3 lotta continua
INTERNI
Giovedì 25 maggio 1978
•
cominciano le crepe
nel fronte del «no»
Il PCI lasciato solo a gestire una campagna ottusa, imbarazzata e
autoritaria. A favore del sì all'abrogazione della legge Reale, Magistratura Democratica, la FGSI, la « Nuova Sinistra » del PSI. I^a
FLM decide di non allinearsi alla posizione di DC e PCI.
SPADACCIA E AGLIETTA COMINCIANO
LO SCIOPERO DELLA FAME
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te perché tutti potessero
vedere capire, leggere come si arriva a questo.
Forse era la sua voglia
di amtinuare ad esistere
che si manifestava, oppure il suo atto di accusa finale contro tutti e tutto;
ma sono supposizioni, non
potremo certamente più
chiedere a liii cosa significano, tocca a noi, ognuno darà la sua interpretazione secondo il suo metodo di vita e l'applicherà
a se stesso e agli altri nei
La sua lettera
riva al suicidio e l'individuo che ha compreso la
ito a qiK
nefandezza
e
l'inutilità
gli ocdi^ Qffijta lettera Lupo la della vita e come tale tend è difb. «risse una notte di mar
de a sopprimerla.
Credo
[uesta: kI a mentre tentava di sui- comunque
che tutto ciò
nconcepsi' cidarsi con dei medicina- che ho scritto sarà incomca. luci li e Bon ui riuscì:
prensibile poiché sono coniere acc£ < Cesena 4 marzo 1978 - statazioni che si possono
Ito. No, Sem voglio far possare provare solo nel momenj d'acciic| guesiorigocome la solito antecedente
al suicidio.
le Lupos"!, ta ietterà d'addio alla «i;
Sarò considerato un pa
ma mera^! te, ove si contempla i bei
ji prina? someriti passati, dove ci ranoico, un pazzoide col
pìto da raptus. Perciò non
Itre a
à oìzza contro questo
chiedo che mi si capisca
I viUdfi»! aondo-destino ingrofo e
ma che almeno mi si ac
tta parafi trudelè^ nella quale si
cetti...
Aiede l'ultimo perdono ai
: stessa. 1»
e
Pffpri cari per il gesto a
a ricoi»»*'
«li « è arrisoti. M o voizione t® slio che queste ultime mie
flessioni possano far ca,ne da
ìrtament» !We agli altri come si posj forse
si arricare a commettere
« avuto^ w gesto simile. Le solite
^«aanom owie e bana-.
S. sorebbero inutili, poito lui.
lo mia ragione m'imperché W
di credere, che non
jiù ffl'^,' ti iw olcuna giustificazio* ol mondo che possa
ceva
l'uccidersi. Posso
ed i i f
dire che i motivi del
^ ^ non sono lo sconiwto 0 la depressione na,no il
jccettaK^ ^ (ia situazioni /allimennw lo tendenza del
^ f o istinto od autodimente
^serei. Mi spiego: V
che orriva a suilontà che^
^Tsi è un essere psiconseracW^ u n e n t e diverso, che
"uscito a tnncere il suo
^
con/littuale. Un es^
che possiede qufl
ma ® f{
che lo porta a
^cere
l'autodistru^
come una liberazio« da queU'insulso comvogli^'
che è la rito.
utti, P ^ f r. ^ Q una
situazione
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una costrizione,
nel quale T
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e direttamente o in^ ' « e n f e soggetto a
che non potrà
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"«0 mzioso.
rapporti, ma quello che
Lupo ha scritto e fatto ci
resta intatto nel cuore.
Ciao Lupo...
e i compagni
Gli amici
di Cesena
Ho ingoiato i medicinali
ed ora attendo l'esito, so
no le 5,08 del mattino e
sono
alquanto
rilassate,
sento solo un lieve brivido per tutto il corpo che
mi fa tremare,
ma tutto
ciò non mi spaventa. Forse avrò sbagliato ma ormai non mi posso più tirare indietro. Spero solo
che non sia un fallimento
poiché ne rimarrei
traumatizzato.
Sono le 5,24 e
incomincio
a
preoccuparmi per il mancato
effetto... ».
Roma, 24 — E ' rimasto
solo il PCI, con la prima
pagina del suo giomade e
con la ottusa « mobilitazione della macchina del
partito»; gli altri, quelli
che hanno votato insieme
a
Berlinguer
l'impegno
comune per il « no » ai
referendum si stanno defilando: un piccolo trafiletto sul Popolo, niente
suirAvanti!, niente su La
Voce Repubblicana. Segno
evidente di disimpegno per
fare logorare solo il PCI
ma segno anche di crepa
che cominciano ad aprirsi dentro i partiti. Alle
Botteghe Oscure continuano a pensare di vincere
sulla linea dura, siil patriottismo di partito condito di argomenti come
quelli del manifesto a cura della federazione romana affisso in tutta la
capitale: vi si vede Pannella col bavaglio aUa T V
e sotto c'è scritto: «i radicali non parlano, tanto
non saprebbero cosa dire?». Come si vece non
mancano di argomenti. M a
ecco un quadro di alcune
posizioni a venti giorni
dal voto.
Quello che segue è nn breve brano scritto
da Lapo e uno suo amico Io trascriviaino cosi
senza commento: « C'era una volta un branco
di coyote che viveva libero neHe jwaterie. Un
problema anche quello delia sopravvivenza; U
branco era solito cacciare unito cosicché tutti
avevano di che sfamarsi. L a colonizzazione degli uomini deteriorò il Ioto ambiente naturale
a tal punto che il branco si trovò senza più
prede di che sfamarsi, ed erano quindi costretti
per sopravvivere ad assalire le fattorie. In seguito gli nomini pur di continuare nel loro intento fecero finta di non capire il problema che
affliggeva il branco, al cwitrario indirono battute di caccia talmente feroci da estinguere molto
il branco. Oggi non sono rimasti che pochi esemplari costretti a vivere rinchiusi nelle gabbie degli zoo o relegati in riserve inadeguate.
M a un coyote è rimasto libero, solo, costretto però a vivere in modo infelice sempre
con la speranza di ritornare assieme al branco
per condurre di nuovo la vita di un tempo ».
Un lupo ed tm coy(^ - 2 aprile 1977
rapidamente
colui che ar-
fmm////mm/mmmm/m//m////M
Vota « si »
all'abrogazione della
« legge Reale » e del
finanziamento dei partiti
Nei referendum dell'11 giugno
vota secondo la tua ragione
e la tua coscienza'
Questo è il testo del mantfesto curata daUe organizzazioni che si impegnano nella campagna per fi sì ai referendum DcHnani verrà stampato in 200 mila esemplari. Telefonare alla diffusione jper prent^re i quantitativi.
Magistratura Democratica: si è espressa per il
sì alle legge Reale ed ha
impegnato i suoi aderenti a partecipare alla campagna.
F I M di Milano: i metalmeccanici della CISL milanese si sono impegnati per
il si all'abrogazione della
legge Reale. E ' probabilmente l'inizio di una reazione a catena, e sicuramente di una discussione
nelle fabbriche.
La sua favola
Contro la repressione e
il terrorismo
Contro la trasformazione dei
partiti in apparati di stato
Per le libertà politiche e civili
F L M : la federazione nazionale dei metalmeccanici, (la discussione che è
tutfora in corso), pare orientata, anche nelle sue
componenti PCI, a lasciare alla coscienza e alla
ragione dei suoi iscritti
la decisione. E ' un importante segno di non allineamento con le posizioni
dei partiti.
C G I L : da numerosi settori della CGIL stanno arrivando pressioni per un
pronunciamento. Se non
arriverà, non è escluso il
pronunciamento diretto.
F G S I : la federazione dei
giovani socialisti ha deciso di votare sì all'abrogazione della legge Reale.
PSI: la questione viene
discussa nel comitato centrale che è cominciato ieri in serata. Peserà la
posizione pubblica della
FGSI e quella della corrente « Nuova sinistra »
di Achilli che ha i maggiori supporti a Milano.
E ' probabile che il C C ufficialmente confermerà il
no, ma lascerà libertà di
voto ed in pratica farà,
in "periferia, propaganda
per il sì all'abrogazione
della legge Reale.
Sul fronte dei compagni
impegnati nella campagna
c'è un proliferare delle iniziative e dell'impegno.
Oltre ai giornali qiK^diani
Lotta Continua, QdL, Manifesto e aUe organizzazioni deUa sinistra rivoluzionaria, stanno crescendo in tutto il paese le iniziative di collettivi e di
comitati e la propaganda
pubblica sulle leggi da votare. A cura del comitato promotore dei referendum sabato saranno pronte 200.000 cc^ie di un manifesto per il « s ì » e in
settimana un opuscolo. Venerdì a Milano (ore 18)
in piazza Duomo è fissato un comizio pubblico
con Pinto, Spadaccia, Guzzini e Molinari.
Gianfranco
Spadaccia
ha intanto deciso di cominciare lo sciopero della
fame per protestare contro il sequestro dell'informazione fatto dalla RAITV. Se la commissione di
vigilanza non darà una
risposta, passerà da lunedi al ^giuno totale. La
stessa
decisione
hanno
preso altri esponenti del
partito radicale, tra cui
a Torino Adelaide Aglietta.
Tre anni dopo: il PCI difende
una legge voluta dai fascisti
« Annumao voto favorevole del MSI. Esso
non nasce da una manovra politica. Essendo
neri portatori di l e ^ i preventive e repressive,
non potreirHno votere contro un disegno di legge die viene presentato al riguardo. Il provvedimaito cwrtiene un gruppo di articoli sul
neofascismo, ma si tratta di un'inutile e propagandistica atjpendice, che non riguarda il
mov-imento sodale italiano, visto che la legge
fa rtferdmento al disciolto partito fascista e
nessuno in Parlamento chiede Jo scioglimento
del MS'I in quanto riorganizzazione del disciolto P N F . E ' il movimento sociale, anzi, a chiedere Jo sciogiimento dei gruppi extraparlamentari di sinistra », (dal discorso di Giorgio Aimirante alla Camera, nella dichiarazimie di voto sulJa l e ^ e Reale, nel 1975).
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