sottosuolo deua pianura padana. rIn argo,iento rnche 1n un flln de1 1972 Eu En lco ttattel è la sua
traglca nolte, vl solro rlp:.odottl 1 9uo1 contattl con I
(ultgeatt iiel:, 'hfflclo dell'Aclp dl Vla uoscova e più spe
clflcatanerte con un rlng. Fer.larir che non è altro che
lilng. ZaùlÀttl. già nlo valente co].laboratole.
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Net nagglo d€l 1940, !ècl ln ae!6o un lllagglo
trqLl rA.erlca o!r,6ntate. QLrl livtatl cdl glola e c!runozlo_
lro 1:, DrcA alrAogta cbe nl àcrolse cur la coasuetà c@dia
le àrfablutà. Egtl f€lalavà l rAlricà olèntalo auà
guerrr. Pacl lspeztoaò ad Aatdls
Abeba, CllÙra I Lèchsntl,
Asnara, Aslab, D€clrltlcaè e Oo0dar:, ove eraru, statl apprÈ
statl ɀrbatol r@Lhtc*?atl. coltaneritl prodottl peu.oll
Serl po ro,pp€rllo aj, blsognl pe! ì!0, anno dl guerna.
Cot [rll{g. Za.nftlttl, feci arche una vtslta a:.le
1so1a Daalac, a cuca 50 ntgua da Ma3aaua, dov€ era da
clrca un aIlno ilr attlrrltà un cantlele at1 trlcerclle dell,
AGIP, cddotto dr un frrteùlo de11rl[g. Zanjnattt, Alb€nto,
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tante giacùierto peaoufero a l<Oo nt. at1 profofldlta.
Il grezro, dl nàtura Bolfo:roga, no nolto dltstn1le dl quel:o bacheao. era stato aoperto pochl Slorzrl
!a{ r:r ,:1r,a aostra vl§lta e luùiusclva alal sottosuolo
cla una pr€ssioa a1l 'oa1.01c1o d1 60 atn. ( qulndl la p:leg
sl@a alla base d€l gr.aclnento e:rà iu, 3OO atm. )
qrasto fu 1l F{@ posltivq suc.cèaso de11e nÈ
sl:rr llc€achè ra11'&eq!. s1 6arébb6o alovute F6dlspc[.r! le rlcCclr€ eche Dattr Llbla nà 11 pla$o all attuaEl.è
ne fu 3tlacato .r!lÀ gustF!. All tuopo €s.a stàta fotlilitr
la §oclatà rPstsoUblàr rotto la nla pa€ldenra e con mÒtÀ capltal,€ alelll.AclP e EAta della FIAT, ill cu1 11 p!o!.
Valletta ao eba 11 ''|lceplr€alderto.
I1 !2 lagr€do a ccf,rda, dopo uarlsp€z1oae al ger
batol, serd.utdTatl df qu.Ua Iocallta ltl vlr dl ultlrnazl.g
ne, ni r€cal a aaluta!è 11 vescùlo lrcas. !"111a. che rlvedeva c@ partioolar€ plac€ae, essendo egl1 euglno dl ua
mlo ccnmlutsae, ufficlate degu alptd nella gudira nol
Déllr rcoa llel Pasublo. Qul. app!.sl ilrl1a ladlo la
tDtlEle clE le ilrppe tedesche av€vano Ln{zlato lrlnvaslo
1917,
n€ lleu'olandÀ e dèl Belglo.
179'
::l.ntlare co, lraeaeo ad Addl8 Abeba,
e da qu1 llpartbe p€r ltltalla, avenito la pneocrupazloae
cha fotge lErfurente la Bostrà eatrata l.'r guenra a flanc!
il.{ t6dèrcb1. prttll 1[ À€aeo dÀ Addi! Abeba, dopo ave,
F€ro c6 lato r.1 urca drAostà, 11 23 naggto. Ero accon_
pagaato dall r IW. Zafiutti. RÀggtungemno 1Il vol,o l{adl A:._
!a ova p€sttottÀmo e Dé! nattlrlo guccesslvo, poco alopo là
pàttora alà q.restÀ località, dovemo rl€$trale at canpo dl
avlazloc p€! ua. àvarir al ,noto:r€. Vennr lroweòrto aUe
Declrl
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neces3alle !r{pa!ael61 e la sera. dopo una br:eve tappa al
Callo, glurrg€rmo a Beùgast. Il a4 ra.gglo rÀgglungemno T"l
pou ovs ebbl ua lwsD collogulo con tt cover1ratoré deUa
Llblà ltàlo Bàlbo, clrl espessl le nle pt6ccupaztonl p€a
1.. guer?a che torcvo ,,Enhentc. Eglr, aon era d1 guègto pa_
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e 11 Drca E1 rlcevette a palazEo V€rrezla 11 ponne:ilgglo
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piattoppo t,-rdata. Salermo ent atl ln guefr:a 11 tO !Éu8mo
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v! lll, Fo(bttl petlollf€fl po
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Ia |!!rlna, rlrLle que!.ls pelt lresarclto, rurà pàlte d1 qu6at€ gcstG elno stato lrclutanent€ consì.màte p€f nanovre
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a co_
aolceaDa (tl guesta alatar. Ml pa€clsò l rentlata tn guerra
il l0 glusmo. Agglìrnse quèste lr€rclse pa.ole r !euesta è una guer:ia che sl dtlaterà nel terpo e ne11o spazior
Pe:r
A guesto l8opor{to lron. Dlno Grallè!, in un suo
s(rltto del1rapfl1e 1965, sull r Epoca, aff@riò che tn un
col:,oqulo avuto cA Italg Balbo, 1l firce aìE€bbe dato
,
quàlctre gicrno prlnÀ de1 iO g1ug11o, asslsurallonc cbe
non
31 satebbs entlatl prosslnalente 1n guerEas guesto è disccd€ co, quauto ebbe a dlle a Ee il.22 Elagglo del. 1940.
lfel Be€ul.to d1 quel coLloquio chlesi at Drce
di.sposizloal p€nchè l. rAGIp potesso rtquls!rc tuttL l va_
goal cl.gtelflla p€r 11 Easporto del ptrodottl petaoUferl
dalla tuDenia, alove lr^cfp posgedeva e gcatlva un caÌpo
di Foduslotre e urla ra-8.elnefla ! nla Ftahovaì.
1 roùro sp€sso doirìandato, porchè tI Dlce dèclse
ln g1r€l t6no all tenpor I I Lttervelrto. Stcalcl, blografi,
obdetti.vl o ralevoll, harao ricostrulto le co:d1zlon1 coq
tug€otl del [email protected], cerlardo d1 r "dovlnale j,l notl.,rp
!6(bn€otÀ1c cbe ltihr3se ttrssol,lnl a ertlare tr guerra ln
qucl noacrito. Dal coUoqulo ebbl l'fur!6ess1one, egll noÀ
!a Io lllst€,
c.be
ègll t@sse plù la vltt@la del
tealeschl
tuU. À,tropa occldettdle ch€ quella dèt 1a parté awersa.
N@' bllog}la d16ènticale che le @1orne tedescbe
nàlclÀlraao fuln1nè€ o Fressochè lnc@trastate verso pa!i91. La vlttola tedésca poteva ancbe apparùgIl raggiunta
c@ 1r occupa3lone 6,s11a capitale deU! Francla e lrltauÀ
avlebb€ potuto da utr accodo trÀ Fnancla e cgJ]llanla, esgè
nè e3clura dÀ qurlStatl ccEpcrrso è
fcle
ercbr prlvata
1-t.
da quÀlche punto chlÀve nèll rAdrlat{co e nel t{edl te:.raneo,
Su ànalogle .erà la g'uelTa dal i9i4_,t9ii. e quellà 194È194,
nellà poslrlÒna abll'Itatlà latclo ad altrt 11 giudlslo. stà
itl fatto che 1a tuttl
e due I csll fu 1l nondo tedesco ad àc
c-endere la mlccla in cqrtrasto e aU r tngaputa deuiltalla
al
leatà. Sl aggluuga cbe 1n tuttt e due i confllttl èntranno
lnprèparatl.
Rlentlato dal co1loqu1o, lnpaltll
lst urlont a1 n1èi
co1),abo!ator1. Essl 6l mosùialono nolto scettlcl sulla possl_
bl1ltA di lagglungeje r1su1tàtl rapldl e posltlvl da quanto
dlsposto.
Lrftalla
allcra
proprletà de1le Fer._
r€vle detlo Stato è dl Soclèta prlvate, di lOoO vagonl cj. _
at€rna. Oresto parco negll ultl'nl tèmpl non aveva sublto au_
mentl ne era stato nodernlzzato per l rlnserl.nento ,apialo nel
trasportl p€r vla ordlna}la degl1 autocarrl clstelna. uobllltando questa ,pdesta attlezratula felrorrlalià, sl. sarebbeao
potutè caralcà:re 14000 tonn, dl petrolio, corrlspondentl ad una
nave clgterDÀ «ll rneallo tonnellagglo dl allora.
11 vtagglo dl andatà è :rltorno dÀ BucareEt, vla Jugoslavlà, al cohflne ltàllaroi avrebbe lnplegato al1,lnclrca
un neg€. con que8ta dlepollb1uta dl nezzl alt tnasp@to, saretl*ro potute glungere 1n Itatla neUa p1ù falorevole d.e1te
lpotesl, I4OOO tonn. a:, ,nege, guantltatlvo lnsignlflcarte per
dLsponeva
-era
1 tro§È1 fabblsogml.
11 plobl€rda sl affacclava quLndl gravlsstno. F\ì avvlato a Bucalest, gualche glcrno prina detla dlchiarazlonè d1
guera, il primo csnvogll,o lt1 vagonl clster'na, salpar€no Eubito p€a la Llbta.rt petrollefo dl plccolo toneuagglo - tlna.
Abnrzzl, RonagBa, CanpaneUà - che rcarlca.lono calburante a
1}lpou lel serbatol ln cave!,na de11a npet oublar. Ad aurnentare I trasportl daUa Rutenla, sl dgalirzarono vlaggi d1
I42.
bettoune ru1 Danublo, atalto sca:,o fluvlalc d.l ploestl, dap_
prlDa fllo a Belgrado poscla aal ur porlto f1uvl.a1e deUa Croa
si.a e lftula llno a Audap€3t. Cost sl rlalu3selo 1 tallpl de1 trà
sportl pers !enov1a, quollr. p:.uÉàll p@tavano 1l plodotto
plù vlclno al conflaa ltàliÀr1o, cln uro s.erauttanento p{ù efllccDtc del vagonl clstarar.
Quettaa orgardlEàlloaé ebbe àltdrne vlcende con
p€olodl ilt c!1s1, atète!flÉ!,àtè atÀlla guet?a ,vlLuppatàsl nel
Ba1carl.
Dal 194t
al
1943 rrènnero
lntelsuti sBettl accor{l
con 1 goveal rùneno, ungberese e cotl quello deUa Croazla.
v€ffie inta'r"lflcata la laoGuzlone rurena, acquigtà_
ta daUtAGIp la naggloarua auloaalla dellÀ socleta sloata
ItlledloImrrske>Petrolel3kor, (U Zagabrla. portata una
solrata Rg
tary nella tttullrt.sela (bacho deUÀ t4ul ) we v€rmet§ lndlvlduà
tl dallrAclp lnportantl glacdrn€ntl pe1}o:.lf€rii. che oggt sono
s-€?uttatl dàl1a Jugoslavr.a.
per quèata attfirltà alèll rAGIp à zagataia, vennl co!
dannato dÀl],a Jugoslayla à '19 annl dl palgLone, eguale lnlsura
deUà pena 1nfllttanl !é1 1945 dal Èl.bunale Straordinarlo dL
MIIàno, preclud,entloml cosl la possi.blutà dj. entraLe lnq guel
Paes. c dl vlsl,tara lr t6lbà del n1el a Capodlstrla.
fà nla àtt1vltà peEoufe$a Ar allneato dl una dÈ
c13a canpasraa coatro ill ne ltr Patlla. Quegto destlno !{ rlpetéva nel !Éè1 rlglràrdi a fasl clcuche. LTAGIP era stata lDcàricata n l 1943 dl coor{halc tutti 1 n1laEnlnentl petlollferl de1 Pàè3e. Ne:,h sua sfera fulrridtavàllo le Soctetà dl
olgine rtlsrLera, 3equestlate all, t atto aléLl! dlchlàlazlone
dJ. guerra e pogte sotto c.oatfollÒ delItAGIP che è:ia dlvenuta
1| ogano esecutlvo de1 uLrlgtero ilètle Coryo:razlonl. AI1. r
AGIP erarD ilevolutc rlcb8 1€ l5attàtlvs pea 911 accoritl petro
llf€r1
c-oa
la
ceaflànl.r.
Po querto n1 recavo all tanto ln tànto a Berllrlo
è
1
facèr,|o
flequentl vlaggrl ù Bucarest, Belg}ado,
,,3.
Budapègt e
zagabrila.
Nel canpo petloufe,lo canstatal alcune manor8e
guldate ala oscu:il lnteressl e come àltre volte n€l1a
nla vl
ta dledl 11 segmale allo scatenanento degll awerasa:ai che
nl lttacca.Jiono con insouto vlgr6è. In Oresto canpo non è!a
aufflclle ta coatlzlolt€
dato 11 cllnÀ d1 ,llas3anento che
dllagava ne1 paese, Ln segulto anctle rl }lpetutl. lnsuccessl
del1a guelra. E ill uolntnl à ,nè conÈaarl vé nè erano anche ln
seno alltAclp. ua :. I elenento itècl3lvo di guestà car,lpagna
e
del suol ltgu:,tatl non va cetcàto nell ranbito del.I,Azlendà.
11 lo nagglo de1 i943, 3enra àwertlrrd., come era
nel costune il€1 ca,nbl alellr gualdla, v€ngo allontanato italla
piegldenza deUrAGIp. O.resta volta no! gl p€nga a rlconosci_
nentl e non nl rl concede unÀ conttnultà d.i lavo:r.o a qulndl
d1 proventl. A ndo succ€seGt lrLene lcelto I r Ir§. GluSeppc
Gorla, gl,à tidrlstrc pe! un allrro ctlca atet Lavonl pubbllcl,
e che ahr}e!à nelLa nuovà carilca pe! rcarsl 4 nesl d.1 cul 4,
gloml a1 s€n 1r1o del celr€rale Baitoguo. Là9c1o aèIla pennÀ
11 gludlrlo ru qìr€stÀ colnctitenra. suppdtgo ch€ la aceltà.
nor cdtrastatà dal Hllllstlo ileue Co4orarlonlf lla 3tata
fatta dàl generalè FavasrnoseÀ, Minlltro delle FabbrlcÀzl.oÀi
dt Glrelfè, àneh ragU rlnasto coD Baaoguo ne1 4, glornl atel
l r lnlàusta partntesl ill loverao dt quel gcndràle.
le.
solo
a
La nlsura ché n1 ca:,plece è 1nàtÈsa e lnespllcabl_
qualche megè plna, ln un co11oqu1o col Duce, lL
.,,.
sesnrlto a;Ila nlnnovatà vlolenta canpagma che sl elia scatènatà conlro 1à niÀ p€lsona pe,, un eÉ3odLo ilel calrtlerl
Rlunltl deU tAòLàtlco, rlguarilante un grave dlssld.lo fra
11 ltesldente on. !:rarcelco GluntÀ e 1r àflfilnl stratore dele
gÀto lng. Donènlco Pacchlar lnl al,lora nlo anlcor e che in
1t 1.
questa contlngenza dlregt pr\asEo 1l Duce, lO àveva
chlesto
a HuasoLlni. sè avesil, àncora la suÀ flduclà e 3e potelsl
svolgere con plenà tnanqullrlta lÀ nla attlvltà allrAcrp,
al. cbe eg11 ni aveva rlsporto r rvol avete La mla flòrcla,
1ràvet€ gènpre aluta è vl garantlgco che lravreter. cosre:ra
àwÉtruto dietro le qulnte perchè quosto suo
!,:ioposlto fosse
cosl repentfu,anent6 nutato nel nlel liguardl ?
Nel febb:ralo de1 19i31 al posto dI Reoato Rlcct,
era stàto non!Èto Mlnigtro ateu.e Corporazionl, elevanAolo
da:,La carlca d,i, SottosegEetarlo, lron. &lea C1aÀett1 e
da
lut era stato as.segmato al ydnlstro deue Fabbricazlonl dl
Siuema, Gen. Favaglocsa, 1l complto del cooldùujneuto e r§.
golazlone detle assegnazloni del prodottl pet3oufel.l fino
al1ora regolato dall rAGIp.
Ilcelr. favagrossa cblese la ,nià sostltuzlone aLl.
ACIP e lndlcò lthg. Oorla à succedefini. Altrl avlaruo ols
chestlato questa necessitàl 11 nuoyo Hitdstro delle C@po_
razlonl non 1a coutrastò.
aUora 1n pparazl.one it cot po det 25 lugl.lo
ed occoseva av6e alla p4reslderza dell rAGIp p€ngoae ill
Eìra
fiducia dei co191urat1.
I1 pol1lc€ ?erso llei ndel :rigualau costltul tr
gnrlto tro1 nlo de3ttno, el€nènto chè
nl fav6l
3e
anrlchè dannqg
glarrrl.
In segulto al, atrastlco
de.eenestrarnento
chlesi to-
leslra.elca,ì€nte un coUoqulo a fMssol1tr1. Ml veDnre concerso
11 mattuo del 5 naggÉo.
I1 collogulo ebbè la durata di oltre un,@a. Non
10 posso riplodutr€ nel dettaguo, Sarebbe lnpossibitè e
apparirebbe àtto (U cÀttl\ro gusto! èssendo 1.lntellocuto:.G
ridto.
NeLla foana più lLspettos: egprlno al hrce ò1 ,ia..oìa
,!lco per l r lnaspettata al§]8a chè nl hÀ co1plto, gtlene
chledo L notlvl, t!1c6{o le srlc asslclaazlonl atatèlll gualcha nèle prlna. Egll nl llsponile chc n1 !i àccusa d! avlrt6
I 45.
CoboUlrzato liACIp t puerlle pretegto guesto che,nl ne_
ravlglla stla a bage dl una nlsula taJrto grave nel mLel
rlguardi. Egl1 plegta molta attenzlone alla nlà :teazlotre
che è fefina e dlgìiltosà e che coì,rclude cosl t rV1 ho seraylto pdchò lacendo cosl ho croduto semprc dl serylre
là
Patlla e di pÌove drattaccanctto alla patrlà, la nlà farnl_
91.1a ne ba (tata da più gen€razlord,r. Egll n{ chlede di ri._
manalo 3 noosa desiderate ola da rie?r, Risporìdo : xlntendo
rlenEare nel1a p!.ofess1oùex, 11 d.1alogo è chluso dàl Duce
con quèste pa:nole f nForse u.na palentesl nella rrltà poutl
ca
vl
fa-rà
beùren.
I rlsultatl dl questo coltoquio nl esonerano
dall raccettare altrl lncarlchi politicl clìe nj. vengono
pressaltanente of.8ertl ln segulto neLla Repubbuca Sociale.
1r3 setteribre de1 19:13, Mcaisco alla Re_
pubbllca SoclaLe e ad Atessàndro i,alot j.nl, IerE€tario del
Partito, cbe ln ura vlsita da me .§attagli a palàzzo !,redeklnd
ln Plazza Colorura nd. offrc lt tÉnistero dei. La\,Erl pubbltcl
O quello del1e Co,ìù]1lcazlonl, rlspondo : (Io lasceraò Rona e
and!ò a1 Nord, na non nl ocsuperò dt politlca. eucsto è un
accOrdo che 10 ho dal ,nagglo col Duce,n Uscendo da1 cotlo
gulo nl imbatto ne1l. ron. Ruggero Ronano cui penso veÉa
fatta 1a gtessa ploposta da mé non accolta. Egll diveùte,a infatti lrdrxl.sÈo alel Lavorl l,ubblici, seguljrà it Duce
e sublrà la dlafirnatlca solte dl pavollnl e degu altìl gÈ
rarclll eucllatl a Dongo a .elne apr1le del 19a5.
DopO
d, Badoguo, fu1 prà ctoloro càe
subLr.ono p€rqulslzlonl ln casà a Rona e nql1a vllla ltr
Glust€rna ill Capodlstlla alla !.lcatca del tesolI che 91
Dopo I I awento
abbla acanmrl,àtl ..... M1 veotre sequegtrato 11
poco il€aaro cbe teae\ro la casa, prierlogl dr. not notevole
Drènrrae
io
1!6.
entltà,
il fèfio sul deposltl bàncari, vennl Lnsonrraa gospettato e i-nc}lnlnato per rtllecltl
alrlccblnènu...
Itsnl'a deUù sGt€ che guestè raLsure cont o dl me
sLalo
staté prege dall rlnsàzlabtle dl pavorl e prilvltegl
eco!è
;ìesso
ntc1, Mar€sclallo Bàdog:,lo.
Rlavrò de[ari e glolèl1l dÀl guesto:.e dl
Roma
Peruzzl, che lni conosce dà lungà data, d,a quanilo
egll ela
q.:estore a 1!leste, e sa che osmj.
mio befle matelalè è ill
lecltlss$:la p:.ovèfllerza. Egll p:render.A decisa poslzlore
ln mLo favole presgo 1l nuovo Capo deUa pollzla, dott.
ca]r,rni!1e Senlse.
Al prinl dl ottobre abbandono con 1à lanlglla
la casa di Rotiìa e paltlarno per Co"tlna drAnpezzo., ove
gli anici perslctèttl ci harno nesso a dlsposlzlone la
lo
!o vi11a, che sta pera essse regulslta dal tedeschl che
id lnpelrano. Del Sauppo fanlgt ia.rè fanno palte oltre a
i.ia aog1le, !.nla suoc@a.
darl,
asos
to r o*
r"ÒÈ,.,i- ml
con
hffi
della
1aììénsi*if
jfi :'l-
retto a tslescia al CorÀàndo
cuàrdia Nazlonale Rèp,trb_
è comanatàrte cenerate 1'on. Renàto Rlcrcl.
gl
Pli:3".
-Iì -_--*:'l'."1
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: 1tl \rÀ- i:\,' nr,. o,,.,',r !=!"'.-, ;;,
serglob*.=*l*r+€pùbbtr1c§,
è
i)p _ rrc. r)L(4 Dr ir..ririrrnÈ:
con nol neL vlàgglo eil è dlretto a 'v'eaezla, p+l*a *ra deì
stiJÉà'i€lh.
1L rroov!) ..rH^ !§Ò q^\
rappartàmento
{À .
dt
Rona, vuoto de1 moblu, rlèno
afflttato allrÀw. a:.lo r'larlno, che v1 abitela pe! IO
armi con un nlnlno canone ati affltto e che sl inpegna a
restltulr.'llelo guando nè àvriò blso€no. Co3a che egu penIr
sa non ayverta nal, tartrè che quarato :tlentrato a Ro'na
g1i chtedo di nantenere 1à pronessa, egll trova nltle
lretestl pe:r noa èlfettuare 1a consegma, cogttlngèDdofil
a ricorre).e 1n sede gludj.zlari.a. per rlconsegnar,nl infl_
ae l.raUogglo pretetrdela da me uJl notèvole lnpqtto dl d+
naro, chè eguivale cl,rca al triplo dj. quanto eg1l ha psgato per 10 a rl dl rffltto 6 che {o g11 verserò pu,l dl
poter rièntnale nellà nla casa.
1:7.
Fla le gànslÒal che subisco vl è arche
l,5_nnuL_
Larnento delt I asseg?àrlone dèl:. ràppàrtajrerto.
Rlcll:rerò
al Corclgllo dl Stato dove con Ia valiala e gereliosa
dlfe_
sa dèIl|aidco .§rate:llno avy. AIdo tedln, otteEò
nel 1913
unà sè!ìtensa che arnulla 1l decreto vessatollo
dt d.ecad.l_
rnento
della cotEegglone fattà
Da
1.
Coltlra drArpeiso
dopo pochl giornl laggiun_
go Hilano per consegulre un lncarico
che nl consentà dl
soppelile a1 b15ogn1 farnlglLarl, essendo ln quel
aomento
privo ili qualgiasi paovento econonlco. Dopo quàlclle
nese
,?d vlexe affidata da11rI.R.L 1a calica
all plesLdslte dcl
l'Italaraade (g1a purlceUl, ) societa il cut capltat e ò
1f
naDi d.el1o stato. Et vero che lrl.R.f. !e1 magg.lo
i943,
dopo il m1o allolrta.na,nento daltrAclp, attrave:iso
1l
suo
lresldente l,Accademlco cior:dari, ave eatto oppÒslz1o_
ne ptesgo il D.uce a1,1à nle nonlna a tale ca!1ea prùnessa
mi dal, ùrce Stesso, na ancbe qul devo pensa:.e vl slano
state recanlte raglonl che lndusse}o alloaa a D€gàr.lld que
sto lnca!1c9.
Rlcedo ch€ 11 preslallntè dell.I.R.I., che nl
si plofessava am1co, ebbc a paometterrnl allc,r.a anzlchè Ia
I,r€sldicza dellr ftalstrada quellà Aèl1a Fllotesdca ( Sal._
noiragbi ) ttn' cdlslguerato al Banco dl. Rolla, 1l hrtto no!
subito na ne1 cuccesrlvo Eese d.i Àgosto. 51 notl che que
§ta Prpoga è succesalva a1 2, lugllo. t rAccadenlco Clond.a&i e il, dott. Henlcha:.la, Dl:rettore cenerale d.e1Lrf ,R.r,
sono
cdraevatl ài toro postl nel 45 gloral dal Maresclal
10 Badog:,lo.
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In r91&Elons aL recente !!.o,r./edi!enio srprovato Ca1
?c:1si,gl1o d€1 :,ilnlstr1 nel1a saduta de'Ì. ?:.1.940.:{ylII
con 11 qus16 é stata accorCata e1lt..\/ii} u.r..r1ter.,ore assegrazlone di a.'1?5.Cr0.CCC per 1a 1nt€:1s1:icazlone delle rlce.cha petrollfere nel Regac, 'f1 ixiorno che per ga
.aatlre lrattus,zlone deL prodraorng stesso, iel tetrEil1i. di
tesrpo e ii Jp6sil p..e./1911, occorÌ.e ?rovvedere al,i'aequlsio Cl aLtrl eaccitlBari e 9d urs {.iisponiljilltà. inganto di
naterj.?1i:srrcsi pe. soptreriré a1 :abbisogno Cj. iacchitla
r1, attlezzstura e dj. ti.rbez1on1.
lil cgnsia chÉ codesto i.:inistero gestisc.-' l1 )eoosi-Èo
Sondo di iia in.ielo 3ellarl, :orto tlu.rlrr1e e cia:lpino do
vè eBj.Etono tuttors aacchinarl Ci seccbl.c t1po, atirezzaf
iura e aaierlù1i jn gensre che ootrebbero essere utillzza
ii .reÌ. j.B iicercie petrolife:.e.
late ìe xote dlti'icoltà- pqr :1 , epr-rovrlgl cBaroen to dei
natorlall fèrrosi, rltengo che'l].l1o Earte del qatÉr'1a1i
eslsteBtl rsl lepcslìo Scnde potrebbero eEserè utilizza.ti,
con qualche llodlflca, per 1 1evor1 di ricerca 6opra deti1.
,11,t.l natcr1a11 conpresl maccrìlnari.di tj.pc anilquator dl cul roa s1 preeede poss1b11e una evertuale utl.Lizzione per 1o scopo anzldetto, potreb')erq eleere lÉpiegati
lnvsce, c0ù16 laaterle Drlse per ottenere unòcorri spe ttivo
dl ae l,ortal i ferroe1.
llferendoml a quanto so_Dra ed in consj.Cerezi0119 ch€
.. J\J
11
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1B gestltne 3a1 suCdetto, ile!]cEitc zl:rv' su1 bì'tancio
lo qtcto r.ér una scan9. ncn indf ifcr":nte, '/i p:eEo di Yc1"f
311r:ì4:l tutto
esallliar-ò i r gpporiurlita. di. cedele ilì u3o
r'ei -'e'osito ìonds Ci
il nateraiele eiiulli].rnie esiotenia
:1uvie1'
lli :l 'l::olc e Cianpi:1o
ÌIi3 InqÈ1c fell-ani' ?orto
p€r lctelne d1Spor.e ne!. ?èn3o 30D-'3 acce'5ato
s'i'lì"i*'i-deDosl: rAzl3ndl assure:'eòbe la gestione
".. L c"i
;;; 4{eguate
:il"ti per u t rr-i z.-..'ìr. u b1 ic a"àrt-;-i
""
di
sotio?orseti!ì
trgàfcrne^srcna g adattllmenio !ise?7:n(l.31
,;n seconCl ieil:o, all'e3ene 'ltl" lnii;iero ielLe ;rinàn3ct
Provvadi.to".rt'l''i.:nert:l: iiello S tato r le'.D!ortline lrgpg§te
pe. otten"]'o liautorlzzaziùn6 ler lralien!-zloaè del Eaca:li
a
\g!a- e at\Tezz3:ure c\,-' poi:'ebberor in''r'ce, {:§'etre ncl9e
dig:lcai.zioile .jeL i:oleisq pel' Dileiar-' in c::nbio ltna cJrri-
èpeiilva ::33eSnr'?1oi]e dl neteri^ii ielrcsi'
t)-egio p-l'i[,-l1to i. 3itèsar ii ccncacexa 1e Tcatre decisioni.-l .l q'.ra:do.
:rerid4nte
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