Milestone Customer Story
giugno 2009
Accademia di S. Cecilia: tecnologie innovative a salvaguardia della
memoria e del patrimonio musicale
"La nostra è una realtà unica per la qualità e la quantità dei beni a cui dobbiamo assicurare
la massima sicurezza possibile. Il sistema di videosorveglianza realizzato ci soddisfa
perché ha attuato tutti i requisiti formulati in fase di progettazione. Tra i vantaggi che
maggiormente abbiamo apprezzato la possibilità di integrarlo con gli altri sistemi presenti
nella struttura e la sua scalabilità che è conditio sine qua non per una rapida risposta alle
nuove esigenze che maturano nel tempo."
* Angelo De Santis - Ufficio Logistica e Provveditorato dell’Accademia di Santa Cecilia.
La sfida
Punta di diamante del ricchissimo
patrimonio artistico e culturale di
Roma, l’Accademia di Santa Cecilia è
una delle più antiche ed importanti
istituzioni musicali al mondo. Da
quando venne fondata, si era nel 1585,
la sua importanza e la sua fama sono
andate continuamente crescendo e
oggi costituisce una realtà di fama
internazionale sia in quanto ente
concertistico sinfonico sia in quanto
custode di un patrimonio di
inestimabile valore che ne fa il punto di
Angelo De Santis dell’Ufficio Logistica e Provveditorato
riferimento per studiosi e appassionati
dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma posa nella
di musica. I pezzi unici ed insostituibili
Bibliomediateca dell’Accademia di S. Cecilia con Gianmarco
sono la regola in questo patrimonio
Acbano e Dario Porru della e-Jam
costituito da 120.000 volumi, fra cui
7.000 manoscritti, 3.000 libretti, 850 edizioni anteriori all'Ottocento, programmi di sala e opuscoli,
circa 25.000 fra nastri, dischi e video, oltre 20.000 fotografie e 290 strumenti, fra cui il violino
Stradivari detto "Il toscano".
Quando, subito dopo il 2000, si è trattato di organizzare il trasferimento di questi beni presso
l’Auditorium Parco della Musica, il complesso multifunzionale progettato da Renzo Piano, uno dei
primissimi problemi da risolvere è stato quello di garantirne la sicurezza e, insieme, di renderli
fruibili al pubblico nella nuova bibliomediateca aperta al pubblico dal 2003.
Tra l’altro si decise di realizzare un sistema di videosorveglianza che, in base alle specifiche di
progetto, avrebbe dovuto proteggere tutti i locali dell’Accademia, sia quelli nuovi presso
l’Auditorium della Musica che quelli rimasti nella sede originaria di Via Vittoria. Il sistema avrebbe,
inoltre, dovuto essere scalabile per essere in grado di adeguarsi alle nuove esigenze. Non solo, in
questo modo durante la delicata fase di trasferimento all’Auditorium sarebbe stato possibile
garantire la protezione sia dei reperti, mano a mano che venivano inseriti negli scaffali della
biblioteca, sia delle dotazioni dei nuovi uffici adiacenti la biblioteca stessa. Infine, l’impianto di
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videosorveglianza avrebbe dovuto far capo,
come gli altri sistemi, alla server farm allestita
presso l’Auditorium.
La soluzione
"Quando l’Accademia ci affidò il progetto – ci
racconta Gianmarco Acbano della e-Jam il
system Integrator che ha progettato e realizzato il
sistema di videosorveglianza – realizzammo uno
studio di fattibilità nel quale si dimostrava che
sarebbe stato conveniente, anche in un’ottica di
rapporto costi/benefici, realizzare un impianto
che valorizzasse la struttura informatica di cui era
dotato l’Auditorium. Infatti, nonostante i progetti
risalissero addirittura agli anni ’80, chi aveva disegnato la struttura aveva già previsto la possibilità
di
installare delle telecamere IP predisponendo cablaggi strutturati in categoria 6 ad altezza
telecamere. Non solo, proponemmo di utilizzare il protocollo Power Over Ethernet, che ancora non
era stato ratificato come standard (si era nel 2002) pur essendo già applicabile, per alimentare le
telecamere in modo da utilizzare lo stesso cavo utilizzato per il trasporto dei dati e realizzare
un’ulteriore economia nei costi di realizzazione dell’impianto."
In pratica, lo studio di fattibilità dimostrò che era possibile utilizzare le tecnologie di ultima
generazione in modo da, senza dover sostenere investimenti particolarmente elevati, realizzare un
sistema efficiente ed efficace e, soprattutto, proiettato al futuro.
L’impostazione convinse la committenza perché,
come ci spiega Angelo De Santis dell’Ufficio
Logistica e Provveditorato dell’Accademia di
Santa Cecilia: "consentiva di sfruttare la
predisposizione dei cablaggi ethernet già presenti
nei nuovi locali e di accedere senza spese
aggiuntive ad una tecnologia innovativa. Una
soluzione di tipo IP, inoltre, garantiva importanti
vantaggi: la possibilità di scalare il sistema man
mano che i nuovi spazi ed uffici sarebbero stati
occupati, e la possibilità di predisporre una
gestione centralizzata della videosorveglianza
anche nella sede remota connessa alla sede
principale mediante VPN."
Una volta che questo approccio fu accettato, e-Jam cominciò ad individuare le tecnologie da
utilizzare. La scelta cadde sulle telecamere Axis e sulla piattaforma software XProtect®
Professional di Milestone che, anche attraverso ricerche effettuate sui principali motori di ricerca,
risultò essere la piattaforma aperta più completa e più utilizzata sul mercato per la sua capacità di
gestire diversi modelli di telecamere su un server unico accessibile anche da remoto.
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Tra le caratteristiche più apprezzate del software Milestone la flessibilità che consente
all’Accademia di gestire nella massima libertà e quasi punto per punto l’impianto direttamente dal
server di registrazione. Infatti, tutte le telecamere installate (Axis 2110, Axis 2120, Axis 2420, Axis
211) sono dotate di motion detection e funzionano in base ad un calendario che si attiva in orari
differenziati in base alle esigenze della specifica area e varia da telecamera a telecamera.
Tutte le immagini confluiscono in un’unica centrale
di controllo, situata presso l’Auditorium, dove, in
osservanza delle vigenti norme sulla privacy,
possono essere consultate soltanto su richiesta
dell’autorità giudiziaria o vengono sovrascritte
secondo una periodicità prestabilita.
Nella bibliomediateca è anche presente una
postazione in cui vengono visualizzate "live" le
riprese effettuate dalle singole telecamere. Il
sistema viene anche utilizzato da e-Jam in fase di
assistenza tecnica, per l’individuazione delle
eventuali problematiche tecniche che dovessero
interessare le apparecchiature in campo.
Su e-JAM srl
e-JAM è una società specializzata in sistemi informatici aziendali che si avvale di una struttura
composta da personale di estrazione ingegneristica le cui competenze
informatiche si sono sviluppate, oltre che attraverso numerosi corsi di
specializzazione, sul campo di lavoro. L'esperienza maturata negli anni
porta alla massima praticità ed efficienza nella gestione di progetti complessi e nella risoluzione di
problemi pratici. Ogni progetto viene condotto in modo da armonizzare aspetti tecnologici ed
economici al fine di garantire la massima soddisfazione del Cliente.
www.milestonesys.com
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