ANNO 9 NUMERO 2 - FEBBRAIO 2008 - Distribuzione Gratuita
Percorso Sanità - Periodico di informazione e documentazione dell’Azienda USL n° 12 di Viareggio - Autorizzazione del Tribunale di Lucca n° 727/2000 del 15
- 06 - 2000 - Direttore Responsabile Stefano Pasquinucci - Stampa Coop. Nuova Cesat (FI) Tiratura 10.260 copie - Edito da Agenzia Italia Servizi & Comunicazioni Via C. Battisti 158 tel. 0584.961082 - 55049 Viareggio - [email protected] - [email protected] - http://xoomer.alice.it/agenziaitalia - Direttore: Enrico
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e pertanto ce ne scusiamo anticipatamente. Prodotti illustrati, consigli d’uso, indirizzi e orientamenti igienico-sanitari suggeriti e/o proposti, rappresentano una libera scelta redazionale
espressa nell’interesse dei lettori. L’Editore non assume alcuna responsabilità circa la corrispondenza di quanto pubblicato rispetto ad eventuali discordanze verificate dai lettori stessi.
NUOVA SEDE PER IL
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE
Finalmente la nuova sede per il Dipartimento di Prevenzione, verrà realizzata
nel presidio USL “P. Lucchesi” a Pietrasanta. Dopo aver sistemato la struttura ospedaliera e gran parte delle strutture sanitarie territoriali, il Dipartimento
di Prevenzione è stato dotato di una
nuova sede operativa, anche se non è
stato possibile realizzare una sede unitaria per tutti i servizi del dipartimento.
A Pietrasanta nella nuova sede troveranno posto i servizi di Igiene e Sanità
Pubblica (ISP), Igiene degli Alimenti e
della Nutrizione (IAN), Sanità Pubblica Veterinaria (SPV), Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro
(PISLL), mentre i servizi di Medicina
Legale e di Medicina dello Sport continueranno a risiedere nel presidio “G.
Tabarracci” a Viareggio.
La Direzione aziendale ha perseguito
con determinazione in questi ultimi anni questo obiettivo, seguendo poi in
modo attento la sua realizzazione, con
grande disponibilità a farsi carico dei
problemi imprevisti e delle conseguenti
spese.
La nuova sede del Dipartimento è stata
ricavata nell’ala posteriore dell’ex
ospedale “P. Lucchesi”, vicino alla sede
del nuovo distretto sanitario, con un
importante processo di ristrutturazione.
L’intervento è stato concordato dai Tecnici dell’Azienda USL 12 Viareggio,
dall’Ing. Stefano Maestrelli, Direttore
UOC Nuove Opere e Manutenzione,
come Responsabile unico del procedimento, dall’Ing. Mario Gragnani, dirigente UF PISLL, come direttore dei lavori, e sulla base della progettazione architettonica dell’Ing. Maria Rosaria Libone. La progettazione e direzione dei
lavori di impiantistica è stata eseguita
dalla UOC Nuove Opere e Manutenzione, mentre la rete dati è stata seguita
dalla UO Controlli di gestione di verifica e di valutazione in ogni fase della
realizzazione. I lavori sono durati circa
18 mesi e hanno previsto un impegno di
spesa di € 1.600.000.
Le attività sono sistemate in modo integrato per i quattro servizi ospitati. A
piano terra, subito dopo l’ingresso trovano posto gli uffici amministrativi e, a
seguire, gli ambulatori. Sempre a piano
terra è stata predisposta un’area multimediale dedicata alle attività formative
sia di aggiornamento interno degli operatori, sia per la realizzazione di iniziative di educazione alla salute.
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P E RC O R S O
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Completamente separato, ma sempre a questo piano, trova spazio
l’ambulatorio veterinario. Nei piani superiori sono collocati gli uffici
dei quattro servizi.
Questa nuova sede non significa
soltanto la coabitazione di quattro
servizi prima separati, ma anche
realizzare un processo di integrazione funzionale, molto complesso, poiché stiamo vivendo un periodo in cui il ruolo dei servizi è
soggetto a importanti cambiamenti
sotto la spinta di nuove leggi e di
nuove esigenze della collettività a
fronte di risorse di personale in riduzione. È pertanto necessario il
massimo impegno degli operatori
del Dipartimento perché la nuova
sede comune coincida con una
maggiore disponibilità a lavorare
in modo collaborativo all’interno
del Dipartimento, da un lato, e con
un adeguato e tempestivo supporto
organizzativo e tecnico da parte
del Centro Tecnico Direzionale
aziendale. Il trasferimento nella
nuova sede è previsto per la fine
del prossimo mese di marzo, dopo
la consegna dei nuovi arredi, che
vanno a sostituire una parte di quelli in dotazione, la sistemazione
della rete telefonica e informatica.
Sarà cura del Dipartimento di Prevenzione informare tempestivamente la cittadinanza della data
precisa del trasferimento, dei nuovi recapiti telefonici e dei nuovi
orari per il pubblico. Si cercherà di
ridurre al minimo i disagi per gli
utenti nel periodo di trasferimento.
IL TRASFERIMENTO AVRÀ
INIZIO A FINE MARZO E
DAL 25 MARZO, NELLA
NUOVA STRUTTURA, SARÀ OPERATIVO IL PISLL
(PREVENZIONE IGIENE E
SICUREZZA NEI LUOGHI
DI LAVORO).
Sanità
anno 9 numero 2 Febbraio 2008
IL PRURITO
Tra le numerose cause di accesso allo
studio del medico di medicina generale
vi è anche, in percentuale non molto
elevata, ma abbastanza ricorrente, il
prurito, che può essere inizialmente localizzato ad una parte del corpo e restare localizzato, oppure, come spesso
succede, si può estendere a tutto il corpo, comprese anche le braccia e le gambe.
Naturalmente il medico di famiglia è
quello che vede per primo il paziente e
cerca di fare una diagnosi, si sforza in
questi casi di capire se esso sia dovuto
ad una causa esterna all’organismo o ad
una causa interna, cioè ad una patologia
che interessa un organo interno del corpo.
Ai fini diagnostici il prurito viene classificato in quattro vaste categorie:
1) prurito associato a manifestazioni
cutanee; di queste le cause più frequenti sono:
a. malattie dermatologiche acute e croniche quali:
- eczema
- dermatite seborroica
- psoriasi
- allergie
- reazioni da farmaci
- orticaria
- infezioni batteriche
- infezioni virali
- micosi (funghi della pelle)
- punture di insetti
- eritema solare
b. fattori ambientali:
- ustioni solari
- polveri industriali
- tessuto di lana
2) prurito da cause interne non associato a manifestazioni cutanee; le cause
più frequenti sono:
- prurito senile
- malattie del fegato
- diabete
- gotta
- malattie della tiroide
- insufficienza renale acuta (sindrome uremica)
- neoplasie (tumori)
- reazioni da farmaci
COME TRATTARE UN INFARTO
Un attacco di cuore è un evento che fa paura e di cui spesso non vogliamo sentire parlare. Se però si riconoscono i sintomi è possibile salvare una vita, forse
anche la nostra. Per questo l’Azienda Usl12 di Viareggio – Reparto di Cardiologia diretto dal Dott. Giancarlo Casolo e 118 diretto dal Dott. Giovanni Mariani, hanno deciso di realizzare e distribuire un depliant informativo contenente
consigli utili ed informazioni dettagliate. Vediamone alcune.
Durante l’attacco di cuore un coagulo chiude il flusso del sangue al cuore stesso. Il muscolo cardiaco soffre e comincia a morire. Più tempo passa senza una
cura, maggiore il danno. Fortunatamente abbiamo farmaci per sciogliere questo
coagulo o strumenti per togliere il coagulo dal cuore. Questi trattamenti possono fermare l’attacco di cuore. Se il trattamento inizia presto il danno è assai limitato. Quindi prima si inizia la cura meglio è. I migliori risultati si ottengono
nella prima ora dall’inizio dell’attacco. Molte persone colpite da infarto aspettano troppo tempo prima di chiedere aiuto e questo può essere un errore fatale.
- gravidanza
- parassiti intestinali
3) prurito legato a problemi circolatori
e neurologici;
4) prurito di origine psichica, cioè da
sindrome ansiosa o depressivo ansiosa,
o da stress per cause varie.
All’inizio, quando il paziente si presenta a noi con il prurito, cerchiamo di alleviare i sintomi somministrando farmaci come antistaminici per via orale e
pomate o creme da applicare sulla zona, però localmente sono più efficaci i
cortisonici in forma di emulsioni o pomate o creme a seconda anche della sede dove il prurito si manifesta e dove
spesso il paziente si gratta provocando
anche lesioni. Se per via orale non sono
sufficienti gli antistaminici, si ricorre
anche ai cortisonici per via generale.
Naturalmente se il problema si risolve
in breve tempo non c’è bisognosi fare
molti accertamenti. Altrimenti si può ri-
correre allo specialista e contemporaneamente prescrivere esami di laboratorio, rx torace, eco addome, o altro a
seconda della nostra ipotesi.
Anche lo specialista, oltre a dare consigli di terapia, consiglia gli accertamenti
diagnostici ritenuti da lui opportuni.
Molte volte, dopo tutti gli accertamenti
richiesti, che magari danno esito negativo, si risolve il prurito con la somministrazione di farmaci ansiolitici che
aiutano il paziente a superare una fase
di stress, da cause di lavoro o da altri
conflitti di natura psicologica.
In altri casi, più rari, si riscontra la positività di alcuni esami che rivelano la
presenza di una malattia organica interna, per cui si pone la necessità di curare
ciò che secondariamente ha causato il
prurito.
Dott. Bruno Salis
Segretario Provinciale FIMMG Lucca
Aspettano perché non riconoscono i sintomi e pensano che la causa dei disturbi
dipenda da altro. Hanno paura che il dolore sia un segno di qualche malattia
grave. Temono di causare disagio o causare un falso allarme. Non capiscono
l’importanza di ricoverarsi subito. La verità è che molti attacchi di cuore iniziano lentamente, come un malessere più che come un dolore. Chi ne è vittima può
non essere sicuro. I disturbi possono andare e venire. Anche chi ha già avuto un
attacco di cuore può non riconoscere un nuovo episodio perché del tutto diverso
dal primo. I minuti contano! Chiunque abbia un attacco di cuore necessita di cure immediate. Non si deve perdere tempo e chiamare immediatamente il 118 o,
in alternativa, recarsi subito al Pronto Soccorso dell’Ospedale. Molti pensano
che l’attacco di cuore sia un problema degli uomini. Invece l’infarto è il killer
numero uno per uomini e donne.
Negli uomini il rischio aumenta dopo i 45 anni. Nelle donne dopo la menopausa. Sono a rischio: chi ha già subito un attacco di cuore; chi ha una familiarità
per la malattia; i malati di diabete; coloro che hanno la pressione alta; le persone con il colesterolo alto; i fumatori; le persone sovrappeso; chi non pratica attività fisica.
Sanità
TU, COLLEGA, COME LO HAI RISOLTO?
anno 9 numero 2 Febbraio 2008
Il titolo di questo breve
articolo si riferisce ad un
lavoro di ricerca tra molti
medici di famiglia italiani che si sono confrontati
“parlandosi” via rete informatica sui principali
problemi organizzativi
che sorgono nel lavoro
q u o t i d i a n o . Tu C o R I
(acronimo di Tu Collega
come lo hai Risolto)
quindi è un lavoro ricavato dagli scambi in quella che in gergo informatico si chiama “mailing
list” che sarà pubblicato
sulle riviste specializzate. Ma prima di entrare
nei dettagli dello studio è
importante fare una premessa.
Il medico di famiglia
svolge un’attività quasi
completamente rivolta
all’assistenza dei pazienti, cioè ha a disposizione
un tempo residuale da
dedicare allo studio e all’aggiornamento mentre
è quasi totalmente assente quello che potrebbe essere dedicato alla ricerca
scientifica. Nel nostro
paese, in particolare, c’è
scarsa propensione ad
occuparsi di questo settore (la ricerca in medicina
generale) che sarebbe invece fondamentale per
migliorare la qualità dell’assistenza. Del resto il
settore della medicina
generale e di famiglia si
presterebbe particolarmente a studi sia quantitativi (sulla frequenza di
malattie e la loro cura)
che qualitativi (ad esempio sulle problematiche
organizzative e sui rapporti interumani) dato
che la mole del lavoro
giornalmente svolto è
imponente. Praticamente
tutte le prestazioni che
vengono assicurate dal
Servizio Sanitario Nazionale passano dal medico
curante. “Si calcola che i
quasi 50.000 professionisti italiani abbiano ogni
anno oltre 300 milioni di
contatti con i cittadini nel
loro studio, a domicilio o
telefonicamente, per motivi che spaziano dalla
prevenzione al follow up
di gravi patologie croniche, dalle malattie acute
banali fino all’espleta-
P E RC O R S O
mento delle numerose incombenze burocratiche.
L’organizzazione del lavoro che ne deriva è il risultato di strategie inventate sulla base dell’esperienza individuale, con
continui affinamenti e
una generosa dose di flessibilità”. Il testo tra virgolette è tratto dall’articolo di presentazione del
progetto TuCoRi pubblicato sull’ultimo numero
del mensile Occhio Clinico.
Questo studio realizzato
per via telematica si è
proposto di affrontare tre
problematiche generali:
individuare i problemi
critici connessi con l’attività quotidiana, trovare
alcune possibili soluzioni, verificare l’efficacia
dello strumento informatico per lo scambio delle
opinioni e la realizzazione dello studio fino alla
fase della pubblicazione.
Il primo argomento discusso e che accennerò in
questo articolo, è stato
quello dell’organizzazione dello studio medico e
della presenza del personale di studio.
Secondo l’indagine con-
dotta nel 2004 dal Ministero della Salute, sul territorio italiano sono presenti 17.955 (42%) medici di medicina generale
che lavorano da soli,
16.126 (36%) che lavorano in “associazione semplice” (attualmente abolita dai nuovi accordi per
la medicina generale),
6.077 (13%) che lavorano in medicina di gruppo, e 4.308 (9%) che lavorano in medicina di rete, cioè in sedi diverse
ma collegati per via telematica. Successivamente
al 2004, anche in seguito
alla stipula del nuovo
contratto e alla entrata in
vigore di nuovi accordi
aziendali, sicuramente le
proporzioni indicate si
sono andate via via modificando, a favore di una
sempre maggiore aggregazione di medici di medicina generale specialmente nella formula della medicina di gruppo e
in rete.
Anche nello studio TuCoRi sono presenti queste diverse tipologie di
studi medici, ognuna caratterizzata da una propria singolare imposta-
zione organizzativa.
Sembrano però prevalenti le due forme estreme di
organizzazione del lavoro: quella più classica (un
solo medico, privo di personale di studio, ricevimento ad accesso libero,
in genere informatizzato), e quella più moderna
(gruppo di almeno tre
medici, con livello avanzato di informatizzazione, disponibilità di personale di segreteria e infermieristico, accesso alle
visite quasi esclusivamente per appuntamento). Le differenze organizzative sopra accennate non sembra, comunque, che abbiano modificato il tipo di rapporto tra
medico e paziente, nel
senso che il tradizionale
rapporto di fiducia col
proprio curante è costantemente ricercato per una
continuità di cura, potendosi il paziente affidare
agli altri medici del gruppo solo in caso di urgenze o di assenza del curante.
Il problema della gestione degli accessi all’ambulatorio è stato espresso
come fondamentale dai
ricercatori e molte energie sono state utilizzate
da molti medici per regolarizzare in modo civile il
contatto col paziente, in
particolare promuovendo
un sistema di appuntamenti giornalieri. Proprio per questo motivo a
questo problema è strettamente connesso quello
dell’assunzione del personale di studio, in primis della segretaria o collaboratrice di studio, che
è elemento indispensabile per pianificare una
agenda di appuntamenti
e governare i flussi telefonici. Molti medici che
lavorano da soli non dispongono della collaboratrice perché la considerano, non a torto, un lusso e questo può essere
uno dei motivi che spinge verso una formazione
di gruppi di professionisti o di cooperative, strumenti che permettono di
distribuire i costi.
La figura della infermiera di studio è presente
presso un numero minore
di studi medici e, in particolare presso quelle
strutture più o meno complesse dove si è riusciti
ad organizzare i cosiddetti ambulatori per problemi adatti ad affrontate
e controllate nel tempo i
pazienti portatori di patologie croniche come il
diabete, l’ipertensione la
bronchite cronica e dove
vengono richiamati ad
intervalli regolari particolari categorie di pazienti (ad esempio quelli
ad alto rischio cardiovascolare).
I medici di medicina generale sono consapevoli
che questo tipo di organizzazione rappresenti il
futuro prossimo della
medicina primaria territoriale e si attendono
adesso che i decisori della politica sanitaria facciano le loro scelte e dimostrino concretamente
di voler investire risorse
in questo settore che non
è contrapposto a quello
della medicina ospedaliera ma è ad esso strettamente connesso nella logica della storia clinica
delle persone.
Dott. Alessandro
Del Carlo
Cooperativa
“Ars Medica”
P E RC O R S O
Sanità
anno 9 numero 2 Febbraio 2008
CONFERENZA DEI SERVIZI DEL
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE
Nella mattinata del 30
gennaio, nell’auditorium
dell’ospedale Versilia, si
è tenuta la conferenza dei
servizi del Dipartimento
di prevenzione per l’anno 2008. Tale incontro
annuale rappresenta l’occasione formale e programmatica di confronto
tra servizi di prevenzione
collettiva proposti dall’azienda e la domanda di
tali servizi da parte dei
cittadini e dei loro rappresentanti.
A questo incontro sono
stati invitati enti istituzionali, associazioni di
industriali, di artigiani, di
categorie produttive specifiche, di organizzazioni
sindacali, di associazioni
di consumatori.
Prima dell’inizio dell’incontro è stato fornito agli
invitati, di cui era disponibile un recapito di posta elettronica, e a tutti
gli intervenuti il docu-
ANNO 2008
mento con le linee programmatiche delle attività del Dipartimento di
Prevenzione.
Il Direttore Generale dell’Azienda U.S.L. ha aperto i lavori presentando le
prospettive generali dell’azienda per il 2008, nel
cui contesto dovranno
realizzarsi anche gli interventi del Dipartimento
di Prevenzione: a fronte
dell’impegno a fornire
prestazioni sempre più
adeguate alla domanda e
ai bisogni della collettività, i vincoli finanziari
nazionali e regionali e le
limitazioni nel turn over
degli operatori pongono
sempre maggiori difficoltà organizzative e richiedono una maggiore
efficienza da parte dei
servizi aziendali e la loro
progressiva integrazione
in area vasta.
Successivamente sono
state presentate tre rela-
zioni su argomenti rilevanti per la prevenzione
collettiva. La Dott.ssa
Cinzia Raffaelli, medico
igienista, ha messo in
evidenza il ruolo degli
stili di vita (abitudini alimentari, fumo di tabacco, consumo di alcolici e
attività fisica) dei cittadini versiliesi sull’insorgenza di alcune malattie
degenerative e tumorali,
e ha presentato le principali iniziative per indurre
il cambiamento di tali stili di vita a vantaggio della salute.
La Dott.ssa Ida Aragona,
veterinario, nell’ambito
della promozione e controllo della sicurezza alimentare, ha presentato le
modalità europee e italiane per garantire tale sicurezza a partire dal controllo sistematico sugli
alimenti forniti al consumatore, dalla produzione
dei singoli ingredienti,
lungo tutte le lavorazioni
successive sino all’offerta al consumatore finale
sia nelle rivendite sia nei
ristoranti e nelle mense
(rintracciabilità).
La Dott.ssa Rita Ansuini,
medico del lavoro, ha
presentato il piano mirato come la modalità più
efficace di intervento per
la promozione e il controllo delle misure di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.
I piani mirati stabiliscono le azioni necessarie a
conseguire obiettivi ben
definiti e, nel contempo,
individuano il contributo
che deve essere fornito
da parti sociali e altri enti
della Pubblica Amministrazione.
I piani mirati in carico al
Dipartimento di Prevenzione sono stati adottati
dalla Giunta Regionale
Toscana e impegnano tutte le Aziende U.S.L. dell’area vasta Toscana Nord
Ovest (Massa e Carrara,
Lucca, Pisa, Livorno, oltre a Viareggio), definendo anche in tal modo le
modalità di integrazione
tra servizi, indicate come
necessarie anche per altre esigenze dal Direttore
Generale nell’indirizzo
di apertura.
Il Sindaco di Forte dei
Marmi, dopo aver attentamente ascoltato gli interventi precedenti, ha
rappresentato l’interesse
della sua amministrazione ai temi della prevenzione e ha dato la sua disponibilità a collaborare
con l’Azienda USL.
Il Dott. Andrea Leto, responsabile del settore
“Medicina Preventiva e
Predittiva” e coordinatore dei settori per la prevenzione collettiva della
Direzione Generale “Diritto alla salute e politiche di solidarietà” della
Giunta Regionale Toscana, partendo dalla considerazione che le condizioni di salute della popolazione Toscana sono
abbastanza buone se paragonate con il livello
italiano, ha sostenuto la
necessità di una zona di
prevenzione più efficiente e più efficace con l’integrazione tra i diversi
servizi sanitari aziendali,
a livello di area vasta e
regionale. In particolare,
ha presentato le prospettive di riorganizzazione
in questo senso delle attività del Dipartimento di
Prevenzione.
Sono seguiti gli interventi del rappresentante dell’Associazione degli Industriali della provincia
di Lucca, Dott.ssa Alessia Pera, che ha sottolineato, tra l’altro, il ruolo
importante della formazione agli addetti richiamando anche le esperienze positive di collaborazione in questo campo
della UF PISLL con i Comitati Paritetici; il segretario della Camera del
Lavoro della Versilia,
Andrea Antonioli, e il segretario provinciale della
FILLEA, Enrico Profetti,
hanno rinnovato la necessità di procedere celermente alla realizzazione dei programmi presentati di cui condividono gli obiettivi. Sono intervenuti anche rappresentanti dei lavoratori per
la sicurezza dei cantieri
navali e dei laboratori dei
lapidei che hanno evidenziato le difficoltà legate al proprio ruolo in
un momento in cui nei
luoghi di lavoro diminuiscono le tutele, in particolare hanno messo in
evidenza le scarse tutele
dei lavoratori delle ditte
in appalto in materia di
igiene e sicurezza nei
luoghi di lavoro.
MEDICINA
LEGALE
L’ Unità Operativa di Medicina Legale ha attivato un ambulatorio per le visite medico-legali
presso il distretto di Pietrasanta (ex Ospedale
Lucchesi).
Per accedere alll’ambulatorio, aperto tutti i giovedì pomeriggio dalle 15.30 alle 17.30, è indispensabile la prenotazione tramite Cup, numero
verde 840.011550.
PUBBLICITÀ
anno 9 numero 2 Febbraio 2008
P E RC O R S O
Sanità
SOTTOSCRITTO L’ACCORDO INTEGRATIVO AZIENDALE
PER LA PEDIATRIA DI FAMIGLIA
È stato sottoscritto il nuovo accordo quadro aziendale per la pediatria di famiglia che lega parte delle retribuzioni dei medici
pediatri al raggiungimento di obiettivi regionali e
aziendali, apportando alcune novità e dando continuità ai progetti ed alle
iniziative già esistenti.
L’obiettivo regionale individuato nel progetto
“Salute infanzia” prevede l’esecuzione da parte
dei pediatri dei cosiddetti
bilanci di salute, mediante interventi di educazione sanitaria e screening
neurosensoriali.
Obiettivo aziendale è invece l’individuazione
dell’eccesso di peso nel-
l’adolescente. Al momento in cui il pediatra
effettua il bilancio di salute al decimo anno di vita del bambino, egli controllerà il peso, l’altezza
e calcolerà l’indice di
massa corporea (BMI,
Body Mass Index), individuando i bambini in sovrappeso ed iniziando
un’attività di consulenza
con il bambino e con la
sua famiglia. L’Azienda
invierà una lettera ai genitori di tutti i bambini
della Versilia che saranno sul punto di effettuare
il bilancio di salute dei
dieci anni per invitarli a
recarsi presso il proprio
pediatra.
Per le attività già in esse-
re, l’accordo prevede la
continuità della positiva
esperienza dell’Attività
di consulenza ambulatoriale pediatrica (ACAP)
che è attiva presso l’Ex
Tabarracci a Viareggio il
sabato e la domenica dalle 9.00 alle 12.00 ed a
Pietrasanta, inserita nel
progetto sperimentale
dell’Unità di cure primarie, la domenica ed i giorni festivi dalle 9.00 alle
12,00. L’accordo, infine,
prevede la continuazione
anche del progetto screening della scoliosi per i
bambini di dieci e tredici
anni, la partecipazione di
pediatri agli incontri con
le donne in gravidanza al
9° mese ed al percorso di
sostegno alla genitorialità che prevede incontri
tra pediatri e genitori con
figli da 0 a tre anni intorno alle tematiche di puericultura e corretti stili di
vita e che si tengono pres-
so le sedi distrettuali di
Viareggio, Terminetto e
Querceta. Oltre a queste
azioni sulla popolazione
infantile, l’accordo prende in considerazione anche lo sviluppo di forme
associative fra medici pediatri e dell’informatizzazione per permettere
comunicazioni più efficienti con le strutture
aziendali.
TECNICHE RIANIMATORIE DI BASE
NELLA ETÀ PEDIATRICA AGLI
OPERATORI DELLA SPIAGGIA
Anche quest’anno, durante il periodo di Carnevale, l’Associazione Carri in Miniatura di Viareggio, affiancata dai volontari ABIO ha voluto fare una sorpresa ai
piccoli pazienti del reparto di Pediatria, offrendo loro una divertente ed originale
sfilata di perfette ricostruzioni in scala dei carri del Carnevale di Viareggio.
PUBBLICITÀ
Il centro PBLSD (Pediatric Basic Life Support) delle nostra Azienda, diretto dalla Dott.ssa Laura Crespin, coadiuvata dalla Dott.ssa Ilaria Merusi,
dalle Infermiere Pediatriche Piera Dini ed Angeloni Anna e dall’Infermiere
del 118 Paolo Benevento, ha proposto al Comune di Forte dei Marmi un
progetto per sviluppare gli insegnamenti delle tecniche rianimatorie di base nella età pediatrica agli operatori della spiaggia.
Questo perchè l’Amministrazione ha nel suo programma l’idea di fare del
Forte un luogo dove venga prestata la massima cura ed attenzione ai soggetti che rientano nell’età compresa tra 0 e 16 anni e che sono, appunto,
quelli entro i quali si definisce l’età pediatrica.
Perchè allora non cominciare dalla spiaggia che interessa, con la sua attività, gli abitanti del luogo ed i villeggianti e considerando, in tal senso, che
quella turistica rappresenta la primaria attività del paese? Una spiaggia sicura per un paese a misura di bambini: è questo lo spirito della proposta
che il Centro PBLSD, unico dell’Area Vasta Nord-Ovest della Regione Toscana, ha fatto e che il Comune di Forte dei Marmi ha accettato.
Il primo corso si svolgerà il 25 febbraio 2008, con inizio alle ore 8:30,
presso l’Ospedale Versilia.
Dott. Vivaldo Tonini
Pronto Soccorso Pediatrico
PUBBLICITÀ
Sanità
MESSAGGI COLORATI A GIORGIO PANARIELLO
P E RC O R S O
L’idea di addobbare l’albero di Natale nell’ingresso dell’Ospedale
Versilia con messaggini
augurali colorati scritti di
proprio pugno da tutti coloro che nel periodo delle
feste hanno avuto a che
fare con la nostra struttura ha avuto una calorosa
adesione. Centoquarantasei foglietti che, se letti
con attenzione, possono
aiutarci a riflettere su una
serie di cambiamenti da
fare per l’ospedale e su
una serie di risposte da
dare.
Dal nostro punto di vista,
riprendendo la metafora
dei colori, li vediamo in
sfumature diverse che virano dall’assenza di luce,
al giallo positivo del sole.
Ci sono trentadue foglietti colorati (quasi il 22%)
che potremmo chiamare
“neri” perché tirano le
orecchie a qualche disfunzione o richiamano
all’umanità, all’umiltà ed
al rispetto per il paziente,
come ad esempio “Ricordatevi che un sorriso vale
a volte più dei farmaci”.
In questo spazio nero ci
sono questioni anche non
semplici, ancora da risolvere per una molteplicità
di ragioni, oppure situazioni o procedure che
spesso non riusciamo bene a comunicare ai cittadini.
Poi ne abbiamo raccolti
diciotto color grigio,
(12,3%) critici per i servizi di bar e mensa (i
prezzi alti e la qualità del
cibo) e propositivi per
rendere migliore la vita
di chi si reca all’ospedale. Tra questi ultimi spicca l’auspicio di un maggior numero di carrozzelle da mettere a disposizione all’accoglienza
ospedaliera per il trasporto di non deambulanti e
l’idea di una copertura
per la rampa di accesso,
utile nei giorni di pioggia.
Quelli che chiamaremo
“bianchi” e rappresentano oltre il 32% del totale,
sono foglietti augurali
(auguri alle bariste, agli
infermieri di Tor Vergata,
a tutti i malati, a Federico, Ginevra, Lucia ed ai
bambini bisognosi), oppure di suggerimento per
alcune cose da fare per
migliorare. Oltre a questi
c’è un piccolo gruppo di
foglietti (quasi il 5%) che
contiene messaggi augurali rivolti alle associazioni di volontariato, oppure amenità del tipo “le
parrucchiere sono uno
spettacolo!”
Venendo a quelli che
chiamereno “foglietti colore del sole”, diremo
prima di tutto che ne abbiamo ricevuti quarantadue (quasi il 29%): come
congratulazioni da parte
di chi è stato degente, oppure da neogenitori, nipotini per lo zio, “per
aver salvato la vita ad un
amico”, per la gentilezza
e la disponibilità, la stima per il lavoro svolto.
Sono diretti ad un reparto, ad una serie di operatori ben individuata oppure al singolo specialista. Non mancano gli elogi alla struttura per la sua
efficienza, la sua pulizia
ed ordine.
E adesso, direte, che ve
ne fate dei messaggi?
Certamente non resteranno lettera morta. Senz’altro li recapiteremo agli
interessati, sia che si tratti di plauso, sia che si
tratti di critica. In ogni
caso ne faremo tesoro,
perché rappresentano una
forma di dialogo leggera
quanto vogliamo, ma importante e nello stesso
tempo indicano vie per
migliorare un servizio
fatto non solo da noi ma
anche dai cittadini.
anno 9 numero 2 Febbraio 2008
IL PREMIO ATORN 2008
A Giorgio Panariello è stato assegnato il premio dell’Associazione toscana
ricerca neurologica “Atorn Solidarietà 2008”. La decisione è stata annunciata dal presidente Gianfranco Antognoli e dal direttore scientifico Ubaldo Bonuccelli. Il premio verrà consegnato nell’atrio dell’ospedale “Versilia” messo a disposizione dalla nostra Azienda. Alla prima edizione, due
anni fa, il premio fu assegnato ad Andrea Bocelli.
Ancora da stabilire il giorno della premiazione perché gli organizzatori
vorrebbero avere presenti sia Panariello che Bocelli e trovare un giorno libero tra gli impegni dei due non è facile Per quanto riguarda invece il premio Atorn Ricerca la commissione scientifica presieduta da Bonuccelli sta
valutando diversi ricercatori e studiosi: tra questi ci sono l’italiano Gian
Luigi Gessa neurofamacologico all’Università di Cagliari e l’israeliano
Eldam Melamed presidente della società neurologica di Israele.
Via Aurelia Sud, 32 ang. Via Minghetti - zona Lupo di Mare - VIAREGGIO
Tel. e Fax: 0584.396280 - E-mail: [email protected]
anno 9 numero 2 Febbraio 2008
P E RC O R S O
Sanità
DIALOGHI PER LA SALUTE.
INCONTRO CON L’AREA CHIRURGICA
Ha avuto inizio il 30 gennaio scorso la serie di incontri dal titolo “Dialoghi per la salute”, dodici
appuntamenti mensili dedicati ad ognuna delle
dodici aree aziendali, organizzati dalla redazione
del giornale che state leggendo in questo momento. Il motivo principale
che ci ha spinto a farlo è
favorire l’incontro fra
professionisti e cittadini,
permettendo una comunicazione diversa e più
“umana”, nell’intento di
valorizzare il lavoro svolto dall’Ospedale, dalla
Medicina di base, dai
Servizi Territoriali e della Prevenzione in Versilia, dall’Area amministrativa, tecnica e dallo
Staff direzionale e per
raccogliere quegli importanti ed indispensabili
stimoli che possono venire da associazioni, operatori partner e cittadini.
Nel corso dell’incontro
d’esordio, il Dott. Massimo Cecchi, responsabile
dell’Area chirurgica ha
illustrato, con l’ausilio di
un filmato sull’organizzazione del blocco operatorio, le attività dell’area.
Con 198 posti letto di cui
31 in day surgery (chirur-
gia di un giorno) si occupano dei pazienti 46 medici e 229 tra infermieri e
operatori socio-sanitari.
Nelle dieci sale del blocco operatorio e nelle tre
sale di day surgery, giornalmente ruotano circa
70 operatori. Il Blocco
operatorio rappresenta
una realtà altamente tecnologica in un ospedale a
prevalente vocazione chirurgica, in cui, soltanto
nel 2007, sono stati effettuati oltre 15 mila interventi. Il rapporto fra ore
di sala operatoria e personale impiegato rientra
nella media nazionale,
mentre dal punto di vista
della programmazione,
dell’informatizzazione,
della sicurezza ed in generale della struttura tecnologica, il blocco operatorio del “Versilia” può
essere considerato una
punta avanzata nell’intero panorama ospedaliero
nazionale.
Tra l’altro merita di essere sottolineato come l’informatizzazione delle liste d’attesa abbia creato
un sistema totalmente
trasparente verso i cittadini nella gestione operatoria. Il polso della situazione delle sale operatorie è, insomma, totale e
dal confronto con il livello nazionale la Versilia
emerge come una realtà
di cui andare orgogliosi.
Il responsabile dell’Area
chirurgica ha fornito, oltre a numerose informazioni sulla complessa catena organizzativa operatoria, anche alcune curiosità su cui è importante
riflettere. Basti pensare,
infatti, che ogni minuto
di sala operatoria ha un
costo di 22 Euro e che
ogni intervento in media
assorbe una quantità di
risorse che si aggira intorno ai 2-3 mila Euro.
Di questo ed altro si è
parlato ed il tempo è volato via grazie ad un clima di reale, coinvolgente
e costruttiva volontà di
comunicare, ma soprattutto di ascoltare consigli, considerazioni, riflessioni e, perchè no, critiche di tutti coloro che si
rapportano ad un settore
così importante qual’è la
sanità e la salute.
PRESENTATO
UFFICIALMENTE
IL DOTTOR
PAOLO VIACAVA
A circa un mese dalla sua nomina è stato ufficialmente presentato il Dott. Paolo Viacava,
nuovo Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Anatomia Patologica della Ausl12 di Viareggio.
Nato il 10 ottobre 1960, sposato con un figlio di
11 anni, abita a Querceta e proviene dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana per conto
della quale, negli ultimi 5 anni, ha lavorato
presso l’ospedale di Cisanello. Dal 2000 insegna all’Università di Pisa, grazie alla sua specializzazione in oncologia.
Nel presentarlo il Direttore Generale Giancarlo
Sassoli, ne ha sottolineato le qualità professionali, umane e manageriali che sono alla base di
una scelta che, ancora una volta, è frutto di
un’attenta e profonda valutazione in nessun
modo contaminata da interferenze o pressioni.
Con il termine di day surgery (chirurgia di un
giorno) si intende la possibilità clinica, organizzativa ed amministrativa di effettuare interventi
chirurgici, o anche procedure diagnostiche e/o
terapeutiche invasive o semi invasive, in regime
di ricovero limitato alle sole ore del giorno o, al
limite, con un solo pernottamento.
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P E RC O R S O
Sanità
anno 9 numero 2 Febbraio 2008
IL DISTRETTO INFORMA
Esenzioni dal pagamento
del ticket - Qualche cenno sulla normativa...
Prima di analizzare la
normativa prevista in tema di esenzione dal pagamento del ticket credo
sia opportuno qualche
cenno al contesto in cui
opera tale strumento. Il
nostro Servizio Sanitario
Nazionale si basa sul
concetto di universalità
della prestazione tentando di coprire la totalità
dei bisogni di salute dell’intera popolazione. In
tale ottica la normativa in
materia di tutela della salute ha previsto dei Livelli Essenziali di Assistenza che il Servizio Sanitario Nazionale deve
garantire ed ha previsto
dei ticket sulle prestazioni come forma di compartecipazione alla spesa
sanitaria.
Il ticket dovrebbe essere
uno strumento volto a
contenere i consumi nell’ottica di una appropriatezza nell’uso delle risorse disponibili in una più
ampia visione di razionalizzazione della spesa,
anche a fronte di risorse
limitate e di una crescente domanda di salute dovuta essenzialmente ad
un progressivo invecchiamento della popolazione.
La Regione Toscana con
la delibera di Giunta n.
493 del 24.05.2004 avente per oggetto “Livelli essenziali di assistenza –
Indirizzi alle Aziende Sanitarie sulle modalità di
partecipazione alla spesa” individua le categorie
di esenzione dal pagamento del ticket correlata
al reddito:
1) i cittadini di età infe-
riore a 6 anni e di età
superiore a 65 anni
purchè appartenenti
ad un nucleo familiare con un reddito annuo complessivo non
superiore a €
36.151,98;
2) i titolari di pensione
al minimo di età superiore ai 60 anni ed i
familiari a carico purchè appartenenti ad
un nucleo familiare
con un reddito annuo
complessivo inferiore
a € 8.263,31, incrementato fino a €
11.362,05 in presenza
del coniuge e di ulteriori € 516,46 per
ciascun figlio a carico;
3) i disoccupati ed i familiari a carico purchè appartenenti ad
un nucleo familiare
con un reddito annuo
complessivo inferiore
a € 8.263,31, incrementato fino a €
11.362,05 in presenza
del coniuge e di ulteriori € 516,46 per
ciascun figlio a carico. A tale proposito si
precisa che il termine
disoccupato si riferisce ESCLUSIVAMENTE al cittadino
che sia iscritto agli
elenchi anagrafici dei
lavoratori in attesa di
nuova occupazione
ed abbia perso una
precedente attività lavorativa.
Per far nascere il diritto
alla esenzione dal pagamento del ticket è necessario che siano soddisfatte tutte le condizioni richieste in ciascuna delle
tre fattispecie.
Intendo dire che non esi-
TAXI
PIETRASANTA
GIOVANNI DI VITA
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ste una esenzione dal ticket per basso reddito e
cioè la persona in età da
lavoro (dai 14 anni compiuti ai 59 compiuti) non
ha diritto alla esenzione
dal ticket se sta lavorando nel momento in cui
effettua la prestazione
anche se il suo reddito o
quello del suo nucleo familiare è molto basso.
Altro esempio, la casalinga che non ha mai lavorato non può considerarsi disoccupata oppure
il ragazzo in cerca di prima occupazione non può
considerarsi disoccupato; entrambi sono inoccupati e non è prevista
nessuna esenzione per tale categoria di soggetti.
Ciò significa che per aver
diritto all’esenzione non
è sufficiente aver compiuto 65 anni, oppure
avere un’età inferiore a 6
anni, oppure essere pensionati o disoccupati. Occorre anche appartenere
ad un nucleo familiare
con un reddito non supe-
riore a certi parametri fissi stabiliti dalla normativa di riferimento e sopra
specificati. Il Decreto del
Presidente della Repubblica n. 445/00 “Testo
unico delle disposizioni
legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa” prevede all’art. 46 i
casi in cui è possibile rilasciare dichiarazioni sostitutive di certificazioni:
fra questi casi rientra lo
stato di disoccupazione,
la qualità di pensionato e
categoria della pensione
e la situazione reddituale.
Sempre questo Decreto,
all’art. 71, prevede che le
amministrazioni procedenti, nella fattispecie la
ASL, sono tenute a d effettuare idonei controlli,
anche a campione e in
tutti i casi in cui sorgono
fondati dubbi sulla veridicità delle dichiarazioni
sostitutive, meglio note
come autocertificazioni.
Al riguardo la nostra
Azienda ha abilitato la
possibilità di accedere all’anagrafe tributaria allo
scopo di controllare la
veridicità delle autocertificazioni prodotte dall’utenza.
A questo punto sorge automatica una domanda:
cosa succede se qualcuno
ha reso una dichiarazione
mendace?
L’art. 76 del citato Decreto stabilisce che chiunque rilascia dichiarazioni
mendaci è punito ai sensi
del codice penale e delle
leggi speciali in materia.
Pertanto, prima di effettuare una autocertificazione è opportuno sincerarsi di appartenere effettivamente ad una di quelle categorie per le quali è
previsto tale beneficio. A
tale scopo, presso ogni
presidio distrettuale della
ASL sono disponibili
prospetti riepilogativi
delle condizioni che danno diritto all’esenzione
dal pagamento del ticket,
il personale di front office è stato allo scopo for-
mato e, quindi, è in grado
di fornire adeguate informazioni o, comunque, di
indirizzare l’utenza affinché riceva tutti i chiarimenti di cui ha bisogno.
Oltre alla esenzione correlata al reddito esistono
forme di esenzione per
patologia o stato invalidante. In tali ipotesi il diritto all’esenzione si esercita attraverso la richiesta alla ASL di un attestato di esenzione del quale
dovrà essere data comunicazione al proprio medico di medicina generale ed esibito ogni qualvolta si abbia necessità di
una prescrizione specialistica affinché il medico
prescrittore sia messo in
condizione di verificare
la sussistenza del diritto
alla esenzione dalla compartecipazione alla spesa
sanitaria.
Dott.ssa Carla Selvaggio
U.F.C. Distretto
anno 9 numero 2 Febbraio 2008
P E RC O R S O
Sanità
L’ANIMAZIONE GLOBALE IN
RESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE
La Croce Verde di Pietrasanta, che gestisce la R.
S.A. “Villa Ciocchetti”,
ha organizzato un convegno sul tema dell’ “Animazione Globale”, intesa
quale modalità innovativa di fare animazione,
basata su attività che
coinvolgono tutto il personale, e non solo l’animatore, e rivolte a tutti
gli ospiti, e non solo a
quelli più “abili Come
servizio sociale riteniamo che questa concezione allargata di animazione debba essere sostenuta e promossa, poiché ha
il duplice effetto di favorire la positiva integrazione dell’anziano nella
R.S.A. (permettendo anche alle persone più gravi
e scarsamente coscienti
di partecipare alla vita
della struttura) e di rafforzare il senso di appartenenza del personale
verso l’équipe e l’organizzazione in cui lavora.
L’attenzione a questi due
aspetti crea, inoltre, un
servizio più umano, in
quanto servizio più a misura della persona, sia essa ospite o operatore.
Il tradurre una buona idea
in buona prassi richiede
un lavoro serio e strutturato di programmazione,
per individuare gli obiettivi da raggiungere (sia
generali che particolari
sul singolo), gli strumenti da utilizzare, i tempi e
le verifiche; richiede,
inoltre, un lavoro serio e
strutturato di osservazione, con strumenti semplici (così da essere utilizzati da tutte le figure professionali coinvolte) ma
efficaci, e quanto più possibile oggettivi: schede,
ecc.
Auspichiamo che sempre
più i servizi residenziali e
diurni siano disponibili a
mettersi in gioco per realizzare un’animazione
globale, ponendosi
l’obiettivo di rispondere
non solo ai bisogni materiali e primari delle persone, ma anche alle loro
esigenze affettive, spirituali ed esistenziali. Si riporta di seguito l’articolo
redatto da “Villa Ciocchetti” di Pietrasanta.
Giovanna Fontanesi
(U.O. Strutture di
Ass.Sociale)
Stefania Piccini (U.O.
Strutture di Ass.Sociale)
UN’ESPERIENZA INNOVATIVA DI ANIMAZIONE GERIATRICA
IN R.S.A.
L’organizzazione dell’animazione geriatrica a
“Villa Ciocchetti” nasce
dalla scelta fatta dalla Direzione di attuare delle
relazioni di aiuto senza
chiusure o privilegi ed è
considerata un mezzo indispensabile per la realizzazione dei Piani di
Assistenza Individuali
(P.A.I.). Il P.A.I. ha la finalità di migliorare la
qualità della vita degli
ospiti della R.S.A. ed ha
come principio base
quello di adattare il programma ai singoli anziani e non gli anziani ad un
programma già definito,
in una prospettiva olistica e dinamica.
L’attività di animazione
ideata dalla R.S.A. “Villa
Ciocchetti” e denominata
“Animazione Globale”
ha le seguenti caratteristiche:
1.ha una connotazione
globale, cioè è rivolta
a tutti gli ospiti delle
struttura, divisi in
gruppi secondo le capacità cognitive e psicomotorie;
2.ha lo scopo di coinvolgere tutto il personale,
con l’integrazione delle varie competenze ed
è programmata nelle
linee guida dall’équipe
per l’animazione;
3.è attuata da due anima-
trici con l’aiuto, a turno, di due operatrici e
dei fisioterapisti;
4.ha il suo fondamento
nell’osservazione sistematica, utilizzata
per rilevare il livello
delle capacità cognitive, gli interessi, le potenzialità residue di
ogni ospite e per tracciarne un profilo sintetico di base che viene
periodicamente aggiornato, mediante verifiche in équipe;
5.ha un carattere dinamico, poiché adotta il sistema ciclico di pro-
grammazione, sperimentazione e verifica,
già in uso da anni nella
R.S.A. “Villa Ciocchetti” per la formulazione ed attuazione dei
P.A.I.
Lo strumento operativo
utilizzato dall’équipe è
una scheda-diario giornaliera delle attività per
rilevare il livello di partecipazione e di interesse
di ogni ospite e fornire
all’équipe stessa i dati
per la formulazione dei
programmi mensili.
Le attività che costituiscono l’animazione sono
molteplici e, anche se si
presentano come momenti ludico–ricreativi
od occupazionali, in realtà sono finalizzate al raggiungimento di precisi
obiettivi.
Dopo una prima fase di
osservazione sistematica,
gli ospiti vengono divisi
in gruppi, in base alle capacità residue cognitive e
psicomotorie, rilevate
mediante la scheda sopra
citata ed i test utilizzati
per la formulazione del
P.A.I. Al momento attuale i gruppi sono:
- Gruppo A formato da
19 persone con capacità
residue buone;
- Gruppo B formato da
12 persone con capacità
residue scarse;
- Gruppo C formato da
10 persone con capacità
residue pressochè nulle;
- Gruppo D formato da 5
persone con capacità sufficienti, ma che rifiutano
la collaborazione.
Le attività possono essere raggruppate, a grandi
lineee, in:
ATTIVITÀ SENSOPERCETTIVE E PSI-
COMOTORIE, che
consistono in esercizi per
migliorare od esercitare
le senso-percezioni, la
motricità fine, la coordinazione occhio-mano,
l’organizzazione spaziotemporale, ed a cui partecipano prevalentemente
gli ospiti del gruppo B,
guidati dalle operatrici
che quotidianamente sono anche impegnate nell’assistenza-sorveglianza
degli anziani del gruppo
C. Le attività di questo
gruppo sono supervisionate dalle animatrici e
dai fisioterapisti.
ATTIVITÀ COGNITIVE, che consistono in
esercizi per la memoria,
l’attenzione, la simbolizzazione ed il linguaggio.
ATTIVITÀ OCCUPAZIONALI, che consistono in laboratori creativi:
cartapesta, ritaglio, uso
della lana, cura dell’orto,
preparazione di facili ricette di cucina. Queste
attività sono le più seguite e le più gradite dagli
ospiti, e vi partecipano
prevalentemente gli anziani del gruppo A, seguiti dalle animatrici.
ATTIVITÀ SOCIALIZZANTI (feste nelle
ricorrenze, festeggiamenti di compleanno, uscite
in gruppo, ecc.) a cui partecipano tutti i gruppi.
Le varie attività si svolgono in spazi differenziati della struttura (soggiorno, salette di piano, ecc.)
e, nel periodo estivo, anche nel giardino terapeutico.
Il passaggio da un’animazione di tipo tradizionale (solo attività ludiche
e socializzanti) ad un’animazione globale ha prodotto molti effetti positivi: in molti anziani si è
rilevato un miglioramento del tono dell’umore,
del livello delle capacità
psicomotorie e una maggiore volontà di socializzazione; inoltre si è creato un clima di operosità
generalizzata.
Il coinvolgimento di tutto il personale in questa
nuova organizzazione
della struttura ha anche
r a ff o r z a t o i l l a v o r o
d’équipe, che non è più
vissuto come un impegno formale, ma come
una modalità necessaria
e gratificante di collaborazione.
Roberto Bertola
Direttore R.S.A.
Villa Ciocchetti
Ilda Vignolo
Psicologa, coordinatrice
équipe multiprofessionale
10
P E RC O R S O
Sanità
ENTRATI & USCITI
Il Tempo
Entrati Gennaio 2008:
Esistono i germogli, le prime foglie, i perché, i desideri.
Esistono i ricordi , i rimpianti, i rimorsi.
Esiste il tempo, dilatato oltre la vita, ferma in se stesso, senza orari ne regole, vivo senza apparire.
L’età è degli uomini, e delle cose, il tempo appartiene all’universo.
La corsa veloce tra le gemme e le foglie secche è impercettibile come l’esistenza di un uomo.
La forza della vita sta nel continuo rinascere e morire secondo un processo ineluttabile e comunque
sempre nuovo.
Le potenze effimere, le bellezze che finiscono, le ambizioni inutili, cadono per dar luogo ancora a
nuove caducità.
Una rosa bianca in boccio fa sognare, come il profumo delle viole, e ti assale come un campo di papaveri fioriti. Così la musica ti conduce fuori dalla realtà, come i colori di una pittura antica, come
la profondità di una, notte senza stelle.
La brutalità di una battaglia, le atrocità di una guerra, la stupidità della suddivisione in razze e la competizione tra religioni fanno parte, però, della nostra realtà.
Il tempo, nella sua immensità resta indifferente.
L’uomo crede e cerca di conquistarlo, inutilmente, da milioni di anni, da Adamo ed Eva, illudendosi continuamente, cingendosi la testa con corone che lo
rendono ancora più vulnerabile.
Lo spirito nella sua complessità e la poesia che esiste all’ interno di ogni
anima possono far sopravvivere coinvolgendo affetti e sensazioni.
Del resto anche i coriandoli, di tante forme e colori, quando sono gettati in aria danno allegria, ma dopo pochi attimi cadono a terra. Insiste,
intanto, la musica forte del carnevale e un bimbo mascherato sorride
mentre lancia una stella filante rossa verso la mamma incantata, con i
capelli biondi.
Alvaro Marchetti
In questo numero, oltre al consueto, atteso ed originale intervento del Dott. Alvaro Marchetti
abbiamo il piacere di proporvi una bella poesia scritta dalla “nostra” Dott.ssa Flaviana Landi. Nel farlo vogliamo ricordare a tutti (personale dell’Azienda e cittadini in genere) che questo giornale è a vostra disposizione anche per questo tipo di contributi. Grazie.
Verrai,
portato da un ricordo
piano ti sentirò camminare leggero
Come foglia portata dal vento
Vicino, più vicino
Impronta sulla pelle,
tepore dentro l’ anima
a un tratto ti vedrò,
Dopo tutto quel tempo
Dopo averti quasi dimenticato
Basterà un nulla, un alito di vento
anno 9 numero 2 Febbraio 2008
Un gioco di luci su di un volto
E tu ritornerai dove sei sempre stato.
Resterai lì, dentro l’istante eterno
della sembianza che porto dentro me,
solo un momento riscaldarmi il cuore,
poi tornerai lontano,
nello scrigno cinto e prezioso
della stanza più chiara del mio cuore.
Flaviana Landi
GRAZIE
Un ringraziamento speciale ai medici e al personale infermieristico per la professionalità e l’umanità dimostrataci durante i ricoveri di nostra madre, Giuseppina Cortopassi,
nel reparto di Chirurgia 1.
Antonella e Piera Pucci
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Balloni Angela Giorgia
Dirigente Medico Dip. Emergenza Urgenza
Bertozzi Gianfranco
Dirigente Medico Dip. Emergenza Urgenza
Francesconi Spartaco
Dirigente Medico Dip. Emergenza Urgenza
Micheli Antonio
Dirigente Medico Dip. Emergenza Urgenza
Narducci Marisa
Dirigente Medico Dip. Emergenza Urgenza
Pasellini Aleardo
Dirigente Medico Dip. Emergenza Urgenza
Preite Carlo
Dirigente Medico Dip. Emergenza Urgenza
Roma Maria Franca
Dirigente Medico Dip. Emergenza Urgenza
Tognoni Adriano
Dirigente Medico Dip. Emergenza Urgenza
Bellè Sonia
Collab. Prof. San. - Infermiere pediatrico
Ceccanti Simone
Collab. Prof. San. Tec. San. Radiologia med.
Giannelli Sara
Collab. Prof. San. Tec. San. Radiologia med.
Diamanti Maria Francesca
Collab. Prof. San. - Infermiere
Fiaschi Michela
Collab. Prof. San.- Infermiere
Nieri Elisa
Collab. Prof. San. Tec. San. Radiologia med.
Viacava Paolo
Dirigente Medico Struttura Complessa
Lo Cascio Paola
Operatore Socio Sanitario
Salazar Elba Virginia
Operatore Socio Sanitario
Tenerani Pierangela
Operatore Socio Sanitario
Dalco’ David
Operatore Socio Sanitario
Graziano Maria
Operatore Socio Sanitario
Landi Manuela
Collab. Prof. San. - Infermiere
Parisi Francesca
Collab. Prof. San. Tec. San. Radiologia med.
Pampinella Sara
Collab. Prof. San. Tec. San. Radiologia med.
Marracci Elio
Collab. Prof. San. Tec. San. Radiologia med.
Usciti Gennaio 2008:
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Giorgi Francesco - Collab. Prof. San. - Infermiere
Ciampi Silvia - Collab. Prof. San. - Infermiere
Dardha Teuta - Operatore Socio Sanitario
Franceschini Claudia - Collab. Prof. San. - Infermiere
Guglielmi Ilaria - Operatore Socio Sanitario
Lombardi Giacomo - Operatore Socio Sanitario
Lupi Michela - Collab. Prof. San. - Infermiere
Manfredi Sara - Collab. Prof. San. - Infermiere
Passano Debora - Collab. Prof. San. - Infermiere
Ramacciotti Chiara - Operatore Socio Sanitario
Terni Linda - Collab. Prof. San. - Infermiere
Angeloni Eleonora - Collab. Prof. San. - Infermiere
Benedetti Alessandra - Operatore Socio Sanitario
Carignani Gianfranco - Collab. Amministrativo Esp.
Di Giulio Patrizia - Assist. Amministrativo
Doldo Luciano - Dirigente Medico
Iviglia Sara - Collab. Prof. San. - Infermiere
Mazzoni M.Caria - Collab. Prof. San. - Infermiere
Montesi Manuela - Operatore Socio Sanitario
Pardini llaria - Assist. Amm.vo
Radicchi Giuliana - Collab. Prof. San.- Infermiere Esp.
Trimarchi Giuseppina - Dirigente Medico
Rag. Cesare Guidi
Direttore U.O.C. Risorse Umane
anno 9 numero 2 Febbraio 2008
Azienda U.S.L. 12 Versilia
Via Aurelia 335, 55043 Lido
di Camaiore (Lu)
C.F. P.I. 00523180461
* Centrale operativa Versilia
Soccorso tel. 118
* Centralino Azienda U.S.L.
tel. 0584/6051
* Centro unificato prenotazioni (C.U.P.) tel.
840011550
* U.R.P. (Ufficio Relazioni con il Pubblico)
tel. 0584/6055287, tel.
0584/6055288, tel.
0584/6059421 Numero verde tel. 800297211
* Portineria Direzione
Aziendale Villa Pergher
tel. 0584/6059517
fax 0584/67646
* Direzione Aziendale
Segreteria del Direttore Generale, Direttore Sanitario,
Direttore Amministrativo,
Responsabile Staff. tel.
0584/6059515
* Coordinatore Sociale
Segreteria tel. 0584/6059647
Assicurazione qualità tel.
0584/6059571
Educazione alla salute
tel. 0584/6059260
Formazione
tel. 0584/6059252
tel. 0584/6059234
tel. 0584/6059237
tel. 0584/6059240
tel. 0584/6059212
Medico competente ex
D.L.626 tel. 0584/6055360
* Portineria Ospedale Versilia tel. 0584/6055347, fax.
0584/6055282
* Stanza Mortuaria tel. 0584
- 6055553 fino alle ore 24.00
oppure 0584 - 6055532 dalle
ore 22.00
* Vigili giurati (Securitas)
tel. 0584/6055623
* Cappella - Parroco
tel. 0584/6059781
*Progetti Informatici di
Area Vasta
tel. 0584/6059557
* Affari generali e legali
0584/6059646
Legale e contratti
tel. 0584/6059504,
tel. 0584/6059562,
fax. 0584/6059641
Convenzioni uniche nazionali tel. 0584/6059642
Protocollo tel. 0584/6059652
- 0584/6059651, fax.
0584/6059650
Auditorium Ospedale Versilia tel. 0584/6059592
Biblioteca tel.
0584/6059591
P E RC O R S O
* Amministrazione contabile e
patrimoniale
Acquisti tel. 0584/6059459, fax
0584/6059501
Economato
tel. 0584/6059489
fax. 0584/6059493
Patrimonio
tel. 0584/6059467
Ragioneria
tel. 0584/6059473
fax. 0584/6059468
* Controlli di gestione, tel.
0584/6059464
* Sistema informativo e tecnologie Informatiche tel. 0584/6059426,
tel. 0584/6059428 tel.
0584/6059567
Sanità
Numeri utili
0584/6055275
fax. 0584/6055367
* Chirurgia generale
Sala operatoria, Caposala tel.
0584/6055296
tel. 0584/6055297
Reparto 1 Caposala
tel. 0584/6058623
fax. 0584/6058762
Stazione infermieri 1
tel. 0584/6058630
Reparto 2 Caposala
tel. 0584/6058608
Stazione infermieri 2
tel. 0584/6058615
* Day Hospital Chirurgico
Stazione infermieri
tel. 0584/6058725, Capo sala
tel. 0584/6058726
* Gestione del personale
Concorsi tel. 0584/6059475
Gestione economica tel.
0584/6059451
Gestione previdenziale tel.
0584/6059454
Politiche incentivanti tel.
0584/6059521
Relazioni sindacali tel.
0584/6059477
Rilevazione e controllo orario
tel. 0584/6059438
Stato giuridico e matricolare
tel. 0584/6059481
* Senologia, riferimento infermieristico
tel. 0584/6058618
* Nuove opere e manutenzione
immobili
tel. 0584/6059432
tel. 0584/6059433
* Diabetologia, segreteria tel.
0584/6059631
* Tecnologie sanitarie e servizio prevenzione protezione
Ufficio tecnico
tel. 0584/6059432
fax. 0584/6059431
Servizio prevenzione e protezione tel. 0584/6059445, tel.
0584/6059444
* Analisi chimico-cliniche, Segreteria tel. 0584/6055356, tel.
0584/6055331, 0584/6055332
* Anatomia patologica, Segreteria tel. 0584/6055525, tel.
0584/6055526
* Anestesia e rianimazione,
Caposala tel. 0584/6055272
* Terapia del dolore
tel. 0584/6057171
* Assistenza infermieristica
ospedaliera
tel. 0584/6059414
fax. 0584/6059413
* Assistenza sociale, portineria sede Via Comparini Viareggio tel. 0584/385920, fax.
0584/385931, U.O. Strutture assistenza sociale tel. 0584/6059228
- 0584/6059209 - 0584/6059235
- fax 0584/6059245
* C.O.R.D. (Centro Oncologico di Riferimento Dipartimentale) tel. 0584/6058673,
fax. 0584/6058696
Unità cure palliative
tel. 0584/6058698
* Dermatologia, segreteria tel.
0584/6058661,
Caposala tel. 0584/6058665
* Direzione sanitaria ospedaliera, segreteria 0584/6059582
tel. 0584/6059583
Coordinamento donazioni e
trapianti tel. 0584/6059400
Ufficio Rilascio Cartelle Cliniche, tel. 0584/6055286 solo
per informazioni
Sabato chiuso
* Emergenza-pronto soccorsoaccettazione, Caposala tel.
0584/6055260
fax. 0584/6055268
Stazione infermieri tel.
0584/6055370
mieri tel. 0584/6058652
Dialisi Caposala tel. 0584/ 6059596
reception tel. 0584/6059492
* Neurologia, accettazione tel.
0584/6059539
tel. 0584/6059543
* Neuropsichiatria infantile,
segreteria Tabarracci Viareggio
tel. 0584/6059236, ambulatorio
ospedale tel. 0584/6059528
* Oculistica, Caposala tel.
0584/6059739, stazione infermieri tel. 0584/6059737, tel.
0584/6059743
* Oncologia medica
Degenza: stazione infermieri
tel. 0584/6058677
Day Hospital: stazione infermieri tel. 0584/6058753
* Ortopedia,
segreteria 0584/6059704,
Caposala tel. 0584/6059703,
stazione infermieri tel.
0584/6059701,
Day hospital stazione infermieri tel. 0584/6059706
* Ostetricia e ginecologia
Sala parto accettazione tel.
0584/6055337
Ostetricia Caposala tel.
0584/6059753, stazione infermieri tel. 0584/6059754
Ginecologia Caposala tel.
0584/6059733, stazione infermieri tel. 0584/6059729
* Otorinolaringoiatria, Caposala
tel. 0584/6058654, stazione infermieri tel. 0584/6058659
* Pediatria, Caposala tel.
0584/6059764, stazione infermieri tel. 0584/6059767,
accettazione U.T.I.N. tel.
0584/6059756, Pronto soccorso
pediatrico tel. 0584/6059768
* Poliambulatorio 1, Caposala
tel. 0584/6059603, reception
tel. 0584/6059602
* Farmaceutica, ufficio al pubblico tel. 0584/6059410, fax.
0584/6059420
Farmacia fax. 0584/6055515,
Laboratorio farmaceutico
fax. 0584/6055509
* Poliambulatorio 2, Caposala
tel. 0584/6059553
* Hospice, Caposala tel.
0584/6058701, stazione infermieri tel. 0584/6058700
* Psichiatria,
segreteria tel. 0584/6055239,
fax. 0584/6055237,
stazione infermieri tel.
0584/6055242
* Medicina generale 1, Caposala tel. 0584/6058748, stazione
infermieri tel. 0584/6058743,
tel. 0584/6058744
Day hospital, Caposala tel.
0584/6058761, accettazione
tel. 0584/6058754
* Cardiologia, Stazione infermieri tel. 0584/6059721
* Medicina generale 2, Caposala tel. 0584/6058736, stazione
infermieri tel. 0584/6058731,
tel. 0584/6058732
* Centro trasfusionale-Immunoematologia, reception tel.
* Nefrologia, Caposala tel.
0584/6058650, stazione infer-
* Preospedalizzazione
tel. 0584/6055335
fax 0584/6055389
* Psicologia, tel. 0584/6055358,
ambulatorio ospedale tel.
0584/6059551
Tabarracci Viareggio tel.
0584/6059342
Querceta tel 0584/760506
* Radiologia, segreteria-accettazione tel. 0584/6055216, tel.
0584/6055217
* Riabilitazione-Recupero e
rieducazione funzionale, se-
11
greteria tel. 0584/6059744,
stazione infermieri tel.
0584/6059747, Centro ausili
tel. 0584/6055306
* Riabilitazione funzionale
Ospedale Versilia
tel. 0584/6055307,
Tabarracci Viareggio tel.
0584/6056623, Seravezza tel.
0584/6056705
* Urologia, stazione infermieri
tel. 0584/6058646
Dipartimento Prevenzione
Segreteria tel. 0584/6058848,
G.O.N.I.P. (Gruppo operativo
nuovi insediamenti produttivi)
tel. 0584/6059313
* Igiene degli alimenti e della nutrizione, segreteria tel.
0584/6059307
0584/6059320
0584/6059306
* Igiene e sanità pubblica, segreteria tel. 0584/6059300
* Medicina legale, Tabarracci
Viareggio tel. 0584/6059351
fax 0584.6059355
*Medicina dello sport, Tab a r r a c c i Vi a r e g g i o , t e l .
0584/6059325/6
* Prevenzione, igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro,
segreteria tel. 0584/6058849,
Numero verde tel. 800235303
* Sanità pubblica veterinaria,
Viareggio tel. 0584/6056600
Unità funzionali
territoriali
* Attività consultoriali
Consultorio adolescenti Lido di
Camaiore tel. 0584/67876
Consultorio familiare Viareggio
Terminetto tel. 0584/30829
Consultorio familiare Lido di
Camaiore tel. 0584/67876
Consultorio familiare Querceta
tel. 0584/742194
* Disabilità, segreteria tel.
0584/385902
* Inclusione Sociale tel.
0584/385905
* Salute mentale adulti, segreteria tel. 0584/6055239
Centro salute mentale Camaiore
tel. 0584/987712
Centro salute mentale Pietrasanta tel. 0584/738572
Centro salute mentale Viareggio tel. 0584/385925
* Salute mentale infanzia adolescenza, segreteria tel. 0584/6059236, fax.
0584/46202
* Sert (dipendenze, tossico
dipendenze ed alcolismo)
Pietrasanta
tel. 0584/6058826
fax. 0584/792065
Viareggio
tel. 0584/6059261
fax. 0584/46202
Centro Anti Fumo
tel. 0584/ 6059229
Distretto
Pietrasanta
tel. 0584/6058817
tel. 0584/6058818
tel. 0584/6058821
fax. 0584/6058822
Arni tel. 0584/789088
Forte dei Marmi
tel. 0584/83873
fax. 0584/83896
Querceta
tel. 0584/742194
tel. 0584/768395
fax. 0584/743333
Seravezza portineria tel.
0584/6056700
Ponte Stazzemese
tel. 0584/770023
ore 8 - 13 dal lunedì al
sabato
Camaiore
tel. 0584/6056413
tel. 0584/6056419
fax. 0584/6056420
Camaiore portineria
tel. 0584/6056400
Lido di Camaiore
tel. 0584/619108
Assistente Sociale
tel. 0584/617419
Consultorio
tel. 0584/67876
Massarosa
Ufficio Vaccinazioni tel.
0584/938234
Sportello Farmaceutico
tel. 0584/93020
Assistente Sociale
tel. 0584/939768
fax 0584/938346
Centro Diurno
Stiava tel. 0584/92540
Tabarracci Viareggio
Portineria
tel. 0584/6059211
Segreteria
tel. 0584-6059222
fax 0584-6059225
Formazione
fax. 0584/6059230
tel. 0584/6059233
tel. 0584/6059244
Radiologia
tel.0584/6059250
Segreteria
tel. 0584/ 6059216
fax 0584/6059254
Viareggio Terminetto
tel. 0584/437532
Torre del Lago
tel. 0584/350112
Nota: per ragioni tecniche l’elenco dei numeri telefonici potrà essere
soggetto ad alcune successive variazioni, sarà
nostra cura provvedere
tempestivamente agli
aggiornamenti necessari; inoltre saremo grati a
tutti coloro che ci segnaleranno inesattezze.
* Comunicazione Multimediale tel.
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Febbraio - AUSL 12