Andrea Satta Via Pradat Candie 82, 33082 Azzano Decimo 0434631083 [email protected] Homo turisticus - Alla ricerca dell Isola Perfetta PUBBLICATO IN Sardegna Mediterranea 1 2002 Homo turisticus Alla ricerca dell,Isola Perfetta In Sardegna Mediterranea, 1 2002 Premessa metodologica Il mio sguardo antropologico1 e quello del turista Sardo in Sardegna, unòottica che i sardi emigrati di seconda generazione riescono , a malaoza, ad avere. Lo spaesamento identitario da esso provocato, abbinato allòuso di materiali non ortodossi (la rete Internet e gli opuscoli pubblicitari) e alla base delle mie considerazioni. Se da alcuni anni lòinteresse per i viaggiatori in Sardegna e rinato, coinvolgendo editori2 e studiosi, lòevoluzione o involuzione della percezione dellòIsola da parte degli estranzos ne e un capitolo a se stante. Lòimpressione e che gli studi sul turismo in Sardegna rientrino unòottica autoreferenziale, mirata a comprendere il cambiamento dei sardi a causa del turismo. La considerazione che lòisola ha ottenuto fra i non sardi dal momento dellòapertura turistica e invece un argomento marginale. Due stereotipi Una terra arcaica e selvaggia richiamo gli intellettuali stranieri dellòepoca dei Gran Tour ed oggi si ripropone coinvolgendo, con almeno 50 anni di ritardo, viaggiatori in cerca di genuinita e folklore. La conservativita della cultura sarda e un mito difficile da scalfire, unòopinione che non e solo degli studiosi della societa Sarda, ma e uno dei motivi conduttori del tour in Sardegna. Tanto che la Regione Autonoma Della Sardegna ne utilizza il mito nelle sue campagne promozionali: Sardegna un mare di Cultura Le suggestioni di unèIsola tanto antica sono quasi palpabili: nellèaria tersa che si respira, nelle pietre lavorate dallèuomo e levigate dal vento, nei segni di culture lontane venute dal mare e dalle testimonianze degli avi del popolo ospitale che vi accoglie tutto lèanno, in tutte le stagioni3 Lòaltro filone, che a partire dal 2“ dopoguerra si interseca con il primo, e quello costiero, dellòarchitettura mediterranea secondo Busiri Vici4, ovvero quello dellòIsola perla del mediterraneo, del turismo tutto compreso, ”all-in‘, al fianco di VIP o presunti tali, che oggi sposta notevoli flussi turistici e finanziari nellòIsola. Queste due tendenze si sciolgono in un unico calderone mediatico e turistico. 1 Cfr. ANGIONI G., Sardegna lo sguardo antropologico, in AA. VV., Storia dàItalia le regioni dallàUnita a oggi. La Sardegna, Einaudi, Torino 1998, pp. 1125-1152 2 Basti pensare alla collana Bibliotheca Sarda dellèIllisso e alle pubblicazioni del Maestrale o di Della Torre. 3 Campagna ESIT 2000, Sardegna: un mare di Vacanze 4 Michele Busiri Vici architetto del Consorzio Costa Smeralda insieme a J. Coulle, R. Martin, L. Vietti, A.S. Mossa 1 Andrea Satta Via Pradat Candie 82, 33082 Azzano Decimo 0434631083 [email protected] Homo turisticus - Alla ricerca dell Isola Perfetta PUBBLICATO IN Sardegna Mediterranea 1 2002 Definizioni La Sardegna e unìisola turistica. Lo e da quando il turismo ha unèaccezione contemporanea. La definizione etimologica di turismo e : s. m. ìil far gite, escursioni, viaggi, per svago o a scopo istruttivoè (1905, Panz. Diz.)[...] Ingl. tourism (1811) e tourist (1780) der. da tour ìgiro, viaggio sportivoè (un francesismo) [...]5 Per comprendere al di la dellòetimologia le ragioni del turismo e, qualora ci fosse, la differenza con il viaggio, ci viene in aiuto Duccio Canestrini, antropologo del turismo: chiunque compia un tour, un giro, per poi tornare a casa, e un turista. Cosıcome chiunque parta, si mette in viaggio, e dunque un viaggiatore. La distinzione tra turista e viaggiatore ´ [...] unèinutile tormentone. [...] il viaggiatore e attivo, il turista passivo; il viaggiatore e curioso, il turista annoiato. [..] In pratica il turista sarebbe un viaggiatore senza qualita . Tutto storicamente vero. Peccato che oggi, piu sento enunciare questa distinzione, meno mi pare sostenibile.6 I pellegrini mancati Storicamente la Sardegna ha evitato quello che fu lòantenato del turismo: il pellegrinaggio7. Lontana dai flussi Compostelliani, Gersomiliani e Romei, sviluppo affascinanti pellegrinaggi interni che non anticiparono, se non marginalmente ed in epoca recentissima, la cultura economica preturistica. La lontananza dai flussi commerciali e religiosi, la pericolosita del territorio bloccarono la curiosita dei viaggiatori fino alla fine del ì700. Da allora fino a tutti gli anni 50 del ì900, per definizione, il ”VIAGGIATORE. Sempre intrepidoò8 scopre la selvaggia Sardegna. Terra Vergine Una delle prime guide turistiche della Sardegna edita nel 1918 recita: Lèorganizzazione alberghiera in moltissimi luoghi non esiste neppure in embrione [...] la Sardegna non e un sito per il viaggiatore che ami i propri comodi; bisogna essere dellèumore degli alpinisti, disposti ad accettare in pace i disagi inerenti alla montagna9 Il consiglio di scegliere la Sardegna come terra da visitare per la sua verginita, per quanto difficile e scomoda. Una realta che si abbina perfettamente alla spocchia dei primi noti visitatori. 5 CORTELLAZZO M., ZOLLI P. Il nuovo Etimologico DELI- Dizionario Etimologico della Lingua Italiana, CANESTRINI D., Trofei di viaggio, per unàantropologia del Souvenir, Bollati Boringhieri, Milano 2001, p.14 7 Per una panoramica sul pellegrinaggio europeo nel medioevo OURSEL R., Pellegrini del medioevo, gli uomini, le strade, i santuari, Jaca Book, Milano 1980 8 FLUBERT G. Dizionario dei luoghi comuni., Adelphi, Milano 1980, p112 9 BERTARELLI L.V. Guida dàItalia del Touring Club Italiano. Sardegna, T.C.I. , Milano 1918, p.15 6 2 Andrea Satta Via Pradat Candie 82, 33082 Azzano Decimo 0434631083 [email protected] Homo turisticus - Alla ricerca dell Isola Perfetta PUBBLICATO IN Sardegna Mediterranea 1 2002 David Herbert Lawrence 10, ignorando la storia Sarda ma conoscendo alla perfezione i pregiudizi su di essa, cosı descrive la Sardegna prima di andarvi: La Sardegna che e come il niente. La Sardegna, che non ha storia, date, razza, non offre nulla. Vada per la Sardegna. Si dice che n´ i Romani, n´ i Fenici, i Greci o gli Arabi abbiano mai sottomesso la Sardegna. E' fuori, fuori dal circuito della civilta .11 Rinsaldando lòantico pregiudizio, ancora oggi duro a morire, di unòisola immutabile, dimenticata. Sempre il Bertarelli consiglia, non senza acume: IL CONTEGNO DEL VIAGGIATORE- Il turista non sara mai troppo cauto nellèesporre giudizi e confronti. Esso dovra soprattutto tener conto dellèopinione divenuta assiomatica che la Sardegna sia unèIsola dimenticata o sfruttata12 Rivelando come, fin dalla nascita, il turismo sardo soffra dellòassioma dellòarcaicita. Il mare, che fu per secoli una barriera, riprese lentamente la sua funzione di collante, e lòisola riprese ad essere parte del Mediterraneo. Tornare ad essere parte del Mediterraneo significo: il sole e il mare; i profumi e i colori; i venti e le onde; le spiagge sabbiose e le isole fortunate; le ragazze precocemente maturate e le vedove avvolte nel nero; i porti, le barche e i richiami delle coste sconosciute, le navigazioni e i naufragi e i racconti che si tramandano sulle une e sugli altri; il mirto e lèulivo; le palme, i pini e i cipressi; lo sfarzo e la miseria; la realta e lèillusione, la vita e il sogno.13 Un lunga serie di luoghi comuni, e non, che erano ben consolidati nella mentalita dei viaggiatori ottocenteschi e del primo ì900 e che per alcuni versi permangono nei turisti contemporanei. Ospitali primitivi. La collocazione geografica della Sardegna e la provenienza colta dei suoi primi visitatori avvicinano le descrizione dei Sardi a quelle contemporanee delle popolazioni extraeuropee14. Non còe molta differenza fra gli abitanti della Polinesia e i Sardi. I riti, la lingua i costumi vengono percepiti come estranei e primitivi. Esistevano in Europa altre realta marginali, altre popolazioni poco evolute (secondo il darwinismo imperante) ma la Sardegna era quasi un continente e le sue montagne un continente nel continente. I viaggiatori trovano in Sardegna, la percezione di arcaicita, di originario, per dirla con le parole del geografo francese Maurice Le Lanou quello che si cerca e il piccolo continente remoto. Una diversita etnica reale, si tramuta 10 DAVID H. L., Mare e Sardegna, Newton Compton, Roma 1988 DAVID H.L., cit., p. 5 12 BERTARELLI L.V. cit., p.19 13 MATVEJEVICè P., Mediterraneo. Un nuovo breviario, Garzanti, Milano 1999, p 21 14 cfr. SATTA G., Turisti a Orgosolo, la Sardegna pastorale come attrazione turistica , Liguori, Napoli 2001, p. 53 11 3 Andrea Satta Via Pradat Candie 82, 33082 Azzano Decimo 0434631083 [email protected] Homo turisticus - Alla ricerca dell Isola Perfetta PUBBLICATO IN Sardegna Mediterranea 1 2002 nellòimmaginario turistico in curiosita morbosa per la Vera Sardegna. Cosı si apprezza lòospitalita sarda oggi, cosı come nellòò800 Valery sostenne: Lèospitalita sarda ha tuttèaltro carattere: e , puo dirsi, piu primitiva, piu antica, piu semplice di tutti15 Il tema dellòospitalita attrae i turisti tanto da divenire esso stesso uno veicolo di pubblicita turistica: degli avi del popolo ospitale che vi accoglie tutto lèanno, in tutte le stagioni16 Oggi come, nel 1918, la convinzione di unòospitalita familiare rende appetibile qualsiasi disagio o inconveniente coprendo spesso mancanze che altrove risulterebbero insopportabili: Lèospitalita sarda non e un mito, essa si manifesta in tutte le classi, in tutti i gradi ed in tutti i modi, in una maniera che stupisce il continentale, ed in maniera cordiale, toccante, di cui non ha idea. Anzi bisogna far molta attenzione a non ferire la suscettibilita dellèospite con profferte di compensi, che pur sembrerebbero dovuti e naturali.17 Il Sardo Satrapo Per comprendere come fin dalle prime incursioni in Sardegna alcune presunte tare genetiche siano rimaste impigliate nella mentalita turistica leggiamo due giudizi raccolti da Sergio Atzeni: Lèanonimo copista di Lipsia echeggia: »gli abitanti dellèinterno hanno un aspetto selvaggio e terribile, specialmente quelli che portano la barba“[...] Il copista di Lipsia [...] ha sputato questa divertente sentenza: » Il sardo in generale e pigro, superbo e vendicativo; la sua piu grande passione e la lussuria, da cui nascono la gelosia e la sete di vendetta e per cui in tutte le strade della citta si incontra anche una moltitudine di ciechi“ [...] Satrapo orientale da operetta, il sardo lussurioso.18 Nel 1965 venne girata in alcune localita della Sardegna, fra le quali Orosei, una commedia degli equivoci alla sarda intitolata Una questione dèonore19, con unòimprobabile Ugo Tognazzi nella parte di un sardo. Una storia piu siciliana che Sarda (se di luoghi comuni si deve parlare), ma che contribuı allo stereotipo erotico-pastorale dellòIsola, dove gelosia e onore si intrecciano in termini tragicomici. In realta, per leggerezza, la pellicola rimase un esempio raro, dato che il cinema20, la commedia e la televisione in particolare, in seguito hanno relegato la macchietta del Sardo a pastore semianalfabeta e con discutibili gusti sessuali21. 15 VALERY , Viaggio in Sardegna (1885), Della Torre, Cagliari 1995, p.15 Campagna ESIT 2000, Sardegna: un mare di Vacanze 17 BERTARELLI L.V., cit., p. 19 18 ATZENI S., Raccontar fole, Sellerio, Palermo 1999 pp. 70-71 19 la scheda filmografica e reperibile sul sito http://www.cinematografo.it/index.asp 20 Cfr. notizie sul dibattito degli intelettuali sardi in PODDA G. La Sardegna secondo il cinema, in BRIGAGLIA M. La Sardegna 2 La cultura Popolare, Della Toirre, Cagliari 1982, p 179-182 21 a tale proposito si possono reperire notizie sul sito www.stracult.it 16 4 Andrea Satta Via Pradat Candie 82, 33082 Azzano Decimo 0434631083 [email protected] Homo turisticus - Alla ricerca dell Isola Perfetta PUBBLICATO IN Sardegna Mediterranea 1 2002 Tema, questo della lussuria, che occhieggia frequentemente nelle cartoline che si trovano in ogni localita turistica sarda22. Dalla presenza di rocce ed idoli itifallici ad allusioni sulla prestanza sessuale di uomini e donne sarde, ne deriva una consapevolezza che: dove [...] si dice vagamente che poco se ne parla e molto se ne fa, di sesso, come vuole un sotterraneo slogan turistico, una specie di sardizzazione pecoreccia dello stereotipo del latin lover italiano, ad uso delle presunte fregole femminili euronordiche in tempo di vacanze.23 Uno stereotipo che nasce in opposizione ad una addirittura eccessiva morigeratezza dei costumi sessuali, come le prime guide sostenevano: Il rispetto per la donna spiega lèaliquota, relativamente bassa, superata da molte altre regioni, dei delitti contro il buon costume Si noti ancora lèonesta del costume femminile, lèelevatissimo sentimento dellèonore, il rispetto per la parola data. 24 Insomma un altro tassello dello stereotipo sardo turistico. Rapitour Lòetnicita sarda appare ai primi visitatori (inglesi e francesi, soprattutto) densa di implicazioni razziali quando non spiccatamente razziste: i viaggiatori vedrebbero volentieri esemplari di una razza cosıunica e famosa come i banditi corsi e sardi, se potessero farlo impunemente da un sicuro posto di osservazione, come se i banditi fossero leoni o tigri fuori dalla gabbia nella loro foresta25 Affermazioni che oggi sottostanno ad una mai sopita impostazione razziale della percezione della sardita da parte di molti turisti. Si ripropongono come bonus della vacanza sarda alcuni topos razzisti. In questo Internet, nella sua apparente globalita, fornisce alcune inquietanti indicazioni. La finta pubblicita della Rapitour ruba il logo alla nota Alpitour e ne ruba soprattutto lòimpostazione: Gennargentu, Orgosolo, Locri (sic) Vi sentirete rapiti dalla nostra ospitalita . 26 Ma non basta, riproducendo in chiave parodistica i cliche della propaganda ETP: [Orgosolo e ] un paese prevalentemente pastorale, [...] infaustamente conosciuto per trascorse faide fra clan familiari e il conseguente banditismo e oggi una comunita che cerca di affermarsi attraverso la cultura, lèimpegno sociale e lèarte27 22 Sullèantropologia del souvenir sessuale CANESTRINI D.. cit, pp.85-93 ANGIONI G., Pane e formaggio e altre storie di Sardegna, Zonza, Sestu 2000, p.199 24 BERTARELLI L. V., cit., p.48 25 FORSTER T., Rambles in the Island of Corsica and Sardinia, Longmann, London 1885 in CADIBBU M., La Sardegna vista dagli inglesi, ESA, Cagliari 1982, p. 120 26 lèimmagine la si puo reperire sul sito www.barzellette.it 27 E.P.T. Nuoro, Nuoro-Sardegna opuscolo s.i.d. citato da SATTA G., cit., p. 14 23 5 Andrea Satta Via Pradat Candie 82, 33082 Azzano Decimo 0434631083 [email protected] Homo turisticus - Alla ricerca dell Isola Perfetta PUBBLICATO IN Sardegna Mediterranea 1 2002 propone un programma del tutto simile (nella forma e nei contenuti) con i pacchetti turistici dei maggiori tour operator: Accogliervi con tutti i riguardi e per noi della Rapitour una tradizione. I nostri accompagnatori verranno a prendervi direttamente a casa vostra per scortarvi fino al vostro esclusivo rifugio. Li vi offriremo tutte le comodita di cui avrete bisogno: una semplice cucina tradizionale, un ambiente fresco e riposante a contatto con la natura, lontano dallo stress quotidiano, dove finalmente il telefonino non squillera piu. E non e finita qui: sono previste escursioni a sorpresa con suggestive trasferte notturne e un incredibile bonus vacanze a chi supera il trecentesimo giorno di permanenza. A proposito, per non disturbare la tranquillita del vostro soggiorno qualcun altro si occupera di pagare per voi. Rapitour. La nostra ospitalita ha una lunga storia.28 Senza scomodare interpretazioni troppo complesse sui motivi per cui in rete si reperiscano tali informazioni, basti quı notare come la Sardegna zona delinquente ancora oggi sia nellòimmaginario dei sardi non residenti e dei continentali un fattore da tenere in considerazione29, tanto da essere oggetto di marketing turistico come ci racconta Gino Satta: una guida tedesca che accompagna a Orgosolo suoi connazionali, ad esempio, mi ha esplicitamente riferito dellèuso di fare loro unèintroduzione nel corso della quale si illustra la fama di Orgosolo paese dei banditi luogo arcaico dove si mantengono le vecchie tradizioni altrove Èsuperateò: »per fargli venire voglia di vedere Orgosolo devo prima sputtanarlo“ e stato lo schietto commento della guida30. Sardegna, un luogo fuori dal tempo. Dobbiamo tornare ora a Lawrence, che risulta il piu prodigo di pregiudizi, per riprendere il filo della percezione turistica della Sardegna: Terra e mare sembrano arrendersi, esausti, in fondo al golfo: la fine del mondo.[...] Non appartiene a nessuna terra, mai fatto parte di nessuna terra.[...] Ma come se non avesse avuto mai un proprio destino, senza destino. Rimasta fuori dal tempo e dalla storia.31 Si insinua la collocazione atemporale della Sardegna. A questa visione contribuisce un altro grande del ì900, Ernest Jungher che definisce la Sardegna del dopoguerra: luogo privo di qualsiasi collegamento col mondo [...] in cui entrare in unèaltra dimensione del tempo nella quale i secoli sono moneta spicciola32. La Sardegna come luogo mitico quindi. 28 cit. www.barzellette.it Sulla problematica mediatica del banditismo nel mondo dellèemigrazione cfr. SATTA A. Sequestro d'identita in Societasarda 8, Cagliari 1998 p. 30 SATTA G., cit, p.25 31 DAVID H. L., cit., p. 58 32 Le citazioni sono tratte dallèintroduzione a JUNGHER E., Terra Sarda, Il Maestrale, Nuoro 1999 p.9 29 6 Andrea Satta Via Pradat Candie 82, 33082 Azzano Decimo 0434631083 [email protected] Homo turisticus - Alla ricerca dell Isola Perfetta PUBBLICATO IN Sardegna Mediterranea 1 2002 La prima edizione, del 1954, della guida ”Attraverso lòItalia‘ del Touring Club cosı descrive lòisola: Intorno alla Sardegna persiste un alone di leggenda [...] un sapore antico, una ferma luminosita di paesaggio che seduce il visitatore33 Una percezione questa che manterra la sua fortuna fino ad oggi. verra percepita allòesterno come un blocco conservativo, alimentando infine la nostalgia soprattutto fra gli emigranti. A tale proposito proprio i movimenti legati allòemigrazione contribuiranno, e contribuiscono, in modo importante alla percezione arcaica della Sardegna, proponendo al pubblico non sardo unòimmagine stereotipata e folclorica dellòisola. La sardegna nostalgica Lòultimo congresso FASI34, pose con forza la questione della visibilita dei sardi nel mondo35. Lòidea di dare attraverso le Associazioni di emigranti unòimmagine turistica della Sardegna appariva e appare un ottimo veicolo mediatico. A tale proposito basti osservare come la maggioranza dei gruppi folclorici basi la propria sussistenza sugli emigranti e le loro manifestazioni. Manifestazioni che accolgono, oltre ai sardi (spesso con forti sentimenti nostalgici), schiere di continentali alla ricerca dellòautentica Sardegna. La presenza cospicua di emigranti assicura che si tratti della vera Sardegna, non quella turistica. Sempre piu spesso queste manifestazioni trovano sponsor fra le agenzie di viaggio e le compagnie private di navigazione ed aeree, indice questo di un fortissimo interesse commerciale da parte degli operatori turistici. Ma la Sardita proposta e quella che piace agli emigrati: uomini e donne spesso allontanatisi 20, 30, 40 anni fa. La nostalgia e il sentimento prevalente, si ricercano inconsciamente i suoni, i sapori, i colori e le forme perduti. Cosı il repertorio dei gruppi folk e statico, i produttori alimentari ripropongono sapori dimenticati, i consorzi artigianali forme stereotipate36 e le agenzie immagini di unòisola incontaminata. Tali manifestazioni propongono unòimmagine stereotipata dellòisola, immagine che i non sardi apprendono come genuina e che, una volta sbarcati, ricercano spasmodicamente. La propaganda ESIT ha colto questa esigenza nostalgica e nella campagna 2000 avverte: Sardegna un mare di tradizioni. Mille sagre, mille feste , mille colori, mille frammenti di storia ancora oggi tanto vivi da sembrare fuori dal tempo, Riti pagani sublimati da una 33 TOURIG CLUB ITALIANO, Attraverso làItalia Vol. XX, Sardegna, Milano 1954, p.5-6 La F.A.S.I. e la Federazione Italiana Sardi in Italia, associazione che raggruppa piu di 60 circoli e associazioni sul territorio continentale italiano. 35 F.A.S.I., I sardi nel mondo: una risorsa per la Sardegna, Sardos peri su mundo: una sienda pro sa terra nostra, Atti del 2È Congresso nazionale FASI, Olbia 28-29 marzo 1998 36 cfr. sulla modifica degli stilemi dellèartigianato a piacimento del turista ANGIONI G., cit., 1998 pp.1149-1152 34 7 Andrea Satta Via Pradat Candie 82, 33082 Azzano Decimo 0434631083 [email protected] Homo turisticus - Alla ricerca dell Isola Perfetta PUBBLICATO IN Sardegna Mediterranea 1 2002 profonda religiosita ; feste di vita, di natura, di sentimenti del popolo di Sardegna, Mille appuntamenti indimenticabili tutto lèanno.37 Sardegna nonluogo Sara proprio questa percezione alterata di immobilita, nel contempo carica di storia, relazioni e identita, che trasformera paradossalmente per il turista la Sardegna in un nonluogo non diverso da Disneyland o da Mont San Michel. Definizione di non luogo e : Se un luogo non puo definirsi come identitario, relazionale, storico, uno spazio che non puo definirsi ne identitario ne relazionale ne storico, definira un nonluogo.38 Quello che si intende e un definitivo distacco dalla percezione diacronica del luogo antropologico. Distacco che il turista effettua con estrema disinvoltura abbinando nella propria mentalita Nuraghe e moto dòacqua. Non comprendendo e non volendo comprendere il valore storico, identitario e relazionale di cio di cui fruisce. In tal senso la Sardegna non e diversa da Disneyland dove si percepisce che : Noi viviamo in unèepoca che mette in scena la storia, che ne fa uno spettacolo e, in questo senso derealizza la realta - si tratti della Guerra del Golfo, dei castelli della Loira o delle cascate del Niagara (o della Costa Smeralda, aggiungo io). Questa distanziazione, questa spettacolarizzazione non e mai cosı sensibile come le pubblicita turistiche che ci propongono dei tours, una serie di visioni Èistantaneeò che avranno la massima realta solo quando Èrivedremoò attraverso le diapositive di cui imporremmo al ritorno la visione e lèesegesi a un pubblico rassegnato di parenti e amici.39 Cosı la Costa Smeralda e la Barbagia si estendono a tutta la Sardegna, e la proposta turistica diventa onnicomprensiva e omologata. L,esclusivo per tutti Alcuni anni orsono sentii definire, da un operatore turistico friulano, San Teodoro, praticamente Costa Smeralda40. Allora risi di tanta ignoranza. Ma aveva ragione lòoperatore, perch´ realmente ogni luogo (per eccesso ovviamente) della costa sarda ha acquisito caratteristiche da Costa Smeralda. Lòarchitettura falso-rustico sardo, i colori della terra (completamente avulsi dagli stilemi architettonici sardi) per tinteggiare falsi villaggi di pescatori, il disegno delle coste con porti e porticcioli turistici per barche di piccolo cabotaggio e yacht dei poveri, infine campi da golf a prezzo accettabile, siepi 37 Campagna ESIT 2000, Sardegna: un mare di Vacanze AUGE M., Non luoghi, introduzione allàantropologia della surmodernita , ele utera, Milano1992, p.73 39 AUGE M., Disneyland ed altri nonluoghi, Bollati Boringhieri, Milano 1999, p.24 40 Sulla genesi e le implicazioni politiche ed economiche del boom turistico RUJU S., Societa , economia, politica dal secondo dopoguerra a oggi in AA. VV., Storia dàItalia le regioni dallàUnita a oggi. La Sardegna, Einaudi, Torino 1998 pp.859-863, 937-946 38 8 Andrea Satta Via Pradat Candie 82, 33082 Azzano Decimo 0434631083 [email protected] Homo turisticus - Alla ricerca dell Isola Perfetta PUBBLICATO IN Sardegna Mediterranea 1 2002 allòitaliana e prati allòinglese trasformano senza soluzione di continuita interi golfi e territori costieri. Il proliferare di alberghi, villaggi e localita turistiche dai nomi piu improbabili: Alba Dorata, Costa Corsara, Baja Sardinia e via dicendo, rispondono allòesigenza di esotico che il pubblico chiede. Gli stessi toponimi sardi acquistano, nelle storpiature dei continentali, unòaccezione esotica divenendo stranieri ai sardi stessi. La Sardegna diviene cosı, da luogo che volge le spalle al mare, meta delle piu esclusive villeggiature. Nellòinverno del 2001 venne trasmessa sulla RAI una puntata della trasmissione Sciuscia 41 sulla vacanza in Costa Smeralda. Al di la della critica sociale al tipo di vacanza, rimane la consapevolezza che della Sardegna esista unòimmagine elitaria, da ricchi, da VIP. Un immagine cercata dal turista che passa parte della sua vacanza ad andare a caccia di ricchi o a cercare egli stesso di sembrare tale. Come dice il curatore della trasmissione Riccardo Iacona: La gente normale armata di telecamere e macchine fotografiche circonda le facce conosciute. Le spia per respirare la loro stessa aria, per vivere, lo spazio di un istante, il lusso e lo sfarzo da cui sono circondati. E il grande circo che ormai ci comprende tutti: chi fa televisione e chi la consuma. E il mondo della Tv che ha compiuto lèultima magia: dallèoperaio allèimprenditore siamo diventati TUTTIRICCHI!42 Oggi nelle agenzie raramente nei pacchetti vacanze Sarde manca la parola esclusivo, dando la certezza che ogni albergo sia luogo (nonluogo) dove tutti sono Persone Veramente Importanti. Maledetti Turisti Lòesclusivo per tutti della Sardegna permette ai visitatori di percepire con un certo fastidio lòeccessiva calca turistica estiva. Con una specie di contrappasso dantesco il turista cerca: lòesclusivo ristorante tipico, lòalbergo in caratteristico stile sardomoresco, il ballo sardo tradizionale, pretendendo di essere lòunico conoscitore di tali segreti. Il turista acquista insieme al pacchetto vacanze anche la consapevolezza di essere entrato in un sistema turistico integrato che consente di non fermarsi alla superficie ma di penetrare profondamente lèanima piu antica e piu genuina di questa terra millenaria43 Il promotore turistico questo lo sa e riempie il programma di avvenimenti Sardi. Il pranzo con i pastori, di cui Gino Satta esamina tutta la valenza antropologica44, non e che una delle tante spie del cambiamento: cosı i villaggi si attrezzano con il negozio di souvenir45 (chiamati Artigianato tipico), 41 Notizie sulla trasmissione dal titolo Tuttiricchi del 9/01/2001 indirizzo web http://www.sciuscia.rai.it JACONA R., presentazione alla trasmissione Tuttiricchi cit. 43 Campagna pubblicitaria dal titolo Esci dal gregge. PROVINCIA DI SASSARI 2000 44 SATTA G, cit. 45 cfr. ANGIONI G., cit., 1998 pp.1151 42 9 Andrea Satta Via Pradat Candie 82, 33082 Azzano Decimo 0434631083 [email protected] Homo turisticus - Alla ricerca dell Isola Perfetta PUBBLICATO IN Sardegna Mediterranea 1 2002 gli animatori non fanno mai mancare unòimmersione nella tradizione con balli e canti a bordo piscina, le Pro Loco duplicano per i turisti le proprie feste patronali per accontentare i villeggianti46. E cosı, aggiungendo la fatidica dicitura alla sarda, ogni bene acquista il valore aggiunto della Sardita perdendo ogni suo valore identitario (etnostorico). Il paradosso Globale e locale sembrano oggi essere termini antitetici dellòanalisi socioantropologica della modernita. Il caso della Sardegna fa intravedere una terza via. Il turista che, per definizione, diventa sempre piu globale, ovvero uguale in ogni luogo, resta dòaltra parte il principale fruitore della sardita. In definitiva, lòaccelerazione dellòinteresse per la cultura sarda e per la sua immutabilita ha preservato e, in alcuni casi, riscoperto tradizioni e usi che in altri contesti turistici sono stati definitivamente persi. Le coste turistiche adriatiche ne sono un esempio. La previsione di Jungher sullòavvento del turismo (dopo la scomparsa della malaria) appare cosı non del tutto esatta: gli autoctoni saranno liberati da un flagello e nello stesso tempo viene aperta la via a nuove azioni di conquista. A tali azioni appartengono il turismo di massa e di conseguenza la tecnica con le sue macchine e lèesercito di pretenziosi funzionari che arrivano dappertutto. Si finira per vivere qui come si vive dappertutto. Meglio, probabilmente, ma in modo piu felice? E una questione controversa.47 Certo oggi in Sardegna si vive meglio, ma si continua a vivere non come dappertutto. Nellòimmaginario collettivo la Sardegna ha oggi cambiato giudizio, anche se non radicalmente, come abbiamo visto. Da isola punitiva (carceri, funzionari e militari puniti) a Eden delle vacanze la distanza e notevole. Il turista con le sue esigenze di autenticita e di tradizione e diventato fruitore di sardita costringendo i sardi a ripensare la propria cultura. 46 47 cfr. ANGIONI G., cit., 1998 pp.1150 JUNGHER E., cit., p. 65 10