Materiali
Didattici
«La gestione
integrata dei rifiuti»
SPERIMENTAZIONI
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PROGETTAZIONE: la raccolta
differenziata a scuola
GREEN JOBS – Formazione e Orientamento
PROGETTAZIONE: LA RACCOLTA
DIFFERENZIATA A SCUOLA
L’idea
“I bicchierini. Dove si buttano i bicchierini? Sono di plastica, quindi
vanno nel bidone della plastica…
Però non sono un imballaggio e mi sembra di
avere sentito che in realtà nella plastica vanno
solo gli imballaggi... e poi sono sporchi… E il
polistirolo? Boh? Con la carta credo… . Però
mio cugino a Roma il polistirolo lo butta con la
plastica. Tuo cugino chi, quello che sa un colpo
segreto che se te lo dà dopo tre giorni muori?
Ma va, con te non si può mai fare un discorso serio… Insomma, dove lo
butto ‘sto polistirolo?”
Quante volte, da cittadini ci siamo trovati con gli stessi dubbi? Quante
volte un cambio nelle modalità di raccolta della multiutility locale ci ha
mandato completamente fuori giri? La raccolta differenziata ci chiede
di trasformarci in cittadini consapevoli, ma la consapevolezza richiede
attenzione e competenza. Per questo motivo, si può imparare a scuola
e si può trasmettere a casa (e al resto della cittadinanza), con una serie
articolata di azioni, da quelle di base a quelle che necessitano di
creatività.
Le piste di lavoro che seguono sono fortemente integrabili e
modulabili, cosicché possono essere attivate in pacchetti comprensivi
di più di una esperienza alla volta o pensate come parti di un percorso
pluriannuale.
Obiettivi formativi
Conoscere le modalità della raccolta differenziata, mettere a fuoco il
problema dei rifiuti, comprendere i meccanismi della comunicazione e
sviluppare la creatività.
A chi si rivolge
Scuole secondarie di secondo grado, classi III, IV e V.
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PROGETTAZIONE: la raccolta differenziata a scuola
PROGETTAZIONE: LA RACCOLTA
DIFFERENZIATA A SCUOLA
Piste di lavoro e modalità di realizzazione
1.
La raccolta a scuola
Versione collegiale
Una classe dell’istituto (o un gruppo formato dai rappresentanti di ogni
classe) entra in contatto con il soggetto della propria città responsabile
della raccolta differenziata, di solito la multiutility locale, e chiede un
incontro in cui farsi spiegare con precisione, anche con l’aiuto di
opuscoli e strumenti di comunicazione prodotti dalla stessa multiutility,
come differenziare i rifiuti di diversa natura.
In una prima fase, è approntato uno spazio scolastico comune (ad
esempio nella zona del bar o delle macchinette distributrici di bevande
e merende) in cui sono allineati i diversi contenitori della raccolta
differenziata, ognuno dei quali per una intera settimana sarà presidiato
a ore fisse (entrata, ricreazione ed uscita) da un “esperto” di quel
particolare materiale (uno studente del gruppo di progetto, che
cambierà a turno ogni giorno), riconoscibile perché vestito con una
maglia dello stesso colore del bidone dedicato. L’esperto avrà il
compito di guidare gli studenti incerti e di bloccare quelli che stanno
per sbagliare, reindirizzando anch’essi verso la soluzione corretta.
Al termine della settimana, in un incontro in cui è invitata tutta la
scuola, docenti e amministrativi compresi, si racconta l’esperienza alla
presenza dei referenti della multiutility, evidenziando quali sono gli
errori e i dubbi più diffusi. Da questo momento, l’esperienza della
raccolta può essere estesa anche all’interno di ogni classe.
Versione concorsuale
In questa versione, piccoli contenitori per la raccolta sono collocati in
ogni classe; al termine di ogni ricreazione sono portati ai contenitori
generali dove il gruppo di progetto li riversa dopo averli controllati e
dopo avere segnato gli errori compiuti in ogni classe (si può pensare ad
un punteggio differente a seconda che l’errore sia di maggiore o minore
gravità).
Al termine della settimana si comunicano i risultati a tutta la scuola,
premiando le classi migliori e segnalando, anche in questo caso, gli
errori più diffusi.
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PROGETTAZIONE: la raccolta differenziata a scuola
PROGETTAZIONE: LA RACCOLTA
DIFFERENZIATA A SCUOLA
2.
L’osservatorio permanente dei rifiuti scolastici
A valle della iniziativa precedente, questa pista di lavoro prevede che sia
organizzata la raccolta differenziata in ogni classe e nell’intero istituto
scolastico (spazi comuni ed uffici amministrativi) con la collocazione
degli appositi contenitori in ogni classe e di una sorta di “stazione
ecologica” interna all’Istituto e dedicata esclusivamente alla scuola.
Attraverso una convenzione-pilota con la multiutility, il
raggiungimento di obiettivi bimestrali o trimestrali prefissati in termini
di percentuale di raccolta differenziata o di riduzione del peso del rifiuto
conferito dà all’istituto vantaggi in termini di sconti sulla tassa sui rifiuti
o di acquisizione di beni (ad esempio cancelleria, materiali riciclati) e
servizi (ad esempio programmi di educazione ambientale), riconosciuti
dalla stessa multiutility o dalle istituzioni comunali e provinciali.
Oltre alla necessaria presa di coscienza di come condurre una corretta
raccolta differenziata, una operazione di questo tipo consente di
verificare in modo diretto che una efficace gestione dei rifiuti genera
vantaggi tangibili per una comunità, in questo caso la comunità
scolastica.
3.
I guardiani della raccolta
Con la stessa logica illustrata nella pista di lavoro n.1 (preparazione sul
tema della raccolta differenziata, divisione della classe in gruppi di
“esperti” riconoscibili dal colore della maglietta), gli studenti sono
inviati in diversi punti del quartiere, in corrispondenza dei bidoni
stradali della raccolta differenziata. Qui “fermano” i cittadini che vanno
a conferire i rifiuti, offrendosi per verificare assieme cosa è stato
gettato nei diversi sacchetti e segnalando a chi si rende disponibile gli
eventuali errori compiuti, così da evitarli in futuro.
Al termine della esperienza, che può essere filmata da altri compagni di
classe, la classe coinvolta relaziona in un evento che coinvolga l’intero
istituto scolastico.
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PROGETTAZIONE: la raccolta differenziata a scuola
PROGETTAZIONE: LA RACCOLTA
DIFFERENZIATA A SCUOLA
4.
Il laboratorio audiovisuale: spot, interviste, guerriglia marketing
Con questa pista di lavoro, quello della raccolta differenziata diventa il
tema su cui impegnare la classe in un laboratorio audiovisuale che
comprende diverse modalità: la realizzazione di spot (sull’esempio delle
“pubblicità progresso”), dalla sceneggiatura alla realizzazione
(recitazione, ripresa, tecniche di montaggio); la realizzazione di
inchieste, ad esempio su come viene realizzata dai cittadini la raccolta,
sul grado di percezione del tema dei rifiuti o sul livello di conoscenza di
problemi specifici quali gli imballaggi o i RAEE; infine, la realizzazione di
esperimenti di guerriglia marketing, ossia di forme di comunicazione
particolarmente creative ed insolite, spesso aggressive nella loro
capacità di disorientamento, ma che proprio per questo catturano
l’attenzione e stimolano un cambio di atteggiamento nell’utente finale.
Queste modalità possono anche essere messe al servizio delle piste di
lavoro precedenti, divenendone così una parte finalizzata a
testimoniare e comunicare il percorso e l’esperienza realizzati.
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PROGETTAZIONE: la raccolta differenziata a scuola
Sintesi
La raccolta differenziata richiede comportamenti consapevoli, attenti e
competenti, tutti atteggiamenti che la scuola può aiutare a formare. In
questa scheda sono proposte una serie di iniziative di diverso tipo, incentrate
sul tema della raccolta differenziata a scuola.
Si tratta di quattro piste di lavoro diverse, ma fortemente integrabili e
modulabili, da realizzare congiuntamente o anche come fasi successive di un
percorso pluriannuale:
1.
la raccolta a scuola, proposta in una duplice versione puramente
informativa/di sensibilizzazione dei compagni in modalità peer-topeer, oppure in versione di gara a premi tra le classi;
2. l’osservatorio permanente dei rifiuti scolastici, che riconosce
all’Istituto vantaggi tangibili per il suo impegno a differenziare
sempre meglio ed a ridurre la produzione di rifiuti;
3.
i guardiani della raccolta, che propone di sguinzagliare per il quartiere
dei veri e propri “ausiliari del riciclo”, ossia studenti esperti al servizio
dei cittadini in difficoltà con la raccolta differenziata;
4. il laboratorio audiovisuale, che invita gli studenti a ideare materiali di
comunicazione (dagli spot ad incursioni di guerriglia marketing) sul
tema dei rifiuti e della raccolta differenziata.
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PROGETTAZIONE: la raccolta differenziata a scuola
Per saperne di più
Levinson C. J., Hanley P. R. J., Guerrilla marketing. Mente,
persuasione, mercato, Castelvecchi, Firenze, 2007
www.centroantartide.it/index.php/it/cosa-facciamoita/rifiuti
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PROGETTAZIONE: la raccolta differenziata a scuola
CREDITI
• Materiale a cura del progetto La.Fem.Me – Lavoro
Femminile Mezzogiorno – Italia Lavoro S.p.A.
• Rielaborazione a cura del progetto Increase
• Fonti:
- Eco & Eco Economia E Ecologia Srl
• Immagini:
-
Foto copertina: 1. James Monkeyyatlarge; 2. Fil.al; 3.
Simada 2009
- Creative Commons – www.pixabay.com
- www.office.com
• Aggiornamento Settembre 2013
• Per informazioni – [email protected]
[email protected]
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PROGETTAZIONE: la raccolta differenziata a scuola