La Gazzetta Jonica
Cronaca della Provincia
Venerdì
25 Marzo 2011
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Scaletta Z. - Le proteste dei consiglieri di minoranza
Sbarrata la strada che porta al cimitero
Scaletta Zanclea - Incalzano a pieno ritmo le richieste del gruppo “ nuove prospettive
per Scaletta“ alla maggioranza. I consiglieri Avigliani, Meola ed Auditore hanno inviato al sindaco Mario Briguglio ,varie note ed interpellanze, chiedendo di relazionare la
sua partecipazione alla BIT (Borsa del Turismo ) di Milano, per la promozione e valorizzazione turistica dei beni culturali del territorio scalettese durante la prossima seduta
del Consiglio Comunale. Con un’ulteriore interrogazione al primo cittadino, hanno chiesto quali iniziative siano state intraprese per il ripristino della strada comunale che arriva al cimitero di Scaletta, che da più da un anno è interrotta a causa dell’alluvione del
2009. I consiglieri domandano inoltre di conoscere quali progetti l’amministrazione
intende concretizzare con il finanziamento di 1 milione di euro ricevuto dalla Regione
Sicilia finalizzato alla realizzazione di interventi di ripristino di strutture pubbliche danneggiate dall’evento calamitoso del primo ottobre 2009. Loro suggeriscono la sistemazione dell’impianto idrico e fognario. Anche la richiesta della revoca della nomina del
consigliere Raineri, che avevano inoltrato nel mese di febbraio, ha ricevuto il diniego da
parte del presidente. Certo i consiglieri di “nuove prospettive per Scaletta” assicurano
non resteranno con le mani in mano e si muoveranno nelle sedi dovute, per chiarire la
posizione di un consigliere che secondo la minoranza non li rappresenta. A completare
i numerosi quesiti, c’è quello che interessa il piano di protezione civile approvato nell’ultimo consiglio, chiedendosi a che punto sia .Per non ultimo il rammarico per l’assenza dell’amministrazione ai festeggiamenti per i 150 dell’unità d’Italia nell’istituto
comprensivo “Franco Giacobbe” tenutasi a piazza Municipio il 17 marzo scorso.
Maria Pia Mastroeni
Roccalumera
Palazzo Steri
Roccalumera - L’Archivio Concetto
Marchesi, che ha sede in Sciglio di
Roccalumera, in via S.Cosimo, ha pubblicato
il
77°
“Opuscolo
Roccalumerese” e precisamente la
monografia dal titolo: “Antica torre di
guardia in Roccalumera“. L’avvocato
Matteo Steri, direttore della Casa editrice “C. Marchesi” farà, nel mese di
aprile, la presentazione del libro nella
biblioteca del “ Palazzotto Steri”.
Mandanici, saltano gli equilibri al comune?
Mandanici – Dal capogruppo di minoranza Sebastiamo
Ravidà riceviamo una lettera
che ha inviato al presidente
del consiglio:
Egregio Presidente del
Consiglio dottoressa Annita
Misiti, giorno 8 c.m. ho ricevuto l’invito per partecipare
al Consiglio Comunale per
l’Unità D’Italia ed ho riflettuto molto sull’Unità di
Mandanici. Mi rivolgo a Lei
perchè non sono riuscito a
risolvere il problema con il
sindaco, ed essendo Lei il
mio Presidente ed essendo
Lei un avvocato, mi sembra
giusto informarLa di un fatto
grave successo a Mandanici.
Come Lei sa, io sono capogruppo di minoranza fin dall’insediamento di quest’amministrazione, e non sono il
tipo che contesta tanto per
contestare. Andiamo al dunque. Premesso che il capo
area dell’Ufficio Tecnico del
nostro comune, nel mese di
gennaio ha emesso un bando
per la selezione di n. 2
Direttori di Cantieri e n. 1 Istruttore,
con scadenza 04/02/2011, visto che
hanno partecipato a questa selezione 4
ragazzi di Mandanici, considerato che il
07/02/2011 il capo area ha emesso verbale della seguente graduatoria provvisoria : Direttori 1° Angioletto Carmelo,
2° Carpo Giuseppe, 3° Mazzullo Fabio,
Istruttori 1° Conti Patrizia, 2° Mazzullo
Fabio. Poichè in base a questa graduatoria rimane fuori il giovane Mazzullo,
qualche giorno dopo mi sono recato in
municipio ed ho parlato con il sindaco,
al quale ho chiesto se potevo vedere il
suddetto verbale di graduatoria, lo stesso è stato disponibile, e da questa visione mi sono accorto che ad una signora
(…) erano stati attribuiti 0.35 punti per
un anno d’iscrizione all’albo provincia-
le ancora non maturato perché la signora risulta iscritta all’albo provinciale da
marzo 2010. Avendo fatto notare ciò al
sindaco, la risposta dello stesso è stata
la seguente, forse è stato un errore del
tecnico, ti farò sapere. Dopo qualche
giorno mi sono recato in comune e mi è
stato detto dal sindaco che effettivamente era un errore ma che si stava attivando a fare una rettifica in autotutela
per fare una nuova graduatoria per frazione mensile e che comunque il
Mazzullo doveva essere eliminato dalla
graduatoria perchè alla data di emissione del bando non aveva ancora il titolo
di direttore-istruttore. Avendo avuto
queste risposte, “secondo me un pò
dubbie”, ci siamo recati insieme a
Mazzullo da un avvocato, il quale ci ha
detto che i requisiti, il
Mazzullo , li doveva avere
alla scadenza e non all’emissione del bando e che a
bando scaduto non si può
fare alcuna modifica in autotutela. Ci siamo recati nuovamente dall’avvocato il
quale ci ha detto che si deve
fare un ricorso al Tar. Caro
presidente, in qualità di
capogruppo di minoranza,
mi sono sforzato fin dall’inizio ad impegnarmi per
l’Unità di Mandanici, e sono
convinto che l’unità si può
raggiungere solo con una
minoranza che cerca di far
lavorare la maggioranza in
serenità, ma dall’altro lato ci
vuole anche il buon senso di
collaborare e non solo a
parole, e non solo quando
conviene, ma sempre e per
sempre, quindi mi rivolgo a
Lei, in qualità di capo del
Consiglio, ed anche in qualità di avvocato, per verificare
le carte del bando e fare la
scelta giusta.
Sebastiano Ravidà
Furci Siculo, l’amore di un fratello
Furci Siculo – Un caso
umano. Un caso d’amore
fraterno. Un caso di grande
generosità si è verificato a
Furci Siculo tra un fratello
ed una sorella. Un atto di
estrema responsabilità che
ha salvata una vita umana.
La signora Gabriella Di
Stefano,
moglie
di
Salvatore Frulli titolare del
Bar Frank e Christian,
aveva tutt’e due reni fuori
uso, per cui era costretta
alla dialisi. Una vita ridotta
ad una sorta di calvario,
con una famiglia distrutta
dal dolore. La donna era in
lista d’attesa per il trapianto
di un rene, ma da anni non
c’era speranza alcuna. E
visto che le condizioni stavano peggiorando si è fatto
avanti un signore. Una per-
sona umile e generosa. Una
persona con un cuore grande: suo fratello Pietro Di
Stefano. Sono iniziate le
viste, le cure, gli accertamenti. Dopo alcuni mesi si è
diagnostica che il rene era
compatibile e così un bel
giorno all’ospedale Ismet
Centro Trapianti di Palermo,
un rene sano di Pietro è stato
trapiantato sul corpo della
sorella
Gabriella.
Un’operazione lunga e difficile, durata circa dodici ore.
Alla fine i medici che l’hanno operata, professionisti
alquanto preparati, si sono
dichiarati soddisfatti, perché
l’intervento era perfettamente riuscito. Adesso è trascorso qualche mese ma i
due fratelli sono ancora
sotto osservazione. Ormai il
brutto è passato, adesso si
guarda fiduciosi l’avvenire,
in famiglia, con i figli.
Comunque, l’atto di Pietro
Di Stefano dev’essere d’esempio alle giovani generazioni. Cioè, di un fratello
che non ha esitato due volte
a farsi togliere un rene per
donarlo alla sorella in pericolo di vita. Un’azione di
grande
responsabilità,
un’azione d’amore verso i
propri familiari. E quando
in una famiglia ritorna la
serenità è una gioia grande.
E la felicità in casa Frulli è
dovuta al sorriso di
Gabriella: un sorriso festoso che le ha regalato con
tanto amore il fratello
Pietro.
Marina Castorina
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