Il complesso documentario Ministero e Real Segreteria di Stato presso il Luogotenente Generale fra gli “strumenti di ricerca” annovera i Repertori
del Ripartimento Polizia. I 35 volumi manoscritti – degli inventari analitici, la cui redazione è da fare risalire agli inizi del XIX secolo – attengono a
documentazione relativa agli anni 1819 – 1855.
Ogni repertorio è strutturato secondo una suddivisione che comprende le seguenti voci:
- numero di filza, fascicolo, documento;
- data riportata dal documento (giorno, mese, anno);
- oggetto, ovvero contenuto del documento;
- annotazioni.
Quasi tutti i repertori alla fine presentano un indice alfabetico onomastico, analitico e topografico.
L’inventario digitale testuale tende a conservare la originaria struttura redazionale. Ciò in quanto risulta innegabile che il modo in cui è articolato
uno strumento di descrizione archivistica è sempre da collegare all’attività dell’archivista, in quanto prodotto intellettuale di una determinata epoca e
di un determinato contesto. A volte è esso stesso ad essere sottoposto a successivi interventi archivistici stratificati nel tempo, e quindi è documento
e testimonianza di un modo di descrivere.
L’inventario digitale testuale, costituito cioè da pagine statiche in formato testo, è una tra le tipologie di strumenti di ricerca che le istituzioni
archivistiche propongono in rete. Questi linguaggi consentono di inserire i tradizionali strumenti cartacei in qualunque sistema di comunicazione
mantenendo la struttura originaria.
La riedizione degli strumenti di ricerca ha proceduto all’esame delle informazioni originarie, costituite sia dall’impostazione della grafica a stampa,
tipica degli inventari dell’epoca, che ne fa da contenitore sia da quell’insieme di testo, note, spaziature, elenchi, particolarità ortografiche e
calligrafiche che ne costituisce il contenuto.
La rappresentazione elettronica di una fonte presuppone l’interpretazione del testo e quindi la codifica basata sui sistemi di marcatura (mark-up),
deve rispettare la fedeltà del documento elettronico al suo originale, facilita l’accesso all’informazione e crea la possibilità di sfruttare metodi di
analisi informatica dei dati (information retrieval).
Dal raffronto tra l’indice onomastico, analitico e topografico posto alla fine di ogni volume e il contenuto del repertorio è stata rilevata una grande
quantità di varianti dei nomi, cui si è ovviato all’interno del testo, riportandole tra parentesi quadre e in carattere corsivo.
Sempre al fine di favorire la ricerca, all’interno della tabella e del testo sono state eliminate le virgolette di ripetizione riportando il testo per intero,
tutte le abbreviazioni sono state sciolte, e le date sono state riportate volta per volta nell’apposito campo, abbreviando soltanto il mese di
riferimento. Laddove sono stati rilevati errori, sono stati apportati di volta in volta, ove ritenuto opportuno, correzioni o adeguamenti linguistici.
Affinché non andassero perdute preziose informazioni contenute nell’indice, nelle quali era presente il rimando al numero del documento, è stato
creato un campo note a chiusura della pagina ad integrazione o chiarimento del contenuto delle carte, sul quale è possibile operare con i consueti
sistemi di ricerca. L’operazione di normalizzazione ha dunque comportato necessariamente un atto interpretativo del testo, una codifica del
linguaggio in cui essi sono stati scritti, nonché una ri-codificazione delle informazioni contenute in un formato diverso da quello in cui esse hanno
avuto origine e sono state conservate e soprattutto un trasferimento fedele dei contenuti e dei metadati relativi alla struttura del complesso
documentario che gli strumenti descrivono.
Non bisogna dimenticare, infine, che oltre al fatto che il trasferimento dell’informazione sul nuovo supporto apporta alcuni vantaggi derivanti dalle
potenzialità di ricerca ed esplorazione dei testi, la possibilità di accesso ad un formato altro rispetto all’originale, salvaguarderà di questo l’integrità
fisica.
Real Segreteria di Stato presso il Luogotenente Generale in Sicilia
Ripartimento Polizia
Repertorio anno 1833
anno
mese
DATA
giorno
documento
fascicolo
filza
NUMERO DI
ORDINAMENTO
170
1
1
9
gen
1833
170
1
2
14
gen
1833
170
1
3
14
gen
1833
170
1
4
14
gen
1833
170
1
5
18
gen
1833
170
1
6
23
gen
1833
170
1
7
23
gen
1833
OGGETTO
ANNOTAZIONI
Affari diversi – Palermo
Sulla trasmissione della filiazione dei soldati Benedetto Crimi e Mariano
Flaccomio disertori del Reggimento Siciliano
Autorizza il pagamento del nolo e dei mezzi d’imbarco apprestati al
relegato Giuseppe Sposito Ferrara spedito a Napoli
Id id id apprestati al relegato Giuseppe Notarbartolo tradotto a Napoli per
indi passare a Ponza
Trasmette supplica d’Antonina Vetrano chiedente essere collocata nel
Reale Albergo dei Poveri o in un Ritiro in Palermo
Autorizza che venga liberato dal domicilio forzioso in Termini, a cui fu
sottoposto in Dicembre 1831, Antonino Leone, rimanendo però sotto
sorveglianza della Polizia
Resta inteso di quanto si è praticato sull’esposto di Donna Rosaria Conti in
Leone, intorno alla cattiva condotta del marito, domiciliato a Mondello, a
nome Don Francesco, avendola abbandonata unitamente a cinque figlie
Resta inteso della poca attendibilità del ricorso a carico di Don Cosmo
Pareti Capitano d’armi della Valle di Messina
2
170
1
8
23
gen
170
1
9
23
gen
170
1
10
7
feb
170
1
11
7
feb
170
1
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7
feb
170
1
13
9
feb
170
1
14
14
feb
170
1
15
14
feb
170
1
16
17
feb
170
1
17
18
feb
170
1
18
28
feb
170
1
19
4
mar
1833 Intorno ai vari schiarimenti che sono intorno a certo Antonio Hampel da
Langenau in Boemia, il quale era stato impiegato in Palermo nel negozio
dei Signori Antonio Langer e compagni, è cessato di vive il 10 giugno
1823
Comunica,
per le misure di sorveglianza, alcune nozioni intorno a
1833
Pasquale Molinaro da Fiumefreddo in Calabria, a cui in Parigi è stato
rilasciato il debito passaporto
1833 Sul ricorso di Don Vincenzo Rotondo, istigato da Don Stefano D’Anna
d’Alimena che ha intime relazioni con Donna Domenica Toscano, moglie
del Rotondo, contro il Giudice supplente d’Alimena Don Santi Calabrese,
il quale, assumesi, vessare la famiglia Rotondo – Toscano
1833 Comunica la diserzione di Filippo Marea soldato del Reggimento Siciliano
1833 Comunica essere stato concesso a Don Epifanio Maggio il permesso di
fare una Tombola, nel Reale Teatro Carolino, durante il carnevale, di
alcuni oggetti d’oro da lui confezionati
1833 Sulla denunzia che dicesi essere stata fatta dal detenuto Francesco Patuzzi
da Padova e della quale non è rimasto traccia
1833 Intorno alla supplica di Don Francesco Crimi il quale chiede essere
reintegrato nella carica di cancelliere Comunale d’Altavilla dalla quale
venne destituito
1833 Autorizza il pagamento del nolo e i mezzi di sussistenza apprestati ai
relegati liberati Giuseppe Moschitta e Giuseppe Conti per restituirsi alla
loro patria
1833 Resta inteso dell’arresto eseguito in Cefalù del nominato Francesco
Cinquemani da Castelbuono per minaccie di vita inferte al Sindaco di
Pollina Antonio Cassataro
1833 Resta inteso della cospirazione scopertasi in Polizzi, onde venne arrestato
Gandolfo Giampapa
1833 Trasmette la filiazione dei soldati disertori Salvatore Vignale e Giuseppe
Parisi
1833 Sui pretesi timori di disordini denunziati dal Ricevitore Distrettuale di
Nicosia e dal Percettore di Caccamo e sul furto in quest’ultimo comune
perpetrato a danno di Giuseppe Saeli e Giuseppe Trombetta
3
170
1
20
4
mar
170
1
21
6
mar
170
1
22
7
mar
170
1
23
14
mar
170
1
24
14
mar
170
1
25
18
mar
170
1
26
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mar
170
1
27
25
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170
1
28
25
mar
170
1
29
28
mar
170
1
30
1
apr
170
1
31
4
apr
1833 Comunica le informazioni intorno a Don Giovanni Passananti per la
condotta tenuta in Girgenti nella qualità dì Ispettore Commissario di
Polizia
1833 Comunica l’ordine perché venga impedita l’uscita dal regno al signor
Martino Figueras dimorante in Palermo, imputato di malversazione
nell’amministrazione dei beni del signor Domenico Zubia Aguirre, onde
fra un giorno e l’altro verrà pronunziata la sentenza, come asserisce il
Ministro di Spagna in Napoli, dalla quale il Figueras pretende sottrarsi
1833 Sull’esposto del fornitore Don Raffaele Sava contro il divieto di smaltire e
vendere gli oggetti ed effetti di vestiario fuori uso a lui restituiti dai Corpi
Svizzeri
1833 Comunica una denunzia a nome di Francesco Briganti ed Antonio Catania
a carico di Padre Serafino da Messina dell’ordine dei Minori Osservanti
ritenuto rivoluzionario e settario
1833 Sul ricorso a firma di diversi individui di Platania contro certo Tamburello
da Nicastro ove promuove delle associazioni settarie
1833 Comunica essere Don Giovanni Estremola autore del misfatto commesso
alla Olivuzza, attualmente carcerato, e non Don Antonino Alunno presso
la Sopraintendenza Generale di Salute
1833 Sulla supplica di Don MarioVergaschi, Ufficiale Sopranumerario del Real
Ministero di Stato, chiedente un anticipo di onze 20 sul proprio soldo onde
far fronte a riparare alle spese che soffre per la grave malattia della madre
1833 Comunica l’annua pensione di giustizia in onze 16 accordata a Donna
Marianna Lo Nigro vedova di Baldassare Rizzuto ex Agente di Polizia
1833 Resta inteso sulla liquidazione del credito reclamato da Donna Nicola
Maria vedova di Don Michele Lorefice, Vice Cancelliere ch’era della
cessata ispezione della Polizia del distretto di Modica
1833 Sulla sorveglianza ad usarsi ai due Francesi Annet Dozzolene ed Antonio
Pasquet, venditori di minuto commercio, provenienti dallo Stato Romano e
che da Napoli sono passati in Sicilia
1833 Sulla supplica di Don Pietro D’Arone chiedente permesso di mettere in
Riffa un Quadro da lui eseguito a penna
1833 Sul conto di Don Francesco D’Andria e della sua concubina Elisabetta o
Bettina Atella e sul ricorso della madre Donna Maria Giuseppa Monti
vedova del Professor Dottor Nicola D’Andria
4
170
1
32
5
apr
170
1
33
8
apr
170
1
34
14
apr
170
1
35
14
apr
170
1
36
18
apr
170
1
37
18
apr
170
1
38
18
apr
170
1
39
27
apr
170
1
40
30
apr
170
1
41
6
mag
170
1
42
6
mag
170
1
43
13
mag
170
1
44
13
mag
170
1
45
13
mag
1833 Autorizza il pagamento di tarì venti erogati per la spedizione in Napoli del
relegato liberato Nicola Scinach
1833 Trasmette la filiazione di Antonino Greco da Catania, disertato dal
Reggimento Siciliano all’oggetto di arrestarlo e tradurlo al suo corpo
1833 Comunica la filiazione di Filippo Conti da Messina e Stefano Gerliti di
Aci Bonaccorsi, soldati disertori dal Reggimento Siciliano
1833 Comunica che i fratelli Francesco Paolo e Vincenzo Deraris sono stati
ammessi nella Compagnia Ausiliaria del Reggimento Siciliano
1833 Trasmette la filiazione di Diego Alcoleo e Gennaro Nicoletta, nativi da
Palermo soldati disertori dal Reggimento Siciliano
1833 Sulla dimanda di Don Gaetano Zanti da Milano, il quale, allontanato da
Palermo per misure di Polizia, chiede ritornarvi per urgenti suoi affari
1833 Sul mandato d’arresto spedito dalla Gran Corte Criminale di Girgenti
contro Ferdinando Lo Monaco, perché imputato d’omicidio, il quale sotto
mentito nome di Giovanni La Monaca, credevasi arrollato al Reggimento
Siciliano
1833 Trasmette l’incartamento relativo al marchesino Don Muzio Spadafora, il
quale, lagnandosi del Giudice Regio di Castelvetrano, ha chiesto
commutarglisi il luogo del confino
1833 Accorda a Don Pietro D’Arone il chiesto permesso di porre in Riffa per
una estrazione del Regio lotto un suo quadro eseguito a penna
1833 Comunica l’espulsione dal Corpo della Gendarmeria Reale di Francesco
Minero da Palermo per gravi mancanze disciplinari
1833 Comunica avere concesso a Francesco Gandolfo Rondiere al Circondario
esterno Porrazzi di passare a portiere di giorno presso il Giudicato del
medesimo Circondario con lo stesso stipendio
1833 Sulle informazioni chieste intorno a Francesco Giunta da Palermo, di
condizione cameriere, dimorante in Roma, e che credesi reo di omicidio
commesso in persona di Pietro Emanuelli
1833 Comunica che i due francesci Carlo Nicola Altermotte e Luigi Martino
venditori di coperte, i quali attraversando la Calabria, da Reggio sono
passati in Sicilia
1833 Ordina che rimangono sotto sorveglianza della Polizia i nominati Giuseppe
e Salvatore Curatolo imputati della cospirazione ultima di Polizzi e messi a
libertà provvisoria dalla Commissione Suprema per i reati di Stato
5
170
1
46
20
mag
170
1
47
20
mag
170
1
48
20
mag
170
1
49
23
mag
170
1
50
23
mag
170
1
51
23
mag
170
1
52
3
giu
170
1
53
3
giu
170
1
54
6
giu
1833 Sull’eseguito arresto delle due reclute del Comune di Reggio Giovanni
Romeo ed Antonio Gatto
1833 Ordina che rimangano sottoposti alla sorveglianza sella polizia i seguenti
individui imputati della Cospirazione di Polizzi, e messi a libertà
provvisoria dalla Suprema Commissione per i reati di Stato
Cristodaro Spitillo Gioacchino
Farinella Stazzo Gandolfo
Giampapa Gandolfo
Ginesi Salvatore
Riccobene Vincenzo
Verga e Lavinaro Vincenzo
1833 Resta inteso del suicidio del Sergente del Reggimento Cacciatori della
Guardia Giuseppe Amich, il quale ha dato segni di pazzia
1833 Comunica la filiazione di Angelo Solima e di Pietro Paesano soldati
disertori del Reggimento Siciliano, onde venire arrestati rientrando in
Sicilia
1833 Trasmette la filiazione del soldato Rocco Lo Piano, disertato del
Reggimento Siciliano
1833 Accorda a Don Giuseppe Busà il permesso di esporre a riffa due quadri ad
olio dinotanti vedute
1833 Resta inteso dell’uccisione del famigerato Giacomo Deluca da Parco in un
conflitto avuto con la Gendarmeria nell’ex feudo della Valle del Fico in
territorio di Palermo
1833 Comunica la filiazione del soldato Nicola Argano da Palermo disertore dal
Reggimento Siciliano
1833 Trasmette le seguenti istanze
1. I Padri Bottari e Rizza Domenicani in Messina contro quell’Ispettore di
Polizia signor Toscano
2. Don Carmelo Lopes da Catania contro quell’Ispettore Commissario di
Polizia signor Vaio
3. Don Cirino Sciuto d’Aci Santantonio per scovrire ed arrestare i rei
dell’incendio di due case rurali
4. Don Gian Giacomo Rol da Messina contro i Redattori del Giornale di
Palermo intitolato “Passatempo per gli Uomini” di cui ne acchiude copia
(che non è in atto)
6
170
1
55
10
giu
170
1
56
13
giu
170
1
57
17
giu
170
1
58
17
giu
170
1
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27
giu
170
1
60
27
giu
170
1
61
1
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170
1
62
2
lug
170
1
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170
1
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170
1
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170
1
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170
1
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lug
170
1
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lug
170
1
69
29
lug
1833 Comunica la diserzione, all’oggetto di venire arrestati, dei soldati del
Reggimento Siciliano Francesco Gatto ed Agostino Di Stefano
1833 Trasmette istanza dello scultore Don Valerio Villareale, chiedente
permesso di mettere a riffa una Baccante in marmo da lui scolpita
1833 Intorno alla sepoltura negata dal Parroco del Parco Don Francesco
Manueli, malgrado l’insistenza di quel Sindaco, al cadavere del famigerato
Giacomo De Luca, caduto in conflitto come a n. 52
1833 Sulla supplica di Giuseppe Catalano chiedente un impiego
1833 Id id di Don Luciano Console chiedente il pagamento per un furto
commesso con violenza in suo danno in pubblica strada
1833 Trasmette la filiazione dei soldati disertori del Reggimento Siciliano
Giovanni Vaccheria ed Andrea Canini per curarne l’arresto
1833 Resta inteso dell’arresto eseguito in Montemaggiore di Mastro Filippo
Patti condannato e fuggito a 22 maggio 1830 dalle mani della Gendarmeria
mentre da Santo Stefano tranzitava per Cefalù
1833 Sugli ordini dati per l’arresto di Padre Angelo Romeo il quale, avendo
imbarcato illecitamente ed irregolarmente schiavi in Tripoli, ha fatto tirare
colpi di scoppio a quelle Guardie di Polizia locale
2833 Rimette la supplica di Don Luciano Console, reclamante la rivalsa di un
furto patito
1833 Sul ricorso dell’Arciprete di Mandanice e dei Singoli di Castellamare del
Golfo e di Francavilla, per provvedersi ai gravi e continui furti che si
commettono nei rispettivi territori
1833 Sulla disposizione datasi di essere posto in libertà il marchesino Don
Antonio Crescimanni, precedentemente destinato all’isola di Ustica
1833 Trasmette la filiazione d’Ignazio Calì soldato disertore del Reggimento
Siciliano
1833 Comunica le notizie chieste intorno a Giovanni Tamajo da Palermo, che
allontanato per avere preso parte ai movimenti politici del 1820, chiede in
Parigi il passaporto per la Sicilia
1833 Accorda permesso allo scultore Don Valerio Villareale di mettere in riffa
la sua Baccante di cui a n. 56
1833 Id id ad Angelo Carbini di esporre in riffa un pappagallo per un’estrazione
del Regio Lotto
7
170
1
70
5
ago
170
1
71
19
ago
170
1
72
19
ago
170
1
73
19
ago
170
1
74
19
ago
170
1
75
19
ago
170
1
76
19
ago
170
1
77
19
ago
170
1
78
22
ago
170
1
79
80
26
ago
170
1
81
26
ago
1833 Id id a Donna Concetta Anelli di porre in riffa un quadro per un’estrazione
come sopra
1833 Ordina che si restituiscano da Termini ove trovansi alcuni cantanti e
componenti l’orchestra al Regio Teatro Carolino, ove all’ora una di notte
devono rappresentare la Norma
1833 Id che si paghino alla vedova Donna Lucia Filippone i quattro giorni di
stipendio di cui rimase in credito il defunto marito Don Gaetano Basile già
Ispettore di Polizia
1833 Comunica le notizie intorno a Domenico Paradisi domiciliato a Palermo,
figlio dell’Alfiere Don Stefano e di Catterina Di Martino dimorante in
Napoli
1833 Autorizza il pagamento di tarì venti cioè 12 per nolo e 8 per panatico,
somministrati alla povera Maria Perna per raggiungere a Napoli i fratelli
Domenico ed Antonio e la madre Caterina Portuesa
1833 Sul conto di Donna Caterina Cardullo da Palermo procuratrice di Padron
Calogero Giardina, che intende tradurre il Regio Console sedente in Corfù
cavaliere Don Giorgio Balsamo innanzi quei Tribunali per dar conto di
quanto egli avea praticato in seguito a Reali ordini contro il Giardina
1833 Autorizza la prestazione di once 54 da scontarsi a 3 onze al mese delle 11
che gode Don Francesco Lomonaco Custode maggiore delle grandi
prigioni
1833 Sul ricorso di Donna Giuseppa Maurici contro l’Ispettore Don Filippo
Caruso che si recò con la forza e con certo Don Simone Bonfiglio nella di
lei casa d’abitazione per investigare chi avesse lanciato delle tegole contro
quelle della casa Bonfiglio
1833 Comunica la diserzione avvenuta in Livorno di Salvatore Carini da
Palermo marinaio mercantile del Brigantino:L’Erminio
1833 Sul conto del sedicente Angiolo Piccitti da Modica arrivato a Malta e fatto
partire perché senza passaporto, e che invece fu identificato per Matteo
Cannarozzo fuggito dalle prigioni di Licata
1833 Sulle pensioni di ducati sei mensili per ciascuna godute da Anna Catalano
e Maria Ajello come vedove degli uomini di polizia Salvatore Burgo e
Pasquale Virzì, periti in Palermo dell’avvenimento del 1° settembre 1831
8
170
1
82
29
ago
170
1
83
2
set
170
1
84
12
set
170
1
85
23
set
170
1
86
25
set
170
1
87
26
set
170
1
88
14
ott
170
1
89
17
ott
170
1
90
24
ott
170
1
91
16
ott
170
11
92
17
ott
1833 Sul rimborso delle spese di vittuario apprestato dal Capitano Pietro
Martellone sulla sua Goletta al marinajo Francesco Casano, spedito dal
Regio Console in Trieste perché sfornito di carte di passaggio
1833 Dispone che siano tenuti sotto sorveglianza della Polizia Giovanni Marino
e Stefano Leone imputati dei disordini avvenuti in Palermo di cui al n. 81,
e messi a libertà provvisoria dalla Commissione Militare
1833 Trasmette la filiazione di Giuseppe Nona da Favara e di Salvatore Di
Guida da Partinico disertati dal Reggimento di linea di Palermo
1833 Trasmette filiazione dei soldati siciliani disertori salvatore Mascarella e
Giuseppe Di Muni
1833 Sulla supplica di Donna Silvia Noto vedova di Don Andrea Anzon
impiegato nel ramo di Polizia, perché le venga assegnata una pensione sul
monte vedovile
1833 Sulla falsificazione dei Bolli doganali eseguita da certo Don Ignazio
Melazzo, che, condannato all’ergastolo per avere falsificato delle monete
d’oro, trovasi nella Real Casa di Correzione di Palermo
1833 Dispone che sia comunicata alla madre ed alle sorelle che cioè il
giovanetto Salvatore Finocchiaro scampato dal naufragio trovasi in
Rossano ai servizi di Don Nicola Palopoli
1833 Trasmette un ricorso anonimo con l’Ispettore di Polizia in Messina Don
Guglielmo Toscano e due suppliche di Don Giuseppe Gangemi Lusitano
di Messina e Giuseppe Ribbaudo di Catania
1833 Autorizza la continuazione ad indossare l’uniforme d’Intendente Don
Gaspare Vaccaro, Amministratore dei Lotti in Palermo
1833 Intorno a Gianbattista Punzi il quale, andando a Napoli per ricuperare una
pensione della zia Nicoletta De Carlo e per ottenere un impiego, è
trattenuto in quella Prefettura di Polizia, in attesa d’imbarco per Palermo,
avendo dato saggio d’intolleranza e poco rispetto verso il Real Governo
1833 Trasmette la filiazione dei seguenti soldati disertori dal Reggimento di
Linea di Palermo
Gasparo Rosario da Palermo
Minicastro Emanuele da Santa Lucia di Messina
Puccio Giuseppe da Campobello
Vecchio Antonino da Palma
9
170
1
93
21
ott
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1
94
28
ott
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1
95
28
ott
170
1
96
28
ott
170
1
97
7
nov
170
1
98
7
nov
1833 Id id di Giovanni Spanò da Lipari e Raffaele Ala da San Filippo soldati
disertori dal Reggimento di Linea di Messina
1833 Resta inteso del preteso tentato furto in Villa Uditore nella casa di Don
Carmelo Pollaci, onde venne ferito certo Marco Di Tusa che
frettolosamente usciva da quella casa, affrontando Don Giuseppe Agnese e
Don Placido Rizanto, i quali, accorsi, alle grida del Pollaci che avea visto
la porta di casa aperti, eransi appostati per arrestare i ladri
1833 Comunica l’ordine che cioè sia reso libero il Sacerdote Filippo Scaldara
attualmente a domicilio forzoso il Limina sua patria, a cui fu sottoposto
per sospetta condotta politica dal Governo del 22 marzo 1831, mentre era
domiciliato a Palermo
1833 Ordina che siano sottoposti a sorveglianza della polizia locale i seguenti
individui messi in libertà provvisoria dalla Commissione Suprema per i
reati di Stato
Cristodaro e Spitillo Giuseppe
Lo Cascio Salvatore e Vincenzo
Pagano Giuseppe
Riccobene Vincenzo
1833 Trasmette fede di perquisizione di Giuseppe Palacardo da Cefalù, arrestato
in Tropea perché giunto senza passaporto sul legno di Padron Rosario
Cascio
1833 Comunica le informazioni intorno all’ex Tenente Colonnello del Genio
Don Giovanni Romei che allontanatosi dai Reali Domini trovasi al
servizio di Ibraim Pascià d’Egitto, e che implora il ritorno in patria e poter
prestare il suo personale servizio
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1833 Sulla nuova organizzazione del Ministero e Reale Segreteria di Stato
presso il Conte di Siracusa Luogotenente Generale nei Reali Domini al di
Là del Faro
Evvi il regolamento d’organizzazione del 25 agosto 1833
Più un Regio Decreto 31 ottobre 1837 che obbliga i Direttori della
Segreteria del Ministero di Stato anzidetto, ad istituire le cariche di
Consultore e di Segretario del Governo, abolite con Decreto 28 febbraro
1831
Id Regio Decreto 9 giugno 1831 che nomina il cavaliere Antonio Franco a
Direttore del Ministero e Real Segreteria di Stato presso il Luogotenente
Generale il duca si Sammartino e Don Gaetano Scovazzo nelle loro
rispettive cariche
1833 Comunica non essere stati accettati nell’esercito, per speciali motivi
Buonfiglio Giuseppe
Cannella Gaetano, vero nome Lacognata Vincenzo
Duro Gaspare
Fedele Placido
Maddi Francesco
Pipitone Giuseppe
1833 Sulle informazioni intorno a Tommaso Arrichiardi
1833 Comunica reali ordini per l’arresto dei seguenti soldati disertori
Cellura Emanuele
Conti Filippo
Distefano Giovanni
Donna Salvatore
Gambaro Salvatore
Montalbano Giuseppe
Tomaselli Natale
1833 Autorizza la ritenuta del terzo del soldo di Don Luigi Melilli sino al
disconto di onze 36
1833 Accorda al pittore miniaturista Salvatore Cento da Palermo il permesso di
mettere in riffa per la prima estrazione del Gennaro 1834 un quadrettino
denotante la Madonna col Bambino sull’originale di Guido
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1833 Sulla istanza del Console Britannico sedente a Napoli, chiedente l’arresto
del Padrone del paranzello San Francesco di Paola, Antonio De Bonis, per
avere sottratto una canna di fucile da una cassa ivi diretta ai signori
Falconnet
Comunica
le informazioni sulla condotta tenuta in Siracusa dal Capitano
1833
Don Carlo Gullotta
1833 Sul dazio del macino il cui introito è minorato nel comune di Lercara per
opera anche del Capitano d’armi distrettuale Orlando
1833 Autorizza agl’impiegati presso la Direzione Generale di Polizia Don
Domenico Naselli, Don Giuseppe Anelli e Don Ferdinando Gonzales a
poter cedere un terzo dei loro rispettivi soldi
1833 Ordina l’arresto e traduzione ai loro corpi dei seguenti soldati disertori
Di Dio e Passalaqua Giuseppe
Giamboj Antonio
Giordano Stefano
Lombardino Giuseppe
Maccarrone Michele
Patito Giovanni
Spagnolo Raffaele
Vecchio Giovanni
1833 Autorizza la ritenuta del terzo dello stipendio di Don Gaetano Merlo ed
Ortega impiegato nella Segreteria della Direzione Generale di Polizia sino
al disconto di onze settanta
1833 Autorizza la ritenuta del terzo sullo stipendio di Don Antonio Napolitano
Agente di Polizia sino al disconto di onze duecento
1833 Sulla nomina fatta dal Giudice Circondariale di Acireale di quel Capo
Ronda in persona di Giuseppe Martinez, in sostituzione del defunto
Litterio Randazzo, quel medesimo che venne nel 1827 confinato come
imputato di contrabandi
1833 Comunica l’autorizzazione data a Don Isidoro Raja Vice Cancelliere di
Polizia per cedere il terzo dello stipendio sino al disconto di onze quaranta
1833 Id id come sopra a Don Felino Santini Ufficiale Sopranumero della
Direzione Generale di Polizia per tre anni
1833 Id id come sopra all’Ispettore di Polizia Don Giovanni Arini per quattro
anni in disconto di onze centoquaranta
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1833 Id id come sopra a Don Lorenzo Talamanca, impiegato nella Direzione
Generale di Polizia sino al disconto di onze sessanta
1833 Comunica reali ordini perché si metta in libertà il duchino di Fiumedinisi
Don Giovanni Colonna Filangeri, ch’erasi presentato agli arresti nel forte
di Castellammare per il duello avvenuto tra lui e il tenente Damiani, in cui
quest’ultimo rimase trafitto da un colpo di spada
1833 Sulla istanza di Donna Giuseppa Di Martino per venire ripristinata nel
godimento di una pensione di ducati 12 sul Gran Libro
1833 Autorizza Don Sebastiano Salamone Ispettore di Polizia a cedere per tre
anni il terzo del suo stipendio
1833 Id id Don Vincenzo Busacca Agente di Polizia a cedere un terzo del suo
soldo per tre anni
1833 Comunica che il francese Giuseppe Maria Degend, stabilito a Pontecorvo,
si portò a Napoli ov’è stato sorvegliato, ed ora è passato in Sicilia
1833 Sulle informazioni intorno a Don Carlo Lambert che ha aperto in Palermo
una fabbrica di panni ad uso di Francia con le lane merinos
1833 Accorda a Don Giuseppe Scaglia, Direttore Provinciale dei Rami e Diritti
Diversi in Girgenti il permesso di porre in riffa una cavalla araba di cinque
anni pel prezzo di tarì 12 per ognuna delle 90 cartelle per la estrazione del
Real Lotto del 25 gennaro entrante
1833 Trasmette al Colonnello Comandante il Regimento 8 di linea in Trapani un
plico dell’Intendente di Cosenza intorno all’arresto del disertore Gabriele
Lanza
1833 Trasmette la filiazione per venire arrestati e tradotti ai rispettivi corpi i
seguenti soldati disertori
Console Francesco
Crimi Benedetto
Ferrigno Antonino
Greco Domenico
Pennisi Gregorio
Santalucia Calogero
1833 Comunica l’imbarco per Palermo dell’arrestato Gaetano Piro uno dei
sottoposti a mandato di deposito del Giudice Circondariale di Bagheria,
unitamente a Michele Scotto da Procida, fuggito in Alessandria d’Egitto
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1833 Autorizza la cessione del terzo dello stipendio di Pietro Messina, marinaio
della Lancia di Polizia sino al disconto di onze trentasei
1833 Comunica esser stato rilasciato dalla Prefettura di Polizia di Napoli alla
principessa di San Cataldo il passaporto per ritornare in Palermo
1834 Accorda un sussidio di tarì uno giornaliero a Don Giuseppe Sanfilippo per
aver servito anni 32 in qualità di Caporonda dell’abolita corte capitaniale
1834 Comunica le favorevoli informazioni intorno a Melchiorre Bonaccorso
1834 Autorizza i marinai della Lancia di Polizia Giuseppe Marino ed Antonino
Chiappara a cedere sul terzo del loro stipendio la somma di onze 30 per
ognuno scontabili in tre anni
1834 Id l’Ispettore di Polizia Don Luigi Sanso a cedere il terzo del suo stipendio
sino al disbanco di onze quarantadue
1834 Trasmette la filiazione per curare l’arresto dei seguenti soldati disertori
Amendola Tommaso
Bargione Orazio
Genualdi Pasquale
Lipari Vincenzo
Marino Nicolò
Vignale Salvatore
1834 Accorda a Don Cosimo Perrone da Messina il permesso di porre in Riffa
quattro stampe del Celebre Vernet
Affari diversi di Messina
1833 Resta inteso che il Console Russo di Messina ha fatto imbarcare sul
bastimento di sua nazione comandato dal capitano Ermanno Tobiasen, il
proprio figlio a nome Giorgio Iulinetz che a nome del padre era stato
arrestato per impedire il matrimonio che voleva contrarre con Donna
Maria Procopio Minutoli
1833 Trasmette i ricorsi del signor Giovanni Mitchell suddito Inglese dimorante
in Messina come Segretario di quel Consolato per gl’insulti di cui fu fatto
segno dai Monaci di Santagostino di Messina
1833 Comunica essere inesatte le notizie di malcontento da parte degli abitanti
di Tortorici che voleano sottrarsi al pagamento delle Tasse
1833 Resta inteso delle due scosse di terremoto avvertito in Messina, tanto
leggiere che non venne alterata la tranquillità pubblica
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1833 Comunica le favorevoli informazioni intorno al Tenente ritirato Don
Edoardo Imhoff per riscuotere la pensione spettante all’orfana Santa
Imhoff di lui nipote dimorante in Messina
1833 Resta inteso dell’arresto del Conduttore della Locanda del Leon d’oro in
Messina il quale unitamente ai figli usò resistenza ed ingiuriò la forza
pubblica, per impedire una festa di ballo ivi datasi, ed ove intervennero un
numero di persone distinte, senza il previo permesso della Polizia
1833 Permette al principe del Pardo e ad altri signori di formare e mantenere un
piccolo teatro nel subborgo di Santo Stefano Inferiore
1833 Trasmette ricorso di Concetto Flores da Savoca perché minacciato nella
vita da una compriccola di settari malviventi diretti da Don Luigi
Trischitti e suoi congiunti
1833 Sugl’inconvenienti che si sperimentano in Messina a causa degli
appaltatori e provveditori di vettovaglie e di altri generi inerenti agli
Eserciti ed agli Ospedali
1833 Resta inteso del ricorso a nome degli abitanti del Comune di Ficarra contro
le prepotenze del Dottor Don Nunzio Batolo, il quale, condannato per
omicidio in persona di Don Salvatore Desti da Gioiosa, uscì dalla galera
nelle oscillazioni del 1820
1833 Id id del ricorso di Don Rosario Arcobasso Batolo a carico di Don
Giuseppe Bando ritenuto vagabondo, dissipatore e asportatore d’armi
vietate (in Ficarra)
1833 Sul ricorso anonimo a carico di Don Guglielmo Toscano Ispettore di
Polizia in Messina
1833 Intorno al ricorso di Andrea Presti da Barcellona contro Don Francesco
Galletti denunziato e riconosciuto immorale
1833 Trasmette supplica di Don Onofrio Famulari per far ritornare a lui la
moglie Donna Isabella Lo Re da Casalvecchio che convive in illecita
tresca con tal Don Francesco Belponer
1833 Accusa ricezione dello stato dei detenuti infermi esistenti nelle prigioni
centrali di Messina
1833 Autorizza il pagamento delle spese occorse per Vincenza Gagliati che da
Valguarnera fu mandata a Palmi, sua patria
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1833 Comunica l’arresto di Don Giuseppe Runci qual manutentore di giuoco di
privata Lotteria, per venire deportato in Sant’Angelo per come ha deciso la
Commissione eretta dal Governo per la restaurazione del Regio Lotto
1833 Resta inteso del ricorso segnato da Ignazio Ciaccio e Domenico Arrigo a
carico del Capitano d’armi di Messina Don Salvatore Sergio
1833 Id id della rissa avvenuta in Messina tra soldati acquartierati a Sant’Andrea
Avellino, fra i quali il sottotenente Fabj, ed un cantiniere, rissa che non
ebbe seguito per la pacifica intromissione di Don Giuseppe Antonio Scalzi
Vice Cancelliere di Polizia
1833 Sulle contese sorte in Catania per avere, come riferisce il Giudice
Supplente, quei Padri Domenicani lesi i diritti e le preminenze pertinenti a
quella Madre Chiesa
1833 Autorizza la spesa e l’esecuzione di un cancello in Messina per le donne
presso quel Commissariato di Polizia
1833 Comunica il gradimento di Sua Maestà per l’indirizzo di felicitazione
spedito dal Tenente Giuseppe Rossi dimorante in Messina
1833 Resta inteso della tranquillità goduta in Messina durante la
sollennizzazione della Festa di Maria Santissima della Sagra Lettera
1833 Sul ricorso anonimo di Messina perché quella Polizia ha fatto
comprendere la determinazione presa di sorvegliare la gioventù Messinese
1833 Sulle informazioni intorno al Ricevitore dei Rami e diritti diversi di Patti,
che dalla sua carica ritrae illeciti profitti
1833 Comunica l’uccisione del condannato Antonio Lo Cascio nel Bagno di
Santo Stefano a causa della setta dei camorristi
1833 Resta inteso del ricorso d’Antonino Antoci da Mistretta per venire
indennizzato da quel Capitano d’armi del furto di una mula
1833 Id id della disgrazia avvenuta nella zolfara di Lipari onde rimasero vittime
i quattro piconeri
Di Dio Emanuele
Casciola Ancrea
Mauro Giuseppe
Monteleone Antonio
1833 Sul ricorso della vedova Caterina Di Natale contro il proprio figlio
Sacerdote Don Domenico Morino, trasmesso dal Vicario Capitolare
dell’Abaziale Chiesa di Santa Lucia in Milazzo
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1833 Sollecita le debite informazioni sulla istanza del principe di Mola qual
Governatore dell’Arciconfraternita di Maria della Pietà di Messina per
potere quei confrati nuovamente assistere i condannati a morte
1833 Intorno all’arresto di Giuseppe Restuccia da Giampileri imputato
d’omicidio in persona di certo Panarello
1833 Trasmette le notizie sulla fortuna di Rosalia Salpietro dimorante in
Messina, vedova di Francesco Di Nave
Affari diversi – Catania
1833 Resta inteso della relazione sui danni arrecati in Nicolosi dal Terremoto ivi
scoppiato la notte del 23 novembre ultimo
1833 Sulla processura per la cospirazione scoperta in Catania
1833 Sulla festività di Sant’Agata che viene eseguita secondo la proposta di quel
Vescovo Monsignor Domenico Orlando
Esistono documenti relativi al modo del festeggiamento
1833 Sui cartelli anonimi affissi in Nicosia, dei quali ritiensi la paternità di Don
Luigi Gentile, Don Vincenzo Montaperto e Don Giuseppe Lavia e Miceli
Evvi in fascicolo un rapporto sul furto commesso da una comitiva armata a
danno dei Religiosi del convento di Sant’Agostino in Gagliano, e
l’opinione del Vescovo Monsignor Gaetano Maria Avorno sui detti cartelli
uno dei quali contro il Barone La Rocca Ricevitore distrettuale e il
cavaliere Don Ferdinando Nicosia Esattore
1833 Resta inteso sulle informazioni intorno al ricorso di certo Mario Elia da
Caltagirone contro quel Padre Crocifero Francesco Lomonaco che, come
afferma il ricorrente, è da 20 anni concubinato con una di lui sorella
1833 Sulla caduta del tetto e del solaro in Vizzini della casa di Don Ignazio
Punzi, a causa di vetustà onde rimase morto l’operaio Giuseppe
Contremoli e feriti il manuale Filippo Vecchio ed il proprietario Punzi
1833 Trasmette ricorso a nome di Don Giacomo Bellassai contro il Capitano
d’armi di Caltagirone Don Fidenzio Majorana
1833 Id rapporto del Vescovo di Catania per avere trovato le fonti dell’acqua
benedetta di molte chiese imbrattate di materie innominabili
1833 Comunica il mandato d’arresto spedito dal Giudice Istruttore del distretto
di Catania contro Francesco Sampieri in casa del quale in Acireale fu
sorpreso in vistoso contrabando di tessuti
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1833 Comunica rapporto del Giudice Circondariale di Randazzo enunciante
l’arresto del famigerato Mariano Papotto, e le lagnanze contro il Capitano
d’armi del distretto di Catania e quel Giudice Istruttore Don Michelangelo
La Rosa
1833 Resta inteso della tranquillità goduta in Catania durante la festività di
Sant’Agata
1833 Sulle quattro suppliche a nome del Dottor Don Giuseppe Biondi che crede
avere sofferto delle ingiustizie ed istigazioni dal Protomedico di Catania
Don Antonino Di Giacomo e per influenza della faglia Giunta
1833 Trasmette ricorso a nome del Sacerdote Don Prospero Castrogiovanni da
Linguaglossa contro certo Alfio Puglisi da Piedimonte, bestemmiatore e
manifestante pensieri criminosi contro Sua Maestà
Affari diversi – Caltanissetta
1833 Sull’irregolare condotta tenuta dal Giudice Circondariale di Santa Caterina
Don Michele Giarrizzo nel Comune di Resuttano, ove recossi per segrete
indagini, di ciò che avea formato oggetto di timore di un ammutinamento
concepito da quel Sindaco
1833 Resta inteso della pubblica tranquillità di Piazza
1833 Sulla fucilata vibrata nella finestra della camera a dormire del Giudice
Circondariale di Vittoria Don Michele Polara
1833 Resta inteso dell’arresto di Don Domenico Mirizola da San Cataldo autore
dell’omicidio del padre del Sacerdote Don Vincenzo Giordano Palmeri
1833 Id id dell’omicidio, a scopo di furto, consumato nella propria casa di
abitazione in persona di Donna Francesca Crea e di una sua domestica
1833 Id id delle disposizioni date per il ritiro dell’opuscolo “Brevi cenni sui
piaceri dello studio” del Sacerdote Vincenzo Puzzangara da Pietraperzia, il
quale lo ha disdetto sulla richiesta del Vescovo di Piazza, il quale, rilevò
proposizioni ereticali
Affari diversi – Girgenti
1833 Accusa ricezione dell’ordinanza a favore di Giovanni Collura per venire
rivalso di onze 3.24 dal Capitano d’armi del distretto di Girgenti Don
Giovanni Ferro per furto patito
1833 Accusa ricezione di altra simile ordinanza per onze 7.2 a favore di
Carmelo Nardello e contro detto Capitano d’armi
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1833 Id id id in tarì venti a favore di Domenico Falzone a carico dello stesso
Capitand'armi
1833 Resta inteso detto Capitano d’armi sodisfece l’importare del furto patito ad
Epifanio Zambito da Cattolica
1833 Comunica rapporto di Monsignor Pietro Maria D’Agostino Vescovo di
Girgenti, per togliersi lo scandalo in Prizzi, come afferma quell’Arciprete,
dell’aperto concubinato che tiene Mastro Francesco Giordano con
Elisabetta Orlando
Affari diversi – Siracusa
1833 Dispone di insinuare ai Vescovi delle varie diocesi a riportare in quaresima
i giubilei, le missioni e gli esercizi, per evitare la sospensione dei Teatri,
delle feste da ballo e delle maschere, come fu fatto dai Giudici
Circondariali di Comiso e di Ragusa, essendo quei divertimenti, cause
efficaci a promuovere la pubblica ricchezza, a ravvicinare i contratti
sociali
1833 Sulla supplica del Padre Mastro Reginaldo Greco chiedente essere
restituito alla Cattedra di belle lettere in Avola
1833 Accorda a Don Giuseppe Politi il permesso di mettere in riffa un quadro ad
olio rappresentante la statua della Venere del patrio museo di Siracusa
1833 Resta inteso del furto commesso in Rosolini ascendente in onze 600 in
denaro, oltre oggetti di biancheria a danno di Vincenzo Triberio
1833 Comunica il permesso accordato a Don Giuseppe Politi di cui a n. 191
1833 Intorno ai partiti esistenti in Sortino, capitanati dal Sindaco, dal Clero, dal
Giudice Circondariale e fomentati dal Parroco e dal marchese di Sortino
per mezzo del suo procuratore Don Vincenzo Matera Milana
1833 Resta inteso di essersi trovato affisso in Spaccaforno un cartello anonimo
per incutere timore nella riscossione della fondiaria e del macino
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1833 Sul conto dei seguenti giovani da Augusta ritenuti di non buona condotta e
turbolenti
Barresi Luigi
Bonavia Luigi
Catalfamo Sciruni Giuseppe
Lettieri Giovan Battista
Mangano Sebastiano
Riera Carmelo
Santangelo Giuseppe
1833 Intorno ai cartelli anonimi trovati affissi in Noto
1833 Comunica le informazioni intorno alla condotta del Giudice Supplente di
Santa Croce
1833 Resta inteso dell’occorso in Noto tra i gendarmi, uno dei quali rimase
ferito ed alcuni giovinastri, onde da quel Giudice Circondariale venne
emesso mandato di deposito contro i fratelli Giuseppe, Gaspare e Corrado
Sorrentino, non che Corrado Malandrino e Salvatore Buscemi dei quali
venne solo arrestato il Malandrino
1834 Sulla Congregazione di donne erette in Scordia dai Padri Fortunato da
Scordia Guardiano, e Ignazio da Mazzarino deffinitore dei Riformati di
quel convento, e denominata delle “Bizzocche”, della quale è Superiora
certa Donna Benedetta Puglisi, e che da Don Gaetano Valenti credesi
un’associazione contraria alla legge
Affari diversi – Trapani
1833 Sull’indennizzamento dell’importo del furto commesso a danno del
Sacerdote Don Filippo Alagna
1833 Resta inteso dell’avvenuta morte nelle carceri di Trapani del detenuto
Giuseppe Adragna
1833 Id id del naufragio di una barca peschereccia nei mari di Mazzara, del
salvamento di tre marinai e della morte del quarto certo Matteo Asaro
1833 Comunica le informazioni intorno a Nicola ed Antonino La Rocca di
Stefano e Francesco Perniciaro di Michele da Trapani, che han fatto
istanza al Console Reale in Cagliari per essere sciolti dalla sudditanza di
Sua Maestà
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1833 Accusa ricezione di due ordinanze d’indendizzo di valore di furti
commessi in istrada pubblica di campagna con violenza in danno
d’Antonino Camarda e compagni e di Vincenzo Mannone, a carico del
Capitano d’armi del distretto di Alcamo Don Nicolò Malato
1833 Id id di altra ordinanza come sopra a carico di detto Capitano d’armi ed a
favore dei derubati Vincenzo Senia e Vincenzo D’Anna
1833 Resta inteso delle informazioni sul ricorso a nome degli abitanti di
Favignana contro quel Tenente Don Giovanni Battista Canino e il
Cappellano Don Giuseppe Canino fratelli e contro l’alfiere Don Domenico
De Giorgio Fratelcognato
1833 Comunica reali ordini, coi quali viene condonata la vistosa multa dovuta
da Don Mario Rallo per contravenzione e che venga costui abilitato a
ritornare in Sicilia
1833 Resta inteso dell’arresto di Liberale Trapani e dei fratelli Francesco e
Bernardo Costa per avere ferito in rissa un soldato granatiere a nome
Giuseppe Urbinato
1833 Accusa ricezione della copia di un’ordinanza di pagamento a carico del
Capitano d’armi del distretto d’Alcamo per l’indennizzamento di un furto
commesso con violenza in danno di Don Giacomo Bernardi
1833 Rimette supplica del Dottor Don Giuseppe Todaro Cavalca chiedente il
pagamento delle onze 3 a cui fu obbligato il Capitano d’armi del distretto
di Trapani Don Giovanni Rallo, giusta la relativa ordinanza alligata
1833 Resta inteso del cartello anonimo sedizioso, tendente a perturbare l’ordine
pubblico, trovato affisso in Castelvetrano
1833 Sulla scelta dei Sorvegliatori d’interna sicurezza, e sulla supplica del
Primo Eletto di Calatafimi che chiede sia esentato dal servizio di
Sorvegliatore
1833 Accusa ricezione di un’ordinanza di pagamento a carico del Capitano
d’armi del distretto di Alcamo Don Nicolò Malato per indennizzo del furto
con violenza in danno di Don Ignazio Merendino
1833 Partecipa le notizie attinte sul conto di Giovanni Scarpetta da Trapani
arrestato in Galatore (Provincia d’Otranto)
1833 Sulla supplica a nome di Saverio Sorisi, Francesco Rizzo ed altri, chiedenti
il sodisfo dei loro arretrati, che avanzano come Provvisionati addetti al
Giudicato Circondariale di Mazzara
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1833 Accusa ricezione di due copie, di cui una si spedisce al Ministro degli
Affari di Sicilia, della decisione definitiva emessa dalla Commissione
Suprema per i reati di Stato sul conto di Antonino Stabile Sanciolo
d’Alcamo, accusato dei misfatti d’Alcamo, coverti dall’amnistia del 18
agosto 1825
Affari diversi - Ordini generali
1833 Ordina che i Redattori del Giornale Ufficiale La Cerere di Palermo, si
mettano in rapporto con l’Ufficio per venire forniti del materiale, cioè Regi
Decreti, sovrani rescriti ec. che verranno inseriti
1833 Comunica il ritorno di Sua Altezza Reale che terrà circolo straordinario nel
Real Palazzo domani alle ore 11½ anti meridiane con vestirsi piccolo
uniforme onde potersi in tale circostanza tributare i dovuti omaggi alla
lodata Sua Altezza Reale
1833 Sull’attesa del Commendatore Don Giustino Fortunato e Don Carlo
Vecchioni nominati direttori di questo Ministero, il primo pel
Ripartimento Finanze e l’altro per quello di Grazia e Giustizia
1833 Comunica il Sovrano Decreto con cui viene riconosciuto il nuovo Stato
Belgio, nonché il Re dei Belgi Leopoldo I già principe di Sassonia
Coburgo, ammettendo ad udienza il Visconte Carlo Vilain Ministro
Plenipotenziario del nuovo Re presso la Santa Sede
1833 Comunica l’assunzione provisoria del duca di Sammartino e del duca di
Cumia ai rispettivi posti di Direttori Generali durante l’assenza del
Fortunato e del Vecchioni come al precedente n. 220
1833 Accorda un’anticipazione sul suo stipendio a Don Rocco Lo Vede Capo di
Servizio nella Real Segreteria
1833 Comunica una circolare spedita per provvedere ai frequenti furti con
pubblica violenza
1833 Sull’ammissione e divieto ad introdursi giornali esteri, ammettendo solo il
giornale titolato "Monitore di Francia"
1833 Sulle varie suppliche dei seguenti individui detenuti, imputati come
manutentori di gioco di Lotto Clandestino e cioè: Don Francesco Micale,
Sacerdote Don Francesco Scuderi, Felice Cordaro, Melchiorre Accollo,
Don Mario Corvaja e Giuseppe Condurso
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1833 Comunica il decreto reale sull’amministrazione e mantenimento della
Stamperia Reale
1833 Id id id che, nell’assenza di Sua Altezza Reale il quale va a Napoli per
assistere alle nozze di Sua Altezza Reale la principessa Donna Antonietta,
viene nominato il principe di Campofranco ad assumere le veci di
Luogotenente Generale di Sicilia
1833 Id id id sul divieto della pesca delle piccolissime sarde ed acciughe
1833 Id id id che, come a quello di Palermo e di Messina, accorda il titolo di
Eccellenza al Senato di Catania, accogliendo la supplica di quel Patrizio
1833 Comunica all’Istituto d’incoraggiamento le reali disposizioni onde ovviare
il malcontento in Sicilia causato dalla Miseria
1833 Sulla comunicazione dei Reali Decreti
1833 Comunica la conferma di quanto è stato fin’ora stabilito sulle visite
domiciliari
1833 Id le regole per accertare i debiti dei Postieri del Regio Lotto riluttanti ai
versamenti
1833 Intorno al regolamento sull’organizazione e Amministrazione dei
Presidiari in Sicilia
Rapporti periodici
1833 Rapporto quindicinale della Gendarmeria Reale della prima quindicina del
volgente gennaro
1833 Accusa ricezione del rapporto settimanile di Polizia dei reati e avvenimenti
occorsi in Palermo dal 2 agli 8 dicembre ultimo
1833 Id id degli stati quindicinali sugli arrivi e sulle partenze dei passeggeri nel
porto di Messina dal 1° al 15 dicembre anzidetto
1833 Accusa ricezione del rapporto settimanile della polizia di Palermo dal 16 al
22 dicembre scorso
1833 Id id id dal giorno 23 al 31 di detto mese
1833 Id id dello stato quindicinale del movimento marittimo del porto di
Messina dal giorno 16 al 31 del mese anzidetto
1833 Id id del rapporto quindicinale della Gendarmeria Reale della seconda
quindicina del gennaro ultimo
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1833 Sul rapporto settimanile della polizia di Palermo dal 18 al 24 novembre
scorso
1833 Trasmette lo stato dei Regi Sudditi partiti da Malta pei reali domini con i
loro regolari passaporti
1833 Id id del Regi Sudditi arrivati in Malta
1833 Id id dei Regi Sudditi partiti da Malta per i reali domini
1833 Accusa ricezione degli stati quindicinali sul movimento marittimo del
porto di Messina dal 1° al 15 gennaro scorso
1833 Sul rapporto settimanile della Polizia di Palermo dal 25 novembre al 1°
dicembre scorsi
1833 Accusa ricezione dei rapporti quindicinali di Polizia dei reati ed
avvenimenti occorsi in Sicilia esclusa Palermo, dal 1° al 15 e dal 16 al 30
aprile 1832
1833 Sui rapporti settimanili della Polizia di Palermo dal 2 al 22 dicembre
ultimo
1833 Accusa ricezione del rapporto della Gendarmeria Reale per la prima
quindicina del corrente gennaro
1833 Sul rapporto settimanile della Polizia di Palermo dal giorno 23 a 31
dicembre ultimo
1833 Accusa ricezione di un rapporto suppletivo di Polizia dei reati ed
avvenimenti occorsi in Palermo dal 1° al 16 luglio 1832
1832 Id id del rapporto della Gendarmeria Reale per la seconda quindicina di
gennaro ultimo
1833 Id id degli stati sul movimento marittimo del porto di Messina dal 16 al 31
gennaro anzidetto
1833 Id id del rapporto quindicinale di Polizia sui reati ed avvenimenti occorsi
in Sicilia, esclusa Palermo, dal giorno 1° al giorno 15 maggio 1832
1833 Sul rapporto quindicinale di Polizia dei reati consumati in Sicilia, esclusa
Palermo dal 1° al 30 aprile di detto anno
1833 Trasmette gli stati dei Regi sudditi e degli Esteri partiti da Malta per i reali
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1833 Accusa ricezione dei seguenti rapporti quindicinali di Polizia sui reati e
fatti avvenuti in Sicilia, esclusa Palermo e cioè
1. dal giorno 15 al 31 maggio 1832
2. dal giorno 1° al 15 giugno 1832
3. dal giorno 16 al 30 giugno 1832
4. dal giorno 1° al 15 luglio 1832
5. dal giorno 16 al 31 luglio 1832
1833 Accusa ricezione di n. cinque rapporti settimanili di Polizia dei reati e fatti
avvenuti in Palermo dal giorno 1° gennaro al giorno 9 febbraro ultimi
1833 Id id degli stati sul movimento marittimo del porto di Messina
1833 Sul rapporto supplementario di cui al n. 252
1833 Id quindicinale di cui al n. 255
1833 Accusa ricezione del rapporto settimanile di Polizia dei reati consumati in
Palermo dal giorno 10 al 23 Febbraro ultimo
1833 Id id dei rapporti della Polizia dei reati perpetrati in Sicilia, esclusa
Palermo, dal giorno 1° al 15 e dal giorno 16 al 31 agosto 1832
1833 Sulle circostanze peculiari, che occorrono in alquanti comuni della Sicilia,
per le quali, non senza lagnanze, progredisce l’esazione delle reggie
imposte
1833 Trasmette gli stati nominativi dei Sudditi Regi e degli Esteri partiti da
Malta per la Sicilia con regolari passaporti
1833 Sui rapporti settimanili di polizia di Palermo di cui a n. 259
1833 Sui rapporti quindicinali di Polizia di cui al n. 258
1833 Accusa ricezione del rapporto quindicinale della Gendarmeria Reale per la
Seconda quindicina di marzo
1833 Accusa ricezione dello stato sul movimento marittimo del porto di
Messina dal 16 al 28 febbraro ultimo
1833 Id id dello stato numerico dei reati consumati in Sicilia nell’anno 1832
1833 Sulle circostanze peculiari delle quali al precedente n. 265
1833 Accusa ricezione del rapporto settimanile di polizia di Palermo dal 3 al 9
marzo ultimo
1833 Id id id dal giorno 24 febbraro al 2 marzo ultimo
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1833 Id id del rapporto quindicinale della Gendarmeria Reale per la prima
quindicina del volgente aprile
1833 Id id dello stato sul movimento del porto di Messina per la prima
quindicina di detto mese
1833 Id id del rapporto settimanile di polizia di Palermo nel periodo dal 17 al 23
marzo ultimo
1833 Sui rapporti quindicinali di cui al n. 264
1833 Accusa ricezione del rapporto settimanile di Polizia di Palermo pel periodo
dal 24 al 30 marzo ultimo
1833 Id id id quindicinale di polizia per reati e fatti occorsi in Sicilia, esclusa
Palermo, dal giorno primo al 15 settembre 1832
1833 Id id id dal giorno 16 al giorno 30 di detto mese ed anno
1833 Id id id dal giorno 1° al giorno 15 ottobre dell’anno anzidetto
1833 Id id id dal giorno 16 al 31 di detto mese ed anno
1833 Id id id dal giorno 1° al giorno 15 novembre dell’anno di sopra
1833 Id id id dal giorno 16 al giorno 30 di detto mese ed anno
1833 Id id id dal giorno 1° al giorno 15 dicembre dell’anno di sopra
1833 Id id id dal giorno 16 al giorno 16 al giorno 31 di detto mese ed anno
1833 Sugli statini dei Regi Sudditi arrivati a Malta e partiti da colà per i reali
domini nel mese di marzo ultimo
1833 Sullo stato numerico dei reati consumati nel 1832 come a n. 271
1833 Accusa ricezione dello stato sul movimento marittimo del porto di
Messina dal 16 al 31 marzo ultimo
1833 Sulle circostanze peculiari di cui ai nn. 265 . 272
1833 Sui rapporti settimanili di polizia di cui a n. 273
1833 Accusa ricezione del rapporto quindicinale della Gendarmeria Reale per la
2a quindicina d’aprile ultimo
1833 Id id di due rapporti settimanili della polizia di Palermo dal 31 marzo a 13
aprile ultimi
1833 Id id dello stato sul movimento marittimo del porto di Messina per la
prima quindicina dello scorso aprile
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1833 Id id del rapporto settimanale di polizia per reati e fatti avvenuti in
Palermo dal 14 al 20 aprile anzidetto
1833 Sulle circostanze peculiari di cui ai nn. 265, 272, 291
1833 Accusa ricezione del rapporto quindicinale della Gendarmeria Reale per 1a
quindicina del volgente maggio
1833 Sui due rapporti settimanili della polizia di Palermo di cui a n. 277
1833 Sul rapporto settimanile della polizia di Palermo di cui a n. 279
1833 Sulla difficile esazione dei contributi e sulle lagnanze derivanti dalla
impossibilità del pagamento
1833 Accusa ricezione del rapporto settimanile della polizia di Palermo pel
periodo dal 21 al 27 dello scorso aprile
1833 Sugli otto rapporti quindicinali di Polizia dei reati e fatti avvenuti in
Sicilia, esclusa la capitale, dei quali ai nn. 280 e 287
1833 Trasmette lo stato nominativo dei Sudditi Regi arrivati in Malta e ripartiti
colà per i reali domini nello scorso mese di aprile
1833 Sui rapporti settimanili di polizia di cui al n. 294
1833 Sulle circostanze peculiari di cui a n. 297
1833 Sul rapporto settimanile della polizia di Palermo di cui a n. 296
1833 Id id come sopra di cui a n. 302
1833 Accusa ricezione dello stato sul movimento marittimo del porto di
Messina per la seconda quindicina del passato maggio
1833 Id id dei due rapporti settimanili della polizia di Palermo pel periodo dal
28 aprile agli 11 maggio ultimi
1833 Id id del rapporto quindicinale della Gendarmeria Reale per la prima
quindicina del volgente maggio
1833 Sulla riscossione dei contributi di cui a n. 301, 306
1833 Accusa ricezione del rapporto settimanile della polizia di Palermo dal 12 al
12 spirante maggio
1833 Sulle lagnanze dei contribuenti che sono nella impossibilità di
corrispondere le imposte
1833 Accusa ricezione del rapporto settimanile della polizia di Palermo dal 19 al
25 maggio ultimo
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1833 Accusa ricezione dello Stato quindicinale del movimento marittimo del
porto di Messina per la prima quindicina di maggio anzidetto
1833 Id id del rapporto settimanile della Polizia di Palermo dal 26 maggio al 1°
giugno ultimi
1833 Id id di altro rapporto settimanile come sopra dal giorno 2 al giorno 8
giugno anzidetto
1833 Sugli stati periodici nominativi dei Sudditi Regi ed esteri partiti da Malta
per i Reali Domini
1833 Accusa ricezione dello stato quindicinale del movimento marittimo del
porto di Messina per la 2a quindicina del maggio scorso
1833 Sui due rapporti settimanili della polizia di Palermo dal 28 aprile agli 11
maggio ultimi
1833 Accusa ricezione del rapporto settimanile della polizia di Palermo pel
periodo dal 3 al 9 giugno scorso
1833 Sul rapporto settimanile della polizia di Palermo pel periodo dal 12 al 18
del maggio ultimo
1833 Sul rapporto settimanile della polizia pei reati consumati in Palermo dal 19
al 25 maggio come a n. 315
1833 Id id id come sopra dal 26 maggio al 1° giugno ultimi come a n. 317
1833 Accusa ricezione del rapporto quindicinale della Gendarmeria Reale per la
prima quindicina del volgente luglio
1833 Sul rapporto settimanile di polizia di cui a n. 318
1833 Accusa ricezione del rapporto settimanile di Polizia di Palermo pel periodo
dal 16 al 22 giugno
1833 Id id dello stato sul movimento marittimo del porto di Messina dal giorno
1° al 15 del giugno scorso
1833 Sul rapporto settimanile di polizia di Palermo pel periodo dal 9 al 15
giugno anzidetto
1833 Accusa ricezione del rapporto quindicinale della Gendarmeria Reale per la
seconda quindicina di luglio ultimo
1833 Trasmette lo stato nominativo dei Sudditi Regi arrivati in Malta e da colà
partiti per i Reali Domini
1833 Accusa ricezione del rapporto settimanile di polizia pei reati consumati in
Palermo nel periodo dal 23 al 29 giugno ultimo
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ott
1833 Id id dello stato sul movimento marittimo del porto di Palermo pel periodo
dal 16 al 30 giugno
1833 Sul rapporto settimanile di cui al n. 328
1833 Accusa ricezione dello stato sul movimento marittimo del porto di
Messina pel periodo dal 1° al 15 luglio ultimo
1833 Id id del rapporto settimanile della Polizia di Palermo pel periodo dal 30
giugno a 6 luglio anzidetto
1833 Id id dello Stato sul movimento marittimo del porto di Messina per il
periodo dal 16 al 31 luglio ultimo scorso
1833 Id id dei rapporti settimanali di Polizia pei reati commessi in Palermo dal 7
al 20 luglio suddetto
1833 Trasmette lo stato nominativo dei sudditi regi partiti da Malta nello scorso
luglio, muniti di passaporto
1833 Sul rapporto settimanile di polizia di cui a n. 333
1833 Id id come sopra di cui al n. 337
1833 Accusa ricezione del rapporto dei reati consumati in Palermo nel periodo
settimanale dal 4 al 10 agosto ultimo
1833 Id id di altri due simili rapporti uno pel periodo 21 a 27 luglio e l’altro 28
luglio a 4 agosto ultimi
1833 Id id di altro rapporto come sopra pel periodo dagli 11 ai 17 Agosto
anzidetto
1833 Sul rapporto settimanile di polizia di cui a n. 339
1833 Accusa ricezione di altro rapporto settimanile pel periodo dal 18 al 24
agosto ultimo
1833 Id id dello stato sul movimento marittimo del porto di Messina pel periodo
della 1a quindicina dell’agosto anzidetto
1833 Trasmette gli stati nominativi dei Sudditi Regi ed Esteri giunti in Malta e
da colà partiti per i Reali domini
1833 Accusa ricezione del rapporto quindicinale della Gendarmeria Reale pel
periodo della 2a quindicina dello spirante settembre
1833 Sui tre rapporti settimanili di Polizia pei reati consumati in Palermo dal 21
luglio al 10 agosto ultimi di cui ai nn. 343 e 344
29
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nov
1833 Accusa ricezione del rapporto quindicinale di Polizia dei reati ed
avvenimenti occorsi in Sicilia, esclusa Palermo, dal giorno 1° al 15
gennaro ultimo
1833 Id id di altro rapporto quindicinale come sopra pel periodo dal 16 al 31
gennaro anzidetto
1833 Id id di altro dal 1° al 15 Febbraro ultimo
1833 Id id di altro dal giorno 15 al 28 Febbraro suddetto
1833 Sul rapporto settimanile di polizia pel periodo dagli 11 a 17 agosto come a
n. 345
1833 Accusa ricezione dei seguenti rapporti quindicinali di polizia dei reati e
fatti commessi in Sicilia, esclusa la Capitale, cioè
1. dal giorno 1° al giorno 15 marzo 1833
2. dal giorno 15 al giorno 31 marzo 1833
3. dal giorno1° al giorno 15 aprile 1833
4. dal giorno 16 al giorno 30 aprile 1833
5. dal giorno 1° al giorno 15 maggio 1833
1833 Accusa ricezione del rapporto settimanile sui reati commessi in Palermo
dal 25 al 31 agosto ultimo
1833 Sul rapporto settimanile di polizia di cui al n. 347
1833 Accusa ricezione dello stato sul movimento marittimo del porto di
Messina pel periodo dal 16 al 31 dello scorso Agosto
1833 Sul rapporto quindicinale di polizia di cui al n. 351
1833 Trasmette gli stati nominativi dei Sudditi Regi e degli Esteri pervenuti a
Malta e partiti per i Reali domini
1833 Sui rapporti quindicinali di polizia di cui al n. 352/1-2-3
1833 Sul rapporto settimanile di cui a n. 355 e su quelli quindicinali di cui a n.
354
1833 Accusa ricezione dello stato sul movimento marittimo del porto di
Messina per il periodo dal 16 al 30 settembre
1833 Accusa ricezione del rapporto settimanile di Polizia pei reati consumati in
Palermo dal 1° al 1° settembre
30
1833 Id id dei seguenti rapporti quindicinali di polizia pei reati ed avvenimenti
occorsi in Sicilia, esclusa la Capitale, pel periodo dal
1. dal giorno 16 al giorno 31 maggio 1833
2. dal giorno 1 al giorno 15 giugno 1833
3. dal giorno 16 al giorno 30 giugno 1833
4. dal giorno 1 al giorno 15 luglio 1833
5. dal giorno 16 al 31 luglio 1833
6. dal giorno 1 al giorno 15 agosto 1833
1833 Accusa ricezione del rapporto della Polizia pei reati consumati in Palermo
nei periodi settimanili dal giorno 8 al 21 settembre ultimo
1833 Sul rapporto settimanile di polizia come sopra dal 1° al 7 settembre come a
n. 363
1833 Trasmette lo stato dei Sudditi Regi e degli Esteri arrivati a Malta e da colà
partiti per i reali domini
1833 Sui rapporti quindicinali di polizia di cui al n. 364
1833 Sui rapporti settimanili di polizia di cui al n. 365
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feb
1833 Accusa ricezione dello stato sul movimento marittimo del porto di
Messina per la prima quindicina d’Ottobre
1833 Id id del rapporto quindicinale della Gendarmeria Reale per 1a quindicina
di dicembre volgente
1833 Id id dei rapporti settimanili di polizia sui reati consumati in Palermo dal
22 settembre al 19 ottobre ultimi
1834 Id id di altro rapporto come sopra dal 20 al 26 ottobre anzidetto
1834 Trasmette lo stato nominativo dei Sudditi Regi e dei Forestieri arrivati a
Malta e da colà partiti per i reali domini
Spirito pubblico
1833 Accusa ricezione del rapporto settimanile sullo spirito pubblico dell’isola
dal 25 novembre al 31 dicembre 1832
1833 Id id id dal giorno 2 al giorno otto dicembre anzidetto
1833 Id id id dal giorno 9 al 15 dello stesso mese
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1833 Sullo spirito pubblico degli abitanti dell’isola di cui a n. 375
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1833 Accusa ricezione del rapporto settimanile di Sicilia pel periodo dal 16 al
22 dicembre ultimo
1833 Sul rapporto intorno allo spirito pubblico di cui a n. 376
1833 Accusa ricezione del rapporto sullo spirito pubblico di Sicilia pel periodo
settimanile dal 1° al 5 gennaro scorso
1833 Sul rapporto intorno alla Spirito pubblico di cui a n. 379
1833 Id id id e sulla difficile riscossione dei tributi per la generale miseria
1833 Accusa ricezione del rapporto sullo spirito pubblico di Sicilia per periodo
settimanile dal 13 al 19 gennaro ultimo
1833 Id id id dal giorno 20 al giorno 26 di detto mese
1833 Id id id dal giorno 27 gennaro al 2 febbraro ultimi
1833 Sul rapporto intorno allo spirito pubblico di cui a n. 384
1833 Id id id di cui al n. 385
1833 Accusa ricezione del rapporto sullo spirito pubblico di Sicilia per il
periodo settimanile dal giorno 3 al 16 febbraro scorso
1833 Accusa ricezione del rapporto sullo spirito pubblico di Sicilia pei periodi
settimanili dal 17 febbraro al 2 marzo ultimi
1833 Sul rapporto intorno allo spirito pubblico di cui al n. 389
1833 Accusa ricezione del rapporto sullo spirito pubblico di Sicilia dal 3 al 9
marzo scorso
1833 Sul rapporto intorno allo spirito pubblico di cui a n. 390
1833 Accusa ricezione dei rapporti sullo spirito pubblico di Sicilia pei periodi
settimanili corsi dal 10 al 23 marzo ultimo
1833 Sul rapporto intorno allo spirito pubblico di cui a n. 392
1833 Accusa ricezione dei rapporti sullo spirito pubblico di Sicilia pei periodi
dal 24 marzo al primo aprile ultimi
1833 Id id id pei periodi dal 7 al 20 aprile scorso
1833 Sui rapporti intorno allo spirito pubblico di cui a n. 394
1833 Id id id dei rapporti di cui a n. 396
1833 Id id id intorno allo Spirito pubblico di cui a n. 397
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1833 Accusa ricezione dei rapporti sullo spirito pubblico di Sicilia pei periodi
dal 21 aprile al 4 maggio ultimi
1833 Id id di altri rapporti dal 5 al 18 maggio anzidetto
1833 Sui rapporti intorno allo spirito pubblico di cui a n. 401
1833 Accusa ricezione dei rapporti settimanili sullo spirito pubblico di Sicilia
pei tre periodi settimanili dal 19 maggio agli 8 giugno ultimi
1833 Resta inteso dello Spirito pubblico di Siracusa, città fedelissima, e
sull’occorso tra il Giudice Istruttore Don Pasquale Noce, Don Carlo
Interlandi e Don Raffaele Lanza, per avere il Noce impedito la
continuazione di un giuoco d’azzardo, ch’ebbe luogo nella festa di Floridia
in maggio ultimo
1833 Resta inteso dello Spirito pubblico di Trapani
1833 Sullo rapporto intorno allo spirito pubblico di cui n. 402
1833 Sui rapporti intorno allo spirito pubblico di cui a n. 404
1833 Accusa ricezione dei rapporti sullo spirito pubblico di Sicilia dal 23 giugno
a 6 luglio ultimi
1833 Sui rapporti intorno allo spirito pubblico di cui al precedente n. 409
1833 Accusa ricezione dei rapporti sullo spirito pubblico di Sicilia per i tre
periodi settimanali dal 7 luglio al 3 agosto ultimi
1833 Sui rapporti di cui al precedente n. 411
1833 Accusa ricezione dei rapporti sullo spirito pubblico di Sicilia pei periodi
dal 4 al 31 agosto scorso
1833 Sui rapporti di cui al precedente n. 413
1833 Accusa ricezione dei rapporti sullo spirito pubblico di Sicilia per i periodi
dal 1° al 28 settembre ultimo
1833 Sui rapporti di cui al precedente n. 415
1833 Accusa ricezione dei rapporti sullo spirito pubblico di Sicilia per i periodi
dal 29 settembre al 26 ottobre
Compagnie d’armi - Forza pubblica
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1833 Resta inteso che Don Gaetano Genova ritenuto dimissionario Capitano
d’armi del distretto di Piazza è in Palermo per partire per Napoli ed il
nuovo Capitano d’armi Fratantoni si è insediato
1833 Sul rimanente della cauzione a prestarsi dal Capitano d’armi del distretto
di Terranova
1833 Sulle due partite di Gendarmeria a cavallo forti di 10 uomini, comandati da
un ufficiale per girare comuni designati dalla Polizia, onde reprimere i
continui furti ed omicidi che si deplorano nel territorio della Valle di
Palermo
1833 Sul servizio di Polizia in Girgenti.
Nel voluminoso fascicolo esistono le seguenti pratiche cioè
Sul servizio delle Ronde notturne in Trapani e loro direzione
Sullo stesso servizio e direzione in Caltanissetta, Catania e Siracusa
1833 Resta inteso della cauzione prestata da Don Vespasiano Trigòna Capitano
d’armi del distretto di Caltanissetta
1833 Comunica l’ordine dato per rimborsarsi il sesto del soldo al Capitano
d’armi di Sciacca Don Ignazio Farina ed alla sua compagnia dal 1°
gennaro a tutto dicembre 1832, non risultando debiti per rivalsa di furti
con violenza
1833 Consente che invece di uno, vengano nominati due Rondieri in Trapani
1833 Sulla eseguita nomina di un Comite e di quattro marinai per la custodia dei
reclusi in San Giacomo di Favignana
1833 Sulla cauzione a prestarsi dal Capitano d’armi del distretto di Nicosia Don
Gioacchino Scarpuzza
1833 Sulla supplica dell’ex Compagno d’armi del distretto di Messina Antonino
Parisi perché, in base ai servigi resi, gli si conferisca una pensione,
conseguibile anche da sua moglie in caso di premorienza
1833 Accusa ricezione del verbale d’immissione nei magazzini d’Artiglieria
delle armi provenienti dal disarmo di Polizzi
1833 Sulla cauzione a prestarsi dal Capitano d’armi del Distretto di Nicosia Don
Giocchino Scarpuzza
1833 Sulle relative cauzioni a prestarsi dal Capitano d’armi del distretto di Patti
Don Antonino Orioles, da quello del distretto di Mistretta Don Francesco
Paolo Caldarera e dall’altro del Valle di Messina Don Cosimo Pareti
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1833 Sulla istanza di Don Giovanni Rallo Capitano d’armi del distretto di
Trapani, per venire trasferito al distretto di Mazzara
Nella voluminosa pratica sta alligata quella della traslocazione reciproca
dei capitani d’arme Don Salvatore Sergio dal distretto di Castroreale a
quello di Messina e Don Giovanbattista Bellitti da questo ultimo al primo;
non che l’altra di detto Rallo che dal distretto di Mazzara era passato a
Trapani e di Don gennaro Scarlata che da Trapani era passato a Mazzara,
come lo sono tuttora.
Vi sono pure atti relativi al Capitano d’armi del distretto di Mistretta Don
Francesco Paolo Caldarera, a quello del distretto d’Alcamo Don Nicolò
Malato e al defunto Don Francesco Pettini Capitano d’armi che fu del
Valle di Messina
1833 Sul protesto del Capitano d’armi dell’antica Valle di Mazzara Don
Benedetto Minneci per non potere eseguire il trasporto delle esazioni dei
tributi del luglio, dovendosi al 1° Agosto sciogliersi le Compagnie delle
Valli, onde si determina a prestare il consueto servizio dette compagnie
1833 Trasmette un progetto di riforma per le compagnie d’armi distrettuali
presentato dal Tenente Colonnello Don Nicola Zeno
1833 Sulla dimanda del Capitano d’armi del distretto di Girgenti Don Giovanni
Ferro per sostituire nella sua compagnia il defunto Matteo Falsone ed il
congedato Giuseppe Gulisano
1833 Sulla riduzione della forza delle compagnie del Val di Noto e del distretto
di Catania
1833 Trasmette deliberazione del Decurionato di Sciaccia, chiedente sia
considerato nell’elezione di quel Capitano d’armi distrettuale Don
Antonino Farina
1833 Comunica la reale riabilitazione concessa al compagno d’arme del distretto
d’Alcamo Filippo Biondolillo
1834 Ordina ristamparsi con diligenza il regolamento per l’istituzione dei
Sorvegliatori di Sicurezza interna nei comuni non capiluoghi di Valle o di
distretto
1834 Comunica essere stata eseguita la ristampa di detto regolamento
Revisione di libri
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1833 Resta inteso dell’introduzione dei libri del signor Nicola Comerci
pervenuti in Palermo alla direzione di Giuseppe Raimond ed esaminati dal
Dottor Corradino Garajo
1833 Destina il Canonico Muzio per esaminare i libri pervenuti da Napoli a
Giovan Battista Ferrari, Giuseppe Alleva ed ai librai Pedoni e Muratori
1833 Resta inteso dell’introduzione dei libri pervenuti in Palermo alla direzione
di Giuseppe Raimond, appartenenti a Nicola Comerci ed esaminati dal
revisore Dottor Don Corradino Garajo
1833 Destina il Sacerdote Stefano Pipitone per l’esame dei libri pervenuti da
Livorno ai signori Carlo Beuf e Giovan Battista Ferrari
1833 Id il Sacerdote Calia per lo esame dei libri pervenuti sul legno di Capitano
Lorenzo Catanzaro alla direzione del signor Francesco Bergomini
1833 Destina detto Sacerdote Calia per esaminare i libri pervenuti a Carlo Beuf
1833 Id il Dottor Corradino Garajo per lo esame di alquante stampe pervenute
da Genova sul legno di Capitano Giuseppe Barranca alla direzione del
signor Silvestro Diliberto
1833 Resta inteso dell’introduzione dei libri in Catania, appartenenti a Carmelo
Maravigna ed esaminati da quel revisore Don Giuseppe Alessi
1833 Destina Mortillaro per l’esame dei libri pervenuti dall’estero al signor
Carlo Beuf
1833 Id il Dottor Corradino Garaio per l’esame dei libri pervenuti da Napoli al
signor Stefano Lo Nano
1833 Destina Mortillaro per l’esame dei libri che vuole introdurre Carlo Beuf
1833 Id detto Mortillaro per esaminare libri e stampe pervenute da Napoli a
Carlo Beuf
1833 Id Pipitone per l’esame dei libri pervenuti da Marsiglia sul legno di
Capitano Antonio Parrinello e diretti al signor Giovanni Ioungh
1833 Id Scarlata per esaminare libri pervenuti da diverse direzioni a Giovan
Battista Ferrari
1833 Id Mortillaro per l’esame dei libri pervenuti da Marsiglia a detto Ferrari
1833 Id detto Mortillaro per esaminare i libri pervenuti da Napoli a Gaetano
Abate
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feb
1833 Destina il revisore Mortillaro per esaminare i libri pervenuti da Marsiglia
sul legno di Capitano Giuseppe Tedeschi al signor Carlo Beuf
Permessi di stampa
1833 Destina il Canonico Don Giuseppe Alessi per esaminare l’opuscolo che
vuole dare alle stampe il Dottor Salvatore Platania da Catania sull’
“Estrazione dello zolfo della sua miniera”
1833 Destina il Canonico Don Diego Muzio per l’esame della Traduzione di
Cicerone col testo latino, fatta da Don Giuseppe Tortorici e che vogliono
stampare i librai Pedoni e Muratori
1833 Id il revisore Bozzo e nell’assenza il Sacerdote Vaccaro per esaminare le
Poesie siciliane del signor Carlo Amato che detti librai vogliono dare alle
stampe
1833 Id il Sacerdote Don Stefano Pipitone per l’esame della “Storia
dell’Accademia di Medicina di Palermo” d’Andrea Barbacci, che vuole
stampare il tipografo Filippo Solli
1833 Dà i soliti ordini al Procuratore Generale presso la Gran Corte Civile di
Palermo per l’esame di una memoria legale nell’interesse di Don Antonino
e Don Giuseppe Mendolia e compagni contro il Dottor Don Giacomo
Mendolia e compagni che vuole stampare il tipografo Giuseppe Baldanza
1833 Destina il Canonico Calanzone revisore di Catania per esaminare un
Quadro giustificativo della divisione dei beni ereditari del fu duca Caccaci
Don Mario Paternò Castello
1833 Dà i soliti ordini per esaminare la memoria legale che nel suo interesse
vuol dare alla luce il barone Don Francesco Leto in causa contro la
baronessa Cito e Barone Fatta Garbonogara
1833 Destina il Canonico Don Paolo Corsaro revisore di Catania per l’esame di
un’opera, titolata “Quistioni di Giurisprudenza decise dalla Gran Corte
Civile di Catania” che vuol dare alla luce il Dottor Don Salvatore Paola
Id
il Canonico Giuseppe Alessi per esaminare una dissertazione legale sul
1833
Privilegio del venditore pel credito del prezzo nascente dalla vendita che
vuol dare alla luce l’avvocato Don Salvatore Seminara da Catania
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1833 Destina il Canonico Don Placido Cantone revisore da Catania per
esaminare una lettera di Don Salvatore Sciuto diretta al signor Leonardo
Vigo, sul giudizio dato intorno a una raccolta di poesie d’autori catanesi,
che lo Sciuto vuol dare alle stampe
1833 Id il Dottor Corradino Garajo per esaminare l’Opera lirica titolata
“Norma” che vuol fare stampare l’amministratore del Real Teatro di
Musica di Palermo
1833 Destina il revisore Coco per l’esame delle “Opere Chirurgiche” del
professor Giovanni Gorgone che voglion dare alle stampe i tipografi
Pedoni e Muratori
1833 Id il revisore Moleti per esaminare la Traduzione dell’opera di Stoll “De
Morbis chronicis”, che l’autore Don Lorenzo Angileri rivuol dare alla luce
1833 Id il Dottor Corradino Garajo per esaminare l’Opera del Blasone Siciliano
che vuole stampare il tipografo Don Pietro Morvillo
1833 Id il predetto Dottor Garajo per esaminare il discorso del barone Ondes,
Procuratore del Re all’apertura dei tribunali a 3 novembre 1832, che vuole
stampare il tipografo Lorenzo Dato
1833 Destina il revisore Coco per esaminare un opuscolo del Dottor Don
Giuseppe Pedoni titolato "Osservazioni mediche" che vogliono stampare i
tipografi Pedoni e Muratori
1833 Id il Canonico Giuseppe Alessi per esaminare una Raccolta di quistioni di
Giurisprudenza come n. 464 che vuol dare alla luce il Dottor Don
Salvatore Paola
1833 Id il Canonico Diego Muzio, in sostituzione dello escusato Canonico
Giovanni Ragona per esaminare l’opera titolata “Discorso politico sulla
proprietà a fin di conoscere quella delle isole che nascono nel mare per
Vito Ondes Reggio” che vuol dare alle stampe il tipografo Giuseppe
Majorana
1833 Dà i soliti ordini per esaminare la memoria legale che vuol dare alla luce in
Catania il patrocinatore Gregorio Toscano, per la causa tra Pietro
Distefano e Don Luigi Lipari
1833 Destina il revisore Malvastra per esaminare una Dissertazione
sull’Enfiteusi che vuole stampare il tipografo Don Giuseppe Baldanza
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1833 Id il Dottor Corradino Garajo per esaminare una Difesa a favore del
Vicario Capitolare di Patti per una contestazione pendente innansi la
seconda Curia Ecclesiastica d’appello contro il Canonico Don Luigi Natoli
da quel comune
Dà
i soliti ordini per esaminare la memoria legale che l’avvocato
1833
Bartolomeo Rapisardi da Catania vuole stampare in difesa di Don Carlo
Sfilio contro i collaterali del defunto Giovan Battista Sfilio
1833 Destina il Canonico Corsaro per l’esame di un Opuscolo del cavaliere
Vincenzo Cordaro Clarenza sui Generi indigeni da sostituirsi al caffè,
zucchero, garofano ec. che vuol dare alla luce l’autore
1833 Accorda a Don Francesco Fabra, compositore di caratteri, il permesso di
aprire una tipografia in Palermo
1833 Destina il Dottor Don Calidonio Errante per l’esame di una memoria
legale che il Dottor Don Giovanni Schirò vuol dare alla luce in difesa del
Clero Greco di Piana dei Greci
1833 Dà i soliti ordini per esaminare una decisione della Gran Corte di Catania
del 30 Novembre 1832 in causa tra il cavaliere Nicolò Lavia dei baroni di
Fucilino e gli eredi dell’Abate Gaetano Ciancio d’Adernò, che vuole
stampare il Lavia per suoi privati interessi
1833 Destina il Canonico Calanzone in sostituzione dello scusato revisore
Canonico Giuseppe Alessi per esaminare le produzioni del professor
Agatino Longo che il medesimo vuol dare alla luce
1833 Destina il Dottor Coco per esaminare il Corso di Clinica medica del Dottor
Foti che vuole stamparsi dalla Stamperia reale
1833 Id il Dottor Corradino Garajo per esaminare gl’Idilli da Caccia di Pietro
Navarro ed i Poemi scelti di Giorgio Bayron che vogliono stampare i
tipografi Pedoni e Muratori
1833 Id il Canonico Stellario Messina per l’esame delle Poesie del cavaliere
Don Letterio Stagio da Messina che vuol dare alle stampe il tipografo
Michelangelo Nobolo
1833 Sulla istanza del Sacerdote Gregorio Liardo a cui erasi attribuita la
paternità di un opuscolo anonimo sul Divorzio contenenti dottrine erronee
contro la chiesa, acciò venga comunicata al Vescovo di Catania la
decisione che proclamò la di lui innocenza
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1833 Dà i soliti ordini per l’esame di una memoria legale che vuole stampare il
tipografo Filippo Solli intorno ad una causa tra Don Vincenzo Florio e
Don Francesco Battifora contro Don Giuseppe Pezzino e Don Giuseppe
Hecher
Destina
il Sacerdote Garofalo per esaminare un opuscolo che vuol dare
1833
alla luce il Sacerdote Don Vincenzo Pozzangaro titolato “Breve cenno su i
piaceri dello Studio”
1833 Id il Canonico Minà per esaminare un giornale “Monitore economico tecnologico – agrario” che vuolsi pubblicare mensilmente dalla Società
economica di Messina
1833 Autorizza la pubblicazione dell’Orazione Funebre del Dottor Giuseppe
Marco Calvino in morte del Dottor Michele Scio da Trapani, esaminata da
quel revisore Canonico Antonino D’Angelo
1833 Destina il Dottor Garajo per l’esame di alcuni Inni sacri di diversi autori
che vogliono stampare i tipografi Pedoni e Muratori
1833 Dà i soliti ordini per l’esame di un ricorso per la Suprema Corte di
Giustizia che l'avvocato Paolo Malfatti da Lucca deve far notificare a più
persone
1833 Destina il Canonico Calanzone per l’esame del Discorso pronunziato
presso la Gran Corte Civile di Catania da quel Procuratore Generale del
Re, che vuole dare alle stampe
1833 Id il Canonico Distefano per esaminare l’opuscolo di Don Salvatore Sciuto
Marletta da Catania, dal titolo “Riflessioni saggio - critiche intorno ad un
articolo comparso nel n. 12 degli Effemeridi, riguardante le poesie del
cavaliere Scuderi”
1833 Id il Sacerdote Calia per esaminare la traduzione delle Odi d’Anacreonte
eseguita da Giuseppe Marco Calvino, che il traduttore vuol dare alla luce
1833 Id il Sacerdote Distefano per l’esame di una dissertazione legale
sull’applicazione dell’articolo 835 Leggi Civili che vuol dare alla luce Don
Salvatore Sciuto da Catania
1833 Id il Canonico Giovanni Ragona per esaminare le Meditazioni di Padre
Luigi da Ponte che vuole stampare il tipografo Bernardo Virzì
1833 Destina il Canonico Calanzone revisore di Catania per l’esame di un
opuscolo che vuol dare alla luce Don Vincenzo Cordaro di cui a n. 479
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1833 Id il Dottor Garajo per esaminare i Versi di Geronimo Fraccastoro tradotti
da Baldassare Romano che vuole stampare il tipografo Giuseppe Majorana
1833 Id il Canonico Leone per esaminare l’opuscolo intitolato “Regole e
Direttorio della Casa delle figlie della Carità” sotto titolo del Padre
Filippone, che vuole stampare il tipografo Bernardo Virzì
1833 Id il Canonico D’Angelo revisore da Trapani per l’esame del Discorso
pronunziato dal Dottor Don Salvatore Russo Farruggia “Sulla Coltivazione
delle patate in Sicilia reputata necessaria”, che vuol pubblicare la Società
Economica di Trapani
1833 Comunica la nomina dei seguenti individui Reali Revisori di libri e stampe
in Palermo
Bartoli Padre Luigi Gesuita
Carrozza Sacerdote Michele
Casano Sacerdote Alessandro
Castiglia Sacerdote Giovanni Battista
Leone Canonico Emanuele
Mortillaro Vincenzo
Narbone Padre Alessio Gesuita
Proiti Dottor Giovanni
Scarlata Padre Giuseppe Gesuita
1833 Dà i soliti ordini per l’esame di una memoria legale del Dottor Raffaele
Carbone che vuol dare alla luce per l’irrecettibilità degli appelli prodotti
dal conte e dalla Contessa di Modica
1833 Destina il Dottor Giovanni Proiti per esaminare una memoria medica sul
Salasso che l’autore Dottor Filippo Libra vuol dare alla luce
1833 Id il Sacerdote Alessandro Casano per l’esame di una Lettera sulla
lipomania che vuol pubblicare Don Gaetano Maugeri
1833 Dà i soliti ordini per esaminare una memoriale legale che vuol dare alla
luce l’avvocato Giovanni Battista De Caro
1833 Destina il revisore Vita da Caltanissetta in sostituzione del defunto Padre
Bonaventura Arena per esaminare un opuscolo di Don Giuseppe Mancuso
titolato “Saggio sull’esame da lui sostenuto in concorrenza ad atri per la
carica di Cancelliere presso la Gran Corte Criminale di Caltanissetta”
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1833 Destina il Canonico Corsaro per esaminare un opuscolo di “Osservazioni
ed un giudizio comparso nel n. 12 del Giornale per la Sicilia”, che vuole
stampare il tipografo Biagio Marletta da Catania
1833 Destina il Canonico Distefano per esaminare una raccolta di poesie
siciliane edite ed inedite che vuol dare alla luce Don Salvatore Sciuto da
Catania
1833 Id il Canonico Alessi per l’esame di una memoria medica sull’Ottolmia
interna complicata con ulcera della cornea e sull’estirpazione di un tumore
cerebriforme al petto, che l’autore Dottor Filippo Libra vuol dare alla luce
in Catania
1833 Destina il Dottor Giovanni Proiti per esaminare l’opuscolo del Dottor
Antonino Greco intorno alla Statistica medica sulla Real casa dei matti di
Palermo, che l’autore intende dare alla luce
1833 Accorda il chiesto permesso all’editore Giuseppe Fiumara di cambiare il
titolo al suo giornale sostituendo al nome “Mercurio Messinese” quello di
“Spettatore Zancleo”
1833 Destina il Canonico Alessi per esaminare l’opera del Dottor Giovanni
Reguleas intitolata “Lezioni d’anatomia umana” che l’autore vuol dare alla
luce
1833 Id il Canonico Corsaro per esaminare un Dramma di Giuseppe Politi, per
titolo “Damone e Pizia”, ed una tragedia di Benedetto Spadaro da Scicli,
titolata “Artemisia”, che il tipografo Salvatore Lamegna da Catania vuole
stampare
1833 Id il Canonico Distefano per l’esame di un opuscolo che l’autore Dottor
Biagio Crescimanni vuol dare alla luce in Catania sulla Vita e distruzione
delle Cavallette
1833 Non accoglie l’istanza di Don Francesco Rizzo, Agente Generale di
Monsignor Domenico Benedetto Balsamo arcivescovo di Monreale, con la
quale chiedeva permesso di stampare alcune ministeriali sull’assicurazione
di alcuni censi dovuti alla menza
1833 Destina il Canonico Calanzone per esaminare la Relazione dell’Accademia
Gioenia di Catania che vuole stampare il tipografo Candeloro Patti
1833 Id il Sacerdote Alessandro Casano per esaminare il Discorso sugli Specchi
Ustorj d’Archimede, che l’autore Don Lorenzo Spagna vuol dare alla luce
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1833 Accorda al Padre Don Giosuè Ciuni da Campobello di Licata il permesso
di aprire una tipografia in Palermo
1833 Dà i soliti ordini per l’esame di una memoria legale a nome del duca
Lucchesi e consorti contro l’avvocato Malfatti e compagni, che il tipografo
Lorenzo Dato vuol dare alle stampe
1833 Destina il Sacerdote Michele Carrozza per esaminare l’opera sulla vita di
Napoleone figlio tradotto dal Francese che vogliono stampare i soci
Pedoni e Muratori
1833 Id il Canonico Zacco per esaminare l’Opera dell’Abate Lo Giudice sullo
stato dei feudi della Mensa di Monreale che vuole dare alle stampe il
Dottor Filippo Santo Canale, amministratore di detta Mensa
1833 Dà i soliti ordini per l’esame di una memoria legale che vuole stamparsi
nell’interesse di Donna Anna Betto in Aldisio e compagni
1833 Dà i soliti ordini per l’esame di una memoria legale del duca Lucchesi e
consorti in causa contro l’avvocato Malfatti
1833 Destina il Dottor Coco per esaminare la memoria medica del Dottor
Tommaso La Russa sulle Febbri Gastro-nervose dominanti nel corrente
anno, che vuole stampare il tipografo Domenico Abbate negoziante di libri
1833 Dà i soliti ordini per l’esame di una sentenza proferita dal Tribunale Civile
di Catania in causa tra Mariano e Salvatore Mauro ed il barone Vincenzo
Meli, che vuole stampare il tipografo Salvatore Riggio
1833 Destina il revisore Moleti per esaminare il giornale periodico di Palermo
con titolo “Gazzetta Medico – Chirurgica per la Sicilia”
1833 Dà i soliti ordini per l’esame di una memoria legale che vuol dare alla luce
il Dottor Mariano Rossi procuratore della Società Francuzzi di Messina
1833 Destina il revisore Calanzone per esaminare l’opuscolo sulla Laurea
Generale di Medicina del 1833 del Protomedico Di Giacomo di Catania
1833 Id il Canonico Zacco per esaminare il “Prospetto filosofico - fisiologico
sull’economia della vita degli esseri organizzati” del Dottor Assenzio
Pappalardo
1833 Destina il Dottor Coco per rivedere l’opuscolo sulle Febbri Gastro nervose del Dottor Tommaso La Russa di cui a n. 525
1833 Destina il Revisore Minà per esaminare la “Smorfia del Lotto” che vuole
stampare in Messina il signor Giuseppe Pappalardo su quella del 1812 con
i tipi di Giovanni Nobolo
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1833 Destina il Revisore Leone per esaminare l’opera sulla Vita di Don
Salvatore Scordia servo di Dio, che vuole stampare il tipografo Filippo
Solli
1833 Dà i soliti ordini per esaminare altra memoria legale del duca Lucchesi in
causa contro l’avvocato Malfatti, che vuole stampare il tipografo Lorenzo
Dato
1833 Destina il Dottor Giovanni Proiti per esaminare il manuale di Terapeutica
materia medica del Dottor Martinet tradotta dal Francese in Italiano
1833 Id il Revisore Minà per esaminare un’opera sui Pregi della pittura e
scultura che dovrà precedere ad un Corso Litografico di dipinti e sculture
esistenti in Messina, che vuol stampare il tipografo Michelangelo Nobolo
1833 Destina il Revisore Pipitone per esaminare la Raccolta di Autori Greci
tradotti ad uso delle scuole della Compagnia di Gesù
1833 Dà i soliti ordini per l’esame di una memoria legale che vuole stampare il
tipografo Lorenzo Dato nella causa tra il cavaliere Don Santo Paternò e
consorti contro Donna Concetta Maltese in Lombardini
1833 Destina il Dottor Celidonio Errante per esaminare una istanza della vedova
Donna Marianna Scorza da presentare al Senato di Palermo
1833 Dà i soliti ordini per l’esame della memoria legale in difesa del conte di
Modica contro taluni enfiteuti di Calatafimi per causa del Terraggiolo, che
vuol dare alle stampe il tipografo Salvatore Barcellona
1833 Dà i soliti ordini per esaminare diverse memorie legali che, nell’interesse
del duca di Carcaci in una causa pendente, vuol stampare il tipografo
Salvatore Sciuto da Catania
1833 Destina il Revisore Bozzo per esaminare una Tragedia, intitolata “Beatrice
Visconti” che vuol dare alle stampe il tipografo Pietro Nocera
1833 Id il Revisore Dottor Coco per esaminare una memoria di Medicina del
Dottor Giuseppe Pedone che vuole stampare il tipografo Filippo Solli
1833 Destina il Sacerdote Paolo Corsaro per esaminare le Opere di Metastasio
che vuole ristampare il tipografo Pietro Girontini in Catania
1833 Id il Canonico Cantone per esaminare le Favole del cantore Venerando
Gangi che vuole ristampare detto tipografo
1833 Id Don Vincenzo Mortillaro per esaminare alcuni Opuscoli letterari e
poetici inediti che vuol dare alle stampe il tipografo Giovanni Anello
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1833 Id il Sacerdote Palazzotto per esaminare una Raccolta di monumenti
antichi inediti che intende stampare il tipografo Pietro Morvillo
1833 Dà i soliti ordini per l’esame di una memoria legale in difesa di Donna
Antonina Trucco e Patti contro il barone e la baronessa di Fucilino, che
vuole stampare il tipografo Giovanni Barravecchia
1833 Sulla nomina di Don Francesco Agudo a Revisore di libri e stampe in
Caltanissetta
1833 Destina il Revisore Bozzo per esaminare le Poesie di Don Nicolò Cirino
che vuole stampare il tipografo Biagio Di Natale
1833 Id il Sacerdote Palazzotto per esaminare l’opuscolo del Dottor Carmelo
Martorana sulla Proprietà delle miniere e sul diritto di scavarle, che
vogliono stampare i tipografi Pedoni e Muratori
1833 Id il Canonico Zacco per l’esame della “Vita degli uomini illustri” di
Platone, opera tradotta da Pompei e che vuol dare alle stampe il tipografo
Salvatore Barcellona
1833 Id il Canonico Ragona per esaminare una lettera critica che voglion dare
alla luce Don Giuseppe Lombardo Giacalone e Don Giacomo Adragna in
risposta all’analisi delle acque Segestane eseguita dal signor Furitano
1833 Comunica l’autorizzazione concessa al tipografo Pietro Morvillo di
stampare alcuni Diplomi Regi appartenenti alla Real Cappella Palatina di
Palermo
1833 Destina Don Vincenzo Mortillaro per esaminare l’Opera del Sacerdote
Nicolò Maggiore su taluni Monumenti Antichi inediti che vuol dare alla
luce lo stesso autore
1833 Destina il Revisore Minà per esaminare le “Olintiache” di Demostene
tradotte dal greco dal cavaliere Don Carlo Gemelli, che vuole stampare in
Messina quel tipografo Don Giuseppe Pappalardo
1833 Destina il Canonico Paolo Corsaro di Catania per l’esame del “Demone e
Pizia” di Don Giuseppe Politi da Siracusa, e di “Artemisia” del barone
Don Benedetto Spadafora da Scicli di cui a n. 515
1833 Id Padre Alessio Narbone per esaminare l’Illiade e l’Odissea opere
d’Omero tradotte da Vincenzo Monti, che vuol ristampare il tipografo
Salvatore Barcellona
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1833 Id il Canonico Stellario Messina per esaminare un Componimento Comico
“Nanci o avviso alle donzelle” che l’autore Benedetto Greco vuol dare alla
luce
1833 Destina il Revisore Minà per l’esame del Poema “Giobbe” dell’Abate
Saraò che il tipografo Michelangelo Nobolo da Messina vorrebbe
ristampare
1833 Dà i soliti ordini per l’esame della memoria legale dell’avvocato Paolo
Malfatti in causa contro il duca Lucchesi e consorti, che vorrebbe dare alla
luce
1833 Dà i soliti ordini per l’esame di una memoria legale che Don Giovanni
Brancaleone da Catania vuole stampare in difesa di dei collaterali del
Dottor Don Giovanni Battista Sfilio contro certo Carlo Giuffrida sedicente
Sfilio
1833 Rimette supplica del tipografo Giuseppe Pappalardo per essere autorizzato
a riportare nell’Osservatore Peloritano, giornale di Messina, i Reali
Decreti, i Sovrani Rescritti eccetera
1833 Destina il Canonico Zacco per esaminare la Storia della Rivoluzione
francese del 1789 di Mignet che vogliono ristampare i tipografi Pedoni e
Muratori
1833 Id il Canonico Ragona per l’esame di un opuscolo di San Tommaso
d’Aquino tradotto in Italiano, che tratta dei precetti della Carità e delle
Legge
1833 Id il Canonico Alessi per esaminare un Opuscolo sull’Istruzione
d’Ideologia sperimentale che vuol pubblicare l’autore Dottor Giovanni
Raguleas
1833 Sui fascicoli della traduzione del Sirey
1833 Sull’opuscolo che vuole ristampare Don Vincenzo Minasi, intitolato
“Istruzioni per tutti gli Uscieri dei Tribunali”
1833 Destina il Canonico Zacco per l’esame della Storia di cui al precedente n.
564
1833 Sui fascicoli dei sei codici annotati di Sirey tradotti dal Dottor Don
Francesco Simoncini di cui al n. 567
1833 Destina Padre Narbone per l’esame delle Satire di Orazio Flacco tradotte
da Vincenzo Monti
46
175
14
572
2
set
175
14
573
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set
175
14
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175
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6
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175
14
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3
ott
175
14
586
3
ott
1833 Accorda al tipografo Giuseppe Pappalardo da Messina il permesso
dell’inserzione nel giornale “l’Osservatore perolitano” si cui a n. 563
1833 Sui fascicoli del Sirey tradotti dal Dottor Francesco Simoncini di cui ai nn.
567, 570
1833 Accorda ad Andrea Alteri il permesso di aprire una Tipografia in Palermo
1833 Id a Francesco Chilardi il permesso di aprire in Palermo una Stamperia per
musica
1833 Dà i soliti ordini per l’esame di una memoria legale in difesa degli
Ultrageniti de Cordova contro il primogenito marchese de Cordova che
vuole stampare il tipografo Vincenzo Gagliano
1833 Destina il Canonico Zacco per esaminare alcuni Cenni apologetici sulle
memorie archeologiche delle antichità agrigentine di Nicolò Palmeri, che
vogliono stampare i tipografi Pedoni e Muratori
1833 Sui fascicoli del Sirey tradotti dal Simoncini di cui al n. 573
1833 Dà i soliti ordini per l’esame di una memoria legale pel signor Don Carlo
Guccia marchesino di Ganzeria contro i signori Aghello, che vuol
stampare il tipografo Lorenzo Dato
1833 Destina il Dottor Giovanni Proiti per esaminare un corso d’Anatomia del
professor Giovanni Gorgone che vogliono stampare i tipografi Pedoni e
Muratori
1833 Id il Dottor Corradino Garaio per l’esame di una Commedia del Dottor
Vincenzo Cacioppo, titolata “Il Marito prudente”
1833 Dà i soliti ordini per la memoria legale del duca di Carcaci in causa contro
i signori Bruca, che vuole stampare il tipografo Salvatore Sciuto da
Catania
1833 Destina il Sacerdote Calia per l’esame di una raccolta di componimenti per
la morte del Generale Peranni che Michele Amari ed altri voglion dare alla
luce
1833 Sui fascicoli dei codici annotati dal Sirey e tradotti dal Dottor Francesco
Simoncini
1833 Destina il Dottor Corradino Garajo per esaminare gl’Istituti dell’Ospedale
Regio di Baida che vuole stampare il tipografo Lorenzo Dato
1833 Trasmette dimanda di Don Gioacchino Nassedi che vuol dare alla luce le
opere del fratello Abate cavaliere Don Francesco
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ott
175
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ott
1833 Accorda a Don Angelo Console di aprire una Tipografia in Palermo
1833 Destina il Revisore Pipitone per esaminare la “Mitologia” del Noel che
vogliono stampare i tipografi Antonino Spampinato ed Antonino Lipari
1833 Id il Dottor Giovanni Proiti per esaminare una lettera del Dottor Salvatore
Romano diretta al Dottor Gaetano Algeri che l’autore vuol dare alla luce
1833 Id il Revisore Pipitone per l’esame della “Mitologia” di Noel che l’incisore
Tommaso D’Orso vuol dare alle stampe
1833 Id il Dottor Garajo per esaminare la dimanda del tipografo Francesco
Nocera che va a pubblicare un giornale politico - letterario denominato
“Postiglione”, regolandosi nello stesso modo come l’altro Giornale di
Palermo “L’Erice”
1833 Dà i soliti ordini per la memoria legale, in causa tra Don Gaetano Montana
e Don Vincenzo Trovato contro il comune di Alcamo, che vuol stampare il
tipografo Andrea Altieri
1833 Destina il Dottor Corradino Garajo per esaminare un Poema del marchese
Don Francesco Pasqualino, titolato “Orlando Politico”, che vuol dare alla
luce lo stesso autore
1833 Dà i soliti ordini per esaminare una sentenza, che vuol pubblicarsi, emessa
dal Tribunale Civile di Catania in favore della Regia Commenda di Vizzini
contro vari convenuti
1833 Id id per una memoria legale in difesa della Congregazione dell’Oratorio
di San Filippo Neri contro il duca di Terranova, che vuole stampare il
tipografo Giuseppe Majorana
1833 Destina il Revisore Sacerdote Alessandro Casano per esaminare
l’opuscolo dell’avvocato Filippo Foderà sulle Machine per liquefare lo
Zolfo, che vogliono stampare i tipografi Pedoni e Muratori
1833 Destina il Revisore Moleti per esaminare gli Archivi di Medicina e
Chirurgia che vuole stampare il tipografo Andrea Altieri da Palermo
1833 Destina il Sacerdote Giovan Battista Castiglia per l’esame del giornale
“Gazzetta dell’Industria Siciliana”, che vogliono dare alla luce i tipografi
Pedoni e Muratori
1833 Destina il Sacerdote Palazzotto per l’esame dell’almanacco del venturo
anno che vuole stampare il tipografo Andrea Altieri
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1833 Id il Padre Luigi Bartoli per esaminare un Dizionario Italiano, Francese,
Inglese, e viceversa nelle tre lingue che vuol dare alla Luce Don Giuseppe
Tessitore
1833 Id il Canonico Giovan Battista Zacco per esaminare l’istanza del tipografo
Salvatore Barcellona che vuole stampare il nerbale delle sedute della
Commissione provvisoria delle Fabbrice d’industria
1833 Id detto Canonico Zacco per l’esame dell’Operetta che vuol dare alla luce
Don Salvatore Russo Farruggia, sopra la “Storia di Selinunte e sue rovine”
1833 Sui fascicoli dei codici annotati dal Sirey e tradotti dal Dottor Francesco
Simoncini
1833 Destina Padre Alessio Narbone per esaminare un Quadro storico poetico
sulle vicende di Gioja in Bari detta anche Livia dell’Abate Paolo Losapio,
che vogliono ristampare i tipografi Pedoni e Muratori
1833 Id il Canonico Minà per esaminare un Ode scritta dal Canonico Carlo
Rodriguez da Lipari su una sinfonia di Bethoven che vuole stampare il
tipografo Giuseppe Pappalardo da Messina
1833 id Angelo Filippone per esaminare la “Storia della Letteratura” del
Tiraboschi che vuole stampare il tipografo Giuseppe Mira da Palermo
1833 Id Padre Alessio Narbone per esaminare l’Ortografia che vuole dare alla
luce il Sacerdote Antonio Bracci
1833 Id il revisore Pipitone di Palermo, sostituito a quello di Girgenti Canonico
Don Gaspare Gibilaro per l’esame di un Opuscolo che vuol dare alla luce
Don Raffaele Politi, intitolato "Cenni apologetici sulla antichità di
Girgenti"
1833 Id il Dottor Celedonio Errante in sostituzione dell’escusato Dottor
Corradino Garajo, e questi dell’altro revisore Dottor Salvatore Malvastra
per l’esame di una decisione che vuole stampare l’avvocato Don Paolo
Malfatti
1833 Destina il Canonico Emanuele Leone per il Catechismo di Fleury che
vogliono ristampare i tipografi Pedoni e Muratori
1833 Id il Canonico Giovan Battista Zacco in sostituzione dell’escusato
Canonico Giovanni Ragona per esaminare le note del diritto Ecclesiastico
Siculo che l’autore Canonico Don Stefano Dichiara vuol dare alla luce
49
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dic
1833 Dà i soliti ordini per la memoria legale del marchese Don Vincenzo
Pellizzeri e della marchesa Donna Isabella vedova Pellizzeri contro il
cavaliere Don Cesare de Florio, che vuole stampare il tipografo Lorenzo
Dato
1833 Destina il Sacerdote Palazzotto per esaminare l’opera “Le ultime lettere di
Jacopo Ortis” che sull’edizione di Napoli vuole ristampare il tipografo da
Palermo Francesco De Luca
1833 Destina Don Vincenzo Mortillaro per l’esame dell’Opera “Antichità di
Sicilia” che l’autore duca di Serradifalco vuol dare alla luce
1833 Dà i soliti ordini sulla memoria legale che il cavaliere Don Carlo Guccia
vuole stampare in una causa nanti la Gran Corte Civile di Palermo
1833 Destina il Canonico Giuseppe Alessi per l’esame del discorso del
Professor Agatino Longo, per prolusione al corso scolastico 1833-34
nell’università di Catania, che dall’autore vuol darsi alla luce
1833 Id il Canonico Calanzone per l’esame di una memoria medica sulle
malattie dell’Utero che il Dottor Filippo Libra vuol dare alla luce
1833 Id Angelo Filippone per esaminare “Le Ultime lettere di Jacopo Ortis” che
dalla edizione di Napoli vogliono stamparsi come a n. 613 dal tipografo
Francesco De Luca
1833 Id detto Revisore Filippone per l’esame di un’operetta intitolata “Raccolta
d’opere di pietà” che vuole stampare il tipografo Bernardo Virzì
1833 Id il revisore Pipitone per esaminare le poesie del conte Giacomo Leopardi
che vuole ristampare il tipografo Andrea Altieri
1833 Id il Dottor Coco per esaminare una memoria medica sopra alcuni casi di
pazzia che vuol dare alla luce il Dottor Don Placido Portal
1833 Id il Dottor Giovanni Proiti per lo esame di una lettera chirurgica del
Dottor Antonino Fazzino Astrias diretta a detto Professor Portal
1833 Comunica la nomina di Don Raffaele Politi a Revisore di libri e stampe in
Girgenti in sostituzione del defunto Dottor Don Giuseppe Orteca
1833 Destina il Padre Alessio Narbone per l’esame della “Storia di Napoleone”
del signor Norvins, tradotta dal Francese da Don Pompeo Insegna che vuol
darsi alla luce
1833 Id il revisore Vaccaro per esaminare una Commedia intitolata “Un
Matrimonio in deputazione”, che vuole stampare il tipografo Francesco De
Luca
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1833 Trasmette alla Commissione dell’Istruzione pubblica un discorso di Don
Giovanni Guttadauro e Reggio da Catania, sull’utilità delle arti e delle
scienze per venire esaminato, volendo l’autore dedicarlo a Sua Altezza
Reale il Luogotenente Generale
1833 Destina il revisore Cilluffo per l’esame di una raccolta d’opere predicabili
che intendono stampare i tipografi Pedone e Muratori
1833 Accoglie l’istanza di Don Giovanni Minneci e Don Giuseppe Filippone
per spacciare dal loro torchio delle litografie
1833 Destina il revisore Casano per esaminare un Rapporto Tipografico –
Meteorologico – statistico – medico sul terribile alluvione in Modica il 10
ottobre 1833, che vuol stampare il tipografo Barcellona
1833 Destina il baronello Vincenzo Mortillaro all’esame dal 1° gennaro 1834 in
poi del Giornale di Scienze, lettere ed arti che pubblicasi in Palermo
1833 Dà i soliti ordini per la stampa di una sentenza profferita dal Tribunale
Civile di Catania in causa tra Don Francesco Marlott e compagni e gli
eredi di Don Giovanni Moncada principe di Paternò e che il tipografo
Salvatore Reggio chiede per i suoi torchi
1833 Destina il Dottor Proiti per esaminare un discorso sulla Sifilide ereditaria
che vuol dare alla luce Luigi Castellana da Cammarata
1833 Dà i soliti ordini per la memoria legale del Barone Antonino Rijolo e
consorti contro il barone Cosmo Cassata, che vuol stampare il tipografo
Salvatore Barcellona
1833 Destina il Canonico Gaspare Gibilaro per l’esame di un discorso
accademico recitato dal Professor Eraclide Lopresti Professore
d’Eloquenza nel Seminario di Girgenti, che vuol darsi alle stampe da quel
Vescovo
1833 Destina il Canonico Paolo Corsaro per esaminare la memoria sulle
macchine da fondere lo Zolfo dell’avvocato Filippo Foderà che Don
Placido Florio da Catania vuole ristampare con una sua risposta
1833 Id il Padre Alessio Narbone per esaminare un Dizionario universale della
Lingua Italiana ed insieme di Mitologia, Geografia, Storia ec. di Carlo
Antonio Venzon che vuole stampare il tipografo Salvatore Barcellona
1833 Destina il Dottor Giovanni Coco per esaminare la Traduzione, fatta dal
Dottor Don Gaetano La Loggia, della Piretologia ossia trattato sulle Febbri
del signor G. F. Boiscau con note
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1833 Sui fascicoli dei Codici annotati dal Sirey e tradotti dal Simoncini
1833 Destina il Canonico Giovan Battista Zacco per esaminare il discorso
dell’Abate Emanuele Vaccaro sui Lavori del primo anno dell’Istituto
d’incoraggiamento di agricoltura, arti e manifatture per la Sicilia
1833 Dà i soliti ordini per la memoria legale dell’avvocato Filippo Foderà in
difesa del principe di Trabia contro il principe di Campofranco, che
vogliono stampare i tipografi Pedoni e Muratori
1834 Destina il revisore Garofalo per l’esame della Traduzione delle Orazioni e
dei Frammenti di Lisia eseguita dal Sacerdote Don Giuseppe Crispi che
l’autore vuol dare alla luce
1834 Dà i soliti ordini per l’esame di una memoria legale che nel suo interesse
vuol dare alle stampe l’avvocato Paolo Malfatti su un ricorso innanzi la
Suprema Corte di Giustizia
1834 Id id id di una memoria legale della Signora Donna Benedetta Tripino in
Scardulla contro la vedova Donna Irene Dara in Tripino che vuole
stampare il tipografo Bernardi Virzì
1834 Id id id di due memorie legali una a favore del barone di Mandrascati e
l’altro a favore del principe d’Alcontres contro il cavaliere Asmundo che
vuol stampare il tipografo Andrea Altieri
1834 Destina il revisore Bozzo per esaminare le Poesie del conte Leonardi che
detto tipografo vuol dare alle stampe
1834 Sui fascicoli dei Codici annotati dal Sirey e tradotti dal Simoncini
1834 Destina il Canonico Calanzone per esaminare il corso di Teologia
Dogmatica del Canonico Michele Stella che vuole stampare il tipografo
Salvatore Megna
Permessi di processioni
1833 Accorda al Vescovo di Nicosia di fare eseguire colà, nelle ore
pomeridiane, la processione del venerdì Santo
1833 Id a Calogero Cammarata da San Cataldo il permesso di eseguire la
processione delle Palme e di Pasqua
1833 Id al Canonico Don Biagio Guastella da Comiso il permesso di eseguire
nelle ore pomeridiane la processione di San Giuseppe
1833 Id alla Congregazione di Maria Santissima del Lume di Palermo la
processione del Venerdì Santo
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1833 Trasmette istanza del Vicario foraneo di Pedara Don Gaetano Consolo,
chiedente permesso per la processione nel prossimo luglio di Maria
Santissima del Carmelo
1833 Accorda al Vicario di Pedara Don Gaetano Consoli di eseguire nell’ultima
domenica di Luglio e nelle ore pomeridiane la processione di Maria
Santissima del Carmelo
1833 Id al Sacerdote Don Biagio Ragusa Cappellano della Chiesa di San Rocco
di Pietraperzia di potere eseguire nelle ore pomeridiane la processione di
San Rocco
1833 Id al Sindaco di Butera il permesso di eseguire nelle ore pomeridiane la
processione di Maria Santissima del Carmine
1833 Trasmette Supplica del Canonico Don Pietro Triolo Parroco di
Castelvetrano contro quei Padri Domenicani che non permettono di
entrare, come al solito, nella loro chiesa il Sagramento
1833 Accorda permesso alla Compagnia di Santa Sofia di Palermo a potere
eseguire la processione del Corpus Domini
1833 Id id alla Congregazione di Maria Santissima della Mercede al Capo di
eseguire la processione di detta Vergine
Suppliche
1833 Trasmette supplica di Donna Marianna Gravina Beccadelli di Bologna
principessa vedova di Rammacca perché venga allontanato certo Don
Antonino Orlando cameriere dei servizi del cavaliere Don Giuseppe
Gravina figlio della ricorrente, per lui ridotto alla mendicità,
mantenendone la famiglia
1833 Rimette supplica di Don Giuseppe Patti e Valentino, chiedente un impiego
1833 Id id dei seguenti individui
Anonimo contro Nani Emanuele
Decurionato di Gangi
Salpietra Ferdinando
Stilo Rosario
1833 Id id di notar Giuseppe Ansalone da Tortorici chiedente provvedimenti
contro taluni individui che han tentato rovinarlo
1833 Id id del Decurionato di Gangi contro l’oscitanza di quella Ronda, causa
dei furti che frequentemente ivi si consumano
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1833 Id id e ricorsi di…
Anonimo di Viagrande
Carra Francesco
Floridia Carmelo
Stilo Rosario
1833 Id id id di Francesco Ciraulo detenuto nelle carceri di Palermo per fare
delle rivelazioni
1833 Rimette supplica di Don Ignazio Catalano provando l’insussistenza del
carico fattogli da tal Giuseppe Navarra
1833 Id id a firma di molti proprietari di Ganci pei continui furti che avvengono
in quel comune
1833 Id id del Sindaco di Castrofilippo per aggiungere un altro individuo alla
Ronda del suo comune
1833 Id id di Don Vito Talamanca per venire eletto Ispettore di prima Classe
1833 Id id del Dottor Don Giacomo Di Martino, Sindaco Apostolico del
Venerabile santuario dei Cappuccini di Gibilmanna, perché a quei Padri
non venga proibita la questua
1833 Id id seguenti cioè di
Anonimo di Bivona
Anonimo di Giarre
Giudice Supplente di Pozzallo
Nicosia Cataldo
Siligato Giuseppe
1833 Id id dei singoli di Tripi per provvedere ai danni che arrecano ai proprietari
ed all’agricoltura i mille e più porci mal custoditi dai guardiani
1833 Rimette supplica di Don Giovanni Passanante da Castelvetrano sullo
scandalo che arreca la dimora della giovane Maria Lupo nella casa del
Figlio Sacerdote Don Matteo
1833 Id id di Donna Francesca Melilli da Licata per provocare una riparazione
dall’avvocato Don Giuseppe De Luca che, sotto promessa di matrimonio,
la sedusse rendendola madre
1833 Id id di Don Gaetano Genova da Piazza capitano d’armi di quel Distretto,
perché venne, senza ragione, dichiarato dimissionario
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1833 Sulla supplica di Giuseppe Papa per provvedere contro Don Francesco
Briguglio, Custode delle carceri centrali di Messina, che tutto mette a
prezzo anche il lenocinio; infatti perché ben complimentato fece copulare
il detenuto Don Vincenzo Morelli da Milazzo con la detenuta Rosaria
Dollura da Taormina
1833 Sulla supplica di Don Giuseppe Gangemi Lusitano da Messina per venire
nominato usciere di quel Tribunale
1833 Sulla supplica di Don Vito Talamanca di cui a n. 670
1833 Rimette suppliche di Calogero Bajo e Salvatore Sorrentino da Girgenti per
esser tenuti presenti nell’assumere i custodi di quelle prigioni
1833 Id id dei seguenti
Anonimo di Messina
Cassata Filippo
Giovenco Andrea
Guglielmino Giovanni
Manno Giovanni
Puccio Maria
Schiavo Salvatore
Stelo Rosario
Villano Provvidenzo
1833 Id id di Don Stefano Pizzoli da Cinisi chiede provvedimenti contro Mastro
Cesare Munacò che gli minaccia la vita, già la lettera minatoria che alliga
1833 Id id di Don Saverio Costanzo e Mastro Gaetano Cernuto
1833 Id id del detenuto in Messina Garufi
1833 Sulla supplica di Comici Dilettanti messinesi per la costruzione di un
Teatrino nel comune di Santo Stefano Mezzano
1833 Id id di Stefano De Franco da Messina, per dichiararsi erronea la nomina
d’agente contabile in persona di Don Giuseppe Abagnato, assumendo
invece il figlio del supplicante a nome Don Michele
1833 Id id di Don Vito Talamanca chiedente come nelle precedenti istanze il
posto d’Ispettore di 1a classe
1833 Id id di Don Giovanni Birresci da Biancavilla per essere tenuto presente
nel conferimento dell’impiego di Segretario presso l’Intendenza di Catania
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1833 Id id di Don Giuseppe Nicolosi, imputato di reati politici e messo in libertà
chiede i mezzi per restituirsi da Palermo in Patria
1833 Rimette ricorso anonimo di Giarre e le suppliche dei seguenti individui
Cappello Giuseppe
Marino Francesco
Monteleone Ignazio
Nicotina Antonino Arciprete
Popolo di Cinisi
Proprietari di Bestiame di San Mauro
1833 Sulla supplica di Don Antonino Mango assunto a conduttiero di Ronda,
perché possa vestir l’uniforme d’Ispettore di Polizia
1833 Rimette supplica del Sacerdote Giuseppe Colavecchio e del notaio Saverio
Pagano per l’uso che convenga
1833 Sulla supplica del Canonico Vincenzo La Cava per provarsi la sua
innocenza sulla denunzia fatta dal condannato Antonino Seta intorno a una
cospirazione preparata, e della quale si redasse verbale
1833 Id id di Don Salvatore Nicolosi da Catania, messo in libertà da imputato
politico, chiede i mezzi per restituirsi in Patria
1833 Id id dei Soldati della Compagnia Reale in Palermo, perché lo stipendio di
tarì cinque giornaliero, sia corrisposto intiero, esente di gravezze o ritenute
1833 Id id di Mastro Carmelo Sottile fallegname noto in Piazza ed attualmente
aiutante di Carnefice in Palermo, perché da cinque venisse elevato ad otto
ducati lo stipendio mensile per come lo gode il carnefice Gaetano
Dipasquale, o che venisse licenziato per lucrare con la sua arte
1833 Sulla supplica di Domenico Saitta relegato in Favignana perchè sia
ammesso al godimento della Grazia Sovrana
1833 Sull’anonimo di Linguaglossa che denunzia come settari
Iorchia Sacerdote Antonino
Puglia Rosario Segreto di Linguaglossa
Stagnitti Dottor Francesco e Girolamo
1833 Sul ricorso di Singoli Messinesi a carico dell’Ispettore di Polizia Don
Guglielmo Toscano
1833 Sul ricorso anonimo contro Don Giovanni Danieli Intendente di Girgenti
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1833 Sulla supplica di Angelo e Rosario Grasso d’Acireale per destinarsi Lipari
o Pantelleria all’espiazione della relegazione commutata dalla condanna
all’Ergastolo loro inflitta dalla Gran Corte di Catania
1833 Rimette le suppliche dei seguenti cioè
Comune di Forza
De Franco Mariantonia
Piazzese Giuseppe
Santamaria Rosario
Schiavo Giovanni
Scuderi Francesco da Messina
Scurto Gaspare da Marsala
1833 Sulla supplica dei detenuti delle carceri centrali di Messina contro quel
Custode Francesco Briguglio che loro toglie il diario sussidio di pane
1833 Id id di Calogero Scioltino da Delia, chiede grazia della sua evasione
1833 Rimette le seguenti suppliche di
Cipolla Giuseppe
Lo Cicero Antonino
Mastroeni Sacerdote Francesco
Musumeci Giacomo
1833 Sulla supplica di Singoli Messinesi contro quell’Ispettore Don Guglielmo
Toscano
1833 Id id id
Intilisano Giovanni
Padri di famiglia del comune di Naro
Raffo Angelo da Messina
Smecca Francesco da Naro
1833 Rimette supplica del Dottor Don Domenico Coco Barbagallo, perché dallo
Intendente di Catania gli è stato rifiutato il passaporto
1833 Id id del Padre Serafino da Francavilla Guardiano di quel convento dei
cappuccini per impedire che molti individui van questuando col pretesto di
sollennizzare feste ai Santi
1833 Rimette supplica di Don Nicolò Nicolosi per aversi un’annualità
d’anticipazione sullo stipendio che gode qual ex Ispettore di Polizia
distrettuale
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1833 Id id di Filippo Cundari e del Sacerdote Don Giuseppe La Rocca
1833 Rimette le suppliche seguenti di
Agello Antonino
Balsamo Sebastiano
Cernuti Gaetano
Destro Calogero
Fiducia Salvatore
Inserillo Antonio
Lo Grasso Natale
Lopes Carmelo
Nicotina Domenico
Valentino Andrea e altro da Messina
Vassallo Bernardo
1833 Sulla supplica di Guglielmo Toscano Ispettore in Messina per
accordarglisi gli onori di Ispettore Commissario
1833 Id id di Don Gaetano Genova ed Arone per venire reintegrato al posto di
Capitano d’armi del distretto di Piazza
1833 Sulla supplica a nome dei condannati del Regno di Sicilia, perché non
vengano allontanati dai luoghi di pena della loro valle
1833 Id id dei condannati nei Bagni di Trapani e precisamente nei sotterranei di
Sant’Anna sull’aria pestinenziale che ivi si respira e altro
1833 Id id di Antonino Di Franco da Caltagirone chiedente grazia per un suo
fratello che in tre sentenze ha riportato 50 anni di pena
1833 Id id del condannato Vito Antonio Palumbo perché dalla Cittadella di
Messina venisse trasferito in Lipari
1833 Id id di Francesco e Santo Gualemi condannati a 10 anni di reclusione, e
destinati alla Colombaja di Trapani, luogo non addetto ai reclusi, onde
chiedono nuova destinazione anche in Favignana
1833 Id id di Don Raffaele Lecaldano ex Ispettore di Polizia per venirgli
anticipate onze dodici sul suo assegnamento mensile
1833 Id id Don Giuseppe Zappulla ex Ispettore di Polizia chiedente
un’anticipazione di onze 12 sul suo assegnamento
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1833 Sulla supplica di Beniamino Ippolito da Ripattoni (Abbruzzo) confinato in
Siracusa per aver aumentato l’assegno di tarì due al giorno insufficiante a
vivere
1833 Id id di Gennaro Criscuolo custode dell’arsenale di Palermo, ove trovasi
da 18 mesi detenuto senza causa onde chiede sollecitarsi il relativo
giudizio
1833 Id id si singoli Messinesi contro quell’Ispettore Gugliemo Toscano
chiamato a quel Commissariato
1833 Rimette le seguenti suppliche cioè
Guardiano del convento dei cappuccini di Collesano
Popolazione del comune di Cinisi
Viola Francesco
1833 Id supplica del Sacerdote Giuseppe Colavecchio e del notaio Saverio
Pagano detenuti nell’arsenale di Palermo
1833 Id ricorso anonimo di Pietra Perzia contro Mastro Calogero Guerreri, e dei
Singoli di Messina contro quell’Ispettore Guglielmo Toscano, non che
rimette le suppliche
Alfano Eleonora
Bellanca Giorgio
Farina Giuseppe
Forcillo Angelo
Micale Barbara
Pucci Filippo
Radaffo Nicola
1833 Rimette le suppliche di
Biundo Giovanni
Costa Maria
Delisi Rosalia
1833 Id id di Rosario Cappello chiedente la libertà avendo espiato il periodo
della prima pena
1833 Id id del Priore dei carmelitani di Chiaramonte perché si vieti a quel
monastero di Santa Teresa di celebrare la festa di Maria Santissima del
Carmelo, autorizzando invece il convento a tale celebrazione
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1833 Id id dei seguenti individui
Barchitta Mario
Berneti Mariano
Campo Giuseppe
Colosi Alberto
Scalabrino Francesco
1833 Rimette suppliche di Gaetano Taibbi e della vedova Donna Maria Manfrè
da Patti
1833 Id id del Dottor Salvatore Sciuto da Naro per venire rivalso dello
importare di un furto patito
1833 Id id di Paolino Cordaro detenuto nella Colombaja di Trapani per venire
trasferito in Girgenti
1833 Id id dei seguenti individui
Brugliarelli Sebastiano da Lentini
Cipolla Giuseppe
Sindaco di Montalbano
1833 Id id di Santo Migliore e Michele Butera condannati nel Bagno del
Santissimo Salvatore in Messina, per essere intesi dovendo delle
rivelazioni interessanti lo Stato
1833 Id id di Don Gaetano Mineo per venire assunto a Caporonda onde aver
mezzo di vivere con la famiglia
1833 Id ricorso dei Singoli di Messina contro l’Ispettore Guglielmo Toscano che
impiegò come Caporonda il cugino Gaetano La Valle (sonvi altri ricorsi
contro il Toscano)
1833 Sulla supplica d’Antonio Zaniter intorno al ritorno da Napoli di suo genero
Don Gaetano Zanti
1833 Sulla supplica di Giovani Alessi da Torre del Faro, confinato in
Barcellona, perché creduto contabandiere, chiedente qualche sovvenzione
se dovrà continuare il confino
1833 Rimette supplica del condannato Giuseppe Accardi per venire
sollecitamente tradotto nel luogo di suo destino, trovandosi nel Castello a
mare ed avendo fatta la deposizione come testimone in una causa
1833 Id id di Antonio Rocco Conserva perché venga assunto come Comite dei
servizi di pena
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1833 Id ricorso anonimo, e delle Meretrici di Messina, contro quell’Ispettore
Guglielmo Toscano, nonché le suppliche seguenti
Bettoleri di Messina
Comune di San Pietro sopra Patti
Palumbo Michele
Saputo Antonino
1833 Id supplica della Popolazione di Naso, perché sia obbligato a restituirsi a
Sinagra sua patria Don Giuseppe Germanà Ponzdeleon di condotta
reprensibilissima
1833 Rimette le suppliche di Catania Giovanni, Petitto Emanuele e compagni e
Ristuccia Mastro Francesco
1833 Id id seguenti cioè di
Algozino Pasquale
Crupi Mastro Luigi
Scuderi Sacerdote Francesco
1833 Id id di Gioacchino Veneroso per accordargli i corrispondenti averi al
posto di Comite che attualmente disimpegna
1833 Id id come appresso di Brusio Lorenzo, Di Blasi Giuseppa e Lo Celso
Antonino; non che ricorso di Singoli di Biancavilla a carico di Giovanni
Birreci Ciaramella
1833 Id id dell’Abate Don Giuseppe e Don Salvatore Di Girolamo e Don
Michele Genna da Marsala sul furto di onze seimila circa a loro danno
commesso dentro quel monastero di Santo Stefano e pel quale non si sono
scoverti gli autori
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1833 Id id dei sottosegnati possidenti di Boccadifalco pei furti che di frequente
ivi si perpetrano, essendosi allontanata la Gendarmeria
Buccheri Filippo e Giuseppe e Ciro
Caruso Gaetano
Catrini Rosaria
Contorno Francesco
Cusimano Pietro
Di Caro Nicolò
Gaudesi Salvatore
Inzirillo Natale
Impastato Saverio
Loporto Silvestre
Maniscalco Antonino
Mazziotta Ignazio
Miranda Pasquale
Modica Gaetano
Sacandila Michele
Sirchia Ottavio
Tranchina Benedetto e Francesco
Ventimiglia Francesco
Vitale Ignazio
1833 Sulla supplica Padre Francesco d’Aversa dei Minori Osservanti della
provincia di Napoli, per venire messo in libertà a termine dei Rali Decreti
di amnistia, trovandosi nella Casa di Reclusione in Palermo ad espiare
l’anno di prigionia alla quale fu condannato
1833 Trasmette le suppliche dei:
Giudice Circondariale d’Ustica
Martines Rosalia e compagni
Nizza Giuseppe
Rampini Antonio
Spadaro Sacerdote Sebastiano
1833 Rimette supplica del detenuto in Favignana Giacomo Barbera, chiedente la
traduzione in Palermo innanzi Sua Altezza Reale volendo far delle
rivelazioni
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1833 Id id d’Antonio Fisichella da Catania e della Confraternita di Maria
Santissima di tutte le Grazie d’Alia
1833 Id id del condannato Pietro Raimondi nel forte del Salvatore di Messina
chiedente la traduzione in Palermo per fare delle rivelazioni
1833 Id id del condannato ai ferri Sebastiano Favone da Militello per venire
messo a libertà avendo espiato la condanna
1833 Sulla supplica di Don Francesco Rizzo, Agente Generale di monsignor
Benedetto Balsamo Arcivescovo di Monreale, chiedente permesso di
stampare tre Ministeriali abbisognevoli alla Mensa
1833 Id id di Don Matteo De Luca da Messina perché gli venga aumentato il
soldo di ducati sei che gode come giubilato, ex Custode maggiore di quelle
carceri
1833 Sul ricorso a nome della popolazione di Messina contro il Segretario
Generale dell'intendenza Don Andrea Vaccaro e contro l’Ispettore Don
Guglielmo Toscano
1833 Id id di Raffaele Curcio per aver aumentato lo stipendio di custode
maggiore nelle carceri centrali di Reggio
1833 Sulla supplica del Dottor Giuseppantonio Scalzi Cancelliere della Polizia
di Messina per un suo credito arretrato
1833 Id id di Gaetano Milazzo da Palermo, oggi in Messina colle funzioni di
Commissario di Polizia, per godere i due terzi di soldo come impiegato
amministrativo in missione
1833 Id id di Giacomo Carbone perché viene costretto a pagare spese di un
giudizio penale in cui risultò innocente
1833 Rimette supplica di Giuseppe Piazza e di Domenico Bono
1833 Id id seguenti individui
Catropoli Tommaso
Coladio Francesco
Comune di Palazzolo
Crisafulli Fratelli
Di Francesco Francesco
Di Pasquale Domenico
Grillo Placido e compagni
Motta Francesco
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mag
1833
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1833
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mag
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1833
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1833
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1833
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1833
Moleti Antonia
Popolazione d’Isnello
Pucci Filippo
Scalzi Giuseppe Antonio
Serra Nicolò
Singoli di Linguaglossa
Toscano Guglielmo
Varvazzo Rosa
Rimette supplica dell’Algoziro Calogero Marullo perché dal reparto del
Santissimo Salvatore di Messina sia trasferito con tale qualità al Bagno di
Girgenti
Id id dei seguenti individui
Anselmo Pietro
Barucco Giuseppe
Lo Iacono Sacerdote Sebastiano
Rol Gian Giacomo
Pinna Giovanni
Id id dei Singoli di Villabate perché sia tenuto presente Don Giuseppe
Petronio che si distinse ivi come commissionato di Polizia
Id ricorso anonimo contro Don Gabriele Menafò da Castroreale e supplica
di Frate Luigi da Montemaggiore
Rimette supplica di Donna Antonina Alfano d’Augusta per accordarsi il
posto d’Algozziro in quel Baglio al di lei marito Don Sebastiano Mangano
Id id di Don Carmelo Curreri per provvedere contro il perturbatore Gesuè
Magoraci sarto da Francavilla
Id ricorso anonimo di Messina contro Guglielmo Toscano Ispettore
commissario, e suppliche dei seguenti individui
Liotta Salvatore
Lopes Carmelo
Quattrocchi Giuseppe
Rol Giacomo
Id supplica di Andrea Altieri chiedente permesso di pubblicare in Palermo
un Giornale di Scienze - lettere - arti - commerci e politica
Sulla supplica di Don Giuseppe Liguori condannato all’ergastolo nel forte
Garzia
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1833 Sull’anonimo di Messina contro l’Ispettore Toscano
1833 Sulla supplica dei Compilatori dei Giornali di Scienze, lettere ed arti per la
Sicilia, chiedenti un supplimento di fondi per mantenere e migliorare detto
giornale
1833 Rimette le seguenti suppliche cioè di
Arena Nicolò
Napoli Giacomo relegato
Giannetta Paola
Fallica Mastro Giuseppe
1833 Id suppliche di Pasquale D’Agostino e di Saverio Pagano
1833 Id id di Bernardo Magrì carceriere delle Grandi prigioni di Palermo perché
venga messo in giubilazione con l’intiero stipendio
1833 Sulla supplica del Canonico Vincenzo La Cova da Termini Cappellano di
quel Forte, perché venga revocata la sua traslocazione in Girgenti, che
suonerebbe una ingiusta punizione
1833 Id id d’Antonio Schirò da Monreale, condannato per anni sei nel
Castellamare, essendo rimasto cieco d’ambo gli occhi
1833 Rimette supplica a nome della popolazione di Roccamena implorante
riparazione sulla reprensibile condotta dell’ex Provinciale Padre Antonio
da Castelvetrano
1833 Id id a nome della popolazione di Messina ed altre suppliche di
Aliberti Giovanna
Crescimanni Dottor Leoluca
Patanè Rosario
Seminara Mastro Antonino
Turtura Rosa
1833 Sul rapporto del Giudice Circondariale di Augusta per la tranquillità che
ivi viene turbata da alcuni giovinastri tra i quali Catalfamo e Scherini
Giuseppe, Lettieri Giovanni e Riera Carmelo
1833 Rimette supplica anonima di Mazzarino per provvedere alla scandalosa
condotta di quel barone Don Rosario Giarrizzo
1833 Id ricorso anonimo contro alcuni impiegati di Messina e supplica dei
Compagni d’armi del distretto di Castroreale
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1833 Id supplica di Luigi Zannotto, Giovan Battista ed Onorato Carocci detenuti
a disposizione sovrana nel Forte di San Giacomo in Favignana, per venire
tradotti in altro locale
1833 Id id del Canonico Gaspare Corvo, di Giuseppe Gussio, Don Antonino
Genovese e Frate Domenico Lombardo
1833 Rimette le suppliche di Caterina Corvaia e del Sacerdote Don Francesco
Scuderi
1833 Id ricorso anonimo d’Asaro contro la scandalosa condotta di Don Pietro
Romano e di Aurelio e Pompeo Poligamo
1833 Sulla supplica degli abitanti del Quartiere della Madrice di Caltagirone
contro l’incestuoso Sacerdote Don Gabriello Diblasi che ha fatto ritornare
in sua casa la concubina nipote, conseziente la madre Donna Giuseppa Di
Blasi, ad onte pur per ordine Luogotenenziale ne sia stata distaccata
1833 Lettera del 20 giugno spedita dall’Arciprete di Reitano Sacerdote Don
Gaetano Gentile con la quale, deplorando l’attentato contro Sua Maestà
letto nel Giornale di Palermo del 13, partecipa aver festaggiato
l’incolumità del Sovrano ec.
1833 Sulla supplica di Don Lorenzo Talamanca Ufficiale di 1a Classe nella
Direzione Generale di Polizia, perché sia tenuto presente nelle promozioni
1833 Id id d’Andrea Ribaudo Ufficiale come sopra perché sia restituito
all’impiego da cui fu rimosso
1833 Rimette supplica di Nicolò Caldiero da Catania, chiedente provvidenze
contro quell’Ispettore Leone Saitta
1833 Rimette supplica di Gioacchino Riolo da Palermo, relegato in Ustica, acciò
sia trasferito altrove per motivi di salute
1833 Id id di Giovanna Collura da Racalmuto per venire indennizzata dal
Capitano d’armi del distretto di Girgenti, dell’ammontare di un furto patito
1833 Id id di Don Biagio Tumminelli da Santa Margherita, chiedente
provvedimenti contro tal Don Michele Rini che con i suoi sette figli
danneggia la di lui proprietà
1833 Id id di Antonino Rocco Conserva chiedente un posto di Comite per la
custodia dei servi di pena
1833 Id ricorso a firma di Don Gaetano Atenasio Martelli a carico del
Comandante di Taormina Maggiore Don Ferdinando Bartolucci
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1833 Id ricorso anonimo di Messina contro l’Ispettore Guglielmo Toscano e
suppliche d’Amedeo Antonino, Parisi Francesco Maria e Zappulla
Giuseppe
1833 Sulla supplica d’Agata Febbraro chiedente soccorso per restituirsi a
Napoli, avendo esaurito le risorse venendo in Palermo a visitare un suo
figlio infermo, soldato qui di guarnigione
1833 Id id d’Anna Amato Palermitana, chiedente soccorso per andare in
Messina a ritrovare un suo figlio dal quale verrà tratta dalla miseria che
l’affligge
1833 Rimette le seguenti suppliche di
Forzano cavalier Francesco
Petitto Emanuele
Piccione Urso Giuseppe
Ratto Mastro Emanuele
Salvo Francesco
Santarella Francesco
1833 Id ricorsi anonimo d’Alcamo, Mistretta, di Messina contro l’ispettore
Guglielmo Toscano e di Taormina contro quel Comandante Maggiore
Ferdinando Bartolucci e rimette pure suppliche di
Cardullo Cristofaro
Ferro Carolina vedova
Lo Giudice Cristofaro
Lombardo Sacerdote Domenico
Scuderi Sacerdote Francesco
1833 Sulla supplica di Giuseppe Di Blasi da Caltagirone chiedente
provvedimenti contro i maligni che calunniano il di lei fratello Sacerdote
Don Gabriele Di Blasi di cui a n. 792
1833 Rimette supplica di Don Baldassare Smeraldi ex religioso dell’ordine di
San Giovanni Di Dio, chiedente un impiego
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1833 Id id dei seguenti
Anonimo di Catania
Anonimo di Messina
Caldiero Nicolò
Di Bona Domenico
Popolazione di Ravanusa
Russo Francesco
Saletta Domenico
Salvatore Carmelo
Sorisi Antonino
1833 Id ricorso anonimo di Messina a carico di quella polizia, ed altro anonimo
a carico di Don Antonino Abbagnato, non che le seguenti suppliche di
Bizzarisi Alessio primo Eletto di Pantelleria
Carnabuci Giovanni e compagni
Della Porta Angelo
Di Natale Caterina
Luigi da Montemaggiore
Nicoletti Giorgio
Parravicino Giuseppe
Rizzo Felice
Romano Rosario
Sciacca Venerando
Scuderi Sacerdote Francesco
1833 Rimette supplica d’Antonina Morello da Corleone per istruirsi il processo
d’omicidio in persona del di lei figlio Angelo, commesso dai Compagni
d’armi di quel distretto
1833 Id id di Biagio Lauricella perché trovasi detenuto a causa di un furto patito
dalla signora Campisi da Piana dei Greci, e di cui è innocente
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1833 Id anonimo di Messina e di Partinico ed altri Anonimi a carico di
Abbagnato Antonino, Cannata Giovan Battista e Nicolosi Nicolò; come
pure rimette le suppliche di
Caldiero Nicolò
Cornabuci Martino
Di Natale Caterina
Fallica Giuseppe
Manfrida Giorgio
Mangano Ottavio
Melita Nicolò
Pugliese Pasqua
Rinaudo Mario
Sapienza Nunzio
Torchia Michele
Vasapolli Paolo
Veneziano Vincenzo
1833 Sulla supplica della principessa Donna Angela Stagno vedova del principe
Don Giuseppe Ruffo da Messina, perché la figlia nubile Donna
Mariantonia Ruffo che vive in braccio al seduttore Don Pasquale Gaetano
Landi da Calabria sia rinchiusa in un monastero, allontanando il seduttore,
non potendo prestarsi al matrimonio tanto disonorevole, di fronte alla
sorella Donna Raffaela Ruffo che ha sposato il barone Don Giuseppe
Gordone
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1833 Rimette Ricorso anonimo di Bauso contro il Sacerdote Rosario Anastasi e
di Messina contro l’ispettore Guglielmo Toscano nonché altri anonimi di
Giarre – Lipari – Modica – Novara – Partanna e Trecastagne
Rimette del pari le seguenti suppliche
Amato Stefano
Bravo Giuseppe
Cannavò Gioacchino
Cavallaro Calogero
Chimento Gaetano ed altri
Condannati in Siracusa
De Leo Rosario
Filiti Nunzio
Genna carvalier Sebastiano
Mandina Natale
Mercurio Francesco
Moleti Giuseppe
Napoli Gaspare
Padri di Famiglia di Naro
Perdichizzi Gioacchino
Petitto Emanuele
Piazza Giuseppe
Pinna Giovanni
Popolazione di Ravanusa
Puccia e Perosi Antonino
Riggio notaio Rosario
Romano Rosario
Savona Stefano
Scuderi Sacerdote Francesco
Teresano Giuseppe
Vinci Domenico
1833 Non accoglie l’istanza di Maria Teresa Serio vedova di Giuseppe Serio da
Palermo per aversi un mensile soccorso
1833 Rimette suplica d’Antonio Fisichella chiedente provvedimenti a carico
della di lui moglie
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1833 Rimette anonimo di Barcellona e ricorso anonimo di Messina contro
l’Ispettore Guglielmo Toscano, non che le suppliche di
Accolla Teresa
Cignami Michele
Corona Antonino
Corvaia Mario
Giacalone Modesto
Paccione Gaetano
Romano Rosario
Viveros Gaetano
1833 Rimette supplica di Don Antonino Genovese per venire ammesso a servire
nella Polizia come Caporonda
1833 Id id del condannato Andrea Minardi chiedente la liberazione per espiata
pena
1833 Id id di Vincenzo Manca custode del Bagno del Santissimo Salvatore di
Messina per venire traslocato in altro diparto
1833 Id id di Giovanni Del Frago per venire eletto Ispettore di Polizia
1833 Id id di Antonio Magrì Custode delle prigioni circondariali di Belpasso
perché venga sodisfatto di quanto deve per stipendio
1833 Sulla supplica di Domenico Crapa, perché venga tolto dalle carceri onde
curarsi in salute
1833 Rimette supplica d’Angelo Bongiovanni proprietario di San Michele per
provedersi contro Don Giuseppe Cardaci a cui negò la figlia in sposa, e
che usa ogni mezzo per rapirgliela
1833 Rimette supplica dei proprietari della Piana dei Colli e di Tommaso Natale
per provvedersi ai continui furti perpetrati in quelle campagne per
deficienza di forza pubblica nel Circondario di San Lorenzo
1833 Id anonimo di Belpasso contro i fratelli Sava e di Messina contro
l’Ispettore Toscano, e le seguenti suppliche
Cutore Dottor Carmelo
Pellerito Giacomo
Riolo Gioacchino
1833 Id supplica di Francesco Carera servo di pena nel departo di Santo Stefano,
che chiede far delle rivelazioni
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1833 Id id di Giuseppe Ribaudo chiedente provvedimenti contro alcuni individui
di Catania dei quali fa i nomi
1833 Rimette suppliche di Don Giuseppe Luigi D’Alessandro e Don Paolo
Rivera, chiedenti rispettivamente il posto d’Ispettore di Polizia rimasto
vacato per la morte di Don Gaetano Basile
1833 Id ricorso di Maria Piazza da Corleone contro Vincenzo Sangiorgio per
averle doppiamente stuprata con violenza una figlia a 9 anni
1833 Id supplica del condannato nella Colombaja di Trapani Giacomo La
Barbera per venir tradotto in Palermo onde fare importanti rivelazioni
1833 Id id d’Antonio Puccio e Giuseppe Trumbatore per venire indennizzati del
prezzo del frumento loro rubato nell’ex feudo denominato della Cannavata
1833 Id ricorso anonimo di Messina contro l’Ispettore Toscano e le suppliche di
Caldiero Nicolò
Cavallaro Calogero
Costa Antonino
Ferrara Maddalena
Fisichella Antonino
Galemi Francesco e Santo
Gaudioso Mastro Antonino
Giambrigo Mario
Scuderi Sacerdote Francesco
1833 Rimette supplica del Dottor Vincenzo Cellanza onde essere retribuito nelle
cure apprestate ai detenuti febbricitanti, che dalle Grandi prigioni, passaro
all’Ospedale della Zisa
1833 Id ricorso anonimo di Caltagirone contro il Sacerdote Gabriele Diblasi.
denunziato incestuoso come nei precedenti, e supplica Giovan Battista
Mastrobattista, Maria Romano e cavaliere Don Vincenzo Cadilo
1833 Id altro di Caltagirone contro Domenico Nicastro alias Moschitta, cattivo
soggetto, assunto da quel vescovo come Segretario
1833 Id supplica d’Antonino Genovese per venire assunto in qualunque impiego
di Polizia
1833 Sulla supplica del servo di pena ex Tenente Antonio De Francesci da
Palermo detenuto nel forte Garzia d’Augusta, per venire tradotto in
Palermo onde accomodare i propri affari
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1833 Id id del Sacerdote Filippo Scaldora da Limina, ove da oltre due anni è
confinato, chiede il proscioglimento del confino avendo dato prove di sua
resipiscenza
1833 Sulla supplica di Don Natale Messineo chiedente l’aumento della sua
assegnazione di tarì due al giorno
1833 Id id di Don Giuseppe Bottalla chiedente il posto di Vice Cancelliere di
Polizia che vaca in Girgenti ed in Trapani
1833 Rimette supplica di Giuseppe Tummarello ed altri condannati nel forte di
Garzia in Augusta chiedenti la traduzione in Palermo per fare delle
importanti rivelazioni
1833 Id ricorso anonimo di Palermo sulla tranquillità che potrebbe venire
turbata nella capitale, e le suppliche di
Cannavò Gioacchino
Corona Antonino
Denaro Emanuele
Lo Giudice Cristofaro
Passaro Giuseppe
Presti Salvatore
Scuderi Sacerdote Francesco e Melchiorre
Smeraldi Tommaso
1833 Id supplica di Giovanni Collura da Racalmuto sulla rivalsa del furto patito,
dovuta dal Capitano d’armi del distretto di Girgenti
1833 Sulla supplica di Giorgio Bellanca da Santa Cristina perché sia messo in
libertà trovandosi, senza causa, da sei mesi detenuto
1833 Id id di Giovanni Licata per conferirglisi qualche Capitania d’armi
1833 Id id di Cristofalo Sorrentino da Girgenti perché suo figlio Salvatore da
Custode delle carceri di Messina passi a quelle di Girgenti
1833 Id id del marchese Pescia perché gli venga escarcerato il figlio Don
Vincenzo
1833 Rimette supplica del servo di pena Raimondo Corvaja perché da Messina
sia tradotto in Palermo ove farebbe delle gravi ed interessanti rivelazioni
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1833 Id id di
Corbaja Mario
Camarda Fedele Felice
Grasso Gaetano
Lamanna Antonina vedova
1833 Id id di Filippo Di Benedetto Cancelliere sostituto del Circondario di
Raffadali per aversi il posto d’Ispettore di Polizia, vacato per la morte di
Gaetano Basile
1833 Rimette supplica di Donna Lucia Filippone vedova Basile per conferirgli
un impiego al figlio
1833 Id id dei seguenti
Abitanti di Parco
Cirniglio Salvatore
Lo Giudice Cristofaro
Mangano Ottavio figlia di...
Oddo Salvatore
Marletta Dottor Giuseppe
Passarini Giacomo
Pirrera Giuseppe
Toscano Orazio
1833 Id id del condannato ai ferri Don Emanuele Termini perché dall’Ospedale
di Trapani sia altrove traslocato
1833 Id id del recluso in San Giacomo di Favignana Salvatore Randazzo e del
relegato in Lipari Giuseppe Russo, chiedenti la traduzione in Palermo per
fare importanti rivelazioni
1833 Id id del Sacerdote Don Pietro Scelso da Caccamo per un violento
pignoramento in sua casa eseguito
1833 Rimette supplica di Don Stefano Amato da Naro per venire indennizzato
dal Capitano d’armi di Girgenti di un furto perpetratogli
1833 Id id di Donna Giuseppa Di Blasi di Caltagirone la quale riconoscendo
l’incesto del fratello Sacerdote Gabriele Diblasi con la di lei figlia, chiede
provvedimenti
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1833 Id id dei seguenti individui
Agnello Filippo
Arciprete d’Alì Don Antonio Barbera
Corvo Canonico Gaspare
Corvo Vincenzo
Crapa Agata
Patti Boccaforte Tedeschi Pietro
1833 Sulla supplica di Raffaele Ricciardi d’Andria relegato politico in Ustica,
chiedente la liberazione in base ai decreti di grazia goduti dai suoi
compagni in causa Riccardo Matera e Riccardo Cocco
1833 Id id d’Angelo Della Porta per aversi il posto d’Ispettore di Polizia
marittima in Trapani
1833 Id id di Don Paolo Cavallaro per venire nominato Cancelliere sostituto in
Bagheria, posto vacante per la promozione di Don Salvatore Milazzo
1833 Sulla supplica di Carmelo Sottile da Piazza per aversi aumentato il soldo
di sottocarnefice
1833 Id id di Vincenzo Lo Bue da Acquaviva chiedente permesso di poter fare
la processione del Santissimo Crocifisso nelle ore pomeridiane
1833 Id id di Tersa Marullo perché il marito Calogero Marullo sia nominato
Agozino proprietario del Bagno del forte del Santissimo Salvatore in
Messina ove trovasi da incaricato
1833 Id id di Corrado Sortino e Silvestro Nuccio d’Avola, condannati a 25 anni
per omicidio volontario in persona di Corrado Lota, i quali chiedono che
detta pena sia commutata in servizio militare
1833 Id del Dottore in Legge Emanuele Di Leo da Sambuca, chiedente la
Capitania d’armi del distretto di Sciacca
1833 Id id di Giorgio Bellanca da Santa Cristina, perché, senza motivo, trovasi
da parecchi mesi arrestato nelle Grandi prigioni di Palermo per ordine
della polizia
1833 Sulla supplica di Caterina Adamo perché i suoi figli Nicolò e Salvatore
condannati in Trapani, vengano trasferiti a Palermo, ove essa potrà vederli
e consolarli
1833 Id id di Don Domenico Crisafi Messinese chiedente un sussidio per potere
ritornare in patria
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set
1833 Id id di Don Calogero Ognibene da Menfi per aversi qualche Capitania
d’armi
1833 Id id di Mastro Pietro Barbarotto da Palermo, perché senza formalità fu
allontanato dalla patria e tradotto libero nella Città di Lipari, ove trovasi da
tre mesi
1833 Id id di Don Gaetano Genova per essere restituito al suo posto di Capitano
d’armi del distretto di Piazza
1833 Id id del cavaliere Giuseppe Farina da Sciacca perché il suo secondo
genito Don Antonino sia assunto alla Capitania d’armi del distretto di
Sciacca, rimasto vacante per la morte del primogenito Don Ignazio Farina
1833 Sulla supplica di Don Francesco Paolo Basile perché gli si conferisca il
posto d’Ispettore di 2a Classe occupato un tempo dal fu suo genitore Don
Gaetano
1833 Id id di Maria Tersa Serio vedova chiede un mensile soccorso per la morte
del marito Giuseppe Serio da Palermo Capo Lanciere che servì per 15 anni
1833 Rimette le suppliche di
Adamo Catterina
Catalano Anna Rosa
Collica Vincenzo
Corvaja Mario
Dell’Acqua Giuseppe
Genova Gaetano
Santangelo Nicolò
Scavino Rosario
1833 Id id di Salvatore Cinque da Positano (Salerno) dimorante in Lipari,
perché venga esentato dal servizio della Guardia, come pretende quel
Decurionato
1833 Id id di Don Gaetano Riolo da Naro chiedente la Capitania d’armi del
distretto di Sciacca
1833 Id id di Nicolò Santangelo e Felice Tomaselli detenuti nel forte del
santissimo Salvatore di Messina, perché da quel Bagno sia traslocato il
detenuto Gaetano Jacono, perché nativo di San Marco, ed è colui che li
derubò
1833 Rimette supplica di Don Filippo Dibenedetto Cancelliere sostituto del
Circondario di Raffadali, per venire promosso Ispettore di Polizia
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19
set
176
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889
16
set
176
16
890
16
set
1833 Id id dei seguenti individui
Ajello Paolo
Coniglio Antonino
Presi Alessio
Raspanti Pietro
1833 Id id di Don Gaetano Genova per venire rimesso al posto di Capitano
d’armi del distretto di Piazza
1833 Id id del cavaliere Giuseppe Marina da Sciacca per concedersi al suo
secondogenito Don Antonino quella Capitania d’armi, vacante per la
morte del primogenito Don Ignazio
1833 Id id dei seguenti
Agnello Cesareo
Ajello Martino
Condannati nella Cittadella di Messina
D’Anania Salvatore
Iacobellis Giuseppe e La Rosa Nicolò
1883 Rimette supplica di Don Giuseppe Barucco chiedente il posto d’Ispettore
di Polizia, vacante per la morte di Don Gaetano Basile
1833 Id id di Don Filippo Agnello attualmente destinato nelle Carceri di
Caltanissetta per venire trasferito in Girgenti ad espiare i sei anni di pena
inflittagli dalla Gran Corte Criminale di Caltanissetta
1833 Id id del Sacerdote Don Carmelo Gianguzzi Cappellano nelle perriere di
Solanto, chiedente provvedimenti per l’omicidio del nipote Rosario
Gianguzzi
1833 Id Anonimo di Belpasso contro quel Giudice Circondariale, e le seguenti
suppliche di
Anonimo di Catania
Arcobasso Vito
Cellanza Dottor Vincenzo
Domino Rosario
Giordano Padre Angelo carmelitano
Grifo Salvatore
Ingrassia Biagio
Martorana Clemente
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16
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16
set
176
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16
set
176
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14
set
176
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12
set
176
16
895
12
Set
176
16
896
12
set
176
16
897
12
set
1833 Id supplica dei seguenti condannati i quali chiedono la traduzione in
Palermo promettendo fare importanti rivelazioni
Altino Michelangelo
Dell’Ali Giuseppe
Fuggano Felice
Galluppi Marcello
Lanfranca Pietro
Passalacqua Nicolò
Pinzina Gaetano
1833 Rimette supplica d’Antonino Schirò, detenuto nelle prigioni di Licata,
chiedente provvedimenti in suo favore, perché divenuto cieco per lunga
detenzione
1833 Id id dei detenuti nelle carceri di Palermo perché da due giorni sono privi
d’alimento
1833 Id ricorso anonimo di Trapani contro Don Gaetano Todaro Direttore
Provinciale dei rami e diritti diversi
1833 Id supplica di Donna Teresa Lombardo Catania perchè non venga
ulteriormente molestata da mastro Pietro Goliti
1833 Id le seguenti suppliche di
Addario Francesco
Castello Giuseppe
Colletti Antonino
Corvaja Raimondo
Favazza Carmelo
Gallo Maria
Lucchesi Francesco
1833 Rimette le seguenti suppliche di
Colletti Antonio
Frenna Bernardo
Gallo Maria
Lo Cascio Antonino
Melluso Giuseppe
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12
set
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set
176
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30
set
176
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ott
1833 Id ricorso anonimo di Alì ed altro a nome della popolazione di Mineo
contro Don Giovanni Tamburini, non che le suppliche di
Addario Francesco
Favazza Carmelo
Fleres Concetto
Romano Stefano
1833 Id supplica di Mario Rizzo e Michelangelo Artino condannati nel bagno di
Girgenti, chiedenti essere intesi per affari importanti
1833 Id anonimo di Naro e le suppliche di
Frate Angelo da Rosolino
Catalano Anna Rosa
Collica Vincenzo
Corvaja Mario
Dell’Acqua Giuseppe
Falconeri Giuseppe
La Vattiata Antonino
Scavino Rosario
1833 Rimette suppliche di D’Angelo Francesco, Gangemi Don Giuseppe e
Ribaudo Giuseppe
1833 Id id di Donna Giovanna Ronsvalle vedova Sciuto, chiedente
provvedimenti contro suo figlio Rainaldo Sciuto
1833 Id Anonimo di Messina sull’omicidio consumato in quel Bagno di Santo
Stefano in persona del condannato Antonino Lo Cascio
1833 Id suppliche di Don Carlo Noto da Bisacquino e del marchesino Angelo
Sala da Girgenti chiedono, ognuno per se, la Capitania d’armi del distretto
di Girgenti
1833 Id id del recluso in Licata Baldassare Palermo, chiedente la traduzione in
Palermo per fare delle rivelazioni interessanti
1833 Id id di un condannato in Trapani che vuol fare rivelazioni
79
176
16
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10
ott
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16
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3
ott
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16
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914
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ott
176
16
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21
ott
176
16
916
21
ott
1833 Rimette le seguenti suppliche di
Cavallaro Venera
De Marco Salvatore
Napoli Dottor Gaspare
Vacca Camillo
Valvo Antonio
Vasile Carmelo
1833 Id supplica di Don Giuseppe Caffarelli Capitano d’armi della Compagnia
Reale di Palermo, chiedente la traslocazione nel vacante posto di Capitano
d’armi distrettuale di Sciacca
1833 Id id per non permettersi al tipografo Pietro Colajanni da Trapani di
stampare il Dizionario Siciliano dell’Abate Don Michele Pasqualino, e ciò
in base a ricorso degli Eredi
1833 Id id dei condannati nel Molo di Girgenti Rizzo Mario ed Arfino
Michelangelo, chiedenti la traduzione in Palermo volendo fare delle
rivelazioni a Sua Altezza Reale
1833 Id id di Francesco Maria Camarda chiedente un posto d’Ispettore di Polizia
1833 Id id di Domenico Ciaccio per avere il posto di Capitano d’armi del
distretto di Sciacca
1833 Rimette suppliche dei seguenti individui
Cellanza Vincenzo
Donato Rosa
Martines Francesco Marco e Pietro
Naturali di Casalvecchio
Pasquale Domenico
Pullara Mariano
Ruscica Raffaele
1833 Id id di Santo Catalfamo condannato nel departo di Termini per venire
trasferito nella Cittadella di Messina
1833 Id id di Francesco Mura detenuto nelle Grandi prigioni di Palermo, per
venire tradotto innanzi Sua Altezza Reale onde fare rivelazioni importanti
1833 Id id di Biagio Ingianni condannato ai ferri nella Cittadella di Messina per
bonificargli un periodo di condanna
80
176
16
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6
ott
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6
ott
176
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6
ott
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6
ott
176
16
922
24
ott
1833 Id id del cavaliere Don Benedetto Gaetani per conferirglisi la Capitania
d’armi del distretto di Sciacca
1833 Id id di Antonino Saija e di Don Giuseppe Staiti e Piraino
1833 Rimette supplica di Don Calogero Ognibene da Menfi per venire assunto
alla Capitania d’armi del distretto di Sciacca
1833 Id id dei detenuti nel forte Garzia di Augusta, Girolamo Barone e
compagni per venire tradotti in Palermo onde fare delle interessanti
rivelazioni a Sua Altezza Reale
1833 Id anonimi di Catania, Mascalucia, Paternò ed altro di Biancavilla contro il
Canonico Gabriele Privitera, come pure le seguenti suppliche di
Battiato Vincenzo
Carroda Placido
Messi Carmelo
Naturali di Pantelleria
Noto Filippo
Rametta Stefano
Urso Simone
1833 Id le suppliche seguenti di
Agnello Filippo
Belluomo Francesco
Busacca Vincenzo
Catania Giovanni
Consoli Francesco
D’Angelo Domenico
De Marco Salvatore
Finestri Gaetana
Lo Curcio Ignazio
Palumbo Antonio
Scola Francesco
Scuderi Francesco
Sferrazza Letterio
Valenti – famiglie da Favignana
81
176
16
923
24
ott
176
16
924
24
ott
176
16
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24
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nov
176
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933
7
nov
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16
934
7
nov
176
16
935
31
ott
1833 Rimette supplica di Don Rocco Amodei da Sambuca e Don Antonino
Farina da Sciacca, chiedenti, ognuno per se, la Capitania d’armi del
distretto di Sciacca
1833 Id id di Mariano Giordano e Antonino Tropia condannati nel forte di
Garzia, per venire tradotti in Palermo onde fare delle rivelazioni a Sua
Altezza Reale
1833 Id id di Don Luigi Fratantoni Capitano d’armi del distretto di Piazza sulla
cauzione che dovrà prestare per detta carica
1833 Id id dei seguenti cioè
Castello Giuseppe
Condannati in Messina
Ferrara Francesco Paolo
Papia Vincenzo
1833 Id id dei seguenti individui cioè
Agnello Filippo
Bellomo Francesco
Castello Giuseppe
Ferrara Francesco Paolo
Sferruzza Letterio
1833 Rimette supplica di Rocco Amodei da Sambuca reiterante la richiesta per
la Capitania d’armi di Sciacca
1833 Id id di Salvatore De Marco, Vincenzo e Francesco D’Erariis ed Emanuele
Cassoni, chiedenti alcune provvidenze
1833 Id ricorso di Tommaso Fulci da Santa Lucia a carico di quel Parroco d’Alì,
ed un anonimo di Randazzo, denunziante l’esistenza di una setta
1833 Id supplica del Sergente invalido Giacomo Grillo da Tusa, chiedente
provvedimenti contro quel Sacerdote Don Nicola Longo
1833 Id id di Don Domenico Ciaccio chiedente la Capitania d’armi di Sciacca
1833 Id id dei condannati Giuseppe D’Angelo, Raffaele Ruscica e Francesco
Miranda, chiedenti alcuni provvedimenti
1833 Sulla supplica di Don Salvatore Patti da Catania per l’ingiusta condanna
inflitta a di lui figlio Vincenzo
1833 Rimette supplica di Singoli Pietraperzia per provvedere ai continui furti
che si perpetrano nelle loro proprietà
82
176
16
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31
ott
176
16
937
31
ott
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nov
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4
nov
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nov
176
16
944
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nov
1833 Id anonimo contro Francesco D’Angelo e le seguenti suppliche di
Castania Ferdinando
Germano Salvatore
Ingianni Biagio
La Rizza Giuseppe
Palumbo Emanuele
Pisano Girolamo
Polito Giovanni
Tanci Maria Teresa
1833 Sulla supplica di Mastro Saverio Gandolfo Viscuglia da Salemi
sollecitante la spedizione della sua causa
1833 Id id del Dottore in Legge Don Emanuele Di Leo da Sambuca, chiedente
la Capitania d’armi del distretto di Sciacca
1833 Id id del Dottore in Legge Calogero Amato Montalbano, per concederglisi
detta Capitania
1833 Id id dei confinati in Pantelleria reclamanti il sussidio di tarì due al giorno
1833 Rimette suppliche dei Condannati in Trapani, Decurionato di Lipari e
Scavino Rosario
1833 Id ricorso contro il condannato Sacerdote Baldassare Di Blasi e suppliche
di
Caltagirone Giuseppe
Campisi Placido
Corsaro Martino
Di Blasi Sacerdote Baldassare, Sacerdote Gabriele e Giuseppe
Grifo Salvatore
Paladino Placido
Sala Angelo
Sindaco di Sant’Agata li Battiati
1833 Id supplica del Dottor Don Rosario Reganati Domiciliato in Linguaglossa,
perché non venne eletto Capo dei sorveglianti di detto Comune
1833 Id ricorso anonimo di Messina a carico del Provinciale dei Cappuccini di
quella Provincia il Padre Alfio da Mirto, che conserva fogli attinenti a
fellonia ed a libelli infami a carico di quei religiosi
83
176
16
945
14
nov
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nov
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176
16
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nov
1833 Sulla supplica di Donna Vincenza D’Anna in Guarrasi d’Alcamo,
chiedente provvedimenti contro quel Giudice Circondariale Dottor Don
Francesco Mistretta che ingiustamente molesta il figlio Francesco Guarrasi
imputandogli tutti i reati che ivi succedono e specialmente l’omicidio in
persona di Castrense Lombardo, onde chiede che venga incaricato il
Giudice Istruttore Dottor Don Giovanni la Loggia per la verità di legge
1833 Rimette le suppliche di
Coco Diego
Di Fede Luigi
Di Stefano Giuseppe
Fisichella Antonino
Geremia Mariano
Polito Giovanni
Staiti e Pioraino Giuseppe
Viggiano Felice
1833 Id le suppliche di Don Francesco Basile, Nicolò Ferranti e Don Francesco
Basile
1833 Id anonimo di Messina, altro contro Padre Pasquale da Milazzo e un terzo
contro il Sacerdote Don Carmelo Ungaro e Don Luigi Caruso, più le
suppliche di
Anello Tommaso
Battiato Francesco
Cinque Salvatore
Lombardo Pasquale
Palermo Baldassare e Sciacca Venerando
1833 Rimette supplica d’Antonino Schirò detenuto nelle Carceri di Girgenti,
chiedente la traduzione in Palermo per fare importanti rivelazioni a Sua
Altezza Reale il Luogotenente Generale
1833 Sul memoriale del Sacerdote Carlo Campagnone, perché, senza saperne la
causa, trovasi per ordine dell’Arcivescovo di Palermo, e da quindici giorni
ritirato nel Convento dei Cappuccini della Capitale
1833 Id id dei coniugi duca e duchessa di Casarò in raccomandazione del figlio
Don Giovanni Colonna e Filangeri, che, in seguito agli ordini sovrani han
fatto ritornare in patria costituendolo al Castello a mare perché implicato
nel processo pel duello seguito tra lui e il Tenente Damiani
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16
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dic
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dic
1833 Id id di Don Giuseppe Ferrara da Castroreale, perché gli venga comunicato
il decreto che lo nomina Capitano d’armi del distretto di Messina
1833 Rimette le suppliche seguenti di
Blandini Giuseppe
Brancato Luigi
Caruso Gaetano
Castello Rosaria
Compagnone Sacerdote Carlo
Marino Leonardo e Pernice Luigi
1833 Rimette supplica d’Orazio Pernice per il permesso d’armi che non gli ha
restituito l’ispettore Commissario di Catania
1833 Id id di Pietro Fina perché da Caporonda venga promosso a Conduttore
1833 Id id del condannato Mariano Giordano, chiedente essere tradotto alla
presenza di Sua Altezza Reale per fare delle importanti rivelazioni
1833 Id id del Sindaco facente funzioni del comune di Giojosa sulle imputazioni
contro Don Francesco Gioacchino Pisano, perturbatore di quella pubblica
tranquillità
1833 Id id dei seguenti individui cioè
Coco Diego
Di Blasi Rocco
Di Luca Girolamo
Di Mauro Arcangelo
Pennisi barone Bernardo Salvatore
Termini Emanuele
1833 Id id delle seguenti persone cioè
Alessandro Giuseppe
Almagna Canonico Agostino da Pantelleria
Birresi Giovanni
Coco Diego
Condurso Giuseppe
Piccione Ferdinando
Pulvirenti Orazio
Smecca Antonino
Zappulla Giorgio
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16
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2
dic
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16
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2
dic
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dic
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16
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dic
1833 Rimette suppliche di
Amato Salvatore
Blandini Antonino
Brancato Luigi
Cammaroto Giuseppe
Corvaja Raimondo
1833 Id id di Don Francesco Antonio Xibilia e Lentini per conferirglisi un
qualunque impiego
1833 Sulla supplica di Don Giuseppe Baldanza da Messina per venire sodisfatto
di un debito arretrato quando servì da Ispettore Sopranumerario nel 1821
1833 Id id di Don Pietro Scibona Carceriere delle donne perché sia autorizzato a
cedere sul suo stipendio onze 36 pagabili in tre anni
1833 Id id di Giuseppe Capa perché vengano espletati i processi contro Don
Francesco Briguglio Custode delle prigioni di Messina
1833 Rimette suppliche dei seguenti individui cioè
Brancato Luigi
Castello Giuseppe
Marino Leonardo e Paolo
Raspante Pietro
Spagnolo Andrea
1833 Rimette suppliche di
Ciaccio Antonino
Cultrera Giovanni Antonio
Di Majo Girolamo
Galemi Francesco
La Marca Giacinto
Maltese Luigi
Mauro Alfio e Gaetano
Nicotera Bartolomeo
86
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16
967
12
dic
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dic
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12
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dic
176
16
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18
dic
176
16
973
23
dic
1833 Rimette ricorso contro Don Ferdinando Malvica e le seguenti suppliche di
Battiato e Rosso Francesco
Clero di Naro
Gagliardo Elia
Lauricella Antonio
Lo Medico Giuseppe
Longo Francesco
Messana Diego
Mineo Gaetano
Popolazione di Girgenti
Raneri Letterio
Sortino Luigi
Xibilia Francesco
Zappulla Giorgio
1833 Rimette anonimo contro il Sacerdote Carmelo Ungaro e le suppliche di
Averna Federico
Battiato e Rosso Francesco
Colasterna Liborio e Nicolò
Martines Francesco
Toscano Venerando
1833 Rimette suppliche dei seguenti condannati in Favignana
Ingianni Biagio
Marino Leonardo e Paolo
1833 Id id di Don Giuseppe Bravo per proibirsi il giuoco delle palle innanzi la
di lui casa sita nella strada che dal molo conduce all’Acquasanta
1833 Sul ricorso di Don Giuseppe Baldanza da Messina, il quale ritorna a
chiedere il sodisfo dei suoi arretrati in ducati 46.67 per mesi quattro e
giorni venti di servizio come Ispettore sopranumero di Polizia nell’anno
1821
1833 Sulla supplica del Dottore in Legge Don Calogero Amato Montalbano da
Sciacca chiedente quella Capitaneria d’armi distrettuale
1833 Rimette la supplica di Riggio Nunzio e di Campo Carmelo e Pietro
87
176
16
974
30
dic
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gen
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dic
176
16
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30
dic
176
16
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30
dic
1833 Id id di Placido Grillo Vice Cancelliere della Polizia di Porto e Marina nel
Commissariato di Messina, per accordarglisi gli onori d’Ispettore
supplente
1834 Id ricorsi di Don Luigi Oddo da Sciacca e di Mastro Antonino Bongiovì a
carico di Don Salvatore Gravanti, nominato da quel Giudice Circondariale
fra il numero dei Sorvegliatori
1833 Id supplica di Don Vincenzo Chiaramonte chiedente la nomina di Ispettore
sopranumerario di Polizia
1833 Id suppliche dei seguenti individui
Aromatari d’Aci Sant’Antonio
Catania Giovanni
Calasberna Liborio
Fleres Traschilla Vincenzo
Guglielmino Catterina
Medici d’Aci Sant’Antonio
Trainiti Giuseppe
Riggio Nunzio
1833 Id id di Giuseppe Patti e Valentino per venire impiegati nella Polizia
1833 Id id del condannato Raimondo Corvaja
1833 Rimette suppliche di
Arcidiacono Giuseppe
Coco Diego
Console Francesco
Magrì Francesco
Navarria Giuseppe
Pezzina Giuseppe
Signorino Filippo
1833 Sulla supplica di Gaetano Valenti da Scordia intorno alla Congregazione
ivi istituita, sotto nome di Sorelle Bizzocche sotto il regime di una
Superiora attualmente Donna Benedetta Puglisi
1833 Id id di Don Giuseppe Baldanza chiedente gli arretri come nelle precedenti
istanze
Denuncie
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176
17
983
28
gen
176
17
984
7
feb
176
17
985
17
feb
176
17
986
28
feb
176
17
987
7
mar
176
17
988
7
mar
176
17
989
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mar
176
17
990
18
mar
176
17
991
1
apr
176
17
992
1
apr
176
17
993
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apr
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apr
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apr
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apr
176
17
997
13
apr
176
17
998
27
apr
1833 Rimette suppliche del Sacerdote Don Giuseppe Colavecchio da Ficarra e
notaio Don Saverio Pagano da Forza detenuti nelle prigioni di Messina,
chiedenti essere personalmente intesi da Sua Maestà per affari interessanti
lo Stato
Id
id del detenuto nelle carceri d’Alessandria Lorenzo Giglio per venire
1833
tradotto innanzi Sua Maestà per fare delle importanti rivelazioni
1833 Accusa ricezione del plico che il detenuto nelle Grandi prigioni Luciano
Mancuso ha fatto tenere per Sua Altezza Reale il Luogotenente Generale
1833 Id id di altri due plichi di altrettanti detenuti in dette prigioni di Palermo
1833 Id id del plico diretto a Sua Altezza Reale del condannato per causa civile
Don Francesco Alessandria detenuto in dette prigioni
1833 Rimette supplica del Sacerdote Colavecchio e di notaio Saverio Pagano di
cui a n. 983
1833 Accusa ricezione del plico di un detenuto nelle prigioni centrali di Palermo
diretto a Sua Altezza Reale
1833 Rimette ricorso anonimo di Linguaglossa denuncianti come settari il
Sacerdote Antonino Torchia, l’Abate Siretu, Don Rosario Puglia, Dottor
Don Francesco Stagnitti e Don Girolamo Stagnitti
1833 Accusa ricezione di un plico diretto a Sua Altezza Reale
1833 Sul ricorso anonimo di Catania a carico di Don Litterio De Domenico
Procuratore Generale del Re presso quella Gran Corte Civile
1833 Accusa ricezione del plico del condannato Civile Don Francesco
Alessandra di cui a n. 987
1833 Id id di un plico diretto a Sua Altezza Reale
1833 Sul plico del condannato civile Don Francesco Alessandra
1833 Sull’altro plico di cui a n. 994
1833 Accusa ricezione del plico di Don Matteo Console detenuto nelle Grandi
Prigioni di Palermo diretto a Sua Altezza Reale
1833 Id id del plico a nome di Don Giuseppe Liguori condannato all’ergastolo
nel forte di Garzia in Augusta diretto a Sua Altezza Reale
89
176
17
999
13
giu
176
17
1000
13
giu
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25
lug
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ago
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set
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set
1833 Rimette supplica del Canonico Don Vincenzo La Cova Cappellano ch’era
del Castello di Termini, per venire revocata la sua traslocazione a Girgenti,
per tante ragioni dedotte, e per quella cioè che suonerebbe un’ingiusta ed
immeritevole punizione (nell’incartamento oltre gli atti relativi al La Cova,
sonvi le propalazioni del condannato Antonino La Seta, le informazioni
estragiudiziarie ed un processicolo con carte ed atti relativi al Tenente Don
Benedetto Concina ajutante del Castello di Termini)
1833 Rimette supplica del condannato Francesco Sciacchitano d’Alcamo per
essere personalmente inteso da Sua Maestà onde fare delle rilevanti
rivelazioni
1833 Id id di Don Salvatore Mazza da Palermo per essere richiamato a Napoli
onde isvelare personalmente a Sua Maestà affari di Polizia che non
potrebbe comunicare ad alcuna autorità
1833 Accusa ricezione di un plico diretto a Sua Altezza Reale
1833 Id id del plico del condannato Raimondo Corvaja diretto a Sua Altezza
Reale
1833 Id id di un plico del condannato Civile Don Francesco Alessandra
1833 Rimette supplica di Luca Melodia condannato nel forte di Garzia in
Augusta, onde essere tradotto alla presenza di Sua Maestà per fare
importanti rivelazioni
1833 Accusa ricezione del plico d’Antonino La Vattiata detenuto nelle carceri
delle Grandi Prigioni di Palermo diretto a Sua Altezza Reale
1833 Sul plico del condannato Francesco Alessandra di cui a n. 1004
1833 Sul ricorso a nome del detenuto Antonino La Vattiata di cui a n. 1006
1833 Accusa ricezione di un plico spedito da un detenuto delle Grandi prigioni e
diretto a Sua Altezza Reale
1833 Id id del plico di Padre Raffaele Ruscica detenuto nel Castello di terra di
Trapani, diretto a Sua Altezza Reale
1833 Sul plico di cui a n. 1009
1833 Sul plico del detenuto Raffael Ruscica di cui a n. 1011
1833 Accusa ricezione del plico del condannato nella Cittadella di Messina,
Luigi Pernice, diretta a Sua Altezza Reale
90
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ott
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17
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3
ott
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feb
177
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28
feb
1833 Id id di una supplica diretta a Sua Altezza Reale il Luogotenente Generale
dal nominato Andrea La Rocca da Partanna
1833 Id id di una supplica a nome della popolazione d’Alcamo, un plico di
Luigi Sorce da Favara ed un altro senza nome, diretti a Sua Altezza Reale
1833 Sul plico suggellato diretto a Sua Maestà il Re dal condannato nella
Cittadella di Messina Luigi Pernice di cui a n. 1014
1833 Accusa ricezione delle due suppliche, una dei condannati nel Castello del
Santissimo Salvatore di Messina, e l’altro del servo di pena Giuseppe
Castello diretta a Sua Altezza Reale
1833 Sulla supplica d’Andrea La Rocca da Partanna di cui a n. 1015
1833 Id id di Sorce Luigi di Favara come a n. 1016
1833 Accusa ricezione di altre due suppliche di cui a n. 1018
1833 Rimette supplica di Don Francesco Di Marco da Catania, ivi detenuto, per
venire tradotto innanzi Sua Maestà onde fare rivelazioni interessantissime
1833 Accusa ricezione del plico diretto a Sua Altezza Reale da Giuseppe
Castello e dai condannati di cui 1018 . 1021
1833 Sul plico di cui al precedente numero
1833 Accusa ricezione della supplica del condannato Raimondo Corvaja
chiedente la traduzione innanzi Sua Maestà per fare delle rivelazioni
1833 Accusa ricezione della supplica del condannato in Girgenti Giuseppe
Grasso, per venire tradotto in Palermo a far delle rivelazioni a Sua Altezza
Reale
1833 Sul plico diretto a Sua Altezza Reale dal detenuto Raimondo Corvaja di
cui a n. 1025
1834 Resta inteso che il detenuto Francesco Sciacchitano non ha voluto fare
delle rivelazioni
Evasione di detenuti
1833 Resta inteso dell’evasione del detenuto Giuseppe Malato dal Carcere
dell’Ospedale di Trapani
1833 Resta inteso dell’arresto in Palermo di Francesco Purpura da più anni
fuggito dall’isola di Pantelleria
91
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18
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6
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17
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9
mag
177
17
1037
3
giu
1833 Resta inteso dell’evasione dalle Carceri di Lucca (Girgenti) dei seguenti
detenuti
Cabibi Vincenzo da Lucca
Campo Antonino d’Alcamo
Merna Giuseppe Silvio
Noto Calogero e Saverio
Mulè Rizzo Filippo e Soldano Luca
1833 Resta inteso dell’evasione del condannato Nicolò Pirrello dalle Carceri di
Misilmeri
1833 Id id della fuga da potere dei militari che li traducevano nel sottostante
molo di Palermo dei detenuti
Alonzo Antonino
Mannina Salvatore
Tramonte Antonio
Valenti Gioacchino
1833 Id id dell’evasione di Don Matteo Cannarozzi, imputato di fratricidio in
persona di Giovanni Cannarozzi dalle Carceri di Licata
1833 Id id dell’evasione dal Carcere di Montemaggiore dei detenuti
Cristina Nunzio
Gattuso Rosaria
Lo Iacono Domenico
Provenzano Castrense
1833 Id id dell’evasione dal carcere di Bagaria dei seguenti detenuti
Cusimano Antonino da Casteldaccia
Lo Pinto Giuseppe da Bagaria
Pinzillo Carmelo da Santa Flavia
Pinzillo Luigi da Santa Flavia
Raiata Michele
1833 Resta inteso del modo come avvenne la fuga dalle carceri di Misilmeri dei
detenuti
Conti Francesco
Dato Giusto
Naro Francesco
Pirrello Nicolò
Salemi Stefano
92
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17
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20
giu
177
17
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24
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1041
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177
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1052
26
ago
1833 Id id dell’arresto in Castelvetrano di Giuseppe Di Majo e Giuseppe Gallo,
due evasi armati di carabine e lunghi coltelli, e che fecero resistenza alla
forza pubblica vibrando un colpo di carabina
1833 Id id dell’evasione del presidiario Francesco Manuli addetto alla pulizia
nel Quartiere di San Giacomo
1833 Sull’evasione dall’isola della Favignana di Antonino e Gaetano Di
Benedetto
1833 Sull’evasione tentata dalle Carceri di Castelvetrano e sul cartello anonimo
trovato affisso vicino il Giudicato come appresso
Napoli Governu vulia mutari
Entantu è veru ca lu Re vulia ammazzari
Ora Casteddu Vitranu avi tanta calìa
Chi nun si scanta di la Gennarmeria
1833 Resta inteso dell’arresto eseguito dal Capitano d’armi del distretto di
Corleone nel bosco della Colomba dei fuorusciti Vito Gandolfo Viscuglia
e Giovanni Lomonaco di Marsala, evasi dalle carceri di Trapani, e che
andavano a congiungersi ai facinorosi Bernardo ed Antonio Palumbo
1833 Resta inteso della evasione di Mariano Papotto detenuto nel comune di
Cesarò
1833 Id id id d’Ignazio Di Francisca detenuto nelle prigioni di Grotte
1833 Id id id di Gaetano Polizzi da San Cataldo condannato a reclusione nelle
carceri di Siracusa
1833 Resta inteso dell’arresto di Leoluca Lipari evaso dalle prigioni di
Calatafimi
1833 Resta inteso dell’evasione dalle carceri di Cesarò di Giuseppe Reina
tuttora latitante e di Antonino Russo e Mariano Papotto già arrestati
1833 Id id dell’evasione di Domenico Cicirello detenuto nelle carceri di
Trapani, perché prevenuto di furto
1833 Resta inteso dell’evasione di Carmelo Panepinto da San Giuseppe di
Mortilli condannato nel Bagno di Milazzo
1833 Id id id di Giuseppe Giacalone condannato nelle Carceri di Girgenti che
avea ad espiare solo due mesi di pena
1833 Resta inteso dell’arresto di Giacomo Genna evaso dallo Spedale Civico di
Trapani
93
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17
1053
26
ago
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29
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177
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ott
177
17
1064
17
ott
1833 Id id id di Gioacchino Lomonaco da Burgio evaso da quelle prigioni
1833 Id id id di Domenico Abbate evaso dalle Carceri di Siracusa unitamente ad
Aniello Storace
1833 Resta inteso dell’evasione dall’ospedale di Milazzo dei condannati
seguenti, e nella quale presero parte i soldati di guardia Luigi Di Benedetto
caporale e Raffaele Somma, Michele Infante e Vito Bitteiello, che vennero
arrestati; degli evasi Basiricò Gaspare – Battaglia Michele – Belardo
Salvatore e Giacomini Domenico; e sono latitanti Ferrara Domenico – Lo
Giudice Salvatore e Pagano Vito
1833 Resta inteso dell’arresto di Gaetano Meglio evaso dall’Ospedale civico di
Trapani
1833 Id id id d’Antonino Scaglio evaso dalle prigioni del circondario D’Alì
1833 Id id id di Giuseppe Reina evaso dalle Carceri di Cesarò
1833 Resta inteso dell’evasione di Diego Motisi detenuto nel carcere di
Calatafimi
1833 Id id id eseguita nel carcere di Siculiana, a causa che il custode Mastro
Francesco Ambergamo erasene in quella notte andato a dormire in casa,
dei seguenti detenuti
Ciancimino Gabriele
D’Alessandro Lorenzo
Musso Giovanni e Rosario
Tortorici Nicolò
1833 Resta inteso dell’arresto di Domenico Ferrara e Salvatore Lo Giudice evasi
dall’Ospedale militare di Milazzo come a n. 1055
1833 Resta inteso dell’evasione dal carcere d’Alessandria dei seguenti detenuti
Ferlito Domenico
Mortellaro Giacomo e Paolo
Valenti Giuseppe
Vizzì Salvatore
1833 Resta inteso dell’arresto degli evasi Gaetano Lopiccolo e Stefano
Giarratana
1833 Resta inteso dell’evasione del condannato Felice Pellegrino detenuto nel
reparto penale del Molo di Girgenti
94
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set
1833 Id id dell’arresto di Mariano Davì fuggito mentre dall’Ospedale Maggiore
di Messina veniva tradotto al Bagno del Santissimo Salvatore
1833 Id id id di Francesco Avena evaso dalle carceri di Milazzo
1833 Resta inteso dell’evasione di Sebastiano Iacone condannato nel carcere di
Girgenti
1833 Id id id di Diego Teresi da Trabia condannato alla reclusione in quel forte
1833 Versta inteso dell’arresto di Domenico Giacomini evaso dall’Ospedale
Militare di Milazzo
1833 Id id id di Giovanni e Rosario Musso evasi dalle cerceri di Siculiana
1833 Resta inteso dell’evasione di Antonino Cino condannato nelle carceri di
Favignana
1834 Resta inteso dell’arresto di Calogero Bilà evaso dalle cerceri d’Alcamo
1834 Resta inteso della fuga del condannato Salvatore Cangemi mentre,
accompagnato dal custode Michele Balsamo, era diretto a prender l’olio
pel Bagno di Milazzo
Affari settari
1833 Comunica che il nominato Carlo De Grande Svizzero, espiata la pena
d’anni 4 di ferri, venne accompagnato al confine
Nel fascicolo esistono atti di denunzia su una supposta congiura, atta a
sovertire l’ordine pubblico in Sicilia, riferita, dal soldato Giuseppe
Cognetti che l’intese dal condannato Antonino Lo Cascio, il quale aveala
saputa, dal soldato disertore Giuseppe Vinci e questi dal De Grande.
Come pure esistono altri atti relativi alla venuta da Patti a Palermo di certo
Don Federico Florulli, onde ottenne delle rivelazioni settarie a cui si
rivolsero le spese di viaggio
1833 Sulle suppliche di Don Santo Rapisarda ed Antonino Orlando condannati
politici per ottenere la riduzione in metà della pena loro inflitta a termine
del Rescritto 4 aprile 1832
1833 Comunica aver diritto il Sacerdote Don Santo Rapisarda a fruire il
beneficio del suddetto Rescritto
Relegati e condannati
95
117
20
1077
13
mag
1833 Comunica la grazia piena da Sua Maestà concessa a Don Saverio
Arcangelo Pessolani napolitano condannato per cospirazione alla
relegazione a vita nell’Isola di Pantelleria
Il grosso volume degli atti è sotto unico numero e dentro detta busta. In
esso evvi il processo per associazione settaria scoverta in Girgenti; istruito
dal Commissario di Polizia Don Gaetano Scarlata a carico di Agrò
Francesco – Cardella Libertino – Carusello Sacerdote Pietro – Friscia
Padre Saverio domenicano – Giudici Lorenzo – Gramitti Giovanni –
Martines Alfonso e Matteo – Pacino Dottor Pasquale – Sanfilippo Pietro –
Spoto Sacerdote Filippo
Esistono carte ed atti relativi ai seguenti individui, oltre ai suddetti, e dal
1826 in poi
Arcione Francesco
Annuvola Michele
Argano Girolamo
Canciabello Pietro
Canuto Atlante Vapozzoli Francesco, Gaetano, Luigi Maria Amalia e
Vincenzo
Carramusa Giuseppe
Cassetti Giuseppe
Catarino Domenico Antonio
Censo Raffaele
Ciardelli Domenico
Circelli Francesco
Cozza Lorenzo
Delangele Giuseppe
Ferrara Mariano
Furia Giuseppe
Gagliani Guglielmo
Gesualdi Sacerdote Pietro
Giannini Vincenzo
Ingarsia Ignazio e Sacerdote Vincenzo
Leonardi Francesco
Mancuso Vincenzo
96
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1
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4
Mango Gaetano
Manno Giovanni
Martines Alfonso e Giovan Battista
Miliana Pietro
Nagar Bernardo e Giuseppe
Pepe Raffaele
Randazzo Salvatore
Rex Pasquale
Roppoli Ignazio
Rossi Giovanni
Sacca Melchiorre
Sollazzo Salvatore
Sorrentino Bartolomeo
Terzo Blandis Salvatore
Trapani Vincenzo
Trotta Giacomo
Verdulli Irene
Zinno Gaetano
Rimette gli stati informativi sulla condotta tenuta nel primo trimestre 1832
dei Relegati Siciliani e Napolitani nell’Isola di Favignana
Id id id id di Lipari
Id id id id di Pantelleria
Id id id id di Ustica
Rimette gli stati informativi sulla condotta tenuta nel secondo, terzo e
quarto trimestre 1832 dei relegati siciliani e napolitani esistenti nell’isola
di Lipari
Id id id id id di Favignana
Id id id id id di Pantelleria
Id id id id id di Ustica
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bis
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7
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mar
1833 Rimette la proposta di liberatoria sul relegato in Pantelleria Giovanni
Grigo
1833 Id supplica del relegato in Ustica di Loreto Tutinelli chiedente permesso di
potere contrarre matrimonio con Rosalia Picone
1833 Id la proposta di liberatoria per venire espiata pena di Giuseppe Giudice
relegato in Ustica
1833 Id id id per termine di pena dei condannati nel departo di Girgenti
Cannella Biagio
Ingala Giuseppe
Lazzaro Giuseppe
Soldano Gaetano
1833 Id id id per espiata pena dei condannati nel departo di Siracusa Santo di
Domenico e Vincenzo Gugliotta
1833 Rimette la proposta di liberatoria pei condannati in Siracusa Ignazio Trirè
e Giuseppe Spedale
1833 Id id dei seguenti relegati in Pantelleria
Addario Francesco
Bucceri Salvatore
Buonocore Orsolo
Celone Carmelo
Costa Michele
Ispari Vincenzo
Paternò Carmelo
Pellegrino Paolo
Russo Giuseppe
Scichilone Biagio
Sudano Mauro
Torre Francesco
1833 Comunica che il cavaliere Don Angelo Varisano da Castrogiovanni
relegato in Pantelleria, per complicità in omicidio, sia, per ragione di
salute, trasferito in Lipari ad espiare la condanna inflittagli dalla Gran
Corte Criminale di Caltanissetta
Nel fascicolo esistono le carte sulla destinazione in Pantelleria dei
condannati Basilio Malaguanera, Salvatore Cinquierni e Giuseppe
Chiaramonte
98
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178
20/1 1099
3
apr
1833 Rimette la proposta di liberatoria per termine di pena del condannato nel
Castellamare Giovanni Mazzitella
1833 Sul pagamento del sussidio a Pasquale Drago relegato tradotto in
Pantelleria
1833 Rimette supplica del relegato in Messina Don Cristofaro Cacopardi Colosi,
chiedente il trasferimento in altro locale, per motivi di salute
1833 Sul pagamento del sussidio ai relegati in Favignana Angelo e Rosario
Grasso d’Acireale
1833 Rimette le carte di liberatoria sui relegati in Pantelleria
Bottino Giovanni
Bruno Rosario
Pavone Giovanni
Porzio Mariano
1833 Sul pagamento del sussidio del relegato Cristofaro Cacopardi Colosi che
da Messina è stato trasferito in Ustica
1833 Id id id del relagato in Pantelleria Nicolò Cacopardi Pagano
1833 Comunica la traslocazione da Ustica per richiesta di quel Sindaco dei
seguenti individui che gli danneggiano levi e cioè
De Bona Domenico a Lipari
Denaro Sebastiano a Pantelleria
Chifari Francesco e Sala Saverio a Favignana
1833 Sul pagamento del sussidio a Pasquale Famà relegato, spedito in
Pantelleria
1833 Id id id del relegato Domenico Rao per furto qualificato e destinato in
Favignana
1833 Rimette supplica del Sacerdote Don Giuseppe Colavecchio e del notaro
Saverio Pagano detenuti nelle prigioni di Messina
1833 Sulle informazioni intorno ai relegati napolitani esistenti nelle isole di
Favignana, Pantelleria, Ustica e Lipari
1833 Sulla supplica del relegato in Ustica Don Raffaele Ricciardi d’Andria,
chiedente la diminuzione di tre anni di grazia accordati col Reale Decreto
13 Agosto 1827
99
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3
apr
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20/1 1106
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apr
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20/1 1112
18
apr
178
20/1 1113
22
apr
1833 Comunica le disposizioni date per essere restituito in libertà dal convento
di Gibilmanna il Sacerdote Don Giacomo Palmisani da Monopoli per la
buona condotta tenuta
1833 Comunica i reclami dei seguenti relegati che, godendo i tre anni d’indulto
concesso con Decreto Reale 1° dicembre 1832, han diritto ad essere
liberati
Brancatelli Antonino
Carpinato Giuseppe
Cicala Giuseppe
Cimino Carmelo
Digiovanni Nicolò
Garzia Vincenzo
Giudice Giuseppe
Lombardo Vito
1833 Sulla liberazione dei due condannati in Messina, Francesco Monachello e
Salvatore Cancellieri
1833 Resta inteso che nella rissa avvenuta in Lipari tra i relegati Mariano
Cocuzza ed Antonino Taranto, costui rimase morto per un colpo di stile
1833 Sul pagamento del sussidio del Relegato Giovanni Condorelli tradotto in
Ustica
1833 Id id id del relegato Andrea Riggio tradotto in Favignana
1833 Id id id del relegato Gaetano Monforte spedito in Favignana
1833 Sul pagamento dei sussidi ai relegati Caruana Nicolò, La China Antonino,
Parisi Pasquale destinati in Lipari
1833 Id id id del relegato Giacomo Lo Vespo destinato in Pantelleria
1833 Id id id al relegato Sebastiano Micari destinato in Favignana
1833 Id id id al relegato Giacomo Gianquinta spedito in Lipari
1833 Comunica che il relegato Paolo Caruso destinato in Pantelleria sia invece,
per motivi di salute, tradotto in Favignana
1833 Sulla liberatoria, per termine di pena del forzato Andrea Minardi esistente
nel departo del Santissimo Salvatore di Messina
1833 Rimette le carte per la liberatoria del condannato Rosario Cappello alla
quale ha diritto
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1833 Id id id di Don Vincenzo Curatolo relegato in Ustica
1833 Sul pagamento del sussidio al relegato Paolo la Punzina spedito in
Pantelleria
1833 Id id id al relegato Vincenzo Varone spedito in Lipari
1833 Rimette copia di un rapporto della Giunta pel destino dei condannati
intorno a certo Lorenzo Venitucci
1833 Sugli stati relativi alla condotta dei relegati siciliani nell’isola di Ponza
1833 Rimette gli stati sulla condota dei relegati siciliani e napolitani, relativi al
primo trimestre del 1833, esistenti in Favignana, Lipari, Ustica e
Pantelleria
1833 Rimette le carte di liberatoria dei condannati in Girgenti: Baresi Francesco,
Ferraja Giuseppe e Travagliante Diego, ch’espiano la pena nel luglio p. v.
1833 Sulle disposizioni date pel passaporto del Sacerdote Giacomo Palmisani da
Monopoli, messo a libertà, per restituirsi in patria (evvi un grosso
incartamento per lui)
1833 Sul pagamento del sussidio al relegato Giovanni Pedalino destinato in
Lipari
1833 Id id id del relegato Giovanni Pellegrino spedito in Lipari
1833 Comunica la traduzione in Palermo del relegato Raimondo Di Pasquale
per essere destinato nelle isole di Sicilia
1833 Sullo stato di Pasquale Danile ed Agostino Prezzaventi che, avendo
terminata la condanna ai ferri, passano ad espiare quella della relegazione,
alla quale trovavansi prima condannati
1833 Sul pagamento del sussidio al relegato Gerlando Gelo destinato in
Pantelleria
1833 Id id id al relegato Francesco Antonio Ferrigno destinato in Ustica
1833 Comunica la liberazione per espiata pena del relegato in Ponza Giovanni
Giuffrè da Termini
1833 Sulla supplica del relegato in Favignana, per cospirazione contro lo Stato,
Francesco Pacifico da Napoli, perché vengano preventivamente trasmesse
le disposizioni della sua liberazione
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1833 Rimette supplica di Giovanni Pinna da Pantelleria chiedente la libertà
assoluta, trovandosi tuttavia carcerato, quantunque la Commissione
Militare di Trapani ne abbia ordinato la libertà provvisoria
1833 Accorda al relegato in Favignana Gaetano Savoca l’implorato permesso di
sposare Santa D’Angelo
1833 Comunica lo stato informativo della condotta serbata dai Relegati Siciliani
nell’isola di Ponza
1833 Autorizza il rimborso di tarì venti erogati per la spedizione in Napoli del
relegato liberato Giovanni Cossa
1833 Id id id per la spedizione in Napoli del condannato liberato Antonio
Montesano
1833 Accusa ricezione dell’estratto della sentenza emessa dalla Gran Corte
Criminale di Caltanissetta, con la quale Ciro Lo Bue, detenuto in quelle
carceri veniva condannato a nove anni di relegazione per l’omicidio
volontario ivi commesso in persona del condetenuto Nicolò Piazza
1833 Accorda al relegato in Favignana Salvatore Cutticchia l’implorato
permesso di contrarre matrimonio con Antonia Valore ivi pure relagata
1833 Autorizza il pagamento per le spese d’imbarco e vittuaria erogate pei
condannati, liberati per espiata pena, Filippo Mirabile, Giovanni Montalto,
Michele Luciano e Giuseppe Sentillo
1833 Accusa ricezione dell’estratto della sentenza con la quale Rocco Cutrera
veniva condannato a sei anni di relegazione per furto qualificato a danno di
Don Ercole Barone
1833 Accorda al relegato in Favignana Vitaliano La Canna il permesso di
contrarre matrimonio con Angela Ettari
1833 Accusa ricezione delle carte relative alla liberatoria del condannato in
Milazzo Federico Lopresti per termine di pena
1833 Id id id relative alla liberatoria, per espiata pena, d’Antonio Guarreri,
Giuseppe Lentini e Mariano Spinosa degenti nella Cittadella di Messina
1833 Id id id relative al relegato in Pantelleria Filippo Cocilovo
1833 Id id id relative al condannato in Messina Paolo Cacioppo
178
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24
giu
1833 Id id id relative ai relegati in Lipari Corrado Landolina e Rosario Lizio
102
178
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24
giu
1833 Accusa ricezione e ne trasmette copia della relazione semestrale sulla
condotta dei seguenti relegati a Sovrana disposizione
I Favignana
Arpaja Salvatore da Ottajano
Basile Giuseppe da Napoli
Bellotta Michele da Corvello
Cannizzaro Stanislao da Naro
Caputo Vincenzo da Longobuco
Cirulli Francesco da Catona
Corao Gaetano Luca da Lecce
Corocci Onofrio da Napoli
Cozza Lorenzo da Greci di Puglia
Cozza Nicolò da Greci di Puglia
D’Agostino Agostino da Rionero
De Luca Filippo da Melito
Esgobedo Vincenzo da Napoli
Fera Giacomo da Chiaravalle
Gabriele Nicolò
Gagliardo Antonio da Milito
Galasso Giuseppe da Palermo
Garsitano Francesco da San Nicola
Iannetti Luigi da Monticello
Lopinto Gennaro da Del Collo
Marigliani Giuseppe da Napoli
Marigliani Raffaele da Napoli
Martines Alfonso da Canicattì
Mastrobattista Gianbattista
Pacifico Francesco da Napoli
Patitori Francesco da Gallipoli
Pompei Costanzo da Pico
Pucci Antonio da Catanzaro
Rampini Antonio da San Giovanni in Carica
103
1145
178
20/1 1145
24
giu
Ricciardi Raffaele da Andria
Rocci Pasquale da Gallipoli
Ruggiero Francesco da Corvello
Saitta Domenico da Capua
Schiavone Donato Antonio da Corvello
Sinesi Domenico da Celba
Soler Gabriele da Napoli
Torchia Nicola da Filoreto
Tramontana Gaetano da Napoli
Turano Pasquale da Verdicano
1833 II Pantelleria
Branciforte Carmelo
Bottino Giovanni
Caserta Giuseppe
Curzio Carmine
De Vita e Ogniscola Antonio
Fasulo Alessio
Ferrara Mariano
Manganello Angelo
Martines Matteo
Mazzei Egidio
Napolitano Andrea
Novello Vincenzo
Pace Vincenzo
Pacino Pasquale
Palumbera Salvatore
Patti Michele
Porzio Mariano
Sgambati Francesco
Sorisi Antonino
Spina Bartolomeo
Sposito Luigi
Trapani Vincenzo
Zinno Gaetano
Pessolani Saverio
104
178
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178
20/1 1145
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1833
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1833
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1833
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1
lug
1833
1833
III Ustica
Caruso Pietro da Messina
Cespes Francesco da Messina
Cornelio Francesco da Alifa
Costanzo Pietro da Rocca
Dichiara Gaetano da Palermo
Flameriga Domenico da Napoli
Furia Giuseppe da Napoli
Giuliani Filippo da Gallipoli
Longo Vito da Napoli
Mazzeri Michele da Napoli
Mazziotti Gian Battista da Napoli
Orlando Antonio da Messina
Rapisarda Santi da Catania
Stabile Carlo da Sessa
Tutinello Loreto da Atina
Vergine Gaspare da Corigliano di Lecce
IV Lipari
Agrò Francesco da Girgenti
Barone Letterio da Messina
Cacopardo Letterio da Messina
Capasso Vincenzo da Frattamaggiore
Cipolla Giuseppe da Salermo
Ciullo Cirino da Cummole
Farao Giuseppe da Napoli
Friscia Antonio da Sciacca
Mansella Luigi da Salerno
Rimette suppliche dei detenuti nelle carceri di Trapani e di Don Emanuele
Petitto ed altri detenuti in Caltanissetta
Id le carte relative alla liberatoria da rilasciarsi al recluso in Licata Rosario
Presterà, che va a terminare la pena a 24 ottobre prossimo
Sul pagamento del sussidio del relegato Giuseppe Romano destinato in
Ustica
Id id id del relegato Calogero Mussuto destinato in Pantelleria
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22
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179
20/2 1163
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179
20/2 1164
29
lug
179
20/2 1165
1
ago
1833 Consente che il condannato ai ferri Gaetano Pesca da Palermo espii la pena
nella Real Casa di Correzione, ov’è attualmente detenuto
1833 Comunica che è stata destinata l’isola di Lipari perché Paolo Truglio espii
la relegazione, avendo terminato di espiare la reclusione
1833 Rimette le carte relative alla liberatoria del condannato in Milazzo
Vincenzo Bellomo
1833 Sul pagamento del sussidio al relegato Giovanni Coppola destinato in
Pantelleria
1833 Id id id al relegato Giovanni Ramirez destinato in Pantelleria
1833 Sul sussidio chiesto dai relegati per la moglie e per i figli nati da
matrimonio contratto durante la relegazione
1833 Rimette le carte relative alla liberatoria del relegato in Ustica Don
Vincenzo Curatolo, il quale dal 27 maggio ultimo ha terminato d’espiare la
pena inflittagli
1833 Sul pagamento del sussidio al relegato Giuseppe Cracolici spedito in
Lipari
1833 Trasmette la fede legale di Stato libero del relegato a sovrana disposizione
in Favignana Giuseppe Marigliano da Napoli, avendo ottenuto il permesso
di sposare Donna Palma Mineo
1833 Id le carte della proposta liberazione del relegato in Favignana Giuseppe
Carramusa, perché prossimo il termine di sua pena
1833 Sul pagamento del sussidio al relegato Rocco Cutrera destinato a Lipari
1833 Trasmette le carte di liberatoria di Pietro Bruno condannato nella
Cittadella di Messina
1833 Id id id del condannato Agostino Perroni
1833 Sulla supplica di Vincenzo Trapani relegato in Lipari chiedente la grazia
della libertà
1833 Accusa ricezione e rimette le carte per la liberatoria dei condannati in
Messina Vincenzo Montalto ed Emanuele Randisi
1833 Comunica essere disposto che il presidiario Tommaso Santo Nocito, della
Quinta Casa, ove per la vecchiezza fa servizio di Lampadaro, passi al
Castellammare con gli altri presidiari
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22
ago
1833 Sulla istanza degli eredi dell’interfetto Don Francesco Cavarra, perché
l’omicida Giuseppe Alì non sia ammesso in Rosolini dopo il servizio
militare, a cui si ascrisse per sottrarsi alla condanna
1833 Rimette supplica di Gerlando Paci da Girgenti condannato nel Bagno di
Siracusa per provvedere contro quel Comandante militare dell’Ospedale
che gl’inferse ingiurie e violenze
1833 Rimette supplica di Luigi Pernice, Biagio Ingianni e Giuseppe Petralia e
compagni
1833 Comunica accordare a Pietro Porcasi del Borgetto ch’espii la rimanente
sua pena di confino in Palermo, invece che in Carini
1833 Sul carcere in cui devono essere ricevuti i condannati di transito
1833 Comunica che Don Diego Vanni arrestato in Napoli, imputato di falsità di
bollette del Regio Lotto, verrà imbarcato per Palermo per l’ulteriore corso
di giustizia
1833 Comunica l’ordine di escarcerazione di Vincenzo Tortorici, ove non
avesse condanna giudiziaria da scontare
1833 Sulla liberazione concessa al condannato ai ferri Giuseppe Moscarello
1833 Resta inteso della disposta liberazione del relegato in Lipari Luigi
Manzella
1833 Autorizza il pagamento della spesa erogatasi per la traduzione del
condannato Francesco Serino da Castello di Siracusa in quello di Capua
1833 Sul pagamento del sussidio al relegato Agostino Prezzamenti destinato in
Lipari
1833 Destina l’isola di Lipari ove, Giuseppe Scandurra, condannato a sei anni di
relegazione, per percosse seguite da morte in persona di Giuseppe
Arcidiacono da Giarre, espierà la pena
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bis
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set
1833 Rimette le carte per la liberatoria dei seguenti relegati in Favignana
Cassa Giovanni
Cuticchi Antonino e Mariano
Di Luca Mortillaro Giuseppe
Di Martino Epifanio
Giuffrida Antonino
La Mendola Giuseppe
Lo Cascio Salvatore
Perrello Giuseppe
1833 Comunica che il relegato in Ponza Francesco Maurici da Palermo, per la
sua cattiva condotta è stato tradotto a Ventotene
1833 Id gli ordini perché siano messi a libertà i condannati appartenenti alla
Real Marina, che han terminata la pena, senta attendere alle formalità di
Regolamento
1833 Sul pagamento del sussidio al relegato Francesco Brullo destinato a Lipari
1833 Id id id al relegato Giovanni Gulino destinato in Pantelleria
1833 Id id id del relegato Giuseppe Piazza destinato a Lipari il quale ebbe
convertita in relegazione la pena dei ferri
1833 Sullo sgombro dei detenuti nel carcere del Castello di Trapani per venire
tradotti in quel carcere centrale
1833 Comunica che il soldato Settineo D’Angelo, congedato come
incorregibile, verrà tradotto nelle prigioni di Palermo per espiarvi la sua
condanna nel modo prescritto dai regolamenti
1833 Sulla sussistenza ed amministrazione dei Reclusi di Sicilia
1833 Autorizza il pagamento della spesa erogata per imbarco e cibaria da
Trapani a Castellammare di Stabia del condannato liberato per termine di
pena, Emanuele Inglese da Foggia
1833 Comunica l’ordine di traslocazione del relegato in Ustica Agatino
Riceputo
1833 Rimette le carte di liberatoria per termine di pena infra tre mesi dei due
relegati Giuseppe Spitaleri e Sacerdote Santo Rapisarda
108
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1833 Id id id di liberatoria per termine di pena infra due mesi dei condannati nel
Bagno del molo di Girgenti
Bellomo Francesco condannato per furto
Montilione Filippo condannato per omicidio
Pizzolo Pietro condannato per Incendio
Zaccaria Giovanni condannato per percosse e ferite
1833 Accusa ricezione dell’estratto della sentenza della Gran Corte di Catania
che condanna ad anni sei di reclusione Vincenzo Ingrosso d’Adernò,
colpevole di furto qualificato a danno di quella Chiesa di Maria Santissima
dell’Udienza
1833 Accusa ricezione dell’estratto della sentenza della Gran Corte di Catania
che condanna ad anni sei di relegazione Giuseppe Costantino alias Nasca
da Catania, colpevole di danneggiamento d’alberi e furto di legna
1833 Id id id id di detta Gran Corte che condanna ad anni sei di reclusione
Nicolò Denaro colpevole di furto qualificato a danno di Donna Faustina
Nicosia
1833 Rimette Real Decreto 2 giugno ultimo e un relativo Regolamento sulla
tenuta e mantenimento dei condannati esistenti nei luoghi penali della
Sicilia di carico della Real Marina
1833 Sulla somministrazione dei sussidi dovuti dai relegati Don Ferdinando
Amari detenuto nel Castellammare e Giuseppe Curreri detenuto nella Real
Casa di Correzione
1833 Autorizza il pagamento della spesa erogata per imbarco e cibarie del
condannato liberato Giuseppe Conterio da Napoli
1833 Rimette le carte di liberatoria per termine di pena del condannato al
Castello a vita, ridotta a 30 anni Michele Avanzato
1833 Comunica la traduzione in Lipari del relegato Giosuè Polisi per espiare la
pena di sei anni perché colpevole di furto
1833 Id id in Lipari del relegato Giuseppe Scandurra a cui devesi corrispondere
il sussidio
1833 Sul pagamento del sussidio spettante alla moglie e figlio (dimoranti in
Palermo) di Giovanni Scaglione relegato in Ponza
1833 Id id id al relegato Salvatore Friscetto destinato in Lipari
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1833 Rimette le carte di liberatoria dei seguenti tre condannati a peso della Real
Marina, detenuti nel bagno di Milazzo cioè Biagio Arsena, Pasquale
Blandino e Stefano Viccica
1833 Accorda a Liborio Sparacino relegato in Pantelleria il permesso di
contrarre matrimonio con la donzella Caterina Zagara
1833 Sul pagamento del sussidio al relegato Rocco Di Dio spedito in Ustica
1833 Autorizza il pagamento delle spese erogate per imbarco e cibaria del
condannato liberato per termine di pena Francesco Chicchitelli da Alvito
1833 Sul pagamento dei sussidi ai relegati Giuseppe Sortino e Giovanna
Porcello in Costa spediti in Lipari
1833 Id id del sussidio al relegato Don Silvestro Tarantello destinato in
Pantelleria
1833 Id id id al relegato Salvatore Raffo destinato in Pantelleria
1833 Sul ricorso di Don Vincenzo Patti da Catania il quale chiede il riesame
della sua causa
1833 Permette che il relegato in Pantelleria Don Marco Martinez sia traslocato
in Favignana
1833 Comunica la liberazione di Francesco Ascone da Noto condannato per
furto, avendo espiato la condanna inflittagli
1833 Rimette lo statino contenente le circostanze del forzato in Siracusa
Giuseppe Turchio il quale ha diritto alla liberatoria
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1833 Id id id dei seguenti condannati, degenti parte nella Cittadella di Messina e
parte nel Bagno di Milazzo i quali fra qualche mese terminano di scontare
la rispettiva condanna
Arsena Biagio da Corleone
Blandino Pasquale da Palermo
D’Agostino Paolo da Monreale
Di Forte Leonardo da Serradifalco
Emanuele Bartolomeo da Nicosia
Fazio Filippo da Mirabella
Infantiono Amodeo da Mirabella
Lombardo Salvatore da Mirabella
Palmettieri Giuseppe da Menfi
Platania Benedetto da Catania
Polizzi Leonardo da Serradifalco
Viscica Stefano da Palma
1833 Rimette supplica di Mariano Basile da Palermo già soldato del
Reggimento Siciliano ed oggi detenuto nelle carceri d’Augusta
1833 Sul pagamento del sussidio ai relegati Santo La Bruna destinato in Lipari e
Vincenzo Storace in Pantelleria
1833 Id id id al relegato Antonino De Luca spedito in Ustica, condannato per
furto
1833 Id id id al relegato Rosario Coniglio Palumbo destinato in Lipari
condannato per percosse con storpio
1833 Comunica lo stato del relegato Antonio Montalto onde essere liberato per
espiata condanna
1833 Rimette supplica del relegato in Ustica Cristofaro Cacopardi, chiedente
grazia di essere traslocato in Lipari
1833 Id le carte di liberatoria dei relegati in Ustica Domenico Busà e Leonardo
Cambria per termine di pena
1833 Id id id del condannato ai ferri in Favignana Padre Filippo Blanco, il quale
nel venturo gennaro va a terminare la sua pena
1833 Sulla supplica dei fratelli Marigliani da Napoli relegati in Favignana, per
conseguire alcuni crediti di residui di dote della defunta loro madre
1833 Rimette l’estratto della sentenza divenuta esecutiva contro Rosario Fazio,
per destinarglisi il luogo ove scontare la pena inflittagli
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1833 Comunica la traslocazione dei relegati in Lipari Don Nicolò Vaccaro e
Don Leonardo Iacopelli, cioè il primo in Ustica e l’altro in Pantelleria
1833 Autorizza il pagamento delle spese occorse per imbarcare per
Castellammare di Stabia sul legno di padron Giuseppe Rizzo il liberato per
termine di pena Ignazio Rafaniello da Malfatti
1833 Accusa ricezione delle carte per liberatoria, per espiata pena dei forzati
esistenti nel bagno del molo di Girgenti
Cafarelli Giuseppe condannato per furto
Icone Sebastiano condannato per incendio
Turchio Rosario condannato per furto
1833 Sul pagamento del sussidio al relegato Nicola Castronovo spedito in
Ustica, condannato a sei anni di relegazione per imprudenza commessa
nella custodia del detenuto Accursio Mandracchia
1833 Id id id alla relegata Caterina Giambruno destinata in Lipari, condannata
per ricettazione di oggetti furtivi
1833 Id id id al relegato Giorgio Bellanca spedito in Ustica
1833 Id id id al relegato Raimondo Di Pasquale destinato in Ustica
1833 Accusa ricezione delle carte per la liberatoria di Stefano Merlino da Gesso
per espiata pena
1833 Destina l’isola di Pantelleria del condannato Antonino Rao da Milazzo per
omicidio e per fuga
1833 Comunica essere stato corrisposto il sussidio di tarì due al giorno per uno
ai relegati a sovrana disposizione
Ambrosino Gennaro da Procida
Guidotti Vincenzo da Napoli
Roberto Luigi da Napoli
1833 Accorda al relegato in Favignana Mariano Terna il permesso di potere
contrarre matrimonio con Giovanna Bevilacqua
1833 Sul pagamento del sussidio al relegato Girolamo Di Miceli alias
Pasqualello spedito in Lipari
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nov
1833 Id id id al relegato Giuseppe Lentini destinato in Lipari
Dentro l’incartamento evvi un decreto di grazia che gli commuta la pena di
morte a sei anni di relegazione
Evvi pure una supplica del Sacerdote Francesco Scuderi detenuto nelle
carceri di Messina che chiede la sua liberazione
1833 Sul pagamento del sussidio al relegato Vincenzo Lo Nobile destinato in
Pantelleria
1833 Accusa ricezione di una supplica di Francesco Romano e compagni
relegati a sovrana disposizione in Favignana per il pagamento del sussidio
proprio e di quello spettante alle loro famiglie
1833 Resta inteso di essere acclarati falsi i fatti dedotti da taluni condannati nel
Forte di San Giacomo in Favignana a carico di quel Capitano Comandante
Ribas
1833 Sulla destinazione a darsi al relegato Domenico Macchiarello condannato
per reati comuni
1833 Sul pagamento del sussidio al relegato Antonino Buscaino destinato in
Pantelleria
1833 Accusa ricezione delle carte per la liberatoria del condannato, esistente nel
bagno dell’arsenale di Palermo, Antonino Guzzo, che termina la pena a 14
gennaro prossimo venturo
1833 Sul pagamento del sussidio alla relegata Gaetana Leone destinata in
Pantelleria, condannata per tentato furto qualificato
1833 Id id id al relegato Francesco Cicero destinato in Favignana, condannato
per furto qualificato
1833 Sul pagamento del sussidio al relegato Vincenzo Narda destinato in
Favignana, condannato per furto qualificato
1833 Accusa ricezione delle carte riguardanti la liberatoria dei condannati
Antonio Russo e Vito Renna, degenti nel diporto del molo di Girgenti, e
che nel Settembre ultimo terminarono d’espiare la pena
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28
nov
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2
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12
dic
179
20/2 1256
9
dic
179
20/2 1257
12
dic
1833 Id id id riguardanti i seguenti condannati nella Cittadella di Messina, che
vanno a terminare la loro pena infra quattro mesi
Aguanno Antonino
Cassarino Giuseppe
Lombardo Fedele
Paci Vito
Scamardi Salvatore
Sciacca Martino
1833 Id id id riguardante la liberatoria di Luigi Brancato e Sarcona Ignazio,
detenuti nelle carceri del Santissimo Salvatore di Messina che vanno a
terminare la pena fra quattro mesi
1833 Destina l’isola di Lipari per Serafino Manno da Mistretta, onde espiarvi la
Relegazione di sei anni
1833 Rimette lo stato di proposta liberazione del condannato nel Castello di
Termini Giacomo Lo Giudice per espiata pena
1833 Id id id liberazione del condannato degente in Milazzo Luigi Lo Stimolo
che va a terminare la pena infra quattro mesi
1833 Sul rapporto del Comandante delle Isole di Santo Stefano e Ventotene
Aniello Luigi Giannone intorno al termine della pena inflitta al relegato
Don Vincenzo Errante da Polizzi
1833 Sul pagamento del sussidio dei due relegati spediti in Lipari Calogero
Piazza e Benedetto Orlando condannati per furto qualificato
1833 Accusa ricezione delle carte di liberatoria del condannato ai ferri nel
diporto di Girgenti Giuseppe Marrazza che compie la condanna il 3 marzo
prossimo
1833 Id id id di liberatoria per termine di pena del condannato Nicola Mauceri
da Spaccaforno esistente nel bagno di Termini
1833 Sul pagamento del sussidio del relegato Carmelo Sferlazzo, destinato in
Lipari
1833 Destina l’isola di Lipari per Don Ignazio Nicolosi e di Pantelleria per Don
Vincenzo Patti onde espiarsi la relegazione alla quale furono condannati
come colpevoli di cospirazione tendente a saccheggiare le sostanze delle
famiglie ricche di Catania
1833 Sul pagamento del sussidio al relegato Nicolò Ferlazzo destinato in
Pantelleria, condannato per resistenza alla forza pubblica
114
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20/2 1258
12
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feb
180
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18
feb
180
22
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21
feb
1833 Id id id al relegato Giuseppe Triscari destinato in Lipari condannato per
ricettazione dolosa di frumento rubato
1833 Ordina il rimborso di tarì venti erogati per l’imbarco del relegato liberato
Padre Ruggiero Napolitano cappuccino
1833 Resta inteso della diposizione datasi di porsi in libertà per termine di pena
Sebastiano Fagone erroneamente arrestato in Militello
1833 Accusa ricezione dello stato di proposta di libertà, per termine di pena, del
Sacerdote Don Vincenzo Cristina relegato in Ustica
1834 Sul pagamento del sussidio del relegato Gaetano Ciccolo, destinato in
Pantelleria
1834 Sul pagamento del sussidio al relegato Antonino Smidile destinato in
Pantelleria condannato per resistenza con ferite alla forza pubblica
Rapporti giornalieri di Polizia
1833 Accusa ricezione dei rapporti giornalieri di Polizia dei reati commessi in
Palermo dal giorno due al giorno otto gennaro stante
1833 Id id id come sopra dal giorno 9 al giorno 15 di detto mese
1833 Id id id come sopra dal giorno 16 al giorno 18 del mese anzidetto
1833 Id id id come sopra dal giorno 19 al giorno 22 dello stesso mese
1833 Id id id come sopra dei giorni 23 e 24 del volgente gennaro
1833 Id id id come sopra dei giorni 25 e 26 dello stesso mese
1833 Id id id come sopra dal giorno 28 gennaro ultimo al primo febbraro stante
1833 Accusa ricezione dei rapporti giornalieri di Polizia sui reati consumati in
Palermo dal giorno due al 4 febbraro anzidetto
1833 Id id id id come sopra dal giorno 6 al giorno 8 dello stesso mese
1833 Id id id id come sopra dal giorno 9 al 14 del mese anzidetto
1833 Id id di un rapporto straordinario del 14 volgente Febbraro sugli eccessi
commessi dal sergente di cavalleria Giuseppe Benucci e dei soldati Luigi
Buonavolta ed Antonio Bottalla, contro il fruttajolo Francesco La Mensa,
Antonino Aticella e per fino contro l’Ispettore di Polizia Don Filippo
Caruso
1833 Id id dei rapporti di Polizia sui reati commessi in Palermo dal giorno 15 al
20 Febbraro volgente
115
180
22
1276
28
feb
180
22
1277
4
mar
180
22
1278
7
mar
180
22
1279
11
mar
1833 Id id dei rapporti giornalieri di Polizia sui reati commessi in Palermo dal
giorno 21, 22, 24 e 25 di detto mese
1833 Accusa ricezione dei rapporti di Polizia dei giorni 12, 13, 23, 25, 26, 27 e
28 febbraro ultimo
1833 Id id dei rapporti giornalieri di Polizia dal 1° al 5 marzo stante
1833 Id id id id dal 6 al 9 dello stante marzo
180
22
14
mar
1833
180
22
1279
bis
1280
18
mar
180
22
1281
21
mar
1833 Id id id del 13 e 14 di detto mese
1833 Id id id id dal 15 al 20 marzo volgente
180
22
1282
28
mar
180
22
1283
1
apr
180
22
1284
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apr
180
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apr
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18
apr
180
22
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180
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29
apr
180
22
1289
2
mag
180
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1290
6
mag
180
22
1291
13
mag
180
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1292
16
mag
180
22
1293
20
mag
180
22
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23
mag
180
22
1295
27
mag
180
22
1296
30
mag
1833 Id id id id come sopra del giorno 20 e 21 maggio
1833 Id id id id come sopra dal giorno 22 al 24 dello spirante maggio
180
22
1297
3
giu
1833 Id id id id come sopra dal 25 al 30 maggio ultimo
Id id id id dagli 11 al 12 marzo anzidetto
1833 Id id id id dei 21, 22, 23, 24, 26 e 27 marzo
1833 Id id id id del 25 e del 28 marzo ultimo
1833 Id id id id dal 29 al 31 marzo anzidetto
1833 Id id id id dal giorno primo al 5 e dei giorni 7 e 8dello stante aprile
1833 Id id id id dal giorno 10 al 14 aprile suddetto
1833 Id id id id dei giorni 9, 15, 16, 17, 18, 19, 20 e 21 del volgente aprile
1833 Accusa ricezione dei rapporti giornalieri di Polizia come sopra dei reati
consumati in Palermo dal giorno 22 al 25 aprile spirante
1833 Id id id id come sopra dal 26 al 28 aprile ultimo
1833 Id id id id come sopra del 29 e 30 aprile, primo e sei maggio stante
1833 Id id id id come sopra dei giorni 2, 6, 7 e 9 corrente
1833 Id id id id come sopra dei giorni 3, 4, 8, 10, 11 e 12 di detto mese
1833 Id id id id come sopra dei giorni 13 al 15 maggio anzidetto
1833 Id id id id come sopra dal giorno 16 al 19 di detto mese
116
1833 Accusa ricezione dei rapporti giornalieri di polizia come avanti dal giorno
31 maggio ultimo al 4 giugno stante
1833 Id id id id come sopra dei giorni 5, 7, 8 a 11 e 13 giugno volgente
1833 Id id id id come sopra dei giorni 12, 14, 15, 17, 18 giugno anzidetto
180
22
1298
10
giu
180
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giu
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ago
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ago
1833 Accusa ricezione dei rapporti giornalieri di polizia come sopra del 27
luglio ultimo e 17 agosto volgente
1833 Id id id id come sopra dei giorni 19 e 20 di detto mese di agosto
1833 Id id id id come sopra del giorno 18 e dal giorno 21 al 26 agosto spirante
180
22
1318
2
set
1833 Id id id id come sopra dal giorno 27 al giorno 30 dell’agosto ultimo
1833 Id id id id come sopra dei giorni 6, 16, 19 di detto mese
1833 Id id id id come sopra dal giorno 20 al 24 dello stesso mese
1833 Id id id id come sopra del 25, 26, 27, 28 e 30 giugno ultimo
1833 Id id del rapporto giornaliero di polizia del 2 luglio stante
1833 Id id dei rapporti come sopra dei giorni 29 giugno ultimo, e dal 1° al 7
luglio, meno del 2, stante
1833 Id id id come sopra dei giorni 8, 10, 12, 13 e 15 luglio
1833 Id id id come sopra dei giorni 9, 11, 16, 17, 18 e 19 detto mese
1833 Accusa ricezione dei rapporti giornalieri di Polizia sui reati ed avvenimenti
occorsi in Palermo dal 20 al 25 luglio spirante
1833 Id id id id come sopra dal giorno 26 al giorno 28 luglio ultimo
1833 Id id del rapporto di polizia straordinario del 28 luglio anzidetto sullo
incontro, sulla via Toledo innanzi il palazzo del principe di Carini, tra il
Maggiore Giacomo Guttadauro ed il Patrocinatore Emanuele Cuzzaniti i
quali per precedenti rancori vennero alle prese, rimanendo il secondo
frustato ed il primo gravemente ferito all’addome
1833 Id id di altro rapporto giornaliero di Polizia del 29 luglio ultimo
1833 Id id dei rapporti giornalieri come sopra dal giorno 30 luglio ultimo al 2
agosto corrente
1833 Id id id id come sopra del 3 e dal 5 al 7 agosto stante
1833 Id id id id come sopra del 4 e dal 10 al 16 agosto volgente
117
180
22
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22
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22
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dic
1833 Id id del rapporto giornaliero come sopra del primo settembre stante
1833 Id id dei rapporti come sopra dal giorno due al 6 del detto mese
1833 Id id id come sopra del giorno 31 agosto ultimo e dei giorni 7, 8 e 9
corrente settembre
1833 Id id id come sopra dal giorno 10 al giorno 14 del volgente
1833 Id id id come sopra del giorno 4 e dal giorno 16 al giorno 24 settembre
1833 Id id id come sopra del giorno 30 settembre ultimo e 4 del primo ottobre
stante
1833 Accusa ricezione dei rapporti giornalieri di Polizia come sopra dei giorni
25, 27, 28 e 29 settembre ultimo
1833
Id id id id come sopra dal giorno 2 al giorno 8 ottobre corrente
1833 Id id id id come sopra dal giorno 9 al giorno 12 di detto mese
1833 Id id id id come sopra dal giorno 13 al 14
1833 Id id id id come sopra dal giorno 15 al 19
1833 Id id id id come sopra dal giorno 20 al 25
1833 Id id id id come sopra dal giorno 20 al giorno 31 dello scorso ottobre,
meno del 29
1833 Id id id id come sopra del giorno 29 di detto mese
1833 Id id id id come sopra dal giorno 3 al giorno 7 dello stante novembre
1833 Id id id id come sopra dei giorni 8 e 9 di detto mese
1833 Accusa ricezione dei rapporti giornalieri di Polizia dei reati ed avvenimenti
occorsi in Palermo nei giorni 10 e 11 del volgente novembre
1833 Id id id id come sopra dei giorni 12 al 15 e dal 18 al 20 di detto mese
1833 Id id id id come sopra dal giorno 21 al 23
1833 Id id id id come sopra dal giorno 24 al 27 dello corso novembre
1833 Id id del rapporto negativo del giorno 28 di detto mese
1833 Id id dei rapporti giornalieri di polizia dei reati avvenuti come sopra in
Palermo nei giorni 29 e 30 novembre ultimo e 1, 2, 5 e 6 dicembre stante
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1833 Id id id id come sopra dal giorno 7 al giorno 9 del dicembre anzidetto
1833 Id id id id come sopra del giorno 11 dello stesso mese
1833 Id id id id come sopra dal giorno 12 al giorno 16 del medesimo mese
1833 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia dei reati ed
avvenimenti occorsi in Palermo nel giorno 19 del volgente dicembre
1833 Id id dei rapporti giornalieri di Polizia come sopra dei giorni 19, 20 e 24 di
detto mese
1834 Id id id id come sopra dal giorno 25 al 29 dello stesso mese
1834 Id id id id come sopra del giorno 31 dicembre ultimo e 1° gennaro stante
1834 Id id id id come sopra dei giorni 3, 17, 21 e 31 dicembre ultimo e 1, 2, 3, 6
e 7 Gennaro corrente
Comitive armate e Fuorbanditi
1833 Resta inteso della comitiva armata che si aggirava nel territorio di Licata
della quale ne furono arrestati due componenti cioè gli assassini Giacomo
Terranova ed un tale Marano
1833 Id id del furto commesso nel comune di Sciacca a danno di Giuseppe
Ventimiglia, la cui casa venne assalita da una comitiva armata composta di
sei malfattori che tirarono 12 o 13 fucilate contro il Ventimiglia, che
fortunatamente rimase illeso
1833 Sulla comitiva armata che assalì e derubò in Piana dei Greci la casa di
Donna Giuseppa Campisi, e su quella che assalì e derubò in Gibellina la
casa di Don Marcantonio Maggio e nel territorio la casa di certo Don
Antonino Trapani, onde venne arrestato certo Giacomo Genna da Corleone
uno dei rei confesso
1833 Sulla comitiva armata comparsa nel territorio di Licata
1833 Resta inteso della comitiva armata che assalì la casa in Boccadifalco del
Padre Francesco da Termini al secolo D’Arcangelo Macaluso, Direttore
dell’Ospedale di Bajda, il quale rimase ucciso, e del furto ivi consumato,
rimanendo incolumi la sorella di lui Donna Maria Illuminata ed il ragazzo
Santi Dibenedetto, onde come sospetti autori vennero arrestati, Francesco
Zuccaro guardiano del podere del Dottor Don Francesco Arcuri, e le altre
persone di servizio cioè Francesco Bellitteri e Giuseppe Caruso
119
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24
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nov
1833 Id id del furto con aggressione avvenuto in Marineo a danno della vedova
Inguì in Di Lorenzo, commesso da sei persone armate, delle quali vennero
riconosciute dalla figlia e dalla nipote della derubata Ciro Trentacoste da
Marineo e Carmelo Rossello da Belmonte
1833 Resta inteso del’attacco con resistenza alla Ronda di Niscemi ed omicidio
mancato in persona del Rondiere Giacomo Cirrone, fatto dalla comitiva
armata capitanata da Rosario Bonaffini e composta di Guido e Vito Bruno,
Matteo Salvo, Francesco Cacciaguerra e Francesco Calì, i quali due ultimi
sono arrestati
1833 Sull’assalto e furto commesso da dieci uomini che da una barca
pescareccia, presso l’isola delle femine, montarono sullo Schifazzo di
Padron Alberto Gabriele da Trapani, derubando biancheria ed altro
1833 Resta inteso dell’ingente furto commesso in Castellamare da una Comitiva
Armata introdotta nell’abitazione della famiglia Costamante, tenendo con
continue fucilate, lontano ogni avvicinamento di persone
1833 Sull’assalto notturno di sei malfattori nella piccola borgata di Valguarnera
Ragali alla casa di Vincenzo Aleo, vibrando continue fucilate, e
commettendo un furto di danari ed altri oggetti
1833 Id id id da Comitiva armata capitanata dai fratelli Bernardo ed Antonino
Palumbo da Corleone, col tentativo di furto nel Reclusorio delle Orfane in
Santa Ninfa
1833 Sul tentato furto in Alcamo con omicidio mancato e resistenza alla forza
pubblica, reati commessi da una comitiva armata
Tranquillità pubblica
1833 Accusa ricezione degli stati settimanili sulla tranquillità pubblica dal
giorno primo al giorno sette settembre dei comuni delle seguenti valli cioè
Palermo – Caltanissetta – Catania – Girgenti – Messina – Siracusa –
Trapani
1833 Id id id come sopra dal giorno 8 al 14 settembre ultimo delle valli
anzidette
1833 Accusa ricezione degli stati settimanili sulla Tranquillità pubblica dal
giorno 15 al giorno 21 dei comuni delle Valli di Palermo, Caltanissetta,
Catania, Girgenti, Messina, Siracusa e Trapani
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apr
8
apr
1833 Id id id id come sopra dal giorno 22 al giorno 28 delle dette valli, meno
quello di Messina
Ordinanze di Polizia
1833 Accusa ricezione delle copie in stampa dell’Ordinanza di Polizia onde
prevenire l’eccedenze, che soglionsi commettere nella sera dell’ultimo
giorno di Carnevale dalle maschere che girano per le strade
1833 Sul Regio Decreto che proroga le Commissioni di Polizia nel giudicare le
vertenze tra paesani e militari, tra detenuti, e giudicare i lanciatori di pietre
1833 Intorno all’Ordinanza di Polizia sulle meretrici
1833 Autorizza la pubblicazione dell’Ordinanza di Polizia sul Corso delle
Carrozze e sul passeggio delle persone a cavallo alla Marina da Porta
Felice alla Casina del principe di Cutò a Sant’Erasmo
1833 Autorizza la pubblicazione dell’ordinanza di Polizia sulla Festa di Santa
Rosalia
1833 Sull’ordinanza di Polizia contro i lanciatori di pietre di cui a n. 1365
1833 Sull’ordinanza emessa dal Giudice Circondariale di Militello, qual
Ufficiale di Polizia, proibente le feste di ballo, onde venne acclarata
contravvenzione a Don Domenico Cosentino che non riconobbe il divieto
e processe alla festa
Sentenze capitali
1833 Resta inteso della sentenza di morte eseguita in Catania in persona dei
miserandi Camillo Prinitelli e Felice Segana
1833 Id id di altra sentenza di morte ivi eseguita in persona di Salvatore Di
Gregorio
1833 Resta inteso delle disposizioni date che cioè i condannati a morte Filippo
Galati e Giuseppe Milia entrino in Cappella il giorno 14 alle ore 9
antimeridiane per essere giustiziati il 17 alle ore stesse al solito fuori porta
San Giorgio
Affari riguardanti prigioni
1833 Accusa ricezione del rapporto sullo stato patologico dei detenuti esistenti
nell’Ospedale della Zisa, nel giorno 30 marzo ultimo
1833
Id id del giorno 2 aprile
121
1374
3
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4
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5
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6
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7
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18
1374
19
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apr
1833
8
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1833
8
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1833
10
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1833
10
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1833
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1833
14
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1833
15
apr
1833
15
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1833
17
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apr
1833
22
apr
1833
24
apr
1833
24
apr
1833
25
apr
1833
29
apr
1833
Id id del giorno 3 aprile
Id id del giorno 4 aprile
Id id del giorno 5 aprile
Id id del giorno 7 aprile
Id id del giorno 8 aprile
Id id del giorno 10 aprile
Id id del giorno 11 aprile
Id id del giorno 12 aprile
Id id del giorno 13 aprile
Id id del giorno 15 aprile
Id id del giorno 16 aprile
Id id del giorno 17 aprile
Id id del giorno 18 aprile
Id id del giorno 22 aprile
Id id del giorno 23 aprile
Id id del giorno 24 aprile
Id id del giorno 25 aprile
122
1374
20
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21
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181
28
1374
23
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23bis
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24bis
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30
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2
mag
1833
28
mar
1833
2
mag
2
mag
3
mag
1833 Id id del giorno 29 aprile
1833 Accusa ricezione del rapporto medico sullo stato patologico dei detenuti
esistenti nell’ospedale della Zisa nel 1° maggio stante
1833
Id id del giorno 2 maggio 1833
8
mag
1833
11
mag
1833
11
mag
1833
11
mag
1833
17
mag
1833
23
mag
1833
28
mag
1833
5
giu
1833
20
giu
1833 Resta inteso della chiusura dell’ospedale della Zisa essendosi guariti nel
giorno 11 del volgente giugno tutti i detenuti colà ricoverati perché affetti
di febbri gastriche
1833 Autorizza il pagamento di onze 16.23.10 dovute al murifabbro Domenico
Cancelliere liberatoria all’asta delle opere di restauro ai tetti delle carceri
delle Grandi prigioni
1833 Id id di onze 18.21.13 a detto Cancelliere come sopra per lavori di restauro
nei cameroni di dette carceri onde tradurvisi dal Castellamare alcuni
detenuti dei più perversi e facinorosi
181
28
181
28
1375
bis
29
giu
181
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giu
Id id del giorno 26 aprile
Id id del giorno 28 aprile
Id id del giorno 7 maggio 1833
Id id del giorno 8 maggio 1833
Id id del giorno 9 maggio 1833
Id id del giorno 10 maggio 1833
Id id del giorno 15 maggio 1833
Id id del giorno 21 maggio 1833
Id id del giorno 27 maggio 1833
Id id del giorno 29 maggio 1833
123
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nov
181
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nov
181
28
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13
gen
1833 Autorizza il pagamento di tarì sei per trasporto d’acqua apprestata alle
prigioni delle donne
1833 Id id di onze 8.21.13 per spese occasionalmente fatte nello sviluppo delle
febbri gastriche nelle Grandi prigioni
1833 Id id di onze 7.27 per spese fattesi per oggetti relativi all’ospedale
succursale della Zisa
1833 Id id di onze 1.10.10 per spese fatte nell’ospedale anzidetto
1833 Id id di onze 3.6.15 al ferraio Antonino Pisano per avere inferrato e
sferrato n. 34 detenuti nelle Grandi Prigioni
1833 Id id di onze 5.18.14 per opere di riparazioni eseguite nel carcere del
Regio Arsenalotto
1833 Rimette lo stato numerico dei detenuti nelle prigioni di Sicilia a 31
dicembre 1831, le variazioni accadute nel corso del 1832 e quanti n’erano
esistenti a 3 dicembre ultimo
1833 Rimette rimostranza della Deputazione di Visita Carceri contro l’Ispettore
di Polizia destinato nelle Grandi prigioni il quale negò l’ingresso alla
medesima
1833 Sull’ospedale delle Grandi prigioni incapace a ricoverare, come
attualmente ricovera 130 infermi, e sui mezzi proposti dalla Deputazione
di Visita carceri, onde evitare possibili febbri nosocomiali
1833 Autorizza il pagamento di onze 3.26 a Mastro Matteo Calandra per
riparazioni eseguite nel Corpo di Guardia delle Grandi prigioni
1833 Comunica la contribuzione del Custode delle carceri d’Alì, che, per
omessa sorveglianza della solita visita, diè agio a quei detenuti di potere
evadere, segando per 15 giorni la grata di ferro
1833 Comunica non avere trovato luogo a provvedere sul ricorso a carico del
Custode delle Carceri di Messina Don Francesco Briguglio, essendo
riusciti insussistenti gli addebiti ed in ispecie quello del lenocinio tra il
detenuto Morelli Vincenzo e la detenuta Rosaria D’Allura
1833 Autorizza il pagamento di onze 4.14.15 a favore del chiavettiere Mastro
Antonino Pisano per avere inferrato e sferrato 110 detenuti
1834 Autorizza il pagamento di onze 118.10.10 all’appaltatore Mastro
Domenico Cancelliere per riparazioni alle carceri delle Grandi prigioni
Impiegati Doganali
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1397
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mar
1833 Ammette al servizio della Regia Doganale il signor Vincenzo Lorello
1833 Id id id i signori
Belfiore Girolamo
Cumia Giuseppe
Lorello Vincenzo
Ricevuto Nicolò
Urso Urso
1833 Id id id di Marceca Leonardo e Peloso Fortunato
1833 Id id id di
Bajo Calogero
Castiglione Paolo
Lubrano Giuseppe
Mingoja Salvatore
Rubino Stefano
1833 Id id id di
Corrao Felice
Girgenti Salvatore
Rapputti Carlo
1833 Ammette al servizio della Regia doganale
Francianove Salvatore
Leto Giuseppe
Lupo Tommaso
Massa Giuseppe
Maniscalco Giovanni
Sanfilippo Antonino e Stefano
1833 Id id id di
Mirabito Giuseppe
Morvillo Salvatore
Tarantino Giuseppe
1833 Id id id di
Giordano Giuseppe
Manganaro Antonino
Mazza Francesco
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6
mag
1833 Id id id di
Ferrara Antonio
Giaraca Salvatore
Scarfi Carmelo
1833 Id id id di Iacono Fortunato
1833 Id id id di
Amantia Giuseppe e Luciano
D’Amico Salvatore
Fazio Onofrio
Grande Giuseppe
Lo Bianco Francesco
Formisano Nicola
Gulotta Giuseppe
Majorini Luigi
Salvaggio Ferdinando
1833 Comunica la grazia concessa al contrabbandiere Santo Musmeci di
restituirsi in Acireale sua patria dal confino inflittogli in un comune a
distanza non minore di venti miglia dal mare
1833 Id id concessa al contrabbandiere Francesco Sampieri d’Acireale di
ritornare alla sua patria, avendo prestato servizi alla polizia
1833 Ammette al servizio della Regia doganale Ignazio Polastro
1833 Id id id di
Messina Nicolò
Mondo Francesco
Pusateri Simone
Scalisi Albero
1833 Id id id di Scozzari Mansueto
1833 Id id id di Mazza Sebastiano d’Augusta
1833 Comunica la grazia concessa a Galbo Giuseppe di ritornare in Vittoria sua
patria, donde fu allontanato, rimanendo sorvegliato dalla Polizia
126
182
29
1409
9
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182
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182
29
1412
9
mag
1833 Ammette al servizio della Regia doganale
Gabriele Pasquale
Inguglia Ignazio
Lama Gaetano
Mineo Antonino
Natale Biagio
Spada Michele
1833 Id id id di Francesco Di Gennaro
1833 Id id id di
Arena Domenico
Bruno Francesco
Cannamela Giacomo
Carollo Benedetto
Cenà Michele
Garito Nicola
Marsala Giovanni
Paesano Paolo
Palermo Filippo
Pecorella Filippo
Romano Pasquale
Spambinato Giuseppe
Villa Giovanni
1833 Id id id di
Aron Alessandro
Barresi Michele
Bonanno Francesco
Emmanuele Santo
Montalbano Francesco Paolo
Lombardo Antonino
Pagliaro Domenico
Patanè Giovanni
Taranto Antonino
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8
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1833 Ammette al servizio della Regia doganale
Gumina Francesco
Intravaja Francesco
Mingoja Antonino
Noto Pasquale
Santoro Domenico
Spanò Angelo
Zimier Onofrio
1833 Richiede informazioni intorno a Dioguardi Michele, Platania Pasquale e
Tarantino Ercole aspiranti agli impieghi doganali
1833 Ammette al servizio doganale
Cacioppo Bernardo
Catania Luca
Massa Giuseppe
Patania Antonino
Orsè Felice
1833 Id id id Giacalone Francesco e Minnella Francesco
1833 Ammette al servizio della Regia doganale Mercante Vincenzo
1833 Id id id Luigi Distefano
1833 Id id id Antonino Fazio e Melchiore Punzi
1833 Id id id Don Giuseppe Pisciotta
1833 Id id id Pietro Scozzaro
1833 Id id id Francesco Costanzo e Gaetano Petiz
1833 Id id id Mauro Bonadonna e Nicola Bruno
1833 Id id id Giuseppe Coco
1833 Id id id Nicola Ardizzone, Lorenzo Casa e Giuseppe Minnella
1833 Id id id Giovanni Morgante, Luciano Mussumeci e Francesco Sardo
1833 Id id id Matteo Dominici ed Antonino Sgobel
1833 Id id id Marchica Mariano e Vincenzo Sorrentino
1833 Ammette al servizio della Regia doganale Domenico Buono
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1833 Id id id di Gaetano Fasulo e Pasquale Mirci
1833 Sull’arresto ancora non eseguito del contrabbandiere Francesco Sampieri
d’Acireale
1833 Ammette al servizio della Regia doganale Agostino Marrali e Filippo
Scinà
1833 Id id id Gaetano Bono da San Giovanni a Piro (Napoli)
1833 Id id id di
Cipriano Pietro Paolo
Cipriano Sebastiano
Lignaloro Salvatore
Mercurio Gaetano
Prato Francesco
Sitra Calogero
Zappaldi Giacomo
1833 Id id id di
Ciaramita Gabriele
Di Lorenzo Antonio
Incarbone Francesco
Tasca Emanuele
1833 Id id id di Ferrante Francesco
1833 Ammette al servizio della Regia doganale Antonio Pusateri
1833 Id id id di
Bonfante Luigi
Cutrona Salvatore
Romano Pietro
Vitrano Giacomo
1833 Id id id di Francesco Nola e Domenico Testaverde, e respinge l’istanza di
Salvatore Nigrelli contro cui pende un processo per furto
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1833 Ammette al servizio anzidetto
Barbaro Carmelo
Barbaro Francesco
Digiorgio Federico
Genova Vincenzo
Ginca Giuseppe
Mazzulli Francesco
Montagnino Giuseppe
Romito Giuseppe
1833 Id id id di Foggitta Letterio e Scaduto Calogero
1833 Sulle informazioni intorno a Rapa Pasquale aspirante ad impieghi doganali
1833 Ammette al servizio della Regia doganale Stefano Gattuso
1833 Id id id di Alberto Gabriele
1833 Ammette al servizio della Regia doganale Giovanni Castiglione e Vittoria
Prestia
1833 Id id id di
Bruzzano Giovanni
Cannella Mansueto
Randazzo Emanuele
Cusimano Ferdinando
1833 Non ammette al suddetto servizio il nominato Giacomo Condorelli perché
espulso dalla milizia per cattiva condotta
1834 Ammette al servizio della Regia doganale Antonino Bono e Trifone
Forestiere
1834 Id id id Andrea D’Angelo
1834 Id id id i nominati
Caja Salvatore
Cannavella Corrado
Chiaramita Vincenzo
Costa Angelo
1834 Id id id i nominati Giovanni Ferrante e Giuseppe Rapa
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apr
182
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1463
14
apr
1834 Id id id i nominati
Giudice Giovanni
Mingoja Salvatore
Piazza Lodovico
Ruggireri Carmelo
Scappadura Raffaele
1834 Ammette al servizio della Regia doganale il marchesino Dima Vergara e
Don Giovanni Battista Bonfiglio
Aspiranti ad impieghi
1833 Rimette supplica di Don Vito Talamanca chiedente impieghi presso la
Polizia
1833 Id id del cavaliere Ferdinando Tedeschi del fu Domenico marchese di
Casalotto per nominarsi Ispettore di Polizia
1833 Id id di Don Bernardo Laviosa da Palermo per venire nominato Ispettore
di Polizia
1833 Sulla istanza di Don Giovanni Rapisarda chiedente impieghi
1833 Rimette supplica di Don Raffaele Lecaldano, già Ispettore dell’abolita
Polizia distrettuale, perché suo figlio Giuseppe venga assunto Ispettore
Sopranumerario senza soldo
Stato delle cause
1833 Rimette lo statino delle cause decise nel mese di Gennaro dalla
Commissione Suprema per i reati di Stato
1833 Id certificato negativo non essendosi discusse cause innanzi detta
commissione nel mese di Febbraro
1833 Sul certificato negativo di cui al precedente n. 1461
1833 Rimette certificato negativo pel mese di Marzo come a n. 1461
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1833 Sul certificato negativo di cui al precedente n. 1463
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1833 Rimette lo stato delle cause decise dalla suddetta Commissione nel mese di
Aprile a carico dei seguenti individui
Barcellona Pietro e Teodosio di Catenanuova
Celi Alberto di Catenanuova
Cocino Paolo di Catenanuova
Curatolo Giuseppe e Salvatore da Polizzi
Cipolla Salvatore da Nicosia
Licari Giovanni da Catenanuova
1833 Sullo statino di cui nel precedente n. 1465
1833 Rimette lo stato delle cause decise dalla suddetta Commissione nel mese di
Maggio contro i seguenti individui
Consoli Matteo da Tremestieri
Cristadoro Gioacchino da Polizzi
Distefano Pietro da Gravina
Garinella Gandolfo da Polizzi
Faro Giuseppe da Viagrande
Giampapa Gandolfo da Polizzi
Giresi Salvatore da Polizzi
Giuffrida Calcedonio da Gravina
Infantino Emanuele da Terranova
Nicolosi Emanuele da Viagrande
Nicolosi Ignazio da Tremestieri
Patti Vincenzo da Catania
Reitano Alfio da Viagrande
Riccobene Vincenzo da Polizzi
Sapienza Concetto da Catania
Virga Vincenzo da Polizzi
1833 Rimette lo stato delle cause decise dalla Commissione Suprema pei reati di
Stato a carico di Caltabiano Salvatore e Catalano Andrea
1833 Sullo stato delle cause decise da detta Commissione di cui a n. 1467
1833 Rimette il certificato negativo non essendosi decisa da detta Commissione
nessuna causa nel mese di luglio ultimo
1833 Sullo stato delle cause decise di cui a n. 1468
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18
dic
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32
1484
21
dic
1833 Sul certificato negativo di cui a n. 1470
1833 Rimette il certificato negativo non essendosi decisa alcuna causa da detta
Commissione nel mese d’agosto ultimo
1833 Sul certificato negativo di cui nel precedente n. 1473
1833 Rimette lo stato delle cause decise dalla Commissione Suprema anzidetta
nel mese di settembre a carico di
Cascio Salvatore e Vincenzo da Polizzi
Cristadoro Giuseppe da Polizzi
Pagano Giuseppe da Polizzi
1833 Sullo stato delle cause decise di cui al precedente n. 1475
1833 Rimette lo stato delle cause decise nel mese d’ottobre a carico di Stabile
Sanciolo d’Alcamo, che venne assolto dall’imputazione d’omicidio nelle
persone di Don Tommaso e Don Luigi Speciale e del Capitano d’armi Don
Stanislao Ferro, accompagnati da stragge e saccheggio avvenuti in Alcamo
nelle vicende del 1820
1833 Id id id nel mese di novembre a carico di Antonino Campo d’Alcamo, pure
assolto
1833 Sullo stato delle cause decise di cui a n. 1477
1834 Id id id di cui a n. 1479
1834 Rimette il certificato negativo non essendosi esitata alcuna causa nel mese
di Dicembre 1833
Leggi e Decreti
1831 Decreto reale che nomina Ministro Segretario di Stato preso il conte di
Siracusa Luogotenente Generale di Sicilia il cavaliere Don Antonino
Mastropaolo, e nomina Direttore del Ministero e Real Segretaria presso
detto Luogotenente Generale il duca di San Martino per gli affari interni, e
Direttore come sopra per il dipartimento di Grazia e Giustizia ed
Ecclesiastici Don Gaetano Scovazzo
1832 Decreto Reale sulla insequestrabilità degli stipendi degli impiegati Regi
estesa anche ai comunali
1832 Id id sui misfatti in materia di Salute pubblica
133
182
32
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mar
1833 Id id sulle nomine di Consiglieri Ministri di Stato, di Ministri di Stato e di
Direttori di Segreteria in Napoli e Sicilia
1833 Decreto Reale che al principe di Campofranco Consigliere e Ministro di
Stato, ritenendo il Portafoglio del Ministero e Real Segreteria presso detto
Luogotenente Generale pei dipartimenti di Finanze affari esteri ed interni,
affida anche gli altri di Grazia e Giustizia ed Ecclesiastico affidati al
cavaliere Antonio Mastropaolo che n’è stato discaricato
1833 Id id che promuove Don Marcello Fardella duca di Cumia a Direttore del
Ministero e Real Segreteria di Stato presso il Luogotenente Generale pei
dipartimenti di Affari Ecclesiastici e della Polizia, continuando a
disimpegnare gl’incarichi di Direttore Generale di tal ramo
1833 Id id che nomina il commendatore Giustino Fortunato a Direttore del
Ministero e Real Segreteria di Stato pel dipartimento delle Finanze presso
detto Luogotenente Generale
1833 Id id ch’elegge il cavaliere Don Antonino Franco, attuale Direttore del
Ministero presso detto Luogotenente pel dipartimento Grazia e Giustizia
ed Ecclesiastico, Ministro Segretario di Stato per gli affari di Sicilia in
Napoli
1833 Decreto Reale che destina il cavaliere Don Antonio Mastropaolo
all’immediazione di Sua Altezza Reale il Luogotenente Generale, nella
qualità di Ministro Segretario di Stato
1833 Id id che nomina Don Gaetano Scovazzo, sinora Direttore del Ministero e
Real Segreteria di Stato presso il Luogotenente Generale pel ripartimento
di Finanza, Consultore della Consulta di Sicilia
1833 Id id che nomina Direttore del Ministero e Reale Segreteria di Stato presso
il Luogotenente Generale in Sicilia pel ripartimento di Grazia e Giustizia
Don Carlo Vecchioni Vice presidente della Suprema corte di Giustizia in
Napoli
1833 Id id sul termine consentito agl’Impiegati per mettersi in possesso degli
uffici in caso di nomina e per raggiungere la residenza in caso di
traslocazione
1833 Id id sull’assegnazione volontaria dei beni ai creditori soggiogatarj
1833 Id id sulle Rendite fiscali e di Padronato Regio
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182
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8
ago
1833 Id id sulla vendita della rendita sul Gran libro intestata a minori, interdetto
o a chi sia provveduto d’amministratore provvisorio
1833 Decreto Regio sulla Nobiltà e sui Titoli correlativi e sull’istituzione della
Commissione dei titoli di nobiltà
1833 Id id che nomina il Consigliere di Stato principe di Campofranco per
Ministro Segretario di Stato per i ripartimenti delle Finanze e degli affari
esteri ed interni presso Sua Altezza Reale il conte di Siracusa
Luogotenente generale in Sicilia
1833 Id id sui cavalli e sulle giumente estere dei quali è vietata l’introduzione in
Sicilia
1833 Id id che approva il regolamento sui Sorvegliatori di Sicurezza interna
1833 Id id sui Corrieri e Vetturini che vengono adibiti dai Postieri del Regio
Lotto
1833 Id id sui Cavalli padri che devonsi mantenere in Sicilia per le razze
1833 Id id sul contenzioso amministrativo intorno alla suspicione elevata e
dichiarata insussistente
1833 Id id che destina il numero degli alunni da addirsi alla Corte Suprema di
Giustizia ed alle Procure Generali Civili di Palermo, Catania e Messina
1833 Decreto Reale sulle perizie per falsità dei bolli doganali
1833 Id id sulle cauzioni a prestarsi dai contabili finanzieri
182
32
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1833 Istituzione di forza pubblica sotto nome di Sorvegliatori di polizia interna
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1833
Congedi
Accorda l’implorato congedo di 20 giorni per motivi di salute a Don
Giuseppe Marzo Ispettore di Polizia in Trapani
Id id id di 29 giorni per affari di famiglia a Don Gioacchino Scarpuzza
Capitano d’armi del distretto di Nicosia
Id id id di 15 giorni per affari di famiglia al cavaliere Don Giuseppe
Caffarelli Capitan d’armi Reale
Non accoglie l’istanza dell’Ispettore Commissario di Polizia Don
Giovanni Vico Statella chiedente la metà del soldo di cui fu privo durante
il congedo per motivi di salute
Accorda l’implorato congedo di 29 giorni a Don Giuseppe Antonio Scalzi
Vice Cancelliere di Polizia in Messina
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gen
1833 Accorda l’implorato congedo di 29 giorni a Don Luigi Fratantoni Capitano
d’armi del distretto di Piazza, per conchiudere l’affare della sua cauzione
1833 Id id id di 29 giorni a Don Fidenzio Majorana Capitano d’armi del distretto
di Caltagirone, per affari di famiglia
1833 Id id id di 29 giorni a Don Leone Saitta Ispettore di Polizia in Catania
1833 Concede il pagamento della metà del soldo a Don Guglielmo Gemelli,
Commissario di Polizia in Siracusa pel tempo del suo congedo
1833 Id id id durante il congedo a Don Filippo Chiaramonte Ispettore di Polizia
1833 Accorda 29 giorni di congedo a Don Vespasiano Trigona Capitandarme di
Caltanisetta
1833 Concede il pagamento della metà dello stipendio a Don Guglielmo
Toscano Ispettore di Polizia in Messina pel tempo del suo congedo
Commissione Suprema per i reati di Stato
Commissioni Militari e Commissione Consultiva
1833 Decreto Reale che sospende pel corso di un anno, a contare da quel giorno,
l’obbligo ingiunto alla Commissione Suprema pei reati di Stato, di
sottoporre alla sovrana intelligenza le condanne dalle medesime proferite
Notizie estere, legni da guerra
barche sospette ed arrivo di forestieri
1833 Resta inteso e comunica l’arrivo in Messina del Brigantino a guerra
francese comandato dal Capitano di Corvetta signor Brast, il quale riferiva
ritenersi in Navarino l’entrata di una divisione d’Ibrahim Pascià in Smirne
e che la flotta russa trovasi nel mar nero
1833 Id id e comunica le notizie estere riferite dal Capitano inglese Ambrogio
Nichoy sulla quiete d’Inghilterra ove furono eseguite tre esecuzioni con la
fucilazione in persona di tre individui colpevoli di cospirazione contro
quel Governo
1833 Id id e comunica le notizie riferite dal Capitano Nicola Scarpa sulla quiete
della Francia, la quale promise non ospitare più profughi politici e mosse
lagnanze contro la Russia che ancora tiranneggia in Polonia ad onta
dell’amnistia; non che le altre comunicate dal Capitano Domenico
Parascandalo sulla tranquillità della Spagna
1833 Resta inteso che sul Pacchetto a vapore Francesco I sono arrivati da
Brindisi a Messina il Re di Grecia ed il Principe Ereditario di Baviera
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feb
1833 Id id e comunica le notizie riferite dal Capitano Giovanni Mannara
proveniente da Navarino e Costantinopoli, nel cui porto trovasi una flotta
russa
1833 Id id che gl’inglesi marchese Perikeston gentiluomo e Smith Clid suo
segretario, partiti da Napoli per la Calabria sono diretti a Messina e a
Palermo
1833 Id id e comunica la permanenza della flotta russa in Costantinopoli
1833 Id id e comunica le notizie riferite dal Capitano Gregorio Grazzuglieri
proveniente da Smirne che cioè 45 mila Russi erano entrati in
Costantinopoli occupando tutte le fortezze
1833 Id id e comunica le notizie sugli arresti per motivi d’opinioni politiche
avvenuti in Genova, Ancona e Milano
1833 Resta inteso dell’approdo in Mazzara di una lancia staccata da una
Corvetta Francese proveniente da Navarino e comandata dal Capitano
Guedesch
1833 Id id e comunica le notizie estere riferite dal Capitano Antonio
Gambardella proveniente da Costantinopoli
1833 Id id e comunica le notizie riferite da Capitano Antonio Accame
sull’incendio avvenuto in Costantinopoli che devastò venticinquemila
case, e sulla sollevazione ivi perpetrata
1833 Id id e comunica le notizie riferite dal Capitano di un Brigantino Russo,
Carlo Rozzaguta sulla sollevazione di Costantinopoli, sulla fuga del
Sultano a Pera, e sui Francesi che s’impadronirono dei Forti dei Dardanelli
1833 Id id e comunica che i forestieri Guglielmo Stach Goleshein, prussiano ed
Ilario Boutin inglese sono passati in Messina per Palermo
1833 Resta inteso e comunica la relazione del Capitano Agostino Olivio
Guariglio sulla tranquillità che godesi in Spagna
1833 Id id e comunica le notizie di Orano e Bugia in Africa tra Francesi ed
Algerini, già riferite dal Capitano austriaco Giacinto Caime
1833 Sulle notizie estere riferite in Messina da Giovanni Alexander capitano
dello Sckooner Inglese Challergen proveniente da Venezia
1834 Id id id riferite in Messina dal Capitano della Galezza Danese proveniente
da Barcellona, riguardanti la tranquillità della Spagna.
Pagamenti di polizia e provisionati
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mag
1833 Autorizza il pagamento di onze 40 a favore di Mastro Domenico
Cancellieri appaltatore degli acconci giornalieri delle Grandi prigioni
cessionario dell’aggiudicatario Mastro Giuseppe Randazzo
1833 Autorizza il pagamento di onze 87.27.2 per somministrazione d’olio
eseguita a Don Francesco Lomonaco nelle Grandi prigioni e Carcere delle
donne, nel Real Forte di Castellamare ed Arsenaletto in Ottobre,
Novembre e dicembre 1832
1833 Sul pagamento del saldo ad Antonino Corona Provisionato di Gibellina
1833 Autorizza il pagamento di onze 1.25.4 per olio somministrato alla Ronda
Notturna in Villabate
1833 Id id di tarì 18.6 a Mastro Felice Megna e a Francesco D’Angelo per olio
somministrato in gennaro ultimo alla Ronda notturna di Villabate
1833 Id id di onze 1.25.4 per olio somministrato nei mesi di novembre e
dicembre 1832 alle Ronde notturne di San Lorenzo e Porrazzi
1833 Id id di onze 4.24.11 a favore d’Antonino Pisano per inferrare e sferrare n.
118 detenuti
1833 Id id di tarì 16.16 per olio somministrato alle Ronde notturne in Villabate
nel Febbraro ultimo
1833 Id id a favore di Francesco Lomonaco per olio somministrato nel Gennaro
scorso alle carceri di cui a n. 1540
1833 Autorizza il pagamento di onze 40 all’appaltatore Mastro Domenico
Cancellieri pel primo terzo degli acconci giornalieri delle grandi prigioni,
come cessionario dell’aggiudicatario Mastro Giuseppe Randazzo
1833 Id id di tarì venti erogati per imbarco per Napoli del relegato Giovanni
Catania per passare a Ponza, ed altretanta somma pel relegato Michele
Giannilivigni
1833 Id id di tarì 18.12 a Don Francesco D’Angelo per olio somministrato per
l’accensione delle lanterne della Ronda di Villabate nel mese di Marzo
1833 Id id a favore di Francesco Gandolfo per olio somministrato per giorni 15
di ogni mese fa Gennaro a tutto aprile alla Ronda del Circondario Porrazzi
1833 Id id di tarì 9 a favore di Don Paolo Mazzerdo per olio somministrato nel
mese d’aprile alla Ronda di Villabate
1833 Id id a favore di Don Francesco Lomonaco per olio somministrato alle
carceri di cui a n. 1547 ed all’Ospedale della Zisa nel mese d’aprile ultimo
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bis
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dic
1833 Sulla proroga dell’autorizzazione dei provvisionati che prestan servizio nei
Giudicati Regi in rimpiazzo della Gendarmeria, per un quadrimestre da
contarsi dallo scorso Marzo in poi
1833 Sul medesimo oggetto di cui al precedente numero
1833 Autorizza il pagamento di onze 3.26.19 a favore di Mastro Antonino
Pisano chiavettiere per inferrare 111 detenuti e sferrarne 80
1833 Id id di tarì 27.6 a favore di Francesco Giacalone per l’olio somministrato
in marzo, aprile e giugno ultimi alla Ronda del Circondario di San Lorenzo
1833 Id id di onze 1.5.8 al suddetto Giacalone come sopra pei mesi di Gennaro e
Febbraro
1833 Id id di tarì nove ad Ignazio Enia per la Ronda notturna in Villabate nel
mese di Giugno ultimo
1833 Id id di tarì 18.12 al detto Enìa per detta Ronda nei mesi di Luglio ed
Agosto
1833 Id id di tarì 18.12 a Francesco Giacalone per l’olio somministrato nei mesi
di Luglio ed Agosto alla Ronda di San Lorenzo
1833 Autorizza il pagamento di onze 16.15.10 al fornitore Don Eustachio
Ferrito per sego e carbone somministrati ai posti di Guardia alla Vicaria da
Gennaro a Marzo ultimi
1833 Resta inteso dei motivi che hanno causato il ritardo del sodisfo degli arretri
dovuti ai provvisionati di Alcamo Don Vito Pennino e Mastro Giuseppe
Oliveri
1833 Autorizza il pagamento di tarì nove per uno a Francesco Giacalone ed
Ignazio Enìa per olio somministrato per l’accensione delle lanterne nel
settembre ultimo delle Ronde notturne dei Circondari di San Lorenzo e
Villabate
1833 Id id di tarì nove per uno dei detti Giacalone ed Enìa per olio
somministrato come sopra a dette Ronde nell’ottobre ultimo
1833 Id id di onze 12.25.15 per l’acquisto di un armadio e due scanzie pel
Commissariato di Polizia in Siracusa
1833 Autorizza il pagamento di tarì nove per cadauno a Francesco Giacalone ed
Ignazio Enìa per olio rispettivamente somministrato per l’accenzione delle
lanterne delle Ronde di San Lorenzo e di Villabate in novembre ultimo
Certificati di servizio degl’Impiegati di Polizia
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1833 Accusa ricezione dei certificati di servizio prestato nel mese di dicembre
ultimo dai seguenti impiegati della Polizia di Trapani, cioè:
Todaro barone Vincenzo Ispettore Commissario
Marzo Giuseppe Ispettore
La Porta Angelo Cancelliere
Bonfante Antonino Vice Cancelliere
1833 Id id dei certificati di servizio prestati dal 21 ottobre al 20 novembre
ultimo dai seguenti impiegati di Polizia di Siracusa, cioè
Gemelli Guglielmo Commissario
Ligreci Antonino Ispettore
Barucco Giuseppe Cancelliere
Bonfante Ottavio Vicecancelliere
1833 Id id dei certificati di servizio prestato dal 21 maggio al 31 dicembre
dell’or passato anno dei seguenti impiegati di Polizia in Girgenti cioè
Catalisano Carlo Commissario
Pancamo Salvatore Ispettore
Quartararo Rocco Cancelliere
Cutaja Arcangelo Vice Cancelliere
Guttadauro Raimondo Ispettore
Cumia Fedele Vice Cancelliere
1833 Accusa ricezione dei certificati di servizio prestato dal 21 novembre al 20
dicembre ultimo dagli impiegati di Polizia di Siracusa di cui a n. 1568
1833 Id id id id prestato nello scorso Gennaro dagl’impiegati di Polizia di
Trapani di cui a n. 1567
1833 Id id id id prestato dal 21 al 31 dicembre ultimo dagl’impiegati di Polizia
di Siracusa di cui a n. 1570
1833 Id id id id prestato dal 1° al 20 gennaro scorso dagl’impiegati di Polizia di
Siracusa di cui al precedente numero
1833 Id id id id prestato nel mese di Febbraro dagl’impiegati di polizia di
Trapani di cui a n. 1571
1833 Accusa ricezione dei certificati di servizio prestato dal 20 gennaro al 20
marzo dagl’impiegati di Polizia di Siracusa di cui a n. 1573
1833 Id id id id prestato nel mese di marzo dagl’impiegati di Polizia di Trapani
di cui a n. 1574
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ott
1833 Id id id id prestato dal 21 marzo al 20 aprile dai seguenti impiegati di
Polizia in Caltanissetta, cioè:
Calafato Michele Ispettore Commissario
Diaz Emanuele Rainero Ispettore
Giannone Paolo Cancelliere
Del Bono Ignazio Vice Cancelliere
1833 Id id id id prestato dal 21 marzo al 20 aprile dagl’impiegati di Polizia di
Siracusa di cui a n. 1575
1833 Id id id id prestato dal 21 aprile al 20 maggio dagl’impiegati di Polizia di
Caltanissetta di cui a n. 1577
1833 Id id id id prestato dal 21 Aprile al 20 maggio dagl’impiegati di Polizia di
Siracusa di cui a n. 1578
1833 Id id id id prestato nei mesi di aprile e maggio dagl’impiegati di Polizia di
Trapani di cui a n. 1576
1833 Accusa ricezione dei certificati di servizio prestato nel mese di giugno
dagl’impiegati di Polizia in Trapani di cui nel precedente numero
1833 Id id id id prestato dal 21 maggio al 20 giugno dagl’impiegati di polizia in
Siracusa di cui a n. 1580
1833 Id id id id prestato dai suddetti impiegati dal 21 giugno al 20 luglio
1833 Id id id id prestato dal 1° gennaro al 20 luglio scorsi dagl’impiegati di
polizia di Girgenti di cui a n. 1569
1833 Id id id id prestato dal 21 giugno al 20 luglio dagl’impiegati di Polizia di
Caltanissetta di cui a n. 1579
1833 Id id id id prestato dal 21 luglio al 20 agosto dagl’impiegati di polizia di
Siracusa di cui a n. 1584
1833 Id id id id prestato nel mese di Luglio dagl’impiegati polizia in Trapani di
cui a n. 1582
1833 Id id id id prestato dal 21 luglio a 20 agosto dagl’impiegati di polizia in
Caltanissetta di cui a n. 1586
1833 Accusa ricezione dei certificati di servizio prestato nello scorso mese di
agosto dagl’impiegati di Polizia in Trapani di cui a n. 1588
1833 Id id id id prestato dal 21 agosto al 20 settembre dagl’impiegati di polizia
in Siracusa dio cui a n. 1587
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38
1596
3
gen
1833 Id id id id prestato nello scorso mese di settembre dagl’impiegati di polizia
in Trapani di cui a n. 1590
1833 Id id id id prestato dal 21 agosto al 20 settembre dagl’impiegati di polizia
in Caltanissetta di cui a n. 1589
1833 Id id id id prestato dal 21 settembre al 20 ottobre dagl’impiegati di polizia
in Siracusa di cui a n. 1591
1833 Id id id id prestato nel mese di ottobre ultimo dagl’impiegati di polizia di
Girgenti di cui a n. 1585
1834 Id id id id prestato nel mese di novembre ultimo dagl’impiegati di polizia
in Trapani di cui a n. 1592
142
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Real Segreteria di Stato presso il Luogotenente Generale in Sicilia