clubb_dic06 20-11-2006 17:59 viaggi testo e foto di Felix Cossolo Pagina 26 PA Z Z A E W ORK N Y Una metropoli in continua evoluzione, che offre divertimenti per tutti i gusti. Ma non mancano le contraddizioni e i problemi: la Grande Mela vi aspetta a braccia aperte... o quasi! anti sono gli aggettivi che si possono dare di New York:fiera,focosa, estrema,pazza,passionale,stravagante, folle, emozionante, esagerata, superlativa. È una città in continua evoluzione. Quartieri e strade che vengono stravolti in poco tempo, palazzi demoliti e nuove costruzioni che cambiano la T fisionomia precedente. L'ombelico del mondo che non detesta i riti funebri e la distruzione per rinnovarsi costantemente. Un continuo lifting. Ma non mancano i sapori e gli odori dell'antico. Gli sbuffi dei tombini della metropolitana, l'antico sistema di riscaldamento, le bocche d'areazione che fanno gonfiare le gonne, a mo’ di Marylin Monroe. Come conoscerla, soprattutto la prima volta? Lasciarsi andare e seguire l'istinto, lasciarsi trasportare dalla corrente, si passerà da uno stile all'altro, da un ambiente all'altro. Una scorribanda senza meta, senza regole, senza schemi e non vi perderete in nessun senso. Ero stato a Miami (con relativa tappa a Key West) subito dopo l'11 settembre. Potete immaginare il clima in quei giorni. Precedentemente ero andato a San Francisco, vivendo intensamente nel quartiere di Castro street, ma mai a New York. Quale il momento migliore per partecipare, nel periodo di Halloween, alla grande festa che si tiene tutti gli anni nella Grande Mela? Certo ho avuto molte difficoltà per prenotare un albergo, tutto era esaurito, poi dovevo far fronte ai numerosi problemi: passaporto, visto, volo e una guida che conoscesse la città. Si è offerto Fiorenzo, un mio amico che ha vissuto per anni a Los Angeles e che attualmente lavora all'After Line di Milano.Non è stato facile.Il costo degli alberghi è proibitivo, alla fine mi sono accontentato di una doppia in zona Union Square (con bagno esterno e senza riscaldamento). C'è da dire che gli hotel gay contattati, tutti esauriti, sono stati gentili nel segnalarmi soluzioni alternative. C'era il problema del visto.Il mio passaporto aveva o no validità per gli Usa? Per il volo ho trovato un’offerta della British Airways via Londra.Anche qui un po' di problemi: niente liquidi, accendini e generi alimentari nel bagaglio a mano. Controlli a non finire a Londra, per non parlare poi all'aeroporto JFK di New York. Code interminabili ed un breve interWWW.GAYCLUBBING.IT Clubbing N.12/06 clubb_dic06 20-11-2006 17:59 Hotel 17 rogatorio al posto di immigrazione. Ma ce l'abbiamo fatta. Certo non conoscere nulla della città mi ha creato uno stato d'ansia, soprattutto all'arrivo. Nei dieci giorni della mia permanenza ho scoperto tante cose e mi sono accorto che poi le mie preoccupazioni erano infondate.Una città di 8 milioni di abitanti, uno stile di vita differente, mettiamo pure la moneta e le Pagina 27 altre unità di misura (temperatura, peso, distanze...) per finire con la lingua per me quasi incomprensibile. E vogliamo parlare del cibo? Non mi piacciono gli hot dog e gli hamburger, le zuppe a base di carote e marmellata, le salse grasse e i sandwich senza sapore dei Mc Donald’s. Sto male quando vedo migliaia di homeless che dormono per strada, che rovistano nella spazzatura e così via. E il freddo? Alle cinque del mattino a causa del fuso orario siamo già svegli. Optiamo per una ricca colazione e una tappa alla Statua della Libertà. E qui ci fanno stare tre ore in coda all'aperto, al gelo, per i numerosi controlli al metal detector.È la conseguenza della scelta guerrafondaia di Bush: noi turisti ne paghiamo i disagi (siamo visti come potenziali terroristi) e in ogni occasione dobbiamo dimostrare il contrario. Non puoi portare uno zainetto. In discoteca devi presentare il passaporto, lo fotografano. In aeroporto devi lasciare le tue impronte digitali e così via.Ma pensando a quello che mi ha scritto il mio amico Lorenzo ricordati comunque che gli Stati Uniti sono stati la patria della nascita del movimento gay con i moti di Stonewall - sto perdonando tutto. Le Distribuzione di viveri e vestiti agli homeless Stripman al Boysroom clubb_dic06 20-11-2006 17:59 lamentele iniziali (dalla camera d'albergo con un lettino ristretto al tipo che mi insulta dandomi del marycón - frocio, in spagnolo) si dissolvono, ho preso tutto con filosofia e ho cercato di vedere le cose positive che comunque mi succedevano. Come quando in metropolitana una ragazza ci ha osservati e forse accortasi dell'abbigliamento ci ha parlato dicendoci: “come siete belli”. Era una italiana, e sicuramente le mancava il contatto con i suoi conterranei. Finalmente dopo alcuni giorni abbiamo trovato un ristorante italiano con gestione messicana, qui ci hanno trattato come a casa nostra e almeno il problema del cibo è stato superato. Poi documentandomi sulle riviste free (qui sono addirittura settimanali) abbiamo ini- Pagina 28 mail e all'ultimo momento ti forniscono l'indirizzo di appartamenti e locali di cui la polizia non deve sapere e dove tutto è permesso. Si svolgono feste a tema come i naked party, i black out party,feste per i feticisti dei piedi o per gli arabi e i loro amanti (Habibi). Qui i go go boys fanno perDue baristi dello Splash Little Italy Lo staff messicano della trattoria Sapore Il manager del Boysroom alla festa di Halloween ziato a scoprire la gay life notturna. Fiorenzo, inciucione, presentava e mostrava il nostro Clubbing e tutte le porte si aprivano. Niente ingressi, free drink e possibilità di fotografare chi volevamo, perfino gli spettacoli hard (semi clandestini). Sì perché a New York nei locali oltre al divieto di fumare (non ci sono nemmeno salette riservate) sono proibite le darkroom; gli stripmen si possono spogliare ma non devono assolutamente fare vedere il pisello. Al contrario se conosci puoi entrare in club in cui devi essere tesserato (quali saune e party erotici) oppure iscriverti via 28 formance mozzafiato; ricordo un ragazzo superdotato che reggeva una lattina di Red Bull sulla sua asta eretta. E via con le mance. Con un dollaro una semplice toccatina, con 20 una lap dance privata di 5 minuti e chi non si accontenta può terminare la serata a suon di bigliettoni,in casa o in albergo; i soldi piacciono veramente tanto agli americani. Interessantissima la visita al Metropolitan Museum of Art,al MoMa (Museo d'arte Moderna, che orgoglio vedere esposta una Vespa della Piaggio), al Central Park, all'Empire State Building, al World Trade Center. Manhattan è il cuore di New York, un'isola che puoi anche attraversare a piedi, se hai voglia di camminare. Oltre a Union Square dove eravamo di casa (quasi tutti i giorni c'è un mercatino consigliato), ci siamo diretti a Greenwhich Village, a Crhistopher Street, ad Harlem, a Little Italy e nell'Upper East Side.Si può girare anche di notte senza problemi ed è difficile perdersi grazie al sistema delle indicazioni stradali ben visibili, alle ampie avenue, ai blocchi tutti numerati e facilmente raggiungibili. Ci hanno sconsigliato il Bronx e Brooklyn. Non abbiamo avuto tempo di visitare il Queens ma non poteva mancare una tappa a Central Park, al vicino mercatino domenicale delle pulci, a Wall Street, al Museo del Sesso (poco interessante). Sul Village Voice ho avuto la possibilità di documentarmi sugli avvenimenti giornalieri e siamo accorsi alla parata del 31 ottobre nella 6th Avenue. Abbiamo visto poco, due milioni le persone, 50mila i partecipanti, l'accesso era difficile perché molte strade collaterali erano inspiegabilmente chiuse e le poche percorribili intasate. Quello che mi ha colpiDue maschere allo Splash clubb_dic06 20-11-2006 17:59 Pagina 29 Central Park to, anche nei party notturni del Roxy e dello Splash dove siamo stati ospiti, è stata la partecipazione delle maschere: almeno il 90 per cento dei clienti era in tema,proprio il contrario di quello che sta succedendo da noi dove stiamo perdendo la gaiezza del nostro Carnevale. Per non dimenticare della maratona del 5 novembre con la presenza di almeno tremila italiani giunti appositamente. E la parata di Halloween (con il supporto del sindaco Bloomberg) è stata l'occasione per i bambini del trick or treat ma non solo: una forma di contestazione e di pressione sul voto di midterm, contro l'occupazione dell'Iraq e la politica di Bush (infatti i risultati hanno dato ragione agli oppositori). In una città che si scopre bac- chettona e trasgressiva i costumi gettonati sono stati quelli del travestimento femminile:calze a rete,tacchi a spillo e parrucche. Sul quotidiano America oggi leggo del sostegno con fondi federali del governo americano per campagne moraliste: niente sesso senza matrimonio, un programma pro-astinenza rivolto ai giovani sotto i 30 anni.Bush sta perdendo il contatto con la realtà.Al posto di finanziare le associazioni benefit che lottano contro l'aids, per l'assistenza e gli alloggi ai malati, qui investono per predicare l'astinenza e aspettare il matrimonio prima di fare un bambino. Un modo per dividere, per imporre uno stile su come devono comportarsi gli americani a letto. Nello stesso tempo la corte del New Jersey concede 6 mesi 29 clubb_dic06 20-11-2006 17:59 di tempo per legiferare sui matrimoni gay. Staremo a vedere. GROUND ZERO Anche aziende italiane hanno vinto commesse sulla ricostruzione e la rinascita di Ground Zero. Nell'immensa area di Lower Manhattan verranno erette tre torri e un chilometro di gallerie per pedoni. Ma la guerra contro il terrore è già costata 400 miliardi di dollari (290 solo per il conflitto iracheno) e non ha certamente incoraggiato un accordo onorevole Pagina 30 tra israeliani e palestinesi. LA STATUA DELLA LIBERTÀ - Ha compiuto 120 anni. Lady Liberty, 93 metri, opera di Eiffell, lo stesso dell'omonima torre parigina,sorregge fieramente una fiaccola, mentre nell'altra stringe un libro recante la data del 4 luglio 1776 (anno dell'Indipendenza americana). Donata dalla Francia, inaugurata nel 1886, divenne monumento nazionale nel 1924. WALL STREET - La Borsa di New York sta rischiando di perdere la supremazia rispetto a Londra, tra le city della finanza mondiale. L'allarme lo diffonde il Times, e suona quasi come un sorpasso. The city that never sleeps, l a clubb_dic06 20-11-2006 17:59 Pagina 31 si considera l'antenna. Perse il suo record nel 1972, battuto dalle Torri Gemelle. Oggi ha riconquistato purtroppo il primato di NY ed è il nono grattacielo al mondo. La sua illuminazione cambia colore: verde per la festa degli irlandesi, L’entrata del Metropolitan Museum of Art tricolore per il Columbus day (la città che non dorme mai, deve aprire festività italiana) e così via. ancora di più gli occhi per evitare questa catastrofe. Le cause sono da far risalire all'11 settembre e alla 'bolla' degli anni 90. Il muro spinato eretto dall'amministrazione Bush: leggi di VOLO - Numerose le compagnie con controllo e di sorveglianza, la 'regulaofferte aeree, da Eurofly alla British tions', le barriere contro l'immigrazioAirways. Fuso orario: 6 ore, cambio 1 ne, i semplici viaggi di affari sempre euro = 1,25 dollari circa. più umilianti e complicati, scoraggiaVISTO - I passaporti rilasciati a partire no le nuove forze lavoro che a questo dal 26 ottobre 2005 devono essere punto preferiscono Londra. Sembra di muniti di fotografia digitale del titolanon essere ben graditi a New York, ha re.In caso contrario il viaggiatore avrà dichiarato un banchiere arabo al bisogno di un visto. Possono viaggiare NYTimes. I prezzi del mercato immosenza visto i titolari di passaporto a biliare stanno cedendo, la brusca frelettura ottica anche antecedente la nata dell'economia, il deficit commerdata del 26 ottobre 2005. I passaporti ciale e lo sproporzionato sistema delprivi di fotografia digitale avranno l'indebitamento dei cittadini con le bisogno di un visto. Per informazioni: banche fanno temere un difficile www.usembassy.it - www.italy.usemperiodo. bassy.gov o chiamare il call center a EMPIRE STATE BUILDING - Il grattapagamento 899-343432. cielo simbolo della Grande Mela ha BAGAGLIO A MANO - Le disposizioni compiuto 75 anni. Era il grattacielo recenti prevedono l'impossibilità di più alto del mondo, 381 metri, 443 se introdurre nel bagaglio a mano liqui- L’ Empire State of Building Consigli utili Fiorenzo nei pressi del ponte di Brooklyn Wall Street WWW.GAYCLUBBING.IT Clubbing di, alimenti, medicine, cosmetici e drink. Sì a cellulari e macchine fotografiche. No ad accendini e fiammiferi e naturalmente tagliaunghie, coltelli, forbici etc... PER DORMIRE - Gli hotel sono cari e spesso non offrono i servizi che comunemente ci aspettiamo. Il mio ad esempio, l'Hotel 17, costa per una doppia 150 euro al giorno (senza colazione, frigo, security box e riscaldamento fuori uso, con un letto a una piazza e mezza) ma in buona posizione. www.hotel17ny.com Consultate il sito italiano www.xplorenewyork.it con un'ampia sezione dedicata alla gay life di New York e la possibilità di prenotare l'albergo N.12/06 clubb_dic06 20-11-2006 17:59 Pagina 32 clubb_dic06 20-11-2006 17:59 Pagina 33 clubb_dic06 20-11-2006 17:59 pagando anticipatamente in euro. Sono segnalati anche gli hotel gay (Chelsea Pines Inn, Chelsea Lodge, Incentra Village, Colonial House Inn, Hotel Grand Union...). TAXI E TRASPORTI PUBBLICI Dall'aeroporto JFK a Manhattan intorno ai 55 dollari (incluso autostrada e mancia). A Manhattan una corsa 5-10 dollari. I mezzi pubblici: una tessera settimanale per tutti i mezzi sia di superficie che metro 24 dollari, una corsa 2 dollari, una giornata 7. PER MANGIARE - Dipende dai gusti. Economici sono i baracchini che con 1,50 dollari ti danno un caffelatte e un mega croissant. Se vi piacciono trovate le catene di McDonald’s e KFC (a base di pollo fritto): prezzi moderati, la pulizia lascia a desiderare, ambiente un po' squallido. Leggete sempre il menù. Per il vino chiedete di assaggiarlo se è sfuso, a volte può essere imbevibile. Se non trovate quello che fa per voi andate alla trattoria Sapore, cucina italiana, gestione messicana, 55 Greenwich Ave. (vicino a Crhistopher Street), tel. 212. 229.0551. Special lunch a 6,90 dollari (una zuppa, un piatto unico e il caffé compresi), mance escluse. Pagina 34 VITA GAY VITA GAY VITA GAY VITA VITA GAY VITAGAY GAY MANCE E TARIFFE - Tips: corrispondono al 15% del servizio e si devono assolutamente dare. Se prendi un drink in discoteca è prassi dare almeno un dollaro di mancia al barista. Normalmente al prezzo esposto nei negozi devi aggiungere le tasse, intorno all'8%. Le Marlboro costano da 6,50 a 7,50 dollari il pacchetto. Repubblica 1,50, il Corriere 3. MUSEI ED EVENTI - Mostre permanenti e temporanee al Metropolitan Museum of Art, da non perdere. Ingresso raccomandato 20 dollari, ma se volete potete fare una donazione e pagare quello che avete. Altra tappa imperdibile è il MoMa, la più grande collezione di arte moderna nel mondo. Il venerdì sera dalle 16 alle 21 è gratuito. Museo del Sesso, 10 dollari con il flyer, ma non ne vale la pena. Empire State Building 16 dollari, Statua della Libertà 11,50. Per la programmazione,gli eventi e le numerose iniziative consultare Time Out, Village voice, City guide e i numerosi opuscoli diffusi gratuitamente anche negli alberghi. CONSUETUDINI E LEGGI - È vietato bere alcolici per strada. È obbligatorio portare un documento perché è richiesto soprattutto nei locali. Vietato fumare in tutti gli ambienti al chiuso. Festa-concerto al Roxy La drag queen Peppermint 34 egli anni '70, nel periodo pre-aids, subito dopo la rivolta di Stonewall e i primi pride, la gay life della Grande Mela era molto gettonata. Erano i tempi del famoso Manshaft, delle sue dark, dei gironi perversi nei vari piani, dei reportage del giornalista e amico Giovanni Forti (in forma anonima) per Lambda. Ma la malattia si diffonde, muoiono in tanti, compreso Giovanni, nascono i primi gruppi, molto attivo quello di Act Up. La situazione cambia, le camere oscure vengono chiuse dalla polizia, anche le favolose saune e tutti i sex-club. Sono passati tanti anni. A fine giugno si svolge il gay pride che raccoglie migliaia di partecipanti, perfino l'Empire State Building si illumina di violetto per salutare la folla. La gay street Cristopher Street è sempre meno il punto di riferimento, la storica libreria Oscar Wilde (nata nel 1967) ha vita difficile, lo stesso bar Stonewall dove scoppiò la rivolta del '69 è chiuso. Molti locali si sono spostati in altre zone, soprattutto a Chelsea e Greenwich Village.Gli incontri avvengono tramite internet e si respira un'aria di trasformazione. Alcuni locali hanno nomi provocatori: Dicks, Cooks e famosa è la serata Motherfucker al Roxy. Consultando le riviste free Next e Hx, settimanali, avrete a disposizione l'agenda giornaliera degli eventi. Non potevamo seguirli tutti, vi segnaliamo i posti più interessanti che abbiamo scovato. Roxy - discoteca mega, solo sabato, 515 w 18th St., la simpatica drag Peppermint ci ha gentilmente invitato per trascorrere la notte di Halloween. Dalle 10 alle 11 open Red Bull vodka (tutto gratis), 5 dj, alle 2 di notte costume contest, ingresso 15, 20 e 25 dollari (i prezzi variano in N clubb_dic06 20-11-2006 17:59 AY AY AY GAY tutti i locali a seconda dell'orario,se hai o meno l'invito, se sei iscritto in una lista o se hai comperato il ticket in prevendita. www.motherfuckernyc.com Splash - discoteca, aperta tutte le sere, 50w17. Programmazione interessante. Si va dall'happy hour agli strip, dalle serate con i go go boy alle emozioni della lap dance privata, dal bingo alla proiezione di filmati musicali.Ad esempio la domenica con 8 dollari c'è il Beer Blast (birra a raffica, alle 20 il dance party, alle 21 Desperate Housewives (Casalinghe disperate). Ingresso gratuito alcune sere,altre 5-10 dollari. Portare sempre il documento. www.splashbar.com Boysroom - bar, 211 Avenue A (13th St).Serate a tema.Go go boys,staff simpatico e friendly. Macho Mondays, drink a buon prezzo, il giovedì tutte le consumazioni a base di vodka, open, ingresso 10 dollari. Il sabato e la domenica no cover,beer blast,una birra solo Pagina 35 1 dollaro,il venerdì open bar dalle 22 a mezzanotte e la domenica hot shot. The Cock - discobar, 29 Second Ave.(Houston St.). Molto trasgressivo alcune sere, soprattutto con il Black out party, le toilette diventano dark. Big cock contest, consumazioni attorno ai 10 dollari. Phoenix - 447 E 13th (1 St/Ave A), tranquillo bar, prezzi bassi, formula del 2for1 e happy hour a metà prezzo. The Web - 40 E 58th St., disco bar per gli amanti dei ragazzi orientali (Hot Asian boys). The 20 Club - 20w 20th St., hot male dancers, lap dances privati, la domenica sera, ingresso 10 dollari, un Jack Daniel 14. Alcuni locali richiedono abbigliamento particolare (dress code), altri offrono serate a ritmo di musica brasiliana e sudamericana. Ci sono le serate fetish, fashion, leather, per le donne, per i tatuati,per gli amanti dei piedi,gli sportivi. Tra i party non mancano gli hot body contest, homo cowboys e cowgirls, the dance party, beer blast, blackout, karaoke, hot shot, mutanda party, Habibi per i gay arabi... Senza dimenticare i teatri, i concerti, i musical, Brodway, i teatri off, i cabaret, le gallerie d'arte... Sesso: saune (è obbligatoria la tessera di socio), costo totale per un ingresso intorno ai 30 euro, discrezione, si può affittare una cabina personale alle West Side club e Est Side club sauna. Sexy shop, ingresso libero nella sezione per adulti, cabine a pagamento a gettone (si entra da soli, alcune sono comunicanti tra loro con glory hole e accorgimenti vari). Battuage a Central Park (sul tardo pomeriggio vicino al laghetto nella zona Ovest detta the Ramble). Escort, personal trainer, massaggiatori li trovi in molti club ma soprattutto su internet (Gay.dar ad esempio). Tutte le infor- mazioni su Next www.nextmagazine.net e Hx www.hx.com in distribuzione gratuita nei locali gay. Siti utili: Informazioni sul gay pride annuale: www.hopinc.org, www.queenspride.com, www.prideagenda.org, 4www.jerseypride.org, www.gaycenter.org Serate per gli orsi: www.bearcafe.org Festa delle parrucche, la prima domenica di settembre sul Pier 54 nel West Village: www.wigstock.nu Tea dance estivo: www.seatea.com Glbt free magazine settimanale: www.gaycitynews.com 35 clubb_dic06 20-11-2006 17:59 Pagina 36 SISÌ M A D A M E personaggi di Danilo Di Michele TRAVESTIMENTI E PROGETTI DI UNA STAR na carriera iniziata nel 1987 quella di Madame Sìsì, alias Carlo Tessari, stravagante drag queen che da quasi un ventennio è legata al mondo della notte e dei giovani. La sua storia inizia con la gestione di un locale notturno a Paderno Franciacorta, quando ancora si faceva chiamare Madame Carlotta. Dalle prime esperienze lavorative, nel 1995 Carlo è diventato un imprenditore di successo con la gestione del locale Artclub di Desenzano del Garda (BS). I suoi travestimenti non sono solo un modo di essere, ma un momento di genuina follia,la voglia di evadere dai clichè per poter dare totale libertà a tutto il suo essere.Madame Sìsì sta bene con se stessa ed è questa forza che l'ha sempre portata a dedicare la propria vita professionale ai giovani, ad insegnare loro ad essere positivi, a fare capire che il vero equilibrio è dentro di sé. La parrucca rossa, gli occhiali con strass colorati e abiti dalle fantasie stravaganti sono le peculiarità dei travestimenti dell'artista, legata ormai da molti anni a questa immagine che le ha permesso di conquistare anche l'attenzione di uno dei più importanti fotografi americani, Greg Gorman; notata durante un'intervista realizzata per un'emittente statunitense, il fotografo ha contattato Madame Sìsì, ritraendola con professionalità,per far risaltare il suo carattere unico ed eccentrico. Ogni progetto seguito e realizzato da Madame Sisì ha l'obiettivo primario di trasmettere un messaggio: il divertimento è una parte fondamentale della vita, ma deve essere assolutamente naturale, deve nascere da dentro senza il bisogno di aiuti artificiali e per fare ciò è importante guardarsi nel profondo e avere il coraggio e la voglia di vive- U re la vita, che è bellissima. In linea che con questa visione della vita, Madame Sìsì ha promosso varie iniziative mirate a sostenere il divertimento e la trasgressione, quelli puri e semplici che non hanno bisogno di alcol e droghe per esistere, ma che si concretizzano in una serata con gli amici e, perché no, nel trucco e parrucco dei suoi travestimenti. E da qui nasce un'importante campagna pubblicitaria no profit che mette in guardia sull'utilizzo di sostanze stupefacenti, sull'abuso di alcol e farmaci e, non meno importante, raccomanda una guida sicura su strade e autostrade. Due slogan semplici e diretti per colpire in modo indelebile l'attenzione dei giovani:“Droghe, alcol, farmaci. L'eccesso ti butta nel cesso” e “Ricordati che l'autostrada non è una giostra”; la campagna è esposta su affissioni posizionate all'uscita di alcuni importanti caselli autostradali della Lombardia. Ma Madame Sìsì si può considerare un'artista a tutto tondo; il suo ultimo lavoro è costituito dal cd Disco Madame, che ha presentato a giugno all’ Hollywood di Milano.A fine gennaio è in programma l'uscita di un secondo cd, Disco Madame 2, che con energia e originalità farà da colonna sonora per l'inverno 2007.Altri progetti sono in cantiere per Madame Sìsì. Recentemente è stata presentata una linea di abbigliamento firmata Madame Sìsì, dedicata ai giovani di tendenza: jeans, giacche e t-shirt con l'applicazione di strass e celebri frasi dell'artista stampate, proposti nei colori moda dell'inverno 2007. Per l'inverno è prevista anche la pubblicazione di un libro, intitolato Di giorno dormo, che conterrà fotografie magistralmente interpretate da Greg Gorman. Un traguardo importante nella ricca agenda di Madame Sìsì, che è impegnata anche nella realizzazione di V i l l a Madama, uno spazio immerso nel verde dedicato ai giovani, alla musica e allo spettacolo. clubb_dic06 20-11-2006 17:59 Pagina 37 clubb_dic06 20-11-2006 17:59 Pagina 38 PUNITAPER di Michele Sabia ALDA D’EUSANIO hi non la ricorda mezzobusto del Tg2 insieme a Carmen La Sorella e Lilli Gruber? Chi non ha visto almeno una puntata de L'Italia in Diretta programma che prosegue ancora oggi seppur con una leggera variazione nel titolo - sotto la conduzione di Cucuzza? Dopo il grande successo avuto con Al Posto Tuo - programma del pomeriggio di Raidue con tanto di aspre polemiche che seguirono quando la conduttrice indossò una maglietta con su scritto: "Dalla, non è un cantante, è un consiglio" - Alda D'Eusanio che fine ha fatto? E quando la rivedremo in tv? Lo abbiamo chiesto direttamente a lei e, tra le tante cose, ci ha confessato di essere ancora innamorata di un marito che non c'è più da molto tempo. C Lo sa che manca proprio la sua presenza in video? Mi fa piacere. In ogni caso penso che quando una forte personalità si assenta manca sempre. Al posto Tuo è stata una trasmissione di gran successo ma alla quale sono seguite tantissime polemiche. Serba ancora un po' di amarezza per quel periodo difficile? Amarezza c'è sicuramente, sono stata molto male. Ho cercato di tenere duro ma le polemiche sono state talmente ardue e 38 AVER PARLATO DIGAY Nonostante giudichi il Gay Pride un'inutile provocazione, la ex mezzobusto del Tg2 raccontava storie gay in trasmissione. Sparita dalla TV confessa di essere stata richiamata più volte per questo monotematiche su di me, che in quel periodo ero diventata il simbolo del peggio che ci poteva essere. Più che amareggiata sono rimasta ferita. In quel programma ricordo una gag con due attori bravissimi che raccontavano la convivenza di un gay e di un etero. Il raccontare il mondo che ci sta attorno, quello che accade nel mondo affettivo di un omosessuale lo ritengo un dovere da parte di chi ha in mano uno strumento di comunicazione. Un omosessuale deve avere la possibilità di manifestarsi e di essere accettato per quello che è. Ci sono polemiche su questo, polemiche che ho com- battuto aspramente. Sulla questione irrisolta dei PaCS cosa ne pensa? Così come trovo eccessivo il gay pride perché mi sembra una provocazione inutile, altrettanto ritengo eccessivo un giudizio così negativo e duro che la Chiesa dà sugli omosessuali e sui loro diritti ad avere una famiglia o una vita di coppia tranquilla. Che siano PaCS o che siano matrimoni, i diritti civili di qualunque cittadino, rispettoso delle leggi civili, vanno riconosciuti. Ognuno ha diritto ad avere una vita affettiva, ad aver riconosciuta legalmente la convivenza e nessuno deve permettersi, sia la religione che lo Stato, di negare questo diritto. Mi indigno fortemente. Non mi dirà anche lei "ho molti amici omosessuali" vero? Mi scusi, io credo di avere un atteggiamento nei confronti del mondo omosessuale diverso da altri, faccio fatica a vederlo come un mondo particolare e diverso. C'è tanta gente che dice: «Ho anche tanti amici omosessuali» WWW.GAYCLUBBING.IT Clubbing N.12/06 clubb_dic06 20-11-2006 17:59 Pagina 39 come se fosse una cosa strana o di cui vantarsi. C'è chi usa questa cosa per farsi bello o per sembrare democratico o, più ancora, come un atteggiamento d'elite. Quando sono stata attaccata per la mia difesa del mondo omosessuale non ho chiamato né l'Arcigay né altri perché ritengo che sia un dovere sacrosanto difendere i diritti dei cittadini, siano essi omosessuali o eterosessuali. Per cui faccio veramente fatica a fare una differenza tra l'amico gay e quello eterosessuale. Chi l'ha attaccata per aver difeso il mondo gay? Sono stata richiamata varie volte perché raccontavo storie omosessuali. Ma io lo facevo perché la trovo una g r a n d e dimostrazione di coraggio. Il coraggio di dire «vivo una condizione di sofferenza» è un atto di grande forza. La società, quella del 2000, forse anche quella del 3000, non sarà mai sufficientemente pronta ad eliminare e vietare questa sofferenza solo perché si ha una identità sessuale diversa da quella etero. Quest'estate in Versilia e a Roma e una settimana fa a Brescia, si sono consumati episodi di una violenza barbara. Cos'è che, secondo lei, scatena tanta rabbia nei confronti del diverso? Perché c'è un giudizio morale e religioso assolutamente vergognoso da parte di tutte le società. Io ho viaggiato molto e posso dire che l'unico paese al mondo WWW.GAYCLUBBING.IT Clubbing N.12/06 che mi ha colpito per il suo atteggiamento di rispetto nei confronti degli omosessuali sono le isole Fijii. Ci sono stata l'anno scorso ed era bellissimo vedere che alcuni ragazzi ci servivano con il fiore sull'orecchio. Per fortuna ci sono ancora queste società innocenti e pure che considerano i loro cittadini in base alle loro capacità di dare piuttosto che per la loro identità sessuale. Purtroppo la gran parte delle cosiddette "civiltà" sono incivili. Questo giudizio negativo, questa repulsione che si ha nei confronti del mondo omosessuale è qualcosa di assolutamente incivile, non solo antidemocratico ma incivile. È ancora innamorata di suo marito? Sì, ne sono ancora innamorata. Lo sento ancora vicino a me. Il periodo passato insieme è stato il più bello in assoluto. Con lui ero davvero felice. Gay.it 39 clubb_dic06 20-11-2006 17:59 Pagina 40 NUOTATORI 2007 calendari www.ngt-club.eu Dall'ASA di Milano arrivano 13 scatti ispirati ai nuotatori in 99 limitatissime copie. Un'iniziativa per pochi, ma scelta da molti: il soggetto è stato infatti deciso da un sondaggio sul sito www.ngt-club.eu in cui si chiedeva quale tra diverse categorie professionali fosse la preferita dai visitatori. E il progetto realizzato sotto la direzione di Norberto Simonardo con le foto di Marco Serina conferma la bontà della scelta... 40 clubb_dic06 20-11-2006 17:59 WWW.GAYCLUBBING.IT Clubbing N.12/06 Pagina 41 41 clubb_dic06 20-11-2006 17:59 Pagina 42 CON IL libri di Gianni Vattimo www.giannivattimo.it con Piergiorgio Paterlini PIÙ FIGLIO PICCOLO “Non è un’autobiografia in senso classico, perché l’ho scritta io, non è una biografia perché Vattimo la “controfirma” e parla in prima persona”. Piergiorgio Paterlini S e non avessi coltivato il mio sogno della famiglia multipla. Se fossi stato più cattivo più geloso più impositivo… forse Gianpiero non sarebbe andato in quella sauna a Nizza, forse non si sarebbe preso l'Aids. Questo a volte mi dico. Questo è il rimpianto che ho verso Gianpiero, il mio rimorso. Ma so che le cose non stanno così. In sauna, ci andavamo già prima, sia io che lui.Nei confronti di Sergio il rimorso invece è quello di averlo lasciato troppo solo, soprattutto dal 1999, dalla mia elezione al Parlamento europeo.Io lo immaginavo a Torino che si divertiva come un matto e invece ho poi scoperto che la malattia e la morte di Gianpiero lo avevano così spaventato che passava le sere da solo davanti alla televisione. Quando è morto 42 Gianpiero non mi sono ritrovato vedovo completamente perché avevo un bravo "sostituto". Sergio mi ha molto aiutato. A vivere. Cercavamo di consolarci a vicenda.Anzi, in qualche modo lui ora era molto più tranquillo: finita, per forza,la rivalità tra i miei due "figli", finita la rivalità con il "fratello maggiore", tutto era più facile. Ricordo il primo pomeriggio che siamo andati al cinema dopo che Gianpiero non c'era più. E poi poco dopo a Parigi. Dove avremmo comprato un appartamento.Abbiamo combattuto insieme contro la tristezza con le armi più normali, cercando di fare la vita meno drammatica possibile. Nel 1993 siamo andati a fare un viaggio in Nepal, noi due e i due Debenedetti, anzi tre questa volta, perché con Franco e Barbara c'era il figlio. Se con Gianpiero il matrimonio era somigliato un po' al matrimonio tra due coniugi cattolici, l'amicizia con Sergio assomigliava al matrimonio tra due coniugi anziani, affetto senza più sesso. Stavamo bene insieme. Ero contento di lui. Che ci fosse. Un giorno Ezio Mauro - passato a "Repubblica"viene a trovarci e fa tutta una pagina su questa coppia gay che vive insieme. Con lui c'è anche il giornalista Maurizio Crosetti. Non ricordo né il giorno né l'anno, certo che il mio amico Ezio alla mia vita di famiglia è stato sempre molto attento.Era venuto da me e Gianpiero nella casa in collina, quando eravamo entrambi giovani; ora raccontava la storia di una coppia gay matura, anche se Sergio aveva vent'anni meno di me. Insieme a Gianpiero, devo mettere Sergio tra i miei maestri. Sergio aveva fatto il liceo artistico ed era uno storico dell'arte. Conosceva le tecniche della miniatura, ma non era uno capace di manovrare le ideologie. Per questo scriveva poco. Scriveva poco e leggeva moltissimo. Era uno minuzioso. Io gli fornivo qualche volta la parte ideologica del suo lavoro, che gli mancava. Era uno che poteva fare il critico d'arte, non il letterato o il filosofo, era proprio una questione di formazione. Mi ha insegnato ad apprezzare la storia dell'arte. Sergio era uno che mi spingeva nei musei. Da quando è morto non vado più a vedere un museo se non obbligato. È come se fosse finita quella parte della mia vita. GIANNI VATTIMO con PIERGIORGIO PATERLINI Non Essere Dio un'autobiografia a quattro mani Uno scrittore e un filosofo si incontrano. Dialogano per giorni, ci si aspetterebbe una lunga intervista. Ne nasce invece un racconto in prima persona in cui è il filosofo, che ha appena compiuto settant'anni, a parlare. Un racconto appassionante, di fatti persone personaggi memorie colpi di scena. Un racconto molto intimo e allo stesso tempo denso di momenti pubblici.Un vero e proprio romanzo che si colora via via di umorismo,rabbia,poesia, tenerezza, dolore, passione. … WWW.GAYCLUBBING.IT Clubbing N.12/06 clubb_dic06 20-11-2006 17:59 Pagina 43 clubb_dic06 20-11-2006 18:00 Pagina 44 GERUSALEMME eventi testo e foto di Giuliano Federico IL PRIDE DEL COMPROMESSO Doveva essere il bis di Roma 2000 e così non è stato. Non c'è stata la parata dei nostri colori, non c'è stata la sfilata dei nostri diritti per le vie della città santa erusalemme, l'epicentro dei tre monoteismi, nucleo di pietra e carne di quegli assolutismi religiosi nemici dell'individuo e della sua unicità,ha resistito e alla fine ce l'ha fatta. Dopo il rinvio del 2005 e l'annullamento del World Gay Pride dell'agosto 2006, il Pride di Gerusalemme si è risolto in un mesto concentramento nello stadio dell'Università Ebraica, a pochi metri dalla Knesset, il parlamento israeliano. All'ingresso dello stadio ci perquisiscono tutti, controllano le borse e ci legano ai polsi un braccialetto di plastica rosa, spiegandoci che è per la nostra sicurezza: 'chiunque sia senza questo braccialetto all'interno dello stadio è fuori norma e va consegnato agli agenti'. Moltissimi i giornalisti, le tv, i fotografi. La folla è composta, non si vedono quegli eccessi tipici dei gay pride e che tante volte vengono condannati dalla stessa comunità GLBT. La cosa non mi piace. Sono un convinto nemico di chi vorrebbe 'purificare' i gay pride e spero che la compostezza e l'assenza dei transessuali da questo G significato dell'essere comunque riusciti a svolgere l'evento. 'Siamo comunque soddisfatti, le guerre si combattono battaglia dopo battaglia e oggi noi abbiamo fatto un passo in evento siano spontanei e non imposti. I primi quarti d'ora sono attanaglianti. Un groppo mi stringe alla gola, davanti ai miei occhi ho una farsa,un surrogato che non ha nulla di spontaneo, un atto dovuto, una messa in scena da sconfitti che cercano consolazione. Impiego qualche ora e solamente dopo aver trascorso altri giorni in giro per Israele comprendo il reale avanti' mi racconta un medico chirurgo gay di Tel Aviv. Gli omosessuali israeliani sorridono, festeggiano come solo loro sanno fare, capaci come sono ormai da mezzo secolo di ritagliarsi dei momenti di cristallina feli- WWW.GAYCLUBBING.IT Clubbing N.12/06 clubb_dic06 20-11-2006 18:00 Pagina 45 cità in mezzo alle difficoltà e alle catastrofi. È una magnifica giornata di sole a Gerusalemme, il cielo azzurro è puntellato di elicotteri, intorno allo stadio in cui accorrono circa tremila partecipanti, si srotola un robusto cordone di forze dell'ordine. 'Questa è comunque una vittoria del diritto' mi spiega Marco Cappato, europarlamentare radicale, presente a Gerusalemme insieme a Sergio Rovasio anch'egli esponente radicale. Dal palco posizionato davanti agli spalti si susseguono band elettroni- che, dj, personaggi della scena GLBT di Tel Aviv,unica città dove si può dire esista una vera e propria vita gaia. Tra l'incredulità generale arriva la notizia che un gruppo di combattivi manifestanti GLBT è stato fermato dalla polizia israeliana. Il fatto è accaduto nei pressi dei quartieri ebraici. Il gruppo si era presentato laddove originariamente avrebbe dovuto prendere il via la parata, poi annullata. Ancora una volta Israele deve lottare con le difficoltà della sua stessa esistenza in una terra di fanatismi millenari e ancora una volta, pur se con un WWW.GAYCLUBBING.IT Clubbing N.12/06 grosso compromesso, il diritto all'espressione e la cultura della difesa dei diritti individuali sono stati salvaguardati. Sugli spalti noto una presenza di giovanissimi impressionante, mai vista in altri Gay Pride. Pochi, troppo pochi i 'vecchi': segno di un gap generazionale colmabile solo con il tempo. Il Meretz, partito della sinistra israeliana, è massicciamente presente con le sue truppe. L'unico momento di tensione si registra con l'intrusione di un fanatico, subito isolato dagli agenti. Sul palco intervengono gli esponenti della Open House e della altre associazioni GLBT. Sono durissimi contro gli ebrei ultraortodossi,che nei giorni scorsi hanno messo a ferro e fuoco la città e attaccano le istituzioni laiche, per non essere riuscite a garantire lo svolgimento della parata. Ma al contempo gridano con rabbia l'orgoglio di vivere in una democrazia, capace di trovare in sé la forza per andare avanti e per dare spazio a tutte le differenze: "Oggi abbiamo dimostrato che Israele è una grande democrazia". È certamente vero. Come certamente è vero, e solo qui l'ho capito, che la democrazia vince laddove noi democratici ci prendiamo la dolorosa responsabilità di usare, oltre al cervello, i muscoli. j 45 clubb_dic06 20-11-2006 18:00 libri Pagina 46 M I L L E FACCE DEI G AY di Giulio Maria Corbelli [email protected] LE Valerio Bartolucci Se ancora c'è domani Edizioni Pequod, 160 pagine, 14 euro L'ultimo anno di liceo di Lorenzo in 49 gol spettacolari. La vita di sesso e droga di Giulio in Carne in prestito. Gli stereotipi dell'omosessualità di Se ancora c'è domani Prendete una decina di situazioni tipiche della realtà gay, dal marito sconvolto dal fatto che la moglie ha scoperto la sua storia con un altro uomo alla lesbica milanese che non vuole rivelarsi con la nonna che vive in provincia, dal gruppo di stagionati omosessuali americani che passano un weekend in California alla combriccola di checche italiane che danno scandalo persino al funerale di un amico. Ecco a voi Se ancora c'è domani, godibilissima raccolta di undici racconti firmati da Valerio Bartolucci, romano quasi cinquantenne che da dieci anni vive in Florida. Dopo nove anni di professione come ingegnere ambientale, Bartolucci ha iniziato a collaborare con varie testate italiane e statunitensi: la sua esperienza giornalistica si riflette anche in questi racconti, scritti con uno stile semplice e immediato che rende la lettura piacevole e senza intoppi. Le storie sono forse un po' stereotipate e alcune anche troppo didascaliche. Il semplicismo di alcune vicende tuttavia non toglie pregio al libro, perfetto per una lettura rilassante e godibile. volgimento emotivo che non può lasciare estraneo nemmeno il lettore più cinico. Davide Martini, dall'alto dei suoi 25 anni e servendosi di una scrittura semplice ed efficace, riesce a insinuare tra le righe del racconto tutte le tematiche che riguardano l'adolescenza: l'assolutismo con cui si vivono anche le esperienze apparentemente più accidentali, i rapporti di amicizia strettissimi che si possono rompere per un banale malinteso, il desiderio di trovarsi e l'incapacità di cercarsi. Sembra scritto con un sorriso questo libro, eppure non sono poche le pagine che lasciano uno strano magone: non c'è da sorprendersi,anche Lorenzo vive le sue esperienze con lo spirito del divertimento eppure ci sono periodi in cui resta chiuso in casa completamente solo. Ma il pregio del libro è proprio quello di rivelare gli stati d'animo del protagonista senza raccontarli, lasciandoli trapelare dall'azione. 49 gol spettacolari è un altro piccolo gioiello che si unisce a quelli già pubblicati nella collana High School della Playground (la trilogia di Alex Sanchez, il Geography Club di Brent Hartinger e Joe e basta di James Howe). Con un vantaggio in più: è il primo titolo con autore italiano. E il fatto che anche tra i nostri giovani autori ci siano penne capaci di raccontare il mondo dell'adolescenza gay ci rende un tantino orgogliosi. Davide Martini 49 gol spettacolari ed. Playground, 176 pagine, 10 euro Ultimo anno di liceo per Lorenzo. Nove mesi in cui capirà di essere gay, farà i primi tentativi per vivere questa realtà, sarà corteggiato, si innamorerà, si fidanzerà e vedrà il suo rapporto entrare in crisi. Un periodo intenso,così ricco di coin- 46 Roger Nicotera Carne in prestito Fabio Croce Editore, 148 pag, 10 euro Quanti ragazzi italiani scelgono di vivere nella libera Amsterdam per poter assecondare il loro desiderio di libertà tra sesso e droga? Giulio è uno di questi:ha abbandonato la provincia del Bel Paese per rifugiarsi nella capitale olandese del divertimento insieme con Alec, con cui ha una storia intricata e difficile da definire. Sembra amore ma entrambi rifiutano di chiamare relazione di coppia quello che li lega. Si dedicano con profitto alla prostituzione insieme con un gruppo di amici e ai mille altri volti che popolano le dark di Amsterdam. Al centro di Carne in prestito ci sono due ingredienti:la relazione tra Giulio e Alec, indefinibile almeno quanto il libro, e la droga con la confusione che genera nel cervello. Detto questo è detto quasi tutto. Per il resto questa opera prima di Roger Nicotera, trentaduenne romano, si fa notare solo per la pessima qualità della scrittura che vorrebbe ricalcare le orme di certa letteratura beat (“amavo tutti gli autori della beat generation” dice il protagonista del romanzo) senza riuscirvi: le libertà sintattiche e linguistiche che l'autore si prende sembrano solo grossolani errori (e forse lo sono) che accompagnano i mille refusi che fanno pensare che nessuno si sia preoccupato di rileggere le bozze dopo la prima stesura. E viene da chiedersi perché dovremmo leggerle noi… La narrazione poi è complicata da un continuo slittamento dei tempi che vorrebbe tradurre il disordine mentale in cui vive il protagonista ma riesce solo a rendere difficile per il lettore capire di cosa si stia parlando. E tutto questo per raccontare cose tutto sommato di poco conto. Si salvano alcuni personaggi che riescono a far trapelare quel poco di umanità che al contrario il protagonista cerca di soffocare in ogni modo. Chissà, forse il libro è un capolavoro per coloro che sognano una vita fatta di scopate, spinelli e strisce di coca. Gay.it WWW.GAYCLUBBING.IT Clubbing N.12/06 clubb_dic06 20-11-2006 18:00 Pagina 47 clubb_dic06 20-11-2006 18:00 Pagina 48 clubb_dic06 20-11-2006 18:00 Pagina 49 clubb_dic06 20-11-2006 18:00 disegni di Giudy Morales Tra cultura manga e comics americani: la sensibilità gaia espressa nei disegni di un giovane ma già affermato artista 50 Pagina 50 KINU SEKIGUSHI K inu Sekigushi è un giovane artista che vive a Parigi. Già dall'inizio della sua carriera i suoi disegni hanno raffigurato giovani uomini con una sensualità trionfante espressa attraverso la loro omosessualità:la sensibilità dei personaggi viene suggerita da un leggero erotismo e da un tratto che si rifà sia al fumetto giapponese che ai comics americani.Artista autodidatta, Kinu ha iniziato a lavorare nel mondo dei manga mettendo in mostra la sua passione in molte mostre a Parigi, Lione, Milano e Colonia. La qualità grafica dei suoi lavori e la sua sensibilità sono unanimemente riconosciuti da pubblico e critica. I suoi disegni, raccolti in un catalogo, sono regolarmente usati per molti prodotti (dai fumetti ai libri, dai calendari ai cd). Oggi Kinu sta lavorando per una nuova mostra che rivelerà i misteri del suo universo. WWW.GAYCLUBBING.IT Clubbing N.12/06 clubb_dic06 20-11-2006 18:00 Per ogni informazione www.kinu-sekigushi.com Pagina 51 clubb_dic06 20-11-2006 18:00 Pagina 52 clubb_dic06 20-11-2006 18:00 Pagina 53 clubb_dic06 20-11-2006 18:00 Pagina 54 TORNANO I di Daniele Nardini TAKE THAT (PRENDILO) distanza di nove anni dallo scioglimento del gruppo, il quintetto di Manchester torna sulle scene musicali con un nuovo album e un singolo partito nelle programmazioni di tutte le radio. Passata la bufera rieccoli in tutto il loro splendore: Gary Barlow, Mark Owen, Howard Donald, Jason Orange. E Robbie? Vista la fortuna che ha avuto con la sua carriera da solista, di tornare nel gruppo non ci pensa proprio. D'altronde Robbie aveva già abbandonato i suoi compagni ancor prima che anche gli altri quattro tentassero di far da sé. Con poco successo. A parte il caso Robbie Williams, debuttante col singolo Angels e poi vincitore con gli album I've Been Expecting You, Sing When You're Winning e Escapology, gli altri 4 ragazzi non sono mai riusciti a sfondare nonostante la loro bellezza e sensualità. Hanno capito che solo l'unione può fare la loro forza ed eccoli qua col nuovo singolo Patience, un brano dalla sonorità romantica simile al vecchio Back for good. Le sorprese per i fan vecchi e nuovi non finisco qua. Il 18 novembre è uscito su cd e dvd Never forget, il best of dei Take That. Il dvd comprende nuove interviste ai cinque componenti del gruppo, nonché i video di tutte le loro canzoni e le immagini tratte da alcuni dei loro show. È solo riguardando i loro concerti che si capisce come di certi spettacoli si sentisse la mancanza. Spettacolari le performances, un tripudio di mascolinità ad uso e consumo delle ragazzine disperate che i cameramen,incaricati di fare le ripre- A 54 Quattro componenti su cinque riformano la band che fece più scalpore dai tempi dei Beatles. Il singolo Never Forget preannuncia l'album del ritorno se per i vhs ufficiali dei concerti, non risparmiavano di riprendere. Scene che non si ripetevano dai tempi dei Beatles. In questi anni però sono cambiate un po’ di cose, alcune molto rilevanti. A cominciare dal fatto che ben 2 componenti su quattro si sono dichiarati gay. Si tratta di Mark e Gary, quest'ultimo sempre presente al fianco di Elton John nei suoi concerti.Una prova della consapevolezza che per sfondare come boy band dovevi ammiccare al pubblico eterosessuale, cosa che adesso non potrà più accadere.Altra novità rilevante sta nella visione dell'omosessualità da parte dell'Europa politica, che da quando i 4 si sono separati ha legiferato a più non posso su PACS, matrimoni, adozioni e quant'altro. Un cambiamento culturale di cui la band dovrà tener conto. Gli altri due, Jason e Howard, i più "fisicati" del gruppo, non si riparmiarono comunque nell’apparire sulle pagine del mensile gay Adam in atteggiamenti equivoci. Storia passata. Adesso il nuovo passa da un battage pubblicitario che inizierà i prossimi giorni per annunciare i prossimi passi: l'uscita del dvd e dell'album Beautiful World che lo stesso Gary ha definito «il più spettacolare fra tutti quelli che abbiamo fatto fin'ora». Il leader della band ha anche aggiunto: «Ci sarà sempre un microfono pronto per Robbie in ogni nostro concerto. Se un giorno si annoierà potrà sempre tornare fra noi». Difficile pensare che accada davvero. Per lo meno difficle pensare che Robbie si annoierà del suo successo dato che ha appena pubblicato il nuovo album Rudebox. Di sicuro i quattro dovranno fare i conti con l'invidia da parte di tutti quei gruppi nati sull'onda del successo dei Take That ma che, per un motivo o per l'altro, non sono riusciti a sopravvivere per più di qualche singolo. Dai Backstreet Boys ai Five, fino ad arrivare ai Blue e agli East17 sono tanti i tentativi falliti di imitare il gruppo di Manchester. Eloquente a questo proposito la dichiarazione che Tony Mortimer degli East17 fece a maggio a proposito dei fab four: «sono solo un'imitazione dei Village People che si ispira a Barry Manilow» (il cantante di Mandy e Copacabana). Fatto sta che la reunion è iniziata e nulla potrà fermare i bei ragazzoni inglesi, che anche se con nove anni in più sono sempre un bel vedere. Gay.it WWW.GAYCLUBBING.IT Clubbing N.12/06