GRAPH CREATIVE - GENNAIO/FEBBARIO 2012 - ANNO XXIII - N. 179
GENNAIO/FEBBRAIO 2012 - Anno XXIII - € 6,00 - Il Sole 24 ORE S.p.A. - Via Carlo Pisacane 1 - 20016 Pero (MI)
179 GENNAIO/FEBBRA
IO 2012
SPECIALE
FESPA DIGITAL 2012
STYLE UP
A TUTTO DECORO
FOCUS
COMUNICARE CON IL LED
Organo Ufficiale di
LA PRIMA RIVISTA DI INCISIONE, STAMPA DIGITALE, COMUNICAZIONE E NEW MEDIA
Progetto1:Layout 1 03/10/11 09:26 Pagina 1
editoriale
DI Valeria Teruzzi
Volare.
A Fespa
e non solo
È
da molti anni ormai che su Graph Creative parliamo
di grande formato. Oggi però sempre più spesso si
sente dire che questo è un settore maturo. Maturo?
Forse lo è per coloro che nelle fiere o durante l’acquisto di
un macchinario fanno come prima domanda “Quanto al metro
quadro?”. Perché se ancora si sentono certe cose allora si può
capire perché per alcuni il mercato maturo lo è davvero.
Lo diciamo sempre nelle pagine della nostra rivista. C’è un
mondo fuori migliore di quello legato al costo al metro quadro.
Ci sono leve di marketing che si possono far valere oltre al
prezzo. Ci sono possibilità di business oltre la nuvola nera della
crisi. Non è facile. Tutti siamo indaffarati e assorbiti dal lavoro di
ogni giorno, a tal punto che, concentrati sui dettagli, perdiamo di
vista il quadro generale. Ecco perché sono preziosi i momenti che
invece ci fanno staccare, uscire e vedere il mondo. Ecco perché le
fiere stanno diventando sempre più occasione di mettere in mostra
sì le macchine, sì i materiali, sì le ultime uscite, ma soprattutto, e
qui diciamo la parola magica, le applicazioni.
Le tecnologie sono eccezionali, bisogna che diventi eccezionale
anche l’uso che se ne fa. E che l’eccezione diventi la regola.
Applicazioni creative, originali, personalizzate. Lo straordinario che
diventa ordinario, lavoro di ogni giorno. Applicazioni che aprono dei
mondi nuovi in cui il prezzo, finalmente, non è così determinante.
Non ci sono bacchette magiche e la realtà concreta e quotidiana di chi
deve mandare avanti un’azienda è complessa e fatta di tante cose che
si intrecciano e si mescolano in modo a volte imprevedibile. Però quello
che si può fare per il bene di sé stessi e della propria azienda è levare
un attimo lo sguardo e pensare. Torniamo a parlare di visione. Visione
del mercato, delle strategie, del futuro. Dovrebbe essere il buon proposito
di questo 2012: diventare dei visionari. Forse all’inizio ci si sentirà un po’
folli, o quanto meno fuori luogo, ma siamo convinti che un po’ alla volta,
passo passo, proprio quelle insolite visioni daranno ossigeno alla realtà.
Facciamola nostra questa intenzione.
E visto che da qualche parte bisogna cominciare: Fespa Digital è di certo
un’occasione d’oro per uscire dalle quattro mura e respirare un po’ d’aria
nuova (che oltre tutto è quella della bella Barcellona…). E quindi. Uscite,
immaginate e osate. Perché “Vola solo chi osa farlo”.
G
gennaio/febbraio2012
5
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14
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EDITORIALE
08
NEWS
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DIMENTICARE LA CRISI
Vittorio Negro, DGS Business Operation Manager
Océ Italia, ci parla di come, grazie alle macchine
Arizona, molti clienti hanno fatto vivere una vita
nuova alle loro aziende
14
LO SLANCIO
DELL’INNOVAZIONE
Samsung è una fucina di idee e tecnologia in continuo
sviluppo. E ben rappresenta tutto questo impegno ed
entusiasmo il suo Responsabile Marketing Divisione IT
Mario Levratto. Che ci racconta anche di quella volta
che ha fatto il tedoforo
18
LE CHIAVI DELLA
VISUAL COMMUNICATION
Nel nostro Giro dello Stivale facciamo tappa in
Abruzzo, una regione dove la voglia di fare non
manca, nonostante le difficoltà
6
gennaio/febbraio2012
QUESTION TIME
Due realtà si confrontano sui quesiti più caldi
della loro professione. Con una base di partenza
comune: la tecnologia Spandex
34
IL BELLO DEVE ANCORA
VENIRE
Pixartprinting annuncia la nuova compagine
societaria, con il 75% al fondo di investimento Alcedo
SGR. Il prossimo obiettivo? La quotazione in Borsa
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TAGLIATI PER L’ARTE
Zund si dimostra sempre più attento al mondo del
design e alle sue vantaggiose opportunità di business
42
A TUTTO DECORO
La tecnica Tattoowall di Graphic Report non smette
di stupire. Tutto, dai restauri ai musei, ai ristoranti ai
centri benessere, acquista una vita e una bellezza
nuova
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STAMPIAMO
SUL MONDO
L’atlante più grande del mondo l’ha realizzato
Litorama, una realtà dalle tante anime, con una sola
mission: dare soluzioni su misura e di qualità
46
L’APPLICAZIONE
CAMBIA FILOSOFIA
Euroscreen investe in tecnologia e punta sulle
pellicole cast, ma anche sul tessuto, tenendo
d’occhio l’interior decoration
179sommario
50
64
46
50
54
ILLUMINATI SULLA
GUIDA DELL’ONDA
34
64
Il LED può creare nuove forme di comunicazione
visiva. Come? A spiegarcelo Ettore Colico,
Responsabile Commerciale di Sei Laser
54
GLI SCATTI CORRONO
ON LINE
EVOLUZIONE IN 3D
PF Lavorazioni ha deciso di puntare sul
tridimensionale e lo fa anche attraverso la
manifestazione “Artigiano Evoluto”
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ANCORA NOVITÀ
DALL’INTERIOR
Si sta allargando a macchia d’olio l’interesse delle
aziende per l’interior design. E Sir Visual diventa
ufficialmente nuovo distributore 3M Architectural
Markets
LA DIFFERENZA
FA LA NICCHIA
Una realtà che punta sulla serigrafia per lavorazioni
curate e particolari. Senza però dimenticare il
digitale
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Il modello iStockPhoto raccontato per noi da Nicola
Ghezzi, Country Manager di iStockPhoto Italia
58
58
LA STRADA
VERSO FESPA
Barcellona ospita dal 21 al 24 febbraio Fespa Digital
2012. In anteprima le novità e quello che ci aspetta
in fiera
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IL LUOGO IDEALE
PER FARE BUSINESS
Un resoconto di quello che è stato Viscom 2011,
guardando anche al futuro a agli appuntamenti
regionali
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VESTE NUOVA PER IL
CORRIERE ARTIGIANO
Il Corriere Artigiano diventa un dvd per tutti,
grazie a un’iniziativa sostenuta dalla Camera di
Commercio di Torino
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7
scenari
flashnews
di valeria teruzzi
JJHP
nuovo manaGer
peR le aRti GRaFicHe
Manel Martinez è il nuovo Vice
President e General Manager HP
Graphics Solutions Business per l’area
Emea. Il Manager avrà la responsabilità di guidare la Business Unit che
nei diversi Paesi della regione si occupa del portfolio delle arti grafiche,
dai prodotti per signage e packaging
alle stampanti tecniche e per il publishing.
Martinez porta con sé vent’anni di
esperienza nell’industria del printing,
sia a livello locale sia mondiale. Il
suo background
lo aiuterà a promuovere e sfruttare il passaggio
alla stampa digitale delle aziende operanti nel
settore del design, del branding e del marketing e di mostrare il potere della stampa come
uno strumento
fo n d a m e n t a l e
nella comunicazione del brand.
Negli ultimi due anni, Manel Martinez
è stato Vice Presidente e General
Manager Imaging & Printing Goup
(IPG) per la Penisola Iberica.
In questa veste ha contribuito alla crescita della regione, nella quale sono
migliorate le performance in termini
di efficienza ed efficacia.
Prima di ricoprire questo ruolo,
Martinez è stato General Manager a
livello mondiale della business unit
che include i prodotti Large Format
Printing design, con la responsabilità
della strategia e della direzione del
business per le industrie tecniche e
creative. Manel ha diretto in prima
persona i team che a Barcellona e
Shangai si occupano di design.
www8.hp.com/it
8
gennaio/febbraio2012
JJgrAPH CreAtive
sFoGlia
GrapHCreative
on line
Graph Creative è on line.
Collegandosi al sito www.graphcreative.it è possibile cliccare sul bottone “sfoglia la rivitsa on line” e sarà possibile consultare e
scaricare direttamente sul proprio computer i pdf della rivista.
Graph Creative è la rivista B2B del Gruppo Il Sole 24 ORE dedicata alla
comunicazione visiva in tutti i suoi aspetti, diventata in oltre vent’anni
indispensabile punto di riferimento nel mondo della visual communication per informazione tecnica, analisi tematiche, novità di prodotto, special report, focus sulle aziende e fiere.
Siamo certi che i nostri lettori apprezzeranno la possibilità e la comodità di avere, consultare, sfogliare in qualsiasi momento in modo semplice e veloce Graph Creative, che diventa così visibile e accessibile a tutti.
www.graphcreative.it
JJBoMPAn/MiMAKi
lo speCialista
della stampa a
sUblimazione
Abbigliamento sportivo, bandiere, striscioni, soft signage, ma non solo.
La risposta è
Mimaki TS341800A. Studiato
per il settore della stampa a sublimazione, TS341800A si contraddistingue per l’elevata velocità
e per la qualità Mimaki,
in formato 190 cm. Un
potente strumento al
servizio degli operatori della comunicazione visiva e del settore della personalizzazione di abbigliamento sportivo in cui è particolarmente diffusa
la stampa transfer. La nuova soluzione della casa giapponese, rappresentata in Italia dall’importatore esclusivo Bompan, va ad arricchire la già
vasta gamma di sistemi di stampa a
sublimazione dando vita a un panorama di proposte completo e capace di
rispondere alle singole esigenze produttive. Grazie alla disposizione sfal-
sata delle due nuove teste di stampa,
TS34-1800A raggiunge una velocità di
32 mq/h ad una risoluzione di 540 x
720 dpi. Il sistema può lavorare con
una velocità di 17,7 mq/h in modalità 6 colori alla stessa risoluzione, lad-
dove sia richiesta una qualità ancora superiore con sfumature perfettamente uniformi, riducendo al minimo
l’effetto puntinatura. Queste caratteristiche rendono TS34-1800A ideale
sia per applicazioni in ambito di soft
signage di grande formato, sia per la
personalizzazione di abbigliamento.
Settori che richiedono rispettivamente velocità di esecuzione ed elevata
qualità delle immagini.
www.bompan.it
flashnews
JJEspo & Cartotec
Connubio POP
Espo & Cartotec S.p.A., protagonista
nella produzione di materiali POP, entra a far parte del Gruppo AGR – Arti
Grafiche Reggiane, che, sotto la guida
della famiglia Cantagalli, opera da oltre 50 anni su tutto il territorio nazionale, contando circa 430 dipendenti
e un fatturato di circa 110 milioni di
euro. “Un’acquisizione che si colloca
all’interno di un’ampia strategia del
Gruppo AGR” - commenta l’Amministratore Delegato di Arti Grafiche
Reggiane & LAI Giacomo Cantagalli
- “finalizzata all’aumento dimensionale e all’ampliamento dell’offerta”.
JJRoland DG
Imparare dalle
applicazioni
In occasione dell’ultimo Viscom di
Milano, Roland DG ha presentato il
nuovo opuscolo Roland Mini Book.
Il Roland Mini Book illustra le diverse
applicazioni grafiche realizzabili con le
periferiche Roland. Per ogni applicazione, è riportata la descrizione i mercati e i contesti in cui proporla, gli accessori necessari e le foto di esempi
relativi. Una infografica illustra il procedimento di realizzazione dell’applicazione mentre un QR-code rimanda a un apposito link sul web
che permette
di approfondire.
Scopo del Mini
Book è di illustrare la versatilità delle periferiche ma anche come, con
lo stesso prodotto, è possibile andare su
molti campi diversi. Il Roland Mini Book è scaricabile gratuitamente dal sito:www.rolanddg.it.
www.rolanddg.it
A seguito dell’accordo, Espo &
Cartotec lavorerà in concerto con FAG
Artigrafiche, società del Gruppo AGR
specializzata nella produzione di im-
balli in cartone accoppiato ed espositori POP, con l’obiettivo di dar vita
congiuntamente a un’importante interlocutore specializzato nella produzione di soluzioni espositive che spaziano dal packaging industriale fino
alle più complesse isole promozionali interattive. Le due società, infatti,
presentano già sulla carta grandi sinergie che verranno ulteriormente ottimizzate in un’ottica di completezza
e ampiezza dell’offerta in un mercato
- quello del POP - che sempre di più
si manifesta dinamico e in crescita.
www.espocartotec.it
www.fagartigrafiche.com
JJArjowiggins Creative Papers
Come lascerai una traccia di te?
A chiederselo e anzi a chiedercelo è Arjowiggins Creative Papers al lancio del suo Blank Sheet Project: iniziativa internazionale volta a fornire una piattaforma comune per incentivare l’espressione creativa. Realizzato in collaborazione con D&AD, la maggiore organizzazione britannica di design e pubblicità, e
One Young World, il forum mondiale per la
leadership giovanile, il progetto si svilupperà nel corso di questi mesi e vedrà il coinvolgimento di quattro testimonial d’eccezione.
Primo fra tutti, il designer grafico e tipografo Nevil Brody (nella foto), che affronterà
il tema proposto dal Blank Sheet Project, rispondendo al quesito fondamentale: “Come
lasceremo una traccia di noi?”. Il prossimo
creativo a cimentarsi nell’ impresa sarà annunciato a breve.
Il “blank sheet”, vale a dire la “pagina bianca”, rappresenta simbolicamente l’inizio di
una riflessione libera da preconcetti e, per i
creativi, il punto di partenza per la realizzazione di qualsiasi progetto. Partendo da questo assunto, il Blank Sheet
Project vuole essere una chiamata alle armi, un appello che incita a cogliere l’opportunità di sfruttare il proprio potenziale per realizzare qualcosa di duraturo e memorabile. Ponendo la creatività al centro del suo
concept, il Blank Sheet Project chiede a tutti di rimettere in discussione
il pensiero convenzionale, di trovare soluzioni ispirate e cogliere l’opportunità di lasciare una traccia di sé.
www.theblanksheetproject.com
www.arjowigginscreativepapers.com
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9
scenari
flashnews
JJdurst
nuova
installazione
Progettata per stampare su un’ampia
varietà di materiali in bobina fino a 5
metri di larghezza, senza limiti di lunghezza, Durst Rho500R è stata scelta
da Giprint, punto di riferimento nella fornitura di espositori, coperture di
edifici, gigantografie da interni, backdrop di grandi dimensioni. Molti clienti, infatti, sono stampatori che richiedono prodotti di grande formato, quali
striscioni stradali, wrapping building,
allestimenti per centri commerciali.
La 5 metri di casa Durst risponde perfettamente alle esigenze di Giprint,
stampando in altissima qualità e unendo l’elevata produttività (350 mq/h)
alla risoluzione fino a 600 dpi. Con
sede a Piove di Sacco, Giprint offre
ai suoi clienti - rivenditori, agenzie
ma anche grandi aziende - un’ampia
gamma di prodotti e di servizi chiavi in mano. Avvalendosi di uno staff
di 15 persone, è da sempre orientata al servizio nella progettazione e
creazione di soluzioni sia tradizionali sia particolari.
JJgruppo 24 ore
Il sole sui tetti
Palazzo Strozzi e la città di Firenze
diventano la rete su cui si sviluppa
il progetto “Luci e ombre” di Felice
Limosani per il Gruppo 24 ORE, in
collaborazione con la Fondazione
Palazzo Strozzi e il Comune di Firenze
– Assessorato alla Cultura: un dialogo
artistico tra le ombre, che solo la luce
concede, e auspicabili nuovi punti di
vista – cambi di prospettiva- della nostra visione culturale ed economica.
Il Sole sui tetti, il progetto di cultura e
comunicazione contemporanea, cre-
www.durst.it
ato da Felice Limosani per il Gruppo
24 ORE nel giugno 2011, è arrivato alla seconda edizione ed è stato
inaugurato nel mese di gennaio con
un suggestivo e spettacolare evento
nel cuore della città.
Una metafora sul “far luce” dall’alto al basso - e viceversa - tra innovazione e speranza rinascimentale.
Ci saranno due diverse installazioni in dialogo con lo stesso Palazzo
Strozzi e con la città: un evento on
site un video mapping sull’alternanza di luce e ombra del cortile interno
del Palazzo e un evento on air grazie
alla proiezione di raggi di luce che
uniscono simbolicamente le torri e
le cupole di alcune delle piazze più
belle di Firenze.
Partendo dal Forte Belvedere, il campanile della Basilica di Santa Croce,
la torre di Palazzo Vecchio e il campanile di Giotto in piazza del Duomo.
I raggi di luce bianca che uniranno i
vari punti della città assumono la valenza metaforica di una rete di energie, di nuovi punti di vista e di bellezza.
www.ilsolesuitetti.it
www.palazzostrozzi.org
JJEpson
L’innovazione
amica dell’ambiente
Epson ha ricevuto, una menzione speciale nell’ambito
del Premio all’Innovazione Amica dell’Ambiente 2011,
ideato da Legambiente e assegnato alle aziende che
si distinguono per innovazioni di prodotto, di processo, di servizi, di sistema, tecnologiche e gestionali.
In particolare Epson è stata segnalata per Monna
Lisa, la stampante digitale per tessuti, nata dalla collaborazione fra l’azienda comasca F.lli Robustelli, eccellenza dell’artigianato italiano nella costruzione di
macchine tessili, e la società giapponese, che ha saputo individuare un nuovo mercato di altissima qualità a cui proporre la sua tecnologia.
Monna Lisa è l’esempio concreto di come sia possibile conciliare l’economia con l’ecologia e rappresenta una vera e propria rivoluzione nelle tecnologie di
stampa impiegate nel settore tessile. La stampante
offre infatti alle aziende maggiore qualità di stampa,
10
gennaio/febbraio2012
flessibilità e competitività sul mercato uniti a un significativo risparmio energetico: consuma infatti il 40%
di acqua ed il 75% di elettricità in meno rispetto ai sistemi tradizionali.
Questa la motivazione ufficiale:
“La tradizione del tessile italiano viene innovata con
una tecnologia che consente una produzione sostenibile sia dal punto di vista ambientale che economico.
Ambientale, perché questa tecnologia di stampa consente una riduzione consistente degli impatti grazie anche a inchiostri ad acqua e al non utilizzo di sostanze
ammoniacali. Economico, perché è un sistema in grado
di rispondere a un mercato molto competitivo che tra
l’altro necessita di produzioni in piccoli lotti e di rinnovamento veloce, determinato da collezioni sempre più
frequenti e disegni sempre più complessi ed originali”.
www.epson.it
www.eco.epson.com
flashnews
JJluXoro
JJCAnon
Luxoro, distributore esclusivo per l’Italia del gruppo Kurz,
da sempre alla ricerca di nuove ed eleganti soluzioni per
la personalizzazione dei packaging, ha sviluppato e realizzato una nuova veste grafica per il tubo portabottiglie,
appositamente studiato per il Barolo Chiarlo.
Ad occuparsi del
progetto grafico
e della stampa è
stata la Tipografia
Va l d o s t a n a d i
Aosta, par tendo
da un semplice
tubo in cartone riciclato con interno
nero realizzato da Cartomeccanica Imballaggi di Locate
di Triulzi (MI), esperta produttrice di tubi in cartone da
oltre 40 anni.
Fondo e coperchio sono stati realizzati in banda stagnata di colore alluminio, con stampa del logo Luxoro
in colore pantone.
Per impreziosire il tubo, prodotto in soli 1.000 esemplari, è stato creato un elegante rivestimento in carta Symbol Freelife Gloss 200 gr di Fedrigoni Cartiere,
stampata in bianca e volta a 4 colori, con cold foil Kurz
Alufin KPS OF argento fornita da Luxoro e plastificazione opaca antigraffio.
Dopo il successo del lancio del Partner Programme,
Canon ha annunciato l’estensione del proprio progetto pan-europeo a due nuove aree: Large Format Print
(LFP) e Network Camera Security (NCS). Sin dal suo
lancio avvenuto nel febbraio 2011, il Canon Partner
Programme è stato attivato in 17 Paesi europei e
proposto al 90% dei principali rivenditori certificati del segmento B2B. Il successo riscontrato, confermato dal feedback dei Partner accreditati, è dato
dal supporto e sviluppo offerto nelle aree di competenza dei rivenditori che hanno riconosciuto in questo programma un concreto strumento per l’incremento del proprio business. Questi risultati hanno
convinto Canon a proseguire nell’ampliamento del
Partner Programme attraverso l’estensione al segmento del grande formato e della videosorveglianza. Diventare Partner certificati significa per i rivenditori dei prodotti Canon dimostrare particolari competenze da mettere a servizio degli utenti finali. La
decisione di Canon di estendere l’accreditamento al
Partner Programme a differenti specializzazioni nasce dalla precisa richiesta dei propri rivenditori. Per
questo da oggi sono disponibili le certificazioni Large
Format Print (LFP) e Network Camera Security (NCS).
Per ottenere queste certificazioni è necessario aderire a specifici criteri di vendita e servizi.
nuova ConFezione
peR il baRolo cHiaRlo
partner
in laRGe
www.luXoro.it
JJsei lAser
aCCelerazione
e potenza
Si respira aria di novità da Sei Laser,
azienda protagonista nella produzione di tecnologia laser nel mondo, per
la presentazione al mercato della
nuova serie X-Type, plotter da taglio
e marcatura estremamente innovativo dedicato al comparto dell’industria e agli utilizzatori professionali.
Presentata in occasione dell’ultima
edizione di Viscom, X-Type ha già riscosso un grande successo e numerosi apprezzamenti da parte dei visitatori. X-Type è la serie di plotter da
taglio e marcatura a sorgente laser
CO2 di ultima generazione
che rappresenta la scelta vincente per chi intende dare al
proprio business un valore in
più, differenziando il proprio processo produttivo. Un mix di caratteristiche che racchiuse in un unico sistema rendono questa novità di prodotto sofisticato, ma allo stesso tempo
vantaggioso e facile da usare. Infatti
l’estrema velocità di esecuzione è assicurata da motori lineari estremamente prestazionali che raggiungono
elevate accelerazioni in tempi brevissimi consentendo anche lavorazioni
su geometrie complesse.
www.canon.it
L’elemento che contraddistingue la
serie X-Type è la messa a punto di
un inedito sistema di movimentazione assi X-Y con doppia travatura in fibra di carbonio, equipaggiato con ben
quattro motori lineari, situati a coppie
sui rispettivi assi e un sistema di controllo tramite riga ottica che verifica
la corretta posizione. X-Type rappresenta uno dei risultati eccellenti realizzati grazie ai continui investimenti
che l’azienda destina al comparto di
ricerca e sviluppo. Caratteristica comune a tutti i prodotti firmati Sei laser è il costante miglioramento nelle
dinamiche del movimento, al fine
di rispondere alle esigenze produttive dei propri clienti e ad un time
to market sempre più ristretto.
www.seilaser.com
gennaio/febbraio2012
11
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INTELLETTIVO SUPERIORE.
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Creare nuovi timbri non è mai stato così efficiente e scegliere Digistamp SC 2000 USB può fare davvero la differenza. Infatti, bastano
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l’opinione
DI Vittorio Negro
Dimenticare
la crisi
Q
ualche anno fa, durante una riunione internazionale, mi vennero
presentati i piani strategici di Océ per il mondo della stampa grafica
di grande formato, la stampa diretta su materiale rigido. Il piano
prevedeva un periodo di collaborazione in OEM con un produttore di
sistemi di stampa ibrida (plotter a bobina con limitata possibilità di stampa
su supporti rigidi) e successivamente il lancio di una nostra tecnologia
chiamata in codice “Project Mesa”, per continuare a crescere nel settore.
Iniziammo le analisi di mercato, quasi tutte rivolte alla crescita dei volumi di
pannelli, che allora venivano realizzati accoppiando vinile o altro a dei supporti
rigidi. Per qualche anno Océ ha venduto questi sistemi ibridi, sui quali stampatori digitali, qualche centro servizi e alcune serigrafie, hanno realizzato centinaia di lavori su pannello e su materiali in bobina. Qualche anno dopo, arrivò
finalmente il nuovo sistema flat bed UV di tecnologia Océ il cui nome sarebbe
diventato Océ Arizona.
Ancora una volta, le analisi si concentrarono sui potenziali volumi di stampa di
pannelli, e su come questo settore sarebbe stato in crescita, su questa applicazione, per gli anni a venire.
Iniziarono però a capitare cose curiose… Il nuovo sistema flat bed, un sistema
con un reale tavolo piano aspirato e non più un ibrido, veniva acquistato anche
da centri copie, fotolito, serigrafie e altre aziende, che certamente non facevano dei volumi su pannello il loro business principale. La forza vendita e la forza
tecnica, quotidianamente in contatto con i clienti, ci raccontavano di storie di successo, di applicazioni non previste e in generale di buon umore intorno ai sistemi
installati. A questo punto abbiamo iniziato un’analisi più approfondita di tutto ciò
che veniva realizzato con un sistema Arizona e il risultato fu sorprendente. Certo,
la stampa di pannelli, pannellini e supporti in bobina era presente, ma al fianco
di queste richieste i clienti si erano inventati applicazioni che noi per primi non
prevedevamo: pubblicazione di libri in serie limitata su materiali speciali, oggetti,
componenti d’arredamento, capi di abbigliamento, gadget di ogni tipo, idee artistiche e articoli di design. Ogni materiale che si potesse posizionare stabilmente sul
tavolo, veniva utilizzato per inventare e realizzare applicazioni e in molti casi, erano
i clienti delle stesse aziende che vedendo Arizona all’opera tornavano con richieste
bizzarre, idee innovative, moltissime delle quali spesso realizzate con successo.
Ecco svelato il perché del buon umore dei nostri clienti e del successo di Arizona. Un
nostro cliente mi ha detto recentemente “più l’applicazione che realizzo è particolare,
elaborata, unica e meno i miei clienti sono sensibili al prezzo. E tornano con altre
richieste”. Ma la frase che più spesso i clienti ci ripetono quando chiediamo loro di
descrivere Océ Arizona, è sempre la stessa “è come avere aperto una nuova Azienda
nella mia Azienda”.
Oggi ci troviamo in un periodo difficile per l’economia e molto problematico per tutte le
piccole aziende, ma sentirsi raccontare dai clienti che grazie a noi e ai nostri sistemi
hanno trovato soluzioni per generare nuovo business e affrontare meglio le difficoltà,
G
è una cosa che ci fa molto, molto piacere.
VITTORIO NEGRO
DGS BUSINESS OPERATION MANAGER
OCÉ ITALIA
gennaio/febbraio2012
13
invista
DI Valeria Teruzzi
Lo slancio
dell’innovazione
S
amsung non ha bisogno
di presentazioni, è una
multinazionale arcinota attiva
in tantissime categorie di prodotti
estremamente diversificate. Il filo
rosso che lega tutti i vari ambiti in
cui l’azienda coreana è presente
sui mercati di tutto il mondo è
l’alta tecnologia e la continua
innovazione.
Due peculiarità che Mario
Levratto Responsabile Marketing
Divisione IT tiene a sottolineare
particolarmente come forza
propulsiva straordinaria
dell’azienda.
Partiamo parlando un po’ di lei.
Quando e come è approdato
in Samsung? Che cosa ricorda
con maggiore affetto di quel
periodo?
“Sono arrivato in Samsung nel
giugno 2000, come Responsabile
Marketing della Divisione Audio
Video. Samsung all’epoca era
agli albori di quella crescita che
avrebbe conosciuto nelle stagioni
successive, e ricordo lo spirito di
14
gennaio/febbraio2012
L’AZIENDA È UNA REALTÀ INTERNAZIONALE CHE A GETTO
CONTINUO PRODUCE NUOVI CONCETTI, PRODOTTI E SOLUZIONI.
LUI È UNO CHE NON SOLO CI METTE IL CUORE E LA PASSIONE,
MA USA ANCHE TUTTA LA SUA COMPETENZA E PROFESSIONALITÀ
PER AFFRONTARE OGNI NUOVA SFIDA.
ANCHE QUELLA VOLTA CHE SI È TROVATO A FARE IL TEDOFORO…
MARIO LEVRATTO
RESPONSABILE MARKETING
DIVISIONE IT DI SAMSUNG
invista
IL MOTTO
“Never give up”
corpo e l’entusiasmo con cui
affrontavamo tutti i progetti e le
nuove sfide che si presentavano.
La tecnologia digitale stava per
affermarsi in maniera ampia e
prorompente nel mondo consumer,
e vivevamo il lavoro con la
meraviglia e l’impeto di chi sta
costruendo un grande progetto”.
Che cosa l’aveva colpita
all’inizio?
“La voglia di fare, di realizzare,
e la creatività della nostra Casa
Madre: già allora si sentiva la
forza innovativa dei nostri centri
di Ricerca & Sviluppo, capaci di
sfornare in continuazione idee
innovative e soluzioni ad ampio
raggio, in tutte le categorie di
prodotto”.
Il momento più bello e quello
più brutto della sua carriera?
“Non posso dire di avere vissuto
momenti ‘brutti’ nella mia carriera
(anche se la scaramanzia mi
imporrebbe di non fare simili
affermazioni…), ma ricordo
CARTA D’IDENTITA
NOME MARIO
COGNOME LEVRATTO
PROFESSIONE RESPONSABILE
MARKETING DIVISIONE IT
AZIENDA SAMSUNG ELECTRONICS
ITALIA
SEGNI PARTICOLARI DELLA SUA AZIENDA
IRRESISTIBILE, PERMANENTE
TENSIONE VERSO LA CRESCITA
IL VIAGGIO DI LAVORO PIÙ BELLO CAPRI
LA FIERA PREFERITA
INTERNATIONAL
CONSUMER ELECTRONICS SHOW
2012: L’OGGETTIVAZIONE DELLA VOGLIA DI CRESCERE E DI FARE
PAESE DOVE PIACEREBBE LAVORARE ABBIAMO ANCORA MOLTA STRADA DA
PERCORRERE IN ITALIA
IL LIBRO CHE HA SUL COMODINO L’INIZIO DEL BUIO DI WALTER VELTRONI
STATO D’ANIMO ATTUALE EMOZIONATO E DESIDEROSO DI FARE
DA PICCOLO SOGNAVO DI FARE IL GIORNALISTA
LA CANZONE CHE CANTA SOTTO LA DOCCIA O SURDATO ‘NNAMURATO
gennaio/febbraio2012
15
invista
in questi anni tanti momenti di
soddisfazione, per risultati raggiunti,
riconoscimenti ricevuti, lancio di
progetti apprezzati ed efficaci dal
punto di vista della comunicazione
e dei risultati di vendita… Diciamo
che se devo evidenziarne uno,
mi stacco da una valutazione
puramente economico-commerciale
e mi focalizzo sul progetto
che Samsung ha sviluppato in
occasione delle Olimpiadi di Torino
2006, volto al reclutamento di
1900 tedofori per il Viaggio della
Fiamma Olimpica.
Al di là delle emozioni vissute
e delle sfide portate a termine,
credo che il momento più bello sia
stata la mia ‘frazione’ di staffetta
olimpica, quando ho corso 400
metri con la Torcia, e per quei
La preoccupazione per il
futuro, anche a breve termine,
è il filo conduttore di queste
stagioni che stiamo vivendo. I nostri
prodotti rispondono alla necessità
di creare maggiore efficienza nei
processi operativi: la sfida più
grande che abbiamo è quella di
illustrare ai nostri clienti quali sono
i vantaggi conseguibili con
queste soluzioni, e persuaderli
dell’opportunità di agire subito
minuti mi sono sentito parte di
qualcosa di superiore. Diciamo
che la bellezza di quel momento è
anche dipesa dal fattore sorpresa:
non era programmato che corressi
io, ma mi sono trovato a rimpiazzare
un tedoforo che in quel giorno non
poteva correre”.
Caratteristiche di un buon
manager?
“Non c’è una ricetta magica, credo
che ogni contesto richieda hardskills e soft-skills peculiari. Se
però devo trovare almeno due
caratteristiche, direi passione per
le proprie attività e fedeltà ai propri
principi”.
Qual è l’aspetto più
entusiasmante del suo lavoro?
“L’avere a che fare con una
forza propulsiva straordinaria,
rappresentata dalle nostre divisioni
di prodotto, che a getto continuo
producono nuovi concetti, prodotti e
soluzioni”.
Quali sono le doti personali che
si sono rivelate più utili nella
professione?
“La capacità di adattarmi a
richieste mutevoli, molteplici e
contemporanee: ma se c’è la
16
gennaio/febbraio2012
invista
passione di cui abbiamo parlato
prima e tanti strumenti per mettere
in atto i processi e le strategie
richieste, direi che si parte con un
notevole vantaggio”.
Oggi tutti parlano di eco
sostenibilità. È una moda o
vede che in concreto si stanno
facendo passi in tal senso?
“Samsung ha un impegno di ecosostenibilità, promosso sotto il
marchio Planet First, che è stato
formalizzato nel 2008 in un piano
quinquennale che sancisce precisi
obiettivi entro il 2013; ma una
coscienza verde non si inventa in
pochi giorni, è
piuttosto frutto di una filosofia di
business responsabile perseguita
con costanza nel tempo. Da questo
punto di vista, le operations di
Samsung sono ‘verdi’ da anni, e
si sostanziano sotto molteplici
punti di vista, dall’adozione di
processi di produzione a emissioni
ridotte fino all’impiego di materiali
riciclabili sia per i prodotti che
per i materiali di imballaggio;
dalla promozione dei partner
Stiamo attraversando periodi
difficili come sta reagendo
il nostro mercato? Che cosa
consiglia di fare e di non fare?
“La preoccupazione per il futuro,
anche a breve termine, è il filo
quali sono i vantaggi conseguibili
con queste soluzioni, e persuaderli
dell’opportunità di agire subito,
perché oggi sia i privati sia
le aziende preferiscono focalizzarsi
- rispettivamente - sulle spese
correnti o sulle attività operative
in senso stretto. Credo che sia
importante portare ampiamente
a conoscenza del mercato le
esperienze fatte dalle aziende
che hanno buttato il cuore oltre
l’ostacolo e hanno implementato
nuovi progetti di gestione
documentale o di digital signage,
e oggi affrontano la congiuntura
con strumenti innovativi ad alta
conduttore di queste stagioni che
stiamo vivendo.
I prodotti della nostra Divisione,
dalle soluzioni integrate di stampa
ai prodotti di visual display più
innovativi, dai notebook ai monitor
multifunzione, rispondono alla
necessità di creare maggiore
efficienza nei processi operativi:
la sfida più grande che abbiamo è
quella di illustrare ai nostri clienti
efficienza. Il nostro
impegno è proprio quello di favorire
questa conoscenza, e per farlo
abbiamo investito ampiamente oltre che in strumenti di marketing
- anche creando un Team B2B con
risorse specializzate nel prodotto,
nelle soluzioni e nel pre-sales,
per confezionare risposte ad hoc
capaci di rispondere virtualmente a
qualsiasi esigenza professionale”.G
che adottano politiche verdi fino
all’investimento di oltre 4 miliardi
di dollari nel quinquennio per lo
sviluppo di tecnologie e processi
eco-compatibili. Negli anni a
venire, ma anche fin dai prossimi
mesi, queste tematiche avranno
sempre maggiore rilievo, ed esserci
mossi in anticipo ci assicurerà
certamente un vantaggio”.
gennaio/febbraio2012
17
styleup
DI Valeria Teruzzi
A tutto
DI Valeria Teruzzi
decoro
UNA TECNICA CHE PERMETTE DI DECORARE QUALSIASI
SUPERFICIE IN QUALSIASI CONTESTO. UNA NUOVA OPPORTUNITÀ
NELL’AMBITO DELLA STAMPA DIGITALE. QUESTO È IN ESTREMA
SINTESI TATTOOWALL DI GRAPHIC REPORT.
MA LE IMMAGINI, PROVENIENTI DA TUTTO IL MONDO, SONO PIÙ
ESPLICATIVE DI MILLE PAROLE
CHIESA DEGLI EREMITANI
A PADOVA
PALAZZO DELLA GRAN
GUARDIA A VERONA
Il Settecento a Verona. Tiepolo,
Cignaroli, Rotari. Verona, Palazzo
della Gran Guardia. Nella notte
tra il 24 e il 25 aprile 1945
l’esplosione del ponte scaligero
di Castelvecchio faceva crollare
quasi completamente la più
celebre opera d’arte veronese del
XVIII secolo: il Trionfo di Ercole
che Giambattista Tiepolo aveva
affrescato nel 1761 sul vasto
soffitto del salone da ballo di
palazzo Canossa. Oggi, 250 anni
dopo, avvalendosi della tecnica
transfer Tattoowall, si possono
integrare le parti pittoriche
mancanti con immagini digitali
impresse su intonaco
18
gennaio/febbraio2012
Tecnica impiegata per la prima volta nel
settore del restauro con l’intervento di
ripristino degli affreschi perduti di Andrea
Mantegna nella Cappella Ovetari di Padova.
Si è utilizzata l’anastilosi informatica, una
sorta di mappatura delle posizioni dei
frammenti attraverso tecniche informatiche
di riconoscimento delle immagini. Ed è
qui che Tattoowall è andata a completare
il lavoro: attraverso il metodo digitale,
l’immagine è stata creata a grandezza
naturale con tonalità neutre che vanno dal
grigio al bianco. Dunque, la riproduzione
fedele e reale data da Tattoowall è andata a
integrare il lavoro svolto dai restauratori
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GRAPHIC REPORT
Graphic Report sviluppa servizi completi dalla cartellonistica, alla serigrafia passando per l’incisione.
Ma la vera rivoluzione di questa azienda padovana è
il Tattoowall. Si tratta di una tecnica che permette la
decorazione in opera di superfici di ogni dimensione
attraverso il trasferimento dell’inchiostro dalla carta
al muro. È l’autentico affresco digitale applicabile a
qualsiasi superficie, di qualsiasi dimensione. Grazie
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ABRUZZO
girod’Italia
DI Giuseppe Goglio
Le chiavi
della visual
communication
UN MERCATO DAI PICCOLI NUMERI, QUELLO
DELL’ABRUZZO, DOVE PERÒ LA VOGLIA DI
LAVORARE NON MANCA E IL DESIDERIO DI
TROVARE LE CHIAVI GIUSTE CON CUI APRIRE
NUOVE PORTE E CONQUISTARE CLIENTI AIUTA
A SUPERARE ANCHE I PERIODI DIFFICILI
Q
uando si parla della parte
centrale dell’Italia, il
pensiero corre facilmente
a una regione come il Lazio,
predominante per popolazione,
cronaca ed economia locale. Sul
versante geografico opposto però
esiste una zona altrettanto attiva
e importante, porta d’ingresso
per il Meridione e crocevia di tutti
26
gennaio/febbraio2012
e quattro i punti cardinali grazie
a una rete di collegamenti veloci.
L’Abruzzo riproduce in scala tutto
quanto rappresenta l’Italia, dal
mare alle montagne, dalle città ai
piccoli paesi, condividendo come
prevedibile anche le problematiche,
accentuate proprio dalla vicinanza
di regioni più forti dal punto di vista
produttivo.
girod’italia
E i suoi abitanti giocano con
abilità le proprie carte. Laddove
l’estenuante battaglia sui prezzi
e l’apertura dei mercati rende le
cose complicate, una delle opzioni
più sfruttate è quella dei servizi
a domicilio su misura, a lungo
termine capace di ridare slancio
anche alle attività nel mondo della
visual communication.
Dove mancano le possibilità di
raggiungere i grandi numeri, per
far quadrare i conti è necessario
lavorare di inventiva.
Nel capoluogo, dal punto di vista
di Grafiche Odorisio, emerge
la costanza e l’operosità. Ecco
il quadro di Pescara e dintorni
descritto dal Titolare Fiorenzo
Odorisio.
Signor Odorisio, come
descriverebbe il mercato della
comunicazione visiva nella
vostra regione?
“Non vedo particolari vantaggi
o svantaggi rispetto alle zone
confinanti. Soprattutto, vedo
una profonda crisi, credo,
soprattutto legata al fatto che le
attività presenti sul territorio non
investono in forme di associazione
in grado di tutelare la propria
categoria”.
problema, soprattutto se si è
presenti sul mercato globale
utilizzando Internet e le nuove
strategie di web marketing”.
Guardando al territorio, cosa
vi manca, o su cosa potete
contare in più, rispetto alle
altre regioni d’Italia nell’ambito
della vostra attività?
“Non conoscendo le altre Regioni,
ma di sicuro a livello istituzionale
la nostra, lo sviluppo e sostegno
delle attività presenti sul territorio,
non esiste. Le imprese sono
abbandonate a loro stesse, ai
propri debiti, ai crediti inesigibili
verso Comuni e Aziende insolventi.
La nostra Regione, negli anni
precedenti era una terra generosa
e piena di voglia di fare, oggi è più
un rischio fare impresa sul serio”.
FIORENZO ODORISIO,
TITOLARE DI GRAFICHE ODORISIO
L’IMPORTANZA DELLA SERIETÀ
Grande attenzione al cliente e
servizi a tutto campo sono le
carte messe sul tavolo da Kartha
e da Pescara il Titolare Giuliano
Fagnani spiega come giocarle al
meglio.
Signor Fagnani, cosa
caratterizza maggiormente il
mercato dell’Abruzzo?
“Per quello che è la mia esperienza
in un ambito molto locale (Abruzzo,
Molise e parte delle Marche)
vedo un po’ meno professionalità
rispetto al Nord Italia, dove forse
anche il cliente è più esigente.
Non che da noi manchi, ma
spesso entra in gioco il fattore
della conoscenza, con rapporti
che durano da anni. Devo però
constatare anche come questa sia
una situazione in divenire e non
Dove si sentono maggiormente
le ripercussioni di questo
periodo delicato?
“La crisi ha colpito il settore, non
nella quantità di lavoro, ma sulla
marginalità, che vengono ridotti
all’estremo. Il risultato è che non
si riesce a fare profitto e si finisce
in mano alle banche”.
Ritiene che la posizione
geografica dell’Abruzzo possa
in qualche modo aiutare a
determinare le fortune di
un’azienda?
“Se pensiamo che oggi la logistica
internazionale è organizzatissima
e capillare, non credo che la
posizione geografica sia più un
gennaio/febbraio2012
27
ABRUZZO
girod’Italia
sfugga alla guerra dei prezzi. Può
capitare che il cliente servito con
cura per anni arrivi con offerte più
vantaggiose da aziende al di fuori
della regione”.
La posizione centrale rispetto
all’Italia vi offre qualche
vantaggio?
“Per quanto riguarda le spedizioni
tramite corriere, sì. Anche per
visite presso i clienti: riusciamo a
muoverci agevolmente grazie alle
autostrade. Al proposito, ricordo
un articolo di qualche anno fa
dove l’Abruzzo risultava tra più
avanzate in Europa per rapporto
tra chilometri di autostrade e
superstrade e la popolazione”.
Dal punto di vista dell’offerta,
come è strutturato il mercato?
“Le aziende sono molto piccole,
spesso artigianali o familiari. E
la stessa cosa vale per il parco
clienti: per ottenere cento di
fatturato dobbiamo mettere
insieme tanti clienti. È un
mercato molto frazionato”.
È una situazione che in
qualche modo vi tutela sotto
l’aspetto economico?
“Certamente è un vantaggio
avere tanti diversificati clienti.
In ogni caso, nel tempo noi
stessi abbiamo fatto una scelta.
Possiamo contare su non più di
due o tre realtà con macchine
in piano. In qualità di partner
Roland, abbiamo invece fatto
un grande lavoro per seguire le
realtà piccole, interessate ad
ampliare il parco macchine”.
Come è cambiato il vostro
modo di lavorare negli ultimi
anni?
“Abbiamo registrato un grande
exploit quando siamo partiti
con il digitale. In zona eravamo
giusto un paio, entrambi
abbiamo lavorato bene, con
i giusti margini. In parte ci
28
gennaio/febbraio2012
ha aiutato il fatto che l’Abruzzo
veniva considerata una realtà poco
attraente per le grandi aziende. Poi,
circa tre anni fa tanti clienti sono
entrati in difficoltà con margini e
fatturati e le ripercussioni sono
arrivate anche a noi. Da lì si è
innescata la guerra del prezzo”.
di consumo sta affossando tanti.
Muovono solo pacchi e alla fine
non riescono a proporre un valore
aggiunto. Quando poi trovo un mio
cliente con cartucce compatibili, gli
faccio i conti su manutenzione, cicli
di pulizia, testine di ricambio e alla
fine non c’è più convenienza”.
Come avete reagito?
“Ho deciso di ridurre drasticamente
le forniture per i materiali di
consumo, puntando decisamente
di più su servizio e assistenza. È
una scelta che oggi sta pagando,
anche in funzione delle tante
macchine installate presso i clienti,
al punto che prevedo a breve una
nuova assunzione. Il cliente non si
preoccupa più di tanto del costo
del materiale se sono sempre
pronto a risolvergli un problema. La
scelta di puntare solo sul materiale
TECNOLOGIA E SERVIZIO
ALCUNE IMMAGINI DI GRAF COLOR,
CHE SI È AFFIDATA PER IL GRANDE
FORMATO ALLA TECNOLOGIA DURST
Ha sede invece a Montesilvano,
Graf Color, società guidata da
Costantino Fidanza insieme ad
altri due soci. Una realtà che
nel corso degli anni ha puntato
ad arricchire sempre di più la
propria offerta nell’ottica del
servizio completo, affrontando
la concorrenza non sul piano
dei ribasso a tutti i costi, ma
sull’affidabilità e la cura del lavoro.
Signor Fidanza, come è
organizzata la vostra attività?
“Possiamo contare su due grandi
clienti, ma per il resto sono tutti
piccoli lavori, soprattutto in ambito
girod’italia
locale. Ci occupiamo di realizzare
l’idea grafica, dalla nascita alla
produzione e siamo così in grado di
garantire un lavoro finito. In genere,
trattiamo ordini intorno al centinaio
di pezzi”.
Quali sono i vostri punti di
forza?
“Cerchiamo di andare incontro alle
esigenze del cliente, che ci chiede
innanzitutto qualità e un buon
servizio di assistenza. Riusciamo
a fronteggiare la concorrenza
proprio perché ci impegniamo a
garantire assistenza completa
abbinata a velocità di intervento.
A questo scopo, abbiamo allestito
una squadra di personale rapido
ed efficiente e ci siamo dotati di
tecnologie all’avanguardia come
quelle di casa Durst”.
Con quale spirito affrontate
questo periodo?
“Come tanti, incontriamo delle
difficoltà, ma non ci arrendiamo e
cerchiamo di fronteggiare questo
momento innovando offerta e
servizi. Ci contraddistinguono,
infatti, creatività e capacità di dare
forma alle richieste del cliente.
Personalmente, credo che anche
il prossimo anno sarà altrettanto
difficile. Risentiamo soprattutto di
un grande calo nelle commesse”.
Come cercate di reagire?
“Puntando su tecnologie affidabili,
come le stampanti Durst per
i grandi formati, le taglierine
Kongsberg e plotter Mimaki ed
Epson per le varie dimensioni
di stampa. Partendo da questo,
stiamo mettendo a punto una linea
di prodotti nostri, tra cui borse
da donna con grafiche stampate.
Abbiamo già iniziato a vendere in
Russia in occasione di qualche
fiera e ci stiamo muovendo anche
a livello locale”.
Una regione come l’Abruzzo
in grado di contare anche sul
turismo, per voi rappresenta
un’opportunità?
“In linea di massima sì, ma anche
questo è un settore in calo.
Magari anche solo per una sorta di
malattia mediatica legata alla crisi.
Se ne parla ovunque e alla fine la
gente si comporta di conseguenza.
Dove prima si spendeva di più in
pubblicità, ora non si compra più”.
Cosa potrebbe aiutarvi a
guardare al futuro con maggiore
serenità?
“Soprattutto un aumento dei
volumi di lavoro. Per il resto la
nostra è una realtà strutturata e
qualificata in grado di soddisfare
le richieste del mercato. Se tutti
iniziassimo a spendere un po’
di più, credo che la situazione si
sbloccherebbe. Sono in zona da
vent’anni e una situazione così
non l’ho mai vista. Ma mi auguro
che questo periodo si concluda
positivamente al più presto”.
DINAMICA E INNOVATIVA
La sede non è in Abruzzo, ma
pochi passi oltre il confine.
Ciononostante, grazie a un raggio
d’azione più ampio e tale da
includere anche Lazio, Toscana e
Marche, da Terni Trend, distributore
COSTANTINO FIDANZA,
DI GRAF COLOR
gennaio/febbraio2012
29
ABRUZZO
girod’Italia
tecnologica e di qualità Mimaki,
si sono sempre presentate
grandi opportunità. Essendo
una regione molto frammentata
per quanto riguarda le aziende,
abbiamo messo a punto un
modello distributivo flessibile,
puntando con forza anche sulla
teleassistenza. Con risultati, devo
dire, decisamente buoni”.
autorizzato Mimaki, è in grado di
fornire un interessante spaccato
della realtà in questa regione,
come racconta il Responsabile
commerciale Paolo Mensurati.
Signor Mensurati, come può
descrivere l’Abruzzo dal
punto di vista della visual
communication?
“Una regione dinamica,
caratterizzata da un settore
terziario forte grazie al turismo.
Senza trascurare le potenzialità
dell’agricoltura e dell’industria.
Nonostante le difficoltà, resta
una regione molto attiva, grazie
30
gennaio/febbraio2012
PAOLO MENSURATI, RESPONSABILE
COMMERCIALE DI TREND,
DISTRIBUTORE AUTORIZZATO MIMAKI
anche a una forte tradizione nel
campo della serigrafia, legata a
settori trainanti quali auto motive,
mobilifici e tessile”.
Come affrontate questo
mercato?
“Le difficoltà dell’industria hanno
ridotto i volumi e qui la stampa
digitale ha trovato spazi. Per noi,
con quindici anni di esperienza nei
materiali di consumo per la stampa
digitale e nei macchinari, come
quelli affidabili, all’avanguardia
Come valuta l’impatto della
crisi economica rispetto alle
regioni confinanti?
“Secondo me superiore, per via di
una serie di fattori tra cui il fatto
di essere una regione da poco
uscita dall’Obiettivo 1 e senza
dimenticare il recente terremoto.
La visual communication è molto
legata alla comunicazione di
impresa e quindi al turismo. Il
trasferimento di tante persone
terremotate negli alberghi lungo
la costa ha avuto ripercussioni
importanti sugli ordini. Più in
generale, dai nostri studi risulta
come oltre 50% delle aziende non
abbia intenzione di investire a
breve in macchinari”.
Cosa potrebbe aiutare a
superare questa condizione?
“É una regione dove non manca
nulla in quanto tale. Lo sbocco
sul mare offre molte opportunità
e una grande capacità innovativa.
Serve invece qualcosa per ritornare
a muovere i consumi; tutta la
produzione del mobile delle auto
e del tessile risente ancora della
contrazione. Servirebbe un aiuto
nella concessione del credito, per
consentire di investire e garantire
ulteriore sviluppo”.
G
soggetto2Mimaki_Graph200X267_NEW_conv.pdf
C
M
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CM
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CY
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K
1
25/01/12
15:42
questiontime
LE DOMANDE
QUALI SONO ATTUALMENTE LE CARATTERISTICHE PIÙ RICHIESTE NEL MERCATO DELLA
VISUAL COMMUNICATION?
QUANTO SONO PRESI IN CONSIDERAZIONE GLI ASPETTI LEGATI ALLA SOSTENIBILITÀ
(INCHIOSTRI, CONSUMI, MATERIALI, ECC.)?
QUALI SONO LE TENDENZE PIÙ RECENTI NEL MERCATO DELLA STAMPA DIGITALE, DEI
MATERIALI E DELLE LAVORAZIONI?
QUALI EFFETTI HA PRODOTTO LA CRISI ECONOMICA E QUALI SEGNALI VEDETE PER I
PROSSIMI MESI?
A PRESCINDERE DALLE EFFETTIVE DISPONIBILITÀ DI CASSA, QUAL È SECONDO VOI LA
PRIORITÀ DI INVESTIMENTO?
DI Giuseppe Goglio
UN BUON LAVORO INIZIA CON MACCHINARI
E MATERIALI ALL’ALTEZZA. L’IMPEGNO DI
SPANDEX NELL’INDIVIDUARE SUL MERCATO
LE SOLUZIONI PIÙ ADATTE A DIVERSI TIPI DI
LAVORAZIONE SI TRADUCE IN UN CATALOGO
PARTICOLARMENTE RICCO E CON POCHI
COMPROMESSI
32
gennaio/febbraio2012
C
on il trascorrere del tempo, il settore della
visual communication cresce per soluzioni e
per opzioni in fase di produzione. Cresce di
conseguenza la complessità dei processi e acquista
importanza la capacità degli addetti ai lavori di trovare
la soluzione giusta per ogni lavoro. Per chi è incaricato
della fase di realizzazione del progetto, il compito non
è facile, ma anche dal punto di vista del fornitore la
situazione è più delicata rispetto al passato. Il ruolo
di aziende come Spandex, impegnate a garantire
la massima varietà al proprio catalogo offrendo
al tempo stesso un buon rapporto tra qualità dei
materiali, assistenza e naturalmente il prezzo, diventa
particolarmente impegnativo, soprattutto di fronte a
una concorrenza agguerrita.
questiontime
FRANCHI CLAUDIO
Titolare di I.S.I. 3 - IN STICKERS IMAGE
BOLOGNA
Per quella che è la nostra
esperienza, osserviamo come il mercato
oggi, ancor più che in passato, presti
particolare attenzione a quattro aspetti:
rapporto qualità-prezzo, capacità di
rispondere alle richieste dei clienti con
proposte diversificate e innovative,
puntualità e serietà nel servizio e non
per ultima una certa attenzione alla
possibilità di riutilizzo o aggiornamento
del supporto pubblicitario acquistato.
Gli aspetti legati alla sostenibilità ambientale sono
ancora raramente frutto di richieste specifiche del
cliente. A nostro parere, rappresentano comunque
l’obbligo morale e civile, da parte di tutte le imprese di
intraprendere un graduale adeguamento a normative
ambientali.
Il mercato chiede sempre più prodotti e servizi
personalizzati e unici. La decorazione automezzi è
sempre più “total covering”, le finiture decorative
richieste, sempre più sofisticate. L’applicazione di
SANDRO MONTI
Titolare di ELIOSNEON
MILANO
I nostri clienti, in questi momenti
di crisi durissima, pretendono
affidabilità e serietà e ritornano
dunque a considerare questi aspetti
imprescindibili per poter collaborare.
Naturalmente restano sempre valide
le esigenze di ordine tecnico ed
economico ma, se per questi aspetti le
richieste del mercato non hanno subito
radicali cambiamenti, i “fondamentali”
delle aziende sono davvero tornati ad essere al
centro dell’ attenzione.
Spiace dirlo, ma il tema “ecologico” resta
ancora molto più una moda che una reale esigenza.
Fortunatamente la sensibilità ambientale è
pellicole adesive ora viene estesa alla
decorazione d’interni per interventi di
riqualificazione di arredi preesistenti.
La crisi economica che stiamo
attraversando ormai dal 2008,
non pare ancora essere in via di
risoluzione. Diversi sono gli effetti
che ha provocato: drastica erosione
dei margini di guadagno, forte
riduzione dei volumi di acquisto,
trattative commerciali che vertono
principalmente sul prezzo prima ancora
che sulla qualità del prodotto o servizio
fornito.
La crisi attuale, ha comunque innescato secondo
noi anche reazioni positive. Per quanto ci riguarda
infatti, abbiamo anticipato, rispetto alla normale
programmazione, investimenti sulle tecnologie e
sulla ricerca di prodotti e servizi innovativi, con
l’obiettivo di difendere e qualificare maggiormente
la nostra presenza sul mercato. Riteniamo inoltre
sempre più necessario investire in corsi di formazione
specifici del settore, ma anche verso quelli attinenti
al nostro, per tenersi sempre in passo con la frenetica
evoluzione del mercato.
davvero in aumento e si tratta di
una strada appena cominciata, da
perseguire e da aiutare. La vedo come
un’opportunità, ma anche un dovere.
L’offerta tecnica ed economica
è ormai talmente vasta che non
ha senso parlare di una tendenza
specifica. Direi che ogni “stampa” ha
un proprio “cliente”.
La crisi economica ha prodotto
una grande incertezza e un senso
di smarrimento diffuso. Mi sembra
però che le aziende più sane stiano
già cercando di ripartire e, chissà,
forse un cauto ottimismo per i prossimi mesi si può
mettere in campo.
Per chi produce, credo che investire in
tecnologia resti il modo che garantisce il ritorno più
veloce e più certo.
gennaio/febbraio2012
33
SCENARI
stampadigitale
DI Valeria Teruzzi
Il bello
deve ancora venire
QUANDO NEL 2000 HA CREATO IL PRIMO WEB TO PRINT IN ITALIA
IN MEZZO ALLO STUPORE GENERALE, PROBABILMENTE NON
AVREBBE IMMAGINATO DI RITROVARSI DOPO POCO PIÙ DI DIECI
ANNI A PROGRAMMARE UNA QUOTAZIONE IN BORSA.
MA MATTEO RIGAMONTI, FONDATORE DI PIXARTPRINTING, È
ABITUATO AI GRANDI E PROFICUI CAMBIAMENTI E CI ANNUNCIA
LUI STESSO LA NUOVA COMPAGINE SOCIETARIA, CON IL 75% AL
FONDO DI INVESTIMENTO ALCEDO SGR.
E ADESSO CON PIXARTPRINTING È PRONTO PER NUOVE SFIDE
I
l paragone forse è audace, ma la
mente vola a Steve Jobs e al suo ormai
noto Stay hungry stay foolish, quando
sentiamo Matteo Rigamonti, Fondatore di
Pixartprinting, parlare della sua azienda.
Di come nel 2000 l’attività di service bureau
per le tipografie non bastava più e lui si
è inventato, per primo e mentre tanti gli
davano del pazzo, il web to print in Italia.
Un nuovo modello di business applicato a
un mercato maturo perseguito negli anni con
coerenza, capacità di innovare, volontà di
investire per crescere.
34
gennaio/febbraio2012
stampadigitale
Tanto che oggi i numeri sono
impressionanti: 180 dipendenti (60
assunti solo nel 2011), 70.000
clienti, fatturato dell’ultimo anno
a quota 32 milioni. Sono solo una
parte e si commentano da soli,
potremmo anche non aggiungere
altro.
Però la notizia c’è e va data. Dopo
6/7 mesi di trattativa il dado è
tratto e Alcedo SGR ha varcato
il Rubicone di Pixartprinting
acquistando la quota del 75% della
società a seguito di un accordo
siglato lo scorso 16 dicembre.
LA STRATEGIA
I motivi alla base della scelta
li spiega Matteo Rigamonti
stesso “È stata una scelta di
responsabilità nei confronti
dell’azienda e dei dipendenti.
Ritengo che quando un’azienda
raggiunge certe dimensioni, siano
necessarie più menti in grado di
contribuire, ognuna con la propria
esperienza e il proprio know how,
alla crescita futura. Credo che
a certi livelli sia indispensabile
spersonalizzare, non legare troppo
il destino di un’azienda a quello
di una sola persona passando da
una realtà padronale a una realtà
manageriale. Per questo motivo
ho ritenuto che per Pixartprinting
fosse giunto il momento di trovare
nuovi partner in grado di sostenere
il progetto di sviluppo che abbiamo
messo a punto”.
Pixartprinting, oggi può essere
considerato a tutti gli effetti il
One Stop Shop della stampa
italiana. Dal biglietto da visita alle
riviste, dai poster alle bandiere
in tessuto, dagli espositori in
cartone ai maxibanner. In un
clic è possibile visionare nella
vetrina virtuale www.pixartprinting.
it una gamma prodotti completa,
in grado di soddisfare tutte le
esigenze di stampa della clientela
professionale. L’azienda dunque si
pone sul mercato come player di
riferimento in grado di anticipare
i trend del mercato della stampa
in cui gli esperti prevedono la
progressiva scomparsa delle
piccole realtà a favore di nuove
aggregazioni capaci di essere un
unico interlocutore per tutte le
I MEMBRI DEL CDA PIXARTPRINTING: MATTEO
RIGAMONTI - PRESIDENTE DI PIXARTPRINTING;
ALESSANDRO TENDERINI - DIRETTORE GENERALE
(A SINISTRA); SONIA LORENZET E FRANCO VALVASORI ESPONENTI DI ALCEDO SGR (A DESTRA)
esigenze di stampa. Pixartprinting
ha già conquistato questo
traguardo da tempo, forte di una
ricetta fatta di ingredienti legati
ormai alla tradizione aziendale:
innovazione, qualità, competitività,
avanguardia tecnologica e servizio.
Ma la vera visione imprenditoriale
è tale perché non si arresta ed
è capace di guardare lontano
anticipando le tendenze e
definendo obiettivi precisi.
Il prossimo traguardo per
Pixartprinting è mettere a segno
un fatturato di 40 Milioni di euro
nel 2012, in crescita fino a circa
100 Milioni di euro nei prossimi
cinque anni. Una meta certamente
ambiziosa. Ed ecco che alla ricetta,
messa a punto per trasformare
l’arte antica della stampa in
qualcosa di rivoluzionario e
di successo, si aggiunge un
ingrediente: l’ingresso del nuovo
partner Alcedo SGR S.p.A. che
entra a far parte della compagine
societaria appunto con una quota
del 75%.
Così Matteo Rigamonti, che
manterrà la carica di Presidente,
ha introdotto ufficialmente alla
stampa il nuovo CdA dell’azienda:
Alessandro Tenderini (già
Direttore Generale), Maurizio
Masetti, Sonia Lorenzet e Franco
Valvasori (esponenti del Fondo).
La strategia dell’azienda si basa
su un piano quinquennale che
prevede: Consolidamento della
leadership in Italia; Incremento
della presenza nei Paesi già
attivi quali Francia, Lussemburgo,
Svizzera, Belgio; Ulteriore sviluppo
della strategia di ingresso in Paesi
recentemente approcciati quali
Spagna e Portogallo; Sviluppo
di nuovi mercati; apertura di
uffici commerciali (già operativi
a Parigi e Barcellona); la sfida è
di conquistare l’Europa con una
produzione tutta Made in Italy e
in particolare la Germania, che
presenta grandi potenzialità e
un bacino di utenza matura e
gennaio/febbraio2012
35
SCENARI
stampadigitale
consapevole e che dice Rigamonti
“rappresenta una sfida complessa
e per questo appassionante”.
L’OBIETTIVO
Un progetto articolato e
ambizioso, che prevede una
sostanziale crescita del fatturato
e la quotazione in Borsa entro i
prossimi 3-4 anni.
“È bella come storia partire da
un Macintosh Plus e arrivare
stampa di etichette in bobina e dal
sistema Sei Laser per il taglio.
Non certo una sorpresa per chi
aveva ascoltato le dichiarazioni
di Rigamonti dopo la sua visita
all’ultima edizione di Labelexpo
in cui aveva già preannunciato
un concreto interesse per
questi prodotti che saranno
presto a catalogo. Un modus
operandi dunque che si conferma
coerente, visionario e capace di
individuare i trend del mercato,
mettendo a punto reparti dedicati
UN MOMENTO DELLA
CONFERENZA STAMPA DI
PIXARTPRINTING
alla quotazione in Borsa” riflette
sorridendo Rigamonti. E tutto
l’organico e il nuovo CdA sono già
all’opera. Perché da cuoco navigato
(è il caso di dirlo) Rigamonti sa che
il segreto del successo consiste
nella qualità della materia prima.
E l’installato a Quarto d’Altino è
davvero straordinario. E continua
a crescere. È infatti imminente
l’inaugurazione del nuovo reparto
dedicato alla stampa di etichette
supportato dall’installazione della
Epson SurePress L-4033A per la
36
gennaio/febbraio2012
all’avanguardia tecnologica in
grado di offrire prodotti di qualità
con consegne anche in 24h.
Il programma quinquennale
ovviamente comporterà un
ulteriore rafforzamento di tutto il
reparto produttivo e un incremento
proporzionale dei posti di lavoro.
“Vogliamo continuare a crescere
e il nostro obiettivo è conquistare
l’Europa. La necessità di
nuovi partner diventa quindi
fondamentale e l’interesse di
Alcedo per Pixartprinting, oltre
che lusingarci, ha risposto a
questa nostra esigenza” - attesta
Rigamonti.
IL PARTNER
Alcedo, protagonista italiano
(ha sede a Treviso) nel capitale
di crescita, è una società
indipendente gestita da un team di
investimento che lavora da 20 anni
con la stessa strategia: essere
partner di imprenditori e manager,
principalmente partecipando in
piccole e medie imprese con forte
potenzialità di crescita e solidi
fondamenti. Un fondo che si pone
come partner nella crescita e
nello sviluppo delle realtà a cui
partecipa.
È stato scelto da Pixartprinting con
grande consapevolezza e serietà
dopo un’accurata analisi.
Una corrispondenza di visioni
strategiche e modus operandi
quella tra Alcedo e l’azienda
veneta come conferma anche
Franco Valvasori: “Pixartprinting
ci è piaciuta subito per una serie
di motivi: è italiana (non ha mai
delocalizzato), ma è internazionale;
tratta un prodotto old (la stampa),
ma la strategia è new (il web);
Rigamonti è un emblema di un
giovane imprenditore illuminato
(che è riuscito a creare dal nulla
un’impresa avendo obiettivi
chiari, linee guida precise), ma
c’è anche un forte impegno e
partecipazione di tutti i dipendenti
agli obiettivi dell’azienda (un
capitale umano straordinario)”.
Sonia Lorenzet, esponente di
Alcedo e nuovo membro del
CdA aggiunge “Pixartprinting è
un’azienda indiscutibilmente
leader, forte di un business
model innovativo e vincente.
Abbiamo analizzato questa realtà
per mesi e ciò che è emerso
è la fotografia di una società
dinamica, capace di trasformare
un momento economico di crisi in
un’opportunità” .
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SCENARI
stampadigitale
DI Giuseppe Goglio
P
er quanto avanzati dal
punto di vista tecnologico e
perfezionati sotto il profilo
della funzionalità, anche i migliori
macchinari da soli non sempre
riescono a fare la differenza.
D’altra parte, per quanto abile
e creativo possa essere un
artista, difficilmente è in grado
di esprimersi al meglio senza un
adeguato supporto in termini di
strumenti e materiali.
Dalla combinazione di questi due
elementi però, è effettivamente
possibile ottenere lavorazioni il cui
valore intrinseco riesce a superare
la qualità dei componenti presi
singolarmente, come dimostrato
da una serie di recenti iniziative
Zund, illustrate da Matteo Redaelli,
Amministratore Delegato Logics,
distributore ufficiale Zund per il
mercato del packaging.
Signor Redaelli, quando è nata
l’idea di una collaborazione
più stretta tra Zund e il mondo
dell’arte?
“Poco più di un anno fa
venivano presentati nel corso
dell’evento Zund ritaglia le tue
idee alcuni originali progetti
realizzati con i nostri sistemi
38
gennaio/febbraio2012
Tagliati
per l’arte
multifunzione da giovani designer
e studenti del Politecnico di
Milano. Successivamente, in
occasione della più recente
edizione di VisCom, l’iniziativa
ha trovato sbocco naturale nella
sponsorizzazione del seminario dal
titolo ‘Quale creatività per quale
mercato’, rivelandosi uno degli
appuntamenti più seguiti durante
la manifestazione milanese. È
un percorso che continua e di
recente è approdato alla Triennale
di Milano con un progetto per
il Triennale Design Museum e
TDMkids, i laboratori didattici
dedicati ai bambini. Un’iniziativa
realizzata ancora una volta al
fianco del Politecnico di Milano con
l’ideazione e il coordinamento da
parte del Laboratorio Allestimenti Dipartimento INDACO”.
Dove avete colto lo spunto per
questa iniziativa?
“Ci rivolgiamo a progettisti
capaci di dar vita a oggetti che
migliorano la quotidianità delle
persone e che, senza trascurare
l’aspetto economico, creano
valore in ambito di impresa. In
stampadigitale
DALLE COMBINAZIONI DI MATERIALI AI
LABORATORI PER I BAMBINI, CRESCE
L’IMPEGNO DI ZUND VERSO IL MONDO
DEL DESIGN INTESO COME NUOVA,
REMUNERATIVA OPPORTUNITÀ DI BUSINESS
una parola sola, quelli che definiamo i designer.
E la nostra convinzione è che designer si
diventi. Un concetto assodato per gli studenti
di design, ma non altrettanto scontato per gli
operatori grafici e cartotecnici, oggi più che mai
alla ricerca di soluzioni innovative per creare
profitto e ampliare il proprio business. Crediamo
fortemente nell’importanza della progettazione
come imprescindibile leva di marketing, anche per
quanto riguarda stampatori, decoratori, insegnisti
e allestitori, chiamati a imparare a valorizzarla e a
saperla rivendere”.
Quali riscontri ha ottenuto questa strategia?
“Prima di tutto, la collaborazione ormai
consolidata con il Politecnico di Milano, avviata
nel 2008 con l’installazione di un plotter,
nonché dagli investimenti in iniziative e attività
orientate alla creazione di cultura in ambito di
progettazione. Oltre al già citato il seminario
di VisCom 2011, parlo anche di strumenti di
divulgazione, come per esempio una brochure
pensata per raccogliere i progetti di design più
belli e significativi quali esempi di applicazioni
realizzabili con i sistemi polivalenti della
multinazionale svizzera. A seguito dei consensi
raccolti sul campo, abbiamo deciso di programmare
a breve una riedizione aggiornata con nuove idee e
realizzazioni”.
Cosa prevede in particolare, il progetto TDMkids?
“Parliamo di un progetto didattico del Triennale
Design Museum, nel quale siamo coinvolti in prima
persona attraverso la realizzazione de ‘Il Pop Up’, un
momento formativo ideato e coordinato dal Laboratorio
Allestimenti - Dipartimento INDACO del Politecnico di
Milano. Se il design è anche immaginazione e creatività,
allora progettare diventa un gioco adatto anche ai più
piccoli. Questo lo spirito con cui nasce il laboratorio”.
Come si articola il programma?
“Nella pratica i bambini sono invitati a costruire
la propria ‘fabbrica dei sogni’ in versione pop-up,
utilizzando carte, cartoncini, molle e marchingegni. Tutto
il materiale è tagliato e rifinito con il sistema G3 presso
il Politecnico di Milano. Oltre ai ‘pezzi speciali’ realizzati
con il plotter, forniamo materiali di scarto del processo
cartotecnico, che i bambini possono mescolare ai
moduli forniti dal Politecnico per creare le proprie
personali sculture volumetriche. In questo modo si ha
un primo approccio all’uso, alla combinazione e non da
ultimo al riciclaggio dei materiali. Un’esperienza che si
completa con una visita alle vere ‘fabbriche dei sogni’,
la mostra di design in corso fino a febbraio 2012 al
Triennale Design Museum e che ha ispirato il tema del
laboratorio.
DA SINISTRA A DESTRA MARCO VISANI –
LOGICS, MATTEO REDAELLI – LOGICS, GIANLUCA
BONDIOLI – ZUNDLAB
gennaio/febbraio2012
39
SCENARI
stampadigitale
ACCANTO ALCUNI DEI MATERIALI UTILIZZATI
DAI BAMBINI DURANTE IL LABORATORIO
“IL POP UP”
Di che cosa si tratta?
“KAPA tex, lanciato sul mercato
dal Gruppo Sogimi, che quest’anno
festeggia 60 anni di attività nel
settore delle materie plastiche, è un
materiale che si contraddistingue
per la propria anima in schiuma
poliuretanica, nonché per una
particolare texture che simula la
trama di una tela pittorica. Un
supporto che lavorato con una
tecnologia per taglio e finitura
come Zund è in grado di dare vita a
svariati oggetti per la decorazione
d’interni, ma non solo, come
dimostrato dai quadri realizzati live
in occasione della fiera”.
Come siete riusciti a
combinare due mondi
all’apparenza così lontani come
i plotter da taglio e i bambini?
“L’idea è mostrare come creatività,
immaginazione e progettazione
possano metaforicamente
diventare un ‘gioco da bambini’
grazie ai nostri sistemi. Far vedere
a tutti che parliamo di strumenti
estremamente versatili, capaci di
assecondare e stimolare lo spirito
creativo, ma anche di guidare,
grazie a specifici software userfriendly, nella realizzazione ex novo
di prodotti originali, funzionali e
quindi di design”.
Gianluca Bondioli,
Amministratore di ZundLab –
Divisione di Sign-Tronic Italia,
distributore ufficiale Zund
per il mercato della grafica,
ci illustra l’applicazione
della tecnologia Zund nella
realizzazione di oggetti 3D?
“Sempre in occasione del recente
Viscom abbiamo mostrato cosa
sia possibile ottenere con i
sistemi Zund in combinazione con
alcuni materiali. Ad esempio con
il nuovo KAPA tex abbiamo dato
vita a vere e proprie tele pittoriche
che non necessitano di bordature
o telai”.
40
gennaio/febbraio2012
Quali ripercussioni vi aspettate
da tutto questo insieme in
termini di marketing?
“Parliamo a nostro avviso di un
valore inestimabile per l’utilizzatore
che, investendo nei nostri sistemi e
sfruttandone appieno le potenzialità
in ambito di progettazione e
design, può incrementare il proprio
business”.
Cosa vi fa pensare di essere
nella giusta direzione?
“I consensi, le vendite e i premi
assegnati a livello internazionale tra cui il Top Product Award 2011
a G3, l’EDP Awards 2011 come
‘Miglior software per la gestione del
flusso di lavoro’ a Cut Center e il
primo premio categoria ‘post press’
ai PrintStars 2011 al nuovo Board
Handling System. Ma cerchiamo
sempre di non essere appagati
e vogliamo guardare oltre. Non a
caso, abbiamo tagliato un altro
importante traguardo: a breve
distanza dalla sua introduzione sul
mercato, il sistema G3, modello di
punta dell’offerta Zund, festeggia
il millesimo ordine. Un risultato
che va sommato agli oltre 13.000
plotter installati e operativi in tutto
il mondo di cui più di 1.300 solo in
Italia”.
G
SCENARI
stampadigitale
DI Valentina Guzzardo
Stampiamo
sul mondo
LITORAMA PER EMERGERE PUNTA SU ESEMPLARI UNICI
COME LA KOENIG & BAUER 150 X 205 CM, CON LA QUALE HA
FIRMATO L’ATLANTE PIÙ GRANDE DEL MONDO. E AFFRONTA
LA CRISI CON UNA ROLAND FORMATO 130 X 185 CM, PRIMO
IMPIANTO IN EUROPA
L
a principale tra le aziende
grafiche nostrane ha firmato
in italiano un primato
irraggiungibile dal 1660. La casa
editrice australiana Millenium
House ha, infatti, scelto Litorama
e i suoi 40 anni di esperienza
per compiere una vera e propria
impresa: realizzare il nuovo atlante
più grande del mondo.
È nato così “Earth Platinum”: 128
pagine, 120 chili e 1,8 x 2,78
metri di immagini fotografiche. Una
vista impareggiabile sul mondo.
Con le migliori mappe del pianeta
l’opera è ufficialmente il nuovo
libro più grande in assoluto, avendo
sovrastato l’atlante Klencke – del
1660 appunto – prodotto in un
unico esemplare da John Klencke
come dono per Carlo II d’Inghilterra
e conservato oggi nella Map Room
alla British Library. La tecnologia
odierna ha permesso la stampa di
42
gennaio/febbraio2012
31 copie, una delle quali è stata
realizzata in digitale e presentata
alla scorsa fiera di Francoforte.
“Earth Platinum” rappresenta
una vetrina dell’artigianato di
oltre 100 cartografi, geografi
e fotografi internazionali. Ogni
passo nella produzione del libro
ha sfidato i processi esistenti sia
nella stampa che nella legatoria.
Quest’ultima, che ha dovuto
affrontare non poche difficoltà
tecniche, ha richiesto i migliori
artigiani al mondo. Perciò l’editore
si è rivolto alla Legatoria Lem, che
ha progettato e confezionato il
libro pilota completamente a mano
senza tradire la propria fama:
infatti, si distingue nel mondo
per l’alta qualità artigianale delle
stampadigitale
Quali sono le caratteristiche
della Koenig & Bauer 150x205
cm, su cui è stato stampato
l’atlante?
“É una macchina tecnologicamente
avanzata, di cui in Italia c’è solo
questo esemplare, che permette
di stampare in un unico foglio il
formato 150x205 cm. Al mondo è
tuttora un record”.
Il libro è stato confezionato
a mano dalla legatoria Lem,
ultima acquisizione del Gruppo
Litorama: perché investire
oggi in un comparto così di
nicchia e così costoso, vista
la manodopera? Quali sono i
vantaggi?
“In verità il libro verrà confezionato
all’estero, di Lem è la soluzione
tecnica di confezionamento, ossia
il modo in cui far stare insieme il
libro. Lem è una legatoria di grandi
dimensioni dotata di impianti ad
alta tiratura, una piccola parte si
occupa di volumi di pregio, il
resto della legatoria macina
lavoro standard”.
Qual è l’andamento del mercato
della stampa outdoor in questa
fase storica e come lo valutate
rispetto al passato e al futuro?
“La stampa outdoor ha subito
una forte contrazione rispetto al
passato, secondo il mio parare
dovuta anche al fatto che gli
impianti tradizionali sono di
scarsa qualità e soggetti a poca
manutenzione. Ne è prova il
fatto che l’arredo urbano è in
controtendenza ed i concessionari
su questi mezzi hanno il tutto
esaurito con ampio anticipo.
Noi crediamo ancora molto
nel mezzo, tanto che abbiamo
investito in macchine da stampa
che ci permettono di stampare il
classico 6x3 in 6 pezzi anziché 10
come invece fanno tutti gli altri,
a dimostrazione che ancora oggi,
come da sempre, sosteniamo la
qualità del prodotto. Però non
basta il nostro impegno, ci deve
essere anche quello degli altri
addetti al lavoro: le agenzie (se
IN APERTURA, GORDON CHEERS,
MANAGER DIRECTOR DI MILLENIUM
HOUSE, CASA EDITRICE AUSTRALIANA.
SOTTO ALCUNE FASI DELLA
LAVORAZIONE
sue opere ed
è nota nel settore
per aver realizzato molti tra i
volumi più belli e preziosi. E’ così
che Litorama aggiunge un altro
primato a quello di essere l’unica
litografia italiana ad aver installato
due impianti di stampa offset di
formato extra-large 150x205 cm.
a 4 e 5 colori. La presentazione
dell’opera è stata occasione per un
approfondimento ad ampio raggio
insieme ad Andrea Casiraghi,
che con Giorgio Beltrame è
Amministratore del gruppo.
gennaio/febbraio2012
43
SCENARI
stampadigitale
ne vedono poche capaci di stupire
con creatività) e i concessionari,
che devono investire affinché i loro
spazi, tutti i loro spazi, risultino
allettanti per il cliente finale ed
affinché i poster vengano affissi
con attenzione”.
L’EDITORE AUSTRALIANO DURANTE LA
PRODUZIONE PRESSO GLI STABILIMENTI
LITORAMA
SOPRA NEL MEZZO, GLI EDITORI DELLA
CASA EDITRICE AUSTRALIANA CHE HA
COMMISSIONATO IL VOLUME. AI LATI IL
PERSONALE LITORAMA
Si può fare lo stesso discorso
per il mercato della stampa
indoor?
“Al contrario. L’indoor rispetto al
passato cresce perché nei clienti è
finalmente maturato il pensiero che
non basta la pubblicità in TV per
fare in modo che il consumatore
compri. Infatti ogni prodotto, prima
di arrivare allo scaffale, passa
attraverso una selva di promozioni,
novità, sconti che distraggono il
cliente dalla prima intenzione di
acquisto. C’è da dire che oggi
i punti vendita sono invasi da
prodotti pubblicitari, anche qui sarà
necessaria un’innovazione che
noi stiamo già perseguendo con
soluzioni da punto vendita ancora
mai viste in Italia”.
44
gennaio/febbraio2012
Il Gruppo Litorama ha diverse
aree di business: digitale, offset
(di piccolo e grande formato)
cartotecnico, roto-offset,
legatoria. Avete quindi una
visione d’insieme del mercato:
quale comparto tira di più, quale
sente maggiormente la crisi,
quale resta da implementare?
“Durante il 2009 la contrazione si
è sentita un po’ in tutti i settori in
cui siamo presenti. A quanto pare
gli anni difficili non sono ancora
terminati, per cui è fondamentale
oggi sostenere le proprie aziende
ottimizzando al meglio i costi,
cercando di razionalizzare, in quanto
purtroppo sempre più spesso vige la
legge del prezzo più basso, anche a
discapito della qualità e del servizio”.
Quali sono le vostre nuove
soluzioni per il POP e l’Interior
design? Su cosa state puntando?
Cosa connota l’innovazione in
questo campo?
“Stiamo puntando su prodotti che
si possano differenziare da quanto
attualmente esistente, insieme
alla possibilità di offrire un alto
servizio in termini di progettualità
dell’offerta cartotecnica e di Interior
design. Tanti copiano abbassando il
prezzo, noi cerchiamo con la nostra
progettazione di dare soluzioni su
misura in base alle esigenze del
cliente”.
Come avete scelto di affrontare
la recessione: low profile o
investimenti?
“Nonostante la crisi e la difficoltà
per le aziende di oggi a crescere,
abbiamo investito in un grosso
impianto di stampa piana: una
Roland formato 130x185 cm., che
ci permette di stampare 64 pagine
contemporaneamente in bianca e
volta. E’ il primo impianto presente
in Europa e ci auguriamo che ci
possa dare le soddisfazioni che
abbiamo riposto in esso per crescere
in efficienza mantenendo prezzi di
mercato”.
G
twintip.it
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OSPITI ALBERTO ANTONIAZZI, GIOVANNI BUCCI,
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22/12/11 18:02
SCENARI
stampadigitale
DI Valentina Guzzardo
L’applicazione
cambia filosofia
ADDIO VECCHIO PVC. TRA TESSILE SUBLIMATICO E MATERIALI DA
STAMPA CAST PER APPLICAZIONI SU SUPERFICI 3D, EUROSCREEN
INVESTE IN TECNOLOGIA, TENENDO GLI OCCHI BEN APERTI SUL
FUTURO: LO SVILUPPO DELL’INTERIOR DESIGN
D
opo trent’anni, a Viscom
2011, ha saputo stupire di
nuovo, rivoluzionando il car
wrapping con proposte di speciali
pellicole metallizzate e iridescenti,
senza dimenticare l’impatto visivo
delle nuove opzioni per effetti
decorativi di ultima generazione.
Euroscreen di consumabili e
tecnologie se ne intende da una
vita e usa il proprio know how per
innovare, fornendo soluzioni volte
46
gennaio/febbraio2012
alla copertura dell’intero flusso di
lavoro e offrendo così al cliente
materie prime, tecnologie, supporto
tecnico e applicativo.
La mission dell’azienda è da
sempre quella di proporre soluzioni
tecniche per stampare e decorare
con successo. L’obiettivo: cercare
di interpretare le esigenze del
cliente, fornendogli sempre il
meglio per realizzare le applicazioni
finali.
Ad approfondire l’argomento
è Raffaele Schirinzi, Direttore
Marketing, nonché uno dei soci
dell’azienda.
Come fa Euroscreen a rendere
concreta questa filosofia?
“Con i suoi prodotti e la sua
offerta, come le nuovissime
pellicole cast Avery Dennison e
Grafityp per il car wrappig e la
nobilitazione delle superfici. Le
stampadigitale
IN APERTURA MACCHINA
WRAPPATA GRAFITYP
PARTICOLARI BRUSHED SILVER, CARBONIO
NERO, CARBONIO ANTRACITE E SUL TETTO
L’EFFETTO BAGNATO ANTIQUA
principali categorie di applicazione
sono tre. Il settore automotive,
per un’immagine tecnologica, ma
estremamente fashion. Non solo
metallizzati e iridescenti ma anche
carbonio e metalli spazzolati.
Ciò che stupisce, tra l’altro, è
la facilità di applicazione. Non
solo. Nell’ambito deco e leather
proponiamo innovativi effetti
decorativi, dal metallo anticato alle
RAFFAELE SCHIRINZI, DIRETTORE
MARKETING E UNO DEI SOCI DI
EUROSCREEN
gennaio/febbraio2012
47
SCENARI
stampadigitale
texture e alla finta pelle.
É così possibile trasformare
oggetti di tutti i giorni, come ad
esempio quelli dell’Ikea, in pezzi
unici personalizzati, così come
abbiamo fatto a Viscom. Queste
pellicole sono davvero interessanti
anche per aprire mercati nuovi,
come quello dell’Interior design,
che cresce ogni giorno di più”.
e propria Area sublimatica: c’era la
macchina da stampa DFP G4 1320
per mostrare la stampa di tessuto
Eurotex Sub, la taglierina Flexicut
che tagliava e rifiniva il materiale
e Cronos V, la stazione di lavoro
ergonomica per la cucitura del
tessuto, che consente di fissare
a questo un gommino elastico,
permettendo di inserire il materiale
dentro a cornici atte a realizzare
filato alla tessitura, per arrivare
alla termo stabilizzazione e al
finissaggio”.
fondali, pareti, display, insegne.
I nuovi tessuti Eurotex Sub sono
impiegati anche per realizzare
bandiere e display.
Molte energie vengono investite in
ricerca e sviluppo col sostegno di
partner europei con cui l’azienda
ha stretto rapporti di distribuzione
esclusiva, dai tessuti agli inchiostri,
dalle tecnologie di stampa a quelle
di rifinitura. Un solo esempio: nuovi
e affidabili consumabili completano
la gamma del brand Eurotex grazie
alla partnership con Aurich, una
delle poche aziende europee che
all’interno dei propri stabilimenti
realizza l’intero processo
produttivo: dal trattamento del
raggiunto la propria maturità.
Molti converter conoscono i
metodi di applicazione e hanno
un buon turn over di commesse;
in altri segmenti invece queste
applicazioni sono ancora da
sviluppare. Mercati molto
interessanti sono: la nautica,
l’allestimento di fiere e negozi e
l’Interior design, nel quale stiamo
investendo molto. Si tratta dei
trend emergenti focalizzati sulla
nobilitazione di superfici. In
pochi giorni, se non ore, si è in
grado di personalizzare ambienti
e rinnovare location, senza
bisogno di grossa manodopera e
soprattutto a prezzi accessibili”.
Materiali da stampa cast per
applicazioni su superfici 3D:
quanto conta la versatilità e
quanto sono richiesti?
“Il mercato degli adesivi
cast per decorazioni 3D, nel
segmento della decorazione
integrale di automezzi, ha ormai
QUI SOPRA UN MOMENTO DI VISCOM 2011
E A FIANCO UN PARTICOLARE DELLA CUCITURA
Approfondiamo. Innanzitutto,
il tessile sublimatico: qual è
l’andamento di settore, cosa
c’è di nuovo e perché per voi è
un fiore all’occhiello?
“L’andamento della stampa
tessile ha vissuto di recente uno
sviluppo esponenziale: nel Nord
Europa il tessuto per il Visual
Communication ha già sostituito
il PVC in quasi tutti gli ambiti
di applicazione. Questo perché
rispetto al tradizionale PVC
presenta la stessa resistenza,
più leggerezza, una mano più
morbida, non teme le pieghe
e soprattutto è eco friendly. A
Viscom abbiamo creato una vera
48
gennaio/febbraio2012
stampadigitale
Il mercato della stampa digitale
si divide in due segmenti:
grandi macchine e piccole.
Che andamento hanno e con
quali differenze si stanno
sviluppando?
“Chi si specializza nel grande
formato ha una visione più
industriale della stampa: gli
avviamenti macchina, la quantità
di mq da stampare, la gestione
del flusso di lavoro, devono essere
ottimizzati al massimo.
QUI SOPRA ALCUNI ESEMPI DI
NOBILITAZIONE DI MATERIALI
E A DESTRA DELLE CORNICI
Chi decide di focalizzarsi sul
piccolo formato non vuole
strutturarsi come un’azienda
grafica industriale, ma usa la
stampa digitale quale fonte
di reddito complementare ad
altre tecnologie. E’ il caso di
serigrafi, fotolaboratori, tipografi e
copisterie. I mercati sono ancora
in leggera crescita, oggi però non
si investe più così tanto sulla
tecnologia hardware, ma su sistemi
di ottimizzazione costi e nella
formazione degli addetti”.
Come sta andando il superwide format e come influisce
il rallentamento dell’economia
italiana sulle macchine di
questo tipo?
“Questo mercato è maturo e
stabile. La situazione è questa:
ci sono meno clienti rispetto al
passato in grado di fare il salto
di livello dal wide al super wide.
Uno dei motivi principali è che
in Italia il parco installato è uno
dei più importanti nel mondo e
la competizione sul prezzo del
in termini di tempo, perché è volta
alla ricerca di soluzioni innovative
al giusto prezzo”.
mq stampato è altissima. Nel
2011 solo un numero circoscritto
di aziende molto strutturate ha
rinnovato il parco macchine ed
alcuni clienti che provengono da
altri settori come la fotolito si
stanno avvicinando al super-wide
format”.
molto difficili da trovare nella
piccola-media impresa. Sicuramente
la competenza tecnica in un
mercato orientato al manifatturiero,
come quello italiano, è molto
importante. Noi cerchiamo di
supportare al massimo i nostri
clienti offrendo questa componente,
ma non basta. Infatti, da distributori
consulenziali cerchiamo anche di
consigliare investimenti adeguati
alle strutture e alle tipologie di
produzione. Il nostro core business
è vendere consumabili, servizi e
non tecnologie a tutti i costi. Le
macchine devono risolvere problemi
produttivi, ma con le giuste
G
competenze”.
Quanto conta e costa la
specializzazione dei prodotti?
“La specializzazione è
fondamentale per accontentare i
bisogni dei clienti e soprattutto per
differenziarsi dalla concorrenza.
Oggi il mercato richiede prodotti di
alta qualità a prezzi bassi, quindi la
specializzazione è onerosa, anche
Chi si salva in un quadro
economico stagnante? I nuovi
artigiani?
“Chi si salva? Difficile dirlo, ma
forse l’artigiano che sa lavorare
bene - come si diceva una volta
- non basta più. Oggi il mercato
ci richiede competenze tecniche,
commerciali, finanziarie, fiscali,
logistiche: tutte caratteristiche
gennaio/febbraio2012
49
SCENARI
focus
DI Giuseppe Goglio
Illuminati
sulla guida
dell’onda
LA VERSATILITÀ DELLA TECNOLOGIA LED APRE LA STRADA A UNA NUOVA
GENERAZIONE DI SOLUZIONI IN AMBITO DI COMUNICAZIONE VISIVA.
L’ESPERIENZA DI SEI LASER AIUTA A ESPLORARNE TUTTI I VANTAGGI
R
ealizzare un messaggio visivo impeccabile
dal punto di vista della composizione e
della grafica è fondamentale per ottenere la
comunicazione desiderata. Altrettanto importante è
individuare il modo migliore per colpire nel segno,
vale a dire conquistare l’attenzione del destinatario.
Tra le soluzioni indicate a far emergere il proprio
messaggio, la luce è un fattore tra i più importanti, a
condizione di sfruttarlo a dovere. Da qualche tempo
a questa parte, il settore sta vivendo un importante
passaggio generazionale, con l’avvento di una
tecnologia particolarmente versatile dal punto di vista
creativo, efficace in termini di visibilità e con l’occhio
attento ai consumi. In prima linea tra chi ha deciso
di investire da subito sulle potenzialità dei LED, Sei
Laser può già vantare una conoscenza approfondita
delle tematiche e un’esperienza in grado di aiutare
i clienti a individuare la soluzione più adatta alle
proprie esigenze. Esperienza che Ettore Colico,
Responsabile Commerciale dell’azienda, non ha
esitato a condividere nel corso di un seminario tra
i più seguiti in occasione della recente edizione di
Visual Communication.
Signor Colico, quali sono gli aspetti più
importanti da prendere in considerazione quando
nella comunicazione visiva entra in gioco
l’illuminazione?
“Sono diversi. Prima di tutto l’ergonomia. Un elemento
che tra l’altro in Italia non è regolamentato al meglio.
C’è una normativa europea per gli esterni in corso
50
gennaio/febbraio2012
ALCUNI MOMENTI DEL SEMINARIO
TENUTOSI A VISCOM 2011 DA
ETTORE COLICO, RESPONSABILE
COMMERCIALE DI SEI LASER
focus
di traduzione, ma al momento
regna ancora la massima libertà.
Secondo una vecchia legge, in
ambienti quali le fonderie si
lavorava praticamente al buio
mentre nelle industrie tessili di
abbigliamento i valori di luminosità
indicati erano tre volte tanto. In
generale, la gestione della luce è
affidata soprattutto al buon senso,
anche perché la giusta dose è un
fattore soggettivo, da concordare di
volta in volta”.
Sono considerazioni valide
anche per quanto riguarda il
colore della luce?
“In generale, negli ambienti di
lavoro il colore deve avvicinarsi il
più possibile alla luce solare. Il
discorso cambia se parliamo di
un contesto rilassante o di un bar.
Da considerare inoltre, il rapporto
tra luce e distanza, e qua entra in
gioco la comunicazione visiva. Può
risultare efficace solo trovando
la giusta potenza in base alla
distanza”.
Altri fattori da prendere in
esame?
“La posizione della sorgente
luminosa. Quella dal basso non è
confortevole, perché può causare
fenomeni di abbagliamento. La
fonte luminosa deve essere visibile
senza voler chiudere gli occhi,
perché altrimenti non permette di
riconoscere i dettagli o provoca
comunque una sensazione
sgradevole”.
Come classifica i vari tipi di
illuminazione?
“La luce diretta serve per aiutare a
concentrarsi su qualcosa, mentre
quella indiretta crea ambiente. La
luce diffusa è diretta, ma con un
angolo ampio. La più indicata per
un ambiente confortevole è però
la luce mista; anche l’ambiente
è un fattore importante, spesso
trascurato, perché il colore delle
pareti influisce sul risultato. In
pratica, è necessario tenere conto
di tutte le fonti di illuminazione
presenti, solare compresa”.
Cosa mette a disposizione
il mercato per chi intende
lavorare con l’illuminazione?
“In passato si è usato soprattutto
insegne al neon, backlight,
cassonetti o faretti, basandosi
sul presupposto che l’immagine
illuminata attira maggiormente
l’attenzione. Ora però, sul mercato
c’è una importante novità: il LED
sta rivoluzionando l’illuminotecnica
e di conseguenza il mondo della
visual communication. Soprattutto,
da qualche anno hanno fatto la
comparsa i LED superluminescenti,
quelli utili a creare illuminazione”.
gennaio/febbraio2012
51
SCENARI
focus
CON IL LED È POSSIBILE SAGOMARE OGGETTI
A PIACERE E PERSONALIZZARE PROGETTI
STUDIANDO SOLUZIONI COMPLETE
Quali sono i vantaggi più
importanti?
“Vengono utilizzati a bassa
tensione, senza impianti di
alimentatori e relative procedure di
sicurezza. Quindi, consumi molto
bassi, nell’ordine di poche decine
di Watt. Hanno dimensioni ridotte,
mentre il problema potrebbe
essere la durata. Se però il
raffreddamento è studiato bene,
il LED ha una durata lunghissima
e non soffre delle operazioni di
accendimento e spegnimento”.
Inoltre, serve un diffusore, come
può essere un foglio di opalino
bianco stampato, un riflettore,
il pannello bianco dietro, e
naturalmente la striscia di LED
da posare lungo il perimetro.
Ci sono strisce molto pratiche,
all’occorrenza anche flessibili. Si
passa al cablaggio, che richiede
poche saldature e gli interruttori.
Infine, l’alimentatore e il sistema
di raffreddamento; un frame in
alluminio con sagoma arzigogolata
è una buona soluzione”.
Come si possono tradurre in
pratica queste indicazioni?
“Pensiamo prima di tutto al
backlight, si cambia radicalmente
il messaggio. C’è una tecnica
particolare, il backlight a
guida d’onda, che consente di
ottenere l’omogeneità totale
nell’illuminazione con uno
spessore minimo”.
Come si procede alla
realizzazione?
“Il pannello è di fatto un sandwich.
Dietro, un riflettore, in mezzo la
guida d’onda, di lato i LED e infine
il diffusore davanti con l’eventuale
stampa. In pratica, la guida d’onda
è lo strumento di trasmissione
della luce”.
In che cosa consiste?
“Si parte da una cornice, alla
quale si abbina una guida d’onda,
per esempio in foglio di plexiglas.
52
gennaio/febbraio2012
Possiamo chiarire meglio
questo concetto di guida
d’onda?
“Pensiamo a una fibra ottica. La
luce che l’attraversa esce alla fine
o in prossimità di un’incisione.
In presenza di un graffio, esce in
entrambe le direzioni. Nel nostro
caso, un pannello posteriore aiuta
a orientare tutta la luce in avanti
e una serie di incisioni sulla lastra
di plexiglas servono per indirizzare
la luce nei punti desiderati. Più
incisioni pratico e più luce esce
dalla superficie. Praticamente,
la stessa cosa che succede in
un tubo pieno d’acqua. Senza
fori, l’acqua esce alla fine, ma se
pratico fori posso irrigare piante
alla distanza desiderata e l’acqua
non arriva più in fondo”.
Nel caso del pannello a LED,
come si procede?
“Si praticano fori di dimensione
progressiva fino a trovare
la combinazione adatta alle
proprie esigenze. Per avere
un’illuminazione omogenea, le
incisioni sulla superficie dovranno
essere più spaziate vicino alla
fonte luminosa e più vicine tra
loro all’aumentare della distanza,
in misura algoritmica. È possibile
incidere righe, ma anche punti, a
focus
seconda del risultato desiderato.
Per esempio, una serie di punti
permette di ottenere un pannello
che una volta acceso perde la
trasparenza, utile in caso di
privacy. Servono punti piccoli vicino
ai LED e punti grandi al crescere
della distanza”.
E’ difficile la realizzazione?
“Per quanto riguarda le linee e i
punti, l’operazione viene gestita
via software. Per realizzare la
guida d’onda, esistono materiali
pretrattati. Per esempio, plexiglas
alla serigrafia con inchiostri acidi.
Non si deteriora nel tempo, ma i
costi sono elevati. Secondo me, la
soluzione più praticabile è il laser”.
Per quanto riguarda i materiali,
cosa consiglia?
“La carta resta il più economico,
ma qualitativamente è scarso.
Interessante, il tessuto tecnico: si
ottengono buoni risultati, si monta
facilmente e il trasporto non è un
problema. Risultati molto belli si
ottengono dal plexiglas, però va
cambiato ogni volta che si cambia
Ci sono altre caratteristiche
degne di nota della tecnologia a
LED?
“Una molto interessante è
l’illuminazione selettiva. È possibile
illuminare solo una scritta senza
realizzare la scritta illuminata come
avviene oggi. Si ottiene con una
incisione della guida d’onda solo nei
punti interessati, in coincidenza della
stampa che verrà applicata sopra.
È una possibilità che apre la strada
a moltissime nuove applicazioni. È
possibile sagomare oggetti a piacere
e personalizzare progetti studiando
soluzioni complete”.
INSEGNE, VISUAL COMMUNICATION E ARTI
GRAFICHE. SONO SOLO ALCUNI SETTORI
INTERESSATI AL LED
appesantiti con polvere di metallo,
adatto per piccoli pannelli fino
a cinquanta centimetri, anche
perché in questo caso non è
possibile calcolare un algoritmo. In
alternativa, si può usare l’incisione
meccanica o la serigrafia. Quando
servono grandi tirature, anche
considerando il costo della
prova, quest’ultima può diventare
vantaggiosa, anche se resta poco
versatile. Si può anche pensare
la stampa e la trasportabilità è più
difficile. Da non dimenticare, anche
il vetro”.
In base a quali criteri effettuare
la scelta?
“Sono tre i principi che
determinano la qualità del
backlight: efficienza della luce
passata, luminosità e omogeneità,
misurabile con uno strumento
apposito”.
A quali settori si rivolge una
soluzione di questo tipo?
“Prima di tutto, il mondo delle
insegne, ma più in generale la visual
communication e le arti grafiche.
Inoltre, vedo prospettive interessanti
nell’interior deisgn, nell’arredo luce
e nella segnaletica stradale. Penso
a backlight pubblicitari, ma anche
installazioni totalmente libere, senza
impianti elettrici e soddisfacendo i
consumi ridotti con il fotovoltaico”. G
gennaio/febbraio2012
53
scenari
focus
DI Giuseppe Goglio
Gli scatti
corrono on line
L’AVVENTO SU INTERNET DEI MICROSTOCK HA APERTO PER
MOLTI FOTOGRAFI LA POSSIBILITÀ DI VENDERE LE PROPRIE
IMMAGINI ON LINE. IL MODELLO ISTOCKPHOTO
D
a un paio di anni a questa
parte, il mercato della
fotografia sta vivendo
un’importante rivoluzione. Per una
volta, non si tratta di una nuova
tecnologia, ma di un approccio
totalmente nuovo al sistema
di vendita e distribuzione delle
immagini.
L’entrata in scena dei microstock,
infatti, ha aperto le porte a milioni
di fotografi in tutto il mondo, in
grado di offrire on line i propri
scatti a potenziali clienti. Perché
un progetto di questo genere abbia
successo, è però fondamentale
54
gennaio/febbraio2012
garantire alcuni aspetti. Prima
di tutto la qualità delle foto,
abbastanza elevata da soddisfare
i requisiti di pubblicazione. Inoltre,
una forma di catalogazione per
aiutare a recuperare l’immagine
desiderata tra un gruppo ristretto
di selezioni pertinenti. Infine, la
certezza dei pagamenti per gli
autori e per gli acquirenti.
La rapida diffusione di questi
negozi virtuali conferma la validità
di un modello grazie al quale è
possibile trasformare una passione
come la fotografia in possibile
fonte di reddito.
focus
Tra i principali interpreti di
questa filosofia c’è senza
dubbio iStockPhoto, che si è
resa protagonista a fine 2011
di un importante appuntamento
internazionale a Milano del quale
il Country Manager Nicola Ghezzi
spiega programma e finalità.
Signor Ghezzi, come si può
riassumere il principio di
microstock e la messa in pratica
iStockPhoto?
“L’idea nasce nel 2000, come sito
gratuito di condivisione di immagini
per fotografi e designer. Chiunque
poteva eseguire il download di un
file a condizione che ne caricasse
un’altra per condividerla con gli
utenti. Poco dopo, la diffusione
del concetto di vendita di crediti
e pagamento delle royalty per le
immagini ha dato vita al microstock.
Dopo undici anni, l’idea di base
rimane sempre la stessa: chiunque
può partecipare gratuitamente,
trovare il file digitale di cui ha
bisogno e vendere i propri contenuti
originali”.
Qual è il punto di forza del
progetto?
“In undici anni, abbiamo vissuto
un’evoluzione sostanziale: il sito degli
esordi ha, infatti, lasciato spazio alla
più trafficata piattaforma mondiale di
immagini, audio e video royalty-free,
con un file scaricato ogni secondo.
L’azienda ha rivoluzionato il settore
della fotografia stock cambiandone
completamente le dinamiche, e
stabilendo un modello di business
mai utilizzato prima: il microstock.
L’idea di iStockPhoto si basa su
un meccanismo semplicissimo:
mettere a disposizione di dilettanti,
appassionati e professionisti una
piattaforma globale che consente
di condividere le proprie creazioni,
un concetto che ha totalmente
trasformato lo scenario del
graphic design rendendo il settore
dell’immagine più accessibile e
fruibile che mai”.
Come si distingue dalle altre
iniziative simili?
“Il motivo per cui il nostro modello
merita riconoscimento è che si
tratta dell’unico social network in
grado di monetizzare concretamente
i contenuti generati dagli utenti, sia
per l’azienda sia per i collaboratori.
È un modello che continua a rivelarsi
innovativo nel segmento microstock
a cui ha dato vita. Oggi vantiamo un
catalogo di dieci milioni di file, oltre
sette milioni di iscritti con un volume
di royalty versate pari a circa 1,9
milioni di dollari a settimana”.
Quali sono i punti nevralgici per
un microstock?
“L’obiettivo principale è servire
la giusta immagine alle giuste
persone. Per esempio, se prendiamo
il mondo degli stampatori, all’interno
della collezione abbiamo una
serie di contenuti classificati
considerando le loro esigenze,
anche in termine di grandi formati di
stampa. In pratica, il nostro compito
è selezionare un’immagine e
inserirla in catalogo offrendo diversi
formati, ma sempre patendo dallo
stesso file. In particolare, in questo
ci distinguiamo da altre proposte
simili, dove spesso per ottenere
un formato più grande non si esita
ad alterare il file originale a scapito
della qualità. Noi invece, abbiamo
una serie di ispettori attenti proprio
ad assicurarsi che le immagini
caricate siano nella risoluzione
originale”.
Ci sono elementi tali da rendere
una foto più adatta alla stampa,
anche di grande formato,
rispetto ad altre in catalogo?
“In genere, no. La ricerca di qualità
comunque resta un obiettivo
primario. I criteri di accettazione
sono gli stessi di un’agenzia
fotografica. Quindi, tutte le foto
caricate dovrebbero avere le
caratteristiche ideali per essere
stampate. L’unica discriminante,
resta la dimensione del file”.
NICOLA GHEZZI, COUNTRY
MANAGER iSTOCKPHOTO
Riguardo ai contenuti ricercati,
emergono tendenze particolari?
“A volte, quello che può fare la
differenza è anche la particolarità
nel soggetto, alla ricerca
dell’elemento più raro. C’è in effetti
una tendenza verso le collezioni
di qualità e al loro interno verso i
contenuti meno scaricati”.
Quale genere di supporto offrite
oltre alla ricchezza del catalogo?
“Sul sito ci sono consigli utili a
supportate la mancata perdita di
qualità passando dal video alla
stampa. Proponiamo tanti articoli
utili a migliorare ogni aspetto. Poi,
c’è una sezione di forum, molto
utilizzata. Credo che community
sia uno dei nostri punti di forza:
parliamo di sette milioni di utenti
registrati a livello mondiale. In Italia
sono tremila, dei quali duecento
esclusivi”.
Cosa propone invece
iStockalypse?
“È un evento nato nel 2005 in modo
spontaneo, proprio su richiesta
della community. Si tratta della
nostra manifestazione ufficiale dove
creativi e fotografi si ritrovano per
collaborare, scambiare conoscenze
gennaio/febbraio2012
55
scenari
focus
e consigli relativamente a tutto
quanto concerne la fotografia stock.
È un appuntamento per aiutare
gli appassionati a trasformarsi
in fotografi esperti, fornendo
loro conoscenze utili per una
eventuale carriera professionale,
e contribuisce a sviluppare
le competenze di chi è già
professionista”.
A cosa è dovuta la scelta di
Milano per l’edizione di fine
2011?
“È la prima volta che l’evento è
approdato in Italia. Per noi si è
trattata di una grande opportunità,
ma anche della testimonianza di
quanto sia ritenuto importante
questo mercato a livello
internazionale”.
Come è stato organizzato il
programma?
“Ogni giornata della manifestazione
offriva l’occasione di prendere
parte a sedute fotografiche di alto
livello attentamente pianificate e
selezionate in quanto a location,
modelli, abbigliamento e fashion
designer, specialisti di trucco
e acconciature, accessori,
apparecchiature professionali
ed esperti, pronti a indirizzare i
fotografi con i propri consigli.
In dettaglio, il tutto è durato cinque
giorni. Il primo dedicato a seminari
e workshop a scopo educational,
per fornire nuove conoscenze su
56
gennaio/febbraio2012
tutti i fronti. Tra gli argomenti trattati
c’era anche il video: vorremmo
convertire i fotografi in videomaker
sfruttandone competenza tecnica
ed esperienza. I video sono molto
richiesti. Inoltre, seminari dedicati
all’illustrazione, alla tecnica, alle
luci nei set e alla parte audio”.
Come è stata organizzata invece
l’attività sul campo?
“La produzione di contenuti
prevedeva quattro direzioni
principali, con lavoro organizzato in
gruppi. Una prima parte editoriale,
in giro per Milano, in modo del tutto
libero seguendo solo determinati
filoni. L’obiettivo era catturare la
routine cittadina riguardo trasporti,
stile di vita, ambiente e infine il
business. Inoltre una seconda parte
più concettuale riguardava l’attività
in studio. Lavori più creativi sia per
foto sia per i video, ma sempre con
temi precisi: per il video le relazioni
umane, mentre per la fotografia
parliamo di innovazione, fiducia,
diversità, realtà e felicità. Abbiamo
messo a disposizione una serie di
studi affittati in zona”.
Le altre due direzioni?
“La terza sono state alcune
location in città individuate al fine
di realizzare la classica fotografia
di stock. Quindi, raccontare la
realtà italiana sul territorio, in varie
situazioni con temi quali case e
famiglia, sport, aperitivo, famiglia
multi generazionale, formazione.
L’ultimo filone era il casual, una
via di mezzo tra editoriale e stock.
I fotografi con i modelli sono usciti
dalla città e si sono spostati nei
dintorni alla ricerca della vita di
provincia. Tra le mete scelte, Como,
Lecco, Bergamo e Pavia, alla ricerca
di situazioni tipicamente locali”.
A livello di stock personale, cosa
può aspettarsi un partecipante?
“Registriamo una grandissimo
richiesta di contenuti autentici
e rilevanti a livello locale. Molti
acquirenti ricercano parole chiave
legate alla vita italiana e vogliamo
contribuire ad aumentare questo
tipo di contenuti. Le prospettive di
incrementare il proprio portafoglio
e aumentare i guadagni sono
concrete”
Quali altri indicazioni può fornire
ai potenziali venditori?
“Non è sufficiente sapere realizzare
belle fotografie. Per questo,
mettiamo a confronto il fotografo
con alcuni clienti per riuscire a
capire i criteri decisionali alla base
degli acquisti e del relativo uso.
Molto spesso gli stessi fotografi
producono contenuti anche
belli ma di fatto poco appetibili.
Inoltre, siamo sempre aperti al
reclutamento di nuovi fotografi. C’è
tanto interesse e vogliamo coglierlo
per offrire una possibilità a ogni
appassionato”.
G
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SCENARI
incisione
DI Valeria Teruzzi
Evoluzione
in 3D
IN APERTURA E NELLE PAGINE SEGUENTI
ALCUNE OPERE PRESENTI ALLA MOSTRA
“ARTIGIANO EVOLUTO”
LAVORAZIONI TRIDIMENSIONALI SUI PIÙ DIVERSI MATERIALI,
PERSONALIZZAZIONE ESTREMA, SODDISFACIMENTO DI OGNI
RICHIESTA. QUESTE LE CHIAVI DEL SUCCESSO DI
PF LAVORAZIONI CHE CI PRESENTA IN ANTEPRIMA LA MOSTRA
“ARTIGIANO EVOLUTO”.
E L’INCISIONE CONQUISTA LA TERZA DIMENSIONE
58
gennaio/febbraio2012
Q
uando i tempi diventano
difficili, quando la crisi
sembra diffondersi, quando
la concorrenza diventa una guerra,
ecco in questi momenti si vede
di che cosa è fatta un’azienda e i
suoi manager. È in momenti difficili
che le realtà migliori emergono e
anzi acquistano forza e ottengono
il meritato successo.
incisione
Un esempio concreto della
veridicità di tutto ciò è PF
Lavorazioni, azienda giovane e
dinamica che opera nel settore
delle incisioni. PF Lavorazioni si sta
concentrando sul tridimensionale
e, infatti, ha, da qualche anno,
messo a punto un macchinario
per la realizzazione di bassorilievi
artistici.
Le incisioni sono effettuate su
diverse tipologie di materiali
(ottone; bronzo; alluminio;
legno; marmo) e sono i soggetti
rappresentati nelle lavorazioni sono
i più variegati, scelti dal cliente e
realizzati per la sua soddisfazione.
Professionalità, serietà e cura nelle
lavorazioni completano il quadro
della descrizione di questa azienda
di Oleggio (NO).
INAUGURAZIONE DELLA PRIMA EDIZIONE
DELLA MOSTRA “ARTIGIANO EVOLUTO”
ORGANIZZATA DA PF LAVORAZIONI
gennaio/febbraio2012
59
SCENARI
incisione
“CI STIAMO SPECIALIZZANDO NELLE
LAVORAZIONI TRIDIMENSIONALI, A
NOSTRO AVVISO QUESTO SARÀ IL FUTURO
DELL’INCISIONE”, CI SPIEGA PAOLA
FORTINA, TITOLARE DI PF LAVORAZIONI
TRIDIMENSIONALE IN MOSTRA
Da qualche anno PF Lavorazioni
ha messo a punto macchinari
come le fresatrici a portale che
con programmi specifici realizzano
perfette lavorazioni tridimensionali.
La macchina realizza la figura sul
materiale scelto asportando strato
in strato il materiale in eccesso e
riuscendo a creare qualunque tipo
di incisione e rappresentazione
su qualsiasi tipo di materiale.
Dopo la realizzazione tutti i pezzi
vengono rifiniti con cura a mano
così da garantire risultati unici e
d’altissima fattura. Ne abbiamo
parlato con la Titolare Paola
Fortina.
Ci può fare un breve ritratto
della sua azienda…
“La nostra è una piccola azienda,
ma abbiamo messo a punto una
strategia di comunicazione ben
60
gennaio/febbraio2012
articolata, pubblicizzando parte dei
prodotti su una rivista specializzata
come Graph Creative, abbiamo
un sito www.pflavorazioni.it molto
semplice da visionare e per il mese
di marzo nei giorni 16/17/18
presso la sala contrattazione
merci della Camera di Commercio
di Novara (Sala Borsa) abbiamo
organizzato la seconda mostra
di “Artigianato evoluto”, dove
presenteremo i nostri ultimi lavori
tridimensionali.
Inoltre, saranno presenti a
questa mostra artigiani di diverse
categorie che operano con
attrezzature tecnologiche”.
Come siete organizzati al
vostro interno?
“L’organizzazione di PF è
precisamente distribuita: c’è chi
si occupa della parte grafica e
della trasformazione in immagini
tridimensionali, poi c’è chi si
occupa della lavorazione in
macchina e chi manualmente fa gli
ultimi ritocchi”.
Quali sono i vostri mercati di
riferimento?
“Le nostre lavorazioni vengono
richieste soprattutto da persone
per regalare un oggetto unico e
personalizzato, oppure per opere
cimiteriali di piccole e medie
dimensioni, arte sacra e stampi
per la fusione del vetro”.
Ci parli del vostro parco
macchine…
“Utilizziamo macchine costruite
all’interno della nostra azienda per
lavorazioni tridimensionali, sono
quattro frese CNC dedicate”.
Che materiali utilizzate e quali
sono i più richiesti?
“I materiali che si prestano meglio
sono marmo, legno, bronzo, ottone
e alluminio. Ma i più richiesti sono
marmo e legno”.
Qual è il segmento che vi sta
dando più soddisfazioni?
“Il settore che ci sta dando più s
oddisfazioni è l’arte cimiteriale”.
Prima ci ha accennato alla
mostra Artigiano evoluto. Ce ne
parla in modo più approfondito?
“Alla seconda mostra
dell’Artigianato Evoluto
parteciperanno artigiani di diversi
settori in cui la lavorazione dei
prodotti viene effettuata da
macchine, ma poi c’è sempre il
tocco finale dato dalla lavorazione
incisione
manuale, che rende il lavoro unico
e speciale. Abbiamo chiamato
la manifestazione “Artigianato
evoluto” perché intendiamo far
conoscere ai visitatori una nuova
formula di artigianato, adeguata
ai tempi e rivolta anche a un
pubblico giovane e dinamico. Un
artigianato in cui si intersecano
inscindibilmente tecnologia e
manualità visto che negli ultimi
decenni l’artigiano puro, inteso
come maestro di bottega, è
praticamente sparito”.
Chi sono i vostri clienti?
“Attualmente non esiste una
particolare categoria di clientela;
riusciamo soddisfare le esigenze
di ditte per la lavorazione
del marmo e collaboriamo
con architetti per il settore
dell’arredamento. Siamo piuttosto
eclettici”.
Come va, in generale, il mercato
dell’incisione?
“Il mercato dell’incisione in questo
periodo di crisi generale e diffusa
è in leggera flessione. Per questo
noi ci stiamo specializzando nelle
lavorazioni tridimensionali, a
nostro avviso questo sarà il futuro
dell’incisione”.
C’è qualcosa che non vi piace in
questo mercato?
“In questi ultimi anni il problema è
comune e troppo frequente, i margini
si riducono sempre di più. Per
questa ragione è necessario cercare
nuovi mercati e idee da sviluppare,
nuove nicchie da scoprire. La nostra
mostra Artigiano evoluto compie un
passo in questa direzione, e trova
il suo significato nel presentare a
un vasto pubblico, non del settore,
dei prodotti non comuni, insoliti, ma
decisamente belli”.
G
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gennaio/febbraio2012
61
SCENARI
focus
A CURA DELLA Redazione
Ancora
novità dall’interior
L’INTERIOR DECORATION È UN MERCATO CHE
NESSUNO SI VUOLE FARE SCAPPARE. NEMMENO
UN’AZIENDA IMPORTANTE COME SIR VISUAL, CHE
DIVENTA UFFICIALMENTE NUOVO DISTRIBUTORE
3M ARCHITECTURAL MARKETS
62
gennaio/febbraio2012
focus
IL RISULTATO DI UNA RIQUALIFICAZIONE CON
I MATERIALI 3M È DI GRANDE IMPATTO VISIVO
I
n tempi difficili come quelli che
stiamo vivendo non ci si può
permettere il lusso di lasciare
ad altri e snobbare un mercato
di grandi prospettive come quello
dell’interior decoration. Una
“nicchia” che si sta espandendo
proprio grazie alla domanda,
decisamente in crescita e alla
bellezza di queste “ristrutturazioni”
leggere.
Chi ci ha creduto ormai da anni e
ha creato un’apposita divisione
aziendale è naturalmente 3M,
protagonista dell’interior design
con i suoi materiali dalle rese
straordinarie. Proprio sulle pagine
della nostra rivista abbiamo
spesso mostrato i risultati delle
ristrutturazioni effettuate con DiNoc e Fasara: bar, ristoranti, sedi
aziendali completamente rinnovati
senza aprire onerosi e impegnativi
cantieri e interrompere le attività.
E a confermare che l’interior
design è in continuo movimento
ed espansione è notizia di questi
giorni che 3M Architectural
Markets e Sir Visual Srl hanno
ufficializzato la partnership con
cui l’azienda bresciana entra con
decisione in questo mercato.
L’INTERIOR DESIGN HA
UN NUOVO PROTAGONISTA
Sir Visual, realtà consolidata nella
distribuzione di prodotti e soluzioni
per la stampa digitale a livello
nazionale ed europeo, è parte del
Gruppo Sir, nato nel 1984, che si
occupa altresì di edilizia, arredo
urbano e sistemi in alluminio per la
costruzione di stand e vetrine. Sir
Visual dispone di una vastissima
scelta di pellicole viniliche adesive
da taglio e stampa, banner, carte,
laminazioni, biadesivi, display,
lastre e pannelli specificatamente
indicati nel settore della stampa
digitale wide e super-wide format.
Costantemente proiettata verso il
futuro e da sempre impegnata alla
ricerca di nuovi mercati e materiali
tecnologicamente all’avanguardia,
Sir Visual ha deciso di sposare la
filosofia 3M Architectural Markets,
offrendo a designer, architetti,
converter e decoratori, prodotti
innovativi per la riqualificazione
degli spazi, con una tecnica non
invasiva e a costi contenuti.
L’ampia disponibilità a magazzino
unita a un vasto assortimento,
permetteranno di distribuire i
Rivestimenti Materici 3M Di-Noc,
le Finiture per vetri 3M Fasara
così come le altre pellicole 3M a
controllo solare e per la messa
in sicurezza dei vetri, i tappeti
3M Nomad e gli antiscivolo 3M
Safety-Walk anche al singolo metro
lineare e in pronta consegna,
venendo così incontro alle esigenze
della propria clientela. Con più
di 20 professionisti tecnicocommerciali dislocati su tutto
il territorio nazionale, Sir Visual
fornirà un’adeguata consulenza
progettuale, nonché tutto il
supporto necessario per la corretta
posa in opera dei materiali.
Gli oltre 25 collaboratori operativi
nella sede di Castenedolo (BS)
garantiranno un eccellente e
tempestivo servizio clienti e di
logistica. Insomma, un nuovo
punto di riferimento affidabile e
professionale per tutti gli operatori
G
dell’Interior Design.
ALCUNE FASI DELLA RIQUALIFICAZIONE
DI UFFICI CON 3M DI-NOC
gennaio/febbraio2012
63
SCENARI
serigrafia
DI Giuseppe Goglio
La differenza
fa la nicchia
UNA LUNGA ESPERIENZA ABBINATA ALLA RICERCA DI
LAVORAZIONI CURATE E PARTICOLARI, PERMETTE A
SERIGRAFIA TOSCANA DI GUARDARE CON FIDUCIA AL FUTURO
E NON SUBIRE LE ALTALENANTI VICENDE DEI MERCATI
64
gennaio/febbraio2012
serigrafia
I
l periodo non si può classificare
tra quelli più prosperi e le
difficoltà nelle quali navigano
diverse aziende di qualsiasi
dimensione ne sono la
testimonianza. A infondere la
necessaria dose di ottimismo
non mancano però realtà
capaci di trovare la giusta
combinazione tra passione,
esperienza e visione di
mercato, utile a mantenere
comunque una rotta
capace di assicurare
una relativa tranquillità.
Mettere a frutto una
lunga esperienza,
individuare i
prodotti in grado
di differenziarsi
per qualità e
originalità, ma
soprattutto
un grande
IL TITOLARE DI SERIGRAFIA TOSCANA,
ANTONELLO URRACCI
realismo è tutto quanto permette
a Serigrafia Toscana di rivelarsi
un’oasi felice in un mercato dove
la resa di tanti protagonisti non
fa quasi più notizia. A Grosseto,
senza sottovalutare le potenzialità
della stampa digitale, il Titolare
Antonello Urracci insieme
alla moglie propone una valida
dimostrazione di come sia possibile
fare leva su professionalità e
concretezza per non lasciarsi
trascinare da un pessimismo
diffuso.
Signor Urracci, quando ha
iniziato a occuparsi di serigrafia?
“Per oltre vent’anni, ho lavorato
come dipendente. Nel 2006,
insieme a mia moglie, abbiamo
deciso di metterci in proprio.
Credevamo fosse il momento
buono per valorizzare le conoscenze
acquisite negli anni, e siamo riusciti
a portare con noi anche diversi
clienti”.
Come siete arrivati a questa
decisione?
“Eravamo giunti a un punto
dove il nostro lavoro sembrava
quasi sprecato e ci tenevamo a
portare avanti l’aspetto legato alla
serigrafia. Non a caso, il nome
richiama proprio questa volontà, con
l’idea di aiutare i clienti a capire che
gennaio/febbraio2012
65
SCENARI
serigrafia
ALCUNI ESEMPI DI LAVORAZIONI
DELLA SERIGRAFIA TOSCANA
andiamo oltre la classica agenzia
pubblicitaria. Spesso il nome può
indurre una certa confusione,
mentre io volevo che il cliente
capisse bene che, anche se non
trascuriamo le altre tecnologie,
ci occupiamo prevalentemente di
serigrafia. Certamente, con l’avvento
della stampa digitale è un settore
in calo, ma intendo continuare a
tenerlo in vita”.
Quale ruolo occupa attualmente
la serigrafia nella vostra
attività?
“Siamo partiti dalla lavorazione
a tutto campo e oggi l’abbiamo
affiancata alla stampa digitale.
È stata comunque una scelta
mirata, selezionando un particolare
tipo di plotter per il trasferimento
termico destinato a coprire le
piccole quantità, soprattutto nella
produzione di adesivi o vetrofanie.
Restiamo invece fedeli alla serigrafia
in settori per noi diventati di nicchia,
come le etichette tecniche richieste
dalle aziende, i pannelli per la
sicurezza e settori simili”.
... E quale ruolo invece occupa la
stampa digitale?
“Ci siamo chiamati subito fuori
dal settore del solvente, ormai
66
gennaio/febbraio2012
pieno di concorrenti e dove tutti
i pregi sono stati ammazzati dal
mercato. Secondo me, la stampa
digitale ha decurtato l’autonomia
dell’operatore. Si raggiunge sì
maggiore velocità, ma alla fine
i risultati sono un po’ appiattiti.
Anche per questo la usiamo, ma
affiancata alla serigrafia”.
Come valuta il bilancio di questa
scelta?
“Siamo soddisfatti. Arrivando da
anni di esperienza, riusciamo a
proseguire mettendoci anche tanta
passione. Devo però dire che
diventa sempre più difficile trovare
nuovo personale, ragazzi disposti
a passare ore in piedi a stampare.
Mi rendo conto che può diventare
noioso, ma con la passione si riesce
a fare volentieri. In prospettiva,
questa è la mia preoccupazione”.
È così difficile trovare nuove
leve, anche in questo periodo?
“Purtroppo, spesso i giovani partono
con tanto entusiasmo, ma quando
si trovano a dover stampare migliaia
di pezzi, alla lunga la noia emerge
e preferiscono dedicarsi alla grafica
davanti a un computer. Resto
convinto che per diventare
buoni grafici sia necessario
aver provato tutti i settori
della stampa. Non a caso, i
migliori grafici che conosco,
hanno fatto tutta la gavetta
attraverso serigrafia,
tampografia e offset”.
Avete mai sperimentato
la combinazione di
stampa digitale e
serigrafia in uno stesso
prodotto?
“In alcuni casi, sì.
Soprattutto nelle lavorazioni
con il PVC. Stampiamo
prima in digitale e
successivamente andiamo
ad aggiungere altri dettagli
con la serigrafia. Per
esempio, i particolari in
oro e argento, oppure dove
serve il bianco”.
Vi trovate in una regione in
passato molto forte nel ramo
tessile e nella lavorazione del
pellame. Questo ha in qualche
modo influenzato la vostra
strategia e contribuito alla
vostra esperienza?
“Ormai la quasi totalità della
produzione tessile è all’estero e
anche per questo tante aziende
hanno abbandonato la serigrafia.
Chi si occupava solo di questo
settore, oggi è effettivamente in
difficoltà. Noi invece, abbiamo
sopperito dedicandoci ad
articoli utili in qualsiasi contesto
produttivo. Oltre alle etichette
tecniche di cui parlavo poco fa, la
cartellonistica e la decorazione di
automezzi. L’insieme, ci permette di
galleggiare”.
serigrafia
Avete un punto di forza nella
vostra produzione?
“Direi proprio la decorazione degli
automezzi e la cartellonistica,
mentre la serigrafia diventa sempre
più un settore di nicchia, anche
se spesso, dopo aver provato il
trasferimento termico, un cliente
ritorna alla serigrafia perché il
risultato non è allo stesso livello”.
Come è strutturata la vostra
divisione di serigrafia?
“Abbiamo un carosello a sei colori
per le magliette. Poi, il forno
per l’asciugatura, una macchina
manuale per gli altri oggetti e una
semiautomatica. Macchine che
durano da decine di anni”.
Come vi regolate nella gestione
degli inchiostri?
“Teniamo un unico fornitore di
riferimento, anche per ragioni
di continuità. In questo modo,
non abbiamo problemi a dover
mischiare tinte e colori e siamo
sicuri di poter contare sempre
sulla stessa tonalità. Non mi
preoccupo più di tanto del prezzo,
perché riesco a far recepire il
messaggio al cliente, sicuro di
poter tornare negli anni per la
stessa stampa e ottenere gli
stessi risultati”.
Quali sono le lavorazioni, anche
del passato, che ricorda più
volentieri?
“Soprattutto quelle in serigrafia,
legate a tante aziende che
operavano nel cucito. Erano lavori
tipici dell’economia locale: stampe
su felpe o su jeans. Si lavorava
bene insieme, con tanti soggetti.
Magari a volte i prezzi erano anche
contenuti, ma alla fine c’era spazio
per tutti”.
Attualmente, in quale zona
operate?
“Copriamo la provincia di Grosseto
e il nord del Lazio, con lavorazioni
in parte nostre e in parte per
conto terzi. Credo sia la scelta
ideale: il terzista dà continuità nella
lavorazione, ma produce guadagni
più ristretti. La vendita diretta,
permette di compensare questa
situazione e credo sia importante
trovare la giusta proporzione”.
Come avete attraversato gli
ultimi anni?
“Non posso lamentarmi, soprattutto
rispetto alla realtà che ci circonda.
Siamo riusciti a mantenere gli
stessi standard, anche se intorno
vedo tanta difficoltà, soprattutto nel
mondo dell’industria e dell’edilizia”.
Come vede la vostra attività nei
prossimi anni?
“Fino a quando il mercato non
ci chiederà altre cose, eviteremo
di correre rischi e proseguiremo
sulla stessa strada. Nei limiti del
possibile, macchinari, clienti e
settori resteranno quelli attuali.
Non è il momento di sbilanciarsi,
anche perché tutto quello che c’era
da scoprire è stato scoperto e non
vedo grandi novità all’orizzonte.
Per ora, l’importante è mantenere la
calma. Certamente proseguiremo in
tutti i settori della stampa, affiancati
G
dal digitale”.
SERIGRAFIA TOSCANA SI OCCUPA
PREVALENTEMENTE DI SERIGRAFIA, ALLA
QUALE HA AFFIANCATO LA STAMPA DIGITALE
gennaio/febbraio2012
67
SPECIALE
FespaDigital2012
DI Valeria Teruzzi
La strada
verso Fespa
DOPO AMBURGO ORA TOCCA A BARCELLONA OSPITARE
FESPA DIGITAL, L’OCCASIONE E IL LUOGO DOVE I FORNITORI DI
SERVIZI DI STAMPA HANNO LA POSSIBILITÀ DI ESPLORARE LE
OPPORTUNITÀ DEL DIGITALE.
IN UN MOMENTO IN CUI IL GRANDE FORMATO SEMBRA
UN MERCATO MATURO E IL CONTESTO GLOBALE CONTINUA
A ESSERE DELICATO, DIVENTA SEMPRE PIÙ URGENTE
PERCORRERE NUOVE STRADE PER CERCARE OPPORTUNITÀ E
DIVERSIFICARE LA PROPRIA AZIENDA.
CON TRE ALLEATI: CONOSCENZA, FORMAZIONE E BEST PRACTICE
È
necessario essere sempre aggiornati, sapere quanto sta
accadendo nel mondo della
stampa digitale individuare le nuove tendenze e vagliare le soluzioni e le strade per sviluppare la propria azienda.
Affinché tutto ciò non rimanga un
vuoto proclama o la solita sbandierata, ma poco praticata nella realtà, strategia di marketing bisogna
muoversi, studiare, agire e anche
in fretta. Un modo per farlo, per
vedere cosa c’è fuori dalla propria
68
gennaio/febbraio2012
azienda e aprire le porte al futuro
è andare in fiera.
Questo inizio di 2012 ci regala Fespa
Digital 2012, l’evento sul digitale
di grande formato di che si svolge a Barcellona, in Spagna dal 21
al 24 febbraio, che al momento in
cui stiamo scrivendo prevede uno
schieramento finale di oltre 350
espositori principali.
L’importante evento europeo invita
i visitatori a esplorare le maggiori
opportunità offerte dalla stampa digitale e a scoprire le tante strade
FespaDigital2012
di grande formato. Il Responsabile della manifestazione James Ford dichiara:
“Il numero di espositori che hanno riprenotato per Fespa Digital 2012 è stato maggiore rispetto a quanto mai avvenuto prima d’ora a seguito dello straordinario successo di Fespa Digital 2011
ad Amburgo. Il feedback da parte degli
espositori è stato eccezionale e la maggior parte di loro, prima della chiusura
dell’evento del 2011, ha voluto confermare la propria presenza per la manifestazione del 2012. Le aziende europee
sono felicissime della scelta di Barcellona
quale destinazione dell’evento e logicamente stiamo registrando anche altissimi livelli d’interesse da parte dei fornitori del sud Europa”.
STAMPA SOSTENIBILE
Da tempo Fespa considera pressante la
questione della sostenibilità nella stampa. In particolare Fespa Digital 2012
prevede un programma Planet Friendly
Printing completo per i fornitori di servizi
di stampa che comprenderà:
 Presentazioni tenute da esperti globali;
 Case study di stampatori che hanno
migliorato i risultati aziendali grazie
all’adozione di procedure sostenibili;
che è possibile intraprendere per una
potenziale crescita aziendale.
Da una parte ci saranno gli espositori che presenteranno le loro più recenti soluzioni e servizi tecnologici e
dall’altra Fespa offrirà una scelta di
nuovi programmi per i visitatori costruiti intorno a specifiche opportunità di sviluppo.
Saranno compresi diversi itinerari tra gli
stand, sessioni personalizzate di conferenze e zone dove trarre ispirazione
e nelle quali sarà presentata la gamma
in costante crescita delle applicazioni
 Laboratori sull’ottenimento della certificazione ISO 14001 ed EMAS, ad
esempio, condotti da consulenti accreditati;
 Consultazione presso la Fespa Planet Friendly Printing Clinic.
P
1/3 VERT
25,- €
iva escl.
spedizione gratuita
Fespa Fabric, la “manifestazione nella
manifestazione” dedicata alla stampa e
alla decorazione sui capi d’abbigliamento, rimarrà un’area ben definita e separata
dell’evento Fespa Digital 2012, sebbene
più integrata nello spazio espositivo generale. Ford spiega: “Il feedback da Amburgo
ci ha fatto capire che gli espositori e visitatori volevano che Fespa Fabric divenisse un elemento più integrato nella manifestazione principale, abbiamo fatto nostro
questo loro desiderio cercando di realizzarlo. Lo spazio espositivo di Barcellona
si presta perfettamente alla realizzazione
di un evento più unificato e questo significa che l’intero spazio espositivo sarà concentrato in un unico padiglione, permettendo così ai visitatori di orientarsi più facilmente e di creare un’atmosfera davveG
ro speciale e vivace.
gennaio/febbraio2012
6
pezzi
DIN A3, A4,
A5, A6, A7, A8
in 4 colori diversi
SPECIALE
FespaDigital2012

MIMAKI
L’INNOVAZIONE
TUTTA DA SCOPRIRE
Mimaki riconferma la propria
partecipazione a Fespa, dove
saranno in esposizione le più recenti
innovazioni tecnologiche firmate
dall’inarrestabile reparto R&D
e interessanti novità. D’obbligo,
dunque, una tappa allo stand della
casa giapponese - rappresentata
in Italia dall’importatore esclusivo
Bompan – che mostrerà al pubblico
l’ampia ed evoluta offerta di
soluzioni digitali per la stampa e il
taglio, con un panorama di proposte
che spaziano dalla tecnologia UV

ROLAND DG
APPLICAZIONI
GRAFICHE E NOVITÀ
DI PRODOTTO
Esplorare maggiori opportunità è lo
slogan di Fespa Digital 2012, ed è anche la proposta di Roland ai partecipanti alla manifestazione, con uno
stand che racchiude tante opportunità
per lo stampatore con diverse applicazioni grafiche presentate alla kermesse catalana. Roland ha, infatti,
previsto un grande ventaglio di combinazioni prodotto/applicazione grafica, che permettono al visitatore di
capire le potenzialità delle soluzioni
proposte, di approfondirne il processo e utilizzarle al meglio nei vari mercati della comunicazione visiva e della stampa digitale.
L’area dello stand riservata alle tecnologie di stampa&taglio ospiterà la serie VersaCAMM SPi e VS, ognuna con
70
gennaio/febbraio2012
LED alla sublimazione e non solo.
Presso lo spazio espositivo, grande attenzione per la nuova UJF-3042FX, la
seconda generazione della prima flat
bed da tavolo UV LED UJF-3042 che,
dopo la presentazione ufficiale a
Viscom 2011 e le tappe a PTE e PSI
2012, prosegue la propria tournée internazionale, continuando a riscuotere
ampi consensi. Un sistema ancora più
versatile e performante che permette la stampa diretta di tantissimi materiali e oggetti diversi, grazie all’aggiunta del nuovo inchiostro flessibile
LF-140 (per un totale di 3 diverse tipologie di inchiostri utilizzabili) e alla
gestione automatica, mediante il sof-
applicazioni specifiche per il mondo
del sign, della decorazione d’interni e del punto vendita e per il packaging personalizzato. La nuovissima e premiata VersaSTUDIO BN-20, periferica stampa&taglio da tavolo, sarà
dedicata alle piccole produzioni
per adesivi e alla personalizzazione di abbigliamento, stampate in
diretta durante la manifestazione.
Spazio anche alla personalizzazione di oggettistica e gadget con la nuova stampante UV da tavolo VersaUV
LEF-12, che si è rivelata una delle periferiche più innovative nella stampa
digitale, grazie alla sua combinazione di quadricromia, bianco e verniciatura con effetto a rilievo sull’oggetto. Sempre nell’area UV, Roland
proporrà la VersaUV LEJ-640, periferica ibrida flat bed/roll-to-roll da 160
cm, con differenti esempi di stampa,
dai materiali più ordinari a quelli più
particolari.
Roland ha poi previsto un ricco spazio per le sue periferiche di grande
formato della serie XJ e RS, dedicate alla stampa su tessuto, al soft signage, alla posteristica e alla stampa da esterno.
WWW.ROLANDDG.IT

ATLANTIC ZEISER
PERSONALIZZARE
LA PRODUZIONE
Atlantic Zeiser Group, sviluppatore
e fornitore di componenti di integrazione e di soluzioni end-to-end
di stampa digitale industriale per
la codifica, la marcatura e la serializzazione di imballaggi e prodotti 3D, evidenzierà la creatività
e la flessibilità dei suoi sistemi integrati a Fespa Digital.
Numerosi campioni stampati a
colori illustreranno ai visitatori la
varietà delle opzioni possibili con
i suoi sistemi end-to-end Digiline
Single Product e Digiline Web per
FespaDigital2012
tware RasterLink Pro di Mimaki, del
primer in cartuccia. Lo stand Mimaki
vuole stupire i visitatori che cercano
soluzioni concrete per lo sviluppo di
nuovi business. Spazio all’innovativa
tecnologia UV LED con la flat bed large format JFX-1631plus, alla gamma a
solvente con la stampante inkjet super
wide JV34-260, al plotter da taglio CG60SR dotato di lettore ottico, ai print
& cut della serie Mimaki CJV30 e ai
roll-to-roll precisi ed affidabili CG-FXII
con l’esclusivo taglio passante per fustellatura brevettato Mimaki.
WWW.MIMAKIEUROPE.COM
WWW.BOMPAN.IT
una personalizzazione ottimale
nella fase finale all’interno di processi di produzione già esistenti.
Queste soluzioni semplificano
la personalizzazione in una fase
avanzata per le confezioni con requisiti di alta qualità di stampa e
sono uno strumento per creare
applicazioni innovative attraverso l’integrazione dei diversi moduli in un’unica soluzione di un
unico fornitore.
Sono stati progettati per la personalizzazione della confezione,
e per la necessità di ridurre i costi operativi con piccole quantità
di produzione per ridurre al minimo le capacità di stoccaggio, e di
tempi di reazione ancora più brevi.
È particolarmente indicato per i
prodotti e gli imballaggi con stampa di dati variabili, come i codici a
barre o i contenuti in diverse lingue. Si tratta di sistemi flessibili
e scalabili e orientati alle applicazioni reali dei clienti che sono
stati sviluppati come parte della
collaborazione tra Atlantic Zeiser
e i proprietari leader dei marchi,
aziende farmaceutiche e produttori di imballaggi.
WWW.ATLANTICZEISER.IT

FUJIFILM
ATTENZIONE
AL GRANDE
FORMATO
L’attenzione di Fujifilm al
Fespa non sarà solo rivolta
alla dimostrazione della migliore gamma di stampanti
roll-to-roll e flat bed disponibili sul mercato, ma anche a
sottolineare come altri aspetti
della produzione possano apportare valore aggiunto e fornire
punti di differenziazione.
In particolare Fujifilm dimostrerà il
suo ultimo software per il controllo
dei colori che assicura la loro uniformità attraverso tutti i processi di preparazione e con qualsiasi tipologia di
stampa: serigrafica, offset e digitale. Inoltre Fujifilm, pioniere nel settore dell’inchiostro inkjet UV, presenterà gli ultimi sviluppi della sua gamma
di inchiostri Uvijet, che ne innalzano
le prestazioni.

SHOCK LINE
INTERIOR
DECORATION,
PASSANDO PER LA
MODA
Shock Line, sempre più propositiva e
dinamica, esporrà anche quest’anno
al Fespa Digital, dove mostrerà tutte le
nuove e svariate applicazioni dei suoi
transfer per plotter a solvente ed ecosolvente nel campo dell’interior decoration e della moda. In più presenterà
due “new entry” nella variegata gamma di prodotti Shock Line: i transfer
per stampanti e copiatrici laser a colori FC Walldec e FC Topcut. Fespa sarà
un’occasione imperdibile per chi vorrà apprezzare dal vivo le performance
del rilascio del “solo colore” del trasfer
Ps Fresco, prodotto brevettato a livello
internazionale, dalle molteplici applicazioni nell’interior decoration e non
solo. Le decorazioni digitali realizzate
con lo stesso si integrano perfettamente con stucchi e velature delle pareti murali. Da scoprire anche le ultime
soluzioni moda realizzate con i tran-
Nello stand sarà possibile vedere, infine, quali
sono le possibilità offerte dalla nuova
Acuity LED 1600. Il line-up dei dispositivi - tutti alimentati dai pluripremiati
inchiostri Uvijet di Fujifilm - il software di controllo del colore, la recente
applicazione cloud-based web-to-print
XMF Print Centre, rendono lo stand di
Fujifilm ricco di interessanti soluzioni.
WWW.FUJIFILM.IT
sfer per plotter a solvente ed ecosolvente, raccolte nel nuovo Book Moda
Shock Line. È ricco di tessuti moda,
dal jeans al raso e dal lino garzato al
tulle, personalizzati con decori unici
ed effetti e finiture esclusive.
Inoltre saranno presentati in anteprima due nuovi prodotti, frutto dell’impegno continuo della Shock Line nella
ricerca e nello sviluppo. Si tratta di FC
Topcut, transfer per cotone e tessuti
naturali chiari e di FC Walldec, il transfer per il fai da te e il découpage.
FC Topcut si autoscontorna raggiungendo il top nei risultati.
FC Walldec è una decalcomania traspirante, ottima per le superfici porose come pareti murali, legno, cartone, gesso e terracotta, con cui si possono realizzare innumerevoli creazioni di découpage di elevato pregio.
WWW.SHOCKLINE.IT
gennaio/febbraio2012
71
SPECIALE
FespaDigital2012

HP
NUOVE STAMPANTI
CON INCHIOSTRI LATEX
HP ha annunciato che presenterà
durante la tre giorni di Barcellona
le nuove HP Designjet L28500 e HP
Designjet L26500, che utilizzano gli
inchiostri HP Latex, ampliando ulteriormente l’offerta per la segnaletica
per interni ed esterni.

Nell’ambito di una grande esposizione che si estende oltre il padiglione
della fiera, HP presenterà una varietà di stampanti per applicazioni rigide e flessibili sia nel proprio stand sia
presso il GSB Experience Centre nella vicina San Cugat. Nello stand i visitatori potranno toccare con mano le
nuove applicazioni che consentiranno
ai fornitori di servizi di stampa (PSP)
di realizzare nuove opportunità di guadagno e incrementare la produttività. Valorizzando l’esperienza del visitatore, HP presenterà l’intera gamma di prodotti Sign and Display (incluse le
nuove macchine da stampa industriali HP Scitex FB7600, HP
Scitex TJ8600 e le HP Scitex serie
XP) presso il GSB Experience Centre.
Un servizio navetta sarà disponibile per
tutta la durata della manifestazione.
HP Designjet L28500 e HP Designjet
WWW8.HP.COM/IT
J-TECK3
INCHIOSTRI, APPLICAZIONI,
OPPORTUNITÀ DI BUSINESS
J-Teck3, azienda protagonista nella produzione di inchiostri digitali a base acqua per sublimazione e stampa diretta, parteciperà anche quest’anno al consueto appuntamento con Fespa
Digital. Tra i numerosi prodotti della gamma di J-Teck, due sono le linee alle quali
verrà data la massima evidenza durante la manifestazione.
J-Next Subly JXS-65: l’ultimo prodotto
nato dalla ricerca di J-Teck3. Si tratta di
un inchiostro disperso per sublimazione,
disponibile in un’ampia gamma di colori
e adatto alla stampa con testine Epson
DX4, DX5 e le nuovissime DX6. Ciò che
rende J-Next Subly un inchiostro unico nel
suo genere è Cluster Technology, un sistema che “incapsula” le molecole del pigmento permettendo loro di passare attraverso le testine piezo senza alcuna alterazione. Questo
rende l’inchiostro estremamente stabile e adattabile a
qualsiasi stampante digitale, dalla più semplice alla più
sofisticata. J-Subly Premium JSP-70: inchiostro sublimatico ad alta concentrazione di pigmento per la stampa
72
L26500 da 1,55 m è la soluzione adatta ai clienti che si affacciano per la
prima volta sul mercato della segnaletica su supporti morbidi in costante
espansione. Entrambi i sistemi utilizzano i nuovi inchiostri HP 792 Latex
Designjet che consentono di ottenere
neri intensi e stampe lucide su striscioni e vinile autoadesivo, offrendo inoltre una capacità di stampa fronte-retro che richiede un minor intervento
da parte dell’utente.
Nella gamma di stampanti con inchiostri HP Latex in esposizione è compresa anche la rinomata macchina da
stampa industriale HP Scitex LX850
da 3,2 m, una soluzione di produzione che offre la massima versatilità e
produttività con funzionalità per workflow multipli tra cui dual roll, roll to
freefall e roll to collector, oltre a un
raccoglitore per l’inchiostro.
gennaio/febbraio2012
di ogni tipo di carta sublimatica, anche la più leggera.
Disponibile nei quattro colori della quadricromia, l’utilizzo di J-Premium consente una sostanziale riduzione dei costi di produzione poiché permette di ottimizzare la quantità di colore depositata ottenendo, nel contempo, colori brillanti ed
estremamente solidi. Tutti gli inchiostri di
J-Teck sono esenti da Alchilfenoletossilati,
sono prodotti con materie prime selezionate e processi produttivi a basso impatto
ambientale in linea con la filosofia aziendale che, da sempre, persegue la ricerca
di soluzioni ecologiche, compatibili con
l’ambiente. J-Teck3 partecipa inoltre alla
Conferenza promossa dalla rivista Digital
Textile che si terrà, presso la sede della
manifestazione e cioè il polo fieristico di
Barcellona Gran Via, il giorno 22 febbraio.
Italo Mariani, Direttore Vendite & Marketing
di J-Teck, interverrà con una presentazione dedicata alle applicazioni possibili mediante sublimazione tessile digitale analizzando mercati e opportunità di business.
WWW.J-TECK3.IT

ESKO
DAL PROGETTO ALLA STAMPA
AL TAGLIO
I visitatori di Fespa Digital potranno vedere realmente come
le soluzioni Esko snelliscono il flusso di lavoro, compresa la
stampa e la finitura dell’applicazione finale. In fiera, in particolare, vedremo Kongsberg i-XP24 e Kongsberg i-XE10 Auto.
In combinazione con i-cut Suite, che comprende il nuovo icut Automate queste soluzioni end-to-end costituiscono l’attrezzatura più versatile del settore per la finitura di insegne
e display, per un risultato eccellente e un processo produttivo sicuro ed efficace. Proprio come l’anno scorso, Fespa ha
scelto ancora Esko come partner esclusivo a livello di software e di finitura.
Al centro dello stand di Esko ci sarà il tavolo Kongsberg
i- con alimentazione a fogli, la soluzione leader di mercato per la finitura digitale, appositamente progettato per offrire produttività e una messa a registro perfetta. Esko presenterà anche Kongsberg i-XE10 Auto, completamente automatizzato, per la finitura digitale senza fustella, progettato come complemento ideale per la finitura in ogni processo di stampa digitale. Creato per soddisfare la crescente domanda di sistemi per la finitura di piccolo formato, di brevi
tirature di stampati digitali, Kongsberg i-XE10 Auto è in grado di affiancare qualsiasi sistema di stampa digitale in piccolo e medio formato.
Le soluzioni hardware Esko sono supportate da i-cut Suite,
una soluzione integrata progettata per semplificare tutto il
flusso di lavoro e di produzione delle insegne e dei display,
dal progetto alla stampa al taglio. Comprende strumenti per
l’automazione del flusso di lavoro e di editing, che supportano specificatamente la finitura digitale senza fustella. Con icut Suite, i produttori possono ricevere, fare il preflight automaticamente e correggere i file che non sono stati adeguatamente preparati, contenenti errori o senza le informazioni necessarie per creare un layout, per stampare e per
la finitura digitale.
WWW.ESKO.COM
SPECIALE
FespaDigital2012

ZUND
ANTEPRIMA
MONDIALE
Zund, produttore di sistemi piani da
taglio multifunzione, presenterà a
Fespa 2012 una novità in anteprima
mondiale. Strettissimo riserbo da parte dell’azienda svizzera, rappresentata in Italia dai distributori ufficiali ZundLab – Divisione di Sign-Tronic
Italia (grafica) e Logics (packaging),
che attende l’apertura della manifestazione per scoprire le proprie carte.
Indubbia la portata innovativa e tecnologica della novità che verrà presentata in fiera, perfettamente in linea con il credo aziendale orientato
allo sviluppo di sistemi all’avanguardia, che si evolvono costantemente,
dando vita a soluzioni integrate per
la progettazione, il taglio e la finitura.
Non molto tempo fa veniva presentata G3, la terza generazione dei sistemi multifunzione Zund. Una tecnologia versatile, intelligente, estremamente precisa e dotata di un’interfac-

MUTOH
EFFETTI SPECIALI LIVE
In una fase storica caratterizzata da incertezza
e instabilità su scala internazionale, Mutoh accoglie l’evento Fespa Digital come un segno di
buon auspicio e una strategica opportunità per affermare ulteriormente la sua presenza sul mercato nonché la sua sempre viva volontà di ricerca, crescita e sviluppo.
Partecipando in prima linea alla kermesse che avrà come scenario la cosmopolita e vivace Barcellona, Mutoh
vuole ricordare al mercato che per
quanto la congiuntura sia complessa e avversa, non può in ogni caso essere più forte di qualsiasi tentativo di
progettualità, perché la progettualità
è la spina dorsale dell’essenza umana,
quindi nulla può annichilirla.
Le contingenza può piegare, questo sì,
ma non può né deve affossare o spegnere la passione per l’innovazione.
Prova di tale affermazione è la significativa evoluzione sperimentata dalla gamma di soluzioni largo formato
Mutoh proprio nel corso di questo ultimo semestre particolarmente accidentato, evoluzione che a Fespa trova la sua piena espressione: teste
di stampa di ultima generazione in tandem con inchiostri sempre più
raffinati e paladini del green danno particolare risalto all’innovativa serie EcosolventUltra ValueJet ’24; una performante tecnologia due in uno
ValueJET TD ingegnerizzata per la stampa tessile diretta e indiretta e in
grado di soddisfare con assoluta efficienza un nutrito ventaglio di applicazioni: dall’abbigliamento, all’arredamento con la realizzazione di complementi personalizzati, agli allestimenti fieristici e di eventi, ecc. A proposito di applicazioni, Mutoh a Fespa Digital propone veri e propri effetti speciali e un coinvolgente Print Shop Live: materiali di per sé anonimi
trasformati in oggetti di forte impatto, in elementi capaci di una comunicazione visiva che lascia il segno.
WWW.MUTOH.BE
cia “amica” capace di guidare l’operatore nell’esecuzione di ogni operazione, riducendo al minimo le operazioni manuali.
Nel giro di pochissimo tempo G3 si è
affermata sul mercato, registrando un
numero crescente di vendite e aggiudicandosi prestigiosi riconoscimenti:
dal Top Product Award 2011 assegnato a G3 all’EDP Awards 2011 come
“Miglior software per la gestione del
flusso di lavoro” a Zund Cut Center.
74
gennaio/febbraio2012
Recentemente l’azienda ha tagliato
il traguardo del millesimo ordine. Un
risultato che va sommato agli oltre
13.000 plotter Zund installati e operativi in tutto il mondo di cui più di
1.300 solo in Italia.
Risultati questi frutto di una filosofia aziendale che punta, da sempre,
sull’innovazione tecnologica. Ben il
25% del personale Zund è impiegato
in Ricerca & Sviluppo, operando incessantemente per creare soluzioni pro-
gettate per rivoluzionare il mercato.
Queste le credenziali della novità Zund
presto in mostra sul palcoscenico internazionale di Fespa. Un sistema che
già sulla carta si preannuncia come
il nuovo alleato per gli operatori che
pretendono soluzioni capaci di assecondare capacità creativa e progettuale, nonché di supportarli nell’avvio di nuovi remunerativi business.
WWW.ZUNDLAB.COM
FespaDigital2012

GUANDONG
MADE FOR EUROPE
Forte del successo riscosso in occasione delle precedenti edizioni, Guandong
rinnova la presenza a Fespa 2012
presentando la Collection in versione
Made for Europe. Una gamma messa
a punto per rispondere alle più svariate esigenze applicative della grande distribuzione organizzata, ulteriormente
arricchita con supporti innovativi, performanti e attenti all’ambiente. Fiore
all’occhiello dell’offerta Guandong, la
linea total green comprende un ampio
range di proposte conformi alle norme CEE, RoHS, EN71-3 e all’informativa REACH (Registration Evaluation
Authorization of CHemicals). Tra le
novità in fiera: PolyRAFIA Interwoven
HD-PE 175 gr, PE Banner 100% poliolefina 330 gr, Full Plastic 100% poliestere 160-180-215 my ed Eco-Canvas
in cotone e poliestere nelle finiture
gloss e matt. All’importante manifestazione internazionale riflettori puntati anche sul nuovo PolyFLAT pvc/
pet/pvc 320 micron, ideale per roll up.

Inoltre, grande attesa per Intercast, il
banner di terza generazione che oggi
spazia dal laminato 440 gr smooth al
blockout laminato 510 gr fino al nuovo MESH 9x12 autoestinguente classe 1, caratterizzato da un elevata definizione di stampa. “Siamo sbarcati
in Europa con una linea green d’avanguardia, sia in termini di nuove resine che di stampabilità” - commenta
Fabio Elmi, Sales & Marketing Director
di Guandong - “Abbiamo così ottenuto un grande successo sin dalla nostra prima partecipazione a Fespa nel
2009, conquistando le grandi OEM con
una collezione messa a punto su misura per loro”.
“La nostra offerta è certamente Made
for Europe, ma strizza l’occhio anche ai
mercati in forte crescita dell’Est, inteso come Medio ed Estremo Oriente” aggiunge Daniele Faoro, Sales Director
EME di Guandong - “Fespa, infatti, è
stata per noi il trampolino di lancio verso nuove manifestazioni di respiro internazionale. In particolare quest’anno saremo presenti anche al Sign and
Graphic Imaging Middle East di Dubai
e al Sign China di Guangzhou”.
A Fespa Digital saranno proposti anche tutti i pilastri storici della gamma,
che hanno determinato il successo di
Guandong in Europa: Textile Collection,
un range completo di tessuti ecocompatibili, Plastic Collection, la linea di
Vinile accoppiato a poliestere e polipropilene nata dalla nuova ricetta green del PVC, Intercast Banner, il banner
di terza generazione, Window Graphics
Collection e Magnetico.
WWW.GUANDONG.EU
OCÉ
CRESCERE NEL WIDE FORMAT
Océ si presenta all’appuntamento spagnolo con il motto
“Conneting the Dots”. Cosa intende Océ con il concetto
di “Collegare i Punti”? Il messaggio è chiaro: anche nella sala stampa dei fornitori di prodotti stampati di grande formato è sempre più impellente la necessità di organizzare un vero e proprio flusso di lavoro che integri e
ottimizzi il processo produttivo, a maggior ragione oggi
che le soluzioni di stampa sono diventate estremamente produttive. “Il mercato della stampa digitale di grande formato continua a crescere: il 68%
dei fornitori di prodotti stampati in ambito display graphics ha dichiarato di
essere interessato a nuove soluzioni che consentano di esplorare mercati diversi. In perfetta coerenza con il messaggio di
Fespa Digital 2012 che invita a
scoprire nuovi orizzonti, la gamma di prodotti Océ per la sua estrema varietà, versatilità, affidabilità e produttività consente ai propri utenti di muo-
versi con professionalità al di fuori dei confini del mercato grafico, approcciando i settori dell’interior decoration, della stampa industriale, del packaging” ha affermato Walter Bano, Business Unit Manager Wide Format
Printing Systems. In questo scenario Océ intende sottolineare la propria mission di fornitore globale di soluzioni per il wide format che soddisfino tutti i passaggi
della filiera della comunicazione visiva: dal workflow a
una gamma completa di sistemi di stampa UV flatbed e
roll-to-roll, fino alle soluzioni di finishing e
ai supporti, passando dal supporto
consulenziale che da sempre
l’azienda offre ai propri
clienti in termini di sviluppo di nuovi mercati.
Océ mette in collegamento tutti questi punti ponendosi come partner in grado di
offrire ai suoi utenti tutto quello
che serve per far crescere il
proprio business.
WWW.OCE.IT
gennaio/febbraio2012
gennaio/febbraio
75
filodiretto
a cura della Segreteria Operativa Reed Exhibitions Italia
Il luogo
ideale
per fare
business
I
n un momento in cui l’intero
sistema della comunicazione è in
fase di cambiamento radicale si
è posto l’accento verso le tecniche
artistiche, provenienti dai nostri
settori espositivi, per soddisfare
non solo i bisogni dei clienti
tradizionali, ma anche la necessità
di conoscenza di nuovi target
come le aziende manifatturiere,
agenzie di pubblicità, creativi,
centri media grafici che sono alla
continua ricerca di idee e spunti
per personalizzare e dare valore
al proprio prodotto, creando quel
“vantaggio competitivo” che gli
permetterà di arrivare per primi sul
mercato, con l’idea vincente.
Dichiara Paola Sarco, Exhibition
Manager Viscom Italia, “Siamo fieri
dell’esito di questa edizione, i dati
raccolti nei giorni di manifestazione
confermano ancora una volta che
Viscom Italia è l’appuntamento
ideale per avviare trattative
commerciali e firmare ordini
direttamente in fiera. L’edizione
2011, ha registrato 18.700
visitatori, rappresentati da un mix
di professionisti che comprende
realizzatori grafici, influenzatori e
decision maker ed, infine, un ampio
gruppo di nuove professionalità
collegate al mondo dell’industria,
comunicazione multimediale e
76
gennaio/febbraio2012
Creatività, tecnica e passione
sono state le linee guida
dell’edizione di Viscom Italia 2011
che ha presentato le ultimissime
novità in campo di tecnologia
e materiali e le innumerevoli
applicazioni, che il comparto
della visual communication offre
a tutte le aziende che vogliono
vincere la sfida del mercato e
farsi scegliere dai clienti
filodiretto
grande distribuzione. Un visitatore
che, nonostante il periodo politco/
economico incerto, si è confermato
ancora una volta con un alto potere
di acquisto, infatti il 81% decide,
il 17% influenza la decisione finale
d’acquisto. Altro dato importante
la tenuta dei visitatori stranieri
provenienti da 64 paesi rispetto
ai 61 dell’anno scorso. Fanno la
parte del leone i Paesi dell’Est e
del Mediterraneo, confermando
l’Europa come il proprio bacino
d’utenza preferenziale. Non
dobbiamo dimenticare però
anche le Americhe e l’Asia
che stanno guardando
sempre con più interesse alla
manifestazione”.
ha offerto ai 472 partecipanti
l’opportunità di capire, direttamente
dalla voce dei protagonisti, come si
costruisce, funziona e a che cosa
serve un progetto di comunicazione
interattiva. Quest’anno in
particolare abbiamo creato un
percorso di avvicinamento alla
manifestazione per far comprendere
e diventare di uso comune il
talvolta criptico linguaggio del digital
media. Abbiamo voluto divulgare
alcuni temi, alla portata dei non
esperti, segnalando quelli che ad
una lettura da neofita appaiono
termini difficili da comprendere,
puntando su alcuni focus come:
le opportunità commerciali che
la filiera del digital signage offre,
la creazione di un network per
produrre servizi innovativi e come
dare origine a messaggi efficaci per
catturare i consumatori. Dobbiamo
renderci conto, infatti, che la
maggior parte dei consumatori
è ormai poco sensibile alle
tradizionali tecniche pubblicitarie
e di comunicazione. Da semplice
le NuOVe INIZIaTIVe
Grande successo per le nuove
iniziative e gli eventi che
hanno soddisfatto appieno le
aspettative.
I 772 partecipanti confermano
l’importanza dei consueti
appuntamenti tra i quali il
Viscom Forum, 11 sessioni
di seminari accompagnati
da testimonianze di progetti
vincenti, dove si sono discusse
le soluzioni di business e le
strategie di marketing che
cambieranno il mercato della
comunicazione.
il Digital Signage Forum che,
con 10 sessioni, tra workshop,
testimonianze e case history,
REED EXHIBITIONS ITALIA SRL
Via Marostica, 1 - 20146 Milano, Italy
Tel. +39 02 4351.701 - Fax +39 02 4351.7065
e-mail: [email protected]
www.viscomitalia.it
destinatario di contenuti e servizi,
il fruitore diventa sempre più attivo
e competente; quindi la necessità
di adeguarsi per creare e produrre
messaggi idonei ai media digitali e
in particolare a lavorare attraverso
l’interazione e verso un’integrazione
multimediale, è una necessità
ormai avvertita dal mondo del
marketing e della comunicazione.
L’evento Wrap and the Interior
Decoration World, nato dal
successo della gara di car wrapping
gennaio/febbraio2012
77
filodiretto
VISCOM REGIONAL
Viscom Italia rinnova per il 2012 gli appuntamenti regionali, che
da anni, ci consentono di comunicare da vicino con gli operatori mantenendo una continuità nel tempo, avvicinando le realtà locali al mercato della comunicazione visiva.
Un’occasione speciale per offrire un nuovo approccio e per
entrare in contatto in modo diretto con i propri clienti, capirne
le vere necessità e le reali possibilità di business. Quest’anno
abbiamo scelto le seguenti tappe: Roma 20/21 aprile, un appuntamento ormai storico e istituzionale per il mondo della comunicazione visiva e per la prima volta Trieste il 18/19 maggio.
Il triveneto ha fatto della qualità e della competenza il suo vantaggio competitivo, costruendo sull’eccellenza e sull’efficienza
tecnologica la propria cultura produttiva per cui pensiamo che
sia un tappa obbligatoria per abbracciare questo mondo e perché no magari con uno sguardo verso il mercato dell’est.
della scorsa edizione, è stato
un vero proprio cantiere creativo
dove abbiamo messo in scena
le soluzioni integrate dell’interior
decoration per la riqualificazione
di qualsiasi ambiente. Estetica,
dinamicità, personalizzazione,
flessibilità, velocità di realizzazione,
ottimizzazione del budget e qualità
sono le caratteristiche vincenti per
far per cambiare “pelle” a punti
vendita, bar, ristoranti, impianti
sportivi, alberghi e scuole.
Con questo nuovo appuntamento
Viscom Italia ha voluto trasmettere
da una parte a tutta la filiera del
settore che l’interior decoration
è un progetto completo ma
soprattutto trasversale, che può
coinvolgere tutti i settori della
comunicazione visiva, dall’altra,
coinvolgere architetti, designer,
arredatori e progettisti per aiutarli
a conoscere ed esplorare nuovi
modelli di business.
Il tema della valorizzazione della
creatività e professionalità, per
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gennaio/febbraio2012
costruire un nuovo futuro e
rilanciare moderni linguaggi della
comunicazione visiva è stato
il file rouge dei Viscom Awards
2011. I nostri concorsi si sono
dimostrati punto di riferimento per
i professionisti del settore e nella
loro veste rinnovata costituiscono
un appuntamento immancabile per
tutti coloro che vogliono cogliere,
in fiera, idee, soluzioni e linguaggi
innovativi per migliorare le proprie
strategie aziendali e creare
nuovi modelli di comunicazione e
business, grazie al genio creativo
dei nuovi talenti in mostra.
Il Telaio d’Argento, rinnovato con
nuove categorie in gara come la
serigrafia applicata alle nuove
tecnologie, è stato sicuramente
l’evento più atteso dai serigrafi
italiani, poiché ha permesso di
mostrare al vasto pubblico presente
in fiera l’importanza della serigrafia
all’interno del mondo della
comunicazione visiva, premiandone
creatività, professionalità e tecnica.
Un palcoscenico italiano che ha
visto in mostra 24 aziende con 60
opere per presentare le proprie
competenze, mettendo in risalto
le caratteristiche vincenti della
stampa serigrafica firmata “Made
in Italy”. Nuovo restyling è avvenuto
anche per il concorso del P.O.P che
quest’anno ha assunto il nome
di DIVA – Display Italia Viscom
Awards, realizzato con la preziosa
collaborazione di Display Italia.
14 aziende e 20 display hanno
presentato le migliori soluzioni
espositive per il punto vendita,
packaging, vending, shop fitting
e digital signage, frutto delle
idee e dell’impegno congiunto di
creativi, industria della marca e
professionisti del retail. Il concorso
si è arricchito anche grazie alla
collaborazione con lo IED e gli
innovativi progetti presentati dai
suoi studenti.
Il team di Viscom Italia sta
preparando la nuova edizione,
che si terrà dal 4 al 6 ottobre
Fiera Milano Quartiere Rho. Nuovi
obiettivi, nuova immagine, nuove
iniziative. Tutti questi aspetti
saranno però raccontati nel
prossimo numero del filo diretto!
Continuate a seguirci sulla nostra
fan page di facebook e sul sito
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www.viscomitalia.it.
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gennaio/febbario2012
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cna
Veste
nuova
per il Corriere Artigiano
PRIMO STEP DEL PROGETTO “ARTIGIANI E PMI IERI, OGGI,
DOMANI: 65 ANNI DI STORIE DI SUCCESSO”.
CORRIERE ARTIGIANO DIVENTA UN DVD PER TUTTI, PRESENTATO
IN ANTEPRIMA AL TOSM, INIZIATIVA SOSTENUTA DALLA CAMERA
DI COMMERCIO DI TORINO
“L
’Uomo e il segno, dalla
penna al notebook” è
il titolo del convegno
organizzato dall’Unione CNA
Comunicazione e Terziario Avanzato
di Torino in occasione del Tosm
Meeting per presentare il doppio
Dvd che contiene la serie storia
della rivista della CNA Torino,
Corriere Artigiano, dal 1946 al
novembre 2011. Un colossale
lavoro di dematerializzazione
documentale, condotto dalla
MicroShop di Torino, grazie
al sostegno della Camera di
commercio di Torino, nell’ambito di
Esperienza Italia, che ha portato
80
gennaio/febbraio2012
IN PRIMO PIANO, DANIELE VACCARINO,
PRESIDENTE CNA TORINO. SULLO
SFONDO, AL TAVOLO DEI RELATORI
DA SINISTRA GIANFRANCO BECHIS DI
MICROSHOP E IL PRESIDENTE NAZIONALE
DI CNA COMUNICAZIONE E TERZIARIO
AVANZATO ANDREA NANNINI
all’archiviazione digitale di oltre
9500 pagine di informazione
economica, riferita principalmente
agli artigiani, ai commercianti e
ai piccoli industriali del torinese.
Il salone dell’informatica si è
svolto all’Oval-Lingotto Fiere dal
16 al 19 novembre scorsi. E
proprio in occasione dell’ultimo
giorno di questo importante
evento fieristico al quale CNA
Torino, quest’anno insieme a
CNA Modena, ha partecipato per
la seconda volta consecutiva
in rappresentanza delle piccole
imprese del comparto Ict, è stato
organizzato questo importante
convegno che ha permesso
la presentazione in anteprima
assoluta del Dvd celebrativo, grazie
a tre testimonial d’eccezione: il
Presidente nazionale dell’Unione
cna
LA PRIMA PAGINA DEL NUMERO
UNO DEL CORRIERE ARTIGIANO,
15 MAGGIO 1946
CNA Comunicazione e Terziario
Avanzato, Andrea Nannini, il
Presidente e Amministratore
delegato di Aurora penne, società
storica torinese, fondata nel
1919, e il direttore generale
del Csi Piemonte, Stefano De
Capitani, il consorzio che si
occupa dell’informatizzazione
della pubblica amministrazione
piemontese.
DEMATERIALIZZAZIONE
DOCUMENTALE
La dematerializzazione documentale
è, del resto, un tema di grande
attualità che vede coinvolti non solo
gli informatici, chiamati a trovare
le idonee soluzioni tecnologiche,
ma soprattutto gli utilizzatori finali,
imprese, comuni, enti pubblici,
che sempre di più si trovano
a dover affrontare il problema
dell’archiviazione dei documenti
in formato digitale, per ridurre
lo spazio occupato dalla carta,
garantendone però la conservazione
nel tempo, anche per fini legali. Al
convegno sono intervenuti anche il
Segretario generale della Camera di
commercio di Torino, Guido Bolatto,
e il Presidente
di CNA
LA COPERTINA DEL DOPPIO DVD
Comunicazione
CONTENENTE LA SERIE STORICA
e Terziario
DEL CORRIERE ARTIGIANO
Avanzato
Piemonte,
Rodolfo
Suppo. Secondo
Bolatto, “l’uso delle
nuove tecnologie
è fondamentale
per migliorare la
funzionalità della
Camera di commercio
e semplificare la
vita delle imprese
del territorio”. In
questo senso, l’Ente
camerale torinese
ha già introdotto il
deposito dei bilanci
esclusivamente nella
modalità telematica. L’informatica,
ad ogni modo, non uccide la penna
e i sistemi tradizionali di scrittura
e di comunicazione. A dirlo, è stato
Stefano De Capitani che ha anche
sottolineato: “Io scrivo con la
stilografica e mi macchio ancora le
dita di inchiostro”. De Capitani ha
poi evidenziato che il Csi Piemonte
sta portando avanti un importante
progetto per la condivisione su
un’unica piattaforma informatica
regionale delle oltre 5 mila
banche dati gestite per conto
degli enti consorziati. “Stiamo
affrontando la frontiera dell’Open
Data, per garantire l’accesso in
remoto alle banche dati delle
pubbliche amministrazioni”. La
dematerializzazione documentale,
ha concluso De Capitani, “è
certamente un processo in atto
nella pubblica amministrazione
piemontese, ma è un processo
lento che si scontra con molteplici
problemi culturali, con l’abitudine
alla carta da parte degli utenti.
Spesso mi chiedo quante volte
un documento digitalizzato venga
stampato su carta nel corso del
tempo”. La dematerializzazione del
Corriere Artigiano è stata affidata
da CNA Torino, proprietaria della
testata, edita da CNA Editrice
Srl, alla società Micro Shop Srl di
Torino, società leader nel settore
che ha recentemente digitalizzato
tutto l’archivio storico del
quotidiano La Stampa, e fa parte
del più ampio progetto cofinanziato
dalla Camera di commercio
di Torino, presentato da CNA
Associazione, denominato “Artigiani
e Pmi ieri, oggi, domani: 65 anni
di storie di successo”. E’ possibile
avere una copia gratuita del doppio
Dvd del Corriere Artigiano scrivendo
a [email protected].
G
SI INVITANO I SOCI CNA A RACCONTARE LA
PROPRIA ESPERIENZA IMPRENDITORIALE AL
CORRIERE ARTIGIANO: TEL. 011 196721522121
[email protected]
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gennaio/febbraio2012
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ANNO XXIII NUMERO 179 GENNAIO/FEBBRAIO 2012
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DIRETTORE RESPONSABILE: Gianni Vallardi
REDAZIONE: Valeria Teruzzi
COLLABORATORI: Giuseppe Goglio, Valentina Guzzardo
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PROPRIETARIO ED EDITORE: Il Sole 24 ORE S.p.A.
SEDE LEGALE: Via Monte Rosa, 91 - 20149 Milano
PRESIDENTE: Giancarlo Cerutti
AMMINISTRATORE DELEGATO: Donatella Treu
SEDE OPERATIVA: Via Carlo Pisacane, 1
20016 Pero (Milano) Tel. +39 02 3022.1
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