Lotta alla tbc: testimonianze dal collezionismo cartaceo e metallico
Mario Giannella - Bruno Lantieri - Paolo Pitotto
Premessa
Per espressa volontà degli autori/collezionisti, questo ipertesto più che una tradizionale ricerca su
fonti bibliografiche scientifico-divulgative, rappresenta un originale excursus basato soprattutto sul
materiale pubblicitario cartaceo e metallico. I protagonisti sono gli artisti che hanno creato le varie
componenti cartacee e metalliche, senza le quali non sarebbe stato possibile realizzare questo
lavoro. Tra gli illustratori ci fa piacere ricordare: Anichini, Apolloni, Arlechino, Attalo, Baldinelli,
Battigelli, Beltrame, Bianchi, Bisetti, Boccasile, Bonacini, Busi, Calcagnadoro, Calzavara,
Casolaro, Cora Cappelli, Corsini, Costanzo, Craffonara, Della Torre, De Seta, Dudovich, E.B.,
Farneti, Franzani, Gallucci, Gamba, Gioja, Giordano, Girus, Latini, Lazzaro, Libotti, Marchi,
Martinati, Micci, Mondaini, Morera, Mosca, Musacchio, M.L.K., Ortona, Patitucci, Piccolo,
Piermarco, Purificato, Rigamonti, Roveroni, Tabet, Testi, Tuccelli, Urbano del Fabbretto,
Venturini, Zarroli. Tra gli incisori o ditte ricordiamo invece: Aurea, Binda, Castiglioni, Chiappe,
Donzelli, Ferrea, F.M.G., Gerosa, Johnson, Lorioli & Castelli, Manon, Massa, Moii, Morbiducci,
Nelli, Picchiani & Barlacchi, Pagani & Picozzi, Picchiani, Podravha, Ricci, Rota, SAF, Sacchini,
Santi, S.M.I.T., Teruggi, Tomsa, Tostrup, Tua.
Introduzione storico-scientifica
La tubercolosi (tisi, morbo bianco, consunzione o malattia del petto) è un’affezione contagiosa di
origine batterica che nel corso dei secoli ha mietuto numerosissime vittime: colpisce in particolare il
polmone cagionando lesioni di tipo granulomatoso-escavativo che, se non riconosciute e trattate
adeguatamente, portano a emottisi e morte; può interessare anche la pleura, le ossa, il peritoneo e gli
organi viscerali pelvici.
La popolarità della tbc nell’immaginario collettivo trova riscontro in famose opere liriche, le cui
eroine erano inevitabilmente affette dal cosiddetto “mal sottile” (Violetta nella Traviata di Verdi e
Mimì nella Bohème di Puccini). La crudele malattia, che stroncava vite nel fiore degli anni (come
ben disse Guido Gozzano, il poeta piemontese che ne fu affetto “... Taci nel petto corroso, mio core.
Io resto al supplizio!”), colpì noti filosofi e teologi (Calvino 1509-1554, Spinoza 1632-1677),
musicisti (Mozart 1756-1791, Chopin 1810-1849), scrittori e drammaturghi (Moliére 1622-1673,
Schiller 1759-1805, Cecov 1860-1904), pittori (Watteau 1684-1721, Gauguin 1848-1903,
Modigliani 1884-1920) né furono risparmiati personaggi storici (la principessa Sissi). Prima
dell’introduzione degli antibiotici questi ammalati potevano essere curati solo con il riposo e le
norme igieniche di vita (elioterapia ed esposizione all’aria pura nelle colonie marine e montane), cui
si aggiungevano vari ricostituenti e complessi polivitaminici, ottenuti per lo più da derivati di
sangue bovino e pubblicizzati in vari modi1. Le caratteristiche della malattia ed il suo decorso
vennero già individuati da Ippocrate (430-370 a.C.), che la chiamò phthisis = consunzione e la
credeva ereditaria. Gli antichi Romani ne studiarono le manifestazioni iniziali, e ne affermarono la
natura contagiosa. In seguito Galeno, Areteo di Cappadocia e Plinio riuscirono a descrivere un
quadro perfetto dei sintomi: tosse, dimagramento, sudore, espettorazioni sanguigne, zigomi rossi e
sporgenti. Nel ‘500 il medico svizzero Paracelso affermò che il male derivava dall’influsso degli
astri, mentre il veronese Gerolamo Fracastoro sostenne che la tisi è originata da germi. A metà del
1
Cartolina pubblicitaria del Muscolisine Byla “Sangue! Muscoli! Nervo! Ricostituente energico e saporoso a tal
punto che i bambini lo chiedono” L. Lessierux L. E. N. Paris. Carta assorbente pubblicitaria dell’emoantitossina
“Sofos” della Vecchi & Piam con veduta dell’istituto Maragliano circondato da bovini sulla copertina di cartoncino che
la contiene sotto forma di Bollettino n. 2 - 1928 Ufficio Propaganda della Ditta Vecchi & C - Genova Aprile 1928
pubblicazione mensile - Barabino & Graeve, Genova. Carta assorbente pubblicitaria della Vitamina Lorenzini, con
disegno di un sanatorio con corsie sotto porticati. Gettone pubblicitario Stabilimento di Fino Luigi pel/ sangue bovino/
in Torino (scheda N. 2).
‘500, grazie al medico francese Giacomo Dubois, che rilevò nei deceduti per tbc escrescenze delle
proporzioni di un pisello da lui chiamati “tubercoli”, nacque il termine di tubercolosi, mentre il
vocaboli “tisi” passò ad indicare l’ultimo stadio della malattia. In seguito Morgagni approfondì la
natura dei tubercoli; Laennec distinse tra una forma tubercolare ed una ghiandolare, Virchow separò
la tbc da altre forme similari, Villemin (veterinario militare francese) nel 1868 ne accertò
scientificamente l’indole contagiosa, mentre Langhans si dedicò alle indagini istologiche. Nel 1882
Robert Koch, medico di campagna della Prussia orientale, lavorando nel suo rudimentale
laboratorio con un semplice microscopio ottico illuminato dalla luce solare o da una lampada a
petrolio, riuscì a isolare l’agente eziologico, detto appunto “bacillo di Koch”. Per questa scoperta,
avvenuta sei anni dopo quella del bacillo del carbonchio, Koch ottenne nel 1905 il premio Nobel
per la medicina: accettandolo, egli dichiarò con estrema modestia “se ho avuto più successo di tanti
altri, è solo perché nelle mie peregrinazioni nei campi della medicina, ho avuto la fortuna di
imbattermi in una regione dove l’oro era ancora sparso per le strade…”. Sempre Koch nel 1890
mette a punto la Tubercolina, estratto proteico di bacilli morti che permette di diagnosticare
l’infezione tubercolare, mentre nel 1895 Roentgen scopre a Vienna i raggi X, che permettono
l’esame non invasivo del torace. A Calmette si deve la fondazione del primo “Dispensario”,
istituzione avente per scopo l’accertamento diagnostico e la somministrazione gratuita dei
medicinali (con ispettori specializzati a controllare gli infermi a domicilio insieme alle dame
visitatrici), nonché attività di propaganda igienica attraverso opuscoli, circolari, libri, tavole murali,
conferenze popolari e films. A Brehemer si deve invece il primo “Sanatorio”, struttura che accoglie
i malati tubercolari per i quali si presume un esito favorevole (a differenza dei “Tubercolosari”
destinati agli incurabili e terminali); tra i più famosi si ricordano il sanatorio svizzero costruito nel
1868 a Davos, in alta valle Engadina, per ammalati paganti, e quello di Berna del 1896 che invece
curava gratuitamente i non abbienti; i sanatori montani erano più indicati per la cura della tbc
polmonare, mentre quelli marini per la forma ossea e ghiandolare. Infine per merito di Forlanini,
che nel 1894 applicò per primo lo pneumotorace terapeutico, che determinava il collasso e favoriva
la cicatrizzazione del polmone, è stato possibile in era pre-antibiotica guarire numerosi ammalati.
Alla fine del 1800 Edoardo Maragliano, direttore della Clinica Medica della Regia Università di
Genova, diventò collaboratore della riviste bimensile “La Tubercolosi” co-diretta con il prof. A.
Cantani direttore Clinica Medica Regia Università di Napoli dove Maragliano aveva studiato2.
Sempre Maragliano, all’inizio del ‘900, mise a punto il primo vaccino antitubercolare, preparato
con batteri uccisi, mentre successivamente Calmette, con l’aiuto di Guerin, inventò il BCG (Bacillo
Calmette-Guerin), prodotto con micobatteri della tbc bovina attenuati attraverso diversi passaggi
colturali. Il BCG, utilizzato nell’uomo a partire dal 1921, determinò il decesso di alcuni vaccinati
nell’Europa centrale (Lubecca), ma nonostante ciò al Convegno Internazionale di Oslo del 1930 il
sen. Maragliano difese il collega più giovane, consigliando di continuare ad usare entrambi i vaccini
e di lasciare al tempo il compito di valutare quale fosse il sistema più efficace; ai partecipanti al
convegno venne donata una medaglia da petto con spilla orizzontale3.
Quando le due pleure erano saldate occorreva procedere allo scollamento chirurgico per far
collassare il polmone e al nuovo San Luigi di Torino edificato nel 1926 in corso Orbassano dietro la
FIAT Mirafiori dal 1939 venne ad operare Luigi Biancalana che apprese da Clemens Pryce-Thomas
al Royal Brompton Hospital la toracoplastica superiore con apicolisi extra fasciale di Semb; nel
1948 aveva già svolto 509 interventi con ottimi risultati.
Nel 1944 Selman A. Wacksman scoprì negli Stati Uniti la streptomicina antibiotico attivo sul
micobatterio; nel 1946 si evidenziò la sensibilità del bacillo di Koch al PAS (acido para amino
salicilico) e nel 1952 all’INH (isoniazide), sostanze entrambe molto efficaci ed economiche.
Nel 1948 la Croce Rossa scandinava con l’UNICEF svolse la prima vaccinazione di massa con il
BCG, liofilizzato e quindi stabile al calore del costo di 5 cents, ripresa in tutti gli stati attraverso
l’OMS a partire dal 1951. Dalla metà degli anni ’50 divenne evidente che la lotta alla tubercolosi
2
3
n. 4 anno I, 30 aprile 1891, in 8°, 16 pag. Francesco Vallardi Ed.
sul D/ TUBERKULOSEKONFERANCEN doppia croce rossa OSLO 1930 (J. Tostrup/ Oslo 1930, scheda N. 17).
2
non era più legata ad un letto di ospedale, poichè la cosa più importante risultava essere la regolare
assunzione quotidiana dei farmaci; nel 1964 si dimostrò la possibilità di somministrazione diretta
bisettimanale dei nuovi farmaci e nel 1966 la rifampicina si rivelò il medicamento elettivo contro la
tbc. Nel 1972 Wallace Fox in Inghilterra dimostrò che curando la tbc con isoniazide associata a
rifampicina ma anche solo alla vecchia pyrazinamide si abbreviava il periodo di cura dai due anni ai
sei mesi!
Negli anni ’70, grazie all’introduzione dei nuovi farmaci, questa patologia sembrava esser stata
debellata, ma recentemente è stata riportata in Italia dalle massicce ondate di immigrati, provenienti
da paesi in cui la tbc è tuttora endemica. Sarebbe pertanto utile riprendere le campagne di
prevenzione specifiche in uso negli anni ’30 anche se non si è al di sopra della fatidica percentuale
dell’1% indicata dall’OMS come soglia per non considerare la tbc come problema sociale, al fine di
sensibilizzare la popolazione sul rischio di nuovi possibili contagi, particolarmente temibili vista
l’antibiotico-resistenza sviluppata nel frattempo dai bacilli. Anna Cataldi, ambasciatrice di Stop Tb
Partnership dell’OMS, ha ribadito di recente che 9 milioni di persone sono colpite ogni anno dal
morbo, che cagiona 1.700.000 decessi/ anno: cioè anche oggi ogni giorno 5000 persone muoiono di
tbc, anche se siamo ancora abituati a considerarla una malattia del passato. Siamo stati tutti colpiti
da notizie di cronaca come quelle di una giovane insegnante morta a Torino per tbc diagnosticata in
ritardo, di una prostituta africana morta in Puglia sul lavoro dopo aver infettato numerosi clienti e
da ultimo in una lungodegenza psichiatrica di San Maurizio Canavese di una giovane ritenuta
depressa anziché tubercolotica. Tutte le altre epidemie sono state confinate in precisi periodi storici,
mentre la tbc è sempre stata presente, in ogni razza e in ogni epoca. I casi di tbc in Italia attualmente
sono 10 su 100.000 abitanti, ma nelle grandi città sono quasi il triplo, per cui è urgente ripristinare
le campagne di sensibilizzazione, prevenzione e profilassi. Vi sono poi paesi poveri, soprattutto in
Africa e in India, in cui in effetti i casi di tbc sono in aumento (300 su 100.000 abitanti), non solo
perché la popolazione mondiale è aumentata nel lasso di tempo considerato ma proprio per la reale
diffusione della malattia con trend epidemiologico sfavorevole, dovuto anche alla impossibilità di
acquistare le cure necessarie anche per le forme più convenzionali di tubercolosi, in cui sono
sufficienti farmaci di prima linea molto economici quali etambutolo, isoniazide/ pirazinamide,
rifampicina e streptomicina; queste molecole, correttamente assunte in combinazioni variabili (4 per
2 mesi + 2 per 6 mesi) sono efficaci e consentono di ottenere una guarigione definitiva della
stragrande maggioranza dei casi, con un costo annuo di terapia inferiore a 75 $, nuovi studi
dimostrano poi l’efficacia della moxifloxacina capace di ridurre ulteriormente il tempo di
trattamento dell’infezione. Un ruolo molto importante riveste ancora oggi la profilassi, da attuare
nelle persone in stretto contatto con gli ammalati di tbc: occorre a questo proposito utilizzare
Isoniazide per 4-6 mesi, alla dose di 10 mg/kg/die.
Tutte queste norme di buona tecnica non sono applicate, anche perché spesso nei convegni
specialistici la tbc non viene considerata: ad esempio il 2009 è stato definito anno del respiro e a
Roma dal 28 al 31 maggio 2010 al Marriot Park Hotel si è tenuta la seconda Consensus Conference,
in cui si sono elencati i comportamenti condivisi in medicina respiratoria ma non si è parlato di
tubercolosi. Per colmare questa inspiegabile lacuna è stato programmato per il 14-15 ottobre 2011
nella villa reale di Monza, un Convegno dal titolo “Tubercolosi: una malattia complessa”, dove si
farà il punto sulla malattia in Italia e sui nuovi scenari mondiali, in osservanza con quanto disposto
dall’OMS nel “The global plan to stop TB 2011-2015: trasforming the fight towards elimination of
tubercolosis”. Visto che ogni anno vi sono 9 milioni di contagi e 2 milioni di morti (l’85% dei casi
si registra in Africa e Asia, dove rappresenta la 3a causa di morte dopo HIV e cardiopatie), dal 2000
si è deciso di celebrare il 24 marzo la Giornata mondiale contro la tubercolosi. In Italia, grazie
anche all’impegno della FIMPST, di Stop TB Italia e di Lilly MDR-TB, in occasione di questa
giornata si sono tenuti a Roma gli stati generali della tubercolosi, con importanti partecipazioni
politico-istituzionali e scientifiche, mentre in Emilia Romagna hanno finanziato un corso on-line di
formazione per MMG e PLS ed a Milano è stato prodotto un quaderno in diverse lingue dedicato
alla malattia tubercolare. La PIAM di Genova, in collaborazione con alcuni collezionisti, ha
3
realizzato questo CDR contenente un riepilogo della documentazione metallica e cartacea della lotta
alla tbc (in loro possesso o loro noti), e Compliance in collaborazione con il CO.RE.IS e la
Provincia Cappuccina Piemontese aprirà degli ambulatori destinati a sensibilizzare gli
extracomunitari sull’importanza della profilassi. L’incresciosa vicenda del Policlinico Gemelli di
Roma, in cui sono stati contagiati da un’infermiera numerosi neonati, ed il recente caso di due
poliziotti della Questura di Genova conferma ancora una volta la necessità di provvedere a controlli
più severi in tutti gli ambienti, potenziando le campagne di igiene ambientale e di profilassi per
contenere il nuovo espandersi di questa sempre temibile infezione.
La lotta alla tubercolosi e Campagne nazionali per la Giornata del Fiore (1925-1930) e della
Doppia Croce (1931-33)
La lotta contro la tubercolosi ha richiesto l’impegno congiunto di infettivologi, pneumologi e
igienisti. In Italia i primi provvedimenti preventivi e assistenziali vennero intrapresi in Toscana,
dove il Magistrato di Sanità di Firenze l’11 novembre 1754 emanò un editto che obbligava i medici
a denunciare gli ammalati di tbc, pena la sanzione di 100 scudi, si prevedeva inoltre la disinfezione
delle stanze e degli effetti personali degli ammalati deceduti e la pulizia degli ambienti, nonchè
l’isolamento dei malati dai sani; i malati inoltre dovevano sputare in appositi vasi in vetro. A Napoli
Ferdinando IV (1751-1816) obbligò la distruzione con il fuoco degli indumenti e della biancheria
degli ammalati di tbc. Tutte queste iniziative, quando ancora non era nota l’eziopatologia
dell’infezione tubercolare, stanno a dimostrare che non sempre è necessario conoscere le cause di
una malattia per poterla prevenire.
Nel 1798 venne aperto a Torino dall’Opera Pia di S. Luigi uno dei primi ospedali per tubercolotici.
Tra i pionieri della lotta alla tbc, spicca senz’altro Giuseppe Barellai, illustre medico fiorentino,
promotore in tutta Italia degli ospizi marini per i bambini scrofolosi e rachitici che nel 1856
organizzò il primo soggiorno a Viareggio, presso il convento delle Terziarie dell’ordine dei Servi di
Maria. Nel 1861 venne posta la prima pietra della struttura sanitaria autonoma, ora nota come
Palazzo delle Muse, terminata nel 1869. L’elio-talassoterapia, unita a un’alimentazione regolare,
determinò nei piccoli ospiti risultati prodigiosi, tanto che al progetto aderirono altri colleghi quali
Gaetano Pini di Milano, Giuseppe Berruti di Torino e Moisè Raffaello Levi di Venezia. Vennero
rapidamente costruite colonie analoghe sull’Adriatico, sul mar Ligure e sullo stesso Tirreno, grazie
al finanziamento dell’amministrazione pubblica, delle grandi industrie, delle cooperative o di istituti
religiosi. Sul “Secolo illustrato della Domenica” del 14 aprile 1895 è riportata la fotografia di un
esperimento del dott. Bernheim. che inocula a fini terapeutici il siero di capra immunizzata nei
paziente tubercolotici. Nel 1896 venne fondato a Genova l’Istituto di Studi scientifico-pratici sulla
tubercolosi, primo centro di lotta alla tubercolosi in Italia. Sul numero del 13 maggio 1900, è
invece illustrato il progetto per il primo sanatorio italiano, da costruirsi nel fondo della duchessa
Ravaschieri in Napoli; sullo stesso giornale compaiono inoltre le foto del I Congresso contro la
Tubercolosi, svoltosi a Napoli, organizzato dalla Lega Nazionale contro la Tubercolosi4. Sulla IV
di copertina della Domenica del Corriere del 29/6/1902, nella rubrica “Gli eroi della Scienza”,
compare un’illustrazione di Achille Beltrame che rappresenta il medico francese Garnault mentre si
inietta il siero di vacca tubercolotica (a pag. 10 si precisa che l’esperimento serviva a dimostrare la
trasmissione dell’infezione dall’animale all’uomo, cosa che invece Koch a torto negava).
Nel 1899 Giulio Bizzozzero pubblicò un saggio popolare contro la tubercolosi, auspicando la
creazione di sanatori in luoghi salubri (tra i primi si ricordano quelli di Garbagnate e di Pietra
Ligure, costruiti dall’Opera Pia di S. Corona di Milano). Nel 1902 il dott. G. Antonini in una
conferenza tenuta presso Società Operaia di Voghera, segnalava che “il bacillo di Koch porta a
morte 1/5 dei cittadini. Occorre pertanto impedire la diffusione di questa malattia istituendo
sanatori popolari, disinfettando gli ambienti e utilizzando le sputacchiere”. Nel 1905 Camillo Poli
4
Distintivo in argento con piede a vite donato ai congressisti (scheda N. 5).
4
fondò l’Associazione Genovese contro la tubercolosi, che tra le numerose iniziative istituì anche un
“Asilo campestre” per figli di tubercolotici ed una “Scuola all’aperto”.
Nel 1907 il patronato scolastico estese i suoi compiti, prima limitati alla refezione e concessione di
calzature, libri e quaderni ai bambini poveri, anche all’invio dei bambini bisognosi nelle colonie
marine (Giulianova, Pescara, Santa Marinella, Ladispoli, Anzio e Nettuno) e montane (Nocera
Umbra, Cingoli, Sestola, Rocca Priora, Monte Porzio Catone).
Le colonie estive ebbero sviluppo soprattutto nel Ventennio, nell’ambito della politica di
risanamento dell’ambiente e della razza portata avanti dal fascismo: lo slogan era il medesimo delle
istituzioni scolastiche: “Sinite parvulos venire ad me”, tratto dalla medaglistica religiosa dell’epoca.
Vennero appositamente costruiti nuovi edifici, alcuni molto innovativi e caratteristici, come le
cosiddette “torri Balilla” della FIAT di Marina di Massa, realizzata nel 1933 su progetto dell’ing.
Bonadè Bottino (54 m di altezza, 750 posti; le camerate, disposte lungo un’unica rampa elicoidale,
prendono luce e aria sia dalle finestre esterne sia dall’ampio pozzo-scale centrale che funge da
parete ventilata) e di Sauze d’Oulx (colonia Tina Nasi Agnelli, 1937, di analoga struttura interna).
Queste due celebri colonie - enfatizzate dalla stampa dell’epoca che sottolineava la rapidità della
loro costruzione (in 100 giorni!) - sorsero a imitazione delle famose torri del Sestrières, edificate nel
1930 su progetto del medesimo architetto e adibite a uso alberghiero.
Nel 1920 viene fondata a Parigi l’Union International contre la Tubercolose (UICT/ IUAT),
della quale fanno tuttora parte più di 100 nazioni. Negli anni ’20 iniziarono in Inghilterra i primi
studi sull’efficacia dei sanatori ed il dott. Ernest Ward dell’ufficio antitubercolare del South Devon
pubblicò uno studio che dimostrava la guarigione ambulatoriale del 54% dei pazienti al primo
stadio entro 4 anni contro il 34% nel caso dei ricoverati, per cui si sviluppò un’assistenza capillare
sul territorio sotto forma di dispensari, preventori, colonie e ospizi marini. Sulla falsariga
dell’organizzazione inglese, nel 1921 vennero istituiti i Consorzi Provinciali Antitubercolari
autonomi, funzionanti come day-hospital, che prevedevano una visita medica con Rx del torace,
ECG, esami del sangue e dell’espettorato; in queste strutture periferiche l’accesso era gratuito, ed il
personale era composto da un medico, un tecnico ed un’assistente sanitaria. Sempre nel 1921 dal
prof. A. D. Vestea venne pubblicato il libro “La lotta sociale contro la tubercolosi”5, pubblicato
anche in forma di appendice per fini divulgativi6, contenente principi di igiene tra cui la lotta alle
mosche7, dati sulla mortalità in rapporto a colera e alcolismo e il riepilogo dell’opera di Biagio
Gastaldi e Giuseppe Barellai.
Nel 1922 Achille Sclavo, alla vigilia della marcia su Roma, creò la Federazione Nazionale per la
Lotta contro la Tubercolosi organo di collegamento tra i 28 consorzi provinciali antitubercolari
esistenti, nonché di unificazione delle 37 associazioni operanti nel campo degli studi e dell’azione
socio-sanitaria antitubercolare; questo sodalizio venne illuminato dal motto dell’impresa eroica
“Viribus Unitis” a riaffermare che i medici italiani, tra i mortali pericoli dei contagi, sono e saranno
impavidi come lo furono tra i pericoli della guerra. Lo stesso Sclavo, in precedenza, aveva curato,
come co-presidente dell’Associazione Italiana per l’Igiene, delle pubblicazioni di propaganda
igienica8, con istruzioni per combattere la tubercolosi. Nel 1922 il Ministero degli Interni inviò in
Francia il dottor Antonio Cammarata di Caltanissetta per studiare l’organizzazione della lotta contro
la tbc, in particolare dei dispensari, delle scuole delle infermiere-visitatrici e dei sanatori; questa
iniziativa venne riassunta nel 1924 nella collana “Opera medica” della Wassermann & C di
Milano9. Il 29 giugno 1923 a Venezia venne approvato lo statuto della Federazione Italiana contro
la Tubercolosi, primo Presidente il prof. R. Paolucci di Valmaggiore, medaglia d’oro al valor
5
Ministero dell’Interno - Direzione generale della Sanità Pubblica, di concerto con il Ministero della Pubblica
Istruzione (in 8°, 192 pp + ill. - Pisa, tip. Margotti)
6
(in 8°, 38 pp + ill. - Pisa, tip. Mariotti)
7
Cartello in lamiera smaltata: Lotta contro le mosche/legge n. 858 prot. gen. alim./ Rifiutate cibi e bevande/ che
siano contaminati o non protetti/dalle mosche/ le infrazioni devono essere segnalate alle Autorità competenti,
8
Istruzioni popolari per combattere la Tubercolosi n. 2 serie 1°, 4 pag., Arti Grafiche G. Menaglia, Roma
9
Volumetti quadrimestrali su argomenti medici prodotti dal 1911 (cfr. “Opera medica” volume n. 49 giugno 1924, in
16° pag. 142, ed. Società Anonima A. Savoldi, stab. cartotecnico editoriale Bergamo)
5
militare, che rimarrà in carica fino al 1944. Nel frattempo giungevano dalla Germania notizie su una
terapia sperimentale con i sali d’oro10 applicata anche in Italia per la tubercolosi laringea11. Nel
1924 la Federazione con sede a Roma (dal 1929 Federazione Nazionale Fascista) iniziò la
pubblicazione del “Bollettino”, organo ufficiale della Federazione, che nel 1925 organizzò a Napoli
il I Congresso e intraprese fin da subito una campagna contro lo sputo, mettendo in vendita vario
materiale12. Negli stessi anni vi erano altre riviste mediche che trattavano il problema della tbc sotto
il profilo scientifico e sociale quale “Tubercolosi – giornale di studi e di lotta antitubercolare”13.
Riguardo alla profilassi infantile, secondo i principi del tisiologo francese Grancher (1904) in
Francia si allontanavano dalle famiglie con ammalati i bambini dai 3 ai 13 anni, affidandoli ai
preventori o in famiglie coloniche. In Italia l’Istituto E. Maraini di Roma e quello di Olgiate-Olona,
già diretto dal sen. Mangiagalli, proposero preventori baliatici per lattanti.
In base alla legge 1276 del 23/6/1927 vennero costituiti obbligatoriamente i Consorzi Provinciali
Antitubercolari in tutte le province del Regno d’Italia14. Ogni Consorzio doveva avere almeno un
Dispensario e queste strutture venivano finanziate con il contributo di una lira per abitante sia dal
comune che dalla provincia da integrare con i fondi raccolti da privati15. Nell’anno accademico
1927-28 venne istituita la prima cattedra di tisiologia all’università di Roma, affidandola ad
Eugenio Morelli allievo di Carlo Forlanini e professore dal 1924 di Patologia Medica all’università
di Pavia; la cattedra ebbe sede dapprima al sanatoria romano di Porta Furba e nel 1935 fu spostata
nel nuovo Sanatorio Forlanini, dove venne creata anche la prima scuola di specializzazione di
tisiologia e malattie dell’apparato respiratorio (durata 2 anni), oltre ad un centro studi di alta
specializzazione. Nel ’27 venne istituita anche l’assicurazione obbligatoria contro la tubercolosi per
tutti i lavoratori16, affidandone l’attività all’Istituto Nazionale Fascista per la Previdenza Sociale che
iniziò la sua attività assistenziale nel gennaio 1929 con cure agli assicurati ed ai loro famigliari,
attraverso il contributo obbligatorio di 35£ all’anno per lavoratore, diviso al 50% tra lavoratore e
datore di lavoro; l’ente costruì anche numerosi sanatori. L’Istituto Nazionale Fascista per la
Previdenza Sociale subentra alla Cassa Nazionale per le Assicurazioni Sociali, che sino ad allora si
era occupata anche della tubercolosi17. L’assistenza alla tubercolosi era prevista, per i cittadini di
10
Opuscolo “Cura della tubercolosi e della lebbra coll’oro – esperienze cliniche con supragol chiamato in Germania
krysolgan”, in 8°, 40 pp, Schering ed, 1924
11
Estratto Archivio Italiano di Otologia, Rinologia e Laringologia, vol. XXXIV- fascicolo 1, 1923, prof. Giorgio
Ferreri, Università di Roma.
12
Cartello in lamiera (La Lattografica-Napoli, prop. riservata) della Federazione Nazionale Italiana per la lotta contro
la tubercolosi, con doppia croce/“Non sputate!!/ Lo sputo diffonde la tubercolosi” in cornice liberty di serpenti con
scritte blu e rosse su fondo beige del costo di £ 5; oltre al cartello vennero prodotte e commercializzate anche delle
sputacchiere in lamiera verniciata ad olio in rosso con piantana e pedale + bacinella interna smaltata e scudetto con
doppia croce sul tronco.
13
Direttore N. Sforza, Roma, G. Ronzoni Milano, vol. XV anno 1926 510 pp, Roma, in cui vengono trattati i seguenti
argomenti sociali: il dispensario antitubercolare senza medico pag. 21, funzionamento dei consorzi antitubercolari p. 55,
quadro statistico della tubercolosi in Italia p. 88, la lotta antitubercolare in Germania p. 124, lo stato attuale della lotta
antitubercolare in Italia p. 154, la cura della tubercolosi a Venezia p. 225, la ospedalizzazione dei tubercolosi p. 355, gli
ambulatori profilattici infantili dell’Associazione Genovese contro la tubercolosi pag. 403) + Volantino rosa con
esortazioni alla Lotta Antitubercolare (tip. Paladino - Mantova).
14
Distintivo smaltato dei C.P.A del 1927 (scheda N. 13). Statuto di Siracusa del 1928 in 8° 16 pp. Statuto CPA
provincia di Torino, in 8° 19 pp, tip. G. Astesano Chieri 1928, in cui dal CPA di Torino esistente dal 1921 viene
scorporata Aosta per la nuova costituzione provinciale. Statuto CPA di Parma, in 8° 24 pp, tip. riunite Donati Parma
1928). La precedente legge 1382 del 27/7/1919 ed il R. D. 2889 del 30/12/1923 non avevano consentito un’uniforme
apertura dei consorzi in tutte le province, in quanto la legge all’art. 4 si limitava a consigliare la costituzione dei
consorzi ed il R. D. dava la facoltà ai prefetti di renderli obbligatori (relazione della Giunta esecutiva del Consorzio
antitubercolare della provincia di Forlì, in 8° 40 pp, Premiata Soc. Tip. Commerciale Forlì 1926).
15
Regolamenti dispensario di Livorno, in 8° 10 pp, Tip. Pozzolino - Ditta, Livorno 1928, e dispensario di Como in 8°
14 pp, Soc. An. Ed. Como 1939.
16
R. D. 27 ottobre 1927, n. 2055 e R. D. 7 giugno 1928 n. 1343 - regolamento.
17
Opuscolo “Alla madre malata” della dott. Elena Fambri, in 8°, 32 pp (Soc. An Tip. edit. Sallustriana, via del Priorato
n. 21-24a, Roma 1928-VI, in copertina allegoria della Scienza che sconfigge il Male (ill. A. Bea); il libretto è incentrato
sulle previdenze previste dalla Cassa Nazionale di Maternità per le mamme tubercolotiche in gravidanza “affinché
6
loro competenza, anche da: Sanità dell’Esercito, Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale, Opera
Nazionale Invalidi di Guerra, Opera Nazionale Orfani di Guerra, Opera Nazionale per la Maternità
e l’Infanzia, Opera Nazionale Balilla, assistenza antitubercolare per carcerati (400 posti letto a
Pianosa) e Croce Rossa Italiana. Il regime inoltre aumentò i posti-letto per tubercolotici, che nel
1927 salirono da 8.000 a 20.000, con possibilità di lungodegenze anche di 16 anni! Nel 1928 vi
erano già 242 dispensari, 37 sanatori e 68 preventori ed i posti in organico venivano coperti con
concorsi pubblici come testimoniato dai numerosi manifesti murali elencati nel materiale descritto
in seguito nelle singole città. Nello stesso anno vennero emanate disposizioni per l’emblema della
lotta contro la tbc e sua disciplina18. Tutte queste notizie, oltre a considerazioni sulla tipologia
delle vaccinazioni (quelle praticate con micobatteri attenuati erano obbligatoriamente annotate su
apposito registro), sono raccolte nella relazione fatta dal Direttore Generale della Sanità Pubblica al
Consiglio Superiore di Sanità nel 193019. Nel 1930 il Bollettino della Federazione fu sostituito dalla
rivista “Lotta contro la tubercolosi” (direttori sen. prof. Maragliano, on. prof. Morelli, on. prof.
Paolucci) di larga diffusione internazionale e da quell’anno la Federazione operò congiuntamente
all’Istituto “B. Mussolini”, specializzato in malattie dell’apparato respiratorio. Il duce avocò a se i
consorzi provinciali, che diventarono istituti di diritto pubblico20. In Federazione fu costituita una
sezione di propaganda sotto la direzione artistica di G. Zucca, scrittore ed artista; vennero
programmati un film, una serie di quaderni e cartoline pubblicitarie. Il prof. Pende dell’Istituto
Biotipologico Ortogenetico di Genova segnalò che il 12% dei ragazzi apparentemente sani
presentava segni di tubercolosi, per cui avanzò la proposta di sottoporre tutti i Balilla ad un esame
radiografico del torace, per contribuire alla grande crociata antitubercolare bandita dal governo. In
Italia nei sanatori non si cercò solo di arrestare la fase contagiosa della malattia, ma anche di
ripristinare negli infermi una capacità di lavoro, riqualificando coloro che in passato avevano svolto
attività insalubri e usuranti (nell’osp. Militare di Anzio vennero prodotti dai lungodegenti i
posacenere Antium, venduti durante le Feste del Fiore e della Doppia Croce).
Le prime campagne di aiuto per gli ammalati di tbc vennero chiamate “crociate”, in considerazione
del fatto che il logo era rappresentato dalla doppia croce o croce di Lorena adottata dai Crociati.
Questa croce diventerà il simbolo di tutte le campagne antitubercolari a partire dalla Conferenza
Internazionale sulla Tubercolosi di Berlino del 1902.
Per la raccolta dei fondi, all’inizio del ‘900 vennero ideate delle feste che a Roma e a Torino
presero il nome di Giornate antitubercolari, mentre in altre città vennero chiamate in vari modi:
Festa delle Rose, Crociate, ecc. All’estero si celebrava la Giornata del Fiore, che sembra aver
avuto origine in Svezia nel 1907. In seguito questa festa venne ripresa anche in Italia, e più
esattamente a Torino, dove la Crociata contro la tbc il 4 luglio 1913 ne propose lo svolgimento e la
prima Festa del Fiore italiana si celebrò a Torino nel 1914. Dal 1915 al 1921 venne sospesa per
problemi bellici e post-bellici, spagnola compresa, mentre riprese regolarmente nel 1922. Il
Ministro dell’Interno on. Federzoni con apposite circolari dirette ai prefetti del regno espresse il
desiderio che in ogni centro d’Italia dal 1925, in un dato giorno dell’anno, si svolgesse la cosiddetta
Festa del Fiore. Per ottenere risultati migliori nella raccolta dei fondi, si consigliava di far
coincidere la festa con una solennità patriottica e/o una giornata memorabile, nel corso della quale
si distribuivano fiori recisi o vasi fioriti, sostituiti in seguito da più economici fiori di stoffa o di
carta. Nel 1925 aderirono all’iniziativa 30 provincie, 50 nel 1926 (la festa venne indetta in tutti i
comuni il giorno dello Statuto, che in quell’anno cadeva domenica 6 giugno), 76 nel 1927 e dal
possa nascerti sana e crescerti forte”, slogan “…è evidente che in uno Stato bene ordinato la cura della salute pubblica
del popolo deve essere al primo posto” (discorso dell’Ascensione, Roma, 26-5-1927-V, Mussolini). Nell’opuscolo
numerose foto relative alle abitazioni, agli ambulatori ostetrici dei dispensari, alla colonia profilattica infantile di
Brescia, di Olgiate Olona, della Scuola pel soggiorno all’aperta dei figli sani di tubercolotici di Venezia.
18
L. 6/12/28 n. 3038, GU n. 16 19/01/29.
19
Opuscolo B. Fornaciari: I servizi antitubercolari in Italia durante il 1929, in 4° 58 pp, Roma 1930 a VIII (vedi
letture).
20
Natale di Roma, 21/4/1930 VIII - secondo la tradizione la città venne fondata il 21 aprile del 753 a. C. ed il fascismo
se ne impossessò per anni e solo ora sono ripresi i festeggiamenti.
7
1928, per volontà del Duce, la festa si estese su tutto il territorio nazionale. Per l’occasione ogni
anno fu stampato materiale pubblicitario di vario genere (con esortazioni alla prevenzione e alla
lotta contro la malattia) da richiedere alla segreteria della Federazione Italiana Nazionale Fascista
per la lotta contro la tubercolosi (presidente Paolucci, vice presidente Maragliano, segretario gen.
Mendes) che pubblicò un “Elenco del materiale di propaganda della Festa del Fiore”21. Tutto questo
materiale venne riproposto a volte con marginali modifiche fino al 193022.
Dal 1927-V si svolsero annualmente le Campagne Antitubercolari cercando di indire in ogni
comune la festa del fiore raccogliendo nel 27’ 2.203.704£, nel 28’ 1.970.402£, nel 29’ 2.704.218£ e
nel 30’ 2.357.147£. Visto il relativamente modesto successo dell’iniziativa, legato anche alla scarsa
21
8 pp, edizione speciale della “Edizioni d’Arte Fauno” Grafia Roma, che proponeva: al n. 1 Opuscolo “Preparazione
della Festa del Fiore”, 8 pp, redatto dal dott. Ugo Mariotti del Comitato Romano contro la Tubercolosi, con norme per
la preparazione della Festa del Fiore: costituzione dei Comitati d’Onore e Ordinatore, proiezioni luminose simboliche,
proiezioni cinematografiche su tematiche di igiene, lancio di foglietti propagandistici, affissione di locandine in luoghi
pubblici, organizzazione della questua e del Comitato di Vigilanza al 100 £ 30 - n. 2 manifesto murale 70x100 cm dei
pittori Roveroni e Latini in litografia a quattro colori dove “la falce della morte si scheggia contro la tenace difesa della
propaganda antitubercolare” ciascuno per £ 1,50 - n. 3 Volantino pubblicitario a due colori al 1.000 £ 35 “La festa del
Fiore”, pubblicazione n. 12, 28x18 cm, edizioni “Salute e igiene”, con doppia croce/ Viribus Unitis e indicazioni su
come partecipare alla grande battaglia visto che la tbc uccide ancora 60.000 persone all’anno - n. 4 manifesto murale
70x100 del pittore Attalo in litografia a due colori con madre e bimbo inginocchiati davanti alla doppia croce ciascuno
per £ 1,30 - n. 5 volantino con decalogo per vincere la tbc al 1.000 £ 35 - n. 6 manifesto murale di Roveroni 70x100
con slogan “Oggi è questo il distintivo che dovete portare, ciascuno £ 1,30 - n. 7 opuscolo in 8° di 20 pp, con schema
di conferenza, al 100 £ 100 - n. 8 opuscolo in 8° di 32 pp, con 16 illustrazioni “che malattia è la tubercolosi?” al 100 £
100 - n. 9 cartolina illustrata in finissima litografia con falce che si scheggia sulla doppia croce/ PROPAGANDA
ANTITUBERCOLARE che riprendono il manifesto di Roveroni & Latini descritto al n. 2 al 100 £ 18 - n. 10 cartolina
a tre colori con la caravella logo della federazione creato da Morbiducci al 100 £ 18 - n. 11 cartolina in tricromia “il
trionfo della battaglia contro la tubercolosi” con figura femminile che alza lo scudo in difesa dalle serpi tubercolari al
100 £ 18 - n. 12 Croce di Lorena a spilla o piede 18 mm. di metallo argentato e smaltato,, al 100 £ 100 e di metallo
verniciato all’aerografo al 100 £ 35.
22
Estratto dal n. 8 del Bollettino Enti Autarchici, Federazione Fascista enti autarchici della provincia di Torino via
Bogino 6, con comunicazione del Prefetto d’Adamo ai Sindaci e ufficiali sanitari delle modalità organizzative della
Festa del Fiore del 6 giugno 1926 - Volantino rosa, in collaborazione con la Croce Rossa, con decalogo igienico e
discorso di Mussolini per l’Ascensione (Il Regime Fascista per la grandezza d’Italia” letto alla Camera dei Deputati il
26/ V/ 1927 “…la tubercolosi miete ancora abbondantemente. Sono cifre terribili che debbono far riflettere…” in cui si
traccia la politica sanitaria sociale specificando che la salute pubblica del popolo deve essere al primo posto! (25x17 cm
Stab. Tip. Soc. Ed. Cremona Nuova) - Volantino verde del Comitato della Festa del Fiore 5 giugno 1927 (Stab. Tip.
Soc. Ed. Cremona Nuova) con decalogo per la difesa sanitaria; si segnala inoltre che il governo ha promulgato la legge
sull’assistenza alla maternità e all’infanzia, e che a Cremona è possibile l’aiuto materno della Croce Rossa. Volantino
pubblicitario “La festa del Fiore” della Federazione Nazionale Italiana per la Lotta contro la Tubercolosi,
pubblicazione n. 19 del 1929 (edizioni “Salute e igiene”, p.zza del Popolo 18, Roma tip. C. Colomeo), con grande
doppia croce nel campo. Volantino pubblicitario “La festa del Fiore” della Federazione Nazionale Italiana per la Lotta
contro la Tubercolosi, pubblicazione n. 19 (edizioni “Salute e igiene”), con doppia croce/ Viribus Unitis, + relativa
cartolina postale con doppia croce e donna inginocchiata con bimbo tra le braccia (editrice “Salute e igiene”
pubblicazione n. 32, via XX Settembre 98 E, Roma – prodotta da IGAP Roma ill. Attalo). Cartolina Festa del Fiore 6
giugno 1926 Comitato Romano contro la tubercolosi con giovane in tunica appoggiato ad uno scudo con la Doppia
Croce (Rotoloni, stab. Sansaini-Roma). Cartolina per la Festa del 5 giugno 1927, con lo slogan “Italiani unitevi a noi
per combattere un terribile nemico, la Tubercolosi” (Consorzio Antitubercolare della provincia di Udine, ill. E. B., ditta
F. Passero di G. Chiesa). Cartolina Federazione Nazionale Italiana per la Lotta contro la Tubercolosi - Roma (tip. C.
Colombo, Roma). Cartolina postale Festa del Fiore 1928, sul D/ infermiera accanto ad un ragazzo volti a dx verso la
doppia croce e slogan “La festa del fiore per la lotta contro la tubercolosi. La tubercolosi è un pericolo che minaccia
tutti. Tutti sono interessati a combatterla! Aiutateci!”, sul R/ Pubblicata a cura della FNIF per la lotta contro la tbc,
Roma MCMXXVIII (stab. tip. C. Colombo) - Due Cartoline Festa del Fiore 1930, A. VIII E. F. a favore dei Consorzi
Antitubercolari Provinciali, R/ logo PLUS ULTRA Aldo Foà, via Settembrini Milano - Bruni - Marelli S. A. Pavia Milano, sezione propaganda: - 11 norme igieniche indicate da una infermiera/ “Non t’accasciare, no, se il gracil petto
molesta assai la tosse petulante; guarirai se sarai perseverante nel seguir ogni igienico precetto” - Baita tra le montagne
e i pini, “Non è inguaribile la tubercolosi se nelle cure si è meticolosi; per vincerla ecco quello che ci vuole: i monti, il
mare, i campi verdi e il sole.
8
efficacia del simbolo (i fiori di carta, di pezza e anche quelli naturali si accostavano con difficoltà
alla patologia tubercolare) a partire dal 1931 la festa del Fiore fu celebrata con la Giornata della
Doppia Croce (pubblicizzata con la croce di Lorena) in una unica festa detta Giornata del Fiore e
della Doppia Croce, anticipata al giorno di Pasqua. Inoltre le campagne vennero potenziate con la
produzione e vendita da Pasqua a Pentecoste del francobollo antitubercolare, che determinò sin
dal primo anno un consistente aumento dei fondi raccolti: più di 7 milioni di lire nel 1931, più di 11
nel 1932 e oltre 13 nel 1933! I volontari delle questue erano dotati di Bracciali: ne sono noti due,
uno in stoffa bianca con scritta “LOTTA/ contro la/ TUBERCOLOSI” in blu e rosso 12x36 e l’altro
con doppia croce rossa 9,5x27 e quattro lacci. Nelle campagne antitubercolari 1925 – 30 venivano
anche consegnati dai consorzi provinciali Diplomi 30x42 per premiare le persone o gli enti locali
meritevoli.
L’emissione di libretti di francobolli o chiudilettera o erinnofili seguiva l’esempio di quanto
avveniva in altri stati (in primis la Danimarca dal 1904), tuttavia non fu solo un gesto di imitazione:
grazie all’impegno congiunto di artisti (anche gli antifascisti aderirono per motivi umanitari),
igienisti e politici, scaturì un’iniziativa bella sotto il profilo estetico, efficace sotto quello scientifico
e avvincente sotto quello politico, tanto da fare passare in secondo piano la prepotenza e le angherie
del regime. Molti chiudilettera venivano posti sulle buste accanto ai francobolli o sul retro e spesso
venivano annullati; in alcuni casi venivano utilizzati come veri e propri francobolli, tant’è che vi
sono numerose lettere e cartoline tassate proprio per quest’uso improprio e rari casi sfuggiti al
controllo postale; altri infine li ritroviamo ancora oggi incollati su certificati, fatture o su copertine
di libri e quaderni.
Al fine di coinvolgere un numero sempre maggiore di persone, a partire dal 1934 e fino al 1940 la
giornata fu indetta insieme a quella della Croce Rossa Italiana, da cui il termine Giornata delle due
Croci. La centralizzazione delle iniziative era solennizzata dall’offerta dell’obolo antitubercolare,
che tendeva a raggiungere una lira pro capite, anche grazie alla campagna che continuava nei 40
giorni successivi con la diffusione del francobollo-chiudilettera.
La complessità delle varie iniziative antitubercolari ha da sempre attirato l’interesse di collezionisti
di settori assai lontani tra loro, quali la filatelia, la numismatica e la medaglistica, oltre agli
appassionati di lotterie, concorsi a premi, pubblicità, storia della medicina, della Croce Rossa e tanti
altri ancora, per cui questo materiale risulta ambito a vari livelli. Occorre però considerare la
difficoltà di datazione dei reperti, in quanto non sempre presente l’anno solare, o per il fatto che le
numerazioni quando presenti si riferiscono a volte alle Campagne Antitubercolari (che partono
ufficialmente dal 1931), oppure all’anno dell’Era Fascista (dalla marcia su Roma 28/10/1922) o
della costituzione dell’Impero (09/05/1936). Da quanto detto, risulta che nello stesso anno solare
possono essere indicate due Ere Fasciste o due anniversari differenti di costituzione dell’Impero.
Prime testimonianze (Vengono elencate, suddivise per città e in ordine cronologico, documenti su
iniziative locali intraprese in Italia per arginare la tubercolosi, dal 1900 al 1930)
Ancona
Lettera della Legione territoriale di Carabinieri, 3/1/1929, al Consorzio Antitubercolare della
Provincia di Forlì per informare che un paziente non può pagare la retta perché indigente.
Arona (Novara)
Opuscolo (42 pp, stab. tip. ALGANON & c. 1924 Arona) “Camillo Poli/Eco delle sue umanitarie
benemerenze/del cordoglio che ne circondò l’immatura perdita/della gratitudine infinita dei
beneficanti/A beneficio del Dispensario Antitubercolare prof. Camillo Poli di Arona”; in 2a pag. il
ritratto del Professore (Arona 1865-Vevey 1923), all’interno i principali necrologi e le opere
dell’illustre medico e cittadino onorario di Genova (la sezione elioterapica S. Giorgio di Genova
con foto dell’inaugurazione, l’ambulatorio profilattico infantile), lapide e monumento eretto in suo
onore ad Arona, le opere fatte a Torino con relative foto (colonia elioterapica C. Poli della Crociata
contro la Tubercolosi, Torino); a pag. 25 il curriculum vitae completo, con elenco di tutte le opere
intraprese nella lotta contro la tbc e delle sue pubblicazioni. Programma delle cerimonie
9
commemorative del 27 luglio 1924, con scoperta della lapide opera di Biscarra, alla sera spettacolo
teatrale. Biglietto di ingresso in platea per la cerimonia. Velina con segnalazione dell’opportunità,
in caso di assenza di dare la propria adesione “di cui ne sarà data lettura al teatro”.
Bergamo
Cartoncino di invito della “Festa delle Rose” pel risanamento edilizio e a favore del dispensario
antitubercolare, 4 giugno 1911. Locandina “Festa del Fiore” del 4/5/1930. Scudo con doppia croce
protegge coppia di bimbi dalle serpi della tbc (coll. BL, testimonianze cartacee n. 6).
Biella
Tessere Osp. degli Infermi e Consorzio Antitubercolare Circondariale, 2a giornata di lavoro: 192425-26. Gli operai della provincia destinavano i proventi di una giornata di lavoro a favore dell’Ente.
Bologna
Opuscolo pieghevole di 4 pp dei magazzini Bergamini, via Massimo d’Azeglio 29, destinato ai
Comitati per la Festa del Fiore pro Giornata Antitubercolare (24/5/1930), indirizzato alla sezione
maschile del PNF di Vittorito-Aquila; si propone l’acquisto di fiori in celluloide, carta o stoffa per
la festa annuale, come da circolare governativa, dal costo variabile dai 13 ai 25 c. Modulo
dell’Opera Nazionale di Propaganda Antitubercolare per il versamento del contributo straordinario
a “La Rassegna”: 40 £ ordinari, 100£ sostenitori, 500£ quinquennali, 21/02/1930. Lettere
dell’Opera Nazionale di Propaganda Antitubercolare per la volgarizzazione delle norme preventive
e di difesa contro la tbc, editrice de “La rassegna”, pubblicazione periodica: 20/02/1930 richiesta al
presidente della S. A. “Boracifera di Lardarello”(FI) di invio fondi per la rivista dopo soli 10 giorni
dalla prima! - 15/10/1930 richiesta al presidente della S. A. “Boracifera di Lardarello”(FI) di
accettare la nomina a fondatore benemerito dell’ONPA sottoscrivendo un prestito decennale (con
no! a matita) - 15/10/1930 per sottoscrizione del prestito decennale + certificato quote prestito
fruttifero al 7% annuo di 1000£ o multipli - 25/10/1930 con richiesta al presidente della S. A.
“Boracifera di Lardarello” di accettare la nomina a fondatore benemerito.
Canossa (Reggio Emilia)
Cartolina per la lotta contro la tubercolosi con veduta del celebre castello, viaggiata 15-09-1900.
Catanzaro
Lettera del 5-11-27 di nomina dell’ufficiale sanitario a medico fiduciario del consorzio
antitubercolare presso la deputazione provinciale con elencazione dei compiti preventivi e curativi.
Cesena
Opuscolo “La lotta contro la tubercolosi” del Prof. E. Mondolfo a cura dell’Istituto Fascista di
Cultura (24 pp, tip. Fratelli Tonti Cesena 1929) del costo di 1£ a beneficio del Consorzio
Antitubercolare; la conferenza prevedeva notizie storico-scientifiche nonché riferimenti alle cure
della tbc in Italia e all’estero e segnalazione dei principali convegni. Rendiconto della Lega
Antitubercolare del 1929 (12 pp, tip. Biasini Tonti Cesena 1930) che ripercorre la storia del
Dispensario Antitubercolare di Cesena, inaugurato il 1° luglio 1919.
Firenze
Francobollo-chiudilettera Croce Rossa Italiana primi ‘900, Commissione Regionale Propaganda
da 50 c. pro campagna antitubercolare (ill. Ezio Anichini). Cartolina Ricordo del Comitato
fiorentino contro la tubercolosi 1902, scena in bassorilievo di vita sanatoriale, Carità non suol patir
dimora in cartella nastriforme e Sanatorium su arco, auguri pasquali. Cartolina pro Tubercolotici di
Guerra sezione di Firenze, che riproduce il quadro “Triste visione” di G. Del Guerra (stab. tip.
Bacher - S. Reparata, 41). Cartolina del costo di 1£ a totale beneficio dell’Associazione Nazionale
Tubercolotici Trinceristi, sezione di Firenze, con un giovane trincerista ammalato seduto su una
poltroncina accanto ad un bicchiere di latte, sullo sfondo reticolati, trincee e logo circolare ANT con
elmetto sulla N (tip. F. Funghi & C.). Lettere dell’Associazione Nazionale Tubercolotici Trinceristi
e di Guerra, eretta in ente giuridico con Decreto Prefettizio del 9/10/19: richiesta fondi il
31/05/1921 – invito, datato 1924, a riflettere sulla sventura incalcolabile dei tubercolotici di guerra e
illustrazione di un quadro del II° anniversario della marcia su Roma – due inviti del 29/9/1924
all’acquisto dei biglietti della lotteria del “Vitello grasso” entro il 15 ottobre 1924, uno con 5
10
cartelle allegate, un altro con 10, importo £ 10. Medaglia per la Festa del Fiore del 6 giugno 1926
del Consorzio Antitubercolare della Provincia di Firenze (scheda n. 11).
Forlì
Manifesto CPA con elenco dei 90 medici abilitati all’assistenza degli assicurati contro la
tubercolosi del 21/12/1928. Opuscolo 23/4/1929 di quattro pagine sulla Festa del Fiore da tenersi il
2 Giugno giorno dello Statuto con l’indicazione di rifornirsi di films (Non sputate, Che cosa è un
sanatorio, La paura della tubercolosi e Il fiore umano), il manifesto illustrato a colori 70x100,
schema della conferenza, opuscoli, volantini, cartoline e targhe metalliche con scritta non sputare
presso editrice Salute e Igiene di Roma e di fiori artificiali da Amatrix di Milano. Striscione
murale del 1930 con invito ai cittadini dai 15 ai 65 anni di verificare il versamento dei contributi
contro invalidità, vecchiaia e tbc, assicurando il recupero dei contributi arretrati tramite denuncia
alla Cassa Nazionale Assicurazioni Sociali. 12 striscioni murali colorati CPA di Forlì: “Il fuoco
distrugge i germi delle malattie. Preferite quindi gli alimenti cotti perché essi sono più sani di
quelli crudi” su carta verde - “La tubercolosi polmonare è il più terribile flagello sociale e non
rispetta alcuna età e alcun ceto. Date dunque generosamente il vostro obolo per combatterla” su
carta gialla - “Fuggi tutto ciò che non è pulito, perché l’uomo che vive nel sudiciume rinuncia ad
essere superiore alle bestie” su carta viola - “Generosi cuori di Romagna! Ancora una volta la
vostra pietà il vostro amore per il fratello che langue….La festa del Fiore è un’ottima occasione
per dimostrare tale amore” su carta gialla - “Tutto quello che tende a conservare le forze dei
singoli individui arricchisce il patrimonio nazionale” su carta azzurra - “Tieni sempre presente
alla mente che la salute è salute per gli altri, come la salute degli altri è pure salute per te” su
carta rosa - “La salute vale più di ogni ricchezza e l’igiene a mantenersi sani. Segui dunque i
consigli di questa scienza benefica e ricordati sempre che per essere contenti al mondo bisogna
anzitutto essere sani” su carta rosa - “Previeni e combatti le malattie infettive con la pulizia e le
disinfezioni” su carta arancio - “Non si nasce tubercolosi: lo si diventa introducendo i bacilli
tubercolari nel nostro corpo” su carta azzurra - “La lotta antitubercolare è un problema ad un
tempo di difesa e di economia sociale, poiché la vita di chi lavora e pel lavoro viene educato,
rappresenta un capitale di cui la malattia arresta i frutti e che la morte disperde” su carta verde “Ama il sole e l’aria pura. Fa uso abbondante di acqua e di sapone” su carta viola” - “Prevenire le
malattie è meglio che curarle: prevenirle e curarle ha la sua ripercussione formidabile nel campo
economico” su carta verde.
Genova
Cartolina pubblicitaria dello specifico antitubercolare del dottor Bencivenni, 12/7/1905, “Prezzo
di due flaconi £ 12” (stab. lit. A. Cantarella, Milano). Cartoline “Genova pro-soldati tubercolosi”:
Ispirata al XIII canto del Paradiso, albero fiorito cinto da rovi e da pruni, e scritta in cartella CH’IO
HO VEDUTO TUTTO IL VERNO PRIMA/ IL PRUN MOSTRARSI RIGIDO E FEROCE/ POSSA
PORTAR LA ROSA IN SU LA CIMA (ill. M. L. K, tip. C. Gnecco & C.) - Ara con fuoco e motto
dannunziano “chi stenderà la mano sopra il fuoco/avrà quel fuoco per incoronarsi” (ill. M. L. K) Figura allegorica alata della Scienza con la doppia croce sul petto porge da bere ad un malato
inginocchiato ai suoi piedi (ill. Gamba 1909, test. cart. n. 2) - Cornice circolare con testa della
Scienza che regge tra le mani un lume a olio acceso (ill. Gamba), sul R/ delle ultime tre GENOVA
PRO SOLDATI TUBERCOLOSI in cartella, con fiocco e stemmi della città e della doppia croce.
Cartolina dell’Associazione Nazionale Tubercolotici di Guerra con 1£ di beneficenza: una donna
avvolta nel tricolore cosparge di garofani rossi il filo spinato e “Noi vogliamo ardere/ Noi non
vogliamo spegnerci/ Gabriele d’Annunzio” in cartella (ill. Marchi, I.G.A.P. GENOVA, test. cart. n.
4). Cartolina £ 1 “A beneficio Sanatori Reduci di Guerra” (ill. Ten. Col. A. Cambié, Barabino &
Graeve, Genova). Tagliacarte in galalite dell’Associazione Nazionale tubercolotici di Guerra, con
doppia croce e fante che si appoggia/stessa scritta. Cartolina dell’Associazione Antitubercolare di
Pegli, 29 aprile 1920, con allegoria della Scienza che illumina e stana il male “il nemico s’appiatta
nelle tenebre/bisogna fugarlo”. Cartoline dell’Associazione Genovese contro la tbc “Camillo
Poli”: 6 fotografiche per l’inaugurazione della Scuola all’aperto di S. Gottardo (1907?) 11
Propaganda per l’Asilo Campestre di S. Martino - “Per la vita contro la morte” (ill. Morera) Madre con bambino 17/8/29 (ill. Tabet, ed. Bozzo). Nel 1929 il consorzio di Genova adotta
dispensari mobili per raggiungere i paesi di montagna. Opuscolo dell’Associazione “Camillo Poli”,
sotto l’alto patronato di Sua Maestà la Regina (S.A. d’Arte Poligrafica Genova), prodotto in diverse
edizioni. Il pieghevole del Patronato Dame del 1935 si rivolge alle mamme in occasione del 3° anno
dei loro figli, illustrando in sei pagine le più importanti norme igieniche per il benessere dei loro
bambini (prof. Paola Zappa): accrescimento, dentizione, deambulazione, vaccinazioni, igiene
generale, attività e riposo, abbigliamento, alimentazione, respirazione, ginnastica, profilassi
generale e invito al risparmio (la Cassa di Risparmio di Genova rilascia un salvadanaio a chi versa
almeno 5 £ su un libretto intestato al bambino). L’opuscolo contiene anche i disegni dei 4 Istituti
(Stazione Marina elioterapica “S. Giorgio” Genova - Ist. Marino Elioterapico “L. Morello”
Bargeggi - Preventorio campestre “E. Belimbau” - Preventorio campestre “E. Bruzzone”) e dei 3
Dispensari dell’Associazione (Sede Centrale via Frugoni, con 2 sezioni per bambini e 2 per adulti,
Dispensario per Bambini via Bertani, Dispensario per Adulti via Bobbio): Analoghe pubblicazioni
erano state distribuite riguardo al 1° anno di vita (1933, ill. e stampa Tommaso Moro & figli, con
pubblicità olio di oliva Moro) ed al 2° (1934, Barabino & Graeve Genova, illustrazioni e consigli
prof. A. Craffonara, con invito a dare zucchero ai bambini “E’ più facile prevenire che curare”).
Lumellogno (Novara)
Contromarca in alluminio, sul D/ SALIVA·LUMELLOGNO, N·O, utilizzata come contrassegno
per inviare al dispensario i campioni di saliva per la ricerca del bacillo di Koch (Scheda n. 16).
Melilli (Siracusa)
Cartolina ideata dal comm. dott. G. Missale, uff. sanitario comunale, 11/11/1925, Giornata di
propaganda Antitubercolare celebrata nella fausta ricorrenza del 56° genetliaco di S.M. il nostro
amato sovrano, sul D/ figura tra due fasci con croce sul petto, che calpesta e uccide la Tubercolosi,
sul R/ “Dio lo vuole! Dio lo vuole! Com’Egli volle le Crociate per la liberazione del S. Sepolcro,
oggi allo stesso fatidico grido sorge la santa Crociata Antitubercolare, bandita dal glorioso duce
Benito Mussolini per sanare la società dalla piaga della tubercolosi - Guerra allo sputo”.
Milano
Cartoline emesse “per l’erigendo sanatorio popolare dei tubercolosi della città e provincia di
Milano” del 24/06/1900, con vasi di fiori su ringhiera). Una delle più antiche iniziative
filantropiche in soccorso degli ammalati di tbc è rappresentata dalla Fiera di Beneficenza del Teatro
alla Scala del Maggio 1900, per cui venne emessa una serie di Cartoline con tema floreale a bassa
tiratura. Cartolina Lotteria Milano pro Sanatorio Popolare di Cuasso al Monte, Ass. Lombarda dei
Giornalisti Croce Rossa Italiana, sul D/ due mani che sollevano il plastico del progetto
dell’erigendo sanatorio tra le guglie del Duomo/ logo ZU, sul R/ a sinistra cartella rettangolare con
elenco dei premi in denaro (1° premio 200.000, altri per 165.000 + mille premi per valore
complessivo di oltre un milione di lire) prezzo del biglietto 2£. Spilla in alluminio PRO LOTTA
NAZIONALE ANTI-TUBERCOLARE del 1906 (scheda n. 6). Cartolina dell’Associazione
Antitubercolare Milanese, Natale 1915 (A. Fasetti- Milano), frontale di un palcoscenico con madre
con bambino a sinistra, a dx la Scienza col braccio teso e doppia croce sul petto, in alto cime dei
monti innevate con pini, nel centro gregge di pecore con tre pastorelli; sul R/ brani tratti da “Albero
di Natale” di Adua Perego “….mentre sulle balze nevose, e nelle combattute trincee, rosseggia
tanto bel sangue di prodi, non dimentichiamo questi feriti: feriti di ogni giorno, che portano in sé
nascosto l’orribile male…” con riferimento ai trinceristi tubercolotici. Lettera “ai nostri
benefattori”, firmata “un orfanello” con tagliando di riconoscimento; sul retro due fotografie dei
bambini del Convitto per fanciulli gracili e orfani, Preventorio antitubercolare, eretto in Ente morale
con R. Decreto 8 aprile 1923. Rivista “Salus, rivista mensile di propaganda antitubercolare
igienico-sanitaria nel popolo”, anno I n. 5, maggio 1929, Milano via Poerio 19, con numerosi
articoli tra cui “Igiene del Lavoro, cure balneotermali per operai e impiegati”, 25 pp.
Monza
12
Medaglia celebrativa del 1928 dedicata al Prof. Cav. Carlo Tarchetti dall’Associazione
Antitubercolare Monzese (scheda n. 14).
Napoli
Cartolina primo dispensario Antitubercolare in Napoli, piazza Salerno rione Orientale, inaugurato
il 1/6/1919 edificio/Consiglio Direttivo (Pierro - Napoli). Cartolina della Società Napoletana
Antitubercolare con slogan “Fatevi soci della Società Napoletana Antitubercolare”, 17/4/1922
(prod. Richier & C. Napoli).
Oleggio (Novara)
Medaglia in Ag del 1927 della COLONIA ASILO CONTESSA MARIA NEGRI, sul R/
BENEFICATE/ I BAMBINI/ GRACILI (scheda n. 12).
Padova
Libretto “Raggio di Sole”, Lega Nazionale del Sottocomitato di Soccorso ai Tubercolosi poveri,
Ricreatorio per fanciulli deboli, sul retro stemma Alere Flammam (8 pp, Padova, stab. Prosperini).
Lettera CRI commissione provinciale di assistenza ai soldati riformati per la tubercolosi (Padova
tipolitografia A. Tagliapietre & C, 1916).
Palermo
Diploma del Consorzio Antitubercolare della Provincia di Palermo Scuola per Assistenti Sociali S.
A. G. Palermo inizio anni ’20.
Parma
Cartolina a colori del 1919 della Lega Parmense contro la tubercolosi. Pubblicità dell’Istituto di
Igiene di Firenze agenzia Provinciale di Parma v. P. Grirdomi 34, di una sputacchiera rettangolare a
pedale 25£ scontato 20£ e di un cartellino con scritta PER L’IGIENE E LA DECENZA/NON
SPUTATE IN TERRA/DIFENDETEVI DALLA TUBERCOLOSI/ART. 161 N°. 45 R.D.L. 3
FEBBRAIO 1901/ ISTIGENE – FIRENZE da 3,50£ scontato 3£.
Ravenna
Medaglia del Consorzio Prov. Antitubercolare di Ravenna (scheda n.19).
Reggio Emilia
Cartolina per la Lotta contro la Tubercolosi, con castello delle Carpinete, Reggio Emilia (ed. Dco
Ferrari, Reggio Emilia).
Roma
Medaglia in Ag del 1896 sul D/ i principi Elena e Vittorio Emanuele affrontati e sul R/ RICORDO
DI OFFERTA PER LA/FONDAZIONE/ DELLA/COLONIA ALPINA/ ELENA/ DI/
MONTENEGRO/24 OTTOBRE/1896 (scheda n. 3). Veniva consegnata in segno di riconoscenza ai
benefattori che contribuivano alla costruzione della colonia, di metallo e modulo diversi a seconda
dell’entità dell’offerta. Cartolina a beneficio dei bambini poveri predisposti alla tubercolosi, accolti
nella colonia scuola Regina Elena, 11/7/1911 (ill. E. Gioja, Danesi, Roma). Cartolina (ill.
Musacchio) con due bambini abbracciati in edicola liberty, stella pentafilla bianca sullo sfondo
Progenie impoverita/ che cerchi un ben lontano/ nella mia rosea mano/ è il nappo della vita (canto
d’Igea, Giovanni Prati 1815-1885), prodotta da Danesi Roma per finanziare la costruzione del
sanatorio per i bambini tubercolotici nell’ospedale ortopedico di Ariccia, promossa nel 1917 dal
Giornale d’Italia, famoso quotidiano di destra, fondato a Roma nel 1901. Cartolina ufficiale della
Lega contro la Tubercolosi, sotto l’alto patronato della S.M. la Regina d’Italia (ill. S. Farneti/
Richter & C. - Napoli, E. Ragozino edit.), con figura femminile che afferra per il polso la “malattia”
che armata di falcetto sta per recidere fiori (coll. BL, test. cart. n. 1). Distintivo in bronzo con
gancio di appensione, Minerva assisa con lancia nella destra tra rami di alloro SPQR/
CONGRESSO CONTRO LA TUBERCOLOSI ROMA·1912 donato ai partecipanti al congresso
(scheda n. 8). Cartolina con slogan “Nell’igiene è la vittoria/ arcangelo Gabriele su piedistallo con
doppia croce/ Guerra alla tisi (ill. E. Lazzaro, 1915, stab. A. Marzi Roma, test. cart. n. 3).
Cartolina con il monumento al Milite Ignoto (Associazione Nazionale Tubercolotici di Guerra, arti
grafiche Roma). Cartolina pubblicitaria VII Congresso Internazionale contro la Tubercolosi di
Roma, 14-20 aprile 1919 (ill. E. Gioja) con doppia croce. Lettera del Comitato nazionale di
13
protezione per i tubercolotici di Guerra, via Ulpiano 47, Roma, 27/12/1921, con richiesta fondi
Ill.mo Sig. Principe G.R. C.R. Piero Ginori Conti, f.to il fiduciario della Commissione Esecutiva.
Medaglia in bronzo di partecipazione alla VI Conferenza dell’Unione Internazionale contro la tbc
di Roma del settembre 1928, sul D/ S. J. CARLO FORLANINI e busto di Forlanini, sul R/ VI/
CONFERENZA/DELL'VN. INT./CONTRO LA/TVBERCOLOSI/ROMA/SETT. MCMXXVIII/
doppia croce (scheda n. 15). A questo illustre clinico (Milano 1847-Pavia 1918), inventore del
pneumotorace artificiale terapeutico, venne dedicato il più grande sanatorio d'Europa, inaugurato a
Roma il 1/12/1934, che possedeva un parco di 280.000 mq con museo, biblioteca, cinema, refettori,
nel quale vennero trasferiti gli ammalati del "Ramazzini" dal febbraio 1935. Cartolina a colori (ill.
Roveroni, stab. A. Marzi-Roma), dieci campane con doppia croce e batacchio, sullo sfondo la
cupola di S. Pietro, 27/9/1928 a.VI, “Il dispensario è buona guida alla profilassi ed alla cura della
tubercolosi”. Cartolina postale GEVAERT della sala di Marte della reggia di Caserta, 2/3/1928
a.VI, “Il dispensario è buona guida alla profilassi ed alla cura della tubercolosi”. Guida illustrata
della Mostra all’Esposizione Antitubercolare dell’Opera Nazionale per la Protezione della maternità
e dell’infanzia, Roma 25 settembre - 15 ottobre 1928 (in 8°, 32 pp), con grafici e fotografie, elenco
degli sponsorizzatori che gratuitamente hanno fornito il materiale (per i vestiti e la biancheria da
bambini la ditta Casa dei bambini di Gennaro Zingone, Roma di cui esistono gettoni coevi).
Catalogo della I Mostra Internazionale di Lotta contro la tubercolosi, 25 settembre-10 ottobre
1928,VI Roma palazzo delle Esposizioni di via Nazionale (in 8°, 128 p., tip. camera dei Deputati,
ditta Carlo Colombo Roma MCMXXVIII-VI, costo 5£), presidente il regio commissario della
Croce Rossa Italiana F.A. Piomarta23. Cartella della Tombola Nazionale costo 2£, a beneficio del
Comitato Colonia Marina e Montana pro Gioventù Femminile predisposta alla tubercolosi,
estrazione in Roma 4 agosto 1926 (tip. Camera dei Deputati, ditta C. Colombo Roma) con estratto
del regolamento sul rovescio.
Rovigo
Cartolina del CPA, indirizzata al sindaco del comune di Grignano (Polesine), 3/6/1925.
Sondrio
Due gettoni in ottone di modulo diverso, sul D/ logo PSI e firma Donzelli, sul R/ PRIMO
SANATORIO ITALIANO, PINETA DI SORTENNA (Provincia di Sondrio) (scheda n. 7).
Verosimilmente, visto il modulo del valore di 5 e 10 c, venivano utilizzati nello spaccio interno del
sanatorio, così come avveniva nei manicomi ed in altre strutture ospedaliere coeve. Cartolina a
colori “Panorama del primo Sanatorio Italiano - dott. A Zubiani”, indirizzata a Ill.imo Sig./ dott.
Augusto Saviati Pescia (prov. Lucca) “Pineta 25/2/15 Carissimo babbo, ricevuto la tua cara lettera
e l’assegno. Ti ringrazio. Ritardo la partenza di qualche giorno (una decina) perché il tempo s’è
messo al brutto anche in Riviera e qua, d’altra parte, mi toccherebbe di andare fino a Tirano in slitta
a causa della neve caduta quassù. Zubiani mi ha trovato veramente miglioratissimo ma non ancora
guarito: mi ha ricordato con che facilità ricaddi 2 anni fa quando lasciai il Sanatorio. Certo, anche
andando via di qui è necessario che io continui ancora molto tempo a curarmi. Sarei contento di
poter essere visitato da Lion. E’ possibile? Mille baci affettuosi Gianni”.
Spezia
Cartolina inizio ‘900 pro tubercolosi.
Teramo
23
In copertina bracieri ardenti con doppia croce e motto “ardore di fede, fervore di opere”, foto del Duce, prefazione, i
grandi enti nazionali (direzione generale di Sanità Pubblica, opera nazionale Invalidi di Guerra, sanatorio militare di
Anzio, Cassa Nazionale per le Assicurazioni sociali, Direzione generale dei riformatori e case di pena, Croce Rossa
Italiana, Opera nazionale per la protezione della Maternità e dell’Infanzia), espositori esteri, le grandi città del regno,
opere pie e congregazioni di carità, i consorzi antitubercolari, la confederazione generale fascista delle industrie
(cotonificio Cantoni, Istituto vaccinogeno antitubercolare, Firrao & Visani, cav. Achille Achilli, sic. est., l’Actinia,
Libreria internazionale Sperling & Kupfer, Rastelli & C., C.A.E., Istituto Maragliano, Villa delle Rose, Sanatoria
l’Abetina, Casa del Sole, Sanatorio femminile di Ornago, Primo sanatorio italiano di A. Zubiani, sanatorio Villa Europa
di Arco, sanatorio Eremo di Miazzina ecc.), numerose pubblicità, slogan e concorso per un manifesto di propaganda
contro la tbc con regolamento.
14
Cartolina Raccomandata AR del CPA indirizzata al podestà del comune di Castiglione Messer
Raimondo con richiesta del contributo obbligatorio a carico del comune per il 1930.
Torino
Gettone pel sangue bovino (scheda n. 2). Medaglia in bronzo, sul D/ AL COMITATO
PROMOTORE LE PATRONE DELLE COLONIE NEL/ CINQUANTENARIO/ DELLO
STATUTO/ GLI ISRAELITI TORINESI/ FONDAVANO, sul R/ COLONIE - XA - ALPINE PER
FANCIULLI POVERI -/ TORINO/ -/ 29 MARZO/ 1848 - 1898 (scheda n. 4). Cartolina di
convocazione della crociata contro la tubercolosi. Francobolli/fermabuste da 10 c. “Ricordo di
Torino” in fogli da 20 pezzi, con i principali monumenti della città, compresa la Colonia
Profilattica. La Società Piemontese di Igiene organizzò il 4 aprile 1913 una crociata contro la
tubercolosi per sviluppare il preventorio municipale aperto nel 1910 con funzioni educative e nel
1913 fondò la rivista mensile “Crociata contro la tubercolosi”. A Lucento il 15/3/1914, nell’ex villa
Nigra, fu inaugurata la Colonia Profilattica Principessa Laetitia che ospitava figli sani di
tubercolotici per impedirne il contagio (dal 1924 ospitò anche bambine sopra i 6 anni e bambini di
ambo i sessi tra i 3 e i 6 anni). In occasione della sua inaugurazione fu prodotta una serie di 10
cartoline con fotografie seppiate di vari momenti di vita nella colonia (ill. P. Bisetti, ed. magazzini
Berry, via Roma 1 Torino): “Uscendo dalla colonia”, “La chiesetta”, “Scuola all’aperto”, “Scuola
all’aperto” “Scuola all’aperto (particolare)”, “Esercizi sportivi”, “Fra i ricoverati”, “L’uniforme dei
piccoli coloni”, “Refezione al tramonto”, “Un dormitorio”. Segnapagine propaganda della Società
Piemontese di Igiene “Difesa contro la tubercolosi”. Libro “Narrano i martiri” testimonianze degli
eroi risorgimentali raccolte da Francesco Abba, a beneficio della Croce Rossa Italiana e della
Crociata contro la Tubercolosi (in 8°, 286 pp, Editrice La Crociata contro la Tubercolosi, via Po 18,
Torino 1917 - tip. G. testa Biella). Nel 1918 fu inaugurata la colonia elioprofilattica “Camillo Poli”
(dedicata al benefattore per i meriti acquisiti nella lotta antitubercolare a Genova) che organizzava
vacanze estive per bambini a rischio. Sulla collina di Torino in str. Mongreno, grazie alla
munificenza del dott. Davide Ottelenghi, medico militare, nel 1924 fu aperta una colonia per i figli
sani conviventi con tubercolotici ed in essa furono trasferiti i maschi di oltre 6 anni presenti in altre
istituzioni; a Lucento nel 1926 fu aperto il nido “Anna Abegg” (benefattrice deceduta nel settembre
1924 a 44 anni) per isolare e allevare bimbi sotto i tre anni con madre tubercolotica. Oltre alle
colonie, il comitato della Crociata contro la Tubercolosi fondò nel 1914 la Scuola Popolare di
Profilassi Antitubercolare: ogni anno gli allievi delle V classi elementari venivano invitate ad una
conferenza al cinema Vittoria, successivamente veniva dato un tema in cui gli scolari riassumevano
con testo e disegni quanto avevano udito (i migliori elaborati venivano premiati). Albumcalendario 1923 a cura di G.B. Rossi, “Vecchio Piemonte” pro crociata contro la tubercolosi, 10£,
in vendita a beneficio della Crociata contro la Tubercolosi, viva preghiera di rimettere l’importo alla
Direzione editoriale, via Accademia Albertina n. 36 Torino (tip. E. Giordana, corso Vercelli 26,
Torino). Il calendario oltre ad un’introduzione sulla costituizione e sulle attività della crociata
contro la tubercolosi comprende anche numerosissime riproduzioni di litografie di Torino e delle
maggiori città piemontesi dell’800. Cartolina Cooperativa di Produzione e Lavoro Tubercolotici di
Guerra sede via Magenta 2 Torino, 20/02/1924. Bollettino “La Crociata” (anno XI n. 8, 96 pp,
Torino 1925): gli Amici della Crociata (tra cui si cita il medaglista Tua cav. Giuseppe tessera n. 466
con due quote) si impegnavano a versare 10£ all’anno per tre anni consecutivi alla sede della
Crociata (presso la Regia Accademia di Medicina, fondata il 4 aprile 1913 e dotata di Enti
Fondatori, Presidente d’onore, Comitato Generale, Comitato Femminile e Ispettrici del Preventorio
Antitubercolare municipale). Il finanziamento delle iniziative della Società Piemontese di Igiene
avveniva soprattutto mediante contributi privati. Numerose tipografie offrirono volantini e grandi
manifesti stradali per pubblicizzare le Feste del Fiore. Nel bollettino si celebra il I decennio della
crociata, con recensione della riunione tenuta nella grande aula della Mole Antonelliana; si parla poi
della Festa del Fiore del 1924 (1 giugno, giorno dello Statuto) e 1925 (7 giugno), con descrizione
della raccolta fondi (chioschetti con offerta di rose); circolare della Direzione Generale della Sanità
Pubblica, Ministero dell’Interno del 30/4/1925, indirizzata ai Prefetti per sollecitare l’attuazione di
15
una giornata di propaganda antitubercolare (come già avviene a Torino la Festa del Fiore dal 1914)
con l’auspicio che dal prossimo anno si estenda a tutte le città d’Italia, o nel giorno dello Statuto o
in altra data confacente alle esigenze locali. Il tentativo di coinvolgimento del Ministero della
Pubblica Istruzione non ebbe esito favorevole. Bollettino “La Crociata contro la tubercolosi –
durante il triennio 1926-28” Torino 1928-VI tiratura 4000 copie (228 pp, stab. tip. Teatrale e
Commerciale via Rossini 12, Torino)24. Volantino arancione “per l’acquisto dei fiori/ (roselline
silvestri) oc-/corre rivolgere SUBITO richiesta al PRESIDENTE della/Crociata contro la
Tubercolosi,/Torino via Corte d’Appello n. 1 Torino e Volantino verde, con invito ai sigg. Podestà
di far conoscere al CPA di Torino, piazza Castello 9, il numero dei manifesti murali e dei foglietti
volanti desiderati (entrambi off. Graf. G. Astesano Chieri). Diploma medaglia conferita ai
benemeriti della Lotta contro la Tubercolosi dalla Società Piemontese di Igiene, 7/6/1914, con la
raffigurazione della medaglia d’argento di Biagio Gastaldi (officine grafiche della S.T.E.N.Torino). Cartolina, viaggiata nel 1929, “Se vuoi vivere sano” su sfondo colorato e 4 vignette di
norme igieniche: giuoca all’aria libera, ama la pulizia, prendi molto latte e frutta, copriti ma dormi
colla finestra aperta. Al R/ Doppia croce e “Crociata contro la Tubercolosi, via Corte d’Appello 1,
Torino” in rosso (test. cart. n. 5). Medaglia in rame di Torino del 1913, Sul D/ la dedica a BIAGIO
GASTALDI TORINESE 1821-1864, sul R/ ‡/ AI BENEMERENTI/ DELLE CROCIATE/
CONTRO LA TUBERCOLOSI/ LA/ SOCIETA' PIEMONTESE/ D'IGIENE/ 1913 (scheda n. 9).
Esistono anche varianti in argento di modulo diverso con appiccagnolo complanare e nastrino di
panno bianco con doppia croce rossa; venivano regalati con un diploma ai benefattori delle crociate.
La Croce Rossa gestiva il dispensario Regina Elena e la colonia elioterapica femminile di Lanzo per
le operaie predisposte alla tbc. Distintivo in Ag con spilla verticale, sul D/ CONGRESSO DELLA
FEDERAZIONE ITAL. OPERE ANTITUBERCOLARI, doppia croce rossa/ TORINO/ OTTOBRE
1913 in cartella laurata, sul R/ spilla verticale e S. Johnson, Milano 1913 (scheda n.10). Cartolina
“Il Natale dei Tubercolotici di Guerra” con slogan “ITALIANI/ ricordate la gioventù che muore/
AIUTATELI”, a destra croce con ammalato inginocchiato, a sinistra braciere con motto alla base;
Sezione di Pinerolo (ill. Piermarco, Barattini, Torino).
Treviso
Medaglia di benemerenza del Consorzio Antitubercolare di Treviso al comune di Mogliano
Veneto (scheda n. 49).
Trieste
Cartello della Società contro la Tubercolosi, “Non sputate in terra./ Lo sputo disseccato diffonde/
le malattie”.
Verona
24
In copertina vengono indicate le varie opere sostenute dalla Crociata: colonie permanenti, colonie estive, propaganda
antitubercolare (1914 Scuola popolare di Profilassi Antitubercolare, 1914 premi scolastici per migliori coloni, 1928
premio Pagliani per l’igiene domestica), istituti professionali (1928 maglificio Maria Scolari, 1928 parco di avicoltura).
All’interno sono elencati gli enti fondatori, i membri del Consiglio Amministratore, del Comitato femminile e le
ispettrici del Preventorio Antitubercolare municipale. Modulo di iscrizione agli “Amici della Crociata”. Necrologi di
soci. Decreto di Vittorio Emanuele III dell’agosto 1927 che riconosce la Crociata come ente morale inserendolo tra le
Opere Pie con relativo statuto e rendiconti finanziari del triennio. Numerose fotografie del Nido “Anna Abegg”, del
diploma consegnato ai benefattori, di personalità in visita, delle conferenze per le scuole. Rendiconti della Festa del
Fiore 1926, 1927 e 1928 con indicazione dei principali benefattori in denaro e delle tipografie che offrirono migliaia di
volantini, manifesti e striscioni, della collaborazione dell’Alleanza Cooperativa Torinese, dell’Azienda Tranviaria
Municipale che ha consentito l’affissione di locandine pubblicitarie nelle vetture tranviarie. Vengono proiettati dei film
illustranti le attività della Crociata, e in coincidenza della festa dello Statuto sono stati distribuiti oltre 270.000 fiori
fabbricati nelle varie scuole di Torino; per offerte rilevanti medaglie di Gastaldi in metalli vari con nastro di panno
bianco e doppia croce rossa. Vengono indicate la attività della scuola di profilassi antitubercolare ed i relativi premi
assegnati ai coloni. Viene riportata una rassegna stampa, illustrata l’assicurazione obbligatoria contro la tbc e il
concorso “La casa sana”; si segnalano inoltre i generosi contributi degli operai FIAT derivante dallo scioglimento della
Coop. Dipendenti FIAT “Antonio Ghilardi” (superata dalle nuove leggi sociali) e l’aiuto da parte dell’Eternit di Casale
Monferrato! (pannelli in amianto e aspiratore).
16
Modulo del Comitato Veronese per la Lotta contro la Tubercolosi, utilizzato per versare la quota
Socio Effettivo per tre anni (1924). Locandina del Comitato Veronese contro la Tubercolosi “Ciò
che ognuno deve conoscere per difendersi dalla tubercolosi” (stab. tip. M. Bettinelli Verona) con
annotazione visite volontari giovedì e domenica 9-11.
Viareggio
Gettone in bronzo, sul D/ G. BARELLAI F. O. M. (fondatore ospizi marini) busto di Giuseppe
Barellai (1813-1884) e sul R/ STAGIONE BALNEARE/ 1885 Viareggio (scheda n. 1). Veniva
utilizzato come pass di accesso stagionale ai bagni.
Campagne 1931-1940 ad impostazione unitaria, bandite in 92 province
I Campagna 5 aprile - 24 maggio 1931 IX (raccolta 7.530.013,75 £)
Il Ministero dell’Interno, direzione generale per la Sanità pubblica, il 19 febbraio inviò ai prefetti
del Regno una circolare del seguente tenore: “Il Ministero dispone che la Festa del Fiore da
quest’anno si chiami Giornata del Fiore e della Doppia Croce, da svolgersi la domenica di
Pasqua…” con lo scopo di portare a conoscenza di tutti i servizi antitubercolari funzionanti nella
provincia (la campagna avrebbe poi dovuto durare 40 giorni da Pasqua a Pentecoste)25. Solo in
questa giornata si utilizzava materiale pubblicitario quale spille, distintivi, matite, saponette,
quaderni, posacenere, agende, opuscoli, segnalibri, taccuini, gagliardetti e films acquistati dalla
Federazione nel quantitativo voluto e non restituibili. Nel corso della festa si dovevano proporre
soprattutto i distintivi con la doppia croce (pubblicizzati anche da un manifesto murale di
Roveroni con l’indice di un signore puntato sul distintivo attaccato al bavero della giacca e slogan
“oggi è questo il distintivo che dovete portare”, mentre i fiori venivano utilizzati solo per esaurire le
scorte precedenti. Su un altro manifesto murale 70x100 in rotogravure a quattro colori (ill. Gallucci)
vi era lo slogan “Salvatemelo!” e l’immagine di mamma e bambino, soccorsi da una Visitatrice.
L’inaugurazione della I campagna si svolse al teatro Quirino di Roma il 19 marzo alla presenza
delle autorità; il teatro era addobbato con rami di mandorli fioriti e vi fu un concerto di archi. Per la
prima volta, su iniziativa della Federazione Italiana Nazionale Fascista (FINF) per la Lotta contro la
Tubercolosi vennero prodotti libretti di francobolli antitubercolari chiudilettera (16x10 cm, Ist.
It. d’Arti Grafiche di Bergamo) del costo di 1£, contenenti 10 pezzi da 2 “soldi” (soldo era il
termine popolare per indicare 5 centesimi); questi francobolli, venduti anche singolarmente,
presentavano la doppia croce rossa circondata da fiori di pesco su fondo celeste. La I di copertina
era occupata da 12 fasci e dall’incitamento di Mussolini “Costituire un fronte unico per condurre a
vittoriosa fine la grande battaglia”, vero e proprio motto della campagna; la IV dalla campana con
la doppia croce (batacchio sporgente e ceppo in legno sormontato da tre pomi di contrappeso con
corda fissata all’asta) lo slogan “Viribvs Unitis” oltre a dati epidemiologici (60.000 morti/anno per
tbc). Visto il successo del libretto, pare ne sia stata fatta una seconda edizione26, tuttavia le due
edizioni non sono distinguibili. In deroga al divieto di vendita di oggetti in ambito scolastico, il
Ministero dell’educazione nazionale autorizzò la vendita del libretto con i francobolli
antitubercolari in tutte le scuole del regno. L’obiettivo era quello di vendere un libretto ogni 7
abitanti, in considerazione del fatto che negli USA attraverso i chiudilettera distribuiti per le feste
natalizie si finanziava tutta la campagna antitubercolare e che in Francia nell’anno erano stati
raccolti 18 milioni; per ciascun pezzo venduto il consorzio provinciale ricavava 75 centesimi da
investire in loco (infatti erano venduti al pubblico al prezzo fisso di 1£, mentre alla Federazione
versavano 25 cent.). Vi erano 92 consorzi provinciali, e i 22 consorzi che avevano venduto più
libretti, in rapporto alla popolazione residente, vennero premiati a Roma il 21 luglio 1931 presso la
25
26
Lotta contro la Tubercolosi II 2, 179, 1931.
Lotta contro la Tubercolosi II 1, 527, 1931.
17
Federazione: il 1° con la medaglia d’oro del Duce (consorzio di Brescia), il 2° con la medaglia
d’oro della Direzione Generale della Sanità Pubblica (consorzio di Genova), i successivi venti a pari
merito con la medaglia della Federazione con campana e Viribus Unitis (inc. P. Morbiducci), più
dieci diplomi di benemerenza a coloro che si erano distinti. Per facilitare ulteriormente la vendita
dei libretti, la Federazione inviava ai consorzi provinciali anche una consistente quantità di
manifesti murali, incitanti all’acquisto dei francobolli: immagini del buono da 1£ e del carnet di 10
francobolli. I libretti invenduti potevano essere restituiti. Vennero forniti campioni di striscioni
grandi e piccoli, da affiggere nei trams, nei negozi, nei teatri, negli uffici e negli esercizi pubblici ed
oltre ai libretti vennero prodotti distintivi con doppia croce smaltata o verniciata all’aerografo
(0,80£, utilizzati da tutti coloro che si occupavano della questua e offerto ai cittadini che versano
almeno 5£); la Federazione approntò per le scuole quadri murali con le 8 principali norme igieniche,
vari opuscoli e una serie di 48 quaderni di propaganda, considerati dei veri e propri capolavori
artistici (le copertine a colori sono state successivamente ritagliate e proposte come piccoli poster),
suddivisi in 4 serie da 12, con diverse tematiche es. eroi italici, grandi esploratori ecc.) e aventi in
testa alla copertina lo slogan Viribus Unitis con la doppia croce. Ravvisandosi uno scarso impiego
dei francobolli come chiudilettera (1% Italia contro 30% Francia e 99% USA delle lettere inviate
nel periodo), nel corso della campagna venne emesso un altro manifesto murale (70x100) “Guerra
alla tubercolosi: la mitragliatrice” di Roveroni, dove la mitragliatrice sparava francobolli
antitubercolari guidata da due robuste mani guantate di bianco, con la rossa croce di Lorena sul
dorso; venne anche indetto un concorso con messa in palio di oggetti regalati dagli accademici
d’Italia (es. la prima radio di Marconi), e fu prodotto un opuscolo dal titolo “Il piccolo fante della
battaglia antitubercolare”, dove si esortava all’acquisto del francobollo antitubercolare illustrandone
i nobili scopi. Locandina da appensione 17x24 cm della FINF per la Lotta contro la tubercolosi in
quadricromia con esortazione all’acquisto del francobollo/riproduzione del chiudilettera/1£ il
libretto e 2 soldi un francobollo isolato (La Cromatografica, Firenze). Cartoline pubblicitarie già
proposte nel 1928: Falce (la malattia mortale) che si spunta contro la base della doppia croce, sul R/
“…condurre a vittoriosa fine la grande battaglia” Mussolini (ill. Roveroni/ Latini, ed. d’Arte
Fauno, Roma) venduta a 0,50£ (test. cart. n. 7) e riprodotta anche come manifesto murale in
litografia a quattro colori - Veliero tra i flutti con Croce di Lorena sulla vela e VIRIBVS VNITIS ai
lati, che riproduce a tre colori la xilografia originale dell’insegna editoriale della Federazione
eseguita dal maestro dell’incisione Publio Morbiducci, sul R/ “… condurre a vittoriosa fine la
grande battaglia” Mussolini (ed. d’Arte Fauno, Roma, venduta a 0,50£) (test. cart. n. 8) - Donna in
tunica che solleva uno scudo con la doppia croce e motto VIRIBVS VNITIS a protezione contro le
serpi/ SALVS PVBLICA SUPREMA LEX in basso a sinistra e monogramma LA in basso a destra,
sul R/ doppia croce, FESTA DEL FIORE/ PER LA LOTTA ANTITUBERCOLARE, fascio/
“…condurre a vittoriosa fine la grande battaglia” Mussolini (Bestetti e Tumminelli, Milano-Roma,
coll BL, test. cart. n. 9) oppure stemma, Giornata del Fiore e della Doppia Croce per la lotta
Antitubercolare/ MCMXXXI-IX (Grafia–Roma, coll. MG); con la stessa immagine esiste anche un
cartello in cartone pesante 28x20 in quadricromia. Cartolina (Serie Artistica Acquarello, ed. A.
Traldi, Milano) con barche a vela sul mare. Circolare FINF indirizzata ai presidenti dei CPA, con
indicazioni sull’organizzazione pratica della Prima Campagna Nazionale per il chiudilettera.
Pubblicazione del CPA di Cuneo, 44 pp, “Giornata del Fiore e della Doppia Croce – I° Campagna
Nazionale per il Francobollo Antitubercolare 1931-IX EF” (tip. Provinciale N. Menzio, Cuneo)27.
27
In questo rendiconto al Duce il presidente del CPA G. Toselli, a chiusura della campagna, nel mese di giugno
puntualizza quanto è stato fatto: a Cuneo la Festa del Fiore si celebra dal 1926, come disposto da Roma, ed esiste
un’organizzazione permanente formata dai Comitati Assistenziali Antitubercolari Comunali che supportano l’attività
del Consorzio Provinciale. In passato la Festa del Fiore si svolgeva mediante la vendita della rosa selvatica, adottata in
Italia per tale manifestazione e la confezione dei fiorellini artificiali veniva affidata dapprima alle visitatrici volontarie
del dispensario, ed in seguito ai Fasci femminili, vista l’elevazione produzione (54.750 mazzolini nel ’26, 69.700 nel
’27 ecc.), con un gettito di circa 40.000£ annue, poco più di 5 centesimi per abitante. Nel ’31 si è data la priorità alla
distribuzione delle croci di Lorena, ordinandone 1 ogni 25 abitanti, da consegnare a chi offriva almeno 2£. In ogni
comune della provincia è stato inviato un manifesto del pittore Gallucci (Salvatemelo!) ogni 350 abitanti, oltre a
18
Comunicato del Presidente CPA di Brescia con elenco degli Istituti del CPA di Brescia + Scheda
di adesione Festa del Fiore e della Doppia Croce. Volantino della FINF, Roma via Nazionale 172
Roma, n. 3 Grafie Roma) “La giornata del Fiore e della Doppia Croce” per la Lotta contro la
Tubercolosi, con doppia Croce Rossa e slogan “Solo con l’aiuto di tutti gli Italiani la tubercolosi
sarà vinta!”. Bozze di tre chiudilettera della “battaglia antitubercolare” su foglio 30x18 cm in b/n
uno con doppia croce tra rovi in fiore, un altro con lama su doppia croce tra fiori ed un terzo con
lama su doppia croce avvolta da un serpente con ali. Lettera Opera Nazionale per la Protezione e
l’Assistenza degli Invalidi di Guerra Dispensario Medico Antitubercolare “Filiberto di Savoia –
Duca di Pistoia” con richiesta fondi per invalidi di guerra al principe Piero Ginori Conti,
24/11/1931. Chiudilettera annullati su busta a foglio CPA di Cremona indirizzata al podestà di
Palvareto e su raccomandata. Segnalibro in cartoncino della FINF “Lo sputo!”, sul R/ vignette a
mo’ di pellicola che riassumono i pericoli dello sputo e della polvere sotto il titolo “I films del
pericolo n°1” (ill. Apolloni) di cui è stata prodotta anche una cartolina doppia. Libro “La lotta
antitubercolare nella provincia di Bologna” a cura del CPA in occasione del IV° Congresso
Nazionale Antitubercolare 11-14 ottobre 1931 anno IX in 4° 322 pp. Con numerose foto, prima di
copertina a colori (ill. R. Franzani) con veduta della città e quarta con doppia croce e motto
“VSQVE AD METAM”. Medaglia in bronzo di Tomsa con appiccagnolo e gancio per asola, sul D/
Bordo circolare FEDERAZIONE NAZIONALE FASCISTA PER LA LOTTA CONTRO·LA
TVBERCOLOSI, Nettuno con tridente nella destra, TOMSA/ stemma della città, sul R/ Stemma /
IV CONGRESSO NAZIONALE/ PER LA LOTTA/ CONTRO LA TVBERCOLOSI/ BOLOGNA/
11-14·OTTOBRE 1931/ A IX (scheda n. 20). Distintivi: Ovale con piedino per asola, in Ag
smaltato, con doppia croce rossa su fondo bianco (G. Picchiani Firenze, scheda n. 21) - Doppia
croce rossa smaltata (S.A.A. GEROSA MILANO, scheda n. 22) - Variante con spilla verticale
(scheda n. 23) - Variante in ottone con appiccagnolo complanare (scheda n. 24), indossato dai
promotori della campagna e donato ai benefattori che offrivano almeno 5£ - Rettangolare in ottone
smaltato con doppia croce rossa e spilla di appensione verticale (scheda n. 26) - A forma di scudo,
sul D/ Doppia croce rossa su fondo smaltato bianco, sul R/ perno di appensione con dado (scheda n.
30) - Tipo smaltato della FINF con motto VIRIBVS VNITIS su arco sovrastante una doppia croce/
fascio, che veniva donato a chi si iscriveva all’associazione (scheda n. 29) - Tipo economico con
spillo di appensione verticale, Doppia croce verniciata in rosso all'aerografo (costava ai consorzi
0,35£ al 100, n. 12 elenco materiale di propaganda FINF del 1927 e 0,80 nel catalogo del 1931),
offerto a chi versava un obolo per la campagna antitubercolare (scheda n. 25) - Variante con
appiccagnolo complanare (scheda n. 27) - Variante con piede per asola (scheda n. 28).
II Campagna 27 marzo - 5 maggio 1932 X 11.011.450 £
Venne consegnata al Duce la tessera n. 1 della Federazione, con il distintivo ed il volume
contenente i numeri della II annata di “Lotta contro la Tubercolosi” (1931). Nel febbraio ’32
vennero pubblicati i dati relativi alla sottoscrizione per il monumento a Carlo Forlanini.
L’inaugurazione avvenne il 13 marzo ore 10, al teatro reale dell’Opera alla presenza di S. M. La
Regina con la presentazione dell’Inno della doppia croce, musica del maestro Zandonai su parole
di G. Zucca. Invito a colori, 12x15 cm Stabilimento Tipografico Europa, Roma via dell’Anima 45,
con bambina sollevata da due mani e doppia croce sullo sfondo/ SALVATE LA RAZZA/ DALLA
TUBERCOLOSI! ripetuto tre volte in prima di copertina (ill. Mondaini) e medaglia di Morbiducci
in quarta. Vennero messi in vendita libretti di francobolli (7x12 cm, Ist. It. d’Arti Grafiche di
Bergamo) del costo di 1£, in quattro edizioni diverse (Lotta alla Tubercolosi, anno III n. 3, a pag.
317, segnala tre ristampe), contenenti 10 francobolli antitubercolari da 2 “soldi” venduti anche
singolarmente per 10 centesimi che riportavano uno scudo con doppia croce rossa posto a difesa di
opuscoli e cartelli da distribuire gratuitamente e da esporre negli esercizi pubblici e nelle vetrine. Il documento contiene
poi l’elenco dei conferenzieri, delle circolari inviate dal Consorzio ai podestà della provincia, degli articoli comparsi sul
quotidiano di Cuneo “La sentinella d’Italia” ed il riepilogo delle somme raccolte, che ammontano a 30.779£ per la
Giornata del Fiore e a 38.839£ per il francobollo, per un totale di oltre 68.000£ contro le 38.521 del 1930.
19
una culla vegliata da una madre e lo slogan della campagna “2 soldi per i tubercolosi poveri” in
basso tra due fasci (ill. Latini). Nella I di copertina Viribvs Unitis/ rami di un mandorlo in fiore
disposti a doppia croce (ill. Rigamonti) ed nella IV di copertina frase di Mussolini tra due fasci
“Costituire un fronte unico per condurre a vittoriosa fine la grande battaglia”, la II e la III erano
ancora lasciate in bianco. All’interno 4 fogli: il 1° e il 3° con francobolli antitubercolari (uno da 6
ed uno da 4 +2 pubblicitari relativi alle sigarette Faro e Principe di Piemonte/ Lido-Zara) e il 2° e il
4° con inserzioni pubblicitarie diverse: sul fronte del 2° un’esortazione autarchica, antecedente alle
sanzioni: “non togliete pane ai figli dei nostri lavoratori, acquistate prodotti italiani!”, sul retro del
2° marche di sigarette (Principe di Piemonte, Lido, Faro e Zara), sul fronte del 4° colli espressi
ferroviari (pacchi postali urgenti nella seconda edizione, buoni fruttiferi postali nella terza edizione,
colli espressi + viaggi circolari nella quarta edizione) e sul retro del 4° il cachet Fiat per il mal di
testa, la saponetta Saturnia ed apparecchi igienici profilattici della Sanitaria. Maxifrancobollo (ill.
Latini) da 25£, veniva dato come ricevuta a coloro che acquistavano 25 libretti, come indicato dalla
scritta e dalla freccia in oro sovraimpressa. Nel corso della campagna ogni 20 giorni veniva
pubblicato dalla FINF un giornale a colori “Il francobollo antitubercolare - Giornale di trincea”,
distribuito in tutte le province, due numeri di 8 pagine, il n° 1 del 15 aprile un milione di copie
gratuite (vedi riviste). Lo pubblica la FINF per la Lotta contro la Tubercolosi soltanto durante la
Campagna del Francobollo Antitubercolare (tip. del Littorio Roma). Cartelli di propaganda, in
vari formati, illustrati da Latini (girotondo attorno a un mandorlo in fiore), da Roveroni
(Salvatemelo! - Giovinetta vestita da infermiera segnata dalla doppia croce sulla fronte e sul petto,
seduta su un colossale libretto di francobolli semiaperto - Grande doppia croce tra due fasci). Venne
prodotto e inviato nei consorzi che lo avevano richiesto un film intitolato “Le campane a stormo”,
pubblicizzato da un manifesto di Latini con campane sopra i campanili o i monumenti tipici di
diverse città italiane. I 35 consorzi che avevano venduto più libretti, in rapporto alla popolazione
residente, furono premiati a Roma dal Duce il 10 ottobre a palazzo Venezia: il 1° con la medaglia
d’oro del Duce (ex-aequo Fiume e Milano), il 2° con la medaglia d’oro della Direzione Generale
della Sanità Pubblica (ex-aequo Genova e Milano), tutti gli altri a pari merito con la medaglia della
Federazione (di Morbiducci con campana a stormo e Viribus Unitis), inoltre vennero inseriti tra i
soci onorari della Federazione tutti i direttori dei giornali. Furono affissi nelle scuole 100.000
cartelli murali, divisi in otto quadri riproducenti la vita igienica del ragazzo. La II Campagna venne
celebrata non solo in tutte le province del regno ma anche nelle colonie. Locandina “2 soldi per i
tubercolosi poveri” Infermiera con Doppia croce, seduta su colossale libretto semiaperto di
francobolli, solleva a due mani un francobollo (ill. Roveroni, Grafiche Modiano Trieste, coll. BL,
test. cart. n. 10). Locandina della FINF per la Giornata del Fiore e della Doppia Croce, Pasqua
1932-X, “SALVATEMELO”/madre accanto alla culla e infermiera del Consorzio (ill. Roveroni,
Lit. F. Benaglia, Firenze; esiste anche manifesto murale). Volantino formato cartolina (ill.
Mondaini, Grafia-Roma, esiste anche manifesto murale) sul D/ VIRIBUS UNITIS/ bimba
sollevata da due braccia (la piccola Sandra Mondaini, figlia del pittore N.d.R.) e doppia croce sullo
sfondo/ SALVATE LA RAZZA DALLA TUBERCOLOSI!/ GIORNATA DEL FIORE E DELLA
DOPPIA CROCE tra due fasci/ PASQUA 1932-X E.F. sul R/ FATE IL VOSTRO DOVERE!/
notizie sulla tbc e dati epidemiologici; variante R/ DUE SOLDI PER I TUBERCOLOSI POVERI!
(test. cart. n. 11). Cartolina b/n della FINF, con un girotondo di bambini attorno ad un mandorlo in
fiore, “Viribus Unitis”/ doppia croce (ill. Latini, esiste anche manifesto murale). Busta della FINF
con cornice pubblicitaria della II Campagna Nazionale per il francobollo antitubercolare, fotografia
di tre chiudilettera e slogan della campagna. Serie di 12 Cartoline b/n in rotocalco raccolte in
fascetta “Salviamo l’infanzia dalla tubercolosi” (ill. A. Della Torre, ed. Arte Fauno - Roma)28: n. 1
bambina apre una finestra “Spalanca le finestre e l'anima all'aria e al sole! Con questi due grandi
amici entra nella tua casa la salute del corpo e la salute dello spirito!” - n. 4 bambina scopa e pulisce
la casa “Netta la casa come le vesti e come il corpo. Amala, la casa e serbala nitida come un
28
Lotta alla Tubercolosi, anno III n. 1, gennaio 1932-X pag. 72.
20
gioiello, immune dalla pigra polvere, silenziosa nemica, piena di minacce mortali” - n. 5 bimbo in
monopattino “Se appena puoi, i tuoi giochi si allietino dell’aria libera, dell’aperto verde, della
elastica e celere fatica dei muscoli che fortifica il corpo ed esalta lo spirito di purissima ebbrezza” n. 11 due bimbe a spasso “Cantare all’aperto a gola spiegata! Felicità dell’anima che si libera a
volo sull’ala della canzone! Benessere del corpo che allarga il respiro e accelera il ritmo della
vita!”. Opuscolo (8 pp, FINF, bozzetto Roveroni, tip. Camera dei Deputati, ditta Carlo Colombo,
Roma), in copertina slogan “2 soldi per i tubercolosi poveri”/ infermiera del Consorzio che solleva
il francobollo della II Campagna/ II Campagna Nazionale Francobollo Antitubercolare 1932-X°, sul
bordo a sinistra 8 francobolli da 2 soldi, in basso e a destra “Acquistate tutti il francobollo
antitubercolare”, in 2a pag. slogan di Mussolini, in 3a lettera della Federazione ai presidenti dei
CPA, in 4a riproduzione della medaglia di Morbiducci con la campana. Opuscolo della FINF
“Salviamo la razza dalla tubercolosi” (12 pp, tip. Camera dei Deputati, ditta Carlo Colombo
Roma), in copertina bimba sollevata da due braccia con doppia croce sullo sfondo (ill. Mondaini),
in 2a pag. slogan“…la grande battaglia”, all’interno direttive generali per la Giornata del Fiore e
della Doppia Croce indirizzate ai presidenti dei CPA 20/2/1932 (divieto di vendere fiori
artificiali), in IV di cop. medaglia di Morbiducci. Circolari della FINF, n. 7 del 20/2/1932
“Attenzione ai tempi” e n. 14 del 5/3/1932 “L’inno della Doppia Croce” entrambe 2 pp, sul bordo a
sinistra 8 francobolli da 2 soldi, in basso e a destra “Acquistate tutti il francobollo antitubercolare”,
in alto slogan di Mussolini “…la grande battaglia. Opuscolo Giornata del Fiore e della Doppia
Croce-II Campagna Nazionale del Francobollo Antitubercolare (14 pp, S.A. Tipografie Riunite
Donati, Parma 1932) con rendiconto economico ed organizzativo, suggerimenti e biglietto da visita
di Angiolo Carrara Verdi presidente del CPA. Regolamento per la direzione del CPA di Potenza
(24 pp, ed. Soc. Tip. “Giornale di Basilicata”, 1932 Potenza). Volantino CPA di Forlì
“Vademecum spirituale per i gruppi delle signore e signorine questuanti”. Inviti per la Giornata del
Fiore e della Doppia Croce dei Comitati di Verona e di Brescia. Circolare del CPA di Forlì
“Intensificazione della Campagna fino all’Ascensione”. Fotografia della Giornata Antitubercolare
a Milano il 4 aprile 1932: nell’ottagono della galleria una monumentale doppia croce, a fianco della
quale vi è una crocerossina che vende i distintivi. Lettera CPA di Cosenza del 12 Luglio 1932
Anno X al Podestà di Belvedere Marittimo per richiesta documenti. Circolare O.N.D. con
esortazione ad adottare le sputacchiere de La Sanitaria. Lettera FINF con richiesta chiarimenti
all’O.N.D. delle modalità di distribuzione cartoline pre-affrancate e del materiale antitubercolare
antiblasfemo spedito in precedenza. Manifesti dei CPA di Aosta, Brindisi, Catanzaro, Matera,
Parma e Treviso con avvisi di concorso. Opuscolo pieghevole dell’Associazione Nazionale
Antiblasfema/Ufficio Propaganda Antiblasfema-Antitubercolare, campana tra due doppie croci/ La
Sanitaria, all’interno immagini e descrizioni delle sputacchiere (disponibili nei seguenti colori:
bianco, verde pisello, cuoio scuro, bleu lancia, granata Trieste, grigio Bengasi, rosso Indian),
esempi di collocazione delle sputacchiere (negli atri, sui pianerottoli ecc.), fac-simile della targa
diffusa a cura dell’Ufficio, 5£, sul retro “La parola del Papa” e le disposizioni di legge contro gli
sputi e contro la bestemmia, e “La Parola del Duce” (ed. Grafia Roma). Lettera dell’Ufficio di
diffusione del “Cartello di propaganda contro lo sputo e contro la bestemmia”; la vendita del
cartello pubblicitario antitubercolare-antiblasfemo al prezzo di 5£ era autorizzato della Federazione
Italiana Nazionale Fascista per la Lotta contro la Tubercolosi, ed i proventi venivano suddivisi tra i
due enti. Cartello di propaganda in lamierino plastificato, logo della FINF e del Comitato Centrale
Antiblasfemo, con scritta “La persona civile/ non sputa in terra/ e non bestemmia” (test. cart. n. 15).
Cartolina per ordinare sputacchiere razionali colorate de “La Sanitaria” a 75£ ciascuna e cartelli
antiblasfemi a 3 e 5£ ciascuno, indirizzata all’Ufficio di Propaganda Antiblasfema e
Antitubercolare, via Nazionale 5, Roma (test. cart. n. 15). Opuscoli della Giornata del Fiore e della
Doppia Croce II Campagna Nazionale per il francobollo antitubercolare 1932 X dei CPA di
Venezia e di Gorizia, tipografie locali. Segnalibro in cartoncino con lo slogan “Guardatevi dalla
polvere”, della FINF, sul R/ vignette a mo’ di pellicola che riassumono i pericoli della polvere sotto
il titolo “I films del pericolo n. 2” (ill. De Seta, esiste cartolina doppia in rotocalco). Articolo “Lotta
21
contro la tubercolosi”, anno III n. 11, novembre 32-XI (vedi letture) in cui si comunica la decisione
del Consiglio Direttivo nella seduta del 10 ottobre di istituire un’ulteriore raccolta fondi attraverso
soci aderenti: la cifra richiesta è di 5£ per biennio, di cui 3 per il rimborso della targa prodotta dalla
ditta Giovanni Massa di Torino, 1,25£ per il Consorzio Provinciale e 0,75£ per la Federazione
Nazionale; ai soci aderenti verrà consegnata da un Mutilato e Invalido di Guerra una targa-tessera
nominativa in ottone con la scritta SOCIO ADERENTE/ campana tra fasci con ceppo/ croce
doppia, VIRIBVS VNITIS sulla bocca/ batacchio/ FEDERAZIONE ITALIANA/ NAZIONALE
FASCISTA/ PER LA LOTTA CONTRO/ LA TVBERCOLOSI/ CONS. PROV.
ANTITVBERCOLARE/ DI …. / nome socio/ PREZZO L. 5 ANNO XI (scheda n. 39). L’iniziativa
si svolgerà nel dicembre 1932 in Piemonte, nel gennaio 1933 in Lombardia, nel febbraio in Liguria,
Lazio e Romagna, nei primi 15 giorni di marzo in Emilia, nel giugno in Venezia tridentina,
Toscana, Umbria e Abruzzi, nel luglio in Marche e Campania, nell’agosto in Basilicata e Puglia, nel
settembre in Calabria e Sicilia, nell’ottobre in Sardegna e colonie. Queste tessere rappresentano
un’eccezione in cui l’anno XI EF si riferisce sia alla fine del 1932 sia al 1933. Serie 5 cartoline
postali doppie spedite col Bollettino mensile suppl. alla “Rivista di terapia moderna e medicina
pratica”, su un lato pubblicità a colori delle pillole di Aglina Zoja (Lab. Chimico Farmaceutico
Giorgio Zoja, Milano), utilizzate nella cura della tbc polmonare e altre malattie dell’apparato
respiratorio, sull’altro lato atlante turistico e idrologico d’Italia. Chiudilettera sul retro di busta,
Grosio Sondrio 22.8.34.XII. Distintivo pubblicitario da asola, Doppia croce in smalto rosso tra
due rami di mandorlo. Medaglia in Cu con appiccagnolo complanare, sul D/ MORBI/DUCCI,
giogo con corda/ campana con battacchio, sul R/ doppia croce tra due rami di mandorlo,
MORBI/DUCCI (scheda n. 35). Distintivi: Campana con Doppia croce e spillo di appensione
verticale (scheda n. 37) - Campana con Doppia croce rossa/ VIRIBVS VNITIS e spillo di
appensione verticale (scheda n. 38 coll. BL, variante scheda n. 41) - Doppia croce tra due fasci/
VIRIBUS UNITIS in cartella metallo rivestito di celluloide con doppia croce luminescente (scheda
n. 34) - Doppia croce rossa in campo crema tra due fasci littori oro con lame all'interno, su fondo
blu/ VIRIBVS VNITIS (scheda n. 33) - Doppia croce in smalto rosso tra due rami di pesco, perno
di appensione da asola (scheda n. 36), varianti in lega scura e con spillo verticale) - ASSOC. NAZ.
ISTITUTI CURA PRIVATI 2° CONV. NAZ. (scheda n. 32). Un membro degli Istituti di Cura
Privati per la cura della tbc era inserito d'ufficio nel direttivo della Federazione, che si occupava di
organizzare le campagne; nel '32 il fiduciario per le case di cura era l'avv. Di Santo. Scudetto in
ottone argentato con fascio littorio detto “Gran Pavese Del Bene” da applicare al radiatore dell’auto
con 5 vani nella parte superiore per alloggiare le aste di bandierine triangolari di lana (quella
centrale con doppia croce) 90x76 mm BREVETTATO/ PROP. ART. RISER./ NELLI/ FIRENZE e
sul R/ F.I.N.F./ LOTTA CONTRO LA/ TUBERCOLOSI/ VIRIBVS VNITIS (scheda n. 31).
Articoli vari: sapone igienico marca “Divo” con doppia croce/ pro II campagna/ antitubercolare su
un lato della carta - matita nera n. 2 a quattro facce, smaltata in bianco con doppia croce e
pubblicità della federazione - astuccio di alluminio per l’igiene della bocca “Bella bocca”
(19x4,5x2,5 cm) con spazzolino, dentifricio, collutorio e bicchierino - bamboline portafortuna in
feltro da appendere al vetro posteriore dell’auto.
III Campagna 9 aprile-14 maggio 1933 XI 13.302.893,37 £
Inaugurata il 28 marzo alle 10,30 al Teatro dell’Opera alla presenza della Regina. Programma:
marcia reale – giovinezza – prefazione on. Paolucci - orazione on. Marciano – inno della doppia
croce di Zandonai - melologo campane a stormo detto dalla Celli – sinfonia i vespri siciliani e
poesia “campane a stormo”. Fotografia dell’inaugurazione della III Campagna alla presenza di
S.M. la Regina, con palcoscenico sovrastato da una grande campana con doppia croce, bocca
rettangolare e batacchio. Vennero messi in vendita libretti di chiudilettera (10x9 cm, Ist. It. d’Arti
Grafiche di Bergamo), in quattro edizioni diverse, dal costo di 1£ (i consorzi potevano ottenerli al
prezzo di 0,18£ o in deposito a 0,25£, le edizioni successive 0,12 con possibilità di restituzione del
40% dei libretti), contenenti 10 francobolli da 10 centesimi venduti anche singolarmente. Il soggetto
22
è una bambina a braccia sollevate/ PER I TUBERCOLOSI POVERI e l’indicazione del valore Sulla I di copertina dei libretti una bambina (la piccola Sandra Mondaini, figlia del pittore
illustratore della campagna) con il francobollo nella mano destra, slogan “E’ un dovere per tutti
acquistare il francobollo antitubercolare” e indicazione del prezzo; sulla IV medaglia di
Morbiducci con la campana e il motto Viribus Unitis tra due fasci (batacchio sporgente e ceppo in
legno sormontato da tre pomi di contrappeso con corda fissata all’asta) e slogan di Mussolini “… un
fronte unico per condurre a vittoriosa fine la grande battaglia”. Il libretto era composto di 4 fogli:
il 1° e il 3° con i francobolli (uno da 6 e uno da 4+2 pubblicitari autarchici), sul secondo otto norme
igieniche fondamentali per combattere la malattia (sul fronte lavarsi le mani prima di toccare i cibi,
star seduti composti, stare all’aria aperta, non sputare per terra, sul retro non mangiare cibi già
toccati da altri, fare almeno un bagno alla settimana, dormire con le finestre aperte, lavarsi i denti
prima di coricarsi e relative vignette), sul quarto una pubblicità per filatelici (nelle altre edizioni:
colli espressi ferroviari, viaggi circolari FS, pacchi postali urgenti) e un grafico relativo alla
diminuzione dei casi di tbc (dai 60.000 del 1925 ai 50.000 del 1932). A partire da questa campagna
i francobolli vennero venduti anche in tabaccheria. I Consorzi vincitori furono premiati
all’inaugurazione della IV Campagna: 1° premio, Campana d’oro del Duce, La Spezia e Bendasi; 2°
premio, due medaglie d’oro del capo del governo, Imperia e Fiume; 3° premio, due medaglie d’oro
della sanità pubblica, Savona e Zara; altri 30 consorzi medaglie d’oro della Federazione.
Chiudilettera su busta del CPA di Milano indirizzata al preventorio di Cannobio, su cartolina di
Milano e su raccomandata dell’osp. Civile di S. Maria della Misericordia in Udine, indirizzata al
municipio di Trivigiano per accollamento retta di ricovero, detta “dozzina”. Opuscolo (16 pp, stab.
tip. Europa Roma), in I cop. Giornata del Fiore e della Doppia Croce 9 aprile 1933-XI, grafici con
slogan “Il denaro raccolto debella la tubercolosi”, sulla II slogan di Mussolini “…la grande
battaglia”, in testa e fondo di ogni pagina esortazione all’utilizzo dei chiudilettera e all’acquisto
della campana e della doppia croce, simboli della Campagna, all’interno lettere del Ministero sulla
Giornata del Fiore e della Doppia Croce, “Non dare e non darsi tregua” con norme organizzative
(divieto di vendita di fiori naturali e artificiali), fotografie delle campanelle e degli altri oggetti di
propaganda, in ultima pagina dati epidemiologici disposti a doppia croce. Opuscolo pubblicitario
(4 pp, Ist. It. Arti Grafiche Bergamo) in I di copertina lo slogan “Chiediamo soltanto 2 soldi!
Perché?”, sulla II dati epidemiologici, sulla III il francobollo antitubercolare, sulla IV dati
epidemiologici scritti in forma di doppia croce; sullo sfondo di tutte le pagine le campane con
doppia croce, batacchio e giogo. Volantini (Siena Tipografia dell’Ancora) con bollo del CPA di
Siena su carta verde, gialla e celeste “A Roma con una lira!”, regolamento del concorso provinciale
e doppia croce. Lettera dell’Ufficio di diffusione del “Cartello di propaganda contro lo sputo e
contro la bestemmia” di avvenuto pagamento di 100£ per 20 cartelli antitubercolari-antiblasfemi da
parte della Regia Scuola secondaria di Avviamento professionale “da Vinci” di Empoli. Circolari
n. 7 del 10/3/1933, promulgata dal Presidente della Federazione con esortazione agli Enti,
Associazioni e Organizzazioni per dare inizio alla Campagna, ricordando i 500.000 tubercolosi in
Italia, con 50.000 morti all’anno e n. 18 del 21/3/1933, con direttive sulla IIIa Campagna. Lettera
su carta intestata FINF, ufficio raccolta Soci Aderenti, via Garibaldi 18 Torino, con sollecito al
Podestà di Nemoli (Potenza) di trasmettere l’elenco dei cittadini benestanti ai sensi della circolare
del 25/2 u.s.; la lettera, oltre all’intestazione, riporta in alto a sinistra il fac-simile della targa di
socio-aderente. Fattura della FINF, ufficio diffusione apparecchi profilattici, via A. De Pretis 45/A
Roma, al Comune di Palvareto (Cremona) di 902,50£ per sputacchiere a piedistallo (50£ caduna) +
15 fermagli, 15 pinze, 20 litri di antikoch. Opuscolo del CPA di Aosta, 18 pp, in I di cop. doppia
croce in mezzo a tre campane con giogo, corde e scritta Viribus Vnitis sulla bocca (ill. A.
Calcagnadoro), in IV di cop. Aosta tipografia Marguerettaz in cartella liberty, in 2° pag. elenco sedi
dei dispensari della provincia ed orario di servizio (Aosta, Caluso, Castellamonte, Cuorgnè, Ivrea,
Ponte S. Martin, Strambino Romano), in 3° pag. elenco delle circoscrizioni dei circoli dispensariali,
all’interno esortazioni alle offerte, notizie sulle tubercolosi e norme igieniche. Cartolina a colori
(ill. Mondaini off. G. Ricordi, Milano) del Comitato per il Prodotto Italiano Piazza Venezia 11,
23
Roma, che riproduce immagine e slogan dei due chiudilettera pubblicitari autarchici del libretto.
Cartolina sul D/ doppia croce in mezzo a tre campane con giogo, corde e scritta Viribus Vnitis
sulla bocca, slogan “ … l’Amore, ch’è forte, vi libera, o genti, dal male, perch’è più forte della
Morte!”/ ACQUISTATE TUTTI IL/ FRANCOBOLLO ANTITUBERCOLARE (ill. A.
Calcagnadoro, Pizzi & Pizio-Milano), sul R/ Giornata del Fiore e della Doppia Croce, 9 aprile 33XI, III campagna del francobollo antitubercolare (test. cart. n. 13). Cartolina con due campane ed
una rondine (ill. Ortona, Pizzi & Pizio-Milano) idem slogan, sul R/ idem. Cartolina centenario
morte di Jacopo Ruffini 1805-1833 assistente ospedale Pammatone, consorzio provinciale Genova
(coll. BL). Foglietto formato cartolina (ill. Martinati, ed. Pizzi & Pizio-Milano) con esortazione
all’acquisto dei francobolli antitubercolari: sul D/ due buoi con fascia bianca e doppia croce rossa
sul dorso trascinano il carroccio della Guerra Antitubercolare con campana, tromba e stendardo e
slogan “Anche questa è una guerra che noi preferiamo!”/ slogan di Mussolini tra fasci “…fronte
unico per condurre a vittorioso fine la grande battaglia”, sul R/ indicazioni “Come ci si ammala e
come ci si difende dalla tbc” (“Fate il vostro dovere!” in una II edizione) (test. cart. n. 14). Cedola
di commissione libraria affrancata per la sottoscrizione dell’abbonamento annuale alla rivista “Lotta
contro la Tubercolosi”. Volantino “Con 20 francobolli antitubercolari potete diventare proprietari
di una magnifica automobile” Ardita FIAT o Augusta Lancia, il tagliando da spedire per partecipare
al Concorso Pronostico della raccolta fondi + le cifre raccolte dal ’27 al ’32, sul R/ le norme del
concorso. Opuscolo a colori (8 pp, stab. tip. Littorio, Varese) prodotto dalla FINF, con vignette
sulla obbligatorietà nei luoghi pubblici della sputacchiera (costo 50£ con piedistallo, fissa al muro
38£) e dell’affissione del cartello “Non sputare per terra” (costo 3£). Pubblicità delle sputacchiere
e dei cartelli sulla rivista “Le forze sanitarie”, pag. 2275. Manifesto CPA Forlì (premiata soc. tip.
Commerciale Forlì) per Concorsi Assistente Sanitaria visitatrice e Infermiere custode. Locandina
(ill. Mondaini, ed. Luigi Alfieri, Rizzoli & C. Milano) della FINF per la Lotta contro la tubercolosi
in quadricromia con esortazione all’acquisto del francobollo/ busto di bimba (Sandra Mondaini) con
le braccia levate sovrastata dalla doppia croce e motto Viribus Unitis; sul R/ annotazioni a mano di
oggetti venduti (campanelli, libretti, matite, cartoline, spille ecc.). Opuscoli della Giornata del Fiore
e della Doppia Croce III Campagna Nazionale per il francobollo antitubercolare 1933 XI dei CPA
di Cuneo (in cui si segnala il coinvolgimento di 205 comuni!), di Gorizia, di Parma e per una
Conferenza del Cav. Uff. Dott. Michele Granata a Riposto (Catania), edite da tipografie locali.
Programma del Concerto (12 pp, stamperia De Batte, Livorno) “Resurrezione di Lazzaro” del M°
Perosi don Lorenzo, organizzato dal CPA di Livorno per la III Campagna antitubercolare.
Volantini III Campagna Antitubercolare anno 1933-XI, in carta velina colorata, (stab. A. Staderini
Roma) diversi per lo slogan: “La difesa contro la tubercolosi è opera patriottica, civile ed umana.
Date il vostro aiuto per questa crociata”, “Aiutate con il vostro obolo la meravigliosa opera del
Regime Fascista che vuol difendere la nostra razza dal pericolo della Tubercolosi”, “La tubercolosi
attacca le famiglie e le distrugge. Offrite il vostro obolo per combatterla e vincerla”. Volantini
CPA di Roma in carta velina colorata (casa ed. tip. Parri, 1933) con slogan “Aiutare gli enti nella
difesa della tubercolosi significa difendere noi stessi e le nostre famiglie da un pericolo insidioso” o
“Contribuite con un piccolo obolo a far rifiorire la speranza in un cuore di madre e il sorriso sul
volto pallido di un bambino malato”. Volantino FINF per pubblicizzare i soci aderenti
supplemento della rivista “Lotta alla tubercolosi” Torino Gennaio 1933 - XI. Volantino colorato in
carta cerata, a forma di scudo, CAMPAGNA ANTITUBERCOLARE ANNO XI, con bimbo e
campana (ill. Dudovich, test. cart. n. 12). Libro “Le tre prime campagne antitubercolari” con dati
foto e grafici (pubblicazione ufficiale FINF contro la tbc in 4° di 288 pp, Novissima Roma 1933 da
£ 10), in copertina fascio con doppia croce sulla lama a sin., a dx tre bandierine con l’indicazione
degli anni A. XI, A.X e A.IX e delle cifre raccolte (vedi letture) e cartoncino che ne riproduce la
copertina. Manifesto murale in pentacromia (ill. Mondaini, officine G. Ricordi & C, Milano) per la
Giornata del Fiore e della Doppia Croce/ Pasqua 1933-XI, un’assistente domiciliare in divisa con
una bimba in braccio. Riviste “Campane a stormo” pubblicate dalla FINF per la Lotta contro la
Tubercolosi per la III° Campagna nazionale del francobollo Antitubercolare, suppl. di “Lotta contro
24
la Tubercolosi” già “Bollettino” della FNF per la Lotta contro la tbc (redattore capo prof. Federigo
Bocchetti, istituto Romano di Arti Grafiche Roma) n. 1, 27 marzo 1933-XI, 8 pagine, e n. 2, 28
aprile 1933-XI, 8 pagine (vedi riviste). Giornale di propaganda antitubercolare suppl. della
rivista Lotta contro la Tubercolosi, pubblicazione mensile Torino, gennaio 1933-XI (4 pagine a
colori, red. Capo responsabile prof. Federico Bocchetti, ist. Romano Arti Grafiche-Roma), I pag.
slogan “La nobilità dell’opera non consente né rifiuti né dimenticanze”, II-III pubblicità per
l’iscrizione a socio aderente con 5£ a biennio e consegna immediata di targa artistica in ottone +
stampe di propaganda artistica del biennio ‘32-‘33 + giornale di propaganda “Il francobollo
antitubercolare”; su doppia croce stilizzata si segnala che muoiono ogni anno 51.000 tubercolotici;
le somme raccolte rimarranno nella provincia per favorire l’esame schermografico degli studenti.
Opuscolo (88 pp, in 4°, tip. Marguerettaz, Aosta) con bilancio di previsione del CPA di Aosta, 4
moduli rossi per cc postale del CPA di Aosta, rendiconto analitico delle spese ordinarie, dei
ricoveri, assistenza domiciliare, dispensario provinciale, centro diagnostico, colonia montana
permanente e ospedale sanatoriale. Diploma di benemerenza del CPA di Imperia per l’attività
svolta nella Giornata del Fiore e della Doppia Croce e nella campagna per il francobollo
antitubercolare (Lit. Doyen di L. Simondetti Torino). Distintivi: Campana/ doppia croce/ VIRIBVS
VNITIS/ batacchio (scheda n. 46) - Campana in lamina di metallo, con linguetta piegabile per
occhiello, giogo/ campana con doppia croce, bocca con scritta VIRIBVS/ VNITIS/ batacchio
(scheda n. 45) - Scudo in ottone smaltato, sul D/ Grifo volto a sinistra e cartella con doppia croce
rossa, III CAMPAGNA/ ANTITUBERCOLARE/ SIENA, sul R/ S. JOHNSON/ MILANO tra
decorazioni su piedino (scheda n. 48) - Rettangolare con fascio, A. /doppia croce/ XI (scheda n. 47).
Medaglie: Consorzio Antitubercolare Provinciale A XI Genova anno XI Ferrea bronzo (scheda n.
44) - Consorzio Antitubercolare Genova anno XI Ferrea rettangolare in bronzo 4 trombe con vessilli
smaltati (scheda n. 43) - Dodecagonale in bronzo sul D/ VIRIBUS UNITIS FERREA e caravella
andante a destra con doppia croce sulla vela, sul R/ CONSORZIO ANTITUBERCOLARE DELLA
PROVINCIA DI GENOVA, stemma coronato sorretto da due chimere/ LIBERTAS (scheda n. 42) Di benemerenza del Consorzio antitubercolare di Ferrara (scheda n. 40 coll. BL) - Di benemerenza
del CPA di Treviso (scheda n. 50).
Materiale vario: quadretto in tricromia di S. Camillo del Lellis su cartone (è il santo consolatore
degli infermi più invocato per le guarigione) sul R/ preghiera, campanella a sonaglio (motivo
dominante della III Campagna), campanina d’argento massiccia (modellino originale di
Morbiducci), cartellini “Amore triste” (17x24 cm, esiste anche manifesto murale di Mondaini
100x140 ) e “Amore lieto” (24x34 cm, esiste anche manifesto murale di Mondaini 100x140 cm) in
litografia 4 colori, cartellino “Festa di campane” (ill. Calcagnadoro, anche manifesti 100x140 e
70x100), portacenere “Antium” in ceramica a gran fuoco dipinto a mano (manifattura del sanatorio
militare di Anzio), films (Decalogo antitubercolare in cartoni animati, tbc sonoro) e 30 diapositive
di propaganda. A Pianosa fu costruito un sanatorio con 500 letti per i carcerati tubercolotici.
IV Campagna 15 aprile-10 maggio 1934 XII 14.500.000 £
Il 15 aprile si celebra la I Giornata delle Due Croci (Croce Rossa + Giornata del Fiore e della
Doppia Croce); la Giornata della Croce Rossa era stata celebrata in modo autonomo dal 1929 al
1933. Catalogo Ufficiale FINF del materiale per la Campagna (16 pp, Novissima Roma): sono
illustrati 35 articoli promozionali e i relativi prezzi29. Chiudilettera in libretti (17x9 cm, Ist. It.
29
A pag. 4-5: 5 manifesti murali, di cui i primi tre 100x140 e 70x100 e gli ultimi due 70x100 (n. 1 Il Nido di Boccasile
litografia a 6 colori, n. 2 Fascio e campane di Dudovich litografia a 5 colori, n. 3 La rondine dello Studio C.A.L.A.M.
litografia a 5 colori, n. 4 Le campane delle Due Croci di Roveroni litografia a 6 colori, n. 5 Le Due Croci di Grassi
litografia a 5 colori), venduti singolarmente con prezzo variabile tra 110 e 75 £, e 3 cartellini: n. 6 L’offerta 24x34
litografia a 7 colori e argento £ 25, n. 7 Il fascio e le Due Croci 17x24 litografia a 6 colori, n. 8 Le Due Croci di Grassi
17x24 litografia a 5 colori 100 pezzi 20 £. A pag. 6 pubblicazioni varie: n. 9 serie di 12 cartoline a colori “Vita sana” in
formato grande, con riproduzioni di tempere del pittore Della Torre, racchiuse in fascetta a colori dello studio
C.A.L.A.M., 100 serie per 60 £, n. 10 foglietti “Il carroccio” a 7 colori di Martinati 1000 pezzi x 30 £ , n. 11 schemi di
conferenze antitubercolari del prof. Gioacchino Breccia (Al popolo, Agli insegnanti, Agli scolari) 100 x 50 £, n. 12
25
d’Arti Grafiche di Bergamo) dal costo di 1 £, due edizioni, contenenti 10 francobolli da 10
centesimi, diversi per il colore e venduti anche singolarmente, che riportavano un fascio obliquo
con doppia croce sulla lama e VIRIBVS VNITIS sui lacci del fascio. In I di copertina una rondine “la
messaggera della salute per i tubercolosi poveri” ed il numero di serie per partecipare a gare,
concorsi e lotterie con vistosi premi; sulla II di copertina pubblicità dei marconigrammi da e per le
navi (pacchi postali urgenti nella 2a edizione) e “Non togliete il pane ai figli dei nostri lavoratori,
acquistate prodotti italiani”, sulla III pubblicità dei colli espressi ferroviari, in IV “Raccogliendo
tutte le energie, perfezionando incessantemente il metodo di combattimento e portando nella lotta
molto entusiasmo, fervore, spirito di decisione, noi siamo sicuri di vincere la tubercolosi… perché
il popolo italiano vuol essere sano: perché vuole andare alla potenza ed alla gloria. Mussolini”.
Libretto pubblicitario (16 pp, ed. Luigi Alfieri & C, Milano-Roma 1934-XII) con norme igieniche
illustrate da vignette a colori, in copertina doppia croce illuminata dalla fiamma di una lampada ad
olio sostenuta da una mano tra due rami di pesco/“Dall’alba al tramonto della vita, nella salute è la
felicità!”; in terz’ultima pagina il decalogo antitubercolare, nella penultima e ultima indicazioni per
la difesa dalla tubercolosi, dove si sottolinea anche l’utilità della legge sull’assicurazione
obbligatoria affidata all’Istituto Nazionale Fascista della Previdenza Sociale e la costituzione
obbligatoria dei Consorzi Provinciali Antitubercolari; si ricorda che ogni anno in Italia muoiono
ancora 45.000 persone per tbc. Cartolina CRI serie 1 n. 6, con riprodotte le medaglie di
propaganda e di benemerenza, sul R/ Croce Rossa e slogan “Italiani aiutate la Croce Rossa nella
lotta contro la tubercolosi”, pubblicata dal Comitato postelegrafonico per l’omaggio Nazionale alla
CRI, Roma (Barabino & Graeve, Genova). Volantino (Ist. Italiano d’Arti Grafiche di Bergamo)
con esortazione all’acquisto del francobollo antitubercolare ed elenco dei concorsi ai quali si
partecipa acquistando un libretto di chiudilettera e relativi premi: con il “Concorso della velocità” si
poteva vincere un aereo da turismo, due auto, una moto, un canotto a motore ed un cavallo da sella!
(oltre 200 premi), con il “Concorso dell’arte” quadri e statue di celebri artisti viventi, con il
“Concorso delle novità”, radio, macchine fotografiche, macchine da scrivere, orologi ecc.; sul
volantino si precisava che il denaro delle raccolte veniva impiegato nelle rispettive province in una
sorta di federalismo provinciale. Volantino pieghevole (4 pp, Ist. Italiano d’Arti Grafiche di
Bergamo) “Con una lira!” ed elenco dei premi dei Concorsi Velocità, Arte e Novità, riproduzione
del francobollo antitubercolare, slogan “I mezzi aumentano – la tubercolosi diminuisce” in 4a pag.
dati epidemiologici disposti a doppia croce (45.000 morti all’anno per tbc). Volantino (ill. A.
opuscolo a colori in rotocalco (16 pag. 12,5x17) “Dall’alba al tramonto della vita” 100 pezzi x 50£, n. 13 partitura per
pianoforte “L’inno della Doppia Croce” £ 3 a copia, n. 14 volume di oltre 200 pag. “Resurrezione” del prof. Gioacchino
Breccia, 10 copie £ 25. A pag. 8-10 distintivi: n. 15: Campana a sonaglio in metallo argentato con montatura mobile a
spilla 100 x 30 £, n. 16 Caravella in metallo bianco pieno con montatura mobile o fissa a spilla 100 x 30 £, n. 17
Campane a stormo in metallo argentato con montatura mobile a spilla 100 x 30 £, n. 18 Campana a crociata di lamina
sagomata e pressata con linguella pieghevole da adattare alla bottoniera 1000 x 50 £, n. 19 Doppia Croce e campane in
metallo bianco pieno con doppia croce smaltata in rosso e montatura fissa a spilla 100 x 35 £, n. 20 Campane a distesa
in metallo bianco pieno con montatura fissa a spilla 100 x 20 £, n. 21 Distintivo crociato in metallo bianco smaltato a
due colori con al doppia croce o con la croce rossa profilata, montatura fissa a spilla 100 x 60 £, n. 22 La casa, medaglia
premio d’argento 100 x 700 £ o d’oro 220 £ caduna, con attacchiglia ad anello. A pag. 11 films: n. 23 Rinascere sonoro
300 mt 450 £, n. 24 tbc sonoro 300 mt 450 £ (prodotto nel 1933 e riproposto), n. 25 Campane a stormo, muto o sonoro,
600 mt, 700/750 £ (prodotto 1932 e riproposto), n. 26 Le avventure di un francobollo, sonoro cartoni animati, 150 mt
225 £, n. 27 n. 20 diapositive di propaganda igienica e antitubercolare, 8,2x8,2 cm, 50 £. A pag. 12-14 oggetti vari: n.
28 Le crociatine porta-fortuna, bamboline con cordino da appensione, £ 4 caduna, n. 29 Matita delle due croci a sez.
triangolare, con simboli e motto, 1000x450 £, n. 30 portacenere Antium in ceramica a gran fuoco dipinta a mano,
prodotta nel sanatorio militare di Anzio su nuovi modelli del pittore Melis, 100x100 £ (rotondo con 4 appoggi per la
sigaretta di tre diversi: doppia croce, campana con doppia croce, croce rossa) n. 31 Le sorelle della Carità e della Salute,
due figurine in lamina di alluminio ritagliata e arricciata con i simboli della croce e doppia croce, 5 £ la coppia, n. 32
Quadretto in tricromia su cartone rigido S. Camillo de Lellis 14x19 cm, 100 x 65 £, n. 33 Bergamotto Victor insetticida,
ogni lattina 1,20 £, Bergamotto deodorante 2,20 £ al pezzo, essenza di bergamotto disinfettante un flaconcino 1,20 £, n.
34 Guidone delle Due Croci, fiamma in seta rayon stampata a due colori da applicare ad automobile o motociclette con
motto Viribus Unitis, doppia croce, fascio e croce rossa, 100 x 85£, n. 35 Il fiore della stirpe, cartellino in rotocalco a
colori 20x30 cm, due tipi con bambini piccoli e scritta “10 centesimi per i tubercolosi poveri”, 100 x 25 £.
26
Baldinelli) “Non dimenticate chi soffre” e Crocerossina con doppia croce sul petto che solleva un
ammalato, sullo sfondo la doppia croce. Volantino (ill. M. Dudovich, grafiche I.G.A.P. Roma)
della Federazione “La Messaggera della Salute, 2 soldi per i tubercolosi poveri” e una crocerossina
in divisa con il francobollo antitubercolare del 1934 in mano, sul R/ dati epidemiologici scritti in
forma di doppia croce (test. cart. n. 16); una delle prime testimonianze del coinvolgimento della
Croce Rossa nel “Fronte Unico”, pubblicizzato meglio a partire dal 1935. Serie di Cartoline “Vita
Sana”, dodici tempere a colori del pittore A. della Torre (ed. d’Arte Fauno, Roma) con slogan “Il
popolo italiano vuole essere sano perché vuole andare alla potenza ed alla gloria. Mussolini”: n. 1
aria e sole, n. 2 pulizia personale, n. 3 igiene degli indumenti, n. 4 igiene dei pavimenti, n. 5
ricreazione all’aperto, n. 6 norme igieniche, n. 7 lavatura delle mani prima dei pasti, n. 8
alimentazione, n. 9 igiene dentaria, n. 10 igiene della postura, n. 11 esercizi di respirazione
profonda all’aria aperta, n. 12 dormire con le finestre aperte. La serie, avvolta in una copertina a
colori (studio C.A.L.A.M.) della Federazione, veniva distribuita in occasione della giornata delle
due croci. Fotografia scattata nell’ottagono della Galleria di Milano: fascio monumentale con croce
rossa e doppia croce circondato da tavoli per la raccolta fondi per la Giornata delle Due Croci.
Rivista del Comune di Genova da cui risulta che l’associazione Camillo Poli conta 5 dispensari, 2
istituti curativi, 2 preventivi e 1 per giovani donne che lo frequentano nelle ore diurne a scopo di
lavoro; l’associazione distribuisce annualmente buoni alimentari e medicinali per circa 90.000£30.
Libretto-circolare del Ministero dell’Interno, direzione generale della Sanità Pubblica (NovissimaRoma, coll. BL). Opuscolo pubblicitario a colori (16 pp, tip. Novissima Roma) per la Giornata
delle Due Croci, copertina di A. Calzavara con fasci stilizzati e diagonale di croci/doppie croci, in
prima pagina massima di Mussolini “perché il popolo italiano vuol essere sano, perché vuole
andare alla potenza ed alla gloria”; segue circolare diretta agli addetti ai lavori del regno e delle
colonie (Tripolitania, Cirenaica, Somalia, Eritrea e Isole Egee) sul significato della Giornata delle
Due Croci con le disposizioni del Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica:
si segnala che i proventi netti della Giornata andranno al 65% ai Comitati Provinciali
Antitubercolari e al 35% ai comitati della CRI, in particolare per l’assistenza ai tubercolosi poveri;
lettera della FINF “I lumi e i fuochi” con la segnalazione che motto della IV Campagna è “Osare,
durare, vincere”. La meta è raccogliere 1£ per abitante e per raggiungerla basterà al dubbio opporre
la fede, alla stanchezza la volontà, alla resistenza la certezza, e mai come in questa movimentata
campagna il nostro motto guerriero Viribs Unitis ha trovato la sua più alta significazione. Fotografie
di numerose cartoline pubblicitarie, indicazioni organizzative e notizie sul materiale di propaganda
disponibile, suddiviso in 5 categorie: manifesti e cartellini, pubblicazioni varie, distintivi, film e
diapositive (alle precedenti tbc e Campane a Stormo, si aggiunge la pellicola Rinascere), oggetti
vari (bambole crociatine, matite, portacenere, prodotti al bergamotto). Locandina pieghevole in
quadricromia (ill. Calzavara, tip. Novissima Roma) con lo slogan “Osare, durare, vincere” e il
riepilogo dei tre concorsi a premi; in copertina frecce convergenti verso la coccarda della IV
Campagna del francobollo antitubercolare con Doppia Croce al centro. Cartoncino del CPA di
Forlì, di nomina nel Comitato Provinciale esecutivo per la “Giornata del Fiore e della Doppia
Croce”. Raccoglitore per i francobolli antitubercolari (4 pp, E. Bassani- I.E.F.A. - Carrara), dato in
omaggio a chi acquistava un libretto di francobolli. Oltre alle considerazioni sul valore filatelico del
francobollo antitubercolare, contiene cenni sulle principali tappe delle raccolte filateliche mondiali,
sul significato del termine erinnofilo (erinnerung = ricordo) e permette di applicare un francobollo
per gli anni 1931-32-33 mentre per il 1934 sono previsti 10 spazi, in quanto da quest’anno è iniziata
la distribuzione di una vera e propria serie di 10 francobolli di differenti colori. Fatture FINF
Ufficio Diffusione Apparecchi Profilattici per spedizione alla scuola Avviamento al lavoro “Plana”
(via Montenegro 72, Torino e via Final Marina 9, Torino) di sputacchiere a piedistallo, sputacchiere
a muro, fermagli cromati, pinze, viti, damigiane da 10£ di antikoch. Lettere FINF: Ai Camerati,
con direttive sulla Campagna - Con logo senza intestazione - Solleciti pagamenti fatture - Con logo
30
Genova, rivista municipale, XIV/7, 593, 1934.
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“IV Campagna della FINF” e richiesta di proroga del rendiconto della Campagna al Ministero
dell’Interno - Vendita di sapone nelle scuole (si segnalano le interferenze dell’ONB e della CRI che
hanno venduto questo prodotto anche in prossimità e durante la campagna creando situazione
incresciose e insolubili) - Vendita di prodotti al bergamotto (bergamotto Victor, flaconcini dei
essenza e pezzi di bergamotto deodorante) con indicazioni in merito alla restituzione
dell’invenduto. Buoni d’ordine CPA di Forlì, con richieste alla Tipografia Commerciale, uno di
225 inviti a due colori per l’inaugurazione della Campagna Antitubercolare, un altro di carta da
pacco e gomitoli di spago. Cedola di commissione libraria per la sottoscrizione dell’abbonamento
annuale alla rivista “Lotta contro la Tubercolosi”. Guidone triangolare delle Due Croci 18x33 cm,
fiamma in seta rayon stampata a due colori da applicare ad automobile o motociclette con Viribus
Unitis, doppia croce, fascio e croce rossa prodotto da “La Nazionale” Milano. Locandina in
rotocalco a colori “il fiore della stirpe” (ed. Luigi Alfieri & C, Rizzoli & C. Milano, F. Pasto,
Milano) con 4 bambini piccoli nudi e slogan “10 centesimi per i tubercolosi poveri” (n. 35 del
catalogo ufficiale FINF). Cartolina della Colonia Marina Permanente di Cesena, del CPA di
Verona. Busta dell’Associazione Antitubercolare Valpolcevera, Genova-Bolzaneto. Opuscolo
Giornata del Fiore e della Doppia Croce IV Campagna Nazionale per il francobollo antitubercolare
1934 XII del CPA di Parma (80 pp, S.A. tip. Riunite Donati). Chiudilettere su bolletta esattoriale
di Ronco Canadese e su buste, una spedita da Catanzaro il 6.2.35 con chiudilettera del 34 non
essendo ancora disponibili a febbraio quelli del 35. Locandina CPA di Forlì (Soc. Tip.
Commerciale, Forlì) con norme generali per ricoveri, sussidi e visite, con tariffe per gli abbienti
(controllo radioscopico 10£, radiografia 25£, esame espettorato 5, rifornimenti di pneumotorace
10£, iniezioni endovenose 5£, raggi ultravioletti 5£). Riviste “Campane a stormo” numero unico 26
marzo 1934, 8 pagine e n. 1, 9 aprile 1934-XII, 8 pagine e (vedi riviste). Quadro in cartone
(23x31,5 cm) di Angelo Urbani del Fabbretto (Roma 1903-1974) con crocerossina accanto ad una
bimba con un mazzo di fiori in mano. Distintivi pubblicitari con ago di appensione verticale:
Campana in rilievo con doppia croce sulla faccia anteriore/ batacchio in edicola, fascio/ A./ XII, sul
R/ A. BINDA/ MILANO (scheda n. 55), esistono varianti anonime, Picchiani e Barlacchi, con
appiccagnolo SA/ Picchiani/ Barlacchi/ Firenze - Croce rossa traforata tra due fasci, sul R/ M.
NELLI FIRENZE (scheda n. 51, variante con doppia croce scheda n. 52, variante con spilla di
sicurezza scheda n. 53) - Rettangolare con fascio, A, doppia croce, XII (scheda n. 62) - Spilla a
campana con ago verticale, Croce doppia sulla faccia anteriore della campana/ batacchio (scheda n.
59) - Caravella andante a sinistra con doppia croce rossa sulla vela/ VIRIBVS VNITIS (scheda n.
60) - Giogo/ campana VIRIBVS sulla bocca/ batacchio, giogo/ campana con doppia croce e
batacchio, giogo/ campana VNITIS sulla bocca/ batacchio (scheda n. 61, variante con Croce Rossa
scheda n. 64) - Croce Rossa (scheda n. 56) - Doppia croce legata tra due campane dondolanti/
VIRIBUS UNITIS sulle bocche (scheda n. 66, variante con spilla di sicurezza, scheda n. 65).
Medaglie: a forma di casa in Ag con appiccagnolo, sul D/ Donna con bambino tra doppia croce e
fascio/ PG, sul R/ CONSORZIO/ ANTI/ TUBERCOLARE/ DI/ NAPOLI, (scheda n. 57) - A forma
di casa in Ag con appiccagnolo, sul D/ Campana tra due fasci/ CPG, sul R/ CONSORZIO/ ANTI/
TUBERCOLARE/ DI/ RODI, (coll BL, scheda n. 58) - Giornata delle due Croci anno XII, Genova,
Chiappe (scheda n. 54) - Placchetta verniciata a fiamma con doppia croce rossa, fascio nero e croce
rossa in campo celeste/ VIRIBVS VNITIS sventolante su un pennone (scheda n. 63). Matita a
sezione quadrata verniciata in argento e base nera, con la Croce Rossa e scritta Federazione Naz.
Fascista contro la Tubercolosi/ Croce Rossa Italiana.
V Campagna 14 aprile-19 maggio 1935 XIII 16.727.097 £
La V Campagna e la II Giornata delle Due Croci furono precedute dalla I Settimana Nazionale
della Diagnosi Precoce (7-14 aprile). Biglietto di invito per il 2 aprile al Teatro Reale dell’Opera
di Roma per l’inaugurazione delle manifestazioni nazionali antitubercolari dell’anno XIII
(Novissima-Roma, coll. BL) (test. cart. n. 18). Catalogo Ufficiale FINF del materiale per la
28
Campagna (12 pag, Bertieri Milano-Roma): 62 articoli promozionali con relativi prezzi31. In
collaborazione con la Croce Rossa, furono messi in vendita chiudilettera in libretti (Ist. It. d’Arti
Grafiche di Bergamo) dal costo di 1£, in quattro edizioni, contenenti 10 francobolli da 10 centesimi
con doppia croce sovrapposta a fascio in palo e alberello, slogan “Viribvs Unitis”. Sulla I di
copertina, fascio con slogan di Mussolini sulla lama “…. alla potenza e alla gloria” e fondo viola la
prima e la seconda edizione, verde la terza e bianco la quarta, doppia croce e croce rossa/ numero
di serie valido per partecipare alla Lotteria Nazionale con estrazione il 30 giugno; sulla II pubblicità
dei pacchi postali urgenti (posta aerea nella seconda e terza edizione e pacchi postali urgenti per la
quarta) ed un decalogo della “diagnosi precoce” con lo slogan “Niente paura!”; sulla III pubblicità
dello sconto ferroviario del 50% per le famiglie di almeno 4 persone e sulla IV di copertina
l’indicazione di una lotteria provinciale (il libretto viola lotteria provinciale 043607 è il vincente per
il viaggio a Roma del CPA di Siena) e dati epidemiologici sul calo della tbc (da 54.267 casi nel
1927 a 35.420 nel 1933) su fondo viola, verde nella seconda edizione e bianco nella terza. Targa in
metallo argentato o dorato “Il Duce” (6,2x12,4 cm) con la testa di Mussolini in elmetto volta a
sinistra e slogan/ due croci/ slogan “…vittoriosa fine la grande battaglia” tra due fasci per lato (n.
18 Catalogo Ufficiale FINF). Locandina (ill. C.V. Testi, S.A. Arti Grafiche Bertarelli-Milano)
della FINF + CRI e CPA, Pasqua 1935-XIII/ 10 centesimi/ pecorella che tiene la doppia croce con
31
Distintivi: n. 1 L’infermiera visitatrice in miniatura (filoplastica) 100 x 200 £, n. 2 Mandorlo e rondini, 100 x 22 £, n.
3 Campanella triangolare a sonaglio, 100 x 22 £, n. 4 Campana a sonaglio, 100 x 20 £, n. 5 La rondine crociata, 100 x
18 £, n. 6 Campana e due Croci, 100 x 22 £, n. 7 Campanile crociato, 100 x 16 £, n. 8 Campane a stormo, 100 x 16 £,
n. 9 Fascio e Rondini, 100 x 16 £, n. 10 Viribus Unitis, 100 x 20 £, n. 11 Fascio e due Croci,100 x 20 £, n. 12 La
Drappella crociata, a smalto, 100 x 30 £, n. 13 Campane a distesa, 100 x 15 £, n. 14 Papavero Lenci, 100 x 65 £, n. 15
La Rosa Lenci, 100 x 90 £, n. 16 La Rosa Lenci con campana a sonaglio, 100 x 125 £ - Oggetti vari: n. 17 Il Duce,
blocco d’acciaio cromato con bronzo in rilievo dello scultore Piergiacomo Castiglioni, peso Kg 1,110, £ 30 caduno, n.
18 Il Duce, targa in metallo argentato o dorato, 10 x 20 £, n. 19 La caravella delle due Croci “Viribus Unitis”, £ 17
caduna, n. 20 La crociatina portafortuna, 10 x 25 £, n. 21 Le sorelle della Carità, £ 5, n. 22 La sorella della Carità
crociata, 100 x 30 £, n. 23 Tromba con drappella, 100 x 35 £, n. 24 Credere Obbedire Combattere, anello in Staibride in
10 misure, 10 x 25 £, n. 25 Chiodo ritorto con nappa, 100 x 35 £, n. 26 ciondolo portafortuna con nappa, 100 x 35 £, n.
27 Portachiavi,100 x 90 £, n. 28 Matita delle due Croci, 1000 x 350 £, n. 29 Portacenere Antium, 100 x 50 £, n. 30
Nastro segnalibro, 100 x 30 £, n. 31 L’igiene combatte la tubercolosi: scatola con tre saponette 10 x 20 £, scatola con
due saponette e una busta di borotalco, 10 x 20 £, n. 32 prodotti al Bergamotto: Bergamotto Victor, lattina 1,20 £
caduna, Bergamotto deodorante £ 2,20 al pezzo, Essenza al bergamotto £ 1,20 il flacone, n. 33 Si saluta romanamente,
targa in ottone con nastro, 100 x 130 £, n. 34 Non sputate per terra, targa murale, 100 x 100 £, n. 35 Guidone delle due
Croci, fiamma da applicare sulle auto o sulle motociclette, doppia croce, Viribs Unitis/ fascio/ Croce 100 x 80 £, n. 36
Labaretti delle due Croci, in seta rayon da applicare sulle vetrine dei negozi, 100 x 110 £, n. 37 Striscioni stradali,
stampati a 4 colori, tipo medio 7,50x0,90 mt £ 67,50, possono essere forniti in dimensioni diverse su indicazione dei
Consorzi a 10 £/mq, Pubblicazioni varie: n. 38 serie di 12 cartoline La messaggera della salute; la missione
dell’infermiera (a colori del pittore Dudovich, ed. d’Arte il Fauno), 100 x 80 £, n. 39 serie di 12 cartoline Evviva la vita!
(a colori del pittore Giuseppe Piccolo, copertina del pittore Luigi Martinati, ed. d’Arte il Fauno) 100 x 60 £, n. 40
Cartoline di propaganda igienica (otto soggetti a colori del pittore Adolfo Busi) 1000 x 50 £, n. 41 Nozioni di
preservazione sanitaria nella lotta contro la tubercolosi, prof. G. Breccia, 10 x 20 £, n. 42 Resurrezione, prof. G.
Breccia, II edizione con illustrazioni a colori di Marina Battigelli, 10 x 40 £, n. 43 Foglietti volanti di propaganda
igienica, riproducono a colori il bozzetto originale Il Carroccio del pittore Luigi Martinati, e portano sul retro i più
importanti concetti di propaganda antitubercolare, 1000 x 20 £ (già presenti negli anni precedenti), n. 44 Schemi vari di
conferenze antitubercolari (al Popolo, alla Classe insegnante, agli allievi delle scuole primarie e secondarie) 1000 x 45 £
(già proposti nel 1934), n. 45 Inno della Doppia Croce, partitura per piano, 2,50 £ la copia (già proposto nel 1934),
Films e Diapositive: n. 46 La Taverna del T.B.C., film della Campagna Antitubercolare 1935, sonoro 250 m, 350 £, già
nel catalogo del 1934: n. 47 Rinascere, sonoro 300 m, 400 £, n. 48 T.B.C. sonoro, 300 m, 400 £, n. 49 Campane a
stormo, sonoro 600 m £ 700, muto 650 £, n. 50 Diapositive di propaganda igienica ed antitubercolare, trenta diapositive
8,2x8,2 cm £ 100, novità: n. 51 Parla il Duce, il cine tascabile, blocchetti di 30 fotografie, 100 x 60 £, Manifesti: n. 52
Ramo di Mandorlo del pittore Boccasile, 100x140 cm, 100 x £ 100, n. 53 L’infanzia è l’avvenire: difendiamola dal male
del pittore Luigi Martinati, 100x140 cm, 100 x £ 100, n. 54 Proteggeteli dall’insidia del pittore Casolaro, 100x140 cm,
100 x 100 £, 70x100 cm, 100 x £ 75, n. 55 All’ombra delle due croci, del pittore Luigi Martinati, 70x100 cm, 100 x 75
£, n. 56 L’infanzia protetta, studio A.G.B., 100x140cm, 100 x 100 £, n. 57 Le due madri, del pittore Dudovich, 100x140
cm, 100 x 100 £, n. 58 Più profondo è il solco più alto è il destino, studio A.G.B., 70x100cm, 100 x 75 £, n. 59 Il Fascio
della Vittoria, studio A.G.B., 70x100cm, 100 x 75 £, Cartellini 17x25 cm: n. 60 Proteggeteli dall’insidia, del pittore
Casolaro, 100 x 18 £, n. 61 Pasqua di resurrezione, 100 x 18 £, n. 62 Ritornano le rondini, studio A.G.B., 100 x 18 £.
29
la zampa anteriore e allatta un agnellino, su prato verde con mandorlo in fiore sullo sfondo.
Opuscolo “La tubercolosi diminuisce” (40 pp, ed. Bertieri, Milano-Roma): precisazioni in merito
alla I Settimana Nazionale della Diagnosi Precoce con decalogo antitubercolare, alla Giornata delle
Due Croci, alla V Campagna Nazionale pel Francobollo Antitubercolare, alle Lotterie Nazionale e
Provinciali. In copertina mano con camice bianco e doppia croce rossa che cancella la cifra di
65.000 morti l’anno e scrive 35.000. A pag. 18 è riportato l’organigramma antitubercolare italiano,
facente capo alla Direzione Sanità Pubblica del Ministero dell’Interno, ai Consorzi Provinciali
Antitubercolari e all’Istituto di Previdenza Sociale; vengono elencati 7 organismi per la lotta alla
tbc: Croce Rossa, Opera Nazionale Orfani di Guerra, Opera Nazionale Balilla, Federazione
Nazionale Italiana Fascista per la lotta contro la tbc, Colonie marine e montane del PNF, Sanità
Militare e Opera Nazionale Maternità e Infanzia e relativi stanziamenti. Tutte le iniziative mirate a
raccogliere fondi in misura di 1£ per abitante, come già avvenuto in precedenza a Zara, Terni,
Imperia, La Spezia, Lucca, Fiume, Savona. Allo scopo vennero anche proposti 62 tipi di oggetti
(distintivi, pubblicazioni, manifesti e cartellini, diapositive, filmato a cartoni animati “La taverna
della tbc” + “tbc” e “rinascere” delle precedenti campagne da distribuire nel corso delle varie
iniziative, evitando di utilizzare materiale residuato da precedenti manifestazioni o non compreso
nel catalogo, mentre l’istituto Luce programmerà nei cinematografi di tutta Italia il film sonoro
“Luci nell’ombra”. Con la V Campagna del francobollo Antitubercolare continuava la diffusione di
“Campane a stormo”, supplemento del mensile Lotta alla tubercolosi, di cui si stamparono un
milione di copie che vennero inviate ad elenchi di categorie prestabilite, e in parte distribuite
gratuitamente attraverso i consorzi. Tale rivista, pubblicata dal 1932 in due - quattro edizioni/ anno
in concomitanza della campagna antitubercolare, molto verosimilmente il primo anno si è chiamata
“Il francobollo antitubercolare (giornale di trincea)”, 8 pagine di cui alcune in quadricromia,
contenenti prose, versi, disegni, vignette, storielle, brevi articoli, interviste, fotografie, diagrammi,
pupazzetti ecc. (vi è notizia di un secondo numero, sollecitamente spedito a rincalzo del primo, a
pag. 420 di “Lotta contro la Tubercolosi”, anno III - n. 4 aprile 32-X). L’inizio ufficiale delle
manifestazioni nazionali antitubercolari era preceduto dall’adunata a Palazzo Venezia, nel corso
della quale il Duce premiava i consorzi vincitori della campagna precedente; si fecero anche
richiami via radio tramite l’EIAR per esortare all’acquisto del francobollo, e attraverso le direzioni
didattiche venne sensibilizzato l’ambiente scolastico, coinvolgendo maestri e scolari delle IV e V
classi di tutti capoluoghi di provincia, con il concorso “I mezzi per difendersi dalla tubercolosi”.
Con i versamenti all’Istituto Nazionale Fascista della Previdenza Sociale venne previsto un
programma di costruzioni sanatoriali, da completarsi per il I decennale di applicazione della legge;
tra le costruzioni già ultimate si segnala il sanatorio più grande del mondo, inaugurato a Roma e
consacrato alla memoria del grande tisiologo Carlo Forlanini. Accanto a questa attività curativa,
attraverso i dispensari si era ampliata quella preventiva, e negli ultimi sei anni il numero dei
dispensari era più che quadruplicato (400); ad essi si dovevano rivolgere tutti coloro che non si
potevano ancora avvalere delle assicurazioni obbligatorie, di cui purtroppo all’epoca beneficiava
circa la metà della popolazione. L’opuscolo contiene poi le bozze di numerose cartoline pubblicate
nel corso dell’anno per la Giornata delle due Croci (6), per la Settimana di Diagnosi Precoce (2) e
per la Campagna del Francobollo (2) e spille prodotte per le varie iniziative. Libretto di 48 pp, I
Settimana Nazionale della Diagnosi Precoce VII-XIV aprile MCMXXXV “Nella difesa
antitubercolare integrale è tutta la difesa sociale”; in copertina una mano in armatura con croce
rossa sul polso tiene una doppia croce con la quale taglia un cartiglio con scritta 65.000 1922/
35.000 1933, la tubercolosi diminuisce”, all’interno fotografie di manifesti: “Proteggili dalla
insidia!” (ill. Casolaro) con bambino croce e doppia croce sullo sfondo, “Giornata delle due croci Pasqua 1935-XIII” testa di bimbo tra scudo con croce e scudo con doppia croce, Bimbo sul prato
fiorito con doppia croce sullo sfondo, Fiocco bianco con croce e doppia croce/ l’infanzia è
l’avvenire/ difendiamola dal male/ V Campagna Antitubercolare/ I settimana di Diagnosi Precoce,
“Le due madri”, infermiera visitatrice tiene in braccio un bimbo accanto al padre/ V Campagna
Antitubercolare/ I settimana di Diagnosi Precoce; relazioni di illustri clinici tra cui Edoardo
30
Maragliano (pagine 15-21, vedi letture). Rivista mensile “Il Consorzio Antitubercolare”, diretta
dal dott. Leonardo Carriero, anno I n. 1 gennaio 1935 (74 pp + ill., tip. Editrice Canfora & C, Bari)
con numerose fotografie del preventorio per la prima infanzia “Principessa Maria Pia di Trani”.
Biglietto di ingresso prezzo 1£ Comitato Provinciale delle Due Croci di Siena per il grande
spettacolo di giovedì 16 maggio o Venerdì 17 alle ore 16 alla Casa del Fascio o alle 16,30 al cinema
Riuniti a totale beneficio della V campagna antitubercolare: Comica “Andiamo a lavorare” con
Stanlio e Olio – Cartone animato a colori la gallina e il porcellino – Film la taverna del tbc).
Locandina pieghevole (4 pp, coll. MG), in I di copertina lo slogan “L’infanzia è l’avvenire,
difendiamola dal male”, e doppia croce su un fiocco che simboleggia la nascita della Settimana
Nazionale della Diagnosi Precoce, sulla II e III scene mediche, sulla IV decalogo di prevenzione.
Chiudilettera su certificato di buona condotta Comune di Sambiase. Serie di cartoline (S.A. arti
Grafiche Bertarelli, Milano – 1935-XIII): Doppia croce a protezione di un bimbo in culla - Balilla
coperto da scudo con doppia croce (ill. Busi) - Donna che solleva un bimbo (ill. Busi) - Mamma che
fa il bagnetto al bimbo aiutata dalla sorellina (ill. Busi, test. cart. n. 19) - “Proteggili dall’insidia”
bimbo con grossa doppia croce (ill. Casolaro) - Mamma che solleva un bimbo, sullo sfondo cielo,
montagne e prato (ill. M. Battigelli, test. cart. n. 21); sul R/ “Settimana Nazionale della Diagnosi
Precoce”/ slogan “Niente paura!” e decalogo. Serie di 12 cartoline “La messaggera della salute; la
missione dell’infermiera” n. 38 del catalogo Ufficiale FINF (ill. Dudovich, ed. Arte il Fauno-Roma,
S.A. arti grafiche Bertarelli - Milano 1935-XIII): n. 8 Mamma con un bimbo ammalato in braccio e
l’assistente visitatrice gli porge una compressa con un bicchiere d’acqua R/ non mai piegata
dall’aspra fatica dove i miasmi avvelenano la vita - n. 10 Medico ed infermiera al capezzale
dell’ammalato R/ una voce dolce, una mano lieve dove si fissa del male la genesi, la diagnosi, la
sorte - n. 11 Visita ad un’ammalata da parte dell’assistente visitatrice sul R/ da sola s’apre il varco:
da sola tocca la meta (con chiudilettera del 1937). Serie di 12 cartoline “Evviva la vita” n. 39 del
catalogo Ufficiale (ill. Peppino Piccolo, ed. Arte Fauno-Roma, officine A.G. Bertarelli Milano,
1935-XIII), con copertina del pittore Luigi Martinati, coll. BL nn. 4 (test. cart. n. 17)-5-8-9-10, sul
R/ medaglione con la testa di Mussolini volta a sinistra/ DVX/ il restauratore della razza. Serie di
cartoline di Propaganda Igienica n. 40 del catalogo Ufficiale, 8 soggetti a colori del pittore Adolfo
Busi. Francobollo-chiudilettera pubblicitario traforato rosso con fondo nero, sulla doppia croce
VIRIBVS VNITIS, croce rossa e ACQUISTATE IL FRANCOBOLLO ANTITUBERCOLARE.
Chiudilettera pubblicitario traforato sul retro di lettera dell’Istituto Nazionale Fascista della
Previdenza Sociale di Bergamo. Cartoncino pubblicitario “Qui si vende il francobollo
antitubercolare, chi lo acquista partecipa al grande concorso nazionale delle due croci dotato di
300 ricchi premi”; in realtà i premi estratti a Roma il 31 agosto 1935, da ritirare entro il 15 ottobre
furono 235. Opuscolo di 4 pp “Le serie ed i numeri vincitori del concorso nazionale a premi
bandito dalla FINF per la lotta contro la tubercolosi in occasione della V campagna del francobollo
antitubercolare”. Volantino del Concorso Nazionale a premi delle Due Croci, con elenco dei premi,
esortazione a comprare il francobollo antitubercolare e slogan “La tubercolosi diminuisce!”, sul
retro cartina geografica colorata con l’Italia e i suoi possedimenti coloniali (Ist. It. Arti Grafiche,
Bergamo). Fotografia di un banchetto di vendita a Milano del Distintivo per la Giornata delle Due
Croci. Cartoncino pubblicitario con doppia croce rossa in metallo pinzata in alto a sinistra, sullo
sfondo immagine del distintivo, elenco dei benefici dei soci aderenti: distintivo da asola, tessera,
volumetto di norme igienico-preventive, 4 fascicoli all’anno del periodico “Campane a stormo”
(particolare modo di suonare le campane con tocchi più concitati e frequenti rispetto a quelli a
martello, utilizzati già nel medioevo per segnalare le calamità), stampe di propaganda, sconti sulle
pubblicazioni scientifiche. Lettera della FINF per reclutare soci aderenti, con diritto ad avere
distintivo federale, tessera e stampe di propaganda. Lettere FINF alla scuola secondaria di
avviamento professionale G. Peana di Torino per iscrizioni a socio aderente. Tessera di socio
aderente FINF 1935-36.Manifesto murale a due colori, del CPA e del Comitato Provinciale della
Croce Rossa di Teramo, con invito alla cerimonia inaugurale della Giornata delle Due Croci, sabato
13 aprile, (Stabilimento Tipografico B. Cioschi Teramo). Prospetto CPA di Forlì, risultati delle
31
somme raccolte durante le prime cinque campagne antitubercolari nei 50 centri della provincia.
Lettera della FINF, V Campagna, sul frontespizio slogan “Più profondo è il solco, più alto il
destino….Mussolini”/ aratro a tre colori con fascio come seconda lama e doppia croce:
accompagnamento di una pubblicazione specifica presentata al Duce a palazzo Venezia il 1 aprile.
Manifesto scolastico settimanale in due colori della giornata della Doppia Croce (ill. A. Patitucci,
editore Educative Economiche Milano, Stab. Grafico S.A. Parini Vanoni & C, Milano):
crocerossina che dona una doppia croce ad un giovane balilla, sullo sfondo croce e doppia croce
raggiate/pubblicità Fiera di Milano 12-17 aprile con 5.000 espositori/nave/Un concorso per
ragazzi/10.000/Lire per voi/ragazzi…, Cera Pavimento Rob e Crema Magra Calzature, prodotti
italiani. Chiudilettera su bolletta di pagamento Esattoria di Ronco Canadese per tasse pagate e su
buste varie. Riviste “Campane a stormo” n. 1, 14 aprile 1935-XIII, 8 pagine e n. 2, 10 maggio
1935-XIII, 8 pagine (vedi riviste). Diplomi di benemerenza della FINF e del CPA di Imperia per
contributo dato alla 4a campagna antitubercolare. Distintivi pubblicitari: Croce doppia, fascio volto
a destra con scritta VIRIBVS/ VNITIS e croce, da asola (scheda n. 68) - con spillo verticale Rondine in volo/ doppia croce rossa (scheda n. 75) - variante con braccio della doppia croce corto variante con piede per asola (scheda n. 73) - variante con Croce Rossa (scheda n. 85) – Doppia
croce sulla faccia anteriore VIRIBVS e VNITIS sulle altre due (scheda n. 76) – Fante con casco
coloniale e moschetto tra doppia croce e croce con vanga piccone libro con Roma e fascio spighe/
catene spezzata/ NOI TIREREMO/ DIRITTO ·m (scheda n. 67) - Tre fasci con lama a sinistra,
colonna V/ CAMPAGNA ANTI/ TUBERCOLARE, tre campane con battacchio e croce rossa
(scheda n. 82) - Tre fasci con lama a sinistra, colonna V/ CAMPAGNA ANTI/ TUBERCOLARE +,
tre campane con battacchio e doppia croce (scheda n. 87) - Campana traforata, croce doppia, scritta
VIRIBVS VNITIS sulla bocca/ croce (scheda n. 74), testimonia il coinvolgimento della Croce
Rossa nella lotta alla tbc - Doppia croce con fascio/ due rondini in volo a sinistra/ croce rossa
(scheda n. 77) - Croce rossa/ fascio argento volto a destra/ doppia croce rossa (scheda n. 80) Monaca stilizzata con doppia croce sullo sfondo (scheda n. 88) - Tomba con croce e doppia croce
rosse su vessillo in feltro bianco (scheda n. 81) - Tromba con doppia croce su drappella smaltata
(scheda n. 89) - Campana triangolare con batacchio, croce rossa sulla faccia anteriore VIRIBVS e
VNITIS sulle altre due (scheda n. 84). Distintivo da socio aderente: Bordo triangolare scudiforme
VIRIBVS VNITIS e doppia croce rossa con fascio, prodotto dagli Stabilimenti Artistici Fiorentini
(scheda n. 70). Medaglia in bronzo argentato di Morbiducci di partecipazione al Congresso, sul D/
V° CONGRESSO·NAZIONALE ANTITVBERCOLARE, Minerva seduta volta a destra, sullo
sfondo il sanatorio, sul R/ FED. NAZ. FASC. LOTTA CONTRO LA TVBERCOLOSI, R/ MORBI/
DUCCI, paziente stante con mani levate sulla serpe del male schiacciata dal cannone della
prevenzione con doppia croce/ ROMA/6 - 9 NOV 1935/ - XIV (scheda n. 78). Medaglia Giornata
delle due Croci anno XIII, Genova – Chiappe (scheda n. 72). Ciondolo portachiavi a mascherina
di serratura con foro per la chiave/ doppia croce in smalto rosso (scheda n. 79, variante con punta
della doppia croce sporgente, scheda n. 71). Portachiavi ricavato da un chiodo ripiegato con croce
e doppia croce rossa sulla testa veniva proposto con un fiocchetto rosso, in bustina di carta dello
stabilimento Pacchiani di Firenze (scheda n. 69). Ciondolo portafortuna con nappa a chiodo con
Doppia croce e croce incuse (scheda n. 83). Placchetta con Duce croce doppia croce e motto: LO
SPIRITO PUBBLICO CHE COMPRENDE LA ESTREMA IMPORTANZA E LA VASTITA'
DEL PROBLEMA SEGUE CON INTERESSE L'OPERA DEL GOVERNO FASCISTA CHE HA
POSTO LA LOTTA CONTRO LA TUBERCOLOSI TRA GLI OBBIETTIVI FONDAMENTALI
DELLA SUA ATTIVITA' OCCORRE CHE SCIENZIATI LEGISLATORI, FILANTROPI
COSTITUISCANO UNA SPECIE DI FRONTE UNICO, PER CONDURRE A VITTORIOSA
FINE LA GRANDE BATTAGLIA Mussolini tra fasci (scheda n. 86).
VI Campagna 5 aprile-3 maggio 1936 XIV (I dell’Impero) 17.148.230 £
La campagna è stata preceduta dalla II settimana per la Diagnosi Precoce (29 marzo–4 aprile) e
dalla III Giornata della due Croci (5 aprile). Chiudilettera in libretti (Ist. It. d’Arti Grafiche di
32
Bergamo) in due edizioni, contenenti 10 francobolli da 10 centesimi; acquistando il libretto si
partecipava alle Lotterie Nazionale e Provinciale. Doppia croce illuminata dalla fiamma di una
lampada ad olio sostenuta da una mano tra due rami di mandorlo, come la locandina pubblicitaria
del 1934. Sulla I di copertina la Vittoria di Samotracia e slogan “Non è tanto il tempo che conta ma
la vittoria” e numero di serie, sulla II pubblicità dei pacchi postali urgenti e slogan “Italiani
glorificate il lavoro italiano acquistando prodotti nazionali” (nella seconda edizione lotteria di
Tripoli al posto dello slogan), sulla III pubblicità dei biglietti FS festivi fino a 250 km con sconto
individuale del 50% e 70% per comitive di almeno 5 persone, sulla IV spazio dedicato alla lotteria
provinciale, riproduzione del francobollo antitubercolare e slogan di Mussolini “Raccogliendo ….
alla potenza e alla gloria”. Libretto “La donna nella lotta contro la tubercolosi e le altre malattie
sociali”, del prof. Gioacchino Breccia (in 16°, 16 p., edizioni di propaganda FINF, Roma 1936XIV) con decalogo per la preservazione e difesa della razza, indirizzato al medico condotto, al
parroco rurale, al maestro elementare e alla donna fascista; segnala i 35.000 morti/anno per tbc.
Cartolina con cartina dell’Africa Orientale Italiana e raffigurazione delle due Croci, con il
decalogo della II Settimana Nazionale per la Diagnosi Precoce (Ist. Arti grafiche Bergamo).
Cartolina doppia “R. Esercito Coloniale” (coll BL, test. cart. n. 22). Cartoline “Prevenire il male
per la diagnosi precoce della tubercolosi polmonare. Niente paura!” e decalogo, (S.A. arti grafiche
Bertarelli, Milano-Roma, 1936-XIV): Due bambine sul prato (ill. Latini o Boccasile?) - Girotondo
di tre bambini con crocerossina (ill. Boccasile, test. cart. n. 20) - Due passerotti su un ramo, (ill.
Boccasile, identica alla copertina di Campane a stormo marzo ‘36) - Rondine con doppia croce sul
petto tra rami di pesco (ill. Boccasile). Circolare Opera Pia Ass. Milanese contro la tubercolosi,
dispensario di profilassi sociale per conto dell’ufficio di igiene e sanità del comune di Milano,
Dispensario dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra, sez. prov. di Milano, via
Ramazzini 1, oggetto: Lotta contro le mosche “..si ricorda che in base al decreto vigente tutti i
proprietari di stabili civili e industriali debbono disinfettare gli immondezzai, anditi, scale,
portinerie, solai, latrine. A tale scopo proponiamo melasso arsenicale per le mosche e formaldeide
per la disinfezione (non è ammessa la disinfezione con il latte di calce)”. Volantino Opera Pia
Milanese per vendita di moschicida “M” (melasso arsenicale della Montecatini, latta di 10 kg a 35£)
e di Saformol (latta da 5 kg per 28£). Bando Concorso a premi tra gli alunni delle 5° classi
elementari, indetto dalla Federazione Italiana Nazionale Fascista per la Lotta contro la Tubercolosi,
in occasione della VI Campagna, spedendo i temi “Che cosa fanno i bimbi d’Italia per la difesa e la
grandezza della Patria” redatti in originale con illustrazioni a matite colorate e voto superiore all’8.
Manifesto del Concorso della VI Campagna, specialmente dedicato agli alunni delle scuole
elementari di Italia, con il francobollo antitubercolare in alto a sinistra e il logo del concorso “la
Favola Bella” in basso a destra. Busta FINF a colori con doppia croce e tante mani con buono da 1£
accanto alla penisola della VI campagna (Ist. It. d’Arti Grafiche Bergamo). Opuscolo di 4 pp, in I
di copertina il profilo del Duce disegnato sulla folla e lo slogan “Un cuore solo, una volontà sola,
una decisione sola!”, in II e III grafico della diminuzione delle morti/ anno per tbc, un salvadanaio
con le due croci e la scritta “Il dovere, una lira per abitante”, viene poi ricordato che oltre al
concorso Provinciale è indetto un Concorso Nazionale a Premi delle Due Croci, con 1° premio di
30.000£ , 4 automobili Balilla e oltre 500 altri premi, sulla IV di copertina decalogo della diagnosi
precoce e segnalazione della 2° settimana nazionale per la Diagnosi Precoce. Foglio pubblicitario
(rotocalco Novissima Roma) del Concorso Nazionale a premi delle Due Croci, estrazione 1° ottobre
1936-XIV, in basso la riproduzione del francobollo antitubercolare e la testa di un bimbo, sul R/
cartina con l’Abissinia e le sue ricchezze. Quartina di ricevute del Concorso Nazionale del
Francobollo Antitubercolare da spedire con cinque chiudilettera entro il 30/06 per l’estrazione del
15/11/1936 – XIV. Chiudilettera su: bolletta di accompagnamento per merci vari - ricevuta
esattoriale - ricevuta della Compagnia Generale dei Tramways piemontesi, esercizio di Saluzzo.
Libri della FINF di Gioacchino Breccia: Resurrezione/ bimbo sorridente con fiore in mano a
cavalcioni della doppia croce illustrato da Boccasile 188 p. e 19 tavole a colori di Piero Bernardini
stampato coi tipi del Bertieri Milano-Roma 1936-XIV - Il libro della sanità, 100 pp, con norme di
33
medicina del lavoro per idoneità a lavori pesanti e conferma di turni di 8 ore per 5 gg/settimana
(Stabilimento Tipografico Europa via dell’Anima 46 Roma 1936-XIV). Atlantino d’Africa 42 pp +
9 tavole a colori (Ist. It. d’Arti Grafiche Bergamo) in custodia cartonata con croce e doppia croce
,nozioni geografiche e discorsi del Duce del ’35 (“noi tireremo diritto”) a cura di FINF, CRI e CPA.
Spartito FINF “ Il Canto della Doppia Croce”, musica di Raffaele Gervasio (stamp. Mus. Cav. U.
Fanfani a V. Reg. Margherita 86 Roma, XVI, vedi letture), in copertina doppia croce, labaro
romano, gagliardetti e pentagramma con chiave di sol e rondini, ramo di mandorlo in fiore (ill.
Latini). Opuscolo a colori (ill. Martinati, 36 pp, Novissima Roma) IL DOVERE/ mano che infila un
buono da 1£ in un salvadanaio con la croce e la doppia croce/ “una lira per abitante” “Una
battaglia vinta la tubercolosi diminuisce”. Riepilogo delle manifestazioni nazionali, obiettivo,
fotografie di manifesti pubblicitari e dati epidemiologici. Riviste “Campane a stormo” n. 1, 15
marzo 1936-XIV, 8 pagine, n. 2, 5 aprile 1936-XIV, 8 pagine e n. 3, 20 aprile 1936-XIV, 8 pagine
(vedi riviste). Manifesto a colori “Non dimenticare” (Ist. It. d’Arti Grafiche Bergamo), con tabella
riepilogativa dei sacrifici (mobilitati e caduti ogni 1000 abitanti in Italia, Francia e Inghilterra) e dei
compensi (navali e coloniali) della guerra europea 1914-18, ai lati due statue della Vittoria, in basso
slogan di Mussolini “….siamo usciti da Versailles con una Vittoria mutilata, ma la Vittoria è
ancora nel nostro pugno”, esortazione all’acquisto del francobollo antitubercolare, che permette di
concorrere a 700 premi. Distintivi pubblicitari: Viso di bambino indigeno volto a sinistra, doppia
croce, viso di bambino bianco volto a destra/ GUERRA DI CIVILTA'/ E DI LIBERAZIONE/
fascio (Stab. Artistici Fiorentini, scheda n. 91 e var. con croce rossa scheda n. 92), distribuiti in
occasione della raccolta fondi per la campagna antitubercolare nel regno e nelle colonie; attualizza
la creazione dell’Impero e l’estensione della prevenzione - Colomba con ulivo nel becco e doppia
croce sullo sfondo (scheda n. 94) - Primule con croce e doppia croce (scheda n. 96) - Variante solo
croce rossa (schede nn. 97 e 102) - Quadrifoglio con doppia croce (scheda n. 100) o con croce rossa
(scheda n. 101). Ciondolo con profilo dell’Africa Orientale Italiana in resina bianca che ruota in un
anello d’ottone D/ croce rossa, infermiera che cura un bambino e tenda da campo sullo sfondo, R/
insegne romane, due croci, diametro 32 mm (scheda n. 93). Medaglia romboidale in Ag Giornata
delle Due Croci anno XIV, Genova - Chiappe (scheda n. 95). Placchetta: Fanti andanti a destra
profilo del Duce volto a destra/ VN CVORE SOLO · VNA VOLONTA' SOLA ·/ VNA
DECISIONE SOLA/ doppia croce e croce con gladio vanga e spiga di grano/ slogan di Mussolini
tra due fasci con lame all'interno (scheda n. 98). Targa: LO SPIRITO PUBBLICO, CHE
COMPRENDE LA ESTREMA/ IMPORTANZA E LA VASTITA' DEL PROBLEMA, SEGUE
CON INTERESSE L'OPERA DEL GOVERNO FASCISTA CHE HA/ POSTO LA LOTTA
CONTRO LA TVBERCOLOSI TRA GLI/ OBBIETTIVI FONDAMENTALI DELLA SUA
ATTIVITA'./ OCCORRE CHE SCIENZIATI, LEGISLATORI, FILANTROPI/ COSTITUISCANO
UNA SPECIE DI FRONTE UNICO, PER/ CONDURRE A VITTORIOSA FINE LA GRANDE
BATTAGLIA/ Mussolini (scheda n. 99).
VII Campagna 11 aprile-16 maggio 1937 XV (II dell’ Impero) 21.001.733 £, 4-10 aprile III
Settimana Nazionale per la Diagnosi Precoce e 11 aprile IV Giornata della Due Croci.
Furono messi in vendita chiudilettera in libretti, tre edizioni, forse quattro (Ist. It. d’Arti Grafiche
Bergamo), contenenti 9 francobolli da 10 centesimi con una testa d’aquila in corona d’alloro alla
base della doppia croce + un chiudilettera da 10 c. per il Concorso Pronostico con un bambino a
cavalcioni della doppia croce (ill. Boccasile). La campagna, oltre alla lotteria “Concorso Nazionale
delle Due Croci, fu arricchita dal “Concorso Pronostico del Francobollo Antitubercolare”, in cui
occorreva spedire una cartolina, regolarmente affrancata e con il chiudilettera predisposto presente
nel libretto, indicando l’importo dei fondi raccolti nell’anno; vincevano i 5 concorrenti che si
avvicinavano di più alla cifra reale. Sulla I di copertina un uomo che trattiene la testa di un serpente
in atto di aggredire alle spalle un ignaro bimbo e slogan “E’ lo spirito che doma e piega la materia
è lo spirito che ai popoli dà la vittoria e la gloria!”, sulla II pubblicità delle vitamine ABC e della
posta aerea (i biglietti festivi delle FS nella seconda e “terza edizione"), sulla III di copertina, che
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fungeva anche da cartolina postale da inviare alla FINF pubblicità della pasta Puritas “la sola che
non fa colla”, sulla IV, retro della cartolina, pubblicità delle caramelle ELAH reclamizzate da
Topolino (diversa disposizione nella seconda e terza edizione) e la scheda del Concorso Pronostico.
Cartolina della Giornata delle Due Croci 1937 Napoli, con foto di S.A.R. il Principe di Napoli
(Giulio Parisio), a cura del CPA e Comitato Provinciale CRI, Napoli (rep. rotocalco-scuola tip.
Pontificia - Pompei). Cartoncino pubblicitario a colori a forma di uovo per la VII Campagna con
l’augurio di Buona Pasqua, all’esterno ramo di ulivo con due olive e scritta Buona Pasqua su una
foglia, slogan ”Acquistate il francobollo antitubercolare”, all’interno il calendario del ‘37 A XV II
Impero e “prevenire è meglio che reprimere/ difendiamo l’infanzia dalla tubercolosi” sulla doppia
croce rossa che esce all’apertura del biglietto. Opuscolo a colori (32 pp, ill. F. Mosca, Pizi & Pizio
Milano-Roma), in copertina TUTELIAMO NELL’INFANZIA I GLORIOSI DESTINI
DELL’IMPERO/ mano avvolta da un rovo tra croce e doppia croce su fascio sorregge un bimbo
neonato/ UNA GRANDE BATTAGLIA – UNA GRANDE VITTORIA/ LA TUBERCOLOSI
DIMINUISCE!, sulla IV di copertina “STRONCARE IL MALE”/ mano che impugna la doppia
croce a guisa di spada e recide un rovo/ FRONTE UNICO CONTRO LA TUBERCOLOSI (anche
manifesto murale); riepilogo delle manifestazioni dell’anno; all’interno decalogo di norme
igieniche con vignette, direttive del Ministero dell’Interno con l’obiettivo di raccogliere una lira per
abitante. L’opuscolo riporta le fotografie di manifesti pubblicitari: Fiore stilizzato i cui petali sono i
chiudilettera e slogan “il francobollo antitubercolare/ è un’arma potente contro la tubercolosi” Doppia croce impugnata come spada che recide un rovo (pubblicità dei francobolli) - Mano che
protegge un girotondo di bambini e slogan della giornata delle due croci “Prevenire è meglio che
reprimere: difendiamo l’infanzia dalla tubercolosi” - Bambino con le braccia levate e slogan.
Opuscolo (6 pp, Ist. It. Arti Grafiche Bergamo), sulla I di cop. il Duce con giovani Balilla sullo
sfondo e slogan “Voi siete l’aurora della vita, voi siete la speranza della Patria, voi siete
soprattutto l’esercito di domani”, in IV sono illustrati i due concorsi a premi “Concorso Nazionale
delle Due Croci” (in palio 150 premi, fra cui 2 in contanti da 30.000£ e 15.000, 2 automobili, 1
motocicletta ecc, con estrazione il 15 ottobre) e “Secondo Concorso del Francobollo
Antitubercolare”; nelle pagine interne dati epidemiologici, e illustrazione di una placchetta
d’argento rettangolare per la Giornata delle Due Croci dell’anno XV-II Imp. con lo slogan,
riproduzione del francobollo e del libretto, decalogo per la III settimana Nazionale di Diagnosi
Precoce. Relazione “Giornata delle Due Croci” del CPA di Aosta, Croce Rossa Italiana (tip. eredi
Marguerettaz, Aosta 1937), sullo svolgimento delle manifestazioni, risultati delle campagne
precedenti, rendiconto finanziario, risultati nei comuni, appello alle popolazioni, direttive delle
gerarchie provinciali, lettere del Prefetto di Aosta, del Vescovo di Aosta, del Segretario Federale di
Aosta e del Preside della Provincia, direttive del Consorzio, elenco degli Oratori nei Comuni,
confronti con le campagne precedenti, elenco delle persone benemerite. Locandina pubblicitaria
(ill. F. Mosca, Anonima Zafferri, Parma) “STRONCARE IL MALE”/ mano che impugna la doppia
croce a guisa di spada e recide un rovo/ IL FRANCOBOLLO ANTITUBERCOLARE E’
UN’ARMA POTENTE PER VINCERE LA TUBERCOLOSI, sul R/ lettera manoscritta al podestà
per procedimento coattivo. Invito in cartoncino alla cerimonia inaugurale della Campagna, Siena 5
aprile 1937 (Siena Stab. Arti Grafiche Lazzer). Modulo di Iscrizione a gimkana automobilistica del
Reale Automobile Club d’Italia, Siena 2 maggio 1937, per la VII Campagna Antitubercolare.
Scheda di sottoscrizione del CPA di Catania. Lettera del CPA di Forlì per ordinare un mobile
metallico ad una ditta di Rimini. Ricevuta per l’acquisto di 5£ in libretti di francobolli
antitubercolari, Saluzzo. Cartolina del Comitato Femminile pro Mutilati e Tubercolotici di Guerra,
via Tagliapietre 5, Bologna, stemma con motto SVCCISA VIRESCIT ed alberello potato.
Manifesto murale (tip. Scala, Nola ) CPA di Napoli come avviso di Concorso per due medici aiuti.
Libretto “La lotta contro la tubercolosi nella provincia di Potenza nell’anno 37-XV-XVI”, CPA di
Potenza (68 pp, tip. Mario Nucci, Potenza). Vengono descritti gli intervanti e le attività dei
preventori e delle colonie climatiche temporanee estive. Manifesto murale della FINF (Ist. Arti
Grafiche Bergamo) “Difendiamoci dalla tubercolosi” con illustrazione di casa sudicia e netta e
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norme igieniche. Lettera del CPA di Torino agli Ufficiali sanitari e Medici della Provincia
sull’importanza della settimana della Diagnosi Precoce (off. Graf. G. Astesano, Chieri). Opuscolo
CPA di Torino, riepilogo dei versamenti di 179 comuni: solo i comuni di Bruino e Claviere hanno
versato più di 1£/abitante. Atti del VI CONGRESSO/ CONTRO LA/ TUBERCOLOSI/ TRIPOLI
1937 XV (coll. BL). Distintivi pubblicitari con spilla verticale (GIORNATA DELLE/ DVE
CROCI/ doppia croce/ fascio volto a destra/ croce su scudo abissino A XV II DELL'IMP (scheda n.
105), con variante senza indicazione del produttore - Casco coloniale con doppia croce e croce sulla
tesa (scheda n. 106) - Stele romana con scritta MUSSOLINI accanto obelisco ERITREO/ doppia
croce/ fascio volto a destra/ croce/ GIORNATA/ DELLE DVE CROCI/ AN XV II DELL' IMPERO
(scheda n. 108) - variante con stele ed obelisco staccati (scheda n. 110) - Obelisco di Axum tra
croce e doppia croce su ala/ GIORNATA/ DELLE DVE CROCI/ A · XV · II · IMP. (scheda n. 113)
- Porta dei Fileni/ doppia croce, VI CONGRESSO/ CONTRO LA/ TUBERCOLOSI/ TRIPOLI
1937 XV, fascio (scheda n. 115) - Doppia croce, moschetto e croce su libro aperto (scheda n. 114) Aquila/ stendardo con doppia croce/ m in corona di alloro/ A XV E. F./ II DELL’IMP scheda n.
103, con variante in metallo dorato - Girotondo di tre bambini, XV/ doppia croce, DIFENDIAMO
L’INFANZIA/ DALLA TUBERCOLOSI/ croce (scheda n. 109) - Tucul con gancio (Croce e
doppia croce sul lato di ingresso della capanna A·XV sulla porta/batacchio (scheda n. 107) Scarpone con croce e doppia croce sul tacco (scheda n. 111) - Cappello da alpino con doppia croce,
croce e piccozza (scheda n. 112). Medaglia con Lanterna, Giornata delle Due Croci anno XV,
Genova - Chiappe (scheda n. 104).
VIII Campagna 10 aprile-8 maggio 1938 XVI (III dell’Impero) 26.076.347 £. 4-10 aprile IV
Settimana Nazionale per la Diagnosi Precoce e 10 aprile V Giornata della Due Croci.
Libretti (4 edizioni) contenenti 9 francobolli antitubercolari da 10 centesimi con l’illustrazione di
un pettirosso e lo slogan “Evviva la vita” + 1 chiudilettera per il “Concorso Pronostico con
100.000£ di premi” in cartella rettangolare; sulla I di copertina, oltre al numero di serie per
partecipare al concorso, compare un’aquila ad ali spiegate e testa volta a destra, con scudetto delle
due croci intercalate da fascio sul petto, sulla II le illustrazioni dei concorsi della VIII campagna e le
pubblicità di Oransoda e Lemonsoda, sulla III di copertina la pubblicità della IV settimana
nazionale per la diagnosi precoce, la pubblicità dei pacchi postali urgenti (o biglietti festivi FS in
altra edizione), sulla IV la pubblicità delle gomme Michelin e della lana Marzotto; esiste una
seconda edizione con un libretto mancante della stampa in II e III di copertina. Circolare FINF
dove si ribadiscono le modalità di cessione libretti I ed. 19 c., II ed 12 c. con possibilità di
restituzione del 20 %, III ed. 10 c. con possibilità di restituzione del 20 %. Riassunto assegnazione
francobolli VIII Campagna del CPA di Forlì. Opuscolo a colori FINF sulle manifestazioni
dell’anno (24 pp, ill. Venturini, Pizzi & Pizio Milano-Roma) con aquila ad ali spiegate con croce
fascio e doppia croce sul petto ed artigli sul serpente tubercolare “siamo impegnati in una lotta
d’importanza decisiva irremovibilmente decisi a portarla fino in fondo” sulla I di copertina, piccola
bimba che fa il saluto romano su un fiore di un ramo di mandorlo con croce e doppia croce sui
petali e slogan della campagna, “proteggiamo il bimbo fiore della stirpe”, ill. Casolaro sulla IV di
copertina; all’interno dati epidemiologici, assicurativi (15 milioni di assicurati), circolari e foto di
manifesti: Dinamometro che indica i morti/ anno tirato da una mano con fascio sul polso da un lato
e dal suo scheletro osseo dall’altra per l’VIII campagna - Immagine della IV di copertina - Mano
con le due croci sul polso che solleva un fiore insidiato dal microbo - Autarchia difendiamo il
prodotto base con bimbo seduto su un prato che raccoglie i fiori per la giornata delle due croci Dinamometro con contrapposizione di inerzia e volontà, le tappe e la meta quota 44, una lira per
abitante - Bimbo che cammina nella doppia croce. Opuscolo di 4 pagine, in busta, con logo
campagna/refettorio scolastico/slogan in prima pagina, decalogo antitubercolare con dati
epidemiologici (morti da 65 a 35 mila-anno) “prevenire” in seconda e terza pagina, esortazione
all’acquisto del francobollo anti tbc e pubblicità del Concorso Nazionale delle Due Croci e del
Concorso Pronostico in quarta (Off. Ist. It. d’Arti Grafiche Bergamo). Cartolina postale dell’VIII
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Campagna per partecipare al Concorso Pronostico indirizzata alla Federazione Italiana Nazionale
Fascista per la Lotta contro la Tubercolosi. Opuscolo di 4 pagine della VIII Campagna
Antitubercolare 35.000/ lire…con dati e decalogo “niente paura” (Stab. E. Ricci, Roma). In
occasione della Pasqua la Federazione emise 4 cartoline omaggio (Off. Ist. It. d’Arti Grafiche
Bergamo) “Nella letizia della Pasqua non dimenticate chi soffre e può essere sollevato. Acquistate
il francobollo antitubercolare”: Bambino che esce dall’uovo tenendo il tricolore nella mano dx Bambino che gioca con pulcini - Balilla fa il saluto romano seduto su un uovo tenuto da una
Giovane Italiana - Bambina che gioca con pulcini su un prato. Serie di 12 cartoline “Creature di
gioia”. (ill. Peppino Piccolo ed. d’Arte il Fauno, Roma) con bimbi e animali (3, 5 e 11 coll. BL).
Serie di 12 cartoline a colori della serie “Bimbi e Fiori” con bambini che giocano (ill. Peppino
Piccolo, ed. Arte Fauno, Roma, ist. It. Arti Grafiche Bergamo) con slogan “All’aria aperta, al
libero sole sbocciano i fiori e fioriscono i bimbi, preziosi fiori dell’uomo” (1 e 11 coll. BL).
Locandina Giornata delle due croci, bambino che esce da bocciolo (ill. Casolare, Grafiche N.
Moneta, Milano coll. BL, test. cart. n. 23). Locandina pubblicitaria dell’Ufficio Diffusione
Apparecchi Profilattici, via A. De Pretis 45, Roma (stab. tip. Littorio, Varese) contenente la
propaganda di prodotti per l’igiene: un preparato antikoch (disinfettante per sputacchiere) brevettato
della Federazione, l’insetticida Victor, l’Antisapril e il Formofenol deodoranti/disinfettanti contro la
putredine, i disinfettanti universali Amuchina e Cloramina, il veleno per topi di abitazione Delemus
DAP, e Topodele per topi di fogna e di campagna, il Cimicida e il Blatticida; l’UDAP devolve i
proventi ai tubercolotici poveri ed allo studio della tbc. Opuscolo della FINF per la Lotta contro la
Tubercolosi “Scuola – Vita – schema di conferenza di medici agli insegnanti delle scuole elementari
e medie” del prof. Gioacchino Breccia (16 pp, AGIR - Roma). Vengono trattati i seguenti temi: la
campagna antitubercolare e le nuove generazioni, la lotta antitubercolare e le grandi idealità umane,
ideale umano e ideale economico, distruzioni di stirpi, i primi segni, gli inganni della vita, valore
sanitario della scuola, la scuola strumento di preservazione, l’insegnante e la lotta antitubercolare,
valore educativo delle Campagne nazionali antitubercolari, valore propagandistico della scuola.
Circolari nn. 3-4-5 della Federazione in merito all’organizzazione della giornata delle Due Croci,
della VII campagna nazionale francobollo antitubercolare e quarta settimana nazionale per la
diagnosi precoce dove si indicano le modalità organizzative, le agevolazioni ed i successi del
precedente concorso pronostico con quattro edizioni dei libretti grazie anche alla introduzione del
concorso pronostico. Lettera ai Presidenti dei CPA 12/04/1938 su carta intestata della FINF con
bordo a colori di guerrieri in armatura intercalati da fasci e scudo con croce o doppia croce per
sollecitare l’attività promozionale dei Comitati Comunali. Schema di conferenza popolare “La
collaborazione del pubblico nella difesa antitubercolare” (12 pp). Circolare ciclostilata del
Consorzio Antitubercolare della Provincia di Aosta n. 540 del 19 luglio 1938-XVI, indirizzata ai
podestà dei 107 comuni della provincia e indicazione dei 23 comuni in cui esistono soci benemeriti.
Oggetto: contributo consorziale 1939, con richiesta di stanziamento di 1£ pro capite. Rivista
mensile “Lotta contro la tubercolosi” IX n. 5, maggio 1938-XVI, contenente articoli scientifici e
sociali, con segnalazione delle iniziative dei vari consorzi provinciali e numerosi inserti pubblicitari,
in terza di copertina le altre pubblicazioni FINF. Tagliacarte pubblicitario in cartone colorato 2,5
x 14 cm della VIII campagna con indicazione Anno XVI/ II dell’Impero tra le due croci e frase di
Mussolini LA NOSTRA VOLONTA’ E’ METODICA, TENACE. INDOMABILE m sull’altro
lato. Rivista bimestrale “L’azione antitubercolare” anno IX n. 2 aprile 1938 XVI rivista sintetica di
studi e provvidenze sociali contro la tubercolosi e argomenti affini, del primo Sanatorio Italiano
Pineta di Sortenna (Sondrio) contenente riassunti di articoli scientifici e numerosi inserti
pubblicitari. Bollettini di consegna 12/3 e 23/3/1938, Ministero delle Comunicazioni Ferrovie dello
Stato, spedizione a grande velocità da Bergamo al CPA di Forlì di una cassa di francobolli
antitubercolari, a tariffa ridotta del 70%. Quaderno della salute anno scolastico 1938-39 con temi
sulle colonie, sulla lotta alla tubercolosi e numerosi disegni. Cartolina postale 18/11/1938 della
FINF con sollecito pagamento dell’abbonamento di “Lotta per la tubercolosi” anno 1938 50£.
Opuscolo FINF “Contro la tubercolosi e per la difesa della razza” (ill. Venturini XVI, 16 pp
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Anonima Zafferri Parma). Opuscolo della FINF (24 pp, stab. tip. Europa Roma, via S. Maria
dell’Anima 45) “I risultati dell’VIII Campagna Nazionale Antitubercolare”, con riepilogo del
denaro raccolto nelle prime otto campagne (la meta: quota 44/1£ per abitante), la premiazione con
medaglie d’oro, d’argento e di bronzo di coloro che si sono distinti per la raccolta espressa come
cifra media per abitante, per la raccolta dei contributi speciali e dei 94 consorzi provinciali che
hanno almeno raddoppiato la cifra totale rispetto all’anno precedente triplicando così le medaglie
per garantire un premio quasi per tutti oltre ai diplomi di benemerenza. Si segnala di voler
privilegiare il francobollo all’oggettistica e si rammenta che sono stati venduti circa 10.000.000 di
libretti suddivisi in quattro edizioni. Opuscolo “Il problema tubercolare in Calabria di Mario
Ceravolo 96 p. tip La Fiaccola Montauro. Manifesto murale (ill. M. Roveroni, Pizzi & Pizzio,
Milano-Roma), con slogan “Italiani! Collaborate al vittorioso sforzo del regime fascista contro la
tubercolosi - VIII Campagna Nazionale Francobollo Antitubercolare 10 aprile -8 maggio
38.XVI.II” Dinamometro tirato da un lato dalla robusta mano fascista dall’altro da una mano
scheletrica, al centro indicazione di 65.000 morti anno nella I Campagna e di 35.000 attuali. Riviste
“Campane a stormo” aprile 1938-XVI, 12 pagine e giugno 1938-XVI, 16 pagine (vedi riviste).
Distintivi pubblicitari con spilla verticale: Dromedario andante a sinistra/ doppia croce, A XVI/ II
IMP, croce (scheda n. 118) - Corazza pettorale con doppia croce, fascio volto a destra, croce/
GIORNATA/ DELLE/ DVE CROCI (scheda n. 119) - XVI/ E. F./ croce rossa/ fascio volto a
sinistra/ doppia croce rossa su un'ala con tre sorci verdi accollati e volti a destra (scheda n. 120 con
varianti più grandi in ottone e argento); anche l’aeronautica collaborò alla campagna di prevenzione
anti tbc concedendo lo stemma araldico della 205° Squadriglia della Regia Aereonautica
equipaggiata con i mitici Savoia Marchetti SM79 che montavano tre motori Alfa Romeo, con cui
vinse la gara di velocità Istres Damasco Parigi del 1937 classificandosi al 1° 2° e 3° posto facendo
vedere i sorci verdi a tutti - Gladio / II IMP./ doppia croce/ A/ XVI/ croce (scheda n. 121, con
variante dorata) - Busto di Mussolini volto a sinistra/ croce, A/ XVI, doppia croce (scheda n. 122).
Medaglia di Cuneo del 1° convegno piemontese di tisiologia con busto di Antonio Carle (scheda n.
116). Medaglia Giornata delle Due Croci anno XVI, Genova - Chiappe (scheda n. 117).
IX Campagna 14 maggio – 7 giugno 1939 XVII (IV dell’Impero), 8-14 maggio V Settimana
Nazionale della Diagnosi Precoce, 14 maggio VI Giornata delle Due Croci.
Legge 6 giugno 1939 n. 930 (G.U. n. 157 del 07/07/1939): organizzazione e svolgimento della
Giornata delle Due Croci e della vendita del bollo chiudilettera32. Libretti, 10 edizioni dal costo di
1£, contenenti 9 chiudilettera da 10 c. con aquila ad ali spiegate e testa volta a sinistra, doppia croce
sul petto + 1 della serie “I Condottieri italiani” (Scipione l’Africano, Giulio Cesare, Bartolomeo
Colleoni, Giovanni delle Bande Nere, Francesco Ferrucci, Emanuele Filiberto, Raimondo
Montecuccoli, Eugenio di Savoia, Napoleone Bonaparte, Giuseppe Garibaldi); spedendo 5
condottieri si otteneva il volumetto e con 10 l’atlantino “Roma, dal solco di Romolo all’Impero
Fascista”; inoltre si poteva partecipare al “Concorso Pronostico del Francobollo Antitubercolare”.
Sulla I di copertina la riproduzione del francobollo antitubercolare, con lo slogan “Bisogna insistere
sui problemi che appartengono alla medicina preventiva e che nello stesso tempo restringono il
campo della medicina repressiva” e le indicazioni per il concorso pronostico, sulla II la pubblicità
della pastina gelatinosa Gaby, sulla III la pubblicità della pasta dentifricia Gibbs e del servizio dei
pacchetti postali (biglietti festivi delle Ferrovie dello Stato in altra edizione - servizio dei pacchetti
postali e dei biglietti festivi delle Ferrovie dello Stato in altra edizione) e sulla IV di copertina la
pubblicità dei pneumatici Michelin e delle Lane Marzotto (o Michelin e Plasmon). Chiudilettera su
32
Art.1 il ministero dell’Interno è autorizzato a indire ogni anno la Giornata delle Due Croci e la vendita del bollo
chiudilettera, Art. 2 è facoltà del Ministero di affidarsi ad enti particolarmente attrezzati, Art. 3 il ricavo è devoluto al
35% alla C.R.I. e al 65% al CPA, previo prelevamento di quota per il finanziamento dell’assicurazione obbligatoria
contro la tubercolosi dei maestri elementari e direttori didattici, ex R. Dl 21/12/38 XVII, n. 2202, tale quota sarà versata
annualmente dal Ministero dell’Interno all’Istituto nazionale fascista della Previdenza Sociale, Art. 4 vengono abrogate
le normative di legge del 1929 che istituivano la Giornata della Croce Rossa.
38
certificato di buona condotta e Chiudilettera+ Emanuele Filiberto su certificato di cittadinanza.
Cartolina della FINF, con doppia croce e bimbo biondo sull’erba di un prato fiorito (ill. Casolaro,
F. Milani e succ, Milano, 5-1939-XVII) e slogan “La ricostruzione del patrimonio umano è la base
della ricostruzione nazionale. Bisogna quindi vigilare seriamente sul destino della razza, bisogna
curare la razza a cominciare dalla maternità e dall’infanzia” f.to Mussolini, sul R/ indicazioni sui
“segni d’allarme”. Cartolina preindirizzata alla FINF per partecipare al Concorso Pronostico.
Cartolina della FINF (ill. Martinati, F. Milani succ. Milano, 5-1939-XVII) sul D/ giovane balilla
che solleva un francobollo antitubercolare a mo’ di scudo contro le serpi del male/“La miglior
difesa contro la tubercolosi è in noi stessi…”, sul R/ “Il regime fascista ha posto la lotta contro la
tubercolosi tra gli obiettivi fondamentali della sua attività politica sociale…”. Cartolina della
FINF (ill. Venturini, F. Milani e succ. Milano, 5-1939-XVII), sulla repressione e prevenzione della
tubercolosi che diminuisce le energie vitali della razza, con slogan “Aria, sole e salute”/ farfalla su
fiore/ doppia croce/ “bisogna far agire gli elementi della Natura sul nostro corpo: prima di tutto
l’aria, il sole e il movimento, se vogliamo veramente – secondo la immagine carducciana –
scendere tra le grandi ombre senza il petto meschino e il polmone contratto”, sul R/ reprimere e
prevenire (test. cart. n. 24). Serie di 12 Cartoline “Nidi, culle e fiori” (ill. Peppino Piccolo, ed.
d’Arte Fauno, Roma), vendute con sovracoperta, e slogan “Pigolanti nidi! Culle ridenti! Fragranti
fiori della vita che si rinnovella” e la raccomandazione “Il più insidioso nemico della razza - la
tubercolosi - può essere facilmente vinto se combattuto in tempo. Ai primissimi sintomi (continuo e
ingiustificato malessere, diminuzione di peso, dolori al torace, diminuzione di appetito, sudori
notturni, piccole febbri ostinare, tosse) affidarsi con fiducia all’opera del medico”: nn. 1 (viaggiata
nel 1950! coll. BL), 4, 6 (coll. BL), 7-8-9, 12. Invito Cerimonia inaugurale Catania 14 Maggio
1939 XVII ore 10 teatro Sangiorgi. Maxi Appendino IX Campagna 14 maggio-7 giugno 1939
XVII con francobolli, dati FINF/ ACQUISTATE E UTILIZZATE IL/ FRANCOBOLLO
ANTITUBERCOLARE/ IN VENDITA QUI/ UN FRANCOBOLLO ISOLATO/ CENT. 10/ UN
LIBRETTO DI 10 FRANCOBOLLI/ CHE DA DIRITTO A RICCHI PREMI/ 1 LIRA (Anonima
Zafferri Parma). Volantini: Elmetto e cuffia di bambina/ “Campagna Nazionale per il francobollo
antitubercolare”, sul R/ “Tutta la difesa dalla tubercolosi si può riassumere in due parole:
reprimere e prevenire!” (ill. Venturini, Zincografica Firenze) - Occhio con doppia croce/
schermografia/ slogan “settimana naz. per la/ diagnosi precoce/ della tubercolosi”, sul R/ norme
igieniche e dati epidemiologici “prevenire è meglio che reprimere difendiamo l’infanzia dalla
tubercolosi” (Zincografica Firenze) - Guerriero con armatura, spada tra le mani levate e logo croce,
fascio e doppia croce sul petto; girotondo di bambini sullo sfondo/ slogan “Prima bisogna
cominciare dai bambini: ….Bisogna soprattutto prevenire, piuttosto che intervenire dopo per
correggere”, sul R/ norme igieniche (ill. L. Bonacini, Zincografica Firenze) - Donna con lanterna a
doppia croce/ slogan “anche nel campo della solidarietà nazionale e dell’assistenza medica le
donne italiane…”, sul R/ la missione della donna nella lotta alla tubercolosi (Zincografica Firenze).
Locandina (ill. Martinati, Grafiche I.G.A.P. Roma-Milano), analogo alla cartolina con giovane
balilla che solleva un francobollo antitubercolare a mo’ di scudo contro le serpi del male/ slogan di
sostegno della IX campagna per il francobollo antitubercolare (Test. cart. n. 26). Opuscolo di
propaganda a colori per l’acquisto dei chiudilettera (4 pp, off. ist. it. Arti Grafiche Bergamo): in I di
copertina fascio tra le due croci e slogan “…Questa è una grande battaglia, magnifica e
fondamentale battaglia, perché è battaglia contro la morte per lo sviluppo e il potenziamento della
vita”, sulla II e III decalogo della prevenzione con francobollo antitubercolare/IX Campagna
Nazionale Antitubercolare - Anno XVII-IV Impero, sulla IV riepilogo concorsi “Condottieri” e
“Pronostico”. 4 opuscoli di propaganda della Federazione (16 pp, stab. E. Ricci, Roma): “LA
DONNA NELLA LOTTA/ CONTRO LA TUBERCOLOSI E LE ALTRE MALATTIE SOCIALI”
- “LA SCUOLA NELLA LOTTA/ CONTRO LA TUBERCOLOSI” - “VITA NUOVA” “GIOVENTÙ DEL LITTORIO/ GIOVENTÙ SANA E STUDIOSA”, in I di copertina aquila con
doppia croce tra due fasci sul petto che poggia gli artigli sulla serpe della tbc e titolo, all’interno dati
epidemiologici sulla tubercolosi e direttive sociali-sanitarie, in IV di copertina frasi di Mussolini.
39
Locandine riproducenti due opere di Raffaello Sanzio: una con S. Giorgio, l’altra con S. Michele
alato, che uccidono il drago; sul R/ esortazioni alla lotta contro la tbc (Ist. It. d’Arti Grafiche
Bergamo). Maxifrancobolli da 10, da 25, da 100 e da 500£ simili a quelli del libretto, in apposite
bustine (Ist. It. d’Arti Grafiche di Bergamo) con l’indicazione LIRE/ PER I TUBERCOLOSI/
POVERI dati come ricevuta per l’acquisto di materiale propagandistico. Lettera FINF su carta
intestata a colori, con designazione dell’oratore per la cerimonia inaugurale della Campagna nei 94
capoluoghi di provincia. Opuscolo della FINF (24 pp, Grafitalia S.A. Roma), sulla I di copertina un
ariete composto da fasci, croce e doppia croce abbatte il muro dei 35.000 morti/anno (ill. Roveroni disegno ripreso in una copertina di Campane a stormo del ’39) con slogan “Anche qui noi
passeremo!” (test. cart. n. 25); all’interno dati epidemiologici, norme organizzative e versamenti
annuali, l’esigenza di insistere sui problemi della medicina preventiva che nello stesso tempo
restringono il campo della medicina repressiva; vengono illustrati numerosi manifesti: Ariete come
la I di copertina, Balilla che si fa scudo con il francobollo - Ascia che si abbatte su una culla
“Ancora 35.000 morti/anno” - Aquila con ali spiegate come il francobollo - Donna con lanterna,
croce e doppia croce rossa, Occhio/ schermografia per la Settimana di Diagnosi Precoce, ”Aria sole
e salute/fiore”, come cartolina di Venturini - Elmetto accanto a cuffia di un neonato come volantino
di Venturini; sulla IV di copertina frase di Mussolini “Si tratta di perfezionare l’opera…..”. Temi
scolastici anno ‘38-‘39, scritti a penna su fogli protocollo e relativi disegni con matite colorate, 4-5a
elementare di Forlì, riguardano la campagna antitubercolare, con votazione a matita rossa/blu e
francobollo antitubercolare. Opuscolo di Ildebrando Petrin, CPA di Teramo (34 pp, tip. Giochi,
Teramo 1939) “Studio sulla morbilità tubercolare in provincia di Teramo”; analisi di un decennio di
attività dispensariale settembre 1928-agosto 1938, con grafici. Opuscolo di Ildebrando Petrin (16
pp, soc. anonima tipogr. Il Progresso, Teramo 1939) “La lotta contro la tubercolosi in Danimarca –
le vie di un successo”, estratto da “La lotta contro la tubercolosi”. Lettera della FINF su carta
intestata Giornata delle due Croci e IX Campagna Nazionale Francobollo Antitubercolare al
Presidente del CPA di Siena per comunicare che è stato accolto il nome di Nicola Pende quale
oratore per la cerimonia inaugurale della Campagna. Libretto FINF “La diagnosi precoce della
tubercolosi nella teoria e nella pratica” (90 pp, Italgraf SA, Roma). Manifesto (tip. Commerciale
Forlì) CPA Forlì avviso di concorso per due posti di assistente sanitaria visitatrice. Opuscolo
AAVV “La diagnosi precoce della tubercolosi nella teoria e nella pratica” in 8°, 97 pp, pubblicato
per la V settimana nazionale per la diagnosi precoce ed. FINF Roma 1939 XVII. Circolari n. 1
FINF del CPA-Croce Rossa di Aosta, su carta intestata a colori e frontespizio dell’anno precedente
(guerrieri con scudi), indirizzata ai Podestà della provincia di Aosta, con calendario delle
manifestazioni nazionali e n. 7 FINF del CPA di Aosta su carta intestata a colori e riproduzione del
francobollo antitubercolare, indirizzata ai Podestà della provincia per rinvio di una settimana
dell’inizio della Campagna. Graduatoria dei Comuni del CPA di Torino, in base alla media per
abitante dei contributi lordi raccolti durante la IX Campagna: 1° Claviere (tip. Ed. Ernesto Arduini,
Torino). Rivista “Campane a stormo” anno XVII, maggio 1939, 16 pagine (vedi riviste). Distintivi
con spillo verticale: Croce/ fascio volto a sinistra/ doppia croce sul petto di un'aquila/ GIORNATA
DELLE/ DVE CROCI A XVII, prodotto dalla ditta Ricci di Firenze (scheda n. 127, con varianti in
bronzo e alluminio senza indicazioni del fabbricante) - Aereo trimotore con croce GIORNATA/
DELLE DVE/ CROCI e A XVII/ III°/ DELL'IMPERO doppia croce sulle ali (scheda n. 124) Convegno Antitubercolare A XVII Cremona (coll. BL, scheda n. 123). Medaglie: Giornata delle
Due Croci anno XVII, Genova – Chiappe (scheda n. 125) - Aquila con aquilotti croce e doppia
croce sulle ali (scheda n. 128) - Doppia croce sulla feluca (scheda n. 129) - Bambino volto a destra
con GIORNATA DELLE DVE CROCI · doppia croce e croce sullo scuda/ A · XVIII fascio (scheda
n. 130) - Bordo esagonale GIORNATA DELLE DVE CROCI - A. XVIII · V · DELL'IMP. doppia
croce, fascio con lama a destra, croce (scheda n. 131) - Carro armato con doppia croce/ VIRIBVS
VNITIS sulla torretta (scheda n. 132) - CONSORZIO PROVINCIALE ANTITUBERCOLARE di
Novara IX CAMPAGNA (scheda n. 126). Fregio a ventosa con aquila ad ali spiegate/ doppia
croce/ scudo Viribus Unitis con gladio/ croce rossa/ ventosa.
40
X Campagna 17 marzo - 10 aprile 1940 XVIII oltre 27 milioni di £ (V dell’Impero) - VI
Settimana Nazionale della Diagnosi Precoce 10-16 marzo - VII Giornata delle Due Croci 17
maggio.
Libretti con 10 francobolli antitubercolari da 10 centesimi con una caravella andante a destra,
viribus unitis su una vela e doppia croce sull’altra emessi in più edizioni (5?) (Ist. It. d’Arti
Grafiche Bergamo). Sulla I di copertina slogan “marciare e costruire con il popolo e per il popolo”,
sulla II la pubblicità Italviscosa, sulla III quella delle Ferrovie dello Stato biglietti festivi/tende
coloniali Ettore Moretti Milano - Gibbs/tende Moretti - tende Moretti/Posta aerea, sulla IV gomme
“Michelin pilota” con MAS “Magazzini allo Statuto” o Marzotto o Posta aerea. La lotta si
arricchiva di un ulteriore concorso, il “Concorso del Decennale”, al quale si partecipava indicando il
francobollo preferito tra quelli prodotti a partire dal 1931; tra coloro che avevano indovinato il
francobollo più votato venivano estratte 2 FIAT 500, 8 radio di gran marca, 20 radio Balilla, 20
grammofoni, 50 biciclette e un volume illustrato per tutti gli altri; l’assegnazione dei premi il 31
maggio. Maxifrancobollo simile a quelli del libretto, in apposita busta (Ist. It.Arti Grafiche di
Bergamo) utilizzato come ricevuta di pagamento dei libretti di chiudilettera: da 100£, con
l’indicazione 100 LIRE/ PER I TUBERCOLOSI/ POVERI, da 50, da 10 e da 5 (test. cart. n. 32).
Fattura Libretti Francobolli su carta intestata Decennale delle Campagne Nazionali Antitubercolari
indirizzata al CPA di Siena. Cartolina del Concorso del Decennale “Dieci anni di lotta nelle dieci
campagne” (prodotte dall’Ist. It. d’Arti Grafiche Bergamo, dalla Zincografica di Firenze e da Gros
Monti & C. Torino) da spedire alla Federazione Italiana Nazionale Fascista per la Lotta alla
Tubercolosi via Nazionale 200 Roma, entro il 30 aprile. Sul D/ le riproduzioni dei 10 francobolli
(test. cart. n. 30). Maxi appendino del Concorso del Decennale (Stagi, Conti & C - Livorno) uguale
alla cartolina. Foto d’epoca del manifesto di A. Capitani per la Giornata delle due Croci con
bandierine del Fascio, della Doppia Croce, dell’Italia e della Croce Rossa sventolanti da un ramo di
mandorlo in fiore. Cartolina pubblicitaria della X Campagna Nazionale Antitubercolare con la
fotografia dei Principini Maria Pia, Vittorio Emanuele e Maria Gabriella di Savoia (firmata Petri,
Novissima-Roma). 12 Cartoline della serie “Sorrisi della vita” (ill. S. Costanzo, ed. d’Arte “Fauno,
off. Ist. It. Arti Grafiche Bergamo) con lo slogan “Creature sane e innocenti, all’aria aperta nel
libero sole! Bellezza e forza della vita, sorriso del mondo!”; la serie completa veniva venduta dalla
Federazione con in sopracoperta tre farfalle e mandorli in fiore/croce e doppia croce/Decennale
delle Campagne Nazionali Antitubercolari (nn. 3-5-12 coll. BL). Cartolina della FINF per la lotta
contro la Tubercolosi, con madre che solleva un neonato e papà che solleva un piccolo balilla, tra
croce rossa, fascio e doppia croce/ “La ricostruzione del patrimonio umano è alla base della
ricostruzione nazionale…Mussolini” (ill. Busi, off. Grafiche S. Vaccai, Milano) (test. cart. n. 27).
Cartoline della FINF: Coppia di ragazzini che giocano sulla spiaggia/ “Bisogna …. polmone
contratto” Mussolini, sul R/ “Tutta l’azione…razza” (ediz. Mirzan - Milano 1940-XVIII) - Bambini
con aquiloni/ “Bisogna … polmone contratto” Mussolini (stab. N. Moneta-Milano, coll. BL).
Cartolina “Italiani unitevi a noi…” del Municipio di Cona, firmata dal Podestà, con
ringraziamento per l’acquisto di dieci libretti di francobolli antitubercolari. Cartoncino
pubblicitario a colori con quadro di Albani “La danza degli amori”, R/ esortazioni per la lotta alla
tbc e norme igieniche (Ist. It. d’Arti Grafiche Bergamo 1940 XVIII). Cartoncino a colori per la X
Campagna (Ist. It. d’Arti Grafiche Bergamo), con motti e vignette; madre che veglia un bimbo in
culla con lo scudo della doppia croce, sul R/ bambini in colonia marina con slogan “Salviamoli
tutti“. Libretto pieghevole a colori “Sole, aria acqua” (Edizioni Luigi Alfieri, Milano) della FINF e
della VI settimana nazionale per la Diagnosi Precoce con sette tavole a colori sulle principali norme
igieniche: almeno un bagno alla settimana, vivere all’aria aperta, lavarsi spesso le mani, mangiare
cibi sani, curare la pulizia dei denti, evitare i contagi, dormire con le finestre socchiuse, andare al
dispensario se necessario, soggiornare in montagna e al mare nei campeggi organizzati; in IV di
copertina il manifesto della VI Settimana per la Diagnosi Precoce: mano con doppia croce impugna
una lente che ingrandisce due fiori. Chiudilettera su buste e stato di famiglia. Libretto (72 pp, Ist.
41
It. Arti Grafiche Bergamo) “I condottieri – I serie” (Scipione l’Africano, Giulio Cesare, Bartolomeo
Colleoni, Giovanni delle Bande Nere, Francesco Ferrucci, Emanuele Filiberto, Raimondo
Montecuccoli, Eugenio di Savoia, Napoleone Bonaparte, Giuseppe Garibaldi), edito a cura della
FINF, si otteneva gratuitamente inviando 5 chiudilettera della serie “I condottieri” presenti nei
libretti del 1939. Opuscolo (4 pp, Ist. Arti Grafiche Bergamo), in I di copertina maxi-francobollo
antitubercolare, in 2-3a pag. grafici che dimostrano l’aumento dei visitati nei dispensari, l’aumento
dei posti letto nei sanatori, l’aumento dei ricoveri, l’aumento degli introiti delle campagne, la
diminuzione della mortalità per tbc, sulla IV di copertina il calendario delle manifestazioni e la
cartolina del concorso decennale. Quaderno della salute con doppia croce e cornicetta liberty di
balilla con temi sull’igiene e lotta alla tubercolosi Aprile 1940-XVIII. Bandierina triangolare in
tessuto per il decennale delle Campagne Nazionali Antitubercolari - Giornata delle Due Croci 1940
-XVIII, nel campo logo della campagna e cartella rettangolare con scritta LIRE 10. Locandina per
la Giornata delle Due Croci (ill. Martinati, grafiche I.G.A.P. Roma-Milano), 17 marzo 1940 XVIII/
le due croci rosse/ GIORNATA/ DELLE DUE/ CROCI, sullo sfondo un’aquila ad ali spiegate con
serpente tra gli artigli. Locandina VI Settimana Nazionale Diagnosi Precoce, mano con Doppia
croce sul dorso ingrandisce con lente boccioli di rosa (anonima Zafferri, Parma, coll BL, test. cart.
n. 28). Volantino a colori “Difendiamo la razza” (ill. Venturini A.XVIII, Zincografica Firenze),
testa di fanciullo tra bandierine triangolari con la doppia croce/ slogan di Mussolini “Prima bisogna
cominciare dai bambini: ….Bisogna soprattutto prevenire, piuttosto che intervenire dopo per
correggere”, sul R/ norme igieniche su “Come ci si ammala e come ci si difende dalla tubercolosi”
(test. cart. n. 29). Volantino a colori (ill. Venturini, Zincografica Firenze) balilla volto a sinistra con
spada e scudo con doppia croce/ slogan “Voi siete l’aurora della vita/ voi siete la speranza della
patria/ voi siete soprattutto, l’esercito di domani” Mussolini, sul R/ norme igieniche su “Reprimere
e Prevenire!” (test. cart. n. 31). Lettere di CPA con tematiche varie. Rivista “Lotta alla
Tubercolosi” anno XI n. 10, ottobre 1940, con articoli clinici, recensioni, pubblicità, in III di cop.
rassegna delle pubblicazione scientifiche e di propaganda della FINF. Rivista “Campane a stormo”
anno XVIII, 17 marzo 1940, 8 pagine (vedi riviste). Filmati: sono stati reperiti 3 filmati dell’Istituto
Luce sulle Campagne Antitubercolari, in particolare del 1940: “Colpi d’ariete”, regia di Libero
Pensuti, (11’ e 5”), “Squilli di vittoria” (10’ e 27”), “Tappe di vittoria” (26’ e 37”); questo
materiale, solo in parte sonoro, presenta in alcuni casi cartoni animati ed in altri fotogrammi di
momenti delle campagne antitubercolari, con ausilio del materiale di propaganda comparso nelle
diverse campagne precedenti. Distintivi: Croce rossa/ fascio viola volto a sinistra/ doppia croce
rossa su rettangolo trasparente con scritta bianca X GIORNATA/ DELLE DUE CROCI in galalite
(scheda n. 134) - varianti X CAMPAGNA/ ANTITUBERCOLARE su rettangolo trasparente, idem
senza rettangolo) - Croce rossa/ fascio argento volto a sinistra/ doppia croce rossa, (scheda n. 135,
con varianti prodotte dalle ditte SENESI e PAGANI di Milano) - Circolare, sul D/ VIRIBVS
VNITIS con veliero nel campo e doppia croce sulla vela, sul R/ F. M. LORIOLI E CASTELLI
MILANO BRONZETTI 25 (scheda n. 136, variante scheda n. 137). Medaglia con veliero andante
a destra/ Giornata delle Due Croci anno XVIII, Genova - Rota (scheda n. 133).
1941 XIX (VI dell’Impero)
Non si svolse nessuna campagna e non sono stati rinvenuti a tutt’oggi dei reperti. Lettere CPA
Forlì con richiesta fondi ai comuni della provincia per pazienti ricoverati in sanatorio (Istituto
Pizzardi Bologna, sanatorio maschile Pineta di Gaiato, Villa dei Pini di Longiano, ospedale di
Cesena). Lettera dell’esattoria di Tredozio al CPA di Forlì con invio fondi per il ricovero in
sanatorio di un ammalato. Lettera comune di Torriana al CPA di Forlì per trasferimento contributi
ordinari 1941. Foglio di spedizione CPA di Forlì con quietanza per versamento fondi. Rivista
“Lotta alla Tubercolosi” anno XII n. 9, settembre 1941 (63 pag.), con articoli clinici, recensioni,
pubblicità, in III di cop. rassegna delle pubblicazione scientifiche e di propaganda della FINF tra cui
“Tappe di vittoria – decennale delle campagne antitubercolari” di Sivori L., venduto al prezzo di
50£ con sconto 10% agli abbonati. Manifesto (Soc. Tip. Commerciale Forlì) CPA Forlì, concorso
42
per un posto di Assistente Sanitaria Visitatrice del Dispensario Centrale di Igiene Sociale. Rivista
“Campane a stormo” anno XIX, aprile 1941, 12 pagine (vedi riviste).
1942-XX.
L’uso di cartoline di anni precedenti (cartolina illustrata da Della Torre del 1934 e cartolina del
1940 con ragazzi ed aquiloni) testimonia l’impiego di materiale pubblicitario in periodo bellico, ma
non ne dimostrano una produzione in quegli anni. Cartolina della Previdenza Sociale (serie “Opere
del Fascismo”, Studio Editoriale Italiano, Roma), con fotografia del Duce, segnalazione delle
pensioni in corso di pagamento al 1°gennaio 1942 e dei risultati della lotta alla tbc con riduzione dei
morti per milione di abitanti da 1360 del 1922 a 718 del 1940. Cartolina della colonia alpina
Principessa di Piemonte-Pornassio (Nava, 900 mt s.m.), arrivo in colonia (CPA di Imperia, stab.
Dalle Nogare e Armetti-Milano). Lettera CPA di Lucca sezione dispensariale di Viareggio
indirizzata alla Soc. An. Cantieri Picchiotti di Viareggio con la richiesta di legna da ardere per
riscaldare i locali del dispensario. Cartolina postale del Preventorio per la Prima Infanzia di Trani
indirizzata al Podestà del comune di Gambatesa (Campobasso), per invio di un certificato di nascita
di un minore. Opuscolo a colori (17x24 cm, 16 pp; Ist. It. Arti Grafiche Bergamo, Milano, Roma)
15/5/1942-XX, in I cop. slogan “Difesa della razza” M su X/ lupa che allatta i due gemelli/ la scuola
nella lotta contro la tubercolosi e le altre malattie sociali”, sul R/ slogan di Mussolini “La
ricostruzione del patrimonio umano è la base della ricostruzione nazionale….”, all’interno foto di
Mussolini che bacia un bambino con capitoli sulla lotta contro la malattie sociali, grafici, ruolo della
scuola e degli insegnanti. Tessera di riconoscimento CPA di Bari, 5/11/1942, di Inserviente
Sanatorio di Putignano. Lettera del CPA di Milano, dispensario di Magenta con segnalazione al
medico curante di un paziente affetto da pleurite essudativa.
1943-XXI
Busta CPA di Sondrio. Cartolina CPA Vittorio Emanuele III Sanatorio Climatico “Principessa
Maria Pia di Savoia” Putignano Bari, con richiesta di certificazione anagrafica (coll. MG).
Il 25 luglio 1943 cade il fascismo con successiva costituzione nel nord Italia della repubblica di
Salò dal 13 novembre 1943 al 25 aprile del 1945 ma Vittorio Emanuele III continua a regnare fino
al 9 maggio 1946, data in cui abdica a favore di Umberto II che in seguito alla vittoria della
repubblica nel referendum popolare del 2 giugno 1946 va in esilio a Cascais (Portogallo) con il
titolo di conte di Sarre.
1944
Cartolina del 1940 con due ragazzi che fanno volare gli aquiloni con chiudilettera del ’40, e
annullo Gavriana, 20-3-44 (coll. Soldo Paolo di Gavriana).
1945
Lettera dell’Istituto Nazionale Fascista della Previdenza Sociale (con annullo sulla parola Fascista)
del 23/8/1945 indirizzata al CPA di Forlì dove si sollecita l’abbonamento alla rivista “Previdenza
Sociale”.
1946
Dopo la guerra la Federazione riprese le sue iniziative, con la pubblicazione della rivista “Lotta
contro la tubercolosi” e promosse la II cattedra di tisiologia in Milano, diretta prima da U. Carpi e
successivamente da G. Daddi. Lettera dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale indirizzata
al CPA di Forlì, che sollecita l’abbonamento a la “Previdenza Sociale” per il ’46. Buono del CPA
di Forlì 23/2/46 per fornitura materiale di cancelleria. Modulo di statistica mensile riassuntiva CPA
di Forlì. Lettera carta intestata con stemma sabaudo coronato IPS, Alto Commissariato per l’Igiene
e la Sanità Pubblica - Presidenza del Consiglio dei Ministri, indirizzata al CPA di Forlì, avente
43
come oggetto il collegio climatico di Miramare di Rimini, con riferimento all’allegata lettera di
Giuseppe Ughi del Gabinetto della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Le campagne della Repubblica
I chiudilettera sono stati emessi in libretti nel 1950, dal 1958 al 1990 + 1994/5 con 5 o 10 esemplari.
Dal 1949 al 1958, ad eccezione del 1950, vennero stampati presso varie tipografie anche fogli da 50
esemplari, ridotti in seguito a 40 e poi a 20 o meno; dal 1979 solo dall’Istituto Poligrafico dello
Stato. Il valore partito da 10£ nel 1950 è passato a 20 nel 1968, 30 nel 1974, 50 nel 1976, 100 nel
1981, 200 nel 1986, 300/600 nel 1989, 500 nel 1993, 500/1000 nel 1994 e 1000£ alla metà degli
anni ’90.
Nel 1947 a Torino dal 20 al 22 febbraio si tiene il I° convegno nazionale per la lotta contro la
tubercolosi nella gioventù come testimoniato dall’opuscolo “Salviamo la gioventù dalla
tubercolosi” (32 pp + numerose illustrazioni, Tip. Novissima Roma). La copertina a colori presenta
due giovani del celebre pittore Purificato. All’interno, oltre alla testimonianza di esperti facenti
capo a strutture governative, al Fronte della Gioventù, alla CGIL e ad altre associazioni, spiccano
gli interventi dell’on. Franco Moranino del PCI, deputato alla Costituente per diverse legislature (in
seguito processato in contumacia per omicidio plurimo e occultamento di cadavere, e poi graziato
da Saragat nel 1965) e del sen. Aladino Bibolotti, questore alla Costituente e senatore della prima
legislatura. Nell’opuscolo si commemora poi il centenario della nascita di Carlo Forlanini e si
sottolinea la necessità di creare ambienti di vita e di lavoro più salubri, anche attraverso l’opera di
Medici del Lavoro indipendenti dai proprietari delle aziende, e l’adozione di una legislazione più
favorevole per proteggere i giovani operai. Ad Arezzo per il periodo natalizio si raccolsero fondi
per la streptomicina attraverso il consorzio antitubercolare come testimoniato dalla medaglietta in
alluminio D/ PRO STREPTOMICINA Doppia croce tra due rami di palma, R/ DICEMBRE/ 1947/
--/ GENNAIO/ 1948/ AREZZO (scheda n. 138). Questo antibiotico determinò molte speranze,
purtroppo deluse per l’insorgenza di una resistenza da parte del mycobatterio. In tutti gli altri CPA
l’attività continua a rilento a causa degli scarsi mezzi a disposizione, come testimoniato da lettere
del CPA di Vercelli indirizzate al preventorio infantile di Cernobbio. Lettera Istituto Nazionale
Assistenza Tubercolotici, indirizzata al sindaco del comune di Roccaflumone (Ascoli Piceno) con
oggetto: targazione veicoli a trazione animale. La targazione di questi veicoli con targhette in
alluminio serviva a finanziare la lotta alla tbc. La Costituzione italiana viene approvata il 22
dicembre 1947 ed entra in vigore il 1 gennaio 1948.
1948 XI Campagna 1-15 settembre (la prima del periodo repubblicano)
Luigi Einaudi conferì alla Federazione Italiana per la Lotta contro la Tubercolosi l’alto patronato
della Presidenza della Repubblica. Vennero stampate 5 cartoline della Federazione Italiana per la
Lotta alla Tubercolosi della serie “Il Bambino nel disegno italiano”, vendute a 20£ e utilizzate fino
al 1952: Andrea del Verrocchio (studio, Firenze Uffizi) - Leonardo da Vinci (testa di bimbo, Parigi
Louvre) - Bernardino Luini (testa di bambino, Parigi Louvre) - Andrea del Sarto (testa di putto,
Firenze Uffizi) - Andrea del Sarto (studio, Firenze Uffizi) - Bernardino Luini; la serie completa
veniva venduta per 100£ con una fascetta della Federazione Italiana per la Lotta alla Tubercolosi,
via Nazionale 200, Roma. Locandina pubblicitaria da appensione (Grafiche IGAP Roma) dal costo
di 200£, in cui si sollecitavano i cittadini ad acquistare la serie di 5 cartoline o almeno una; la
locandina presenta a sinistra una mano con una cartolina e a destra una mano con due banconote da
10£, sullo sfondo la Doppia Croce e lo slogan “Noi abbiamo fatto il nostro dovere, voi fate il
vostro” (test. cart. n. 33) (alcune di queste locandine, stampate in esubero, vennero utilizzate dal
rovescio negli anni successivi, e sul D/ presentano la scritta diagonale ANNULLATO). Locandina
(Arti Grafiche delle Venezie) dal costo di 300£, XI CAMPAGNA ANTITUBERCOLARE/doppia
croce 1-15 SETTEMBRE 1948/Date l’offerta generosa come atto/di umana e cristiana solidarietà.
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Tessera della Federazione Italiana contro la tubercolosi, Associazione Regionale Lombarda.
Cartolina della X Campagna Nazionale Antitubercolare con i Principini Savoia, viaggiata, a
testimonianza dell’utilizzo anche nel primo periodo repubblicano di materiale emesso durante il
Regno. Tagliacarte in galalite dell’Associazione Nazionale tubercolotici di Guerra, con doppia
croce sormontata da petaso alato (copricapo di Mercurio) e il motto dell’associazione
“inclinata/resurgo/moriens/revivisco” sull’impugnatura, anche a testimonianza della volontà di far
risorgere l’iniziativa dopo la caduta. Scheda di sottoscrizione Associazione Nazionale
Tubercolotici di Guerra e per cause di Guerra, Federazione Provinciale di Aosta (sede provvisoria
di Torino piazza Cavour n. 14), aderente alla Federazione Italiana contro la Tubercolosi, con
elmetto su doppia croce e motto. Volantino Associazione Nazionale Tubercolotici di Guerra,
Delegazione Regionale Toscana, Firenze via Cavour 11, con richiesta di assistenza e aiuto ai
ricoverati nei sanatori. Lettera dell’Istituto Sanatoriale di Pratoloni (Firenze) con richiesta di
Streptomicina.
1949 12a Campagna
Si raccolsero 400 milioni di lire (cifra assai lontana dai 27 milioni del ’40, che tradotti in moneta
attuale ammonterebbero ad oltre 1,5 miliardi!). Vennero emessi chiudilettera da 10£, in fogli da
50, con due bambine, copia dalla cartolina del 1936. Cartolina CPA di Vicenza Colonia
Sanatoriale di Bassano del Grappa indirizzata al sindaco di Rosà per segnalare la dimissione di un
suo cittadino (coll. MG). Chiudilettera su certificato Casellario giudiziale Tribunale di Catanzaro.
Cartoline dell’Associazione Nazionale Tubercolotici di Guerra: Doppia croce anteposta a soldato
disperato con mani sulle tempie coperte da elmetto/slogan “La società soccorrendo le miserie e
confortando le tristezze dei tubercolotici di guerra, non fa un dono, riconosce un debito” (ill. G.
Giordano) - Doppia croce, due figure abbracciate di spalle, filo spinato e ciminiere/stesso slogan
(ill. G. Bianchi). Lettera della Federazione Italiana contro la Tubercolosi con segnalazione di invio
di tessere, distintivi e bollettino “Doppiacroce” più questionario indirizzato ai comitati comunali
delle “sorelle della doppia croce”. Referto clinico CPA di Milano. Estratto dal Bollettino
Schermografico, anno II n. 5-6, maggio-giugno ’49, (8 pp, tipografia regionale Roma 1949) con
articolo del prof. Aldo Spallicci “Difesa contro la tubercolosi”; nell’articolo viene segnalato che nel
maggio ’49 il popolo svizzero fu chiamato ad esporre un parere a proposito di una legge federale
che istituiva l’obbligatorietà dell’esame schermografico per tutta la popolazione; la sinistra era
favorevole all’iniziativa, mentre il centro-destra contrario stravinse il referendum con 610.877 NO
contro 201.722 SI; sono riprodotti 4 manifesti murari della campagna. Manifesto del CPA di Asti
(tip. Michelerio, Asti) con norme igieniche. Medaglia in Ag per il centenario della nascita di
Edoardo Maragliano, sul D/ busto, sul R/ doppia croce/ IX CONGRESSO/ NAZIONALE/ 25-27
OTTOBRE 1949/ MONTECATINI/ TERME, prodotta da Manon per la Fed. Naz. It. contro la tbc
(scheda n. 139); esiste anche in versione porta-chiavi. Questo clinico genovese fu l’unico medico
italiano citato nel manuale Merck’s del 1899 come inventore del vaccino antitubercolare; in seguito
fu senatore del Regno, Magnifico Rettore dell’Università di Genova e fondatore della casa
farmaceutica PIAM, che ancor oggi produce farmaci antitubercolari quali l’isoniazide e
l’etambutolo; morì il 10 marzo 1940 e fu sepolto nel Famedio di Staglieno, dove riposano i
genovesi illustri. La sua memoria è sempre viva tra i cittadini di Genova, tanto che di fronte a un
evento irreparabile si sente ancora dire “No peu fa ciù ninte manco o Maraggiàn”.
1950 13a campagna
Con l’obiettivo 10£/abitante venne prodotto un libretto blu con 5 francobolli da 10£ raffiguranti un
angelo di profilo con la mano levata + un chiudilettera dello sponsor che consiglia di mangiare riso.
Sulla I di copertina la doppia croce, sulla II un’esortazione alla nuova crociata antitubercolare da
parte del Presidente della Repubblica L. Einaudi, dati epidemiologici (483 dispensari, 28.000
morti/anno per tbc), sulla III il decalogo antitubercolare e sulla IV le norme del concorso offerto
dall’Ente Nazionale Risi di Milano, con numerosi premi tra cui una FIAT 500, 5 vespe, 10
biciclette, 20 radio, 30 orologi, 100 penne, 250 sacchi di riso (25 kg l’uno) e 500 biglietti della
45
lotteria di Merano (spedire la cartolina entro il 31 ottobre, fine della campagna). Locandina con il
francobollo firmato da F. M. Caruso, in cui si sollecita l’acquisto del libretto e si pubblicizza il
Concorso (Grafiche IGAP Roma). Locandina (Grafiche IGAP Roma), stampata sul modello del
1948 annullato. Chiudilettera antitubercolari su carta da bollo 32£ e stato di famiglia. Ricevuta
Assoc. Naz. Tubercolotici di Guerra e per cause di Guerra, offerta volontaria di 500£. Volantino
con decalogo antitubercolare (Tip. Rizzi-Venezia). Manifesto con i risultati del concorso,
estrazione del 21/11/1950. Manifesto a colori: 13a Campagna Antitubercolare Acquistate/ busto di
uomo in cravatta rossa e gilet verde, nelle tasche banconota da cinquanta lire e libretto di
francobolli/ il libretto di francobolli antitubercolari/ grande concorso offerto dall’Ente Nazionale
Risi/ milioni di premi (grafiche IGAP, PUBBLICITaRTE, Roma Ara Coeli). Bollettino
“doppiacroce” della Federazione per la XIII Campagna Antitubercolare (8 pp, tip. Italstampa Romasuppl. al fascicolo 3-4 1950 di Lotta contro la Tubercolosi, prof. Giovanni L’Eltore direttore resp.).
Il bollettino, anche se in veste assai più modesta (completamente in bianco e nero), sostituisce la
funzione di “Campane a stormo”33. Distintivi: In ottone smaltato con ago verticale, DELEGATO
SCOLASTICO/doppia croce rossa traforata/ alloro/ FEDER CONTRO/ LA TVBERCOLOSI
(scheda n. 140) - Smaltato con spilla verticale SORELLA DELLA DOPPIA CROCE, FEDER.
33
In 1° pag. inaugurazione radiotrasmessa della XIII Campagna 6 giugno ore 10 in Campidoglio, alla presenza del
Presidente della Repubblica, del presidente del Consiglio e dell’Alto Commissario per l’igiene e la sanità pubblica, 25
giugno inaugurazione nei capoluoghi di provincia, 2 luglio Giornata della Doppia Croce in tutti i comuni, la vendita dei
libretti di francobolli antitubercolari potrà protrarsi fino al 30 settembre p.v. coincidendo in pratica con le vacanze
scolastiche, mentre particolari iniziative dovranno concentrarsi domenica 2 luglio e il sabato pomeriggio precedente;
lettera del Presidente della Rep. Luigi Einaudi del 22/4/50 che sollecita gli Italiani ad impegnarsi maggiormente, dopo
le campagne del ‘48-‘49 svoltesi in tono minore a causa dei danni bellici; l’editoriale della 1° pag. segnala che i morti
per tbc nel 1949 sono stati 61,5 ogni 100.000 abitanti, che è il più basso livello raggiunto da sempre in Italia; questo
dato conforta e premia lo sforzo tenace compiuto per riparare i danni inflitti dalla guerra e riconferma l’attualità dei
perfezionamenti tecnici realizzati in ambito chirurgico e soprattutto l’efficacia dei nuovi presidi terapeutici, in
particolare la Streptomicina e il PAS; tuttavia è di gran lunga aumentata la morbosità della tbc, infatti dai 59.852 nuovi
casi scoperti nel ’40 si è giunti ai 96.489 nuovi ammalati del ’49, passando da 134,60 a 210,34 ogni 100.000 abitanti. In
queste cifre è la profonda giustificazione umana e sociale della Campagna Antitubercolare. In 2° pag. illustrando i
risultati della campagna del ’49 si segnala che il CPA di Ravenna è quello che ha raccolto più fondi, superando le 37
£/abitante, per cui nel 1950 ha il privilegio di conservare per un anno la coppa d’argento che il presidente della
Repubblica ha messo in palio tra le province italiane; 2° e 3° classificate con poco meno di 10 £/abitante le province di
Varese e di Asti a cui vanno rispettivamente la targa della Camera dei Deputati e la medaglia d’oro dell’Alto
Commissario per l’Igiene e la Sanità Pubblica; viene poi pubblicata una lettera del sottosegretario di Stato Andreotti del
5/5/1950 che sollecita tutte le alte cariche dello Stato a sostenere la XIII Campagna applicando sui documenti il
francobollo antitubercolare. In 3° pag. norme per la propaganda e spunti per le conferenze, ricordando che alla RAI la
Federazione ha conferito la medaglia d’argento e il diploma d’onore per il suo impegno, e che uguali distinzioni sono
state concesse all’I.N.C.O.M. per il suo giornale cinematografico d’attualità. A pag. 4-5 si forniscono suggerimenti sulle
modalità di raccolta dei contributi (francobollo, cartoline, segnalibri, distintivi in cartone, fiori, nastri, coccarde) e di
organizzazione delle manifestazioni (recite, concerti, spettacoli cinematografici, balli, concorsi, feste campestri, pesche
e lotterie, manifestazioni sportive e culturali); dovranno inoltre essere potenziati i comitati comunali delle Sorelle della
Doppia Croce, formati da sole signore e a carattere permanente, estendendoli a tutti i comuni italiani e incaricando gli
aderenti di seguire tutte le pratiche amministrative relative ai nuovi ammalati; a colore che si saranno maggiormente
distinti potranno essere conferiti dalla Federazione il diploma di benemerenza o d’onore, le medaglie di bronzo o
d’argento, e in casi di eminenti benemerenze i nominativi verranno segnalati alle autorità competenti per eventuali
onorificenze. In 6° pag. decalogo antitubercolare ed elenco degli sponsor che hanno sostenuto le campagne
antitubercolari nelle scuole, tra cui le principali banche e ditte commerciali: es. Alberto Bolaffi di Torino, BombriniParodi Delfino di Roma, le case editrici Einaudi e UTET di Torino, la ditta Necchi di Pavia che ha offerto macchine da
cucire. In 7° pag. si parla del materiale per la Campagna: libretti, segnalibri di 2 tipi, cartoline, distintivi in cartone,
volantini, manifesti a 4 colori 70x100, giornali murali a 2 colori 70x50, cartellini da affissione 20x14 a 2 colori per i
treni, 24x17 a 2 colori nei capoluoghi di provincia e un terzo tipo 24x17 ottenuto utilizzando materiale di recupero
(cartellini del 1948). In 8° pag., pubblicità dell’Ente Risi e ringraziamento del Ministero della Pubblica Istruzione ai
provveditori agli studi, alla rete dei delegati scolastici della Federazione Italiana contro la Tubercolosi, ai comitati
comunali delle Sorelle della Doppia Croce e alle altre istituzioni, ricordando che nel precedente numero di
“doppiacroce” del 1949 si segnalava le necessità di non fare tanto ma di fare bene. Negli anni ‘50-’60 la Federazione
sovvenziona cattedre di tisiologia - che poi diverranno statali - a Genova, Modena, Siena, Parma e Messina, ospitate nei
sanatori INPS.
46
CONTRO LA TVBERCOLOSI, doppia croce traforata (scheda n. 141); venivano utilizzati dai
delegati scolastici e dalle sorelle della doppia croce durante la raccolta fondi che avveniva
attraverso il tesseramento alla Federazione contro la Tubercolosi.
1951 14a Campagna nazionale antitubercolare
Chiudilettera da 10£ in fogli da 50 francobolli che riportano la doppia croce su un prato verde.
Manifesto XIV campagna con dati epidemiologici e discorso di apertura della campagna.
Cartolina del CPA di Viterbo per il pagamento di un mandato di sussidio ad un tubercolotico
ricoverato nel I semestre del 1949. Cartolina Dispensario Provinciale Antitubercolare di Catanzaro
con richiesta al sindaco di Serrastretta di notizie di un suo cittadino affetto da tbc. Tessera Amici
della Crociata contro la tubercolosi Torino, iniziata nel 1948 offerta di 500£ 9/3/51 (coll. MG).
Lettera Convegno scientifico delle Associazioni toscana ed emiliana contro la tubercolosi, Firenze
7-8 ottobre 1951; temi trattati: angiopneumografia, valore delle reazioni tubercoliniche in età
scolare con modulo per prenotazione camere. Lettera Sanatorio G. Bosco Chiaravalle (Catanzaro)
di inidoneità al lavoro.
1952 15 a Campagna nazionale antitubercolare
Francobolli chiudilettera da 10£ in fogli da 50 con l’immagine di un ragazzo che scrive “Viva la
vita” su un muro giallo. Manifesto (Panetto & Petrelli, Spoleto-Roma) XV Campagna Nazionale
Antitubercolare, con slogan “…. Ognuno per la sua parte vorrà dare alla nuova campagna
antitubercolare cooperazione intelligente, fattiva e generosa. Luigi Einaudi”, dati epidemiologici
(100.000 nuovi malati e 20.000 morti/anno) e consigli clinici, doppia croce costituita da Federaz.
Italiana/ contro la Tubercolosi in orizzontale e Consorzi Provinciali Antitubercolari in verticale, tra
un rapace stilizzato e mani levate. Settimanale “La Tribuna Illustrata”, anno LX n. 10, 2-9
marzo 1952. Nella I di copertina a colori un’illustrazione con pazienti gioiosi che festeggiano con il
medico e le infermiere un nuovo preparato antitubercolare. A pag. 5 articolo di Ettore Della
Giovanna, inviato da New York, sulla “Nuova cura antitubercolare”, in cui si segnalano prodigiose
guarigioni di pazienti affetti da tbc allo stadio terminale grazie alle ricerche svolte sul bacillo di
Koch nei laboratori Hoffman-La Roche e Squibb. Nel primo si testavano le piridine (anelli
aromatici con 5 atomi di carbonio e 1 di azoto), nell’altro prodotti appartenenti alla famiglia della
vitamina B: in entrambi i casi si giunse alla conclusione che l’idrazina dell’acido isonicotinico
(composto di idrogeno, carbonio e azoto derivato dal petrolio) uccide i bacilli di Koch anche nei
casi di resistenza documentata alla Streptomicina. Il nuovo prodotto in realtà era conosciuto da oltre
40 anni, ma l’applicazione pratica del derivato sintetico venne fatta solo di recente in quello che si
può definire un classico caso di “serendipity”. Due chimici di Hoffmann-La Roche stavano testando
l’antidepressivo iproniazide su una paziente affetta anche da tubercolosi, e vedendo un sorprendente
miglioramento di quest’ultima adattarono la molecola ottenendo così l’isoniazide. Il preparato
venne quindi provato sul bacillo di Koch e su topi tubercolotici, confermando la sua efficacia. I
prodotti vennero commercializzati come Rimifon e Nydrazid. Contemporaneamente anche nei
laboratori Squibb, partendo da ricerche sulla vitamina B, si giunse ad isolare un derivato della vit.
B3 o niacina o PP (Preventing Pellagra), con struttura simile all’idrazina dell’acido isonicotinico e
con attività antitubercolare. La scoperta di questo farmaco cambiò radicalmente le prospettive dei
pazienti, che non solo guarivano, ma non necessitavano più di lunghi ricoveri in ospedale, in quanto
potevano svolgere la cura a domicilio (era sufficiente una compressa al giorno!); di fatto
l’isoniazide segnò il tramonto dei sanatori. Anche il costo della terapia risultava molto contenuto,
così che gli ammalati vennero curati meglio ed in modo molto più economico. Negli U.S.A. si
passò dai 4.000 dollari all’anno a non più di 100 dollari a paziente, e la compressa fu messa in
vendita al costo 25 cent l’una, che al cambio di allora equivaleva a 165£. In Italia l’Isoniazide è
stata ed è tuttora prodotta e commercializzata dalla PIAM (fondata da Edoardo Maragliano) ed è
ancora usata nella profilassi. Chiudilettera su Stato di famiglia, comune di S. Andrea Ionio.
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Lettera CPA di Catanzaro alle Poste per indicare l’idoneità al lavoro in servizio rurale a decollatura
di un portalettere.
1953 XVI Campagna nazionale antitubercolare
Francobolli chiudilettera da 10£ in fogli da 50: rosa in una mano e slogan “Solidarietà è vita”. I
primi 5 anni di erinnofili repubblicani sono stati ripresi in un segnalibro (Panetto & Petrelli,
Spoleto) che invitava a partecipare con dei bozzetti entro il 31 ottobre 1953 ad un concorso per i
nuovi francobolli. Tra i partecipanti venivano sorteggiati 1 motorino, 4 radio, 5 biciclette, 10
orologi e 20 apparecchi fotografici. Sul retro del segnalibro norme igieniche di prevenzione e dati
sulla diffusione della malattia (90.000 nuovi casi all’anno!). Manifesto XVI Campagna (Società
Poligrafica Commerciale, Roma) con numerose vignette igieniche e patrocinio di Luigi Einaudi,
Palazzo del Quirinale marzo 1953. Manifestino (Arti Grafiche Panetto & Petrelli, Spoleto) della
Federazione Italiana, sul quale sono riprodotti i francobolli antitubercolari, e si sottolinea che vi
sono ancora 18.000 morti e 90.000 nuovi ammalati ogni anno. Locandina (S.A. arti grafiche
Panetto & Petrelli, Spoleto) con riproduzione del francobollo e nastrino tricolore, slogan
“Contribuisci generosamente alla XVI campagna!”. Volantino della XVI campagna (S.A. arti
grafiche Panetto & Petrelli, Spoleto) sul R/ norme igieniche e dati epidemiologici. Volantino con i
risultati della gara nazionale tra le amministrazioni comunali che nella XVI campagna hanno
superato le 10£ per abitante, elenco dei 30 comuni che hanno vinto l’abbonamento al Corriere
Amministrativo, organo ufficiali dell’ANCI, elenco delle 20 medaglie d’oro con attestato e 30
fermacarte in marmo e bronzo vinti a sorteggio tra i comuni che hanno superato le 10£ (S.A. arti
grafiche Panetto & Petrelli, Spoleto). Locandina pieghevole Ass. Nazionale Tubercolotici di
Guerra e per cause di Guerra, logo con tricolore/elmo su doppia croce/“inclinata resurgo, moriens
revivisco”, federazione provinciale di Torino (piazza Cavour 14), con relazione assistenziale attività
1952-53 e scopi, notizie sul Comitato Dame della Doppia Croce e messaggio augurale di L.
Einaudi. Chiudilettera su Stato di famiglia comune di Catanzaro 23.8.1954. Lettera CPA di
Catanzaro con referto radiologico. Lettera su carta intestata Associazione Nazionale Tubercolotici
di Guerra, con richiesta fondi. Medaglia XI CONVEGNO/ NAZIONALE/ DI TISIOLOGIA/
TORINO 1953 con ritratto di Ferdinando Micheli (Carrara 1872 - Torino 1937), laureato in
Medicina a Torino, docente universitario negli atenei di Sassari Siena Firenze e Torino, senatore del
regno e presidente piemontese FINFtbc (scheda n. 142).
1954 XVII Campagna nazionale antitubercolare
Francobolli chiudilettera da 10£ in fogli da 50: globo terrestre circondato da bandierine per
commemorare il cinquantenario del primo francobollo antitubercolare emesso nel 1904 dalla
Danimarca. Locandina e Volantino (Arti Grafiche Panetto & Petrelli Spoleto) con l’immagine di
un grosso francobollo-chiudilettera e dati epidemiologici (100.000 nuovi casi all’anno). Volantino
XVII Campagna Nazionale Antitubercolare 1954 (Arti Grafiche Panetto & Petrelli, Spoleto),
“Spunti per conversazioni di propaganda”. Volantino Federazione Italiana contro la Tubercolosi “Il
messaggio del Presidente della Repubblica” di Luigi Einaudi (Arti Grafiche Panetto & Petrelli,
Spoleto). Segnalibro (Arti Grafiche Panetto & Petrelli, Spoleto), su un lato il chiudilettera danese
del 1904 + quello della campagna italiana in corso, con la storia dell’emissione del primo
francobollo antitubercolare avvenuta in Danimarca nel Natale del 1904, su iniziativa dell’impiegato
delle poste Einar Holboell per finanziare la costruzione di un sanatorio per bambini; sull’altro lato
la doppia croce dei Lorena che infiamma le bianche insegne dei Crociati, in seguito simbolo
universale della lotta contro “l’insidia millenaria della peste bianca” e consigli per prevenire la
malattia. Modulo per intitolare un posto-letto in un sanatorio o preventorio a se stessi o ai propri
cari, a fronte di un versamento di 20.000£; sul D/ esortazioni e schizzo del letto con la targhetta
intestata, sul R/ raccolta dei dati anagrafici (Arti Grafiche Panetto & Petrelli, Spoleto). Tessera di
benemerenza dell’Associazione Nazionale Tubercolotici Milano 1954-55. Chiudilettera su Stati di
famiglia e Certificati di nascita. Cartolina “Buone Ferie! Liete Vacanze! Buon Ferragosto!” con
corriera, tenda e littorina dell’Associazione Nazionale Tubercolotici E.L.E.C.T.A. Milano Roma.
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Lettere CPA Firenze con annuncio di un Concerto Lirico Vocale di beneficenza nel conservatorio
L. Cherubini. Manifesto in tricromia “Difendiamoci dalla tubercolosi” (Ist. Arti Grafiche Panetto
& Petrelli, Spoleto), con dieci vignette sulle norme igieniche e relative didascalie.
1955 XVIII Campagna nazionale antitubercolare
Francobolli chiudilettera da 10£ in fogli da 50: doppia croce su fondo blu. Locandina (arti
grafiche Panetto & Petrelli, Spoleto) con slogan “Donare la vita è un privilegio divino…ridare la
vita è una possibilità umana” e due mani che stringono una il francobollo antitubercolare e l’altra
una moneta da 10£/ XVIII CAMPAGNA NAZIONALE ANTITUBERCOLARE (test. cart. n. 34).
Cartolina (Panetto & Petrelli, Spoleto), sponsorizzata dalla Federazione Italiana per la Tubercolosi
e dai Consorzi Provinciali Antitubercolare, contenente il decalogo antitubercolare e la segnalazione
di 100.000 nuovi casi all’anno. Chiudilettera su cartolina. Segnalibro: “La piena vittoria contro la
tubercolosi poggia su tre fattori per contrastare i 20.000 morti ed i 100.000 nuovi casi anno
(educazione, prevenzione e solidarietà)”. Segnalibro della salute con decalogo norme igieniche
(Grafiche I.G.A.P. Roma). Opuscolo CPA di Catanzaro “Variazioni del potere complementare del
Siero in corso di trattamento con Idrazine dell’Acido Isonicotinico” estratto da Bollettino di
Medicina pratica a. VII n. 12 dicembre 1955 (6 pp, Grafica GR Francesco Chiappetta Cosenza).
Tessera dell’Unione per la Lotta alla Tubercolosi (ULT, via Boncompagni 19, Roma, coll. MG).
Cartolina con il ritratto di Carlo Forlanini (Milano 1847 – Pavia 1918), omaggio del Sanatorio
Europa, Arco (Alto Garda), con rivendicazioni terapeutiche e previdenziali. Cartolina doppia
pubblicitaria Opere Antitubercolari Bergamasche Sanatori “M. O. Locatelli” pineta di Groppino
600 mt sul mare (coll. MG) e Opuscolo (vedi letture). Medaglia argentata della Assoc. Lombarda
contro la Tubercolosi, IX Convegno, Como 22 maggio 1955 (scheda n. 143).
1956 XIX Campagna nazionale antitubercolare
Francobolli chiudilettera da 10£ in fogli da 50: busto di un bambino e slogan “per un migliore
domani”. Locandina XIX Campagna (Vecchiani e Guadagno, Roma 1956) con riproduzione del
francobollo, slogan “Acquistatelo! Diffondetelo!”. Manifesto XIX Campagna (Arti Grafiche
Vecchioni & Guadagno, Roma) con la statua di Perseo che taglia la testa alla Medusa e lo slogan
“Simbolo di vittoria sul male, l’antichissimo mito di Perseo rinverdisce nella strenua lotta dei
popoli contro la tubercolosi” accanto alla doppia croce e a 4 messaggi sulla tbc. Cartolina
riproducente il manifesto (tip. Vecchioni & Guadagno) (test. cart. n. 35). Cartolina formato grande
con timbro del Commissariato Provinciale, Associazione Nazionale Tubercolotici di Guerra/
soldato con elmo volto a sinistra abbraccia la doppia croce. Maxi-Volantino (Vecchioni &
Guadagno, Roma 1956) con la statua di Perseo. Opuscolo della Federazione Italiana contro la
Tubercolosi “Come difendersi dalla Tubercolosi” (32 pp, tip. Ugo Quintily, Roma ), opera premiata
dall’Ass. Reg. Toscana contro la Tubercolosi, parte I: Cos’è la tubercolosi?, parte II: Schemi di vita
igienica, parte III: Difesa e propaganda educativa antitubercolare. Statuto della Ass. Naz.
Tubercolotici di Guerra e per cause di Guerra, approvato al 2° Congresso Nazionale, Roma 27-29
giugno 1951, modificato dal 3° Congresso, Montecatini 16-18 ottobre 1955 (24 pp, cartotecnica
Eurosia, Roma 1956). Sapone antibatterico tascabile, con logo dell’Associazione Nazionale
Tubercolotici di Guerra e relativa cartolina per ordinare almeno 50 libretti saponfoglio al prezzo di
50£; con ordine superiore a 1000 libretti si riceve il diploma di benemerenza; la cartolina va
indirizzata all’Associazione Tubercolotici di Guerra, via Nazionale 200, Roma. Lettera
Associazione Nazionale Tubercolotici di Guerra, Consiglio Direttivo Centrale, oggetto: richiesta ai
sindaci di acquistare il saponfoglio antibatterico per toilette. Chiudilettera su certificati di
cittadinanza, nascita, residenza, vaccinazione, universitari, licenza di esercizio, tessera Mutilati e
Invalidi.
1957 XX Campagna nazionale antitubercolare
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Francobolli chiudilettera da 10£ in fogli da 50: veliero con doppia croce sulla vela. Cartolina della
XX Campagna Nazionale Antitubercolare, barca a vela con la doppia croce e “Uniti/ nella/ lotta
racchiusa nel pentagono delle norme igieniche (ill. M. Roveroni). Manifesto (ill. M. Roveroni,
STEB Bologna 1957), Maxi volantino e Locandina (Steb Bologna, 1957) analoghi alla cartolina.
Maxi-francobollo da 100£ pro Campagna Antitubercolare, bianco e rosso con veliero andante a
destra e VIRIBVS VNITIS sulle vele, Federazione Italiana contro la Tubercolosi sotto l’alto
Patronato del Presidente della Repubblica, Consorzi Provinciali Antitubercolari. Volantino
pieghevole XX Campagna Nazionale Antitubercolare 1957, “La tubercolosi non è ancora vinta! –
spunti di conversazioni di propaganda”, suddiviso in 10 punti. Bozza di stampa della cartolina (Arti
Grafiche Panetto & Petrelli, Spoleto); sul R/ si ricorda che ogni anno in Italia vi sono ancora 80.000
nuovi casi/ anno. Tessera dell’Unione per la Lotta alla Tubercolosi con rivendicazioni terapeutiche
e previdenziali. Estratto “Inaugurata dal Presidente della repubblica la XX Campagna Nazionale
Antitubercolare – 1957”, con descrizione della cerimonia del 27 maggio al teatro dell’Opera in
Roma, discorso del presidente della federazione prof. Eugenio Morelli e fotografie, festeggiamento
dei 30 anni dell’istituzione dei CPA (20 pp). Chiudilettera su certificati iscrizione liste elettorali,
esistenza in vita, universitari.
1958 XXI Campagna nazionale antitubercolare
Libretto con 10 francobolli da 10£, con 5 tipi diversi di immagini di bambini, slogan “Vita serena
in ogni stagione della vita” ed elenco dei presidi antitubercolari italiani, per fronteggiare gli 80.000
nuovi casi all’anno. Foglio da 50 francobolli. Manifesto XXI Campagna (ill. M. Roveroni, Steb
Bologna 1958) con paletta “Alt alla tubercolosi”, accanto a doppia croce e messaggi sulla tbc.
Volantino con riproduzione di libretto XXI Campagna e manifesto. Locandina (ill. M. Roveroni,
Steb. Bologna) “Alt alla tubercolosi” con paletta e riproduzione del libretto di francobolli della XXI
Campagna/ acquistatelo e diffondetelo! (test. cart. n. 36). Volantino pieghevole XXI Campagna
Nazionale Antitubercolare 1958, “Alt alla tubercolosi! – spunti di conversazioni di propaganda”,
suddiviso in 7 punti. Estratto “La XXI Campagna Nazionale Antitubercolare 1958 – indirizzo della
propaganda e organizzazione” (16 pp, tip. U. Quintily, Roma). Manifesto murale con scritte rosse
e nere (Arti grafiche Italiane Roma 1958) “Estesa ad altri 16 milioni di cittadini l’assicurazione
contro la tubercolosi (poveri, coltivatori diretti, artigiani, pensionati statali e di altri enti)”. Con il
provvedimento approvato dal Governo il 7 ottobre si completa la politica assistenziale enunciata nel
discorso del Duce il giorno dell’Ascensione del 1927. Nullaosta dispensariale per la vita in
comune rilasciato ad un paziente dal CPA di Cremona; sul R/ vengono elencate le attività svolte dal
Dispensario, suddivise per scuole, assistenza, colonie, alimentaristi, emigranti, maestri, Forze
Armate, profughi, donatori di sangue, ecc. Chiudilettera su certificati di “non tbc in atto”, esistenza
in vita, universitari.
1959 XXII Campagna nazionale antitubercolare
Nel 1959, nei laboratori Lepetit della Bovisa (ora Sanofi Aventis), polo della chimica milanese
dell’epoca (insieme alla Montedison e alla Carlo Erba), ad opera del ricercatore chimico Piero Sensi
(successivamente docente della facoltà di Farmacia di Milano e presidente della Società Italiana
Scienze Farmaceutiche) venne iniziata la produzione della rifampicina, antibiotico utilizzato ancora
oggi nella cura delle tbc con grande successo e modica spesa (20 $ per sei mesi di terapia!) Si
ricorda che la streptomicina fu scoperta grazie agli studi effettuati sul terreno della pineta di St.
Raphael, in cui si evidenziò lo Streptomyces Mediterranei capace di sintetizzare questa molecola ad
attività antibiotica; il nome di “rifampicina” è stato un omaggio a Rififì, personaggio di un famoso
film francese coevo tratto da un romanzo di Auguste Le Bretone. Libretto con 10 francobolli da
10£ raffiguranti un girotondo di bambini su fondo blu e lo slogan “Prevenire la tubercolosi!”,
norme igieniche e dati epidemiologici (90.000 nuovi malati di tbc all’anno in Italia) e foglio da 40
francobolli. Manifesto (ill. M. Roveroni, Panetto & Petrelli, Spoleto), con due uomini coperti da
un libretto e da un 100£ del 55, e da un chiudilettera e da 10£, che abbattono l’indice di morbilità,
50
slogan “Simbolo della solidarietà umana, il francobollo antitubercolare è un efficace mezzo di lotta
e di prevenzione della tubercolosi. Acquistatelo! Diffondetelo!”. Locandina (ill. M. Roveroni,
Panetto & Petrelli, Spoleto). Cartolina della Federazione Italiana contro la Tubercolosi e Consorzi
Provinciali Antitubercolari, con slogan “Libertà dal male” tra catene spezzate e raffigurazione di un
madre che stringe al petto un bimbo. Estratto “La XXII Campagna Nazionale Antitubercolare 1959
- organizzazione e indirizzo della propaganda”, 11 pp, sul retro disposizioni del Ministero della
Sanità. Bandi di Concorso del CPA Valle d’Aosta, per titoli ed esami al posto di Medico Aiuto del
Dispensario Centrale di Aosta e del Dispensario Antitubercolare di Verres e del CPA di Brindisi per
2 posti di Primario Medico, 2 posti di Aiuto Medico, 3 posti di Assistente Medico. Medaglia in Ag,
sul D/ VIRIBVS VNITIS· e veliero andante a sinistra con doppia croce sulla vela, sul R/
FEDERAZIONE ITALIANA CONTRO LA TUBERCOLOSI 925 019MI in cartella, XXII/
CAMPAGNA/ ANTITUBERCOLARE/ VIAGGIO PREMIO/ UMBRIA/ 24-29-SETT./1959/ ‡
(scheda n. 144). Chiudilettera su cartolina, atti di nascita ed esiti di esami.
1960 XXIII Campagna nazionale antitubercolare
Due libretti: I serie contenente 10 francobolli con la raffigurazione di 10 diverse regioni italiane.
Sulla I di copertina è raffigurata la Repubblica che sorregge la doppia croce, sulla II e III consigli di
igiene e sulla IV di copertina 3 anelli tricolori concatenati con la scritta “Scienza, Stato, Popolo
fronte unico contro la tubercolosi!” - II serie, 10 francobolli diversi, con la raffigurazione di 9
regioni italiane + l’Italia. Foglio da 40 francobolli. Locandina e manifesto (ill. M. Roveroni,
Panetto & Petrelli, Spoleto 1960) con slogan “Stato scienza popolo, ALT alla tubercolosi” disposto
a piramide/ tre cornici frastagliate tricolori con dati epidemiologici-sociologici/ XXIII Campagna
Nazionale Antitubercolare. Opuscolo XXIII Campagna Nazionale Antitubercolare 1960Organizzazione e indirizzo della Propaganda (16 pp, tip. Ugo Quintily, Roma). Cartolina foto in
bianco nero del Preventorio Antitubercolare di Orio Canavese (foto stampa Angeli Terni per
cartoleria Drovetti). Ciclostile con i risultati della XXIII Campagna Antitubercolare 1960 nella
provincia di Forlì. Due opuscoli del direttore CPA di Catanzaro F. Donato di Paola “L’Assistenza
ai Tubercolotici non protetti da assicurazione” (Estratto dagli Atti del XV Congresso Italiano di
Tisiologia, Roma 25-29 settembre 1960, 25 pp, Federazione Italiana contro la Tubercolosi) e
“Rilievi a distanza su un esperimento di vaccinazione con B.C.G. eseguito nel 1954” (estratto dal
Notiziario dell’Istituto Vaccinogeno Antitubercolare, aprile-giugno 1960, 8 pp, tip. Abbiati e C, via
Padova 5 Milano). Chiudilettera su stato di famiglia, certificati vari e cartolina tassata.
1961 XXIV Campagna nazionale antitubercolare
Libretto (Panetto & Petrelli, Spoleto) con francobolli chiudilettera raffiguranti un pettirosso
accanto al suo nido, su un ramo tricolore, tre fiori di pesco con la doppia croce e lo slogan “Viva la
vita”. Foglio da 40 francobolli. Locandina con la stessa immagine del chiudilettera. Opuscolo
XXIV Campagna Antitubercolare (16 pp, tip. Ugo Quintily, Roma). Notiziario Sanitario ANSSA,
12 pp, Roma 15 novembre 1961, con servizi sulla XXIV Campagna, consegna da parte di Gronchi
della medaglia d’oro al ministro Taviani; all’interno è trattata la profilassi attiva (vaccinazione e
chemioprofilassi), premiazione dei benemeriti ecc. Tessera d’onore di Socio Benemerito che ha
versato la quota di 500£ per l’Associazione Nazionale Tubercolotici di guerra e per cause di guerra,
delegazione regionale ligure; timbro sociale e logo elmetto/ doppia croce. Chiudilettera su
certificato fiscale.
1962 XXV Campagna nazionale antitubercolare
Libretto (Panetto & Petrelli, Spoleto) di 10 francobolli con riproduzioni di antichi bassorilievi, 5 a
fondo blu e 5 a fondo rosso. Sulla prima di copertina immagine di un bassorilievo e di un girotondo
di bambini stilizzati, su seconda e terza norme igieniche, sulla quarta di copertina la data ed un
bassorilievo. Locandina (S.I.L.T.E. Roma), che riprende la copertina del libretto. Maxi
francobollo da 100£ (coll. MG). Pubblicazione I Consorzi Provinciali Antitubercolari, Unione
51
delle Province d’Italia, Federazione Italiana contro la Tubercolosi (Atti del Convegno U.P.I.-CPA
13 luglio 1962).
1963 XXVI Campagna nazionale antitubercolare
Due libretti da 100£ contenenti 10 chiudilettera raffiguranti i monumenti identificativi di: I serie
Torino, Aosta, Genova, Milano, Trento, Venezia, Trieste, Bologna, Ancona e Firenze - II serie
Perugia, Roma, Napoli, L’Aquila, Bari, Potenza, Reggio Calabria, Palermo, Cagliari ed uno
commemorativo della XVII Conferenza Internazionale della Tubercolosi, Roma 1963. Due fogli
con 40 francobolli da 10£ in analogia ai libretti.
1964 XXVII Campagna nazionale antitubercolare
Libretto con 10 francobolli diversi (Michelangelo, celebrazione idea europea, lotta alla tbc senza
tregua, pellegrinaggio di ex combattenti italiani all’estero, Galileo Galilei, Giornata Mondiale della
Sanità, traforo del Monte Bianco, 150° fondazione dei Carabinieri, inaugurazione ponte Giovanni
da Verrazzano a New York). Sulla I di copertina l’intestazione della Campagna e slogan Viribus
Unitis, su II, III e IV norme igieniche, elenco strutture e dati epidemiologici. Foglio con 40
francobolli. Locandina XXVII Campagna Nazionale Antitubercolare (tip. Vecchioni & Guadagno)
con riproduzioni della medaglia di Morbiducci, veliero tra le onde /Viribvs Unitis, e dell’opera S.
Giorgio e il drago di Raffaello. Locandina (Paneto & Petrelli, Spoleto) in rosso e nero, Tubercolosi
La Lotta Continua, globo terrestre con doppia croce e siepe di uomini neri stilizzati. Opuscolo della
Federazione Nazionale contro la Tubercolosi (14 pp, tip. Ugo Quintily, Roma) Giornata Mondiale
della Sanità 1964 - XXVII Campagna Nazionale Antitubercolare nella Scuola. Agli insegnanti
italiani, risultati della gara fra alunni sul tema “Tubercolosi: la Lotta continua” e “Il viaggio di
istruzione a Roma”, Viaggio premio per docenti benemeriti. Volantino (Panetto & Petrelli, Spoleto)
della XXVII campagna Nazionale Antitubercolare, che raffigura la Lotta Continua per la
tubercolosi nella Giornata Mondiale della Sanità del 1964, ideata dal Comitato Provinciale di
educazione sanitaria di Trieste, promosso dal Ministero della Sanità, dalla Federazione Italiana
contro la tbc, dai Consorzi Provinciali Antitubercolari; sul R/ i dati epidemiologici della malattia e
le linee di prevenzione mondiale. Notiziario Sanitario ANSSA (12 pp), anno XIII n. 32-33, Roma
18-22 aprile 1964, Celebrata al teatro dell’Opera la Giornata Mondiale della Sanità e l’apertura
della XXVII Campagna Nazionale Antitubercolare. Opuscoli Giornata Mondiale della Sanità
1964 - XXVII Campagna Nazionale Antitubercolare “Obiettivo e dovere comune: dare il massimo
impulso alla profilassi attiva della tubercolosi” (32 pp, tip. Ugo Quintily, Roma) e “La tubercolosi,
oggi, in Italia” (12 pp, tip. Ugo Quintily, Roma). Chiudilettera su certificati di nascita e di
matrimonio.
1965 XXVIII Campagna nazionale antitubercolare
Libretto (Panetto & Petrelli, Spoleto) da 10 francobolli con 10 ritratti diversi di Dante ed il
messaggio del Capo dello Stato per il 6° centenario della nascita del poeta. Foglio da 40 francobolli.
Locandina (M. Roveroni) una tenaglia con il libretto di francobolli e la scritta Stato, Scienza,
Popolo che stritola la tbc (test. cart. n. 37). Opuscolo della Federazione Italiana contro la
Tubercolosi (8 pp, tip. Ugo Quintily, Roma). Opuscolo “La Campagna Nazionale Antitubercolare
del 1965 nella scuola” (16 pp, tip. Ugo Quintily Roma), con le disposizioni del Ministero della
Pubblica Istruzione. Chiudilettera su certificati universitari.
1966 XXIX Campagna nazionale antitubercolare
Libretto (Ist. Italiano d’Arti Grafiche, Bergamo) 10 francobolli da 10£ diversi con riproduzioni di
bassorilievi romani; sulla IV di copertina dati epidemiologici: più di 50.000 nuovi casi/anno, poco
meno di 7.000 morti/anno e 250.000 malati. Foglio con 40 francobolli. Locandina (soc. A.B.E.T.E.
Roma) con angioletti che suonano la tromba e dati sui CPA, XXIX Campagna Nazionale
Antitubercolare 1966 - Notiziario. Chiudilettera su stato di famiglia.
52
1967 XXX Campagna nazionale antitubercolare
Due librett I e II serie: 10 francobolli ciascuno con sport diversi, norme igieniche dettate dal
Presidente della Federazione Italiana contro la tbc V. Monadi e l’esortazione a genitori e insegnanti
a vaccinare con il BCG i propri figli e i propri allievi. Grazie al BCG chi non aveva avuto contatto
con il micobatterio della tbc risultava immunizzato per circa 15 anni; questo vaccino viene tuttora
utilizzato anche come stimolatore delle difese immunitarie dell’organismo (es. nei soggetti
splenectomizzati, nei linfomi, e per instillazioni vescicali nel carcinoma della vescica). Ricerche
degli anni ’80 avrebbero però dimostrato l’inutilità della vaccinazione, sulla base di dati relativi a 7
anni di vaccinazioni su 260.000 indiani; è evidente che, a forza di svirulentare il micobatterio vivo,
si è aumentata la sicurezza a scapito dell’efficacia. Del problema si è occupata l’OMS con due
apposite commissioni di inchiesta. Foglio di 40 francobolli con le immagini di 20 sport.
Locandina: due bimbe con fazzoletto bianco in testa sulla cima di una collinetta, esortazioni a
proteggere l’infanzia, l’adolescenza e la giovinezza con il B.C.G./ XXX Campagna Nazionale
Antitubercolare (ennesima copia della cartolina del 1936) (test. cart. n. 38).
1968 XXXI Campagna nazionale antitubercolare
Libretto di 10 francobolli da 20£ con 10 scene della guerra ‘15-‘18 per la celebrazione del 50°
anniversario della vittoria; sulla IV di copertina l’elenco delle strutture antitubercolari italiane.
Foglio da 50 francobolli. Locandina TUBERCOLOSI/ dati epidemiologici/due file di uomini
stilizzati/La Lotta Continua. Segnalibro che illustra l’opera di tre importanti scienziati nella lotta
alla tbc: il batteriologo tedesco Roberto Koch che nel 1882 scoprì il bacillo tubercolare, il prof.
Carlo Forlanini che nel 1912 ha introdotto il pneumotorace terapeutico, il biologo americano
Selman H. Waksman che nel 1942 ha scoperto la streptomicina (grafiche IGAP, Roma). La
Federazione, oltre ad aver organizzato nel corso degli anni 33 congressi nazionali, nel 1968 cura a
Roma l’organizzazione del Congresso Internazionale del I.U.A.T.L.D./U.I.C.T.M.R.
1969 XXXII Campagna nazionale antitubercolare
Libretto da 10 francobolli da 20£ con raffigurazionei diverse di fiori (Panetto & Petrelli, Spoleto).
Foglio con 50 francobolli. Locandina “Tubercolosi la lotta continua” lo stivale italiano ricoperto di
fiori, ai lati dati epidemiologici. Opuscolo, 8 pp, “Agli Insegnanti Italiani”. Circolare, 4 pp, della
Federazione, oggetto: assegnazione materiale didattico e di propaganda. Cartolina con la fontana
del dispensario di Padova di Lea d’Avanzo (Tip. L. Scudier, Zabarella-Padova, coll. MG).
Chiudilettera su modulo postale di spedizione per via aerea (Toronto, 1970). Busta della
Federazione Italiana, indirizzata al preside della Scuola Media di Cingoli (Macerata).
1970 XXXIII Campagna nazionale antitubercolare
Libretto con 10 francobolli diversi con medaglioni di pittori, personaggi celebri ed altri soggetti
(Panetto & Petrelli, Spoleto). Foglio con 50 francobolli. Locandina un fiore in bocciolo avvolto
attorno ad un caduceo stilizzato, slogan “Più salute e vita con la medicina preventiva”.
1971 XXXIV Campagna nazionale antitubercolare
Libretto con 10 francobolli da 20£ con farfalle e simboli di prevenzione. Foglio da 50 francobolli.
Locandina girotondo di bambini attorno ad un albero fiorito, slogan “Insistere uniti nella lotta”.
1972 35a Campagna nazionale antitubercolare
Il Ministro Gaspari con Circolare del Ministero della Sanità n. 124 del 20 settembre 1972
commemorò il 50° anniversario della fondazione della Federazione Italiana per la lotta alla
Tubercolosi. Libretto con 10 “bolli antitubercolari” da 20£ con scene di vita all’aperto periodi
dell’anno dedicati ai bambini (Panetto & Petrelli, Spoleto). Foglio da 50 francobolli (sul bordo
erroneamente indicata XXIV campagna). Opuscolo La XXXV Campagna Nazionale
53
Antitubercolare (4 pp, stab. tip. Quintily Roma) con dati epidemiologici ed attività dei dispensari.
Cartolina del Sanatorio “Pineta” di Gaiato (1000 mt sul mare, Pavullo - Modena) indirizzata al
CPA di Reggio Emilia, per comunicare il ricovero di una paziente. Chiudilettera sul retro di busta
“viaggi Loranti”.
1973 XXXVI Campagna nazionale per la prevenzione della tubercolosi
e delle malattie polmonari sociali
Libretto di 10 bolli diversi da 20£, con illustrazioni varie ispirate all’antichità; sulla copertina la
raffigurazione di Igea con un serpente, su II-III-IV dati sulla tbc tratti dalla circolare Ministero della
Sanità del 1971-72 (Panetto & Petrelli, Spoleto). Locandina (ill. M. Roveroni, S.I.L.T.E. Roma),
che riprende la copertina del libretto. Opuscolo, 8 pp, della Federazione Italiana per la lotta alla
Tubercolosi dedicato agli insegnanti. Lettera della Federazione al sindaco di Altavilla Irpina.
1974 XXXVII Campagna nazionale per la prevenzione della tubercolosi
e delle malattie polmonari sociali
Libretto 10 bolli da 30£ con giochi di bimbi su prato fiorito, in copertina slogan “Respirare è
vivere!” (Panetto & Petrelli, Spoleto). Volantino ciclostilato della XXXVII Campagna per
l’assegnazione di 120 bolli chiudilettera; concessione del 25% del provento lordo ai distributori per
il lavoro svolto e i rischi connessi. Volantino (soc. A.BE.T.E, Roma) “Respirare è vivere!”, con tre
angioletti che suonano la tromba, considerazioni sulla necessità di estendere i tradizionali interventi
di lotta contro la tubercolosi anche alle altre affezioni dell’apparato respiratorio (bronchiti croniche,
asma, enfisema ecc.), dati epidemiologici.
1975 XXXVIII Campagna nazionale per la prevenzione della tubercolosi
e delle malattie polmonari sociali
Libretto con 10 “bolli chiudilettera” da 30£ dedicati a Michelangelo; il David di Michelangelo
sulla I di copertina, su II, III e IV le norme di buona tecnica per prevenire la tbc e le altre patologie
polmonari (Ist. Poligrafico Campano, Benevento-Ercolano). Foglio da 50 chiudilettera.
Chiudilettera su cartolina.
1976 39a Campagna nazionale per la prevenzione della tubercolosi
e delle malattie polmonari sociali
Dal 1976, in seguito al declino della tbc ed all’aumento delle broncopneumopatie croniche e dei
tumori viene ampliata la sfera operativa della Federazione, e se ne aggiorna la denominazione in
Federazione Italiana contro la Tubercolosi e le Malattie Polmonari Sociali, consensualmente
all’Unione Internazionale (in realtà la nuova denominazione compare sui libretti già dal 1973).
Libretto con 10 chiudilettera da 50£: 8 in ricordo di illustri clinici (Jenner, Villemin, Armanni,
Koch, Maragliano, Calmette, Guerin, Waksman), 1 che esorta alla lotta alla tbc ed 1 con la foto di
un bambino e lo slogan “proteggilo con il BCG” (Panetto & Petrelli, Spoleto). Foglio di 50
chiudilettera. Locandina “La tubercolosi esiste ancora" con foto di scolaro (Federazione italiana
contro la tubercolosi e le malattie polmonari sociali – Società di pediatria – Consorzi provinciali
antitubercolari). Statuto CPA di Forlì (9 pp, Centro Stampa della Provincia).
1977 40a Campagna nazionale per la prevenzione della tubercolosi
e delle malattie polmonari sociali
Libretto con 10 chiudilettera da 50£. Ogni chiudilettera rappresenta un bimbo/a in paesaggi agresti.
Sulla copertina gabbiano azzurro in volo e “respirare è vivere”, in III e IV di copertina campagna
contro il tabagismo, sul bordo del foglio “Preveniamo la tubercolosi e le malattie respiratorie –
Applica il bollo su lettere, cartoline e documenti”. Foglio di 40 esemplari.
1978 41a Campagna nazionale per la prevenzione della tubercolosi
54
e delle malattie polmonari sociali
Libretto 10 chiudilettera da 50£ con le immagini di sport (ciclismo, corsa, scherma, pallacanestro,
vela, pallavolo, sci, nuoto, tennis, baseball), in copertina girotondo di atlete sotto le fronde di un
grande albero e slogan “all’aria pura”, sul R/ “difendi i tuoi polmoni dai danni del fumo” (soc.
A.BE.T.E., Roma). Foglio di 40 esemplari.
1979 42a Campagna nazionale per la prevenzione della tubercolosi
e delle malattie polmonari sociali
Dal 1979 gli erinnofili vengono stampati esclusivamente dall’Ist. Poligrafico e Zecca dello Stato e
compaiono, saltuariamete anche fogli in edizioni straordinarie. Libretto di 10 francobolli da 50£
con pesci e farfalle. In I di copertina albero e slogan “All’aria pura”, sulla II considerazioni
scientifiche e socio-culturali, sulla III dieci regole per respirare meglio; sulla IV propaganda contro
il fumo (bozzetto di Walter Zarroli). Foglio di 40 esemplari.
1980 43a Campagna nazionale per la prevenzione della tubercolosi
e delle malattie polmonari sociali
Libretto con 10 chiudilettera da 50£, raffigurazioni di paesaggi italiani (ill. M. Arlecchino, 17x9
cm contro 14x8 dei precedenti repubblicani); sulla I di copertina è stilizzato un polmone, sulla II
sono elencati i membri della Federazione per la Lotta alla tbc (UPI, ANCI, CPA, Associazioni,
cattedre di tisiologia e malattie respiratorie); sulla III le malattie polmonari e sulla IV i danni da
fumo e pubblicità per la campagna antifumo. Foglio da 40 chiudilettera. Manifesto “Vivere giovani,
vivere sani” e paesaggio agreste (bozzetto M. Arlechino, Fed. Italiana contro la Tubercolosi e le
Malattie Polmonari Sociali + Ass. Italiana per il World Wild Life Found + CONI).
1981 44a Campagna nazionale per la prevenzione della tubercolosi
e delle malattie polmonari sociali
Foglio con 40 chiudilettera da 100£ (ill. prof. G. Corsini), con bambini, aquiloni e girasoli a cura
delle Federazione Italiana contro la Tubercolosi e le malattie polmonari sociali. In quest’anno la
legge 833 riforma il Servizio Sanitario Nazionale, per cui i Consorzi Antitubercolari vengono
soppressi e le loro strutture sono accorpate nelle nascenti USL.
1982 45a Campagna nazionale per la prevenzione della tubercolosi
e delle malattie polmonari sociali
Libretto con 10 chiudilettera da 100£ raffiguranti fiori e animali, “Vivere giovani, vivere sani”;
all’interno norme igieniche e nozioni mediche; sulla IV di copertina Robert Koch (1834-1910, 1882
scoperta del Mycobatterium Tuberculosis, Nobel nel 1905) e Carlo Forlanini (1847-1918, laureato a
Milano nel 1870 dopo essere stato volontario garibaldino). Riproduzione di un chiudilettera per il
centenario della scoperta del bacillo, con ritratto di Koch. Articolo “La tubercolosi cent’anni dopo”
di Stampa Medica n. 327/ 1982 pp 34-36, con le principali tappe scientifiche della battaglia
antitubercolare e dati dell’indagine epidemiologica nazionale del prof. E. Concina di Torino.
1983 46a Campagna nazionale per la prevenzione della tubercolosi
e delle malattie polmonari sociali
Libretto con 10 chiudilettera da 100£, piante e animali sotto lo slogan “Vivi verde proteggi i tuoi
polmoni”; all’interno norme igieniche e nozioni mediche; sulla IV di copertina segnalazione dei
danni da fumo, bozzetto di W. Zarroli.
1984 47a Campagna nazionale per la prevenzione della tubercolosi
e delle malattie polmonari sociali
Libretto con 10 chiudilettera da 100£ con immagini di crescita dell’uomo e volo del gabbiano,
slogan “Salva i tuoi polmoni”; all’interno norme igieniche e nozioni mediche; sulla IV di copertina
55
segnalazione dei morti per cancro polmonare, bozzetto studio grafico Euno. Foglio da 40
chiudilettera.
1985 48a Campagna nazionale per la prevenzione della tubercolosi
e delle malattie polmonari sociali
Libretto con 10 chiudilettera da 200£, paesaggi agresti e industriali, slogan “vivi verde salva i tuoi
polmoni”; all’interno norme igieniche e nozioni mediche, sulla III di copertina indicazione della
superficie respiratoria pari a 70 mq, sulla IV di copertina segnalazione delle malattie respiratorie
(ill. Walter Zarroli). Foglio da 40 chiudilettera da 100£ identici a quelli del libretto da 200£.
1986 49a Campagna nazionale per la prevenzione della tubercolosi
e delle malattie polmonari sociali
Libretto con 10 chiudilettera da 200£, immagini di fiori sgargianti; all’interno norme igieniche e
nozioni mediche e sulla IV di copertina segnalazione dei morti per cancro polmonare e dei nuovi
casi di tbc, bronchite cronica e insufficienza respiratoria (bozzetto Silvia Micci). Foglio da 40
chiudilettera. Manifesto scena agreste con bambini “Difendiamo la NATURA per un 2000
migliore” (stampa rizzigraf. Roma, disegno M. Martino, Cl. III/B I.M.S. “G. Solari” Saluzzo).
1987 50a Campagna nazionale per la prevenzione della tubercolosi
e delle malattie polmonari sociali
Libretto con 10 chiudilettera da 200£, fiori e farfalle; all’interno norme igieniche, in IV di
copertina viene commemorata la I Campagna Antitubercolare del 1931 (design Silvia Micci).
Foglio da 40 chiudilettera.
1988 51a Campagna nazionale per la prevenzione della tubercolosi e delle malattie polmonari
sociali, contro il fumo e gli inquinamenti atmosferici
Libretto con 10 chiudilettera da 200£, piante fiorite; in I di cop. fiore e slogan “Proteggi i tuoi
polmoni”, sulla II norme di educazione sanitaria, sulla III test di buon funzionamento dell’apparato
respiratorio, con 7 domande da crocettare con sì e no: l’apparato funziona bene se le risposte sono
tutte “NO”, in IV di cop. numero progressivo della scheda da spedire alla Fed. Italiana contro la
Tubercolosi e le malattie polmonari sociali (Via Ezio 24, 00192 Roma) per partecipare al grande
Concorso Nazionale a premi (design M.M. Tuccelli).
1989 52a Campagna nazionale per la prevenzione della tubercolosi e delle malattie polmonari
sociali, contro il fumo e gli inquinamenti atmosferici
Libretto da 3000£ con 8 chiudilettera (6 da 300£ e 2 da 600£), scene della leggenda di S. Giorgio
(design di M. M. Tuccelli). Foglio di 40 chiudilettera da 200£ caduno (8000£ al foglio), con
riproduzione dei principali tipi di querce e relativi foglie e frutti (design di M. M. Tuccelli).
1990 53a Campagna nazionale per la prevenzione della tubercolosi e delle malattie polmonari
sociali, contro il fumo e gli inquinamenti atmosferici
2 foglietti con 10 chiudilettera da 300£: Disegni allegorici - Veliero blu, doppia croce sulla vela e
viribs unitis nel centro/ Campagna Nazionale Antitubercolare/Federazione Italiana contro la
Tubercolosi/Consorzi Provinciali Antitubercolari, il vecchio logo della Federazione creato dal
maestro del legno Publio Morbiducci all’inizio degli anni ’30, riproposto uguale dopo oltre 50 anni.
1991 54a Campagna nazionale per la prevenzione della tubercolosi e delle malattie polmonari
sociali, contro il fumo e gli inquinamenti atmosferici
Si festeggia il 60° anniversario del Francobollo Antitubercolare Italiano con l’emissione di un
foglietto di 20 chiudilettera diversi, del valore di 300£, riproducenti le varie campagne.
56
1992 55a Campagna nazionale per la prevenzione della tubercolosi e delle malattie polmonari
sociali, contro il fumo e gli inquinamenti atmosferici
Foglietto con 20 esemplari da 500£, i diversi agenti eziologici delle patologie polmonari (polline e
polveri, gas di scarico, fumo, inquinamento, germi e virus).
1993 56a Campagna nazionale per la prevenzione della tubercolosi e delle malattie polmonari
sociali, contro il fumo e gli inquinamenti atmosferici
4 foglietti: 6 bolli da 500£, con piante, fiori e divieto di fumo sull’Italia - 20 bolli, stessi valore e
soggetti, slogan “Fumo o salute, a te la scelta!” - 10 chiudilettera da 500£ con logo del veliero
verde - 20 chiudilettera da 500£, veliero blu; ai bordi la scritta “Applica il bollo chiudilettera I.P.Z.S. Federazione Italiana contro la Tubercolosi e le malattie polmonari sociali” e lo slogan “Non
fumate - Proteggete i vostri polmoni”.
1994 57a Campagna nazionale
Libretto dedicato alle maschere della commedia dell’arte contenente cinque chiudilettera da 1000£
(ill. M. M. Tuccelli) per conto della Federazione Italiana contro la Tubercolosi e le malattie
polmonari sociali con dati sui danni da tbc e da fumo. Foglietto con 20 bolli da 500£.
1995 58a Campagna nazionale
Libretto con cinque chiudilettera da 1000£ dedicato alle maschere della commedia dell’arte e
regionali, seconda serie (ill. M. M. Tuccelli). Da quest’anno sarà organizzata la Giornata del
Respiro.
1996 59a Campagna nazionale
Foglietto con 20 chiudilettera da 500£ “Le regioni d’Italia” (ill. M. M. Tuccelli). Medaglie in
argento prodotte dalla Dompè per lanciare il Fluifort con ritratti di medici famosi tra cui per la tbc
Forlanini (scheda n. 145) e Koch (scheda n. 146).
1997 60a Campagna nazionale per la prevenzione della tubercolosi
e delle malattie polmonari sociali
Foglietto con 20 chiudilettera da 500£ “La fauna in via di estinzione” (ill. M. M. Tuccelli).
1998 61a Campagna nazionale per la prevenzione della tubercolosi
e delle malattie polmonari sociali
La Federazione assorbe l’A.I.P.O. (Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri) e la S.I.Me.R
(Società Italiana di Medicina Respiratoria) che rafforzano l’azione educazionale realizzata da oltre
60 anni in tutte le scuole italiane e che riceve annualmente il sostegno del Ministero della Salute il
quale emana una apposita circolare. Foglietto con 20 chiudilettera da 500£ “La flora in via di
estinzione” (ill. M. M. Tuccelli).
1999 62a Campagna nazionale per la prevenzione della tubercolosi
e delle malattie polmonari sociali
5 foglietti con 4 chiudilettera a tema, senza indicazione di valore: Giornata nazionale del respiro –
Campagna contro il fumo di tabacco – World Asma Day – Campagna contro gli inquinanti
ambientali – World TB Day (design Armando e M. Milani). In occasione della World Conference
of Jung Health tenutasi a Madrid a settembre, l’Italia si aggiudica il I Premio per il miglior
chiudilettera-locandina pieghevole con riepilogo degli interventi didattici su: 1) asma e allergie; 2)
fumo di tabacco, BPCO, e tumori polmonari; 3) inquinamento e malattie respiratorie; 4) infezioni
respiratorie e tubercolosi, con computer stampanti e modem in premio per contributi scolastici
superiori ai quattro milioni di lire e risalto sul bollettino dei sostenitori.
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2000 63a Campagna nazionale per la prevenzione della tubercolosi e delle malattie polmonari
sociali, contro il fumo e gli inquinamenti atmosferici
Ultimo anno di produzione dei chiudilettera antitubercolari italiani. Muore così questo tipo di bollo,
senza la celebrazione di un meritato funerale!
5 foglietti, con chiudilettera senza indicazione di valore: 16 bolli “Imitiamo gli animali, gli animali
non fumano” con 8 coppie di animali/oggetti (es. pappagallo/chiave inglese, farfalla/papillon,
topo/mouse ecc.) - 16 bolli (costo di 16.000£) “Per non fumare non serve la Fata Turchina, basta
la tua volontà” con personaggi di Pinocchio, in collaborazione con la Fondazione Nazionale Carlo
Collodi - 6 bolli “Campagna contro il fumo di tabacco” sigarette con fumo diritto e a punto
interrogativo - 6 bolli “Campagna di sensibilizzazione alle malattie polmonari sociali” con
immagini di Rx torace patologiche - 6 bolli “Campagna contro gli inquinanti ambientali” con
immagini di salvadanai. 2 foglietti con 20 chiudilettera da 1000£: Albero da cui si alza in volo uno
stormo di uccelli bianchi - Logo con Veliero blu. In entrambi ai bordi l’invito “Applica il bollo
chiudilettera - I.P.Z.S. Federazione Italiana contro la Tubercolosi e le malattie polmonari sociali” e
slogan “Non fumate – Proteggete i vostri polmoni”.
Oggetti mancanti: vanga - fiori e bambolina Lenci - lapis o matita della campagna
antitubercolare - saponettina - dentifricio con contenitore in alluminio - bandierine portacenere - quaderni - profumi al bergamotto - soprammobile a caravella o delle due
monache di carità e speranza - sputacchiere fisse a pedale - alcuni numeri di “Campane a
stormo”.
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