1.
ATTIVITÀ RAFT
1
SPIEGAZIONE
RAFT è un acronimo che sta per Ruolo (Role), Ascoltatori/Destinatari (Audience), Formato (Format) e
Tema (Topic). In un’attività RAFT gli studenti assumono un RUOLO particolare, creano un prodotto per
determinati DESTINATARI in un FORMATO particolare e relativamente a un TEMA specifico che va dritto al
cuore di ciò che conta di più in un particolare argomento di studio. L’insegnante può in alcuni momenti
assegnare agli studenti particolari RAFT e in altri invece può lasciarli liberi di scegliere. Generalmente i
compiti RAFT sono di durata abbastanza breve e possono essere completati in classe o a casa.
Questo tipo di attività consente agli insegnanti grande flessibilità nel progettare lavori funzionali alla
capacità di risposta, all’interesse e al profilo di apprendimento dei singoli studenti.
Per approfondimenti su RAFT si veda: R. Billmeyer, & M. Barton (1998). Teaching reading in the
content areas: If not more, then who? Aurora, CO: McREL.
ESEMPIO RAFT 1
Questo RAFT è stato pensato per essere usato dagli studenti di una prima classe di francese in cui
si stanno apprendendo le strutture base e il lessico fondamentale della lingua. Di interesse
particolare in questo caso sono i verbi al presente e il lessico relativo al tema del tempo libero.
Obiettivi RAFT
Gli studenti dovrebbero conoscere:
● Nomi di paesi francofoni.
● Le caratteristiche fondamentali di tali paesi.
● La coniugazione dei verbi al presente.
● Il lessico relativo alle attività del tempo libero.
Gli studenti dovrebbero comprendere:
● Come la geografia di un paese influisce sui modi in cui le persone trascorrono il loro tempo
libero.
Gli studenti dovrebbero essere in grado di:
● Fare delle ricerche su un paese francofono per capirne la geografia fondamentale.
● Predire quali attività del tempo libero le persone di un particolare paese potrebbero praticare
in base alla sua geografia.
● Comunicare in francese informazioni sulle attività del tempo libero.
RAFT SULLE ATTIVITÀ DEL TEMPO LIBERO
ISTRUZIONI
Innanzitutto scegli un paese francofono dall’elenco sulla lavagna. Poi usa il materiale di ricerca sullo
scaffale dei libri, in internet e nel libro di testo per trovare informazioni, raccogliendo il maggior numero
possibile di informazioni. Per esempio: Com’è la temperatura nelle diverse stagioni? Il paese possiede
laghi? È bagnato da oceani? Ci sono montagne? Quali risorse del paese potrebbero influire sul tempo
libero? C’è qualcosa nella storia del paese che plasma gli svaghi (per esempio, una passione di lunga data
per la musica?).
Poi scegli una delle seguenti opzioni per praticare l’elaborazione di frasi in francese che contengano
l’uso dei verbi al presente e il lessico relativo al tempo libero. Quando hai finito il lavoro, faremo altre due
cose: prima di tutto, avrai la possibilità di rivedere il lavoro con un compagno per renderlo ancora più
efficace; in più, condividerai il lavoro con i compagni che hanno fatto la ricerca su paesi francofoni diversi
dal tuo.
Ruolo
Ascoltatori/
destinatari
Formato
Tema/argomento
Studente
Sé
Elenco di appunti
Ecco ciò di cui ho
bisogno per la mia
vacanza e per quale
ragione ne ho bisogno.
Nativo del paese
Un atleta in visita
Mappa con simboli
Ecco cosa cercare e cosa
fare durante la tua
vacanza in questo paese.
Turista
Famiglia a casa
Serie di cartoline
Per favore mandami
_______ perché
………….
Nativo del paese
Visitatori
in vacanza
Escursionista o
automobilista
Strade
Intervista
per una rivista
Dove
mi stai portando?
Ufficio del turismo
Potenziali abitanti
Poster di viaggio
con narrazione
Godrai delle nostre
meraviglie!
Annunciatore
radiofonico
Ascoltatore
Servizio speciale
informativo
Vieni a condividere
tanta bellezza!
Scrivi la tua
Scelta qui.
Controlla
con l’insegnante
Per avere
l’approvazione.
Elenco delle cose che si
Paese che vai usanze che
devono o non si devono
trovi
fare
Fonte: creato da Cindy A. Strickland, Università del Virginia e usato con il suo permesso.
ESEMPIO RAFT 2
Questo RAFT è stato pensato per essere usato dagli studenti di una seconda elementare allorché
stanno studiando in scienze gli animali estinti e in via d’estinzione, nonché le risorse naturali in
studi sociali. Gli studenti studiano i due argomenti per un certo numero di giorni prima di fare il
RAFT. Questa attività rappresenta il culmine dell’unità di studio.
Obiettivi RAFT
Gli studenti dovrebbero conoscere:
● I bisogni fondamentali delle piante e degli animali.
● Il ruolo delle risorse naturali nella vita delle piante e degli animali.
Continua
Gli studenti dovrebbero comprendere:
● Le nostre azioni influenzano l’equilibrio della vita sulla terra.
● Gli animali rischiano l’estinzione o si estinguono quando le risorse naturali di cui hanno
bisogno vengono danneggiate o limitate.
● Le risorse naturali non sono illimitate e vanno usate saggiamente.
Gli studenti dovrebbero essere in grado di:
● Identificare le cause dei problemi provocati dall’uso errato delle risorse naturali.
● Proporre un’utile soluzione dei problemi.
ATTIVITÀ RAFT
ISTRUZIONI
Scegli una di queste tre attività per mostrare ciò che sai su quanto il prendersi cura delle risorse naturali
sia importante per l’equilibrio della vita sul nostro pianeta. Usa ciò che hai appreso sugli animali estinti e a
rischio d’estinzione e sulle risorse naturali per rendere utile il tuo lavoro a quanti lo vedranno. Preparati a
spiegare come sei riuscito a capire che il tuo lavoro è di alta qualità.
Ruolo
Ascoltatori/
destinatari
Formato
Tema/argomento
La terra
Alieni che potrebbero
desiderare di vivere sulla
terra
Un insieme di regole scritte
accompagnate da ragioni
giustificative
Ciò che hai bisogno di
sapere e di fare se vuoi
vivere qui
Un animale a rischio di
estinzione
Gli umani
Un poster con relativa
didascalia esplicativa
Ciò di cui ho bisogno e
come mi puoi salvare
Un discorso
Ciò che si ha bisogno di
sapere su come usare
questo pozzo
e perché è importante
Una risorsa naturale
Fonte: creato da Debby Bulak.
La nostra classe
2.
LO “SCALONE DEL PENSIERO”
2
Motivazione
Molti ricercatori sostengono che la possibilità di scelta dell’attività svolge un ruolo importante sulla
motivazione dello studente a portare a termine i compiti. Quando hanno il potere di controllare ciò che fanno,
gli studenti pongono maggiore impegno e si assumono più responsabilità.
Gli studenti, specialmente quelli con difficoltà, hanno bisogno di pratica costante in compiti significativi
per rimanere motivati. La procedura qui proposta è una strategia in grado di fornire agli studenti compiti
significativi che li motiva e li rende responsabili richiamando abilità importanti.
Molti insegnanti hanno riferito che al termine delle loro esperienze di insegnamento, gli studenti provano
un senso di noia e di frustrazione quando si chiede loro di completare le solite schede di lavoro. D’altra parte
affermano anche di trovare difficile riuscire a variare i compiti secondo la diversità delle esigenze
manifestate dagli studenti.
Questa tecnica ha lo scopo di venire incontro a molteplici esigenze: consentire agli studenti di praticare
abilità diverse, dare loro l’opportunità di lavorare assieme e di collaborare, individualizzare i compiti
(lasciando la scelta di quali eseguire) e diversificare le attività.
Il processo di pianificazione dell’insegnante è cruciale per proporre le attività che inducono a mettere in
pratica le abilità e i concetti considerati essenziali in una unità o in una lezione. L’insegnante pensa l’abilità o
il concetto (nel secondo esempio, le abilità da sviluppare, nella lettura, sono trovare l’idea principale,
costruire una sequenza e riassumere) e fare il brainstorming di nuove possibili attività che gli studenti
devono completare. Le attività proposte possono essere generiche o molto specifiche secondo il necessario.
Gli insegnanti che hanno applicato questa tecnica riferiscono che i loro studenti sono molto motivati. La
strategia ha dimostrato di avere successo perché rinforza l’abilità dovendo gli studenti completare tre compiti
autentici invece di applicare una comune scheda di lavoro uguale per tutti.
Obiettivi
Sperimentare e praticare un’abilità o esercitarsi su dei contenuti senza utilizzare le solite schede di lavoro.
Raggiungere i singoli studenti modificando il contenuto, il processo o il prodotto secondo i livelli di
prontezza, l’interesse e gli stili cognitivi degli studenti.
Dare la possibilità agli studenti di impegnarsi individualmente su abilità e contenuti con i compagni che
sono impegnati allo stesso modo su compiti simili a sostegno della loro attività.
Educare all’apprendimento indipendente svolgendo una pluralità di compiti.
Procedura
(1) La procedura richiede di costruire una griglia a nove caselle che l’insegnante riempie con compiti
relativi ad abilità o a contenuti specifici che sta insegnando.
(2) Si formano gruppi di tre.
(3) Gli studenti leggono i nove compiti e a turno ne scelgono tre da eseguire (in modo che non siano
dello stesso tipo).
(4) Sul foglio consegnato dall’insegnante ogni studente colorerà con un pennarello trasparente i compiti
scelti.
(5) Ognuno svolgerà il suo lavoro e potrà chiedere aiuto o discutere ciò che fa con gli altri membri del
suo gruppo.
Esempio-1
L’apprendimento della grammatica testuale
(personaggi, ambiente, trama, finale, stile ed emozioni)
con compiti differenziati secondo lo stile cognitivo.
Nome ____________________________________________________________
ISTRUZIONI:
Scegli un’area da completare per ogni riga orizzontale. Non devi completare le tre attività che si trovano
in colonna.
Immagina di essere un artista
e prepara uno schizzo del
protagonista del racconto che
hai letto. Fai in modo che il
disegno rifletta la personalità
del protagonista (presenta un
elenco di tratti insieme al
disegno).
Indica e disegna una persona
che ti ricorda il protagonista
principale del testo che hai
letto. Spiega in poche righe le
somiglianze che le due
persone posseggono.
Utilizzando rotocalchi o
giornali prepara un collage
che descrive le emozioni del
personaggio che ti è piaciuto
di più. Sul retro del collage,
elenca le emozioni e come
esse sono rappresentate nelle
immagini.
Disegna uno sfondo dell’
ambiente per il racconto.
Includi i dettagli elencati nel
racconto o aggiungi dettagli
tuoi con colori diversi.
Ricrea un contesto a partire
dal racconto in un disegno o in
un diorama. Indica il titolo
della storia.
Prepara una canzone o una
poesia con riferimento ai tratti
caratteristici che trai dal
racconto.
Disegna la sequenza dei fatti
che descrivono la successione
degli episodi presenti nel
racconto.
Tu sei l’autore e hai deciso
che vuoi cambiare il racconto.
Scrivi un nuovo inizio o un
altro finale del racconto.
Progetta un gioco nel quale
vengono utilizzati gli eventi o
gli episodi essenziali del
racconto.
Esempio-2
La comprensione della lettura
(idea principale, costruire una sequenza e riassumere)
con compiti differenziati secondo lo stile cognitivo
Nome ____________________________________________________________
ISTRUZIONI:
Scegli un’area da eseguire per ogni riga orizzontale. Non devi completare tre attività che si trovano in
colonna (orizzontale o verticale). La persona con la maglietta più chiara comincia la prima scelta, poi
continua chi sta alla sua sinistra e poi l’altro ancora. Poi si ricomincia.
Sei il regista di una troupe
televisiva a cui in breve devi
spiegare il senso del racconto
o libro letto che devi tradurre
in ripresa. Utilizzando un
organizzatore grafico
rappresenta l’idea principale e
mostra come i dettagli
descrivono l’idea principale di
ciò che hai letto.
Immagina di essere un attore.
Sei stato invitato a presentare
alla classe l’idea principale del
racconto o del libro che hai
letto. Crea una presentazione
piena di “suspence” per i tuoi
uditori.
Sei un artista. Fai un disegno
che illustra l’idea principale
del racconto o del libro che
hai letto.
Scrivi i fatti principali descritti
nel racconto o nel libro letto.
Cerca di averli su fogli distinti
e trova un compagno che li
metta nell’ordine corretto.
Scegli un episodio del
racconto o del libro letto.
Prepara un elenco di cose che
l’hanno preceduto e di cose
che seguiranno come
conseguenza di ciò che è
avvenuto.
Crea una sequenza di tempi
originale del racconto o del
libro che hai letto. Puoi
scegliere che tutto avvenga in
un giorno, una settimana, un
mese o un anno.
Devi far conoscere il racconto
o libro che hai letto a tre amici
che hanno a disposizione un
tempo di lettura diverso.
Prendi due fogli di quaderno,
uno lascialo intero, l’altro
dividilo per metà e una metà
dividila in due. In questo
modo hai tre fogli di diversa
grandezza. Ora riassumi il
libro o il volume che hai letto
sul foglio intero, poi su quello
a metà e poi su quello di
formato più piccolo (ogni
volta elimina particolari
rimanendo comprensibile)
Per due servizi pubblicitari ti
chiedono di consegnare un
testo che riassuma il racconto
o la trama del libro che hai
letto in cinque frasi e poi solo
in tre.
Usando un registratore, prova
a esprimere a voce alta il
riassunto del racconto o del
libro letto. Valuta criticamente
la tua comunicazione
elencando almeno un aspetto
positivo e un aspetto da
migliorare.
Esempio-3:
IL ROMANZO
(Versione 1)
Nome ____________________________________________________________
ISTRUZIONI:
Scegli e completa un’attività da ogni riga orizzontale per aiutare te stesso e altri a riflettere sul vostro
romanzo. Ricorda che il tuo lavoro deve essere:
TEMA
AMBIENTAZIONE
PERSONAGGIO
●
vagliato attentamente
●
ricco di dettagli
● originale
● accurato
Fai un paio di collage che
mettono a confronto te e un
personaggio del tuo romanzo
dal punto di vista fisico e
psicologico. Etichetta i tuoi
collage con abbondanza di
dettagli, in modo che chi li
osserva possa comprendere i
tuoi pensieri.
Scrivi una poesia biografica
su te stesso e un’altra su uno
dei personaggi principali del
romanzo che hai letto, in
modo che chi legge possa
cogliere le differenze e le
somiglianze tra te e il
personaggio da te prescelto.
Assicurati di inserire in ogni
poesia i tratti più importanti.
Scrivi una ricetta o un
insieme di indicazioni su
come risolveresti un tuo
problema di vita e un’altra
ricetta su come affronteresti
il problema di un
personaggio del tuo
romanzo. Le indicazioni
dovrebbero aiutarci a
conoscere meglio te e il
personaggio.
Disegna (o dipingi) e scrivi
una cartolina che ci faccia
entrare nell’ambiente e
nell’atmosfera di una parte
importante del romanzo.
Fai in modo che la frase ci
aiuti a comprendere ciò che
è importante nella scena e
perché.
Costruisci un modello o
disegna una mappa di un
luogo chiave della tua vita e
di un luogo chiave del
romanzo. Trova il modo di
aiutare chi lo/la osserva a
cogliere le caratteristiche dei
luoghi e le ragioni per cui
sono importanti nella tua
vita e nella vita di un
personaggio del romanzo.
Disegna due linee del tempo.
La prima dovrebbe illustrare
e descrivere almeno da sei a
otto cambiamenti
nell’ambientazione del
romanzo. La seconda
dovrebbe illustrare e
spiegare come muta
l’atmosfera quando cambia
l’ambientazione.
Usando libri di proverbi e
citazioni, trovane almeno da
sei a otto che pensi riflettano
ciò che è importante
riguardo al tema del
romanzo. Trovane anche da
sei a otto che valgano per la
tua vita. Spiega le tue scelte.
Intervista un personaggio
chiave del romanzo che hai
letto per scoprire quali cose
egli pensa di volerci
insegnare attraverso gli
eventi del libro. Usa la
modalità dell’intervista
(domanda e risposta) per
presentare il tuo materiale.
Fai in modo che l’intervista
sia interessante.
Trova canzoni che pensi
riflettano un messaggio
importante del libro. Prepara
un collage audio. Scrivi un
testo di accompagnamento
che aiuti chi ascolta a
comprendere perché e come
pensi che le canzoni
esprimano il significato del
libro. Prova a fare lo stesso
con la tua vita e i suoi temi.
Esempio-3a
IL ROMANZO
(Versione 2)
Nome ____________________________________________________________
ISTRUZIONI:
Scegli e completa un’attività da ogni riga orizzontale per aiutare te stesso e gli altri a riflettere sul
romanzo che hai letto. Ricorda che il tuo lavoro deve essere:
TEMA
AMBIENTAZIONE
PERSONAGGIO
● vagliato attentamente ● molto dettagliato
● accurato
● ricco nelle immagini
nella terminologia
e
Scrivi una poesia biografica
su te stesso e un’altra su uno
dei personaggi principali del
romanzo che hai letto, in
modo che chi legge possa
cogliere le differenze e le
somiglianze tra te e il
personaggio prescelto.
Assicurati di inserire in ogni
poesia i tratti più importanti.
Venti anni dopo l’uscita del
romanzo, un giornale
pubblica un articolo su uno
dei personaggi. Scrivi
l’articolo. Dove lo ha portato
la vita? Perché?
Fai poi la stessa cosa con te
stesso, immaginandoti fra
venti anni a partire da oggi.
Accertati che entrambi gli
scritti siano interessanti e
che abbiano le caratteristiche
dell’articolo di giornale.
Sei una persona che traccia
profili. Scrivi ed illustra un
profilo ricco e utile di un
personaggio interessante del
romanzo che hai letto, con
particolare attenzione ai
tratti della sua personalità e
ai modi di operare. Poi
traccia un profilo di te
stesso.
Ricerca una città o un luogo
che pensi sia simile a quello
in cui è ambientato il
romanzo. Usa mappe,
schizzi, dati demografici ed
altri elementi come aiuti per
fare confronti.
Costruisci un modello o
disegna la mappa di un
luogo chiave della tua vita e
un altro/a di un luogo chiave
del romanzo. Trova il modo
di aiutare chi lo/la osserva a
cogliere le caratteristiche dei
luoghi e le ragioni per cui
sono importanti nella tua
vita e nella vita di un
personaggio del romanzo.
Il momento storico e il luogo
in cui le persone si trovano a
vivere e in cui capitano gli
eventi influenzano e
plasmano
significativamente quelle
persone e quegli eventi.
Cerca di provare in modo
convincente questa tesi
utilizzando i libro che hai
letto e la tua stessa vita.
Indaga su persone famose
della storia o della cronaca
attuale le cui esperienze e
vite riflettono i temi
essenziali del romanzo che
hai letto. Mostraci ciò che
hai appreso.
Crea una presentazione
multimediale che esplora in
modo completo un tema
chiave del romanzo. Usa
almeno tre media (per
esempio, musica, pittura,
poesia, scultura, fotografia)
nella tua indagine. Traccia
almeno due confronti oppure
opposizioni tra temi nella tua
vita e nel romanzo.
Trova alcune canzoni che
pensi riflettano un
messaggio importante del
libro. Prepara un collage
audio. Scrivi un testo di
accompagnamento che aiuti
chi ascolta a comprendere
perché e come pensi che le
canzoni esprimano il
significato il libro. Prova a
fare lo stesso con la tua vita
e i suoi temi.
Esempio-4:
L’OCEANO
Nome ____________________________________________________________
ISTRUZIONI:
Scegli tu stesso i compiti! Devi scegliere dalla griglia almeno tre attività. Dopo aver completato la
singola consegna, colora il riquadro. Divertiti!
Riscrivi la poesia, “Amo gli Usa il programma Micromondi 2 Scegli un animale. Scrivi una
animaletti” 1 in riferimento a una per creare un ambiente oceanico e storia intitolata: “Un giorno nella
creatura che vive nell’oceano.
per
muovere
le
creature vita di…”
nell’ambiente.
Fai il diagramma di una catena Guarda l’immagine e crea un
alimentare oceanica.
grafico per mostrare quali creature
vivono nell’oceano. Prepara anche
un grafico vuoto.
Usa il programma Kidspiration 3
per classificare i vertebrati e gli
invertebrati
che
vivono
nell’oceano.
Crea un gioco da tavolo dove si
deve rispondere a domande su
creature scelte da te che vivono
nell’oceano.
Scegli qualcosa che si trova Crea una canzone su un animale
nell’oceano e mima a gesti i suoi dell’oceano usando una melodia
movimenti
perché
il
tuo che conosci.
compagno possa indovinare.
Hai idee per eventuali attività alternative che faresti al posto di quelle proposte?
Prova a discuterne con il tuo insegnante.
Ho preferito svolgere la seguente attività:
_____________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________
Firma dello studente ______________________________
Esempio-5:
L’HABITAT DEGLI ANIMALI
1
I like the bugs (titolo originale): si tratta di un testo assai popolare della letteratura per i ragazzi (ndt di traduttore)
Versione italiana di MicroWorlds. Il programma offre possibilità ipertestuali unite alla facilità d’uso che ne fanno un ambiente
di lavoro adattabile a svariate situazioni. Si possono infatti inserire in una pagina un brano musicale, le immagini di un videodisco, i
suoni, le musiche e le immagini create dagli utenti.
3
Kidspiration: si tratta di un programma di lavoro per lo sviluppo di mappe concettuali impostato con una interfaccia “adatta ad
un bambino”.
2
Linda Gross
Nome ____________________________________________________________
ISTRUZIONI:
Scegli tu stesso i compiti! Devi scegliere dalla griglia almeno tre attività. Dopo aver completato la
singola consegna, colora il riquadro. Divertiti!
Crea un poster per sostenere la Prepara una raccolta di poesie o di Leggi “Sorella Aquila, Fratello
protezione di un animale non filastrocche riguardanti uno degli Cielo” 4 e trova altri articoli
animali.
domestico.
riguardanti l’effetto della “civiltà”
sugli habitat.
un’intervista
Prevedi cosa accadrebbe se uno Prepara un diorama di un habitat e Scrivi
degli animali si estinguesse.
ad esso attacca con il nastro “animale”.
adesivo una discussione tra gli
animali.
a
un
Prepara una mappa dello schema Scegli un animale che facilmente Fai una ricerca e scrivi una
puoi osservare in casa. Osservalo relazione riguardante l’effetto del
di migrazione di una specie.
con attenzione per 5-10 minuti e clima sull’animale.
annota i suoi movimenti.
Hai idee per eventuali attività alternative che faresti al posto di quelle proposte?
Prova a discuterne con il tuo insegnante.
Ho preferito svolgere la seguente attività:
__________________________________________________________________
____________________________________________________
Firma dello studente ______________________________
4
Originale: Seattle, Chief, 1991, Brother Eagle, Sister Sky, Dial Books. Genere: Nativi americani del Nord-Ovest della sponda
del Pacifico. Tema: in un discorso fatto alla sua gente, il Capo Indiano Seattle descrive l’amore e il rispetto per la terra e i timori per
la sua distruzione.
Esempio-6:
LE FORME GEOMETRICHE
Menke, Munsill e Peabody
Nome ____________________________________________________________
ISTRUZIONI:
Scegli tu stesso i compiti! Devi scegliere dalla griglia almeno tre attività. Dopo aver completato la
singola consegna, colora il riquadro. Divertiti!
Scrivi una poesia su una qualsiasi
forma che accoglie un’altra
forma.
Fotografa una “caccia” alle forme
percorso da casa a scuola.
Pianta forme.
Vai fuori. Riporta nel tuo diario
della natura disegni geometrici.
VISIVO-SPAZIALE
NATURALISTA
LINGUISTICO-VERBALE
Scrivi un testo di canzone per
motivo popolare o per una danza
popolare di un paese dove
convivono persone di molte forme
COPPIE DI SCULTURE



fai assumere al corpo delle
forme
prendi un compagno e
rendilo una forma
estensione del ballo della
quadriglia, la danza del
cerchio con foulard
Identifica, illustra,
disegna/ricalca, ripercorri le tappe
di:


molte attività grafiche
tratte da raccolte
varie esplorazioni
condotte in classe
MUSICALE
CINESTESICO
Seleziona una merenda fatta in
gruppo con molte forme di cose
da mangiare.
VISIVO SPAZIALE
INTERPERSONALE
Registra le tue osservazioni sul
reperimento di forme geometriche
sul sentiero della Natura.
LOGICO-MATEMATICO
Vai in Siti web e Micromondi
e riproduci forme che trovi o vedi.
INTRAPERSONALE
GRUPPO
Hai idee per eventuali attività alternative che faresti al posto di quelle proposte?
Prova a discuterne con il tuo insegnante.
Ho preferito svolgere la seguente attività:
_______________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________
Firma dello studente: ____________________________
Esempio-7
FOCALIZZAZIONE SU PROBLEMI 5
Ann Marie Glannville / Barbara Brousseau
Nome ____________________________________________________________
ISTRUZIONI:
Scegli tu stesso i compiti! Devi scegliere dalla griglia almeno tre attività. Dopo aver completato la
singola consegna, colora il riquadro. Divertiti! L’attività del riquadro centrale è obbligatoria.
Confronta due opuscoli dall’area
“alimentari". Decidi quale
negozio ha il prezzo migliore per
l’elenco di prodotti offerti.
Usa una calcolatrice per
considerare il totale.
Con un compagno pesa tre tipi
diversi di prodotti. Calcola il
costo usando come misura del
peso l’ettogrammo.
Prendi un’indagine condotta nelle
classi terze per scoprire quale sia
l’animale domestico più diffuso.
Fai il grafico dei risultati.
Vai al “Centro di Matematica”. 6
Scegli un problema e disegna,
spiega o crea un modello che
spieghi la tua risposta.
Vai al “Centro di Matematica” e
cerca “Negozio alimentari”.
Troverai questo problema da
risolvere: Hai 20 euro da
spendere. Scegli verdura, frutta e
latticini per fare conto pari con il
denaro di cui disponi.
Metti a confronto reclame
televisive videoregistrate e annota
il tempo trascorso.
Calcola con un compagno il
perimetro della classe in
centimetri e in metri.
Utilizzando il computer trova
qualcosa di interessante che è
accaduto come oggi 5 anni fa.
Hai idee per eventuali attività alternative che faresti al posto di quelle proposte?
Prova a discuterne con il tuo insegnante.
Avrei preferito svolgere la seguente attività:
_____________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________
Firma dello studente ______________________________
5
In originale WORD PROBLEMS: problemi per ragazzi riguardanti percentuali, misurazioni, forme, calcoli, frazioni e tempo.
Oltre al calcolo, si richiede agli studenti di giustificare il processo, utilizzando i linguaggi specifici (ad esempio, moltiplicato per, più
di, aggiunto a ecc.)
6
L’insegnante ha diviso la classe in aree nelle quali si svolgono attività differenziate. In questo caso il “Centro di Matematica” è
una parte della classe dove gli studenti si recano e trovano materiali o per il ricupero di abilità o per il miglioramento e
perfezionamento di abilità.
3.
MENU DI APPRENDIMENTO
3
SPIEGAZIONE
I “Menu di apprendimento” sono pensati per dare agli studenti la possibilità di scegliere tra diversi
compiti, assicurando tuttavia che ogni studente si concentri sulle conoscenze, sulla comprensioni e sulle
abilità ritenute essenziali. La consegna del menu può essere di lunga o di breve durata. Di solito il “Menu di
apprendimento” includerà il “piatto principale”, che gli studenti devono completare interamente; i
“contorni”, tra i quali i ragazzi devono scegliere un certo numero di opzioni; e i “dessert”, che sono
espansioni opzionali o compiti di arricchimento.
Le opzioni del menu possono differenziarsi rispetto alla capacità di risposta, agli interessi e al profilo di
apprendimento dello studente. I menu sono appropriati per tutte le classi e le materie. Con gli studenti più
grandi, tali strumenti invece che menu si possono chiamare “Agende di apprendimento”. Similmente, al
posto di “piatto principale” si può usare l’espressione “imperativi”, al posto di “contorni” il termine
“negoziabili”, e infine “opzioni” anziché “dessert”.
Per approfondimenti sui menu, si veda: C. Cummings (2000). Winning strategies for classroom management. Alexandria, VA:
Association for Supervision and Curriculum Development.
ESEMPIO DI MENU
Questo menu è concepito per ragazzi di scuola primaria che studiano scienze. Il tema è
l’adattamento e il menu viene utilizzato a metà dell’unità di apprendimento. Gli studenti
utilizzeranno tre giorni per completare il menu – lavorando sia a scuola, sia a casa. Mentre lavorano,
l’insegnante sfrutta l’occasione per operare in piccoli gruppi allo scopo di accertare la comprensione
dell’argomento, insegnare nuovamente o ampliare idee e abilità, e per aiutare i ragazzi che
presentano particolari difficoltà a recuperare altri argomenti svolti in classe. Nell’esempio
l’insegnante opera ulteriori differenziazioni nel “piatto principale”, predisponendo tipi di letture
adatti alle diverse capacità di lettura dei ragazzi. Si possono usare anche registrazioni per quei
ragazzi che hanno bisogno di sostegno nella lettura oppure che possono apprendere meglio
ascoltando i contenuti. Inoltre l’insegnante può decidere di incontrare subito i ragazzi che hanno
bisogno di essere guidati nella lettura dei testi che appartengono al menu e sfruttare l’opportunità
per aiutarli (coach) e guidarli a leggere materiali di tipo saggistico. Alcuni studenti potrebbero trarre
ulteriore beneficio dall’incontro con l’insegnante rivedendo le indicazioni, la scelta del compito e la
tempistica.
OBIETTIVI DEL MENU
1.
2.
3.
Gli studenti dovrebbero conoscere: l’adattamento.
Gli studenti dovrebbero comprendere: diversi dinosauri si sono adattati a diversi stili di
vita e ambienti.
Gli studenti dovrebbero essere in grado di:
● analizzare prove
● trarre conclusioni a partire dalle prove
MENU DI SCIENZE SUI DINOSAURI E L’ADATTAMENTO
ISTRUZIONI:
Nei prossimi tre giorni dedicherai tempo in classe e a casa per completare il tuo menu
sull’adattamento. Oltre al tempo durante la lezione di scienze, puoi lavorare al tuo menu quando hai
completato altre istruzioni durante questi tre giorni. Ricordati di riflettere e di scrivere meglio che puoi per
il tuo menu che è stato pensato per aiutarti a riflettere sui modi in cui i dinosauri si sono adattati a
particolari ambienti e stili di vita. Mentre lavori, tieni presenti i principi dell’adattamento che stiamo
sviluppando insieme. Quando hai finito il lavoro in tutte e tre le sezioni del menu, chiedi all’insegnante di
controllare la tua tabella dei dati.
Piatto principale
(Devi svolgere tutte le istruzioni di questa sezione)
●
Leggi i testi che ti sono stati assegnati sulle zampe, sui piedi, sugli artigli e sui denti dei
dinosauri. Le letture assegnate si trovano nel raccoglitore
_____________________________________
_________________________________________________________________________ .
●
Mentre leggi, completa la tabella dei dati per raccogliere efficacemente ciò che scopri sulle
zampe, sui piedi, sugli artigli e sui denti dei dinosauri. La tabella ti sarà utile per completare
le successive richieste del menu di lavoro.
●
Osserva i modelli dei dinosauri che sono stati posti sul tavolo vicino alla lavagna e per
ciascun modello completa la tabella previsioni/prove. La tabella ti chiede di predire in che
modo le zampe, i piedi, gli artigli e i denti del dinosauro indicano lo stile di vita al quale si è
adattato. Dovrai inoltre fornire prove a sostegno delle tue affermazioni. Usa la tabella dei dati
per aiutarti a trovarle. Se ne hai poche, rivedi i testi di lettura che ti sono stati assegnati.
Contorni
(Devi svolgere almeno due istruzioni di questa sezione)
●
Rivedi con un amico che ha completato il suo lavoro le tue tabelle delle previsioni e delle
prove. Scrivi come le tue idee sono simili o diverse rispetto alle sue e sii molto preciso nella
spiegazione. Metti le tue conclusioni nella scatola che si trova sulla cattedra in modo che
l’insegnante possa rivederle e discuterne con te.
●
Consulta un sito Web sui dinosauri tra quelli consigliati dal libro di testo. Controlla se le
informazioni che hai riportato sulla tua tabella sono corrette, rispetto a quello che trovi nel
sito. Nella tabella dei dati scrivi le nuove comprensioni o prove sull’adattamento dei
dinosauri che hai ricavato dal sito Web. Su una scheda verde scrivi il tuo nome, i siti visitati
e spiega in che modo questi ti hanno aiutato a controllare la correttezza delle previsioni e
delle prove raccolte nella tabella e ti hanno consentito di migliorare le previsioni e le prove.
●
Guarda il video sui dinosauri che è stato preparato in fondo alla classe. Vedi se le tabelle con
le tue previsioni e prove sembrano corrette in base a ciò che vedi. Sulla tabella dei dati scrivi
le nuove comprensioni o prove che ricavi dalla visione del video. Su una scheda arancione
scrivi il tuo nome, i modi in cui il video ti ha aiutato a controllare la correttezza dei dati e ti
ha consentito di migliorare le previsioni e le prove.
●
Leggi altro materiale sui dinosauri e sull’adattamento utilizzando i libri che troverai sul
tavolo vicino alla cattedra. Controlla se, a partire da ciò che leggi la tua tabella è corretta.
Scrivi le nuove comprensioni che ricavi da ciò che hai letto. Su una scheda azzurra riporta il
tuo nome, i modi in cui i libri ti hanno aiutato a controllare la correttezza delle informazioni
che hai scritto e come i libri ti hanno aiutato a migliorare la tua tabella con le previsioni e le
prove.
Dessert
(Se vuoi, svolgi una o più istruzioni presentate in questa sezione)
●
Mettiti nei panni di uno stegosauro e scrivi una lettera a ragazzi del ventunesimo secolo
spiegando com’era la vita per uno stegosauro e come gli stegosauri sono giunti ad assumere
il loro aspetto e stile di vita. Una volta terminata la stesura, appendi la lettera sul cartellone
alla parete in modo che tutti la possano leggere. Dal momento che assumiamo che gli
stegosauri sappiano scrivere (cosa non probabile – sai perché?), puoi anche pensare che il tuo
stegosauro o la tua stegosaura sappia disegnare e puoi illustrare la lettera in modo che i
disegni ci aiutino a comprendere ciò che l’animale sta tentando di comunicarci.
●
Scegli un dinosauro che ti piace. Prepara degli schizzi accompagnati da didascalie che ci
mostrino come il dinosauro si è adattato ed è divenuto capace di condurre un certo stile di
vita. Presupponi che le nostre conoscenze sull’argomento siano limitate e rendi le tue
spiegazioni esaurienti in modo che costituiscano per noi un’efficace lezione sull’argomento.
●
Inventa una storia relativa ad un dinosauro che non è riuscito ad adattarsi e racconta ciò che
gli è accaduto. Accertati che la storia ci aiuti a comprendere come funziona l’adattamento e
ciò che accadrebbe se non funzionasse! Puoi registrare la tua storia in modo che possiamo
ascoltarla in seguito oppure puoi scriverla in modo da poterla leggere successivamente.
Fonte: C. Tomlinson (2006). Adempiere la promessa di una classe differenziata. Roma LAS.
4.
USARE GIOCHI TEATRALI PER VALORIZZARE L’EDUCAZIONE
LINGUISTICO-LETTERARIA
di Sharon Fennessey
4
I miei ragazzi di quinta attendono con impazienza il tempo che dedichiamo ogni giorno al teatro, quando
partecipano a drammatizzazioni, scene improvvisate tratte da libri che abbiamo letto, assumono il ruolo di un
personaggio letterario, e molto di più. Nel gruppo teatrale avvengono tutti i tipi di apprendimento e i ragazzi
hanno imparato ad affrontare questa disciplina con la stessa serietà con cui affrontano le altre materie
fondamentali. Sono dell’avviso che il teatro è un tempo di cui i miei ragazzi dispongono per arricchire la loro
competenza linguistico-letteraria in modo molto piacevole.
Sono molte le ragioni per cui il teatro dovrebbe essere integrato con l’istruzione quotidiana in classe. Esso
favorisce e migliora le abilità sociali come la concentrazione, la fiducia e la cooperazione – quelle che io
chiamo le 3 C: Concentrazione, Fiducia e Cooperazione. (Concentration, Confidence and Cooperation)
(Fennessey, 2000).
Inoltre è un’opportunità per praticare la lingua orale. Quando sono coinvolti in attività teatrali, gli studenti
sviluppano scioltezza linguistica e abilità di comunicazione non-verbale – l’uso del corpo, del viso e della
voce per comunicare (Cornett, 1999). È molto importante in particolare per gli studenti che apprendono
l’inglese come seconda lingua e che a casa parlano un’altra lingua. Grazie alla possibilità di partecipare a
esperienze di arte drammatica e di recitazione, questi studenti sono motivati a usare la lingua e, in questo
modo, a migliorare scioltezza e pronuncia (Burke & O’Sullivan, 2002).
È anche importante che gli insegnanti offrano all’interno delle lezioni delle opportunità di fare teatro
perché è opinione sempre più diffusa tra i linguisti che la lingua è fondamentalmente un’arte orale.
Aggiungere teatro al curricolo di lingua e letteratura può garantire le necessarie opportunità per lo sviluppo
della lingua e delle abilità ad essa collegate (Stewig & Buege, 1994).
Non è necessario che l’insegnante sia un creativo, esperto di arte drammatica per essere in grado di
condurre un’efficace attività teatrale. Molti giochi teatrali sono semplici, divertenti e facili da apprendere. I
giochi sono stati progettati per aiutare l’attore a sviluppare determinate abilità collegate ai suoi strumenti di
lavoro, che altro non sono che il suo corpo, la sua voce e il suo intelletto. Per la stessa finalità si possono
applicare i giochi teatrali in classe. I giochi teatrali sono fonti di energia (Spolin, 1986), che aiutano gli
studenti a sviluppare capacità di concentrazione, soluzione di problemi e interazione di gruppo.
UN ESEMPIO DI GIOCO TEATRALE
All’inizio dell’anno i giochi teatrali che facciamo si focalizzano sulla costruzione della fiducia, sulla
cooperazione, sulla concentrazione e sullo sviluppo di un sicuro ambiente di apprendimento attraverso il
teatro, e poi avanzo insegnando giochi più elaborati che permettono di praticare l’ascolto e la lingua orale e
che concorrono a motivare attività di lettura e di scrittura. In questo contributo condivido con il lettore una
esemplificazione di giochi teatrali che ho usato con successo per molti anni nelle classi di lingua e
letteratura.
IMPROVVISAZIONI ONE-LINE
Questo gioco coordina il corpo e la voce in modo creativo. Tutti gli attori si riuniscono nel gruppo
teatrale, stando in piedi o seduti. Il leader mostra un oggetto (tra gli oggetti che nella mia esperienza sono
andati molto bene penso a un lungo pezzo di tessuto o a uno strofinaccio, a una stecca di un metro oppure a
un oggetto rotondo come un disco volante). Il leader spiega al gruppo: “Questo oggetto può essere qualsiasi
cosa vogliate. Ciascuno di voi è un mago o un illusionista e potete cambiare l’oggetto in qualcosa di nuovo
man mano che questo passa da attore ad attore all’interno del cerchio. Quando prendete l’oggetto dovete
usarlo nella funzione dell’oggetto che avete creato e dovete recitare un verso il quale aiuterà gli altri a
indovinare il vostro oggetto”. Il leader poi dà una dimostrazione dell’esercizio. Se l’oggetto è un’asta, il
leader la potrebbe brandire avanti e indietro sul pavimento come se fosse un metal detector e poi dire: “So
che ho perso l’anello d’oro qui, da qualche parte”. Quando gli attori hanno l’idea, l’oggetto gira all’interno
del gruppo. Ogni studente lo trasforma e poi lo passa al successivo. Se uno di loro non ha idee, lo passa
comunque al seguente. Ecco alcuni esempi di oggetti creati dagli attori: una bacchetta magica da
prestigiatore “Signori e signore, osservate attentamente quando agito la mia bacchetta!”; un aspirapolvere
“E’ meglio che pulisca a puntino prima che mamma torni a casa!”; una canna da pesca “Non c’è niente che
abbocca!”, e uno spazzolino “Con questo eccezionale spazzolino sono garantito dalle carie!”.
IDENTIFICARE L’OGGETTO
Questo gioco di osservazione sviluppa l’uso della componente sensoriale nel linguaggio descrittivo. I
partecipanti stanno seduti (in genere, incoraggio che incrocino le gambe e che le schiene siano ben diritte)
nel cerchio teatrale. Il leader spiega che, quando viene dato il segnale, tutti gli attori guardano direttamente e
solo davanti a sé con le mani in forma di coppa dietro la schiena. A questo punto il leader mette un oggetto
nelle mani di ciascun partecipante che attraverso il tatto deve descrivere l’oggetto (generalmente mostro un
esempio di tutto questo prima di iniziare l’esercizio).
Il partecipante, per esempio, potrebbe dire: “La forma è rotonda in alto e sottile in basso, come una
maniglia. Al tatto sembra in parte di plastica e la parte rotonda è liscia come un bicchiere di vetro o forse
come uno specchio. Ha un bordo intorno alla parte di vetro. Non è molto pesante”.
A questo punto il leader dice: “Puoi dare il nome all’oggetto?”. Se il giocatore indovina l’oggetto
correttamente (lente di ingrandimento), allora il gioco passa allo studente successivo. Se invece non lo
identifica, il leader può fare domande per aiutare il giocatore: “Che forma ha? Che trama, che struttura, che
consistenza ha? Ha delle parti mobili? Di che materiale è fatto?” Oppure il leader può dire lui stesso di che
oggetto si tratta perchè lo scopo del gioco è usare il tatto e dare parola a ciò che uno sente con le mani. Dopo
che tutti hanno giocato, chiedo che l’oggetto sia messo al centro del cerchio. Il leader chiarisce anche ai
partecipanti che non è consentito dare suggerimenti ai compagni o sbirciare il loro oggetto oppure quello
degli altri.
CAMPO MINATO
Il gioco sviluppa il linguaggio del dare indicazioni. I partecipanti sono seduti nel cerchio teatrale. Sparsi
all’interno del cerchio vengono messi degli oggetti, in modo che coprano tutto lo spazio uniformemente (io
scelgo oggetti soffici che non possono fare male a nessuno quando vengono calpestati, per esempio, sciarpe,
cancellini per la lavagna, riviste, fogli per scrivere, berretti ecc.). Il leader sceglie qualcuno che sarà “esso” e
che verrà bendato. Il signor ”esso”, che ha il compito di attraversare il cerchio interno senza mettere i piedi
su una “mina”, è guidato dalla voce del “navigatore” (ce ne possono essere anche due). Il gioco inizia
quando il leader ha scelto il navigatore. Le istruzioni per il giocatore bendato potrebbero essere del tipo:
“Fai sei passi da bambino piccolo in avanti. Muoviti verso sinistra, poi fai un passo all’esterno di circa 15
centimetri verso sinistra e fai scivolare dentro l’altro piede per incontrare quello di sinistra. Alza alto il
ginocchio destro e fai un passo da gigante in avanti, poi porta il piede sinistro vicino a quello destro.
Il leader controlla che non ci siano contatti nel campo minato e se il giocatore tocca qualsiasi oggetto,
boom! (di solito nomino uno studente con il compito di produrre un determinato effetto sonoro che assomigli
ad un’esplosione, mentre io invece grido “Contatto!”)
Dopo aver praticato il gioco, i partecipanti diventano molto esperti nello scegliere il linguaggio specifico
necessario per aiutare il signor “esso” ad attraversare senza pericoli il cerchio teatrale. Dopo averlo giocato
una volta, vi pregheranno di farlo ogni giorno!
RAPPRESENTARE PERSONAGGI LETTERARI (GIOCO DEI RUOLI)
Il gioco promuove la comprensione dei tratti di un personaggio. Per preparare gli studenti a questa attività
è necessario introdurre una storia letta ad alta voce oppure usare un libro conosciuto dagli studenti durante la
lettura guidata. In entrambi i casi – il gruppo di lettura guidata o il laboratorio di lettura ad alta voce –
discutete con gli studenti i personaggi principali. Su un cartellone annotate i nomi dei personaggi e i tratti di
personalità che caratterizzano ciascuno. Chiedete ai ragazzi di trovare un verso, una citazione dal libro che
giustifichi i tratti di personalità attribuiti ai personaggi. Per esempio, io ho letto l’adattamento di Hansel and
Gretel (1994) fatto da James Marshall e i miei ragazzi hanno identificato il personaggio della moglie come
persona avara, egoista e bugiarda. Hanno citato come giustificazione: “Quei miserabili dei tuoi figli ingoiano
tutto. Vuoi che la tua graziosa mogliettina deperisca?”(p. 3) come passo che rivela la sua personalità.
Dopo la preparazione, metto in coppia gli studenti per l’attività. Uno studente assume il ruolo di
portavoce e l’altro il ruolo di un personaggio a sua scelta tratto dal libro. Il portavoce prepara delle domande
per scoprire come il personaggio si sente rispetto agli eventi, alle persone o ai luoghi in cui si svolge la
storia. Per esempio, se il portavoce intervista uno studente che sta assumendo il ruolo della strega potrebbe
chiedere: “Cosa hai pensato quando hai trovato quei due bambini alla tua porta?” Poi ogni coppia
rappresenta davanti al pubblico del circolo letterario l’intervista improvvisata. Attraverso la voce, i gesti e le
espressioni facciali l’attore, che ha assunto il ruolo di un personaggio del libro deve concentrarsi sul rivelare
agli spettatori i tratti della personalità del personaggio in questione. Se il portavoce ha difficoltà a sviluppare
le domande, gli spettatori o il leader (l’insegnante) possono farne di loro.
IMPROVVISARE UNA SCENA TRATTA DALLA LETTERATURA
Questo gioco sviluppa la comprensione dell’intreccio, del personagggio e dello sfondo o scenario di una
storia. Quando volete far improvvisare una scena tratta da una storia, cercate un momento drammatico
nell’intreccio che si presti anche alla possibilità di un numero di parti. Nell’esempio che segue – una scena
tratta da Number the Stars di Lois Lowry (1989), i personaggi, l’ambientazione e il conflitto esistono già
nella letteratura e gli studenti interpretano come questa scena apparirebbe se fosse riportata in vita.
La recitazione improvvisata è un processo come la scrittura o la lettura. Quando i miei studenti
drammatizzano la letteratura, li faccio passare attraverso una serie di fasi: brainstorming, progettazione, la
prima recitazione (prima stesura), riflessione, revisione e nuova recitazione. Le scene accattivanti non
avvengono al primo tentativo – esse evolvono. Nel processo di costruzione della scena gli studenti,
lavorando con l’insegnante nel ruolo di facilitatore, sviluppano gradualmente una scena che ha e suscita
interesse.
Durante la fase di brainstorming e di pianificazione, ci raccogliamo nel cerchio teatrale davanti a un
cavalletto con lavagna per creare un semplice canovaccio dell’improvvisazione. Io pongano tre domande
fondamentali e annoto le risposte sulla lavagna.
Insegnanti e studenti potrebbero utilizzare le seguenti domande e risposte per la scena scelta dal libro di
Lois Lowry:
(1)
CHI sono i personaggi in questa scena?
Il signor e la signora Johansen, Anne Marie Johansen, Ellen Rosen e i soldati nazisti.
(2)
DOVE ha luogo la scena?
Nell’appartamento dei Johansen a Copenhagen in Danimarca nel 1943.
QUAL È il problema o il conflitto principale?
I soldati nazisti stanno setacciando l’appartamento dei Johansen per trovare ebrei nascosti. I
Johansen fingono che Ellen Rosen sia figlia loro per impedire che sia portata via in un
campo di concentramento. Lo stratagemma funziona e i soldati se ne vanno.
(3)
Seguendo la progettazione, gli studenti recitano la scena e io talvolta intervengo con domande. Questo
mio intervento viene definito side-coaching (Spolin, 1986). Gli studenti sono educati ad ascoltarmi e a
reagire, ma devono continuare a recitare la scena senza uscire dal personaggio. Quando è finita, discutiamo
su com’è andata e cosa potrebbe essere fatto per farla funzionare meglio. Ritorno alle mie tre domande
fondamentali:
(1)
(2)
Il conflitto è stato svelato agli spettatori?
Gli spettatori hanno compreso l’ambientazione?
(3)
I rapporti tra i personaggi sono stati svelati agli spettatori?
Dopo aver discusso le revisioni, siamo pronti per recitare nuovamente la scena. La ripetizione dura di più
della prima perché i dialoghi e i movimenti degli attori sono diventati più dettagliati e precisi.
BILANCIARE
CREATIVA
L’APPRENDIMENTO
TRADIZIONALE
E
LA
DRAMMATIZZAZIONE
Il teatro o la drammatizzazione creativa ha sempre avuto una funzione significativa nelle mie classi.
Spesso i giochi teatrali sono il seguito oppure l’anticipazione di una lezione sulla scrittura o sulla lettura.
Dopo anni di sperimentazione, mi appoggio sempre più a questa strategia perché funziona e i ragazzi amano
il tempo investito nel circolo teatrale. Anche se sono semplici esempi delle numerose attività di
drammatizzazione, i giochi che ho presentato bastano comunque per cominciare a fare sperimentazione.
Come insegnanti continuiamo a ricercare modalità efficaci per sostenere l’educazione linguistico-letteraria.
Quando ci accorgiamo che i sistemi scolastici tendono a dare più valore ai compiti fatti di test a crocette, a
esigere soprattutto il lavoro a tavolino del sottoporre di continuo a prove i ragazzi, allora è importante
bilanciare queste richieste con la drammatizzazione creativa. Il teatro è uno spazio e un tempo per poter
ascoltare e apprezzare la voce dei nostri studenti e la capacità di esprimere se stessi.
5.
COSTRUIRE IN GRUPPO UNA RUBRICA DI VALUTAZIONE
5
Motivazione
Un’ampia letteratura di ricerca sostiene la necessità di educare gli studenti alla pratica
dell’autovalutazione e della costruzione di criteri di valutazione comprensibili, condivisi e proposti in
anticipo, cioè forniti prima dell’inizio dello svolgimento del compito assegnato. Tale pratica si rivela efficace
nel promuovere sia la motivzione che la qualità delle prestazioni richieste.
Obiettivo
1) Educare all’autovalutazione.
2) Coinvolgere gli studenti nel processo di autovalutazione.
3) Organizzare la classe per preparare rubriche di autovalutazione del compito da eseguire.
Procedura
(1) Si formino gruppi di tre o quattro membri per svolgere un compito deciso dall’insegnante. Si prenda,
ad esempio, la produzione di un testo scritto come: “Una intervista a __________________”
(2) Assegnato il compito, l’insegnante pone la seguente domanda: “Come faremo a valutare ciò che è
stato fatto?”. La domanda mira a far riflettere, su quali qualità dovrà possedere il prodotto che al
gruppo si chiede di realizzare.
(3) Se l’insegnante avesse a disposizione compiti simili a quello dato svolti in anni precedenti, e valutati
secondo una scala da “eccellente” a “scadente”, potrebbe presentarli alla classe o ai gruppi (dopo
aver reso irriconoscibili gli autori): Decidete qual è il migliore di questi compiti e provate a dire
perché. Che cosa osservate per esprimere il vostro giudizio?
(4) Dopo un breve tempo di lavoro di gruppo, l’insegnante dovrebbe portare la discussione su alcune
dimensioni fondamentali. Nel caso qui proposto, “Una intervista a...”, le dimensioni potrebbero
essere: lo stile, la qualità delle idee, lo sviluppo del pensiero, l’uso delle regole grammaticali e
sintattiche, l’originalità…
(5) Messe per iscritto sulla lavagna queste dimensioni, l’insegnante aiuti gli studenti a trovare
“indicatori” che forniscano una misura delle dimensioni. La domanda da rivolgere è: “Cosa si guarda
per scoprire, ad esempio, la qualità delle idee? Che cosa si guarda per scoprire se un testo è ben
organizzato? Sulla lavagna si scrivano gli indicatori che definiscono ognuna delle dimensioni.
(6) Ora l’insegnante assegni ad ogni gruppo una dimensione chiedendo ai membri di provare a scrivere
una scala a tre o quattro sfumature da “eccellente” ad “appena accettabile” (Al termine del lavoro, i
gruppi dovrebbero presentare qualche cosa di molto simile all’esempio proposto qui in basso).
ELEMENTI DI UNA RUBRICA “GENERICA” DI VALUTAZIONE PER LA STESURA DI UN TESTO
Nota:
Usa questa rubrica per valutare il tuo prodotto quando sarà finito. Colora con un pennarello il
quadratino di sinistra. Quello di destra è per l’insegnante.
IDEE E CONTENUTO (SVILUPPO)
Questa dimensione valuta come le idee sono chiare e focalizzate sull’argomento e il modo in cui afferrano
l’attenzione di chi legge. Valuta anche se le idee e i dettagli riportati sono interessanti e arricchiscono il tema
centrale.
3
2
1
Le idee sono fresche e originali.
Le idee sono scarse e non chiaramente
comprensibili.
Passa da un’idea ad un’altra e alla fine
non si capisce di che cosa stia parlando o
che cosa voglia comunicare a chi lo
legge.
Chi scrive mostra di avere intuizione, di
possedere con chiarezza l’argomento, e
di essere capaci e di far risaltare ciò che
è significativo.
Chi scrive ha difficoltà a procedere da
osservazioni generali a specifiche.
Chi scrive dimostra sull’argomento di
non avere idee , o di non possederlo in
modo significativo, personale.
Vengono riportati dettagli rilevanti,
Le idee sono sufficientemente chiare,
Il testo è ripetitivo, o simile a una
efficaci, di qualità in modo da offrire a
chi legge informazioni importanti che
vanno oltre lo scontato o il prevedibile.
sebbene non dettagliate, abbastanza
personalizzate da dimostrare una
comprensione profonda
raccolta di pensieri sconnessi e casuali.
ORGANIZZAZIONE
Questa dimensione valuta l’ordine, la struttura o la presentazione delle informazioni. Valuta anche se l’insieme di
ciò che viene detto ha una struttura stringente e avvince chi legge il testo
La successione delle idee è logica ed
efficace.
La successione delle idee qualche volta è
così prevedibile da rendere non
interessante e importante la lettura del
contenuto.
La sequenzialità dell’organizzazione ha
bisogno ancora di lavoro.
La parte iniziale, che introduce allo
scritto,è invitante; la parte centrale si
legge con piacere e col desiderio di
conoscere di più. Non vi sono ripetizioni
di idee. La conclusione lascia in chi
legge un senso di risoluzione.
Il foglio ha una introduzione e una
conclusione banali o facilmente
prevedibili. L’introduzione non crea un
forte senso di anticipazione; la parte
centrale non è proporzionata alle altre
due parti; la conclusione non si collega a
quanto detto in precedenza.
Non sono chiare le parti. Non vi sono
suggerimenti che facilitino la lettura. La
conclusione è affrettata, arriva
all’improvviso e non raccoglie le cose
dette prima.
Il ritmo è ben controllato. Procede con
lentezza quando chi legge deve
sviluppare maggiore elaborazione di
idee, ma accelera nelle cose facilmente
prevedibili o immaginabili.
Il ritmo è abbastanza ben controllato.
Qualche volta va avanti troppo in fretta o
si sofferma troppo su dettagli che non
hanno importanza.
Non c’è attenzione al ritmo. Chi scrive
procede con lentezza, come a carponi,
quando chi legge vuole procedere più
veloce, e viceversa.
Il testo procede in modo così scorrevole
che chi legge a stento se ne accorge.
A volte chi legge sente il bisogno di
aggiungere una frase o di ritornare
indietro perché non è chiaro il
collegamento tra quello che sta leggendo
e quello che è stato detto in precedenza.
L’evidente disorganizzazione del testo
rende difficile afferrare lo schema dei
punti principali o la traccia.
SCELTA DELLE PAROLE
Questa dimensione valuta la precisione, l’interesse e la naturalezza con cui le parole trasmettono il messaggio
Le parole sono precise e scelte con
accuratezza; è facile comprendere ciò
che si intende significare
Le parole sono quasi sempre corrette e
adeguate; tuttavia non trasmettono le
sensazioni e la partecipazione di colui
che scrive.
Il linguaggio è vago (ad esempio: “È
stato divertente”, “È un buon
argomento”, “ bello”, “… un mucchio di
cose”) e troppo generico.
Il linguaggio è naturale e mai
sovrabbondante.
Parole e frasi familiari comunicano, ma
di rado catturano l’immaginazione.
La continua ridondanza distrae il lettore.
Parole e frasi forti catturano l’attenzione
di chi legge – e rimangono nella sua
mente.
Le parole sono utilizzate in modo non
corretto, rendendo qualche volta
rendendo il messaggio difficile da
comprendere.
I problemi di linguaggio lasciano chi
legge curioso di sapere ciò che l’autore
sta cercando di dire.
6. “INSIEME PER FARE MEGLIO”
6
Motivazione
In una cultura individualistica e competitiva è più facile ed immediato cogliere gli aspetti sia negativi che
positivi della collaborazione. Infatti, si dice spesso che la collaborazione richieda molto più tempo, che
ostacoli la creatività individuale, che impedisca alle qualità migliori delle persone di emergere, che nelle
situazioni più comuni della vita reale si riveli “perdente” rispetto ad altre modalità di comportamento quali
aggressività, decisionalità, autoaffermazione, ed altro ancora.
Senza dubbio ci sono delle ragioni che giustificano queste opinioni. In ogni caso, invece di evidenziare
solo i limiti o le difficoltà della collaborazione (come di solito si fa) o di contrapporre tale modalità a quelle
dell’individualismo o della competizione per sottolinearne la scarsa efficacia, è importante riflettere sul fatto
che esistono delle situazioni problematiche, per esempio compiti complessi, che possono essere meglio
affrontate e risolte facendo affidamento su una buona capacità collaborativa fra coloro che sono in esse
coinvolti.
Obiettivo
Comprendere attraverso l’esperienza come i compiti complessi, che richiedono abilità diverse e
attenzione a molteplici aspetti, se eseguiti in modo individuale e competitivo impegnano più tempo e portano
ad un risultato di livello qualitativamente inferiore.
La procedura che segue propone un’esperienza solo nella modalità collaborativa. (L’esperienza può anche
essere proposta in altre modalità). Al termine l’insegnante farà riflettere su cosa sarebbe successo se si fosse
dovuto compiere lo stesso compito da soli.
Procedura
(1) Si formino in modo casuale gruppi di tre o quattro membri (preferibilmente di tre).
(2) Ad ognuno si assegni il compito di creare uno “slogan” pubblicitario che abbia lo scopo di
richiamare l’attenzione sul fatto che il gruppo è uno strumento o una struttura per realizzare meglio
un compito che, se venisse affrontato da soli, o sarebbe più difficile da realizzare o richiederebbe un
maggiore dispendio di tempo o porterebbe a un risultato di qualità inferiore.
Per provare una di queste affermazioni si proponga al gruppo un compito di questo tipo:
“Immaginatevi un gruppo pubblicitario… che deve inventare uno slogan per la radio e per un
rotocalco sul tema: “Lavorando insieme in maniera collaborativa e criticandosi si può fare meglio
ciò che si deve fare”.
Vi si chiede di preparare uno slogan verbale di sole quattro parole, un logo, un collage di fotografie
che faccia da sfondo alle parole e al logo. Per l’esecuzione dello slogan radiofonico si dovrà
aggiungere una musica di sottofondo, lo slogan dovrà essere pronunciato ad alta voce, e dovrà essere
inserito in una situazione che gli dia rilievo”.
(3) I gruppi dovranno attenersi a queste tre regole:
(a) I membri scelgano su quale dei compiti lavorare per primo.
(b) Ognuno scelga ciò che farà.
(c) Ognuno sia disponibile alle critiche che un compagno del gruppo può rivolgergli.
(4) Il lavoro può terminare chiedendo ad ogni gruppo di presentare la realizzazione che ritiene migliore.
(5) Successivamente i gruppi discuteranno quanto e quando è vera questa affermazione: “Insieme per
fare meglio”.
9. “MUOVERSI INSIEME”
Motivazione
Lavorare insieme, collaborare vuol dire rimanere uniti a stretto contatto, agire in una condizione di
reciproca dipendenza, adattare la propria azione all’azione dell’altro, condizionare la propria libertà alla
libertà dell’altro, aver fiducia e affidarsi all’altro, ecc.
Non è facile acquisire questi atteggiamenti in classe o nei gruppi. Tuttavia la mancanza di fiducia negli
altri o il sospetto nei loro confronti rendono difficile lo sviluppo e il mantenimento dei livelli di
comunicazione e la collaborazione che sono necessari per portare avanti obiettivi di lavoro comuni.
Obiettivo
Avere una comprensione esperienziale del significato delle azioni di collaborare e agire insieme.
Procedura
(1) Si formino in modo casuale gruppi di quattro membri.
(2) Si crei uno spazio libero al centro dell’aula. (Per far questo si avvicinino i banchi alle pareti).
(3) Si consegni ai membri di ogni gruppo un foglio di carta A4 e si chieda loro di
“Trovare il modo, in silenzio, di stare per tre minuti tutti sul foglio. Nessuna parte dei piedi deve
stare fuori”.
(4) Conseguito questo risultato, si dia una seconda consegna:
“In cerchio, a gambe divaricate,
piede di fianco a piede,
con le braccia distese in modo da avere a contatto solo il dito medio che trattiene una cartolina,
senza parlare e comprendendosi con gli occhi o con il cenno della testa,
piegarsi cinque volte sulle ginocchia senza che una delle quattro cartoline cada a terra”.
(5) Conseguito questo risultato, si dia una terza consegna:
“Immaginate di dover sollevare da terra un cubo di marmo molto pesante. Mimate il suo
sollevamento fino ad averlo sopra la testa di tutti e quattro. State molto attenti a muovervi insieme.
Non è un pallone gonfiato di gomma! È un cubo di marmo grande e molto pesante!”
(6) Conseguito questo risultato, si dia una quarta consegna:
“Usando solo la punta dell’indice della mano sinistra,
in silenzio,
sollevate in quattro da terra un foglio A4 in modo da portarlo fin sopra la testa di tutti e quattro i
membri del gruppo”.
(7) Portate a termine le prestazioni richieste, ogni gruppo si riunisca per riflettere su questa domanda:
“Dopo le esperienze fatte, che cosa significa per voi “collaborare” o “agire insieme”?
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Esempi di attività