Documentazione tecnica 2.019 dell’upi Impianti balneari Autore: Markus Buchser upi – Ufficio prevenzione infortuni Berna 2013 Documentazione tecnica dell'upi 2.019 Impianti balneari Guida per la progettazione, la costruzione e l'esercizio Autore: Autore/Autrice: Berna 2012 Nome Cognome, Markus Buchser Nome Cognome upi – Ufficio prevenzione infortuni Berna 2013 Autore Markus Buchser Consulente Casa / tempo libero / prodotti, upi, [email protected] Disegnatore del genio civile, assistente di cantiere; attivo dal 1978 nell'ambito della costruzione di impianti sportivi di cui 13 anni in qualità di assistente di cantiere di un'impresa di costruzione di campi sportivi e in qualità di direttore dei lavori edili del Servizio Verde pubblico di un comune. Dal 1991 è consulente dell'upi in materia di sicurezza nell'edilizia. Principali ambiti di attività: impianti sportivi, di balneazione e del tempo libero, pavimenti. Membro del comitato direttivo dello IAKS Svizzera (Associazione internazionale per gli impianti sportivi e il tempo libero). Colophon Editore upi – Ufficio prevenzione infortuni Casella postale 8236 CH-3001 Berna Tel. +41 31 390 22 22 Fax +41 31 390 22 30 [email protected] www.upi.ch Rinvio a www.upi.ch/ordinazioni Autore Markus Buchser, Casa / tempo libero / prodotti, upi Redazione Jörg Thoma, ing. dipl. TH, capo Consulenza / Delegati alla sicurezza / Sicurezza dei prodotti, vicedirettore, upi Team progetto Manfred Engel, arch. dipl. FH, capo Casa / Tempo libero / Prodotti, upi Edith Grunder, collaboratrice amministrativa Delegati alla sicurezza, upi Tanja Hofer-Grünig, collaboratrice amministrativa Casa / Tempo libero / Prodotti, upi Servizio Comunicazione / Servizio linguistico, upi Stampa/tiratura Ast & Fischer AG, PreMedia und Druck, Seftigenstrasse 310, 3084 Wabern 6/2013/300 stampato su carta FSC certificata © upi 2012 Tutti i diritti riservati; Riproduzione (p. es. fotocopia), memorizzazione e divulgazione permesse con indicazione della fonte (vedi esempio). Esempio Buchser M. Impianti balneari – Raccomandazioni per la progettazione, la costruzione e l'esercizio. Berna: upi – Ufficio prevenzione infortuni; 2013 Documentazione tecnica dell'upi 2.019 ISBN 978-3-908192-68-8 (Print) ISBN 978-3-908192-69-5 (PDF) Per facilitare la lettura rinunciamo all'uso conseguente delle forme femminili e maschili. Tuttavia il testo si applica sia alle donne che agli uomini. Sommario I. II. III. Introduzione 9 1. Premesse 9 2. Terminologia 9 3. Obiettivo 9 Basi 10 1. Norme 10 2. Pubblicazioni di settore 11 3. Basi giuridiche 11 4. Letteratura di settore 12 Infortuni acquatici e pericoli di infortunio 13 1. Infortuni acquatici 13 1.1 Infortuni per annegamento 13 1.2 Infortuni con danni fisici 13 2. Pericoli di infortunio IV. 13 2.1 Lidi 13 2.2 Edificio 13 2.3 Area delle vasche 13 2.4 Componenti di aspirazione di acqua 14 2.5 Piattaforme, acquascivoli 14 Osservazioni generali 15 1. Tecnica 15 2. Acustica 15 3. Illuminazione 15 4. Protezione antincendio 16 5. Costruzioni senza barriere architettoniche 16 6. Regolamento piscina, regole del bagnante 16 Documentazione tecnica dell'upi 2.019 Sommario 5 V. Requisiti di sicurezza tecnici 17 1. Lidi 17 1.1 Zone di balneazione 2. Edificio 18 2.1 Pavimenti 18 2.2 Pareti, porte, finestre 21 2.3 Ringhiere e parapetti 21 2.4 Scale 22 2.5 Locale di primo soccorso 23 3. Area delle vasche 23 3.1 Osservazioni generali 23 3.2 Piscine per bambini 24 3.3 Splashpad, spraypoint 24 3.4 Piscina per non nuotatori 25 3.5 Piscina per nuotatori 25 3.6 Piscina per tuffatori 26 3.7 Piscina a onde e canale di correnti 26 4. Ampliamento nell'area delle vasche 6 18 27 4.1 Protezione da punti d'intrappolamento 27 4.2 Aspirazione/scarico 27 4.3 Corsie attorno alle vasche 28 4.4 Scale, scalette 29 4.5 Poggiapiedi 30 4.6 Blocchi di partenza 30 4.6.1 Partenza 31 4.6.2 Tuffo a testa in avanti 31 4.7 Indicazione della profondità e delle vasche 32 4.8 Coperture per vasche 32 4.9 Fondo mobile e delimitazioni mobili 33 4.10 Sorveglianza 34 Sommario 4.10.1 Illuminazione subacquea 34 4.10.2 Videosorveglianza subacquea 34 4.10.3 Sistemi di rilevazione di annegamento 34 Documentazione tecnica dell'upi 2.019 5. Vasche per tuffi 35 5.1 Trampolini 35 5.2 Piattaforme 35 5.3 Distanze di sicurezza e profondità 37 5.4 Accessi (salite) 38 5.5 Dispositivi anticaduta (ringhiera) 40 5.5.1 Dispositivi anticaduta (ringhiere) per impianti per spettatori 40 5.5.2 Dispositivi anticaduta (ringhiere) secondo FINA 41 6. Acquascivoli 44 6.1 Aspetti generali 44 6.2 Sorveglianza 44 6.3 Classificazione 46 6.4 Accesso/salita 49 6.5 Entrata 49 6.6 Zona di partenza 50 6.7 Zona di scivolamento 51 6.8 Zona di arrivo e d'immersione 52 6.8.1 Uscite di sicurezza e vasche di arrivo di sicurezza 52 6.8.2 Vasche di arrivo convenzionali 52 6.9 Scala d'uscita 55 7. Attrezzi per parco acquatico 55 8. Attrezzi per la generazione di onde 57 9. Pareti d'arrampicata 57 10. Soccorso 59 10.1 Impianti e attrezzi di soccorso 59 10.2 Sistemi di sorveglianza 59 10.3 Esercitazione di emergenza 59 11. Area da gioco 60 11.1 Parchi giochi, impianti all'aperto 60 11.2 Streetball 60 11.3 Impianti sport da spiaggia 61 11.4 Slacklining 62 11.5 Porte mobili 63 12. Recinzioni, reti Documentazione tecnica dell'upi 2.019 64 Sommario 7 VI. Aspetti giuridici 65 1. Preambolo 65 2. Definizione della responsabilità civile 65 3. Pianificazione e realizzazione 65 3.1 Obblighi dell'impresario in base al contratto d'appalto 65 3.2 Obblighi del produttore in base alla responsabilità per danno da prodotti 66 3.3 Requisiti secondo la legge federale sulla sicurezza dei prodotti 66 3.4 Doveri del proprietario dell'opera (responsabilità del proprietario dell'opera) 67 4. Obblighi del gestore di piscine 68 5. Quando c'è bisogno di un bagnino? 69 5.1 Lidi senza impianti particolari e senza sorveglianza 69 5.2 Impianti balneari con istallazioni piccole e senza sorveglianza 69 5.3 Lidi con sorveglianza 70 5.4 Piscina piccola di albergo o campeggio 70 5.5 Conclusione 70 Documentazione tecnica dell'upi 8 Sommario 71 Documentazione tecnica dell'upi 2.019 I. 1. Introduzione Premesse 2. Terminologia Da quando esiste la cultura umana, l'essere umano Il termine piscina designa tutti gli impianti adibiti al si fa il bagno. Oggi come prima, i bagni nuoto e alla balneazione. La gamma delle piscine va contribuiscono in modo essenziale alla salute e al dal lido pubblico fino alla piscina ad alta tecnologia. benessere della popolazione. Questi non solo Per una migliore comprensione si usano – a seconda offrono a una grande massa la possibilità di darsi al dell'impianto, dell'attrezzatura e dell'offerta – i nuoto, ma danno anche spazio a una creazione seguenti termini: variegata del tempo libero. I bagni sono luoghi coperte e locali riscaldabili dove vengono creati e curati contatti sociali, in particolare tra i bambini e i giovani. piscina coperta: piscine con bacini artificiali piscina scoperta: piscine con bacini artificiali all'aperto Il nuoto e le altre attività acquatiche comportano uno o più bacini artificiali scoperti e coperti sempre un rischio (p. es. gli utenti sono scalzi e portano solo un costume), per questo motivo stagno balneabile: stagni arredati in modo naturale con depurazione dell'acqua meccanica durante la pianificazione degli appositi impianti è imperativo tenere conto degli aspetti di sicurezza piscina di tipo misto: costituita da complessi con lido: area balneabile con specchi d'acqua naturali (fiume, lago e mare) per i bagnanti e i collaboratori. parco acquatico: parco di divertimento con Molte piscine non corrispondono più alle più piscine che normalmente non dispongono di recenti conoscenze, ai requisiti di sicurezza o allo offerte di nuoto a livello sportivo stato dell'arte. La presente documentazione relativa alla sicurezza degli impianti balneari, 3. Obiettivo pubblicata oltre 10 anni fa, è stata rivista e aggiornata. Questa documentazione integrativa alla norma 301 Hallen- und Freibäder dell'Ufficio federale dello sport Per ridurre il rischio di annegamento dovuto a (UFSPO) è dedicata a chi si occupa della costruzione difetti architettonici o organizzativi, nelle piscine e della gestione di impianti di balneazione (architetti, pubbliche si consiglia di ricorrere a una consulenza ingegneri, commissioni edili, imprese specializzate, professionale. gestori, bagnini ecc.). In parte, le misure di sicurezza architettoniche permettono di evitare degli infortuni gravi o di diminuirne le conseguenze. Documentazione tecnica dell'upi 2.019 Introduzione 9 II. Basi Le norme della Federazione inernazionale di nuoto plage – Bases de planification www.fachstelle- FINA sportanlagen.ch (Fédération Internationale de Natation Amateur) costituiscono la base per gli impianti architettonici e tecnici delle piscine da competizione Tutte le seguenti norme SN EN sono state emanate per il nuoto, i tuffi, la pallanuoto e il nuoto dall'Associazione Svizzera di Normazione (ASN) sincronizzato.Queste cosiddette regole FINA sono Winterthur: state adottate dalla Federazione Svizzera di Nuoto (FSN) e integrate nel regolamento 7.2.2 Esigenze alle piscine da competizione. Quest'ultimo regolamento si 1: Requisiti di sicurezza e metodi di prova applica anche per la costruzione di tutte le altre piscine non destinate appositamente alle Norma SN EN 1069-1: 2010 Acquascivoli Parte Norma SN EN 1069-2: 2010 Acquascivoli Parte 2: Istruzioni Norma SN EN 13451-1: 2011 Attrezzature per piscine Parte 1: Requisiti generali di sicurezza e competizioni. metodi di prova In base alle regole FINA tutti gli impianti di nuoto Norma SN EN 13451-2: 2001 Attrezzature per (compreso gli impianti per i tuffi) dove si svolgono piscine Parte 2: Requisiti aggiuntivi specifici di gare e dove si vuol far riconoscere dei record, devono sicurezza e metodi di prova per scale a pioli, essere a norma e omologati dalla FSN. scale a gradini e corrimano Questa documentazione si basa sui Norma SN EN 13451-3: 2011 Attrezzature per piscine Parte 3: Requisiti complementari di seguenti sicurezza e metodi di prova per i componenti di regolamenti e norme: aspirazione e di scarico e per le attrezzature 1. Norme ricreative acquatiche aventi un ingresso e un'uscita di acqua/ aria Fédération internationale de natation amateur FINA Handbook 2009-2013, www.fina.org.ch piscine Parte 4: Requisiti aggiuntivi specifici di Federazione Svizzera sicurezza e metodi di prova per piattaforme di Regolamento 7.2.2, di Nuoto Exigences (FSN), quant aux installations de compétition (pratique du sport partenza Ufficio federale dello sport (UFSPO), sicurezza e metodi di prova per delimitatori di Norma 301: Piscines couvertes et de plein air. 10 corsie 2005, www.fachstelle-sportanlagen.ch Norma SN EN 13451-5: 2001 Attrezzature per piscine Parte 5: Requisiti aggiuntivi specifici di et sécurité), 2010, www.fsn.ch Norma SN EN 13451-4: 2001 Attrezzature per Norma SN EN 13451-6: 2001 Attrezzature per UFSPO, piscine Parte 6: Requisiti aggiuntivi specifici di Norma 131: 2008 Installations de sports de sicurezza e metodi di prova per placche di virata Ufficio Basi federale dello sport Documentazione tecnica dell'upi 2.019 Norma SN EN 13451-7: 2001 Attrezzature per 2. Pubblicazioni di settore piscine Parte 7: Requisiti aggiuntivi specifici di sicurezza e metodi di prova per porte da Ansaug-, pallanuoto Norma SN EN 13451-8: 2001 Attrezzature per sicurezza e metodi di prova per attrezzature dell'upi 2.003 Il vetro nell'architettura. Berna: upi – Ufficio sicurezza e metodi di prova per piattaforme e prevenzione infortuni; 2009. Opuscolo tecnico trampolini per i tuffi e relative attrezzature dell'upi 2.006 Norma SN EN 13451-11: 2004 Attrezzature per Scale. Berna: upi – Ufficio prevenzione infortuni; 2009. Opuscolo tecnico dell'upi 2.007 Buchser M. Pavimenti. Berna: upi – Ufficio pareti mobili per piscina prevenzione infortuni; 2011. Documentazione Norma SN EN 15288-1: 2008 Piscine Parte 1: tecnica dell'upi 2.027 Buchser M. Lista dei requisiti: pavimenti e Norma SN EN 15288-2: 2008 Piscine Parte 2: rivestimenti. Berna: upi – Ufficio prevenzione Requisiti di sicurezza per la gestione infortuni; Norm SN EN 15649: 2009 Articoli galleggianti dell'upi 2.032 per il tempo libero per l'utilizzo su e in acqua Parti 1 – 7 Ringhiere e parapetti. Berna: upi – Ufficio Norma SN EN 13451-10: 2004 Attrezzature per Requisiti di sicurezza per la progettazione in prevenzione infortuni; 2012. Opuscolo tecnico sicurezza e metodi di prova per fondi mobili e Zulaufanlagen Gesellschaft für das Badewesen e. V.; 2007 piscine Parte 11: Requisiti aggiuntivi specifici di und acquatiche ricreative piscine Parte 10: Requisiti aggiuntivi specifici di Ablauf- Schwimm- und Badebecken. Essen: Deutsche piscine Parte 8: Requisiti aggiuntivi specifici di Merkblatt 60.03 Vermeidung von Gefahren an Norma 2012. Documentazione tecnica Engel M. Oasi ricreative. Berna: upi – Ufficio prevenzione infortuni; 2009. Documentazione Wasser SIA 385/9: 2011 und tecnica dell'upi 2.025 Wasseraufbereitungsanlagen in Gemeinschafts- 3. bädern: Zurigo; www.sia.ch (solo in tedesco) Norma SIA 500: 2009 Constructions obstacles Basi giuridiche sans Legge federale sulla sicurezza dei prodotti (LSPro) Legge federale sulla responsabilità per danno da prodotti (LRDP) Documentazione tecnica dell'upi 2.019 Codice delle obbligazioni (CO) Codice civile svizzero (CC) Basi 11 4. Letteratura di settore Ufficio federale dello sport (UFSPO). Documento 21 Installations sportives et économie d'entreprise. (in tedesco e francese) 2008, www.fachstelle-sportanlagen.ch Istituto Svizzero del vetro nella costruzione (SIGaB). Le vere et la sécurité. (in tedesco e francese) Zurigo; 1999. Documentazione, www.sigab.ch Associazione Svizzera per la protezione della salute e di tecnica Umgebungshygiene, ambientale (ASTA). Empfehlungen für BetreiberInnen von Freizeit- und Sportanlagen; 1997. www.gesundheitstechnik.ch Koordinierungskreis BÄDER der Verbände: Deutsche Gesellschaft für das Badewesen e. V., Deutscher Schwimm-Verband e. V. & Deutscher Sportbund e. V. Richtlinien für den Bäderbau. Essen: Kassel & Frankfurt/M. 2002 Associazione Svizzera per la luce (SLG). Handbuch für Beleuchtung. Berna: 2003. www.slg.ch Associazione delle Piscine Romande e Ticinesi (APR). Norm über die Aufsicht in öffentlichen Bädern. 2012. www.vhf.ch Unfälle im, am und auf dem Wasser. (con riassunto in italiano) Berna: upi – Ufficio prevenzione infortuni; 2011. Report upi 65. 12 Basi Documentazione tecnica dell'upi 2.019 III. Infortuni acquatici e pericoli di infortunio 1. Infortuni acquatici 2. Pericoli di infortunio 1.1 Infortuni per annegamento 2.1 Lidi Ogni anno, in Svizzera annegano mediamente 40 Gli infortuni nei lidi sono dovuti specialmente persone in acque libere (laghi, fiumi, ruscelli) all'acqua poca profonda dovuta ai livelli dell'acqua contro «soltanto» 3 – 4 persone nelle piscine variabili, in particolare dove si salta da passerelle e pubbliche (senza piscine private e swimingpool) trampolini. Questi infortuni sono nella maggior che equivale all'incirca al 7% del totale degli parte preoccupanti e causano quasi sempre una infortuni acquatici mortali. grave lesione alla spina dorsale. 1.2 2.2 Infortuni con danni fisici Edificio Ogni anno, migliaia di persone si recano in una Intorno e all'interno degli edifici, primeggia l'infor- piscina per divertirsi o per fare sport. Gli impianti tunio «lesione dovuta a scivolamento, inciampo». vengono usati specialmente dai bambini e dai Gli infortuni per caduta con lesioni a volte anche giovani che si tuffano con entusiasmo da qualsiasi gravi si verificano sui pavimenti scivolosi o se questi punto rialzato (bordo della piscina, blocco di in singoli punti presentano diverse caratteristiche di partenza o trampolino). Anno per anno si registra attrito radente. Questo può darsi se si scelgono un numero piuttosto elevato di infortuni gravi che pavimenti inadatti o eterogenei e in caso di sigilla- comportano un'invalidità o la morte. Uno dei tura ovvero pulizia irregolare. destini più crudeli è la lesione del midollo spinale o del cranio. Nella maggior parte dei casi queste 2.3 Area delle vasche ferite vengono a crearsi p. es. dopo un tuffo in acque troppo basse, ciò è particolarmente frequente nelle acque torbide o sconosciute. Gli infortuni accadono spesso quando i bagnanti (in prevalenza bambini) provenienti dalla zona per i non nuotatori raggiungono senza accorgersene quella per i nuotatori. Ler persone, non potendo più toccare il fondo con i piedi, possono essere presi dal panico. In caso di affollamento, anche i tuffi effettuati dai bordi laterali della vasca in modo orizzontale contro la direzione principale di nuoto causa collisioni particolarmente pericolose e gravi. A ciò si aggiunge che le profondità sono insufficienti per i tuffi di testa. Documentazione tecnica dell'upi 2.019 Infortuni acquatici e pericoli di infortunio 13 2.4 Componenti di aspirazione di acqua 2.5 Piattaforme, acquascivoli Nelle vasche di nuoto e di balneazione nonché nei Gli infortuni sulle piattaforme e sugli acquascivoli bagni in possono essere gravi e sollevano perciò degli combinazione con pompe e punti di aspirazione di interrogativi sulla sicurezza e la prevenzione degli acqua presentano un pericolo d'infortunio latente. infortuni. Sulle piattaforme, gli utenti che non I capelli aspirati possono ostruire in una frazione di padroneggiano secondo le aperture delle bocche di aspirazione. Di realmente il rischio di essere scaraventati sul bordo conseguenza la velocità di aspirazione dell'acqua della vasca. Questo rischio è dovuto all'elevata aumenta automaticamente con estrema rapidità e elasticità delle plance. Per i tuffatori esperti, invece, in caso di ostruzione completa del rivestimento la il pericolo è dovuto piuttosto a vasche con pompa raggiunge la sua massima potenza di profondità insufficienti che possono comportare aspirazione. aumenta lesioni se la persona urta il fondo della vasca. I ulteriormente se i capelli aspirati si annodano in pericoli d'infortunio principali degli acquascivoli una frazione di secondo e in modo inestricabile con sono i tamponamenti e le collisioni con i bagnanti o dietro il rivestimento. In base alle esperienze nella zona di arrivo. idromassaggio Il i rischio capelli aspirati d'infortunio riportate nemmeno con l'immediato spegnimento della pompa i capelli si districano. Per salvare la persona malcapitata bisogna la tecnica dei tuffi corrono Figura 1 Piattaforma tagliare immediatamente i capelli, in particolare se un punto di aspirazione è collocato in un punto talmente profondo che la persona aspirata sott'acqua non può più respirare. Figura 2 Acquascivoli 14 Infortuni acquatici e pericoli di infortunio Documentazione tecnica dell'upi 2.019 IV. Osservazioni generali 1. Tecnica immissioni rispetto ai vicini vanno rispettate. Il dimensionamento fonotecnico dell'involucro Devono assolutamente essere rispettate le recenti dell'edificio e per esempio del concetto di ventila- edizioni della norma SIA 385/9 Eau et installations zione quale elemento importante devono tener de régénération de l'eau dans les piscines conto di questo punto. Specialmente nel caso delle publiques e della Suva-RSSL n. 143 (Rivista svizzera piscine coperte va dato molta importanza alla sulla sicurezza nel lavoro) Prevenzioni infortuni e dissipazione acustica (acustica architettonica) per salvaguardia della salute nei lavori di rigenerazione poter adempiere alle esigenze legali. Per quanto dell'acqua. riguarda la dissipazione acustica all'interno dello stesso complesso, la norma SIA 181 La protezione L'esercente deve garantire che l'acqua venga con- dal rumore nelle costruzioni edilizie indica la trollata quantità necessaria di dissipazione acustica. quotidianamente dal personale competente. Il controllo ufficiale degli impianti balneabili pubblici va effettuato dalle autorità 3. Illuminazione cantonali o comunali. L'illuminazione naturale e artificiale di una piscina 2. Acustica coperta va affrontata nel suo complesso. Anche questo compito difficile va affidato già in fase di Per le piscine coperte questo compito impegnativo progettazione a tecnici della luce esperti. Vanno va affidato già in fase di progettazione a tecnici del inoltre suono rispettivamente fisici edili esperti. L'acustica Svizzera per la luce (SLG). I corpi illuminanti collocati di un vano viene definita con il termine «durata al di sopra del pelo dell'acqua possono abbagliare e dell'eco». Per garantire la comprensione (p. es. per sono difficili da raggiungere per la manutenzione, le chiamate d'emergenza) e tenuto il più basso vanno perciò montati in un altro punto. Inoltre, possibile l'innesco del suono, si devono rispettate le vanno evitate di principio le lampade prive di seguenti condizioni: protezione. rispettate le direttive dell’Associazione piscine coperte piccole: durata dell'eco fino a max. 1,5 secondi (500 Hz2000 Hz) piscine coperte grandi: durata dell'eco fino a max. 2 secondi (500 Hz2000 Hz) Le direttive della Legge per la protezione dell'ambiente rispettivamente delle norme per la protezione fonica (gli artt. 7 e appendice 6 definiscono le immissioni massime permesse) relative alle Documentazione tecnica dell'upi 2.019 Osservazioni generali 15 4. Protezione antincendio [email protected], www.hindernisfrei-bauen.ch In Svizzera, la protezione antincendio è regolata Associazione svizzera degli invalidi ASI, nelle leggi antincendio cantonali. L'applicazione segretariato centrale, Froburgstrasse 4, casella cantonale delle direttive campione della Associa- postale, 4601 Olten, telefon 062 206 88 88, fax zione degli istituti cantonali di assicurazione 062 206 88 89, [email protected], antincendio (AICAA) quale ente di coordinazione di www.procap.ch tutte le autorità antincendio cantonali ha fatto sì Federazione ticinese integrazione andicap, Via che il nostro Paese ha ricevuto delle regole Linoleum vincolanti 032 322 84 86, unitarie. Le norme antincendio si 7, 6512 Giubiasco, telefono fax 032 323 82 94, [email protected], www.ftia.ch suddividono in norme antincendio, nelle diverse direttive antincendio e nelle norme di controllo. 6. Le norme antincendio possono essere richieste Regolamento piscina, regole del bagnante presso la AICAA a Berna o presso le autorità le Le regole comportamentali per i bagnanti devono consulenze relative a un progetto specifico ci si può essere redatte in modo appropriato. Queste sono rivolgere alle autorità cantonali di autorizzazione. da esporre preferibilmente nell'atrio prima della antincendio cantonali competenti. Per cassa. Per una migliore comprensione è preferibile 5. Costruzioni senza barriere ricorrere ai pittogrammi e ai simboli grafici. Oltre architettoniche alle diverse regole per l'uso della piscina è importante menzionare anche la norma Nel caso degli impianti balneabili si tratta di edifici SN EN 15288-2 Piscine – Parte 2: Requisiti di pubblici come previsti dalla legge sui disabili (LDis, sicurezza per la gestione» che i bambini fino a 8 SR 151.3). Per poter mettere a disposizione dei anni devono essere accompagnati da un adulto. frequentatori disabili degli impianti adatti a loro, bisogna evitare già durante la fase di progettazione Le sei regole del bagnante pubblicate dalla SSS qualsiasi barriera architettonica. L'accesso alle (Società Svizzera di Salvataggio) permettono di diverse aree deve essere garantito in qualsiasi sensibilizzare gli appassionati dell'elemento acqua momento. Sull'argomento è stata pubblicata la nei confronti di un uso corretto di quest'ultimo. seguente documentazione: Rispettare queste regole significa pensare alla Norma SIA 500: 2009 Constructions sans propria sicurezza. Presso la SSS (www.sss.ch) obstacles possono essere ordinati manifesti di diverse Per consulenze ci si può rivolgere agli uffici di dimensioni. consulenza regionali competenti oppure a: Centro svizzero per la costruzione adatta agli andicappati, Kernstrasse 57, 8004 Zurigo, telefono 044 299 97 97, fax 044 299 97 98, 16 Osservazioni generali Documentazione tecnica dell'upi 2.019 V. Requisiti di sicurezza tecnici 1. Lidi Anche nei lidi, le misure dei trampolini devono corrispondere alle regole della FINA. Nei laghi il Il termine lido comprende gli stabilimenti balneari livello dell'acqua varia costantemente, per dei fiumi, dei mari e dei laghi. Per la sicurezza questo motivo si consiglia l'uso di impianti valgono i medesimi requisiti dei capitoli che galleggianti mobili. Dove le profondità minime seguono. dell'acqua non vengono raggiunte, l'impianto Dove la topografia è sfavorevole si raccomanda deve essere chiuso per motivi di sicurezza finché la costruzione di una piscina baby artificiale. Si non si arriva al livello dell'acqua richiesto dalla può ricorrere anche a splashpad e spraypoint, FINA (vedi Tabella 2, p. 42). (vedi cap. 3.3, p. 24). Per i non nuotatori deve essere rispettata una dell'area dei tuffatori devono essere liberati da profondità massima di 1,35 m. Questa deve qualsiasi ostacolo (per es. fondamenta vecchie, essere delimitata dalle zone più profonde rocce) e controllati regolarmente. mediante Le rive e i fondali della zona balneabile nonché corsie galleggianti o elementi Ubicare dei cartelloni con pittogrammi per galleggianti ancorati. garantire l'ordine e informare sulla sicurezza. I Le zone per i nuotatori devono essere delimitate pittogrammi sono comprensibili anche per i in modo inconfondibile rispetto all'acqua aperta bambini e per persone di lingua straniera. (p. es. mediante corsie galleggianti mutide di Per garantire un soccorso efficace, nei lidi non boe e ancorate). Devono essere rispettate le devono relative prescrizioni dei servizi cantonali della salvataggio: navigazione. soccorso, snorkel, maschera sub e pinne. Figura 3 Lido con zone delimitate con elementi galleggianti Documentazione tecnica dell'upi 2.019 mancare i tavola seguenti di soccorso, attrezzi di barca di Figura 4 Trampolino di 1 metro in un lido (profondità acqua almeno 3,40 m) Requisiti di sicurezza tecnici 17 1.1 Zone di balneazione Le semplici zone di balneazione sono accessi liberi 2. Edificio 2.1 Pavimenti a laghi e fiumi senza impianti particolari. Di conseguenza non è necessario garantire una Chi va in piscina si rende conto che il pavimento sorveglianza. bagnato può essere scivoloso e cammina, di I laghi con permesso di balneazione (anche conseguenza, con più prudenza. Ciononostante sui laghi di cava e laghi di ritenuta) non sono pavimenti scivolosi o che presentano coefficienti di sorvegliati, per questo motivo i balneanti attrito eterogenei si rischia di cadere facilmente. devono almeno ricevere informazioni sulle 6 Questa situazione può presentarsi in tre casi: 1) è regole del bagnante della SSS. stato scelto il pavimento sbagliato, 2) sono stati Ulteriori avvertimenti devono essere forniti in scelti diversi tipi di pavimento o 3) la sigillazione o forma di pittogrammi. la pulizia è irregolare. Le cadute sono determinate Informazioni sull'obbligo di fornisce il cap. VI.5.1–5.3, p. 69/70. sorveglianza da uno o più fattori. L'età, l'agilità, la salute, l'esperienza e la capacità di valutare correttamente i rischi sono i fattori determinanti. In collaborazione con la Suva, gli ispettorati cantonali del lavoro e il settore dei pavimenti Svizzera, l'upi ha realizzato una lista dei requisiti per i pavimenti posati nei locali dove il pericolo di scivolare è elevato. Questa lista comprende le abitazioni private, gli edifici pubblici, l'industria alberghiera, le scuole e le zone a piedi nudi delle piscine. In Figura 5 Zona di balneazione Svizzera, la resistenza antisdrucciolo dei pavimenti viene misurata in laboratorio con una macchina fissa (Boden- und Schuhtester BST 2000). Per il settore agibile a piedi nudi i pavimenti collaudati vengono suddivisi nei gruppi GB1 – GB3, indicando con GB3 la più elevata resistenza allo scivolamento. 18 Requisiti di sicurezza tecnici Documentazione tecnica dell'upi 2.019 In Germania l'aderenza è determinata Una pulizia e cura inappropriata può ridurre la prevalentemente sulla base di test svolti con resistenza antisdrucciolo dei pavimenti. Per persone che si muovono su una rampa ad questo motivo è importante che il fornitore del inclinazione variabile. Per i pavimenti bagnati agibili pavimento consegni anche delle istruzioni per la a piedi nudi si applicano le categorie A, B e C, cura del pavimento venduto. Infine è necessario indicando con C i pavimenti con la più elevata seguire le istruzioni d'uso per i detersivi. resistenza allo scivolamento. I pavimenti esistenti e scivolosi possono essere irruviditi chimicamente. Il sito www.upi.ch I risultati dei due metodi di valutazione non sono (rubrica Prodotti sicuri) fornisce un'elenco di direttamente comparabili tra loro poiché i due prodotti con marchio di sicurezza upi. metodi di valutazione sono completamente diversi: in Svizzera si misura l'attrito radente in Germania invece l'attrito statico. Entrambi i sistemi di collaudo sono validi fin quando entrerà in vigore una norma europea per determinare la resistenza allo scivolamento. Maggiori informazioni forniscono le documentazioni tecniche dell'upi 2.027 Pavimenti e 2.032 Lista dei requisiti: pavimenti e rivestimenti. Nella zona delle docce la pendenza deve essere aumentata al 3% e deve essere previsto un numero sufficiente di di sbocchi per evacuare rapidamente l'acqua nei canali di scolo. Negli spogliatoi è sufficiente una pendenza di almeno 2%. I gradini, le soglie, le vaschette e i canali di scolo nelle zone pedonali devono essere evitati. Già un dislivello di 4 mm può causare delle cadute. Figura 6 Maccina per testare pavimenti e scarpe BST 2000 Classificare il pavimento in base ai gruppi di valutazione (vedi Tabella 1, p. 20) per poter scegliere il rivestimento adatto. È indispensabile chiedere un certificato sulla resistenza allo scivolamento. Inoltre, la validità del certificato per i pavimenti attualmente forniti deve essere confermata. Per le piscine coperte scegliere pavimenti facilmente da pulire e resistenti ai detersivi chimici. Documentazione tecnica dell'upi 2.019 Requisiti di sicurezza tecnici 19 Tabella 1 Zona a piedi nudi Impiego Categoria upi / EMPA Norma DIN 51097 Bagno GB1 A WC GB1 A Spogliatoi e spogliatoi singoli GB1 A Docce, piatti doccia GB2 B Corridoi maggiormente asciutti agibili a piedi nudi GB1 A Corridoi con esigenze elevate agibili a piedi nudi GB2 B Ascensori con esigenze elevate GB2 B Saune e zone di riposo maggiormente asciutte GB1 A Bagni a vapore, saune e zone di riposo con requisiti elevati GB2 B Vasche terapeutiche se in intera zona la profondità dell'acqua è superiore a 80 cm GB1 A Vasche terapeutiche se in intera zona la profondità dell'acqua è inferiore a 80 cm GB2 B Zone di impianti di disinfezione GB2 B Corsie attorno alle vasche GB2 B Bordi inclinati delle vasche GB3 C Vasca di transito GB3 C Fondo di vasca: in zone per non nuotatori se in intera zona la profondità dell'acqua supera gli 80 cm GB1 A Fondo di vasca: in zone per non nuotatori se in alcuni punti la profondità dell'acqua è inferiore a 80 cm GB2 B Fondo di vasca in zone per non nuotatori di vasche con onde GB2 B Fondi mobili GB2 B Piscine per bambini GB2 B Scale e scalette di accesso all'acqua GB2 B Scale di accesso all'acqua larghe max 1 m e con corrimano su ambo i lati GB2 B Scale e scalette fuori delle zone delle vasche GB2 B Scale e scalette di accesso all'acqua con requisiti elevati GB3 C Rampe terminanti nell'acqua GB3 C Salite agli impianti per tuffi e agli aquascivoli GB3 C 20 Requisiti di sicurezza tecnici Documentazione tecnica dell'upi 2.019 2.2 Pareti, porte, finestre 2.3 Ringhiere e parapetti Spesso, gli infortuni sono dovuti all'uso inappropriato Le ringhiere e i parapetti delle piscine coperte e dei diversi tipi di vetro. Il vetro frantumato o le cadute delle sovrastrutture di piscine scoperte e lidi da terrazzi, gallerie, balconi ecc. ubicati in alto dovrebbero corrispondere alla norma SIA 358 possono causare delle ferite. Porte e finestre, inoltre, Ringhiere e parapetti. devono essere resistenti alla corrosione e al A partire da un'altezza di caduta di 1 m va di badare principio prevista una protezione (ringhiera) di particolarmente all'evacuazione della condensa che almeno 1 m. Dove l'altezza di caduta non viene a crearsi negli spazi vuoti. supera 1,50 m, la protezione può anche deterioramento e bisogna, infine, Raccomandazione upi: il pericolo d'infortunio consistere nel rendere difficilmente accessibile il in caso di rottura dei vetri esige che i vetri e i bordo delle superfici praticabili tramite piante o pannelli usati nelle zone agibili a piedi nudi simili. siano di vetro stratificato. Sugli spalti l'altezza deve essere di almeno 1,10 Dove vi è il pericolo di caduta deve essere usato m poiché vi è un marcato pericolo di caduta in vetro di sicurezza laminato. caso di folla. Per permettere agli spettatori di Il vetro va reso otticamente visibile (p. es. seguire bene le azioni in campo, bisogna usare trattandolo con incisioni all'acido o applicando protezioni con pannelli trasparenti (p. es. vetro delle strisce adesive a contrasto) in modo che gli stratificato). Maggiori informazioni fornisce la occhi di bambini e adulti possano vederlo bene. documentazione tecnica dell'upi 2.020 Palestre. Gli avvolgibili esterni o i vetri pirolitici limitano la penetrazione dell’irraggiamento solare. Nelle piscine in cui si può giocare con palloni, le pareti di vetro, i soffitti e le lampade devono essere resistenti ai colpi dei palloni. Figura 8 Parapetto Figura 7 Vetro con strisce a contrasto Documentazione tecnica dell'upi 2.019 Requisiti di sicurezza tecnici 21 Raccomandazione upi: i bambini piccoli sono 2.4 Scale spesso imprevedibili e non è quasi possibile tenerli sempre d'occhio, pertanto va applicato il Le scale rientrano tra i punti con il maggior numero «Pericolo di di infortuni in un edificio. Le cause sono gradini non bambini non tenuti d'occhio» previsto dalla idonei, pavimenti scivolosi, ringhiere difettose, i norma SIA 358. corrimano mancanti, un insufficiente visibilità per Fino a un’altezza di 75 cm nessuna apertura motivi architettonici o di illuminazione. deve superare 12 cm. 1: comportamento erroneo All'interno di un edificio tutte le scale devono Mediante misure appropriate va impedito o avere la stessa pedata e alzata secondo la reso difficile che un oggetto sia arrampicabile. formula di Blondel: 2 alzate + 1 pedata = Misure consigliabili: traverse verticali, lamiere formula di Blondel (2 x A + P = 62–64 cm). forate, pannelli di vetro stratificato ecc. I rivestimenti dei gradini devono essere antisdrucciolevoli. I rivestimenti lisci già esistenti muniti di strisce antisdrucciolo a contrasto evitano che qualcuno scivoli e migliorano la visibilità dei bordi dei gradini. Le ringhiere delle scale devono essere alte almeno 90 cm e la distanza dal bordo dei gradini alla traversa inferiore non deve superare i 5 cm. Le scale costituite da più di 5 pedate devono essere munite di corrimano a un'altezza di 90 cm. Sulle scale con più di 2 pedate, usate normalmente da disabili o anziani, e su quelle delle uscite di emergenza devono di regola essere munite di corrimano su ambo i lati. Figura 9 Ringhiera di scala Dopo 15–18 alzate va previsto un pianerottolo. Maggiori informazioni fornisce la documentazione tecnica dell'upi 2.007 Scale. 22 Requisiti di sicurezza tecnici Documentazione tecnica dell'upi 2.019 2.5 Locale di primo soccorso Dove c'è poco posto a disposizione, il locale di 3. Area delle vasche 3.1 Osservazioni generali primo soccorso può essere allestito anche nel locale per il bagnino o per il personale, a condizione che L'area delle vasche costituisce il centro funzionale la funzione dei singoli locali venga salvaguardata. della piscina ed è composto dalle singole vasche, La larghezza e la disposizione delle porte non delle corsie attorno alle vasche, dei locali di servizio devono ostacolare il trasporto delle persone necessari e degli spazi all'aperto. Per i diversi utenti infortunate. (bambini, non nuotatori, nuotatori, tuffatori) bisogna cercare di mettere a disposizione delle I locali di primo soccorso vanno muniti dei seguenti apposite vasche. elementi base: Se la vasca deve essere usata da diversi utenti, cassetta di pronto soccorso (un cofanetto da questa va suddivisa (p. es. tramite ringhiera) in medico piombato è raccomandabile) un settore per i nuotatori e uno per i non frigorifero per cold pack (buste caldo/freddo) è nuotatori. Dove questo non è possibile bisogna consigliabile ricorrere alle corsie galleggianti eventualmente lettino con due coperte in combinazione con un cartellone. barella a cucchiaio o tavola spinale materasso a depressione nuotatori devono essere pianificate almeno 0,5 attrezzatura per la respirazione artificiale e la m prima del passaggio alla zona per nuotatori. rianimazione (defibrillatore) Le misure divisorie per limitare la zona non Le vasche del trampolino che sconfinano nella sedie zona pattumiera dovrebbero essere evitate. Dove le vasche telefono con un elenco dei principali numeri di trampolino sconfinano nella zona nuotatori, il telefono pericolo di collisione va ridotto almeno con le per nuotatori sono pericolose e corsie galleggianti. Il passaggio dal locale di primo soccorso Le zone per i bambini piccoli possono essere all'ambulanza dovrebbe essere sempre privo di delimitate dalle zone più profonde mediante ostacoli e il più diretto possibile. ostacoli come p. es. pareti di vetro, fioriere, ringhiere. Documentazione tecnica dell'upi 2.019 Requisiti di sicurezza tecnici 23 3.2 Piscine per bambini 3.3 Splashpad, spraypoint Nelle piscine per bambini i piccoli possono familia- In rizzarsi con l'acqua e giocare. Per questo motivo, le familiarizzare i bambini con l'acqua si può ricorrere vasche vanno allestite in modo attraente (per es. anche ai cosiddetti splashpad e spraypoint. Tali suddividendole in vasche più piccole con diverse giochi hanno il vantaggio che grazie alla profondità profondità con getti d'acqua, campane d'acqua, zero sorgenti, annegamento. Queste attrazioni lavorano con fonti, scivoli, isole, attrezzi per alternativa della alle vasca piscine è escluso baby il oggi pericolo per di arrampicarsi ecc.). l'elemento acqua, cioè spruzzi d'acqua, fontane o Per motivi di sicurezza, la piscina per bambini va altri elementi più o meno interattivi, però senza sempre delimitata dalle altre piscine. raccogliere l'acqua nella vasca e pertanto senza i Usare possibilmente vasche con profondità tra 0 rischi solitamente legati alle piscine e ai parchi e 40 cm. acquatici. I pavimenti delle vasche devono essere antisdrucciolevoli e avere una pendenza tra il 5 Tutti i pavimenti degli splashpad e degli spraypoint devono essere antisdrucciolevoli. e l'8%. Tutte le parti sporgenti e gli spigoli devono essere smussati. Per gli adulti che tengono d'occhio i bambini e per i bambini stessi vanno previsti dei posti a sedere all'ombra, gli ombrelloni possono essere un ottimo ausilio sia in acqua sia sulla riva. Figura 10 Piscina per bambini all'ombra 24 Requisiti di sicurezza tecnici Figura 11 Spraypoint Documentazione tecnica dell'upi 2.019 3.4 Piscina per non nuotatori 3.5 Piscina per nuotatori Le piscine per non nuotatori servono all'acquaticità, Le piscine per nuotatori sono destinate alle a imparare a nuotare, alle scuole e a giocare. seguenti Essendo usate anche per il tempo libero, queste competitivo, oggi vengono chiamate anche piscine per diletto e diversi giochi con palla in acqua, subacquea e attrezzate sempre più con attrazioni acquatiche istruzione nuoto di salvataggio. (fungo, massaggi, getti d'acqua ecc.) e giochi. L'acqua deve essere profonda 0,60–1,35 m. Nelle piscine con più di una vasca per non nuoto nuoto in generale, sincronizzato, nuoto pallanuoto, L’acqua per la vasca nuotatori e per il pallanuoto deve essere profonda 2 m. Nelle piscine coperte piccole e nelle vasche nuotatori, si consigliano zone con diverse multifunzione la profondità può essere limitata profondità come p. es. di 0,50–1,10 m e di anche a 1,40–1,80 m. 0,90–1,35 m. attività: La pendenza del pavimento della vasca non deve superare il 10%. Per le competizioni internazionali i regolamenti FINA prevedono una profondità di almeno 2 m. Le attività quali il nuoto dilettantistico o sportivo, l'acquafit, l'acqua-jogging (chiamato anche deep water running) ecc. dovrebbero essere separate tramite funi di corsia e segnalati con appositi cartelloni. Figura 12 Zona delimitata per non nuotatori Documentazione tecnica dell'upi 2.019 Figura 13 Piscina per nuotatori con corsie separate Requisiti di sicurezza tecnici 25 3.6 Piscina per tuffatori 3.7 Piscina a onde e canale di correnti Le piscine per tuffatori sono adibite alle seguenti Le piscine a onde e i canali di corrente sono un attività: tuffi, subacquea, nuoto sincronizzato e ottimo arricchimento della gamma di offerte e istruzione nuoto di salvataggio. Le aree per incrementano le attività nelle piscine. La profondità nuotatori e tuffatori devono essere separate dell'acqua va scelta a seconda dell'uso delle altre distintamente tramite misure architettoniche per vasche e della generatrice di onde. evitare le collisioni. Progettare sempre la costruzione di piscine per stato dell'arte (norma SN EN 13451-8) e non tuffatori separate. Dove questo non è possibile deve mettere in pericolo le persone o disporre (per bisogna di punti di schiacciamento per mani, piedi e provvedere a separarle almeno tramite corsie testa. La distanza tra questa e i bagnanti deve gallegianti dalle altre zone. In questo modo si essere tale da non poter ferire nessun arto. Se il riduce il pericolo di collisioni con altri nuotatori. vano onde è protetto da una inferriata, lo Le distante di sicurezza «preferibili» stabilite spazio libero tra le aste verticali non deve dalla superare 11 cm. es. FINA impianti devono già esistenti) assolutamente essere rispettate. La generatrice di onde deve corrispondere allo La generazione delle onde va preceduta da un Raccomandazione upi: per aumentare la segnale acustico per avvisare i nuotatori meno sicurezza sugli spalti bisogna realizzare maggiori esperti in modo che questi possano spostarsi in distanze di sicurezza (vedi Tabella 2, p. 20). zone meno profonde. I canali delle correnti vanno progettati con una larghezza minima di 2 m, una profondità massima di 1,35 m e con un tracciato libero. Gli utenti vanno avvertiti con il cartellone «Solo per nuotatori». Figura 14 Piscina per tuffatori delimitata con corsie galleggianti Figura 15 Piscina a onde Fonte: www.apiwaterfun.de 26 Requisiti di sicurezza tecnici Documentazione tecnica dell'upi 2.019 Durante l'esercizio deve essere garantita una 4. Ampliamento nell'area delle vasche 4.1 Protezione da punti sorveglianza. Il personale di sorveglianza deve avere una buona visuale su queste zone. d'intrappolamento La norma SN EN 13451-8 contiene informazioni relative alle attrezzature e agli effetti legati all'acqua. Gli attrezzi nella zona delle vasche non devono presentare pericoli schiacciamento e d'intrappolamento, cesoiamento. I punti d'intrappolamento vengono determinati mediante diverse sagome di prova come previste dalle norme SN EN 13451-1 e 13451-3 (punti d'intrappolamento per capelli). Se sussiste un rischio per dita delle mani e dei piedi, l'apertura permessa deve corrispondere a ≤ 8 mm. Se sussiste un rischio per mani e piedi, l'apertura permessa deve corrispondere a ≥ 25 mm e ≤ 110 mm. Se sussiste un rischio per testa o collo, l'apertura permessa deve corrispondere a ≤ 110 mm o ≥ 230 mm. I punti d'intrappolamento per i capelli devono essere evitati. Se questo tecnicamente non è possibile in modo totale (p. es. nel caso di feritoie), deve essere effettuata una prova di intrappolamento dei capelli secondo la norma SN EN 13451-3. Figura 16 Canale di correnti 4.2 Aspirazione/scarico Le pressioni e l'aspirazione di capelli e tessuti fini nelle zone degli scarichi delle vasche protetti e costruiti insufficientemente possono costituire un grande pericolo per i bagnanti e possono crearsi dei nodi dietro il rivestimento. Il risucchio può causare pressioni di contatto che non danno più alcuna possibilità di svincolamento, comportando cause gravi. Documentazione tecnica dell'upi 2.019 Requisiti di sicurezza tecnici 27 Si deve tener conto delle edizioni più recenti Se con l'apporto di acqua o aria con elevata della norma SN EN 13451-3 «Attrezzature per pressione si generano effetti acquatici, la sicu- piscine – Parte 3: Requisiti complementari di rezza degli utenti va garantita mediante una sicurezza e metodi di prova per i componenti di valutazione del rischio come è prevista dalle aspirazione e di scarico e per le attrezzature norme SN EN 15288-1 e -2. ricreative acquatiche aventi un ingresso e Per le emergenze si consiglia di avere a portata di mano delle forbici per tagliare i capelli. un'uscita di acqua/aria» e del promemoria 60.03 (vedi cap. II.2, p. 11) «Vermeidung von Gefahren an Ansaug-, Ablauf- und 4.3 Corsie attorno alle vasche Zulaufanlagen in Schwimm- und Badebecken». Munire la tubazione di ritorno comune di vari Le corsie attorno alle vasche cinghiano le vasche e scoli e griglie di copertura in modo che una devono essere spazi privi di ostacoli e costruzioni persona potrebbe coprire al massimo una supplementari intorno alle piscine. Nelle piscine apertura. Altrimenti si può anche scegliere delle scoperte e nelle piscine di diletto queste sono delle griglie grandi che non possono essere coperte zone di soggiorno e di attività. interamente da nessuna parte del corpo. La norma SN EN 15288-1 definisce le Distribuire i punti di prelievo o di aspirazione (p. dettagliate es. per ugelli di massaggio, getti d'acqua, scivoli attorno alle vasche. In generale si può partire da ecc.) su diverse condutture in modo che in caso una larghezza di 3 m. Tra la vasca per i tuffi/per di copertura possa comunque essere garantita nuotatori e la vasca per non nuotatori questa va l'intera potenza su uno o più punti. portata a 4 m. larghezze minime delle corsie Munire le pompe d'aspirazione di interruttori a pressione (interruzione di sicurezza). Così, le pompe vengono spente immediatamente alla diminuzione della pressione della mandata. Un'altra soluzione sarebbe di aspirare l'acqua tramite un contenitore intermedio. Coprire i singoli scoli o scegliere delle coperture ad arco o con costole affinché non sia possibile Figura 17 Corsie attorno alle vasche una chiusura ermetica completa. Prima di aprire la piscina controllare quotidianamente le coperture e pulire e testare regolarmente le funzioni degli interruttori d'emergenza. Assicurare le coperture degli scoli delle vasche contro l'apertura da terzi. Svuotare parzialmente o completamente le vasche solo fuori dagli orari di apertura quando tutte le persone sono uscite dalle piscine. 28 Requisiti di sicurezza tecnici Documentazione tecnica dell'upi 2.019 La superficie delle corsie attorno alle vasche 4.4 Scale, scalette devono essere facili da pulire e resistenti ai detersivi chimici. Nelle piscine coperte la Nelle vasche per i non nuotatori vanno previste ceramica si è rivelata il materiale più adatto delle scale recesse che sono vantaggiose per la anche se questa può essere danneggiata dalle familiarizzazione con l'acqua. All'esterno delle bombole dei sub. vasche per nuotatori, va previsto, lungo una parete Per evitare la raccolta di acqua nelle zone agibili laterale e oltre alle scalette una scala recessa per gli a piedi nudi, la pendenza dovrebbe presentare anziani e le persone deboli. In tale modo, è più un'inclinazione regolare di almeno 2% e facile entrare nella e uscire dall’acqua e in caso di scaricare opportunamente in uno scolo. emergenza si facilita l'intervento dei soccorritori. Le rampe vanno munite di ringhiere semplici. Le corsie attorno alle vasche devono disporre di molto utile la scala continua su un lato meno un'alta profondo della vasca per non nuotatori. resistenza all'abrasione antisdrucciolevoli (Tabella 1, p. 20). e essere Per l'acquaticità e i corsi di nuoto si è rivelata Per motivi di sicurezza (persone anziane e deboli), in tutte le vasche tranne quelle destinate ai tuffi va ubicato su un lato un corrimano senza estremità sporgente e al di fuori delle misure delle vasche. Le scale vanno munite almeno di un corrimano (altezza: per adulti 90 cm, per bambini 70 cm) senza estremità sporgenti. I pianerottoli e le pedate delle scale devono essere realizzati sempre in materiale antisdrucciolevole (Tabella 1, p. 20). I bordi vanno resi visibili tramite l'applicazione di strisce a colori o altro. Figura 18 Strisce a contrasto applicate sui gradini Le vasche da 25 m vanno munite di almeno 4 scalette per entrare e uscire se possibile a raso muro e incassate fino al poggiapiedi, le vasche da 50 m di 6 scalette. Le scalette vanno munite di due corrimano (appigli arcuati) tra un'altezza di 75 cm e 95 cm misurato dalla corsia attorno alla vasca. La norma SN EN 13451-2 fornisce informazioni relative ai requisiti di sicurezza e ai metodi di prova. Documentazione tecnica dell'upi 2.019 Requisiti di sicurezza tecnici 29 4.5 Poggiapiedi 4.6 Blocchi di partenza Per motivi di sicurezza, è necessario incorporare un Un blocco di partenza è il «dispositivo di partenza» poggiapiedi (scalino) intorno all'intera piscina dove per le competizioni di nuoto. Nelle vasche per l'acqua supera 1,35 m di profondità. In questo competizioni, i blocchi di partenza sono una modo, i nuotatori possono fermarsi e sostare in condizione per l'organizzazione di gare. Durante qualsiasi momento. l'apertura al pubblico bisogna assolutamente I poggiapiedi vanno costruiti a una profondità tenere conto di una sufficiente profondità. di 1,20–1,35 m con una larghezza di 10–15 cm Per motivi di sicurezza i blocchi di partenza non (B). vanno usati dove la profondità dell'acqua è Negli impianti per tuffatori i poggiapiedi non si inferiore a 1,40 m. ripercuotono sulle distanze di sicurezza, se non Dove la profondità raggiunge solo 1,40– sporgono più di 15 cm nell’acqua. Tuttavia, 1,80 m, per motivi di sicurezza bisogna vietare vanno preferiti i poggiapiedi incassati (Figura 1, l'uso dei blocchi di partenza o persino toglierli variante A). durante l'apertura al pubblico. I blocchi di partenza fissi sono permessi solo dove l’acqua è profonda almeno 1,80 m. Figura 19 Schizzo poggiapiedi 30 Requisiti di sicurezza tecnici Figura 20 Blocco di partenza chiuso Documentazione tecnica dell'upi 2.019 4.6.1 Partenza Raccomandazione upi: informare i balneanti in merito ai pericoli legati ai tuffi a testa in La partenza avviene con un tuffo dal blocco di avanti effettuati dai lati delle vasche. Ubicare i partenza nella vasca. L'ingresso in acqua si effettua pittogrammi «tuffi a testa in avanti non con un angolo acuto. Il nuotatore si proietta il più permessi». in avanti possibile senza però immergersi troppo nella vasca per effettuare ottenere una fase Raccomandazione upi: effettuare i tuffi a testa in avanti solo sui trampolini (cap. 5, p. 35). subacquea più lunga possibile. Spesso questi tuffi non vengono eseguiti «a regola d'arte», perciò bisogna assolutamente rispettare una profondità di 1,80 m. 4.6.2 Tuffo a testa in avanti Il tuffo a testa in avanti è un tuffo in acqua effettuato a braccia tese sopra la testa con cui il Figura 22 Tuffo a testa in avanti nuotatore entra in acqua con la testa in avanti toccando la superficie dell'acqua prima con mani e braccia. Esiste anche il tuffo a tesa in avanti durante il quale si tengono le braccia strette ai lati del corpo. Una profondità dell'acqua troppo esigua può comportare delle lesioni alla testa e alla spina dorsale. Per questo motivo i tuffi dovrebbero essere effettuati solo sui trampolini. Figura 21 Partenze Documentazione tecnica dell'upi 2.019 Figura 23 Esempio di pittogramma «tuffi a testa in avanti non permessi» Requisiti di sicurezza tecnici 31 4.7 Indicazione della profondità e delle 4.8 Coperture per vasche vasche Le coperture proteggono le vasche dallo sporco e, Le indicazioni della profondità e delle vasche inoltre, permettono di ridurre il fabbisogno di indicano le misure o le diverse aree all'interno di energia. Nelle piscine ubicate in un giardino, una vasca. L'indicazione delle diverse profondità queste proteggono i bambini dal pericolo di offre dei preziosi consigli ai bagnanti (in particolare annegamento. ai non nuotatori). Le profondità vanno indicate in modo chiaro e interruttori a chiave o a pulsante che devono indelebile, preferibilmente sui bordi della vasca essere azionati durante l'intera manovra. Dal presso le scale e le scalette dove si accede a un luogo degli interruttori bisogna assolutamente punto più profondo. Devono essere visibili per poter vedere le coperture. tutti gli utenti. Per motivi di sicurezza, vanno previsti degli I bordi longitudinali delle coperture per piscine Le aree delle vasche a uso polivalente (per es. ubicate nei giardini devono disporre di supporti non nuotatori, nuotatori) vanno demarcate in stabili ed essere costruite in modo da non poter modo che siano visibili sia dalla vasca sia dalla essere spostate e da non creare aperture. corsia della vasca. Dove vi è un cambiamento della pendenza (per es. tra area per non nuotatori e nuotatori) il fondo – al punto d'inizio del cosiddetto declivio – va demarcato con una linea. Figura 24 Profondità dell'acqua indicata bene 32 Requisiti di sicurezza tecnici Figura 25 Copertura per vasche in una piscina pubblica Documentazione tecnica dell'upi 2.019 4.9 Fondo mobile e delimitazioni mobili Le superfici praticabili del fondo mobile e delle delimitazioni mobili devono soddisfare i requisiti Grazie al fondo mobile è possibile regolare la profondità e le delimitazioni mobili permettono di relativi alle caratteristiche antiscivolo. Durante l'uso della vasca, il fondo mobile non variare la grandezza delle vasche e utilizzare la deve abbassarsi o sollevarsi (posizione di sosta piscina per diverse attività soprattutto nelle vasche assicurata). In ogni posizione di sosta assicurata, dove si svolgono svariate attività (vasche per idro- il bordo superiore del fondo mobile deve venire ginnastica e ginnastica riabilitativa). a trovarsi alla medesima altezza dei gradini delle scale, scalette o dei poggiapiedi. Gli impianti di comando per i fondi mobili e le delimitazioni mobili vanno azionati durante l'intera fase di movimento (comando uomo della vasca, bisogna munire di protezione presente). automatica la parte sottostante la superficie Inoltre deve essere possibile affinché nessuno vi nuoti. abbracciare con lo sguardo l'intera vasca e l'intera zona circostante. Se il fondo mobile viene usato solo in una parte La profondità utilizzabile della posizione di sosta Le aperture nel fondo mobile oppure di una assicurata deve essere sempre riconoscibile nella delimitazione mobile devono essere di ≤ 8 mm zona del fondo mobile. in una direzione. Le aperture tra gli 8 e i 50 mm Le delimitazioni mobili agibili devono avere una tra fondo mobile oppure delimitazione mobile e larghezza di ≥ 1,00 m, se dispongono di blocchi parti fisse devono essere munite di coperture in di partenza di ≥ 1,15 m. gomma flessibili o altro. Tra le pareti della vasca e le parti mobili non vi devono essere dei punti di schiacciamento e di cesoiamento (cap. 4.1, p. 27). I fondi mobili e le delimitazioni mobili vanno controllati regolarmente (almeno una volta l’anno) da un'impresa specializzata. Figura 26 Delimitazione mobile Documentazione tecnica dell'upi 2.019 Requisiti di sicurezza tecnici 33 4.10 Sorveglianza veglianza efficace gli schermi devono essere tenuti d'occhio continuamente. Nei momenti in qui vi sono molti nuotatori nelle vasche e c he l'acqua è particolarmente mossa, ma 4.10.3 Sistemi di rilevazione di annegamento anche quando la superficie dell'acqua riflette in modo particolare la luce è quasi impossibile I cosiddetti sistemi di rilevazione di annegamento controllare permettono dall'alto cosa succede sotto la di aumentare notevolmente la superficie. Ma proprio negli infortuni balneari il sicurezza dei bagnanti. Si tratta di un sistema che fattore tempo è determinante per il salvataggio del con l'aiuto di un computer analizza delle immagini nuotatore. usate nelle piscine per la rilevazione di annegamenti. Una persona che rimane sul fondo 4.10.1 Illuminazione subacquea senza muoversi viene segnalata mediante segnali acustici e ottici e viene indicata anche la vasca in L'illuminazione subacquea riduce il fastidioso cui è avvenuto l'incidente. riflesso e permette di vedere meglio da bordo vasca un eventuale problema in acqua, aumentando così I sistemi di rilevazione di annegamento possono la sicurezza degli utenti e facilitando il lavoro del però personale di sorveglianza. profondità di nuoto di un bagnante mediante un anche sorvegliare permanentemente la computer da polso. Questo fa scattare l'allarme 4.10.2 Videosorveglianza subacquea acustico e ottico appena la situazione diverge dai parametri impostati. Con un impianto video per la sorveglianza subacquea è possibile aumentare la sicurezza dei Questi bagnanti. In caso d'emergenza, la sorveglianza presenza di un bagnino ma costituiscono un ottimo subacquea permette di allarmare e di avviare le aiuto e aumentano la probabilità di salvamento di misure di pronto soccorso entro brevissimo tempo. una persona che sta per annegare. sistemi tuttavia non sostituiscono la Il sistema presenta lo svantaggio che per una sorFigura 27 Monitor di un sistema di rilevazione di annegamento 34 Requisiti di sicurezza tecnici Figura 28 Computer da polso di un sistema di sicurezza Documentazione tecnica dell'upi 2.019 5. Vasche per tuffi 5.1 Trampolini Le vasche per tuffi fanno ormai parte dell'attrezza- I trampolini sono impianti sportivi fissi con superfici tura base di ogni stabilimento balneare. Queste per tuffarsi che sono attrezzate di plance di 1 m e non servono solo per lo sport di competizione ma 3 m. Al contrario delle piattaforme, i trampolini anche per le attività del tempo libero (esercizi per aumentano l'impulso dinamico al momento del subacquea, distacco per poter raggiungere l'altezza necessaria aquajogging ecc.). Le discipline olimpioniche dei tuffi comprendono il tuffo dal per il tuffo. trampolino, dalla piattaforma e sincronizzato. I tuffi sono molto amati dai bambini e l'attività viene 5.2 Piattaforme usata come per formare il coraggio, l'abilità e il controllo del corpo. Le piattaforme sono costituite di assi rigide orizzontali collocate ad altezza variabile sull'acqua. Per questo motivo bisogna costruirli in modo È possibile tuffarsi da altezze di 1 m, 3 m, 5 m, accurato e a regola d'arte. Per motivi di sicurezza, 7,50 m e 10 m. Anche queste, come i trampolini, gli impianti esistenti devono essere controllati in hanno altezze e dimensioni normate. intervalli frequenti da personale appositamente formato. Figura 29 Trampolini Documentazione tecnica dell'upi 2.019 Figura 30 Impianto per tuffi con piattaforme Requisiti di sicurezza tecnici 35 Figura 31 Sezione longitudinale: trampolino 1 metro Figura 34 Sezione longitudinale: piattaforma 1 metro Figura 32 Sezione longitudinale: trampolino 3 metri Figura 35 Sezione longitudinale: piattaforma 3 metri Figura 33 Sezione trasversale: trampolino 1 metro/piattaforma Figura 36 Sezione trasversale: trampolino 3 metri/piattaforma 36 Requisiti di sicurezza tecnici Documentazione tecnica dell'upi 2.019 5.3 Distanze di sicurezza e profondità Se non si raggiunge la profondità minima, bisogna chiudere l’impianto per motivi di Al momento della progettazione di nuovi trampolini bisogna tener conto del fatto che le sicurezza. Se le misure degli impianti vecchi non plance di oggi sono molto più elastiche e che di corrispondono alle regole della FINA, si possono conseguenza i tuffatori possono saltare più in alto realizzare – fino al prossimo risanamento più ma in caso di non padronanza della tecnica le ampio – le seguenti misure di sicurezza: per persone vengono scaraventate a una distanza ridurre l'elasticità della plancia, questa può orizzontale maggiore. Di conseguenza, per motivi essere rimpiazzata da una plancia rigida. In di sicurezza, in particolare durante gli orari per il questo caso valgono le distanze di sicurezza pubblico, vanno applicate imperativamente le vigenti per le piattaforme e non più quelle per i distanze di sicurezza «preferibili» o maggiori e in trampolini. nessun caso le misure minime indicate dalla FINA. Installando delle deviazioni facilmente rimovibili, Al momento del risanamento di una piscina, per la rincorsa del tuffatore può essere rallentata. motivi di sicurezza l'impianto per i tuffi va sempre Questa soluzione si presta per le vasche con paragonato con le cosiddette distanze di sicurezza piattaforme integrate e dove la vasca risulta di «preferibili» della FINA e – se necessario – dimensioni troppo piccole e non allargabile. adeguato. Vedi Tabella 2, p. 42. Qualora questo non fosse possibile, si dovrebbe procedere alla chiusura dell'impianto. I seguenti 6 criteri vanno sempre controllati: profondità dell'acqua, grandezza vasche, distanze bordi, distanze tra singoli punti di tuffo, salite e dispositivi anticaduta (ringhiere). Figura 37 Piattaforma con deviazioni Documentazione tecnica dell'upi 2.019 Requisiti di sicurezza tecnici 37 5.4 Accessi (salite) Per le ringhiere, gli appoggi per i trampolini e gli ancoraggi, va usato acciaio inossidabile. Per i Le piattaforme dei trampolini dovrebbero essere gradini delle scale si può ricorrere a materie pianificate in modo che siano accessibili tramite plastiche se sono antiscivolo. una apposita scala o una scaletta. Le scale a pioli non sono permesse. L'accesso alle diverse piattaforme dovrebbe essere concepito in modo da poter raggiungere la piattaforma più alta passando da quella più bassa. Spezzare gli accessi di un'altezza superiore ai 3,05 m. Ai relativi livelli questi vanno interrotti con piattaforme. Dove per gli accessi si usa una scala, bisogna rispettare le misure indicate (Figura 40, p. 39). Il loro angolo di inclinazione rispetto al suolo non deve superare i 75°. Le scale vanno munite di corrimano su ambo i lati che devono arrivare fino alle traverse superiori delle ringhiere. Le pedate dei gradini devono essere antisdrucciolevoli anche quando sono bagnati e avere una larghezza tra 7 e 25 cm. Le scale che raggiungono un dislivello di oltre 3,05 m e che non possono assolutamente essere sostituite vanno provviste di una protezione per la schiena. Questi trampolini, inoltre, vanno tenuti d'occhio in modo particolare dal personale di sorveglianza. Gli accessi vanno costruiti in modo che un tuffatore che prende la rincorsa non possa cadere (per es. tramite un accesso laterale). 38 Requisiti di sicurezza tecnici Documentazione tecnica dell'upi 2.019 Figura 38 Impianto per tuffi 3 metri con ringhiera per competizioni secondo FINA Figura 39 Piattaforma con ringhiera per competizioni secondo FINA Figura 41 Impianto per tuffi 3 metri per lo sport diletantistico con ringhiera ad aste verticali Figura 42 Altezza delle ringhiere Figura 40 Scala di accesso Figura 43 Ringhiera con profilo di metallo saldato sopra Documentazione tecnica dell'upi 2.019 Requisiti di sicurezza tecnici 39 5.5 Dispositivi anticaduta (ringhiera) 5.5.1 Dispositivi anticaduta (ringhiere) per impianti per spettatori A seconda dell'uso dell'impianto per i tuffi si possono usare diversi tipi di ringhiera (cap. 5.5.1 e Molte piscine pubbliche dispongono di trampolini 5.5.2). In generale si applica tuttavia il seguente che non vengono usati per le competizioni. La principio: sicurezza di questi impianti può essere aumentata Tutti gli impianti con piattaforme e trampolini realizzando delle ringhiere a norma SIA 358 che si trovano a più di 1,05 m oltre le corsie «Ringhiere e parapetti». attorno alle vasche devono essere provvisti di I rivestimenti trasparenti che ricoprono tutta la dispositivi anticaduta (p. es. impianti per tuffi 1 superficie metro con specchio d'acqua alto). stratificato) sono difficilmente arrampicabili e Le ringhiere vanno montate sui lati esterni delle offrono dunque una maggiore sicurezza contro piattaforme. le cadute. L'altezza minima misurata dal trampolino o (p. es. vetro acrilico o vetro L'applicazione tramite saldatura di un listello in dalla piattaforma deve essere di almeno 1 m metallo o a triangolo evita che la ringhiera entro una distanza di 1 m rispetto alla ringhiera venga usata come posto a sedere (Figura 43, dove una persona può stare in piedi (Figura 42, p. 39). p. 39). Per motivi di sicurezza, le ringhiere delle piattaforme vanno prolungate fino al bordo anteriore della piattaforma. Figura 44 Impianto per tuffi con dispositivi anticaduta 40 Requisiti di sicurezza tecnici Figura 45 Ringhiera a norma SIA 358 Documentazione tecnica dell'upi 2.019 5.5.2 Dispositivi anticaduta (ringhiere) secondo FINA Per poter valutare le prestazioni di un tuffatore durante le competizioni e/o gli allenamenti, la FINA prevede che le ringhiere siano munite di almeno due traverse orizzontali (Figura 38 e Figura 39, p. 39 e Figura 46). Raccomandazione upi: per motivi di sicurezza vanno preferite le costruzioni tubolari con rivestimenti totali e trasparenti come p. es. vetro acrilico o vetro stratificato (Figura 47). Figura 46 Ringhiere secondo FINA Documentazione tecnica dell'upi 2.019 Figura 47 Ringhiera con vetro stratificato Requisiti di sicurezza tecnici 41 Tabella 2 Distanze di sicurezza secondo FINA per gli impianti per tuffi Trampolino Piattaforma 0.50 0.50 0.60 1.50 (min. 0.60) 1.50 1.50 3.00 Altezza 1.00 3.00 0.60 1.00 2.60 3.00 5.00 7.50 10.00 Verticale Distanza A-1 1.50 1.80 A-3 1.50 1.80 A Dall'appiombo indietro alla parete vasca Categoria Minimo Preferibile A/A Dall'appiombo indietro alla piattaforma sottostante Categoria Minimo Preferibile B Dall'appiombo indietro alla parete vasca laterale Categoria Minimo Preferibile B-1 2.50 2.50 B-3 3.50 3.50 C Dall'appiombo all'appiombo contiguo Categoria Minimo Preferibile C 1-1 2.00 2.40 C 3-3, C 3-1 2.20 2.60 D Dall'appiombo alla parete vasca opposta Categoria Minimo Preferibile D-1 9.00 9.00 D-3 10.25 10.25 E Sull'appiombo al soffitto Categoria Minimo Preferibile F Spazio del soffitto libero (altezza libera) dietro e su ambo i lati dell'appiombo Categoria Minimo Preferibile F-1 2.50 2.50 E-1 5.00 5.00 F-3 2.50 2.50 E-3 5.00 5.00 F-1 PL E-1 PL F-3 PL E-3 PL 2.75 3.25 2.75 3.25 2.75 3.50 2.75 3.50 F-5 2.75 2.75 E-5 3.25 3.50 F-7.5 2.75 2.75 E-7.5 3.25 3.50 F-10 2.75 2.75 E-10 4.00 5.00 G Spazio del soffitto libero (altezza libera) dall'appiombo verso avanti Categoria Minimo Preferibile G-1 5.00 5.00 E-1 5.00 5.00 G-3 5.00 5.00 E-3 5.00 5.00 G-1 PL E-1 PL G-3 PL E-3 PL 5.00 3.25 5.00 3.25 5.00 3.50 5.00 3.50 G-5 5.00 5.00 E-5 3.25 3.50 G-7.5 5.00 5.00 E-7.5 3.25 3.50 G-10 6.00 6.00 E-10 4.00 5.00 H Profondità all'appiombo Categoria Minimo Preferibile E-1 5.00 5.00 A-1 PL 0.75 0.75 B-1 PL 2.30 2.30 B-3 PL 2.80 2.90 C 1-1 PL 1.65 1.95 D-1 PL 8.00 8.00 E-3 5.00 5.00 H-1 3.40 3.50 A-3 PL 1.25 1.25 Verticale Larghezza Orizzontale 6.00 Verticale 6.00 Orizzontale 6.00 Verticale 5.00 Orizzontale 5.00 Verticale 10 metri 4.80 Orizzontale 7.5 metri 4.80 Verticale 5 metri Lunghezza Orizzontale 3 metri Verticale 1 metro Orizzontale 3 metri Orizzontale 1 metro H-3 3.70 3.80 H-1 PL 3.20 3.30 A-7.5 1.50 1.50 A-10 1.50 1.50 A/A 5/1 0.75 1.25 A/A 7.5/3,1 0.75 1.25 A/A 10/5,3,1 0.75 1.25 B-5 3.25 3.75 B-7.5 4.25 4.50 B-10 5.25 5.25 C 7.5-5,3,1 2.50 2.50 C 10-7.5,5,3,1 2.75 2.75 D-7.5 11.00 11.00 D-10 13.50 13.50 C 3-3Pl, C 3-1 PL C 5-3, C 5-1 2.00 2.25 2.10 2.50 D-3 PL 9.50 9.50 E-1 PL 3.25 3.50 A-5 1.25 1.25 D-5 10.25 10.25 E-3 PL 3.25 3.50 E-5 3.25 3.50 H-3 PL 3.50 3.60 E-7.5 3.25 3.50 H-5 3.70 3.80 H-7.5 4.10 4.50 H-10 4.50 5.00 K-7.5 J-10 4.00 11.00 4.40 11.00 K-10 4.25 4.75 J / K Profondità Categoria davanti Minimo all'appiombo a Preferibile una distanza di J-1 5.00 5.00 K-1 3.30 3.40 J-3 6.00 6.00 K-3 3.60 3.70 J-1 PL K-1 PL J-3 PL K-3 PL 4.50 3.10 5.50 3.40 4.50 3.20 5.50 3.50 J-5 6.00 6.00 K-5 3.60 3.70 J-7.5 8.00 8.00 L / M Profondità su ambo i lati dell'appiombo a una distanza di Categoria Minimo Preferibile L-1 1.50 2.00 M-1 3.30 3.40 L-3 2.00 2.50 M-3 3.60 3.70 L-1 PL M-1 PL L-3 PL M-3 PL L-5 1.40 3.10 1.80 3.40 3.00 1.90 3.20 2.30 3.50 3.50 M-5 3.60 3.70 L-7.5 M-7.5 3.75 4.00 4.50 4.40 N Angolo di inclinazione con cui può salire il fondo vasca fuori della zona con profondità massima: 30 gradi Angolo di pendenza per ridurre l'altezza sel soffitto fuori della zona con altezza libera massima: 30 gradi Max. angolo inclinazione: E-10 4.00 5.00 L-10 4.50 5.25 M-10 4.25 4.75 Note per C: le misure di C si riferiscono alle piattaforme non più larghe delle misure indicate sopra. Altrimenti vanno ampliate della metà della larghezza piattaforma più grande. 42 Requisiti di sicurezza tecnici Documentazione tecnica dell'upi 2.019 Figura 48 Schema di un impianto per tuffi – Sezione longitudinale Figura 49 Schema di un impianto per tuffi – Sezione trasversale Documentazione tecnica dell'upi 2.019 Requisiti di sicurezza tecnici 43 6. Acquascivoli presentare punti di schiacciamento o di cesoiamento. Vedi anche cap. 4.1, p. 27. Il mercato degli acquascivoli è vastissimo e in continuo sviluppo. La sicurezza degli utenti deve 6.2 Sorveglianza essere garantita in ogni caso. La sorveglianza di un acquascivolo comprende la 6.1 Aspetti generali manutenzione, l'istruzione, l'assistenza e la correzione degli errori. Buoni requisiti per una Gli scivoli molto frequentati e con un elevato sorveglianza efficace di un'acquascivolo hanno le rischio (kamikaze, harakiri, gallerie e scivoli persone con un ottimo senso di responsabilità, larghi, canyon ecc.) vanno sorvegliati, solo così un'autorità naturale, affinità con l'acqua e che ci è possibile garantire la sicurezza degli utenti in sanno fare con i bambini. tutto l'impianto. Per ogni acquascivolo la pianificazione va Manutenzione: per motivi di igiene e sicurezza si preceduta da un'analisi del rischio. In questa rende necessaria una manutenzione regolare vanno determinati i rischi e le situazioni dell'acquascivolo. Se il produttore/rivenditore non pericolose che potrebbero sorgere per chi usa stabilisce uno scivolo. questa andrebbe effettuata almeno una volta Durante la pianificazione e la costruzione si l'anno. nessun intervallo di manutenzione, consiglia di ricorrere agli appositi specialisti e di procurarsi le informazioni necessarie presso altri specialisti e i produttori. In ogni caso va tenuto conto delle più recenti edizioni delle norme SN EN 1069 Acquascivoli parte 1 e 2. Prima di assegnare il mandato bisogna chiedere un certificato al produttore o al rivenditore che conferma che gli acquascivoli sono a norma. Con la scelta giusta dell'ubicazione, del Figura 50 Acquascivoli modello, del percorso dello scivolo e dell'arredo totale è possibile prevenire diversi problemi di sicurezza. Per esempio: scale e scivoli intasati, cadute dallo scivolo, tamponamenti, lesioni nella zona d'uscita, ustioni causate dallo scivolo e i punti d'intrappolamento. Gli acquascivoli devono essere costruiti in modo tale che le aperture non presentino punti d'intrappolamento per dita, testa, collo, piede, gamba o capelli. Le parti snodabili non devono 44 Requisiti di sicurezza tecnici Documentazione tecnica dell'upi 2.019 L'acquascivolo va controllato visualmente ogni restare nella zona d'immersione (p. es. per giorno; così è possibile riparare tempestivamente i spaventare o spruzzare acqua addosso alle guasti (p. es. causati da vandalismo). persone che seguono) sfrenatezza e spavalderia Istruzione: gli addetti alla sorveglianza devono far notare le posizioni per scivolare permesse agli utenti. Poiché scivolare in modo «corretto» è più divertente. Inoltre, i bambini fino a 8 anni possono usare lo scivolo solo se accompagnati dai genitori o da un'altra persona che ne fa le veci. Assistenza: l'assistenza si rende necessaria quando un utente rinuncia a scivolare e deve riscendre. Oppure se un bambino fino a 8 anni usa lo scivolo senza essere accompagnato da un adulto; a seconda della zona d'uscita questi bambini non possono stare in piedi nella zona d'immersione (profondità). Correzione dei comportamenti non permessi: i comportamenti non permessi vanno corretti se una persona si comporta inconsapevolmente in consapevolmente modo non o permesso, cagionano una situazione pericolosa sullo scivolo o nell'immediata vicinanza come p. es.: intervalli di partenza insufficienti (valutazione errata della velocità) posizioni di discesa che non garantiscono lo sguardo in avanti Figura 51 Fermarsi nello scivolo causando un «intasamento» posizioni di discesa vietate (in piedi, sulle ginocchia) cambiamento della posizione (per es. dalla posizione sulla schiena a quella sulla pancia) durante la discesa velocità insufficiente o troppo alta frenare e fermarsi sullo scivolo arginare le acque (Figura 51) incatenamento di più persone («bob») Documentazione tecnica dell'upi 2.019 Requisiti di sicurezza tecnici 45 6.3 Classificazione Per poter offrire un'idea della vasta gamma di acquascivoli oggi in commercio, alle descrizioni dei singoli tipi sono abbinate delle foto. Tabella 3 Classificazione degli acquascivoli Tipo Descrizione Figura 1 1.1 Scivolo diritto per bambini con altezza massima di 1 m tra zona di partenza e superficie dell'acqua e una pendenza media di ≤ 70%. 1.2 Scivolo singolo diritto per bambini con una pendenza media di ≤ 70% e un'altezza di 1–3 m tra zona di partenza e superficie dell'acqua. 2 2.1 Scivolo singolo con curve per bambini con una pendenza media di ≤ 70% e un'altezza di ≤ 3m tra zona di partenza e superficie dell'acqua. 2.2 Scivolo singolo elicoidale per bambini con una pendenza media di ≤ 70% e un'altezza di ≤ 3m tra zona di partenza e superficie dell'acqua, il raggio dello scivolo è sempre costante e unidirezionale. Fonte: www.wiegand-maelzer.de / www.klarer.com 46 Requisiti di sicurezza tecnici Documentazione tecnica dell'upi 2.019 Tabella 3 – Continuazione Classificazione degli acquascivoli Tipo Descrizione 3 Scivolo singolo con pendenza media di max 13%, esclusa parte finale. La velocità media degli utenti deve corrispondere a ≤ 5 m/s e la velocità massima a ≤ 8 m/s. 4 Scivolo singolo con pendenza media tra 13% e 20 %, esclusa parte finale. La velocità media degli utenti deve corrispondere a ≤ 10 m/s e la velocità massima a ≤ 14 m/s. 5 Scivolo singolo ad alta velocità con pendenza media di almeno 20%, esclusa parte finale. L'utente può raggiungere una velocità massima di > 14 m/s. Figura 6 6.1 Scivolo a più corsie con corsie parallele separate (diritte o a curva), una accanto all'altra su una lunghezza totale e una pendenza media di massimo 13%. La velocità media degli utenti deve corrispondere a ≤ 5 m/s e la velocità massima a ≤ 8 m/s. 6.2 Scivolo a più corsie con pendenza media tra 13% e 20 %, esclusa parte finale. La velocità media degli utenti deve corrispondere a ≤ 10 m/s e la velocità massima a ≤ 14 m/s. Figura non disponibile Fonte: www.wiegand-maelzer.de / www.klarer.com Documentazione tecnica dell'upi 2.019 Requisiti di sicurezza tecnici 47 Tabella 3 – Continuazione Classificazione degli acquascivoli Tipo Descrizione 7 Scivolo largo diritto con una pendenza massima di 35%, non più alto di 8 m sopra la superficie dell'acqua e 7,7 m sopra il pavimento. La velocità massima degli utenti deve corrispondere a ≤ 8 m/s. 8 Scivolo singolo con tracciato longitudinale in pendenza e in salita, facendo scivolare l'utente anche verso sù a volte sostenuto da un getto d'acqua o un apposito dispositivo. Scivolo singolo diritto e largo che nella direzione in cui scivola l'utente permette a questo di spostarsi su un lato o l'altro. La velocità massima degli utenti deve corrispondere a ≤ 14 m/s. 9 10 Figura Figura non disponibile Combinazione di scivoli che convoglia l'utente da un tipo di scivolo in un imbuto per far terminare il suo percorso su uno scivolo elicoidale. Alla fine passa attraverso un'apertura sul suolo per terminare nella zona d'immersione o su un'altro scivolo. Fonte: www.wiegand-maelzer.de / www.klarer.com 48 Requisiti di sicurezza tecnici Documentazione tecnica dell'upi 2.019 6.4 Accesso/salita Le scale devono essere munite di ringhiere a norma SIA 358 Ringhiere e parapetti. Per gli Le vie di collegamento tra la fine e l'inizio dello sci- accessi, le scale e le scalette va usato materiale volo ovvero dell'accesso vanno pianificate in modo che è antisdrucciolevole. da non disturbare le altre zone dell'impianto. Le vie d'accesso devono essere larghe almeno 6.5 Entrata 1,20 m. L'accesso può avvenire tramite scale, scalette o Durante le ore di punta, all'entrata si formano degli rampe. Le scale a pioli non sono permesse. Se si ingorghi e la gente comincia a spingersi. Presso le usa un entrate rialzate, inoltre, vi è il pericolo di cadute. pianerottolo dopo un massimo di 15–18 Molti utenti sono particolarmente creativi e gradini. temerari per quanto riguarda la posizione di Le scalette possono essere usate solo per le discesa, giochi di gruppo e altro. Questi infatti piattaforme fino a un'altezza di 3,05 m al di entrano sopra del canale delle vasche e avere una pen- scendono, infine, in una posizione pericolosa. denza una di scala, 60–75° bisogna rispetto realizzare al pavimento. in modo scorretto sullo scivolo e Raccomandazione upi: davanti all'entrata per Maggiori informazioni fornisce Figura 40, p 39. lo scivolo, realizzare un pianerottolo per almeno La cima di una colonna portante delle scale a tre persone (secondo la norma 1069-1 i chiocciola deve essere allestita in modo da non pianerottoli devono avere una profondità di poter essere scalata (pericolo di caduta). Ciò almeno 50 cm). può essere ottenuto p. es. con un elemento a Davanti all'accesso collocare ben in vista un cartellone con le posizioni di scivolamento cono o un rialzo posto sulla colonna (Figura 52). permesse e vietate nonché altri pittogrammi informativi per l'uso dello scivolo. La norma SN EN 1069-2 Acquascivoli, parte 2: fornisce maggiori informazioni e pittogrammi. Sull'intera lunghezza di scivolamento gli utenti devono rimanere in contatto con la superficie dello scivolo oppure prima di partire devono essere stati informati che sussiste la probabilità Figura 52 Cono sulla colonna portante principale di essere sollevati involontariamente. Prima dell'uso di uno scivolo gli utenti vanno informati sugli eventuali effetti speciali previsti (p. es. buio assoluto, onda ecc.). I pianerottoli vanno muniti di dispositivi anticaduta di almeno 1 m di altezza misurata dal punto più alto su cui una persona può stare in piedi entro una distanza di 1 m dalla ringhiera (vedi Figura 53). Se si usa una Documentazione tecnica dell'upi 2.019 Requisiti di sicurezza tecnici 49 ringhiera con aste verticali, tra le singole aste la 6.6 Zona di partenza distanza deve essere di 11 cm. Se l'altezza di caduta supera i 12 m, le ringhiere Gli arrotondamenti insufficienti nella zona dove ci devono essere alte almeno 1,30 m. si siede nonché le curve o una pendenza insufficiente all'inizio comportano velocità di partenza troppo basse e aumentano il rischio di tamponamenti. Tra zona di partenza e di scivolamento va montata una traversa di sicurezza a un'altezza tra 0,80 e 1,00 m al di sopra della superficie di scivolamento. Questa impedisce agli utenti di accedere sullo scivolo in piedi e li costringe a sedersi come previsto dal regolamento. Una traversa è consigliabile anche per gli scivoli tubolari. Figura 53 Altezza dei dispositivi anticaduta Per poter controllare gli intervalli di partenza si consiglia di usare barriere oppure dei segnali luminosi o acustici. La zona dove ci si siede va arrotondata bene e va prevista una pendenza di partenza di almeno 11%. Su una lunghezza di almeno 2 m, il tratto di partenza dovrebbe essere privo di jumps o curve. È consigliabile collocare i bocchettoni nella parte posteriore o laterale. Nella superficie dello scivolo non sono permesse le aperture superiori a 8 mm. Figura 54 Pittogrammi per informare gli utenti 50 Requisiti di sicurezza tecnici Figura 55 Zona di partenza con traversa di sicurezza e sbarramento Documentazione tecnica dell'upi 2.019 6.7 Zona di scivolamento In generale le zone prive di ostacoli vanno rispettate secondo le misure della Figura 56. I La superficie di scivolamento deve essere liscia e componenti tecnici inevitabili possono essere priva di aplanarità. Fanno eccezione i giunti. Questi usati nella zona priva di ostacoli ampliata se devono essere fatti in modo da non cagionare dispongono di una protezione, se sono lisce e ferite agli utenti. La parte rialzata, dunque, non planari. Gli eventuali spigoli vanno smussati. deve venire a trovarsi nella direzione di discesa e non deve dare fastidio. Raccomandazione upi: la parte finale degli scivoli deve avere un tratto rettilineo di 3 m. Le pareti dei canali devono essere costruiti in modo che ad un utente che scivola in una posizione permessa non sia possibile toccare o raggiungere i bordi superiori. I raggi delle curve, le pendenze, il flusso dell'acqua, la successione delle curve e le loro lunghezze devono essere adatti ai profili dell'acquascivolo. I cosiddetti tracciati a S e i «Jump» vanno interrotti con elementi rettilinei. Se necessario, il profilo va completato con rialzi laterali o schermi per l'acqua con un angolo di rialzo di massimo 45°. Onde e jumps vanno calcolati e costruiti in modo che i bagnanti non vengano catapultati fuori dal canale. Questi dunque non devono decollare e la discesa deve avvenire in modo sicuro. Calcolare la pendenza e il flusso dell'acqua in modo che gli utenti inesperti non si fermino involontariamente. Figura 56 Zone prive di ostacoli L’altezza libera dei profili di galleria deve essere di almeno 1,20 m. L'entrata della galleria va allestita in modo da ridurre al minimo il rischio d'infortunio in caso di scontro. Questo obiettivo può essere raggiunto tagliando obliquamente l'entrata. I tubi e gli ambiti chiusi vanno costruiti in modo da non far perdere l'orientamento agli utenti. Dove è previsto un effetto particolare (per es. buio totale o onda), bisogna avvisare gli utenti prima della discesa. Documentazione tecnica dell'upi 2.019 Requisiti di sicurezza tecnici 51 6.8 Zona di arrivo e d'immersione 6.8.2 Vasche di arrivo convenzionali 6.8.1 Uscite di sicurezza e vasche di arrivo di sicurezza Nel caso delle vasche d'arrivo convenzionali, in parte combinate con vasche multiuso, gli utenti in immersione non devono in nessun caso toc- Un arrivo sicuro viene oggi garantito dalle care il fondo o le pareti della vasca oppure cosiddette uscite di sicurezza e dalle vasche di scontrarsi con gli utenti di uno scivolo contiguo arrivo di sicurezza. In questo modo si possono (Tabella 5, p. 53 e Tabella 7, p. 54). Una evitare i tamponamenti gravi poiché gli utenti corrente d'acqua nella zona d'immersione vengono frenati permette di allontanare gli utenti e di ridurre il convogliati nell'acqua automaticamente non profonda lontano e dalla traiettoria dello scivolo. Il medesimo effetto frena pericolo di collisione. Gli scivoli possono terminare a livello del bordo gli utenti successivi, impedendo i tamponamenti. della vasca, sconfinare nell'area delle vasche oppure sporgere con un sostegno nella vasca. Per motivi di sicurezza installare solo uscite di sicurezza e vasche di arrivo di sicurezza. Le Per le diverse altezze di caduta e profondità dimensioni e la quantità dell'acqua vanno vanno rispettate le misure indicate nella Tabella determinate dal produttore. 4, p. 53 e Tabella 6, p. 54. Nella zona di arrivo, Le uscite di sicurezza e le vasche di arrivo di per le altezze di caduta supeori a 60 cm la sicurezza devono essere costruite per ogni tipo profondità dell'acqua va ampliata in modo tale in da non far toccare mai il fondo della vasca agli modo tale che durante la fase di scivolamento l'utente non sia mai in grado di raggiungere il bordo della vasca o un altro ostacolo. utenti. Nell'area d'immersione, il fondo della vasca deve essere orizzontale e libero da aplanarità. Nella direzione di discesa, la pendenza può raggiungere al massimo il 10%. Figura 57 Uscita di sicurezza 52 Requisiti di sicurezza tecnici Figura 58 Vasca di arrivo di sicurezza Documentazione tecnica dell'upi 2.019 Tabelle e schizzi di vasche di arrivo dei tipi 1 e 2 in Tabella 3, p. 46, cap. 6.3 Classificazione. Tabella 4 Differenza di altezza tra parte finale e fondo della vasca nonché profondità alla fine dello scivolo per i tipi 1 e 2 Pendenza della parte finale ≤ 10% Differenza di altezza tra parte finale e fondo della vasca 0 cm Figura 59 Figura relativa a tabella 4 Profondità dell'acqua min. 10 cm ≤ 10% 30 cm min. 30 cm ≤ 10% 70 cm min. 50 cm > 10% ≤ 120 cm 100 cm Figura 60 Figura relativa a tabella 5 Tabella 5 Misure zona d'immersione per i tipi 1 e 2 Misure Tipo 1.1 1.2, 2.1, 2.2 L1 0 20 cm L2 25 cm 50 cm L3 75 cm 200 cm B1 25 cm 50 cm B2 25 cm 50 cm B3 Larghezza scivolo B4 B3 + 2 B1 Documentazione tecnica dell'upi 2.019 Requisiti di sicurezza tecnici 53 Tabelle e schizzi di vasche di arrivo dei tipi 3, 4, 6, 7, 8, 9 e 10 in Tabella 3, p. 47–48, cap. 6.3 Classificazione. Tabella 6 Altezza di caduta e profondità dell'acqua nella zona d'immersione per i tipi 3, 4, 6, 7, 8, 9, 10 Altezza di caduta ≤ 20 cm Figura 61 Figura relativa a tabella 6 Profondità dell'acqua min. 100 cm ≤ 60 cm min. 180 cm Figura 62 Figura relativa a tabella 7 Tabella 7 Misure zona d'immersione per i tipi 3, 4, 6, 7, 8, 9, 10 Misure 54 Tipo 3 4 6.1 6.2 7 L1 200 cm 200 cm 200 cm 200 cm 200 cm 600 cm L2 200 cm 600 cm 600 cm 1000 cm B1 50 cm 50 cm 50 cm 50 cm 50 cm B2 100 cm 100 cm 100 cm 100 cm 100 cm B3 Larghezza scivolo del corrispondente tipo B4 B3 + 2 B1 Requisiti di sicurezza tecnici Documentazione tecnica dell'upi 2.019 6.9 Scala d'uscita 7. Attrezzi per parco acquatico Se l’acquascivolo termina in una vasca, per l’uscita Per aumentare l’attrattività, le piscine allestiscono i possono essere previste scale, scalette o rampe. loro impianti con nuovi elementi fantasiosi. Sono Le uscite vanno integrate in modo logico nel sempre più diffusi i giochi gonfiabili e galleggianti circuito funzionale. Questo deve garantire che come i trampolini, i giochi per arrampicarsi e i gli utenti non incrocino la via degli utenti di altri castelli per saltare. Ma anche le reti d'arrampicata, scivoli. le scale di corda, le travi di equilibrio, le gallerie e Le scalette devono essere munite su ambo i lati altri e le scale su almeno un lato di corrimano. realizzare dei percorsi d'arrampicata. Se sul medesimo lato di una vasca terminano giochi ancora vengono combinati per Di principio, per motivi di sicurezza, i giochi diversi acquascivoli, le uscite vanno collocate in galleggianti usati devono essere controllati in modo da obbligare chi scende di andare verso intervalli frequenti da personale appositamente avanti e via dagli altri utenti. formato. I giochi galleggianti devono avere una spinta sufficiente e disporre di una distribuzione di spinta adeguata per poter portare il peso degli utenti previsti sull'oggetto. Gli oggetti vanno realizzati in modo tale da permettere agli utenti di potersi arrampicare nuovamente sul gioco dopo essere caduti in acqua. Il fissaggio dell'ancoraggio deve ritenere il gioco fino a una forza del vento pari al 4 (scala Beaufort) e con sopra gli utenti permessi. Rispetto agli oggetti fissi vanno tenute delle distanze di sicurezza di almeno 3 m. Per poter permettere dei tuffi sicuri, il produttore/rivenditore deve informare quanto deve essere profonda l'acqua sotto il gioco galleggiante. Ogni singolo gioco deve essere corredato di istruzioni per l'uso con avvertenze in forma di pittogrammi. Documentazione tecnica dell'upi 2.019 Requisiti di sicurezza tecnici 55 Gli utenti dei parchi acquatici, cadendo, non devono mai poter urtare contro i bordi delle vasche. Pertanto, vanno previste delle distanze sufficientemente ampie. Il percorso d'arrampicata va montato giusto sul pelo dell'acqua. Là dove il percorso si trova a più di 1 m sul livello dell'acqua, questa deve essere così profonda che gli utenti non riescano mai a toccare il fondo della vasca (Tabella 2, p. 42). L'orario d'apertura va determinato in un'istruzione per l'uso. È vantaggioso se il percorso d’arrampicata non usato può essere sollevato e fissato al soffitto. Durante l’uso dei giochi, gli attrezzi vanno separati tramite corsie galleggianti dagli altri utenti. In ogni caso va tenuto conto delle norme SN EN 15649 Articoli galleggianti per il tempo libero da utilizzare in acqua parti 1 fino a 7. Figura 63 Giochi galleggianti 56 Requisiti di sicurezza tecnici Figura 64 Percorso d'arrampicata Documentazione tecnica dell'upi 2.019 8. Attrezzi per la generazione di onde 9. Pareti d'arrampicata I generatori di onde sono sovente delle semplici Nelle piscine le pareti d'arrampicata sono una sfere che possono galleggiare in qualsiasi vasca e soluzione producono delle «onde ferme». Essendo prive di d'arrampicata e piattaforma. Ci si arrampica angoli e spigoli non possono ferire nessuno. Al direttamente al di sopra dell'acqua e senza corda. contrario delle vasche a onde tradizionali, le sfere Chi raggiunge la presa collocata più in alto della non hanno bisogno di misure preventive costose. parete d'arrampicata salta, se le forze vengono a Le onde, tuttavia, sono più piccole. mancare prima ci si lascia cadere nell'acqua. Va Si consiglia di fissare degli orari di esercizio tenuto conto dei seguenti aspetti di sicurezza. durante i quali vengono sospese le altre attività. Gli interruttori armadietti di manipolazioni a chiave comando da parte integrati negli proteggono di persone «ibrida» composta da parete La profondità dell'acqua e le dimensioni delle vasche devono avere dimensioni che da impediscono agli utenti di sbattere contro il non fondo o il bordo delle vasche. Per questo motivo autorizzate. le vasche per i tuffi si prestano benissimo per le L'area delle onde va delimitata dalle altre zone, pareti d'arrampicata. Per le distanze di sicurezza p. es. con corsie galleggianti. si può consultare le regole FINA. Gli utenti vanno avvertiti con il cartellone «Solo Per impedire che gli utenti si siedano per nuotatori». Durante l'esercizio vi e un sull'estremità della parete, questa va realizzata marcato parzialmente a strapiombo. Inoltre, la parte pericolo d'infortunio, per questo motivo si consiglia la sorveglianza dell'area. posteriore della costruzione non deve essere scalabile. Figura 65 Attrezzo per la generazione di onde Fonte: www.apiwaterfun.de Documentazione tecnica dell'upi 2.019 Figura 66 Parete d'arrampicata su una vasca per tuffi Fonte: www.waterclimbing.com Requisiti di sicurezza tecnici 57 La parete d'arrampicata va collocata in modo che gli utenti la possano raggiungere solo provenendo dall'acqua. Va impedito che ci si possa accedere dal lato. Per escludere il rischio di collisioni quando una persona cade, tra i percorsi di salita usati contemporaneamente va prevista una distanza di almeno 6 m. Si consiglia di stabilire degli orari d'uso durante i quali la zona viene chiusa per gli altri utenti della piscina (p. es. mediante corsie galleggianti). Per evitare le collisioni nella vasca dei tuffi, bisogna proibire di fare dei tuffi e usare la parete d'arrampicata contemporaneamente. Durante le ore di maggior uso, la parete va costantemente tenuta d'occhio. Figura 67 Roccia d'arrampicata artificiale 58 Requisiti di sicurezza tecnici Documentazione tecnica dell'upi 2.019 10. Soccorso Per l'ambulanza va assolutamente predisposto un accesso che deve essere libero in qualsiasi In una situazione pericolosa, p. es. se sta annegando una persona, un soccorso tempestivo e efficiente può ridurre drasticamente momento. Gli attrezzi di soccorso devono trovarsi sempre a portata di mano nelle immediate vicinanze le delle vasche. Dovrebbero esserci almeno dei conseguenze dell'infortunio. salvagente o dei palloni di salvataggio con una 10.1 Impianti e attrezzi di soccorso sagola lunga 15 m circa e un'asta di salvataggio. I mezzi di comunicazione senza filo permettono di Per i lidi si consiglia di tener pronto ulteriori effettuare telefonate, ricerche di persone e chia- attrezzi di salvataggio come le tavole spinali, le mate di soccorso dovunque ci si trovi. Se nella barche di salvataggio nonché maschera, snorkel piscina si verifica un incidente, il bagnino può dare e pinne. l'allarme mediante un pulsante del telefono e tutte le conversazioni telefoniche vengono interrotte. Per 10.2 Sistemi di sorveglianza altri soccorsi si può far scattare la segnalazione d'emergenza tramite un ulteriore pulsante (p. es. Con i sistemi di rilevazione di annegamento polizia sanitaria). l'allarme scatta tempestivamente, permettendo di Nelle zone ad alto rischio d'incidenti intervenire immediatamente (cap. 4.10.3, p. 34). (trampolini, acquascivoli, lidi ecc.) predisporre dei sistemi d'allarme – con allarme personale 10.3 Esercitazione di emergenza integrato – ottici e acustici. Per le situazioni di emergenza, il gestore deve Le procedure d'intervento (dall'allarme fino alla elaborare per iscritto e assieme alle autorità consegna al pronto soccorso) dovrebbero essere competenti un piano di emergenza sanitario. esercitate periodicamente con il personale della piscina. Anche la collaborazione efficace con il personale di soccorso (medico, ambulanza, elicottero di salvataggio)deve essere pianificata bene. Figura 68 Colonnina SOS È appurato che una CPR (rianimazione cardiopolmonare) effettuata immediatamente sul luogo dell'infortunio costituisce un fattore significativo per ridurre gli infortuni acquatici e di balneazione mortali e per evitare danni irreversibili. Documentazione tecnica dell'upi 2.019 Requisiti di sicurezza tecnici 59 11. Area da gioco 11.1 Parchi giochi, impianti all'aperto 11.2 Streetball Lo streetball è una forma semplificata del basketball nato nei cortili delle metropoli americane. Si Le aree di gioco sono divise in aree di gioco per distingue dal basket perché si gioca solo su un bambini, campi per giochi di palla e aree per altri canestro. svaghi. Le singole aree vanno realizzate in modo x 15 m circa si presta per lo streetball. variegato con piante e/o inserendole nel contesto ambientale. Le aree di riposo vanno in ogni caso Ogni campo piano di almeno 6 x 6 m fino a 14 Lo streetball non dovrebbe essere praticato tra protette da qualsiasi disturbo. attrezzi di gioco per altre attività ma su appositi campi. Le attrezzature da gioco devono essere a norma SN EN 1176 Attrezzature e superfici per aree da Nello streetball vi è il pericolo di scontri, per gioco. Lo spazio di caduta attorno all’attrezzo questo motivo bisogna collocare i canestri a una dovrebbe essere lungo almeno 1,50 m. Il mate- distanza di almeno 1 m da recinzioni o riale ammortizzante dell’area di caduta deve installazioni simili. soddisfare le esigenze sull’ammortizzazione delle Le aste devono essere prodotte in modo stabile. cadute. Per l'igiene si sono rivelati vantaggiosi i I canestri devono resistere a grandi sollecitazioni materiali ammortizzanti sintetici. perché i giocatori bravi saltano talmente in alto I fornitori di attrezzature per parchi giochi e di che si tengono al bordo superiore del canestro materiali sintetici per attutire le cadute dovrebbero e si lasciano pendere con tutto il peso del fornire un certificato che i prodotti sono a norma. corpo. La documentazione tecnica dell'upi 2.025 Oasi ricreative e l'opuscolo tecnico 2.010 Impianti polisportivi all'aperto per le scuole e le associazioni sportive forniscono maggiori informazioni sui parchi giochi e gli impianti polisportivi all'aperto. Figura 69 Area di gioco per bambini 60 Requisiti di sicurezza tecnici Figura 70 Canestro per streetball Documentazione tecnica dell'upi 2.019 11.3 Impianti sport da spiaggia Usare solo miscele di sabbia di quarzo speciali di uno spessore tra 30 e 40 cm perché la sabbia di Gli sport da spiaggia sono sport tradizionali che si fiumi e laghi si indurisce troppo velocemente, giocano su sabbia. Gli impianti per tali sport rendendo il campo impraticabile. arricchiscono l'offerta di una piscina e attirano un Le fondamenta per le bussole in cui inserire le maggior numero di clienti. porte o i pali per reti vanno coperte di almeno Maggiori informazioni sulla pianificazione di un 30 cm. Se sul campo si praticano diversi sport, impianto per gli sport da spiaggia fornisce la per motivi di sicurezza bisogna usare bussole norma UFSPO 131 Installations de sports de amovibili. plage. A seconda del livello di gioco (agonistico o dilet- Per ridurre il pericolo d'infortuni, i pali per reti possono essere rivestiti con delle protezioni. tantistico) vanno rispettate le apposite distanze di sicurezza (vedi Tabella 8). Va eliminato qualsiasi punto in cui si può inciampare perché i giocatori indossano dei Figura 71 Campo di Beach Volley costumi e di conseguenza non sono protetti da eventuali ferite. Su un terreno piano, va preferita la costruzione rialzata (il campo si trova a un livello più alto del terreno circostante) perché bisogna scavare solo poco attorno al campo. Qualora si imponessero maggiori modifiche del terreno (p. es. su un pendio), si consiglia di ricorrere alla costruzione interrata (il campo è alla stessa altezza del terreno circostante). Tabella 8 Dimensioni del campo per impianti sport da spiaggia Sport Beach Volley Beach Soccer Beach Handball Footvolley Beach Basket* Beach Tennis* Note Nazionale Internazionale da fino Distanza canestro 12 m Campo singolo Campo doppio Beach Badminton* * Dimensione campo Lunghezza x larghezza in m 16 x 8 16 x 8 35 x 26 37 x 28 27 x 12 16 x 8 15 x 8 18 x 6 18 x 9 12 x 5 Distanze di sicurezza Linea laterale in m Linea di fondo in m min. 3 (max. 4) min. 5 (max. 6) 1 fino 2 1 fino 2 3 min. 3 (max. 4) 1 3 3 1 min. 3 (max. 4) min. 5 (max. 6) 1 fino 2 1 fino 2 3 min. 3 (max. 4) 3 3 2 Superficie lorda Lunghezza x larghezza in m 22 x 14 26 x 18 37 x 28 41 x 32 33 x 18 22 x 14 15 x 10 24 x 12 24 x 15 16 x 7 Le regole e le dimensioni del campo non sono ancora state definitie da nessuna federazione, le misure indicate rispecchiano le misure in uso per i campi amatoriali. Fonte: UFSPO Macolin Documentazione tecnica dell'upi 2.019 Requisiti di sicurezza tecnici 61 11.4 Slacklining Le slackline tese su di uno specchio d'acqua sono chiamate waterline. Sui lati vanno previsti Nelle piscine pubbliche le slackline sono sempre più spazi di caduta di almeno 3 m. Il pericolo diffuse. Si tratta di esercizi di bilanciamento d'infortunio può essere ridotto al minimo se ai dinamico eseguiti su una fettuccia di poliestere tesa punti di fissaggio i bordi delle vasche vengono tra due punti. coperte con degli appositi materassini. Per Vanno rispettate le indicazioni del produttore su motivi di sicurezza, le waterline vanno tenute numero di utenti e forze di trazione secondo la d'occhio mentre vengono usate. norma DIN Allgemeine 79400 Slacklinesysteme – und sicherheitstechnische Anforderungen und Prüfverfahren. Le slackline dovrebbero essere tese al di sopra di un pavimento morbido (p. es. prato). Se vengono fissate a un albero, bisogna assolutamente usare delle imbottiture di protezione per evitare danni allo strato esterno dell'albero.Si raccomanda di effettuare una perizia per l'albero. All'inizio, le slackline non devono essere tese troppo lunghe e non a una altezza superiore di 40–60 cm. In questo modo è più facile salire sulla fettuccia e l'altezza di caduta è ridotta. Su ogni lato dovrebbero essere previsti spazi di caduta di min. 1,50 m. In questi spazi non devono essere usati diversi materiali, non devono esserci radici, pietre o altri oggeti su cui potrebbe cadere un praticante di slacklining. Figura 72 Slackline 62 Requisiti di sicurezza tecnici Documentazione tecnica dell'upi 2.019 11.5 Porte mobili Le norme SN EN 748–750 Attrezzature da gioco per porte da calcio, pallamano e hockey Sui campetti, le porte mobili che si ribaltano sono prevedono che i pali siano muniti di adesivi con pericolosissime. Se una persona si tiene alla l'avviso «Pericolo! Assicurare le porte!». Il testo traversa e dondola o se un bambino si arrampica può anche essere sostituito da un pittogramma. alla rete, le porte possono ribaltarsi e provocare L'adesivo dell'upi 2.039 «Pericolo! Assicurare le ferite gravi o persino la morte per frattura dell’osso porte!» del collo. Per questo motivo, le porte mobili (da www.upi.ch. calcio, pallamano e hockey) devono può essere ordinato sul sito Requisiti di sicurezza tecnici 63 essere ancorate bene nel terreno. Ancorare bene le porte mobili in modo che non possano ribaltarsi. Le porte possono essere ancorate con dei ferri d'ancoraggio, angolari da fissare saldamente nel suolo o profili perimetrali prolungati e massici oppure riempiti con sabbia. Le porte mobili non usate vanno legate tra di loro o fissate a un recinto o simile. Sui campi con pavimenti sintetici o asfaltati vanno usate solo le porte da inserire in bussole a pavimento. Figura 73 Le porte non fissate al suolo sono pericolosissime Documentazione tecnica dell'upi 2.019 Figura 74 Adesivo upi 2.039 «Pericolo! Assicurare le porte!» 12. Recinzioni, reti Per delimitare un impianto si può scegliere una recinzione alta 1,80–2,50 m. Per proteggere i bagnanti e le strade bisogna installare delle reti contro i palloni alti. Non è possibile fissare un’altezza standard per le reti, poiché questa dipende dalle caratteristiche del luogo e dagli sport praticati. Se l'impianto è costeggiato da una strada cantonale o da un'autostrada, l'altezza della rete va stabilita insieme all'autorità competente. Sui campi molto frequentati si usano oggi recinzioni metalliche al posto del reticolato diagonale. Per evitare le scalate, nella parte inferiore lo spazio tra i fili orizzontali deve essere inferiore alla larghezza di una scarpa. I fili d'ancoraggio dei reticolati diagonali devono essere tesi regolarmente e i rigonfiamenti della rete corretti. Figura 75 Recinzione di una piscina scoperta Tabella 9 Misure indicative per le reti contro palloni alti Strade, ferrovie ecc. contigui terreni 64 Requisiti di sicurezza tecnici Altezza per le linee laterali (m) Altezza per le linee di fondo (m) 4,00–6,00 8,00–10,00 3,00–4,00 6,00 Documentazione tecnica dell'upi 2.019 VI. Aspetti giuridici 1. Preambolo appunto semplicemente ad una «causa»; in altre parole ci si trova difronte ad una responsabilità Nella pianificazione e soprattutto nella senza colpa. Queste responsabilità speciali sono realizzazione di piscine coperte e scoperte, si regolarmente connesse a determinate cause con devono considerare vari aspetti giuridici. Perciò si un elevato pericolo (responsabilità del detentore di raccomanda vivamente di rispettare le varie un veicolo a motore, responsabilità del proprietario disposizioni e norme esistenti in materia. Le di un'opera, responsabilità del proprietario di costruzioni, le installazioni e gli attrezzi che non animali ecc.). soddisfano i requisiti di sicurezza, oltre a poter comportare conseguenze (risarcimento danni) di e diritto penali civile 3. Pianificazione e realizzazione 3.1 Obblighi dell'impresario in base al (sanzioni), costituiscono notevoli fonti d'infortunio. contratto d'appalto 2. Definizione della responsabilità civile Ai sensi dell'art. 363 del Codice delle obbligazioni (CO1) l'impresario si impegna a compiere un'opera Per responsabilità civile si intende l'obbligo di dover e il committente a pagare un compenso in base al risarcire i danni cagionati a terzi in modo illecito. In contratto d'appalto. L'impresario deve realizzare genere, si tratta di omicidio, lesione personale o l'opera in modo da non presentare difetti che danno potrebbero materiale patrimoniale. a anche di valore o ridurne responsabilità extra-contrattuale e contrattuale. Se L'opera deve inoltre essere costruita in modo che tra la parte lesa e l'autore del danno vi è un un suo uso adeguato non metta in pericolo o rapporto contrattuale, il sinistrato può fondare i danneggi le persone. sulle relative alla (contratto di Per realizzare un'opera che non presenti dei difetti, compravendita, contratto d'appalto, contratto di è necessario attenersi tra l'altro alle regole dell'arte locazione, mandato ecc.). Se tra la parte lesa e riconosciute nel campo della costruzione. Oltre alle l'autore del danno non vi era alcun rapporto, viene norme legali e alle prescrizioni degli organi di applicata controllo, ne fanno parte, quali criteri per responsabilità la disposizioni tra privarla sensibilmente il valore o l'idoneità all'uso previsto. diritti distinguere lesione la suoi Bisogna volte contrattuale responsabilità extra-contrattuale. una l'adempimento delle regole dell'arte, anche le responsabilità in caso di colpa. La responsabilità norme delle organizzazioni di settore. Ciò vale in causale – da cui deriva una responsabilità più Entrambe le responsabilità generano severa – costituisce una responsabilità speciale. In questo caso si tratta di una responsabilità dovuta Documentazione tecnica dell'upi 2.019 1 Legge federale del 30 marzo 1911 di complemento del Codice civile svizzero (Libro quinto: Diritto delle obbligazioni), SR 220 Aspetti giuridici 65 particolare per le norme SIA in materia di produzione di un prodotto. Oltre ai produttori veri costruzioni. e Queste regole riconosciute della propri, sono quindi responsabili anche i scienza delle costruzioni mirano principalmente a produttori di materie prime o di parti componenti, i permettere la costruzione di opere prive di difetti, cosiddetti quasi-produttori, che contrassegnano il cioè senza vizi e danni di costruzione. Rispettando prodotto con il proprio nome, marchio o altro le regole della scienza delle costruzioni, architetti, segno ingegneri e imprenditori possono perciò essere commercianti, se non è possibile risalire al sicuri che normalmente si è tenuto conto in modo produttore o al fornitore. Il danno comprende sia i adeguato della sicurezza e della durabilità delle danni alle persone sia quelli materiali. distintivo, gli importatori nonché i loro opere. In caso di infrazione, i pianificatori e gli imprenditori sono responsabili dei difetti e dei Il danno al prodotto difettoso stesso non viene danni cagionati. rilevato dalla responsabilità per danno da prodotti. Questo danno è oggetto dell'obbligo di garanzia. 3.2 Obblighi del produttore in base alla responsabilità per danno da La Legge sulla responsabilità per danno da prodotti prodotti si applica ai prodotti messi in circolazione dopo il 1°gennaio 1994. Dal 1° gennaio 1994 è in vigore la nuova legge federale sulla responsabilità per danno da prodotti 3.3 Requisiti secondo la legge federale sulla sicurezza dei prodotti 2 (LRDP) del 18 giugno 1993 . Per responsabilità per danno da prodotti si intende che il produttore è responsabile del danno causato da un difetto del Giusta la Legge federale sulla sicurezza dei prodotti suo prodotto in commercio. Sono considerati del 12 giugno 2009 (LSPro)3 i prodotti – dei quali prodotti tutti i beni mobili, anche se incorporati in fanno parte anche gli attrezzi sportivi – devono altri beni mobili. Un prodotto è generalmente essere realizzati in base ai principali requisiti di considerato difettoso quando non offre la sicurezza sicurezza e di salute oppure, se non esistono simili che un consumatore «medio» può attendersi requisiti, secondo lo stato dell'arte ed essere legittimamente tenuto conto di tutte le circostanze. concepiti in modo che, usando la dovuta diligenza, Perciò i produttori sono tenuti a rispettare le norme il loro impiego appropriato non metta in pericolo la esistenti in materia nonché applicare lo stato vita o la salute di utenti e terzi. dell'arte generalmente riconosciuto. La responsabilità per danno da prodotti è una Un altro importante fattore per la sicurezza di responsabilità colpa installazioni e apparecchi tecnici è costituito, oltre (responsabilità causale). Il produttore deve dunque che dalle misure costruttive e di protezione adot- rispondere di ogni difetto del suo prodotto anche tate, dalla presenza di istruzioni per la manuten- se non ne ha colpa.La legge considera responsabili zione e di una descrizione dei rimanenti rischi. tutte le indipendente persone coinvolte da nel processo di 2 3 66 Legge federale del 18 giugno 1993 sulla responsabilità per danno da prodotti (LRDP), SR 221.112.944 Aspetti giuridici Legge federale del 12 giugno 2009 sulla sicurezza dei prodotti (LSPro), SR 930.11 Documentazione tecnica dell'upi 2.019 La LSPro si applica all'offerta e alla messa in caso. La responsabilità del proprietario dell'opera circolazione di prodotti su tutto il territorio costituisce svizzero, indipendentemente dal fatto che siano (responsabilità indipendente da colpa). anche una responsabilità causale stati prodotti in Svizzera o all'estero. Ai sensi dell'art. 58 cpv. 2 CO al proprietario di un Il 1° luglio 2010, la LSIT4 è stata sostituita dalla edificio è riservato il diritto di regresso verso altre LSPro. Si applicano dunque i medesimi requisiti persone (architetto, imprenditori ecc.) che in suo come nell'Ue e nello SEE. confronto sono responsabili dei danni. Il genere di regresso 3.4 dipende dalle relazioni giuridiche Doveri del proprietario dell'opera (contratto d'appalto, contratto d'architetto ecc.). (responsabilità del proprietario Se per esempio per un difetto di costruzione si dell'opera) dovesse crollare un acquascivolo e venissero feriti degli utenti o altre persone, il proprietario Giusta l'art. 58 CO il proprietario di un edificio o di dell'opera sarebbe responsabile dei danni. Questo un'altra opera è tenuto a risarcire i danni cagionati tuttavia può fare regresso – come menzionato da di sopra – verso fornitori, architetti, costruttori ecc. Il manutenzione. Sono considerati opere tutti gli difetto, però, doveva essere inappariscente per il oggetti stabilmente collegati al suolo e prodotti proprietario dell'opera, altrimenti avrebbe dovuto artificialmente. farlo riparare già quando è sorto. Il proprietario è vizio di costruzione o da difetto responsabile anche della manutenzione corretta Il proprietario deve dunque garantire che lo stato e della sua opera. In caso di danni dovuti a una la funzione della sua opera non danneggi niente e manutenzione nessuno. Se configurazione e funzione non portanti garantiscono la sicurezza, si parla di difetto. Questo responsabile. insufficiente corrosi), il (p. proprietario es. elementi viene reso può essere rappresentato da un impianto difettoso, da una realizzazione difettosa o da una Anche in questo contesto il rispetto e l'applicazione manutenzione inadeguata. Un difetto non deve delle norme e delle direttive in materia delle forzatamente essere riconducibile ad un errore organizzazioni specializzate al momento della umano. Anche quando è dovuto al caso (p. es. manutenzione, del controllo e della sorveglianza condizioni meteorologiche) il proprietario deve delle opere è di massima importanza. Chi attua le assumersi le proprie responsabilità. Questo deve regole riconosciute dell'edilizia anche in occasione tuttavia rispondere solamente dei rischi inerenti di lavori di manutenzione eseguiti su un'opera, all'uso e alla funzione abituali dell'opera. Non si contribuisce in modo determinante alla sicurezza di tratta quindi di difetto, se a provocare un danno questa e può – inoltre – limitare il proprio rischio di sono rischi straordinari o un comportamento responsabilità. inadeguato. Per accertare la presenza di un difetto, bisogna quindi valutare le circostanze concrete del 4 Legge federale del 19 marzo 1967 sulla sicurezza delle installazioni e degli apparecchi tecnici, RS 819.1 Documentazione tecnica dell'upi 2.019 Aspetti giuridici 67 4. Impiegati di piscina con brevetto SSS Plus Obblighi del gestore di piscine Pool o Pro Pool nonché BLS-AED valido Ai sensi della legge sulla ristorazione, l'oste di una osteria è obbligato ad alcuni modi di agire e ad igba = Comunità svizzera d'interessi per la alcune precauzioni; per il gestore di una piscina formazione professionale dei dipendenti di bagni pubblica vale altrettanto. Il cliente deve – fondamentalmente – poter usufruire dell'impianto Quali sono i doveri in dettaglio del gestore di una in modo da non correre rischi per la propria salute piscina? o vita. Il gestore ha l'obbligo di provvedere – Impianto privo di difetti secondo le circostanze – a tutte le appropriate e Una piscina costituisce un'opera ai sensi dell'art. ragionevoli misure necessarie per la sicurezza dei 58 del Codice delle obbligazioni (CO). Un'opera bagnanti. Con il pagamento di un biglietto deve essere costruita in modo da garantire un d'ingresso per usare la piscina, tra gestore e cliente uso sicuro. Il criterio di una tale concezione viene costituito un contratto che concede ad risulta dall'uso e dalla funzione dell'opera. Una entrambi determinati diritti ma anche doveri. piscina deve poter essere usata da adulti, adolescenti e bambini senza correre alcun Il bagnante deve: rischio. pagare il biglietto d'ingresso attenersi alle regole e rispettare gli ordini del Queste esigenze possono essere realizzate bagnino secondo le disposizioni e direttive cantonali Sufficiente qualità dell'acqua e igiene «Umgebungshygiene» della Associazione Il gestore di una piscina deve essenzialmente: Svizzera per la protezione della salute e di mettere a disposizione degli impianti privi di tecnica ambientale ASTA. In questo contesto è difetti importante che la qualità dell'acqua venga provvedere a una sufficiente qualità dell'acqua controllata regolarmente. e igiene Garantire la sorveglianza e l'ordine della garantire la sorveglianza e l'ordine nell'impianto piscina tramite bagnini qualificati tramite personale qualificato come In genere, tra bagnino e gestore della piscina capobagnino con diploma federale sussiste un rapporto d'impiego. Nel contratto specialista stabilimenti balneari con attestato tra cliente e gestore, il bagnino tuttavia non professionale federale (esame di professione) costituisce un partito, ciononostante riveste un specialista stabilimenti balneari con diploma ruolo importante poiché per la legge questo è una cosiddetta persona ausiliare del gestore. Il APR (attestato professionale) addetti agli stabilimenti balneari con commessi diploma igba (BAKU) vigile delle acque AMB addetto agli stabilimenti attestato igba (livello base) gestore è dunque responsabile degli errori dal bagnino. In merito, nella decisione del 28 ottobre 1987 (DTF 113 II 424) balneari con il Tribunale federale ha deliberato quanto segue: è dovere del bagnino sorvegliare la piscina – specialmente nei luoghi pericolosi – in 68 Aspetti giuridici Documentazione tecnica dell'upi 2.019 modo da poter intervenire immediatamente al 5. Quando c'è bisogno di un bagnino? 5.1 Lidi senza impianti particolari e momento di qualsiasi irregolarità che osserva lui stesso o che gli viene segnalata. Si tratta di senza sorveglianza parametri molto alti. Con questa decisione, il Tribunale federale ha dimostrato che la sicurezza dei bagnanti è molto importante. Il semplice accesso libero alla riva di un lago o Concretamente esige una sorveglianza efficace fiume con la possibilità di potervi fare il bagno non dei punti pericolosi come le vasche, i trampolini, comporta gli acquascivoli ecc. durante gli orari di particolare. Non bisogna ricorrere a nessuna misura apertura, chiedendo con ciò anche un contatto particolare per proteggere le persone da un ottico e acustico con i bagnanti. I gestori e i infortunio. bagnini devono di conseguenza risolvere nel sorvegliare tali punti. nessuna In creazione particolare di non un è pericolo necessario migliore di modi il compito di sorveglianza. Possibili approcci: Se l'accesso alla riva viene possibilitata grazie a prevedere sufficienti risorse economiche per misure architettoniche, bisogna tener conto che l'esigente lavoro di sorveglianza garantire un sufficiente organico tale di personale qualificato adeguare gli orari di apertura ai lavori da svolgere nell'impianto e allo staff attuale accesso è regolato dall'art. 58 CO (responsabilità del proprietario di un'opera). Per questo motivo gli accessi quali scale, ringhiere, parapetti ecc. devono essere realizzati senza difetti ed essere sottoposti a manutenzione regolare. usare mezzi tecnici di sorveglianza a distanza (video) 5.2 Impianti balneari con istallazioni piccole e senza sorveglianza Se gli accessi a un lago sono concepiti come zona balneabile, si devono prevedere le misure di sicurezza idonee. Bisogna p. es. ubicare delle avvertenze se un impianto balneare cela dei pericoli normalmente sottovalutati dai bagnanti. Se tali impianti dispongono di attrezzature da gioco, impianti per i tuffi, zattere ecc., questi possono presentare pericoli notevoli per gli utenti inesperti. In questo modo in generale si causano pericoli che necessitano l'assunzione di un bagnino. Se non è possibile assumere un bagnino, va rinunciato a impianti come attrezzature per gioco, impianti per i tuffi, zattere ecc. Documentazione tecnica dell'upi 2.019 Aspetti giuridici 69 5.3 Lidi con sorveglianza 5.5 Conclusione Le zone balneabili allestiti come lidi sono soggetti a La legge non regola la sorveglianza di un impianto elevati requisiti di sicurezza. Tali impianti balneari balneare, ma un obbligo è deducibile dalla suggeriscono un servizio professionale. Va da sé generale regola del rischio svilupatasi con l'attività che non devono presentare difetti di costruzione. I giudiziaria: chi cagiona uno stato pericoloso deve bagnanti vengono invitati a usare le attrezzature adottare le precauzioni ragionevoli per prevenire messe a disposizione. Queste celano spesso pericoli un eventuale danno. Più elevato è il potenziale di sottovalutati. Per questo motivo i gestori degli rischio più severe sono le misure di sicurezza impianti balneari devono adottare tutte le misure richieste. Il gestore di una piscina ha perciò necessarie per proteggere i bagnanti. Tra le misure l'obbligo di provvedere – secondo le circostanze – a rientra anche l'assunzione di un adeguato numero tutte le appropriate e ragionevoli misure necessarie di bagnini. Al bagnino possono essere affidate per la sicurezza dei bagnanti. anche altre mansioni piccole. Queste persone però non vanno impiegate nella ristorazione visto che Tuttavia non si può indicare un numero generale di tali mansioni – specialmente mei momenti di bagnini da assumere per un singolo caso. Se per un maggiore Questa decisione spetta al gestore e dipende da afflusso di clienti – distolgono diversi fattori come la grandezza e la topografia l'attenzione da una sorveglianza efficace. dell'impianto balneare, il numero di bagnanti e le 5.4 Piscina piccola di albergo o loro capacità natatorie ecc. Una sorveglianza campeggio professionale garantita da un bagnino è particolarmente consigliata se l'uso della piscina è a Anche le piscine piccole di alberghi o campeggi pagamento (capitolo VI. 4.) e/o l'impianto di devono offrire la maggior sicurezza possibile. La balneazione presenta un elevato potenziale di piscina può p. es. essere sorvegliata con mezzi rischio. tecnici (video, sistemi di rilevazione di annegamento). Per motivi di responsabilità civile si raccomanda tuttavia di assumere un bagnino diplomato. L'upi consiglia di dichiarare in modo inequivocabile se e quando l'impianto balneare viene sorvegliato. 70 Aspetti giuridici Documentazione tecnica dell'upi 2.019 Documentazione tecnica dell'upi Per ordinazioni gratuite: www.ordinare.upi.ch Le pubblicazioni possono anche essere scaricate in formato PDF. Alcune documentazioni esistono solo in tedesco con un riassunto in francese e italiano. Circolazione stradale Sport Casa, giardino, tempo libero Aree di circolazione condivisa – Invitanti e sicure (2.083) Percorso casa-scuola – Misure per una maggiore sicurezza sul percorso casa-scuola (2.023) Promozione del movimento: i bambini vanno sul sicuro – Manuale di sicurezza per i responsabili di scuole dell’infanzia, scuole (dirne), asili nido, preasili e altre strutture di accoglienza (2.082) Palestre – Raccomandazioni per la pianificazione, la costruzione e l'esercizio (2.020) Sport per anziani: sicurezza e prevenzione degli infortuni (R 0113) Sicurezza nell'edilizia abitativa– Prescrizioni dei Cantoni svizzeri e del Principato del Liechtenstein sulla configurazione edilizia di ringhiere, parapetti e scale (2.034) Lista dei requisiti: pavimenti e rivestimenti – Requisiti in materia di resistenza antisdrucciolo negli ambiti pubblici e privati con pavimenti scivolosi (2.032) Pavimenti e rivestimenti – Progettazione, posa e manutenzione di pavimenti sicuri (2.027) Acque artificiali e minori - Consigli per la sicurezza (2.026) Oasi ricreative – Consigli per la pianificazione e l'arredo di oasi ricreative sicure e invitanti (2.025) Documentazione tecnica dell'upi 2.019 Documentazione tecnica dell'upi 71 L’upi è il centro svizzero di competenza per la prevenzione degli infortuni al servizio della popolazione. Svolge ricerche negli ambiti della circolazione stradale, dello sport, della casa e del tempo libero e ne divulga i risultati attraverso consulenze, formazioni e campagne destinate tanto agli ambienti specializzati quanto al vasto pubblico. Il sito www.upi.ch offre maggiori informazioni. © upi 2013. Tutti i diritti riservati; riproduzione (p. es. fotocopia), memorizzazione, adattamento e divulgazione permessi con indicazione della fonte (vedi esempio di citazione) upi – Ufficio prevenzione infortuni, casella postale 8236, CH-3001 Berna Tel. +41 31 390 22 22, fax +41 31 390 22 30, [email protected], www.upi.ch 2.019.03 – 08.2013 Per la tua sicurezza. Il tuo upi.