CRONACA P A G I N A Lago&territorio 25 IL SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI COMO - 4 SETTEMBRE 2010 L’ULTIMO SALUTO A FINE LUGLIO A Dio, don Cetti, uomo di fede e di arte Don Giovanni Battista si è spento nel cuore dell’estate. Era nato nel 1918 e ordinato nel 1942. Era stato vicario ad Abbadia Lariana (1942-46) e parroco di Ramponio Verna (194699). Risiedeva presso la Casa del Clero di Lenno di RINA CARMINATI FRANCHI E ra nato a Laglio il 24 ottobre del 1918, don Battista Cetti e ha finito la sua vita terrena a Lenno il 27 luglio scorso. Fu nominato sacerdote nel lontano 1942 nel duomo di Como e subito inviato dal vescovo ad Abbadia Lariana (Piano dei Resinelli ), ma già nel 1946 gli fu assegnata la guida della parrocchia di Ramponio Verna dove resterà fino al ritiro dalla vita pubblica. È proprio nel piccolo cimitero vicino al Santuario di S.Pancrazio che ha voluto essere sepolto, vicino alla sua gente che tanto aveva seguito e amato per tutta una vita sacerdotale. Ciao don Battista. Ti dico, anzi ti scrivo ciao per l’ultima volta. A lungo sei stato un maestro per me e per i miei amici “scribacchini”, come tu ci chiamavi. Ci hai fatto conoscere i Magistri Comacini e per noi eri come un’enciclopedia non scritta ogni volta che ci cacciavamo in qual- che ricerca che si rivelava un ginepraio. Eri sempre disponibile anche per i nostri ragazzi che si cimentavano in tesi di laurea. Li seguivi con interesse e per spronarli raccontavi loro di come le informazioni sugli artisti tu te le eri procurate andando a cercarle per tutta l’Italia e all’estero. Quanti bei pomeriggi delle domeniche d’inverno passate in gruppo nella tua canonica per sentirti raccontare le tue avventure artistiche! Insieme al tuo amatissimo cugino e compagno, don Nicola Cetti, vi siete sobbarcati tanti viaggi (tra i quali amavi ricordare quando siete andati in Sicilia) per ricercare i lavori dei nostri artisti. Vi chiamavano i “preti dell’arte”, ed eravate una squadra molto efficiente ed entusiasta. Poi tutto finiva sugli opuscoli culturali e su dei volumi. Tu e don Nicola avete avuto un grande dono: due vite parallele. Cugini di primo “SUI PASSI DELL’ANIMA. LUOGHI DELLA DEVOZIONE NEL TERRITORIO LARIOINTELVESE” PRESSO LA BIBLIOTECA DI RAMPONIO VERNA La Biblioteca Comunale di Ramponio Verna organizza per sabato 4 settembre, alle ore 15.00, presso la sede della Biblioteca (ex casa Bolla) la presentazione del libro “Sui passi dell’anima. Luoghi della devozione nel territorio lariointelvese”, di Silvia Fasana e Ambra Garancini (con contributi di mons. Saverio Xeres e Rina Carminati Franchi), di Bellavite Editore, per la collana “Perle d’Intelvi”. L’iniziativa editoriale è stata promossa dalla Comunità Montana Lario Intelvese, con il patrocinio della Regione Lombardia - Culture, Identità, Autonomie della Lombardia e della Provincia di Como - Assessorato alla Cultura. Un volume che intende riscoprire il territorio ripercorrendo i “passi dell’anima”, alla ricerca dei luoghi e delle tracce più significative che nei secoli la profonda religiosità delle nostre genti ci hanno lasciato, tra cui lo splendido Santuario di San Pancrazio a Ramponio Verna. L’ingresso è libero. grado tanto da portare lo stesso cognome, sacerdoti (avete ricevuto l’ordinazione solo a distanza di due anni) destinati in Valle e coetanei. Quando don Nicola, nel 1984, morì d’infarto fu un grosso colpo per te, ma raccogliesti con una venerazione invidiabile la sua eredità, tramandando come una missione tutto quello che voi avevate scoperto e scritto sugli artisti della Valle salvando così il loro ricordo dalla polvere del tempo. Così nacquero i tuoi libri sui Bregno, su Tommaso Orsolino, sugli artisti Intelvesi Ercole Ferrata e tanti altri, culminando le tue fatiche nel magnifico libro d’arte “Vita e opere dei Magistri Comacini”, un’edizione fuori commercio dedicata alla Madonna Immacolata e presentato al pubblico l’8 dicembre 1993 purtroppo ormai esaurito. Nell’anno successivo fu ammesso alla biblioteca vaticana e questo ti rese oltremodo felice e orgoglioso. Mi piace ricordare un piccolo aneddoto che rispec-chia la tua personalità: avevo “osato” chiamare in un piccolo articolo Carlo Lurago, il grande architetto, simpatico mascalzone. Non l’avessi mai fatto! Anche se lo sapevi benissimo che il Lurago se lo meritava in pieno, lo confermano le sue frequenti visite nelle galere di più nazioni, dovute alla sua disubbidienza, tu non sopportavi che si mancasse di rispetto a un grande artista. Mi tirasti le orecchie. Mi difesi con onore e così mi guadagnai un vasetto del tuo prelibato miele, e poi mi invitasti perentoriamente a sedermi perché mi avresti confessato visto che, essendo in tempo di Pasqua, dubitavi che avrei avuto il tempo di farlo. Eccoti scrittore, ricercatore e maestro ma anche, e soprattutto, sacerdote. Ti vidi triste quando dovesti lasciare la tua amata parrocchia. Le tue chiese che tenevi come gioielli, ma purtroppo gli anni si facevano sentire e sul “Settimanale “ per l’occasione tutti i tuoi DANZA CLASSICA IN ALTO LAGO. POSSIBILITÀ DI ISCRIZIONI Ami la danza? Per chi desidera apprendere l’arte della danza classica è opportuno sapere che un’insegnante esperta in possesso di attestato U.M.A. - Union Methods Academy (1° fase) cerca allieve/i (dai 5 anni compiuti) per corsi di danza classica di vari livelli, per bambini e adulti con possibilità a fine anno di sostenere gli esami di grado U.M.A. Si ricorda che il programma dei corsi preparatori è analogo al programma di ‘propedeutica’ dell’accademia nazionale di danza di Roma e costituisce la necessaria preparazione di base anche per chi voglia indirizzarsi alla danza moderna senza precedenti esperienze. Le lezioni si svolgeranno nelle sedi di Lenno o Tremezzo (secondo disponibilità) o su richiesta, un’ora la settimana nella fascia oraria 17-19. Con un congruo numero di iscritti, questi verranno divisi in due corsi in base a età ed eventuali esperienze. In caso di corso unico, verranno attivate lezioni di altri stili di danza. Corsi pomeridiani o serali a richiesta (min. 8 iscritti): ‘City ballet’ (dance fitness) per adulti; danza moderna per adolescenti; danza del ventre (ottima contro il mal di schiena!); laboratori coreografici per rievocazioni storiche; laboratori per insegnanti (danze dal mondo ecc.) Info tel. 0344.40288 ore pasti amici “scribacchini” ti indirizzarono una lettera di ringraziamento. La esponesti sulla porta della chiesa. Ora in questo fine di luglio ti abbiamo accompagnato in quell’antico cimitero di Ramponio vicino alla tua gente e da dove puoi sentire le campane di S.Benedetto e di S.Pancrazio, come era tuo desiderio. Ciao, don Battista il tuo ricordo avrà sempre nei nostri cuori il posto dei maestri che ci hanno dato tanto, senza chiedere nulla in cambio. Ci auguriamo di essere altrettanto validi nel tramandarlo ai nostri figli . AVIS: CAMMINATA DI S. ABBONIDO A COMO. NUOVO LOOK Nuovo look per la tradizionale camminata di Sant’Abbondio. L’11 settembre prossimo, infatti, la tradizionale manifestazione promossa dall’Avis di Como, inserita nel calenddario FIASP (Federqazione Italiana Amatori Sport per tutti) e giunta alla 15° edizione rinnoverà il suo itinerario, nonchè il luogo di partenza e arrivo. Decisi a sfruttare la bellezza del lungolago e i suoi scorci sulla città, quest’anno il percorso si snoderà (a seconda della lunghezza, di 6 o 12 km) lungo la passeggiata di Villa Olmo, il parco di Villa Olmo, la via per Cernobbio sino alla rotonda di Tavernola, e poi, ancora, toccherà la diga foranea, i lungo lario Trento e Trieste, via Geno, secondo un percorso circolare e per la quasi totalità su strade chiuse al traffico veicolare. Ritrovo, partenza e arrivo a Como, in Viale Puecher (tra il Monumento ai Caduti ed il Tempio Voltiano). Partenza libera ore 17.00 - 17.30.