Scheda n° 1 Le date della II fase di Equal 30/12/2003 COM (2003) 840 della Commissione che definisce orientamenti per la II fase 12/03/2004 Comitato di Sorveglianza approva il DOCUP 10/05/2004 Pubblicazione di Avviso, formulario e guida 24/06/2004 Termine di presentazione delle candidature 15/10/2004 Avvio Azione 1 01/01/2005 Data base comunitario per transnazionalità 01/07/2005 Avvio Azione 2 30/06/2008 Termine ultimo conclusione dei progetti Scheda n° 2 Le novità della seconda fase Il ruolo della rete in Equal La rete comprende tutti gli organismi interessati a sostenere l’esperienza progettuale in termini di ricadute e sostenibilità dei risultati, senza assumersi gli oneri e le responsabilità derivanti dalla adesione formale al partenariato. Passaggio dall’Azione 1 all’Azione 2 La Commissione raccomanda che il programma di lavoro non subisca interruzioni nel passaggio dall’Azione 1 all’Azione 2 e invita a garantire un flusso continuo di attività. Scheda n° 3 Il ruolo della rete in Equal In sede di valutazione si valorizzerà non tanto la numerosità dei partner quanto la coerenza della compagine rispetto al progetto + Gli organismi interessati a condividere l’esperienza progettuale costituiscono di fatto una rete e non debbono aderire formalmente alla PS DUPLICE OBIETTIVO Rendere effettivo il principio della partecipazione attiva, prevedendo la quantificazione di un budget minimo per ciascun partner Stimolare la costituzione di reti permanenti, che a partire dal lavoro svolto dalla PS rappresentino l’eredità di Equal per il futuro Scheda n°4 La nuova Azione 1 Prima Fase Nella PRIMA FASE l’Azione 1 AVEVA: Durata fissa Scopo funzionale alla progettazione rispetto all’idea presentata per l’ammissione all’Azione 1 Per la candidatura all’Azione 1 si presentava un ’idea progettuale Seconda Fase Nella SECONDA FASE l’Azione 1 AVRA’: Durata variabile Scopo di consolidamento della progettazione rispetto al progetto approvato Per la candidatura all’Azione 1 si presenterà un progetto esecutivo Scheda n° 5 Come cambia il formulario Arricchito nella parte descrittiva in termini di analisi di contesto, di descrizione del partenariato e di progettazione di dettaglio Rinnovato nella struttura: è stata abbandonata la sequenza legata ai campi del data base comunitario e adottata una struttura di logica progettuale Migliorato nella trasparenza attraverso la corrispondenza tra ambiti di valutazione e relativi campi di testo del formulario Scheda n° 6 Le parole chiave del nuovo Formulario Avviso, Formulario, Guida al Formulario, Guida alla Progettazione Strumenti che consentono ai soggetti proponenti di partecipare alla definizione di un quadro logico condiviso in termini di obiettivi, ruoli e responsabilità, utilizzando concetti e linguaggi comuni. Scheda n° 7 Il Formulario: avvertenze e note Tutti i campi del formulario sono obbligatori Per la presentazione del formulario di candidatura (elettronico e cartaceo) va utilizzato l’applicativo in Visual Basic. La versione Word è fornita unicamente per la redazione delle bozze di lavoro I campi di cui è richiesta la traduzione sono quelli che confluiranno nel data base comunitario ECDB: sono il biglietto da visita della PS in Europa. Si raccomanda chiarezza, semplicità e sintesi Scheda n° 8 L’indice del Formulario 1. 2. Informazioni sulla PS Informazioni sui Partner “Si valorizzerà non tanto la numerosità dei partner quanto la coerenza della compagine rispetto al progetto” 3. 4. 5. Dati identificativi dell’intervento Descrizione dell’intervento Caratteristiche trasversali dell’intervento 6. 7. 8. Aiuti di Stato Preventivi Data e firme Scheda n° 9 Informazioni sulla PS: le tipologie PS GEOGRAFICA Misura 1.1 Interviene in un’area territoriale che non può eccedere, di norma, l’ambito subregionale Misura 2.2 Misura 3.1 Misura 4.2 Misura 1.1 PS SETTORIALE Misura 1.2 Interviene in un determinato settore economico, senza riferimenti geografici predefiniti Misura 2.2 Misura 3.1 Misura 4.2 Misura 5.1 1.2 Scheda n° 10 Informazioni sulla PS: le esperienze ESPERIENZA NEI PROGETTI ORIGINALITA’ DELLA PROPOSTA CONSISTENZA FUTURA PS 1.5 Esperienze acquisite dai partner nell’ambito di Iniziative comunitarie (Adapt Occupazione Equal I) progetti complessi di Fse altri Fondi strutturali (FESR, FEOGA, SFOP) Alle PS costituite in prima fase che intendono proporsi per una nuova sperimentazione viene chiesto di descrivere i requisiti di originalità del nuovo progetto Attività comuni realizzate dai partner Scheda n° 11 Informazioni sulla PS: l’organizzazione MODALITA’ DI COSTITUZIONE Le modalità di costituzione della PS sono identiche a quelle della prima fase: atto pubblico in forma associativa accordo di cooperazione 1. Quali dispositivi di governo? (assemblee, comitati di pilotaggio, gruppi di lavoro, comitato tecnico-scientifico, comitato di valutazione, rapporti bilaterali) 2. Quali modalità organizzative? ASSETTO ORANIZZATIVO Responsabilità di indirizzo e gestione Suddivisione di responsabilità e competenze Modalità di gestione finanziaria: contabilità e certificazione 3. Articolazione del budget Si richiede un dimensionamento finanziario dei ruoli e delle funzioni tenendo presente per ciascun partner l’obbligo di un budget minimo di 25.000,00 euro. 1.6-1.7 Scheda n° 12 Informazioni sulla PS: partner e rete MOTIVAZIONI E PROCESSO DI AGGRAGAZONE DELLA PS MOTIVAZIONI E PROCESSO DI AGGRAGAZONE DELLA RETE 1.9-1.10 Le motivazioni di costituzione della PS in relazione al territorio e alle competenze Il processo di coinvolgimento dei partner Le modalità per valorizzare i risultati conseguiti Apporto atteso dai partner nazionali Le motivazioni di costituzione della RETE in relazione al territorio e alle competenze La Tipologia dei soggetti coinvolti La modalità di coinvolgimento dei soggetti interessati Scheda n° 13 Informazioni sui partner SOGGETTI PROPONENTI Informazioni obbligatorie per tutti gli organismi che propongono la candidatura: referente e altri proponenti Anagrafica e caratteristiche dell’organismo Esperienze dell’organismo (principali attività e esperienze nella gestione di fondi comunitari) Ruoli SOGGETTO REFERENTE POTENZIALI PARTNER 2.1-2.3 prevalenti e accessori La PS conferisce ad un partner il potere di rappresentarla nei confronti dell’Amministrazione concedente; il soggetto referente è l’unico interlocutore delle Amministrazioni. Tipologia degli organismi potenziali partner Scheda n° 14 Dati identificativi del progetto 1. Descrizione del bacino territoriale Obbligatorio per PS geografiche e PS settoriali 2. Durata dell’Azione 2 I programmai hanno durata variabile da 2 a 3 anni 3. Identificazione del Tema/Misura È consentita la scelta di un solo Tema 4. Identificazione ambiti di intervento È consentita la scelta di uno o più ambiti della Misura Per le PS geografiche: Non tutte le Regioni finanziano interventi su tutte le Misure e non hanno obbligatoriamente scelto tutti gli ambiti di interveto: LEGGERE CON ATTENZIONE LE SCHEDE DI PRIORITA’ REGIONALI (CAP. III DOCUP) 3.1-3.4 Scheda n° 15 Descrizione dell’intervento: il PCM PROJECT CYCLE MANAGEMENT 4.1-4.7 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Problema Strategia Obiettivi della PS Programma di lavoro in macrofasi Attività Beneficiari Monitoraggio e autovalutazione La Commissione europea ha promosso il PCM come metodologia di progettazione per migliorare la qualità e l’efficacia degli interventi finanziati L’Italia ha accolto questo orientamento dando una nuova impostazione agli strumenti per la presentazione della candidatura e in particolare alla parte relativa alla descrizione dell’intervento Scheda n° 16 Descrizione dell’intervento: un modello per la progettazione Identificazione del problema di discriminazione Identificazione dei problemi dei beneficiari e del contesto Identificazione degli ambiti di intervento del progetto ANALISI DEL CONTESTO Collocazione dei problemi in un diagramma causa-effetto Clusterizzazione degli obiettivi (ambiti di intervento) Definizione degli obiettivi generali Definizione delle attività Definizione dello scopo del progetto Identificazione delle condizioni esterne IDENTIFICAZIONE DEGLI AMBITI OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI PROGRAMMA DI LAVORO Trasformazione dei problemi in obiettivi Definizione degli indicatori Definizione risultati dei Scheda n° 17 Descrizione dell’intervento: corrispondenza tra ciclo del progetto e item del formulario Elementi del progetto Item del Formulario Analisi del contesto 4.1 - Problema Ambiti di intervento 3.4 - Ambiti di intervento Scopo del progetto 4.3.1 - Scopo dell’intervento Risultati attesi 4.3.2 - Obiettivi perseguiti dalla PS Attività 4.4 - Programma di lavoro articolato in macrofasi 4.5 - Attività Indicatori 4.3.4 - Indicatori dei risultati attesi Problema: condizione negativa dei beneficiari o gli attori-chiave Scopo: aspetto della vita dei beneficiari che registrerà un miglioramento Risultati attesi: nuove competenze, comportamenti acquisiti beneficiari, adeguamenti e miglioramenti delle strutture e sistemi dai Indicatore: ciò che si può osservare nella realtà quando si raggiunge un risultato (di norma costituito da: una variabile, un target-group, un tempo di osservazione, un valore di riferimento) Scheda n° 18 Descrizione dell’intervento: le macrofasi PROGRAMMA DI LAVORO IN TERMINI DI MACROFASI PROGRAMMA DI LAVORO IN SINTESI Macrofase: un insieme di attività diverse tra loro ma orientate ad un obiettivo comune Escluse macrofasi trasversali (ad es. monitoraggio, valutazione ecc) coordinamento, DESCRIZIONE DELLE MACROFASI PROGRAMMA DI LAVORO IN MACROFASI 4.3.3, 4.4 Titolo della Macrofase Attività in cui si articola Il/i partner responsabile/i della realizzazione Durata in mesi Annualità di avvio (1a, 2 a o 3 a) Tipologia e numero dei beneficiari previsti Prodotti eventualmente previsti Scheda n° 19 Descrizione dell’intervento: i beneficiari BENEFICIARI TIPOLOGIE DI BENEFICIARI Persone coinvolte nelle azioni progettuali e per le quali si prevede un cambiamento/miglioramento Cinque sottocategori e definite a livello comunitario 1. 2. 3. 4. Condizioni nel mdl Migranti e minoranze Disabilità Discriminazioni specifiche 5. Età • Percentuale totale delle sottocategorie uguale a 100 • Percentuale maschi/femmine uguale al variare sottocategoria NUMERO DI della Numero indicativo dei beneficiari BENEFICIARI RUOLO ATTIVO 4.6 Quale processo di coinvolgimento dei beneficiari nella progettazione e realizzazione dell’intervento ? Scheda n° 20 Caratteristiche trasversali 1. 2. 3. 4. 5. 5.1-5.5 Innovatività Coerenza e complementarietà con le politiche europee, nazionali e regionali Mainstreaming Transnazionalità Partecipazione attiva Scheda n° 21 Innovatività in Equal Il carattere innovativo si esprime in termini di strumenti, metodologie, contesto, obiettivi, dispositivi e prodotti in grado di incidere sulle politiche. Tre livelli: - il processo - gli obiettivi delle azioni - il contesto I progetti debbono caratterizzare territorialmente la loro innovatività rispetto alla programmazione ordinaria INNOVATIVITA’ RELATIVA originalità rispetto al passato 5.1 addizionalit à sostenibilit à rispetto al rispetto al presente futuro INNOVATIVITA’ ASSOLUTA Scheda n° 22 Coerenza con le politiche Grado di coerenza e valore aggiunto della proposta progettuale rispetto a: 5.2.1 5.2.2 5.2.3 5.2 SEO e politiche nazionali per lavoro e inclusione sociale Politiche regionali per lavoro e inclusione sociale Iniziative e progetti di sviluppo locale DOCUP e le relative fonti DOCUP e doc. program matori PIT, PIS, regionali PIF PIR, PISU Prusst, A21 ecc Scheda n° 23 Coerenza con le politiche : criteri trasversali Azioni atte a promuovere una società dell’informazione non discriminatoria Azioni atte a promuovere lo sviluppo locale, sociale e occupazionale Presenza dell’approccio di genere Le informazioni necessarie potranno essere fornite in diversi campi del Formulario a seconda delle caratteristiche specifiche dell’intervento proposto Scheda n° 24 Mainstreaming ORIZZONTALE Le innovazioni sono recepite da organismi non direttamente coinvolti ma operanti in ambiti analoghi di intervento VERTICALE Le innovazioni incidono a livello di programmazione politica e di normativa locale e/o nazionale DI GENERE Consiste nel riconoscimento delle differenze di genere e nella valutazione del differente impatto delle azioni previste su uomini e donne Quali elementi di mainstreaming? 5.3 Quali strategie di mainstreaming? Scheda n° 25 Transnazionalità e partecipazione attiva Transnazionalità Trasferire know-how tra gli Stati membri integrando le sperimentazioni realizzate con le attività di cooperazione transnazionali • Provenienza del/i partner • Tipologia del/i partner • Motivazioni della scelta (complementarità e l’integrazione con il partenariato nazionale e il relativo programma di lavoro) • Tipologia di cooperazione (scambi, sviluppi congiunti ecc.) Partecipazione attiva Tutti i soggetti che intervengono nel progetto devono partecipare attivamente al processo decisionale 5.4-5.5 Quali azioni sono previste per garantire la partecipazione attiva? Scheda n° 26 Aiuti di stato Novità rispetto alla I fase: “Nota tecnica sugli aiuti di Stato”: illustra i principali criteri ed elementi per valutare se si configurano aiuti di Stato ed eventualmente per individuare il regime applicabile Due nuovi campi del formulario in cui si richiede di descrivere sinteticamente le attività soggette alla disciplina degli Aiuti 6 Scheda n° 27 Preventivo Tutte le PS devono compilare: Le sezioni del preventivo riferite all’Azione 1 Le sezioni del preventivo riferite all’Azione 2 Le PS che prevedono Aiuti alla Formazione devono compilare anche: La sezione del preventivo apposita (7.5bis) Le risorse di natura privata danno luogo ad apposito punteggio in sede di valutazione a condizione che non si tratti di contributi dovuti in applicazione della normativa sugli aiuti di stato La presenza del cofinanziamento va indicata nel preventivo. Tali risorse sono sostitutive del contributo regionale e, ove previste, diventano obbligatorie 7 Corrispondenza tra criteri di valutazione e sezioni del Formulario Ambiti P. Sezioni del Formulario 1 2 3 4 5 Coerenza con analisi del problema 120 X Coerenza con politiche nazionali ed europee per lavoro e inclusione 90 X X Coerenza interna della proposta 160 X Partenariato nazionale 110 Partenariato transnazionale 50 Innovatività 130 X X Mainstreaming 90 X X Capacità gestionale e finanziaria 100 Preventivo 150 Punteggio integrativo per le PS geografiche 250 X X 6 7 8 Coerenza esterna Coerenza interna X X X Elementi distintivi Coerenza X X X X interna Coerenza esterna