INTERREG IIIA ITALIA-AUSTRIA 2000-2006 Scheda progetto Milk-Filiera Internazionale Lattiero-Kasearia CAPOFILA Agenzia regionale per lo sviluppo rurale Via Montesanto 17 34170 Gorizia UFFICIO DI RIFERIMENTO Servizio ricerca e sperimentazione – sede di Pordenone viale F. Martelli 51 33170 Pordenone PERSONA DI CONTATTO Venerus Sonia 0434 506704 – 0434 506717 [email protected] PARTNER FVG - Comunità Montana della Carnia - Via Carnia Libera 1944, 15 33028 Tolmezzo (UD) Tel. +39 0433 487711 Fax +39 0433 487760 email: [email protected] - Comunità Montana del Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale - Via Pramollo 16 33016 Pontebba (UD) Tel. +39 0428 90351 Fax +39 0428 90348 e-mail: [email protected]. fvg.it - Comunità Montana del Friuli Occidentale P.le Vittoria 1 33080 Barcis (PN) Tel. +39 0427 76028 Fax +39 0427 76301 e-mail: [email protected] - Comunità Montana Collio Torre e Natisone - Via Arengo della Slavia 1, 33049 S. Pietro al Natisone Tel. +39 0432 727552 Fax +39 0432 727325 email: [email protected] - Associazione Agriturismo per il Friuli Venezia Giulia – Agenzia regionale - Via Gorghi, 27 33100 Udine Tel +39 0432 202646 Fax + 39 0432 204238 email: [email protected] PARTNER AUSTRIACI - Krammer fur Land Forstwirtschaft in Kartnen - Museumgasse 5 A-9020 Klagenfurt Tel. +43 4635850 Fax +43 4635850 1409 e-mail: [email protected] OBIETTIVI L’obbiettivo principale del progetto è stato la valorizzazione delle produzioni lattierocasearie transfrontaliere e il rafforzamento della diffusione delle produzioni tipiche di qualità per il mantenimento dell’attività zootecnica in area montana. BREVE DESCRIZIONE PROGETTO Il progetto è stato condotto nell’area montana transfrontaliera interessando per il Friuli Venezia Giulia nove unità produttive di trasformazione (caseifici), di cui otto cooperative e una latteria ternaria, e per la Carinzia il caseificio Kärntnermilch. I caseifici della parte italiana si collocano nell’area individuata dal Programma Obiettivo 2 e sono quelli di: Val Tagliamento (Enemonzo), Latteria di Venzone (Venzone), Latteria Sociale di Cividale e Valli del Natisone (Cividale del Friuli), Alto But (Sutrio), Cooperativa Agricola Valcanale (Ugovizza), Caseificio Cooperativo della Val Degano (Ovaro), Latteria Sociale di Paularo (Paularo), Cooperativa Tre Valli (Travesio), Latteria turnaria di Tolmezzo (Tolmezzo). Gli allevamenti coinvolti nel progetto erano, nel 2005, 327 e conferivano ai caseifici summenzionati una quantità di latte pari a circa 19 milioni di litri. La Kärntnermilch è una moderna cooperativa agricola indipendente con sede a Spittal an der Drau situata tra il parco degli Alti Tauri e quello dei Nockberge e ogni anno trasforma circa 90 milioni di litri di latte conferito da 1.600 allevatori della regione. In questo contesto le azioni condotte hanno inteso: - sviluppare la cooperazione delle aziende e delle organizzazioni che operano nel settore lattiero-caseario e in quello agro-alimentare più in generale; - consolidare i rapporti tra le diverse realtà produttive dell’area transfrontaliera friulanocarinziana cercando di approfondire la conoscenza dei prodotti lattiero-caseari nel mercato dell’area montana delle due regioni confinanti; - diffondere la conoscenza del mondo rurale e della sua valenza storica, culturale e ambientale; - accrescere il livello tecnico degli operatori del settore per migliorare la loro qualificazione professionale; - promuovere il settore con opportuni piani di marketing realizzati previa analisi del territorio e della filiera. PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE 1) costituzione di un gruppo tecnico di riferimento GTS per le attività di progetto; 2) analisi del territorio e delle sue risorse, e creazione di una banca dati tecnici ed economici del settore (aziende zootecniche, aziende di trasformazione e prodotti); 3) analisi e ricerca sulle aziende zootecniche, sulle aziende di trasformazione, sulle caratteristiche organolettiche dei prodotti, sulla sperimentazione riguardante le tecniche di produzione e sul test di valutazione dei prodotti da parte dei consumatori; 4) elaborazione di un piano di impresa per la riconversione e la riorganizzazione del settore lattiero-caseario; 5) progettazione e realizzazione di un sistema di controllo gestionale attraverso la predisposizione di un software dedicato; 6) divulgazione, formazione, marketing e promozione; 6) collaborazioni con il partner austriaco. PRINCIPALI RISULTATI CONSEGUITI REALIZZAZIONI (prodotti concreti e tangibili): 1) confronto continuo del GTS con gli interlocutori che nell’area di progetto si occupano del settore; 2) costituzione di tavoli di incontro con i rappresentanti dei caseifici di progetto; 3) data base sulle aziende zootecniche e di trasformazione, e sui prodotti; 4) messa a punto della tecnica di produzione di quattro formaggi di tipo latteria; 5) risultati del test di assaggio dei prodotti (2.000 intervistati); 6) contributo al “Piano di riconversioneriorganizzazione del settore lattiero caseario nell’area montana del Friuli Venezia Giulia” sviluppato con il progetto “Filiera latte montanoFLM” condotto da Agemont e approvato dalla Giunta regionale con delibera n. 929 del 21 maggio 2008; 7) creazione di un software per il monitoraggio della filiera produttiva; 8) formazione del personale addetto alle vendite; 9) incontri con i gestori degli agriturismi per far conoscere i prodotti; 10) studio per la creazione di un’immagine comune dei punti vendita dei caseifici; 11) brochure sui principali prodotti dell’area transfrontaliera; 12) visite guidate di 42 classi delle scuole primarie della regione ai caseifici e alle aziende zootecniche; 13) pubblicazione per le scuole del testo “La trasformazione del latte nell’area montana del Friuli Venezia Giulia”; 14) incontri con i partner e confronto delle realtà produttive delle due regioni confinanti; 15) viste dei tecnici di progetto alla cooperativa Kärntnermilch, dei responsabili del caseificio carinziano alla realtà produttiva friulana e di un gruppo di allevatori carinziani ad aziende zootecniche e caseifici dell’aerea montana del FVG; incontro al Parco di S. Floriano a Polcenigo (PN) tra alunni carinziani e friulani; presentazione dei risultati di progetto e di alcuni prodotti transfrontalieri al convegno finale svoltosi nella sede dell’Ersa di Villa Chiozza a Cervignano il giorno 18 giugno 2008. RISULTATI effetti e benefici; cambiamenti e miglioramenti: - Strategia di intervento, condivisa dai caseifici, per lo sviluppo del settore con potenziali ricadute positive sugli allevamenti. - Consolidamento delle relazioni con funzionari e tecnici della regione Carinzia per lo scambio di esperienze e lo sviluppo di nuovi progetti e tra i rappresentanti del settore lattierocaseario per l’avvio di piani commerciali. - Iniziative di promozione del settore che proseguiranno nel futuro (es. attività con le scuole). COSTO TOTALE DEL PROGETTO 299.500,00 Euro DURATA DEL PROGETTO IN MESI 32 DATA DI INIZIO EFFETTIVA 14 ottobre 2005 DATA DI CONCLUSIONE EFFETTIVA 31 luglio 2008 INTERREG IIIA ITALIA-AUSTRIA 2000-2006 Scheda progetto Dalle Alpi al Mare: ricchezza senza confini CAPOFILA I.P.S.S.C.A.R.T. “B.Stringher” UFFICIO DI RIFERIMENTO Segreteria, ufficio economato. PERSONA DI CONTATTO Marcolongo Attilia 0432 40 86 11 segreteria.economato@ stringher.it PARTNER FVG - I.P.S.C. “J.Linussio” Tolmezzo - I.T.C. “M. Gortani” Tolmezzo BREVE DESCRIZIONE PROGETTO Il progetto è un percorso che vuole valorizzare la cooperazione e la cultura della Carinzia e del Friuli attraverso la reciproca conoscenza con il coinvolgimento di alunni, insegnanti e personale specializzato nell’ambito della ristorazione e recettività turistica. La valorizzazione delle tradizioni, delle due regioni, si è svolta attraverso l’esperienza diretta nei laboratori di cucina dei partner coinvolti a partire dalla visita dei luoghi di produzione e lavorazione dei prodotti tipici. La promozione, la conoscenza e la valorizzazione di tale intento ha coinvolto oltre agli Istituti scolastici anche strutture recettive-ristorative. OBIETTIVI PARTNER AUSTRIACI - Chs Centrum fur humanberruflicher Schulen des Bundes Villach Collaborazione tra personale docente transfrontaliero. Favorire le conoscenze, la socializzazione, la collaborazione tra studenti di scuole transfrontaliere contribuendo all’integrazione europea. Incrementare la mobilità studentesca favorendo l’uso delle lingue europee e la percezione di una formazione europea. Costruzione e rielaborazione audio-video realizzata dagli studenti durante gli incontri. PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE Visite e collaborazioni tra docenti e discenti delle scuole, istituzioni delle due regioni. Realizzazione pratica e stesura bilingue di “ricette” tipiche, espressione di cultura e civiltà delle due regioni riprese dagli studenti e poi successivamente rielaborate in montaggio audio-video. Visite guidate di “settore” in ambito di produzione e lavorazione di prodotti enogastronomici. Visite guidate condotte dagli stessi studenti in bilingue ai luoghi di interesse culturale delle due regioni. Simulazione e documentazione video di attività alla reception da parte di studenti italiani in albergo “Die Post” a Villach. PRINCIPALI RISULTATI CONSEGUITI REALIZZAZIONI (prodotti concreti e tangibili): Elaborazione di materiale video bilingue per la conoscenza e promozione-divulgazione dell’esperienza svolta. Realizzazione e degustazione di piatti tipici di tradizione locale. Costruzione di itinerari eno-gastronomici nelle località visitate. RISULTATI (effetti e benefici; cambiamenti e miglioramenti): - L’uso delle lingue madre dei due paesi - Confronto e socializzazione fra studenti di formazione e culture diverse attraverso attività di lavoro in cucina e sala, attraverso attività ludiche e ricreative in ambito scolastico ed extrascolastico. - Familiarizzazione con gli strumenti multimediali. - Consolidamento di relazioni e rapporti fra enti e istituzioni sul territorio. COSTO TOTALE DEL PROGETTO € 30.000/00 DURATA DEL PROGETTO IN MESI 35 DATA DI INIZIO EFFETTIVA 01/10/2005 DATA DI CONCLUSIONE EFFETTIVA 31/08/2008 INTERREG IIIA ITALIA-AUSTRIA 2000-2006 Scheda progetto Via del legno CAPOFILA Consorzio Boschi Carnici UFFICIO DI RIFERIMENTO Consorzio Boschi Carnici PERSONA DI CONTATTO dott. Erika ANDENNA tel +39 0433/2328 - fax +39 0433/44732 – [email protected] PARTNER FVG PARTNER AUSTRIACI HOKO – Holzkooperation Mittelkärnten BREVE DESCRIZIONE PROGETTO La “Via del legno” è un progetto sviluppatosi nell’arco del triennio 2005-2007, cofinanziato dal programma comunitario Interreg III A ItaliaAustria, a cura del Consorzio Boschi Carnici e con il sostegno della Comunità Montana della Carnia e dei Comuni di Prato Carnico, Ovaro, Comeglians, Ravascletto, Cercivento, Sutrio, Paluzza, Treppo Carnico, Ligosullo. L’idea iniziale è stata quella di prolungare idealmente gli analoghi progetti austriaci realizzati in Carinzia e Stiria (Holzstrasse), dando continuità a una serie di iniziative volte alla promozione e valorizzazione del legno quale importante risorsa rinnovabile. Le attività si sono svolte nell’ambito di quattro fasi fondamentali, rispettivamente finalizzate a: - individuare e segnalare l’itinerario de La Via del Legno - trasferire know-how ed esperienze - promuovere i contenuti dell’azione - dare impulso all’economia OBIETTIVI L’iniziativa che il Consorzio Boschi Carnici ha inteso avviare con la “Via del legno” è volta a valorizzare l’uso della materia prima “legno”, incrementando il suo impiego per la produzione di energia, in edilizia e per la costruzione di manufatti, in linea con una prospettiva più ampia che mira alla valorizzazione del territorio e a un uso più attento delle materie prime. PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE Nell’ambito della Fase 1, di individuazione dell’itinerario, si sono realizzate le uniche tracce “materiali” del progetto “Via del legno”. Per prima cosa l’itinerario della Via è stato delineato attraverso la creazione di una segnaletica in legno, realizzata da artigiani della Carnia, per segnalare i 9 comuni promotori e il loro peculiare legame con il modo del legno. Sono stati inoltre realizzati due importanti spazi espositivi aperti al pubblico: la Xiloteca presso il Cesfam di Paluzza, ove sono raccolti i principali legnami alpini e tropicali, e lo spazio “Tecnologie forestali”, presso Aplis, in Comune di Ovaro, dove oltre a una collezione di motoseghe storiche e ai modellini in scala di alcune moderne attrezzature è consultabile un database interattivo con le schede di oltre 900 macchine forestali. Grazie al progetto, inoltre, a ottobre 2007 in Comune di Sutrio cinque artisti selezionati dall’associazione internazionale di scultori Olympus hanno realizzato il primo parco giochi in legno interamente scolpito. Nell’ambito della Fase 2 sono stati realizzati alcuni seminari sui temi dell’uso del legno in edilizia (“Casa passiva. Energia per il futuro”, “”Costruire naturalmente. La nuova età del legno”) e della Pedagogia del bosco (nuovi sistemi di educazione ambientale). Il Consorzio ha inoltre attivamente partecipato ad eventi e fiere del settore organizzati dal partner transfrontaliero. La Fase 3, relativa a interventi promozionali, ha visto quale evento centrale la fiera “360° legno. Le radici di un nuovo futuro”. La manifestazione, condotta direttamente in bosco, ha consentito di rappresentare al largo pubblico alcuni argomenti cruciali che si inseriscono nel ciclo del legno: dai più tradizionali, quali la selvicoltura, l’artigianato e l’edilizia, a quelli più innovativi, come la meccanizzazione forestale, l’uso energetico del legno, la certificazione forestale e la pedagogia del bosco. Sempre in questo ambito è stata organizzata la mostra di architettura dedicata all’uso innovativo del legno “Riprogettare l’ambiente. Il legno dà vita al futuro”, allestita presso la pinacoteca del Comune di Treppo Carnico, e che - visto il successo della prima edizione - è stata reiterata presso una sala espositiva in Comune di Tolmezzo. La Fase 4 ha consentito di creare una serie di occasioni di incontro e dialogo tra i vari soggetti coinvolti nella fase di commercializzazione e promozione del legno, finalizzati al potenziamento e rafforzamento del mercato di essenze legnose locali, attualmente in parte soppiantate da essenze esotiche importate. PRINCIPALI RISULTATI CONSEGUITI REALIZZAZIONI (prodotti concreti e tangibili):Xiloteca presso il CESFAM, dotata di database interattivo per la conoscenza delle principali essenze legnose - Sala espositiva “Tecnologie forestali” presso Aplis, dotata di database interattivo per la conoscenza delle più moderne macchine utilizzate in foresata Parco giochi in legno realizzato a Paluzza RISULTATI (effetti e benefici; cambiamenti e miglioramenti) : - Lo scambio di knowhow avvenuto durante i seminari e la fiera tra i professionisti dei Paesi partner ha portato a un reale scambio di conoscenze, idee, soluzioni progettuali sull’uso strutturale del legno; - Eventi quali il simposio di scultura e la mostra di architettura hanno trasmesso al largo pubblico le innumerevoli potenzialità di una materia prima rinnovabile, ecologica, ad alto contenuto di sostenibilità ambientale; - La stretta collaborazione con i soggetti operanti nella filiera foresta-legno-energia ha consentito di gettare le basi per un progressivo migliore utilizzo delle risorse legnose locali, in particolare per quanto riguarda l’abete bianco; - Il progetto ha permesso di far conoscere agli operatori locali e ad alunni e insegnanti delle scuole primarie dell’area montana i principi e le principali tecniche di educazione ambientale alla base della moderna e ancora poco conosciuta Pedagogia del bosco COSTO TOTALE DEL PROGETTO € 300.000,00 DURATA DEL PROGETTO IN MESI 36 DATA DI INIZIO EFFETTIVA marzo 2005 DATA DI CONCLUSIONE EFFETTIVA febbraio 2008 INTERREG IIIA ITALIA-AUSTRIA 2000-2006 Scheda progetto Conser-va valorizzazione e conservazione di piante autoctone coltivate e spontanee della area transfrontaliera CAPOFILA Confederazione Italiana Agricoltori della Provincia di Udine UFFICIO DI RIFERIMENTO CIA Confederazione Italiana Agricoltori della Provincia di Udine Via Pradamano 4/A 33100 Udine PERSONA DI CONTATTO Ennio Benedetti tel. 0432 521478, fax 0432 6201 82, [email protected] PARTNER FVG - Università degli Studi di Udine, Comune di Ampezzo, Comune di Prato Carnico, Az. Agr. De Monte Giordano, Az. Agr. Tomat, Az Agruitur. Peresson Massimo, Peresson Monica, Az. Agr. Malisani Rino, Panigutti Luigi, Az. Agr. “Quarnic”, Az.Agr. Cecutti Marco, Az. Agr. Lodolo Adriano, Az. Agr. Perabò, Al Cerv di Alloi Eugenio e Anna, Clochiatti Altero, Az.Agr. Bio. di Solari Eliana, Rist. Agrituristico Tion Federico, Az. Agr. Virili Dante, Az. Agr. Masarotti Giuliano, Az. Agr. Molinaro Ivo, Az. Agr. Zamparutti Giuseppina, Az. Agr. Brezzaro Loris, Az. Agr. Tannini Gian Domenico, Peresson Nereo, Az. Agr. Al. Pi. Flora. PARTNER AUSTRIACI - Kammer für Land- und Forstwirtschaft in Kärnten - Obstbauversuchsanlage St. Andrae BREVE DESCRIZIONE PROGETTO Il progetto si è basato sulla valorizzazione e conservazione di alcune piante tipiche dell’area interessata. L’individuazione delle specie, e all’interno di queste, delle varietà è stata fatta sulla base della loro importanza storico-sociale e sul loro potenziale ruolo nell’economia agricola della zona. Si tratta di vecchie varietà di piante coltivate ed alcune spontanee. Di ogni specie e varietà sono state valutate la possibilità di riproduzione o moltiplicazione e le possibili tecniche colturali da adottare in azienda. Sono state valutate le possibilità di utilizzo diretto o delle possibilità di trasformazione dei prodotti ottenuti. Sono state, infine, proposte delle azioni di valorizzazione e promozione dei prodotti e dei trasformati ottenuti. OBIETTIVI Valorizzazione delle piante coltivate specifiche dell’ agricoltura di montagna Individuazione, raccolta e conservazione di vecchie varietà coltivate o spontanee dell’ area interessata. Diffusione delle informazioni relative alla coltivazione delle varietà sopraccitate. Disponibilità di materiale vegetativo per la conservazione in situ. Incentivazione dell’agricoltura biologica, ecocompatibile, integrata, guidata e di qualità. Promuovere la diversificazione dell’offerta da parte delle aziende. Rivalutazione del ruolo delle piccole aziende e di quelle site in territori montani. PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE Recupero e conservazione di oltre cento varietà di fagiolo, circa trenta varietà di mais, una decina di piante officinali, alcune varietà di aglio, cipolla, scalogno e patate. Le piante sopra citate sono state caratterizzate sia attraverso descrittori morfologici che attraverso analisi chimica dei principali costituenti. Alcune varietà sono state comparate, per quanto riguarda la produttività e le caratteristiche organolettiche, sia tra loro che con varietà comunemente reperibili in commercio. Ricerca delle possibilità di utilizzo/ trasformazione di alcune specie di piante officinali e piante da frutto antiche. Ricerca storica e antropologica riguardante la selezione e la conservazione delle sementi in Friuli. Convegni, incontri e visite indirizzati alla divulgazione dei risultati ottenuti. Costituzione di due campi catalogo per la conservazione del materiale a moltiplicazione vegetativa. PRINCIPALI RISULTATI CONSEGUITI REALIZZAZIONI (prodotti concreti e tangibili): - Collezione di materiale vegetativo. - Prodotti trasformati: un’acquavite di pere, due tipi di liquore alle erbe officinali, prodotti lattiero caseari aromatizzati - Realizzazione di un pieghevole. - Pubblicazione di un libro e di un CD - Realizzazione di campi divulgativi. RISULTATI (effetti e benefici; cambiamenti e miglioramenti): - Iscrizione di 5 varietà di fagiolo all’elenco nazionale dei prodotti agro alimentari di tradizione - Interesse sia dei produttori che dei consumatori nei confronti delle varietà autoctone. - Sviluppo del turismo legato ai prodotti tradizionali ed al territorio Disponibilità di materiale vegetativo resistente o tollerante alle principali fitopatologie e ben adattato alle difficili condizioni pedoclimatiche della zona interessata.formazione e culture diverse attraverso attività di lavoro in cucina e sala, attraverso attività ludiche e ricreative in ambito scolastico ed extrascolastico. - Familiarizzazione con gli strumenti multimediali. - Consolidamento di relazioni e rapporti fra enti e istituzioni sul territorio. COSTO TOTALE DEL PROGETTO € 300.000 DURATA DEL PROGETTO IN MESI 36 DATA DI INIZIO EFFETTIVA 09/2005 DATA DI CONCLUSIONE EFFETTIVA 09/2008 INTERREG IIIA ITALIA-AUSTRIA 2000-2006 Scheda progetto International Business Connections IBC CAPOFILA Agenzia per lo Sviluppo Economico della Montagna S.p.A. - Agemont PERSONA DI CONTATTO Ing. Pier Antonio Varutti – Direttore Generale tel 0433/486111 – fax 0433/486500 [email protected] PARTNER AUSTRIACI Entwicklungsagentur Kärnten GmbH BREVE DESCRIZIONE PROGETTO Il progetto I.B.C. – International Business Connections – nasce dall’esigenza di creare una base comune per lo sviluppo della collaborazione economica tra Friuli Venezia Giulia e Carinzia, che apporti un aumento della competitività della struttura economica di entrambe le regioni grazie all’acquisizione di informazioni e di nozioni di basilare importanza. Se si considera che l’internazionalizzazione e la globalizzazione del mercato sono gli aspetti che caratterizzano lo scenario dell’economia mondiale, risulta di primaria importanza - per uno spazio economico relativamente piccolo quale si presenta quello rappresentato dalla Carinzia e dal Friuli Venezia Giulia rafforzare e accrescere il proprio potenziale attraverso lo sviluppo di specifiche misure di cooperazione economica transfrontaliera imperniate sull’utilizzo delle possibilità offerte dall’innovazione tecnologica intesa nel senso più ampio e dall’utilizzo delle nuove tecnologie di comunicazione che permettono anche alle realtà più periferiche di rafforzare la propria competitività grazie all’appartenenza ad una rete virtuale che permette di eliminare la posizione geografica quale elemento penalizzante. E’ in questo contesto che la creazione di un Business Centre Virtuale, ovvero di uno strumento multimediale bilingue in rete di cooperazione economica tra imprese del Friuli Venezia Giulia e della Carinzia, vuole rappresentare un’innovazione nelle modalità di erogazione di una serie di informazioni che si pongono l’obiettivo di ridurre le difficoltà di collaborazione e di contatto derivanti da scarsa rispettiva conoscenza. A tal fine è stato fondamentale far precedere l’avvio del Business Centre con la definizione di una metodologia di benchmarking che si fonda sulla convinzione che lo sviluppo della regione transfrontaliera e l’integrazione del sottostante territorio possa ricevere un forte impulso dalla creazione di ambienti di conoscenza, intesi come luoghi virtuali di condivisione e creazione di conoscenza e di confronto e dialogo tra imprese. Tali ambienti possono favorire la conoscenza reciproca e quindi stimolare la cooperazione. In quest’ottica la metodologia di benchmarking analizza i processi attraverso i quali la conoscenza viene attualmente gestita, focalizzando l’interesse sui meccanismi di acquisizione, gestione, generazione ed esternalizzazione della conoscenze delle PMI della regione transfrontaliera, al fine di identificare la natura e la tipologia della conoscenza disponibile. OBIETTIVI Il progetto ha posto in essere una serie di azioni di animazione economica finalizzate a stimolare le imprese alla cooperazione/collaborazione transfrontaliera. Obiettivo principale di IBC è stato quello di proporre in via sperimentale alle imprese una piattaforma virtuale – il Business Centre – che fungesse da riferimento per poter dar vita ad uno scambio di business. Obiettivi specifici: - realizzare una piattaforma virtuale di collaborazione – il Business Centre; - sperimentare una nuova metodologia di collaborazione; - promuovere l’uso delle nuove tecnologie di comunicazione /informazione; - migliorare e promuovere la conoscenza reciproca delle Regioni FVG e Corinzia in ambito economico. PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE - Studi ed indagini; - Seminari, incontri informativi e convegni; - Strumento multimediale bilingue di cooperazione; - Azioni di promozione. PRINCIPALI RISULTATI CONSEGUITI REALIZZAZIONI (prodotti concreti e tangibili): - studio delle caratteristiche economiche e giuridico-amministrative delle regioni confinanti, disponibili in entrambe le lingue (italiano e tedesco); - n° 4 incontri preliminari di promozione del progetto che hanno visto il coinvolgimento di n° 26 aziende; - predisposizione di una metodologia di benchmarking; - somministrazione ad un campione di n° 100 aziende locali di un questionario finalizzato all’esplicitazione del pensiero dell’imprenditore sui temi riguardanti il legame della conoscenza e la creazione di valore economico nelle PMI; - creazione di un Business Centre Virtuale quale piattaforma comune, ovvero strumento multimediale bilingue in rete di cooperazione economica tra imprese del Friuli Venezia Giulia e della Carinzia; - n° 3 convegni-eventi che hanno visto la presenza di n° 398 soggetti; - n° 3 incontri transfrontalieri finalizzati alla conoscenza reciproca dei partner e del sistema economico delle due regioni; - oltre 30 azioni informative mirate di progetto riguardanti trasmissioni televisive, servizi televisivi e radiofonici, realizzazione di articoli specifici, comunicati stampa, servizi diffusi via internet, spazi pubblicitari su quotidiani locali e carinziani.. RISULTATI (effetti e benefici; cambiamenti e miglioramenti): Considerata molto soddisfacente l’esperienza relativa all’attivazione di un tale strumento multimediale di collaborazione, è con grande piacere che l’Agenzia ha ricevuto un plauso da parte della Regione Friuli Venezia Giulia, attraverso una comunicazione della Direzione Centrale Relazioni Internazionali, Comunitarie ed Autonomie Locali che ha identificato il Progetto IBC di Agemont come “best practice” realizzata all’interno del periodo programmatico 20002006 per il settore cooperazione economica. . COSTO TOTALE DEL PROGETTO € 307.000,00 DURATA DEL PROGETTO IN MESI 39 DATA DI INIZIO EFFETTIVA giugno 2004 DATA DI CONCLUSIONE EFFETTIVA settembre 2007 INTERREG IIIA ITALIA-AUSTRIA 2000-2006 Scheda progetto Reti sismologiche senza frontiere nelle Alpi sud-orientali CAPOFILA Protezione civile della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia UFFICIO DI RIFERIMENTO Protezione civile della Regione via Natisone, 43 33057 Palmanova PERSONA DI CONTATTO ing. Aldo Primiero e dott. Alessandro Rebez 0432 926866 o 0432 926861 fax 0432926000 [email protected] ; [email protected] PARTNER FVG soggetti attuatori - Dipartimento di Scienze della Terra - DST, Università degli Studi di Trieste - Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – INOGS di Trieste PARTNER AUSTRIACI - Zentralanstalt für Meteorologie und Geodynamik - ZAMG, Hauptabteilung Geophysik, Vienna PARTNER ESTERNO - Agenzia per l’Ambiente della Repubblica di Slovenia - ARSO, Ufficio sismologico, Lubiana (Slovenia) BREVE DESCRIZIONE PROGETTO La regione delle Alpi sud-orientali è un’area caratterizzata da elevata sismicità in quanto le strutture tettoniche sismogenetiche si trovano in prossimità e talvolta a cavallo degli attuali confini politici tra Friuli-Venezia Giulia (FVG), Carinzia e Slovenia. Per questa ragione i terremoti distruttivi hanno sempre interessato le tre nazioni contemporaneamente. In ciascuno dei tre Stati esistono realtà scientifiche che si occupano del monitoraggio sismico gestendo reti sismologiche di varia natura. L’esistenza di queste reti risulta essenziale a fini di protezione civile, in quanto permettono una rapida localizzazione dei terremoti, stima della magnitudo ed individuazione delle aree maggiormente colpite dai sismi. Inoltre, l’esistenza di queste reti permette di svolgere importanti ricerche sulla conoscenza dei fenomeni sismici, sulle strutture sismogenetiche e sulla prevenzione del rischio connesso. Il terremoto di Bovec, avvenuto in prossimità dei confini tra FVG, Carinzia e Slovenia ha però evidenziato l’importanza di un’integrazione delle reti delle diverse nazioni confinanti. Infatti, in tale occasione si è evidenziata l’eterogeneità della strumentazione esistente nelle diverse reti, la mancanza di connessione diretta e dedicata tra i centri sismologici anche all’interno della stessa nazione e la mancanza di un sistema di elaborazione ed archiviazione omogeneo. Allo scopo di superare queste limitazioni che possono risultare penalizzanti per le strutture preposte alle funzioni di protezione civile, che si possono trovare a non poter agire con la dovuta tempestività per predisporre un quadro dettagliato dei danni necessario per predisporre le operazioni di soccorso alle popolazioni colpite, è nata l’idea di questo progetto il cui scopo principale è stato di attivare l’integrazione transfrontaliera delle reti sismologiche presenti nelle tre Nazioni e gestite dai diversi Enti per far fronte alle necessità di protezione civile. L’avere accesso a forme d’onda in tempo reale permette l’analisi automatica in tempo reale dei dati, fornendo una rapida ed affidabile informazione alle autorità di protezione civile sui terremoti che avvengono a cavallo dei confini. Inoltre, lo scambio di dati di macrosismica in tempo “quasi” reale permette, in meno di 30 min. dall’evento, di conoscere le aree più colpite in caso di forte evento. Il raggiungimento dell’obiettivo principale del progetto è stato garantito anche dalla partecipazione e collaborazione quale partner esterno dell’Ufficio sismologico sloveno dell’ARSO di Lubiana. OBIETTIVI - Creazione/implementazione di datacenters presso le istituzioni responsabili del monitoraggio sismico nei diversi paesi; - Selezione e implementazione di sistemi di connessione multipli/ridondanti tra datacenters e stazioni remote e tra diversi datacenters (es. satellite, radio links, GPRS, GSM, linea telefonica, etc.); - Implementazione della geometria delle reti allo scopo di migliorare la localizzazione degli eventi nelle zone di confine, evitando duplicazioni e riuscendo a registrare più sismi di magnitudo minore; - Predisposizione di una rete mobile da disporre sul campo in caso di evento forte ; - Calibrazione omogenea dei sensori per una determinzazione accurata e consistente della magnitudo e degli altri parametri di sorgente; - Implementazione dello scambio informazioni sullo status delle diverse reti. PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE 1. Conversione dei dati della rete sismica a corto periodo in un formato di dominio pubblico e facilmente accessibile dall’esterno; 3. Installazione di nuove stazioni a banda larga complete dell’ultima generazione per monitorare la “sismicità di confine “; 4. Installazione di nuove stazioni accelerometriche per infittire la rete accelerometrica nella zona di confine; 5. Testing ed attivazione dove necessario e possibile della tecnologia satellitare per la connessione dati; 6. Installazione e configurazione presso i rispettivi centri di raccolta dati dell’hardware e software Antelope per l’acquisizione e la gestione dati in tempo reale e per gestire il database sismico. 7. Sviluppo e realizzazione di prototipi innovativi di datalogger per acquisizione di dati sismici e ambientali. PRINCIPALI RISULTATI CONSEGUITI REALIZZAZIONI (prodotti concreti e tangibili): - 6 nuove stazioni larga banda concordate PURA, PALA, POLC (DST); ACOM, SABO, CGRP (OGS) - Installazione/configurazione del software Antelope (BRTT) nei datacenters: tracce in real-time, localizzazione automatica e in tempo reale di un evento, localizzazione con Antelope di dati provenienti da stazioni collegate via radio-link, modem GPRS e lantronix, implementazione di messaggi di allerta via e-mail, SMS e WEB palmare; - Ammodernamento della strumentazione sismologica preesistente; - Attivazione del flusso di dati in real-time tra i diversi datacenters; - Design e messa in posto di una rete temporanea immediatamente dopo il terremoto di Bovec del luglio 2004 (Mw 5.6) con strumenti di proprietà di diverse istituzioni (ARSO, DST, OGS, INGV, DPC-RAN, PC-FVG) dislocati nel bacino di Bovec per monitorare la sequenza di repliche dell’evento. RISULTATI (effetti e benefici; cambiamenti e miglioramenti) : - Miglioramento della capacità di monitoraggio sismologico e di allertamento in caso di terremoto - Sperimentazione di nuove tecnologie nei mezzi trasmissivi e nelle dotazioni strumentali - Raccolta di un dataset sismico di alta qualità completo ed aggiornato per lo studio dell’area ai fini di prevenzione del rischio sismico COSTO TOTALE DEL PROGETTO € 1.380.000,00 DURATA DEL PROGETTO IN MESI 48 prolungato con ulteriori attività di altri 18 DATA DI INIZIO EFFETTIVA maggio 2003 DATA DI CONCLUSIONE EFFETTIVA ottobre 2008 INTERREG IIIA ITALIA-AUSTRIA 2000-2006 Scheda progetto I Re dell’aria tra gli Alti Tauri e le Prealpi Carniche-Der KÖnig Der Lufte CAPOFILA Comune di Forgaria (in qualità di referente dell’associazione di Comuni tra i comuni di Trasaghis e Forgaria nel Friuli - Organo gestore della Riserva naturale regionale del Lago di Cornino) UFFICIO DI RIFERIMENTO BREVE DESCRIZIONE PROGETTO Il progetto si compone di diverse attività: - ampliamento del centro visite - allestimenti informativi e museali - monitoraggio dei grifoni e confronto/ interazione con analoghe attività in Austria - stampa materiale divulgativo - convegno scientifico-informativo UTC Forgaria PERSONA DI CONTATTO p.i. Pietro De Nardo - capo Ufficio Tecnico dott. Fulvio Genero – Faunista della Riserva UTC Forgaria 0427.808137 fax 0427.808136 Centro Visite Riserva 0427.808526 PARTNER FVG Riserva naturale Regionale del Lago di Cornino PARTNER AUSTRIACI National Park Hone Tauern (Parco degli Alti Tauri) OBIETTIVI Implementare l’assetto funzionale, l’offerta informativa e le attività scientifiche del Centro Visite della Riserva naturale PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE ampliamento del centro visite (sala espositiva, ufficio, area e servizi foresteria, centrale termica, magazzino, servizi igienici per il pubblico) - allestimenti informativi e museali (arredi e bacheche museali) - monitoraggio dei grifoni (applicazione di radiotrasmettitori a n. 3 grifoni per seguirne gli spostamenti) - stampa materiale divulgativo (libro/guida del parco, manifesti, depliants) - convegno informativo PRINCIPALI RISULTATI CONSEGUITI REALIZZAZIONI (prodotti concreti e tangibili): L’allestimento museale costituisce una novità importante che potrà conseguire un incremento di visitatori. La miglior dotazione scientifica potrà facilitare le ricerche e le conoscenze sui percorsi dei grifoni. RISULTATI (effetti e benefici; cambiamenti e miglioramenti) migliorata l’efficienza del Centro Visite del Parco in termini di: - ricettività, - offerta culturale - strumentazione e potenzialità scientifiche COSTO TOTALE DEL PROGETTO Costo totale € 450.000,00 di cui: € 369.269,38 finanziamento Interreg € 80.730,62 fondi propri comunali DURATA DEL PROGETTO IN MESI 42 mesi DATA DI INIZIO EFFETTIVA 13/06/2005 (determina di incarico professionale) DATA DI CONCLUSIONE EFFETTIVA ottobre 2008 INTERREG IIIA ITALIA-AUSTRIA 2000-2006 Scheda progetto Salvaguardia dell’erpetofauna nel territorio di Alpe Adria CAPOFILA Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia UFFICIO DI RIFERIMENTO Servizio tutela ambienti naturali e fauna PERSONA DI CONTATTO Stefano Fabian tel 0432/555695 [email protected] PARTNER AUSTRIACI Arge Naturschutz Klagenfurt BREVE DESCRIZIONE PROGETTO Il progetto di cooperazione transnazionale fra Italia e Austria, ha permesso di mettere a fuoco, le problematiche della conservazione di due gruppi animali, a torto considerati “fauna minore”, ma che sono estremamente importanti e a rischio poiché molto sensibili alla trasformazione e alla frammentazione degli habitat naturali. Fra di essi gli anfibi in particolare, sono esposti anche all’inquinamento, tanto da essere la classe di vertebrati terrestri più minacciata a livello globale. Il progetto è stato svolto con la consulenza scientifica del Museo di Storia naturale di Udine. È stato offerto un importante contributo all’aggiornamento delle conoscenze sulla biologia degli anfibi e dei rettili presenti nel territorio regionale. Sono state individuate le priorità di conservazione ed è stata sviluppata una ricerca utile a verificare la possibilità di utilizzare le rane verdi come indicatori di qualità ambientale. Particolarmente importante è stato il censimento dei principali corridoi di migrazione degli anfibi. Nell’ambito del progetto sono anche stati ripristinati alcuni stagni ed abbeveratoi a scopo conservativo e sperimentale con il confronto di differenti modalità e tecniche di realizzazione. Nel convegno finale, che ha ospitato delegazioni austriache e slovene, si sono confrontati esperti provenienti dai Musei del Piemonte, di Roma, di Trieste, di Udine e dell’Ufficio studi faunistici e ricercatori della “Societas Herpetologica Italica”, OBIETTIVI - approfondire la conoscenze sugli anfibi e rettili dell’Italia nord-orientale e più speficificamente - delineare le strategie di conservazione della fauna erpetologia della regione Friuli Venezia Giulia PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE 1 RICERCA 1. Individuazione delle priorità di conservazione (scala regionale della vulnerabilità specifica); 2. monitoraggio dei principali corridoi di migrazione primaverile (in Friuli Venezia Giulia sono stati censiti e georeferenziati per la prima volta 44 nuovi corridoi intercettati da infrastrutture viarie); 3. raccolta di nuovi dati (oltre 500) sulle specie, sottospecie e sulla loro distribuzione, tra cui ad esempio le segnalazioni inedite di Zootoca vivipara carniolica nei relitti di torbiera bassa alcalina della pianura pordenonese; 4. studio morfogenetico delle popolazioni di rane verdi come possibili bioindicatori (svolto dal Museo Friulano di Storia Naturale di Udine (L. Lapini) in stretta collaborazione con l‘Università di Tor Vergata (M. G. Filippucci) e con il Museo di Zoologia del Comune di Roma (M. Capula): la ricerca ha confermato che in habitat con bassa pressione antropica predomina Pelophylax lessonae, mentre in ambienti fortemente antropizzati è più comune Pelophylax kl. esculentus. Questo crea interessanti opportunità nelle ricerche condotte per stabilire il livello di qualità ambientale degli ecosistemi umidi. 2 INTERVENTI CONSERVATIVI SPERIMENTALI 1. Sono state create in tutto otto nuove raccolte d’acqua fra abbeveratoi, pozze e stagni. 2. sono state messe a confronto sette differenti modalità operative di impermeabilizzazione su aree montane e di pianura. Il ripristino sperimentale di breeding sites è stato effettuato su due aree che presentavano differenti problematiche ecologiche, ambientali e di carattere conservativo. La valutazione del bilancio in termini costi e benefici ha dato i seguenti risultati: a)in montagna, a Plan di Tapou, Lusevera (UD), dove la presenza di cinghiali ha condizionato le scelte di impermeabilizzazione: - il geotessuto impregnato di bentonite sodica (Bentomat 50) protetto da uno strato di cemento armato costituisce una soluzione relativamente econo-mica ed efficace; - il cemento armato ricoperto con vernice atossica (Thorosel) rappresenta un’alternativa più economica che però va valutata nel lungo periodo; b) nella bassa pianura friulana, a Palazzolo dello Stella (UD): - il geotessuto impregnato di bentonite sodica (Bentomat 50) ricoperto da uno strato di 50 cm di terreno a medio impasto, pare la soluzione migliore a un anno dalla realizzazione. 3.Monitoraggio dei processi di ricolonizzazione, dopo un anno: - a Plan di Tapou: Mesotriton alpestris, Bombina variegata, Bufo bufo, Rana temporaria (della batracocenosi originaria di cui si erano perse le tracce da oltre 20 anni mancava soltanto Lissotriton vulgaris meridionalis). - a Palazzolo dello Stella: Pelophylax kl. esculentus, Rana dalmatina, Bombina variegata, Triturus carnifex , Natrix natrix. 3 PUBLIC AWARENESS 1. Scambi di informazione scientifica e aggiornamento delle esperienze con i paesi coinvolti nei Programmi Interreg di salvaguardia degli anfibi: Italia-AustriaSlovenia; 2. presenza e partecipazione a convegni e meeting; 3. attività di sensibilizzazione ed educazione ambientale per le scuole e attività di divulgazione rivolte al pubblico; 4. stampa di opuscoli e pubblicazioni; 5. allestimento di una pagina web comune. PRINCIPALI RISULTATI CONSEGUITI RISULTATI (effetti e benefici; cambiamenti e miglioramenti): Il Progetto ha permesso di sviluppare alcune significative iniziative e di raggiungere importanti risultati in campo sperimentale e conservativo, nella ricerca e nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica. Il Progetto getta le basi per la gestione degli interventi futuri di salvaguardia degli anfibi e dei rettili nella regione Friuli Venezia Giulia. A tale proposito occorre: 1. integrare le iniziative dettate dall’emergenza con interventi strutturali e di carattere pianificatorio; 2. stimolare un maggiore coordinamento delle varie iniziative a livello regionale, nazionale e comunitario, al fine di renderle organiche e meno dispersive; 3. sviluppare alcuni interventi duraturi e strutturali pilota (barriere/sottopassi) sulle strade che intercettano i principali corridoi di migrazione; 4. per quanto riguarda il punto 3 è necessario affrontare il problema in maniera meno settoriale considerando contemporaneamente l’insieme delle problematiche generate dall’interferenza delle infrastrutture viarie sull’erpetofauna, sulla fauna selvatica in generale e sulla sicurezza degli automobilisti; 5. favorire la diffusione delle informazioni disponibili di carattere scientifico (dati e ricerche) e tecnico (interventi a carattere conservativo); 6. sviluppare una maggiore integrazione e collaborazione fra le varie competenze che operano in campo tecnico, scientifico, amministrativo e politico; 7. sollecitare nuove iniziative normative regionali capaci di garantire una più efficace salvaguardia delle specie tutelate a livello europeo. COSTO TOTALE DEL PROGETTO € 82.336,77 DURATA DEL PROGETTO IN MESI 40 DATA DI INIZIO EFFETTIVA settembre 2004 DATA DI CONCLUSIONE EFFETTIVA 31.12.2007 INTERREG IIIA ITALIA-AUSTRIA 2000-2006 Scheda progetto Sviluppo dell’acquacoltura in filiere di qualità rivitalizzazione delle imprese di acquacoltura del Friuli Venezia Giulia e della Carinzia CAPOFILA comunita’ Collinare del Friuli UFFICIO DI RIFERIMENTO Ufficio programmazione PERSONA DI CONTATTO dr. WALTER MARANGONI tel. 0432/889547 – fax 0432/889818 [email protected] PARTNER FVG Aziende comparto ittico: Allevamento Pighin (di Pighin Dario – San Daniele), Azienda Friultrota srl (Pighin Mauro – San Daniele), Azienda STAM sas (Miconi Bruno – Majano), Azienda SGM srl (Ceneda Flavio – Rivoli di Osoppo), Azienda Agricola Le Gru (Stefanuto Pier Domenico – Glaunicco - Camino al Tagliamento), Azienda Agricola Mangilli (Stefanuto Pier Domenico – Sterpo di Bertiolo), Società Agricola Sterpo (Sterpo di Bertiolo), Azienda Agricola f.lli Vendrame (Passariano di Codroipo), Azienda per i Servizi Sanitari n°4 “Medio Friuli” (Servizio di Cardiologia Ospedale di San Daniele), Università degli Studi di Udine (Facoltà di Medicina - Clinica Medica – Policlinico Universitario), Consorzio fra le Pro Loco della Comunità Collinare, Federazione Italiana Cuochi – Unione Cuochi Regione FVG, filiera ristorativa locale (9 ristoranti). PARTNER AUSTRIACI Associazione itticoltori della Carinzia / VEREIN DER KÄRNTNER FISCHZÜCHTER Schlossplatz 1, A-9330 Treihach - Althofen Presidente/referente progetto: Payr Markus BREVE DESCRIZIONE PROGETTO Questo progetto dedicato all’acquicoltura è nato con l’intento di creare una sinergia duratura tra le realtà confinanti del Friuli e della Carinzia, tanto simili per caratteristiche e tipologia. Entrambe le regioni sono caratterizzate da una gestione produttiva e commerciale basata sulla piccola e media impresa con difficoltà a commercializzare i propri prodotti e a conquistare nuovi mercati. Da un’attenta analisi delle esigenze e dopo una valutazione delle necessità operative, promozionali e di commercializzazione delle singole imprese partner si sono individuate le tre seguenti fasi operative: una prima fase preliminare dedicata alla conoscenza reciproca e allo scambio di esperienze, una fase di informazione e divulgazione rivolta alle aziende del comparto e al consumatore del prodotto “trota” e, infine, un ultima fase operativa e promozionale. Si è puntato soprattutto alla valorizzazione della “trota friulana”, alla sua qualità, a descrivere in modo chiaro e trasparente l’intera filiera che porta il prodotto fresco o lavorato sulla tavola del consumatore, a migliorare il sistema produttivo locale e la sinergia fra gli operatori dell’intera filiera. OBIETTIVI - costituire reti internazionali finalizzate allo sviluppo del settore dell’acquicoltura; - creare una collaborazione reale fra le aziende del comparto ittico che prosegua anche oltre i termini del progetto e migliorare i rapporti di collaborazione con gli organismi territoriali e di categoria; - creare una rete di collaborazione sovraziendale transfrontaliera tra consorzi e ricerca di nuovi partner; - affrontare e superare le carenze e i limiti del sistema produttivo locale; - valorizzare il prodotto trota e puntare alla sua riconoscibilità sul mercato locale e internazionale; - attuare un marketing strategico imperniato sulla tipicità e qualità del prodotto; - creare una sinergia con la filiera turistica e della ristorazione; - avviare un processo produttivo che porti alla certificazione di qualità del prodotto “trota”; - informare e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla qualità e genuinità del prodotto ittico. PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE Si sono avviate due importanti ricerche: una di mercato, condotta dall’IRTEF, volta ad evidenziare il consumo di pesce sul territorio regionale ed una ricerca medica, condotta dal dott. Mos, primario di Cardiologia dell’Ospedale di San Daniele, volta a dimostrare i benefici degli omega3 contenuti nel pesce sulla salute ed, in modo specifico, sui problemi cardio-vascolari. Le aziende, assieme ai partner austriaci, hanno lavorato per cercare di migliorare la filiera produttiva ed il marketing, anche a questo scopo è stato organizzato un viaggio di studio in Scozia, una fra le realtà più importanti negli allevamenti troticoli. Con scopo informativo e divulgativo sono stati realizzati dei DVD con filmati documentari, depliant, numerosi redazionali, articoli e pagine pubblicitarie su riviste, periodici e quotidiani, un intervista in diretta presso una radio locale, un servizio televisivo, ecc. E’ inoltre stato organizzato un Educ tour per portare giornalisti e fotografi sul territorio e far conoscere loro la realtà dell’acquicoltura locale, è stato realizzato un libroricettario che traccia un po’ la storia di questa specie ittica in regione e ne evidenzia lo stretto legame con la tradizione locale. Si è avviato in via sperimentale un progetto di Educazione Alimentare in scuole di vario livello (elementari, medie e dell’infanzia), si è partecipato a fiere promozionali e si sono sostenuti eventi che in qualsiasi modo promuovessero il prodotto ittico “trota” riuscendo, con successo, ad inserirlo anche in realtà nuove. PRINCIPALI RISULTATI CONSEGUITI REALIZZAZIONI (prodotti concreti e tangibili): - Ricerca di mercato sul consumo di pesce in regione; - Ricerca medica sui benefici del pesce sulle malattie cardio-vascolari; - Materiale audiovisivo divulgativo (DVD); - Libro-ricettario “Trota friulana un guizzo di piacere”; - Educazione alimentare nelle scuole; - Incontri divulgativi rivolti ai consumatori per la conoscenza, l’uso e il consumo della trota; - Sostegno a feste ed eventi che promuovono il prodotto “trota friulana” di qualità. RISULTATI (effetti e benefici; cambiamenti e miglioramenti): - Migliore conoscenza da parte dell’opinione pubblica del prodotto trota e delle sue proprietà; - Migliore marketing territoriale; - Creazione di rapporti di collaborazione duraturi fra aziende locali e transfrontaliere e con gli enti pubblici territoriali; - Acquisizione di conoscenze sui sistemi produttivi all’avanguardia e volontà di adeguare le strutture aziendali agli standard europei. COSTO TOTALE DEL PROGETTO € 280.000,00 DURATA DEL PROGETTO IN MESI 31 DATA DI INIZIO EFFETTIVA 8 febbraio 2006 DATA DI CONCLUSIONE EFFETTIVA 31 agosto 2008 INTERREG IIIA ITALIA-AUSTRIA 2000-2006 Scheda progetto Vacanze senza Confini - Collaborazione transfrontaliera in materia di agriturismo CAPOFILA Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Direzione Regionale Politiche Agricole UFFICIO DI RIFERIMENTO Servizio Affari Generali Amministrativi e Politiche Comunitarie PERSONA DI CONTATTO Dott.ssa Miniutti PARTNER FVG Associazione Agriturismo del Friuli Venezia Giulia PARTNER AUSTRIACI Landesverband Baurlicher Vermieter – Urlaub auf dem Bauernhof BREVE DESCRIZIONE PROGETTO ”Vacanze senza Confini”, a regia Regionale, prevede il miglioramento dell’offerta agrituristica, l’incentivazione alla diversificazione delle attività per il miglioramento del reddito agli operatori, l’orientamento al mercato, la valorizzazione delle produzioni aziendali e la promozione del patrimonio naturalistico e culturale della civiltà rurale,attraverso le seguenti iniziative: ATTIVITA’ DI MARKETING - Partecipazione comune a fiere e manifestazioni specializzate da realizzarsi in ambito nazionale ed europeo congiuntamente o da parte di una singola regione anche per conto della regione partner. - Ideazione, realizzazione e stampa in più lingue di un nuovo catalogo comune dell’offerta agrituristica, sia di ospitalità che di ristoro, da utilizzare per la promozione nelle manifestazioni specializzate che nella diffusione attraverso i rispettivi mailing. - Ideazione e realizzazione di uno specifico catalogo comune dell’offerta agrituristica in malga comprendente anche l’elaborazione di pacchetti di offerte per la fruizione del patrimonio naturalistico e dei percorsi lungo le malghe anche attraverso il confine. - Ideazione e realizzazione della giornata delle “Malghe aperte” dove gli interessati possano conoscere questa particolare offerta agrituristica e durante la quale vengano promosse le peculiarità delle rispettive cucine regionali. - Elaborazione comune di programmi didattici per scolari e studenti aventi la finalità di una maggiore conoscenza degli aspetti della civiltà rurale. - Attività comune di pubbliche relazioni con visite riservate a giornalisti. Realizzazione di una rete per la presentazione del progetto “Vacanze senza Confini” ad operatori turistici, esperti di settore, istituzioni, redazioni di giornali delle rispettive regioni e di altre regioni o Land (es. Baviera). - Riprogettazione del sito Internet con la creazione di un portale unico delle rispettive offerte con azioni pubblicitarie per la promozione e frequentazione del sito. ATTIVITA’ DI FORMAZIONE, AGGIORNAMENTO E SCAMBIO DI ESPERIENZE - Visite, incontri e scambio di esperienze fra gli operatori agrituristici delle due regioni. - Corsi di formazione ed aggiornamento aventi la finalità di valorizzazione e miglioramento delle proprie offerte agrituristiche. - Corsi di lingua tedesca per operatori agrituristici. - Promozione e realizzazione di forme di parternariato fra singole aziende agrituristiche delle due regioni. SVILUPPO DI PROGETTO COMUNE - Sviluppo di linee di lavoro comune per il medio e lungo periodo. - Elaborazione di strategie, forme di organizzazione per lo sviluppo di linee di lavoro comune, anche avvalendosi di esperti esterni. - Studio di fattibilità di un centro unico di prenotazione per vacanze negli agriturismi delle due regioni. Elaborazione di parametri per una classificazione comune dell’offerta agrituristica di alloggio. OBIETTIVI nell’ambito dell’attività di marketing: - divulgazione ed incremento dell’offerta agrituristica delle singole aziende; - incremento dell’utilizzo delle strutture agrituristiche in termini di presenze e giornate di soggiorno; - allargamento delle aree geografiche di provenienza degli ospiti delle aziende agrituristiche. - incremento e consolidamento del reddito agricolo delle singole aziende; - valorizzazione delle produzioni aziendali e dei prodotti agroalimentari tipici della regione; - valorizzazione del patrimonio naturalistico e culturale della civiltà rurale attraverso la permanenza ed il soggiorno sul territorio; nell’ambito dell’attività di formazione, aggiornamento e scambio di esperienze: - conoscenza delle realtà agrituristiche ed organizzative delle due regioni; - valorizzazione e miglioramento delle singole offerte agrituristiche; - miglioramento dei rapporti e del livello di comunicazione con gli ospiti stranieri; nell’ambito dell’attività di sviluppo di progetto comune: - elaborazione di strategie comuni; - centro unico di prenotazione per vacanze in agriturismo; classificazione unica fra le due regioni dell’offerta agrituristica di soggiorno realizzati attraverso parametri uguali. . PRINCIPALI RISULTATI CONSEGUITI REALIZZAZIONI (prodotti concreti e tangibili): Conoscenza vari ambiti geografici, importante collaborazione transfrontaliera che ha saputo creare un metodo di elaborazione di strategie comuni, un notevole incremento della divulgazione della nostra offerta agrituristica sia verso l’interno che verso l’esterno; la possibilità di sviluppare linee comuni di lavoro e raggiungere assieme gli obiettivi ha dato un grande impulso su altre possibili iniziative comuni oltre al progetto (vedi collaborazione con Slovenia ); la valorizzazione dei prodotti aziendali e tipici delle due regioni tramite interventi comuni sugli operatori turistici – esperti di settore – giornalisti – istituzioni; sviluppo marketing comune con significativi risultati , reciproco scambio di conoscenze e apprendimento di metodologie di informazione. Unico non risultato ottenuto (purtroppo) è stato la realizzazione di un centro unico di prenotazione per le vacanze agrituristiche COSTO TOTALE DEL PROGETTO € 220.000,00 DURATA DEL PROGETTO IN MESI 48 DATA DI INIZIO EFFETTIVA 02/01/2002 DATA DI CONCLUSIONE EFFETTIVA PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE Catalogo comune offerta agrituristica “Vacanze Senza Confini” ; Catalogo comune specifico per l’offerta agrituristica in Malga;realizzazione della giornata delle malghe aperte; creazione di unico portale internet con le offerte agrituristiche complessive delle due regioni e ricerca avanzata aziende; creazione coupon comune con sconti su attrazioni regionali; simbologia unitaria sulla classificazione ospitalità agrituristica; Partecipazione comune a fiere e manifestazioni specializzate 31/12/2005 INTERREG IIIA ITALIA-AUSTRIA 2000-2006 Scheda progetto Via Julia Augusta CAPOFILA Friuli Venezia Giulia- Carnia UFFICIO DI RIFERIMENTO Turismo FVG Ufficio di Tolmezzo PERSONA DI CONTATTO Stefano p.i. Lucchini tel +39 0433 44898- fax +39 0433 467873 [email protected] PARTNER FVG Agenzia per lo sviluppo turistico Turismo FVG, p.zza Manin, 10 Loc. Passariano- 33033 Codroipo (UD) PARTNER AUSTRIACI Verein Via Iulia Augusta- Koordinationsbüro Marktplatz, 1- A- 9781 Oberdrauburg tel. +43 (0) 4710 2248 22- fax +43 (0) 4710 2249 16 BREVE DESCRIZIONE PROGETTO Il progetto Via Iulia Augusta nasce da una collaborazione transnazionale tra il Friuli Venezia Giulia e l’Austria, al fine di valorizzare un’antica via di comunicazione di scambio. Percorsa sin dall’antichità da genti e merci, divenne in epoca romana un’arteria principale di collegamento tra Aquileia ed il Norico. Da Aquileia la Via Iulia Augusta passava per Gemona, Stazione di Carnia e, risalendo l’antica Valle del But attraverso il Passo di Monte Croce Carnico, si immetteva nella Valle del Gail. Oggi si è voluto ridar vita all’antica via, proponendo una serie di percorsi culturali e turistici che interessano parte del Friuli Venezia Giulia e parte dell’Austria. Il progetto è un invito a scoprire la storia comune di due popoli e delle loro tradizioni, e a sostare nei luoghi in cui questa storia si è svolta. OBIETTIVI Far conoscere l’importanza di questa importante via di comunicazione, valorizzando la sua attuale immagine turistica, con percorsi mirati alla scoperta di tradizioni, sport, natura, musica, fede, gastronomia e soprattutto storia (da quella risalente al dominio Romano sino ai tragici eventi della Grande Guerra).. PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE Via Iulia Augusta – Antichi percorsi, nuove emozioni – cofanetto di 8 brochure; Passo di Monte Croce Carnico – Itinerari di arrampicata; Via Iulia Augusta – Una regione nel cuore dell’Europa (carta tematica); La Strada per il Norico – pubblicazione di 125 pp.; Serie di 3 brochure dedicate ai temi della fede, tradizioni, leggende e aspetti culinari; Cicloalpinistica sulle Alpi Carniche – Un anello su due ruote tra Carnia e Carinzia; Sito Web www.iulia-augusta.com Via Iulia Augusta Musica – Viaggio nella storia della Musica attraverso la Via Iulia Augusta – CD Cartina Via Iulia Augusta; Shopper in tela con logo ricamato (borsa); Borsa formato a cartella in tela grezza con impressa a stampa citazione Via Iulia Augusta PRINCIPALI RISULTATI CONSEGUITI incremento nelle richieste del materiale promozionale tematico e, grazie al sito web, maggiore visibilità per le attività ricettive che hanno accettato di far parte di questo importante progetto. Creazione di una rete di promozione dedicata ad un’ampia parte del territorio regionale, che dalla pianura raggiunge le Alpi Carniche. Maggiore visibilità e veicolazione degli eventi, manifestazioni sportive, gastronomiche e tradizionali che si organizzano durante l’arco dell’anno. REALIZZAZIONI (prodotti concreti e tangibili): vedi principali attività realizzate RISULTATI (effetti e benefici; cambiamenti e miglioramenti): mirata conoscenza del territorio e dell’offerta turistica; il materiale è stato realizzato in entrambe le lingue: italiano e tedesco COSTO TOTALE DEL PROGETTO € 310.000,00 DURATA DEL PROGETTO IN MESI 68 DATA DI INIZIO EFFETTIVA settembre 2002 DATA DI CONCLUSIONE EFFETTIVA 31 maggio 2008 INTERREG IIIA ITALIA-AUSTRIA 2000-2006 Scheda progetto Mela senza frontiere: valorizzazione delle colture frutticole regionali CAPOFILA Provincia di Udine UFFICIO DI RIFERIMENTO Servizio attivita’ economiche PERSONA DI CONTATTO Gianni Fratte 0432-279478 – [email protected] PARTNER FVG - - - - Pro loco di pantianicco Aprobio Universita’ degli studi di udine dipartimento est Universita’ degli studi di udine: dipartimento dial BREVE DESCRIZIONE PROGETTO Il progetto ha inteso riqualificare ed implementare dal punto di vista economico, produttivo e ambientale il settore della melicoltura ed i relativi trasformati avendo il fine di creare un modello di qualità ambientale e sociale capace di reggere la competizione globale del mercato mondiale a partire da una redifinizione della propria tradizionale identità che si esplica con il recupero della ruralità, trasformandola in un forte sistema locale di attività, conoscenze e comunicazioni. Il Progetto si è sviluppato in attività di studio, di diffusione di informazioni, di interventi a favore delle imprese finalizzati alla promozione e alla valorizzazione delle produzioni melicole di qualità e biologiche, oltre ai relativi trasformati. OBIETTIVI PARTNER AUSTRIACI - Mostbarkeiten - Bioernte - mappatura delle aziende melicole e di trasformazione presenti sul territorio provinciale (oltre 150 tra piccoli e medi produttori);- rete (Net Work) tra le aziende melicole e di trasformati presenti sul territorio rendendola poi transfrontaliera con le relative aziende della Valle del Lavanttal;- forte azione di cooperazione ai fini della promozione economico–politica del territorio transfrontaliero ed in particolare del paesaggio culturale rurale; - definizione dal punto di vista tecnico scientifico di un paniere congiunto dei trasformati di mela; - metodo universale di rilevazione del gusto dei trasformati; - marchio d’area finalizzato a favorire la commercializzazione dei prodotti su mercati internazionali con a monte una strategia “produttiva”, di marketing e di promozione condivisa; - strumenti informativi e promozionali moderni, utili a promuovere il territorio transfrontaliero di progetto. PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE - realizzazione di una mappatura delle Aziende produttrici di mele e di derivati di mela; - attivazione di un servizio di animazione tecnica in Azienda; - realizzazione di un info point con la creazione di un servizio di segreteria, denominato “Casa del Sidro” mediante il quale si è concretizzata la necessità di disporre di uno spazio attrezzato in ambito regionale quale riferimento per promuovere il settore e i relativi prodotti trasformati, con uno spaziovetrina espositiva permanente; - creazione di un paniere congiunto dei trasformati di mela con il supporto tecnico scientifico delle strutture universitarie; - attuazione di un percorso di aggiornamento rivolto a giudici assaggiatori ed ai produttori; - creazione di un marchio d’area, di un piano marketing e di un vademecum per i produttori; - partecipazione a fiere.. PRINCIPALI RISULTATI CONSEGUITI REALIZZAZIONI (prodotti concreti e tangibili): - realizzazione di un portale internet - attivazione dell’Info point “Casa del sidro” - realizzazione del marchio d’area RISULTATI (effetti e benefici; cambiamenti e miglioramenti): - partecipazione ed interesse ai corsi di aggiornamento; - sviluppo dei contatti tra le aziende e i produttori - migliore capacità di posizionamento sul mercato dei prodotti derivati COSTO TOTALE DEL PROGETTO € 290.000,00 DURATA DEL PROGETTO IN MESI 28 DATA DI INIZIO EFFETTIVA settembre 2005 DATA DI CONCLUSIONE EFFETTIVA dicembre 2007 INTERREG IIIA ITALIA-AUSTRIA 2000-2006 Scheda progetto Via delle Malghe Carniche- Karnischer Almweg CAPOFILA Friuli Venezia Giulia- Carnia UFFICIO DI RIFERIMENTO Turismo FVG Ufficio di Tolmezzo PERSONA DI CONTATTO Stefano p.i. Lucchini +39 0433 44898- +39 0433 467873 [email protected] PARTNER FVG PARTNER AUSTRIACI Betriebskooperation “Natur erfahren A - 9620 HERMAGOR BIOERNTE BREVE DESCRIZIONE PROGETTO Il progetto Via delle Malghe Carniche – Karnischer Almweg abbraccia un’ampia zona geografica che da Giogo Veranis si estende sino alla Sella di Aip. Il progetto mira, attraverso la sistemazione di 15 sentieri, alla valorizzazione dell’ambiente, della flora, fauna e delle particolarità botaniche locali. I 15 sentieri partono da diverse località della Carnia e, oltrepassando le Alpi Carniche, giungono nelle località di fondovalle della Carinzia. Alcuni di questi percorsi sono realizzabili in MTB o a cavallo (trekking), ma solo sul versante italiano. OBIETTIVI Far conoscere l’alpeggio, la malga gli uomini e gli animali che animano i pascoli d’alta quota, attori e protagonisti privilegiati di antichi riti che ancora oggi, in alcune parti dell’anno, si possono conoscere ed osservare. Questo mondo complesso ed articolato, fatto di uomini e animali ma anche di sapiente tecnologia e capacità artigianali, attrae un numero sempre più alto di turisti, curiosi di scoprire la natura e la vita in malga. Il progetto intende inoltre valorizzare le attività sportive realizzabili in quest’area, che vanno dal trekking (anche a cavallo) alla MTB, dalle arrampicate all’escursionismo. Senza dimenticare che le malghe, definiti anche ritiri d’alta quota per le mucche, parlano una lingua gastronomica simile, fatta di prodotti caseari dai sapori profondi, resi possibili dalla qualità dell’aria e dalle erbe di montagna. PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE Far conoscere l’alpeggio, la malga gli uomini e gli animali che animano i pascoli d’alta quota, attori e protagonisti privilegiati di antichi riti che ancora oggi, in alcune parti dell’anno, si possono conoscere ed osservare. Questo mondo complesso ed articolato, fatto di uomini e animali ma anche di sapiente tecnologia e capacità artigianali, attrae un numero sempre più alto di turisti, curiosi di scoprire la natura e la vita in malga. Il progetto intende inoltre valorizzare le attività sportive realizzabili in quest’area, che vanno dal trekking (anche a cavallo) alla MTB, dalle arrampicate all’escursionismo. Senza dimenticare che le malghe, definiti anche ritiri d’alta quota per le mucche, parlano una lingua gastronomica simile, fatta di prodotti caseari dai sapori profondi, resi possibili dalla qualità dell’aria e dalle erbe di montagna. PRINCIPALI RISULTATI CONSEGUITI REALIZZAZIONI (prodotti concreti e tangibili): incremento nelle richieste del materiale promozionale tematico, e grazie al sito web una maggiore visibilità agli eventi legati alla monticazione e alla demonticazione sia della Carnia che della parte Austriaca. Maggiore promozione del turismo attivo abbinato al prodotto gastronomico locale: in sella alla MTB si può andare incontro agli ampi spazi e ai prodotti di malga tra Carnia e Carinzia, sulle ali del deltaplano si può scoprire la Carnia dall’alto, ci si può avventurare nella valle del Gail con il canyoning ed il rafting, realizzare trekking a cavallo tra Carnia e Carinzia, senza dimenticare la promozione della natura allo stato puro. REALIZZAZIONI (prodotti concreti e tangibili): vedi principali attività realizzate RISULTATI (effetti e benefici; cambiamenti e miglioramenti): mirata conoscenza del territorio e della variegata offerta turistica, anche destagionalizzando il turismo. Creazione di pacchetti turistici che facciano scoprire le attività della malga, soggiorni in alpeggio, eventi correlati al mondo delle malghe. COSTO TOTALE DEL PROGETTO € 440.000,00 DURATA DEL PROGETTO IN MESI 51 DATA DI INIZIO EFFETTIVA 27 febbraio 2003 DATA DI CONCLUSIONE EFFETTIVA 31 maggio 2008 INTERREG IIIA ITALIA-AUSTRIA 2000-2006 Scheda progetto SGRF – Sistema per la Gestione di Reti Fognarie CAPOFILA Direzione Centrale Ambiente e Lavori Pubblici PERSONA DI CONTATTO Dott.ssa Lucia Kneppers 040/3774424, 040/3774410, [email protected] BREVE DESCRIZIONE PROGETTO - Realizzazione di un sistema di mappatura delle reti fognarie - Realizzazione di test di protocolli operativi per l’ispezione ed il ripristino delle condotte fognarie - Avvio di un sistema di procedure per la gestione di un piano di manutenzione di reti ed impianti - Interventi di manutenzione di tecnologie innovative a basso impatto ambientale OBIETTIVI Lo scopo del progetto è di attuare e verificare un programma di manutenzione delle reti che offra come risultati: - un controllo ottimale dello stato delle reti fognarie che sia in linea con le vigenti normative; - una valida metodologia per pianificare e programmare gli interventi di manutenzione Ulteriore finalità riguarda la riduzione del costo complessivo delle attività di manutenzione ordinaria e straordinaria. PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE Tutte le attività indicate alla voce descrizione del progetto COSTO TOTALE DEL PROGETTO € 549.585,00 DURATA DEL PROGETTO IN MESI PRINCIPALI RISULTATI CONSEGUITI REALIZZAZIONI (prodotti concreti e tangibili):Si è verificata l’effettiva implementazione del sistema predisposto presso le aree pilota e la sua completa operatività. Sulla base del sistema i singoli gestori delle reti fognarie afferenti alle diverse aree pilota hanno ampliato la mappatura delle reti non solo fognarie, ma anche di altri servizi a rete acquedotto, distribuzione gas, illuminazione pubblica, nonché, in taluni casi, provveduto ad estendere con ulteriori tronchi di rete la copertura del territorio servito. RISULTATI (effetti e benefici; cambiamenti e miglioramenti) : nell’ultimo trimestre del 2007 il lavoro è stato completato, con l’approvazione della relazione finale e con il convegno di presentazione. In data 03/03/2008 si è svolto il collaudo tecnicoamministratrivo a conclusione del progetto. Con decreto n. 724 dd. 19/05/2008 è stato autorizzato il pagamento del saldo. dal 07/2005 al 03/2007 DATA DI INIZIO EFFETTIVA 06/2005 DATA DI CONCLUSIONE EFFETTIVA 03/03/2008 INTERREG IIIA ITALIA-AUSTRIA 2000-2006 Scheda progetto LAB.ORA – Laboratorio Orafi CAPOFILA Agenzia per lo Sviluppo Economico della Montagna S.p.A. - Agemont PERSONA DI CONTATTO Ing. Pier Antonio Varutti – Direttore Generale 0433/486111 – 0433/486500 [email protected] PARTNER AUSTRIACI Kaernten Technolgie di Klagenfurt – ora Entwicklungs Agentur Kaernten BREVE DESCRIZIONE PROGETTO Il progetto nasce a seguito di un’esigenza comune manifestata dagli orafi del Friuli Venezia Giulia e della Carinzia relativamente alla necessità di creare un laboratorio di ricerca e di servizi a supporto del settore al fine di rendere più competitivo l’intero comparto. Il progetto prevedeva la realizzazione, presso il Centro di Innovazione Tecnologica sito in Amaro, di un laboratorio di sperimentazione e ricerca di nuovi materiali, prodotti e tecniche di lavorazione di metalli preziosi. Si tratta di una struttura altamente innovativa, in grado di eseguire particolari studi e lavorazioni, fra cui l’analisi delle leghe preziose o la progettazione di modelli a computer, indispensabili alle realtà del settore. Rappresenta, inoltre, un importante punto di riferimento per le aziende che non sono in grado di sostenere, autonomamente, i costi elevati dei macchinari e delle tecnologie necessarie, o di gestirle adeguatamente in termini di conoscenza, sviluppo tecnologico e rispetto delle normative. L’azione transnazionale si è incentrata prevalentemente sull’attività di progettazione comune che ha richiesto diverso tempo ed ha comportato la realizzazione di continui incontri sia con i potenziali beneficiari finali del laboratorio (ovvero gli artigiani orafi e non del Friuli Venezia Giulia e della Carinzia), sia con le istituzioni e/o altri enti (Università e istituti professionali d’arte). Il tutto nell’ottica della realizzazione di un progetto integrato, finalizzato a soddisfare le esigenze dei settori delle due regioni contermini, ottimizzando le risorse a disposizione. OBIETTIVI Obiettivo generale: creazione di un laboratorio di ricerca e di servizi a favore delle PMI per permettere loro di accedere a tecnologie innovative (di modellazione, prototipazione, fusione, saldatura, ecc…) di cui non potrebbero disporre singolarmente. Obiettivi specifici: - Sperimentazione e ricerca di nuovi materiali, prodotti e tecniche di lavorazione; - Scambi di conoscenze sulle tecniche di lavorazione tra orafi austriaci e italiani; - Seminari informativi per il trasferimento rapido e diffuso alle PMI delle conoscenze e delle soluzioni acquisite; - Offerta di prodotti in linea con le esigenze di mercato, realizzati con tecnologie specializzate ed innovative (risparmiando sui costi) mantenendo uno standard qualitativo costante. . PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE Le attività previste dal progetto riguardavano in particolare: - l’allestimento dei locali, già di proprietà di Agemont, adibiti a sede del Laboratorio - l’acquisto di attrezzature ed arredi - la realizzazione di materiale promozionale e di azioni informative PRINCIPALI RISULTATI CONSEGUITI Realizzazione laboratorio Il Laboratorio che si trova appunto all’interno del CIT e che occupa una superficie di circa 200 mq è stato realizzato, allestito e completato nel mese di febbraio 2006 ed è strutturato principalmente in 4 sezioni: - Impianto di saggio, finalizzato a stabilire la % di oro fino – ovvero il titolo – da una verga o da prodotti di gioielleria; - Impianto di incenerimento, per il trattamento degli scarti di lavorazione e per il recupero del materiale prezioso; - Impianto di affinazione, utilizzato per il recupero dell’oro o argento; - Impianto di microfusione, per la realizzazione della fusione cosiddetta a cera persa in oro, argento, platino, palladio, acciaio ed altri metalli. Costituzione della società di gestione del laboratorio, Lab.Ora srl Attualmente, le principali lavorazioni effettuate ed i servizi erogati da Lab.Ora srl sono i seguenti: - Affinazione ed incenerimento per il recupero dei metalli preziosi; - Analisi e saggio per definire il titolo dei metalli preziosi; - Microfusione in cera persa di alta precisione; - Saldatura laser; - Fotoincisione su lastra di metallo; - Incisione e taglio su lastre; - Incassatura di pietre; - Progettazione di gioielleria 3D; - Realizzazione di prototipi in resina; - Realizzazione del prodotto finito. Realizzazione materiale promozionale e azioni informative - N° 3000 opuscoli informativi trilingue (italiano, tedesco, inglese) - N° 8 comunicati stampa di promozione del progetto - N° 5 servizi redazionali televisivi - N° 3 spot radiofonici - N° 1 conferenza stampa sul tema della formazione nel settore orafo COSTO TOTALE DEL PROGETTO € 533.400,00 DURATA DEL PROGETTO IN MESI 19 DATA DI INIZIO EFFETTIVA luglio 2004 DATA DI CONCLUSIONE EFFETTIVA febbraio 2006 INTERREG IIIA ITALIA-AUSTRIA 2000-2006 Scheda progetto Via delle malghe e dei rifugi UFFICIO DI RIFERIMENTO Presidenza della Regione – Servizio coordinamento politiche per la montagna PERSONA DI CONTATTO dott.ssa Emanuela Blancuzzi +39-0432-555476 PARTNER FVG - CAI - Club Alpino Italiano Regione Friuli Venezia Giulia; - Comune di Ampezzo; - Comune di Forni di Sopra. Comunità montana del Gemonese, Canal del Ferro e Valcanale; PARTNER AUSTRIACI - Betriebskooperation “Natur erfahren” HERMAGOR BREVE DESCRIZIONE PROGETTO Gli interventi interessano gran parte del territorio transfrontaliero del Friuli Venezia Giulia e della Carinzia le cui condizioni socioeconomiche, anche rispetto alle altre situazioni alpine a livello comunitario, sono di estrema marginalità. L’area interessata dal progetto si caratterizza per un ambiente naturale in buona parte integro e con elevati valori naturalistici, tuttavia poco valorizzato, che rappresenta una delle parti meno sviluppate, sotto il profilo turistico, dell’intero arco alpino. Il mancato sfruttamento delle risorse in chiave turistica ha comunque permesso da un lato di evitare l’introduzione di gravi disfunzioni ambientali derivanti dallo sviluppo del turismo di massa e dall’altro la conservazione di un patrimonio ideale per lo sviluppo del turismo “di nicchia”. OBIETTIVI Il progetto si propone di valorizzare il settore del turismo escursionistico del Friuli Venezia Giulia e della Carinzia e di completare l’integrazione nel settore della ricettività in alta quota sviluppato durante la precedente programmazione dei Fondi Strutturali attraverso l’Iniziativa Comunitaria Interreg II. . PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE Gli interventi realizzati hanno riguardato la sistemazione di tre rifugi d’alta quota situati in posizione strategica per la creazione di itinerari transfrontalieri per gli escursionisti con graduale livello di difficoltà: il “Gilberti”, il “Tita Piaz” ed il “Flaiban-Pacherini”. Inoltre è stato realizzato un itinerario tematico transfrontaliero nella zona del Passo Pramollo (Pontebba) . PRINCIPALI RISULTATI CONSEGUITI REALIZZAZIONI (prodotti concreti e tangibili): - n. 3 rifugi sistemati; - n. 1 sentiero infrastrutturato; COSTO TOTALE DEL PROGETTO € 705.000 DURATA DEL PROGETTO IN MESI DATA DI INIZIO EFFETTIVA aprile 2003 DATA DI CONCLUSIONE EFFETTIVA 30.09.2007 INTERREG IIIA ITALIA-AUSTRIA 2000-2006 Scheda progetto Collaborazione internazionale per la cura del malato CAPOFILA Azienda Ospedaliero-Universitaria di Udine UFFICIO DI RIFERIMENTO Direzione Generale PERSONA DI CONTATTO dr. Antonio Cinque tel 0432 552486/81 - fax 0432 552388 [email protected]. it prof. Silvio Brusaferr tel 0432 559216, [email protected] PARTNER FVG - Azienda per i Servizi Sanitari n. 3 “Alto Friuli” - Azienda per i Servizi Sanitari la n. 4 “Medio Friuli”, - Azienda per i Servizi Sanitari n. 5 “Bassa Friulana” - Centro di Riferimento Oncologico di Aviano, - ex Policlinico Universitario a Gestione diretta di Udine Azienda Unità Locale Socio Sanitaria n. 2 di Feltre (BL) – Regione Veneto PARTNER AUSTRIACI - - - - Ospedale di Klagenfurt Ospedale di Villach Ospedale di Hermagor Ospedale di Wolsberg BREVE DESCRIZIONE PROGETTO Gli istituti ospedalieri pubblici delle regioni Carinzia e Friuli Venezia-Giulia sono vincolati alle rispettive legislazioni per quanto attiene all’assistenza a pazienti di queste regioni; nella prassi tale assistenza è limitata, fondamentalmente, ai casi urgenti occorsi a turisti. Scopo del progetto è la riduzione dei problemi esistenti legati all’assistenza a pazienti appartenenti alle regioni confinanti mediante la collaborazione/integrazione medicoscientifica, intensificando le attività congiunte di aggiornamento e creando una piattaforma comune di informazioni per la progressiva omogeneizzazione della qualità delle cure erogate dalle strutture sanitarie transfrontaliere. OBIETTIVI - Valorizzazione delle specializzazioni mediche all’interno della regione con il reciproco smistamento di pazienti in ambiti predefiniti - Suddivisione sulla base dei tempi di risposta delle risorse ai fini di una assistenza ottimale nei casi di emergenza - Miglioramento della cooperazione medicoscientifica tra le regioni ( i.e. linfologia) - Creazione di un collegamento dei dati allo scopo di una trasmissione in tempo reale dei referti tra gli ospedali interessati nel rispetto della protezione dei dati - Creazione di una piattaforma comune di informazioni - Promozione dell’orientamento al paziente negli ospedali della regione turistica Alpe Adria con misure atte al miglioramento della comunicazione con pazienti alloglotti - Predisposizione e sperimentazione di materiali informativi plurilingue per i pazienti - Manifestazioni informative per i pazienti e medici al fine di una cooperazione duratura tra gli ospedali Riduzione dei problemi esistenti nell’assistenza ai pazienti delle Regioni confinanti anche attraverso la progressiva omogeneizzazione della qualità delle cure erogate dalle strutture sanitarie transfrontaliere . PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE Gruppo di lavoro “Base Giuridica” : discussione su possibili bozze di convenzione per futuri accordi di cooperazione sanitaria - Gruppo di lavoro “Orientamento al paziente e Comunicazione” : predisposizione di materiale plurilingue per i pazienti ed organizzazione di corsi di lingua - Gruppo di lavoro “Formazione”: accertamento di offerte di formazione ed aggiornamento transfrontaliero con sviluppo di programmi conseguenti - Gruppo di lavoro “Linfologia”: collaborazione transfrontaliera tra le strutture specialistiche per la discussione, il trattamento e il follow-up di pazienti affetti da edema linfatico - Momenti di formazione congiunta sulle problematiche dell’accreditamento e degli indicatori per il monitoraggio della qualità PRINCIPALI RISULTATI CONSEGUITI - Accordo transfrontaliero per le Emergenze sanitarie nelle aree di confine. - Creazione e distribuzione presso Lignano e Grado (associazioni degli albergatori, campeggi , agenzie di viaggio) di brochure in lingua tedesca sui servizi sanitari per i turisti stranieri provenienti dall’area di Alpe Adria. - Scambi osservazionali di professionisti ; organizzazione di corsi di lingua, programma formativo per operatori dell’AOU che ricoprono ruoli strategici nella gestione di gruppi di lavoro e nel perseguimento degli obiettivi aziendali mediante convenzione con Sanicademia, centro interdisciplinare transfrontaliero austriaco per la formazione ordinaria e continua degli occupati nella sanità. Convegno “La giornata della qualità “ tenutosi a Villach il 26.3.2008 incentrato sul processo di accreditamento secondo JCI e la gestione del rischio clinico - Pubblicazione di materiale informativo plurilingue sulle misure di prevenzione primaria e secondaria dei linfedemi; organizzazione di due convegni transfrontalieri ( Udine 19.03.2005, Wolsberg 19.11.2005) sul tema “Linfedema: percorsi diagnostico terapeutici a confronto” - Effettuazione di corsi e di scambi professionali relativamente a: - metodologia di Joint Commision International per il miglioramento della qualità e della sicurezza - tecniche di project management - tecniche per la gestione dei gruppi. - Realizzazione di un aula informatica per facilitare le modalità di apprendimento e comunicazione a distanza - Realizzazione di rilevazioni su dati relativi a qualità e sicurezza nell’assistenza grazie al supporto di professionalità specifiche RISULTATI (effetti e benefici; cambiamenti e miglioramenti): - Miglioramento della comunicazione grazie ai corsi di lingua tedesca (di 1° e 2° livello) indirizzati specificatamente al personale ospedaliero dell’Area d’Emergenza (40 persone nell’anno 2004 ) - Grazie ad una corretta individuazione indicatori è oggi possibile , attraverso i monitoraggi qualitativi dare compimento ad uno studio più ampio che coinvolga campioni più grandi e rappresentativi dell’azienda. - I contatti e le visite di medici ospedalieri e fisioterapisti, in particolare dell’IMFR “Gervasutta permettono, oltre allo scambio di esperienze, anche la possibilità, per casi specifici e selezionati, di consulenze da parte il Centro per i Linfedemi dell’Ospedale di Wolfsberg. - Formazione condivisa, contatti e visite tra gli operatori di Udine e Villach ed delle varie Aziende Socio Sanitarie e Aziende Ospedaliere regionali relativamente agli strumenti per il miglioramento della qualità e della sicurezza nell’assistenza. COSTO TOTALE DEL PROGETTO € 280.000 DURATA DEL PROGETTO IN MESI 58 DATA DI INIZIO EFFETTIVA settembre 2003 DATA DI CONCLUSIONE EFFETTIVA novembre 2008 INTERREG IIIA ITALIA-AUSTRIA 2000-2006 Scheda progetto Limen CAPOFILA “Malignani” Cervignano del Friuli UFFICIO DI RIFERIMENTO Segreteria ISIS “Malignani” PERSONA DI CONTATTO Prof.ssa Luisa Contin tel 0431 32550 fax 0431 34980 [email protected] PARTNER FVG - ISIS “Malignani” Cervignano del Friuli PARTNER AUSTRIACI -- HAK1 Klagenfurt BREVE DESCRIZIONE PROGETTO Principale obiettivo del progetto è il confronto fra il sistema scolastico austriaco e quello italiano. Nel percorso sono stati coinvolti docenti, studenti e personale ATA. Gli studenti italiani ed austriaci hanno partecipato a tutte le fasi del progetto, hanno comunicato attraverso il sito web (chat, e-mail, forum) e prodotto presentazioni di sé, del proprio territorio e del proprio sistema scolastico, nonché interviste sul sistema scolastico dei partner. Gli studenti italiani hanno partecipato ad un corso sulle opportunità europee per i giovani e realizzato un video reportage sui giovani dei territori di provenienza. L’attività realizzata in cooperazione è l’HAKBALL, il ballo di maturità della scuola austriaca per il quale gli studenti italiani hanno elaborato una danza ideata da loro stessi. Per la disseminazione dei risultati è stato organizzato l’evento finale in Italia.. OBIETTIVI Promuovere la dimensione europea dell’istruzione e l’integrazione europea sviluppando negli studenti una cittadinanza agita e responsabile. Favorire la conoscenza ed il confronto fra i sistemi scolastici. Confrontare e scambiare i materiali, le esperienze, le conoscenze e le metodologie degli istituti. Migliorare le tecniche didattiche anche creando ambienti di apprendimento di impostazione costruttivista. Offrire opportunità di incontro e conoscenza diretta fra docenti e studenti italiani ed austriaci. Sostenere l’innovazione e l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Sostenere l’apprendimento delle lingue straniere anche attraverso la metodologia CLIL. Sostenere l’uso di internet per lo sviluppo di attività anche attraverso la metodologia suggerita dal programma eTwinning. Creare rapporti duraturi fra istituti italiani ed austriaci. PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE - Sito web per la comunicazione e la documentazione - HAKBALL a Klagenfurt - Corso “Opportunità europee per i giovani” con la dott.ssa Elena Plebani - Video “I ragazzi della Bassa” - Evento finale a Palmanova PRINCIPALI RISULTATI CONSEGUITI REALIZZAZIONI (prodotti concreti e tangibili): - Sito web www.interreglimen.it - Presentazioni dei territori di provenienza e di alcuni aspetti del sistema scolastico - Video “I ragazzi della Bassa” RISULTATI (effetti e benefici; cambiamenti e miglioramenti): - Utilizzo delle TIC nella didattica. - Insegnamento in team da parte dei docenti coinvolti. - Motivazione all’apprendimento delle lingue straniere in contesti autentici. Superamento di stereotipi e pregiudizi. COSTO TOTALE DEL PROGETTO € 34.244,38 DURATA DEL PROGETTO IN MESI 30 DATA DI INIZIO EFFETTIVA ottobre 2005 DATA DI CONCLUSIONE EFFETTIVA marzo 2008 INTERREG IIIA ITALIA-AUSTRIA 2000-2006 Scheda progetto Progetto transfrontaliero di marketing nel turismo termale Alpe Adria Termae CAPOFILA Comune di Arta Terme Via Umberto I, 1 33022 Arta Terme (Udine) UFFICIO DI RIFERIMENTO Segreteria PERSONA DI CONTATTO Somma Giovanni Battista / Peresson Marlino tel +39 0433 92037 fax +39 0433 92 [email protected] PARTNER AUSTRIACI - Villach Warmbad – Faaker See – Ossiacher See Tourismus GmbH Tobringer Strasse, 1 9523 Villach – Landskron (capofila austriaco) - Bad Bleiberg Betriebs Kommunal GmbH 9530 Bad Bleiberg 140 - Thermen Resort Warmbad – Villach Holdin GmbH Kadischen Allee 24 9500 Villach BREVE DESCRIZIONE PROGETTO Il progetto ha voluto creare una stretta sinergia tra le tre terme per poter garantire un offerta turistica termale integrata, mantenendo e promuovendo per ognuna la propria specificità. Il progetto ha voluto mettere in evidenza inoltre le diverse realtà culturali, ambientali e storiche di questi territori fortemente legati alle loro tradizioni. OBIETTIVI L’obiettivo principale e’stato quello di creare una regione specializzata e competente nelle cure termali e nel wellness, sfruttando le caratteristiche ambientali e naturalistiche che circondano l’intera area. PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE Promozione su riviste e su media, depliantistica, fiere, conferenze stampa, pubbliche relazioni, educationals con giornalisti, incontri con operatori turistici. PRINCIPALI RISULTATI CONSEGUITI REALIZZAZIONI (prodotti concreti e tangibili): - realizzazione del sito internet www. alpeadriatermae.com rivista “Termae news” e “Termae news 2”. RISULTATI (effetti e benefici; cambiamenti e miglioramenti) - creazione di un’offerta integrata delle tre terme possibilità di acquistare un unico pacchetto turistico permettendo al cliente di trascorrere più giorni nelle diverse terme. COSTO TOTALE DEL PROGETTO € 80.000,00 DURATA DEL PROGETTO IN MESI 45 DATA DI INIZIO EFFETTIVA novembre 2004 DATA DI CONCLUSIONE EFFETTIVA 30 settembre 2008 INTERREG IIIA ITALIA-AUSTRIA 2000-2006 Scheda progetto Collaborazione transfrontaliera in materia di agricoltura biologica CAPOFILA Regione Autonoma Friuli – Venezia Giulia UFFICIO DI RIFERIMENTO Direzione regionale dell’agricoltura PERSONA DI CONTATTO FRANCESCO MINIUSSI 0432-820165, 0432-913435 [email protected] PARTNER FVG APROBIO - Associazione produttori biologici e biodinamici del Friuli-Venezia Giulia PARTNER AUSTRIACI ERNTE Klagenfurt BREVE DESCRIZIONE PROGETTO vedi attività OBIETTIVI Sviluppo, valorizzazione e divulgazione dell’agricoltura biologica e dei prodotti biologici, per un coinvolgimento di nuove realtà produttive e per il supporto di quelle già operative. Diffusione della conoscenza del metodo di agricoltura biologica, attraverso un’attività di animazione sul territorio volta ad informare e sensibilizzare il consumatore. Valorizzazione dei prodotti biologici locali, e delle realtà che sono in grado di offrirli. Trovare sbocchi di mercato nelle regioni di confine per le produzioni locali sfruttando l’aspetto complementare delle stesse. PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE Attività di animazione tecnica e divulgazione Programmazione e realizzazione work-shop di aggiornamento e di interscambio per tecnici su specifiche problematiche legate all’agricoltura biologica. Programmazione di incontri per operatori del settore per lo scambio di conoscenze ed esperienze specifiche realizzate anche mediante visite guidate presso “aziende pilota”, quali realtà significative di produzione, trasformazione e commercializzazione delle due regioni. Animazione in azienda da parte di tecnici di riferimento per trasferire le conoscenze, accumulate durante i work shop, negli incontri per operatori del settore e nelle visite guidate. Attività di valorizzazione Organizzazione e realizzazione di incontri, seminari e convegni tra tecnici esperti del settore, produttori biologici e le diverse tipologie di consumatori. Organizzazione di visite guidate per consumatori presso “aziende pilota” di produzione, preparazione e commercializzazione di prodotti biologici delle due regioni confinanti. Realizzazione di materiale illustrativo in multilingue (depliants, materiale video, ecc.) inerenti a iniziative tematiche sull’agricoltura biologica (quali aziende con spacci aziendali di prodotti biologici, agriturismi biologici, prodotti biologici e loro reperibilità, ecc.) proposte ai cittadini della regione ed ai turisti delle regioni confinanti. Organizzazione di una Biofest fiera-mercato realizzata in regione al fine di favorire l’esposizione dei prodotti biologici delle due regioni nonché organizzazione e partecipazione ad altre fiere-mercati e mercatini biologici previsti sul territorio transfrontaliero. Partecipazione ed ampliamento del sito Internet www.bio.alpeadria.at Attività di orientamento al mercato Consulenza agli operatori su aspetti commerciali al fine di favorire la creazione di contatti diretti tra i produttori e i possibili clienti, al fine di organizzare la collaborazione tra i produttori transfrontalieri per completare e differenziare l’offerta delle proprie produzioni o per partecipare congiuntamente a mercatini settimanali. Partecipazione congiunta dei rappresentanti delle associazioni di produttori (APROBIO, ERNTE, etc.) e delle aziende produttrici a fiere nazionali ed internazionali del settore. PRINCIPALI RISULTATI CONSEGUITI Attività di animazione tecnica e divulgazione - Si sono programmati e realizzati ogni anno diversi work shop di aggiornamento e di interscambio per tecnici ed operatori, nello specifico: 7 nell’anno 2002; 6 nell’anno 2003; 10 nell’anno 2004; 4 nell’anno 2005. - Si sono programmate le partecipazioni di operatori ai diversi Biosimposi Alpe Adria, nell’ambito dei quali sono sempre state previste delle visite guidate, nonché realizzato direttamente l’ultima edizione tenutasi a Codroipo (UD). - Si sono, inoltre, organizzate alcune visite sia ad aziende regionali di produzione e trasformazione che a negozi specializzati e mercati rionali frequentati da aziende biologiche per operatori e consumatori carinziani e, vista la collaborazione con Biodar, Associazione slovena, anche sloveni: 2 nell’anno 2003; 2 nell’anno 2004; 1 nell’anno 2005. - Il tecnico si è reso reperibile presso l’ufficio per dare risposte a tutte le aziende biologiche e convenzionali che avessero avuto necessità di informazioni sul biologico e sulla collaborazione in essere con il partner d’oltre confine. Inoltre è stato in visita presso alcune aziende orticole regionali ed altre di trasformazione. Attività di valorizzazione - Si è organizzato un incontro con presentazione di prodotti bio di Friuli Venezia Giulia e Carinzia presso un negozio specializzato di Udine. - Si sono realizzati, in collaborazione con l’ERNTE, 2 depliant: il primo riportante gli obiettivi e le attività del progetto, il secondo contenente le aziende biologiche con spaccio aziendale ed i loro dati: indirizzo, riferimenti, orari d’apertura, lingue parlate, produzioni, ecc. - Si sono realizzate e coorganizzate alcune Biofeste, “Bioèlogico”, a Codroipo negli anni 2003, 2004 e 2005, “Bio in citta” a Pordenone e “La Biodomenica” ad Udine nel 2005 nonché si è organizzata, durante gli anni di progetto, la partecipazione dei produttori biologici ad una serie di manifestazioni quali Biocormons, Biofest di Klagenfurt, Festa di Primavera presso il Weinssensee, Ecostaffetta a Tarvisio, ecc. come di seguito: 3 nell’anno 2002; 2 nell’anno 2003; 5 nell’anno 2004; 4 nell’anno 2005. - Si è aggiornato il sito www.bioalpeadria. info con i riferimenti delle aziende associate con i relativi prodotti, nonché aggiornato il calendario degli appuntamenti più significativi del mondo biologico regionale. Attività di orientamento al mercato - Si sono date risposte a quanti hanno richiesto informazioni sulle possibilità di trovare canali di vendita oltre confine per alcuni prodotti regionali e sulle opportunità di partecipare a mercatini settimanali di prodotti biologici e a mostre-mercato specializzate. - Si è inserita un’azienda regionale nel mercato rionale tutto bio della città di Villach. Infatti per potenziare il mercatino attraverso l’offerta di ortofrutta bio, sia in termini di varietà sia di stagionalità, si sono stimolati i produttori regionali. Attraverso incontri tra tecnici e produttori, sopralluoghi alle aziende di produzione ed una visita al mercatino di Villach si è permesso ad un’azienda regionale di partecipare ogni venerdì con i propri prodotti al mercato di Villach. - Si sono messi in relazione alcuni negozi specializzati ed una ditta di distribuzione regionale con operatori carinziani soprattutto del settore carne. - Si è partecipato in forma congiunta sotto un unico cappello istituzionale Interreg III ItaliaAustria ad una serie di fiere sia nel territorio eleggibile che non, come di seguito riportato: 3 nell’anno 2002; 7 nell’anno 2003; 6 nell’anno 2004; 5 nell’anno 2005. COSTO TOTALE DEL PROGETTO € 200.000,00 DURATA DEL PROGETTO IN MESI 47 DATA DI INIZIO EFFETTIVA 28-01-2002 DATA DI CONCLUSIONE EFFETTIVA 31-12-2005 INTERREG IIIA ITALIA-AUSTRIA 2000-2006 Scheda progetto Cooperazione commerciale transfrontaliera tra PMI di produzione del Triveneto e dell’Austria CAPOFILA Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Udine UFFICIO DI RIFERIMENTO Internazionalizzazione PERSONA DI CONTATTO dott.ssa Maria Lucia Pilutti tel 0432 273 270, fax 0432 50 39 19 e-mail [email protected] dott.ssa Maria Lucia Pilutti tel 0432 273 270, fax 0432 50 39 19 e-mail [email protected] PARTNER AUSTRIACI - Camera dell’Economia della Carinzia - Camera dell’Economia del Tirolo In collaborazione con l’ICE, ufficio di Vienna BREVE DESCRIZIONE PROGETTO Il progetto si proponeva di sviluppare una metodologia innovativa volta ad individuare coppie di aziende del Triveneto ed Austriache con produzioni complementari, per facilitare l’incontro della domanda e dell’offerta e favorire l’utilizzo reciproco dei propri canali distributivi per la commercializzazione e la cooperazione integrata. cure erogate dalle strutture sanitarie transfrontaliere. OBIETTIVI - - - - Superare le barriere geografiche e quelle derivanti dall’appartenenza a mercati nazionali diversi attraverso forme di cooperazione economica; migliorare la competitività delle PMI di produzione delle diverse aree attraverso la realizzazione di un sistema di abbinamenti fra PMI con produzioni complementari per il potenziamento reciproco dei canali commerciali di ogni azienda, promuovere relazioni e cooperazioni dinamiche ed integrate fra imprese del FVG e dell’Austria attraverso attività di animazione economica sul territorio. Individuare almeno 40 aziende del FVG interessate al programma e loro inserimento in una banca dati. Validare e collaudare il modello automatico di collaborazione al fine di creare una specie di “laboratorio virtuale d’incontro” basato sulle tecniche informatiche più avanzate di matchmaking. Realizzare un sito permanente, per sviluppare nel tempo la formula di abbinamenti fra aziende . PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE - Seminari di presentazione del progetto a Udine, Klagenfurt, Innsbruck e Belluno nel corso del 2003. - Promozione del progetto e raccolta dei profili aziendali della ditte aderenti all’iniziativa - Creazione di una banca dati contenente 99 profili aziendali - - Realizzazione del sito internet www.tradeitaut.net Organizzazione di un Workshop tra imprenditori italiani e austriaci, presenti nella banca dati ospitata dal sito dedicato. . PRINCIPALI RISULTATI CONSEGUITI REALIZZAZIONI (prodotti concreti e tangibili): - Creazione di una banca dati di 99 profili aziendali, contenenti informazioni sulle imprese aderenti all’iniziativa, nelle seguenti lingue: italiano, tedesco, inglese. - Creazione di un sito web dedicato www.tradeitaut.net RISULTATI (effetti e benefici; cambiamenti e miglioramenti): - Ottima collaborazione con l’Ice, Ufficio di Vienna che ha fornito il proprio supporto nella selezione mirata dei profili da inserire - Messa a disposizione delle PMI di uno strumento di accesso a possibili collaborazione con meccanismi di selezione automatica e di ricerca avanzata tramite varie chiavi di lettura al fine di consentire l’individuazione di possibili partner commerciali. - Nel corso del workshop organizzato nel maggio 2004, sono stati raggiunti 39 incontri di affari tra le imprese presenti. COSTO TOTALE DEL PROGETTO € 91.414,92 DURATA DEL PROGETTO IN MESI 40 mesi DATA DI INIZIO EFFETTIVA 10 dicembre 2001 DATA DI CONCLUSIONE EFFETTIVA 30 aprile 2005 INTERREG IIIA ITALIA-AUSTRIA 2000-2006 Scheda progetto Friuli e Carinzia: dal passato al futuro CAPOFILA Liceo Scientifico Statale “l.Magrini” Gemona del Friuli PERSONA DI CONTATTO Referenti scolastici per il Progetto: prof. Mariolina Patat, Dirigente servizi amm. dr. Andrea Batello tel 0432-981632, fax 0432.971329, [email protected] PARTNER AUSTRIACI BUNDESGYMNASIUM TANZENBERG, A-9063MARIA SAAL (AUSTRIA) BREVE DESCRIZIONE PROGETTO Il progetto si è svolto, come programmato, in fasi e con modalità attuative diversificate. Come punto di partenza per un proficuo scambio con coetanei stranieri si è ritenuto di procedere al rafforzamento delle competenze in tedesco tramite un corso pomeridiano ad hoc con docente di madrelingua. Nel frattempo si sono presi gli accordi per approfondire bilateralmente la conoscenza di alcuni momenti o episodi del passato emblematici per aver visto la convivenza e/o la collaborazione tra i due popoli che vivono sui due versanti delle Alpi. Inizialmente si sono visitati i siti di Magdalensberg e Virunum in Carinzia e Zuglio e Sauris in Friuli. Le attività comuni hanno favorito i contatti tra i due gruppi di studenti e lo scambio reciproco di esperienze. Anche l’inaugurazione della nuova ala della Scuola partner (giugno 2006) ha fornito l’occasione ad una rappresentanza qualificata per presenziare alla cerimonia. Il secondo evento su cui si è puntato appartiene al passato recente, ormai “storia” per i nostri ragazzi: il terremoto in Friuli del 1976. Entrambi i gruppi di allievi hanno svolto presso parenti e conoscenti delle interviste relative a tale periodo, evidenziando in particolare gli aiuti che in Friuli sono giunti dall’Austria. Le interviste sono state raccolte in un volume a stampa, che è stato presentato al pubblico il 17 novembre 2006 (in occasione del trentennale del terremoto) nella sala consiliare di Gemona del Friuli alla presenza di rappresentanti delle due Scuole e delle autorità. Nel gennaio 2007 si è svolta una fase che ha visto una settimana (corta) di vita in comune degli studenti italiani e austriaci, che hanno condiviso un progetto didattico ma anche sportivo nella località sciistica di Katschberg. Un’altra occasione di vita in comune e di scambio di esperienze si è avuta nel febbraio 2008, quando i nostri studenti hanno passato una settimana presso l’ostello di Klagenfurt, a pochi chilometri da Tanzenberg, facendo visita ai colleghi presso la loro scuola. E’ stata anche l’occasione per consolidare ulteriormente le competenze linguistiche frequentando un corso intensivo di tedesco presso la locale Università degli Studi (per tale attività le famiglie hanno contribuito economicamente). A conclusione è stato raccolto tutto il materiale fotografico che testimonia i vari momenti del Progetto. Alcuni studenti lo hanno selezionato e riversato con apposito programma su un CDRom che verrà consegnato a ciascun partecipante ed alle autorità locali. Un’appendice all’iniziativa si potrà avere nel dicembre p.v. quando, nell’ambito della tradizionale “Festa dei Diplomi” il CDRom verrà presentato a studenti ed ex-studenti, genitori e autorità. OBIETTIVI Favorire opportunità di incontro e conoscenza diretta tra studenti e docenti italiani e austriaci, anche al fine di realizzare uno stabile rapporto di collaborazione e di scambio; far prendere consapevolezza delle relazioni strette che, nel corso della storia, sono intercorse tra le due Regioni limitrofe, anche al fine di eliminare “barriere mentali” e pregiudizi e di costruire un tassello della nuova Europa senza frontiere; incentivare motivazione e occasioni per l’apprendimento della lingua del partner. PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE - Scambio di visite: marzo 2006 ospiti austriaci a Gemona, maggio 2005 visita a Zuglio e Sauris; giugno 2006 soggiorno di due giorni a Klagenfurt/Tanzenberg con visita a Magdalendberg e Virunum; giugno 2006 partecipazione all’inaugurazione della nuova Scuola. - Presentazione ufficiale pubblicazione “Un ponte di ricordi”, novembre 2006. - Scambi di visite: gennaio 2007 settimana breve a Katschberg; febbraio 2008 settimana breve a Klagenfurt/Tanzenberg. - CDRom conclusivo. PRINCIPALI RISULTATI CONSEGUITI REALIZZAZIONI (prodotti concreti e tangibili): - Dispense didattiche in italiano e tedesco su aspetti dei lavori e delle visite effettuate; - Libro “Un ponte di ricordi”, con interviste sul terremoto del 1976. - CDRom con selezione di foto delle attività svolte. RISULTATI (effetti e benefici; cambiamenti e miglioramenti): - Deciso miglioramento dell’approccio allo studio del tedesco, con maggiore motivazione. - Eliminazione di taluni stereotipi legati alla percezione del parlante una lingua straniera come “diverso”. - Creazione di amicizie transfrontaliere e occasioni anche di divertimento. - Conoscenza di alcuni nodi storici in cui le due diverse popolazioni si sono sentite “unite”. - Acquisizione di abilità nel lavorare parallelamente con i medesimi obiettivi. Creazione dei presupposti per una ulteriore proficua collaborazione con la Scuola partner. COSTO TOTALE DEL PROGETTO € 22.500 di contributo erogato dalla regione FVG per il Progetto e € 2.950 quale contributo delle famiglie DURATA DEL PROGETTO IN MESI 33 DATA DI INIZIO EFFETTIVA dicembre 2005 DATA DI CONCLUSIONE EFFETTIVA settembre 2008 INTERREG IIIA ITALIA-AUSTRIA 2000-2006 Scheda progetto I colori della natura CAPOFILA Liceo Scientifico Statale “Le Filandiere UFFICIO DI RIFERIMENTO Segreteria Liceo PERSONA DI CONTATTO Sign.a Marisa Valentinuzzi / prof.ssa Donatella D’Angela Tel. +39(0)434.833863; fax. +39(0)434.875422; e-mail: [email protected] PARTNER AUSTRIACI Bundesgymnasium e Bundesrealgymnasium di St.Veit a.d. Glan (Carinzia)) BREVE DESCRIZIONE PROGETTO Da anni, grazie all’esistenza del gemellaggio tra il Comune di San Vito al Tagliamento (PN) e il Comune di St. Veit a.d. Glan in Carinzia, il Liceo Scientifico “Le Filandiere” di San Vito al Tagl.to e il Bundesgymnasium e Bundesrealgymnasium di St.Veit a.d. Glan hanno iniziato a lavorare insieme con progetti di scambio linguistico. Da questa lunga e proficua conoscenza e collaborazione è nata l’idea di progettare e realizzare insieme laboratori didattico/sperimentali su un tema di interesse comune. La tematica scelta, che ha visto il coinvolgimento dei docenti di fisica, scienze, arte e lingue straniere dei due Licei, ha riguardato lo studio dei colori, offerti dalla natura, e quindi, lo studio della luce e dei fenomeni ottici. OBIETTIVI - - - - sviluppare maggiori e proficue opportunità di incontro e collaborazione tra studenti e docenti italiani e austriaci; promuovere l'integrazione europea attraverso il “progettare insieme” e il “lavorare insieme”; portare al superamento degli ostacoli derivanti dalle differenze linguistiche, attraverso l'uso obbligato e indispensabile delle lingue per poter comunicare e lavorare insieme; favorire il confronto tra i reciproci sistemi di istruzione, attraverso lo scambio di conoscenze e abilità tra docenti e alunni. PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE Nella fase preparatoria al progetto e nella prima fase del progetto si sono effettuati due incontri ed un meeting conclusivo tra i docenti italiani e austriaci. Nella seconda fase si è passati alla realizzazione delle esperienze e dei laboratori progettati, nelle classi italiane ed austriache, lavorando con alunni di età compresa tra i 15 e i 18 anni. Si sono effettuati sia scambi tra classi sia momenti virtuali di incontro tra docenti ed allievi, utilizzando video conferenze. Nella terza fase ci si è concentrati soprattutto nella realizzazione di un sito web che raccogliesse tutto quanto prodotto dalle due scuole e nella progettazione e organizzazione dei due eventi espositivi conclusivi. PRINCIPALI RISULTATI CONSEGUITI REALIZZAZIONI (prodotti concreti e tangibili): 1.apparecchiature scientifiche (utilizzando materiali semplici e riciclati) di ottica fisica e di chimica; esperimenti di chimica e di scienze; 2.elaborazioni di testi poetici in lingua tedesca e inglese e analisi di testi della letteratura inglese e tedesca (con particolare riguardo al simbolismo dei colori nella letturatura medievale tedesca e nelle armature dei cavalieri) da parte del Liceo „Le Filandiere“; 3.elaborazioni di testi poetici in lingua inglese e italiana con l’accompagnamento di musiche da parte del Liceo austriaco; 4.materiale fotografico; 5.sculture, derivanti dalla coniugazione e interazione di materiali semplici provenienti dalla natura (come foglie, sassi, rami...) e materiali riciclati con supporti multimediali; 6.poster stampati riassuntivi delle attività di ricerca ed approfondimento su aspetti specifici riguardanti la tematica del colore e della luce, in arte, in scienze, in fisica e in campo linguistico; 7.elaborazioni grafiche al computer; 8.pubblicazione di tutti i materiali in un sito web www.icoloridellanatura.it. 9.Eventi espositivi conclusivi: - 16–23 Novembre 2007 a San Vito al Tagliamento (PN) - 16– 30 Maggio 2008 a St.Veit a.d. Glan in Carinzia RISULTATI (effetti e benefici; cambiamenti e miglioramenti): Attraverso scambi tra docenti ed allievi, italiani ed austriaci, per la realizzazione di prodotti artistici, scientifici e multimediali, si è incrementata la cooperazione ed il confronto di esperienze, metodologie didattiche e conoscenze. COSTO TOTALE DEL PROGETTO € 30.000 DURATA DEL PROGETTO IN MESI 27 DATA DI INIZIO EFFETTIVA settembre 2005 DATA DI CONCLUSIONE EFFETTIVA novembre 2007 INTERREG IIIA ITALIA-AUSTRIA 2000-2006 Scheda progetto I luoghi della Grande Guerra nell’area collinare del Friuli Venezia Giulia CAPOFILA Comune di Ragogna UFFICIO DI RIFERIMENTO Ufficio Economico Finanziario - Comune di Ragogna PERSONA DI CONTATTO Daffarra Mirco Sindaco del Comune di Ragogna tel. 0432 957255, fax 0432 940951; e-mail: [email protected] PARTNER FVG - Comune di San Daniele del Friuli (UD) - Comune di Forgaria nel Friuli (UD) - Comunità montana Agordina (BL) PARTNER AUSTRIACI - Dolomitenfreunde/Amici delle Dolomiti (A-9640 Koetschach-Mauthen) BREVE DESCRIZIONE PROGETTO L’area circostante il Comune di Ragogna vanta un notevole patrimonio storico sinora poco conosciuto inerente alla I Guerra Mondiale. Nei giorni successivi alla ritirata di Caporetto il Monte di Ragogna e le aree adiacenti furono teatro di un aspro scontro di retroguardia, che coinvolse ingenti formazioni italiane e austro-tedesche, permettendo all’esercito italiano di ripiegare e di organizzarsi sulla linea del Piave. L’importanza del fatto d’armi, associato alla cospicuità delle vestigia belliche, quali bunker, caverne, fortini, trincee, graffiti, mulattiere, ecc. che l’area attorno a Ragogna ancora conserva sono state valorizzate, in chiave turistica, coinvolgendo anche i vicini comuni di San Daniele del Friuli e Forgaria nel Friuli, anch’essi caratterizzati dalla presenza di siti e reperti. Il museo della Grande Guerra, che ospita preziosi reperti rinvenuti in zona, con l’attigua sala multimediale sta diventando un importante punto di riferimento culturale e didattico, non solo per i numerosi appassionati e studiosi della storia, ma anche per l’intero territorio collinare. La presenza, in particolare sul suolo ragognese, di un sistema trincerato austriaco edificato durante il 1918, ha permesso di rafforzare il legame con analoghe iniziative già presenti sul versante austriaco, mentre il comune interesse storico- militare ha offerto la possibilità di una proficua collaborazione con associazioni d’oltralpe quali l’Associazione austriaca “Amici delle Dolomiti”. OBIETTIVI Il progetto mira valorizzare le risorse presenti sul territorio legate alla tematica della I Guerra Mondiale al fine di inserirsi in una più ampia e già esistente rete di cooperazione in materia e favorire in tal modo l’ampliamento e il miglioramento dell’offerta turistica di matrice storica. PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE Le principali attività hanno riguardato sostanzialmente 3 tematiche. Interventi di valorizzazione della sentieristica. L’importante rete viaria edificata nell’area durante il primo anteguerra, pur essendo già facilmente percorribile, è stata resa fruibile al turista mediante l’installazione di un efficiente rete segnaletica e la messa in opera di una adeguata installazione cartellonistica consistente in tabelle esplicative, sia ad inizio del percorso, che nei punti più significativi lungo i diversi itinerari. Attività di promozione turistica e culturale. Centro di riferimento culturale, non solo del Progetto ma dell’intera area collinare, risulta il museo allestito a S. Giacomo di Ragogna, che raccoglie preziosi reperti rinvenuti nella zona oggetto degli scontri, oltre a mappe, fotogrammi, documenti dell’epoca ecc. E’ stata realizzata una doppia sala multimediale dotata complessivamente di 100 posti a sedere, dove è stato possibile ospitare i convegni e i seminari di carattere storico. La struttura è anche dotata di una fornita biblioteca tematica, ideale per ricerche storiche, e si presta decisamente per visite di gruppi o scolaresche. La promozione turistica , dei percorsi e del museo sono stati attuati per mezzo della ideazione e realizzazione di diverso materiale, tra cui si segnalano: una guida informativa, una pubblicazione fotografica, un DVD illustrativo del progetto, un sito internet, diversi opuscoli e mappe, gadgets. Formazione e sensibilizzazione. Nell’ottica del coinvolgimento di un pubblico sempre più ampio sono stati formati degli accompagnatori che guideranno i turisti sia durante la visita al museo sia lungo i percorsi. Oltre alla realizzazione di numerose iniziative di carattere storico (convegni e seminari) il progetto ha anche contribuito a fare incontrare durante una cerimonia in onore dei caduti di tutte le guerre, oltre ai partner progettuali, anche i rappresentanti degli eserciti un tempo contrapposti. PRINCIPALI RISULTATI CONSEGUITI REALIZZAZIONI (prodotti concreti e tangibili): - rete sentieristica e cartellonistica direzionale e descrittiva; - realizzazione ed allestimento museo, realizzazione sala multimediale; - organizzazione di seminari di carattere storico e di una commemorazione; - produzione di materiale divulgativo (DVD illustrativo, guida informativa, pubblicazione storica, pubblicazione fotografica, depliant pubblicitario, opuscolo informativo, atti dei convegni, gadgets; - realizzazione sito internet; - formazione accompagnatori. RISULTATI (effetti e benefici; cambiamenti e miglioramenti) - il progetto ha permesso di valorizzare e promuovere un patrimonio storico comune italo-austriaco relativo alla prima guerra mondiale attraverso l’evidenziazione delle risorse comuni, e degli aspetti di contatto tra le due realtà, talvolta dimenticate; - con la realizzazione del museo storico si è creato un centro di riferimento turistico culturale-didattico per la zona collinare del Friuli Venezia Giulia e per l’intera rete museale che si sta realizzando nell’area oggetto degli scontri più aspri della I Guerra Mondiale; - la realizzazione del progetto ha permesso di rafforzare il legame con analoghe iniziative già presenti sulle dolomiti e sul versante austriaco, offrendo ai partner progettuali l’occasione per una proficua collaborazione volta alla valorizzazione turistica e culturale del territorio. COSTO TOTALE DEL PROGETTO € 233.645,78 DURATA DEL PROGETTO IN MESI 36 DATA DI INIZIO EFFETTIVA ottobre 2005 DATA DI CONCLUSIONE EFFETTIVA ottobre 2008 INTERREG IIIA ITALIA-AUSTRIA 2000-2006 Scheda progetto La via del turismo naturalistico ed eno-gastronomico nel cuore del Friuli Venezia Giulia Acronimo: Pordenone Green Way CAPOFILA Federazione Provinciale Coltivatori Diretti di Pordenone UFFICIO DI RIFERIMENTO Amministrazione PERSONA DI CONTATTO Daniele Giacomel tel 0434.239311 , fax 239313 [email protected] PARTNER FVG - AIAT Piancavallo e Dolomiti Friulane PARTNER AUSTRIACI - REGIO Imst – Geschäftsfeld LEADE BREVE DESCRIZIONE PROGETTO Il progetto “La via del turismo naturalistico ed eno-gastronomico nel cuore del Friuli Venezia Giulia” ha come scopo la qualificazione turistica delle aree transfrontaliere Italia-Austria attraverso forme di turismo non invasivo da svilupparsi sulle aree rurali e storiche del Pordenonese fino ad oggi scarsamente interessate da attività di promozione turistica. Il progetto ha permesso di realizzare degli itinerari turistici duraturi di carattere naturalistico, eno-gastronomico e culturale nella provincia di Pordenone. Gli itinerari hanno favorito la diffusione del patrimonio culturale rurale ed eno-gastronomico del pordenonese tra gli abitanti della regione Friuli Venezia Giulia e del Veneto e tra i turisti provenienti dall’Austria e dal centro e nord Europa. I pacchetti turistici basati sul turismo naturalistico e sul cicloturismo creati nell’ambito del progetto sono stati promossi da tour operators che si sono dimostrati interessati ai nuovi itinerari. L’obiettivo finale del progetto è stato quello di creare un network ciclabile che, includendo le strutture agrituristiche del pordenonese e attraversando aree definite depresse, ha dato nuova linfa alle stesse aree per consentire uno sviluppo turistico omogeneo e sostenibile OBIETTIVI Rafforzare l’offerta turistica della nostra regione attraverso la valorizzazione delle aree rurali, la promozione delle stesse attraverso la messa in rete degli operatori agrituristici, favorire l’approccio all’internazionalizzazione delle aziende attraverso i contatti con i soggetti austriaci partner di progetto. Costruire progetti di “incoming” imperniati sul ruolo positivo che l’agricoltura sta svolgendo sul tessuto economico ed ambientale del pordenonese. PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE - - - - - - - - - - - - - - - - Realizzazione di 2000 brochure in italiano formato A5 Realizzazione di 5000 pieghevoli in italiano Stampa di 200 magliette Uomo-Donna Installazione di 40 cartelli direzionali e cartellonistica extra Realizzazione del sito internet in 4 lingue (Italiano, Tedesco, Olandese, Inglese) Realizzazione del servizio fotografico delle strutture Progettazione ed elaborazione dei supporti per la navigazione satellitare Pubblicazione di un editoriale di 8/10 pagine su “Tutto MTB” con box per agriturismo (40.000 copie di tiratura) Inserzioni pubblicitarie nelle pubblicazioni mensili di luglio, settembre, ottobre di “Tutto MTB” Guida al turismo naturalistico ed enogastronomico in FriuliVenezia Giulia con descrizione delle strutture e road book Ottimizzazione del sito internet per i motori di ricerca Realizzazione navigazione satellitare integrata Riunioni periodiche tra le strutture agrituristiche coinvolte nel progetto Conferenza di presentazione del progetto Conferenza finale del progetto Seminario/educational formativo PRINCIPALI RISULTATI CONSEGUITI RISULTATI (effetti e benefici; cambiamenti e miglioramenti): - Creazione di un coordinamento tra gli operatori agrituristici - Miglioramento dell’offerta turistica - Incremento degli ospiti stranieri COSTO TOTALE DEL PROGETTO € 263.145,50 DURATA DEL PROGETTO IN MESI 25 mesi DATA DI INIZIO EFFETTIVA maggio 2006 DATA DI CONCLUSIONE EFFETTIVA aprile 2008 INTERREG IIIA ITALIA-AUSTRIA 2000-2006 Scheda progetto Miglioramento delle strutture e dell’organizzazione per le attività di formazione e aggiornamento professionale nel settore forestale della montagna CAPOFILA Regione FVG- Direzione centrale risorse agricole, naturali e forestali UFFICIO DI RIFERIMENTO Servizio gestione forestale e antincendio boschivo PERSONA DI CONTATTO dott. Emilio Gottardo tel 0432 555655 fax 0432 555444 [email protected] PARTNER AUSTRIACI Direzione regionale delle foreste del Land Carinzia (Landesforstdirektion Kärnten) BREVE DESCRIZIONE PROGETTO Il progetto ha riguardato l’ampliamento e l’adeguamento del Centro Servizi per le foreste e le attività della montagna di Paluzza nonché il miglioramento in termini qualitativi e quantitativi dell’offerta formativa ed informativa in collaborazione con il Centro di formazione forestale di Ossiach – Carinzia.. OBIETTIVI Creare e potenziare una rete di cooperazione tra le strutture formative di Paluzza e Ossiach per lo sviluppo di proposte formative e informative transfrontaliere; Rafforzare gli scambi di informazioni, programmi didattici e buone pratiche tra i due centri; Migliorare la qualità dei servizi formativi e informativi offerti; Riqualificare l’offerta di servizi di supporto (strutture, dotazioni, connessioni, attrezzature, ecc.); Ampliare la gamma di utenza dei servizi qualificando e diversificando l’offerta formativa; PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE Con il progetto sono state realizzate sia attività immateriali che infrastrutture, in particolare gli interventi hanno riguardato la trasformazione del Centro Servizi di Paluzza in un moderno complesso particolarmente adatto all’organizzazione e realizzazione di corsi, master, convegni, seminari, visite studio e stage formativi attraverso la ristrutturazione di un immobile di pregio architettonico adibito a sede amministrativa e didattica nonché interventi di miglioramento e ampliamento dell’edificio destinato ai laboratori didattici e capannone. L’adeguamento funzionale ha infine riguardato la foresteria e sala convegni dotata di una rete informatica molto sofisticata con infrastrutture wireless. Per quanto riguarda le attività immateriali numerose sono state le iniziative organizzate in collaborazione tra i due centri in particolare percorsi formativi sperimentali in termini di pedagogia del bosco, bioedilizia e produzione energetica da biomasse legnose di origine forestale. Con il progetto sono inoltre stati realizzati i principali strumenti di comunicazione ed in particolare i materiali promozionali delle attività del centro. PRINCIPALI RISULTATI CONSEGUITI REALIZZAZIONI (prodotti concreti e tangibili): REALIZZAZIONI (prodotti concreti e tangibili): - Sede didattica-amministrativa del Centro Servizi localizzata a Paluzza sulla bella Piazza XXI-XXII luglio: ospita una sala riunioni da 30 posti, due sale didattiche per la formazione frontale, un’aula informatica con 16 postazioni ed una sala conferenze da 40 posti. Oltre alle sale didattiche ed agli uffici amministrativi, tecnici e della formazione la struttura ospita una Xyloteca realizzata con il progetto Via del Legno dove approfondire la conoscenza delle diverse essenze legnose diffuse nei boschi italiani ed europei. - Sede didattica e laboratori localizzata sempre a Paluzza in Via Nazionale: ospita i laboratori meccanici e di falegnameria e due ampie aule da 30 posti per le lezioni frontali. - Foresteria e sala convegni localizzata a pochi metri dalla sede didattica-amministrativa: ospita la sala convegni da 90 posti, la sala ristorante, due salette workshop e la foresteria; quest’ultima comprende 32 camere con bagno, per un totale di 76 posti letto, e offre il massimo comfort nonché la sistemazione ideale per corsi residenziali. - Strumenti di comunicazione quali brochure sui servizi formativi offerti nel settore bioedilizia e bioenergia e nel settore foresta e ambiente (in lingua italiana, tedesca e inglese), cartellina catalogo di presentazione del centro nelle lingue di progetto e in lingua inglese.. RISULTATI (effetti e benefici; cambiamenti e miglioramenti): - Il Centro, grazie al progetto di riorganizzazione strutturale e delle attività, si colloca oggi a pieno titolo come riferimento regionale e interregionale per la formazione di base, avanzata e l’aggiornamento professionale, manageriale e tecnico nei settori forestale, naturalistico, ambientale, faunistico-venatorio e dello sviluppo della montagna. - Il Centro collabora oggi con numerosi istituti di ricerca e formazione a livello europeo per la promozione e disseminazione delle buone pratiche in tema di conduzione delle utilizzazioni forestali, gestione selvicolturale sostenibile, riqualificazione forestale e ambientale, bioedilizia, risparmio energetico, valorizzazione delle biomasse legnose e politiche ambientali. I network attivati permettono la circolazione delle informazioni, l’organizzazione di visite studio e scambi formativi e soprattutto la divulgazione a livello locale dei risultati ottenuti nell’ambito dei progetti transnazionali. COSTO TOTALE DEL PROGETTO € 1.423.436,00 DURATA DEL PROGETTO IN MESI 73 DATA DI INIZIO EFFETTIVA maggio 2003 DATA DI CONCLUSIONE EFFETTIVA 30 settembre 2008 INTERREG IIIA ITALIA-AUSTRIA 2000-2006 Scheda progetto Un viaggio di ricerca alla scoperta del paesaggio naturale ed umano delle rispettive comunità. CAPOFILA direzione Didattica di Aquileia Via Popone 7 - 33051 Aquileia UFFICIO DI RIFERIMENTO Segreteria della Direzione Didattica PERSONA DI CONTATTO Ds prof. Duri’ aldo. tel 0431/91051 fax 0431 918939 [email protected] - ISTITUTO COMPRENSIVO “DESTRA TORRE” Via Alessandro Manzoni 10 - 33041 Aiello del Friuli - ISTITUTO COMPRENSIVO DI MAJANO Via G. Schiratti 1 - 33030 Majano - DIREZIONE DIDATTICA DI CERVIGNANO DEL FRIULI Via Carnia 20 - 33052 Cervignano del Friuli PARTNER AUSTRIACI - HAUPTSCHULE METNITZ Markt Strasse 5a - 9363 Metnitz - VOLKSSCHULE VIRUNUM MARIA SAAL Ratzendorfer Strasse 2 - 9063 Maria Saal - VOLKSSCHULE 12 St. Georganerstrasse 127 - 9500 Villach BREVE DESCRIZIONE PROGETTO Il presente progetto intende promuovere, attraverso l’effettuazione di percorsi didattici e lo scambio di esperienze comuni, la realizzazione di ricerche, prodotti e materiali sull’ambiente locale, l’organizzazione di incontri volti a favorire la conoscenza diretta tra gli alunni, la cooperazione transfrontaliera tra un gruppo di scuole primarie e secondarie di primo grado della Regione Friulana (Scuola Elementare Alessandro Manzoni di Aquileia; Scuola Elementare Vincenzo Gioberti di Strassoldo; Scuola Elementare don Giovanni Bosco di Aiello; Scuola Media Cecilia Deganutti di Perteole; Scuola Elementare Edmondo de’Amicis di Forgaria) dove agli alunni è impartito l’insegnamento della lingua tedesca, ed un gruppo di istituti di pari grado della Regione Carinziana (Volksschule di Maria Saal; Volksschule di Villach; Hauptschule di Metnitz) dove in una certa misura è praticato l’insegnamento della lingua italiana. Pur essendo tutte le istituzioni scolastiche citate riunite da un accordo di rete, gli scambi e gli itinerari di ricerca condivisi implicheranno di volta in volta l’avvio e lo sviluppo di rapporti bilaterali o trilaterali, che però si svolgeranno su una direttrice, su una linea di indirizzo, su un orientamento ed un orizzonte, su tematiche e motivi, con metodi e strategie omogenei: così Maria Saal stringerà relazioni ed intese con Forgaria ed Aquileia; Aiello con Metnitz; Strassoldo con Villach: ma tutti procederanno sulla stessa strada. La definizione del presente progetto, e di quello speculare di parte austriaca, articolato secondo una precisa programmazione, è stata frutto di una preventiva concertazione tra tutte le parti in esso implicate: allo stesso modo la verifica in itinere delle tappe previste per la sua realizzazione, gli aggiustamenti e le correzioni di rotta che si renderà necessario apportarvi, la valutazione finale riguardante il conseguimento degli obiettivi e dei risultati programmati, saranno condotte congiuntamente, attraverso incontri periodici ed una consultazione permanente, secondo una logica di condivisione e reciproca restituzione, tra tutte le parti interessate. Alle attività ed iniziative previste dal progetto parteciperanno a pieno titolo gli alunni delle scuole in situazione di disabilità o disagio psicologico, che opereranno sotto la guida di insegnanti specializzati nel sostegno secondo modalità individualmente studiate, in applicazione di piani fortemente personalizzati: dunque lungi dall’escludere questi soggetti, il progetto mirerà anzi in ogni modo a valorizzare il loro specifico contributo al lavoro collegiale. OBIETTIVI - incrementare il dialogo tra le scuole - comprendere ed accettare le diversità e le specificità di ogni popolo come arricchimento personale - imparare a comunicare utilizzando tutti i mezzi che le moderne tecnologie offrono sia come conoscenza reciproca, sia come trasmissione e condivisione di informazioni - imparare a svolgere attività di ricerca sul territorio locale mirate alla loro diffusione. PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE Il progetto ha previsto azioni finalizzate a stabilire ed incrementare il dialogo tra le scuole, i cui alunni sono stati spinti a comunicare utilizzando tutti i mezzi che le moderne tecnologie offrono, ed in primo luogo la posta elettronica, le video conferenze, ed insomma tutte le potenzialità della Rete Internet, senza con ciò trascurare i mezzi più tradizionali, come quelli rappresentati dalle lettere, dai documenti e dai materiali inviabili per posta, dalle mostre itineranti, dai documentari, dalle fotografie, dai filmati, dai giornali realizzati in classe. Insomma tutta la ricca gamma della comunicazione multimediale, tutte le diverse tecnologie dell’informazione, sono state messe al servizio del gemellaggio tra le scuole coinvolte, ed impiegate per garantire la reciproca trasmissione e la condivisione delle informazioni che intanto le attività di ricerca sono andate raccogliendo sul territorio locale. L’oggetto della comunicazione inizialmente è stato focalizzato molto semplicemente sulla reciproca conoscenza tra bambini, che nei loro messaggi si sono presentati gli uni agli altri, tracciando di sé una specie di carta di identità, con l’elencazione dei propri dati anagrafici, la descrizione del proprio aspetto, l’illustrazione delle proprie abitudini, gusti e preferenze. E’ seguita la presentazione della scuola, l’organizzazione interna ed i programmi di studio. Il percorso di ricerca, studio e scambio è così sfociato nella realizzazione di prodotti concreti, che a seconda delle specifiche scelte operate dalle scuole partecipanti, sono stati diversificati. Lo scambio è servito sia ad incrementare le conoscenze informatiche degli alunni, e soprattutto la capacità di sfruttare con intelligenza le potenzialità della rete Internet; sia ad ampliare e migliorare la conoscenza grammaticale - lessicale e la padronanza espressiva della lingua dei partners. Al termine di questo fitto scambio di idee e notizie, gli alunni delle scuole partner si sono incontrati direttamente celebrando la loro amicizia con incontri che hanno previsto oltre al momento del confronto sui temi del gemellaggio quelli della festa, del convivio, dell’attività ludica; tali raduni hanno anche coinvolto i Comuni , le associazioni, i gruppi, gli enti, perfino le aziende che assieme alle scuole hanno partecipato e contribuito alla riuscita del gemellaggio, in modo da trasformare queste manifestazioni in occasioni di divertimento , ma anche di dibattito per tutta la comunità. È stato organizzato inoltre un convegno sul confronto dei sistemi educativi europei. PRINCIPALI RISULTATI CONSEGUITI REALIZZAZIONI (prodotti concreti e tangibili): - un CD di presentazione del territorio locale realizzato in versione bilingue - una pubblicazione illustrata di presentazione del territorio locale o di singoli suoi peculiari aspetti - un video che ha documentato i momenti salienti dello stesso progetto - una mostra itinerante con documenti fotografici, rappresentazioni grafico-pittoriche, manufatti significativi, accompagnati da didascalie bilingui - una rappresentazione teatrale e musicale - un museo virtuale dell’esperienza sul sito della Direzione di Aquileia RISULTATI (effetti e benefici; cambiamenti e miglioramenti): - incremento le conoscenze informatiche degli alunni - ampliamento e miglioramento della conoscenza grammaticale - lessicale e della padronanza espressiva della lingua dei partners - buon miglioramento nella cooperazione tra alunni sul lavoro collegiale - conoscenza, valorizzazione e promozione dei reciproci territori RISULTATI COSTO TOTALE DEL PROGETTO € 50.000,00 DURATA DEL PROGETTO IN MESI 16 DATA DI INIZIO EFFETTIVA settembre 2000 DATA DI CONCLUSIONE EFFETTIVA giugno 2006 INTERREG IIIA ITALIA-AUSTRIA 2000-2006 Scheda progetto Senza Confini CAPOFILA Consorzio di promozione turistica del Tarvisiano, Sella Nevea e Passo Pramollo UFFICIO DI RIFERIMENTO Ufficio amministrazione – Via Roma, 14 33018 Tarvisio – Udine PERSONA DI CONTATTO Direttore Sig. Claudio Tognoni Tel 0428/2392 Fax: 0428/2306 e-mail: [email protected] PARTNER FVG Agenzia Turismo FVG – sede di Tarvisio PARTNER AUSTRIACI - Ufficio turistico della Carinzia – Kärnten Werbung GmbH - Golfland Kärnten - Holiday Shuttle Freizeitanimation Gesellshaft - Associazione culturale Ballhaus BREVE DESCRIZIONE PROGETTO Il progetto ha previsto l’elaborazione di un piano di marketing transfrontaliero con attività di animazione, promozione, commercializzazione in grado di integrare tra loro i settori: turismo, natura, cultura, sport delle aree coinvolte. Il progetto si è composto di tre diverse fasi progettuali: 1)Playing Together con le sotto-aree: a) Sulle orme di Julius Kugy b) International cards 2)No Borders Music festival 3)Golf senza confini 1) Playing Together: Questa fase progettuale è stata sviluppata in collaborazione con l’Ufficio turistico della Carinzia: il progetto ha previsto l’elaborazione di un mirato piano di marketing turistico con l’elaborazione di pacchetti turistici transnazionali, in grado di offrire al turista un programma di attività internazionali con un valore aggiunto rispetto alle attività offerte dalle singole aree. Il prodotto turistico è scaturito da una analisi dell’offerta, quale risultato del progetto di ricerca del marketing interno con riferimento a diversi temi quali neve, acqua, golf, cultura ecc., Sulla base delle analisi condotte, perfezionando e ottimizzando il prodotto locale, i partner hanno lavorato per creare delle offerte turistiche integrate. Il progetto si è sviluppato con la definizione di un piano per il posizionamento del prodotto turistico integrato, un piano promozionale (uscite su giornali e riviste), un piano di informatizzazione del prodotto turistico integrato, un piano di realizzazione degli strumenti (depliant, manifesti ecc.), un marchio di identificazione del prodotto Playing Together. Nell’ambito di questa fase progettuale si sono sviluppate due sotto-progetti: a) Sulle orme di Julius Kugy b) International cards a) Sulle orme di Julius Kugy Questo sotto-progetto è stata realizzato anche con la collaborazione del partner Holiday Shuttle Freizeitanimation Gesellshaft, che ha ottenuto un finanziamento per la realizzazione di un progetto specchio in Carinzia. Il progetto è stato ispirato al grande alpinista e poeta Julius Kugy, a cui si devono la scoperta di nuove vie alpine di ascesa alle Alpi Giulie, ed è stato dedicato alla valorizzazione dell’immenso patrimonio naturalistico del comprensorio a cavallo tra Friuli-CarinziaSlovenia. L’idea di base è stata di studiare appositi programmi di gite e passeggiate naturalistiche, gite escursionistiche e alpinistiche, ferrate, approcci all’arrampicata, integrando gli stessi in specifici pacchetti e offerte turistiche integrate. b)International cards Questo sotto-progetto è stato realizzato in collaborazione con l’Ufficio turistico della Carinzia. I due partner hanno infatti studiato e messo a punto un facile e immediato sistema di accesso ai servizi turistici di Friuli Venezia Giulia e Carinzia: le card turistiche internazionali. Le card turistiche garantiscono infatti un facile accesso ai servizi turistici da parte dei turisti a prezzi notevolmente vantaggiosi; questo sotto-progetto è stato sostenuto da un’ampia attività di carattere promozionale attraverso la creazione di strumenti (depliant e cataloghi) e da apposite campagne di comunicazione (inserzione su riviste, distribuzione nelle strutture ricettive e nei punti informativi), utilizzando anche personale assunto ad hoc per tale attività. 2) No Borders Music Festival Questa fase progettuale è stata realizzata in cooperazione con l’associazione austriaca Ballhaus, e sempre con l’Ufficio turistico della Carinzia, che ne ha curato la realizzazione in territorio austriaco. Il progetto ha previsto una cooperazione per la realizzazione e l’organizzazione di uno stesso festival musicale: “no borders music festival”. Questa fase progettuale ha assorbito buona parte delle risorse finanziarie rese disponibili dal bando anche perché la collaborazione tra i partner per la realizzazione del progetto ha coperto un arco temporale di oltre due anni. 3) Golf Senza Confini Questa fase progettuale è stata realizzata in cooperazione con il partner Golfland Kaernten, con il quale si sono gestite le risorse presenti tra Friuli Venezia Giulia e Carinzia per lo sviluppo di un particolare turismo sportivo, quello legato alla pratica del golf. Specificatamente in questo progetto la collaborazione con il partner austriaco ha previsto lo sviluppo di una strategia di marketing sul turismo sportivo del golf e l’elaborazione di apposite proposte e offerte turistiche. OBIETTIVI L’obiettivo generale del progetto è stata la realizzazione di un’area turistica transfrontaliera promossa di comune accordo tra Carinzia e Friuli Venezia Giulia, attraverso l’integrazione tra turismo-natura, turismo-cultura, turismo-sport. Obiettivi specifici del progetto: 1)aumento della visibilità del territorio coinvolto nel progetto; 2)rilancio e sviluppo turistico delle aree coinvolte, anche delle zone a minore vocazione turistica, grazie all’offerta al turista di un programma di attività transnazionali tali da garantire un valore aggiunto alle proposte turistiche delle singole regioni in termini di valore dei servizi. Questo aspetto è traducibile in: a)incremento delle presenze turistiche b)elevato ritorno di immagine per le zone coinvolte nel progetto 3)sostegno e sviluppo del patrimonio culturale delle aree coinvolte e dei suoi valori naturalistici; 4)trasferimenti di know-how e consulenze tra i partner coinvolti; 5)sostegno alle economie locali e in particolare alle piccole-medie attività 6)sostegno ai livelli occupazionali, in particolare per ciò che riguarda i giovani 7)riproducibilità del progetto:possibilità di applicare le stesse strategie ad altre aree PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE 1)sviluppo della cooperazione tranfrontaliera 2)elaborazione, commercializzazione e promozione di offerte turistiche transfrontaliere 3)creazione e promozione di card turistiche con servizi transfrontalieri 4)realizzazione di un festival di musica senza confini con sedi in FVG e Carinzia 5)sviluppo del turismo golfistico col progetto Golf Senza Confini PRINCIPALI RISULTATI CONSEGUITI REALIZZAZIONI (prodotti concreti e tangibili): - un CD di presentazione del territorio locale 1) creazione e sviluppo di una cooperazione sistemica e permanente tra i partners; 2)realizzazione di una rassegna cultura transfrontaliera; 3)valorizzazione e sviluppo di prodotti/servizi quali le cards internazionali, il prodotto turistico “golf”; 4)valorizzazione del territorio transfrontaliero attraverso l’elaborazione di offerte turistiche transfrontaliere. RISULTATI (effetti e benefici; cambiamenti e miglioramenti): 1)aumento della visibilità dell’area stimabile in un 10% grazie soprattutto all’organizzazione di una rassegna di respiro internazionale con l’utilizzo di un marchio condiviso; 2)incremento delle presenze turistiche stimato in un 5%-7%; 3)sostegno alle piccole-medie attività turistiche e in generale all’economia locale; COSTO TOTALE DEL PROGETTO euro 450.000,00, di cui 400.000,00 garantiti dal programma e 50.000,00 euro di cofinanziamento da parte del beneficiario DURATA DEL PROGETTO IN MESI 31 DATA DI INIZIO EFFETTIVA marzo 2005 DATA DI CONCLUSIONE EFFETTIVA settembre 2007 INTERREG IIIA ITALIA-AUSTRIA 2000-2006 Scheda progetto Opportunità di sviluppo della cooperazione imprenditoriale nell’area transfrontaliera friulano-carinziana CAPOFILA FINEST SPA UFFICIO DI RIFERIMENTO Progetti Speciali PERSONA DI CONTATTO Alessandro Morelli tel 0434 – 229811 fax 0434-20704 [email protected] PARTNER FVG FINEST SPA, via dei Molini 4, Pordenone, Italia Camera di Commercio di Udine PARTNER AUSTRIACI - BABEG Karntner Betriebsansiedlungs und Beteiligungsgesellschaft m.b.H., Heuplatz 2, Klagenfurt Austria - Joanneum Research (Institut für Technologie und Regionalpolitik) di Graz BREVE DESCRIZIONE PROGETTO Il progetto è volto alla creazione di un contesto transfrontaliero favorevole alle Piccole e medie Imprese (PMI) che accumuni sinergie economiche e tecnologiche al fine di realizzare un sistema competitivo unico in grado di individuare progettualità di interesse comune per l’integrazione di servizi e di opportunità, anche nell’ottica della futura programmazione dei fondi strutturali 2007-2013. La parte di attività affidata a Finest Spa ha riguardato: - l’ analisi del sistema economico del Friuli Venezia Giulia e della Carinzia; - l’identificazione di settori industriali ed economici per una collaborazione tra imprese; - attività di animazione economica; - la creazione di uno sportello di orientamento alle imprese del FVG e della Carinzia per favorire la cooperazione transfrontaliera. La parte di attività affidata alla CCIAA di Udine è consistita nella raccolta ed elaborazione di dati economici, demografici e sul mercato del lavoro volte al completamento per la parte italiana, di un database già implementato dallo Joanneum Research (Institut für Technologie und Regionalpolitik) di Graz per la parte austriaca e slovena. PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE Per la parte realizzata da Finest Spa: - Analisi dei bisogni e dei modelli di impresa ai fini di favorire future opportunità di investimento da parte di imprese carinziane in Friuli-Venezia Giulia e di imprese FVG in Carinzia - Identificazione di progetti generali di cooperazione economica di interesse della Regione FVG e del Land Carinzia allo scopo di favorire l’integrazione dei due macro-sistemi economici. - Apertura di uno sportello Regione FVGCarinzia quale one stop shop di informazione economica e di erogazione di servizi alle imprese residenti nell’area frontaliera - Animazione economica - Analisi economica del Friuli Venezia Giulia, Carinzia, Salisburghese e Tirolo - Assistenza tecnica al soggetto beneficiario, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia per i programmi di cooperazione Italia-Austria Per la parte realizzata dalla CCIAA di Udine: Il lavoro eseguito è consistito nella raccolta, elaborazione, archiviazione-costruzione di una serie storica, di informazioni economiche, demografiche e relative al mercato del lavoro. Per la realizzazione di questo risultato sono state richieste diverse fasi, che saranno descritte di seguito. a)Definizione di un set di indicatori sui diversi fenomeni di interesse, secondo le informazioni previste dal partner austriaco. Tali indicatori si dovranno monitorare costantemente nel tempo. b)Armonizzazione, ove possibile, di tali indicatori con quelli previsti dal partner carinziano. c)Analisi delle fonti ufficiali (ossia dei membri dei Sistema Statistico Nazionale), che forniscono le informazioni qualitative e quantitative necessarie per elaborare gli indicatori richiesti d)Analisi della qualità dei dati mediante la corrispondenza degli stessi con una serie di parametri relativi alla qualità dell’informazione statistica. È stata analizzata la confrontabilità internazionale del dato, la disponibilità a livello disaggregato per province e la regolarità di pubblicazione del dato. Sono state predilette fonti che fornissero dati confrontabili, disaggregati ed aggiornati periodicamente (che davano, quindi, una garanzia di disponibilità futura dell’informazione). e)Descrizione nelle schede tecniche allegate ai dati delle metodologie utilizzate dalle fonti per la rilevazione ed elaborazione dei dati utilizzati nella costruzione degli indicatori. f) Risoluzione di diverse problematiche grazie a frequenti discussioni con i partner carinziani. Il data base è stato realizzato in lingua inglese, italiana e tedesca, mediante tabelle e grafico con riferimento ai seguenti argomenti: 1. POPOLAZIONE; 2. ISTRUZIONE ; 3. MERCATO DEL LAVORO; 4. SISTEMA PRODUTTIVO; 5. TRASPORTI E INFRASTRUTTURE; 6. INVESTIMENTI DIRETTI ALL’ESTERO; 7. SALARI; 8. TURISMO; 9. PROMOZIONE DELL’ECONOMIA PRINCIPALI RISULTATI CONSEGUITI REALIZZAZIONI (prodotti concreti e tangibili): Per le attività realizzate da Finest Spa: - Rapporto sull’economia delle Regioni ed analisi strutturale per favorire la cooperazione economica - Analisi dei punti di convergenza dei due sistemi economici - Selezione di temi generali per una cooperazione economica - Diffusione degli strumenti di cooperazione transfrontaliera di interesse delle imprese Per le attività realizzate dalla CCIAA di Udine: - Realizzazione di un database elettronico contenente informazioni macroeconomiche sui dati regionali della Carinzia e del Friuli Venezia Giulia/Veneto - Realizzazione di serie storiche territoriali complete e comparabili tra Carinzia e Friuli Venezia Giulia/Veneto. - Comparabilità tra i dati transfrontalieri, che viene vista come la “possibilità di effettuare confronti omogenei nel tempo e nello spazio relativamente alla stessa fonte”. RISULTATI (effetti e benefici; cambiamenti e miglioramenti): Per le attività realizzate da Finest Spa: - Migliore conoscenza delle caratteristiche dei sistemi industriali che possono beneficiare dei programmi di cooperazione economica - Conoscenza dello strumento Interreg ItaliaAustria per progetti economici e d’impresa Per le attività realizzate dalla CCIAA di Udine: - Realizzazione di un sistema statistico transfrontaliero tra Friuli Venezia Giulia e Carinzia - Sviluppo di una specifica attività sulla qualità del dato e, in particolare, sulla comparabilità internazionale - Comprensione che la comparabilità internazionale può essere vista come la possibilità di effettuare confronti omogenei, nel tempo e nello spazio, relativamente ad un insieme di fonti nazionali che impiegano definizioni, metodologie di rilevazione e di calcolo, criteri di classificazione e di presentazione dei dati accettati e rispettati da tutti i Paesi coinvolti nel confronto. COSTO TOTALE DEL PROGETTO 250.462,09 DURATA DEL PROGETTO IN MESI 36 DATA DI INIZIO EFFETTIVA aprile 2005 DATA DI CONCLUSIONE EFFETTIVA aprile 2008 INTERREG IIIA ITALIA-AUSTRIA 2000-2006 Scheda progetto Draghi senza Frontiere Drachen ohne Grenzen CAPOFILA Scuola Secondaria di 1° Grado “Nazario Sauro” San Giorgio di Nogaro - Udine UFFICIO DI RIFERIMENTO [email protected] PERSONA DI CONTATTO tel. 0431 621499 fax 0431 65127 [email protected] [email protected] PARTNER FVG Scuola Secondaria di 1° Grado Cervignano del Friuli PARTNER AUSTRIACI - Hauptschule 2 -9710 Feistritz/Drau Pobersacher Straße 180a BREVE DESCRIZIONE PROGETTO Scambio culturale e didattico tra scuole di pari grado di Italia ed Austria OBIETTIVI 1. Offrire opportunità di incontro e di scambio di esperienze tra docenti e studenti. 2. Realizzare stabili rapporti di collaborazione tra i due istituti. PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE Scambi culturali tra docenti con cadenza regolare Scambi culturali e didattici tra alunni e docenti ripetuti nel tempo Scambi epistolari Attività laboratoriali sotto la guida dei docenti a favore degli alunni con creazione di gruppi misti Viaggi di istruzione in Italia e in Austria PRINCIPALI RISULTATI CONSEGUITI REALIZZAZIONI (prodotti concreti e tangibili): - Produzione di elaborati artistici conservati dai ragazzi - Documentazione fotografica degli eventi - Materiale digitale disponibile (anni 20062007) sul sito www.hyperfvg.org RISULTATI (effetti e benefici; cambiamenti e miglioramenti): Sui docenti - È stato rafforzato lo scambio di esperienze tra le scuole in un’ottica transfrontaliera. - È stato migliorato il flusso informativo anche grazie all’uso della rete informatica ordinaria. - Sono stati creati e rafforzati scambi regolari e reciproci tra i docenti. Sugli alunni - È migliorata la motivazione allo studio della lingua tedesca e delle lingue straniere in generale. - Sono state rafforzate le abilità linguistiche degli alunni. - È migliorata la socializzazione e la sensibilità verso culture diverse. - I viaggi di istruzione hanno permesso agli alunni di conoscere luoghi e ambienti naturali, culturali e lavorativi diversi. - Le attività laboratoriali hanno spinto gli alunni a confrontarsi con mezzi e linguaggi specifici. - Le attività svolte con mezzi informatici hanno sensibilizzato gli alunni verso le nuove tecnologie. COSTO TOTALE DEL PROGETTO € 14.300 DURATA DEL PROGETTO IN MESI 12 DATA DI INIZIO EFFETTIVA Primo semestre 2006 DATA DI CONCLUSIONE EFFETTIVA giugno 2007 in Italia, Ottobre 2007 in Austria INTERREG IIIA ITALIA-AUSTRIA 2000-2006 Scheda progetto Viabilità ciclabile del medio e alto Friuli “Alpe Adria” – tronco a-b, valico di Coccau-Tarvisio città-Camporosso CAPOFILA Provincia di Udine UFFICIO DI RIFERIMENTO Provincia di Udine – Servizio Viabilità e Pianificazione Territoriale PERSONA DI CONTATTO geom. Loris Peres tel 0432/279244 fax 0432/279282 e-mail: [email protected] BREVE DESCRIZIONE PROGETTO L’itinerario ciclabile Valico di Coccau-Tarvisio città- Camporosso, realizzato con questo progetto, si collega in corrispondenza del Valico di Coccau con la preesistente pista ciclabile carinziana che raggiunge l’abitato di Thörl. Tale itinerario costituisce il tratto più settentrionale della Ciclovia Alpe-Adria che, come previsto dalla programmazione della Regione Friuli Venezia Giulia, in accordo con il Land Carinzia ed il Land Salisburghese, collegherà l’area del Tarvisiano verso Sud con il mare Adriatico e verso Nord con le città di Villacco e Salisburgo. Il tratto italiano della Ciclovia Alpe Adria, della lunghezza complessiva di circa 170 km, costituisce la direttrice denominata FVG 1 della Rete delle Ciclovie di Interesse Regionale (ReCIR) ed attualmente è in fase di avanzata realizzazione in numerose tratte del suo sviluppo, in particolare lungo gran parte della valle del Fella. OBIETTIVI Realizzazione, sul versante italiano, del primo itinerario ciclabile transfrontaliero che unisce la Regione Friuli Venezia Giulia (abitati di Tarvisio e Camporosso) con il Land Carinzia (abitato di Thörl), al fine di incentivare la mobilità ciclistica fra le due aree confinanti e così promuovere sia la mobilità sostenibile, sia il cicloturismo. PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE 1)Progettazione e realizzazione dell’itinerario ciclabile della lunghezza complessiva di 12 km. Tali attività hanno previsto: - per il tratto Caporosso - abitato di Coccau l’adattamento del sedime dismesso della vecchia ferrovia Pontebbana; - per il tratto abitato di Coccau-Valico di Coccau l’utilizzo di viabilità secondaria esistente o la realizzazione ex novo di brevi tratti di pista ciclabile. In particolare il tratto terminale di 2,5 km utilizza una strada sterrata, situata in un’area di notevole pregio ambientale, che segue il percorso di un’antica strada romana. 2)Progettazione e realizzazione di punti informativi e di sosta. In particolare tali interventi sono state realizzati: - presso il Valico di Coccau, dove gli elementi di arredo ( panchine, portabiciclette, fontana, illuminazione, pannelli informativi sul percorso), sono accompagnati da elementi decorativi simbolici (pietre da pavimentazione) che rappresentano le tre realtà nazionali di Austria, Italia e Slovenia. - presso l’ex stazione ferroviaria di Tarvisio città, con elementi qualificanti quali pavimentazione, pannelli informativi e illuminazione. 3) Organizzazione dell’evento di inaugurazione dell’itinerario ciclabile, nel luglio 2005. PRINCIPALI RISULTATI CONSEGUITI RISULTATI (effetti e benefici; cambiamenti e miglioramenti): - Dalla sua inaugurazione, l’tinerario ciclabile Valico di Coccau-Tarvisio città- Caporosso ha dimostrato di essere lo strumento adatto per il raggiungimento degli obiettivi previsti: la promozione della mobilità sostenibile e del cicloturismo. Tali risultati si sono amplificati nel corso del 2008 grazie al completamento dell’itinerario ciclabile Tarvisio - Valico di Fusine, realizzato dal Comune di Tarvisio con il cofinaziamento della Regione Friuli Venezia Giulia. COSTO TOTALE DEL PROGETTO € 1.548.854,24 DURATA DEL PROGETTO IN MESI 18 DATA DI INIZIO EFFETTIVA 13/08/2004 DATA DI CONCLUSIONE EFFETTIVA 19/05/2006 INTERREG IIIA ITALIA-AUSTRIA 2000-2006 Scheda progetto Contatto Agrario - Agrinet CAPOFILA Istituto Statale d’istruzione Superiore “Paolino D’Aquileia” Cividale Del Friuli UFFICIO DI RIFERIMENTO Via dell’Istituto Agrario, 12 33043 Cividale del Friuli (Udine) tel. 0039 0432 733373 fax: 0039 0432 700527 PARTNER FVG - ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’AGRICOLTURA E L’AMBIENTE Via delle scuole,10 Pozzuolo del Friuli (Ud) tel: 0039 0432 fax.0039 0432 669485 e.mail: [email protected] - ISTITUTO TECNICO AGRARIO STATALE via Alpini, 1 33097 Spilimbergo (Pn) tel: 0039 0427 40392 fax: 0039 0427 40898 e-mail: [email protected] - ISTITUTO TECNICO AGRARIO STATALE via Roma, 9 34072 Gradisca d’Isonzo (Go) tel: 0039 0481 99863 fax: 0039 0481 536078 e.mail: [email protected] - ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’AGRICOLTURA E L’AMBIENTE – Vellai Feltre (Bl) tel: 0039 0439 840202 fax: 0039 0439 89077 e.mail: [email protected] PARTNER AUSTRIACI - AMT DER KÄRTEN LANDESREGIERUNG Abt 10L– Bahnhofsplatz 5 9021 Klagenfurttel:0043 tel 463 536 2921 fax:0043 463 53631010 e-mail: [email protected] [email protected] - KAMMER FüR LAND – UND FORSTWIRTSCHAFT IN KÄRTEN Ländliches Fortbildungsinstitut LFI Schlo ß Krastowitz A9020 Klagenfurt tel: 0043 463 5850 1513 fax: 0043 463 5850 1045 e.mail: [email protected] BREVE DESCRIZIONE PROGETTO Il progetto ha coinvolto gli Istituti scolastici statali della Regione Friuli Venezia Giulia, nel quadro generale del progetto denominato “Contatto agrario delle regioni transfrontaliere”. Sono state realizzate iniziative riguardanti lo studio della lingua e della cultura rurale dei vicini, anche attraverso l’effettuazione di corsi di natura tecnica presso strutture scolastiche e formative esterne. Si è inoltre realizzata di una rete telematica che ha consentito di dare continuità alla cooperazione tra gli Istituti agrari con la possibilità di strutturare moduli d’insegnamento linguistico e tecnico on line. - Interventi di manutenzione di tecnologie innovative a basso impatto ambientale OBIETTIVI - migliorare la conoscenza e la cooperazione tra i sistemi educativi e formativi in ambito rurale - sviluppo delle conoscenze linguistiche nella lingua del vicino per insegnanti ed allievi - integrazione e collaborazione tra i giovani studenti ed insegnanti delle regioni contermini - migliorare le competenze dei futuri operatori agrituristici regionali PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE - corsi di lingua tedesca presso le 4 sedi regionali - corsi residenziali di lingua e cultura rurale carinziana (stage) - corsi intensivi residenziali di carattere tecnico agro – forestale - realizzazione della rete telematica “Agrarnetwork” multilingue - realizzazione del Vademecum sui sistemi scolastico formativi agricoli e sui riferimenti normativi e logistici transregionali - attività di aggiornamento professionale e di qualificazione per gli allievi già diplomati - divulgazione trasversale dei risultati della sperimentazione e della ricerca agraria COSTO TOTALE DEL PROGETTO € 460.000 DATA DI INIZIO EFFETTIVA gennaio 2002 DATA DI CONCLUSIONE EFFETTIVA 2007 INTERREG IIIA ITALIA-AUSTRIA 2000-2006 Scheda progetto Una scuola senza confini CAPOFILA Istituto d’Istruzione Superiore ‘I. Bachmann’ Tarvisio UFFICIO DI RIFERIMENTO Via Vittorio Veneto 54 – 33018 TARVISIO tel. n. 0428/40107 – fax n. 0428/645700 e-mail [email protected] PARTNER FVG Istituto d’Istruzione Superiore ‘I. Bachmann’ Tarvisio PARTNER AUSTRIACI Bundesgymnasium fuer Slowenen/Zvezna e il Gimnazija Tolmin BREVE DESCRIZIONE PROGETTO Il progetto ha valorizzato gli sport invernali quali risorse per lo sviluppo della montagna nelle scuole dei Tre Confini, potenziando il progetto pilota del Liceo per gli Sport Invernali dell’ Istituto Bachmann. Il rafforzamento della rete dei tre Istituti coinvolti nel progetto ha inoltre permesso di progettare e attuare attività di studio e ricerca, di corsi ed attività, di scambio e di stage. Anche i docenti sono stati coinvolti in attività di aggiornamento su tematiche riguardanti metodologie di insegnamento, problematiche inerenti alla crescita ed all’evoluzione della personalità dei giovani, metodi per il potenziamento delle abilità cognitive degli allievi, approfondimento di argomenti specifici in relazione ai contenuti dei singoli insegnamenti. Un’ulteriore fase ha riguardato l’applicazione di tecnologie multimediali alle attività delle scuole in rete attraverso la realizzazione di un portale in rete multilingue OBIETTIVI - Armonizzare i sistemi di formazione fra Italia/ Austria e Slovenia tanto in campo scolastico, quanto in quello sportivo attraverso la condivisione ed integrazione di - un curricola transnaziona - La qualificazione delle potenzialità di ciascun partner - Azioni integrate ed azioni a specchio - Sviluppare le potenzialità del territorio dei Tre Confini anche come polo di riferimento europeo per la formazione culturale e sportiva facendo leva anche sulle risorse specifiche dell’ambiente montano (sport invernali) con interessanti riflessi occupazionali - Riposizionare al centro dell’Europa il settore strategico dell’istruzione e della formazione spezzando le perifericità rispetto ai sistemi nazionali - Tarvisio, infatti, è l’estrema periferia orientale rispetto all’Italia, ma è centrale rispetto al cuore d’Europa e deve assumere un ruolo leader e propositivo in forza di questa sua specialissima, se non unica localizzazione favorita da un’ eccellente rete di collegamenti stradali e ferroviari verso Est - Realizzare una collaborazione concreta fra scuole contermini nel segno della reciproca conoscenza e rispetto dell’alterità, per la realizzazione di un progetto operativo di scuola senza confini come primo tassello di un’ autentica coscienza di appartenenza all’Europa Il progetto Una Scuola Senza Confini rispetta e soddisfa il principio delle pari opportunità poiché la scuola è un’ ambiente protetto ove la differenza di genere viene acquisita tradizionalmente come arricchimento per il gruppo e la comunità e non è fonte di discriminazione COSTO TOTALE DEL PROGETTO € 344 .838,05 DATA DI INIZIO EFFETTIVA maggio 2001 DATA DI CONCLUSIONE EFFETTIVA 2006 INTERREG IIIA ITALIA-AUSTRIA 2000-2006 Scheda progetto Cooperazioni istituzionali tra Comuni CAPOFILA Regione FVG. Presidenza della Regione. Relazioni internazionali e comunitarie UFFICIO DI RIFERIMENTO Servizio rapporti comunitari e integrazione europea PERSONA DI CONTATTO Susanna Buiatti tel. 040-3775920, fax 040-3775911, e mail: [email protected] PARTNER AUSTRIACI Region Villach-Karnische Region Regionale Entwicklungs H G m b..BREVE DESCRIZIONE PROGETTO Nel contesto del Programma Interreg IIIA ItaliaAustria gli Enti locali sono stati i destinatari del progetto “Cooperazioni istituzionali tra comuni”. Nell’ambito di tale progetto “ombrello” è stato pubblicato un bando regionale che ha portato all’approvazione di 14 sottoprogetti presentati da altrettante Amministrazioni comunali, su temi di interesse transfrontaliero quali i sistemi di protezione civile, la cultura, la promozione turistica, l’innovazione. Il bando ha incentivato la cooperazione tra le Amministrazioni dei due lati del confine sostenendo la realizzazione di attività dalla complessità crescente: dagli incontri e dalla conoscenza reciproca, fino alla costituzione di una rete stabile di rapporti su comuni temi di interesse. I 14 comuni beneficiari, ben distribuiti sul territorio regionale ammissibile, sono stati: Buttrio, Cercivento, Codroipo, Gemona del Friuli, Majano, Malborghetto-Valbruna, Martignacco, Morsano al Tagliamento, Mortegliano, Osoppo, Paluzza, Ravascletto, San Canzian d’Isonzo e Tolmezzo. Complessivamente i progetti hanno interessato 66 comuni, di cui 41 regionali e 25 austriaci. Oltre 50 sono poi le associazioni locali che hanno supportato i comuni nella realizzazione dei progetti. La maggior parte dei progetti ha affrontato due o più temi tra quelli proposti dal bando. Molto interesse ha suscitato il tema della promozione turistica, spesso in abbinamento al patrimonio culturale, così come la cooperazione nell’ambito dei sistemi di Protezione civile. I “piccoli progetti” sono stati sviluppati secondo l’approccio “people to people”. Con questo termine vengono definiti i progetti concepiti e realizzati dalle Istituzioni più vicine ai cittadini (le Istituzioni locali) che vedono gli stessi cittadini come destinatari principali delle attività. Sono progetti rivolti quindi alla gente, alle persone comuni, per realizzare i quali le Amministrazioni si avvalgono spesso della collaborazione delle associazioni e dei comitati spontanei locali. Infine la valenza “sperimentale” di tali progetti sta anche nella costituzione di reti locali di Istituzioni, che hanno lavorato congiuntamente ai progetti, accrescendo le loro capacità di fare sinergia, ragionare ad un livello comprensoriale e adottare uno stile partecipativo nei confronti dei cittadini. Le schede descrittive dettagliate dei 14 sottoprogetti sono state pubblicate sul numero 3 2008 della rivista “Il Nuovo Comune”, organo istituzionale di ANCI, AICCRE e Federsanità. OBIETTIVI Il Progetto si è posto l’obiettivo di avviare, rafforzare e consolidare i partenariati tra Comuni transfrontalieri attraverso il confronto su temi di comune interesse, il dialogo su problematiche affini, lo scambio di buone pratiche e le reciproche visite di funzionari italiani presso istituzioni locali d’oltre confine. I progetti di “Cooperazione istituzionale fra comuni” hanno inoltre conseguito l’obiettivo di portare la programmazione transfrontaliera fino al livello delle istituzioni locali, delle associazioni, dei cittadini. Oltre a ciò hanno contribuito in modo determinante a far conoscere il Programma Interreg IIIA Italia-Austria a un grande numero di persone. PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE Il Servizio rapporti comunitari, quale titolare del progetto “ombrello” ha curato iniziative di promozione, informazione, coordinamento e diffusione dei risultati. Ciascuno dei sottoprogetti ha “declinato” la cooperazione istituzionale a proprio modo realizzando attività di stampo culturale, sportivo, ambientale o altro. Nello specifico le attività si sono concretizzate in: - Stipula di nuovi patti di gemellaggio - Incontri transfrontalieri tra amministratori e tra cittadini - Organizzazione congiunta di eventi culturali, ricreativi e sportivi - Organizzazione congiunta di esercitazioni di Protezione civile - Attività di ricerca, analisi e studio delle potenzialità del territorio mediante la costituzione di gruppi di lavoro transfrontalieri - Conoscenza reciproca della realtà produttiva e imprenditoriale. PRINCIPALI RISULTATI CONSEGUITI REALIZZAZIONI (prodotti concreti e tangibili): - Pubblicazioni e studi - Percorsi turistici e ciclabili - Siti internet, Cd rom, dvd e materiali multimediali - Corsi di lingua tedesca - Sezioni in tedesco della biblioteca civica RISULTATI (effetti e benefici; cambiamenti e miglioramenti): Pur se di importo finanziario esiguo, questi progetti hanno prodotto risultati notevolissimi e duraturi nel tempo. Si sono stabiliti nuovi rapporti e consolidati i gemellaggi esistenti, sono stati istituiti gruppi di lavoro transfrontalieri, si sono costituiti legami tra associazioni, scuole, organizzazioni. Questa grande mole di risultati si deve all’entusiasmo degli Amministratori e alla dedizione dei funzionari e rappresenta uno dei migliori esempi di buon utilizzo delle risorse comunitarie dell’intero Programma Interreg IIIA Italia-Austria. COSTO TOTALE DEL PROGETTO € 680.177,00 DURATA DEL PROGETTO IN MESI 45 DATA DI INIZIO EFFETTIVA 01 aprile 2005 DATA DI CONCLUSIONE EFFETTIVA 31 dicembre 2008 INTERREG IIIA ITALIA-AUSTRIA 2000-2006 Scheda progetto Parchi archeologici dell’antica via Julia Augusta CAPOFILA Comune di Forgaria UFFICIO DI RIFERIMENTO U.T.C. di Forgaria nel Friuli Ufficio Tecnico Comunale di Ovaro PERSONA DI CONTATTO p.i. Pietro De Nardo tel 0427.808137, fax 0427.808136 p.i. DELL’OSTE Delio tel. 0433 67203 fax 0433 67636 PARTNER AUSTRIACI Geschichtsverein, Dellach Zukunftskollegium Nationalpark Hohe Tauern, Uttendorf BREVE DESCRIZIONE PROGETTO Il Progetto nasce dall’esigenza di valorizzare e promuovere la conoscenza della complessa vicenda storica e culturale dello spazio alpino orientale attraverso la realizzazione di due parchi archeologici in area friulana (Castelraimondo di Forgaria del Friuli e Pieve di San Martino a Ovaro) e rispettivamente in Carinzia nel Comune di Dellach (Gurina) e a Uttendorf. I quattro siti, collegati dall’antichissimo itinerario protostorico divenuto poi Via Julia Augusta attraverso il passo Plocken (Monte Croce Carnico), benché diversi per caratteri della documentazione archeologica, presentano tuttavia notevoli affinità nelle potenzialità turistico-culturali, che consentono di ottimizzare le risorse e le esperienze di ognuno correlandole con quelle degli altri partner in un sistema di itinerario turistico culturale e, prima ancora, progettuale e gestionale. Il Parco Culturale di Castelraimondo di Forgaria del Friuli è stato realizzato nella sua prima parte grazie ad un finanziamento Interreg II Italia Austria, ed è stato inaugurato a luglio 2001. Nell’area del Parco sono compresi i resti archeologici di un villaggio fortificato protostorico ( IV sec.a.C) divenuto poi importante fortezza romana e refugium tardoantico, e di un castello medievale ( fino al XIV sec.d.C.). La Chiesa di San Martino a Ovaro ha rivelato, nel 1991, importanti preesistenze che sono state indagate con scavi sistematici da parte della Soprintendenza Archeologica del Friuli. E’ stata così messo in luce un grande complesso di culto paleocristiano, costituito da una basilica ed un battistero con vasca ottagonale, di VI sec.d.C. Il territorio del Comune di Dellach am Gail ha costituito per 2000 anni il centro culturale e politico della valle superiore del Gail. Gli scavi archeologici dell’insediamento protostorico di Gurina, condotti nel XIX secolo, hanno restituito ricchissimo materiale relativo soprattutto alle tombe di epoca hallstattiana ( IX-VIII sec. a.C.) e sono stati per un secolo il fondamento scientifico della conoscenza di questa antica cultura europea. A Uttendorf è stato identificato il sito di un antico villaggio celtico, parzialmente ricostruito, con finalità prettamente didattiche e divulgative. Ora il luogo è stato ulteriormente arricchito con una serie di laboratori didattici. OBIETTIVI Le finalità del progetto sono state quelle di valorizzare i siti archeologici sopra indicati e costruire una rete di relazioni tra di essi al fine di costituire un sistema organico, in grado di attrarre il pubblico offrendo alla visita aree archeologiche diverse per localizzazione, epoca e caratteri, dunque non noiosamente ripetitive, ma collegate da un fil-rouge : la storia dello spazio alpino dalla preistoria al medioevo, con le sue diverse fasi, culture, realtà. Lo scambio di esperienze, realizzato attraverso incontri regolari, seminari di studio, convegni per gli operatori, ha consentito di ottimizzare le esperienze già maturate singolarmente e di progettare in modo unitario gli indispensabili interventi di marketing, promozione, animazione, informazione al pubblico transfrontaliero. PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE Forgaria: - Ricostruzione di una torre a riproposizione tipologica e volumetrica di quella originaria sul sito archeologico esistente al fine di ricreare la funzione primaria quale quella di osservatorio delle vallate circostanti. - Realizzazione di una copertura in legno con manto in scandole per la protezione degli scavi relativi alla Casa sita nel IV° Settore di scavo. - Esecuzione di aree per la sosta e di percorsi pedonali di collegamento tra i diversi Settori. - Realizzazione di pannelli espositivi ed esplicativi relativi alla ricostruzione storico del sito archeologico. - Creazione di un sito internet per la diffusione della conoscenza del sito archeologico. Ovaro: - Realizzazione delle ultime 4 campate di copertura dello scavo archeologico esterno alla chiesa; - Posa in opera delle chiusure laterali, con struttura in carpenteria metallica e tamponamento in lastre compatte traslucide in policarbonato; - Esecuzione delle opere per il percorso didattico-culturale interno, mediante realizzazione di percorsi pedonali in ghiaia e di una passerella in profilo di acciaio e grigliata per la visione degli scavi; - Opere di sistemazione esterna; - Restauro, consolidamento e protezione dei rinvenimenti dello scavo esterno, mediante recupero di murature, pavimentazioni, reliquiario, tombe e soglie; - Prove, analisi e datazioni su campioni di carbone, ossa, ceramiche e reperti vari; - Attività promozionali e divulgative, quali la realizzazione di un depliant illustrativo, fornitura di un volume sugli scavi e forniture di materiali vari per convegni ed inaugurazioni. PRINCIPALI RISULTATI CONSEGUITI REALIZZAZIONI (prodotti concreti e tangibili): Forgaria: Restauri degli scavi archeologici, creazione di viabilità di accesso e di collegamento tra i diversi Settori, realizzazione di una Torre osservatorio e di una copertura di protezione, cartelli espositivi ed esplicativi. Ovaro: Restauro di scavi archeologici, realizzazione di coperture e tamponamenti di protezione, realizzazione di percorsi pedonali e passerella in ferro, cartelli espositivi ed esplicativi, depliant illustrativo e volume sugli scavi. RISULTATI (effetti e benefici; cambiamenti e miglioramenti) Forgaria: Migliorata la visitabilità e fruizione degli scavi archeologici di Castelraimondo con conseguente aumento dell’attrazione turistica e dell’offerta culturale, anche tramite la creazione di percorsi didattici accessibili a scolaresche e gruppi di visitatori. Ovaro: Valorizzazione degli scavi archeologici di San Martino, per la visitabilità e fruizione del sito, con conseguente aumento dell’offerta culturaledidattica del territorio comunale, collegata ad altre iniziative di tipo turistico-culturale. COSTO TOTALE DEL PROGETTO € 544.874,14 DURATA DEL PROGETTO IN MESI 44 DATA DI INIZIO EFFETTIVA 01 maggio 2004 DATA DI CONCLUSIONE EFFETTIVA 31 dicembre 2007 INTERREG IIIA ITALIA-AUSTRIA 2000-2006 Scheda progetto Next Exit CAPOFILA Consorzio Friuli Turismo PARTNER AUSTRIACI Regionalverband Spittal-Millstattersee-LieserMalta-Nockberge (Nochregion) BREVE DESCRIZIONE PROGETTO Next Exit ha rappresentato un progetto-pilota di sviluppo turistico di un’area omogenea dal punto di vista politico-amministrativo, in grado poi di essere trasferito ad altre aree omogenee. L’area omogenea individuata è stata quella situata sulla direttrice Klagenfurt-UdineLatisana, area caratterizzata dalla presenza dell’asse autostradale e dell’asse ferroviario e dalla vicinanza di zone turisticamente conosciute e promosse, come Lignano, Palmanova, Cividale, nonché da un reticolo viario fra strade statali, provinciali e comunali, di forte penetrazione nel territorio. Sulla base delle indicazioni generali di INTERREG III, il Consorzio Friuli Turismo ha inteso mirare alla qualificazione turistica ed all’ampliamento dell’offerta di zone turisticamente poco conosciute e promosse del territorio, sviluppando forme di turismo non invasivo attraverso la proposta di itinerari lungo la viabilità secondaria e periferica alle reti di comunicazione principali ed alle zone più conosciute e frequentate. OBIETTIVI Il Consorzio Friuli Turismo si è posto come obiettivo la realizzazione di un network di servizi integrati per l’offerta e la fruizione turistica delle risorse del proprio territorio. Gli obiettivi operativi sono stati i seguenti: 1.realizzazione di percorsi turistici 2.coinvolgimento delle categorie produttive 3.promozione dei prodotti tipici. PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE All’interno del progetto sono state realizzate numerose iniziative dirette: - partecipazione a Friuli doc e al Salone della Sedia, - Corsi di cucina in Austria. II Consorzio ha inoltre partecipato a moltissime fiere: Mosca, Londra, Milano, solo per citare Ie più prestigiose. Sono stati realizzati molti pacchetti turistici che sono stati promossi sulle riviste mensili di turismo in Italia e in Austria. E’ state create un portale Internet collegato alIa Regione, con la possibilità di prenotare on line i propri pacchetti turistici utilizzando il sistema Darwin (in uso alla Regione negli anni passati).. RISULTATI E’ stata diffusa la conoscenza del territorio, ampliato il grado di discussione con gli operatori del territorio al fine di ampliare le offerte e il lavoro in “squadra”. Si e creata una maggiore sensibilità nei confronti dei progetti europei ed oggi molti operatori sono in grado di potersi confrontare direttamente con la nuova programmazione. PRINCIPALI RISULTATI CONSEGUITI REALIZZAZIONI (prodotti concreti e tangibili): 1) creazione di una banca dati fotografica 2) studio di pacchetti turistici 3) sistema di prenotazione on-line (sistema Darwin) 4) produzione di materiale promozionale (anche con indicazione dei territori che si sviluppano lunge l’asse autostradale) 5) pianificazione sulle principali riviste di settore turistico (Kleine Zeitung, Tuttoturismo, Qui Touring, etc) 6) collaborazione con altre associazioni o enti per creazione di manifestazioni in Austria (vedi iniziative Friuli via dei sapori in Austria) 7) organizzazione di corsi di cucina 8) organizzazione di 8 educational tour RISULTATI (effetti e benefici; cambiamenti e miglioramenti) : La realizzazione del progetto ha garantito anche una importante sinergia alla promozione turistica di tali zone, aumentandone il raggio di offerta, implementandone la stagionalità, qualificandone l’immagine complessiva. COSTO TOTALE DEL PROGETTO € 270.796,21 DURATA DEL PROGETTO IN MESI 28 DATA DI INIZIO EFFETTIVA 01 settembre 2005 DATA DI CONCLUSIONE EFFETTIVA 31 dicembre 2007 INTERREG IIIA ITALIA-AUSTRIA 2000-2006 Scheda progetto Filiera Legno - Holzweg CAPOFILA I.S.I.S. “Fermo Solari” - Tolmezzo UFFICIO DI RIFERIMENTO Ufficio Tecnico PERSONA DI CONTATTO Enrico Marquardi (PROJECT LEADER) 0433 44596, 0433 44596, [email protected] PARTNER FVG - I.T.I. “Malignani” - Udine - I.T.G. “Marinoni” - Udine - I.P.S.I.A. “Mattioni” - Cividale del Friuli PARTNER AUSTRIACI - BUNDESAMT UND FORSCHUNGSZENTRUM FÜR WALD FORSTLICHE AUSBILDUNGSSTÄTTE - OSSIACH - HOLZTECHNIKUM – KUCHL H G m b..BREVE DESCRIZIONE PROGETTO Questo progetto si inquadra nel rilancio della grande tradizione artigianale austriaca e italiana unendo le nuove tecnologie di prefabbricazione alle necessità di tutela dell’ambiente, bioarchitettura e similari, cercando di camminare sul binario dell’economia-ecologia. Il legno, energia solare condensata e rinnovabile, sta attraversando un momento di vero rinascimento come materiale da costruzione estremamente versatile e gradevole con costi analoghi alla costruzione tradizionale ma destinati a diminuire in futuro; le nuove possibilità costruttive non mancano di stimolare la creatività degli architetti; le nuove tecnologie costruttive ad esempio piegano il legno rispondendo alle piu’ svariate esigenze ed anche le parti di solito scartate possono avere dignità estetica. Si parla oggi di torrefazione del legno ad alte temperature per renderlo indeformabile e inattaccabile da batteri e muffe; contrariamente ai trattamenti ordinari (ad esempio ai pali della luce) che impiegano sostanze chimiche dannose quando il legno viene bruciato, questi sono rappresentativi di strategie nuove perfettamente in linea con il concetto di sviluppo sostenibile. OBIETTIVI - Iniziare un lavoro di rete con le altre scuole della provincia che avessero già, o in prospettiva, un’attenzione didattica alle problematiche dell’utilizzo del legno quale importante materiale di costruzione - Interloquire, con un gruppo misto di allievi motivati, con corrispondenti istituzioni formative e scolastiche austriache per approfondire i rispettivi obiettivi didattici e le strategie messe a punto per ottenerli - Trovare occasioni di interlocuzione concreta che consentissero, in occasioni seminariali strutturate, agli allievi italiani e austriaci di lavorare insieme su obiettivi magari modesti ma nei quali il solo provare a superare l’ostacolo linguistico fosse un discreto successo - Curiosare nel tessuto produttivo austriaco della filiera legno per misurare il loro stato dell’arte e confrontarlo con il nostro, curiosando anche lì. PRINCIPALI RISULTATI CONSEGUITI REALIZZAZIONI (prodotti concreti e tangibili): - Realizzazione di modelli di strutture in legno - Realizzazione di tesine d’esame contenenti elementi derivati dall’esperienza effettuata RISULTATI (effetti e benefici; cambiamenti e miglioramenti): - Familiarità con progetti europei - Connessione fra scuole diverse - Prosecuzione di rapporti di collaborazione fra le scuole COSTO TOTALE DEL PROGETTO € 50.000,00 DURATA DEL PROGETTO IN MESI 30 DATA DI INIZIO EFFETTIVA dicembre 2005 PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE - Periodi seminariali a Paluzza –Ossiach (agosto – settembre 2006) e Kuchl (aprile 2007) - Corso italiano - tedesco - Corso costruzione siti web - Visite a mostre e partecipazione a manifestazioni DATA DI CONCLUSIONE EFFETTIVA maggio 2008 INTERREG IIIA ITALIA-AUSTRIA 2000-2006 Scheda progetto Gestione e sviluppo sostenibile degli habitat naturali tra Italia e Austria: la foresta e la fauna selvatica CAPOFILA Regione FVG Direzione centrale risorse agricole, naturali e forestali UFFICIO DI RIFERIMENTO Servizio gestione forestale e antincendio boschivo PERSONA DI CONTATTO dott. Emilio Gottardo tel 0432.555655, fax 0432.555444 PARTNER AUSTRIACI ARGE INTERREG IIIA Karnische Alpen BREVE DESCRIZIONE PROGETTO Il Progetto costituisce una delle componenti del macro progetto “Via delle Malghe”. In particolare rappresenta la componente legata all’habitat naturale e alla preservazione della fauna selvatica. Il progetto ha sviluppato una fase ricognitiva sullo stato della fauna selvatica nelle aree a ridosso del confine italo austriaco con individuazione di aree dove svolgere idonei interventi di miglioramento culturale forestale. OBIETTIVI Nell’ottica del parternariato e dello scambio di know how con i partner austriaci, il progetto si è posto l’obiettivo, attraverso la realizzazione di idonei interventi di gestione forestale sostenibile, di mettere in rete le oasi di ripopolamento faunistico e di favorire l’aumento ed il miglioramento qualitativo della fauna selvatica presente anche nelle riserve di caccia circostanti fino a raggiungere una densità faunistica sostenibile all’interno dell’area forestale transfrontaliera. I dati emersi da questa sperimentazione saranno elementi utili per consentire poi l’armonizzazione della pianificazione territoriale, ed in particolare quella relativa alla pianificazione delle proprietà forestali e quella faunistica, con conseguente contributo allo sviluppo e all’adozione di standard ambientali comuni. PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE - studio finalizzato alla valorizzazione della gestione faunistica transfrontaliera (censimen ti,monitoraggi,analisi dati e progettazione con interventi connessi al patrimonio faunistico delle proprietà regionali di confine) - progettazione e realizzazione interventi selvicolturali PRINCIPALI RISULTATI CONSEGUITI REALIZZAZIONI (prodotti concreti e tangibili): a)circa 80 ha di superfici forestali percorse comprendenti diradamenti in spessine, perticaie e ripristino corridoi; b)realizzazione di n. 2 pozze. RISULTATI (effetti e benefici; cambiamenti e miglioramenti) miglioramento dell’habitat per la fauna. COSTO TOTALE DEL PROGETTO € 350.000,00 DURATA DEL PROGETTO IN MESI 64 DATA DI INIZIO EFFETTIVA 26.06.2003 DATA DI CONCLUSIONE EFFETTIVA 30.09.2008 INTERREG IIIA ITALIA-AUSTRIA 2000-2006 Scheda progetto Carnia Musei: un sistema museale aperto CAPOFILA Comunità Montana della Carnia UFFICIO DI RIFERIMENTO U.O. Comunicazione, Immagine e Cultura PERSONA DI CONTATTO dr.ssa Elena Puntil tel 0433.487740, fax 0433.487760, [email protected] PARTNER FVG Comunità Montana della Carnia PARTNER AUSTRIACI “Karnische Museen, Verein der Museen im Gail Gitsch - und Lesachtal so wie in Oberdrauburg” BREVE DESCRIZIONE PROGETTO La Rete Museale della Carnia (CarniaMusei) è nata dall’esigenza di valorizzare e promuovere il ricco e variegato patrimonio culturale del territorio di riferimento. Il progetto CarniaMusei, promosso e gestito dalla Comunità Montana della Carnia e già sostenuto attraverso finanziamenti europei Interreg II, è stato avviato nel luglio 1998 con la partecipazione dei cinque Musei principali (Museo delle Arti Popolari “M.Gortani” di Tolmezzo, Museo Geologico della Carnia di Ampezzo, Civico Museo Archeologico Iulium Carnicum di Zuglio, Museo Storico “La Zona Carnia durante la Grande Guerra” di Timau, Galleria d’Arte Moderna “Enrico De Cillia” di Treppo Carnico) e si è ampliato nel 2001 con l’adesione di altre tredici realtà museali. CarniaMusei ha permesso di diminuire i costi di gestione delle strutture museali, di promuovere iniziative culturali (quali mostre temporanee, attività didattiche, ricerche e monitoraggi in modo coordinato), di attivare contatti e collaborazioni con le affini realtà transfrontaliere. Non da ultimo, ha avuto come effetto di coinvolgere altre strutture economiche (specialmente relative all’offerta turistica) del territorio in un progetto economico integrato in cui la cultura è considerata una risorsa. Ciò che accomuna le reti CarniaMusei e Karnische Museen è l’opportunità di una gestione qualificata, aperta e coordinata delle attività, che permetta di approfondire le affinità culturali che legano le due genti e sappia rendere il patrimonio espositivo ancor più accessibile all’utenza - in special modo a quella transfrontaliera. OBIETTIVI Realizzare un sistema di relazioni tra le due reti museali attraverso una progettazione congiunta, in modo da svolgere un lavoro di analisi e ricerca delle affinità culturali dei rispettivi territori, avvicinando le rispettive competenze professionali. Sotto l’aspetto tecnico, tale obiettivo primario si esplica con le seguenti modalità: - la condivisione del know-how per una maggiore conoscenza tra operatori del settore museale finalizzata alla realizzazione congiunta delle attività; - la veicolazione delle informazioni ad un’utenza eterogenea per stimolare la conoscenza tra i popoli; - l’incentivazione di flussi turistici transfrontalieri attraverso l’ampliamento dell’offerta turistica culturale locale; - l’individuazione e sperimentazione degli strumenti più idonei alla conoscenza dei contenuti specifici di ogni singola esposizione delle Reti partner, rivolte all’utenza scolastica e ai gruppi organizzati. PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE - produzione e diffusione di materiale promozionale; - partecipazione a fiere, convegni e manifestazioni; - realizzazione di newsletter informative; - progettazione e gestione di attività di laboratorio didattico in museo per le scuole; - attività di laboratorio didattico in occasione di particolari manifestazioni turistico-culturali; - organizzazione di attività di animazione e centri estivi in museo; - elaborazione di pacchetti turistici; - organizzazione di corsi di aggiornamento e formazione per operatori culturali; - stesura di testi e coordinamento alla realizzazione di guide, apparati didascalici e materiale divulgativo; PRINCIPALI RISULTATI CONSEGUITI REALIZZAZIONI (prodotti concreti e tangibili): - atti del Convegno “Reti Museali e territorio”; - quaderni didattici per le scuole primarie; - depliant monografici; - depliant della Rete museale; - newsletter; - brochure didattica; - pacchetti turistico/culturali; - locandine/calendari iniziative estive; - gadget; - mostra archeologica transfrontaliera; - scambio studentesco; ” RISULTATI (effetti e benefici; cambiamenti e miglioramenti): - destagionalizzazione delle presenze nei Musei - maggiore visibilità delle strutture museali - allargamento della convenzione a complessive n. 23 strutture museali - creazione di n. 3 posti di lavoro a tempo indeterminato COSTO TOTALE DEL PROGETTO € 261.300,00 DURATA DEL PROGETTO IN MESI 48 DATA DI INIZIO EFFETTIVA luglio 2002 DATA DI CONCLUSIONE EFFETTIVA giugno 2006 INTERREG IIIA ITALIA-AUSTRIA 2000-2006 Scheda progetto Una rete per il turismo rurale CAPOFILA Provincia di Udine UFFICIO DI RIFERIMENTO Unita’ Operativa Turismo PERSONA DI CONTATTO Valeria MuriannI tel 0432.27.94.20 [email protected] PARTNER AUSTRIACI Kärntner Privatvermieter Birkenweg 1 9062 Moosburg - Austria PEPIRO – Verein für Individualtouristen Kogelstrasse 9 9063 Maria Saal - Austria BREVE DESCRIZIONE PROGETTO La Provincia di Udine ha voluto costituire una rete delle strutture ricettive extra-alberghiere (agriturismi, alberghi diffusi e B&B) del territorio montano della Provincia di Udine, come proposta di prodotto turistico integrato. Il progetto è stato realizzato collaborando con gli operatori del territorio ed i Consorzi Turistici. Sono state realizzate: una guida alle strutture ricettive (circa 100) di 49 comuni della Provincia di Udine dell’area montana ed un sito internet in tre lingue (italiano – inglese – tedesco). La “Holiday Card” già attiva da anni sul territorio del Tarvisiano è stata inoltre allargata agli altri comuni del progetto. OBIETTIVI Creare un’offerta turistica rurale integrata del territorio montano della Provincia di Udine confinante con l’Austria (Tarvisiano, Carnia e Gemonese) per offrire al turista la possibilità di scegliere all’interno di un’unica soluzione (attraverso la consultazione di un unico portale o di un’unica guida con mappa) la propria destinazione, la propria attività di animazione, il proprio percorso e di individuare la struttura ricettiva più adatta. Per lo stesso motivo la Holiday Card (carta turistica) è stata allargata dal territorio del Tarvisiano a tutto il territorio coinvolto nel progetto, in modo che il turista abbia la possibilità di accedere a strutture di animazione con sconti assicurati. PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE E’ stata pubblicata una guida delle strutture ricettive extra alberghiere. Per utilizzare una forma di comunicazione più immediata e originale, si è scelto di non utilizzare immagini fotografiche per presentare le strutture: nella guida infatti gli Agriturismi e Alberghi Diffusi, solitamente collocati in edifici caratteristici, sono presentati con bei disegni a matita. Per i B&B si è pensato ad un approccio più simpatico: è stato chiesto ai proprietari di rendersi disponibili a presentarsi attraverso un disegno caricaturale della loro figura, corredato dagli oggetti che più li rappresentano (riconducibili a particolari hobbies, passioni o abilità). Si è allegata a tale guida una mappa dell’area che riporta la segnalazione di tutte le attività di animazione che il territorio offre, attività riportate nel retro della mappa e descritte dettagliatamente nelle tre lingue del progetto (italiano – inglese – tedesco) con riferimenti telefonici e informatici. Per la realizzazione della Carta Turistica, non si è voluto replicare quanto il territorio già proponeva. Infatti la Provincia di Udine si è interfacciata con il Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano di Sella Nevea e Passo Pramollo che aveva già al suo attivo la Holiday Card, quindi questa è stata estesa a tutto il territorio del progetto. La Holiday Card è una carta elettronica che consente l’accesso a servizi e attività di animazione turistica a costi più vantaggiosi. Ad ogni servizio o attività corrisponde un punteggio che viene caricato elettronicamente sulla card al momento dell’acquisto, per essere successivamente scaricato nel momento in cui se ne usufruisce. Il credito in punti può essere utilizzato a piacere fino ad esaurimento ed è possibile, una volta terminato il credito, ricaricare la card per l’importo desiderato. Infine è stato realizzato un unico portale www.turismoruralefvg.it nelle tre lingue del progetto, con mappa consultabile che riporta le informazioni sui partner transfrontalieri, sulle strutture ricettive afferenti ai singoli partner progettuali italiani ed austriaci e sulle attività di animazione. PRINCIPALI RISULTATI CONSEGUITI REALIZZAZIONI (prodotti concreti e tangibili): La Holiday Card è stata allargata con l’inserimento di ulteriori prestatori di servizi di animazione della Carnia e del Gemonese (Museo Carnico della Arti e Tradizioni Popolari Gortani, Museo dell’arte molitoria Mulino Cocconi, Casa delle Farfalle di Bordano, Grotta nuova di Villanova, Ente Parco delle Prealpi Giulie, Seggiovie del Varmost, Aquarius Wellness Center di Magnano in Riviera, ecc.); ” RISULTATI (effetti e benefici; cambiamenti e miglioramenti): - Sono stati registrati maggiori ingressi nelle strutture coinvolte dalla Holiday Card - Vi è stata una massiccia richiesta della guida del progetto distribuita sul tutto il territorio(Attualmente è in ristampa) - Si è raggiunta una migliore capacità di posizionamento del prodotto integrato in relazione ai servizi ed ai posti letto compresi quelli alberghieri. COSTO TOTALE DEL PROGETTO € 242.450,00 Costo effettivamente sostenuto Euro 238.144,97 (risparmio di Euro 4.305,03) DURATA DEL PROGETTO IN MESI 25 DATA DI INIZIO EFFETTIVA 5 agosto 2005 DATA DI CONCLUSIONE EFFETTIVA 30 settembre 2007 • Il progetto è stato segnalato dalla DC Attività Produttive della regione FVG come “migliore prassi progettuale” realizzata in ambito turistico all’interno del periodo programmatico 2000 – 2006 INTERREG IIIA ITALIA-AUSTRIA 2000-2006 Scheda progetto Tradizione e innovazione: sapori antichi e nuovi saperi per lo sviluppo dell’agricoltura sostenibile in terre d’Europa CAPOFILA Comune di Coseano UFFICIO DI RIFERIMENTO PERSONA DI CONTATTO Zanor Ombretta tel. 0432/861074, fax 0432/861289, [email protected] PARTNER FVG - - - - - - - - - - - - Provincia di Udine Università di Udine Dipartimento EST Aprobio Comune di San Daniele del Friuli Comune di Codroipo Comune di San Vito di Fagagna Comune di Mereto di Tomba Comune di Flaibano Comune di Sedegliano Comune di Rive d’Arcano Molino F.lli Rachello Aveprobi PARTNER AUSTRIACI - Bio Ernte Austria - Karnten - Mostbarkeiten Mostland St. Paul - Karntner Saatbau BREVE DESCRIZIONE PROGETTO Il programma progettuale, transfrontaliero e pluriennale, rappresenta un tassello realizzativo del percorso pianificatorio integrato su area vasta meglio noto come “Master plan della valle del Torrente Corno”, che coinvolge gli otto comuni partner e con Coseano comune capofila in delega amministrativa. Pensato per valorizzare e promuovere il paesaggio culturale rurale, oltre a realizzare azioni di ammodernamento nel settore del primario, a livello internazionale, ha contribuito a far conoscere i prodotti tipici e locali, oltre a quelli biologici a diversi target, quali famiglie, scuole, ristoratori, aziende del primario, ecoturisti, enti pubblici e privati. La valorizzazione del territorio tramite i prodotti e le peculiarità locali è stata espressa tramite percorsi guidati all’assaggio dei prodotti mediante la creazione di menù dedicati al bio o ai prodotti locali transfrontalieri in concomitanza di sagre e feste e/o eventi locali. Comunicati stampa, depliantistica e spazi publiredazionali sui quotidiani locali hanno accentuato la promozione del territorio coinvolto e dei prodotti. Parallelamente si è pensato di fotografare lo stato di salute a tavola della comunità attuando una ricerca scientifica condotta dal dipartimento EST dell’Università di Udine. Dati ed elaborazioni degli stessi sono stati trasmessi ai cittadini tramite diversi canali quali pubblicazione scientifica, pubblicazione volta alle scuole del settore primario e secondario (Le avventure di Chicco Bio), incontri divulgativi con la popolazione (26 e 27 marzo 2008), incontri tecnici con gli agricoltori (aprile e maggio 2006, giugno 2007 e giugno 2008), Biosimposio (aprile 2008). La creazione di microfiliere alimentari quali il pane bio e la carna bovina bio ha concretizzato l’innovazione e ammodernamento nelle produzioni del settore primario. L’attività di animazione presso le aziende del primario e la divulgazione tecnica anche tramite fogli bimestrali hanno completato l’azione di informazione già promossa anche tramite sito web. Si è ritenuto di concretizzare l’integrazione tra le fasi di progetto realizzando: - Opuscolo divulgativo dei dati scientifici (fase 5.1) volto alle scuole (fase 5.2) promosso anche tramite spazio publiredazionale e stand espositivo a Friuli DOC 2008 (fase 1.2) evidenziando la filiera del pane bio (fase 2.2); - Attività di parternariato anche con il coinvolgimento diretto degli agricoltori della zona (visita alle aziende Mostbarkeiten in data 8 giugno 2008); - Promozione dei prodotti locali e bio (fase 1.2) mediante degustazione e presentazione del territorio e delle aziende coinvolte ( Fase 2). La promozione del progetto, in particolare dei prodotti e produzione bio, è stata condotta annualmente sul territorio anche con uno stand dedicato presente presso la manifestazione “BioèLogico” a Codroipo. OBIETTIVI Far conoscere il territorio transfrontaliero di progetto all’ecoturista di breve, medio, lungo raggio. Promuovere e valorizzare i prodotti tipico locali e biologici. Produrre innovazione in aziende del primario creando nuove microfiliere. Fotografare mode e filosofie del consumo di alimenti da parte dei cittadini. Implementare la conoscenza e la consapevolezza del viver sano anche tramite la sana alimentazione verso target diversi della popolazione in particolare i ragazzi e relative famiglie. PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE Animazione presso aziende bio e convenzionali; convegni ed incontri tecnici; partecipazione a manifestazioni atte a valorizzare prodotti locali e tipici oltre al biologico; ricerca scientifica presso famiglie del territorio di progetto; degustazioni guidate di prodotti locali e bio presso trattorie tipiche, agriturismi, aziende del primario condotte da esperti del settore giornalistico – enogastronomico; promozione – divulgazione del territorio e dei dati tramite pubblicazioni, stampa, publiredazionali; visite in aziende del primario. PRINCIPALI RISULTATI CONSEGUITI REALIZZAZIONI (prodotti concreti e tangibili): - Creazione del pane bio; - Creazione della filiera per la produzione di carne biologica bovina; - Ricerca scientifica sulle abitudini alimentari della comunità; - Stand divulgativi presso BioèLogico (Codroipo 2006 - 2007 ); Friuli DOC 2008, adesione a Naturalmente Show 2008; - Opuscolo divulgativo finalizzato alle scuole degli otto comuni: l’opuscolo è stato distribuito con un panino prodotto tramite la filiera del pane bio; - Convegni ed incontri tecnici. RISULTATI (effetti e benefici; cambiamenti e miglioramenti): - Creazione della microfiliera del pane biologico; - Creazione della microfiliera prototipo per la produzione di carne bovina biologica; - Creazione di rete tra ristorazione e produttori locali di prodotti tipici e biologici; - Divulgazione della cultura del biologico presso le famiglie, gli imprenditori del primario; - Promozione del territorio di progetto su area vasta; - Integrazione del know how tecnico di settore per quanto riguarda la gestione e conduzione di aziende del primario convenzionali e bio per quanto riguarda gli imprenditori del primario della valle del Corno; - Informazione e relativa valorizzazione – promozione del territorio in termini integrati finalizzati al turista di breve, medio, lungo raggio; - Fotografia sul reale atteggiamento ai consumi alimentari della comunità.… COSTO TOTALE DEL PROGETTO € 295.000,00 DURATA DEL PROGETTO IN MESI 31 DATA DI INIZIO EFFETTIVA marzo 2006 DATA DI CONCLUSIONE EFFETTIVA 22/09/2008 INTERREG IIIA ITALIA-AUSTRIA 2000-2006 Scheda progetto Gulliver in viaggio tra i percorsi tematici delle alpi orientali CAPOFILA Friuli Venezia Giulia- Carnia UFFICIO DI RIFERIMENTO Turismo FVG Ufficio di Arta Terme PERSONA DI CONTATTO Stefano p.i. Lucchini tel +39 0433 44898- fax +39 0433 467873 [email protected] PARTNER FVG -ENTE PARCO NATURALE DELLE PREALPI GIULIE -PARCO NATURALE DOLOMITI FRIULANE -COMUNITA’ MONTANA DEL GEMONESE, CANAL DEL FERRO E VAL CANALE PARTNER AUSTRIACI -NATIONALPARK HOHE TAUERN KARNTEN -VEREIN VIA JULIA AUGUSTA -NATIONAL PARK NOCKBERGE -BETRIBSKOOPERATION “NATUR ERFAHREN” -ARGE NATIONALPARKHOTELS BREVE DESCRIZIONE PROGETTO Numerose sono le best practices positive sull’offerta congiunta che sono state portate avanti dagli enti proponenti il presente progetto e dagli operatori del territorio: esempio la Via Alpina che collega lungo un itinerario d’alta quota i rifugi alpini di 8 nazioni tra cui Austria e Italia, le grandi Vie Storiche come la Via Julia Augusta che promuove il turismo tematico riprendendo un percorso storico di collegamento tra il nord ed il sud delle Alpi che ha costituito l’autentica via per lo sviluppo dell’Europa centrale ad opera dei romani. Tutto ciò interseca la vera tendenza del turismo attuale, cioè la sua qualificazione in senso ecologico. Vi è infatti una sempre maggiore attenzione alla qualità della vita, al benessere psicologico e fisico e alla riscoperta di una tradizione alimentare sana, rispettosa dell’ambiente Il progetto intende sintetizzare tutti i vari interventi già realizzati ed in corso di realizzazione al fine di costituire un Sistema Turistico Locale Transfrontaliero. Indispensabile per la riuscita del progetto sono gli scambi tra operatori ed il miglioramento delle competenze linguistiche degli stessi che ancora oggi rappresenta un forte vincolo. Il progetto si è articolato pertanto nella progettazione, organizzazione e promozione delle vie tematiche: natura, cultura, percorsi storico-bellici; inoltre il progetto ha valorizzato la cooperazione anche attraverso scambi e percorsi formativi specifici per gli operatori coinvolti. OBIETTIVI Gli obiettivi sono i seguenti: - coinvolgimento degli operatori turistici al fine di introdurre una metodologia di lavoro orientata al coordinamento ed all’integrazione con conseguente abbandono dell’attuale tendenza all’individualismo nelle proposte turistiche; - rafforzamento della proposta turistica; - incremento della qualità dei servizi turistici; - sensibilizzazione delle popolazioni residenti, degli operatori e dei turisti in tema di protezione e tutela dell’ambiente; - incremento della fruibilità dei servizi presenti in area progetto; - valorizzazione delle risorse umane operanti in area progetto in campo turistico; aumento della visibilità turistica dell’area progetto. PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE - Progettazione ed organizzazione dei percorsi tematici; - Promozione dei sentieri tematici mediante la realizzazione di materiale informativo quale depliant, brochure, poster, homepage internet dedicate; - Azioni di promozione del territorio mediante la partecipazione a fiere turistiche (Reispavillion di Stoccarda, Freitzeitmesse di Klagenfurt e Naturalmente Show di Udine); - Realizzazione di seminari coinvolgenti i Parchi Naturali Italiani e i Parchi Naturali Austriaci in modo da assicurare lo scambio delle buone pratiche, delle conoscenze specifiche, per rafforzare l’effettiva cooperazione degli operatori.. RISULTATI Incremento nelle richieste del materiale promozionale tematico, miglioramento del materiale informativo fornito agli utenti grazie a depliant, brochure, poster, homepage dedicate, debitamente tradotte nelle lingue di uso più comune per i territori interessati dal progetto. Maggiore preparazione e visibilità dei partner di progetto, grazie alla partecipazione a seminari e a fiere dedicate al turismo tematico. PRINCIPALI RISULTATI CONSEGUITI RISULTATI (effetti e benefici; cambiamenti e miglioramenti): Audioguide per la struttura ecomuseale Casa delle Farfalle di Bordano; Brochure “Friuli Nord Est”; Libro “Sulle tracce di Napoleone”; Libro “Sulle tracce della Grande Guerra”; Brochure “Tu chiamale se vuoi emozioni” Parco Naturale delle Dolomiti Friulane; Brochure “Le passeggiate di fondovalle” Parco Naturale delle Dolomiti Friulane; Brochure “Il colore delle Dolomiti Friulane” Parco Naturale delle Dolomiti Friulane; Brochure “Sentieri natura nel Parco Prealpi Giulie” Parco Naturale Prealpi Giulie; Poster “Il parco fa scuola” Parco Naturale Prealpi Giulie; Pannelli informativi. RISULTATI (effetti e benefici; cambiamenti e miglioramenti): mirata conoscenza del territorio e dell’offerta turistica; maggiore valorizzazione e migliore promozione del territorio. COSTO TOTALE DEL PROGETTO € 436.248,49 DURATA DEL PROGETTO IN MESI 44 DATA DI INIZIO EFFETTIVA aprile 2005 DATA DI CONCLUSIONE EFFETTIVA settembre 2008 INTERREG IIIA ITALIA-AUSTRIA 2000-2006 Scheda progetto Gestione sviluppo sostenibile degli habitat naturali tra Italia e Austria: via delle malghe CAPOFILA Regione F.V.G. - Dir. cent. risorse agricole, naturali e forestali UFFICIO DI RIFERIMENTO Servizio gestione forestale e antincendio boschivo PERSONA DI CONTATTO dott. Emilio Gottardo tel 0432.555655 - fax 0432.555444 [email protected] PARTNER FVG Comunità Montana della Carnia Via Carnia Libera 1944, 29 33028 Tolmezzo (UD) PARTNER AUSTRIACI -ARGE Interreg IIIA – Karnische Alpen Hermagor -Gemeinschaft der Gailtaler Almsennereien 9632 Kirchbach 49 BREVE DESCRIZIONE PROGETTO Il Progetto costituisce una delle componenti del macro progetto “Via delle Malghe”. In particolare rappresenta la componente infrastrutturale, cui si aggiunge la componente di animazione e promozione curata dalla Comunità Montana della Carnia. Si propone di ridare slancio all’attività turistica ed economica della fascia transfrontaliera del territorio regionale confinante con l’Austria, in particolare della Carnia, attraverso l’adozione di una strategia di interventi specifici ed integrati nel settore del turismo rurale, della valorizzazione del patrimonio malghivo, dello sviluppo e salvaguardia del territorio e dei pascoli al fine di sfruttare al meglio tutte le sinergie presenti nella zona per favorirne il rilancio. OBIETTIVI 1) Salvaguardia, adattamento e ampliamento delle malghe al fine di valorizzare i loro prodotti e di facilitarne la commercializzazione nonché interventi di ripristino di prati e pascoli Interventi realizzati dalla Direzione centrale delle risorse agricole, naturali e forestali. 2) Completamento sistemazione della sentieristica, tabellonistica e interventi per l’arrampicata sportiva. Interventi eseguiti dalla Comunità Montana della Carnia con la collaborazione del Club Alpino Italiano. 3) Attività formative, dimostrative e promozionali nel campo dell’alpicoltura tranfrontaliera eseguite dalla Comunità Montana della Carnia. PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE La Direzione centrale delle risorse agricole, naturali e forestali ha concretizzato: 1) Ristrutturazione la malga Lodin, in risposta alle aspettative locali nel rispetto della tradizione malgara; 2) Ottimizzazione della viabilità forestale al fine di migliorare l’utilizzo del bosco realizzando la pista Ramaz - Lodin; La Comunità Montana della Carnia in collaborazione con il CAI – Commissione Giulio – Carnico Sentieri ha realizzato: a) Sentiero dal Codarûl (itinerario n° 13 Via delle Malghe) Sauris di Sotto - C.ra Pieltinis (sent. 218) – C.ra Festons (sentt. 206-204) - C.ra Malins (sent. 204) - Pradibosco (sent. 204a) – Pian di Casa (SS. 465) - Rifugio F.lli De Gasperi (sent. 201) Passo Siera (Sentiero Corbellini 316) – forcella Creta Forata (sent. 231 - 321) - Cima Sappada (sent. 321) - Sorgenti del Piave - Rifugio Calvi - Passo Sesis - Passo Oregone (sent. 132) - Rifugio Hochweißsteinhaus (A) - Santuario di Maria Luggau. variante a – Rifugio F.lli De Gasperi – forca dell’Alpino (sent. 232) - P.sso dell’Arco (sent. 317) P.so Siera. b) Sentiero della Farinarie (itinerario n° 14 Via delle Malghe): Paluzza - Siaio - Saveria - Tausia - Ligosullo - Castel Valdajer - C.ra Montute di Mezzo (sent. 406 - 456) - M. Dimon (sent. 456) - C.ra Dimon (sent. 404 - 406) - C.ra Fontanafredda (sent. 406a) - C.ra Pecol di Cjaula Bassa (sent. 407) - Rifugio Fabiani (nuovo sent. 454b) - C.ra Lodin Alta (sent. 448) - Passo Lodinut (sent. 457) - Nolblinger Alm (A) sent. 403 - 44) – Griminitzen. c) Sentiero della Ricotta (itinerario n° 15 Via delle Malghe): Paularo - Forca Pizzul (sent. 441) - Casarotta (sent. 441) - Sella Aip (sent. 440) - Pramollo (sent. 403) - Watshing (A) sent 122). Per l’adeguata valorizzazione dei suddetti itinerari è stata progettata, realizzata e messa in opera apposita segnaletica verticale composta da n° 175 tabelle CAI e Via delle Malghe, da n° 6 capannine contenenti una carta topografica con evidenziati gli itinerari e da n° 6 supporti metallici per foto panoramiche con la descrizione dei luoghi. Interventi per l’arrampicata sportiva L’intervento realizzato nell’ambito dei Piani di Lanza ha permesso di attrezzare e mettere in sicurezza 2 siti ritenuti idonei alla pratica dell’arrampicata sportiva su parete di roccia naturale, denominati Falesia Placca di Lanza e Falesia Val Dolce, mirati in particolare ai principianti. L’obiettivo è stato la valorizzazione dell’ampio e rigoglioso ambiente dei Piani di Lanza particolarmente adatto per collocazione geografica alla clientela tranfrontaliera. La Comunità Montana della Carnia in collaborazione con diverse ditte / enti ha realizzato: a) Due corsi formativi per la gestione dell’azienda malghiva tranfrontaliera. b) L’acquisto e la distribuzione di un kit per il controllo minimo della qualità del latte in malga. c) Visite tecniche ad altre realtà produttive similari per caratteristiche ed ubicazione in zona svantaggiata di montagna. d) In collaborazione con la Coop. Malghesi della Carnia e Val Canale 8 edizioni della premiazione del formaggio di malga, con la partecipazione delle malghe della valle del Gaill (Austria). e) Realizzazione di uno stand per la partecipazione a mostre/fiere locali e tranfrontaliere. f) Analisi e valutazione dei diversi progetti Interreg IIIA Italia – Austria rientranti all’interno di “Via delle Malghe”. g) Presentazione delle attività svolte tramite un workshop internazionale. PRINCIPALI RISULTATI CONSEGUITI RISULTATI (effetti e benefici; cambiamenti e miglioramenti):): Le attività svolte dalla Comunità Montana della Carnia hanno portato i seguenti risultati: - promozione del territorio della Carnia, - divulgazione dei prodotti tipici di malga, - aggiornamento per la gestione dell’azienda malghiva tranfrontaliera, - partecipazione a fiere/mercati transfrontalieri. Di seguito i principali impatti attesi dalle opere infrastrutturali: 1) il recupero della malga permetterà l’ottimale utilizzo delle strutture a tutto vantaggio del prodotto realizzato; 2) grazie alla realizzazione della pista forestale il bosco, e, quindi, l’ambiente nel suo insieme avranno un migliore e maggiore utilizzo; COSTO TOTALE DEL PROGETTO € 850.000,00 DURATA DEL PROGETTO IN MESI 58 mesi DATA DI INIZIO EFFETTIVA 23.12.2003 DATA DI CONCLUSIONE EFFETTIVA 31.10.2008 INTERREG IIIA ITALIA-AUSTRIA 2000-2006 Scheda progetto Sulle tracce di un patrimonio comune turismo itinerante tra natura e cultura CAPOFILA Comune di Tarcento UFFICIO DI RIFERIMENTO Ufficio Cultura PERSONA DI CONTATTO dott. Bruno Bonetti tel 0432-780632 (mattina), tel 0432-791471 (pomeriggio), fax 0432-791694 PARTNER FVG Comuni di Arta Terme Attimis, Comeglians, Forni Avoltri, Lusevera, Nimis, Paluzza, Povoletto, Ravascletto, San Daniele del Friuli PARTNER AUSTRIACI - Comune di MILLSTATT am See - Nockregion: Spittal-Milstattersee-LieserMalta-Nockberge ALTRI PARTNER: - LTO Bovec (Ente Turismo di Plezzo) BREVE DESCRIZIONE PROGETTO Il progetto ha permesso di promuovere una fattiva collaborazione transfrontaliera con l’obiettivo dello sviluppo dell’escursionismo non invasivo nel territorio montano e pedemontano a cavallo dei confini italiano, austriaco e sloveno. Il progetto partiva dall’osservazione che si va sempre più diffondendo un turismo ecocompatibile attento alle peculiarità naturalistiche, artistiche e culturali locali, che vuole conoscere nella loro autentica identità. Esiste infatti un popolo di camperisti e di escursionisti, esploratori curiosi, portatori di una nuova cultura del turismo e di nuovi modelli di fruizione. A queste esigenze devono corrispondere nuove concezioni organizzative del territorio, per far sentire le persone ospiti guidate in una scoperta non forzata né standardizzata. E’ a questo target di turisti che il progetto si è rivolto, anche attraverso la promozione da parte dei Comuni delle aree di sosta per i camper realizzate sul proprio territorio. Il progetto intendeva attirare turismo intelligente intorno a eventi e feste culturalmente significative e percorsi di conoscenza di angoli naturalistici poco battuti. Si trattava quindi di valorizzare “tracce culturali comuni” per incrementare le presenze del turismo transfrontaliero (territorio montano e pedemontano) di tipo itinerante ecosostenibile, non invasivo, legato alle risorse culturali e naturali locali. OBIETTIVI 1.l’attivazione di un comitato transfrontaliero; 2.una fase di indagine sugli eventi della cultura locale da valorizzare, di individuazione degli itinerari di particolare attrazione dal punto di vista naturalistico, di descrizione delle aree di sosta e di individuazione dei fornitori di servizi per “camperisti” nei pressi delle zone di sosta, concretizzatasi nella stesura di un piano di marketing; 3.l’attuazione del piano di marketing attraverso pubblicazioni sulla stampa di settore, la stampa e la diffusione di materiale divulgativo, la partecipazione a fiere dedicate al turismo alternativo; 4.l’organizzazione di eventi/manifestazioni rivolti al popolo dei camperisti e assimilati, sempre in attuazione del piano di marketing. PRINCIPALI ATTIVITA’ REALIZZATE Dopo il primo incontro per l’attivazione del comitato transfrontaliero nel giugno 2005, si è avviato il primo evento dal titolo “Su la maschera” nel mese di luglio 2005 a Tarcento. Questo ha visto la realizzazione di una pluralità di manifestazioni mirate alla scoperta dei luoghi e delle tradizioni del carnevale popolare tra cui l’esibizione di artisti locali e stranieri e la costruzione di maschere carnevalesche tradizionali. La redazione del “Piano di marketing turistico” si è concretizzata in un documento all’interno del quale sono stati presentati in maniera organica i risultati della raccolta, studio, analisi e organizzazione delle risorse turistiche presenti nei territori interessati dal progetto, sono stati raccolti ed analizzati i dati relativi ai flussi turistici, definito il “target market”, individuate le ipotesi progettuali di sviluppo ed i canali promozionali. I lavori sono stati eseguiti attraverso una stretta collaborazione tra i partner. Con riferimento alle risorse turistiche, particolare enfasi è stata dedicata all’individuazione degli eventi e alla catalogazione delle aree e servizi rivolti ai camperisti. Un’attenzione particolare è stata rivolta alle risorse naturalistiche ed alla presentazione di sentieri turistici attraverso puntuali ed esaustive schede informative. I dati raccolti sono stati analizzati attraverso una valutazione dei punti di forza e debolezza ed infine sono state tratte le conclusioni e le indicazioni per aumentare l’attrattività turistica del territorio. I risultati sono stati utilizzati in comune da tutti i partner. Tra le ipotesi promozionali è stata individuata la necessità di produrre un depliant multilingue contenente informazioni turistiche su tutti i Comuni partecipanti, secondo il concetto di “prodotto turistico allargato”, che è poi stato stampato nel 2006 in 3.000 copie, e dispenser per la diffusione del materiale. Sono stati inoltre individuati i quotidiani e le riviste di settore verso cui indirizzare le presentazioni promozionali, nei quali sono state successivamente realizzate inserzioni pubblicitarie ad hoc. Nel mese di ottobre 2005 è stata lanciata l’iniziativa “Sentieri d’incanto nella Perla del Friuli” che si è sviluppata su tre domeniche consecutive. L’evento è stato pensato per sensibilizzare i turisti alla scoperta di alcune delle risorse paesaggistiche e naturalistiche più interessanti presenti nelle Valli del Torre. I percorsi sono stati individuati dalle ricerche inerenti il piano di marketing ed hanno compreso escursioni ciclistiche e di trekking di vario livello. L’evento è stato promosso tramite la diffusione di materiale pubblicitario e la partecipazione al programma “Paese che vai” trasmesso da Tele Capodistria. La scelta di partecipare alla fiera “Luoghi”, dedicata ai turisti della nuova vacanza, che si è tenuta a Rimini dal 9 al 17 settembre 2006, è stata effettuata dopo una attenta valutazione delle caratteristiche distintive e di pubblico delle principali rassegne nazionali. La presenza a questo evento ha consentito di far conoscere il progetto ad un pubblico nazionale ed internazionale di camperisti e appassionati del turismo alternativo. Nell’estate 2007 si è poi realizzato a Tarcento, sempre nell’ottica della promozione del turismo alternativo, un Raduno di camper storici. Inoltre, si è ritenuto importante promuovere il progetto attraverso l’inserimento dello stesso nel Festival dei Cuori di Tarcento, manifestazione internazionale di folclore. In questo modo si è riusciti a diffondere l’immagine e il nome del progetto ad un pubblico molto ampio. A fine 2007, si è attuata l’iniziativa denominata “Natale a Tarcento”, in quanto facilmente veicolabile in termini di promozione. Si è acceso un grande albero di Natale proveniente dall’Austria e si è organizzato un mercatino natalizio con animazione nei giorni 15-16 e 22-23 dicembre. Nel corso dell’iniziativa è stata anche presentata la conclusione del lavoro relativo al progetto Interreg. PRINCIPALI RISULTATI CONSEGUITI RISULTATI (effetti e benefici; cambiamenti e miglioramenti): - Piano di marketing turistico - Pubblicità: depliant, pubblicazioni su riviste specializzate, dispenser, partecipazione alla fiera “Luoghi” - Manifestazioni nuove o implementate: Su la maschera, Sentieri d’incanto, Raduno camper storici, Festival dei cuori, Natale a Tarcento RISULTATI (effetti e benefici; cambiamenti e miglioramenti): Il progetto ha creato sinergie per la riqualificazione e il potenziamento di attività di turismo alternativo, che valorizzino appieno le risorse culturali ed ambientali locali. Il progetto inoltre ha avuto un effetto moltiplicatore, nel senso di rafforzare le politiche di cooperazione tra i partners per la promozione di ulteriori programmi in altri settori e la cooperazione transfrontaliera esistente tra Austria e Friuli V.G., con possibili sviluppi anche dell’area slovena. COSTO TOTALE DEL PROGETTO € 104.844,31 DURATA DEL PROGETTO IN MESI 31 DATA DI INIZIO EFFETTIVA giugno 2005 DATA DI CONCLUSIONE EFFETTIVA dicembre 2007