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Premessa
La proposta degli estratti dai primi
documenti del progetto per la “new
town” di Tornagrain, nel corridoio di
sviluppo urbano a nord di Inverness
in Scozia, ha – a mio parere qualche elemento di interesse in
più, rispetto alle rassegne di
progetti in qualche modo simili della
corrente culturale che fa capo al
cosiddetto New Urbanism.
Si tratta infatti di un intervento in un
contesto europeo, in un’area
urbanizzata, in una situazione di
particolare fermento come quella
scozzese attuale, in cui anche sul
versante della cultura del territorio
esiste una tendenza a manifestare
autonomia e indipendenza rispetto
alla tradizione del planning
britannico.
E qui entra, vista la ghiotta
occasione culturale e professionale,
il vero elemento di novità.
E non si tratta né della (indubbia)
capacità progettuale, né del
(discutibile, ma certo altrettanto
indubbio) spessore propositivo, ma
della straordinaria pianificazione
della macchina comunicativa e di
coinvolgimento.
In pratica, si assiste al
dispiegamento di una sorta di ruolo
“pubblico” assunto dal progettista
privato, che si fa carico sia
dell’animazione sociale attraverso
la charrette partecipativa, sia di una
proposta davvero “generale”, di una
idea di città ancora discutibile, ma
che certo non si ferma alla
progettualità tecnica.
E, anche oltre certi schematismi
“all’americana” che fanno un po’
sorridere, è con questo
dispiegamento di forza
comunicativa e di idee (private) che
occorre confrontarsi.
(F.B.)
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AAVV, Tornagrain, una città nuova per le Highlands
[opuscolo di presentazione dei risultati della charrette partecipativa e della
redazione del piano], febbraio 2007 – Estratti e traduzione a cura di
Fabrizio Bottini
[Alcune questioni emerse dalle sessioni di progettazione partecipata]
Da dove arriveranno i nuovi abitanti?
La grande maggioranza di chi si è trasferito qui negli anni recenti viene da
Inghilterra e Galles, sebbene negli ultimi due anni sia cresciuta
l’immigrazione dai nuovi paesi entrati nell’Unione Europea. I ritmi di
crescita previsti dallo Highland Council sono coerenti a quelli degli ultimi
30 anni, cosa confermata dai nostri studi, condotti da DTZ.
Uno degli schizzi a scala territoriale discussi nel corso della charrette
Dove andranno a lavorare?
Nonostante il ben documentato buon successo economico dell’area di
Inverness siamo ben consapevoli che stanno cambiando alcune cose: ad
esempio, per quanto riguarda una eccessiva dipendenza dal settore
pubblico. Ad ogni modo tutti i piani per il corridoio di sviluppo si
concentrano sulla creazione di spazi per le imprese; e nessun contesto è
più adeguato di Tornagrain con la sua vicinanza allo Inverness Airport
Business Park (IABP). Lo IABP comprenderà complessivamente 250.000
mq di superficie edificata per attività economiche, e relativi oltre 5000
posti di lavoro di nuova creazione. Si tratta di una quantità più volte messa
in discussione. Possiamo chiarire che si tratta di una cifra valutata in
modo indipendente, nel quadro della Dichiarazione Ambientale allegata al
piano dello IABP, e pienamente confermata da tutti gli enti associati:
Highlands and Islands Airports Limited, e HIE.
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Non si sarebbe dovuta sviluppare Nairn, invece di orientare la
crescita su Tornagrain?
Una quota significativa della crescita prevista nel corridoio di sviluppo è
destinata alla zona di Nairn. Nell’arco di tempo sino al 2041, si pervade
per la popolazione di Nairn un quasi raddoppio, da 10.000 a 19.000
abitanti, con notevoli accrescimenti urbani previsti a sud e a ovest. Se
Tornagrain si svilupperà secondo il presente piano, nel 2041 sarà ancora
solo la metà, circa, di Nairn.
Una crescita ancora più rapida, troverebbe difficoltà ad organizzarsi, a
Nairn. Certo non è possibile ospitare uno sviluppo maggiore di quanto non
preveda l’attuale documento strategico, perché sarebbe in contraddizione
con le scelte del Consiglio sui ritmi di crescita dei centri esistenti. Ci sono
Tornagrain, Whiteness, Nairn e Inverness ad offrire una possibilità ai
nuovi potenziali abitanti. É un fattore importante per l’attrattività dell’area.
É sostenibile, urbanizzare spazi liberi?
Inverness e Nairn sono contesti in rapida
crescita senza una tradizione industriale, e
dunque manca una grossa quantità di zone
dimesse di una certa dimensione, salvo nel
caso di Whiteness. Quindi la nuova
urbanizzazione nel corridoio di sviluppo
avverrà su aree greenfield. La sfida è quella
di farlo con gli impatti più contenuti possibili. Tornagrain sarà un
insediamento compatto, a organizzazione pedonale e con servizi, posti di
lavoro, trasporto ferroviario molto vicini e integrati. Ciò reduce la
dipendenza dall’auto e crea stili di vita più sostenibili. Stiamo anche
considerando i modi per rendere i singoli edifici più energeticamente
efficienti.
Schizzo esemplificativo che mostra il degradare della densità edilizia dal centro di
Tornagrain (A96) verso il tracciato della ferrovia a nord
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Piano generale
1 Sala municipale / Luogo di Culto; 2 Supermercato; 3 Scuola Secondaria / Biblioteca /
Centro Formazione Permanente; 4 Scuola dell’Obbligo; 5 Polizia, Pronto Soccorso,
Stazione Antincendio; 6 Albergo; 7 Strutture per il Tempo Libero / Piscina; 8 Parco; 9
Spazio verde attrezzato; 10 Centro Sanitario; 11 Stazione Ferroviaria (localizzazione
proposta)
Il piano si organizza su tre quartieri ciascuno con un proprio centro di
servizi essenziali. Le due zone town centre sono collegate da una via
commerciale [High Street] che rappresenta il punto focale delle attività e
dei negozi di Tornagrain. Il tracciato della A96 continua secondo le
modalità attuali, ma è declassato a strada urbana grazie a un nuovo tratto
più a nord. Lo IABP, che si trova fra i due tracciati, è stato inserito a
mostrare come il tessuto urbano possa prolungarsi anche all’interno del
business park. L’ex A96 declassata è ora attraversabile dai pedoni e
consente un maggior collegamento fra il complesso direzionale e la città.
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Alcuni particolari del piano
1 – Uffici e appartamenti lungo l’attuale
A96 dopo la trasformazione in viale
urbano. L’A96 è modificata con alberature
e corsie laterali. I volume ridotti di traffico
consentono di attraversarla agevolmente.
2 – Strada di quartiere che termina in un
crescent. La via si trova nei pressi di un
centro servizi di quartiere, un piccolo
spazio verde sul fronte consente spazi
privati e vegetazione senza effetti da
suburbio.
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3 – Spazi verdi vicino al centro servizi di
quartiere. Questi spazi offrono sia
un’occasione di sosta che di miglioramento
visivo. In questo caso siamo su una strada
larga, ma esistono spazi verdi in tutti i
quartieri dove i bambini possono giocare.
4 – Questa immagine (che tra l’altro
dimostra l’ascendenza tedesca
dell’illustratore) evidenzia come gli edifici
possano sfruttare la forma dell’ex cava per
costruire un ambiente spettacolare attorno
a un laghetto collocato al centro. Nel piano
generale la cava ospita anche un parco
pubblico vicino al lago.
5 – Strada di quartiere. Di nuovo, è
importante per la strada l’uso di un piccolo
spazio verde. Le case sono leggermente
più arretrate, il che consente una maggior
quantità di piante, ma resta un ambiente
essenzialmente stradale. Il parcheggio è
collocate sul retro, come in gran parte dei
casi.
6 – Questa immagine mostra come
possano essere organizzati i margini rurali
dell’insediamento. Predominanti i grandi
giardini, e la privacy è garantita da
schermature in materiali tradizionali. Le
abitazioni diventano meno regolari nel
rapporto con la strada. Notare l’assenza di
asfaltatura nelle vie minori.
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7 - Tornagrain High Street è pensata per
essere il centro dell’attività commerciale
urbana. L’immagine mostra l’importanza
del progetto degli affacci dei negozi, di
edifici chiave come il municipio e della
varietà di altezze e stili. Sulla strada si noti
l’assenza di arredi urbani, e la maggiore
larghezza del marciapiede sul lato nord
affacciato a sud.
8 – Case di dimensione più piccola sulle vie
minori vicino al centro servizi urbani, adatte
sia a giovani che ad anziani. Il modello è
quello di Fishertown, a Nairn.
9 – Una delle caratteristiche più
eccezionali di Edinburgh New Town sono
gli edifici uniformati sulle vie principali, con
quelli più eclettici all’interno su traverse e
vie minori. Strade come questa offrono un
ottimo spazio centrale, l’occasione per
lasciare un po’ più libera la creatività
progettuale!
10 – Nel corso della charrette abbiamo
sperimentato sia una progettazione urbana
molto elegante e formalizzata su elementi
come i crescent, sia il tentativo di ricercare
architetture caratteristiche; in questo caso
specifico case in legno con tetto in rame.
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Alcune spiegazioni sul piano generale
1: L’attuale villaggio di Tornagrain; 2: Il Quartiere Occidentale; 3: La Cava;
4: Centro Servizi; 5: La “Crosta” dell’edificato
1 - L’attuale villaggio di Tornagrain
Il piccolo villaggio di Tornagrain è collocate nei pressi del margine
occidentale della nuova città proposta, e consiste di una ventina di
abitazioni. Il principale punto d’accesso da e per il nucleo abitato è
l’incrocio a “T” con la A96. Volumi e velocità del traffico sulla grande
arteria, l’andamento a curva del tracciato in quel tratto, rendono pericoloso
per i residenti guidare sia in entrate che in uscita.
L’articolazione in tre dell’attuale A96 rappresenta un grande vantaggio per
l’integrazione del villaggio di Tornagrain alla proposta new town.
Ringraziamo gli abitanti di Tornagrain per l’aiuto che ci hanno fornito nella
redazione dello schema per il loro villaggio. I nuovi interventi costituiscono
un crescent di case che fa da contrappunto a quello già esistente, e altri
elementi a fungere da fascia di interposizione sul margine dell’edificato.
La strada secondaria che attraversa il villaggio è deviata verso la città a
ridurre i problemi di traffico per i residenti.
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Attuale villaggio di Tornagrain
2 - Il Quartiere Occidentale
Sarà organizzato attorno a una piazza collocata sul percorso della futura
arteria commerciale di High Street. La piazza è lastricata per tenerci un
mercato all’aperto e ha una struttura fissa per le esibizioni musicali, il
resto dello spazio progettato a verde e alberature. Ci sono altri spazi
minori a verde, sparsi per il quartiere, a uso giochi e sosta. La geometria
del sistema stradale è pensata secondo la tradizione scozzese e il
contesto topografico, coi limiti delle preesistenze infrastrutturali.
Quartiere Occidentale
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3 - La Cava
L’ambito dell’attuale cava rappresenta uno dei progetti speciali del piano
di Tornagrain, collocato fra il quartiere occidentale e il centro servizi. Qui
una serie di appartamenti a corte forma un crescenti irregolare attorno a
un lago. La via principale ha un percorso parallelo alla sponda, e un’altra
serie di case singole si affaccia sulle vie curvilinee. Gli edifici ad
appartamenti formano il margine della cava, a scendere lungo la
pendenza. Le corti fra le ali dei fabbricati formano spazi verdi semipubblici, di proprietà dei singoli appartamenti. Essi si alternano a
“piazzette verticali” terrazzate totalmente pubbliche accessibili a tutti gli
abitanti di Tornagrain. Vicino al lago esiste un ottimo spazio per un
anfiteatro.
Zona della Cava attorno al lago
4 – Centro Servizi
Il centro servizi urbani di Tornagrain si colloca fra le parti centrali dei
quartieri orientale e occidentale. Verso sud, comprende il parco principale
di Tornagrain; a nord si integra completamente allo Inverness Airport
Business Park.
La parte superiore del disegno mostra il nuovo viale che college, anziché
separare, il tessuto urbano alla zona per uffici.
Il tratto della High Street all’interno del centro servizi è quello dove la
densità edilizia è maggiore. É delimitato a ovest da una piazza che ospita
mercati ed eventi cittadini, a est da quella che contiene la Scuola
secondaria.
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Centro Servizi di Tornagrain: A) Piazza pincipale; B) Municipio/Edificio religioso; C)
Spazio a piazza con Scuola Secondaria; D) Potenziali spazi per Supermercato; E) Isolato
Tipo; F) Parcheggi Condivisi
5 – La “Crosta” dell’edificato
Il particolare mostra il margine meridionale così come proposto nel
quartiere più a est di Tornagrain. Gli orli definiscono una “crosta” tale da
formare una transizione dalle città alle aree boscate a sud, con una buona
quantità di spazi aperti che interessa anche il tessuto urbano. Il piano si
organizza attorno a “borghi rurali”: grandi lotti con gruppi di edifici. Essi
formano piccoli insediamenti inseriti ma distinti dal sistema urbano,
rendendo più interessante il percorso dalla città verso la campagna. Si
tratta di un ambito ricco e complesso, sensibilmente diverso dal solito
suburbio.
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Il tessuto urbano
1. Quartieri ben proporzionati
La dimensione di un quartiere riuscito
non è determinata di norma dalla
quantità di popolazione, ma dall’area
che la maggior parte degli abitanti
sceglie di fruire a piedi anziché in
macchina. Per gran parte delle
attività, come shopping, tempo libero
e reazioni sociali, tale distanza è di
circa 400 m., una passeggiata di 5
minuti.
Per gli spostamenti verso una fermata
di autobus o stazione ferroviaria questa distanza tende a crescere fino a 800 m., 10
minuti a piedi. Le aree sono note come bacini pedonali, e illustrate qui. Come si vede
dallo schema gli edifici commerciai e civici (in neretto) stanno al centro di quartieri definiti
da un percorso a piedi di 5 minuti. Organizzando lo spazio in questo modo, si aumenta di
molto la possibilità per le persone di raggiungere a piedi i servizi locali; la cosa vale sia
per gli utenti che per chi ci lavora.
2. Il nuovo tracciato della A96
Uno dei punti chiave da risolvere, per
sfruttare al meglio tutto il potenziale di
Tornagrain e IABP, è stato quello di
tenere il traffico di solo
attraversamento lontano dalla città.
La soluzione è stata trovata nel
deviare l’arteria di traffico veloce
pesante su un nuovo tratto di A96
posto a nord dello IABP vicino alla
ferrovia. Così l’attuale tracciato della
A96 può essere reso urbano, il traffico
rallentato, ed è possibile attraversare facilmente. Ad ogni modo, il traffico è importante
per la riuscita commerciale dell’arteria di High Street: in fin dei conti, tutti vogliamo che si
possa spostarsi sin qui e far compere. Dunque la rete stradale è pensata per
incoraggiare il traffico più lento ad attraversare gli spazi più scenografici di High Street, e
auspicabilmente a sostare.
Nonostante la deviazione dell’A96 sembri operazione molto costosa, il fatto di aver
evitato un raddoppio della A96 – le operazioni sulle arterie esistenti sono molto costose –
rende la spesa non eccessiva, e offre molte più possibilità.
3. Gerarchia stradale
Fra i molti elementi di contrasto che
contraddistinguono Tornagrain
rispetto alla gran parte degli
insediamenti moderni correnti, c’è il
sistema della rete stradale. Là dove
molti nuovi interventi offrono poca
varietà nei tipi e sezioni, la rete delle
vie di Tornagrain sarà complessa: a
rispecchiare le diverse necessità delle
strade nelle varie parti della città.
Alcune vie sono pensate a sostenere un libero flusso di traffico, altre mettono al primo
posto i bisogni dei pedoni. Oltre al carattere stradale che cambia al variare dei bisogni di
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traffico, cambia anche il modo in cui gli edifici si affacciano sulla via. Ad esempio, la High
Street ha ampi marciapiedi sollevati con gli edifici affacciati direttamente. Su alcune
strade in periferia possono non esserci marciapiedi, una pavimentazione diversa, edifici
molto arretrati dal ciglio. La corrispondenza di ciascuno di questi tipi stradali al contesto,
è regolamentata dallo Urban Design Code [sul modello del noto Codice new urbanism,
non riportato in questo estratto n.d.t.].
Uno degli elementi progettuali cardine comune a tutte le strade, è lo studio specifico per
la riduzione delle velocità. Non attraverso dossi o divieti, ma con il tracciato, le sezioni, le
visuali: regolamentazione naturale del traffico.
4. – Rete dei percorsi pedonali
Anche se le vie di Tornagrain
sono espressamente concepite
per ridurre la velocità del traffico,
ci sarà chi preferisce la varietà dei
percorsi esclusivamente pedonali.
Ce ne sono molti, che
arricchiscono la complessità della
rete di collegamenti.
5. Spazi verdi per la ricreazione
e lo sport / verde scolastico
Le scuole dell’obbligo e i campi
da gioco sono collocati in
posizione intermedia fra i
quartieri: a migliorare
l’accessibilità e a fornire cunei
verdi di interposizione. Sono vicini
anche i campi da gioco della
scuola secondaria, accessibili con
una passeggiata di cinque minuti.
Il piano prevede grandi zone
aperte e per il tempo libero nei parchi centrale e della cava, e insieme spazi minori
distribuiti nei quartieri.
6. – Spazi privati
Sinora si sono qui esposti gli
aspetti del progetto relativi agli
ambiti pubblici della città. Cosa
essenziale, è la relazione fra lo
spazio privato – la case dove
abitano le persone – e questi
spazi pubblici. Lo Urban Design
Code per Tornagrain regolerà
queste relazioni fra privato – gli
edifici – strade e altri ambiti
pubblici. Il Codice indica in che
modo i fabbricati si relazionano
alla strada, le forme degli affacci commerciali, l’organizzazione degli edifici in alcune
particolari zone della città.
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La via principale
High Street
Uno degli elementi più importanti delle nostre cittadine tradizionali è la
zona commerciale e di servizi del centro. Spesso assume le forme della
piazza del mercato, o di una struttura a questo scopo, caratteristicamente
l’arteria commerciale. Oltre a questa importante funzione, la High Street
sovente ospita i principali edifici civili e religiosi di una città. Questo
insieme di ruoli chiave, la posizione fisicamente centrale, fanno dell’arteria
il fuoco economico e sociale di un centro. É essenziale creare un ambito
di questo tipo a Tornagrain, come componente vitale del tessuto sociale.
Sopra: la High Street di Forres, con
l’evidenza degli edifici civili
Sotto: la High Street di Dunkeld, da
notare i posti a parcheggio sulla strada
e l’uniformità degli affacci commerciali
Sopra: 1)la High Street di Inveraray,
arteria commerciale con edifici in stili
simili ad altezze variabili; 2)
Pummery Square, Poundbury,
piazza centrale a carattere
commerciale e con edifici civici
Un’analisi comparata
Per capire meglio come funziona una High Street nel XXI secolo, ne
abbiamo presi in esame diversi esempi in Scozia, Inghilterra, Europa
continentale e USA. Alcune di queste arterie si trovano in città tradizionali,
altre in centri di nuova realizzazione.
Abbiamo cercato di esaminare gli elementi che rendono una strada
commerciale più riuscita di un’altra, concentrandoci su due casi locali:
Nairn e Forres. Che sono stati analizzati in modo più approfondito per
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capire le quantità di offerta commerciale, e l’obiettivo di determinarne la
quota adeguata da attribuire nel caso di Tornagrain.
Ecco i caratteri comuni delle High Street che abbiamo studiato.
• Ambiente urbano gradevole, proporzioni ad orientamento pedonale,
edifici ben accostati ed equilibrio di rapporti fra traffico veicolare e dei
pedoni.
• Ambiti ben coordinati e mantenuti; fronti commerciali dal progetto chiaro
e coerente.
• Un buon flusso di traffico: mancanza di traffico significa mancanza di
clientela.
• Strutture a parcheggi molto accessibili, e posti a parcheggio stradali
collocati in modo opportuno.
• Gran numero di abitanti a distanza a piedi di 5-10 minuti dal centro.
• Una buona gestione delle strutture commerciali.
• Rapporti dei supermercati con la High Street: a questo proposito non
esistono regole fisse, ma in genere più lontano il supermercato, maggiori i
rischi che esso danneggi la via.
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Planimetria di Piazza delle Erbe a Verona
La High Street di Marlborough
Veduta di Piazza delle Erbe a Verona
L’arteria commerciale di Tornagrain
Esaminati i fattori di successo generali, la High Street di Tornagrain è
stata pensata coi seguenti caratteri:
La via si snoda lungo un asse SO/NE con una Piazza del Mercato
all’estremità occidentale. Si conclude con una piazza a ciascuna delle
estremità. L’andamento non regolare della via, più stretta nella parte
centrale e con le piazze alle estremità, modera il traffico naturalmente.
A. Piazza del Mercato con gli edifici a negozi principali soprattutto sul lato
nord a godere dell’illuminazione solare.
B. Palazzo Cittadino e sala riunioni.
C. Scuola Secondaria e strutture comunitarie: la posizione centrale porta
nel cuore della città ogni giorno sia chi studia che gli utenti delle strutture
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comunitarie.
D. Possibile localizzazione di un supermercato, affacciato o vicino alla
High Street, anche ad attirare clientela per altri esercizi.
E. Albergo.
F. Principale parcheggio auto con accesso all’arteria commerciale
attraverso vicolo di servizio.
G. Edifici commerciali secondari per attività minori o nuovi esercizi.
Riteniamo che la High Street trarrà enormi vantaggi da:
• Essere una delle principali arterie di attraversamento della città.
• Avere una grossa percentuale della popolazione che abita a distanza
percorribile a piedi.
• Trovarsi a 5-8 minuti a piedi da gran parte del Business Park.
• Essere gestita professionalmente in modo coordinato per questioni come
la progettazione degli affacci e la distribuzione dei vari esercizi.
Si ritiene che questa struttura progettuale di massima possa creare un
vivace e riuscito cuore urbano per Tornagrain.
Nota: la documentazione integrale (con la premessa, il Codice, e i documenti preparatori
della Charrette), è disponibile in originale al sito www.tornagrain-newtown.co.uk – Su Mall,
sono stati proposti in italiano a suo tempo sia l’intervista rilasciata da Andrés Duany al
Guardian, sia un estratto della prima Newsletter su Tornagrain (f.b.)
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