Definizione delle motivazioni che richiedono l’attuazione del progetto (contesto e target) Il contesto iniziale è il mio gruppo di amici. Penso come targhet qualsiasi persona che voglia informarsi sui significati del comunicare. Lorenzo Gligora Definizione chiara e coerente degli obiettivi generali del progetto ( identificano il “risultato” che si vuole raggiungere con l’intervento, la ricerca che si sta progettando) :spero piaccia almeno ai mie amici Fasi / Procedura del progetto. Individuazione del tema. Definizione dei parlare nostri obiettivi. Elaborazione del materiale specifico. Progettazione della veste editoriale. Metodologia ( tempi, contenuti/argomenti, obiettivo specifico, metodi strumenti, risorse strutturali) Tempi: la durata del secondo modulo professionalizzante del corso di apprendistato. Contenuti/argomenti Sono argomenti realativi ai temi della comunicazione in parte scaricati da internet e da me elaborati e in parte ricvati dalle lezione del corso Metodi: l’elaborazione scritta delle idee. Strumenti :sistemi multimediali per l’editazione del lavoro. Risorse strutturali : la biblioteca d’aula, le nostre ricerche personali e l’aula trasformata in laboratorio. Durata e termine : febbraio/marzo 2010 12 Pagina 2 1 Elementi del Project Work LA DIZIONE Le motivazioni cui il progetto è chiamato a rispondere. ...è l'eleganza verbale. Per capire dove si sbaglia nel comunicare con glia ltri. CHIAREZZA + VERITÁ = ELEGANZA L’obiettivo generale che concretizza l’idea e la soddisfa. La CHIAREZZA la si ottiene con una esatta e nitida pronuncia (Si può pronunciare bene e articolare male e viceversa). Elementi base sono la voce e il respiro. La VERITÁ è l'essere credibile; non allontanarsi perciò dal proprio naturale, ma esercci- tarsi al suo miglioramento, rispettando la pausa ed evitando il birignao, la cantilena e l'enfasi. E’ il mio lavoro descrittivo progettato in forma di opuscolo. Argomento. Parole L'ELEGANZA la si ottiene sommando la chiarezza alla verità. LA VOCE Definizione dell’argomento del progetto. L'organo sul quale bisogna spingere per ottenere una buona sonorità è l'addome.Fare esercizi tendendo il plesso come un tamburo cercando di ottenere suoni nella più bassa tonalità possibile. Tecniche per parlare Motivazioni. Ragioni del progetto. Le corde vocali, che sono due appaiate, per realizzare suoni gravi producono vibrazioni lente e brevi. Si evita così la frustata delle corde col relativo sfregamento dell'una contro l'altra che crea seri guai come lo sgranamento della voce, afonie, formazione di polipi sulle corde stesse. Il motivo che ci ha guidati in questo lavoro è stato l’idea mi è venuta analizzando e ripensando il modo di discussione tra a mici 2 11 2 La voce con tono basso, contrariamente a quello che si può credere, ha una resa maggiore anche sul piano dell'ascolto che non il falsetto o l'acuto, raggiungendo con la pressione sull'addome spazi più distanti. ...E non si creda che per esprimere grande potenza vocale sia necessario produrre una fuoriuscita esorbitante di fiato. Questo è un altro errore: la sonorità, ripeto, è determinata soprattutto dalla pressione che si esercita sull'addome e su tutti i muscoli dell'apparato vocale, cioè quelli dell'esofago, della glottide e dell'epiglottide, per non parlare di quelli della zona retropalatale. Le donne per natura non possiedono la voce d'addome, anzi sfuggono per istinto dall'impararla proprio perché la natura si preoccupa in anticipo di proteggere l'eventuale figlio che si collocherà nel ventre e che per questo ha spostato l'apparato vocale più in alto. Per la donna, quindi, gli esercizi per riattivare il plesso e ripristinare l'impiego dovranno svolgersi senza forzare, per gradi, e logicamente sarà difficile apprenderne la tecnica. Per educare e sviluppare la potenza e l'incisività vocale, oltre che la chiarezza dei suoni ("masticando" le parole in modo che risultino il più intelligibili possibile) non ci si può affidare a metodi stabiliti e applicabili schematicamente a tutti i soggetti. Ognuno deve preoccuparsi di arrivare a conoscere come è strutturato il proprio apparato vocale e cercare caso per caso la pratica più corretta e gli esercizi più efficaci per ben ARTICOLARE e sviluppare SONORITÁ e POTENZA partendo sempre dal proprio naturale. 10 ... ma attenzione a quanto diceva Sarah Bernhardt: « La belle voix est souvent un don funeste, si l'artiste ne s'en sert que pour donner du son » Pagina 4 3 RESPIRANDO Nel corso abbiamo studiato l’arogomento comunicazione Bisogna imparare a prendere i respiri rapidamente eseguendo le prese di fiato mentre si parla senza doversi arrestare e magari spalancando la bocca. Tecnica che bisogna acquisire facendo esercizi che vedono coinvolti anche il naso. All'inizio questa tecnica crea qualche difficoltà, poi si riesce senza che uno nemmeno se ne renda conto. E' una tecnica d'effetto che va usata però con parsimonia, spesso è meglio prendere i respiri del tutto naturalmente ed anzi sottolinearli invece che mascherarli. ricorrendo a lezioni e slide che riproduciamo in parte La COMUNICAZIONE è la capacità di far partecipe, rendere comune agli altri, dividere insieme, ricevere e trasmettere idee, fatti, sentimenti e costrutti PAUSE Soprattutto nella lettura e nella recitazione distinguerei due tipi di pausa: - pausa LOGICA e PSICOLOGICA Senza la pausa logica si parlerebbe scorrettamente, senza la pausa psicologica si parlerebbe senza vita. La prima è formale, al servizio dell'intelligenza. La seconda è sempre attiva e ricca di contenuto interiore. 9 Pagina 6 4 4 E’ attivo nell’affrontare i problemi. Sa correre dei rischi, sa dire di no con il sorriso sulle labbra, esprime con franchezza il proprio punto di vista e le proprie convinzioni. Interagisce con gli altri, s’impegna nel proprio lavoro, si assume la responsabilità dei propri errori; La sua comunicazione verbale coinvolge. Per esempio, dice cose come “Ho preso questa decisione, Tu cosa ne pensi?” oppure “Mi piacerebbe conoscere anche il Tuo pensiero su questo problema”; LA CANTILENA E L'ENFASI Evitare cantilene ed enfasi schiacciando il tono ...uniformarlo evitando anche i fiati contro tempo, solo così la recitazione o la lettura diventa intonata. Non bisogna colorare, dare cadenze vistose. No, per essere credibili bisogna appiattire, togliere ogni andamento cantato o cantilenante.Caricare di enfasi è difetto che apprendiamo direttamente a scuola.Come si fa ad evitare questi sballi ? Bisogna imparare a comunicare le intenzioni che stanno dietro un discorso non le parole. DISTINGUIAMO La sua comunicazione non verbale mostra reale interesse. Guarda negli occhi le persone con cui parla e ascolta con interesse. Con l’espressione del viso accompagna ciò che dice e fa, i gesti sono fluenti, non è rigido, la postura è di apertura verso l’altro. Il tono della voce è chiaro e congruente al messaggio. ARTICOLARE: Esprimere chiaramente, distintamente le varie sillabe in modo che la parola sia comprensibile e nitidamente pronunciata. LEGGERE: Seguire con gli occhi quanto è scritto, sia tacitamente, sia esprimendo le singole frasi con la forza e la limpidezza necessaria per farle intendere agli altri. RECITARE: Dire ad alta voce e a memoria brani in prosa in versi, o interpretare intere opere teatrali con colori espressivi e stile intonato. DECLAMARE: Recitazione enfatica di poesie, drammi, orazioni. Recitazione e Declamazione sono di solito accompagnate da gesti e movimenti efficaci e adatti. 8 Pagina 8 5 Le caratteristiche di una persona assertiva Il Metodo Callan L’idea alla base del metodo è che per imparare una lingua bisogna acquisire un riflesso condizionato. Chi studia una lingua deve imparare a parlare e a capire senza pensare. Parlare è come suonare il piano o come battere a macchina o al computer. Si tratta solo di sviluppare un riflesso veloce….senza pensare. Non bisogna pensare, un riflesso linguistico parte dalla bocca, non dal cervello. Un pianista non ha il tempo di pensare a dove mette le sue dita. Un riflesso rapido puó essere raggiunto solo con una ripetizione meccanica. Il Metodo Callan™ insegna l’inglese in un quarto del tempo normalmente necessario per l’apprendimento della lingua. Fondata nel 1960, la Callan School è la quarta scuola più antica di Londra, ha un’unica sede nella centralissima Oxford Street. Tra i suoi studenti importanti figure intellettuali ed imprenditoriali del mondo non anglo-sassone tra cui spicca la figura del premio Nobel Garcia Marquez Il suo modo di pensare è volto a credere in se stesso. Crede che ogni problema possa essere affrontato e risolto nel migliore dei modi; pensa che ognuno possa commettere degli errori, l’importante è avere fiducia nelle persone; L’immagine che ha di sé è positiva. Accetta se stesso ed è pronto a difendere i propri diritti senza calpestare quelli degli altri. Ha fiducia negli altri, sa che ci possono essere dei problemi, ma con buona volontà si possono anche risolvere; Le emozioni che prova sono d’interesse, eccitazione, serenità, gioia di vivere, benessere. È ottimista e realista allo stesso tempo, sa essere fiducioso e riflessivo di fronte ai problemi, ha buone capacità di gestire l’ansia; Le motivazioni che lo accompagnano sono positive. E’ attivo, tenace, passionale, ama interagire con le altre persone. È motivato al proprio sviluppo personale nonché a correggere i propri errori. È motivato e determinato ad assumersi le proprie responsabilità e a far valere i propri diritti, ama fare progetti, essere attivo e comunicare; 6 7 6