SSIS IX° ciclo - Indirizzo Tecnologico TESI FINALE CLASSE D’ABILITAZIONE A033 A.A. 2008/2009 Alimentazione e salute: i principali nutrienti e l'importanza di una dieta equilibrata Relatore: Prof. sa Alloggio Cristina Specializzando: D’Anna Pasquale matr. R11014 1 TITOLO Significativo, che rappresenti il senso del progetto Alimentazione e salute: i principali nutrienti e l'importanza di una dieta equilibrata CLASSE Seconda media CONTESTO Ambiente socio culturale ed economico di riferimento Il territorio nel quale è ubicata la scuola è molto industrializzato ma al contempo ha una forte vocazione agricola. Non a caso la provincia di Caserta appartiene a quella Campania felix più volte citata dai latini in molti scritti per la fertilità e produttività dei suoli. TIPOLOGIA del PROGETTO DIDATTICO Unità di apprendimento comprendente un’uscita didattica in un’azienda agricola (progetto di educazione alimentare) AREA TEMATICA DISCIPLINARE Educazione alimentare INDICAZIONI NAZIONALI: RIFERIMENTO - Consultare regolarmente le etichette dei cibi e le informazioni nutrizionali. - Composizione e valore energetico dei principali alimenti: frutta, carne, legumi, pesce e frutta. - Operare una corretta distribuzione dei pasti nell’arco della giornata in relazione alla propria attività. - Valutare il proprio regime alimentare paragonandolo con un regime equilibrato. ABSTRACT del PROGETTO Uscita didattica presso un’azienda agricola al termine della trattazione dell’unità di apprendimento di alimentazione e salute. IDEA CENTRALE DEL PROGETTO Scopo del progetto è Scopo del presente progetto è quello di far acquisire ad alunni informazioni sulle caratteristiche dei nutrienti e sui criteri nutrizionali di una corretta alimentazione e portarli a conoscenza del sistema di produzione della mela annurca campana IGP. 2 OBIETTIVI Generali: Questa Unità di Apprendimento contribuisce a: raccogliere e elaborare le informazioni acquisite; saper trarre conclusioni; conoscere le realtà del territorio. Disciplinari (divisi in conoscenze e abilità): - Conoscere i principi di una corretta alimentazione - Riconoscere gli alimenti e classificarli secondo la loro funzione - Conoscere il fabbisogno giornaliero di energia, proteine, grassi, zuccheri, vitamine e sali minerali nei CONOSCENZE ragazzi e negli adulti. - Conoscere le fasi della produzione, della trasformazione e della conservazione degli alimenti Conoscere il legame fra alimentazione e salute - Riconoscere le proprietà nutritive dei diversi alimenti - Scegliere gli alimenti idonei per una corretta dieta alimentare ABILITA’ - Classificare gli alimenti in base alle loro caratteristiche, alla loro conservazione e alle loro proprietà nutrizionali COLLOCAZIONE TEMPORALE DURATA Inizio del I° semestre mese di ottobre Durata del progetto durata n. 12 ore di cui 6 ore destinate alla teoria in classe e 5 per la visita guidata in azienda agraria e un’ora per la verifica REQUISITI d’ACCESSO Conoscenze e abilità necessarie in entrata Conoscenza dell’importanza di una corretta CONOSCENZE ABILITA’ FASI alimentazione Saper impiegare le conoscenze acquisite definizione delle fasi sequenziali Distinguere gli alimenti in relazione alla loro densità calorica Consultare regolarmente le etichette dei cibi e le informazioni nutrizionali. 3 Operare una corretta distribuzione dei pasti nell’arco della giornata in relazione alla propria attività. Diverse fasi del processo di trasformazione e commercializzazione dei prodotti alimentari Uscita didattica presso un’azienda agricola LUOGHI indicazione dei luoghi in cui si articola il progetto: All’interno della classe e in una azienda agraria EQUIPE soggetti coinvolti nel progetto e relativi ruoli Docente di tecnologia e personale dell’azienda agricola METODOLOGIA prassi e strategie da adottare Lezione frontale e cooperative learning. PRODOTTO IN USCITA descrizione del prodotto finale dagli alunni Produzione di una relazione comprendente sia tutte le argomentazioni in merito alle caratteristiche dei nutrienti, a una sana alimentazione e ai processi dell’industria alimentari che descrittiva dell’intero ciclo produttivo della mela annurca campana (produzione, trasformazione e commercializzazione) e dell’azienda agraria visitata. VERIFICHE E VALUTAZIONE Monitoraggio in itinere, valutazione dei processi di apprendimento Il controllo sugli apprendimenti sarà effettuato con modalità e strumenti diversificati, in base alla tipologia di conoscenza o di capacità da verificare e valutare. La verifica terrà conto, oltre che del raggiungimento degli obiettivi, anche della puntualità di consegna e della precisione nell’esecuzione; sarà effettuata tramite: - Interrogazione orale al termine della trattazione dell’unità di apprendimento - Somministrazione di una verifica da svolgere in classe in un'ora dopo aver effettuato la visita guidata che comprende due domande a risposta aperta e dieci domande a risposta chiusa su tutto quello che hanno appreso in azienda sulla mela annurca. RIFERIMENTI bibliografici bibliografia per l’insegnante Disciplinare di produzione della mela annurca campana IGP; Guida della fattorie didattiche della Regione Campania. 4 bibliografia per gli studenti Libro di testo; Appunti delle lezioni. RIFERIMENTI INTERNET sitografia per l’insegnante www.sito.regione.campania.it/agricoltura/tipici/annurca www.ismecert.it sitografia per gli studenti www.melannurca.it www.cittadellamelaanurca.it 5 Indice 1. Importanza della programmazione didattica 2. Classe e contesto scolastico 3. Tipologia del progetto didattico 4. Area tematica disciplinare 5. Indicazioni nazionali di riferimento 6. Abstract del progetto 7. Idea centrale del progetto 8. Obiettivi 9. Requisiti d’accesso 10. Durata del progetto 11. Fasi sequenziali 12. Preparazione del lavoro 13. Fase esecutiva 14. Metodologia didattica 15. Verifica e valutazione 16. Recupero 17. Bibliografia 18. Sitografia 6 1. Importanza della programmazione didattica Uno dei momenti fondamentali dell’insegnamento riguarda la progettazione delle lezioni. Infatti, parte di una buona argomentazione dello studente dipende sicuramente dal modo in cui l’insegnante ha presentato le varie parti dell’argomento. Una lezione deve essere prima di tutto pensata, poi progettata e rivista prima di venire esposta agli alunni. Per un’azione didattica efficace l’insegnante deve definire nella fase di progettazione quali siano le padronanze concettuali ed operative che gli studenti devono raggiungere al termine del corso, elaborare delle prove in grado di verificare il raggiungimento o meno degli obiettivi delle unità didattiche individuate, predisporre le stesse tenendo conto dello stato di preparazione iniziale degli allievi, strutturare le attività integrative di recupero da proporre agli allievi che non abbiano raggiunto ancora livelli intermedi di padronanza nelle singole unità didattiche, infine, realizzare il percorso formativo garantendo che gli allievi affrontino l’unità successiva solo dopo aver acquisito il minimo indispensabile di padronanza delle conoscenze e competenze previste dalle unità precedenti. Questo metodo serve ad evitare il fenomeno della progressiva crescita di lacune, debolezze, errori ed incapacità, derivanti dalla mancata acquisizione di elementi che fanno da supporto e che condizionano gli apprendimenti successivi. E’ importante comunque ricordare che, sia nello sviluppo delle unità didattiche, sia in quello relativo ad attività integrative o di recupero, non si deve prendere in considerazione solo la variabile tempo, cioè il maggior tempo di cui alcuni soggetti hanno bisogno per conseguire gli obiettivi proposti, ma anche i diversi stili di apprendimento e della possibilità di attivare forme di collaborazione e di apprendimento cooperativo fra gli studenti con caratteristiche eterogenee. 2. Classe e contesto scolastico Il presente percorso didattico è effettuato da una classe 2° della scuola media statale S.G. Bosco di Marcianise (CE). La classe è composta da 25 alunni di cui 14 femmine e 11 maschi di età compresa fra gli 11 e i 12 anni. Il territorio nel quale è ubicata la scuola è molto industrializzato ma al contempo ha una forte vocazione agricola. Non a caso la provincia di Caserta appartiene a quella Campania felix più volte citata dai latini in molti scritti per la fertilità e produttività dei suoli. L'estrazione sociale degli alunni è alquanto eterogenea, comprendente figli di operai, di liberi professionisti e lavoratori del pubblico impiego. La classe si è sempre dimostrata molto interessata all'apprendimento della presente disciplina, partecipando attivamente a tutte le attività fin qui proposte. Il comportamento è generalmente educato e rispettoso delle regole così come l'impegno è adeguato nella maggioranza degli studenti. 7 3. Tipologia del progetto didattico Il presente progetto didattico riguarda l’effettuazione di una uscita didattica. L’uscita didattica ha lo scopo di rendere partecipi gli alunni di tutto ciò che è stato loro illustrato in classe durante le lezioni teoriche e dando loro la possibilità di rendersi conto e di toccare con mano tutto ciò che hanno potuto apprendere. 4. Area tematica disciplinare L’area tematica disciplinare è quella della teoria, nell’ambito dell’unità di apprendimento che tratta dell’educazione alimentare. I moduli didattici che vengono sviluppati all’interno della suddetta disciplina, nell’ambito della teoria, per la classe seconda sono i seguenti: “Alimentazione e salute” “Il settore terziario” “Educazione stradale” “La città e l’ambiente” L’intera area disciplinare della teoria ha una durata di 26 ore. 5. Indicazioni nazionali di riferimento Gli apprendimenti per i quali si articola il curricolo dell’area disciplinare matematicoscientifico-tecnologica sono i seguenti: Rapporto: alimentazione – benessere – realizzazione personale. - Fabbisogno calorico medio dei vari nutrienti. - Il fabbisogno calorico in rapporto all’attività motoria, fisica e sportiva. - Consultare regolarmente le etichette dei cibi e le informazioni nutrizionali. - Relazione tra i pasti e le energie necessarie al nostro organismo. - Un’alimentazione equilibrata: i L.A.R.N. (livelli di assunzione raccomandati di energia e nutrienti). - Composizione e valore energetico dei principali alimenti: frutta, carne, legumi, pesce e frutta. - Operare una corretta distribuzione dei pasti nell’arco della giornata in relazione alla propria attività. - Valutare il proprio regime alimentare paragonandolo con un regime equilibrato. 8 6. Abstract del progetto La presente tesi di specializzazione ha la finalità di organizzare una uscita didattica presso una azienda agricola al termine della trattazione dell’unità di apprendimento sull’educazione alimentare (progetto di educazione alimentare). Questo percorso didattico è realizzato nella provincia di Caserta, in particolare nel territorio vocato alla coltivazione della mela annurca, così come anche indicato nel disciplinare di produzione della mela annurca campana IGP. Logo melannurca E' fondamentale che i ragazzi, già dalle scuole medie, siano a conoscenza e consapevoli del territorio nel quale vivono, delle sue caratteristiche e delle produzioni tipiche in esso prodotte in modo tale da apprezzarlo sempre di più e al contempo saperlo anche rispettare e valorizzare. Durante l’uscita didattica è prevista inoltre un’attività ludica inserita nel percorso didattico della visita all’azienda agraria che produce mela annurca campana. L’attività ludica ha lo scopo di far apprendere nuove conoscenze agli alunni facendogli compiere delle operazioni sotto forma di gioco. Cos’ facendo, concetti e operazioni che spiegate potrebbero risultare di difficile comprensione vengono da loro più facilmente assimilate mediante l’attività ludica. 7. Idea centrale del progetto Scopo del presente progetto è quello di far acquisire ad alunni informazioni sulle caratteristiche dei nutrienti e sui criteri nutrizionali di una corretta alimentazione e portarli a conoscenza del sistema di produzione della mela annurca campana IGP. Per questo motivo verrà effettuata un’uscita didattica al termine della trattazione dell’unità di apprendimento sull’educazione alimentazione in una azienda agraria specializzata nella produzione, nella trasformazione e nel confezionamento di prodotti frutticoli, in particolar modo della mela annurca campana. Durante l’uscita didattica gli alunni potranno osservare direttamente tutte le fasi di produzione, trasformazione e confezionamento svolte in azienda, trovando così riscontro di tutte quelle nozioni acquisite in classe durante le diverse lezioni. Durante l’uscita didattica si prevede anche l’effettuazione di una attività 9 ludica con lo scopo di far imparare gli alunni giocando. Attraverso l’attività ludica gli alunni apprenderanno, sotto forma di gioco, come avviene l’arrossamento delle mele annurche. A loro verrà proposto sotto forma di gioco di compiere la fase di trasformazione (arrossamento) così si renderanno conto personalmente di come di svolge. Pertanto l’uscita didattica risulta essere fondamentale per completare la formazione culturale degli alunni, ampliando il loro bagaglio di conoscenze. Fase dell’arrossamento della mela annurca campana IGP Le finalità del presente progetto, comprese quelle dell’attività ludica, sono molteplici come di seguito descritto: 1. Far acquisire ad alunni informazioni sulle caratteristiche dei nutrienti e sui criteri nutrizionali di una corretta alimentazione. 2. Portare a conoscenza degli alunni la tecnica di produzione della mela annurca campana IGP, facendoli “giocare” partecipando ad una fase della trasformazione, quella dell'arrossamento. 8. Obiettivi Obiettivi disciplinari generali: Questa unità di apprendimento contribuisce a far si che gli alunni riescano a: raccogliere e elaborare le informazioni acquisite; saper trarre conclusioni; conoscere le realtà del territorio in cui vivono. 10 Obiettivi disciplinari specifici Gli obiettivi disciplinari specifici vengono distinti in termini di conoscenze e di abilità: Conoscenze - Conoscere i principi di una corretta alimentazione; - Riconoscere gli alimenti e classificarli secondo la loro funzione; - Conoscere il fabbisogno giornaliero di energia, proteine, grassi, zuccheri, vitamine e sali minerali nei ragazzi e negli adulti; - Conoscere le fasi della produzione, della trasformazione e della conservazione degli alimenti; - Conoscere il legame fra alimentazione e salute. Abilità - Riconoscere le proprietà nutritive dei diversi alimenti; - Scegliere gli alimenti idonei per una corretta dieta alimentare; - Classificare gli alimenti in base alle loro caratteristiche, alla loro conservazione e alle loro proprietà nutrizionali. 9. Requisiti d’accesso Come per gli obiettivi disciplinari specifici, anche i requisiti d’accesso vengono distinti in termini di conoscenze e abilità: Conoscenze - Conoscenza dell’importanza di una corretta alimentazione; Abilità Saper impiegare le conoscenze acquisite. 10. Durata del progetto La durata complessiva del progetto è di 12 ore totali, di cui 6 ore di lezione da svolgere parte in classe e parte in laboratorio per la trattazione dell’unità di apprendimento, 5 ore destinate alla visita guidata in azienda e la restante ora per effettuare la verifica. Delle 5 ore destinate alla visita guidata in azienda 2 sono dedicate all’effettuazione dell’attività ludica in azienda. 11. Fasi sequenziali Le fasi sequenziali della presenta unità di apprendimento sono le seguenti: Prima fase: trattazione dell’unità di apprendimento sviluppando i seguenti argomenti 11 - Il rapporto tra l’energia e l’alimentazione; - Cosa sono i nutrienti, la loro funzione e la giusta razione giornaliera; - Distinguere gli alimenti in relazione alla loro densità calorica e i diversi modelli alimentari; - Conoscere i diversi processi di trasformazione e conservazione degli alimenti; - Consultare regolarmente le etichette dei cibi e le informazioni nutrizionali. - Operare una corretta distribuzione dei pasti nell’arco della giornata in relazione alla propria attività. Seconda fase: visita guidata ad un azienda agraria specializzata per la produzione di mele annurche dove gli alunni vedranno come avviene la trasformazione delle mele annurche e come si svolge l’intera fase di commercializzazione delle stesse. 12. Preparazione del lavoro Per l’esecuzione del presente progetto didattico è previsto un notevole coinvolgimento di enti e istituzioni pubbliche sia da un punto di vista organizzativo, in quanto serve l'autorizzazione per accedere alla azienda agraria convenzionata, che per la fornitura di opuscoli e materiale illustrativo onde esplicare al meglio le caratteristiche nutrizionali e organolettiche di questo prodotto tipico del casertano. Sono previste n. 4 ore di lezione frontali da tenere in classe e in laboratorio dove verranno trattati tutti i contenuti sopradescritti e durante le quali verrà approfondito l'argomento della coltivazione della mela annurca, della sua storia, della sua produzione e le sue proprietà organolettiche e nutrizionali. Altre due ore invece saranno sviluppate in laboratorio con la proiezioni di immagini e di filmati che riguardano sia i contenuti dell’unità di apprendimento (struttura dei nutrienti, illustrazione dei cinque gruppi alimentari, delle fasi della trasformazione e conservazione dei prodotti alimentari e delle diverse tipologie di etichette) tutte le fasi pratiche della coltivazione e della lavorazione di questo prodotto, dalla tecniche colturali applicate alle piante alla raccolta, dall'arrossamento alla calibratura per finire con l'etichettatura e la commercializzazione. In particolare sarà meglio approfondito l'aspetto della tecnica dell'arrossamento, aspetto che poi i ragazzi metteranno in pratica in azienda nell’attività ludica, consistente nel preparare un letto fatto di terreno torboso soffice sul quale viene disposto uno strato di paglia o di truciolato. Effettuate queste ore di lezione in aula e in laboratorio è prevista l'effettuazione di una visita guidata in un'azienda specializzata nella coltivazione e commercializzazione delle mele annurche dove i ragazzi, oltre ad approfondire ulteriormente i concetti appresi in classe, effettueranno come attività ludica praticamente le fasi di predisposizione della base di terreno per effettuare l'arrossamento delle mele, detto porca, adageranno sul terreno le mele e opereranno il rivoltamento delle stesse al fine di rendere possibile e quanto più omogeneo e uniforme 12 l'arrossamento. Al termine della giornata trascorsa in azienda è prevista in classe una verifica di quanto hanno appreso con la visita guidata e la redazione di una relazione individuale sulla coltura. 13. Fase esecutiva La visita guidata verrà effettuata nella prima settimana di ottobre, nel pieno delle fasi di raccolta, lavorazione e commercializzazione delle mele. L'arrivo in azienda è previsto per le ore 8:30 del mattino con autobus privato noleggiato dalla scuola. Ad attendere l'arrivo della classe ci saranno i titolari dell'azienda, un rappresentante del consorzio di tutela, un rappresentante della regione e un esperto aziendale che terrà le lezione di approfondimento. Gli alunni verranno prima condotti in una sala per conferenze appositamente adattata per l'occasione con un computer e un videoproiettore in modo che l'esperto possa tenere una lezione di circa due ore dove illustrerà dapprima la storia dell'azienda e poi approfondirà la coltura della mela annurca dalla storia alla lavorazione per finire con l'etichettatura e la vendita del prodotto. All'interno di queste due ore l'esperto spiegherà anche come viene effettuato l'arrossamento delle mele, tecnica che le rende così particolari e apprezzate dal mercato, e cosa dovranno fare come attività ludica gli alunni a completamento del percorso didattico. Terminata la lezione è previsto un piccolo dibattito di circa 30 minuti per chiarire eventuali dubbi degli alunni dopo di che gli alunni verranno condotti nello stabilimento per vedere i macchinari e le attrezzature adoperate nell'intero processo di lavorazione. Per l'occasione è prevista la creazione di un percorso segnalato per rispettare le norme di sicurezza e evitare che gli alunni possano intralciare il lavoro del personale dipendente. Visitato lo stabilimento di produzione, i ragazzi saranno condotti in campo dove è stata preparata una apposita area all'interno della quale si svolgerà l’attività ludica per circa un ora. Questa attività ha lo scopo di far imparare giocando. Infatti ogni singolo alunno dovrà, con le proprie mani e con l'ausilio di semplici strumenti non pericolosi per la loro incolumità, preparare una piccola porca, tipica sistemazione del terreno per accogliere le mele pronte per l'arrossamento, adagiare le mele sulla stessa e provvedere a girarle nel minor tempo possibile. Questa attività, posta agli alunni sotto forma di gioco consistente nel terminare nel minor tempo possibile la preparazione del “letto” dove adagiare le mele e effettuare l’arrossamento, farà si che giocando e divertendosi impareranno come queste operazioni vengono realmente effettuate. Infatti, le mele vanno adagiate sulle porche su un unico strato in modo che non vengano a contatto l'una con l'altra e girate sottosopra almeno una volta a distanza di una settimana. Effettuata questa fase ludica del percorso didattico che impiega gli alunni per circa due ore, si ritorna in aula dove si chiariranno gli 13 eventuali ulteriori dubbi e si saluterà la classe lasciando loro un piccolo omaggio in materiale divulgativo e un piccolo cestino di mele. 14. Metodologia didattica Durante i corsi di Didattica e Laboratorio dell’educazione tecnica 1 e 2 è emersa l'importanza di far capire ai ragazzi i diversi punti di vista di uno stesso problema e del far vedere o toccare con mano alcuni fenomeni non sempre facilmente comprensibili. Dall’esperienza di tirocinio ho inoltre notato come sia importante non sottovalutare gli alunni, facendoli parlare e partendo da quello che già sanno dell’argomento per poi colmare eventuali lacune, guidando la lezione verso i contenuti che si vogliono trattare. È altresì fondamentale far capire ai ragazzi il senso della disciplina, spigare loro i motivi reali per cui devono affrontare e studiare l’argomento in questione in quanto è agendo sulla motivazione che l’insegnante aumenta le possibilità di un apprendimento efficace. Pertanto nella trattazione della presente unità di apprendimento e durante la visita guidata verranno adottate le seguenti metodologie didattiche: - Lezione frontale; - Cooperative learning; 15. Verifica e valutazione Per evitare l’insuccesso scolastico, l‘insegnante deve pianificare un percorso formativo che gli consenta di individuare le difficoltà di intervenire tempestivamente sulla classe e sul singolo alunno. La valutazione verrà eseguita in tre momenti diversi e con modalità differenti; si prevedono infatti: verifica in itinere: osservando i ragazzi durante le lezioni, l’attività di laboratorio e ponendo loro domande sia durante che alla fine di ogni lezione per accertare se l’azione didattica è stata efficace; una verifica formativa di tipo semistrutturata, per valutare le conoscenze acquisite, da somministrare alla fine della visita guidata e la elaborazione di una relazione comprendente sia tutte le argomentazioni in merito alle caratteristiche dei nutrienti, a una sana alimentazione e ai processi dell’industria alimentari che descrittiva dell’intero ciclo produttivo della mela annurca campana (produzione, trasformazione e commercializzazione) e dell’azienda agraria visitata. 14 La verifica da somministrare in classe comprende due domande a risposta aperta e dieci domande a risposta chiusa su tutto quello che hanno appreso in classe e in azienda sulla mela annurca. Alle domande a risposta chiusa sarà attribuito 1 punto per ogni risposta esatta, -0,5 per ogni risposta sbagliata e 0 punti per ogni domanda non risposta. Alle domande a risposta aperta verrà attribuito un punteggio variabile da 3 a 8 a secondo della sinteticità della risposta, del corretto uso dei termini e dell'aver centrato l'argomento. Il peso delle due diverse tipologie di domande nella valutazione finale è del 50%. griglia di valutazione per le domande a risposta chiusa: voto descrizione scarso più di 7 domande a risposta chiusa errate o non risposte. mediocre più di 5 domande a risposta chiusa errate o non risposte. sufficiente almeno sei domande risposte correttamente e nessuna sbagliata o 7 domande risposte correttamente e le altre sbagliate. buono almeno otto domande risposte correttamente e nessuna sbagliata o nove domande risposte correttamente e le altre sbagliate. ottimo tutte le domande risposte correttamente. Inoltre è prevista una Interrogazione orale al termine della trattazione dell’unità di apprendimento che serve all’insegnante per valutare il livello delle conoscenze e delle abilità acquisite dall’allievo; essa si concentrerà sui “nuclei concettuali fondanti” dell’unità di apprendimento. Il controllo sugli apprendimenti sarà effettuato con modalità e strumenti diversificati, in base alla tipologia di conoscenza o di capacità da verificare e valutare. La verifica terrà conto, oltre che del raggiungimento degli obiettivi, anche della puntualità di consegna dell’elaborato finale e della precisione nell’esecuzione. Nelle verifiche saranno valutati i seguenti parametri (descrittori): -conoscenza dei contenuti -chiarezza dell’esposizione 15 -correttezza e appropriatezza della terminologia usata -capacità di sintesi -rispetto dei tempi di consegna Si riporta la tabella, relativa all’acquisizione di conoscenze e capacità, con i voti e i relativi descrittori: Voto SIGNIFICATO L’allievo GIUDIZIO SINTETICO rielabora correttamente, consapevolmente ed in modo originale i 9 e10 concetti appresi, dimostrando di averli fatti Ottimo propri. L’allievo dimostra di avere appreso gli 8 argomenti in modo consapevole e sa Buono applicarli senza errori. L’allievo dimostra di aver appreso gli argomenti, ma commette imprecisioni non 7 gravi, che non compromettono la Discreto comprensione dei concetti. L’allievo dimostra di aver compreso le parti essenziali degli argomenti, commette alcuni 6 errori, anche se non gravi; è necessario un Sufficiente maggior approfondimento nello studio. L’allievo dimostra di non aver acquisito 5 completamente gli argomenti e rivela lacune nella comprensione dei concetti mediocre L’allievo dimostra di non aver studiato a 4 3o2 sufficienza e commette gravi errori di carattere tecnico e concettuale. L’allievo dimostra di non aver compreso o studiato praticamente nulla. insufficiente Grave insufficienza 16 16. Recupero E' previsto un eventuale recupero della unità di apprendimento allorquando emergano dalle verifiche delle insufficienze. Verrà effettuato un colloquio con gli studenti che hanno conseguito una valutazione insufficiente per valutare quali sono stati gli aspetti della unità di apprendimento poco chiari o di difficile comprensione. Il recuperò verrà attuato con modalità diverse a seconda che si verifichino due differenti situazioni: - solo uno o pochi argomenti della trattazione sono risultati essere poco chiari allora una parte delle attività di recupero si effettueranno in itinere durante le ore curricolari. - se l'intera unità didattica è risultata essere poco chiara e vi siano stati numerosi studenti insufficienti, oltre a riproporre gli argomenti non appresi, si può pensare a far lavorare gli alunni in gruppi e far loro realizzare una tesina nella quale organizzino il materiale raccolto in maniera semplice ed organica. 17. Bibliografia bibliografia per l’insegnante Disciplinare di produzione della mela annurca campana IGP; Guida della fattorie didattiche della Regione Campania. bibliografia per gli studenti Libro di testo; Appunti delle lezioni. 18. Sitografia sitografia per l’insegnante www.sito.regione.campania.it/agricoltura/tipici/annurca www.ismecert.it www.giacciofrutta.it www.istruzione.it/essere_benessere/alimentazione.shtml www.ministerosalute.it/speciali/piSpeciali.jsp?id=47 sitografia per gli studenti www.melannurca.it www.cittadellamelaanurca.it www.progettosanalimentazione.it/ www.salus.it/alim/ 17 VERIFICA Domande a risposta aperta Chi descrisse per la prima volte le mele annurche e come venivano definite? ................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................ ................................................ Quali sono le principali fasi della coltivazione delle mele annurche? ................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................ ................................................ Domande a risposta chiusa 1) In che epoca è stata introdotta in Italia la mela annurca? nel II secolo a.C. nel II secolo d.C. nel Medioevo nel secolo scorso 2) Qual'è la tipica colorazione della buccia della mela annurca campana? giallastra rossastra verde gialla 3) In che periodo viene raccolta la mela annurca campana? in primavera in estate inizio autunno fine inverno 4) Come vengono raccolte le mele annurche? a mano con macchine raccoglitrici con particolari attrezzi di potatura per caduta naturale 18 5) Metti in ordine dalla prima all'ultima le seguenti fasi del processo di lavorazione delle mele annurche: calibratura conferimento in magazzino confezionamento lavaggio 6) In quale di queste province campane la produzione di mela annurca IGP è ridottissima? Napoli Caserta Avellino Salerno 7) Dove avviene l'arrossamento delle mele annurche? in celle frigorifero sulla pianta nelle confezioni presenti nei supermercati a terra nel melaio sistemato a porche 8) Di quanto tempo necessitano le mele annurche per completare l'arrossamento? una settimana due settimane un mese due mesi 9) Le mele annurche hanno un gusto? aspro dolce leggermente acidulo amaro 10) Le mele annurche sono ricche di? grassi proteine carboidrati vitamine 19