DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA
La
ZANZARA TIGRE
La “Zanzara Tigre”,
da dove proviene:
é una zanzara relativamente nuova per il
nostro paese. Nome scientifico Aedes
albopictus, originaria del Sud-Est Asiatico, è
stata rinvenuta in Italia a partire dal 1990,
introdotta probabilmente attraverso il
commercio di pneumatici usati.
Attualmente si è diffusa in molte città
italiane, soprattutto del centro-nord.
Come si riconosce:
è facilmente riconoscibile per il corpo nero
con una striscia bianca longitudinale sul
dorso. Inoltre ha numerose bande bianche
disposte ad anello lungo le zampe. Le sue
dimensioni sono paragonabili a quelle della
zanzara comune, anche se a volte è più
piccola.
Quando è attiva:
nel nostro paese è presente da maggio a
ottobre. È attiva e punge durante il giorno,
specie nelle ore più fresche. Di notte riposa
tra la vegetazione.
Come e dove si riproduce:
le femmine depongono le uova sulle pareti
interne di piccole raccolte d'acqua
(pneumatici, tombini e caditoie, bottiglie,
barattoli, secchi, bidoni, sottovasi di fiori e
piante, vasche, teli di nylon, giocattoli,
grondaie otturate, abbeveratoi di animali
etc.). La grande densità di contenitori
dispersi nell'ambiente urbano costituisce il
punto critico per la diffusione della Zanzara
Tigre.
Quando le uova vengono sommerse
dall'acqua si schiudono e ne fuoriescono le
larve che in pochi giorni divengono adulte.
Le uova deposte in autunno sopravvivono
all'inverno e si schiudono nella primavera
successiva.
Quali sono le conseguenze della puntura:
la Zanzara Tigre è molto aggressiva, punge
di giorno e ripetutamente, provocando
pomfi molto pruriginosi. In Italia non
trasmette malattie all'uomo.
In provincia di Piacenza non è ancora
COME
PREVENIRLA
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COME
DIFENDERSI
stata segnalata. Per questo è molto
importante prevenire possibili
infestazioni. Ma per fare questo è
necessaria la collaborazione dei cittadini.
il cittadino è un elemento fondamentale nella
prevenzione e nella lotta alla Zanzara Tigre.
La prevenzione è peraltro efficace anche
contro le zanzare comuni.
Cosa può fare il singolo cittadino:
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Eliminare tutte le raccolte d'acqua.
Le raccolte non eliminabili
andranno vuotate nel terreno ogni
4-5 giorni. I bidoni andranno tenuti
coperti, e anch’essi vuotati ogni 6
giorni e tenuti vuoti per 12 ore.
Non disperdere nell'ambiente rifiuti
e non accatastare all'aperto oggetti
e materiali che possono raccogliere
acqua piovana.
Introdurre nelle vasche e nelle
fontane dei giardini pesci rossi
predatori delle larve di zanzara
Pulire i tombini di raccolta delle
acque almeno una volta all'anno in
primavera.
Pulire le grondaie almeno una volta
l'anno per evitare che siano ostruite
da foglie.
mettere in tutti i sottovasi del rame
metallico per esempio un pezzo di
filo elettrico senza guaina. Esso
inibisce lo sviluppo delle larve.
Inoltre il cittadino può trattare i tombini di
raccolta delle acque con prodotti insetticidi
contro le larve. Si può usare un prodotto
biologico a base di Bacillus thuringiensis
vorietà israeliensis, esso ha tossicità
praticamente nulla per l'uomo e per
l'ambiente. Deve essere applicato
settimanalmente secondo le prescrizioni
indicate in etichetta. In alternativa si può
usare, una volta ogni 15 giorni, il Temephos,
un insetticida a bassa tossicità.
Nel caso debbano essere trattati i bidoni per
l’irrorazione degli orti deve essere utilizzato
il Bacillus thuringiensis.
I prodotti possono essere reperiti nelle
farmacie.
Larve di zanzara
Gambusia, pesciolino
predatore di larve
di Zanzara
Adulto di Zanzara Tigre
Solo l'applicazione di queste semplici
regole può tenere sotto controll
l'infestazione o prevenirla dove
non è ancora presente.
È fondamentale la collaborazione
di tutti i cittadini.
Per ulteriori informazioni rivolgersi:
A.USL di Piacenza
Dipartimento di Sanità Pubblica
U.O. Controllo Infestanti
Responsabile Dr. A. Chiatante
tel. 0523.358202 - 550330
Per il riconoscimento di zanzare
sospette contattare:
l'A.USL Area Sanità Pubblica Veterinaria
Via San Marco, 1 Piacenza
tel. 0523.358202
Oppure
l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale
della Lombardia e dell'Emilia
sezione di Piacenza,
Strada della Faggiola, 1
Gariga di Podenzano (PC)
tel. 0523.524253
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zanzara tigre