Le foto della copertina e dell’inserto sul Palio sono state gentilmente fornite dallo studio fotografico Blow Up Anno 4 - Numero 7 - Luglio 2007 Periodico dell’Associazione Culturale Albatros VINCE SANTA MARIA TRA POLEMICHE ED ERRORI Palio Madama Margarita 3 UN PALIO UNICO di Ivo Santolamazza Vince il “Palio Madama Margarita d’Austria” il Rione Santa Maria della Vittoria che si aggiudica anche il premio di “Rione nobile”. Una favola che riemerge dal passato. Figuranti, costumi e gara a cavallo. Unica stonatura è l’assenza del Rione Castelluccio, un’assenza sentita Nei giorni che hanno preceduto il Palio l’unico argomento discusso da tutto il paese è stato quello della partecipazione incerta del Rione Castelluccio. Tensione. Paese in fermento. Palio a tre, palio a quattro, palio a tre più il Rione della ProLoco. Nasce così la saga del “si dice”. Il tutto scaturisce dalla protesta di Castelluccio, contrario al nuovo regolamento che cambia i punteggi assegnati alla prova dell’addobbo e del corteo e annuncia il suo forfeit. Volantino spiega e volantino risponde. Il Consiglio del Palio e la contrada del centro storico ribadiscono le proprie posizioni senza riuscire a trovare un accordo. La causa del polverone sollevato che ha portato l’uscita di scena dei giallo-blu è il nuovo punteggio da assegnare alle due prove storico-artistiche che prevedono 15, 10, 7 e 5 punti da attribuire rispettivamente al primo, secondo, terzo e quarto classificato. Mentre rimane invariato il punteggio per le tre prove che si disputano a cavallo e, come in passato, prevedono la conquista di 10 punti per il primo classificato, 7 per il secondo, 5 per il terzo e 3 per il quarto. Per non sollevare altri malintesi riporto ora le battute dell’ufficio stampa del Comune di Castel Madama pubblicate sul proprio sito internet: «Non riteniamo accettabile questo nuovo criterio di punteggio. Attribuendo maggior importanza alle prove dell’addobbo e del corteo si costringono i Rioni ad affrontare maggiori spese per avere qualche possibilità di vittoria. Uno sforzo economico non sostenibile da una contrada come la nostra, formata da circa cinquecento famiglie per la maggior parte costituite da persone anziane o stranieri» ha spiegato Angelo Iori, massaro del rione Castelluccio. Non sono mancate le repliche dei massari degli altri rioni che, invece, hanno approvato e sottoscritto il nuovo regolamento.«Quella di non partecipare è una forma di protesta non condivisibile, che rischia solo di far del male alla festa. Ma comunque sia – ha specificato Domenico Losacco del rione Borgo – non sarà un palio sotto tono». Della stessa idea Luigi Gnocchi, massaro dell’Empolitano: «Lavoriamo tutto l’anno per ideare e realizzare addobbo e corteo. Era giusto considerare e premiare adeguatamente lo sforzo di centinaia di contradaioli».Tanta amarezza anche nelle parole di Mario Rocchi del rione Santa Maria delle Vittorie.«Mi dispiace molto,ma in gioco c’è il lavoro ed il sostegno economico dei cittadini di Castel Madama. Non possiamo dimenticarlo e bloccare la festa. Quest’anno avremo solo due avversari, ma non vuol dire che ci impegneremo meno.Anzi». Ricordate quando il Palio era vissuto come una festa? E quando tra i Rioni vigeva una sana competizione? Io ho dei vaghi ricordi dei felici anni ottanta ma qualcuno potrebbe non averli neanche vissuti e si ritrova oggi immerso tra dissapori chiedendosi come mai non tutti i Rioni hanno deciso di partecipare al Palio. Forse anche vent’anni fa si discuteva, ma sono giustificato dal fatto di non ricordare dissapori perché godevo appieno della festa, così come dovremmo fare tutti oggi. Si, anche negli ultimi tre anni passati la manifestazione ha riscosso un ottimo successo, c’è stato un lavoro enorme da parte di tutti e grandi soddisfazioni, ma da lontano qualche voce lasciava trapelare che ogni volta fosse stato l’ultimo anno. Forse per lo stress da preparazione o forse per qualcosa che non è andata come si sperava. Poi passa un anno ed eccoci qua, la stanchezza dello scorso Palio passa, riaffiora il senso della festa e si riparte, anche con un Rione in meno.Avrei potuto informarmi sui litigi degli organizzatori e sui ripensamenti di Castelluccio per soddisfare la voglia maledetta di civetteria, avrei potuto inoltrarmi a riunioni pubbliche e segrete dei consigli che attuavano le riforme del Palio e dei Rioni che studiavano la mossa migliore. Ma ho preferito così, riportare i fatti necessari della mancata partecipazione di una contrada e gustarmi il palio da spettatore, assaporare l’essenza della manifestazione, sicuramente la più grande a Castel Madama, senza immergermi e infangarmi tra i regolamenti e le voci incerte, perché non ne sarei uscito fuori. E così, non scrivendo su un giornale scandalistico che pubblica i compensi promessi a vincitori e non, posso iniziare, trovando consensi dal totale, ritenendo che senza Castelluccio non è stato lo stesso Palio. Magnifici i tre Rioni partecipanti e tutti coloro che hanno dato anima e corpo alla realizzazione dell’evento, dalla ProLoco al Comune di Castel Madama, dagli sponsor a tutti i cittadi- 4 Palio Madama Margarita ni. Il riconoscimento più grande a signori, signore, ragazzi e bambini delle contrade. Un anno di duro lavoro tra campagne e garage per decidere quale strategia adottare. Mesi e mesi per architettare scene e costumi.Tempo sottratto al sonno per realizzare scenografie e coreografie. E poi piccole discussioni, gioie, tensioni. Unico scopo: offrire un bello spettacolo e partecipare per veder realizzato un pensiero che si tramuta nel concreto. Così, come per incanto, in una notte, il lavoro di un anno trasforma Castel Madama in un sogno, un paese immerso in una favola che riaffiora dal lontano Cinquecento.Tra le vie un via vai di ombre. Nei vicoli le voci si sovrastano ma nessun segreto è rivelato prima dell’alba. È il patto di chi presiede. Il mistero della notte del venerdì scivola profondo per poi smascherare la sua evanescenza nel pomeriggio del sabato manifestando l’ampiezza del suo operato con le scene messe in atto dagli attori. Arriviamo quindi al 07-07-07, data particolare di questo Palio più che particolare, dove il paese ripropone la vita rinascimentale. Abiti d’epoca, artigiani e antichi mestieri, giochi e magia, giardini e ambienti ricreati dai castellani per l’occasione come un’artista ritrae un quadro già dipinto. Così sabato pomeriggio avviene la rappresentazione storica che rievoca l’ingresso del 1538 di Madama Margarita d’Austria, figlia dell’imperatore Carlo V, nel suo feudo, che da lei ha preso il nome. È come partecipare ad una rappresentazione teatrale dove gli attori recitano accanto alla folla che guarda stupita l’insolito scenario. Dame e popolane che passeggiano, contadini e artigiani spuntano da osterie e botteghe che prendono il posto dei bar e dei negozi di oggi. Come un viaggio che percorre un forestiero, quando s’addentra nel paese superando la deserta chiesa si S. Anna, trovo, in una estenuante salita, il Rione Santa Maria della Vittoria che sfoggia le sue fatiche nella via di S. Seba- “La Piazza” Periodico dell’Associazione Culturale Albatros Vicolo Giustini, n. 10 00024 Castel Madama (Roma) - tel. 0774/449849 Anno 4, n. 7 - Luglio 2007 Registrazione del Tribunale di Tivoli n. 4/2004 del 14/04/04 Direttore Responsabile: Rino Sciarretta Capo Redazione: Carla Santolamazza Redazione: Alessandra De Santis, Fausta Faccenna, Federico Chicca, Ivano Chicca, Ivano Moreschini, Ramona Pompili, Paolo Muzi, Roberto Bontempi, Salvatore De Angelis Hanno collaborato alla realizzazione di questo numero Valentina Torella, Veronica Moro, Gualtiero Todini, Ivo Santolamazza, Flavia De Bellis, Massimo Frattini, Massimo Poggi Per la pubblicità rivolgersi al 3490063355 Grafica ed impaginazione: Salvatore De Angelis Stampa: Quaresima, via Empolitana km 3,400 - Castel Madama Chiuso in redazione il 14/07/2007 - Tiratura 1.500 copie SitoWeb: www.lapiazzacastelmadama.com E-mail: [email protected] LA REDAZIONE SI RIUNISCE TUTTI I LUNEDÌ DALLE ORE 18 ALLE 20 SOMMARIO • Un Palio unico pag. 3 • Consiglio Comunale » 7 • Isola ecologica » 9 • Notizie brevi » 10 • Comunità Montana » 12 • Vicovaro » 14 • Inserto Palio » 16 • Sambuci » 27 • Tivoli » 28 • Tradizioni popolari » 31 • Archivio Storico » 33 • Spettacolo » 34 • Sport » 36 • Recensione » 38 Il giornale viene diffuso anche nei paesi di Vicovaro, Mandela, Sambuci, Tivoli Palio Madama Margarita stiano. Giardino nobiliare in cui si ricerca il fine assoluto del bene attraverso il percorso mistico del labirinto, simbolo cristiano della via della salvezza. Vita quotidiana in un piccolo borgo tra la piazza del mercato e il caseggiato, sullo sfondo la cascata e il mulino ad acqua. Qui i popolani scacciano il lupo vincendo il male. E ancora scene come la benedizione del nuovo cavaliere, i canti, i balli, il saltarello che intreccia corteggiamento, seduzione e rifiuto, lo stolto (u mattu) che balla con la pupazza tra i vari stornelli. Un addobbo che vale il primo posto e 15 punti a pari merito col Rione Borgo. Quest’ultimo sorge sulla soglia della piazza principale del paese, piazza Dante, e si dirama per tutta via Roma. Quest’anno il Borgo rappresenta la festa del Solstizio d’estate e la notte di S. Giovanni. Suggestiva ricerca e rappresentazione che sposa Sole e Luna, in una danza tra due trampolieri, dopo la notte delle streghe e l’incendio della pupazza. Anche qui il popolo del piccolo borgo rinascimentale di Castrum Sancti Angeli si destreggia tra il mercato. Contadini che con il loro ritorno dai campi segnano la fine del raccolto e l’inizio della festa. Poi il Giardino delle Arti e della Scienze, luogo di Bellezza e Sapienza. Scendendo e seguendo il percorso ora propostosi, trovo l’Empolitano lungo via della Libertà. Scenario maestoso che rievoca il contrasto tra castellani e tiburtini nella costruzione del ponte che sta a rappresentare la passerella realizzata dai castellani per evitare il pagamento della Gabella alle porte di Tivoli. Un fontanile, l’immancabile mercato, un’osteria. Bambini tra giocolieri e trampolieri. Poi la parte nobile dove sono rappresentate le arti. Un giullare tra musica e canti. Una struttura imponente rappresenta l’entrata della casa del Massaro. Nella sera un mangiafuoco stupisce i più piccoli del popolo.Tra i nobili musici e danzatrici. Uno spettacolo pirotecnico conclude le scene dell’Empolitano che purtroppo guadagna solo 7 punti. E lassù, intorno al castello, nello scorcio più suggestivo del paese, gli ignari corrono per restare poi sorpresi nello spoglio scenario di Castelluccio. Qualche passante, una fontana che raccoglie polemiche e disappunti. Un palio già pronto che resta negli scantinati bui del Rione vincitore dello scorso anno. 5 La domenica mattina dell’8 luglio i musici risvegliano il paese e si dà vita all’elogio dello sfarzo. Centinaia di figuranti si alternano tra le vie di Castel Madama e sfilano in un corteo ricco di storia e austerità. Il lusso dei nobili che sfilano sovrasta la semplicità del popolo. Un contesto di emozioni che ingerisce questa verità tanto remota quanto più attuale. Dopo il Corteo del Rione Palio della ProLoco, sfila Santa Maria della Vittoria che, avendo approfondito lo studio sulla dicotomia tra valore dell’uomo e misticismo permeante tutto il Rinascimento, manda in scena figuranti che esprimono il complesso filo di comunicazione esistente tra arte e pensiero magico-astrologico. Quattro rappresentanti degli elementi naturali: l’aria con un suggestivo falco, il fuoco con un uomo che domina le fiamme, l’acqua con una giovane fanciulla e la terra con una donna florida e prosperosa. Dietro ogni elemento seguono i rispettivi segni zodiacali. Un corteo da primo posto e ancora 15 punti per Santa Maria. L’Empolitano conquista 10 punti con una sfilata che sintetizza la realtà sociale ed economica del Castro, un intreccio tra gli spaccati della quotidianità contadina e artigianale locale e la rappresentanza del gruppo dei nobili. Contadini attorno ad un carro trainato da buoi, popolani con il ricavato delle loro terre. Gruppo di contesa e giovani fanciulle recanti spighe di grano e fiori. Il corteo del Borgo, che si aggiudica 7 punti, rappresenta la corte del Massaro Giovanni Pallavicini, Governatore del piccolo borgo di Castrum Sancti Angeli, appassionato mecenate delle arti e delle scienze e le delegazioni degli ospiti arrivati dalla Spagna e dalle Fiandre. Una donna vestita di bianco rappresenta la Sapienza, quattro scienziati impersonano la Matematica, la Geometria, la Geografia e l’Astronomia. La bellezza delle Arti è rappresentata da un pavone. Terminato il lungo corteo ha inizio quindi la rievocazione storica del giuramento di lealtà dei Massari e la benedizione dei Gonfalonieri del popolo in Piazza del Palio, l’attuale Piazza Mazzini. Il pomeriggio dell’8 luglio, alle ore 17, ha luogo la Contesa a Cavallo al Campo del Palio con la Giostra del Saraceno, la Giostra delle Bandiere e la Corsa. Una gara di destrezza e abilità nella quale si cimentano i cavalieri che rappresentano le contrade di Castel Madama. Santa Maria con il fantino Emanuele Moriconi e il cavallo Chicco, si aggiudica 5 punti al saraceno, 7 alle bandiere e 10 nella corsa, per un totale di 22 punti. Per il Borgo gareggia il fantino Emanuele Chicca con il cavallo Cico e conquista 10 punti al saraceno, 10 alle bandiere e 7 nella corsa, per un totale di 27 punti. L’Empolitano inizia la contesa con il cavallo King montato dal fantino Gino Croce il quale guadagna 7 punti al saraceno ma, nella prima manche della giostra delle bandiere, cade in curva riportando una distorsione alla caviglia che gli impedirà di continuare la gara. Prende il suo posto Pierfrancesco Salvatori che si aggiudica 5 punti alle bandiere e 5 nella corsa.Totale di 17 punti. A giudicare le prove dell’addobbo, del corteo e della contesa a cavallo, un gruppo di esperti costituito da un regista, uno scenografo, un costumista, un pittore e uno 6 Palio Madama Margarita storico dell’arte, oltre a tre giudici della Federazione Italiana Sport Equestri. Quest’anno cronometro e fotofinish interrompono grida e incertezze. Si sommano i punti delle tre prove. È l’ora del verdetto. Conquista il Palio, con 52 punti, Santa Maria della Vittoria aggiudicandosi il gonfalone con lo stemma della Madama Margarita d’Austria de’ Medici Farnese, conosciuta anche come Margarita di Parma. Lo stesso Rione, inoltre, ha ottenuto la somma più alta addizionando i punteggi delle prove Addobbo e Corteo e si è aggiudicato anche il titolo di Rione Nobile. Grande lealtà nella contesa a cavallo e fratellanza tra i Rioni che sostengono tutti i fantini indifferentemente ricambiando applausi, riconoscendo gli sforzi degli avversari. Finita la premiazione il corteo fa ritorno al paese, la rivalità svanisce e i due Rioni non vincitori festeggiano nella Piazza del Palio più che sportivamente. A smembrare quello che sembrava un Palio quasi perfetto è stata la polemica sollevata dal Rione Borgo riguardo una presunta irregolarità del fantino di Santa Maria relativa ad una voce del regolamento, secondo i rosso-neri, non tenuta conto dai giudici.Tutto chiarito: Palio e Rione Nobile 2007 a Santa Maria della Vittoria, Spada di Carlo V al fantino del Borgo.Altre critiche, sollevate da alcuni cittadini di Castel Madama e dal pubblico dei “forestieri”, riguardano i parcheggi, il volume basso della voce del cronista che giunge sugli spalti del campo sportivo e la scomodità degli spazi ristretti per gustare le scene di alcuni rioni. Spintoni e litigi hanno intrattenuto ulteriormente il pubblico schiacciato tra una corda ed un muro, ma purtroppo i Rioni hanno questi spazi. Come spiegarlo e come ovviare a tutto ciò? Non resta che porci il problema il prossimo anno, perché adesso le uniche voci che vogliamo sentire sono quelle del Rione vincitore che invoca il suo inno: …“E anche se po’ non ce tocca vittoria salga nel cèlo quest’inno di gloria. Ma se la vittoria ce tocca addaveru faremo sta festa pe ‘n anno ‘nteru. Santa! Santa! Santa! Maria della Vittoria. Santa! Santa! Santa! A te onore e gloria”. COL SENNO DEL POI … E dopo tanto lavorare, correre, discutere, addobbare, è finalmente arrivato il gran giorno per la popolazione di Castel Madama, il Palio Madama Margarita. E se posso permettermelo anche per i componenti della Pro-loco e del Comitato Palio, penso che il Palio mai come quest’anno sia stato così sofferto. Ma la cosa più importante è che la manifestazione sia stata portata a termine (anche con l’affanno). Ora sarebbe troppo facile sparare su questo o su quell’altro, mettersi sul pulpito a dire come si doveva o non si doveva fare, prendersi dei meriti per averlo rimesso in vita (ed a ragione) anche con l’aiuto dello stesso COMITATO di quest’anno, o magari schierarsi con una o l’altra parte (basta poco, che ce vò?). Non credo sia questo il modo per far si che questa bellissima festa continui il suo cammino ancora più spedito verso il riconoscimento (a livello nazionale perché no) del tantissimo lavoro svolto da tantissima gente del paese. Io sono del modesto parere che ogni entità che lavora per questa manifestazione debba avere il suo ruolo specifico, svolgendo i propri compiti senza scavalcare nessuno e considerare ogni entità allo stesso piano della propria. Solo lavorando tutti nella stessa direzione si può arrivare ad un successo, lasciando dietro di noi interessi personali, politici, o protagonismi. Questo, secondo me, detto in parole povere vuol dire AMARE IL PALIO. Sarebbe inutile e poco costruttivo star qui ad elencare tutto il cammino che è iniziato nell’ottobre dello scorso anno: non basterebbe un libro. Per chi è curioso ci sono sempre i verbali nella sede della Proloco. La cosa migliore è mettere un punto al passato e ripartire il più presto possibile con uno spirito rivolto all’interesse del Palio e solo di questo. Secondo me le quattro entità dovrebbero essere queste: l’Amministrazione Comunale (di diritto); la Pro-Loco (che bandisce il palio); il Comitato Palio (organizzatore della manifestazione, riconosciuto anche dai Rioni e non solo come portatori d’acqua); i Rioni (i veri protagonisti della manifestazione, come lo sono sempre stati). Solo dividendosi i compiti (stabilitelo voi quali…) e rispettandosi l’un l’altro si fa gruppo e si lavora per la realizzazione della manifestazione. Spero di aver dato un piccolo contributo in questi due anni vissuti dentro il Comitato Palio come rappresentante del rione Borgo. L’impegno è stato totale, il risultato giudicatelo voi. Questo secondo me vuol dire AMARE IL PALIO e lavorare a far si che rimanga in piedi e migliori indipendentemente da chi lo guida. Salvatore De Angelis Amministrazione 7 Consiglio comunale convocato il 26 giugno c.a. di Fausta Faccenna Punti trattati all’ordine del giorno: 1) Risposta alle interrogazioni della minoranza di seguito riportate a - scarsa informazione sul “Bilancio partecipato”. L’assessore al bilancio, Alberto Grelli risponde che è stato stampato un opuscolo consegnato in tempi brevi alla popolazione e sono stati affissi manifesti con le iniziative e le date delle assemblee territoriali. b - Disservizi causati da ACEA Ato2. Le interruzioni dell’erogazione dell’acqua non sono state comunicate neanche all’Amministrazione provocando gravi conseguenze, quali la chiusura della scuola. Viene proposto quindi dalla maggioranza un ordine del giorno, votato all’unanimità, nel quale si invita l’Acea Ato2 ad evitare tali disservizi e a ripristinare il servizio di telecontrollo dell’acqua. c - Scarso impegno dell’Amministrazione nel reperimento dei fondi presso i vari enti (Provincia, Regione, etc.) per finanziare il Palio di Castel Madama I consiglieri di maggioranza sostengono di aver ricevuto un finanziamento di 10.000 Euro dall’Assessorato alla cultura della Provincia di Roma e 10.000 Euro dalla Presidenza del Consiglio Regionale, assicurando ai rioni e al comitato palio, le stesse cifre dell’anno precedente. 2) Mozione urgente presentata dal Gruppo consiliare di minoranza.(trattato all’ultimo punto) Si chiede di condannare il ricorso, ormai abituale, alla denuncia giudiziaria nei confronti di chi, su riviste e volantini, tratta argomenti di politica locale con riferimenti inevitabili ai componenti l’Amministrazione, comunque nel rispetto della dignità delle persone; il Gruppo di minoranza propone quindi di sottoporre a discussione le questioni emergenti nelle sedi opportune con metodiche democratiche. Gli Assessori e consiglieri di maggioranza, pur condividendo l’oggetto della mozione, sottolineano il fatto che, in nome della satira non si possono toccare le sfere professionali e personali dell’individuo, cosa che invece spesso accade, provocando il ricorso alla denuncia giudiziaria. L’Amministrazione propone quindi di inte- grare la mozione con tali argomentazioni; al rifiuto della minoranza, la mozione viene respinta con il voto contrario della maggioranza. 3) Realizzazione di una struttura sanitaria terapeutica nell’ex mattatoio in variante al PRG. Presa d’atto mancata presentazione di osservazioni ed opposizioni. A seguito della pubblicazione sul BUR Lazio degli atti e del progetto finalizzato alla variante urbanistica al PRG, necessaria per cambiare la destinazione d’uso da agricola a servizi, per la realizzazione di una struttura sanitaria terapeutica nell’area dell’ex mattatoio, non sono pervenute osservazioni né opposizioni. Pertanto è possibile portare avanti il procedimento, inviando alla Regione Lazio la documentazione richiesta. Tale punto è stato approvato con l’astensione dei quattro consiglieri di minoranza presenti. 4) Approvazione schema di convenzione con il Comune di Tivoli per l’effettuazione di un servizio di trasporti pubblici Il Comune di Castel Madama ha stipulato con il Comune di Tivoli una convenzione per l’attivazione di 3 linee che collegano il parcheggio gomma-gomma, sito in via Empolitana accanto al casello autostradale, con Tivoli, la stazione ferroviaria di Tivoli e Castel Madama. Tale convenzione è stata sottoscritta poiché Castel Madama, essendo un Comune con popolazione inferiore ai 10.000 abitanti, non può attivare individualmente un servizio di trasporto pubblico locale comunale. La gestione del servizio verrà svolta dal Comune di Tivoli che l’affiderà all’attuale concessionario del trasporto pubblico comunale. I costi necessari all’attivazione del nuovo trasporto pubblico saranno coperti da finanziamenti regionali e dai proventi derivanti dal costo del biglietto, senza quindi pesare sui bilanci comunali. Il punto viene votato con l’astensione dei 2 consiglieri di minoranza presenti al momento. 5) Si è deliberato di eleggere i componenti la Commissione consiliare per la formazione e l’aggiornamento degli Albi dei Giudici Popolari delle Corti di assise e delle Corti di assise di Appello. Amministrazione 9 ISOLA ECOLOGICA di Alessandra De Santis L’isola ecologica presidiata è uno spazio attrezzato dove il cittadino può portare vari materiali; tra cui anche quelli che non possono essere conferiti tramite il normale sistema di raccolta La realizzazione di un’area attrezzata per la raccolta differenziata dei rifiuti urbani è stata una preoccupazione dell’attuale Giunta Comunale sin dall’inizio del proprio mandato. Infatti il 7 novembre 2006 il Sindaco Salinetti chiede un contributo alla Provincia di Roma per la realizzazione di un’isola ecologica. L’obiettivo è quello di cambiare completamente la raccolta dei rifiuti solidi urbani privilegiando il riciclaggio dei materiali solidi ed incentivando il compostaggio domestico attraverso gli scarti umidi, come suggerisce il documento “Linee guida per la riduzione e la raccolta differenziata dei rifiuti urbani ed assimilati” della Provincia, atto a risolvere un grande ed annoso problema dei nostri giorni attraverso un operato consapevole e responsabile dei cittadini e delle istituzioni. La deliberazione della Giunta provinciale del 21/12/2005 per la concessione di contributi per la realizzazione della raccolta differenziata domiciliare e il successivo bando di presentazione di candidatura, offrono la possibilità all’amministrazione comunale di mettere in opera tale progetto ed attraverso due delibere successive, quella del 14/02/06 e quella del 5/01/2007, la giunta mette in chiaro e definisce il progetto arrivando a chiedere all’ente provinciale 149.811,06 euro per la realizzazione dell’isola. Il progetto presentato prevede: il potenziamento della raccolta differenziata ad opera dell’ente comunale; la realizzazione dell’isola; l’avvio della raccolta domiciliare; la distribuzione degli impianti di compostaggio domestico da distribuire in condomini con aree verdi o in abitazioni rurali (20% delle famiglie castellane). Il compost è prodotto con la sostanza organica prodotta e non più “utile” alla vita (foglie secche, rami, spoglie di animali, ecc.) che viene decomposta dai microrganismi presenti nel terreno che la restituiscono al ciclo naturale. Le componenti meno degradabili rimaste costituiscono l’humus, prezioso per la crescita di altri vegetali. L’humus può essere considerato una vera e propria riserva di nutrimento per le piante data la capacità di liberare lentamente ma costantemente gli elementi nutritivi (azoto, fosforo, potassio sono i più importanti), assicurando la fertilità costante del suolo. Particolare attenzione nel progetto è data all’informazione e sensibilizzazione dei cittadini, poiché questo nuovo tipo di raccolta necessita di un ruolo attivo e consapevole del cittadino nella gestione dei rifiuti. L’area attrezzata, prevista nel progetto, è ubicata nella zona sovrastante la galleria San Quirico della A24, la scelta è caduta su tale area poiché è ben collegata al paese e limitrofa al centro urbano. Il terreno in questione è di proprietà ANAS con la quale è stato già preso un accordo ufficioso per il comodato d’uso gratuito della zona. A seguito della realizzazione dell’isola l’area dell’ex-mattatoio in località “Ara della Covarda”, già utilizzato per lo smaltimento dei rifiuti ingombranti, sarà sgomberata. A tutt’oggi il progetto, pronto sulla carta, è in attesa del finanziamento richiesto alla Provincia che, per i più ottimisti, è in arrivo tra breve. Noi ci auguriamo fortemente che si possa realizzare questo ambizioso progetto e che si possa così finalmente risolvere la questione della raccolta dei rifiuti urbani in questo paese. 10 NOTIZIE BREVI “FestiVAL”: BELLA PIAZZA ALLA FESTA DI INAUGURAZIONE Il gruppo “Bella Piazza” si è esibito a Tivoli, il 16 giugno, a Piazza Campitelli, nell’ambito della Festa di Inaugurazione della prima edizione del “FestiVAl - Festival Internazionale di Villa Adriana”, Un mese di musica, teatro, danza, che si è svolta dal 16/06/2007 al 14/07/2007 nella cornice di Villa Adriana. Il gruppo castellano ha suonato insieme alle Tamburelliste di Tivoli, le Zampogne Zoppe di Subiaco, gli Organetti dell’Aniene, con la direzione di Ambrogio Sparagna. La manifestazione di carattere internazionale, promossa dalla Regione Lazio, con la partecipazione della Provincia di Roma, la collaborazione del Comune di Tivoli e prodotta dalla Fondazione Musica per Roma, per la prima volta è uscita dagli spazi dell’Auditorium Parco della Musica, il grande complesso musicale romano disegnato da Renzo Piano, per spostarsi in uno dei luoghi di maggior interesse culturale e storico del Lazio, Villa Adriana, sito archeologico a cielo aperto tra i più grandi e celebri del mondo. ACQUA, STOP AI DISSERVIZI Problemi con l’acqua. Negli ultimi mesi i castellani hanno dovuto fare i conti con improvvise interruzioni della fornitura idrica. I rubinetti a secco, senza nessun preavviso, hanno causato non pochi disagi. E il problema è arrivato anche in Consiglio Comunale. Il 22 giugno, infatti, è stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno che invita l’Acea ATO2 S.p.A – la società che gestisce il servizio idrico integrato – a garantire la regolare fornitura di acqua, impegnandosi ad avvertire tempestivamente gli utenti nel caso in cui vi fossero delle interruzioni. Viene sollecitato anche l’immediato ripristino della funzionalità degli strumenti che assicurano il telecontrollo del flusso idrico, l’apertura di un ufficio dell’Acea ATO2 presso il Comune castellano e la creazione di un’efficiente struttura di pronto intervento territoriale. Il Consiglio ha deciso, inoltre, la richiesta dell’immediata conclusione della fase di commissariamento del Consorzio del Simbrivio e la conseguente cessazione della attribuzione degli oneri finanziari a carico dei Comuni aderenti, a fronte di un servizio di fatto non più erogato dall’Ente. (Dall’Ufficio Stampa del Comune). PELLEGRINAGGIO IL 3/4/5 DI AGOSTO SI EFFETTUERÀ IL TRADIZIONALE PELLEGRINAGGIO A PIEDI PRESSO IL SANTUARIO DELLA SANTISSIMA TRINITÀ. L’APPUNTAMENTO PER I PARTECIPANTI ÈVENERDÌ 3 AGOSTO ORE 16,00 PRESSO LA CHIESA DI SAN MICHELE ARCANGELO CASTEL MADAMA: NUMERI UTILI Comune: 0774-45001 Pro-Loco: 0774-449500 Carabinieri: 0774-447002 Vigili Urbani: 0774-447305 Ospedale Tivoli: 0774-335086 Farmacia: 0774-447001 Vigili del Fuoco: 115 Servizio Guardia Medica: 118 Croce Rossa Italiana: 0774-531934 / 531938 Protezione Civile: 0774-4500243 Biblioteca Comunale: 0774-4500209 U.S.L. RM/G - Tivoli - Prenotazioni 800986868 Per pagamento Ticket CCP N. 52577616 – Azienda U.S.L. ROMA G sulla causale mettere C.F. ASL 04733471009 Notizie brevi 11 PREMIO DE ANDRE’ MUSICA E POESIA A Roma nel quartiere la Magliana, nella serata conclusiva, 30 giugno, della sesta edizione del Premio Fabrizio De Andrè “Parlare Musica” per l’assegnazione dei premi nelle sezioni “Miglior interprete”, “Canzone d’autore” e “Poesia”, era presente un nostro concittadino, Anselmo Testi. Ha partecipato con una poesia “Ad ostia ad ostia” tratta da una raccolta del 1985, La Terra Giovane, in cui l’autore nei versi riscopre luoghi e avvenimenti legati alla propria infanzia nella prospettiva di leggere ed interpretare meglio il presente, di seguito il testo della poesia: Ad ostia ad ostia spartizione di pane calma solenne imperitura spartizione non transeunte ma assoluta come campitura di cerchio dove si può attingere e aspergere vino d’uve nere e grano e semi e radici. Un protoricordo è alla base: forse l’odore del pane (o del fieno) nella cavea del forno, mistero ancora chiuso alla nostra esperienza dove appena fu dato di sbirciare al di sopra delle spalle materne nello stupore assonnato dell’alba o forse (e grido di gioia infantile) il basilico smosso voglioso di sapere io il sapore della luce del mattino odoroso di giovinezza nel grido fresco del basilico smosso in un tremore di gioia stupefatta. Per salvarci poca cosa: un nulla che sfiori l’Universo. PARTITO DEMOCRATICO RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO Venerdì 13 luglio presso la passeggiata ai Collicelli si è tenuto l’incontro pubblico per la costituzione del comitato promotore locale per il Partito Democratico. Per motivi tecnici torneremo sull’argomento nel prossimo numero Sono residente a Castel Madama in Via della Libertà, e volevo porre alll’attenzione dei due giornali locali un problema che troppo spesso si presenta nella zona dove abito.Tale problema riguarda la sospensione del servizio di erogazione dell’acqua senza alcun preavviso ne da parte dell’Acea ATO2 ne da parte del Comune di Castel Madama, che provoca non pochi problemi alla cittadinanza. Inoltre tali interruzioni riguardano sempre la stessa zona del paese e cioè la Via della Libertà dall’incrocio con Via San Sebastiano in direzione della scuola Elementare. L’ultimo caso è di ieri 12/07/2007, quando alle ore 20,30 il servizio è stato ancora una volta sospeso senza alcun preavviso, arrecando notevoli disagi a chi ha in famiglia bambini o anziani, che si trovano di punto in bianco senza un goccio di acqua potabile. È inutile far osservare che per quanto riguarda le bollette da pagare sono sempre puntuali e non subiascono mai interuzzioni nell’erogazione. Ho notato con piacere che sul giornale locale Il Paese tale problema è stato già affrontato con un articolo. Sperando che l’argomento venga ripreso con più forza dallo stesso giornale, e che venga anche affrontato dalla “Piazza” invio cordiali saluti. CENTRI STORICI NEL TERRITORIO DEI MONTI LUCRETILI È stata inaugurata il 14 luglio nella sala esposizioni del castello Orsini di Castel Madama la mostra fotografica degli studenti della Facoltà di Architettura “Valle Giulia” che resterà aperta fino al 31 luglio. La mostra organizzata dall’Associazione Storia della Città, nell’ambito del progetto Architettura in Provincia, riprende le tematiche già sviluppate per i centri storici di Civitella San Paolo e di Castel Madama, presentati nelle mostre del 2005 e del 2006. Sono esposte tavole con tematiche riguardanti il patrimonio abitativo monumentale di alcuni centri storici dei monti Lucretili come Marcellina, Palombara, Moricone, San Polo dei Cavalieri ed altri. La mostra sarà poi trasferita nel mese di Agosto a San Polo dei Cavalieri e a Settembre a Marcellina. [email protected] LAUREA La nostra redazione si è arricchita di un’altro dottorato. Federico Chicca si è laureato a pieni voti in Economia e Commercio, i complimenti e gli auguri di tutta la redazione. 12 Comunità Montana IX COMUNITÀ MONTANA a cura di Fausta Faccenna Piano antincendio 2007 RIAPRE LA SALA OPERATIVA Anche quest’anno la Giunta della IX Comunità Montana ha approvato il piano antincendio per il 2007, in collaborazione con le Associazioni di Protezione Civile del proprio territorio. Il nostro territorio, infatti, ha vaste aree coperte di boschi di alto valore naturalistico ed in esso sono ricompresi a nord il Parco Naturale dei Monti Lucretili e a sud il proponendo Parco dei Monti Prenestini. Questa realtà territoriale è di vitale importanza per il nostro Ente per lo svolgimento del servizio antincendio che deve fornire una risposta pronta ed efficace contro le insidie del fuoco verso l’ambiente naturale. Per rendere più incisivi gli interventi il territorio comunitario è stato suddiviso in zone, ognuna delle quali è stata affidata alla competenza di una o più Associazioni che, nelle aree affidate, effettuano azioni di prevenzione attraverso l’avvistamento con osservazioni da postazioni fisse o mobili, l’accertamento dell’entità dell’incendio e rapida comunicazione alla sala operativa, azioni di intervento in collaborazione con le forze isituzionali. Nei locali della IX Comunità Montana è attiva una centrale operativa che, in stretta collaborazione con la Sala Operativa Regionale Permanente, con il Corpo Forestale dello Stato, con i Vigili del Fuoco, coordina le Associazioni di volontariato nelle varie operazioni. La centrale è in funzione tutti i giorni, festivi compresi, dalle ore 9,30 alle ore 19,30, mentre la reperibilità è garantita 24 /24 ore. L’Ente dispone di alcuni automezzi dislocati sul territorio e anche di vasche mobili localizzate in luoghi strategici che consentano agli elicotteri una più veloce ricarica di acqua. Negli anni scorsi, infatti, ci sono state delle difficoltà nello spegnimento, per carenza di fonti di approvvigionamento idrico. A queste è affiancata una vasca fissa nel Comune di Ciciliano. SALA OPERATIVA DELLA IX COMUNITÀ MONTANA NUMERO VERDE 800 249505 SERVIZIO REPERIBILITÀ IX COMUNITÀ MONTANA TEL. 339 3308369 - 349 6230365 IX COMUNITÀ MONTANA Sede: Via Acquaregna n. 90 - Tivoli tel. 0774-314712-3 - fax 0774-330915 www.comunitamontanativoli.org Comunità Montana 13 Silvana Porziani Vice Presidente nel Consiglio Direttivo della Consulta Regionale ANCI Donne Amministratrici Nell’attuale scenario politico istituzionale, dove si delineano profondi cambiamenti legislativi ed organizzativi, l’ANCI muove un ulteriore passo significativo verso una componente importante come le Donne Amministratrici, attraverso le quali è strategico leggere le trasformazioni in atto ed arricchirsi di nuovi contributi. Lo scorso lunedì 2 luglio, presso la sala delle Conferenze dell’ANCI Nazionale in Roma, il Comitato Direttivo ha approvato la costituzione della Consulta Regionale ANCI Donne Amministratrici, che comprende tutte le amministratrici dei Comuni del Lazio. La Consulta si propone di essere uno strumento di promozione e valorizzazione della presenza delle donne nelle istituzioni elettive e nella vita politica per favorire l’incontro e lo scambio reciproco di opinioni e delle diverse esperienze locali. Come obiettivo fondamentale si pone la creazione dell’Osservatorio Nazionale sulla nuova classe dirigente locale con lo scopo di conoscere e monitorare il fenomeno relativo alla presenza delle elette nelle Amministrazioni locali. Promuove, inoltre, attività di formazione, anche attraverso l’organizzazione di eventi ed appuntamenti che ne favoriscano la continuità e l’effettivo aggiornamento sulle tematiche legate agli Enti Locali. Gli organi della Consulta sono: l’Assemblea, costituita dalle Donne Amministratrici elette nella Regione; il Consiglio Direttivo, espressione di varie realtà geografiche e di differenti radicamenti culturali; il Presidente, eletto tra i Consiglieri nominati. L’Assessore alla IX Comunità Montana, Silvana Porziani, Vice Presidente della Consulta Regionale ANCI Donne Amministratrici, ringrazia tutti coloro che le hanno dato fiducia ed assicura di impegnarsi con slancio ed onestà per affermare i valori delle donne, anche attraverso questo nuovo ed importante incarico. NEWS IV FESTA DELLA MONTAGNA Si svolgerà a Pisoniano, nei giorni 15 e 16 settembre 2007, la IV Festa della Montagna della IX Comunità Montana del Lazio. Tale ricorrenza ormai è diventata un appuntamento atteso dal territorio quale occasione per affrontare i problemi di sviluppo locale, ma anche come momento sociale e ricreativo che travalica e supera gli incontri rituali legati alla politica. In questa occasione, infatti, un evento importante è l’incontro degli Amministratori comunitari con le popolazioni, nel quale si opera uno scambio osmotico in cui i bisogni rappresentati dalla gente arrivano direttamente agli organi decisionali del territorio; saranno infatti presenti al Convegno di studio i Rappresentanti politici regionali e provinciali, oltre le Amministrazioni comunali. 14 Vicovaro A San Cosimato si studia da Politici di Roberto Bontempi Primo seminario per giovani amministratori del Lazio Si è svolto nella magnifica cornice dell’Oasi francescana di San Cosimato il primo seminario di studio per giovani amministratori del Lazio che la Consulta dei giovani amministratori dell’ANCI Lazio ha organizzato grazie al contributo dell’Assessorato alle Politiche giovanili della Regione in collaborazione con la società Form.azione srl e con il patrocinio del Comune di Vicovaro, dell’Unione dei Comuni della Valle Ustica e della Comunità montana dell’Aniene, dal 15 al 17 giugno. Durante i tre giorni i partecipanti hanno potuto approfondire diverse tematiche che riguardano la gestione della cosa pubblica grazie all’intervento di giovani amministratori locali ed esperti di ciascun ambito. Alla fine sono stati poco meno di venti i relatori, tra politici e tecnici, che hanno tenuto lezioni riguardo i quattro argomenti trattati nello specifico: “Bilancio e programmazione economica”, “Urbanistica ed assetto del territorio”, “Associazionismo, Politiche di sviluppo e Marketing territoriale” e “Comunicazione politica”. Sono intervenute numerose autorità politiche del territorio tra cui l’On. A. Tibaldi, Assessore al Lavoro, Pari Opportunità e Politiche Giovanili della Regione Lazio, Roberto Pella, Presidente della Commissione Nazionale Politiche Giovanili dell’ANCI e Presidente della Consulta dei Giovani Amministratori, Francesco Chiucchiurlotto e Stefano Sassano, rispettivamente Presidente e Vice Presidente dell’ANCI LAZIO, Bruno Proietti, Responsabile della Provincia di Roma dell’ANCI LAZIO e Fiorenzo De Simone che, in qualità di Presidente della Consulta dei Giovani Amministratori del Lazio, ha insistito perché questo primo esperimento seminariale fosse organizzato nel proprio comune di appartenenza. Proprio a De Simone abbiamo chiesto un bilancio dell’iniziativa. «L’esperienza è stata certamente molto positiva. Abbiamo avuto una partecipazione massiccia con una media di 50 presenze giornaliere. Vogliamo che queste giornate non rimangano un fatto episodico ma diventino un appuntamento fisso, da ripetere una o anche due volte l’anno in vari altri comuni del Lazio. Abbiamo ricevuto un contributo dalla Regione di 25.000 euro che con- Un momento del seminario organizzato dall’ANCI tiamo di mettere a frutto per venire incontro alle esigenze di formazione che da più parti ci sono arrivate. La sede logistica è stata ospitale e disponibile ad adeguarsi giorno per giorno al notevole numero dei presenti. Il fatto che fosse la prima esperienza ci ha consigliato di trattare un numero ampio di tematiche ma per il futuro contiamo di concentrarci di volta in volta su un argomento specifico aumentando il numero di informazioni e diminuendo quello dei relatori». A tutti i ragazzi è stato consegnato un attestato di partecipazione. Le dispense del seminario saranno disponibili a breve anche in Rete, sul sito dell’ANCI LAZIO e su www.retianiene.it. Vicovaro Concerto del coro della scuola Buckingham, Browne and Nichols di Roberto Bontempi Vicovaro ha ospitato l’ultima tappa del tour italiano del giovane coro statunitense Il 21 giugno, giorno scelto come festa europea della musica, la Corale Santa Cecilia di Vicovaro e la Fondazione Giovanni Pierluigi da Palestrina hanno organizzato un concerto, presso la chiesa San Pietro di Vicovaro, al quale hanno invitato ad esibirsi il Coro della scuola Buckingham, Browne and Nichols di Cambridge, nello stato americano del Massachussets, in Italia per una tournée. Il coro è formato da un gruppo selezionato di circa 50 studenti di età compresa tra i 15 e i 18 anni. Ha ricevuto premi in varie competizioni nazionali statunitensi ed ha già avuto esperienza di tour mondiali. Direttore del coro è Joseph Horning, un simpatico personaggio pieno di entusiasmo che ha studiato anche in Austria e Inghilterra. Il concerto del coro americano è stato incorniciato da alcuni brani eseguiti dalla Corale di Santa Cecilia di Vicovaro, diretta da Roberto Proietti. I giovani statunitensi, davvero molto bravi, hanno presentato un programma molto eterogeneo che spaziava dalla musica sacra del Rinascimento italiano, e del Romanticismo, per passare a brani Il coro della scuola Buckingham, Browne and Nichols di Cambridge (Massachussets) della tradizione popolare americana fino ad arrivare a ritmati brani sudafricani. Anche la Corale di Vicovaro ha variato molto il proprio repertorio: interessanti sono stati soprattutto gli esperimenti con la musica popolare della tradizione regionale italiana, ultimi inserimenti in un programma ormai consolidato. Una bella serata di musica che meritava una cornice di pubblico più adeguata. A tutti i lettori di Vicovaro de "La Piazza" auguro, di cuore, una serena estate! Roberto La corale di S. Caecilia di Vicovaro 16 Palio Il Borgo contesta la Giuria risponde di Carla Santolamazza Domenica 8 luglio, al campo viene proclamato vincitore del “Palio Madama Margarita d’Austria” il Rione Santa Maria della Vittoria, lunedì 9 luglio il Rione Borgo presenta ricorso per errori di attribuzione di punteggio nella gara delle bandierine, in cui sia il cavallo dell’Empolitano che quello di Santa Maria escono dal campo e il regolamento all’art. 15 dice che “Il cavallo che esce dalla pista, sia nella prima che nella seconda fase della prova, viene eliminato dalla gara nel suo insieme e non ottiene alcun punto” all’art. 28 “Il cavallo che esce di pista, in qualunque momento della prova, viene eliminato da quella gara e quindi non ottiene alcun punto”. Alcuni giorni di attesa poi arriva la decisione dei giudici di campo, di seguito pubblichiamo il testo delle motivazioni con cui è stato respinto il ricorso e lasciamo al lettore libero commento. Studio Legale Avv. Loredana Cristallini Roma, lì 10 luglio 2007 Egr. Sig. Sindaco di Castel Madama Oggetto: Palio dell’8 luglio 2007 La sottoscritta avv. Loredana Cristallini, membro dei Giudici di Campo del Palio dell’8 luglio 2007, unitamente agli altri componenti dott.ssa Francesca Tedeschi e sig, Antonio Forte, a seguito del ricorso presentato da uno dei Rioni espone quanto segue. Il Regolamento prevede espressamente che: “L’operato dei Giudici di Campo è insindacabile e non è soggetto ad alcuna forma di ricorso”. Ciò premesso, pur contestando ogni tipo di ricorso perchè inammissibile, al solo fine di chiarire il nostro operato, si fa presente che: Durante il gioco delle bandiere, nella prima batteria, sono caduti il cavallo ed il cavaliere del Rione Empolitano, il cavallo scosso è poi uscito di pista, con conseguente sua eliminazione. Dopo tale episodio, poiché il cavaliere del Rione Empolitano si era infortunato, ho riunito i Massari dei tre Rioni ed ho chiesto loro se erano d’accordo alla sostituzione del cavaliere ed alla prosecuzione della gara e TUTTI si sono dichiarati d’accordo senza muovere alcuna obiezione né alla sostituzione del cavaliere né alla prosecuzione del gioco con i tre Rioni. Pertanto per quel primo giro del gioco delle Bandiere sono stati assegnati zero punti al Rione Empolitano ed il gioco è continuato. Nel secondo giro è stato il cavallo del Rione S. Maria della Vittoria ad uscire di pista con conseguente eliminazione dello stesso. Per PAR CONDICIO, anche tale Rione non è stato eliminato dalla gara nella sua interezza ma solo dal secondo giro della stessa con l’assegnazione di zero punti al Rione S. Maria della Vittoria per quel giro del gioco. Ritengo così di aver fugato ogni dubbio e porgo distinti saluti. La consegna delle chiavi del Castello La delegazione di Oudenaarde La Madama Margarita d’Austria Il Palio Madama Margarita Il Massaro Rocchi Mario Scena dell’investitura del cavaliere Il Capitano I musici Musici in erba Una popolana Il cavaliere La dama Il Massaro Losacco Domenico Pulitura del grano Il Capitano Il Gonfalone Giochi di bambini La sapienza: il matematico Consorte del Governatore De La Roda La Massara con damigelle Il Massaro Gnocchi Luigi e la Massara Sullo sfondo porta dell’abitazione del Massaro Il Capitano Il dottore, sullo sfondo il carro trainato dai buoi Il maniscalco L’orafo Coppie di nobili in corteo I musici Vicovaro 25 POVERO MONUMENTO! Ci è arrivata una segnalazione che abbiamo prontamente raccolto. Questo è il sepolcro di Caio Moenio Basso, monumento funebre risalente al I secolo d.C., sito in via Tiburtina nel territorio del Comune di Vicovaro. Che ne dite, ci vorrebbe una ripulitina da qualche erbaccia secondo voi o no? Sambuci 27 COMUNE DI SAMBUCI L'Assessorato alla Cultura e le Associazioni Culturali PRESENTANO "ESTATE SAMBUCIANA 2007" 21 luglio 2007 - Inaugurazione Villa Theodoli - Villa Theodoli ore 17:00 - Comune di Sambuci 21 luglio 2007 - Concerto di inauguarazione - Villa Theodoli ore 21:00 - Comune di Sambuci 03 agosto 2007 - Concerto "Progetto Buena Vista" - Piazza di Corte ore 21:00 - Ass.to ai Servizi Sociali 04 agosto 2007 - "La notte delle streghe" - Associazione Culturale III Millennio 05 agosto 2007 - SERATA KARAOKE e Cocomero - Piazza Roma ore 21:00 - Centro Anziani 09 agosto 2007 - Liscio in Piazza - Piazza Roma ore 21:00 - Assessorato alla Cultura Comune di Sambuci 11 agosto 2007 - Teatro in piazza - Piazza di Corte ore 21:00 - Ass. Culturale III Millennio 15 agosto 2007 - Esibizione della Corale durante il rito dell'Assunta - Associazione Corale Sambuci 15 agosto 2007 - Spettacolo musicale - Assessorato alla Cultura Comune di Sambuci 18 agosto 2006 - Jazz, Blues, Rock - Piazza Roma ore 21:00 - Assessorato alla Cultura Comune di Sambuci 19 agosto 2007 - "Gara del Dolce" - Associazione Culturale C. Astalli 25 agosto 2007 - Liscio in Piazza - Piazza Roma ore 21:00 - Assessorato alla Cultura Comune di Sambuci 26 agosto 2007 - "Gara di Poesia" - Castello Theodoli ore 18:00 - Associazione Culturale C. Astalli (il programma potrebbe subire variazioni) SAGRA DELLE PIZZE CON LE ERBE SPETTACOLO MUSICALE CON BALLI DI PIAZZA RECITA DEI BAMBINI 28 Tivoli Villa D’Este: “Parco più bello d’Europa” di Valentina Torella Ancora un riconoscimento in questi ultimi giorni è stato conferito alla città di Tivoli: il premio Briggs & Stratton di “Parco più bello d’Europa” riconosciuto alla splendida Villa D’Este per meriti di straordinaria bellezza. Questo concorso nacque negli anni ’90 negli Stati Uniti e al momento prevedeva soltanto il riconoscimento di “Parco più bello”, mirando soprattutto a stimolare l’interesse verso il verde senza alcun scopo di lucro. E, mentre nella prima edizione erano i visitatori e gli uffici turistici locali a segnalare i parchi più belli, dalla seconda, nata nel 2003 quando il concorso fu esportato in Europa, tutti i più bei parchi e giardini nazionali concorrono per il titolo. Attualmente tale concorso si svolge ogni anno in Germania, Inghilterra, Francia, Svezia e naturalmente Italia. E, col passare degli anni, ha ottenuto un’importanza sempre maggiore tanto da prevedere un secondo riconoscimento: quello di “Parco più bello d’Europa”, ovvero il meritato premio attribuito quest’anno proprio al suggestivo parco della Villa D’Este di Tivoli. Ma perché proprio Villa D’Este? Per chi non la conoscesse e non ne conoscesse la storia c’è da dire che Villa D’Este fu realizzata tra il 1560 e il 1572 per volere del cardinale Ippolito D’Este; la sua superficie è di 4 ettari e molti sono gli artisti che hanno contribuito a tale creazione con la realizzazione di opere proprie. Al suo interno troneggiano ben 51 fontane e ninfei, con 398 zampilli, 364 getti, 64 cascate e cascatelle, 220 bacini, vasche e vaschette, 875 metri lineari di catene d’acqua e canali e una macchina idraulica non indifferente. Inoltre non si può non citare la cospicua presenza di flora sottoposta a continua manutenzione. Pertanto risulta essere uno dei giardini più visitati d’Italia e la suggestione che si prova nel vederla è veramente molta e molto è l’orgoglio di possedere simili bellezze culturali. Accedervi è come essere rapiti in una sorta di mondo fantastico dove, per qualche minuto, è possibile isolarsi da tutto ciò che esiste di più negativo come il rumore, l’inquinamento, il traffico, potendo nel frattempo ammirare “maestosità” di straordinario fascino. A questo punto resta poco da commentare…….il premio è più che meritato! Tivoli 29 Riapertura di Piazza Garibaldi di Veronica Moro Venerdì 6 luglio, dopo un anno di lavori, è stata riaperta Piazza Garibaldi. Numerosi abitanti, sia di Tivoli che dei comuni limitrofi, hanno partecipato all’ inaugurazione della nuova piazza, progettata dall’Architetto Giuseppe Petrocchi. Finalmente è stato possibile vedere il risultato finale dei lunghi lavori che hanno reso necessaria la chiusura dell’area interessata, da giugno dell’anno scorso. La pavimentazione, prima asfaltata, è stata sostituita con dei sampietrini; al centro della piazza sono state costruite due grandi vasche parallele, rivestite internamente di marmo verde, che saranno la base d’appoggio per un arco (non ancora terminato) dello scultore Arnaldo Pomodoro. La nuova Piazza Garibaldi è stata arricchita con delle panchine di travertino che di sera contribui- scono a valorizzare l’area grazie ai punti d’illuminazione, posti a terra, che creano giochi di luce riflettendo sul bianco della pietra. Inoltre alcune panchine sono state arricchite con mosaici di marmo colorato dell’ artista Franco Marzilli. Tuttavia i lavori di riqualificazione non hanno interessato solo la parte estetica della piazza ma anche quella funzionale. Infatti, prima di iniziare i lavori di pavimentazione è stato necessario intervenire sulla fognatura, pesantemente danneggiata. I cittadini sembrano aver accolto positivamente la nuova veste di Piazza Garibaldi ma non sono mancate le critiche, in particolare per l’assenza di alberi e per la sostituzione delle fontane – descritte nel progetto originario – con le due vasche d’acqua ferma. Tradizioni popolari 31 Tradizioni popolari a Castel Madama - Proverbi selezione ed elaborazione del testo a cura di Gualtiero Todini Dalla tesi sulle “Tradizioni Popolari a Castel Madama, 1949” di Vittorio Todini Se tte capita ju merolottu, pija e pélaju de bottu. Chissà perché. Ma il merlo dalle nostre parti (e non solo) è simbolo della persona ingenua, che è facile infinocchiare, alla quale riesci anche a far credere che j’asinu vola. Di questi personaggi se ne incontrano diversi anche nella letteratura: come non pensare al Pinocchio che cade nelle grinfie del gatto e della volpe, lesti a fargli credere che, se pianterà delle monete, là ci crescerà un albero di soldi. Specialmente rinomati sono i personaggi ingenui e creduloni , i merolotti, che popolano il mondo del Boccaccio: parlo del Decameron, l’opera che racchiude novelle raccontate per dieci giorni (da qui il titolo) da giovani fiorentini, rifugiatisi in una villa di campagna per sfuggire alla peste. In quest’opera la settima e l’ottava giornata sono, appunto, dedicate alla beffa. Ora, come si sa, perché riesca, una beffa, oltre che di chi la gioca, ha bisogno del povero beffato: è il caso del protagonista della novella “Calandrino e l’elitropia”. In essa da parte di Bruno e Buffalmacco, i due beffatori, non c’è altro intento che prendersi gioco di quel credulone di Calandrino, al quale vien fatto credere che, avendo raccolto la pietra detta “elitropia”, è diventato di colpo invisibile; e, così, avviene che, preso a sassate dai due compari, se ne sta zitto zitto, per non svelare il prodigio; finché giunto a casa, la moglie “monna Tessa”, che lo rimbrotta per il ritardo (“ogni gente ha già desinato quando tu torni a desinare”), si prende un sacco di botte: avvistandolo, ha fatto svanire il sortilegio! Poi Calandrino va dai due beffatori a raccontare l’accaduto e Bruno e Buffalmacco lo “pelano” per bene: è capitato loro fra le grinfie davvero ‘nu beju merolottu. Chi lavora magna, chi no’ lavora ... magna e beve. “Chi non lavora, non fa l’amore” recitava tanti anni fa un’infelice, malriuscita can- zone di Celentano: un inno al crumiraggio, un’invettiva agli scioperanti, travisando l’espressione “chi non lavora, non mangi”, che è una sconfessione di quanti vorrebbero vivere sulle spalle altrui. Nel nostro caso, il proverbio, nella prima parte, sostiene, come è giusto, che chi lavora, mangia; ma poi, nella seconda parte, in modo beffardo e irridente, dice che chi non lavora, mangia ... e beve! Si avverte nel proverbio il senso di amarezza e di dolorosa consapevolezza che al mondo certe cose vanno storte, perché ci si aspetterebbe che chi non lavora non dovrebbe avere neppure il diritto di mangiare. Ma, purtroppo, non sempre è così: si dà il caso che, alle volte, proprio chi non lavora, poi mangia e beve a spese degli altri; si pensi al “pappone”, che sfrutta le prostitute. Oppure, sarà per questo che la figura dell’usuraio è sempre stata vista come un figura riprovevole e disgustosa, che approfitta delle difficoltà economiche altrui, per ridurre al lastrico i malcapitati. Chi vo’ le mela venga a ju biunzu. I “laudatores temporis acti”, i lodatori del tempo passato (come me, qualche volta), vanno ripetendo che le cose così non vanno: oggi i giovani hanno tutto (e senza fatica), i frutti gli cascano in braccio; invece una volta ... Una volta la pagnotta te la dovevi sudare, non ti regalavano niente; e bla, bla, bla. Insomma, se volevi le mele, dovevi andare tu al bigoncio; oggi, invece ... Oggi succede che, se sei figlio di operaio o contadino (e se sei del sud), hai molte probabilità in meno di conquistare un lavoro soddisfacente e redditizio. E se aspiri, da figlio di lavoratore dipendente, a diventare un “professionista”, un imprenditore, salta fuori un berluscòn qualsiasi che si scandalizza e ti ricorda che “chi de caina nasce, ‘n tera ruspa”. Non si alterino – è il retropensiero – le leggi di natura. Ju munnu se revòta, se tutti pozzu j a ju biunzu! L’Associazione Albatros e la redazione de “La Piazza” salutano i lettori e danno appuntamento a settembre per il prossimo numero BUONE VACANZE A TUTTI Archivio storico 33 Immondizia: un problema antico di Flavia De Bellis Il problema dello smaltimento dei rifiuti e della pulizia del paese non è certo un fatto nuovo per Castel Madama; sono infatti moltissimi i documenti d’archivio che trattano la questione fin dal XVI secolo e si fanno sempre più numerosi e circostanziati con l’aumentare della popolazione e con lo sviluppo delle attività commerciali nel corso del tempo. La documentazione più completa, costituita da centinaia di verbali di contravvenzione, rapporti giornalieri da parte della Polizia Sanitaria Municipale e intimazioni ai contravventori si ritrova a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. Il 31 agosto 1850, tanto per fare un esempio, l’allora Presidente Municipale Angelo Santolamazza, in qualità anche di responsabile della Polizia Sanitaria di Castel Madama, invia ad alcuni cittadini una intimazione che recita: S’intima aVoi infrascritti di non gettare immondezza e materie fetide dalla Fenestra della vostra Abitazione che corrispondono sopra la Piazzetta e precisamente sopra il seditoio ivi esistente a pubblico Comodo, altrimenti sarete immediatamente assoggettati alla Penale di Scudi Tre (…). Negli stessi anni, tra il 1850 e il 1852, si moltiplicano i Rapporti di Contravenzione stilati da Filippo Liberati Sotto Aspettore (sic) di Castel Madama che, oltre a fornirci un quadro vivido ed esauriente delle condizioni igienicosanitarie del paese in quel periodo, costituiscono anche una lettura piuttosto divertente per il curioso e pittoresco stile in cui lo zelante funzionario si esprime. Il motivo più frequente di contravvenzione al regolamento di igiene sembra essere l’ammasso continuo ed indiscriminato di immondizia sulle pubbliche strade e piazze ad opera di cittadini e commercianti. Valga per tutti il gustoso rapporto che segue e che trascriviamo interamente poiché mette in luce alcune dinamiche tra popolazione ed operatori dei servizi comunali che sembrano non avere età: Rapporto della sporcizia Castel Madama li tredici Aprile 1851 Sappia V. che mi sono portato per il paiese e o ritrovati diversi mucchi di mondezza o sia fanca uno lo ritrovato davanti a il Maciello e o domandato all’Macellaro se perché non la portava via e mi a risposto che ce la aveva messo il famiglio *. Di più o sequitato andare avanti e o ritrovati diversi mucchi lostesso mondezza o sia fanca davanti alla Madonna della Casa di Angelo Craziosi e li o domandato se perché non li portava via e mi a risposto che ce la aveva ammucchiati il famiglio. Più avanti davanti alla Casa di Giuseppe Pieralice o ritrovato altri mucchi e o dimandato chi ce li aveva ammucchiati e mi anno risposto che ce la aveva ammucchiati il su detto famiglio. E per verificanza potrà chiamare un certo Giovan Filippo Moreschini Angelo Crazoosi e la moglie di Giuseppe Pieralice. Filippo Liberati Sotto Aspettore di C. Madama * dipendente comunale che fungeva, nei paesi più piccoli, da spazzino, operaio, usciere, messo, facchino ecc. 34 Spettacolo IL BALLO È GIOIA di Ivo Santolamazza Cielo stellato, coreografie di gruppo e danze di coppia. È il saggio di fine anno presentato il 23 giugno, al Parco Oudenarde di Castel Madama, dalla scuola di ballo Lady Giuliastella. Costumi ricercati e ritmi latino-americani hanno fatto da contorno alla danza sportiva e alla passione comprensiva di tecnica degli atleti esibitisi. Pubblico numeroso intrattenuto magistralmente dai due presentatori della serata: Francesco Rossi e Romina Spagnuolo. Hanno assistito allo spettacolo anche il vice-sindaco Amerina Paolacci e l’Assessore alla Cultura Armando Pistoia. Il colore e la gioia sono i profumi che si respirano in questa serata d’estate. Dai bambini più piccoli, passando per le campionesse regionali, fino ad arrivare agli ultra cinquantenni, si nota l’allegria e la spensieratezza di una disciplina adatta a tutte le età. Scopo della manifestazione è quello di offrire un bello spettacolo e dimostrare i miglioramenti degli allievi della scuola dopo un anno di duro lavoro con gli insegnanti Laura D’Urso, Maurizio Gravelli e Ivo Santolamazza. ANIMA di Ivo Santolamazza Torna il saggio-spettacolo del gruppo Arshaus danza dell’Associazione Dedalo con “Anima”. Nella sera del 30 giugno al parco Oudenaarde di Castel Madama è stato presentato uno spettacolo che ha voluto far emergere l’anima della danza e della vita. Un confronto con una realtà che obbliga, costringe, addita, e che a volte ci abbatte. In uno scenario in cui luci ed ombre si mescolano, le linee diventano forza, i movimenti dettano una ribellione. È questo, secondo me, l’intento dello spettacolo, mostrare il lato giocoso della danza e della vita con i bambini più piccoli che si divertono ad essere papere, nonnini e quant’altro, ma riflettere subito dopo con le bravissime danzatrici che mostrano in un modo forte e diretto le realtà della guerra e del razzismo, della diversità e dell’emarginazione. Tutto ciò però, a parer mio, con una decisa spinta a reagire e a non rassegnarsi. In questo saggio di fine corso 20062007, occhi puntati su Perla Mariani, Ad allietare la serata ad un pubblico mai stanco è stata la simpatia dei bambini dai quattro anni in su, la preparazione dei gruppi più grandi che si cimentano in competizioni agonistiche nel corso dell’anno e l’essenza dell’arte manifestata dalle coppie che hanno danzato su brani latinoamericani. Rigore e disciplina, ma anche libertà nell’esprimere la propria personalità, accompagnano tutte le esibizioni che si susseguono tra la passione del tango e la forza ammaliante della rumba, dal ritmo giocoso del cha cha alle note coinvolgenti del samba. Freschezza, leggiadria e sensualità si fondono su un palcoscenico carico di concentrazione ed emozione, dove i corpi giocano con i colori. allieva che ha conseguito il diploma del nono anno di danza classica di fronte ad una giuria di esperti ballerini, insegnanti e coreografi di fama internazionale. La diplomata è stata accompagnata in alcuni pezzi da Emiliano Piccoli, danzatore professionista di calibro internazionale che collabora con la scuola da circa un anno. Grazia, leggiadria e tenacia, in tutte le loro forme, s’intravedono in ogni pezzo. Danzatori alle prime armi e ballerine provette si alternano sulla scena. A concludere lo spettacolo, susseguitosi tra il classico, il moderno e il contemporaneo, viene presentata un’esibizione di flamenco. Energia e austerità, passione e grinta, nacchere e ventagli risuonano e volteggiano al ritmo serrato del tacco che irrompe sul palcoscenico. Bei costumi e sorprendenti coreografie delle insegnanti Maura Vecchio, Adda Seri e Anna Del Vacchio, con l’attenta organizzazione di Anacleto Lauri. Grande risposta di pubblico che ha riempito il parco. Uno spettacolo per concludere questo anno di duro lavoro pieno di sacrifici, uno spettacolo per sognare, per conoscere, per riflettere. Spettacolo 35 III Festival Internazionale del Folklore di Ivo Santolamazza Grande partecipazione di pubblico al Festival del folklore presentato domenica 1 luglio al Parco Oudenaarde di Castel Madama. Sfilata pomeridiana nelle vie del paese e spettacolo serale. La manifestazione è stata patrocinata dalla IX Comunità Montana del Lazio, dall’Università Agraria, dal Comune di Castel Madama, dall’Assessorato alla Cultura, Sport e Turismo e dal Gruppo Folkloristico di Castel Madama. Direttore del festival Giancarlo Piattella. Molti gruppi si sono esibiti al festival che è giunto alla sua terza edizione grazie al Gruppo Folkloristico di “Castel Madama”. Quest’ultimo, dopo anni di partecipazione attiva alla Sagra della Pera Spadona con il famoso “Saltarello”, è un gruppo ormai saldo che partecipa a diverse manifestazioni promuovendo gli usi e i costumi locali. Il gruppo dal 2002 si esibisce con balli popolari non solo nella provincia di Roma, ma anche in tutto il Lazio e addirittura all’estero, dove sono state toccate mete come Marocco, Romania, Grecia e Portogallo. Oltre al gruppo castellano ha preso parte all’evento anche il Gruppo Folkloristico “Iovannina” proveniente dalla Grecia che partecipa a diversi festival internazionali promuovendo balli e canzoni popolari con un gruppo di musicisti che suonano clarinetto, violino tradizionale, flauto, tamburino e fisarmoniche. Ha partecipato anche il Gruppo Folkloristico “La Compagnia degli Zanni” di Pescorocchiano (Rieti), che prende il nome dalle maschere tradizionali del Carnevale del Cicolano, regione geografica posta nella Valle del Salto al confine tra il Lazio e l’Abruzzo. La Compagnia è nata nel 2001 e mette in scena momenti di vita paesana e campestre con satire, favole e stornelli. Si è esibito anche il gruppo de “I Marcellina Folk”, costituito nel 1984, che porta avanti le tradizioni popolari di Marcellina, paese situato ai pendii del monte Gennaro alle porte di Roma. E dal Bolivia è arrivato il gruppo di Danza Boliviana “Kantuta” con i suoi ritmi e la cultura della propria terra. A sorpresa per molti un altro gruppo castellano, “I Rumors”, che suonano strumenti musicali tramandati dalla tradizione dei popoli dell’Africa occidentale come djembe e doundoun.A completare il loro sound basso e percussioni. I Rumors nascono dall’incontro tra amici di Castel Madama che si sono appassionati alla musica africana e che hanno deciso di suonare insieme. È stata una bella manifestazione culturale che ha ospitato diversi popoli e variegate tradizioni. Musiche, ritmi e danze provenienti dall’Italia centrale, dal Mediterraneo, dal Sud-America e dall’Africa. Un festival che ha messo insieme arte, storia e tradizione. Un significativo scambio culturale. 36 Sport XXIII Memorial Gianluca Chicca di Ivo Santolamazza Riapre il campetto polivalente accanto la scuola elementare di Castel Madama per presentare il XXIII Memorial dedicato a Gianluca Chicca. Il torneo di calcio a cinque, patrocinato dal Comune di Castel Madama e dall’Assessorato allo Sport e alla Cultura, ha riscontrato un notevole successo di pubblico. Merito dell’organizzazione va a Nicandro Sassi, Manolo Testa e gli altri ragazzi che hanno contribuito alla buona riuscita del torneo. Infatti per circa un mese, dal 27 maggio al 23 giugno, gli incontri, sostenuti nelle ore serali, hanno riempito le gradinate del campo di calcetto. Certo, il terreno del campo non è dei migliori, ma la partecipazione delle squadre partecipanti è stata ampia. Il torneo ha visto così le varie formazioni confrontarsi in due gironi. Il girone A è stato composto da sette squadre: I.A.T., La Cantinaccia, L’Angolo Del Caffè, La Locanda Chateau Madame, Pizzeria Da Zia Monica, Madama Tende, La Tela Del Ragno. Dall’altra parte il girone B con sei squadre: Modular Sistem, La Saletta Junior, Euro Bar, Gruppo Sbandieratori Castel Madama, Euro Profil Paint, La Tela Del Ragno Junior. Il memorial si è concluso sabato 23 giugno ed ha visto trionfare Modular Sistem che ha battuto in finale La Cantinaccia. Premio simpatia e miglior tifoseria va alla Tela del Ragno che con zero punti ed i suoi cori è stata la formazione più sostenuta e tifata del torneo. Il campetto resta aperto ancora per presentare il Memorial Luigi Sisti che rispetterà presso a poco le modalità del precedente. CALCIO: fusione fatta di Ivo Santolamazza Ormai è ufficiale, salvo sorprese dell’ultimo momento. Le due società castellane si sono riunite ed hanno formato un’unica società: ASD Castel Madama. La nuova società è la stessa che ha affrontato il campionato di Promozione quest’anno, ma riparte con due presidenti nuovi e con una prima squadra che vede molti giocatori della società ormai estinta F.C. Pro Castel Madama che quest’anno si era aggiudicata il sesto posto in classifica nel campionato calcistico di Seconda Categoria. Sembrava chiudersi così questa stagione impegnativa con la soddisfazione del presidente Luigi Costantini che fino a poco tempo fa vedeva per il prossimo anno ancora la Seconda Categoria. Molti infatti, nel mese di giugno, ancora sostenevano che lo scheletro della squadra avrebbe dovuto essere presso a poco lo stesso di quest’anno e sembrava confermato il Mister Luigi Ferrazzi. Quindi stessa rosa di giocatori con qualche elemento che sarebbe dovuto intervenire al rafforzamento del gruppo. Il team dei collaboratori doveva confermarsi visto l’ottimo lavoro svolto quest’anno dato che la formazione del Pro Castel Madama, nella classifica generale, ha visto sotto di sé altre dieci squadre. Le squadre avversarie, nel girone H, sono state Gerano, Cerreto, Arsoli, La Vetrice, Pibe de oro, Borussia, N. Lunghezza, N.Agosta,Aud. Olimpica, Poli, Real Casilino, Res Roma,Vicovaro, Real Turania e Fortitudo Roma. Per l’altra società castellana, al contrario, quest’anno le cose non sono andate molto bene. Dalla Promozione è tornata in Prima Categoria senza il Presidente Iannini che ha lasciato la Società e senza storici collaboratori che hanno dato le dimissioni visto un anno di delusioni e forse malintesi. Quindi ora si riparte tutti insieme, in Prima Categoria, anche se è ancora incerto il nome dell’allenatore. Il presidente Luigi Costantini si occuperà della prima squadra e il presidente Angelo Mancini si occuperà del settore giovanile. Sport Pallavolo Maschile sul Podio di Ivo Santolamazza Si conclude con il terzo posto in classifica la corsa della pallavolo maschile di Castel Madama. Dopo aver sognato il gradino più alto del podio e la promozione in seconda divisione, i ragazzi del Gruppo Sportivo Castel Madama lottano per il secondo posto battendo in casa 3-0 il S. Vincenzo De Paoli. Ma nell’ultima gara sostenuta devono accontentarsi della terza posizione, nel girone C del campionato di terza divisione, a causa della sconfitta 37 subita fuori casa contro Subiaco per 3-1. Svanisce così anche la possibilità di affrontare i play-off che spettano solo alla seconda squadra classificata. Piccola delusione dei ragazzi e del mister Simone Ricci, ma buon risultato. Dopo un’estenuante alternarsi, per mesi e mesi, delle prime tre formazioni classificate, la squadra di Castel Madama si posiziona dietro le spalle del Vivivillalba che si aggiudica il secondo posto. Vince il campionato il Subiaco. Il gruppo castellano deve quindi ripartire, il prossimo anno, con più decisione e non mollare proprio alla fine. Si confronterà ancora nel campionato di terza divisione con una rosa di giocatori già buona ma che va rinforzata con nuovi elementi. L’EMPOLUM sale sul gradino più alto del Podio di Massimo Frattini e Massimo Poggi (responsabili del settore nuoto) Grande festa al Centro Sportivo Empolum per la conquista del titolo di Campioni Interregionali di Nuoto UISP Venerdi 1 Giugno nella piscina Comunale di Orte, si sono svolte le finali del Campionato Interregionale di nuoto UISP Lazio-Umbria in cui la squadra dell’Empolum, guidata dall’allenatrice Giuseppina Salinetti, ha dato prova di essere in ottima forma conquistando il podio in quasi tutte le gare in programma, oltre ad essersi aggiudicata, nel mese di Maggio, anche il Trofeo Regionale a squadre “Davide Mercanti”, una dimostrazione che sia gli atleti che la Società si stanno impegnando per portare questo sport ai vertici nel nostro territorio. Infatti anche nel Campionato Regionale FIN (Federazione Italiana Nuoto) i ragazzi dell’Em- Angeloni Chiara, Cocchieri Simone,Veroli Stefano, Rotunno Piero, De Angelis Emanuele, Del Vecchio Daniela, Morepolum sono riusciti a piazzarsi come schini Camilla, Proietti Mattia, Bruschi Davide, De Angelis Serena, Proietti Rella Paola, Onorati Pietro, Trusiani finalisti sia nel Campionato Regionale Michael, Duma Federico,Tombolini Francesco, Gubinelli Matteo, Mattei Daniele, Moreschini Jacopo Invernale che Estivo (le finali si disputeriuscire a conquistare il podio, meritato premio per il ranno tra pochi giorni) raggiungendo risultati tali da meritaduro lavoro svolto in vasca durante i mesi invernali. re la stima delle grandi Società romane. A coloro che hanno contribuito con il loro impegno al La squadra è ora in preparazione per i Campionati Italiaraggiungimento di questi risultati, va il ringraziamento ni di Riccione, classico appuntamento di fine stagione della Società e gli auguri di un buon lavoro. agonistica in cui gli atleti ripongono molte speranze di 38 Recensione EUROPA E MONDO di Ivano Moreschini Pasquale Serra Europa e mondo Temi per un pensiero politico europeo EDIESSE, 2004, Euro 8,00 Il libro che segnaliamo affronta alcune questioni legate al dibattito sull’Europa. A poca distanza dalla pubblicazione i temi affrontati sembrano già superati dagli eventi: infatti sappiamo che il processo di integrazione politica europea, simboleggiato dal trattato costituzionale, ha subito varie battute d’arresto. Le ultime notizie ci descrivono la Polonia che solleva seri problemi sulla revisione del Trattato, e la Gran Bretagna che la spalleggia. L’approccio di questo libro a tali questioni è legato al dibattito che è ai confini tra la filosofia politica e del diritto, il costituzionalismo ed il diritto internazionale. Ci sono alcuni concetti chiave che sono in discussione: il significato dell’ottantanove e della fine della competizione USA-URSS; che cosa significa sovranità nel contesto europeo, dopo la crisi degli Stati; che rapporto c’è tra l’Impero, cioè tra l’egemonia planetaria degli Stati Uniti, e la costruzione dell’Europa; il nuovo ruolo della guerra nella politica internazionale; la scommessa europea di far convivere le diversità, di razza, nazione, tradizioni in una contesto nuovo e funzionale; l’idea di Europa-nazione e l’Anti-Europa. Serra in questa analisi passa in rassegna le idee di molti protagonisti del dibattito politico-filosofico, italiano ed internazionale: da Cacciari a Negri, da Habermas a Balibar. Si sofferma molto sul pensiero di Franco Cassano, suo maestro all’Università di Bari, trattando del tema del Mediterraneo come alternativa all’integrazione tutta continentale dell’Europa. Ripercorre le riflessioni della Destra, un oggetto di analisi che lo vede tra i più apprezzati studiosi italiani, fino alle discussioni dei pensatori del corporativismo fascista: Spirito, Volpicelli. Sicuramente non è una lettura da spiaggia, ma è senz’altro un frutto maturo di una vita di ricerca, di riflessione e di impegno civile. E AD AUTUNNO UN SEMINARIO SULLE IDEE POLITICHE Pasquale Serra è una vecchia conoscenza per Castel Madama. Negli anni novanta è venuto spesso a trovarci, sia con iniziative singole (sulla destra italiana, sulla cultura politica della sinistra), sia con cicli seminariali tenuti presso la Biblioteca Comunale (sul novecento, sulla metodologia dell’interpretazione). L’associazione culturale Albatros qualche mese fa ha volentieri raccolto una sua proposta di seminario da tenersi in autunno, chiedendo un contributo alla Provincia di Roma, che a sua volta ha finanziato l’iniziativa. Il seminario avrà come titolo “Come si studiano le idee politiche della contemporaneità”: citiamo dalla sua proposta progettuale per far capire di che si tratta: Come si studiano le idee politiche della contemporaneità? Con quale metodologia politica? Che cosa è una tradizione politica? In quale rapporto stanno presente e tradizione, memoria ed eredità? E come si studia l’oggi? Che cosa è esattamente la nostra attualità? Il ciclo di seminari pubblici che si propone alla città di Castel Madama mira a rispondere a questi interrogativi. Esso è rivolto a tutti i cittadini, e il suo intento è quello di contribuire alla formazione di una cittadinanza attiva, di cittadini adulti, capaci di stare nel presente e di guardare al futuro, ma con la consapevolezza e gli strumenti che ci vengono dal passato, resi attuali e interpretati creativamente. Forse è troppo presto parlarne già da ora. Però siamo tutti così presi da mille cose che è meglio qualcosa in più che in meno.