GAD
Gruppo Aziendale Dedicato Cadute
GESTIONE DEL RISCHIO CADUTE DEI PAZIENTI IN OSPEDALE
A cura di Dr.ssa CHIARA CATTANEO
Coordinatore GAD Cadute AO Salvini
Generalità introduttive
Il problema delle cadute dei pazienti in ospedale durante il ricovero, soprattutto tra la popolazione anziana che ha superato i 65 anni,
ha acquistato nei recenti anni una dimensione di notevole entità sul piano della qualità delle cure erogate, per i danni causati ai
pazienti in primis, per i conseguenti “costi indotti a carico del servizio sanitario” per allungamento dei periodi di ricovero, per il
risarcimento dei contenziosi e, non da ultimo, per la responsabilità professionale e la dimensione deontologica degli operatori sanitari
coinvolti.
Durante il ricovero purtroppo può accadere che: lo stato particolare di salute-malattia in cui il malato si può trovare , la sua possibile
debolezza fisica, muscolare e talvolta anche psicologica, la presenza di dolore, la possibile assunzione di alcuni tipi di farmaci,... e
l’ambiente sconosciuto dell’ospedale stesso rispetto alla propria dimora abituale, possono notevolmente far aumentare questo tipo di
rischio.
Nel particolare della questione: ... presso questa Azienda Ospedaliera Salvini
Per le su esposte ragioni, a partire dal passato 2010 presso questa Azienda Ospedaliera G. Salvini si è cominciato a riflettere sulla
necessità di dover migliorare la qualità e la sicurezza delle cure di tutti i nostri pazienti, , con un occhio attento alla particolare
“prevenzione del rischio di caduta accidentale dei ricoverati” di cui si sta appunto parlando.
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Per poter concretizzare al meglio questo obiettivo di “buona qualità delle cure”, sono state diverse e molteplici le iniziative di lavoro e
di impegno che, da quella data, si è cominciato ad intraprendere e che oggi, per loro complessità di applicazione sono in fase di
continuo perfezionamento, nella consapevolezza che il risultato complessivo finale atteso, quello della sicurezza del paziente durante
il ricovero rispetto alla prevenzione al suo rischio caduta, sarà tanto più concreto nel tempo a venire, quanto più tale questione di
“buona sanità” sarà sempre più conosciuta condivisa e consolidata, per responsabilità e buone pratiche clinico-assistenziali, da tutti
gli operatori che operano in Ospedale e che ne sono a chiamati a rispondere nei confronti del paziente.
Importanti Riferimenti nazionali e regionali in materia quali:
− Raccomandazione n. 13/2011 del “ Raccomandazione per la prevenzione e la gestione della caduta del paziente nelle strutture
sanitarie”
− Evento sentinella n. 9 Ministero della Salute “Morte o grave danno conseguente a caduta del paziente in struttura sanitaria
− Regione Lombardia - Decreto n° 7295 del 22 luglio 2010 Direzione Generale Sanità: “Linee di Indirizzo e requisiti minimi
regionali per l’implementazione di un sistema per la prevenzione e la gestione del Rischio caduta del paziente del paziente
degente in ospedale o in RSA/RSD”
−
Ed ancora:
− Joint Commission International (progetto per il servizio triennale per la valutazione delle aziende sanitarie accreditate) Obiettivo
Sicurezza n.6 “Ridurre il rischio di danno al Paziente in seguito a caduta” ,
costituiscono il naturale caposaldo e costante punto di riferimento dell’impegno che l’Azienda Ospedaliera Salvini si è impegnata
a perseguire verso la promozione della Sicurezza del paziente nella prevenzione al rischio caduta.
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Quali nel tempo le più significative attività di “Buon impegno” realizzate nel passato biennio
2010-2011 presso l’Azienda Ospedaliera G. Salvini ?
Novembre 2010: Gruppo Tecnico GAD cadute
Istituzione, mediante specifico atto deliberativo aziendale DG n. 964/10 del 17 novembre, di un “Gruppo di lavoro aziendale
dedicato” denominato “G.A.D. Cadute”,, (con rappresentanza di medici, infermieri, ..., fisioterapisti,... e della Direzione
Aziendale...per il tramite delle sue articolazioni ed i suoi diversi uffici di staff di area sanitaria ed amministrativa) costituito
dall’insieme delle diverse funzioni aziendali di natura multi-professionale, avente, tra le principali funzioni quelle di :
− elaborare il piano strategico aziendale annuale per la prevenzione del rischio cadute, contribuendone alla sua
implementazione e valutazione; individuandone periodicamente le criticità e i punti di forza nelle attività progettate
− raccogliere ed analizzare i dati relativi alle segnalazioni delle cadute occorse ai pazienti;
− contribuire alla progettazione della formazione sul tema per migliorare conoscenze e competenze specifiche sul tema da
parte del personale sanitario tutto;
− elaborare e diffondere materiale formativo ed educazionale ai pazienti e parenti;
− rendere disponibile nella rete intranet aziendale, tutta la documentazione relativa agli obiettivi, iniziative ed attività
programmate dal GAD, con il fine di migliorare la comunicazione tra i sanitari e rendere più efficaci le iniziative e le attività
promosse dal GAD medesimo.
Giugno 2011: attivazione dell’area GAD cadute su intranet aziendale
Un approccio anche on line, di comunicazione e di diffusione capillare diffuso ed accessibile da parte di tutti gli operatori dipendenti
dell’Azienda Salvini che possono anche mediante questa modalità di lavoro , conoscere e tenersi aggiornati ed uniformarsi su tutto il
percorso e su tutti i progetti di miglioramento che il gruppo GAD aziendale cadute AO Salvini ha scelto di favorire e sostenere e, ove
reperire strumenti di lavoro, documenti di natura tecnico-scientifica e legislativa in materia
http://intranet.salvini.it/gad.html
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Luglio 2011: accertamento rischio caduta e avvio di buone pratiche di prevenzione rischio
Introduzione per ogni singolo paziente adulto degente, di un percorso di accertamento- valutazione del “possibile rischio caduta
dei pazienti” presso tutti i reparti: l’Infermiere del reparto al momento del ricovero e se necessario, anche in successive occasioni
durante la degenza, provvede a compilare “una scheda sanitaria specifica chiamata Scala di Morse”, desunta dalla letteratura
scientifica internazionale, che consente poi anche a tutto il restante personale medico e di supporto, di conoscere il livello di
“possibile rischio caduta di ogni singolo paziente”, per poter mettere in atto i provvedimenti più idonei per la sicurezza di “quel
paziente” rispetto a tale rischio, così come previsti e indicati dalle Raccomandazioni aziendali di Buone Pratiche che l’Azienda G.
Salvini, per tramite del suo gruppo tecnico GAD, ha progettato e diffuso, sempre dal luglio 2011, a conoscenza ed uso quotidiano di
tutti gli operatori
Settembre 2011: comunicazione-informazione al paziente e familiari
Poiché è importante la collaborazione del paziente e dei suoi famigliari nel contribuire in modo consapevole alla prevenzione delle
possibili cadute accidentali è stata creata una brochure informativa-pieghevole di “buone norme per la prevenzione del rischio
cadute in ospedale” da destinarsi al paziente adulto e ai suoi familiari al momento del ricovero
Novembre 2011: la scheda di incident reporting-segnalazione cadute dei pazienti
E’ altrettanto fondamentale conoscere e capire/dimensionare per grandezza il fenomeno delle cadute dei pazienti e anche
dell’utenza (es anche visitatori) che si reca in ospedale. E’ stata pertanto introdotta una “scheda unica aziendale” chiamata “incident
reparting” finalizzata a raccogliere nel tempo dati oggettivi e monitorare questo fenomeno, per gravità di accadimento in termini di
lesioni procurate sulle singole persone,... capire “dove” e come i pazienti accidentalmente cadono. Queste informazioni saranno nel
tempo sempre più necessarie al fine di poter orientare al meglio azioni di carattere preventivo preventivo sia sulle strutture
architettoniche soprattutto di carattere manutentivo ordinario , sia sui comportamenti tecnico-professionali degli operatori che
assistono i pazienti , sia infine anche sui comportamenti tenuti dai pazienti dei pazienti durante il ricovero
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Annualità 2010-2011: Formazione/aggiornamento degli operatori
Avvio a partire dal 2010 ed oggi 2012 ancora in corso di specifici percorsi di formazione/aggiornamento
prevenzione delle cadute dei pazienti con livelli diversi, per tipologia di contenuti didattici affrontati rivolti a
− Primari e Coordinatori-capo sala ed altri dirigenti non sanitari
− Infermieri, Ostetriche, Fisioterapisti, Medici e tutte altre professioni figure tecnico-sanitarie
− operatori di supporto”.
sul tema della
Anno 2011: sinergie-collaborazioni dell’AO Salvini anche con altre istituzioni esterne, sul tema specifico
− Partecipazione tecnico-professionale, al gruppo inter-aziendale HPH con ASL MI 1 e AO Legnano, Clinica S. Carlo e RSA
Berardelli per realizzazione progetto di lavoro Regione Lombardia sul filone integrazione-continuità assistenziale ospedaleterritorio per specifico tema prevenzione rischio cadute Realizzazione di Opuscolo informativo all’utenza: “Consigli utili per
prevenire le cadute”
− Partecipazione Convegno Rete HPH con presentazione di comunicazione: “il percorso AO Salvini sulla prevenzione del rischio
caduta” . Paderno Dugnano 13 ottobre 2011
− Partecipazione ai lavori Network Risk Management Regione Lombardia con presentazione comunicazione: “uno strumento per
facilitare e sostenere il sistema informativo nel processo di governo rischio cadute promosso dal GAD AO Salvini–Milano 20
dicembre 2011
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Lavoro e progettualità per il 2012 e seguenti:
Indicatore
Formazione/aggiornamento degli
operatori: prosecuzione del
percorso formativo già attivato
negli anni precedenti ed ulteriore
introduzione di iniziative
specificatamente rivolte ai clinicimedici
Progetto avvio Audit clinicoassistenziale, per il controlloqualità di alcuni specifici processi di
lavoro degli operatori sanitari
rispetto alla prevenzione delle
cadute pazienti,
Progetto “educhiamo il paziente”
alla prevenzione rischio cadute in
ospedale e negli abituali ambienti
di vita, mediante impiego di
opuscolo informativo HPH:
promozione di un programma sul
campo, presso le aree dei
dipartimenti di Medicina,
Riabilitazione e Chirurgia
Progetto: Documentazione:
Informativa al paziente su aree
clinico-assistenziali specifiche:
− disabilità fisica
− pediatrica
Formula monitoraggio indicatore
n. operatori complessivamente formati con i corsi
aziendali
______________________________ x 100
Risultato atteso
Gli Esiti del monitoraggio
come da scadenze temporali
2012-12-14
Scadenza annuale, sul 2012
con risultato atteso non inf al 70%
n. posti/offerta formativa aziendale
n. schede Scala Morse compilate in maniera corretta e
completa valutate in “giornata indice” presso ciascuna
UO di degenza
______________________________________ x 100
Scadenza triennale, con monitoraggi
intermedi annuali, e risultato atteso:
non inferiore al 70% il 1° anno 2012
75% il 2° anno 2013
85% il 3° anno 2014
n.. tot pz degenti nell’UO in giornata indice
n. opuscoli complessivamente HPH disponibili
utilmente impiegati a sostegno della finalità educativa
al paziente
____________________________________ x100
. pazienti che sono stati complessivamente educati
come risulta tracciato nella documentazione sanitaria
ed in appositi registri attivati per detto “percorso
qualità”
Attivazione n. gruppi di lavoro attivati
su percorsi specifici
_______________________________
Aree specifiche clinico-assistenziali
Scadenza annuale:
risultato atteso finale al dicembre
2012:
non inferiore al 90%
Scadenza annuale
sul 2012:
x 100
progettazione, realizzazione e
implementazione sul campo della
brochure e di eventuali ulteriori
forme di comunicazione a sostegno
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