INDICE
Introduzione
pag
3
pag
4
Quali leggi ci sono per i nostri amici animali? pag
9
Il benessere degli animali
Decido di avere un cane
pag 13
Decido di avere un gatto
pag 18
Decido di avere un animale esotico
pag 20
Animali in condominio
pag 21
Dove curare i nostri amici?
pag 22
Il randagismo canino e felino
pag 24
La sterilizzazione di cani e gatti
pag 25
Come posso aiutare gli animali e chi
pag 26
si occupa di loro?
Viaggi e vacanze con i nostri amici a
pag 30
quattro zampe
Pet-passaport: passaporto per animali
pag 34
domestici
Pet- therapy
pag 37
Pensioni per animali domestici
pag 38
1
Ora anche sul Web
pag 40
A cura di: Informapiù, Comune di Forlì
2
Introduzione
La legge 150 del 2000 assegna agli Urp, gli Uffici Relazioni
con il Pubblico, il compito, tra gli altri, di informare il
cittadino e di renderlo partecipe della vita pubblica.
Nell’ottica di una Amministrazione sempre più vicina alla
comunità in cui il cittadino è considerato l’interlocutore
principale è necessario che la relazione avvenga in maniera
diretta e semplice perché sia efficace. L’opuscolo qui
presentato va in questa direzione e vuole essere uno
strumento di prima informazione, utile, ci auguriamo, ma
soprattutto semplice e in grado di rapportarsi con i cittadini
attraverso un linguaggio accessibile a tutti.
Occuparsi in modo responsabile dei nostri amici animali è
diventata un’esigenza personale e sociale in quanto,
nonostante le varie campagne informative, fenomeni come
l’abbandono e il conseguente randagismo sono ancora molto
diffusi.
Gli argomenti trattati nella Guida
sono diversi: dalla
Dichiarazione Universale dei Diritti degli Animali alla
procedura
per
l’iscrizione
all’Anagrafe
Canina,
dal
randagismo ai viaggi e vacanze con i nostri amici a quattro
zampe…insomma, un elenco di informazioni e di servizi utili
per approfondire la conoscenza dei diritti degli animali ed i
doveri dei loro “amici umani”.
La Guida “Piccoli Animali” si inserisce in un contesto di
sensibilizzazione, con l’obiettivo di contribuire ad una
maggiore informazione sulle tematiche animali e contribuire
alla creazione di una cultura della responsabilità e della
civiltà della quale anche i nostri amici animali fanno parte.
Palmiro Capacci
Assessore al Benessere Animale
Liviana Zanetti
Assessore alla Comunicazione
3
Il Benessere degli Animali
Durante l’ultimo secolo c’è stato un ampio dibattito
mondiale per affrontare il problema della tutela della vita
degli animali che ha condotto alla “Dichiarazione Universale
dei Diritti dell’animale”. Proclamata il 15 ottobre 1978 nella
sede dell’Unesco a Parigi, essa rappresenta per ogni
persona e Paese una conquista morale, un passo avanti ed
un atto di civiltà, pur non possedendo alcun valore sul piano
giuridico-legislativo. Dopo questo dibattito sono state
emanate numerose disposizioni che confermano i diritti degli
animali. Viene definito il concetto di benessere degli
animali che fa riferimento alle condizioni ambientali, di
alimentazione e di utilizzazione degli animali da parte
dell’uomo. L’Accordo Stato Regioni del 28 febbraio 2003
definisce alcuni principi fondamentali che hanno lo scopo di
realizzare una sempre più corretta interrelazione tra uomo e
animali da compagnia, assicurando in ogni circostanza il loro
benessere, evitando che siano usati in maniera riprovevole
e favorendo una cultura di rispetto per la loro identità. Da
questo accordo è conseguita la Legge della Regione Emilia
Romagna n° 5 del 17 febbraio 2005 che esplicita le norme a
tutela del benessere animale.
Dichiarazione Universale dei Diritti degli animali
Premessa
-
Considerato che ogni animale ha dei diritti;
-
Considerato che il riconoscimento ed il disprezzo di
questi diritti hanno portato e continuano a portare
l'uomo a commettere dei crimini contro la natura e
contro gli animali;
-
Considerato che il riconoscimento da parte della specie
umana del diritto all'esistenza delle altre specie animali
4
costituisce il fondamento della coesistenza della specie
nel mondo;
-
Considerato che genocidi sono perpetrati dall'uomo e
altri ancora se ne minacciano;
-
Considerato che il rispetto degli animali da parte
dell'uomo è legato al rispetto degli uomini tra loro;
-
Considerato che l'educazione deve insegnare sin
dall'infanzia a osservare, comprendere, rispettare e
amare gli animali.
Dichiarazione
Articolo 1
Tutti gli animali nascono uguali davanti alla vita e
hanno gli stessi diritti all'esistenza.
Articolo 2
a) Ogni animale ha diritto al rispetto.
b) L'uomo, in quanto specie animale, non può
attribuirsi il diritto di sterminare gli altri animali o
di sfruttarli violando questo diritto. Egli ha il
dovere di mettere le sue conoscenze al servizio
degli animali.
c) Ogni animale ha diritto alla considerazione, alle
cure e alla protezione dell'uomo.
Articolo 3
a) Nessun animale dovrà essere sottoposto a
maltrattamenti e ad atti crudeli.
b) Se la soppressione di un animale è necessaria,
deve essere istantanea, senza dolore, né
angoscia.
5
Articolo 4
a) Ogni animale che appartiene ad una specie
selvaggia ha il diritto di vivere libero nel suo
ambiente naturale terrestre, aereo o acquatico e
ha il diritto di riprodursi.
b) Ogni privazione di libertà, anche se a fini
educativi, è contraria a questo diritto.
Articolo 5
a) Ogni animale appartenente ad una specie che
vive abitualmente nell'ambiente dell'uomo ha il
diritto di vivere e di crescere secondo il ritmo e
nelle condizioni di vita e di libertà che sono
proprie della sua specie.
b) Ogni modifica di questo ritmo e di queste
condizioni imposta dall'uomo a fini mercantili è
contraria a questo diritto.
Articolo 6
a) Ogni animale che l'uomo ha scelto per compagno
ha diritto ad una durata della vita conforme alla
sua naturale longevità.
b) L'abbandono di un animale è un atto crudele e
degradante.
Articolo 7
Ogni animale che lavora ha diritto a ragionevoli
limitazioni di durata e intensità di lavoro, ad
un'alimentazione adeguata e al riposo.
Articolo 8
La sperimentazione animale che implica una
sofferenza fisica o psichica è incompatibile con i
diritti dell'animale sia che si tratti di una
sperimentazione medica, scientifica, commerciale.
6
Articolo 9
Nel
caso
che
l'animale
sia
allevato
per
l'alimentazione, deve essere nutrito, alloggiato,
trasportato e ucciso senza che per lui ne risulti
ansietà e dolore.
Articolo 10
a) Nessun animale deve essere usato per il
divertimento dell'uomo.
b) Le esibizioni di animali e gli spettacoli che
utilizzano degli animali sono incompatibili con la
dignità dell'animale.
Articolo 11
Ogni atto che comporti l'uccisione di un animale
senza necessità è un biocidio, cioè un delitto contro
la vita.
Articolo 12
a) Ogni atto che comporti l'uccisione di un numero
di animali selvaggi è un genocidio, cioè un delitto
contro la specie.
b) L'inquinamento e la distruzione dell'ambiente
naturale portano al genocidio.
Articolo 13
a) L'animale morto deve essere trattato con
rispetto.
b) Le scene di violenza di cui gli animali sono vittime
devono essere proibite al cinema e alla
televisione, a meno che non abbiano il fine di
mostrare un attentato ai diritti dell'animale.
Articolo 14
a) Le associazioni di protezione e di salvaguardia
degli animali devono essere rappresentate a
livello governativo.
7
b) I diritti dell'animale devono essere difesi dalla
legge come i diritti dell'uomo.
Fonte: Direzione Generale della Sanità Pubblica Veterinaria,
degli Alimenti e della Nutrizione, Ufficio X°
8
Quali leggi ci sono per i nostri
amici animali?
Decreto del Presidente della Repubblica 8 febbraio 1954, n°
320 (Gazzetta Ufficiale del 24 giugno 1954, n° 142)
“Regolamento di polizia veterinaria”
Legge n° 281 del 14/08/1991 Legge quadro in materia di
animali da affezione e prevenzione del randagismo.
Legge n° 150 del 7/02/1992 Disciplina dei reati relativi
all'applicazione in Italia della convenzione sul commercio
internazionale delle specie animali e vegetali in via di
estinzione, firmata a Washington il 3 marzo 1973.
Legge n° 413 del 12/10/1993 “Norme sull’obiezione di
coscienza alla sperimentazione animale”.
Legge n° 473 del 22/11/1993
maltrattamento degli animali”.
“Norme
contro
il
Legge n° 189 del 20/07/2004 “Disposizioni concernenti il
divieto di maltrattamento degli animali, nonché di impiego
degli stessi in combattimenti clandestini o competizioni non
autorizzate”
Ordinanza 24 dicembre 2002 del Ministero della Salute
“Misure cautelari per la tutela dei cani e gatti domestici”
Ordinanza 27 del 24 luglio 2004 del Ministero della Salute
“Tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressività dei cani”.
Ordinanza 12 dicembre 2006 del Ministero della Salute
“Tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione di cani” (nel
sito www.ministerosalute.it è reperibile l’elenco delle razze a
cui si applicano le restrizioni).
9
Ordinanza 28 marzo 2007 del Ministero della Salute:
modifica
all’ordinanza
12
dicembre
2006
“Tutela
dell’incolumità pubblica dall’aggressione di cani”.
Art. 500 del Codice Penale “Diffusione di malattia degli
animali”.
Art. 638 del Codice Penale “Uccisione o danneggiamento di
animali altrui”.
Art. 672 del Codice Penale “Omessa custodia e malgoverno
di animali”
Art. 727 del Codice Penale “Maltrattamento animali”.
Legge Regionale Emilia Romagna n° 27 del 07/04/2000
“Norme per la tutela ed il controllo della popolazione canina
e felina”.
Legge Regionale Emilia Romagna n° 5 del 17 febbraio 2005
“Norme a tutela del benessere animale”
Del. Regione Emilia Romagna n° 1608 del 3/10/2000
“Definizione dei criteri, procedure e modalità per
l’identificazione dei cani mediante microchips”.
Regolamento comunale di Igiene, Sanità Pubblica,
Veterinaria e tutela ambientale con del. 156/2000
e
successive modifiche ed integrazioni con del. 01/2003 e del.
139/2007.
Ordinanza comunale n° 5/99 per la “Tutela degli animali”.
Ordinanza comunale n° 15/01 “Contro lo sfruttamento di
animali a scopo di mendicio”.
Regolamento Comunitario n° 338/97 relativo alla protezione
di specie della flora e della fauna selvatiche mediante il
controllo del loro commercio.
10
Regolamento Comunitario n° 998/2003 che sancisce
l’obbligo del Passaporto attestante la vaccinazione
antirabbica e gli altri eventuali trattamenti subiti
dall’animale.
Chi le può fare rispettare?
Tutti gli organi di Polizia Giudiziaria ( Carabinieri, Polizia,
Guardia di Finanza, Corpo Forestale, Polizia Municipale, etc.)
sono competenti per i reati in materia ambientale e di tutela
degli animali.
La denuncia può essere :
-
immediata ed orale (di persona o per telefono) per
illeciti in corso, con richiesta di intervento per
impedire il protrarsi del reato,
-
scritta in carta e forma libera (in carta semplice) per
casi di minore immediatezza, da presentare presso
l’ufficio di qualsiasi organo di Polizia Giudiziaria o
direttamente presso la cancelleria del Procuratore
della Repubblica presso la Pretura Circondariale del
luogo.
La denuncia deve contenere:
-
nome, cognome e indirizzo del denunciante (in caso
di associazione, oltre all’intestazione della stessa è
necessario indicare il nome del firmatario)
-
una esposizione chiara, riassuntiva e precisa dei
fatti,
-
elementi per giungere, direttamente o
indirettamente, alla individuazione dei responsabili,
-
i nomi di eventuali testimoni che possano riferire sui
fatti,
11
-
dove possibile, alcune fotografie o documenti di altro
tipo a supporto di quanto esposto,
-
data e firma.
12
Decido di avere un cane
A chi posso rivolgermi?
Posso pensare di dare una famiglia ad un cane che si trova
presso il Canile Comprensoriale Forlivese situato in:
Via Bassetta, 16/E in località Villanova (Forlì).
Tel. 0543.754357.
Sito internet: http://www.cofo.it
E–mail: [email protected]
Orari di apertura: martedì dalle 9,00 alle 13,00; dal
mercoledì al venerdì dalle 14,00 alle 18,00; sabato dalle
14,00 alle 16,00.
Il canile ospita tutti i cani randagi che vengono trovati
vaganti nel territorio di competenza.
Se i cani non vengono reclamati dai legittimi proprietari né
sono ad essi riconducibili, possono essere dati in affido e,
trascorsi 60 giorni dall’ingresso nella struttura, sono adottati
dai nuovi proprietari, con regolare iscrizione presso
l’Anagrafe Canina. Per essere aiutati nella scelta del cane da
proporre, viene richiesto un colloquio preventivo con i futuri
affidatari per indagarne la eventuale compatibilità.
L’affido dei cani presenti al canile è gratuito.
I cani affidati sono dotati di:
-
un proprio libretto sanitario in cui sono indicate tutte
le profilassi effettuate;
-
un microchip di riconoscimento;
Cosa devo fare se il cane non proviene dal canile?
Ai sensi della L. Reg. 5/2005 non si può distaccare un
cucciolo dalla mamma prima dei 60 giorni di età, in quanto
un distacco prematuro, oltre che sulla salute futura del
cucciolo, influenza anche il futuro comportamento dello
stesso.
13
Se il cane non proviene dal canile, devo iscriverlo
all’Anagrafe Canina e fargli applicare il microchip secondo
le prescrizioni di legge (Regione Emilia Romagna n° 1608
del 3/10/2000). Il microchip è un ottimo sistema per
ritrovare il cane in caso di smarrimento, rapimento o
incidente.
Il microchip è un dispositivo elettronico che contiene un
codice numerico leggibile da un apposito lettore. Viene
inserito sotto la cute, dietro l’orecchio sinistro del cane in
modo assolutamente indolore ed innocuo per l’animale.
L’applicazione può essere fatta da qualsiasi veterinario, ai
sensi della Delibera della Regione Emilia Romagna n°
339/04.
L’ iscrizione all’ Anagrafe Canina è un obbligo e un
dovere civile!
Qual è la procedura per l’iscrizione
Canina?
all’Anagrafe
L’iscrizione del cane di proprietà si effettua presso gli Uffici
dell’Anagrafe Canina del Comune di Forlì presentando una
ricevuta di versamento di € 2.28.
Il pagamento deve essere effettuato al Gestore del Servizio
Tesoreria del Comune di Forlì, Unicredit Banca, presso un
qualsiasi sportello bancario.
L’Anagrafe Canina, all’atto dell’iscrizione, consegna il
microchip necessario all’identificazione dell’animale che
dovrà
essere
applicato
da
un
veterinario
libero
professionista o dipendente dall’Azienda USL entro 30 giorni
dall’iscrizione. Successivamente il proprietario dovrà
restituire la copia del certificato di avvenuto inserimento
all’Anagrafe Canina.
Ai sensi della Delib. N° 339/04 della Regione Emilia
Romagna i cittadini possono anche rivolgersi direttamente ai
14
veterinari convenzionati, che sono già in possesso dei
microchips ( in questo caso il costo è più alto).
I possessori di cani già identificati mediante tatuaggio o
microchip devono provvedere unicamente all’iscrizione
presso
l’Anagrafe
Canina
senza
effettuare
alcun
versamento.
Devono essere dotati di microchip i cani:
-
già iscritti all’Anagrafe Canina, ma il cui tatuaggio
identificativo risultasse illeggibile (in caso di
tatuaggio non leggibile è prevista una sanzione da
Euro 258 ad Euro 1545);
-
mai tatuati perché a suo tempo esonerati dal
veterinario.
I proprietari di cani sono tenuti ad effettuare presso
l’Anagrafe Canina del Comune di residenza:
-
l’iscrizione, entro 30 giorni da quando entrano in
possesso dell’animale,
-
la denuncia di smarrimento o sottrazione, entro 3
giorni,
-
la denuncia di cessione definitiva o di morte, entro
15 giorni.
Dove si trova?
L’Anagrafe Canina si trova presso il Servizio Sportelli
dell’Edilizia e delle Attività Produttive del Comune di Forlì –
Unità Igiene Urbana e Benessere Animale, Via Filopanti n°
4, tel. 0543.712071 – fax 0543/712070.
Orari di apertura del servizio: lunedì, giovedì e venerdì dalle
10,30 alle 13,00, martedì e giovedì dalle 15,30 alle 17,30 su
appuntamento.
Per maggiori informazioni: http://www.cofo.it
15
Anagrafe Canina Nazionale
I cani identificati con microchip o tatuati, vengono
automaticamente iscritti all’Anagrafe Canina Nazionale
cioè in una banca dati nazionale realizzata dal Ministero
della Salute in collaborazione con le amministrazioni
regionali che vi riversano i dati locali. Questa banca dati
fornisce on line i riferimenti utili per rintracciare il luogo di
registrazione di un cane smarrito e il suo legittimo
proprietario. Per conoscere l'anagrafe di provenienza di
un cane smarrito occorre digitare su Internet il codice a
15 cifre del microchip o quello del tatuaggio.
La lettura del microchip (per ottenere il codice) può
essere effettuata presso i servizi veterinari delle Asl e gli
ambulatori veterinari privati muniti di apposito lettore.
Dove faccio correre il cane?
Aree di sgambatura per i cani ed aree interdette:
Dal 1° agosto 2002 è entrata in vigore l’Ordinanza n° 578
PG. 32709/02 che definisce le aree verdi adibite alle
passeggiate con i cani al guinzaglio e definisce le aree in cui
è vietato l’accesso ai nostri piccoli amici.
Le cinque aree verdi destinate alla sgambatura dei cani sono
presso:
-
il Parco “Paul Harris” di Via Bengasi,
-
il Parco “Incontro” di Via Ribolle,
-
il Giardino “Sillaro” di Via Sillaro,
-
il Parco di Via Dragoni,
-
il Parco della “Pace” di Via Piave.
16
-
Giardini Mons. Giuseppe Rolla in Viale Salinatore
Cosa serve per portare il cane a passeggio?
La paletta oppure un sacchetto o un qualsiasi strumento
idoneo per provvedere immediatamente alla pulizia del
suolo nel caso in cui gli animali condotti sporchino.
Chi non rispetta queste disposizioni è soggetto a sanzione,
ai sensi del vigente Regolamento Comunale d’Igiene.
Posso rinunciare alla proprietà del mio cane?
Solo in caso di grave necessità posso fare richiesta di
rinuncia di proprietà del mio cane. In questo caso devo
presentare domanda all’Unità Igiene Urbana e Benessere
Animale del Comune di Forlì specificando le motivazioni che
hanno indotto alla richiesta. La domanda viene valutata da
diversi soggetti competenti che esprimono un conseguente
parere. Nel caso in cui la domanda di rinuncia venga
accettata, se non vi è immediata disponibilità presso il
canile, il proprietario verrà iscritto in una lista d’attesa. Le
spese a carico dell’utente sono di Euro 500 per cani di
media e grossa taglia e di Euro 250 per cani di piccola
taglia.
Si ricorda che la rinuncia di proprietà deve essere
considerata un estremo rimedio a situazioni non più
gestibili. Non si può pensare a questa azione come semplice
metodo per disfarsi di chi probabilmente non “serve più”!
17
Decido di avere un gatto
A chi posso rivolgermi?
Al Coordinamento Animalista Forlivese:
Mail: [email protected]
Alle varie associazioni di volontariato che a Forlì si
occupano anche delle colonie in convenzione con il Comune
di Forlì:
-
6
Amici dei Gatti, coordinatrice Maria Luisa Giornelli
(tel. 347/7923278)
Qua la Zampa, (Anna Rita Turchi tel. 333/3611036)
Amici dei cani di Bagnolo, coordinatrici
6
6
6
6
’
Montanari Ornella
tel. 338/9770654 - mail: [email protected]
Le associazioni inseriscono anche numerosi annunci per le
adozioni sui giornali e in siti web (www.adottami.org).
Dai dati raccolti nel 2006, le colonie feline, censite dalle
associazioni aderenti al Coordinamento Animalista, in
convenzione con il Comune di Forlì, sono 48 per una
popolazione complessiva di quasi 700 gatti, altre sono state
censite e sono custodite da singoli cittadini.
Le colonie feline sono protette ai sensi della Legge
Regionale 27/2000, che tutela gli animali contro il
maltrattamento e che, all’art. 29, dispone il divieto
all’allontanamento dei felini dal loro ambiente, e obbliga i
Comuni alla gestione, d’intesa con le associazioni, delle
colonie: sancisce quindi il diritto dei gatti randagi ad essere
alimentati e curati.
18
I gatti delle colonie censite, sono sterilizzati dai servizi
veterinari dell’AUSL e reinseriti nella loro colonia di
provenienza.
La sterilizzazione è un obbligo civile, come lotta
all’abbandono e al randagismo.
L’abbandono costituisce un reato punibile per legge!
Le associazioni hanno raccolto molti gatti abbandonati, da
gennaio ad ottobre 2007, circa 250 cuccioli e 90 adulti. Molti
di questi, con problemi di salute o incidentati e pertanto
inadattati ad essere liberati nelle colonie, sono destinati a
vivere nei rifugi privati, già strapieni, delle Associazioni in
attesa della futura realizzazione del gattile comunale.
Chi vuole può contribuire al sostentamento dei gatti delle
colonie e dei rifugi donando scatolette e croccantini nei
supermercati aderenti all’iniziativa “MiciAmici”, organizzata
dal Comune di Forlì (contenitori rossi posti dopo le casse) o
contattando direttamente le associazioni.
19
Decido di avere un animale esotico
Il possesso e la detenzione di animali esotici deve avvenire
nel rispetto della disciplina prevista dalle norme statali,
dell'Unione Europea e della convenzione di Washington sul
commercio internazionale delle specie animali e vegetali in
via di estinzione (CITES). Al Corpo Forestale dello Stato è
possibile trovare l’elenco degli animali protetti. Se si
vogliono tenere alcuni tipi di animali che rischiano
l’estinzione come tartarughe di terra, pappagalli, alcuni tipi
di serpenti, ecc.,
bisogna farsi rilasciare, al momento
dell’acquisto dell’animale dal commerciante o dall’amatore,
una documentazione che attesti l’origine e la provenienza
dell’esemplare. Nel caso si vogliano invece tenere animali
considerati pericolosi come leoni, tigri, giaguari, serpenti,
alligatori o altro, è necessario essere preventivamente
autorizzati alla detenzione dalla Prefettura. Nell’eventualità
di nascite in cattività di esemplari inclusi nella convenzione
di Washington, è obbligatorio farne denuncia all’Ufficio Cites
del Corpo Forestale dello Stato entro 10 giorni dall’evento.
A chi mi devo rivolgere?
Corpo Forestale dello Stato - Comando Provinciale di
Forlì-Cesena (che ha competenza in materia CITES anche
per le province di Ravenna e di Rimini) Via Colombo, 11/1
Servizio
Certificazione
Cites:
tel.
0543/23194
fax
0543/39393.
Orari di ricevimento: lunedì e giovedì dalle 8.00 alle 12.00.
Cosa devo presentare in caso di denuncia di nascita?
Per presentare la denuncia di nascita devo compilare un
modulo disponibile presso l’Ufficio Cites del Corpo Forestale
dello Stato.
Per ulteriori informazioni: http://www.corpoforestale.it
20
Animali in Condominio
Chi ospita animali in un condominio o in un appartamento in
affitto, è spesso bersaglio delle lamentele dei vicini di casa,
che protestano per il rumore, a volte per gli odori o per altri
motivi.
Le regole per la convivenza civile ed il Codice Civile
impongono, giustamente, di evitare di disturbare gli altri;
capita a volte, però, che vicini troppo “pretenziosi”
rivendichino il diritto di imporre regole dettate unicamente
da interessi personali e contro gli animali che i vicini
possono ospitare.
A questo proposito è utile sapere che la legge tutela chi
possiede animali (sentenza 24/3/1972 n° 899 della Sezione
II della Corte di Cassazione) e solo in casi davvero molto
rari, il Giudice e l’Autorità Sanitaria ne possono imporre
l’allontanamento. Tali casi si verificano quando ci sono dei
comprovati motivi di ordine igienico-sanitario o a causa di
concentrazione eccessiva di animali in uno spazio abitativo.
I
regolamenti
condominiali,
anche
se
approvati
all’unanimità, non possono impedire ad alcuno il possesso di
animali e i condomini possono essere costretti ad
allontanare i propri animali solo nel caso di obbligo
contrattuale, ovvero di divieto esplicito alla detenzione di
animali sottoscritto all’atto della compravendita. Se nel
contratto non è prevista questa clausola, gli animali possono
rimanere nell’appartamento, anche nel caso in cui i
regolamenti condominiali lo vietino.
21
Dove curare i nostri amici?
Il pronto soccorso per piccoli animali e animali
selvatici
Gli animali randagi o di cui non è noto il proprietario
possono godere dell’attività di pronto soccorso presso
l’ambulatorio del Foro Boario, Piazzale Foro Boario n° 1 tel.
0543.733772/70. Dopo le ore 19.30 rivolgersi allo 0543731350.
In caso di animali di proprietà attraverso il 118 può essere
attivata la guardia medica veterinaria a pagamento, attiva
dal lunedì al venerdì dalle 20,00 alle 8,00 del mattino
seguente e per tutte le 24 ore il sabato e i festivi.
L’Area di Sanità Pubblica Veterinaria svolge numerosi servizi
a favore dei piccoli animali e degli animali selvatici:
- sterilizza i cani del canile comprensoriale, i gatti
appartenenti alle colonie feline;
- cura gli animali randagi e selvatici, ammalati o feriti;
- applica i microchip;
- rilascia il Passaporto Internazionale per cani, gatti e
furetti previsto dalla normativa dell’Unione Europea;
- provvede all’osservazione degli animali morsicatori;
- svolge controlli sul benessere di animali da affezione;
- svolge attività di controllo e verifica degli animali
che vivono negli spazi pubblici (parchi);
- svolge controlli sull’aggressività dei cani per evitare
episodi di aggressione;
- fornisce informazioni su tutte le normative che
riguardano gli animali da affezione.
E’ possibile rivolgersi all’Area di Sanità Pubblica Veterinaria
anche per ricevere informazioni sulla normativa da
rispettare quando si porta l’animale all’estero o, in genere,
consigli e informazioni riguardanti il rapporto uomo-animale.
Dobbiamo vaccinare i nostri animali?
22
E’ necessario che i nostri animali ricevano anche un corretto
piano di profilassi vaccinale contro le loro malattie, questo
migliora la situazione dello stato sanitario degli animali
viventi nelle nostre case. Tale attività viene svolta dai
medici veterinari libero-professionisti e nelle strutture
ambulatoriali veterinarie private esistenti sul territorio.
Cosa ci può essere consigliato?
E’ buona norma condurre una lotta ai parassiti interni ed
esterni che possono interessare i nostri animali da affezione
(vermi, pulci e zecche, filaria), attraverso il consiglio del
nostro veterinario curante. In tal modo, oltre a evitare
fastidi e problemi sanitari ai nostri animali, evitiamo
problematiche a noi stessi.
23
Il randagismo canino e felino
Cosa possiamo fare insieme
Ogni anno nascono moltissimi cuccioli indesiderati di cani e
di gatti che finiscono per essere abbandonati.
L’abbandono di animali domestici è punibile, ai sensi della
legge 189 del 2004, che modifica l’Art. 727 del Codice
Penale, con l’arresto fino ad un anno o l’ammenda da 1.000
a 10.000 €, ed è inoltre un atto crudele e incivile anche in
considerazione dell’alta percentuale di incidenti stradali che
ogni anno vengono involontariamente provocati dagli
animali abbandonati. Chi abbandona un cane, non solo
commette un reato penale ma potrebbe anche rendersi
responsabile di omicidio colposo!
In Emilia Romagna, nell’anno 2006, i cani randagi ospitati
nei canili risultano essere 8.804 mentre il numero presunto
di cani randagi vaganti nel territorio sono stimati essere
7.994.
Ognuno di noi può e deve fare qualcosa!
-
Prendere coscienza del diritto alla vita e alla “non
sofferenza” degli animali;
fare sterilizzare i propri cani e gatti, evitando
cucciolate indesiderate;
iscrivere i cani all’Anagrafe Canina, obbligatorio per
legge e indispensabile per combattere il randagismo;
non acquistare animali, ma scegliere di adottare uno
dei tanti randagi, per i quali rappresentiamo l’unica
ancora di salvezza.
24
La sterilizzazione di cani e gatti
La sterilizzazione è un intervento chirurgico che prevede
l’asportazione delle gonadi (ghiandole sessuali): quindi nel
maschio vengono tolti i testicoli o legati i deferenti, nelle
femmine le ovaie, oppure le ovaie e l’utero o, in altri casi,
vengono legate le tube.
L’ intervento ha rischi minimali, il periodo post–operatorio è
breve e non richiede cure particolari.
E’ un luogo comune che la femmina debba partorire almeno
una volta, non esiste infatti nessuna dimostrazione
scientifica di tale affermazione. Al contrario la sterilizzazione
costituisce
un
buon
metodo
per
evitare
la
sovrappopolazione di cani e gatti e quindi consente una
riduzione dell’abbandono e del randagismo, non
danneggia la salute degli animali né modifica la loro
personalità.
Vantaggi della sterilizzazione
-
riduce o elimina l’incidenza di tumori della sfera
genitale;
-
è statisticamente dimostrato che la vita media degli
animali sterilizzati è più lunga di quella degli animali
non sterilizzati.
Contributi comunali per la sterilizzazione di cani e
gatti femmina
Anche per l’anno 2007 è stato possibile usufruire di un
contributo comunale di Euro 80 per la sterilizzazione di cani
femmina ed un contributo di Euro 50 per la sterilizzazione di
gatti femmina. E’ possibile ottenere il contributo al
momento della sterilizzazione dell’animale: il veterinario
convenzionato, dal prezzo totale dell’intervento, decurta la
somma corrispondente al contributo erogato dal Comune.
25
Come posso aiutare gli animali e
chi si occupa di loro?
Posso aiutare i cani e i gatti con l’adozione. Adottare un
animale significa inserirlo nel proprio nucleo familiare ed
esserne responsabili del benessere. Si tratta di un’azione
importante per se stessi e per l’animale adottato.
Un’adozione è per sempre, per cui prima di compiere questa
scelta è bene informarsi e riflettere sulle esigenze che
comporta avere un piccolo amico.
Per adottare un gatto e/o svolgere attività di volontariato
posso rivolgermi a:
Coordinamento Animalista Forlivese
Mail: [email protected]
Al Coordinamento fanno capo le associazioni di volontariato
aderenti.
Affinchè le adozioni siano responsabili e consapevoli, le
associazioni si riservano di vagliare le richieste, in
ottemperanza alla Legge Regionale 5/2005, che vieta
l’allontanamento dalla madre di cuccioli con età inferiore ai
2 mesi. E’ inoltre vietato cedere, a qualsiasi titolo, animali
da compagnia a minori di 16 anni senza il consenso
espresso dei genitori.
Il gatto è un essere vivente e non un giocattolo!
Per adottare un cane, ci si può rivolgere al Canile
Comprensoriale. Il cane viene affidato dopo un’attenta
valutazione sulle compatibilità tra l’animale e la nuova realtà
di vita che gli viene offerta. La persona che decide di
adottare un cane deve compilare il questionario informativo
sulle condizioni future di vita del cane. Vengono annotati i
dati del nuovo proprietario e del luogo in cui il cane andrà a
26
vivere, per consentire successivi controlli sulle condizioni
dell’animale. I cani affidati sono dotati del proprio libretto
sanitario (dove sono indicate tutte le profilassi effettuate) e
del microchip di riconoscimento. Vi è una costante
collaborazione tra il personale del canile e il nuovo
affidatario per l’inserimento dell’animale nel nuovo contesto
educativo.
Inoltre, in presenza di gatti o cani randagi e vaganti nel
territorio del comprensorio forlivese, posso fare una
segnalazione.
Se la segnalazione è relativa ai gatti si può contattare l’
Unità Igiene Urbana e Benessere Animale del Comune di
Forlì, se è relativa ai cani si può contattare il Canile
Comprensoriale. E’ attivo un servizio di cattura dei cani
vaganti 24 ore su 24. I cani forniti di microchip vengono
restituiti ai lettimi proprietari dietro pagamento del costo
dell’operazione di accalappiamento e di una tariffa
giornaliera per la durata del ricovero al canile. Quelli
sprovvisti di riconoscimento sono soggetti a controllo
sanitario per i primi 15 giorni. Se non vengono reclamati dai
legittimi proprietari possono essere dati in affido e, trascorsi
60 giorni dall’ingresso nella struttura, sono adottati dai
nuovi proprietari.
Canile Comprensoriale
Via Bassetta, 16
Tel. 0543.754357
Orario: martedì 9.00/13.00; dal
14.00/18.00; sabato 14.00/16.00.
mercoledì
al
venerdì
Unità Igiene Urbana e Tematiche Animali
Via Filopanti, 4
Tel. 0543.712071- 0543.712073
Orario: lunedì, giovedì, venerdì 10.30/13.30; martedì e
giovedì 15.30/17.30 su appuntamento.
Altre Associazioni animaliste:
27
Lega Nazionale per la Difesa del Cane – O.N.L.U.S
Sezione di Forlì,
Svolge opere di sensibilizzazione presso l’opinione pubblica
per favorire un ottimale rapporto uomo-animale. Gestisce
un rifugio per cani abbandonati prevenendo il randagismo.
Diffonde nozioni veterinarie e di igiene.
Viale Roma, n° 124 – tel. 338.3232950 (dal lunedì al
venerdì dalle 16,00 alle 19,00) – fax. 0543.416628
Sito: www.delfo.forli-cesena.it/associazioni/Legaperladifesadelcane
E – mail: [email protected] .
Mondo Cane
Svolge attività di informazione sul tema del randagismo e
sui connessi problemi igienico-sanitari. Svolge attività per
rieducare cani da gregge, partecipa ad un progetto con
l’AUSL di Forlì per inserire animali presso le case per
anziani.
Via Zampeschi, n° 145 – tel. 0543/799371 – 347/4609602
– fax 0543/32463
Alcuni consigli utili
Se incontro un animale ferito:
-
telefono al 118,
28
-
telefono
al
0543.733770.
Se sono testimone
contattare:
-
servizio
di
un
Veterinario
AUSL,
maltrattamento
tel
posso
Polizia Municipale tel. 0543/712000
Servizio Veterinario AUSL tel. 0543/733772
Guardie Ecologiche Volontarie Nucleo Zoologico tel.
0543/702154
Guardie Zoofile Volontarie tel. 338/3232950
Qualunque organo di Polizia Giudiziaria (Carabinieri
tel. 112, Polizia di Stato tel. 0543/719111, Corpo
Forestale tel. 0543/23194).
29
Viaggi e vacanze con i nostri
amici a quattro zampe
Come posso trasportare i miei animali?
In automobile
Se si trasporta un solo animale, il Codice della Strada
(art. 169 comma 6) prevede soltanto che il piccolo amico sia
sistemato in modo da non costituire impedimento o pericolo
per la guida.
E’ più opportuno utilizzare le apposite gabbie da trasporto o
la rete divisoria, obbligatoria se si trasporta più di un
animale.
La trasgressione dell’art. 169 del Codice della Strada
prevede, oltre alla sanzione pecuniaria di 74.00 Euro, la
decurtazione di un punto nella patente di guida.
La rete divisoria o altro analogo mezzo idoneo, se installati
in modo permanente, devono essere autorizzati dal
competente Ufficio Provinciale della Direzione Generale della
Motorizzazione Civile.
Anche sui motocicli e ciclomotori è consentito trasportare
animali, purchè custoditi in apposita gabbia o contenitore
che non sporga o limiti la visibilità al conducente.
Esistono in Italia diciassette aree “Fido Park”, cioè aree
collocate all’interno dei punti di ristoro Autogrill, dotate di
acqua corrente e cucce protette da un gazebo, attive nel
periodo primaverile ed estivo.
Le cucce sono isolate termicamente per garantire una
temperatura ideale anche nei mesi più caldi, hanno un
impianto di spurgo e un sistema di igienizzazione a spruzzo
per la disinfezione dell’ambiente.
In particolare, nell’Autogrill di Secchia Ovest sulla A1, nei
pressi di Modena, è a disposizione anche un percorso agilità
con un’ampia area verde e un distributore di palette. Il
servizio Fido Park è gratuito e fornisce in ognuna di queste
30
area viene segnalato l’ambulatorio veterinario più vicino con
il rispettivo recapito telefonico.
In un autobus ATR
È possibile trasportare gratuitamente cani accompagnatori
di persone non vedenti purché muniti di museruola e
guinzaglio.
I cani di proprietà, di piccola taglia, possono essere
trasportati ma devono essere tenuti in braccio muniti di
museruola o venire collocati in appositi contenitori, previo
pagamento del biglietto.
In aereo
Tutte le compagnie aeree in genere consentono il trasporto
di cani e gatti ma ciascuna adotta regole diverse, per questo
è consigliato prima di mettersi in viaggio informarsi con
anticipo presso la compagnia.
I cani e i gatti con un peso inferiore a 8 kg (compreso il loro
contenitore) possono viaggiare in cabina insieme al padrone
in appositi contenitori, mentre quelli con peso superiore
vengono imbarcati in stiva se le condizioni dell’aeromobile lo
consentono.
I cani guida per persone non vedenti possono essere
imbarcati senza il trasportino purchè muniti di museruola e
guinzaglio.
Nei Paesi dell’UE cani, gatti e furetti devono avere il
passaporto sanitario indicante i dati anagrafici dell’animale,
la fotografia e dati relativi alle vaccinazioni.
In Nave o Traghetto
Il trasporto in nave o traghetto è generalmente consentito
da tutte le compagnie; alcune richiedono un certificato di
buona salute e, per i cani, guinzaglio e museruola. Il
trasporto può essere gratuito o a pagamento; è importante
informarsi preventivamente con la compagnia scelta per il
31
viaggio. Può essere vietato l'accesso degli animali alle
cabine così come può essere richiesta la loro sistemazione in
spazi a loro riservati. Per i cani guida per persone non
vedenti sono previste delle eccezioni.
In Treno
Tipologia treno
Trasporto ammesso
Gratuito
Eurostar Italia, ETR Cane guida delle persone non vedenti,
460, ETR 480 e ETR anche se accompagnate.
500
Piccoli animali racchiusi in contenitori
non superiori a cm. 32x32x50.
Gratuito
Eurostar Italia, ETR
Cane guida delle persone non vedenti,
450
anche se accompagnate.
Gratuito
Cane guida delle persone non vedenti,
anche se accompagnate.
Cani di piccola taglia, gatti o altri
piccoli
animali
domestici
da
Carrozza cuccette,
compagnia, racchiusi in contenitori
Vettura comfort e
non superiori a cm. 70x50x30.
Vagone letto
Trasporto gratuito di un solo cane di
(purchè il
piccola taglia a condizione che il
compartimento sia
proprietario
provveda
alla
sua
acquistato ad uso
sorveglianza .
esclusivo)
A pagamento
Trasporto di un solo cane di media o
grossa taglia dietro pagamento di un
biglietto a prezzo fisso di 5.00 €.
Gratuito
R, IC, IC Plus, ES
Cane guida delle persone non vedenti,
City Italia, E ed ICN anche se accompagnate.
(posti a sedere)
Cani di piccola taglia, gatti o altri
piccoli
animali
domestici
da
32
compagnia, racchiusi in contenitori di
dimensioni non superiori a cm.
70x50x30.
Trasporto gratuito di un solo cane di
piccola taglia provvisto di museruola e
guinzaglio.
A pagamento
Un solo cane di media o grossa taglia
provvisto di museruola e guinzaglio,
dietro pagamento di un biglietto a
tariffa ordinaria di 2° classe scontato
del 50% fino ad un importo massimo
di 5.00 €.
33
Pet – Passaport: il passaporto per
animali domestici
Dal primo ottobre 2004, cani gatti e furetti non possono più
accompagnarci nè all’interno degli Stati membri dell’Unione
Europea nè nei paesi extra UE senza il passaporto. Il
documento è stato introdotto per prevenire e garantire una
maggiore sicurezza contro i rischi sanitari legati alla
circolazione degli animali.
Il passaporto deve attestare, oltre ai dati anagrafici, la
vaccinazione antirabbica e altri eventuali
trattamenti
sanitari a cui è stato sottoposto l’animale. Inoltre deve
obbligatoriamente indicare il numero, la data di impianto e
la localizzazione del “microchip identificativo”.
Come ottenere il passaporto:
I proprietari di cani, accompagnati dal proprio animale,
devono presentarsi all’Area di Sanità Pubblica Veterinaria,
esibendo il certificato di iscrizione all’Anagrafe Canina che è
già in suo possesso ed eventualmente il certificato della
vaccinazione antirabbica rilasciato dal veterinario di fiducia.
Il Servizio, dopo aver identificato l’animale, provvede entro
2 giorni lavorativi dalla richiesta, a compilare e consegnare
il passaporto, che si presenta in doppia lingua italianoinglese. Lo stesso Servizio provvede ad annotare la
vaccinazione antirabbica ed altre eventuali informazioni
sanitarie. Quest’ultima annotazione può essere riportata
anche dal veterinario di fiducia qualora abbia ottenuto la
qualifica di “veterinario abilitato” e apponga a lato
dell’annotazione, l’apposito timbro che gli è stato
consegnato al momento del rilascio della qualifica.
I proprietari di gatti e furetti devono seguire la stessa
procedura, ma prima devono
recarsi negli uffici
34
dell’Anagrafe Canina del Comune di residenza e richiedere
l’iscrizione e il microchip di identificazione.
L’entrata in vigore della norma Europea non modifica gli
obblighi sanitari previsti dai singoli Stati dell’Unione
Europea. Sono previste infatti particolari disposizioni per
l’ingresso in Norvegia, Svezia, Gran Bretagna e altri paesi
del Commonwealth. Inoltre sono previste norme specifiche
per il rientro nel territorio dell’UE: in qualsiasi caso il
veterinario di fiducia potrà fornire tutte le informazioni
necessarie, consultando eventualmente anche il Servizio
Veterinario USL. Per casi particolari è utile chiedere
informazioni presso l’Ambasciata o il Consolato del paese di
destinazione al fine di conoscere le attestazioni sanitarie
occorrenti.
Il costo per il rilascio del passaporto, comprendente le prime
annotazioni sanitarie, è di Euro 9.91. Il costo delle
annotazioni sanitarie successive al rilascio è di Euro 4.40.
Validità del passaporto
Il passaporto è valido per tutta la vita dell’animale. In caso
di cessione o di morte, il proprietario deve:
- dare comunicazione all’Anagrafe Canina,
- segnalare l’accaduto all’Area di Sanità Pubblica
Veterinaria che provvederà alla variazione sul
documento, in caso di cessione dell’animale ad altro
proprietario, oppure al ritiro o all’annullamento del
passaporto nel secondo caso.
Se il passaporto viene smarrito, l’Area di Sanità Pubblica
Veterinaria procederà al rilascio di un duplicato solo ed
esclusivamente su denuncia di smarrimento presentata
all’autorità di Pubblica Sicurezza (Polizia di Stato,
Carabinieri, ecc), i dati del nuovo passaporto saranno
registrati in BDN regionale.
35
Area di Sanità Pubblica Veterinaria (Servizio
Veterinario)
P.le Foro Boario, 1
Tel. 0543/733770 - 72 Fax 0543/733771
Orario
di
apertura
al
pubblico
per
adempimenti
amministrativi: dal lunedì al sabato dalle 9,00 alle 12,00; il
martedì e il giovedì dalle 15.00 alle 17.00 (in orario
pomeridiano i passaporti non vengono rilasciati).
36
PET THERAPY
Nei bambini con particolari problemi, negli anziani e nei
disabili fisici e psichici, il contatto con un animale può
aiutarli a soddisfare bisogni di affetto, di sicurezza, di
relazioni interpersonali e aiutarli a recuperare abilità che
queste persone possono aver perso. La soddisfazione di tali
bisogni è uno degli scopi della Pet Therapy.
Con la Pet Therapy si possono svolgere:
-
Attività assistite da animali (AAA)
Terapie assistite da animali (TAA).
Sono due pratiche molto differenti nelle procedure e negli
ambiti di operatività, avendo le prime un obiettivo
essenzialmente
di
sostegno,
di
socializzazione,
di
rieducazione, di ricreazione, mentre le seconde una finalità
di tipo sanitario. Le Attività assistite dagli animali forniscono
una possibilità in più per migliorare la qualità della vita e dei
rapporti umani mentre le terapie assistite dagli animali,
affiancando e integrando le terapie mediche tradizionali,
favoriscono il raggiungimento di funzioni fisiche, sociali,
emotive e cognitive.
37
Pensioni per animali domestici
Per trovare alberghi, agriturismi, pensioni che accolgono
piccoli animali è possibile consultare due pubblicazioni:
- “In vacanza con il cane” edizioni Dossier
- “In Italia con cane e gatto” edizioni TCI
oppure consultare i numerosi siti (vedi l’apposita sezione
“Ora anche sul web’” nella pagina seguente).
Non posso portarlo con me….dove posso lasciarlo per
un breve periodo:
-
Pensione per animali “La Chiesola”
di Zanetti Claudia,
Via Marsignano 30, Fiumana di Predappio
Tel. 0543.940184
E- mail [email protected] .
-
Pensione per cani e gatti “Il Rubicone”,
Via Alberazzo 511/a, Savignano sul Rubicone
Tel. 0541.930289.
-
Pensione per cani e gatti “ Allevamento di Casa
Calbucci” di Calbucci Alberto,
Via Terra Bianca 9, Piavola di Mercato Saraceno
Tel. 0547.694020
Sito internet www.dicasacalbucci.it
E- mail [email protected]
-
Pensione per cani e gatti “Morinorum”
Via Bagnolo 183, Castrocaro Terme
Tel. 0543.765109
Sito internet: www.montevalbelle.it
-
Pensione per cani “The Body Guard”
Via dei Frati 24
Tel. 0546 940179
38
Ora anche sul web
Alcuni siti da consultare per la cura dei nostri piccoli
animali:
www.europa.eu.int/abc/travel/pets/index_it.htm
Informazioni essenziali su vaccinazioni richieste per gli
animali domestici in Europa.
www.ministerosalute.it
Il sito del Ministero della Salute
alimenti e sanità animale.
contiene informazioni su
www.cofo.it o www.comune.forli.fo.it
Nella sezione dell’Ambiente è possibile trovare informazioni
sulle Tematiche Animali.
www.dogwelcome.it
Dedicato a chi non si separa mai dal proprio “amico” e vuole
trascorrere le vacanze con lui!!! Hotel, ristoranti, pensioni,
bar, campeggi dove i quadrupedi possono entrare.
www.veterinario.it
Sito interamente dedicato a fornire info sull’educazione e sul
comportamento degli animali.
www.petcity.it
Pet City si occupa di animali domestici offrendo ai piccoli
amici a quattro zampe: dog & cat sitting, taxi, pensione, pet
funeral.
www.bau.it
Magazine giornalistico no-profit dedicato agli animali e a chi
li ama.
www.cani.provincia.bo.it
Sito dell’Anagrafe Canina in Emilia Romagna.
39
Vedi anche:
www.petnews.it
www.amicianimali.it
www.petz.it
www.wwf.it
www.enpa.it
www.animali.it
www.animalisti.it
www.infolav.org
www.iopossoentrare.it
www.animalieanimali.it
40
Scarica

indice - Comune di Forlì