399333 I.I.S.S. “G.B. Vico” TRINITY COLLEGE LONDON N.5896 Esami di Stato conclusivi del corso di studi (Legge 425/97 - D. P. R. 323/98 ART. 5.2) DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014 – 2015 LICEO DELLE SCIENZE UMANE CLASSE V SEZ. F IL DIRIGENTE SCOLASTICO ( Prof. Francesco CRISTELLA) ____________________________________________ Il documento, composto da n° 46 pagine, compresa la presente e gli allegati, approvato e sottoscritto da tutti i componenti del Consiglio, dagli studenti, e per il loro tramite comunicato ai genitori, viene affisso all’Albo dell’Istituto. INDICE DEL DOCUMENTO Introduzione Parte prima – Informazioni generali 1. Composizione del Consiglio di Classe e elenco candidati 2. La classe: storia e profilo Parte seconda – La progettazione del Consiglio di Classe Programmazione del Consiglio di Classe con riferimento all’EQF, alle competenze di citttadinanza, alle Indicazioni nazionali Metodologia d’insegnamento Attività complementari ed integrative Attività recupero e/o di approfondimento Criteri di valutazione condivisi Parte terza – La progettazione disciplinare Relazioni e programmi dei singoli docenti di disciplina: Religione Italiano Latino Inglese Storia Filosofia Scienze umane Matematica Fisica Scienze della terra Disegno e Storia dell’Arte Scienze motorie ALLEGATI Griglie di Valutazione Simulazione seconda prova Simulazione Terza Prova Esame di Stato Certificazione delle competenze d’Istituto Introduzione L’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “G.B.VICO” si è proposto di comporre i valori formativi dell'indirizzo liceale con i valori impliciti della società attuale e della comunità locale in cui opera, per corrispondere all'esigenza di unitarietà dell'apprendimento e del sapere. L'istruzione dell’Istituto prelude generalmente ad un ulteriore corso di studi specialistico e professionalizzante in sede universitaria: costituisce dunque la più importante opportunità di una formazione integrale della personalità dello studente: • per aiutarlo a sviluppare la propria personalità • per renderlo consapevole delle proprie attitudini e orientamenti • per guidarlo nell'analisi dei complessi mutamenti personali e sociali • per educarlo a istituire rapporti corretti e solidali • per stimolarlo a valorizzare la propria sensibilità e intelligenza in una dimensione critica e creativa L’Istituto “G.B.VICO” ha impiegato in modo prioritario le proprie risorse, le capacità progettuali e organizzative e le competenze professionali intorno alle seguenti finalità fondamentali che si impegna a perseguire: • • • • • garantire agli studenti iscritti le medesime e qualificate opportunità di formazione e istruzione, attraverso un articolato piano di indirizzi di studio; assicurare agli studenti al termine degli studi: capacità di orientamento; cultura personale critica e flessibile; competenze accertate o certificate nell'ambito sia delle discipline qualificanti lo studio liceale matematico-scientifico, nonché una specifica attenzione per lo studio delle lingue straniere comunitarie e dell'informatica sia delle discipline qualificanti lo studio artistico; ampliare le intese e le collaborazioni con Università, Enti culturali e Associazioni professionali per fare della scuola un centro aperto di elaborazione culturale e di servizio; consentire agli studenti esperienze di scambio e occasioni di autonomo confronto nell'Istituto; facilitare la comunicazione tra tutti i soggetti della scuola, garantire servizi efficienti, semplificare le procedure e valorizzare le competenze di tutto il personale . In quest’ottica il Consiglio di Classe della V sez. F ha operato per consentire agli studenti di giungere all’esame conclusivo del corso di studio ed affrontare l’Esame di Stato. Parte prima – Informazioni generali PIANO DEGLI STUDI del LICEO DELLE SCIENZE UMANE I BIENNIO CLASSE I DISCIPLINE II II BIENNIO III V ANNO IV V ORARIO SETTIMANALE ITALIANO 4 4 4 4 4 LATINO 3 3 2 2 2 STORIA/GEOGRAFIA 3 3 STORIA 2 2 2 FILOSOFIA 3 3 3 5 5 5 SCIENZE UMANE 4 4 DIRITTO ed ECONOMIA 2 2 INGLESE 3 3 3 3 3 MATEMATICA 3 3 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 FISICA SCIENZE NATURALI 2 2 STORIA DELL’ARTE SCIENZE MOTORIE e SPORTIVE 2 2 2 2 2 RELIGIONE CATTOLICA 1 1 1 1 1 TOTALE ORE SETTIMANALI 27 27 30 30 30 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E CONTINUITA’ EDUCATIVA Docente Disciplina I Anno / Continuità educativa II III IV Anno Anno Anno / / / V Anno / I.R.C. CLEMENTE PIERO ITALIANO FIORE ADRIANA / / LATINO FIORE ADRIANA / / INGLESE PASCALE DOMENICA / STORIA CIRIELLI COSIMO / FILOSOFIA CIRIELLI COSIMO / TODARO SCIENZE UMANE / MICHELANGELA DE GIORGI SCIENZE NATURALI / ANNAMARIA / / FISICA DI TINCO ROSARIO / / / MATEMATICA DI TINCO ROSARIO / / / DISEGNO E STORIA DELL’ARTE CIULLI CORRADO / / / SCIENZE MOTORIE BELLAMIA MICHELE / / / / / ELENCO CANDIDATI N° 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 COGNOME BIANCO BITETTI BOZZA CASTIELLO CIARFAGLIA CLEMENTE CORRADO DE CARNE DI CANIO FIORE LECCESE MADDALENA MALDARIZZI MINGOLLA PACIULLI PASTORE PERNIOLA PICCENNA RELLA RIPA VAREGLIANO NOME MARCO BRUNELLA CARMEN GIOVANNA VANIA ARIANNA ANGELA SARA VANESSA AURORA ELISA DEBORA FRANCESCA MICHELE ANGELA PAMELA VALERIA FRANCESCA WALTER EMILIANA ROSALBA F/M M F F F F F F F F F F F F M F F F F M F F COMUNE GINOSA LATERZA LATERZA LATERZA GINOSA LATERZA LATERZA CASTELLANETA GINOSA MARINA DI GINOSA GINOSA LATERZA CASTELLANETA MASSAFRA LATERZA GINOSA CASTELLANETA MARINA DI GINOSA LATERZA CASTELLANETA LATERZA 24 25 26 27 Ripetenti : N° _3_/ 21 Provenienti da altri Istituti: N° 1/21 Abbandoni e/ o ritiri durante il c.a.s : N° _0_/21 LA CLASSE V SEZ. F Storia e profilo Andamento didattico della classe A.S. Classe Studenti n° Promossi Alunni con uno o più debiti 9 Alunni ritirati nel corso a.s. 0 Trasferiti 26 Non promossi 0 2010/2011 1°F 26 2011/2012 2012/2013 2013/ 2014 2°F 3°F 4°F 26 23 21 23 20 21 2 2 0 8 6 0 1 1 0 0 0 0 La classe VF inizialmente era composta da 26 studenti, in seguito ci sono stati nel corso degli anni diversi movimenti in entrata ma soprattutto in uscita, quindi si è giunti alla composizione attuale che è di 21 studenti, 3 maschi e 18 femmine. Fin dal primo anno la classe, in gran parte, ha mostrato sia dal punto di vista del comportamento sia nell’ambito più strettamente disciplinare un atteggiamento positivo. In particolar modo è da evidenziare una notevole crescita per quanto riguarda l’aspetto umano, infatti sia pur tra difficoltà e frizioni come è normale in ogni ambito e momento della vita, la classe è diventata un gruppo unito, pronta a supportarsi nei momenti di difficoltà, a comprendere i bisogni più veri. Nonostante ciò nel corso degli anni un certo numero di studenti ha mostrato delle difficoltà nell’ambito scientifico, tuttavia la costanza, la motivazione di molti, ha comunque fatto sì che il lavoro si svolgesse in modo sereno e nel complesso anche produttivo. Globalmente un buon numero di discenti si attesta sulla sufficienza nelle materie scientifiche, ci sono invece elementi che devono ancora raggiungere gli obiettivi minimi sempre nelle stesse discipline ed altri che raggiungono fasce di distinto e ottimo pur differenziati per disciplina. Varie sono state le attività didattiche, le visite guidate e i viaggi di istruzione a cui la classe ha partecipato. In particolar modo sono da menzionare le visite a città di grande valore storico, culturale, artistico come Roma, Napoli, Salerno, Siracusa, Agrigento, esperienze che hanno rafforzato la compattezza del gruppo classe arricchendolo anche dal punto di vista culturale. Molto importanti e positive sono state le esperienze di tirocinio svolte negli ultimi due anni presso la scuola dell’Infanzia e Primaria A. Diaz, momenti significativi dove gli studenti hanno sperimentato concretamente nozioni che avevano appreso, presentando progetti con attività didattiche stimolanti e gratificanti, tanto da meritare un encomio da parte del dirigente scolastico. Tutta la classe ha partecipato inoltre ad attività di orientamento che ha dato loro una visione complessiva degli indirizzi da poter scegliere. Parte seconda – La progettazione del Consiglio di Classe Il Consiglio di Classe per la formulazione della progettazione educativa e didattica ha fatto riferimento alle seguenti fonti normative: 1. Quadro di riferimento europeo delle qualifiche e dei titoli (EQF); 2. Indicaziono Nazionali – D.P.R. n.89 del 15 Marzo 2010. 0 1.1 EQF ( Quadro europeo delle qualifiche e titoli) Il sistema di istruzione italiano è chiamato a uniformarsi al sistema europeo e a allinearsi agli obiettivi scanditi nel EQF di cui si riportano le definizioni che fungono da guida per la formulazione delle progettazioni educative e didattiche: Conoscenze Risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad un settore di lavoro o di studio. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifi che le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche. Abilità Indicano le capacità di applicare conoscenze e di utilizzare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifi che le abilità sono descritte come cognitive (comprendenti l’uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) o pratiche (comprendenti l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti). Competenze Comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifi che le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia. Fonte: Raccomandazione 2008/C111/01 Altra fonte di riferimento per le progettazioni educative di ciascun docente risulta la Raccomandazione Europea 2006/962/Ce che declina: Competenze chiave Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione. Competenze chiave per l’apprendimento permanente Il quadro di riferimento delinea otto competenze chiave: 1. comunicazione nella madrelingua; 2. comunicazione nelle lingue straniere; 3. competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; 4. competenza digitale; 5. imparare a imparare; 6. competenze sociali e civiche; 7. spirito di iniziativa e imprenditorialità; 8. consapevolezza ed espressione culturale. 1.2. Le Competenze di cittadinanza AMBITO FORMATIVO COMPETENZE CITTADINANZA IMPARARE A IMPARARE COSTRUZIONE DEL SE’ RELAZIONE CON GLI ALTRI RAPPORTO CON LA REALTA’ NATURALE E SOCIALE PROGETTARE COMUNICARE COLLABORARE PARTECIPARE AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE RISOLVERE PROBLEMI INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI ACQUISIRE E INTERPRETARE L’INFORMAZIONE 1.3. Indicazioni Nazionali La progettazione di classe del secondo Biennio del secondo ciclo d’istruzione, altre alle Raccomandazioni Europee e dalle Competenze di Cittadinanza fa riferimento al profilo educativo, culturale e professionale dello studente liceale (Pecup) così declinato nelle Indicazioni Nazionali “I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”. (art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei…”). Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali: 1. Area metodologica • Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. • Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. • Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. 2. Area logico-argomentativa • Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. • Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. • Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. 3. Area linguistica e comunicativa • Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: o dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; o saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; o curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. • Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. • Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. • Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. 4. Area storico- umanistica • Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. • Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri. • Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea. • Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. • Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. • Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee. • Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. • Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. 5. Area scientifica, matematica e tecnologica • Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. • Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. • Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi. Risultati di apprendimento del Liceo delle Scienze Umane “Il percorso del liceo delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane” (art. 9 comma 1). Il Consiglio di Classe ha impostato gli interventi didattico-disciplinare per consentire agli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre al conseguimento dei risultati di apprendimento comuni, l’applicazione nei seguenti ambiti formativi: Competenze dell’indirizzzo delle scienze umane 1 2 3 4 5 aver acquisito le conoscenze dei principali campi d’indagine delle scienze umane mediante gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio-antropologica aver raggiunto, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi del passato e contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche, filosofiche e sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e pedagogico-educativo saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle pratiche dell’educazione formale e non formale, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le principali metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative alla media education Area storicoumanisticaartistica Area fisicomatematicainformaticagrafica Area delle scienze naturali X X X X X X X 2 Metodologia d’insegnamento I docenti di classe, in relazione all’organizzazione del lavoro in classe con gli studenti, hanno concordato sulle seguenti modalità: - lezione dialogata, nella quale la comunicazione del docente sarà accompagnata dall’intervento degli allievi; - esercitazioni in classe; - relazioni svolte dagli studenti alla classe; - attività di laboratorio; - lavori di gruppo; - CLIL. Per quanto riguarda questo punto, vista la carenza di docenti interni all’Istituto adeguatamente formati su tale metodologia, in via sperimentale la docente di Scienze ha sviluppato all’interno del suo curricolo disciplinare una tematica in inglese. L’attività di insegnamento è stata associata al puntuale riferimento al libro di testo, il quale è stato utilizzato come strumento di partenza per il lavoro da svolgere in classe e a casa. È stato inoltre incoraggiato gradualmente il ricorso a altre fonti e si sono favoriti i lavori di ricerca e di approfondimento personali e/o di gruppo. I docenti hanno assegnato agli allievi il lavoro da svolgere a casa commisurandolo alle necessità delle diverse discipline e al carico di lavoro complessivo; si sono anche forite le indicazioni per l’esecuzione puntuale dei compiti assegnati. 3. Attività complementari ed integrative Gli allievi della Classe V Sez. F, in maniera autonoma e secondo le proprie inclinazioni ed interessi, tra le numerose proposte progettuali complementari ed integrative attivate presso l’ “I.I.S.S.”G.B. VICO”, hanno partecipato alle seguenti attività: ATTIVITA’ CULTURALI, PROGETTI, CONCORSI, VISITE GUIDATE: Allievi partecipanti Visita guidata: Taranto, Roma Viaggio d’istruzione: Sicilia, Napoli, Capri, Salerno ATTIVITÀ DI RECUPERO E/O DI APPROFONDIMENTO Dopo i risultati di primo Quadrimestre, il Consiglio ha indirizzato alcuni studenti alle attività di recupero/consolidamento come di seguito evidenziato: N° STUDENTI / / 9 12 4 5 / 1 / Sportello didattico FILOSOFIA STORIA MATEMATICA FISICA INGLESE SCIENZE LATINO ITALIANO STORIA DELL’ARTE N° STUDENTI / / 3 4 1 / / / / Studio autonomo FILOSOFIA STORIA MATEMATICA FISICA INGLESE SCIENZE LATINO ITALIANO DISEGNO/STORIA-ARTE ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO L’intera Classe V Sez. F ha partecipato alle attività di Orientamento Universitario/ professionale attraverso la compilazione di questionari psico-attitudinali, distribuzione di materiale informativo, incontri con docenti universitari, visite guidate presso Università del territorio. 4. Strumenti di verifica e valutazione La verifica ha riguardato l’intero processo di insegnamento/apprendimento, pertanto essa si è attuata mediante un'ampia e diversificata gamma di strumenti tesi non solo a determinare i livelli di profitto, ma anche a conoscere gli stili cognitivi di ciascun alunno, ad individuarne le difficoltà di apprendimento, a conoscere le motivazioni dell'eventuale insuccesso. Per le verifiche il Consiglio ha considerato: Adeguata distribuzione delle prove nel corso dell’anno Coerenza della tipologia e del livello delle prove con la relativa sezione di lavoro svolta in classe Le tipologie delle prove di verifica utilizzate dai docenti delle discipline sono state le seguenti: PROVE SCRITTE Componimenti PROVE ORALI Relazione su attività svolte ⌧ Relazioni ⌧ Interrogazioni Sintesi ⌧Questionari a risposte aperte ⌧ Esercizi ⌧ Soluzione problemi ⌧Interventi ⌧Discussione su argomenti di studio PROVE PRATICHE ⌧Prove grafico cromatiche Prove strumentali ⌧Test motori I criteri di misurazione della verifica condivisi dal consiglio sono stati i seguenti: Misurazione del livello di partenza Assiduità nella frequenza scolastica Interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo Partecipazione alle attività complementari ed integrative Evoluzione del processo di apprendimento Competenze raggiunte Metodo di lavoro La determinazione dei voti di profitto e di comportamento utilizzati dai docenti del Consiglio di Classe è avvenuta in base alle GRIGLIE di VALUTAZIONE, riportate in allegato al presente Documento, e nel rispetto delle determinazioni presenti nello Statuto degli Studenti e delle Studentesse. La valutazione finale tiene conto, in relazione a situazioni particolari, anche dei seguenti fattori: • Socio - affettivi e relazionali (familiari, disagio economico e sociale, ecc.) • sanitari (malattie, terapie particolari, ecc.) • didattici (assenze del docente, interruzioni dell’attività didattica per cause di forza maggiore, ecc.). La valutazione finale di profitto e comportamento di ciascuno studente si è tradotta in Punti di Credito secondo la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007) CLASSI QUINTE Media dei voti (tabella ministeriale) M=6 6<M≤7 5° anno 4-5 5-6 7<M≤8 6-7 8<M≤9 7-8 9 < M ≤ 10 8-9 Media dei voti (tabella interna) 6 6,01 - 6,50 6,51 - 7 7,01 - 7,50 7,51 - 8 8,01 - 8,50 8,51 - 9 9,01 - 10 Punti 4-5 5 6 6 7 7 8 9 CREDITI FORMATIVI N° TITOLO VALUTABILE SCELTA DI AVVALERSI DELL’ I. R. C. /ATTIVITA’ ALTERNATIVA /LIBERO STUDIO AUTONOMO PUNTEGGIO Punti: GIUDIZIO: a) SUFFICIENTE b) BUONO c) DISTINTO d) OTTIMO Corsi con esami e certificazioni (ECDL, TRINITY, DELF, CAMBRIDGE, AUTOCAD, PATENTINO, STAGE, OLIMPIADI E CONCORSI CON CLASSIFICAZIONE REGIONALE E NAZIONALE, CONCORSI ESTERNI CON CLASSIFICAZIONE, CERTIFICATO DI ESAMI IN CONSERVATORIO) Partecipazione alle Olimpiadi classificazione provinciale, progetti interni al POF con prodotti, elaborati e valutazioni positive finali, PON (con frequenza del 75% del monte ore previsto e valutazioni positive finali), certificato di frequenza in Conservatorio Ruolo di rappresentante nella Consulta provinciale, nel Consiglio d'Istituto, nei Consigli di classe Partecipazione ad eventi interni alla scuola documentati (partecipazione a seminari, incontro con l’autore, corsi di formazione, ecc.). Corsi esterni, anche on line, con certificazioni rilasciate da Enti accreditati 1 2 3 4 5 a) b) c) d) 0,02 0,05 0,10 0,15 punti = 0,20 (max 2) punti = 0,10 (max 2) punti = 0,05 (max 2) punti = 0,02 (max 3) NOTE Il credito formativo è attribuito solo all’interno della banda di appartenenza del credito scolastico. Allo Studente che, nello scrutinio finale, viene promosso con agevolazioni o con sospensione del giudizio, sarà attribuito il credito minimo della banda a cui è riferita la sua media dei voti. • La valutazione del titolo avviene una sola volta nell’arco del percorso scolastico anche negli anni successivi a quello del conseguimento. • Altri titoli extra scolastici da valutare, rilasciati da Enti accreditati, sono: a) attività sportive b) volontariato – impegni socio-culturali c) • • Modalità di trasmissione delle valutazioni e condivisione con le famiglie dei processi formativi : ⌧ ⌧ ⌧ ⌧ Colloqui antimeridiani con i docenti del Consiglio di Classe : n° 1/2 mensili; Colloqui pomeridiani : n.1 nel I Quadrimestre e n. 1 nel II Quadrimestre; Pagella Quadrimestrale; Registro elettronico per la comunicazione immediata alle famiglie del profitto e/o note disciplinari del proprio figlio; ⌧ Incontri con tutti i genitori durante i Consigli di classe di Novembre e Marzo; ⌧ Comunicazioni del Coordinatore e / o dei singoli docenti in tutte le circostanze in cui si è reso necessario. Criteri per la scelta e attuazione della terza prova d’esame Oltre alle esercitazioni ed alle verifiche previste dalle singole discipline, il Consiglio di classe di V Sezione F ha programmato, in funzione della terza prova dell’Esame di Stato, due esercitazioni con quesiti riguardanti più discipline. Tra le tipologie previste dagli Artt. 2 e 3 del D.M. n° 429/200, il Consiglio di Classe ha individuato la tipologia di verifica che meglio rispondeva: 1. all’applicazione delle conoscenze/competenze acquisite dagli alunni, 2. alla coerenza con il percorso di studio liceale Agli alunni della classe sono state somministrato/i, pertanto, due esempi di terza prova della tipologia B – quesiti a risposta singola. Le discipline coinvolte sono state: FILOSOFIA,STORIA,INGLESE,SCIENZE,STORIA DELL’ARTE____________, _________,__________,_________,___________ In allegato si riporta copia delle prove di simulazione e la relativa griglia di valutazione. Parte terza – La progettazione disciplinare Relazioni e programmi dei singoli docenti di disciplina: MATERIA: STORIA 1. Docente: CIRIELLI COSIMO 2. Libri di testo adottati: FRANCO BERTINI: ALLA RICERCA DEL PRESENTE 3. Monte ore annuale: 66 4. Obiettivi (in termini di conoscenze, abilità e competenze) Gli studenti conoscono gli aspetti fondamentali della storia della prima metà del ‘900, sanno collocare la storia del nostro paese in ambito europeo, sono in grado sia pure in modo differente e su livelli diversi di contestualizzare le diverse questioni storiche. LIVELLI RAGGIUNTI La classe ha mostrato sia pure in modo non omogeneo e con livelli diversi di interesse di partecipare alle attività proposte. I livelli raggiunti sono, pure in modo e in gradi differente positivi. 5. Metodologie di insegnamento adottate X Lezione frontale propedeutica X Lezione frontale di esposizione X Lezione frontale di sintesi/sistematizzazione X Lezione interattiva X Analisi guidata di testi X Esercitazioni 6. Materiali, mezzi e strumenti Libri di testo Schede Materiale in fotocopia X X X 7. Tipologie di verifica X Prove scritte secondo le tipologie previste dall'Esame di Stato □ Prove strutturate e semistrutturate X Interrogazioni orali X Osservazione sistematica □ Prove orali secondo la tipologia di terza prova prevista dall'Esame di Stato 8. Programma effettivamente svolto MODULO A: ITALIA ED EUROPA NEL PRIMO DECENNIO DEL VENTESIMO SECOLO 1. L’inizio del ventesimo secolo: trasformazioni industriali, sociali e culturali 2. L’Italia giolittiana MODULO B: GUERRE E RIVOLUZIONI 1. L a guerra mondiale 2. La rivoluzione sovietica MODULO C: DALLA PRIMA GUERRA MONDIALE ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE 1. I totalitarismi 2. La seconda guerra mondiale MATERIA: Filosofia……………… 1. Docente: CIRIELLI COSIMO 5. Libri di testo adottati: REALE ANTISERI 6. Monte ore annuale: 99 7. Obiettivi (in termini di conoscenze, abilità e competenze) Gli obiettivi fissati sia pur in maniera non omogenea sono stati raggiunti dall’intera classe come previsto nella programmazione iniziale.In particolar modo,gli studenti conoscono gli aspetti fondanti delle correnti filosofiche e dei filosofi affrontati,riescono anche, sia pure in modo differente ,ad argomentare,contestualizzare,essere consapevoli dell’importanza della riflessione filosofica come mod fondante della ragione umana. LIVELLI RAGGIUNTI La classe ha mostrato sia pure in modo non omogeneo e con livelli diversi di interesse di partecipare alle attività proposte.I livelli raggiunti sono,pure in modo e in gradi differenti,positivi. 5. Metodologie di insegnamento adottate X Lezione frontale propedeutica X Lezione frontale di esposizione □ Lezione frontale di sintesi/sistematizzazione □ Lezione interattiva X Analisi guidata di testi X Esercitazioni 6. Materiali, mezzi e strumenti Libri di testo Schede Materiale in fotocopia per le esercitazioni scritte 7. Tipologie di verifica X Prove scritte secondo le tipologie previste dall'Esame di Stato □ Prove strutturate e semistrutturate X Interrogazioni orali X Osservazione sistematica □ Prove orali secondo la tipologia di terza prova prevista dall'Esame di Stato X X X 8. Programma effettivamente svolto MODULO A:LA DISTRUZIONE DELL’ASSOLUTO NELLA FILOSOFIA DELL’800 1) Destra e sinistra hegeliana 2) Il pensiero di L.Feuerbach 3) Il pensiero di K.Marx 4) Il pensiero di A.Schopenhauer 5) Il pensiero di F.Nietzsche 6) Il positivismo ‘introduzione’ MODULO B: DIO E LA SCIENZA NEL ‘900’ 1) Il confronto tra il pensiero di R. Dawkins e K Ward riguardo l’esistenza di Dio PROGRAMMA DA SVOLGERE: Il pensiero di S.Freud MATERIA: FISICA • Docente: ROSARIO DI TINCO • Libri di testo adottati: A. Caforio, A. Ferilli – Fisica! Le leggi della natura – Le Monnier Scuola • Monte ore annuale: 66 • Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze, abilità e competenze) Gli obiettivi in termini di conoscenze previsti in fase di programmazione annuale sono stati raggiunti: - in modo mediocre da 6/21 alunni - in modo sufficiente da 9/21 alunni - in modo discreto da 4/21 alunni - in modo ottimo da 2/21 alunni Gli obiettivi in termini di abilità/competenze previsti in fase di programmazione annuale sono stati raggiunti: - in modo mediocre da 8/21 alunni - in modo sufficiente da 7/21 alunni - in modo buono da 4/21 alunni - in modo ottimo da 2/21alunni 5.Metodologie di insegnamento adottate Lezione frontale propedeutica Lezione frontale di esposizione Lezione interattiva Esercitazioni 6. Materiali, mezzi e strumenti Mezzi scritti Laboratori/aule speciali Libri di testo Fotocopie Lim X X 7. Tipologie di verifica Test di verifica Interrogazioni orali 8. Programma La temperatura Le proprietà dei gas e la temperatura assoluta. La legge di Boyle. La prima e la seconda legge di Gay-Lussac. L’equazione di stato dei gas perfetti. Il calore e i cambiamenti di stato della materia Il calore come il lavoro: energia in transito. Calore specifico e capacità termica. La propagazione del calore: la conduzione; la convezione; l’irraggiamento. Cambiamenti di stato e calori latenti. La termodinamica e i suoi principi Le trasformazioni termodinamiche: le trasformazioni reversibili; rappresentazione grafica delle trasformazioni reversibili di un gas; il lavoro termodinamico. Il primo principio: la conservazine dell’energia. Il secondo principio: il verso privilegiato delle trasformazioni termodinamiche. La carica e il campo elettrico La carica elettrica e leinterazioni fra corpi elettrizzati:elettrizzazione per sfregamento; la carica elettrica; l’elettrizzazione è un traferimento di elettroni. Conduttori e isolanti: l’elettrizzazione per contatto; gli elettroni di conduzione; l’elettroscopio; l’induzione elettrostatica; l’elettrizzazione per induzione; i dielettrici e la polarizzazione. La legge di Coulomb: l’unità di carica elettrica; la forza fra due cariche elettriche; il principio di sovrapposizione; la costante dielettrica di un mezzo. Il campo elettrico: il vettore campo elettrico; dal campo elettrico alla forza. Il canpo elettrico generato da cariche puntiformi: il campo generato da una o più cariche puntiformi; il campo elettrico di una distribuzione sferica di carica. I campi elettrici dei conduttori in equilibrio elettrostatico. Il potenziale e la capacità L’energia potenziale elettrica: il lavori di un campo elettrico uniforme; il lavoro di un campo elettrico generato da una carica puntiforme; dal lavoro del campo elettrico all’energia potenziale elettrica; l’energia potenziale elettrica in un campo uniforme; l’energia potenziale elettrica nel campo di una carica puntiforme. Il potenziale elettrico e a differenza di potenziale: il potenziale elettrico nel campo di una carica puntiforma; la differenza di potenziale e il campo elettrico. Le superfici equipotenziali e il potenziale elettrico dei conduttori: il potenziale di un conduttore in equilibrio eletrostatico; il potenziale di un conduttore sferico; l’equilibrio elettrostatico di due conduttori collegati fra loro. I condensatori e la capacità: definizione di condensatore; carica di un condensatore; condensatore piano; effetto di un dielettrico sulla capacità di un condensatore; condensatori in parallelo; condensatori in serie. L’accumulo di energia elettrica in un condensatore. La corrente elettrica La corrente elettrica e la forza elettromotrice: la conduzione elettrica nei metalli; l’agitazione termica e il moto di deriva degli elettroni; il verso della corrente; l’intensità della corrente elettrica; i generatori elettrici. La resistenza elettrica:la prima legge di Ohm; i resistori; misure di intensità di corrente, di differenza di potenziale e di resistenza; la seconda legge di Ohm; la resistività dei materiali. Circuiti elettrici a corrente continua: resistenza interna di un generatore; teorema della maglia; resistori in serie; resistori in parallelo; teorema dei nodi. La potenza elettrica. Il magnetismo Campi magnetici generati da magneti e da correnti: i poli dei magneti; poli magnetici e cariche elettriche; i campi dei magneti; le linee dicampo del cmapo magnetico; campo magnetico uniforme; campo magnetico terrestre; campi magnetici delle correnti. Inter zioni magnetiche fra correnti elettriche: la forza fra due fili percorsi da corrente; Legge di Ampere; unità di corrente e di carica elettrica; la permeabilità magnetica del vuoto; l’equivalenza fra una spira percorsa da corrente e un magnete. L’induzione magnetica: la forza di un magnete su un filo percorso da corrente; l’intensità della forza magnetica;ùl’intensità del campo magnetico. MATERIA: MATEMATICA • Docente: ROSARIO DI TINCO • Libri di testo adottati: M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi Matematica.azzurro - Zanichelli • Monte ore annuale:66 • Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze, abilità e competenze) Gli obiettivi in termini di conoscenze previsti in fase di programmazione annuale sono stati raggiunti: - in modo insufficiente da 3/21 alunni - in modo mediocre da 4/21 alunni - in modo sufficiente da 5/21 alunni - in modo discreto da 5/21 alunni - in modo ottimo da 2/21 alunni - in modo eccellente da 2/21 alunni Gli obiettivi in termini di abilità/competenze previsti in fase di programmazione annuale sono stati raggiunti: - in modo insufficiente da 3/21 alunni - in modo mediocre da 4/21 alunni - in modo sufficiente da 5/21 alunni - in modo discreto da 4/21 alunni - in modo ottimo da 3/21 alunni - in modo eccellente da 2/21 alunni • Metodologie di insegnamento adottate Lezione frontale propedeutica Lezione frontale di esposizione Lezione interattiva Esercitazioni 6. Materiali, mezzi e strumenti Mezzi scritti Laboratori/aule speciali Software 7. Tipologie di verifica Libri di testo Fotocopie Lim Visualizzatori di grafici X X X Prove scritte secondo le tipologie previste dall’Esame di Stato Interrogazioni orali 8. Programma Le funzioni e le loro proprietà Le proprietà delle funzioni e la loro composizione: funzioni iniettive, suriettive e biiettive; funzioni crescenti, decrescenti e monotòne; funzioni periodiche; funzioni pari e dispari; funzioni inverse e loro grafici; funzioni composte I limiti La topologia della retta: gli intervalli; gli insiemi limitati e illimitati; gli estremi di un insieme; gli intorni di un punto; gli intorni di infinito; i punti isolati; i punti di accumulazione. Il limite finito di una funzione per x che tende a un valore finito: definizione e suo significato; la verifica; le funzioni continue. Il limite infinito di una funzione per x che tende a un valore finito: definizione e verifica; limite destro e sinistro infiniti; gli asintoti verticali. Il limite finito di una funzione per x che tende all’infinito: definizione; asintoti orizzontali. Il limite infinito di una funzione per x che tende all’infinito: definizioni. Primi teoremi sui limiti: teorema dell’unicità del limite; teorema della permanenza del segno; teorema del confronto; Le funzioni continue e il calcolo dei limiti Le funzioni continue: definizione; esempi di funzioni continue. Le operazioni sui limiti: il limite della somma algebrica di due funzioni; il limite del prodotto di due funzioni; il limite della potenza n-sima di una funzione; il limite del quoziente di due funzioni. Le forme indeterminate. I limiti notevoli. Gli infinitesimi, gli infiniti e il loro confronto. I teoremi sulle funzioni continue: teorema di Weierstrass; teorema dei valori intermedi; teorema di esistenza degli zeri. I punti di discontinuità di una funzione: punti di discontinuità di prima, seconda e terza specie. Il grafico probabile di una funzione. La derivata di una funzione La derivata di una funzione: il problema della tangente; il rapporto incrementale; la derivata di una funzione; il calcolo della derivata; la derivata destra e la derivata sinistra. Le derivate fondamentali. I teoremi sul calcolo delle derivate: la derivata del prodotto di una costante per una fu La retta tangente al grafico di una funzione. La derivata del prodotto di una costante per una funzione; la derivata della somma di funzioni; la derivata del prodotto di funzioni; la derivata della potenza di una funzione; la derivata del quoziente di due funzioni. La derivata di una funzione composta. Le derivate di ordine superiore al primo. Il teorema di Rolle. Il teorema di Lagrange. Il teorema di Cauchy. Il teorema di De L’Hospital. Lo studio delle funzioni Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate Le definizioni di massimo, di minimo e di flesso: massimi e minimi assoluti; massimi e minimi relativi; la concavità. La ricerca dei massimi, dei minimi e dei flessi orizzontali con lo studio del segno della derivata prima. La ricerca dei flessi con lo studio del segno della derivata seconda. Lo studio di una funzione: funzioni polinomiali; funzioni razionali fratte. Gli integralii L’integrale indefinito: le primitive; l’integrale indefinito; le proprietà dell’integrale indefinito. Gli integrali indefiniti immediati. L’integrale definito:il problema delle aree; l’integrale definito di una funzione positiva o nulla; la definizione generale di integrale definito; le proprietà dell’integrale definito. Il teorema fondamentale del calcolo integrale: il teorema della media; la funzione integrale; il teorema fondamentale del calcolo integrale; il calcolo dell’integrale definito. Il calcolo delle aree. MATERIA: ITALIANO Classe V F: Indirizzo scienze umane Docente: Fiore Adriana Libri adottati: Libro di testo/G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, Testi e storia della letteratura, Torino, 2011. Fotocopie fornite dalla docente di corso. Appunti. Monte ore annuale: 132 Presentazione della classe: La classe V F è costituita da 21 alunni di cui 3 maschi e 18 femmine. Si presenta come una classe eterogenea, sia per provenienza che per estrazione sociale. Il gruppoclasse risulta coeso e omogeneo. Buono il comportamento assunto dagli alunni, sia quello interpersonale sia quello con i docenti; positiva è stata l’ attenzione e la parteciazione al percorso didattico-educativo. Il lavoro svolto in questo contesto classe ha ricevuto numerose gratificazioni, gli alunni hanno dimostrato di aver sviluppato buone capacità cognitive nell’approccio alla disciplina italianistica. Rare le lacune di fondo sul piano linguistico, rilevatesi nella elaborazione delle tipologie relative alla prova scritta di italiano. Sono presenti punte di eccellenza, alunni che hanno ben sviluppato le competenze, le abilità e le conoscenze, come suggerito dalle nuove indicazioni ministeriali. La competenza nell’approccio ad una disciplina, nel precipuo caso l’italiano, è il primo passo verso una migliore conoscenza e abilità nello studio. Il programma affrontato è stato quello stabilito e scandito dal <<Dipartimento di italiano>>. Lo studio storico diacronico e sincronico della letteratura ha permesso una interpretazione critica dello stile caratteristico degli autori studiati. L’esegesi letteraria è stata accompagnata da letture di documenti e passi antologici liberamente scelti. Una delle finalità della didattica è stato quello di provocare da parte degli alunni precise formulazioni orali e scritte dei loro sentimenti e dei loro giudizi, in merito agli argomenti svolti. A completare il quadro sono state fatte interessanti incursioni nella letteratura straniera, nella storia, nella filosofia e nella storia dell’arte, permettendo così agli studenti di avvalersi di nozioni trasversali motivanti. Importanti, a tal proposito, le conoscenze interdisciplinari sviluppate dai docenti di corso, al fine di una migliore acquisizione della letteratura italiana. Obiettivi conseguiti (in termini di competenze, abilità, conoscenze) Gli alunni della classe V F hanno raggiunto gli obiettivi minimi delle competenze, delle abilità e conoscenze dello studio della lingua e letteratura italiana. Si riportano di seguito le fasce di livello o di profitto in base ai requisiti e agli obiettivi di apprendimento raggiunti. Alunni che hanno raggiunto gli obiettivi minimi di apprendimento nello studio della lingua e della letteratura italiana: Fascia di livello con voto 6/7: Bozza Carmen – Corrado Angela – Di Canio Vanessa – Mingolla Michele - Paciulli Angela – Piccenna Francesca – Rella Walter. Alunni che hanno raggiunto le adeguate abilità nello studio della lingua e della letteratura italiana: Fascia di livello con voto più che sufficiente 7/8: Bianco Marco – Ciarfaglia Vania – Clemente Arianna – Fiore Aurora – Leccese Elisa – Maddalena Debora – Maldarizzi Francesca Alunni che hanno raggiunto le adeguate competenze nello studio della lingua e della letteratura italiana: Fascia di livello con voto 8/9: Bitetti Brunella – Castiello Giovanna – De Carne Sara – Pastore Pamela – Varegliano Rosalba. Alunni che hanno affinato le competenze nello studio della lingua e della letteratura italiana: Fascia di livello con voto 9/10: Perniola Valeria – Ripa Emiliana . Metodologie di insegnamento adottate Lezione frontale propedeutica Lezione frontale di esposizione Lezione frontale di sintesi/sistematizzazione Analisi guidata di testi Esercitazioni Materiali, mezzi e strumenti - ITALIANO - Mezzi scritti Libri di testo – fotocopie fornite dal docente - appunti Dossier di documentazione Giornali, riviste, opuscoli Film Biblioteca Tipologie di verifica Prove scritte secondo le tipologie previste dall’Esame di Stato Prove strutturate e semi-strutturate Interrogazioni orali Osservazione sistematica Prove orali secondo la tipologia di terza prova prevista dall’Esame di Stato PROGRAMMA DI ITALIANO L’Ottocento: Il Preromanticismo I dolori del giovane Werther di J.W. Goethe Il Romanticismo (origine – diffusione – aspetti letterari del Romanticismo europeo – aspetti letterari del Romanticismo italiano: A. Manzoni e G. Berchet). A. W. Schlegel: La melancolia romantica e l’ansia d’assoluto dal Corso di letteratura drammatica. M. de Stael: Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni. G. Berchet: La poesia popolare dalla Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo. A. Manzoni (Milano 7 marzo 1785 – Milano 22 maggio 1873) (la vita - le opere – la concezione religiosa - le tematiche poetiche - la genesi del romanzo de <<I Promessi sposi>> - la rivoluzione linguistica). Analisi dell’ode Cinque maggio. G. Leopardi (Recanati 29 giugno 1798 – Napoli 14 giugno 1837) (la vita - le opere - le tematiche filosofiche-poetiche dello Zibaldone e de I Pensieri). Analisi dell’idillio L’Infinito, della lirica La ginestra, vv. 1-51. Il Realismo Il Positivismo – il Naturalismo – il Verismo La Scapigliatura – Emilio Praga: analisi della poesia Preludio. G. Verga (Catania 2 settembre 1840 – Catania 27 gennaio 1922) (la vita – le opere – la poetica) Differenze tra il naturalista francese E. Zola, Germinal, e il verista italiano G. Verga, Rosso Malpelo. Analisi del brano da Vita dei campi, Rosso Malpelo; analisi del brano dal ciclo dei vinti, I vinti e la fiumana del progresso da I Malavogli, Prefazione. Visione del film tratto dall’omonimo romanzo La lupa. Il Decadentismo (origine - diffusione – aspetto filosofico – aspetto letterario del Decadentismo europeo – la risposta del Decadentismo italiano). G. D’Annunzio (Pescara 12 marzo 1863 – Gardone riviera 1 marzo 1938) (la vita – le opere – la poetica) Da Alcione: analisi della poesia La Pioggia nel pineto Dal romanzo Il piacere: analisi del brano Una fantasia in bianco maggiore G. Pascoli (San Mauro di Romagna 31 dicembre 1855 – Bologna 6 aprile 1912) (la vita – le opere – la poetica) Analisi della poesia da Myricae, x Agosto. Da Canti di Castelvecchio, Il gelsomino notturno. Analisi del brano in prosa da Il fanciullino, una poetica decadente. La letteratura: crepuscolarismo, futurismo Lettura: F. T. Marinetti Il Manifesto del Futurismo Lettura: A. Palazzeschi, E lasciatemi divertire! (canzonetta in versi liberi) I. Svevo (Trieste 19 dicembre 1861 – Motta di Livenza 13 settembre 1928) (la vita – le opere – la formazione letteraria) Analisi del brano La morte del padre da La coscienza di Zeno L. Pirandello (Agrigento 28 giugno 1867 – Roma 10 dicembre 1936) (la vita – le opere – la formazione letteraria; il teatro) Analisi della novella Ciàula scopre la Luna Lettura del brano Un’arte che scompone il reale dal saggio L’umorismo Lettura del brano, La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio da Sei personaggi in cerca d’autore. L’Ermetismo La denominazione, i precedenti culturali, i contenuti e le forme della poesia ermetica, i poeti ermetici. G. Ungaretti (Alessandria d’Egitto 1888 – Milano 1970) (la vita – le opere – la formazione letteraria) Analisi delle poesie: Veglia, Fratelli, Soldati. E. Montale ( Genova 1896 – Milano 1981) : da svolgere (la vita – le opere – la formazione letteraria) Analisi delle poesie: da Ossi di Seppia: I limoni, Spesso il male di vivere ho incontrato U. Saba ( Trieste 1883 – Trieste 1957): da svolgere (la vita – le opere – la formazione letteraria) Analisi delle poesia: dal Canzoniere, Il borgo Dante Alighieri, La Divina Commedia Struttura del Paradiso Analisi dei cieli: la simbologia – i colori – gli spiriti militanti Analisi: Canti I - III – VI - XV, da svolgere: XVI (vv. 46-72), XVII (vv.106-142). Sintesi: Canto II – VII, da svolgere: XI, XII Analisi ed esercitazione delle seguenti tipologie testuali: Tipologia A: analisi del testo poetico Tipologia B: saggio breve e articolo di giornale Tipologia C: il tema storico Tipologia D: il tema di cultura generale Materia: Latino Classe VF: Indirizzo Scienze Umane Docente: Fiore Adriana Libri adottati: Libro di testo/Roncoroni – Gazich – Marinoni – Sada Latinitas, vol. 3, C. Signorelli Scuola. Appunti. Monte ore annuale: Presentazione della classe: La classe V F è costituita da 21 alunni di cui 3 maschi e 18 femmine. Si presenta come una classe eterogenea, sia per provenienza che per estrazione sociale. Il gruppoclasse risulta coeso e omogeneo. Buono il comportamento assunto dagli alunni, sia quello interpersonale sia quello con i docenti; positiva è stata l’ attenzione e la partecipazione al percorso didattico-educativo. Il lavoro svolto in questo contesto classe ha ricevuto delle gratificazioni, gli alunni hanno dimostrato di aver sviluppato capacità cognitive nell’apprendimento delle nozioni relative alla lingua e in particolare alla letteratura latina. Permangono lacune di fondo sul piano linguistico, evidenti nella traduzione dei testi d’autore. Si registrano difficoltà a livello grammaticale, che risultano retaggio di un curriculum poco lineare, proficuo e adeguato. Il programma di letteratura latina è stato pressocché svolto secondo quanto stabilito in sede dipartimentale. Si è cercato di interessare gli alunni con la lettura di brani in lingua e in traduzione degli autori latini, al fine di migliorare le competenze letterarie. In essi sono stati rilevati ed esaminati gli elementi morfologici, sintattici e retorici. L’approccio alla letteratura è stato affrontato secondo i nuovi criteri di studio indicati dal Ministero della pubblica Istruzione, in base ai quali lo studente è chiamato a dimostrare le competenze, le abilità e le conoscenze in maniera non specialistica, ma in stretta connessione con le altre discipline di area linguistico-letteraria. Si è proceduto all’analisi del testo dei brani prescelti, per offrire agli studenti una più ampia e interessante lettura anche critica degli autori studiati. Obiettivi conseguiti (in termini di competenze, abilità e conoscenze) Gli alunni della classe V F hanno raggiunto gli obiettivi minimi delle competenze, delle abilità e delle conoscenze, relative agli argomenti della letteratura latina. Si riportano di seguito le fasce di livello o di profitto in base ai requisiti e obiettivi di apprendimento. Alunni che hanno raggiunto gli obiettivi minimi di apprendimento della lingua e letteratura latina: Fascia di livello con voto 6/7: Bianco Marco – Bozza Carmen – Clemente Arianna – Corrado Angela – Di Canio Vanessa – Maddalena Debora – Maldarizzi Francesca – Mingolla Michele – Paciulli Angela – Piccenna Francesca – Rella Walter. Alunni che hanno raggiunto le adeguate abilità di apprendimento della lingua e letteratura latina: Fascia di livello con voto più che sufficiente 7/8: Bitetti Brunella – Ciarfaglia Vania - De Carne Sara – Fiore Aurora – Leccese Elisa - Varegliano Rosalba. Alunni che hanno raggiunto le competenze di apprendimento della lingua e letteratura latina: Fascia di livello con voto 8/9: Castiello Giovanna - Pastore Pamela – Ripa Emiliana. Alunni che hanno affinato le competenze di apprendimento della lingua e letteratura latina: Fascia di livello con voto 9/10: Perniola Valeria. Metodologie di insegnamento adottate Lezione frontale propedeutica Lezione frontale di esposizione Lezione frontale di sintesi/sistematizzazione Analisi guidata di testi Esercitazioni Materiali, mezzi e strumenti – LATINO - Mezzi Scritti Libri di testo – appunti Dossier di documentazione Film Biblioteca Tipologie di verifica Prove scritte secondo le tipologie previste dall’Esame di Stato Prove strutturate e semi-strutturate Interrogazioni orali Osservazione sistematica Prove orali secondo la tipologia di terza prova prevista dall’Esame di Stato PROGRAMMA DI LATINO LETTERATURA LATINA L’ETÀ GIULIO-CLAUDIA (14-68 d.C.): Quadro storico-letterario dell’età giulio-claudia Poesia astrologica: Marco Manilio; Germanico. Fedro (la vita, le opere, la fortuna) Lettura in traduzione: Asinus ad senem pastorem La storiografia del consenso: Velleio Patercolo (la vita, le opere, il pensiero storiografico) Curzio Rufo (la vita, le opere, il pensiero storiografico) Valerio Massimo (la vita, le opere, il pensiero storiografico) Approfondimento: lettura in traduzione, Assolutismo e tirannide da Tacito Annales XVI, 5 Seneca (la vita, le opere, la fortuna, la morte emblematica) Lettura in traduzione: Vindica te tibi (Epistulae ad Lucilium) Petronio (la vita, le opere, la fortuna, la morte scenica) Satyricon: un’opera sui generis Dal Satyricon 111-112, lettura in traduzione Una fabula Milesia Lucano (la vita, le opere, la fortuna, la morte indotta) La Pharsalia: un poema anti-virgiliano Lettura in traduzione: Pharsalia VII 617-646; VI 529-549 L’ETÀ DEI FLAVI (69-96 d.C.) Quadro storico-letterario dell’età flavia Scienza e tecnologia a Roma Plinio il Vecchio (la vita, le opere, la formazione scientifica) Lettura in traduzione:Naturalis Historia Praefatio 12-18; XXXIII 70-73. Approfondimento: testo in traduzione, Vitruvio, De Architectura VIII 6, 10-11. Quintiliano (la vita, le opere, la formazione) Traduzione: Institutio oratoria ( vir bonus dicendi peritus),XII 1, 1-3; I 1, 1- 3 (educare fin dalla nascita); II 2, 4-8 (il buon mastro…). Lettura in traduzione: Institutio oratoria II 9, 1-3 (i doveri del discepolo); I 2,4, 9-10(precettore privato o scuola pubblica);VI Proemio, 1-2; 9-12 (anche i retori hanno un’anima) Marziale (la vita, le opere, la formazione letteraria) Lettura in traduzione dell’Epigramma, IX, 100 (la vita ingrata del cliente); X 76; V13; IX 73( (miseria e orgoglio); VII 73(smania di proprietà) L’ETÀ DI NERVA E TRAIANO (96 -117 d.C.) Tacito: (la vita, le opere, il pensiero storiografico) Letture in traduzione: Agricola1-3(vivere sotto i tiranni); Annales XIV4.5 (un attentato fallito); 710(colpisci il ventre) ; XV38-40(l’incendio di Roma) Plinio il Giovane: ((la vita, le opere, la formazione letteraria) Da svolgere: L’ ETA’ DI ADRIANO E DEGLI ANTONINI (117-192) Apuleio : (la vita, le opere, il pensiero storiografico) L’ETA’ DAI SEVERI A DIOCLEZIANO(192-305) L’origine della poesia cristiana LA FINE DELL’IMPERO( IV –V SEC) S. Agostino:( la vita, le opere, la formazione ) Parte terza – La progettazione disciplinare Relazioni e programmi dei singoli docenti di disciplina: MATERIA: RELIGIONE 1. Docente: Pietro Clemente 2. Libri di testo adottati: AA.VV. Il seme della parola, nuova edizione, ed. Piemme Scuola , Vol. Unico. 3. Monte ore annuale: N.° 23/33 4. Obiettivi (in termini di conoscenze, abilità e competenze) e Livelli raggiunti Nell’ora di Religione Cattolica si è mirato a promuovere il pieno sviluppo della personalità degli alunni ed a condurli ad un più alto livello di conoscenze e capacità critiche. Sono state offerte “provocazioni” culturali e riflessive miranti all’educazione e alla valorizzazione della loro persona nella dimensione religiosa. Attraverso gli argomenti proposti si è cercato di mostrare non solo la storia ma anche l’insegnamento religioso e la sua valenza etica, con riguardo al particolare momento di vita degli alunni ed in vista del loro inserimento nel mondo universitario, professionale e civile. Sono stati offerti contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico-culturale in cui viviamo. Attraverso il dialogo didattico-educativo sono stati incoraggiati a tener deste le loro esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita. Si è puntato ad orientarli affinché siano loro stessi a trovare consapevoli risposte personali ai grandi interrogativi su Dio e sull’uomo, a formarsi coerentemente la propria coscienza morale ed acquisire elementi per scelte consapevoli e responsabili in relazione alla dimensione religiosa. Gli alunni, inoltre, sono stati guidati ad acquisire una conoscenza graduale, oggettiva e sistematica dei contenuti essenziali del Cattolicesimo, delle grandi linee del suo sviluppo storico, delle sue espressioni più indicative. Costante attenzione è stata posta perché dal piano della conoscenza si passasse, gradualmente, al piano della consapevolezza e dell’approfondimento. L’intera classe ha sempre partecipato con moltissimo interesse alle lezioni manifestando notevolissimo atteggiamento d'ascolto e, all’occorrenza, un adeguato e costruttivo senso critico nei confronti degli argomenti proposti. Dunque, i livelli di apprendimento raggiunti sono stati ottimi. 5. Metodologie di insegnamento adottate Lezione frontale propedeutica Lezione frontale di esposizione Lezione interattiva Analisi guidata di testi 6. Materiali, mezzi e strumenti Libro di testo Schede Appunti personali del docente L.I.M. 7. Tipologie di verifica Interrogazioni orali 8. Programma effettivamente svolto - IL PENSIERO SOCIALE DELLA CHIESA Il pensiero sociale della chiesa e il contesto storico; Le rivoluzioni industriali; Il progresso scientifico e tecnologico; Il movimento operaio. Il socialismo utopistico; Il socialismo scientifico; Il socialismo cristiano; Caratteri generali del pensiero sociale: - Il capitalismo e collettivismo; - Il modello cooperativistico; - La scelta politica ma non partitica. - I PRINCIPI ISPIRATORI DEL PENSIERO SOCIALE Personalismo comunitario; La solidarietà; La sussidiarietà; Un’altra economia e un’altra giustizia. - LO STATO CONFLITTUALE I volti del conflitto; La risoluzione del conflitto; - Il Senso della Vita: - La domanda sul senso della vita; - Prospettiva vocazionale; - giovinezza e fede. - Incontro con P. Marino Gemma missionario I.M.C. (nell'ambito del Progetto MIURUNICEF “Verso una Scuola Amica”) - Avvento e Natale nella tradizione Cristiana MATERIA: SCIENZE UMANE 1. Docente: TODARO MICHELANGELA 8. Libri di testo adottati: - Pedagogia G. Chiosso, Einaudi Scuola; - Sociologia Clemente-Danieli, Paravia; - Antropologia, Clemente-Danieli, Paravia; - Lettura del testo classico “Educare alla libertà” di M. Montessori. 9. Monte ore annuale: 160 10. Obiettivi: CONOSCENZE: • L’educazione nel primo Novecento; • La scuola attiva; • Il personalismo; • Educare ai diritti umani e alla multimedialità; • La società di massa; • La comunicazione e i mass media; • La globalizzazione; • Le politiche della salute e la disabilità. ABITITÀ: • Saper esporre in modo chiaro e autonomo; • Avviarsi ad elaborare i contenuti in maniera sintetica; • Individuare situazioni e divergenze nei vari campi di indagine; • Contestualizzare teorici e teorie secondo le coordinate spazio-temporali; • Comprendere ed utilizzare il lessico specifico; • Riconoscere e ricostruire argomentazioni complesse. COMPETENZE: • Produrre testi di vario tipo; • Ricostruire reti concettuali; • Applicare le conoscenze ai diversi tipi di argomentazioni; • Analizzare i diversi contesti relazionali; • Saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche, filosofiche e sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e pedagogico educativo. LIVELLI RAGGIUNTI: Gli alunni nel complesso hanno raggiunto un livello medio-alto in tutti gli ambiti delle Scienze Umane in particolare sanno: • Esprimere capacità di sintesi, analisi e rielaborazione personale; • Riconoscere in un’ottica multidisciplinare i principali temi del confronto educativo; • Relazionarsi empaticamente; • Esprimere punti di vista personali nei confronti delle varie teorie e concezioni apprese; • Riflettere su varie situazioni con spirito autonomo e senso critico; • Confrontarsi nelle diverse situazioni comunicative con scambi democratici di informazioni, rispettando i punti di vista altrui, costruendo significati insieme; • Riconoscere l’alterità come una risorsa. 5. Metodologie di insegnamento adottate X Lezione frontale propedeutica; X Lezione frontale di esposizione; □ Lezione frontale di sintesi/sistematizzazione; X Lezione interattiva; X Analisi guidata di testi; X Lavori di gruppo. 6. Materiali, mezzi e strumenti Libri di testo Schede Materiale in fotocopia per le esercitazioni scritte Dispense di approfondimento fornite dal docente X X X X 7. Tipologie di verifica X Prove scritte secondo le tipologie previste dall'Esame di Stato □ Prove strutturate e semistrutturate; X Interrogazioni orali; X Osservazione sistematica; □ Prove orali secondo la tipologia di terza prova prevista dall'Esame di Stato. 8. Programma effettivamente svolto fino al 15/05/2015 PEDAGOGIA: - La pedagogia di Kant; - L’educazione del popolo: Pestalozzi e Froebel (approfondimenti Bowlby); - La pedagogia del novecento (Approfondimenti Gardner, Cooperative learning, Tutoring); - L’Attivismo pedagogico; - Dewey, Claparéde, Montessori; - Pedagogia tra idealismo e pragmatismo: La riforma Gentile e la scuola serena di Giuseppe Lombardo Radice; - Dal puerocentrismo alla scuola di massa: i documenti internazionali sull’educazione, educazione e democrazia; - La media education; - L’educazione interculturale: Perotti, Morin. SOCIOLOGIA: • La comunicazione: paralinguistica, prossemica, cinesica (Fraser, Hall, Ekman); • La scuola di Palo Alto (approf. La teoria del doppio legame); • La globalizzazione: Morin, Latouche,Bauman; • L’industria culturale: U. Eco; • Religione e secolarizzazione: Marx, Comte, Durkeim, Weber; • La società di massa; • Dai mass media ai new media: Mc Luhan, Mc Quail, La Scuola di Francoforte: Adorno e Marcuse. ANTROPOLOGIA: - Dal locale al globale (Morin); - Dalla magia ai new media; - La prospettiva tran culturale; - La comparazione delle religioni monoteiste. Programma da sviluppare dopo il 15/05/2015 Il personalismo: Maritain La disabilità MATERIA: Storia dell’arte 1. Docente: Ciulli Corrado 11. Libri di testo adottati: Il Cricco Di Teodoro, Itinerario nell’arte vol.III di Zanichelli. 12. Monte ore annuale: 66 13. Obiettivi (in termini di conoscenze, abilità e competenze) L'insegnamento della Storia dell'arte prevede come finalità lo sviluppo delle capacità di comprensione e di analisi dell’opera d’arte attraverso l'acquisizione di una consapevolezza critica nei confronti di ogni forma di comunicazione visiva, nel duplice intento di affinare il gusto ed il senso estetico, ma anche di educare alla conoscenza ed al rispetto del patrimonio artistico nelle sue diverse manifestazioni e stratificazioni. LIVELLI RAGGIUNTI • analizzare, comprendere e valutare una varietà di opere considerate nella loro complessità, nelle loro possibili interazioni e nella diversità delle realizzazioni; • riconoscere e analizzare le caratteristiche tecniche e strumentali di un'opera, individuandone gli eventuali significati; • identificare contenuti e modi della raffigurazione e i loro usi convenzionalmente codificati; • riconoscere i rapporti che un'opera può avere con altri ambiti della cultura (scientifici, tecnologici, letterari, musicali, ecc.); • comprendere le relazioni che le opere (di ambiti, di civiltà e di epoche diverse) hanno con il contesto, considerando l'autore e l'eventuale corrente artistica, la destinazione e le funzioni, il rapporto con il pubblico, ecc.; • esprimere, alla luce di tutte le analisi e di eventuali confronti, un giudizio personale sui significati e sulle specifiche qualità dell'opera; • comprendere ed utilizzare in modo appropriato la terminologia specifica nell'ambito artistico. 5. Metodologie di insegnamento adottate X Lezione frontale propedeutica X Lezione frontale di esposizione □ Lezione frontale di sintesi/sistematizzazione □ Lezione interattiva X Analisi guidata di testi X Esercitazioni 6. Materiali, mezzi e strumenti Libri di testo Schede Materiale in fotocopia per le esercitazioni scritte X X X 7. Tipologie di verifica X Prove scritte secondo le tipologie previste dall'Esame di Stato □ Prove strutturate e semistrutturate X Interrogazioni orali X Osservazione sistematica □ Prove orali secondo la tipologia di terza prova prevista dall'Esame di Stato 8. Programma effettivamente svolto ARGOMENTI SVOLTI FINO AL 15 MAGGIO 2015 • Neoclassicismo Caratteri generali Antonio Canova: Biografia e tecnica scultorea; Teseo sul Minotauro; Amore e Psiche; Adone e Venere; Ebe; Le Grazie; Francisco Goya: Il disegno; Maja vestida e Maja desnuda; La fucilazione del 3 maggio 1808 sulla montagna del Principe Pio. • Realismo Caratteri generali Gustave Courbert: Funerale a Ornans; l'Atelier dell'artista. • Romanticismo Caratteri generali Caspar David Friedrich: Viandante sul mare di nebbia; John Constable: Studio di nuvole a cirro; Joseph Mallord William Turner: Il disegno; Ombra e tenebre. La sera del diluvio. • Impressionismo; Caratteri generali; Claude Monet: Impressione, levar del sole; Edouard Manet: La colazione sull’erba; Pierre-Auguste Renoir: Colazione dei canottieri; Edgar Degas: La lezione di ballo. • Architettura del ferro; Emanuele Rocco: Galleria Umberto I Napoli; Giuseppe Mengoni: Galleria Vittorio Emanuele II Milano; Gustave A. Eiffel: Torre Eiffel. • Post Impressionismo Caratteri generali Paul Cèzanne: Le grandi bagnanti del 1906 Museum of Art di Filadelfia (sintetismo); Paul Gauguin: Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo? (simbolismo); Vincent Van Gogh: Notte stellata. • Art Nouveau Caratteri generali Antoni Gaudì: Casa Milà; Gustav Klimt: Danae. • Espressionismo Caratteri generali Henri Matisse: La danza (fauvismo); Edvard Munch: Il grido; Egon Schiele: Abbraccio. Cenni su: Litografia e Acquaforte. • Cubismo Genesi, fase analitica e sintetica Pablo Picasso: Bevitrice d’assenzio; Poveri in riva al mare; I saltimbanchi; Les demoiselles d’Avignon; Guernica; Futurismo Caratteri generali Umberto Boccioni: La città che sale; Forme uniche della continuità nello spazio. • Dadaismo Caratteri generali Marcel Duchamp: Nudo che scende le scale; Ragazzo triste in un treno; L.H.O.O.Q.; Fontana. • Surrealismo Caratteri generali Renè Magritte: L’uso della parola I; La condizione umana; L’impero delle luci; Salvador Dalì: Sogno causato dal volo di un’ape; La persistenza della memoria. • Architettura moderna Le Corbusier: Villa Savoye a Poissy; Unità di abitazione a Marsiglia; Il Modulor. Frank Lloyd Wright (arch. Organica): Casa sulla cascata; Guggenheim Museum. Cenni su: calcestruzzo armato. • Astrattismo Caratteri generali Vasilij Kandinsky: Il cavaliere azzurro; Coppia a cavallo. • Metafisica Caratteri generali Giorgio de Chirico: L’enigma dell’ora; Giorgio Morandi: Natura morta metafisica 1919, Milano; Natura morta 1918, San Pietroburgo. • Scuola di Parigi Marc Chagall: Io e il mio villaggio; Amedeo Modigliani: Nudo disteso con capelli sciolti. • Arte Informale Caratteri generali Lucio Fontana: Concetto spaziale. Attesa; Concetto spaziale. Attese. ARGOMENTI DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO • Pop art Caratteri generali Andy Warhol: Biografia; Marilyn Monroe; Sedia elettrica; Minestra in scatola Campbell’s I. • Industrial design Caratteri generali La Vespa; Il Settebello; Valentine. • Il graffitismo Caratteri generali Keith Haring: Biografia; Senza titolo1984; Tuttomondo. MATERIA: INGLESE 1. Docente: Domenica Pascale; 14. Libri di testo adottati: Performer Culture & Literature 2-3; 15. Monte ore annuale: 99; 16. Obiettivi (in termini di conoscenze, abilità e competenze) • • • Conoscere in modo completo i principali aspetti della civiltà inglese; Approfondire gli aspetti delle culture relativi alla lingua; Leggere, analizzare e interpretare testi letterari; LIVELLI RAGGIUNTI Sufficienti e medio-alti; 5. Metodologie di insegnamento adottate X Lezione frontale propedeutica X Lezione frontale di esposizione X Lezione frontale di sintesi/sistematizzazione X Lezione interattiva X Analisi guidata di testi X Esercitazioni 6. Materiali, mezzi e strumenti Libri di testo Schede Materiale in fotocopia per le esercitazioni scritte Approfondimenti forniti dall’insegnante 7. Tipologie di verifica X Prove scritte secondo le tipologie previste dall'Esame di Stato □ Prove strutturate e semistrutturate X Interrogazioni orali X Osservazione sistematica □ Prove orali secondo la tipologia di terza prova prevista dall'Esame di Stato 8. Programma effettivamente svolto • Romantic Age: William Wordsworth; X X X • Victorian Age: Charles Dickens – Thomas Hardy – Oscar Wilde; • Modern Age: David Herbert Lawrence – James Joyce; Parte terza – La progettazione disciplinare Relazioni e programmi dei singoli docenti di disciplina: MATERIA: SCIENZE 1. Docente: De Giorgi Annamaria 17. Libri di testo adottati: Biologia: Sadava D.– Heller C.H. - Orians G.H.- Purves W.K.- Hillis D.M. “ Biologia. La scienza della vita vol C –il corpo umano” Zanichelli Chimica: Trottola –Allegrezza – Righetti “Biochimica” linea verde vol. unico, Mondadori Scuola Scienze della terra: Crippa F. – Fiorani M. “Sistema terra” Mondadori Scuola 18. Monte ore annuale: 75 19. Obiettivi (in termini di abilità e competenze) • • • • • • L’acquisizione di un linguaggio corretto ed adeguato e la consuetudine all’uso di una terminologia tecnico-scientifica precisa. La capacità di reperire ed analizzare criticamente le informazioni, qualsiasi sia la loro provenienza. L’abilità e la precisione nell’utilizzare strumenti e materiale di laboratorio. La capacità di analizzare sistemi e fenomeni altamente complessi come quelli biologici, riconoscendone gli aspetti peculiari e operando collegamenti tra i modelli teorici e le situazioni reali Saper sistemare in un quadro unitario e coerente le conoscenze biologiche precedentemente acquisite e quelle, riguardanti in particolare l’uomo, acquisite nell’ultimo anno. Possedere autonomia nella valutazione critica delle informazioni su argomenti e problemi biologici, forniti dai mezzi di comunicazione. LIVELLI RAGGIUNTI Buono per la maggior parte degli alunni, sufficiente per una piccolo numero di alunni 5. Metodologie di insegnamento adottate Lezione frontale propedeutica Lezione frontale di esposizione Lezione frontale di sintesi/sistematizzazione Lezione interattiva Analisi guidata di testi 6. Materiali, mezzi e strumenti Libri di testo computer X X 7. Tipologie di verifica X Prove scritte secondo le tipologie previste dall'Esame di Stato □ Prove strutturate e semistrutturate X Interrogazioni orali X Osservazione sistematica □ Prove orali secondo la tipologia di terza prova prevista dall'Esame di Stato 8. Programma effettivamente svolto BIOLOGIA: Tessuto muscolare e muscoli, contrazione muscolare, il sistema muscolo-scheletrico, l’apparato cardiovascolare e il sangue, l’apparato respiratorio e gli scambi gassosi, l’apparato digerente, tessuto nervoso e sistema nervoso, organi di senso. CHIMICA: Reazioni redox, cella elettrolitica e le pile, ibridazione del carbonio, idrocarburi alifatici, isomeria degli idrocarburi alifatici, cenni sulle reazioni degli idrocarburi alifatici. Argomenti svolti anche in inglese: le reazioni redox, il muscolo, la contrazione muscolare, il cuore e il sistema cardiocircolatorio, il linfatico, il sistema nervoso . Parte terza – La progettazione disciplinare Relazioni e programmi dei singoli docenti di disciplina: Classe 5 F MATERIA: Scienze Motorie e sportive 1. Docente: Bellamia Michele 20. Libri di testo consigliato: Voglia di movimento (Fair Play) – A. Rampa M.C. Salvetti – Juvenilia Scuola 21. Monte ore annuale: 66 22. Obiettivi (in termini di conoscenze, abilità e competenze) 1. Il corpo e le sue capacità condizionali; 2. Il corpo e le sue capacità senso-percettive, coordinative ed espressivecomunicative; 3. Il corpo e le attività di gioco; 4. La salute del corpo. LIVELLI RAGGIUNTI 1. Conoscere l’importanza degli analizzatori-avere consapevolezza delle proprie capacità-produrre risposte motorie efficaci. 2. Conoscere le funzioni e le potenzialità fisiologiche-elaborare risposte motorie personali- sapersi autovalutare. 3. Conoscere gli elementi che caratterizzano l’attività ludica- praticare alcuni sport – cooperare con i compagni di squadra 4. Conoscere alcuni principi di prevenzione e sicurezza. Assumere comportamenti conformi ai principi di sicurezza- comprendere il valore della sicurezza e tutela in tutti i suoi aspetti. 5. Metodologie di insegnamento adottate X Lezione frontale propedeutica X Lezione frontale di esposizione □ Lezione frontale di sintesi/sistematizzazione □ Lezione interattiva X Analisi guidata di testi X Esercitazioni 6. Materiali, mezzi e strumenti Libri di testo Schede Materiale in fotocopia per le esercitazioni scritte X X X 7. Tipologie di verifica X Prove scritte secondo le tipologie previste dall'Esame di Stato □ Prove strutturate e semistrutturate X Interrogazioni orali X Osservazione sistematica X Prove orali secondo la tipologia di terza prova prevista dall'Esame di Stato 8. Programma effettivamente svolto Lettura e commento del programma; destrezza con cerchi e funicelle; incontro di badminton; esercitazioni di badminton; partite di pallavolo, destrezza con cerchi e funicelle; pallavolo e tennis; esercitazione di pallavolo; pallavolo e pallatamburello; pallavolo; potenziamento di pallavolo; filmati della materi; preparazione psico-motoria alla pallavolo; pallavolo, esercitazione; basket; pallavolo. ALLEGATI Griglie di Valutazione Simulazione seconda prova Simulazione Terza Prova Esame di Stato Certificazione delle competenze d’Istituto GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA D’ITALIANO: Tipologia A - Analisi del testo INDICATORI Correttezza ortografica, lessicale, sintattica Parafrasi o riassunto (trasposizione linguistica) Analisi del contenuto e dei livelli del testo Interpretazione critica, argomentazione LIVELLO DI PRESTAZIONE PUNTI Sicura padronanza della lingua, del registro, dei linguaggi settoriali Esposizione corretta e appropriata, scrittura fluida Esposizione semplice ma lineare, qualche imprecisione lessicale Esposizione impacciata, improprietà lessicali Esposizione stentata, frequenti errori lessicali Efficacemente espressa Corretta Sufficientemente accettabile Imprecisa e lacunosa Carente Approfondita e articolata Esauriente Incompleta Gravemente incompleta Carente Originalità di stile e di rielaborazione personale con ampiezza dei referenti culturali Riflessione autonoma e valutazione motivata con riferimenti culturali pertinenti 2.5 2 1.5 1 0.5 2.5 2 1.5 1 0.5 2.5 2 1.5 1 0.5 2.5 2 PUNTEGGIO ATTRIBUITO Spunti di riflessione autonoma, qualche valutazione motivata e/o qualche riferimento culturale personale Carenza di riflessioni autonome o di valutazioni motivate senza riferimenti culturali tranne quelli offerti dalla traccia Assenza di riflessione autonoma TOTALE 1.5 1 0.5 / 10 PROVA D’ITALIANO: Tipologia B - Saggio breve INDICATORI Correttezza ortografica, lessicale, sintattica Uso dei documenti, analisi dei casi Destinazione editoriale Interpretazione critica, argomentazione LIVELLO DI PRESTAZIONE Sicura padronanza della lingua, del registro, dei linguaggi settoriali Esposizione corretta e appropriata, scrittura fluida Esposizione semplice ma lineare, qualche imprecisione lessicale Esposizione impacciata, improprietà lessicali Esposizione stentata, frequenti errori lessicali Autonomo e completo con solida contestualizzazione e interpretazione, confronti corretti Autonomo e completo con interpretazioni e confronti corretti e pertinenti Semplice ma abbastanza completo e funzionale Non autonomo, senza analisi e confronto Carente Perfetta consonanza dei registri linguistici, titolo coerente con il contenuto, lunghezza rispettosa delle consegne Appropriatezza dei registri linguistici, titolo coerente con il contenuto, lunghezza rispettosa delle consegne Adeguatezza dei registri linguistici, titolo coerente con il contenuto, lunghezza rispettosa delle consegne Poca dimestichezza nell'uso dei registri linguistici, titolo non coerente con il contenuto Mancanza di conoscenza dei registri linguistici, titolo non aderente al contenuto Originalità di stile e di rielaborazione personale con ampiezza dei referenti culturali Riflessione autonoma e valutazione motivata con riferimenti culturali pertinenti Spunti di riflessione autonoma, qualche valutazione motivata e/o qualche riferimento culturale personale Carenza di riflessioni autonome o di valutazioni motivate senza riferimenti culturali tranne quelli offerti dalla traccia Assenza di riflessione autonoma PUNTI 2.5 2 1.5 1 0.5 2.5 PUNTEGGIO ATTRIBUITO 2 1.5 1 0.5 2.5 2 1.5 1 0.5 2.5 2 1.5 1 0.5 TOTALE / 10 PROVA D’ITALIANO: Tipologia C - Tema di ordine storico Tipologia D - Tema di argomento generale INDICATORI Correttezza ortografica, lessicale, sintattica Aderenza alla traccia Completezza della trattazione Articolazione e coerenza dei contenuti LIVELLO DI PRESTAZIONE Sicura padronanza della lingua, del registro, dei linguaggi settoriali Esposizione corretta e appropriata, scrittura fluida Esposizione semplice ma lineare, qualche imprecisione lessicale Esposizione impacciata, improprietà lessicali Esposizione stentata, frequenti errori lessicali Contenuti esaustivi e pertinenti alla traccia Contenuti sviluppati in ogni aspetto Contenuti sviluppati in modo sufficiente Contenuti sviluppati in modo poco significativo rispetto alla traccia Contenuti non pertinenti Il testo è impostato e sviluppato in modo rigoroso, coerente, criticamente fondato Il testo è costruito in modo organico, ben coeso e equilibrato in ogni sua parte PUNTI 2.5 2 1.5 1 0.5 2.5 2 1.5 1 0.5 2.5 2 PUNTEGGIO ATTRIBUITO Interpretazione critica, argomentazione Il testo è costruito linearmente pur con qualche difetto di struttura Il testo difetta in parte di organicità e coerenza Il testo manca di impostazione e di sviluppo coerente Originalità di stile e di rielaborazione personale con ampiezza dei referenti culturali Riflessione autonoma e valutazione motivata con riferimenti culturali pertinenti Spunti di riflessione autonoma, qualche valutazione motivata e/o qualche riferimento culturale personale Carenza di riflessioni autonome o di valutazioni motivate senza riferimenti culturali tranne quelli offerti dalla traccia Assenza di riflessione autonoma TOTALE 1.5 1 0.5 2.5 2 1.5 1 0.5 / 10 PROVA ORALE D’ITALIANO Giudizio OTTIMO ECCELLENTE 9 - 10 Conoscenza contenuti Capacità espositiva e proprietà linguaggio Comprensione ed analisi testuale (e/o uso consapevole di strumenti) Capacità di operare collegamenti . capacità critica e rielaborazione personale Organizzazione logica Sicura e organica padronanza contenuti Espressione accurata e fluente, scelta termini adatta a diversi contesti Corretta analisi del contesto, collegamento ad altri argomenti Prontezza nei collegamenti, riflessione autonoma e rielaborazione critica dei contenuti. Approfondimenti Sicurezza argomentativa e problematica. Ordine e rigore logico Espressione adeguata e precisa Comprensione ed interpretazione corretta, analisi di parti costitutive Confronto di contenuti, analogie, differenze. Autonomia di giudizio Precisione nell’argomentazione e nei passaggi logici Collegamento e confronto tra contenuti fondamentali. Valutazione critica solo su sollecitazione Argomentazione logica BUONO 8 Ampia conoscenza dei contenuti DISCRETO 7 Sicura conoscenza dei contenuti Espressione in forma appropriata Comprensione ed argomentazione corretta Conoscenza dei contenuti di base Espressione appropriata, qualche approssimazione Comprensione del significato complessivo Collegamento e confronto contenuti fondamentali. Qualche incertezza Argomentazione logica. Qualche incertezza Conoscenza approssimativa dei contenuti di base Improprietà nell’ espressione dei concetti e delle argomentazioni Comprensione (e/o utilizzo strumenti) stentata e approssimativa Incertezza nel collegare e confrontare i principali argomenti Difficoltà nei passaggi logicoargomentativi Limitata conoscenza dei contenuti di base Limitata espressione dei concetti Limitata comprensione Notevole difficoltà di collegamento tra i vari argomenti Gravi difficoltà di argomentazione Espressione solo frammentaria dei concetti Limitatissima comprensione Mancata individuazione dei collegamenti Gravissime difficoltà di argomentazione Nessuna espressione di concetti. Rifiuto di confronto Mancata comprensione . Rifiuto di confronto SUFFICIENTE 6 MEDIOCRE 5 NETTAMENTE INSUFFICIENTE 4 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 3 ASSOLUTAMENTE INSUFFICIENTE 2 Limitatissima conoscenza dei contenuti, con diffuse e gravi lacune Nessuna conoscenza contenuti di base o rifiuto confronto Mancata individuazione dei collegamenti. Rifiuto di confronto Evidente incapacità di argomentazione. Rifiuto di confronto GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI LATINO – ANALISI DEL TESTOLIVELLO DI PRESTAZIONE INDICATORI CONOSCENZE MORFOSINTATTICHE ANALISI DEL TESTO (lessico, figure retoriche, metrica…) CONOSCENZA (autore, opere…) INTERPRETAZIONE CRITICA PUNTI Sicure e approfondite Corrette e appropriate Essenziali Improprie e superficiali Inadeguate Ampia e articolata Corretta Semplice e lineare Imprecisa e lacunosa Carente Approfondita Esauriente Incompleta Gravemente incompleta Carente Originale Autonoma e motivata Semplice e sostanzialmente motivata Carente Assente PUNTEGGIO ATTRIBUITO 2.5 2 1.5 1 0.5 2.5 2 1.5 1 0.5 2.5 2 1.5 1 0.5 2.5 2 1.5 1 0.5 / 10 TOTALE VERIFICA SCRITTA –TRADUZIONE DI LATINO Morfologia Disposizione (parti Errore corretta dei variabili ed lessicale -uso termini nella frase invariabili del del dizionario (costruzione) discorso) punteggio -0.25 -0.25 -0.25 - Criterio valido per una versione di 10 righi. Sintassi dei casi, del verbo, del periodo -0.50 Elemento valutato Elemento valutato punteggio - Morfologia (parti variabili ed invariabili del discorso) -0.25 Errore lessicale, uso del dizionario Disposizione corretta dei termini nella frase (costruzione) -0.25 -0.25 Sintassi dei casi, del verbo, del periodo -0.50 Ogni rigo non tradotto /tradotto male Voto minimo -1 Ogni rigo non tradotto /tradotto male 2 Voto minimo Voto massim o 2 10 -1 Voto massimo 10 Punteggio da attribuire ad eventuali domande di grammatica +2 Criterio valido per una versione di 8 righi. GRIGLIA di VALUTAZIONE delle PROVE SCRITTE e ORALI dell'ASSE dei LINGUAGGI LINGUE STRANIERE: FRANCESE E INGLESE Descrittori Voto in decimi Voto in quindicesimi Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Più che sufficiente Buono Ottimo 1-3 1-5 4-5 6-9 6 10 6,5 - 7 11 - 12 7,5 - 8 13 - 14 9 - 10 15 1 Uso della lingua - Correttezza grammaticale -Varietà lessicale - Pronuncia Conoscenza dell'argomento Gravi, frequenti e numerosi errori ortografici, morfo sintattici , di punteggiatura, di pronuncia, lessicali Argomento nullo o scarso Presenza di numerosi errori ortografici, morfo sintattici , di punteggiatura, di pronuncia, lessicali Qualche errore ortografico, morfo sintattico, di punteggiatura, di pronuncia, di lessico Qualche improprietà morfosintattica, di punteggiatura, di pronuncia , di lessico Sostanzialmente corretta la morfosintassi, la punteggiatura, la pronuncia, il lessico Corretta morfosintassi, punteggiatura, pronuncia, ricco e appropriato il lessico Conoscenze lacunose e/o frammentarie/ parziali Ha sufficienti conoscenze manualistiche Conoscenze manualistiche, corrette e tendenzialmente esaustive Conoscenze corrette ed esaustive Consegne in gran parte ignorate per gli argomenti richiesti Consegne in parte disattese per gli argomenti richiesti Conoscenze corrette e approfondite, ben collegate tra loro, attinte anche da ambiti pluridisciplinari Argomenta esaustivamente quanto richiesto 2 Conoscenze Rispondenza alle richieste Risponde Risponde con Risponde con sostanzialmente ordine e in modo completezza abbastanza agli argomenti alle consegne 3 Comprensione per gli puntuale agli richiesti argomenti argomenti richiesti richiesti Articolazione, Il testo manca Il testo difetta Il testo è Il testo è Il testo è ben Il testo è organicità ed di in parte di costruito scorrevole, costruito , sviluppato in elaborazione impostazione organicità e linearmente pur lineare con coeso e modo organico, personale e di sviluppo coerenza con qualche sintesi equilibrato in fluente, coerente, Capacità logico 4 coerente difetto di abbastanza ogni sua parte. criticamente -espressive coesione, la articolate Presenta spunti fondato di riflessione sintesi è essenziale autonoma Punteggi per la valutazione dei test a risposta chiusa: L'attribuzione del punteggio è strettamente connessa alle specifiche situazioni delle classi e alla natura delle domande. In linea di massima il punteggio potrebbe oscillare da 1 (per le risposte alle domande più semplici) a 3 (per le domande a risposta aperta). Pertanto l'insegnante assegnerà convenzionalmente un punteggio massimo a ogni risposta della prova. Stabilito il punteggio massimo che assegnerebbe nella scala decimale che si usa a scuola, con una semplice proporzione è possibile determinare il punteggio della prova. Ad esempio se: - il punteggio massimo della prova è 19; - il voto massimo è 10; - il numero degli errori commessi dallo studente è 4 e quindi il suo punteggio è 15; - il voto della prova sarà dato dalla seguente proporzione: 19 : 10 = 15 : X ; X = (10 x 15) / 19. GRIGLIA DI VALUTAZIONE - PROVA ORALE Storia- filosofia-Diritto-scienze umane INDICATORI LIVELLO NON CERTIFICABILE LIVELLO BASE LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO ELEVATO Lo studente : Lo studente : Lo studente : Lo studente : Usa in modo elementare le conoscenze delle discipline dell’asse; Elabora le conoscenze delle discipline dell’asse; non dimostra neanche in forma essenziale le competenze attese ha interesse e attenzione incostante per i percorsi didattici DIMENSIONE COGNITIVA Struttura le conoscenze in forma prevalentemente mnemonica; è in grado di identificare il contesto storico in cui calare il principio appreso; DIMENSIONE RELAZIONALEMOTIVAZIONALE Sa orientarsi ed ordinare i segmenti cognitivi appresi se guidato riesce a portare a termine i compiti attesi; se guidato sa fare semplici analogie ha interesse e attenzione per i percorsi didattici e curiosità per il mondo circostante Struttura le conoscenze in maniera logica; oltre all’identificazione dei contesti di riferimento, sa esporre in modo semplice ma chiaro le scelte operate dai diversi; è in grado di capire e di approfondire gli elementi più significativi dei nodi concettuali proposti e porta a termine senza difficoltà i compiti attesi; sa fare analogie e comparazioni di casi e concetti Usa in modo elementare le conoscenze delle discipline dell’asse; ha interesse e curiosità per ogni forma di sapere e per quanto accade nella realtà locale e internazionale Struttura le conoscenze in forma organica; contestualizza i contesti di riferimento, riesce a identificare, argomentando in modo autonomo e utilizzando il lessico specifico, i bisogni sociali ai quali queste si riferiscono; comprende tutti i segmenti cognitivi proposti estrapolandoli e comparandoli criticamente; in piena autonomia porta a termine i compiti attesi introducendo valutazioni personali dei segmenti culturali affrontati All’interno di un limitato insieme di nodi concettuali, è in grado di identificare il principio più adatto alla soluzione del caso; DIMENSIONE METACOGNITIVA VALUTAZIONE IN DECIMI Se guidato, sa condurre semplici e settoriali argomentazioni sulle tematiche affrontate 2≤ voto < 5 5 ≤ voto < 7 Sa facilmente identificare il principio più adatto alla soluzione del caso; Sa formulare argomentazioni chiare ed esplicative sulle tematiche affrontate, seppure con un linguaggio semplice È in grado di valutare autonomamente e per comparazione, la scelta più opportuna da applicare al caso proposto, motivandola in modo logico e efficace; Sa usare con consapevolezza concetti e categorie per la dimostrazioni di argomentazioni dimostrative 7≤ voto ≤ 8 8 < voto ≤ 9 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA – QUESITI A RISPOSTA BREVESCIENZE UMANE-STORIA-FILOSOFIA INDICATORI Conoscenza e rielaborazione personale dei contenuti disciplinari (Max 3 punti) Pertinenza e completezza delle risposte fornite (Max 2 punti) Competenze espressive e argomentative (Max 2 punti) Uso e padronanza del lessico disciplinare (Max 3 punti) VALUTAZIONE Conoscenze scarse e in gran parte scorrette; Conoscenze superficiali e frammentarie Conoscenze sufficienti, ma di carattere generale Conoscenze ampie e approfondite. Non pertinente Aderenza parziale Aderenza sufficientemente completa Pertinenza e completezza delle risposte fornite Forma poco chiara e scorretta sul piano morfosintattico Forma chiara ma non sempre corretta Forma chiara e sostanzialmente corretta Forma chiara, corretta e scorrevole Lessico carente, sostanzialmente scorretto e inadeguato Lessico approssimativo e generico Lessico adeguato con qualche imprecisione Lessico rigoroso e appropriato al contesto PUNTEGGIO 1 1,5 2 3 0.5 1 1.5 2 0.5 1 1.5 2 1 1.5 2 3 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI MATEMATICA, FISICA, INFORMATICA INDICATORI DESCRITTORI • Assai lacunosa Conoscenza specifica della disciplina: principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure, metodi e tecniche • Frammentaria e/o superficiale • Essenziale • Ordinata, ampia ed articolata • Approfondita ed articolata Competenza nell’applicazione di concetti e procedure matematiche: correttezza nel procedimento risolutivo e nei calcoli Capacità logiche ed argomentative: Organizzazione e utilizzazione di conoscenze e abilità per analizzare, scomporre, elaborare. Proprietà di linguaggio, comunicazione e commento delle soluzioni puntuali e logicamente rigorosi. Non valutabile oppure svolgimento arbitrario ed incoerente. Svolgimento con errori rilevanti di calcolo in una procedura sostanzialmente errata o gravi errori nell’uso delle strategie operative Svolgimento con errori di calcolo in una procedura sostanzialmente corretta o errori nell’uso delle strategie operative seppure con calcoli esatti Svolgimento con errori non gravi nei calcoli o nel procedimento Svolgimento privo di errori nei calcoli e nel procedimento Risposta gravemente incompleta o non valutabile Risposta incompleta, imprecisa e disordinata Risposta incompleta ma esposta con sufficiente ordine e chiarezza Risposta complessivamente completa ed esposta con adeguate argomentazioni, ordine apprezzabile Risposta completa ed esposta con ordine, argomentazioni coerenti e linguaggio preciso e rigoroso Non svolto Parzialmente svolto Completezza Compito svolto in tutte le sue parti Svolto a metà Svolto quasi completamente Svolto completamente TOTALE PUNTI 1 1,5 2 2,5 3 1 1,5 2 2,5 3 0 0.5 1 1,5 2 0 0,5 1 1,5 2 10 Il voto sarà il risultato della somma tra i punteggi assegnati ai diversi indicatori. In presenza di compiti strutturati, per facilitare l’oggettività di valutazione anche da parte degli alunni, ad ogni esercizio può essere assegnato un punteggio dipendente dalla sua difficoltà; il totale verrà rapportato alla scala decimale. Il voto minimo è due. GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE DI MATEMATICA, FISICA E INFORMATICA Voto Conoscenze Competenze Capacità Non è capace di effettuare Nessuna o scarse Non sa applicare alcuna alcuna analisi e a Non conosce il linguaggio proprio della regola o procedura sintetizzare le conoscenze 2-3 disciplina studiata acquisite. Scarso Non è capace di autonomia di giudizio e di valutazione Frammentarie,disorganiche e estremamente Applica solo alcune regole Scarsa capacità di analisi e superficiali e procedure studiate e non di sintesi 4 sempre in modo corretto Formula giudizi Insufficiente Il linguaggio utilizzato non è sempre appropriato estremamente generici Sa utilizzare solo alcune Effettua analisi e sintesi procedure e regole di più ma non complete ed Superficiali e/o non del tutto complete semplice applicazione; ha approfondite 5 Il linguaggio è poco specifico e puntuale compreso solo alcuni Guidato e sollecitato Mediocre concetti in modo parziale sintetizza le conoscenze e non sempre corretto ma solo in maniera mnemonica Sa utilizzare solo le Effettua analisi e sintesi procedure e le regole di complete ma non Conoscenze complete ma non approfondite più applicazione e approfondite 6 Il linguaggio è quasi sempre appropriato limitatamente a situazioni Guidato riesce ad Sufficiente già note effettuare considerazioni pertinenti, motivandole superficialmente Sa utilizzare le procedure Sa analizzare i vari aspetti e le regole studiate anche di una situazione e Complete ed approfondite in esempi di applicazione sintetizza in modo corretto, 7 Il linguaggio è corretto più complessa in stabilendo collegamenti. Discreto situazioni già note Esprime giudizi personali debitamente motivati Sa utilizzare le procedure Effettua analisi e sintesi e le tecniche studiate complete ed approfondite. Complete, approfondite e collegate tra loro anche in esempi di Effettua valutazioni 8 Il linguaggio è sempre corretto e puntuale applicazione più articolate ed approfondite Buono complessa e sa contestualizzare le conoscenze Sa utilizzare le procedure Sa analizzare i vari aspetti e le regole studiate anche di una situazione nuova, Complete,approfondite,collegate tra loro e in situazioni nuove, sintetizza le conoscenze in interdisciplinari contestualizza le una struttura organizzata e 9-10 Il linguaggio è ricco, sempre appropriato conoscenze e le sa coerente, creando efficaci Ottimoorganizzare in un’ottica collegamenti. Eccellente pluridisciplinare Esprime in maniera originale giudizi personali ampiamente e criticamente motivati GRIGLIA DI VALUTAZIONE VERIFICHE ORALI E SCRITTE SCIENZE NATURALI, CHIMICA E GEOGRAFIA VALUTAZIONE SINTESI ANALISI APPLICAZIONE COMPRENSIONE CONOSCENZA OBIETTIVI LIVELLI ESPLICITAZIONE DEI LIVELLI VOTO IN DECIMI 1 Nulla 2 2 Scarsa 3/ 4 3 Frammentaria e superficiale 4/5 4 Completa 6 5 Completa e con approfondimenti 7/8 6 Completa, con approfondimenti e coordinata 9/10 1 Nessuna 2 2 Scarsa 3 /4 3 Parziale 4/5 4 Limitata ai concetti fondamentali 6 5 Completa e unita alla capacità di giustificare logicamente i concetti studiati 7/8 6 Come al punto 5; in più, l'alunno sa utilizzare in situazioni nuove i concetti appresi 9/10 1 Non sa applicare principi, regole e procedure 2/3 2 Applica principi, regole e procedure solo in semplici situazioni 4/5 3 Applica principi, regole e procedure, ma talora deve essere guidato 6 4 Sa applicare autonomamente principi, regole e procedure studiate 7/8 5 Sa applicare principi, regole e procedure studiate anche in situazioni nuove 9/10 1 Non sa analizzare problemi e situazioni 2/3 2 Effettua analisi solo parziali e occasionali 4/5 3 Analizza problemi e situazioni solo se guidato 6 4 Sa scomporre problemi ed elementi costitutivi di una comunicazione nota, evidenziandone i rapporti 7/8 5 Sa scomporre autonomamente problemi e situazioni nuove, evidenziandone i rapporti 9/10 1 Non sa sintetizzare le conoscenze acquisite 2/3 2 Effettua sintesi parziali o imprecise 4/5 3 Sintetizza se guidato 6 4 E' in grado di sintetizzare le conoscenze in una nuova struttura organizzata e coerente 7/8 5 Sa sintetizzare in modo autonomo e completo con vantazioni personali ed originali 9/10 1 Non è in grado di valutare 2/3 2 Valuta superficialmente 4/5 3 Formula valutazioni/giustificate 6 4 Valuta con spirito critico e con cognizione di causa 7/8 5 Esprime il proprio pensiero in maniera originale 9/10 GRIGLIE DI VALUTAZIONE Dipartimento di Scienze PROVE SCRITTE Tipologia di elaborato: a. domande a risposta aperta relative alle classi V CAPACITÀ DA VALUTARE in ciascun esercizio Conoscenza Correttezza dell’esposizione Sintesi PUNTEGGIO DESCRITTORE Assente 0 Scarsa 2 Insufficiente 3 Sufficiente 4 Soddisfacente 5 Completa 6 Contorta con errori ortografici O Lineare con errori ortografici 1 Stentata, senza errori ortografici 2 Appropriata 3 Assente 0 Adeguata 1 Totale b. domande vero/falso, domande a risposta multipla e completamenti TIPOLOGIA DI QUESITO PUNTEGGIO + 1 per ogni risposta esatta Vero/Falso 0 per ogni risposta non data - 0.5 per ogni risposta errata Scelta multipla + 2 per ogni risposta esatta 0 per ogni risposta non data - 0.5 per ogni risposta errata 10 Completamenti + 1 per ogni termine o frammento inserito 0 per ogni risposta non data - 0.5 per ogni risposta errata c. risoluzione di problemi, scrittura di relazioni, in generale esercizi da risolvere CAPACITÀ DA VALUTARE in ciascun esercizio Conoscenza della regola Applicazione della regola Calcolo PUNTEGGIO DESCRITTORE Assente 0 Frammentaria 1 Sufficiente 2 Completa 3 Assente 0 Incerta 2 Accettabile 4 Precisa 5 Errato 0 Con qualche imperfezione 1 Esatto 2 Totale 10 LIVELLI CONOSCENZA 1 2 3 4 5 6 Nulla Scarsa Frammentaria e superficiale Completa Completa e con approfondimenti Completa, con approfondimenti e coordinata 1 2 3 4 5 Nessuna Scarsa Parziale Limitata ai concetti fondamentali Completa e unita alla capacità di giustificare logicamente i concetti studiati Come al punto 5; in più, l'alunno sa utilizzare in situazioni nuove i concetti appresi Non sa applicare principi, regole e procedure Applica principi, regole e procedure solo in semplici situazioni Applica principi, regole e procedure, ma talora deve essere guidato Sa applicare autonomamente principi, regole e procedure studiate Sa applicare principi, regole e procedure studiate anche in situazioni nuove Non sa analizzare problemi e situazioni Effettua analisi solo parziali e occasionali Analizza problemi e situazioni solo se guidato Sa scomporre problemi ed elementi costitutivi di una comunicazione nota, evidenziandone i rapporti Sa scomporre autonomamente problemi e situazioni nuove, evidenziandone i rapporti Non sa sintetizzare le conoscenze acquisite Effettua sintesi parziali o imprecise Sintetizza se guidato E' in grado di sintetizzare le conoscenze in una nuova struttura organizzata e coerente Sa sintetizzare in modo autonomo e completo con vantazioni personali ed originali Non è in grado di valutare Valuta superficialmente ANALISI APPLICAZIONE OBIETTIVI COMPRENSIONE GRIGLIA DI VALUTAZIONE: PROVA PRATICA DI DISEGNO 6 1 2 3 4 5 1 2 3 4 SINTESI 5 1 2 3 4 VALUTAZIONE 5 1 2 3 4 5 ESPLICITAZIONE DEI LIVELLI Formula valutazioni/giustificate Valuta con spirito critico e con cognizione di causa Esprime il proprio pensiero in maniera originale VOTO IN DECIMI 2 3/ 4 4/5 6 7/8 9/10 2 3 /4 4/5 6 7/8 9/10 2/3 4/5 6 7/8 9/10 2/3 4/5 6 7/8 9/10 2/3 4/5 6 7/8 9/10 2/3 4/5 6 7/8 9/10 INDICATORI Capacità di risoluzione del problema Capacità di correlare le conoscenze geometriche Padronanza dell’uso degli strumenti di disegno Funzionalità delle linee e precisione(ordine e pulizia del foglio) PUNTEGGIO IN DECIMI 0,5 1 1,5 2 2,5 Scarsa Incerta Accettabile Sicura Approfondita Scarsa Limitata Accettabile Adeguata Ampia Scarsa Approssimata Accettabile Appropriata Ampia Scarsa Approssimata Accettabile Appropriata e articolata Ampia GRIGLIA DI VALUTAZIONE: PROVA ORALE DI STORIA DELL’ARTE INDICATORI Capacità di utilizzare le conoscenze e il lessico disciplinare Capacità di effettuare collegamenti Capacità di rielaborazione dei contenuti Capacità di comprendere le relazioni tra arte e ambiti culturali PUNTEGGIO IN DECIMI 0,5 1 1,5 2 2,5 Scarsa Incerta Accettabile Sicura Specifica Scarsa Incerta Accettabile Sicura Specifica Scarsa Incerta Accettabile Sicura Specifica Scarsa Incerta Accettabile Sicura Specifica GRIGLIA DI VALUTAZIONE: PROVA PRATICA DI SCIENZE MOTORIE INDICATORI Notevole interesse e predisposizione per la disciplina Rispetto delle regole e del materiale della palestra Osservanza nell’uso dell’abbigliamento adatto alle attività sportive/motorie Acquisizione di movimenti complessi che si applicano in maniera raffinata in tutte le attività motorie Organizzazione delle conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomi e finalizzati Interesse costante Responsabilità nella dotazione del materiale occorrente per le attività motorie Capacità coordinative e condizionali abbastanza evolute nelle varie discipline sportive Partecipazione assidua e interesse per la disciplina Miglioramento delle capacità condizionali e coordinative pur in presenza di imprecisione nell’espressione di gesti motori di difficoltà medio-alta Partecipazione incostante Elaborazione di schemi motori semplici Lieve difficoltà nell’apprendimento motorio ma impegno e applicazione costante Buone qualità motorie non usate e/o sfruttate in manira inadeguata VOTO 9/10 8 7 6 Partecipazione e impegno saltuario, nonostante le sollecitazioni del docente Talune difficoltà ad incrementare le capacità condizionali e coordinative 5 Scarsa partecipazione e impegno superficiale Gravi difficoltà nell’incrementare la crescita psico-motoria 4 Rifiuto totale per le attività motorie 1-2-3- IL DOCUMENTO E’ STATO APPROVATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE DELL’I.I.S.S. ”G.B.VICO” E PUBBLICATO IN DATA 15.05.2015 V SEZ. F IL CONSIGLIO DI CLASSE COORDINATORE I.R.C. ITALIANO LATINO INGLESE STORIA FILOSOFIA SCIENZE UMANE SCIENZE NATURALI MATEMATICA FISICA DISEGNO E STORIA DELL’ARTE SCIENZE MOTORIE Laterza, 15 Maggio 2015 IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Francesco CRISTELLA ________________________________ Per presa visione, i rappresentanti degli studenti __________________________ ___________________________