Le foto della copertina e dell’inserto sul Palio sono state gentilmente fornite dallo studio fotografico Blow Up
Anno 4 - Numero 7 - Luglio 2007
Periodico dell’Associazione Culturale Albatros
VINCE SANTA MARIA
TRA POLEMICHE ED ERRORI
Palio Madama Margarita
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UN PALIO UNICO
di Ivo Santolamazza
Vince il “Palio Madama Margarita d’Austria” il Rione Santa Maria della Vittoria che si aggiudica
anche il premio di “Rione nobile”. Una favola che riemerge dal passato. Figuranti, costumi e gara a cavallo.
Unica stonatura è l’assenza del Rione Castelluccio, un’assenza sentita
Nei giorni che hanno preceduto il Palio l’unico argomento discusso da tutto il paese è stato quello della partecipazione incerta del Rione Castelluccio. Tensione.
Paese in fermento. Palio a tre, palio a quattro, palio a tre
più il Rione della ProLoco. Nasce così la saga del “si
dice”. Il tutto scaturisce dalla protesta di Castelluccio,
contrario al nuovo regolamento che cambia i punteggi
assegnati alla prova dell’addobbo e del corteo e annuncia
il suo forfeit. Volantino spiega e volantino risponde. Il
Consiglio del Palio e la contrada del centro storico ribadiscono le proprie posizioni senza riuscire a trovare un
accordo. La causa del polverone sollevato che ha portato
l’uscita di scena dei giallo-blu è il nuovo punteggio da
assegnare alle due prove storico-artistiche che prevedono 15, 10, 7 e 5 punti da attribuire rispettivamente al
primo, secondo, terzo e quarto classificato. Mentre
rimane invariato il punteggio per le tre prove che si
disputano a cavallo e, come in passato, prevedono la conquista di 10 punti per il primo classificato, 7 per il secondo, 5 per il terzo e 3 per il quarto.
Per non sollevare altri malintesi riporto ora le battute
dell’ufficio stampa del Comune di Castel Madama pubblicate sul proprio sito internet: «Non riteniamo accettabile questo nuovo criterio di punteggio. Attribuendo maggior
importanza alle prove dell’addobbo e del corteo si costringono i
Rioni ad affrontare maggiori spese per avere qualche possibilità
di vittoria. Uno sforzo economico non sostenibile da una contrada come la nostra, formata da circa cinquecento famiglie per
la maggior parte costituite da persone anziane o stranieri» ha
spiegato Angelo Iori, massaro del rione Castelluccio. Non sono
mancate le repliche dei massari degli altri rioni che, invece,
hanno approvato e sottoscritto il nuovo regolamento.«Quella di
non partecipare è una forma di protesta non condivisibile, che
rischia solo di far del male alla festa. Ma comunque sia – ha
specificato Domenico Losacco del rione Borgo – non sarà un
palio sotto tono». Della stessa idea Luigi Gnocchi, massaro dell’Empolitano: «Lavoriamo tutto l’anno per ideare e realizzare
addobbo e corteo. Era giusto considerare e premiare adeguatamente lo sforzo di centinaia di contradaioli».Tanta amarezza
anche nelle parole di Mario Rocchi del rione Santa Maria delle
Vittorie.«Mi dispiace molto,ma in gioco c’è il lavoro ed il sostegno economico dei cittadini di Castel Madama. Non possiamo
dimenticarlo e bloccare la festa. Quest’anno avremo solo due
avversari, ma non vuol dire che ci impegneremo meno.Anzi».
Ricordate quando il Palio era vissuto come una festa? E
quando tra i Rioni vigeva una sana competizione? Io ho
dei vaghi ricordi dei felici anni ottanta ma qualcuno
potrebbe non averli neanche vissuti e si ritrova oggi
immerso tra dissapori chiedendosi come mai non tutti i
Rioni hanno deciso di partecipare al Palio. Forse anche
vent’anni fa si discuteva, ma sono giustificato dal fatto di
non ricordare dissapori perché godevo appieno della
festa, così come dovremmo fare tutti oggi. Si, anche negli
ultimi tre anni passati la manifestazione ha riscosso un
ottimo successo, c’è stato un lavoro enorme da parte di
tutti e grandi soddisfazioni, ma da lontano qualche voce
lasciava trapelare che ogni volta fosse stato l’ultimo anno.
Forse per lo stress da preparazione o forse per qualcosa
che non è andata come si sperava. Poi passa un anno ed
eccoci qua, la stanchezza dello scorso Palio passa, riaffiora il senso della festa e si riparte, anche con un Rione in
meno.Avrei potuto informarmi sui litigi degli organizzatori e sui ripensamenti di Castelluccio per soddisfare la
voglia maledetta di civetteria, avrei potuto inoltrarmi a
riunioni pubbliche e segrete dei consigli che attuavano le
riforme del Palio e dei Rioni che studiavano la mossa
migliore. Ma ho preferito così, riportare i fatti necessari
della mancata partecipazione di una contrada e gustarmi
il palio da spettatore, assaporare l’essenza della manifestazione, sicuramente la più grande a Castel Madama,
senza immergermi e infangarmi tra i regolamenti e le
voci incerte, perché non ne sarei uscito fuori.
E così, non scrivendo su un giornale scandalistico che
pubblica i compensi promessi a vincitori e non, posso iniziare, trovando consensi dal totale, ritenendo che senza
Castelluccio non è stato lo stesso Palio. Magnifici i tre
Rioni partecipanti e tutti coloro che hanno dato anima e
corpo alla realizzazione dell’evento, dalla ProLoco al
Comune di Castel Madama, dagli sponsor a tutti i cittadi-
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Palio Madama Margarita
ni. Il riconoscimento più grande a signori, signore, ragazzi e bambini delle contrade. Un anno di duro lavoro tra
campagne e garage per decidere quale strategia adottare.
Mesi e mesi per architettare scene e costumi.Tempo sottratto al sonno per realizzare scenografie e coreografie. E
poi piccole discussioni, gioie, tensioni. Unico scopo:
offrire un bello spettacolo e partecipare per veder realizzato un pensiero che si tramuta nel concreto. Così, come
per incanto, in una notte, il lavoro di un anno trasforma
Castel Madama in un sogno, un paese immerso in una
favola che riaffiora dal lontano Cinquecento.Tra le vie un
via vai di ombre. Nei vicoli le voci si sovrastano ma nessun segreto è rivelato prima dell’alba. È il patto di chi
presiede. Il mistero della notte del venerdì scivola profondo per poi smascherare la sua evanescenza nel pomeriggio del sabato manifestando l’ampiezza del suo operato con le scene messe in atto dagli attori.
Arriviamo quindi al 07-07-07, data particolare di questo Palio più che particolare, dove il paese ripropone la
vita rinascimentale. Abiti d’epoca, artigiani e antichi
mestieri, giochi e magia, giardini e ambienti ricreati dai
castellani per l’occasione come un’artista ritrae un quadro già dipinto. Così sabato pomeriggio avviene la rappresentazione storica che rievoca l’ingresso del 1538 di
Madama Margarita d’Austria, figlia dell’imperatore
Carlo V, nel suo feudo, che da lei ha preso il nome. È
come partecipare ad una rappresentazione teatrale dove
gli attori recitano accanto alla folla che guarda stupita
l’insolito scenario. Dame e popolane che passeggiano,
contadini e artigiani spuntano da osterie e botteghe che
prendono il posto dei bar e dei negozi di oggi.
Come un viaggio che percorre un forestiero, quando
s’addentra nel paese superando la deserta chiesa si S.
Anna, trovo, in una estenuante salita, il Rione Santa Maria
della Vittoria che sfoggia le sue fatiche nella via di S. Seba-
“La Piazza”
Periodico dell’Associazione Culturale Albatros
Vicolo Giustini, n. 10
00024 Castel Madama (Roma) - tel. 0774/449849
Anno 4, n. 7 - Luglio 2007
Registrazione del Tribunale di Tivoli n. 4/2004 del 14/04/04
Direttore Responsabile: Rino Sciarretta
Capo Redazione: Carla Santolamazza
Redazione: Alessandra De Santis, Fausta Faccenna,
Federico Chicca, Ivano Chicca, Ivano Moreschini,
Ramona Pompili, Paolo Muzi,
Roberto Bontempi, Salvatore De Angelis
Hanno collaborato alla realizzazione di questo numero
Valentina Torella, Veronica Moro, Gualtiero Todini,
Ivo Santolamazza, Flavia De Bellis,
Massimo Frattini, Massimo Poggi
Per la pubblicità rivolgersi al 3490063355
Grafica ed impaginazione: Salvatore De Angelis
Stampa: Quaresima, via Empolitana km 3,400 - Castel Madama
Chiuso in redazione il 14/07/2007 - Tiratura 1.500 copie
SitoWeb: www.lapiazzacastelmadama.com
E-mail: [email protected]
LA REDAZIONE SI RIUNISCE TUTTI I LUNEDÌ
DALLE ORE 18 ALLE 20
SOMMARIO
• Un Palio unico
pag.
3
• Consiglio Comunale
»
7
• Isola ecologica
»
9
• Notizie brevi
»
10
• Comunità Montana
»
12
• Vicovaro
»
14
• Inserto Palio
»
16
• Sambuci
»
27
• Tivoli
»
28
• Tradizioni popolari
»
31
• Archivio Storico
»
33
• Spettacolo
»
34
• Sport
»
36
• Recensione
»
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Il giornale viene diffuso anche nei paesi di Vicovaro, Mandela, Sambuci, Tivoli
Palio Madama Margarita
stiano. Giardino nobiliare in cui si ricerca il fine assoluto
del bene attraverso il percorso mistico del labirinto, simbolo cristiano della via della salvezza. Vita quotidiana in
un piccolo borgo tra la piazza del mercato e il caseggiato,
sullo sfondo la cascata e il mulino ad acqua. Qui i popolani scacciano il lupo vincendo il male. E ancora scene
come la benedizione del nuovo cavaliere, i canti, i balli, il
saltarello che intreccia corteggiamento, seduzione e rifiuto, lo stolto (u mattu) che balla con la pupazza tra i vari
stornelli. Un addobbo che vale il primo posto e 15 punti
a pari merito col Rione Borgo. Quest’ultimo sorge sulla
soglia della piazza principale del paese, piazza Dante, e si
dirama per tutta via Roma. Quest’anno il Borgo rappresenta la festa del Solstizio d’estate e la notte di S. Giovanni. Suggestiva ricerca e rappresentazione che sposa Sole e
Luna, in una danza tra due trampolieri, dopo la notte
delle streghe e l’incendio della pupazza. Anche qui il
popolo del piccolo borgo rinascimentale di Castrum
Sancti Angeli si destreggia tra il mercato. Contadini che
con il loro ritorno dai campi segnano la fine del raccolto
e l’inizio della festa. Poi il Giardino delle Arti e della
Scienze, luogo di Bellezza e Sapienza. Scendendo e
seguendo il percorso ora propostosi, trovo l’Empolitano
lungo via della Libertà. Scenario maestoso che rievoca il
contrasto tra castellani e tiburtini nella costruzione del
ponte che sta a rappresentare la passerella realizzata dai
castellani per evitare il pagamento della Gabella alle
porte di Tivoli. Un fontanile, l’immancabile mercato,
un’osteria. Bambini tra giocolieri e trampolieri. Poi la
parte nobile dove sono rappresentate le arti. Un giullare
tra musica e canti. Una struttura imponente rappresenta
l’entrata della casa del Massaro. Nella sera un mangiafuoco stupisce i più piccoli del popolo.Tra i nobili musici e
danzatrici. Uno spettacolo pirotecnico conclude le scene
dell’Empolitano che purtroppo guadagna solo 7 punti. E
lassù, intorno al castello, nello scorcio più suggestivo del
paese, gli ignari corrono per restare poi sorpresi nello
spoglio scenario di Castelluccio. Qualche passante, una
fontana che raccoglie polemiche e disappunti. Un palio
già pronto che resta negli scantinati bui del Rione vincitore dello scorso anno.
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La domenica mattina dell’8 luglio i musici risvegliano il
paese e si dà vita all’elogio dello sfarzo. Centinaia di
figuranti si alternano tra le vie di Castel Madama e sfilano in un corteo ricco di storia e austerità. Il lusso dei
nobili che sfilano sovrasta la semplicità del popolo. Un
contesto di emozioni che ingerisce questa verità tanto
remota quanto più attuale. Dopo il Corteo del Rione
Palio della ProLoco, sfila Santa Maria della Vittoria che,
avendo approfondito lo studio sulla dicotomia tra valore
dell’uomo e misticismo permeante tutto il Rinascimento, manda in scena figuranti che esprimono il complesso filo di comunicazione esistente tra arte e pensiero
magico-astrologico. Quattro rappresentanti degli elementi naturali: l’aria con un suggestivo falco, il fuoco
con un uomo che domina le fiamme, l’acqua con una
giovane fanciulla e la terra con una donna florida e prosperosa. Dietro ogni elemento seguono i rispettivi segni
zodiacali. Un corteo da primo posto e ancora 15 punti
per Santa Maria. L’Empolitano conquista 10 punti con
una sfilata che sintetizza la realtà sociale ed economica
del Castro, un intreccio tra gli spaccati della quotidianità contadina e artigianale locale e la rappresentanza del
gruppo dei nobili. Contadini attorno ad un carro trainato da buoi, popolani con il ricavato delle loro terre.
Gruppo di contesa e giovani fanciulle recanti spighe di
grano e fiori. Il corteo del Borgo, che si aggiudica 7
punti, rappresenta la corte del Massaro Giovanni Pallavicini, Governatore del piccolo borgo di Castrum Sancti Angeli, appassionato mecenate delle arti e delle scienze e le delegazioni degli ospiti arrivati dalla Spagna e
dalle Fiandre. Una donna vestita di bianco rappresenta la
Sapienza, quattro scienziati impersonano la Matematica,
la Geometria, la Geografia e l’Astronomia. La bellezza
delle Arti è rappresentata da un pavone.
Terminato il lungo corteo ha inizio quindi la rievocazione storica del giuramento di lealtà dei Massari e la benedizione dei Gonfalonieri del popolo in Piazza del Palio,
l’attuale Piazza Mazzini.
Il pomeriggio dell’8 luglio, alle ore 17, ha luogo la Contesa a Cavallo al Campo del Palio con la Giostra del
Saraceno, la Giostra delle Bandiere e la Corsa. Una gara
di destrezza e abilità nella quale si cimentano i cavalieri
che rappresentano le contrade di Castel Madama. Santa
Maria con il fantino Emanuele Moriconi e il cavallo
Chicco, si aggiudica 5 punti al saraceno, 7 alle bandiere
e 10 nella corsa, per un totale di 22 punti. Per il Borgo
gareggia il fantino Emanuele Chicca con il cavallo Cico
e conquista 10 punti al saraceno, 10 alle bandiere e 7
nella corsa, per un totale di 27 punti. L’Empolitano inizia la contesa con il cavallo King montato dal fantino
Gino Croce il quale guadagna 7 punti al saraceno ma,
nella prima manche della giostra delle bandiere, cade in
curva riportando una distorsione alla caviglia che gli
impedirà di continuare la gara. Prende il suo posto Pierfrancesco Salvatori che si aggiudica 5 punti alle bandiere e 5 nella corsa.Totale di 17 punti.
A giudicare le prove dell’addobbo, del corteo e della
contesa a cavallo, un gruppo di esperti costituito da un
regista, uno scenografo, un costumista, un pittore e uno
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Palio Madama Margarita
storico dell’arte, oltre a tre giudici della Federazione
Italiana Sport Equestri. Quest’anno cronometro e fotofinish interrompono grida e incertezze. Si sommano i
punti delle tre prove. È l’ora del verdetto. Conquista il
Palio, con 52 punti, Santa Maria della Vittoria aggiudicandosi il gonfalone con lo stemma della Madama Margarita d’Austria de’ Medici Farnese, conosciuta anche
come Margarita di Parma. Lo stesso Rione, inoltre, ha
ottenuto la somma più alta addizionando i punteggi
delle prove Addobbo e Corteo e si è aggiudicato anche il
titolo di Rione Nobile.
Grande lealtà nella contesa a cavallo e fratellanza tra i
Rioni che sostengono tutti i fantini indifferentemente
ricambiando applausi, riconoscendo gli sforzi degli
avversari. Finita la premiazione il corteo fa ritorno al
paese, la rivalità svanisce e i due Rioni non vincitori
festeggiano nella Piazza del Palio più che sportivamente. A smembrare quello che sembrava un Palio quasi
perfetto è stata la polemica sollevata dal Rione Borgo
riguardo una presunta irregolarità del fantino di Santa
Maria relativa ad una voce del regolamento, secondo i
rosso-neri, non tenuta conto dai giudici.Tutto chiarito:
Palio e Rione Nobile 2007 a Santa Maria della Vittoria,
Spada di Carlo V al fantino del Borgo.Altre critiche, sollevate da alcuni cittadini di Castel Madama e dal pubblico dei “forestieri”, riguardano i parcheggi, il volume
basso della voce del cronista che giunge sugli spalti del
campo sportivo e la scomodità degli spazi ristretti per
gustare le scene di alcuni rioni. Spintoni e litigi hanno
intrattenuto ulteriormente il pubblico schiacciato tra
una corda ed un muro, ma purtroppo i Rioni hanno questi spazi. Come spiegarlo e come ovviare a tutto ciò?
Non resta che porci il problema il prossimo anno, perché adesso le uniche voci che vogliamo sentire sono
quelle del Rione vincitore che invoca il suo inno: …“E
anche se po’ non ce tocca vittoria salga nel cèlo quest’inno di
gloria. Ma se la vittoria ce tocca addaveru faremo sta festa pe
‘n anno ‘nteru. Santa! Santa! Santa! Maria della Vittoria.
Santa! Santa! Santa! A te onore e gloria”.
COL SENNO DEL POI …
E dopo tanto lavorare, correre, discutere, addobbare,
è finalmente arrivato il gran giorno per la popolazione di Castel Madama, il Palio Madama Margarita.
E se posso permettermelo anche per i componenti
della Pro-loco e del Comitato Palio, penso che il
Palio mai come quest’anno sia stato così sofferto. Ma
la cosa più importante è che la manifestazione sia
stata portata a termine (anche con l’affanno).
Ora sarebbe troppo facile sparare su questo o su
quell’altro, mettersi sul pulpito a dire come si doveva o non si doveva fare, prendersi dei meriti per
averlo rimesso in vita (ed a ragione) anche con l’aiuto dello stesso COMITATO di quest’anno, o magari
schierarsi con una o l’altra parte (basta poco, che ce
vò?). Non credo sia questo il modo per far si che
questa bellissima festa continui il suo cammino ancora più spedito verso il riconoscimento (a livello
nazionale perché no) del tantissimo lavoro svolto da
tantissima gente del paese.
Io sono del modesto parere che ogni entità che lavora per questa manifestazione debba avere il suo
ruolo specifico, svolgendo i propri compiti senza
scavalcare nessuno e considerare ogni entità allo
stesso piano della propria. Solo lavorando tutti nella
stessa direzione si può arrivare ad un successo,
lasciando dietro di noi interessi personali, politici, o
protagonismi.
Questo, secondo me, detto in parole povere vuol
dire AMARE IL PALIO.
Sarebbe inutile e poco costruttivo star qui ad elencare tutto il cammino che è iniziato nell’ottobre dello
scorso anno: non basterebbe un libro. Per chi è
curioso ci sono sempre i verbali nella sede della Proloco. La cosa migliore è mettere un punto al passato
e ripartire il più presto possibile con uno spirito
rivolto all’interesse del Palio e solo di questo.
Secondo me le quattro entità dovrebbero essere
queste:
l’Amministrazione Comunale (di diritto);
la Pro-Loco (che bandisce il palio);
il Comitato Palio (organizzatore della manifestazione, riconosciuto anche dai Rioni e non
solo come portatori d’acqua);
i Rioni (i veri protagonisti della manifestazione, come lo sono sempre stati).
Solo dividendosi i compiti (stabilitelo voi quali…) e
rispettandosi l’un l’altro si fa gruppo e si lavora per
la realizzazione della manifestazione.
Spero di aver dato un piccolo contributo in questi
due anni vissuti dentro il Comitato Palio come rappresentante del rione Borgo. L’impegno è stato totale, il risultato giudicatelo voi.
Questo secondo me vuol dire AMARE IL PALIO e
lavorare a far si che rimanga in piedi e migliori indipendentemente da chi lo guida.
Salvatore De Angelis
Amministrazione
7
Consiglio comunale convocato il 26 giugno c.a.
di Fausta Faccenna
Punti trattati all’ordine del giorno:
1) Risposta alle interrogazioni della minoranza
di seguito riportate
a - scarsa informazione sul “Bilancio partecipato”.
L’assessore al bilancio, Alberto Grelli risponde
che è stato stampato un opuscolo consegnato
in tempi brevi alla popolazione e sono stati
affissi manifesti con le iniziative e le date delle
assemblee territoriali.
b - Disservizi causati da ACEA Ato2.
Le interruzioni dell’erogazione dell’acqua non
sono state comunicate neanche all’Amministrazione provocando gravi conseguenze, quali
la chiusura della scuola. Viene proposto quindi
dalla maggioranza un ordine del giorno, votato
all’unanimità, nel quale si invita l’Acea Ato2
ad evitare tali disservizi e a ripristinare il servizio di telecontrollo dell’acqua.
c - Scarso impegno dell’Amministrazione nel
reperimento dei fondi presso i vari enti
(Provincia, Regione, etc.) per finanziare il
Palio di Castel Madama
I consiglieri di maggioranza sostengono di
aver ricevuto un finanziamento di 10.000
Euro dall’Assessorato alla cultura della Provincia di Roma e 10.000 Euro dalla Presidenza del Consiglio Regionale, assicurando ai
rioni e al comitato palio, le stesse cifre dell’anno precedente.
2) Mozione urgente presentata dal Gruppo consiliare di minoranza.(trattato all’ultimo punto)
Si chiede di condannare il ricorso, ormai abituale,
alla denuncia giudiziaria nei confronti di chi, su
riviste e volantini, tratta argomenti di politica
locale con riferimenti inevitabili ai componenti
l’Amministrazione, comunque nel rispetto della
dignità delle persone; il Gruppo di minoranza propone quindi di sottoporre a discussione le questioni emergenti nelle sedi opportune con metodiche
democratiche. Gli Assessori e consiglieri di maggioranza, pur condividendo l’oggetto della mozione, sottolineano il fatto che, in nome della satira
non si possono toccare le sfere professionali e personali dell’individuo, cosa che invece spesso
accade, provocando il ricorso alla denuncia giudiziaria. L’Amministrazione propone quindi di inte-
grare la mozione con tali argomentazioni; al rifiuto della minoranza, la mozione viene respinta con
il voto contrario della maggioranza.
3) Realizzazione di una struttura sanitaria terapeutica nell’ex mattatoio in variante al PRG.
Presa d’atto mancata presentazione di osservazioni ed opposizioni.
A seguito della pubblicazione sul BUR Lazio
degli atti e del progetto finalizzato alla variante
urbanistica al PRG, necessaria per cambiare la
destinazione d’uso da agricola a servizi, per la realizzazione di una struttura sanitaria terapeutica
nell’area dell’ex mattatoio, non sono pervenute
osservazioni né opposizioni. Pertanto è possibile
portare avanti il procedimento, inviando alla
Regione Lazio la documentazione richiesta. Tale
punto è stato approvato con l’astensione dei quattro consiglieri di minoranza presenti.
4) Approvazione schema di convenzione con il
Comune di Tivoli per l’effettuazione di un servizio di trasporti pubblici
Il Comune di Castel Madama ha stipulato con il
Comune di Tivoli una convenzione per l’attivazione di 3 linee che collegano il parcheggio
gomma-gomma, sito in via Empolitana accanto
al casello autostradale, con Tivoli, la stazione
ferroviaria di Tivoli e Castel Madama. Tale convenzione è stata sottoscritta poiché Castel Madama, essendo un Comune con popolazione inferiore ai 10.000 abitanti, non può attivare
individualmente un servizio di trasporto pubblico locale comunale.
La gestione del servizio verrà svolta dal Comune
di Tivoli che l’affiderà all’attuale concessionario
del trasporto pubblico comunale. I costi necessari
all’attivazione del nuovo trasporto pubblico
saranno coperti da finanziamenti regionali e dai
proventi derivanti dal costo del biglietto, senza
quindi pesare sui bilanci comunali. Il punto viene
votato con l’astensione dei 2 consiglieri di minoranza presenti al momento.
5) Si è deliberato di eleggere i componenti la
Commissione consiliare per la formazione e
l’aggiornamento degli Albi dei Giudici Popolari delle Corti di assise e delle Corti di assise
di Appello.
Amministrazione
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ISOLA ECOLOGICA
di Alessandra De Santis
L’isola ecologica presidiata è uno spazio attrezzato dove il cittadino
può portare vari materiali; tra cui anche quelli che non possono essere conferiti
tramite il normale sistema di raccolta
La realizzazione di un’area attrezzata per la raccolta
differenziata dei rifiuti urbani è stata una preoccupazione dell’attuale Giunta Comunale sin dall’inizio
del proprio mandato. Infatti il 7 novembre 2006 il
Sindaco Salinetti chiede un contributo alla Provincia
di Roma per la realizzazione di un’isola ecologica.
L’obiettivo è quello di cambiare completamente la
raccolta dei rifiuti solidi urbani privilegiando il riciclaggio dei materiali solidi ed incentivando il compostaggio domestico attraverso gli scarti umidi,
come suggerisce il documento “Linee guida per la
riduzione e la raccolta differenziata dei rifiuti urbani
ed assimilati” della Provincia, atto a risolvere un
grande ed annoso problema dei nostri giorni attraverso un operato consapevole e responsabile dei cittadini e delle istituzioni. La deliberazione della
Giunta provinciale del 21/12/2005 per la concessione di contributi per la realizzazione della raccolta
differenziata domiciliare e il successivo bando di
presentazione di candidatura, offrono la possibilità
all’amministrazione comunale di mettere in opera
tale progetto ed attraverso due delibere successive,
quella del 14/02/06 e quella del 5/01/2007, la giunta
mette in chiaro e definisce il progetto arrivando a
chiedere all’ente provinciale 149.811,06 euro per la
realizzazione dell’isola.
Il progetto presentato prevede: il potenziamento
della raccolta differenziata ad opera dell’ente comunale; la realizzazione dell’isola; l’avvio della raccolta domiciliare; la distribuzione degli impianti di
compostaggio domestico da distribuire in condomini con aree verdi o in abitazioni rurali (20% delle
famiglie castellane). Il compost è prodotto con la
sostanza organica prodotta e non più “utile” alla vita
(foglie secche, rami, spoglie di animali, ecc.) che
viene decomposta dai microrganismi presenti nel
terreno che la restituiscono al ciclo naturale.
Le componenti meno degradabili rimaste costituiscono l’humus, prezioso per la crescita di altri vegetali. L’humus può essere considerato una vera e propria riserva di nutrimento per le piante data la
capacità di liberare lentamente ma costantemente
gli elementi nutritivi (azoto, fosforo, potassio sono
i più importanti), assicurando la fertilità costante
del suolo.
Particolare attenzione nel progetto è data all’informazione e sensibilizzazione dei cittadini, poiché
questo nuovo tipo di raccolta necessita di un ruolo
attivo e consapevole del cittadino nella gestione
dei rifiuti.
L’area attrezzata, prevista nel progetto, è ubicata
nella zona sovrastante la galleria San Quirico della
A24, la scelta è caduta su tale area poiché è ben
collegata al paese e limitrofa al centro urbano. Il
terreno in questione è di proprietà ANAS con la
quale è stato già preso un accordo ufficioso per il
comodato d’uso gratuito della zona. A seguito
della realizzazione dell’isola l’area dell’ex-mattatoio in località “Ara della Covarda”, già utilizzato
per lo smaltimento dei rifiuti ingombranti, sarà
sgomberata.
A tutt’oggi il progetto, pronto sulla carta, è in attesa
del finanziamento richiesto alla Provincia che, per i
più ottimisti, è in arrivo tra breve. Noi ci auguriamo
fortemente che si possa realizzare questo ambizioso
progetto e che si possa così finalmente risolvere la
questione della raccolta dei rifiuti urbani in questo
paese.
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NOTIZIE BREVI
“FestiVAL”: BELLA PIAZZA ALLA FESTA DI INAUGURAZIONE
Il gruppo “Bella Piazza” si è esibito a Tivoli, il 16 giugno, a Piazza
Campitelli, nell’ambito della Festa di Inaugurazione della prima
edizione del “FestiVAl - Festival Internazionale di Villa Adriana”,
Un mese di musica, teatro, danza, che si è svolta dal 16/06/2007 al
14/07/2007 nella cornice di Villa Adriana. Il gruppo castellano ha
suonato insieme alle Tamburelliste di Tivoli, le Zampogne Zoppe di
Subiaco, gli Organetti dell’Aniene, con la direzione di Ambrogio
Sparagna. La manifestazione di carattere internazionale, promossa
dalla Regione Lazio, con la partecipazione della Provincia di Roma,
la collaborazione del Comune di Tivoli e prodotta dalla Fondazione
Musica per Roma, per la prima volta è uscita dagli spazi dell’Auditorium Parco della Musica, il grande complesso musicale romano disegnato da Renzo Piano, per spostarsi in uno dei luoghi di maggior
interesse culturale e storico del Lazio, Villa Adriana, sito archeologico a cielo aperto tra i più grandi e
celebri del mondo.
ACQUA, STOP AI DISSERVIZI
Problemi con l’acqua. Negli ultimi mesi i
castellani hanno dovuto fare i conti con
improvvise interruzioni della fornitura idrica. I
rubinetti a secco, senza nessun preavviso,
hanno causato non pochi disagi. E il problema
è arrivato anche in Consiglio Comunale. Il 22
giugno, infatti, è stato approvato all’unanimità
l’ordine del giorno che invita l’Acea ATO2
S.p.A – la società che gestisce il servizio idrico integrato – a garantire la regolare fornitura
di acqua, impegnandosi ad avvertire tempestivamente gli utenti nel caso in cui vi fossero
delle interruzioni. Viene sollecitato anche
l’immediato ripristino della funzionalità degli
strumenti che assicurano il telecontrollo del
flusso idrico, l’apertura di un ufficio dell’Acea
ATO2 presso il Comune castellano e la creazione di un’efficiente struttura di pronto intervento territoriale. Il Consiglio ha deciso, inoltre, la richiesta dell’immediata conclusione
della fase di commissariamento del Consorzio
del Simbrivio e la conseguente cessazione
della attribuzione degli oneri finanziari a carico dei Comuni aderenti, a fronte di un servizio
di fatto non più erogato dall’Ente. (Dall’Ufficio Stampa del Comune).
PELLEGRINAGGIO
IL 3/4/5 DI AGOSTO SI EFFETTUERÀ IL TRADIZIONALE PELLEGRINAGGIO A PIEDI PRESSO
IL SANTUARIO DELLA SANTISSIMA TRINITÀ.
L’APPUNTAMENTO PER I PARTECIPANTI ÈVENERDÌ
3 AGOSTO ORE 16,00 PRESSO
LA CHIESA DI SAN MICHELE ARCANGELO
CASTEL MADAMA: NUMERI UTILI
Comune: 0774-45001
Pro-Loco: 0774-449500
Carabinieri: 0774-447002
Vigili Urbani: 0774-447305
Ospedale Tivoli: 0774-335086
Farmacia: 0774-447001
Vigili del Fuoco: 115
Servizio Guardia Medica: 118
Croce Rossa Italiana: 0774-531934 / 531938
Protezione Civile: 0774-4500243
Biblioteca Comunale: 0774-4500209
U.S.L. RM/G - Tivoli - Prenotazioni 800986868
Per pagamento Ticket
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sulla causale mettere C.F. ASL 04733471009
Notizie brevi
11
PREMIO DE ANDRE’ MUSICA E POESIA
A Roma nel quartiere la Magliana, nella serata conclusiva, 30 giugno, della sesta edizione del Premio
Fabrizio De Andrè “Parlare Musica” per l’assegnazione dei premi nelle sezioni “Miglior interprete”,
“Canzone d’autore” e “Poesia”, era presente un nostro concittadino, Anselmo Testi. Ha partecipato
con una poesia “Ad ostia ad ostia” tratta da una raccolta del 1985, La Terra Giovane, in cui l’autore
nei versi riscopre luoghi e avvenimenti legati alla propria infanzia nella prospettiva di leggere ed
interpretare meglio il presente, di seguito il testo della poesia:
Ad ostia ad ostia
spartizione di pane
calma solenne
imperitura spartizione
non transeunte ma assoluta
come campitura di cerchio
dove si può attingere
e aspergere
vino d’uve nere
e grano e semi e radici.
Un protoricordo è alla base:
forse l’odore del pane
(o del fieno)
nella cavea del forno,
mistero ancora chiuso
alla nostra esperienza
dove appena fu dato di sbirciare
al di sopra delle spalle materne
nello stupore assonnato dell’alba
o forse (e grido di gioia infantile)
il basilico smosso
voglioso di sapere io
il sapore della luce del mattino
odoroso di giovinezza
nel grido fresco
del basilico smosso
in un tremore di gioia stupefatta.
Per salvarci poca cosa:
un nulla che sfiori l’Universo.
PARTITO DEMOCRATICO
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Venerdì 13 luglio presso la passeggiata
ai Collicelli si è tenuto l’incontro pubblico
per la costituzione del comitato promotore
locale per il Partito Democratico.
Per motivi tecnici torneremo sull’argomento
nel prossimo numero
Sono residente a Castel Madama in Via della Libertà, e
volevo porre alll’attenzione dei due giornali locali un
problema che troppo spesso si presenta nella zona dove
abito.Tale problema riguarda la sospensione del servizio
di erogazione dell’acqua senza alcun preavviso ne da
parte dell’Acea ATO2 ne da parte del Comune di Castel
Madama, che provoca non pochi problemi alla cittadinanza. Inoltre tali interruzioni riguardano sempre la stessa
zona del paese e cioè la Via della Libertà dall’incrocio con
Via San Sebastiano in direzione della scuola Elementare.
L’ultimo caso è di ieri 12/07/2007, quando alle ore
20,30 il servizio è stato ancora una volta sospeso senza
alcun preavviso, arrecando notevoli disagi a chi ha in
famiglia bambini o anziani, che si trovano di punto in
bianco senza un goccio di acqua potabile.
È inutile far osservare che per quanto riguarda le bollette da pagare sono sempre puntuali e non subiascono mai
interuzzioni nell’erogazione.
Ho notato con piacere che sul giornale locale Il Paese
tale problema è stato già affrontato con un articolo.
Sperando che l’argomento venga ripreso con più forza
dallo stesso giornale, e che venga anche affrontato dalla
“Piazza” invio cordiali saluti.
CENTRI STORICI NEL TERRITORIO
DEI MONTI LUCRETILI
È stata inaugurata il 14 luglio nella sala esposizioni
del castello Orsini di Castel Madama la mostra fotografica degli studenti della Facoltà di Architettura
“Valle Giulia” che resterà aperta fino al 31 luglio.
La mostra organizzata dall’Associazione Storia della
Città, nell’ambito del progetto Architettura in Provincia, riprende le tematiche già sviluppate per i
centri storici di Civitella San Paolo e di Castel Madama, presentati nelle mostre del 2005 e del 2006.
Sono esposte tavole con tematiche riguardanti il
patrimonio abitativo monumentale di alcuni centri
storici dei monti Lucretili come Marcellina, Palombara, Moricone, San Polo dei Cavalieri ed altri.
La mostra sarà poi trasferita nel mese di Agosto a
San Polo dei Cavalieri e a Settembre a Marcellina.
[email protected]
LAUREA
La nostra redazione si è arricchita di un’altro
dottorato. Federico Chicca si è laureato a pieni
voti in Economia e Commercio, i complimenti
e gli auguri di tutta la redazione.
12
Comunità Montana
IX COMUNITÀ MONTANA
a cura di Fausta Faccenna
Piano antincendio 2007
RIAPRE LA SALA OPERATIVA
Anche quest’anno la Giunta della IX Comunità Montana ha approvato il piano antincendio per il 2007, in collaborazione con le
Associazioni di Protezione Civile del proprio
territorio.
Il nostro territorio, infatti, ha vaste aree
coperte di boschi di alto valore naturalistico
ed in esso sono ricompresi a nord il Parco
Naturale dei Monti Lucretili e a sud il proponendo Parco dei Monti Prenestini.
Questa realtà territoriale è di vitale importanza per il nostro Ente per lo svolgimento
del servizio antincendio che deve fornire una
risposta pronta ed efficace contro le insidie
del fuoco verso l’ambiente naturale.
Per rendere più incisivi gli interventi il territorio comunitario è stato suddiviso in
zone, ognuna delle quali è stata affidata
alla competenza di una o più Associazioni
che, nelle aree affidate, effettuano azioni
di prevenzione attraverso l’avvistamento
con osservazioni da postazioni fisse o mobili, l’accertamento dell’entità dell’incendio
e rapida comunicazione alla sala operativa,
azioni di intervento in collaborazione con le
forze isituzionali.
Nei locali della IX Comunità Montana è attiva
una centrale operativa che, in stretta collaborazione con la Sala Operativa Regionale
Permanente, con il Corpo Forestale dello
Stato, con i Vigili del Fuoco, coordina le
Associazioni di volontariato nelle varie operazioni.
La centrale è in funzione tutti i giorni,
festivi compresi, dalle ore 9,30 alle ore
19,30, mentre la reperibilità è garantita 24
/24 ore.
L’Ente dispone di alcuni automezzi dislocati
sul territorio e anche di vasche mobili localizzate in luoghi strategici che consentano agli
elicotteri una più veloce ricarica di acqua.
Negli anni scorsi, infatti, ci sono state delle
difficoltà nello spegnimento, per carenza di
fonti di approvvigionamento idrico.
A queste è affiancata una vasca fissa nel Comune di Ciciliano.
SALA OPERATIVA
DELLA IX COMUNITÀ MONTANA
NUMERO VERDE 800 249505
SERVIZIO REPERIBILITÀ
IX COMUNITÀ MONTANA
TEL. 339 3308369 - 349 6230365
IX COMUNITÀ MONTANA
Sede: Via Acquaregna n. 90 - Tivoli
tel. 0774-314712-3 - fax 0774-330915
www.comunitamontanativoli.org
Comunità Montana
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Silvana Porziani
Vice Presidente
nel Consiglio Direttivo
della Consulta Regionale ANCI
Donne Amministratrici
Nell’attuale scenario politico istituzionale, dove si delineano profondi cambiamenti legislativi ed organizzativi,
l’ANCI muove un ulteriore passo significativo verso una componente importante come le Donne Amministratrici, attraverso
le quali è strategico leggere le trasformazioni in atto ed arricchirsi di nuovi contributi.
Lo scorso lunedì 2 luglio, presso la sala delle
Conferenze dell’ANCI Nazionale in Roma, il
Comitato Direttivo ha approvato la costituzione
della Consulta Regionale ANCI Donne Amministratrici, che comprende tutte le amministratrici
dei Comuni del Lazio.
La Consulta si propone di essere uno strumento di
promozione e valorizzazione della presenza delle
donne nelle istituzioni elettive e nella vita politica
per favorire l’incontro e lo scambio reciproco di
opinioni e delle diverse esperienze locali. Come
obiettivo fondamentale si pone la creazione
dell’Osservatorio Nazionale sulla nuova classe
dirigente locale con lo scopo di conoscere e monitorare il fenomeno relativo alla presenza delle
elette nelle Amministrazioni locali. Promuove,
inoltre, attività di formazione, anche attraverso
l’organizzazione di eventi ed appuntamenti che ne
favoriscano la continuità e l’effettivo aggiornamento sulle tematiche legate agli Enti Locali.
Gli organi della Consulta sono:
l’Assemblea, costituita dalle Donne Amministratrici elette nella Regione;
il Consiglio Direttivo, espressione di varie
realtà geografiche e di differenti radicamenti
culturali;
il Presidente, eletto tra i Consiglieri nominati.
L’Assessore alla IX Comunità Montana,
Silvana Porziani, Vice Presidente della Consulta Regionale ANCI Donne Amministratrici,
ringrazia tutti coloro che le hanno dato fiducia
ed assicura di impegnarsi con slancio ed onestà
per affermare i valori delle donne, anche attraverso questo nuovo ed importante incarico.
NEWS
IV FESTA DELLA MONTAGNA
Si svolgerà a Pisoniano, nei giorni 15 e 16 settembre 2007, la IV Festa della Montagna
della IX Comunità Montana del Lazio.
Tale ricorrenza ormai è diventata un appuntamento atteso dal territorio quale occasione per affrontare i problemi di sviluppo locale, ma anche come momento sociale e
ricreativo che travalica e supera gli incontri rituali legati alla politica. In questa occasione, infatti, un evento importante è l’incontro degli Amministratori comunitari con le
popolazioni, nel quale si opera uno scambio osmotico in cui i bisogni rappresentati dalla
gente arrivano direttamente agli organi decisionali del territorio; saranno infatti presenti al Convegno di studio i Rappresentanti politici regionali e provinciali, oltre le
Amministrazioni comunali.
14
Vicovaro
A San Cosimato si studia da Politici
di Roberto Bontempi
Primo seminario per giovani amministratori del Lazio
Si è svolto nella magnifica cornice dell’Oasi
francescana di San Cosimato il primo seminario
di studio per giovani amministratori del Lazio
che la Consulta dei giovani amministratori dell’ANCI Lazio ha organizzato grazie al contributo
dell’Assessorato alle Politiche giovanili della
Regione in collaborazione con la società
Form.azione srl e con il patrocinio del Comune di
Vicovaro, dell’Unione dei Comuni della Valle
Ustica e della Comunità montana dell’Aniene,
dal 15 al 17 giugno.
Durante i tre giorni i partecipanti hanno potuto
approfondire diverse tematiche che riguardano la
gestione della cosa pubblica grazie all’intervento
di giovani amministratori locali ed esperti di ciascun ambito. Alla fine sono stati poco meno di
venti i relatori, tra politici e tecnici, che hanno
tenuto lezioni riguardo i quattro argomenti trattati
nello specifico: “Bilancio e programmazione economica”, “Urbanistica ed assetto del territorio”,
“Associazionismo, Politiche di sviluppo e Marketing territoriale” e “Comunicazione politica”.
Sono intervenute numerose autorità politiche del
territorio tra cui l’On. A. Tibaldi, Assessore al
Lavoro, Pari Opportunità e Politiche Giovanili
della Regione Lazio, Roberto Pella, Presidente
della Commissione Nazionale Politiche Giovanili
dell’ANCI e Presidente della Consulta dei Giovani Amministratori, Francesco Chiucchiurlotto e
Stefano Sassano, rispettivamente Presidente e Vice
Presidente dell’ANCI LAZIO, Bruno Proietti,
Responsabile della Provincia di Roma dell’ANCI
LAZIO e Fiorenzo De Simone che, in qualità di
Presidente della Consulta dei Giovani Amministratori del Lazio, ha insistito perché questo primo
esperimento seminariale fosse organizzato nel proprio comune di appartenenza.
Proprio a De Simone abbiamo chiesto un bilancio
dell’iniziativa. «L’esperienza è stata certamente
molto positiva. Abbiamo avuto una partecipazione
massiccia con una media di 50 presenze giornaliere. Vogliamo che queste giornate non rimangano
un fatto episodico ma diventino un appuntamento
fisso, da ripetere una o anche due volte l’anno in
vari altri comuni del Lazio. Abbiamo ricevuto un
contributo dalla Regione di 25.000 euro che con-
Un momento del seminario organizzato dall’ANCI
tiamo di mettere a frutto per venire incontro alle
esigenze di formazione che da più parti ci sono
arrivate. La sede logistica è stata ospitale e disponibile ad adeguarsi giorno per giorno al notevole
numero dei presenti. Il fatto che fosse la prima
esperienza ci ha consigliato di trattare un numero
ampio di tematiche ma per il futuro contiamo di
concentrarci di volta in volta su un argomento specifico aumentando il numero di informazioni e
diminuendo quello dei relatori».
A tutti i ragazzi è stato consegnato un attestato di
partecipazione. Le dispense del seminario saranno
disponibili a breve anche in Rete, sul sito dell’ANCI LAZIO e su www.retianiene.it.
Vicovaro
Concerto del coro della scuola
Buckingham, Browne and Nichols
di Roberto Bontempi
Vicovaro ha ospitato l’ultima tappa del tour italiano del giovane coro statunitense
Il 21 giugno, giorno scelto come festa europea
della musica, la Corale Santa Cecilia di Vicovaro
e la Fondazione Giovanni Pierluigi da Palestrina
hanno organizzato un concerto, presso la chiesa
San Pietro di Vicovaro, al quale hanno invitato ad
esibirsi il Coro della scuola Buckingham, Browne
and Nichols di Cambridge, nello stato americano
del Massachussets, in Italia per una tournée.
Il coro è formato da un gruppo selezionato di circa
50 studenti di età compresa tra i 15 e i 18 anni. Ha
ricevuto premi in varie competizioni nazionali
statunitensi ed ha già avuto esperienza di tour
mondiali. Direttore del coro è Joseph Horning, un
simpatico personaggio pieno di entusiasmo che ha
studiato anche in Austria e Inghilterra.
Il concerto del coro americano è stato incorniciato
da alcuni brani eseguiti dalla Corale di Santa
Cecilia di Vicovaro, diretta da Roberto Proietti. I
giovani statunitensi, davvero molto bravi, hanno
presentato un programma molto eterogeneo che
spaziava dalla musica sacra del Rinascimento italiano, e del Romanticismo, per passare a brani
Il coro della scuola Buckingham, Browne and Nichols di
Cambridge (Massachussets)
della tradizione popolare americana fino ad arrivare a ritmati brani sudafricani. Anche la Corale di
Vicovaro ha variato molto il proprio repertorio:
interessanti sono stati soprattutto gli esperimenti
con la musica popolare della tradizione regionale
italiana, ultimi inserimenti in un programma
ormai consolidato.
Una bella serata di musica che meritava una cornice di pubblico più adeguata.
A tutti i lettori di Vicovaro de "La Piazza" auguro, di cuore, una serena estate!
Roberto
La corale di S. Caecilia di Vicovaro
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Palio
Il Borgo contesta la Giuria risponde
di Carla Santolamazza
Domenica 8 luglio, al campo viene proclamato vincitore del “Palio Madama Margarita d’Austria” il Rione
Santa Maria della Vittoria, lunedì 9 luglio il Rione Borgo presenta ricorso per errori di attribuzione di punteggio nella gara delle bandierine, in cui sia il cavallo dell’Empolitano che quello di Santa Maria escono dal
campo e il regolamento all’art. 15 dice che “Il cavallo che esce dalla pista, sia nella prima che nella seconda fase della prova, viene eliminato dalla gara nel suo insieme e non ottiene alcun punto” all’art. 28 “Il
cavallo che esce di pista, in qualunque momento della prova, viene eliminato da quella gara e quindi non
ottiene alcun punto”. Alcuni giorni di attesa poi arriva la decisione dei giudici di campo, di seguito pubblichiamo il testo delle motivazioni con cui è stato respinto il ricorso e lasciamo al lettore libero commento.
Studio Legale
Avv. Loredana Cristallini
Roma, lì 10 luglio 2007
Egr. Sig. Sindaco di Castel Madama
Oggetto: Palio dell’8 luglio 2007
La sottoscritta avv. Loredana Cristallini, membro dei Giudici di Campo del Palio dell’8 luglio 2007,
unitamente agli altri componenti dott.ssa Francesca Tedeschi e sig, Antonio Forte, a seguito del ricorso presentato da uno dei Rioni espone quanto segue.
Il Regolamento prevede espressamente che: “L’operato dei Giudici di Campo è insindacabile e non è
soggetto ad alcuna forma di ricorso”.
Ciò premesso, pur contestando ogni tipo di ricorso perchè inammissibile, al solo fine di chiarire il nostro
operato, si fa presente che:
Durante il gioco delle bandiere, nella prima batteria, sono caduti il cavallo ed il cavaliere del Rione
Empolitano, il cavallo scosso è poi uscito di pista, con conseguente sua eliminazione.
Dopo tale episodio, poiché il cavaliere del Rione Empolitano si era infortunato, ho riunito i Massari dei
tre Rioni ed ho chiesto loro se erano d’accordo alla sostituzione del cavaliere ed alla prosecuzione della
gara e TUTTI si sono dichiarati d’accordo senza muovere alcuna obiezione né alla sostituzione del cavaliere né alla prosecuzione del gioco con i tre Rioni.
Pertanto per quel primo giro del gioco delle Bandiere sono stati assegnati zero punti al Rione Empolitano
ed il gioco è continuato.
Nel secondo giro è stato il cavallo del Rione S. Maria della Vittoria ad uscire di pista con conseguente
eliminazione dello stesso.
Per PAR CONDICIO, anche tale Rione non è stato eliminato dalla gara nella sua interezza ma solo dal
secondo giro della stessa con l’assegnazione di zero punti al Rione S. Maria della Vittoria per quel giro
del gioco.
Ritengo così di aver fugato ogni dubbio e porgo distinti saluti.
La consegna delle chiavi del Castello
La delegazione di Oudenaarde
La Madama Margarita d’Austria
Il Palio Madama Margarita
Il Massaro Rocchi Mario
Scena dell’investitura del cavaliere
Il Capitano
I musici
Musici in erba
Una popolana
Il cavaliere
La dama
Il Massaro Losacco Domenico
Pulitura del grano
Il Capitano
Il Gonfalone
Giochi di bambini
La sapienza: il matematico
Consorte del Governatore De La Roda
La Massara con damigelle
Il Massaro Gnocchi Luigi e la Massara
Sullo sfondo porta dell’abitazione del Massaro
Il Capitano
Il dottore, sullo sfondo il carro trainato dai buoi
Il maniscalco
L’orafo
Coppie di nobili in corteo
I musici
Vicovaro
25
POVERO
MONUMENTO!
Ci è arrivata una segnalazione che abbiamo prontamente raccolto. Questo è il
sepolcro di Caio Moenio Basso, monumento funebre risalente al I secolo d.C.,
sito in via Tiburtina nel territorio del
Comune di Vicovaro. Che ne dite, ci vorrebbe una ripulitina da qualche erbaccia
secondo voi o no?
Sambuci
27
COMUNE DI SAMBUCI
L'Assessorato alla Cultura e le Associazioni Culturali
PRESENTANO
"ESTATE SAMBUCIANA 2007"
21 luglio 2007 - Inaugurazione Villa Theodoli - Villa Theodoli ore 17:00 - Comune di
Sambuci
21 luglio 2007 - Concerto di inauguarazione - Villa Theodoli ore 21:00 - Comune di
Sambuci
03 agosto 2007 - Concerto "Progetto Buena Vista" - Piazza di Corte ore 21:00 - Ass.to
ai Servizi Sociali
04 agosto 2007 - "La notte delle streghe" - Associazione Culturale III Millennio
05 agosto 2007 - SERATA KARAOKE e Cocomero - Piazza Roma ore 21:00 - Centro
Anziani
09 agosto 2007 - Liscio in Piazza - Piazza Roma ore 21:00 - Assessorato alla Cultura
Comune di Sambuci
11 agosto 2007 - Teatro in piazza - Piazza di Corte ore 21:00 - Ass. Culturale III
Millennio
15 agosto 2007 - Esibizione della Corale durante il rito dell'Assunta - Associazione
Corale Sambuci
15 agosto 2007 - Spettacolo musicale - Assessorato alla Cultura Comune di Sambuci
18 agosto 2006 - Jazz, Blues, Rock - Piazza Roma ore 21:00 - Assessorato alla Cultura
Comune di Sambuci
19 agosto 2007 - "Gara del Dolce" - Associazione Culturale C. Astalli
25 agosto 2007 - Liscio in Piazza - Piazza Roma ore 21:00 - Assessorato alla Cultura
Comune di Sambuci
26 agosto 2007 - "Gara di Poesia" - Castello Theodoli ore 18:00 - Associazione
Culturale C. Astalli
(il programma potrebbe subire variazioni)
SAGRA DELLE PIZZE CON LE ERBE
SPETTACOLO MUSICALE
CON BALLI DI PIAZZA
RECITA DEI BAMBINI
28
Tivoli
Villa D’Este: “Parco più bello d’Europa”
di Valentina Torella
Ancora un riconoscimento in questi ultimi giorni è
stato conferito alla città di Tivoli: il premio Briggs
& Stratton di “Parco più bello d’Europa” riconosciuto alla splendida Villa D’Este per meriti di
straordinaria bellezza.
Questo concorso nacque negli anni ’90 negli Stati
Uniti e al momento prevedeva soltanto il riconoscimento di “Parco più bello”, mirando soprattutto
a stimolare l’interesse verso il verde senza alcun
scopo di lucro.
E, mentre nella prima edizione erano i visitatori e
gli uffici turistici locali a segnalare i parchi più
belli, dalla seconda, nata nel 2003 quando il concorso fu esportato in Europa, tutti i più bei parchi e
giardini nazionali concorrono per il titolo.
Attualmente tale concorso si svolge ogni anno in
Germania, Inghilterra, Francia, Svezia e naturalmente Italia.
E, col passare degli anni, ha ottenuto un’importanza sempre maggiore tanto da prevedere un secondo riconoscimento: quello di “Parco più bello
d’Europa”, ovvero il meritato premio attribuito
quest’anno proprio al suggestivo parco della Villa
D’Este di Tivoli.
Ma perché proprio Villa D’Este? Per chi non la
conoscesse e non ne conoscesse la storia c’è da
dire che Villa D’Este fu realizzata tra il 1560 e il
1572 per volere del cardinale Ippolito D’Este; la
sua superficie è di 4 ettari e molti sono gli artisti
che hanno contribuito a tale creazione con la realizzazione di opere proprie.
Al suo interno troneggiano ben 51 fontane e ninfei,
con 398 zampilli, 364 getti, 64 cascate e cascatelle, 220 bacini, vasche e vaschette, 875 metri lineari di catene d’acqua e canali e una macchina idraulica non indifferente.
Inoltre non si può non citare la cospicua presenza
di flora sottoposta a continua manutenzione.
Pertanto risulta essere uno dei giardini più visitati
d’Italia e la suggestione che si prova nel vederla è
veramente molta e molto è l’orgoglio di possedere
simili bellezze culturali.
Accedervi è come essere rapiti in una sorta di
mondo fantastico dove, per qualche minuto, è possibile isolarsi da tutto ciò che esiste di più negativo come il rumore, l’inquinamento, il traffico,
potendo nel frattempo ammirare “maestosità” di
straordinario fascino.
A questo punto resta poco da commentare…….il
premio è più che meritato!
Tivoli
29
Riapertura di Piazza Garibaldi
di Veronica Moro
Venerdì 6 luglio, dopo un anno di lavori, è stata
riaperta Piazza Garibaldi. Numerosi abitanti, sia di
Tivoli che dei comuni limitrofi, hanno partecipato
all’ inaugurazione della nuova piazza, progettata
dall’Architetto Giuseppe Petrocchi.
Finalmente è stato possibile vedere il risultato
finale dei lunghi lavori che hanno reso necessaria
la chiusura dell’area interessata, da giugno dell’anno scorso.
La pavimentazione, prima asfaltata, è stata sostituita con dei sampietrini; al centro della piazza
sono state costruite due grandi vasche parallele,
rivestite internamente di marmo verde, che saranno la base d’appoggio per un arco (non ancora terminato) dello scultore Arnaldo Pomodoro.
La nuova Piazza Garibaldi è stata arricchita con
delle panchine di travertino che di sera contribui-
scono a valorizzare l’area grazie ai punti d’illuminazione, posti a terra, che creano giochi di luce
riflettendo sul bianco della pietra.
Inoltre alcune panchine sono state arricchite con
mosaici di marmo colorato dell’ artista Franco
Marzilli.
Tuttavia i lavori di riqualificazione non hanno
interessato solo la parte estetica della piazza ma
anche quella funzionale. Infatti, prima di iniziare i
lavori di pavimentazione è stato necessario intervenire sulla fognatura, pesantemente danneggiata.
I cittadini sembrano aver accolto positivamente la
nuova veste di Piazza Garibaldi ma non sono
mancate le critiche, in particolare per l’assenza di
alberi e per la sostituzione delle fontane – descritte nel progetto originario – con le due vasche d’acqua ferma.
Tradizioni popolari
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Tradizioni popolari a Castel Madama - Proverbi
selezione ed elaborazione del testo a cura di Gualtiero Todini
Dalla tesi sulle “Tradizioni Popolari a Castel Madama, 1949” di Vittorio Todini
Se tte capita ju merolottu,
pija e pélaju de bottu. Chissà
perché. Ma il merlo dalle
nostre parti (e non solo) è
simbolo della persona ingenua, che è facile infinocchiare, alla quale riesci anche a far credere che j’asinu
vola. Di questi personaggi se ne incontrano diversi anche nella letteratura: come non pensare al
Pinocchio che cade nelle grinfie del gatto e della
volpe, lesti a fargli credere che, se pianterà delle
monete, là ci crescerà un albero di soldi.
Specialmente rinomati sono i personaggi ingenui
e creduloni , i merolotti, che popolano il mondo
del Boccaccio: parlo del Decameron, l’opera che
racchiude novelle raccontate per dieci giorni (da
qui il titolo) da giovani fiorentini, rifugiatisi in
una villa di campagna per sfuggire alla peste. In
quest’opera la settima e l’ottava giornata sono,
appunto, dedicate alla beffa. Ora, come si sa, perché riesca, una beffa, oltre che di chi la gioca, ha
bisogno del povero beffato: è il caso del protagonista della novella “Calandrino e l’elitropia”. In
essa da parte di Bruno e Buffalmacco, i due beffatori, non c’è altro intento che prendersi gioco di
quel credulone di Calandrino, al quale vien fatto
credere che, avendo raccolto la pietra detta “elitropia”, è diventato di colpo invisibile; e, così,
avviene che, preso a sassate dai due compari, se
ne sta zitto zitto, per non svelare il prodigio; finché giunto a casa, la moglie “monna Tessa”, che
lo rimbrotta per il ritardo (“ogni gente ha già desinato quando tu torni a desinare”), si prende un
sacco di botte: avvistandolo, ha fatto svanire il
sortilegio! Poi Calandrino va dai due beffatori a
raccontare l’accaduto e Bruno e Buffalmacco lo
“pelano” per bene: è capitato loro fra le grinfie
davvero ‘nu beju merolottu.
Chi lavora magna,
chi no’ lavora ...
magna e beve. “Chi
non lavora, non fa
l’amore” recitava
tanti anni fa un’infelice, malriuscita can-
zone di Celentano: un inno al crumiraggio, un’invettiva agli scioperanti, travisando l’espressione
“chi non lavora, non mangi”, che è una sconfessione di quanti vorrebbero vivere sulle spalle
altrui. Nel nostro caso, il proverbio, nella prima
parte, sostiene, come è giusto, che chi lavora,
mangia; ma poi, nella seconda parte, in modo
beffardo e irridente, dice che chi non lavora,
mangia ... e beve! Si avverte nel proverbio il
senso di amarezza e di dolorosa consapevolezza
che al mondo certe cose vanno storte, perché ci si
aspetterebbe che chi non lavora non dovrebbe
avere neppure il diritto di mangiare. Ma, purtroppo, non sempre è così: si dà il caso che, alle volte,
proprio chi non lavora, poi mangia e beve a spese
degli altri; si pensi al “pappone”, che sfrutta le
prostitute. Oppure, sarà per questo che la figura
dell’usuraio è sempre stata vista come un figura
riprovevole e disgustosa, che approfitta delle difficoltà economiche altrui, per ridurre al lastrico i
malcapitati.
Chi vo’ le mela venga a
ju biunzu. I “laudatores
temporis acti”, i lodatori
del tempo passato (come
me, qualche volta), vanno
ripetendo che le cose così
non vanno: oggi i giovani
hanno tutto (e senza fatica), i frutti gli cascano
in braccio; invece una
volta ... Una volta la
pagnotta te la dovevi sudare, non ti regalavano
niente; e bla, bla, bla. Insomma, se volevi le
mele, dovevi andare tu al bigoncio; oggi, invece ... Oggi succede che, se sei figlio di operaio o
contadino (e se sei del sud), hai molte probabilità in meno di conquistare un lavoro soddisfacente e redditizio. E se aspiri, da figlio di lavoratore
dipendente, a diventare un “professionista”, un
imprenditore, salta fuori un berluscòn qualsiasi
che si scandalizza e ti ricorda che “chi de caina
nasce, ‘n tera ruspa”. Non si alterino – è il retropensiero – le leggi di natura. Ju munnu se revòta, se tutti pozzu j a ju biunzu!
L’Associazione Albatros e la redazione de “La
Piazza”
salutano i lettori
e danno appuntamento a settembre per il prossimo numero
BUONE VACANZE A TUTTI
Archivio storico
33
Immondizia: un problema antico
di Flavia De Bellis
Il problema dello smaltimento dei rifiuti e della pulizia
del paese non è certo un fatto nuovo per Castel Madama; sono infatti moltissimi i documenti d’archivio che
trattano la questione fin dal XVI secolo e si fanno sempre più numerosi e circostanziati con l’aumentare della
popolazione e con lo sviluppo delle attività commerciali nel corso del tempo.
La documentazione più completa, costituita da centinaia
di verbali di contravvenzione, rapporti giornalieri da
parte della Polizia Sanitaria Municipale e intimazioni ai
contravventori si ritrova a partire dalla seconda metà
dell’Ottocento.
Il 31 agosto 1850, tanto per fare un esempio, l’allora
Presidente Municipale Angelo Santolamazza, in qualità
anche di responsabile della Polizia Sanitaria di Castel
Madama, invia ad alcuni cittadini una intimazione che
recita: S’intima aVoi infrascritti di non gettare immondezza e
materie fetide dalla Fenestra della vostra Abitazione che corrispondono sopra la Piazzetta e precisamente sopra il seditoio ivi
esistente a pubblico Comodo, altrimenti sarete immediatamente
assoggettati alla Penale di Scudi Tre (…).
Negli stessi anni, tra il 1850 e il 1852, si moltiplicano i
Rapporti di Contravenzione stilati da Filippo Liberati Sotto
Aspettore (sic) di Castel Madama che, oltre a fornirci un
quadro vivido ed esauriente delle condizioni igienicosanitarie del paese in quel periodo, costituiscono anche
una lettura piuttosto divertente per il curioso e pittoresco stile in cui lo zelante funzionario si esprime.
Il motivo più frequente di contravvenzione al regolamento di igiene sembra essere l’ammasso continuo ed
indiscriminato di immondizia sulle pubbliche strade e
piazze ad opera di cittadini e commercianti.
Valga per tutti il gustoso rapporto che segue e che trascriviamo interamente poiché mette in luce alcune
dinamiche tra popolazione ed operatori dei servizi
comunali che sembrano non avere età:
Rapporto della sporcizia
Castel Madama li tredici Aprile 1851
Sappia V. che mi sono portato per il paiese e o ritrovati diversi
mucchi di mondezza o sia fanca uno lo ritrovato davanti a il
Maciello e o domandato all’Macellaro se perché non la portava via e mi a risposto che ce la aveva messo il famiglio *.
Di più o sequitato andare avanti e o ritrovati diversi mucchi
lostesso mondezza o sia fanca davanti alla Madonna della
Casa di Angelo Craziosi e li o domandato se perché non li portava via e mi a risposto che ce la aveva ammucchiati il famiglio.
Più avanti davanti alla Casa di Giuseppe Pieralice o ritrovato
altri mucchi e o dimandato chi ce li aveva ammucchiati e mi
anno risposto che ce la aveva ammucchiati il su detto famiglio.
E per verificanza potrà chiamare un certo Giovan Filippo
Moreschini Angelo Crazoosi e la moglie di Giuseppe Pieralice.
Filippo Liberati Sotto Aspettore di C. Madama
* dipendente comunale che fungeva, nei paesi più piccoli, da spazzino, operaio, usciere, messo, facchino ecc.
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Spettacolo
IL BALLO È GIOIA
di Ivo Santolamazza
Cielo stellato, coreografie di gruppo e danze di coppia.
È il saggio di fine anno presentato il 23 giugno, al Parco
Oudenarde di Castel Madama, dalla scuola di ballo Lady
Giuliastella.
Costumi ricercati e ritmi latino-americani hanno fatto
da contorno alla danza sportiva e alla passione comprensiva di tecnica degli atleti esibitisi. Pubblico numeroso intrattenuto magistralmente dai due presentatori
della serata: Francesco Rossi e Romina Spagnuolo.
Hanno assistito allo spettacolo anche il vice-sindaco
Amerina Paolacci e l’Assessore alla Cultura Armando
Pistoia.
Il colore e la gioia sono i profumi che si respirano in
questa serata d’estate. Dai bambini più piccoli, passando
per le campionesse regionali, fino ad arrivare agli ultra
cinquantenni, si nota l’allegria e la spensieratezza di una
disciplina adatta a tutte le età. Scopo della manifestazione è quello di offrire un bello spettacolo e dimostrare i
miglioramenti degli allievi della scuola dopo un anno di
duro lavoro con gli insegnanti Laura D’Urso, Maurizio
Gravelli e Ivo Santolamazza.
ANIMA
di Ivo Santolamazza
Torna il saggio-spettacolo del gruppo Arshaus danza dell’Associazione Dedalo con “Anima”. Nella sera del 30
giugno al parco Oudenaarde di Castel Madama è stato
presentato uno spettacolo che ha voluto far emergere l’anima della danza e
della vita. Un confronto con una realtà
che obbliga, costringe, addita, e che a
volte ci abbatte. In uno scenario in cui
luci ed ombre si mescolano, le linee
diventano forza, i movimenti dettano
una ribellione. È questo, secondo me,
l’intento dello spettacolo, mostrare il
lato giocoso della danza e della vita con
i bambini più piccoli che si divertono
ad essere papere, nonnini e quant’altro, ma riflettere subito dopo con le
bravissime danzatrici che mostrano in
un modo forte e diretto le realtà della
guerra e del razzismo, della diversità e
dell’emarginazione. Tutto ciò però, a
parer mio, con una decisa spinta a reagire e a non rassegnarsi.
In questo saggio di fine corso 20062007, occhi puntati su Perla Mariani,
Ad allietare la serata ad un pubblico mai stanco è stata la
simpatia dei bambini dai quattro anni in su, la preparazione dei gruppi più grandi che si cimentano in competizioni
agonistiche nel corso dell’anno e l’essenza dell’arte manifestata dalle coppie che hanno danzato su brani latinoamericani. Rigore e disciplina, ma anche libertà nell’esprimere la propria personalità, accompagnano tutte le
esibizioni che si susseguono tra la passione del tango e la
forza ammaliante della rumba, dal ritmo giocoso del cha
cha alle note coinvolgenti del samba. Freschezza, leggiadria
e sensualità si fondono su un palcoscenico carico di concentrazione ed emozione, dove i corpi giocano con i colori.
allieva che ha conseguito il diploma del nono anno di
danza classica di fronte ad una giuria di esperti ballerini,
insegnanti e coreografi di fama internazionale. La diplomata è stata accompagnata in alcuni pezzi da Emiliano
Piccoli, danzatore professionista di calibro internazionale che collabora con la scuola da circa un anno.
Grazia, leggiadria e tenacia, in tutte le loro forme,
s’intravedono in ogni pezzo. Danzatori alle prime armi e ballerine provette si alternano sulla scena. A concludere lo spettacolo, susseguitosi
tra il classico, il moderno e il contemporaneo, viene presentata un’esibizione di flamenco. Energia e austerità, passione e grinta, nacchere e
ventagli risuonano e volteggiano al
ritmo serrato del tacco che irrompe
sul palcoscenico.
Bei costumi e sorprendenti coreografie delle insegnanti Maura Vecchio,
Adda Seri e Anna Del Vacchio, con
l’attenta organizzazione di Anacleto
Lauri. Grande risposta di pubblico
che ha riempito il parco. Uno spettacolo per concludere questo anno di
duro lavoro pieno di sacrifici, uno
spettacolo per sognare, per conoscere, per riflettere.
Spettacolo
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III Festival Internazionale del Folklore
di Ivo Santolamazza
Grande partecipazione di pubblico al Festival del folklore presentato domenica 1 luglio al Parco Oudenaarde di
Castel Madama. Sfilata pomeridiana nelle vie del paese
e spettacolo serale. La manifestazione è stata patrocinata dalla IX Comunità Montana del Lazio, dall’Università Agraria, dal Comune di Castel Madama, dall’Assessorato alla Cultura, Sport e Turismo e dal Gruppo
Folkloristico di Castel Madama. Direttore del festival
Giancarlo Piattella.
Molti gruppi
si sono esibiti
al festival che
è giunto alla
sua terza
edizione
grazie al
Gruppo
Folkloristico
di “Castel
Madama”. Quest’ultimo, dopo anni di partecipazione
attiva alla Sagra della Pera Spadona con il famoso “Saltarello”, è un gruppo ormai saldo che partecipa a diverse
manifestazioni promuovendo gli usi e i costumi locali. Il
gruppo dal 2002 si esibisce con balli popolari non solo
nella provincia di Roma, ma anche in tutto il Lazio e
addirittura all’estero, dove sono state toccate mete
come Marocco, Romania, Grecia e Portogallo.
Oltre al gruppo castellano ha preso parte all’evento
anche il Gruppo Folkloristico “Iovannina” proveniente
dalla Grecia che partecipa a diversi festival internazionali promuovendo balli e canzoni popolari con un gruppo di musicisti che suonano clarinetto, violino tradizionale, flauto, tamburino e fisarmoniche.
Ha partecipato anche il Gruppo Folkloristico “La Compagnia degli Zanni” di Pescorocchiano (Rieti), che prende il nome dalle maschere tradizionali del Carnevale del
Cicolano, regione geografica posta nella Valle del Salto
al confine tra il Lazio e l’Abruzzo. La Compagnia è nata
nel 2001 e mette in scena momenti di vita paesana e
campestre con satire, favole e stornelli.
Si è esibito anche il gruppo de “I Marcellina Folk”, costituito nel 1984, che porta avanti le tradizioni popolari di
Marcellina, paese situato ai pendii del monte Gennaro
alle porte di Roma.
E dal Bolivia è arrivato il gruppo di Danza Boliviana
“Kantuta” con i suoi ritmi e la cultura della propria terra.
A sorpresa per molti un altro gruppo castellano, “I
Rumors”, che suonano strumenti musicali tramandati
dalla tradizione dei popoli dell’Africa occidentale come
djembe e doundoun.A completare il loro sound basso e
percussioni. I Rumors nascono dall’incontro tra amici di
Castel Madama che si sono appassionati alla musica africana e che hanno deciso di suonare insieme.
È stata una bella manifestazione culturale che ha ospitato diversi popoli e variegate tradizioni. Musiche, ritmi e
danze provenienti dall’Italia centrale, dal Mediterraneo,
dal Sud-America e dall’Africa. Un festival che ha messo
insieme arte, storia e tradizione. Un significativo scambio culturale.
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Sport
XXIII Memorial Gianluca Chicca
di Ivo Santolamazza
Riapre il campetto polivalente accanto la scuola
elementare di Castel Madama per presentare il
XXIII Memorial dedicato a Gianluca Chicca. Il
torneo di calcio a cinque, patrocinato dal Comune di Castel Madama e dall’Assessorato allo
Sport e alla Cultura, ha riscontrato un notevole
successo di pubblico. Merito dell’organizzazione
va a Nicandro Sassi, Manolo Testa e gli altri
ragazzi che hanno contribuito alla buona riuscita
del torneo. Infatti per circa un mese, dal 27 maggio al 23 giugno, gli incontri, sostenuti nelle ore
serali, hanno riempito le gradinate del campo di
calcetto.
Certo, il terreno del campo non è dei migliori, ma
la partecipazione delle squadre partecipanti è stata
ampia. Il torneo ha visto così le varie formazioni
confrontarsi in due gironi. Il girone A è stato composto da sette squadre: I.A.T., La Cantinaccia,
L’Angolo Del Caffè, La Locanda Chateau Madame, Pizzeria Da Zia Monica, Madama Tende, La
Tela Del Ragno. Dall’altra parte il girone B con
sei squadre: Modular Sistem, La Saletta Junior,
Euro Bar, Gruppo Sbandieratori Castel Madama,
Euro Profil Paint, La Tela Del Ragno Junior.
Il memorial si è concluso sabato 23 giugno ed ha
visto trionfare Modular Sistem che ha battuto in
finale La Cantinaccia. Premio simpatia e miglior
tifoseria va alla Tela del Ragno che con zero punti
ed i suoi cori è stata la formazione più sostenuta e
tifata del torneo. Il campetto resta aperto ancora
per presentare il Memorial Luigi Sisti che rispetterà presso a poco le modalità del precedente.
CALCIO: fusione fatta
di Ivo Santolamazza
Ormai è ufficiale, salvo sorprese dell’ultimo momento.
Le due società castellane si sono riunite ed hanno formato un’unica società: ASD Castel Madama. La nuova
società è la stessa che ha affrontato il campionato di
Promozione quest’anno, ma riparte con due presidenti
nuovi e con una prima squadra che vede molti giocatori
della società ormai estinta F.C. Pro Castel Madama che
quest’anno si era aggiudicata il sesto posto in classifica
nel campionato calcistico di Seconda Categoria. Sembrava chiudersi così questa stagione impegnativa con la
soddisfazione del presidente Luigi Costantini che fino a
poco tempo fa vedeva per il prossimo anno ancora la
Seconda Categoria. Molti infatti, nel mese di giugno,
ancora sostenevano che lo scheletro della squadra avrebbe dovuto essere presso a poco lo stesso di quest’anno e
sembrava confermato il Mister Luigi Ferrazzi. Quindi
stessa rosa di giocatori con qualche elemento che sarebbe dovuto intervenire al rafforzamento del gruppo. Il
team dei collaboratori doveva confermarsi visto l’ottimo lavoro svolto quest’anno dato che la formazione del
Pro Castel Madama, nella classifica generale, ha visto
sotto di sé altre dieci squadre. Le squadre avversarie, nel
girone H, sono state Gerano, Cerreto, Arsoli, La Vetrice, Pibe de oro, Borussia, N. Lunghezza, N.Agosta,Aud.
Olimpica, Poli, Real Casilino, Res Roma,Vicovaro, Real
Turania e Fortitudo Roma.
Per l’altra società castellana, al contrario, quest’anno le
cose non sono andate molto bene. Dalla Promozione è
tornata in Prima Categoria senza il Presidente Iannini
che ha lasciato la Società e senza storici collaboratori
che hanno dato le dimissioni visto un anno di delusioni e
forse malintesi.
Quindi ora si riparte tutti insieme, in Prima Categoria,
anche se è ancora incerto il nome dell’allenatore. Il presidente Luigi Costantini si occuperà della prima squadra
e il presidente Angelo Mancini si occuperà del settore
giovanile.
Sport
Pallavolo Maschile
sul Podio
di Ivo Santolamazza
Si conclude con il terzo posto in classifica la corsa
della pallavolo maschile di Castel Madama. Dopo
aver sognato il gradino più alto del podio e la promozione in seconda divisione, i ragazzi del Gruppo Sportivo Castel Madama lottano per il secondo
posto battendo in casa 3-0 il S. Vincenzo De Paoli.
Ma nell’ultima gara sostenuta devono accontentarsi della terza posizione, nel girone C del campionato di terza divisione, a causa della sconfitta
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subita fuori casa contro Subiaco per 3-1. Svanisce
così anche la possibilità di affrontare i play-off
che spettano solo alla seconda squadra classificata. Piccola delusione dei ragazzi e del mister
Simone Ricci, ma buon risultato.
Dopo un’estenuante alternarsi, per mesi e mesi,
delle prime tre formazioni classificate, la squadra
di Castel Madama si posiziona dietro le spalle del
Vivivillalba che si aggiudica il secondo posto.
Vince il campionato il Subiaco.
Il gruppo castellano deve quindi ripartire, il prossimo anno, con più decisione e non mollare proprio alla fine. Si confronterà ancora nel campionato di terza divisione con una rosa di giocatori già
buona ma che va rinforzata con nuovi elementi.
L’EMPOLUM
sale sul gradino più alto del Podio
di Massimo Frattini e Massimo Poggi
(responsabili del settore nuoto)
Grande festa al Centro Sportivo Empolum per la conquista del titolo di Campioni Interregionali di Nuoto UISP
Venerdi 1 Giugno nella piscina Comunale di Orte, si sono svolte le finali del
Campionato Interregionale di nuoto
UISP Lazio-Umbria in cui la squadra
dell’Empolum, guidata dall’allenatrice Giuseppina Salinetti, ha dato prova
di essere in ottima forma conquistando il podio in quasi tutte le gare in programma, oltre ad essersi aggiudicata,
nel mese di Maggio, anche il Trofeo
Regionale a squadre “Davide Mercanti”, una dimostrazione che sia gli atleti
che la Società si stanno impegnando
per portare questo sport ai vertici nel
nostro territorio. Infatti anche nel
Campionato Regionale FIN (Federazione Italiana Nuoto) i ragazzi dell’Em- Angeloni Chiara, Cocchieri Simone,Veroli Stefano, Rotunno Piero, De Angelis Emanuele, Del Vecchio Daniela, Morepolum sono riusciti a piazzarsi come schini Camilla, Proietti Mattia, Bruschi Davide, De Angelis Serena, Proietti Rella Paola, Onorati Pietro, Trusiani
finalisti sia nel Campionato Regionale Michael, Duma Federico,Tombolini Francesco, Gubinelli Matteo, Mattei Daniele, Moreschini Jacopo
Invernale che Estivo (le finali si disputeriuscire a conquistare il podio, meritato premio per il
ranno tra pochi giorni) raggiungendo risultati tali da meritaduro lavoro svolto in vasca durante i mesi invernali.
re la stima delle grandi Società romane.
A coloro che hanno contribuito con il loro impegno al
La squadra è ora in preparazione per i Campionati Italiaraggiungimento di questi risultati, va il ringraziamento
ni di Riccione, classico appuntamento di fine stagione
della Società e gli auguri di un buon lavoro.
agonistica in cui gli atleti ripongono molte speranze di
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Recensione
EUROPA E MONDO
di Ivano Moreschini
Pasquale Serra
Europa e mondo
Temi per un pensiero politico europeo
EDIESSE, 2004, Euro 8,00
Il libro che segnaliamo affronta alcune questioni legate al dibattito sull’Europa. A poca distanza dalla pubblicazione i temi affrontati sembrano già superati dagli
eventi: infatti sappiamo che il processo di integrazione politica europea, simboleggiato dal trattato costituzionale, ha subito varie battute d’arresto. Le ultime
notizie ci descrivono la Polonia che solleva seri problemi sulla revisione del Trattato, e la Gran Bretagna
che la spalleggia.
L’approccio di questo libro a tali questioni è legato al
dibattito che è ai confini tra la filosofia politica e del
diritto, il costituzionalismo ed il diritto internazionale. Ci sono alcuni concetti chiave che sono in discussione: il significato dell’ottantanove e della fine della
competizione USA-URSS; che cosa significa sovranità
nel contesto europeo, dopo la crisi degli Stati; che
rapporto c’è tra l’Impero, cioè tra l’egemonia planetaria degli Stati Uniti, e la costruzione dell’Europa; il
nuovo ruolo della guerra nella politica internazionale;
la scommessa europea di far convivere le diversità, di
razza, nazione, tradizioni in una contesto nuovo e funzionale; l’idea di Europa-nazione e l’Anti-Europa.
Serra in questa
analisi passa in
rassegna
le
idee di molti
protagonisti
del dibattito
politico-filosofico, italiano
ed internazionale: da Cacciari a Negri,
da Habermas a
Balibar. Si sofferma molto
sul pensiero di
Franco Cassano, suo maestro all’Università di Bari, trattando del tema del
Mediterraneo come alternativa all’integrazione tutta
continentale dell’Europa. Ripercorre le riflessioni
della Destra, un oggetto di analisi che lo vede tra i
più apprezzati studiosi italiani, fino alle discussioni
dei pensatori del corporativismo fascista: Spirito,
Volpicelli.
Sicuramente non è una lettura da spiaggia, ma è
senz’altro un frutto maturo di una vita di ricerca, di
riflessione e di impegno civile.
E AD AUTUNNO UN SEMINARIO SULLE IDEE POLITICHE
Pasquale Serra è una vecchia conoscenza per Castel Madama. Negli anni novanta è venuto spesso a trovarci,
sia con iniziative singole (sulla destra italiana, sulla cultura politica della sinistra), sia con cicli seminariali tenuti presso la Biblioteca Comunale (sul novecento, sulla metodologia dell’interpretazione).
L’associazione culturale Albatros qualche mese fa ha volentieri raccolto una sua proposta di seminario da
tenersi in autunno, chiedendo un contributo alla Provincia di Roma, che a sua volta ha finanziato l’iniziativa.
Il seminario avrà come titolo “Come si studiano le idee politiche della contemporaneità”: citiamo dalla sua proposta progettuale per far capire di che si tratta:
Come si studiano le idee politiche della contemporaneità? Con quale metodologia politica? Che cosa è una tradizione politica? In quale rapporto stanno presente e tradizione, memoria ed eredità? E come si studia l’oggi? Che cosa è esattamente
la nostra attualità?
Il ciclo di seminari pubblici che si propone alla città di Castel Madama mira a rispondere a questi interrogativi.
Esso è rivolto a tutti i cittadini, e il suo intento è quello di contribuire alla formazione di una cittadinanza attiva, di cittadini adulti, capaci di stare nel presente e di guardare al futuro, ma con la consapevolezza e gli strumenti che ci vengono
dal passato, resi attuali e interpretati creativamente.
Forse è troppo presto parlarne già da ora. Però siamo tutti così presi da mille cose che è meglio qualcosa in
più che in meno.
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Luglio - La Piazza