Anno XVII n. 28 del 14 febbraio 2009
Periodico Indipendente
Distribuzione gratuita
Bocche cucite sul Bilancio 2009
MA L’ANELLO AL NASO…
NON CE L’HA PIU’ NESSUNO!
La prossima settimana dovrebbero chiudersi le danze
degli assessori, intorno ai
conti del Bilancio di Previsione 2009. Pare siano ormai
tutti d’accordo, finalmente il
Bilancio non è più “tecnico”
ma è diventato “politico”,
tanto che la Giangiuliani,
l’assessora tecnica alle Finanze, avrebbe tranquillamente portato la bozza in
Giunta ieri, se non fosse stata fermata da qualche collega
più avvezzo alle pratiche politiche, che invece l’ha bloccata perché prima, occorre
fare l’ultimo ‘passaggio’ con
i consiglieri comunali.
L’elemento più ridicolo, è
invece il fatto che la Giangiuliani abbia blindato i conti pubblici, impedendone la
diffusione a chicchessia, perché eccessive, sarebbero state le indiscrezioni di questi
giorni. Neanche fosse a casa
sua, l’unico luogo dove può
veramente decidere, di non
rendere pubblica la gestione
del proprio stipendio.
Ci meraviglia anche il primo
cittadino, che invece di condividere con la sua città ogni
singolo passaggio, abbia avallato la segretezza, riservandosi di spiegare lui stesso, tutti i conti, in una confe-
Che stronzata
Raul..
ma chi è
sto
Lattanzi?
renza stampa. Belli infiocchettati, naturalmente. Conti
con 50milioni di euro di debiti furori bilancio, e citiamo
solo quelli certi e censiti, debiti che non ha certo generato lui ed il suo governo,
quindi è ancor più incredibile, che abbia preferito il percorso meno limpido. Non
sarà forse per il fatto che se
le pretese degli assessori sono state soddisfatte, tant’è
che sono ormai tutti belli allineati, non sono state ancora
concordate con i consiglieri?
E come pensano di arrivare
in Aula, per il voto, il 20
marzo?
Ci arriveranno tranquillamente, perché dopo aver
soddisfatto gli assessori accontenteranno anche i rappresentanti dei cittadini e
poi, porteranno un bel pacchetto di conti in Consiglio,
senza che l’elettore contribuente abbia assistito né alle
scelte, né ai percorsi o alle
scorciatoie intraprese per
prenderle. Non è un mistero
per nessuno, che gli assessori
forti di questa Giunta, Moroni e la Ximenes, siano usciti
dall’ultimo giro di aggiustamenti, ulteriormente rafforzati. Più forti, significa più
risorse nei loro capitoli di
spesa, ci dovranno quindi
spiegare quanto avrà avuto la
Cultura, il perché, quanto ci
avranno rimesso le strade
sulle manutenzioni, e come
Moroni,
...continua
Direttore Responsabile: Giuseppe Vespa. Autorizzazione Tribunale di L’Aquila del 13/8/92, reg. giornali n°293 e-mail [email protected].
Direzione e amministrazione: 67100 L’Aquila, via Fortebraccio 53. Tel.. 0862-405082, fax 0862-422554. Stampato in proprio.
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L’Aquila 14 febbraio 2009 n. 28
L’Aquila
...segue
con tutti i servizi aggiuntivi
ottenuti per l’Asm, li farà gestire, visto che gli affidamenti
diretti alle spa sono vietati, e
in una gara ad evidenza pubblica, quella che la legge impone, non ci sembra che
l’azienda partecipata abbia
strumenti competitivi.
C’è poi il famoso tesoretto di
tre milioni di euro, che l’abile
prestigiatore Cervellini (il dirigente del Settore Economico e Finanziario) avrebbe segretamente nascosto, e di cui
la Giunta si sarebbe riappropriata seguendo i preziosi
consigli di Iovenitti (ex revisore dei conti del Comune),
inserendolo in parte in Bilancio (pare che l’ex Sindaco
Tempesta abbia fatto il diavolo a quattro, perché per cinque anni non ne ha mai saputo un cacchio!), chi sa che
oltre a rimpinguare inutilmente le casse delle spa comunali,
una parte non serva anche al
gemellaggio che sta attivando
con Cuba l’assessore Antonio
Lattanzi. Non è uno scherzo,
Lattanzi ha già preso contatti
con l’ambasciata, e se in tempi di ristrettezze economiche
e di emergenze abitative, questa, è intesa come una priorità
cittadina, dio solo lo sa cosa
ci riserverà questo Bilancio!
Sulle spa comunali, questo
governo cittadino sta spacciando finte ristrutturazioni,
quando invece sta solo ottemperando ad obblighi previsti
dalla Finanziaria 2008, basti
vedere il resoconto della
Giunta di ieri; né la Giangiuliani ha predisposto ancora
uno studio serio sulle stesse.
Come tecnica, avvezza co-
munque alla politica, ha messo d’accordo tutti; ma andremo a leggere nella relazione
economica allegata al Bilancio, lo stato di salute finanziaria del Comune dell’Aquila, e
cosa prevede in prospettiva.
Carissimi amministratori la
città affonda, ed è in attesa di
risposte concrete, dunque occhio ai giochetti politici….perché l’anello al naso
ormai, non ce l’ha più nessuno!
Alessandra Cococcetta
Dirigenti in lotta per le indennità
AL COMANDANTE MAGGITTI
IL PREMIO COTICONE 2009
Che cotiche, questi dirigenti
comunali.
Zecconi
col
pedigree, visto che non dormono la notte per 352 euro
lordi in meno al mese sulla
busta paga, cioè il 10%
dell’indennità di posizione,
decurtata dallo stipendio fino
al prossimo aprile. Gente che
solo per la posizione prende
3.100 euro circa lordi al mese, mentre con annessi e connessi
costano,
ognuno,
170mila euro l’anno, e noi a
Palazzo Margherita, ne contiamo almeno quindici!
Ieri, in una riunione sindacale
i dirigenti hanno detto praticamente che rivogliono i loro
soldi, compresa l’indennità di
risultato, e tutto quello che gli
spetta per contratto, visto che
quei 352 euro con il resto,
mancano dal portafoglio ormai da qualche anno.
Tutto parte nel 1999, quando
il fondo destinato ai dirigenti
viene incrementato, con una
delibera di Giunta, sottoscritta dall’allora Consiglio comunale, di 300mila euro l’anno.
Nel 2004, arriva un’ispezione
ministeriale al Comune che
contesta la mossa, rilevando
peraltro illegittimità legate ad
indennità ulteriori, percepite
da
alcuni
dirigenti.
L’amministrazione,
come
sempre se ne infischia, tanto
che nel maggio del 2008, è
ripartita alla carica anche la
Corte dei Conti che in parole
povere scrive: quei soldi non
vi spettavano e ce li dovete
ridare.
Facendo due conti, 300mila
euro per dieci anni, fanno tre
milioni di euro tondi tondi,
percepiti indebitamente dai
dirigenti comunali, e ad oggi,
ancora non si sa come andrà a
finire.
Nel maggio del 2008 c’era Di
Cocco che decide di scrivere
ai dirigenti, chiedendo di
spiegare gli eventuali nuovi
servizi o processi di riorganizzazione nei rispettivi Settori, come prevede il contratto
nazionale, che giustificassero
un aumento così spropositato
(sempre
300mila
euro
l’anno!) di quel fondo.
Tutti più o meno, hanno argomentato sulle numerose funzioni aggiuntive trasferite ai
Comuni, per cui bla bla bla,
ecc. ecc. a parte il comandante dei Vigili urbani Carlo
Maggitti che non ha ancora
risposto nulla, e non ha intenzione neanche di restituire
l’indennità aggiuntiva per la
vigilanza, anch’essa giudicata
illegittima dal Ministero delle
Finanze, abolita praticamente
in tutti i Comuni d’Italia, eppure percepita indebitamente
dal 2000, per un totale di
7.500 euro circa. Il dirigente
de Nardis, con delega provvisoria al Personale, pare invece abbia già avviato l’iter per
recuperarla. Comunque Maggitti è risultato ieri il più agguerrito, ha preannunciato
azioni legali e non ha intenzione di cedere su nulla. Resta da vedere come andrà a
finire e cosa riuscirà ad ottenere la nostra classe dirigente,
anche se come va la gestione
amministrativa al Comune, è
sotto gli occhi di tutti e non ci
pare di vedere grosse riorganizzazioni; l’unica cosa certa
è che il comandante si è meritato, primo nel 2009, il Premio Coticone dell’Anno, che
nei prossimi giorni, ci hanno
anticipato i ben informati, gli
sarà recapitato con il dovuto
cerimoniale.
Ale.c.
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L’Aquila 14 febbraio 2009 n. 28
L’Aquila
TERREMOTI
SCOSSA DI MAGNITUDO 2.5 NELL'AQUILANO
Una scossa sismica di magnitudo 2.5 e' stata registrata
nell'aquilano, alle 11,29. Secondo la protezione civile nazionale i comuni piu' vicini
all'epicentro sono Villagrande
di Tornimparte, Collimento di
Lucoli e L'Aquila. Il terremoto e' stato avvertito nettamen-
te dalla popolazione.
Non si registrano, al momento, danni a persone o cose.
Tutte le scuole del territorio
sono state evacuate in seguito
al sisma.
Il comune dell’Aquila ha precisato "che oggi (ieri ndr) l'evacuazione delle scuole, in
seguito alla scossa di terremoto, e' avvenuta in attuazione del Piano di emergenza
interno di ogni istituto, in maniera autonoma, e seguendo
le procedure attivate dal responsabile della sicurezza di
ogni scuola". "La gestione del
piano in questione - aggiunge
la nota - prevede il rientro
nelle aule a cessata emergenza, quando il sisma e' di bassa
entita' e di breve durata, sentiti gli organi istituzionali
(vigili del fuoco e protezione
civile). Cosa regolarmente
accaduta oggi".
TERREMOTO: STATI, NON SI REGISTRANO DANNI
"Non si hanno notizie di danni a persone o a cose ma la
nostra struttura rimane in
costante contatto con la sala
operativa del Dipartimento
nazionale per monitorare l'evolversi della situazione".
L'assessore regionale alla
protezione civile, Daniela
Stati, interviene così in merito
alla scossa di terremoto che
intorno alle ore 11.29 di ieri
si è registrata nel distretto
sismico aquilano.
Daniela Stati
Si ha notizia che in diverse
scuole cittadine sia stato attuato il piano di evacuazione,
con posizionamento degli
studenti in aree di accertata
sicurezza, per un successivo
rientro in classe, o per l'affidamento ai genitori a discrezione del dirigente scolastico.
La magnitudo rilevata dalla
rete di monitoraggio dell'Istituto nazionale di Geofisica e
Vulcanologia è pari a 2,5
gradi della Scala Richter, che
in termini si situa tra il primo
e il secondo grado della scala
Mercalli. Le coordinate epicentrali collocano la zona di
liberazione dell'energia immediatamente a Ovest del
centro abitato dell'Aquila e
tale circostanza ha determinato la possibilità che in vasti
settori della città il terremoto
sia stato avvertito in modo
distinto, nonostante la scarsa
energia rilasciata.
PERICOLO DI GHIACCIO, OGGI SCUOLE CHIUSE
Per i pericoli di ghiaccio e la possibilita' di ulteriori nevicate, previste dalla protezione civile e dalle strutture meteorologiche, il
sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, ha disposto la sospensione delle lezioni in tutte le scuole di ogni ordine e grado del territorio comunale del capoluogo nella giornata di oggi, sabato 14 febbraio.
SPARGISALE INSUFFICIENTI PER LE STRADE INTERNE
La decisione di sospendere
le lezioni nelle scuole nella
giornata di domani, sabato
14 febbraio, è dettata dalla
valutazione delle previsioni
meteorologiche, da cui emerge che, nel corso della
notte, si registreranno temperature particolarmente
rigide, fino a 7 gradi sotto
lo zero. Con conseguenti
rischi di gelate su tutte le
vie e le strade comunali.
Sono inoltre previste ulteriori nevicate.
Nonostante il buon funzio-
namento del piano neve
predisposto dal Comune,
che ha assicurato la viabilità delle principali strade
(cosa per cui ringrazio
l’assessore Ermanno Lisi,
l’intero settore delle opere
pubbliche e in particolare,
gli addetti al piano neve
dell’autoparco comunale,
che da due giorni sono incessantemente al lavoro fin
dalle primissime ore del
mattino), l’intervento dei
mezzi spargisale potrebbero
risultare insufficienti so-
prattutto sulle strade interne, anche in considerazione
della vastità del territorio
comunale.
Poiché
si
prevede
un’ulteriore ripresa delle
nevicate già da sabato 14,
con prosecuzione per la
giornata di domenica, raccomando l’uso di pneumatici adatti e la massima prudenza nella guida.
Massimo Cialente
Massimo Cialente
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L’Aquila 14 febbraio 2009 n. 28
L’Aquila
AEROCLUB PRETURO
RUGGERI ANNUNCIA ESPOSTI SULLA GESTIONE
L'ex Presidente dell'Aeroclub
dell'Aquila, Corrado Ruggeri,
ha presentato nei giorni scorsi una serie di esposti alla
Procura ordinaria e a quella
contabile, ravvisando una serie di irregolarita' nella gestione dell'Aeroclub. Ad annunciare l'iniziativa e' stato
stamane lo stesso Ruggeri,
nel corso di una conferenza
stampa. Secondo Ruggeri una
prima irregolarita' si sarebbe
verificata nel corso dell'arbitrato, istituito a conclusione
del rapporto fissato da una
convenzione tra Comune e
Aeroclub, per la gestione del
bacino aeroportuale. "Il collegio arbitrale - ha detto Ruggeri - era stato istituito per
quantificare le indennita'
spettanti al gestore per le opere realizzate.
L'aeroclub non ha presentato
alcun documento giustificati-
vo, ma ha chiesto l'indennizzo quantificandolo prima in 8
milioni di euro poi in 4 milioni di euro. Il collegio arbitrale - ha proseguito l'ex presi-
dente dell'Aeroclub di Preturo - ha incaricato un consulente tecnico di ricostruire la
vicenda che si e' conclusa
con il riconoscimento d un
indennizzo compreso in una
forchetta tra piu' 500 mila
euro e meno 500 mila euro,
rispetto ai 4 milioni di euro,
eppure il Comune dell'Aquila
ha inserito inspiegabilmente
nell'elenco dei debiti fuori
bilancio, un esborso di oltre 5
milioni di euro". Ruggeri ha
anche segnalato irregolarita'
sull'erogazione di contributi
regionali e comunali e l'utilizzazione dell'aeroporto pubblico di Preturo a scopo privato.
UN LUPO IN DIFFICOLTA’ SALVATO
DA UN ANZIANO AGRICOLTORE
Una bella storia a lieto fine,
esemplare della possibile
amicizia tra l’uomo e il lupo,
è stata scritta nel territorio
innevato di Assergi (AQ), in
località Fosso Raiale, prossimo alla sede amministrativa
del Parco Nazionale del Gran
Sasso e Monti della Laga.
E’ qui che mercoledì scorso
un anziano agricoltore di
Paganica, salendo al suo orto,
ha trovato un giovane lupo
denutrito e sofferente. Senza
indugio si è rivolto agli agenti del Corpo Forestale dello
Stato, che si sono recati sul
posto con la Vice- comandante del Comando Territoriale per l’Ambiente, Sonia
Placidi. Si è così messa in
modo la macchina operativa
dell’Ente Parco che, tramite
il responsabile del proprio
Servizio Scientifico, ha avviato le procedure di primo
soccorso. Il lupo, risultato
essere una giovane femmina
di circa due anni di età, è
stato dapprima visitato dal
veterinario dell’Ente Parco e
poi trasportato al Centro di
Recupero Fauna Selvatica di
Popoli, gestito dall'Ufficio
Territoriale per la Biodiversità del Corpo forestale dello
Stato. Dopo aver ricevuto le
cure necessarie ed avervi
trascorso un periodo di riabilitazione, l’animale potrà
presto riunirsi al suo branco,
quello del Monte Stabbiata.
Il Direttore del Parco, Marcello Maranella, ha ringraziato l’agricoltore ed ha elogiato
il suo comportamento, che ha
definito «un esempio non
comune di sensibilità. Un
comportamento che premia
allo stesso tempo il lavoro
del Parco e il suo impegno a
diffondere una cultura della
convivenza tra l’uomo ed i
grandi carnivori come il lupo, in territori caratterizzati
da forte antropizzazione».
L’uomo e il lupo, infatti, si
fronteggiano da millenni e
nel lupo l’uomo ha visto figure via via differenti: dal
magico simbolo di forza e
intelligenza al feroce assassino, all’animale nocivo da
sopprimere. Oggi, in un momento storico in cui l’uomo è
chiamato ad assumere il ruolo determinante di responsabile delle risorse del pianeta
e di una diversità biologica
fortemente minacciata, è
importante che apprenda a
guardare anche al lupo con
occhi nuovi, come componente essenziale di un ecosistema sano da proteggere e
consegnare ancora integro
alle future generazioni.
REVISIONE REGOLAMENTO CONSIGLIO, IV COMMISSIONE
A partire dal 16 febbraio la quarta commissione consiliare del Comune dell’Aquila (Statuto e Regolamenti) si riunirà ogni lunedì, alle 15 in prima convocazione e alle 16 in seconda, per esaminare la revisione del regolamento del Consiglio comunale. Lo
ha disposto il presidente dell’organismo in questione, Giuseppe Bernardi. Le sedute si terranno nell’aula preconsiliare dei palazzo Margherita.
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L’Aquila 14 febbraio 2009 n. 28
L’Aquila
SANITA'
PEZZOPANE, MARZETTI RITIRI IL PIANO
"Il piano sanitario di ridimensionamento, predisposto dal
manager della ASL dell'Aquila va ritirato immediatamente,
con le dovute scuse ai cittadini aquilani". Questo quanto
affermato dalla presidente
della Provincia dell'Aquila,
Stefania Pezzopane, nel corso
dell'incontro che si e' svolto
ieri mattina sull'emergenza
sanita', organizzato dai sindacati. "E' evidente - afferma
Pezzopane - la necessita' che
il piano sia ridiscusso dalle
parti. Rinnovo pertanto l'appello all'assessore alla sanita'
regionale Venturoni a venire
in citta', per aprire un confronto concreto, sul destino
dell'ospedale aquilano. Potra'
prendere atto lui stesso delle
gravi conseguenze che comportera' il piano di rientro im-
posto dal governo Berlusconi.
Un piano giudicato anche dal
presidente Chiodi troppo one-
roso. Sono d'accordo. Allora prosgue la Presidente della
Provincia dell'Aquila- la Regione fara' bene ad incalzare
il governo per riformularlo,
sulla base di nuove condizioni e delle tante necessita' di
cui non si e' tenuto conto. Se
poi l'assessore Venturoni
vuole davvero imprimere una
svolta al capitolo sanita', dia
una prova di coraggio, compiendo scelte forti sulle nomine dei nuovi manager della
Asl. La difesa della sanita'
non puo' sottostare a vecchie
logiche di parte. La Provincia
- conclude - e' pronta a collaborare e a stringere un'alleanza con tutti gli attori istituzionali del territorio".
discoteca Gretagarbo. Prima
aperta, poi chiusa, poi riaperta e ora, pare, richiusa. Un
ridicola, inaccettabile altalena
di provvedimenti, decisioni e
controdecisioni che manda in
pezzi la cosiddetta certezza
del diritto. Nello Zimbawe la
legge è molto più chiara: una
volta decisa una cosa, è quella e basta.
Ma c'è altro. Un ricorso manda a farsi benedire lavori per
12 milioni allo svincolo di
Bazzano. Dimmi tu: si può
vivere in un serraglio di questo genere?
(G.Col.)
Caro Peppe...
PATRIA DI CHE?
Caro direttore, rallegriamoci
e illuminiamoci di meno con
Caterpiller di Radio 2. Meno
male che la Provincia e il Parco Gran Sasso hanno aderito
alla simpatica iniziativa, che
ha elogiato persino la BBC di
Londra. Se aspettavamo il
Comune... all’ultimo momen-
to è arrivato anche il comune… ce l’avranno una radio
lassù?
Non rallegriamoci, invece, di
vivere nella "patria del diritto" all'amatriciana che siamo
diventati. Una pena. Patria di
che?
Pensiamo alla vicenda della
"M'ILLUMINO DI MENO": ADERISCE ANCHE L'AQUILA
Anche il Comune dell'Aquila ha deciso di aderire all'iniziativa "M'illumino di meno", promossa per il quinto anno consecutivo
dal programma di Radio2 della Rai "Caterpillar".
L'operazione e' finalizzata alla sensibilizzazione per il risparmio energetico e per il rispetto dell'ambiente. Dalle 18 di ieri sono
rimaste spente le luci della facciata della basilica di San Bernardino.
Sempre in tema di risparmio energetico, la Municipalita' del capoluogo ha inoltre formalizzato l'adesione all'iniziativa "Earth
Hour" (un'ora per il pianeta), promossa a livello nazionale dal Wwf. Nel giorno previsto per l'iniziativa, il 29 marzo, saranno
spente le luci delle facciate di palazzo Margherita, sede centrale del Comune, dalle 21.30 alle 22.30.
"L'uso razionale delle fonti di energia, oltre che un dovere civico per evitare gli sprechi, rappresenta anche un contributo per la
tutela e la salvaguardia dell'ambiente - ha commentato l'assessore all'Ecologia, Alfredo Moroni - Questi argomenti rappresentano
una priorita' nel programma di mandato dell'amministrazione comunale e, pertanto, l'adesione a tali iniziative nazionali e internazionali e' stata particolarmente forte.
Non a caso, nel piano degli interventi di prossima attuazione, recentemente illustrato dal sindaco Massimo Cialente, sono presenti
progetti per la realizzazione di pannelli solari a servizio del complesso sportivo di Verdeaqua e impianti fotovoltaici per alcune
scuole. Cio' attraverso finanziamenti per oltre 400mila euro sia di Stato che Pit, ai quali gia' siamo stati ammessi".
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L’Aquila 14 febbraio 2009 n. 28
Notizie dalla Provincia
FS L'AQUILA-SULMONA
APPELLLO ANCI AL PRESIDENTE CHIODI
"L'ultima accorata denuncia
dei sindaci della Valle Subequana in provincia dell'Aquila relativa all'ulteriore ridimensionamento del traffico
ferroviario sulla linea L'Aquila - Sulmona, al di la' della
questione specifica, dovrebbe
pesare come un macigno sulle
politiche di ogni Istituzione ,
a cominciare dalla Regione
Abruzzo".
Lo dichiara il presidente di
Anci Abruzzo, Antonio Centi,
in un appello al presidente
Giovanni Chiodi. "Si tratta
ormai - afferma - di una delle
fondamentali questioni di
fondo della esistenza stessa
del territorio regionale , che
in definitiva pone un quesito
democratico ovvero se e' ac-
cettabile portare alla disperazione gli amministratori, tutti
gli amministratori, di tutti i
partiti dei piu' piccoli comuni
abruzzesi e far precipitare nel
dissolvimento le rispettive
Comunita', visto che ormai
nei piccoli comuni si chiude
tutto". Secondo Centi "la situazione che si vive nei comuni di minore dimensione
demografica che costituiscono oltre i 2/3 del territorio regionale, quello piu' celebrato
nell'immaginario collettivo,
con dentro le meraviglie del
creato e dell'uomo quali i parchi, i fiumi, i laghi, le foreste,
i monti, i castelli, le torri, i
centri antichi, i prodotti unici
della terra ecc. e' anche l'Abruzzo che subisce ogni sorta
di umiliazione. Non se ne
puo' piu'. Quella dei piccoli
comuni e' da considerare come una situazione in emergenza. In casi di emergenza e
crisi si debbono adottare misure adeguate. E' necessario rileva il presidente dell'Anci -
che la Regione Abruzzo anzitutto approvi urgentemente la
Legge sui Piccoli Comuni,
attivi una sorta di 'gabinetto
di crisi permanente' che deve
essere visto anzitutto come un
centro di sensibilita' e di amore verso lo straordinario patrimonio dell'identita' regionale
capace conseguentemente di
politiche forti ed autorevoli
anche nei confronti di Enti
terzi quali FF.SS.. Ente Poste,
Ministeri
ecc".
AnciAbruzzo, infine, "che ha gia'
chiesto di incontrarsi con i
nuovi responsabili della Regione - conclude Centi - non
manchera' di trattare tali problemi al primo posto della
propria agenda di lavoro".
TRASPORTI
MORRA CHIEDERA' UNA MORATORIA A TRENITALIA
L'assessore ai Trasporti,
Giandonato Morra, chiederà a
Trenitalia un periodo di moratoria sulle scelte che investono il sistema ferroviario
regionale per favorire una
programmazione ordinata e
proficua del riordino complessivo dello stesso sistema.
E' quanto annunciato dall'assessore nel corso dell'incontro
avuto ieri con il comitato dei
pendolari del Centro Abruzzo
che hanno rappresentato i
problemi riguardanti la linea
ferroviaria
SulmonaL'Aquila, in particolare per la
soppressione delle corse festive che penalizza i lavoratori
pendolari in turno festivo, così come accade per la chiusura della linea durante i mesi
Giandonato Morra
estivi. L'assessore, dopo
un'ampia disamina delle problematiche, ha assicurato al
riguardo massima attenzione
ed impegno, annunciando un
imminente incontro con la
Direzione regionale di Trenitalia "in occasione del quale
sarà tracciato un quadro generale dello stato del servizio
ferroviario in Abruzzo".
GIORNATA DI MOBILITAZIONE NAZIONALE
SULLA CRISI ECONOMICA
Sabato 14 febbraio, alle ore 12, a Sulmona, presso la sede della Comunità Montana Valle Peligna si terrà la conferenza stampa di
presentazione della Giornata di Mobilitazione Nazionale sulla crisi economica.
Sarà presente il Responsabile nazionale della Comunicazione del partito on. Paolo Gentiloni, il Segretario Provinciale Michele
Fina, l’assessore provinciale Teresa Nannarone e il Presidente della Comunità Montana Antonio Carrara.
Il PDday, questo lo slogan della tre giorni di manifestazione nazionale, prevede in provincia dell’Aquila per il 14, 15 e 16 febbraio iniziative su tutto il territorio: ci sarà una mobilitazione capillare nei circoli, nella piazze, nei mercati, davanti ai luoghi di lavoro con la presenza di amministratori e dirigenti locali.
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L’Aquila 14 febbraio 2009 n. 28
Notizie dalla Provincia
ORIENTAMENTO SCOLASTICO,
PRESENTATO L'"ALBERO DELLE SCELTE"
“L’Albero delle scelte”. Si
chiama così la guida
all’orientamento scolastico
rivolta ai ragazzi delle terze
classi delle scuole medie inferiori della provincia
dell’Aquila. Un utile strumento, giunto alla seconda
edizione,
curato
dall’Assessorato
all’Istruzione pubblica della
Provincia dell’Aquila, in collaborazione con tutti gli istituti scolastici della provincia.
L’iniziativa è stata presentata
questa mattina nel coso di una
conferenza
stampa
dall’assessore provinciale Benedetto Di Pietro. Erano presenti anche il consigliere pro-
Benedetto Di Pietro
vinciale Gabriele Perilli, la
dirigente del settore Formazione Francesca Iezzi, Carmine Basile per la Casa per la
Pace.
Della guida, a breve disponibile anche sul sito internet
della Provincia, sono state
stampate 3700 copie e saranno distribuite a 2850 studenti
delle terze classi delle scuole
medie.
“Il passaggio dalla scuole medie a quelle superiori è un
momento fondamentale e delicato per la buona riuscita del
percorso della formazione. La
guida è una bussola con cui
cerchiamo di offrire un aiuto
all’orientamento – ha commentato l’assessore Di PietroInoltre questo strumento è la
naturale prosecuzione
dell’osservatorio scolastico
provinciale, che abbiamo
messo in campo per monitorare i percorsi formativi degli
studenti”.
Insieme all’opuscolo sarà distribuita anche la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Una ristampa curata
dalla Casa per la pace della
Provincia dell’Aquila, in collaborazione con Amnesty International.
“L’iniziativa- ha commentato
Carmine Basile della Casa
per la pace- è un ulteriore
contributo rivolto agli studenti, a cui sempre più vanno offerti strumenti di conoscenza
dei diritti umani e di democrazia”.
CRISI: LUSI (PD), GOVERNO VARI MISURE
A SOSTEGNO DELLA MICRON
"La crisi economica che sta
investendo il Paese non ha
risparmiato la Regione Abruzzo, e in particolare la
Marsica". Lo dichiara il senatore del Pd Luigi Lusi, Vice
Presidente della Commissione Bilancio del Senato, che
aggiunge: "Segnali di forte
allarme ci arrivano ripetutamente dai cittadini che hanno
il diritto di conoscere le iniziative che si intendono assumere per far fronte agli innumerevoli problemi che affliggono il Paese". Con riferimento al territorio abruzzese,
Lusi ha detto: "In particolare,
nella Marsica e' necessario far
fronte alla crisi che ha investito la Micron di Avezzano,
un insediamento industriale di
basilare importanza per l'economia del territorio, a cui e'
legato il futuro lavorativo di
oltre 2 mila persone. E' necessario - ha sottolineato Lusi -
indurre il Governo a mettere
in piedi le necessarie azioni
anticicliche unitamente a una
grande mobilitazione unitaria
di tutto il mondo del lavoro. Il
Pd ha proposto una serie di
interventi urgenti: il sostegno
al reddito in caso di sospensione temporanea e disoccupazione di tutti i lavoratori,
compresi i precari e gli atipici, oggi sprovvisti di copertura assicurativa; con una indispensabile attivita' di formazione e a programmi di reinserimento lavorativo". Inoltre,
ha continuato Lusi, "la sospensione del pagamento delle rate del mutuo sulla casa
per chi perde il posto di lavoro, al verificarsi di determinate condizioni da riscontrare
con la garanzia dello Stato
per le banche; la riduzione
delle tasse per lavoratori e
pensionati; il pagamento immediato dei debiti della pub-
Luigi Lusi
blica amministrazione verso
le imprese; lo sviluppo sostenibile; il sostegno all'industria
per l'innovazione e l'occupazione; il pieno ripristino delle
agevolazioni fiscali per gli
investimenti nella ricerca e
per le ristrutturazioni edilizie.
Negli ultimi mesi - ha precisato Lusi - abbiamo lavorato
molto per presentare al Paese
le nostre proposte contro la
crisi. Una crisi - sottolinea il
Vicepresidente della Commissione Bilancio al Senato che questo Governo ha mostrato di non saper gestire,
prima prendendola sottogamba e ora lanciando forti segnali di preoccupazioni: si
vedano le odierne dichiarazioni del Presidente del Consiglio che sembra cadere dalle
nuvole al punto tale da non
conoscere piu' le reali dimensioni del fenomeno". Lusi ha
poi concluso: "Un banco di
prova per il territorio abruzzese sara', nei prossimi giorni,
il tavolo tecnico-istituzionale
con il ministro Scajola, nel
corso del quale vedremo quali
iniziative il Governo avviera'
per affrontare la crisi di un'industria fondamentale per lo
sviluppo dell'economia abruzzese, che ha sempre puntato,
fra le altre, nell'elettronica per
mantenere livelli competitivi
di produttivita'".
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L’Aquila 14 febbraio 2009 n. 28
Notizie dalla Provincia
OFENA UN COMUNE DIMENTICATO A CAUSA
DELLE CARTE DA GIOCO E DAL SINDACO PESCARESE
Da quando è entrata questa
amministrazione Ofena è
diventato fanalino di coda
della nostra Regione, anzi,
fanalino d’ingombro!!
Le strade del centro sono tutte
sconnesse, le barriere in alcuni posti sono addirittura appoggiate agli alberi che costeggiano le strade, su dei
pozzetti delle fognature sono
posizionati dei birilli e le
macchine sono costrette a
fare le gincane. Alcuni di
questi si trovano nella via
principale del paese la quale è
stata asfaltata prima
dell’ultima campagna elettorale in fretta e in furia dopo la
metanizzazione, senza riparare la rete fognaria. Un progetto questo ereditato dalla amministrazione Gentile. Ormai
non si vede più un cantiere
aperto se non per alcuni lavori urgenti, come non si vede
più in paese la Sindachessa,
per non parlare del vice, il
quale dalla mattina alla sera
gioca a carte nell’unico bar
rimasto aperto.
Infine la chicca. La strada
nella foto allegata, collega le
aziende della zona con la SP
602, una delle strade più trafficate della piana dovuto anche alla presenza della cantina Cataldi dove arrivano molti trasportatori. Per quattro
volte consecutive, dopo ripetuti articoli su quotidiani e
sollecitazioni, sia l’azienda
Cataldi che l’azienda dello
scrivente hanno dovuto provvedere a proprie spese alla
sistemazione della strada.
La mattina di Natale per rendere più incisive le nostre
lamentele abbiamo portato in
piazza sette somarelli con su
scritti dei nomi con riferimenti paramenti casuali, ma fino
a ieri la strada era ancora ri-
dio per i ragazzi di Ofena, i
quali ogni volta per avere i
rimborsi libri sono costretti a
fare i salti mortali.
Un Comune latitante quindi,
che in dieci anni di amministrazione non è riuscito ad
avere un solo finanziamento
da altri enti; certo direte voi
con un vice-sindaco che gioca
a carte ed una sindachessa
che vive a Pescara, come si
possono avere dei finanziamenti?
Dino Rossi
dotta in condizioni pietose,
tanto che alcuni giorni fa
mentre tornavo a casa ho rotto la macchina, così immediatamente ho chiamato i carabinieri i quali hanno solo verbalizzato il fatto senza segnalare
al Comune lo stato del manto
stradale. Comunque sia non
sappiamo a chi rivolgerci e
l’altro ieri con i mezzi a mia
disposizione sono andato alla
ditta Di Marzio, concessionario della cava comunale, il
quale mi ha regalato del materiale per tappare le numerose buche al fine di rendere
agibile questa maledetta strada. Un cosa vergognosa quello che accade nei paesi dove
si votano delle liste solo per
vincere le elezioni con un
risultato che poi ci tocca pagare a caro prezzo.
Adesso ad Ofena tutti si lamentano sia per l’operato
dell’attuale amministrazione
che per la minoranza che non
fa nulla per mettere in evidenza lo stato di degrado in cui
versa questo Comune e in
molti si chiedono dove finiscono i soldi della cava comunale, la cui ditta concessionaria versa puntualmente
alle casse comunali la bellezza di 150.000,00 € l’anno, più
1.500,00€ per le borse di stu-
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L’Aquila 14 febbraio 2009 n. 28
Notizie dalla Provincia
ALTO SANGRO
TAR AZZERA IL CONSIGLIO DELLA COMUNITA' MONTANA
Il Tar dell'Aquila ha annullato
la delibera del 15 giugno
2008, attraverso la quale la
Comunita' montana Alto Sangro e Altopiano delle Cinquemiglia ha assunto proprie determinazioni in ordine all'approvazione della mozione di
sfiducia costruttiva nei confronti dell'organo esecutivo. Il
Tribunale
amministrativo,
riunito in sessione collegiale,
ha contestualmente ordinato
la trasmissione della sentenza
alla Procura regionale della
Corte dei Conti di L'Aquila,
per la valutazione di eventuali
comportamenti suscettibili di
rilevare responsabilita' erariali negli atti emanati dalla stessa Comunita' montana. All'o-
rigine della decisione il ritardo nella ricezione, da parte
dei ricorrenti, delle notifiche
di convocazione per la seduta
del Consiglio che porto' alla
votazione della mozione di
sfiducia, atti ricevuti dagli
interessti due giorni dopo la
seduta stessa. Il presidente
della Comunita' montana, Ernesto Paolo Alba, in sede di
presentazione della mozione
di sfiducia, fu eletto con 20
voti contro 19, su una totalita'
di 39 consiglieri rappresentanti le 13 municipalita' del
territorio, determinando l'interruzione del mandato di Pasqualino Del Cimmuto. Il
'blitz' di Ernesto Paolo Alba
per la coalizzazione politica,
si
baso'
principalmente
sull'aggregazione delle minoranze comunali in consiglio,
con 9 voti che vennero dai
consiglieri di opposizione di
Castel di Sangro, Roccaraso,
Ateleta, Alfedena, Roccapia,
Pescocostanzo, Rivisondoli,
Scontrone e Civitella Alfedena, oltre alla totalita' di 9 designati, maggioranza e minoranza, di Barrea, Opi, Villetta
Barrea, con Pescasseroli che
apporto' l'appoggio di 2 voti,
dei quali uno di Ernesto Paolo
Alba. La minoranza che si
venne a creare in Comunita'
montana, dopo la mozione di
sfiducia, aveva al suo interno
9 sindaci, con evidente blocco
delle attivita' amministrative
dell'Ente locale per quanto
attiene la Conferenza dei sindaci: la minoranza, in questo
caso, diventava maggioranza.
E' attesa, adesso, l'interpretazione dello Statuto della Comunita' montana, per valutare
la possibilita' di convocazione
del Consiglio ante-delibera,
cioe' con il reinsediamento
delle cariche antecedenti la
mozione di sfiducia, o procedere formalmente alla richiesta di trasformazione dell'Ente locale in Unione dei comuni, in linea con quanto previsto dalla legislazione regionale.
C. MONTANA ALTO SANGRO:
DEL CIMMUTO, OTTIMO LAVORO DEI MAGISTRATI
'Ho sempre avuto fiducia nel
lavoro della magistratura
amministrativa e la sentenza
che annulla la delibera, con la
quale e' stata approvata la
mozione di sfiducia, dimostra
che sempre piu' spesso i giudici devono intervenire per
riparare ai guai della politica'.
Lo dice Pasqualino Del Cimmuto, tornato presidente in
pectore della Comunita' montana Alto Sangro e Ciquemiglia, dopo il deposito della
sentenza da parte del Tar
dell'Aquila, provvedimento
che ha revocato l'atto che
porto' alla sua sfiducia e consegnato la presidenza dell'ente locale a Ernesto Paolo Alba. 'In questi nove mesi, come consiglieri di opposizione, non abbiamo mai seguito
i lavori del consiglio della
comunita' - continua Del
Cimmuto - perche' non ritenevamo legittimo l'esecutivo
e non volevamo partecipare
alla formazione di atti che
avrebbero potuto portare,
come del resto previsto in
sentenza, all'interessamento
della Procura regionale della
Corte dei Conti'.
La sentenza del Tar, di fatto,
riporta in carica la giunta che
componeva l'esecutivo prima
che fosse votata la sfiducia.
Tuttavia la materia e' di difficile interpretazione e sara'
necessario rifarsi alla giurisprudenza intervenuta per
dirimere
casi
analoghi.
'Rimane l'amarezza - dice Del
Cimmuto - sul fatto che avevamo invitato tutti i componenti della coalizione di Ernesto Paolo Alba a fare una
riflessione, con l'intento di
superare i personalismi e favorire una maggioranza coesa
per il bene del territorio. Purtroppo la nostra richiesta e'
rimasta lettera morta. Abbiamo perso nove mesi di tempo
- conclude Del Cimmuto - e
per un territorio gia' fortemente toccato da mille difficolta' non e' cosa da poco'.
www.leditoriale.com
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L’Aquila 14 febbraio 2009 n. 28
Abruzzo
TANGENTI PESCARA
D'ALFONSO IN PROCURA DAL PM
L'ex sindaco di Pescara Luciano D'Alfonso, accompagnato dai suoi legali Giuliano
e Roberto Milia, si è recato '
in procura poco dopo le otto
di ieri mattina per essere ascoltato dal pm Gennaro Varone nell'ambito dell'inchiesta
su presunte tangenti negli appalti pubblici al Comune.
D'Alfonso, che lo scorso 15
dicembre e' finito agli arresti
domiciliari nell'ambito della
vicenda, e' stato chiamato
dalla procura per fare chiarezza su ulteriori elementi emersi nel corso delle indagini.
Luciano D'Alfonso si e' riservato di rendere interrogatorio
al pm Gennaro Varone, dopo
aver verificato i documenti
che attestano i suoi rapporti
patrimoniali.
Dagli accertamenti della Procura e' emerso che D'Alfonso,
dalla fine del 2003 alla fine
del 2006, ha avuto la disponiblita' di oltre 200 mila euro in
contanti utilizzati, secondo
l'accusa, per spese personali,
tra cui l'acquisto di una casa,
e depostati presso istituti di
credito. D'Alfonso ha detto al
pm che dimostrera' la provenienza di questi soldi. L'ipotesi di accusa della Procura
nei confronti di D'Alfonso e'
corruzione finalizzata a reperire fondi occulti dalla sua
attivita' di amministratore.
AMMORTIZZATORI
CHIODI, PER L’ABRUZZO UN ACCORDO INNOVATIVO
"Un accordo innovativo che
premia il senso di responsabilità delle regioni e le scelte
del governo Berlusconi di far
fronte con misure oggettive
alla grave crisi economica
mondiale". Lo ha affermato il
presidente della Regione,
Gianni Chiodi, in merito
all'accordo raggiunto nella
notte di ieri tra il governo e
la Conferenza delle regioni
sugli ammortizzatori in deroga in favore dei lavoratori
delle aziende in crisi con meno di 15 dipendenti. L'accordo prevede 8 miliardi di euro
da destinare nel biennio 2009
-2010 ad azioni di sostegno e
di politica attiva del lavoro.
Le Regioni si sono impegnate
a collocare sul piatto degli
aiuti la cifra di 2 miliardi e
650 milioni di euro, così come aveva richiesto il governo.
"Per l'Abruzzo l'accordo della
scorsa notte riveste un'importanza vitale - chiarisce il presidente della Regione - perché per la prima volta vengono previste misure di sostegno al reddito per i lavoratori
delle imprese con meno di 15
dipendenti, che rappresentano
una fetta importante del tessuto economico della regione". Anche se non ancora del
tutto definita, la cifra dell'A-
Gianni Chiodi
bruzzo dovrebbe aggirarsi sui
180 milioni di euro nel pros-
simo biennio, di cui 2/3 di
competenza nazionale e 1/3
regionale con i fondi strutturali Fse. "L'accordo si è reso
possibile - ha concluso il presidente Gianni Chiodi - perché c'è stata una forte volontà
politica tra il governo e le
regioni, accomunati in questo
dal senso di grande responsabilità per affrontare insieme
la difficile situazione economica nazionale. Mi sembra ha concluso il presidente della Regione - che questo accordo apre di fatto una nuova
stagione collaborativa tra
Regioni e Governo".
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L’Aquila 14 febbraio 2009 n. 28
Abruzzo
PRECARI ASL
RASSICURAZIONI DA REDIGOLO
Entro 15 giorni il commissario della sanita', Gino Redigolo, emanera' un provvedimento relativo alla stabilizzazione
dei precari delle Asl. Nel momento in cui arrivera' l'ok del
ministero su queste disposizioni, i manager delle Asl
potranno dare il via alle procedure per la stabilizzazione,
da effettuare entro il 30 giugno prossimo. Il provvedimento di Redigolo contiene le
condizioni che i precari delle
aziende sanitarie abruzzesi
devono possedere per essere
assunti dalle aziende stesse.
In un secondo momento, se
necessario, Redigolo emanera' un nuovo provvedimento per far rientrare nella stabilizzazione anche altri precari.
Questo avverra' nel caso in
cui la Regione Abruzzo dovesse rendersi conto che ad
altre Regioni sono state assicurate condizioni di particolare favore, comunque diverse
da quelle dell'Abruzzo. Lo
hanno annunciato ieri mattina
l'assessore regionale alla sanita' Lanfranco Venturoni e lo
Gino Redigolo
stesso Redigolo nel corso di
un'affollata assemblea con i
precari delle Asl che si e'
svolta a Pescara negli uffici
della Regione.
Senza voler "illudere" i lavoratori l'assessore Venturoni
ha spiegato che il provvedimento che Redigolo sta preparando puntera' a far stabilizzare dalle Asl chi ha i requisiti, ma "non riguardera'
tutti i precari. Poi, ha aggiunto, bisognera' vedere come
muoversi per far continuare a
lavorare i precari che rimar-
ranno fuori da questa prima
fase, compatibilmente con le
disponibilità' economiche che
ci sono e le necessita' di personale delle Asl". Venturoni
ha assicurato che da parte
della Regione non c'e' la volonta' di "interrompere i rapporti di lavoro e di mandare a
casa i lavoratori" ma ha anche
sottolineato che saranno mantenute solo le posizioni di chi
svolge funzioni effettivamente necessarie per le aziende
sanitarie e si evitera' di "far Lanfranco Venturoni
scadere i contratti di una serie
di precari per poi sostituirli richiesta di stabilizzazione
con altri precari". "Chi non e' per tutti, magari utilizzando i
necessario, pero', tornera' a fondi destinati a "consulenze
casa e chi propone la stabiliz- ed esternalizzazioni. Non
zazione per tutti mente sapen- accettiamo, ha aggiunto, che
do di mentire e forse non co- la ragione del bilancio valga
nosce la legge". Rimane il su tutto e che le persone venpunto interrogativo sul desti- gano mandate in magazzino
no dei 45 Edp della Asl di come pezzi in disuso". In
Pescara che dal 28 febbraio Abruzzo i precari della sanita'
rimarranno senza lavoro. Per sarebbero un migliaio. Non si
loro, ha detto Venturoni, de- sa, al momento, quanti ne
cidera' il nuovo manager della saranno stabilizzati nel moAsl che sara' nominato la mento in cui le disposizioni
prossima settimana. Mario allo studio di Redigolo saranFrittelli (Rdb) ha ribadito la no applicate dalle Asl.
ECONOMIA
CHIODI, SARA' RICOSTITUITO IL CICAS
Oggi sarà ricostituito il Cicas, il comitato d'intervento
per le crisi aziendali e di
settore, tavolo di concertazione, analisi e proposta, al
quale prendono parte istituzioni regionali e provinciali,
sindacati e datori di lavoro.
Lo ha annunciato il presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, aprendo
l'incontro di ieri pomeriggio, promosso dall'assessore
alle Politiche attive del La-
voro, Paolo Gatti, con i segretari regionali di Cgil,
Cisl, Uil e Ugl.
Il presidente Chiodi ha auspicato un approccio diverso e diverse modalità di
rapporto con le organizzazioni sindacali.
"La crisi che viviamo è tra
le più gravi mai verificatesi
- ha ricordato Chiodi - è
crisi di sistema e non è pensabile che questa crisi che
investe anche l'Abruzzo
possa essere avulsa dal contesto internazionale, possiamo quindi fare tutto ciò che
è possibile per alleviare la
situazione in atto ma senza
incidervi risolutivamente".
Quindi Chiodi ha spiegato
che "ci si attende un passo
avanti da parte dei sindacati, seguendo un metodo di
rapporto diverso dal passato, rispetto ad una classe
politica che non è autoreferenziale e con un atteggia-
mento che perciò non sia
sterile, cioè meramente rivendicativo e corporativistico". Secondo il presidente
della Giunta regionale "sarà
un comportamento responsabile se non sarà quello del
gioco del cerino, perchè con
la crisi in atto siamo davanti
ad una fiaccola e non ad un
cerino e nessuno ha fiato
sufficiente per spegnere
completamente questa fiaccola".
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L’Aquila 14 febbraio 2009 n. 28
Abruzzo
ARTIGIANATO
CASTIGLIONE SI IMPEGNA SU RIFORMA E FONDI
Un tavolo di concertazione
regionale sull'artigianato, che
permetta di mettere a punto
nel piu' breve tempo possibile
il testo di riforma del settore,
consentendo al consiglio regionale di approvarlo entro il
mese di giugno prossimo.
L'impegno a reperire gia' sul
bilancio 2009 risorse aggiuntive per il settore, in grado di
integrare la "magra" dotazione, di appena un milione e
279mila euro, prevista nel
bilancio di previsione approvato prima delle scorse elezioni regionali.
Questi gli impegni assunti
dall'assessore alle Attivita'
produttive, Alfredo Castiglione, che nei giorni scorsi ha
Alfredo Castiglione
incontrato a Pescara il presidente e il direttore regionale
della Cna abruzzese, Franco
Cambi e Graziano Di Costanzo. Al vice presidente della
giunta Chiodi, i due rappresentanti della confederazione
artigiana hanno chiesto di
procedere in tempi rapidi,
"soprattutto in considerazione
della grave crisi che investe
l'economia, che ha prodotto
una brusca frenata soprattutto
nel comparto della piccola e
piccolissima impresa".
"E a certificare questa condizione di estrema difficolta' conferma Cambi - e' arrivato
a fine 2008 il dato definitivo
su iscrizioni e cancellazioni
all'Albo artigiano, chiuso con
il peggior saldo degli ultimi
dieci anni". Sulla legge di
riforma, in particolare, Castiglione - dice la Cna in una
nota - ha convenuto con i
rappresentanti della'organizzazione abruzzese circa la ne-
cessita' di ripartire dal testo
concertato nel corso della
passata legislatura con le diverse associazioni d'impresa;
unica differenza sostanziale,
la volonta' di reintrodurre con
nuove e rinnovate funzioni la
commissione regionale per
l'artigianato, cancellata con
un colpo di spugna dalla
giunta Del Turco contro il
parere delle organizzazioni
artigiane. Sul fronte finanziario, invece, nonostante le difficolta' create al bilancio regionale dell'ingente massa
debitoria del settore sanitario,
Castiglione si e' tuttavia impegnato a reperire risorse
aggiuntive.
QUALITA' ITALIA
ARCHITETTURA, SELEZIONATI CINQUE INTERVENTI
Il restauro di Villa Delfico a
Montesilvano; il recupero del
borgo storico di Rosciolo a
Magliano
de'
Marsi
(L'Aquila); nuovi servizi per
l'accoglienza turistica di chi
visitera' i Sassi di Matera;
uno stadio del nuoto a San
Giacomo degli Schiavoni
(Campobasso) e un nuovo
terminal di scambio con attrezzature culturali e commerciali ad Oristano.
Sono questi i nuovi interventi
selezionati dal Programma
Qualita' Italia, l'iniziativa
sperimentale, rivolta alle Amministrazioni locali nelle Regioni del Sud Italia, per promuovere lo strumento del
concorso di architettura per
gli interventi di riqualificazione architettonica ed urbanistica.
I cinque interventi si aggiungono ai tre gia' selezionati:
l'integrazione urbanistica a
San Giorgio Morgeto (Reggio
Calabria); una nuova scuola
per Bisceglie (Bari); la riqualificazione del lungomare di
Pantelleria (Trapani).
Si chiude cosi' la selezione
degli interventi proposti dalle
Amministrazioni
per
il
2008/2009 a seguito del bando, promosso dalla Direzione
generale per la qualita' e la
tutela del paesaggio, l'architettura e l'arte contemporanee
- PARC del Ministero per i
Beni e le Attivita' culturali e
dal Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e Coesione DPS del Ministero dello Sviluppo Economico, d'intesa
con le Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Molise,
Puglia, Sardegna e Sicilia,
firmatarie dell'Accordo di
Programma Quadro Multiregionale Sensi Contemporanei.
Gli interventi selezionati hanno quindi completato il quadro dei quattordici interventi
previsti per il biennio
2007/2009 che hanno come
obiettivo disegnare un volto
di qualita' per centri grandi e
piccoli del Sud. Con la conclusione dei termini di partecipazione per i primi cinque
concorsi di progettazione,
invece, la fase attuativa del
Programma Qualita' Italia
entra nel vivo.
I progetti presentati dai professionisti per gli interventi di
Olivadi, Campobasso, Mola
di Bari, Cagliari, Siracusa
sono stati centoventicinque.
Spetta ora ai lavori delle giurie, chiamate a scegliere i
progetti migliori, il compito
di proclamare i vincitori entro
la primavera 2009. Le prossime tappe del Programma
Qualita' Italia prevedono, a
partire da marzo, la conclusione dei termini di partecipazione per i concorsi di progettazione relativi agli interventi
di Campobasso e Rionero in
Vulture e, a seguire, la pubblicazione dei nuovi bandi
riservati ai progettisti per
tutte le altre amministrazioni.
Per promuovere la conoscenza del Programma partira' una
campagna di comunicazione
che prendera' le mosse nei
cinema e sulla stampa locale
delle Regioni interessate dal
14 al 28 febbraio prossimi.
"Che progetti avete per il
Sud?" e' il claim che chiama
tutti - amministrazioni, progettisti e cittadini - a partecipare in prima persona al recupero della qualita' architettonica e del territorio.
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L’Aquila 14 febbraio 2009 n. 28
Abruzzo
DONNA SCEGLIE DI PARTORIRE IN CASA NEL PESCARESE:
CHIARELLI, SOLO IN ASSOLUTA SICUREZZA
"Il parto in casa? E' possibile
ma, senza le necessarie garanzie sanitarie e al di fuori di un
contesto di assoluta sicurezza,
si trasforma in un rischio ingiustificabile per la madre e
per il neonato": l'avvertimento arriva dal professor Francesco Chiarelli - Direttore
della Clinica Pediatrica
dell'Universita' e del Dipartimento Materno-Infantile della
Asl di Chieti, consulente per
la Pediatria dell'Organizzazione Mondiale della Sanita' (OMS) e del Ministero
della Sanita'. Chiarelli parla
dopo il caso di una mamma
che ha liberamente deciso di
partorire in casa in un paese
del pescarese. "In Abruzzo spiega il professore a nome
del Dipartimento MaternoInfantile - il vero obiettivo e'
ridurre il tasso di mortalita'
perinatale che, insieme a Sardegna, Calabria e Basilicata,
si attesta al di sopra della
media nazionale del 2,7 per
mille, lontana da regioni piu'
virtuose come Toscana, Umbria, Friuli Venezia Giulia e
Veneto, dove il tasso e' al di
sotto dell'1,5 per mille. Risultati ottenuti, ad esempio in
Toscana (dove il tasso di
mortalita' perinatale e' al di
sotto dell'1 per mille), accentrando i punti nascita in poche
strutture di eccellenza, dotate
di personale medico e infermieristico e di un'organizzazione adeguati a far fronte a
qualunque complicanza". Il
desiderio del parto in casa "e'
una comprensibile nostalgia
del ritorno alle tradizioni popolari che puo' dare felicita' ai
genitori e alle comunita' locali. Ma - spiega il professor
Chiarelli - rischia di trasformarsi in un pericoloso anacronismo se e' basato su iniziative personali. Nelle Mar-
che e' stato sperimentato il
parto in casa, ma in quella
regione la donna partorisce
nella propria abitazione con
un'equipe del 118 disponibile
e pronta a intervenire per ogni
evenienza. Anche la Svezia
ha organizzato un sistema che
consente alle donne di partorire in casa in sicurezza, ma
per arrivare ad analoghe garanzie servirebbero forti investimenti specifici da parte
della sanita' regionale e nazionale"
Dal punto di vista tecnico
partorire in un ambiente non
protetto e' rischioso. "Noi
dobbiamo fare gli interessi
dei bambini e delle mamme sottolinea il Direttore della
Clinica Pediatrica di Chieti -.
Pur essendo il parto un evento
naturale, il nostro obiettivo e'
la riduzione della mortalita'
perinatale, delle conseguenze
di un parto andato male su un
bambino e del rischio che una
donna possa subire complicanze durante o dopo il parto.
Anche il parto che si immagina come il piu' fisiologico e
senza problemi si puo' complicare. Nonostante la gravidanza decorra regolarmente,
la donna sia giovane e senza
fattori di rischio, puo' capitare
che il parto si complichi, che
l'utero non si contragga efficacemente, che ci sia un'emorragia. Per il neonato l'a-
sfissia rappresenta la patologia piu' temibile, capace di
delimitare morti e handicap
neuro motori a distanza di
tempo. Purtroppo l'asfissia
non e' sempre prevedibile, per
cui e' necessaria la presenza a
ogni nascita di un neonatologo capace di rianimare il neonato qualora ne avesse bisogno. Il parto domiciliare,
quindi, e' un parto a rischio
purche' non sia presente un
modello operativo capace di
poter garantire in ogni istante
la vita del nascituro. Le nonne abruzzesi - prosegue il
professor Chiarelli - ben ricordano che un tempo le donne, anche giovani, morivano
di parto. Dopo la Seconda
guerra mondiale, negli anni
Cinquanta, l'Italia era uno dei
Paesi europei con il piu' elevato tasso di mortalita' perinatale, intorno all'uno per
cento". Da allora molta strada
e' stata fatta, ma l'invito a
tornare all'antico (cioe' partorire in casa) - senza prima
definire un percorso di assoluta sicurezza e garanzia per
le future mamme e per i neonati - non e' condivisibile dal
punto di vista clinico, etico e
scientifico. Occorre invece
impegnarsi tutti per migliorare in Abruzzo l'assistenza
ostetrico-ginecologica e neonatologica per consentire alle
mamme e ai bambini abruzzesi un'assistenza perinatale
adeguata e in linea con gli
standard nazionali ed europei.
Scarica

ma l`anello al naso… non ce l`ha piu` nessuno!