ATA BoLLETTi No 4 / settembre 2015 © E. Wodicka/adpic.de … e sarebbe «insopportabile» la tassa di collegamento ? Tassa di collegamento Deciso sostegno dell’ATA-SI Siamo particolarmente soddisfatti per la sollecitudine con cui il Dipartimento del territorio ( DT) ha presentato la consultazione per questo importante disegno di legge a cui la nostra associazione dà il completo sostegno. Durante lo scorso anno il DT ha iniziato una politica molto più responsabile di quanto avesse fatto in precedenza. Fra le varie misure, convergenti in un unico obiettivo : il miglioramento della mobilità, c’è stata quella volta al ripristino della legalità per quanto riguarda i parcheggi selvaggi e abusivi. Accanto a questa, il DT ha deciso di attivare una possibilità che aveva dal 1994, ossia quella di imporre una «Tassa di collegamento a carico dei generatori di importanti correnti di traffico a parziale copertura dei costi del trasporto pubblico ». Di Ivo Durisch, collaboratore ATA Q ueste misure si inseriscono in un disegno generale, assolutamente necessario per la mobilità del nostro Cantone, che è quello di ridurre il numero di veicoli presenti sulla rete stradale. In sostanza si cerca di disincentiva re l’utilizzo singolo dell’automobile, favoren do il carpooling, il car sharing e aumentando l’offerta di trasporti pubblici. La misura pro posta con questo disegno di legge ha il meri to da una parte di disincentivare l’utilizzo singolo dell’automobile e dall’altra di fornire dei fondi per potenziare la mobilita pubblica. Un costo moderato Ci teniamo a precisare come questa misura non è assolutamente contro i cittadini e nem meno contro l’economia, come invece alcuni ambienti economici e lobby vorrebbero far credere. Ricordiamo che la tassa di collega mento potrà andare da 1 franco al giorno fino a un massimo di 3 franchi al giorno per uten BOLLETTINO ATA Novità dal Ticino © Bosch Nuovi dispositivi tecnici Sicurezza nella galleria stradale del Gottardo subito ! Già oggi – e a maggior ragione tra cinque fino a quindici anni – le auto e i camion saranno equipaggiati con tecnologie moderne, che permettono pressoché di escludere il rischio di collisioni. A una conferenza stampa a Berna, organizza ta dall’ATA, esperti nazionali e internaziona li hanno illustrato come sia possibile miglio rare costantemente la sicurezza alla guida. I sistemi di assistenza alla guida e altre misure con costi contenuti rendono inutile la costru zione di una seconda galleria stradale al Gottardo, che invece costerebbe tre miliardi di franchi. L’ATA si occupa di sicurezza stradale da ormai più di 35 anni e sulla base di questa Fine della pagina precedente ti dei centri commerciali. Ossia se dovessero essere gli utenti finali a pagarla, questo signi ficherebbe, contando 10 ore di apertura al giorno dei negozi, da un minimo di 10 cts. all’ora fino a un massimo di 30 cts. all’ora. Una cifra assolutamente ragionevole, se para gonata ai guadagni collettivi che si avrebbero. Sebbene la tassa di collegamento proposta in Ticino sia diversa dalle tariffe di posteggio chieste altrove, a titolo di paragone si può far notare che nel centro Sihlcity di Zurigo si pa gano CHF 3.50 dalla prima ora. Per la prima ora dunque più di quanto costi la tassa di col legamento al giorno! In genere, i posteggi di molti centri commerciali svizzeri sono gra tuiti nelle prime 1–3 ore, poi hanno tariffe crescenti esponenzialmente. In ogni caso, la giornata è molto più cara di quanto chiesto con la tassa di collegamento. Oggi, anche cercando di entrare nell’otti ca di un pensiero che antepone l’aspetto eco nomico agli interessi generali della comunità, non si può arrivare alla conclusione che la si tuazione caotica causata dall’abusivismo e di conseguenza di un’offerta troppo grande di parcheggi gratuiti sia a favore di un’economia virtuosa. 2 esperienza ha analizzato lo standard di sicu rezza nella galleria stradale del Gottardo, che già oggi risulta elevato. Fa parte dei tratti autostradali svizzeri con un buon livello di sicurezza, come ha recentemente confermato anche un test delle gallerie effettuato dal club automobilistico tedesco ADAC. Sistemi d’assistenza alla guida Nuove tecnologie subito disponibili e altri sviluppi imminenti permettono di aumen tare ulteriormente la sicurezza. «In futuro i sistemi d’assistenza alla guida permette ranno un guadagno di sicurezza anche nella galleria stradale del Gottardo», ha dichiarato la Presidente dell’ATA Svizzera Evi Alle mann. L’ATA ha voluto mostrare come sia possibile ottenere la maggior sicurezza possi bile in tempi brevi e con costi contenuti. Secondo Markus H. Muser, Direttore del Gruppo di lavoro per la meccanica degli inci denti (AGU) e Iain Knight, Direttore della Apollo Vehicle Safety Limited (UK), i sistemi d’assistenza alla guida sono un trend che ac comuna molte case automobilistiche e produt tori di camion. Sullo sfondo vi sono le diretti ve dell’UE nonché le forze del mercato, come ha illustrato Iain Knight. Per Markus H. Muser la Svizzera dovrebbe impegnarsi mag giormente nell’esame e nell’autorizzazione dei sistemi di assistenza alla guida, in modo che i vantaggi di queste tecnologie possano essere sfruttati appieno. Muser ha spiegato come i di stanziatori e i sistemi d’assistenza per il man tenimento e il cambio di corsia abbiano un grande potenziale proprio nelle gallerie. Più traffico, più incidenti Per il Granconsigliere ticinese Ivo Durisch il progetto di raddoppio del Gottardo è un ap proccio sbagliato soprattutto perché l’aumen to del traffico ridurrebbe la sicurezza stradale, invece che migliorarla. «A causa dell’atteso aumento del traffico la sicurezza diminuireb be in tutto il Ticino. Anche il carico d’ozono è già oggi eccessivo e l’inquinamento mettereb be ancora più in pericolo la salute della popo lazione», ha affermato Durisch. «La costruzione d’una seconda galleria stradale è del tutto inutile», ha concluso la Presidente dell’ATA Evi Allemann. Le misu re che noi chiediamo puntano su tecnologie innovative e su un’infrastruttura usata intel ligentemente. Costano solo una frazione dei tre miliardi di franchi che inghiottirebbe la costruzione d’una seconda canna per il risa namento dell’attuale tunnel stradale del Gottardo». Sicurezza subito In concreto l’ATA propone un portale termi co anche all’entrata nord della galleria stra dale del Gottardo, che permetta di rilevare e fermare i camion surriscaldati, com’è già in funzione al portale sud. L’istallazione nel tunnel di un guardrail centrale abbassabile permetterebbe di evitare collisioni in galle ria. L’abbassamento del limite di velocità nel tunnel da 80 a 60 km/h contribuirebbe an ch’esso a ridurre il rischio d’incidenti, così come l’equipaggiamento dei nuovi camion – e più tardi di tutti i veicoli – con tecniche mo derne come l’assistente al mantenimento del la corsia, l’assistente alla frenata d’emergen za e il distanziatore. L’ATA vuole inoltre un coerente trasferi mento delle merci dalla strada alla ferrovia, a maggior ragione nella prospettiva dell’aper tura della galleria ferroviaria di base del Gottardo fra un anno. Essa metterà a dispo sizione le capacità necessarie per il traffico delle merci e collegherà il Ticino al resto del la Svizzera in modo sicuro e affidabile. Informazioni dettagliate sul funziona mento dei distanziatori e dei sistemi d’assi stenza per il mantenimento o il cambio di corsia sono disponibili sul sito www.ata.ch/ (vm/wh) gottardo (con filmati). BOLLETTINO ATA / settembre 2015 BOLLETTINO ATA Novità dal Ticino Film breve dell’Associazione « No al raddoppio del Gottardo » Con un NO al raddoppio, invece, il Ticino ri problemi. Per confronto: al Lötschberg resta collegato senza interruzioni, grazie al possono essere trasportati fino a 14 000 vei trasbordo delle auto e dei camion su treni- coli il giorno. Anche per il trasbordo dei ca navetta. Un filmato di due minuti dell’Asso ciazione «No al raddoppio del Gottardo» mo stra come funziona il sistema di trasbordo: www.noalraddoppio.ch/it. La costruzione d’una seconda galleria stradale richiede dapprima un risanamento urgente del tunnel esistente. Secondo il mes saggio del Consiglio federale del 13 settembre 2013, per questo risanamento urgente sareb be necessario chiudere completamente l’asse del Gottardo per 140 giorni. Siccome nei pia ni di raddoppio della galleria non è prevista un’offerta sostitutiva su ferrovia, col raddop pio ci sarebbe davvero un isolamento tempo raneo del Ticino. La questione è diversa col risanamento della galleria esistente senza un nuovo tun nel. Il risanamento può essere fatto d’inverno e, in questo periodo con poco traffico, c’è un’efficiente offerta di treni-navetta fra Airo lo e Göschenen, che in media può smaltire circa 12 000 veicoli il giorno, senza particola mion ci sono capacità sufficienti, non da ulti mo grazie alla galleria di base AlptTansit, che sarà inaugurata l’anno prossimo. Per il seme stre estivo, importante per il turismo, la gal leria stradale resta invece aperta come oggi. Il filmato mostra come possa funzionare il sistema di trasferimento su treni navetta. (cst/wh) © Spinas Civil Voices GmbH I fautori del raddoppio del Gottardo affermano che, senza una nuova galleria, il Ticino sarebbe isolato per anni dal resto della Svizzera. È vero il contrario: la galleria esistente dovrebbe essere chiusa per quasi mezz’anno per un risanamento d’urgenza di quella esistente, mentre la seconda canna sarebbe ancora in costruzione. Secondo la trasmissione «Rundschau» Annunci sulle colonne inaffidabili Gli annunci sulla formazione di colonne sono inaffidabili. Nel caso del Gottardo c’è addirittura il sospetto che siano manipolati. È quanto ha rivelato la trasmissione «Rundschau» della televisione svizzero-tedesca. L’inaffidabilità dei notiziari sul traffico è poi stata confermata dal «Tages-Anzeiger» con un ampio servizio. La «Rundschau» ha mostrato, tra l’altro, che le notizie su ingorghi brevissimi al Gottardo, con code di meno di un chilometro, sono cre sciute da 4 nel 2012 a 195 nel 2014. I tempi di attesa sono apparentemente aumentati di 456 ore nello stesso periodo, sebbene il volu me di traffico al Gottardo sia rimasto sostan zialmente stabile (solo +1,7%). Sono costata zioni che suscitano delle domande e fanno nascere il sospetto che l’Ufficio federale delle strade (USTRA) manipoli coscientemente i dati sulle colonne per far propaganda per il raddoppio della galleria stradale del Gottar do. Inoltre, l’USTRA conta regolarmente BOLLETTINO ATA / settembre 2015 come colonna anche i tratti senza traffico (al meno 5 km fra Gurtnellen e Amsteg), per fare apparire gli ingorghi più lunghi di quanto siano in realtà. Per la Presidente nazionale dell’ATA, Evi Allemann, la prassi di calcolo e di comunica zione delle colonne al Gottardo da parte dell’USTRA è inaccettabile. Allemann ha chiesto che l’USTRA renda pubblico il siste ma di calcolo degli ingorghi sulle strade na zionali – e in particolare al Gottardo – non ché secondo quali direttive siano diramate le notizie sulle colonne. «Con l’aumento mas siccio negli ultimi anni delle notizie sugli in gorghi di brevissima durata si fa campagna politica per il raddoppio del Gottardo», criti ca Evi Allemann. La Consigliera nazionale vuole più trasparenza dall’USTRA su come sono misurate e calcolate le colonne, e secon do quali direttive sono diramate le relative notizie sugli ingorghi stradali. Dal canto suo, il quotidiano «TagesAnzeiger» è tornato sull’argomento e ha co statato che i notiziari sul traffico non sono inaffidabili solo al Gottardo, in particolare alla radio. Spesso l’ingorgo è già scomparso, quando invece negli annunci si riferisce an cora di colonne. Il ritardo nel comunicare le colonne da parte di «viasuisse» (SSR, TCS, FFS, Skymedia) è tuttavia un conto, la propa ganda per il raddoppio del Gottardo un altro. (wh) 3 BOLLETTINO ATA Novità dal Ticino Assemblea sezionale 2015 : Un deciso « no » al raddoppio del Gottardo In occasione dell’Assemblea ordinaria 2015, tenuta a fine maggio a Bellinzona, la Sezione della Svizzera italiana dell’ATA ha lanciato un appello alla popolazione ticinese affinché si opponga al raddoppio del Gottardo. Con una seconda canna stradale aumentereb bero le colonne nel Luganese e nel Mendri siotto, si spianerebbe il tappeto rosso ai ca mion in transito, la qualità dell’aria peggiore rebbe, il territorio verrebbe ulteriormente degradato e anche il turismo ne soffrirebbe. Sulla seconda canna stradale al Gottardo si voterà probabilmente nel febbraio del 2016. Per l’ATA-SI la promessa di usare una sola corsia in ciascuna canna di galleria non è cre dibile. Prima o poi verranno usate tutte le 4 corsie disponibili dopo l’eventuale raddop pio del tunnel. Un’ulteriore crescita del traf fico stradale in Ticino sarebbe solo nociva. L’Associazione rileva che la nuova galleria ferroviaria di base del Gottardo, che sarà inaugurata fra un anno, offre sufficienti capa cità per il traffico delle persone e delle merci. Per il periodo di chiusura del tunnel stradale durante i lavori di risanamento è possibile mantenere il collegamento via strada con treni-navetta. L’ATA-SI ritiene che i soldi ne cessari per il raddoppio del Gottardo andreb bero piuttosto investiti nel prolungamento dell’Alptransit a sud di Lugano. Un impegno costante Nella sua relazione all’Assemblea, la Presi dente sezionale ATA-SI, Caroline Camponovo Berardi, ha sottolineato l’impegno costante dell’organizzazione su più fronti. In particola re, nel 2014 v’è stata l’approvazione popolare del «Finanziamento e ampliamento dell’infra struttura ferroviaria» (FAIF), controprogetto federale all’iniziativa «Per i trasporti pubbli ci», lanciata dall’associazione stessa e poi riti rata a favore del FAIF. Un altro successo è sta ta la raccolta delle firme per il referendum con tro il raddoppio del Gottardo, campagna nella quale l’ATA si è fortemente impegnata. Il refe rendum è riuscito con oltre 120 000 firme, di cui 77 000 sono state vidimate. Da notare che il 10% circa delle firme (ovvero più di 10 000) sono state raccolte in Ticino. In questo conte sto, Camponovo Berardi ha pure ricordato la proposta dell’ATA-SI, sulla base di ricerche del membro di Comitato Bruno Storni, di intro durre un divieto di transito nelle gallerie per i camion che non dispongono di sistemi di sicu rezza moderni (per esempio un sistema di fre nata d’emergenza, un sistema d’avviso di de viazione dalla corsia, un sistema di controllo pressione pneumatici, ecc.). Questi sistemi di guida assistita sono già disponibili e alcuni produttori di mezzi pesanti ne hanno già anti cipato l’introduzione. Inoltre, nel 2016 entrerà in funzione la nuova galleria ferroviaria di base del San Gottardo, che offrirà massicce capaci tà di trasporto delle merci. «Riteniamo quindi che sia giunto il momento di non far più tran sitare nelle nostre gallerie – non solo in quella del Gottardo – camion che non offrono le pre messe di sicurezza necessarie e oggi tecnica mente possibili», ha detto Camponovo Berardi. Critiche alle pianificazioni L’ATA-SI non risparmia critiche alle piani ficazioni locali. È il caso del Programma Corsi per anziani « Essere e rimanere mobili e sicuri » 4 Lugano Mercoledì 16 settembre 2015, ore 13.30–17.00. Luogo del corso: Stazione FFS, incontro davanti a Lugano Turismo (tra il buffet e gli sportelli dei biglietti). Iscrizioni: Tel. 091 850 05 50, [email protected] Locarno-Muralto Mercoledì 14 ottobre 2015, ore 13.30–17.00 Luogo del corso: Centro regionale Pro Senectute, Viale Cattori (davanti alla stazione FFS, viale che porta al lago). Iscrizioni: Tel. 091 759 60 20, [email protected] Bellinzona Mercoledì 30 settembre 2015, ore 13.30–17.00. Luogo del corso: Ristorante Casa del Popolo (di fronte alla stazione FFS). Iscrizioni: Tel. 091 850 05 50, [email protected] I corsi sono gratuiti e verranno offerti buoni per i trasporti pubblici. La parte pratica si tiene all’aperto (bisogna vestirsi di conseguenza). Per maggiori informazioni sui corsi rimandiamo al «Bollettino ATA» 3/2015, consultabile su www.ata.ch. ’agglomerato del Luganese (PAL2) che, d dopo aver speso 500 milioni, non prevede di cambiare il rapporto d’uso dei trasporti pub blici, che resta misero e immutato (un viag gio con i trasporti pubblici contro nove viag gi con l’automobile, come oggi). Anche un a ltro progetto Luganese, quello chiamato «GreenSKYrolo» per il comparto a sud di Lugano (Grancia), prevede nuove strade e una maggior edificabilità per una zona già oggi martoriata e al collasso quanto al traffi co nelle ore di punta. Per l’ATA si tratta di uno sviluppo eccessivo e non più sostenibile. L’ATA-SI conta 2384 membri in Ticino, in leggero calo rispetto all’anno precedente. L’Associazione intende quindi rafforzare l ’acquisizione di nuove socie e nuovi soci. La Presidente sezionale ha anche ricordato che il sito internet www.ata.ch è stato completato e attualizzato. Comprende ora anche una sezione con l’attualità e gli studi della Sezione della Svizzera italiana. Inoltre, alcuni opuscoli ATA sono ora disponibili anche in italiano. In particolare: «Cosa vuoi che siano 10 km/h di più o di meno» (cartaceo) e «Quando i bambini mettono le ruote» (scari (wh) cabile sul sito internet). Recapiti ATA Associazione traffico e ambiente Assicurazioni, amministrazione soci, direzione politica, comunicazione (lu–ve, 8–12/13.30–17) CP 8676, 3001 Berna, Tel. 031 328 58 58 [email protected], www.ata.ch Soccorso stradale ATA Numero gratuito in tutta la Svizzera (24 h su 24) Tel. 0800 845 945 Eco-assicurazione ATA Assicurazioni RC, ecc. (lu–ve, 8–17.30) Tel. 031 328 58 21 (ted.) + 031 328 58 22 (fr.) [email protected], www.ata.ch/it/assicurazioni.html ATA della Svizzera italiana P. Indipendenza 6, CP 1084, 6501 Bellinzona, Tel. 091 826 40 88 [email protected], [email protected] Impressum: © settembre 2015, ATA; Bollettino ATA, supplemento al VCS-Magazin/Magazine ATE. Recapito dell’editore e della redazione: ATA, casella postale 8676, 3001 Berna (tel. 031 328 58 58; [email protected]). Redazione: Werner Herger. Grafica: Susanne Troxler. Stampa, invio: AVD Goldach AG, Goldach. Carta: 100% riciclata. Tiratura: 2000 esemp. BOLLETTINO ATA / settembre 2015