Anno XVII n. 28 del 14 febbraio 2009 Periodico Indipendente Distribuzione gratuita Bocche cucite sul Bilancio 2009 MA L’ANELLO AL NASO… NON CE L’HA PIU’ NESSUNO! La prossima settimana dovrebbero chiudersi le danze degli assessori, intorno ai conti del Bilancio di Previsione 2009. Pare siano ormai tutti d’accordo, finalmente il Bilancio non è più “tecnico” ma è diventato “politico”, tanto che la Giangiuliani, l’assessora tecnica alle Finanze, avrebbe tranquillamente portato la bozza in Giunta ieri, se non fosse stata fermata da qualche collega più avvezzo alle pratiche politiche, che invece l’ha bloccata perché prima, occorre fare l’ultimo ‘passaggio’ con i consiglieri comunali. L’elemento più ridicolo, è invece il fatto che la Giangiuliani abbia blindato i conti pubblici, impedendone la diffusione a chicchessia, perché eccessive, sarebbero state le indiscrezioni di questi giorni. Neanche fosse a casa sua, l’unico luogo dove può veramente decidere, di non rendere pubblica la gestione del proprio stipendio. Ci meraviglia anche il primo cittadino, che invece di condividere con la sua città ogni singolo passaggio, abbia avallato la segretezza, riservandosi di spiegare lui stesso, tutti i conti, in una confe- Che stronzata Raul.. ma chi è sto Lattanzi? renza stampa. Belli infiocchettati, naturalmente. Conti con 50milioni di euro di debiti furori bilancio, e citiamo solo quelli certi e censiti, debiti che non ha certo generato lui ed il suo governo, quindi è ancor più incredibile, che abbia preferito il percorso meno limpido. Non sarà forse per il fatto che se le pretese degli assessori sono state soddisfatte, tant’è che sono ormai tutti belli allineati, non sono state ancora concordate con i consiglieri? E come pensano di arrivare in Aula, per il voto, il 20 marzo? Ci arriveranno tranquillamente, perché dopo aver soddisfatto gli assessori accontenteranno anche i rappresentanti dei cittadini e poi, porteranno un bel pacchetto di conti in Consiglio, senza che l’elettore contribuente abbia assistito né alle scelte, né ai percorsi o alle scorciatoie intraprese per prenderle. Non è un mistero per nessuno, che gli assessori forti di questa Giunta, Moroni e la Ximenes, siano usciti dall’ultimo giro di aggiustamenti, ulteriormente rafforzati. Più forti, significa più risorse nei loro capitoli di spesa, ci dovranno quindi spiegare quanto avrà avuto la Cultura, il perché, quanto ci avranno rimesso le strade sulle manutenzioni, e come Moroni, ...continua Direttore Responsabile: Giuseppe Vespa. Autorizzazione Tribunale di L’Aquila del 13/8/92, reg. giornali n°293 e-mail [email protected]. Direzione e amministrazione: 67100 L’Aquila, via Fortebraccio 53. Tel.. 0862-405082, fax 0862-422554. Stampato in proprio. 2 L’Aquila 14 febbraio 2009 n. 28 L’Aquila ...segue con tutti i servizi aggiuntivi ottenuti per l’Asm, li farà gestire, visto che gli affidamenti diretti alle spa sono vietati, e in una gara ad evidenza pubblica, quella che la legge impone, non ci sembra che l’azienda partecipata abbia strumenti competitivi. C’è poi il famoso tesoretto di tre milioni di euro, che l’abile prestigiatore Cervellini (il dirigente del Settore Economico e Finanziario) avrebbe segretamente nascosto, e di cui la Giunta si sarebbe riappropriata seguendo i preziosi consigli di Iovenitti (ex revisore dei conti del Comune), inserendolo in parte in Bilancio (pare che l’ex Sindaco Tempesta abbia fatto il diavolo a quattro, perché per cinque anni non ne ha mai saputo un cacchio!), chi sa che oltre a rimpinguare inutilmente le casse delle spa comunali, una parte non serva anche al gemellaggio che sta attivando con Cuba l’assessore Antonio Lattanzi. Non è uno scherzo, Lattanzi ha già preso contatti con l’ambasciata, e se in tempi di ristrettezze economiche e di emergenze abitative, questa, è intesa come una priorità cittadina, dio solo lo sa cosa ci riserverà questo Bilancio! Sulle spa comunali, questo governo cittadino sta spacciando finte ristrutturazioni, quando invece sta solo ottemperando ad obblighi previsti dalla Finanziaria 2008, basti vedere il resoconto della Giunta di ieri; né la Giangiuliani ha predisposto ancora uno studio serio sulle stesse. Come tecnica, avvezza co- munque alla politica, ha messo d’accordo tutti; ma andremo a leggere nella relazione economica allegata al Bilancio, lo stato di salute finanziaria del Comune dell’Aquila, e cosa prevede in prospettiva. Carissimi amministratori la città affonda, ed è in attesa di risposte concrete, dunque occhio ai giochetti politici….perché l’anello al naso ormai, non ce l’ha più nessuno! Alessandra Cococcetta Dirigenti in lotta per le indennità AL COMANDANTE MAGGITTI IL PREMIO COTICONE 2009 Che cotiche, questi dirigenti comunali. Zecconi col pedigree, visto che non dormono la notte per 352 euro lordi in meno al mese sulla busta paga, cioè il 10% dell’indennità di posizione, decurtata dallo stipendio fino al prossimo aprile. Gente che solo per la posizione prende 3.100 euro circa lordi al mese, mentre con annessi e connessi costano, ognuno, 170mila euro l’anno, e noi a Palazzo Margherita, ne contiamo almeno quindici! Ieri, in una riunione sindacale i dirigenti hanno detto praticamente che rivogliono i loro soldi, compresa l’indennità di risultato, e tutto quello che gli spetta per contratto, visto che quei 352 euro con il resto, mancano dal portafoglio ormai da qualche anno. Tutto parte nel 1999, quando il fondo destinato ai dirigenti viene incrementato, con una delibera di Giunta, sottoscritta dall’allora Consiglio comunale, di 300mila euro l’anno. Nel 2004, arriva un’ispezione ministeriale al Comune che contesta la mossa, rilevando peraltro illegittimità legate ad indennità ulteriori, percepite da alcuni dirigenti. L’amministrazione, come sempre se ne infischia, tanto che nel maggio del 2008, è ripartita alla carica anche la Corte dei Conti che in parole povere scrive: quei soldi non vi spettavano e ce li dovete ridare. Facendo due conti, 300mila euro per dieci anni, fanno tre milioni di euro tondi tondi, percepiti indebitamente dai dirigenti comunali, e ad oggi, ancora non si sa come andrà a finire. Nel maggio del 2008 c’era Di Cocco che decide di scrivere ai dirigenti, chiedendo di spiegare gli eventuali nuovi servizi o processi di riorganizzazione nei rispettivi Settori, come prevede il contratto nazionale, che giustificassero un aumento così spropositato (sempre 300mila euro l’anno!) di quel fondo. Tutti più o meno, hanno argomentato sulle numerose funzioni aggiuntive trasferite ai Comuni, per cui bla bla bla, ecc. ecc. a parte il comandante dei Vigili urbani Carlo Maggitti che non ha ancora risposto nulla, e non ha intenzione neanche di restituire l’indennità aggiuntiva per la vigilanza, anch’essa giudicata illegittima dal Ministero delle Finanze, abolita praticamente in tutti i Comuni d’Italia, eppure percepita indebitamente dal 2000, per un totale di 7.500 euro circa. Il dirigente de Nardis, con delega provvisoria al Personale, pare invece abbia già avviato l’iter per recuperarla. Comunque Maggitti è risultato ieri il più agguerrito, ha preannunciato azioni legali e non ha intenzione di cedere su nulla. Resta da vedere come andrà a finire e cosa riuscirà ad ottenere la nostra classe dirigente, anche se come va la gestione amministrativa al Comune, è sotto gli occhi di tutti e non ci pare di vedere grosse riorganizzazioni; l’unica cosa certa è che il comandante si è meritato, primo nel 2009, il Premio Coticone dell’Anno, che nei prossimi giorni, ci hanno anticipato i ben informati, gli sarà recapitato con il dovuto cerimoniale. Ale.c. 3 L’Aquila 14 febbraio 2009 n. 28 L’Aquila TERREMOTI SCOSSA DI MAGNITUDO 2.5 NELL'AQUILANO Una scossa sismica di magnitudo 2.5 e' stata registrata nell'aquilano, alle 11,29. Secondo la protezione civile nazionale i comuni piu' vicini all'epicentro sono Villagrande di Tornimparte, Collimento di Lucoli e L'Aquila. Il terremoto e' stato avvertito nettamen- te dalla popolazione. Non si registrano, al momento, danni a persone o cose. Tutte le scuole del territorio sono state evacuate in seguito al sisma. Il comune dell’Aquila ha precisato "che oggi (ieri ndr) l'evacuazione delle scuole, in seguito alla scossa di terremoto, e' avvenuta in attuazione del Piano di emergenza interno di ogni istituto, in maniera autonoma, e seguendo le procedure attivate dal responsabile della sicurezza di ogni scuola". "La gestione del piano in questione - aggiunge la nota - prevede il rientro nelle aule a cessata emergenza, quando il sisma e' di bassa entita' e di breve durata, sentiti gli organi istituzionali (vigili del fuoco e protezione civile). Cosa regolarmente accaduta oggi". TERREMOTO: STATI, NON SI REGISTRANO DANNI "Non si hanno notizie di danni a persone o a cose ma la nostra struttura rimane in costante contatto con la sala operativa del Dipartimento nazionale per monitorare l'evolversi della situazione". L'assessore regionale alla protezione civile, Daniela Stati, interviene così in merito alla scossa di terremoto che intorno alle ore 11.29 di ieri si è registrata nel distretto sismico aquilano. Daniela Stati Si ha notizia che in diverse scuole cittadine sia stato attuato il piano di evacuazione, con posizionamento degli studenti in aree di accertata sicurezza, per un successivo rientro in classe, o per l'affidamento ai genitori a discrezione del dirigente scolastico. La magnitudo rilevata dalla rete di monitoraggio dell'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia è pari a 2,5 gradi della Scala Richter, che in termini si situa tra il primo e il secondo grado della scala Mercalli. Le coordinate epicentrali collocano la zona di liberazione dell'energia immediatamente a Ovest del centro abitato dell'Aquila e tale circostanza ha determinato la possibilità che in vasti settori della città il terremoto sia stato avvertito in modo distinto, nonostante la scarsa energia rilasciata. PERICOLO DI GHIACCIO, OGGI SCUOLE CHIUSE Per i pericoli di ghiaccio e la possibilita' di ulteriori nevicate, previste dalla protezione civile e dalle strutture meteorologiche, il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, ha disposto la sospensione delle lezioni in tutte le scuole di ogni ordine e grado del territorio comunale del capoluogo nella giornata di oggi, sabato 14 febbraio. SPARGISALE INSUFFICIENTI PER LE STRADE INTERNE La decisione di sospendere le lezioni nelle scuole nella giornata di domani, sabato 14 febbraio, è dettata dalla valutazione delle previsioni meteorologiche, da cui emerge che, nel corso della notte, si registreranno temperature particolarmente rigide, fino a 7 gradi sotto lo zero. Con conseguenti rischi di gelate su tutte le vie e le strade comunali. Sono inoltre previste ulteriori nevicate. Nonostante il buon funzio- namento del piano neve predisposto dal Comune, che ha assicurato la viabilità delle principali strade (cosa per cui ringrazio l’assessore Ermanno Lisi, l’intero settore delle opere pubbliche e in particolare, gli addetti al piano neve dell’autoparco comunale, che da due giorni sono incessantemente al lavoro fin dalle primissime ore del mattino), l’intervento dei mezzi spargisale potrebbero risultare insufficienti so- prattutto sulle strade interne, anche in considerazione della vastità del territorio comunale. Poiché si prevede un’ulteriore ripresa delle nevicate già da sabato 14, con prosecuzione per la giornata di domenica, raccomando l’uso di pneumatici adatti e la massima prudenza nella guida. Massimo Cialente Massimo Cialente 4 L’Aquila 14 febbraio 2009 n. 28 L’Aquila AEROCLUB PRETURO RUGGERI ANNUNCIA ESPOSTI SULLA GESTIONE L'ex Presidente dell'Aeroclub dell'Aquila, Corrado Ruggeri, ha presentato nei giorni scorsi una serie di esposti alla Procura ordinaria e a quella contabile, ravvisando una serie di irregolarita' nella gestione dell'Aeroclub. Ad annunciare l'iniziativa e' stato stamane lo stesso Ruggeri, nel corso di una conferenza stampa. Secondo Ruggeri una prima irregolarita' si sarebbe verificata nel corso dell'arbitrato, istituito a conclusione del rapporto fissato da una convenzione tra Comune e Aeroclub, per la gestione del bacino aeroportuale. "Il collegio arbitrale - ha detto Ruggeri - era stato istituito per quantificare le indennita' spettanti al gestore per le opere realizzate. L'aeroclub non ha presentato alcun documento giustificati- vo, ma ha chiesto l'indennizzo quantificandolo prima in 8 milioni di euro poi in 4 milioni di euro. Il collegio arbitrale - ha proseguito l'ex presi- dente dell'Aeroclub di Preturo - ha incaricato un consulente tecnico di ricostruire la vicenda che si e' conclusa con il riconoscimento d un indennizzo compreso in una forchetta tra piu' 500 mila euro e meno 500 mila euro, rispetto ai 4 milioni di euro, eppure il Comune dell'Aquila ha inserito inspiegabilmente nell'elenco dei debiti fuori bilancio, un esborso di oltre 5 milioni di euro". Ruggeri ha anche segnalato irregolarita' sull'erogazione di contributi regionali e comunali e l'utilizzazione dell'aeroporto pubblico di Preturo a scopo privato. UN LUPO IN DIFFICOLTA’ SALVATO DA UN ANZIANO AGRICOLTORE Una bella storia a lieto fine, esemplare della possibile amicizia tra l’uomo e il lupo, è stata scritta nel territorio innevato di Assergi (AQ), in località Fosso Raiale, prossimo alla sede amministrativa del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. E’ qui che mercoledì scorso un anziano agricoltore di Paganica, salendo al suo orto, ha trovato un giovane lupo denutrito e sofferente. Senza indugio si è rivolto agli agenti del Corpo Forestale dello Stato, che si sono recati sul posto con la Vice- comandante del Comando Territoriale per l’Ambiente, Sonia Placidi. Si è così messa in modo la macchina operativa dell’Ente Parco che, tramite il responsabile del proprio Servizio Scientifico, ha avviato le procedure di primo soccorso. Il lupo, risultato essere una giovane femmina di circa due anni di età, è stato dapprima visitato dal veterinario dell’Ente Parco e poi trasportato al Centro di Recupero Fauna Selvatica di Popoli, gestito dall'Ufficio Territoriale per la Biodiversità del Corpo forestale dello Stato. Dopo aver ricevuto le cure necessarie ed avervi trascorso un periodo di riabilitazione, l’animale potrà presto riunirsi al suo branco, quello del Monte Stabbiata. Il Direttore del Parco, Marcello Maranella, ha ringraziato l’agricoltore ed ha elogiato il suo comportamento, che ha definito «un esempio non comune di sensibilità. Un comportamento che premia allo stesso tempo il lavoro del Parco e il suo impegno a diffondere una cultura della convivenza tra l’uomo ed i grandi carnivori come il lupo, in territori caratterizzati da forte antropizzazione». L’uomo e il lupo, infatti, si fronteggiano da millenni e nel lupo l’uomo ha visto figure via via differenti: dal magico simbolo di forza e intelligenza al feroce assassino, all’animale nocivo da sopprimere. Oggi, in un momento storico in cui l’uomo è chiamato ad assumere il ruolo determinante di responsabile delle risorse del pianeta e di una diversità biologica fortemente minacciata, è importante che apprenda a guardare anche al lupo con occhi nuovi, come componente essenziale di un ecosistema sano da proteggere e consegnare ancora integro alle future generazioni. REVISIONE REGOLAMENTO CONSIGLIO, IV COMMISSIONE A partire dal 16 febbraio la quarta commissione consiliare del Comune dell’Aquila (Statuto e Regolamenti) si riunirà ogni lunedì, alle 15 in prima convocazione e alle 16 in seconda, per esaminare la revisione del regolamento del Consiglio comunale. Lo ha disposto il presidente dell’organismo in questione, Giuseppe Bernardi. Le sedute si terranno nell’aula preconsiliare dei palazzo Margherita. 5 L’Aquila 14 febbraio 2009 n. 28 L’Aquila SANITA' PEZZOPANE, MARZETTI RITIRI IL PIANO "Il piano sanitario di ridimensionamento, predisposto dal manager della ASL dell'Aquila va ritirato immediatamente, con le dovute scuse ai cittadini aquilani". Questo quanto affermato dalla presidente della Provincia dell'Aquila, Stefania Pezzopane, nel corso dell'incontro che si e' svolto ieri mattina sull'emergenza sanita', organizzato dai sindacati. "E' evidente - afferma Pezzopane - la necessita' che il piano sia ridiscusso dalle parti. Rinnovo pertanto l'appello all'assessore alla sanita' regionale Venturoni a venire in citta', per aprire un confronto concreto, sul destino dell'ospedale aquilano. Potra' prendere atto lui stesso delle gravi conseguenze che comportera' il piano di rientro im- posto dal governo Berlusconi. Un piano giudicato anche dal presidente Chiodi troppo one- roso. Sono d'accordo. Allora prosgue la Presidente della Provincia dell'Aquila- la Regione fara' bene ad incalzare il governo per riformularlo, sulla base di nuove condizioni e delle tante necessita' di cui non si e' tenuto conto. Se poi l'assessore Venturoni vuole davvero imprimere una svolta al capitolo sanita', dia una prova di coraggio, compiendo scelte forti sulle nomine dei nuovi manager della Asl. La difesa della sanita' non puo' sottostare a vecchie logiche di parte. La Provincia - conclude - e' pronta a collaborare e a stringere un'alleanza con tutti gli attori istituzionali del territorio". discoteca Gretagarbo. Prima aperta, poi chiusa, poi riaperta e ora, pare, richiusa. Un ridicola, inaccettabile altalena di provvedimenti, decisioni e controdecisioni che manda in pezzi la cosiddetta certezza del diritto. Nello Zimbawe la legge è molto più chiara: una volta decisa una cosa, è quella e basta. Ma c'è altro. Un ricorso manda a farsi benedire lavori per 12 milioni allo svincolo di Bazzano. Dimmi tu: si può vivere in un serraglio di questo genere? (G.Col.) Caro Peppe... PATRIA DI CHE? Caro direttore, rallegriamoci e illuminiamoci di meno con Caterpiller di Radio 2. Meno male che la Provincia e il Parco Gran Sasso hanno aderito alla simpatica iniziativa, che ha elogiato persino la BBC di Londra. Se aspettavamo il Comune... all’ultimo momen- to è arrivato anche il comune… ce l’avranno una radio lassù? Non rallegriamoci, invece, di vivere nella "patria del diritto" all'amatriciana che siamo diventati. Una pena. Patria di che? Pensiamo alla vicenda della "M'ILLUMINO DI MENO": ADERISCE ANCHE L'AQUILA Anche il Comune dell'Aquila ha deciso di aderire all'iniziativa "M'illumino di meno", promossa per il quinto anno consecutivo dal programma di Radio2 della Rai "Caterpillar". L'operazione e' finalizzata alla sensibilizzazione per il risparmio energetico e per il rispetto dell'ambiente. Dalle 18 di ieri sono rimaste spente le luci della facciata della basilica di San Bernardino. Sempre in tema di risparmio energetico, la Municipalita' del capoluogo ha inoltre formalizzato l'adesione all'iniziativa "Earth Hour" (un'ora per il pianeta), promossa a livello nazionale dal Wwf. Nel giorno previsto per l'iniziativa, il 29 marzo, saranno spente le luci delle facciate di palazzo Margherita, sede centrale del Comune, dalle 21.30 alle 22.30. "L'uso razionale delle fonti di energia, oltre che un dovere civico per evitare gli sprechi, rappresenta anche un contributo per la tutela e la salvaguardia dell'ambiente - ha commentato l'assessore all'Ecologia, Alfredo Moroni - Questi argomenti rappresentano una priorita' nel programma di mandato dell'amministrazione comunale e, pertanto, l'adesione a tali iniziative nazionali e internazionali e' stata particolarmente forte. Non a caso, nel piano degli interventi di prossima attuazione, recentemente illustrato dal sindaco Massimo Cialente, sono presenti progetti per la realizzazione di pannelli solari a servizio del complesso sportivo di Verdeaqua e impianti fotovoltaici per alcune scuole. Cio' attraverso finanziamenti per oltre 400mila euro sia di Stato che Pit, ai quali gia' siamo stati ammessi". 6 L’Aquila 14 febbraio 2009 n. 28 Notizie dalla Provincia FS L'AQUILA-SULMONA APPELLLO ANCI AL PRESIDENTE CHIODI "L'ultima accorata denuncia dei sindaci della Valle Subequana in provincia dell'Aquila relativa all'ulteriore ridimensionamento del traffico ferroviario sulla linea L'Aquila - Sulmona, al di la' della questione specifica, dovrebbe pesare come un macigno sulle politiche di ogni Istituzione , a cominciare dalla Regione Abruzzo". Lo dichiara il presidente di Anci Abruzzo, Antonio Centi, in un appello al presidente Giovanni Chiodi. "Si tratta ormai - afferma - di una delle fondamentali questioni di fondo della esistenza stessa del territorio regionale , che in definitiva pone un quesito democratico ovvero se e' ac- cettabile portare alla disperazione gli amministratori, tutti gli amministratori, di tutti i partiti dei piu' piccoli comuni abruzzesi e far precipitare nel dissolvimento le rispettive Comunita', visto che ormai nei piccoli comuni si chiude tutto". Secondo Centi "la situazione che si vive nei comuni di minore dimensione demografica che costituiscono oltre i 2/3 del territorio regionale, quello piu' celebrato nell'immaginario collettivo, con dentro le meraviglie del creato e dell'uomo quali i parchi, i fiumi, i laghi, le foreste, i monti, i castelli, le torri, i centri antichi, i prodotti unici della terra ecc. e' anche l'Abruzzo che subisce ogni sorta di umiliazione. Non se ne puo' piu'. Quella dei piccoli comuni e' da considerare come una situazione in emergenza. In casi di emergenza e crisi si debbono adottare misure adeguate. E' necessario rileva il presidente dell'Anci - che la Regione Abruzzo anzitutto approvi urgentemente la Legge sui Piccoli Comuni, attivi una sorta di 'gabinetto di crisi permanente' che deve essere visto anzitutto come un centro di sensibilita' e di amore verso lo straordinario patrimonio dell'identita' regionale capace conseguentemente di politiche forti ed autorevoli anche nei confronti di Enti terzi quali FF.SS.. Ente Poste, Ministeri ecc". AnciAbruzzo, infine, "che ha gia' chiesto di incontrarsi con i nuovi responsabili della Regione - conclude Centi - non manchera' di trattare tali problemi al primo posto della propria agenda di lavoro". TRASPORTI MORRA CHIEDERA' UNA MORATORIA A TRENITALIA L'assessore ai Trasporti, Giandonato Morra, chiederà a Trenitalia un periodo di moratoria sulle scelte che investono il sistema ferroviario regionale per favorire una programmazione ordinata e proficua del riordino complessivo dello stesso sistema. E' quanto annunciato dall'assessore nel corso dell'incontro avuto ieri con il comitato dei pendolari del Centro Abruzzo che hanno rappresentato i problemi riguardanti la linea ferroviaria SulmonaL'Aquila, in particolare per la soppressione delle corse festive che penalizza i lavoratori pendolari in turno festivo, così come accade per la chiusura della linea durante i mesi Giandonato Morra estivi. L'assessore, dopo un'ampia disamina delle problematiche, ha assicurato al riguardo massima attenzione ed impegno, annunciando un imminente incontro con la Direzione regionale di Trenitalia "in occasione del quale sarà tracciato un quadro generale dello stato del servizio ferroviario in Abruzzo". GIORNATA DI MOBILITAZIONE NAZIONALE SULLA CRISI ECONOMICA Sabato 14 febbraio, alle ore 12, a Sulmona, presso la sede della Comunità Montana Valle Peligna si terrà la conferenza stampa di presentazione della Giornata di Mobilitazione Nazionale sulla crisi economica. Sarà presente il Responsabile nazionale della Comunicazione del partito on. Paolo Gentiloni, il Segretario Provinciale Michele Fina, l’assessore provinciale Teresa Nannarone e il Presidente della Comunità Montana Antonio Carrara. Il PDday, questo lo slogan della tre giorni di manifestazione nazionale, prevede in provincia dell’Aquila per il 14, 15 e 16 febbraio iniziative su tutto il territorio: ci sarà una mobilitazione capillare nei circoli, nella piazze, nei mercati, davanti ai luoghi di lavoro con la presenza di amministratori e dirigenti locali. 7 L’Aquila 14 febbraio 2009 n. 28 Notizie dalla Provincia ORIENTAMENTO SCOLASTICO, PRESENTATO L'"ALBERO DELLE SCELTE" “L’Albero delle scelte”. Si chiama così la guida all’orientamento scolastico rivolta ai ragazzi delle terze classi delle scuole medie inferiori della provincia dell’Aquila. Un utile strumento, giunto alla seconda edizione, curato dall’Assessorato all’Istruzione pubblica della Provincia dell’Aquila, in collaborazione con tutti gli istituti scolastici della provincia. L’iniziativa è stata presentata questa mattina nel coso di una conferenza stampa dall’assessore provinciale Benedetto Di Pietro. Erano presenti anche il consigliere pro- Benedetto Di Pietro vinciale Gabriele Perilli, la dirigente del settore Formazione Francesca Iezzi, Carmine Basile per la Casa per la Pace. Della guida, a breve disponibile anche sul sito internet della Provincia, sono state stampate 3700 copie e saranno distribuite a 2850 studenti delle terze classi delle scuole medie. “Il passaggio dalla scuole medie a quelle superiori è un momento fondamentale e delicato per la buona riuscita del percorso della formazione. La guida è una bussola con cui cerchiamo di offrire un aiuto all’orientamento – ha commentato l’assessore Di PietroInoltre questo strumento è la naturale prosecuzione dell’osservatorio scolastico provinciale, che abbiamo messo in campo per monitorare i percorsi formativi degli studenti”. Insieme all’opuscolo sarà distribuita anche la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Una ristampa curata dalla Casa per la pace della Provincia dell’Aquila, in collaborazione con Amnesty International. “L’iniziativa- ha commentato Carmine Basile della Casa per la pace- è un ulteriore contributo rivolto agli studenti, a cui sempre più vanno offerti strumenti di conoscenza dei diritti umani e di democrazia”. CRISI: LUSI (PD), GOVERNO VARI MISURE A SOSTEGNO DELLA MICRON "La crisi economica che sta investendo il Paese non ha risparmiato la Regione Abruzzo, e in particolare la Marsica". Lo dichiara il senatore del Pd Luigi Lusi, Vice Presidente della Commissione Bilancio del Senato, che aggiunge: "Segnali di forte allarme ci arrivano ripetutamente dai cittadini che hanno il diritto di conoscere le iniziative che si intendono assumere per far fronte agli innumerevoli problemi che affliggono il Paese". Con riferimento al territorio abruzzese, Lusi ha detto: "In particolare, nella Marsica e' necessario far fronte alla crisi che ha investito la Micron di Avezzano, un insediamento industriale di basilare importanza per l'economia del territorio, a cui e' legato il futuro lavorativo di oltre 2 mila persone. E' necessario - ha sottolineato Lusi - indurre il Governo a mettere in piedi le necessarie azioni anticicliche unitamente a una grande mobilitazione unitaria di tutto il mondo del lavoro. Il Pd ha proposto una serie di interventi urgenti: il sostegno al reddito in caso di sospensione temporanea e disoccupazione di tutti i lavoratori, compresi i precari e gli atipici, oggi sprovvisti di copertura assicurativa; con una indispensabile attivita' di formazione e a programmi di reinserimento lavorativo". Inoltre, ha continuato Lusi, "la sospensione del pagamento delle rate del mutuo sulla casa per chi perde il posto di lavoro, al verificarsi di determinate condizioni da riscontrare con la garanzia dello Stato per le banche; la riduzione delle tasse per lavoratori e pensionati; il pagamento immediato dei debiti della pub- Luigi Lusi blica amministrazione verso le imprese; lo sviluppo sostenibile; il sostegno all'industria per l'innovazione e l'occupazione; il pieno ripristino delle agevolazioni fiscali per gli investimenti nella ricerca e per le ristrutturazioni edilizie. Negli ultimi mesi - ha precisato Lusi - abbiamo lavorato molto per presentare al Paese le nostre proposte contro la crisi. Una crisi - sottolinea il Vicepresidente della Commissione Bilancio al Senato che questo Governo ha mostrato di non saper gestire, prima prendendola sottogamba e ora lanciando forti segnali di preoccupazioni: si vedano le odierne dichiarazioni del Presidente del Consiglio che sembra cadere dalle nuvole al punto tale da non conoscere piu' le reali dimensioni del fenomeno". Lusi ha poi concluso: "Un banco di prova per il territorio abruzzese sara', nei prossimi giorni, il tavolo tecnico-istituzionale con il ministro Scajola, nel corso del quale vedremo quali iniziative il Governo avviera' per affrontare la crisi di un'industria fondamentale per lo sviluppo dell'economia abruzzese, che ha sempre puntato, fra le altre, nell'elettronica per mantenere livelli competitivi di produttivita'". 9 L’Aquila 14 febbraio 2009 n. 28 Notizie dalla Provincia OFENA UN COMUNE DIMENTICATO A CAUSA DELLE CARTE DA GIOCO E DAL SINDACO PESCARESE Da quando è entrata questa amministrazione Ofena è diventato fanalino di coda della nostra Regione, anzi, fanalino d’ingombro!! Le strade del centro sono tutte sconnesse, le barriere in alcuni posti sono addirittura appoggiate agli alberi che costeggiano le strade, su dei pozzetti delle fognature sono posizionati dei birilli e le macchine sono costrette a fare le gincane. Alcuni di questi si trovano nella via principale del paese la quale è stata asfaltata prima dell’ultima campagna elettorale in fretta e in furia dopo la metanizzazione, senza riparare la rete fognaria. Un progetto questo ereditato dalla amministrazione Gentile. Ormai non si vede più un cantiere aperto se non per alcuni lavori urgenti, come non si vede più in paese la Sindachessa, per non parlare del vice, il quale dalla mattina alla sera gioca a carte nell’unico bar rimasto aperto. Infine la chicca. La strada nella foto allegata, collega le aziende della zona con la SP 602, una delle strade più trafficate della piana dovuto anche alla presenza della cantina Cataldi dove arrivano molti trasportatori. Per quattro volte consecutive, dopo ripetuti articoli su quotidiani e sollecitazioni, sia l’azienda Cataldi che l’azienda dello scrivente hanno dovuto provvedere a proprie spese alla sistemazione della strada. La mattina di Natale per rendere più incisive le nostre lamentele abbiamo portato in piazza sette somarelli con su scritti dei nomi con riferimenti paramenti casuali, ma fino a ieri la strada era ancora ri- dio per i ragazzi di Ofena, i quali ogni volta per avere i rimborsi libri sono costretti a fare i salti mortali. Un Comune latitante quindi, che in dieci anni di amministrazione non è riuscito ad avere un solo finanziamento da altri enti; certo direte voi con un vice-sindaco che gioca a carte ed una sindachessa che vive a Pescara, come si possono avere dei finanziamenti? Dino Rossi dotta in condizioni pietose, tanto che alcuni giorni fa mentre tornavo a casa ho rotto la macchina, così immediatamente ho chiamato i carabinieri i quali hanno solo verbalizzato il fatto senza segnalare al Comune lo stato del manto stradale. Comunque sia non sappiamo a chi rivolgerci e l’altro ieri con i mezzi a mia disposizione sono andato alla ditta Di Marzio, concessionario della cava comunale, il quale mi ha regalato del materiale per tappare le numerose buche al fine di rendere agibile questa maledetta strada. Un cosa vergognosa quello che accade nei paesi dove si votano delle liste solo per vincere le elezioni con un risultato che poi ci tocca pagare a caro prezzo. Adesso ad Ofena tutti si lamentano sia per l’operato dell’attuale amministrazione che per la minoranza che non fa nulla per mettere in evidenza lo stato di degrado in cui versa questo Comune e in molti si chiedono dove finiscono i soldi della cava comunale, la cui ditta concessionaria versa puntualmente alle casse comunali la bellezza di 150.000,00 € l’anno, più 1.500,00€ per le borse di stu- 11 L’Aquila 14 febbraio 2009 n. 28 Notizie dalla Provincia ALTO SANGRO TAR AZZERA IL CONSIGLIO DELLA COMUNITA' MONTANA Il Tar dell'Aquila ha annullato la delibera del 15 giugno 2008, attraverso la quale la Comunita' montana Alto Sangro e Altopiano delle Cinquemiglia ha assunto proprie determinazioni in ordine all'approvazione della mozione di sfiducia costruttiva nei confronti dell'organo esecutivo. Il Tribunale amministrativo, riunito in sessione collegiale, ha contestualmente ordinato la trasmissione della sentenza alla Procura regionale della Corte dei Conti di L'Aquila, per la valutazione di eventuali comportamenti suscettibili di rilevare responsabilita' erariali negli atti emanati dalla stessa Comunita' montana. All'o- rigine della decisione il ritardo nella ricezione, da parte dei ricorrenti, delle notifiche di convocazione per la seduta del Consiglio che porto' alla votazione della mozione di sfiducia, atti ricevuti dagli interessti due giorni dopo la seduta stessa. Il presidente della Comunita' montana, Ernesto Paolo Alba, in sede di presentazione della mozione di sfiducia, fu eletto con 20 voti contro 19, su una totalita' di 39 consiglieri rappresentanti le 13 municipalita' del territorio, determinando l'interruzione del mandato di Pasqualino Del Cimmuto. Il 'blitz' di Ernesto Paolo Alba per la coalizzazione politica, si baso' principalmente sull'aggregazione delle minoranze comunali in consiglio, con 9 voti che vennero dai consiglieri di opposizione di Castel di Sangro, Roccaraso, Ateleta, Alfedena, Roccapia, Pescocostanzo, Rivisondoli, Scontrone e Civitella Alfedena, oltre alla totalita' di 9 designati, maggioranza e minoranza, di Barrea, Opi, Villetta Barrea, con Pescasseroli che apporto' l'appoggio di 2 voti, dei quali uno di Ernesto Paolo Alba. La minoranza che si venne a creare in Comunita' montana, dopo la mozione di sfiducia, aveva al suo interno 9 sindaci, con evidente blocco delle attivita' amministrative dell'Ente locale per quanto attiene la Conferenza dei sindaci: la minoranza, in questo caso, diventava maggioranza. E' attesa, adesso, l'interpretazione dello Statuto della Comunita' montana, per valutare la possibilita' di convocazione del Consiglio ante-delibera, cioe' con il reinsediamento delle cariche antecedenti la mozione di sfiducia, o procedere formalmente alla richiesta di trasformazione dell'Ente locale in Unione dei comuni, in linea con quanto previsto dalla legislazione regionale. C. MONTANA ALTO SANGRO: DEL CIMMUTO, OTTIMO LAVORO DEI MAGISTRATI 'Ho sempre avuto fiducia nel lavoro della magistratura amministrativa e la sentenza che annulla la delibera, con la quale e' stata approvata la mozione di sfiducia, dimostra che sempre piu' spesso i giudici devono intervenire per riparare ai guai della politica'. Lo dice Pasqualino Del Cimmuto, tornato presidente in pectore della Comunita' montana Alto Sangro e Ciquemiglia, dopo il deposito della sentenza da parte del Tar dell'Aquila, provvedimento che ha revocato l'atto che porto' alla sua sfiducia e consegnato la presidenza dell'ente locale a Ernesto Paolo Alba. 'In questi nove mesi, come consiglieri di opposizione, non abbiamo mai seguito i lavori del consiglio della comunita' - continua Del Cimmuto - perche' non ritenevamo legittimo l'esecutivo e non volevamo partecipare alla formazione di atti che avrebbero potuto portare, come del resto previsto in sentenza, all'interessamento della Procura regionale della Corte dei Conti'. La sentenza del Tar, di fatto, riporta in carica la giunta che componeva l'esecutivo prima che fosse votata la sfiducia. Tuttavia la materia e' di difficile interpretazione e sara' necessario rifarsi alla giurisprudenza intervenuta per dirimere casi analoghi. 'Rimane l'amarezza - dice Del Cimmuto - sul fatto che avevamo invitato tutti i componenti della coalizione di Ernesto Paolo Alba a fare una riflessione, con l'intento di superare i personalismi e favorire una maggioranza coesa per il bene del territorio. Purtroppo la nostra richiesta e' rimasta lettera morta. Abbiamo perso nove mesi di tempo - conclude Del Cimmuto - e per un territorio gia' fortemente toccato da mille difficolta' non e' cosa da poco'. www.leditoriale.com 12 L’Aquila 14 febbraio 2009 n. 28 Abruzzo TANGENTI PESCARA D'ALFONSO IN PROCURA DAL PM L'ex sindaco di Pescara Luciano D'Alfonso, accompagnato dai suoi legali Giuliano e Roberto Milia, si è recato ' in procura poco dopo le otto di ieri mattina per essere ascoltato dal pm Gennaro Varone nell'ambito dell'inchiesta su presunte tangenti negli appalti pubblici al Comune. D'Alfonso, che lo scorso 15 dicembre e' finito agli arresti domiciliari nell'ambito della vicenda, e' stato chiamato dalla procura per fare chiarezza su ulteriori elementi emersi nel corso delle indagini. Luciano D'Alfonso si e' riservato di rendere interrogatorio al pm Gennaro Varone, dopo aver verificato i documenti che attestano i suoi rapporti patrimoniali. Dagli accertamenti della Procura e' emerso che D'Alfonso, dalla fine del 2003 alla fine del 2006, ha avuto la disponiblita' di oltre 200 mila euro in contanti utilizzati, secondo l'accusa, per spese personali, tra cui l'acquisto di una casa, e depostati presso istituti di credito. D'Alfonso ha detto al pm che dimostrera' la provenienza di questi soldi. L'ipotesi di accusa della Procura nei confronti di D'Alfonso e' corruzione finalizzata a reperire fondi occulti dalla sua attivita' di amministratore. AMMORTIZZATORI CHIODI, PER L’ABRUZZO UN ACCORDO INNOVATIVO "Un accordo innovativo che premia il senso di responsabilità delle regioni e le scelte del governo Berlusconi di far fronte con misure oggettive alla grave crisi economica mondiale". Lo ha affermato il presidente della Regione, Gianni Chiodi, in merito all'accordo raggiunto nella notte di ieri tra il governo e la Conferenza delle regioni sugli ammortizzatori in deroga in favore dei lavoratori delle aziende in crisi con meno di 15 dipendenti. L'accordo prevede 8 miliardi di euro da destinare nel biennio 2009 -2010 ad azioni di sostegno e di politica attiva del lavoro. Le Regioni si sono impegnate a collocare sul piatto degli aiuti la cifra di 2 miliardi e 650 milioni di euro, così come aveva richiesto il governo. "Per l'Abruzzo l'accordo della scorsa notte riveste un'importanza vitale - chiarisce il presidente della Regione - perché per la prima volta vengono previste misure di sostegno al reddito per i lavoratori delle imprese con meno di 15 dipendenti, che rappresentano una fetta importante del tessuto economico della regione". Anche se non ancora del tutto definita, la cifra dell'A- Gianni Chiodi bruzzo dovrebbe aggirarsi sui 180 milioni di euro nel pros- simo biennio, di cui 2/3 di competenza nazionale e 1/3 regionale con i fondi strutturali Fse. "L'accordo si è reso possibile - ha concluso il presidente Gianni Chiodi - perché c'è stata una forte volontà politica tra il governo e le regioni, accomunati in questo dal senso di grande responsabilità per affrontare insieme la difficile situazione economica nazionale. Mi sembra ha concluso il presidente della Regione - che questo accordo apre di fatto una nuova stagione collaborativa tra Regioni e Governo". 13 L’Aquila 14 febbraio 2009 n. 28 Abruzzo PRECARI ASL RASSICURAZIONI DA REDIGOLO Entro 15 giorni il commissario della sanita', Gino Redigolo, emanera' un provvedimento relativo alla stabilizzazione dei precari delle Asl. Nel momento in cui arrivera' l'ok del ministero su queste disposizioni, i manager delle Asl potranno dare il via alle procedure per la stabilizzazione, da effettuare entro il 30 giugno prossimo. Il provvedimento di Redigolo contiene le condizioni che i precari delle aziende sanitarie abruzzesi devono possedere per essere assunti dalle aziende stesse. In un secondo momento, se necessario, Redigolo emanera' un nuovo provvedimento per far rientrare nella stabilizzazione anche altri precari. Questo avverra' nel caso in cui la Regione Abruzzo dovesse rendersi conto che ad altre Regioni sono state assicurate condizioni di particolare favore, comunque diverse da quelle dell'Abruzzo. Lo hanno annunciato ieri mattina l'assessore regionale alla sanita' Lanfranco Venturoni e lo Gino Redigolo stesso Redigolo nel corso di un'affollata assemblea con i precari delle Asl che si e' svolta a Pescara negli uffici della Regione. Senza voler "illudere" i lavoratori l'assessore Venturoni ha spiegato che il provvedimento che Redigolo sta preparando puntera' a far stabilizzare dalle Asl chi ha i requisiti, ma "non riguardera' tutti i precari. Poi, ha aggiunto, bisognera' vedere come muoversi per far continuare a lavorare i precari che rimar- ranno fuori da questa prima fase, compatibilmente con le disponibilità' economiche che ci sono e le necessita' di personale delle Asl". Venturoni ha assicurato che da parte della Regione non c'e' la volonta' di "interrompere i rapporti di lavoro e di mandare a casa i lavoratori" ma ha anche sottolineato che saranno mantenute solo le posizioni di chi svolge funzioni effettivamente necessarie per le aziende sanitarie e si evitera' di "far Lanfranco Venturoni scadere i contratti di una serie di precari per poi sostituirli richiesta di stabilizzazione con altri precari". "Chi non e' per tutti, magari utilizzando i necessario, pero', tornera' a fondi destinati a "consulenze casa e chi propone la stabiliz- ed esternalizzazioni. Non zazione per tutti mente sapen- accettiamo, ha aggiunto, che do di mentire e forse non co- la ragione del bilancio valga nosce la legge". Rimane il su tutto e che le persone venpunto interrogativo sul desti- gano mandate in magazzino no dei 45 Edp della Asl di come pezzi in disuso". In Pescara che dal 28 febbraio Abruzzo i precari della sanita' rimarranno senza lavoro. Per sarebbero un migliaio. Non si loro, ha detto Venturoni, de- sa, al momento, quanti ne cidera' il nuovo manager della saranno stabilizzati nel moAsl che sara' nominato la mento in cui le disposizioni prossima settimana. Mario allo studio di Redigolo saranFrittelli (Rdb) ha ribadito la no applicate dalle Asl. ECONOMIA CHIODI, SARA' RICOSTITUITO IL CICAS Oggi sarà ricostituito il Cicas, il comitato d'intervento per le crisi aziendali e di settore, tavolo di concertazione, analisi e proposta, al quale prendono parte istituzioni regionali e provinciali, sindacati e datori di lavoro. Lo ha annunciato il presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, aprendo l'incontro di ieri pomeriggio, promosso dall'assessore alle Politiche attive del La- voro, Paolo Gatti, con i segretari regionali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Il presidente Chiodi ha auspicato un approccio diverso e diverse modalità di rapporto con le organizzazioni sindacali. "La crisi che viviamo è tra le più gravi mai verificatesi - ha ricordato Chiodi - è crisi di sistema e non è pensabile che questa crisi che investe anche l'Abruzzo possa essere avulsa dal contesto internazionale, possiamo quindi fare tutto ciò che è possibile per alleviare la situazione in atto ma senza incidervi risolutivamente". Quindi Chiodi ha spiegato che "ci si attende un passo avanti da parte dei sindacati, seguendo un metodo di rapporto diverso dal passato, rispetto ad una classe politica che non è autoreferenziale e con un atteggia- mento che perciò non sia sterile, cioè meramente rivendicativo e corporativistico". Secondo il presidente della Giunta regionale "sarà un comportamento responsabile se non sarà quello del gioco del cerino, perchè con la crisi in atto siamo davanti ad una fiaccola e non ad un cerino e nessuno ha fiato sufficiente per spegnere completamente questa fiaccola". 14 L’Aquila 14 febbraio 2009 n. 28 Abruzzo ARTIGIANATO CASTIGLIONE SI IMPEGNA SU RIFORMA E FONDI Un tavolo di concertazione regionale sull'artigianato, che permetta di mettere a punto nel piu' breve tempo possibile il testo di riforma del settore, consentendo al consiglio regionale di approvarlo entro il mese di giugno prossimo. L'impegno a reperire gia' sul bilancio 2009 risorse aggiuntive per il settore, in grado di integrare la "magra" dotazione, di appena un milione e 279mila euro, prevista nel bilancio di previsione approvato prima delle scorse elezioni regionali. Questi gli impegni assunti dall'assessore alle Attivita' produttive, Alfredo Castiglione, che nei giorni scorsi ha Alfredo Castiglione incontrato a Pescara il presidente e il direttore regionale della Cna abruzzese, Franco Cambi e Graziano Di Costanzo. Al vice presidente della giunta Chiodi, i due rappresentanti della confederazione artigiana hanno chiesto di procedere in tempi rapidi, "soprattutto in considerazione della grave crisi che investe l'economia, che ha prodotto una brusca frenata soprattutto nel comparto della piccola e piccolissima impresa". "E a certificare questa condizione di estrema difficolta' conferma Cambi - e' arrivato a fine 2008 il dato definitivo su iscrizioni e cancellazioni all'Albo artigiano, chiuso con il peggior saldo degli ultimi dieci anni". Sulla legge di riforma, in particolare, Castiglione - dice la Cna in una nota - ha convenuto con i rappresentanti della'organizzazione abruzzese circa la ne- cessita' di ripartire dal testo concertato nel corso della passata legislatura con le diverse associazioni d'impresa; unica differenza sostanziale, la volonta' di reintrodurre con nuove e rinnovate funzioni la commissione regionale per l'artigianato, cancellata con un colpo di spugna dalla giunta Del Turco contro il parere delle organizzazioni artigiane. Sul fronte finanziario, invece, nonostante le difficolta' create al bilancio regionale dell'ingente massa debitoria del settore sanitario, Castiglione si e' tuttavia impegnato a reperire risorse aggiuntive. QUALITA' ITALIA ARCHITETTURA, SELEZIONATI CINQUE INTERVENTI Il restauro di Villa Delfico a Montesilvano; il recupero del borgo storico di Rosciolo a Magliano de' Marsi (L'Aquila); nuovi servizi per l'accoglienza turistica di chi visitera' i Sassi di Matera; uno stadio del nuoto a San Giacomo degli Schiavoni (Campobasso) e un nuovo terminal di scambio con attrezzature culturali e commerciali ad Oristano. Sono questi i nuovi interventi selezionati dal Programma Qualita' Italia, l'iniziativa sperimentale, rivolta alle Amministrazioni locali nelle Regioni del Sud Italia, per promuovere lo strumento del concorso di architettura per gli interventi di riqualificazione architettonica ed urbanistica. I cinque interventi si aggiungono ai tre gia' selezionati: l'integrazione urbanistica a San Giorgio Morgeto (Reggio Calabria); una nuova scuola per Bisceglie (Bari); la riqualificazione del lungomare di Pantelleria (Trapani). Si chiude cosi' la selezione degli interventi proposti dalle Amministrazioni per il 2008/2009 a seguito del bando, promosso dalla Direzione generale per la qualita' e la tutela del paesaggio, l'architettura e l'arte contemporanee - PARC del Ministero per i Beni e le Attivita' culturali e dal Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e Coesione DPS del Ministero dello Sviluppo Economico, d'intesa con le Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, firmatarie dell'Accordo di Programma Quadro Multiregionale Sensi Contemporanei. Gli interventi selezionati hanno quindi completato il quadro dei quattordici interventi previsti per il biennio 2007/2009 che hanno come obiettivo disegnare un volto di qualita' per centri grandi e piccoli del Sud. Con la conclusione dei termini di partecipazione per i primi cinque concorsi di progettazione, invece, la fase attuativa del Programma Qualita' Italia entra nel vivo. I progetti presentati dai professionisti per gli interventi di Olivadi, Campobasso, Mola di Bari, Cagliari, Siracusa sono stati centoventicinque. Spetta ora ai lavori delle giurie, chiamate a scegliere i progetti migliori, il compito di proclamare i vincitori entro la primavera 2009. Le prossime tappe del Programma Qualita' Italia prevedono, a partire da marzo, la conclusione dei termini di partecipazione per i concorsi di progettazione relativi agli interventi di Campobasso e Rionero in Vulture e, a seguire, la pubblicazione dei nuovi bandi riservati ai progettisti per tutte le altre amministrazioni. Per promuovere la conoscenza del Programma partira' una campagna di comunicazione che prendera' le mosse nei cinema e sulla stampa locale delle Regioni interessate dal 14 al 28 febbraio prossimi. "Che progetti avete per il Sud?" e' il claim che chiama tutti - amministrazioni, progettisti e cittadini - a partecipare in prima persona al recupero della qualita' architettonica e del territorio. 15 L’Aquila 14 febbraio 2009 n. 28 Abruzzo DONNA SCEGLIE DI PARTORIRE IN CASA NEL PESCARESE: CHIARELLI, SOLO IN ASSOLUTA SICUREZZA "Il parto in casa? E' possibile ma, senza le necessarie garanzie sanitarie e al di fuori di un contesto di assoluta sicurezza, si trasforma in un rischio ingiustificabile per la madre e per il neonato": l'avvertimento arriva dal professor Francesco Chiarelli - Direttore della Clinica Pediatrica dell'Universita' e del Dipartimento Materno-Infantile della Asl di Chieti, consulente per la Pediatria dell'Organizzazione Mondiale della Sanita' (OMS) e del Ministero della Sanita'. Chiarelli parla dopo il caso di una mamma che ha liberamente deciso di partorire in casa in un paese del pescarese. "In Abruzzo spiega il professore a nome del Dipartimento MaternoInfantile - il vero obiettivo e' ridurre il tasso di mortalita' perinatale che, insieme a Sardegna, Calabria e Basilicata, si attesta al di sopra della media nazionale del 2,7 per mille, lontana da regioni piu' virtuose come Toscana, Umbria, Friuli Venezia Giulia e Veneto, dove il tasso e' al di sotto dell'1,5 per mille. Risultati ottenuti, ad esempio in Toscana (dove il tasso di mortalita' perinatale e' al di sotto dell'1 per mille), accentrando i punti nascita in poche strutture di eccellenza, dotate di personale medico e infermieristico e di un'organizzazione adeguati a far fronte a qualunque complicanza". Il desiderio del parto in casa "e' una comprensibile nostalgia del ritorno alle tradizioni popolari che puo' dare felicita' ai genitori e alle comunita' locali. Ma - spiega il professor Chiarelli - rischia di trasformarsi in un pericoloso anacronismo se e' basato su iniziative personali. Nelle Mar- che e' stato sperimentato il parto in casa, ma in quella regione la donna partorisce nella propria abitazione con un'equipe del 118 disponibile e pronta a intervenire per ogni evenienza. Anche la Svezia ha organizzato un sistema che consente alle donne di partorire in casa in sicurezza, ma per arrivare ad analoghe garanzie servirebbero forti investimenti specifici da parte della sanita' regionale e nazionale" Dal punto di vista tecnico partorire in un ambiente non protetto e' rischioso. "Noi dobbiamo fare gli interessi dei bambini e delle mamme sottolinea il Direttore della Clinica Pediatrica di Chieti -. Pur essendo il parto un evento naturale, il nostro obiettivo e' la riduzione della mortalita' perinatale, delle conseguenze di un parto andato male su un bambino e del rischio che una donna possa subire complicanze durante o dopo il parto. Anche il parto che si immagina come il piu' fisiologico e senza problemi si puo' complicare. Nonostante la gravidanza decorra regolarmente, la donna sia giovane e senza fattori di rischio, puo' capitare che il parto si complichi, che l'utero non si contragga efficacemente, che ci sia un'emorragia. Per il neonato l'a- sfissia rappresenta la patologia piu' temibile, capace di delimitare morti e handicap neuro motori a distanza di tempo. Purtroppo l'asfissia non e' sempre prevedibile, per cui e' necessaria la presenza a ogni nascita di un neonatologo capace di rianimare il neonato qualora ne avesse bisogno. Il parto domiciliare, quindi, e' un parto a rischio purche' non sia presente un modello operativo capace di poter garantire in ogni istante la vita del nascituro. Le nonne abruzzesi - prosegue il professor Chiarelli - ben ricordano che un tempo le donne, anche giovani, morivano di parto. Dopo la Seconda guerra mondiale, negli anni Cinquanta, l'Italia era uno dei Paesi europei con il piu' elevato tasso di mortalita' perinatale, intorno all'uno per cento". Da allora molta strada e' stata fatta, ma l'invito a tornare all'antico (cioe' partorire in casa) - senza prima definire un percorso di assoluta sicurezza e garanzia per le future mamme e per i neonati - non e' condivisibile dal punto di vista clinico, etico e scientifico. Occorre invece impegnarsi tutti per migliorare in Abruzzo l'assistenza ostetrico-ginecologica e neonatologica per consentire alle mamme e ai bambini abruzzesi un'assistenza perinatale adeguata e in linea con gli standard nazionali ed europei.