INDICE Introduzione pag 3 pag 4 Quali leggi ci sono per i nostri amici animali? pag 9 Il benessere degli animali Decido di avere un cane pag 13 Decido di avere un gatto pag 18 Decido di avere un animale esotico pag 20 Animali in condominio pag 21 Dove curare i nostri amici? pag 22 Il randagismo canino e felino pag 24 La sterilizzazione di cani e gatti pag 25 Come posso aiutare gli animali e chi pag 26 si occupa di loro? Viaggi e vacanze con i nostri amici a pag 30 quattro zampe Pet-passaport: passaporto per animali pag 34 domestici Pet- therapy pag 37 Pensioni per animali domestici pag 38 1 Ora anche sul Web pag 40 A cura di: Informapiù, Comune di Forlì 2 Introduzione La legge 150 del 2000 assegna agli Urp, gli Uffici Relazioni con il Pubblico, il compito, tra gli altri, di informare il cittadino e di renderlo partecipe della vita pubblica. Nell’ottica di una Amministrazione sempre più vicina alla comunità in cui il cittadino è considerato l’interlocutore principale è necessario che la relazione avvenga in maniera diretta e semplice perché sia efficace. L’opuscolo qui presentato va in questa direzione e vuole essere uno strumento di prima informazione, utile, ci auguriamo, ma soprattutto semplice e in grado di rapportarsi con i cittadini attraverso un linguaggio accessibile a tutti. Occuparsi in modo responsabile dei nostri amici animali è diventata un’esigenza personale e sociale in quanto, nonostante le varie campagne informative, fenomeni come l’abbandono e il conseguente randagismo sono ancora molto diffusi. Gli argomenti trattati nella Guida sono diversi: dalla Dichiarazione Universale dei Diritti degli Animali alla procedura per l’iscrizione all’Anagrafe Canina, dal randagismo ai viaggi e vacanze con i nostri amici a quattro zampe…insomma, un elenco di informazioni e di servizi utili per approfondire la conoscenza dei diritti degli animali ed i doveri dei loro “amici umani”. La Guida “Piccoli Animali” si inserisce in un contesto di sensibilizzazione, con l’obiettivo di contribuire ad una maggiore informazione sulle tematiche animali e contribuire alla creazione di una cultura della responsabilità e della civiltà della quale anche i nostri amici animali fanno parte. Palmiro Capacci Assessore al Benessere Animale Liviana Zanetti Assessore alla Comunicazione 3 Il Benessere degli Animali Durante l’ultimo secolo c’è stato un ampio dibattito mondiale per affrontare il problema della tutela della vita degli animali che ha condotto alla “Dichiarazione Universale dei Diritti dell’animale”. Proclamata il 15 ottobre 1978 nella sede dell’Unesco a Parigi, essa rappresenta per ogni persona e Paese una conquista morale, un passo avanti ed un atto di civiltà, pur non possedendo alcun valore sul piano giuridico-legislativo. Dopo questo dibattito sono state emanate numerose disposizioni che confermano i diritti degli animali. Viene definito il concetto di benessere degli animali che fa riferimento alle condizioni ambientali, di alimentazione e di utilizzazione degli animali da parte dell’uomo. L’Accordo Stato Regioni del 28 febbraio 2003 definisce alcuni principi fondamentali che hanno lo scopo di realizzare una sempre più corretta interrelazione tra uomo e animali da compagnia, assicurando in ogni circostanza il loro benessere, evitando che siano usati in maniera riprovevole e favorendo una cultura di rispetto per la loro identità. Da questo accordo è conseguita la Legge della Regione Emilia Romagna n° 5 del 17 febbraio 2005 che esplicita le norme a tutela del benessere animale. Dichiarazione Universale dei Diritti degli animali Premessa - Considerato che ogni animale ha dei diritti; - Considerato che il riconoscimento ed il disprezzo di questi diritti hanno portato e continuano a portare l'uomo a commettere dei crimini contro la natura e contro gli animali; - Considerato che il riconoscimento da parte della specie umana del diritto all'esistenza delle altre specie animali 4 costituisce il fondamento della coesistenza della specie nel mondo; - Considerato che genocidi sono perpetrati dall'uomo e altri ancora se ne minacciano; - Considerato che il rispetto degli animali da parte dell'uomo è legato al rispetto degli uomini tra loro; - Considerato che l'educazione deve insegnare sin dall'infanzia a osservare, comprendere, rispettare e amare gli animali. Dichiarazione Articolo 1 Tutti gli animali nascono uguali davanti alla vita e hanno gli stessi diritti all'esistenza. Articolo 2 a) Ogni animale ha diritto al rispetto. b) L'uomo, in quanto specie animale, non può attribuirsi il diritto di sterminare gli altri animali o di sfruttarli violando questo diritto. Egli ha il dovere di mettere le sue conoscenze al servizio degli animali. c) Ogni animale ha diritto alla considerazione, alle cure e alla protezione dell'uomo. Articolo 3 a) Nessun animale dovrà essere sottoposto a maltrattamenti e ad atti crudeli. b) Se la soppressione di un animale è necessaria, deve essere istantanea, senza dolore, né angoscia. 5 Articolo 4 a) Ogni animale che appartiene ad una specie selvaggia ha il diritto di vivere libero nel suo ambiente naturale terrestre, aereo o acquatico e ha il diritto di riprodursi. b) Ogni privazione di libertà, anche se a fini educativi, è contraria a questo diritto. Articolo 5 a) Ogni animale appartenente ad una specie che vive abitualmente nell'ambiente dell'uomo ha il diritto di vivere e di crescere secondo il ritmo e nelle condizioni di vita e di libertà che sono proprie della sua specie. b) Ogni modifica di questo ritmo e di queste condizioni imposta dall'uomo a fini mercantili è contraria a questo diritto. Articolo 6 a) Ogni animale che l'uomo ha scelto per compagno ha diritto ad una durata della vita conforme alla sua naturale longevità. b) L'abbandono di un animale è un atto crudele e degradante. Articolo 7 Ogni animale che lavora ha diritto a ragionevoli limitazioni di durata e intensità di lavoro, ad un'alimentazione adeguata e al riposo. Articolo 8 La sperimentazione animale che implica una sofferenza fisica o psichica è incompatibile con i diritti dell'animale sia che si tratti di una sperimentazione medica, scientifica, commerciale. 6 Articolo 9 Nel caso che l'animale sia allevato per l'alimentazione, deve essere nutrito, alloggiato, trasportato e ucciso senza che per lui ne risulti ansietà e dolore. Articolo 10 a) Nessun animale deve essere usato per il divertimento dell'uomo. b) Le esibizioni di animali e gli spettacoli che utilizzano degli animali sono incompatibili con la dignità dell'animale. Articolo 11 Ogni atto che comporti l'uccisione di un animale senza necessità è un biocidio, cioè un delitto contro la vita. Articolo 12 a) Ogni atto che comporti l'uccisione di un numero di animali selvaggi è un genocidio, cioè un delitto contro la specie. b) L'inquinamento e la distruzione dell'ambiente naturale portano al genocidio. Articolo 13 a) L'animale morto deve essere trattato con rispetto. b) Le scene di violenza di cui gli animali sono vittime devono essere proibite al cinema e alla televisione, a meno che non abbiano il fine di mostrare un attentato ai diritti dell'animale. Articolo 14 a) Le associazioni di protezione e di salvaguardia degli animali devono essere rappresentate a livello governativo. 7 b) I diritti dell'animale devono essere difesi dalla legge come i diritti dell'uomo. Fonte: Direzione Generale della Sanità Pubblica Veterinaria, degli Alimenti e della Nutrizione, Ufficio X° 8 Quali leggi ci sono per i nostri amici animali? Decreto del Presidente della Repubblica 8 febbraio 1954, n° 320 (Gazzetta Ufficiale del 24 giugno 1954, n° 142) “Regolamento di polizia veterinaria” Legge n° 281 del 14/08/1991 Legge quadro in materia di animali da affezione e prevenzione del randagismo. Legge n° 150 del 7/02/1992 Disciplina dei reati relativi all'applicazione in Italia della convenzione sul commercio internazionale delle specie animali e vegetali in via di estinzione, firmata a Washington il 3 marzo 1973. Legge n° 413 del 12/10/1993 “Norme sull’obiezione di coscienza alla sperimentazione animale”. Legge n° 473 del 22/11/1993 maltrattamento degli animali”. “Norme contro il Legge n° 189 del 20/07/2004 “Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali, nonché di impiego degli stessi in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate” Ordinanza 24 dicembre 2002 del Ministero della Salute “Misure cautelari per la tutela dei cani e gatti domestici” Ordinanza 27 del 24 luglio 2004 del Ministero della Salute “Tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressività dei cani”. Ordinanza 12 dicembre 2006 del Ministero della Salute “Tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione di cani” (nel sito www.ministerosalute.it è reperibile l’elenco delle razze a cui si applicano le restrizioni). 9 Ordinanza 28 marzo 2007 del Ministero della Salute: modifica all’ordinanza 12 dicembre 2006 “Tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione di cani”. Art. 500 del Codice Penale “Diffusione di malattia degli animali”. Art. 638 del Codice Penale “Uccisione o danneggiamento di animali altrui”. Art. 672 del Codice Penale “Omessa custodia e malgoverno di animali” Art. 727 del Codice Penale “Maltrattamento animali”. Legge Regionale Emilia Romagna n° 27 del 07/04/2000 “Norme per la tutela ed il controllo della popolazione canina e felina”. Legge Regionale Emilia Romagna n° 5 del 17 febbraio 2005 “Norme a tutela del benessere animale” Del. Regione Emilia Romagna n° 1608 del 3/10/2000 “Definizione dei criteri, procedure e modalità per l’identificazione dei cani mediante microchips”. Regolamento comunale di Igiene, Sanità Pubblica, Veterinaria e tutela ambientale con del. 156/2000 e successive modifiche ed integrazioni con del. 01/2003 e del. 139/2007. Ordinanza comunale n° 5/99 per la “Tutela degli animali”. Ordinanza comunale n° 15/01 “Contro lo sfruttamento di animali a scopo di mendicio”. Regolamento Comunitario n° 338/97 relativo alla protezione di specie della flora e della fauna selvatiche mediante il controllo del loro commercio. 10 Regolamento Comunitario n° 998/2003 che sancisce l’obbligo del Passaporto attestante la vaccinazione antirabbica e gli altri eventuali trattamenti subiti dall’animale. Chi le può fare rispettare? Tutti gli organi di Polizia Giudiziaria ( Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Corpo Forestale, Polizia Municipale, etc.) sono competenti per i reati in materia ambientale e di tutela degli animali. La denuncia può essere : - immediata ed orale (di persona o per telefono) per illeciti in corso, con richiesta di intervento per impedire il protrarsi del reato, - scritta in carta e forma libera (in carta semplice) per casi di minore immediatezza, da presentare presso l’ufficio di qualsiasi organo di Polizia Giudiziaria o direttamente presso la cancelleria del Procuratore della Repubblica presso la Pretura Circondariale del luogo. La denuncia deve contenere: - nome, cognome e indirizzo del denunciante (in caso di associazione, oltre all’intestazione della stessa è necessario indicare il nome del firmatario) - una esposizione chiara, riassuntiva e precisa dei fatti, - elementi per giungere, direttamente o indirettamente, alla individuazione dei responsabili, - i nomi di eventuali testimoni che possano riferire sui fatti, 11 - dove possibile, alcune fotografie o documenti di altro tipo a supporto di quanto esposto, - data e firma. 12 Decido di avere un cane A chi posso rivolgermi? Posso pensare di dare una famiglia ad un cane che si trova presso il Canile Comprensoriale Forlivese situato in: Via Bassetta, 16/E in località Villanova (Forlì). Tel. 0543.754357. Sito internet: http://www.cofo.it E–mail: [email protected] Orari di apertura: martedì dalle 9,00 alle 13,00; dal mercoledì al venerdì dalle 14,00 alle 18,00; sabato dalle 14,00 alle 16,00. Il canile ospita tutti i cani randagi che vengono trovati vaganti nel territorio di competenza. Se i cani non vengono reclamati dai legittimi proprietari né sono ad essi riconducibili, possono essere dati in affido e, trascorsi 60 giorni dall’ingresso nella struttura, sono adottati dai nuovi proprietari, con regolare iscrizione presso l’Anagrafe Canina. Per essere aiutati nella scelta del cane da proporre, viene richiesto un colloquio preventivo con i futuri affidatari per indagarne la eventuale compatibilità. L’affido dei cani presenti al canile è gratuito. I cani affidati sono dotati di: - un proprio libretto sanitario in cui sono indicate tutte le profilassi effettuate; - un microchip di riconoscimento; Cosa devo fare se il cane non proviene dal canile? Ai sensi della L. Reg. 5/2005 non si può distaccare un cucciolo dalla mamma prima dei 60 giorni di età, in quanto un distacco prematuro, oltre che sulla salute futura del cucciolo, influenza anche il futuro comportamento dello stesso. 13 Se il cane non proviene dal canile, devo iscriverlo all’Anagrafe Canina e fargli applicare il microchip secondo le prescrizioni di legge (Regione Emilia Romagna n° 1608 del 3/10/2000). Il microchip è un ottimo sistema per ritrovare il cane in caso di smarrimento, rapimento o incidente. Il microchip è un dispositivo elettronico che contiene un codice numerico leggibile da un apposito lettore. Viene inserito sotto la cute, dietro l’orecchio sinistro del cane in modo assolutamente indolore ed innocuo per l’animale. L’applicazione può essere fatta da qualsiasi veterinario, ai sensi della Delibera della Regione Emilia Romagna n° 339/04. L’ iscrizione all’ Anagrafe Canina è un obbligo e un dovere civile! Qual è la procedura per l’iscrizione Canina? all’Anagrafe L’iscrizione del cane di proprietà si effettua presso gli Uffici dell’Anagrafe Canina del Comune di Forlì presentando una ricevuta di versamento di € 2.28. Il pagamento deve essere effettuato al Gestore del Servizio Tesoreria del Comune di Forlì, Unicredit Banca, presso un qualsiasi sportello bancario. L’Anagrafe Canina, all’atto dell’iscrizione, consegna il microchip necessario all’identificazione dell’animale che dovrà essere applicato da un veterinario libero professionista o dipendente dall’Azienda USL entro 30 giorni dall’iscrizione. Successivamente il proprietario dovrà restituire la copia del certificato di avvenuto inserimento all’Anagrafe Canina. Ai sensi della Delib. N° 339/04 della Regione Emilia Romagna i cittadini possono anche rivolgersi direttamente ai 14 veterinari convenzionati, che sono già in possesso dei microchips ( in questo caso il costo è più alto). I possessori di cani già identificati mediante tatuaggio o microchip devono provvedere unicamente all’iscrizione presso l’Anagrafe Canina senza effettuare alcun versamento. Devono essere dotati di microchip i cani: - già iscritti all’Anagrafe Canina, ma il cui tatuaggio identificativo risultasse illeggibile (in caso di tatuaggio non leggibile è prevista una sanzione da Euro 258 ad Euro 1545); - mai tatuati perché a suo tempo esonerati dal veterinario. I proprietari di cani sono tenuti ad effettuare presso l’Anagrafe Canina del Comune di residenza: - l’iscrizione, entro 30 giorni da quando entrano in possesso dell’animale, - la denuncia di smarrimento o sottrazione, entro 3 giorni, - la denuncia di cessione definitiva o di morte, entro 15 giorni. Dove si trova? L’Anagrafe Canina si trova presso il Servizio Sportelli dell’Edilizia e delle Attività Produttive del Comune di Forlì – Unità Igiene Urbana e Benessere Animale, Via Filopanti n° 4, tel. 0543.712071 – fax 0543/712070. Orari di apertura del servizio: lunedì, giovedì e venerdì dalle 10,30 alle 13,00, martedì e giovedì dalle 15,30 alle 17,30 su appuntamento. Per maggiori informazioni: http://www.cofo.it 15 Anagrafe Canina Nazionale I cani identificati con microchip o tatuati, vengono automaticamente iscritti all’Anagrafe Canina Nazionale cioè in una banca dati nazionale realizzata dal Ministero della Salute in collaborazione con le amministrazioni regionali che vi riversano i dati locali. Questa banca dati fornisce on line i riferimenti utili per rintracciare il luogo di registrazione di un cane smarrito e il suo legittimo proprietario. Per conoscere l'anagrafe di provenienza di un cane smarrito occorre digitare su Internet il codice a 15 cifre del microchip o quello del tatuaggio. La lettura del microchip (per ottenere il codice) può essere effettuata presso i servizi veterinari delle Asl e gli ambulatori veterinari privati muniti di apposito lettore. Dove faccio correre il cane? Aree di sgambatura per i cani ed aree interdette: Dal 1° agosto 2002 è entrata in vigore l’Ordinanza n° 578 PG. 32709/02 che definisce le aree verdi adibite alle passeggiate con i cani al guinzaglio e definisce le aree in cui è vietato l’accesso ai nostri piccoli amici. Le cinque aree verdi destinate alla sgambatura dei cani sono presso: - il Parco “Paul Harris” di Via Bengasi, - il Parco “Incontro” di Via Ribolle, - il Giardino “Sillaro” di Via Sillaro, - il Parco di Via Dragoni, - il Parco della “Pace” di Via Piave. 16 - Giardini Mons. Giuseppe Rolla in Viale Salinatore Cosa serve per portare il cane a passeggio? La paletta oppure un sacchetto o un qualsiasi strumento idoneo per provvedere immediatamente alla pulizia del suolo nel caso in cui gli animali condotti sporchino. Chi non rispetta queste disposizioni è soggetto a sanzione, ai sensi del vigente Regolamento Comunale d’Igiene. Posso rinunciare alla proprietà del mio cane? Solo in caso di grave necessità posso fare richiesta di rinuncia di proprietà del mio cane. In questo caso devo presentare domanda all’Unità Igiene Urbana e Benessere Animale del Comune di Forlì specificando le motivazioni che hanno indotto alla richiesta. La domanda viene valutata da diversi soggetti competenti che esprimono un conseguente parere. Nel caso in cui la domanda di rinuncia venga accettata, se non vi è immediata disponibilità presso il canile, il proprietario verrà iscritto in una lista d’attesa. Le spese a carico dell’utente sono di Euro 500 per cani di media e grossa taglia e di Euro 250 per cani di piccola taglia. Si ricorda che la rinuncia di proprietà deve essere considerata un estremo rimedio a situazioni non più gestibili. Non si può pensare a questa azione come semplice metodo per disfarsi di chi probabilmente non “serve più”! 17 Decido di avere un gatto A chi posso rivolgermi? Al Coordinamento Animalista Forlivese: Mail: [email protected] Alle varie associazioni di volontariato che a Forlì si occupano anche delle colonie in convenzione con il Comune di Forlì: - 6 Amici dei Gatti, coordinatrice Maria Luisa Giornelli (tel. 347/7923278) Qua la Zampa, (Anna Rita Turchi tel. 333/3611036) Amici dei cani di Bagnolo, coordinatrici 6 6 6 6 ’ Montanari Ornella tel. 338/9770654 - mail: [email protected] Le associazioni inseriscono anche numerosi annunci per le adozioni sui giornali e in siti web (www.adottami.org). Dai dati raccolti nel 2006, le colonie feline, censite dalle associazioni aderenti al Coordinamento Animalista, in convenzione con il Comune di Forlì, sono 48 per una popolazione complessiva di quasi 700 gatti, altre sono state censite e sono custodite da singoli cittadini. Le colonie feline sono protette ai sensi della Legge Regionale 27/2000, che tutela gli animali contro il maltrattamento e che, all’art. 29, dispone il divieto all’allontanamento dei felini dal loro ambiente, e obbliga i Comuni alla gestione, d’intesa con le associazioni, delle colonie: sancisce quindi il diritto dei gatti randagi ad essere alimentati e curati. 18 I gatti delle colonie censite, sono sterilizzati dai servizi veterinari dell’AUSL e reinseriti nella loro colonia di provenienza. La sterilizzazione è un obbligo civile, come lotta all’abbandono e al randagismo. L’abbandono costituisce un reato punibile per legge! Le associazioni hanno raccolto molti gatti abbandonati, da gennaio ad ottobre 2007, circa 250 cuccioli e 90 adulti. Molti di questi, con problemi di salute o incidentati e pertanto inadattati ad essere liberati nelle colonie, sono destinati a vivere nei rifugi privati, già strapieni, delle Associazioni in attesa della futura realizzazione del gattile comunale. Chi vuole può contribuire al sostentamento dei gatti delle colonie e dei rifugi donando scatolette e croccantini nei supermercati aderenti all’iniziativa “MiciAmici”, organizzata dal Comune di Forlì (contenitori rossi posti dopo le casse) o contattando direttamente le associazioni. 19 Decido di avere un animale esotico Il possesso e la detenzione di animali esotici deve avvenire nel rispetto della disciplina prevista dalle norme statali, dell'Unione Europea e della convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie animali e vegetali in via di estinzione (CITES). Al Corpo Forestale dello Stato è possibile trovare l’elenco degli animali protetti. Se si vogliono tenere alcuni tipi di animali che rischiano l’estinzione come tartarughe di terra, pappagalli, alcuni tipi di serpenti, ecc., bisogna farsi rilasciare, al momento dell’acquisto dell’animale dal commerciante o dall’amatore, una documentazione che attesti l’origine e la provenienza dell’esemplare. Nel caso si vogliano invece tenere animali considerati pericolosi come leoni, tigri, giaguari, serpenti, alligatori o altro, è necessario essere preventivamente autorizzati alla detenzione dalla Prefettura. Nell’eventualità di nascite in cattività di esemplari inclusi nella convenzione di Washington, è obbligatorio farne denuncia all’Ufficio Cites del Corpo Forestale dello Stato entro 10 giorni dall’evento. A chi mi devo rivolgere? Corpo Forestale dello Stato - Comando Provinciale di Forlì-Cesena (che ha competenza in materia CITES anche per le province di Ravenna e di Rimini) Via Colombo, 11/1 Servizio Certificazione Cites: tel. 0543/23194 fax 0543/39393. Orari di ricevimento: lunedì e giovedì dalle 8.00 alle 12.00. Cosa devo presentare in caso di denuncia di nascita? Per presentare la denuncia di nascita devo compilare un modulo disponibile presso l’Ufficio Cites del Corpo Forestale dello Stato. Per ulteriori informazioni: http://www.corpoforestale.it 20 Animali in Condominio Chi ospita animali in un condominio o in un appartamento in affitto, è spesso bersaglio delle lamentele dei vicini di casa, che protestano per il rumore, a volte per gli odori o per altri motivi. Le regole per la convivenza civile ed il Codice Civile impongono, giustamente, di evitare di disturbare gli altri; capita a volte, però, che vicini troppo “pretenziosi” rivendichino il diritto di imporre regole dettate unicamente da interessi personali e contro gli animali che i vicini possono ospitare. A questo proposito è utile sapere che la legge tutela chi possiede animali (sentenza 24/3/1972 n° 899 della Sezione II della Corte di Cassazione) e solo in casi davvero molto rari, il Giudice e l’Autorità Sanitaria ne possono imporre l’allontanamento. Tali casi si verificano quando ci sono dei comprovati motivi di ordine igienico-sanitario o a causa di concentrazione eccessiva di animali in uno spazio abitativo. I regolamenti condominiali, anche se approvati all’unanimità, non possono impedire ad alcuno il possesso di animali e i condomini possono essere costretti ad allontanare i propri animali solo nel caso di obbligo contrattuale, ovvero di divieto esplicito alla detenzione di animali sottoscritto all’atto della compravendita. Se nel contratto non è prevista questa clausola, gli animali possono rimanere nell’appartamento, anche nel caso in cui i regolamenti condominiali lo vietino. 21 Dove curare i nostri amici? Il pronto soccorso per piccoli animali e animali selvatici Gli animali randagi o di cui non è noto il proprietario possono godere dell’attività di pronto soccorso presso l’ambulatorio del Foro Boario, Piazzale Foro Boario n° 1 tel. 0543.733772/70. Dopo le ore 19.30 rivolgersi allo 0543731350. In caso di animali di proprietà attraverso il 118 può essere attivata la guardia medica veterinaria a pagamento, attiva dal lunedì al venerdì dalle 20,00 alle 8,00 del mattino seguente e per tutte le 24 ore il sabato e i festivi. L’Area di Sanità Pubblica Veterinaria svolge numerosi servizi a favore dei piccoli animali e degli animali selvatici: - sterilizza i cani del canile comprensoriale, i gatti appartenenti alle colonie feline; - cura gli animali randagi e selvatici, ammalati o feriti; - applica i microchip; - rilascia il Passaporto Internazionale per cani, gatti e furetti previsto dalla normativa dell’Unione Europea; - provvede all’osservazione degli animali morsicatori; - svolge controlli sul benessere di animali da affezione; - svolge attività di controllo e verifica degli animali che vivono negli spazi pubblici (parchi); - svolge controlli sull’aggressività dei cani per evitare episodi di aggressione; - fornisce informazioni su tutte le normative che riguardano gli animali da affezione. E’ possibile rivolgersi all’Area di Sanità Pubblica Veterinaria anche per ricevere informazioni sulla normativa da rispettare quando si porta l’animale all’estero o, in genere, consigli e informazioni riguardanti il rapporto uomo-animale. Dobbiamo vaccinare i nostri animali? 22 E’ necessario che i nostri animali ricevano anche un corretto piano di profilassi vaccinale contro le loro malattie, questo migliora la situazione dello stato sanitario degli animali viventi nelle nostre case. Tale attività viene svolta dai medici veterinari libero-professionisti e nelle strutture ambulatoriali veterinarie private esistenti sul territorio. Cosa ci può essere consigliato? E’ buona norma condurre una lotta ai parassiti interni ed esterni che possono interessare i nostri animali da affezione (vermi, pulci e zecche, filaria), attraverso il consiglio del nostro veterinario curante. In tal modo, oltre a evitare fastidi e problemi sanitari ai nostri animali, evitiamo problematiche a noi stessi. 23 Il randagismo canino e felino Cosa possiamo fare insieme Ogni anno nascono moltissimi cuccioli indesiderati di cani e di gatti che finiscono per essere abbandonati. L’abbandono di animali domestici è punibile, ai sensi della legge 189 del 2004, che modifica l’Art. 727 del Codice Penale, con l’arresto fino ad un anno o l’ammenda da 1.000 a 10.000 €, ed è inoltre un atto crudele e incivile anche in considerazione dell’alta percentuale di incidenti stradali che ogni anno vengono involontariamente provocati dagli animali abbandonati. Chi abbandona un cane, non solo commette un reato penale ma potrebbe anche rendersi responsabile di omicidio colposo! In Emilia Romagna, nell’anno 2006, i cani randagi ospitati nei canili risultano essere 8.804 mentre il numero presunto di cani randagi vaganti nel territorio sono stimati essere 7.994. Ognuno di noi può e deve fare qualcosa! - Prendere coscienza del diritto alla vita e alla “non sofferenza” degli animali; fare sterilizzare i propri cani e gatti, evitando cucciolate indesiderate; iscrivere i cani all’Anagrafe Canina, obbligatorio per legge e indispensabile per combattere il randagismo; non acquistare animali, ma scegliere di adottare uno dei tanti randagi, per i quali rappresentiamo l’unica ancora di salvezza. 24 La sterilizzazione di cani e gatti La sterilizzazione è un intervento chirurgico che prevede l’asportazione delle gonadi (ghiandole sessuali): quindi nel maschio vengono tolti i testicoli o legati i deferenti, nelle femmine le ovaie, oppure le ovaie e l’utero o, in altri casi, vengono legate le tube. L’ intervento ha rischi minimali, il periodo post–operatorio è breve e non richiede cure particolari. E’ un luogo comune che la femmina debba partorire almeno una volta, non esiste infatti nessuna dimostrazione scientifica di tale affermazione. Al contrario la sterilizzazione costituisce un buon metodo per evitare la sovrappopolazione di cani e gatti e quindi consente una riduzione dell’abbandono e del randagismo, non danneggia la salute degli animali né modifica la loro personalità. Vantaggi della sterilizzazione - riduce o elimina l’incidenza di tumori della sfera genitale; - è statisticamente dimostrato che la vita media degli animali sterilizzati è più lunga di quella degli animali non sterilizzati. Contributi comunali per la sterilizzazione di cani e gatti femmina Anche per l’anno 2007 è stato possibile usufruire di un contributo comunale di Euro 80 per la sterilizzazione di cani femmina ed un contributo di Euro 50 per la sterilizzazione di gatti femmina. E’ possibile ottenere il contributo al momento della sterilizzazione dell’animale: il veterinario convenzionato, dal prezzo totale dell’intervento, decurta la somma corrispondente al contributo erogato dal Comune. 25 Come posso aiutare gli animali e chi si occupa di loro? Posso aiutare i cani e i gatti con l’adozione. Adottare un animale significa inserirlo nel proprio nucleo familiare ed esserne responsabili del benessere. Si tratta di un’azione importante per se stessi e per l’animale adottato. Un’adozione è per sempre, per cui prima di compiere questa scelta è bene informarsi e riflettere sulle esigenze che comporta avere un piccolo amico. Per adottare un gatto e/o svolgere attività di volontariato posso rivolgermi a: Coordinamento Animalista Forlivese Mail: [email protected] Al Coordinamento fanno capo le associazioni di volontariato aderenti. Affinchè le adozioni siano responsabili e consapevoli, le associazioni si riservano di vagliare le richieste, in ottemperanza alla Legge Regionale 5/2005, che vieta l’allontanamento dalla madre di cuccioli con età inferiore ai 2 mesi. E’ inoltre vietato cedere, a qualsiasi titolo, animali da compagnia a minori di 16 anni senza il consenso espresso dei genitori. Il gatto è un essere vivente e non un giocattolo! Per adottare un cane, ci si può rivolgere al Canile Comprensoriale. Il cane viene affidato dopo un’attenta valutazione sulle compatibilità tra l’animale e la nuova realtà di vita che gli viene offerta. La persona che decide di adottare un cane deve compilare il questionario informativo sulle condizioni future di vita del cane. Vengono annotati i dati del nuovo proprietario e del luogo in cui il cane andrà a 26 vivere, per consentire successivi controlli sulle condizioni dell’animale. I cani affidati sono dotati del proprio libretto sanitario (dove sono indicate tutte le profilassi effettuate) e del microchip di riconoscimento. Vi è una costante collaborazione tra il personale del canile e il nuovo affidatario per l’inserimento dell’animale nel nuovo contesto educativo. Inoltre, in presenza di gatti o cani randagi e vaganti nel territorio del comprensorio forlivese, posso fare una segnalazione. Se la segnalazione è relativa ai gatti si può contattare l’ Unità Igiene Urbana e Benessere Animale del Comune di Forlì, se è relativa ai cani si può contattare il Canile Comprensoriale. E’ attivo un servizio di cattura dei cani vaganti 24 ore su 24. I cani forniti di microchip vengono restituiti ai lettimi proprietari dietro pagamento del costo dell’operazione di accalappiamento e di una tariffa giornaliera per la durata del ricovero al canile. Quelli sprovvisti di riconoscimento sono soggetti a controllo sanitario per i primi 15 giorni. Se non vengono reclamati dai legittimi proprietari possono essere dati in affido e, trascorsi 60 giorni dall’ingresso nella struttura, sono adottati dai nuovi proprietari. Canile Comprensoriale Via Bassetta, 16 Tel. 0543.754357 Orario: martedì 9.00/13.00; dal 14.00/18.00; sabato 14.00/16.00. mercoledì al venerdì Unità Igiene Urbana e Tematiche Animali Via Filopanti, 4 Tel. 0543.712071- 0543.712073 Orario: lunedì, giovedì, venerdì 10.30/13.30; martedì e giovedì 15.30/17.30 su appuntamento. Altre Associazioni animaliste: 27 Lega Nazionale per la Difesa del Cane – O.N.L.U.S Sezione di Forlì, Svolge opere di sensibilizzazione presso l’opinione pubblica per favorire un ottimale rapporto uomo-animale. Gestisce un rifugio per cani abbandonati prevenendo il randagismo. Diffonde nozioni veterinarie e di igiene. Viale Roma, n° 124 – tel. 338.3232950 (dal lunedì al venerdì dalle 16,00 alle 19,00) – fax. 0543.416628 Sito: www.delfo.forli-cesena.it/associazioni/Legaperladifesadelcane E – mail: [email protected] . Mondo Cane Svolge attività di informazione sul tema del randagismo e sui connessi problemi igienico-sanitari. Svolge attività per rieducare cani da gregge, partecipa ad un progetto con l’AUSL di Forlì per inserire animali presso le case per anziani. Via Zampeschi, n° 145 – tel. 0543/799371 – 347/4609602 – fax 0543/32463 Alcuni consigli utili Se incontro un animale ferito: - telefono al 118, 28 - telefono al 0543.733770. Se sono testimone contattare: - servizio di un Veterinario AUSL, maltrattamento tel posso Polizia Municipale tel. 0543/712000 Servizio Veterinario AUSL tel. 0543/733772 Guardie Ecologiche Volontarie Nucleo Zoologico tel. 0543/702154 Guardie Zoofile Volontarie tel. 338/3232950 Qualunque organo di Polizia Giudiziaria (Carabinieri tel. 112, Polizia di Stato tel. 0543/719111, Corpo Forestale tel. 0543/23194). 29 Viaggi e vacanze con i nostri amici a quattro zampe Come posso trasportare i miei animali? In automobile Se si trasporta un solo animale, il Codice della Strada (art. 169 comma 6) prevede soltanto che il piccolo amico sia sistemato in modo da non costituire impedimento o pericolo per la guida. E’ più opportuno utilizzare le apposite gabbie da trasporto o la rete divisoria, obbligatoria se si trasporta più di un animale. La trasgressione dell’art. 169 del Codice della Strada prevede, oltre alla sanzione pecuniaria di 74.00 Euro, la decurtazione di un punto nella patente di guida. La rete divisoria o altro analogo mezzo idoneo, se installati in modo permanente, devono essere autorizzati dal competente Ufficio Provinciale della Direzione Generale della Motorizzazione Civile. Anche sui motocicli e ciclomotori è consentito trasportare animali, purchè custoditi in apposita gabbia o contenitore che non sporga o limiti la visibilità al conducente. Esistono in Italia diciassette aree “Fido Park”, cioè aree collocate all’interno dei punti di ristoro Autogrill, dotate di acqua corrente e cucce protette da un gazebo, attive nel periodo primaverile ed estivo. Le cucce sono isolate termicamente per garantire una temperatura ideale anche nei mesi più caldi, hanno un impianto di spurgo e un sistema di igienizzazione a spruzzo per la disinfezione dell’ambiente. In particolare, nell’Autogrill di Secchia Ovest sulla A1, nei pressi di Modena, è a disposizione anche un percorso agilità con un’ampia area verde e un distributore di palette. Il servizio Fido Park è gratuito e fornisce in ognuna di queste 30 area viene segnalato l’ambulatorio veterinario più vicino con il rispettivo recapito telefonico. In un autobus ATR È possibile trasportare gratuitamente cani accompagnatori di persone non vedenti purché muniti di museruola e guinzaglio. I cani di proprietà, di piccola taglia, possono essere trasportati ma devono essere tenuti in braccio muniti di museruola o venire collocati in appositi contenitori, previo pagamento del biglietto. In aereo Tutte le compagnie aeree in genere consentono il trasporto di cani e gatti ma ciascuna adotta regole diverse, per questo è consigliato prima di mettersi in viaggio informarsi con anticipo presso la compagnia. I cani e i gatti con un peso inferiore a 8 kg (compreso il loro contenitore) possono viaggiare in cabina insieme al padrone in appositi contenitori, mentre quelli con peso superiore vengono imbarcati in stiva se le condizioni dell’aeromobile lo consentono. I cani guida per persone non vedenti possono essere imbarcati senza il trasportino purchè muniti di museruola e guinzaglio. Nei Paesi dell’UE cani, gatti e furetti devono avere il passaporto sanitario indicante i dati anagrafici dell’animale, la fotografia e dati relativi alle vaccinazioni. In Nave o Traghetto Il trasporto in nave o traghetto è generalmente consentito da tutte le compagnie; alcune richiedono un certificato di buona salute e, per i cani, guinzaglio e museruola. Il trasporto può essere gratuito o a pagamento; è importante informarsi preventivamente con la compagnia scelta per il 31 viaggio. Può essere vietato l'accesso degli animali alle cabine così come può essere richiesta la loro sistemazione in spazi a loro riservati. Per i cani guida per persone non vedenti sono previste delle eccezioni. In Treno Tipologia treno Trasporto ammesso Gratuito Eurostar Italia, ETR Cane guida delle persone non vedenti, 460, ETR 480 e ETR anche se accompagnate. 500 Piccoli animali racchiusi in contenitori non superiori a cm. 32x32x50. Gratuito Eurostar Italia, ETR Cane guida delle persone non vedenti, 450 anche se accompagnate. Gratuito Cane guida delle persone non vedenti, anche se accompagnate. Cani di piccola taglia, gatti o altri piccoli animali domestici da Carrozza cuccette, compagnia, racchiusi in contenitori Vettura comfort e non superiori a cm. 70x50x30. Vagone letto Trasporto gratuito di un solo cane di (purchè il piccola taglia a condizione che il compartimento sia proprietario provveda alla sua acquistato ad uso sorveglianza . esclusivo) A pagamento Trasporto di un solo cane di media o grossa taglia dietro pagamento di un biglietto a prezzo fisso di 5.00 €. Gratuito R, IC, IC Plus, ES Cane guida delle persone non vedenti, City Italia, E ed ICN anche se accompagnate. (posti a sedere) Cani di piccola taglia, gatti o altri piccoli animali domestici da 32 compagnia, racchiusi in contenitori di dimensioni non superiori a cm. 70x50x30. Trasporto gratuito di un solo cane di piccola taglia provvisto di museruola e guinzaglio. A pagamento Un solo cane di media o grossa taglia provvisto di museruola e guinzaglio, dietro pagamento di un biglietto a tariffa ordinaria di 2° classe scontato del 50% fino ad un importo massimo di 5.00 €. 33 Pet – Passaport: il passaporto per animali domestici Dal primo ottobre 2004, cani gatti e furetti non possono più accompagnarci nè all’interno degli Stati membri dell’Unione Europea nè nei paesi extra UE senza il passaporto. Il documento è stato introdotto per prevenire e garantire una maggiore sicurezza contro i rischi sanitari legati alla circolazione degli animali. Il passaporto deve attestare, oltre ai dati anagrafici, la vaccinazione antirabbica e altri eventuali trattamenti sanitari a cui è stato sottoposto l’animale. Inoltre deve obbligatoriamente indicare il numero, la data di impianto e la localizzazione del “microchip identificativo”. Come ottenere il passaporto: I proprietari di cani, accompagnati dal proprio animale, devono presentarsi all’Area di Sanità Pubblica Veterinaria, esibendo il certificato di iscrizione all’Anagrafe Canina che è già in suo possesso ed eventualmente il certificato della vaccinazione antirabbica rilasciato dal veterinario di fiducia. Il Servizio, dopo aver identificato l’animale, provvede entro 2 giorni lavorativi dalla richiesta, a compilare e consegnare il passaporto, che si presenta in doppia lingua italianoinglese. Lo stesso Servizio provvede ad annotare la vaccinazione antirabbica ed altre eventuali informazioni sanitarie. Quest’ultima annotazione può essere riportata anche dal veterinario di fiducia qualora abbia ottenuto la qualifica di “veterinario abilitato” e apponga a lato dell’annotazione, l’apposito timbro che gli è stato consegnato al momento del rilascio della qualifica. I proprietari di gatti e furetti devono seguire la stessa procedura, ma prima devono recarsi negli uffici 34 dell’Anagrafe Canina del Comune di residenza e richiedere l’iscrizione e il microchip di identificazione. L’entrata in vigore della norma Europea non modifica gli obblighi sanitari previsti dai singoli Stati dell’Unione Europea. Sono previste infatti particolari disposizioni per l’ingresso in Norvegia, Svezia, Gran Bretagna e altri paesi del Commonwealth. Inoltre sono previste norme specifiche per il rientro nel territorio dell’UE: in qualsiasi caso il veterinario di fiducia potrà fornire tutte le informazioni necessarie, consultando eventualmente anche il Servizio Veterinario USL. Per casi particolari è utile chiedere informazioni presso l’Ambasciata o il Consolato del paese di destinazione al fine di conoscere le attestazioni sanitarie occorrenti. Il costo per il rilascio del passaporto, comprendente le prime annotazioni sanitarie, è di Euro 9.91. Il costo delle annotazioni sanitarie successive al rilascio è di Euro 4.40. Validità del passaporto Il passaporto è valido per tutta la vita dell’animale. In caso di cessione o di morte, il proprietario deve: - dare comunicazione all’Anagrafe Canina, - segnalare l’accaduto all’Area di Sanità Pubblica Veterinaria che provvederà alla variazione sul documento, in caso di cessione dell’animale ad altro proprietario, oppure al ritiro o all’annullamento del passaporto nel secondo caso. Se il passaporto viene smarrito, l’Area di Sanità Pubblica Veterinaria procederà al rilascio di un duplicato solo ed esclusivamente su denuncia di smarrimento presentata all’autorità di Pubblica Sicurezza (Polizia di Stato, Carabinieri, ecc), i dati del nuovo passaporto saranno registrati in BDN regionale. 35 Area di Sanità Pubblica Veterinaria (Servizio Veterinario) P.le Foro Boario, 1 Tel. 0543/733770 - 72 Fax 0543/733771 Orario di apertura al pubblico per adempimenti amministrativi: dal lunedì al sabato dalle 9,00 alle 12,00; il martedì e il giovedì dalle 15.00 alle 17.00 (in orario pomeridiano i passaporti non vengono rilasciati). 36 PET THERAPY Nei bambini con particolari problemi, negli anziani e nei disabili fisici e psichici, il contatto con un animale può aiutarli a soddisfare bisogni di affetto, di sicurezza, di relazioni interpersonali e aiutarli a recuperare abilità che queste persone possono aver perso. La soddisfazione di tali bisogni è uno degli scopi della Pet Therapy. Con la Pet Therapy si possono svolgere: - Attività assistite da animali (AAA) Terapie assistite da animali (TAA). Sono due pratiche molto differenti nelle procedure e negli ambiti di operatività, avendo le prime un obiettivo essenzialmente di sostegno, di socializzazione, di rieducazione, di ricreazione, mentre le seconde una finalità di tipo sanitario. Le Attività assistite dagli animali forniscono una possibilità in più per migliorare la qualità della vita e dei rapporti umani mentre le terapie assistite dagli animali, affiancando e integrando le terapie mediche tradizionali, favoriscono il raggiungimento di funzioni fisiche, sociali, emotive e cognitive. 37 Pensioni per animali domestici Per trovare alberghi, agriturismi, pensioni che accolgono piccoli animali è possibile consultare due pubblicazioni: - “In vacanza con il cane” edizioni Dossier - “In Italia con cane e gatto” edizioni TCI oppure consultare i numerosi siti (vedi l’apposita sezione “Ora anche sul web’” nella pagina seguente). Non posso portarlo con me….dove posso lasciarlo per un breve periodo: - Pensione per animali “La Chiesola” di Zanetti Claudia, Via Marsignano 30, Fiumana di Predappio Tel. 0543.940184 E- mail [email protected] . - Pensione per cani e gatti “Il Rubicone”, Via Alberazzo 511/a, Savignano sul Rubicone Tel. 0541.930289. - Pensione per cani e gatti “ Allevamento di Casa Calbucci” di Calbucci Alberto, Via Terra Bianca 9, Piavola di Mercato Saraceno Tel. 0547.694020 Sito internet www.dicasacalbucci.it E- mail [email protected] - Pensione per cani e gatti “Morinorum” Via Bagnolo 183, Castrocaro Terme Tel. 0543.765109 Sito internet: www.montevalbelle.it - Pensione per cani “The Body Guard” Via dei Frati 24 Tel. 0546 940179 38 Ora anche sul web Alcuni siti da consultare per la cura dei nostri piccoli animali: www.europa.eu.int/abc/travel/pets/index_it.htm Informazioni essenziali su vaccinazioni richieste per gli animali domestici in Europa. www.ministerosalute.it Il sito del Ministero della Salute alimenti e sanità animale. contiene informazioni su www.cofo.it o www.comune.forli.fo.it Nella sezione dell’Ambiente è possibile trovare informazioni sulle Tematiche Animali. www.dogwelcome.it Dedicato a chi non si separa mai dal proprio “amico” e vuole trascorrere le vacanze con lui!!! Hotel, ristoranti, pensioni, bar, campeggi dove i quadrupedi possono entrare. www.veterinario.it Sito interamente dedicato a fornire info sull’educazione e sul comportamento degli animali. www.petcity.it Pet City si occupa di animali domestici offrendo ai piccoli amici a quattro zampe: dog & cat sitting, taxi, pensione, pet funeral. www.bau.it Magazine giornalistico no-profit dedicato agli animali e a chi li ama. www.cani.provincia.bo.it Sito dell’Anagrafe Canina in Emilia Romagna. 39 Vedi anche: www.petnews.it www.amicianimali.it www.petz.it www.wwf.it www.enpa.it www.animali.it www.animalisti.it www.infolav.org www.iopossoentrare.it www.animalieanimali.it 40