FEDERAZIONE ITALIANA ASSOCIAZIONI DONATORI SANGUE ANNO XXII - N. 2 APRILE/LUGLIO 2013 ADVS ONLUS - VILLA TAMBA Via della Selva Pescarola, 26 - 40131 Bologna - Tel. e Fax 051/635.03.30 FILO DIRETTO: [email protected] e-mail: [email protected] internet: http//www.fidas-advs-bologna.org Per il 5‰ dichiarazione dei redditi: COD. FISC. 80150520379 C/C POSTALE ADVS Onlus 92225515 UNICREDIT: IBAN IT 55 P 0200802463000010848490 Associazione donatori volontari sangue TRIMESTRALE DELL’ASSOCIAZIONE DONATORI VOLONTARI SANGUE - BOLOGNA POSTE ITALIANE - SPEDIZIONE IN A.P. 45% - ART. 2 COMMA 20/C LEGGE 662/96 - FILIALE DI BO - AUTORIZZAZIONE TRIBUNALE DI BOLOGNA N. 6047 DEL 20 DICEMBRE 1991 14 GIUGNO GIORNATA MONDIALE DELLA DONAZIONE Lorenzin (Beatrice Lorenzin, ministro della salute del Governo Letta): «L’Italia può essere fiera del suo ‘Sistema sangue’» “La donazione del sangue e dei suoi componenti è un tema che mi sta molto a cuore, si tratta di un atto di solidarietà e di civiltà che offre a milioni di persone la possibilità di continuare a vivere. L’Italia può essere fiera del suo ‘Sistema sangue’ e dei risultati raggiunti in termini di autosufficienza nella produzione di sangue ed emocomponenti sicuri e per questo vorrei ringraziare gli oltre un milione e 700 mila donatori volontari, le associazioni e federazioni di donatori, i professionisti delle strutture sanitarie, ma dobbiamo fare ancora di più mantenere questi importanti risultati anche in quei periodi, come quello estivo, in cui si registra un calo fisiologico delle donazioni. Per questo le iniziative di sensibilizzazione e di informazione sul tema sono importanti: promuovere la consapevolezza può fare la differenza”. Questo il messaggio del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in occasione della Giornata mondiale del donatore di sangue promossa dall’Oms. segue a pag. 3 e con la per nuovi donatori “SALI SULLA NUVOLA ROSSA” Al via la nuova campagna regionale per promuovere la donazione del sangue “Sali sulla Nuvola Rossa. Diventa donatore di sangue”. E’ questo lo slogan della nuova campagna di Regione Emilia-Romagna, Avis e Fidas per promuovere la donazione di sangue, che rivolge ai giovani e li invita a diventare protagonisti, diventando donatori e partecipando attivamente ad alimentare la comunità di sostenitori della donazione di sangue. segue a pag. 2 2 segue pag. 1 La campagna regionale invita i giovani a entrare nella comunità dei donatori dell’EmiliaRomagna (circa 150mila tra donne e uomini) e a farla crescere con le proprie idee, la creatività, il proprio linguaggio per fare in modo che i donatori siano sempre di più, anche tra i più giovani. La Nuvola Rossa è dunque la comunità dei sostenitori della donazione di sangue, nasce sul web ed è un luogo aperto a tutti che invita a donare, a parlarne con gli amici e le persone care. Per “salire sulla Nuvola rossa”, basta andare sul sito www.donaresangue.it: si può entrare, con un semplice click, nella Nuvola Rossa per creare un proprio messaggio sull’importanza della donazione, condividerlo e diffonderlo sui principali social network (facebook, twitter) e per email, “votare” il messaggio che più piace. I diversi messaggi creati vanno infatti a costituire una galleria dove è possibile votare il lavoro preferito. La campagna di promozione delle donazioni di sangue comprende anche strumenti a stampa - opuscoli, locandine, manifesti - che saranno messi a disposizione nelle sedi dei servizi delle Aziende sanitarie e distribuiti ad Avis e Fidas che li utilizzeranno nelle loro iniziative. Per ulteriori informazioni sulla donazione è possibile consultare la sezione dedicata sul portale del Servizio sanitario regionale Saluter. La Regione Emilia-Romagna NOVITÀ PER IL CENTRO TRASFUSIONALE DEL S. ORSOLA APERTURA POMERIDIANA DALLE ore 16,00 alle 18,00 IL PRIMO e TERZO GIOVEDI DI OGNI MESE Agosto escluso In collaborazione congiunta tra il personale ADVS e Centro Trasfusionale ad inizio Maggio 2013 è iniziata la prima sperimentazione a Bologna di apertura pomeridiana del Centro Trasfusionale: domanda “DEVO STARE A DIGIUNO FINO ALLA DONAZIONE?”assolutamente NO, ma è sufficiente fare un pranzo leggero non oltre le 13,30. Precisiamo, per non ingenerare confusione, che l’astensione dal lavoro contemplata dalla legge sul sangue, vale per la giornata stessa di calendario della donazione (non 24 ore dalla donazione e quindi “slittare” fino al giorno successivo). L’intenzione di questa apertura pomeridiana, ripetiamo nuova per la nostra Città, è quella di offrire una ulteriore opportunità di donare ( ad esempio, dipendenti pubblici, part time, universitari, ecc.). L’esordio è stato molto buono ed apprezzato . Ripetiamo: il primo e terzo GIOVEDI del mese : orario 16,00 - 18,00 solo donazione di sangue intero CONTINUA ANCHE L’APERTURA DOMENICALE con buon successo di Donatori SECONDA ed ULTIMA DOMENI CA ore 8,00 - 10,30 ( Agosto escluso ) Anche questa apertura solo per donazione di sangue intero 3 14 GIUGNO GIORNATA MONDIALE DELLA DONAZIONE Giornata mondiale della donazione. Festa ai giardini Ca’ Bura 16 giugno 4 Prima escursione “i Giardini Margherita” Vi relazioniamo visivamente sulla prima escursione in città: venite con noi, donatori e amici. Vita all’aperto e il caratteristico laghetto 5 zio Ricostru na llanovia anna vi ne di cap Tomba etru s ca: sotto ce ne sono a d ecine TERZA VISITA: DOMENICA 21/07/2013 ore 16.00 appuntamento Via Castiglione 8 PALAZZO PEPOLI VECCHIO E IL MUSEO DELLA STORIA DI BOLOGNA Ingresso: 5 euro per pax contributo € 3 a persona (bambini esclusi) Numero massimo partecipanti: 50 pax Avremo l’occasione, attraverso le numerose sale di questo nuovo museo, di ripercorrere 3000 anni di storia bolognese, dai Villanoviani ai giorni nostri. Una panoramica straordinariamente completa dei fatti che hanno reso Bologna una delle più straordinarie città del nostro Paese (e per me…del mondo). Durata: 90/120 minuti Note: a TUTTI omaggio di un berretto o visiera 6 QUARTA VISITA: DOMENICA 18/08/2013 ore 16.00 appuntamento ingresso laterale della cattedrale su Via Altabella FINO IN CIMA AL CAMPANILE “DOPPIO” DI SAN PIETRO Ingresso: euro 1.50 a persona come donazione alla chiesa Numero massimo partecipanti: 25/30 pax contributo € 3 a persona (bambini esclusi) E’ una scarpinata, costerà un po’ di fiatone ma arrivare nella cella campanaria di San Pietro è sempre un’emozione. Non solo per lo straordinario panorama ma per la scoperta del “secondo” campanile nascosto alla vista dei bolognesi da 1500 anni. Durata: 90 minuti Note: scarpe comode con suola antiscivolo, abbigliamento confortevole. No zaini o borse ingombranti - a TUTTI omaggio di un berretto o visiera. QUINTA ED ULTIMA VISITA: DOMENICA 15/09/2013 ore 16.00 appuntamento all’ingresso del museo Via Saliceto 3/22 MUSEO PER LA MEMORIA DI USTICA Ingresso: gratis Numero massimo partecipanti: 50 pax contributo € 3 a persona (bambini esclusi) Il 27 giugno 1980 parte dall’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna, il volo Itavia 870 Bologna-Palermo; sono le 20.08. L’arrivo è programmato per le 21.15. Il DC 9 viaggia con a bordo 81 persone. Durante il volo non è segnalato nessun problema, ma poco prima delle 21.00 del DC 9 si perdono le tracce radar. Forse non tutti; sanno che a Bologna si conserva la carcassa di quel velivolo nella sua drammatica non-interezza. Interessante, commovente, un museo di grande impatto emotivo. Una installazione permanente di Christian Boltanski che circonda i resti del DC-9 ci permette di ripercorrere e vivere una delle pagine più tristi della storia recente. Davvero da non perdere. Durata: 90/100 minuti Note: a TUTTI omaggio di un berretto o visiera 7 Riproponiamo l’iniziativa lanciata nel giornale scorso perché non sfugga a nessuno l’opportunità che il Consiglio Direttivo mette a disposizione di tutti i Donatori: vorremo non far pagare nessuno, ma per questo dovete seguire le istruzioni sottostanti. GITA SOCIALE “CHI TROVA UN DONATORE… TROVA UN TESORO!” L’Associazione lancia una proposta: nel Settembre 2014 (l’anno prossimo, per non confonderci) vorremmo fare una gita di una giornata: la località non è ancora stata individuata, ma la particolarità è che vorremmo offrirla gratis a chi entro giugno 2014 avrà presentato un nuovo Donatore che abbia già fatto la prima donazione. Naturalmente avremo bisogno di conoscere entrambi i vostri nomi: cominciate già da adesso a collezionare il vostro Donatore aggiunto e a comunicarlo alla nostra Segreteria tel. 051 6350330 anche fax, o via mail [email protected]. Naturalmente tutti potranno partecipare fino ad esaurimento posti, ma qualcuno avrà maggior piacere di essere presente. Stiamo contattando un’Agenzia Viaggi e vi daremo notizia della destinazione nel prossimo giornale, mentre per i dettagli definitivi ci faremo leggere più avanti. Il Consiglio direttivo è ben lieto di offrire questa opportunità per ringraziare della collaborazione. Paolo Zanoli FIDAS NAZIONALE INAUGURAZIONE DELLA NUOVA SEDE OPERATIVA in Roma di Mario D’Astuto Le Associazioni della Federazione dei Donatori di sangue ringraziano il Ministro della Salute. II 4 febbraio presso la nuova sede operativa FIDAS in Roma si è svolto l’incontro dei rappresentanti delle Associazioni e Federazioni dei donatori di sangue con il Ministro della Salute del Governo Monti (ndr) Prof. Renato Balduzzi. L’incontro, voluto dal presidente nazionale FIDAS Aldo Ozino Caligaris e dal Consiglio Direttivo nazionale rappresentato dai vicepresidenti nazionali Alessandro Biadene e Giuseppe Munaretto e dai Consigliere nazionale Renzo Peressoni, è stato il momento per esprimere il ringraziamento al Ministro per l’attività svolta a favore dei donatori di sangue e dell’intero Sistema Trasfusionale nazionale. «In questi anni il rapporto tra le Associazioni e Federazioni dei donatori di sangue e gli organismi ministeriali - ha dichiarato il presidente nazionale FIDAS Aldo Ozino Caligaris - è sempre stato improntato sul rispetto reciproco e, soprattutto, sulla fattiva collaborazione, permettendo di consolidare la risposta al bisogno trasfusionale del Paese. In particolare le indicazioni di qualità e sicurezza, dettate dall’Unione Europea e recepite dal ministro Balduzzi, hanno avviato il necessario percorso di qualificazione sia per emocomponenti sia per medicinali plasmaderivati». Oltre al Prof. Balduzzi, che ha espresso viva soddisfazione nei confronti dell’attività dei volontari del sangue, sottolineandone il fondamentale ruolo nel Sistema Sanitario Nazionale, hanno preso parte all’incontro i più alti Dirigenti del Sistema Sangue italiano, il presidente AVIS dr. Saturni ed il presidente FRATRES dr. Cardini. L’appuntamento è stato anche l’occasione per presentare la nuova sede operativa FIDAS, nata dall’esigenza di uno spazio destinato al Consiglio Direttivo, agli Organi della Federazione, ai rappresentanti delle 73 Associazioni federate nonché alle diverse professionalità che contribuiscono, insieme ai volontari, al raggiungimento degli obiettivi di promozione della donazione, di comunicazione e di attuazione dei programmi di rete con altri soggetti del volontariato, con i professionisti del settore e con le Istituzioni. La sede, ubicata nella suggestiva cornice del seicentesco Palazzo Maccarani-Odescalchi, affianca quella in Piazza Fatebenefratelli, sita all’interno dell’Ospedale San Giovanni Calibita. Mario D’Astuto 8 52° CONGRESSO NAZIONALE FIDAS Abano Terme di Luciano Signorin - Medicina Insegna del Congresso Il Congresso Nazionale FIDAS si è tenuto quest’anno nelle giornate di venerdì 3 e sabato 4 maggio ad Abano Terme; come sempre i due giorni sono stati caratterizzati da un programma impegnativo con interventi, relazioni e dibattiti. Il Congresso Nazionale è sempre un momento importante in quanto propone nuovi elementi e spunti per la crescita e l’orientamento dell’attività allo scopo di adeguarsi alle nuove necessità del mondo trasfusionale; credo che i temi affrontati quest’anno segneranno un cambiamento fondamentale della nostra attività che dovrà necessariamente evolversi per rispondere alle nuove necessità della sanità. Come sempre i saluti delle autorità intervenute e la lettura di alcuni messaggi di saluto pervenuti, hanno dato il via ai lavori che sono proseguiti con la relazione del presidente nazionale FIDAS dr. Aldo Ozino Caligaris. L’esposizione chiara e sintetica ha toccato tutti i principali aspetti della realtà FIDAS e della DONAZIONE confermando l’importanza della adesione alla Federazione, motivandola ad un sempre maggior impegno per la diffusione del DONO DEL SANGUE, infine tracciando le linee guida e gli obiettivi futuri a cui tutte le Federate dovranno tendere. E’ stato quindi assegnato il premio dedicato a Isabella Sturvi che ogni anno viene aggiudicato ad un articolo giornalistico sulla donazione di sangue. Quest’anno la giuria presieduta dalla giornalista RAI Benedetta Rinaldi ha assegnato il 1° premio alla giornalista radiofonica Nicoletta Carbone, per aver divulgato in maniera chiara e coinvolgente nella trasmissione “ESSERE E BENESSERE”, il tema della donazione di sangue. Il fatto che alla stessa giornalista già lo scorso anno fosse stato assegnato il secondo posto con la menzione speciale della giuria, significa che per questa giornalista parlare del volontariato, non è un fatto occasionale ma un impegno costante. La menzione di merito è andata quest’anno alla giornalista Donatella Barbetta di QN (IL GIORNOIL RESTO DEL CARLINO- LA NAZIONE), per l’articolo “Sangue prezioso: è un farmaco e gli esami non finiscono mai”; l’articolo riporta in maniera sintetica la situazione sangue in Italia, e fornisce alcune semplici e chiare informazioni per diventare donatori oltre ad affrontare il tema della sicurezza della trasfusione con un’intervista al dott. Giuliano Grazzini, direttore del Centro Nazionale Sangue. La lettura dei dati relativi all’attività delle 74 Associazioni federate FIDAS relativamente all’anno 2012, fondamentale per avere il polso dell’evolversi della situazione, ha evidenziato complessivamente dati tutti in positivo ed in particolare con un aumento dell’1% dei donatori iscritti ma particolarmente importante sottolineare un incremento del 3% dei donatori periodici e soprattutto il + 6,22% donatori giovani infine il numero delle donazioni si è incrementato dello 0,8% . Lorusso e Zanoli 9 Abano Terme: Signorin e Stagni La lettura di questi dati conferma l’impegno profuso dalle Federate per invertire la tendenza degli anni passati che a fronte di un maggior fabbisogno vedeva preoccupanti dati in calo. Dato altrettanto positivo constatare che in Europa, l’Italia per numero di donazioni si colloca al 2° posto dietro alla Germania che peraltro paga la donazione di plasma. Quest’ultimo dato dovrebbe essere motivo di riflessione per chi afferma che all’estero il sangue viene donato anche senza l’attività del volontariato, dimenticando forse che la diffusione del messaggio del dono in Italia è affidata quasi esclusivamente all’impegno delle varie Associazioni. Sono stati quindi illustrati i dati di bilancio e con la lettura della relazione dei Revisori da parte del ns. Presidente Provinciale Luciano Zanoli, il bilancio della Federazione è stato approvato all’unanimità. Gli interventi dei vari relatori e la discussione con i rappresentanti delle Federate è proseguita quindi sulle sfide e gli obbiettivi dei prossimi anni. Primo e senz’altro fondamentale è il recepimento delle direttive europee entro il 31 dicembre 2014. Come sempre è triste constatare che a distanza di oltre 150 anni l’unità d’Italia non si è di fatto ancora realizzata: infatti a fronte di regioni che già oggi sono pronte, altre debbono ancora iniziare il lungo percorso per l’accreditamento dei centri di raccolta col rischio concreto di dover interrompere l’attività di raccolta. “Autosufficienza” questo è il termine che ho sempre sentito ripetere fino all’ossessione anche nei precedenti Congressi: del resto questo è e dovrà sempre essere il principale obbiettivo della ns. attività. L’argomento è stato però quest’anno affrontato in una ottica completamente diversa. Considerando infatti che il fabbisogno non è un numero fisso ma variabile giorno per giorno, aumentare indiscriminatamente la raccolta porterebbe alla conseguenza economicamente ma soprattutto moralmente inaccettabile di dover distruggere quanto non utilizzato entro il periodo di scadenza e inoltre non è detto che sarebbe garantita la disponibilità di tutti i prodotti necessari. A questo proposito sono stati riportati alcuni casi concreti da cui si poteva constatare che nella stessa regione si passava nell’arco di qualche settimana da eccesso di giacenza a gravi carenze. Per ovviare a ciò si sono creati rapporti sempre più stretti tra le regioni per lo scambio dei prodotti in eccedenza , ma è ovvio che questo può essere utile ma non è la soluzione del problema: non è infatti pensabile che con lo scambio si possa raggiungere l’obbiettivo di un equilibrio tra domanda e offerta che può essere raggiunto solo attraverso un cambiamento radicale della mentalità di donatore che dovrà modificare l’approccio alla donazione donando quindi non quando si vuole e ciò che si vuole ma quando serve e ciò che serve. Il gruppo di Monghidoro alla sfilata di Padova 10 Se questa è sicuramente la soluzione più ovvia e logica non è senz’altro facile da attuare, in primo luogo perché necessita la predisposizione di una organizzazione piuttosto complessa per avere a disposizione in tempo reale i dati relativi a disponibilità e fabbisogni per poter pilotare le donazioni. A questo proposito la dott.ssa Carli responsabile del Centro Regionale Sangue della Regione Toscana ha illustrato il progetto adottato nella loro regione, denominato “AGEN-DONA” che attraverso un portale informatico aggiornato in tempo reale permette al donatore / Associazione di verificare le necessità del momento ed al tempo stesso prenotare la donazione di quanto necessario per il giorno e l’ora disponibili. E’ ovvio che dal punto di vista organizzativo con i sistemi informatici odierni la cosa è fattibile senza particolari problemi ed in tempi relativamente brevi; l’ostacolo senz’altro più difficile e che richiederà il massimo impegno delle Associazioni, sarà convincere i donatori a venire a donare quando serve e soprattutto ciò che serve : non dimentichiamo infatti che se in linea di massima a livello nazionale il fabbisogno di sangue intero viene coperto dalle donazioni ( comprese quelle occasionali) , annualmente mancano in Italia circa 600.000 unità di emoderivati provenienti dalle aferesi, aggiungiamo a questo che molti donatori di sangue non sono particolarmente propensi a sottoporsi alla donazione di plasma. Questo è sicuramente l’impegno e la S-FIDA (anagramma di FIDAS che si ottiene semplicemente spostando la lettera S), lanciata alle Associazioni per poter affrontare con fiducia il futuro in questo momento di grande incertezza. Donazione immediata – donazione differita, su questo argomento si sono confrontate le Associazioni ognuna portando le argomentazioni a sostegno della propria tesi ma al termine del confronto non sono emersi elementi che oggettivamente facciano prevalere particolari vantaggi o svantaggi di una procedura rispetto all’altra. Anche la tesi che con la donazione differita si garantisca un livello superiore di sicurezza del ricevente non ha ottenuto riscontri oggettivamente validi: infatti nonostante la pratica della donazione immediata sia molto diffusa - in Emilia Romagna viene effettuata a Ferrara e dalla ADVS di Ravenna l’ultimo caso di contagio -da sangue infetto in Italia risale all’anno 2003, pertanto in attesa di avere a disposizione ulteriori elementi di valutazione, è stato lasciata a ciascun Centro Trasfusionale la libertà di operare come meglio ritiene. Al termine della seconda e conclusiva giornata è stato presentato ed approvato il bilancio preventivo per l’anno 2013; a seguire la presentazione della candidatura e successiva approvazione della città di Agrigento come sede per il Congresso FIDAS 2014. L’intervento del dr. Aldo Ozino Caligaris ha concluso i lavori dell’Assemblea. Al termine di ogni CONGRESSO NAZIONALE FIDAS ritorni a casa arricchito di nuove conoscenze utili per svolgere al meglio la propria attività , ma soprattutto orgogliosi di far parte di una importante Federazione che riunisce centinaia di migliaia di persone con un unico ideale; e con la consapevolezza che col ns. impegno possiamo contribuire alla diffusione della donazione ed al miglioramento della società diffondendo valori senz’altro più validi di quelli con cui ci bombardano quotidianamente i MEDIA. Infine la sensazione che anche le istituzioni si stiano lentamente rendendo conto dell’importanza della ns. attività, ottenuta grazie all’impegno costante dei ns. organi direttivi verso gli organi istituzionali, ed al tempo stesso che il mondo del volontariato possa e debba contribuire alla diffusione di valori fondamentali su cui deve basarsi una società civile. Luciano Signorin - Medicina Assemblea Fidas Bologna 18 Maggio 2013 Il tavolo dei relatori: da ds. Dr. Salamon, Signorin, Cupertino, Davi La sala dell’assemblea 11 RINNOVO delle CARICHE ASSOCIATIVE nel 2014 Presentazione delle candidature Con il 31 Dicembre 2013 scade il mandato per le cariche associative attuali e quindi NELLE PRIMAVERA DEL 2014 ci saranno le nuove elezioni. Fin da adesso vogliamo promuovere le adesioni dei soci a mettersi nelle liste dei candidati per il Consiglio Direttivo provinciale, per il Collegio dei Revisori dei conti e per il Collegio dei Probiviri.. Il Consiglio Direttivo si riunisce una volta al mese (tranne i due mesi estivi se non ci sono motivi particolari), in un giorno settimanale scelto di comune accordo (attualmente il martedì) alle 20,30-21,00 nella sede dell’Associazione in via Selva della Pescarola 26 Bologna. Alle riunioni del Consiglio sono invitati - secondo lo Statuto - anche i Revisori. I Revisori si riuniscono quando lo ritengono opportuno per eseguire controlli lungo l’arco dell’anno e comunque per l’esame del bilancio. I Probiviri si riuniscono per dirimere eventuali controversie intrassociative a loro demandate per la risoluzione. Chi desiderasse avere ulteriori informazioni in vista della presentazione della propria candidatura, può telefonare alla nostra Segreteria 051 6350330 ore 8,00 - 12,00, oppure scrivere una mail al “Filo diretto“ [email protected], oppure chiamare Luciano Zanoli 328 2663246 mail [email protected], oppure scrivere alla coordinatrice del Gruppo Giovani Sara Mezzetti [email protected] o per telefono 338 1263012 La partecipazione dall’interno alla vita associativa è sicuramente esaltante anche se impegnativa - del resto non potrebbe essere diversamente trattandosi di una grande Associazione inserita nel Servizio Sanitario Nazionale. Le tipologie di elenchi delle candidature, come descritto più sopra, sono tre: il Consiglio provinciale, il Collegio dei Revisori, il Collegio dei Probiviri. Da quando riceverete questo numero del giornale siamo già in attesa di sentirvi o di leggervi. Ecco la scheda da far giungere in Segreteria, in maniera cartacea o per mail [email protected] appena avete deciso; nei prossimi giornali metteremo il termine ultimo di presentazione. Luciano Zanoli RINNOVO DELLE CARICHE DIRETTIVE per gli ANNI 2014 - 2018 Lo scrivente, socio Fidas-Advs della provincia di Bologna segnala la disponibilità a rivestire incarichi direttivi per: il Consiglio Direttivo il Collegio dei Revisori dei conti il Collegio dei Probiviri il Donatore nome e cognome luogo e data di nascita indirizzo postale indirizzo mail (se in possesso) una foto formato tesserra telefono cellulare lavoro attuale o pregresso prima della pensione oppure studente (specificare): eventuale curriculum di volontariato oltre la donazione di sangue: firma leggibile 12 INVITO A TUTTI I DONATORI PER LA DONAZIONE DURANTE L’ ESTATE Quando riceverete questo giornale l’estate sarà già alle porte: la Regione Emilia Romagna ci invita ad essere solleciti alla donazione anche in questo periodo, e a non rimandare a dopo le ferie. Comprendete bene quanto sia necessario rifornire costantemente i Servizi Trasfusionali: l’utilizzazione del sangue e dei suoi componenti non va i ferie! Abbiamo scritto in tempi passati del rovinoso stop dei Donatori a causa del virus Chikungunya trasmesso dalle punture della zanzara tigre durante i mesi estivi: purtroppo questa eventualità non è debellata definitivamente e la nostra Regione sta facendo di tutto per arginare una eventuale recrudescenza del virus, ma bisogna stare preparati; in quel periodo mancarono 3600 donazioni, facendo temere di non poter eseguire i trapianti d’organo già preventivati - organi già disponibili e che si perdono se non vengono utilizzati subito. Inoltre furono rimandati ad altra data i “grandi interventi”. Avete letto nel giornale precedente che “altri nuovi ospiti” sono arrivati in Italia, quali il virus del Nilo occidentale, quello della dengue proveniente dalle zone subtropicali e tropicali e trasmesso da una zanzara, quello di ebola sempre di provenienza da zone africane, che si sono “insediati” nei nostri territori, per cui è oltremodo importante sopperire alle mancate donazioni dei donatori residenti nelle zone colpite o persone che vi abbiano soggiornato anche solo temporaneamente E ALLA PLASMAFERESI NON CI AVETE MAI PENSATO ?? chiedete alla Segreteria Donatori del S. Orsola - tel. 051 6363 539 - ogni informazione che desiderate conoscere su questa tecnica di prelievo parziale del sangue ed anche l’appuntamento per farlo!! viene prelevato solo il plasma - la parte liquida del sangue - dura circa 30 minuti e solo per appuntamento; è utilissima come il sangue intero, addirittura questa donazione può essere fatta nell’intervallo tra due donazioni di sangue intero, ed è molto appropriata per coloro che hanno la tendenza ad una diminuzione dei globuli rossi (leggera anemia) sia donne che uomini; la stessa cosa vale per la PIASTRINOAFERESI, cioè la donazione di sole piastrine, indispensabile per gli interventi di trapianto d’organo. telefonateci - 051 6363 539 avrete tutte le informazioni che desiderate. LA DONAZIONE DI SANGUE INTERO SU APPUNTAMENTO Continuiamo anche in questo nuovo anno con le novità associative: proviamo a fare la donazione di sangue intero su appuntamento mediante la prenotazione. Il progetto è presto detto: si tratta di riservare inizialmente una postazione di donazione a chi fa la pronazione del suo giorno e all’ora concordata con la Segreteria. Coma già avviene per le aferesi, si telefona al n° 051 6363539 Segreteria Donatori esprimendo l’intenzione di fare la donazione - naturalmente deve essere trascorso almeno l’intervallo di legge tra una donazione e l’altra. Li ripetiamo per metterli in memoria,aldilà dell’arrivo della cartolina o del Sms: 90 gg. per gli uomini, 180 gg. per le donne in età fertile terminata la quale si passa ai 90 gg. Sappiate però che trascorsi 30 gg. entro l’intervallo dei 90 gg. è possibile effettuare una plasma o piastrinoaferesi. I vantaggi della prenotazione sono evidenti sia per il donatore che per il Servizio Trasfusionale; per il Donatore, perché avrà la precedenza nella postazione riservata e quindi minore attesa sia per la visita che per la donazione, per il Servizio, perché nella sua programmazione potrà contare sull’arrivo di un certo numero di Donatori. Naturalmente la prenotazione rimane facoltativa,ma è un vantaggio in più; in caso di impedimento è bene dare la disdetta concordando eventualmente una nuova data. Anche le postazioni di donazione potranno essere aumentate in relazione alle prenotazioni. Per il Consiglio Direttivo il presidente Luciano Zanoli 13 È MOLTO IMPORTANTE: IN OCCASIONE DELLA DONAZIONE – sia presso il Centro Trasfusionale sia presso le Sezioni Provinciali, PORTARE O RIFERIRE CORRETTAMENTE AL MEDICO TUTTE LE MEDICINE CHE SI STANNO ASSUMENDO e PORTARE I REFERTI DELLE ANALISI STRUMENTALI ALLE QUALI CI SIAMO SOTTOPOSTI, per una ponderata valutazione della nostra idoneità alla donazione da parte del Medico Trasfusionista È ALTRETTANTO IMPORTANTE riferire correttamente se abbiamo visitato PAESI EXTRAEUROPEI, come richiede il questionario che abbiamo compilato, perché può essere previsto un periodo variabile di sospensione dalla donazione. (vedi elenco nel giornale 4/2012 ultima pagina) Ecco alcuni esempi di uso del nostro sangue Nel 2012 con il sangue che ci avete donato abbiamo trasfuso 6.175 pazienti e sono stati effettuati: 20 trapianti di cuore, 72 di rene, 78 di fegato, 3 di polmone 168 di midollo osseo per adulti e bambini. Un grazie di cuore Tante sono le azioni necessarie per prevenire al massimo la diffusione dei pericolosi insetti. Al via una campagna di comunicazione tramite opuscoli, depliant, locandine e manifesti. “Oltre alle attività di disinfestazione, sono importanti anche le azioni individuali”. 06 GIU 2013- Evitare i ristagni di acqua, utilizzare accuratamente i tombini e le zone di scolo; non i larvicidi, insegnare a proteggersi dalle punture e lasciare gli annaffiatoi e i secchi con l’apertura rivolta implementare l’informazione e la partecipazione. verso l’alto; controllare periodicamente le grondaie, Sono gli obiettivi della campagna “Contro la mantenendole libere e pulite; tenere pulite fontane zanzara tigre facciamoci in 4!” che la Regione e vasche ornamentali, eventualmente introducendo Emilia-Romagna promuove in questi giorni con pesci rossi (predatori di larve di zanzara tigre); svuotare frequentemente gli abbeveratoi e le ciotole opuscoli, depliant, locandine, manifesti. La campagna sostiene gli interventi previsti dal piano d’acqua per gli animali domestici; coprire le cisterne regionale, attuato con il coinvolgimento di Comuni e tutti i contenitori per la raccolta dell’acqua piovana. e Aziende sanitarie: sono iniziate, con l’avvicinarsi Anche la protezione individuale dalle punture è dell’estate, le attività di disinfestazione per ridurre al importante: all’aperto, in zone ricche di vegetazione, minimo la presenza dell’insetto, l’attività di monitoraggio occorre ricordare che la zanzara tigre è attratta dai e controllo sulla sua presenza e l’attività di sorveglianza colori scuri e dai profumi, occorre usare repellenti sanitaria sulle malattie trasmesse da insetti vettori. sulla pelle e sugli abiti (con cautela nei bambini La zanzara tigre può trasmettere malattie fino a pochi e nelle donne incinte); al chiuso è consigliato anni fa sconosciute nel nostro Paese: la Chikungunya, usare spiralette e altri diffusori di insetticidi. malattia dal decorso benigno che provoca febbre alta e Chi viaggia all’estero, in vacanza o per lavoro, può dolori articolari anche persistenti, e la Dengue, che si adottare alcune precauzioni per ridurre la possibilità manifesta con sintomi simili, ma può dare complicanze di essere punto. Oceano indiano, Sud-Est asiatico, gravi. E nel 2007 si verificò in Emilia Romagna il primo America centrale, Sud America, Africa sono le zone caso europeo di focolaio autoctono di Chikungunya. dove le malattie Chikungunya e Dengue sono diffuse. “Gli interventi di disinfestazione dei Comuni sul In queste zone è opportuno portare con sé prodotti suolo pubblico – spiega una nota della Regione repellenti contro gli insetti, indossare vestiti di colore - anche se molto accurati, riguardano solo una chiaro (camicie con maniche lunghe, pantaloni percentuale ridotta del territorio; è quindi importante lunghi), soggiornare preferibilmente in ambienti anche il contributo dei singoli cittadini che possono con impianto di climatizzazione o con zanzariere adottare semplici misure per contrastare la alle porte e alle finestre. E chi sia stato esposto diffusione della zanzara tigre nelle aree private”. al rischio di punture, al rientro dal viaggio presti Vengono quindi suggeriti alcuni comportamenti attenzione ad eventuali sintomi (febbre alta, dolori particolarmente efficaci: eliminare i sottovasi o articolari) e a quel punto consulti subito il medico comunque evitare il ristagno dell’acqua; pulire di famiglia, segnalando il Paese in cui ci si è recati. 14 PARCHEGGIO ZACCHERINI ALVISI S. ORSOLA P Via Massarenti PRONTO SOCCORSO Via Mazzini GIÀ DALL’APRILE 2010 IL PARCHEGGIO DA UTILIZZARE DAI PORTA PORTA PORTA Viale Ercolani Viale Filopanti S. DONATO DONATORI CHE VENGONO AL MAZZINI S. VITALE Via S. ORSOLA è in Via Zaccherini Zan olin Alvisi 12 con entrata dal cori tile dell’Albergo EmiliaHotel. si (da NON confondere con altri lvi A Via Zaccherini garage lungo la stessa strada) Via Zaccherini Alvisi, laterale di Via A lbert Via Massarenti, è praticamente oni di fronte alla torre dell’entrata Via Bentivogli Vi principale del S. Orsola; trascria Ar ge viamo parte dell’accordo tra la la ti Società di Gestione Parcheggio Via Libia Via P. Pelagi e l’Amministrazione dell’Azienda Ospedaliera: “Oggetto: Parcheggio Zaccherini Alvisi - Buoni sosta per Donatori di sangue c/o Policlinico S. Orsola Malpighi. Con la presente si comunica la disponibilità del nostro parcheggio al rilascio di buoni sosta con validità di 3 ore per il parcheggio in oggetto da far fruire ai Donatori di sangue che giornalmente si recano presso la Vostra struttura. I vostri addetti del Centro Trasfusionale provvederanno a distribuire agli aventi diritto (individuati nei soggetti iscritti alla Fidas ADVS che effettuino la donazione di sangue) il buono di sosta che consentirà all’utente di poter sostare per un periodo di 3 ore. In particolare la sosta dovrà avvenire alle seguenti condizioni: - L’utente entrerà nel parcheggio ritirando il normale ticket di sosta dalle colonnine di ingresso - Ritirerà il buono sosta presso il Centro Trasfusionale - Al momento dell’uscita, l’utente si recherà presso la guardiola del parcheggio e fornirà all’operatore il ticket di accesso ed il buono sosta. Qualora la sosta effettuata fosse stata superiore alle 3 ore, l’utente pagherà la relativa differenza secondo le tariffe vigenti tempo per tempo” in questo caso il Donatore potrà farsi rimborsare la volta successiva che si recherà a donare presentando la ricevuta di pagamento) CONVENZIONE COL PARCHEGGIO ZACCHERINI ALVISI TUTTI I DONATORI ADVS – purché muniti di tessera associativa da esibire al cassiere al momento del pagamento - possono usufruire di detto parcheggio con lo sconto del 50% del prezzo normale indipendentemente dalla donazione. Luciano Zanoli 15 I NUOVI CAVALIERI AL MERITO DELLA REPUBBLICA ITALIANA Di nuovo sua eccellenza il Prefetto di Bologna dr. Tranfaglia a nome del Presidente Napolitano ha insignito dell’onorificenza sopra ricordata alcuni nostri Donatori in due cerimonie distinte, una nello scorso Dicembre 2012 (di cui per un disguido non avevamo ricevuto comunicazione e quindi non siamo potuti essere presenti come Associazione), l’altra il 27 Maggio 2013, sempre nei magnifici locali della Sede della Prefettura in Piazza Roosevelt a Bologna. Ci vogliamo congratulare con questi Soci, anche per la costanza che hanno avuto nel donare, raggiungendo e oltrepassando la soglia delle 150 donazioni che ci siamo data per la proposta di nomina: Balboni Raimondo di Molinella, Galliani Leo di Budrio, Guandalini Leonardo di Bologna, Balboni Alberto di Bologna, Capra Claudio di Castel Guelfo, Citossi Alberto di Bologna, Santi Lino di Castello d’Argile. Li vogliamo invitare fin d’ora ad essere presenti nelle feste di consegna delle benemerenze che si tengono nelle Sezioni di appartenenza come pure alla festa provinciale di Bologna il 20 Ottobre prossimo (invito e dettagli nel prossimo numero) Le foto sono dei Cavalieri presenti alla cerimonia del 27 Maggio 2013 Citossi Alberto e Balboni Raimondo I neo cavalieri Citossi e Balboni nel salone della Prefettura Storia di un donatore 16 Io non ho mai scritto nulla che potesse anche diventare un articolo! Ma alla proposta di Luciano Signorin nostro presidente di Medicina , così importante, generosa ed almeno per me, unica, era davvero difficile dire di no; una di quelle occasioni da non perdere. Le emozioni però erano tante e tutte troppo forti , per lasciarne indietro qualcuna e per questo, ogni volta che mi sedevo al computer per scrivere il mio “articolo”, non riuscivo mai a chiuderlo, per via delle riscritture che ogni volta ne facevo, non trovandolo mai a posto. Ci ho messo un anno, tondo tondo: dallo scorso ottobre, quando Luciano me lo ha chiesto per telefono. Mi presento: sono un donatore ADVS, della sezione di Medicina, da circa 25 anni e mi chiamo Giuliano (Dall’Olio, di cognome; non è importante, ma forse così, per chi mi conosce già, può aumentare l’interesse a leggere questo articolo fino in fondo, magari anche solo “per vedere che cosa scrive quello lì...”). Racconterò una storia, molto ordinaria, almeno per i frequentatori di ambienti come il nostro, ma non una storia di qualcuno che ha potuto salvarsi grazie alla disponibilità del sangue trovato per il gesto anonimo di un bravo donatore: prezioso diadema, di quel museo dove si raccolgono le opere che descrivono il nostro mondo. È la storia invece, di un donatore che io conosco da anni, che lui vorrebbe condividere, perché pensa, in questo modo, di poter dare un contributo, il suo piccolo colpetto, per arrivare a scolpire meglio la forma di quell’opera d’arte sempre nuova e ancora incompiuta, che sono la figura di tutti i donatori, in questa nostra società. Circa 25 anni fa, questo ragazzo, pensa di diventare donatore; non sa come fare e nemmeno come potrà riuscirci; a Medicina ci sono l’AVIS e l’ADVS, ma nell’ADVS, c’è un certo Stignani Aldo “che è così una brava persona”, di lui, a questo ragazzo, gli viene detto: “Se avrai bisogno, vedrai che ti aiuterà!” I due si incontrano. Questo incontro, insieme a un po’ di curiosità e a una forma molto embrionale di altruismo del ragazzo, fa nascere un nuovo donatore ADVS. A dire il vero, i motivi per i quali sto ragazzo imbocca questa strada, non sono chiarissimi e forse nemmeno tanto “nobili”: ci sono una strana forma sentimentale ispirata all’altruismo, un po’ di curiosità e un po’ di voglia di provare una nuova esperienza; quando queste cose vanno a sommarsi alla “giornata di riposo dal lavoro”, per il nostro ragazzo ogni dubbio è fugato e finalmente prende la decisione di iniziare questo percorso. Un percorso abbastanza ordinario: lavoratore dipendente, 3-4 donazioni all’anno, da fare di giovedì, a Medicina, che c’è anche il mercato o, magari, di venerdì o lunedì per allungare il week-end. Egli dona sangue intero; una donazione importante, preziosa, ma lui valuta il suo gesto soprattutto per il contorno: giornata di riposo, controllo periodico sul suo stato di salute, consapevolezza di essere una parte e “che parte”, del sistema sanitario nazionale; punto, quest’ultimo, che lo inorgoglisce parecchio e lo porta spesso a sostenere delle discussioni, con i suoi conoscenti, coi colleghi di lavoro, sulle possibilità concrete che ci possono essere, di riuscire a farlo funzionare questo sistema sanitario, partendo proprio dall’esperienza che lui può vivere in prima persona: l’esperienza del trasfusionale. Dicevo: tutto molto normale; fino almeno a settembre 2009 quando, stando in fila per la mensa, riceve una chiamata dal S.Orsola per andare a donare delle piastrine. Cosa? Delle piastrine! No no no, se volete del sangue, fin che vi pare, ma di tirar fuori e rimettere dentro del sangue, anche se è mio, dopo che è passato da quella macchina, non se ne parla proprio; la risposta è un “gentile” - non me la sento… Ci penso ancora…-. Sono intanto già passati più di vent’anni, da quando ha iniziato a donare; in tutti questi anni, come lui, anche la sua coscienza di donatore è cresciuta, è maturata: non ha più 22 anni, ma 45 e quella telefonata lascia il segno… Si è sposato e non vive più a Medicina, dove, quando donava, veniva l’ambulanza dell’ADVS e si donava solo sangue intero; adesso si reca direttamente al S.Orsola dove si fanno anche le aferesi, così, alla prima donazione si informa meglio; le spiegazioni che riceve, però, non aggiungono nulla di nuovo alle cose che aveva già “sentito dire”; nulla cambia, ma il tarlo resta e così due mesi più tardi, egli arriva a dire: provo! La prima aferesi è di plasma, a novembre: esperienza piuttosto deludente, rispetto alle attese e paure della partenza! Tutto normalissimo, come sempre, non si sente niente è vero, però bisogna “stare lì” almeno 40 minuti e non si ha nessun senso di gratificazione in più: -No no, contino col sangue intero! - dice, convinto, a se stesso. E arriva Natale. 17 Tra i suoi amici, c’è una maestra di scuola materna; una sera di quel periodo, in cui si fanno le feste con gli amici, quella maestra gli racconta una cosa incredibile: 7-8 giorni prima, proprio l’ultimo giorno di scuola prima della chiusura per le vacanze, una, di due bimbe gemelle della classe dove insegna, rimane a casa perché non sta bene; normale anche questa cosa: è pieno inverno! Questa assenza, infatti, non desta nessuna preoccupazione per lei che è a scuola, né per i genitori della bambina; né per il donatore che sta ascoltando quel racconto. Ma qui la vita, ci mette del suo e non è più niente normale: durante quelle vacanze natalizie, la maestra racconta di essere stata chiamata al cellulare dal papà di quelle gemelle; al telefono il papà si raccomanda, con la maestra, di stare particolarmente vicino, alla riapertura della scuola, a quella sua bimba che era andata a scuola anche il 23 dicembre, perché la sua sorellina non solo era rimasta a casa quel giorno ma, colpita da leucemia fulminante, era morta e ciò aveva particolarmente scosso la sorella che, per questo, doveva essere seguita con maggior attenzione. Il ragazzo a sentire quel racconto, pur non conoscendo nessuno di quella famiglia, al racconto di quella sua amica maestra, così come la gemella rimasta da sola, è rimasto scosso, decisamente scosso. Quel ragazzo, si sarà capito, sono io; da quel dicembre, ogni mese ho donato, plasma e piastrine, altro che storie, e ogni tre mesi anche una donazione di sangue intero, perché la prossima volta, se non farà tanto di presentarsi nella forma fulminante, la leucemia non porterà più tutto quel dolore; lo posso fare: lo faccio. E l’ho fatto! Adesso, c’era una nuova ragione un motivo in più. Quella bambina, non poteva essersene andata, lasciando a chi è rimasto, solo un impegno a trattare con maggior dolcezza la sua sorellina,ora sola; quella bambina aveva fatto qualcosa di più, qualcosa che in più di vent’anni non era ancora stata fatta: mi aveva rigenerato come donatore, adesso volevo donare tutto quello che potevo, finché potevo, con impegno, con dedizione, per quella bambina e con uno scopo: favorire una maggior supremazia della vita sulla morte. E questo, credetemi, appaga un bel po’! Finché purtroppo , ad ottobre dello scorso anno la disfatta: sospeso per sempre dalle donazioni, per la presenza di un deposito che si evidenzia con un test particolare introdotto di recente dal ministero della salute, del quale la scienza non riesce a darsi nessun genere di spiegazione, ma che per un principio di maggior cautela, impone che, qualora ci siano donatori che lo presentino, questi vengano sospesi a vita. E’ stato come andare a sbattere contro un camion fermo davanti, senza frenare. E la dottoressa Belardinelli, ce ne ha messo per convincermi di stare tranquillo e di accettare questo fatto come normale: io avevo la mia battaglia da combattere, come potevo fare adesso? Mi sembrava di aver tamponato un camion fermo ad uno stop, senza frenare! come ho scritto più sopra. Un’ispirazione e un suggerimento me li ha trovati Luciano: -Adesso, devi trovare almeno altri due donatori!-Mi piacerebbe, ma come faccio?-Racconta la tua storia, potrebbe servire a far capire delle cose in più, a chi magari non dona ancora, solo per qualche sua titubanza…E così si chiude il cerchio: sono qui, quella che vi ho raccontato è la mia storia di donatore e per aver potuto vivere questa lunga storia, devo dire un grazie straordinario ad Aldo Stignani, che mi ha aiutato ad iniziarla, a tutta l’ADVS ed al Centro Trasfusionale del S.Orsola, che mi hanno permesso di portarla avanti e, infine anche a Luciano perché, così come Stignani, mi ha aiutato quando avevo bisogno per partire, se sono qui a dirvi queste cose, adesso, lo devo a Luciano. Con l’impegno promesso di trovare altri due donatori, abbraccio tutta l’ADVS e saluto. Giuliano Dall’Olio . Medicina Come vedi Giuliano, non ho fatto “tagli” al racconto della tua esperienza, come a volte succede nelle “lettere al giornale” delle quali stampano un riassunto. Credo che Luciano sia stato “buono” nell’assegnarti il compito di trovare solo “due nuovi donatori”… e poi sentire di aver finito il tuo compito; io ti offro la possibilità di andare ancora più avanti. Certo, sei stato escluso dalla donazione per natura precauzionale nei confronti dei riceventi- come tu scrivi - ma con questo non deve cessare il nostro impegno di donatori della solidarietà. Essa si esprime anche nel condividere con i Volontari Consiglieri della Sezione il lavoro della propaganda, il lavoro vita interna della Sezione nel tenere uniti tutti i soci. Stai unito a Luciano, come hai fatto fino ad ora, e collabora con lui. Un forte abbraccio Luciano 18 dalle nostre Sezioni e Gruppi SEZIONE DI MONGHIDORO Iniziative del periodo estivo SABATO 13 Luglio FESTA DEL DONATORE in Piazza 2 VENERDI: il 2 Agosto e il 9 di Agosto Mercatini con stand gastronomico SABATO 9 Novembre: FESTA DI SAN MARTINO con l’ADVS DOMENICA 02.06.13 Festa Sociale Come di consueto anche quest’anno si è svolta la nostra Festa Sociale, il tempo ci ha aiutato con un clima mite dopo un inverno lunghissimo. Dopo la Santa Messa nella chiesa parrocchiale c’è stata la deposizione della corona al nostro monumento dedicato ai Donatori di Sangue e infine tutti a pranzo agli Impianti sportivi di Campeggio, eravamo tanti ed è stato molto bello. Gli interventi dei relatori sono stati soprattutto sul problema del rischio chiusura del punto prelievi di Monghidoro, dovuto ai tagli che la Regione dovrà fare in campo sanitario. Il nostro consiglio provinciale nella persona del Presidente Luciano Zanoli, sta già lavorando in modo che ciò non accada; abbiamo inoltre informato di questo anche il Sindaco Ferretti Alessandro e l’assessore Morena Baldini i quali si sono impegnati a darci una mano per risolvere la situazione, noi da parte nostra faremo l’impossibile per far sì che questo non avvenga. DOMENICA 05.05.13 Finalmente siamo riusciti ad organizzare un pullman per partecipare alla Giornata Nazionale FIDAS a Padova, siamo partiti in 18. Al nostro arrivo pioveva, ci siamo detti, per il terzo anno consecutivo prenderemo l’acqua, invece dopo la Messa nella Chiesa di Santa Giustina è uscito il sole e così abbiamo passato una bellissima giornata, prima con la lunghissima sfilata di tutte le regioni e poi la visita alla città. L’anno prossimo la manifestazione si terrà ad Agrigento, vedremo cosa passiamo fare, ma sarà dura riuscire a parteciparvi. Maria Luisa Nassetti presidente SEZIONE DI PORRETTA TERME DOMENICA 9 GIUGNO 2013 Come ogni anno ci ritroviamo per festeggiare una giornata tutti insieme, Donatori, Famigliari, Amici: è sempre stato bello, ma voglio essere sincera, come quest’anno mai. La gioia e l’allegria di quest’anno sono state veramente il massimo, nella gradita accoglienza nei locali della Pro Loco di Baigno con Marcella e Antonio. Abbiamo avuto 13 Donatori premiati con medaglia di I grado, 10 di II grado, 6 con medaglia d’oro, 4 distintivi d’oro,e infine 5 donatori premiati con targa da 100 donazioni. Devo dire un grazie sincero per tanta buona volontà dimostrata anche in questo passato 2012,nonostante tutte le traversie che abbiamo incontrato nel nostro percorso di volontari. Chi va a donare a Bologna non può essere a conoscenza della precarietà nella quale dobbiamo operare costantemente per mettere a punto le nostre donazioni,ed essere pronti prima delle 8 (orario di arrivo della nostra Equipe Advs ). Le mie ripetute richieste ( mai ascoltate ) di avere locali più idonei e meno dispersivi, fin ad ora sono cadute nel vuoto. Nonostante questo riusciamo ogni volta mandare al nostro Centro Trasfusionale una discreta quantità di sangue, che servirà ad aiutare persone in difficoltà che solo con donazioni riescono a sopravvivere. Vi prego quindi di continuare nonostante tutto, non ci aspettiamo niente da chi ha in mano la situazione ,e non la sa sfruttare, noi abbiamo a cuore la salute di chi è meno fortunato di noi, e in quanto a quello che facciamo per la Società sarà qualcun altro a tenerne conto. 19 Ancora un grazie di cuore e un abbraccio a tutti voi. Qui vorrei ringraziare anche i Sindaci presenti alla nostra festa, e che hanno portato il saluto sia personale che quello delle loro Amministrazioni Comunali: il Vicesindaco di Porretta sig. Simone Contro, il Sindaco di Granaglione sig. cav. Giuseppe Nanni, il Sindaco di Castel di Casio sig. Mauro Brunetti; ed anche i Carabinieri della Stazione di Camugnano. La presenza di tutti costoro è stata particolarmente gradita Per quanto riguarda i locali della donazione, pare che qualcosa si stia muovendo: in un progetto non molto futuro verranno concentrati sull’Ospedale di Porretta anche i Donatori Avis di Gaggio Montano e di Lizzano, per cui occorrerà una sistemazione diversa, già allo studio, su pressione sia nostra come Fidas, che anche da parte di Avis, e con l’interessamento dei tre Sindaci sopra ricordati. Doverosamente elenco i nomi dei premiati: Medaglie d’oro: Bartolomei Marco, Camparri Maddalena, Cinotti Sabattino, Moretti Carlo, Vivarelli Morgan, Zanini Marco. Distintivi d’oro: Bentivoglio Roberto, Cavallina Cristina, Degli Esposti Angelo, Zanini Nadia. Donatori premiati con Targa di Riconoscenza per oltre 100 Donazioni: Accursi Bruno, Battistini Ugo, Bompan Rino, Evangelisti Amedeo, Luciano Giambattista. Gabriella Giagnoni Presidente della Sezione di Porretta Ed ora una aggiunta del Presidente provinciale Luciano Zanoli: è questo un appello particolarmente forte per avere qualche persona che aiuti Gabriella nella gestione della Sezione: non occorrono specializzazioni particolari, ma un po’ di tempo per suddividere le varie mansioni da svolgere. Veramente è il momento di fare una profonda riflessione sulla personale disponibilità di tempo. Dove trovare Gabriella lo sapete – la CISL !! – il suo telefono ve lo torno a scrivere 0534 23835. Non aggiungo altro, perché avete capito benissimo: Gabriella aspetta le vostre adesioni. Luciano Zanoli GRUPPO GNARRO JET NATALE 2012 - I RAGAZZI DEL 121° ARTIGLIERIA CONTRAEREI DI BOLOGNA, ATTUALMENTE IN MISSIONE IN LIBANO E IN KOSSOVO HANNO CONSEGNATO AI BIMBI LIBANESI I GIOCATTOLI OFFERTI DALLA POLISPORTIVA GNARRO JET MATTEI. CIAO LUIGI 20 Medicina Spedizione in abbonamento postale - Art. 2 - comma 20/B - Filiale di Bologna Aut. Trib. BO n. 6047 del 20/12/1991 TRIMESTRALE DELL’ASSOCIAZIONE DONATORI VOLONTARI SANGUE Proprietario e Editore A.D.V.S. - FIDAS Via Selva della Pescarola, 26 - 40131 Bologna Direttore Responsabile Luciano Zanoli Progetto e Realizzazione - Grafica e Impaginazione TIPOLITO PIEFFEPI Hanno collaborato: Paolo Zanoli, Mario D’Astuto, Luciano Signorin, Dante Poli, Giuliano Dall’Olio, Maria Luisa Nassetti, Gabriella Giagnoni Stampa TIPOLITO PIEFFEPI Casalecchio di Reno (BO)