GRAPH CREATIVE - GENNAIO/FEBBARIO 2012 - ANNO XXIII - N. 179 GENNAIO/FEBBRAIO 2012 - Anno XXIII - € 6,00 - Il Sole 24 ORE S.p.A. - Via Carlo Pisacane 1 - 20016 Pero (MI) 179 GENNAIO/FEBBRA IO 2012 SPECIALE FESPA DIGITAL 2012 STYLE UP A TUTTO DECORO FOCUS COMUNICARE CON IL LED Organo Ufficiale di LA PRIMA RIVISTA DI INCISIONE, STAMPA DIGITALE, COMUNICAZIONE E NEW MEDIA Progetto1:Layout 1 03/10/11 09:26 Pagina 1 editoriale DI Valeria Teruzzi Volare. A Fespa e non solo È da molti anni ormai che su Graph Creative parliamo di grande formato. Oggi però sempre più spesso si sente dire che questo è un settore maturo. Maturo? Forse lo è per coloro che nelle fiere o durante l’acquisto di un macchinario fanno come prima domanda “Quanto al metro quadro?”. Perché se ancora si sentono certe cose allora si può capire perché per alcuni il mercato maturo lo è davvero. Lo diciamo sempre nelle pagine della nostra rivista. C’è un mondo fuori migliore di quello legato al costo al metro quadro. Ci sono leve di marketing che si possono far valere oltre al prezzo. Ci sono possibilità di business oltre la nuvola nera della crisi. Non è facile. Tutti siamo indaffarati e assorbiti dal lavoro di ogni giorno, a tal punto che, concentrati sui dettagli, perdiamo di vista il quadro generale. Ecco perché sono preziosi i momenti che invece ci fanno staccare, uscire e vedere il mondo. Ecco perché le fiere stanno diventando sempre più occasione di mettere in mostra sì le macchine, sì i materiali, sì le ultime uscite, ma soprattutto, e qui diciamo la parola magica, le applicazioni. Le tecnologie sono eccezionali, bisogna che diventi eccezionale anche l’uso che se ne fa. E che l’eccezione diventi la regola. Applicazioni creative, originali, personalizzate. Lo straordinario che diventa ordinario, lavoro di ogni giorno. Applicazioni che aprono dei mondi nuovi in cui il prezzo, finalmente, non è così determinante. Non ci sono bacchette magiche e la realtà concreta e quotidiana di chi deve mandare avanti un’azienda è complessa e fatta di tante cose che si intrecciano e si mescolano in modo a volte imprevedibile. Però quello che si può fare per il bene di sé stessi e della propria azienda è levare un attimo lo sguardo e pensare. Torniamo a parlare di visione. Visione del mercato, delle strategie, del futuro. Dovrebbe essere il buon proposito di questo 2012: diventare dei visionari. Forse all’inizio ci si sentirà un po’ folli, o quanto meno fuori luogo, ma siamo convinti che un po’ alla volta, passo passo, proprio quelle insolite visioni daranno ossigeno alla realtà. Facciamola nostra questa intenzione. E visto che da qualche parte bisogna cominciare: Fespa Digital è di certo un’occasione d’oro per uscire dalle quattro mura e respirare un po’ d’aria nuova (che oltre tutto è quella della bella Barcellona…). E quindi. Uscite, immaginate e osate. Perché “Vola solo chi osa farlo”. G gennaio/febbraio2012 5 179sommario 68 38 18 14 05 EDITORIALE 08 NEWS 13 DIMENTICARE LA CRISI Vittorio Negro, DGS Business Operation Manager Océ Italia, ci parla di come, grazie alle macchine Arizona, molti clienti hanno fatto vivere una vita nuova alle loro aziende 14 LO SLANCIO DELL’INNOVAZIONE Samsung è una fucina di idee e tecnologia in continuo sviluppo. E ben rappresenta tutto questo impegno ed entusiasmo il suo Responsabile Marketing Divisione IT Mario Levratto. Che ci racconta anche di quella volta che ha fatto il tedoforo 18 LE CHIAVI DELLA VISUAL COMMUNICATION Nel nostro Giro dello Stivale facciamo tappa in Abruzzo, una regione dove la voglia di fare non manca, nonostante le difficoltà 6 gennaio/febbraio2012 QUESTION TIME Due realtà si confrontano sui quesiti più caldi della loro professione. Con una base di partenza comune: la tecnologia Spandex 34 IL BELLO DEVE ANCORA VENIRE Pixartprinting annuncia la nuova compagine societaria, con il 75% al fondo di investimento Alcedo SGR. Il prossimo obiettivo? La quotazione in Borsa 38 TAGLIATI PER L’ARTE Zund si dimostra sempre più attento al mondo del design e alle sue vantaggiose opportunità di business 42 A TUTTO DECORO La tecnica Tattoowall di Graphic Report non smette di stupire. Tutto, dai restauri ai musei, ai ristoranti ai centri benessere, acquista una vita e una bellezza nuova 26 32 STAMPIAMO SUL MONDO L’atlante più grande del mondo l’ha realizzato Litorama, una realtà dalle tante anime, con una sola mission: dare soluzioni su misura e di qualità 46 L’APPLICAZIONE CAMBIA FILOSOFIA Euroscreen investe in tecnologia e punta sulle pellicole cast, ma anche sul tessuto, tenendo d’occhio l’interior decoration 179sommario 50 64 46 50 54 ILLUMINATI SULLA GUIDA DELL’ONDA 34 64 Il LED può creare nuove forme di comunicazione visiva. Come? A spiegarcelo Ettore Colico, Responsabile Commerciale di Sei Laser 54 GLI SCATTI CORRONO ON LINE EVOLUZIONE IN 3D PF Lavorazioni ha deciso di puntare sul tridimensionale e lo fa anche attraverso la manifestazione “Artigiano Evoluto” 62 ANCORA NOVITÀ DALL’INTERIOR Si sta allargando a macchia d’olio l’interesse delle aziende per l’interior design. E Sir Visual diventa ufficialmente nuovo distributore 3M Architectural Markets LA DIFFERENZA FA LA NICCHIA Una realtà che punta sulla serigrafia per lavorazioni curate e particolari. Senza però dimenticare il digitale 68 Il modello iStockPhoto raccontato per noi da Nicola Ghezzi, Country Manager di iStockPhoto Italia 58 58 LA STRADA VERSO FESPA Barcellona ospita dal 21 al 24 febbraio Fespa Digital 2012. In anteprima le novità e quello che ci aspetta in fiera 76 IL LUOGO IDEALE PER FARE BUSINESS Un resoconto di quello che è stato Viscom 2011, guardando anche al futuro a agli appuntamenti regionali 80 VESTE NUOVA PER IL CORRIERE ARTIGIANO Il Corriere Artigiano diventa un dvd per tutti, grazie a un’iniziativa sostenuta dalla Camera di Commercio di Torino gennaio/febbraio2012 7 scenari flashnews di valeria teruzzi JJHP nuovo manaGer peR le aRti GRaFicHe Manel Martinez è il nuovo Vice President e General Manager HP Graphics Solutions Business per l’area Emea. Il Manager avrà la responsabilità di guidare la Business Unit che nei diversi Paesi della regione si occupa del portfolio delle arti grafiche, dai prodotti per signage e packaging alle stampanti tecniche e per il publishing. Martinez porta con sé vent’anni di esperienza nell’industria del printing, sia a livello locale sia mondiale. Il suo background lo aiuterà a promuovere e sfruttare il passaggio alla stampa digitale delle aziende operanti nel settore del design, del branding e del marketing e di mostrare il potere della stampa come uno strumento fo n d a m e n t a l e nella comunicazione del brand. Negli ultimi due anni, Manel Martinez è stato Vice Presidente e General Manager Imaging & Printing Goup (IPG) per la Penisola Iberica. In questa veste ha contribuito alla crescita della regione, nella quale sono migliorate le performance in termini di efficienza ed efficacia. Prima di ricoprire questo ruolo, Martinez è stato General Manager a livello mondiale della business unit che include i prodotti Large Format Printing design, con la responsabilità della strategia e della direzione del business per le industrie tecniche e creative. Manel ha diretto in prima persona i team che a Barcellona e Shangai si occupano di design. www8.hp.com/it 8 gennaio/febbraio2012 JJgrAPH CreAtive sFoGlia GrapHCreative on line Graph Creative è on line. Collegandosi al sito www.graphcreative.it è possibile cliccare sul bottone “sfoglia la rivitsa on line” e sarà possibile consultare e scaricare direttamente sul proprio computer i pdf della rivista. Graph Creative è la rivista B2B del Gruppo Il Sole 24 ORE dedicata alla comunicazione visiva in tutti i suoi aspetti, diventata in oltre vent’anni indispensabile punto di riferimento nel mondo della visual communication per informazione tecnica, analisi tematiche, novità di prodotto, special report, focus sulle aziende e fiere. Siamo certi che i nostri lettori apprezzeranno la possibilità e la comodità di avere, consultare, sfogliare in qualsiasi momento in modo semplice e veloce Graph Creative, che diventa così visibile e accessibile a tutti. www.graphcreative.it JJBoMPAn/MiMAKi lo speCialista della stampa a sUblimazione Abbigliamento sportivo, bandiere, striscioni, soft signage, ma non solo. La risposta è Mimaki TS341800A. Studiato per il settore della stampa a sublimazione, TS341800A si contraddistingue per l’elevata velocità e per la qualità Mimaki, in formato 190 cm. Un potente strumento al servizio degli operatori della comunicazione visiva e del settore della personalizzazione di abbigliamento sportivo in cui è particolarmente diffusa la stampa transfer. La nuova soluzione della casa giapponese, rappresentata in Italia dall’importatore esclusivo Bompan, va ad arricchire la già vasta gamma di sistemi di stampa a sublimazione dando vita a un panorama di proposte completo e capace di rispondere alle singole esigenze produttive. Grazie alla disposizione sfal- sata delle due nuove teste di stampa, TS34-1800A raggiunge una velocità di 32 mq/h ad una risoluzione di 540 x 720 dpi. Il sistema può lavorare con una velocità di 17,7 mq/h in modalità 6 colori alla stessa risoluzione, lad- dove sia richiesta una qualità ancora superiore con sfumature perfettamente uniformi, riducendo al minimo l’effetto puntinatura. Queste caratteristiche rendono TS34-1800A ideale sia per applicazioni in ambito di soft signage di grande formato, sia per la personalizzazione di abbigliamento. Settori che richiedono rispettivamente velocità di esecuzione ed elevata qualità delle immagini. www.bompan.it flashnews JJEspo & Cartotec Connubio POP Espo & Cartotec S.p.A., protagonista nella produzione di materiali POP, entra a far parte del Gruppo AGR – Arti Grafiche Reggiane, che, sotto la guida della famiglia Cantagalli, opera da oltre 50 anni su tutto il territorio nazionale, contando circa 430 dipendenti e un fatturato di circa 110 milioni di euro. “Un’acquisizione che si colloca all’interno di un’ampia strategia del Gruppo AGR” - commenta l’Amministratore Delegato di Arti Grafiche Reggiane & LAI Giacomo Cantagalli - “finalizzata all’aumento dimensionale e all’ampliamento dell’offerta”. JJRoland DG Imparare dalle applicazioni In occasione dell’ultimo Viscom di Milano, Roland DG ha presentato il nuovo opuscolo Roland Mini Book. Il Roland Mini Book illustra le diverse applicazioni grafiche realizzabili con le periferiche Roland. Per ogni applicazione, è riportata la descrizione i mercati e i contesti in cui proporla, gli accessori necessari e le foto di esempi relativi. Una infografica illustra il procedimento di realizzazione dell’applicazione mentre un QR-code rimanda a un apposito link sul web che permette di approfondire. Scopo del Mini Book è di illustrare la versatilità delle periferiche ma anche come, con lo stesso prodotto, è possibile andare su molti campi diversi. Il Roland Mini Book è scaricabile gratuitamente dal sito:www.rolanddg.it. www.rolanddg.it A seguito dell’accordo, Espo & Cartotec lavorerà in concerto con FAG Artigrafiche, società del Gruppo AGR specializzata nella produzione di im- balli in cartone accoppiato ed espositori POP, con l’obiettivo di dar vita congiuntamente a un’importante interlocutore specializzato nella produzione di soluzioni espositive che spaziano dal packaging industriale fino alle più complesse isole promozionali interattive. Le due società, infatti, presentano già sulla carta grandi sinergie che verranno ulteriormente ottimizzate in un’ottica di completezza e ampiezza dell’offerta in un mercato - quello del POP - che sempre di più si manifesta dinamico e in crescita. www.espocartotec.it www.fagartigrafiche.com JJArjowiggins Creative Papers Come lascerai una traccia di te? A chiederselo e anzi a chiedercelo è Arjowiggins Creative Papers al lancio del suo Blank Sheet Project: iniziativa internazionale volta a fornire una piattaforma comune per incentivare l’espressione creativa. Realizzato in collaborazione con D&AD, la maggiore organizzazione britannica di design e pubblicità, e One Young World, il forum mondiale per la leadership giovanile, il progetto si svilupperà nel corso di questi mesi e vedrà il coinvolgimento di quattro testimonial d’eccezione. Primo fra tutti, il designer grafico e tipografo Nevil Brody (nella foto), che affronterà il tema proposto dal Blank Sheet Project, rispondendo al quesito fondamentale: “Come lasceremo una traccia di noi?”. Il prossimo creativo a cimentarsi nell’ impresa sarà annunciato a breve. Il “blank sheet”, vale a dire la “pagina bianca”, rappresenta simbolicamente l’inizio di una riflessione libera da preconcetti e, per i creativi, il punto di partenza per la realizzazione di qualsiasi progetto. Partendo da questo assunto, il Blank Sheet Project vuole essere una chiamata alle armi, un appello che incita a cogliere l’opportunità di sfruttare il proprio potenziale per realizzare qualcosa di duraturo e memorabile. Ponendo la creatività al centro del suo concept, il Blank Sheet Project chiede a tutti di rimettere in discussione il pensiero convenzionale, di trovare soluzioni ispirate e cogliere l’opportunità di lasciare una traccia di sé. www.theblanksheetproject.com www.arjowigginscreativepapers.com gennaio/febbraio2012 9 scenari flashnews JJdurst nuova installazione Progettata per stampare su un’ampia varietà di materiali in bobina fino a 5 metri di larghezza, senza limiti di lunghezza, Durst Rho500R è stata scelta da Giprint, punto di riferimento nella fornitura di espositori, coperture di edifici, gigantografie da interni, backdrop di grandi dimensioni. Molti clienti, infatti, sono stampatori che richiedono prodotti di grande formato, quali striscioni stradali, wrapping building, allestimenti per centri commerciali. La 5 metri di casa Durst risponde perfettamente alle esigenze di Giprint, stampando in altissima qualità e unendo l’elevata produttività (350 mq/h) alla risoluzione fino a 600 dpi. Con sede a Piove di Sacco, Giprint offre ai suoi clienti - rivenditori, agenzie ma anche grandi aziende - un’ampia gamma di prodotti e di servizi chiavi in mano. Avvalendosi di uno staff di 15 persone, è da sempre orientata al servizio nella progettazione e creazione di soluzioni sia tradizionali sia particolari. JJgruppo 24 ore Il sole sui tetti Palazzo Strozzi e la città di Firenze diventano la rete su cui si sviluppa il progetto “Luci e ombre” di Felice Limosani per il Gruppo 24 ORE, in collaborazione con la Fondazione Palazzo Strozzi e il Comune di Firenze – Assessorato alla Cultura: un dialogo artistico tra le ombre, che solo la luce concede, e auspicabili nuovi punti di vista – cambi di prospettiva- della nostra visione culturale ed economica. Il Sole sui tetti, il progetto di cultura e comunicazione contemporanea, cre- www.durst.it ato da Felice Limosani per il Gruppo 24 ORE nel giugno 2011, è arrivato alla seconda edizione ed è stato inaugurato nel mese di gennaio con un suggestivo e spettacolare evento nel cuore della città. Una metafora sul “far luce” dall’alto al basso - e viceversa - tra innovazione e speranza rinascimentale. Ci saranno due diverse installazioni in dialogo con lo stesso Palazzo Strozzi e con la città: un evento on site un video mapping sull’alternanza di luce e ombra del cortile interno del Palazzo e un evento on air grazie alla proiezione di raggi di luce che uniscono simbolicamente le torri e le cupole di alcune delle piazze più belle di Firenze. Partendo dal Forte Belvedere, il campanile della Basilica di Santa Croce, la torre di Palazzo Vecchio e il campanile di Giotto in piazza del Duomo. I raggi di luce bianca che uniranno i vari punti della città assumono la valenza metaforica di una rete di energie, di nuovi punti di vista e di bellezza. www.ilsolesuitetti.it www.palazzostrozzi.org JJEpson L’innovazione amica dell’ambiente Epson ha ricevuto, una menzione speciale nell’ambito del Premio all’Innovazione Amica dell’Ambiente 2011, ideato da Legambiente e assegnato alle aziende che si distinguono per innovazioni di prodotto, di processo, di servizi, di sistema, tecnologiche e gestionali. In particolare Epson è stata segnalata per Monna Lisa, la stampante digitale per tessuti, nata dalla collaborazione fra l’azienda comasca F.lli Robustelli, eccellenza dell’artigianato italiano nella costruzione di macchine tessili, e la società giapponese, che ha saputo individuare un nuovo mercato di altissima qualità a cui proporre la sua tecnologia. Monna Lisa è l’esempio concreto di come sia possibile conciliare l’economia con l’ecologia e rappresenta una vera e propria rivoluzione nelle tecnologie di stampa impiegate nel settore tessile. La stampante offre infatti alle aziende maggiore qualità di stampa, 10 gennaio/febbraio2012 flessibilità e competitività sul mercato uniti a un significativo risparmio energetico: consuma infatti il 40% di acqua ed il 75% di elettricità in meno rispetto ai sistemi tradizionali. Questa la motivazione ufficiale: “La tradizione del tessile italiano viene innovata con una tecnologia che consente una produzione sostenibile sia dal punto di vista ambientale che economico. Ambientale, perché questa tecnologia di stampa consente una riduzione consistente degli impatti grazie anche a inchiostri ad acqua e al non utilizzo di sostanze ammoniacali. Economico, perché è un sistema in grado di rispondere a un mercato molto competitivo che tra l’altro necessita di produzioni in piccoli lotti e di rinnovamento veloce, determinato da collezioni sempre più frequenti e disegni sempre più complessi ed originali”. www.epson.it www.eco.epson.com flashnews JJluXoro JJCAnon Luxoro, distributore esclusivo per l’Italia del gruppo Kurz, da sempre alla ricerca di nuove ed eleganti soluzioni per la personalizzazione dei packaging, ha sviluppato e realizzato una nuova veste grafica per il tubo portabottiglie, appositamente studiato per il Barolo Chiarlo. Ad occuparsi del progetto grafico e della stampa è stata la Tipografia Va l d o s t a n a d i Aosta, par tendo da un semplice tubo in cartone riciclato con interno nero realizzato da Cartomeccanica Imballaggi di Locate di Triulzi (MI), esperta produttrice di tubi in cartone da oltre 40 anni. Fondo e coperchio sono stati realizzati in banda stagnata di colore alluminio, con stampa del logo Luxoro in colore pantone. Per impreziosire il tubo, prodotto in soli 1.000 esemplari, è stato creato un elegante rivestimento in carta Symbol Freelife Gloss 200 gr di Fedrigoni Cartiere, stampata in bianca e volta a 4 colori, con cold foil Kurz Alufin KPS OF argento fornita da Luxoro e plastificazione opaca antigraffio. Dopo il successo del lancio del Partner Programme, Canon ha annunciato l’estensione del proprio progetto pan-europeo a due nuove aree: Large Format Print (LFP) e Network Camera Security (NCS). Sin dal suo lancio avvenuto nel febbraio 2011, il Canon Partner Programme è stato attivato in 17 Paesi europei e proposto al 90% dei principali rivenditori certificati del segmento B2B. Il successo riscontrato, confermato dal feedback dei Partner accreditati, è dato dal supporto e sviluppo offerto nelle aree di competenza dei rivenditori che hanno riconosciuto in questo programma un concreto strumento per l’incremento del proprio business. Questi risultati hanno convinto Canon a proseguire nell’ampliamento del Partner Programme attraverso l’estensione al segmento del grande formato e della videosorveglianza. Diventare Partner certificati significa per i rivenditori dei prodotti Canon dimostrare particolari competenze da mettere a servizio degli utenti finali. La decisione di Canon di estendere l’accreditamento al Partner Programme a differenti specializzazioni nasce dalla precisa richiesta dei propri rivenditori. Per questo da oggi sono disponibili le certificazioni Large Format Print (LFP) e Network Camera Security (NCS). Per ottenere queste certificazioni è necessario aderire a specifici criteri di vendita e servizi. nuova ConFezione peR il baRolo cHiaRlo partner in laRGe www.luXoro.it JJsei lAser aCCelerazione e potenza Si respira aria di novità da Sei Laser, azienda protagonista nella produzione di tecnologia laser nel mondo, per la presentazione al mercato della nuova serie X-Type, plotter da taglio e marcatura estremamente innovativo dedicato al comparto dell’industria e agli utilizzatori professionali. Presentata in occasione dell’ultima edizione di Viscom, X-Type ha già riscosso un grande successo e numerosi apprezzamenti da parte dei visitatori. X-Type è la serie di plotter da taglio e marcatura a sorgente laser CO2 di ultima generazione che rappresenta la scelta vincente per chi intende dare al proprio business un valore in più, differenziando il proprio processo produttivo. Un mix di caratteristiche che racchiuse in un unico sistema rendono questa novità di prodotto sofisticato, ma allo stesso tempo vantaggioso e facile da usare. Infatti l’estrema velocità di esecuzione è assicurata da motori lineari estremamente prestazionali che raggiungono elevate accelerazioni in tempi brevissimi consentendo anche lavorazioni su geometrie complesse. www.canon.it L’elemento che contraddistingue la serie X-Type è la messa a punto di un inedito sistema di movimentazione assi X-Y con doppia travatura in fibra di carbonio, equipaggiato con ben quattro motori lineari, situati a coppie sui rispettivi assi e un sistema di controllo tramite riga ottica che verifica la corretta posizione. X-Type rappresenta uno dei risultati eccellenti realizzati grazie ai continui investimenti che l’azienda destina al comparto di ricerca e sviluppo. Caratteristica comune a tutti i prodotti firmati Sei laser è il costante miglioramento nelle dinamiche del movimento, al fine di rispondere alle esigenze produttive dei propri clienti e ad un time to market sempre più ristretto. www.seilaser.com gennaio/febbraio2012 11 TIMBRI DAL QUOZIENTE INTELLETTIVO SUPERIORE. DIGISTAMP SC 2000 USB. MASSIMA VERSATILITÀ PER I TUOI TIMBRI. Creare nuovi timbri non è mai stato così efficiente e scegliere Digistamp SC 2000 USB può fare davvero la differenza. Infatti, bastano soli 3 minuti con il collegamento diretto con porta USB e il nuovo software ancora più funzionale. La sua tecnologia rende il tuo lavoro facile, veloce e redditizio. Il suo distributore unico in Italia è Bonacina ’86, da sempre il miglior partner per il tuo business. Bonacina ’86 srl. via Copernico, 8 Mi - tel. 0267075019/4202 fax 0267075134 - [email protected] - www.bonacina86. com l’opinione DI Vittorio Negro Dimenticare la crisi Q ualche anno fa, durante una riunione internazionale, mi vennero presentati i piani strategici di Océ per il mondo della stampa grafica di grande formato, la stampa diretta su materiale rigido. Il piano prevedeva un periodo di collaborazione in OEM con un produttore di sistemi di stampa ibrida (plotter a bobina con limitata possibilità di stampa su supporti rigidi) e successivamente il lancio di una nostra tecnologia chiamata in codice “Project Mesa”, per continuare a crescere nel settore. Iniziammo le analisi di mercato, quasi tutte rivolte alla crescita dei volumi di pannelli, che allora venivano realizzati accoppiando vinile o altro a dei supporti rigidi. Per qualche anno Océ ha venduto questi sistemi ibridi, sui quali stampatori digitali, qualche centro servizi e alcune serigrafie, hanno realizzato centinaia di lavori su pannello e su materiali in bobina. Qualche anno dopo, arrivò finalmente il nuovo sistema flat bed UV di tecnologia Océ il cui nome sarebbe diventato Océ Arizona. Ancora una volta, le analisi si concentrarono sui potenziali volumi di stampa di pannelli, e su come questo settore sarebbe stato in crescita, su questa applicazione, per gli anni a venire. Iniziarono però a capitare cose curiose… Il nuovo sistema flat bed, un sistema con un reale tavolo piano aspirato e non più un ibrido, veniva acquistato anche da centri copie, fotolito, serigrafie e altre aziende, che certamente non facevano dei volumi su pannello il loro business principale. La forza vendita e la forza tecnica, quotidianamente in contatto con i clienti, ci raccontavano di storie di successo, di applicazioni non previste e in generale di buon umore intorno ai sistemi installati. A questo punto abbiamo iniziato un’analisi più approfondita di tutto ciò che veniva realizzato con un sistema Arizona e il risultato fu sorprendente. Certo, la stampa di pannelli, pannellini e supporti in bobina era presente, ma al fianco di queste richieste i clienti si erano inventati applicazioni che noi per primi non prevedevamo: pubblicazione di libri in serie limitata su materiali speciali, oggetti, componenti d’arredamento, capi di abbigliamento, gadget di ogni tipo, idee artistiche e articoli di design. Ogni materiale che si potesse posizionare stabilmente sul tavolo, veniva utilizzato per inventare e realizzare applicazioni e in molti casi, erano i clienti delle stesse aziende che vedendo Arizona all’opera tornavano con richieste bizzarre, idee innovative, moltissime delle quali spesso realizzate con successo. Ecco svelato il perché del buon umore dei nostri clienti e del successo di Arizona. Un nostro cliente mi ha detto recentemente “più l’applicazione che realizzo è particolare, elaborata, unica e meno i miei clienti sono sensibili al prezzo. E tornano con altre richieste”. Ma la frase che più spesso i clienti ci ripetono quando chiediamo loro di descrivere Océ Arizona, è sempre la stessa “è come avere aperto una nuova Azienda nella mia Azienda”. Oggi ci troviamo in un periodo difficile per l’economia e molto problematico per tutte le piccole aziende, ma sentirsi raccontare dai clienti che grazie a noi e ai nostri sistemi hanno trovato soluzioni per generare nuovo business e affrontare meglio le difficoltà, G è una cosa che ci fa molto, molto piacere. VITTORIO NEGRO DGS BUSINESS OPERATION MANAGER OCÉ ITALIA gennaio/febbraio2012 13 invista DI Valeria Teruzzi Lo slancio dell’innovazione S amsung non ha bisogno di presentazioni, è una multinazionale arcinota attiva in tantissime categorie di prodotti estremamente diversificate. Il filo rosso che lega tutti i vari ambiti in cui l’azienda coreana è presente sui mercati di tutto il mondo è l’alta tecnologia e la continua innovazione. Due peculiarità che Mario Levratto Responsabile Marketing Divisione IT tiene a sottolineare particolarmente come forza propulsiva straordinaria dell’azienda. Partiamo parlando un po’ di lei. Quando e come è approdato in Samsung? Che cosa ricorda con maggiore affetto di quel periodo? “Sono arrivato in Samsung nel giugno 2000, come Responsabile Marketing della Divisione Audio Video. Samsung all’epoca era agli albori di quella crescita che avrebbe conosciuto nelle stagioni successive, e ricordo lo spirito di 14 gennaio/febbraio2012 L’AZIENDA È UNA REALTÀ INTERNAZIONALE CHE A GETTO CONTINUO PRODUCE NUOVI CONCETTI, PRODOTTI E SOLUZIONI. LUI È UNO CHE NON SOLO CI METTE IL CUORE E LA PASSIONE, MA USA ANCHE TUTTA LA SUA COMPETENZA E PROFESSIONALITÀ PER AFFRONTARE OGNI NUOVA SFIDA. ANCHE QUELLA VOLTA CHE SI È TROVATO A FARE IL TEDOFORO… MARIO LEVRATTO RESPONSABILE MARKETING DIVISIONE IT DI SAMSUNG invista IL MOTTO “Never give up” corpo e l’entusiasmo con cui affrontavamo tutti i progetti e le nuove sfide che si presentavano. La tecnologia digitale stava per affermarsi in maniera ampia e prorompente nel mondo consumer, e vivevamo il lavoro con la meraviglia e l’impeto di chi sta costruendo un grande progetto”. Che cosa l’aveva colpita all’inizio? “La voglia di fare, di realizzare, e la creatività della nostra Casa Madre: già allora si sentiva la forza innovativa dei nostri centri di Ricerca & Sviluppo, capaci di sfornare in continuazione idee innovative e soluzioni ad ampio raggio, in tutte le categorie di prodotto”. Il momento più bello e quello più brutto della sua carriera? “Non posso dire di avere vissuto momenti ‘brutti’ nella mia carriera (anche se la scaramanzia mi imporrebbe di non fare simili affermazioni…), ma ricordo CARTA D’IDENTITA NOME MARIO COGNOME LEVRATTO PROFESSIONE RESPONSABILE MARKETING DIVISIONE IT AZIENDA SAMSUNG ELECTRONICS ITALIA SEGNI PARTICOLARI DELLA SUA AZIENDA IRRESISTIBILE, PERMANENTE TENSIONE VERSO LA CRESCITA IL VIAGGIO DI LAVORO PIÙ BELLO CAPRI LA FIERA PREFERITA INTERNATIONAL CONSUMER ELECTRONICS SHOW 2012: L’OGGETTIVAZIONE DELLA VOGLIA DI CRESCERE E DI FARE PAESE DOVE PIACEREBBE LAVORARE ABBIAMO ANCORA MOLTA STRADA DA PERCORRERE IN ITALIA IL LIBRO CHE HA SUL COMODINO L’INIZIO DEL BUIO DI WALTER VELTRONI STATO D’ANIMO ATTUALE EMOZIONATO E DESIDEROSO DI FARE DA PICCOLO SOGNAVO DI FARE IL GIORNALISTA LA CANZONE CHE CANTA SOTTO LA DOCCIA O SURDATO ‘NNAMURATO gennaio/febbraio2012 15 invista in questi anni tanti momenti di soddisfazione, per risultati raggiunti, riconoscimenti ricevuti, lancio di progetti apprezzati ed efficaci dal punto di vista della comunicazione e dei risultati di vendita… Diciamo che se devo evidenziarne uno, mi stacco da una valutazione puramente economico-commerciale e mi focalizzo sul progetto che Samsung ha sviluppato in occasione delle Olimpiadi di Torino 2006, volto al reclutamento di 1900 tedofori per il Viaggio della Fiamma Olimpica. Al di là delle emozioni vissute e delle sfide portate a termine, credo che il momento più bello sia stata la mia ‘frazione’ di staffetta olimpica, quando ho corso 400 metri con la Torcia, e per quei La preoccupazione per il futuro, anche a breve termine, è il filo conduttore di queste stagioni che stiamo vivendo. I nostri prodotti rispondono alla necessità di creare maggiore efficienza nei processi operativi: la sfida più grande che abbiamo è quella di illustrare ai nostri clienti quali sono i vantaggi conseguibili con queste soluzioni, e persuaderli dell’opportunità di agire subito minuti mi sono sentito parte di qualcosa di superiore. Diciamo che la bellezza di quel momento è anche dipesa dal fattore sorpresa: non era programmato che corressi io, ma mi sono trovato a rimpiazzare un tedoforo che in quel giorno non poteva correre”. Caratteristiche di un buon manager? “Non c’è una ricetta magica, credo che ogni contesto richieda hardskills e soft-skills peculiari. Se però devo trovare almeno due caratteristiche, direi passione per le proprie attività e fedeltà ai propri principi”. Qual è l’aspetto più entusiasmante del suo lavoro? “L’avere a che fare con una forza propulsiva straordinaria, rappresentata dalle nostre divisioni di prodotto, che a getto continuo producono nuovi concetti, prodotti e soluzioni”. Quali sono le doti personali che si sono rivelate più utili nella professione? “La capacità di adattarmi a richieste mutevoli, molteplici e contemporanee: ma se c’è la 16 gennaio/febbraio2012 invista passione di cui abbiamo parlato prima e tanti strumenti per mettere in atto i processi e le strategie richieste, direi che si parte con un notevole vantaggio”. Oggi tutti parlano di eco sostenibilità. È una moda o vede che in concreto si stanno facendo passi in tal senso? “Samsung ha un impegno di ecosostenibilità, promosso sotto il marchio Planet First, che è stato formalizzato nel 2008 in un piano quinquennale che sancisce precisi obiettivi entro il 2013; ma una coscienza verde non si inventa in pochi giorni, è piuttosto frutto di una filosofia di business responsabile perseguita con costanza nel tempo. Da questo punto di vista, le operations di Samsung sono ‘verdi’ da anni, e si sostanziano sotto molteplici punti di vista, dall’adozione di processi di produzione a emissioni ridotte fino all’impiego di materiali riciclabili sia per i prodotti che per i materiali di imballaggio; dalla promozione dei partner Stiamo attraversando periodi difficili come sta reagendo il nostro mercato? Che cosa consiglia di fare e di non fare? “La preoccupazione per il futuro, anche a breve termine, è il filo quali sono i vantaggi conseguibili con queste soluzioni, e persuaderli dell’opportunità di agire subito, perché oggi sia i privati sia le aziende preferiscono focalizzarsi - rispettivamente - sulle spese correnti o sulle attività operative in senso stretto. Credo che sia importante portare ampiamente a conoscenza del mercato le esperienze fatte dalle aziende che hanno buttato il cuore oltre l’ostacolo e hanno implementato nuovi progetti di gestione documentale o di digital signage, e oggi affrontano la congiuntura con strumenti innovativi ad alta conduttore di queste stagioni che stiamo vivendo. I prodotti della nostra Divisione, dalle soluzioni integrate di stampa ai prodotti di visual display più innovativi, dai notebook ai monitor multifunzione, rispondono alla necessità di creare maggiore efficienza nei processi operativi: la sfida più grande che abbiamo è quella di illustrare ai nostri clienti efficienza. Il nostro impegno è proprio quello di favorire questa conoscenza, e per farlo abbiamo investito ampiamente oltre che in strumenti di marketing - anche creando un Team B2B con risorse specializzate nel prodotto, nelle soluzioni e nel pre-sales, per confezionare risposte ad hoc capaci di rispondere virtualmente a qualsiasi esigenza professionale”.G che adottano politiche verdi fino all’investimento di oltre 4 miliardi di dollari nel quinquennio per lo sviluppo di tecnologie e processi eco-compatibili. Negli anni a venire, ma anche fin dai prossimi mesi, queste tematiche avranno sempre maggiore rilievo, ed esserci mossi in anticipo ci assicurerà certamente un vantaggio”. gennaio/febbraio2012 17 styleup DI Valeria Teruzzi A tutto DI Valeria Teruzzi decoro UNA TECNICA CHE PERMETTE DI DECORARE QUALSIASI SUPERFICIE IN QUALSIASI CONTESTO. UNA NUOVA OPPORTUNITÀ NELL’AMBITO DELLA STAMPA DIGITALE. QUESTO È IN ESTREMA SINTESI TATTOOWALL DI GRAPHIC REPORT. MA LE IMMAGINI, PROVENIENTI DA TUTTO IL MONDO, SONO PIÙ ESPLICATIVE DI MILLE PAROLE CHIESA DEGLI EREMITANI A PADOVA PALAZZO DELLA GRAN GUARDIA A VERONA Il Settecento a Verona. Tiepolo, Cignaroli, Rotari. Verona, Palazzo della Gran Guardia. Nella notte tra il 24 e il 25 aprile 1945 l’esplosione del ponte scaligero di Castelvecchio faceva crollare quasi completamente la più celebre opera d’arte veronese del XVIII secolo: il Trionfo di Ercole che Giambattista Tiepolo aveva affrescato nel 1761 sul vasto soffitto del salone da ballo di palazzo Canossa. Oggi, 250 anni dopo, avvalendosi della tecnica transfer Tattoowall, si possono integrare le parti pittoriche mancanti con immagini digitali impresse su intonaco 18 gennaio/febbraio2012 Tecnica impiegata per la prima volta nel settore del restauro con l’intervento di ripristino degli affreschi perduti di Andrea Mantegna nella Cappella Ovetari di Padova. Si è utilizzata l’anastilosi informatica, una sorta di mappatura delle posizioni dei frammenti attraverso tecniche informatiche di riconoscimento delle immagini. Ed è qui che Tattoowall è andata a completare il lavoro: attraverso il metodo digitale, l’immagine è stata creata a grandezza naturale con tonalità neutre che vanno dal grigio al bianco. Dunque, la riproduzione fedele e reale data da Tattoowall è andata a integrare il lavoro svolto dai restauratori styleup GRAPHIC REPORT Graphic Report sviluppa servizi completi dalla cartellonistica, alla serigrafia passando per l’incisione. Ma la vera rivoluzione di questa azienda padovana è il Tattoowall. Si tratta di una tecnica che permette la decorazione in opera di superfici di ogni dimensione attraverso il trasferimento dell’inchiostro dalla carta al muro. È l’autentico affresco digitale applicabile a qualsiasi superficie, di qualsiasi dimensione. Grazie all’innovativo supporto cartaceo prodotto in esclusiva per Graphic Report e al nuovo procedimento di installazione, oggi Tattoowall non ha nessun limite. Massima praticità, ridotti ostacoli architettonici. MUSEO MAXXI A ROMA Allestimento al Museo MAXXI di Roma, una mappa della città di oltre 40 metri quadri realizzata con tecnica Tattoowall direttamente su un muro della sala dedicata all’architetto Pier Luigi Nervi SALA RISTORANTE A BUCAREST Tattoowall abbellisce anche spazi pubblici come negozi e ristoranti SALA CONVEGNI A SIVIGLIA Decorazione presso una Sala Convegni nella città di Siviglia, realizzata dal distributore Tattoowall spagnolo Serviprinter S.L. Sevilla. SPA A FIRENZE Decorazione completa di una stanza relax di un Centro benessere gennaio/febbraio2012 19 Tenete gli occhi aperti. Piovono Promo Pack! 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L’Abruzzo riproduce in scala tutto quanto rappresenta l’Italia, dal mare alle montagne, dalle città ai piccoli paesi, condividendo come prevedibile anche le problematiche, accentuate proprio dalla vicinanza di regioni più forti dal punto di vista produttivo. girod’italia E i suoi abitanti giocano con abilità le proprie carte. Laddove l’estenuante battaglia sui prezzi e l’apertura dei mercati rende le cose complicate, una delle opzioni più sfruttate è quella dei servizi a domicilio su misura, a lungo termine capace di ridare slancio anche alle attività nel mondo della visual communication. Dove mancano le possibilità di raggiungere i grandi numeri, per far quadrare i conti è necessario lavorare di inventiva. Nel capoluogo, dal punto di vista di Grafiche Odorisio, emerge la costanza e l’operosità. Ecco il quadro di Pescara e dintorni descritto dal Titolare Fiorenzo Odorisio. Signor Odorisio, come descriverebbe il mercato della comunicazione visiva nella vostra regione? “Non vedo particolari vantaggi o svantaggi rispetto alle zone confinanti. Soprattutto, vedo una profonda crisi, credo, soprattutto legata al fatto che le attività presenti sul territorio non investono in forme di associazione in grado di tutelare la propria categoria”. problema, soprattutto se si è presenti sul mercato globale utilizzando Internet e le nuove strategie di web marketing”. Guardando al territorio, cosa vi manca, o su cosa potete contare in più, rispetto alle altre regioni d’Italia nell’ambito della vostra attività? “Non conoscendo le altre Regioni, ma di sicuro a livello istituzionale la nostra, lo sviluppo e sostegno delle attività presenti sul territorio, non esiste. Le imprese sono abbandonate a loro stesse, ai propri debiti, ai crediti inesigibili verso Comuni e Aziende insolventi. La nostra Regione, negli anni precedenti era una terra generosa e piena di voglia di fare, oggi è più un rischio fare impresa sul serio”. FIORENZO ODORISIO, TITOLARE DI GRAFICHE ODORISIO L’IMPORTANZA DELLA SERIETÀ Grande attenzione al cliente e servizi a tutto campo sono le carte messe sul tavolo da Kartha e da Pescara il Titolare Giuliano Fagnani spiega come giocarle al meglio. Signor Fagnani, cosa caratterizza maggiormente il mercato dell’Abruzzo? “Per quello che è la mia esperienza in un ambito molto locale (Abruzzo, Molise e parte delle Marche) vedo un po’ meno professionalità rispetto al Nord Italia, dove forse anche il cliente è più esigente. Non che da noi manchi, ma spesso entra in gioco il fattore della conoscenza, con rapporti che durano da anni. Devo però constatare anche come questa sia una situazione in divenire e non Dove si sentono maggiormente le ripercussioni di questo periodo delicato? “La crisi ha colpito il settore, non nella quantità di lavoro, ma sulla marginalità, che vengono ridotti all’estremo. Il risultato è che non si riesce a fare profitto e si finisce in mano alle banche”. Ritiene che la posizione geografica dell’Abruzzo possa in qualche modo aiutare a determinare le fortune di un’azienda? “Se pensiamo che oggi la logistica internazionale è organizzatissima e capillare, non credo che la posizione geografica sia più un gennaio/febbraio2012 27 ABRUZZO girod’Italia sfugga alla guerra dei prezzi. Può capitare che il cliente servito con cura per anni arrivi con offerte più vantaggiose da aziende al di fuori della regione”. La posizione centrale rispetto all’Italia vi offre qualche vantaggio? “Per quanto riguarda le spedizioni tramite corriere, sì. Anche per visite presso i clienti: riusciamo a muoverci agevolmente grazie alle autostrade. Al proposito, ricordo un articolo di qualche anno fa dove l’Abruzzo risultava tra più avanzate in Europa per rapporto tra chilometri di autostrade e superstrade e la popolazione”. Dal punto di vista dell’offerta, come è strutturato il mercato? “Le aziende sono molto piccole, spesso artigianali o familiari. E la stessa cosa vale per il parco clienti: per ottenere cento di fatturato dobbiamo mettere insieme tanti clienti. È un mercato molto frazionato”. È una situazione che in qualche modo vi tutela sotto l’aspetto economico? “Certamente è un vantaggio avere tanti diversificati clienti. In ogni caso, nel tempo noi stessi abbiamo fatto una scelta. Possiamo contare su non più di due o tre realtà con macchine in piano. In qualità di partner Roland, abbiamo invece fatto un grande lavoro per seguire le realtà piccole, interessate ad ampliare il parco macchine”. Come è cambiato il vostro modo di lavorare negli ultimi anni? “Abbiamo registrato un grande exploit quando siamo partiti con il digitale. In zona eravamo giusto un paio, entrambi abbiamo lavorato bene, con i giusti margini. In parte ci 28 gennaio/febbraio2012 ha aiutato il fatto che l’Abruzzo veniva considerata una realtà poco attraente per le grandi aziende. Poi, circa tre anni fa tanti clienti sono entrati in difficoltà con margini e fatturati e le ripercussioni sono arrivate anche a noi. Da lì si è innescata la guerra del prezzo”. di consumo sta affossando tanti. Muovono solo pacchi e alla fine non riescono a proporre un valore aggiunto. Quando poi trovo un mio cliente con cartucce compatibili, gli faccio i conti su manutenzione, cicli di pulizia, testine di ricambio e alla fine non c’è più convenienza”. Come avete reagito? “Ho deciso di ridurre drasticamente le forniture per i materiali di consumo, puntando decisamente di più su servizio e assistenza. È una scelta che oggi sta pagando, anche in funzione delle tante macchine installate presso i clienti, al punto che prevedo a breve una nuova assunzione. Il cliente non si preoccupa più di tanto del costo del materiale se sono sempre pronto a risolvergli un problema. La scelta di puntare solo sul materiale TECNOLOGIA E SERVIZIO ALCUNE IMMAGINI DI GRAF COLOR, CHE SI È AFFIDATA PER IL GRANDE FORMATO ALLA TECNOLOGIA DURST Ha sede invece a Montesilvano, Graf Color, società guidata da Costantino Fidanza insieme ad altri due soci. Una realtà che nel corso degli anni ha puntato ad arricchire sempre di più la propria offerta nell’ottica del servizio completo, affrontando la concorrenza non sul piano dei ribasso a tutti i costi, ma sull’affidabilità e la cura del lavoro. Signor Fidanza, come è organizzata la vostra attività? “Possiamo contare su due grandi clienti, ma per il resto sono tutti piccoli lavori, soprattutto in ambito girod’italia locale. Ci occupiamo di realizzare l’idea grafica, dalla nascita alla produzione e siamo così in grado di garantire un lavoro finito. In genere, trattiamo ordini intorno al centinaio di pezzi”. Quali sono i vostri punti di forza? “Cerchiamo di andare incontro alle esigenze del cliente, che ci chiede innanzitutto qualità e un buon servizio di assistenza. Riusciamo a fronteggiare la concorrenza proprio perché ci impegniamo a garantire assistenza completa abbinata a velocità di intervento. A questo scopo, abbiamo allestito una squadra di personale rapido ed efficiente e ci siamo dotati di tecnologie all’avanguardia come quelle di casa Durst”. Con quale spirito affrontate questo periodo? “Come tanti, incontriamo delle difficoltà, ma non ci arrendiamo e cerchiamo di fronteggiare questo momento innovando offerta e servizi. Ci contraddistinguono, infatti, creatività e capacità di dare forma alle richieste del cliente. Personalmente, credo che anche il prossimo anno sarà altrettanto difficile. Risentiamo soprattutto di un grande calo nelle commesse”. Come cercate di reagire? “Puntando su tecnologie affidabili, come le stampanti Durst per i grandi formati, le taglierine Kongsberg e plotter Mimaki ed Epson per le varie dimensioni di stampa. Partendo da questo, stiamo mettendo a punto una linea di prodotti nostri, tra cui borse da donna con grafiche stampate. Abbiamo già iniziato a vendere in Russia in occasione di qualche fiera e ci stiamo muovendo anche a livello locale”. Una regione come l’Abruzzo in grado di contare anche sul turismo, per voi rappresenta un’opportunità? “In linea di massima sì, ma anche questo è un settore in calo. Magari anche solo per una sorta di malattia mediatica legata alla crisi. Se ne parla ovunque e alla fine la gente si comporta di conseguenza. Dove prima si spendeva di più in pubblicità, ora non si compra più”. Cosa potrebbe aiutarvi a guardare al futuro con maggiore serenità? “Soprattutto un aumento dei volumi di lavoro. Per il resto la nostra è una realtà strutturata e qualificata in grado di soddisfare le richieste del mercato. Se tutti iniziassimo a spendere un po’ di più, credo che la situazione si sbloccherebbe. Sono in zona da vent’anni e una situazione così non l’ho mai vista. Ma mi auguro che questo periodo si concluda positivamente al più presto”. DINAMICA E INNOVATIVA La sede non è in Abruzzo, ma pochi passi oltre il confine. Ciononostante, grazie a un raggio d’azione più ampio e tale da includere anche Lazio, Toscana e Marche, da Terni Trend, distributore COSTANTINO FIDANZA, DI GRAF COLOR gennaio/febbraio2012 29 ABRUZZO girod’Italia tecnologica e di qualità Mimaki, si sono sempre presentate grandi opportunità. Essendo una regione molto frammentata per quanto riguarda le aziende, abbiamo messo a punto un modello distributivo flessibile, puntando con forza anche sulla teleassistenza. Con risultati, devo dire, decisamente buoni”. autorizzato Mimaki, è in grado di fornire un interessante spaccato della realtà in questa regione, come racconta il Responsabile commerciale Paolo Mensurati. Signor Mensurati, come può descrivere l’Abruzzo dal punto di vista della visual communication? “Una regione dinamica, caratterizzata da un settore terziario forte grazie al turismo. Senza trascurare le potenzialità dell’agricoltura e dell’industria. Nonostante le difficoltà, resta una regione molto attiva, grazie 30 gennaio/febbraio2012 PAOLO MENSURATI, RESPONSABILE COMMERCIALE DI TREND, DISTRIBUTORE AUTORIZZATO MIMAKI anche a una forte tradizione nel campo della serigrafia, legata a settori trainanti quali auto motive, mobilifici e tessile”. Come affrontate questo mercato? “Le difficoltà dell’industria hanno ridotto i volumi e qui la stampa digitale ha trovato spazi. Per noi, con quindici anni di esperienza nei materiali di consumo per la stampa digitale e nei macchinari, come quelli affidabili, all’avanguardia Come valuta l’impatto della crisi economica rispetto alle regioni confinanti? “Secondo me superiore, per via di una serie di fattori tra cui il fatto di essere una regione da poco uscita dall’Obiettivo 1 e senza dimenticare il recente terremoto. La visual communication è molto legata alla comunicazione di impresa e quindi al turismo. Il trasferimento di tante persone terremotate negli alberghi lungo la costa ha avuto ripercussioni importanti sugli ordini. Più in generale, dai nostri studi risulta come oltre 50% delle aziende non abbia intenzione di investire a breve in macchinari”. Cosa potrebbe aiutare a superare questa condizione? “É una regione dove non manca nulla in quanto tale. Lo sbocco sul mare offre molte opportunità e una grande capacità innovativa. Serve invece qualcosa per ritornare a muovere i consumi; tutta la produzione del mobile delle auto e del tessile risente ancora della contrazione. Servirebbe un aiuto nella concessione del credito, per consentire di investire e garantire ulteriore sviluppo”. G soggetto2Mimaki_Graph200X267_NEW_conv.pdf C M Y CM MY CY CMY K 1 25/01/12 15:42 questiontime LE DOMANDE QUALI SONO ATTUALMENTE LE CARATTERISTICHE PIÙ RICHIESTE NEL MERCATO DELLA VISUAL COMMUNICATION? QUANTO SONO PRESI IN CONSIDERAZIONE GLI ASPETTI LEGATI ALLA SOSTENIBILITÀ (INCHIOSTRI, CONSUMI, MATERIALI, ECC.)? QUALI SONO LE TENDENZE PIÙ RECENTI NEL MERCATO DELLA STAMPA DIGITALE, DEI MATERIALI E DELLE LAVORAZIONI? QUALI EFFETTI HA PRODOTTO LA CRISI ECONOMICA E QUALI SEGNALI VEDETE PER I PROSSIMI MESI? A PRESCINDERE DALLE EFFETTIVE DISPONIBILITÀ DI CASSA, QUAL È SECONDO VOI LA PRIORITÀ DI INVESTIMENTO? DI Giuseppe Goglio UN BUON LAVORO INIZIA CON MACCHINARI E MATERIALI ALL’ALTEZZA. L’IMPEGNO DI SPANDEX NELL’INDIVIDUARE SUL MERCATO LE SOLUZIONI PIÙ ADATTE A DIVERSI TIPI DI LAVORAZIONE SI TRADUCE IN UN CATALOGO PARTICOLARMENTE RICCO E CON POCHI COMPROMESSI 32 gennaio/febbraio2012 C on il trascorrere del tempo, il settore della visual communication cresce per soluzioni e per opzioni in fase di produzione. Cresce di conseguenza la complessità dei processi e acquista importanza la capacità degli addetti ai lavori di trovare la soluzione giusta per ogni lavoro. Per chi è incaricato della fase di realizzazione del progetto, il compito non è facile, ma anche dal punto di vista del fornitore la situazione è più delicata rispetto al passato. Il ruolo di aziende come Spandex, impegnate a garantire la massima varietà al proprio catalogo offrendo al tempo stesso un buon rapporto tra qualità dei materiali, assistenza e naturalmente il prezzo, diventa particolarmente impegnativo, soprattutto di fronte a una concorrenza agguerrita. questiontime FRANCHI CLAUDIO Titolare di I.S.I. 3 - IN STICKERS IMAGE BOLOGNA Per quella che è la nostra esperienza, osserviamo come il mercato oggi, ancor più che in passato, presti particolare attenzione a quattro aspetti: rapporto qualità-prezzo, capacità di rispondere alle richieste dei clienti con proposte diversificate e innovative, puntualità e serietà nel servizio e non per ultima una certa attenzione alla possibilità di riutilizzo o aggiornamento del supporto pubblicitario acquistato. Gli aspetti legati alla sostenibilità ambientale sono ancora raramente frutto di richieste specifiche del cliente. A nostro parere, rappresentano comunque l’obbligo morale e civile, da parte di tutte le imprese di intraprendere un graduale adeguamento a normative ambientali. Il mercato chiede sempre più prodotti e servizi personalizzati e unici. La decorazione automezzi è sempre più “total covering”, le finiture decorative richieste, sempre più sofisticate. L’applicazione di SANDRO MONTI Titolare di ELIOSNEON MILANO I nostri clienti, in questi momenti di crisi durissima, pretendono affidabilità e serietà e ritornano dunque a considerare questi aspetti imprescindibili per poter collaborare. Naturalmente restano sempre valide le esigenze di ordine tecnico ed economico ma, se per questi aspetti le richieste del mercato non hanno subito radicali cambiamenti, i “fondamentali” delle aziende sono davvero tornati ad essere al centro dell’ attenzione. Spiace dirlo, ma il tema “ecologico” resta ancora molto più una moda che una reale esigenza. Fortunatamente la sensibilità ambientale è pellicole adesive ora viene estesa alla decorazione d’interni per interventi di riqualificazione di arredi preesistenti. La crisi economica che stiamo attraversando ormai dal 2008, non pare ancora essere in via di risoluzione. Diversi sono gli effetti che ha provocato: drastica erosione dei margini di guadagno, forte riduzione dei volumi di acquisto, trattative commerciali che vertono principalmente sul prezzo prima ancora che sulla qualità del prodotto o servizio fornito. La crisi attuale, ha comunque innescato secondo noi anche reazioni positive. Per quanto ci riguarda infatti, abbiamo anticipato, rispetto alla normale programmazione, investimenti sulle tecnologie e sulla ricerca di prodotti e servizi innovativi, con l’obiettivo di difendere e qualificare maggiormente la nostra presenza sul mercato. Riteniamo inoltre sempre più necessario investire in corsi di formazione specifici del settore, ma anche verso quelli attinenti al nostro, per tenersi sempre in passo con la frenetica evoluzione del mercato. davvero in aumento e si tratta di una strada appena cominciata, da perseguire e da aiutare. La vedo come un’opportunità, ma anche un dovere. L’offerta tecnica ed economica è ormai talmente vasta che non ha senso parlare di una tendenza specifica. Direi che ogni “stampa” ha un proprio “cliente”. La crisi economica ha prodotto una grande incertezza e un senso di smarrimento diffuso. Mi sembra però che le aziende più sane stiano già cercando di ripartire e, chissà, forse un cauto ottimismo per i prossimi mesi si può mettere in campo. Per chi produce, credo che investire in tecnologia resti il modo che garantisce il ritorno più veloce e più certo. gennaio/febbraio2012 33 SCENARI stampadigitale DI Valeria Teruzzi Il bello deve ancora venire QUANDO NEL 2000 HA CREATO IL PRIMO WEB TO PRINT IN ITALIA IN MEZZO ALLO STUPORE GENERALE, PROBABILMENTE NON AVREBBE IMMAGINATO DI RITROVARSI DOPO POCO PIÙ DI DIECI ANNI A PROGRAMMARE UNA QUOTAZIONE IN BORSA. MA MATTEO RIGAMONTI, FONDATORE DI PIXARTPRINTING, È ABITUATO AI GRANDI E PROFICUI CAMBIAMENTI E CI ANNUNCIA LUI STESSO LA NUOVA COMPAGINE SOCIETARIA, CON IL 75% AL FONDO DI INVESTIMENTO ALCEDO SGR. E ADESSO CON PIXARTPRINTING È PRONTO PER NUOVE SFIDE I l paragone forse è audace, ma la mente vola a Steve Jobs e al suo ormai noto Stay hungry stay foolish, quando sentiamo Matteo Rigamonti, Fondatore di Pixartprinting, parlare della sua azienda. Di come nel 2000 l’attività di service bureau per le tipografie non bastava più e lui si è inventato, per primo e mentre tanti gli davano del pazzo, il web to print in Italia. Un nuovo modello di business applicato a un mercato maturo perseguito negli anni con coerenza, capacità di innovare, volontà di investire per crescere. 34 gennaio/febbraio2012 stampadigitale Tanto che oggi i numeri sono impressionanti: 180 dipendenti (60 assunti solo nel 2011), 70.000 clienti, fatturato dell’ultimo anno a quota 32 milioni. Sono solo una parte e si commentano da soli, potremmo anche non aggiungere altro. Però la notizia c’è e va data. Dopo 6/7 mesi di trattativa il dado è tratto e Alcedo SGR ha varcato il Rubicone di Pixartprinting acquistando la quota del 75% della società a seguito di un accordo siglato lo scorso 16 dicembre. LA STRATEGIA I motivi alla base della scelta li spiega Matteo Rigamonti stesso “È stata una scelta di responsabilità nei confronti dell’azienda e dei dipendenti. Ritengo che quando un’azienda raggiunge certe dimensioni, siano necessarie più menti in grado di contribuire, ognuna con la propria esperienza e il proprio know how, alla crescita futura. Credo che a certi livelli sia indispensabile spersonalizzare, non legare troppo il destino di un’azienda a quello di una sola persona passando da una realtà padronale a una realtà manageriale. Per questo motivo ho ritenuto che per Pixartprinting fosse giunto il momento di trovare nuovi partner in grado di sostenere il progetto di sviluppo che abbiamo messo a punto”. Pixartprinting, oggi può essere considerato a tutti gli effetti il One Stop Shop della stampa italiana. Dal biglietto da visita alle riviste, dai poster alle bandiere in tessuto, dagli espositori in cartone ai maxibanner. In un clic è possibile visionare nella vetrina virtuale www.pixartprinting. it una gamma prodotti completa, in grado di soddisfare tutte le esigenze di stampa della clientela professionale. L’azienda dunque si pone sul mercato come player di riferimento in grado di anticipare i trend del mercato della stampa in cui gli esperti prevedono la progressiva scomparsa delle piccole realtà a favore di nuove aggregazioni capaci di essere un unico interlocutore per tutte le I MEMBRI DEL CDA PIXARTPRINTING: MATTEO RIGAMONTI - PRESIDENTE DI PIXARTPRINTING; ALESSANDRO TENDERINI - DIRETTORE GENERALE (A SINISTRA); SONIA LORENZET E FRANCO VALVASORI ESPONENTI DI ALCEDO SGR (A DESTRA) esigenze di stampa. Pixartprinting ha già conquistato questo traguardo da tempo, forte di una ricetta fatta di ingredienti legati ormai alla tradizione aziendale: innovazione, qualità, competitività, avanguardia tecnologica e servizio. Ma la vera visione imprenditoriale è tale perché non si arresta ed è capace di guardare lontano anticipando le tendenze e definendo obiettivi precisi. Il prossimo traguardo per Pixartprinting è mettere a segno un fatturato di 40 Milioni di euro nel 2012, in crescita fino a circa 100 Milioni di euro nei prossimi cinque anni. Una meta certamente ambiziosa. Ed ecco che alla ricetta, messa a punto per trasformare l’arte antica della stampa in qualcosa di rivoluzionario e di successo, si aggiunge un ingrediente: l’ingresso del nuovo partner Alcedo SGR S.p.A. che entra a far parte della compagine societaria appunto con una quota del 75%. Così Matteo Rigamonti, che manterrà la carica di Presidente, ha introdotto ufficialmente alla stampa il nuovo CdA dell’azienda: Alessandro Tenderini (già Direttore Generale), Maurizio Masetti, Sonia Lorenzet e Franco Valvasori (esponenti del Fondo). La strategia dell’azienda si basa su un piano quinquennale che prevede: Consolidamento della leadership in Italia; Incremento della presenza nei Paesi già attivi quali Francia, Lussemburgo, Svizzera, Belgio; Ulteriore sviluppo della strategia di ingresso in Paesi recentemente approcciati quali Spagna e Portogallo; Sviluppo di nuovi mercati; apertura di uffici commerciali (già operativi a Parigi e Barcellona); la sfida è di conquistare l’Europa con una produzione tutta Made in Italy e in particolare la Germania, che presenta grandi potenzialità e un bacino di utenza matura e gennaio/febbraio2012 35 SCENARI stampadigitale consapevole e che dice Rigamonti “rappresenta una sfida complessa e per questo appassionante”. L’OBIETTIVO Un progetto articolato e ambizioso, che prevede una sostanziale crescita del fatturato e la quotazione in Borsa entro i prossimi 3-4 anni. “È bella come storia partire da un Macintosh Plus e arrivare stampa di etichette in bobina e dal sistema Sei Laser per il taglio. Non certo una sorpresa per chi aveva ascoltato le dichiarazioni di Rigamonti dopo la sua visita all’ultima edizione di Labelexpo in cui aveva già preannunciato un concreto interesse per questi prodotti che saranno presto a catalogo. Un modus operandi dunque che si conferma coerente, visionario e capace di individuare i trend del mercato, mettendo a punto reparti dedicati UN MOMENTO DELLA CONFERENZA STAMPA DI PIXARTPRINTING alla quotazione in Borsa” riflette sorridendo Rigamonti. E tutto l’organico e il nuovo CdA sono già all’opera. Perché da cuoco navigato (è il caso di dirlo) Rigamonti sa che il segreto del successo consiste nella qualità della materia prima. E l’installato a Quarto d’Altino è davvero straordinario. E continua a crescere. È infatti imminente l’inaugurazione del nuovo reparto dedicato alla stampa di etichette supportato dall’installazione della Epson SurePress L-4033A per la 36 gennaio/febbraio2012 all’avanguardia tecnologica in grado di offrire prodotti di qualità con consegne anche in 24h. Il programma quinquennale ovviamente comporterà un ulteriore rafforzamento di tutto il reparto produttivo e un incremento proporzionale dei posti di lavoro. “Vogliamo continuare a crescere e il nostro obiettivo è conquistare l’Europa. La necessità di nuovi partner diventa quindi fondamentale e l’interesse di Alcedo per Pixartprinting, oltre che lusingarci, ha risposto a questa nostra esigenza” - attesta Rigamonti. IL PARTNER Alcedo, protagonista italiano (ha sede a Treviso) nel capitale di crescita, è una società indipendente gestita da un team di investimento che lavora da 20 anni con la stessa strategia: essere partner di imprenditori e manager, principalmente partecipando in piccole e medie imprese con forte potenzialità di crescita e solidi fondamenti. Un fondo che si pone come partner nella crescita e nello sviluppo delle realtà a cui partecipa. È stato scelto da Pixartprinting con grande consapevolezza e serietà dopo un’accurata analisi. Una corrispondenza di visioni strategiche e modus operandi quella tra Alcedo e l’azienda veneta come conferma anche Franco Valvasori: “Pixartprinting ci è piaciuta subito per una serie di motivi: è italiana (non ha mai delocalizzato), ma è internazionale; tratta un prodotto old (la stampa), ma la strategia è new (il web); Rigamonti è un emblema di un giovane imprenditore illuminato (che è riuscito a creare dal nulla un’impresa avendo obiettivi chiari, linee guida precise), ma c’è anche un forte impegno e partecipazione di tutti i dipendenti agli obiettivi dell’azienda (un capitale umano straordinario)”. Sonia Lorenzet, esponente di Alcedo e nuovo membro del CdA aggiunge “Pixartprinting è un’azienda indiscutibilmente leader, forte di un business model innovativo e vincente. Abbiamo analizzato questa realtà per mesi e ciò che è emerso è la fotografia di una società dinamica, capace di trasformare un momento economico di crisi in un’opportunità” . G JTECK3. com t r u edi g i t a l SPORTSWEAR What ’ sAppNext ? SCENARI stampadigitale DI Giuseppe Goglio P er quanto avanzati dal punto di vista tecnologico e perfezionati sotto il profilo della funzionalità, anche i migliori macchinari da soli non sempre riescono a fare la differenza. D’altra parte, per quanto abile e creativo possa essere un artista, difficilmente è in grado di esprimersi al meglio senza un adeguato supporto in termini di strumenti e materiali. Dalla combinazione di questi due elementi però, è effettivamente possibile ottenere lavorazioni il cui valore intrinseco riesce a superare la qualità dei componenti presi singolarmente, come dimostrato da una serie di recenti iniziative Zund, illustrate da Matteo Redaelli, Amministratore Delegato Logics, distributore ufficiale Zund per il mercato del packaging. Signor Redaelli, quando è nata l’idea di una collaborazione più stretta tra Zund e il mondo dell’arte? “Poco più di un anno fa venivano presentati nel corso dell’evento Zund ritaglia le tue idee alcuni originali progetti realizzati con i nostri sistemi 38 gennaio/febbraio2012 Tagliati per l’arte multifunzione da giovani designer e studenti del Politecnico di Milano. Successivamente, in occasione della più recente edizione di VisCom, l’iniziativa ha trovato sbocco naturale nella sponsorizzazione del seminario dal titolo ‘Quale creatività per quale mercato’, rivelandosi uno degli appuntamenti più seguiti durante la manifestazione milanese. È un percorso che continua e di recente è approdato alla Triennale di Milano con un progetto per il Triennale Design Museum e TDMkids, i laboratori didattici dedicati ai bambini. Un’iniziativa realizzata ancora una volta al fianco del Politecnico di Milano con l’ideazione e il coordinamento da parte del Laboratorio Allestimenti Dipartimento INDACO”. Dove avete colto lo spunto per questa iniziativa? “Ci rivolgiamo a progettisti capaci di dar vita a oggetti che migliorano la quotidianità delle persone e che, senza trascurare l’aspetto economico, creano valore in ambito di impresa. In stampadigitale DALLE COMBINAZIONI DI MATERIALI AI LABORATORI PER I BAMBINI, CRESCE L’IMPEGNO DI ZUND VERSO IL MONDO DEL DESIGN INTESO COME NUOVA, REMUNERATIVA OPPORTUNITÀ DI BUSINESS una parola sola, quelli che definiamo i designer. E la nostra convinzione è che designer si diventi. Un concetto assodato per gli studenti di design, ma non altrettanto scontato per gli operatori grafici e cartotecnici, oggi più che mai alla ricerca di soluzioni innovative per creare profitto e ampliare il proprio business. Crediamo fortemente nell’importanza della progettazione come imprescindibile leva di marketing, anche per quanto riguarda stampatori, decoratori, insegnisti e allestitori, chiamati a imparare a valorizzarla e a saperla rivendere”. Quali riscontri ha ottenuto questa strategia? “Prima di tutto, la collaborazione ormai consolidata con il Politecnico di Milano, avviata nel 2008 con l’installazione di un plotter, nonché dagli investimenti in iniziative e attività orientate alla creazione di cultura in ambito di progettazione. Oltre al già citato il seminario di VisCom 2011, parlo anche di strumenti di divulgazione, come per esempio una brochure pensata per raccogliere i progetti di design più belli e significativi quali esempi di applicazioni realizzabili con i sistemi polivalenti della multinazionale svizzera. A seguito dei consensi raccolti sul campo, abbiamo deciso di programmare a breve una riedizione aggiornata con nuove idee e realizzazioni”. Cosa prevede in particolare, il progetto TDMkids? “Parliamo di un progetto didattico del Triennale Design Museum, nel quale siamo coinvolti in prima persona attraverso la realizzazione de ‘Il Pop Up’, un momento formativo ideato e coordinato dal Laboratorio Allestimenti - Dipartimento INDACO del Politecnico di Milano. Se il design è anche immaginazione e creatività, allora progettare diventa un gioco adatto anche ai più piccoli. Questo lo spirito con cui nasce il laboratorio”. Come si articola il programma? “Nella pratica i bambini sono invitati a costruire la propria ‘fabbrica dei sogni’ in versione pop-up, utilizzando carte, cartoncini, molle e marchingegni. Tutto il materiale è tagliato e rifinito con il sistema G3 presso il Politecnico di Milano. Oltre ai ‘pezzi speciali’ realizzati con il plotter, forniamo materiali di scarto del processo cartotecnico, che i bambini possono mescolare ai moduli forniti dal Politecnico per creare le proprie personali sculture volumetriche. In questo modo si ha un primo approccio all’uso, alla combinazione e non da ultimo al riciclaggio dei materiali. Un’esperienza che si completa con una visita alle vere ‘fabbriche dei sogni’, la mostra di design in corso fino a febbraio 2012 al Triennale Design Museum e che ha ispirato il tema del laboratorio. DA SINISTRA A DESTRA MARCO VISANI – LOGICS, MATTEO REDAELLI – LOGICS, GIANLUCA BONDIOLI – ZUNDLAB gennaio/febbraio2012 39 SCENARI stampadigitale ACCANTO ALCUNI DEI MATERIALI UTILIZZATI DAI BAMBINI DURANTE IL LABORATORIO “IL POP UP” Di che cosa si tratta? “KAPA tex, lanciato sul mercato dal Gruppo Sogimi, che quest’anno festeggia 60 anni di attività nel settore delle materie plastiche, è un materiale che si contraddistingue per la propria anima in schiuma poliuretanica, nonché per una particolare texture che simula la trama di una tela pittorica. Un supporto che lavorato con una tecnologia per taglio e finitura come Zund è in grado di dare vita a svariati oggetti per la decorazione d’interni, ma non solo, come dimostrato dai quadri realizzati live in occasione della fiera”. Come siete riusciti a combinare due mondi all’apparenza così lontani come i plotter da taglio e i bambini? “L’idea è mostrare come creatività, immaginazione e progettazione possano metaforicamente diventare un ‘gioco da bambini’ grazie ai nostri sistemi. Far vedere a tutti che parliamo di strumenti estremamente versatili, capaci di assecondare e stimolare lo spirito creativo, ma anche di guidare, grazie a specifici software userfriendly, nella realizzazione ex novo di prodotti originali, funzionali e quindi di design”. Gianluca Bondioli, Amministratore di ZundLab – Divisione di Sign-Tronic Italia, distributore ufficiale Zund per il mercato della grafica, ci illustra l’applicazione della tecnologia Zund nella realizzazione di oggetti 3D? “Sempre in occasione del recente Viscom abbiamo mostrato cosa sia possibile ottenere con i sistemi Zund in combinazione con alcuni materiali. Ad esempio con il nuovo KAPA tex abbiamo dato vita a vere e proprie tele pittoriche che non necessitano di bordature o telai”. 40 gennaio/febbraio2012 Quali ripercussioni vi aspettate da tutto questo insieme in termini di marketing? “Parliamo a nostro avviso di un valore inestimabile per l’utilizzatore che, investendo nei nostri sistemi e sfruttandone appieno le potenzialità in ambito di progettazione e design, può incrementare il proprio business”. Cosa vi fa pensare di essere nella giusta direzione? “I consensi, le vendite e i premi assegnati a livello internazionale tra cui il Top Product Award 2011 a G3, l’EDP Awards 2011 come ‘Miglior software per la gestione del flusso di lavoro’ a Cut Center e il primo premio categoria ‘post press’ ai PrintStars 2011 al nuovo Board Handling System. Ma cerchiamo sempre di non essere appagati e vogliamo guardare oltre. Non a caso, abbiamo tagliato un altro importante traguardo: a breve distanza dalla sua introduzione sul mercato, il sistema G3, modello di punta dell’offerta Zund, festeggia il millesimo ordine. Un risultato che va sommato agli oltre 13.000 plotter installati e operativi in tutto il mondo di cui più di 1.300 solo in Italia”. G SCENARI stampadigitale DI Valentina Guzzardo Stampiamo sul mondo LITORAMA PER EMERGERE PUNTA SU ESEMPLARI UNICI COME LA KOENIG & BAUER 150 X 205 CM, CON LA QUALE HA FIRMATO L’ATLANTE PIÙ GRANDE DEL MONDO. E AFFRONTA LA CRISI CON UNA ROLAND FORMATO 130 X 185 CM, PRIMO IMPIANTO IN EUROPA L a principale tra le aziende grafiche nostrane ha firmato in italiano un primato irraggiungibile dal 1660. La casa editrice australiana Millenium House ha, infatti, scelto Litorama e i suoi 40 anni di esperienza per compiere una vera e propria impresa: realizzare il nuovo atlante più grande del mondo. È nato così “Earth Platinum”: 128 pagine, 120 chili e 1,8 x 2,78 metri di immagini fotografiche. Una vista impareggiabile sul mondo. Con le migliori mappe del pianeta l’opera è ufficialmente il nuovo libro più grande in assoluto, avendo sovrastato l’atlante Klencke – del 1660 appunto – prodotto in un unico esemplare da John Klencke come dono per Carlo II d’Inghilterra e conservato oggi nella Map Room alla British Library. La tecnologia odierna ha permesso la stampa di 42 gennaio/febbraio2012 31 copie, una delle quali è stata realizzata in digitale e presentata alla scorsa fiera di Francoforte. “Earth Platinum” rappresenta una vetrina dell’artigianato di oltre 100 cartografi, geografi e fotografi internazionali. Ogni passo nella produzione del libro ha sfidato i processi esistenti sia nella stampa che nella legatoria. Quest’ultima, che ha dovuto affrontare non poche difficoltà tecniche, ha richiesto i migliori artigiani al mondo. Perciò l’editore si è rivolto alla Legatoria Lem, che ha progettato e confezionato il libro pilota completamente a mano senza tradire la propria fama: infatti, si distingue nel mondo per l’alta qualità artigianale delle stampadigitale Quali sono le caratteristiche della Koenig & Bauer 150x205 cm, su cui è stato stampato l’atlante? “É una macchina tecnologicamente avanzata, di cui in Italia c’è solo questo esemplare, che permette di stampare in un unico foglio il formato 150x205 cm. Al mondo è tuttora un record”. Il libro è stato confezionato a mano dalla legatoria Lem, ultima acquisizione del Gruppo Litorama: perché investire oggi in un comparto così di nicchia e così costoso, vista la manodopera? Quali sono i vantaggi? “In verità il libro verrà confezionato all’estero, di Lem è la soluzione tecnica di confezionamento, ossia il modo in cui far stare insieme il libro. Lem è una legatoria di grandi dimensioni dotata di impianti ad alta tiratura, una piccola parte si occupa di volumi di pregio, il resto della legatoria macina lavoro standard”. Qual è l’andamento del mercato della stampa outdoor in questa fase storica e come lo valutate rispetto al passato e al futuro? “La stampa outdoor ha subito una forte contrazione rispetto al passato, secondo il mio parare dovuta anche al fatto che gli impianti tradizionali sono di scarsa qualità e soggetti a poca manutenzione. Ne è prova il fatto che l’arredo urbano è in controtendenza ed i concessionari su questi mezzi hanno il tutto esaurito con ampio anticipo. Noi crediamo ancora molto nel mezzo, tanto che abbiamo investito in macchine da stampa che ci permettono di stampare il classico 6x3 in 6 pezzi anziché 10 come invece fanno tutti gli altri, a dimostrazione che ancora oggi, come da sempre, sosteniamo la qualità del prodotto. Però non basta il nostro impegno, ci deve essere anche quello degli altri addetti al lavoro: le agenzie (se IN APERTURA, GORDON CHEERS, MANAGER DIRECTOR DI MILLENIUM HOUSE, CASA EDITRICE AUSTRALIANA. SOTTO ALCUNE FASI DELLA LAVORAZIONE sue opere ed è nota nel settore per aver realizzato molti tra i volumi più belli e preziosi. E’ così che Litorama aggiunge un altro primato a quello di essere l’unica litografia italiana ad aver installato due impianti di stampa offset di formato extra-large 150x205 cm. a 4 e 5 colori. La presentazione dell’opera è stata occasione per un approfondimento ad ampio raggio insieme ad Andrea Casiraghi, che con Giorgio Beltrame è Amministratore del gruppo. gennaio/febbraio2012 43 SCENARI stampadigitale ne vedono poche capaci di stupire con creatività) e i concessionari, che devono investire affinché i loro spazi, tutti i loro spazi, risultino allettanti per il cliente finale ed affinché i poster vengano affissi con attenzione”. L’EDITORE AUSTRALIANO DURANTE LA PRODUZIONE PRESSO GLI STABILIMENTI LITORAMA SOPRA NEL MEZZO, GLI EDITORI DELLA CASA EDITRICE AUSTRALIANA CHE HA COMMISSIONATO IL VOLUME. AI LATI IL PERSONALE LITORAMA Si può fare lo stesso discorso per il mercato della stampa indoor? “Al contrario. L’indoor rispetto al passato cresce perché nei clienti è finalmente maturato il pensiero che non basta la pubblicità in TV per fare in modo che il consumatore compri. Infatti ogni prodotto, prima di arrivare allo scaffale, passa attraverso una selva di promozioni, novità, sconti che distraggono il cliente dalla prima intenzione di acquisto. C’è da dire che oggi i punti vendita sono invasi da prodotti pubblicitari, anche qui sarà necessaria un’innovazione che noi stiamo già perseguendo con soluzioni da punto vendita ancora mai viste in Italia”. 44 gennaio/febbraio2012 Il Gruppo Litorama ha diverse aree di business: digitale, offset (di piccolo e grande formato) cartotecnico, roto-offset, legatoria. Avete quindi una visione d’insieme del mercato: quale comparto tira di più, quale sente maggiormente la crisi, quale resta da implementare? “Durante il 2009 la contrazione si è sentita un po’ in tutti i settori in cui siamo presenti. A quanto pare gli anni difficili non sono ancora terminati, per cui è fondamentale oggi sostenere le proprie aziende ottimizzando al meglio i costi, cercando di razionalizzare, in quanto purtroppo sempre più spesso vige la legge del prezzo più basso, anche a discapito della qualità e del servizio”. Quali sono le vostre nuove soluzioni per il POP e l’Interior design? Su cosa state puntando? Cosa connota l’innovazione in questo campo? “Stiamo puntando su prodotti che si possano differenziare da quanto attualmente esistente, insieme alla possibilità di offrire un alto servizio in termini di progettualità dell’offerta cartotecnica e di Interior design. Tanti copiano abbassando il prezzo, noi cerchiamo con la nostra progettazione di dare soluzioni su misura in base alle esigenze del cliente”. Come avete scelto di affrontare la recessione: low profile o investimenti? “Nonostante la crisi e la difficoltà per le aziende di oggi a crescere, abbiamo investito in un grosso impianto di stampa piana: una Roland formato 130x185 cm., che ci permette di stampare 64 pagine contemporaneamente in bianca e volta. E’ il primo impianto presente in Europa e ci auguriamo che ci possa dare le soddisfazioni che abbiamo riposto in esso per crescere in efficienza mantenendo prezzi di mercato”. G twintip.it DESIGN,GAME & INNOVATION OSPITI ALBERTO ANTONIAZZI, GIOVANNI BUCCI, RUBENS CANTUNI, FRACTALGARDEN, HAPPY LOVERS TOWN, I DEPEND ON ME, JOINPAD, LEANDRO LIMA, POLKADOT, SAIZENMEDIA, ALBERTO SEVESO, USTWO, ZABAR... Una giornata interamente dedicata a conferenze e workshop nell’ambito della comunicazione e dell’arte digitale. Un evento che ogni anno si riempie in base alle novità del settore, ai trend del mercato e alle tecnologie: design, web, 3D, apps e molto altro. MILANO 9.03.12 TEATRO FRANCO PARENTI ROMA 28.03.12 HOTEL CROWNE PLAZA La partecipazione è gratuita. Iscriviti subito sul sito www.creativityday.it 8_C-DAY2012_ADV_magazine_graph_200x267mm.indd 1 22/12/11 18:02 SCENARI stampadigitale DI Valentina Guzzardo L’applicazione cambia filosofia ADDIO VECCHIO PVC. TRA TESSILE SUBLIMATICO E MATERIALI DA STAMPA CAST PER APPLICAZIONI SU SUPERFICI 3D, EUROSCREEN INVESTE IN TECNOLOGIA, TENENDO GLI OCCHI BEN APERTI SUL FUTURO: LO SVILUPPO DELL’INTERIOR DESIGN D opo trent’anni, a Viscom 2011, ha saputo stupire di nuovo, rivoluzionando il car wrapping con proposte di speciali pellicole metallizzate e iridescenti, senza dimenticare l’impatto visivo delle nuove opzioni per effetti decorativi di ultima generazione. Euroscreen di consumabili e tecnologie se ne intende da una vita e usa il proprio know how per innovare, fornendo soluzioni volte 46 gennaio/febbraio2012 alla copertura dell’intero flusso di lavoro e offrendo così al cliente materie prime, tecnologie, supporto tecnico e applicativo. La mission dell’azienda è da sempre quella di proporre soluzioni tecniche per stampare e decorare con successo. L’obiettivo: cercare di interpretare le esigenze del cliente, fornendogli sempre il meglio per realizzare le applicazioni finali. Ad approfondire l’argomento è Raffaele Schirinzi, Direttore Marketing, nonché uno dei soci dell’azienda. Come fa Euroscreen a rendere concreta questa filosofia? “Con i suoi prodotti e la sua offerta, come le nuovissime pellicole cast Avery Dennison e Grafityp per il car wrappig e la nobilitazione delle superfici. Le stampadigitale IN APERTURA MACCHINA WRAPPATA GRAFITYP PARTICOLARI BRUSHED SILVER, CARBONIO NERO, CARBONIO ANTRACITE E SUL TETTO L’EFFETTO BAGNATO ANTIQUA principali categorie di applicazione sono tre. Il settore automotive, per un’immagine tecnologica, ma estremamente fashion. Non solo metallizzati e iridescenti ma anche carbonio e metalli spazzolati. Ciò che stupisce, tra l’altro, è la facilità di applicazione. Non solo. Nell’ambito deco e leather proponiamo innovativi effetti decorativi, dal metallo anticato alle RAFFAELE SCHIRINZI, DIRETTORE MARKETING E UNO DEI SOCI DI EUROSCREEN gennaio/febbraio2012 47 SCENARI stampadigitale texture e alla finta pelle. É così possibile trasformare oggetti di tutti i giorni, come ad esempio quelli dell’Ikea, in pezzi unici personalizzati, così come abbiamo fatto a Viscom. Queste pellicole sono davvero interessanti anche per aprire mercati nuovi, come quello dell’Interior design, che cresce ogni giorno di più”. e propria Area sublimatica: c’era la macchina da stampa DFP G4 1320 per mostrare la stampa di tessuto Eurotex Sub, la taglierina Flexicut che tagliava e rifiniva il materiale e Cronos V, la stazione di lavoro ergonomica per la cucitura del tessuto, che consente di fissare a questo un gommino elastico, permettendo di inserire il materiale dentro a cornici atte a realizzare filato alla tessitura, per arrivare alla termo stabilizzazione e al finissaggio”. fondali, pareti, display, insegne. I nuovi tessuti Eurotex Sub sono impiegati anche per realizzare bandiere e display. Molte energie vengono investite in ricerca e sviluppo col sostegno di partner europei con cui l’azienda ha stretto rapporti di distribuzione esclusiva, dai tessuti agli inchiostri, dalle tecnologie di stampa a quelle di rifinitura. Un solo esempio: nuovi e affidabili consumabili completano la gamma del brand Eurotex grazie alla partnership con Aurich, una delle poche aziende europee che all’interno dei propri stabilimenti realizza l’intero processo produttivo: dal trattamento del raggiunto la propria maturità. Molti converter conoscono i metodi di applicazione e hanno un buon turn over di commesse; in altri segmenti invece queste applicazioni sono ancora da sviluppare. Mercati molto interessanti sono: la nautica, l’allestimento di fiere e negozi e l’Interior design, nel quale stiamo investendo molto. Si tratta dei trend emergenti focalizzati sulla nobilitazione di superfici. In pochi giorni, se non ore, si è in grado di personalizzare ambienti e rinnovare location, senza bisogno di grossa manodopera e soprattutto a prezzi accessibili”. Materiali da stampa cast per applicazioni su superfici 3D: quanto conta la versatilità e quanto sono richiesti? “Il mercato degli adesivi cast per decorazioni 3D, nel segmento della decorazione integrale di automezzi, ha ormai QUI SOPRA UN MOMENTO DI VISCOM 2011 E A FIANCO UN PARTICOLARE DELLA CUCITURA Approfondiamo. Innanzitutto, il tessile sublimatico: qual è l’andamento di settore, cosa c’è di nuovo e perché per voi è un fiore all’occhiello? “L’andamento della stampa tessile ha vissuto di recente uno sviluppo esponenziale: nel Nord Europa il tessuto per il Visual Communication ha già sostituito il PVC in quasi tutti gli ambiti di applicazione. Questo perché rispetto al tradizionale PVC presenta la stessa resistenza, più leggerezza, una mano più morbida, non teme le pieghe e soprattutto è eco friendly. A Viscom abbiamo creato una vera 48 gennaio/febbraio2012 stampadigitale Il mercato della stampa digitale si divide in due segmenti: grandi macchine e piccole. Che andamento hanno e con quali differenze si stanno sviluppando? “Chi si specializza nel grande formato ha una visione più industriale della stampa: gli avviamenti macchina, la quantità di mq da stampare, la gestione del flusso di lavoro, devono essere ottimizzati al massimo. QUI SOPRA ALCUNI ESEMPI DI NOBILITAZIONE DI MATERIALI E A DESTRA DELLE CORNICI Chi decide di focalizzarsi sul piccolo formato non vuole strutturarsi come un’azienda grafica industriale, ma usa la stampa digitale quale fonte di reddito complementare ad altre tecnologie. E’ il caso di serigrafi, fotolaboratori, tipografi e copisterie. I mercati sono ancora in leggera crescita, oggi però non si investe più così tanto sulla tecnologia hardware, ma su sistemi di ottimizzazione costi e nella formazione degli addetti”. Come sta andando il superwide format e come influisce il rallentamento dell’economia italiana sulle macchine di questo tipo? “Questo mercato è maturo e stabile. La situazione è questa: ci sono meno clienti rispetto al passato in grado di fare il salto di livello dal wide al super wide. Uno dei motivi principali è che in Italia il parco installato è uno dei più importanti nel mondo e la competizione sul prezzo del in termini di tempo, perché è volta alla ricerca di soluzioni innovative al giusto prezzo”. mq stampato è altissima. Nel 2011 solo un numero circoscritto di aziende molto strutturate ha rinnovato il parco macchine ed alcuni clienti che provengono da altri settori come la fotolito si stanno avvicinando al super-wide format”. molto difficili da trovare nella piccola-media impresa. Sicuramente la competenza tecnica in un mercato orientato al manifatturiero, come quello italiano, è molto importante. Noi cerchiamo di supportare al massimo i nostri clienti offrendo questa componente, ma non basta. Infatti, da distributori consulenziali cerchiamo anche di consigliare investimenti adeguati alle strutture e alle tipologie di produzione. Il nostro core business è vendere consumabili, servizi e non tecnologie a tutti i costi. Le macchine devono risolvere problemi produttivi, ma con le giuste G competenze”. Quanto conta e costa la specializzazione dei prodotti? “La specializzazione è fondamentale per accontentare i bisogni dei clienti e soprattutto per differenziarsi dalla concorrenza. Oggi il mercato richiede prodotti di alta qualità a prezzi bassi, quindi la specializzazione è onerosa, anche Chi si salva in un quadro economico stagnante? I nuovi artigiani? “Chi si salva? Difficile dirlo, ma forse l’artigiano che sa lavorare bene - come si diceva una volta - non basta più. Oggi il mercato ci richiede competenze tecniche, commerciali, finanziarie, fiscali, logistiche: tutte caratteristiche gennaio/febbraio2012 49 SCENARI focus DI Giuseppe Goglio Illuminati sulla guida dell’onda LA VERSATILITÀ DELLA TECNOLOGIA LED APRE LA STRADA A UNA NUOVA GENERAZIONE DI SOLUZIONI IN AMBITO DI COMUNICAZIONE VISIVA. L’ESPERIENZA DI SEI LASER AIUTA A ESPLORARNE TUTTI I VANTAGGI R ealizzare un messaggio visivo impeccabile dal punto di vista della composizione e della grafica è fondamentale per ottenere la comunicazione desiderata. Altrettanto importante è individuare il modo migliore per colpire nel segno, vale a dire conquistare l’attenzione del destinatario. Tra le soluzioni indicate a far emergere il proprio messaggio, la luce è un fattore tra i più importanti, a condizione di sfruttarlo a dovere. Da qualche tempo a questa parte, il settore sta vivendo un importante passaggio generazionale, con l’avvento di una tecnologia particolarmente versatile dal punto di vista creativo, efficace in termini di visibilità e con l’occhio attento ai consumi. In prima linea tra chi ha deciso di investire da subito sulle potenzialità dei LED, Sei Laser può già vantare una conoscenza approfondita delle tematiche e un’esperienza in grado di aiutare i clienti a individuare la soluzione più adatta alle proprie esigenze. Esperienza che Ettore Colico, Responsabile Commerciale dell’azienda, non ha esitato a condividere nel corso di un seminario tra i più seguiti in occasione della recente edizione di Visual Communication. Signor Colico, quali sono gli aspetti più importanti da prendere in considerazione quando nella comunicazione visiva entra in gioco l’illuminazione? “Sono diversi. Prima di tutto l’ergonomia. Un elemento che tra l’altro in Italia non è regolamentato al meglio. C’è una normativa europea per gli esterni in corso 50 gennaio/febbraio2012 ALCUNI MOMENTI DEL SEMINARIO TENUTOSI A VISCOM 2011 DA ETTORE COLICO, RESPONSABILE COMMERCIALE DI SEI LASER focus di traduzione, ma al momento regna ancora la massima libertà. Secondo una vecchia legge, in ambienti quali le fonderie si lavorava praticamente al buio mentre nelle industrie tessili di abbigliamento i valori di luminosità indicati erano tre volte tanto. In generale, la gestione della luce è affidata soprattutto al buon senso, anche perché la giusta dose è un fattore soggettivo, da concordare di volta in volta”. Sono considerazioni valide anche per quanto riguarda il colore della luce? “In generale, negli ambienti di lavoro il colore deve avvicinarsi il più possibile alla luce solare. Il discorso cambia se parliamo di un contesto rilassante o di un bar. Da considerare inoltre, il rapporto tra luce e distanza, e qua entra in gioco la comunicazione visiva. Può risultare efficace solo trovando la giusta potenza in base alla distanza”. Altri fattori da prendere in esame? “La posizione della sorgente luminosa. Quella dal basso non è confortevole, perché può causare fenomeni di abbagliamento. La fonte luminosa deve essere visibile senza voler chiudere gli occhi, perché altrimenti non permette di riconoscere i dettagli o provoca comunque una sensazione sgradevole”. Come classifica i vari tipi di illuminazione? “La luce diretta serve per aiutare a concentrarsi su qualcosa, mentre quella indiretta crea ambiente. La luce diffusa è diretta, ma con un angolo ampio. La più indicata per un ambiente confortevole è però la luce mista; anche l’ambiente è un fattore importante, spesso trascurato, perché il colore delle pareti influisce sul risultato. In pratica, è necessario tenere conto di tutte le fonti di illuminazione presenti, solare compresa”. Cosa mette a disposizione il mercato per chi intende lavorare con l’illuminazione? “In passato si è usato soprattutto insegne al neon, backlight, cassonetti o faretti, basandosi sul presupposto che l’immagine illuminata attira maggiormente l’attenzione. Ora però, sul mercato c’è una importante novità: il LED sta rivoluzionando l’illuminotecnica e di conseguenza il mondo della visual communication. Soprattutto, da qualche anno hanno fatto la comparsa i LED superluminescenti, quelli utili a creare illuminazione”. gennaio/febbraio2012 51 SCENARI focus CON IL LED È POSSIBILE SAGOMARE OGGETTI A PIACERE E PERSONALIZZARE PROGETTI STUDIANDO SOLUZIONI COMPLETE Quali sono i vantaggi più importanti? “Vengono utilizzati a bassa tensione, senza impianti di alimentatori e relative procedure di sicurezza. Quindi, consumi molto bassi, nell’ordine di poche decine di Watt. Hanno dimensioni ridotte, mentre il problema potrebbe essere la durata. Se però il raffreddamento è studiato bene, il LED ha una durata lunghissima e non soffre delle operazioni di accendimento e spegnimento”. Inoltre, serve un diffusore, come può essere un foglio di opalino bianco stampato, un riflettore, il pannello bianco dietro, e naturalmente la striscia di LED da posare lungo il perimetro. Ci sono strisce molto pratiche, all’occorrenza anche flessibili. Si passa al cablaggio, che richiede poche saldature e gli interruttori. Infine, l’alimentatore e il sistema di raffreddamento; un frame in alluminio con sagoma arzigogolata è una buona soluzione”. Come si possono tradurre in pratica queste indicazioni? “Pensiamo prima di tutto al backlight, si cambia radicalmente il messaggio. C’è una tecnica particolare, il backlight a guida d’onda, che consente di ottenere l’omogeneità totale nell’illuminazione con uno spessore minimo”. Come si procede alla realizzazione? “Il pannello è di fatto un sandwich. Dietro, un riflettore, in mezzo la guida d’onda, di lato i LED e infine il diffusore davanti con l’eventuale stampa. In pratica, la guida d’onda è lo strumento di trasmissione della luce”. In che cosa consiste? “Si parte da una cornice, alla quale si abbina una guida d’onda, per esempio in foglio di plexiglas. 52 gennaio/febbraio2012 Possiamo chiarire meglio questo concetto di guida d’onda? “Pensiamo a una fibra ottica. La luce che l’attraversa esce alla fine o in prossimità di un’incisione. In presenza di un graffio, esce in entrambe le direzioni. Nel nostro caso, un pannello posteriore aiuta a orientare tutta la luce in avanti e una serie di incisioni sulla lastra di plexiglas servono per indirizzare la luce nei punti desiderati. Più incisioni pratico e più luce esce dalla superficie. Praticamente, la stessa cosa che succede in un tubo pieno d’acqua. Senza fori, l’acqua esce alla fine, ma se pratico fori posso irrigare piante alla distanza desiderata e l’acqua non arriva più in fondo”. Nel caso del pannello a LED, come si procede? “Si praticano fori di dimensione progressiva fino a trovare la combinazione adatta alle proprie esigenze. Per avere un’illuminazione omogenea, le incisioni sulla superficie dovranno essere più spaziate vicino alla fonte luminosa e più vicine tra loro all’aumentare della distanza, in misura algoritmica. È possibile incidere righe, ma anche punti, a focus seconda del risultato desiderato. Per esempio, una serie di punti permette di ottenere un pannello che una volta acceso perde la trasparenza, utile in caso di privacy. Servono punti piccoli vicino ai LED e punti grandi al crescere della distanza”. E’ difficile la realizzazione? “Per quanto riguarda le linee e i punti, l’operazione viene gestita via software. Per realizzare la guida d’onda, esistono materiali pretrattati. Per esempio, plexiglas alla serigrafia con inchiostri acidi. Non si deteriora nel tempo, ma i costi sono elevati. Secondo me, la soluzione più praticabile è il laser”. Per quanto riguarda i materiali, cosa consiglia? “La carta resta il più economico, ma qualitativamente è scarso. Interessante, il tessuto tecnico: si ottengono buoni risultati, si monta facilmente e il trasporto non è un problema. Risultati molto belli si ottengono dal plexiglas, però va cambiato ogni volta che si cambia Ci sono altre caratteristiche degne di nota della tecnologia a LED? “Una molto interessante è l’illuminazione selettiva. È possibile illuminare solo una scritta senza realizzare la scritta illuminata come avviene oggi. Si ottiene con una incisione della guida d’onda solo nei punti interessati, in coincidenza della stampa che verrà applicata sopra. È una possibilità che apre la strada a moltissime nuove applicazioni. È possibile sagomare oggetti a piacere e personalizzare progetti studiando soluzioni complete”. INSEGNE, VISUAL COMMUNICATION E ARTI GRAFICHE. SONO SOLO ALCUNI SETTORI INTERESSATI AL LED appesantiti con polvere di metallo, adatto per piccoli pannelli fino a cinquanta centimetri, anche perché in questo caso non è possibile calcolare un algoritmo. In alternativa, si può usare l’incisione meccanica o la serigrafia. Quando servono grandi tirature, anche considerando il costo della prova, quest’ultima può diventare vantaggiosa, anche se resta poco versatile. Si può anche pensare la stampa e la trasportabilità è più difficile. Da non dimenticare, anche il vetro”. In base a quali criteri effettuare la scelta? “Sono tre i principi che determinano la qualità del backlight: efficienza della luce passata, luminosità e omogeneità, misurabile con uno strumento apposito”. A quali settori si rivolge una soluzione di questo tipo? “Prima di tutto, il mondo delle insegne, ma più in generale la visual communication e le arti grafiche. Inoltre, vedo prospettive interessanti nell’interior deisgn, nell’arredo luce e nella segnaletica stradale. Penso a backlight pubblicitari, ma anche installazioni totalmente libere, senza impianti elettrici e soddisfacendo i consumi ridotti con il fotovoltaico”. G gennaio/febbraio2012 53 scenari focus DI Giuseppe Goglio Gli scatti corrono on line L’AVVENTO SU INTERNET DEI MICROSTOCK HA APERTO PER MOLTI FOTOGRAFI LA POSSIBILITÀ DI VENDERE LE PROPRIE IMMAGINI ON LINE. IL MODELLO ISTOCKPHOTO D a un paio di anni a questa parte, il mercato della fotografia sta vivendo un’importante rivoluzione. Per una volta, non si tratta di una nuova tecnologia, ma di un approccio totalmente nuovo al sistema di vendita e distribuzione delle immagini. L’entrata in scena dei microstock, infatti, ha aperto le porte a milioni di fotografi in tutto il mondo, in grado di offrire on line i propri scatti a potenziali clienti. Perché un progetto di questo genere abbia successo, è però fondamentale 54 gennaio/febbraio2012 garantire alcuni aspetti. Prima di tutto la qualità delle foto, abbastanza elevata da soddisfare i requisiti di pubblicazione. Inoltre, una forma di catalogazione per aiutare a recuperare l’immagine desiderata tra un gruppo ristretto di selezioni pertinenti. Infine, la certezza dei pagamenti per gli autori e per gli acquirenti. La rapida diffusione di questi negozi virtuali conferma la validità di un modello grazie al quale è possibile trasformare una passione come la fotografia in possibile fonte di reddito. focus Tra i principali interpreti di questa filosofia c’è senza dubbio iStockPhoto, che si è resa protagonista a fine 2011 di un importante appuntamento internazionale a Milano del quale il Country Manager Nicola Ghezzi spiega programma e finalità. Signor Ghezzi, come si può riassumere il principio di microstock e la messa in pratica iStockPhoto? “L’idea nasce nel 2000, come sito gratuito di condivisione di immagini per fotografi e designer. Chiunque poteva eseguire il download di un file a condizione che ne caricasse un’altra per condividerla con gli utenti. Poco dopo, la diffusione del concetto di vendita di crediti e pagamento delle royalty per le immagini ha dato vita al microstock. Dopo undici anni, l’idea di base rimane sempre la stessa: chiunque può partecipare gratuitamente, trovare il file digitale di cui ha bisogno e vendere i propri contenuti originali”. Qual è il punto di forza del progetto? “In undici anni, abbiamo vissuto un’evoluzione sostanziale: il sito degli esordi ha, infatti, lasciato spazio alla più trafficata piattaforma mondiale di immagini, audio e video royalty-free, con un file scaricato ogni secondo. L’azienda ha rivoluzionato il settore della fotografia stock cambiandone completamente le dinamiche, e stabilendo un modello di business mai utilizzato prima: il microstock. L’idea di iStockPhoto si basa su un meccanismo semplicissimo: mettere a disposizione di dilettanti, appassionati e professionisti una piattaforma globale che consente di condividere le proprie creazioni, un concetto che ha totalmente trasformato lo scenario del graphic design rendendo il settore dell’immagine più accessibile e fruibile che mai”. Come si distingue dalle altre iniziative simili? “Il motivo per cui il nostro modello merita riconoscimento è che si tratta dell’unico social network in grado di monetizzare concretamente i contenuti generati dagli utenti, sia per l’azienda sia per i collaboratori. È un modello che continua a rivelarsi innovativo nel segmento microstock a cui ha dato vita. Oggi vantiamo un catalogo di dieci milioni di file, oltre sette milioni di iscritti con un volume di royalty versate pari a circa 1,9 milioni di dollari a settimana”. Quali sono i punti nevralgici per un microstock? “L’obiettivo principale è servire la giusta immagine alle giuste persone. Per esempio, se prendiamo il mondo degli stampatori, all’interno della collezione abbiamo una serie di contenuti classificati considerando le loro esigenze, anche in termine di grandi formati di stampa. In pratica, il nostro compito è selezionare un’immagine e inserirla in catalogo offrendo diversi formati, ma sempre patendo dallo stesso file. In particolare, in questo ci distinguiamo da altre proposte simili, dove spesso per ottenere un formato più grande non si esita ad alterare il file originale a scapito della qualità. Noi invece, abbiamo una serie di ispettori attenti proprio ad assicurarsi che le immagini caricate siano nella risoluzione originale”. Ci sono elementi tali da rendere una foto più adatta alla stampa, anche di grande formato, rispetto ad altre in catalogo? “In genere, no. La ricerca di qualità comunque resta un obiettivo primario. I criteri di accettazione sono gli stessi di un’agenzia fotografica. Quindi, tutte le foto caricate dovrebbero avere le caratteristiche ideali per essere stampate. L’unica discriminante, resta la dimensione del file”. NICOLA GHEZZI, COUNTRY MANAGER iSTOCKPHOTO Riguardo ai contenuti ricercati, emergono tendenze particolari? “A volte, quello che può fare la differenza è anche la particolarità nel soggetto, alla ricerca dell’elemento più raro. C’è in effetti una tendenza verso le collezioni di qualità e al loro interno verso i contenuti meno scaricati”. Quale genere di supporto offrite oltre alla ricchezza del catalogo? “Sul sito ci sono consigli utili a supportate la mancata perdita di qualità passando dal video alla stampa. Proponiamo tanti articoli utili a migliorare ogni aspetto. Poi, c’è una sezione di forum, molto utilizzata. Credo che community sia uno dei nostri punti di forza: parliamo di sette milioni di utenti registrati a livello mondiale. In Italia sono tremila, dei quali duecento esclusivi”. Cosa propone invece iStockalypse? “È un evento nato nel 2005 in modo spontaneo, proprio su richiesta della community. Si tratta della nostra manifestazione ufficiale dove creativi e fotografi si ritrovano per collaborare, scambiare conoscenze gennaio/febbraio2012 55 scenari focus e consigli relativamente a tutto quanto concerne la fotografia stock. È un appuntamento per aiutare gli appassionati a trasformarsi in fotografi esperti, fornendo loro conoscenze utili per una eventuale carriera professionale, e contribuisce a sviluppare le competenze di chi è già professionista”. A cosa è dovuta la scelta di Milano per l’edizione di fine 2011? “È la prima volta che l’evento è approdato in Italia. Per noi si è trattata di una grande opportunità, ma anche della testimonianza di quanto sia ritenuto importante questo mercato a livello internazionale”. Come è stato organizzato il programma? “Ogni giornata della manifestazione offriva l’occasione di prendere parte a sedute fotografiche di alto livello attentamente pianificate e selezionate in quanto a location, modelli, abbigliamento e fashion designer, specialisti di trucco e acconciature, accessori, apparecchiature professionali ed esperti, pronti a indirizzare i fotografi con i propri consigli. In dettaglio, il tutto è durato cinque giorni. Il primo dedicato a seminari e workshop a scopo educational, per fornire nuove conoscenze su 56 gennaio/febbraio2012 tutti i fronti. Tra gli argomenti trattati c’era anche il video: vorremmo convertire i fotografi in videomaker sfruttandone competenza tecnica ed esperienza. I video sono molto richiesti. Inoltre, seminari dedicati all’illustrazione, alla tecnica, alle luci nei set e alla parte audio”. Come è stata organizzata invece l’attività sul campo? “La produzione di contenuti prevedeva quattro direzioni principali, con lavoro organizzato in gruppi. Una prima parte editoriale, in giro per Milano, in modo del tutto libero seguendo solo determinati filoni. L’obiettivo era catturare la routine cittadina riguardo trasporti, stile di vita, ambiente e infine il business. Inoltre una seconda parte più concettuale riguardava l’attività in studio. Lavori più creativi sia per foto sia per i video, ma sempre con temi precisi: per il video le relazioni umane, mentre per la fotografia parliamo di innovazione, fiducia, diversità, realtà e felicità. Abbiamo messo a disposizione una serie di studi affittati in zona”. Le altre due direzioni? “La terza sono state alcune location in città individuate al fine di realizzare la classica fotografia di stock. Quindi, raccontare la realtà italiana sul territorio, in varie situazioni con temi quali case e famiglia, sport, aperitivo, famiglia multi generazionale, formazione. L’ultimo filone era il casual, una via di mezzo tra editoriale e stock. I fotografi con i modelli sono usciti dalla città e si sono spostati nei dintorni alla ricerca della vita di provincia. Tra le mete scelte, Como, Lecco, Bergamo e Pavia, alla ricerca di situazioni tipicamente locali”. A livello di stock personale, cosa può aspettarsi un partecipante? “Registriamo una grandissimo richiesta di contenuti autentici e rilevanti a livello locale. Molti acquirenti ricercano parole chiave legate alla vita italiana e vogliamo contribuire ad aumentare questo tipo di contenuti. Le prospettive di incrementare il proprio portafoglio e aumentare i guadagni sono concrete” Quali altri indicazioni può fornire ai potenziali venditori? “Non è sufficiente sapere realizzare belle fotografie. Per questo, mettiamo a confronto il fotografo con alcuni clienti per riuscire a capire i criteri decisionali alla base degli acquisti e del relativo uso. Molto spesso gli stessi fotografi producono contenuti anche belli ma di fatto poco appetibili. Inoltre, siamo sempre aperti al reclutamento di nuovi fotografi. C’è tanto interesse e vogliamo coglierlo per offrire una possibilità a ogni appassionato”. G LEGGI, SFOGLIA, ARCHIVIA il tuo Applicando sul tuo iPad Scarica da iTunes la nuova applicazione gratuita per iPhone e iPad Potrai acquistare i numeri di Applicando di tuo interesse Potrai abbonarti Potrai disporre dell’archivio con tutti i tuoi Applicando, in ogni momento, sul tuo iPhone e sul tuo iPad Scarica subito la App gratuita SCENARI incisione DI Valeria Teruzzi Evoluzione in 3D IN APERTURA E NELLE PAGINE SEGUENTI ALCUNE OPERE PRESENTI ALLA MOSTRA “ARTIGIANO EVOLUTO” LAVORAZIONI TRIDIMENSIONALI SUI PIÙ DIVERSI MATERIALI, PERSONALIZZAZIONE ESTREMA, SODDISFACIMENTO DI OGNI RICHIESTA. QUESTE LE CHIAVI DEL SUCCESSO DI PF LAVORAZIONI CHE CI PRESENTA IN ANTEPRIMA LA MOSTRA “ARTIGIANO EVOLUTO”. E L’INCISIONE CONQUISTA LA TERZA DIMENSIONE 58 gennaio/febbraio2012 Q uando i tempi diventano difficili, quando la crisi sembra diffondersi, quando la concorrenza diventa una guerra, ecco in questi momenti si vede di che cosa è fatta un’azienda e i suoi manager. È in momenti difficili che le realtà migliori emergono e anzi acquistano forza e ottengono il meritato successo. incisione Un esempio concreto della veridicità di tutto ciò è PF Lavorazioni, azienda giovane e dinamica che opera nel settore delle incisioni. PF Lavorazioni si sta concentrando sul tridimensionale e, infatti, ha, da qualche anno, messo a punto un macchinario per la realizzazione di bassorilievi artistici. Le incisioni sono effettuate su diverse tipologie di materiali (ottone; bronzo; alluminio; legno; marmo) e sono i soggetti rappresentati nelle lavorazioni sono i più variegati, scelti dal cliente e realizzati per la sua soddisfazione. Professionalità, serietà e cura nelle lavorazioni completano il quadro della descrizione di questa azienda di Oleggio (NO). INAUGURAZIONE DELLA PRIMA EDIZIONE DELLA MOSTRA “ARTIGIANO EVOLUTO” ORGANIZZATA DA PF LAVORAZIONI gennaio/febbraio2012 59 SCENARI incisione “CI STIAMO SPECIALIZZANDO NELLE LAVORAZIONI TRIDIMENSIONALI, A NOSTRO AVVISO QUESTO SARÀ IL FUTURO DELL’INCISIONE”, CI SPIEGA PAOLA FORTINA, TITOLARE DI PF LAVORAZIONI TRIDIMENSIONALE IN MOSTRA Da qualche anno PF Lavorazioni ha messo a punto macchinari come le fresatrici a portale che con programmi specifici realizzano perfette lavorazioni tridimensionali. La macchina realizza la figura sul materiale scelto asportando strato in strato il materiale in eccesso e riuscendo a creare qualunque tipo di incisione e rappresentazione su qualsiasi tipo di materiale. Dopo la realizzazione tutti i pezzi vengono rifiniti con cura a mano così da garantire risultati unici e d’altissima fattura. Ne abbiamo parlato con la Titolare Paola Fortina. Ci può fare un breve ritratto della sua azienda… “La nostra è una piccola azienda, ma abbiamo messo a punto una strategia di comunicazione ben 60 gennaio/febbraio2012 articolata, pubblicizzando parte dei prodotti su una rivista specializzata come Graph Creative, abbiamo un sito www.pflavorazioni.it molto semplice da visionare e per il mese di marzo nei giorni 16/17/18 presso la sala contrattazione merci della Camera di Commercio di Novara (Sala Borsa) abbiamo organizzato la seconda mostra di “Artigianato evoluto”, dove presenteremo i nostri ultimi lavori tridimensionali. Inoltre, saranno presenti a questa mostra artigiani di diverse categorie che operano con attrezzature tecnologiche”. Come siete organizzati al vostro interno? “L’organizzazione di PF è precisamente distribuita: c’è chi si occupa della parte grafica e della trasformazione in immagini tridimensionali, poi c’è chi si occupa della lavorazione in macchina e chi manualmente fa gli ultimi ritocchi”. Quali sono i vostri mercati di riferimento? “Le nostre lavorazioni vengono richieste soprattutto da persone per regalare un oggetto unico e personalizzato, oppure per opere cimiteriali di piccole e medie dimensioni, arte sacra e stampi per la fusione del vetro”. Ci parli del vostro parco macchine… “Utilizziamo macchine costruite all’interno della nostra azienda per lavorazioni tridimensionali, sono quattro frese CNC dedicate”. Che materiali utilizzate e quali sono i più richiesti? “I materiali che si prestano meglio sono marmo, legno, bronzo, ottone e alluminio. Ma i più richiesti sono marmo e legno”. Qual è il segmento che vi sta dando più soddisfazioni? “Il settore che ci sta dando più s oddisfazioni è l’arte cimiteriale”. Prima ci ha accennato alla mostra Artigiano evoluto. Ce ne parla in modo più approfondito? “Alla seconda mostra dell’Artigianato Evoluto parteciperanno artigiani di diversi settori in cui la lavorazione dei prodotti viene effettuata da macchine, ma poi c’è sempre il tocco finale dato dalla lavorazione incisione manuale, che rende il lavoro unico e speciale. Abbiamo chiamato la manifestazione “Artigianato evoluto” perché intendiamo far conoscere ai visitatori una nuova formula di artigianato, adeguata ai tempi e rivolta anche a un pubblico giovane e dinamico. Un artigianato in cui si intersecano inscindibilmente tecnologia e manualità visto che negli ultimi decenni l’artigiano puro, inteso come maestro di bottega, è praticamente sparito”. Chi sono i vostri clienti? “Attualmente non esiste una particolare categoria di clientela; riusciamo soddisfare le esigenze di ditte per la lavorazione del marmo e collaboriamo con architetti per il settore dell’arredamento. Siamo piuttosto eclettici”. Come va, in generale, il mercato dell’incisione? “Il mercato dell’incisione in questo periodo di crisi generale e diffusa è in leggera flessione. Per questo noi ci stiamo specializzando nelle lavorazioni tridimensionali, a nostro avviso questo sarà il futuro dell’incisione”. C’è qualcosa che non vi piace in questo mercato? “In questi ultimi anni il problema è comune e troppo frequente, i margini si riducono sempre di più. Per questa ragione è necessario cercare nuovi mercati e idee da sviluppare, nuove nicchie da scoprire. La nostra mostra Artigiano evoluto compie un passo in questa direzione, e trova il suo significato nel presentare a un vasto pubblico, non del settore, dei prodotti non comuni, insoliti, ma decisamente belli”. G Brother Internationale Industriemaschinen GmbH - Italian Branch Via Caduti di Reggio Emilia 35 40033 Casalecchio di Reno, Bologna Italia Telefono: +39 0516130770 Fax: +39 0516130780 E-Mail: [email protected] Web: www.brother-ism.com In arrivo! Nuova Generazione Brother Serie GT Stampa diretta su abbigliamento con inchiostro bianco e piastra singola Vuoi vedere la macchina? Visita il nostro stand nelle fiere europee in Febbraio 2012! TecStyle Visions, Atrio 4 Banco 4C63 02.02 - 04.02 Stuttgart, Germania Communiquez Textile, Atrio 6 Banco G29 Grafische Vakbeurs Expo Reclam Fespa Digital, Atrio 3 Banco Q38 Printwear & Promotion 07.02 - 09.02 07.02 - 09.02 14.02 - 16.02 21.02 - 24.02 26.02 - 28.02 Lione, Francia Hardenberg, Olanda Madrid, Spagna Barcellona, Spagna Birmingham, Gran Bretagna gennaio/febbraio2012 61 SCENARI focus A CURA DELLA Redazione Ancora novità dall’interior L’INTERIOR DECORATION È UN MERCATO CHE NESSUNO SI VUOLE FARE SCAPPARE. NEMMENO UN’AZIENDA IMPORTANTE COME SIR VISUAL, CHE DIVENTA UFFICIALMENTE NUOVO DISTRIBUTORE 3M ARCHITECTURAL MARKETS 62 gennaio/febbraio2012 focus IL RISULTATO DI UNA RIQUALIFICAZIONE CON I MATERIALI 3M È DI GRANDE IMPATTO VISIVO I n tempi difficili come quelli che stiamo vivendo non ci si può permettere il lusso di lasciare ad altri e snobbare un mercato di grandi prospettive come quello dell’interior decoration. Una “nicchia” che si sta espandendo proprio grazie alla domanda, decisamente in crescita e alla bellezza di queste “ristrutturazioni” leggere. Chi ci ha creduto ormai da anni e ha creato un’apposita divisione aziendale è naturalmente 3M, protagonista dell’interior design con i suoi materiali dalle rese straordinarie. Proprio sulle pagine della nostra rivista abbiamo spesso mostrato i risultati delle ristrutturazioni effettuate con DiNoc e Fasara: bar, ristoranti, sedi aziendali completamente rinnovati senza aprire onerosi e impegnativi cantieri e interrompere le attività. E a confermare che l’interior design è in continuo movimento ed espansione è notizia di questi giorni che 3M Architectural Markets e Sir Visual Srl hanno ufficializzato la partnership con cui l’azienda bresciana entra con decisione in questo mercato. L’INTERIOR DESIGN HA UN NUOVO PROTAGONISTA Sir Visual, realtà consolidata nella distribuzione di prodotti e soluzioni per la stampa digitale a livello nazionale ed europeo, è parte del Gruppo Sir, nato nel 1984, che si occupa altresì di edilizia, arredo urbano e sistemi in alluminio per la costruzione di stand e vetrine. Sir Visual dispone di una vastissima scelta di pellicole viniliche adesive da taglio e stampa, banner, carte, laminazioni, biadesivi, display, lastre e pannelli specificatamente indicati nel settore della stampa digitale wide e super-wide format. Costantemente proiettata verso il futuro e da sempre impegnata alla ricerca di nuovi mercati e materiali tecnologicamente all’avanguardia, Sir Visual ha deciso di sposare la filosofia 3M Architectural Markets, offrendo a designer, architetti, converter e decoratori, prodotti innovativi per la riqualificazione degli spazi, con una tecnica non invasiva e a costi contenuti. L’ampia disponibilità a magazzino unita a un vasto assortimento, permetteranno di distribuire i Rivestimenti Materici 3M Di-Noc, le Finiture per vetri 3M Fasara così come le altre pellicole 3M a controllo solare e per la messa in sicurezza dei vetri, i tappeti 3M Nomad e gli antiscivolo 3M Safety-Walk anche al singolo metro lineare e in pronta consegna, venendo così incontro alle esigenze della propria clientela. Con più di 20 professionisti tecnicocommerciali dislocati su tutto il territorio nazionale, Sir Visual fornirà un’adeguata consulenza progettuale, nonché tutto il supporto necessario per la corretta posa in opera dei materiali. Gli oltre 25 collaboratori operativi nella sede di Castenedolo (BS) garantiranno un eccellente e tempestivo servizio clienti e di logistica. Insomma, un nuovo punto di riferimento affidabile e professionale per tutti gli operatori G dell’Interior Design. ALCUNE FASI DELLA RIQUALIFICAZIONE DI UFFICI CON 3M DI-NOC gennaio/febbraio2012 63 SCENARI serigrafia DI Giuseppe Goglio La differenza fa la nicchia UNA LUNGA ESPERIENZA ABBINATA ALLA RICERCA DI LAVORAZIONI CURATE E PARTICOLARI, PERMETTE A SERIGRAFIA TOSCANA DI GUARDARE CON FIDUCIA AL FUTURO E NON SUBIRE LE ALTALENANTI VICENDE DEI MERCATI 64 gennaio/febbraio2012 serigrafia I l periodo non si può classificare tra quelli più prosperi e le difficoltà nelle quali navigano diverse aziende di qualsiasi dimensione ne sono la testimonianza. A infondere la necessaria dose di ottimismo non mancano però realtà capaci di trovare la giusta combinazione tra passione, esperienza e visione di mercato, utile a mantenere comunque una rotta capace di assicurare una relativa tranquillità. Mettere a frutto una lunga esperienza, individuare i prodotti in grado di differenziarsi per qualità e originalità, ma soprattutto un grande IL TITOLARE DI SERIGRAFIA TOSCANA, ANTONELLO URRACCI realismo è tutto quanto permette a Serigrafia Toscana di rivelarsi un’oasi felice in un mercato dove la resa di tanti protagonisti non fa quasi più notizia. A Grosseto, senza sottovalutare le potenzialità della stampa digitale, il Titolare Antonello Urracci insieme alla moglie propone una valida dimostrazione di come sia possibile fare leva su professionalità e concretezza per non lasciarsi trascinare da un pessimismo diffuso. Signor Urracci, quando ha iniziato a occuparsi di serigrafia? “Per oltre vent’anni, ho lavorato come dipendente. Nel 2006, insieme a mia moglie, abbiamo deciso di metterci in proprio. Credevamo fosse il momento buono per valorizzare le conoscenze acquisite negli anni, e siamo riusciti a portare con noi anche diversi clienti”. Come siete arrivati a questa decisione? “Eravamo giunti a un punto dove il nostro lavoro sembrava quasi sprecato e ci tenevamo a portare avanti l’aspetto legato alla serigrafia. Non a caso, il nome richiama proprio questa volontà, con l’idea di aiutare i clienti a capire che gennaio/febbraio2012 65 SCENARI serigrafia ALCUNI ESEMPI DI LAVORAZIONI DELLA SERIGRAFIA TOSCANA andiamo oltre la classica agenzia pubblicitaria. Spesso il nome può indurre una certa confusione, mentre io volevo che il cliente capisse bene che, anche se non trascuriamo le altre tecnologie, ci occupiamo prevalentemente di serigrafia. Certamente, con l’avvento della stampa digitale è un settore in calo, ma intendo continuare a tenerlo in vita”. Quale ruolo occupa attualmente la serigrafia nella vostra attività? “Siamo partiti dalla lavorazione a tutto campo e oggi l’abbiamo affiancata alla stampa digitale. È stata comunque una scelta mirata, selezionando un particolare tipo di plotter per il trasferimento termico destinato a coprire le piccole quantità, soprattutto nella produzione di adesivi o vetrofanie. Restiamo invece fedeli alla serigrafia in settori per noi diventati di nicchia, come le etichette tecniche richieste dalle aziende, i pannelli per la sicurezza e settori simili”. ... E quale ruolo invece occupa la stampa digitale? “Ci siamo chiamati subito fuori dal settore del solvente, ormai 66 gennaio/febbraio2012 pieno di concorrenti e dove tutti i pregi sono stati ammazzati dal mercato. Secondo me, la stampa digitale ha decurtato l’autonomia dell’operatore. Si raggiunge sì maggiore velocità, ma alla fine i risultati sono un po’ appiattiti. Anche per questo la usiamo, ma affiancata alla serigrafia”. Come valuta il bilancio di questa scelta? “Siamo soddisfatti. Arrivando da anni di esperienza, riusciamo a proseguire mettendoci anche tanta passione. Devo però dire che diventa sempre più difficile trovare nuovo personale, ragazzi disposti a passare ore in piedi a stampare. Mi rendo conto che può diventare noioso, ma con la passione si riesce a fare volentieri. In prospettiva, questa è la mia preoccupazione”. È così difficile trovare nuove leve, anche in questo periodo? “Purtroppo, spesso i giovani partono con tanto entusiasmo, ma quando si trovano a dover stampare migliaia di pezzi, alla lunga la noia emerge e preferiscono dedicarsi alla grafica davanti a un computer. Resto convinto che per diventare buoni grafici sia necessario aver provato tutti i settori della stampa. Non a caso, i migliori grafici che conosco, hanno fatto tutta la gavetta attraverso serigrafia, tampografia e offset”. Avete mai sperimentato la combinazione di stampa digitale e serigrafia in uno stesso prodotto? “In alcuni casi, sì. Soprattutto nelle lavorazioni con il PVC. Stampiamo prima in digitale e successivamente andiamo ad aggiungere altri dettagli con la serigrafia. Per esempio, i particolari in oro e argento, oppure dove serve il bianco”. Vi trovate in una regione in passato molto forte nel ramo tessile e nella lavorazione del pellame. Questo ha in qualche modo influenzato la vostra strategia e contribuito alla vostra esperienza? “Ormai la quasi totalità della produzione tessile è all’estero e anche per questo tante aziende hanno abbandonato la serigrafia. Chi si occupava solo di questo settore, oggi è effettivamente in difficoltà. Noi invece, abbiamo sopperito dedicandoci ad articoli utili in qualsiasi contesto produttivo. Oltre alle etichette tecniche di cui parlavo poco fa, la cartellonistica e la decorazione di automezzi. L’insieme, ci permette di galleggiare”. serigrafia Avete un punto di forza nella vostra produzione? “Direi proprio la decorazione degli automezzi e la cartellonistica, mentre la serigrafia diventa sempre più un settore di nicchia, anche se spesso, dopo aver provato il trasferimento termico, un cliente ritorna alla serigrafia perché il risultato non è allo stesso livello”. Come è strutturata la vostra divisione di serigrafia? “Abbiamo un carosello a sei colori per le magliette. Poi, il forno per l’asciugatura, una macchina manuale per gli altri oggetti e una semiautomatica. Macchine che durano da decine di anni”. Come vi regolate nella gestione degli inchiostri? “Teniamo un unico fornitore di riferimento, anche per ragioni di continuità. In questo modo, non abbiamo problemi a dover mischiare tinte e colori e siamo sicuri di poter contare sempre sulla stessa tonalità. Non mi preoccupo più di tanto del prezzo, perché riesco a far recepire il messaggio al cliente, sicuro di poter tornare negli anni per la stessa stampa e ottenere gli stessi risultati”. Quali sono le lavorazioni, anche del passato, che ricorda più volentieri? “Soprattutto quelle in serigrafia, legate a tante aziende che operavano nel cucito. Erano lavori tipici dell’economia locale: stampe su felpe o su jeans. Si lavorava bene insieme, con tanti soggetti. Magari a volte i prezzi erano anche contenuti, ma alla fine c’era spazio per tutti”. Attualmente, in quale zona operate? “Copriamo la provincia di Grosseto e il nord del Lazio, con lavorazioni in parte nostre e in parte per conto terzi. Credo sia la scelta ideale: il terzista dà continuità nella lavorazione, ma produce guadagni più ristretti. La vendita diretta, permette di compensare questa situazione e credo sia importante trovare la giusta proporzione”. Come avete attraversato gli ultimi anni? “Non posso lamentarmi, soprattutto rispetto alla realtà che ci circonda. Siamo riusciti a mantenere gli stessi standard, anche se intorno vedo tanta difficoltà, soprattutto nel mondo dell’industria e dell’edilizia”. Come vede la vostra attività nei prossimi anni? “Fino a quando il mercato non ci chiederà altre cose, eviteremo di correre rischi e proseguiremo sulla stessa strada. Nei limiti del possibile, macchinari, clienti e settori resteranno quelli attuali. Non è il momento di sbilanciarsi, anche perché tutto quello che c’era da scoprire è stato scoperto e non vedo grandi novità all’orizzonte. Per ora, l’importante è mantenere la calma. Certamente proseguiremo in tutti i settori della stampa, affiancati G dal digitale”. SERIGRAFIA TOSCANA SI OCCUPA PREVALENTEMENTE DI SERIGRAFIA, ALLA QUALE HA AFFIANCATO LA STAMPA DIGITALE gennaio/febbraio2012 67 SPECIALE FespaDigital2012 DI Valeria Teruzzi La strada verso Fespa DOPO AMBURGO ORA TOCCA A BARCELLONA OSPITARE FESPA DIGITAL, L’OCCASIONE E IL LUOGO DOVE I FORNITORI DI SERVIZI DI STAMPA HANNO LA POSSIBILITÀ DI ESPLORARE LE OPPORTUNITÀ DEL DIGITALE. IN UN MOMENTO IN CUI IL GRANDE FORMATO SEMBRA UN MERCATO MATURO E IL CONTESTO GLOBALE CONTINUA A ESSERE DELICATO, DIVENTA SEMPRE PIÙ URGENTE PERCORRERE NUOVE STRADE PER CERCARE OPPORTUNITÀ E DIVERSIFICARE LA PROPRIA AZIENDA. CON TRE ALLEATI: CONOSCENZA, FORMAZIONE E BEST PRACTICE È necessario essere sempre aggiornati, sapere quanto sta accadendo nel mondo della stampa digitale individuare le nuove tendenze e vagliare le soluzioni e le strade per sviluppare la propria azienda. Affinché tutto ciò non rimanga un vuoto proclama o la solita sbandierata, ma poco praticata nella realtà, strategia di marketing bisogna muoversi, studiare, agire e anche in fretta. Un modo per farlo, per vedere cosa c’è fuori dalla propria 68 gennaio/febbraio2012 azienda e aprire le porte al futuro è andare in fiera. Questo inizio di 2012 ci regala Fespa Digital 2012, l’evento sul digitale di grande formato di che si svolge a Barcellona, in Spagna dal 21 al 24 febbraio, che al momento in cui stiamo scrivendo prevede uno schieramento finale di oltre 350 espositori principali. L’importante evento europeo invita i visitatori a esplorare le maggiori opportunità offerte dalla stampa digitale e a scoprire le tante strade FespaDigital2012 di grande formato. Il Responsabile della manifestazione James Ford dichiara: “Il numero di espositori che hanno riprenotato per Fespa Digital 2012 è stato maggiore rispetto a quanto mai avvenuto prima d’ora a seguito dello straordinario successo di Fespa Digital 2011 ad Amburgo. Il feedback da parte degli espositori è stato eccezionale e la maggior parte di loro, prima della chiusura dell’evento del 2011, ha voluto confermare la propria presenza per la manifestazione del 2012. Le aziende europee sono felicissime della scelta di Barcellona quale destinazione dell’evento e logicamente stiamo registrando anche altissimi livelli d’interesse da parte dei fornitori del sud Europa”. STAMPA SOSTENIBILE Da tempo Fespa considera pressante la questione della sostenibilità nella stampa. In particolare Fespa Digital 2012 prevede un programma Planet Friendly Printing completo per i fornitori di servizi di stampa che comprenderà: Presentazioni tenute da esperti globali; Case study di stampatori che hanno migliorato i risultati aziendali grazie all’adozione di procedure sostenibili; che è possibile intraprendere per una potenziale crescita aziendale. Da una parte ci saranno gli espositori che presenteranno le loro più recenti soluzioni e servizi tecnologici e dall’altra Fespa offrirà una scelta di nuovi programmi per i visitatori costruiti intorno a specifiche opportunità di sviluppo. Saranno compresi diversi itinerari tra gli stand, sessioni personalizzate di conferenze e zone dove trarre ispirazione e nelle quali sarà presentata la gamma in costante crescita delle applicazioni Laboratori sull’ottenimento della certificazione ISO 14001 ed EMAS, ad esempio, condotti da consulenti accreditati; Consultazione presso la Fespa Planet Friendly Printing Clinic. P 1/3 VERT 25,- € iva escl. spedizione gratuita Fespa Fabric, la “manifestazione nella manifestazione” dedicata alla stampa e alla decorazione sui capi d’abbigliamento, rimarrà un’area ben definita e separata dell’evento Fespa Digital 2012, sebbene più integrata nello spazio espositivo generale. Ford spiega: “Il feedback da Amburgo ci ha fatto capire che gli espositori e visitatori volevano che Fespa Fabric divenisse un elemento più integrato nella manifestazione principale, abbiamo fatto nostro questo loro desiderio cercando di realizzarlo. Lo spazio espositivo di Barcellona si presta perfettamente alla realizzazione di un evento più unificato e questo significa che l’intero spazio espositivo sarà concentrato in un unico padiglione, permettendo così ai visitatori di orientarsi più facilmente e di creare un’atmosfera davveG ro speciale e vivace. gennaio/febbraio2012 6 pezzi DIN A3, A4, A5, A6, A7, A8 in 4 colori diversi SPECIALE FespaDigital2012 MIMAKI L’INNOVAZIONE TUTTA DA SCOPRIRE Mimaki riconferma la propria partecipazione a Fespa, dove saranno in esposizione le più recenti innovazioni tecnologiche firmate dall’inarrestabile reparto R&D e interessanti novità. D’obbligo, dunque, una tappa allo stand della casa giapponese - rappresentata in Italia dall’importatore esclusivo Bompan – che mostrerà al pubblico l’ampia ed evoluta offerta di soluzioni digitali per la stampa e il taglio, con un panorama di proposte che spaziano dalla tecnologia UV ROLAND DG APPLICAZIONI GRAFICHE E NOVITÀ DI PRODOTTO Esplorare maggiori opportunità è lo slogan di Fespa Digital 2012, ed è anche la proposta di Roland ai partecipanti alla manifestazione, con uno stand che racchiude tante opportunità per lo stampatore con diverse applicazioni grafiche presentate alla kermesse catalana. Roland ha, infatti, previsto un grande ventaglio di combinazioni prodotto/applicazione grafica, che permettono al visitatore di capire le potenzialità delle soluzioni proposte, di approfondirne il processo e utilizzarle al meglio nei vari mercati della comunicazione visiva e della stampa digitale. L’area dello stand riservata alle tecnologie di stampa&taglio ospiterà la serie VersaCAMM SPi e VS, ognuna con 70 gennaio/febbraio2012 LED alla sublimazione e non solo. Presso lo spazio espositivo, grande attenzione per la nuova UJF-3042FX, la seconda generazione della prima flat bed da tavolo UV LED UJF-3042 che, dopo la presentazione ufficiale a Viscom 2011 e le tappe a PTE e PSI 2012, prosegue la propria tournée internazionale, continuando a riscuotere ampi consensi. Un sistema ancora più versatile e performante che permette la stampa diretta di tantissimi materiali e oggetti diversi, grazie all’aggiunta del nuovo inchiostro flessibile LF-140 (per un totale di 3 diverse tipologie di inchiostri utilizzabili) e alla gestione automatica, mediante il sof- applicazioni specifiche per il mondo del sign, della decorazione d’interni e del punto vendita e per il packaging personalizzato. La nuovissima e premiata VersaSTUDIO BN-20, periferica stampa&taglio da tavolo, sarà dedicata alle piccole produzioni per adesivi e alla personalizzazione di abbigliamento, stampate in diretta durante la manifestazione. Spazio anche alla personalizzazione di oggettistica e gadget con la nuova stampante UV da tavolo VersaUV LEF-12, che si è rivelata una delle periferiche più innovative nella stampa digitale, grazie alla sua combinazione di quadricromia, bianco e verniciatura con effetto a rilievo sull’oggetto. Sempre nell’area UV, Roland proporrà la VersaUV LEJ-640, periferica ibrida flat bed/roll-to-roll da 160 cm, con differenti esempi di stampa, dai materiali più ordinari a quelli più particolari. Roland ha poi previsto un ricco spazio per le sue periferiche di grande formato della serie XJ e RS, dedicate alla stampa su tessuto, al soft signage, alla posteristica e alla stampa da esterno. WWW.ROLANDDG.IT ATLANTIC ZEISER PERSONALIZZARE LA PRODUZIONE Atlantic Zeiser Group, sviluppatore e fornitore di componenti di integrazione e di soluzioni end-to-end di stampa digitale industriale per la codifica, la marcatura e la serializzazione di imballaggi e prodotti 3D, evidenzierà la creatività e la flessibilità dei suoi sistemi integrati a Fespa Digital. Numerosi campioni stampati a colori illustreranno ai visitatori la varietà delle opzioni possibili con i suoi sistemi end-to-end Digiline Single Product e Digiline Web per FespaDigital2012 tware RasterLink Pro di Mimaki, del primer in cartuccia. Lo stand Mimaki vuole stupire i visitatori che cercano soluzioni concrete per lo sviluppo di nuovi business. Spazio all’innovativa tecnologia UV LED con la flat bed large format JFX-1631plus, alla gamma a solvente con la stampante inkjet super wide JV34-260, al plotter da taglio CG60SR dotato di lettore ottico, ai print & cut della serie Mimaki CJV30 e ai roll-to-roll precisi ed affidabili CG-FXII con l’esclusivo taglio passante per fustellatura brevettato Mimaki. WWW.MIMAKIEUROPE.COM WWW.BOMPAN.IT una personalizzazione ottimale nella fase finale all’interno di processi di produzione già esistenti. Queste soluzioni semplificano la personalizzazione in una fase avanzata per le confezioni con requisiti di alta qualità di stampa e sono uno strumento per creare applicazioni innovative attraverso l’integrazione dei diversi moduli in un’unica soluzione di un unico fornitore. Sono stati progettati per la personalizzazione della confezione, e per la necessità di ridurre i costi operativi con piccole quantità di produzione per ridurre al minimo le capacità di stoccaggio, e di tempi di reazione ancora più brevi. È particolarmente indicato per i prodotti e gli imballaggi con stampa di dati variabili, come i codici a barre o i contenuti in diverse lingue. Si tratta di sistemi flessibili e scalabili e orientati alle applicazioni reali dei clienti che sono stati sviluppati come parte della collaborazione tra Atlantic Zeiser e i proprietari leader dei marchi, aziende farmaceutiche e produttori di imballaggi. WWW.ATLANTICZEISER.IT FUJIFILM ATTENZIONE AL GRANDE FORMATO L’attenzione di Fujifilm al Fespa non sarà solo rivolta alla dimostrazione della migliore gamma di stampanti roll-to-roll e flat bed disponibili sul mercato, ma anche a sottolineare come altri aspetti della produzione possano apportare valore aggiunto e fornire punti di differenziazione. In particolare Fujifilm dimostrerà il suo ultimo software per il controllo dei colori che assicura la loro uniformità attraverso tutti i processi di preparazione e con qualsiasi tipologia di stampa: serigrafica, offset e digitale. Inoltre Fujifilm, pioniere nel settore dell’inchiostro inkjet UV, presenterà gli ultimi sviluppi della sua gamma di inchiostri Uvijet, che ne innalzano le prestazioni. SHOCK LINE INTERIOR DECORATION, PASSANDO PER LA MODA Shock Line, sempre più propositiva e dinamica, esporrà anche quest’anno al Fespa Digital, dove mostrerà tutte le nuove e svariate applicazioni dei suoi transfer per plotter a solvente ed ecosolvente nel campo dell’interior decoration e della moda. In più presenterà due “new entry” nella variegata gamma di prodotti Shock Line: i transfer per stampanti e copiatrici laser a colori FC Walldec e FC Topcut. Fespa sarà un’occasione imperdibile per chi vorrà apprezzare dal vivo le performance del rilascio del “solo colore” del trasfer Ps Fresco, prodotto brevettato a livello internazionale, dalle molteplici applicazioni nell’interior decoration e non solo. Le decorazioni digitali realizzate con lo stesso si integrano perfettamente con stucchi e velature delle pareti murali. Da scoprire anche le ultime soluzioni moda realizzate con i tran- Nello stand sarà possibile vedere, infine, quali sono le possibilità offerte dalla nuova Acuity LED 1600. Il line-up dei dispositivi - tutti alimentati dai pluripremiati inchiostri Uvijet di Fujifilm - il software di controllo del colore, la recente applicazione cloud-based web-to-print XMF Print Centre, rendono lo stand di Fujifilm ricco di interessanti soluzioni. WWW.FUJIFILM.IT sfer per plotter a solvente ed ecosolvente, raccolte nel nuovo Book Moda Shock Line. È ricco di tessuti moda, dal jeans al raso e dal lino garzato al tulle, personalizzati con decori unici ed effetti e finiture esclusive. Inoltre saranno presentati in anteprima due nuovi prodotti, frutto dell’impegno continuo della Shock Line nella ricerca e nello sviluppo. Si tratta di FC Topcut, transfer per cotone e tessuti naturali chiari e di FC Walldec, il transfer per il fai da te e il découpage. FC Topcut si autoscontorna raggiungendo il top nei risultati. FC Walldec è una decalcomania traspirante, ottima per le superfici porose come pareti murali, legno, cartone, gesso e terracotta, con cui si possono realizzare innumerevoli creazioni di découpage di elevato pregio. WWW.SHOCKLINE.IT gennaio/febbraio2012 71 SPECIALE FespaDigital2012 HP NUOVE STAMPANTI CON INCHIOSTRI LATEX HP ha annunciato che presenterà durante la tre giorni di Barcellona le nuove HP Designjet L28500 e HP Designjet L26500, che utilizzano gli inchiostri HP Latex, ampliando ulteriormente l’offerta per la segnaletica per interni ed esterni. Nell’ambito di una grande esposizione che si estende oltre il padiglione della fiera, HP presenterà una varietà di stampanti per applicazioni rigide e flessibili sia nel proprio stand sia presso il GSB Experience Centre nella vicina San Cugat. Nello stand i visitatori potranno toccare con mano le nuove applicazioni che consentiranno ai fornitori di servizi di stampa (PSP) di realizzare nuove opportunità di guadagno e incrementare la produttività. Valorizzando l’esperienza del visitatore, HP presenterà l’intera gamma di prodotti Sign and Display (incluse le nuove macchine da stampa industriali HP Scitex FB7600, HP Scitex TJ8600 e le HP Scitex serie XP) presso il GSB Experience Centre. Un servizio navetta sarà disponibile per tutta la durata della manifestazione. HP Designjet L28500 e HP Designjet WWW8.HP.COM/IT J-TECK3 INCHIOSTRI, APPLICAZIONI, OPPORTUNITÀ DI BUSINESS J-Teck3, azienda protagonista nella produzione di inchiostri digitali a base acqua per sublimazione e stampa diretta, parteciperà anche quest’anno al consueto appuntamento con Fespa Digital. Tra i numerosi prodotti della gamma di J-Teck, due sono le linee alle quali verrà data la massima evidenza durante la manifestazione. J-Next Subly JXS-65: l’ultimo prodotto nato dalla ricerca di J-Teck3. Si tratta di un inchiostro disperso per sublimazione, disponibile in un’ampia gamma di colori e adatto alla stampa con testine Epson DX4, DX5 e le nuovissime DX6. Ciò che rende J-Next Subly un inchiostro unico nel suo genere è Cluster Technology, un sistema che “incapsula” le molecole del pigmento permettendo loro di passare attraverso le testine piezo senza alcuna alterazione. Questo rende l’inchiostro estremamente stabile e adattabile a qualsiasi stampante digitale, dalla più semplice alla più sofisticata. J-Subly Premium JSP-70: inchiostro sublimatico ad alta concentrazione di pigmento per la stampa 72 L26500 da 1,55 m è la soluzione adatta ai clienti che si affacciano per la prima volta sul mercato della segnaletica su supporti morbidi in costante espansione. Entrambi i sistemi utilizzano i nuovi inchiostri HP 792 Latex Designjet che consentono di ottenere neri intensi e stampe lucide su striscioni e vinile autoadesivo, offrendo inoltre una capacità di stampa fronte-retro che richiede un minor intervento da parte dell’utente. Nella gamma di stampanti con inchiostri HP Latex in esposizione è compresa anche la rinomata macchina da stampa industriale HP Scitex LX850 da 3,2 m, una soluzione di produzione che offre la massima versatilità e produttività con funzionalità per workflow multipli tra cui dual roll, roll to freefall e roll to collector, oltre a un raccoglitore per l’inchiostro. gennaio/febbraio2012 di ogni tipo di carta sublimatica, anche la più leggera. Disponibile nei quattro colori della quadricromia, l’utilizzo di J-Premium consente una sostanziale riduzione dei costi di produzione poiché permette di ottimizzare la quantità di colore depositata ottenendo, nel contempo, colori brillanti ed estremamente solidi. Tutti gli inchiostri di J-Teck sono esenti da Alchilfenoletossilati, sono prodotti con materie prime selezionate e processi produttivi a basso impatto ambientale in linea con la filosofia aziendale che, da sempre, persegue la ricerca di soluzioni ecologiche, compatibili con l’ambiente. J-Teck3 partecipa inoltre alla Conferenza promossa dalla rivista Digital Textile che si terrà, presso la sede della manifestazione e cioè il polo fieristico di Barcellona Gran Via, il giorno 22 febbraio. Italo Mariani, Direttore Vendite & Marketing di J-Teck, interverrà con una presentazione dedicata alle applicazioni possibili mediante sublimazione tessile digitale analizzando mercati e opportunità di business. WWW.J-TECK3.IT ESKO DAL PROGETTO ALLA STAMPA AL TAGLIO I visitatori di Fespa Digital potranno vedere realmente come le soluzioni Esko snelliscono il flusso di lavoro, compresa la stampa e la finitura dell’applicazione finale. In fiera, in particolare, vedremo Kongsberg i-XP24 e Kongsberg i-XE10 Auto. In combinazione con i-cut Suite, che comprende il nuovo icut Automate queste soluzioni end-to-end costituiscono l’attrezzatura più versatile del settore per la finitura di insegne e display, per un risultato eccellente e un processo produttivo sicuro ed efficace. Proprio come l’anno scorso, Fespa ha scelto ancora Esko come partner esclusivo a livello di software e di finitura. Al centro dello stand di Esko ci sarà il tavolo Kongsberg i- con alimentazione a fogli, la soluzione leader di mercato per la finitura digitale, appositamente progettato per offrire produttività e una messa a registro perfetta. Esko presenterà anche Kongsberg i-XE10 Auto, completamente automatizzato, per la finitura digitale senza fustella, progettato come complemento ideale per la finitura in ogni processo di stampa digitale. Creato per soddisfare la crescente domanda di sistemi per la finitura di piccolo formato, di brevi tirature di stampati digitali, Kongsberg i-XE10 Auto è in grado di affiancare qualsiasi sistema di stampa digitale in piccolo e medio formato. Le soluzioni hardware Esko sono supportate da i-cut Suite, una soluzione integrata progettata per semplificare tutto il flusso di lavoro e di produzione delle insegne e dei display, dal progetto alla stampa al taglio. Comprende strumenti per l’automazione del flusso di lavoro e di editing, che supportano specificatamente la finitura digitale senza fustella. Con icut Suite, i produttori possono ricevere, fare il preflight automaticamente e correggere i file che non sono stati adeguatamente preparati, contenenti errori o senza le informazioni necessarie per creare un layout, per stampare e per la finitura digitale. WWW.ESKO.COM SPECIALE FespaDigital2012 ZUND ANTEPRIMA MONDIALE Zund, produttore di sistemi piani da taglio multifunzione, presenterà a Fespa 2012 una novità in anteprima mondiale. Strettissimo riserbo da parte dell’azienda svizzera, rappresentata in Italia dai distributori ufficiali ZundLab – Divisione di Sign-Tronic Italia (grafica) e Logics (packaging), che attende l’apertura della manifestazione per scoprire le proprie carte. Indubbia la portata innovativa e tecnologica della novità che verrà presentata in fiera, perfettamente in linea con il credo aziendale orientato allo sviluppo di sistemi all’avanguardia, che si evolvono costantemente, dando vita a soluzioni integrate per la progettazione, il taglio e la finitura. Non molto tempo fa veniva presentata G3, la terza generazione dei sistemi multifunzione Zund. Una tecnologia versatile, intelligente, estremamente precisa e dotata di un’interfac- MUTOH EFFETTI SPECIALI LIVE In una fase storica caratterizzata da incertezza e instabilità su scala internazionale, Mutoh accoglie l’evento Fespa Digital come un segno di buon auspicio e una strategica opportunità per affermare ulteriormente la sua presenza sul mercato nonché la sua sempre viva volontà di ricerca, crescita e sviluppo. Partecipando in prima linea alla kermesse che avrà come scenario la cosmopolita e vivace Barcellona, Mutoh vuole ricordare al mercato che per quanto la congiuntura sia complessa e avversa, non può in ogni caso essere più forte di qualsiasi tentativo di progettualità, perché la progettualità è la spina dorsale dell’essenza umana, quindi nulla può annichilirla. Le contingenza può piegare, questo sì, ma non può né deve affossare o spegnere la passione per l’innovazione. Prova di tale affermazione è la significativa evoluzione sperimentata dalla gamma di soluzioni largo formato Mutoh proprio nel corso di questo ultimo semestre particolarmente accidentato, evoluzione che a Fespa trova la sua piena espressione: teste di stampa di ultima generazione in tandem con inchiostri sempre più raffinati e paladini del green danno particolare risalto all’innovativa serie EcosolventUltra ValueJet ’24; una performante tecnologia due in uno ValueJET TD ingegnerizzata per la stampa tessile diretta e indiretta e in grado di soddisfare con assoluta efficienza un nutrito ventaglio di applicazioni: dall’abbigliamento, all’arredamento con la realizzazione di complementi personalizzati, agli allestimenti fieristici e di eventi, ecc. A proposito di applicazioni, Mutoh a Fespa Digital propone veri e propri effetti speciali e un coinvolgente Print Shop Live: materiali di per sé anonimi trasformati in oggetti di forte impatto, in elementi capaci di una comunicazione visiva che lascia il segno. WWW.MUTOH.BE cia “amica” capace di guidare l’operatore nell’esecuzione di ogni operazione, riducendo al minimo le operazioni manuali. Nel giro di pochissimo tempo G3 si è affermata sul mercato, registrando un numero crescente di vendite e aggiudicandosi prestigiosi riconoscimenti: dal Top Product Award 2011 assegnato a G3 all’EDP Awards 2011 come “Miglior software per la gestione del flusso di lavoro” a Zund Cut Center. 74 gennaio/febbraio2012 Recentemente l’azienda ha tagliato il traguardo del millesimo ordine. Un risultato che va sommato agli oltre 13.000 plotter Zund installati e operativi in tutto il mondo di cui più di 1.300 solo in Italia. Risultati questi frutto di una filosofia aziendale che punta, da sempre, sull’innovazione tecnologica. Ben il 25% del personale Zund è impiegato in Ricerca & Sviluppo, operando incessantemente per creare soluzioni pro- gettate per rivoluzionare il mercato. Queste le credenziali della novità Zund presto in mostra sul palcoscenico internazionale di Fespa. Un sistema che già sulla carta si preannuncia come il nuovo alleato per gli operatori che pretendono soluzioni capaci di assecondare capacità creativa e progettuale, nonché di supportarli nell’avvio di nuovi remunerativi business. WWW.ZUNDLAB.COM FespaDigital2012 GUANDONG MADE FOR EUROPE Forte del successo riscosso in occasione delle precedenti edizioni, Guandong rinnova la presenza a Fespa 2012 presentando la Collection in versione Made for Europe. Una gamma messa a punto per rispondere alle più svariate esigenze applicative della grande distribuzione organizzata, ulteriormente arricchita con supporti innovativi, performanti e attenti all’ambiente. Fiore all’occhiello dell’offerta Guandong, la linea total green comprende un ampio range di proposte conformi alle norme CEE, RoHS, EN71-3 e all’informativa REACH (Registration Evaluation Authorization of CHemicals). Tra le novità in fiera: PolyRAFIA Interwoven HD-PE 175 gr, PE Banner 100% poliolefina 330 gr, Full Plastic 100% poliestere 160-180-215 my ed Eco-Canvas in cotone e poliestere nelle finiture gloss e matt. All’importante manifestazione internazionale riflettori puntati anche sul nuovo PolyFLAT pvc/ pet/pvc 320 micron, ideale per roll up. Inoltre, grande attesa per Intercast, il banner di terza generazione che oggi spazia dal laminato 440 gr smooth al blockout laminato 510 gr fino al nuovo MESH 9x12 autoestinguente classe 1, caratterizzato da un elevata definizione di stampa. “Siamo sbarcati in Europa con una linea green d’avanguardia, sia in termini di nuove resine che di stampabilità” - commenta Fabio Elmi, Sales & Marketing Director di Guandong - “Abbiamo così ottenuto un grande successo sin dalla nostra prima partecipazione a Fespa nel 2009, conquistando le grandi OEM con una collezione messa a punto su misura per loro”. “La nostra offerta è certamente Made for Europe, ma strizza l’occhio anche ai mercati in forte crescita dell’Est, inteso come Medio ed Estremo Oriente” aggiunge Daniele Faoro, Sales Director EME di Guandong - “Fespa, infatti, è stata per noi il trampolino di lancio verso nuove manifestazioni di respiro internazionale. In particolare quest’anno saremo presenti anche al Sign and Graphic Imaging Middle East di Dubai e al Sign China di Guangzhou”. A Fespa Digital saranno proposti anche tutti i pilastri storici della gamma, che hanno determinato il successo di Guandong in Europa: Textile Collection, un range completo di tessuti ecocompatibili, Plastic Collection, la linea di Vinile accoppiato a poliestere e polipropilene nata dalla nuova ricetta green del PVC, Intercast Banner, il banner di terza generazione, Window Graphics Collection e Magnetico. WWW.GUANDONG.EU OCÉ CRESCERE NEL WIDE FORMAT Océ si presenta all’appuntamento spagnolo con il motto “Conneting the Dots”. Cosa intende Océ con il concetto di “Collegare i Punti”? Il messaggio è chiaro: anche nella sala stampa dei fornitori di prodotti stampati di grande formato è sempre più impellente la necessità di organizzare un vero e proprio flusso di lavoro che integri e ottimizzi il processo produttivo, a maggior ragione oggi che le soluzioni di stampa sono diventate estremamente produttive. “Il mercato della stampa digitale di grande formato continua a crescere: il 68% dei fornitori di prodotti stampati in ambito display graphics ha dichiarato di essere interessato a nuove soluzioni che consentano di esplorare mercati diversi. In perfetta coerenza con il messaggio di Fespa Digital 2012 che invita a scoprire nuovi orizzonti, la gamma di prodotti Océ per la sua estrema varietà, versatilità, affidabilità e produttività consente ai propri utenti di muo- versi con professionalità al di fuori dei confini del mercato grafico, approcciando i settori dell’interior decoration, della stampa industriale, del packaging” ha affermato Walter Bano, Business Unit Manager Wide Format Printing Systems. In questo scenario Océ intende sottolineare la propria mission di fornitore globale di soluzioni per il wide format che soddisfino tutti i passaggi della filiera della comunicazione visiva: dal workflow a una gamma completa di sistemi di stampa UV flatbed e roll-to-roll, fino alle soluzioni di finishing e ai supporti, passando dal supporto consulenziale che da sempre l’azienda offre ai propri clienti in termini di sviluppo di nuovi mercati. Océ mette in collegamento tutti questi punti ponendosi come partner in grado di offrire ai suoi utenti tutto quello che serve per far crescere il proprio business. WWW.OCE.IT gennaio/febbraio2012 gennaio/febbraio 75 filodiretto a cura della Segreteria Operativa Reed Exhibitions Italia Il luogo ideale per fare business I n un momento in cui l’intero sistema della comunicazione è in fase di cambiamento radicale si è posto l’accento verso le tecniche artistiche, provenienti dai nostri settori espositivi, per soddisfare non solo i bisogni dei clienti tradizionali, ma anche la necessità di conoscenza di nuovi target come le aziende manifatturiere, agenzie di pubblicità, creativi, centri media grafici che sono alla continua ricerca di idee e spunti per personalizzare e dare valore al proprio prodotto, creando quel “vantaggio competitivo” che gli permetterà di arrivare per primi sul mercato, con l’idea vincente. Dichiara Paola Sarco, Exhibition Manager Viscom Italia, “Siamo fieri dell’esito di questa edizione, i dati raccolti nei giorni di manifestazione confermano ancora una volta che Viscom Italia è l’appuntamento ideale per avviare trattative commerciali e firmare ordini direttamente in fiera. L’edizione 2011, ha registrato 18.700 visitatori, rappresentati da un mix di professionisti che comprende realizzatori grafici, influenzatori e decision maker ed, infine, un ampio gruppo di nuove professionalità collegate al mondo dell’industria, comunicazione multimediale e 76 gennaio/febbraio2012 Creatività, tecnica e passione sono state le linee guida dell’edizione di Viscom Italia 2011 che ha presentato le ultimissime novità in campo di tecnologia e materiali e le innumerevoli applicazioni, che il comparto della visual communication offre a tutte le aziende che vogliono vincere la sfida del mercato e farsi scegliere dai clienti filodiretto grande distribuzione. Un visitatore che, nonostante il periodo politco/ economico incerto, si è confermato ancora una volta con un alto potere di acquisto, infatti il 81% decide, il 17% influenza la decisione finale d’acquisto. Altro dato importante la tenuta dei visitatori stranieri provenienti da 64 paesi rispetto ai 61 dell’anno scorso. Fanno la parte del leone i Paesi dell’Est e del Mediterraneo, confermando l’Europa come il proprio bacino d’utenza preferenziale. Non dobbiamo dimenticare però anche le Americhe e l’Asia che stanno guardando sempre con più interesse alla manifestazione”. ha offerto ai 472 partecipanti l’opportunità di capire, direttamente dalla voce dei protagonisti, come si costruisce, funziona e a che cosa serve un progetto di comunicazione interattiva. Quest’anno in particolare abbiamo creato un percorso di avvicinamento alla manifestazione per far comprendere e diventare di uso comune il talvolta criptico linguaggio del digital media. Abbiamo voluto divulgare alcuni temi, alla portata dei non esperti, segnalando quelli che ad una lettura da neofita appaiono termini difficili da comprendere, puntando su alcuni focus come: le opportunità commerciali che la filiera del digital signage offre, la creazione di un network per produrre servizi innovativi e come dare origine a messaggi efficaci per catturare i consumatori. Dobbiamo renderci conto, infatti, che la maggior parte dei consumatori è ormai poco sensibile alle tradizionali tecniche pubblicitarie e di comunicazione. Da semplice le NuOVe INIZIaTIVe Grande successo per le nuove iniziative e gli eventi che hanno soddisfatto appieno le aspettative. I 772 partecipanti confermano l’importanza dei consueti appuntamenti tra i quali il Viscom Forum, 11 sessioni di seminari accompagnati da testimonianze di progetti vincenti, dove si sono discusse le soluzioni di business e le strategie di marketing che cambieranno il mercato della comunicazione. il Digital Signage Forum che, con 10 sessioni, tra workshop, testimonianze e case history, REED EXHIBITIONS ITALIA SRL Via Marostica, 1 - 20146 Milano, Italy Tel. +39 02 4351.701 - Fax +39 02 4351.7065 e-mail: [email protected] www.viscomitalia.it destinatario di contenuti e servizi, il fruitore diventa sempre più attivo e competente; quindi la necessità di adeguarsi per creare e produrre messaggi idonei ai media digitali e in particolare a lavorare attraverso l’interazione e verso un’integrazione multimediale, è una necessità ormai avvertita dal mondo del marketing e della comunicazione. L’evento Wrap and the Interior Decoration World, nato dal successo della gara di car wrapping gennaio/febbraio2012 77 filodiretto VISCOM REGIONAL Viscom Italia rinnova per il 2012 gli appuntamenti regionali, che da anni, ci consentono di comunicare da vicino con gli operatori mantenendo una continuità nel tempo, avvicinando le realtà locali al mercato della comunicazione visiva. Un’occasione speciale per offrire un nuovo approccio e per entrare in contatto in modo diretto con i propri clienti, capirne le vere necessità e le reali possibilità di business. Quest’anno abbiamo scelto le seguenti tappe: Roma 20/21 aprile, un appuntamento ormai storico e istituzionale per il mondo della comunicazione visiva e per la prima volta Trieste il 18/19 maggio. Il triveneto ha fatto della qualità e della competenza il suo vantaggio competitivo, costruendo sull’eccellenza e sull’efficienza tecnologica la propria cultura produttiva per cui pensiamo che sia un tappa obbligatoria per abbracciare questo mondo e perché no magari con uno sguardo verso il mercato dell’est. della scorsa edizione, è stato un vero proprio cantiere creativo dove abbiamo messo in scena le soluzioni integrate dell’interior decoration per la riqualificazione di qualsiasi ambiente. Estetica, dinamicità, personalizzazione, flessibilità, velocità di realizzazione, ottimizzazione del budget e qualità sono le caratteristiche vincenti per far per cambiare “pelle” a punti vendita, bar, ristoranti, impianti sportivi, alberghi e scuole. Con questo nuovo appuntamento Viscom Italia ha voluto trasmettere da una parte a tutta la filiera del settore che l’interior decoration è un progetto completo ma soprattutto trasversale, che può coinvolgere tutti i settori della comunicazione visiva, dall’altra, coinvolgere architetti, designer, arredatori e progettisti per aiutarli a conoscere ed esplorare nuovi modelli di business. Il tema della valorizzazione della creatività e professionalità, per 78 gennaio/febbraio2012 costruire un nuovo futuro e rilanciare moderni linguaggi della comunicazione visiva è stato il file rouge dei Viscom Awards 2011. I nostri concorsi si sono dimostrati punto di riferimento per i professionisti del settore e nella loro veste rinnovata costituiscono un appuntamento immancabile per tutti coloro che vogliono cogliere, in fiera, idee, soluzioni e linguaggi innovativi per migliorare le proprie strategie aziendali e creare nuovi modelli di comunicazione e business, grazie al genio creativo dei nuovi talenti in mostra. Il Telaio d’Argento, rinnovato con nuove categorie in gara come la serigrafia applicata alle nuove tecnologie, è stato sicuramente l’evento più atteso dai serigrafi italiani, poiché ha permesso di mostrare al vasto pubblico presente in fiera l’importanza della serigrafia all’interno del mondo della comunicazione visiva, premiandone creatività, professionalità e tecnica. Un palcoscenico italiano che ha visto in mostra 24 aziende con 60 opere per presentare le proprie competenze, mettendo in risalto le caratteristiche vincenti della stampa serigrafica firmata “Made in Italy”. Nuovo restyling è avvenuto anche per il concorso del P.O.P che quest’anno ha assunto il nome di DIVA – Display Italia Viscom Awards, realizzato con la preziosa collaborazione di Display Italia. 14 aziende e 20 display hanno presentato le migliori soluzioni espositive per il punto vendita, packaging, vending, shop fitting e digital signage, frutto delle idee e dell’impegno congiunto di creativi, industria della marca e professionisti del retail. Il concorso si è arricchito anche grazie alla collaborazione con lo IED e gli innovativi progetti presentati dai suoi studenti. Il team di Viscom Italia sta preparando la nuova edizione, che si terrà dal 4 al 6 ottobre Fiera Milano Quartiere Rho. Nuovi obiettivi, nuova immagine, nuove iniziative. Tutti questi aspetti saranno però raccontati nel prossimo numero del filo diretto! Continuate a seguirci sulla nostra fan page di facebook e sul sito G www.viscomitalia.it. specialistigraph AUMENTATE IL VOSTRO GIRO DI AFFARI CON PER LA VOSTRA PUBBLICITÀ IN QUESTO SPAZIO CHIAMATE IL NUMERO 02.3022.6060 gennaio/febbario2012 79 cna Veste nuova per il Corriere Artigiano PRIMO STEP DEL PROGETTO “ARTIGIANI E PMI IERI, OGGI, DOMANI: 65 ANNI DI STORIE DI SUCCESSO”. CORRIERE ARTIGIANO DIVENTA UN DVD PER TUTTI, PRESENTATO IN ANTEPRIMA AL TOSM, INIZIATIVA SOSTENUTA DALLA CAMERA DI COMMERCIO DI TORINO “L ’Uomo e il segno, dalla penna al notebook” è il titolo del convegno organizzato dall’Unione CNA Comunicazione e Terziario Avanzato di Torino in occasione del Tosm Meeting per presentare il doppio Dvd che contiene la serie storia della rivista della CNA Torino, Corriere Artigiano, dal 1946 al novembre 2011. Un colossale lavoro di dematerializzazione documentale, condotto dalla MicroShop di Torino, grazie al sostegno della Camera di commercio di Torino, nell’ambito di Esperienza Italia, che ha portato 80 gennaio/febbraio2012 IN PRIMO PIANO, DANIELE VACCARINO, PRESIDENTE CNA TORINO. SULLO SFONDO, AL TAVOLO DEI RELATORI DA SINISTRA GIANFRANCO BECHIS DI MICROSHOP E IL PRESIDENTE NAZIONALE DI CNA COMUNICAZIONE E TERZIARIO AVANZATO ANDREA NANNINI all’archiviazione digitale di oltre 9500 pagine di informazione economica, riferita principalmente agli artigiani, ai commercianti e ai piccoli industriali del torinese. Il salone dell’informatica si è svolto all’Oval-Lingotto Fiere dal 16 al 19 novembre scorsi. E proprio in occasione dell’ultimo giorno di questo importante evento fieristico al quale CNA Torino, quest’anno insieme a CNA Modena, ha partecipato per la seconda volta consecutiva in rappresentanza delle piccole imprese del comparto Ict, è stato organizzato questo importante convegno che ha permesso la presentazione in anteprima assoluta del Dvd celebrativo, grazie a tre testimonial d’eccezione: il Presidente nazionale dell’Unione cna LA PRIMA PAGINA DEL NUMERO UNO DEL CORRIERE ARTIGIANO, 15 MAGGIO 1946 CNA Comunicazione e Terziario Avanzato, Andrea Nannini, il Presidente e Amministratore delegato di Aurora penne, società storica torinese, fondata nel 1919, e il direttore generale del Csi Piemonte, Stefano De Capitani, il consorzio che si occupa dell’informatizzazione della pubblica amministrazione piemontese. DEMATERIALIZZAZIONE DOCUMENTALE La dematerializzazione documentale è, del resto, un tema di grande attualità che vede coinvolti non solo gli informatici, chiamati a trovare le idonee soluzioni tecnologiche, ma soprattutto gli utilizzatori finali, imprese, comuni, enti pubblici, che sempre di più si trovano a dover affrontare il problema dell’archiviazione dei documenti in formato digitale, per ridurre lo spazio occupato dalla carta, garantendone però la conservazione nel tempo, anche per fini legali. Al convegno sono intervenuti anche il Segretario generale della Camera di commercio di Torino, Guido Bolatto, e il Presidente di CNA LA COPERTINA DEL DOPPIO DVD Comunicazione CONTENENTE LA SERIE STORICA e Terziario DEL CORRIERE ARTIGIANO Avanzato Piemonte, Rodolfo Suppo. Secondo Bolatto, “l’uso delle nuove tecnologie è fondamentale per migliorare la funzionalità della Camera di commercio e semplificare la vita delle imprese del territorio”. In questo senso, l’Ente camerale torinese ha già introdotto il deposito dei bilanci esclusivamente nella modalità telematica. L’informatica, ad ogni modo, non uccide la penna e i sistemi tradizionali di scrittura e di comunicazione. A dirlo, è stato Stefano De Capitani che ha anche sottolineato: “Io scrivo con la stilografica e mi macchio ancora le dita di inchiostro”. De Capitani ha poi evidenziato che il Csi Piemonte sta portando avanti un importante progetto per la condivisione su un’unica piattaforma informatica regionale delle oltre 5 mila banche dati gestite per conto degli enti consorziati. “Stiamo affrontando la frontiera dell’Open Data, per garantire l’accesso in remoto alle banche dati delle pubbliche amministrazioni”. La dematerializzazione documentale, ha concluso De Capitani, “è certamente un processo in atto nella pubblica amministrazione piemontese, ma è un processo lento che si scontra con molteplici problemi culturali, con l’abitudine alla carta da parte degli utenti. Spesso mi chiedo quante volte un documento digitalizzato venga stampato su carta nel corso del tempo”. La dematerializzazione del Corriere Artigiano è stata affidata da CNA Torino, proprietaria della testata, edita da CNA Editrice Srl, alla società Micro Shop Srl di Torino, società leader nel settore che ha recentemente digitalizzato tutto l’archivio storico del quotidiano La Stampa, e fa parte del più ampio progetto cofinanziato dalla Camera di commercio di Torino, presentato da CNA Associazione, denominato “Artigiani e Pmi ieri, oggi, domani: 65 anni di storie di successo”. E’ possibile avere una copia gratuita del doppio Dvd del Corriere Artigiano scrivendo a [email protected]. G SI INVITANO I SOCI CNA A RACCONTARE LA PROPRIA ESPERIENZA IMPRENDITORIALE AL CORRIERE ARTIGIANO: TEL. 011 196721522121 [email protected] ComuNicAzione gennaio/febbraio2012 81 GraphCreative WWW.GRAPHCREATIVE.IT ANNO XXIII NUMERO 179 GENNAIO/FEBBRAIO 2012 gliinserzionisti DIRETTORE RESPONSABILE: Gianni Vallardi REDAZIONE: Valeria Teruzzi COLLABORATORI: Giuseppe Goglio, Valentina Guzzardo BOMPAN 31 BONACINA 86 IV COP. - 12 BROTHER INT IND 61 BURGO DISTRIBUZIONE II COP. COLOP-WIRTH & GOFFI III COP. EURMOMA-WHIMPRINT 4 FOTOLIA 3 GRAPHIC REPORT 41 INSIDE 45 J TECK 3 37 KUNSTDÜNGER 69 P.F. 73-79 PIXARTPRINTING 20-21-22-23-24-25 PREMIERS-SICA CREAZIONI 79 PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE: Diego Poletti DIRETTORE EDITORIALE BUSINESS MEDIA: Mattia Losi PROPRIETARIO ED EDITORE: Il Sole 24 ORE S.p.A. SEDE LEGALE: Via Monte Rosa, 91 - 20149 Milano PRESIDENTE: Giancarlo Cerutti AMMINISTRATORE DELEGATO: Donatella Treu SEDE OPERATIVA: Via Carlo Pisacane, 1 20016 Pero (Milano) Tel. +39 02 3022.1 UFFICIO TRAFFICO/PUBBLICITÀ: Tel. +39 02 3022.6060 STAMPA: Faenza Industrie Grafiche S.r.l. Via Vittime Civili di Guerra, 35 - 48018 Faenza (RA) gennaio/febbraio Prezzo di una copia 6,00 euro (arretrati 7,75 euro). REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI MILANO N. 192 DEL 14/3/2005 ROC N. 6553 DEL 10 DICEMBRE 2001 abbiamoparlatodi... 3M GRAPHIC REPORT ROLAND DG MID EUROPE ARJOWIGGINS CREATIVE PAPERS GUANDONG SAMSUNG ATLANTIC ZEISER HP SEI LASER BOMPAN ISTOCKPHOTO SERIGRAFIA TOSCANA CANON J-TECK 3 SHOCK LINE DURST LITORAMA SIR VISUAL ESKO LUXORO SPANDEX EPSON MUTOH TATTOOWALL ESPO & CARTOTEC OCÉ TREND EUROSCREEN PF LAVORAZIONI ZUND FUJI FILM PIXARTPRINTING GRAFICHE ODORISIO REED EXHIBITIONS www.dinoc.it www.arjowigginscreativepapers.com www.atlanticzeiser.it www.bompan.it www.canon.it www.durst.it www.esko.com www.epson.it www.espocartotec.it www.euroscreen.it www.fujifilm.it www.graficheodorisio.it 82 gennaio/febbraio2012 www.graphicreport.it www.guandong.eu www.hp.com www.istockphoto.com www.j-teck3.it www.litorama.it www.luxoro.it www.mutoh.com www.oce.it www.pflavorazioni.com www.pixartprinting.it www.reedexpo.it ASSOCIATO A: www.rolanddg.it www.samsung.com/it www.sei-spa.it www.serigrafiatoscana.com www.schokline.it www.sirvisual.it www.spandex.com/it www.tattoowall.it www.trendsrl.net www.zundlab.com Informativa ex D. Lgs 196/3 (tutela della privacy) Il Sole 24 ORE S.p.A., Titolare del trattamento, tratta, con modalità connesse ai fini, i Suoi dati personali, liberamente conferiti al momento della sottoscrizione dell’abbonamento od acquisiti da elenchi contenenti dati personali relativi allo svolgimento di attività economiche ed equiparate per i quali si applica l’art. 24, comma 1, lett. d del D.Lgs n. 196/03, per inviarLe la rivista in abbonamento od in omaggio. Potrà esercitare i diritti dell’ art. 7 del D.Lgs n. 196/03 (accesso, cancellazione, correzione, ecc.) rivolgendosi al Responsabile del trattamento, che è il Direttore Generale dell’Area Professionale, presso Il Sole 24 ORE S.p.A., l’Ufficio Diffusione c/o la sede di via Carlo Pisacane 1 - 20016 Pero (Mi). Gli articoli e le fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. 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