12 40 .Alessandria città STAMPA .LA SABATO 28 NOVEMBRE 2015 il caso GIORGIO LONGO ALESSANDRIA In piazza contro i tagli ai patronati e Sanità o ai tagli del fondo sanitario nazionale previsti per il 2016, che riducono i trasferimenti alle Regioni rischiando di ridurre i posti letto negli ospedali e di trasformare la cura medica alla persona in mera assistenza: la salute è un diritto inalienabile, da sempre e per tutti; e no a tagli di spesa pubblica che vanno a colpire i patronati, strutture capillari presenti sul territorio che offrono servizi essenziali - e fin qui gratuiti - alla popolazione, specie a quella meno abbiente e più anziana, lontana dall’essere “informatizzata”». «N Mercoledì un presidio Contro alcune disposizioni contenute nella legge di Stabilità si mobilitano Cgil, Cisl e Uil provinciali - in Piemonte sono le prime e, al momento, le sole organizzazioni sindacali a scendere in campo organizzando per mercoledì dalle 9,30 alle 11,30 un presidio in piazza Libertà, davanti alla prefettura e, dalle 15, un’assemblea pubblica nel teatro Parvum di via Mazzini 85. La manifestazione di mercoledì è stata annunciata ieri nella sede Uil di Alessandria da Tonino Paparatto, Sergio Didier e Aldo Gregori, segretari generali rispettivamente di Cgil, Cisl e Uil provinciali, insieme con i segre- In città la prima protesta del sindacato in Piemonte L’Apos ha sede a Felizzano I volontari scendono in campo per prevenire i casi di paralisi ostetrica 1 L’esperienza di dolore di una famiglia ha dato vita I sindacalisti all’incontro di presentazione della protesta tari dei patronati Acli, Inas, Inca e Ital Alessandria. Si chiede un confronto Presentando una piattaforma unitaria su sanità e socio-sanitario-assistenziale, hanno detto i segretari di Cgil, Cisl e Uil: «Chiediamo l’apertura di un confronto vero, serio e rapido che metta al centro questioni che preoccupano per le ripercussioni sociale che potrebbero innescare anche sul territorio provinciale». Quella di mercoledì è stata definita la «Giornata dello stato sociale», poiché, oltre ai tagli a sanità e patronati, verranno trattati temi come pensioni e lavoro con un «focus» anche sul mancato rinnovo del contratto per i dipendenti dei settori pubblici. Invece, hanno spiegato i rappresentanti dei patronati: «Con i tagli si cancellerebbe il lavoro di tutela gratuito svolto in provincia da 33 dipendenti in 28 uffici, per un’assistenza e tutela sociale offerta gratis a migliaia di persone, fra italiani e stranieri, su 92 tipologie di pratiche; stiamo parlando, per il 2014, di 67.487 istanze di tutela patrocinate nei confronti di Inps, Inail, Inpdap». A sostegno dei patronati sono attivi gli «hashtag» #iocimettolafaccia e #xidiritti. 10 anni fa all’associazione nazionale Apos per bambini affetti da paralisi ostetrica con sede a Felizzano. La presiede Federica Sismondi, il cui figlio è affetto dalla patologia piuttosto rara (paralizza gli arti superiori e può portare alla morte) dovuta a una scorretta manovra ostetrica. Con il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale e il supporto del Csvaa («Dobbiamo promuovere il radicarsi di una moderna’’cultura’’ della solidarietà» dice il presidente Mario Bianchi) è stato realizzato l’opuscolo «Nasco bene, vivo meglio»: sarà diffuso a livello nazionale, spiega cosa fare a fronte dell’insidiosa patologia. L’ Apos ha anche messo a disposizione un simulatore, un manichino didattico. Hanno curato lo studio Federica Sismondi e Oria Trifoglio, responsabile di Ostetricia e Ginecologia, è utile a medici e personale a dimostrazione di «quanto sia importante il volontariato anche nella vita sanitaria» come sottolinea Renato Balduzzi, già ministro della Salute. Secondo Paola Costanzo, direttore sanitario Aso , «è un modo per dichiarare che Azienda e famiglia hanno creato una sinergia che li vede protagonisti di un cambiamento positivo e non avversari». Al S. Antonio e Biagio i parti sono 1.400 l’anno, i casi di paralisi ostetrica 5 al massimo (500 in Italia). Si possono e si devono evitare «specie in un ospedale come il nostro dove si fa ricerca e l’umanizzazione è al centro» parola di Roberta Foti e Elisabetta Campese, dirigente medico e capo ostetrica. [E. C.] In breve Criminalità Una serie di furti È di nuovo emergenza? 1È tornata l’emergenza furti nel Tortonese? In frazione Vho sono state prese di mira due villette in via del Pozzo, dove i ladri sono entrati ma, forse disturbati, se ne sono andati senza portare via nulla. Altro tentativo di furto in un’abitazione in strada comunale per Vho. A Viguzzolo, invece, ne sono stati messi a segno due in via Circonvallazione, nello stesso edificio: il bottino non è ingente. Un altro è avvenuto in un condominio di via Tortona; svaligiato un alloggio. Le telecamere della videosorveglianza poste all’esterno del condominio hanno ripreso i due malviventi mentre entravano nello stabile: i filmati sono stati consegnati ai carabinieri per agevolarli nelle indagini. Altre abitazioni sono state visitate dai ladri inoltre a Tortona in corso don Orione, via Opizzoni e via Di Vittorio. [M. T. M.] Scuola Oggi «porte aperte» all’Angelo Custode 1 Porte aperte oggi all’isti- tuto Angelo Custode di Alessandria (via Galvani) per illustrare le offerte educative per quanto riguarda scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. La scuola, gestita dalle salesiane e attiva da 70 anni, è aperta dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 15 alle 17,30. [R. AL.] In via Verona HA ACCETTATO IL RUOLO DI PREPARATORE ATLETICO Valeria Straneo oggi allena i futuri agenti della polizia Si è ripresa, dopo una brutta fascite che l’aveva tenuta a riposo diversi giorni, ed è tornata «a sgambettare», come scrive sul suo profilo Facebook, la campionessa azzurra di atletica leggera, Valeria Straneo. In forma smagliante, è pronta dunque a strappare altri traguardi, ma anche a cominciare una nuova avventura. Questa volta sarà lei a suggerire come allenarsi, cosa mangiare prima di una competizione, come migliorare la fase di spinta negli appoggi, e regolare la respirazione. Avrà la fortuna di ave- Valeria Straneo re allievi fisicamente perfetti, e giovani. Sono i futuri poliziotti della Scuola agenti, 195° corso, quello cominciato il 1° ottobre nella sede di corso Acqui. Valeria arriva oggi alle 9 nell’aula magna intitolata a Luigi Calabresi e incontrerà gli allievi: ha accettato con entusiasmo il suo nuovo compito di preparatore atletico proposto dal direttore della Scuola, il primo dirigente Bruno Di Rienzo. Ma alle parole, già seguiranno i fatti: rotto il ghiaccio, la Straneo condurrà, affiancata dagli istruttori poliziotti, una sessione di allenamento. Di Rienzo spiega l’importanza della maratona per i futuri agenti: «Sviluppa doti come la resistenza fisica, la perseveranza, la consapevolezza e la fiducia in sè e la capacità di mettersi alla prova per affrontare, e risolvere, problemi». [M.M.] IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA No alla violenza sulle donne Iniziative in città e a Casale Proseguono le manifestazioni legate alla Giornata contro la violenza sulle donne. Alle 16 alla galleria Gli Archi della Coop, organizzata dai giovani dello Zonta Club (Zonta golden Zeta Club Alessandria Cittadella, con universitari e Zeta club Alexandria, con liceali) simbolica passeggiata (di 10 metri) su tacchi a spillo riservata agli uomini. Hanno aderito pure i sindaci di Borgoratto, Bergamasco, Frascaro, Gamalero, Masio, Quargnento e San Salvatore, più alcuni ristoratori. Alle 17,30 dentro alla galleria si terrà un concerto gospel della band «The Dynamite» composta da nigeriane sfuggite alla furia di Boko Haram. A Casale le iniziative più importanti sono laboratori con le scuole al mattino all’istituto Lanza alle 10 alle 11 e al pomeriggio dalle 14,30 alle 16,30 al salone Tartara. Alle 11 alla Libreria Labirinto la presentazione del libro «La masnà» con l’autrice Rafaela Romagnolo. Il libro sarà ripreso alle 20,30 al salone Tartara in uno spettacolo omonimo presentato dalla compagnia teatrale «Gli stregatti». [F. N.] Il convegno sull’Islam dei giovani musulmani 1 Il portavoce del Caim (Coordinamento associazioni islamiche di Milano) Davide Piccardo è protagonista oggi alle 17,30 nel centro islamico di via Verona 72, per un momento di confronto organizzato dai giovani musulmani di Alessandria sull’Islam lontano dal terrorismo e dalla paura. [R.AL.] In Cittadella Si consegna il cibo destinato agli animali 1 Oggi dalle 9,30 alle 12 in Cittadella si svolgerà la consegna di cibo per le colonie feline raccolto in occasione della VI Giornata nazionale della Raccolta alimentare animali, che si è svolta sabato 17 ottobre nei supermercati e negozi alessandrini. [V. F.] 12 40 .Asti STAMPA .LA SABATO 28 NOVEMBRE 2015 In breve IL PIANO DELLA REGIONE Il Massaja centro di riferimento per la cura di patologie tumorali Il primario: “Riconosciuto il modello organizzativo del nostro ospedale” FULVIO LAVINA ASTI «Il fatto che la Regione ci abbia indicato come centro di riferimento praticamente per tutti i tumori più frequenti è un riconoscimento prima di tutto al modello organizzativo del nostro ospedale che fa della interdisciplinarità un elemento portante»: Franco Testore, direttore del reparto di Oncologia del Massaja ci tiene a condividere i risultati di un lavoro lungo ormai anni. È di pochi giorni fa la notizia che la Regione, prima in Italia, dopo aver aver realizzato una Rete oncologica, ha individuato i Centri di riferimento per ogni patologia tumorale. Spiega l’assessore regionale Saitta: «Individuare i centri di riferimento significa fornire ai malati oncologici le risposte più appropriate rispetto alle complessità delle patologie, assicurando qualità delle prestazioni e la presa in carico in tutto il percorso di cura». I centri sono stati scelti sulla base di requisiti tra cui il modello organizzativo, il volume di attività appropriata, l’esperienza degli operatori, le dotazioni tecnologiche. Al Massaja Per l’area del Piemonte Sud Est (Asti e Alessandria) il reparto di oncologia di Asti è Centro di riferimento per le seguenti patologie: tumori della mammella, del colon, urologici, cutanei, testa e collo, trattamento di alcune forme di linfoma e mieloma, dei disordini linfoproliferativi cronici e delle sindromi mielodisplastiche; per altre patologie è stato disposto un monitoraggio di 24 mesi: «Sono patologie per le quali vengano trattati un numero di casi appena al di sotto del limite previsto». Sono: tumori allo stomaco, pancreas, tiroide, fegato e ginecologici. Per altre forme sono previsti centri unici, come per i sarcomi alla Città della salute di Torino. Solo il 50% degli ospedali piemontesi ha ottenuto l’accreditamento. In Comune nasce Fiab per diffondere la bici 1 Stamani alle 11 in munici- pio si costituisce «Fiab Asti», associazione che ha l’obiettivo di diffondere la cultura della bicicletta. Scopo è incentivare l’utilizzo delle due ruote, con proposte per migliorare la sicurezza stradale, organizzazione di manifestazioni, attività, escursioni, percorsi. Info: [V.FA.] [email protected]. Asti Convegno sull’opera di Oddino Bo 1 «L’eredità civile di Oddi- Il nostro modello si basa su sei gruppi interdisciplinari, con il coinvolgimento di 40 specialisti Franco Testore Primario di oncologia 1223 interventi Il progetto Asti Nel 2014 al Massaja sono stati eseguiti complessivamente 1223 interventi oncologici, in gran parte tumori della pelle, mammella e della vescica. «Al Massaja - spiega Testore - abbiamo definito un’organizzazione integrata tra i vari reparti. Il nostro modello si basa su sei gruppi interdisciplinari, con il coinvolgimento di 40 specialisti delle diverse patologie che periodicamente anche settimanalmente di riuniscono per discutere i vari tipi di intervento e cura». La nuova organizzazione regionale privilegia i Centri di accoglienza e servizi che ad Asti era già presente e che accoglie e segue il paziente durante l’iter INTERVENTO Quella terrazza “appesa” al muro apre ad uno squarcio di vita ra colonne e archi di una terrazza lo sguardo si apre su una collina e un castello, una cascina e un piccolo borgo, poi prati e vigne e piante e frutti. Questa terrazza è da inizio settimana all’ingresso del Day Hospital di Oncologia del Cardinal Massaia, diretto da Franco Testore. Per aprirla non hanno tirato giù una parete, hanno appeso un grande quadro dipinto da un paziente entrato qui con un cancro fiorito di metastasi che lo paralizzavano e che terapie hanno «riportato» alla battaglia, al passo e allo sguardo più forti. Non c’è novità nel fatto che un malato dalla vena artistica doni un dipinto al suo reparto, T se ne vedono qui e altrove, tra riconoscenza laica ed ex voto. Ma l’origine e il simbolismo che quest’opera racchiude danno altra voce alla terrazza. Il paziente, che vuole essere anonimo, fin dal primo affacciarsi al Day Hospital rifiutò di concepire come prigione il cancro e, guardando la parete di fronte all’ingresso, sognò di aprirla all’«oltre», scavando una finestra nei muri della malattia. Viviamo tempi in cui tutti «comunicano» e lo fanno male perché poco pensano, le parole rotolano come sassi urtati senza curarsi dell’eco. Mentre Salute diviene sempre più sinonimo di «sprechi» e «tagli», chi è indagato addita la magistratura quale cancro della società, i di- della malattia. «Le patologie tumorali sono in crescita, anche perchè cresce l’età media, ma va detto che l’età media cresce perché si riesce a guarire più pazienti» dice Testore. E ad Asti c’è un alleato in più alle terapie: il ruolo del volontariato che attraverso associazioni come Astro e Progetto vita garantisce assistenza e aiuto ai pazienti. pendenti pubblici che timbrano il cartellino e vanno in canoa sono il «cancro del mondo del lavoro, ora l’Isis è il cancro che minaccia la Libertà. Lo scellerato uso metaforico di una sofferenza intima e misteriosa ad ogni tg ricarica la malattia - come un telefonino - di un evocativo potere di violenza e sopraffazione che pazienti e sanitari tentano di sgretolare. Ecco che cosa significa e grida la terrazza con la quale un malato ancora dentro il sentiero illumina la parete e la apre. Dalle seggiole dell’ingresso si vedono altri simboli, altra forza evocativa: il castello chiaro e solido è la fortezza della resistenza, la cascina è lavoro, il piccolo borgo è «con-vivenza», il melograno è fortuna, felicità, i libri sono scienza e cultura, i campi sono quiete e domani. La terrazza narra e illumina Cure, Umanità, Fiducia e accoglie chi si accosta, anziché in un tunnel, in uno squarcio di vita. Marco Neirotti no Bo per l'agricoltura e la politica piemontese» è il titolo dell’incontro promosso dall’Israt e dedicato al dirigente Pci e presidente regionale Confcoltivatori. Appuntamento oggi alle 15,30 in municipio, con il presidente della Regione Sergio Chiamparino, il sindaco Brignolo, Lucio Tomalino (Israt e Anpi provinciale), Dino Scanavino (Cia), Antonio Fassone (Fondazione Ferraris), Laurana Lajolo (associazione Lajolo). Rinfresco offerto dalla Cantina di Maranzana. [V.FA.] Mombaldone Oggi si celebra la festa della Virgo Fidelis 1 Oggi, alle 17, nella chiesa di San Nicolao, il vice parroco don Lorenzo Mozzone, ex carabiniere, celebra la messa per la festa della Virgo Fidelis, alla presenza dei sindaci della zona e di autorità. Partecipano rappresentanti dei carabinieri in servizio nelle caserme di Roccaverano, Bubbio, Bistagno, Spigno Monferrato e dell’Associazione nazionale Carabinieri in congedo. Al termine, rinfresco. [O.P.] Mongardino Si fa il punto sul progetto paesaggi rurali 1 Oggi, alle 10, nella sala consiliare è in programma il convegno sulla «gestione dei paesaggi rurali». Intervengono amministratori ed esperti, modera Gianluigi Bravo, docente di antropologia dell’Università di Torino. Rinfresco offerto dalla Pro loco. [E.SC.] MONTEGROSSO Annullata la multa da 240 euro “quella sagoma a bordo strada non deturpa e non inquina” Rino Fassio e Vittorino Pia non hanno «inquinato» o «deturpato» Montegrosso con quella sagoma di una poliziotta inglese messa a bordo strada. A stabilirlo e stralciare la multa da 240 euro, la Prefettura di Asti. La vicenda Ad inizio ottobre i due pensionati di Montegrosso avevano deciso di scendere in campo per scoraggiare gli automobilisti di via XX Settembre a superare i limiti di velocità. Dopo aver raccolto più di 500 firme per sensibilizzare l’amministrazione comunale hanno messo a bordo strada la sagoma a grandezza naturale. «Niente di più e niente di meno che una goliardata – spiega Rino Fassio, ex bancario in pensione di 69 anni – In questo tratto di strada le auto corrono come se fossero su una pista. È pericoloso e visto che i vigili non sempre possono appostarsi per i controlli La sagoma multata abbiamo messo quella sagoma». L’idea non era piaciuta al sindaco di Montegrosso Marco Curto che aveva chiesto ai vigili e ai carabinieri del paese di «indagare». Dopo gli accertamenti i due montegrossesi erano stati multati con due ammende: una da 40 euro e l’altra da 230 euro. La prima è stata pagata, la seconda invece annullata dal viceprefetto stralciando la denuncia penale che ne era nata d’ufficio. [R.CO.] Copia di 423ee23ce0390da8184fce9ab8e6121a la Repubblica %0.&/*$" /07&.#3& $0/5"55* 503*/0!3&16##-*$"*5 503*/03&16##-*$"*5 4503*&%*1*&.0/5& -&7&/50 (-*41&55"$0-* "MMBCPDDJPGJMBMBDIFG BSSJWBEB3JPEF+BOFJSP %JBMPHP1BNVL#BSJDDP USB5PSJOPF*TUBOCVM $POUFBMM"MGJFSJDBOUB JTVPOJEFMMBDBNQBHOB $"3-01&53*/*"1"(*/"97 '3"/$&4$"#0-*/0"1"(*/"97** (6*%0"/%36&550"1"(*/"99** &TBNJFWJTJUF 6ODBMMDFOUFS QFSQSFOPUBSMJ EBQQFSUVUUP *-$0..&/50 $)*64"$0/46$$&440-"53&/5"53&&4*."&%*;*0/& 4"-7"503&5301&" &DDPQFSDIÏ 'BTTJOP TJUJFOFGVPSJ EBMMBNJTDIJB «oltre le più rosee aspettative» (anche se per i numeri reali di presenze e box office bisogna aspettare domani). Il presidente del Museo del Cinema, Paolo Damilano, commenta con soddisfazione il buon esito del 33° Torino Film Festival che si è concluso ieri sera, il suo primo da quando è stato nominato al vertice della Mole. Fassino continua a tenersi a salutare distanza dalla bagarre preelettorale che, a sinistra e a destra, ha preso a esercitarsi in quelle mosse e contromosse tipiche dei riti della vecchia politica, quella che ogni giorno viene a parole consegnata agli archivi da chi provvede poi nei fatti a tenerla in vita. Nel dibattito sulle elezioni amministrative della prossima primavera ha scelto un silenzio che ha avuto sinora varie chiavi di lettura: dalla certezza scontata e quasi naturale della sua ricandidatura all’opzione opposta di una sua ambizione a chiudere con Palazzo di Città per andare a occuparsi di qualcosa che avrebbe potuto somigliare alla direzione del partito, a un ministero importante, a un ruolo prestigioso di livello internazionale. Fino a quando qualche giorno fa la conferma di quanto già si supponeva è arrivata da Roma ribadita dal segretario provinciale del Pd, Fabrizio Morri, per il quale non ci sono candidati migliori e nessuno meglio di Fassino è in grado di portare a termine il progetto di trasformazione avviato per la città. Adesso tutti sanno che Fassino sarà il candidato del Pd e senza neppure dover ricorrere a quelle primarie che in altre città si annnunciano come rischiose lotterie per i concorrenti e per il partito. Lui continua a tacere e a fare il sindaco che non è, come potrebbe sembrare una scelta banalmente ovvia. Non si tratta infatti di una questione di tattica e neppure di una delle tante furbizie di cui si nutre la politica senza qualità che sta allontando i cittadini dalle urne elettorali. 4&(6&"1"(*/"*** 4&(6&"1"(*/"9*7 1 7JBEFMMB3FHJPOFBMi4PWSBDVQw 4FSWJSËQFSQVCCMJDPFQSJWBUP L 14 gennaio si aprono le buste per sapere chi ha presentato l’offerta per la gestione del Centro regionale per le prenotazioni di esami e visite. Un numero unico per tutta la Regione a cui rivolgersi anche per Prevenzione Serena, per le visite dei medici in libera professione e per il privato accreditato. I call center saranno due, Torino e Novara. L’orario sarà ampliato: dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18 e anche il sabato dalle 8 alle 13. Si parte in primavera. * 453*110-*"1"(*/"7** -&$0/0.*" i/PJBSUJHJBOJQFSOP EFMMFDPOPNJB BCCJBNPCJTPHOP EJQJáBUUFO[JPOFw 0HHJBM-JOHPUUP MBTTFNCMFBEJ$OB 45&'"/01"30-""1"(*/"*7 (FUUBBDJEPTVMDIJPTDP "1PSUB1BMB[[PGFSJUJ (VJMMBVNF4FOF[WJODJUPSFEFMMBUSFOUBUSFFTJNBFEJ[JPOFEFM5GGDPOMPQFSBQSJNBi,FFQFSw -"-&55&3" i&DDPDIFDPTB 5PSJOPDIJFEFSË BMMBDPOGFSFO[B TVMDMJNBEJ1BSJHJw -BTTFTTPSF-BWPMUB BOUJDJQBJUFNJ "1"(*/"*9 TTIMI di tensione ieri sera a Porta Palazzo a causa di un ubriaco che ha lanciato schizzi di acido sui clienti di un chiosco in piazza della Repubblica. Quattro uomini, tra cui il titolare albanese del Chioschè, sono rimasti feriti. L’aggressore magrebino è stato fermato in corso Appiuo Claudio intorno alle 21. «È arrivato di corsa, era ubriaco. Poi è fuggito» hanno raccontato i testimoni che hanno assistito alla scena e hanno soccorso per primi i feriti. " $"3-055"30$$*"1"(*/"*9 5GGWJODFMBEPMFTDFO[BEJi,FFQFSw “TEMPESTA perfetta” dell’adolescenza, l’età del disperato bisogno di amore, trionfa al Tff (non per niente si chiamava Cinema Giovani). Vince “Keeper”, opera prima del trentasettenne belga Guillaume Senez, film intenso dal finale straziante, che ha convinto la giuria di Torino 33, presieduta da Valerio Mastandrea. Gran finale al Reposi. - A -*/5&37*45" %BNJMBOPi0SB TQPTUJBNP JMGFTUJWBMBHJVHOPw $-"3"$"30-* *4&37*;*"--&1"(*/&**&*** 3 ISULTATO IERO -*/*;*"5*7" -&9304"/&30*/(0-#0-0(/"#"55650 $VPDIJFDBNFSJFSJWJQ QFSJMDFOPOFTPMJEBMF 5PSPMBQSJNBWPMUBEJ#FMPUUJ è per il 29 dicembre nel foyer del Pala Alpitour con gli chef stellati e 250 “camerieri vip”, dal sindaco Fassino all’arcivescovo Nosiglia, e poi assessori, consiglieri comunali di ogni partito e personaggi di Torino. Ai tavoli i poveri della città, mille persone in difficoltà che per una sera potranno godere delle prelibatezze di cuochi dei grandi ristoranti. - APPUNTAMENTO 4&(6&"1"(*/"*9 OPO due mesi il Toro torna a vincere all’Olimpico: con i gol di Belotti (alla prima rete stagionale) e Vives , il più giovane e il più “anziano” tra i granata in campo, gli uomini di Ventura hanno liquidato il Bologna di Donadoni, che aveva totalizzato sette punti in tre partite. Una vittoria che rilancia le ambizioni del Toro, al secondo successo consecutivo senza subire reti. L’ingresso in campo nel secondo tempo di Maxi Lopez al posto di Quagliarella (volenteroso ma sfortunato) ha dato la svolta alla gara. Ed ora i granata sono proiettati verso il nuovo obiettivo, la gara di martedì di Coppa Italia contro il Cesena. In caso di vittoria, nel turno successivo sarà derby con la Juve. % %*&(0-0/()*/ *MWFTDPWP/PTJHMJB TBSËUSBJDBNFSJFSJ '"#3*;*0563$0"1"(*/"9*9 "OESFB#FMPUUJFTVMUBEPQPJMHPM 3&%";*0/& %* 503*/0 7*" 7*" #36/0 #60;;* ■ ■ 5&- ■ '"9 ■ $"10 %&--" 3&%";*0/& 1*&3 1"0-0 -6$*"/0■ 7*$"3*0 30#&350 03-"/%0 ■ */5&3/&5 503*/03&16##-*$"*5 ■&."*- 503*/0!3&16##-*$"*5 ■ 4&(3&5&3*" %* 3&%";*0/& 5&- ■ '"9 %"--& 03& "--& 03& ■ 5".#63*/* '"9 ■ 16##-*$*5® " ."/;0/* $ 41" ■ 7*" #36/0 #60;;* ■ 503*/0 ■ 5&- ■ '"9 Copia di 423ee23ce0390da8184fce9ab8e6121a 503*/0 $30/"$" la Repubblica %0.&/*$" /07&.#3& 7** 1&34"1&3/&%*1*Ä 'PUPWJEFPFBQQSPGPOEJNFOUJ TVUPSJOPSFQVCCMJDBJU -BDJUUËFJTFSWJ[J 4BOJUËOVNFSPVOJDP QFSQVCCMJDPFQSJWBUP JOUVUUPJM1JFNPOUF $"--$&/5&3 6OPQFSBUSJDFEFMi4PWSBDVQw VOJGJDBUPQFSMBDJUUËEJ5PSJOPEBM RVFTUPTJTUFNBWFSSË BQQMJDBUPBUVUUFMFTUSVUUVSF TBOJUBSJFEFM1JFNPOUF 7JBBMOVPWPi4PWSBDVQwQFSQSFOPUBSFFTBNJFWJTJUF "HFOOBJPJMCBOEPJOTFSWJ[JPOFMMBUBSEBQSJNBWFSB 4"3"453*110-* 4 ARÀ possibile prenotare vi- site ed esami per tutto il Piemonte e anche per spostare gli appuntamenti dello screening di “Prevenzione serena” ci si potrà rivolgere allo stesso numero. Con il centro prenotazioni unico, prossimo alla partenza, si potranno prenotare servizi pubblici, del privato accreditato e anche le prestazioni in libera professione, ovvero le visite private che il medico dell’ospedale mette in agenda per i suoi pazienti, per le quali finora ogni azienda sanitaria aveva un numero dedicato. Fra qualche mese, a un numero verde uguale per tutti, se l’esame diagnostico comporta liste d’attesa insopportabili o se la scelta del medico è ritenuta prioritaria si potrà fissare l’appuntamento con il proprio dottore di fiducia. Il miglioramento dovrebbe essere evidente per i cittadini. Anche l’orario è molto più ampio, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18 e anche il sabato dalle 8 alle 13. Quattro giorni prima dell’appuntamento arriverà una telefonata per verificare se si intenda rispettare la data. Se *-$"40 "44&4403& "OUPOJP4BJUUB4BOJUË *MTJTUFNBJNQFEJSË JMNBMDPTUVNF EFMMFEPQQJFSJDIJFTUF DIFDPOUSJCVJTDFBGBS DSFTDFSFMFMJTUFEBUUFTB 4JQBSUFJOJ[JBMNFOUF JOVOBSFBMUËQJDDPMB DPNF#JFMMBP7FSDFMMJ 1PJQSPHSFTTJWBNFOUF B5PSJOPFJOSFHJPOF te con almeno 1 milione e 200mila chiamate complessive in ambito sanitario per ciascun anno. La stima è che le chiamate debbano essere circa 2 milioni e mezzo, ma se il gestore che si aggiudica l’appalto sarà capace di far crescere la domanda il numero potrà crescere. I call center saranno due, uno a Torino e l’altro a Novara, e la sede sarà scelta dalla società che si aggiudica il bando. I cittadini comunque non si dovranno dividere fra l’uno e l’altro: entrambi potranno raccogliere le prenotazioni da tutta la Regione. La scelta è stata determinata dalla volontà di non penalizzare il personale attualmente impegnato nel servizio. L’assessorato guidato da Antonio Saitta punta alla qualità e oltre all’offerta economica sarà il livello del servizio a essere valutato. Dal 14 gennaio, giorno in cui si apriranno le buste, si metterà subito al lavoro la commissione che dovrà valutare le offerte. Si parte inizialmente in una realtà più piccola, forse Biella o Vercelli. Poi, progressivamente, a Torino e in tutta la Regione, iniziando dal pubblico per poi passare al privato. poi il paziente non si presenta, gli sarà chiesto di pagare la prestazione per intero anche se ha l’esenzione. Per ora, le verifiche ci sono ma c’è chi le fa e chi no. Con il cup unico il controllo sarà a regime. Non si potrà prenotare in due posti diversi come spesso accade adesso, quando si fissa una data in un ospedale e poi, trovando una condizione migliore, non si disdice la prenotazione precedente. Con un solo database, se i dati del cittadino compaiono per quell’esame un dato giorno non si potrà inserire lo stesso nome in un altro ospedale. Il bando per trovare chi gestirà il servizio per i prossimi anni è stato pubblicato nei giorni scorsi. Chi intende partecipare ha tempo fino al 14 gennaio per presentare la domanda. La base d’asta è 17 milioni e 643mila euro per 5 anni rinnovabili per altri 3. I paletti sono stringenti tanto che si immagina che solo grandi società con molta esperienza nel settore potranno partecipare. Chi ambisce a vincere, nei 3 anni precedenti alla pubblicazione del bando, deve aver gestito il servizio di call center per almeno cinque aziende sanitarie pubbliche o priva- ª3*130%6;*0/&3*4&37"5" */$"440.&%*0&630"-(*03/0466/505"-&%*.*-" 45&'"/01"30-" 4PTUBDPOMBQQJOJ[JPMFOUP MFYUSBDPTUPGSFOBHMJVUFOUJ solo la prima settimana e le nuove tecnologie, di norma, partono piano e poi crescono esponenzialmente. Fatto sta che da lunedì a Torino è possibile pagare il parcheggio utilizzando un’app sul proprio telefonino, ma ancora non si può parlare di “boom”: nei primi tre giorni Gtt fa sapere di aver raccolto circa 3.600 euro con il nuovo sistema. Non moltissimo, se si considera che all’incirca il Gruppo torinese trasporti incassa circa 50mila euro al giorno attraverso i suoi 50 mila parcheggi blu. «In altri Comuni italiani siamo tra il 5 e il 10 per cento dei posteggi pagati attraverso lo smartphone, ma a Torino non siamo ancora a quei livelli», conferma pure Giovanni Laudicina, country manager di Easypark. È la prima app sbarcata a Torino, lo scorso febbraio, e in questi mesi ha già consentito ai guidatori di pagare «decine di migliaia di soste», come spiega il suo responsabile. Gtt ha però deciso di mettere in atto una sorta di liberalizzazione e da lunedì si sono aggiunti altre sei operatori: Telepass Pyng, ParkAppy, Phonzie, Sostafacile, Mycicero e Smarticket.it. Ognuno ha le sue caratteristiche e solo nelle prossime setti- 453*4$&#-6 "5PSJOPTPOP NJMBJQPTUJBVUP BQBHBNFOUPDIF SFOEPOPJONFEJB DJSDBNJMBFVSP BMHJPSOPQFSPSBMF iBQQwOFDPQSPOP TPMBNFOUF & RA mane si potrà capire se uno prevarrà davvero sull’altro. Il funzionamento è uguale per tutti: si scarica l’applicazione, si paga il periodo preciso di sosta e, almeno in questa prima fase, si mette sul parabrezza un talloncino che segnala ai controllori il pagamento in via digitale. Poi però ogni app ha caratteristiche differenti. La maggior parte propone di pagare con un borsellino elettronico, da ricaricare di volta in volta, alcune permettono anche un collegamento diretto con le carte bancarie (come ad esempio Mycicero), mentre l’applicazione di Tele- *-."(*453"5013&4&/5"$0/;"(3&#&-4,:*-460-*#30"-$*3$0-0%&*-&5503* $BTFMMJVOBCJPHSBGJBQFSMBHJVTUJ[JB * L Gian Carlo Caselli magistrato a Torino a Palermo, e poi di nuovo a Torino. Ma anche il giovane mediano della squadra dell’oratorio, e il chierichetto, lo studente «secchione» al liceo Valsalice, il «piazzista» di macchine per scrivere Olivetti in modo da pagarsi gli studi alla facoltà di Giovanni Conso. Il tifoso granata che indulge a qualche intemperanza sugli spalti. E poi ancora il marito di Laura e il padre di Paolo e Stefano, in tutte le traversie che la professione di magistrato sempre in trincea hanno comportato anche per loro. L’amico di Don Ciotti e di Marcello Maddalena. Sempre con la convinzione che ne sia valsa la pena. L’ex procuratore capo di Torino affida alle pagine di un nuovo libro, edito da Piemme e intitolato «Nient’altro che la verità», la sua biografia. Che è un viaggio di ricordi che parte da lontano e svela, oltre agli aneddoti della vita privata, i retroscena di alcuni dei momenti più caldi della storia del Paese e delle vicende vissute come uno dei magistrati più scomodi d’Italia. Dai processi al terrorismo alla lotta alla mafia, fino al ritorno a Torino e alle inchieste sulla Tav e sulla ‘ndrangheta in Piemonte. Caselli lo presenta oggi pomeriggio alle 16,30 al Circolo dei lettori insieme con Gustavo Zagrebelsky. «Nient’altro che la verità» scritto assieme a Mario Lancisi, nasce come progetto letterario in una sera del novembre 2013. «La ricordo ancora la faccia perplessa di Laura al mio rientro a casa - scrive il magistrato -. Mi porge una lettera e dice: “Ti chiedono di scrivere un libro sulla tua esperienza di magistrato alla luce della -FUUFSBBJ HJVEJDJ di don Milani”». Così, dopo aver ripercorso la propria storia personale accanto a quella del Paese, Caselli conclude con un epilogo dedicato proprio alla riflessione sullo scritto da cui la sua vita di magistrato ha preso le mosse, «perché in essa ho visto affiorare con straordinaria forza letteraria valori di fondo che mi hanno ispirato e che PHJV reputo ancora attuali». ª3*130%6;*0/&3*4&37"5" "--& (JBO$BSMP$BTFMMJ JOBMUP F(VTUBWP ;BHSFCFMTLZPHHJ QSFTFOUBOPi/JFOU BMUSPDIFMBWFSJUËw pass consente ai suoi abbonati di attingere dallo stesso conto usato per i pedaggi autostradali. In più, molte applicazioni chiedono piccoli costi aggiuntivi per ogni transazione. E ancora, alcune fanno leva sul fatto di poter funzionare anche in altre città, non solo italiane. Insomma, la scelta va ponderata e forse anche questo sta un po’ frenando i torinesi. Il loro atteggiamento non è affatto anomalo: «Da sempre nel nostro paese i pagamenti digitali hanno un approccio un po’ lento», racconta Luca Tarozzi, responsabile commerciale di Sostafacile. Che però spiega: «La curva dei nostri utenti torinesi sta crescendo, ma ci vorranno almeno altre due settimane per fare un primo bilancio. Noi siamo soddisfatti: i numeri sono in linea con quelli di altre città in cui abbiamo avuto successo». Del resto, la strada è ormai segnata. Per capirlo è sufficiente osservare cosa è accaduto nelle varie metropoli europee: «A Copenhagen in sette anni la nostra app da sola ha raggiunto una quota di mercato del 40 per cento» spiega Laudicina di Easypark. E aggiunge: «A Torino il mercato è ancora molto ampio: siamo solo all’inizio». ª3*130%6;*0/&3*4&37"5" 9A Quattro feriti a Porta Palazzo R A L Getta acido in un bar Maghrebino in fuga Paura ieri sera a Porta Palazzo, tra i clienti del chiosco bar che si trova all’angolo tra piazza della Repubblica e corso Regina Margherita: un marocchino, ubriaco, ha gettato del- Che tempo che fa VENDITA TORINO - Str. SAN MAURO, 18 TEL. 011.274.15.25 - 011.198.62.241 FAX 0112241887 Orario continuato 8.00-19.00 www.autoricambiral.it Il chiosco di Porta Palazzo dove è avvenuta l’aggressione TORINO LA STAMPA DOMENICA 29 NOVEMBRE 2015 Via Lugaro 15, 10126 Torino, tel. 011 6568111 B fax 011 6639003, e-mail [email protected] B [email protected] B [email protected] & PROVINCIA A difesa dei pedoni Scrivete a [email protected] Su Twitter hashtag #pedoniarischio Ci sono strade, a Torino, che sono un pericolo per i pedoni, ad ogni ora del giorno. Zone della città dove quotidianamente attraversare a piedi una via o una 536 11 525 investiti morti feriti piazza è una scommessa. Dov’è pericoloso addirittura camminare sul marciapiede. Ci sono strisce pedonali che gli automobilisti non considerano mai, Oggi Condizioni soleggiate tra velature a tratti estese. Temperatura stazionaria. Il progetto del Parco della salute deve rinunciare alle Molinette Troppo caro recuperare la vecchia struttura. Ma aumenteranno i letti Domani la cabina di regia istituita dalla Regione si riunirà per esaminare il primo dossier del futuro Parco della Salute messo a punto dai tavoli tecnici al lavoro da mesi: un passaggio prelimi- nare all’elaborazione del progetto vero e proprio. Bocche cucite da parte dei partecipanti, ma qualcosa trapela: i posti-letto previsti nella futura struttura sull’area ex-Fiat Avio passano semafori che non vengono minimamente rispettati. Segnalateci (anche con una foto, se volete) qual è la strada pericolosa vicino a casa vostra. VERSO IL VOTO Pronto il primo dossier da presentare al Ministero -1° 11° TORINO - C.so REGINA MARGHERITA, 256 TEL. 011.437.50.64/88 - FAX 011.473.47.00 Aperto il Sabato REPORTERS Situazione Una fascia di alta pressione tende a estendersi e a rinforzarsi al Nord-Ovest, anche se oggi transiteranno al suo interno lievi veli nuvolosi. ® RICAMBI AUTO l’acido ferendo lievemente quattro persone, tra cui il titolare. Il presunto autore, fuggito a bordo di un tram, è stato fermato poco dopo in corso Appio Claudio. Peggio A PAGINA 46 12345367318 da 700 a 1.100; a seguito di una valutazione dei costi, decade l’ipotesi di mantenere in funzione l’ala meno compromessa delle Molinette. La spesa anti-povertà di Fassino e Nosiglia Al supermercato ma in tempi diversi per il Banco Alimentare E la Appendino compra quadri per aiutare Haiti Mondo A PAGINA 45 Beppe Minello A PAGINA 47 -1° 13° Domani Restano condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso per lievi velature a tratti. Temperatura in aumento. VINCE IL BELGA «KEEPER» E NESSUN ITALIANO TRA I PREMIATI. MASTANDREA: «E' CAPITATO TANTE VOLTE ANCHE A ME MA QUANDO GIUDICHI LA NAZIONALITÀ NON CONTA» Intervista “E adesso più stelle per essere più visibili” La ricetta del presidente Damilano: “Ma questa squadra non si cambia” 0° 14° Martedì Giornata di sole ovunque con limitati banchi di nebbia al mattino. Molto mite sui monti. Emanuela Minucci A PAGINA 43 Gli esperti Promossi il pubblico e la notte horror Il Tff festeggia il successo e sogna la primavera Il Festival visto da 11 opinion leader: «Che bella la città così protagonista» Fabrizio Assandri e Francesca Rosso DA PAGINA 40 A PAGINA 43 Tiziana Platzer ALLE PAGINE 40 E 41 Il paradiso nel traffico GIUSEPPE CULICCHIA A Torino esiste da poco meno di una ventina d’anni a questa parte un’aiuola lussureggiante, quasi degna dei giardini pensili di Babilonia benché si trovi per così dire a piano terra, imprevista ma non spontanea, che non rientra fra quelle di competenza del settore verde pubblico del Comune e non compare sulle mappe della città. Si tratta di uno spartitraffico in largo Rosario Berardi, ovvero lì dove corso Regina Margherita incrocia corso Belgio. In uno di quei frammenti urbani dove non di rado normalmente proliferano erbacce, cartacce e simili, un giardino curato con amore e competenza interrompe la giungla d’asfalto, colorandola in certi mesi dell’anno grazie alla fioritura di rose, violette e oleandri. CONTINUA A PAGINA 49 12345367318 LA STAMPA DOMENICA 29 NOVEMBRE 2015 il caso ALESSANDRO MONDO omani sarà un giorno significativo per la Sanità torinese del prossimo futuro: la cabina di regia per il Parco della Salute, della Ricerca e dell’Innovazione evoluzione dell’attuale Città della Salute - esaminerà lo studio di pre-fattibilità predisposto dai tecnici, e una volta approvato lo invierà ai ministeri dell’Economia e della Salute. Area, superficie, articolazione, numero dei posti-letto, costi: lo snodo per convincere Roma che dopo quattordici anni di L’annuncio chiacchiere e polemiche in liIl primo bertà a Torino si fa sul serio. Il progetto Cronaca di Torino .45 - LA STAMP Area disponibile per la Città della Salute PIAZZA GALIMBERTI Stazione a ponte Lingotto Ex Moi VIA BUO LE D . ZINO ZINI 160.000 metri quadri L’estensione dell’area interessata dal cantiere 266.000 euro Spesi negli anni per studi e progetti Primo dossier Il via libera per procedere all’elaborazione del progetto vero e proprio e poi alla gara, monitorata dall’Autorità anti-corruzione coinvolta dalla Regione per garantire la trasparenza delle procedure, è subordinato all’autorevolezza del dossier. Prima ancora, da quel dossier dipende la possibilità di «prenotare» i 250 milioni di finanziamenti statali tuttora disponibili, impedendo che vengano dirottati su investimenti giudicati più credibili. Sono gli obiettivi del lavoro svolto dalla cabina di regia sovrintesa dall’assessore alla Sanità Antonio Saitta: mesi di valutazioni e di aggiustamenti in corsa da parte dei tavoli tecnici. È il caso del numero dei posti-letto ospitati dal nuovo polo ospedaliero destinato a sorgere sui terreni dell’ex-Fiat Avio e in parte su aree fornite dalle Ferrovie, in totale 160 mila metri quadri, che rispetto alle previsioni iniziali si valuta di aumentare: da 700 a 1.100. Aumentano i posti-letto La soluzione permetterebbe di assorbire la quasi totalità dei 1.200 posti-letto oggi garantiti dalle Molinette, abbattendo quelli da ricollocare altrove. Comunque non nella struttura su corso Bramante: l’ipotesi di mantenere in funzione l’ala meno compromessa del vecchio ospedale sembra decaduta a fronte dei costi, giudicati insostenibili. Il futuro del Cto Confermata la sopravvivenza del Cto, che entro la metà del 2016 assorbirà il Maria Adelaide, destinato a riproporsi come presidio di riferimento a bassa VIA PAS SO 5 domande a Ezio Ghigo Scuola di Medicina «Tre parole: efficienza, competitività, risparmio». Secondo Ezio Ghigo, direttore della Scuola di Medicina dell’Università di Torino, sono i tre obiettivi che sovrintendono al futuro Parco della Salute. Oval Cosa si aspettano i medici? 2002 progetto della nuova opera, mai attuato, risale a 13 anni fa «Il futuro polo dovrà interagire con gli ospedali sul territorio» Parco Palazzo unico della Regione Lingotto VIA N IZZA «La possibilità di lavorare in un contesto adeguato e moderno. L’attuale Città della Salute, soprattutto le Molinette, è vecchia e costosa, superata concettualmente: ho sentito che solo le Molinette impongono una spesa di 30 milioni l’anno per la manutenzione, pensi a cosa si potrebbe fare con questa cifra, replicata negli anni». E la qualità del lavoro? Il primo dossier sarà inviato a Roma: resta il nodo delle risorse Il nuovo Parco della Salute rinuncia alle Molinette Aumentano i posti-letto, il Cto diventerà ospedale di zona intensità di cura (cioè per il trattamento delle patologie meno impegnative) dell’area Sud: porterà in dote 400 posti-letto. Non autosufficienti «La Regione faccia la sua parte» Nodi in sospeso Bocche cucite sul futuro di Sant’Anna e Regina Margherita, che oggi costituiscono con le Molinette e il Cto la Città della Salute di Torino. 1 Un appello agli enti locali, al Parla- mento e al Governo per tutelare il diritto alla salute degli anziani non autosufficienti. Ieri il documento, promosso da Libertà e Giustizia e dalla Onlus Fondazione Promozione Sociale (primo firmatario è Gustavo Zagrebelsky), è stato distribuito ai partecipanti al convegno organizzato dall’Unione sindacale di base (Usb). L’obiettivo è guadagnare adesioni e contestare alcune delle politiche sanitarie varate dalla Regione: dalla tutela dei non autosufficienti, garantita sulla base di margini sempre più stretti, al riordino della rete dei servizi psichiatrici recentemente sospeso dal Tar, al rapporto con i privati accreditati. Queste le accuse, seguite dalla richiesta di una retromarcia da parte della Regione. Ambiti limitrofi Quelli che graviteranno intorno al nuovo polo ospedaliero: «Arcate Moi» (incubatore di imprese), Centro universitario di ricerca «Dental School» al Lingotto, Centro universitario per le Biotecnologie molecolari in via Nizza. E poi l’ambito della stazione Lingotto, strategico per l’accessibilità ferroviaria. L’investimento L’investimento complessivo per realizzare il Parco della Salute - un polo avanzato, coerente con la revisione della rete ospedaliera, dove coniugare posti-letto ad alta complessità didattica, ricerca clinica e di base, bioincubatore, residenze universitarie - dovrebbe essere meno oneroso rispetto agli 800 milioni stimati a inizio anno: la cifra potrebbe attestarsi intorno ai 600 milioni. Anche così, sarà una sfida: difficile valutare il contributo della Cassa Depositi e Prestiti per integrare i fondi statali formalmente disponibili. Caccia alle risorse Non a caso, si punta su canali alternativi: un Fondo di investimento ha già manifestato il proprio interesse a partecipare ad una delle opere pubbliche più rilevanti che a Torino si ricordino da diversi decenni a questa parte. «Rientra tutto nello stesso discorso. Anche limitandoci alla parte ospedaliera, immagini cosa potrà significare la disponibilità di un unico blocco operatorio: non solo i chirurghi potranno lavorare meglio, ma permetterà di fare economie». E sugli altri fronti? «Si insegnerà meglio e si potranno attrarre da altre regioni e da altri Paesi studenti, medici, biologi. Non ultimo: sarà possibile fare ricerca, a tutti i livelli». Quali sono i rischi da evitare? «Premesso che al momento si sta lavorando al meglio, bisognerà prestare molta attenzione al modo in cui il nuovo polo ospedaliero si rapporterà con la rete degli ospedali territoriali, dove ci si occupa di patologie forse minori ma non meno importanti». Insomma: evitare che i medici di queste strutture si sentano in secondo piano rispetto ai loro colleghi? «Esatto: anche perchè non tutte le eccellenze confluiranno nel Parco della Salute. Il quale, in ogni caso, non dovrà nascere come una torre eburnea ma in stretta sinergia con il territorio da cui dipende». [ALE.MON.] 1 Un lettore scrive: 2 «Il problema di chi guida in- viando sms in tangenziale è reale, ma in città è anche maggiore. Alcuni automobilisti non si accontentano di guidare ma telefonano o messaggiano o fissano ipnotizzati il gps incollato al centro del parabrezza in modo da ridurne visuale. A complicare la situazione, l’illuminazione stradale avviene con accensioni ritardate e spegnimenti anticipati: esistono almeno dieci minuti di visibilità compromessa e ciò è aggravato dal fogliame nei viali. «É evidente che se gli investimenti aumentano e le contravvenzioni diminuiscono, è dovuto al tentativo di educare montessorianamente gli automobilisti. «Quindi i pedoni siano più attenti e agili!». MICHELE TRAVE Una lettrice scrive: 2 «Scrivo a questa rubrica per fare una proposta di vero spirito laico a tutti i presidi e docenti che 1234456789368A3B26 mandare i vigili a staccare qualche multa visto che con i soli cartelli non si ottiene nulla». T. L. 1 123456776589AB6C5D51E6F675576AAFC5D51635F57A9A63F5C5D5177A65 397F65A56BA5BA56A5A57AF5C5D51236A55F354AB956565AC5 1 ritengono offensive le recite natalizie, i presepi, gli alberi addobbati e tutto ciò che fa parte della tradizione di questa festa cristiana. Chiunque abbia letto più di un libro in tutta la sua vita ha imparato che la conoscenza delle differenze è un arricchimento culturale, mai un’offesa, ed è quantomeno singolare che questo invece sia il pensiero di persone che dovrebbero educare i nostri figli alla tolleranza e all’apertura mentale . «Fatta questa banale considerazione, mi chiedo come mai le loro iniziative siano sempre rivolte a togliere qualcosa e mai ad aggiungere, sarebbe infatti opportuno che si offrissero volontari a tenere lezioni e scuole aperte durante le vacanze natalizie e pasquali e durante il ponte dell’Immacolata, perché se un bambino non cristiano può sentirsi turbato da un presepio a mio parere si sentirà ancora più offeso nel non poter frequentare le lezioni durante una festa religiosa da lui non riconosciuta». C.A. Un lettore scrive: 2 «Ricollegandomi alla lettera pubblicata il 25 novembre, ove ci si lamenta giustamente dell’inquinamento degli autobus della linea 12 presso il capolinea a causa del mo- tore sempre acceso, ricordo che tale linea anni fa era servita da confortevoli e non inquinanti tram che poi qualcuno ha deciso di eliminare, peraltro dopo aver parlato per anni di possibili prolungamenti della linea fino a piazza Pitagora. «Allo stesso modo, la linea 13, un paio di anni fa, è stata sostituita da inquinanti e scomodissimi autobus che non rappresentano un toccasana per la qualità dell’aria, per non parlare dei danni provocati al manto stradale dal passaggio di questi mezzi. Provvedimenti poco in linea con una moderna città europea quale ci vantiamo di essere». MB Un lettore scrive: 2 «A proposito di cani liberi nei parchi, anche alla Pellerina non si scherza. Cani in corsa libera e guinzaglio penzolante dalle mani del padrone, il quale, spesso, è impegnato in conversazione con altri proprietari anch’essi con guinzaglio in mano e cane scorribandante e defecante. Io che amavo fare un po’ di footing col mio cagnolino (6 kg al guinzaglio) ho dovuto rinunciare per “l’ansia da cane sciolto”. «Vero che i proprietari sono lì, ma prima che si accorgano che il loro cane si precipita su un altro, magari se lo è già mangiato. Mi chiedo se ci vuole tanto a Un lettore scrive: 2 «Leggo su La Stampa che ver- ranno cambiati semafori “fuori legge” per adeguarli alle normative e alla modernità. «Per una città come Torino sarebbe molto utile che comparisse scritto, in modo ben visibile, il tempo residuo per l’attraversamento. Assicuro che è un’indicazione utilissima a dare sicurezza a chi deve attraversare corsi anche di grandi dimensioni. É molto utile per la sicurezza, in particolare per gli anziani (come sono io che scrivo). Esiste già in moltissime altre città del mondo». VALERIO VENTURINI [email protected] via Lugaro 15, 10126 Torino Forum lettere su www.lastampa.it/specchio www.facebook.com/specchiodeitempi