Sulla Strada… della prevenzione selettiva in Lombardia Seminario di presentazione del progetto 11 marzo 2011 Il progetto • Progetto Regionale – D.G. Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale. • Finanziato dal Dipartimento Politiche Antidroga, in base all’Accordo di collaborazione tra il Ministero della Solidarietà Sociale, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano del 14 dicembre 2006. • Hanno partecipato al progetto 6 ASL della Regione: – – – – – – ASL ASL ASL ASL ASL ASL Provincia Bergamo, di Milano, Provincia Milano 2, Provincia Monza e Brianza, Provincia Sondrio Provincia Varese. Obiettivi generali Il progetto si propone di sperimentare la attuabilità di una modalità di progettazione e implementazione di azioni preventive a breve termine e ad ampio impatto direttamente misurabile della correlazione fra l’uso di alcol e droghe e sicurezza stradale, coordinata a livello regionale, che veda le strutture locali dei Dip. Dipendenze (servizio pubblico e associazioni del Terzo Settore) protagoniste della declinazione territoriale dell’intervento. Strategia Il progetto si colloca nell’ambito di una più ampia strategia regionale volta al miglioramento della qualità dell’azione preventiva nel settore delle dipendenze, ed in particolare: – all’interno delle attività degli Osservatori Territoriali Dipendenze e nell’ottica della costituzione di un Osservatorio Regionale Dipendenze; – nella logica di orientare maggiormente gli interventi di prevenzione realizzati a livello regionale all’utilizzo di metodologie di dimostrata efficacia e nella logica di promuovere la realizzazione di interventi di prevenzione selettiva a livello locale. Il progetto in Lombardia • Intervento preventivo: – realizzare interventi di prevenzione selettiva finalizzati alla riduzione dell’uso e abuso di droghe (legali e illegali) in relazione alla guida – verificare empiricamente l’efficacia dell’intervento – sviluppare una strategia di comunicazione sociale • Intervento di sistema: – accrescere le competenze degli operatori del settore della prevenzione – valorizzare, migliorare e sostenere le buone prassi – stabilire e rinforzare la rete delle collaborazioni/sinergie istituzionali Intervento preventivo Obiettivi Obiettivo generale: prevenire l’incidentalità stradale correlata all’uso di alcol e droghe Obiettivi specifici: • evitare che una persona con un tasso alcolemico nel sangue superiore a 0.5 g/l si metta alla guida • aumentare le informazioni dei destinatari sui rischi correlati alla guida in stato alterato • rendere visibili i controlli effettuati da parte delle Forze dell’Ordine Target e contesto Target: persone che circolano su un tratto di strada ad alto rischio dovuto o ad un alto tasso di incidentalità stradale o ad un alto consumo di alcolici nella zona circostante. Contesto: la strada. Tale contesto permette di intercettare i patentati nel luogo in cui i comportamenti a rischio legati alla guida e al consumo di sostanze vengono messi in atto. Azioni L’intervento è strutturato in due fasi: • Fase di “aggancio”: gli operatori fermano nel tratto di strada individuato i passanti chiedendo loro di fermarsi in un’area di sosta. • Fase “operativa”: viene predisposta lungo la strada un’area di sosta in cui – viene controllato il tasso alcolemico nel sangue dei passeggeri tramite l’etilometro; – gli operatori forniscono informazioni sul tema della guida in stato alterato e distribuiscono materiali informativi ed un etilometro monouso; – nel caso in cui il tasso del guidatore sia superiore a quello imposto per legge, vengono proposte alternative “protettive”. Nelle settimane di pausa le Forze dell’Ordine controllano, nello stesso tratto di strada, il tasso alcolico dei passanti. Parallelamente verranno organizzate campagne promozionali dell’intervento nei giornali locali dei diversi territori. Fasi dell’intervento Tale intervento viene ripetuto: • in due fasce orarie: – fascia serale-aperitivo (17.00 - 21.00); – fascia notturna (22.00 - 05.00); • in due giorni diversi della settimana: – il mercoledì, giorno infrasettimanale caratterizzato da abitudini serali più “moderate”; – il venerdì, giorno in cui le uscite serali sono più frequenti. Sono previsti 2 turni e mezzo di implementazione: • turno estivo: da giugno a settembre ; • turno autunnale-invernale: da ottobre a dicembre; • turno invernale: da gennaio a febbraio (solo metà modulo) Campagna sociale Cartolina su normativa Regolo Libretto sui mix Valutazione Valutazioni realizzate: • Valutazione di processo • Valutazione di efficacia Strumenti: • Scheda di monitoraggio pit-stop: compilata dagli operatori per ogni macchina intercettata • Scheda uscita: compilata dagli operatori al termine di ogni uscita • Scheda Forze dell’Ordine: compilata dalle Forze dell’Ordine per ogni macchina fermata Progettazione • Passi del PERK • Scheda EDDRA SCHEDA EDDRA (Exchange on Drug Demand Reduction Action) Progetto progettato a livello regionale implementato nei 6 territori Intervento di sistema Attori coinvolti • Interno: migliorare la qualità degli interventi – operatori del settore della prevenzione – sistema di intervento della prevenzione delle dipendenze • Esterno: stabilire e rinforzare reti di collaborazioni – altre istituzioni che operano nel settore dell’uso e abuso di droghe – altre istituzioni che raccolgono dati sul tema dell’incidentalità stradale correlata all’uso di alcol e droghe Livello interno • Ricognizione degli interventi realizzati in passato sul tema della guida in stato alterato nelle 15 ASL • Coinvolgimento TTRP e della Rete Regionale Prevenzione Dipendenze • Rassegna bibliografica su “Alcol, droghe e guida” e rassegna selezionata • Traduzione documento EMCDDA “Drugs and Driving” • Approfondimenti locali Livello esterno • Ricognizione delle diverse fonti dati sugli incidenti stradali correlati all’uso di alcol e droghe • Collaborazione in ogni territorio con una o più Forze dell’Ordine, Prefettura ecc. • Collaborazione con le Forze dell’Ordine in merito ai dati sugli incidenti stradali (ASL di Milano e ASL Provincia Sondrio) • Sezione del sito di OReD: http://www.oredlombardia.org/prevenzione Considerazioni finali Alcuni apprendimenti … • Occorre definire più nel dettaglio la strategia da utilizzare nell’azione preventiva • Non basta un buon meccanismo • Le condizioni di implementazione devono essere curate maggiormente • È necessario un investimento maggiore sulle risorse umane: formazione, supervisione, condivisione degli strumenti di valutazione ecc. • Occorre individuare nuovi “strumenti”, strategie d’azione per gli interventi di prevenzione selettiva Punti critici del progetto • L’impatto del progetto è stato piccolo: è stato difficile intercettare il target definito • L’intervento si è focalizzato sulla combinazione guidaalcol; si è riusciti a fare poco rispetto alle droghe • Le condizioni di implementazione hanno reso difficile la riuscita dell’intervento Eredità del progetto • Strumenti per l’analisi e la conoscenza del fenomeno • Collaborazioni con le Forze dell’Ordine in ogni territorio • Gruppi di lavoro integrati