QUADRIMESTRALE D’INFORMAZIONE DEL COMUNE DI CAGNO
SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE 70% - FILIALE DI COMO
APRILE 2005
Anno XV N. 1
pagina
8 PER ANZIANI E DISABILI UN SERVIZIO TRASPORTO GRATUITO
pagina
20 PARCO DELLA VALLE DEL LANZA, UN VERO PATRIMONIO
pagina
22 CINQUE PICCOLI CAGNESI VANNO IN TIV Ù
pagine 30-3
31 I CAMPIONI DELLO SPORT CRESCONO A CAGNO
CONCORSO FOTOGRAFICO
«UNA CARTOLINA PER CAGNO»
Pubblichiamo in questa pagina le foto che si sono classificate
al secondo e terzo posto al concorso «Una cartolina per
Cagno», indetto dalla nostra Pro Loco. Lo scatto più bello, di
Carmelo Baglivo («Panorama dal Ciuchèe»), si è meritato la
copertina di questo numero del Nodo.
2° classificato
Paolo Sturaro, «San
Rocco - Comune Panorama - Ciuchèe».
3° classificato
Paolo Sturaro,
«Mulino del
Trotto».
SOMMARIO
2 Editoriale
3 Novità
4-5 Dal Comune
La parola al sindaco e alla minoranza
Direttore responsabile
Antonella Sicurello
Caporedattore
Michela Merazzi
Redazione
Marcello Bernasconi, Simone
Bernasconi, Barbara Bottinelli,
Luca Carelli, Marco Marazzi
Hanno collaborato a questo numero
Antonio Bottinelli, Sabrina Capelletti,
Antonio Carelli, Alessandra Concia,
Alberto Galdi, Enrico Galli, Simone
Lambrughi, Sergio Mina, Mariagrazia
Novelli, Roberto Tambini, il Centro
Rebelot, i ragazzi dell’oratorio, la Pro
Loco, la Protezione civile, la Scuola
materna, lo Sportello lavoro
e gli impiegati comunali
Come contattare la redazione
Il Nodo, Biblioteca comunale “Gualtiero
Borelli”, via G. Leopardi 1, 22070
Cagno. Telefono: 031808526;
e-mail: [email protected].
6-7 Dal Comune
Le ultime delibere e la cartina di Cagno
8 Dal Comune
Il nuovo servizio di trasporto
9 I nostri tesori
La voce di San Rocco
10 Pro Loco
Bilancio 2004 e nuove attività
12 Scuola materna
Un Carnevale con angeli e diavoletti
13 Eventi
7 curve Day per una guida sicura
14 Gruppo Alpini
La commemorazione dei caduti
15 Dalla parrocchia
Il significato del Presepe 2004
16 Dalla parrocchia
L’esperienza al Sermig
18 I nostri volontari
L’attività della Protezione civile
20 Le nostre risorse
Il Parco della Valle del Lanza
Impaginazione a cura della redazione
21 Chi è chi
Marco Baliani
Per la pubblicità sul Nodo rivolgersi
agli uffici comunali
22 Cagnesi catodici
Cinque ragazzi in Sicilia per la tivù
Stampa: Tipolitografia 2 Erre, v. Monte
Rosa 172, 22070 Valmorea (Como)
24 Oltre le frontiere
Viaggio in Irlanda
Pubblicazione registrata al Tribunale
di Como, n. 28/90
26 L’angolo del poeta
Il Nodo è stampato su carta riciclata.
27 Musicanto
Tre fratelli contagiati dalla musica
28 Il Pollice verde
Per il prossimo numero invitiamo
i lettori a inviarci i loro contributi entro il 31
luglio: non soltanto articoli ma anche consigli,
lettere, brevi racconti, opinioni, richieste,
poesie, fotografie eccetera.
Diventando nostri collaboratori, contribuirete
a rendere il Nodo sempre più interessante
e ricco di informazioni.
29 Consigli naturali
30 Cagnesi sportivi
31 Il Nodo sportivo
34 Anagrafe
35 Numeri e indirizzi utili
36 Medici e Comune
Aprile 2005 - N. 1 IL NODO
1
EDITORIALE
Tucidide L’elogio della democrazia
n questo tempo caratterizzato da incertezza e complessità nelle vicende del mondo,
mi sembra significativo fermare la nostra riflessione su poche righe che un autore dell’antica Grecia ha steso riguardo al loro modo di con-vivere. Io non sono completamente certo che tutti (ma proprio tutti) i concittadini di Tucidide la pensassero come lui;
sarei però curioso di sapere come la pensiamo noi oggi a riguardo.
I
Marcello Bernasconi
«Noi ci serviamo di una forma di governo (...) chiamata democrazia per il
fatto che governa non per il bene di pochi, ma per quello di molti: tuttavia,
davanti alle leggi, tutti, nelle controversie private, sono trattati allo stesso
modo. Quando poi qualcuno gode di una stima particolare, perché emerge in
un particolare campo non per merito del partito a cui appartiene, ma per sua
virtù personale, allora viene preferito nelle cariche pubbliche.
La povertà, d’altra parte, se uno può fare qualcosa di utile per la città, non
costituisce per lui un impedimento, anche se è di oscura condizione sociale.
Nella vita pubblica viviamo liberamente, e sorvegliandoci reciprocamente
nelle azioni di ogni giorno, non ci sentiamo offesi se uno si comporta come
gli piace, ed evitiamo con il nostro sdegno di infliggergli una noia che, se proprio non è una punizione, è pur sempre qualcosa di poco gradito.
Trattando serenamente le nostre cose private, temiamo incredibilmente di
commettere illegalità quando si tratta di interessi pubblici.
Obbediamo a quelli che si succedono al governo, nel rispetto delle leggi, e
soprattutto di quelle che difendono chi subisce ingiustizia e di quelle che,
senza essere scritte da nessuna parte, disonorano per comune consenso chi non le
osserva. (...)
Tra noi le stesse persone si curano contemporaneamente sia dei propri interessi privati
sia di questioni pubbliche, mentre quelli che si dedicano a particolari attività conoscono
perfettamente i problemi politici, poiché solo noi consideriamo non uomo pacifico ma
addirittura inutile il cittadino che di essi non si preoccupa.
Noi stessi ateniesi deliberiamo o esaminiamo attentamente le questioni, pensando che
non sono le discussioni che recano danno all'agire, ma piuttosto il fatto di non informarci sufficientemente attraverso la discussione prima di fare quello che dobbiamo».
Tucidide, Le guerre del Peloponneso, Rizzoli, Milano
2
Aprile 2005 - N. 1 IL NODO
NOVITÀ
Adesso il Nodo si... clicca
Il nostro quadrimestrale è on line: lo si può leggere sul sito del Comune
I
l Nodo è finalmente sul web.
Basta collegarsi
al sito della nostra
amministrazione
(www.comune.cagno.
co.it), entrare nella
sezione eventi/cultura e cliccare su Il
Nodo.
A quel punto vi apparirà la schermata
qui a fianco, con gli
ultimi due numeri
del nostro quadrimestrale (settembre e dicembre
2004) in formato
pdf (presto ci sarà
anche questo numero). Potrete così
scaricare il file che
vi interessa e leggere il Nodo sul vostro
computer.
Questo servizio,
curato dal nostro
redattore Simone
Bernasconi (responsabile anche degli
aggiornamenti del
sito), permetterà
anche a chi non riceve il Nodo «in carne
e ossa», di conoscere il nostro paese e
apprezzare le attività che si svolgono
sul territorio.
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Aprile 2005 - N. 1 IL NODO
3
DAL COMUNE
Tanti interventi sul territorio
e più attenzione al settore sociale
Ecco le linee programmatiche tracciate dal bilancio approvato in febbraio
o scorso 22 febbraio, attraverso
l’approvazione del bilancio preventivo per l’esercizio in corso,
sono state tracciate le linee programmatiche che questa amministrazione
intende perseguire.
Pur consapevoli del marcato decremento, ormai in atto da parecchi
anni, delle risorse trasferite da parte
dello Stato ai Comuni, siamo comunque riusciti a dare ampia copertura
economica a quelle che sono le esigenze della collettività, senza peraltro aumentare il carico fiscale della
cittadinanza, eccezion fatta per l’aumento della tassa rifiuti, imposto
comunque dalla normativa vigente in
materia.
A tal proposito e per portare doverosamente a conoscenza della cittadinanza l’utilizzo che sarà fatto del
denaro pubblico, vorrei sottolineare,
seppur brevemente, gli interventi programmati.
Per prima cosa occorre distinguere
tra le spese correnti e in particolare
gli interventi nel settore sociale, e le
spese destinate alla costruzione di
nuove opere pubbliche.
L
SETTORE SOCIALE
Tra gli interventi più significativi,
per quanto concerne le spese correnti, l’attuale amministrazione ha
ritenuto necessario aumentare dagli
attuali 11 mila euro a 19 mila euro il
contributo a favore della Scuola
materna Comolli, in considerazione
anche delle richieste pervenute in tal
senso.
È stato confermato l’impegno
finanziario per le situazioni familiari e personali più disagiate, attraverso anche la nostra partecipazione
al Consorzio dei Servizi Sociali
dell’Olgiatese.
Sulla stessa lunghezza d’onda si
pongono altresì piccoli ma significativi aumenti di contributi alle asso-
4
ciazioni presenti sul territorio, al fine
anche di garantire, ed eventualmente implementare, la
partecipazione
alla vita sociale
sul territorio.
Sempre per
quanto attiene
alla sfera degli
interventi nel
settore sociale,
voglio ricordare
che da queTra gli interventi previsti rientra la sistemazione
st’anno si attidell’area circostante la cappella di San Rocco.
verà il servizio
di
trasporto
degli anziani
Grazie alla disponibilità data dal(vedi articolo a pagina 8), per il soddisfacimento di quei bisogni che pos- l’Amministrazione provinciale di
sono essere soddisfatti solo da strut- Como di contribuire sostanziosamenture che non sono presenti sul nostro te alla realizzazione dell’opera, nei
territorio. Invito pertanto coloro che prossimi mesi saranno concertati con
volessero usufruire di tale possibilità, la stessa i tempi e le modalità di reaa recarsi negli uffici comunali per le lizzazione.
Nel prossimo numero del Nodo
delucidazioni del caso.
contiamo di poter pubblicare l’elaborato progettuale delle opere sia del
cimitero sia della rotonda di via
OPERE PUBBLICHE
Per quanto riguarda la spesa rela- Fontanella.
Oltre alle opere summenzionate è
tiva alla costruzione di nuove opere
pubbliche, priorità assoluta sarà stata prevista la sistemazione della
data all’ampliamento dell’area zona circostante la cappella SS.
cimiteriale e, in tal senso, è già Rocco e Sebastiano, la realizzaziostata attivata la procedura di acqui- ne di opere complementari all’imsizione dell’area e l’affidamento pianto di depurazione, nonché alcuni
della progettazione esecutiva dell’o- interventi di manutenzione alla rete
viaria.
pera.
Concludo ringraziando indistintaPurtroppo la situazione attuale per
quanto concerne i colombari è al limi- mente tutti coloro che hanno pubblite e i tempi di realizzazione, a causa cizzato la loro attività professionale,
delle lungaggini burocratiche, non permettendo così la realizzazione
della cartina topografica del paese
saranno certamente brevi.
Nel corso dell’anno sarà iniziata la che alleghiamo a questo numero del
costruzione della rotonda in via Nodo.
Il Sindaco
Fontanella e si provvederà alla sisteSergio Mina
mazione dell’area circostante.
Aprile 2005 - N. 1 IL NODO
DAL COMUNE
Per conoscere la nostra realtà
serve partecipare di più ai Consigli
È l’invito del Gruppo di minoranza. Tutti i consiglieri sono a disposizione dei cittadini
are cittadine e cari cittadini di
Cagno, vorremmo usare questo spazio del bollettino del
nostro Comune per ricordarvi che
tutti noi consiglieri siamo a vostra disposizione per raccogliere il vostro
punto di vista e portarlo a conoscenza del Consiglio comunale, l’organo
istituzionalmente deputato a mantenere un controllo sull’operato
dell’Amministrazione.
Vorremmo anche sollecitare una
sempre maggiore partecipazione
della cittadinanza alle sedute di
Consiglio, proprio perché in questa
sede si prendono decisioni che interessano la vita quotidiana di tutti ed è
importante ascoltare con le proprie
orecchie quali sono le posizioni e i
pareri di tutti i consiglieri.
Durante l’ultima assemblea, noi
gruppo di minoranza, abbiamo proposto che venisse creato uno spazio
di confronto diretto con la popolazione, chiedendo a tutti i consiglieri di
C
prevedere un momento di disponibilità da dedicare ai cittadini che volessero intervenire al termine della
seduta. Ovviamente tutti i consiglieri
hanno risposto unanimemente in
modo affermativo, ricordando che
non ci si è mai negati al confronto;
semmai è necessario che le persone
si sentano maggiormente coinvolte e
sappiano usare tutte le occasioni
d’incontro con gli amministratori.
bbiamo anche chiesto delucidazioni sullo stato di avanzamento dei lavori alla palazzina
civica «Merazzi» e sulla destinazione
d’uso dei locali disponibili. Abbiamo
così appreso che se la ristrutturazione è quasi terminata, non ne è stato
ancora ben definito l’impiego.
Certamente vi saranno due nuovi
ambulatori con una spaziosa sala
d’aspetto ma, per quello che potrà
essere il nuovo ufficio postale, non è
stato ancora concluso un accordo
A
definitivo con l’ente Poste Italiane
che, a quanto pare, non sembra
molto coinvolto dalla proposta.
Rispetto ai piani superiori, sembra
certo che ospiteranno la nuova biblioteca e alcune associazioni, ma è
ancora necessario definire bene
quali e con quale ripartizione di
spazi.
In definitiva siamo stati ben impressionati dalla qualità dell’intervento e
dalle possibilità che esso offrirà alla
nostra popolazione; speriamo solo
che, al momento della pubblicazione
di questo numero del Nodo, si possano avere maggiori certezze soprattutto per quanto riguarda l’ufficio postale che da anni costringe sia noi cittadini, sia le impiegate a stipamenti
improbabili.
a l’argomento centrale della
riunione di Consiglio del 22
febbraio ha riguardato il
bilancio di previsione per il 2005. Non
vogliamo tediarvi con le cifre
di questo documento e lasciamo che sia il Sindaco a preQUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI DELLE RISORSE,
sentarvi gli interventi più
importanti previsti per queDISTINTI PER PROGRAMMI D’INTERVENTO
st’anno. La nostra posizione è
stata una semplice astensione rispetto a una prospettiva
Cultura e sport
che può essere ben rappresentata dal diagramma a fianco.
Istruzione, famiglia
e servizi sociali
Salutandovi, ricordiamo a
tutti che il gruppo di minoranza si riunisce periodicamente;
chiunque fosse interessato a
discutere con noi riguardo
l’amministrazione del nostro
paese può prendere contatto
con il sottoscritto all’indirizzo:
Servizi
generali,
istituzionali
Interventi
[email protected].
di gestione e controllo
sul territorio
M
Marcello Bernasconi
Capogruppo
di Uniti per Rinnovare
Aprile 2005 - N. 1 IL NODO
5
DAL COMUNE
GIUNTA E CONSIGLIO COMUNALE
ECCO LE ULTIME DELIBERE
GIUNTA COMUNALE
Delibere del 25 gennaio 2005
N. 1: Cessione in proprietà di
aree già concesse in diritto di
superficie - approvazione bozza
atto notarile.
Delibere del 12 gennaio
N. 2: Selezione pubblica per l’assunzione straordinaria a tempo
determinato di collaboratore amministrativo part time - Cat. B3 per
l’Ufficio Tecnico Comunale.
Delibere del 1° febbraio
N. 3: Determinazione addizionale IRPEF anno 2005 (conferma aliquota anno 2004).
N. 4: Determinazione aliquota e
detrazioni Imposta Comunale sugli
Immobili anno 2005 (conferma
anno 2004).
N. 5: Adozione dell’incremento
nella misura del 5% per l’anno 2005
della tariffa dei servizi di fognatura
e depurazione.
N. 6: Approvazione convenzione
con la concessionaria Rileno SpA
per riscossione anticipata I.C.I. Anno 2005.
N. 7: Approvazione convenzione
integrativa con la RILENO SpA per
la riscossione tramite ruolo della
Tariffa di Igiene Ambientale.
N. 8: Approvazione capitolato
d’oneri relativo al servizio di verifica
dell’evasione
tributaria
I.C.I.
mediante attività di liquidazione ed
accertamento annualità 2000 e
seguenti. - Creazione banca dati.
N. 9: Schema di bilancio di previ-
6
sione per l’anno 2005 - Relazione
previsionale e programmatica e
schema di bilancio pluriennale per
il triennio 2005-2007 - Presentazione al Consiglio Comunale.
N. 10: Legge n. 281/91. Movimento cani randagi e lotta al fenomeno del randagismo - Rinnovo
convenzione con l’organizzazione di
volontari «Gli amici del randagio».
N. 11: D.Lgs. n. 626/94. Conferimento incarico responsabile esterno del servizio prevenzione e protezione
N. 12: Intervento economico a
favore di minore residente
N. 13: Contributo straordinario all’Associazione Pro Loco Cagno.
N. 14: Verifica dello schedario
elettorale.
Delibere del 22 febbraio
N. 15: Determinazione tariffa del
servizio di gestione del ciclo dei
Rifiuti Solidi Urbani anno 2004.
N. 16: Rinnovo incarico di consulenza al Dott. F. Santaguida per
controllo depuratore intercomunale.
N. 17: Intervento in favore di
minore ospitata in comunità.
Delibere del 3 marzo
N. 18: Elezioni regionali Sistema proporzionale - Liste provinciali. Determinazione degli spazi
destinati alle affissioni per la propaganda di coloro che parteciperanno
direttamente alla competizione elettorale. Determinazione e delimitazione degli spazi per la propaganda
indiretta.
Aprile 2005 - N. 1 IL NODO
N. 19: Elezioni regionali - Sistema
maggioritario - Liste regionali. Determinazione degli spazi destinati
alle affissioni per la propaganda di
coloro che parteciperanno direttamente alla competizione elettorale.
Determinazione e delimitazione degli
spazi per la propaganda indiretta.
Delibere del 14 marzo
N. 20: Selezione pubblica per
l’assunzione straordinaria a tempo
determinato di collaboratore amministrativo part time - Cat. B3 per il
Servizio Elettorale.
N. 21: Elezioni regionali Sistema proporzionale - Liste provinciali. Delimitazione, ripartizione
ed assegnazione degli spazi destinati per le affissioni di propaganda
a coloro che partecipano direttamente alla competizione elettorale.
N. 22: Elezioni regionali Sistema proporzionale - Liste provinciali. Ripartizione ed assegnazione degli spazi per le affissioni di
propaganda a coloro che partecipano non direttamente alla competizione elettorale.
N. 23:
elezioni regionali Sistema maggioritario - Liste regionali. Delimitazione, ripartizione ed
assegnazione degli spazi per le
affissioni di propaganda a coloro
che partecipano direttamente alla
competizione elettorale.
N. 24: Elezioni regionali - Sistema
maggioritario - Liste regionali.
Ripartizione ed assegnazione degli
spazi per le affissioni di propaganda
a coloro che partecipano non direttamente alla competizione elettorale.
DAL COMUNE
CONSIGLIO COMUNALE
Delibere del 22 febbraio 2005
N. 1: Lettura ed approvazione
verbali seduta precedente.
N. 2: I.C.I. Conferma anno
2005 dei valori medi venali in
comune commercio delle aree
fabbricabili determinati per l'anno
2004.
N. 3: Approvazione Piano
Finanziario anno 2005 per l'applicazione della tariffa del servizio di
gestione del ciclo dei rifiuti solidi
urbani.
N. 4: Bilancio di previsione
esercizio 2005 - Relazione previsionale e programmatica Bilancio pluriennale 2005-2007.
Esame ed approvazione.
N. 5:
Proroga fino al
30.06.2005 convenzione per il
Una cartina
per Cagno
n allegato a questo numero
del Nodo trovate una copia
della cartina toponomastica
di Cagno, che durante i mesi di
dicembre 2004 e gennaio 2005,
è stata realizzata, su iniziativa
dell’Ufficio di Polizia locale, in
collaborazione con la ditta
Eurografica di Adro (Bs).
Si è ritenuto utile fornire ai
residenti e non, uno strumento
che permetta una migliore
conoscenza del paese di Cagno
e del suo territorio, con particolare riguardo alla dislocazione
delle nuove vie istituite nel
2001.
La cartina vuole essere anche
documento di informazione
diretto ai suoi lettori e per que-
I
Consorzio Acquedotto.
N. 6: Istituzione Commissione
consultiva per la Cultura e il
Tempo Libero.
N. 7: Comunicazione su prelevamento fondo di riserva: deliberazione Giunta Comunale n. 84
del 22.12.2004.
N. 8: Mozione presentata dal
Gruppo Consiliare «Uniti per
Rinnovare» avente ad oggetto
«Richiesta di individuazione di
momenti d’incontro/confronto con
la cittadinanza».
N. 9: Interrogazione presentata dal Gruppo Consiliare «Uniti
per Rinnovare» avente ad oggetto
«Destinazione d’uso dell’immobile comunale sito in Via M.
d'Azeglio».
sto motivo riporta numeri telefonici utili, nonché alcuni cenni
storici riguardanti il nostro
paese.
Un ringraziamento, oltre che
al sindaco Sergio Mina e
all’Amministrazione comunale
che hanno autorizzato e condiviso la realizzazione della cartina, va a Paolo Soldati, che si è
occupato della preparazione dei
cenni storici e ha fornito le
immagini fotografiche che
vanno a completarli.
La realizzazione della cartina
toponomastica del Comune di
Cagno non sarebbe potuta
avvenire senza il contributo
degli inserzionisti, che con la
loro adesione hanno permesso
di fornire questo strumento di
consultazione.
ag. Alberto Mottini
Polizia locale
Aprile 2005 - N. 1 IL NODO
7
DAL COMUNE
Andare in banca o in farmacia
adesso non è più un problema
Attivato un servizio trasporto gratuito per anziani, disabili e persone in difficoltà
re di tale servizio dovranno
rivolgersi al servizio sociale
comunale (il martedì dalle
16.30 alle 18.30 negli uffici
del municipio di Cagno.
Negli altri giorni e orari è
possibile
telefonare
in
Comune (031 806050)
oppure a Susanna Verti al
numero 333 9488638 o a
Loredana Aiani al numero
338 2280461.
Le assistenti sociali vaglieranno la congruità delle
richieste e forniranno nomiPer usufruire del servizio basta annunciarsi
nativi e recapiti telefonici
chiamando il Comune o le assistenti sociali.
all’operatrice
comunale
incaricata, la quale contatterà personalmente l’utenza e
sopra riportate (mancanza di mezzi, concorderà tempi e modi di espletaUN SERVIZIO GRATUITO
Sono ammessi a tale servizio tutti indisponibilità di familiari o persone mento del servizio.
coloro (anziani, disabili, persone in disponibili a farsi carico delle loro esiIl servizio è effettuato a titolo
difficoltà) che presentino effettivi pro- genze).
Tutti coloro che desiderino usufrui- completamente gratuito.
blemi logistici a recarsi nelle sedi
al 29 marzo l’Amministrazione comunale di Cagno ha attivato un servizio di trasporto,
finalizzato all’adempimento
di commissioni per servizi
non usufruibili nel nostro territorio comunale, ivi compresi trasporto o commissioni in
banca, farmacie e uffici
extracomunali in genere.
Sono esclusi, fatte salve esigenze particolari, i trasporti
sanitari, per i quali esiste già
un’apposita convenzione
con il sottocomitato della
Croce rossa italiana di
Uggiate Trevano.
D
Sportello Lavoro Un’opportunità per trovare un impiego
o Sportello Lavoro dei
Comuni dell’Olgiatese,
gestito dalla Fondazione
Enaip Lombardia e dalla Coop
Questa Generazione, ha ottenuto nel corso del 2004, significativi risultati.
Agli sportelli di Olgiate
Comasco, Uggiate Trevano e
Villa Guardia, si sono presentati, nel corso dell’anno, 407
utenti che sommati a quelli del
2002 e 2003 portano al totale
di 1.665 fruitori delle opportunità offerte.
Di questi, alla data del 30
giugno 2004, hanno trovato
un’occupazione 659 destinatari delle attività dello Sportello,
L
8
di cui 462 dello Sportello di
Olgiate, 99 dello Sportello di
Uggiate Trevano e 98 dello
Sportello di Villa Guardia.
I residenti del comune di
Cagno che hanno usufruito del
servizio sono stati 42. Di loro,
alla data del 30 giugno 2004,
23 lavorano.
Questi importanti risultati
sono stati ottenuti grazie alle
segnalazioni effettuate alle
aziende del territorio che sono
alla ricerca di personale.
Ogni mese infatti ben 2.200
aziende ricevono un bollettino
che presenta le caratteristiche
della forza lavoro disponibile
sul territorio.
Aprile 2005 - N. 1 IL NODO
ORARI E INDIRIZZI
Olgiate Comasco: martedì 15-18, mercoledì
8.45-12.45, venerdì 15-18
Uggiate Trevano: lunedì 16-19, giovedì 9-12
Villa Guardia: martedì 9-12
Sedi
Olgiate Comasco, Centro Medio Evo, piazza
Volta
Uggiate Trevano, Municipio, via alla Chiesa, 13
Villa Guardia, Municipio, via Varesina, 72
I NOSTRI TESORI
La nostra storia
vista da San Rocco
Come sono cambiati Cagno e i Cagnesi
osta all’entrata del paese la
cappelletta con San Rocco
era, ed è, guardiola di tutto ciò
che entra ed esce attraverso i secoli
del vivere di una comunità.
P
Parla San Rocco:
«Il mio ricordo corre lontano... sono
stato testimone di tanti avvenimenti.
In tempi remoti ho visto baldi giovani
innalzare l’albero della libertà sull’onda dell’eco della lontana rivoluzione
francese.
Ho visto tante spose lasciare il
natio paese e tante altre prendere il
loro posto, ma anche tanti giovani
partire, magari per le lontane americhe in cerca di una fortuna che qui
era negata, senza più rivederli.
Quante genti si sono susseguite
sulla mia gradinata per accendere un
cero davanti al mio altare, pregando
affinché li aiutassi a superare una
malattia, e quante discussioni accese
al limite della rissa nel vicino Circolo
Familiare. Fortunatamente, però, il
più delle volte si concludevano con:
"Forza Coppi, abbasso Bartali!", ma
erano altri tempi.
Negli anni Cinquanta grandi oratori
si sono succeduti e con discorsi
ampollosi richiedevano di essere
votati. A Cagno sono passati anche
molti parroci, e devo riconoscere che è sempre molto
emozionante vedere la piazza affollata da tutti i miei concittadini in attesa di scorgere
il viso del nuovo prevosto.
Serbo ancora un bellissimo ricordo delle estati del
Dopoguerra, quando davanti
la piazza veniva sistemata la
trebbiatrice e ogni famiglia
portava il suo carro di grano.
Per i giovani era una grande
festa, perché si dilettavano a inventare ogni sorta di scherzi con l’acqua
del vicino. A fine giornata erano sporchi a tal punto che faticavo a riconoscerli quando lasciavano la piazza
per tornare a casa. Ma quanta felicità
vedevo nei loro occhi!
Anche per i coscritti la mia piazza
era molto importante. Erano soliti
innalzarvi un palo sulla cui sommità
attaccavano simboli militari come il
cappello di alpino o un fiasco di vino,
inneggiando alla loro chiamata di
leva.
Improvvisamente la piazza da polverosa è stata ricoperta da un lucido
nero e i ciclisti sono stati soppiantati
da strani trabiccoli di lamiera sferragliante. Lo smog di questi mostri
moderni mi ha fatto rimpiangere la
polvere sollevata dai vecchi carretti.
Da protettore degli appestati ora
devo far sì che questi Schumacher
non vadano a infrangersi contro qualche muro.
Come tutti tengono a far bella la
propria casa, ringrazio quelli che
hanno pensato anche alla mia, e
sarei
contento
se
qualche
Michelangelo moderno evitasse di
lasciare la sua firma sulle mie mura.
Oggi vedo altri giovani calcare la
piazza e spero sempre che abbiano
rispetto del luogo sacro come chi li ha
preceduti. Sarei contento infatti se le
nuove generazioni si ricordassero
che questa guardiola è un tempio di
atavica spiritualità».
Antonio Bottinelli
Nuovi libri e videocassette in biblioteca
ono disponibili nella biblioteca
comunale nuovi libri e nuove
videocassette per tutte le età.
Troverete queste novità durante gli
orari di apertura della biblioteca riportati a fianco.
Si ricorda agli utenti che mercoledì
non è possibile effettuare i prestiti.
Ci scusiamo per eventuali disagi arre-
S
cati all’utenza e ricordiamo che nei
prossimi mesi la biblioteca sarà spostata in via Massimo d'Azeglio, nel nuovo
edificio ristrutturato dal Comune di
Cagno.
Informazioni relative a questo argomento saranno trattate nel prossimo
numero del Nodo, quando ci saranno
ulteriori aggiornamenti.
ORARI
DI APERTURA
Mercoledì 15-17
Giovedì 18.30-20.30
Sabato 9-13
Aprile 2005 - N. 1 IL NODO
9
PRO LOCO NEWS
Cultura, divertimento e solidarietà:
l’associazione è partita in quarta
Il 2004 si è chiuso con un bilancio positivo. Calendario ricco anche nel 2005
l 2004 è stato per la Pro Loco di
Cagno un anno importante. Dopo
un 2003 in cui ha mosso i suoi
primi passi, si è fatta conoscere e si è
confrontata con le problematiche,
anche burocratiche, che un’associazione porta con sé, nell’anno appena
terminato ha potuto esprimere le sue
potenzialità in maniera più significativa.
Ricordiamo qui alcune delle attività
svolte lo scorso anno: la festa di carnevale, il corso di informatica, la
sistemazione e il ripristino del
Fontanino, la «Sagra della patata», il
presepe in piazza, il concorso fotografico, le visite guidate e le gite organizzate. Attività spesso diverse tra
loro nella tipologia e nelle finalità, ma
che hanno riscontrato interesse e
partecipazione da parte dei cittadini.
È importante sottolineare come in
molte di queste attività la Pro Loco
I
abbia voluto cercare la collaborazione e la partecipazione da parte di tutti
i gruppi e le associazioni presenti sul
nostro territorio.
Questo per ribadire che la Pro Loco
vuole essere in primo luogo uno strumento a disposizione di tutti i cittadini
e della realtà territoriale e sociale del
nostro paese per la promozione di
tutte le attività legate all’aggregazione, alla valorizzazione del territorio, al
mantenimento della cultura e delle
tradizioni locali.
TANTE IDEE IN CANTIERE
Quest’anno la Pro Loco ha iniziato
le sue attività proponendo corsi di
ballo, di inglese e di informatica, collaborando alla festa di carnevale e
organizzando una gita sulle nevi della
Valle d’Aosta.
Le idee in cantiere, come si vede,
non mancano. Ma proprio perché la
Il Presepe in piazza San Rocco
na bella iniziativa, certamente apprezzata da tutti,
che ha reso più «natalizio» il nostro paese nel
U
periodo delle Feste. Un ringraziamento a tutte le per-
10
Aprile 2005 - N. 1 IL NODO
Pro Loco vuole essere una realtà
aperta e interattiva, è importante che
i cittadini di Cagno capiscano che la
nostra associazione è una potenzialità da sfruttare, di cui approfittare per
valorizzare in primo luogo il territorio,
le tradizioni, la vita associativa.
Le porte sono sempre aperte e l’invito è sempre quello di portare idee,
proposte, energie nuove.
La Pro Loco è una realtà che sta
lavorando attivamente sul territorio e
la cui presenza può essere percepita
da tutti i cittadini. La difficoltà di mettere in moto una macchina di questo
genere è stata affrontata con successo, si tratta ora di mantenerla viva
con entusiasmo, prendersene cura,
riconoscendola una ricchezza per
tutto il paese.
Associazione Pro Loco Cagno
sone che hanno collaborato alla realizzazione del presepe e, in particolare, i complimenti ai ragazzi che
hanno realizzato le statue.
Nelle foto, il presepe e i suoi autori.
PRO LOCO NEWS
Sagra della patata
al via i preparativi
RASSEGNE AGRICOLE
E ZOOTECNICHE 2005
23 APRILE-1 MAGGIO
a preparazione della seconda edizione della nostra sagra è già iniziata.
Quest’anno si svolgerà domenica 16
ottobre, con la speranza di un tempo clemente come quello che ha caratterizzato la
prima edizione.
Invitiamo tutti a collaborare fin d’ora con
proposte, idee, consigli, in particolare per
valorizzare le tradizioni contadine e storiche del nostro paese, per aiutare a ricordarle e rievocarle nella memoria dei nostri
anziani.
Anche quest’anno sarà poi riproposta la
gara per la zucca più grande e più originale. Impegnatevi fin d’ora per arrivare pronti
all’appuntamento.
Pubblichiamo a fianco anche il calendario
ufficiale delle manifestazioni patrocinate
dall’Amministrazione provinciale di Como,
Assessorato all’agricoltura.
L
Carnevale solidale
rovandosi a dover organizzare una festa di
Carnevale pochi giorni dopo la tragedia del
maremoto che ha devastato le coste asiatiche, si è deciso di destinare il ricavato della festa a
iniziative benefiche a favore delle popolazioni colpite dallo tsunami.
Grazie alla collaborazione fra Pro Loco,
Parrocchia, Oratorio, Scuola Materna, Amministrazione comunale, Gruppo Giovani e Genitori e alla
disponibilità della Polisportiva intercomunale, sono
stati raccolti ben 1.230 euro,€ che sono stati così
destinati:
- 615 euro all’iniziativa «Una barca per vivere»
dell’Associazione don Giuseppe Zilli - Onlus, per
rimettere i pescatori indiani nelle condizioni di
riprendere il proprio lavoro;
- 615 euro all’iniziativa dell’Associazione nazionale alpini, attiva nell’area di Trinkomalee (Sri Lanka)
con un ospedale da campo e un programma di assistenza a ospedali, scuole e asili.
Un sentito ringraziamento a tutte le persone che
hanno contribuito a questa iniziativa di solidarietà,
perché con questo gesto fatto col cuore hanno dato
speranza a tante persone colpite in maniera drammatica da un’immane catastrofe.
T
Agrinatura, Erba (spazio espositivo Lariofiere)
8 MAGGIO
Natura in Fiera, Olgiate Comasco
17-18 AGOSTO
Fiera di San Rocco, S. Fedele Intelvi
19-20-21 AGOSTO
22° Mostra del miele prodotto in Alto Lario
10° Mostra dell’olio dei laghi di Lombardia
2° Rassegna Enologica, Gravedona
29 AGOSTO
49° Fiera Zootecnica, Arosio
5 SETTEMBRE
Fiera di Sant’Abbondio, Como
11-12 SETTEMBRE
Fiera Secolare di settembre della Madonna di Rogoredo
Mostra Provinciale Suini, Alzate Brianza
18-19 SETTEMBRE
27° Fiera Zootecnica Settembrina - Montano Lucino
19 SETTEMBRE
9° Esposizione Caprina e del «Caprino», Caslino d’Erba
25 SETTEMBRE
Fiera dei «Pommes da tera», Rovello Porro
1-2 OTTOBRE
24° Festa del Cavallo, Asso
8-9 OTTOBRE
6° Mostra Zootecnica delle Comunità Montane
della provincia di Como, Porlezza
16 OTTOBRE
2° Sagra della Patata e dei Prodotti d’Autunno, Cagno
Fiere del Crocifisso, Cantù
22-23 OTTOBRE
Fiera di Rovenna, Cernobbio
4° Sagra della Castagna Altolariana, Vercana
23 OTTOBRE
«La Fera dal Paisan», Albavilla
6 NOVEMBRE
4° Fiera di San Martino, Albiolo
3 DICEMBRE
5° Mostra della Capra Lariana o di Livo, Livo
Aprile 2005 - N. 1 IL NODO
11
EVENTI
Angeli e diavoletti carnevaleschi
hanno animato le strade di Cagno
Il freddo pungente e l’influenza non hanno fermato la nostra Scuola materna
nche quest’anno, con la collaborazione di un gruppo di
genitori, non numerosi ma
molto affiatati, ci siamo messi in pista
per la realizzazione di due carri,
modestamente strepitosi.
Dopo molte peripezie e lunghe
serate di lavoro, siamo riusciti a completarli giusto in tempo per la sfilata
di sabato 5 febbraio.
Il fatidico giorno, però, non prometteva nulla di buono: tempo incerto e
tanti bambini influenzati rischiavano
di mandare all’aria una giornata di
grande festa. Ma nel primo pomeriggio il piazzale del mercato era gremi-
to (si fa per dire) di
angioletti e diavoletti
imbacuccati ben bene con sciarpe, guanti e cappelli, ma desiderosi di sfidare le
intemperie per portare allegria e un po’
di colore con coriandoli e stelle filanti.
Meno male che al
termine della sfilata
ci siamo potuti riscaldare con una gustoI diavoletti
sa cioccolata preparata dal Gruppo
Giovani e genitori e rifocillarci con le buonissime
chiacchiere fatte con
tanto impegno da un
gruppo di mamme.
Tornati a casa stanchi,
infreddoliti ma felici, possiamo dichiarare che neppure il cattivo tempo può
fermare la Scuola materna di Cagno!
Prima di salutarvi, vorremmmo fare un po’ di
ringraziamenti. Prima di
tutto, grazie ai genitori
che hanno collaborato
Biondo, con l’aureola, ecco l’angelo.
per la realizzazione dei
A
Angeli e diavoli insieme? Certo, per la scuola
materna di Cagno si uniscono le forze.
12
Aprile 2005 - N. 1 IL NODO
pronti all’attacco...di coriandoli.
carri e alla ditta Farcon che ha messo
a disposizione un caldo capannone
per le lunghe serate di lavoro.
E non possiamo certo dimenticare i
due fedeli e simpatici autisti che con
un’ottima musica ci hanno accompagnato in questa avventura.
Grazie ancora a tutti e vi aspettiamo numerosi alla festa di fine anno,
che si terrà sabato 4 e domenica 5
giugno. Potrete così ammirare tutti i
lavori che i bambini hanno realizzato,
con molto impegno, nel corso dell’anno.
A presto dalla
E queste fiamme? Avranno
scaldato un po’ la giornata?
Scuola materna
EVENTI
7 curve Day La guida sicura
si impara anche divertendosi
La giornata dedicata ai motori è stata organizzata a Valmorea dal Centro Rebelot
l Centro di aggregazione Rebelot
di Valmorea ha presentato per la
seconda volta il «7 curve Day»,
una prova di guida sul conosciuto
percorso delle Sette curve a
Valmorea, tenutasi il 17 aprile, in via
Mulini e in via Magistri Comacini,
presso il campo sportivo di Caversaccio.
Un evento che ha avuto molto consenso di pubblico nella scorsa edizione tenutasi nell’ottobre 2003. Così,
anche quest’anno, il gruppo Rebelot
ha organizzato una giornata dedicata
a macchine e motori, con la finalità di
contattare i giovani dei paesi della
zona e coinvolgerli fin dalle prime
fasi, nella gestione e nella progettazione della giornata.
Uno degli scopi di questa manife-
I
stazione è quello di promuovere la
guida sicura con l’intento di chiarire i
rischi, i danni e le conseguenze della
guida sotto l’effetto di sostanze. È
stato distribuito ai partecipanti e al
pubblico, un opuscolo riguardante le
sostanze stupefacenti e le ultime
novità introdotte dal nuovo codice
della strada.
In particolare, gli organizzatori
hanno deciso di focalizzare l’attenzione non sulla velocità, bensì sulle abilità dei guidatori, proponendo ai partecipanti di percorrere le sette curve
in un tempo più vicino possibile a
quello scelto al momento dell’iscrizione (è possibile scegliere tra tre tempi:
un minuto, un minuto e 15 secondi e
un minuto e 30 secondi).
Come nella passata edizione, si è
svolta anche una prova dedicata ai
carriolini a spinta che hanno percorso
le sette curve in discesa con l’arduo
obiettivo di arrivare integri al traguardo.
Per la gestione dell’ evento gli organizzatori hanno collaborato con la
Pro Loco di Valmorea che ha curato
la ristorazione, la Croce rossa italiana, l’Associazione Cronometristi
Como, la scuderia «Lanzamotorsport» e il Circolo ARCI «Bivacco». I
Comuni di Albiolo, Cagno, Rodero e
Valmorea hanno patrocinato questa
giornata.
Il Centro Rebelot, in via Roma a
Valmorea, è aperto il lunedì e il
mercoledì dalle 21 alle 23. Info:
Silvano, telefono 339 4907286.
Alcune immagini
dell’edizione 2003.
Da sinistra, in senso
orario, Sogliola
volante, Jet boy,
Paolone il campione
e Freccia.
Aprile 2005 - N. 1 IL NODO
13
GRUPPO ALPINI
La commemorazione dei caduti
ricorda l’unità delle Penne nere
Iniziati a Bizzarone i festeggiamenti dell’85° di fondazione della sezione comasca
bbiamo iniziato il nuovo
anno collaborando con i 14
gruppi di zona per la commemorazione ai caduti di
Nikolajewka, che si è svolta sabato 22 gennaio in quel di
Bizzarone e ha segnato l’apertura dei festeggiamenti per l’85°di
fondazione della nostra sezione
comasca.
L’interesse, non solo locale, ha
richiamato oltre 200 penne nere
pervenute da diverse parti della
provincia, nonostante la fredda
serata. Erano presenti 33 gagliardetti, il vessillo sezionale, il gonfalone del Comune ospitante, il
direttore generale della nostra rivista
L’Alpino, Generale Di Dato, e il presidente sezionale Gregori, molti sindaci, diverse associazioni e circa
350 persone della popolazione locale.
A
TANTI FONDI PER FAR DEL BENE
Come sempre in queste occasioni
la commozione è tangibile. Salendo
in corteo la stradina che conduce alla
chiesetta dell’Assunta, illuminata da
una lunga fiaccolata, un lettore leggeva racconti tratti da libri specializ-
La prima Alpinada a Cagno
S
i svolgerà il 18 e 19 giugno, al
Palazzetto dello sport di Cagno,
la prima edizione della «Alpinada»,
organizzata dal Gruppo Alpini del
nostro paese. Il sabato sera sono
previsti la cena e la serata danzante, la domenica il «rancio alpino»
(pranzo su prenotazione), la cena e
il ballo.
zati con testimonianze di reduci
Alpini e lettere scritte direttamente
dai campi di battaglia, inviate ai propri familiari, evidenziando atti di
estremo eroismo e di inumane sofferenze.
La fanfara di Olgiate Comasco ha
proposto brani attinenti alle letture, il
silenzio suonato davanti al monumento ai caduti e l’attenti in onore
degli stessi. Arrivati all’interno della
piccola chiesa hanno preso posto
autorità, bandiere e gagliardetti. Il
piazzale esterno affollato di gente in
Da sinistra, le autorità, le penne
nere e il monumento ai caduti.
14
Aprile 2005 - N. 1 IL NODO
rigoroso silenzio, ascoltava la
messa, arricchita dai canti del
coro alpino «Val Bertina» di
Abbiate Guazzone.
Il tutto si è concluso con un
buon vin brulé.
La manifestazione patrocinata
dai nostri 14 gruppi, ha procurato
un buon fondo cassa destinato a
finanziare in settembre una grande festa gastronomico-musicale,
in occasione di S. Maurizio, patrono degli Alpini, il cui ricavato porterà nuovi fondi destinati ad associazioni umanitarie in ottemperanza al nostro motto: «commemorare i morti per aiutare i vivi».
Da parte nostra, nell’assemblea
ordinaria di febbraio si è deciso di
organizzare la tradizionale gita sociale a Toirano, con la visita alle omonime grotte e il pranzo in un agriturismo nell’Appennino Ligure (data da
definire).
Si è poi fissato per il 17 aprile la
seconda edizione della gara di pesca
in memoria dei nostri due capi gruppo Sigifrido Somaini e Antonio
Marelli, auspicando una buona partecipazione della gente di Cagno.
Il capo gruppo Enrico Galli
DALLA PARROCCHIA
A Natale il Verbo si è fatto carne
Il significato del Presepe 2004
Ecco una parte dell’omelia di don Alberto alla messa dello scorso 24 dicembre
er conoscere e comprendere il
significato del Presepe 2004,
inserito nel percorso dell’Anno
Eucaristico indetto dal Papa in preparazione al Congresso Eucaristico
Nazionale di Bari che si celebrerà a
maggio, riportiamo una parte dell’omelia di don Alberto alla messa della
Notte di Natale.
P
«Oh cari miei, io vorrei farvi gustare la bellezza, l’originalità, l’unicità di
un Dio così, che per amore si fa Gesù
Bambino. Non solo. Vorrei farvi comprendere la bellezza di un Dio che
per amore non solo si incarna in un
bimbo, una sola volta nella Storia, ma
si «incarna» ogni giorno da secoli
nella Chiesa: Corpo dalle molte
membra del Cristo suo Capo, e ancor più - si fa realmente presente
nel Pane Eucaristico.
Non è un caso che il Vangelo di
Luca per ben tre volte ribadisce:
«Troverete un bambino avvolto in
fasce e deposto in una mangiatoia».
Non è un caso che quel bambino
nasce proprio
a Betlem che
in
ebraico
(Bêt-lehem)
significa «Casa del pane».
Non è un
caso che i
pastori dispersi per le campagne
poi
confluiscano
verso la grotta
di
Betlem,
immagine del
Popolo di Dio
che si raduna,
convergendo
da tanti luoghi
diversi, attorno al suo Capo Cristo
Gesù presente nel Pane.
Quindi quando nella lettera agli
Ebrei leggiamo: «Entrando nel
mondo Cristo dice: "Tu (o Padre ) non
hai voluto né sacrificio né offerta, un
corpo invece mi hai preparato"», quel
corpo è sia il corpo fisico di Gesù di
Nazaret sia il pane eucaristico;
«Pane vivo disceso dal cielo» sia la
Chiesa popolo di Dio, corpo dalle
molte membra che si raduna attorno
a Cristo Capo.
Abbiamo cercato di raffigurare tutto
questo nel presepe: sotto, nel piano
inferiore, partendo da case rurali,
(simili alle vecchie case di Cagno)
camminano i pastori che si radunano
attorno a Gesù, al Gesù storico; la
grotta ha la forma di un forno per raffigurare che Gesù è «il Pane vivo
disceso dal cielo»; da quel forno
parte - nel piano superiore - la strada
bianca, vuota perché ognuno può
vedervisi incamminato, circondato
dal grano e dai vigneti per richiamare
la Didachè.
«Come il grano era sparso sui colli
e raccolto divenne un solo pane, così
la Chiesa era sparsa nel mondo e ora
si raduna per formare un solo corpo».
Infine quella strada converge verso
il pane e il vino eucaristici sovrastati
dal
simbolo
del
Congresso
Eucaristico Nazionale verso cui è
diretta la Chiesa italiana.
A Natale dunque il Verbo si è fatto
carne (Verbum caro factum est),
il Verbo si è fatto pane (Verbum Panis
factum est)».
Aprile 2005 - N. 1 IL NODO
15
DALLA PARROCCHIA
I RAGAZZI DELL’ORATORIO DI CAGNO IN TRASFERTA A GENNAIO AL SERMIG DI TORINO
Insieme per un mondo migliore
Tre giorni intensi di preghiere, dialoghi e lavori. L’incontro con Ernesto Olivero
l 7, 8 e 9 gennaio noi ragazzi dell’oratorio di Cagno ci siamo organizzati per passare tre giorni al
Sermig di Torino. «Sermig» letteralmente significa «SERvizio MIssionario Giovani» e ha sede
nell’Arsenale della Pace, che una
volta era un arsenale di guerra, a
Torino.
Il principale fondatore, Ernesto
Olivero, sperava di progettare una
semplice struttura di sostegno per le
persone bisognose. Poi, con l’aiuto di
tanta gente, è riuscito a creare un
luogo dove possono alloggiare circa
180 persone, che con il tempo hanno
potuto usufruire di servizi medici, alimentari e di varia natura. Una parte
del Sermig è adibita ai giovani.
Le persone che hanno scelto di
vivere al Sermig credono molto nei
giovani, i quali, secondo loro, possono costruire un futuro migliore.
La nostra giornata di permanenza
era organizzata e scandita da mo-
I
Ernesto Olivero, il fondatore
del Sermig di Torino.
16
menti di preghiera e momenti di
attività.
Alla mattina, di
solito, si formavano dei gruppi
di laboratorio in
base alle fasce
di età. I laboratori proposti erano:
la mondialità, la
restituzione, la
pace nel mondo,
la Parola di Dio,
l’accoglienza e
la musica. In
breve si dialogava e ci si confrontava,
per
maggior chiarezza capitava che
ci si aiutasse
anche con degli
schemi.
Nel pomeriggio, invece, ci si
divideva per i
vari lavori all’inIn piedi da sinistra, Marta, Gloria,
terno dell’ArseSonia, Beppe, Mattia, Simone.
nale come, ad
Seduti, Cristiano e Andrea.
esempio, pulizie
generali, falegnameria e cuciNoi ragazzi pensiamo che sia stata
na.
Inoltre, a 10 minuti di pullman dal un’esperienza indimenticabile, perSermig, c’è un «nuovo» stabile in ché ci ha permesso di portare a casa
ristrutturazione («Eremo») dove alcu- utili insegnamenti e ha cambiato
ni giovani potevano scegliere di con- alcuni nostri punti di vista e modi di
comportarci di fronte a situazioni
tribuire ad aiutare con il loro lavoro.
La seconda sera c’è stata l’oppor- quotidiane, come per esempio il
tunità di incontrare Ernesto Olivero, e risparmio di beni che abbiamo in
ognuno di noi ha potuto chiarire i pro- abbondanza e che la maggior parte
della popolazione mondiale non ha a
pri dubbi e le proprie perplessità.
Molto significativo è stato il «pranzo disposizione.
Speriamo di poter tornare al più
dei popoli», durante il quale, attraverso un gioco, abbiamo rappresentato presto, perché crediamo che ci sia
la situazione mondiale a tavola, ancora tanto da imparare.
potendo così riflettere sulla diversità
Sonia, Simone, Gloria, Marta,
e l’ingiustizia tra i paesi ricchi e i
Andrea, Beppe, Cristiano e Mattia
paesi poveri.
Aprile 2005 - N. 1 IL NODO
DALLA PARROCCHIA
FOTO RICORDO DEL SERMIG
TORINO, 7-9 GENNAIO 2005
In basso, la croce del
dolore del mondo.
L’ingresso dell’arsenale.
Sopra, oggetti di
guerra e sofferenza
provenienti da varie
parti del mondo.
A sinistra,
Mattia e Marta
al lavoro in
mensa.
Sopra, il modellino del Sermig. A destra,
Gloria e Simone con Tobia, il cane di Ernesto.
Aprile 2005 - N. 1 IL NODO
17
I NOSTRI VOLONTARI
Unitevi alla Protezione civile
per socializzare e aiutare Cagno
L’attività dei volontari del Gruppo è preziosa per l’ambiente e per il nostro paese
all’ultimo resoconto del 2004
presente nello scorso numero del Nodo, è stata eseguita
la pulizia della zona «Tibis», ossia il
tratto di strada che va da villa
Comolli sino a Valmorea, e, come
ogni anno, è stato preparato e distribuito il vin brulé la sera della
vigilia di Natale nel piazzale della
chiesa.
Conteggiate anche queste attività
abbiamo raggiunto un totale di ore
pari a 2.395 : 402 per le riunioni,
359 per le esercitazioni, 729 per la
viabilità e l’assistenza antincendio
durante i fuochi d’artificio, 751 per
la manutenzione dei sentieri, delle
strade e della zona prossima al
depuratore e 154 per le emergenze
varie.
D
ATTIVITÀ 2005
Dall’inizio dell’anno il gruppo di
Protezione civile è stato chiamato
al raduno alpino tenutosi il 22 gen-
naio a Bizzarone, al carnevale di
Cagno e alla fiera di San Giuseppe
il 13 marzo, per svolgere servizio di
viabilità.
In questi primi mesi dell’anno è
stata eseguita la pulizia della pista
ciclabile che dalla stazione della
Valmorea arriva in località Molino
Trotto, nella cui occasione sono
stati rimossi gli alberi caduti o pie-
Tante le attività svolte
dal Gruppo di
Protezione civile.
Oltre 2 mila le ore
spese per riunioni,
esercitazioni, viabilità,
assistenza antincendio
e manutenzionne di
strade e sentieri
S.O.S. VOLONTARI CERCANSI
Hai almeno 18 anni? Ti senti annoiato dalla
solita routine? Vorresti fare qualcosa di più per
il tuo paese ma non ne hai mai avuto l’occasione? Vuoi fare nuove conoscenze? Allora non
aspettare oltre e iscriviti al gruppo di volontari
della Protezione Civile. Non ti pentirai della tua
scelta.
Per iscriverti o semplicemente per saperne di
più, chiama il numero 031 808616 e chiedi di
Giorgio, oppure vieni alla riunione mensile
della Protezione civile (ci troviamo il primo martedì del mese alle 20.30, nella sede in via
Varese, di fianco alle scuole elementari).
18
Aprile 2005 - N. 1 IL NODO
gati a causa della neve.
Il 26 giugno ci sarà l’ormai consueto pranzo al Molino Trotto, cui
siete tutti invitati.
CORSI 2005
Quest’anno si svolgeranno varie
esercitazioni e corsi tenuti, perlopiù, dal gruppo intercomunale di
Protezione civile.
È appena terminato un corso di
sicurezza personale a cui tutti i
componenti del gruppo hanno partecipato. Il corso, tenuto dai Vigili
del fuoco nei vari comuni dell’Intercomunale, si è proposto di dare
indicazioni precise e dettagliate sull’abbigliamento adatto nei vari casi
di emergenza, sull’uso delle attrezzature in dotazione e sul comportamento da tenere nei suddetti casi.
Il nostro gruppo, che è abbastanza numeroso, si è distribuito in tre
serate diverse tra il comune di
Cagno e quello di Albiolo.
GIORNATA DEL VERDE PULITO
L
a Protezione civile invita tutti, adulti e
bambini, a partecipare alla giornata del
verde pulito che si terrà domenica 8 maggio: si partirà dalla piazza mercato alle
8.30; a tutti saranno distribuiti acqua e
guanti (questi ultimi saranno regalati a
tutti i partecipanti, adulti e bambini).
La manifestazione, patrocinata dalla
Provincia e dall’Assessorato all’ecologia e
all’ambiente del Comune di Cagno, ha l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione
alla difesa dell’ambiente in cui viviamo.
I NOSTRI VOLONTARI
Il Gruppo Protezione civile di Cagno effettua innumerevoli interventi in
favore dell’ambiente. Ecco le fotografie che ritraggono la pulizia del
sentiero che da Villa Comolli a Cagno porta in valle (20 marzo).
Il sentiero
prima e
dopo
il prezioso
intervento
dei volontari
della
Protezione
civile.
Aprile 2005 - N. 1 IL NODO
19
LE NOSTRE RISORSE
Parco della Valle del Lanza,
patrimonio naturalistico e storico
Si estende su una superficie di 660 ettari tra Cagno, Malnate, Valmorea e Bizzarone
a domenica della «Sagra della immette nel fiume Olona.
patata», Fabrizio ed io deciDa un punto di vista naturalistico
demmo di allestire uno stand un elemento di spicco del Parco, oltre
dedicato al nostro giovane Parco, per al torrente, può essere individuato
mostrare a tutte le persone che pas- dalle aree boscate, che ricoprono il
savano di là questa nuova realtà ter- 64 per cento del territorio dell’area
ritoriale.
protetta e rappresentano, per la loro
Con grande stupore e curiosità in composizione ed estensione, una
quella giornata mi sono resa conto grande ricchezza per il nostro territoche la maggior parte dei Cagnesi e rio.
degli abitanti dei paesi vicini al nostro
I fitti boschi che rinfrescano e rinancora non sapevano o avevano solo cuorano le nostre liete passeggiate
una vaga idea dell’esistenza, nella sono costituiti principalmente dalla
nostra zona, di questa bellissima e Robinia (Robinia pseudoacacia), una
importantissima area protetta.
Così ho deciso di scrivere
questo articolo introduttivo
sul Parco, cercando di darvi
qualche notizia generale
sulle sue caratteristiche
ambientali e storiche principali.
Il «Parco della Valle del
Lanza» comprende i Comuni
di Cagno, Malnate, Valmorea
e Bizzarone nelle province di
Como e di Varese ed è stato
riconosciuto nel 2002 dalla
Regione Lombardia come
Il Molino Trotto
PLIS (Parco Locale di
lungo il fiume Lanza.
Interesse Sovracomunale).
Il Parco si estende su una
superficie di circa 660 ettari, snodan- specie arborea di provenienza norddosi lungo un tratto del corso del americana, dal Castagno (Castanea
Torrente Lanza, affluente sinistro del sativa), dalla Farnia (Quercus robur)
fiume Olona, prendendo il nome dal- e dal Carpino bianco (Carpinus betul’omonima valle.
lus). Nelle zone di fondo valle, dove
Le sorgenti del Lanza sono situate scorre il Lanza, la vegetazione arbosul versante meridionale del Monte rea è di tipo ripariale, legata cioè alla
S. Giorgio, in Svizzera, in Val Porina, presenza del corso d’acqua, ed è
a un’altitudine di circa 800 metri sul caratterizzata da boschi golenali di
livello del mare. Da qui, dapprima con Salice bianco (Salix alba), Pioppo
il nome di Rio Gaggiolo e poi con il bianco (Populus alba) e Alneti.
nome di Rio Clivio, oltrepassa più
Le zone umide lungo il Lanza (canvolte il confine italo-svizzero fino ai neti e vegetazione di palude) rapprepiedi del colle di S. Maffeo, dove sentano, inoltre, l’habitat ideale per
viene chiamato finalmente torrente una particolare specie protetta di
Lanza.
anfibio di interesse insubrico: la rana
In località Folla di Malnate, si di lataste, endemismo dell’Italia set-
L
20
Aprile 2005 - N. 1 IL NODO
tentrionale.
Nell’area protetta sono presenti,
oltre alle zone umide, ampie zone di
interesse agricolo-forestale, sentieri
e viabilità campestre e un sistema
idrografico di terrazzamento, testimonianze storiche e di archeologia industriale, quali mulini ad acqua e nuclei
antichi, elementi di architettura rurale
storica, luoghi di culto e di interesse
culturale, vecchie cave di Molera.
FERROVIA STORICA
Il territorio del «Parco del Lanza» è
caratterizzato anche dalla
presenza importante e qualificante del tracciato della
linea ferroviaria storica, la
«Ferrovia della Valmorea»,
che fino agli anni Cinquanta
collegava l’Italia alla Svizzera
attraverso Castellanza e
Mendrisio, creando un collegamento internazionale alternativo a quello del valico di
Chiasso.
Oggi il suo tracciato è stato
in parte recuperato per scopi
ricreativi ed è conosciuto
come ferrovia turistica internazionale Mendrisio-Valmorea-Cantello.
Il Parco è anche coinvolto
nel Programma Interreg IIIA, che
parte da una iniziativa dei Comuni di
Valmorea (Como) e Carnago
(Varese), con lo scopo di condividere
con il vicino territorio elvetico, in particolare gli ambiti naturali e tutelati del
Parco della Motta e della piana di
Stabio, un progetto di collaborazione,
valorizzazione, fruizione, riqualificazione e salvaguardia del territorio di
tipo transfrontaliero.
Spero che queste poche righe
siano servite al lettore ad avere
anche una piccola conoscenza in più
dei luoghi in cui vive.
Sabrina Capelletti
CHI È CHI
BALIANI Il viaggiatore incantato
È uno di quegli artisti poliedrici, che conquista il pubblico a teatro con le sue
affascinanti e indimenticabili narrazioni o attraverso i suoi intensi romanzi
ggi fuori è tutto bianco.
Nevicava anche l’altra sera,
mentre tornavo da Milano
dopo aver visto lo spettacolo
Kohlhaas di Marco Baliani.
«Spettacolo indimenticabile dichiara la scheda - che, dal suo
debutto del 1990, coinvolge ed emoziona il pubblico di ogni età.
Kohlhaas mette in scena una delle
storie più tragiche e spietate del
romanticismo tedesco: la vita di un
umile mercante di cavalli che, per
riparare a una grave ingiustizia,
diventa un terribile e sanguinario
vendicatore. Il racconto - attraverso i
semplici gesti e gli accenti dell’attore,
seduto solo al centro del palcoscenico - si trasforma in un apologo sulla
storia, la distruzione, la giustizia e la
vendetta».
Nel 1990 avevo 18 anni e non
sapevo niente di teatro, nulla di narrazione. Non avevo passioni per
gruppi musicali, non avevo miti appesi al muro di camera mia; sulle pareti
c’erano frasi scritte con il pennarello,
poster di paesaggi, foto, ma nessuna
traccia di cantanti o artisti.
Forse studiavo troppo o forse non
mi era capitato di incontrare qualcuno tanto straordinario da essere
«appendibile». E mentre io pensavo
ad altro, Baliani metteva in scena lo
spettacolo Kohlhaas e nasceva il teatro di narrazione. Strano, davvero. Ci
pensavo l’altra sera, tornando a casa
sotto la neve: chissà quante repliche
in quindici anni. Io con questa sono
solo a quota quattro.
Nel frattempo infatti il teatro mi è
diventato molto simpatico e Marco
Baliani mi ha incantato (in altre parole è diventato il mio mito da parete).
Di Kohlhaas conosco buona parte del
testo a memoria, i gesti e i personaggi mi sono diventati familiari, ma l’emozione che provo è ogni volta più
grande, come amplificata dall’appuntamento con una storia che amo.
O
È un po’ come quando i bambini ti
chiedono di raccontare ancora
Cappuccetto Rosso anche se la
sanno nei minimi dettagli: desiderano
proprio che si ripeta uguale per riviverla come se la ricordano e poi scoprono qualcosa di nuovo e allora
«raccontamela ancora». Tra febbraio
e marzo al Teatro dell’Elfo di Milano
c’è stata una rassegna degli spettacoli più significativi di Baliani ed io ne
ho approfittato per farmi una scorpacciata di storie. «Un corpo narrante che genera racconti, un’oralità teatrale che scopre forme diverse, alla
ricerca di narrazioni memorabili, rendendo visibile l’invisibile. […] Un percorso che Marco Baliani continua a
esplorare, a partire da suggestioni
letterarie o autobiografiche, mettendo
in scena una galleria di personaggi
non riconciliati, affrontando i temi
della ribellione, dell’ingiustizia sociale
e dell’assurda capacità di stupirsi».
Lo stupore, così familiare e puro
nei bambini, è anche il motivo centrale di un altro spettacolo (che per il
momento ho visto solo due volte):
Tracce. «È una sorta di conferenza
narrativa sui temi dello stupore e dell’incantamento, ispirata all’omonima
opera di Ernst Bloch del 1930, un
libro programmaticamente eccentrico, dove apologhi, fiabe, leggende,
frammenti di dialoghi e conversazioni, romanzi avventurosi o polizieschi
vengono raccontati, interpretati e trasfigurati. “Quando ho letto Tracce -
racconta Baliani - mi sono detto: sarà
possibile anche in un teatro creare
una condizione di ascolto immaginativo, dove si possa, come dice Bloch,
pensare affabulando? Vorrei alla fine
che gli spettatori si alzassero forse
sconcertati, dispersi, ma colmi di
altre memorie non dette, desiderosi
di aggiungere altri racconti alla collana, di completare non il mio lavoro,
ma il loro percorso all'interno della
mappa”.»
Sulle tracce di Marco Baliani si
corre davvero il rischio di perdersi,
tanto la sua strada artistica è zeppa
di bivi e curve e altri sentieri: attore,
narratore, regista, autore, ha esordito
negli ultimi mesi anche come romanziere con il libro «Nel regno di Acilia»,
edito da Rizzoli. È la storia di quattro
ragazzini alle prese con il mondo realissimo e fantastico, magico e spietato della borgata in cui vivono. E dove,
fino a diciotto anni, ha vissuto anche
l’autore. Un luogo di dura sopravvivenza, senza luce né fogne, che si
trasforma nel territorio poetico di
un’infanzia molto libera e al tempo
stesso violenta. Ho ricevuto in regalo
questo libro appena uscito, ma nonostante la mia venerazione nei confronti di chi lo ha scritto, non sono
ancora riuscita a finirlo. Ho letto un
po’ di pagine, poi mi sono fermata,
era come se preferissi farmelo raccontare… poi ho saputo che forse
diventerà uno spettacolo teatrale.
Inoltre, il 6 aprile uscirà un altro libro,
«Pinocchio nero» (Rizzoli, tutti i proventi
destinati
all’associazione
Amref), che è il diario di un viaggio
teatrale e non solo dei due anni e
mezzo trascorsi nella «casa protetta»
di Dagoretti, un quartiere di Nairobi,
dove Baliani ha realizzato con una
ventina di ragazzi di strada l'omonimo spettacolo (in aprile in Italia).
Allora, mi son detta, non resta che
aspettare.
Michela Merazzi
Aprile 2005 - N. 1 IL NODO
21
CAGNESI CATODICI
Cinque amici volano in Sicilia
per vivere un’avventura televisiva
Tra scalate e voli hanno registrato una puntata di un programma di Disney Channel
rande avventura per cinque
ragazzi di Cagno: Martina,
Ivan, Morena, Stefano e
Susanna che venerdì 18, sabato 19 e
domenica 20 febbraio sono partiti alla
volta di Catania, in Sicilia, per vivere
un week-end indimenticabile.
Questi piccoli protagonisti sono
stati scelti dalla rete televisiva internazionale «Disney Channel» per
girare una puntata per un nuovo programma improntato sull’avventura (il
cui nome però non è ancora stato
deciso).
I nostri piccoli concittadini hanno
dovuto superare svariate prove, quali
rafting, deltamotore, freeclimbing ed
escursione sull’Etna. La loro performance è stata filmata e mandata in
America alla sede generale della
Disney, dove sarà sottoposta a un’attenta analisi da parte di grandi produttori televisivi americani.
Se i cinque ragazzi supereranno
l’esame, li vedremo in onda a settembre su «Disney Channel».
Questa lunga trafila è dettata dal
fatto che la trasmissione ripresa è
una sperimentazione. È un programma che attualmente non è mandato
G
La lezione di rafting.
22
in onda in nessuna
televisione mondiale ma nasce dall’idea, accettata dalla
Disney Production,
di alcuni autori italiani, i quali hanno
dato il via alla puntata zero. La puntata zero, in gergo
televisivo, indica
una puntata di
prova che funge da
I partecipanti della puntata zero. Da sinistra,
cavia per il prosieStefano, Ivan, Martina, Susanna e Morena.
guo del programma. Se avrà un
buon ascolto, si
gireranno altre puntate, altrimenti il arrivato il momento di provarli».
Stefano. Io ho dovuto recitare la
programma sarà solo un dolce ricormia parte sull’aereo: «So sciare e uso
do dei protagonisti.
Solo in aprile (quando ormai il anche lo snowboard, ma sono due
Nodo sarà già stato stampato) sapre- notti che non dormo per l’emozione».
mo se la fortuna avrà baciato i nostri Per dire queste quattro parole un’imragazzi. Per il momento accontentia- presa apocalittica: un’ora di riprese!
Morena. A Catania è toccato a me
moci di ascoltare la loro avventura
dire: «Il coraggio è una cosa che non
passo dopo passo.
Martina. Il giorno della partenza, ci mi manca, perciò tranquilli, non dovrò
siamo trovati alle 4 del mattino a casa chiedere aiuto a mio fratello Ivan».
Martina. Giunti a Catania, siamo
di Stefano e insieme siamo partiti per
raggiungere l’aeroporto di Linate, rimasti un bel po’ di tempo all’aerodove la troupe televisiva ci porto, perché dovevano aspettare
stava già aspettando per gira- Giampaolo, il presentatore di questa
re. Ci hanno microfonato subi- trasmissione (che possiamo ammirato e dato il copione dei tre re su Eta Beta, programma di sucgiorni, dove ognuno di noi cesso di Disney Channel), e Angelo
aveva delle parti da imparare D’Arrigo, la guida per questi tre giore da recitare. Per esempio, ni, famoso per aver sorvolato
proprio prima dell’imbarco, io l’Everest con il deltaplano.
Morena. Finalmente al completo, ci
dovevo dire: «Ho il terrore di
volare e adesso mi tocca siamo diretti verso il torrente
prendere l’aereo. Beh dai, se Alcantara, dove alcuni istruttori ci
supero questa paura, il delta- hanno impartito una brevissima lezioplano mi sembrerà una pas- ne di rafting, fatto indossare le mute
(con forza, perché erano strettissime)
seggiata».
Susanna. Io, invece, dovevo e messo subito alla prova.
Ivan. È stato divertentissimo, perdire: «Da grande mi piacerebbe aprire un ristorante, magari ché i nostri istruttori urlavano «Peso
a sinistra, Susanna più forza, remate,
proprio sull’Etna».
Ivan. «Amo il calcio e gli bravo Ivan, pagaiare con forza».
Susanna. Alla fine di ogni sport, gli
sport estremi e finalmente è
Aprile 2005 - N. 1 IL NODO
L’emozione di volare in deltaplano (sopra) e di scalare.
autori ci chiedevano sempre le nostre
impressioni e le nostre emozioni, per
poi filmarle. Abbiamo superato rapide
da paura, quindi non è mancato il terrore misto alla gioia di vivere un’esperienza indimenticabile.
Stefano. La paura ci assaliva
soprattutto quando si incontravano le
due correnti. Era difficile andare
avanti, addirittura una volta ci siamo
incastrati su una roccia e abbiamo
perso le pagaie.
Martina. Il secondo giorno è stato
traumatico. Sveglia alle 5.30 e partenza per piazza Durante in
Letojanni, dove abbiamo sostenuto la
prova in deltamotore.
Stefano. Io sono stato il primo a
sorvolare i magnifici paesaggi della
Sicilia.
Morena. Lo scopo di questa prova
era farci provare l’ebbrezza di volare
come un’aquila.
Susanna. Ci siamo sentiti tutti leggeri e liberi .
Ivan. Infine, a conclusione del
secondo giorno, ci siamo recati
sull’Etna, per dimostrare di essere in
grado di superare anche la terza
prova.
Morena. L’Etna, da lontano, è bellissimo, perché si presenta come una
montagna innevata ma fumante, con
fiumi di lava che scendono dai pendii.
Uno spettacolo incredibile e unico al
mondo, ci siamo resi conto che molti
posti della natura sono un bene incalcolabile e per tale motivo vanno
rispettati e salvaguardati.
Martina. Ebbene, il giorno dopo
anche la terza prova è stata superata
brillantemente: abbiamo fatto, addirittura alle 8 del mattino, freeclimbing,
cioè scalata.
Susanna. Una paura tremenda, la
parete era stretta, ripida e a strapiombo su altre rocce. A un certo
punto mi sono anche messa a piangere dallo spavento e i cameramen
mi hanno anche ripreso. Che figura!
Stefano. Io, invece, a un certo
punto mi sono bloccato, non riuscivo
più ad andare né avanti né indietro.
Giampaolo, il presentatore, è venuto
a recuperarmi, mi ha sostenuto con le
sue gambe e mi ha condotto fino a
terra. Che presentatore atletico!
Morena. Infine ci siamo recati
all’aeroporto per partire alla volta di
Como, dove siamo arrivati a mezzanotte, stanchissimi ma felici di aver
avuto la possibilità di vivere un’esperienza così incredibile che credo non
si riproporrà più nella nostra vita.
Ivan. Proprio per questo dobbiamo
ringraziare la nostra maestra, che ha
reso possibile tutto questo, il cui ricordo resterà indelebile nelle nostre
menti.
Martina. Ma non solo, ci siamo
accorti che dopo questa esperienza
siamo tornati più amici che mai.
Condividere tre giorni così intensi di
esperienze ha contribuito a rafforzare
i nostri legami di amicizia.
Stefano. Tornati a Como, abbiamo
anche sofferto tantissimo la mancanza della troupe televisiva.
Susanna. Ci è veramente dispiaciuto per chi, purtroppo, è rimasto a
casa.
Questa, in breve, è l’avventura vissuta dai cinque ragazzi di Cagno.
Dobbiamo solo sperare che il programma sia apprezzato per poterlo
poi ammirare a fine anno.
Ai compagni rimasti a casa diciamo: non disperate, sappiamo che se
il programma sarà ritenuto valido, altri
ragazzi avranno la possibilità di partecipare come protagonisti a tale trasmissione. E allora non ci rimane
altro che incrociare le dita.
Mariagrazia Novelli
Due facce
della Sicilia:
la neve
sull’Etna (a
sinistra) e lo
splendido
mare.
Aprile 2005 - N. 1 IL NODO
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OLTRE LE FRONTIERE
IL BOOM ECONOMICO DEGLI ULTIMI ANNI HA CONFERITO ALL’ISOLA UNA SUA DIGNITÀ
IRLANDA Una terra cosmopolita
A Dublino convivono persone di ogni razza e cittadinanza. Nel rispetto reciproco
ono passati alcuni mesi da
quel 4 novembre, giorno
della mia prima volta in
territorio straniero. È con il sorriso che ricordo la tensione che
provavo, ma anche lo stupore e
l’emozione per quella che sarebbe stata, per me, una delle
avventure più importanti e formative fino a quel momento.
La decisione di partire era stata
presa dopo essermi resa conto
che una laurea in tasca non mi
bastava e che avevo voglia di
fare un esperienza non solo di
studio/lavoro ma soprattutto di
vita, in un paese del nord
Europa. La scelta dell’Irlanda,
come meta di quest’esperienza,
non è stata del tutto casuale. Da
un lato mi è stata consigliata da
persone che lì ci hanno vissuto e dall’altro è stata scelta da me, perché
S
24
ritenevo sarebbe stato il modo più
appropriato per «toccare con mano»
ciò che avevo studiato, anni prima
sui libri all’università.
Aprile 2005 - N. 1 IL NODO
di paese arretrato e hanno conferito
all’Irlanda una sua dignità.
Oggi l’isola gode, infatti, di un’economia in fase d’espansione e di una
popolazione giovane e multietnica,
capace di arricchire, in maniera vivace, la scena culturale delle città.
UNA REALTÀ
Dublino, per prima, è l’emblema di
VARIEGATA
questa vicinanza del «diverso», di
L’Irlanda è sem- mondi che s’incontrano e di culture
pre stata conside- che si fondono. Le vie della città, vicirata un paese pre- no Temple Bar, sono il luogo d’apvalentemente agri- puntamento per gli artisti di strada
colo, povero e inca- provenienti da ogni parte del mondo:
pace di competere, poeti e cantanti, giocolieri e pittori,
sotto ogni punto di musicisti che si dilettano a suonare
vista, con altre gli strumenti musicali più sconosciuti,
nazioni europee. personaggi alternativi che scelgono
Fortunatamente il l’asfalto o il muro delle case per
boom economico lasciare impressi i loro pensieri.
degli ultimi anni e i
Sotto lo stesso cielo convivono permutamenti sociali sone che arrivano da ogni parte del
hanno spazzato via mondo (Spagna, Germania, Italia,
questo stereotipo Messico, Mongolia, Giappone), ma,
nonostante questo, nulla è domiIn alto, un’ampia panoramica su
nato dal disordine
O’Connell Street a Dublino; a sinio lasciato al caso,
stra, l’incantevole Dublin Castle.
ognuno ha il suo
OLTRE LE FRONTIERE
In basso, Temple Bar a Dublino, dove si ritrovano
artisti di strada provenienti da tutto il mondo (a sinistra, una donna suona l’arpa).
ruolo, come se tutto si svolgesse
secondo regole sottese che nessuno
conosce ma che tutti rispettano.
Davanti a una realtà tanto variegata, avresti voglia di mantenere uno
stile d’approccio etnocentrico; ma col
tempo capisci che rimanere testardamente ancorato alle tue abitudini è
assolutamente improduttivo, perché il
convivere si fonda sul dare e ricevere
e l’obiettivo di qualsiasi viaggio è
L’Irlanda è una terra
dai mille volti:
rumorose, affollate
e all’avanguardia
le città; silenziose
e terribilmente statiche
le piccole comunità
rurali. Due mondi
diversi che però
riescono a coesistere
quello di osservare e apprendere, in uno
scambio alla
pari, tradizioni
e ritualità.
Credo
che
Dublino, sotto
questo punto di
vista, sia una
città geniale,
perché senza eccessi ha saputo trovare nell’accoglienza allo straniero il
suo punto di forza e un motivo di
riscatto rispetto al passato.
UNA NATURA INDIMENTICABILE
Certo, l’irlandese puro sangue è,
forse, un po’ troppo «approssimativo»
nel modo di gestire la sua vita personale, ma è sicuramente caratterizzato da quest’evidente spirito d’accettazione e dal valore del rispetto senza
invadenza né pettegolezzo (doti dalle
quali anche noi dovremmo prendere
spunto).
Attraverso questo mio viaggio ho
scoperto l’Irlanda come terra dai
mille volti: rumorose, affollate e all’a-
vanguardia le città; silenziose e terribilmente statiche le piccole comunità
rurali. Due mondi che apparentemente non si possono raggiungere, ma
che lì coesistono, armonicamente
abbracciati e protetti da un cielo che
non si vede in nessun’altra parte del
mondo, per i suoi colori e per la sua
grandezza, un tutt’uno di nuvole e
luce!
Inutile dire che vi consiglierei di
partire, non importa la motivazione;
che si tratti di un’esigenza di studio o
di un incombente bisogno di riflessione, l’Irlanda apre le porte a tutti e,
come mi sono detta io qualche mese
fa: fallo ora, adesso o mai più!
Alessandra Concia
Aprile 2005 - N. 1 IL NODO
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L’ANGOLO DEL POETA
I mass media e le notti stellate
Le poesie proposte in questo numero sono dedicate al cellulare, alla televisione e,
per riscoprire le bellezze che la natura ci offre e spesso non apprezziamo, alle stelle
h sì… è di nuovo arrivato il
momento della poesia… e il
nostro poeta questa volta ci
offre lo spunto per una riflessione sul
mondo della tecnologia e dei mezzi di
comunicazione - i famosi mass media
- che, oggi più che mai, fanno parte
della nostra vita quotidiana e condizionano fortemente l’esistenza di ciascuno di noi.
Le poesie sono dedicate al telefono
cellulare e alla televisione: è difficile
E
resistere all’attrattiva di questi due
oggetti che se da un lato sono divenuti ormai indispensabili, dall’altro
hanno creato una sorta di dipendenza passiva per cui non riusciamo più
a farne a meno.
Il nostro poeta incita i lettori a fare
un gesto di «forza» per riuscire a
vivere ancora qualche istante della
nostra vita liberamente, senza essere
condizionati dalla tecnologia.
È lo stesso pensiero, il filo condut-
NOC STELADA
tore, che ci porta alla lettura della
terza poesia proposta. La nostra vita
frenetica non ci permette più di
gustare gli spettacoli che la natura
può ancora offrire, come ad esempio
il fascino di un cielo pieno di stelle in
una notte serena. Cerchiamo quindi
di riprenderci un po’ del nostro tempo
… fermiamoci un attimo e cerchiamo
di assaporare il gusto della nostra
libertà.
Barbara Bottinelli
UL TELEFUNIN
In dal camenà da sira par la strada,
Cum’è a l’è bel, cum’è a l’è piscinin
volzi i occ e vedi una gran stelada
sal’è cusè?
quasi da sembra una noc incantada.
Fam vidè … a l’è ul telefunin …
Po’ ma sa dumandi cum’è mai tuta sta meraviglia la vegn ignurada… Picul e pusè grant e da vari misur
E mo sa sucet ?????
e parlem mia dal culur
Un culpu da vent
chi la dupera par giuga,
e una nuvula la ma nascunt ul firmament …..
chi par fa cunt,
Ricominci a camena’
chi par laura,
e capisi in dua ca l’è ul maa !!!!!
l’impurtant l’è ves dre a telefunà,
Cum’è farfai vegnum tucc atiraa
urmai da la nosta vita al fa part
dai lus di lampioni, dai negozi e quei di nostar ca
e ves bum da dupral l’è diventada un art.
par quel che sa fermum pio a guarda.
La tastiera l’è piena da numar, alfabeto e memo
Stem tucc sara’ denta in di nostar ca
e da stu rop podum pio fan a menu.
e dal nostar ves indafara
In sci bel in sci piscinin
e in sci a perdum i noc cunt ul ciel istelaa.
senza vurel dipendum tuc dal telefunin.
UL TELEVISUR
In di an indrè ul televisur
prima l’era in bianc e negru, mo l’è a culur.
L’è denta in ogni ca’,
chi ga na vun e chi in quantità.
L’è le la padrona dala ca’,
tantu la ma fa vidè
al punto che la parla dumà le.
Ul dialogo familiar l’è andai a fas benedì
26
Aprile 2005 - N. 1 IL NODO
parchè quand’è che la parla la sa po mia smentì.
Sport, gioc, film, telenovelas e spetacul da varietà
tantu la ma fa vidè, l’impurtant l’è mia fam parlà.
Fio, genitur, anzian, tut vegnum ipnutizà
e stem le cum’è stupit incantà a guardà.
L’è mia ul cas che tuc sium bum
da das una regulada?
Se no ul scopo dala vita al diventa,
guardà ogni scemada.
Se vorum recuperà la nosta libertà,
bisogna ves bum da smurzà quel scatulum.
MUSICANTO
Clarinetto, batteria e sassofono
Una famiglia contagiata dalle note
Tre fratelli con la passione per la musica. A turno suonano in casa, la sala prove
er questo numero del Nodo
ci hanno fatto una richiesta
che non potevamo rifiutare:
un’intervista a una famiglia di
Cagno molto particolare, quella
del nostro redattore Luca.
Incontriamo suo fratello minore,
Matteo, un clarinettista di 16 anni,
che ci racconta la sua esperienza.
P
Spieghiamo, innanzitutto, perché hai richiesto quest’intervista.
«Ho letto con interesse la rubrica
del Nodo e mi sono detto: “Visto che
posso raccontare le mie avventure in
campo musicale, perché non farlo?”»
In famiglia non sei l’unico musicista.
«No, infatti, siamo una famiglia di
musicisti. Mio nonno suona il mandolino, i miei zii hanno suonato da giovani, mio padre suonava il basso
elettrico e i miei fratelli Luca ed
Emanuele suonano, rispettivamente,
il sax e la batteria».
trovarci a studiare musica nello stesso momento. C’è anche da dire che
quando il mio fratellino suona la batteria, ha la meglio sugli altri e spadroneggia grazie alla sua rumorosità».
Frequentate il conservatorio o
dei corsi di musica?
«Non andiamo al conservatorio,
ma frequentiamo dei corsi organizzati dal Corpo musicale olgiatese, in cui
Luca ed io suoniamo già da anni.
Anche Emanuele vorrebbe farne
parte».
Da quanti anni fai parte del
mondo della musica?
«Dunque… ho iniziato a otto anni
suonando il pianoforte, ma non mi
sono mai applicato molto perché non
mi piaceva. Poi ho iniziato a studiare
clarinetto e da due anni suono il clarino basso, uno strumento che pochi
conoscono ma che a me piace molto».
Cosa pensano i tuoi genitori di
questa passione?
«Riguardo al chiasso o ai suoni che
produciamo non dicono nulla, anche
perché ci hanno spronati loro a suonare uno strumento. Esigono, almeno, che nelle feste a casa mia o
quando viene mio nonno, suoniamo
anche per dimostrare che i risultati ci
sono e non andiamo a lezione per
niente. Sono comunque orgogliosi di
avere dei musicisti in famiglia».
Possiamo terminare qui l’intervista. Vi auguriamo di poter continuare per questa stupenda strada.
Ora ci fai sentire qualcosa col clarino basso?
«Innanzitutto, grazie! Prima di farvi
sentire qualcosa, devo controllare
che qualcuno non abbia già in mano
lo strumento…».
Si potrebbe formare un gruppo...
«Ci piacerebbe, ma mio padre non
ha tempo da dedicare alla musica ed
è un po’ fuori allenamento. Mio fratellino ha appena iniziato a suonare la
batteria e quindi dovremo aspettare
un po’ prima che riesca a suonare in
un gruppo. Per quanto riguarda me e
Luca, il fratello più grande, suoniamo
in banda e siamo entrambi troppo
impegnati».
Come fate per studiare musica a
casa? Fate i turni?
«Effettivamente facciamo fatica a
trovare degli orari giusti in cui suonare. Fortunatamente, capita di rado di
I fratelli Carelli. Da sinistra, Luca, Emanuele e Matteo.
Per raccontarci tutto quello che vi va, scrivete a: Musicanto, redazione de “Il Nodo”, via G. Leopardi, 1, 22070 Cagno,
oppure consegnate una lettera o un vostro scritto in biblioteca o in Comune. O, ancora, inviate un’e-mail
all'indirizzo il [email protected]. Sarete contattati e intervistati al più presto.
Aprile 2005 - N. 1 IL NODO
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IL POLLICE VERDE
Con l’olivo il giardino
è più bello e... buono
Ecco come preservare questa preziosa pianta
Dato che l’olivo è diventata una
pianta ormai comune nei nostri
giardini, dedichiamo la nostra rubrica a questa bellissima, utilissima e
antichissima pianta.
olivo è la tipica pianta della
famiglia delle Oleacee adatta al
clima mediterraneo. Difatti in
tutta Italia le coltivazioni di olivo sono
molteplici.
È associata topograficamente al
meridione, ma esistono varietà che si
adattano bene anche ai climi con
inverni rigidi come il nostro. Due di
queste varietà sono: il Tagliasca (coltivato in riviera ligure) e il Grignano
(coltivato sui colli veronesi e sul lago
di Garda), le cui piante fanno frutti
piccoli, ma producono molto.
Se avete intenzione di acquistare
una pianta di olivo, fatevi consigliare
dal vostro giardiniere di fiducia e
comunque, se volete mantenere i
costi limitati e avere una pianta già
produttiva, acquistate una pianta di 34 anni. Se volete mettere la pianta in
giardino, ricordatevi di posizionarla
rivolta verso sud: l’olivo teme le gelate e l’eccessiva umidità che possono
provocare malattie.
La produzione dell’olivo inizia verso
i tre anni e può produrre, in alcuni
casi, fino a un’età di 500 anni!
Si adatta bene sia ai terreni calcarei e siccitosi del Sud sia ai nostri,
quindi è una pianta che si adatta
molto bene a ogni terreno.
Per piantare l’olivo in giardino è
utile fare una buca di un metro per un
metro e muovere bene il terreno che,
se molto compatto, necessita di un
buon drenaggio. Il concime ideale è a
base di letame maturo mischiato a
terra. Una volta piantato, se il periodo
è secco, è utile bagnare la pianta
circa una volta a settimana per il
primo anno dopo l’impianto. Quando
la pianta sarà più adulta, non occorre
L’
28
innaffiarlo spesso per non provocare
un eccesso di umidità.
Durante l’inverno bisogna provvedere a una pacciamatura adeguata
per proteggere la piante dal freddo.
LA POTATURA
L’olivo si adatta bene se è ben
arieggiato e illuminato (minor rischio
di malattie), quindi anche per la potatura occorre tener conto di questa
caratteristica.
Potando, bisogna mantenere una
forma aperta. Sulle piante giovani si
provvede a eseguire pochi tagli di
diradamento e sfoltimento con eliminazione dei rami secchi o improduttivi.
Dal terzo anno dopo l’impianto in
giardino si possono eseguire dei tagli
di ritorno, eliminazione dei succhioni
(rami verticali alti) e scacchiolatura
estiva (eliminazione dei rami giovani
che crescono sul tronco o alla base di
quest’ultimo).
LA CURA
Fra le malattie cui un olivo può
andare incontro ci sono quelle batteriche o fungine: la rogna, che colpisce le piante trascurate, può essere
combattuta con una buona potatura
col taglio dei rami malati e con un
prodotto chiamato poltiglia bordolese
(da passare prima della fioritura e
dopo la raccolta); l’occhio di pavone,
che si manifesta con macchie scure
sulle foglie, è risolvibile con le stesse
tecniche usate per la rogna.
I parassiti che colpiscono l’olivo
possono essere: la cocciniglia e la
tignola, che si combattono con la poltiglia bordolese, e la mosca dell’olivo
(punge i frutti entro cui annidarsi e
proliferare), che si elimina con trappole di sostanze zuccherate che attirano la mosca con l’aggiunta di una
piccola percentuale di piretro (potente insetticida).
Come profilassi è utile raccogliere
Aprile 2005 - N. 1 IL NODO
Antonio Carelli è appoggiato a un
olivo di 360 anni, in un giardino
privato di Rancate, in Svizzera.
anche le olive da terra al cui interno
potrebbero riprodursi le mosche.
LA CONSERVAZIONE E L’USO
Anche se molte olive sono indirizzate verso la produzione dell’olio,
condimento buono e salutare, alcune
sono poste sott’olio o sott’aceto.
Il modo più semplice per conservarle (soprattutto quelle verdi e quindi acerbe) è quello di lasciarle immerse, per circa un mese, in acqua corrente o, comunque, sempre rinnovata. Alla fine di questo periodo, si
sgocciolano e si mettono in vasi di
vetro, immerse in salamoia (80 grammi di sale per litro d’acqua e aromatizzanti come i semi di finocchio).
Oppure si possono essiccare (particolarmente le nere e quindi mature),
lasciandole esposte al sole e rigirandole ogni tanto, oppure si fanno
essiccare in forno.
Quando sono secche, si mettono in
vasi di vetro con sale e foglie di alloro
(queste però durano meno di quelle
in salamoia). Le olive possono anche
essere snocciolate, farcite e conservate in olio.
CONSIGLI NATURALI
La foglia di alloro
è simbolo di gloria
È un alleato in cucina e un amico per la salute
roprio così, la modesta
fogliolina che le massaie ben
conoscono e che usano in
cucina per profumare brodi e intingoli, ha origini antiche e… nobili.
Narra infatti la leggenda che nell’antica Grecia il dio Apollo, innamorato della ninfa Dafne, la corteggiasse troppo assiduamente e che
la ragazza, spaventata dalle sue
insistenze, chiese aiuto
agli dei.
La sua richiesta non
cadde nel vuoto ed ella
venne trasformata in una
bellissima pianta: l’alloro
appunto. Ad Apollo non
rimase altro che cingersi
il capo con una ghirlanda
fatta con le foglie della
pianta, la dichiarò a lui
sacra e ne fece il simbolo della gloria, della
sapienza e del trionfo.
P
La pianta degli eroi
e dei dotti
Da quel momento l’alloro venne associato al
successo e alla vittoria
non solo degli dei, ma
anche di eroi mortali che
si distinguevano per atti
di coraggio o di atleti capaci di prodezze sportive.
Nel Medioevo si trasformò poi in
un simbolo non più solo di gesta
eroiche, ma soprattutto di spiccate
conoscenze letterali o poetiche. Alla
simbologia attribuita all’alloro è pertanto strettamente legato il termine
laurea, dal momento che chi termina gli studi universitari viene riconosciuto pubblicamente come uomo
ricco di sapere ed è quindi degno di
essere incoronato con una ghirlanda di rami intrecciati colti da questo
nobile sempreverde.
Scheda tecnica
Nome: Alloro (laurus nobilis)
Proprietà: ricco di olio essenziale, è diuretico,
stomachico, espettorante
Cosa si usa: le foglie e le bacche. Poiché è
un sempreverde, è possibile raccogliere le
foglie tutto l’anno, ma se si vogliono essiccare, sono da preferire le primaverili che si conservano poi chiuse in barattoli ermetici.
Caratteristiche botaniche
Coltivato spesso come cespuglio,
se non potato, l’alloro cresce fino a
raggiungere le dimensioni di un piccolo albero.
Le foglie, lanceolate e coriacee,
sono ricche di ghiandole resinose,
la pagina superiore è lucida e di
colore verde intenso, mentre quella
inferiore è di colore più tenue e
opaco. In primavera compaiono
fiori giallognoli
raccolti in piccoli
gruppi.
Il frutto è una bacca simile a una
piccola oliva verde che con la maturazione diventa nero-bluastra.
Coltivata nei nostri orti e giardini,
questa pianta cresce spontanea
lungo le coste mediterranee.
Come utilizzarlo al meglio
Come tisana: si mette una foglia
in una tazza di acqua bollente, si
copre e si lascia in infusione per 15
minuti. Questa tisana, presa dopo i
pasti, favorisce la digestione evitando le fermentazioni e combatte i
dolori dello stomaco e l’inappetenza. La tisana serve anche come
espettorante in caso di tosse e raffreddori.
Uso esterno: una piccola manciata di foglie nell’acqua calda del
pediluvio può servire in caso di
piedi stanchi che sudano facilmente.
L’olio medicinale, che può essere
utilizzato come antireumatico per
distorsioni o slogature massaggiandolo sulla parte
dolente, si prepara facendo macerare, per 24 ore in
un barattolo ben
chiuso, 100 grammi di foglie di alloro essiccate e 4-5
bacche in 100 ml.
di alcool.
Si aggiunge poi
un litro di olio d’oliva e si cuoce a
bagnomaria per 6
ore. Dopo aver filtrato si conserva
al fresco e al riparo dalla luce.
E infine non
dimentichiamo
l’uso dell’alloro in
cucina, dove è l'ideale, oltre che per
i brodi, anche per insaporire minestre, marinate, arrosti, salse, ripieni
e per cucinare la selvaggina.
Infine una curiosità: le foglie di
questa pianta hanno la capacità di
allontanare gli scarafaggi, è quindi
utilissima in caso di ospiti indesiderati.
A.B.
Aprile 2005 - N. 1 IL NODO
29
CAGNESI SPORTIVI
SIMONE LAMBRUGHI GAREGGIA DALL’ETÀ DI OTTO ANNI
Una bicicletta per amica
L’esperienza di un Cagnese tra passione e tanto sacrificio
utto è cominciato per gioco, per
divertimento. Ora, invece, questo gioco è diventato una professione, ricca di tanti sacrifici e
rinunce.
Svolgo un’attività di alto livello,
dove professionalità e serietà vanno
a braccetto e quindi non posso permettermi errori: si pensi, in particolare, all’alimentazione e al lavoro
durante l’allenamento.
La bicicletta è un mezzo meccanico
molto complicato, come il corpo
umano. Per questo, ogni mese sono
sottoposto a esami clinici per conoscere il mio stato di salute, come
comportarmi durante gli allenamenti
o sapere se ho bisogno di periodi di
ossigenazione in altura.
Tutto questo per correre in bicicletta. Passo praticamente tutta la mia
giornata pedalando: dalle quattro alle
sei ore ogni giorno. D’estate, poi, mi
capita di fare periodi di doppia uscita
giornaliera.
La bicicletta per me è stata una
compagna ideale che mi ha accompagnato per un tratto di strada della
mia vita. Mi è servita a tanto, anche
per sfogarmi quando era necessario.
Tornando indietro nel tempo, ricor-
T
Sopra, la prima vittoria (1993); a
destra, la cronoscalata (2001).
30
do la prima bici, gialla e nera. Ero
andato con mio padre a prenderla.
Appena la vidi, non stavo più nella
pelle. Ero felicissimo, passai tutto il
giorno su quella bici.
Poi la prima corsa. Era il 1993,
avevo poco più di sette anni, con la
maglia dell’Ambrosoli, poi con il
Pedale Appianese, sempre nella
categoria giovanissimi. Subito arrivarono tante gioie e soddisfazioni.
La passione saliva, i risultati crescevano e gli anni passavano. Entrai
nella categoria degli allievi, poi degli
Juniores con la casacca del
C.C.Canturino, con la quale entrai nel
ciclismo vero: molto tempo lontano
da casa tra ritiri e corse in giro per
l’Italia, le prime esperienze di corse di
alto livello e molte soddisfazioni.
Ringrazio mio papà e mia mamma
che mi hanno seguito con costanza e
attenzione in ogni gara.
SCUOLA E SPORT
Oltre alle corse e gli allenamenti,
nel 2002 ho conseguito il diploma di
maestro d’arte in arredamento
all’I.S.A di Cantù. Poi, nel 2004, il
passaggio nella categoria dilettanti
Elite-under 23 nella società pavese
Viris Vigevano, mi ha permesso di
confrontarmi con i migliori dilettanti
d’Italia in gare internazionali. È stata
una grossa esperienza sia dal lato
sportivo sia da quello umano.
Sebbene fossi al primo anno nella
nuova categoria - che comprende
anche atleti prossimi al passaggio tra
i professionisti e quindi di età anche
superiore ai 24-25 anni - ho avuto in
parecchie occasioni la possibilità di
mettermi in luce e dimostrare il mio
valore. Infatti, avendo messo in evidenza la mia professionalità e le mie
qualità, sono stato contattato da
varie squadre che mi volevano nel
loro organico per la nuova stagione.
Ho fatto così delle scelte, optando su
una squadra piacentina, l’Italfine
Aprile 2005 - N. 1 IL NODO
Podenzano, team di indiscusso valore tra i migliori d’Italia.
SACRIFICIO E DIVERTIMENTO
Quest’anno fisserò i miei obiettivi per
un paio di classiche e farò da spalla
ad alcuni miei compagni di squadra al
giro d’Italia e al campionato italiano.
La preparazione è iniziata da tempo.
Da fine novembre un po’ di bici e
tanta palestra per poi risalire in sella
per ore e ore di allenamento.
Ho già partecipato a due ritiri di 15
giorni a Donoratico (LI) con il resto
della squadra e ho esordito il 19 febbraio nella Coppa San Geo a
Gavardo.
Sono consapevole delle difficoltà e
dei sacrifici legati a questo sport, ma
per me oggi salire in bici è ancora un
divertimento, e la passione è ancora
la stessa di quando ero un ragazzino.
Mi piacerebbe vedere ancora tanti
bambini iniziare questo sport (se ne
vedono sempre meno), perché la
bicicletta fa bene e aiuta anche nella
vita quotidiana: tutti i giorni bisogna
fare tanta tanta fatica e... pedalare.
Simone Lambrughi
IL NODO SPORTIVO
Simone Spinicchia Un campione
del tennis tavolo in Polisportiva
Ha iniziato la carriera con la maglia gialloblu. Ora fa parte del giro della Nazionale
hi si è recato ultimamente
nell’Ufficio dello Sport di via
Brella avrà notato che l’organico, per un mese circa, è aumentato.
Nel mese di marzo, un ragazzo di
Malnate, iscritto alla facoltà di
Scienze motorie, ha frequentato la
nostra associazione sportiva per uno
stage
richiesto
dalla
propria
Università.
Probabilmente, considerato che noi
italiani siamo un popolo di «calciofili»,
in pochi sanno che quel ragazzo,
all’anagrafe Simone Spinicchia è un
pongista (un atleta
della disciplina sportiva
tennis
tavolo,
più
comunemente conosciuta come «ping
pong»), che da anni è
nel giro della Nazionale
italiana di tennis tavolo.
Attualmente al numero dieci nella classifica
italiana, Simone ha iniziato a impugnare la
racchetta nella nostra
società sportiva. A tutt’oggi, il giovane pongista si allena nella palestra delle scuole elementari di Albiolo.
L’abbiamo avvicinato
per chiacchierare un
po’ con lui.
C
della Nazionale italiana...
«Pratico questo sport da quando
avevo cinque anni. Dal 1994 ho intensificato gli allenamenti (cinque alla
settimana) e negli ultimi anni ho partecipato a parecchi stage con diverse
squadre di club e con la Nazionale.
Qual è il tuo rapporto con l’ambiente della Polisportiva intercomunale?
«La mia carriera è iniziata con la
casacca della Polisportiva e, tra l’organico della società gialloblu, ho tro-
Ancora qualcuno
crede che questo
sport sia praticato solo da amatori,
invece ci sono atleti che possono
essere considerati professionisti.
Tu appartieni a questa categoria?
«Nella serie A italiana esistono
pongisti professionisti che si allenano
anche due volte al giorno. Io mi definirei semiprofessionista, in quanto
all’attività sportiva associo lo studio.
vato il mio attuale coach, Giampaolo
Sassi. Anche adesso che sono tesserato per un’altra società (Tennis tavolo Torino) mi alleno sempre negli
spazi messi a disposizione dall’Intercomunale. Quello che mi lega
all’Associazione sportiva del presidente Gabriele Marini è un rapporto
duraturo e intenso.
Quanti sacrifici per arrivare a
essere uno degli atleti di punta
Cosa consigli ai bimbi che
vogliono avvicinarsi a questa
disciplina sportiva?
«È uno sport difficile sia dal punto
di vista tecnico sia psicologico. Per
arrivare a discreti livelli occorrono
volontà e impegno maggiori rispetto
ad altre attività sportive. Comunque è
uno sport in crescita e chiunque
volesse avvicinarsi al tennis tavolo
può farlo praticando i corsi della
Polisportiva intercomunale».
Qual è il tuo prossimo obiettivo
sportivo?
«Far parte in pianta stabile della
Nazionale e partecipare così ai più importanti
appuntamenti
del
calendario internazionale. Già quest’anno, in
maggio, ci saranno i
campionati
mondiali
proprio nel paese in cui
questo sport è maggiormente seguito, cioè in
Cina, e sarebbe veramente bello potervi partecipare».
Quali sono stati i
tuoi migliori risultati e
qual è la tua attuale
posizione nel ranking
nazionale?
Sicuramente l’aver
partecipato nel 2003
sia ai campionati europei sia ai mondiali a
Parigi. Inoltre, ho vinto
parecchi titoli nazionali a livello giovanile. Attualmente occupo la decima
posizione delle classifiche nazionali
assolute».
Grazie e in bocca al lupo.
Per la serie: «Piccoli atleti gialloblu crescono...»
Alberto Galdi
Aprile 2005 - N. 1 IL NODO
31
IL NODO SPORTIVO
Al torneo di calcetto indoor
vincono i piccoli dell’Intercomunale
Medaglia d’oro alla squadra della scuola calcio guidata da Daniele Rossini
nche l’edizione 2005 del torneo indoor di
calcetto, riservato alle categorie giovanili,
organizzato in gennaio dalla Polisportiva
intercomunale, ha chiuso i battenti dopo dieci
intense giornate di gara.
Sessantadue squadre, in rappresentanza di
società provenienti dalle province di Como,
Varese e dalla vicina Svizzera, hanno gareggiato
ininterrottamente, offrendo uno spettacolo unico
nel suo genere.
Centinaia di bambini hanno giocato a football al
massimo delle loro capacità imitando i loro beniamini e sognando di ritagliarsi un piccolo spazio nel
calcio che conta.
La novità di questa nuova edizione è la vittoria
da parte di una squadra della società organizzatrice, la Polisportiva intercomunale. La squadra
della scuola calcio, guidata abilmente dall’allenatore Daniele Rossini, è salita sul gradino più alto
del podio, nella propria categoria, sconfiggendo i
pari età della Faloppiese.
A
Piccoli campioni si sfidano.
Campetto di calcio
gratis per i minorenni
giovani con un’età inferiore
ai 18 anni e residenti a
ICagno
possono usufruire gra-
32
tuitamente del campo polifunzionale in erba sintetica adiacente al Palazzetto dello sport
di Cagno.
Possono utilizzarlo t u t t i i
giorni, dalle 13 alle 18, esclusi
Aprile 2005 - N. 1 IL NODO
i l m a r t e d ì e i l g i o v e d ì , richiedendo le chiavi al bar del
Centro sportivo, previa presentazione di un documento
di identità (minimo cinque
giovani).
IL NODO SPORTIVO
SI È TENUTA IN FEBBRAIO UN’IMPORTANTE MANIFESTAZIONE DI TIRO CON L’ARCO
Gli arcieri conquistano Cagno
Con la complicità dell’allenatore della nazionale italiana Luigi Vella e di due Azzurre
omenica 6 febbraio il Palasport intercomunale
ha ospitato un’importante manifestazione di tiro
con l’arco, alla quale hanno preso parte atleti
provenienti da tutto il Nord Italia. L’importante evento è
stato organizzato dalla Polisportiva, in collaborazione
con l’Alta Como (Associazione lariana tiro con l’arco).
Sotto la supervisione tecnica dell’allenatore della
Nazionale italiana Luigi Vella, gli arcieri si sono sfidati
all’ultima freccia - è il caso di dirlo - e al termine della
gara, il pluridecorato Antonio Tosco, torinese tesserato
per la società lariana Alta è salito sul gradino più alto
del podio per la categoria «compound».
Nella categoria «divisione olimpica», il pavese
Christian Deligant ha conquistato l’ambito trofeo da
«primo della classe».
In campo femminile da segnalare la presenza delle
nazionali Carla Frangilli (sorella del campione del
mondo Michele) e di Chiara Navigante.
La manifestazione è stata patrocinata dai cinque
Comuni del Consorzio Costruzione e gestione impianti
sportivi (Albiolo, Bizzarone, Cagno, Rodero, Valmorea).
D
Gli arcieri in azione davanti a un vasto pubblico
accorso nella palestra di via Brella.
Polisportiva intercomunale, via Brella 15, Cagno. Telefono: 031 807481;
e -m
mail: [email protected]; internet: www.intercomunale.co.it.
O r a r i : l u n e d ì -vv e n e r d ì 8 . 3 0 -11 2 . 3 0 e 1 7 . 3 0 -11 9 . 3 0 ; s a b a t o 8 . 3 0 -11 1 .
Aprile 2005 - N. 1 IL NODO
33
ANAGRAFE
LA CICOGNA CI HA PORTATO
Giacomo e Lorenzo Streppone di
Gerardo Michele e Loretta Sillari,
Como 11 dicembre 2004
Luca Bolzoni di Fabio e
Ornella Bernasconi, Varese
16 dicembre
Tommaso Luraschi di
Gianpaolo e Mara Venturin,
Como 21 dicembre
Riccardo Somaini di
Massimo e Sebastiana
Ruggirello, Como 30 dicembre
Matteo Aliverti di Nicola e
Teresa Spinello, Como 12 febbraio
CI HANNO LASCIATO
Pierina Bernasconi
Battista Sigalini
Pierangelo Bottinelli
Rosa Pozzani
Carlo Facetti
Antonio Turetta
Oreste Sangion
Anna Isabella Verdone
Maria Borelli
Maria Castelli
Maria Ezia Bernasconi
34
Aprile 2005 - N. 1 IL NODO
INFORMAZIONI
NUMERI E INDIRIZZI UTILI
A CAGNO...
Acquedotto, telefono
031949072
Area raccolta differenziata. Apertura: mercoledì 8-12 e
sabato 13-17.
Associazione Vivi Musica,
Palazzetto dello sport, via
Brella 13, 22070 Cagno.
Telefono e fax 031808181
(lunedì-venerdì, ore 18-19);
internet: www.vivimusica.it; email: [email protected].
Biblioteca comunale
“Gualtiero Borelli”, via Felice
Mina 2, 22070 Cagno. Orari:
mercoledì 15-17; giovedì
18.30-20.30, sabato 9-13.
Telefono 031808526.
Casa parrocchiale, via
Varese, 22070 Cagno.
Telefono 031806040.
Polisportiva
intercomunale, via Brella 1,
22070 Cagno. Telefono
031807481; internet:
www.intercomunale.co.it, email: [email protected].
Pro Loco, piazza Italia 1,
22070 Cagno. Telefono
031806050; e-mail: [email protected]. I responsabili
ricevono il sabato (11-12).
Ufficio postale, p.zza Italia
1, 22070 Cagno. Telefono
031808471. Apertura: lunedìvenerdì 8.30-14; sabato 8.3012.30.
... E DINTORNI
Carabinieri, via Roncoroni
14, 22077 Olgiate Comasco.
Telefono 031945023 o 112.
Vigili del fuoco, via
Valleggio 15, 22100 Como
LEGA ITALIANA
PER LA LOTTA
CONTRO I TUMORI
Delegazione di Uggiate
via Roma 14
22029 Uggiate Trevano
(telefono 031331331); via
Vincenzo Bellini 1, 22070
Appiano Gentile (telefono
031930222).
Croce rossa italiana, via
Carlo Bernasconi 7, 22029
Uggiate Trevano. Telefono
031948711.
Centro per l’impiego,
Appiano Gentile. Telefono
031930764.
Telecom (guasti): 187;
031255111.
Enel 800900800;
031269171
EnelGas (guasti):
800903950; 031944513.
Trenitalia, Como.
Informazioni: telefono 031
261494.
Ferrovie Nord Milano.
Como: telefono 031266314;
Malnate: telefono 0332425308.
ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI
ADICONSUM, Associazione italiana difesa consumatori e ambiente, via Rezzonico 43, 22100 Como.
Telefono 031296210, fax 031296248, e-mail
[email protected]. Orari: martedì 9.30-12.30,
mercoledì 15-18.30, venerdì 9.30-12.30 e 15-18.
Telefono: 031949309
Telefono e fax: 031 809504
e-mail: [email protected]
Web: www.legatumoriuggiate.it
ADOC, Associazione per la difesa e l’orientamento
dei consumatori della Lombardia, via Torriani 27/29,
22100 Como. Telefono 031273295, fax 031264132,
e-mail [email protected], web www.uilcomo.it.
Orari: dal lunedì al venerdì 9-12.30 e 14-17.30.
Servizi ambulatoriali per visite
preventive: senologiche,
ginecologiche, laringoiatriche,
urologiche e dermatologiche per
la prevenzione dei tumori
CODACONS, Coordinamento delle associazioni
per la tutela dell’ambiente e dei diritti di consumatori
e utenti, via Como 44, 22074 Lomazzo. Telefono
0296371174, e-mail [email protected].
Orari della segreteria:
lunedì, mercoledì e giovedì dalle
9 alle 12; martedì e venerdì dalle
9 alle12.30 e dalle 14.30 alle 17
FEDERCONSUMATORI, via Viganò 4, 22100
Como. Telefono 031242824, fax 0312757344, e-mail
[email protected]. Orari: lunedì,
martedì, giovedì e venerdì 9.15-12.30, mercoledì 15-19.
Aprile 2005 - N. 1 IL NODO
35
INFORMAZIONI
MEDICI Ecco dove e quando
lunedì
martedì
mercoledì
giovedì
venerdì
sabato
Albiolo 9-11
Valmorea 17-19
Riposo
Dr.ssa Bonetta
Tel. 031 802135
Valmorea 9-11
Albiolo
17-19
Cagno 9-10
Albiolo 15-16
Rodero 17-18
Cagno 9-10
Albiolo 16.30-18
Rodero 9-10
Albiolo 15-16
Dr.ssa Canini
Tel. 031 806974
Valmorea 10-11*
Valmorea 15-18.30*
Cagno 15-16
Valmorea 17-19.30*
Valmorea 10-12*
Valmorea 15-17*
Riposo
Dr.ssa Gittlar
Cagno
Tel. 0332 866374
Albiolo
Cell. 349 4482404
Dr. Manzella
Tel. 031 945210
8.30-9.30
10-11.30
Valmorea 8.30-10.30 Albiolo 14.30-15.30*
Cagno 9-10.30
Cagno 16.30-18*
Albiolo 17.30-19.30*
Cagno 16-17* Valmorea 14.30-16.30* Albiolo 18.15-19.45*
Cagno 17-18.30
Albiolo 9-10.30
Valmorea 11.15-12.15
Valmorea 19-20
Rodero 15.30-16.30 Cagno 18.30-19.30
Dr. ssa Sampietro Rodero 10-11
Tel. 031 808404
Valmorea 16-18.30*
Cagno 11-12 Valmorea 9-10*
Valmorea 15-19*
Cagno 11-12
Valmorea 16-18*
Albiolo 9.30-10.30
Rodero 17-18
Riposo
Cagno 9.30-10.30
Valmorea 11.15-12.15
Riposo
Cagno 9.30-11
Albiolo 16-17
Valmorea 11-12
Valmorea 16-18*
Riposo
Valmorea 9-10.30 Valmorea 11-12
Rodero 15-16
Note. *su appuntamento. Gli orari, aggiornati al 30 marzo, possono variare a discrezione dei medici. Per
richieste di visite domiciliari occorre telefonare al medico entro le 9.30. Le visite a Valmorea della dr.ssa
Canini sono effettuate prenotandosi dal lunedì al venerdì al numero 031 949505. Il servizio di guardia
medica (tel. 031 946400) è attivo dal lunedì al venerdì, dalle 20 alle 8 del giorno seguente; dalle 10 del
sabato fino alle 8 del lunedì successivo; dalle 14 dei giorni prefestivi alle 8 dei giorni postfestivi.
Per il pronto intervento sanitario chiamare il 118.
Il dispensario farmaceutico (dietro il municipio) è aperto il lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato dalle
14.15 alle 15.10. I farmaci possono essere ordinati, e poi ritirati a Cagno, chiamando il numero 031 806205.
IL COMUNE A PORTATA DI MANO
Indirizzo: Comune, piazza Italia 1, 22070
Cagno. Telefono 031806050, fax 031807288,
sito internet: www.comune.cagno.co.it.
Indirizzi di posta elettronica:
[email protected]
[email protected]
[email protected]
servizi sociali e al cittadino:
[email protected]
[email protected]
[email protected]
Gli uffici comunali sono aperti al pubblico,
dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13; il martedì
anche dalle 17 alle 18 e il giovedì dalle 17 alle
18.30; il sabato dalle 9 alle 12.
Il sindaco Sergio Mina è a disposizione dei
cittadini il sabato dalle 10 alle 12.30 (lunedì sera
su appuntamento). Nello stesso giorno sono di36
Aprile 2005 - N. 1 IL NODO
sponibili, dalle 10 alle 12, il vicesindaco
Roberto Tambini (anche assessore ai servizi
sociali, istruzione, politiche per la famiglia) e gli
assessori: Franck Nolesini (edilizia, urbanistica
e lavori pubblici); Santo Imbesi (polizia locale,
notificazioni, mercato e commercio) e Claudio
Ronchini (sport, cultura, ambiente, ecologia e
tempo libero).
Inoltre, gli assessori e i consiglieri sono a disposizione al termine di ogni consiglio comunale per domande e chiarimenti su temi all’ordine
del giorno.
Il tecnico comunale, geometra Alessandro
Benfatto, riceve il martedì dalle 10.30 alle 12, il
giovedì dalle 17.30 alle 18.30 e il sabato dalle 10
alle 11.
Le assistenti sociali, Susanna Verti e Loredana Aiani ricevono a Cagno (giovedì 17-19),
Albiolo (lunedì 10-12), Rodero (martedì 10.3012.30), Solbiate (lunedì 15.30-17.30) e
Valmorea (martedì 15.30-17.30 e venerdì mattina su appuntamento). Telefono: 333 9488638.
Filiale di Valmorea
V ia XXV Aprile 162/8
Telefono 031808379
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Il Nodo 2005