il periodico dell’Adda e della Martesana € 1,00 Via Marconi INZAGO (MI) www.clippers.it Anno 21 - n° 1 MARZO 2015 Via Marconi INZAGO (MI) Un paese sconvolto da una cattiva amministrazione Isis, mafia, ufficio tecnico indagato: Inzago e sindaco nel caos Chieste le dimissioni e il commissariamento del Comune a pag. 19 INZAGO INZAGO pag. 18 pag. 23 Anche ad Inzago il Patto del Nazareno Luca Broggio in udienza dal Papa con i Vigili meneghini POZZUOLO MARTESANA pag. 17 Pozzuolo eccellenza nello sport • • PERIODICO DELL’ADDA e della MARTESANA www.clippers.it EDITORE: Domenico Frustagli REDAZIONE: Via Collodi, 11 - 20065 INZAGO (MI) SEGRETERIA: 02 95310629 - Fax: 02 9548747 SEDE LEGALE: Via Collodi, 11 - 20065 INZAGO (MI) _____________________________ Registrazione Tribunale di Milano n° 202 dell’08/04/1995 _____________________________ DIRETTORE RESPONSABILE Domenico Frustagli e-mail: [email protected] DIRETTIVO: Agostino Buzzi, Alberto Buzzi. 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Lui quasi in ginocchio mi chiese di ripensarci e che lui non poteva fare a meno di me, che avrebbe lasciato la moglie, insomma fatto sta che adesso dopo quasi un anno sono qui con i sensi di colpa, con lui che sostiene di amarmi e che al contempo non è mai presente. Faccio di tutto per vederlo perché davvero mi sento coinvolta, rischiando di far scoppiare il caso, visto che lui in città è molto conosciuto. Penso anche “Se tradisce la moglie con tanta disinvoltura cosa ti fa pensare che un giorno non tradirà anche te? Non è affidabile.” Sto male non so che fare, probabilmente perché vede che da parte mia l’interesse continua a crescere. Sono confusa, sto soffrendo tantissimo, lui è il primo uomo di cui mi innamoro veramente. Sono indecisa se parlare con sua moglie… Antonella INVIA LA TUA STORIA, UN TUO RACCONTO O UNA VICENDA TOCCANTE IN REDAZIONE, LA PUBBLICHEREMO: [email protected] PER LA TUA PUBBLICITÀ TELEFONA ALLO 02 95310629 2 marzo • • MATTARELLA PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA di Giorgio Olivieri CASSANO D’ADDA - Con l’elezione di Mattarella, Matteo (Renzi) ha dato scacco matto. Il voto su Mattarella esprime la scelta migliore per la successione al Colle, ed esprime al tempo stesso la politica migliore. Sennonché questa pienezza in realtà maschera un vuoto. Per riabilitarsi, la politica ha dovuto infatti uscire da se stessa, smentendo prassi fin qui sempre rispettate. Ne è prova il curriculum del nuovo presidente. Fra i suoi 11 predecessori, il solo Einaudi non era mai stato a capo del governo o di un’assemblea parlamentare; come Mattarella, lui fu soltanto vicepresidente del Consiglio, e magari l’analogia preannunzia una filosofia comune nell’interpretazione dei propri poteri. Con Mattarella ci lasciamo alle spalle la stagione dell’eccezionalità costituzionale, aperta dalla rielezione del vecchio presidente. Torna la balena bianca, vent’anni dopo. L’elezione a Presidente della Repubblica di Sergio Mattarella, con larghissimo suffragio di voti, rispolvera quella Democrazia Cristiana he che,fare, evidentemente troppo in fretta, avevamo considerata morta e sepolta. Non solo, piaccia o non piaccia il nome del nuovo abitante del Colle, la partita che si è giocata, in questi giorni, a Montecitorio, ha rafforzato la posizione di Matteo Renzi a danno di tutti gli altri. Sono risultati sconfitti un po’ tutti, tranne l’ex sindaco di Firenze. Ha perso la minoranza del Pd che, dopo avere fatto fuoco e fiamme per settimane, si è allineata alla scelta del premier, conquistata in un attimo dal presunto antiberlusconismo del candidato prescelto: in tal senso, sarebbe il caso di parlare di Balena rosé. Ha perso Angelino Alfano che, dopo avere criticato la scelta di Mattarella, si è subito messo in riga dopo l’aut-aut di Renzi. Hanno perso i grillini che a differenza di due anni fa, non si sono fatti quasi sentire, affondando nella più grande confusione. Ha perso, in particolare, Forza Italia che non ha saputo trovare un nome da contrapporre al candidato di Matteo, finendo per lasciare partita e campo libero all’“arbiter” unico. Il discorso di Mattarella: «Ringrazio tutti coloro che hanno preso parte al voto e i miei predecessori Carlo Azeglio Ciampi e Giorgio Napolitano. Essi hanno svolto la loro funzione con impegno e dedizione esemplare. A loro va il riconoscimento degli italiani». E poi: «Mi impegno a confermare il patto Costituzionale che ha mantenuto il paese unito e riconosce i diritti costituzionali e il patto di unità sociale che impegna a rimuovere gli ostacoli che limitano le libertà e l’uguaglianza». BONORA LUIGI MACELLAZIONE E PRODUZIONE DI CARNI DI PROVENIENZA ITALIANA Salumi nostrani.... e altre prelibatezze locali BONORA LUIGI srl Via Piola, 19/21 - INZAGO (Mi) Tel. 02 9549105 - Fax 02 95310066 marzo 3 • • Pio, schivo, grigio, dolente e creativo: ritratto minimale di Sergio Mattarella di Giorgio Olivieri CASSANO D’ADDA - Sergio Mattarella è il dodicesimo Presidente della Repubblica, nato a Palermo il 23 luglio 1941. Eletto alla Camera nel 1983, 1987, 1992, 1996, 2001, 2006 (Dc, Ppi, Ulivo, Margherita). Ministro per i Rapporti col Parlamento nel governo De Mita (1988-1989), dell’Istruzione nell’Andreotti VI (1989-1990), vicepresidente del Consiglio nel D’Alema I (1998-1999), ministro della Difesa nel D’Alema II (1999-2000). Dall’ottobre 2011 giudice della Corte Costituzionale (eletto dal Parlamento in seduta comune al quarto scrutinio con 572 voti). Eletto presidente della Repubblica sabato 31 gennaio 2015 (al quarto scrutinio con 664 voti). Sergio Mattarella è il quarto figlio di Maria Buccellato e di Bernardo, politico democristiano più volte ministro tra gli anni cinquanta e sessanta, e fratello minore di Piersanti, che nel 1980 fu assassinato da cosa nostra mentre era presidente della Regione Siciliana. Suo padrino di battesimo fu l’amico paterno Salvatore Aldisio, già deputato del Partito Popolare Italiano e ostracizzato dal regime fascista, che pochi anni dopo sarebbe tornato a essere esponente di primo piano della ricostruzione democratica. In gioventù Sergio Mattarella, trasferitosi a Roma a causa degli impegni politici di suo padre, militò tra le file del Movimento Studenti della Gioventù Maschile di Azione Cattolica, del quale fu responsabile come delegato studenti di Roma e poi del Lazio dal 1961 al 1964, collaborando con l’assistente Filippo Gentiloni. Successivamente aderì alla Federazione Universitaria Cattolica Italiana. Dopo essersi diplomato al liceo classico San Leone Magno di Roma, istituto religioso dei Fratelli maristi delle scuole, nel 1964 si laureò in giurisprudenza presso l’università La Sapienza Iscr. Ruolo N° 1231 C.C.I.A.A. di Cremona di Roma con il massimo dei voti e la lode, discutendo una tesi su “La funzione dell’indirizzo politico”. Nel 1967 si iscrisse all’albo degli avvocati nel Foro di Palermo ed esercitò l’avvocatura in un avviato studio legale palermitano specializzato in diritto amministrativo. Mattarella intraprese inoltre la carriera accademica presso l’Istituto di Diritto Pubblico dell’Università di Palermo, come allievo di Pietro Virga, divenendo nel 1965 assistente di Diritto costituzionale, e poi professore associato, insegnando Diritto parlamentare sino al 1983, quando fu collocato in aspettativa per il mandato parlamentare. Nella produzione scientifica, si è occupato prevalentemente di questioni parlamentari (specificatamente il bicameralismo, il procedimento legislativo e l’attività ispettiva del Parlamento) e delle peculiarità dell’Amministrazione Regionale Siciliana, incluso l’intervento in materia di sviluppo economico. È stato sposato con Marisa Chiazzese, deceduta il 1º marzo 2012, figlia dell’ex rettore dell’università di Palermo, e docente di diritto romano, Lauro. Il fratello Piersanti aveva sposato la sorella di lei, Irma. Oltre a Piersanti, ucciso dalla mafia nel 1980, Sergio Mattarella ha una sorella maggiore, la primogenita Marinella, e un altro fratello, Antonino. Ha tre figli: Laura, Francesco e BernarOgni agenzia affiliata è autonoma Affiliato: R. Immobiliare di Bagnolo Roberto Via Pilastrello, 12 - 20065 Inzago (Mi) Tel. 02.95.31.11.05 - 02.95.31-41.07 [email protected] www.professionecasa.it 4 marzo do Giorgio (nato nel 1968), che è ordinario di diritto amministrativo all’Università di Siena e dal 2014 è posto dal ministro Marianna Madia a capo dell’ufficio legislativo del Dipartimento della funzione pubblica presso la presidenza del Consiglio dei ministri. La linea pullman per Treviglio di Armando Todesco CASSANO D’ADDA - Cosa può fare una persona che abita nella zona est di Milano e che deve andare a Treviglio? Si può rispondere che deve prendere la metropolitana fino a Gessate, e fin qui tutto bene, la MM funziona. Ma poi? C’e’ solo una risposta: rimane bloccata a Gessate, perchè pullman da Gessate a Treviglio e ritorno non ce ne sono. Ora però le cose stanno ancora peggio perche’ è stata soppressa anche la linea di pulmini che passando da Cassano portavano alla stazione FS che dista circa un chilometro dal centro della città sull’Adda. Questa a me non sembra una grande idea. Io chiederei alla società che gestisce i pullman di questa linea di ripristinare almeno due corse che vanno e due che tornano in una giornata, che è il minimo indispensabile per non fare morire un pezzo di territorio con le relative attività economiche e relazionali. Molte persone, inoltre, si lamentano di questa riduzione di corse, perché nei comuni dell’est di Milano, da Gessate appunto a Cassano, c’e’ sempre qualcuno che deve recarsi in stazione a Cassano per andare a Treviglio dove partono i treni per Milano o Venezia . • • MAVIGLIA: “Un Bilancio coraggioso” di Olivia Ghiglia CASSANO D’ADDA - Il sindaco Maviglia ha presentato il Bilancio 2015. “Entrando più nel merito dei numeri del bilancio di quest’anno, il prima dato da analizzare è relativo alla ulteriore drastica diminuzione delle entrate, legate in parte alla crisi economica ed in parte al taglio dei trasferimenti dei fondi dallo Stato al Comune. Complessivamente si tratta di un calo di 600.000 euro così suddivisi: • diminuzione dei trasferimenti statali (circa -200.000 euro) • diminuzione dell’introito derivante da addizionale IRPEF (circa -100.000 euro) • calo generalizzato delle entrate correnti ( circa – 300.000 euro). La prima voce è particolarmente significativa, soprattutto se inquadrata nei tagli degli anni precedenti. Nella presentazione è riportato un grafico che mostra l’andamento dei contributi statali confrontato con l’andamento delle tasse locali: negli ultimi 5 anni abbiamo assistito ad un taglio drastico, inevitabilmente compensato da una crescita della tassazione locale. Per far fronte a questo calo delle entrate, quantificabile in circa 600.000 euro, abbiamo deciso di agire solo sul lato della spesa, senza aumentare le aliquote delle imposte locali (IMU, TASI, TARES) che per il 2015 rimarranno invariate. Abbiamo chiesto a tutti i responsabili di servizio del comune di fare una analisi molto approfondita di tutti i capitoli di spesa, e di identificare tutti i possibili risparmi, anche alla luce delle scelte fatte negli ultimi tre anni e finalizzate al contenimento della spesa (per esempio risparmi sulle utenze, risparmi sui contratti di servizio, esternalizzazione di alcuni servizi ecc..). Nonostante questi tagli sono stati mantenuti tutti i servizi attivi. Nella presentazione che ho fatto in Consiglio Comunale si può vedere l’andamento delle spese correnti negli anni per va- lutare l’incidenza di questi tagli. Entrando più nel dettaglio questi sono i numeri del bilancio 2015: Il valore complessivo delle spese del bilancio 2015 ammonta ad euro 23.663.000 di cui: • 14.845.327.00 euro di spese correnti • 6.424.000 euro per investimenti • 543.673 euro per rimborso prestiti • 2.032.000 euro per spese per servizi per conto di terzi. Le entrate a copertura delle spese sono ovviamente uguali (il bilancio deve essere in pareggio) 23.663.000 così suddivise: • 9.568.000 euro di entrate tributarie • 1.388.000 euro di trasferimenti dallo stato, dalla Regione e da altri enti pubblici • 4.433.000 euro di entrate extratributarie • 6.242.000 euro di entrate da alienazioni, da trasferimenti di capitale e da riscossioni di crediti • 2.032.000 euro di entrate da servizi per conto di terzi. Sono previsti investimenti per oltre 6.400.000 milioni di euro, il cui limite è però anche per il 2015 il patto di stabilità. E’ vero che la nuova legge finanziaria ha alleggerito molto il peso del patto, ma il meccanismo rimane inalterato, e questo penalizza soprattutto i comuni come il nostro che ha tanti soldi in cassa che deve spendere per opere in corso (prime fra tutte tangenziale ed auditorium). Nella presentazione è spiegato un po’ meglio il meccanismo. In conclusione possiamo dire che si tratta di un bilancio coraggioso che, a fronte di una diminuzione sensibile delle entrate, prevede un consistente taglio delle spese, una invarianza della tassazione locale, pur mantenendo il livello dei servizi attuale. E’ una sfida difficile, che dovremo verificare di giorno in giorno e che dovremo misurare anche con le future scelte del Governo, che speriamo siano a favore dei Comuni virtuosi e con i conti in ordine come il nostro.” BAGNOLO ANDREA p.iva: 01326280193 Via Padana, 3 26020 Agnadello (CR) Cell. 3479030121 Impianti elettrici - civili industriali - antifurto e di condizionamento Automazione - cancelli - basculanti Impianti T.V. e satellitari Via al Decreto per il “Ponte generazionale” di Rita Minutillo CASSANO D’ADDA - Regione Lombardia ha emanato il decreto con il quale rilancia l’attuazione del “ponte generazionale” con cui si favorisce il passaggio a part time di un lavoratore vicino alla pensione garantendogli piena contribuzione pensionistica a fronte dell’assunzione contestuale di un giovane. Questi in sintesi sono i principali contenuti del provvedimento: - Regione Lombardia mette a disposizione 3 milioni di euro per finanziare la piena contribuzione pensionistica dei lavoratori interessati - possono accedere al ponte generazionale lavoratori a cui mancano un minimo di 12 e un massimo di 48 mesi al conseguimento del diritto alla pensione - i lavoratori interessati possono ridurre l’orario di lavoro (sia con un part time orizzontale che verticale) fino ad un massimo del 70% - l’assunzione di un giovane tra i 18 e i 29 anni deve portare ad un saldo positivo delle ore lavorate tra lo stesso e il lavoratore passato a part time - la misura regionale scade il prossimo 30 giugno 2015; pertanto sarà possibile presentare le domande da parte di imprese e lavoratori entro il 15 maggio 2015 - è l’associazione datoriale a raccogliere la modulistica e ad inoltrare a Inps e Regione le domande; i patronati sindacali possono svolgere una verifica preventiva dei requisiti in favore del lavoratore - il lavoratore deve sottoscrivere, oltre all’ accordo per il passaggio a part time, anche un verbale di conciliazione con il quale formalizza preventivamente la chiusura del rapporto di lavoro per accesso alla pensione. marzo 5 • • Cassano d’Adda in goal di Antonio Pirano CASSANO D’ADDA - Serata interamente dedicata al calcio cassanese tra vecchie e nuove glorie. Un successo dell’Assessorato allo Sport. All’evento, presso il Salone del Centro civico di via Dante, si sono infatti raccolte le non poche eccellenze del calcio cittadino, in una panoramica di vecchie e nuove glorie che è riuscita ad appassionare e incuriosire il folto pubblico presente. “La nostra Città ha dato molto al calcio, - ha introdotto l’Assessore allo Sport Angelo Colombo – si è quindi deciso di organizzare questa serata per far conoscere direttamente i protagonisti del mondo calcistico di ieri e di oggi e che hanno portato il nome di Cassano sui campi di tutta Italia e non solo ”. Suggestivo il ricordo delle tre celebrità calcistiche cassanesi, entrate a pieno titolo nella storia del calcio italiano e internazionale: Valentino Mazzola, l’indimenticato campione del Torino e della Nazionale e perito nella tragedia aerea di Superga del 1949, Andrea Bonomi, (“il primo vero capitano del Milan – come ha suggestivamente ricordato la nipote Marta Aranci, - nonché giocatore corretto, di grande carisma e correttezza”) e Giacinto Facchetti, fuoriclasse dell’Inter e della Nazionale, spentosi solo pochi anni fa. Passando all’attualità l’Assessore Colombo ha intervistato la groppellese Eleonora Piacezzi, giovanissima promessa del calcio femminile, attualmente in forza presso la sarda A.s.d. Torres. Ne è uscito il ritratto di una ragazza determinata, dalle grandi potenzialità fisiche e tecniche che, pur contattata un paio di volte dal C.t. Nazionale Antonio Cabrini, non ha esitato ad esprimere qualche amara considerazione. “Spero in una prossima convocazione in nazionale – ha dichiarato Eleonora – ma devo purtroppo dire che il calcio femminile, in Italia, non gode di particolare considerazione e questo è un vero peccato”. Due le squadre cassanesi che attualmente si contendono la formazione sportiva delle più giovani generazioni: la G.s. Valentino Mazzola, legata al nome dello storico campione, e la Pierino Ghezzi, formazione di ambiente oratoriano e dedicata ad un giovane perito nel corso della Seconda Guerra mondiale. Anche se non mancano rivalità e incomprensioni, entrambe le compagini – presentate brevemente dai rispettivi responsabili - svolgono un importante servizio per la comunità cassanese, offrendo occasione di formazione e divertimento per oltre quattrocentocinquanta ragazzi di età scolare. Dopo un breve intervento di Stefano Dati, giornalista locale con la passione per l’arbitraggio 6 marzo calcistico, molto vivace si è presentato Cesare Albè, cassanese, attualmente allenatore della Giana di Gorgonzola. “Il calcio migliore è quello giocato da chi proviene da situazioni di fame e di disagio – ha ricordato Albè – forse è per questo motivo che oggi, a Cassano ma anche altrove nel nostro Paese, stentano a nascere veri campioni”. “Ascoltando le testimonianze offerte questa sera, – ha concluso la serata il Sindaco Roberto Maviglia – sono emersi i ritratti di campioni sul campo che erano indiscutibilmente anche campioni nella vita. Oggi fatichiamo a credere che il calcio e lo sport in generale, debbano tornare ad essere portatori di valori e di riferimenti educativi e formativi”. I dieci numeri dieci del Milan di Antonio Pirano CASSANO D’ADDA - Nel corso della serata dedicata al calcio è stato presentato il libro “I dieci migliori numeri dieci del Milan”, libro da poco uscito nelle librerie per i tipi delle edizioni Giv, a firma del giovane cassanese Matteo Anobile. In un centinaio di pagine, trovano spazio dieci efficaci ritratti di altrettanti fuoriclasse rossoneri, da Alberto Schiaffino a Kakà, passando per Ruud Gullit, Gianni Rivera, Roberto Baggio,. Zvonimir Boba , Leonardo, Dajan Savicevic e Clarence Seedorf. Il volume, impreziosito dai disegni di Chiara Ripamonti, si presenta scorrevole, divertente e ricco di aneddoti e curiosità per il piacere di tutti i tifosi milanisti e non solo. “Nel calcio il numero dieci è sinonimo di classe, estro e fantasia – si legge nella prefazione – il sogno di ogni bambino, la maglia che chiunque ama il calcio vorrebbe indossare. Questo libro è un viaggio che parte da lontano, arrivando ai giorni nostri, attraverso racconti antologici di fantasisti che hanno intrecciato la loro storia con quella rossonera”. • • Come cambierà Cassano d’Adda di Piero Capano CASSANO D’ADDA – Nei prossimi anni verrà modificata la viabilità cassanese. Di seguito i progetti: riqualificazione di via Vittorio Veneto e della piazza Garibaldi, con la realizzazione della tangenziale si punta a realizzare nel centro storico zone a traffico limitato e pedonali; riclassificazione funzionale di tutte le strade, ossia un intervento per il restringimento della carreggiata, la realizzazione di spartitraffico e cambiamenti nella segnaletica per tutte quelle strade dove esistono ancora oggi pericoli per la sicurezza; nuova rotonda all’altezza dell’incrocio tra viale Europa e via Venezia (zona cantiere Polo della Musica); realizzazione del terminal per il trasporto pubblico presso la stazione ferroviaria, che diventerà il nuovo capolinea cassanese sostituendosi all’attuale in via Milano; completamento delle seguenti piste ciclabili sul territorio: 1) Cascine San Pietro-Cassano (collegamento della ciclabile che da via Rivolta (zona ex Bucca) va a Cascine passando sotto il tracciato della vecchia ferrovia), 2) Groppello-Vaprio d’Adda (dal centro di Groppello passando per la campagna fino alla casa Cantoniera dove si collega con la pista cittadina di Vaprio), 3) Cascine San Pietro-Rivolta (dalla zona dell’attuale cantiere Bre.Be.Mi. verso Cascina Seriole fino a collegarsi con la ciclabile di Rivolta lungo l’Adda). Sul futuro cassanese interviene Luigi Cerrato (IDV): “ L’apertura della tangenziale darà nuova linfa a questo tipo di politiche, che, mai come oggi se si pensa ai cambiamenti climatici e a tutto ciò che comportano per la salute dell’uomo, sono indispensabili. Rispettare l’ambiente significa rispettare il territorio, dunque si arriva alla scelta di bloccare il consumo del suolo. Si tratta di una scelta che ha iniziato a introdurre un nuovo modo di concepire il bilancio, nel senso di non contare più sugli oneri di urbanizzazione, ma che soprattutto preserva il paesaggio e mette più al sicuro Cassano da episodi tragici come quelli che ogni anno caratterizzano gli autunni italiani. L’ho detto tante volte il PGT ha aperto degli spazi per l’iniziativa economica, ma non è sufficiente, noi dobbiamo capire che il problema italiano è il classico problema di un debitore, se hai un debito chi te lo finanzia vuole i suoi interessi pagati. Quindi è inutile trincerarsi dietro ad argomenti del tipo “i comuni hanno contribuito di più e l’amministrazione centrale di meno”, prima o poi toccherà a tutti se non si interviene per aiutare l’economia e chi amministra deve fare questo oggi, deve preoccuparsi di questa che è una vere e propria urgenza. In questi ultimi anni io non ho mai sentito parlare di come sviluppare la nostra zona industriale, di come valorizzare i nostri beni paesaggistici e culturali, abbiamo predisposto un piano per il commercio, ma se l’idea è quella di un centro commerciale urbano, allora il nostro centro commerciale che destino ha?” Ma “Senzatomica” quanto è costata? di Donato Musarò CASSANO D’ADDA - L’assessore Angelo Colombo sul suo blog ha pubblicato i costi dell’iniziativa ‘Senzatomica’ svoltasi in Città. Sull’argomento è intervenuta Cassano è tua di Serafino Generoso: “Nulla da eccepire sull’evento, riteniamo che l’Amministrazione possa decidere quale manifestazione presentare alla cittadinanza che valuterà i costi e benefici. Qualche appunto invece sui costi che nel caso specifico ammontano a circa € 3.300,00. Ma quello che ci lascia un po’ stupiti è la concessione gratuita di: 12 giorni di Casa Berva e di due utilizzi della sala polifunzionale della Biblioteca, perché tali utilizzi sono normati dal Comune con un preciso tariffario. Una Associazione cassanese, che faccia un evento non commerciale, deve spendere, per non più di 5 ore di utilizzo, € 50,00 + € 15,00 per gli impianti di videoproiezione in Biblioteca e € 40,00 + € 15.00 per gli impianti di videoproiezione in Casa Berva. Per Associazioni non Cassanesi il costo è più elevato di circa il 15%. Il totale della spesa diventa quindi di circa € 4000,00. Ma…il tariffario vale solo per le Associazioni Cassanesi?” PREZZI STAMPA DIGITALI CREMONESI STAMPA IMMEDIATA IN 30” 10x15 euro 0,45 - 15x20 euro 0,95 STAMPA CONSEGNA IN 24 ORE 10x15 euro 0,30 - 12x18 euro 0,40 - 15x20 euro 0,95 Oltre 150 stampe sconto del 20% STAMPA TRAMITE CARD PREPAGATA 10x15 euro 0,20 - 12x18 euro 0,25 Oltre 100 stampe sconto del 20% VISITA IL NOSTRO SITO www.clippers.it INZAGO (MI) - Via Pilastrello, 1 Tel. 02 9548988 - Fax 02 95313105 - email: [email protected] marzo 7 • • La storia degli Alpini cassanesi di Luigi Rucciotti Il Gruppo Alpini di Cassano d’Adda, con i suoi 92 anni, è orgoglioso di sentirsi giovane perpetuando con entusiasmo i valori che vengono inculcati a vent’anni, quando si mette in testa il “cappello con la Penna”. Gli alpini hanno ereditato le virtù dai Tanti che li hanno preceduti, in uno spirito di continuità e di emulazione quale fu pensato allora dal Perrucchetti, nostro concittadino, proponendo di creare un Corpo capace di difendere “i sacri confini della Patria”. Il Gruppo è nato ufficialmente nel 1922 (anche se già sin dal 1919 si erano mossi i primi passi per dare a Cassano una Sezione alpina: in quell’anno il Commissario Prefettizio, a causa di una profonda crisi nazionale scossa da conflitti sociali e politici creatasi nel dopoguerra, consigliò di evitare manifestazioni patriottiche ed attendere tempi meno agitati). Su iniziativa del cassanese Giulio Bazzi, già socio cofondatore dell’A.N.A., nella primavera del 1922 fu costituita la Sottosezione di Cassano d’Adda e dalla Sede Centrale fu nominato presidente il Gen. Garganico Griffi Cavalier Rizzardo (allora le cariche non erano elettive). Nel 1920 l’Associazione Nazionale Alpini propose al Commissario Prefettizio di Cassano d’Adda una manifestazione in onore del Gen. Perrucchetti, nel corso della quale sarebbe stata scoperta una lapide commemorativa: la manifestazione avvenne il 27 giugno e la lapide fu sistemata al centro e sopra il portone del Castello di Cassano ed in quella occasione Piazza Castello prese il nome di Piazza Perrucchetti. Questa fu la prima testimonianza che l’A.N.A. dedicò all’ideatore delle Truppe Alpine. Gli alpini cassanesi parteciparono alle prime manifestazioni dell’A.N.A. e non mancarono al primo raduno nazionale all’Ortigara. Nel 1931, Bazzi e Garganico, avanzarono alla Sede Centrale la proposta di erigere un monumento dedicato al Gen. Perrucchetti: tutta l’A.N.A. (allora chiamata Decimo Reggimento Alpini) ne fu interessata ed il 2-10-1932 ci fu l’inaugurazione. Nel 1935 alla guida del Gruppo fu designato Emilio Casati che lo diresse fino al 1943, allorché gli eventi bellici fecero cessare le attività di tutte le Associazioni: il gagliardetto fu preso in consegna dall’Alfiere Camillo Cairoli che lo custodì fino al 1962, allorché si giunse alla ricostituzione del Gruppo: ricostituzione voluta da Mario Bazzi, figlio di Giulio, e da Dante Belotti presidente Sezionale di allora. 8 marzo Il Gruppo fu intitolato alla memoria del S. Ten. Franco Nidasio, alpino cassanese caduto in Russia nel 2° Conflitto Mondiale: capogruppo fu eletto Mario Bazzi al quale succedette, dopo pochi mesi, Cesarino Terzoli. Nel 1965 venne eletto capogruppo Gino Ascani che propose subito di valorizzare la memoria del Gen. Perrucchetti: molte furono le manifestazioni ed i concorsi a ricordo di “Papà Perrucchetti” ed ogni anno si organizzava un piccolo raduno alpino intorno al Monumento a ricordo della fondazione delle Truppe Alpine. Ascani seppe imporre la figura del nostro ideatore sia nella nostra Sezione che in Sede Nazionale e con grande tenacia e, non poche difficoltà, nel 1967 ottenne che Cassano d’Adda diventasse zona di reclutamento Alpino. Il massimo impegno Ascani lo spese nel 1972 nell’organizzare il Centenario delle Truppe Alpine allestendo una mini Adunata a Cassano con tantissime iniziative facendo confluire un intero Battaglione di Alpini in armi per il giorno della sfilata. L’amore per la Patria, per gli Alpini ed il suo Ideatore furono inculcati e tramandati da Ascani a tutti gli alpini di Cassano ed ai suoi successori alla guida del Gruppo. Alla fine del 1974 Ascani lasciò la guida del Gruppo e subentrò Adriano Campioni che, per successivi motivi di lavoro, si dimise nel 1976 lasciando il posto a Dino Casiraghi che rimase in carica fino al 1987. In questi anni l’Amministrazione Comunale concesse finalmente i locali per la Sede del Gruppo che occupa tutt’ora. All’Assemblea annuale del 1987, Casiraghi fu sostituito da Abramo Moretti (Mino), il quale stabilì subito un intenso programma di attività, rendendo sempre più viva la presenza degli Alpini in Cassano. Nel 1991 venne eletto Roberto Semini: alpino giovane e vivace che scosse il Gruppo rendendolo sempre più attivo, sottolineando oltremodo l’aspetto sociale in ambito comunale, ma senza dimenticare quanto ereditato da Ascani. Ogni anno, la domenica più vicina al 15 ottobre, si commemora la costituzione delle TT. AA. organizzando ogni lustro un piccolo raduno alpino: questo è l’impegno che gli Alpini di Cassano hanno assunto nei confronti dell’Associazione. Il Gruppo in questi ultimi anni si è impegnato proficuamente nel campo sociale ed assistenziale e in collaborazione con l’Amministrazione Comunale ha organizzato manifestazioni atte a promuovere e rafforzare nella cittadinanza i valori di amor di Patria: distribuzione della Bandiera italiana, dell’Inno di Mameli, mostra ed opuscolo sulla storia del Tricolore simbolo dell’unità nazionale. Anche queste attività sono state motivo di riconoscimento della Proloco e dei cittadini di Cassano d’Adda, assegnando al Gruppo il “San Giovannino d’Oro” onorificenza di stima e di impegno nell’ambito cittadino. Il monumento al Gen. Perrucchetti è stato voluto dall’Associazio- • • L’ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI 10° REGGIMENTO NEL LX ANNUALE DELLA FONDAZIONE DEL CORPO – 2 ottobre 1932 – ne Nazionale Alpini, progettato ed eseguito dallo scultore alpino Prof.Timo Bortolotti. Il monumento risponde perfettamente agli intendimenti che l’hanno suggerito. Infatti nella sua creazione, l’artista ha inteso esaltare una delle opere che maggiormente hanno messo in evidenza l’ingegno, la fede patriottica e lo spirito divinatore del Gen. G. D. Perrucchetti: l’ideazione, cioè, delle Milizie Alpine Italiane, per la formazione delle quali il Gen. Perrucchetti dedicò la parte migliore del suo grande intelletto e del suo fiero temperamento di Soldato Italiano. E lo scopo è stato pienamente raggiunto. Nel sessantesimo annuale della fondazione degli Alpini e nel quattordicesimo della Vittoria, il monumento costituisce infatti la più degna esal- tazione tanto dell’Apostolo come delle gloriose Milizie Alpine il cui valore ha nell’ultima guerra raggiunto i più alti vertici dell’ardimento e del sacrificio. Oggi, ben possono gli Alpini custodire fieramente la memoria di Giuseppe Perrucchetti, e Cassano d’Adda ospitare orgogliosa il ricordo marmoreo del suo nobile Figlio! Sulla parte frontale del masso cubico, ove è incastonato il busto in bronzo del Gen. Perrucchetti, è incisa la seguente dedica: A GIUSEPPE DOMENICO PERRUCCHETTI GENERALE DI ARMI E DI SCIENZA CHE NEL SOLCO DELLA ROMANA TRADIZIONE IDEO’ LE MILIZIE ALPINE L’inaugurazione del Monumento avvenne il 2 ottobre 1932, con la partecipazione di tanti Alpini, dei Comandanti di tutti i Reggimenti e la viva partecipazione della popolazione cassanese che cominciava a nutrire grandi sentimenti di amore per i suoi Alpini. Il complesso monumentale consiste in tre gradini (rappresentanti i 3 Reggimenti d’Artiglieria da Montagna), sormontati da un pianerottolo sul quale posano nove colonne (quanti sono cioè i Reggimenti Alpini) cilindriche, alte un metro e del peso di circa 10 quintali l’una; un masso, squadrato appena, di 8 metri cubi e del peso di 240 quintali, si eleva dall’alto delle colonne e si richiama al X Reggimento Alpini, che raccoglie nei suoi ranghi quanti hanno militato, in guerra e in pace, nelle quadrate milizie Alpine. Nel lato principale del blocco è raffigurata, in un riuscitissimo busto, la figura del Gen. G. D. Perrucchetti , e nelle parti laterali è scolpito lo stemma dell’A.N.A.; a tergo, figurano, in rilievo, i fregi del Reggimento Alpini e di Artiglieria da Montagna. Complessivamente il monumento è di m. 7 di lato, per altrettanti d’altezza, e pesa oltre 600 quintali. marzo 9 • • TARI: la memoria corta dell’Opposizione di Guido Baroni VAPRIO D’ADDA - Il mese scorso sono state rese note alcune osservazioni della lista civica vapriese riguardo la TARI, a cui la Maggioranza vuole rispondere. “Nel Luglio 2014, l’attuale Amministrazione ha deliberato il Piano Economico Finanziario (PEF) relativo alla raccolta dei rifiuti per un importo di 801.471 €, che è la base per qualsiasi confronto. Per interpretare correttamente la storia, è importante sapere che fino al 2013 Prima S.r.l., la società proprietaria dell’impianto di incenerimento di Trezzo, ha riconosciuto al nostro comune uno sconto di circa 70.000 € per il conferimento della frazione secca dei rifiuti, in virtù di una convenzione che veniva rinnovata ogni due anni. Nella primavera 2014, durante l’amministrazione Orlandi, la convenzione non è più stata rinnovata: come conseguenza d’ora in poi dovremo pagare 70.000 € all’anno per smaltire il secco nel termovalorizzatore di Trezzo. Non risulta che l’amministrazione Orlandi abbia dato pubblica informazione né del mancato rinnovo della convenzione né del beneficio decaduto. Questa vicenda è emersa infatti solo dopo l’insediamento dell’attuale Amministrazione, che si è trovata sulla scrivania la fattura da pagare! Dato questo nuovo elemento, torniamo al confronto: nel 2013 lo Stato aveva istituito la TARES, che andava a soppiantare la TARSU. L’amministrazione dell’allora Sindaco Orlandi approvò nel consiglio comunale del 26-9-2013 un piano finanziario per la TARES per un importo previsto di 730.879,20 €. Aveva applicato perciò le nuove leggi dello Stato che portavano a calcoli diversi e peggiorativi rispetto alla TARSU, con il vantaggio però di poter ancora beneficiare dello sconto per conferimento rifiuti, quei 70.000 € di cui abbiamo parlato poco sopra. Riassumendo: TARES 2013 approvata dalla precedente Amministrazione: 800.879,20 € - 70.000 € (sconto conferimento secco) = 730.879,20 €; TARI 2014 approvata dall’attuale amministrazione: 801.471 € - 0 € (sconto conferimento secco) = 801.471 €, ma se fosse ancora in vigore lo sconto, sarebbe stata 801.471 € - 70.000 € = 731.471 €, cioè la stessa cifra del 2013, circa 730.000 €! Cosa significa? Che, al netto dei 70.000 € di differenza che dal 2014 dobbiamo pagare in più (e dei quali l’amministrazione Orlandi sapeva ben prima delle elezioni), il piano finanziario approvato dall’amministrazione Orlandi per la TARES 2013 e quello approvato successivamente per la TARI 2014 hanno lo stesso importo finale. Come dire, dovendo applicare le nuove leggi dello Stato, le due amministrazioni sono arrivate alla stessa conclusione. Inoltre val la pena annotare che il Legislatore, a fine 2013, ha dato la possibilità agli enti locali di tornare alla TARSU (che ha un metodo di calcolo oggettivamente più favorevole A R R E D A M E N T I BUZZINI & COLOMBO Via Verdi, 36 - INZAGO (Mi) - Tel. 02 9549165 10 marzo per i cittadini) e quindi la precedente Amministrazione poté deliberare di abolire la TARES (consiglio comunale del 28 novembre 2013). Opzione che l’attuale Amministrazione non ha potuto percorrere quando, nel 2014, lo Stato ha introdotto la nuova tassa sui rifiuti, la TARI, che, per inciso, somiglia molto alla TARES. Ciò non toglie che, qualsiasi base di calcolo si utilizzi, i 70.000 € della fattura di Prima S.r.l. sarebbero gravati sulle tasche dei vapriesi. Per contro, la sperimentazione EcuoSacco, che tante polemiche ha sollevato, permetterà nel 2015 di ridurre i rifiuti indifferenziati e il loro costoso smaltimento: questo tornerà come beneficio e vantaggio per tutti i cittadini. Prudenzialmente, nella previsione di bilancio 2015 non è stato tenuto conto di questo aspetto: sarà inserito nei prossimi mesi. La vera soluzione per abbassare la tassa sui rifiuti è aumentare la raccolta differenziata: più raccolta differenziata vuol dire meno rifiuti indifferenziati da smaltire e minori costi da sostenere! Infine, per far fronte alle necessità dei cittadini, è stata deliberata l’apertura di una Casetta dell’Acqua, prevista in Primavera: questa apertura può portare (per chi attualmente compra l’acqua e non usa già quella della rete distributiva comunale) benefici sostanziali. Infatti, un nucleo famigliare di due persone, utilizzando l’acqua naturale gratuita che sarà distribuita (senza costi per i cittadini) può risparmiare in un anno dai 140 ai 170 €. Il che permetterebbe di bilanciare la spesa che le famiglie devono sostenere per la TARI. Infine la decisione di avere un unico responsabile dell’area tecnica (del resto abbiamo anche un solo assessore, vista la riduzione di numero dovuta alla legge Del Rio del 2014), dal punto di vista dell’impatto dei costi sul comune, porta un risparmio dovuto ai minori oneri di posizione organizzativa, posizioni che passano da due a una. Il totale delle indennità di posizione infatti diminuisce con un risparmio di 8.688,83 € all’anno”. • Vaprio è “ BORGO AUTENTICO” • di Guido Baroni VAPRIO D’ADDA - Obiettivo rilancio, questo è lo scopo di molte delle iniziative che l‘Amministrazione comunale intende avviare per portare le bellezze del Comune all’attenzione del grande pubblico. Le opportunità non mancano, Vaprio ha un giacimento culturale importante, la bellezza del centro storico, la vicinanza con attualissime vie di mobilità dolce, come le piste ciclabili che innervano la zona Adda Martesana; sono gli assi su cui puntare con forza per promuovere il territorio. L’adesione a un’associazione come “Borghi Autentici d’Italia” -BAI- si inserisce nel percorso di valorizzazione di Vaprio d’Adda. “Borghi Autentici d’Italia”, infatti, è una organizzazione il cui scopo è quello di promuovere lo sviluppo e la valorizzazione del territorio in molteplici settori, dalla cultura al welfare, dalle nuove tecnologie al turismo. Fornisce inoltre interventi di approfondimento, informazione e divulgazione di temi che riguardano lo sviluppo locale, la riforma e l’efficienza della Pubblica Amministrazione, le azioni che possono incidere sul miglioramento della qualità di vita delle comunità; forniscono inoltre supporto tecnico per la partecipazioni a bandi a diversi livelli (da comunitari a provinciali) su temi che possono essere di interesse per lo sviluppo della comunità. La sua attività non si limita solo a questo, ma si spinge più in profondità, come si evince dal Manifesto BAI: è raccogliere il bisogno impellente di cambiamento che emerge nelle comunità locali. Una sfida culturale che si gioca sui piani dell’apertura, della comunicazione, della responsabilità, della biodiversità, e di tutto ciò che contrasta l’esclusione e la chiusura. In questa sfida le comunità locali hanno numerosi vantaggi competitivi: patrimonio storico-culturale, paesaggio, prodotti tipici, coesione sociale e qualità della vita, creatività, capacità produttive, presidio del territorio e tutela delle risorse, valori che si traducono in una migliore capacità di contribuire allo sviluppo socio-economico dei territori e al miglioramento delle condizioni di vita delle loro comunità. Dell’adesione a BAI, la conseguenza più interessante per Vaprio è quella di essere inserito nel circuito turistico culturale promosso dall’Associazione. Il Comune comparirà in un percorso -con altri 200 comuni- che costituisce la rete di “Borghi Autentici”. In questa prospettiva si colloca opportunamente anche il progetto dell’Amministrazione comunale di promuovere la creazione di un Albergo Diffuso al centro di Vaprio, progetto illustrato gli scorsi mesi nella previsione di ampliare la necessità di ospitalità turistica. marzo 11 • • A Vaprio è arrivata la Befana Rossonera di Guido Baroni VAPRIO D’ADDA - Organizzata dal Milan Club Vaprio e Canonica D’Adda, all’Oratorio maschile di Vaprio, si è svolta la tradizionale “Befana rossonera”, gioioso momento di festa per piccoli e grandi tifosi rossoneri e per gli sportivi. E’ stata un’occasione per parlare della stagione del Milan, di cosa succederà a fine campionato, dei nuovi acquisti... A portare i saluti a nome del Consiglio Direttivo sono stati il Segretario, Cesare Calcanile, e il Vice Presidente, Umberto Beretta, che hanno ringraziato le persone intervenute e ricordato che è in corso il tesseramento soci. Per tutti c’è stato un buon rinfresco, l’estrazione dei premi della lotteria e la consegna delle calze rossonere ai bambini presenti. I premi sono sati offerti dai commercianti di Vaprio e Canonica. Gli altri componenti del Consiglio Direttivo sono: Augusto Vender (Presidente), Giuliano Oggioni (Presidente Onorario), Luisa Nembri (Cassiera), Laura Bossi (Pubbliche Relazioni) e i consiglieri: Ciccio Salvatore, Stefano Sacchi, Claudio Chiari, Daniele Gepenzani, , Max Legnani, Pietro Vailati, Andrea Spinelli. A Vaprio c’è ECUOSacco per la raccolta differenziata rifiuti di Guido Baroni VAPRIO D’ADDA - In queste settimane a Vaprio si sta svolgendo la distribuzione gratuita, disposta dal Comune, dei sacchi per la raccolta differenziata inerente al secco. I nuovi sacchi vengono chiamati: ECUOSacco. Dal primo aprile 2015 infatti tutti i cittadini nel conferire e buttare il secco dovranno usare que- 12 marzo sto tipo di contenitori. La consegna ai cittadini di questi sacchi viene fatta nella sede della protezione Civile in Piazza Trieste 1. La distribuzione la si fa in ambito circoscrizione elettorale, quindi in determinati giorni in relazione a dove si abita. Per il ritiro è necessario esibire o la tessera sa- nitaria, o la Card CEM che si utilizza per andare alla discarica comunale. I sacchi aggiuntivi, in caso di necessità, si possono acquistare presso l’ufficio Ecologia. Per ulteriori informazioni consultare il sito internet del Comune di Vaprio. Meno sicuro il mondo di oggi rispetto a quello degli anni Cinquanta di Giusy Diolosa POZZO D’ADDA - Siamo nel terzo millennio e ancora la sicurezza personale è una delle preoccupazioni più diffuse. C’è chi va affermando che si tratta di un falso problema e che mai il mondo è stato un luogo più sicuro di oggi. Si tratterebbe, allora, soltanto di percezioni individuali non suffragate dai fatti. Tuttavia recenti statistiche testimoniano il contrario: furti, rapine, borseggi, estorsioni, sequestri e traffico di droga sono senz’altro aumentati nel nostro Paese rispetto agli anni Cinquanta. Prevenire la criminalità significa intervenire a livello individuale, familiare e sociale. Significa individuare i soggetti a rischio e inserirli in un piano efficace di aiuto e di assistenza, significa contrastare il degrado urbano, combattere la povertà, la scarsa istruzione, la disoccupazione, la mancanza di prospettive vitali, che così spesso portano a un incremento della delinquenza. Significa coinvolgere insegnanti, educatori, operatori sociali e poliziotti in una più attiva presenza e monitoraggio del territorio. Purtroppo, in tema di criminalità, come su altri temi, per esempio quello contiguo dell’immigrazione clandestina, sembra prevalere nel nostro Paese un approccio retorico e stereotipato, troppo spesso “politicamente corretto” e “buonista” nei confronti di chi delinque, di cui a farne le spese sono i cittadini più deboli. Proprio per evitare tutto ciò, il mese scorso alcuni cittadini pozzesi hanno incontrato il Comandante della Polizia locale di Vaprio d’Adda, al quale hanno illustrato il progetto “Controllo del Vicinato”. Il Comandante si è subito mostrato interessato al progetto e ha rassicurato sul fatto che sarà al fianco di questi promotori, e che parteciperà in qualche modo a questo esperimento. Felicissimi di questo il gruppo Pozzo Sicura va avanti con entusiasmo per rendere il paese più tranquillo. visita il sito www.aquaneva.it Via Verdi - 20065 INZAGO (MI) marzo 13 TRATTORIA TIPICA La colomba Da oltre quarant’anni la famiglia Cinti propone la cucina tradizionale orvietana via Cipriano Manente, 16 - ORVIETO (TR) Tel. 0763 343395 Chiuso il mercoledì Parafarmacia Moderna Dott.ssa Adriana Caloiero Presso C.C. “Opera Centro” Via Armando Diaz - 20090 Opera (MI) Tel. 02 53031493 14 marzo • • Per info telefonare al 346 6349317 marzo 15 • • Comune di Melzo e HUMANA per la raccolta dei vestiti usati di Giusy Diolosa MELZO - Da febbraio è iniziata la collaborazione tra il Comune di Melzo e HUMANA per la raccolta dei vestiti usati. Le donazioni vengono selezionate e diventano fonte di finanziamento per i progetti umanitari dell’organizzazione Humana. Una parte degli abiti estivi sono donati alle associazioni consorelle di HUMANA in Mozambico, Zambia e Malawi per sostenere i progetti che HUMANA gestisce in loco. I vestiti sono donati direttamente solo nei casi di emergenza. La restante parte degli abiti è venduta in Europa all’ingrosso (soprattutto ad altre HUMANA, membri della Federazione) o nei 400 negozi di seconda mano gestiti dall’organizzazione (di cui 2 HUMANA Vintage in Italia, rispettivamente a Milano in via Cappelllari 3 e in via Cavour 102). Anche in questo caso, i fondi ottenuti contribuiscono a finanziare i progetti di sviluppo. Benefici sociali: in Africa, con il sostegno ai progetti e, in Italia, con la creazione di posti di lavoro (sono 120 le persone attualmente impiegate dall’organizzazione, raddoppiate dal 2008) e con le attività di sensibilizzazione e azioni sociali. Ad esempio, nel 2014, grazie alla preziosa collaborazione con il Miroglio Fashion Group srl (proprietario dei marchi Oltre, Motivi Caractère, Elena Mirò e Fiorella Rubino), ha distribuito 1.820 kit di abiti a donne in grave condizione di disagio in Italia. Benefici ambientali: per ogni chilo d’indumenti donati che HUMANA recupera è, infatti, possibile evitare l’emissione di 3,6 chili di anidride carbonica, risparmiare 6.000 litri di acqua ed evitare l’utilizzo di 0,2 chili di pesticidi e di 0,3 chili di fertilizzanti. Benefici economici: il vantaggio economico è rappresentato dalla gratuità del servizio di HUMANA e dalla riduzione nei costi di smaltimento rifiuti sostenuti dalle Pubbliche Amministrazioni, con conseguente risparmio per le tasche dei cittadini. Humana è un’organizzazione umanitaria nata nel 1998 per sostenere e realizzare progetti di sviluppo in Africa, Asia e America Latina. I pozzi, le scuole, gli interventi di aiuto all’infanzia e sviluppo comunitario, la prevenzione di HIV/AIDS e malaria, così come i programmi agricoli per la sicurezza alimentare sono possibili anche grazie alle donazioni di abiti che HUMANA riceve in 46 province italiane. A Melzo i contenitori per la raccolta vestiti di HUMANA sono sei e si trovano: - in via Bologna - in via Erba - in via Trivulzio - in via Volontari del Sangue IMPIANTI IDRICO SANITARI di Brusamolino Marco INSTALLATORE - CONSULENTE DOMOTECNICA Installatori in Franchising SPECIALISTI DEL RISPARMIO ENERGETICO V.le Gramsci, 15 - INZAGO (Mi) - Tel. e Fax 02 9549481 Cell. 338 3850333 - e-mail: [email protected] 16 marzo - in v.le Europa, ang. via Curiel - sulla SP 13, in corrispondenza del distributore di benzina E’ possibile donare nei contenitori HUMANA: - VESTITI - SCARPE - BORSE - ACCESSORI D’ABBIGLIAMENTO - BIANCHERIA PER LA CASA. Per maggiori informazioni sulla raccolta dei vestiti o sulle altre attività di HUMANA puoi contattare la sede milanese dell’organizzazione chiamando lo 02-93.96.40.30 o scrivendo a: [email protected] , oppure visitando il sito www.humanaitalia.org. • • Pozzuolo eccellenza nello sport di Giorgio Olivieri POZZUOLO MARTESANA - “E’ con grande soddisfazione che stiamo assistendo agli eccellenti risultati sportivi dei nostri ragazzi – spiega il sindaco Angelo Caterina – le nostre Società stanno lavorando benissimo ottenendo grandi risultati sia dal punto di vista sportivo che educativo e di aggregazione. Tutto ciò grazie soprattutto ai dirigenti e agli allenatori, che prestano la loro opera con grande spirito di servizio, ma penso anche alla scelta dell’Amministrazione Comunale di investire in questo settore, mettendo a disposizione strutture accoglienti, sicure e moderne. In questo modo crediamo che i giovani abbiano a disposizione un’alternativa di qualità per impegnare il loro tempo libero e soprattutto allenarsi alla vita.” Grande soddisfazione espressa anche dall’Assessore allo Sport Silvio Lusetti: “In questi anni abbiamo instaurato un rapporto di dialogo costruttivo con le Associazioni Sportive, da cui sono scaturiti questi risultati, che naturalmente ci riempiono di orgoglio, a partire dal karate così come nel calcio, nel basket e nel tennis”. Prosegue infatti la tradizione di eccellenza del Karate Pozzuolo, che da cinque anni consecutivi si conferma la prima società in Italia nel settore giovanile, in particolare, può vantare ben cinque atleti membri della Nazionale e nove atleti scelti per rappresentare la Lombardia ai campionati italiani. Il Pozzuolo Calcio è in testa al proprio girone di Seconda Categoria. Anche i ragazzi delle giovanili sono ai primi posti nelle classifiche dei rispettivi campionati. Anche la Virtus ACLI Trecella è attualmente prima nel proprio campionato di Terza Categoria. Per quanto riguarda il basket, l’ACLI Trecella è prima in classifica nel campionato di Prima Divisione e due squadre giovanili sono in testa alla classifica. Grandi soddisfazioni anche dal tennis, dove la squadra del Tennis Club Pozzuolo - che tra poco avrà a disposizione i nuovi campi e i nuovi spogliatoi - si è classificata seconda alla Coppa Comitato Lombardia maschile. “Le basi di questi successi si costruiscono anche grazie ai numerosi progetti, che negli anni abbiamo promosso all’interno delle nostre scuole, contribuendo a creare fin dall’infanzia una “cultura dello sport”, anche quest’anno parteciperemo con più di 500 persone tra genitori e ragazzi alla Stramilano – conclude il Sindaco – Vorrei infine segnalare che a breve ripartiranno i lavori del tavolo di coordinamento delle Politiche Giovanili, al quale parteciperanno diversi soggetti, tra cui tutte le nostre associazioni, in particolar modo quelle sportive, gli oratori e le scuole con l’obiettivo fare sinergia nella formazione dei nostri ragazzi coinvolgendo in modo specifico gli educatori e gli allenatori.” MACELLERIA MOTTA SERGIO Macellazione propria di bovini di razza piemontese e di suini Produzione di salumi di altissima qualità Via Matteotti, 8 - INZAGO (MI) - Tel. 02 9549220 marzo 17 • • Anche ad Inzago c’è il Patto del Nazareno di Olivia Ghiglia INZAGO – Ultimamente Inzago è bersaglio di molte polemiche e, a pochi mesi dall’EXPO, manifestazione che dovrebbe rilanciare l’economia del Paese, non sembra essere pronta all’evento a cominciare dal centro storico che versa in una situazione poco edificante. Questa Amministrazione non è stata in grado di pianificare lo sviluppo corretto del paese e, a fronte di colate di cemento in tutti i quartieri e in tutti i rioni, la piazza principale (piazza Maggiore) e via Marchesi sono in pessimo stato tra palazzi fatiscenti e squallide voragini lasciate da immobili abbattuti. Brutto biglietto da visita per i numerosi turisti che presto visiteranno le ville inzaghesi. L’ultimo caso clamoroso che ha riportato alla ribalta nazionale Inzago è la polemica nata sull’ISIS. Una storia gestita male dal Sindaco e dal suo capogruppo destrorso, Riccardo D’Agostino (presentatosi alle ultime elezioni amministrative all’interno di FLI), con dichiarazioni fuori luogo, avallate anche dal comunista di Opposizione, Cesare Pirola. Dichiarazioni che riguardavano una moschea in paese di cui nessuno sapeva nulla. Ciò sta a significare nessun controllo sul territorio, con a rischio la sicurezza di tutti gli inzaghesi, visti i fatti accaduti in Francia e poi in Danimarca. Qui non si tratta di accoglienza, gli inzaghesi e gli italiani sono molto accoglienti e pronti ad aiutare gli altri. Ben diversa è la responsabilità di chi amministra un territorio e deve controllare e sapere tutto ciò che su quel territorio viene organizzato e, soprattutto, al di là di Cattolici, Musulmani o altro, chi sbaglia deve essere perseguito legalmente, che sia italiano o straniero. Soltanto l’Assessore Riva ha avuto il coraggio di ammettere le proprie colpe, mentre i nomi sopracitati si sono rimbalzati le accuse, e da questo che in paese è nata la bat- ANDREA FUMAGALLI DI FORZA ITALIA tuta: “Anche ad Inzago c’è il Patto del Nazareno pur di mantenere la cadrega”. E mentre D’Agostino e Pirola votano a favore del Sindaco, con una Maggioranza oramai spaccata, con attacchi anche a Vincenzo D’Arena, pacifico Presidente del consiglio comunale, il consigliere d’Opposizione Abramo Facchinetti lancia una pesante accusa a Calvi: “Ha nascosto che la società che voleva aprire una sala giochi è inquinata dalla mafia”. Infine, ultima novità: l’Ufficio Tecnico inzaghese è indagato. La Procura, in un blitz in Comune nei giorni scorsi, dopo l’esposto del messo comunale, ha sequestrato alcuni faldoni relativi soprattutto al Piano attuativo Ecocity. Esplode la rabbia dei cittadini, che si sentono presi in giro e poco tutelati da questa classe politica, e di Andrea Fumagalli di Forza Italia che chiede con Versailles chiama Inzago di Armando Todesco INZAGO - Una delle caratteristiche paesaggistiche di Inzago è la presenza sul suo territorio di numerose ville. Come mai? Si può rispondere osservando gli aspetti storici ed architettonici passati, una conseguenza dei comportamenti innovatori in materia architettonica e politica nei secoli passati da parte del re Sole Luigi XIV di Francia, al trono dal 1661 al 1715. A lui venne l’idea di costruire a poca distanza da Parigi la reggia di Versailles, su un vecchio castello, la cui costruzione iniziò nel 1674. Quando un personaggio importante fa qualcosa di nuovo durante la sua vita accade che diventi un riferimento per altri che lo vogliono imitare. Ecco allora che anche in Italia i signori della nobiltà milanese, ma anche quelli della nobiltà veneziana e di altre città, cominciarono a costruire le loro ville lungo il fiume Brenta, ville che si possono vedere con la navigazione col Burchiello. L’origine delle ville di Inzago è questa, anche se costruite decine e decine di anni dopo, ma l’idea di vivere lontano dalla città tra ampi e numerosi giardini sono una copiatura dell’architettura francese che nel 1600 primeggiava. Infine sarebbe auspicabile che si potesse valorizzare turisticamente il naviglio della Martesana, se fosse possibile superare l’ostacolo dei vari ponti, costruiti troppo bassi dopo la guerra, per il passaggio di un barcone in visita alle ville lungo il tragitto. Che bello sarebbe andare da Milano a Trezzo lungo il Naviglio… 18 marzo fermezza le dimissioni della Maggioranza guidata da Calvi. Molti, addirittura, vorrebbero elezioni anticipate per salvare il salvabile e il commissariamento immediato del Comune. Intanto, si è dimesso il presidente del consiglio, Vincenzo D’Arena. In via Vescovo Garibaldo raccolgono le firme per i dossi di Armando Todesco INZAGO - Dal punto di visto urbanistico due sono le novità importanti che si sono verificate negli ultimi anni in paese: la scoperta della rotonde e dei dossi nelle strade. Quali sono gli effetti positivi delle rotonde? Eliminano i semafori, evitano che le auto si fermino, tagliano i tempi morti, snelliscono il traffico e fanno aumentare la velocità di scorrimento. L’idea è nata in Francia, ma poi si è estesa anche in Italia. Inzago, che non rifiuta le migliorie l’ha fatta sua, vedi ad esempio quella ultimamente costruita all’incrocio tra la Statale Padana 11 e la Strada principale di Inzago per Bettola, Groppello, Cassano. Ne è risultato un ottimo lavoro che ha snellito di molto il traffico ed abbellito il territorio. Ci sono anche i dossi che permettono di rallentare notevolmente la velocità delle auto e in via Vescovo Garibaldo se ne sente l’esigenza a causa di auto che vanno molto veloci. E’ partita a tal proposito una raccolta di firme tra gli abitanti dei tre grattacieli che si trovano al numero 7 della suddetta via per far capire alle autorità comunali la necessità di installare dei dissuasori di velocità anche in questa zona di Inzago. • • Un paese sconvolto da una cattiva amministrazione Isis, mafia e ufficio tecnico indagato, Inzago e Sindaco nella bufera!!! Chieste le dimissioni e il commissariamento del Comune di Olivia Ghiglia INZAGO – Paese stravolto dagli ultimi avvenimenti, mal gestiti dalla Giunta guidata dal Sindaco Calvi. La bufera si è abbattuta su Inzago nel momento in cui si è venuto a sapere che una inzaghese, di origine napoletana, è affiliata all’Isis; notizia divulgata dal ministro dell’Interno Angelino Alfano dopo l’attentato a Parigi. E mentre il Sindaco cadeva dalle nuvole, non sapendo neanche della moschea esistente in via Leopardi, gli islamici che frequentano il centro di preghiera condannavano il massacro di Parigi, chiarendo che l’Associazione Stella promuove solo l’integrazione degli immigrati. Gli inzaghesi da sempre tolleranti ed accoglienti non hanno pregiudizi verso nessuno, esigono, però, il rispetto delle leggi da parte di tutti e vogliono essere informati su quanto accade nella loro cittadina, per vivere in tranquillità e sicurezza. Proprio per questo sono rimasti delusi e sconcertati dall’apprendere determinate notizie dalla televisione e non dal Comune. Incandescente l’ultimo consiglio comunale - mentre nel frattempo l’onorevole leghista Marco Rondini chiedeva ad Alfano la chiusura della moschea ad Inzago - il Sindaco prendeva la parola sciolinando numeri su stranieri ed etnie presenti in paese, informazioni che cercavano di evitare lo scontro frontale con l’Opposizione (centro destra), ma subito dopo l’Assessore Riva lo sbugiardava ammettendo le responsabilità della Giunta: “E’ una moschea e non abbiamo fatto nulla, non prendiamoci in giro. Inzago ultimamente è ridicolizzata a qualsiasi livello e mi dispiace di tutto questo”. Un’ammissione di colpa lodevole da parte dell’Assessore, che in un altro comune sarebbe stata seguita dalle dimissioni del Sindaco che imperterrito invece continuava a dare la colpa ad Alfano per aver taciuto su quanto stavano indagando ad Inzago. Successivamente ci sono state dichiarazioni di buon senso da parte degli asses- sori Coriale e Gallo sull’integrazione e sul fatto che non tutti i musulmani sono islamici o estremisti. Fuori luogo gli interventi del comunista Cesare Pirola e del capogruppo di maggioranza, Riccardo D’Agostino. Intervento, quello di quest’ultimo, contestato e anche da Paolo Camagni, centrodestra. Decisa la presa di posizione del forzista Andrea Fumagalli: “Non avete gestito il caso, dimettetevi! Sulla sicurezza degli inzaghesi non si può essere presi alla sprovvista ed impreparati, non si può giustificare una moschea celandola dietro un’associazione culturale”. A questo punto la Giunta è spaccata, Calvi barcolla, ma mentre cerca di correre ai ripari, parte un’altra bordata da parte del consigliere Abramo Facchinetti: “Il Sindaco ha mentito, la società che voleva realizzare le sale gioco è inquinata dalla mafia, e lui ce lo ha nascosto”. Accuse pesantissime a cui si aggiunge l’ultimo disastro: l’Ufficio Tecnico è indagato per il piano attuativo Ecocity, nuovo progetto di costruzione previsto ad est di Inzago. Sono evidenti le difficoltà del Sindaco che dovrebbe avere il coraggio di dimettersi, soprattutto per le accuse ricevute riguardo la sicurezza dei suoi concittadini e per aver taciuto la mafia sulla sala giochi. Bisogna azzerare tutto, dall’Ufficio Tecnico all’ultimo dei consiglieri, ristabilire principi di democrazia, giustizia, legalità, intervenendo per una maggiore sicurezza di tutti. In attesa che si voglia dimostrare di non essere legati alla poltrona, per molti inzaghesi l’unica certezza rimane il Corpo di Polizia municipale, guidato dal Comandante Giulio Ferrandi, che tutela l’incolumità degli inzaghesi dinnanzi a scelte politiche da verificare al più presto. marzo 19 • • Jobs act, dal 1° marzo contratto a tutele crescenti, muore art.18 di Piero Capano INZAGO - Il Consiglio dei ministri ha varato in via definitiva i primi due decreti attuativi del Jobs act consentendo alle imprese che lo vorranno di assumere dal 1° marzo 2015 con contratto a tutele crescenti, cioè a tempo indeterminato ma senza i vincoli dell’articolo 18. Il lavoratore potrà ottenere, in caso di licenziamento senza giusta causa, un risarcimento monetario crescente in base all’anzianità di servizio, per un massimo di 24 mensilità, ma avrà diritto al reintegro solo in caso di discriminazione, licenziamento nullo o per motivi disciplinari quando il fatto contestato è insussistente. Lo ha annunciato il premier Matteo Renzi stimando che nei prossimi mesi 200.000 lavoratori con contratti a progetto (co. co.pro) avranno un lavoro stabile. “Oggi è un giorno atteso da molti anni da una parte di italiani ma atteso anche da un’intera generazione che ha visto la politica fare la guerra ai precari ma non al precariato”, ha detto il premier. Secondo il rapporto Ocse, se le riforme del governo saranno portate a termine, in cinque anni ci sarà un incremento degli occupati in Italia di 340.000 Associazione culturale Shiatsu AI-WA Riflessologia facciale e plantare Reiki – Fiori di Bach - Shiatsu Via Mazzini,11 - Cassano d’Adda (MI) Tel. 0363 360371 20 marzo • unità. Salta la tutela dell’articolo 18 anche in caso di licenziamenti collettivi, nonostante il parere contrario, ma non vincolante, della commissione Lavoro della Camera. A favore della norma si era invece espresso l’alleato di centrodestra Ncd. La nuova disciplina sui licenziamenti si applica anche ai sindacati e ai partiti. Il secondo decreto approvato in via definitiva è quello sul Naspi, il nuovo ammortizzatore sociale che scatterà dal 1° maggio in caso di disoccupazione involontaria e riguarderà anche 1,2 milioni di lavoratori precari. Su questo fronte, resta aperto il tema della coperture qualora non fossero sufficienti gli 1,7 miliardi stanziati in Finanziaria per il 2015, più altri 200 milioni per il 2016. Il governo ha poi presentato altri due decreti al Jobs act, che dovranno passare al vaglio del Parlamento: quello sulla semplificazione delle forme contrattuali e il demansionamento e quello in materia di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, che punta a estendere la maternità a tutte le lavoratrici. La norma più interessante è il superamento dei contratti a progetto, i co.co.pro, contratti che non potranno più essere sottoscritti dal 1° gennaio 2016. Da quella data, ha spiegato il ministro del Welfare Giuliano Poletti, saranno tramutate in lavoro subordinato le collaborazioni che di fatto hanno già queste caratteristiche. Rimangono in piedi le collaborazioni disciplinate da contratto nazionale, come quelle dei call center. E le partite Iva. Resta invariata la possibilità di assumere con contratto a termine per 36 mesi per un massimo di 5 proroghe senza causalità. Mentre tramontano le associazioni in partecipazione e il job sharing, peraltro rarissimo. Restano ancora da fare “l’Agenzia nazionale per l’impiego e altri punti di merito come cassa integrazione”, ha concluso il premier che punta entro giugno a rendere operativa tutta la riforma. Il contratto a tutele crescenti si applica ai lavoratori assunti con contratto a tempo indeterminato, per i quali stabilisce una nuova disciplina dei licenziamenti individuali e collettivi (per i lavoratori assunti prima dell’entrata in vigore del decreto restano valide le norme precedenti). Per i licenziamenti discriminatori e nulli intimati in forma orale resta la reintegrazione nel posto di lavoro così come previsto per tutti i lavoratori. Per i licenziamenti disciplinari la reintegrazione resta solo per quella in cui sia accertata “l’insussistenza del fatto materiale contestato”. Negli altri casi in cui si accerti che non ricorrano gli estremi del licenziamento per giusta causa o giustificato motivo, ovvero i cosiddetti “licenziamenti ingiustificati”, viene introdotta una tutela risarcitoria certa, commisurata all’anzianità di servizio e, quindi, sottratta alla discrezionalità del giudice. La regola applicabile ai nuovi licenziamenti è quella del risarcimento in misura pari a due mensilità per ogni anno di anzianità di servizio, con un minimo di 4 ed un massimo di 24 mesi. Per evitare di andare in giudizio si potrà fare ricorso alla nuova conciliazione facoltativa incentivata. In questo caso il datore di lavoro offre una somma esente da imposizione fiscale e contributiva pari ad un mese per ogni anno di servizio, non inferiore a due e sino ad un massimo di diciotto mensilità. Con l’accettazione il lavoratore rinuncia alla causa. Licenziamenti col- • lettivi. Per i licenziamenti collettivi il decreto stabilisce che, in caso di violazione delle procedure (art. 4, comma 12, legge 223/1991) o dei criteri di scelta (art. 5, comma 1), si applica sempre il regime dell’indennizzo monetario che vale per gli individuali (da un minimo di 4 ad un massimo di 24 mensilità). In caso di licenziamento collettivo intimato senza l’osservanza della forma scritta la sanzione resta quella della reintegrazione, così come previsto per i licenziamenti individuali. Piccole imprese. Per le imprese con meno di 15 dipendenti la reintegra resta solo per i casi di licenziamenti nulli e discriminatori e intimati in forma orale. Negli altri casi di licenziamenti ingiustificati è prevista un’indennità crescente di una mensilità per anno di servizio con un minimo di 2 e un massimo di 6 mensilità. Contratto di somministrazione. Per il contratto di somministrazione a tempo indeterminato (staff leasing) si prevede un’estensione del campo di applicazione, eliminando le causali e fissando al contempo un limite percentuale all’utilizzo calcolato sul totale dei dipendenti a tempo indeterminato dell’impresa che vi fa ricorso (10%). Apprendistato. Si punta a semplificare l’apprendistato di primo livello (per il diploma e la qualifica professionale) e di terzo livello (alta formazione e ricerca) riducendone anche i costi per le imprese che vi fanno ricorso, nell’ottica di favorirne l’utilizzo in coerenza con le norme sull’alternanza scuola-lavoro. Part-time. Vengono definiti i limiti e le modalità con cui, in assenza di previsioni al proposito del contratto collettivo, il datore di lavoro può chiedere al lavoratore lo svolgimento di lavoro supplementare e le parti possono pattuire clausole elastiche (le clausole che consentono lo spostamento della collocazione dell’orario di lavoro) o flessibili (le clausole che consentono la variazione in aumento dell’orario di lavoro nel part- time verticale o misto). Viene inoltre prevista la possibilità, per il lavoratore, di richiedere il passaggio al parttime in caso di necessità di cura connesse a malattie gravi o in alternativa alla fruizione del congedo parentale. Mansioni. In presenza di processi marzo 21 • • di ristrutturazione o riorganizzazione aziendale e negli altri casi individuati dai contratti collettivi l’impresa potrà modificare le mansioni di un lavoratore fino ad un livello, senza modificare il suo trattamento economico. Viene altresì prevista la possibilità di accordi individuali, “in sede protetta” (ossia in sede sindacale o presso la DTL), tra datore di lavoro e lavoratore che possano prevedere la modifica anche del livello di inquadramento e della retribuzione al fine della conservazione dell’occupazione, dell’acquisizione di una diversa professionalità o del miglioramento delle condizioni di vita. Niente penalizzazioni per chi va in pensione. La misura penalizzante introdotta dalla Fornero viene sospesa dalla legge di Stabilità per il 2015, confermata dal un comunicato dell’Inps. Non ci sarà dunque alcuna penalizzazione per chi deciderà di lasciare il lavoro prima dei 62 anni di età. Ma ciò varrà solo per tutti i trattamenti con decorrenza entro il 31 dicembre 2017. Invece per coloro che si pensioneranno dopo, ossia dal 1° gennaio 2018 in poi, tornerà la penalizzazione. Non si tratta quindi di una vera e propria abrogazione, ma solo di una sospensione. Da parte sua l’Inps raccomanda ai propri uffici periferici di non applicare le penalizzazioni alle pensioni liquidate con il sistema “misto” (quota retributiva sino a 2011 e quota contributiva dal 2012 in poi). PROMOZIONE PRESSOTERAPIA 10 SEDUTE TRATTAMENTO ESTETICO CHE AIUTA: Il miglioramento della circolazione A ridurre gli inestetismi della cellulite l’eliminazione della ritenzione idrica OPEN SPACE Centro Estetico & Solarium VIA PADANA SUPERIORE 154 BELLINZAGO LOMBARDO C.C. “ La Corte Lombarda” www.openspace2.it INFO: 02/95384017 22 marzo Luca Broggio in udienza dal Papa con la Polizia Locale meneghina di Salvatore Tremamondo INZAGO - Lo scorso 21 gennaio, presso la Città del Vaticano, nella Sala Paolo VI, si è svolta l’udienza generale alla quale hanno partecipato una cinquantina, tra ufficiali e agenti, della Polizia locale di Milano. A rappresentare il Corpo della Polizia Locale meneghina davanti al Papa, in qualità di delegazione ristretta, c’erano Luca Broggio e altri tre Agenti. Nella circostanza, oltre ai saluti formali e di rito, gli esponenti dei Vigili milanesi hanno donato a Benedetto XVI alcuni regali per sottolineare l’importanza dell’incontro con un grande Uomo, oltre che con un grande Pontefice. Anche la Biblioteca inzaghese nel Sistema Bibliotecario Vimercatese di TD INZAGO - Dal 3 marzo il Sistema Bibliotecario Milano Est si è unito al Sistema Bibliotecario Vimercatese per organizzare i servizi bibliotecari in modo più efficiente e meno costoso. Ci saranno cosi nel sistema in rete 70 Biblioteche, compresa quella inzaghese, che avranno a disposizione il doppio dei volumi ora disponibili, circa un milione e mezzo, tecnologie aggiornate ed al passo con i tempi, servizi più accurati e maggiore offerta culturale. Il Carrefour market diventa Conad di Donato Musarò INZAGO – Il mese scorso è stato inaugurato un nuovo Conad in via Leopardi. Ecologicamente all’avanguardia, il punto vendita sostituisce il precedente Carrefour Market. Ampio spazio è dedicato alla valorizzazione dei prodotti tipici del territorio, con un ricco assortimento in tutti i reparti, dalla panetteria alla gastronomia, dalla macelleria all’ortofrutta, con banchi sia a libero servizio sia assistiti, Un market all’insegna della freschezza e della qualità, della convenienza e del servizio al cliente, nell’ormai collaudato “stile Conad”. Il nuovo Conad sarà aperto dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 20.30; la domenica dalle 8.30 alle 13. Anche Inzago accoglie i profughi africani di Piero Capano INZAGO - La cooperativa sociale Ellepikappa Onlus di Pozzo d’Adda ha sottoscritto un contratto di locazione con i proprietari di una villetta in via delle Ortensie al Villaggio, al fine di ospitare profughi africani nell’ambito dell’accordo firmato dalla cooperativa con la Prefettura di Milano. Da qualche settimana l’immobile al Villaggio è abitato da una decina di stranieri che provengono dall’Africa (Nigeria, Gambia, Senegal e Mali). I primi controlli relativi alle garanzie di sicurezza sono già avvenuti da parte dei Carabinieri di Cassano e della nostra Polizia Locale La cooperativa Ellepikappa, che gestisce già cinque strutture simili, svolge a favore dei migranti le seguenti attività: identificazione e colloqui individuali; visite mediche generali e specialistiche; servizio di mediazione linguistica e culturale; distribuzione di capi di abbigliamento, kit di igiene personale e per la salute; avvio pratiche burocratiche più urgenti e propedeutiche all’accesso ai diversi servizi del territorio; iscrizione presso le Asl locali ed i centri vaccinali; orientamento legale in merito al permesso di soggiorno ed alle richieste di asilo; approvvigionamento di cibo consono alla cultura e al credo religioso. visita il sito www.clippers.it marzo 23 studio grafico di MARCHI, LOGOS realizzazione e progettazione grafica di DEPLIANT, BROCHURE, CATALOGHI, LOCANDINE, MANIFESTI, CARTELLONI; EVENTI PUBBLICITARI, FLYER, PACKAGING, SCATOLE, ESPOSITORI SITI INTERNET info: cell. 393 3311758 o e-mail: [email protected]