per
[Monitoraggio settimanale degli incidenti che hanno
coinvolto i motociclisti dal 26 al 1 agosto 2008]
1 agosto 2008
INCIDENTI MOTOCICLISTI CONTRO IL GUARDRAIL
SAVONA
26 luglio 2008
Incidente mortale nel pomeriggio sull’autos
autostrada
autostrada A6, all’altezza di Madonna
del Monte, in direzione Torino, precisamente al km 123,5.
123,5 Un motociclista ha
perso il controllo della sua due ruote e si è schiantato contro il guardrail.
L’impatto, considerata l’elevata velocità, è stato tremendo. Sbalzato dalla
sella, il centauro è stato proiettato in avanti per una dozzina di metri. Il
contatto con un pilastrino della barriera della carreggiata gli ha reciso la base
del collo, mentre i polmoni sono rimasti seriamente lesionati.
Inutili i soccorsi ed i tentavi di rianimazione. Emanuele Veglia, 32 anni, di
Magliano Alpi (Cuneo) è morto sul colpo.
Il Vostro Giornale
BERGAMO
29 luglio 2008
Un motociclista 21enne, di san Giovanni Bianco, è rimasto ferito gravemente a
Gerosa, sulla strada provinciale 24, in località Predusola, a pochi chilometri
da Brembilla.
Brembilla Il giovane, in sella ad una moto da strada, ha improvvisamente
perso il controllo del mezzo che è andata a sbattere contro il guardrail e si è
trovato sbalzato a terra.
L’Eco di Bergamo
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INCIDENTI MOTOCICLISTI
LECCE
26 luglio 2008
A Corigliano D'Otranto un giovane, Giovanni Montinari, 32 anni, di Monteroni di
Lecce, e' morto in un incidente stradale .L'incidente si e' verificato sulla
provinciale tra Corigliano d'Otranto con Cutrofiano.
Cutrofiano Montinari, alla guida di
una Suzuki, per cause da accertare, nell'imboccare una curva ha perso il
controllo della moto di grossa cilindrata ed e' stato sbalzato dalla sella
finendo nel terreno circostante. Nonostante il casco, Montinari e' morto nel
violento impatto.
Ansa
GROSSETO
26 luglio 2008
Ha destato profondo cordoglio la scomparsa di Giorgio Branca, 48 anni,
vittima di un incidente stradale accaduto poco prima delle 20 sulla 'Sp 19', in
località Casa Melani, nei pressi di Ribolla.
Ribolla La famiglia, fra l’altro, pochi mesi
fa era stata colpita da un altro grave lutto per la morte del padre. Branca, non
sarebbe quindi riuscito a tenere bene in strada la moto che, senza più
controllo, è terminata nel fosso che costeggia la carreggiata. Un impatto
fatale, per il centauro, che è deceduto sul colpo.
La Nazione
SAVONA
27 luglio 2008
2008
A Cengio un altro centauro piemontese ma questa volta di Torino, Giovanni
Romano, trent’anni, ha rischiato di fare la stessa fine schiantandosi con la sua
moto all’altezza del passaggio a livello di Cengio, in Val Bormida.
Bormida
L’incidente è avvenuto pochi minuti dopo le 9 di mattina quando il motociclista
stava scendendo in riviera dal Piemonte per trascorrere la domenica in riviera
come centinaia di colleghi (aveva la tuta di pelle e tutto l’abbigliamento dei
motociclisti doc). Lo schianto è stato violento ed il boato avvertito anche a
distanza.
Il Secolo XIX
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FIRENZE
27 luglio 2008
Castelfiorentino un incidente mortale la notte scorsa poco dopo mezzanotte:
due le vittime.. E' successo sulla statale 429, località Cambiano, nel comune
di Castelfiorentino, in provincia di Firenze.
Con una moto di grossa cilindrata - una Kawasaki 600 - i due sono andati a
sbattere contro un albero: morti sia il conducente che il passeggero del
veicolo. Uno dei due motociclisti è stato decapitato.
La statale 429, fiancheggiata da alberi, attraversa la Valdelsa, unendo Ponte a
Elsa, Castelfiorentino, Certaldo e Poggibonsi ed e' una delle strade piu'
pericolose della Toscana: negli ultimi 10 anni, nel tratto compreso tra Ponte a
Elsa a Certaldo, una trentina di chilometri, ci sono stati 40 morti.
La Nazione
AREZZO
28 luglio 2008
È rotolato giù per venti metri in sella alla sua moto di grossa cilindrata, dopo
che ne aveva perso il controllo. Un fuori strada tremendo, dal quale C.M., 55
anni, di Sansepolcro è uscito vivo per miracolo. Perché, nei boschi che
circondano la strada regionale 70 che porta alla Consuma, in direzione
Firenze poteva lasciarci anche la vita. Per fortuna la sua caduta è stata meno
rovinosa di quanto potesse sembrare
in un primo momento, adesso l’uomo si trova ancora in prognosi riservata,
con diverse fratture, all’ospedale fiorentino di Careggi dove è stato
trasportato con l’elisoccorso Pegaso.
La Nazione
RAGUSA
28 luglio 2008
Scontro mortale tra una moto e un camion alla periferia di Vittoria (Ragusa).
La vittima e' un agricoltore di 44 anni, Rosario Incorvaia. L'uomo, in sella a
una moto Honda di grossa cilindrata, stava percorrendo la strada che collega
le contrade Fanello e Arcevito
Arcevito alla cittadina, in direzione Vittoria.
Vittoria All'uscita da
una curva si e' trovato davanti un camion che usciva dal cancello di una ditta
di materiale edile e che non e' riuscito a evitare. E' la terza vittima nel
ragusano in 48 ore.
Agi News
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BARI
29 luglio
luglio 2008
Grave incidente stradale ieri sera sulla provinciale tra Molfetta e Terlizzi,
Terlizzi nel
barese. Due ragazzi di 20 e 22 anni a bordo di un moto hanno perso la vita in
uno scontro frontale con tre vetture. Lievemente ferite altre tre persone. Un
sorpasso azzardato all'origine dell'incidente.
Audio News
UDINE
29 luglio 2008
Un incidente mortale si è verificato intorno alle 15:00 a Rivolto, in via del
Forte.
Forte Un centauro di 27 anni, Claudio Pitticco residente a Lestizza (Udine), è
uscito di strada probabilmente perdendo il controllo della sua motocicletta a
causa della velocità molto elevata, mentre procedeva da Rivolto in direzione di
Codroipo.
Codroipo Il
giovane è morto sul colpo. Sul luogo dell’incidente è intervenuto anche il
personale sanitario del 118, che ha constatato l’avvenuto decesso del
motociclista. L’incidente è stato rilevato dalla Polizia Stradale di Udine, che
dovrà ora accertare la precisa dinamica del sinistro.
Ansa
BENEVENTO
30 luglio 2008
Un incidente mortale si è verificato attorno alle 17 del pomeriggio sulla strada
provinciale Castelfranco in MiscanoMiscano-Contrada Malvizza.
Malvizza Ha perso la vita un
giovane di 24 anni, Pasquale Roberto, originario di Ariano Irpino che era a
bordo di una moto Gilera finita fuori carreggiata. Sul posto sono intervenuti i
Vigili del fuoco di San Marco dei Cavoti e i carabinieri di San Bartolomeo in
Galdo.
News 4
REGGIO EMILIA
30 luglio 2008
Un incidente alle 21 sulla circonvallazione di Cerreto Alpi.
Alpi A rimanere ferito un
motociclista di 25 anni. Il giovane è uscito di strada, riportando gravi ferite.
Ricoverato all'ospedale S.Anna di Castelnovo Monti, è poi stato trasferito
all'ospedale di Reggio e ricoverato nel reparto di rianimazione. Per lui la
prognosi è riservata.
Telereggio News
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BERGAMO
30 luglio 2008
Incidente mortale nel pomeriggio a Brembilla, nel Bergamasco.
Bergamasco La vittima e'
un motociclista di 29 anni, che intorno alle 13 stava percorrendo la provinciale
quando, arrivato all'altezza di via Ca' Berardi,
Berardi si e' scontrato, per cause in
corso di accertamento, con un'auto che viaggiava in direzione opposta. Il
motociclista, la cui identità non e' ancora stata resa nota, e' morto sul colpo.
Agi News On
SAN MARINO
30 luglio 2008
Incidente mortale. 30enne pugliese esce di strada sul Titano e muore uscendo
di strada alla guida di una moto a Borgo Maggiore.Il giovane è caduto con la
sua Ducati Monster lungo la corsia discendente della superstrada di San
Marino. Forse per un'improvvisa distrazione, la moto è uscita di strada da una
semicurva a sinistra, scivolando per circa 40 metri sul marciapiede laterale,
prima di urtare violentemente contro un palo della segnaletica. Nell'impatto,
ha sbattuto la testa e anche il casco, che indossava, non è bastato a salvarlo.
Tafuri stava andando a Rimini in compagnia di un altro motociclista, un amico
che pure lavora al Grand Hotel di San Marino. Sull'incidente indaga il
Commissario della Legge sammarinese Alberto Buriani.
Ansa
BRINDISI
31 luglio 2008
Un appuntato dei carabinieri in forza alla squadra motociclisti del Nucleo
Radiomobile della Compagnia di Brindisi, e' ricoverato in prognosi riservata
all'Ospedale 'Perrino' dopo un incidente stradale. Il militare, Stefano
Stefanelli, 34 anni, stamattina era impegnato nel controllo del territorio della
zona costiera tra Brindisi e San Pietro Vernotico, quando con la sua
motocicletta e' uscito fuori strada per cause in corso di accertamento ed e'
caduto rovinosamente. Soccorso dal 118 e condotto in Ospedale, e' stato
sottoposto a una Tac e ad altri accertamenti che evidenziavano la gravita' del
quadro clinico. Il carabiniere e' stato operato.
Adkronos
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FIRENZE
31 luglio 2008
Giovane motociclista rimasto gravemente ferito in un violento scontro con
un’auto avvenuto intorno alle 15 non lontano dall’Arena Garibaldi. Secondo gli
agenti della Polizia Municipale, che hanno rilevato l’incidente, il ventunenne
J.A., abitante a San Giuliano Terme, in sella a una Honda 250 stava
percorrendo via XXIV Maggio proveniente dai Passi e diretto verso lo stadio,
quando, all’altezza dell’incrocio con via Montegrappa è andata a urtare un Fiat
Doblò, condotto dalla ventinovenne livornese S.F., che proveniva dalla
direzione opposta a quella del motociclista e stava girando appunto in via
Montegrappa.
PER cercare di evitare l’impatto, il giovane, che per fortuna indossava il casco,
ha frenato finendo con la testa in avanti e sbattendo violentemente sul
montante posteriore destro del Fiat Doblò. Con un’ambulanza della
Misericordia il giovane motociclista è stata trasportato a sirene spiegate al
pronto soccorso dell’ospedale Santa Chiara. I medici gli hanno riscontrato un
grave trauma cranico commotivo per il quale si sono riservati la prognosi.
Anche J.A. è stato quindi ricoverato nel Dipartimento di emergenza e urgenza.
La Nazione
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NOTIZIE
TRAFFICO SCORREVOLE,
SCORREVOLE, MA ANCORA MORTI
Ansa
ROMA
26 luglio 2008
Ultimo fine settimana di luglio all'insegna delle vacanze, con le città sempre
più lasciate ai turisti e le spiagge e le località di montagna affollate per il
week end, anche se non c'é ancora il tutto esaurito. Una domenica di rientri
per chi ha scelto, o è stato costretto, al turismo "mordi e fuggi" che, complice
anche il brutto tempo nel pomeriggio al Centro Nord e sull'Appennino, ha
visto un traffico abbastanza scorrevole. Ma le strade della vacanze hanno
visto tuttavia un bilancio pesante con oltre dieci morti, spesso giovani e
motociclisti, e decine di feriti, compresi 56 polacchi il cui bus è uscito fuori
strada sulla A4.
WEEKEND DI ESODO, TRAFFICO INTENSO E INCIDENTI
Panorama
27 luglio 2008
Ultimo weekend di luglio, primo fine settimana di vero esodo estivo. Tutte
confermate le previsioni da bollino rosso per il traffico, intenso in uscita dalle
città e verso sud, con otto milioni di auto in movimento. Le prime avvisaglie
del grande numero di vacanzieri in movimento sulla rete autostradale sono
arrivate dalle prime ore del mattino di sabato, anche se - sottolinea
Autostrade per l’Italia - “la fluidità della circolazione non ha presentato
particolari difficoltà”. Giornata nera invece per quanto riguarda gli incidenti, di
cui numerosi mortali.
Il maggior numero di veicoli, informa Autostrade per l’Italia, è stato registrato
sulla A14, da Bologna in direzione della riviera romagnola, anche se la
circolazione non ha evidenziato particolari difficoltà. In ogni caso, favorito dal
bel tempo, il traffico è stato piuttosto sostenuto sulla direttrice Nord-Sud,
soprattutto sull’A1 Milano-Napoli e sull’A14 Bologna-Taranto. Traffico intenso
è stato registrato in giornata anche nella rete autostradale all’altezza di
Genova e ai valichi di frontiera con Svizzera e Austria, sia in entrata che in
uscita. Code di veicoli di turisti tedeschi diretti verso le località montane e
balneari sono state segnalate questa mattina sulla statale del Brennero in Val
Venosta e in Val Pusteria. Rallentamenti che si sono verificati di nuovo nelle
prime ore del pomeriggio sulla A2 tra Verona Nord e Affi.
Dopo le prime ore del pomeriggio di ieri i flussi di traffico sono in ogni caso
rientrati nei limiti tipici del fine settimana. Traffico intenso è stato registrato
sulla A9 Autostrada dei Laghi, tra Fino Mornasco e la Dogana verso la
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Svizzera, per il perdurare delle operazioni doganali da parte delle autorità
elvetiche; in ogni caso la situazione è tornata regolare verso le 16. In serata
ancora traffico sostenuto lungo la A14 Adriatica, da Bologna a Rimini e in
prossimità delle varie località balneari sino ad Ancona, verso il porto per gli
imbarchi, sulla Autostrada del Sole in prossimità di Firenze e più a sud verso
Napoli.
Pesante, il bilancio dei morti sulle strade. A Brindisi nella notte di venerdì un
uomo è morto carbonizzato nella sua auto dopo un impatto con un guardrail;
deceduto anche un riminese di 29 anni nello scontro tra due moto avvenuto
poco dopo l’una di notte sulla provinciale Marecchiese, a S.Ermete di Rimini.
Morto anche un diciottenne della provincia di Isernia in un incidente accaduto
nei pressi di l’Aquila, mentre viaggiava su una Citroen in compagnia di due
amici diciassettenni, rimasti feriti. Ferito gravemente anche un motociclista di
19 anni in un incidente avvenuto in un viale di Catania.
LA PERICOLOSITÀ DI ALCUNE STRADE
STRADE MAREMMANE.
MAREMMANE.
La Nazione
GROSSETO
28 luglio 2008
Lo scrive anche Andrea Di Meglio (An) all’assessore provinciale Sergio
Bovicelli. "Andare piano sulle nostre strade, piene di buche, di radici, di alberi
fuori sagoma e guardrail obsoleti che continuano ad essere la principale
causa della mortalità negli incidenti in cui sono coinvolte le moto, non basta dice Di Meglio - concordo che ci vogliono più rigore e più controlli, ma ci vuole
anche l’impegno delle Istituzioni, della Provincia in primis, perché la
sicurezza sulle strade si crea soprattutto con gli interventi di manutenzione
ordinaria e straordinaria, e con un piano di intervento efficace e proficuo per
quelle strade che sono ormai famose per le vittime che alberi e guardrail
(sicuri ma solo per le auto e non per moto e biciclette) mietono, come la
Provinciale 16, la Castiglionese, e le tante strade che si inerpicano dal mare
su verso l’interno della nostra provincia. I guardrail sono a norma, lo so e lo
comprendo.
Ma perché non tornarci sopra visto che
che era stata richiesta dall’Associazione
motociclisti incolumi e dalla Associazione italiana familiari vittime della
strada nazionali una nuova progettazione con guardrail imbottiti per evitare
evitare
gli scempi dei motociclisti e ciclomotoristi? Chiediamoci piuttosto come fare,
come fare a far sì che una scivolata, anche a bassa velocità, lungo l’asfalto,
magari con le protezioni addosso e il casco ben allacciato in testa, smetta di
finire con un motociclista con la testa incastrata sotto un guardrail, privo di
vita".
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'VACANZE COI FIOCCHI': I CONSIGLI PER CHI PARTE
Tg News
MODENA
28 luglio 2008
“Dai un passaggio alla sicurezza” è questo lo slogan al centro di “Vacanze coi
fiocchi”, la campagna sulla sicurezza stradale dedicata a chi sta partendo per
le vacanze
vacanze d’agosto. Diego Abatantuono, Piero Angela, Carmen Consoli, gli
Stadio, i Nomadi, Stefano Baldini e Federica Pellegrini sono alcuni dei volti
noti che nell’occasione sono diventati testimonial della campagna.
Promossa a livello locale dalla Provincia di Modena, assessorato alla Sanità e
alle politiche sociali, è stata presentata lunedì 28 luglio nel corso di una
conferenza stampa alla quale hanno partecipato Maurizio Guaitoli, assessore
Ferrari
errari di
provinciale alle Politiche sociali, Roberto Fedeli, ingegnere della F
Maranello che ha fornito una serie di consigli tecnici su come viaggiare sicuri
e Filippo sala insegnante dell’istituto Ferrari di Maranello che ha illustrato il
progetto Guardrail
Guardrail che comprende una serie di iniziative (spettacoli teatrali,
dvd e opuscolo) realizzate con gli studenti dell’istituto sulla sicurezza
stradale. Nel corso della presentazione dell’iniziativa sono stati illustrati
anche i dati sugli incidenti stradali a Modena nei primi sei mesi del 2008 e i
dati
dati complessivi relativi al 2007.
2007.
Al centro della campagna di Vacanze coi fiocchi quest’anno c’è — come ha
spiegato Guaitoli, «l’attenzione alla guida e la stanchezza anche causata
dall’assunzione di farmaci. Nell’augurare buone vacanze ai modenesi in
partenza vogliamo quindi raccomandare soprattutto la massima attenzione e
prudenza quando si guida».
Nell’opuscolo sui consigli agli automobilisti c’è una sezione dedicata proprio
al “sonno della sicurezza”. Se gli occhi si chiudono, se ci si distrae facilmente
e si tende a sbandare allora il colpo di sonno è in agguato, insomma non
arriva all’improvviso. Ed è un agguato da non sottovalutare: oltre il 20 per
cento degli incidenti ha come concausa la sonnolenza. I soggetti più a rischio
sono le persone con cicli di sonno alterati: i turnisti manche i giovani che
trascorrono la notte in piedi. A rischio anche chi dorme male come i russatori
cronici con apnee nel sonno, chi usa stupefacenti sedanti (eroina e cannabis)
o chi fa uso di alcol o farmaci che inducono sonnolenza (antinfiammatori,
antistaminici e antipertensivi). Caffeina o autoradio a tutto volume non
servono. C’è un solo rimedio in caso di sonnolenza: fermarsi almeno 20
minuti.
Report incidenti stradali
Nel primo semestre del 2008 i morti per incidenti stradali sono praticamente
dimezzati rispetto allo stesso periodo del 2007 passando da 40 a 18. In netto
calo anche i feriti: 2097 nei primi sei mesi del 2008 contro i 2471 nel 2007; in
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calo pure il numero degli incidenti che passano a 1558 mentre nello stesso
periodo del 2007 erano stati 1828. I dati su feriti e incidenti sono stati ricavati
dall’Osservatorio sulla sicurezza stradale della Provincia sulla base di una
stima per i mesi di maggio e giugno in mancanza del dato ufficiale.
«Dopo un anno come il 2007 che aveva visto una ripresa dell’aumento della
mortalità — afferma Maurizio Guaitoli, assessore provinciale alle politiche
sociali — oggi possiamo commentare un dato positivo che però non deve far
abbassare la guardia ad amministrazioni locali e forze dell’ordine in termini di
prevenzione e controllo, perché occorre ridurre ulteriormente questi dati
comunque drammatici».
Come fanno notare i tecnici dell’Osservatorio sulla sicurezza stradale della
Provincia, il fenomeno della mortalità per incidenti stradali è caratterizzato da
fluttuazioni casuali anche piuttosto ampie. Pertanto il semplice dato che nel
primo semestre si siano registrati meno morti rispetto al primo semestre
dell’anno precedente non porta necessariamente a prevedere che, a fine
anno, si dovranno contare meno vittime rispetto al 2007. Insomma, come
sottolinea Guaitoli, «anche se con questi dati potremo centrare il
raggiungimento degli obiettivi stabiliti dall’Unione europea in anticipo di due
anni, c’è ancora tanto da lavorare per migliorare questi dati e ridurre la
mortalità sulle nostre strade».
Emergenza motociclisti
L’Osservatorio provinciale sulla sicurezza ha poi completato ed approfondita
l’analisi dei dati del 2007. Quell’anno in Provincia di Modena sono stati
registrati 3.630 incidenti stradali, nei quali hanno perso la vita 77 persone e
4.884 sono state ferite, con un aumento rispetto al 2006 quando si
registrarono 66 morti; calano invece, anche se solo leggermente, i feriti che
nel 2006 sono stati 5.043.
Mentre nel 2006 la maggior parte delle vittime sono stati utenti deboli (pedoni,
ciclisti e ciclomotori), nel 2007 la maggioranza assoluta dei deceduti era a
bordo di un’automobile (39 morti contro 25 del 2006).
In forte crescita per numero di morti sono i motociclisti con 19 morti nel 2007
rispetto ai nove
nove del 2006 e addirittura uno in più rispetto al picco registrato
nel 2005. Il dato è determinato anche dal rischio di mortalità per i motociclisti
in caso di incidente che è di 4,8 volte superiore a quello di un automobilista.
I pedoni morti nel 2007 sono stati nove (di cui due in autostrada) e 254 feriti,
nel 2006 erano stati 11 con 256 feriti;
feriti i ciclisti vittime di incidenti stradali sono
stati cinque (nel 2006 erano 12) con 522 feriti (un ferito su dieci è un ciclista).
La principale causa di incidenti in Provincia di Modena si è confermata la
guida distratta o indecisa, a cui si possono attribuire 1.025 incidenti, 15 morti e
1.404 feriti. Segue il mancato rispetto di segnali che obbligano a dare la
precedenza.
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Il più alto rapporto di mortalità si ha negli incidenti causati dall’eccesso di
velocità. In particolare si rileva che un terzo circa dei decessi del 2007 sono
imputabili a cause collegate alla velocità. Tra le altre cause più ricorrenti
spiccano il mancato rispetto di uno stop (746 incidenti con cinque morti) il
mancato rispetto della distanza di sicurezza (229 incidenti con due morti) e la
guida contromano (124 incidenti con quattro morti). La guida in stato di
ebbrezza risulta ufficialmente la causa di tre morti e 81 feriti (dato in genere
sottostimato in quanto tengono conto delle rilevazioni al momento
dell’incidente e non delle eventuali analisi eseguite successivamente).
Per quanto riguarda le fasce di età emerge quella dei neopatentati tra i 18 e 1
23 anni con 650 feriti e otto morti, dati in aumento rispetto al 2006. Infine i
mesi con più vittime sono luglio e aprile; gli incidenti avvengono in gran parte
in ambito urbano, mentre in autostrada nel 2007 si sono verificati 159 incidenti
con 277 feriti e 11 morti. In ambito extraurbano le strade con più morti sono
state la provinciale 2 Panaria bassa a Bomporto, la Nuova estense a
Maranello, la Vignolese a Spilamberto e il Canaletto a Modena; i tratti urbani
più pericolosi sono stati la Nonantolana e la via Emilia a Modena; pericolose
sono le fasce orarie dalle 8 alle 9 e tra le 12 e le 14, ma il picco di massima
incidentalità è raggiunto alle 18.
Nelle notti del fine settimana sono morte per incidenti stradali nove persone
(una in più rispetto al 2006). Tre di questi avevano meno di 35 anni, gli altri sei
tra i 35 e 64 anni. La maggior parte dei feriti (in tutto 286) sono giovani con
meno di 34 anni.
IN CITTÀ COME IN FORMULA UNO. LE STRADE DELL'ALTA VELOCITÀ
La Repubblica
TORINO
29 luglio 2008
Tutti hanno una buona scusa per pigiare il piede sull´acceleratore,
immaginando di essere su una pista di formula uno. Giustificazioni che
vengono poi ribadite nei ricorsi che gli automobilisti presentano per tentare di
evitare sanzioni e decurtazioni dei punti sulla patente. Dalle più semplici,
«mia moglie ha le doglie» oppure «mia mamma è anziana e si è sentita
male», fino a quelle più curiose e a stampo professionale: «Sono una
veterinaria, mi hanno chiamato per un cardellino in crisi respiratoria».
Un modo per giustificare la corsa in macchina o in moto con l´asta del
tachimetro che tocca i 160 o i 170 chilometri all´ora. Casi limite, ma non così
rari. Nel primo semestre del 2008 sono state fatte 3.492 multe per
superamento dei limiti di velocità. Di queste ben 400 riguardano automobilisti
che stavano tra i 40 e i 60 chilometri oltre i limiti. In 27 casi, invece, il pedale
era a tavoletta: oltre i 60 chilometri rispetto al tetto di velocità consentito. In
base alle sanzioni dei vigili le vie dove si accelera in maniera spericolata sotto
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la Mole sono corso Vercelli, corso Grosseto, via Santa Maria Mazzarello, via
Botticelli, corso Tazzoli, corso Giulio Cesare, via Settembrini, corso Marche e
corso Galileo Ferraris.
Tra i "pizzicati" numerosi motociclisti. Uno per quattro volte è stato "beccato"
in corso
corso Grosetto a 170 all´ora. Stesso corso per un altro centauro: a causa
dell´impennata, ha permesso ai "civich" di fotografe targa e velocità a 167
chilometri. «Ma la situazione varia di mese in mese - spiega Mauro Famigli,
comandante della polizia municipale
municipale - gli uomini intervengono sulla base dei
dati sugli incidenti e delle segnalazioni dei cittadini. Lo scopo non è fare
cassa, ma ridurre
ridurre il numero di infortuni».
Da quando c´è l´obbligo di segnalare con cartelli il rilevamento della velocità
le multe sono diminuite, «ma la quantità di automobilisti che continua a non
rispettare i limiti è alta - dice Fulvio Illengo, responsabile del nucleo mobile —
nelle ultime settimane abbiamo ricevuto segnalazioni dai residenti di via
Bologna, nel tratto tra piazza Sofia e via Gottardo, e in corso Trapani, davanti
al Parco Ruffini». I controlli con i telelaser hanno dato ragione agli abitanti.
Che l´obiettivo non sia quello di far cassa lo si capisce anche dal modo di
lavorare delle pattuglie impegnate in strada. Lo scopo è quello di pinzare gli
automobilisti che superano i 56 chilometri all´ora, considerando la tolleranza
del 5 per cento, in maniera indiscriminata. Gli stessi agenti tarano i velox
tenendo conto del tipo di strada, del traffico, dell´orario, lasciando qualche
margine in più a chi guida. Manica larga? No, meglio non fermare chi va ai 70
chilometri all´ora dove il tetto è di 50, ma concentrarsi su chi viaggia ai 90, ai
100 o ai 150. «Lavoriamo in modo mirato - racconta Giuseppe Bianco,
responsabile dell´ufficio velox - verificando periodicamente i dati degli
incidenti, incrociati con le segnalazioni, controllando, prima di intervenire con
gli apparecchi, la situazione reale delle strade. Non siamo i cattivi di turno e
non ci muoviamo per far aumentare le entrate del Comune. Il nostro obiettivo
è fermare chi rischia di mettere a rischio la propria vita e quella degli altri.
Grazie anche ai velox, oltre alla paura di perdere la patente, in un anno si
sono registrati 11 morti in meno».
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SICUREZZA STRADALE AL CENTRO DELL'INCONTRO CON GIACHINO
Targato Cn
CUNEO
31 luglio 2008
Prosegue il dialogo sul tema della sicurezza stradale, oggetto dell'incontro
tra il presidente della Provincia, Raffaele Costa, e il sottosegretario di Stato ai
Trasporti, Bartolomeo Giachino. Iniziato nella sala Giolitti della Provincia alla
presenza di Motorizzazione civile, associazioni delle autoscuole, agenzie delle
pratiche auto e sindacati di categoria, il confronto continuerà nei prossimi
mesi, quando proposte e suggerimenti per limitare le morti su strada
arriveranno direttamente sul tavolo del Ministero. All'incontro, convocato dal
Presidente Costa in accordo con il consigliere provinciale Marco Botto, erano
presenti anche gli assessori alla Viabilità Giovanni Negro e alle Politiche
giovanili Simona Rossotti.
“Si è trattato — ha dichiarato Costa — di un dibattito costruttivo. La situazione
della mortalità sulle strade della nostra provincia è, per quanto migliorata
negli ultimi anni, ancora sensibilmente peggiore rispetto alle pur gravi medie
nazionali. E il bilancio delle vittime si è ulteriormente aggravato nel fine
settimana appena trascorso”. “Per tentare di risolvere il problema — ha
spiegato il sottosegretario - e migliorare le condizioni della viabilità, è
indispensabile il supporto di idee e suggerimenti di chi per mestiere vive
queste problematiche”.
L’analisi della tematica ha portato l’attenzione sulla necessaria opera di
educazione dei giovani alla sicurezza e alla prudenza. Gli interventi hanno,
inoltre, confermato il fabbisogno di maggiori controlli da parte delle forze
dell'ordine e di pene più severe per gli automobilisti sorpresi alla guida in
stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti. E' stata quindi proposta una
revisione della procedura di accesso al foglio rosa e delle modalità di esame
per il conseguimento della patente di guida. Fra le opere realizzate della
Provincia si segnalano l'incremento di segnaletica e dissuasori, la
alta
ta rugosità e
realizzazione di oltre 400 rotatorie, prove di asfalto ad al
l'installazione di guardguard-rail dotati di speciali protezioni per i motociclisti.
motociclisti
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