ELEVAZIONE DELLA PRESSIONE ARTERIOSA IN MEDICINA D’URGENZA WHO-ISH Guidelines for Management of Hypertension: Stratificazione del Rischio Cardiovascolare Pressione Arteriosa (mm Hg) Grado 1 Ipertensione lieve Grado 2 Ipertensione moderata Grado 3 Ipertensione grave PAS 140–159 o PAD 90-99 PAS 160–179 o PAD 100-109 PAS ³ 180 o PAD ³ 110 I Nessun altro fattore di rischio Rischio basso < 15% * Rischio medio 15-20%* II 1-2 fattori di rischio Rischio medio Rischio medio Rischio elevato 20-30%* Rischio molto elevato > 30%* Rischio elevato Rischio elevato Rischio molto elevato Rischio molto elevato Rischio molto elevato Altri fattori di rischio e storia clinica III 3 o più fattori di rischio o danno d’organo o diabete IV Condizioni cliniche concomitanti Rischio molto elevato Obiettivi pressori della terapia antiipertensiva WHO-ISH 1999 Categoria Sistolica Diastolica (mmHg) (mmHg) Popolazione generale ipertesi Popolazione generale (val. ottim.) <140 138 <90 82 Anziani ipertesi Anziani ipertesi (obiettivo intermedio) <140 160 < 90 90 Giovani, media età, Diabetici <130 < 85 Ipertesi Nefropatici <130 < 85 Ipertesi Nefropatici (proteinuria>1g /die) 120 75 WHO-ISH 1999 Urgenze / emergenze nell’Ipertensione • Chi trattare? • Chi trattare aggressivamente? • Chi ospedalizzare? Pazienti con elevazione pressoria • Soggetti con cause non cv di elevazione pressoria • Ipertesi con PA mal controllata • Urgenze ipertensive • Emergenze ipertensive Pazienti con elevazione pressoria • Soggetti con cause non cv di elevazione pressoria • Ipertesi con PA mal controllata • Urgenze ipertensive • Emergenze ipertensive Elevazione pressoria da cause non cv • Assenza di sintomi o segni di danno agli organi bersaglio • L’elevazione puo’ essere causata da : – Ipossia – Dolore – Distensione vescicale – Ansia – Farmaci Pazienti con elevazione pressoria • Soggetti con cause non cv di elevazione pressoria • Ipertesi con PA mal controllata • Urgenze ipertensive • Emergenze ipertensive Ipertesi con PA mal controllata Caratteristiche generali • Assenza di pericolo immediato • PA elevata (SBP/DBP >200/120) ma non associata a segni o sintomi di impegno d’organo • Stress ed ansia ridotti • Di solito da interruzione di terapia cronica Ipertesi con PA mal controllata Cosa fare ? • Riprendere la terapia orale con eventuali aggiustamenti • Verificare l’efficacia nelle ore successive • Se la PA si riduce (>10%) : OK • In assenza di risposta proporre l’ospedalizzazione Ipertesi con PA mal controllata opzioni terapeutiche • Farmaci per os relativamente rapidi: – Diuretici dell’ansa (furosemide) – ß-bloccanti – -ß bloccanti (labetalolo, carvedilolo) – ACE-inhibitori (captopril) – Calcio antagonisti (diidropiridinici) • Evitare farmaci troppo rapidi: – nifedipina s.l. USE OF SUBLINGUAL NIFEDIPINE • “As an instant success medical procedure that can be done in any office, the application of nifedipine capsules sublingually may impress the patient and provide some self-gratification to the physician” • “The success in correcting the numbers merely represent blood pressure cosmetics and has never been shown to benefit the patient.” • “….an asymptomatic patient without target organ disease who presents with excessive blood pressure values is more often a pseudoemergency in whom precipitous lowering of arterial BP is unnecessary and often contraindicated.” Grossmann E, Messerli F et al, 1996 Pazienti con elevazione pressoria • Soggetti con cause non cv di elevazione pressoria • Ipertesi con PA mal controllata • Urgenze ipertensive • Emergenze ipertensive URGENZE IPERTENSIVE Situazione di marcata elevazione pressoria senza sintomi severi o segni di danno d’organo progressivo in cui si deve ridurre la pressione arteriosa nel termine di ore spesso con soli agenti orali URGENZE IPERTENSIVE -1 • • • • • • Ipertensione accelerata o maligna Ustioni estese Glomerulonefrite acuta Crisi sclerodermica Vasculite acuta sistemica Ipertensione in chirurgia: – Ipertensione in pazienti che richiedono chirurgia immediata – Ipertensione post-operatoria – Ipertensione post-trapianto di rene URGENZE IPERTENSIVE -2 • Epistassi arteriolare severa • Rimbalzo pressorio post-sospensione di farmaci • Ipertensione da farmaci: – Overdose con simpaticomimetici – Crisi ipertensiva da metoclopramide • Ipertensione episodica e severa associata con danno midollare, sindrome dell’iperreflessia autonomica URGENZE IPERTENSIVE terapia principi generali Ridurre lentamente la PA entro le 24 h Preferibile l’impiego di farmaci per os Evitare riduzioni rapide ed imprevedibili della PA (nifedipina s.l.) L’aggressività dell’intervento non è determinata dai valori pressori (l’ipertensione senza deterioramento d’organo non richiede terapia e.v.) URGENZE IPERTENSIVE agenti orali Agent Dose Onset / Duration of action Warnings Captopril 25 mg s.l. + 25 mg os repeated 0.1-0.2 mg os repeat hourly up to 0.6 mg os: 15-30 min/6-8 h sl: 15-30 min/2-6 h Hypotension ( RAAS) Renal failure 30-60 min/8-16 h Hypotension, drowsiness, dry mouth Labetalol 200-400 mg os repeat every 2-3 h 30 min-2h/2-12 h Asthma, heart block. Nifedipine SR 30-60 mg os 1-2 h/6-18 h Hypotension, headache Clonidine Pazienti con elevazione pressoria • Soggetti con cause non cv di elevazione pressoria • Ipertesi con PA mal controllata • Urgenze ipertensive • Emergenze ipertensive EMERGENZA IPERTENSIVA Situazione che richiede una immediata riduzione della PA, di solito con agenti parenterali, a ragione di un danno rapidamente progressivo d’organo acuto o EMERGENZE ed URGENZE Criteri differenziali emergenze urgenze Valori PA Non discrimin. Non discrimin. Disfunzione d’organo Presente Sol. assente Sintomi Presenti Sol. assente Intervento Immediato Alcune ore Somministrazione e.v. os (e.v.) STATI CHE POSSONO SIMULARE EMERGENZE IPERTENSIVE • • • • • • • • • • Insufficienza ventricolare sn Uremia da qualunque causa Incidente cerebro-vascolare,emorragia subaracnoidea Tumore cerebrale Trauma cranico Epilessia (post-ottica) Encefalite Porfiria acuta intermittente Ipercalcemia Crisi d’ansia con sindrome iperventilatoria EMERGENZE IPERTENSIVE -1 • Encefalopatia ipertensiva • Ipertensione maligna/accelerata con papilledema • Eclampsia o ipertensione severa in gravidanza • Iper-catecolaminemia : – Feocromocitoma – Tiramina con inibitori MAO – Talora, rimbalzo pressorio da sospensione di farmaci antiipertensivi (clonidina, metildopa) EMERGENZE IPERTENSIVE -2 • Ipertensione severa associata a complicanze acute – Cerebrovasculari • Emorragia intracerebrale • Emorragia subaracnoidea • Ictus atero-trombotico (con ipertensione severa) – Renali • Insufficienza renale rapidamente progressiva – Cardiache • • • • Dissezione aortica acuta Edema polmonare Infarto miocardico acuto Angina instabile EMERGENZE IPERTENSIVE -3 • Ipertensione da sostanze – Overdose di simpaticomimetici o simili (LSD, cocaina,…..) • Trauma cranico • Post by pass aorto-coronarico • Sanguinamento post-operatorio alle suture EMERGENZE IPERTENSIVE valutazione del paziente • Anamnesi – Precedenti di ipertensione – Assunzione di sostanze – Precedenti di sintomi cerebrali, cardiaci, o visivi EMERGENZE IPERTENSIVE valutazione del paziente -2 • E.O. – P.A. – Fundus – Stato neurologico – Cardio/pneumo – Polsi periferici – Idratazione EMERGENZE IPERTENSIVE valutazione del paziente -3 • Laboratorio – Emocromo – Es. Urine – Creatinina, glucosio, elettroliti – ECG – (PRA and Aldosterone) – (Spot urine per catecolamine) – Rx- torace ENCEFALOPATIA IPERTENSIVA caratteristiche generali Complicanza potenzialmente letale dell’Ipertensione che che interviene quando la PA supera il limite di autoregolazione cerebrale con “rottura” della barriera emato-encefalica ed edema cerebrale e danno neurologico. 2 Da sospettare quando esiste una marcata elevazione pressoria con segni neurologici 3 Il papilledema rappresenta la caratteristica diagnostica 4 E’ una diagnosi di esclusione dopo esclusione di ictus , convulsioni, emorragia intra-cerebrale, disturbi del comportamento, massa intra-cerebrale o encefalite. Frequentemente associata con abuso di sostanze Ipercompensazione Aumento improvviso della pressione PERDITA CAPACITA’ AUTOREGOLAZIONE SPASMI VASCOLARI VASODILATAZIONE AUMENTO PERMEABILITA’ CAPILLARE ECCESSIVA PERFUSIONE FUORIUSCITA DI LIQUIDI ISCHEMIA EDEMA Pressione di perfusione Autoregolazione del flusso cerebrale in condizioni di ischemia (da Blumenfeld & Laragh, Am J Hypertension 2001) EMERGENZE IPERTENSIVE Terapia : principi generali Ottenere un calo pressorio parziale ad un livello di sicurezza, senza voler raggiungere la normotensione. Evitare riduzioni pressorie troppo rapide, che potrebbero causare ipoperfusione d’organo Cuore, rene e cervello hanno meccanismi autoregolatori che tendono ad impedire l’ipoperfusione da calo pressorio: peraltro nell’ipertensione I limiti dell’autoregolazione sono spostati più in alto, con conseguente maggior rischio di ipoperfusione se intervengono crolli pressori EMERGENZE IPERTENSIVE terapia OBIETTIVO INIZIALE Ridurre la PA fino al 25% (in 0-120 minuti) o ottenere una PA di 160/100 mmHg (….o più….). La terapia puo’ comunque iniziare prima dei dati di laboratorio Nei paz. con dissezione aortica o EPA la riduzione della PA deve essere ottenuta in minuti Nei paz. con incidente cerebrovascolare la PA deve essere ridotta (se necessario) in ore con attenzione all’obiettività neurologica EMERGENZE IPERTENSIVE anti-adrenergici e.v. Agent Dose Onset / Duration Warnings of action* Labetalol 20-80 mg bolus every 10 min. Up to 2 mg/min infusion 5-10 mg repeated boluses 5-10 min / 2-6 h Atenolol Metoprolol Phentolamine 5-15 mg bolus Urapidil * After withdrawal 10-50 mg bolus 1-2 mg/min then 9-30 mg/h infusion 5-10 min/ 2-6 h 5-10 min/ 1-3 h Bronchocostriction, heart block, hypotension Bronchocostriction, heart block, bradicardia heart failure, hypotension 1-2 min / 10-30 min Tachycardia, orthostatic hypotension 5-10 min/ 10-15 min Nausea, tachycardia, hypotension. EMERGENZE IPERTENSIVE vasodilatatori e.v. Agent Dose Sodium 0.25-10 g/kg/min infusion Nitroprusside max dose for 10 min only Glyceryl trinitrate 5-100 g/min infusion Verapamil 5-10 mg bolus then 3-25 mg/h infusion Diazoxide 50-150 mg bolus repeated or 15-30 mg/min infusion * After withdrawal Onset / Duration Warnings of action* Immediately / 2-3 min Nausea, vomiting, thiocyanate and cyanide intox., methemoglobinemia. Special delivery system 2-5 min / 5-10 min Headache, tachycardia, 5-10 min/ 1-3 h vomiting, methemoglobinemia hypotension 1-5 min / 30-60min Heart block (warning with dig, ß-blockers), heart failure 2-5 min/ 3-12 h Hypotension, tachycardia, angina, hyperglicemia. EMERGENZE IPERTENSIVE ruolo dei diuretici • i diuretici impiegati (furosemide) sono largamente • Nelle emergenze, quando vi sia una deplezione di volume (da natriuresi pressoria), l’uso del diuretico e.v. deve essere cauto • Dovrebbero essere impiegati in seconda istanza al fine di contrastare la sodio-ritenzione che segue la riduzione pressoria pre-eclampsia severa Definita dalla presenza concomitante di : 1) Ipertensione 2) Proteinuria 3) Edemi dopo la 20° settimana Segni e sintomi di deterioramento nella pre-eclampsia Diastolica > 110 mmHg Proteinuria 2 g/24 h o 100 mg/dl spot Aumento della creatininemia (> 2 mg/dl) in pazienti senza danno renale precedente Piastrine < 10 x 10-9 L o evidenza di anemia. Dolore addominale Cefalea/disturbi visivi o altri segni neurologici E.P.A. Retina : emorragie, essudati, o papilledema Ritardo Fetale Trattamento della pre-eclampsia severa Considerare il parto Controllo della PA. Evitare cali rapidi ed importanti Portare la PAD tra 90 e 110 mmHg. Terapia Idralazina e.v. (5 mg in bolo, poi 5-10 mg ogni 20-30 min.) Diazoxide e.v. (30 mg mini-boli) Labetalolo e.v. (200-400 mg in bolo, poi infusione) Clonidina e.v. (0,2-0,4 mg in bolo) EVITARE diuretici e nitroprussiato (avvelenamento fetale da tiocianato) FEOCROMOCITOMA Sintomi comuni (> 33%) Ipertensione (> 90%) Intermittente (2-50%) Sostenuta (50-60%) Parossismi su ipertensione (50%) Perdita di peso (60-80%) Cefalea (40-80%) Sudorazione (40-70%) Palpitazioni e tachicardia (45-70%) Ipotensione ortostatica (10-50%) Pallore (40-45%) Ansia (20-40%) FEOCROMOCITOMA Sintomi meno comuni (< 33%) Tremore Dolore addominale Dolore toracico Polidipsia, poliuria Acrocianosi, estremità fredde Flushing Dispnea Vertigini, sincope Convulsioni Bradicardia Febbre CONDIZIONI CHE POSSONO SIMULARE UN FEOCROMOCITOMA Cardiovascolari Stato ipercinetico Tachicardia parossistica Angina EPA Eclampsia Rimbalzo pressorio post sospensione CONDIZIONI CHE POSSONO SIMULARE UN FEOCROMOCITOMA Altre Ansia con iperventilazione Attacchi di Panico Emicrania / Cluster headache Neoplasia cerebrale Ictus Tireotossicosi Ipoglicemia Carcinoide Simpaticomimetici (cocaina) FEOCROMOCITOMA terapia Chirurgia Trattamento della crisi -bloccanti e.v. (fentolamina 2-5 mg ogni 5 min fino a controllo, indi infusione) -bloccanti e.v. (atenololo, metoprololo, labetalolo) in presenza di tachicardia o aritmie Combinazione dei due Terapia per os fino a chirurgia Ipertensione ACCELERATA-MALIGNA Conseguenza di ipertensione severa Coinvolge meccanismi locali (vascolari) e sistemici (RAA, SNS, ADH) Puo’ complicare qualunque forma di ipertensione (rarissima nel Cohn) Incidenza molto modesta a ragione della diffusione della terapia anti-ipertensiva Ipertensione ACCELERATA-MALIGNA possibili quadri di presentazione PAD di solito > 140 mmHg Fundus: emorragie, essudati, papilledema Neuro: cefalea, confusione, sonnolenza, stupor, perdita visus, deficit focali, convulsioni, coma 4 Rene: oliguria, iperazotemia. Gastrointestinale: nausea, vomito (danno arteriolare infarto intestinale, pancreatite) Ipertensione ACCELERATA-MALIGNA fisiopatologia Critical degree of HBP Local vascular effects (PG, Free radicals,..) Systemic effects (RAAS, SNS, ADH) Endothelial damage Pressure natriuresis Platelet deposition Hypovolemia Mythogenic and migration factors Further increase in vasocostrictors Myointimal proliferation Further increase in Blood Pressure and vascular damage Tissue ischemia Ipertensione ACCELERATA-MALIGNA Prognosi Se non trattata, exitus entro 6 mesi (sopravvivenza ad un anno 10 - 20%) Con trattamenti attuali sopravvivenza a 5 anni = 70%. Cause più frequenti di decesso: Insufficienza renale acuta Ictus emorragico Scompenso cardiaco Infarto miocardico (nei sopravvissuti) ENCEFALOPATIA IPERTENSIVA terapia Usare sostanze con effetto rapido e chiara curva dose/risposta Il nitroprussiato di Sodio rappresenta il farmaco di scelta (effetto rapido, breve emivita, nessun effetto su autoregolazione) 3 Labetalolo o Urapidil e.v. sono le alternative Monitoraggio frequente delle condizioni neurologiche durante la riduzione pressoria La riduzione della PA deve essere seguita da miglioramento delle condizioni neurologiche. In caso di peggioramento, indagare la possibilità di altra patologia.