{LEV-1-2311-5} Tue Nov 22 23:02:59 2005 [CYAN] [MAGENTA] [YELLOW] [BLACK]
LEVANTE
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MARICOLTURA A LAVAGNA
TRE NUOVE VASCHE NEL MIRINO
RAPALLO COMPRA IL LUNGOMARE
SPESA PREVISTA 428 MILA EURO
Il sindaco impone alla società Aqua la
rimozione di tre vasche (nella foto,
l’impianto di maricoltura) destinate al pre
ingrasso degli avannotti e collocate senza
autorizzazione. Immediato ricorso al Tar
E’ in dirittura d’arrivo la pratica per il
passaggio della proprietà dal demanio al
patrimonio del Comune dell’area
compresa tra i giardini Partigiani e villa
Riva. Spesa prevista 428 mila euro
Badinelli a pagina 25
23 novembre 2005, Mercoledì ● 23
A RECCO IL PROBLEMA PARCHEGGI
SARÀ RISOLTO CON I MINI SILO
Per risolvere il problema della mancanza
di parcheggi in città l’amministrazione
comunale ha individuato quattro zone in
cui realizzare piccole strutture, con box
privati e posti auto pubblici in superficie
Vallebella a pagina 27
Meoli a pagina 28
Dalle casse sparirono 16 milioni di euro
Problemi e proposte sono contenuti in una ricerca (3.600 intervistati) che sarà presentata venerdì all’auditorium
“Buco” alla Deutsche
la Procura chiavarese
ha chiuso le indagini
Chiavari si scopre allo specchio
più vecchia, “straniera” e insicura
Chiavari. Chiuso il primo dichiara il pubblico ministero
stralcio di indagini per l’am- titolare del gigantesco fascicomanco della Deutsche Bank. La lo, Gabriella Dotto. Ma il tam
Procura di Chiavari ha concluso tam delle voci parla di almeno
gli accertamenti sull’operato di settanta casi accertati di truffe
Bruno Podestà nella vicenda ai danni dei clienti. In un anno
del buco di sedici milioni di di interrogatori, controlli fiscali
euro scomparsi dalle casse del- affidati alla Guardia di finanza,
l’istituto di credito. Tutti soldi indagini continuate dalla polidi cittadini chiavaresi che ave- zia che ricevette le prime devano affidato i loro risparmi al- nunce su Podestà, gli inquirenti
l’ex dipendente della Deutsche hanno seguito passo passo le
mai più pensando di essere in- tracce degli investimenti delgannati. E che l’8 ottobre del- l’ex bancario. Hanno raccolto
l’anno scorso hanno scoperto ed esaminato le testimonianze
di aver perso tutto. I capi di im- dei clienti ingannati e rimasti
putazione sarebbero tutti a ca- senza un centesimo e senza
rico del banuna ricevuta
cario chiavache gli perrese. Non è
mettesse alancora trapemeno di rivalato, infatti, se
lersi contro
la Procura abl’istituto di
bia accertato
credito per i
o meno evensoldi perduti.
tuali responPodestà, insabilità della
fatti, aveva
banca nello
conquistato a
scandalo che
tal punto la fiha mandato
ducia dei suoi
in rovina deinvestitori
cine di famiche in molti
glie. «Aspetto
casi non riladi valutare gli
sciava nematti», si limita
meno le ricea dichiarare
vute dei mol’avvocato
vimenti del
Aulo Galvadenaro. Nel
gna che ha già
luglio 2004,
difeso Podel’operatore
stà in tribuna- Bruno Podestà
era stato lile dall’accusa
cenziato dalla
di calunnia.
Deutsche ma
Un mese e mezzo dopo lo aveva continuato a gestire i riscandalo dei sedici milioni sparmi di moltissimi suoi clienscomparsi, l’operatore finan- ti. Per altri casi il sospetto era
ziaro era finito in carcere dopo che persone più vicine a Podeaver accusato cinque persone, stà potessero avergli chiesto di
un dipendente della Deutsche far fruttare soldi di dubbia proBank di Chiavari e altre quattro venienza. Dalla Procura nessun
persone residenti a Milano, commento nemmeno su evenestranee all’ambiente bancario, tuali altri indagati nel procedidi essere suoi
mento.
complici. Lo
Del resto lo
Si parla di almeno
scorso
23
stesso Podestà
maggio il Triaveva ritrattato
settanta persone
bunale
di
raggirate da Bruno quasi subito le
Chiavari lo
accuse contro la
Podestà, l’ex
aveva giudibanca e contro
dipendente a cui
cato colpevoaltri complici rile e condanlasciate durante
avevano affidato
nato a un
il primo interroi risparmi
anno di reclugatorio della posione, con la
lizia di Chiavari
pena sospesa.
del 9 ottobre. Già
Per quella prima condanna il il 16 novembre, nel secondo insuo legale Galvagna ha già pre- terrogatorio, il bancario aveva
sentato appello ma l’udienza dichiarato: «Ho agito da solo».
non è ancora stata fissata.
Ma altre indagini connesse al
Ora la Procura ha chiuso le
indagini per le accuse a carico procedimento continuano.
Chiavari. La città si scopre un
po’ più vecchia, un po’ più “straniera” e anche un po’ più insicura. E, contrariamente all’immagine di chiusura che Chiavari da
di sé abitualmente all’esterno,
soffre della mancanza di occasioni per incontrarsi e chiede (i
giovani, ma anche gli anziani),
più spazi verdi e di aggregazione
e più attività culturali. E’ questo
il quadro che emerge dalla ricerca “Conoscersi per progettare”, i
cui risultati verranno illustrati
nel dettaglio nel corso di un incontro pubblico dopodomani
alle 21 all’auditorium San Francesco. Sono stati più di 3.600 i
cittadini intervistati (pari al 12
per cento dell’intera popolazione) dagli alunni delle scuole elementari agli anziani, di ogni
del bancario. «No comment»,
Francesca Forleo
varesi avvertono la necessità di
servizi e interventi “a bassa soglia”, senza necessità di strutture complesse, che la situazione
generale fortunatamente non richiede. E’ l’ambiente-famiglia,
su cui ricadono i maggiori problemi, ad esprimere in particolare la richiesta di un più efficace
sostegno nella gestione della
vita di tutti i giorni.
Nelle interviste i chiavaresi
hanno dimostrato, dice ancora
la dottoressa Cinotti, forte attenzione all’immagine urbanistica e
ambientale, alla pulizia, alla funzionalità (riscontrando la difficoltà, in particolare in materia di
traffico, a fornire risposte collettive a esigenze di mobilità individuale), grande competenza,
disponibilità a partecipare,
esprimendo il bisogno di essere
ascoltati e non solo informati da
parte delle istituzioni. Insomma,
si sono rivelati «una risorsa da
non disperdere».
Il pallino adesso passa al Comune. Dice il vicesindaco e assessore alla Città solidale, Giovanni Scuderi: «Abbiamo compiuto
il
primo
passo,
dimostrando di voler essere tra
la gente per capire necessità e
problemi, ora si tratta di proseguire il confronto». L’obiettivo,
aggiunge Alessandro Monti, presidente della Commissione salute, è realizzare piccoli progetti di
intervento efficaci, cercando collaborazioni non solo con altri
enti pubblici ma coinvolgendo
anche realtà private.
Andrea Plebe
Operazione maquillage
per il Cristo degli Abissi
L’intervento di pulizia effettuato a luglio in occasione del tradizionale omaggio del Cristo degli Abissi
Val d’Aveto, la prima neve
Ulteriore peggioramento atteso nel fine settimana
Neve in Val d’Aveto sulla strada provinciale che porta al Penna
possibili gelate notturne e poi
dalla nottata graduale calo dell’intensità del vento.
A cavallo del fine settimana
è probabile, secondo le previsioni degli esperti, un deciso
peggioramento delle condizioni atmosferiche, con ulteriore
«Dalle interviste — spiega la
dottoressa Cinotti — emerge
l’immagine di una città che assiste alla perdita delle giovani famiglie di residenti, all’invecchiamento della popolazione, all’aumento della presenza degli
stranieri». La città che non è più
quella che si conosceva, che modifica i propri caratteri, diventa
anche — nella percezione collettiva — un ambiente meno sicuro
di un tempo: non sempre questa
sensazione si accompagna a un
aumento effettivo di episodi di
microcriminalità, ma è indicativo dei cambiamenti sociali.
«Non c’è nulla di drammatico
— puntualizza Nicoletta Cinotti
— ma sono dati che invitano a
riflettere». Per quanto riguarda i
comportamenti a rischio, i chia-
VIGILI DEL FUOCO E SUB NELLA BAIA DI SAN FRUTTUOSO
Temperature scese sotto lo zero nella notte: oggi vento forte
Chiavari. E’ ancora autunno,
stando al calendario, ma il Generale Inverno bussa alla porta
anche in Liguria con gelo e nebbia ad alta quota, nevischio debole nell’alta Val d’Aveto e vento di tramontana. Ghiacciati i
laghetti e le cascate nella zona
della catena del Groppo Rosso.
Brinate in particolare nella piana di Rezzoaglio, mentre la
temperatura scende: nella notte tra lunedì e ieri si è registrato un -6 a Rocca d’Aveto, - 5 al
Passo del Tomarlo, - 2 nel paese si Santo Stefano. Colonnina
di mercurio sotto lo zero in Val
di Vara, al Passo di Centocroci
e al Passo del Bracco, brinata
sulla piana di Brugnato e nel
fondo valle.
Per la giornata di oggi la Protezione civile della Regione Liguria prevede venti di burrasca
forte o tempesta con medie sugli 80-90 chilometri orari sui
crinali soprattutto a Levante,
con possibile raffiche anche oltre i 100. In serata, mare agitato e tempearture in calo con
estrazione sociale. Sono stati
coinvolti scuole e associazioni
culturali, società sportive, comunità religiose, mondo del volontariato e del lavoro. Per realizzare le interviste, raccogliere
i dati ed elaborarli, l’équipe coordinata dalla psicologa e psicoterapeuta Nicoletta Cinotti ha
impiegato due mesi: i risultati
sono contenuti in un opuscolo
che sarà disponibile venerdì sera
all’Auditorium e poi in distribuzione dal giorno successivo all’ufficio relazioni con il pubblico,
in Comune. Ai chiavaresi, gli intervistatori hanno chiesto di indicare i bisogni nel campo della
salute e del benessere fisico, ma
anche psicologico e sociale, e di
avanzare proposte per superare
i problemi percepiti.
drastico calo delle temperature: si stimano valori inferiori
allo zero anche sulla costa, soprattutto nella giornata di domenica. E nelle zone collinari
potrebbero verificarsi le condizioni per precipitazioni a carattere nevoso.
Camogli. Le condizioni del
mare erano ottimali, ieri mattina, per tirare a lucido il Cristo
degli Abissi. Perciò nella baia di
San Fruttuoso sono arrivati tutti i mezzi per poter realizzare
l’intervento di pulitura, che ha
coinvolto coloro che da cinquant’anni si occupano della
manutenzione della statua
bronzea: i vigili del fuoco e i
subacquei del Centro internazionale Duilio Marcante di Nervi, ma anche una giovane operatrice subacquea della Soprintendenza per i beni artistici e
storici della Liguria, Valentina
Brodasca. Il mezzo navale dei
pompieri ha portato sul posto,
nella caletta di Capo Croce una
potente idropulitrice, in grado
di rimuovere dalla superficie
del Cristo ogni sedimento accumulatosi dall’anno scorso a
questa parte, dopo che l’opera
di Guido Galletti è ritornata
nelle profondità marine.
E’ stato, quello di ieri, il punto di partenza per programmare la manutenzione futura.
Saranno infatti effettuati test
in ogni periodo dell’anno, sui
quali potranno lavorare le
aziende che si sono dichiarate
disponibili a dare una mano
per trovare i materiali più idonei a conservare a lungo la sta-
tua in buone condizioni. Il Cristo degli Abissi che è ritornato
in acqua, nella sua sede naturale l’anno scorso, deve essere seguito, tanto più ora che è stato
adeguatamente illuminato,
come previsto dal progetto e in
previsione della trasmissione a
terra delle immagini attraverso
la telecamera installata nel basamento.
La linea elettrica che dalla
profondità della baia dove si
trova la statua sommersa arriva fino all’eliporto è stata attivata il mese scorso grazie alla
realizzazione da parte dei tecnici comunali del tratto di rete
provvisoria tra il borgo e la
piattaforma per l’atterraggio
degli elicotteri. Presto si provvederà alla sistemazione definitiva, ma già l’effetto di grande suggestione è assicurato e si
spera che in tempi brevi si potranno vedere da terra, trasmesse dalla telecamera le prime immagini della statua artisticamente illuminata dai fari.
Per realizzare questo tipo di
impianto di trasmissione e di
ricezione delle riprese subacquee si stanno cercando degli
sponsor, che data la notorietà
della statua non dovrebbero
mancare.
Tina Leali Rizzi
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