Report 1 del Progetto di cooperazione decentrata negli ambiti socioeconomico e socio-educativo presso il Centro Giovanile Sharek a Jenin (Palestina) – II Stralcio funzionale Nella stesura del presente Report si intendono già acquisiti i documenti precedentemente prodotti ovvero, oltre al Progetto di cooperazione decentrata negli ambiti socio-economico e socioeducativo presso il Centro Giovanile Sharek a Jenin (Palestina) – Stralcio funzionale, i Report n. 1 (Maggio 2009), 2 (Giugno 2009), 3 (Dicembre 2009) e 4 (Febbraio 2010) nonché lo Studio di Fattibilità (Giugno 2009). 22.05.2010 Finalmente, dopo l'odissea del bagaglio che la compagnia aerea ha inviato in Germania e poi riconsegnato a Gerusalemme, sono giunto a Jenin e mi sono sistemato nella camera della Blind Society, che già ci aveva ospitato lo scorso anno. 23.05.2010 Stamani sono partiti i primi incontri in ufficio, presso Sharek. Abbiamo conosciuto il responsabile dell'associazione “Hakoura”, sostituto di Nadia, si chiama Alaa (di Nazareth, ha vissuto 6 anni in Francia e ora risiede a Jenin), parla inglese e francese e offre il suo aiuto soprattutto per il progetto sul turismo, ma anche per una collaborazione in generale. Fatta anche la conoscenza di Ahmad, archeologo, interessato al corso di italiano (sono in molti qui interessati a questo e, dato che abbiamo molti mesi davanti, sarebbe bene farne un corso che permetta davvero a chi lo frequenta di parlare italiano una volta terminatolo), come primo livello per prendere anche parte al progetto turismo, infatti lui ha una solida preparazione storica (dice che la storia di Jenin è storia di Resistenza) anche se, gli ho detto, per noi conta poter dare informazioni a persone che nemmeno parlano inglese, ma solo italiano, quindi tale corso è propedeutico al terzo progetto. Potrebbe sia fare il corso da guida che insegnare nel corso stesso, vedremo (ha lasciato il suo CV in arabo che Maysoun mi tradurrà, attualmente collabora con “Hakoura”). Con Maysoun, Tariq, Kifeh, e il responsabile finanziario più anziano (quello che aveva redatto il progetto della costruzione dell'edificio di Sharek con un rendiconto puntuale), abbiamo incontrato Nasim Kob, il Ministro inviato dall'ANP per la reggenza del Comune prima delle elezioni (conosce Hani Gaber e dai primi di giugno sarà sempre più importante, dal momento che la vecchia amministrazione lascerà definitivamente e fisicamente gli uffici). Non era, ovviamente, una riunione allargata del Gruppo di Formazione, anche per il fatto che il Comune deve ancora comunicarne a Spezia i componenti, ma comunque si è parlato (hanno parlato, a me si è rivolto per ringraziamenti e disponibilità a lavorare) di progetto. Per quanto riguarda il secondo stralcio, Tariq è propenso a confermare i soliti nomi, ma Maysoun pensa a dei giovani già a conoscenza del progetto che vi lavorino a tempo pieno, e questo sostiene sia giusto anche il Ministro suddetto; da quanto ho capito, anche Tariq e Kifeh hanno convenuto, durante l'incontro, su questa possibilità. Ad ogni modo il Ministro desidera incontrarmi da solo, forse domani, e questo è bene secondo Maysoun, per parlare di Gruppo di Formazione e nuovo progetto (ed io gli dirò, come ho già fatto col consigliere Abu Lai, che è davvero importante stare nei tempi per consentire la partenza del terzo progetto a ridosso di questo, come è importante avere nel Gruppo di Formazione persone che lavorino solo al progetto). In effetti ho incontrato anche Abu Lai (consigliere che era venuto anche a Spezia e si mostra disponibile a tornarvi) che mi ha chiesto cosa pensassi dello svolgimento del primo stralcio; in breve gli ho detto: bene i risultati sui giovani, male i ritardi amministrativi e lo scarso impegno di parte del Gruppo di Formazione. Mi ha detto di fare riferimento a lui ogni volta che se ne presentasse la necessità. Ha fatto la sua visita anche il ragazzo di “Dire, Fare, Giocare”, uno dei ragazzi formati dal corso “Memoria Viva” (ho visto 2 filmati, uno sulla festa di fine progetto e l'altro sul corso Memoria Viva come tema di discussione all'Arab American University, con tanto di docenti di comunicazione intervistati), e infine l'operatrice Raijwa. Dopo l'ufficio sono andato a comprare dell'humus con full per mangiare con Ali Samoudi, a sorpresa, ma era occupatissimo, quindi abbiamo mangiato velocemente e scusandosi ha detto di rivedersi dopodomani. Infine, domani ho appuntamento con Azam il fioraio e stasera con Maysoun. 24.05.2010 Stamani riunione con Maysoun per parlare dei vari progetti in cantiere (secondo livello per progetti-pilota, corso interno a Sharek di italiano e progetti tra omologhi). Buonissima la sua impressione sulla relazione in fieri tra Cinema Nuovo e CinemaJenin (e i rispettivi festival del cinema palestinese e italiano), Archivi della Resistenza/“Memoria Viva” (nel primo incontro chiederemo di partire con le interviste), Sistema educativo spezzino/“Dire, Fare, Giocare” (anche loro potrebbero partire col supporto ai ragazzi, chiederemo a Mustaham). Per quanto riguarda l'odontoiatria e la psicologia infantile (traumi da conflitto) da un lato, ed eventuali collaborazioni in campo agricolo dall'altro, Maysoun organizzerà incontri per avere dei dati di riferimento (sia presso i ministeri che presso associazioni private) da trasmettere ai nostri omologhi. Sempre in mattinata è venuto anche Mansour (il falegname) per prendere alcuni giocattoli/modello in legno da riprodurre. Anche lui vorrebbe frequentare il corso di italiano. Sono passato a trovare Azam il fioraio che mi ha illustrato il suo ultimo acquisto, una stampante per fiori, e mi ha subito dato una dimostrazione di come funziona stampando la foto di suo figlio su una calla; un macchinario interessante. 25.05.2010 Stamani con Maysoun abbiamo parlato del secondo stralcio e anche di amministrative (pare che si candiderà il vecchio Sindaco, Waleed, il firmatario del Patto di Amicizia con Spezia). Già siamo d'accordo sul fatto che i giovani questa volta non avranno rimborsi spese ma kit per lavorare. Altra bella novità: Maysoun, facendo riferimento alla Conferenza a Spezia del 2007 dove erano presenti le entità più o meno operanti a Jenin, ha detto che parlando col Governatore le sembravano maturi i tempi per organizzare, per ottobre prossimo, una Conferenza del genere a Jenin, con tutte le entità e gli enti locali legati a Jenin che possano intervenire, inclusa Haifa. Si chiuderebbe il cerchio. Mi ha chiesto la disponibilità a tradurre una specie di opuscolo-invito in italiano, francese e spagnolo, ed ho subito accettato. Mi ha chiesto di fare anche un mini-corso di italiano per circa 8 persone (lei, Azna, Ahmad, ecc.) della durata di 25 ore nel primo pomeriggio; per me va bene. Domattina andrò al Governatorato dove il Ministro dell'Agricoltura risponderà ai quesiti dei coltivatori e delle associazioni; sarà l'occasione per reperire altri dati in merito. 26.05.2010 Stamani ho scritto a Fida' (guida turistica di Betlemme) e Mostaham per “Dire, Fare, Giocare” per avere un incontro. Tariq mi ha convocato alla scrivania per parlarmi del secondo stralcio e del problema (secondo lui) di poter inserire nel gruppo di lavoro qualcuno al di fuori di Sharek (sulla base del progetto del primo stralcio che mi ha illustrato, che effettivamente sotto ai compensi degli operatori c'era scritto “employed of the Center”) ma, fatte le verifiche del caso con Maurika, questo secondo stralcio parla genericamente di “Operatori culturali con esperienza in campo giovanile”, per cui lei mi ha confermato di far mettere al Comune di Jenin, nella lettera in cui indicano gli operatori, solo 3 nomi (senza qualifiche); si è anche raccomandata di confermare Maysoun. Anche Tariq mi ha detto che posso direttamente dare dei nomi al Comune di Jenin, cosa che mi ha confermato anche Maysoun dopo un incontro, stamani, col signore inviato a Jenin dall'ANP, Nasim, il quale vuole incontrarmi (forse lunedì) e concorda sul fatto dei due giovani (e, aggiungo io, Maysoun, per un sacco di motivi che partono dal 2007 e arrivano ad oggi). Lei è un po' recalcitrante (stando in una posizione un po' difficile rispetto ai 2 membri uscenti) ma spero di riuscire a convincere Nasim della sua importanza per il progetto. Per quanto riguarda i giovani, il ragazzo più quotato è Azam di Faqqua, mentre per la ragazza è previsto un breve giro di colloqui con Zenab (per verificare il suo inglese), Nadia, Arab (anche se la vedrei bene a seguire il progetto/cooperativa delle "3 Sarte") e Mostaham (dato che in fondo i progetti interni del primo stralcio non sono più tali nel secondo, e i ragazzi si possono e si devono muovere in autonomia, dovendo essere parte dei progetti omologhi, quindi con tutt'altra filosofia rispetto a una formazione; il problema di Mostaham potrebbe essere l'impegno di lavoro e famiglia, ma con lei, Azam e Maysoun sarebbe tutto un altro andare). 27.05.2010 Stamani ho conosciuto il responsabile agricoltura del dipartimento di Jenin, col quale avrò un appuntamento per sapere in cosa un progetto tra omologhi potrebbe essere utile. Ho incontrato anche il Governatore Qaddura Moussa che ha risposto positivamente al progetto EuroJenin a Jenin per ottobre, rilanciatogli da Maysoun. Infine, essendo oggi giorno di chiusura della Blind Society, ho cambiato casa temporaneamente, risiedendo ora all'ostello italiano del Cuneo Center for Peace in Nazareth Street, che purtroppo non possiede internet. Ahmed del Cuneo Center for Peace chiede che siano invitate, senza nessun costo per Spezia ma a spese del CCFP, circa 6 persone del CCFP (educatori, per lo più) per “studiare” la vita in pace e “restituirla” ai ragazzi a Jenin. Il corso potrebbe essere un'occasione per invitarli come testimoni diretti della ricerca della pace attraverso la cultura, la musica, il cinema (sono infatti legati al Freedom Theatre). Lui mi ha fatto questa richiesta e io gli ho promesso di inoltrarla, come sto facendo. Riguardo ai progetti tra soggetti omologhi pensavo che, seguendo l'esempio del CAI, un progetto omologo assistito dal CAI potrebbe consistere nel creare sentieri interconnessi tra loro e tabellarli, mettendo anche le classiche pennellate bianco/rosse del CAI, che qui potrebbero essere bianco/verdi. Sarebbe un bel modo di conoscere e far conoscere il proprio territorio (e poi, eventualmente, farlo conoscere a chi verrà da Spezia col terzo progetto, e non solo). 29.05.2010 Stamani abbiamo visto il risultato del progetto 9 (portasapone, sapone e sacchettino che li contiene): stupendo, in 7 bei colori diversi, ottimi da tenere in mano, densi di significato, perfetti da regalare agli ospiti internazionali (del Governatorato, per esempio) e da vendere ai nostri visitatori come ricordo di Jenin; Maysoun mi ha appena parlato dell'importanza, adesso, di costruirci attorno un marketing adeguato per poi lasciare che questa produzione vada avanti con le proprie gambe (anche attraverso il circuito del Fair Trade). Penso, quindi, che questo potrebbe inserirsi come progetto di secondo livello per il secondo stralcio, che abbia come fine l'autonomia finanziaria. 30.05.2010 Stamani ho risistemato in inglese il Report Finale affinché lo firmi il Comune di Jenin, lo ha validato anche Maysoun. L'ho dovuto fare su richiesta di Maurika perché, assieme a resoconto finanziario finale e ultimo estratto conto bancario, costituiscono i documenti per poter procedere alla liquidazione del secondo stralcio. Stamani Maysoun porterà tutto alla firma in Comune e lo anticiperanno via mail a Maurika, che domani dovrebbe avere tutto pronto per spedire il saldo. Alle 14 siamo andati dal Governatore per parlare di EuroJenin: eravamo fuori dal cerimoniale, solo noi, Maysoun e la segretaria. Il Governatore è propenso ad invitare tutte le amministrazioni legate a Jenin nonché le ONG, fare una 3 giorni di studi economici, incontri di studenti, e mettere a disposizione un pezzo di terra (dove stava un insediamento israeliano, sotto la zona di Haddad) da destinare ai giovani, spezzettandolo ed assegnandone ogni parte ad un progetto dei soggetti intervenuti (vi manderò poi la presentazione PowerPoint dell'idea). Per costruire lì, essendo zona C, c'è bisogno del permesso israeliano, ma se Haifa lo sostenesse sarebbe più semplice la sua realizzazione. Col Governatore abbiamo convenuto questo: io e Maysoun stileremo un programma/invito, lo tradurremo in inglese, tedesco, francese, italiano, spagnolo, dopodiché vedremo se gli invitati aderiranno, e in caso affermativo la 3 giorni si collocherà tra il 20 Ottobre e il 20 Novembre prossimi. Maysoun ha espressamente richiesto il supporto di Maurika, data la sua pregressa esperienza maturata per la Conferenza tenuta a Spezia. 31.05.2010 Domani probabilmente ci sarà la scelta dei 3 membri del Gruppo di Formazione. Stamani, infatti, in Comune ho incontrato Nasim, un nuovo responsabile finanziario e Osama (ufficio lavori pubblici, col quale si parla bene in italiano, anch'egli già stato a La Spezia); gli ho detto, assieme a Maysoun, come stanno le cose e lui, molto pragmaticamente, quando ha visto che la lettera di La Spezia in cui si chiedevano i nomi dei 3 palestinesi è datata 17 maggio, ha chiamato un segretario indicendo una riunione per domani in Comune alle 10 (lui, io e il responsabile finanziario Maroan) per dare la risposta a La Spezia. Anche lui è concorde nel confermare Maysoun e nell'indicare due giovani. 01.06.2010 Oggi ho avuto l'incontro decisivo con Maroan, direttore generale del Comune, e con Osama che traduceva. Il punto è questo: il Comune condivide di inserire nel Gruppo di Formazione dei giovani, ma non dipendenti comunali (perciò nemmeno Maysoun), e mi hanno chiesto di fornire a Tariq i nomi che lui avrebbe indicato nella lettera per La Spezia (assieme alla dichiarazione avvio progetto e alla conferma del c/c bancario già in essere, cose che ho fatto mettere seguendo le indicazioni di Maurika). Maroan mi ha anche detto che, oltre ai giovani componenti del Gruppo di Formazione, le altre figure del Centro (vale a dire i 3 membri uscenti) dovranno comunque collaborare al progetto sostenendoci al meglio. Di conseguenza, dopo l'ultima consultazione con Maysoun , i nomi scelti sono questi, già counicati a La Spezia: Azam di Faqqua, Nadia e Arab. Se poi ci fossero dei problemi in corso d'opera, si potranno effettuare sostituzioni. Pensavo all'eventualità, per far rimanere Maysoun formalmente nel progetto, di nominarla Coordinatrice di Progetto, senza oneri aggiuntivi per il Comune (non è giusto che se ne esca come gli altri, e poi sue eventuali firme devono poter contare, non solo essere consigli). Comunque sarà difficile, almeno fino a nuova amministrazione, ma pensavo prima di chiederlo a lei e poi a Maroan. Domani prima riunione del Gruppo di Formazione (potremo, come Gruppo, utilizzare al mattino la sede di Sharek e al pomeriggio, essendo chiuso, la sede dell'associazione dove opera Nadia, in centro, infatti domani alle 14 ci vedremo lì). 02.06.2010 Oggi, accordatomi prima con Maysoun, sono andato in Comune dove ho incontrato il responsabile finanziario che prima mi ha chiesto se fossi soddisfatto dei nomi del Gruppo di Formazione, dopodiché, alla mia risposta buona sui giovani ma esprimente perplessità per il bisogno di una figura di raccordo tra Comune e Gruppo di Formazione (Coordinatore di Progetto), abbiamo concordato sul nome di Maysoun, da formalizzare con una lettera ufficiale in cui sia evidenziato. 03.06.2010 Oggi prima riunione del Gruppo di Formazione, tutti presenti e partecipi, durata un'ora e mezzo; purtroppo solo Azam capisce al volo l'inglese, ma traduce velocemente. Abbiamo parlato del nostro ruolo, dei progetti e degli aspetti finanziari, ed ho accolto la loro sollecitazione ad avere un contratto scritto con i loro compiti (questo me lo aveva suggerito anche Maysoun), documento che scriverò con Maysoun rifacendomi ai compiti del Gruppo di Formazione descritti nel progetto. Oggi ho anche inviato loro il progetto in inglese e, affinché lo analizzino bene, la prossima riunione è fissata a lunedì prossimo, 7 Giugno, dove ci sarà anche Maysoun reintegrata col suo nuovo ruolo, e dove proveremo a mettere per iscritto le linee principali dei progetti. 05.06.2010 Stamani dalle 9 sono arrivato in Comune e poi ho continuato a telefonare al responsabile finanziario Aymed, per sincerarmi che in mattinata arrivasse a Spezia il fax con i componenti del Gruppo di Formazione (lettera già scritta) e il comunicato da parte di Jenin nel quale si dice che il Coordinatore del progetto tra il Comune di Jenin e il Gruppo di Formazione sarà Maysoun Dawoud. Verso le 14 è partito il fax. Adesso riabbiamo Maysoun a pieno titolo nel progetto. 06.06.2010 Oggi ho detto a Maysoun che sarei intenzionato ad incontrare Ali Samoudi per mettere a punto i tratti fondamentali del progetto relativo all'evoluzione di “Memoria Viva”, e lei mi ha rassicurato sulla possibilità di avere un incontro. Domani alle 10 andrò a parlare con Mostaham al campo profughi, tanto per aggiornarla sull'andamento del progetto e chiederle la disponibilità ad un incontro con le ragazze (e il ragazzo) anche da lei formate, tanto per cominciare, e poi di seguire, sostenuta dal Gruppo di Formazione, lo sviluppo di “Dire, Fare, Giocare” collegata agli omologhi; a questo proposito, una vaga idea di come piazzare queste giovani per pediatrie, scuole e villaggi, l'abbiamo, ma dobbiamo studiare bene come sarà possibile collegarle al territorio spezzino. Una giusta idea di Maysoun, per risparmiare tempo, è quella di far incontrare nella stessa riunione (con lei, ovviamente) il Gruppo di Formazione, i volontari formati e i formatori, tanto per “Memoria Viva” che per “Dire, Fare, Giocare”. Maysoun, inoltre, ha suggerito di adibire ad ufficio del Gruppo di Formazione la sala della ludoteca (ora trasferita alla vecchia biblioteca) del piano terra, così non sarà necessario salire quattro rampe di scale per lavorare al progetto, e sarà anche più semplice l'accesso da parte di tutte le persone che collaborano al progetto stesso. Anche per questo motivo domani tenteremo di spostare al Centro la riunione delle 13 col Gruppo di Formazione, inizialmente fissata nell'associazione di Nadia (Maysoun mi ha detto che Adnan, la collaboratrice del Centro, si potrà fermare per tutto il tempo necessario oltre le 14, e domani ci sarà anche lei). A Jenin oggi hanno inaugurato un nuovo ristorante; pare che l'apertura del checkpoint di Jalama dello scorso anno, promossa dal Governatore di Jenin e dalle autorità israeliane, abbia fatto bene all'economia locale, dato che tutti i fine settimana arrivano a frotte gli arabi da Israele. 07.06.2010 Buona mattinata. Prima ho parlato con Maysoun in vista della riunione delle 13 col Gruppo di Formazione, poi alle 10 sono andato all'associazione “Not to forget” per vedere Mostaham (molto sfiduciata della situazione internazionale); ho appreso che all'asilo fa ora lavoro volontario, per cui mi ha dato ampia disponibilità ad aiutarci nel progetto; ultimamente non ha visto le ragazze (e il ragazzo) di “Dire, Fare, Giocare” ma, in vista di un incontro con loro, mi ha consigliato di far passare questa settimana, per loro densa di esami universitari. Le ho chiesto se si ricordasse del discorso bibliobus, mi ha risposto positivamente e voleva sapere quando, più o meno, si potrebbe realizzare; le ho detto che dal Comune di Spezia hanno aderito con entusiasmo ma, contando i lunghi tempi amministrativi, potrebbe passare un annetto (a proposito, potrebbe essere consegnato durante una visita omologa di “Dire, Fare, Giocare” all'interno del progetto viaggi, indicativamente da marzo a giugno 2011). Parlando di costi e di scelte morali, quando le ho fatto presente la preferenza di Spezia di comprare e attrezzare il pulmino a Spezia per inviarlo via mare fino ad Haifa, lei mi ha detto di tenere in conto i costi altissimi della dogana ad Haifa (lei per far venire un container ha dovuto pagare 5000 euro), oltre al costo del pulmino; se invece Spezia propendesse per l'acquisto in loco, mi ha detto di valutare circa 25.000 euro per un pulmino tipo VW di seconda mano già attrezzato (gli stessi pulmini gialli che fanno da taxi, ma senza sedili dietro). Insomma, la cosa è da valutare, dal momento che al Comune di Spezia potrebbero anche fare un prezzo di favore, dato il motivo umanitario dell'acquisto. Alla fine Mostaham mi ha dato disponibilità completa, un bell'acquisto per il progetto (infatti potrebbe seguire sia il rapporto con Mansour che le ragazze volontarie di “Dire, Fare, Giocare”). Alle 13 riunione col Gruppo di Formazione (sono riuscito a spostarla al Centro, come mi aveva chiesto Maysoun), molto bella e senza fretta (abbiamo finito alle 14:10), con tutti i partecipanti puntuali. Una riunione come avevo sperato nella più rosea delle ipotesi, con giovani svegli e Maysoun con un ruolo formale ma sostanzialmente parte e motore del Gruppo di Formazione. Maysoun ha preparato i contratti e loro li hanno firmati, e lei ora li sottoporrà anche alla firma del Sindaco. Ha loro spiegato le risorse per ognuno dei 10 progetti, sui 1.000 euro. Ha parlato anche dei progetti interni. Ha diviso i 12 progetti tra A (5 tradizionali), B (5 o più omologhi) e C (2 interni a Sharek), rifacendosi al progetto. Ha detto del vantaggio di incontrarsi e fare base a Sharek per telefono, fax, copie, assistenza, e che anzi, questo è un diritto del Gruppo di Formazione. Sommariamente questi sono i progetti, ancora incompleti e suscettibili di modifiche, ovviamente. A: 1) Giochi di legno con Mansour, 2) Cooperativa tra le “3 Fatime”, la saponaia e il ceramista, 3) Costituzione di un gruppo di giovani che facciano ricerca di mercato, consulenza ai venditori e promozione dei prodotti dei progetti 1) e 2) (questa idea è di Maysoun), 4) Azam Academy, ancora da perfezionare, 5) per il momento libero; B: 1) Memoria Viva/Archivi della Resistenza, 2) Dire, Fare, Giocare/Scuole Spezia, 3) Jelata, progettocontenitore per attività giovanili, campi estivi e gestione dei rapporti omologhi meno impegnativi, 4) Sentieri della Resistenza/CAI, 5) per il momento libero; C: 1) Corso di italiano con lettore madrelingua, 2) Museo del Mediterraneo. 08.06.2010 Stamani, con l'ultimo estratto bancario, completo di una integrazione scritta da me e Maysoun, dovrebbero essere terminati i documenti da inviare a Maurika. La sala per il Gruppo di Formazione è quasi pronta (ci sono scrivania, telefono e computer, ad oggi), così Azzam, Nadia e Arab potranno gestire il progetto da lì senza dover salire al quarto piano (rimanendo, quindi, in una struttura che condivide gli spazi con Sharek). Quindi con Maysoun abbiamo fatto il punto della situazione e, agenda alla mano, abbiamo pianificato i prossimi appuntamenti. Sabato avremo alle 9 un incontro (come Gruppo di Formazione) col Dott. Basha per parlare di un'attività di una/due settimane di “campeggio con educazione ambientale” per i giovani di Jenin, dalle 6 alle 14, ogni giorno, anche per porre le basi per riappropriarsi dei sentieri e della natura nei monti di Jenin (questo sarebbe il progetto da sviluppare col CAI). Sempre sabato alle 10/11 incontro con Mostaham, Niaja, Fatima Mousa, le ragazze (+1), il Gruppo di Formazione, per pensare a come sviluppare “Dire, Fare, Giocare”, sia all'ospedale (se possibile) sia in città e nei villaggi. Oggi ho avuto anche un colloquio con Azzam, che aveva bisogno di conoscere i vari mini-progetti per poterne pianificare la gestione nei prossimi mesi. Molto buona l'impressione su questo ragazzo. Si è preso l'incarico di contattare le persone per la riunione di sabato, infatti ha subito chiamato Arab e Nadia che hanno confermato la presenza. Nel pomeriggio c'era una festa/concerto all'associazione “Hakoura”, e là ho trovato le conoscenze di sempre: Governatore, Mansour, Maysoun con la nipotina e Ali Samoudi, col quale ho parlato in merito a “Memoria Viva” nella sala delle riunioni di Hakoura, presente anche Maysoun. La prossima settimana faremo la riunione con i ragazzi, e prima, forse lunedì, riunione ristretta solo con noi 3. Maysoun ha convocato la riunione all'associazione di Nadia, dato che è una componente del Gruppo di Formazione ed ha pure a disposizione telecamera ed altri supporti audio interessanti. Infine, alla festa ho conosciuto un ragazzo sui 25 anni che parla benissimo italiano, ha studiato un anno a Biella (2009), è di Ramallah ed ora sta studiando all'Università di Jenin; gli ho proposto di partecipare al corso di italiano (cosa che ho consigliato anche a Mansour), comunque già lo parla bene ed è una possibile risorsa per il progetto. Per una volta ho presentato io una persona a Maysoun, e alla fine, dopo che hanno parlato un po', lei ha capito la famiglia di provenienza e pareva che la conoscesse. 09.06.2010 Stamani abbiamo avuto 2 belle riunioni (col Gruppo di Formazione al completo, com'è ormai abitudine), la prima col dottor Basha che ha portato un dettagliatissimo programma per fare una settimana di campeggio responsabile ed inizio di costruzione dei sentieri (dovremo però parlare di qualche dettaglio con Maysoun, convinta che il professore voglia fare le cose un po' troppo per conto suo, ed inoltre perché i progetti sono su 6 mesi e questo durerebbe una settimana, ma credo che giungeremo a un buon compromesso; lo spero proprio perché la proposta è proprio bella, e Arab potrebbe essere la supervisora del Gruppo di Formazione, mentre il dottor Basha suggeriva anche di avere per tutta la settimana un operatore di “Memoria Viva” al seguito per fare un filmino del tutto, compresa la giornata finale con i bambini accompagnati dai 10 partecipanti di 18/25 anni provenienti dall'Università appena formati nei 6 giorni precedenti; pulizia sentieri, raccolta differenziata, cattura e rimessa in libertà degli animaletti, targhette segnaletiche sugli alberi e gli arbusti, ecc). La seconda riunione ha visto ospite Fatima Mousa, e con lei abbiamo parlato di “Dire Fare Giocare” (per la parte ospedale), e dalla riunione è venuta fuori l'idea di selezionare tra le ragazze quelle più adatte a portare avanti il lavoro; lei ha già dato le sue preferenze, le prossime ad essere interpellate (per città e villaggi) saranno Mostaham e Niaja, credo lunedì. 12.06.2010 Stamani abbiamo avuto riunione con componenti stupendi attorno a “Do, Say, Play” (i 3 del Gruppo di Formazione, Maysoun , Mostaham, Niaja, io e 6 ragazze formate gli scorsi mesi); riunione molto proficua perché portata avanti da persone che sanno di cosa parlano (infatti, a sorpresa, mi ha telefonato anche Simo dall'ufficio di Maurika). Hanno pensato di fare dei campi estivi (eventualmente collegati a Jelata), per partire con le scuole da settembre e con l'ospedale (vedrò mercoledì o giovedì il direttore dell'ospedale a riguardo). Mansour è venuto più tardi e mi ha detto che ha finito i giocattoli di legno. L'idea che porta avanti soprattutto Maysoun, ma con una grande armonia di vedute con tutte le altre, è quella di impiegare per “Do Say Play” le ragazze più in gamba (da poter così retribuire abbastanza dignitosamente), e mettere il progetto Mansour/Fatima al servizio di “Do Say Play” con altri giovani, ma avendo un unico coordinatore per entrambi (naturalmente Mostaham), così, dice Maysoun che ha fatto Economia e si vede, non è detto che dobbiamo spendere per forza il budget disponibile per 2 progetti, ma risparmiare qualcosa. Ho terminato le bozze delle lettere/invito per EuroJenin 2010 che andranno in tutta Europa (e non solo); domani le presenteremo al Governatore che a sua volta chiederà il supporto di Moratinos (Ministro degli Esteri di Spagna, attualmente presidente di turno dell'UE), al quale ha già parlato della cosa. 16.06.2010 Stamani sono andato in farmacia ma il dottor Bilal non c'era; riproverò domani. Alle 9 incontro con Niaja nella vecchia biblioteca per discutere la possibilità di costituire il fulcro di un piccolo museo (strumenti domestici, agricoli, vestiti, reperti romani, reperti nakba, ecc., ed anche un pannello/monitor tipo quelli che ci sono nelle stazioni per fare i biglietti, che abbia le varie interviste agli anziani di “Memoria Viva” da selezionare e vedere sul monitor), con anche Azzam (da subito) e poi Maysoun e Nadia. Tutti molto d'accordo su tutto, anche se Niaja dice che si dovrà parlarne a Islam, il direttore, ma credo che per lui non ci saranno problemi. Maysoun proponeva di rimettere a posto il piano superiore della biblioteca per farci il Museo, utilizzando dei volontari (io le ho detto che i volontari un giorno ci sono e quattro no, per cui sarebbe meglio utilizzare i soldi di questo progetto interno a Sharek anche per pagare dei giovani che sistemino i locali). A seguire incontro al Ministero dell'Agricoltura (incontro procuratomi da Azzam) con Nadia e Azzam. Sono stato ricevuto con i saluti del Ministero, mi è stata fatta una rassegna sui 96 villaggi del Governatorato che si reggono principalmente sull'economia agricola. Le mie domande erano molto più centrate (come da richieste di Chiara Franciosi), infatti mi ha risposto sulla dieta differenziata (“Come ti sarai reso conto anche tu, a Jenin la dieta è abbastanza varia, non ci sono pericoli di malnutrizione”), sulle tecnologie (“Si utilizzano sia tecniche tradizionali che nuove tecnologie, ma queste ultime sono preferibili perché costano meno e producono di più”). “Abbiamo poi 170 ettari coltivati a piante medicinali che esportiamo anche in Europa, America e Russia, 190.000 ettari di ulivi. Il 16% dei Territori Occupati è area coltivata. Ci sono più problemi da risolvere che bisogni. Il primo problema è l'occupazione, che aggrava tutti i problemi che solitamente sono connessi all'agricoltura, come l'approvvigionamento di acqua, buoni sistemi di irrigazione, acquisto di fertilizzanti, difficoltà nel reperire pezzi di ricambio, impossibilità di crearsi pozzi. Prima del 2000 erano possibili scambi con l'occupante, dopo troppi check point e il muro hanno aggravato la situazione. Dal 2000 l'acqua è in diminuzione; l'occupante la controlla nei settori A, B, e C, ma in B e C, addirittura ci vuole il suo permesso per costruire qualsiasi infrastruttura.” Poi, già che c'ero, gli ho chiesto la collaborazione per reperire antichi attrezzi connessi al lavoro dei campi per il Museo di cui sopra, e lui mi ha parlato delle associazioni degli agricoltori (maschili e femminili), di cui Azzam ha preso nota, rinnovandomi la disponibilità a collaborare (io gli ho detto che in questi mesi i contatti li terranno per il Gruppo di Formazione Azzam, Nadia e Arab), e ringraziandomi per la mia presenza a Jenin; si è fatto spiegare dov'era Spezia, perché non ne ha mai sentito parlare. Alla fine la segretaria mi ha chiesto nome e cognome perché dell'incontro scriveranno un articolo. 17.06.2010 Stamani dalla farmacista c'era il dottor Bilal che, per quanto riguarda i problemi connessi all'attività farmaceutica, non è stato molto loquace, ma mi ha chiesto recapito telefonico e mail per scrivermi. Poi al Centro stamani è venuta Emelamin (saponiera) per proporre dei possibili sviluppi sulla “cooperativa degli artigiani”, e Maysoun ha preso appunti rilanciando. Finalmente incontro all'ospedale (ero con Fatima e Azzam) per parlare col direttore della possibilità di utilizzare una stanza dismessa della struttura per le attività di “Dire, Fare, Giocare”, di supporto ai bambini ricoverati. Mi ha risposto che lui è d'accordo, anche se comunque prima dovrà incontrare le volontarie (e questo mi pare giusto) e mi ha addirittura chiesto di cosa avessimo bisogno; io, delegando i rapporti dei prossimi mesi ad Azzam (Arab e Nadia), ho risposto che non c'era bisogno di nulla, da una parte perché non ne avevo idea (gli ho detto che abbiamo i giochi fatti da un artigiano, e a disposizione i libri della biblioteca), dall'altra perché non volevo mettere in pericolo (con richieste considerate esose) la buona predisposizione del direttore. Comunque dopo, una volta congedati, ho detto ad Azzam che quello che servirà nella stanza sarà deciso nella prossima riunione del Gruppo di Formazione con Mostaham, Fatima, Niaja e le ragazze. E l'ho ringraziato per aver bene esposto la questione al direttore. Già che c'ero, gli ho chiesto anche delle informazioni per gli “omologhi” spezzini: le uniche Facoltà di Medicina sono a Nablus e Ramallah, e sono sufficienti per il numero di iscrizioni, non ne serve un'altra a Jenin; a Jenin c'è Stomatologia alla Arab American University; gli ho chiesto dell'eventuale necessità di psicologi infantili per traumi da conflitto, e mi ha risposto che più che psicologi c'è carenza nel ramo “Neonatologia”, per cui mi ha detto che, se può essere fattibile, sarebbe molto gradita una formazione in questo senso, sia di dottori da formare in Italia, oppure una formazione a Jenin. Questo mi pare molto interessante. Vi saluto, oggi in extremis (come al solito) ho preso appuntamento con Ali per sabato e col responsabile del Cinema, ma non ci dovrebbero essere problemi su questi fronti. 19.06.2010 Stamani si sono chiuse le vertenze comunicazioni e media. Incontro preliminare alle 9 tra Maysoun e il Gruppo di Formazione, poi nell'ufficio di Ali Samoudi (col Gruppo di Formazione e 3 ragazzi di “Memoria Viva”) che si è subito inteso con i nuovi componenti del Gruppo di Formazione. Poi, parlando di progetto, tutto a posto per interviste “storiche” e “corti”, faranno parte del Gruppo 6 giovani e supervisore Ali Samoudi, con l'aiuto di un esterno per il montaggio (Azam mi ha detto che Ali concorda anche su questo). D'accordo anche sulla possibilità di utilizzare la strumentazione e i locali a disposizione nell'associazione di Nadia (che sarà la componente del Gruppo di Formazione che seguirà di più “Memoria Viva”). Dopo io e il Gruppo di Formazione abbiamo fatto una riunione riparlando dei 12 miniprogetti (5+5+2), e alla fine (vedi rapporto relativo soprascritto) ai 10 (4+4+2) già deliberati, mancavano due, 1 tra omologhi e 1 presso gli artigiani. Per quello tra omologhi, e pensando anche alla risorsa Manuela Finocchiaro, ho proposto un po' di educazione ambientale ai ragazzi con contestuale pulitura di un quartiere-pilota (o villaggio), al quale fare le foto prima e dopo, e poi l'ho lasciato in mano loro. L'ultimo da fare con gli artigiani l'ho lasciato completamente a loro iniziativa, posto che mi devono far sapere qualcosa tra 1 settimana/10 giorni per lo Studio di Fattibilità, e premesso che tutti i progetti e le loro poste finanziarie dovranno essere accertate e vagliate dopo apposita riunione con Maysoun (alla quale ho relazionato su questo incontro). Dopo sono andato al Cuneo Center for Peace (da settimane aspettavo che mi facessero chiamare don Peppino, che parla solo italiano), ma ho saputo che la mia mediazione non serviva più. In compenso ho salutato e Ahmad mi ha detto di salutare tutti, soprattutto Simo, da parte di Ismail, e poi di metterci in contatto con Josef (ho suggerito Giuseppe) Biada di Cuneo (mi hanno detto che Simo ha il contatto) per dirgli che loro hanno la Cuneo-house e possono ospitare chi viene dall'Italia. Poi sono passato dal CinemaJenin per poter relazionare ad Andreini sugli sviluppi del possibile gemellaggio tra i loro cinema. Ho parlato con Bakri, il direttore, gli ho proposto il gemellaggio, la doppia rassegna cinematografica, e chiesto la conferma della loro apertura e il tipo di formati che possono proiettare; mi ha risposto in maniera entusiastica su gemellaggio e doppia rassegna, mi ha detto che l'apertura è prevista per il 5 agosto, che i formati possibili sono DVD e 35mm. Come richiesta, mi ha detto che hanno difficoltà nel reperire un moderno sistema di ticketing, dal momento che non vogliono usare il biglietto tradizionale ma avere un biglietto con tutti i dati del film, data, numero, in modo da poter riuscire meglio a creare una registrazione statistica delle proiezioni. In più mi ha detto che il direttore del Cinema Nuovo di Spezia è il benvenuto in ogni momento, sia sui nostri tempi di progetto 2011, ma anche prima dell'apertura per dare eventuali contributi professionali prima dell'apertura, nonché all'apertura vera e propria il 5 agosto che vedrà presenti registi, attori e operatori del settore da tutta Europa. Tiziano Ferri