SSIS IX° ciclo - Indirizzo Tecnologico
TESI FINALE
CLASSE D’ABILITAZIONE A033
A.A. 2008/2009
Alimentazione e salute: i principali nutrienti
e l'importanza di una dieta equilibrata
Relatore:
Prof. sa Alloggio Cristina
Specializzando:
D’Anna Pasquale matr. R11014
1
TITOLO
Significativo, che rappresenti il senso del progetto
Alimentazione e salute: i principali nutrienti e l'importanza di una
dieta equilibrata
CLASSE
Seconda media
CONTESTO
Ambiente socio culturale ed economico di riferimento
Il territorio nel quale è ubicata la scuola è molto industrializzato ma
al contempo ha una forte vocazione agricola. Non a caso la
provincia di Caserta appartiene a quella Campania felix più volte
citata dai latini in molti scritti per la fertilità e produttività dei suoli.
TIPOLOGIA del
PROGETTO
DIDATTICO
Unità di apprendimento comprendente un’uscita didattica in
un’azienda agricola (progetto di educazione alimentare)
AREA
TEMATICA
DISCIPLINARE
Educazione alimentare
INDICAZIONI
NAZIONALI:
RIFERIMENTO
- Consultare regolarmente le etichette dei cibi e le informazioni
nutrizionali.
- Composizione e valore energetico dei principali alimenti: frutta,
carne, legumi, pesce e frutta.
- Operare una corretta distribuzione dei pasti nell’arco della
giornata in relazione alla propria attività.
- Valutare il proprio regime alimentare paragonandolo con un
regime equilibrato.
ABSTRACT del
PROGETTO
Uscita didattica presso un’azienda agricola al termine della
trattazione dell’unità di apprendimento di alimentazione e salute.
IDEA CENTRALE
DEL PROGETTO
Scopo del progetto è
Scopo del presente progetto è quello di far acquisire ad alunni
informazioni sulle caratteristiche dei nutrienti e sui criteri
nutrizionali di una corretta alimentazione e portarli a
conoscenza del sistema di produzione della mela annurca
campana IGP.
2
OBIETTIVI
Generali:
Questa Unità di Apprendimento contribuisce a:

raccogliere e elaborare le informazioni acquisite;

saper trarre conclusioni;

conoscere le realtà del territorio.
Disciplinari (divisi in conoscenze e abilità):
- Conoscere i principi di una corretta alimentazione
- Riconoscere gli alimenti e classificarli secondo la
loro funzione
- Conoscere il fabbisogno giornaliero di energia,
proteine, grassi, zuccheri, vitamine e sali minerali nei
CONOSCENZE
ragazzi e negli adulti.
- Conoscere le fasi della produzione, della
trasformazione e della conservazione degli alimenti
Conoscere il legame fra alimentazione e salute
- Riconoscere le proprietà nutritive dei diversi alimenti
- Scegliere gli alimenti idonei per una corretta dieta
alimentare
ABILITA’
- Classificare gli alimenti in base alle loro
caratteristiche, alla loro conservazione e alle loro
proprietà nutrizionali
COLLOCAZIONE
TEMPORALE
DURATA
Inizio del I° semestre mese di ottobre
Durata del progetto
durata n. 12 ore di cui 6 ore destinate alla teoria in classe e 5 per la
visita guidata in azienda agraria e un’ora per la verifica
REQUISITI
d’ACCESSO
Conoscenze e abilità necessarie in entrata
Conoscenza dell’importanza di una corretta
CONOSCENZE
ABILITA’
FASI
alimentazione
Saper impiegare le conoscenze acquisite
definizione delle fasi sequenziali
Distinguere gli alimenti in relazione alla loro densità calorica
Consultare regolarmente le etichette dei cibi e le informazioni
nutrizionali.
3
Operare una corretta distribuzione dei pasti nell’arco della giornata
in relazione alla propria attività.
Diverse fasi del processo di trasformazione e commercializzazione
dei prodotti alimentari
Uscita didattica presso un’azienda agricola
LUOGHI
indicazione dei luoghi in cui si articola il progetto:
All’interno della classe e in una azienda agraria
EQUIPE
soggetti coinvolti nel progetto e relativi ruoli
Docente di tecnologia e personale dell’azienda agricola
METODOLOGIA
prassi e strategie da adottare
Lezione frontale e cooperative learning.
PRODOTTO IN
USCITA
descrizione del prodotto finale dagli alunni
Produzione di una relazione comprendente sia tutte le
argomentazioni in merito alle caratteristiche dei nutrienti, a una
sana alimentazione e ai processi dell’industria alimentari che
descrittiva dell’intero ciclo produttivo della mela annurca campana
(produzione, trasformazione e commercializzazione) e dell’azienda
agraria visitata.
VERIFICHE E
VALUTAZIONE
Monitoraggio in itinere, valutazione dei processi di
apprendimento
Il controllo sugli apprendimenti sarà effettuato con modalità e
strumenti diversificati, in base alla tipologia di conoscenza o di
capacità da verificare e valutare. La verifica terrà conto, oltre che
del raggiungimento degli obiettivi, anche della puntualità di
consegna e della precisione nell’esecuzione; sarà effettuata tramite:
- Interrogazione orale al termine della trattazione dell’unità di
apprendimento
- Somministrazione di una verifica da svolgere in classe in un'ora
dopo aver effettuato la visita guidata che comprende due
domande a risposta aperta e dieci domande a risposta chiusa su
tutto quello che hanno appreso in azienda sulla mela annurca.
RIFERIMENTI
bibliografici
bibliografia per l’insegnante
Disciplinare di produzione della mela annurca campana IGP;
Guida della fattorie didattiche della Regione Campania.
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bibliografia per gli studenti
Libro di testo;
Appunti delle lezioni.
RIFERIMENTI
INTERNET
sitografia per l’insegnante
www.sito.regione.campania.it/agricoltura/tipici/annurca
www.ismecert.it
sitografia per gli studenti
www.melannurca.it
www.cittadellamelaanurca.it
5
Indice
1. Importanza della programmazione didattica
2. Classe e contesto scolastico
3. Tipologia del progetto didattico
4. Area tematica disciplinare
5. Indicazioni nazionali di riferimento
6. Abstract del progetto
7. Idea centrale del progetto
8. Obiettivi
9. Requisiti d’accesso
10. Durata del progetto
11. Fasi sequenziali
12. Preparazione del lavoro
13. Fase esecutiva
14. Metodologia didattica
15. Verifica e valutazione
16. Recupero
17. Bibliografia
18. Sitografia
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1. Importanza della programmazione didattica
Uno dei momenti fondamentali dell’insegnamento riguarda la progettazione delle lezioni.
Infatti, parte di una buona argomentazione dello studente dipende sicuramente dal modo
in cui l’insegnante ha presentato le varie parti dell’argomento. Una lezione deve essere
prima di tutto pensata, poi progettata e rivista prima di venire esposta agli alunni. Per
un’azione didattica efficace l’insegnante deve definire nella fase di progettazione quali
siano le padronanze concettuali ed operative che gli studenti devono raggiungere al
termine del corso, elaborare delle prove in grado di verificare il raggiungimento o meno
degli obiettivi delle unità didattiche individuate, predisporre le stesse tenendo conto dello
stato di preparazione iniziale degli allievi, strutturare le attività integrative di recupero da
proporre agli allievi che non abbiano raggiunto ancora livelli intermedi di padronanza nelle
singole unità didattiche, infine, realizzare il percorso formativo garantendo che gli allievi
affrontino l’unità successiva solo dopo aver acquisito il minimo indispensabile di
padronanza delle conoscenze e competenze previste dalle unità precedenti. Questo
metodo serve ad evitare il fenomeno della progressiva crescita di lacune, debolezze, errori
ed incapacità, derivanti dalla mancata acquisizione di elementi che fanno da supporto e
che condizionano gli apprendimenti successivi. E’ importante comunque ricordare che, sia
nello sviluppo delle unità didattiche, sia in quello relativo ad attività integrative o di
recupero, non si deve prendere in considerazione solo la variabile tempo, cioè il maggior
tempo di cui alcuni soggetti hanno bisogno per conseguire gli obiettivi proposti, ma anche i
diversi stili di apprendimento e della possibilità di attivare forme di collaborazione e di
apprendimento cooperativo fra gli studenti con caratteristiche eterogenee.
2. Classe e contesto scolastico
Il presente percorso didattico è effettuato da una classe 2° della scuola media statale S.G.
Bosco di Marcianise (CE). La classe è composta da 25 alunni di cui 14 femmine e 11
maschi di età compresa fra gli 11 e i 12 anni. Il territorio nel quale è ubicata la scuola è
molto industrializzato ma al contempo ha una forte vocazione agricola. Non a caso la
provincia di Caserta appartiene a quella Campania felix più volte citata dai latini in molti
scritti per la fertilità e produttività dei suoli. L'estrazione sociale degli alunni è alquanto
eterogenea, comprendente figli di operai, di liberi professionisti e lavoratori del pubblico
impiego. La classe si è sempre dimostrata molto interessata all'apprendimento della
presente disciplina, partecipando attivamente a tutte le attività fin qui proposte. Il
comportamento è generalmente educato e rispettoso delle regole così come l'impegno è
adeguato nella maggioranza degli studenti.
7
3. Tipologia del progetto didattico
Il presente progetto didattico riguarda l’effettuazione di una uscita didattica. L’uscita
didattica ha lo scopo di rendere partecipi gli alunni di tutto ciò che è stato loro illustrato in
classe durante le lezioni teoriche e dando loro la possibilità di rendersi conto e di toccare
con mano tutto ciò che hanno potuto apprendere.
4. Area tematica disciplinare
L’area tematica disciplinare è quella della teoria, nell’ambito dell’unità di apprendimento
che tratta dell’educazione alimentare.
I moduli didattici che vengono sviluppati all’interno della suddetta disciplina, nell’ambito
della teoria, per la classe seconda sono i seguenti:

“Alimentazione e salute”

“Il settore terziario”

“Educazione stradale”

“La città e l’ambiente”
L’intera area disciplinare della teoria ha una durata di 26 ore.
5. Indicazioni nazionali di riferimento
Gli apprendimenti per i quali si articola il curricolo dell’area disciplinare matematicoscientifico-tecnologica sono i seguenti:
Rapporto: alimentazione – benessere – realizzazione personale.
- Fabbisogno calorico medio dei vari nutrienti.
- Il fabbisogno calorico in rapporto all’attività motoria, fisica e sportiva.
- Consultare regolarmente le etichette dei cibi e le informazioni nutrizionali.
- Relazione tra i pasti e le energie necessarie al nostro organismo.
- Un’alimentazione equilibrata: i L.A.R.N. (livelli di assunzione raccomandati di energia e
nutrienti).
- Composizione e valore energetico dei principali alimenti: frutta, carne, legumi, pesce e
frutta.
- Operare una corretta distribuzione dei pasti nell’arco della giornata in relazione alla
propria attività.
- Valutare il proprio regime alimentare paragonandolo con un regime equilibrato.
8
6. Abstract del progetto
La presente tesi di specializzazione ha la finalità di organizzare una uscita didattica presso
una
azienda
agricola
al
termine
della
trattazione
dell’unità
di
apprendimento
sull’educazione alimentare (progetto di educazione alimentare).
Questo percorso didattico è realizzato nella provincia di Caserta, in particolare nel territorio
vocato alla coltivazione della mela annurca, così come anche indicato nel disciplinare di
produzione della mela annurca campana IGP.
Logo melannurca
E' fondamentale che i ragazzi, già dalle scuole medie, siano a conoscenza e consapevoli
del territorio nel quale vivono, delle sue caratteristiche e delle produzioni tipiche in esso
prodotte in modo tale da apprezzarlo sempre di più e al contempo saperlo anche rispettare
e valorizzare. Durante l’uscita didattica è prevista inoltre un’attività ludica inserita nel
percorso didattico della visita all’azienda agraria che produce mela annurca campana.
L’attività ludica ha lo scopo di far apprendere nuove conoscenze agli alunni facendogli
compiere delle operazioni sotto forma di gioco. Cos’ facendo, concetti e operazioni che
spiegate potrebbero risultare di difficile comprensione vengono da loro più facilmente
assimilate mediante l’attività ludica.
7. Idea centrale del progetto
Scopo del presente progetto è quello di far acquisire ad alunni informazioni sulle
caratteristiche dei nutrienti e sui criteri nutrizionali di una corretta alimentazione e portarli a
conoscenza del sistema di produzione della mela annurca campana IGP. Per questo
motivo verrà effettuata un’uscita didattica al termine della trattazione dell’unità di
apprendimento sull’educazione alimentazione in una azienda agraria specializzata nella
produzione, nella trasformazione e nel confezionamento di prodotti frutticoli, in particolar
modo della mela annurca campana. Durante l’uscita didattica gli alunni potranno
osservare direttamente tutte le fasi di produzione, trasformazione e confezionamento
svolte in azienda, trovando così riscontro di tutte quelle nozioni acquisite in classe durante
le diverse lezioni. Durante l’uscita didattica si prevede anche l’effettuazione di una attività
9
ludica con lo scopo di far imparare gli alunni giocando. Attraverso l’attività ludica gli alunni
apprenderanno, sotto forma di gioco, come avviene l’arrossamento delle mele annurche. A
loro verrà proposto sotto forma di gioco di compiere la fase di trasformazione
(arrossamento) così si renderanno conto personalmente di come di svolge. Pertanto
l’uscita didattica risulta essere fondamentale per completare la formazione culturale degli
alunni, ampliando il loro bagaglio di conoscenze.
Fase dell’arrossamento della mela annurca campana IGP
Le finalità del presente progetto, comprese quelle dell’attività ludica, sono molteplici come
di seguito descritto:
1. Far acquisire ad alunni informazioni sulle caratteristiche dei nutrienti e sui criteri
nutrizionali di una corretta alimentazione.
2. Portare a conoscenza degli alunni la tecnica di produzione della mela annurca
campana IGP, facendoli “giocare” partecipando ad una fase della trasformazione, quella
dell'arrossamento.
8. Obiettivi
Obiettivi disciplinari generali:
Questa unità di apprendimento contribuisce a far si che gli alunni riescano a:

raccogliere e elaborare le informazioni acquisite;

saper trarre conclusioni;

conoscere le realtà del territorio in cui vivono.
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Obiettivi disciplinari specifici
Gli obiettivi disciplinari specifici vengono distinti in termini di conoscenze e di abilità:
Conoscenze
- Conoscere i principi di una corretta alimentazione;
- Riconoscere gli alimenti e classificarli secondo la loro funzione;
- Conoscere il fabbisogno giornaliero di energia, proteine, grassi, zuccheri, vitamine e sali
minerali nei ragazzi e negli adulti;
- Conoscere le fasi della produzione, della trasformazione e della conservazione degli
alimenti;
- Conoscere il legame fra alimentazione e salute.
Abilità
- Riconoscere le proprietà nutritive dei diversi alimenti;
- Scegliere gli alimenti idonei per una corretta dieta alimentare;
- Classificare gli alimenti in base alle loro caratteristiche, alla loro conservazione e alle loro
proprietà nutrizionali.
9. Requisiti d’accesso
Come per gli obiettivi disciplinari specifici, anche i requisiti d’accesso vengono distinti in
termini di conoscenze e abilità:
Conoscenze
- Conoscenza dell’importanza di una corretta alimentazione;
Abilità
Saper impiegare le conoscenze acquisite.
10. Durata del progetto
La durata complessiva del progetto è di 12 ore totali, di cui 6 ore di lezione da svolgere
parte in classe e parte in laboratorio per la trattazione dell’unità di apprendimento, 5 ore
destinate alla visita guidata in azienda e la restante ora per effettuare la verifica. Delle 5
ore destinate alla visita guidata in azienda 2 sono dedicate all’effettuazione dell’attività
ludica in azienda.
11. Fasi sequenziali
Le fasi sequenziali della presenta unità di apprendimento sono le seguenti:
Prima fase: trattazione dell’unità di apprendimento sviluppando i seguenti argomenti
11
- Il rapporto tra l’energia e l’alimentazione;
- Cosa sono i nutrienti, la loro funzione e la giusta razione giornaliera;
- Distinguere gli alimenti in relazione alla loro densità calorica e i diversi modelli alimentari;
- Conoscere i diversi processi di trasformazione e conservazione degli alimenti;
- Consultare regolarmente le etichette dei cibi e le informazioni nutrizionali.
- Operare una corretta distribuzione dei pasti nell’arco della giornata in relazione alla
propria attività.
Seconda fase: visita guidata ad un azienda agraria specializzata per la produzione di mele
annurche dove gli alunni vedranno come avviene la trasformazione delle mele annurche e
come si svolge l’intera fase di commercializzazione delle stesse.
12. Preparazione del lavoro
Per l’esecuzione del presente progetto didattico è previsto un notevole coinvolgimento di
enti e istituzioni pubbliche sia da un punto di vista organizzativo, in quanto serve
l'autorizzazione per accedere alla azienda agraria convenzionata, che per la fornitura di
opuscoli e materiale illustrativo onde esplicare al meglio le caratteristiche nutrizionali e
organolettiche di questo prodotto tipico del casertano. Sono previste n. 4 ore di lezione
frontali da tenere in classe e in laboratorio dove verranno trattati tutti i contenuti
sopradescritti e durante le quali verrà approfondito l'argomento della coltivazione della
mela annurca, della sua storia, della sua produzione e le sue proprietà organolettiche e
nutrizionali. Altre due ore invece saranno sviluppate in laboratorio con la proiezioni di
immagini e di filmati che riguardano sia i contenuti dell’unità di apprendimento (struttura
dei nutrienti, illustrazione dei cinque gruppi alimentari, delle fasi della trasformazione e
conservazione dei prodotti alimentari e delle diverse tipologie di etichette) tutte le fasi
pratiche della coltivazione e della lavorazione di questo prodotto, dalla tecniche colturali
applicate alle piante alla raccolta, dall'arrossamento alla calibratura per finire con
l'etichettatura e la commercializzazione. In particolare sarà meglio approfondito l'aspetto
della tecnica dell'arrossamento, aspetto che poi i ragazzi metteranno in pratica in azienda
nell’attività ludica, consistente nel preparare un letto fatto di terreno torboso soffice sul
quale viene disposto uno strato di paglia o di truciolato. Effettuate queste ore di lezione in
aula e in laboratorio è prevista l'effettuazione di una visita guidata in un'azienda
specializzata nella coltivazione e commercializzazione delle mele annurche dove i ragazzi,
oltre ad approfondire ulteriormente i concetti appresi in classe, effettueranno come attività
ludica
praticamente le fasi di predisposizione della base di terreno per effettuare
l'arrossamento delle mele, detto porca, adageranno sul terreno le mele e opereranno il
rivoltamento delle stesse al fine di rendere possibile e quanto più omogeneo e uniforme
12
l'arrossamento. Al termine della giornata trascorsa in azienda è prevista in classe una
verifica di quanto hanno appreso con la visita guidata e la redazione di una relazione
individuale sulla coltura.
13. Fase esecutiva
La visita guidata verrà effettuata nella prima settimana di ottobre, nel pieno delle fasi di
raccolta, lavorazione e commercializzazione delle mele. L'arrivo in azienda è previsto per
le ore 8:30 del mattino con autobus privato noleggiato dalla scuola. Ad attendere l'arrivo
della classe ci saranno i titolari dell'azienda, un rappresentante del consorzio di tutela, un
rappresentante della regione e un esperto aziendale che terrà le lezione di
approfondimento. Gli alunni verranno prima condotti in una sala per conferenze
appositamente adattata per l'occasione con un computer e un videoproiettore in modo che
l'esperto possa tenere una lezione di circa due ore dove illustrerà dapprima la storia
dell'azienda e poi approfondirà la coltura della mela annurca dalla storia alla lavorazione
per finire con l'etichettatura e la vendita del prodotto. All'interno di queste due ore l'esperto
spiegherà anche come viene effettuato l'arrossamento delle mele, tecnica che le rende
così particolari e apprezzate dal mercato, e cosa dovranno fare come attività ludica gli
alunni a completamento del percorso didattico. Terminata la lezione è previsto un piccolo
dibattito di circa 30 minuti per chiarire eventuali dubbi degli alunni dopo di che gli alunni
verranno condotti nello stabilimento per vedere i macchinari e le attrezzature adoperate
nell'intero processo di lavorazione. Per l'occasione è prevista la creazione di un percorso
segnalato per rispettare le norme di sicurezza e evitare che gli alunni possano intralciare il
lavoro del personale dipendente.
Visitato lo stabilimento di produzione, i ragazzi saranno condotti in campo dove è stata
preparata una apposita area all'interno della quale si svolgerà l’attività ludica per circa un
ora. Questa attività ha lo scopo di far imparare giocando. Infatti ogni singolo alunno dovrà,
con le proprie mani e con l'ausilio di semplici strumenti non pericolosi per la loro
incolumità, preparare una piccola porca, tipica sistemazione del terreno per accogliere le
mele pronte per l'arrossamento, adagiare le mele sulla stessa e provvedere a girarle nel
minor tempo possibile. Questa attività, posta agli alunni sotto forma di gioco consistente
nel terminare nel minor tempo possibile la preparazione del “letto” dove adagiare le mele e
effettuare l’arrossamento, farà si che giocando e divertendosi impareranno come queste
operazioni vengono realmente effettuate. Infatti, le mele vanno adagiate sulle porche su
un unico strato in modo che non vengano a contatto l'una con l'altra e girate sottosopra
almeno una volta a distanza di una settimana. Effettuata questa fase ludica del percorso
didattico che impiega gli alunni per circa due ore, si ritorna in aula dove si chiariranno gli
13
eventuali ulteriori dubbi e si saluterà la classe lasciando loro un piccolo omaggio in
materiale divulgativo e un piccolo cestino di mele.
14. Metodologia didattica
Durante i corsi di Didattica e Laboratorio dell’educazione tecnica 1 e 2 è emersa
l'importanza di far capire ai ragazzi i diversi punti di vista di uno stesso problema e del far
vedere o toccare con mano alcuni fenomeni non sempre facilmente comprensibili.
Dall’esperienza di tirocinio ho inoltre notato come sia importante non sottovalutare gli
alunni, facendoli parlare e partendo da quello che già sanno dell’argomento per poi
colmare eventuali lacune, guidando la lezione verso i contenuti che si vogliono trattare.
È altresì fondamentale far capire ai ragazzi il senso della disciplina, spigare loro i motivi
reali per cui devono affrontare e studiare l’argomento in questione in quanto è agendo
sulla motivazione che l’insegnante aumenta le possibilità di un apprendimento efficace.
Pertanto nella trattazione della presente unità di apprendimento e durante la visita guidata
verranno adottate le seguenti metodologie didattiche:
- Lezione frontale;
- Cooperative learning;
15. Verifica e valutazione
Per evitare l’insuccesso scolastico, l‘insegnante deve pianificare un percorso formativo
che gli consenta di individuare le difficoltà di intervenire tempestivamente sulla classe e sul
singolo alunno.
La valutazione verrà eseguita in tre momenti diversi e con modalità differenti; si prevedono
infatti:

verifica in itinere: osservando i ragazzi durante le lezioni, l’attività di laboratorio e
ponendo loro domande sia durante che alla fine di ogni lezione per accertare se l’azione
didattica è stata efficace;

una verifica formativa di tipo semistrutturata, per valutare le conoscenze acquisite, da
somministrare alla fine della visita guidata e la elaborazione di una relazione
comprendente sia tutte le argomentazioni in merito alle caratteristiche dei nutrienti, a
una sana alimentazione e ai processi dell’industria alimentari che descrittiva dell’intero
ciclo produttivo della mela annurca campana (produzione, trasformazione e
commercializzazione) e dell’azienda agraria visitata.
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La verifica da somministrare in classe comprende due domande a risposta aperta e dieci
domande a risposta chiusa su tutto quello che hanno appreso in classe e in azienda sulla
mela annurca. Alle domande a risposta chiusa sarà attribuito 1 punto per ogni risposta
esatta, -0,5 per ogni risposta sbagliata e 0 punti per ogni domanda non risposta. Alle
domande a risposta aperta verrà attribuito un punteggio variabile da 3 a 8 a secondo della
sinteticità della risposta, del corretto uso dei termini e dell'aver centrato l'argomento. Il
peso delle due diverse tipologie di domande nella valutazione finale è del 50%.
griglia di valutazione per le domande a risposta chiusa:
voto
descrizione
scarso
più di 7 domande a risposta chiusa errate o non risposte.
mediocre
più di 5 domande a risposta chiusa errate o non risposte.
sufficiente
almeno sei domande risposte correttamente e nessuna
sbagliata o 7 domande risposte correttamente e le altre
sbagliate.
buono
almeno otto domande risposte correttamente e nessuna
sbagliata o nove domande risposte correttamente e le altre
sbagliate.
ottimo
tutte le domande risposte correttamente.
Inoltre è prevista una Interrogazione orale al termine della trattazione dell’unità di
apprendimento che serve all’insegnante per valutare il livello delle conoscenze e delle
abilità acquisite dall’allievo; essa si concentrerà sui “nuclei concettuali fondanti” dell’unità
di apprendimento.
Il controllo sugli apprendimenti sarà effettuato con modalità e strumenti diversificati, in
base alla tipologia di conoscenza o di capacità da verificare e valutare. La verifica terrà
conto, oltre che del raggiungimento degli obiettivi, anche della puntualità di consegna
dell’elaborato finale e della precisione nell’esecuzione.
Nelle verifiche saranno valutati i seguenti parametri (descrittori):
-conoscenza dei contenuti
-chiarezza dell’esposizione
15
-correttezza e appropriatezza della terminologia usata
-capacità di sintesi
-rispetto dei tempi di consegna
Si riporta la tabella, relativa all’acquisizione di conoscenze e capacità, con i voti e i relativi
descrittori:
Voto
SIGNIFICATO
L’allievo
GIUDIZIO SINTETICO
rielabora
correttamente,
consapevolmente ed in modo originale i
9 e10
concetti appresi, dimostrando di averli fatti Ottimo
propri.
L’allievo dimostra di avere appreso gli
8
argomenti in modo consapevole e sa Buono
applicarli senza errori.
L’allievo dimostra di aver appreso gli
argomenti, ma commette imprecisioni non
7
gravi,
che
non
compromettono
la Discreto
comprensione dei concetti.
L’allievo dimostra di aver compreso le parti
essenziali degli argomenti, commette alcuni
6
errori, anche se non gravi; è necessario un Sufficiente
maggior approfondimento nello studio.
L’allievo dimostra di non aver acquisito
5
completamente
gli
argomenti
e
rivela
lacune nella comprensione dei concetti
mediocre
L’allievo dimostra di non aver studiato a
4
3o2
sufficienza e commette gravi errori di
carattere tecnico e concettuale.
L’allievo dimostra di non aver compreso o
studiato praticamente nulla.
insufficiente
Grave insufficienza
16
16. Recupero
E' previsto un eventuale recupero della unità di apprendimento allorquando emergano
dalle verifiche delle insufficienze. Verrà effettuato un colloquio con gli studenti che hanno
conseguito una valutazione insufficiente per valutare quali sono stati gli aspetti della unità
di apprendimento poco chiari o di difficile comprensione.
Il recuperò verrà attuato con modalità diverse a seconda che si verifichino due differenti
situazioni:
- solo uno o pochi argomenti della trattazione sono risultati essere poco chiari allora una
parte delle attività di recupero si effettueranno in itinere durante le ore curricolari.
- se l'intera unità didattica è risultata essere poco chiara e vi siano stati numerosi studenti
insufficienti, oltre a riproporre gli argomenti non appresi, si può pensare a far lavorare gli
alunni in gruppi e far loro realizzare una tesina nella quale organizzino il materiale raccolto
in maniera semplice ed organica.
17. Bibliografia
bibliografia per l’insegnante
Disciplinare di produzione della mela annurca campana IGP;
Guida della fattorie didattiche della Regione Campania.
bibliografia per gli studenti
Libro di testo;
Appunti delle lezioni.
18. Sitografia
sitografia per l’insegnante
www.sito.regione.campania.it/agricoltura/tipici/annurca
www.ismecert.it
www.giacciofrutta.it
www.istruzione.it/essere_benessere/alimentazione.shtml
www.ministerosalute.it/speciali/piSpeciali.jsp?id=47
sitografia per gli studenti
www.melannurca.it
www.cittadellamelaanurca.it
www.progettosanalimentazione.it/
www.salus.it/alim/
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VERIFICA
Domande a risposta aperta
Chi descrisse per la prima volte le mele annurche e come venivano definite?
................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
................................................
Quali sono le principali fasi della coltivazione delle mele annurche?
................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
................................................
Domande a risposta chiusa
1) In che epoca è stata introdotta in Italia la mela annurca?

nel II secolo a.C.

nel II secolo d.C.

nel Medioevo

nel secolo scorso
2) Qual'è la tipica colorazione della buccia della mela annurca campana?

giallastra

rossastra

verde

gialla
3) In che periodo viene raccolta la mela annurca campana?

in primavera

in estate

inizio autunno

fine inverno
4) Come vengono raccolte le mele annurche?

a mano

con macchine raccoglitrici

con particolari attrezzi di potatura

per caduta naturale
18
5) Metti in ordine dalla prima all'ultima le seguenti fasi del processo di lavorazione delle
mele annurche:

calibratura

conferimento in magazzino

confezionamento

lavaggio
6) In quale di queste province campane la produzione di mela annurca IGP è ridottissima?

Napoli

Caserta

Avellino

Salerno
7) Dove avviene l'arrossamento delle mele annurche?

in celle frigorifero

sulla pianta

nelle confezioni presenti nei supermercati

a terra nel melaio sistemato a porche
8) Di quanto tempo necessitano le mele annurche per completare l'arrossamento?

una settimana

due settimane

un mese

due mesi
9) Le mele annurche hanno un gusto?

aspro

dolce

leggermente acidulo

amaro
10) Le mele annurche sono ricche di?

grassi

proteine

carboidrati

vitamine
19
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tesi 33_Pasquale D`Anna