Il poeta statunitense Jack Hirschman ad Amantea Al Cafe Trieste, North Beach, San Francisco, 1975. Da sinistra: Lawrence Ferlinghetti, Minelte Le Blanc, Peter Le Blanc, Allen Ginsberg, Harold Norse, Jack Hirschman e Bob Kaufman. Foto di Diana Church. Dopo la magica serata di quattro anni fa, organizzata dall’associazione culturale cantinArtaud di Lamezia Terme, nel mercato coperto Botticelli di Sambiase, che ha lasciato un segno indelebile in chi l’ha vissuta, torna in Calabria il grande poeta statunitense Jack Hirschman, una delle più alte voci della poesia e della controcultura del Nord America, di ritorno da un lungo tour nel nord Europa, che sta girando l’Italia col sostegno della Casa della Poesia di Baronissi (Salerno). Questa volta cantinArtaud di Lamezia Terme insieme a La Compagnia dei Fatti Veri di Amantea, organizza un nuovo reading sulla spiaggia amanteana. Jack Hirschman è una figura incredibilmente presente e tuttavia nascosta nella politica culturale e nella vita della poesia americana. Straordinariamente prolifico, ai più alti livelli dell’impegno artistico e del coinvolgimento attivo, il suo lavoro è generoso, aperto, e profondamente critico. La sua critica non è mai banale o inefficace ma ha immensa profondità. La sua opera maggiore – Arcani – si inserisce nella scia dell’epica moderna dei Cantos di Pound, di Paterson di William Carlos Williams, di The Maximum Poems di Charles Olson e delle Letters To An Imaginary Friend di Thomas McGrath. Instancabile lavoratore per la giustizia sociale e la libertà artistica. Noi siamo onorati nel dare riconoscimento alla sua opera e alla sua vita, ed egli onora e sfida la nostra opera e le nostre vite.” David Meltzer Dove e quando Giorno 21 Ottobre 2015 alle ore 18.30 presso il lungomare di Amantea, lato nord. In caso di pioggia presso La Pecora Nera Pub & Art Place, Piazza Unità d’Italia, Amantea. La scelta della spiaggia risponde a una doppia esigenza: spostare il fuoco della diffusione della cultura dalla centralità dei salotti e avvicinare e consegnare il bene della poesia a nuovi, trascurati, segmenti di tessuto sociale. L’evento, interamente autofinanziato, si avvale del contributo di saperi, abilità, risparmi, tempo e generosità di quanti, amici ed amiche, ne hanno reso possibile la realizzazione. Il programma prevede una pubblica lettura di poesie ad iniziare dalle ore 17:00; chiunque può iscriversi sul posto chiedendo se è possibile essere inseriti nel programma. Presso il lungomare sarà allestita una videoproiezione con la traduzione in italiano delle poesie di Hirschman. Il poeta Jack Hirschman ad Amantea Cs pag 2 di 3 Chi è Jack Jack Hirschman è nato il 13 dicembre 1933 a New York nel Bronx. Nel 1953 invia suoi primi racconti a Ernest Hemingway che risponde incoraggiandolo a continuare a scrivere e gli suggerisce di leggere Stephen Crane, Guy de Maupassant, Ambrose Bierce, Gustave Flaubert e il primo Tomas Mann. Anni dopo, alla morte di Hemingway, la Associated Press ne diffonde la lettera che viene pubblicata sui giornali di tutto il paese come Lettera a un giovane scrittore. Professore di inglese alla UCLA di Los Angeles dal 1961, ha Max Schwartz e Jim Morrison fra i suoi studenti. La guerra del Vietnam comincia nel 1965 mentre Hirschman è in Europa. Tornato negli Stati Uniti riprende l’insegnamento alla UCLA e dà vita ad una serie di proteste e manifestazioni contro la guerra. Per queste attività definite 'contro lo Stato' viene licenziato dalla UCLA nel 1966. Dal 1980 lavora come attivista culturale con un gruppo di poeti fra cui Luis Rodriguez, Michael Warr, Kimiko Hahn, Sarah Menefee, Bruno Gullì, fino al volontario scioglimento del gruppo nel 1992. Dirige Compages, una rivista internazionale di poesia rivoluzionaria spedita in 50 paesi a gruppi rivoluzionari e ad organizzazioni culturali. Fin dalla metà degli anni ’50 è in contatto con i poeti della beatgeneration (alla quale è stato a volte associato) dai quali però si differenzia per le sue posizioni politiche. Pur amico di Allen Ginsberg, Gregory Corso, Bob Kaufman e di tutti gli altri poeti beat, dissente da quella che ritiene una rivoluzione “borghese”, mentre si sente più vicino politicamente ai movimenti radicali afroamericani e culturalmente al poeta Amiri Baraka. Dal 1972 Hirschman comincia a scrivere i suoi poemi lunghi che chiama Arcanes e nel corso di più di trent’anni ne scriverà oltre 120. Hirschman descrive gli Arcanes come la trasformazione dialettica materialistica di materiali spesso alchemici o mistici. Essi si sforzano di portare avanti il significato spirituale del pensiero e del sentimento dialettico in un senso personale e politico. Ha pubblicato più di 100 libri e opuscoli di poesia, saggi e traduzioni da nove lingue. Fra i suoi libri di poesia più importanti: A Correspondence of Americans (1960), Black Alephs (1969), Lyripol (1976), The Bottom Line (1988), Endless Threshold (1992), Front Lines (2002), I was Born Murdered (2004), All That's Left (2008). Nella sua intensa opera di traduttore troviamo autori come: Majakovsky, Sarah Kirsch, Pier Paolo Pasolini, Rocco Scotellaro, Paul Laraque, Paul Celan, Martin Natasha Belyaeva, Stéphane Mallarmé, Anna Lombardo, Alexei Kruchenykh, Ismael Ait Djafer, Alberto Masala, Ferruccio Brugnaro, Katerina Gogou, Luisa Pasamanik, Nichi Vendola, Alfonso Gatto. È stato curatore e traduttore nel 1965 della prima importante antologia di Antonin Artaud pubblicata negli Stati Uniti da City Lights Books, opera che avrà un’influenza grandissima su molti intellettuali, scrittori, gruppi teatrali (su tutti il Living Theatre). Il rapporto di Hirschman con l’Italia è di lunga data. La poesia che dà titolo al suo primo libro, A Correspondence of Americans, fu pubblicata a Roma nel 1958, due anni prima che negli Stati Uniti. Nel 1992, durante un tour in Italia, ha origine il sodalizio con la Multimedia Edizioni e la Casa della Poesia di Baronissi/ Salerno. Hirschman è tra i primi poeti di livello internazionale ad aderire al progetto di Casa della Poesia partecipando a molti dei suoi Incontri internazionali (Salerno, Napoli, Baronissi, Amalfi, Pistoia, Trieste, Reggio Calabria, Sarajevo). Nel 2006 riceve a Reggio Calabria il Premio "Città dello Stretto" e nel 2007, a Salerno, il Premio “Alfonso Gatto”. Nel maggio 2007, ancora a Salerno, gli appassionati possono ammirarlo in un reading di enorme successo, con l'amico Lawrence Ferlinghetti e a giugno 2008 con Michael McClure. In occasione del suo 75º compleanno la città di Baronissi (SA) gli ha assegnato la cittadinanza onoraria. Multimedia Edizioni pubblica il corpus più significativo delle opere di Hirschman tradotte in italiano: Soglia Infinita (1992), Arcani (2000), 12 Arcani (2004), Volevo che voi lo sapeste (2004). Nel 2006 pubblica, in inglese, l’intera raccolta degli Arcani in un'opera monumentale di 1000 pagine. Il suo ultimo libro All That's Left è stato pubblicato dalla City Lights Books di San Francisco. Negli Stati Uniti ha anche recentemente pubblicato il volume Magma che raccoglie le sue traduzioni di poesie di Alfonso Gatto. Il poeta Jack Hirschman ad Amantea Cs pag 3 di 3 Cosa sono gli Arcani Ad Amantea Hirschman proporrà una selezione di componimenti personali e di alcuni altri poeti contemporanei insieme e delle vere e proprie perle dalla preziosa collana della sua opera più importante: Arcanes. Gli Arcanes rappresentano, nella vasta produzione poetica di Jack Hirschman, un elemento fondamentale e straordinario, la punta più avanzata della sua ricerca. Si tratta di 126 lunghi componimenti orchestrati, raccolti in più di trent’anni di ricerca poetica, che fondono l’impegno politico e i temi sociali, sempre presenti nella sua poesia, con la tradizione della cabala, procedimenti di scrittura surrealista, associazioni mentali, balzi temporali, riferimenti e vicende personali. Gli Arcanes guardano al mondo e alla storia, agli accadimenti, alle modificazioni della contemporaneità, al declino e all’agonia della civiltà occidentale, al ruolo dei nuovi sistemi di comunicazione, alle lotte dei nuovi movimenti, all’orrore delle guerre mai giuste. Hirschman riesce però sempre a dare un segno di speranza, fiducioso com’è negli uomini, nelle donne, nella poesia. ________________________ Al reading di poesie di Jack Hirschman sono associati una serie di eventi, da sabato 17 Ottobre a Lunedì 9 Novembre, con la partecipazione di Teatrocastro, il teatro off di Amantea. The Quarters Folk Band Gli anni Sessanta di Bob Dylan, canzoni e poesie La Pecora Nera Amantea Sabato 17 Ottobre ore 21:30 Public Reading Letture di poesie Lungomare Nord Amantea Mercoledì 21 Ottobre ore 17:00 Matteo Scarfò Bomb! Burning Fantasy Docufilm su Gregory Corso Teatrocastro Amantea Lunedì 9 Novembre ore 19:00 _______ Hirshman e il Liceo Scientifico di Amantea La presenza di Jack Hirschman ha avuto una buona accoglienza al Liceo Scientifico di Amantea, dove sono giunte alcune richieste per letture di poesie per lo più dei autori della Beat generation, movimento che Hirschman ha frequentato nella prima parte della sua vicenda poetica. I docenti di inglese dell’istituto hanno accolto con favore l’iniziativa culturale e letteraria, tenuto anche conto del fatto che la poesia statunitense degli anni Sessanta è da molti anni parte integrante del piano di studi degli studenti del quinto anno. _____________________________ Il docufilm di Matteo Scarfò su Gregory Corso Gregory Nunzio Corso (1930–2001) è uno dei maggiori poeti della Beat generation e del Novecento statunitense, il più giovane tra Jack Kerouac, Allen Ginsberg e William S. Borroughs. Le sue origini calabresi lo rendono speciale ai nostri occhi enotri; Matteo Scarfò ha realizzato nel 2014 un documentario suggestivo e ricco di emozioni sulla vita e sulla poesia di Corso della durata di 68 minuti. ________________________________ Suonano The Quarters The Quarters è una band folk approntata per l’occasione del reading poetico di Hirschman ad Amantea. Il gruppo prende il nome dal terzo verso del brano di Bob Dylan I Dreamed I Saw St. Augustine. La playlist comprende esclusivamente brani composti da Dylan durante gli anni Sessanta, come Masters of War, Mr Tambourine Man, Farewell e altri; la serata contiene anche una lettura in traduzione di A Hard Rain’s Gonna Fall.