QUADRIMESTRALE D’INFORMAZIONE DEL COMUNE DI CAGNO SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE 70% - FILIALE DI COMO APRILE 2005 Anno XV N. 1 pagina 8 PER ANZIANI E DISABILI UN SERVIZIO TRASPORTO GRATUITO pagina 20 PARCO DELLA VALLE DEL LANZA, UN VERO PATRIMONIO pagina 22 CINQUE PICCOLI CAGNESI VANNO IN TIV Ù pagine 30-3 31 I CAMPIONI DELLO SPORT CRESCONO A CAGNO CONCORSO FOTOGRAFICO «UNA CARTOLINA PER CAGNO» Pubblichiamo in questa pagina le foto che si sono classificate al secondo e terzo posto al concorso «Una cartolina per Cagno», indetto dalla nostra Pro Loco. Lo scatto più bello, di Carmelo Baglivo («Panorama dal Ciuchèe»), si è meritato la copertina di questo numero del Nodo. 2° classificato Paolo Sturaro, «San Rocco - Comune Panorama - Ciuchèe». 3° classificato Paolo Sturaro, «Mulino del Trotto». SOMMARIO 2 Editoriale 3 Novità 4-5 Dal Comune La parola al sindaco e alla minoranza Direttore responsabile Antonella Sicurello Caporedattore Michela Merazzi Redazione Marcello Bernasconi, Simone Bernasconi, Barbara Bottinelli, Luca Carelli, Marco Marazzi Hanno collaborato a questo numero Antonio Bottinelli, Sabrina Capelletti, Antonio Carelli, Alessandra Concia, Alberto Galdi, Enrico Galli, Simone Lambrughi, Sergio Mina, Mariagrazia Novelli, Roberto Tambini, il Centro Rebelot, i ragazzi dell’oratorio, la Pro Loco, la Protezione civile, la Scuola materna, lo Sportello lavoro e gli impiegati comunali Come contattare la redazione Il Nodo, Biblioteca comunale “Gualtiero Borelli”, via G. Leopardi 1, 22070 Cagno. Telefono: 031808526; e-mail: [email protected]. 6-7 Dal Comune Le ultime delibere e la cartina di Cagno 8 Dal Comune Il nuovo servizio di trasporto 9 I nostri tesori La voce di San Rocco 10 Pro Loco Bilancio 2004 e nuove attività 12 Scuola materna Un Carnevale con angeli e diavoletti 13 Eventi 7 curve Day per una guida sicura 14 Gruppo Alpini La commemorazione dei caduti 15 Dalla parrocchia Il significato del Presepe 2004 16 Dalla parrocchia L’esperienza al Sermig 18 I nostri volontari L’attività della Protezione civile 20 Le nostre risorse Il Parco della Valle del Lanza Impaginazione a cura della redazione 21 Chi è chi Marco Baliani Per la pubblicità sul Nodo rivolgersi agli uffici comunali 22 Cagnesi catodici Cinque ragazzi in Sicilia per la tivù Stampa: Tipolitografia 2 Erre, v. Monte Rosa 172, 22070 Valmorea (Como) 24 Oltre le frontiere Viaggio in Irlanda Pubblicazione registrata al Tribunale di Como, n. 28/90 26 L’angolo del poeta Il Nodo è stampato su carta riciclata. 27 Musicanto Tre fratelli contagiati dalla musica 28 Il Pollice verde Per il prossimo numero invitiamo i lettori a inviarci i loro contributi entro il 31 luglio: non soltanto articoli ma anche consigli, lettere, brevi racconti, opinioni, richieste, poesie, fotografie eccetera. Diventando nostri collaboratori, contribuirete a rendere il Nodo sempre più interessante e ricco di informazioni. 29 Consigli naturali 30 Cagnesi sportivi 31 Il Nodo sportivo 34 Anagrafe 35 Numeri e indirizzi utili 36 Medici e Comune Aprile 2005 - N. 1 IL NODO 1 EDITORIALE Tucidide L’elogio della democrazia n questo tempo caratterizzato da incertezza e complessità nelle vicende del mondo, mi sembra significativo fermare la nostra riflessione su poche righe che un autore dell’antica Grecia ha steso riguardo al loro modo di con-vivere. Io non sono completamente certo che tutti (ma proprio tutti) i concittadini di Tucidide la pensassero come lui; sarei però curioso di sapere come la pensiamo noi oggi a riguardo. I Marcello Bernasconi «Noi ci serviamo di una forma di governo (...) chiamata democrazia per il fatto che governa non per il bene di pochi, ma per quello di molti: tuttavia, davanti alle leggi, tutti, nelle controversie private, sono trattati allo stesso modo. Quando poi qualcuno gode di una stima particolare, perché emerge in un particolare campo non per merito del partito a cui appartiene, ma per sua virtù personale, allora viene preferito nelle cariche pubbliche. La povertà, d’altra parte, se uno può fare qualcosa di utile per la città, non costituisce per lui un impedimento, anche se è di oscura condizione sociale. Nella vita pubblica viviamo liberamente, e sorvegliandoci reciprocamente nelle azioni di ogni giorno, non ci sentiamo offesi se uno si comporta come gli piace, ed evitiamo con il nostro sdegno di infliggergli una noia che, se proprio non è una punizione, è pur sempre qualcosa di poco gradito. Trattando serenamente le nostre cose private, temiamo incredibilmente di commettere illegalità quando si tratta di interessi pubblici. Obbediamo a quelli che si succedono al governo, nel rispetto delle leggi, e soprattutto di quelle che difendono chi subisce ingiustizia e di quelle che, senza essere scritte da nessuna parte, disonorano per comune consenso chi non le osserva. (...) Tra noi le stesse persone si curano contemporaneamente sia dei propri interessi privati sia di questioni pubbliche, mentre quelli che si dedicano a particolari attività conoscono perfettamente i problemi politici, poiché solo noi consideriamo non uomo pacifico ma addirittura inutile il cittadino che di essi non si preoccupa. Noi stessi ateniesi deliberiamo o esaminiamo attentamente le questioni, pensando che non sono le discussioni che recano danno all'agire, ma piuttosto il fatto di non informarci sufficientemente attraverso la discussione prima di fare quello che dobbiamo». Tucidide, Le guerre del Peloponneso, Rizzoli, Milano 2 Aprile 2005 - N. 1 IL NODO NOVITÀ Adesso il Nodo si... clicca Il nostro quadrimestrale è on line: lo si può leggere sul sito del Comune I l Nodo è finalmente sul web. Basta collegarsi al sito della nostra amministrazione (www.comune.cagno. co.it), entrare nella sezione eventi/cultura e cliccare su Il Nodo. A quel punto vi apparirà la schermata qui a fianco, con gli ultimi due numeri del nostro quadrimestrale (settembre e dicembre 2004) in formato pdf (presto ci sarà anche questo numero). Potrete così scaricare il file che vi interessa e leggere il Nodo sul vostro computer. Questo servizio, curato dal nostro redattore Simone Bernasconi (responsabile anche degli aggiornamenti del sito), permetterà anche a chi non riceve il Nodo «in carne e ossa», di conoscere il nostro paese e apprezzare le attività che si svolgono sul territorio. ito s l u ts s i l g ailin it. . m o c a . l i al gno v a e c t tte . e u e t v n i r u e c r Is ità .com per ave v i w t t w a w ne o i nti e ritorio. s e a v c e c su ter i È l’o o n r o t i az nos m l r u o f s le in volgono is s e h c ! Aprile 2005 - N. 1 IL NODO 3 DAL COMUNE Tanti interventi sul territorio e più attenzione al settore sociale Ecco le linee programmatiche tracciate dal bilancio approvato in febbraio o scorso 22 febbraio, attraverso l’approvazione del bilancio preventivo per l’esercizio in corso, sono state tracciate le linee programmatiche che questa amministrazione intende perseguire. Pur consapevoli del marcato decremento, ormai in atto da parecchi anni, delle risorse trasferite da parte dello Stato ai Comuni, siamo comunque riusciti a dare ampia copertura economica a quelle che sono le esigenze della collettività, senza peraltro aumentare il carico fiscale della cittadinanza, eccezion fatta per l’aumento della tassa rifiuti, imposto comunque dalla normativa vigente in materia. A tal proposito e per portare doverosamente a conoscenza della cittadinanza l’utilizzo che sarà fatto del denaro pubblico, vorrei sottolineare, seppur brevemente, gli interventi programmati. Per prima cosa occorre distinguere tra le spese correnti e in particolare gli interventi nel settore sociale, e le spese destinate alla costruzione di nuove opere pubbliche. L SETTORE SOCIALE Tra gli interventi più significativi, per quanto concerne le spese correnti, l’attuale amministrazione ha ritenuto necessario aumentare dagli attuali 11 mila euro a 19 mila euro il contributo a favore della Scuola materna Comolli, in considerazione anche delle richieste pervenute in tal senso. È stato confermato l’impegno finanziario per le situazioni familiari e personali più disagiate, attraverso anche la nostra partecipazione al Consorzio dei Servizi Sociali dell’Olgiatese. Sulla stessa lunghezza d’onda si pongono altresì piccoli ma significativi aumenti di contributi alle asso- 4 ciazioni presenti sul territorio, al fine anche di garantire, ed eventualmente implementare, la partecipazione alla vita sociale sul territorio. Sempre per quanto attiene alla sfera degli interventi nel settore sociale, voglio ricordare che da queTra gli interventi previsti rientra la sistemazione st’anno si attidell’area circostante la cappella di San Rocco. verà il servizio di trasporto degli anziani Grazie alla disponibilità data dal(vedi articolo a pagina 8), per il soddisfacimento di quei bisogni che pos- l’Amministrazione provinciale di sono essere soddisfatti solo da strut- Como di contribuire sostanziosamenture che non sono presenti sul nostro te alla realizzazione dell’opera, nei territorio. Invito pertanto coloro che prossimi mesi saranno concertati con volessero usufruire di tale possibilità, la stessa i tempi e le modalità di reaa recarsi negli uffici comunali per le lizzazione. Nel prossimo numero del Nodo delucidazioni del caso. contiamo di poter pubblicare l’elaborato progettuale delle opere sia del cimitero sia della rotonda di via OPERE PUBBLICHE Per quanto riguarda la spesa rela- Fontanella. Oltre alle opere summenzionate è tiva alla costruzione di nuove opere pubbliche, priorità assoluta sarà stata prevista la sistemazione della data all’ampliamento dell’area zona circostante la cappella SS. cimiteriale e, in tal senso, è già Rocco e Sebastiano, la realizzaziostata attivata la procedura di acqui- ne di opere complementari all’imsizione dell’area e l’affidamento pianto di depurazione, nonché alcuni della progettazione esecutiva dell’o- interventi di manutenzione alla rete viaria. pera. Concludo ringraziando indistintaPurtroppo la situazione attuale per quanto concerne i colombari è al limi- mente tutti coloro che hanno pubblite e i tempi di realizzazione, a causa cizzato la loro attività professionale, delle lungaggini burocratiche, non permettendo così la realizzazione della cartina topografica del paese saranno certamente brevi. Nel corso dell’anno sarà iniziata la che alleghiamo a questo numero del costruzione della rotonda in via Nodo. Il Sindaco Fontanella e si provvederà alla sisteSergio Mina mazione dell’area circostante. Aprile 2005 - N. 1 IL NODO DAL COMUNE Per conoscere la nostra realtà serve partecipare di più ai Consigli È l’invito del Gruppo di minoranza. Tutti i consiglieri sono a disposizione dei cittadini are cittadine e cari cittadini di Cagno, vorremmo usare questo spazio del bollettino del nostro Comune per ricordarvi che tutti noi consiglieri siamo a vostra disposizione per raccogliere il vostro punto di vista e portarlo a conoscenza del Consiglio comunale, l’organo istituzionalmente deputato a mantenere un controllo sull’operato dell’Amministrazione. Vorremmo anche sollecitare una sempre maggiore partecipazione della cittadinanza alle sedute di Consiglio, proprio perché in questa sede si prendono decisioni che interessano la vita quotidiana di tutti ed è importante ascoltare con le proprie orecchie quali sono le posizioni e i pareri di tutti i consiglieri. Durante l’ultima assemblea, noi gruppo di minoranza, abbiamo proposto che venisse creato uno spazio di confronto diretto con la popolazione, chiedendo a tutti i consiglieri di C prevedere un momento di disponibilità da dedicare ai cittadini che volessero intervenire al termine della seduta. Ovviamente tutti i consiglieri hanno risposto unanimemente in modo affermativo, ricordando che non ci si è mai negati al confronto; semmai è necessario che le persone si sentano maggiormente coinvolte e sappiano usare tutte le occasioni d’incontro con gli amministratori. bbiamo anche chiesto delucidazioni sullo stato di avanzamento dei lavori alla palazzina civica «Merazzi» e sulla destinazione d’uso dei locali disponibili. Abbiamo così appreso che se la ristrutturazione è quasi terminata, non ne è stato ancora ben definito l’impiego. Certamente vi saranno due nuovi ambulatori con una spaziosa sala d’aspetto ma, per quello che potrà essere il nuovo ufficio postale, non è stato ancora concluso un accordo A definitivo con l’ente Poste Italiane che, a quanto pare, non sembra molto coinvolto dalla proposta. Rispetto ai piani superiori, sembra certo che ospiteranno la nuova biblioteca e alcune associazioni, ma è ancora necessario definire bene quali e con quale ripartizione di spazi. In definitiva siamo stati ben impressionati dalla qualità dell’intervento e dalle possibilità che esso offrirà alla nostra popolazione; speriamo solo che, al momento della pubblicazione di questo numero del Nodo, si possano avere maggiori certezze soprattutto per quanto riguarda l’ufficio postale che da anni costringe sia noi cittadini, sia le impiegate a stipamenti improbabili. a l’argomento centrale della riunione di Consiglio del 22 febbraio ha riguardato il bilancio di previsione per il 2005. Non vogliamo tediarvi con le cifre di questo documento e lasciamo che sia il Sindaco a preQUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI DELLE RISORSE, sentarvi gli interventi più importanti previsti per queDISTINTI PER PROGRAMMI D’INTERVENTO st’anno. La nostra posizione è stata una semplice astensione rispetto a una prospettiva Cultura e sport che può essere ben rappresentata dal diagramma a fianco. Istruzione, famiglia e servizi sociali Salutandovi, ricordiamo a tutti che il gruppo di minoranza si riunisce periodicamente; chiunque fosse interessato a discutere con noi riguardo l’amministrazione del nostro paese può prendere contatto con il sottoscritto all’indirizzo: Servizi generali, istituzionali Interventi [email protected]. di gestione e controllo sul territorio M Marcello Bernasconi Capogruppo di Uniti per Rinnovare Aprile 2005 - N. 1 IL NODO 5 DAL COMUNE GIUNTA E CONSIGLIO COMUNALE ECCO LE ULTIME DELIBERE GIUNTA COMUNALE Delibere del 25 gennaio 2005 N. 1: Cessione in proprietà di aree già concesse in diritto di superficie - approvazione bozza atto notarile. Delibere del 12 gennaio N. 2: Selezione pubblica per l’assunzione straordinaria a tempo determinato di collaboratore amministrativo part time - Cat. B3 per l’Ufficio Tecnico Comunale. Delibere del 1° febbraio N. 3: Determinazione addizionale IRPEF anno 2005 (conferma aliquota anno 2004). N. 4: Determinazione aliquota e detrazioni Imposta Comunale sugli Immobili anno 2005 (conferma anno 2004). N. 5: Adozione dell’incremento nella misura del 5% per l’anno 2005 della tariffa dei servizi di fognatura e depurazione. N. 6: Approvazione convenzione con la concessionaria Rileno SpA per riscossione anticipata I.C.I. Anno 2005. N. 7: Approvazione convenzione integrativa con la RILENO SpA per la riscossione tramite ruolo della Tariffa di Igiene Ambientale. N. 8: Approvazione capitolato d’oneri relativo al servizio di verifica dell’evasione tributaria I.C.I. mediante attività di liquidazione ed accertamento annualità 2000 e seguenti. - Creazione banca dati. N. 9: Schema di bilancio di previ- 6 sione per l’anno 2005 - Relazione previsionale e programmatica e schema di bilancio pluriennale per il triennio 2005-2007 - Presentazione al Consiglio Comunale. N. 10: Legge n. 281/91. Movimento cani randagi e lotta al fenomeno del randagismo - Rinnovo convenzione con l’organizzazione di volontari «Gli amici del randagio». N. 11: D.Lgs. n. 626/94. Conferimento incarico responsabile esterno del servizio prevenzione e protezione N. 12: Intervento economico a favore di minore residente N. 13: Contributo straordinario all’Associazione Pro Loco Cagno. N. 14: Verifica dello schedario elettorale. Delibere del 22 febbraio N. 15: Determinazione tariffa del servizio di gestione del ciclo dei Rifiuti Solidi Urbani anno 2004. N. 16: Rinnovo incarico di consulenza al Dott. F. Santaguida per controllo depuratore intercomunale. N. 17: Intervento in favore di minore ospitata in comunità. Delibere del 3 marzo N. 18: Elezioni regionali Sistema proporzionale - Liste provinciali. Determinazione degli spazi destinati alle affissioni per la propaganda di coloro che parteciperanno direttamente alla competizione elettorale. Determinazione e delimitazione degli spazi per la propaganda indiretta. Aprile 2005 - N. 1 IL NODO N. 19: Elezioni regionali - Sistema maggioritario - Liste regionali. Determinazione degli spazi destinati alle affissioni per la propaganda di coloro che parteciperanno direttamente alla competizione elettorale. Determinazione e delimitazione degli spazi per la propaganda indiretta. Delibere del 14 marzo N. 20: Selezione pubblica per l’assunzione straordinaria a tempo determinato di collaboratore amministrativo part time - Cat. B3 per il Servizio Elettorale. N. 21: Elezioni regionali Sistema proporzionale - Liste provinciali. Delimitazione, ripartizione ed assegnazione degli spazi destinati per le affissioni di propaganda a coloro che partecipano direttamente alla competizione elettorale. N. 22: Elezioni regionali Sistema proporzionale - Liste provinciali. Ripartizione ed assegnazione degli spazi per le affissioni di propaganda a coloro che partecipano non direttamente alla competizione elettorale. N. 23: elezioni regionali Sistema maggioritario - Liste regionali. Delimitazione, ripartizione ed assegnazione degli spazi per le affissioni di propaganda a coloro che partecipano direttamente alla competizione elettorale. N. 24: Elezioni regionali - Sistema maggioritario - Liste regionali. Ripartizione ed assegnazione degli spazi per le affissioni di propaganda a coloro che partecipano non direttamente alla competizione elettorale. DAL COMUNE CONSIGLIO COMUNALE Delibere del 22 febbraio 2005 N. 1: Lettura ed approvazione verbali seduta precedente. N. 2: I.C.I. Conferma anno 2005 dei valori medi venali in comune commercio delle aree fabbricabili determinati per l'anno 2004. N. 3: Approvazione Piano Finanziario anno 2005 per l'applicazione della tariffa del servizio di gestione del ciclo dei rifiuti solidi urbani. N. 4: Bilancio di previsione esercizio 2005 - Relazione previsionale e programmatica Bilancio pluriennale 2005-2007. Esame ed approvazione. N. 5: Proroga fino al 30.06.2005 convenzione per il Una cartina per Cagno n allegato a questo numero del Nodo trovate una copia della cartina toponomastica di Cagno, che durante i mesi di dicembre 2004 e gennaio 2005, è stata realizzata, su iniziativa dell’Ufficio di Polizia locale, in collaborazione con la ditta Eurografica di Adro (Bs). Si è ritenuto utile fornire ai residenti e non, uno strumento che permetta una migliore conoscenza del paese di Cagno e del suo territorio, con particolare riguardo alla dislocazione delle nuove vie istituite nel 2001. La cartina vuole essere anche documento di informazione diretto ai suoi lettori e per que- I Consorzio Acquedotto. N. 6: Istituzione Commissione consultiva per la Cultura e il Tempo Libero. N. 7: Comunicazione su prelevamento fondo di riserva: deliberazione Giunta Comunale n. 84 del 22.12.2004. N. 8: Mozione presentata dal Gruppo Consiliare «Uniti per Rinnovare» avente ad oggetto «Richiesta di individuazione di momenti d’incontro/confronto con la cittadinanza». N. 9: Interrogazione presentata dal Gruppo Consiliare «Uniti per Rinnovare» avente ad oggetto «Destinazione d’uso dell’immobile comunale sito in Via M. d'Azeglio». sto motivo riporta numeri telefonici utili, nonché alcuni cenni storici riguardanti il nostro paese. Un ringraziamento, oltre che al sindaco Sergio Mina e all’Amministrazione comunale che hanno autorizzato e condiviso la realizzazione della cartina, va a Paolo Soldati, che si è occupato della preparazione dei cenni storici e ha fornito le immagini fotografiche che vanno a completarli. La realizzazione della cartina toponomastica del Comune di Cagno non sarebbe potuta avvenire senza il contributo degli inserzionisti, che con la loro adesione hanno permesso di fornire questo strumento di consultazione. ag. Alberto Mottini Polizia locale Aprile 2005 - N. 1 IL NODO 7 DAL COMUNE Andare in banca o in farmacia adesso non è più un problema Attivato un servizio trasporto gratuito per anziani, disabili e persone in difficoltà re di tale servizio dovranno rivolgersi al servizio sociale comunale (il martedì dalle 16.30 alle 18.30 negli uffici del municipio di Cagno. Negli altri giorni e orari è possibile telefonare in Comune (031 806050) oppure a Susanna Verti al numero 333 9488638 o a Loredana Aiani al numero 338 2280461. Le assistenti sociali vaglieranno la congruità delle richieste e forniranno nomiPer usufruire del servizio basta annunciarsi nativi e recapiti telefonici chiamando il Comune o le assistenti sociali. all’operatrice comunale incaricata, la quale contatterà personalmente l’utenza e sopra riportate (mancanza di mezzi, concorderà tempi e modi di espletaUN SERVIZIO GRATUITO Sono ammessi a tale servizio tutti indisponibilità di familiari o persone mento del servizio. coloro (anziani, disabili, persone in disponibili a farsi carico delle loro esiIl servizio è effettuato a titolo difficoltà) che presentino effettivi pro- genze). Tutti coloro che desiderino usufrui- completamente gratuito. blemi logistici a recarsi nelle sedi al 29 marzo l’Amministrazione comunale di Cagno ha attivato un servizio di trasporto, finalizzato all’adempimento di commissioni per servizi non usufruibili nel nostro territorio comunale, ivi compresi trasporto o commissioni in banca, farmacie e uffici extracomunali in genere. Sono esclusi, fatte salve esigenze particolari, i trasporti sanitari, per i quali esiste già un’apposita convenzione con il sottocomitato della Croce rossa italiana di Uggiate Trevano. D Sportello Lavoro Un’opportunità per trovare un impiego o Sportello Lavoro dei Comuni dell’Olgiatese, gestito dalla Fondazione Enaip Lombardia e dalla Coop Questa Generazione, ha ottenuto nel corso del 2004, significativi risultati. Agli sportelli di Olgiate Comasco, Uggiate Trevano e Villa Guardia, si sono presentati, nel corso dell’anno, 407 utenti che sommati a quelli del 2002 e 2003 portano al totale di 1.665 fruitori delle opportunità offerte. Di questi, alla data del 30 giugno 2004, hanno trovato un’occupazione 659 destinatari delle attività dello Sportello, L 8 di cui 462 dello Sportello di Olgiate, 99 dello Sportello di Uggiate Trevano e 98 dello Sportello di Villa Guardia. I residenti del comune di Cagno che hanno usufruito del servizio sono stati 42. Di loro, alla data del 30 giugno 2004, 23 lavorano. Questi importanti risultati sono stati ottenuti grazie alle segnalazioni effettuate alle aziende del territorio che sono alla ricerca di personale. Ogni mese infatti ben 2.200 aziende ricevono un bollettino che presenta le caratteristiche della forza lavoro disponibile sul territorio. Aprile 2005 - N. 1 IL NODO ORARI E INDIRIZZI Olgiate Comasco: martedì 15-18, mercoledì 8.45-12.45, venerdì 15-18 Uggiate Trevano: lunedì 16-19, giovedì 9-12 Villa Guardia: martedì 9-12 Sedi Olgiate Comasco, Centro Medio Evo, piazza Volta Uggiate Trevano, Municipio, via alla Chiesa, 13 Villa Guardia, Municipio, via Varesina, 72 I NOSTRI TESORI La nostra storia vista da San Rocco Come sono cambiati Cagno e i Cagnesi osta all’entrata del paese la cappelletta con San Rocco era, ed è, guardiola di tutto ciò che entra ed esce attraverso i secoli del vivere di una comunità. P Parla San Rocco: «Il mio ricordo corre lontano... sono stato testimone di tanti avvenimenti. In tempi remoti ho visto baldi giovani innalzare l’albero della libertà sull’onda dell’eco della lontana rivoluzione francese. Ho visto tante spose lasciare il natio paese e tante altre prendere il loro posto, ma anche tanti giovani partire, magari per le lontane americhe in cerca di una fortuna che qui era negata, senza più rivederli. Quante genti si sono susseguite sulla mia gradinata per accendere un cero davanti al mio altare, pregando affinché li aiutassi a superare una malattia, e quante discussioni accese al limite della rissa nel vicino Circolo Familiare. Fortunatamente, però, il più delle volte si concludevano con: "Forza Coppi, abbasso Bartali!", ma erano altri tempi. Negli anni Cinquanta grandi oratori si sono succeduti e con discorsi ampollosi richiedevano di essere votati. A Cagno sono passati anche molti parroci, e devo riconoscere che è sempre molto emozionante vedere la piazza affollata da tutti i miei concittadini in attesa di scorgere il viso del nuovo prevosto. Serbo ancora un bellissimo ricordo delle estati del Dopoguerra, quando davanti la piazza veniva sistemata la trebbiatrice e ogni famiglia portava il suo carro di grano. Per i giovani era una grande festa, perché si dilettavano a inventare ogni sorta di scherzi con l’acqua del vicino. A fine giornata erano sporchi a tal punto che faticavo a riconoscerli quando lasciavano la piazza per tornare a casa. Ma quanta felicità vedevo nei loro occhi! Anche per i coscritti la mia piazza era molto importante. Erano soliti innalzarvi un palo sulla cui sommità attaccavano simboli militari come il cappello di alpino o un fiasco di vino, inneggiando alla loro chiamata di leva. Improvvisamente la piazza da polverosa è stata ricoperta da un lucido nero e i ciclisti sono stati soppiantati da strani trabiccoli di lamiera sferragliante. Lo smog di questi mostri moderni mi ha fatto rimpiangere la polvere sollevata dai vecchi carretti. Da protettore degli appestati ora devo far sì che questi Schumacher non vadano a infrangersi contro qualche muro. Come tutti tengono a far bella la propria casa, ringrazio quelli che hanno pensato anche alla mia, e sarei contento se qualche Michelangelo moderno evitasse di lasciare la sua firma sulle mie mura. Oggi vedo altri giovani calcare la piazza e spero sempre che abbiano rispetto del luogo sacro come chi li ha preceduti. Sarei contento infatti se le nuove generazioni si ricordassero che questa guardiola è un tempio di atavica spiritualità». Antonio Bottinelli Nuovi libri e videocassette in biblioteca ono disponibili nella biblioteca comunale nuovi libri e nuove videocassette per tutte le età. Troverete queste novità durante gli orari di apertura della biblioteca riportati a fianco. Si ricorda agli utenti che mercoledì non è possibile effettuare i prestiti. Ci scusiamo per eventuali disagi arre- S cati all’utenza e ricordiamo che nei prossimi mesi la biblioteca sarà spostata in via Massimo d'Azeglio, nel nuovo edificio ristrutturato dal Comune di Cagno. Informazioni relative a questo argomento saranno trattate nel prossimo numero del Nodo, quando ci saranno ulteriori aggiornamenti. ORARI DI APERTURA Mercoledì 15-17 Giovedì 18.30-20.30 Sabato 9-13 Aprile 2005 - N. 1 IL NODO 9 PRO LOCO NEWS Cultura, divertimento e solidarietà: l’associazione è partita in quarta Il 2004 si è chiuso con un bilancio positivo. Calendario ricco anche nel 2005 l 2004 è stato per la Pro Loco di Cagno un anno importante. Dopo un 2003 in cui ha mosso i suoi primi passi, si è fatta conoscere e si è confrontata con le problematiche, anche burocratiche, che un’associazione porta con sé, nell’anno appena terminato ha potuto esprimere le sue potenzialità in maniera più significativa. Ricordiamo qui alcune delle attività svolte lo scorso anno: la festa di carnevale, il corso di informatica, la sistemazione e il ripristino del Fontanino, la «Sagra della patata», il presepe in piazza, il concorso fotografico, le visite guidate e le gite organizzate. Attività spesso diverse tra loro nella tipologia e nelle finalità, ma che hanno riscontrato interesse e partecipazione da parte dei cittadini. È importante sottolineare come in molte di queste attività la Pro Loco I abbia voluto cercare la collaborazione e la partecipazione da parte di tutti i gruppi e le associazioni presenti sul nostro territorio. Questo per ribadire che la Pro Loco vuole essere in primo luogo uno strumento a disposizione di tutti i cittadini e della realtà territoriale e sociale del nostro paese per la promozione di tutte le attività legate all’aggregazione, alla valorizzazione del territorio, al mantenimento della cultura e delle tradizioni locali. TANTE IDEE IN CANTIERE Quest’anno la Pro Loco ha iniziato le sue attività proponendo corsi di ballo, di inglese e di informatica, collaborando alla festa di carnevale e organizzando una gita sulle nevi della Valle d’Aosta. Le idee in cantiere, come si vede, non mancano. Ma proprio perché la Il Presepe in piazza San Rocco na bella iniziativa, certamente apprezzata da tutti, che ha reso più «natalizio» il nostro paese nel U periodo delle Feste. Un ringraziamento a tutte le per- 10 Aprile 2005 - N. 1 IL NODO Pro Loco vuole essere una realtà aperta e interattiva, è importante che i cittadini di Cagno capiscano che la nostra associazione è una potenzialità da sfruttare, di cui approfittare per valorizzare in primo luogo il territorio, le tradizioni, la vita associativa. Le porte sono sempre aperte e l’invito è sempre quello di portare idee, proposte, energie nuove. La Pro Loco è una realtà che sta lavorando attivamente sul territorio e la cui presenza può essere percepita da tutti i cittadini. La difficoltà di mettere in moto una macchina di questo genere è stata affrontata con successo, si tratta ora di mantenerla viva con entusiasmo, prendersene cura, riconoscendola una ricchezza per tutto il paese. Associazione Pro Loco Cagno sone che hanno collaborato alla realizzazione del presepe e, in particolare, i complimenti ai ragazzi che hanno realizzato le statue. Nelle foto, il presepe e i suoi autori. PRO LOCO NEWS Sagra della patata al via i preparativi RASSEGNE AGRICOLE E ZOOTECNICHE 2005 23 APRILE-1 MAGGIO a preparazione della seconda edizione della nostra sagra è già iniziata. Quest’anno si svolgerà domenica 16 ottobre, con la speranza di un tempo clemente come quello che ha caratterizzato la prima edizione. Invitiamo tutti a collaborare fin d’ora con proposte, idee, consigli, in particolare per valorizzare le tradizioni contadine e storiche del nostro paese, per aiutare a ricordarle e rievocarle nella memoria dei nostri anziani. Anche quest’anno sarà poi riproposta la gara per la zucca più grande e più originale. Impegnatevi fin d’ora per arrivare pronti all’appuntamento. Pubblichiamo a fianco anche il calendario ufficiale delle manifestazioni patrocinate dall’Amministrazione provinciale di Como, Assessorato all’agricoltura. L Carnevale solidale rovandosi a dover organizzare una festa di Carnevale pochi giorni dopo la tragedia del maremoto che ha devastato le coste asiatiche, si è deciso di destinare il ricavato della festa a iniziative benefiche a favore delle popolazioni colpite dallo tsunami. Grazie alla collaborazione fra Pro Loco, Parrocchia, Oratorio, Scuola Materna, Amministrazione comunale, Gruppo Giovani e Genitori e alla disponibilità della Polisportiva intercomunale, sono stati raccolti ben 1.230 euro,€ che sono stati così destinati: - 615 euro all’iniziativa «Una barca per vivere» dell’Associazione don Giuseppe Zilli - Onlus, per rimettere i pescatori indiani nelle condizioni di riprendere il proprio lavoro; - 615 euro all’iniziativa dell’Associazione nazionale alpini, attiva nell’area di Trinkomalee (Sri Lanka) con un ospedale da campo e un programma di assistenza a ospedali, scuole e asili. Un sentito ringraziamento a tutte le persone che hanno contribuito a questa iniziativa di solidarietà, perché con questo gesto fatto col cuore hanno dato speranza a tante persone colpite in maniera drammatica da un’immane catastrofe. T Agrinatura, Erba (spazio espositivo Lariofiere) 8 MAGGIO Natura in Fiera, Olgiate Comasco 17-18 AGOSTO Fiera di San Rocco, S. Fedele Intelvi 19-20-21 AGOSTO 22° Mostra del miele prodotto in Alto Lario 10° Mostra dell’olio dei laghi di Lombardia 2° Rassegna Enologica, Gravedona 29 AGOSTO 49° Fiera Zootecnica, Arosio 5 SETTEMBRE Fiera di Sant’Abbondio, Como 11-12 SETTEMBRE Fiera Secolare di settembre della Madonna di Rogoredo Mostra Provinciale Suini, Alzate Brianza 18-19 SETTEMBRE 27° Fiera Zootecnica Settembrina - Montano Lucino 19 SETTEMBRE 9° Esposizione Caprina e del «Caprino», Caslino d’Erba 25 SETTEMBRE Fiera dei «Pommes da tera», Rovello Porro 1-2 OTTOBRE 24° Festa del Cavallo, Asso 8-9 OTTOBRE 6° Mostra Zootecnica delle Comunità Montane della provincia di Como, Porlezza 16 OTTOBRE 2° Sagra della Patata e dei Prodotti d’Autunno, Cagno Fiere del Crocifisso, Cantù 22-23 OTTOBRE Fiera di Rovenna, Cernobbio 4° Sagra della Castagna Altolariana, Vercana 23 OTTOBRE «La Fera dal Paisan», Albavilla 6 NOVEMBRE 4° Fiera di San Martino, Albiolo 3 DICEMBRE 5° Mostra della Capra Lariana o di Livo, Livo Aprile 2005 - N. 1 IL NODO 11 EVENTI Angeli e diavoletti carnevaleschi hanno animato le strade di Cagno Il freddo pungente e l’influenza non hanno fermato la nostra Scuola materna nche quest’anno, con la collaborazione di un gruppo di genitori, non numerosi ma molto affiatati, ci siamo messi in pista per la realizzazione di due carri, modestamente strepitosi. Dopo molte peripezie e lunghe serate di lavoro, siamo riusciti a completarli giusto in tempo per la sfilata di sabato 5 febbraio. Il fatidico giorno, però, non prometteva nulla di buono: tempo incerto e tanti bambini influenzati rischiavano di mandare all’aria una giornata di grande festa. Ma nel primo pomeriggio il piazzale del mercato era gremi- to (si fa per dire) di angioletti e diavoletti imbacuccati ben bene con sciarpe, guanti e cappelli, ma desiderosi di sfidare le intemperie per portare allegria e un po’ di colore con coriandoli e stelle filanti. Meno male che al termine della sfilata ci siamo potuti riscaldare con una gustoI diavoletti sa cioccolata preparata dal Gruppo Giovani e genitori e rifocillarci con le buonissime chiacchiere fatte con tanto impegno da un gruppo di mamme. Tornati a casa stanchi, infreddoliti ma felici, possiamo dichiarare che neppure il cattivo tempo può fermare la Scuola materna di Cagno! Prima di salutarvi, vorremmmo fare un po’ di ringraziamenti. Prima di tutto, grazie ai genitori che hanno collaborato Biondo, con l’aureola, ecco l’angelo. per la realizzazione dei A Angeli e diavoli insieme? Certo, per la scuola materna di Cagno si uniscono le forze. 12 Aprile 2005 - N. 1 IL NODO pronti all’attacco...di coriandoli. carri e alla ditta Farcon che ha messo a disposizione un caldo capannone per le lunghe serate di lavoro. E non possiamo certo dimenticare i due fedeli e simpatici autisti che con un’ottima musica ci hanno accompagnato in questa avventura. Grazie ancora a tutti e vi aspettiamo numerosi alla festa di fine anno, che si terrà sabato 4 e domenica 5 giugno. Potrete così ammirare tutti i lavori che i bambini hanno realizzato, con molto impegno, nel corso dell’anno. A presto dalla E queste fiamme? Avranno scaldato un po’ la giornata? Scuola materna EVENTI 7 curve Day La guida sicura si impara anche divertendosi La giornata dedicata ai motori è stata organizzata a Valmorea dal Centro Rebelot l Centro di aggregazione Rebelot di Valmorea ha presentato per la seconda volta il «7 curve Day», una prova di guida sul conosciuto percorso delle Sette curve a Valmorea, tenutasi il 17 aprile, in via Mulini e in via Magistri Comacini, presso il campo sportivo di Caversaccio. Un evento che ha avuto molto consenso di pubblico nella scorsa edizione tenutasi nell’ottobre 2003. Così, anche quest’anno, il gruppo Rebelot ha organizzato una giornata dedicata a macchine e motori, con la finalità di contattare i giovani dei paesi della zona e coinvolgerli fin dalle prime fasi, nella gestione e nella progettazione della giornata. Uno degli scopi di questa manife- I stazione è quello di promuovere la guida sicura con l’intento di chiarire i rischi, i danni e le conseguenze della guida sotto l’effetto di sostanze. È stato distribuito ai partecipanti e al pubblico, un opuscolo riguardante le sostanze stupefacenti e le ultime novità introdotte dal nuovo codice della strada. In particolare, gli organizzatori hanno deciso di focalizzare l’attenzione non sulla velocità, bensì sulle abilità dei guidatori, proponendo ai partecipanti di percorrere le sette curve in un tempo più vicino possibile a quello scelto al momento dell’iscrizione (è possibile scegliere tra tre tempi: un minuto, un minuto e 15 secondi e un minuto e 30 secondi). Come nella passata edizione, si è svolta anche una prova dedicata ai carriolini a spinta che hanno percorso le sette curve in discesa con l’arduo obiettivo di arrivare integri al traguardo. Per la gestione dell’ evento gli organizzatori hanno collaborato con la Pro Loco di Valmorea che ha curato la ristorazione, la Croce rossa italiana, l’Associazione Cronometristi Como, la scuderia «Lanzamotorsport» e il Circolo ARCI «Bivacco». I Comuni di Albiolo, Cagno, Rodero e Valmorea hanno patrocinato questa giornata. Il Centro Rebelot, in via Roma a Valmorea, è aperto il lunedì e il mercoledì dalle 21 alle 23. Info: Silvano, telefono 339 4907286. Alcune immagini dell’edizione 2003. Da sinistra, in senso orario, Sogliola volante, Jet boy, Paolone il campione e Freccia. Aprile 2005 - N. 1 IL NODO 13 GRUPPO ALPINI La commemorazione dei caduti ricorda l’unità delle Penne nere Iniziati a Bizzarone i festeggiamenti dell’85° di fondazione della sezione comasca bbiamo iniziato il nuovo anno collaborando con i 14 gruppi di zona per la commemorazione ai caduti di Nikolajewka, che si è svolta sabato 22 gennaio in quel di Bizzarone e ha segnato l’apertura dei festeggiamenti per l’85°di fondazione della nostra sezione comasca. L’interesse, non solo locale, ha richiamato oltre 200 penne nere pervenute da diverse parti della provincia, nonostante la fredda serata. Erano presenti 33 gagliardetti, il vessillo sezionale, il gonfalone del Comune ospitante, il direttore generale della nostra rivista L’Alpino, Generale Di Dato, e il presidente sezionale Gregori, molti sindaci, diverse associazioni e circa 350 persone della popolazione locale. A TANTI FONDI PER FAR DEL BENE Come sempre in queste occasioni la commozione è tangibile. Salendo in corteo la stradina che conduce alla chiesetta dell’Assunta, illuminata da una lunga fiaccolata, un lettore leggeva racconti tratti da libri specializ- La prima Alpinada a Cagno S i svolgerà il 18 e 19 giugno, al Palazzetto dello sport di Cagno, la prima edizione della «Alpinada», organizzata dal Gruppo Alpini del nostro paese. Il sabato sera sono previsti la cena e la serata danzante, la domenica il «rancio alpino» (pranzo su prenotazione), la cena e il ballo. zati con testimonianze di reduci Alpini e lettere scritte direttamente dai campi di battaglia, inviate ai propri familiari, evidenziando atti di estremo eroismo e di inumane sofferenze. La fanfara di Olgiate Comasco ha proposto brani attinenti alle letture, il silenzio suonato davanti al monumento ai caduti e l’attenti in onore degli stessi. Arrivati all’interno della piccola chiesa hanno preso posto autorità, bandiere e gagliardetti. Il piazzale esterno affollato di gente in Da sinistra, le autorità, le penne nere e il monumento ai caduti. 14 Aprile 2005 - N. 1 IL NODO rigoroso silenzio, ascoltava la messa, arricchita dai canti del coro alpino «Val Bertina» di Abbiate Guazzone. Il tutto si è concluso con un buon vin brulé. La manifestazione patrocinata dai nostri 14 gruppi, ha procurato un buon fondo cassa destinato a finanziare in settembre una grande festa gastronomico-musicale, in occasione di S. Maurizio, patrono degli Alpini, il cui ricavato porterà nuovi fondi destinati ad associazioni umanitarie in ottemperanza al nostro motto: «commemorare i morti per aiutare i vivi». Da parte nostra, nell’assemblea ordinaria di febbraio si è deciso di organizzare la tradizionale gita sociale a Toirano, con la visita alle omonime grotte e il pranzo in un agriturismo nell’Appennino Ligure (data da definire). Si è poi fissato per il 17 aprile la seconda edizione della gara di pesca in memoria dei nostri due capi gruppo Sigifrido Somaini e Antonio Marelli, auspicando una buona partecipazione della gente di Cagno. Il capo gruppo Enrico Galli DALLA PARROCCHIA A Natale il Verbo si è fatto carne Il significato del Presepe 2004 Ecco una parte dell’omelia di don Alberto alla messa dello scorso 24 dicembre er conoscere e comprendere il significato del Presepe 2004, inserito nel percorso dell’Anno Eucaristico indetto dal Papa in preparazione al Congresso Eucaristico Nazionale di Bari che si celebrerà a maggio, riportiamo una parte dell’omelia di don Alberto alla messa della Notte di Natale. P «Oh cari miei, io vorrei farvi gustare la bellezza, l’originalità, l’unicità di un Dio così, che per amore si fa Gesù Bambino. Non solo. Vorrei farvi comprendere la bellezza di un Dio che per amore non solo si incarna in un bimbo, una sola volta nella Storia, ma si «incarna» ogni giorno da secoli nella Chiesa: Corpo dalle molte membra del Cristo suo Capo, e ancor più - si fa realmente presente nel Pane Eucaristico. Non è un caso che il Vangelo di Luca per ben tre volte ribadisce: «Troverete un bambino avvolto in fasce e deposto in una mangiatoia». Non è un caso che quel bambino nasce proprio a Betlem che in ebraico (Bêt-lehem) significa «Casa del pane». Non è un caso che i pastori dispersi per le campagne poi confluiscano verso la grotta di Betlem, immagine del Popolo di Dio che si raduna, convergendo da tanti luoghi diversi, attorno al suo Capo Cristo Gesù presente nel Pane. Quindi quando nella lettera agli Ebrei leggiamo: «Entrando nel mondo Cristo dice: "Tu (o Padre ) non hai voluto né sacrificio né offerta, un corpo invece mi hai preparato"», quel corpo è sia il corpo fisico di Gesù di Nazaret sia il pane eucaristico; «Pane vivo disceso dal cielo» sia la Chiesa popolo di Dio, corpo dalle molte membra che si raduna attorno a Cristo Capo. Abbiamo cercato di raffigurare tutto questo nel presepe: sotto, nel piano inferiore, partendo da case rurali, (simili alle vecchie case di Cagno) camminano i pastori che si radunano attorno a Gesù, al Gesù storico; la grotta ha la forma di un forno per raffigurare che Gesù è «il Pane vivo disceso dal cielo»; da quel forno parte - nel piano superiore - la strada bianca, vuota perché ognuno può vedervisi incamminato, circondato dal grano e dai vigneti per richiamare la Didachè. «Come il grano era sparso sui colli e raccolto divenne un solo pane, così la Chiesa era sparsa nel mondo e ora si raduna per formare un solo corpo». Infine quella strada converge verso il pane e il vino eucaristici sovrastati dal simbolo del Congresso Eucaristico Nazionale verso cui è diretta la Chiesa italiana. A Natale dunque il Verbo si è fatto carne (Verbum caro factum est), il Verbo si è fatto pane (Verbum Panis factum est)». Aprile 2005 - N. 1 IL NODO 15 DALLA PARROCCHIA I RAGAZZI DELL’ORATORIO DI CAGNO IN TRASFERTA A GENNAIO AL SERMIG DI TORINO Insieme per un mondo migliore Tre giorni intensi di preghiere, dialoghi e lavori. L’incontro con Ernesto Olivero l 7, 8 e 9 gennaio noi ragazzi dell’oratorio di Cagno ci siamo organizzati per passare tre giorni al Sermig di Torino. «Sermig» letteralmente significa «SERvizio MIssionario Giovani» e ha sede nell’Arsenale della Pace, che una volta era un arsenale di guerra, a Torino. Il principale fondatore, Ernesto Olivero, sperava di progettare una semplice struttura di sostegno per le persone bisognose. Poi, con l’aiuto di tanta gente, è riuscito a creare un luogo dove possono alloggiare circa 180 persone, che con il tempo hanno potuto usufruire di servizi medici, alimentari e di varia natura. Una parte del Sermig è adibita ai giovani. Le persone che hanno scelto di vivere al Sermig credono molto nei giovani, i quali, secondo loro, possono costruire un futuro migliore. La nostra giornata di permanenza era organizzata e scandita da mo- I Ernesto Olivero, il fondatore del Sermig di Torino. 16 menti di preghiera e momenti di attività. Alla mattina, di solito, si formavano dei gruppi di laboratorio in base alle fasce di età. I laboratori proposti erano: la mondialità, la restituzione, la pace nel mondo, la Parola di Dio, l’accoglienza e la musica. In breve si dialogava e ci si confrontava, per maggior chiarezza capitava che ci si aiutasse anche con degli schemi. Nel pomeriggio, invece, ci si divideva per i vari lavori all’inIn piedi da sinistra, Marta, Gloria, terno dell’ArseSonia, Beppe, Mattia, Simone. nale come, ad Seduti, Cristiano e Andrea. esempio, pulizie generali, falegnameria e cuciNoi ragazzi pensiamo che sia stata na. Inoltre, a 10 minuti di pullman dal un’esperienza indimenticabile, perSermig, c’è un «nuovo» stabile in ché ci ha permesso di portare a casa ristrutturazione («Eremo») dove alcu- utili insegnamenti e ha cambiato ni giovani potevano scegliere di con- alcuni nostri punti di vista e modi di comportarci di fronte a situazioni tribuire ad aiutare con il loro lavoro. La seconda sera c’è stata l’oppor- quotidiane, come per esempio il tunità di incontrare Ernesto Olivero, e risparmio di beni che abbiamo in ognuno di noi ha potuto chiarire i pro- abbondanza e che la maggior parte della popolazione mondiale non ha a pri dubbi e le proprie perplessità. Molto significativo è stato il «pranzo disposizione. Speriamo di poter tornare al più dei popoli», durante il quale, attraverso un gioco, abbiamo rappresentato presto, perché crediamo che ci sia la situazione mondiale a tavola, ancora tanto da imparare. potendo così riflettere sulla diversità Sonia, Simone, Gloria, Marta, e l’ingiustizia tra i paesi ricchi e i Andrea, Beppe, Cristiano e Mattia paesi poveri. Aprile 2005 - N. 1 IL NODO DALLA PARROCCHIA FOTO RICORDO DEL SERMIG TORINO, 7-9 GENNAIO 2005 In basso, la croce del dolore del mondo. L’ingresso dell’arsenale. Sopra, oggetti di guerra e sofferenza provenienti da varie parti del mondo. A sinistra, Mattia e Marta al lavoro in mensa. Sopra, il modellino del Sermig. A destra, Gloria e Simone con Tobia, il cane di Ernesto. Aprile 2005 - N. 1 IL NODO 17 I NOSTRI VOLONTARI Unitevi alla Protezione civile per socializzare e aiutare Cagno L’attività dei volontari del Gruppo è preziosa per l’ambiente e per il nostro paese all’ultimo resoconto del 2004 presente nello scorso numero del Nodo, è stata eseguita la pulizia della zona «Tibis», ossia il tratto di strada che va da villa Comolli sino a Valmorea, e, come ogni anno, è stato preparato e distribuito il vin brulé la sera della vigilia di Natale nel piazzale della chiesa. Conteggiate anche queste attività abbiamo raggiunto un totale di ore pari a 2.395 : 402 per le riunioni, 359 per le esercitazioni, 729 per la viabilità e l’assistenza antincendio durante i fuochi d’artificio, 751 per la manutenzione dei sentieri, delle strade e della zona prossima al depuratore e 154 per le emergenze varie. D ATTIVITÀ 2005 Dall’inizio dell’anno il gruppo di Protezione civile è stato chiamato al raduno alpino tenutosi il 22 gen- naio a Bizzarone, al carnevale di Cagno e alla fiera di San Giuseppe il 13 marzo, per svolgere servizio di viabilità. In questi primi mesi dell’anno è stata eseguita la pulizia della pista ciclabile che dalla stazione della Valmorea arriva in località Molino Trotto, nella cui occasione sono stati rimossi gli alberi caduti o pie- Tante le attività svolte dal Gruppo di Protezione civile. Oltre 2 mila le ore spese per riunioni, esercitazioni, viabilità, assistenza antincendio e manutenzionne di strade e sentieri S.O.S. VOLONTARI CERCANSI Hai almeno 18 anni? Ti senti annoiato dalla solita routine? Vorresti fare qualcosa di più per il tuo paese ma non ne hai mai avuto l’occasione? Vuoi fare nuove conoscenze? Allora non aspettare oltre e iscriviti al gruppo di volontari della Protezione Civile. Non ti pentirai della tua scelta. Per iscriverti o semplicemente per saperne di più, chiama il numero 031 808616 e chiedi di Giorgio, oppure vieni alla riunione mensile della Protezione civile (ci troviamo il primo martedì del mese alle 20.30, nella sede in via Varese, di fianco alle scuole elementari). 18 Aprile 2005 - N. 1 IL NODO gati a causa della neve. Il 26 giugno ci sarà l’ormai consueto pranzo al Molino Trotto, cui siete tutti invitati. CORSI 2005 Quest’anno si svolgeranno varie esercitazioni e corsi tenuti, perlopiù, dal gruppo intercomunale di Protezione civile. È appena terminato un corso di sicurezza personale a cui tutti i componenti del gruppo hanno partecipato. Il corso, tenuto dai Vigili del fuoco nei vari comuni dell’Intercomunale, si è proposto di dare indicazioni precise e dettagliate sull’abbigliamento adatto nei vari casi di emergenza, sull’uso delle attrezzature in dotazione e sul comportamento da tenere nei suddetti casi. Il nostro gruppo, che è abbastanza numeroso, si è distribuito in tre serate diverse tra il comune di Cagno e quello di Albiolo. GIORNATA DEL VERDE PULITO L a Protezione civile invita tutti, adulti e bambini, a partecipare alla giornata del verde pulito che si terrà domenica 8 maggio: si partirà dalla piazza mercato alle 8.30; a tutti saranno distribuiti acqua e guanti (questi ultimi saranno regalati a tutti i partecipanti, adulti e bambini). La manifestazione, patrocinata dalla Provincia e dall’Assessorato all’ecologia e all’ambiente del Comune di Cagno, ha l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione alla difesa dell’ambiente in cui viviamo. I NOSTRI VOLONTARI Il Gruppo Protezione civile di Cagno effettua innumerevoli interventi in favore dell’ambiente. Ecco le fotografie che ritraggono la pulizia del sentiero che da Villa Comolli a Cagno porta in valle (20 marzo). Il sentiero prima e dopo il prezioso intervento dei volontari della Protezione civile. Aprile 2005 - N. 1 IL NODO 19 LE NOSTRE RISORSE Parco della Valle del Lanza, patrimonio naturalistico e storico Si estende su una superficie di 660 ettari tra Cagno, Malnate, Valmorea e Bizzarone a domenica della «Sagra della immette nel fiume Olona. patata», Fabrizio ed io deciDa un punto di vista naturalistico demmo di allestire uno stand un elemento di spicco del Parco, oltre dedicato al nostro giovane Parco, per al torrente, può essere individuato mostrare a tutte le persone che pas- dalle aree boscate, che ricoprono il savano di là questa nuova realtà ter- 64 per cento del territorio dell’area ritoriale. protetta e rappresentano, per la loro Con grande stupore e curiosità in composizione ed estensione, una quella giornata mi sono resa conto grande ricchezza per il nostro territoche la maggior parte dei Cagnesi e rio. degli abitanti dei paesi vicini al nostro I fitti boschi che rinfrescano e rinancora non sapevano o avevano solo cuorano le nostre liete passeggiate una vaga idea dell’esistenza, nella sono costituiti principalmente dalla nostra zona, di questa bellissima e Robinia (Robinia pseudoacacia), una importantissima area protetta. Così ho deciso di scrivere questo articolo introduttivo sul Parco, cercando di darvi qualche notizia generale sulle sue caratteristiche ambientali e storiche principali. Il «Parco della Valle del Lanza» comprende i Comuni di Cagno, Malnate, Valmorea e Bizzarone nelle province di Como e di Varese ed è stato riconosciuto nel 2002 dalla Regione Lombardia come Il Molino Trotto PLIS (Parco Locale di lungo il fiume Lanza. Interesse Sovracomunale). Il Parco si estende su una superficie di circa 660 ettari, snodan- specie arborea di provenienza norddosi lungo un tratto del corso del americana, dal Castagno (Castanea Torrente Lanza, affluente sinistro del sativa), dalla Farnia (Quercus robur) fiume Olona, prendendo il nome dal- e dal Carpino bianco (Carpinus betul’omonima valle. lus). Nelle zone di fondo valle, dove Le sorgenti del Lanza sono situate scorre il Lanza, la vegetazione arbosul versante meridionale del Monte rea è di tipo ripariale, legata cioè alla S. Giorgio, in Svizzera, in Val Porina, presenza del corso d’acqua, ed è a un’altitudine di circa 800 metri sul caratterizzata da boschi golenali di livello del mare. Da qui, dapprima con Salice bianco (Salix alba), Pioppo il nome di Rio Gaggiolo e poi con il bianco (Populus alba) e Alneti. nome di Rio Clivio, oltrepassa più Le zone umide lungo il Lanza (canvolte il confine italo-svizzero fino ai neti e vegetazione di palude) rapprepiedi del colle di S. Maffeo, dove sentano, inoltre, l’habitat ideale per viene chiamato finalmente torrente una particolare specie protetta di Lanza. anfibio di interesse insubrico: la rana In località Folla di Malnate, si di lataste, endemismo dell’Italia set- L 20 Aprile 2005 - N. 1 IL NODO tentrionale. Nell’area protetta sono presenti, oltre alle zone umide, ampie zone di interesse agricolo-forestale, sentieri e viabilità campestre e un sistema idrografico di terrazzamento, testimonianze storiche e di archeologia industriale, quali mulini ad acqua e nuclei antichi, elementi di architettura rurale storica, luoghi di culto e di interesse culturale, vecchie cave di Molera. FERROVIA STORICA Il territorio del «Parco del Lanza» è caratterizzato anche dalla presenza importante e qualificante del tracciato della linea ferroviaria storica, la «Ferrovia della Valmorea», che fino agli anni Cinquanta collegava l’Italia alla Svizzera attraverso Castellanza e Mendrisio, creando un collegamento internazionale alternativo a quello del valico di Chiasso. Oggi il suo tracciato è stato in parte recuperato per scopi ricreativi ed è conosciuto come ferrovia turistica internazionale Mendrisio-Valmorea-Cantello. Il Parco è anche coinvolto nel Programma Interreg IIIA, che parte da una iniziativa dei Comuni di Valmorea (Como) e Carnago (Varese), con lo scopo di condividere con il vicino territorio elvetico, in particolare gli ambiti naturali e tutelati del Parco della Motta e della piana di Stabio, un progetto di collaborazione, valorizzazione, fruizione, riqualificazione e salvaguardia del territorio di tipo transfrontaliero. Spero che queste poche righe siano servite al lettore ad avere anche una piccola conoscenza in più dei luoghi in cui vive. Sabrina Capelletti CHI È CHI BALIANI Il viaggiatore incantato È uno di quegli artisti poliedrici, che conquista il pubblico a teatro con le sue affascinanti e indimenticabili narrazioni o attraverso i suoi intensi romanzi ggi fuori è tutto bianco. Nevicava anche l’altra sera, mentre tornavo da Milano dopo aver visto lo spettacolo Kohlhaas di Marco Baliani. «Spettacolo indimenticabile dichiara la scheda - che, dal suo debutto del 1990, coinvolge ed emoziona il pubblico di ogni età. Kohlhaas mette in scena una delle storie più tragiche e spietate del romanticismo tedesco: la vita di un umile mercante di cavalli che, per riparare a una grave ingiustizia, diventa un terribile e sanguinario vendicatore. Il racconto - attraverso i semplici gesti e gli accenti dell’attore, seduto solo al centro del palcoscenico - si trasforma in un apologo sulla storia, la distruzione, la giustizia e la vendetta». Nel 1990 avevo 18 anni e non sapevo niente di teatro, nulla di narrazione. Non avevo passioni per gruppi musicali, non avevo miti appesi al muro di camera mia; sulle pareti c’erano frasi scritte con il pennarello, poster di paesaggi, foto, ma nessuna traccia di cantanti o artisti. Forse studiavo troppo o forse non mi era capitato di incontrare qualcuno tanto straordinario da essere «appendibile». E mentre io pensavo ad altro, Baliani metteva in scena lo spettacolo Kohlhaas e nasceva il teatro di narrazione. Strano, davvero. Ci pensavo l’altra sera, tornando a casa sotto la neve: chissà quante repliche in quindici anni. Io con questa sono solo a quota quattro. Nel frattempo infatti il teatro mi è diventato molto simpatico e Marco Baliani mi ha incantato (in altre parole è diventato il mio mito da parete). Di Kohlhaas conosco buona parte del testo a memoria, i gesti e i personaggi mi sono diventati familiari, ma l’emozione che provo è ogni volta più grande, come amplificata dall’appuntamento con una storia che amo. O È un po’ come quando i bambini ti chiedono di raccontare ancora Cappuccetto Rosso anche se la sanno nei minimi dettagli: desiderano proprio che si ripeta uguale per riviverla come se la ricordano e poi scoprono qualcosa di nuovo e allora «raccontamela ancora». Tra febbraio e marzo al Teatro dell’Elfo di Milano c’è stata una rassegna degli spettacoli più significativi di Baliani ed io ne ho approfittato per farmi una scorpacciata di storie. «Un corpo narrante che genera racconti, un’oralità teatrale che scopre forme diverse, alla ricerca di narrazioni memorabili, rendendo visibile l’invisibile. […] Un percorso che Marco Baliani continua a esplorare, a partire da suggestioni letterarie o autobiografiche, mettendo in scena una galleria di personaggi non riconciliati, affrontando i temi della ribellione, dell’ingiustizia sociale e dell’assurda capacità di stupirsi». Lo stupore, così familiare e puro nei bambini, è anche il motivo centrale di un altro spettacolo (che per il momento ho visto solo due volte): Tracce. «È una sorta di conferenza narrativa sui temi dello stupore e dell’incantamento, ispirata all’omonima opera di Ernst Bloch del 1930, un libro programmaticamente eccentrico, dove apologhi, fiabe, leggende, frammenti di dialoghi e conversazioni, romanzi avventurosi o polizieschi vengono raccontati, interpretati e trasfigurati. “Quando ho letto Tracce - racconta Baliani - mi sono detto: sarà possibile anche in un teatro creare una condizione di ascolto immaginativo, dove si possa, come dice Bloch, pensare affabulando? Vorrei alla fine che gli spettatori si alzassero forse sconcertati, dispersi, ma colmi di altre memorie non dette, desiderosi di aggiungere altri racconti alla collana, di completare non il mio lavoro, ma il loro percorso all'interno della mappa”.» Sulle tracce di Marco Baliani si corre davvero il rischio di perdersi, tanto la sua strada artistica è zeppa di bivi e curve e altri sentieri: attore, narratore, regista, autore, ha esordito negli ultimi mesi anche come romanziere con il libro «Nel regno di Acilia», edito da Rizzoli. È la storia di quattro ragazzini alle prese con il mondo realissimo e fantastico, magico e spietato della borgata in cui vivono. E dove, fino a diciotto anni, ha vissuto anche l’autore. Un luogo di dura sopravvivenza, senza luce né fogne, che si trasforma nel territorio poetico di un’infanzia molto libera e al tempo stesso violenta. Ho ricevuto in regalo questo libro appena uscito, ma nonostante la mia venerazione nei confronti di chi lo ha scritto, non sono ancora riuscita a finirlo. Ho letto un po’ di pagine, poi mi sono fermata, era come se preferissi farmelo raccontare… poi ho saputo che forse diventerà uno spettacolo teatrale. Inoltre, il 6 aprile uscirà un altro libro, «Pinocchio nero» (Rizzoli, tutti i proventi destinati all’associazione Amref), che è il diario di un viaggio teatrale e non solo dei due anni e mezzo trascorsi nella «casa protetta» di Dagoretti, un quartiere di Nairobi, dove Baliani ha realizzato con una ventina di ragazzi di strada l'omonimo spettacolo (in aprile in Italia). Allora, mi son detta, non resta che aspettare. Michela Merazzi Aprile 2005 - N. 1 IL NODO 21 CAGNESI CATODICI Cinque amici volano in Sicilia per vivere un’avventura televisiva Tra scalate e voli hanno registrato una puntata di un programma di Disney Channel rande avventura per cinque ragazzi di Cagno: Martina, Ivan, Morena, Stefano e Susanna che venerdì 18, sabato 19 e domenica 20 febbraio sono partiti alla volta di Catania, in Sicilia, per vivere un week-end indimenticabile. Questi piccoli protagonisti sono stati scelti dalla rete televisiva internazionale «Disney Channel» per girare una puntata per un nuovo programma improntato sull’avventura (il cui nome però non è ancora stato deciso). I nostri piccoli concittadini hanno dovuto superare svariate prove, quali rafting, deltamotore, freeclimbing ed escursione sull’Etna. La loro performance è stata filmata e mandata in America alla sede generale della Disney, dove sarà sottoposta a un’attenta analisi da parte di grandi produttori televisivi americani. Se i cinque ragazzi supereranno l’esame, li vedremo in onda a settembre su «Disney Channel». Questa lunga trafila è dettata dal fatto che la trasmissione ripresa è una sperimentazione. È un programma che attualmente non è mandato G La lezione di rafting. 22 in onda in nessuna televisione mondiale ma nasce dall’idea, accettata dalla Disney Production, di alcuni autori italiani, i quali hanno dato il via alla puntata zero. La puntata zero, in gergo televisivo, indica una puntata di prova che funge da I partecipanti della puntata zero. Da sinistra, cavia per il prosieStefano, Ivan, Martina, Susanna e Morena. guo del programma. Se avrà un buon ascolto, si gireranno altre puntate, altrimenti il arrivato il momento di provarli». Stefano. Io ho dovuto recitare la programma sarà solo un dolce ricormia parte sull’aereo: «So sciare e uso do dei protagonisti. Solo in aprile (quando ormai il anche lo snowboard, ma sono due Nodo sarà già stato stampato) sapre- notti che non dormo per l’emozione». mo se la fortuna avrà baciato i nostri Per dire queste quattro parole un’imragazzi. Per il momento accontentia- presa apocalittica: un’ora di riprese! Morena. A Catania è toccato a me moci di ascoltare la loro avventura dire: «Il coraggio è una cosa che non passo dopo passo. Martina. Il giorno della partenza, ci mi manca, perciò tranquilli, non dovrò siamo trovati alle 4 del mattino a casa chiedere aiuto a mio fratello Ivan». Martina. Giunti a Catania, siamo di Stefano e insieme siamo partiti per raggiungere l’aeroporto di Linate, rimasti un bel po’ di tempo all’aerodove la troupe televisiva ci porto, perché dovevano aspettare stava già aspettando per gira- Giampaolo, il presentatore di questa re. Ci hanno microfonato subi- trasmissione (che possiamo ammirato e dato il copione dei tre re su Eta Beta, programma di sucgiorni, dove ognuno di noi cesso di Disney Channel), e Angelo aveva delle parti da imparare D’Arrigo, la guida per questi tre giore da recitare. Per esempio, ni, famoso per aver sorvolato proprio prima dell’imbarco, io l’Everest con il deltaplano. Morena. Finalmente al completo, ci dovevo dire: «Ho il terrore di volare e adesso mi tocca siamo diretti verso il torrente prendere l’aereo. Beh dai, se Alcantara, dove alcuni istruttori ci supero questa paura, il delta- hanno impartito una brevissima lezioplano mi sembrerà una pas- ne di rafting, fatto indossare le mute (con forza, perché erano strettissime) seggiata». Susanna. Io, invece, dovevo e messo subito alla prova. Ivan. È stato divertentissimo, perdire: «Da grande mi piacerebbe aprire un ristorante, magari ché i nostri istruttori urlavano «Peso a sinistra, Susanna più forza, remate, proprio sull’Etna». Ivan. «Amo il calcio e gli bravo Ivan, pagaiare con forza». Susanna. Alla fine di ogni sport, gli sport estremi e finalmente è Aprile 2005 - N. 1 IL NODO L’emozione di volare in deltaplano (sopra) e di scalare. autori ci chiedevano sempre le nostre impressioni e le nostre emozioni, per poi filmarle. Abbiamo superato rapide da paura, quindi non è mancato il terrore misto alla gioia di vivere un’esperienza indimenticabile. Stefano. La paura ci assaliva soprattutto quando si incontravano le due correnti. Era difficile andare avanti, addirittura una volta ci siamo incastrati su una roccia e abbiamo perso le pagaie. Martina. Il secondo giorno è stato traumatico. Sveglia alle 5.30 e partenza per piazza Durante in Letojanni, dove abbiamo sostenuto la prova in deltamotore. Stefano. Io sono stato il primo a sorvolare i magnifici paesaggi della Sicilia. Morena. Lo scopo di questa prova era farci provare l’ebbrezza di volare come un’aquila. Susanna. Ci siamo sentiti tutti leggeri e liberi . Ivan. Infine, a conclusione del secondo giorno, ci siamo recati sull’Etna, per dimostrare di essere in grado di superare anche la terza prova. Morena. L’Etna, da lontano, è bellissimo, perché si presenta come una montagna innevata ma fumante, con fiumi di lava che scendono dai pendii. Uno spettacolo incredibile e unico al mondo, ci siamo resi conto che molti posti della natura sono un bene incalcolabile e per tale motivo vanno rispettati e salvaguardati. Martina. Ebbene, il giorno dopo anche la terza prova è stata superata brillantemente: abbiamo fatto, addirittura alle 8 del mattino, freeclimbing, cioè scalata. Susanna. Una paura tremenda, la parete era stretta, ripida e a strapiombo su altre rocce. A un certo punto mi sono anche messa a piangere dallo spavento e i cameramen mi hanno anche ripreso. Che figura! Stefano. Io, invece, a un certo punto mi sono bloccato, non riuscivo più ad andare né avanti né indietro. Giampaolo, il presentatore, è venuto a recuperarmi, mi ha sostenuto con le sue gambe e mi ha condotto fino a terra. Che presentatore atletico! Morena. Infine ci siamo recati all’aeroporto per partire alla volta di Como, dove siamo arrivati a mezzanotte, stanchissimi ma felici di aver avuto la possibilità di vivere un’esperienza così incredibile che credo non si riproporrà più nella nostra vita. Ivan. Proprio per questo dobbiamo ringraziare la nostra maestra, che ha reso possibile tutto questo, il cui ricordo resterà indelebile nelle nostre menti. Martina. Ma non solo, ci siamo accorti che dopo questa esperienza siamo tornati più amici che mai. Condividere tre giorni così intensi di esperienze ha contribuito a rafforzare i nostri legami di amicizia. Stefano. Tornati a Como, abbiamo anche sofferto tantissimo la mancanza della troupe televisiva. Susanna. Ci è veramente dispiaciuto per chi, purtroppo, è rimasto a casa. Questa, in breve, è l’avventura vissuta dai cinque ragazzi di Cagno. Dobbiamo solo sperare che il programma sia apprezzato per poterlo poi ammirare a fine anno. Ai compagni rimasti a casa diciamo: non disperate, sappiamo che se il programma sarà ritenuto valido, altri ragazzi avranno la possibilità di partecipare come protagonisti a tale trasmissione. E allora non ci rimane altro che incrociare le dita. Mariagrazia Novelli Due facce della Sicilia: la neve sull’Etna (a sinistra) e lo splendido mare. Aprile 2005 - N. 1 IL NODO 23 OLTRE LE FRONTIERE IL BOOM ECONOMICO DEGLI ULTIMI ANNI HA CONFERITO ALL’ISOLA UNA SUA DIGNITÀ IRLANDA Una terra cosmopolita A Dublino convivono persone di ogni razza e cittadinanza. Nel rispetto reciproco ono passati alcuni mesi da quel 4 novembre, giorno della mia prima volta in territorio straniero. È con il sorriso che ricordo la tensione che provavo, ma anche lo stupore e l’emozione per quella che sarebbe stata, per me, una delle avventure più importanti e formative fino a quel momento. La decisione di partire era stata presa dopo essermi resa conto che una laurea in tasca non mi bastava e che avevo voglia di fare un esperienza non solo di studio/lavoro ma soprattutto di vita, in un paese del nord Europa. La scelta dell’Irlanda, come meta di quest’esperienza, non è stata del tutto casuale. Da un lato mi è stata consigliata da persone che lì ci hanno vissuto e dall’altro è stata scelta da me, perché S 24 ritenevo sarebbe stato il modo più appropriato per «toccare con mano» ciò che avevo studiato, anni prima sui libri all’università. Aprile 2005 - N. 1 IL NODO di paese arretrato e hanno conferito all’Irlanda una sua dignità. Oggi l’isola gode, infatti, di un’economia in fase d’espansione e di una popolazione giovane e multietnica, capace di arricchire, in maniera vivace, la scena culturale delle città. UNA REALTÀ Dublino, per prima, è l’emblema di VARIEGATA questa vicinanza del «diverso», di L’Irlanda è sem- mondi che s’incontrano e di culture pre stata conside- che si fondono. Le vie della città, vicirata un paese pre- no Temple Bar, sono il luogo d’apvalentemente agri- puntamento per gli artisti di strada colo, povero e inca- provenienti da ogni parte del mondo: pace di competere, poeti e cantanti, giocolieri e pittori, sotto ogni punto di musicisti che si dilettano a suonare vista, con altre gli strumenti musicali più sconosciuti, nazioni europee. personaggi alternativi che scelgono Fortunatamente il l’asfalto o il muro delle case per boom economico lasciare impressi i loro pensieri. degli ultimi anni e i Sotto lo stesso cielo convivono permutamenti sociali sone che arrivano da ogni parte del hanno spazzato via mondo (Spagna, Germania, Italia, questo stereotipo Messico, Mongolia, Giappone), ma, nonostante questo, nulla è domiIn alto, un’ampia panoramica su nato dal disordine O’Connell Street a Dublino; a sinio lasciato al caso, stra, l’incantevole Dublin Castle. ognuno ha il suo OLTRE LE FRONTIERE In basso, Temple Bar a Dublino, dove si ritrovano artisti di strada provenienti da tutto il mondo (a sinistra, una donna suona l’arpa). ruolo, come se tutto si svolgesse secondo regole sottese che nessuno conosce ma che tutti rispettano. Davanti a una realtà tanto variegata, avresti voglia di mantenere uno stile d’approccio etnocentrico; ma col tempo capisci che rimanere testardamente ancorato alle tue abitudini è assolutamente improduttivo, perché il convivere si fonda sul dare e ricevere e l’obiettivo di qualsiasi viaggio è L’Irlanda è una terra dai mille volti: rumorose, affollate e all’avanguardia le città; silenziose e terribilmente statiche le piccole comunità rurali. Due mondi diversi che però riescono a coesistere quello di osservare e apprendere, in uno scambio alla pari, tradizioni e ritualità. Credo che Dublino, sotto questo punto di vista, sia una città geniale, perché senza eccessi ha saputo trovare nell’accoglienza allo straniero il suo punto di forza e un motivo di riscatto rispetto al passato. UNA NATURA INDIMENTICABILE Certo, l’irlandese puro sangue è, forse, un po’ troppo «approssimativo» nel modo di gestire la sua vita personale, ma è sicuramente caratterizzato da quest’evidente spirito d’accettazione e dal valore del rispetto senza invadenza né pettegolezzo (doti dalle quali anche noi dovremmo prendere spunto). Attraverso questo mio viaggio ho scoperto l’Irlanda come terra dai mille volti: rumorose, affollate e all’a- vanguardia le città; silenziose e terribilmente statiche le piccole comunità rurali. Due mondi che apparentemente non si possono raggiungere, ma che lì coesistono, armonicamente abbracciati e protetti da un cielo che non si vede in nessun’altra parte del mondo, per i suoi colori e per la sua grandezza, un tutt’uno di nuvole e luce! Inutile dire che vi consiglierei di partire, non importa la motivazione; che si tratti di un’esigenza di studio o di un incombente bisogno di riflessione, l’Irlanda apre le porte a tutti e, come mi sono detta io qualche mese fa: fallo ora, adesso o mai più! Alessandra Concia Aprile 2005 - N. 1 IL NODO 25 L’ANGOLO DEL POETA I mass media e le notti stellate Le poesie proposte in questo numero sono dedicate al cellulare, alla televisione e, per riscoprire le bellezze che la natura ci offre e spesso non apprezziamo, alle stelle h sì… è di nuovo arrivato il momento della poesia… e il nostro poeta questa volta ci offre lo spunto per una riflessione sul mondo della tecnologia e dei mezzi di comunicazione - i famosi mass media - che, oggi più che mai, fanno parte della nostra vita quotidiana e condizionano fortemente l’esistenza di ciascuno di noi. Le poesie sono dedicate al telefono cellulare e alla televisione: è difficile E resistere all’attrattiva di questi due oggetti che se da un lato sono divenuti ormai indispensabili, dall’altro hanno creato una sorta di dipendenza passiva per cui non riusciamo più a farne a meno. Il nostro poeta incita i lettori a fare un gesto di «forza» per riuscire a vivere ancora qualche istante della nostra vita liberamente, senza essere condizionati dalla tecnologia. È lo stesso pensiero, il filo condut- NOC STELADA tore, che ci porta alla lettura della terza poesia proposta. La nostra vita frenetica non ci permette più di gustare gli spettacoli che la natura può ancora offrire, come ad esempio il fascino di un cielo pieno di stelle in una notte serena. Cerchiamo quindi di riprenderci un po’ del nostro tempo … fermiamoci un attimo e cerchiamo di assaporare il gusto della nostra libertà. Barbara Bottinelli UL TELEFUNIN In dal camenà da sira par la strada, Cum’è a l’è bel, cum’è a l’è piscinin volzi i occ e vedi una gran stelada sal’è cusè? quasi da sembra una noc incantada. Fam vidè … a l’è ul telefunin … Po’ ma sa dumandi cum’è mai tuta sta meraviglia la vegn ignurada… Picul e pusè grant e da vari misur E mo sa sucet ????? e parlem mia dal culur Un culpu da vent chi la dupera par giuga, e una nuvula la ma nascunt ul firmament ….. chi par fa cunt, Ricominci a camena’ chi par laura, e capisi in dua ca l’è ul maa !!!!! l’impurtant l’è ves dre a telefunà, Cum’è farfai vegnum tucc atiraa urmai da la nosta vita al fa part dai lus di lampioni, dai negozi e quei di nostar ca e ves bum da dupral l’è diventada un art. par quel che sa fermum pio a guarda. La tastiera l’è piena da numar, alfabeto e memo Stem tucc sara’ denta in di nostar ca e da stu rop podum pio fan a menu. e dal nostar ves indafara In sci bel in sci piscinin e in sci a perdum i noc cunt ul ciel istelaa. senza vurel dipendum tuc dal telefunin. UL TELEVISUR In di an indrè ul televisur prima l’era in bianc e negru, mo l’è a culur. L’è denta in ogni ca’, chi ga na vun e chi in quantità. L’è le la padrona dala ca’, tantu la ma fa vidè al punto che la parla dumà le. Ul dialogo familiar l’è andai a fas benedì 26 Aprile 2005 - N. 1 IL NODO parchè quand’è che la parla la sa po mia smentì. Sport, gioc, film, telenovelas e spetacul da varietà tantu la ma fa vidè, l’impurtant l’è mia fam parlà. Fio, genitur, anzian, tut vegnum ipnutizà e stem le cum’è stupit incantà a guardà. L’è mia ul cas che tuc sium bum da das una regulada? Se no ul scopo dala vita al diventa, guardà ogni scemada. Se vorum recuperà la nosta libertà, bisogna ves bum da smurzà quel scatulum. MUSICANTO Clarinetto, batteria e sassofono Una famiglia contagiata dalle note Tre fratelli con la passione per la musica. A turno suonano in casa, la sala prove er questo numero del Nodo ci hanno fatto una richiesta che non potevamo rifiutare: un’intervista a una famiglia di Cagno molto particolare, quella del nostro redattore Luca. Incontriamo suo fratello minore, Matteo, un clarinettista di 16 anni, che ci racconta la sua esperienza. P Spieghiamo, innanzitutto, perché hai richiesto quest’intervista. «Ho letto con interesse la rubrica del Nodo e mi sono detto: “Visto che posso raccontare le mie avventure in campo musicale, perché non farlo?”» In famiglia non sei l’unico musicista. «No, infatti, siamo una famiglia di musicisti. Mio nonno suona il mandolino, i miei zii hanno suonato da giovani, mio padre suonava il basso elettrico e i miei fratelli Luca ed Emanuele suonano, rispettivamente, il sax e la batteria». trovarci a studiare musica nello stesso momento. C’è anche da dire che quando il mio fratellino suona la batteria, ha la meglio sugli altri e spadroneggia grazie alla sua rumorosità». Frequentate il conservatorio o dei corsi di musica? «Non andiamo al conservatorio, ma frequentiamo dei corsi organizzati dal Corpo musicale olgiatese, in cui Luca ed io suoniamo già da anni. Anche Emanuele vorrebbe farne parte». Da quanti anni fai parte del mondo della musica? «Dunque… ho iniziato a otto anni suonando il pianoforte, ma non mi sono mai applicato molto perché non mi piaceva. Poi ho iniziato a studiare clarinetto e da due anni suono il clarino basso, uno strumento che pochi conoscono ma che a me piace molto». Cosa pensano i tuoi genitori di questa passione? «Riguardo al chiasso o ai suoni che produciamo non dicono nulla, anche perché ci hanno spronati loro a suonare uno strumento. Esigono, almeno, che nelle feste a casa mia o quando viene mio nonno, suoniamo anche per dimostrare che i risultati ci sono e non andiamo a lezione per niente. Sono comunque orgogliosi di avere dei musicisti in famiglia». Possiamo terminare qui l’intervista. Vi auguriamo di poter continuare per questa stupenda strada. Ora ci fai sentire qualcosa col clarino basso? «Innanzitutto, grazie! Prima di farvi sentire qualcosa, devo controllare che qualcuno non abbia già in mano lo strumento…». Si potrebbe formare un gruppo... «Ci piacerebbe, ma mio padre non ha tempo da dedicare alla musica ed è un po’ fuori allenamento. Mio fratellino ha appena iniziato a suonare la batteria e quindi dovremo aspettare un po’ prima che riesca a suonare in un gruppo. Per quanto riguarda me e Luca, il fratello più grande, suoniamo in banda e siamo entrambi troppo impegnati». Come fate per studiare musica a casa? Fate i turni? «Effettivamente facciamo fatica a trovare degli orari giusti in cui suonare. Fortunatamente, capita di rado di I fratelli Carelli. Da sinistra, Luca, Emanuele e Matteo. Per raccontarci tutto quello che vi va, scrivete a: Musicanto, redazione de “Il Nodo”, via G. Leopardi, 1, 22070 Cagno, oppure consegnate una lettera o un vostro scritto in biblioteca o in Comune. O, ancora, inviate un’e-mail all'indirizzo il [email protected]. Sarete contattati e intervistati al più presto. Aprile 2005 - N. 1 IL NODO 27 IL POLLICE VERDE Con l’olivo il giardino è più bello e... buono Ecco come preservare questa preziosa pianta Dato che l’olivo è diventata una pianta ormai comune nei nostri giardini, dedichiamo la nostra rubrica a questa bellissima, utilissima e antichissima pianta. olivo è la tipica pianta della famiglia delle Oleacee adatta al clima mediterraneo. Difatti in tutta Italia le coltivazioni di olivo sono molteplici. È associata topograficamente al meridione, ma esistono varietà che si adattano bene anche ai climi con inverni rigidi come il nostro. Due di queste varietà sono: il Tagliasca (coltivato in riviera ligure) e il Grignano (coltivato sui colli veronesi e sul lago di Garda), le cui piante fanno frutti piccoli, ma producono molto. Se avete intenzione di acquistare una pianta di olivo, fatevi consigliare dal vostro giardiniere di fiducia e comunque, se volete mantenere i costi limitati e avere una pianta già produttiva, acquistate una pianta di 34 anni. Se volete mettere la pianta in giardino, ricordatevi di posizionarla rivolta verso sud: l’olivo teme le gelate e l’eccessiva umidità che possono provocare malattie. La produzione dell’olivo inizia verso i tre anni e può produrre, in alcuni casi, fino a un’età di 500 anni! Si adatta bene sia ai terreni calcarei e siccitosi del Sud sia ai nostri, quindi è una pianta che si adatta molto bene a ogni terreno. Per piantare l’olivo in giardino è utile fare una buca di un metro per un metro e muovere bene il terreno che, se molto compatto, necessita di un buon drenaggio. Il concime ideale è a base di letame maturo mischiato a terra. Una volta piantato, se il periodo è secco, è utile bagnare la pianta circa una volta a settimana per il primo anno dopo l’impianto. Quando la pianta sarà più adulta, non occorre L’ 28 innaffiarlo spesso per non provocare un eccesso di umidità. Durante l’inverno bisogna provvedere a una pacciamatura adeguata per proteggere la piante dal freddo. LA POTATURA L’olivo si adatta bene se è ben arieggiato e illuminato (minor rischio di malattie), quindi anche per la potatura occorre tener conto di questa caratteristica. Potando, bisogna mantenere una forma aperta. Sulle piante giovani si provvede a eseguire pochi tagli di diradamento e sfoltimento con eliminazione dei rami secchi o improduttivi. Dal terzo anno dopo l’impianto in giardino si possono eseguire dei tagli di ritorno, eliminazione dei succhioni (rami verticali alti) e scacchiolatura estiva (eliminazione dei rami giovani che crescono sul tronco o alla base di quest’ultimo). LA CURA Fra le malattie cui un olivo può andare incontro ci sono quelle batteriche o fungine: la rogna, che colpisce le piante trascurate, può essere combattuta con una buona potatura col taglio dei rami malati e con un prodotto chiamato poltiglia bordolese (da passare prima della fioritura e dopo la raccolta); l’occhio di pavone, che si manifesta con macchie scure sulle foglie, è risolvibile con le stesse tecniche usate per la rogna. I parassiti che colpiscono l’olivo possono essere: la cocciniglia e la tignola, che si combattono con la poltiglia bordolese, e la mosca dell’olivo (punge i frutti entro cui annidarsi e proliferare), che si elimina con trappole di sostanze zuccherate che attirano la mosca con l’aggiunta di una piccola percentuale di piretro (potente insetticida). Come profilassi è utile raccogliere Aprile 2005 - N. 1 IL NODO Antonio Carelli è appoggiato a un olivo di 360 anni, in un giardino privato di Rancate, in Svizzera. anche le olive da terra al cui interno potrebbero riprodursi le mosche. LA CONSERVAZIONE E L’USO Anche se molte olive sono indirizzate verso la produzione dell’olio, condimento buono e salutare, alcune sono poste sott’olio o sott’aceto. Il modo più semplice per conservarle (soprattutto quelle verdi e quindi acerbe) è quello di lasciarle immerse, per circa un mese, in acqua corrente o, comunque, sempre rinnovata. Alla fine di questo periodo, si sgocciolano e si mettono in vasi di vetro, immerse in salamoia (80 grammi di sale per litro d’acqua e aromatizzanti come i semi di finocchio). Oppure si possono essiccare (particolarmente le nere e quindi mature), lasciandole esposte al sole e rigirandole ogni tanto, oppure si fanno essiccare in forno. Quando sono secche, si mettono in vasi di vetro con sale e foglie di alloro (queste però durano meno di quelle in salamoia). Le olive possono anche essere snocciolate, farcite e conservate in olio. CONSIGLI NATURALI La foglia di alloro è simbolo di gloria È un alleato in cucina e un amico per la salute roprio così, la modesta fogliolina che le massaie ben conoscono e che usano in cucina per profumare brodi e intingoli, ha origini antiche e… nobili. Narra infatti la leggenda che nell’antica Grecia il dio Apollo, innamorato della ninfa Dafne, la corteggiasse troppo assiduamente e che la ragazza, spaventata dalle sue insistenze, chiese aiuto agli dei. La sua richiesta non cadde nel vuoto ed ella venne trasformata in una bellissima pianta: l’alloro appunto. Ad Apollo non rimase altro che cingersi il capo con una ghirlanda fatta con le foglie della pianta, la dichiarò a lui sacra e ne fece il simbolo della gloria, della sapienza e del trionfo. P La pianta degli eroi e dei dotti Da quel momento l’alloro venne associato al successo e alla vittoria non solo degli dei, ma anche di eroi mortali che si distinguevano per atti di coraggio o di atleti capaci di prodezze sportive. Nel Medioevo si trasformò poi in un simbolo non più solo di gesta eroiche, ma soprattutto di spiccate conoscenze letterali o poetiche. Alla simbologia attribuita all’alloro è pertanto strettamente legato il termine laurea, dal momento che chi termina gli studi universitari viene riconosciuto pubblicamente come uomo ricco di sapere ed è quindi degno di essere incoronato con una ghirlanda di rami intrecciati colti da questo nobile sempreverde. Scheda tecnica Nome: Alloro (laurus nobilis) Proprietà: ricco di olio essenziale, è diuretico, stomachico, espettorante Cosa si usa: le foglie e le bacche. Poiché è un sempreverde, è possibile raccogliere le foglie tutto l’anno, ma se si vogliono essiccare, sono da preferire le primaverili che si conservano poi chiuse in barattoli ermetici. Caratteristiche botaniche Coltivato spesso come cespuglio, se non potato, l’alloro cresce fino a raggiungere le dimensioni di un piccolo albero. Le foglie, lanceolate e coriacee, sono ricche di ghiandole resinose, la pagina superiore è lucida e di colore verde intenso, mentre quella inferiore è di colore più tenue e opaco. In primavera compaiono fiori giallognoli raccolti in piccoli gruppi. Il frutto è una bacca simile a una piccola oliva verde che con la maturazione diventa nero-bluastra. Coltivata nei nostri orti e giardini, questa pianta cresce spontanea lungo le coste mediterranee. Come utilizzarlo al meglio Come tisana: si mette una foglia in una tazza di acqua bollente, si copre e si lascia in infusione per 15 minuti. Questa tisana, presa dopo i pasti, favorisce la digestione evitando le fermentazioni e combatte i dolori dello stomaco e l’inappetenza. La tisana serve anche come espettorante in caso di tosse e raffreddori. Uso esterno: una piccola manciata di foglie nell’acqua calda del pediluvio può servire in caso di piedi stanchi che sudano facilmente. L’olio medicinale, che può essere utilizzato come antireumatico per distorsioni o slogature massaggiandolo sulla parte dolente, si prepara facendo macerare, per 24 ore in un barattolo ben chiuso, 100 grammi di foglie di alloro essiccate e 4-5 bacche in 100 ml. di alcool. Si aggiunge poi un litro di olio d’oliva e si cuoce a bagnomaria per 6 ore. Dopo aver filtrato si conserva al fresco e al riparo dalla luce. E infine non dimentichiamo l’uso dell’alloro in cucina, dove è l'ideale, oltre che per i brodi, anche per insaporire minestre, marinate, arrosti, salse, ripieni e per cucinare la selvaggina. Infine una curiosità: le foglie di questa pianta hanno la capacità di allontanare gli scarafaggi, è quindi utilissima in caso di ospiti indesiderati. A.B. Aprile 2005 - N. 1 IL NODO 29 CAGNESI SPORTIVI SIMONE LAMBRUGHI GAREGGIA DALL’ETÀ DI OTTO ANNI Una bicicletta per amica L’esperienza di un Cagnese tra passione e tanto sacrificio utto è cominciato per gioco, per divertimento. Ora, invece, questo gioco è diventato una professione, ricca di tanti sacrifici e rinunce. Svolgo un’attività di alto livello, dove professionalità e serietà vanno a braccetto e quindi non posso permettermi errori: si pensi, in particolare, all’alimentazione e al lavoro durante l’allenamento. La bicicletta è un mezzo meccanico molto complicato, come il corpo umano. Per questo, ogni mese sono sottoposto a esami clinici per conoscere il mio stato di salute, come comportarmi durante gli allenamenti o sapere se ho bisogno di periodi di ossigenazione in altura. Tutto questo per correre in bicicletta. Passo praticamente tutta la mia giornata pedalando: dalle quattro alle sei ore ogni giorno. D’estate, poi, mi capita di fare periodi di doppia uscita giornaliera. La bicicletta per me è stata una compagna ideale che mi ha accompagnato per un tratto di strada della mia vita. Mi è servita a tanto, anche per sfogarmi quando era necessario. Tornando indietro nel tempo, ricor- T Sopra, la prima vittoria (1993); a destra, la cronoscalata (2001). 30 do la prima bici, gialla e nera. Ero andato con mio padre a prenderla. Appena la vidi, non stavo più nella pelle. Ero felicissimo, passai tutto il giorno su quella bici. Poi la prima corsa. Era il 1993, avevo poco più di sette anni, con la maglia dell’Ambrosoli, poi con il Pedale Appianese, sempre nella categoria giovanissimi. Subito arrivarono tante gioie e soddisfazioni. La passione saliva, i risultati crescevano e gli anni passavano. Entrai nella categoria degli allievi, poi degli Juniores con la casacca del C.C.Canturino, con la quale entrai nel ciclismo vero: molto tempo lontano da casa tra ritiri e corse in giro per l’Italia, le prime esperienze di corse di alto livello e molte soddisfazioni. Ringrazio mio papà e mia mamma che mi hanno seguito con costanza e attenzione in ogni gara. SCUOLA E SPORT Oltre alle corse e gli allenamenti, nel 2002 ho conseguito il diploma di maestro d’arte in arredamento all’I.S.A di Cantù. Poi, nel 2004, il passaggio nella categoria dilettanti Elite-under 23 nella società pavese Viris Vigevano, mi ha permesso di confrontarmi con i migliori dilettanti d’Italia in gare internazionali. È stata una grossa esperienza sia dal lato sportivo sia da quello umano. Sebbene fossi al primo anno nella nuova categoria - che comprende anche atleti prossimi al passaggio tra i professionisti e quindi di età anche superiore ai 24-25 anni - ho avuto in parecchie occasioni la possibilità di mettermi in luce e dimostrare il mio valore. Infatti, avendo messo in evidenza la mia professionalità e le mie qualità, sono stato contattato da varie squadre che mi volevano nel loro organico per la nuova stagione. Ho fatto così delle scelte, optando su una squadra piacentina, l’Italfine Aprile 2005 - N. 1 IL NODO Podenzano, team di indiscusso valore tra i migliori d’Italia. SACRIFICIO E DIVERTIMENTO Quest’anno fisserò i miei obiettivi per un paio di classiche e farò da spalla ad alcuni miei compagni di squadra al giro d’Italia e al campionato italiano. La preparazione è iniziata da tempo. Da fine novembre un po’ di bici e tanta palestra per poi risalire in sella per ore e ore di allenamento. Ho già partecipato a due ritiri di 15 giorni a Donoratico (LI) con il resto della squadra e ho esordito il 19 febbraio nella Coppa San Geo a Gavardo. Sono consapevole delle difficoltà e dei sacrifici legati a questo sport, ma per me oggi salire in bici è ancora un divertimento, e la passione è ancora la stessa di quando ero un ragazzino. Mi piacerebbe vedere ancora tanti bambini iniziare questo sport (se ne vedono sempre meno), perché la bicicletta fa bene e aiuta anche nella vita quotidiana: tutti i giorni bisogna fare tanta tanta fatica e... pedalare. Simone Lambrughi IL NODO SPORTIVO Simone Spinicchia Un campione del tennis tavolo in Polisportiva Ha iniziato la carriera con la maglia gialloblu. Ora fa parte del giro della Nazionale hi si è recato ultimamente nell’Ufficio dello Sport di via Brella avrà notato che l’organico, per un mese circa, è aumentato. Nel mese di marzo, un ragazzo di Malnate, iscritto alla facoltà di Scienze motorie, ha frequentato la nostra associazione sportiva per uno stage richiesto dalla propria Università. Probabilmente, considerato che noi italiani siamo un popolo di «calciofili», in pochi sanno che quel ragazzo, all’anagrafe Simone Spinicchia è un pongista (un atleta della disciplina sportiva tennis tavolo, più comunemente conosciuta come «ping pong»), che da anni è nel giro della Nazionale italiana di tennis tavolo. Attualmente al numero dieci nella classifica italiana, Simone ha iniziato a impugnare la racchetta nella nostra società sportiva. A tutt’oggi, il giovane pongista si allena nella palestra delle scuole elementari di Albiolo. L’abbiamo avvicinato per chiacchierare un po’ con lui. C della Nazionale italiana... «Pratico questo sport da quando avevo cinque anni. Dal 1994 ho intensificato gli allenamenti (cinque alla settimana) e negli ultimi anni ho partecipato a parecchi stage con diverse squadre di club e con la Nazionale. Qual è il tuo rapporto con l’ambiente della Polisportiva intercomunale? «La mia carriera è iniziata con la casacca della Polisportiva e, tra l’organico della società gialloblu, ho tro- Ancora qualcuno crede che questo sport sia praticato solo da amatori, invece ci sono atleti che possono essere considerati professionisti. Tu appartieni a questa categoria? «Nella serie A italiana esistono pongisti professionisti che si allenano anche due volte al giorno. Io mi definirei semiprofessionista, in quanto all’attività sportiva associo lo studio. vato il mio attuale coach, Giampaolo Sassi. Anche adesso che sono tesserato per un’altra società (Tennis tavolo Torino) mi alleno sempre negli spazi messi a disposizione dall’Intercomunale. Quello che mi lega all’Associazione sportiva del presidente Gabriele Marini è un rapporto duraturo e intenso. Quanti sacrifici per arrivare a essere uno degli atleti di punta Cosa consigli ai bimbi che vogliono avvicinarsi a questa disciplina sportiva? «È uno sport difficile sia dal punto di vista tecnico sia psicologico. Per arrivare a discreti livelli occorrono volontà e impegno maggiori rispetto ad altre attività sportive. Comunque è uno sport in crescita e chiunque volesse avvicinarsi al tennis tavolo può farlo praticando i corsi della Polisportiva intercomunale». Qual è il tuo prossimo obiettivo sportivo? «Far parte in pianta stabile della Nazionale e partecipare così ai più importanti appuntamenti del calendario internazionale. Già quest’anno, in maggio, ci saranno i campionati mondiali proprio nel paese in cui questo sport è maggiormente seguito, cioè in Cina, e sarebbe veramente bello potervi partecipare». Quali sono stati i tuoi migliori risultati e qual è la tua attuale posizione nel ranking nazionale? Sicuramente l’aver partecipato nel 2003 sia ai campionati europei sia ai mondiali a Parigi. Inoltre, ho vinto parecchi titoli nazionali a livello giovanile. Attualmente occupo la decima posizione delle classifiche nazionali assolute». Grazie e in bocca al lupo. Per la serie: «Piccoli atleti gialloblu crescono...» Alberto Galdi Aprile 2005 - N. 1 IL NODO 31 IL NODO SPORTIVO Al torneo di calcetto indoor vincono i piccoli dell’Intercomunale Medaglia d’oro alla squadra della scuola calcio guidata da Daniele Rossini nche l’edizione 2005 del torneo indoor di calcetto, riservato alle categorie giovanili, organizzato in gennaio dalla Polisportiva intercomunale, ha chiuso i battenti dopo dieci intense giornate di gara. Sessantadue squadre, in rappresentanza di società provenienti dalle province di Como, Varese e dalla vicina Svizzera, hanno gareggiato ininterrottamente, offrendo uno spettacolo unico nel suo genere. Centinaia di bambini hanno giocato a football al massimo delle loro capacità imitando i loro beniamini e sognando di ritagliarsi un piccolo spazio nel calcio che conta. La novità di questa nuova edizione è la vittoria da parte di una squadra della società organizzatrice, la Polisportiva intercomunale. La squadra della scuola calcio, guidata abilmente dall’allenatore Daniele Rossini, è salita sul gradino più alto del podio, nella propria categoria, sconfiggendo i pari età della Faloppiese. A Piccoli campioni si sfidano. Campetto di calcio gratis per i minorenni giovani con un’età inferiore ai 18 anni e residenti a ICagno possono usufruire gra- 32 tuitamente del campo polifunzionale in erba sintetica adiacente al Palazzetto dello sport di Cagno. Possono utilizzarlo t u t t i i giorni, dalle 13 alle 18, esclusi Aprile 2005 - N. 1 IL NODO i l m a r t e d ì e i l g i o v e d ì , richiedendo le chiavi al bar del Centro sportivo, previa presentazione di un documento di identità (minimo cinque giovani). IL NODO SPORTIVO SI È TENUTA IN FEBBRAIO UN’IMPORTANTE MANIFESTAZIONE DI TIRO CON L’ARCO Gli arcieri conquistano Cagno Con la complicità dell’allenatore della nazionale italiana Luigi Vella e di due Azzurre omenica 6 febbraio il Palasport intercomunale ha ospitato un’importante manifestazione di tiro con l’arco, alla quale hanno preso parte atleti provenienti da tutto il Nord Italia. L’importante evento è stato organizzato dalla Polisportiva, in collaborazione con l’Alta Como (Associazione lariana tiro con l’arco). Sotto la supervisione tecnica dell’allenatore della Nazionale italiana Luigi Vella, gli arcieri si sono sfidati all’ultima freccia - è il caso di dirlo - e al termine della gara, il pluridecorato Antonio Tosco, torinese tesserato per la società lariana Alta è salito sul gradino più alto del podio per la categoria «compound». Nella categoria «divisione olimpica», il pavese Christian Deligant ha conquistato l’ambito trofeo da «primo della classe». In campo femminile da segnalare la presenza delle nazionali Carla Frangilli (sorella del campione del mondo Michele) e di Chiara Navigante. La manifestazione è stata patrocinata dai cinque Comuni del Consorzio Costruzione e gestione impianti sportivi (Albiolo, Bizzarone, Cagno, Rodero, Valmorea). D Gli arcieri in azione davanti a un vasto pubblico accorso nella palestra di via Brella. Polisportiva intercomunale, via Brella 15, Cagno. Telefono: 031 807481; e -m mail: [email protected]; internet: www.intercomunale.co.it. O r a r i : l u n e d ì -vv e n e r d ì 8 . 3 0 -11 2 . 3 0 e 1 7 . 3 0 -11 9 . 3 0 ; s a b a t o 8 . 3 0 -11 1 . Aprile 2005 - N. 1 IL NODO 33 ANAGRAFE LA CICOGNA CI HA PORTATO Giacomo e Lorenzo Streppone di Gerardo Michele e Loretta Sillari, Como 11 dicembre 2004 Luca Bolzoni di Fabio e Ornella Bernasconi, Varese 16 dicembre Tommaso Luraschi di Gianpaolo e Mara Venturin, Como 21 dicembre Riccardo Somaini di Massimo e Sebastiana Ruggirello, Como 30 dicembre Matteo Aliverti di Nicola e Teresa Spinello, Como 12 febbraio CI HANNO LASCIATO Pierina Bernasconi Battista Sigalini Pierangelo Bottinelli Rosa Pozzani Carlo Facetti Antonio Turetta Oreste Sangion Anna Isabella Verdone Maria Borelli Maria Castelli Maria Ezia Bernasconi 34 Aprile 2005 - N. 1 IL NODO INFORMAZIONI NUMERI E INDIRIZZI UTILI A CAGNO... Acquedotto, telefono 031949072 Area raccolta differenziata. Apertura: mercoledì 8-12 e sabato 13-17. Associazione Vivi Musica, Palazzetto dello sport, via Brella 13, 22070 Cagno. Telefono e fax 031808181 (lunedì-venerdì, ore 18-19); internet: www.vivimusica.it; email: [email protected]. Biblioteca comunale “Gualtiero Borelli”, via Felice Mina 2, 22070 Cagno. Orari: mercoledì 15-17; giovedì 18.30-20.30, sabato 9-13. Telefono 031808526. Casa parrocchiale, via Varese, 22070 Cagno. Telefono 031806040. Polisportiva intercomunale, via Brella 1, 22070 Cagno. Telefono 031807481; internet: www.intercomunale.co.it, email: [email protected]. Pro Loco, piazza Italia 1, 22070 Cagno. Telefono 031806050; e-mail: [email protected]. I responsabili ricevono il sabato (11-12). Ufficio postale, p.zza Italia 1, 22070 Cagno. Telefono 031808471. Apertura: lunedìvenerdì 8.30-14; sabato 8.3012.30. ... E DINTORNI Carabinieri, via Roncoroni 14, 22077 Olgiate Comasco. Telefono 031945023 o 112. Vigili del fuoco, via Valleggio 15, 22100 Como LEGA ITALIANA PER LA LOTTA CONTRO I TUMORI Delegazione di Uggiate via Roma 14 22029 Uggiate Trevano (telefono 031331331); via Vincenzo Bellini 1, 22070 Appiano Gentile (telefono 031930222). Croce rossa italiana, via Carlo Bernasconi 7, 22029 Uggiate Trevano. Telefono 031948711. Centro per l’impiego, Appiano Gentile. Telefono 031930764. Telecom (guasti): 187; 031255111. Enel 800900800; 031269171 EnelGas (guasti): 800903950; 031944513. Trenitalia, Como. Informazioni: telefono 031 261494. Ferrovie Nord Milano. Como: telefono 031266314; Malnate: telefono 0332425308. ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI ADICONSUM, Associazione italiana difesa consumatori e ambiente, via Rezzonico 43, 22100 Como. Telefono 031296210, fax 031296248, e-mail [email protected]. Orari: martedì 9.30-12.30, mercoledì 15-18.30, venerdì 9.30-12.30 e 15-18. Telefono: 031949309 Telefono e fax: 031 809504 e-mail: [email protected] Web: www.legatumoriuggiate.it ADOC, Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori della Lombardia, via Torriani 27/29, 22100 Como. Telefono 031273295, fax 031264132, e-mail [email protected], web www.uilcomo.it. Orari: dal lunedì al venerdì 9-12.30 e 14-17.30. Servizi ambulatoriali per visite preventive: senologiche, ginecologiche, laringoiatriche, urologiche e dermatologiche per la prevenzione dei tumori CODACONS, Coordinamento delle associazioni per la tutela dell’ambiente e dei diritti di consumatori e utenti, via Como 44, 22074 Lomazzo. Telefono 0296371174, e-mail [email protected]. Orari della segreteria: lunedì, mercoledì e giovedì dalle 9 alle 12; martedì e venerdì dalle 9 alle12.30 e dalle 14.30 alle 17 FEDERCONSUMATORI, via Viganò 4, 22100 Como. Telefono 031242824, fax 0312757344, e-mail [email protected]. Orari: lunedì, martedì, giovedì e venerdì 9.15-12.30, mercoledì 15-19. Aprile 2005 - N. 1 IL NODO 35 INFORMAZIONI MEDICI Ecco dove e quando lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato Albiolo 9-11 Valmorea 17-19 Riposo Dr.ssa Bonetta Tel. 031 802135 Valmorea 9-11 Albiolo 17-19 Cagno 9-10 Albiolo 15-16 Rodero 17-18 Cagno 9-10 Albiolo 16.30-18 Rodero 9-10 Albiolo 15-16 Dr.ssa Canini Tel. 031 806974 Valmorea 10-11* Valmorea 15-18.30* Cagno 15-16 Valmorea 17-19.30* Valmorea 10-12* Valmorea 15-17* Riposo Dr.ssa Gittlar Cagno Tel. 0332 866374 Albiolo Cell. 349 4482404 Dr. Manzella Tel. 031 945210 8.30-9.30 10-11.30 Valmorea 8.30-10.30 Albiolo 14.30-15.30* Cagno 9-10.30 Cagno 16.30-18* Albiolo 17.30-19.30* Cagno 16-17* Valmorea 14.30-16.30* Albiolo 18.15-19.45* Cagno 17-18.30 Albiolo 9-10.30 Valmorea 11.15-12.15 Valmorea 19-20 Rodero 15.30-16.30 Cagno 18.30-19.30 Dr. ssa Sampietro Rodero 10-11 Tel. 031 808404 Valmorea 16-18.30* Cagno 11-12 Valmorea 9-10* Valmorea 15-19* Cagno 11-12 Valmorea 16-18* Albiolo 9.30-10.30 Rodero 17-18 Riposo Cagno 9.30-10.30 Valmorea 11.15-12.15 Riposo Cagno 9.30-11 Albiolo 16-17 Valmorea 11-12 Valmorea 16-18* Riposo Valmorea 9-10.30 Valmorea 11-12 Rodero 15-16 Note. *su appuntamento. Gli orari, aggiornati al 30 marzo, possono variare a discrezione dei medici. Per richieste di visite domiciliari occorre telefonare al medico entro le 9.30. Le visite a Valmorea della dr.ssa Canini sono effettuate prenotandosi dal lunedì al venerdì al numero 031 949505. Il servizio di guardia medica (tel. 031 946400) è attivo dal lunedì al venerdì, dalle 20 alle 8 del giorno seguente; dalle 10 del sabato fino alle 8 del lunedì successivo; dalle 14 dei giorni prefestivi alle 8 dei giorni postfestivi. Per il pronto intervento sanitario chiamare il 118. Il dispensario farmaceutico (dietro il municipio) è aperto il lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato dalle 14.15 alle 15.10. I farmaci possono essere ordinati, e poi ritirati a Cagno, chiamando il numero 031 806205. IL COMUNE A PORTATA DI MANO Indirizzo: Comune, piazza Italia 1, 22070 Cagno. Telefono 031806050, fax 031807288, sito internet: www.comune.cagno.co.it. Indirizzi di posta elettronica: [email protected] [email protected] [email protected] servizi sociali e al cittadino: [email protected] [email protected] [email protected] Gli uffici comunali sono aperti al pubblico, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13; il martedì anche dalle 17 alle 18 e il giovedì dalle 17 alle 18.30; il sabato dalle 9 alle 12. Il sindaco Sergio Mina è a disposizione dei cittadini il sabato dalle 10 alle 12.30 (lunedì sera su appuntamento). Nello stesso giorno sono di36 Aprile 2005 - N. 1 IL NODO sponibili, dalle 10 alle 12, il vicesindaco Roberto Tambini (anche assessore ai servizi sociali, istruzione, politiche per la famiglia) e gli assessori: Franck Nolesini (edilizia, urbanistica e lavori pubblici); Santo Imbesi (polizia locale, notificazioni, mercato e commercio) e Claudio Ronchini (sport, cultura, ambiente, ecologia e tempo libero). Inoltre, gli assessori e i consiglieri sono a disposizione al termine di ogni consiglio comunale per domande e chiarimenti su temi all’ordine del giorno. Il tecnico comunale, geometra Alessandro Benfatto, riceve il martedì dalle 10.30 alle 12, il giovedì dalle 17.30 alle 18.30 e il sabato dalle 10 alle 11. Le assistenti sociali, Susanna Verti e Loredana Aiani ricevono a Cagno (giovedì 17-19), Albiolo (lunedì 10-12), Rodero (martedì 10.3012.30), Solbiate (lunedì 15.30-17.30) e Valmorea (martedì 15.30-17.30 e venerdì mattina su appuntamento). Telefono: 333 9488638. Filiale di Valmorea V ia XXV Aprile 162/8 Telefono 031808379